Anno scolastico 2014 l 2015 LICEO ARTISTICO DI VERONA Documento finale del Consiglio di Classe Classe 5/\F Indirizzo ARCHITETTURA/AMBIENTE Presentazione dell'Istituto I l Liceo Artistico d i Verona nasce con la deli bera della giunta regionale n . 120 del 3 1/01/2012: "Operazione di dimensionamento: istituzione di un nuovo liceo artistico in cui confluiscono le classi dell'Istituto Statale d'Arte Napoleone Nani e del Liceo Artistico Umberto Boccioni ". I l nuovo Liceo artistico è giunto al suo quinto anno e si articola in sette indirizzi : Architettura e Ambiente, Arti figurative, Aud iovisivo e m u ltimediale, Design ind ustriale, Design della Moda, G rafica, Scenografia. I l Liceo Artistico di Verona è oggi l'unico Istituto Superiore della Provincia che consente d i conseguire u n a formazione artistica i n tutte l e declinazioni p reviste d a i nuovi ordinamenti. Nella sua lunga storia ha saputo far em ergere da ogni allievo quanto di u n ico e irripetibile risiede nella sua creatività, in armonia con il contesto sociale, culturale, economico, a l fine di formare cittadini consapevoli e responsabili. Gli allievi provengono da un'area ampia, quale è la provincia di Verona, fortemente differenziata geograficamente e.d economicamente. Il nostro Istituto ha saputo assolvere al proprio fine istituzionale rafforzando le basi culturali degli alunni e valorizzando il carattere vocazion ale ed orientante delle materie artistiche. La ricchezza artistica della città e del territorio si presenta come laboratorio permanente e contesto d i valorizzazione delle competenze e delle abilità d e i nostri allievi. Il Liceo artistico ha offerto e continuerà a offrire: • accessibilità alle Facoltà un iversitarie, alle Accademie di Belle Arti, agli Istituti Superiori delle Ind ustrie Grafiche; • accessibilità al mondo del lavoro (disegnatore di architettura, designer, grafico pubblicitario, pittore, scu ltore, scenografo, regista, illustratore, stilista, fashion textile, decoratore, restauratore pittorico, restau ratore del mobile, restauratore di edifici). I l Liceo Artistico si impegna a: • consolidare il ruolo di polo di attrazione e formazione di personalità e professionalità artistiche indispensabili e riconosciute dal sistema produttivo territoriale, nazionale e internazionale; • incrementare l'interazione con le realtà culturali e istituzionali di Verona, città d'arte; • sviluppare una sempre più ampia sinergia con il mondo produttivo locale, formando intelligenze creative, valorizzando il merito, appassionando alla ricerca per l'innovazione. l nostri alunni e la nostra scuola classi 49 del corso diurno+ 1 del corso serale 1198 alunni Il personale della scuola 110 Docenti Amministrativi 9 Tecnici 3 Ausiliari 14 L'integrazione scuola - territorio: attività e progetti I l nostro Istituto si propone come riferimento per l e associazioni culturali, le istituzioni e l e aziende che fanno della produzione artistica, della creatività, della progettualità le risorse del proprio svilu ppo e la ragione sociale della loro esistenza. Il Liceo declina i propri obiettivi finali e i propri profili in uscita in term ini di conoscenze, abilità e competenze, che definiscono l'occupabilità dei propri allievi sul mercato del lavoro locale e globale. Anche nel corrente anno scolastico la scuola ha ricercato e realizzato positivi rapporti con le realtà culturali, associative ed aziendali del territorio, parteci pando con successo a concorsi e mostre che hanno valorizzato le competenze artistiche e p rogettuali degli allievi. Significativo il rapporto con Enti, istituzioni e aziende che hanno svolto un ruolo impegnativo di committenza, ma hanno saputo anche riconoscere e valorizzare i meriti degli studenti e dei docenti che li hanno guidati nello svolgimento dei lavori. Strumenti tecnologici, multimediali e loro utilizzo nella scuola L'Istituto è dotato di numerosi la boratori artistici e di cinque aule informatiche, di cui una di nuova realizzazione, per corrispondere alle esigenze più avanzate della didattica multimediale. I l pieno utilizzo dei laboratori ha consentito, per tutte le classi, u n approccio a l software di base connesso alla p rogettazione artistica e architettonica: autocad, Photoshop, free hand e altro ancora. Indicazioni Nazionali - Profilo in uscita del Liceo Artistico "Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l'acq uisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei lingu aggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a svi luppare le conoscenze e l e abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell'ambito delle arti" (art. 4 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il sign ificato delle opere d'arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti; • cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; • -conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e m u ltimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; • conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti; • conoscere e applicare i codici dei lingu aggi artistici, i principi della percezione visiva e della • composizione della forma i n tutte le sue configurazioni e funzioni; conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico. Indirizzo Arti figurative Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • aver approfondito la conoscenza degli elem enti costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva; • saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico; • conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo a ppropriato l e diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradiziona li specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie); • -eonoscere le principali linee di svilu ppo tecniche e concettuali del l'arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme d i espressione e comunicazione artistica; • -eonoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea. Indirizzo Architettura e ambiente Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • conoscere gli elem enti costitutivi dell'architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; • avere acquisito u n a chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi d a sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una a ppropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione; • conoscere la storia dell'architettura, con particolare riferim ento al l'architettura moderna e alle problematiche u rbanistiche connesse, come fonda mento della progettazione; • avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, am bientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; • acquisire la conoscenza e l'esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell'architettura; • saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma a rch itettonica. - Indirizzo Audiovisivo e multimediale Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • avere approfond ito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e m ultimediali negli aspetti espressivi e com un icativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali; • conoscere le principali linee d i sviluppo tecniche e concettuali delle opere au diovisive contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; • conoscere e applicare le tecniche adegu ate nei processi operativi, avere capacità procedurali i n funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell'immagine. Indirizzo Design (design industriale e design moda) Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei lingu aggi grafici, progettuali e della forma; • avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di svilu ppo e delle diverse strategie espressive proprie dei vari am biti del design e delle arti applicate tradizionali; • saper individuare l e corrette procedure d i approccio nel rapporto progetto-funzionalità contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione; • saper identificare e usare tecniche e tecnologie ad eguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale; • -eonoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate; • -conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma. Indirizzo Grafica Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovran no: • conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici; • avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari am biti della produzione grafica e pubblicitaria; • conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi; • saper individuare l e corrette procedure di approccio nel rapporto progetto- p rodotto contesto, nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale; • saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica; • conoscere e saper appl icare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva. Indirizzo Scenografia Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovran no: • conoscere gli elementi costitutivi dell'allestimento scenico, dello spettacolo, del teatro e del cinema; • avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari am biti della p rogettazione e della realizzazione scen ografica; • saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto spazio scenico-testo regia, nelle diverse funzioni relative a beni, servizi e produzione; • saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto e alla realizzazione degli elementi scenici; • saper individuare le interazioni tra la scenografia e l'allestimento di spazi finalizzati a ll'esposizione (culturali, museali, etc); • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dello spazio scenico. - Presentazione della classe Elenco degli alunni (candidati interni) 1. AMADEI ALESSIA 2. BENEDETTI VIRGINIA 3. BENINI ANDREA 4. BOVO ANNA s. COSENZA CHIARA 6. FASANI MICHELE 7. FERRARI VALENTINA 8. GUANDALINI STEFANO 9. LIN N I NGNING 10. MAROGNA CLAUDIA 11. MAZZA SAMUELE MARIA 12. MORANDO JESSICA 13. PAGANOTIO BEATRICE 14. RI NALDO SIMONE 15. ROMANO ANASTASIA 16. SEMBENINI M ICHELE 17. SODINI ALESSANDRO 18. TAIOLI SARA 19. ZANELLA CHIARA 20. ZAN ETTI SOFIA STORIA DEL TRIENNIO DELLA CLASSE Classe Terza Quarta Quinta Iscritti 23 24 20 Iscritti da altro Istituto 1 2 1 (ritiratasi in SA) Promossi a giugno 17 13 Alunni con giudizio sospeso Promossi a settembre Respinti 5 7 5 6 1 4 ..... ro ,_ ·.p il: 1 1 'B c: 'i: o u z V) 'Qj ,_ Breve descrizione della composizione della classe e della sua storia A.S. Classe 2012/2013 Ili 2013/2014 IV 2014/2015 v Composizione alunni (provenienza e percorso scolastico) La classe è composta da 23 alunni (10 maschi e 13 femmine) . La quasi totalità degli a llievi proviene dal biennio del nostro Liceo mentre un allievo proviene dal Liceo Artistico M. Buonarroti . Vengono am messi a l la classe successiva 22 allievi. La classe è composta da 24 alunni ( 1 1 maschi e 13 fem mine) . 22 allievi provengono dal terzo anno mentre un allievo proviene dal Liceo Artistico M. Buon arroti di Verona e l'altro dal Liceo Artistico Brera di Milano. Una studentessa si ritira a novembre. Vengono ammessi alla classe successiva 19 allievi. La classe è composta da 20 alunni (8 maschi e 12 femmine) . Gli allievi sono tutti provenienti dal 4° anno tranne una studentessa ritiratasi l'anno precedente in 5" . Un al lievo a marzo, dopo aver superato il limite consentito per l e ore di assenza e per motivi di lavoro, decide di non frequentare . Nella classe X è presente n. l a l lievo certificato l. 104 con sostegno e P. E.I. D non sono presenti allievi certificati è disponibile agli atti e viene consegnata alla Commissione d'esame la documentazione relativa. Nella classe X è presente n. l allieva certificata con DSA e Piano Didattico Personalizzato D non sono presenti allievi certificati è disponibile agli atti e viene consegnata alla Commissione d'esame la documentazione relativa. Nella classe IRl è presente n. l allieva con Bisogni Educativi Speciali e Piano Didattico Personalizzato D non sono presenti allievi certificati è disponibile agli atti e viene consegnata alla Commissione d'esame la documentazione relativa. B reve descrizione degli atteggiamenti e comportamenti della classe (frequenza, partecipazione, interesse, apprendimenti): La partecipazione della classe a l dia logo educativo e a ll'attività didattica è stata caratterizzata da atteggiamenti in generale sostanzialmente responsabili m otivati d a una progressiva crescita dell'i nteresse nei confronti del percorso didattico offerto dalla scuola. La frequenza è stata regolare per la maggior parte degli alunni; in qualche caso si evidenziano assenze e ritardi reiterati. Solo in un caso si evidenziano molteplici assenze in tutto l'anno scolastico, con l'abbandono definitivo nel periodo di marzo. Il profitto nella maggior parte della classe è stato soddisfacente in tutte le discipline. In particolare nelle discipline dell'area d'indirizzo sono stati conseguiti d a quasi tutti gli studenti risultati di livello buono/ottimo, in alcuni casi eccellente. Per qualcuno tuttavia permangono ancora fragilità nel l'orga nizzazione e nell'applicazione delle conoscenze, o nel l'esposizione ordinata dei contenuti disciplinari. Materia Composizione del corpo docente Cognome e Nome IRC Lingua e l etteratura italiana Storia Lingua e cultura straniera Filosofia Storia dell'Arte Matematica Fisica CORSO GIOVANNA BARTOLI ALBERTA BARTOLI ALBERTA MACALUSO FRANCESCO CARCERERI ETTORE DALFIUME ROSSELLA M I LAN CRISTINA MILAN CRISTINA TONOLI GIOVANNA sostituita da RONCOLATO MARLEN E COSTANTI N I LINA PIOV ESAN M ICHELE ZAFFORA CATALDO Discipline progettuali Laboratorio d i indirizzo Scienze motorie Sostegno Continuità sì/no SI SI SI SI NO SI NO NO NO SI SI SI Note aggiuntive1 : La Docente prof.ssa Tonoli Giovanna è stata sostituita da fine gennaio dalla prof.ssa Roncolato Marlene. Attività di ampliamento l approfondimento realizzate in corso d'anno contenuti Studenti destinatari Progettazione e laboratorio Proff. Bellintani - Costantini Progetto " Sistemazione ed arredo del cortile del Liceo" "Realizzazione di tavole esecutive" in colla borazione con altre classi. a.s. 2012/13 Tutta la classe Laboratorio , Lettere e Storia dell'Arte (Vedi a ll egato B) "INTERVENIRE NEl CENTRI Tutta la classe Materie coinvolte Storia, Fi losofia, IRC (vedi allegato B) Laboratorio e Progettazione Proff. Costantini - Roncolato Incontri ed Attività Incontri mattutini di 4 ore in sede ed esterni con Docente un iversitario Prof. L. Marino 1820 marzo 2015 STORICI"- "NUCLEO" PLURIDISCIPLINARE Tutta la classe Economia dei beni comuni Progetto " LA NUOVA EDILIZIA E SICUREZZA IN CANTIERE " Incontri mattutini di 4 ore i n sede ed esterni con Docenti/Esperti ESEV e CPT 17,22,27,29 gennaio e 5 febbraio 2015 1 Eventuali supplenze prolungate e/o eventuale alternanza di docenti Tutta la classe l Attività a cui hanno partecipato alunni della classe Materie l �� n Pagan ()IIO U uuu u uuuuuuu �U - j - uuuuuuuuuuuuu uuuu u Metodologie didattiche adottate dal C.d.C. l Le attività d i insegnamento nelle varie discipline sono riassunte nella seguente tabella. Per gli obiettivi, i contenuti, i tempi, gli spazi e i materiali dell'insegnamento rimandiamo alla relazione delle singole materie. Tipo di attività Tipologia\ Materie storia lingua e letteratura lingua e cultura filosofia inglese storia Matematica dell'arte italiana Lezione frontale x x x x x x Lezione interattiva x x x x x x Lavori di gruppo Esercitazione guidata x Esercitazione con "peer tutoring" (tutori x x "alla pari": uno studente brava aiuta quelli meno bravi) Esercitazione di laboratorio altro x x Studio autonomo o produzione grafica su consegna di un argomento concordato e discusso con l'insegnante x x Tipologia\ Materie Lezione frontale Lezione interattiva Lavori di gruppo Esercitazione guidata Esercitazione con "peer tutoring" fisica x discipline laboratorio di progettuali indi rizzo x x x x x x x x x quelli meno bravi) Studio autonomo o produzione grafica su consegna di u n argomento concordato e discusso con l'insegnante ire x (tutori "alla pari": uno studente bravo aiuta Esercitazione di laboratorio altro scienze motorie x x (esperi menti in filmato) x Valutazione degli apprendimenti e dei comportamenti Lessico di riferimento per la valutazione Il C.d.C. ha stabilito di d escrivere i risultati nell'apprendimento degli alunni in termini d i conoscenze, abilità e competenze. Conoscenze (Sapere) Abi l i tà {Saper fare) Competenze (saper essere) Acquisizione di contenuti, principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche. È l'insieme di alcune conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari. Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o produrre nuovi oggetti (inventare, creare). Utilizzazione significativa e responsabile di determinate conoscenze e abilità in situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori e/o soggetti e si debba assumere una decisione. Indicatori utilizzati per la valutazione delle verifiche Nei dipartimenti disciplinari sono stati individuati gli indicatori in oggetto e sono elencati nelle relazioni delle singole materie allegate al presente documento. Per quanto riguarda l'attribuzione del voto in decimi, ogni insegnante espone agli studenti il suo metodo, e in genere lo esplicita chiaramente nella verifica stessa. Tutti comunque si attengono alla seguente "griglia": --- -- - �1 10 GIUDIZIO li Eccellente CONOSCENZE L'alunno possiede una conoscenza completa, ricca e approfondita dei contenuti, acquisita anche grazie a ricerche personali. ABILITA' L'alunno applica le conoscenze in modo corretto e personale, anche in situazioni nuove. L'alunno possiede una L'alunno applica le conoscenza completa e conoscenze in modo corretto approfondita dei contenuti. anche in situazioni nuove. 