ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI Via Morri, 8 47811 VISERBA DI RIMINI Tel. 0541/736168-736294-736295 Fax 0541/735762 Sito Internet: www.einaudirimini.it E-mail: [email protected] Posta certificata: [email protected] Approvato dal Collegio dei docenti del 26 novembre 2010 1 INDICE Premessa Finalità e obiettivi Risorse umane Organizzazione della scuola Attività didattiche integrative Orario delle lezioni Percorso integrato Programmazione educativo-didattica Percorso formativo alunni diversamente abili Orientamento La valutazione Calendari previsionale recupero e potenziamento scolastico Il patto di corresponsabilità Arricchimento-ampliamento dell’offerta formativa Attività/commissioni – coordinatori /referenti 2 PREMESSA L’IPSSCT “L.Einaudi”, in quanto scuola pubblica statale, assume come propri fini istituzionali l’istruzione e la formazione della persona e del cittadino nell’ambito dei valori democratici di libertà, uguaglianza, dignità della persona, sanciti dalla Costituzione e dalle Carte internazionali dei Diritti dell’uomo. Il piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), definito dall’art.3 del regolamento sull’autonomia, è il “documento costitutivo dell’identità progettuale delle istituzioni scolastiche”e ha lo scopo di: presentare la scuola al territorio e agli utenti; dichiarare le finalità e gli obiettivi educativi che si intendono perseguire; fornire informazioni sul percorso di studi; illustrare i progetti attivati, le proposte educative e didattiche, le innovazioni introdotte, gli ampliamenti dell’offerta formativa: Il percorso formativo si realizza attraverso: l’attenzione ai bisogni culturali e professionalizzanti; la salvaguardia e la valorizzazione delle differenze individuali; l’attivazione di percorsi formativi specifici per contenere i fenomeni di abbandono, di mortalità scolastica e consentire a tutti gli studenti di crescere compiutamente come individui e come cittadini maturi e consapevoli. FINALITA’ EDUCATIVE E OBIETTIVI Per sviluppare appieno il progetto e le finalità dell’autonomia scolastica il piano dell’Offerta Formativa intende esplicitare il contributo che la scuola offre per la formazione dei giovani, proponendosi le seguenti finalità: formare cittadini consapevoli; preparare gli studenti ad assumersi responsabilità sulla base delle personali competenze e aspirazioni culturali e professionali; favorire i processi di integrazione di alunni svantaggiati e in situazione di handicap, utilizzando le risorse a disposizione e collaborando con gli Enti locali; ridurre l'insuccesso formativo e la dispersione scolastica; rendere concreto e reale l'obbligo formativo ed il diritto-dovere all’istruzione mediante l'organizzazione di percorsi formativi individualizzati,esperienze di alternanza scuola-lavoro, percorsi formativi integrati al fine di arricchire l’Offerta Formativa, rendendola diversificata e flessibile; riqualificare e rafforzare l'identità "Professionale" e “Culturale” dell'Istituto al fine di assicurare il successo formativo a tutti gli studenti. Gli obiettivi sono articolati in quattro ambiti significativi, nei quali risultano declinate le finalità sopra descritte : Inserimento Orientamento Sviluppo Competenze Professionali Apprendimenti individualizzati 1. Inserimento In questo ambito si individuano obiettivi che attengono al versante della Relazione e della Comunicazione e a quello più specificatamente Cognitivo e Meta-cognitivo. Azioni a) Iniziative di raccordo con la Scuola Secondaria di primo grado e collaborazioni tra i docenti dei due ordini di scuola. b) Progetto di accoglienza, predisposto e gestito direttamente dalla scuola o integrato con la Formazione Professionale. c) Sportello psico-pedagogico aperto a tutti gli studenti, docenti e genitori per appuntamento su richiesta degli interessati. d) Progetti di intervento sulle abilità di apprendimento. e) Progetti per lo sviluppo di abilità trasversali e di competenze non formali. 3 2. f) Attività di educazione alla socialità ed alla cooperazione. Orientamento Questo ambito attraversa trasversalmente l’intero curricolo dalla classe prima alla quinta e rappresenta la modalità con la quale si realizza l’ educazione all’autonomia ed alla scelta. Azioni a) Percorso per la stesura di un contratto formativo. b) Iniziative di Orientamento post diploma. c) Partecipazione a Progetti Europei per esperienze all’estero. 3. Sviluppo Competenze Professionali. La professionalità che l’Istituto intende costruire si esprime attraverso uno stretto collegamento con il mondo del lavoro e della produzione e con lo sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie. In questo contesto assumono rilevanza i seguenti obiettivi: progettare ed organizzare profili professionali di terza area coerenti con le trasformazioni del mondo del lavoro favorire la diffusione e la conoscenza dei linguaggi informatici Azioni a) Organizzazione di attività in ambiente simulato nelle classi 1, 2 , 3. b) Attività di alternanza Scuola - Lavoro nelle classi 3^, 4^ e 5^ c) Moduli per il conseguimento della Patente Europea del Computer (ECDL) ( studio, progettazione e realizzazione di un data base) 4. Apprendimenti individualizzati. Gli obiettivi di questa area sono quelli di organizzare percorsi e/o momenti di lavoro individualizzato in grado di offrire modalità di apprendimento e percorsi scolastici ampiamente diversificati al fine di rispondere ai bisogni dei singoli (eccellenze, studenti normodotati, studenti diversamente abili, studenti stranieri con diversa provenienza) . Azioni a) Iniziative di recupero individualizzato disciplinare. b) Iniziative di integrazione linguistica studenti stranieri. c) Progetti per integrazione studenti diversamente abili. d) Approfondimenti tematici ed attività para scolastiche realizzati da piccoli gruppi. 1. Centralità dell’alunno In una realtà sempre più complessa e variegata la scuola deve mirare a rendere ogni allievo protagonista del proprio apprendimento, per predisporlo ad un dialogo attivo e critico con se stesso e con la realtà che lo circonda. 2. Acquisizione di competenze. La scuola dell’autonomia ha il compito di favorire la conquista dell’autonomia dell’allievo. La scuola che è orientata a promuovere l’imparare ad apprendere, più che a trasmettere conoscenze da memorizzare o insegnare automatismi da applicare meccanicamente, finalizza il proprio curricolo allo sviluppo delle competenze fondamentali. La scuola, che mira allo sviluppo delle competenze, è un vero laboratorio del pensiero, centro di ricerca e spazio di sperimentazione, di cooperazione, di relazioni significative. 3. Educazione alla cittadinanza attiva Nell’attuale epoca storica, in conformità alle recenti direttive europee e nazionali, compito fondamentale della scuola è sempre di più quello di sviluppare negli studenti la capacità di comprendere il cambiamento in una dimensione storica e geografica e di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. L’Istituto si pone inoltre l’obiettivo di valorizzare la solidarietà agita, l’associazionismo ed il volontariato come parte integrante del percorso formativo. 4. Rapporti con il contesto territoriale. Il territorio va sempre più considerato come risorsa, come opportunità, come occasione per arricchire l'offerta formativa. Si intende pertanto continuare nella direzione del consolidamento dei rapporti della scuola con gli altri soggetti operanti sul territorio, al fine di promuovere utili sinergie ed iniziative comuni: Entilocali, Aziende, Associazioni, Università, Centri di Formazione Professionale. La scuola ha stabilito forme di collaborazione con una pluralità di soggetti: Enti Locali ed enti pubblici, Provincia di Rimini, Comune di Rimini, ASL di Rimini, Camera di Commercio, Tribunale di Rimini, Ufficio per l’impiego, Associazionismo locale, Esercito, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco. Imprese: Con molte aziende del territorio la collaborazione è divenuta ormai istituzionale nelle fasi di preparazione e di effettuazione degli stage. LE RISORSE UMANE Il Dirigente Scolastico, Dott. Ing. Ivano Tommassoni. dirige e coordina la scuola; gestisce le risorse umane ed economiche; cura l’organizzazione e la politica scolastica dell’Istituto secondo criteri di qualità ed efficienza. I Docenti. Realizzano il processo di insegnamento – apprendimento, adattandolo alle esigenze di ogni singolo alunno e tenendo conto del contesto territoriale e culturale di riferimento. 