Premessa Questo elaborato finale consiste in una prova di traduzione di alcuni dei numerosi comunicati stampa pubblicati dal Comune di Sesto San Giovanni sul portale www.sestoperl’unesco.net, al fine di sostenere la candidatura della Città per diventare parte del patrimonio Unesco nella categoria del paesaggio evolutivo culturale. Infatti, l’attuazione di progetti ed iniziative inclusi nel dossier di candidatura, ha richiesto un rafforzamento del rapporto comunicativo tra Comune e popolazione che si è concretizzato in modo particolare attraverso la pubblicazione dei comunicati stampa e del notiziario comunale sul portale in oggetto. Il tentativo di traduzione pone al centro della questione il ruolo della lingua inglese come lingua franca e si propone di mettere in evidenza le problematiche emerse nel processo di traduzione dei comunicati stampa dall’italiano all’inglese. Il primo capitolo si propone di dare una visione generale degli aspetti distintivi della comunicazione istituzionale, facendo leva sugli sviluppi della gestione comunicativa nel corso degli anni e sui cambiamenti che l’hanno caratterizzata, in particolare dopo l’entrata in vigore della legge 150/2000 del 7 Giugno 2000. All’interno del capitolo, inoltre, è stata riservata particolare attenzione alla gestione del processo comunicativo da parte di quegli enti pubblici come i Comuni, che agiscono su realtà territoriali di piccole dimensioni e al ruolo delle tecnologie moderne che hanno reso la comunicazione più immediata e alla portata di tutti. All’interno dei mezzi di comunicazione moderni elencati, Internet rappresenta ad oggi il metodo più veloce per comunicare ed il Comune di Sesto San Giovanni è solo uno dei numerosi Comuni che hanno optato per una comunicazione in rete al fine di mantenere un filo diretto con la popolazione che risiede sul territorio. Il secondo capitolo, invece si apre con una visione introduttiva della teoria della traduzione in cui vengono citati studiosi che hanno contribuito ad ampliare i Translation Studies e prosegue con l’analisi delle interferenze di natura linguistica e culturale. Gli spunti più significativi per l’individuazione di queste interferenze sono stati alcuni degli studi compiuti da Newmark e Taylor, dei quali viene data una versione in chiave analitico/esplicativa. Inoltre, nell’elencare le problematiche e le strategie traduttive adottate per aggirale, si è fatto riferimento anche al modello che Bruno Osimo fornisce all’interno dell’opera La traduzione saggistica dall’inglese, 3 nel quale questi studi sono racchiusi in modo schematico e viene rappresentata anche l’importanza delle competenze del traduttore. All’interno del terzo capitolo verrà illustrata la gestione comunicativa del Comune di Sesto San Giovanni, la quale è il risultato di un’evoluzione che dura da parecchi anni e che si rafforza con le strategie comunicative attivate dall’Amministrazione Comunale al fine di sostenere la candidatura della Città a divenire patrimonio Unesco. Si tratta infatti di una crescita costante, generata dal desiderio dell’Amministrazione Comunale, di rendere la comunicazione accessibile a tutti ed in ogni momento. Successivamente a questa parte iniziale del capitolo, un paragrafo riguarderà il genere del comunicato stampa, il quale rappresenta il mezzo comunicativo più utilizzato dall’Amministrazione Comunale e le sue caratteristiche distintive emerse nel processo traduttivo, che sono state determinanti nella scelta delle strategie adottate. Infine, del quarto capitolo fanno parte alcuni testi selezionati tra tutti quelli pubblicati sul portale www.sestoperl’unesco.net, un’analisi delle interferenze linguistiche e culturali e dei metodi adottati per aggirarle. All’interno del capitolo, un’analisi a parte riguarderà la traduzione del comunicato stampa intitolato Aler e Comune in visita a due villaggi operai per definire le priorità di intervento, all’interno del quale sono emerse problematiche maggiori. 4 1 La comunicazione delle Istituzioni Il processo comunicativo a carattere istituzionale è da sempre una materia complessa, costantemente al centro di numerosi dibattiti tra politici ed intellettuali. Per darne una visione generale, mettendone in evidenza gli aspetti distintivi, si è fatto riferimento all’opera di Stefano Rolando, La comunicazione dello Stato (Milano : Bibliografica, 1995) e all’opera di Carlo Gelosi, intitolata Comunicare il territorio: il nuovo ruolo delle amministrazioni nella comunicazione istituzionale (prefazione di Stefano Rolando – Milano: F. Angeli, 2004. La comunicazione è sempre stata considerata uno strumento di modernizzazione, sviluppo e promozione socio-economica dei diversi territori. Un modello di comunicazione si è andato già evidenziando nell’ultimo decennio e trova la propria legittimità nelle acquisite capacità delle Istituzioni di definire e gestire il processo di coordinamento dei diversi soggetti operanti sul territorio. Questo si rende possibile, in particolare, attraverso l’affermarsi di nuove strategie istituzionali che hanno stimolato da una parte la collaborazione con i soggetti sociali ed economici, e dall’altra una rilegittimazione del ruolo proprio delle amministrazioni locali. I temi del marketing territoriale e del marketing urbano ne sono un esempio, in quanto coinvolgono sempre più frequentemente le azioni delle Istituzioni locali come anche nel caso degli ambiti della sociologia dell’ambiente e del territorio che necessitano di un’interazione conoscitiva sistematica con i metodi e le teorie della comunicazione pubblica. Per comprendere le caratteristiche distintive della comunicazione istituzionale è necessario, innanzitutto, dare una definizione di territorio. Nonostante si debba fare uno sforzo incredibile per trovare una concordanza tra le varie definizioni di territorio, in generale possiamo prendere in considerazione la definizione fornita da Carlo Gelosi (Comunicare il territorio; pag 6), il quale considera il territorio una regione geografica considerata in rapporto alle caratteristiche fisiche e alle condizioni ambientali ed urbanistiche. In realtà, il territorio non è solo un luogo geografico dove si vive e dove la vita sociale ed economica viene amministrata e vi si sviluppa, ma diviene sempre più il luogo, l’entità cui si sente di appartenere in quanto ci si identifica in esso. In breve il territorio è soprattutto il luogo di identificazione; ciascuno di noi sente di appartenere ad un territorio perché si sente partecipe delle sue origini, della sua storia, delle sue caratteristiche e peculiarità. Nasce così il concetto di localismo, vale a dire di luogo di appartenenza, parte condivisa da ciascun abitante. 5 È importante sottolineare però, che nonostante le popolazioni abbiano fin dalle origini manifestato un legame forte con il territorio in cui si insediavano, le Istituzioni non hanno da subito saputo cogliere l’importanza di questo legame e la necessità di mantenerlo e rafforzarlo stabilendo, con i cittadini, un rapporto comunicativo. Solo nel corso degli anni, ed in particolare nella seconda metà del XX secolo, il rapporto tra Istituzioni e società civile è divenuto scambio informativo, comunicazione pubblica articolata nella sfera politica, nella sfera sociale ed istituzionale. In particolare, Il punto di svolta nello sviluppo della comunicazione pubblica è rappresentato dalla legge 150/2000 del 7 Giugno 2000, che disciplina le attività di informazione e comunicazione delle amministrazioni pubbliche. Essa porta a conclusione un processo che ha messo mano alle normative della pubblica amministrazione al fine di dotarla di strumenti di semplificazione, innovazione, legittimazione e anche riacquisizione della fiducia dei cittadini. Un cammino che nel corso di un decennio ha portato all’introduzione di nuove figure professionali e di nuove modalità di lavoro, in un campo come quello delle amministrazioni pubbliche, che più di ogni altro soffriva di una certa pesantezza. La legge, ha lo scopo di rendere strategica la funzione di coordinamento e di assunzione di responsabilità nell’ambito della pubblica amministrazione, definita da Stefano Rolando, un ambito di ascolto, interpretazione e comunicazione. Tutto ciò è possibile grazie a figure professionali che, nell’ambito delle amministrazioni, svolgono attività di informazione e comunicazione verso i media, come nel caso dl portavoce e ufficio stampa, e verso i cittadini, come nel caso del comunicatore pubblico. Molto importante è il fatto che si sia attuata una distinzione tra comunicazione verso l’esterno e comunicazione interna. Quest’ultima viene legittimata nella legge 150/2000 riconoscendone l’assoluta importanza al fine di creare un flusso di informazioni tra istituzione e cittadini. Inoltre, il fatto che sia distinta e separata, permette di mettere in atto due tipi di comunicazione che abbiano caratteristiche diverse a seconda dei loro destinatari e delle informazioni che vogliono trasmettere. Tuttavia, è necessario mettere in evidenza che indipendentemente dai destinatari e dal tipo di informazione che saranno oggetto della comunicazione, le figure professionali che svolgeranno questo compito, dovranno adempiere ai seguenti compiti: 1-garantire l’esercizio dei diritti di informazione, di accesso e di partecipazione agli affari che concernono il territorio e la sua gestione; 6 2-agevolare l’utilizzo dei servizi offerti ai cittadini, anche attraverso l’illustrazione delle disposizioni normative e amministrative, e l’informazione sulle strutture e sui compiti delle amministrazioni medesime; 3-promuovere l’adozione dei sistemi di interconnessione telematica e coordinare le reti civiche; 4-attuare, mediante l’ascolto dei cittadini, e la comunicazione interna, i processi di verifica della qualità dei servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti; 5-garantire la reciproca informazione fra l’Ufficio per le relazioni con il pubblico e le altre strutture operanti nell’amministrazione, nonché fra gli uffici per le relazione con il pubblico delle varie amministrazioni. Secondo Stefano Rolando, queste funzioni sono mirate a mantenere una certa strategicità della comunicazione pubblica, ovvero alla capacità di mantenere un collegamento tra processo di modernizzazione dello Stato e la soddisfazione del sistema bisogni-diritti del cittadino. Questa strategicità fa perno su tre fasi: -segmentazione: l’organo informativo fa una divisione dei diversi gruppi di destinatari cui rivolgersi in modo tale da garantire una comunicazione mirata; -interattività: è la fase comunicativa vera e propria; -soddisfazione: simile al concetto di customer satisfaction relativo alla comunicazione d’impresa. Le istituzioni devono garantire mirare a soddisfare le esigenze dei cittadini. In origine, la figura competente a svolgere queste funzioni era quella dell’operatore dell’Ufficio per le relazioni con il pubblico che svolgeva il ruolo di “tessitore” di rapporti continuativi con l’utenza dell’amministrazione in un ambito definito e ristretto di competenze e responsabilità facenti capo ad un dirigente di alto livello. Ad oggi esistono diversi organi a seconda che si tratti di un Istituzione come il Governo nazionale, di un ente regionale, provinciale o di realtà locali minori come i Comuni. 