7 COMPETENZE = L'alunno organizza, confronta, collega e rielabora conoscenze e competenze in modo aut9nomo e con spirito critico. J 1 L'alunno organizza, confronta, collega e rielabora conoscenze e competenze in modo autonomo. L'alunno organizza, confronta e collega conoscenze e competenze in modo autonomo. L'alunno possiede una conoscenza completa dei contenuti. L'alunno applica le conoscenze in modo corretto in situazioni note. L'alunno possiede una conoscenza soddisfacente dei contenuti. L'alunno organizza in modo L'alunno applica le autonomo conoscenze e conoscenze in situazioni note competenze, ma necessita di commettendo sporadici errori guida per confrontare e di lieve portata. collegare. L'alunno possiede una conoscenza essenziale dei contenuti. L'alunno applica le conoscenze in situazioni note e già sperimentate commettendo alcuni errori. Solo guidato l'alunno organizza e confronta conoscenze e competenze. Insufficiente: obiettivi minimi parzialmente raggiunti L'alunno possiede una conoscenza superficiale e parziale dei contenuti. L'alunno applica le conoscenze in situazioni note e già sperimentate commettendo errori significativi. Anche guidato, l'alunno ha difficoltà nell'organizzare conoscenze e competenze . Gravemente insufficiente: obiettivi minimi nti r L'alunno possiede una conoscenza lacunosa e frammentaria dei contenuti. L'alunno applica le conoscenze con notevole . . . . s1tuaz1ont ' 1ta• anche 1n 1 1co d'ff . .• note e g1a spenmenta te. Anche guidato, l'alunno ha . notevol'1 d 1f f_1coltà . ne 11,organ1zzare 1e conoscenze. Discreto Sufficiente: obiettivi minimi raggiunti [J[ 1r�:::��� j F 5 l . t l e . . tnSU ff'ICiente: . . . ob1ett1v1 non . . ragg1unt1 ==iJ:r :: :. J:�� ---= _ . L'alunno poss1ede una . conoscenza quas1 . . nulla/nulla de1 contenuti. __ �:��:� ;� n . 0 �.�: �di ---:l:.; � �! J ���.���e ��n�:c � è .:.l Numero delle prove (medio per alunno) effettuate utilizzando le diverse tipologie di verifica indicate Tipologia\ Materie lingua e storia letteratura Progetti Prova strutturata Quesiti a risposta multipla Quesiti a risposta Vero-Falso Completamento Collegamento 3 storia matematica dell'arte cultura inglese italiana Interrogazione Trattazione breve di argomenti Tipologie previste dalle prove scritte degli esami conclusivi {A,B,C,...) Analisi e soluzione di un problema Prove grafiche/ pratiche/esercitazioni filosofia lingua e 2 1 4 5 (B) 3 2 4 2 3 (B) 5 (2B) 2 1 5 Tipologia\ Materie fisica Interrogazione Trattazione breve di argomenti Tipologie previste dalle prove scritte degli esami conclusivi {A,B,C,...) Analisi e soluzione di un problema Prove grafiche l pratiche/esercitazioni Progetti Prova strutturata Quesiti a risposta multipla Quesiti a risposta Vero-Falso Completamento Collegamento 6 discipline laboratorio di progettua li indirizzo scienze motorie ire 2 x 1(B) 2(B) 6 2 6 2 x x x Prove pluridisciplinari secondo le tipologie previste per la 3" prova dell'Esame di Stato Tipologia della Prova Discipline coinvolte Periodo di effettuazione 26 febbraio 2015 STORIA DELL'ARTE, FI LOSOFIA, Tipologia B FISICA, I NGLESE 20 aprile 2015 Tipologia B STORIA DELL'ARTE, INGLESE, STORIA, LABORATORIO 11 maggio 2015 Tipologia B STORIA DELL'ARTE, INGLESE, LABORATORIO,MATEMATICA Preparazione del colloquio interdisciplinare del nuovo esame di stato Gli alunni, nella preparazione della parte di colloquio loro dedicata, sono stati invitati a predisporre tracce ragionate o esperienze di ricerca o elaborati che esaltassero le competenze acquisite nel corso di studi, gli interessi culturali, le passioni artistiche e culturali. Si sono curati quindi i collegamenti interni all'argomento prescelto e il loro sviluppo logico. Gli studenti sono stati invitati a evitare collegamenti e riferimenti forzosi e troppo schematici alle varie discipline coinvolte per sviluppare l'argomento. L'intento è stato quello di introdurre il colloquio valorizzando le capacità comunicative, pratiche e teoriche acquisite nel percorso scolastico e formativo. Prove differenziate, equipollenti per alunni certificati, con docente di sostegno Misure compensative e dispensative per alunni OSA Per gli studenti con certificazione DSA, BES e L. 104, sono stati concordati i piani didattici personalizzati nei quali si evidenziano gli strumenti compensativi utilizzati da llo studente e le misure dispensative nell'ambito di tutte le discipline. Sono inoltre segnalate nel piano didattico personal izzato le caratteristiche comporta mental i e quelle del processo di apprendimento dello studente. Sono state anche indicate le strategie metodologiche e didattiche adottate dal Consiglio di Classe ed infine concordati i criteri e le modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti. Per quanto riguarda gli studenti con certificazione DSA e BES, per le prove scritte si è concord ato un prolungam ento del tempo di esecuzione del 30%, per quelle orali, si è concesso l'utilizzo di schemi e /o di mappe concettuali. Gli studenti con certificazione DSA e BES hanno sostenuto tre simu lazioni di terza p rova, una di prima prova e una di seconda; per lo studente certificato con L.104 si sono ridotti i tempi di esecuzione della seconda prova da 6 a 4 ore al giorno per tre giorni consecutivi. Il Consiglio di Classe decide per l'alunno certificato con L.104 la presenza del docente di sostegno p rof. Cataldo Zaffora, in qualità di esperto, durante lo svolgimento delle p rove scritte e orali. Per quanto riguarda le griglie di valutazione delle prove, sono state adottate per tutti l e stesse tranne che per la seconda prova. La documentazione personale degli studenti è depositata per la Commissione d ' Esame in cartaceo presso la segreteria. Criteri adottati per la valutazione del comportamento degli alunni A seguito del Regolamento sulla valutazione emesso con decreto gove rnativo 13 M a rzo 2009 e successivi riferi menti nell'C . M . n 40 a ll'Art. 2 Comma 1 e della circolare ministeriale n.46 che chiarisce definitivamente che il voto di comportamento fa media con gli esiti delle altre discipline, il Collegio Docenti nella Sua seduta del 21/10/2013 ha deliberato quanto segue: "Tenendo conto delle previsioni della norma, secondo cui (Regolamento di valutazione alunni - DPR n. 122/2009): • la valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici; • tale valutazione si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile, basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare; • la valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuati nel comma 2 del DPR n. 122/2009 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. Il Collegio dei docenti del Liceo Artistico delibera che il voto di condotta va graduato con intenzione educativa, considerando i seguenti aspetti: • atteggiamento rispettoso e responsabile nei confronti dei compagni, dei docenti, del personale ATA e di ogni altra persona con cui si entra in relazione durante l'attività scolastica; • frequenza assidua delle lezioni e di tutte le attività proposte, salvo motivi gravi e documentati (si prega di porre particolare attenzione al problema dei ritardi frequenti, non dovuti a motivi gravi e documentati e non giustificati puntualmente); • svolgimento del lavoro per casa, rispetto delle consegne, partecipazione attiva e costruttiva alle lezio ni; • dotazione costante e cura del materiale necessario per la svolgimento delle attività previste; • comportamento rispettoso degli ambienti e delle regole dell' Istituto; • disponibilità a collaborare con la classe e con i gruppi con cui si condivide l'apprendimento e la formazione. Il Collegio sottolinea che la valutazione del comportamento va declinata su ogni singolo alunno, è irriducibile a griglie rigide e va graduata tenendo conto di comportamenti reiteratamente scorretti, di eventuali note, ammonizioni del DS e sanzioni d isc iplinar i del C.d.C. • L'uso del 7 va supportato da sanzioni disciplinari (note ripetute o ammonizioni del DS) o comportamento reiteratamente scorretto; • l'uso del 6 va supportato da sanzioni disciplinari prese dal C.d.C (con allontanamento dalle lezioni e comportamenti offensivi o poco rispettosi della dignità della persona), • Il 5 s i attribuisce solo nei casi previsti dalla norma {DPR n. 122/2009, DPR 249/1998, DPR 235/2007), debitamente documentati; nello scrutinio finale, determina la non ammissione all'anno successivo o all'esame di stato. Criteri per la valutazione dei crediti scolastici Per collocare il credito ottimale nei limiti della fascia di competenza si tiene conto della media dei voti, del voto di condotta, della partecipazione al dialogo ed ucativo e alle attività integrative e complementari interne a l l a scuola. • Attività di volontariato • Attività sportiva agonistica • Attività sportiva in orario extrascolastico • Partecipazione alle manifestazioni e alle attività organizzate dalla scuola con compiti specifici • Collaborazione con Enti locali • Rappresentante nei Consigli di Classe • Rappresentante nel Consiglio di Istituto • Rappresentante nella Consulta Provinciale degli Studenti • Corso di lingua straniera • Tirocinio formativo- stage • Frequenza corsi di musica, danza, recitazione e/o teatro • Frequenza corsi extra scolastici ad indirizzo artistico e letterario Criteri per la valutazione dei crediti formativi In base a l l 'art. 2 dei DM 49/2000, si adottano i seguenti criteri per la valutazione d ei crediti formativi: 1 esperienze di lavoro, comprovate da una dichiarazione dei datore di lavoro, recante anche la certificazione delle competenze acqu isite, e dalla copia dei libretto di lavoro; 2 corsi di lingua straniera 2 . 1 . svolti all'estero; 2.2. svolti in Italia; La relativa certificazione deve recare l 'indicazione dei livelli di competenza linguistica previsti dall'ordinamento locale o da un sistema ufficiale di standardizzazione. Le certificazioni dei crediti acquisiti all 'estero sono legalizzate da ll 'autorità diplomatica o consolare italiana, fatti salvi i casi di esonero da tali adempimenti previsti dalle convenzioni o accordi internazionali vigenti in materia. 3 stage all'estero; lavoro di volontariato con riguardo alla crescita umana i n generale: 4 4.1. Assistenza handicappati ed anziani 4.2. Attività ricreativa in ambito pa rrocchiale e scout (come capi) 4.3. Salvaguardia dell'am biente S. attività artistiche 6. attività sportive 6.1. a livello individuale con partecipazione a gare a livello regionale e nazionale, anche gare studentesche; 6.2. in squadre, con partecipazione a campionati interprovinciali ed interregionali; 7. corsi di formazione europea. Tutte le attività svolte devono essere documentate e certificate; è prevista l'autocertificazione solo per le attività lavorative svolte presso enti pub blici. Visite guidate di particolare interesse per la formazione culturale e professionale degli studenti T/A Docente/i- Materia/e Modalità di Dove Periodo di valutazione effettuazione a.s. 2012/2013 Costantini Una Biennale di Architettura Venezia a.s. 2012/2013 Viaggio d'istruzione Costantini Una Parigi Venezia Dalfiume Rossella a.s. 2013/2014 a.s. 2013/2014 Viaggio d'istruzione Costantini Una Grecia Zaffora Cataldo Cinema Bartoli Alberta a.s. 2013/2014 Cinema Bartoli Alberta a.s. 2014/2015 Mostra Van Gogh Milano Cinema "fi l m in inglese" Viaggio d'istruzione Berlino Visita JOB Orienta Verona Visita "Abitare il Tempo" Verona Dalfiume Rossella a.s. 2014/2015 Macaluso Francesco a.s. 2014/2015 Costantini Una Piovesan Michele Costantini Una a.s. 2014/2015 a.s. 2014/2015 Costantini Una a.s. 2014/2015 Attività di orientamento ed eventuali Stage Docente referente Attività/ progetto Stage estivo presso st udio tecnico di architettura- VR (Bovo) Manni Stefano Incontri "PROGETIO ITINERA'' "Opportunità di studio e lavoro in Europa" Amadei, Benedetti, Bovo, Ferrari, Morando, Romano, Rinaldo, Sembenini) Master d i Orientamento promossi da COSP- VR (Ferrari, Mazza, M a rogna, Zanella) Progetto Tandem promosso da U n iversità di Verona {M azza) Progetto "Full lmm ersion" Stage estivi promossi da Accademie di VR (Taioli, Ferrari, Paganotto) Costantini Una Modalità di effettuazione Stage della durata di 20 gg (ore 120) Estate 2013 Incontri mattutini di 1 ora ciascuno in sede con referenti esterni. Febbraio 2014 Costantini Una 5 incontri pomeridiani d i 3 ore Febbraio l Marzo 2014 Costantini Una Incontri pomeridiani presso l'Un iversità d i Verona. a.s. 2013/14 Incontri di 6/8 ore in 5 gg Giugno 2014 Costantini Una T/A Stage estivo presso studio tecnico di architettura o negozio d'arredo di interni (Amadei, Mazza, Sembenini, Zanetti) "INCONTRI IN SEDE" università: politecnico Ml, Design BO, Accademia: Cignaroli VR, Palladio VR, Comix PD, lED MI,ISFAV PD, Moodart VR. (Cosenza, Amadei, Paganotto, Benedetti, Bovo, Taioli, Fasani, Sodini, Ferrari, Zanetti) "Diploma in tasca - cosa fare a ll'estero" presso Camera di Commercio Verona (Sembenini , Rinaldo) Corso di preparazione Test d'i ngresso di Architettura presso Politecnico (MN) (Paganotto, Ferrari) Progetto "Piay your Future" proposto da COSP VR Corso per Bl Manni Stefano Stage della durata di 15/20 gg (ore 90/120) Estate 2014 Costantini Lina Incontri mattutini di 1 ora ciascuno in sede con referenti esterni. 16- 17 marzo 2015 Costantini Lina Incontro pomeridiano di 4 ore 31 marzo 2015 Costantini Lina 3 Incontri giornalieri 20-21-22 marzo 2015 Costantini Lina Incontro mattutino di 2 ore in sede con referenti esterni. a.s. 2012/13 Macaluso Francesco Eventuali attività proposte autonomamente dagli studenti e valutate dal C.d.C. Attività Caratteristiche Modalità di T/A Modalità d i effettuazione certificazione Allegati • • • • • Programmazione delle singole materie con dichiarazione, per ogni conten uto, del livello minimo accetta bile o livello di minima sufficienza e gli strumenti di verifica adottati; griglie d i valutazione la, 2 a prova, 3a prova; testi delle prove d i simu lazione; PDP per a l u n n i DSA e BES; PEI per gli alunni certificati l . 104. Verona, 15 Maggio 2015 I l coordinatore del C.d.C. Prof.ssa COSTANT I N IUNA l Docenti del C.d.C COGNOME/ NOME CORSO GIOVANNA BARTOLI ALBERTA MACALUSO FRANCESCO CARCERERI ETTORE DALFIUME ROSSELLA MILAN CRISTINA RONCOLATO MARLENE (sostituta TONOLI GIOVANNA) COSTANTINI LINA PIOVESAN MICHELE ZAFFORA CATALDO FIRMA RELAZIONE FI NALE DEL DOCENTE Materia: Italiano classe: 5 sez: F a.s. 2014-2015 Docente A. Bartoli In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in term ini di: CONOSCENZE Gli studenti hanno acquisito, complessiva mente, una conoscenza sufficiente e in alcuni casi sodd isfacente dei principali temi del d i battito culturale di fine Ottocento e della prima metà del Novecento presente in Eu ropa e in Italia; una conoscenza sufficiente e in alcuni casi sodd isfacente delle caratteristiche delle principali correnti letterarie, dei generi letterari e della loro evoluzione avvenuta nel medesimo a rco di tempo; una sufficiente conoscenza delle caratteristich e di alcune tipologie testuali (l'articolo di giornale, il saggio breve) ABILITA' La maggior parte degli studenti ha dimostrato sosta nzialmente di saper integrare le informazioni, le analisi e le sintesi concettuali fornite dal testo in uso e di saper esporre in modo ordinato gli argomenti utilizzando un lessico appropriato; solo per qualche studente sul piano linguistico espressivo permangono ancora difficoltà. Alcu n i hanno dimostrato di saper ana lizzare e interpretare con opportune argomentazioni testi diversi, contestu alizzandoli secondo i valori politici, sociali e morali di cui questi sono interpreti, secondo il genere letterario di appartenenza, secondo i mezzi stilistico-espressivi adottati. Per quanto riguarda la produzione scritta, solo in qualche caso permangono difficoltà nel l'orga nizzazione delle idee e nella stesura del testo. COMPETENZE Molti sanno operare confronti tra autori o movimenti d iversi; sanno individuare temi a naloghi in opere diverse; sanno proporre interpretazioni personali con argomentazioni efficaci; sanno confrontare le espressioni letterarie e le altre forme di espressione a rtistica appartenenti ad uno stesso movimento. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per: U n ità rel ativa al versante linguistico Obiettivi didattici disciplinari� potenziam ento delle tecniche e delle competenze comun icative scritte in vari contesti; padronanza proced urale delle fasi di redazione di un'argomentazione e di alcune tipologie testuali previste dalla Prova dell'Esame di Stato. L'unità è stata svolta con l'ausilio di materiali di documentazione per affrontare aree tematiche di attualità e per fornire modelli utili alla produzione scritta. Tempo di svolgimento: 22 ore 1. U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento Unità relative al percorso letterario Unità 1 Leopardi, il primo dei moderni Tempi di svolgimento:: ore 8 Contenuti d isciplinari I l profilo dell'autore Gli anni della formazione I l sistema filosofico La poetica Un nuovo p rogetto di intellettuale Le Operette morali Dialogo della Natura e di un lsla ndese l Canti Gli "idilli" L'infinito l canti pisano-recanatesi La quiete dopo la tem pesta La terza fase della poesia leopardiana I l "ciclo di Aspasia" A se stesso Visione del film //giovane favoloso d i Mario M a rtone Unità 2 Cultura ed esperienze letterarie nell'età del Realismo, del Naturalismo e del Verismo. Tem p i di svolgimento: ore12 Contenuti disciplinari Le parole chiave: Naturalismo Le ideologie, le trasformazioni dell'immagina rio, i temi della letteratura e dell'arte Il positivismo da Comte a Darwin e Spencer La tendenza al realismo nel romanzo Il Naturalismo fra ncese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti Gustave Flau bert l comizi agricoli La rivol uzione stilistica e tematica di Verga L'adesione a l Verismo e i l ciclo dei "Vinti " L'impersonalità da Nedda a Rosso M alpelo Lo straniamento e l'artificio di regressione Novelle rusticane e altri racconti La roba Mastro-don Gesualdo La morte di Gesualdo Poetica, personaggi, temi del M astro-don Gesualdo l M a lavoglia Il p rogetto letterario e la poetica La prefazione ai Malavogl ia Il cictt:>IYI:rto ::O ' norcnn:::aooi Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico l l Periodo/ore 85 2. METODOLOGIE E SUSSIDI D I DATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per l'approfondimento ecc . . ) : Lezioni frontali p e r la ricostruzione di quadri storico-culturali, somministrazione di questionari come guida allo studio,utilizzazione dell'apparato didattico del testo i n uso e di griglie di ana lisi dei testi i n esame; utilizzazione della scoperta guidata nell'analisi dei materiali di documentazione. Il recupero i n itinere è stato svolto con l'ausilio di questionari e con la promozione di esercizi d i produzione scritta e con attività gestite d a studenti n e l ruolo di tutor alla pari. Testo adottato: Romano Luperini Pietro Cataldi Lidia March iani Franco Marchese Il nuovo La letteratura come dialogo Vol umi 3a e 3b e Antologia della Commedia G. B. Palumbo Editore Utilizzo delle risorse della rete Internet e di materiali su cd 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simu lazioni d i terza p rova dell'esame, prove grafiche, p rove di laboratorio ecc.): La verifica è stata attuata attraverso prove di varia tipologia :interrogazioni (3); prove strutturate (2);prove scritte relative alle tipologie dell'Esame d i Stato(4). È stata somministrata una prima prova dell'Esame di Stato. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e verifiche effettuate: A disposizione della Commissione sono d epositate in segreteria le prove di verifica effettuate d u rante l'anno e una simu lazione della prima p rova dell'Esame di Stato. 4. ATIIVITA' DI APPROFONDIMENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE LA DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.) Economia dei beni comuni. I mpoverimento e finanza speculativa (3 ore) Per il Progetto Intervenire nei centri storici(ore 3) : La professione d ell'arch itetto secondo Renzo Piano La tutela del l'ambiente, del l'ecosistema e dei beni culturali secondo la Costituzione Italiana. I l rapporto fra architetti, utenti, amministrazioni, tecnici e costruttori in Italia Firma del Docente Alberta Bartoli '· a �i��g �!:'!i!.tl�2-,.�tSJ!�,!�.,,�,L�!!Lg r:!S LICEO ARTISTICO DI VERONA RELAZIONE FI NALE DEL DOCENTE Prof. Macaluso Francesco l Materia: : Lingua e Civiltà Inglese classe: 5 sez: F a.s. 2014/15 I n relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini d i : CONOSCENZE Gli allievi hanno acquisito • le nozioni generali sulla realtà storica, socio-politica ed artistica dei paesi europei i n particolare di quelli di lingua anglofona; • gli strumenti linguistici e strutturali adeguati per l'analisi e l'interpretazione d i un'opera letteraria e figurativa nel suo aspetto conten utistico e formale; • una generale conoscenza del "background" storico, sociologico e culturale dell'Inghilterra e della letteratura inglese a partire dall' inizio del secolo 19° a l movimento modernista del 21° secolo. • una generale conoscenza ed ana lisi d i opere d'arte prodotte d a artisti sign ificativi, seguendo gli sviluppi dei movimenti artistici dei periodi studiati. ABILITA' Gli a l lievi sono i n grado di • • • • • comprendere globalmente i messaggi orali ed identificano i contenuti essenziali mentre, in generale, trovano maggiori d ifficoltà nel l'esprimere concetti e approfondimenti; leggere e comprendere globalmente testi scritti in lingua inglese (brani di carattere letterario, informazioni di tipo storico, sociale e artistico) identificandone i dettagli in un testo di media difficoltà; sono in grado di esporre in modo sintetico i contenuti delle varie tipologie testuali; sanno gestire in modo accettabile le loro difficoltà lessicali e gli errori grammaticali; mediamente sintetizzano i contenuti di un brano e producono dei testi scritti il cui contenuto risulta complessivamente chiaro e coerente. COMPETENZE • Gli allievi sono mediamente capaci di utilizzare la lingua straniera come veicolo di comunicazione e di cultura. • Limitatamente agli argomenti svolti e alle competenze linguistiche acquisite ciascun allievo sa rielaborare i contenuti acquisiti in modo personale, effettuando collegamenti con le altre discipline e con la realtà che li circonda. • Gli allievi sono in grado di cogliere alcune differenze ed ana logie fra la propria realtà e • quella del mondo anglosassone. Sono in grado di analizzare diverse tipologie testuali, operare delle sintesi e chiarire in modo semplice il proprio punto di vista sull'argomento trattato. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per: 21. Unità didattiche e/o 22. Moduli e/o 23. Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti 1. U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento Completamento del programma dell'anno scolastico precedente. History of Art: Joseph Turner. • T he Great Fa l i of the Riechenbach. John Constable • T he Hay Wain. Oral description of a visual work. The Romantic Movement: (programma già introdotto nel prececedente a.s.). • Generai features of the Romantic literature. • T he romantic novel (pages 174 - 175). • The romantic poetry (pages 172 - 173). • First -generation Romantics (William Blake, Samuel Taylor Coleridge, William Wordsworth). D Second-generation Romantics (lord Byron, Percy Bysshe Shelley, John Keats). Modulo 1 - The Victori a n Age. T h e Historical Context: (pages 246 - 247). l . T he reign of Queen Victoria. 2 . Social changes and politica! reform. 3 . lnd ustrialization, Urbanization and Social U n rest. Viene anticipata la presentazione del massimo esponente del l'estetismo dell'età Vittoriana, Oscar Wilde, per preparare gli al lievi alla visione di una sua opera teatrale presso il teatro Alcione. Victorian Drama (page 265). Oscar Wilde: o Life and works and features of his writings (pages 304). o Introduzione e presentazione della commedia teatrale "An Ideai Husband" (sum mary and main features) su fotocopie. Visione della commedia presso il teatro Alcione di Verona. o Victorian Novelists: generai overview about the early and late Victorian novel (pages 256-259). Charles Dickens: o Life and works and features of his writings (pages 268-269). o Charles Dickens's novei "Oiiver Twist" (pages 27Q-272). Cen n i sull'emergere della cultura letteraria Americana (page 266). Periodo/ore Settembre (2014) Ore 7 Ottobre Ore 14 (incluse l e verifiche e il ripasso li nguistico) Novembre Ore 11 (incluse le verifiche e il ripasso linguistico) Dicembre Ore 9 (incluse le verifiche e il ripasso linguistico) • • • • Victorian poetry e l'estetismo britannico (pages 260-261}. The Pre-Raphaelite Brotherhood. History of Art: Victorian Architecture • The classica! and Gothic Revival (Looking into Art - pages 88-89}. Glass lron architecture: The Cristal Palace (pages 90-9 1). Dante Gabriel Rossetti (pages 92-95}. l . Ecce Ancilla Domini (The Annunciation). La Ghirlandata. Ford Madox Brown: 1. The Last of England. Modulo 2 The Modern Age . The Historical Context: The turn of the century ( "Millenni um" page 316}. The First World War (page 317). The Twenties and Thirties (pages 318 - 319). T he Second World War(pages 320 - 321}. The Modernist Revolution (pages 324 - 326}. Modern Poetry (pages 328 - 329). The Modern novel (pages 330 - 331). Modern Poetry T homas Stern Eliot: o Life and works and features of his writings (pages 348-349). "The Waste Land": introduction (pages 349 - 350). o • What the Thunder Said" (pages 354 - 355). 2 . • - James Joyce: Life and works and features of his writings (pages 348-349). o "Uiysses": introduction (pages 366 - 367). Reading - excerpt: "Ves l Said Ves l Will Ves" (pages 366 - 367). History of Art: The New Artistic Movements (page 327): From "Looking into Art". Pablo Picasso an d George Braque - Cubism (pages 132 - 135): o "Le Demoiselle d'Avignon" and "Violin and Pitcher". Futurismo: Ezra Pound - l magism- Vorticism-Futurism. Wyndham Lewis - "T he Crowd" (pages 140 - 141}. o Fauvism: Henri Matisse and: "Harmony in Red" (pages 136 - 137). Wassily Kandinsky and the Abstract Art: "Composition IV" (pages 138 - 139}. Vanessa Beli and the Bloomsbury Group : "Virginia Woolf at Asheham" (pages 144 - 145). Richard Hamilton - A pioneer of Pop Art: "Just What it that ......." (pages 176 - 177). o Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico Gen naio (2015) Ore 6 (incluse le verifiche e il ripasso linguistico) Febbraio Ore 3 Marzo Ore 11 (incluse le verifiche e il ripasso linguistico). Aprile Ore 11 (incluse le verifiche e il ripasso linguistico). Maggio - Giugno Ore 11 (incluse le verifiche e il ripasso linguistico) 83 2. METODOLOGIE E SUSSIDI DI DATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individua lizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per l'approfondimento ecc .. ) : L'approccio è stato di tipo deduttivo-comunicativo, con l'introduzione di funzioni e strutture linguistiche riferite ad un contesto lessicale ben determinato. Durante le lezioni si è alternato l'approccio di tipo frontale allo svolgimento di esercizi scritti e orali che consentissero un approccio operativo all'uso della lingua inglese (domande, risposte e riform ulazione della struttura delle frasi). I l metodo did attico prevedeva una partecipazione sempre più attiva degli studenti a l l'uso delle competenze linguistiche e culturali. Inoltre si è prov veduto ad offrire, per mezzo di attività didattiche diversificate (video didattici, ascolti, letture), ulteriori strategie di comprensione che consentissero di curare l'apprendimento e il consolidamento della comun icazione sia scritta che orale. Con molta regolarità si è cercato d i stimolare g l i studenti verso u n apprendimento cosciente e coerente d e i contenuti proposti, invitandoli ad intervenire per riassumere, spiegare, a nalizzare e stabilire relazioni sui contenuti dei testi proposti. Le tecniche di analisi del testo maggiormente utilizzate sono state le seguenti: • lettura veloce di un testo per dedurre l'idea generale o il "topic" (skimming), • lettura approfondita per localizzare singole parole o particolari sequenze informative, • identificare i punti principali, i concetti chiave e collegarli con mappe concettuali, • descrivere im magini, • usare un testo o un' im magine per richiamare alla memoria le proprie conoscenze e per dedurne elementi nuovi, • descrivere cause ed effetto, • descrivere i passaggi i n u n p rocesso o in una procedura (Ch ain of events). In varie occasioni sono state proposte informazioni scritte che sono state successiv amente utilizzate per promuovere "Oral Reports" e cioè lezioni dialogate con formula "domanda risposta" o relazioni orali su argomenti scelti. Si è cercato d i promuov ere negli studenti un metodo di lavoro e un uso delle competenze che li rendesse maggiormente autonomi e sicuri nell'uso della lingua inglese sia per scopi comunicativi che professionali. 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, sim ulazioni di terza prova dell'esame, prove grafiche, prove di laboratorio ecc.): Gli strumenti adottati per l e v erifiche scritte e orali sono stati di tipo formale, quali compiti in classe con quesiti aperti oppure, brani di lettura corredati da esercizi d i comprensione del testo. Esercizi di sviluppo lessicale {lmprove your Vocabulary, Word Building, Listening etc.). Per la parte orale sono state proposte domande sugli argomenti di studio, accetta ndo e sostenendo gli studenti con difficoltà nella produzione linguistica autonoma. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e v e rifiche effettuate: Il testo delle sim u lazioni scritte in lingua inglese (allegate a questo documento). Tutte le prove scritte svolte durante l'anno (reperibili in segreteria). 4. ATTIVITA' DI APPROFONDIM ENTO REALIZZATE CON LA CLASSE DISCIPLINA (uscite d id attiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.) PER APPROFONDIRE LA Durante l'anno sono stati operati vari interventi di sostegno linguistico attraverso: rielaborazione dell'argomento i n nuclei maggiormente dettagliati • riordino della frase con u n linguaggio semplificato • schematizzazione visuale del su pporto (diapositive - Power Point) • ricomposizione e ritenzione. • Visione della commedia presso il teatro Alcione di Veron a"An Ideai Husband" di Oscar Wilde. Gli interventi di recupero linguistico sono stati svolti in itinere per gli studenti maggiormente in d ifficoltà. Va segnalata la presenza di una allieva con certificazione DSA: l'a l lieva h a sempre d i mostrato gravi limitazioni nell'apprend imento della lingua inglese e, in pa rticolare nel corrente anno scolastico, non è riuscita a cogliere gli obiettivi minimi previsti nonostante siano state tentate alcune strategie compensative, come previste dalle normative vigenti. • Firma del Docente Prof. M acaluso Francesco Q �t1:�2 A-e:!ic!tlsg !!SJ,!!!!��, �!;, �.�..r.,g ��!! ,,, .. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Storia classe: 5 sez: F a.s. 2014-2015 Docente A.Bartoli In relazione alla program mazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in term ini d i : CONOSCENZE Gli studenti hanno acquisito, complessivamente, u n a schematica conoscenza dei principali eventi che hanno caratterizzato la storia della fine deii'Ottocento,del periodo dei conflitti mondiali,del nuovo ordine mondiale del dopoguerra; una schematica conoscenza delle relative teorie economiche e politiche, lette in chiave storiografica; una schematica conoscenza dell'impatto che alcuni eventi storici presi in esame hanno avuto a livello nazionale. ABILITA' Quasi tutti sanno esporre in modo ordinato gli argo menti; tutti sono in grado di comprendere il li nguaggio della disci plina e di saper utilizzare un lessico appropriato. Quasi tutti hanno dimostrato inoltre di saper leggere e utilizzare fonti e di saper correlare gli avvenimenti comprendendone le cause e le conseguenze sul piano politico,sociale e culturale. COMPETENZE Quasi tutti hanno d i mostrato di comprendere e di saper valutare le relazioni fra passato e presente con l'apporto di giudizi motivati istituendo collegamenti in un'ottica multidisciplinare con la storia letteraria e la storia dell'arte. Alcuni sanno utilizzare in modo coerente le informazioni acquisite sapendo cogliere le interrelazioni fra piani diversi di un problema e costruendo argomentazioni convincenti. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per: O U n ità didattiche e /o O Moduli e /o O Percorsi formativi ed eventuali a pprofondimenti U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento l Periodo/ore Unità 1 La società di massa fra progressismo e nazionalismo Argomenti La Sinistra e l'età di Crispi Casi: Lo scandalo della Banca romana La seconda rivoluzione i n dustriale L'età delle masse Il problema della rappresentanza prima della nascita dei partiti di massa Di ritto di voto, analfabetismo e scolarità l partiti di massa I l socialismo e il pensiero sociale cattolico: la questione della partecipazione politica Il nazionalismo Nazionalismo e internazionalismo Fonti: Leone Xlii Associazionismo, non lotta di classe Il caso italiano. Decollo ind ustriale e crisi di fine secolo La crisi di fine secolo in Italia e i caratteri deWetà giolittiana Lo svilu ppo duale italiano e la questione meridionale I l caso italiano: un liberalismo i ncompi uto Il riform ismo giolittiano La politica di Giolitti La crisi del sistema politico giolittiano Tempo di svolgimento: 11 ore Unità 2: La prima guerra mond iale e la rivoluzione russa Argomenti Lo scoppio della guerra e rintervento italiano Lo sterminio degli Armeni L:irredentismo Il conflitto e la vittoria deWi ntesa Fonti : Voci dalla trincea La Russia: rivoluzioni e gu erra civile lcostoria La rivoluzione dei man ifesti Fonti : I l decreto sulla terra La pace impossibile I l quadro politico d e l dopoguerra Fonti : Wilson l q uattordici p u nti Tempo di svolgimento: 9 ore Unità 3 Dallo sviluppo alla crisi d egli anni venti Argomenti Il quadro economico del d opoguerra Dal boom economico statunitense al crollo del '29 Fonti: l quattro principi del taylorismo li lavoro a pezzi : l'età del postfordismo Loretta Napoleoni sulla crisi del '29 in Wikiradio (www.radio3.rai.it) La risposta d egli Stati Uniti alla crisi: il New Deal Le tensioni del dopoguerra italiano Il "biennio rosso" e la nascita del Fascismo I l crollo dello stato liberale . Il Fascismo al potere Fonti: Discorso alla Camera de/ 1 6 novembre 1922; Discorso alla Camera de/ 3 gennaio 1925 Tempo di svolgi mento: 6 ore U n ità 4 l totalitarismi : Fascismo, Nazismo, Stalinismo Argomenti Il regim e fascista Totalitarismo Fonti: Un "catechismo" razzista Nascita e morte di una democrazia La Germania di Weimar e l'ascesa del Nazismo Fonti: I l progra mma del Partito nazionalsocialista Tre parole intorno al potere : potere carismatico, propaganda, demagogia Il regime nazista Terrore e manipolazione Fonti,;_Huber I l principio del capo Casi: L: "arte degenerata" Dopo la rivoluzione L:Urss n egli anni venti e l'ascesa di Stalin Nascita e dissoluzione deWUnione Sovietica I l regi me staliniano Casi: Stachanov, "eroe del lavoro" Il G u lag Tempo di svolgimento: 9 ore U n ità S:La seconda guerra mondiale Argomenti La catastrofe dell'Eu ropa La seconda gu erra mondiale : le radici e gli eventi Casi: l'appeasement Saccheggi o e sterm inio. L'Europa nazista e la Shoah Genocidio Fonte: Conferenza di Wannsee e "soluzione finale" La Resistenza in Europa e in Italia Resistenza e "uso pubblico della storia" : La resistenza "popolare" di Battaglia . Le "tre guerre" di Pavone Fonti: lettera del partigiano Giacomo Ulivi ; lettera del fascista Umberto Alessandro Scaramelli Tempo di svolgimento: 5 ore Unità 6: Le divisioni est-ovest e la posizione dell'Italia. I l superamento del bipolarismo nella prospettiva della globalizzazione Argomenti Per entrare nel dopoguerra: concetti chiave Pace impossibile,guerra i mprobabile .La gu erra fredda l l "lu ngo dopoguerra". Est e Ovest negli anni cinquanta -settanta Fonti: Un manifesto per l'Europa (Il Man ifesto di Ventotene) La ricostruzione: la scelta repubb licana dell'Italia La costruzione dell'Europa Il mondo come rete : la globalizzazione Tempo di svolgimento: 5 ore Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico l 51 2. METODOLOGIE E SUSSIDI DI DATTICI (Lezione frontale, gruppi d i lavoro, processi individua lizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per l'approfondimento ecc . . ) : Metodologia : lezioni frontali p e r la ricostruzione d i quadri storici e culturali,somministrazione di questionari come guida allo studio,utilizzazione dell'apparato didattico del testo i n uso,lettura mediata delle fonti. I l recupero in itinere è stato attuato con l'uso d i questionari come guida allo studio e con attività gestite da studenti nel ruolo di tutor a l la pari. Materiali didattici Testo in adozione: Marco Fossati Giorgio Luppi Emilio Zanette La città della storia vol. 2 e 3 Edizioni scolastiche Bruno Mondadori www.arch ivioluce.com Risorse dal sito: www.radio3.rai.it Sulle questioni aperte dalla globalizzazione: Eric J. Hobsbawm Intervista sul nuovo secolo a cura di Antonio Polito Editori Laterza Rapporto Oxfam 2014 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simu lazioni di terza prova dell'esame, prove grafiche, prove di laboratorio ecc.