4 Collaboratori del Dirigente Scolastico Il Dirigente Scolastico nomina due collaboratori scelti fra i docenti, che lo affiancano, anche facendone le veci in sua assenza. Direttore dei servizi generali e amministrativi, cura il bilancio economico dell’istituto; sovrintende, coordina e organizza le attività e i lavori degli uffici amministrativi e del personale ATA. Assistenti Amministrativi Sono suddivisi in diversi uffici con le seguenti mansioni: Didattica: gestisce l’anagrafe e la documentazione didattica degli alunni. Svolge un ruolo di supporto all’organizzazione e alla gestione delle attività didattiche. Ufficio personale: gestisce tutte le procedure relative al personale docente, non docente e ai contratti con il personale. Ufficio contabilità: gestisce la contabilità generale dell’istituto e del personale docente, l’acquisto dei materiali. Ufficio protocollo: gestisce il protocollo della corrispondenza, l’archivio dei documenti, le comunicazioni interne/esterne, lo smistamento delle pratiche. Assistenti tecnici. Il personale tecnico, con una specifica preparazione professionale, supporta i docenti nelle attività didattiche, garantisce la funzionalità e l’efficienza dei laboratori e delle strumentazioni. Collaboratori scolastici. Accolgono il pubblico e svolgono compiti di sorveglianza e di tutela nei confronti del pubblico, degli alunni, dei locali, delle attrezzature; curano la pulizia dei locali sulla base delle zone assegnate. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA Consiglio d’Istituto I componenti del Consiglio rimangono in carica tre anni; deliberano il bilancio preventivi e il conto consuntivo, decidono le spese di funzionamento, amministrativo e didattico della scuola; adottano il POF, l’organizzazione dell’orario delle attività e il Regolamento d’Istituto, compreso il Regolamento di disciplina degli studenti. Il Collegio dei docenti E’ formato da tutti i docenti dell’Istituto e presieduto dal Dirigente Scolastico. Il Collegio elabora il POF, definisce i criteri generali della programmazione educativa e didattica per adeguare i programmi alle esigenze ambientali e migliorare l’offerta educativa in relazione all’utenza e per ridurre la dispersione e la mortalità scolastica, nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente. Consigli di classe Il Consiglio di classe provvede: alla definizione della programmazione della classe attraverso: l’individuazione degli obiettivi trasversali, coerenti con gli obiettivi approvati dal Collegio dei Docenti e delle singole discipline, su cui progettare eventuali interventi di carattere interdisciplinare e personalizzati. alla definizione delle metodologie e degli strumenti didattici. alla definizione delle attività integrative e complementari. alla promozione e alla organizzazione di progetti. alla definizione di un comportamento comune e condiviso nei confronti degli alunni nei vari momenti della vita scolastica (assenze, ritardi, ecc.) alla valutazione degli studenti Organismi di partecipazione e di rappresentanza degli studenti e dei genitori. Sono composti da rappresentanti degli studenti o dei genitori; hanno funzioni di proposta e compiti di verifica delle attività del POF. COMITATO TECNICO SCIENTIFICO (in fase di definizione) Il CTS è un organo consultivo che ha il compito principale di rafforzare i rapporti della scuola con l’esterno. Il CTS ha funzioni: consultive nei processi decisionali finalizzati all’elaborazione del POF con particolare attenzione alle aree di indirizzo ed alla progettazione degli spazi di autonomia e flessibilità; di raccordo tra la finalità educativa della scuola, le esigenze del territorio e le reali figure richieste dal mondo del lavoro, dal mondo della ricerca e dell’università. In tale contesto il CTS contribuisce alla realizzazione delle esperienze di alternanza Scuola-Lavoro, di Stages aziendali per studenti e docenti e di raccordo con scuole e università. 5 REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO ART. 1 – Natura giuridica del Comitato Tecnico Scientifico Il CTS è l’organismo propositivo e di consulenza dell’Istituto “Einaudi” di Rimini. Esprime pareri obbligatori e non vincolanti in merito a quanto indicato dal successivo Art. 3. Esso agisce in stretta collaborazione con gli altri organismi dell’Istituto (Collegio Docenti, Dipartimenti e Consiglio di Istituto) ed opera secondo le regole della Pubblica Amministrazione. ART. 2 – Composizione e nomina del CTS Il CTS è composto da membri di diritto e da membri rappresentativi. Sono membri di diritto: - il dirigente scolastico; - 1 assistente tecnico - 2 Docenti referenti dell’Istituto. Sono membri rappresentativi : - 1 rappresentante mondo del lavoro: Camera di Commercio; - 1 rappresentante mondo del lavoro; Confesercenti; - 1 rappresentante dell’Università: facoltà di Economia - Rimini - 1 rappresentante delle professioni - Ordine Dottori Commercialisti - Rimini I membri di diritto sono in numero pari ai membri rappresentativi. Il CTS è presieduto dal Dirigente Scolastico, in qualità di Presidente, o da un suo delegato. La nomina dei componenti di diritto del CTS è di competenza del D.S. sentiti i Dipartimenti presenti nell’Istituto. Per quanto riguarda i rappresentanti esterni, essi vengono designati dall’Ente o Associazione di appartenenza e nominati dal D.S. Nel caso di decadenza di un componente, il D.S. procede a nuova nomina con le stesse modalità. ART. 3 – Competenze, finalità, programma del CTS Il CTS esercita una funzione consultiva generale in ordine all’attività di programmazione e alla innovazione dell’Offerta Formativa dell’Istituto. Tutti i provvedimenti del Consiglio di Istituto che attengono all’esercizio della predetta attività sono emanati sentito il Comitato. Il Comitato può esprimere parere su ogni altra questione che gli venga sottoposta dal presidente o dai suoi componenti, in particolare dai membri rappresentativi. Il CTS propone, nello specifico, programmi anche pluriennali di ricerca e sviluppo didattico/formativo in rapporto al sapere, al mondo del lavoro e all’impresa, sia per gli studenti e sia per i docenti dell’Istituto e ne propone l’attuazione al Consiglio di Istituto e al Collegio Docenti. In particolare: a. formula proposte e pareri al Consiglio di Istituto e al Collegio Docenti in ordine ai programmi e alla attività con riferimento alla quota di flessibilità e alle innovazioni; b. definisce gli aspetti tecnici e scientifici dei piani delle attività con riferimento all’uso e alle dotazioni dei laboratori; c. svolge funzioni di coordinamento tra le molteplici attività scolastiche : stage, alternanza scuola lavoro, orientamento, fabbisogni professionali del territorio ; d. monitora e valuta le predette attività. ART. 4 – Durata e modalità di decisioni del CTS La durata del CTS è triennale e le decisioni sono assunte con maggioranza semplice e prevalenza del voto del Presidente in caso di parità. Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del CTS, a titolo consultivo tutti gli specialisti di cui si dovesse ravvisare l’opportunità. Le funzioni di Segretario verbalizzatore sono attribuite al DSGA dell’Istituto. ART. 5 – Indicatori di qualità del funzionamento Sono previsti i seguenti indicatori di qualità e funzionamento : - numero di riunioni durante l’anno; - percentuale di presenze per ogni incontro; - numero di pareri e suggerimenti proposti all’istituzione scolastica ( Collegio, Dipartimenti, Consiglio di Istituto ); - percentuali di suggerimenti accolti rispetto a quelli forniti; - numero di contatti esterni procurati alla scuola (occasioni di formazione, intese con aziende, con studi professionali, con enti , ecc.). ART. 6 – Disposizioni finali Il presente Regolamento viene deliberato dal Consiglio di Istituto sentito il Collegio Docenti e assunto dal CTS, eventuali variazioni al presente regolamento verranno proposte dal CTS e deliberate dal Consiglio di Istituto. ART 7 – Atto costitutivo L’approvazione del presente regolamento costituisce atto costitutivo del CTS, a decorrere dall’approvazione dei tre organi scolastici: Collegio, Consiglio e CTS. 6 FUNZIONI STRUMENTALI Per la realizzazione delle finalità educative e degli obiettivi della scuola, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti che si avvalgono delle Funzioni strumentali finalizzate alla realizzazione del POF e dei progetti formativi d’intesa con Enti e Istituzioni esterni all’Istituto. DIPARTIMENTI DISCIPLINARI (in fase di definizione) Nell’Istituto sono stati attivati i Dipartimenti Disciplinari previsti dalle norme di riordino. Nei Dipartimenti Disciplinari i docenti dell’Istituto si riuniscono per classe di insegnamento per definire i criteri didattici delle varie discipline. Scopo del lavoro dei Dipartimenti è quello di garantire standard disciplinari e formativi comuni a tutte le classi dell’Istituto. All’interno dei dipartimenti vengono quindi precisati: • le finalità generali dell’insegnamento della materia; • gli obiettivi specifici; • gli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze; • i contenuti imprescindibili delle discipline da scandire all’interno del curriculum; • le metodologie di lavoro; • i criteri di valutazione; • le prove comuni. ORARIO DELLE LEZIONI Per l’anno scolastico 2010/2011 vige il seguente orario delle lezioni: ORARIO DELLE LEZIONI 1 ora 08.00 – 08.57 2 ora 08.57 – 09.54 3 ora 09.54 – 10.45 Intervallo (*) 10.45 – 10.57 4 ora 10.57 – 1148 5 ora 11.48 – 12.45 6 ora 12.45 – 13.42 (*)I 12 minuti dell’intervallo costituiscono parte integrante dell’orario curricolare. I docenti, all’inizio di ciascun anno scolastico, programmano le attività e il relativo calendario. RISORSE STRUTTURALI E DOTAZIONE DIDATTICA L’IPSSCT “L. Einaudi” può