Anno scolastico 2014 l 2015
LICEO ARTISTICO DI VERONA
Documento finale del Consiglio di Classe
Classe 5/\F Indirizzo ARCHITETTURA/AMBIENTE
Presentazione dell'Istituto
I l Liceo Artistico d i Verona nasce con la deli bera della giunta regionale n . 120 del 3 1/01/2012:
"Operazione di dimensionamento: istituzione di un nuovo liceo artistico in cui confluiscono le classi
dell'Istituto Statale d'Arte Napoleone Nani e del Liceo Artistico Umberto Boccioni ".
I l nuovo Liceo artistico è giunto al suo quinto anno e si articola in sette indirizzi : Architettura e
Ambiente, Arti figurative, Aud iovisivo e m u ltimediale, Design ind ustriale, Design della Moda,
G rafica, Scenografia.
I l Liceo Artistico di Verona è oggi l'unico Istituto Superiore della Provincia che consente d i
conseguire u n a formazione artistica i n tutte l e declinazioni p reviste d a i nuovi ordinamenti. Nella
sua lunga storia ha saputo far em ergere da ogni allievo quanto di u n ico e irripetibile risiede nella
sua creatività, in armonia con il contesto sociale, culturale, economico, a l fine di formare cittadini
consapevoli e responsabili.
Gli allievi provengono da un'area ampia, quale è la provincia di Verona, fortemente differenziata
geograficamente e.d economicamente.
Il nostro Istituto ha saputo assolvere al proprio fine istituzionale rafforzando le basi culturali degli
alunni e valorizzando il carattere vocazion ale ed orientante delle materie artistiche. La ricchezza
artistica della città e del territorio si presenta come laboratorio permanente e contesto d i
valorizzazione delle competenze e delle abilità d e i nostri allievi.
Il Liceo artistico ha offerto e continuerà a offrire:
•
accessibilità alle Facoltà un iversitarie, alle Accademie di Belle Arti, agli Istituti Superiori delle
Ind ustrie Grafiche;
•
accessibilità al mondo del lavoro (disegnatore di architettura, designer, grafico pubblicitario,
pittore, scu ltore, scenografo, regista, illustratore, stilista, fashion textile, decoratore,
restauratore pittorico, restau ratore del mobile, restauratore di edifici).
I l Liceo Artistico si impegna a:
•
consolidare il ruolo di polo di attrazione e formazione di personalità e professionalità
artistiche indispensabili e riconosciute dal sistema produttivo territoriale, nazionale e
internazionale;
•
incrementare l'interazione con le realtà culturali e istituzionali di Verona, città d'arte;
•
sviluppare una sempre più ampia sinergia con il mondo produttivo locale, formando
intelligenze creative, valorizzando il merito, appassionando alla ricerca per l'innovazione.
l
nostri alunni e la nostra scuola
classi
49 del corso diurno+ 1 del corso serale
1198
alunni
Il personale della scuola
110
Docenti
Amministrativi 9
Tecnici 3
Ausiliari 14
L'integrazione scuola - territorio: attività e progetti
I l nostro Istituto si propone come riferimento per l e associazioni culturali, le istituzioni e l e aziende
che fanno della produzione artistica, della creatività, della progettualità le risorse del proprio
svilu ppo e la ragione sociale della loro esistenza.
Il Liceo declina i propri obiettivi finali e i propri profili in uscita in term ini di conoscenze, abilità e
competenze, che definiscono l'occupabilità dei propri allievi sul mercato del lavoro locale e globale.
Anche nel corrente anno scolastico la scuola ha ricercato e realizzato positivi rapporti con le realtà
culturali, associative ed aziendali del territorio, parteci pando con successo a concorsi e mostre che
hanno valorizzato le competenze artistiche e p rogettuali degli allievi. Significativo il rapporto con
Enti, istituzioni e aziende che hanno svolto un ruolo impegnativo di committenza, ma hanno
saputo anche riconoscere e valorizzare i meriti degli studenti e dei docenti che li hanno guidati
nello svolgimento dei lavori.
Strumenti tecnologici, multimediali e loro utilizzo nella scuola
L'Istituto è dotato di numerosi la boratori artistici e di cinque aule informatiche, di cui una di nuova
realizzazione, per corrispondere alle esigenze più avanzate della didattica multimediale.
I l pieno utilizzo dei laboratori ha consentito, per tutte le classi, u n approccio a l software di base
connesso alla p rogettazione artistica e architettonica: autocad, Photoshop, free hand e altro
ancora.
Indicazioni Nazionali - Profilo in uscita del Liceo Artistico
"Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica
artistica. Favorisce l'acq uisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione
artistica e la padronanza dei lingu aggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli
strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e
per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad
approfondire e a svi luppare le conoscenze e l e abilità e a maturare le competenze necessarie
per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell'ambito delle arti" (art. 4
comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
•
conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il sign ificato delle opere
d'arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio
prescelti;
•
cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;
•
-conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e
m u ltimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici;
•
conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo
appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;
•
conoscere e applicare i codici dei lingu aggi artistici, i principi della percezione visiva e della
•
composizione della forma i n tutte le sue configurazioni e funzioni;
conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del
patrimonio artistico e architettonico.
Indirizzo Arti figurative
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
•
aver approfondito la conoscenza degli elem enti costitutivi della forma grafica, pittorica e/o
scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi
fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione
visiva;
•
saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto
architettonico, urbano e paesaggistico;
•
conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo a ppropriato l e
diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione
della necessaria contaminazione tra le tradiziona li specificazioni disciplinari (comprese le
nuove tecnologie);
•
-eonoscere le principali linee di svilu ppo tecniche e concettuali del l'arte moderna e
contemporanea e le intersezioni con le altre forme d i espressione e comunicazione artistica;
•
-eonoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della
forma grafica, pittorica e scultorea.
Indirizzo Architettura e ambiente
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
•
conoscere gli elem enti costitutivi dell'architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici
e dalle logiche costruttive fondamentali;
•
avere acquisito u n a chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi d a sviluppare
(dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una a ppropriata conoscenza dei codici
geometrici come metodo di rappresentazione;
•
conoscere la storia dell'architettura, con particolare riferim ento al l'architettura moderna e
alle problematiche u rbanistiche connesse, come fonda mento della progettazione;
•
avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto
storico, sociale, am bientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;
•
acquisire la conoscenza e l'esperienza del rilievo e della restituzione grafica e
tridimensionale degli elementi dell'architettura;
•
saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione
grafico-tridimensionale del progetto;
•
conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della
forma a rch itettonica.
-
Indirizzo Audiovisivo e multimediale
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
•
avere approfond ito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e
m ultimediali negli aspetti espressivi e com un icativi, avere consapevolezza dei fondamenti
storici e concettuali;
•
conoscere le principali linee d i sviluppo tecniche e concettuali delle opere au diovisive
contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;
•
conoscere e applicare le tecniche adegu ate nei processi operativi, avere capacità procedurali
i n funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari;
•
conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
dell'immagine.
Indirizzo Design (design industriale e design moda)
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
•
conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei lingu aggi grafici, progettuali e della forma;
•
avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di svilu ppo e delle diverse strategie
espressive proprie dei vari am biti del design e delle arti applicate tradizionali;
•
saper individuare l e corrette procedure d i approccio nel rapporto progetto-funzionalità­
contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;
•
saper identificare e usare tecniche e tecnologie ad eguate alla definizione del progetto
grafico, del prototipo e del modello tridimensionale;
•
-eonoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;
•
-conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della
forma.
Indirizzo Grafica
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovran no:
•
conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici;
•
avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari am biti della
produzione grafica e pubblicitaria;
•
conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi
operativi;
•
saper individuare l e corrette procedure di approccio nel rapporto progetto- p rodotto­
contesto, nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale;
•
saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione
grafica;
•
conoscere e saper appl icare i principi della percezione visiva e della composizione della
forma grafico-visiva.
Indirizzo Scenografia
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio,
dovran no:
•
conoscere gli elementi costitutivi dell'allestimento scenico, dello spettacolo, del teatro e del
cinema;
•
avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari am biti della
p rogettazione e della realizzazione scen ografica;
•
saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto spazio scenico-testo­
regia, nelle diverse funzioni relative a beni, servizi e produzione;
•
saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto e alla
realizzazione degli elementi scenici;
•
saper individuare le interazioni tra la scenografia e l'allestimento di spazi finalizzati
a ll'esposizione (culturali, museali, etc);
•
conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dello
spazio scenico.
-
Presentazione della classe
Elenco degli alunni (candidati interni)
1.
AMADEI ALESSIA
2.
BENEDETTI VIRGINIA
3.
BENINI ANDREA
4.
BOVO ANNA
s.
COSENZA CHIARA
6.
FASANI MICHELE
7.
FERRARI VALENTINA
8.
GUANDALINI STEFANO
9.
LIN N I NGNING
10.
MAROGNA CLAUDIA
11.
MAZZA SAMUELE MARIA
12.
MORANDO JESSICA
13.
PAGANOTIO BEATRICE
14.
RI NALDO SIMONE
15.
ROMANO ANASTASIA
16.
SEMBENINI M ICHELE
17.
SODINI ALESSANDRO
18.
TAIOLI SARA
19.
ZANELLA CHIARA
20.
ZAN ETTI SOFIA
STORIA DEL TRIENNIO DELLA CLASSE
Classe
Terza
Quarta
Quinta
Iscritti
23
24
20
Iscritti da
altro Istituto
1
2
1
(ritiratasi
in SA)
Promossi
a giugno
17
13
Alunni con
giudizio
sospeso
Promossi a
settembre
Respinti
5
7
5
6
1
4
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Breve descrizione della composizione della classe e della sua storia
A.S.
Classe
2012/2013
Ili
2013/2014
IV
2014/2015
v
Composizione alunni (provenienza e percorso scolastico)
La classe è composta da 23 alunni (10 maschi e 13 femmine) .
La quasi totalità degli a llievi proviene dal biennio del nostro Liceo
mentre un allievo proviene dal Liceo Artistico M. Buonarroti .
Vengono am messi a l la classe successiva 22 allievi.
La classe è composta da 24 alunni ( 1 1 maschi e 13 fem mine) .
22 allievi provengono dal terzo anno mentre un allievo proviene dal
Liceo Artistico M. Buon arroti di Verona e l'altro dal Liceo Artistico
Brera di Milano. Una studentessa si ritira a novembre.
Vengono ammessi alla classe successiva 19 allievi.
La classe è composta da 20 alunni (8 maschi e 12 femmine) .
Gli allievi sono tutti provenienti dal 4° anno tranne una studentessa
ritiratasi l'anno precedente in 5" .
Un al lievo a marzo, dopo aver superato il limite consentito per l e ore
di assenza e per motivi di lavoro, decide di non frequentare .
Nella classe
X è presente n. l a l lievo certificato l. 104 con sostegno e P. E.I.
D non sono presenti allievi certificati
è disponibile agli atti e viene consegnata alla Commissione d'esame la documentazione relativa.
Nella classe
X è presente n. l allieva certificata con DSA e Piano Didattico Personalizzato
D non sono presenti allievi certificati
è disponibile agli atti e viene consegnata alla Commissione d'esame la documentazione relativa.
Nella classe
IRl è presente n. l allieva con Bisogni Educativi Speciali e Piano Didattico Personalizzato
D non sono presenti allievi certificati
è disponibile agli atti e viene consegnata alla Commissione d'esame la documentazione relativa.
B reve descrizione degli atteggiamenti e comportamenti della classe (frequenza, partecipazione,
interesse, apprendimenti):
La partecipazione della classe a l dia logo educativo e a ll'attività didattica è stata caratterizzata da
atteggiamenti in generale sostanzialmente responsabili m otivati d a una progressiva crescita
dell'i nteresse nei confronti del percorso didattico offerto dalla scuola.
La frequenza è stata regolare per la maggior parte degli alunni; in qualche caso si evidenziano
assenze e ritardi reiterati. Solo in un caso si evidenziano molteplici assenze in tutto l'anno
scolastico, con l'abbandono definitivo nel periodo di marzo.
Il profitto nella maggior parte della classe è stato soddisfacente in tutte le discipline.
In particolare nelle discipline dell'area d'indirizzo sono stati conseguiti d a quasi tutti gli studenti
risultati di livello buono/ottimo, in alcuni casi eccellente.
Per qualcuno tuttavia permangono ancora fragilità nel l'orga nizzazione e nell'applicazione delle
conoscenze, o nel l'esposizione ordinata dei contenuti disciplinari.
Materia
Composizione del corpo docente
Cognome e Nome
IRC
Lingua e l etteratura italiana
Storia
Lingua e cultura straniera
Filosofia
Storia dell'Arte
Matematica
Fisica
CORSO GIOVANNA
BARTOLI ALBERTA
BARTOLI ALBERTA
MACALUSO FRANCESCO
CARCERERI ETTORE
DALFIUME ROSSELLA
M I LAN CRISTINA
MILAN CRISTINA
TONOLI GIOVANNA
sostituita da
RONCOLATO MARLEN E
COSTANTI N I LINA
PIOV ESAN M ICHELE
ZAFFORA CATALDO
Discipline progettuali
Laboratorio d i indirizzo
Scienze motorie
Sostegno
Continuità
sì/no
SI
SI
SI
SI
NO
SI
NO
NO
NO
SI
SI
SI
Note aggiuntive1 :
La Docente prof.ssa Tonoli Giovanna è stata sostituita da fine gennaio dalla prof.ssa Roncolato Marlene.
Attività di ampliamento l approfondimento realizzate in corso d'anno
contenuti
Studenti destinatari
Progettazione e laboratorio
Proff. Bellintani - Costantini
Progetto " Sistemazione ed arredo
del cortile del Liceo"
"Realizzazione di tavole
esecutive" in colla borazione
con altre classi. a.s. 2012/13
Tutta la classe
Laboratorio , Lettere e Storia
dell'Arte
(Vedi a ll egato B)
"INTERVENIRE NEl CENTRI
Tutta la classe
Materie coinvolte
Storia, Fi losofia, IRC
(vedi allegato B)
Laboratorio e Progettazione
Proff. Costantini - Roncolato
Incontri ed Attività
Incontri mattutini di 4 ore in
sede ed esterni con Docente
un iversitario Prof. L. Marino 1820 marzo 2015
STORICI"-
"NUCLEO" PLURIDISCIPLINARE
Tutta la classe
Economia dei beni comuni
Progetto " LA NUOVA EDILIZIA E
SICUREZZA IN CANTIERE "
Incontri mattutini di 4 ore i n
sede ed esterni con
Docenti/Esperti ESEV e CPT
17,22,27,29 gennaio e 5 febbraio
2015
1 Eventuali supplenze prolungate e/o eventuale alternanza di docenti
Tutta la classe
l
Attività a cui hanno partecipato alunni della classe
Materie
l
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Pagan ()IIO
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Metodologie didattiche adottate dal C.d.C.
l
Le attività d i insegnamento nelle varie discipline sono riassunte nella seguente tabella. Per gli
obiettivi, i contenuti, i tempi, gli spazi e i materiali dell'insegnamento rimandiamo alla relazione
delle singole materie.
Tipo di attività
Tipologia\ Materie
storia
lingua e
letteratura
lingua e cultura
filosofia
inglese
storia
Matematica
dell'arte
italiana
Lezione frontale
x
x
x
x
x
x
Lezione interattiva
x
x
x
x
x
x
Lavori di gruppo
Esercitazione guidata
x
Esercitazione con "peer tutoring" (tutori
x
x
"alla pari": uno studente brava aiuta quelli meno
bravi)
Esercitazione di laboratorio
altro
x
x
Studio autonomo o produzione grafica
su consegna di un argomento
concordato e discusso con
l'insegnante
x
x
Tipologia\ Materie
Lezione frontale
Lezione interattiva
Lavori di gruppo
Esercitazione guidata
Esercitazione con "peer tutoring"
fisica
x
discipline
laboratorio di
progettuali
indi rizzo
x
x
x
x
x
x
x
x
x
quelli meno bravi)
Studio autonomo o produzione
grafica su consegna di u n
argomento concordato e discusso
con l'insegnante
ire
x
(tutori "alla pari": uno studente bravo aiuta
Esercitazione di laboratorio
altro
scienze motorie
x
x
(esperi
menti in
filmato)
x
Valutazione degli apprendimenti e dei comportamenti
Lessico di riferimento per la valutazione
Il C.d.C. ha stabilito di d escrivere i risultati nell'apprendimento degli alunni in termini d i
conoscenze, abilità e competenze.
Conoscenze
(Sapere)
Abi l i tà
{Saper fare)
Competenze
(saper essere)
Acquisizione di contenuti, principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi,
tecniche. È l'insieme di alcune conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari.
Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o produrre
nuovi oggetti (inventare, creare).
Utilizzazione significativa e responsabile di determinate conoscenze e abilità in situazioni
organizzate in cui interagiscono più fattori e/o soggetti e si debba assumere una decisione.
Indicatori utilizzati per la valutazione delle verifiche
Nei dipartimenti disciplinari sono stati individuati gli indicatori in oggetto e sono elencati nelle relazioni
delle singole materie allegate al presente documento.
Per quanto riguarda l'attribuzione del voto in decimi, ogni insegnante espone agli studenti il suo metodo, e
in genere lo esplicita chiaramente nella verifica stessa.
Tutti comunque si attengono alla seguente "griglia":
--- -- -
�1
10
GIUDIZIO
li
Eccellente
CONOSCENZE
L'alunno possiede una
conoscenza completa, ricca
e approfondita dei
contenuti, acquisita anche
grazie a ricerche personali.
ABILITA'
L'alunno applica le
conoscenze in modo corretto
e personale, anche in
situazioni nuove.
L'alunno possiede una
L'alunno applica le
conoscenza completa e
conoscenze in modo corretto
approfondita dei contenuti. anche in situazioni nuove.
7
COMPETENZE
=
L'alunno organizza, confronta,
collega e rielabora conoscenze
e competenze in modo
aut9nomo e con spirito critico.
J
1
L'alunno organizza, confronta,
collega e rielabora conoscenze
e competenze in modo
autonomo.
L'alunno organizza, confronta
e collega conoscenze e
competenze in modo
autonomo.
L'alunno possiede una
conoscenza completa dei
contenuti.
L'alunno applica le
conoscenze in modo corretto
in situazioni note.
L'alunno possiede una
conoscenza soddisfacente
dei contenuti.