}: La verifica è stata attuata attraverso prove di varia tipologia: interrogazioni (2};trattazione breve di argomenti (l};quesiti a risposta V F (5}. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e verifiche effettuate: A disposizione della Commissione sono depositate in segreteria le prove di verifica effettuate durante l'anno e una simu lazione della terza prova dell'Esame di Stato. 4. ATIIVITA' DI APPROFONDIM ENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE DISCIPLINA (uscite d idattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.} Economia dei beni comu n i . I m poverimento e finanza speculativa (3 ore} Per il Progetto Intervenire nei centri storici(ore 3} : La p rofessione dell'architetto secondo Renzo Piano La tutela del l'am biente, dell'ecosistema e dei beni culturali secondo la Costituzione Italiana. Il rapporto fra architetti, utenti, amministrazioni, tecnici e costruttori i n Italia Firma del Docente Alberta Bartoli LA Ci �tç�g À-r!ic!.t.lfv� ,.!!.�!9!� s!!..�!!,!.,g �.2 ... . RELAZIONE FI NALE DEL DOCENTE Prof. CARCERERI ETTORE l Materia: FILOSOFIA Manuale in adozione: C. Esposito, P. Porro, classe: V sez: F Le avventure sella ragione, a.s. 2014/15 Laterza, vol. 2 e 3 Lo studio d el manuale è stato, tuttavia, spesso sostituito dall'utilizzo e dalla lettura di materiale fornito dal docente o in qualche caso prodotto dalla classe stessa. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini d i : CONOSCENZE Tutti gli studenti hanno consegu ito, seppur a livelli d ifferenti di approfondim ento, i seguenti obiettivi circa le conoscenze: - Conoscere il pensiero filosofico dal Criticismo kantiano al primo Novecento attraverso lo studio dei filosofi trattati Conoscere l e parti antologiche dei testi filosofici affrontati e i contenuti del materiale messo a disposizione dal docente a supporto delle spiegazioni degli autori o dei temi affrontati Conoscere i nuovi termini specifici propri degli autori affrontati ABILITA' Una buona parte degli studenti della classe ha conseguito le abilità che seguono, a d eccezione di alcuni che hanno d i mostrato d ifficoltà i n am bito espositivo, sia scritto che orale, nonché nel l'abilità di operare opportuni collegamenti: - Essere in grado di argomentare con chiarezza espressiva, sostenendo le proprie tesi con correttezza logico-formale Essere capaci di individuare i nuclei fondamentali dei temi trattati, mediante anche la creazione di schemi Essere in grado d i operare opportuni collegamenti tra gli autori o i temi affrontati COMPETENZE Tutti gli alunni hanno raggiunto le competenze che seguono, ad eccezione di alcuni, che presentano ancora d ifficoltà, i n particolare, nell'utilizzo d i una corretta terminologia specifica e nell'analisi autonoma d i problemi: - Saper esporre, spiegare e giustificare le proprie affermazioni, proponendo opportuni esempi - Sapersi esprimere con proprietà di linguaggio, utilizzando una corretta terminologia specifica - Attualizzare i concetti appresi per leggere con maggiore profondità il mondo e la società contemporanea - Problematizzare le opinioni del senso comune ed analizzarle criticamente 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per unità didattiche Periodo/ore UNITA' 1. KANT. IL CRITICISMO GNOSEOLOGICO, MORALE e ESTETICO La vita, il contesto storico, la filosofia critica di Kant La Critica della ragion pura: i giudizi sintetici a priori. La rivoluzione copernicana. Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura. L'Estetica trascendentale (sensibilità e forme a priori di spazio e tempo) e le due parti della Logica trascendentale: l'Analitica (intelletto e l e categorie, l'io penso) e la Dialettica trascendentale (la ragione e le idee della ragione. L'Analitica trascendentale: l'Intelletto e le sue forme a priori (le categorie). Le categorie di sostanza e causalità (confronto con H u me). L'lo penso. La Dialettica trascendentale: la Ragione e le idee d i Anima, Mondo e Dio. La critica alla metafisica: i l "paralogisma" e"antinomie". La critica alle prove dell'esistenza di Dio della Teologia razionale. La Critica del giudizio: Il p roblema del l'accordo fra natura e libertà. La distinzione fra Giudizio determinante e Giudizio riflettente. La finalità come principio a priori de! Giudizio riflettente. Nel sentim ento si esprime il rapporto del soggetto con la finalità dell'oggetto. Giudizio estetico e Giud izio teleologico. l giudizi di gusto e la natura del bello. Affinità e d ifferenze fra bello e sublime. I l sentim ento del sublime esalta la grandezza morale dell'uomo UNITA' 2. L'IDEALISMO TEDESCO La revisione del kantismo: dal postkantismo all'idealismo. Il problema della cosa i n sé. Idealismo e Romanticismo SCHELLING L'Assoluto come ind ifferenza di spi rito e natura: le critiche di Hegel a Schelling; la concezione del l'arte HEGEL: cenni biografici e scritti principali. Le tesi di fondo della filosofia di Hege l : "risoluzione del finito nell'infinito"; "identità di Reale e Razionale"; filosofia come descrizione e "giustificazione" del processo ("la nottola di Minerva"). La "dialettica" hegeliana. Il concetto di Aufhebung. La Fenomenologia dello Spirito: la dialettica servo-padrone. Lo Spi rito Oggettivo come Eticità: il primato dello Stato. UNITA' 3. UMANISMO, MATERIALISMO La Destra e la Sin istra hegeliana: la spaccatura della scuola hegeliana. L. FEUERBACH I l rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica della religione: Dio come proiezione dell 'uomo. La critica a Hegel. L' Umanismo come filosofia dell'avvenire. MARX . Filosofia e rivol uzione. La critica al "misticismo logico" di Hegel. La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica ed umana. La critica dell'economia borghese e l a problem atica dell 'alienazione. Il distacco da Feuerbach e l' interpretazione della religione come "oppio dei popoli". La concezione materialistica della storia. I l Capitale: critica al sistema capitalistico e a l l e sue contraddizioni. La rivoluzione e la dittatura del proletariato UNITA' 4. TRA DOLORE E NOIA: SCHOPENHAUER Le origini del suo pensiero: influenze del pensiero orientale e della filosofia kantiana; il Mondo come volontà e rappresentazione. l concetti di "fenomeno" e "noum eno", la via d'accesso alla cosa in sé, le forme apriori di spazio, tempo, causalità, i concetti di Volontà e di Rappresentazione (velo di Maya), il pessimismo schopenhaueriano: la vita tra dolore e noia, Settembre Novembre (12 ore) Novembre Dicem bre Genn aio (12 ore) Febbraio Marzo {10 ore) Aprile (4 ore) l'illusione dell'amore, le vie della liberazione dalla volontà: arte, moralità, ascesi. UNITA' 5. NIETZSCHE: IL PENSIERO DELLA CRISI Nietzsche filosofia e malattia. Biografia e scritti. La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco. La critica al platonismo. I l metodo genealogico. La distruzione della metafisica: l'annuncio della "morte di Dio" e la critica al Cristianesimo. L'avvento d e l Superuomo e la teoria dell'Eterno ritorno. Lettura del testo: Il racconto dell'uomo folle che annu ncia la "morte di Dio". UNITA' 6. FREUD: LA SCOPERTA DELLA PSICANALISI Freud e la nascita della psicanalisi. La psichiatria ottocentesca e la clinica dell'isteria. La "scoperta' dell'Inconscio". Rimozione e nevrosi. Seconda topica: Es, lo e Super-lo. l sogni come "porta" per l'inconscio. Lapsus e atti ma ncati. La teoria della sessualità e il complesso edipico. Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico Maggio (4 ore) Maggio dopo il 15 (4 ore) 60 circa 2. METODOLOGIE E SUSSIDI DI DATIICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per l'approfondi mento ecc.. ) : Per consentire u n 'acquisizione ordinata dei contenuti essenziali è stata privilegiata la spiegazione sistematica attraverso lezioni frontali aperte alla discussione, alle quali gli allievi hanno partecipato in modo dia logante, con interventi pertinenti, e taluni con contributi originali. Comunque, le frequenti interazioni con gli studenti hanno consentito d i riprendere i vari contenuti, anche per approfondirli e chiarificarli, svolgendo in q uesto modo u n'attività contestuale di recupero e di ripasso. In ogni caso, al di fuori di schemi fissi o rigidi protocolli, ma considerando volta per volta cosa risultava più opportuno in rapporto all'unità didattica e alla specifica risposta degli alunni, si è proceduto coniugando le seguenti metodologie: l. inquadram ento storico-manualistico degli autori e delle correnti di pensiero (riferendosi anche al manuale in uso nella classe); 2. integrazione e approfondim ento monografico a cura dell'insegnante con l'utilizzo di presentazioni in formato digitale appositamente predisposte dal docente; 3. eventuale lettura e commento dei testi; 4. forum di discussione e confronto su temi e/o problemi anche preparati dagli studenti. In generale, all'inizio di ogni ora si sono sempre ripresi i nuclei concettuali proposti nella lezione precedente. Oltre a considerare le ore dedicate all'interrogazione come ore di ripasso/recupero in itinere, si sottolinea come siano state svolte alcune ore di ripresa/recupero/approfondimento del programma del primo periodo: in particolare per quanto concerne Kant ed Hegel. 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni d i terza prova dell'esame, prove grafiche, prove d i laboratorio ecc.): Si sono svolte diverse prove d u rante l'anno sia orali che scritte valide per l'orale (queste ultime con domande aperte di 10-12 righe). Si è effettuata anche una simulazione della terza prova d'esame il cui testo, le griglie di valutazione e i criteri di valutazione sono allegati al presente documento. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e verifiche effettuate: 1. Verifica effettuata il 17/12/2014 3. Simulazione della Terza prova effettuata il 26/02/2015. 4. È possibile che venga effettuata un'ulteriore verifica dopo il 15 maggio. ATTIVITA' DI APPROFONDIM ENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE LA DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.} 4. TITOLO DEL "NUCLEO" PLURIDISCIPLINARE : Economia dei beni comuni Vedi allegato B 03/05/2015 Firma del Docente Prof. Carcereri Ettore G �l��g A-r!ic!ti,s!.! , ,!!.SJ..�sl�-.,.�i.Y.�.!.,2 1!!! LICEO ARTISTICO DI VERONA RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Cristina MilAN j Materia: MATEMATICA classe: V sez: F a.s. 2014/15 I n relazione alla p rogrammazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi i n termini di: CONOSCENZE Nel complesso gli studenti dimostrano di aver appreso le tematiche di analisi infinitesimale affrontate. Alcuni allievi si sono applicati in modo non costante, presentando una preparazione teorica superficiale e m nemonica, mentre altri hanno studiato con continuità e diligenza ottenendo una preparazione più sicura e approfondita. ABI LITA' Fragilità pregresse hanno lim itato la possibilità d i svolgere esercizi di approfondimento o che richiedessero sicure abilità di calcolo, ma in generale gli allievi hanno m ostrato di saper risolvere almeno i quesiti fondamentali, conoscendo i metodi risolutivi proposti. COMPETENZE Alcu n i studenti faticano nel porre in relazione le informazioni acquisite con lo studio del delle intersezioni con gli assi, del segno, delle simmetrie, dei limiti, delle derivate delle dandone una rappresentazione grafica, mentre altri manifestano maggior sicurezza e anche, data una rappresentazione grafica, a determinare le possibili proprietà della rappresentata. dominio, funzioni, riescono funzione 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per: U n ità didattiche e /o Moduli e /o Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA' LIM ITI IL CALCOLO DEl LIMITI LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE LO STUDIO DELLE FUNZIONI Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico Periodo/ore Settembre � Ottobre Ottobre � Novembre Novembre � Gennaio Gennaio � Aprile Aprile � Maggio 56 2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi d i lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per l'approfondimento ecc .. ): Le scelte metodologiche adottate sono state finalizzate a: - suscitare negli alunni l'interesse per gli argomenti e l e attività p roposte; - valorizzare il bagaglio di conoscenze ed esperienze personali già possedute dal singolo studente; - sottolineare i progressi personali dell'all ievo, aiutandolo a su perare eventu ali d ifficoltà i ncontrate nella disciplina; - promuovere l'attitud ine al l'autovalutazione; - educare al rigore scientifico. Per il raggiungimento degli obiettivi individuati ad inizio anno, la metodologia didattica si è basata su: lezioni frontali partecipate possibilmente a partire da situazioni problematiche concrete, discussioni guidate, analisi del testo con integrazione mediante appunti del docente, n u merosi esercizi di applicazione svolti in aula sotto la gu ida dell'insegnante ed altri assegnati a casa, costante controllo dei compiti svolti domesticamente e correzione in classe di q u elli che presentassero per gli alunni difficoltà, verifiche scritte ed orali, q uotidiano recupero di carenze di base mediante ripresa dei concetti matematici anche d i anni precedenti, attività specifiche di recupero/approfondimento i n itinere. 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simu lazioni di terza prova del l'esame, prove grafiche, prove di laboratorio ecc.): In coerenza con quanto stabilito nelle riunioni del coordinamento disciplinare, le prove hanno puntato a verificare le conoscenze specifiche che ogni studente deve possedere per poter seguire il corso con p rofitto. Per ogni quadrimestre sono state effettuate due verifiche scritte. Le verifiche presentavano esercizi di tipo tradizionale, test a scelta multipla, quesiti V/F con giustificazione, frasi a completamento; la seconda del I l quad rimestre è stata strutturata come simulazione della terza prova d'esame. Inoltre nel secondo quad rimestre è stata svolta una simulazione della terza prova d'esame comprendente Matematica. Le verifiche scritte, il più possibile aderenti alle capacità e conoscenze degli studenti, sono state seguite da una correzione comune in classe, sede privilegiata di confronto e di chiarimento dei d u bbi. Per ogni alunno e per ogni quadrimestre sono state normalmente effettuate almeno due prove per l'ora le. Nelle prove per l'orale l'aspetto applicativo dei contenuti è stato mon itorato anche attraverso esercizi. A disposizione della commissione sono depositate in segreteria copie delle p rove e verifiche effettuate. Firma del Docente Prof.ssa Cristina Milan PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO - MATEMATICA - CLASSE SF LE FUNZIONI E LE LORO PROPRI ETA' Le funzioni reali d i variabile reale. Classificazione delle funzioni. Dominio di una funzione. lntersezione con gli assi cartesiani. Studio del segno di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive, biiettive. Funzioni crescenti, decrescenti, periodiche, pari, dispari. LIMITI Gli intervalli e gli intorni. Punti isolati e punti di accumulazione. La definizione di limite finito per x che tende a x0. Le funzioni continue. Limite destro e sinistro. Funzioni e loro proprietà. Studio d i funzione e lettura di u n grafico (fino alle simmetrie). Definizione d i lim ite nei vari casi. Asintoto verticale e orizzontale. Primi teoremi sui limiti: un icità, permanenza del segno, confronto. Lettura di un grafico fino ai limiti. IL CALCOLO DEl LIMITI Le operazioni sui limiti. Le forme indeterminate. Utilizzo dei limiti nello studio di funzione e grafico probabile. Lettura di un grafico di funzione e studio di funzione fino ai limiti. Le funzioni continue e relativi teoremi: Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli zeri (Bolzano). Punti di discontinuità e loro specie. Gli asintoti obliqui. I l grafico probabile d i una funzione (fino agli asintoti). LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Il rapporto incrementale. La derivata di una funzione ed i l suo sign ificato geometrico. Derivata sinistra e destra. La retta tangente al grafico di una funzione. Punti stazionari. Punti d i non derivabilità. Continuità e derivabilità. Le d erivate fondamentali. Regole di derivazione. Derivata di una funzione composta. Derivate di ordine superiore al primo. Ancora sulla retta tangente al grafico mediante le regole di derivazione. Teorema di De L'Hospital. LO STUDIO DELLE FUNZIONI Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. Massimi, minimi, flessi: definizioni e proprietà. Massimi, min imi, flessi a tangente orizzontale e d erivata prima. Concavità di una funzione. Studio di funzione fino alla derivata prima. Flessi e derivata seconda. Lo studio di una funzione (fino alla d erivata seconda). Verona, 15 Maggio 2015 Docente: prof.ssa Cristina Milan G �tç�g �r!ic!.t.lf�_,,,!!.SJ,!9!