contare sulle seguenti risorse strutturali che si configurano come veri e propri fattori di qualità didattica. Aule Laboratori informatici Laboratorio linguistico Simulimpresa Sala audiovisivi Sala lettura Isole di apprendimento Aula per attività di sostegno Palestra Spogliatoi Sala insegnanti Ufficio di Presidenza Ufficio di vicepresidenza Uffici segreteria Laboratorio tecnici Biblioteca 5 1 1 1 1 3 2 1 2 1 1 1 4 1 1 7 I laboratori Tutte le classi hanno accesso ai laboratori di cui è dotato l’Istituto, secondo le esigenze dei programmi, dell’indirizzo e dell’organizzazione. La frequenza ai laboratori è parte integrante delle attività didattiche e mira all’acquisizione di manualità e operatività specifica, per favorire negli studenti l’analisi critica dei fenomeni e stimolare la riflessione metodologica, a comprendere i processi logici e deduttivi. In particolare, le nuove tecnologie risultano essenziali ai fini del raggiungimento degli obiettivi previsti dal percorso di studi dell’IPSSCT “Einaudi” sia per quanto riguarda le conoscenze tecnico applicative, sia per quanto concerne l’approccio teorico alla materia. L’Istituto Professionale L. Einaudi è ad indirizzo “Servizi Commerciali”. Il percorso, di 5 anni, è suddiviso in 2 bienni e 1 quinto anno. L’orario settimanale, a regime, sarà di 32 ore in ogni classe. Primo biennio dedicato all’acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e di apprendimenti che introducono progressivamente alle specializzazioni di indirizzo; Secondo biennio e quinto anno costituiscono un complessivo triennio in cui gli insegnamenti di indirizzo possono articolarsi nelle opzioni richieste dal territorio e dal mondo del lavoro e delle professioni. Al termine del terzo anno ci sarà ancora la possibilità di conseguire il diploma di qualifica. Al termine del quinto anno, con l’Esame di Stato, si conseguirà il diploma di istruzione professionale. Gli insegnamenti sono suddivisi in un’area di insegnamento generale comune e aree di indirizzo specifiche. Saranno introdotte alcune modifiche al quadro orario, finalizzate al potenziamento della formazione scientifica di base; per i dettagli si rinvia ai quadri orario delle singole materie. Presso l’Istituto sono attivi i nuovi piani di studio dell’Istruzione Professionale (riforma Gelmini) articolati rispettivamente in due bienni e un monoennio. Il percorso di studi si conclude con l'esame di Stato per conseguire il diploma di Maturità Professionale di “Tecnico della gestione aziendale” valido per l’inserimento nel mondo del lavoro o l’iscrizione all’Università. Sulla base della programmazione regionale sarà attivato il percorso di formazione per conseguire l’attestato di qualifica professionale di “Operatore Amministrativo Segretariale”, al termine del terzo anno. Indirizzo “SERVIZI COMMERCIALI” Diplomato ha competenze che gli consentono di operare nelle aziende del settore, sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle vendite, anche attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Flessibilità dell’offerta formativa Gli istituti professionali avranno maggiore flessibilità rispetto agli istituti tecnici. In particolare gli spazi di flessibilità nell’area di indirizzo riservati agli istituti professionali, aggiuntivi della quota già prevista del 20% di autonomia, ammonteranno al 25% in prima e seconda, al 35% in terza e quarta, per arrivare al 40% in quinta. B4 – indirizzo “Servizi commerciali” Profilo Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi Commerciali“ ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. E’ in grado di: Ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali. Contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi. Contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo – contabile. Contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing. Collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale. 8 Utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore. Organizzare eventi promozionali. Utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni. Comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore. Collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze: 1. Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali. 2. Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali. 3. Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore. 4. Contribuire alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente. 5. Interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilità. 6. Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction. 7. Partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari. 8 Realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi. 9. Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati. 10. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici. B 4 indirizzo “Servizi commerciali” ITALIANO INGLESE STORIA MATEMATICA SCIENZE DELLA TERRABIOLOGIA SCIENZE MOTORIE DIRITTO ED ECONOMIA RELIGIONE FISICA CHIMICA INFORMATICA E LABORATORIO TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI 2 LINGUA STRANIERA TECNICHE DI COMUNICAZIONE TOTALE ORE SETTIMANALI 1° ANNO 4 3 2 4 2 2° ANNO 4 3 2 4 2 3° ANNO 4 3 2 3 ------- 4° ANNO 4 3 2 3 ----- 5° ANNO 4 3 2 3 ---- 2 2 1 2 …… 2 2 2 1 …. 2 2 2 4 1 ….. ….. …. 2 4 1 …. ….. …. 2 4 1 ….. ……. ….. 5 5 8 8 8 3 3 3 3 3 …. …. 2 2 2 32 32 32 32 32 9 QUADRO ORARIO E MATERIE DEL BIENNIO OBBLIGATORIO NELL’ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI – Istituto L.Einaudi Rimini DISCIPLINE dell’area GENERALE - orario settimanale 1° anno 2° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia Cittadinanza e 2 2 Costituzione Lingua inglese 3 3 Matematica 4 4 Diritto ed economia 2 2 Scienze della Terra e Biologia 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 (Educazione fisica) Religione Cattolica o attività 1 1 alternative TOTALE ORE 20 20 SETTIMANALI DISCIPLINE dell’area DI INDIRIZZO Fisica Chimica Informatica e laboratorio Tecniche professionali dei servizi commerciali (in compresenza *) Seconda lingua straniera (a scelta francese, o spagnolo, ) TOTALE ORE SETTIMANALI TOTALE ORE SETTIMANALI 20 + 12 2 2 5* 2 2 5* 3 3 12 12 32 32 L’attività didattica in laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. Con l’avanzamento della riforma negli anni scolastici a venire, gli studenti che frequenteranno la classe prima nell’anno scol. 2010/2011 si troveranno ad affrontare, dopo il biennio dell’obbligo, il quadro orario e le materie di seguito riportati: QUADRO ORARIO, MATERIE DEL BIENNIO PROFESSIONALIZZANTE E DEL QUINTO ANNO NELL’ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI DISCIPLINE dell’area GENERALE - orario settimanale 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Storia Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 Matematica 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 (Educazione fisica) Religione Cattolica o attività 1 1 1 alternative Totale ore 15 15 15 DISCIPLINE dell’area DI INDIRIZZO Tecniche professionali dei servizi 8 8 8 commerciali di cui in compresenza Seconda lingua straniera (a scelta 3 3 3 francese, o spagnolo) Diritto/Economia 4 4 4 Tecniche di comunicazione 2 2 2 Totale ore 17 17 17 TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32 10 PERCORSO FORMATIVO PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Istituto aperto a tutti gli studenti L'intervento educativo dell'Istituto nei confronti di alunni con deficit è attuato nel rispetto della L.104/92 e della sentenza della Corte Costituzionale n. 215 che, recepita con la C.M. 262, ha previsto l'iscrizione e la frequenza agli Istituti superiori di alunni in situazione di handicap, anche con deficit gravi o gravissimi. P.E.I. Dopo un’ approfondita conoscenza dell'alunno, accertata sia tramite l’osservazione “in situazione” che attraverso gli incontri, in sintonia con il principio della continuità educativa, con tutti i soggetti coinvolti a livello scolastico, famigliare, medico e sociale, sarà elaborato per ogni singolo alunno un “Progetto di vita” globale. Gli obiettivi educativi e cognitivi, da raggiungere durante le varie fasi del corso di studi, verranno stabiliti attraverso la definizione di un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) . Tali obiettivi saranno poi suddivisi in obiettivi intermedi da perseguire nei singoli anni scolastici e per ogni obiettivo verranno programmate le relative modalità di verifica. Ambiente scolastico Particolare attenzione verrà posta alla situazione logistica delle aule e dei laboratori, affinché non vi siano problemi di accessibilità e alla formazione delle classi affinché la loro composizione possa favorire al massimo il raggiungimento degli obiettivi di accoglienza ed integrazione. Aspetti educativi e didattici Gli interventi educativi saranno orientati alla piena realizzazione della persona, tenendo sempre presente l'obiettivo del massimo sviluppo delle potenzialità dell’alunno. Per gli alunni con deficit che seguiranno una programmazione non riconducibile a quella ministeriale e avranno quindi una valutazione differenziata, verranno certificate le