L'alunno organizza in modo
L'alunno applica le
autonomo conoscenze e
conoscenze in situazioni note
competenze, ma necessita di
commettendo sporadici errori
guida per confrontare e
di lieve portata.
collegare.
L'alunno possiede una
conoscenza essenziale dei
contenuti.
L'alunno applica le
conoscenze in situazioni note
e già sperimentate
commettendo alcuni errori.
Solo guidato l'alunno
organizza e confronta
conoscenze e competenze.
Insufficiente:
obiettivi minimi
parzialmente
raggiunti
L'alunno possiede una
conoscenza superficiale e
parziale dei contenuti.
L'alunno applica le
conoscenze in situazioni note
e già sperimentate
commettendo errori
significativi.
Anche guidato, l'alunno ha
difficoltà nell'organizzare
conoscenze e competenze .
Gravemente
insufficiente:
obiettivi minimi
nti
r
L'alunno possiede una
conoscenza lacunosa e
frammentaria dei
contenuti.
L'alunno applica le
conoscenze con notevole
.
. .
. s1tuaz1ont
' 1ta• anche 1n
1 1co
d'ff
.
.•
note e g1a spenmenta te.
Anche guidato, l'alunno ha
.
notevol'1 d 1f f_1coltà
.
ne 11,organ1zzare 1e conoscenze.
Discreto
Sufficiente:
obiettivi minimi
raggiunti
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Numero delle prove (medio per alunno) effettuate utilizzando le diverse tipologie di verifica indicate
Tipologia\ Materie
lingua e
storia
letteratura
Progetti
Prova strutturata
Quesiti a risposta multipla
Quesiti a risposta Vero-Falso
Completamento
Collegamento
3
storia
matematica
dell'arte
cultura
inglese
italiana
Interrogazione
Trattazione breve di argomenti
Tipologie previste dalle prove scritte
degli esami conclusivi {A,B,C,...)
Analisi e soluzione di un problema
Prove grafiche/ pratiche/esercitazioni
filosofia
lingua e
2
1
4
5 (B)
3
2
4
2
3 (B)
5 (2B)
2
1
5
Tipologia\ Materie
fisica
Interrogazione
Trattazione breve di argomenti
Tipologie previste dalle prove scritte
degli esami conclusivi {A,B,C,...)
Analisi e soluzione di un problema
Prove grafiche l pratiche/esercitazioni
Progetti
Prova strutturata
Quesiti a risposta multipla
Quesiti a risposta Vero-Falso
Completamento
Collegamento
6
discipline
laboratorio di
progettua li
indirizzo
scienze motorie
ire
2
x
1(B)
2(B)
6
2
6
2
x
x
x
Prove pluridisciplinari
secondo le tipologie previste per la 3" prova dell'Esame di Stato
Tipologia della Prova
Discipline coinvolte
Periodo di effettuazione
26 febbraio 2015
STORIA DELL'ARTE, FI LOSOFIA, Tipologia B
FISICA, I NGLESE
20 aprile 2015
Tipologia B
STORIA DELL'ARTE, INGLESE,
STORIA, LABORATORIO
11 maggio 2015
Tipologia B
STORIA DELL'ARTE, INGLESE,
LABORATORIO,MATEMATICA
Preparazione del colloquio interdisciplinare del nuovo esame di stato
Gli alunni, nella preparazione della parte di colloquio loro dedicata, sono stati invitati a predisporre
tracce ragionate o esperienze di ricerca o elaborati che esaltassero le competenze acquisite nel
corso di studi, gli interessi culturali, le passioni artistiche e culturali. Si sono curati quindi i
collegamenti interni all'argomento prescelto e il loro sviluppo logico. Gli studenti sono stati invitati
a evitare collegamenti e riferimenti forzosi e troppo schematici alle varie discipline coinvolte per
sviluppare l'argomento. L'intento è stato quello di introdurre il colloquio valorizzando le capacità
comunicative, pratiche e teoriche acquisite nel percorso scolastico e formativo.
Prove differenziate, equipollenti per alunni certificati, con docente di sostegno
Misure compensative e dispensative per alunni OSA
Per gli studenti con certificazione DSA, BES e L. 104, sono stati concordati i piani didattici
personalizzati nei quali si evidenziano gli strumenti compensativi utilizzati da llo studente e le
misure dispensative nell'ambito di tutte le discipline.
Sono inoltre segnalate nel piano didattico personal izzato le caratteristiche comporta mental i e
quelle del processo di apprendimento dello studente.
Sono state anche indicate le strategie metodologiche e didattiche adottate dal Consiglio di Classe
ed infine concordati i criteri e le modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti.
Per quanto riguarda gli studenti con certificazione DSA e BES, per le prove scritte si è concord ato
un prolungam ento del tempo di esecuzione del 30%, per quelle orali, si è concesso l'utilizzo di
schemi e /o di mappe concettuali.
Gli studenti con certificazione DSA e BES hanno sostenuto tre simu lazioni di terza p rova, una di
prima prova e una di seconda; per lo studente certificato con L.104 si sono ridotti i tempi di
esecuzione della seconda prova da 6 a 4 ore al giorno per tre giorni consecutivi.
Il Consiglio di Classe decide per l'alunno certificato con L.104 la presenza del docente di sostegno
p rof. Cataldo Zaffora, in qualità di esperto, durante lo svolgimento delle p rove scritte e orali.
Per quanto riguarda le griglie di valutazione delle prove, sono state adottate per tutti l e stesse
tranne che per la seconda prova.
La documentazione personale degli studenti è depositata per la Commissione d ' Esame in cartaceo
presso la segreteria.
Criteri adottati per la valutazione del comportamento degli alunni
A seguito del Regolamento sulla valutazione emesso con decreto gove rnativo 13 M a rzo 2009 e
successivi riferi menti nell'C . M . n 40 a ll'Art. 2 Comma 1 e della circolare ministeriale n.46 che
chiarisce definitivamente che il voto di comportamento fa media con gli esiti delle altre discipline,
il Collegio Docenti nella Sua seduta del 21/10/2013 ha deliberato quanto segue:
"Tenendo conto delle previsioni della norma, secondo cui (Regolamento di valutazione alunni - DPR n.
122/2009):
•
la valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici;
•
tale valutazione si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile, basata sulla consapevolezza
che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio
dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in
generale e la vita scolastica in particolare;
•
la valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento
ai casi individuati nel comma
2
del DPR n.
122/2009
e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio
intermedio e finale.
Il Collegio dei docenti del Liceo Artistico delibera che il voto di condotta va graduato con intenzione
educativa, considerando i seguenti aspetti:
•
atteggiamento rispettoso e responsabile nei confronti dei compagni, dei docenti, del personale ATA e di
ogni altra persona con cui si entra in relazione durante l'attività scolastica;
•
frequenza assidua delle lezioni e di tutte le attività proposte, salvo motivi gravi e documentati (si prega
di porre particolare attenzione al problema dei ritardi frequenti, non dovuti a motivi gravi e
documentati e non giustificati puntualmente);
•
svolgimento del lavoro per casa, rispetto delle consegne, partecipazione attiva e costruttiva alle lezio ni;
•
dotazione costante e cura del materiale necessario per la svolgimento delle attività previste;
•
comportamento rispettoso degli ambienti e delle regole dell' Istituto;
•
disponibilità a collaborare con la classe e con i gruppi con cui si condivide l'apprendimento e la
formazione.
Il Collegio sottolinea che la valutazione del comportamento va declinata su ogni singolo alunno, è
irriducibile a griglie rigide e va graduata tenendo conto di comportamenti reiteratamente scorretti, di
eventuali note, ammonizioni del DS e sanzioni d isc iplinar i del C.d.C.
•
L'uso del 7 va supportato da sanzioni disciplinari (note ripetute o ammonizioni del DS) o
comportamento reiteratamente scorretto;
•
l'uso del 6 va supportato da sanzioni disciplinari prese dal C.d.C (con allontanamento dalle lezioni e
comportamenti offensivi o poco rispettosi della dignità della persona),
•
Il 5 s i attribuisce solo nei casi previsti dalla norma {DPR n. 122/2009, DPR 249/1998, DPR 235/2007),
debitamente documentati; nello scrutinio finale, determina la non ammissione all'anno successivo o
all'esame di stato.
Criteri per la valutazione dei crediti scolastici
Per collocare il credito ottimale nei limiti della fascia di competenza si tiene conto della media dei
voti, del voto di condotta, della partecipazione al dialogo ed ucativo e alle attività integrative e
complementari interne a l l a scuola.
•
Attività di volontariato
•
Attività sportiva agonistica
•
Attività sportiva in orario extrascolastico
•
Partecipazione alle manifestazioni e alle attività organizzate dalla scuola con compiti specifici
•
Collaborazione con Enti locali
•
Rappresentante nei Consigli di Classe
•
Rappresentante nel Consiglio di Istituto
•
Rappresentante nella Consulta Provinciale degli Studenti
•
Corso di lingua straniera
•
Tirocinio formativo- stage
•
Frequenza corsi di musica, danza, recitazione e/o teatro
•
Frequenza corsi extra scolastici ad indirizzo artistico e letterario
Criteri per la valutazione dei crediti formativi
In base a l l 'art. 2 dei DM 49/2000, si adottano i seguenti criteri per la valutazione d ei crediti
formativi:
1 esperienze di lavoro, comprovate da una dichiarazione dei datore di lavoro, recante anche la
certificazione delle competenze acqu isite, e dalla copia dei libretto di lavoro;
2 corsi di lingua straniera
2 . 1 . svolti all'estero;
2.2. svolti in Italia;
La relativa certificazione deve recare l 'indicazione dei livelli di competenza linguistica previsti
dall'ordinamento locale o da un sistema ufficiale di standardizzazione. Le certificazioni dei crediti
acquisiti all 'estero sono legalizzate da ll 'autorità diplomatica o consolare italiana, fatti salvi i casi di
esonero da tali adempimenti previsti dalle convenzioni o accordi internazionali vigenti in materia.
3
stage all'estero;
lavoro di volontariato con riguardo alla crescita umana i n generale:
4
4.1. Assistenza handicappati ed anziani
4.2. Attività ricreativa in ambito pa rrocchiale e scout (come capi)
4.3. Salvaguardia dell'am biente
S.
attività artistiche
6.
attività sportive
6.1. a livello individuale con partecipazione a gare a livello regionale e nazionale, anche gare
studentesche;
6.2. in squadre, con partecipazione a campionati interprovinciali ed interregionali;
7. corsi di formazione europea.
Tutte le attività svolte devono essere documentate e certificate; è prevista l'autocertificazione
solo per le attività lavorative svolte presso enti pub blici.
Visite guidate di particolare interesse per la formazione culturale e professionale degli studenti
T/A
Docente/i- Materia/e
Modalità di
Dove
Periodo di
valutazione
effettuazione
a.s. 2012/2013
Costantini Una
Biennale di
Architettura
Venezia
a.s. 2012/2013
Viaggio d'istruzione Costantini Una
Parigi
Venezia
Dalfiume Rossella
a.s. 2013/2014
a.s. 2013/2014
Viaggio d'istruzione Costantini Una
Grecia
Zaffora Cataldo
Cinema
Bartoli Alberta
a.s. 2013/2014
Cinema
Bartoli Alberta
a.s. 2014/2015
Mostra Van Gogh
Milano
Cinema "fi l m in
inglese"
Viaggio d'istruzione
Berlino
Visita JOB Orienta Verona
Visita "Abitare il
Tempo" Verona
Dalfiume Rossella
a.s. 2014/2015
Macaluso Francesco
a.s. 2014/2015
Costantini Una
Piovesan Michele
Costantini Una
a.s. 2014/2015
a.s. 2014/2015
Costantini Una
a.s. 2014/2015
Attività di orientamento ed eventuali Stage
Docente referente
Attività/ progetto
Stage estivo presso st udio
tecnico di architettura- VR
(Bovo)
Manni Stefano
Incontri "PROGETIO ITINERA''
"Opportunità di studio e lavoro
in Europa"
Amadei, Benedetti, Bovo,
Ferrari, Morando, Romano,
Rinaldo, Sembenini)
Master d i Orientamento
promossi da COSP- VR
(Ferrari, Mazza, M a rogna,
Zanella)
Progetto Tandem promosso
da U n iversità di Verona
{M azza)
Progetto "Full lmm ersion"
Stage estivi promossi da
Accademie di VR
(Taioli, Ferrari, Paganotto)
Costantini Una
Modalità di effettuazione
Stage della durata di 20 gg
(ore 120)
Estate 2013
Incontri mattutini di 1 ora
ciascuno in sede con referenti
esterni. Febbraio 2014
Costantini Una
5 incontri pomeridiani d i 3 ore
Febbraio l Marzo 2014
Costantini Una
Incontri pomeridiani presso
l'Un iversità d i Verona.
a.s. 2013/14
Incontri di 6/8 ore in 5 gg
Giugno 2014
Costantini Una
T/A
Stage estivo presso studio
tecnico di architettura o
negozio d'arredo di interni
(Amadei, Mazza, Sembenini,
Zanetti)
"INCONTRI IN SEDE" università:
politecnico Ml, Design BO,
Accademia: Cignaroli VR,
Palladio VR, Comix PD, lED
MI,ISFAV PD, Moodart VR.
(Cosenza, Amadei, Paganotto,
Benedetti, Bovo, Taioli, Fasani,
Sodini, Ferrari, Zanetti)
"Diploma in tasca - cosa fare
a ll'estero" presso Camera di
Commercio Verona
(Sembenini , Rinaldo)
Corso di preparazione Test
d'i ngresso di Architettura
presso Politecnico (MN)
(Paganotto, Ferrari)
Progetto "Piay your Future"
proposto da COSP VR
Corso per Bl
Manni Stefano
Stage della durata di 15/20 gg
(ore 90/120)
Estate 2014
Costantini Lina
Incontri mattutini di 1 ora
ciascuno in sede con referenti
esterni. 16- 17 marzo 2015
Costantini Lina
Incontro pomeridiano di 4 ore
31 marzo 2015
Costantini Lina
3 Incontri giornalieri
20-21-22 marzo 2015
Costantini Lina
Incontro mattutino di 2 ore in
sede con referenti esterni.
a.s. 2012/13
Macaluso Francesco
Eventuali attività proposte autonomamente dagli studenti e valutate dal C.d.C.
Attività
Caratteristiche
Modalità di
T/A
Modalità d i
effettuazione
certificazione
Allegati
•
•
•
•
•
Programmazione delle singole materie con dichiarazione, per ogni conten uto, del livello
minimo accetta bile o livello di minima sufficienza e gli strumenti di verifica adottati;
griglie d i valutazione la, 2 a prova, 3a prova;
testi delle prove d i simu lazione;
PDP per a l u n n i DSA e BES;
PEI per gli alunni certificati l . 104.
Verona, 15 Maggio 2015
I l coordinatore del C.d.C.
Prof.ssa COSTANT I N IUNA
l Docenti del C.d.C
COGNOME/ NOME
CORSO GIOVANNA
BARTOLI ALBERTA
MACALUSO FRANCESCO
CARCERERI ETTORE
DALFIUME ROSSELLA
MILAN CRISTINA
RONCOLATO MARLENE
(sostituta TONOLI GIOVANNA)
COSTANTINI LINA
PIOVESAN MICHELE
ZAFFORA CATALDO
FIRMA
RELAZIONE FI NALE DEL DOCENTE
Materia: Italiano
classe: 5 sez: F
a.s. 2014-2015
Docente A. Bartoli
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in term ini di:
CONOSCENZE
Gli studenti hanno acquisito, complessiva mente, una conoscenza sufficiente e in alcuni casi
sodd isfacente dei principali temi del d i battito culturale di fine Ottocento e della prima metà del
Novecento presente in Eu ropa e in Italia; una conoscenza sufficiente e in alcuni casi sodd isfacente
delle caratteristiche delle principali correnti letterarie, dei generi letterari e della loro evoluzione
avvenuta nel medesimo a rco di tempo; una sufficiente conoscenza delle caratteristich e di alcune
tipologie testuali (l'articolo di giornale, il saggio breve)
ABILITA'
La maggior parte degli studenti ha dimostrato sosta nzialmente di saper integrare le informazioni,
le analisi e le sintesi concettuali fornite dal testo in uso e di saper esporre in modo ordinato gli
argomenti utilizzando un lessico appropriato; solo per qualche studente sul piano linguistico­
espressivo permangono ancora difficoltà. Alcu n i hanno dimostrato di saper ana lizzare e
interpretare con opportune argomentazioni testi diversi, contestu alizzandoli secondo i valori
politici, sociali e morali di cui questi sono interpreti, secondo il genere letterario di appartenenza,
secondo i mezzi stilistico-espressivi adottati. Per quanto riguarda la produzione scritta, solo in
qualche caso permangono difficoltà nel l'orga nizzazione delle idee e nella stesura del testo.
COMPETENZE
Molti sanno operare confronti tra autori o movimenti d iversi; sanno individuare temi a naloghi in
opere diverse; sanno proporre interpretazioni personali con argomentazioni efficaci; sanno
confrontare le espressioni letterarie e le altre forme di espressione a rtistica appartenenti ad uno
stesso movimento.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
U n ità rel ativa al versante linguistico
Obiettivi didattici disciplinari�
potenziam ento delle tecniche e delle competenze comun icative scritte in vari contesti; padronanza
proced urale delle fasi di redazione di un'argomentazione e di alcune tipologie testuali previste
dalla Prova dell'Esame di Stato.
L'unità è stata svolta con l'ausilio di materiali di documentazione per affrontare aree tematiche di
attualità e per fornire modelli utili alla produzione scritta.
Tempo di svolgimento: 22 ore
1.
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
Unità relative al percorso letterario
Unità 1 Leopardi, il primo dei moderni
Tempi di svolgimento:: ore 8
Contenuti d isciplinari
I l profilo dell'autore
Gli anni della formazione
I l sistema filosofico
La poetica
Un nuovo p rogetto di intellettuale
Le Operette morali
Dialogo della Natura e di un lsla ndese
l Canti
Gli "idilli"
L'infinito
l canti pisano-recanatesi
La quiete dopo la tem pesta
La terza fase della poesia leopardiana
I l "ciclo di Aspasia"
A se stesso
Visione del film //giovane favoloso d i Mario M a rtone
Unità 2 Cultura ed esperienze letterarie nell'età del Realismo, del Naturalismo e
del Verismo.