1.2 La comunicazione nelle realtà locali: i Comuni In Italia, dal punto di vista normativo, si pone l’accento, in modo particolare, sull’unità della nazione: la Repubblica è una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei 7 servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento. A livello locale, aree di diversa ampiezza e struttura amministrativa, comunale, provinciale, metropolitana, regionale, hanno visto, negli ultimi anni, l’affermarsi di nuovi modelli di gestione del territorio, dalla capacità di creare coesione sociale, alla generazione di sviluppo economico, fino alla progettazione di ristrutturazioni e modernizzazioni e alle proiezioni di una diversa dimensione di crescita, basandosi su quello che più comunemente appare essere il buon finanziamento della cosa pubblica. Le trasformazioni in atto nel Paese sono generate dal territorio, dalla dimensione locale dove sono più strette le interconnessioni tra abitanti, amministratori e forze economiche e sociali. Il territorio si sta trasformando proprio perché stanno cambiando i modi di gestirlo, amministrarlo e di mantenere la comunicazione tra esso e le persone che vivono al suo interno. Più volte si è ritenuto che la leva più appropriata per guidare il cambiamento sia l’applicazione di strategie di marketing, che sposino assieme tecniche d’impresa ed elementi propri dello Stato, della pubblica amministrazione. Tuttavia, è vero che il marketing è un elemento cardine del percorso di cambiamento, ma occorre anche che sia attivato all’interno di un processo di progettazione che prevede la collaborazione dei soggetti che lo amministrano e lo gestiscono. Infatti, da quando le Istituzioni locali hanno cominciato fare leva sul processo comunicativo come mezzo di trasformazione, è stato possibile mettere in atto strategie e processi diversi a seconda delle funzioni cui adempiere e dei risultati da raggiungere. Sono i soggetti pubblici e privati, dunque, che animano il territorio, e le strategie che portano al conseguimento dei risultati sperati trovano nella comunicazione istituzionale la soluzione per un’azione mirata allo sviluppo e al mantenimento dei rapporti tra istituzione e popolazione. Le strategie e le procedure attuate dipendono dai bisogni informativi individuali. Per questo motivo, le entità territoriali, che hanno con i cittadini un rapporto comunicativo più diretto, hanno un ruolo fondamentale; regioni, province e comuni, che esercitano un maggior controllo sulla cittadinanza, permettono allo Stato di essere, seppur indirettamente, più vicino alla popolazione comprendendone le esigenze. Molto interessante è osservare il processo comunicativo attuato dai Comuni, che hanno una rilevanza gerarchica inferiore, ma una grande importanza in quanto il loro rapporto con i cittadini è più diretto. Essi sono diventati sempre più il luogo di ancoraggio per le popolazioni che vi risiedono e per questo motivo, la comunicazione che proviene da quegli ambiti è una comunicazione che si identifica con i soggetti che la promuovono e i suoi destinatari. 8 Per avere maggiori capacità di gestione, per far fronte alle aspettative dei cittadini e ai loro bisogni, le amministrazioni comunali hanno compreso da tempo che non occorre solo dedicarsi a procedure di carattere “burocratico”, ma anche, e forse soprattutto, stabilire delle relazioni profonde con i cittadini con i quali si hanno rapporti a livello quotidiano. Lo strumento essenziale che i comuni vogliono utilizzare è la comunicazione, come dice Carlo Gelosi (Comunicare il territorio; 2004), nella sua accezione etimologica, dal latino communis agere, che significa mettere in comune e dunque condividere. Colui che si occupa dell’amministrazione necessariamente deve tenere conto di questo concetto. Gelosi aggiunge, inoltre, che comunicare è anzitutto condividere un’informazione, un contenuto, una soluzione ad un problema emerso. Pertanto, i Comuni devono puntare proprio su questa leva, consentendo al sistema di relazioni tra amministratore e amministrato di condividere, partecipare, decidere anche assieme. L’importante è utilizzare gli strumenti di condivisione esistenti, pensarne di nuovi e, relazionarsi il più direttamente possibile con i diversi soggetti referenti. Il cammino che porta le Amministrazioni Comunali a raggiungere un buon livello di condivisione e collaborazione si compone di alcune fasi quali la definizione degli obiettivi, la strategia di comunicazione, la promozione di immagine e servizi e la valutazione degli obiettivi raggiunti. Questo processo, mirato al confronto e alla collaborazione permette il mantenimento di un’attività relazionale che è dovuta per legge in quanto è condivisa da tutti come di primario interesse per l’amministrazione e per i cittadini, rafforza la credibilità e legittimità delle istituzioni, realizza i servizi e i prodotti che il cittadino ha diritto di avere e di cui ha bisogno, contribuisce a razionalizzare l’economia delle prestazioni, crea e consolida legami territoriali e promuove allo stesso tempo identità, senso di appartenenza, interessi e risorse. È per questi motivi che la comunicazione dei Comuni dipende, più di altre Istituzioni, dallo scenario culturale nel quale si colloca. A seconda del territorio e quindi della cultura di una popolazione, si verranno a creare esigenze e problematiche che è necessario individuare al fine di scegliere strategie comunicative adatte, mirate a quei destinatari e finalizzate a creare un certo tipo di reazione. Per esempio, nella maggior parte dei Comuni italiani, attualmente, ci sono una serie di problematiche che determinano un certo tipo di flusso comunicativo, ovviamente diverso da quello attuato fino qualche anno fa. Queste problematiche sono per la maggior parte rappresentate dalla presenza di immigrati giunti in Italia legalmente a scopo lavorativo che necessitano di aiuti per le famiglie e di strutture che permettano loro di integrarsi (scuola, centri informativi e di accoglienza), dalla necessità di creare organi per l’informazione e la formazione 9 dei giovani, per garantire loro opportunità di studio e lavoro, dalla presenza dei disabili che prevede l’attuazione di una serie di interventi mirati di assistenza e infine dalla necessità di venire incontro alle esigenze dei cittadini per quanto riguarda la loro vita quotidiana ( abitazioni, mezzi di trasporto pubblici, spazi aperti a tutti). Inoltre, ci sono altre attività che puntano a creare condizioni di diffusa conoscenza sulla realtà del Comune e sui servizi erogati. Tra queste, per esempio, troviamo l’informazione sulla vita della città, le iniziative sociali ed economiche, quelle culturali e sportive, il patrimonio locale e la gestione di banche dati collegate appartenenti alle altre amministrazioni pubbliche presenti sul territorio. Queste attività fanno riferimento ad un Piano Operativo della comunicazione, realizzato per migliorare la capacità di relazionarsi con i cittadini. Il Piano, elaborato ogni anno, ha come punto focale quello di evidenziare gli obiettivi dell’Amministrazione per lo sviluppo di una politica di programmazione e realizzazione degli interventi sul territorio cittadino. Esso, integrando progetti, iniziative e valutazioni, diviene strumento per definire le strategie operative di sviluppo delle politiche locali e prevede uno sforzo di comunicazione verso l’esterno ed uno verso l’interno, attivando una diffusa circolarità di informazioni finalizzate a comunicare ai cittadini le scelte fatte o da farsi. 1.3 I mezzi di informazione: le nuove tecnologie Per raggiungere questo scopo ogni Comune può decidere di utilizzare tutte le superfici interne ed esterne di comunicazione (rete Intranet, newsletter, informazioni ai dipendenti, “kit” informatici e tematici, formazione, seminari e riunioni interne, comunicati stampa). Da dati recenti è emerso che, per quanto riguarda i Ministeri, le regioni e le province, i mezzi di comunicazione sono per la maggior parte i media (TV e quotidiani), mentre per quanto riguarda i Comuni, i mezzi utilizzati sono perlopiù i comunicati stampa. Un’importante novità è poi rappresentata dall’utilizzo di mezzi di comunicazione interattiva; Internet è presente nella quasi totalità degli Enti, mentre è in via di sviluppo anche l’utilizzo dell’Intranet, come strumento che rende possibile una maggiore integrazione di relazioni all’interno e all’esterno dell’amministrazione. Questo complesso servizio di informazioni non deve essere la realizzazione di un’operazione di immagine che proponga le capacità e gli ambiti operativi delle strutture interne, ma un vero e proprio servizio integrato di informazioni utili e necessarie al cittadino per muoversi sul territorio e all’interno delle strutture amministrative. L’insieme di queste attività di comunicazione, finalizzata a mantenere un continuo rapporto con i cittadini, diviene uno strumento strategico per garantire un equilibrio tra istituzioni e popolazione. L’atto di 10 comunicare diventa un lavoro, uno scambio reciproco di informazione che porta ad una condivisione dell’amministrazione. 11 2 Il metodo traduttivo L’atto di tradurre è una materia complessa, all’interno della quale non interagiscono solo aspetti linguistici, ma anche culturali e pragmatici. Tale è la varietà di questi elementi che si pongono sempre in interazione l’uno con l’altro, che le discipline che si occupano di traduzione vanno dalla linguistica alla semiotica e molte altre. Prendendo in considerazione la definizione che Bruno Osimo fornisce in La traduzione saggistica dall’inglese (pag 1), opera che rappresenta un’utile sintesi delle più affermate teorie della traduzione, potremmo definire l’atto di tradurre un processo di trasformazione che porta da un prototesto ad un metatesto. In questo processo di trasformazione esistono componenti varianti come il linguaggio ed invarianti, quali il contenuto e lo stile che devono essere individuati al fine di produrre una buona traduzione. Da questa definizione emerge che ad oggi, sia ormai opinione consolidata che il tradurre non sia un’operazione meccanica di trasposizione di un testo da una lingua all’altra, ma un processo complesso, che richiede spesso notevoli interventi per risolvere difficoltà e discrepanze che si vengono a creare in esso. Come afferma Gideon Toury (Desriptive translation Studies and beyond1995), la traduzione non è altro che un testo primariamente appartenente al sistema letterario ricevente, e non una semplice ricostruzione del prototesto. Pertanto, essa deve tenere conto della cultura ricevente mantenendosi in equilibrio tra il polo dell’adeguatezza e quello dell’accettabilità. Nel corso della storia dei Translation Studies molti sono gli studiosi che si sono occupati di analizzare la complessità del processo traduttivo identificando le problematiche che lo caratterizzano e ipotizzando delle strategie al fine di aggirarle. Il punto di partenza per affrontare il processo traduttivo è per tutti la comprensione del testo. Questo momento di fondamentale importanza permette al traduttore di ricodificare il testo comprendendo le esigenze dettate dal contesto e facilitando in questo modo la riformulazione del messaggio nel testo d’arrivo. Eugene Nida, per esempio (1969) illustra schematicamente le fasi che compongono il processo traduttivo, ponendo come base di quest’ultimo la comprensione e l’analisi del testo fonte. Le fasi sono le seguenti: • Analisi della lingua d’origine e della