competenze e le abilità acquisite attraverso il riconoscimento di “Crediti Formativi” spendibili nell’ambito lavorativo o in quello della “Formazione Professionale”.Progetti educativi didattici specifici potranno essere attivati in classe, all’interno di appositi laboratori attrezzati o in ambiente extrascolastico (Cooperative sociali, Enti pubblici o privati) e avranno lo scopo di promuovere, sviluppare e consolidare abilità, conoscenze e competenze. Risorse aggiuntive Per realizzare i laboratori e i progetti previsti saranno necessari strumenti, materiali, educatori ed operatori; a tal fine verranno richiesti specifici finanziamenti anche attraverso la L.R. per il diritto allo studio, Contatti con realtà educative e di formazione sul territorio Saranno attivate forme di raccordo fra scuola, centri di formazione professionale, cooperative sociali, Enti pubblici e privati, per formulare ipotesi di orientamento e per perfezionare competenze specifiche in ambito sociale e lavorativo. Saranno programmate altresì attività di stage e alternanza scuola-lavoro che consentiranno agli alunni di realizzare esperienze lavorative, quando possibile anche retribuite. Elementi di uniformità nell'operato dei consigli di classe I consigli di classe opereranno in maniera uniforme, concordando comuni strumenti di lavoro relativamente alla stesura della programmazione disciplinare, del PEI, della relazione finale, e dei giudizi analitici degli alunni. Saranno programmati, a seconda delle necessità, consigli di classe specifici. Attività di assistenza e vigilanza Il dirigente amministrativo programmerà i servizi del personale ausiliario e stabilirà le modalità di vigilanza, assistenza e aiuto personale agli alunni in situazione di handicap in rapporto alle loro specifiche esigenze. Coordinamento interno Per l'attuazione degli interventi educativi sarà operativo, come previsto dalla L. 104/92, un Gruppo di Lavoro d'Istituto (G.L.H.) che, attraverso incontri programmati, allargati a tutti i referenti, affronterà con i docenti, con gli operatori dell'A.S.L., con i genitori e con gli altri esperti ed operatori coinvolti le varie problematiche, proponendo soluzioni, progetti specifici e adeguato materiale didattico. PERCORSO FORMATIVO PER GLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIEMENTO Attività svolte dall’istituto e modalità operative per studenti con diagnosi DSA: • esame approfondito delle diagnosi in entrata e attivazione di incontri con famiglie e specialisti; • per tutti gli alunni con diagnosi DSA verranno disposti percorsi personalizzati e programmati tutti gli strumenti dispensativi e compensativi previsti dalla normativa vigente. • Tutte le iniziative relative ai singoli alunni con DSA, condivise con le famiglie e con gli specialistie formalizzate in un apposito documento ( Profilo Didattico Personalizzato) da inserire nel fascicolo personale dell’alunno; 11 • individuazione di un docente referente per consulenza e supporto ai docenti di classe per la valutazione dell’effettiva necessità di richiedere un accertamento diagnostico ai Servizi Sanitari e agli specialisti, per gli alunni che presentano un quadro problematico di apprendimento riferibile alla DSA; • consulenza e supporto ai docenti di classe nell’adozione di percorsi didattici personalizzati con particolare attenzione alle disposizioni nazionali in materia di esami finali, soprattutto in relazione agli Esami di Stato e di Qualifica. • aggiornamento sulla normativa vigente, sui progetti attuati sul territorio e sulla conoscenza di materiale specifico ( software, libri in formato digitale ...); • promozione presso il Collegio dei Docenti di azioni di formazione – aggiornamento. COMMISSIONE O.M. 87 ed inserimento alunni provenienti da altre scuole L’Istituto L. Einaudi in ottemperanza alla legge (O.M. n 87), nei confronti dei giovani in età di obbligo formativo ed anche di coloro che abbiano compiuto i 18 anni di età, istituisce una commissione che inserisce il candidato che non frequenta e non è iscritto a scuole in un determinato anno di corso. Lo scopo che sta alla base della normativa di riferimento è: per consentire l'affermazione del diritto allo studio di ogni persona per la spendibilità delle certificazioni acquisite per il riconoscimento dei crediti formativi nel Sistema educativo di istruzione e formazione per favorire la prosecuzione degli studi anche attraverso passaggi tra i Sistemi formativi Questo avviene sulla base delle conoscenze, competenze e abilità acquisite nel sistema della formazione professionale, nell’esercizio dell’apprendistato, per effetto di attività lavorativa o per autoformazione, previa valutazione delle stesse da parte della commissione. Gli esami di qualifica, limitatamente ai destinatari dell’ ordinanza, possono svolgersi anche in corso d’anno, per documentati motivi valutati dalla commissione. I giovani presentano apposita domanda all’Istituto, allegando la documentazione ritenuta utile per la valutazione, da parte della Commissione delle competenze, conoscenze e abilità possedute. La commissione può chiedere l’integrazione della documentazione presentata. La commissione è composta da docenti designati dal collegio dei docenti in relazione alle valutazioni da effettuare ed esperti del mondo del lavoro e della formazione professionale. La composizione della commissione può essere variata nel corso dell’anno in relazione alle valutazioni da effettuare. La commissione nomina un presidente tra i componenti designati dal collegio dei docenti. Il presidente della commissione sceglie un componente quale segretario con compiti di verbalizzazione dei lavori collegiali. La valutazione dei crediti viene effettuata sulla base di criteri preventivamente adottati dalla Commissione e viene rilasciata apposita certificazione. La certificazione, consiste di un modello A che contiene l’indicazione del possesso da parte del giovane delle competenze essenziali per l’ammissione alla classe che la commissione ha individuato sulla base dei crediti riconosciuti e degli eventuali accertamenti effettuati e di un modello B che contiene l’indicazione dell’ammissione agli esami di qualifica. ORIENTAMENTO ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Conoscere l'Istituto "L.Einaudi" e le sue strutture; conoscere i possibili sbocchi lavorativi e le possibilità di prosecuzione degli studi una volta conseguito il diploma ; attivare una stretta collaborazione con i docenti di scuola meda inferiore ALUNNI DELLE CLASSI PRIME Per le classi prime, oltre che favorire l’integrazione e la socializzazione degli studenti nelle fasi iniziali (conoscere i compagni di classe, conoscere la scuola come ambiente scolastico, conoscere il regolamento di Istituto, comprendere i nuovi obiettivi formativi), si prevede l'elaborazione di strategie per fronteggiare le nuove materie, soffermandosi in particolare sul metodo di studio, sulle difficoltà incontrate, sulle novità ecc. il tutto per permettere al singolo studente di conoscere e valutare le risorse personali; acquisire un valido metodo di studio. ALUNNI DELLE CLASSI SECONDE e TERZE: conoscere i nuovi obiettivi formativi e disciplinari; conoscere se stessi i propri punti di forza e di debolezza (attitudini, interessi professionali e culturali); individuare una serie di aggettivi che mettono a fuoco la personalità dei singoli in vista della formulazione di un curriculum vitae; conoscere gli aspetti normativi del mercato del lavoro. ALUNNI DELLE CLASSI QUARTE: sviluppare negli studenti abilità decisionali; esplicitare le rappresentazioni delle professioni, della formazione professionale e dell'Università; raccogliere le informazioni utili rispetto alle opportunità formative e lavorative; imparare a fronteggiare le difficoltà connesse alla scelta; elaborare un progetto di scelta definendo un piano d'azione. 