Tem p i di svolgimento: ore12
Contenuti disciplinari
Le parole chiave: Naturalismo
Le ideologie, le trasformazioni dell'immagina rio, i temi della letteratura e
dell'arte
Il positivismo da Comte a Darwin e Spencer
La tendenza al realismo nel romanzo
Il Naturalismo fra ncese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti
Gustave Flau bert l comizi agricoli
La rivol uzione stilistica e tematica di Verga
L'adesione a l Verismo e i l ciclo dei "Vinti "
L'impersonalità da Nedda a Rosso M alpelo
Lo straniamento e l'artificio di regressione
Novelle rusticane e altri racconti
La roba
Mastro-don Gesualdo
La morte di Gesualdo
Poetica, personaggi, temi del M astro-don Gesualdo
l M a lavoglia
Il p rogetto letterario e la poetica
La prefazione ai Malavogl ia
Il cictt:>IYI:rto
::O
' norcnn:::aooi
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico
l
l
Periodo/ore
85
2. METODOLOGIE E SUSSIDI D I DATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per
l'approfondimento ecc . . ) :
Lezioni frontali p e r la ricostruzione di quadri storico-culturali, somministrazione di questionari
come guida allo studio,utilizzazione dell'apparato didattico del testo i n uso e di griglie di ana lisi dei
testi i n esame; utilizzazione della scoperta guidata nell'analisi dei materiali di documentazione.
Il recupero i n itinere è stato svolto con l'ausilio di questionari e con la promozione di esercizi d i
produzione scritta e con attività gestite d a studenti n e l ruolo di tutor alla pari.
Testo adottato: Romano Luperini Pietro Cataldi Lidia March iani Franco Marchese Il nuovo
La letteratura come dialogo
Vol umi 3a e 3b e Antologia della Commedia
G. B. Palumbo Editore
Utilizzo delle risorse della rete Internet e di materiali su cd
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simu lazioni d i terza p rova dell'esame, prove
grafiche, p rove di laboratorio ecc.):
La verifica è stata attuata attraverso prove di varia tipologia :interrogazioni (3); prove
strutturate (2);prove scritte relative alle tipologie dell'Esame d i Stato(4).
È stata somministrata una prima prova dell'Esame di Stato.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e
verifiche effettuate:
A disposizione della Commissione sono d epositate in segreteria le prove di verifica effettuate
d u rante l'anno e una simu lazione della prima p rova dell'Esame di Stato.
4. ATIIVITA' DI APPROFONDIMENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE LA
DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.)
Economia dei beni comuni. I mpoverimento e finanza speculativa (3 ore)
Per il Progetto Intervenire nei centri storici(ore 3) :
La professione d ell'arch itetto secondo Renzo Piano
La tutela del l'ambiente, del l'ecosistema e dei beni culturali secondo la Costituzione Italiana.
I l rapporto fra architetti, utenti, amministrazioni, tecnici e costruttori in Italia
Firma del Docente
Alberta Bartoli
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LICEO ARTISTICO DI VERONA
RELAZIONE FI NALE DEL DOCENTE
Prof. Macaluso Francesco
l Materia:
:
Lingua e Civiltà Inglese
classe:
5
sez:
F
a.s. 2014/15
I n relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini d i :
CONOSCENZE
Gli allievi hanno acquisito
•
le nozioni generali sulla realtà storica, socio-politica ed artistica dei paesi europei i n
particolare di quelli di lingua anglofona;
•
gli strumenti linguistici e strutturali adeguati per l'analisi e l'interpretazione d i un'opera
letteraria e figurativa nel suo aspetto conten utistico e formale;
•
una generale conoscenza del "background" storico, sociologico e culturale dell'Inghilterra e
della letteratura inglese a partire dall' inizio del secolo 19° a l movimento modernista del
21° secolo.
•
una generale conoscenza ed ana lisi d i opere d'arte prodotte d a artisti sign ificativi,
seguendo gli sviluppi dei movimenti artistici dei periodi studiati.
ABILITA'
Gli a l lievi sono i n grado di
•
•
•
•
•
comprendere globalmente i messaggi orali ed identificano i contenuti essenziali mentre,
in
generale, trovano maggiori d ifficoltà nel l'esprimere concetti e approfondimenti;
leggere e comprendere globalmente testi scritti in lingua inglese (brani di carattere
letterario, informazioni di tipo storico, sociale e artistico) identificandone i dettagli in un
testo di media difficoltà;
sono in grado di esporre in modo sintetico i contenuti delle varie tipologie testuali;
sanno gestire in modo accettabile le loro difficoltà lessicali e gli errori grammaticali;
mediamente sintetizzano i contenuti di un brano e producono dei testi scritti il cui
contenuto risulta complessivamente chiaro e coerente.
COMPETENZE
•
Gli allievi sono mediamente capaci di utilizzare la lingua straniera come veicolo di
comunicazione e di cultura.
•
Limitatamente agli argomenti svolti e alle competenze linguistiche acquisite ciascun allievo
sa rielaborare i contenuti acquisiti in modo personale, effettuando collegamenti con le altre
discipline e con la realtà che li circonda.
•
Gli allievi sono in grado di cogliere alcune differenze ed ana logie fra la propria realtà e
•
quella del mondo anglosassone.
Sono in grado di analizzare diverse tipologie testuali, operare delle sintesi e chiarire in
modo semplice il proprio punto di vista sull'argomento trattato.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
21.
Unità didattiche e/o
22.
Moduli e/o
23.
Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
1.
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
Completamento del programma dell'anno scolastico precedente.
History of Art:
Joseph Turner.
•
T he Great Fa l i of the Riechenbach.
John Constable
•
T he Hay Wain.
Oral description of a visual work.
The Romantic Movement: (programma già introdotto nel
prececedente a.s.).
•
Generai features of the Romantic literature.
•
T he romantic novel (pages 174 - 175).
•
The romantic poetry (pages 172 - 173).
•
First -generation Romantics (William Blake, Samuel Taylor Coleridge,
William Wordsworth).
D Second-generation Romantics (lord Byron, Percy Bysshe Shelley, John
Keats).
Modulo 1 - The Victori a n Age.
T h e Historical Context: (pages 246 - 247).
l . T he reign of Queen Victoria.
2 . Social changes and politica! reform.
3 . lnd ustrialization, Urbanization and Social U n rest.
Viene anticipata la presentazione del massimo esponente
del l'estetismo dell'età Vittoriana, Oscar Wilde, per preparare gli
al lievi alla visione di una sua opera teatrale presso il teatro Alcione.
Victorian Drama (page 265).
Oscar Wilde:
o
Life and works and features of his writings (pages 304).
o
Introduzione e presentazione della commedia teatrale "An
Ideai Husband" (sum mary and main features) su fotocopie.
Visione della commedia presso il teatro Alcione di Verona.
o
Victorian Novelists: generai overview about the early and late
Victorian novel (pages 256-259).
Charles Dickens:
o
Life and works and features of his writings (pages 268-269).
o Charles Dickens's novei "Oiiver Twist" (pages 27Q-272).
Cen n i sull'emergere della cultura letteraria Americana (page 266).
Periodo/ore
Settembre (2014)
Ore 7
Ottobre
Ore 14 (incluse l e
verifiche e il ripasso
li nguistico)
Novembre
Ore 11
(incluse le verifiche e il
ripasso linguistico)
Dicembre
Ore 9 (incluse le
verifiche e il ripasso
linguistico)
•
•
•
•
Victorian poetry e l'estetismo britannico (pages 260-261}.
The Pre-Raphaelite Brotherhood.
History of Art:
Victorian Architecture
•
The classica! and Gothic Revival
(Looking into Art - pages 88-89}.
Glass lron architecture: The Cristal Palace (pages 90-9 1).
Dante Gabriel Rossetti (pages 92-95}.
l . Ecce Ancilla Domini (The Annunciation).
La Ghirlandata.
Ford Madox Brown:
1. The Last of England.
Modulo 2 The Modern Age .
The Historical Context:
The turn of the century ( "Millenni um" page 316}.
The First World War (page 317).
The Twenties and Thirties (pages 318 - 319).
T he Second World War(pages 320 - 321}.
The Modernist Revolution (pages 324 - 326}.
Modern Poetry (pages 328 - 329).
The Modern novel (pages 330 - 331).
Modern Poetry
T homas Stern Eliot:
o
Life and works and features of his writings (pages 348-349).
"The Waste Land": introduction (pages 349 - 350).
o
•
What the Thunder Said" (pages 354 - 355).
2
.
•
-
James Joyce: Life and works and features of his writings (pages
348-349).
o
"Uiysses": introduction (pages 366 - 367).
Reading - excerpt: "Ves l Said Ves l Will Ves" (pages 366 - 367).
History of Art:
The New Artistic Movements (page 327):
From "Looking into Art".
Pablo Picasso an d George Braque - Cubism (pages 132 - 135):
o
"Le Demoiselle d'Avignon" and "Violin and Pitcher".
Futurismo: Ezra Pound - l magism- Vorticism-Futurism.
Wyndham Lewis - "T he Crowd" (pages 140 - 141}.
o
Fauvism: Henri Matisse and: "Harmony in Red" (pages 136 - 137).
Wassily Kandinsky and the Abstract Art:
"Composition IV" (pages 138 - 139}.
Vanessa Beli and the Bloomsbury Group :
"Virginia Woolf at Asheham" (pages 144 - 145).
Richard Hamilton - A pioneer of Pop Art:
"Just What it that ......." (pages 176 - 177).
o
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico
Gen naio (2015)
Ore 6 (incluse le
verifiche e il ripasso
linguistico)
Febbraio
Ore 3
Marzo
Ore 11 (incluse le
verifiche e il ripasso
linguistico).
Aprile
Ore 11 (incluse le
verifiche e il ripasso
linguistico).
Maggio - Giugno
Ore 11
(incluse le verifiche e il
ripasso linguistico)
83
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DI DATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individua lizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per l'approfondimento
ecc .. ) :
L'approccio è stato di tipo deduttivo-comunicativo, con l'introduzione di funzioni e strutture
linguistiche riferite ad un contesto lessicale ben determinato. Durante le lezioni si è alternato
l'approccio di tipo frontale allo svolgimento di esercizi scritti e orali che consentissero un approccio
operativo all'uso della lingua inglese (domande, risposte e riform ulazione della struttura delle
frasi). I l metodo did attico prevedeva una partecipazione sempre più attiva degli studenti a l l'uso
delle competenze linguistiche e culturali.
Inoltre si è prov veduto ad offrire, per mezzo di attività didattiche diversificate (video didattici,
ascolti, letture), ulteriori strategie di comprensione che consentissero di curare l'apprendimento e
il consolidamento della comun icazione sia scritta che orale. Con molta regolarità si è cercato d i
stimolare g l i studenti verso u n apprendimento cosciente e coerente d e i contenuti proposti,
invitandoli ad intervenire per riassumere, spiegare, a nalizzare e stabilire relazioni sui contenuti dei
testi proposti.
Le tecniche di analisi del testo maggiormente utilizzate sono state le seguenti:
•
lettura veloce di un testo per dedurre l'idea generale o il "topic" (skimming),
•
lettura approfondita per localizzare singole parole o particolari sequenze informative,
•
identificare i punti principali, i concetti chiave e collegarli con mappe concettuali,
•
descrivere im magini,
•
usare un testo o un' im magine per richiamare alla memoria le proprie conoscenze e per
dedurne elementi nuovi,
•
descrivere cause ed effetto,
•
descrivere i passaggi i n u n p rocesso o in una procedura (Ch ain of events).
In varie occasioni sono state proposte informazioni scritte che sono state successiv amente
utilizzate per promuovere "Oral Reports" e cioè lezioni dialogate con formula "domanda ­
risposta" o relazioni orali su argomenti scelti. Si è cercato d i promuov ere negli studenti un metodo
di lavoro e un uso delle competenze che li rendesse maggiormente autonomi e sicuri nell'uso della
lingua inglese sia per scopi comunicativi che professionali.
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, sim ulazioni di terza prova dell'esame, prove
grafiche, prove di laboratorio ecc.):
Gli strumenti adottati per l e v erifiche scritte e orali sono stati di tipo formale, quali compiti in
classe con quesiti aperti oppure, brani di lettura corredati da esercizi d i comprensione del testo.
Esercizi di sviluppo lessicale {lmprove your Vocabulary, Word Building, Listening etc.).
Per la parte orale sono state proposte domande sugli argomenti di studio, accetta ndo e
sostenendo gli studenti con difficoltà nella produzione linguistica autonoma.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e
v e rifiche effettuate:
Il testo delle sim u lazioni scritte in lingua inglese (allegate a questo documento).
Tutte le prove scritte svolte durante l'anno (reperibili in segreteria).
4. ATTIVITA' DI APPROFONDIM ENTO REALIZZATE CON LA CLASSE
DISCIPLINA (uscite d id attiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.)
PER APPROFONDIRE LA
Durante l'anno sono stati operati vari interventi di sostegno linguistico attraverso:
rielaborazione dell'argomento i n nuclei maggiormente dettagliati
•
riordino della frase con u n linguaggio semplificato
•
schematizzazione visuale del su pporto (diapositive - Power Point)
•
ricomposizione e ritenzione.
•
Visione della commedia presso il teatro Alcione di Veron a"An Ideai Husband" di Oscar Wilde.
Gli interventi di recupero linguistico sono stati svolti in itinere per gli studenti maggiormente in
d ifficoltà. Va segnalata la presenza di una allieva con certificazione DSA: l'a l lieva h a sempre
d i mostrato gravi limitazioni nell'apprend imento della lingua inglese e, in pa rticolare nel
corrente anno scolastico, non è riuscita a cogliere gli obiettivi minimi previsti nonostante siano
state tentate alcune strategie compensative, come previste dalle normative vigenti.
•
Firma del Docente
Prof. M acaluso Francesco
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A-e:!ic!tlsg !!SJ,!!!!��, �!;, �.�..r.,g ��!!
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Storia
classe: 5
sez: F
a.s. 2014-2015
Docente A.Bartoli
In relazione alla program mazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in term ini d i :
CONOSCENZE
Gli studenti hanno acquisito, complessivamente, u n a schematica conoscenza dei principali eventi
che hanno caratterizzato la storia della fine deii'Ottocento,del periodo dei conflitti mondiali,del
nuovo ordine mondiale del dopoguerra; una schematica conoscenza delle relative teorie
economiche e politiche, lette in chiave storiografica; una schematica conoscenza dell'impatto che
alcuni eventi storici presi in esame hanno avuto a livello nazionale.
ABILITA'
Quasi tutti sanno esporre in modo ordinato gli argo menti; tutti sono in grado di comprendere il
li nguaggio della disci plina e di saper utilizzare un lessico appropriato. Quasi tutti hanno
dimostrato inoltre di saper leggere e utilizzare fonti e di saper correlare gli avvenimenti
comprendendone le cause e le conseguenze sul piano politico,sociale e culturale.
COMPETENZE
Quasi tutti hanno d i mostrato di comprendere e di saper valutare le relazioni fra passato e
presente con l'apporto di giudizi motivati istituendo collegamenti in un'ottica multidisciplinare con
la storia letteraria e la storia dell'arte. Alcuni sanno utilizzare in modo coerente le informazioni
acquisite sapendo cogliere le interrelazioni fra piani diversi di un problema e costruendo
argomentazioni convincenti.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
O U n ità didattiche e /o
O Moduli e /o
O Percorsi formativi ed eventuali a pprofondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
l
Periodo/ore
Unità 1 La società di massa fra progressismo e nazionalismo
Argomenti
La Sinistra e l'età di Crispi
Casi: Lo scandalo della Banca romana
La seconda rivoluzione i n dustriale
L'età delle masse
Il problema della rappresentanza prima della nascita dei partiti di massa
Di ritto di voto, analfabetismo e scolarità
l partiti di massa
I l socialismo e il pensiero sociale cattolico: la questione della partecipazione politica
Il nazionalismo
Nazionalismo e internazionalismo
Fonti: Leone Xlii Associazionismo, non lotta di classe
Il caso italiano. Decollo ind ustriale e crisi di fine secolo
La crisi di fine secolo in Italia e i caratteri deWetà giolittiana
Lo svilu ppo duale italiano e la questione meridionale
I l caso italiano: un liberalismo i ncompi uto
Il riform ismo giolittiano
La politica di Giolitti
La crisi del sistema politico giolittiano
Tempo di svolgimento: 11 ore
Unità 2: La prima guerra mond iale e la rivoluzione russa
Argomenti
Lo scoppio della guerra e rintervento italiano
Lo sterminio degli Armeni
L:irredentismo
Il conflitto e la vittoria deWi ntesa
Fonti : Voci dalla trincea
La Russia: rivoluzioni e gu erra civile
lcostoria La rivoluzione dei man ifesti
Fonti : I l decreto sulla terra
La pace impossibile
I l quadro politico d e l dopoguerra
Fonti : Wilson l q uattordici p u nti
Tempo di svolgimento: 9 ore
Unità 3 Dallo sviluppo alla crisi d egli anni venti
Argomenti
Il quadro economico del d opoguerra
Dal boom economico statunitense al crollo del '29
Fonti: l quattro principi del taylorismo
li lavoro a pezzi : l'età del postfordismo
Loretta Napoleoni sulla crisi del '29 in Wikiradio (www.radio3.rai.it)
La risposta d egli Stati Uniti alla crisi: il New Deal
Le tensioni del dopoguerra italiano
Il "biennio rosso" e la nascita del Fascismo
I l crollo dello stato liberale . Il Fascismo al potere
Fonti: Discorso alla Camera de/ 1 6 novembre 1922; Discorso alla Camera de/ 3 gennaio 1925
Tempo di svolgi mento: 6 ore
U n ità 4 l totalitarismi : Fascismo, Nazismo, Stalinismo
Argomenti
Il regim e fascista
Totalitarismo
Fonti: Un "catechismo" razzista
Nascita e morte di una democrazia
La Germania di Weimar e l'ascesa del Nazismo
Fonti: I l progra mma del Partito nazionalsocialista
Tre parole intorno al potere : potere carismatico, propaganda, demagogia
Il regime nazista
Terrore e manipolazione
Fonti,;_Huber I l principio del capo
Casi: L: "arte degenerata"
Dopo la rivoluzione
L:Urss n egli anni venti e l'ascesa di Stalin
Nascita e dissoluzione deWUnione Sovietica
I l regi me staliniano
Casi: Stachanov, "eroe del lavoro"
Il G u lag
Tempo di svolgimento: 9 ore
U n ità S:La seconda guerra mondiale
Argomenti
La catastrofe dell'Eu ropa
La seconda gu erra mondiale : le radici e gli eventi
Casi: l'appeasement
Saccheggi o e sterm inio. L'Europa nazista e la Shoah
Genocidio
Fonte: Conferenza di Wannsee e "soluzione finale"
La Resistenza in Europa e in Italia
Resistenza e "uso pubblico della storia" : La resistenza "popolare" di Battaglia . Le "tre guerre" di
Pavone
Fonti: lettera del partigiano Giacomo Ulivi ; lettera del fascista Umberto Alessandro Scaramelli
Tempo di svolgimento: 5 ore
Unità 6: Le divisioni est-ovest e la posizione dell'Italia. I l superamento del bipolarismo nella
prospettiva della globalizzazione
Argomenti
Per entrare nel dopoguerra: concetti chiave
Pace impossibile,guerra i mprobabile .La gu erra fredda
l l "lu ngo dopoguerra". Est e Ovest negli anni cinquanta -settanta
Fonti: Un manifesto per l'Europa (Il Man ifesto di Ventotene)
La ricostruzione: la scelta repubb licana dell'Italia
La costruzione dell'Europa
Il mondo come rete : la globalizzazione
Tempo di svolgimento: 5 ore
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico
l
51
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DI DATTICI (Lezione frontale, gruppi d i lavoro, processi individua lizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per
l'approfondimento ecc . . ) :
Metodologia : lezioni frontali p e r la ricostruzione d i quadri storici e culturali,somministrazione di
questionari come guida allo studio,utilizzazione dell'apparato didattico del testo i n uso,lettura
mediata delle fonti. I l recupero in itinere è stato attuato con l'uso d i questionari come guida allo
studio e con attività gestite da studenti nel ruolo di tutor a l la pari.