� 5!1 Y..�J:g l!g .. .. . RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Cristina MILAN l Materia: FISICA classe: V sez: F a.s. 2014/15 In relazione alla program mazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Nel complesso gli studenti dimostrano di aver appreso le principali proprietà e leggi fisiche affrontate. Alcuni allievi si sono applicati in modo non costante, presentando una preparazione teorica superficiale e m n emonica, mentre altri hanno studiato con continuità e diligenza ottenendo u n a preparazione più sicura e approfondita. ABILITA' Fragilità pregresse di Matematica e Fisica hanno permesso di svolgere solo semplici esercizi di immediata risoluzione, ma i n generale gli allievi si sono mostrati disponibili a migliorare le loro abilità di calcolo. COMPETENZE Alcuni studenti riescono ad utilizzare le proprie conoscenze solo se guidati, mentre altri m a nifestano maggior sicu rezza e riescono a cogliere anche le concrete e importanti applicazioni della disciplina nel quotidiano. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed eventuali approfondi menti U.D. Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento LA CARICA E IL CAMPO ELETTRICO I L POTENZIALE E LA CAPACITA' LA CORRENTE ELETTRICA IL MAGNETISMO L' I N DUZIONE ELETTROMAGN ETICA Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero a n no scolastico - Periodo/ore Settem bre f--7 Ottobre Ottobre f--7 Novembre Novembre f--7 Gennaio Febbraio f--7 Marzo Marzo f--7 Maggio 44 2. METODOLOGIE E SUSSIDI DI DATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per l'approfondimento ecc . . ): Le scelte metodologiche a dottate sono state finalizzate a: - suscitare negli alunni l'interesse per gli argomenti e le attività proposte; - valorizzare il bagaglio di conoscenze ed esperienze personali già possedute dal singolo studente; - sottolineare i progressi personali dell'allievo, aiutandolo a superare eventuali d ifficoltà incontrate nella disciplina; - promuovere l'attitudine all'autovalutazione; - educare al rigore scientifico. Per il raggiungim ento degli obiettivi ind ividuati ad inizio anno, la metodologia didattica si è basata su: lezioni frontali partecipate possibilmente a partire da situazioni problematiche concrete, discussioni guidate, analisi del testo con integrazione mediante a p punti del docente, visione di filmati riguardanti esperimenti e proprietà fisiche affrontate, alcuni semplici esercizi di immediata applicazione svolti in aula e altri assegnati a casa, costante controllo dei compiti svolti domesticamente e correzione in classe di quelli che presentassero per gli alunni d ifficoltà, verifiche orali, q uotidiano recupero di carenze di base mediante ripresa dei concetti matematici e fisici anche di anni precedenti, attività di recupero/a pprofon dimento in itinere. 3. TIPOLOG IE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simu lazioni di terza prova del l'esame, prove grafiche, prove di laboratorio ecc.): I n coerenza con quanto stabilito nelle riunioni del coord inam ento disciplinare, le prove hanno puntato a verificare le conoscenze specifiche che ogni studente deve possedere per poter seguire il corso con profitto. Per ogni alunno e per ogni quadrimestre sono state normalm ente effettuate almeno d u e prove per l'orale. Inoltre nel secondo quadrimestre è stata svolta una simulazione della terza p rova d'esame comprendente Fisica. Nelle prove per l'orale l'aspetto applicativo dei contenuti è stato talvolta monitorato anche attraverso esercizi. A disposizione della commissione sono depositate in segreteria copie delle prove e verifiche effettuate. Firma del Docente Prof.ssa Cristina Milan PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO - FISICA - CLASSE SF LA CARICA E IL CAMPO ELETTRICO La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati. Cond uttori e isolanti. Elettrizzazione per induzione. Dielettrici e polarizzazione. La legge d i Cou l omb. Costante dielettrica d i u n mezzo. Il campo elettrico. Campo elettrico generato d a cariche pu ntiformi. Rappresentazione del campo elettrico. Linee di campo elettrico. Campo elettrico generato da più cariche e di una distribuzione sferica di carica. Gabbia di Faraday e proprietà dei conduttori elettrizzati. IL POTENZIALE E LA CAPACITA' Il lavoro di u n campo elettrico. Energia potenziale elettrica. I l potenziale elettrico e la d ifferenza d i potenziale. L e superfici equipotenziali e i l potenziale elettrico d e i conduttori. Potere delle punte. l condensatori e la capacità. Condensatori in parallelo e in serie. L'accumulo di energia elettrica in un condensatore. LA CORRENTE ELETTRICA La corrente elettrica. La forza elettromotrice. l generatori elettrici. Pila d i Volta. La resistenza elettrica. Prima e seconda legge di Ohm. Circuiti elettrici a corrente continua. Teorema della maglia. Resistenze in serie e in parallelo. Teorema dei nodi. La potenza elettrica. Effetto Joule. I L MAGNETISMO Campi magnetici generati da magneti e da correnti. lnterazioni magnetiche fra correnti elettriche. Legge di Ampere. Ind uzione magnetica. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente. Intensità della forza magnetica su un filo rettilineo p ercorso da corrente. La forza di Lorentz. L'azione di un ca mpo magnetico su una spira percorsa da corrente. Cenno al motore elettrico a corrente continua. Proprietà magnetiche della materia. L'IN DUZIONE ELETTROMAGN ETICA La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann e la legge d i Lenz. L'ind uttanza di un circuito e l'autoinduzione. l circuiti RL e l'energia degli induttori. Circuiti elettrici a corrente alternata. La trasformazione delle tensioni oscillanti. Verona, 15 Maggio 2015 Docente: prof.ssa Cristina Milan a �I��2 A-r.!ic!.tlf�� ,.!!.SI!!!��, !!!. Yw.�Lg 1!S . . RELAZIO N E FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Rossella Dalfiume Materia: STORIA DEll'ARTE classe: V sez: F ARCHITETTURA a.s. 2014/15 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini d i : CONOSCENZE In base al p rogra mma svolto le conoscenze acquisite riguardano i caratteri fondamentali dell'arte dalla seconda metà dell'Ottocento agli anni Sessanta del Novecento con particolare riferimento ai principali movimenti. Gli alunni hanno dimostrato nel corso del triennio un interesse sempre vivo nei confronti della disciplina, studiando con costanza e quasi mai in modo puramente scolastico perché finalizzato alle verifiche. Questo impegno sistematico e concreto ha permesso loro di raggiungere nel complesso un livello più che sufficiente delle conoscenze in relazione ai contenuti dei moduli a loro p roposti, a l la terminologia specifica della materia, al metodo d i lettura del l'opera d'arte. Alcu ni hanno ottenuto risultati buoni e/o ottimi anche grazie ad uno studio più approfondito della materia e a l la volontà di andare a l di là di una semplice conoscenza dei diversi argomenti trattati. Nessuno ha dimostrato disinteresse nei confronti della storia dell'arte. le lezioni si sono svolte in un clima sereno e collaborativo, non si sono evidenziati problemi d i ca rattere disciplinare. Questa atmosfera h a permesso l o svolgimento regolare del programma preventivato. ABI LITA' Tutti gli alu nni hanno raggiunto u n livello sufficiente d i capacità d 'operare . Come già d etto alcuni di loro, a p plicandosi con serietà e costanza, hanno ottenuto risultati più che positivi dimostrando di saper inserire in un ambito logico ed organico le connessioni fondamentali da analizzare in riferi mento ai diversi movimenti e ai loro artisti-chiave COMPETENZE Gli alunni hanno raggiunto un livello più che sufficiente di competenze, in alcuni casi buono, q uasi tutti sanno esporre le conoscenze acquisite con un linguaggio chiaro, spesso appropriato, usano una terminologia corretta della disciplina che applicano anche a l la lettura dell'opera; riescono a collegare fra loro i diversi fenomeni artistici collocandoli nel giusto contesto storico. la funzione, le proposte tecniche, le soluzioni formali e stilistiche tipiche di ogni movimento sottolineando innovazioni e cambiamenti rispetto ai codici espressivi tradizionali e al m odo d i utilizzare i diversi materiali artistici usati per creare l'opera d'arte. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per: X Unità didattiche X Moduli U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento Periodo/ore Il Puntinismo : Georges Seu rat, "Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte" Vincent Van Gogh : "l ma ngiatori di patate" - "Autoritratto" (1887 e 1889} - "Campo di grano con volo di corvi"- "La stanza di Ari es" - "La cattedrale di Auvers .."- "Notte stellata" Paul Gauguin : "La visione dopo il sermone" - "La regina"- "Da dove Modulo n.1 tempi : n . 15 ore veniamo. Chi siamo. Dove and iamo" - "Come! Sei gelosa?" - "Ave Maria" Toulouse-Lautrec "L'addestramento delle n uove arrivate"; "Moulin Rouge"; "Divain Japonaise" Settem bre/ Otto bre 2014 Paul Cézanne : "La casa dell'impiccato" - La serie della montagna Sainte Victoire - "l giocatori di carte"- "Le grandi bagnanti" (1906)- "Natura morta" Il Simbolismo : caratteri fondamentali Moreau : "L'apparizione" P. de Chavannes : "Fanciulle sulla riva del mare" Bockiln : "L'isola dei morti" Modulo n. 2 Tempi : n.S ore Ottobre 2014 Il Modernismo Klimt : "Giuditta l" - "Danae" Munch : "L'urlo" - "Pubertà" Dall'Art Nouveau all'architettura moderna Gaudi : la Sagrada Familia ; Casa Milà ; Casa Batllò Loos : "Ornamento e delitto" Gropius : d a lla Fa bbrica Fagus alla nascita del Bauhaus La Scuola di Chicago Wright : dalle prairies Houses al M useo Guggenheim di New York ; la Casa sulla cascata Le Corbusier : Villa Savoye a Poissy ; le Unità abitative di Marsiglia, Notre dame du Haut a Ronchamp Terragni : la Casa del Fascio a Como Piacentini : la Città Un iversitaria di Roma ; Via della Conciliazione Il Novecento : il concetto di avanguardia L'Espressionismo : caratteri fondamentali in Germania, Francia ed Modulo n. 3 Tempi : n.20 ore Ottobre 2014Dicembre 2014 Austria Modulo n . 4 Tempi n . 20 ore Kirchner : "Scena di strada berlinese" -"La tenda"- "Ponte sul Reno a Colonia" - "Cinque donne nella strada" Gennaio 2015 Aprile 2015 Matisse : "La stanza rossa" ; "Nudo rosa"- "La danza" Schiele : "Donna sdraiata" Il Cubismo : caratteri generali Picasso: dai periodi "rosa" e "azzurro" al Cubismo : "Poveri in riva al mare"; "l saltimbanchi" "Les demoiselles d 'Avignon", "Guernica" L'Astrattismo : caratteri fondamentali. Kandinskij : "Primo acquarello astratto" - "Alcuni cerchi"- "Composizione VIli" Il Futurismo : Caratteri fondamentali. U. Boccioni : "Stati d'animo : gli addii" - "La città che sale"- "Materia" "Forme u niche nella contin uità dello spazio" G. Balla : "Dinamismo di un cane al guinzaglio" La metafisica : caratteri fondamentali. G. De Chirico : "Le muse inqu ietanti" - "Il grande m etafisica" C. Carra' : "La Musa metafisica" Dada : caratteri fondamentali. Man Ray : "Cadeau" Duchamp : "Ruota di bicicletta" Surrealismo : caratteri fondamentali. Dalì : "La gi raffa in fiamme" ; "La persistenza della memoria"- "Sogno causato dal volo di un'ape" Mirò : "Il Carnevale di Arlecchino" Magritte : " L'i m pero della luce"; "La condizione umana l" La scuola di Parigi A. Modigliani : "Jeanne Hébuterne" (1918-1919) - "Nudo rosso" L'arte dopo il 1945 Caratteri fondamentali dell' Informa le e della Pop Art in Europa e negli Stati Uniti. J.Pollock : "Croa king Mouvement" - "Number 27" Modulo n. 5 A. Burri : "Il grande rosso" P. N . 18, 1964 Tempi 10 ore A.Warhol: "Marilyn Monroe (Twenty Times), 1962 Aprile- Maggio 2015 R. Hamilton: "Just what is ...... " P. Manzoni : "Merda d'artista" Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico 80 2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individ ual izzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per l'approfondimento ecc . . ): Lezioni frontali; lavoro d i approfondimento per ampliare testi e repertorio iconografico su alcuni argomenti trattati . Libro di testo : C.Bertelli, ula storia del l'arte", vol. 5, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori E.Berni ni-R.Rota : 11Eikon", vol. 3, Ed. Laterza G . Dorfles-A.Vettese-E.Princi, "Civiltà d'Arte", dal Posti mpressionismo ad oggi, ed. Atlas Testi monografici specifici sui singoli argomenti Analisi specifiche sulle singole opere consultate anche in Internet 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell'esame, prove grafiche, prove di laboratorio ecc.): Per ogni quadrimestre si sono effettuate almeno due verifiche orali e scritte. Le prove scritte sono state formulate con domande aperte in preparazione alla Terza P rova dell 'Esame di Stato A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e verifiche effettuate: 11. Prove scritte : test a risposta aperta Simulazione terza prova d ' Esame : tipologia B 4. ATTIVITA' DI APPROFONDIM ENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE LA DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.) Visita guidata alla Mostra su Van Gogh al lestita presso Palazzo Reale a Milano Firma del Docente Prof.ssa Rossella Dal Fiume o �I1:�9. A-r.!ic!.flfv!! , ,!t�!�J��.,.!if1 y._.eJ:,g 1!2 REL AZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. PIOVESAN MICHELE [ Materia: SCIENZE MOTORIE classe: 5 sez: F a.s. 2014/15 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE --------� CONOSCERE GLI EFFETTI DEL L'ATTIVITA' MOTORIA PER IL BENESSERE PSICOFISICO DEL L A PERSONA CONOSCENZA DEL VISSUTO CORPOREO CONOSCENZA DI BASE DEl PRINCIPI CHE REGOLANO LA METODOLOGIA DEL L'ALLENAMEN TO CONOSCENZA DI BASE DELLA TECNICA, DELL A TAT TICA E DELLE REGOLE DI GIOCO DI A L CUNI GIOCHI SPORTIVI DI SQUADRA E SPORT INDIVIDUALI RICERCA DI UNA AUTONOMIA PERSONALE A T T R AVERSO UNA APPLICAZIONE COSTANTE E PARTECIPATIVA. ABILITA' ABILI TA' DI RE L AZIONARSI CON SE STESSI, CON L'ALTRO E CON IL GRUPPO COORDINARE AZIONI EFFICACI IN SITUAZIONI MOTORI E COMPL ESSE ABILITA' NEL L'ACQUISIZIONE DE LL'AU TOMATISMO DEL GESTO EFFICACE E D ECONOMICO ABILITA' NEL L' UTILIZZARE L E VARIABIL I SPAZIO-TEMPORALI NELLA GESTIONE D E L L E AZIONI MOTORIE SVILUPPO DELL'EFFICIENZA O RGANICA MIGLIORAMENTO DEL LIVEL L O DI PADRONANZA DEl GESTI TECNICI E DELLE ABILITA' MOTORI E GENERALI. COMPETENZE ACQUISIRE ABITUDINI PERMANENTI DI VITA QUALI LA DIFESA DELL A SA L U TE E L'ESPRESSIONE DEL L A PERSONALITA' AFFERMAZIONE DEL CARATTERE E SVIL UPPO D E L LA SOCIALITA' E DEL SENSO CIVICO ANCHE AT T RAVERSO L A COL LABORAZIONE E L'ASSUNZIONE DI RUOLI E I L RISPETTO DELL'AVVERSARIO CONSAPEVOLEZZA DEL PERCO RSO DI SVI L UPPO MOTORIO, CONIUGANDO CONOSCENZE TEORICHE E COLLEGAMENTI INTERDISCIP L INARI. l. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per: • Unità didattiche e/o X Moduli • e/o Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento Periodo/ore SVILUPPO DEL L E QUALITA' MOTORIE CAPACITA' COORDINATIVE ANDATURE A CARATTERE COORDINATIVO Primo quadrimestre EQUILIBRIO: STATICO DINAMICO E IN VOLO CAPACI TA' SPAZIO TEMPORALI: ABILITA' DI VALUTARE DISTANZE E TEMPI PER L A --- - DIST RIBUZIONE DELLO SFORZO CAPACITA' RITMICHE: ABILITA' DI MODULARE IL RITMO DI ESECUZIONE NEL L'AZIONE MOTORIA CAPACITA' POTENZIALI -SVILUPPO D E L LA RESISTENZA O RGANICA TEST AT T I T U DINAL I: VERIFICA DEL L IVELLO DI PARTENZA DEL L'EFFICIENZA PSICOFISICA ESERCIZI DI CORSA A VELOCITA' MODULATA A RITMI E DISTANZE DIVERSE ANDATURE PROPEDEUTICHE FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DELLA TECNICA DI CORSA TECNICA DELL'INTERVALL TRAINING CORSA PROLUNGATA LENTA TECNICA DEL CIRCUIT T RAINING - - SVILUPPO DELLA MOBILITA' ARTICOLARE E DELL'ELASTICITA' M USCOLARE ESERCIZI DI MOBIL ITA' ARTICOLARE A CARATTE RE GENE RALE ESERCIZI DI STRE TCHING DI BASE E AVANZATI ESERCIZI DI BASE DELLA PRATICA VOGA CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA CORRETTA POSTURA Primo quadrimestre ESERCIZI DI RILASSAMENTO PSICOMO TORIO: CON T RO L LO TONICO E DEL LA -- RESPIRAZIONE GINNASTICA RESPIRATORIA SVILUPPO DEL POTENZIAMENTO M USCOLARE ESERCIZI A CORPO LIBERO FINALIZZATI ALLO SVILUPPO DELLA TONIFICAZIONE DELLA CINTURA PELVICA, DEGLI ARTI SUPERIORI E INFERIORI ESERCIZI DI TONIFICAZIONE GENERALE TRAMITE L' U TILIZZO DI PICCOLI E GRANDI Primo quadrimestre AT TREZZI ESERCIZI A COPPIE GIOCHI SPORTIVI SPORT DI SQUADRA: PALLAVO LO REGOLE DI GIOCO RUOLI DEl GIOCATORI ELEMENTI TATTICI: SCHEMA A DOPPIA V FONDAMEN TALI INDIVIDUALI: BATTU TA, PAL L EGGIO, SCHIACCIATA, BAGHER, MURO Primo quadrimestre FONDAMEN TALI DI SQUADRA: RICEZIONE, DIFESA, AT TACCO PAR TECIPAZIONE AL T O RNEO SCO LASTICO SPORT DI SQUADRA PALL ACANESTRO REGOLE DI GIOCO RUOLI DEl GIOCATORI ELEMENTI TATTICI DIFESA A ZONA Secondo quadrimestre EL EMENTI TECNICI PAL LEGGIO, TIRO, PASSAGGIO TERZO TEMPO CALCE T TO: CARAT TE RISTICHE DEL GIOCO REGO L E Secondo quadrimestre ASPETTI TAT TICI TENNIS TAVOLO CARAT TERISTICHE DEL GIOCO REGO L E PRINCIPALI Secondo quadrimestre FONDAMENTA L I TECNICI BADMINTON CARATTERISTICHE DEL GIOCO REGOLE PRINCIPALI Secondo quadrimestre FONDAMEN TAL I TECNICI Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico 56 2. M ETODOLOGIE E SUSSIDI DIDATIICI sostegno e integrazione, libro di testo, (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero LIM, eventuale materiale per l'approfondimento ecc .. ) : ATIIVITA' PROPOSTE ATIRAVERSO LEZIONI FRONTALI, TRAMITE LAVORI DI GRUPPO E SINGOLI GRUPPI, ASSEGNAZIONI DI COMPITI CON OSSERVAZIONE DIRETIA E INDIRETIA, SECONDO IL PRINCIPIO D E L LA COMPLESSITA' CRESCEN T E. ATTRAVERSO L'APPROCCIO GLOBALE, LIMITANDO GLI IN TERVENTI DI TIPO ANALITICO A L L E SITUAZIONI DI MAGGIORE COMPLESSITA'. GLI ARGOMENTI T EORICI SONO STATI AFFRONTATI DAL DOCENTE A L L'INTERNO DELLE ATTIVITA' PRATICHE DI RIFERIMENTO E HANNO RAPPRESENTATO N ECESSARIO SUPPORTO AL FINE DELLA COMPRENSIONE DEL GESTO MOTORIO. L E AT TIVITA' PROPOS T E SONO STA T E COADIUVA T E DALLA PRESENZA ATIIVA DEL DOCEN T E QUALE FACIL I TATORE D E L L'APPRENDIMENTO MOTORIO 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova del l'esame, prove grafiche, prove di laboratorio ecc.): VERIFICHE SULLA BASE DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO MOTO RIO CONSEGUITO ALL'INTERNO DEl MODU L I DIDATTICI PROPOSTI, TENENDO CONTO DEL L IVELLO DI PREPARAZIONE PSICOFISICA DI PARTENZA DI OGNI SINGOLO STUDENTE NONCHE', D E L L'IMPEGNO, DELLA PARTECIPAZIONE SCOL ASTICA DIMOS TRATI. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e verifiche effettuate: SONO STATE SVOLTE VERIFICHE S U L L A BASE DI PROVE PRATICO-MOTORIE. 4. ATTIVITA' DI APPROFONDIMENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE L A DISCIPLINA {uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.) Firma del Docente DOCE N T E : PIOVESAN MICHELE a �l��g �e:!ic!.ti,�g �!!.SJ,!fi�J�� !:!!,_y_eJ:,g �.!! .. . LICEO ARTISTICO DI VERONA RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Corso Giovanna l Materia: IRC classe: 5 sez: F a.s. 2014/15 I n relazione alla p rogra mmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini d i : CONOSCENZE La classe ha raggiunto nel complesso un buon livello di conoscenze dei contenuti disciplinari proposti e delle metodologie d a adottare per trattare l e tematiche inerenti la questione etica e religiosa. ABILITA' Gli alunni d imostrano mediamente una buona capacità di espressione e di rielaborazione dei contenuti delle questioni etiche e delle posizioni religiose e laiche a l riguardo. Comprendono inoltre l'im portanza del dialogo fra i d ifferenti saperi (filosofico, scientifico, artistico e teologico) e i l loro specifico contributo nella ricerca di una risposta alle domande d i senso dell'uomo per l'elaborazione d i un proprio sistema di valori in vista di un progetto di vita orientato alla promozione della persona nelle dimensioni individuale, relazionale e spirituale. COMPETENZE La maggior parte degli alunni è in grado di confrontarsi in modo costruttivo con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie; sa esprimere con valide argomentazioni il proprio punto di vista in base al sistema di valori maturato; comprende l'importanza del rapporto tra libertà e responsabilità nelle scelte personali. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per: D Unità didattiche e/o D Moduli e/o D Percorsi formativi ed eventuali a pprofondimenti U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento Il problema etico. l tratti peculiari dell'etica cristiana in relazione alle problematiche emergenti. Ethos e coscienza. La genesi dell'etica nella comunità sociale. Tipologie di etica contemporanea (soggettivistico-libertaria; utilitaristica; tecnico-scientifica; ecologista; della responsabilità; personalistica; religiosa) Relativismo etico. Ricerca scientifica e responsabilità etica. Bioetica, dignità della persona ed eugenetica. Tematiche specifiche di bioetica (aborto, procreazione assistita, ricerca genetica, biotecnologie . . . ) Periodo/ore 9 Economia dei beni comuni. Intervento di esterni sul tema del bene comune e della finanza etica (percorso pluridisciplinare). 3 Il discorso sociale della chiesa cattolica i n merito all'economia e al dialogo interculturale. La dottrina sociale della Chiesa : dalla Rerum Novarum ad oggi. /Le costanti del d iscorso sociale della Chiesa Cattolica: continuità nei principi d i riferimento e cambiamento p e r rispondere a l l e nuove condizioni storiche e sociali del mondo. 4 L'incontro con l'altro: dialogo interreligioso e interculturale. La questione dell'integrazione in una società multietnica. La Chiesa cattolica e la promozione dell'ecu menismo e dialogo interreligioso. 2 Il fenomeno religioso nella società di oggi. Dialogo fra cultura ,occidentale e islamica (assemblea d'Istituto). Che cos'è I ' ISIS? Dibattito sui fatti di Parigi: la questione della libertà d i espressione e della necessità del dialogo fra culture. Giovani e nuove spiritualità - GRIS (Ufficio Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa). 4 Identità sessuale, sesso biologico e studi di genere. Le ind icazioni etiche cristia ne sul tema delle relazioni affettive, della famiglia. Il Cantico dei Cantici nella lettura artistica d i Chagall. 3 Il messaggio cristiano in dialogo con la filosofia, la scienza, la cultura (arte). Arte e teologia: la ricerca della spiritualità in alcune opere del '900. 2 Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico 27 2. METODOLOGIE E SUSSIDI DI DATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per l'approfondimento ecc.. ): Lezione frontale, esposizione con l'ausilio d i tecnologie informatiche, interventi d i esperti. 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell'esame, prove grafiche, prove d i laboratorio ecc.): Prove scritte, interventi orali sulle tematiche trattate in classe. A disposizione della commissione sono d epositati in segreteria verifiche effettuate: seguenti esempi di prove e 4. ATTIVITA' DI APPROFON D I MENTO REALIZZATE CON LA CLASSE DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.) PER APPROFONDIRE LA Approfondimento sul tema dei Giovani e delle nuove spiritualità in collaborazione con il G RIS di Verona(Ufficio Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa). Percorso pluridisciplinare (storia, filosofia, IRC): Economia dei Beni Comuni in collaborazione con enti esterni. Firma del Docente Giovanna Corso G �l��g �r!ic!.ti.fv!! ,.!!.SI!!SJ� s!!, _Y..!!.!.,g Il!! ... . LICEO ARTISTICO DI VERONA RELAZIONE FI NALE DEL DOCENTE Prof.ssa COSTANTINI LINA l Materia: LABORATORIO classe: S"F sez. ARCH./AMBIENTE a.s. 2014/15 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini d i : CONOSCENZE la classe S"F·è formata da 20 elementi/ di cui uno assente da marzo/ uno certificato legge 1041 uno DSA e u n o BES/ q uasi tutti pienamente in possesso delle conoscenze che permettono loro di applica re appropriatamente il metodo progettuale per quanto concerne il grado di acquisizione disciplinare deWultimo anno di un liceo 1 utilizza ndo i sistemi compositivi a ppresi/ i metodi di rappresentazione/ le tecniche grafiche e d i elaborazione plastica. Solo q ua lcuno presenta delle difficoltà soprattutto neWambito della sintesi e della velocità di risposta alle problematiche proposte. ABILITA1 Anche per le competenze la classe/ in generale/ è pienamente in grado di util izzare e controllare gli aspetti tecnici acquisiti d urante l/a nno/ sapendo gestire/ per alcu n i allievi anche con disinvoltura/ i vari sistemi di rappresentazione/ raggiungendo risu ltati d a considerare buoni1 in alcuni casi p i ù che buoni o eccellenti. COMPETENZE la classe è1 per la quasi tota lità/ in grado di sviluppare un tema di architettura o a mbiente esterno operando secondo un corretto metodo progettuale che prevede quattro fasi. la prima d i ANALISI1 la seconda di SINTESI/ la terza di SVILUPPO e la quarta d i COM U N ICAZIONE/ utilizzando i n modo appropriato il l inguaggio tecnico-grafico-plastico ed espressivo. l tempi d i esecuzione/ nella norma/ dimostrano una adeguata capacità di a utonomia. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per: x Unità didattiche e/o x Moduli e/o x Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento Periodo/ore Verifica e correzione ricerca data da svolgere durante le vacanze estive : piantu mazione tipica e ricorrente nei parchi cittadini della zona del Veneto. Tema n°1: Progetto per sistemazione di un'area verde situata in u na zona periferica cittadina, con orga nizzazione dei percorsi ed accesso alla strada, piantumazione, i l l u minazione, sistemazione degli spazi destinati ad area attrezzata per Settem bre ORE 4 Settembre- ottobre novembre- dicembre ORE 72 sport e relax, area Iudica per bimbi dai 2 ai 12 anni, piccolo chiosco/bar con a n nessi servizi alla ristorazione e servizi igienici . Il lotto di dimensioni 100x50 mt. È situato frontalmente in uno dei due lati più l u nghi alla strada principale ed è delimitato da una cortina di palazzine di tre piani ad uso prevalentemente residenziale, già distanziate a 6 mt. dall'area. Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore • Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi • Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive • Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva Tema no2: Progetto d i un "Museo alla Memoria "In una zona periferica cittadina attualmente dismessa, con area documenti, area aud io, area audio-visiva, ecc. • Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore • Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi • Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive • Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva - Modello rappresentativo dell'unità - fase esecutiva Progetto "LA NUOVA EDILIZIA E SICUREZZA IN CANTIERE " incontri ed • attività con referenti esterni presso la sede, presso la scuola ESEV, un cantiere a Verona. Tema no3: Progetto "Discoteca,piccolo bar, ecc." • • • • - All'interno di un villaggio tu ristico balneare l'area disponibile a ridosso del mare di circa mq 2500, di una zona discoteca con piccolo bar, zona riposo acustico, servizi e zona all'aperto per fumatori. Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva Modello rappresentativo dell'unità - fase esecutiva Dicembre- gennaio febbraio- marzo ORE 68 Gennaio-febbraio ORE 10 Ma rzo- a p rile ORE 36 ORE 2 (Complessivamente Progetto 1111INTERVENIRE NEl CENTRI STORICI, - Incontri ed Attività con referente esterno prof. L. Marino docente universitario Tema no4: prima simulazione seconda prova Progetto: L'a m m i nistrazione pubblica di un i mportante polo marittimo, intende mettere a disposizione un'area prospiciente la darsena principale del porto (attualmente dismessa) per ospitare UN CENTRO DI ACCOGLIENZA MIGRANTI. • • • • - Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva Modello rappresentativo dell'unità - fase esecutiva Lezione frontale: Argomenti fondamenta li e di approfondimento di temi d i Architettura ed U rbanistica, trattati come didattica curriculare, per la preparazione all' eventuale simulazione della 3" prova d'esame Tema noS: Progetto "Asilo Aziendale" All' interno di un'area di un grande stabilimento industriale im merso nel verde e posto nella periferia di una città di provincia, con personale p revalentemente fem minile, si rende libero uno spazio per la costruzione di un asilo aziendale (asilo nido e scuola d'infanzia) che ospiti bambini da 3 mesi a 3 anni e bambini da 3 a 5 anni, prevalentemente figli delle dipendenti della fabbrica oltre a bambini esterni. • Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore • Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi • Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive • Modello rappresentativo del l'area - fase esecutiva Tema n°6: Progetto per la costruzione di uno stand espositivo d i u n a associazione d i volontariato d a inserire i n uno spazio fieristico. • Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico 2gg) Marzo Dal 23 a l 25 (complessivi 3 gg) ORE 6 Marzo Ore 2 Aprile- M aggio ORE 24 Maggio-giugno ORE16 240 2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per l'approfondimento ecc .. }: Metodo scientifico - Metodo progettuale: Per temi e/o u n ità didattiche Comunicazione, a pprofondimento personale degli alunni e verifica. • · Modalità di svolgimento dell'attività didattica: • Lezione frontale con l'a usilio di strumenti informatici • Relazione degli a l lievi • Consultazione di riviste, Manuali d'architettura, libri di testo "Architettura e Ambiente (Vedovi,De Giorgi ) volume 1 di Laboratorio e di Progettazione • Ricerca d i dati dimensionali, normativi, formali di progetti già realizzati. • Svil uppo individuale del progetto • Comu n icazione individuale e/o collettiva dei risultati. Modalità di svolgimento dell'attività di recupero/appro fondimento: • Attività di recupero svolta nelle ore curricolari. • Misurazione e valutazione delle prestazioni Strumenti utilizzati per le verifiche: • Verifica del progetto svolto i n base allo stato d i avanzamento del lavoro. • Trattazione sintetica di a rgomenti. Criteri di misurazione: - Capacità di definire il problema assegnato. Capacità di analizzare, ricercare dati, e parli in relazione tra loro. - Capacità di definire ipotesi progettuali in relazione agli obiettivi e a i dati analizzati - Capacità di operare scelti del tipo d i modello di scala, di materiale, di colore sulla base di conoscenze teoriche e tecnico-pratiche acquisite. Capacità di rappresentare con idonea espressività grafica le soluzioni adottate. • • Descrizione dei livelli e rispettivi punteggi Si rimanda alla griglia adottata dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti. 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE D I VERIFICA UTI LIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell'esame, prove grafiche, prove di laboratorio ecc.}: Prove grafiche com plete di extempore, esecutivi (piante, prospetti, sezioni i n scale adeguate L prospettive interne ed esterne, relazione tecnica. Prove di laboratorio: modello di studio, modello rappresentativo e/o particolareggiato in scala adeguata e materia le. Simulazione di terza prova: 2 simulazioni eseguite i n data 20/4/2015 e 11/5/2015 tipologia B ( 3 domande ) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi d i prove e verifiche effettuate: Un tema progettuale di simulazione di 2" prova e due esempi di prove di 3" con verifiche effettuate. 4. ATTIVITA' DI APPROFONDIME NTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE LA DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.) Progetto 11LA N UOVA EDILIZIA E SICUREZZA IN CANTIERE: favorire un approccio il più possibile professiona lizzante dell'indirizzo di Architettu ra/Ambiente, permettendo agli studenti di avvicinarsi in modo concreto e reale al mondo delle costruzioni, con incontri con Referenti ESEV e Uscite in cantiere accompagnati d a referenti CPT (Comitato Paritetico Territoriale per la sicurezza in edilizia) , lezioni in sede ed esterne presso ESEV (Ente Scuola Edile Veronese). Progetto 11INTERVENIRE NEl CENTRI STORICI" Incontri ed Attività con referente esterno p rof. Luigi Marino docente universitario d i Firenze: recupero e restauro edilizio. - Viaggio d'istruzione a BERLINO: conoscenza della città che, dopo l'unificazione con la caduta del m u ro, ha subito una straordi naria esperienza urbanistica che ha segnato la storia del l'architettura contemporanea più recente, con interventi colossali di ricostruzione che non si vedevano in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale. Visita a l Pergamon Museum, a l Reichstag, zona Potsdamer . visita al Museo del Cinema , Bauhaus Archiv , Neues Museum e Judisches Museum. Periodo dal 10 al 13 febbraio 2015. Firma del Docente Prof. Costa ntini Una a �t��g �r!ic!.!lf�_,,,�!