lingua d’arrivo; 12 • Studio del prototesto prima di fare i primi tentativi di traduzione; • Formulazione di osservazioni e giudizi relativi alla struttura semantica e sintattica Una volta individuato il messaggio principale del testo di partenza, è fondamentale per il traduttore individuare lo skopos, vale a dire l’obiettivo. Secondo Vermeer (2000), infatti, al fine di produrre un traduzione fedele, è necessario comprendere quale sia l’obiettivo del testo fonte. I due aspetti fondamentali di questa fase sono l’individuazione del lettore modello, vale a dire dei destinatari del testo e della dominante, ossia della componente che predomina sulla quale tutto il testo si focalizza. In questo modo le scelte traduttive che egli deciderà di adottare saranno sempre in linea con le esigenze comunicative del testo, con la sua tipologia e con le aspettative del pubblico al quale ci si rivolge. Non è sempre facile ed immediato individuare la dominante, in quanto spesso accade che molti testi siano caratterizzati da diversi aspetti testuali. In questo caso, il traduttore può decidere di elencare questi aspetti in ordine gerarchico eliminando via via quelli che nella traduzione si rivelano superficiali. Nel modello illustrato da Bruno Osimo (2004) e riprodotto di seguito, vengono rappresentate le fasi del processo traduttivo in modo schematico e l’analisi, molto importante al fine di individuare le discrepanze che affronteremo nel prossimo capitolo. In esso vengono racchiuse sinteticamente alcune tra le più affermate teorie della traduzione e vengono mostrati gli aspetti descritti finora mettendo in risalto la loro implicazione nella riformulazione del messaggio che avviene nella mente del traduttore. Contenuto esplicito + contenuto implicito per la cultura emittente Messaggio linguistico Messaggio completo (mente del traduttore) Traduttore Implicito culturale per la cultura ricevente Formulazione linguistica Competenza culturale Residuo Messaggio ricevuto Competenza culturale 13 + Come emerge chiaramente, la componente culturale e quella linguistica hanno una fondamentale implicazione nella riformulazione del messaggio. Per questo motivo il traduttore deve proiettare il messaggio sulla lingua e sulla cultura ricevente. È in questo processo che egli si imbatte in numerosi casi di interferenza linguistica e culturale, alcuni dei quali, emersi nella traduzione dei comunicati stampa pubblicati dal Comune di Sesto San Giovanni, vengono illustrati nei prossimi paragrafi. 2.2 Interferenze di natura linguistica Nella storia dei Translation Studies molti teorici si sono occupati di identificare e risolvere le interferenze di natura linguistica. Le problematiche emerse all’interno dei comunicati stampa, identificate facendo riferimento a quelle elencate da Taylor nell’opera Aspects of Language and Translation (1992), sono le seguenti: Interferenze sintattiche Si tratta di fenomeni in cui lo stesso concetto esposto nel testo di partenza tramite l’uso di una determinata costruzione sintattica, prevede l’uso di una struttura sintattica diversa nella lingua d’arrivo. Eccone un esempio: (…) Lo Spazio Mil, destinato ad ospitare il Museo dell’Industria e del Lavoro, è la nuova struttura che, insieme alla gigantesca struttura a cielo aperto del contiguo Carroponte, è venuta ad integrare l’offerta di spazi pubblici per la cultura e lo spettacolo a Sesto San Giovanni. L’edificio sorge sull’area ex-Breda e si affaccia sulla via Granelli, alla quale si accede da viale Sarca oppure da via Carducci (…) Traduzione (…) Spazio Mil is a new exhibition space which will host Sesto’s new Museum of Industry and Labour”. The building, especially designed to provide an additional site for Culture and Performances arts events in Sesto, includes the Carroponte an overhead travelling crane which was used to transport iron wreckage.The building is located on the site where Breda, a historical Sesto factory, used to be, and overlooks via Granelli, which is accessible from viale Sarca and via Carducci”. (Comunicato 3 – Tenera è la notte) Nella traduzione del paragrafo in inglese sarebbe possibile mantenere intatta la struttura sintattica del testo originale, riproducendo un periodo altrettanto lungo caratterizzato da una serie di ripetizioni. Questa soluzione, però rischierebbe di rendere il testo troppo ridondante, il che non rifletterebbe il normale uso della lingua inglese. Questo tipo di interferenza obbliga il traduttore ad adottare strutture sintattiche che non corrispondono a quelle utilizzate 14 originariamente, ma mantengono inalterato il contenuto del testo. Newmark definisce questa strategia communicative translation. Interferenze che concernono l’uso delle forme verbali Questo tipo di discrepanza dipende dal fatto che in inglese esistono diversi tempi verbali, molti dei quali, però, non fanno sempre riferimento solo a criteri temporali, ma anche a varie sfumature di significato (Taylor – Aspects of Language and Translation pag 89). Basti pensare all’esistenza del futuro intenzionale, che non ha alcun corrispondente in italiano, oppure all’uso diverso che le due lingue fanno del passato prossimo e del passato remoto. Eccone un esempio: -promuovono tradotto are launching (comunicato 3 – Tenera è la notte): si tratta di un’azione progressiva, che in italiano può essere espressa utilizzando il presente, ma in inglese necessita il present continuous. In questi casi, la strategia adottata è quella che Newmark definisce faithful translation. Si tratta di una strategia che permette di riprodurre il preciso significato del testo entro i limiti delle discrepanze tra le costruzioni grammaticali delle due lingue. Uso diverso della paratassi e dell’ipotassi Si tratta di un tipo di interferenza che dipende molto dalla tipologia testuale in questione. Infatti, mentre nella comunicazione istituzionale l’inglese preferisce costruzioni paratattiche, più semplici e dirette, l’italiano, invece fa un largo uso delle costruzioni ipotattiche, più complesse. Nell’esempio qui di seguito emergono i cambiamenti attuati in questi casi: La Città di Sesto San Giovanni, uno dei primari centri industriali nella storia del nostro Paese, aderisce alla Giornata con alcune iniziative, che mirano ad informare i media e la cittadinanza sullo stato di avanzamento del costituendo Museo dell’Industria e del Lavoro (Mil) e a preannunciare la candidatura della città di Sesto al riconoscimento dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco) quale sito patrimonio dell’umanità grazie all’importanza dei suoi insediamenti industriali.(…) Traduzione: The city of Sesto San Giovanni, which is one of the Italy’s most important industrial centres, participated in this event with a number of initiatives. -. The events aimed to inform media and the citizenry about all the stages of the construction of the Museum of Industry and Labour. – They also represent the possibility to announce the candidature of the city of Sesto for becoming a part of Unesco World Heritage in the category of “evolutionary cultural landscapes” thanks to the importance of the industrial settlements located in its territory.(...) (comunicato 1- Giornata Mondiale ... ) 15 Come appare evidente, il periodo originario viene spezzato in tre parti. Soluzioni come questa hanno comportato in alcuni casi delle modifiche nella collocazione dei pronomi, nell’ordine dei costituenti e, a volte, nell’ordine in cui le informazioni venivano presentate. Anche in questo caso, la strategia cui si fa riferimento è quella della communicative translation: il contenuto del testo rimane intatto, anche se la forma può subire delle modifiche. 2.3 Termini culturalmente determinati All’interno dei testi tradotti sono emerse numerose discrepanze culturali generate dalla presenza di termini culturalmente determinati all’interno dei comunicati stampa. Facendo riferimento ad alcune tra quelle elencate da Newmark nella sua opera About Translation (Clevedon (etc): multilingual matters, 1991. – VIII) sono state classificate nel seguente modo: • cultural words: parole con una forte implicazione culturale, in particolare, attività o oggetti che hanno connotazioni specifiche di una cultura (esempi : CGIL, “Maglia nera”, “Giro d’Italia”); • metafore culturali, forme idiomatiche e proverbi che spesso perdono sfumature di significato durante la traduzione (esempio: fino ad esaurimento posti); • quality words che non hanno un equivalente (Nomi propri, “Contratto di Quartiere”, PRERP). La strategia che ha permesso, nella maggior parte dei casi, di evitare che a questi termini fosse conferito un significato diverso da quello inteso all’interno del testo originale è quella descrittiva, la quale consiste nell’inserire nella traduzione alcune descrizioni e spiegazioni che potessero rendere chiara e diretta la comprensione del lettore. Questa strategia è definita da Newmark ( About Translation – 1991 – pag 74/75) descriptive equivalent ed è quella che più di altre è stata indispensabile nella traduzione di termini con un’accezione culturale particolare. Eccone un esempio: Ci sarà anche Gianni Bugno, il vincitore del Giro d’Italia del ’90 e campione del mondo nel ’91 e nel '92, domenica 26 novembre alle celebrazioni di Luigi Malabrocca, la “Maglia nera” più famosa della prestigiosa corsa a tappe italiana.(…) Traduzione: th Sunday 26 November, Gianni Bugno, winner of “Giro d’Italia” (the famous long distance road bicycle race for professional cyclist) in 1990, 1991 and 1992 will participate in the celebration of Luigi Malabrocca, the 16 Italian most famous “maglia nera” (the symbol of the cyclist who took the last place in the “Giro d’Italia”). (Comunicato 4 – In bici a Teatro per ricordare la Maglia Nera Luigi Malabrocca). Tuttavia, non si tratta dell’unico metodo utilizzato nella traduzione dei comunicati stampa. In alcuni casi seppur non numerosi, infatti, la strategia descrittiva ha lasciato spazio alle seguenti strategie: transference: chiamata anche transcription (Harvey 2000) , consiste nel trasferimento di una parola della lingua d’origine nella lingua d’arrivo (esempio: “Carroponte” tradotto “overhead travelling crane” oppure “Municipio” tradotto “Town Hall”); paraphrase: consiste nell’inserimento di una spiegazione del termine più dettagliata rispetto alla strategia descrittiva ( esempio: “Associazioni Partigiane” tradotto “Association which represents the partisan forces for the Resistance Movement during the 2nd World War). 