Materiali didattici
Testo in adozione: Marco Fossati Giorgio Luppi Emilio Zanette La città della storia vol. 2 e 3
Edizioni scolastiche Bruno Mondadori
www.arch ivioluce.com
Risorse dal sito: www.radio3.rai.it
Sulle questioni aperte dalla globalizzazione:
Eric J. Hobsbawm Intervista sul nuovo secolo a cura di Antonio Polito Editori Laterza
Rapporto Oxfam 2014
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simu lazioni di terza prova dell'esame, prove
grafiche, prove di laboratorio ecc.}:
La verifica è stata attuata attraverso prove di varia tipologia: interrogazioni (2};trattazione breve di
argomenti (l};quesiti a risposta V F (5}.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e
verifiche effettuate:
A disposizione della Commissione sono depositate in segreteria le prove di verifica effettuate
durante l'anno e una simu lazione della terza prova dell'Esame di Stato.
4. ATIIVITA' DI APPROFONDIM ENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE
DISCIPLINA (uscite d idattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.}
Economia dei beni comu n i . I m poverimento e finanza speculativa (3 ore}
Per il Progetto Intervenire nei centri storici(ore 3} :
La p rofessione dell'architetto secondo Renzo Piano
La tutela del l'am biente, dell'ecosistema e dei beni culturali secondo la Costituzione Italiana.
Il rapporto fra architetti, utenti, amministrazioni, tecnici e costruttori i n Italia
Firma del Docente
Alberta Bartoli
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RELAZIONE FI NALE DEL DOCENTE
Prof. CARCERERI ETTORE
l Materia:
FILOSOFIA
Manuale in adozione: C. Esposito, P. Porro,
classe: V
sez: F
Le avventure sella ragione,
a.s. 2014/15
Laterza, vol. 2 e 3
Lo studio d el manuale è stato, tuttavia, spesso sostituito dall'utilizzo e dalla lettura di materiale
fornito dal docente o in qualche caso prodotto dalla classe stessa.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini d i :
CONOSCENZE
Tutti gli studenti hanno consegu ito, seppur a livelli d ifferenti di approfondim ento, i seguenti
obiettivi circa le conoscenze:
-
Conoscere il pensiero filosofico dal Criticismo kantiano al primo Novecento attraverso lo studio
dei filosofi trattati
Conoscere l e parti antologiche dei testi filosofici affrontati e i contenuti del materiale messo a
disposizione dal docente a supporto delle spiegazioni degli autori o dei temi affrontati
Conoscere i nuovi termini specifici propri degli autori affrontati
ABILITA'
Una buona parte degli studenti della classe ha conseguito le abilità che seguono, a d eccezione di
alcuni che hanno d i mostrato d ifficoltà i n am bito espositivo, sia scritto che orale, nonché
nel l'abilità di operare opportuni collegamenti:
-
Essere in grado di argomentare con chiarezza espressiva, sostenendo le proprie tesi con
correttezza logico-formale
Essere capaci di individuare i nuclei fondamentali dei temi trattati, mediante anche la creazione
di schemi
Essere in grado d i operare opportuni collegamenti tra gli autori o i temi affrontati
COMPETENZE
Tutti gli alunni hanno raggiunto le competenze che seguono, ad eccezione di alcuni, che
presentano ancora d ifficoltà, i n particolare, nell'utilizzo d i una corretta terminologia specifica e
nell'analisi autonoma d i problemi:
- Saper esporre, spiegare e giustificare le proprie affermazioni, proponendo opportuni esempi
- Sapersi esprimere con proprietà di linguaggio, utilizzando una corretta terminologia specifica
- Attualizzare i concetti appresi per leggere con maggiore profondità il mondo e la società
contemporanea
- Problematizzare le opinioni del senso comune ed analizzarle criticamente
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per unità didattiche
Periodo/ore
UNITA' 1. KANT. IL CRITICISMO GNOSEOLOGICO, MORALE e ESTETICO
La vita, il contesto storico, la filosofia critica di Kant
La Critica della ragion pura: i giudizi sintetici a priori. La rivoluzione
copernicana. Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della
ragion pura. L'Estetica trascendentale (sensibilità e forme a priori di spazio
e tempo) e le due parti della Logica trascendentale: l'Analitica (intelletto e
l e categorie, l'io penso) e la Dialettica trascendentale (la ragione e le idee
della ragione. L'Analitica trascendentale: l'Intelletto e le sue forme a priori
(le categorie). Le categorie di sostanza e causalità (confronto con H u me).
L'lo penso. La Dialettica trascendentale: la Ragione e le idee d i Anima,
Mondo e Dio. La critica alla metafisica: i l "paralogisma" e"antinomie". La
critica alle prove dell'esistenza di Dio della Teologia razionale.
La Critica del giudizio: Il p roblema del l'accordo fra natura e libertà. La
distinzione fra Giudizio determinante e Giudizio riflettente. La finalità
come principio a priori de! Giudizio riflettente. Nel sentim ento si esprime il
rapporto del soggetto con la finalità dell'oggetto. Giudizio estetico e
Giud izio teleologico. l giudizi di gusto e la natura del bello. Affinità e
d ifferenze fra bello e sublime. I l sentim ento del sublime esalta la
grandezza morale dell'uomo
UNITA' 2. L'IDEALISMO TEDESCO
La revisione del kantismo: dal postkantismo all'idealismo. Il problema della
cosa i n sé. Idealismo e Romanticismo
SCHELLING L'Assoluto come ind ifferenza di spi rito e natura: le critiche di
Hegel a Schelling; la concezione del l'arte
HEGEL: cenni biografici e scritti principali. Le tesi di fondo della filosofia di
Hege l : "risoluzione del finito nell'infinito"; "identità di Reale e Razionale";
filosofia come descrizione e "giustificazione" del processo ("la nottola di
Minerva"). La "dialettica" hegeliana. Il concetto di Aufhebung.
La Fenomenologia dello Spirito: la dialettica servo-padrone.
Lo Spi rito Oggettivo come Eticità: il primato dello Stato.
UNITA' 3. UMANISMO, MATERIALISMO
La Destra e la Sin istra hegeliana: la spaccatura della scuola hegeliana.
L. FEUERBACH I l rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica
della religione: Dio come proiezione dell 'uomo. La critica a Hegel.
L' Umanismo come filosofia dell'avvenire.
MARX . Filosofia e rivol uzione. La critica al "misticismo logico" di Hegel. La
critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica ed
umana. La critica dell'economia borghese e l a problem atica
dell 'alienazione. Il distacco da Feuerbach e l' interpretazione della religione
come "oppio dei popoli". La concezione materialistica della storia. I l
Capitale: critica al sistema capitalistico e a l l e sue contraddizioni. La
rivoluzione e la dittatura del proletariato
UNITA' 4. TRA DOLORE E NOIA: SCHOPENHAUER
Le origini del suo pensiero: influenze del pensiero orientale e della filosofia
kantiana; il Mondo come volontà e rappresentazione. l concetti di
"fenomeno" e "noum eno", la via d'accesso alla cosa in sé, le forme apriori
di spazio, tempo, causalità, i concetti di Volontà e di Rappresentazione
(velo di Maya), il pessimismo schopenhaueriano: la vita tra dolore e noia,
Settembre
Novembre
(12 ore)
Novembre
Dicem bre
Genn aio
(12 ore)
Febbraio
Marzo
{10 ore)
Aprile
(4 ore)
l'illusione dell'amore, le vie della liberazione dalla volontà: arte, moralità,
ascesi.
UNITA' 5. NIETZSCHE: IL PENSIERO DELLA CRISI
Nietzsche filosofia e malattia. Biografia e scritti. La nascita della tragedia:
apollineo e dionisiaco. La critica al platonismo. I l metodo genealogico. La
distruzione della metafisica: l'annuncio della "morte di Dio" e la critica al
Cristianesimo. L'avvento d e l Superuomo e la teoria dell'Eterno ritorno.
Lettura del testo: Il racconto dell'uomo folle che annu ncia la "morte di
Dio".
UNITA' 6. FREUD: LA SCOPERTA DELLA PSICANALISI
Freud e la nascita della psicanalisi. La psichiatria ottocentesca e la clinica
dell'isteria. La "scoperta' dell'Inconscio". Rimozione e nevrosi. Seconda
topica: Es, lo e Super-lo. l sogni come "porta" per l'inconscio. Lapsus e atti
ma ncati. La teoria della sessualità e il complesso edipico.
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico
Maggio
(4 ore)
Maggio
dopo il 15
(4 ore)
60 circa
2. METODOLOGIE
E SUSSIDI DI DATIICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi
individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale
materiale per l'approfondi mento ecc.. ) :
Per consentire u n 'acquisizione ordinata dei contenuti essenziali è stata privilegiata la spiegazione
sistematica attraverso lezioni frontali aperte alla discussione, alle quali gli allievi hanno partecipato
in modo dia logante, con interventi pertinenti, e taluni con contributi originali.
Comunque, le frequenti interazioni con gli studenti hanno consentito d i riprendere i vari
contenuti, anche per approfondirli e chiarificarli, svolgendo in q uesto modo u n'attività contestuale
di recupero e di ripasso. In ogni caso, al di fuori di schemi fissi o rigidi protocolli, ma considerando
volta per volta cosa risultava più opportuno in rapporto all'unità didattica e alla specifica risposta
degli alunni, si è proceduto coniugando le seguenti metodologie:
l. inquadram ento storico-manualistico degli autori e delle correnti di pensiero (riferendosi anche
al manuale in uso nella classe);
2. integrazione e approfondim ento monografico a cura dell'insegnante con l'utilizzo di
presentazioni in formato digitale appositamente predisposte dal docente;
3. eventuale lettura e commento dei testi;
4. forum di discussione e confronto su temi e/o problemi anche preparati dagli studenti.
In generale, all'inizio di ogni ora si sono sempre ripresi i nuclei concettuali proposti nella lezione
precedente. Oltre a considerare le ore dedicate all'interrogazione come ore di ripasso/recupero in
itinere, si sottolinea come siano state svolte alcune ore di ripresa/recupero/approfondimento del
programma del primo periodo: in particolare per quanto concerne Kant ed Hegel.
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni d i terza prova dell'esame, prove
grafiche, prove d i laboratorio ecc.):
Si sono svolte diverse prove d u rante l'anno sia orali che scritte valide per l'orale (queste ultime con
domande aperte di 10-12 righe). Si è effettuata anche una simulazione della terza prova d'esame il
cui testo, le griglie di valutazione e i criteri di valutazione sono allegati al presente documento.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e
verifiche effettuate:
1. Verifica effettuata il 17/12/2014
3. Simulazione della Terza prova effettuata il 26/02/2015.
4. È possibile che venga effettuata un'ulteriore verifica dopo il 15 maggio.
ATTIVITA' DI APPROFONDIM ENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE LA
DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.}
4.
TITOLO DEL "NUCLEO" PLURIDISCIPLINARE : Economia dei beni comuni
Vedi allegato B
03/05/2015
Firma del Docente
Prof. Carcereri Ettore
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A-r!ic!ti,s!.! , ,!!.SJ..�sl�-.,.�i.Y.�.!.,2 1!!!
LICEO ARTISTICO DI VERONA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Cristina MilAN
j Materia: MATEMATICA
classe: V
sez: F
a.s. 2014/15
I n relazione alla p rogrammazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi i n termini di:
CONOSCENZE
Nel complesso gli studenti dimostrano di aver appreso le tematiche di analisi infinitesimale
affrontate. Alcuni allievi si sono applicati in modo non costante, presentando una preparazione
teorica superficiale e m nemonica, mentre altri hanno studiato con continuità e diligenza
ottenendo una preparazione più sicura e approfondita.
ABI LITA'
Fragilità pregresse hanno lim itato la possibilità d i svolgere esercizi di approfondimento o che
richiedessero sicure abilità di calcolo, ma in generale gli allievi hanno m ostrato di saper risolvere
almeno i quesiti fondamentali, conoscendo i metodi risolutivi proposti.
COMPETENZE
Alcu n i studenti faticano nel porre in relazione le informazioni acquisite con lo studio del
delle intersezioni con gli assi, del segno, delle simmetrie, dei limiti, delle derivate delle
dandone una rappresentazione grafica, mentre altri manifestano maggior sicurezza e
anche, data una rappresentazione grafica, a determinare le possibili proprietà della
rappresentata.
dominio,
funzioni,
riescono
funzione
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
U n ità didattiche e /o
Moduli e /o
Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA'
LIM ITI
IL CALCOLO DEl LIMITI
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
LO STUDIO DELLE FUNZIONI
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico
Periodo/ore
Settembre � Ottobre
Ottobre � Novembre
Novembre � Gennaio
Gennaio � Aprile
Aprile � Maggio
56
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi d i lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per
l'approfondimento ecc .. ):
Le scelte metodologiche adottate sono state finalizzate a:
- suscitare negli alunni l'interesse per gli argomenti e l e attività p roposte;
- valorizzare il bagaglio di conoscenze ed esperienze personali già possedute dal singolo studente;
- sottolineare i progressi personali dell'all ievo, aiutandolo a su perare eventu ali d ifficoltà i ncontrate
nella disciplina;
- promuovere l'attitud ine al l'autovalutazione;
- educare al rigore scientifico.
Per il raggiungimento degli obiettivi individuati ad inizio anno, la metodologia didattica si è basata
su: lezioni frontali partecipate possibilmente a partire da situazioni problematiche concrete,
discussioni guidate, analisi del testo con integrazione mediante appunti del docente, n u merosi
esercizi di applicazione svolti in aula sotto la gu ida dell'insegnante ed altri assegnati a casa,
costante controllo dei compiti svolti domesticamente e correzione in classe di q u elli che
presentassero per gli alunni difficoltà, verifiche scritte ed orali, q uotidiano recupero di carenze di
base mediante ripresa dei concetti matematici anche d i anni precedenti, attività specifiche di
recupero/approfondimento i n itinere.
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simu lazioni di terza prova del l'esame, prove
grafiche, prove di laboratorio ecc.):
In coerenza con quanto stabilito nelle riunioni del coordinamento disciplinare, le prove hanno
puntato a verificare le conoscenze specifiche che ogni studente deve possedere per poter seguire
il corso con p rofitto.
Per ogni quadrimestre sono state effettuate due verifiche scritte. Le verifiche presentavano
esercizi di tipo tradizionale, test a scelta multipla, quesiti V/F con giustificazione, frasi a
completamento; la seconda del I l quad rimestre è stata strutturata come simulazione della terza
prova d'esame. Inoltre nel secondo quad rimestre è stata svolta una simulazione della terza prova
d'esame comprendente Matematica.
Le verifiche scritte, il più possibile aderenti alle capacità e conoscenze degli studenti, sono state
seguite da una correzione comune in classe, sede privilegiata di confronto e di chiarimento dei
d u bbi.
Per ogni alunno e per ogni quadrimestre sono state normalmente effettuate almeno due prove
per l'ora le.
Nelle prove per l'orale l'aspetto applicativo dei contenuti è stato mon itorato anche attraverso
esercizi.
A disposizione della commissione sono depositate in segreteria copie delle p rove e verifiche
effettuate.
Firma del Docente
Prof.ssa Cristina Milan
PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO - MATEMATICA - CLASSE SF
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRI ETA'
Le funzioni reali d i variabile reale. Classificazione delle funzioni. Dominio di una funzione.
lntersezione con gli assi cartesiani. Studio del segno di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive,
biiettive. Funzioni crescenti, decrescenti, periodiche, pari, dispari.
LIMITI
Gli intervalli e gli intorni. Punti isolati e punti di accumulazione. La definizione di limite finito per x
che tende a x0. Le funzioni continue. Limite destro e sinistro. Funzioni e loro proprietà. Studio d i
funzione e lettura di u n grafico (fino alle simmetrie). Definizione d i lim ite nei vari casi. Asintoto
verticale e orizzontale. Primi teoremi sui limiti: un icità, permanenza del segno, confronto. Lettura
di un grafico fino ai limiti.
IL CALCOLO DEl LIMITI
Le operazioni sui limiti. Le forme indeterminate. Utilizzo dei limiti nello studio di funzione e grafico
probabile. Lettura di un grafico di funzione e studio di funzione fino ai limiti. Le funzioni continue e
relativi teoremi: Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli zeri (Bolzano). Punti di
discontinuità e loro specie. Gli asintoti obliqui. I l grafico probabile d i una funzione (fino agli
asintoti).