12 ALUNNI DELLE CLASSI QUINTE consolidare negli studenti abilità decisionali; verificare la validità e attuabilità del proprio progetto di scelta; promuovere il raccordo tra scuola media superiore e università; favorire gli incontri e gli scambi con altre realtà scolastiche ed aziendali. Attività previste con le Scuole Secondarie di primo grado Attività di tipo informativo:attivazione progetto partecipazione agli open day presentazione dell'istituto alle scuole medie che ne fanno richiesta; Attività di tipo formativo: interventi con lezioni per far conoscere le caratteristiche delle materie professionali. Incontri con i docenti di scuola media inferiore per prevenire situazioni di disagio nel passaggio tra le due scuole. Nell'ambito del rapporto con le scuole secondarie di primo grado si cercherà di migliorare il collegamento tra l'ultima classe della Scuola secondaria di primo grado e la prima della Scuola secondaria di secondo grado nell'ottica dell'elevazione dell'obbligo scolastico attraverso l'analisi delle situazioni di ingresso degli allievi. VALUTAZIONE DEL PROCESSO INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO La valutazione è parte integrante della programmazione, in quanto si riferisce ad obiettivi e finalità di carattere educativo e didattico. La valutazione del processo insegnamento-apprendimento ha la funzione di individuare i livelli di apprendimento degli studenti e, attraverso essi, le competenze via via acquisite in relazione agli obiettivi e alle finalità disciplinari che si perseguono. In quasi tutte le discipline viene fatto ricorso a diverse tipologie di verifica scritta ed orale, volte ad evidenziare i livelli di profitto e ad avviare gli studenti ad una più oggettiva valutazione dello studio personale. Tali prove, che nel biennio sono finalizzate soprattutto ad una valutazione dell'acquisizione degli elementi di base dei metodi disciplinari, tendono progressivamente, in Terza, Quarta e Quinta, a conformarsi alle prove dell'esame di Stato (prove strutturate e semi-strutturate, elaborazioni saggistiche e sviluppo di problemi complessi). Scandiscono l'anno scolastico due momenti di valutazione sommativa: scrutinio del I quadrimestre (seconda metà di Gennaio), che determina il piano degli interventi di recupero, e scrutinio di fine anno, che determina il giudizio di promozione (a pieno merito o con Debito Formativo) oppure di non promozione. Oltre gli scrutini, i Consigli di classe effettuano operazioni di monitoraggio intermedio (a fine novembre e a fine marzo), di cui viene data comunicazione scritta alle famiglie degli studenti che non abbiano colmato le loro lacune attraverso le strategie di recupero. VALUTAZIONE SOMMATIVA DI FINE ANNO Lo scrutinio di fine anno costituisce un atto valutativo complesso affidato ai Consigli di classe che, presieduti dal dirigente scolastico, analizzano il livello di preparazione raggiunto dai singoli alunni e le competenze acquisite sul piano cognitivo, relazionale, operativo, considerando i risultati delle verifiche e insieme elementi quali: situazione di partenza, assiduità della frequenza, qualità della partecipazione e dell'impegno. Le decisioni che i Consigli di classe, pur nella loro responsabile autonomia, assumono in caso di profitto insufficiente si ispirano ai seguenti orientamenti, maturati dai docenti in seguito a una riflessione comune condotta sulla base della normativa vigente. LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO La valutazione dell'allievo è di esclusiva competenza del Consiglio di classe. Essa deve scaturire da una equilibrata analisi delle proposte di voto presentate dai singoli docenti e riportate nei registri personali (i registri devono essere redatti in conformità con quanto disposto con circolare n.1 p.17. e le proposte di voto devono trovare piena coerenza con quanto in essi riportato). Le proposte di voto devono prendere in considerazione tutto il processo evolutivo del profitto scolastico dell'allievo, tenendo conto dei seguenti elementi: 1. grado di acquisizione delle conoscenze e competenze di base; 2. obiettivi raggiunti in itinere; 3. risultati conseguiti durante eventuali interventi di sostegno e/o recupero; 4. grado di conseguimento degli obiettivi finali indicati dal docente nella sua programmazione didattica-annuale; 5. valutazione complessiva dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione dimostrati nel percorso formativo; 6. problematiche relative agli alunni diversamente abili, con sindrome DSA, stranieri neo arrivati, ripetenze, infortuni, malattia, disagio… Come criterio generale, vengono promossi gli studenti che ad insindacabile giudizio del Consiglio di classe, espresso sulla base delle valutazioni di cui punti precedenti, siano in grado di frequentare con profitto la classe successiva. 13 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTO E CONOSCENZE, COMPETENZE , CAPACITÀ I criteri di valutazione sono proposti ai Consigli di classe nella seguente tabella, cui i singoli docenti fanno riferimento per l'attribuzione dei voti e dei giudizi, soprattutto in fase di scrutinio finale. VOTO IN DECIMI CONOSCENZE COMPETENZE Affronta autonomamente Complete, ampliate con anche compiti complessi, 9 – 10 approfondimenti applicando le conoscenze e le procedure in modo corretto e Ottimo /eccellente autonomi creativo 8 Buono 7 Discreto Complete e approfondite Esegue compiti impegnativi e sa applicare i contenuti e le procedure, pur con qualche incertezza in nuovi contesti CAPACITA' Apprezzabili elementi di originalità. Organizza in modo autonomo le conoscenze, stabilisce relazioni tra ambiti pluridisciplinari, documenta e analizza il proprio lavoro in modo critico, cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove. In modo autonomo sa organizzare e analizzare le conoscenze acquisite ; compie anche alcuni collegamenti e sa valutare in modo abbastanza personale Esegue correttamente compiti conoscenza chiara degli semplici ; sa applicare i Non ha piena autonomia, ma è un diligente elementi fondamentali contenuti e le procedure anche ed affidabile esecutore; coglie gli aspetti delle discipline in compiti più complessi pur essenziali degli argomenti proposti con alcune incertezze 6 Sufficiente conosce i contenuti fondamentali Esegue semplici compiti senza Coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue errori sostanziali ; affronta compiti più impegnativi con analisi non sono sempre puntuali qualche difficoltà 5 Mediocre Superficiali, incerte e non complete Analizza con difficoltà temi, questioni e Applica le conoscenze minime problemi. Guidato e sollecitato sintetizza le senza commettere gravi errori, conoscenze e sulla loro base effettua ma con imprecisioni semplici valutazioni 4 Gravemente insufficiente gravi lacune, anche pregresse, nella conoscenza degli elementi fondamentali delle discipline Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori anche gravi nell’esecuzione 1–3 carenza strutturale Molto scarse e e inadempienza gravemente lacunose sistematica Ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali, quindi le analisi e sintesi sono parziali ed imprecise Non riesce ad applicare le Non sa effettuare le analisi e le sintesi più conoscenze neppure in compiti elementari insieme a disimpegno sistematico semplici LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA Il voto di condotta esprime una valutazione che il Consiglio di classe attribuisce in ordine ad aspetti formativi ed educativi dei ragazzi; è quindi un giudizio che investe sia l’impegno e la maturità dello studente, sia la sua capacità di interazione con l'ambiente, nonché il grado di inserimento in quel sistema di valori che sono da considerarsi fondanti della società e del vivere civile. Si tratta quindi di una valutazione complessiva, relativa ad una condizione soggettiva dello studente non solo attuale, ma anche in prospettiva, in itinere. Una valutazione solo sufficiente o anche insufficiente potrà pertanto essere attribuita con ampia discrezionalità dal Consiglio di classe, anche a seguito di un singolo e specifico episodio di violazione del Regolamento Scolastico - di per sé anche non grave ma che, alla luce del contesto della situazione della classe, si riveli espressivo di un'abitudine, o di una tendenza negativa, anche con riferimento alle possibili conseguenze. Le proposte del voto della condotta devono prendere in considerazione tutto il processo evolutivo dello studente, tenendo conto dei seguenti elementi: 1. rispetto del regolamento d'Istituto e del patto di corresponsabilità, 2. rispetto dei doveri scolastici e comportamento, 3. interesse, partecipazione e impegno; 4. regolarità della frequenza e puntualità. La valutazione verrà assegnata secondo la tabella di corrispondenza sotto riportata, in base alla prevalenza dei descrittori. Una valutazione del comportamento inferiore a sei decimi comporterà la non ammissione alla classe successiva. (art.4, comma 5, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122). 14 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTO E COMPORTAMENTO VOTO IN DECIMI 10 eccellente 9 Ottimo 8 buono 7 Discreto 6 sufficiente 5 Insufficiente 6 Lo studente che, al termine dell'a.s. denoterà un così grave profilo sul piano della condotta, si troverà nell'impossibilità di affrontare in maniera produttiva gli impegni della classe successiva e quindi a 6 giugno sarà dichiarato non ammesso. DESCRITTORI a. Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole della scuola b. Vivo interesse e partecipazione attiva all'attività scolastica c. Consapevolezza del proprio dovere, puntuale svolgimento delle consegne scolastiche d. Ruolo propositivo all'interno della classe e. Frequenza scolastica assidua a. Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole della scuola b. Vivo interesse e partecipazione attiva all'attività scolastica c. Consapevolezza del proprio dovere, puntuale svolgimento delle consegne scolastiche d. Frequenza scolastica assidua a. Comportamento corretto e rispettoso delle regole b. Buon interesse e partecipazione al dialogo educativo c. Puntuale svolgimento delle consegne scolastiche d. Frequenza scolastica regolare. a. Comportamento accettabile - rispetto delle regole b. Discreto interesse e partecipazione alle lezioni c. Accettabile consapevolezza del proprio dovere d. Frequenza normale (assenze o ritardi entro il limite concesso dal regolamento) a. Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione b. Mancata osservanza delle regole c. Disturbo al regolare svolgimento delle lezioni con note sul registro di d. classe e lievi sanzioni disciplinari. e. Incostante interesse e partecipazione saltuaria al dialogo educativo f. Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche Frequenza discontinua (assenze o ritardi oltre il limite concesso dal regolamento) scorretto e irresponsabile a. Comportamento b. Ripetute mancanze di rispetto delle regole c. Sanzioni disciplinari ripetute o gravi con sospensione dalle lezioni, a fronte delle quali lo studente non evidenzia apprezzabili miglioramenti d. Scarsa e saltuaria partecipazione al dialogo educativo e. Frequenza discontinua (assenze o ritardi oltre il limite concesso dal regolamento) Scrutinio di gennaio - febbraio Nello Scrutinio di fine gennaio - febbraio, le valutazioni riportate sulle pagelle e sul tabellone sono quelle effettivamente conseguite dallo studente e costituiscono un’ informazione ed uno stimolo rivolto sia allo studente, per richiamarlo ad un maggior impegno soggettivo, sia alla famiglia per sollecitarne azioni di corresponsabilità educativa. Per il recupero delle carenze del I° quadrimestre, l’Istituto ha predisposto le procedure specifiche riportate nel POF e comunicate alle famiglie e agli studenti con apposita circolare. Scrutinio di giugno Nello scrutinio di giugno: 1. sono promossi a giugno gli studenti che presentano, per merito proprio, sufficienze in tutte le discipline (sul tabellone dei voti compariranno tutti voti positivi e la dizione “AMMESSO”); 2. sono altresì promossi a giugno, con voto di Consiglio, gli studenti che, pur in un quadro generale di sufficienza, presentano lievi incertezze in una o più discipline. Di tale decisione le famiglie e gli studenti riceveranno comunicazione scritta (sul tabellone dei voti compariranno tutti voti positivi e la dizione “AMMESSO”); 15 3. viene sospeso il giudizio, fino allo scrutinio di settembre, per gli studenti che presentano insufficienze lievi (voto 5) in non più di tre discipline o in non più di due se vi sono insufficienze gravi (voto 4 o 3). La sospensione del giudizio in presenza di tre insufficienze, di cui una o più gravi, potrà essere disposta solo in casi motivati. Di tali decisioni le famiglie e gli studenti riceveranno dettagliata comunicazione scritta. (sul tabellone dei voti comparirà unicamente la dizione “GIUDIZIO SOSPESO”); 4. in presenza di quattro insufficienze lievi, o tre se una o più sono gravi, verrà deliberata la non ammissione alla classe successiva. Tale criterio sarà applicato in maniera più rigorosa se i voti insufficienti saranno relativi a una o più discipline nelle quali lo studente ha presentato incertezze nell’anno precedente e non ha poi recuperato per scarso impegno. Di tale decisione le famiglie e gli studenti riceveranno una preliminare comunicazione telefonica e in seguito una comunicazione scritta. (sul tabellone dei voti comparirà unicamente la dizione “NON AMMESSO”). 5. Si precisa che una valutazione del comportamento inferiore a sei decimi comporterà la non ammissione alla classe successiva. (art.4, comma 5, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122). Per il recupero delle carenze del II° quadrimestre di cui ai punti 2 e 3, l’Istituto ha predisposto le specifiche procedure riportate nel POF e comunicate alle famiglie e agli studenti con apposita circolare. Norme specifiche per gli studenti delle classi 3a e 5a 6. Studenti di classe 3a Gli studenti sono ammessi all’esame di qualifica se presentano tutte sufficienze oppure, con giudizio motivato, se non presentano più di due insufficienze (OM 128/99 art.14 e OM 90/01). La valutazione proposta dal docente, oltre che degli elementi previsti in premessa, terrà conto anche dei risultati delle prove strutturate. L’ammissione è sintetizzata con un voto espresso in centesimi, ottenuto dalla media dei voti di ciascuna materia ma che tiene conto anche di un curriculum positivo, di attività progettuali svolte e dei risultati del tirocinio (vedi tabella allegata). Tale voto è accompagnato da un ulteriore giudizio che motivi l’ammissione o non ammissione all’esame. 7. Studenti delle classi 5a Come ribadito anche con circ. n. 85/2009 prot. 10491 del MPI, “sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (art.6, comma 1, D.P.R. 22 giugno 2009 n.122). Il voto di comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici (articolo 4, comma 2, D.P.R. 22 giugno 2009 n.122 )”. - - Determinazione del credito scolastico per gli studenti delle classi 3e 4e e 5e. Per gli alunni delle classi 3e 4e e 5e, le valutazioni per l'assegnazione del credito scolastico sono definite dalle tabelle ministeriali con relative note, allegate al DPR 323/98 (**) (regolamento esami di Stato) e dalla O.M. annuale sullo svolgimento di scrutini ed esami (O.M. 30/08); qualora ci si discosti da una stretta corrispondenza con la media aritmetica, occorre utilizzare i seguenti criteri e verbalizzare le motivazioni. Criteri per l’assegnazione del credito scolastico: assiduità della frequenza scolastica; interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative; eventuali crediti formativi (sono riconosciute le esperienze in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale, in particolare quelle legate alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport, purché documentate in forma scritta ed esercitate in modo continuativo, di norma annuale. La documentazione dovrà essere presentata entro i termini previsti da apposita O.M., solitamente entro il 15 maggio). giudizio formulato dal docente di religione o delle materie alternative riguardante l’interesse e il profitto conseguito. 16 Scrutino di settembre 2011 (solo classi 1 e , 2 e e 4 e ) Nello scrutinio di settembre: 1. sono promossi a settembre gli studenti che hanno riportato, per merito proprio, sufficienze in tutte le discipline nelle quali avevano avuto il giudizio sospeso (sul tabellone dei voti compariranno tutti voti positivi e la dizione “AMMESSO”); 2. sono altresì promossi a settembre, con voto di Consiglio gli studenti che, pur in un quadro generale di sufficienza, presentano ancora lievi incertezze in una o più discipline. Di tale decisione le famiglie e gli studenti riceveranno comunicazione scritta (sul tabellone dei voti compariranno tutti voti positivi e la dizione “AMMESSO”). Per il recupero di tali carenze la scuola ha predisposto le specifiche procedure riportate nel POF, da attuare nel successivo anno scolastico 2011/2012; 3. non sono ammessi alla classe successiva gli studenti che non hanno la valutazione di almeno sei decimi in ciascuna disciplina. (D.L. 137/08 art. 3 “Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline”). Di tale decisione le famiglie e gli studenti riceveranno una preliminare comunicazione telefonica e in seguito una comunicazione scritta sul tabellone dei voti comparirà unicamente la dizione “NON AMMESSO”). (*) qualora la famiglia non abbia comunicato in modo formale la rinuncia. Attività di recupero e sostegno scolastico: tipologie di intervento, modalità di effettuazione e calendario annuale (D.P.R. 275/99 art. 4, O.M. 92/07 e DPR 122/09) Premessa. Il POF 2010/11 relativo alle attività di sostegno e di recupero scolastico delle carenze, da attuarsi sulla base della programmazione dei singoli Consigli di classe, prevede le seguenti modalità: 1. Attività di recupero in classe, soprattutto in quelle discipline per le quali è prevista, o è possibile prevedere, la compresenza/codocenza di insegnanti. 2. Sportelli didattici disciplinari in orario curricolare (secondo un calendario settimanale) ed eventualmente sportelli didattici in orario extracurricolare, 3. Corsi di recupero in orario curricolare (al mattino) ed extracurricolare (al pomeriggio), sia disciplinari sia sul metodo di studio. 4. Pause/rallentamento didattico nello svolgimento del programma, attuate dal docente, il quale si dedica ad interventi di rinforzo, adoperandosi per colmare le carenze e le lacune nella preparazione degli allievi, per suggerire metodologie di studio e di apprendimento, per effettuare verifiche formative e altro. 