2.4 Aspetti discorsivi Al fine di individuare e mantenere nella traduzione le caratteristiche discorsive dei comunicati stampa è stato necessario tenere conto in modo particolare dell’interlocutore e dello scopo dei testi. Trattandosi, infatti, di testi che si rivolgevano ai cittadini e che dovevano comunicare loro delle informazioni, si è cercato di strutturare le traduzioni in modo tale da mantenere questi due aspetti intatti. Talvolta, è stato necessario spostare delle informazioni nel testo oppure mettere in evidenza quelle che vengono definite informazioni di contatto. Per farlo sono state utilizzate formule come “Contact Information”, “for booking call…” e frasi fatte come “while seats last” che non hanno intaccato la coesione e la coerenza del testo, ma hanno fatto in modo di rendere immediate nella lettura le informazioni di carattere interpersonale. Queste sono tutte le caratteristiche principali sulle quali è stato necessario soffermarsi al fine di produrre delle traduzioni fedeli al contenuto del testo originario. Si tratta di aspetti complessi e numerosi, i quali verranno analizzati nel dettaglio all’interno del quarto capitolo, in cui verranno illustrati i comunicati, le traduzioni e verranno elencate le strategie adottate per aggirare le interferenze. Il prossimo capitolo, invece, si propone di dare una visione generale della gestione comunicativa del Comune di Sesto San Giovanni, all’interno della quale il genere del comunicato stampa è molto utilizzato. Osservando i meccanismi che la regolano e quanto questi influiscono nella creazione e nel mantenimento del rapporto con la popolazione si cercherà di illustrarne gli sviluppi e le mancanze che la caratterizzano ancora oggi. 17 3 La comunicazione dell’Amministrazione Comunale di Sesto San Giovanni: i comunicati Per capire come il Comune di Sesto San Giovanni gestisce il rapporto comunicativo con i suoi cittadini è necessario, prima di tutto osservare il contesto nel quale questo rapporto agisce ed avere una visione generale di ciò che il Comune è ad oggi, soffermandosi sul ruolo della comunicazione relativamente alla candidatura della città come parte del patrimonio Unesco. Molto utile a questo proposito è stato il portale di Sesto per l’Unesco (www.sestoperl’unesco.net), creato proprio al fine di contenere una serie di informazioni relative alle tappe della candidatura e alle attività attuate per sostenerla. 3.2 Il Comune Sesto San Giovanni è un Comune che si trova ai confini di Milano, conta oggi 83 mila abitanti ed è la quinta città più popolosa della Lombardia. Esso è conosciuto per la sua speciale tradizione industriale, che l’ha visto il luogo con uno maggiore sviluppo industriale in tutta Europa tra il 1903 e il 1911. Nel giro di soli otto anni infatti si sono insediate sul territorio di Sesto un buon numero di grandi aziende per dimensioni e qualità dei loro prodotti, come la Breda, la Falck, la Ercole Marelli, la Campari, la Garelli e molte altre di dimensioni minori. La presenza di queste fabbriche ha fatto si che la comunità sviluppasse due caratteristiche distintive: una grande capacità innovativa e una forte coesione sociale e dunque profonda solidarietà creatasi proprio nei periodi lotta di Liberazione dalle fabbriche con i grandi scioperi del 1943 e 1944, durante le deportazioni nei lager nazisti, le lotte partigiane e, più tardi, con la costruzione dei grandi villaggi operai, cresciuti proprio intorno alle fabbriche. Sesto è diventata così un laboratorio politico e sociale, oltre che un luogo dove sono stati inventati, progettati e prodotti oggetti e macchine che hanno migliorato la vita di milioni di persone in tutto il mondo. Poi, a partire dagli anni ’80, è iniziato il declino della grande industria e nel 1996 l’ultima grande fabbrica, la Falck Unione, ha chiuso definitivamente i battenti. Nel giro di pochi mesi si sono persi diecimila posti di lavoro e il primo straordinario sforzo della città è stato quello di evitare un 18 disastro sociale. Grazie all’impegno del Comune, delle organizzazioni sindacali e politiche, di quelle sociali, sono stati evitati drammi di grande portata, ma le difficoltà sono state comunque enormi. Per risolvere questa situazione, è stato necessario pensare al futuro della città, mantenendo le tradizioni e usandole per ridare uno slancio evolutivo alla realtà sestese. In questo processo di rivalorizzazione del territorio il ruolo del lavoro e della cultura sono stati come sempre determinanti. L’Amministrazione Comunale ha messo al primo posto la volontà di preservare il patrimonio fisico ed etico della città come base sostanziale dello sviluppo, antico e nuovo allo stesso tempo. 3.3 La candidatura Il 18 Aprile 2006 il Comune di Sesto San Giovanni ha annunciato ufficialmente l’intenzione di candidarsi come Patrimonio mondiale dell’Umanità nella categoria del paesaggio culturale evolutivo. Quest’ultima, riconosciuta a partire dal 2000, rappresenta un’ulteriore innovazione della categoria del paesaggio culturale, introdotta nel 1992 dal World Heritage Committee di Icomos, un’organizzazione internazionale non governativa che si occupa della conservazione e tutela dei monumenti e di luoghi storici in tutto il mondo. Con l’espressione paesaggio culturale evolutivo, l’organizzazione intende un paesaggio che è frutto di un’iniziale esigenza economica, amministrativa, sociale e religiosa che si è sviluppata nella sua forma attuale in associazione con e in risposta al suo ambiente naturale. La categoria si occuperebbe di preservare quei siti nei quali il paesaggio è costituito dal risultato di insediamenti umani nel corso dei secoli. La candidatura della città di Sesto parte dalla convinzione che essa rientri in questa categoria in quanto si tratta di un luogo che conserva un ruolo sociale attivo, dove la storia e la tradizione locale sono indissolubilmente legati al territorio, ma al contempo il processo evolutivo non si arresta. La comunità pone le sue radici in una storia che non ha dimenticato e si impegna a trasmettere il patrimonio culturale e sociale alle generazioni future, sostenendo allo stesso tempo, un processo dinamico di trasformazione e sviluppo. L’inserimento di Sesto nella lista Icomos-Unesco Icomos conferirebbe alla città la possibilità di incrementare la tutela e la conservazione del patrimonio cittadino, costituito dall’intera città. È proprio per questo, infatti, che si è deciso di candidare l’intero perimetro della città e non solo parti di essa come è successo in precedenza. La ricchezza e l’eccezionalità del tessuto urbano 19 rendono Sesto un patrimonio difficilmente riscontrabile in altre parti del mondo, e quindi degno di essere interamente tutelato da un organo come l’Unesco. Come specifica il portale www.sestoperl’unesco.it, la decisione si basa sulle seguenti ragioni: • la ricchezza e la peculiarità della storia industriale, operaia e politica della città • la permanenza di questa storia come fondamento di un senso della comunità diffuso e condiviso • la ricchezza quantitativa e qualitativa del patrimonio industriale esistente e il suo essere presente sia nella città costruita che nelle aree dismesse • le opere compiute e i progetti formulati dall’amministrazione comunale per far vivere e far conoscere la memoria e l’identità storica della città facendone un elemento capace di segnare e guidare il rinnovamento urbano, produttivo e sociale • la ricerca di uno sviluppo sostenibile sul piano ambientale e sociale • l’investimento in un progetto museale forte e innovativo, dotato di una sede centrale ma capace di rendere leggibile la storia dentro l’intero paesaggio urbano. È a questo punto che la gestione della comunicazione ha dovuto subire un’evoluzione. Le informazioni dovevano essere accessibili a tutti e in modo più diretto, costante ed immediato. Per farlo, è stata necessaria la collaborazione di giornalisti ed esperti di comunicazione che si sono occupati di creare una rete di comunicazione che sfruttasse non più solo la distribuzione in formato cartaceo, ma anche in formato elettronico. Sul portale è possibile consultare i comunicati stampa dall’anno 2006 ad oggi, i quali rappresentano attualmente il mezzo di comunicazione più efficace. Essi riguardano eventi ed iniziative organizzate dal Comune oppure l’attuazione di progetti e piani urbanistici, fornendo uno scambio di informazioni completo ed accurato. Ciò che li rende accessibili non è solo il fatto di potervi accedere tramite il personal computer, ma anche il linguaggio che utilizzano, semplice, privo di eccessi, che combina l’uso di termini specifici con forme più colloquiali, allo scopo di evitare ambiguità e incomprensioni da parte dei lettori. In realtà però, questa evoluzione non ha soddisfatto l’esigenza fondamentale del Comune di Sesto San Giovanni di poter comunicare anche con la parte straniera della popolazione, giunta sul territorio attraverso i flussi migratori. Per venire incontro alle necessità dei cittadini stranieri, è stata avanzata la proposta di poter tradurre i comunicati in lingua inglese, sfruttando il ruolo delle lingua come lingua franca. Non sempre ci si rivolge a cittadini che hanno una conoscenza 20 approfondita della lingua inglese, ma il fatto stesso che un’Istituzione faccia un tentativo per rendere queste persone parte del rapporto comunicativo le conferisce una sorta di riconoscimento. Il lavoro da me svolto e che vi illustrerò nel quarto capitolo consiste in una prova di traduzione di alcuni comunicati pubblicati sul portale di Sesto per l’Unesco e dalla relativa analisi delle problematiche che ho riscontrato ed individuato prendendo come guida e supporto le teorie che vi ho illustrato nel primo capitolo. Prima di illustrarlo è necessario fornire una visione generale delle caratteristiche distintive dei comunicati stampa, molte delle quali sono state individuate nei testi. 3.4. I comunicati I comunicati stampa pubblicati dal Comune di Sesto San Giovanni sono testi scritti attraverso i quali vengono comunicate le cosiddette informazioni di servizio, vale a dire quelle comunicazioni importanti che concernono le attività e i servizi che il Comune fornisce alla popolazione. Come abbiamo già anticipato nel capitolo precedente essi sono pubblicati su Internet in modo da garantire un flusso comunicativo immediato con i cittadini. Per quanto riguarda la dimensione discorsiva, essi sono introdotti da un titolo, seguito da una parte introduttiva in cui vengono anticipate le tematiche essenziali. In molti comunicati il titolo è seguito da un sottotitolo, ma ciò non avviene nei comunicati in questione. In essi il titolo è messo in evidenza. La seconda parte consiste nell’elaborazione del comunicato in cui possiamo trovare tutte le informazioni in modo più dettagliato. In questa parte avviene una sorta di giustificazione del motivo per cui il tema è particolarmente importante e l’autore fornisce tutte le indicazioni necessarie al lettore per informarlo in modo preciso circa l’oggetto del comunicato. La parte finale è caratterizzata da un commento e dall’introduzione delle informazioni di contatto, anche se, come vedremo, esse non sono presenti in tutti comunicati oppure occupano spesso altre posizioni. In ogni modo, esistono degli aspetti che caratterizzano la struttura dei comunicati, molti dei quali non sono emersi oppure sono stati individuati solo in alcuni dei comunicati stampa analizzati. Il primo fra questi è la newsworthiness: presente maggiormente nei comunicati destinati ai media 21 che li renderanno notizia vera e propria, non emerge in modo particolare nei comunicati pubblicati dal Comune di Sesto San Giovanni. Questo perché essendo informazioni di servizio messe a disposizione direttamente dl Comune, non è necessario strutturarle in modo da renderle credibili e attendibili. Al contrario, vi è una presenza rilevante di altre due caratteristiche discorsive. La prima consiste nell’inserimento di spiegazioni per cui un determinato evento o una specifica iniziativa sono considerati importanti; la seconda è la struttura a piramide rovesciata, la quale consiste nell’organizzare le informazioni in modo tale che le prime righe del testo possano essere lette da qualsiasi lettore, mentre la restante parte sia diretta ad un pubblico più specializzato. Infine, vi è un numero elevato di citazioni di membri dell’Amministrazione comunale. Esse hanno lo scopo di dare maggiore credibilità e sono presenti nella maggior parte dei comunicati. Esistono poi delle caratteristiche che ricorrono spesso all’interno dei testi, che possiamo definire caratteristiche meta pragmatiche prendendo in prestito una definizione di Jacobs ( Preformulating the news: an analysis of the metapragmatics of press releases. 