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Il rapporto incrementale. La derivata di una funzione ed i l suo sign ificato geometrico. Derivata
sinistra e destra. La retta tangente al grafico di una funzione. Punti stazionari. Punti d i non
derivabilità. Continuità e derivabilità. Le d erivate fondamentali. Regole di derivazione. Derivata di
una funzione composta. Derivate di ordine superiore al primo. Ancora sulla retta tangente al
grafico mediante le regole di derivazione. Teorema di De L'Hospital.
LO STUDIO DELLE FUNZIONI
Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. Massimi, minimi, flessi: definizioni e proprietà.
Massimi, min imi, flessi a tangente orizzontale e d erivata prima. Concavità di una funzione. Studio
di funzione fino alla derivata prima. Flessi e derivata seconda. Lo studio di una funzione (fino alla
d erivata seconda).
Verona, 15 Maggio 2015
Docente: prof.ssa Cristina Milan
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Cristina MILAN
l Materia:
FISICA
classe: V
sez: F
a.s. 2014/15
In relazione alla program mazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Nel complesso gli studenti dimostrano di aver appreso le principali proprietà e leggi fisiche
affrontate. Alcuni allievi si sono applicati in modo non costante, presentando una preparazione
teorica superficiale e m n emonica, mentre altri hanno studiato con continuità e diligenza
ottenendo u n a preparazione più sicura e approfondita.
ABILITA'
Fragilità pregresse di Matematica e Fisica hanno permesso di svolgere solo semplici esercizi di
immediata risoluzione, ma i n generale gli allievi si sono mostrati disponibili a migliorare le loro
abilità di calcolo.
COMPETENZE
Alcuni studenti riescono ad utilizzare le proprie conoscenze solo se guidati, mentre altri
m a nifestano maggior sicu rezza e riescono a cogliere anche le concrete e importanti applicazioni
della disciplina nel quotidiano.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed eventuali approfondi menti
U.D. Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
LA CARICA E IL CAMPO ELETTRICO
I L POTENZIALE E LA CAPACITA'
LA CORRENTE ELETTRICA
IL MAGNETISMO
L' I N DUZIONE ELETTROMAGN ETICA
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero a n no scolastico
-
Periodo/ore
Settem bre f--7 Ottobre
Ottobre f--7 Novembre
Novembre f--7 Gennaio
Febbraio f--7 Marzo
Marzo f--7 Maggio
44
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DI DATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per
l'approfondimento ecc . . ):
Le scelte metodologiche a dottate sono state finalizzate a:
- suscitare negli alunni l'interesse per gli argomenti e le attività proposte;
- valorizzare il bagaglio di conoscenze ed esperienze personali già possedute dal singolo studente;
- sottolineare i progressi personali dell'allievo, aiutandolo a superare eventuali d ifficoltà incontrate
nella disciplina;
- promuovere l'attitudine all'autovalutazione;
- educare al rigore scientifico.
Per il raggiungim ento degli obiettivi ind ividuati ad inizio anno, la metodologia didattica si è basata
su: lezioni frontali partecipate possibilmente a partire da situazioni problematiche concrete,
discussioni guidate, analisi del testo con integrazione mediante a p punti del docente, visione di
filmati riguardanti esperimenti e proprietà fisiche affrontate, alcuni semplici esercizi di immediata
applicazione svolti in aula e altri assegnati a casa, costante controllo dei compiti svolti
domesticamente e correzione in classe di quelli che presentassero per gli alunni d ifficoltà,
verifiche orali, q uotidiano recupero di carenze di base mediante ripresa dei concetti matematici e
fisici anche di anni precedenti, attività di recupero/a pprofon dimento in itinere.
3. TIPOLOG IE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simu lazioni di terza prova del l'esame, prove
grafiche, prove di laboratorio ecc.):
I n coerenza con quanto stabilito nelle riunioni del coord inam ento disciplinare, le prove hanno
puntato a verificare le conoscenze specifiche che ogni studente deve possedere per poter seguire
il corso con profitto.
Per ogni alunno e per ogni quadrimestre sono state normalm ente effettuate almeno d u e prove
per l'orale. Inoltre nel secondo quadrimestre è stata svolta una simulazione della terza p rova
d'esame comprendente Fisica.
Nelle prove per l'orale l'aspetto applicativo dei contenuti è stato talvolta monitorato anche
attraverso esercizi.
A disposizione della commissione sono depositate in segreteria copie delle prove e verifiche
effettuate.
Firma del Docente
Prof.ssa Cristina Milan
PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO - FISICA - CLASSE SF
LA CARICA E IL CAMPO ELETTRICO
La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati. Cond uttori e isolanti. Elettrizzazione per
induzione. Dielettrici e polarizzazione. La legge d i Cou l omb. Costante dielettrica d i u n mezzo. Il
campo elettrico. Campo elettrico generato d a cariche pu ntiformi. Rappresentazione del campo
elettrico. Linee di campo elettrico. Campo elettrico generato da più cariche e di una distribuzione
sferica di carica. Gabbia di Faraday e proprietà dei conduttori elettrizzati.
IL POTENZIALE E LA CAPACITA'
Il lavoro di u n campo elettrico. Energia potenziale elettrica. I l potenziale elettrico e la d ifferenza d i
potenziale. L e superfici equipotenziali e i l potenziale elettrico d e i conduttori. Potere delle punte. l
condensatori e la capacità. Condensatori in parallelo e in serie. L'accumulo di energia elettrica in
un condensatore.
LA CORRENTE ELETTRICA
La corrente elettrica. La forza elettromotrice. l generatori elettrici. Pila d i Volta. La resistenza
elettrica. Prima e seconda legge di Ohm. Circuiti elettrici a corrente continua. Teorema della
maglia. Resistenze in serie e in parallelo. Teorema dei nodi. La potenza elettrica. Effetto Joule.
I L MAGNETISMO
Campi magnetici generati da magneti e da correnti. lnterazioni magnetiche fra correnti elettriche.
Legge di Ampere. Ind uzione magnetica. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente.
Intensità della forza magnetica su un filo rettilineo p ercorso da corrente. La forza di Lorentz.
L'azione di un ca mpo magnetico su una spira percorsa da corrente. Cenno al motore elettrico a
corrente continua. Proprietà magnetiche della materia.
L'IN DUZIONE ELETTROMAGN ETICA
La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann e la legge d i Lenz. L'ind uttanza di un circuito e
l'autoinduzione. l circuiti RL e l'energia degli induttori. Circuiti elettrici a corrente alternata. La
trasformazione delle tensioni oscillanti.
Verona, 15 Maggio 2015
Docente: prof.ssa Cristina Milan
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RELAZIO N E FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Rossella Dalfiume
Materia:
STORIA DEll'ARTE
classe: V
sez: F ARCHITETTURA
a.s. 2014/15
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini d i :
CONOSCENZE
In base al p rogra mma svolto le conoscenze acquisite riguardano i caratteri fondamentali dell'arte
dalla seconda metà dell'Ottocento agli anni Sessanta del Novecento con particolare riferimento ai
principali movimenti.
Gli alunni hanno dimostrato nel corso del triennio un interesse sempre vivo nei confronti della
disciplina, studiando con costanza e quasi mai in modo puramente scolastico perché finalizzato alle
verifiche.
Questo impegno sistematico e concreto ha permesso loro di raggiungere nel complesso un livello
più che sufficiente delle conoscenze in relazione ai contenuti dei moduli a loro p roposti, a l la
terminologia specifica della materia, al metodo d i lettura del l'opera d'arte.
Alcu ni hanno ottenuto risultati buoni e/o ottimi anche grazie ad uno studio più approfondito della
materia e a l la volontà di andare a l di là di una semplice conoscenza dei diversi argomenti trattati.
Nessuno ha dimostrato disinteresse nei confronti della storia dell'arte.
le lezioni si sono svolte in un clima sereno e collaborativo, non si sono evidenziati problemi d i
ca rattere disciplinare. Questa atmosfera h a permesso l o svolgimento regolare del programma
preventivato.
ABI LITA'
Tutti gli alu nni hanno raggiunto u n livello sufficiente d i capacità d 'operare . Come già d etto alcuni
di loro, a p plicandosi con serietà e costanza, hanno ottenuto risultati più che positivi dimostrando
di saper inserire in un ambito logico ed organico le connessioni fondamentali da analizzare in
riferi mento ai diversi movimenti e ai loro artisti-chiave
COMPETENZE
Gli alunni hanno raggiunto un livello più che sufficiente di competenze, in alcuni casi buono,
q uasi tutti sanno esporre le conoscenze acquisite con un linguaggio chiaro, spesso appropriato,
usano una terminologia corretta della disciplina che applicano anche a l la lettura dell'opera;
riescono a collegare fra loro i diversi fenomeni artistici collocandoli nel giusto contesto storico. la
funzione, le proposte tecniche, le soluzioni formali e stilistiche tipiche di ogni movimento
sottolineando innovazioni e cambiamenti rispetto ai codici espressivi tradizionali e al m odo d i
utilizzare i diversi materiali artistici usati per creare l'opera d'arte.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
X Unità didattiche
X Moduli
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
Periodo/ore
Il Puntinismo : Georges Seu rat, "Una domenica pomeriggio alla Grande
Jatte"
Vincent Van Gogh : "l ma ngiatori di patate" - "Autoritratto" (1887 e 1889}
- "Campo di grano con volo di corvi"- "La stanza di Ari es" - "La cattedrale
di Auvers .."- "Notte stellata"
Paul Gauguin : "La visione dopo il sermone" - "La regina"- "Da dove
Modulo n.1
tempi : n . 15 ore
veniamo. Chi siamo. Dove and iamo" - "Come! Sei gelosa?" - "Ave Maria"
Toulouse-Lautrec
"L'addestramento delle n uove arrivate"; "Moulin
Rouge"; "Divain Japonaise"
Settem bre/ Otto bre
2014
Paul Cézanne : "La casa dell'impiccato" - La serie della montagna Sainte­
Victoire - "l giocatori di carte"- "Le grandi bagnanti" (1906)- "Natura
morta"
Il Simbolismo : caratteri fondamentali
Moreau : "L'apparizione"
P. de Chavannes : "Fanciulle sulla riva del mare"
Bockiln : "L'isola dei morti"
Modulo n. 2
Tempi : n.S ore
Ottobre 2014
Il Modernismo
Klimt : "Giuditta l" - "Danae"
Munch : "L'urlo" - "Pubertà"
Dall'Art Nouveau all'architettura moderna
Gaudi : la Sagrada Familia ; Casa Milà ; Casa Batllò
Loos : "Ornamento e delitto"
Gropius : d a lla Fa bbrica Fagus alla nascita del Bauhaus
La Scuola di Chicago
Wright : dalle prairies Houses al M useo Guggenheim di New York ; la Casa
sulla cascata
Le Corbusier : Villa Savoye a Poissy ; le Unità abitative di Marsiglia, Notre
dame du Haut a Ronchamp
Terragni : la Casa del Fascio a Como
Piacentini : la Città Un iversitaria di Roma ; Via della Conciliazione
Il Novecento : il concetto di avanguardia
L'Espressionismo : caratteri fondamentali in Germania, Francia ed
Modulo n. 3
Tempi : n.20 ore
Ottobre 2014Dicembre 2014
Austria
Modulo n . 4
Tempi n . 20 ore
Kirchner : "Scena di strada berlinese" -"La tenda"- "Ponte sul Reno a
Colonia" - "Cinque donne nella strada"
Gennaio 2015 Aprile 2015
Matisse : "La stanza rossa" ; "Nudo rosa"- "La danza"
Schiele : "Donna sdraiata"
Il Cubismo : caratteri generali
Picasso: dai periodi "rosa" e "azzurro" al Cubismo : "Poveri in riva al
mare"; "l saltimbanchi" "Les demoiselles d 'Avignon", "Guernica"
L'Astrattismo : caratteri fondamentali.
Kandinskij : "Primo acquarello astratto" - "Alcuni cerchi"- "Composizione
VIli"
Il Futurismo : Caratteri fondamentali.
U. Boccioni : "Stati d'animo : gli addii" - "La città che sale"- "Materia"­
"Forme u niche nella contin uità dello spazio"
G. Balla : "Dinamismo di un cane al guinzaglio"
La metafisica : caratteri fondamentali.
G. De Chirico : "Le muse inqu ietanti" - "Il grande m etafisica"
C. Carra' : "La Musa metafisica"
Dada : caratteri fondamentali.
Man Ray : "Cadeau"
Duchamp : "Ruota di bicicletta"
Surrealismo : caratteri fondamentali.
Dalì : "La gi raffa in fiamme" ; "La persistenza della memoria"- "Sogno
causato dal volo di un'ape"
Mirò : "Il Carnevale di Arlecchino"
Magritte : " L'i m pero della luce"; "La condizione umana l"
La scuola di Parigi
A. Modigliani : "Jeanne Hébuterne" (1918-1919) - "Nudo rosso"
L'arte dopo il 1945
Caratteri fondamentali dell' Informa le e della Pop Art in Europa e negli
Stati Uniti.
J.Pollock : "Croa king Mouvement" - "Number 27"
Modulo n. 5
A. Burri : "Il grande rosso" P. N . 18, 1964
Tempi 10 ore
A.Warhol: "Marilyn Monroe (Twenty Times), 1962
Aprile- Maggio 2015
R. Hamilton: "Just what is ...... "
P. Manzoni : "Merda d'artista"
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico
80
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individ ual izzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per
l'approfondimento ecc . . ):
Lezioni frontali; lavoro d i approfondimento per ampliare testi e repertorio iconografico su alcuni
argomenti trattati .
Libro di testo : C.Bertelli, ula storia del l'arte", vol. 5, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori
E.Berni ni-R.Rota : 11Eikon", vol. 3, Ed. Laterza
G . Dorfles-A.Vettese-E.Princi, "Civiltà d'Arte", dal Posti mpressionismo ad oggi, ed. Atlas
Testi monografici specifici sui singoli argomenti
Analisi specifiche sulle singole opere consultate anche in Internet
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell'esame, prove
grafiche, prove di laboratorio ecc.):
Per ogni quadrimestre si sono effettuate almeno due verifiche orali e scritte. Le prove scritte
sono state formulate con domande aperte in preparazione alla Terza P rova dell 'Esame di Stato
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e
verifiche effettuate:
11.
Prove scritte : test a risposta aperta
Simulazione terza prova d ' Esame : tipologia B
4. ATTIVITA' DI APPROFONDIM ENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE LA
DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.)
Visita guidata alla Mostra su Van Gogh al lestita presso Palazzo Reale a Milano
Firma del Docente
Prof.ssa Rossella Dal Fiume
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REL AZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. PIOVESAN MICHELE
[
Materia:
SCIENZE MOTORIE
classe:
5
sez:
F
a.s. 2014/15
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
--------�
CONOSCERE GLI EFFETTI DEL L'ATTIVITA' MOTORIA PER IL BENESSERE PSICOFISICO DEL L A PERSONA
CONOSCENZA DEL VISSUTO CORPOREO
CONOSCENZA DI BASE DEl PRINCIPI CHE REGOLANO LA METODOLOGIA DEL L'ALLENAMEN TO
CONOSCENZA DI BASE DELLA TECNICA, DELL A TAT TICA E DELLE REGOLE DI GIOCO DI A L CUNI GIOCHI SPORTIVI DI
SQUADRA E SPORT INDIVIDUALI
RICERCA DI UNA AUTONOMIA PERSONALE A T T R AVERSO UNA APPLICAZIONE COSTANTE E PARTECIPATIVA.
ABILITA'
ABILI TA' DI RE L AZIONARSI CON SE STESSI, CON L'ALTRO E CON IL GRUPPO
COORDINARE AZIONI EFFICACI IN SITUAZIONI MOTORI E COMPL ESSE
ABILITA' NEL L'ACQUISIZIONE DE LL'AU TOMATISMO DEL GESTO EFFICACE E D ECONOMICO
ABILITA' NEL L' UTILIZZARE L E VARIABIL I SPAZIO-TEMPORALI NELLA GESTIONE D E L L E AZIONI MOTORIE
SVILUPPO DELL'EFFICIENZA O RGANICA
MIGLIORAMENTO DEL LIVEL L O DI PADRONANZA DEl GESTI TECNICI E DELLE ABILITA' MOTORI E GENERALI.