5. Studio individuale guidato durante i periodi di sospensione delle attività didattiche. Gli studenti sono tenuti a frequentare tutte le attività previste (per i corsi di recupero extracurricolari è prevista l’eventuale rinuncia scritta da parte dei rispettivi genitori). Sportelli didattici Gli interventi didattici denominati “sportelli” rappresentano una tipologia di intervento che intende fornire, mediante insegnanti appositamente designati, risposte agli studenti su quesiti precisi e argomenti ben delimitati. Gli sportelli riguardano sia l'area del recupero sia quella del potenziamento, sono organizzati per tutti gli studenti che siano in difficoltà nell'esecuzione dell’ordinaria attività didattica e che vogliano migliorare il rendimento scolastico. Corsi per il sostegno e recupero delle carenze formative La progettazione dei corsi di sostegno e di recupero viene effettuata dai Consigli di Classe ai quali spetta la valutazione e la scelta dei rinforzi più idonei; delle decisioni viene data comunicazione allo studente, che è tenuto a frequentare obbligatoriamente i corsi deliberati (salvo rinuncia scritta della famiglia). I corsi possono essere tenuti da un insegnante del Consiglio stesso o da altro insegnante dell'Istituto che ne dia disponibilità o da docenti esterni. Tutti i corsi programmati hanno la finalità sia di prevenire l’insuccesso scolastico, sia di promuovere l’eccellenza, anche in vista del proseguimento degli studi. Le diverse tipologie di corsi: a. corsi di recupero extracurricolari, (si precisa che questa tipologia di corsi verrà attivata nei limiti delle risorse di bilancio) sono corsi di recupero strutturati, si svolgono durante le ore pomeridiane dei giorni di attività didattica e/o anche al mattino nei periodi di sospensione delle lezioni, hanno un durata di norma di 15 ore a quadrimestre, saranno attivati nei mesi da febbraio ad aprile e da giugno a settembre (per situazioni particolari anche ottobre e novembre); sono previsti per le discipline particolarmente fondanti ai fini della crescita culturale dello studente e/o maggiormente 17 qualificanti il percorso di studi. Saranno organizzati anche aggregando studenti di più classi, possibilmente parallele, con carenze formative omogenee. I corsi di recupero e di sostegno in orario extracurricolare per le discipline con valutazione solo orale, che per loro natura richiedono essenzialmente un metodo di studio valido ed uno studio individuale più protratto ed approfondito, come Storia, Geografia, Storia dell’arte, Scienze della terra, Fisica, Diritto (nel biennio), Ed. Fisica, saranno attivati solo su richiesta dei singoli Consigli di classe e organizzati per aree disciplinari, anche aggregando gruppi di alunni di più classi, anche non parallele, con carenze formative omogenee. Ad ogni corso di recupero extracurricolare sono assegnati, di norma, 15 studenti; un numero inferiore se vi sono alunni con gravi insufficienze. Il docente del corso viene designato dal Consiglio di Classe; in caso di accorpamento di alunni di più classi il docente titolare del corso sarà quello che, nel corso, ha il maggior numero di suoi alunni; in ogni caso un accordo fra i docenti (anche per dare indicazioni) è sempre auspicabile. b. corsi di recupero in orario curricolare si svolgono all’interno delle ordinarie attività didattiche in orario scolastico (anche nell’ambito della riduzione del monte ore del 20% D.M. 47/06); rientrano in queste modalità di sostegno anche gli interventi compensativi e tempestivi. Gli interventi sono di norma costituiti da più moduli, di norma di complessive 15 ore per ogni quadrimestre. I corsi di recupero svolti in orario curricolare non sostituiscono, ma eventualmente si aggiungono a quelli extracurricolari per le discipline particolarmente fondanti e/o maggiormente qualificanti il corso di studi, ordinariamente previste. Pausa/Rallentamento diversificazione delle attività didattiche Per consentire attività specifiche di recupero o di approfondimento, l'Istituto può definire una pausa/rallentamento, nel rispetto dei vincoli consentiti dal calendario scolastico, o diversificazione dell'ordinaria attività didattica, in relazione ad una maggiore disponibilità di docenti (es. docenti con alunni in stage). Scrutinio I Quadrimestre (gennaio-febbraio) e II Quadrimestre (giugno) 1. Il Dirigente Scolastico promuove le attività di recupero, presiede gli scrutini ed è responsabile dell’omogeneità delle procedure e del controllo. 2. Nello scrutinio del II Quadrimestre, sono promossi gli alunni che non riportano insufficienze; il riferimento generale per la non ammissione o sospensione del giudizio è “la capacità dello studente di raggiungere entro il termine dell'anno scolastico (con attività di recupero o studio individuale) gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline in cui vi siano insufficienze”. Lo scrutinio del II Quadrimestre conclude pertanto con la: - promozione (valutazione positiva in tutte le discipline, anche a seguito degli interventi di recupero), - non promozione (sul tabellone compare solo “non ammesso”) - sospensione del giudizio (sul tabellone compare solo “sospensione del giudizio”), per gli alunni che riportano una o più insufficienze. Agli alunni con “sospensione del giudizio” e alle loro famiglie vengono comunicate le valutazioni in tutte le materie e in particolare viene fornita una dettagliata informazione scritta sulle carenze individuate (discipline o moduli disciplinari insufficienti e relativa valutazione), sulle modalità di recupero e di verifica finale. Verifiche finali e integrazione dello scrutinio (agosto/settembre) Di norma le verifiche finali e la successiva integrazione dello scrutinio sono completate entro la fine dell'anno scolastico (31 agosto); per esigenze organizzative documentate e approvate dal Consiglio d’Istituto, potranno essere posticipate alla prima o seconda settimana di settembre (il C.d’I. ha deliberato l’effettuazione delle verifiche conclusive entro il 08.09.2011). Il Consiglio di Classe sarà lo stesso che ha deliberato la sospensione del giudizio (di norma), del quale è prevista la ricomposizione. La promozione/non ammissione finale, sarà attribuita collegialmente in considerazione di un giudizio, oltre che sulle valutazioni delle prove, “sulla base di una valutazione complessiva dello studente”. Le verifiche sono a carico del docente che ha assegnato il debito, assistito, di norma, da docenti dello stesso Consiglio di Classe che lo ha deliberato. 18 CALENDARIO PREVISIONALE DELLE ATTIVITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO SCOLASTICO Eventuali modifiche o integrazioni verranno pubblicate all’albo e sul sito web dell’Istituto. ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO DURANTE IL I° QUADRIMESTRE (OTTOBRE 2010 – GENNAIO 2011) Per tutti gli studenti; in particolare per gli studenti che sono stati promossi nell’anno scolastico 2009/10 nonostante avessero alcune incertezze nella preparazione e sono stati avvisati con lettera. 1. SPORTELLI DIDATTICI (dal 11 ottobre 2010 al 22 gennaio 2011) come da calendario allegato 1 ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO AL TERMINE DEL 1° QUADRIMESTRE (FEBBRAIO 2011 – APRILE 2011) Per tutti gli studenti interessati ed in particolare per gli studenti che hanno riportato insufficienze nel I° quadrimestre 2. CORSI DI RECUPERO E POTENZIAMENTO (dal 07 febbraio 2011 al 26 marzo 2011) (Questa tipologia di corsi verrà attivata nei limiti e con le modalità consentite delle risorse di bilancio) settimane dal 07 febbraio al 19 marzo ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 13,20—15,20 Italiano Ec.Aziendale Inglese Matematica Materia da definire settimana dal 21 marzo al 26 marzo ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 13,20—16,20 Italiano Ec.Aziendale Inglese Matematica Materia da definire Ogni corso è costituto da n. 7 lezioni (sei lezioni da due ore e una da tre) per complessive 15 ore. 3. SPORTELLI DIDATTICI ( dal 25 gennaio al 30 giugno 2011) come da calendario allegato 2. 4. VERIFICHE SOMMATIVE PER GLI STUDENTI CON INSUFFICIENZE NEL I° QUADRIMESTRE (OM 92/07 artt. 2 e 9) Settimana dal 28 marzo al 02 aprile 2011. In tale settimana, si svolgeranno le verifiche sommative per gli studenti che hanno riportato voti insufficienti nel I° quadrimestre. Tutti i docenti comunicheranno direttamente agli studenti interessati il calendario delle prove scritte scrittografiche pratiche e/o orali previste. Le verifiche, che dovranno essere documentabili, si svolgeranno in classe durante le ore della disciplina oggetto di verifica e i risultati verranno riportati nel registro personale del docente e comunicati alle famiglie. In alternativa e in accordo fra i docenti che hanno tenuto i corsi di recupero e i docenti dei singoli Consigli di classe, le verifiche sommative potranno essere anche svolte durante il corso di recupero stesso. ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO AL TERMINE DEL II° QUADRIMESTRE E VERIFICHE FINALI (GIUGNO 2011 – SETTEMBRE 2011) Per tutti gli studenti interessati; in particolare per gli studenti che hanno riportato insufficienze nel II° quadrimestre e hanno la “sospensione del giudizio” con obbligo di verifica a settembre. Alle famiglie degli alunni delle classi 1e, 2 e e 4 e che a giugno otterranno la “sospensione del giudizio”, verrà successivamente fornita una dettagliata informazione scritta sulle carenze individuate (discipline o moduli disciplinari insufficienti e relativa valutazione), sulle modalità di recupero (corsi di recupero oppure sportelli didattici e studio individuale) e di verifica finale (scritta/orale/pratica). 