1999 Amsterdam; Philadelphia) tra queste vi è l’uso di self-references, vale a dire la ripetizione del nome dell’ente che pubblica il comunicato, di self-quotations, ovvero dell’ inserimento all’interno del comunicato di una o più citazioni aventi lo scopo primario di manipolare l’opinione del lettore e ottenere da lui una determinata reazione, come una maggior sensibilità rispetto a certi problemi di natura sociale oppure semplicemente la volontà di partecipare ad un evento, ed infine delle explicit semi-performatives, periodi caratterizzati dall’uso di verbi alla terza persona adibiti alla creazione di trasposizioni degli enunciati performativi. Nei testi emerge, inoltre, un uso rilevante di strategie di semplificazione e neutralizzazione. Del primo caso fanno parte l’uso di un linguaggio semplice e mai eccessivo e l’uso di spiegazioni e definizioni che garantiscano la comprensione del contenuto al lettore. La neutralizzazione, invece, consiste nell’eliminazione degli eccessi linguistici tramite l’uso di apposizioni, paratassi e catene di genere. Il genere del comunicato stampa ha uno scopo primariamente informativo, ma in un certo senso anche promozionale e persuasivo. Il fatto che siano pubblicati su Internet non attraverso delle agenzie, ma direttamente su un sito creato dal Comune permette di raggiungere in breve tempo questi obiettivi. Nei comunicati di cui vi illustrerò la traduzione e l’analisi, non sempre la struttura segue l’ordine da me indicato sopra, ma cambia a seconda delle necessità di impaginazione (inserimento delle informazioni prima e non alla fine) oppure della necessità di attirare l’attenzione del lettore. Il comunicato, pertanto subisce una sorta di decostruzione 22 ricomposizione delle sue parti costitutive. I comunicati scelti in quanto rappresentativi delle problematiche linguistiche e culturali di cui sono stati analizzati gli aspetti nel primo capitolo sono i seguenti: -Giornata mondiale del patrimonio archeologico industriale - 18 aprile 2006 pubblicato il giorno 04/04/2006 -Parte dalla Bicocca il viaggio della Locomotiva Breda pubblicato il giorno 14/06/2006 -“Tenera è la notte”- Sabato 28 Ottobre – Spazio MIL pubblicato il giorno 10/10/2006 -In bici a teatro per ricordare la maglia nera Luigi Malabrocca pubblicati il giorno 20/11/2006 -La fabbrica e la salute: in un libro di Pizzinato e Pelucchi la storia delle conquiste sindacali sui luoghi di lavoro pubblicato il giorno 29/01/2007 -Presentazione del libro "La Costituzione - bene comune" dal XIX concorso "Sesto e i suoi studenti" pubblicato il giorno 16/01/2007 -Visitando Sesto: visite guidate alla nostra città pubblicato il giorno 22/02/2007 -Risanamento ed edilizia popolare al centro del Protocollo d'intesa siglato oggi da Giorgio Oldrini e Luciano Niero pubblicati il giorno 12/03/2007 -Sesto San Giovanni si parla di "fabbriche" di Antonio Galdo con Savino Pezzotta, Federico Falck, Vittorio Merloni e Onorio Rosati pubblicato il giorno 11/04/2007 -Omaggio alla marcia del primo Maggio: al MIL il 30 Aprile letture scenica straordinaria di “A est del fiume Lambro pubblicato il giorno 27/04/2007 -Ambiente, la lezione di Sesto: come trasformare l'inquinamento della falda in acqua pulita ed energia rinnovabile pubblicato il giorno 18/01/2008 -Festival dei Musei di Impresa allo Spazio Mil pubblicato il giorno 06/05/2007 -Basta scritte sugli edifici pubblici: entra nel vivo la lotta ai graffitari pubblicato il giorno 17/06/2008 23 Di questi verrà fatta un’analisi generale elencando le problematiche linguistiche e culturali riscontrate, mentre verrà illustrata un’analisi specifica del comunicato intitolato “Aler e Comune in visita a due villaggi operai per definire le priorità di intervento” pubblicato il giorno 28/11/2006. 24 4 Traduzioni e analisi th April, 18 2006: the World day for archaeological and industrial heritage Testo numero 1 Giornata mondiale del patrimonio archeologico industriale - 18 aprile 2006 The International Committee for the Conservation th of the Industrial Heritage (Ticcih) proclaimed 18 April the World day for archaeological and industrial heritage. The city of Sesto San Giovanni, which is one of the Italy’s most important industrial centres, participated in this event with a number of initiatives. These events aimed to inform media and the citizenry about all the stages of the construction of the Museum of Industry and Labour. They also represent the possibility to announce the candidature of the city of Sesto for becoming a part of Unesco World Heritage in the category of “evolutionary cultural landscapes” thanks to the importance of the industrial settlements located in its territory. The International Committee For The Conservation Of Industial Heritage (Ticcih) ha proclamato la giornata del 18 aprile Giornata mondiale del patrimonio archeologico industriale. La Città di Sesto San Giovanni, uno dei primari centri industriali nella storia del nostro Paese, aderisce alla Giornata con alcune iniziative, che mirano ad informare i media e la cittadinanza sullo stato di avanzamento del costituendo Museo dell’Industria e del Lavoro (Mil) e a preannunciare la candidatura della città di Sesto al riconoscimento dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco) quale sito patrimonio dell’umanità grazie all’importanza dei suoi insediamenti industriali. Il programma della giornata è così articolato: -ore 10: visita aperta al pubblico (su prenotazione) del cantiere del Museo dell’Industria e del Lavoro. Programme of the day -10:00 am: visit to the construction site of the Museum of Industry and Labour (open to the public on booking). -11:00 am: visit to the construction site of the Museum of Industry and Labour (reserved to representatives of UNESCO and media). Afterwards there will be a press conference. -03:00 pm: visit at the construction site of the Museum of Industry and Labour (opened to the public on booking). -05:00 pm: public meeting entitled “The city of factories- The factory of cities” in the Council Hall. Giorgio Oldrini, Mayor of Sesto will participate in the meeting with the town councillor for Culture Monica Chittò, photographer Gabriele Basilico , actor Giancarlo Dettori, journalist Andrea Monti and Massimo Preite, expert in the study of museums and Full professor at the University of Florence. -ore 11: visita al cantiere del Museo dell’Industria e del Lavoro riservata ai rappresentanti dell’Unesco e ai rappresentanti degli organi d’informazione; a seguire: conferenza stampa. -ore 15: visita aperta al pubblico (su prenotazione) del cantiere del Museo dell’Industria e del Lavoro. -ore 17: nella Sala consiliare del palazzo comunale: incontro pubblico “La città delle fabbriche - La fabbrica della città”. Interverranno il Sindaco Giorgio Oldrini, l’Assessore alla Cultura Monica Chittò, il fotografo Gabriele Basilico, l’attore Giancarlo Dettori, il giornalista Andrea Monti, il museologo docente dell’Università di Firenze Massimo Preite. Nell’occasione saranno esposte presso il palazzetto comunale fotografie realizzate nelle aree dimesse sestesi da Gabriele Basilico e documentazione fotografica dei lavori di realizzazione del Museo del Lavoro. On this occasion, a photographic documentation of the construction process of the Museum and some photographs of derelict sites in Sesto made by Gabriele Basilico will be on display at the Town Hall. 25 Le visite guidate al cantiere avranno la durata di circa un’ora. Il numero di posti è limitato. Per la partecipazione è obbligatoria la prenotazione ai numeri telefonici 02.36.57.43.22 o .23, nelle giornate dall’11 al 14 aprile, nei seguenti orari: 912 e 14-17 (venerdì 14 nel pomeriggio gli uffici sono chiusi). th Therefore, on Wednesday evening, April 19 at the Council Hall the municipality of Sesto will introduce the recognition called “The city of factories- The factory of cities”. The award has been promoted by the International Competition of films and videos concerning Labour and Society (Filmmaker). Nella serata di mercoledì 19 aprile, inoltre, presso la Sala consiliare del palazzo comunale, verrà presentato il Premio Città di Sesto San Giovanni “La città delle fabbriche – La fabbrica del futuro” promosso nell’ambito del Concorso internazionale di film e video dedicati ai temi del lavoro e del sociale “Filmmaker”. Il premio contribuirà alla realizzazione di un audiovisivo dedicato alla storia, all’identità e al futuro della città di Sesto che verrà presentato nella prossima edizione del festival, “Filmmaker doc 11”, che si terrà a Milano nel prossimo mese di novembre. The recognition will contribute to the creation of an audiovisual film concerning the History, the identity and the future of Sesto. This video will be presented during the next edition of the Competition, “Filmmaker doc 11” which will take place in Milan in November. After this event it will become a part of the estate of the Museum of Industry and Labour. In the course of the event there will be a screening of some other films presented during the previous edition of the Competition. Il film realizzato entrerà a far parte dei giacimenti del Museo dell’Industria e del Lavoro di Sesto San Giovanni. Contact information: Nell’ambito della serata del 19 aprile, ad ingresso gratuito, a partire dalle ore 21 verranno proiettati alcuni dei film realizzati in occasione delle precedenti edizioni del festival. Guided tours at the construction site of the Museum of Industry and Labour will last about an hour and the number of reservations is limited Data di pubblicazione: 04/04/2006 For booking call 0236574322 th th On the 11 /14 April from 09:00 am to 12:00 am and from 02:00 pm to 05:00 pm. Date of release: 04/04/2006 26 Testo numero 2 th Parte dalla Bicocca il viaggio della Locomotiva Breda. 