COMPETENZE
ACQUISIRE ABITUDINI PERMANENTI DI VITA QUALI LA DIFESA DELL A SA L U TE E L'ESPRESSIONE DEL L A PERSONALITA'
AFFERMAZIONE DEL CARATTERE E SVIL UPPO D E L LA SOCIALITA' E DEL SENSO CIVICO ANCHE AT T RAVERSO L A
COL LABORAZIONE E L'ASSUNZIONE DI RUOLI E I L RISPETTO DELL'AVVERSARIO
CONSAPEVOLEZZA DEL PERCO RSO DI SVI L UPPO MOTORIO, CONIUGANDO CONOSCENZE TEORICHE E COLLEGAMENTI
INTERDISCIP L INARI.
l.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
•
Unità didattiche e/o
X Moduli
•
e/o
Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
Periodo/ore
SVILUPPO DEL L E QUALITA' MOTORIE
CAPACITA' COORDINATIVE
ANDATURE A CARATTERE COORDINATIVO
Primo quadrimestre
EQUILIBRIO: STATICO DINAMICO E IN VOLO
CAPACI TA' SPAZIO TEMPORALI: ABILITA' DI VALUTARE DISTANZE E TEMPI PER L A
---
-
DIST RIBUZIONE DELLO SFORZO
CAPACITA' RITMICHE: ABILITA' DI MODULARE IL RITMO DI ESECUZIONE NEL L'AZIONE
MOTORIA
CAPACITA' POTENZIALI
-SVILUPPO D E L LA RESISTENZA O RGANICA
TEST AT T I T U DINAL I: VERIFICA DEL L IVELLO DI PARTENZA DEL L'EFFICIENZA PSICOFISICA
ESERCIZI DI CORSA A VELOCITA' MODULATA A RITMI E DISTANZE DIVERSE ANDATURE
PROPEDEUTICHE FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DELLA TECNICA DI CORSA
TECNICA DELL'INTERVALL TRAINING
CORSA PROLUNGATA LENTA
TECNICA DEL CIRCUIT T RAINING
- -
SVILUPPO DELLA MOBILITA' ARTICOLARE E DELL'ELASTICITA' M USCOLARE
ESERCIZI DI MOBIL ITA' ARTICOLARE A CARATTE RE GENE RALE
ESERCIZI DI STRE TCHING DI BASE E AVANZATI
ESERCIZI DI BASE DELLA PRATICA VOGA CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA CORRETTA
POSTURA
Primo quadrimestre
ESERCIZI DI RILASSAMENTO PSICOMO TORIO: CON T RO L LO TONICO E DEL LA
--
RESPIRAZIONE
GINNASTICA RESPIRATORIA
SVILUPPO DEL POTENZIAMENTO M USCOLARE
ESERCIZI A CORPO LIBERO FINALIZZATI ALLO SVILUPPO DELLA TONIFICAZIONE DELLA
CINTURA PELVICA, DEGLI ARTI SUPERIORI E INFERIORI
ESERCIZI DI TONIFICAZIONE GENERALE TRAMITE L' U TILIZZO DI PICCOLI E GRANDI
Primo quadrimestre
AT TREZZI
ESERCIZI A COPPIE
GIOCHI SPORTIVI
SPORT DI SQUADRA: PALLAVO LO
REGOLE DI GIOCO
RUOLI DEl GIOCATORI ELEMENTI TATTICI: SCHEMA A DOPPIA V
FONDAMEN TALI INDIVIDUALI: BATTU TA, PAL L EGGIO, SCHIACCIATA, BAGHER, MURO
Primo quadrimestre
FONDAMEN TALI DI SQUADRA: RICEZIONE, DIFESA, AT TACCO
PAR TECIPAZIONE AL T O RNEO SCO LASTICO
SPORT DI SQUADRA PALL ACANESTRO
REGOLE DI GIOCO RUOLI DEl GIOCATORI
ELEMENTI TATTICI DIFESA A ZONA
Secondo quadrimestre
EL EMENTI TECNICI PAL LEGGIO, TIRO, PASSAGGIO TERZO TEMPO
CALCE T TO: CARAT TE RISTICHE DEL GIOCO
REGO L E
Secondo quadrimestre
ASPETTI TAT TICI
TENNIS TAVOLO
CARAT TERISTICHE DEL GIOCO
REGO L E PRINCIPALI
Secondo quadrimestre
FONDAMENTA L I TECNICI
BADMINTON
CARATTERISTICHE DEL GIOCO
REGOLE PRINCIPALI
Secondo quadrimestre
FONDAMEN TAL I TECNICI
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico
56
2. M ETODOLOGIE
E SUSSIDI DIDATIICI
sostegno e integrazione, libro di testo,
(Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero­
LIM, eventuale
materiale per l'approfondimento ecc .. ) :
ATIIVITA' PROPOSTE ATIRAVERSO LEZIONI FRONTALI, TRAMITE LAVORI DI GRUPPO E SINGOLI GRUPPI, ASSEGNAZIONI
DI COMPITI CON OSSERVAZIONE DIRETIA E INDIRETIA, SECONDO IL PRINCIPIO D E L LA COMPLESSITA' CRESCEN T E.
ATTRAVERSO L'APPROCCIO GLOBALE, LIMITANDO GLI IN TERVENTI DI TIPO ANALITICO A L L E SITUAZIONI DI MAGGIORE
COMPLESSITA'.
GLI ARGOMENTI T EORICI SONO STATI AFFRONTATI DAL DOCENTE A L L'INTERNO DELLE ATTIVITA' PRATICHE DI
RIFERIMENTO E HANNO RAPPRESENTATO N ECESSARIO SUPPORTO AL FINE DELLA COMPRENSIONE DEL GESTO
MOTORIO.
L E AT TIVITA' PROPOS T E SONO STA T E COADIUVA T E DALLA PRESENZA ATIIVA DEL DOCEN T E QUALE
FACIL I TATORE D E L L'APPRENDIMENTO MOTORIO
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova del l'esame, prove grafiche, prove di
laboratorio ecc.):
VERIFICHE SULLA BASE DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO MOTO RIO CONSEGUITO ALL'INTERNO DEl MODU L I DIDATTICI
PROPOSTI, TENENDO CONTO DEL L IVELLO DI PREPARAZIONE PSICOFISICA DI PARTENZA DI OGNI SINGOLO STUDENTE
NONCHE', D E L L'IMPEGNO, DELLA PARTECIPAZIONE SCOL ASTICA DIMOS TRATI.
A disposizione della commissione sono depositati
in segreteria i seguenti esempi di prove e verifiche effettuate:
SONO STATE SVOLTE VERIFICHE S U L L A BASE DI PROVE PRATICO-MOTORIE.
4. ATTIVITA' DI APPROFONDIMENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE L A DISCIPLINA {uscite
didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.)
Firma del Docente
DOCE N T E : PIOVESAN MICHELE
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LICEO ARTISTICO DI VERONA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Corso Giovanna
l Materia:
IRC
classe: 5
sez:
F
a.s. 2014/15
I n relazione alla p rogra mmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini d i :
CONOSCENZE
La classe ha raggiunto nel complesso un buon livello di conoscenze dei contenuti disciplinari
proposti e delle metodologie d a adottare per trattare l e tematiche inerenti la questione etica e
religiosa.
ABILITA'
Gli alunni d imostrano mediamente una buona capacità di espressione e di rielaborazione dei
contenuti delle questioni etiche e delle posizioni religiose e laiche a l riguardo. Comprendono
inoltre l'im portanza del dialogo fra i d ifferenti saperi (filosofico, scientifico, artistico e teologico) e
i l loro specifico contributo nella ricerca di una risposta alle domande d i senso dell'uomo per
l'elaborazione d i un proprio sistema di valori in vista di un progetto di vita orientato alla
promozione della persona nelle dimensioni individuale, relazionale e spirituale.
COMPETENZE
La maggior parte degli alunni è in grado di confrontarsi in modo costruttivo con quanti vivono
scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie; sa esprimere con valide
argomentazioni il proprio punto di vista in base al sistema di valori maturato; comprende
l'importanza del rapporto tra libertà e responsabilità nelle scelte personali.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
D Unità didattiche e/o
D Moduli e/o
D Percorsi formativi ed eventuali a pprofondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
Il problema etico. l tratti peculiari dell'etica cristiana in relazione alle
problematiche emergenti.
Ethos e coscienza. La genesi dell'etica nella comunità sociale.
Tipologie di etica contemporanea (soggettivistico-libertaria; utilitaristica;
tecnico-scientifica; ecologista; della responsabilità; personalistica;
religiosa)
Relativismo etico. Ricerca scientifica e responsabilità etica. Bioetica,
dignità della persona ed eugenetica. Tematiche specifiche di bioetica
(aborto, procreazione assistita, ricerca genetica, biotecnologie . . . )
Periodo/ore
9
Economia dei beni comuni. Intervento di esterni sul tema del bene
comune e della finanza etica (percorso pluridisciplinare).
3
Il discorso sociale della chiesa cattolica i n merito all'economia e al dialogo
interculturale.
La dottrina sociale della Chiesa : dalla Rerum Novarum ad oggi. /Le costanti
del d iscorso sociale della Chiesa Cattolica: continuità nei principi d i
riferimento e cambiamento p e r rispondere a l l e nuove condizioni storiche
e sociali del mondo.
4
L'incontro con l'altro: dialogo interreligioso e interculturale. La questione
dell'integrazione in una società multietnica. La Chiesa cattolica e la
promozione dell'ecu menismo e dialogo interreligioso.
2
Il
fenomeno religioso nella società di oggi. Dialogo fra cultura ,occidentale
e islamica (assemblea d'Istituto). Che cos'è I ' ISIS?
Dibattito sui fatti di Parigi: la questione della libertà d i espressione e della
necessità del dialogo fra culture.
Giovani e nuove spiritualità - GRIS (Ufficio Gruppo di Ricerca e
Informazione Socio-religiosa).
4
Identità sessuale, sesso biologico e studi di genere. Le ind icazioni etiche
cristia ne sul tema delle relazioni affettive, della famiglia. Il Cantico dei
Cantici nella lettura artistica d i Chagall.
3
Il messaggio cristiano in dialogo con la filosofia, la scienza, la cultura (arte).
Arte e teologia: la ricerca della spiritualità in alcune opere del '900.
2
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico
27
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DI DATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per
l'approfondimento ecc.. ):
Lezione frontale, esposizione con l'ausilio d i tecnologie informatiche, interventi d i esperti.
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell'esame, prove
grafiche, prove d i laboratorio ecc.):
Prove scritte, interventi orali sulle tematiche trattate in classe.
A disposizione della commissione sono d epositati in segreteria
verifiche effettuate:
seguenti esempi di prove e
4. ATTIVITA' DI APPROFON D I MENTO REALIZZATE CON LA CLASSE
DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.)
PER APPROFONDIRE LA
Approfondimento sul tema dei Giovani e delle nuove spiritualità in collaborazione con il G RIS di
Verona(Ufficio Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa).
Percorso pluridisciplinare (storia, filosofia, IRC): Economia dei Beni Comuni in collaborazione con
enti esterni.
Firma del Docente
Giovanna Corso
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... .
LICEO ARTISTICO DI VERONA
RELAZIONE FI NALE DEL DOCENTE
Prof.ssa COSTANTINI LINA
l Materia: LABORATORIO
classe: S"F
sez. ARCH./AMBIENTE
a.s. 2014/15
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini d i :
CONOSCENZE
la classe S"F·è formata da 20 elementi/ di cui uno assente da marzo/ uno certificato legge
1041 uno DSA e u n o BES/ q uasi tutti pienamente in possesso delle conoscenze che
permettono loro di applica re appropriatamente il metodo progettuale per quanto
concerne il grado di acquisizione disciplinare deWultimo anno di un liceo 1 utilizza ndo i
sistemi compositivi a ppresi/ i metodi di rappresentazione/ le tecniche grafiche e d i
elaborazione plastica. Solo q ua lcuno presenta delle difficoltà soprattutto neWambito della
sintesi e della velocità di risposta alle problematiche proposte.
ABILITA1
Anche per le competenze la classe/ in generale/ è pienamente in grado di util izzare e
controllare gli aspetti tecnici acquisiti d urante l/a nno/ sapendo gestire/ per alcu n i allievi
anche con disinvoltura/ i vari sistemi di rappresentazione/ raggiungendo risu ltati d a
considerare buoni1 in alcuni casi p i ù che buoni o eccellenti.
COMPETENZE
la classe è1 per la quasi tota lità/ in grado di sviluppare un tema di architettura o a mbiente
esterno operando secondo un corretto metodo progettuale che prevede quattro fasi. la
prima d i ANALISI1 la seconda di SINTESI/ la terza di SVILUPPO e la quarta d i
COM U N ICAZIONE/ utilizzando i n modo appropriato il l inguaggio tecnico-grafico-plastico ed
espressivo. l tempi d i esecuzione/ nella norma/ dimostrano una adeguata capacità di
a utonomia.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
x
Unità didattiche e/o
x
Moduli e/o
x
Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
Periodo/ore
Verifica e correzione ricerca data da svolgere durante le vacanze
estive : piantu mazione tipica e ricorrente nei parchi cittadini della
zona del Veneto.
Tema n°1: Progetto per sistemazione di un'area verde situata in u na
zona periferica cittadina, con orga nizzazione dei percorsi
ed accesso alla strada, piantumazione, i l l u minazione,
sistemazione degli spazi destinati ad area attrezzata per
Settem bre
ORE 4
Settembre- ottobre­
novembre- dicembre
ORE 72
sport e relax, area Iudica per bimbi dai 2 ai 12 anni,
piccolo chiosco/bar con a n nessi servizi alla ristorazione e
servizi igienici .
Il lotto di dimensioni 100x50 mt. È situato frontalmente
in uno dei due lati più l u nghi alla strada principale ed è
delimitato da una cortina di palazzine di tre piani ad uso
prevalentemente residenziale, già distanziate a
6
mt.
dall'area.
Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore
•
Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
•
Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o
prospettive
•
Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva
Tema no2: Progetto d i un "Museo alla Memoria "In una zona
periferica cittadina attualmente dismessa, con area
documenti, area aud io, area audio-visiva, ecc.
•
Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore
•
Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
•
Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o
prospettive
•
Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva
- Modello rappresentativo dell'unità - fase esecutiva
Progetto "LA NUOVA EDILIZIA E SICUREZZA IN CANTIERE " incontri ed
•
attività con referenti esterni presso la sede, presso la scuola ESEV, un
cantiere a Verona.
Tema no3: Progetto "Discoteca,piccolo bar, ecc."
•
•
•
•
-
All'interno di un villaggio tu ristico balneare l'area
disponibile a ridosso del mare di circa mq 2500, di una
zona discoteca con piccolo bar, zona riposo acustico,
servizi e zona all'aperto per fumatori.
Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore
Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o
prospettive
Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva
Modello rappresentativo dell'unità - fase esecutiva
Dicembre- gennaio­
febbraio- marzo
ORE 68
Gennaio-febbraio
ORE 10
Ma rzo- a p rile
ORE 36
ORE 2
(Complessivamente
Progetto 1111INTERVENIRE NEl CENTRI STORICI, - Incontri ed Attività con
referente esterno prof. L. Marino docente universitario
Tema no4: prima simulazione seconda prova
Progetto: L'a m m i nistrazione pubblica di un i mportante polo
marittimo, intende mettere a disposizione un'area
prospiciente
la
darsena
principale
del
porto
(attualmente dismessa) per ospitare UN CENTRO DI
ACCOGLIENZA MIGRANTI.
•
•
•
•
-
Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore
Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o
prospettive
Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva
Modello rappresentativo dell'unità - fase esecutiva
Lezione frontale: Argomenti fondamenta li e di approfondimento di
temi d i Architettura ed U rbanistica, trattati come didattica
curriculare, per la preparazione all' eventuale simulazione della 3"
prova d'esame
Tema noS: Progetto "Asilo Aziendale"
All' interno di un'area di un grande stabilimento industriale im merso
nel verde e posto nella periferia di una città di provincia, con
personale p revalentemente fem minile, si rende libero uno spazio per
la costruzione di un asilo aziendale (asilo nido e scuola d'infanzia)
che ospiti bambini da 3 mesi a 3 anni e bambini da 3 a 5 anni,
prevalentemente figli delle dipendenti della fabbrica oltre a bambini
esterni.
•
Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore
•
Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
•
Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o
prospettive
•
Modello rappresentativo del l'area - fase esecutiva
Tema n°6: Progetto per la costruzione di uno stand espositivo d i
u n a associazione d i volontariato d a inserire i n uno spazio fieristico.
•
Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico
2gg)
Marzo
Dal 23 a l 25
(complessivi 3 gg)
ORE 6
Marzo
Ore 2
Aprile- M aggio
ORE 24
Maggio-giugno
ORE16
240
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per l'approfondimento
ecc .. }:
Metodo scientifico - Metodo progettuale:
Per temi e/o u n ità didattiche
Comunicazione, a pprofondimento personale degli alunni e verifica.
•
·
Modalità di svolgimento dell'attività didattica:
•
Lezione frontale con l'a usilio di strumenti informatici
•
Relazione degli a l lievi
•
Consultazione di riviste, Manuali d'architettura, libri di testo "Architettura e
Ambiente (Vedovi,De Giorgi ) volume 1 di Laboratorio e di Progettazione
•
Ricerca d i dati dimensionali, normativi, formali di progetti già realizzati.
•
Svil uppo individuale del progetto
•
Comu n icazione individuale e/o collettiva dei risultati.
Modalità di svolgimento dell'attività di recupero/appro fondimento:
•
Attività di recupero svolta nelle ore curricolari.
•
Misurazione e valutazione delle prestazioni
Strumenti utilizzati per le verifiche:
•
Verifica del progetto svolto i n base allo stato d i avanzamento del lavoro.
•
Trattazione sintetica di a rgomenti.
Criteri di misurazione:
- Capacità di definire il problema assegnato.
Capacità di analizzare, ricercare dati, e parli in relazione tra loro.
- Capacità di definire ipotesi progettuali in relazione agli obiettivi e a i dati analizzati
- Capacità di operare scelti del tipo d i modello di scala, di materiale, di colore sulla base di
conoscenze teoriche e tecnico-pratiche acquisite.
Capacità di rappresentare con idonea espressività grafica le soluzioni adottate.
•
•
Descrizione dei livelli e rispettivi punteggi
Si rimanda alla griglia adottata dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti.
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE D I VERIFICA UTI LIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell'esame, prove
grafiche, prove di laboratorio ecc.}:
Prove grafiche com plete di extempore, esecutivi (piante, prospetti, sezioni i n scale
adeguate L prospettive interne ed esterne, relazione tecnica.
Prove di laboratorio: modello di studio, modello rappresentativo e/o particolareggiato in
scala adeguata e materia le.
Simulazione di terza prova: 2 simulazioni eseguite i n data 20/4/2015 e 11/5/2015
tipologia B ( 3 domande )
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi d i prove e
verifiche effettuate:
Un tema progettuale di simulazione di 2" prova e due esempi di prove di 3" con verifiche
effettuate.
4. ATTIVITA' DI APPROFONDIME NTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE LA
DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.)
Progetto 11LA N UOVA EDILIZIA E SICUREZZA IN CANTIERE: favorire un approccio il più possibile
professiona lizzante dell'indirizzo di Architettu ra/Ambiente, permettendo agli studenti di
avvicinarsi in modo concreto e reale al mondo delle costruzioni, con incontri con Referenti ESEV e
Uscite in cantiere accompagnati d a referenti CPT (Comitato Paritetico Territoriale per la sicurezza
in edilizia) , lezioni in sede ed esterne presso ESEV (Ente Scuola Edile Veronese).
Progetto 11INTERVENIRE NEl CENTRI STORICI"
Incontri ed Attività con referente esterno p rof.
Luigi Marino docente universitario d i Firenze: recupero e restauro edilizio.
-
Viaggio d'istruzione a BERLINO: conoscenza della città che, dopo l'unificazione con la caduta del
m u ro, ha subito una straordi naria esperienza urbanistica che ha segnato la storia del l'architettura
contemporanea più recente, con interventi colossali di ricostruzione che non si vedevano in
Europa dalla fine della seconda guerra mondiale. Visita a l Pergamon Museum, a l Reichstag, zona
Potsdamer . visita al Museo del Cinema , Bauhaus Archiv , Neues Museum e Judisches Museum.
Periodo dal 10 al 13 febbraio 2015.
Firma del Docente
Prof. Costa ntini Una
a
�t��g
�r!ic!.!lf�_,,,�!�!21�- �1-Y..!!L2 1J.!!
..
.
.
