Comune di Ravenna
Commissione consiliare n.1
“Affari Istituzionali, Partecipazione e Sicurezza”
Verbale seduta del 16 01 2015
Approvato Il 15/09/2015
All'Ordine del Giorno:
1) Eventuale approvazione verbali sedute precedenti;
2) Adesione ad associazione denominata “Avviso pubblico”, Enti locali e Regioni per la formazione
civile contro le mafie.
Alla riunione risultano presenti i seguenti commissari - Comm. 1:
Cognome e nome
PERINI D.
TARRONI A.
ANCARANI A.
FOSCHINI N.
ANCISI A.
VANDINI P.
GUERRA P.
BUONOCORE D.
RUBBOLI D.
FUSSI A.
RICCI SARAH
Delegato
Baroncini
Santarella
Gruppo
PD
PD
FI
NCD
Lista per Ra
M5S.
Lega Nord
I.d.V.
F.d.S.
PRI
SEL
Presente Ora entrata
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Ass.
Sì
Ass.
15.00
15.00
16.30.00
15.00
15.35
15.00
15.00
15.00
/
15.00
/
Ora uscita
definitiva
17.00
17.00
17.00
17.00
17.00
17.00
17.00
17.00
/
16.15
/
I lavori hanno inizio alle ore 15.25

Come sottolinea l’assessora Ouidad Bakkali l’Associazione “Avviso Pubblico”, costituitasi nel
1996, riunisce e rappresenta Regioni, Province e Comuni impegnati nel diffondere i valori della
legalità e della democrazia.
Purtroppo in vaste zone del Paese esiste un autentico “contropotere” criminale, fondato sull’accumulo di
ricchezze illegali e sul dominio dei più forti sui più deboli con l’uso della violenza, che cerca di piegare ai
suoi scopi le istituzioni democratiche, “inquinando la società e l’economia”.
Le mafie si può dire che non rappresentino soltanto un problema di ordine pubblico, ma “la più forte
insidia alla convivenza civile”, alla credibilità delle stesse istituzioni e al pieno esercizio dei diritti dei
cittadini.
Piazza del Popolo n. 1 tel. 0544.482134 e mail [email protected]
Orari: da lunedì a venerdì 8 - 14
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“Affari Istituzionali, Partecipazione e Sicurezza”
Anche per queste motivazioni appare quasi un obbligo morale aderire all'Associazione ed approvare Atto
Costitutivo, Statuto e Carta d'Intenti, impegnando la somma, non certo esorbitante, di 1.200 euro.
Lo sforzo di “Avviso Pubblico, enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie” – tiene a
precisare l’assessore Nadia Monti del Comune di Bologna – rappresenta “un punto di partenza, non tanto
d’arrivo” e trae origine da due concetti fondamentali:1) l’importanza della formazione e il conseguente
coinvolgimento delle scuole; 2) l’esigenza di “fare rete”, grazie alla collaborazione degli enti locali e
territoriali d’Italia per favorire lo scambio di esperienze ed informazioni socio - culturali atte a contribuire
alla crescita del singolo e delle comunità dei cittadini.
Si vogliono, tra l’altro, promuovere le iniziative dirette allo studio di procedure che consentano agli enti di
agire in assoluta trasparenza, si organizzano seminari, incontri, convegni, cineforum, corsi di formazione
rivolti ai cittadini o specifici per categorie; si favoriscono scambi tra culture geografiche lontane mediante
gemellaggi e sostegno tra enti locali e territoriali; si svolgono ricerche e studi su temi quali la criminalità
organizzata, la corruzione, la sicurezza urbana, l’immigrazione, i mercati illeciti (droga, armi, traffico di
rifiuti, usura, racket, infiltrazione negli appalti, ecomafia).
Nereo Foschini chiede, e si chiede, se gli organi dell’Associazione (Presidente, revisori etc.) vengano, in
qualche modo, retribuiti; esiste, poi, una struttura amministrativa a supporto di “Avviso Pubblico”?