24 June, 2006: the tour of Breda Locomotive starts from Bicocca. Il restauro della locomotiva Breda 830 del 1906 è durato parecchi mesi, ma ora è tutto pronto per la grande inaugurazione. Sabato 24 giugno, in attesa della Notte Bianca di Sesto San Giovanni e Milano, il locomotore lascerà l’hangar dell’Ansaldo – Camozzi, dove è stato restaurato, e – trainato da un camion speciale messo a disposizione dalla Franconti Trasporti e Logistica – raggiungerà il piazzale della stazione Greco dove riceverà il “battesimo” ufficiale in concomitanza con le celebrazioni del centenario dell’Esposizione internazionale del Sempione: “Milano 1906: la mostra. La scienza, la città, la vita”. La locomotiva, diciassettesima di una serie di quarantaquattro realizzate dalla Breda ai primi del ‘900 per le neonate Ferrovie dello Stato, è la 758ma prodotta nello stabilimento di sesto San Giovanni e nel 1936 verrà ceduta alla cockeria di Cairo Montenotte, dove resterà in servizio fino al 1986. Grazie all’intervento di Rodolfo Spadaro, nel 1995 la locomotiva Breda viene ceduta al Comune di Sesto San Giovanni. Nel 2005 l’Ansaldo Camozzi si rende disponibile ad effettuare il restauro, che viene effettuato da Rodolfo Spadaro, Carlo Vimercati e Giuseppe Bruscella insieme a Corrado Ferulli e Patrizia Ricciardi. Il 24 giugno alle 10.00 in attesa dell’inaugurazione ufficiale del Locotender, si terrà sul piazzale della Stazione Greco Pirelli una esecuzione di canti di fabbrica a cura del Coro La Miniera. Alle 10.30 il telo che copre la Breda 830 cadrà, per rivelare la locomotiva messa a nuovo. Dalla stazione ci si sposterà quindi nelle aule della vicina università Bicocca, dove il Sindaco di Sesto Giorgio Oldrini e il Rettore Marcello Fontanesi premieranno il Cav. Camozzi, i dirigenti dell’Ansaldo e i lavoratori che hanno partecipato volontariamente al restauro. In seguito verranno illustrati i particolari del recupero filologico effettuato sulla 830 e verranno proiettati filmati sulla produzione della Breda negli anni venti. Alle 14.30 la locomotiva affronterà l’ultima parte del suo viaggio: dalla stazione Greco, infatti, partirà alla volta di Sesto San Giovanni dove attraverserà le vie della città fino a notte inoltrata per posare definitivamente le sue ruote sotto il carroponte di via Granelli, nella ex area Breda. Una sorta di ritorno a casa dopo centinaia di migliaia di chilometri percorsi e decenni di onorato servizio. The restoration of Breda Locomotive 830 which was made in 1906 has lasted several months, but now all is ready for the opening. The Locomotor, which was restored by Ansaldo Camozzi, will th leave its Hangar on Saturday the 24 June during the “White Night”, a night when events and initiatives are organized in Sesto and Milan. It will be transported by a special truck provided by the company Franconti Trasporti e Logistica and will arrive at Greco Station during the bicentenary of the Sempione International Exposition where will be on display an exhibition entitled “Milano 1906: science, city and life”. The locomotive, created by th Breda at the beginning of the 20 century for the National Train Transport, is the seventeenth of a th serial production of 44 pieces, and the 758 to have been built created in the plant of Sesto San Giovanni. Given to a raw coil work located in Cairo Montenotte in 1936, it was operational until 1986. Thanks to Rodolfo Spataro it was given to the municipality of Sesto in 1995. Although Ansaldo Camozzi communicated its willingness to restore it in 2005, it was made by a group of ex Breda workers, Rodolfo Spataro, Carlo Vimercati, Giuseppe Brucella, Corrado Ferulli and Patrizia Ricciardi. On the occasion of the unveiling of the restored Locomotive, the chorus La Miniera will sing some working songs. The event will take place at 10:00 am at Greco Pirelli Station. At 10:30 am Breda 830 will be shown to the public. Then Giorgio Oldrini, Mayor of Sesto and Marcello Fontanesi, chancellor of Bicocca University will give a special award to Attilio Mario Camozzi, president of Camozzi Group, some managers of Ansaldo and the workers who participated in the restoration process. After the award ceremony, some videos concerning the restoration of the Locomotive and Breda production during the 1920s will be screened. At 14:30 the Locomotive will continue the last part of its tour: from Greco Station to Sesto (it will cross the streets of the city during the night and it will arrive at last under the overhead travelling crane located in via Granelli ( ex Breda area ). The Breda Locomotive finally comes back home after millions of kilometres and decades of work. th Date of release 14 June 2006. Data di pubblicazione: 14/06/2006 27 Testo numero 3 "Tenera è la notte" - Sabato 28 ottobre Spazio Mil “Tender is the night” - Saturday 28 October – Spazio MIL La Provincia di Milano e Agis Lombardia promuovono la prima Festa del Teatro, che avrà luogo domenica 29 ottobre, con una serie di spettacoli, eventi e visite guidate (ad un costo di soli 3 euro o ad ingresso gratuito) che coinvolgerà tutta la città di Milano. La Città di Sesto San Giovanni partecipa alla Festa del Teatro ospitandone presso il nuovo Spazio Mil l’evento inaugurale: una festa nella festa intitolata “Tenera è la notte (?)”, che avrà inizio alle ore 21.30 di sabato 28 ottobre per prolungarsi sino alle ore piccole di domenica. La festa inaugurale, curata da Dionisi Compagnia teatrale, si terrà ad ingresso gratuito sino ad esaurimento dei posti disponibili, e vedrà succedersi nel corso della serata e delle prime ore della notte: le performance teatrali a cura del Teatro delle Moire; “frammenti verso opera notte” di Dionisi Compagnia teatrale; le esibizioni della danza/lotta taji a cura di Elicoides e infine la Festa! con DJ per Signora. Durante la serata sarà in funzione un cocktail and wine bar. Lo Spazio Mil, destinato ad ospitare il Museo dell’Industria e del Lavoro, è la nuova struttura che, insieme alla gigantesca struttura a cielo aperto del contiguo Carroponte, è venuta ad integrare l’offerta di spazi pubblici per la cultura e lo spettacolo a Sesto San Giovanni. L’edificio sorge sull’area ex-Breda e si affaccia sulla via Granelli, alla quale si accede da viale Sarca oppure da via Carducci. Per maggiori informazioni:Agis Lombardia (www.lombardiaspettacolo.com); Provincia di Milano (www.provincia.milano.it/); Comune di Sesto San Giovanni - Portale del cittadino (www.sestosg.net); Compagnia teatrale Dionisi (www.dionisicompagniateatrale.it); Teatro delle More (www.teatrodellemoire.it) ; DJ per Signora (www.djpersignora.it) On Sunday 29 October the province of Milan and the Lombardy branch of the general Italian Association for the performing arts (AGIS) are st launching the 1 Theatre Party. The event will involve the entire city and will include a series of performances and guided tours. Admission to most of the events is free; a small fee (€ 3) is charged for some events. The city of Sesto will contribute to the Theatre-Party by hosting the opening event, a party-performance entitled “Tender is the night”. The event will begin on th Saturday 28 October at 21:30 and will last till Sunday morning. Free entrance while seats last. The event has been organized by the acting company Dionisi, and will include: theatre performances by Teatro delle Moire; “frammenti verso opera notte” (Dionisi acting company); taji performances organized by Elicoides; the party ( Dj per Signora). The event will take place at Spazio MIL, the new exhibition space which will host Sesto’s new Museum of Industry and Labour. A cocktail bar and a wine bar will be open. The building, especially designed to provide an additional site for Culture and Performances arts events in Sesto, includes the Carroponte an overhead travelling crane which was used to transport iron wreckage. The building is located on the site where Breda, a historical Sesto factory, used to be, and overlooks via Granelli, which is accessible from viale Sarca and via Carducci. Contact Information: Agis Lombardia (www.lombardiaspettacolo.com; Province of Milan (www.provincia.milano.it/); Municipality of Sesto San Giovanni - Portale del cittadino (www.sestosg.net); Dionisi acting company (www.dionisicompagniateatrale.it); Teatro delle Moire (www.teatrodellemoire.it); Dj per signora (www.djpersignora). th th Date of release: 10/10/2006 Data di pubblicazione: 10/10/2006 28 Testo numero 4 A bicycle ride to the Theatre to commemorate Luigi Malabrocca, the Giro d’Italia most famous loser. In bici a teatro per ricordare la maglia nera Luigi Malabrocca. Ci sarà anche Gianni Bugno, il vincitore del Giro d’Italia del ’90 e campione del mondo nel ’91 e nel '92, domenica 26 novembre alle celebrazioni di Luigi Malabrocca, la “Maglia nera” più famosa della prestigiosa corsa a tappe italiana. th Sunday 26 November, Gianni Bugno, winner of “Giro d’Italia” (a long distance road bicycle race for professional cyclist) in 1990, 1991 and 1992 will participate in the celebration of Luigi Malabrocca, the Italian most famous “maglia nera” (the symbol of the cyclist who took the last place in the “Giro d’Italia”). A poche settimane dalla scomparsa di Malabrocca, il Comune di Sesto San Giovanni ha deciso di intitolare al ciclista di fine anni quaranta il percorso ciclabile accanto al Museo del Lavoro di via Granelli. La giornata inizierà alle 16.00 con una pedalata che, dal Rondò di Sesto, arriverà proprio al Museo del Lavoro di via Granelli passando per viale Casiraghi, via Rovani, le passerelle ciclopedonali del Parco Nord, villa Torretta e il parco Breda, accanto al Carroponte. Only a few weeks after Luigi Malabrocca’s death, the municipality of Sesto has decided to dedicate to the renowned 1940s cyclist, the cycle track near the Museum of Industry and Labour located in via Granelli. The commemoration will begin at 4:00 p.m. The ride will start from Sesto Rondò and reaches the Museum of Industry and Labour located in via Granelli passing along viale Casiraghi, via Rovani, the Parco Nord footbridges, villa Torretta and the Breda park, near the overhead travelling crane. Here, during a short ceremony a commemorative plaque dedicated to Luigi Malabrocca will be uncovered. Gianni Bugno, Alcide Cerato, President of the professional cyclists Federation and Mario Pastonesi, a “Gazzetta dello sport” journalist, will participate in the ceremony , together with the family of the recently disappeared cyclist. Proprio qui, attorno alle 17.30, si terrà la piccola cerimonia di scopertura della targa che ricorda Luigi Malabrocca, alla presenza dell’ex corridore Gianni Bugno, del Presidente dei ciclisti professionisti di federciclismo Alcide Cerato, del giornalista della Gazzetta dello Sport Mario Pastonesi e della famiglia della “maglia nera” recentemente scomparsa. A partire dalle 18.00, all’interno del MIL, si terrà la replica dello spettacolo – che tanto successo aveva avuto la sera dell’apertura al pubblico del MIL – “La maglia nera. Gesta e ingegno di Luigi Malabrocca”, un racconto teatrale di e con Matteo Caccia prodotto dal teatro Filodrammatici. At 06:00 p.m. a theatre performance will take place at the Spazio MIL. The drama on stage is “The Maglia nera. Luigi Malabrocca’s talent and performances”. The show, based on a play by Matteo Caccia (who also acts in it) and produced by the Filodrammatici Theatre, was the first performed on the occasion of the launch of Spazio MIL to great public acclaim. “Malabrocca –ricorda il Sindaco di Sesto Giorgio Oldrini – è stato un simbolo nell’Italia del dopoguerra che tornava faticosamente alla vita. In un paese che impazziva per i campioni Coppi e Bartali, lui ha saputo conquistarsi la notorietà arrivando ultimo, ma mai fuori tempo massimo. La sua è stata l’epopea di un uomo normale che, con fatica e ingegno, è riuscito a suo modo ad emergere dalle ristrettezze della guerra. Sesto San Giovanni ha visto nella sua storia migliaia di Malabrocca ed è per questo che adesso abbiamo deciso di dedicare a lui questo nuovo percorso ciclabile”. “Malabrocca- says Giorgio Oldrini, Mayor of Sesto,- was a symbol for Italy during the period nd after the 2 World War. In a Country where people were wild about Coppi and Bartali ( the two most famous Italian cyclists ) Malabrocca was able to attract the public attention by taking the Data di pubblicazione: 20/11/2006 29 last place but never exceeding the maximum time for the race”- he concludes-“ his is the story of an ordinary man who succeeds in emerging from the war thanks to