�!21�- �1-Y..!!L2 1J.!! .. . . LICEO ARTISTICO DI VERONA RELAZIONE FI NALE DEL DOCENTE Prof.ssa RONCOLATO MARLENE (supplente della titolare prof.ssa G. Tonoli) l Materia: PROGEITAZIONE classe: S"F sez. ARCH./AMBI ENTE a.s. 2014/15 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi i n termini d i : CONOSCENZE La classe S"F è formata da 20 elementi, di cui uno assente da marzo, uno certificato legge 104, uno OSA e uno BES, q uasi tutti pienamente in possesso delle conoscenze che permettono loro di appl icare appropriatamente il metodo progettuale per quanto concerne i l grado di acquisizione disciplinare dell'ultimo anno di un Liceo , utilizzando i sistemi compositivi appresi, i metodi di rappresentazione, le tecniche grafiche e di elaborazione plastica. Solo qualcuno presenta delle difficoltà soprattutto nell'ambito della sintesi e della velocità di risposta alle problematiche proposte. ABILITA' Anche per le competenze la classe, in generale, è pienamente in grado d i utilizzare e controllare gli aspetti tecnici acquisiti d u rante l'anno, sapendo gestire, per alcuni allievi anche con disinvoltura, i vari sistemi di rappresentazione, raggiungendo risultati da considera re buoni, in alcuni casi più che buoni o eccellenti. COMPETENZE La classe è, per la quasi totalità, in grado di sviluppare un tema di architettura o a mbiente esterno operando secondo un corretto metodo progettuale che prevede quattro fasi. La prima d i ANALISI, la seconda di SI NTESI, la terza d i SVI LUPPO e la quarta d i COM U N I CAZIONE, utilizzando i n modo appropriato il linguaggio tecnico-grafico - plastico ed espressivo. l tempi di esecuzione, nella norma, dimostrano una adeguata capacità d i autonomia. l. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per: x U n ità didattiche e/o x Moduli e/o x Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento Lezioni frontali di Autocad in aula multimediale : esercitazioni di base Periodo/ore Settembre - ottobre ORE 7 Tema nol: Progetto per sistemazione d i un'area verde situata in una zona periferica cittadina, con organizzazione dei percorsi ed accesso alla strada, piantumazione, illuminazione, sistemazione degli spazi destinati ad area attrezzata per sport e relax, area I udica per bimbi dai 2 ai 12 anni, piccolo chiosco/bar con annessi servizi alla ristorazione e servizi igienici . Settembre- ottobre novembreORE 39 li lotto di dimensioni lOOxSO mt. È situato frontal mente in uno dei due lati più l u nghi alla strada principale ed è delimitato da u na cortina di palazzine di tre piani ad uso prevalentemente residenziale, già distanziate a 6 mt. dall'area. 1 2. Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore 1 3. Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi 1 4. Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive 1 5. Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva Tema no2: Progetto di u n "Museo alla Memoria " I n u n a zona periferica cittadina attualmente dismessa, con area documenti, area audio, area audio-visiva, ecc. 1 6. Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore 1 7. Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi 1 8. Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive 1 9. Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva • Modello rappresentativo dell'unità - fase esecutiva Lezioni frontali di Autocad in aula multimediale : esercitazioni finalizzate al progetto in corso Progetto "LA N UOVA EDILIZIA E SICUREZZA IN CANTIERE " incontri ed attività con referenti esterni presso la sede, presso la scuola ESEV, un cantiere a Verona. Tema no3: Progetto "Discoteca,piccolo bar, ecc." All'interno di un villaggio turistico balneare l'area disponibile a ridosso del mare di circa mq 2500, di una zona d iscoteca con piccolo bar, zona riposo a custico, servizi e zona all'aperto per fumatori. 20. Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore 2 1 . Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi 22. Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o p rospettive 23. Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva Novembre-dicembre gennaio- febbraio marzo- ORE 52 Dicembre -gennaio Ore 3 Gennaio-febbraio ORE 4 (complessivi 5 incontri) Aprile ORE 18 • Modello rappresentativo dell'unità - fase esecutiva Tema n°4: prima simulazione seconda prova Progetto : L'a mministrazione pubblica di un i mportante polo marittimo, intende mettere a disposizione un'area prospiciente la darsena principale del porto (attualmente dismessa) per ospitare UN CENTRO DI ACCOGLIENZA MIGRANTI. 24. Fase di ela borazione dell' idea e trasposizione in extempore 25. Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi 26. Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive 27. Modello rappresentativo dell'area - fase esecutiva • Modello rappresentativo dell'unità - fase esecutiva Tema noS: Progetto "Asi lo Aziendale" All'interno di un'area di un grande stabilimento industriale i m merso nel verde e posto n ella periferia di una città di provincia, con personale p revalentemente fem m inile, si rende libero u n o spazio per la costruzione di un asilo aziendale (asilo nido e scuola d'infanzia) che ospiti bambini da 3 mesi a 3 anni e bambini da 3 a 5 anni, p revalentemente figli delle d ipendenti della fabbrica oltre a bambini esterni. 28. Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore 29. Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi 30. Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive 3 1 . Modello rappresentativo del l'area - fase esecutiva Tema no6: Progetto per la costruzione di uno stand espositivo di una associazione di volontariato da inserire in uno spazio fieristico. - Fase di elaborazione dell'idea e trasposizione in extempore Marzo Dal 23 al 25 (complessivi 3 gg) ORE 5 Aprile- Maggio ORE 20 Maggio-giugno OR El O Ore effettivamente svolte dal docente nell'i ntero anno scolastico Firma del Docente Prof.ssa Roncolato Marlene 156 2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per l'approfondimento ecc..) : Metodo scientifico - Metodo progettuale: - Per temi e/o u nità didattiche - Comunicazione, approfondimento personale degli alunni e verifica. Modalità di svolgimento dell'attività didattica: Lezione frontale con l'ausilio di strumenti informatici Relazione degli allievi Consultazione di riviste, Manuali d'architettura, libri d i testo "Architettura e Ambiente (Vedovi, De Giorgi ) volume 1 d i Laboratorio e di Progettazione - Ricerca di dati d imensionali, normativi, formali di progetti già realizzati. - Sviluppo individuale del p rogetto - Comunicazione individuale e/o collettiva dei risultati. • • • - Modalità di svolgimento dell'attività di recupero/appro fondimento: Attività di recupero svolta nelle ore curricolari. Misurazione e valutazione delle prestazioni Strumenti utilizzati per le verifiche: - Verifica del progetto svolto i n base allo stato d i avanzamento del lavoro. - Trattazione sintetica di a rgomenti. Criteri di m isurazione: Capacità di definire il problema assegnato. Capacità di analizzare, ricercare dati, e porli in relazione tra loro. Capacità di definire i potesi progettuali in relazione agli obiettivi e ai dati analizzati Capacità di operare scelti del tipo d i modello di scala, di materiale, di colore sulla base di conoscenze teoriche e tecnico-pratiche acquisite. Capacità di rappresentare con idonea espressività grafica le soluzioni adottate. Descrizione dei livelli e rispettivi punteggi Si rimanda alla griglia adottata dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti. 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE D I VERIFICA UTILIZZATE S pecifi care (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell'esame, prove grafiche, prove di laboratorio ecc.): Prove grafiche complete di extempore, esecutivi (piante, prospetti, sezioni in scale adeguate), prospettive interne ed esterne, relazione tecnica. Prove di laboratorio: modello di studio, modello rappresentativo e/o particolareggiato in scala adeguata e materiale. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria verifiche effettuate: Un tema progettuale di simulazione di 2" prova d'esame. 4. ATTIVITA' DI APPROFONDIMENTO REALIZZATE CON seguenti esempi di prove e CLASSE PER APPROFONDIRE DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.) LA LA Progetto "LA NUOVA EDILIZIA E SICUREZZA IN CANTIERE: favorire un approccio il più possibile professionalizzante dell'indirizzo di Architettura/Ambiente, permettendo agli studenti d i avvicinarsi i n modo concreto e reale a l mondo delle costruzioni, con incontri con Referenti ESEV e Uscite in cantiere accompagnati da referenti CPT (Comitato Paritetico Territoriale per la sicu rezza in edilizia) , lezioni in sede ed esterne presso ESEV (Ente Scuola Edile Veronese). Firma del Docente P rof.ssa Roncolato Marlene G R I G LIA D I VALUTAZI O N E PER LA PRIMA PROVA Candidata/o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-5 gravemente lnsuff. Non rispetta la RISPETTO DELLE CONSEGNE ASPETTI LOGICI organizzazione e ripartizione del testo coerenza e coesione 6-9 10 11-12 13-14 15 insuff. sufficiente discreto buono ottimo Non rispetta maggior parte alcune delle consegne consegne Rispetta le Rispetta le Rispetta le Rispetta le consegne in consegne in consegne in modo modo modo formale sostanziale completo Struttura il Struttura il Struttura il testo in testo in testo in modo modo modo articolato e ordinato articolato fluido Struttura il Struttura il Struttura il testo in modo testo in modo testo in assai talvolta modo frammentario frammentario elementare e incoerente e incoerente ma coerente Si esprime con Si esprime con frequenti e frequenti gravi errori errori consegne in modo completo e personale punteggiatura ASPETTI LINGUISTICI ortografia morfologia e sintassi proprietà lessicale Si esprime con sostanziale correttezza Si esprime con correttezza Si esprime con proprietà Si esprime con proprietà ed efficacia adeguatezza del registro CONOSCENZE Possiede argomento specifico conoscenze limitate e quadro di riferimento superficiali Possiede conoscenze frammentarie e superficiali Possiede le conoscenze essenziali Possiede Possiede Possiede conoscenze conoscenze conoscenze corrette ma precise e approfondite e limitate diversificate ampie ABILITA' Tip.A: parafrasi/riassunto analisi interpretazione contestualizzazione Tip.B: comprensione dei documenti gestione adeguata dei Non possiede documenti se non in citazione delle fonti misura minima le abilità Tip.C: gestione di informazioni richieste approccio storiografico Possiede solo Possiede le Possiede parzialmente abilità tutte le le abilità essenziali abilità richieste richieste richieste Possiede e applica con Padroneggia sicurezza le pienam ente le abilità abilità richieste richieste Tip. D:gestione di informazioni esposizione e argomentazione ELABORAZIONE PERSONALE messa in relazione e integrazione di conoscenze costruzione di percorsi autonomi Presenta Presenta Presenta Presenta Presenta apporti apporti apporti apporti apporti apporti personali assai personali personali personali personali personali ridotti ridotti modesti per abbastanza consistenti estremamente qualità e diffusi originalità della trattazione quantità Punti assegnati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La commissione: l 15 Il Presidente Presenta originali e significativi a ll!i�9 À-r!.ic!.tlfv!! ,.,!!�!�l-r"'" �I, Yw.�.,!g -;!,!! . . SCH E DA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA P ROVA DELL' ESAM E DI STATO PROGETTAZIONE. A.S. 2014/2015 CLASSE so F CAN D I DATO SEZ. ARCHITETTURA /AM B I E NTE __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ PUNTI MAX INDICATORI 1 - Capacità di analizzare, ricercare dati e porli in relazione tra loro; PUNTI ASSEGNATI 3 ' 2 - Capacita di definire ipotesi p rogettuali i n relazione agli 3 obi ettivi e a i dati anal izzati; 3 - Capacità di rappresentare graficamente le soluzioni 3 4 - Capacità di rappresentare volumetricamente mediante 3 adottate; modelli tridimensionali, grafici e plastici; 5 - Capacità di esprimere u n prodotto progettuale con 3 creatività ed origi nalità; TOTALI DESCRITTORI 15 PUNTEGGIO Assolutamente i nsufficiente 1-3 Gravemente insufficiente 4- 6 Insufficiente 7-9 Sufficiente 10 Discreto 11-12 Buono 13-14 Ottimo 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA Indicatori Capacità - 1 :di analizzare, Descrittori Sviluppo descrittori SUFFICIENTE Sa individuare le tematiche ed analizza la loro ricercare dati e parli in relazione tra loro; 1 struttura in modo essenziale DISCRETA Individua le tematiche e le conduce in modo 2 autonomo e personale OTIIMA Sa cogliere gli elementi significativi delle tematiche 3 e li organizza in modo originale 2 - Capacita di definire ipotesi progettuali in relazione SUFFICIENTE 1 essenziale agli obiettivi e ai dati analizzati; Conduce l'elaborato in modo elementare ed DISCRETA Conduce l'elaborato con autonomia e opera scelte 2 caratterizzanti e personali O TIIMA Conduce l'e!�borato con note personali,creative e 3 con originalità , servendosi in modo appropriato delle esperienze curricolari 3 - di rappresentare Capacità graficamente le SUFFICIEN TE 1 corretto da un punto di vista tecnico soluzioni adottate; Utilizza il linguaggio grafico in modo scolastico, ma DISCRETA Utilizza compiutamente il linguaggio grafico con 2 personalità e sicurezza OTIIMA Utilizza in modo sicuro e con interpretazioni personali il linguaggio grafico, 3 dimostrando conoscenze e proprietà esecutive 4 - di rappresentare · SUFFICIEN T E Capacità volumetricamente mediante modelli tridimensionali, grafici e Dimostra d i saper visualizzre la tridimensionalità 1 dell'oggetto con rappresentazioni convenzionali DISCRETA plastici; Dimostra di saper visualizzare con completezza la tridimensionalità 2 dell'oggetto e la descrive con sicurezza OTIIMA Dimostra di saper visualizzare la tridimensionalità 3 dell'oggetto con sicurezza e proprietà di linguaggio e originalità 5 - Capacità prodotto di esprimere un progettuale creatività ed originalità ; SUFFICIENTE Dimostra di saper esprimere idee personali con 1 essenzialità espressiva con DISCRETA Dimostra di saper esprimere idee personali con 2 forza espressiva OTIIMA Dimostra di saper esprimere innovative e di forte personalità idee originali 3 a �t1:�9. A-r!ic!.t.lfv!! ,.!!.SJ!9!� ,.!�1.Y.,.�.!!:! -:!,S! ... G R I G LIA Candidato/a DI VALUTAZIO NE 1 1 1 PROVA Classe _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ --- DESCRITTORI Grav.i INDICATORI Insufficiente Sufficiente nsufficiente 6-9 10 Ottimo Buono Discreto 15 1 1 - 12 13 - 14 Complete, ricche ed approfondite, anche personali 1-5 Conoscenze Comprensione dei contenuti disciplinari proposti Molto lacunose ed esigue Superficiali ed incomplete Essenziali Esaurienti Ampie ed articolate Molto limitate e scorrette Utilizzo scorretto delle informazion i con diversi errori Sufficienti, parzialmente corrette con alcuni errori Adeguate, corrette con qualche errore Sicure Sicure e rigorose Carenti ed improprie Non sempre autonome, colti solo alcuni aspetti essenziali Autonomia di elaborazione sostanzialmente corretta Autonomia di elaborazione pertinente Organiche ed autonome, anche pluridisciplinari (nell'ambito di sapere) Abilità Saper esporre con correttezza formale e uso preciso del linguaggio specifico, applicare (nell'ambito del saper fare) Competenze Di rielaborare i Molto carenti contenuti appresi e del tutto e di collegarli tra inadeguate loro evidenziando capacità di analisi e di sintesi Corrispondenze: Decimi 1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 Quindicesimi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Punteggio: _ _ _ _ _ _ _ _ G �bi�2 �r!ic!.ti,fv!! ,,,!tSJ.!o!il�- -�1. �.!!.!",.2 -:'..!! Classe S F Docenti proff. G. To no l i - L. Costa ntini a . s . 2014/15 INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE PROG ETTAZIO N E DI ARCHITETTURA - LORATORIO DI ARCHITETTURA SIMULAZIONE W PROVA (prima) TEMA: L'amministrazione pubblica di un importante polo marittimo, intende mettere a disposizione un' area prospiciente la darsena principale del porto (attualmente dismessa) per ospitare un centro di accoglienza migranti . L' opera dovrà accogliere sia persone sole (uomini, donne, giovani orfani. . . )che nuclei familiari; pertanto si dovranno progettare spazi atti a soddisfare tutte le esigenze di vita quotidiana per i gruppi sopra individuati, ma ricordando che ne usufruiranno per tempi limitati. L'intervento dovrà contenere anche zone di assistenza sanitaria di primo intervento e zone per il personale amministrativo e direttivo. Lo studente dovrà ideare un elemento architettonico modulare e ripetibile atto a ospitare un nucleo familiare di 5/6 componenti fornito di zona notte, servizi, uno spazio a giorno e un cucinotto (colazione, pranzo e cena saranno serviti in mensa comune), oppure nuclei di 4/6 persone singole. La zona di intervento è individuata dalla planimetria allegata, per la quale non ci sono vincoli volumetrici e/o ambientali; si ricorda che in totale, troveranno asilo 200 migranti e 30 ausiliari. Le dimensioni degli elementi modulari abitativi saranno 32 mq per nuclei di 4 persone e 48 mq per nuclei di 6 persone, ai quali verranno poi aggiunti spazi comuni coperti per la socializzazione; le aggregazioni di 8 moduli daranno vita ad un blocco architettonico autonomo. L'intervento, in totale, si presenterà di 4 blocchi più i volumi che racchiuderanno tutti i servizi comuni (mensa, centro sanitario, centro direttivo ecc.) Si richiede: 4. Extempore dell' organizzazione dell' area di intervento (vedi superficie tratteggiata), del modulo ripetibile con le varie aggregazioni fino ad arrivare al blocco e alle ulteriori aggregazioni di blocchi, degli arredi interni ed esterni. 5. Planl-volumetrla generale al l : l OOO indicante la zonizzazione con relative destinazioni d ' uso, percorsi carrabili e pedonali ed il sistema dei volumi di intervento (blocchi). 6. Planimetrla al l :500 della sola area di intervento con studio accurato, degli accessi, dei percorsi, delle zone verdi per la vita comune, e una approfondita analisi formale dei volumi coperti. 