L’iniziativa è vista con interesse da Paolo Guerra e anche nella “nostra” città, sia pure con risultati
modesti, qualcosa si è mosso (vedi azione di contrasto al gioco compulsivo), espressione di movimenti che
il Consigliere rispetta, pur non sentendosi da essi completamente rappresentato.
Perché sul “vostro” sito non figura un bilancio, un organigramma?
Chi “vi” ha offerto supporto economico, oltre ai Comuni?
“Siete” un’opportunità di lavoro per persone “a progetto”, oppure “fre-lance”?
Il “libretto” (la “Carta di Avviso Pubblico”) si limita ad enunciare “cose ovvie, scontate”, rileva con
amarezza Alberto Fussi ed anche Francesca Santarella non nasconde una posizione fortemente critica
nei confronti dei un progetto che “non esce da ondate demagogiche”.
Di tutt’altro avviso Gianandrea Baroncini: meritevole l’azione di “Avviso Pubblico”, davvero utile
entrare a far parte della rete, significativo passo in avanti in direzione di una buona politica e del
recepimento di valori attuali e assai validi.
A giudizio di Davide Buonocore l’intervento dell’Associazione appare lodevole, con iniziative
indispensabili in un Paese come il “nostro”, in cui manca un corretto approccio culturale alla legalità e i
disonesti vengono denominati e, forse, considerati “furbetti”.
La “Carta di Avviso Pubblico” contiene tanti propositi, validi e condivisibili (vedi, in particolare, l’art. 21
“Rapporti con l’Autorità giudiziaria”), in un’ottica globale in cui il vero problema va ricondotto alla
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politica; essa, infatti, specie negli ultimi anni, ha commesso gravi errori, con i partiti privi di un’autentica
forza e di una sincera volontà di rinnovamento.
Il comune di Ravenna - sostiene con forza Bakkali- deve entrare a far parte attiva di “questa” rete e
risultano sterili e generiche le affermazioni di chi va sostenendo che siamo in presenza di “idee ed
argomentazioni ovvie e banali”.
Cercando di fornire risposta ad alcune delle sollecitazioni pervenute, Monti ricorda che la quota di
adesione è pari a 1.200 euro, esiste un ufficio stampa, nonché un sito, gestito da una pur ridotta redazione.
Va attuata, comunque, una radicale inversione di tendenza, che deve vedere gli stessi Amministratori
indirizzare ad “Avviso Pubblico” input e proposte.
In effetti, conferma Guerra, dal sito si possono ricavare informazioni in merito al bilancio (244.000 euro
per il 2014), con circa 25.000 euro di donazioni.
Manifesta aperta insofferenza Santarella, non disposta ad ascoltare “prediche” su tematiche che il M5S
affronta e porta avanti da anni (“…non è accettabile!”), mentre Foschini fa notare che parliamo di cose
“ovvie”, non in quanto “banali”, ma perché, in un’accezione più ampia, dovrebbero fare sempre parte,
comunque, del bagaglio e del patrimonio dell’Amministrazione.
Il vero problema, semmai è dato dalla miriade di associazioni esistenti, tutte meritevoli, ma tendenti poi,
ad “appesantire la macchina”,; l’ANCI, ad esempio, dovrebbe trattare almeno i due terzi delle tematiche
sul tappeto.
Le perplessità, insomma, non concernono la presunta inutilità dell’Associazione, ma il fatto che altri enti
siano già chiamati ad occuparsene.
Dubbi, in buona sostanza, non sugli scopi, ma a proposito di modalità e funzionalità.
Si inserisce brevemente Daniele Perini che, quanto al contrasto del gioco d’azzardo, suggerisce di
vietarne la pubblicità (almeno per talune forme), ravvisando, invece, l’utilità di un ordine del giorno in
merito: se è il singolo Comune a farlo i risultati sono inevitabilmente modesti, ben diversa la cosa se
elaborata e portata avanti da un’Associazione che riunisce numerosi Comuni.
I lavori hanno termine alle ore 16.57
Il Presidente Comm. ne 1
Daniele Perini
Il Segretario verbalizzante
Paolo Ghiselli
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