hard work and talent. Sesto San Giovanni was home to thousands of men like this, and for this reason the municipality decided to dedicate the cycle track to Malabrocca”. Date of release: 20/11/2006 Health and factories: a book written by Pizzanato and Pelucchi which tells the story of industrial actions on workplaces. Testo numero 5 La fabbrica e la salute: in un libro di Pizzinato e Pelucchi la storia delle conquiste sindacali sui luoghi di lavoro. th On Tuesday 30 January at 21:00 the municipality of Sesto will host the presentation of the book “Health and factories. The workers’ fight and the role of the Italian General Confederation of Labour (Cgil) during the last 100 years”, written by the trade unionist Antonio Pizzanato and by Giancarlo Pelucchi, the President of ANPI the Italian Association which represents the partisan forces nd for the Resistence Movement during the 2 World War (ANPI). A historical overview and analysis of the century-long battle fought by the workers’ movement to improve working conditions in the factories of Sesto, the book will be presented at Villa Mylius (Largo La Marmora) which is the cultural and administrative centre of the city. The book, which goes back over the story of industrial actions made in order to get better working conditions, will be presented by Susanna Camusso, the Secretary-general of Cgil. Moreover, the book focuses on the importance of some events which represent a turning point in the history of workers’ fight. These events are the approval of the Register of environmental data of the department on September 1971, the introduction of sanitary booklets and regular check-ups for all the workers of the Breda Fucine ad Breda Termotecnica and the creation of SMAL, st the Medical Service on workplaces made on 21 November 1972 by the municipality of Sesto. Martedì 30 gennaio alle 21.00, a Villa Mylius, in largo La Marmora a Sesto San Giovanni, verrà presentato il libro “La fabbrica e la salute. Lotte operaie e contrattazione a partire da Sesto San Giovanni nei 100 anni della Cgil”, a cura di Antonio Pizzinato e Giancarlo Pelucchi. Il libro, che vede anche la presentazione di Susanna Camusso, Segretario generale Cgil Lombardia, ripercorre la storia delle lotte operaie per ottenere migliori condizioni di lavoro in fabbrica. Punto d’approdo di decenni di battaglie sindacali è l’approvazione, nel settembre del 1971, del Registro dei dati ambientali di reparto e di stabilimento, del libretto sanitario individuale e del controllo sanitario periodico dei lavoratori della Breda Fucine e della Breda Termotecnica, seguito – il 21 novembre del 1972 – dall’istituzione da parte del Comune di Sesto San Giovanni del Servizio Medicina sugli Ambienti di Lavoro (SMAL). La presentazione del libro sarà introdotta da una tavola rotonda con:Giorgio Oldrini – Sindaco di Sesto San Giovanni; On. Mario Cavagna; Susanna Camusso – Segretario generale CGIL Lombardia; Erminio Longhini – già primario dell’Ospedale di Sesto San Giovanni; Pier Franco Arrigoni – segretario FIOM Lombardia; Pier Mario Biava – primario Medicina del lavoro Ospedale di Sesto San Giovanni; Laura Bodini – Medico del Lavoro; Annunziata Cesani – già Assessore alla Sanità del Comune di Sesto San Giovanni; Gianfranco Rusnati – autore della cantata “la salute è bella”, e gli autori Antonio Pizzinato e Giancarlo Pelucchi. Data di pubblicazione: 29/01/2007 30 The presentation will be introduced during a Round table with: Giorgio Oldrini, Mayor of Sesto; On. Mario Cavagna; Susanna Camusso- Secretary-general of Cgil Lombardia; Emilio Longhini- head physician at the Sesto hospital; Pier Franco Arrigoni- Secretary of FIOM Lombardia; Pier Mario Biava- head physician of Occupation health at the Sesto Hospital; Laura Bodini- occupational health physician; Annunziata Cesani- Councillor for Health in Sesto; Gianfranco Rusnati- author of the cantata ”La vita è bella”; Antonio Pizzinato and Giancarlo Pelucchi Date of release: 29/01/2007 Testo numero 6 Presentation of the book “Constitution: common good” at the Contest entitled “Sesto and its students” Presentazione del libro "La Costituzione bene comune" dal XIX concorso "Sesto e i suoi studenti. Every year the municipality of Sesto organizes a student contest on the topic “Sesto and its students”. The theme for 2005/2006, which involved the students of primary and secondary schools was “The birth of the Republic and the Constituent Assembly”. The best compositions have been collected in a book entitled “The Constitution: a common good”, which will be presented at the end of the awarding ceremony. th The 19 Contest is supported by the Italian Association which represents the partisan forces nd for the Resistence Movement during the 2 World War and the armed forces. This year the schools of Cologno Monzese also participate in the Competition. The awarding ceremony will be held at the Conference Hall of the Municipality th of Sesto on Friday 26 January at 17:00 (Piazza della Resistenza) Come da tradizione, a conclusione della XIX edizione del Concorso Sesto e i suoi studenti è prevista la presentazione del libro “La Costituzione – bene comune”. Il XIX Concorso, promosso dalle Associazioni Partigiane e D’Arma della Città e patrocinato dall’Amministrazione Comunale, ha impegnato nel corso dell’anno scolastico 2005/06 gli studenti delle scuole dell’obbligo e superiori sul tema: “La nascita della Repubblica e l’Assemblea Costituente”. All’edizione di quest’anno hanno partecipato anche le scuole del Comune di Cologno Monzese. Il libro dal titolo “ La Costituzione – bene comune” raccoglie i temi premiati degli studenti vincitori del concorso. La manifestazione si terrà venerdì 26 gennaio 2007 alle ore 17.00 presso la Sala del Consiglio Comunale – piazza della Resistenza. Programma della manifestazione: Chairman: Annunziata Cesani who represents the Committee for Promotion Participations: Giorgio Oldrini, Mayor of Sesto, Alessandro Del Corno, Deputy-Mayor of Cologno Monzese, some representatives of supporter organizations. All the participants will receive a copy of the book. Presiede: Annunziata Cesani del Comitato Promotore Interventi: Giorgio Oldrini Sindaco di Sesto San Giovanni; Alessandro Del Corno Vice Sindaco di Cologno Monzese; Autorità rappresentative degli Enti Patrocinanti; Ai partecipanti sarà data in omaggio una copia del libro. Date of release: 16/01/2007 Data di pubblicazione: 16/01/2007 31 Testo numero 7 Visitando Sesto: visite guidate alla nostra città Guided tours of Sesto. Il Comune di Sesto San Giovanni promuove visite guidate ad alcuni luoghi della città, rilevanti o per l’aspetto storico-architettonico, o produttivoindustriale, o degni di nota come riconversione di ex-aree industriali. Le visite sono in particolare rivolte ai cittadini utenti dei centri ricreativi o culturali per anziani. Le visite si terranno nelle giornate di mercoledì nelle seguenti date: 28 febbraio, 7 marzo, 14 marzo. Le visite saranno guidate dal Sindaco e da accompagnatori. Il trasferimento da un luogo all’altro sarà effettuato in bus. La partecipazione (trasporto, ingressi e guida) è gratuita, ma è necessaria la prenotazione da effettuarsi presso il Settore Servizi alla persona e promozione sociale al numero di telefono 02.36.58.36.26 (sig.ra Basolu). Le prenotazioni saranno accolte sino alle ore 12 della giornata precedente la visita. Le prenotazioni verranno accolte in ordine di arrivo sino ad esaurimento dei posti disponibili. Il programma delle visite è il seguente: -ore 14.15: ritrovo presso via Fante d’Italia e partenza in bus. -ore 14.45: visita all’Università Statale Marelli) -ore 15.30 visita alla Vetrobalsamo (zona Breda) -ore 16.30: visita al Mil e al Carroponte (zona Breda) -ore 17.30: visita alla Villa Torretta (zona Breda Parco Nord) -ore 18.30: ritorno in via Fante d’Italia Il programma, gli orari e l’ordine delle visite sono da intendersi come puramente indicativi e suscettibili di variazione. I luoghi della visita: UNIVERSITA’ STATALE L’Università degli Studi di Milano ha inaugurato un paio d’anni or sono, in un complesso di nuova costruzione, il nuovo Polo di Mediazione interculturale e Comunicazione a Sesto San Giovanni, in piazza Indro Montanelli, nell’ex-area industriale della Marelli. VETROBALSAMO La Vetrobalsamo è nata nel 1938 ed è oggi una delle poche vetrerie a capitale completamente italiano presente sul mercato. Specializzato nella creazione di bottiglie speciali, occupa una superficie di circa 130.000 metri quadri sull’area ex-Breda e impiega circa 200 dipendenti. The municipality of Sesto San Giovanni is promoting guided tours of ex- industrial areas and other heritage locations in the city. All tours are especially reserved to citizens who attend community centres or arts centres for elderly people. The tours will take place on Wednesday th th th 28 February, 7 March and 14 March. They ‘ll be guided by Giorgio Oldrini, Mayor of Sesto and all the transfers will be on bus. The participation is free but reservations are required. To reserve a place, please call 02.36.58.36.26 and ask for Mrs.Basolu. Reservations will be accepted while places last till 12:00 of the day preceding the tour Programme of the visit 14:15- meeting place in via Fante d’Italia and departure (on bus) 14:45- visit of the University (Sesto Marelli) 15:30- visit of Vetro balsamo (area Breda) 16:30- visit of Spazio Mil and to the overhead travelling crane (area Breda) 17:00- visit of Villa Torretta (area Breda-Parco Nord) 18:30- return to Via Fante d’Italia The programme, the timetable and the visiting order are indicative and subject to changes. The places that will be visited are: UNIVERSITY: the faculty of Sciences of Linguistic Mediation at the State University of Milan inaugurated about two years ago in the exindustrial Marelli area (Piazza Indro Montanelli). VETROBALSAMO: founded in 1938, it is today one of the few entirely Italian-owned glass factory. The plant specializes in the production of special bottles. It takes up a surface of 130,000 square meters of the ex-Breda area and employs about 200 workers. MIL: it is the seat of the Museum of Industry and Labour that was built in the ex Breda area. At the moment a part of the building, the Spazio Mil, 32 MIL Il Mil, sorto sull’ex-area Breda, è la sede del costituendo Museo dell’Industria del Lavoro. Attualmente una porzione dell’edificio, lo Spazio Mil, è stato allestito come sala teatrale e ospita la stagione del Comune di Sesto San Giovanni promossa in collaborazione con il Teatro Filodrammatici di Milano. CARROPONTE La struttura, costruita dalla Breda negli anni ’30 per movimentare i rottami ferrosi, è stata restaurata e la sua area, di circa 12.000 mq, già attrezzata di un palcoscenico, può ospitare spettacoli e grandi eventi all’aperto. Al suo ingresso è stata collocata una locomotiva prodotta dalla Breda nel 1906. VILLA TORRETTA Nel ‘500 Villa Torretta era una sontuosa dimora di campagna utilizzata dai nobili milanesi. Caduta nel degrado, utilizzata come cascina rurale e anche come alloggio per operai e sfollati durante la seconda guerra mondiale, oggi, ricompresa nell’area del Parco Nord, è stata accuratamente restaurata e ospita un ristorante,un albergo e un centro congressi. All’interno sono stati ricollocati, dopo attento restauro, suggestivi cicli di affreschi. has been set up as a theatrical