LICEO ARTISTICO DI VERONA
RELAZIONE FI NALE DEL DOCENTE
Prof.ssa RONCOLATO MARLENE (supplente della titolare prof.ssa G. Tonoli)
l Materia: PROGEITAZIONE
classe: S"F
sez. ARCH./AMBI ENTE
a.s. 2014/15
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi i n termini d i :
CONOSCENZE
La classe S"F è formata da 20 elementi, di cui uno assente da marzo, uno certificato legge
104, uno OSA e uno BES, q uasi tutti pienamente in possesso delle conoscenze che
permettono loro di appl icare appropriatamente il metodo progettuale per quanto
concerne i l grado di acquisizione disciplinare dell'ultimo anno di un Liceo , utilizzando i
sistemi compositivi appresi, i metodi di rappresentazione, le tecniche grafiche e di
elaborazione plastica. Solo qualcuno presenta delle difficoltà soprattutto nell'ambito della
sintesi e della velocità di risposta alle problematiche proposte.
ABILITA'
Anche per le competenze la classe, in generale, è pienamente in grado d i utilizzare e
controllare gli aspetti tecnici acquisiti d u rante l'anno, sapendo gestire, per alcuni allievi
anche con disinvoltura, i vari sistemi di rappresentazione, raggiungendo risultati da
considera re buoni, in alcuni casi più che buoni o eccellenti.
COMPETENZE
La classe è, per la quasi totalità, in grado di sviluppare un tema di architettura o a mbiente
esterno operando secondo un corretto metodo progettuale che prevede quattro fasi. La
prima d i ANALISI, la seconda di SI NTESI, la terza d i SVI LUPPO e la quarta d i
COM U N I CAZIONE, utilizzando i n modo appropriato il linguaggio tecnico-grafico - plastico ed
espressivo. l tempi di esecuzione, nella norma, dimostrano una adeguata capacità d i
autonomia.
l.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
x
U n ità didattiche e/o
x
Moduli e/o
x
Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
Lezioni frontali di Autocad in aula multimediale : esercitazioni di base
Periodo/ore
Settembre - ottobre
ORE 7
Tema nol: Progetto per sistemazione d i un'area verde situata in una
zona periferica cittadina, con organizzazione dei percorsi
ed accesso alla strada, piantumazione, illuminazione,
sistemazione degli spazi destinati ad area attrezzata per
sport e relax, area I udica per bimbi dai 2 ai 12 anni,
piccolo chiosco/bar con annessi servizi alla ristorazione e
servizi igienici .
Settembre- ottobre­
novembreORE 39
li lotto di dimensioni lOOxSO mt. È situato frontal mente in
uno dei due lati più l u nghi alla strada principale ed è
delimitato da u na cortina di palazzine di tre piani ad uso
prevalentemente residenziale, già distanziate a
6
mt.
dall'area.
1 2. Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore
1 3. Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
1 4. Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o
prospettive
1 5. Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva
Tema no2: Progetto di u n "Museo alla Memoria " I n u n a zona
periferica cittadina attualmente dismessa, con area
documenti, area audio, area audio-visiva, ecc.
1 6. Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore
1 7. Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
1 8. Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o
prospettive
1 9. Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva
•
Modello rappresentativo dell'unità - fase esecutiva
Lezioni frontali di Autocad in aula multimediale : esercitazioni finalizzate
al progetto in corso
Progetto "LA N UOVA EDILIZIA E SICUREZZA IN CANTIERE " incontri ed
attività con referenti esterni presso la sede, presso la scuola ESEV, un
cantiere a Verona.
Tema no3: Progetto "Discoteca,piccolo bar, ecc."
All'interno di un villaggio turistico balneare l'area
disponibile a ridosso del mare di circa mq 2500, di una
zona d iscoteca con piccolo bar, zona riposo a custico,
servizi e zona all'aperto per fumatori.
20. Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore
2 1 . Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
22. Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o
p rospettive
23. Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva
Novembre-dicembre­
gennaio- febbraio­
marzo-
ORE 52
Dicembre -gennaio
Ore 3
Gennaio-febbraio
ORE 4
(complessivi 5 incontri)
Aprile
ORE 18
•
Modello rappresentativo dell'unità - fase esecutiva
Tema n°4: prima simulazione seconda prova
Progetto : L'a mministrazione pubblica di un i mportante polo
marittimo, intende mettere a disposizione un'area
prospiciente la darsena principale del porto (attualmente
dismessa) per ospitare UN CENTRO DI ACCOGLIENZA
MIGRANTI.
24. Fase di ela borazione dell' idea e trasposizione in extempore
25. Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
26. Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o
prospettive
27. Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva
•
Modello rappresentativo dell'unità - fase esecutiva
Tema noS: Progetto "Asi lo Aziendale"
All'interno di un'area di un grande stabilimento industriale i m merso
nel verde e posto n ella periferia di una città di provincia, con
personale p revalentemente fem m inile, si rende libero u n o spazio per
la costruzione di un asilo aziendale (asilo nido e scuola d'infanzia) che
ospiti bambini da 3 mesi a 3 anni e bambini da 3 a 5 anni,
p revalentemente figli delle d ipendenti della fabbrica oltre a bambini
esterni.
28. Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore
29. Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
30. Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o
prospettive
3 1 . Modello rappresentativo del l'area - fase esecutiva
Tema no6: Progetto per la costruzione di uno stand espositivo di una
associazione di volontariato da inserire in uno spazio fieristico.
-
Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore
Marzo
Dal 23 al 25
(complessivi 3 gg)
ORE 5
Aprile- Maggio
ORE 20
Maggio-giugno
OR El O
Ore effettivamente svolte dal docente nell'i ntero anno scolastico
Firma del Docente
Prof.ssa Roncolato Marlene
156
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per l'approfondimento
ecc..) :
Metodo scientifico - Metodo progettuale:
- Per temi e/o u nità didattiche
- Comunicazione, approfondimento personale degli alunni e verifica.
Modalità di svolgimento dell'attività didattica:
Lezione frontale con l'ausilio di strumenti informatici
Relazione degli allievi
Consultazione di riviste, Manuali d'architettura, libri d i testo "Architettura e Ambiente
(Vedovi, De Giorgi ) volume 1 d i Laboratorio e di Progettazione
- Ricerca di dati d imensionali, normativi, formali di progetti già realizzati.
- Sviluppo individuale del p rogetto
- Comunicazione individuale e/o collettiva dei risultati.
•
•
•
-
Modalità di svolgimento dell'attività di recupero/appro fondimento:
Attività di recupero svolta nelle ore curricolari.
Misurazione e valutazione delle prestazioni
Strumenti utilizzati per le verifiche:
- Verifica del progetto svolto i n base allo stato d i avanzamento del lavoro.
- Trattazione sintetica di a rgomenti.
Criteri di m isurazione:
Capacità di definire il problema assegnato.
Capacità di analizzare, ricercare dati, e porli in relazione tra loro.
Capacità di definire i potesi progettuali in relazione agli obiettivi e ai dati analizzati
Capacità di operare scelti del tipo d i modello di scala, di materiale, di colore sulla
base di conoscenze teoriche e tecnico-pratiche acquisite.
Capacità di rappresentare con idonea espressività grafica le soluzioni adottate.
Descrizione dei livelli e rispettivi punteggi
Si rimanda alla griglia adottata dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti.
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE D I VERIFICA UTILIZZATE
S pecifi care (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell'esame, prove
grafiche, prove di laboratorio ecc.):
Prove grafiche complete di extempore, esecutivi (piante, prospetti, sezioni in scale
adeguate), prospettive interne ed esterne, relazione tecnica.
Prove di laboratorio: modello di studio, modello rappresentativo e/o particolareggiato in
scala adeguata e materiale.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria
verifiche effettuate:
Un tema progettuale di simulazione di 2" prova d'esame.
4. ATTIVITA' DI APPROFONDIMENTO REALIZZATE CON
seguenti esempi di prove e
CLASSE PER APPROFONDIRE
DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.)
LA
LA
Progetto "LA NUOVA EDILIZIA E SICUREZZA IN CANTIERE: favorire un approccio il più possibile
professionalizzante dell'indirizzo di Architettura/Ambiente, permettendo agli studenti d i
avvicinarsi i n modo concreto e reale a l mondo delle costruzioni, con incontri con Referenti ESEV e
Uscite in cantiere accompagnati da referenti CPT (Comitato Paritetico Territoriale per la sicu rezza
in edilizia) , lezioni in sede ed esterne presso ESEV (Ente Scuola Edile Veronese).
Firma del Docente
P rof.ssa Roncolato Marlene
G R I G LIA D I VALUTAZI O N E PER LA PRIMA PROVA
Candidata/o
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-5
gravemente
lnsuff.
Non rispetta la
RISPETTO DELLE CONSEGNE
ASPETTI LOGICI
organizzazione e ripartizione del
testo
coerenza e coesione
6-9
10
11-12
13-14
15
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Non rispetta
maggior parte
alcune
delle consegne
consegne
Rispetta le
Rispetta le
Rispetta le
Rispetta le
consegne in
consegne in
consegne in
modo
modo
modo
formale
sostanziale
completo
Struttura il
Struttura il
Struttura il
testo in
testo in
testo in modo
modo
modo
articolato e
ordinato
articolato
fluido
Struttura il
Struttura il
Struttura il
testo in modo
testo in modo
testo in
assai
talvolta
modo
frammentario
frammentario
elementare
e incoerente
e incoerente
ma coerente
Si esprime con
Si esprime con
frequenti e
frequenti
gravi errori
errori
consegne in
modo
completo e
personale
punteggiatura
ASPETTI LINGUISTICI
ortografia
morfologia e sintassi
proprietà lessicale
Si esprime
con
sostanziale
correttezza
Si esprime
con
correttezza
Si esprime
con proprietà
Si esprime con
proprietà ed
efficacia
adeguatezza del registro
CONOSCENZE
Possiede
argomento specifico
conoscenze
limitate e
quadro di riferimento
superficiali
Possiede
conoscenze
frammentarie
e superficiali
Possiede le
conoscenze
essenziali
Possiede
Possiede
Possiede
conoscenze
conoscenze
conoscenze
corrette ma
precise e
approfondite e
limitate
diversificate
ampie
ABILITA'
Tip.A: parafrasi/riassunto
analisi
interpretazione
contestualizzazione
Tip.B: comprensione dei documenti
gestione adeguata dei
Non possiede
documenti
se non in
citazione delle fonti
misura minima
le abilità
Tip.C: gestione di informazioni
richieste
approccio storiografico
Possiede solo
Possiede le
Possiede
parzialmente
abilità
tutte le
le abilità
essenziali
abilità
richieste
richieste
richieste
Possiede e
applica con
Padroneggia
sicurezza le
pienam ente le
abilità
abilità richieste
richieste
Tip. D:gestione di informazioni
esposizione e argomentazione
ELABORAZIONE PERSONALE
messa in relazione e integrazione di
conoscenze
costruzione di percorsi autonomi
Presenta
Presenta
Presenta
Presenta
Presenta
apporti
apporti
apporti
apporti
apporti
apporti
personali assai
personali
personali
personali
personali
personali
ridotti
ridotti
modesti per
abbastanza
consistenti
estremamente
qualità e
diffusi
originalità della trattazione
quantità
Punti assegnati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
La commissione:
l 15
Il Presidente
Presenta
originali e
significativi
a
ll!i�9 À-r!.ic!.tlfv!! ,.,!!�!�l-r"'" �I, Yw.�.,!g -;!,!!
.
.
SCH E DA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA P ROVA DELL' ESAM E DI STATO
PROGETTAZIONE. A.S. 2014/2015
CLASSE so F
CAN D I DATO
SEZ. ARCHITETTURA /AM B I E NTE
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
__
PUNTI MAX
INDICATORI
1 - Capacità di analizzare, ricercare dati e porli in relazione
tra loro;
PUNTI ASSEGNATI
3
'
2 - Capacita di definire ipotesi p rogettuali i n relazione agli
3
obi ettivi e a i dati anal izzati;
3 - Capacità
di rappresentare graficamente le soluzioni
3
4 - Capacità di rappresentare volumetricamente mediante
3
adottate;
modelli tridimensionali, grafici e plastici;
5 -
Capacità di esprimere u n prodotto progettuale con
3
creatività ed origi nalità;
TOTALI
DESCRITTORI
15
PUNTEGGIO
Assolutamente i nsufficiente
1-3
Gravemente insufficiente
4- 6
Insufficiente
7-9
Sufficiente
10
Discreto
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Indicatori
Capacità
-
1
:di
analizzare,
Descrittori
Sviluppo descrittori
SUFFICIENTE
Sa individuare le tematiche ed analizza la loro
ricercare dati e parli in relazione
tra loro;
1
struttura in modo essenziale
DISCRETA
Individua le tematiche e le conduce in modo
2
autonomo e personale
OTIIMA
Sa cogliere gli elementi significativi delle tematiche
3
e li organizza in modo originale
2 -
Capacita di definire ipotesi
progettuali
in
relazione
SUFFICIENTE
1
essenziale
agli
obiettivi e ai dati analizzati;
Conduce l'elaborato in modo elementare ed
DISCRETA
Conduce l'elaborato con autonomia e opera scelte
2
caratterizzanti e personali
O TIIMA
Conduce l'e!�borato con note personali,creative e
3
con originalità , servendosi in modo appropriato
delle esperienze curricolari
3
-
di rappresentare
Capacità
graficamente
le
SUFFICIEN TE
1
corretto da un punto di vista tecnico
soluzioni
adottate;
Utilizza il linguaggio grafico in modo scolastico, ma
DISCRETA
Utilizza compiutamente il linguaggio grafico con
2
personalità e sicurezza
OTIIMA
Utilizza in modo sicuro e con interpretazioni
personali
il
linguaggio
grafico,
3
dimostrando
conoscenze e proprietà esecutive
4
-
di rappresentare · SUFFICIEN T E
Capacità
volumetricamente
mediante
modelli tridimensionali, grafici e
Dimostra d i saper visualizzre la tridimensionalità
1
dell'oggetto con rappresentazioni convenzionali
DISCRETA
plastici;
Dimostra di saper visualizzare con completezza la
tridimensionalità
2
dell'oggetto e la descrive con
sicurezza
OTIIMA
Dimostra di saper visualizzare la tridimensionalità
3
dell'oggetto con sicurezza e proprietà di linguaggio
e originalità
5 -
Capacità
prodotto
di esprimere un
progettuale
creatività ed originalità ;
SUFFICIENTE
Dimostra di saper esprimere idee personali con
1
essenzialità espressiva
con
DISCRETA
Dimostra di saper esprimere idee personali con
2
forza espressiva
OTIIMA
Dimostra
di
saper
esprimere
innovative e di forte personalità
idee
originali
3
a
�t1:�9.
A-r!ic!.t.lfv!! ,.!!.SJ!9!� ,.!�1.Y.,.�.!!:! -:!,S!
...
G R I G LIA
Candidato/a
DI
VALUTAZIO NE
1 1 1 PROVA
Classe
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
---
DESCRITTORI
Grav.i
INDICATORI
Insufficiente Sufficiente
nsufficiente
6-9
10
Ottimo
Buono
Discreto
15
1 1 - 12
13 - 14
Complete,
ricche ed
approfondite,
anche personali
1-5
Conoscenze
Comprensione dei
contenuti
disciplinari
proposti
Molto
lacunose ed
esigue
Superficiali
ed
incomplete
Essenziali
Esaurienti
Ampie ed
articolate
Molto
limitate e
scorrette
Utilizzo
scorretto
delle
informazion
i con diversi
errori
Sufficienti,
parzialmente
corrette con
alcuni errori
Adeguate,
corrette con
qualche errore
Sicure
Sicure e
rigorose
Carenti ed
improprie
Non sempre
autonome,
colti solo
alcuni aspetti
essenziali
Autonomia di
elaborazione
sostanzialmente
corretta
Autonomia di
elaborazione
pertinente
Organiche ed
autonome,
anche
pluridisciplinari
(nell'ambito di
sapere)
Abilità
Saper esporre con
correttezza
formale e uso
preciso del
linguaggio
specifico,
applicare
(nell'ambito del
saper fare)
Competenze
Di rielaborare i
Molto carenti
contenuti appresi
e del tutto
e di collegarli tra
inadeguate
loro evidenziando
capacità di analisi
e di sintesi
Corrispondenze:
Decimi
1
2
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
7
8
9
10
Quindicesimi
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Punteggio:
_
_
_
_
_
_
_
_
G
�bi�2
�r!ic!.ti,fv!! ,,,!tSJ.!o!il�- -�1. �.!!.!",.2 -:'..!!
Classe S F Docenti proff.
G.
To no l i -
L.
Costa ntini
a . s . 2014/15
INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE
PROG ETTAZIO N E DI ARCHITETTURA - LORATORIO DI ARCHITETTURA
SIMULAZIONE W PROVA (prima)
TEMA: L'amministrazione pubblica di un importante polo marittimo, intende mettere a
disposizione un' area prospiciente la darsena principale del porto (attualmente dismessa)
per ospitare un centro di accoglienza migranti . L' opera dovrà accogliere sia persone sole
(uomini, donne, giovani orfani. . . )che nuclei familiari; pertanto si dovranno progettare spazi
atti a soddisfare tutte le esigenze di vita quotidiana per i gruppi sopra individuati, ma
ricordando che ne usufruiranno per tempi limitati. L'intervento dovrà contenere anche zone
di assistenza sanitaria di primo intervento e zone per il personale amministrativo e direttivo.
Lo studente dovrà ideare un elemento architettonico modulare e ripetibile atto a ospitare
un nucleo familiare di 5/6 componenti fornito di zona notte, servizi, uno spazio a giorno e un
cucinotto (colazione, pranzo e cena saranno serviti in mensa comune), oppure nuclei di 4/6
persone singole. La zona di intervento è individuata dalla planimetria allegata, per la quale
non ci sono vincoli volumetrici e/o ambientali; si ricorda che in totale, troveranno asilo 200
migranti e 30 ausiliari. Le dimensioni degli elementi modulari abitativi saranno 32 mq per
nuclei di 4 persone e 48 mq per nuclei di 6 persone, ai quali verranno poi aggiunti spazi
comuni coperti per la socializzazione; le aggregazioni di 8 moduli daranno vita ad un
blocco architettonico autonomo. L'intervento, in totale, si presenterà di 4 blocchi più i
volumi che racchiuderanno tutti i servizi comuni (mensa, centro sanitario, centro direttivo
ecc.)