7. Progetto di massima al 1 : 1 00 di un blocco abitativo campione comprendente piante, prospetti e sezioni. 8. Esecutivi In scala l :50 di una cellula scelta, comprensivi di arredo 9. Rappresentazione tridimensionale mediante modello: - Opzione l - modello di studio generale dell' area di intervento in scala l :500 - Opzione 2 - modello descrittivo-architettonico di una cellula abitativa con arredo l O. Relazione con descrizione del percorso progetta le effettuato. Tempistica: no 1 8 ore complessive da 60 minuti (dalle 08.00 alle 13.30 per 3 giorni), l'ulteriore ora e mezza verrà recuperata il 4° giorno. Lunedl 23- Marted' 24- Mercoledl 25 marzo 201 5 Tutte le fasi di cui sopra dovranno essere espresse e valorizzate con opportune TECNICHE scelta del candidato. GRAFICHE a Simulazione di 1 1 1 prova di filosofia del 26 Febbraio 2015 Candidato: ------- classe V F Valutazione: ----' 15 1. Partendo dalla spiegazione del senso che hanno all'interno dell'indagine kantiana i giudizi sintetici a priori chiarisci i concetti di Fenomeno e Noumeno quale esito delle possibilità conoscitive umane. (12righe) 2. Sintetizza il percorso elaborato da Kant nella "Critica del Giudizio", partendo dalla definizione di giudizio riflettente, passando al giudizio estetico per arrivare alla distinzione tra bello e sublime (12 righe) 3. Aufhebung è uno dei termini fondamentali del linguaggio filosofico hegeliano, spiegane il senso all'interno del processo dialettico triadico. (12 righe) Data 1 7 Dicembre 2014 Classe V F Cognome e nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . Verifica di Filosofia V FKant - Critica del Giudizio l. Spiega la differenza così come esposta da Kant tra riflettente. (3 pt- 10 righe) Giudizio determinante e Giudizio 2. Spiega e commenta le definizioni che Kant fornisce sul giudizio del bello. ( 4 pt - 12 righe) 3. Che cos'è il sublime ? Spiega la differenza tra sublime matematico e dinamico. (3 p t - 10 righe) LICEO ARTISTICO DI VERONA: docente Prof. Macaluso Francesco ENGLISH MOCK EXAM 26 Febbraio Classe 201 5 5 sez. F Materia: lingua ing lese Candidato: ------ Valutazione conseguita ( . . . . . . . . . . .. . . . . ) . . . . .. Answer the following questions on the text. Charles Dickens was a prolific writer and his narrative is very much a literature of his ti me. lt often gives us clear i mages of life in Victorian Britain. What social problems was Dickens interested in? Discuss briefly with refere n ce to the extraet of the novei "Oiiver Twist". ( Max 10 lines) Oscar Wilde was convinced that an artist should be free to seek "beauty" beyond the boundaries of morality and conventions. Comment an d explain what was Oscar Wilde's ideas of art. ( Max 10 lines). Introduce this painting and associate this work with the Victorian realism. Ford Madox Brown - The Last of England {1852-1855) Oil on panel. Birmingham Museum a n d Art Gallery. VALUTAZIONE La valutazione si esprimerà per ogni domanda con un punteggio massimo di quindici punti e ogni risposta verrà valutata sulla base dei seguenti indicatori: punti da O a 6 A - Correttezza morfo-sintattica punti da O a 4 B - Elaborazione linguistica punti da O a 5 C - Contenuti inerenti all'argomento Punteggio: Punteggio massimo conseguibile (1 5X3 risposte = punti 45:3) / 15 LICEO ARTISTICO DI VERONA: docente Prof. Macaluso Francesco ENGLISH MOCK EXAM Maggio 20 1 5 Classe 5 sez. F Materia: lingua ing lese Candidato: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Valutazione conseguita ( . . . . . .. . . . . .. . . .. ... . . ) Answer the following q uestions on the text. I ntroduce the new artistic m ovements of the first decades of the XX th century in the Western culture. In what way d id the modernist novelist differ from the Victorian novelists. What was Modernism and what were its formai characteristics?. Punteggio: / 15 VALUTAZIONE La valutazione si esprimerà per ogni domanda con un punteggio massimo di quindici punti e ogni risposta verrà valutata sulla base dei seguenti indicatori: punti da O a 6 A - Correttezza morfo-sintattica punti da O a 4 B - Elaborazione linguistica punti da O a 5 C - Contenuti inerenti all'argomento Punteggio massimo conseguibile (15X3 risposte = punti 45: 3) LICEO ARTISTICO D I VERONA: docente Prof. Macaluso Francesco ENGLISH MOCK EXAM 11 Maggio 2 0 1 5 Classe 5 sez. F Materia: lingua inglese Cand idato: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Valutazione conseguita ( . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . ) Answer the following questions on the text. Introduce the new artistic movements of the first decades of the XX th centu ry. I n what way d id the modernist novelist differ from the Victorian novelists. I n what way ca n we consider ''The Waste Land" an expression of T. S. Eliot's early nihi lism and a centrai modernist work? VALUTAZIONE La valutazione si esprimerà per ogni domanda con un punteggio massimo di quindici punti e ogni risposta verrà valutata sulla base dei seguenti indicatori: punti da O a 6 A - Correttezza morfo-sintattica punti da O a 4 B - Elaborazione linguistica punti da O a 5 C - Contenuti inerenti all'argomento / 15 Punteggio: Punteggio massimo conseguibile (15X3 risposte = punti 45:3) c lt��2 A-!:!i!t!.f«2�!!.�!s1�-.s!!. .. Y�!'�l!!! ... ... S I MULAZIONE TERZA PROVA ESAME D I STATO - 20 APRILE 2015 LICEO ARTISTICO DI VERONA LABORATORIO DI ARCH ITETTURA E AMBI ENTE - CLASSE 5"F a.s. 2014/15 Candidato/a ......................................................................................................... . Descrivere le MURATURE in edilizia oltre alle loro caratteristiche fondamentali . • . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ........... . .......... . .... . ................................................... ............................................................ . ............. . ................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La città moderna : descrivere brevemente il fenomeno della CONURBAZIONE URBANA e la disciplina U RBANISTICA . . . . . . . .............. ............ ....................................................... ....................... .......... .................................................. .... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ................. ...... ...... . ...... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ........................................................... . .......................................................... .. Elencare le TIPOLOGIE EDILIZIE : distinguere e definire i n particolare le TIPOLOG IE ABITATIVE ...... . . . . . . . . . . . . . . . . . . ... .......... ....... ................ .............................. ................ ..... . . . . . . ...................... . . . . . . . . . . . ....................... .............. .......... .................................. . ........................... . . . . . . . . . . . . . . ............ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .... ..... .......................... .................... ................................. . . . . . . ........ . . . . . . . . . . ........ . . . . . ........................ . ........... ............ .............. . . ................................................ . . . . . . . ................. .................................... . . . . ............. . ............................................................... .................................... • uN��g btr.!i!.tls!! ,.!!.�!.s!�, s!!. Y,.!!_!:g l!!! . SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - . 11 MAGGIO 2015 LICEO ARTISTICO DI VERONA LABORATOIUO DI ARCHITETTURA E AMBIENTE Candidata/o - CLASSE 5"F a.s. 2014/15 ------- LA PIAZZA: Descrivere brevemente il concetto di piazza nel passato e le trasformazioni nel Novecento. Tutti i materiali edilizi hanno delle specifiche proprietà e la conoscenza di queste ne consente l'utilizzo e l 'applicazione più idonea. Elencare e descrivere brevemente le proprietà specifiche: Le normative italiane per l 'abbattimento delle barriere architettoniche sia per gli spazi privati che pubblici si basano su tre principi. Elencarli e descriverli brevemente: Te rza P rova d e l l' Esame d i Stato STO RIA Primo quesito Descrivi il rifo rm ismo gio l itt i a n o nella fase d e l deco l l o i n d ustri a l e d e l l' Ita l i a Seco ndo quesito Descrivi i passaggi p i ù sign ificativi d e l l a costruzione d e l l a d ittatura fascista Te rzo quesito Descrivi il contesto storico in c u i è maturata la Resistenza in Italia SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO MATERIA STORIA DELL'ARTE CLASSE V F ALUNNA/O: Verona, Esponi brevemente le caratteristiche fonda mentali dell'Art Nouveau, proponi una datazione di inizio e fine del Movimento, spiega le ragioni per le q uali q uesto può essere considerato internazionale. (MAX 10 RIGHE) Riconosci autore ed edificio sottolineando quali siano le maggiori novità proposte dal l'architetto. (MAX 10 RIGHE) '• Dopo aver individuato autore e titolo dell'opera, spiega a cosa corrisponde per il pittore la d eform azione dell'immagine. (MAX 10 RIGHE) SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO MATERIA STORIA DELL'ARTE CLASSE V F ALUNNA/O: Verona, 20 aprile 2015 � · Riconosci titolo dell'opera e autore; evidenzia gli elementi che ti sembrano fondamentali per poter inserire il maestro nell'ambito del Movimento al quale egli appartiene. ( MAX 10 RIGHE) Dopo aver riconosciuto autore e titolo dell'opera, spiega le ragioni per le quali questo "ritratto" femminile esprime il giudizio del pittore sulla donna dell'Ottocento. (MAX 10 RIGHE) Alcuni studi sulla percezione visiva e l'ottica furono fondamentali per la nascita di un nuovo movimento pittorico. Di quale movimento si tratta? In che modo e per quali ragioni tali studi furono determinanti? (MAX 10 RIGHE) SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO MATERIA STORIA DELL'ARTE CLASSE V F ALUNNA/O: Verona, 11 maggio 2015 AUTORE : TITOLO : MOVIMENTO DI APPARTENENZA DELL'AUTORE: - Facendo una breve analisi dell'opera, evidenzia il rapporto esistente tra il movimento al quale appartiene l'autore e gli studi sull' inconscio. (MAX l O RIGHE) 2) "Les demoiselles d' Avignon" di Picasso è universalmente riconosciuto come il primo dipinto cubista. Spiega le ragioni di tale affermazione. (MAX lO RIGHE) 3) Dopo aver riconosciuto autori e titoli delle opere, collocali nell'a mbito del movimento al quale appartengono sapendo spiegare i concetti di "decontestualizzazione" dell'oggetto e "negazione" dell'arte. (MAX 10 RIGHE) • !1r;sg �t!�!t!,fv.� , ,!!�!o2l�--�!" Y..!!.!are� r:!S A. S. 2 0 1 4/20 1 5 - Classe 5F S I M U LAZI ON E TERZA PROVA: quesiti d i FISICA Cognome: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nome: . . . . . . . . . . . . . . Data: . . . . . . . . . . .. Val utazione: . . . . . ./1 5, . . . . ./1 0 Si risponda sinteticamente ai quesiti, utilizzando solamente gli appositi spazi predisposti ed eventualmente il retro del foglio per la brutta copia. Quesito n. 1 E nu nciare e commentare la legge di Coulomb. Calcolare l'intensità della forza con cui si 6 2 6 attirano due cariche elettriche q1 =+2· 1 0- C e q 2 =-2 · 1 0- C, poste a 5 · 1 0- m d i d istanza 9 2 2 (con k=9· 1 0 N · m /C ). Cognome: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nome: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. Quesito n . 2 l condensatori: definizioni e proprietà. Quesito n. 3 Enunciare e commentare la prima legge di Ohm. Data: . . . . . . . . . . . . .. . rtistico stata le di verona liceo Via DeUe Coste. 6 -37138 Verona - tel. 045 569548 - fax 045 569270 NANI-BOCCIONI A . S . 2 0 1 4/20 1 5 - Classe - E-mai: [email protected] - sito web: WMY.orlevr.it - VRSLOO<XXlN SF S I M U LAZIONE TERZA PROVA: quesiti di MATEMATICA Cognome: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nome: . . . . . . . . . . . . . . Data: . . . . . . . . . . . . Valutazione: . . . . . . / 1 5 , . . . . ./10 Si risponda sinteticamente ai quesiti, utilizzando solamente gli appositi spazi predisposti ed eventualmente il retro del foglio per la brutta copia. Quesito n. 1 ;+2 2 Data la funzione y = cartesiani, c) segno, , stabilire: a) dominio, d) eventuali simmetrie. b) intersezioni con g l i assi Cognome: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nome: . . . .. . . . . . . . . . . . . . . .. Data: . . . . . . . . . . . . . . . Quesito n. 2 Facendo riferimento alla funzione del quesito n o 1 , determ inarne: ±00 , b) eventuali punti d i discontinuità con relativa specie, c) a) limiti per x tendente a eventuali asintoti orizzontali, vertical i , obliqui. Quesito n. 3 Sempre facendo riferimento alla funzione del quesito n o 1 , determinarne: a) eventuali massimi e mi nim i relativi, flessi a tangente orizzontale mediante il calcolo e lo studio del segno della derivata prima, b) la concavità ed eventuali flessi a tangente obliqua mediante i l calcolo e lo studio del segno della derivata seconda; c) rappresentare il grafico della funzione nel piano cartesiano predisposto, utilizzando le informazioni ottenute. Cognome: ·10 -t -l . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . -1 · l · - Nome: ·• -2 . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . -1 Data: . . . . . . . . . . . . . . . 10 -1 -2 -· · • 11 o �t��g �r.!ic!.nf�� ,.!!.�!sltr,. .s!!. Y..!!L!? I!g LICEO ARTISTICO DI VERONA a .s. 2014-15 CLASSE SF RELAZIONE SU ATTIVITA' PLURI DISCI PLINARI AREA DISCIPLINARE INTERESSATA : percorso storico-filosofico-sociale TITOLO DEL "NUCLEO" PLURIDISCIPLINARE : Economia dei beni com u n i Materie coinvolte: • • • prof.ssa Bartoli - STORIA: la critica al neoliberalismo per un'altra economia. prof. Carcereri - FILOSOFIA: l'analisi marxiana del sistema prod uttivo capitalistico e le critiche mosse a tale sistema. Liberalismo e comunismo a confronto nel pensiero di Marx . prof.ssa Corso - I RC : Laboratorio d e l l e parole - autocoscienza (Valore; Giustizia; Dignità e rispetto; Libertà e partecipazione; Vivere insieme e beni comuni; I l lessico dei diritti umani). Il discorso sociale della Chiesa dalla Rerum Novarum ad oggi. CONOSCENZE ITALIANO (3 ore di lezione) Sulle questioni a perte dalla globalizzazione: • Eric J. Hobsbawm Intervista sul nuovo secolo a cura di Antonio Polito Editori Laterza • Rapporto Oxfam 2014 • Analisi dei materiali proposti dall'Associazione Mon astero del Bene Comune F I LOSOFIA Conoscere le premesse storico/sociali del sistema capitalistico. Conoscere la struttura economica del capitalismo e i fondamenti etico/pratici sottesi. Conoscere le conseguenze a livello planetario di tale sistema. I RC Conoscere alcune delle forme di impegno contemporaneo a favore della giustizia sociale e della solidarietà. Conoscere le linee di fondo del Discorso sociale della Chiesa. Conoscere il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo con riferim ento a problemi legati alla giustizia sociale, a ll'economia e alla solidarietà. ABILITA': F I LOSOFIA Comprendere le dinamiche e le strutture interne al capitalismo, anche alla luce della crisi degli ultimi anni e all'aumento delle disuguaglianze. IRC Prendere coscienza e riconoscere il valore dei fondamenti umani e cristiani quali: solidarietà, giustizia, uguaglianza, bene comune, responsabilità, comunità globale, dignità della persona. Riconoscere l'importanza di attivare una forma di impegno pratico, per l'esercizio di cittadinanza responsabile. COMPETENZE: F I LOSOFIA Sviluppare un maturo senso critico sulla complessa realtà attuale riflettendo sui paradigmi ad essa sottesi e sui "valori" proposti dal mondo di oggi in ambito econom ico, sociale e politico. IRC Sviluppare un maturo senso critico sulla complessa realtà attuale e un personale progetto di vita riflettendo sulla propria identità nel confronto con i valori proposti dal mondo di oggi in am bito economico, sociale e religioso e con il messaggio cristiano proprio del Discorso sociale della Chiesa sui temi della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale. 1. DESCRIZIONE DEL PERCORSO E DELLE METODOLOGIE UTILIZZATE (Lezione frontale, gruppi d i lavoro, processi individualizzati, attività d i recupero-sostegno e integrazione, ecc . . ) : Percorso formativo sul tema dell'economia dei beni comuni, impoverimento e finanza speculativa. Tematiche presentate nella riflessione: finanza speculativa o etica?; rappresentazioni della povertà nelle culture; precariato - di ritto aWoccupazione?; neoliberismo - economia dei beni comuni. Educazione alla cittadinanza responsabile. 2. MATERIALI DI DATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): LEZIONI FRONTALI DEl DOCENTI Incontro con esperti del Monastero del Bene Com une sul tema dell'economia dei beni comu ni e della finanza speculativa. IRC: articoli di giornale, video, documenti della dottrina sociale della Chiesa Cattolica. 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): OGNI DISCIPLINA HA VERIFI CATO AUTONOMAMENTE IL PERCORSO SVOLTO DALLA CLASSE. ITALIANO: La prova svolta è lo svolgimento di un saggio storico-politico (in 2 ore). F I LOSOFIA: Le verifiche sono state integrate all'interno del percorso disciplinare previsto. IRC: verifica orale. Verona, 7 maggio 2015 Firma dei Docenti Alberta Bartoli Ettore Carcereri Giovanna Corso l Docenti del C.d.C S F COGNOME/ NOME CORSO GIOVANNA BARTOLI ALBERTA MACALUSO FRANCESCO CARCERERI ETTORE DALFIUME ROSSELLA MILAN CRISTINA RONCOLATO MARLENE (sostituta TONOLI GIOVAN NA) COSTANTI N I LINA PIOVESAN MICHELE ZAFFORA CATALDO FIRMA