19 5. CORSI DI RECUPERO E POTENZIAMENTO (dal 13 giugno al 25 giugno 2011) (Questa tipologia di corsi verrà attivata nei limiti e con le modalità consentite delle risorse di bilancio) Settimana dal 13 giugno al 18 giugno ore 8,00—11,00 11,00— 14,00 Lunedì 13 Martedì 14 Mercoledì 15 Giovedì 16 Venerdì 17 Matematica Ec.Aziendale Matematica Ec.Aziendale Matematica Italiano Inglese Italiano Inglese Italiano Lunedì 20 Martedì 21 Mercoledì 22 Giovedì 23 Venerdì 24 Ec.Aziendale Matematica Ec.Aziendale Matematica Ec.Aziendale Inglese Italiano Inglese Italiano Inglese Settimana dal 20 giugno al 25 giugno ore 8,00-11,00 11,00 - 14,00 6. SPORTELLI DIDATTICI ( dal 06 giugno al 30 giugno 2011) Ore 09,00 -11,00 11,00 - 13,00 Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Italiano Storia Inglese Francese Tedesco Spagnolo Matematica Economia Az.le Italiano Storia Inglese Francese Tedesco Spagnolo Matematica Scienze Economia Az.le Fisica Trattamento testi Informatica e lab. Informatica Diritto Tecnica delle comunicazioni Fisica Geografia Diritto Scienze Informatica Geografia Trattamento testi Informatica lab. Tecnica delle comunicazioni 7. STUDIO INDIVIDUALE NEI MESI DI LUGLIO E AGOSTO E’ PREVISTO LO STUDIO INDIVIDUALE DEGLI STUDENTI, CHE UTILIZZERANNO LE INFORMAZIONI E LA GUIDA CHE I DOCENTI HANNO LORO FORNITO A FINE ANNO SCOLASTICO E NELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO E SPORTELLO SVOLTE DAL 13 AL 30 GIUGNO. 8.VERIFICHE SCRITTE – ORALI – PRATICHE (dal 2 settembre al 7 settembre 2011) SCRITTI Pratico/ grafico venerdì 2 settembre SCRITTI Pratico/grafico Pratico/ grafico sabato 3 settembre 1a e 2a ORE 4a AZIENDALE 08,00-09.30 Economia aziendale Economia aziendale 09.30-11,00 11,00-13,30 Matematica Italiano Matematica Italiano 1a e 2 a ORE 4a AZIENDALE 08,00-9.30 Inglese Inglese 09.30-11,00 11,00-12.30 Francese-Tedesco -Spagnolo Trattamento testi Inform. e Labor. Ed. Fisica Francese-Tedesco Informatica 12.30-13,30 20 Ed. Fisica ORALI lunedì 5 settembre CL. 1a e 2a ORE CL. 4a AZIENDALE 08,00-12.30 Italiano-Storia Italiano-Storia 08,00-12.30 Inglese - Francese- Spagnolo Tedesco-Diritto Matematica Scienze Economia aziendale Tedesco-Diritto Fisica Inglese - Francese Tedesco-Diritto Informatica Matematica Economia aziendale Geografia martedì 6 settembre 9. SCRUTINI mercoledì 7 settembre 08,00 08,30 4A 12,00 12,30 mercoledì 7 settembre 1D 08,30 09,00 4B 09,00 09,30 4C 12,30 13,00 1C 09,30 10,00 4D 13,00 13,30 1B 10. PUBBLICAZIONE TABELLONI CON I RISULTATI FINALI: giovedì 8 SETTEMBRE 2011 ORE 12.00 21 10,00 10,30 2A 13,30 14,00 1A 10,30 11,00 2B 11,00 11,30 2C 11,30 12,00 2D Esame di qualifica 2010/2011 1a Prova esame di qualifica O. G. A: abilità linguistico-espressive Proposta di discipline e punteggio tab.1 DISCIPLINE ITALIANO 1a LINGUA STRANIERA 2a LINGUA STRANIERA GEOGRAFIA TOTALE 100 PUNTEGGIO 40 20 20 20 2a Prova esame di qualifica O.G.A: abilità professionali Proposta di discipline e punteggio tab 2 DISCIPLINE DIRITTO – ECONOMIA ECONOMIA AZIENDALE INFORMATICA MATEMATICA TRATTAMENTO TESTI TOTALE 100 PUNTEGGIO 20 35 15 15 15 (*) VALUTAZIONE DEL CURRICOLO Promozione con debito/i formativo/i o meno di 6,50 Promozione con la media da 6,51 a 7,49 “ Promozione con la media da 7,50 e oltre e oltre 0 punti 1 punto per anno 2 punti per anno “ (**) VALUTAZIONE STAGE GIUDIZIO VALUTAZIONE / 25 Risultato del tutto negativo Fino a 15 Risultato discreto / buono Da 16 a 22 Risultato ottimo Da 23 a 25 Nota: Il credito non verrà assegnato con assenze al 50% PUNTI 0 punti 1 punto 2 punti (***) VALUTAZIONE PROVE D’ESAME GIUDIZIO Scarso Quasi sufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo VALUTAZIONE / 100 0 - 50 51 - 59 60 - 69 70 - 79 80 - 89 90 - 100 22 PUNTI Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 4 Punti 5 Il Patto educativo di corresponsabilità Il Patto educativo di corresponsabilità, previsto dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235 e stilato dall’Istituto “EINAUDI”, vuole definire in maniera sintetica e condivisa, l’impegno reciproco di diritti e doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, gli studenti e le famiglie. La sottoscrizione del Patto implica il rispetto dello Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235 e D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249), del Regolamento d’Istituto, della Carta dei servizi, riportati nel POF, affissi all’albo e consegnati all’atto dell’iscrizione, nonché di tutte le circolari interne d’Istituto ampiamente diffuse e visibili sul sito Web della scuola. Questi documenti sono letti e analizzati nei primi giorni di scuola durante le attività di accoglienza e sono sempre disponibili per la consultazione. La famiglia, considerata la sua responsabilità educativa, si impegna a partecipare attivamente a tutti i momenti di formazione e informazione individuali e collegiali che la Scuola organizza e a seguire in modo costruttivo i propri figli nel percorso di studio, controllando assenze, ritardi, esecuzione dei compiti, il libretto assenze/ritardi, il diario personale sul quale vengono annotate le comunicazioni scuola-famiglia e i vari documenti inviati al domicilio per conoscenza o richiesta di autorizzazione. Lo studente si impegna a costruire il proprio percorso di istruzione e formazione rispettando le regole convenute, la propria persona e quella altrui, l’edificio e gli arredi della scuola e perseguendo attraverso lo studio gli obiettivi previsti, essendo a conoscenza che nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone o cose la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, modificato dal DPR 235/2007); L’Istituto Einaudi basa la propria azione educativa sulla centralità dell’alunno che apprende, promuove la crescita e la formazione della persona e del cittadino attraverso percorsi di studio che garantiscono il rispetto della normativa vigente, l’assolvimento dell’obbligo scolastico e la prevenzione del disagio e della dispersione; l’Istituto, assicura altresì lo svolgimento di corsi di recupero, sostegno, consolidamento e arricchimento, anche in orario extracurricolare. L’Istituto assicura inoltre l’applicazione del nuovo decreto sull’obbligo scolastico fino a 16 anni (D.M. n.139/2007) e lo svolgimento di tutte le attività didattico-educative finalizzate al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla normativa; riconoscendo che la finalità dell’obbligo è rappresentata dall’acquisizione di quelle competenze chiave di cittadinanza che possono aiutare i giovani al pieno sviluppo della loro personalità, attraverso la progressiva acquisizione ed il consolidamento delle conoscenze di base e delle competenze indispensabili per imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare informazioni. Il profilo sostanziale di questo Patto si basa, dunque, su un positivo e rinnovato dialogo tra tutti gli utenti del servizio scolastico per una responsabile crescita qualitativa tesa a prevenire insuccessi, devianze e conflitti. 23 COLLABORATORI - COMMISSIONI - REFERENTI anno scolastico 2010/2011 1 COLLABORATORI DIRIGENTE SCOL. (a) Grossi Giuseppina 2 COLLABORATORI DIRIGENTE SCOL. (b) Coscia Michele FUNZIONI STRUMENTALI: 3 Orientamento Porcellini Floriana 4 Handicap Ghirelli Silvia 5 POF e didattica Sarti Roberto Alternanza scuola lavoro (stage): coordinatrice Grossi G. 7 3A Faetani 8 3B Sanchini 9 3C De Marini 10 3D Osfin 11 4A Pisani 12 4B Accinelli 13 4C Grossi 14 4D Porcellini 15 5A Paesani 16 5B Grossi 17 5C Pompei 18 5E Grosso 19 Coordinamento Esami di Stato Montanari 20 Coordinamento esame di qualifica Sarti 21 Sito Web Organizzazione attività esterne (visite-viaggi..) Coord. Progetti con il territorio Commissione Biblioteca Educazione salute e ambiente Ed. stradale-patentino Coord. Stage estivo Org. Attività Sportive esterne e interne Commissione orario Comm. Form. Classi Comm. Elettorale Calendario Scolastico Concorso Borsa di studio Commissione Sicurezza Commissione Orientamento Pagliarani Spazi - Caracciolo Grossi Casadei - Piovaccari Fasanelli - Caracciolo Fasanelli Montanari Fasanelli - Ghinelli Uva - Dalla Bella - Paolizzi Pisani - Casadei - Sarti Spazi - Console Pisani Sarti Lucchi Porcellini - Pisani 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 24 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 Coordinatori di Classe Segretari di classe Organo di Garanzia Progetto POI Commissione handicap Referente D.S.A. Coord. Corsi Integrati (2D e 3D) Simulimpresa Giornale in classe Comm. esami integr. OM87 Teatro Musica Danza Commissione alunni stranieri Sperimentazione lingue vive RIFORMA ISTITUTI PROFESSIONALI Referenti laboratori: 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 Tutor insegnanti Polo tecnologico Percorso integrato Corsi di recupero Referenti dipartimenti: Scientifico tecnologico Umanistico linguistico Professionalizzante Referenti Comitato Tecnico Scientifico Vedi allegato Vedi allegato Angelini - Lucchi + studente Parladori Ghirelli -Vagnoni - Parladori Flamigni Sarti Sarti Piovaccari Sarti - Grossi Tamburini De Luigi - Rutigliano Semprini Sandra Sarti - Paolizzi - Marconi - Grossi S1- Di Caprio MM1 - Pisani MM2 - Grossi MM3 - Spazi MM4 - Cenni Palestra - Fasanelli Lab. H. -Parladori Simul. - Sarti Linguistico - Catania Ghirelli Silvia (per Lombardi) Vagnoni Docenti vari Docenti coinvolti Porcellini - Caracciolo Piovaccari - Coscia Grossi - Sarti Grossi - Sarti - Grazzini 25