Si richiede:
4. Extempore dell' organizzazione dell' area di intervento (vedi superficie tratteggiata), del
modulo ripetibile con le varie aggregazioni fino ad arrivare al blocco e alle ulteriori
aggregazioni di blocchi, degli arredi interni ed esterni.
5. Planl-volumetrla generale al l : l OOO indicante la zonizzazione con relative destinazioni d ' uso,
percorsi carrabili e pedonali ed il sistema dei volumi di intervento (blocchi).
6. Planimetrla al l :500 della sola area di intervento con studio accurato, degli accessi, dei
percorsi, delle zone verdi per la vita comune, e una approfondita analisi formale dei volumi
coperti.
7. Progetto di massima al 1 : 1 00 di un blocco abitativo campione comprendente piante,
prospetti e sezioni.
8. Esecutivi In scala l :50 di una cellula scelta, comprensivi di arredo
9. Rappresentazione tridimensionale mediante modello:
- Opzione l - modello di studio generale dell' area di intervento in scala l :500
- Opzione 2 - modello descrittivo-architettonico di una cellula abitativa con arredo
l O. Relazione con descrizione del percorso progetta le effettuato.
Tempistica: no 1 8 ore complessive da 60 minuti (dalle 08.00 alle 13.30 per 3 giorni), l'ulteriore ora e
mezza verrà recuperata il 4° giorno. Lunedl 23- Marted' 24- Mercoledl 25 marzo 201 5
Tutte le fasi di cui sopra dovranno essere espresse e valorizzate con opportune TECNICHE
scelta del candidato.
GRAFICHE a
Simulazione di 1 1 1 prova di filosofia del 26 Febbraio 2015
Candidato: ------- classe V F Valutazione: ----' 15
1. Partendo dalla spiegazione del senso che hanno all'interno dell'indagine kantiana i giudizi sintetici a
priori chiarisci i concetti di Fenomeno e Noumeno quale esito delle possibilità conoscitive umane.
(12righe)
2. Sintetizza il percorso elaborato da Kant nella "Critica del Giudizio", partendo dalla definizione di
giudizio riflettente, passando al giudizio estetico per arrivare alla distinzione tra bello e sublime (12
righe)
3. Aufhebung è uno dei termini fondamentali del linguaggio filosofico hegeliano, spiegane il senso
all'interno del processo dialettico triadico. (12 righe)
Data 1 7 Dicembre 2014 Classe V F Cognome e nome
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. .
Verifica di Filosofia V FKant - Critica del Giudizio
l.
Spiega la differenza così come esposta da Kant tra
riflettente. (3 pt- 10 righe)
Giudizio determinante
e
Giudizio
2. Spiega e commenta le definizioni che Kant fornisce sul giudizio del bello. ( 4 pt - 12 righe)
3. Che cos'è il sublime ? Spiega la differenza tra sublime matematico e dinamico. (3 p t - 10
righe)
LICEO ARTISTICO DI VERONA: docente Prof. Macaluso Francesco
ENGLISH MOCK EXAM
26
Febbraio
Classe
201 5
5 sez.
F
Materia: lingua ing lese
Candidato:
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Valutazione conseguita
(
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. .. . . . . )
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Answer the following questions on the text.
Charles Dickens was a prolific writer and his narrative is very much a literature of his ti me. lt often
gives us clear i mages of life in Victorian Britain. What social problems was Dickens interested
in? Discuss briefly with refere n ce to the extraet of the novei "Oiiver Twist".
(
Max 10 lines)
Oscar Wilde was convinced that an artist should be free to seek "beauty" beyond the boundaries
of morality and conventions. Comment an d explain what was Oscar Wilde's ideas of art.
( Max 10 lines).
Introduce this painting and associate this work with the Victorian realism.
Ford Madox Brown - The Last of England {1852-1855) ­
Oil on panel. Birmingham Museum a n d Art Gallery.
VALUTAZIONE
La valutazione si esprimerà per ogni domanda con un punteggio massimo di quindici punti e ogni risposta
verrà valutata sulla base dei seguenti indicatori:
punti da O a 6
A - Correttezza morfo-sintattica
punti da O a 4
B - Elaborazione linguistica
punti da O a 5
C - Contenuti inerenti all'argomento
Punteggio:
Punteggio massimo conseguibile (1 5X3 risposte = punti 45:3)
/ 15
LICEO ARTISTICO DI VERONA:
docente
Prof. Macaluso Francesco
ENGLISH MOCK EXAM
Maggio
20 1 5
Classe
5 sez. F
Materia: lingua ing lese
Candidato:
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_
_
_
Valutazione conseguita
( . . . . . .. . . . . .. . . .. ... . . )
Answer the following q uestions on the text.
I ntroduce the new artistic m ovements of the first decades of the
XX th century in the
Western culture.
In what way d id the modernist novelist differ from the Victorian novelists.
What was Modernism and what were its formai characteristics?.
Punteggio:
/ 15
VALUTAZIONE
La valutazione si esprimerà per ogni domanda con un punteggio massimo di quindici punti e ogni risposta
verrà valutata sulla base dei seguenti indicatori:
punti da O a 6
A - Correttezza morfo-sintattica
punti da O a 4
B - Elaborazione linguistica
punti da O a 5
C - Contenuti inerenti all'argomento
Punteggio
massimo
conseguibile
(15X3
risposte
=
punti
45: 3)
LICEO ARTISTICO D I VERONA:
docente
Prof. Macaluso Francesco
ENGLISH MOCK EXAM
11 Maggio 2 0 1 5
Classe
5 sez. F
Materia: lingua inglese
Cand idato:
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_
Valutazione conseguita
( .
. . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . )
Answer the following questions on the text.
Introduce the new artistic movements of the first decades of the
XX th centu ry.
I n what way d id the modernist novelist differ from the Victorian novelists.
I n what way ca n we consider ''The Waste Land" an expression of T. S. Eliot's early nihi lism
and a centrai modernist work?
VALUTAZIONE
La valutazione si esprimerà per ogni domanda con un punteggio massimo di quindici punti e ogni risposta
verrà valutata sulla base dei seguenti indicatori:
punti da O a 6
A - Correttezza morfo-sintattica
punti da O a 4
B - Elaborazione linguistica
punti da O a 5
C - Contenuti inerenti all'argomento
/ 15
Punteggio:
Punteggio massimo conseguibile (15X3 risposte = punti 45:3)
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S I MULAZIONE TERZA PROVA ESAME D I STATO - 20 APRILE 2015 LICEO ARTISTICO DI VERONA
LABORATORIO DI ARCH ITETTURA E AMBI ENTE - CLASSE 5"F a.s. 2014/15
Candidato/a .........................................................................................................
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Descrivere le MURATURE in edilizia oltre alle loro caratteristiche fondamentali .
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La città moderna : descrivere brevemente il fenomeno della CONURBAZIONE URBANA e la
disciplina U RBANISTICA .
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.................
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...........................................................
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..........................................................
..
Elencare le TIPOLOGIE EDILIZIE : distinguere e definire i n particolare le TIPOLOG IE ABITATIVE
...... . . . . . . . . . . . . . . . . . . ... .......... .......
................ .............................. ................ ..... . . . . . . ...................... . . . . . . . . . . .
....................... .............. .......... ..................................
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........................... . . . . . . . . . . . . . . ............ . . . . . . . . . . . . . . . .
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME
DI
STATO
-
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11
MAGGIO 2015
LICEO
ARTISTICO DI VERONA
LABORATOIUO DI ARCHITETTURA E AMBIENTE
Candidata/o
- CLASSE 5"F a.s. 2014/15
-------
LA PIAZZA: Descrivere brevemente il concetto di piazza nel passato e le trasformazioni nel
Novecento.
Tutti i materiali edilizi
hanno delle
specifiche proprietà e la conoscenza di queste ne
consente l'utilizzo e l 'applicazione più idonea.
Elencare e
descrivere brevemente le proprietà specifiche:
Le normative italiane per l 'abbattimento delle barriere architettoniche sia per gli spazi privati
che pubblici si basano su tre principi.
Elencarli e descriverli brevemente:
Te rza P rova d e l l' Esame d i Stato
STO RIA
Primo quesito
Descrivi il rifo rm ismo gio l itt i a n o nella fase d e l deco l l o i n d ustri a l e d e l l' Ita l i a
Seco ndo quesito
Descrivi i passaggi p i ù sign ificativi d e l l a costruzione d e l l a d ittatura fascista
Te rzo quesito
Descrivi il contesto storico in c u i è maturata la Resistenza in Italia
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
MATERIA STORIA DELL'ARTE
CLASSE V F
ALUNNA/O:
Verona,
Esponi brevemente le caratteristiche fonda mentali dell'Art Nouveau, proponi una datazione di
inizio e fine del Movimento, spiega le ragioni per le q uali q uesto può essere considerato
internazionale. (MAX 10 RIGHE)
Riconosci autore ed edificio sottolineando quali siano le maggiori novità proposte
dal l'architetto. (MAX 10 RIGHE)
'•
Dopo aver individuato autore e titolo dell'opera, spiega a cosa corrisponde per il pittore la
d eform azione dell'immagine. (MAX 10 RIGHE)
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
MATERIA STORIA DELL'ARTE
CLASSE V F
ALUNNA/O:
Verona, 20 aprile 2015
�
·
Riconosci titolo dell'opera e autore; evidenzia gli elementi che ti sembrano fondamentali per poter inserire
il maestro nell'ambito del Movimento al quale egli appartiene. ( MAX 10 RIGHE)
Dopo aver riconosciuto autore e titolo dell'opera, spiega le ragioni per le quali questo "ritratto"
femminile esprime il giudizio del pittore sulla donna dell'Ottocento. (MAX 10
RIGHE)
Alcuni studi sulla percezione visiva e l'ottica furono fondamentali per la nascita di un nuovo movimento
pittorico. Di quale movimento si tratta? In che modo e per quali ragioni tali studi furono determinanti?
(MAX 10 RIGHE)
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
MATERIA STORIA DELL'ARTE
CLASSE V F
ALUNNA/O:
Verona, 11 maggio
2015
AUTORE :
TITOLO :
MOVIMENTO DI APPARTENENZA DELL'AUTORE:
-
Facendo una breve analisi dell'opera, evidenzia il rapporto esistente tra il movimento al quale
appartiene l'autore e gli studi sull' inconscio. (MAX l O RIGHE)
2) "Les demoiselles d' Avignon" di Picasso è universalmente riconosciuto come il primo dipinto cubista.
Spiega le ragioni di tale affermazione. (MAX lO RIGHE)
3)
Dopo aver riconosciuto autori e titoli delle opere, collocali nell'a mbito del movimento al quale
appartengono sapendo spiegare i concetti di "decontestualizzazione" dell'oggetto e "negazione" dell'arte.
(MAX 10 RIGHE)
•
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A. S. 2 0 1 4/20 1 5 - Classe
5F
S I M U LAZI ON E TERZA PROVA: quesiti d i
FISICA
Cognome: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nome: . . . . . . . . . . . . . . Data: . . . . . . . . . . .. Val utazione:
. . . . . ./1 5, . . . . ./1 0
Si risponda sinteticamente ai quesiti, utilizzando solamente gli appositi spazi predisposti
ed eventualmente il retro del foglio per la brutta copia.
Quesito n.
1
E nu nciare e commentare la legge di Coulomb. Calcolare l'intensità della forza con cui si
6
2
6
attirano due cariche elettriche q1 =+2· 1 0- C e q 2 =-2 · 1 0- C, poste a 5 · 1 0- m d i d istanza
9
2 2
(con k=9· 1 0 N · m /C ).
Cognome:
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Nome:
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..
Quesito n . 2
l condensatori: definizioni e proprietà.
Quesito n. 3
Enunciare e commentare la prima legge di Ohm.
Data: . . . . . . . . . . . . ..
.
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Via DeUe Coste. 6 -37138 Verona - tel. 045 569548 - fax 045 569270
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A . S . 2 0 1 4/20 1 5 - Classe
-
E-mai: [email protected] - sito web: WMY.orlevr.it
-
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SF
S I M U LAZIONE TERZA PROVA: quesiti di
MATEMATICA
Cognome: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nome: . . . . . . . . . . . . . . Data: . . . . . . . . . . . . Valutazione:
. . . . . . / 1 5 , . . . . ./10
Si risponda sinteticamente ai quesiti, utilizzando solamente gli appositi spazi predisposti
ed eventualmente il retro del foglio per la brutta copia.
Quesito n.
1
;+2
2
Data la funzione y =
cartesiani,
c)
segno,
, stabilire:
a)
dominio,
d) eventuali simmetrie.
b)
intersezioni con g l i assi
Cognome: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nome: . . . .. . . . . . . . . . . . . . . .. Data: . . . . . . . . . . . . . . .
Quesito n. 2
Facendo riferimento alla funzione del quesito n o 1 , determ inarne:
±00
,
b)
eventuali punti d i discontinuità con relativa specie,
c)
a)
limiti per x tendente a
eventuali asintoti orizzontali,
vertical i , obliqui.
Quesito n. 3
Sempre facendo riferimento alla funzione del quesito n o 1 , determinarne:
a)
eventuali
massimi e mi nim i relativi, flessi a tangente orizzontale mediante il calcolo e lo studio del
segno della derivata prima,
b)
la concavità ed eventuali flessi a tangente obliqua mediante
i l calcolo e lo studio del segno della derivata seconda;
c)
rappresentare il grafico della
funzione nel piano cartesiano predisposto, utilizzando le informazioni ottenute.
Cognome:
·10
-t
-l
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .
-1
·
l
·
-
Nome:
·•
-2
. . . .. . . . . . . . . . . . . . . . .
-1
Data: . . . . . . . . . . . . . .
.
10
-1
-2
-·
·
•
11
o
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LICEO ARTISTICO DI VERONA
a .s. 2014-15 CLASSE SF
RELAZIONE SU ATTIVITA' PLURI DISCI PLINARI
AREA DISCIPLINARE INTERESSATA : percorso storico-filosofico-sociale
TITOLO DEL "NUCLEO" PLURIDISCIPLINARE : Economia dei beni com u n i
Materie coinvolte:
•
•
•
prof.ssa Bartoli - STORIA: la critica al neoliberalismo per un'altra economia.
prof. Carcereri - FILOSOFIA: l'analisi marxiana del sistema prod uttivo capitalistico e le critiche
mosse a tale sistema. Liberalismo e comunismo a confronto nel pensiero di Marx .
prof.ssa Corso - I RC : Laboratorio d e l l e parole - autocoscienza (Valore; Giustizia; Dignità e
rispetto; Libertà e partecipazione; Vivere insieme e beni comuni; I l lessico dei diritti umani). Il
discorso sociale della Chiesa dalla Rerum Novarum ad oggi.
CONOSCENZE
ITALIANO (3 ore di lezione)
Sulle questioni a perte dalla globalizzazione:
• Eric J. Hobsbawm Intervista sul nuovo secolo a cura di Antonio Polito Editori Laterza
• Rapporto Oxfam 2014
• Analisi dei materiali proposti dall'Associazione Mon astero del Bene Comune
F I LOSOFIA
Conoscere le premesse storico/sociali del sistema capitalistico.
Conoscere la struttura economica del capitalismo e i fondamenti etico/pratici sottesi.
Conoscere le conseguenze a livello planetario di tale sistema.
I RC
Conoscere alcune delle forme di impegno contemporaneo a favore della giustizia sociale e della
solidarietà.
Conoscere le linee di fondo del Discorso sociale della Chiesa.
Conoscere il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo con riferim ento a problemi legati
alla giustizia sociale, a ll'economia e alla solidarietà.
ABILITA':
F I LOSOFIA
Comprendere le dinamiche e le strutture interne al capitalismo, anche alla luce della crisi degli
ultimi anni e all'aumento delle disuguaglianze.
IRC
Prendere coscienza e riconoscere il valore dei fondamenti umani e cristiani quali: solidarietà,
giustizia, uguaglianza, bene comune, responsabilità, comunità globale, dignità della persona.
Riconoscere l'importanza di attivare una forma di impegno pratico, per l'esercizio di cittadinanza
responsabile.
COMPETENZE:
F I LOSOFIA
Sviluppare un maturo senso critico sulla complessa realtà attuale riflettendo sui paradigmi ad essa
sottesi e sui "valori" proposti dal mondo di oggi in ambito econom ico, sociale e politico.
IRC
Sviluppare un maturo senso critico sulla complessa realtà attuale e un personale progetto di vita
riflettendo sulla propria identità nel confronto con i valori proposti dal mondo di oggi in am bito
economico, sociale e religioso e con il messaggio cristiano proprio del Discorso sociale della Chiesa
sui temi della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.
1. DESCRIZIONE DEL PERCORSO E DELLE METODOLOGIE UTILIZZATE (Lezione frontale, gruppi d i
lavoro, processi individualizzati, attività d i recupero-sostegno e integrazione, ecc . . ) :
Percorso formativo sul tema dell'economia dei beni comuni, impoverimento e finanza speculativa.
Tematiche presentate nella riflessione: finanza speculativa o etica?; rappresentazioni della povertà
nelle culture; precariato - di ritto aWoccupazione?; neoliberismo - economia dei beni comuni.
Educazione alla cittadinanza responsabile.
2. MATERIALI DI DATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
LEZIONI FRONTALI DEl DOCENTI
Incontro con esperti del Monastero del Bene Com une sul tema dell'economia dei beni comu ni e
della finanza speculativa.
IRC: articoli di giornale, video, documenti della dottrina sociale della Chiesa Cattolica.
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test
oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
OGNI DISCIPLINA HA VERIFI CATO AUTONOMAMENTE IL PERCORSO SVOLTO DALLA CLASSE.
ITALIANO: La prova svolta è lo svolgimento di un saggio storico-politico (in 2 ore).
F I LOSOFIA: Le verifiche sono state integrate all'interno del percorso disciplinare previsto.
IRC: verifica orale.
Verona, 7 maggio 2015
Firma dei Docenti
Alberta Bartoli
Ettore Carcereri
Giovanna Corso
l Docenti del C.d.C S F
COGNOME/ NOME
CORSO GIOVANNA
BARTOLI ALBERTA
MACALUSO FRANCESCO
CARCERERI ETTORE
DALFIUME ROSSELLA
MILAN CRISTINA
RONCOLATO MARLENE
(sostituta TONOLI GIOVAN NA)
COSTANTI N I LINA
PIOVESAN MICHELE
ZAFFORA CATALDO
FIRMA
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Documento finale del Consiglio di Classe Classe 5/\F Indirizzo