stage and hosts the theatre season of the Municipality of Sesto which is supported by the Teatro Filodrammatici of Milan, a theatre located in the heart of Milan which cooperates with cultural associations and theatre companies to product and promote theatre performances. CARROPONTE (OVERHEAD TRAVELLING CRANE): it was built during the 1930s in order to transport iron wreckage and it has been restored recently. Its 12000 square meters area is already equipped with a stage and it can host shows and open-air events. At the entrance of the overhead travelling crane there is a locomotive produced by Breda in 1906. th VILLA TORRETTA: in the 16 century it was the summer residence of a Milanese noble family. After its decline it was used during the second World War as a farm building and as a house for workers and displaced persons. At the moment it is part of the Parco Nord area, a regional park located at the periphery of Milan managed by a consortium of the six Municipalities (Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Milano, Bresso, Cormano e Cusano Milanino). Villa Torretta has been restored and it is the seat of a restaurant which is also hotel and conference centre. In the residence there are suggestive frescoes. Data di pubblicazione: 22/03/2007 Date of release: 22/03/2007 33 Testo numero 8 Risanamento ed edilizia popolare al centro del Protocollo d'intesa siglato oggi da Giorgio Oldrini e Luciano Niero. The urban renewal for public housing is the main point of the agreement signed by Giorgio Oldrini and Luciano Niero. Risanamento ed edilizia popolare sono al centro del Protocollo d’intesa siglato oggi dal Sindaco di Sesto San Giovanni, Giorgio Oldrini e dal presidente dell’Aler Milano, Luciano Niero. La collaborazione tra il Comune e l’azienda lombarda si consolida dopo l’importante avvio del Contratto di Quartiere “Il Parco delle Torri”, che interessa migliaia di residenti. La premessa del Protocollo appena siglato è rappresentata dalla comune volontà di recuperare e valorizzare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica attraverso il Piano regionale (PRERP) 2006-2008.Tenuto conto del fatto che il Comune ha chiesto il riconoscimento quale città patrimonio mondiale dell’umanità Unesco - nella categoria “paesaggio culturale evolutivo” – si è deciso di comune accordo di valorizzare le zone di Sesto caratterizzate dall’esistenza di quartieri storicamente riconducibili al fenomeno dei “villaggi operai” e bisognosi di interventi di riqualificazione strutturale e sui quali favorire un mix sociale e di e di nuovi servizi. Con le risorse regionali del PRERP si concorda di avviare i seguenti interventi di risanamento: Via Edison e Via Cantore, Via Bandiera e Via Rovani, Via Camagni e Via del Riccio, gli isolati della Città Giardino di Via Catania e gli stabili di Via Cairoli e Via Mincio. In questi quartieri saranno abbattute le barriere architettoniche, ci saranno gli opportuni adeguamenti alle norme sulla sicurezza, saranno realizzati – utilizzando i sottotetti – nuovi appartamenti da destinare a giovani coppie e al canone moderato. Parlando del Protocollo il Sindaco di Sesto, Giorgio Oldrini ha detto: “Questo protocollo prosegue sulla linea già tracciata con il Contratto di Quartiere, ovvero la volontà di migliorare la qualità della vita in tutta la città, dando risposte concrete ai bisogni degli abitanti aumentando il patrimonio residenziale pubblico per rispondere alle esigenze di case di The urban renewal for public housing is the main point of an agreement signed today by Giorgio Oldrini, Mayor of Sesto and Luciano Niero, President of Aler ( an association aimed to identify urban necessities to project and help the construction and the redevelopment in depressed areas). The collaboration between the Municipality of Sesto and the company, started with the Contratto di Quartiere “Il Parco delle torri” ( a programme for urban renewal) and has been growing steadily during the last few years. The aim of the agreement, which will affect the lives of thousands of people, is to enhance public investments through the PRERP 2006/2008 (Piano Regionale), a plan aimed to earmark funds for building intervention). Sesto San Giovanni is in the process of submitting a request to become part of the Unesco World Heritage in the category of “ Evolutionary Cultural Landscape”. For this reason, the Municipality has decided to give priority to those areas which have been the seats of “working villages”. Now those areas need interventions aimed to the renewal and the redevelopment of social services. The following areas are included in the PRERP: Via Edison and Via Cantore, Via Bandiera and Via Rovani, Via Camagni and Via del Riccio, Giardino di Via Catania and the isolated areas of the city, all the buildings located in Via Cairoli and Via Mincio. In these areas architectural barriers will be demolished and adjustments will be made to make the compliant with safety regulations. Moreover flats destined to young people will be created. Moreover, the Municupality of Sesto is committed to favour new social action and cooperates with Aler to redevelop depressed areas in order to het settlements and new building interventions for low – and medium – income 34 citizens. Talking about the Protocol, Giorgio Oldrini said: “ This is the second step in the collaboration started with Contratto di Quartiere and it shows the desire to improve the quality of our lifestyle, giving concrete answers to the needs of citizens”. Luciano Niero, presidente di Aler Milano, ha sottolineato la validità dell’intesa. “la collaborazione col Comune di Sesto è particolarmente utile perché pone le basi per superare, nei quartieri popolari, quel fenomeno di separatezza che è alla base del degrado. Non bastano, infatti, appartamenti vivibili e civili, occorrono sevizi e quel mix di presenze sociali che può favorire l’integrazione. D’atra parte l’ottima collaborazione realizzata coi Contratti di Quartiere può favorire un risultato positivo.” Luciano Niero underlined the importance of the collaboration and said:” This cooperation is very useful because it represents a starting point to overcome the phenomenon of isolated areas which is the first cause of urban degrade. Livable flats are not sufficient: we need services available for the melting pot that today lives in Sesto in order to help integration. We are certain that the collaboration between the Municipality of Sesto and Aler, which is started with the Contratto di Quartiere will produce excellent results. Data di pubblicazione: 12/03/2007 Date of release: 12/03/2007 Testo numero 9 Sesto San Giovanni si parla di "fabbriche" di Antonio Galdo con Savino Pezzotta, Federico Falck, Vittorio Merloni e Onorio Rosati Sesto San Giovanni: a conversation on factories with Antonio Galdo, Savino Pezzotta, Federico Falck, Vittorio Merloni and Onorio Rosati. Le fabbriche hanno rappresentato i luoghi di lavoro per eccellenza di tutto il Novecento, tanto più in una città come Sesto San Giovanni, che si è trasformata da borgo agricolo a moderna città proprio nei primi anni del secolo scorso e per quasi cento anni ha organizzato la sua vita sociale, culturale ed economica proprio attorno ai grandi complessi industriali. Che significato hanno oggi le fabbriche nella vita italiana e sestese in particolare? Cosa è rimasto nel XXI secolo del modello principale di produzione del XX? Dove sono i protagonisti (imprenditori, tecnici, operai, sindacalisti) di allora? Sono le domande a cui ha tentato di rispondere il Direttore de L’Indipendente Antonio Galdo nel libro Fabbriche (Einaudi, 2007), che verrà presentato Martedì 17 aprile, alle ore 21.00 Sala del Consiglio Comunale di sesto San Giovanni Piazza della Resistenza, 20 Ne parleranno: ANTONIO GALDO – Giornalista e autore del libro Factories represented workplaces for all the 20 century, especially in Sesto San Giovanni, which was an agricultural village and turned to be a modern city in that period. In fact after that period, the city has organized its social, cultural and economic life around industrial parks. th What do factories represent for Sesto, today? st What remains in the 21 century of the production model which characterized the previous century? Where are the protagonists of that model- such as entrepreneur, workers, trade unionists and technicians? 35 These are the questions which Antonio Galdo, editor of the newspaper L’Indipendente tried to answer in the book entitled “Fabbriche” (Einaudi 2007”). •SAVINO PEZZOTTA – già segretario generale Cisl •ONORIO ROSATI – Segretario della Camera del Lavoro di Milano th The book will be presented Tuesday 17 April at 21:00 in the council hall at the municipal building (Piazza della Resistenza). •GIORGIO OLDRINI – Sindaco di Sesto San Giovanni VITTORIO MERLONI – Industriale Antonio Galdo, journalist and author of the book will be present together with industrialists Vittorio Merloni and Federico Falks, with Savino Pezzotta, Secretary-General of Cisl,the Italian Confederation of workers’ Trade Unions, Onorio Rosati, Secretary of the Milan Chamber of Labour, Giorgio Oldrini, Mayor of Sesto and Paolo Madron, editor of the magazine Panorama. FEDERICO FALK - Industriale Modera: PAOLO MADRON – Vice direttore Panorama Data di pubblicazione: 11/04/2007 Date of release: 11/04/2007 Testo numero 10 st Omaggio alla marcia del primo Maggio: al MIL il 30 Aprile letture scenica straordinaria di “A est del fiume Lambro 1 May: a walk to celebrate the Labour Day. A scenic reading entitled “ East of the Lambro th river” will take place on the 30 April. Un omaggio alla cinquantesima edizione della marcia Coppa Città di Sesto San Giovanni dal teatro Filodrammatici. Lunedì 30 aprile, alle 21.00, allo Spazio MIL di via Granelli, andrà infatti in scena una lettura scenica straordinaria, l’anticipo dello spettacolo “A est del fiume Lambro”, di Emilio Russo con Emiliano Masala, Chiara Petruzzelli, Gianni Quillico, Nicola Stravalaci e con Barbara Casini (voce e chitarra) regia di Marco Balbi - che il Filodrammatici rappresenterà poi in cartellone ufficiale dal 25 maggio al 3 giugno prossimi. Dopo I segreti di Milano, una nuova serie teatrale che ci racconterà la Spoon river della tradizione operaia di Sesto San Giovanni. A tribute to the 50th edition of the “City Cup”, the traditional walk organized in Sesto by Teatro Filodrammatici, a theatre located in the heart of Milan which cooperates with cultural associations and theatre companies to product and promote theatre performances. th On Monday 30 April at 21:00 there will be a special scenic reading at Spazio MIL. The reading, entitled “East od the Lambro river” ,which tells the story of all the workers in Sesto, was written by Emilio Russo with Emiliano Masala, Chiara Petruzzelli, Gianni Quillinco and Nicola Stravalaci and has been directed by Marco Balbi. It will be presented by the theatre Filodrammatici th rd from 25 May to 3 June. 36 Storie di uomini e di fabbrica per raccontare una comunità cresciuta molto in fretta e che ha guardato innalzare e demolire troppi muri. Una generazione che ha combattuto il fascismo e che ora rischia di soccombere ad un dopo guerra subdolo e retorico. I giochi sembrano fatti, ma qualcuno prova a volare. La memoria e la storia di un luogo è strettamente connessa alle vicende ed ai destini umani. Ancora di più in un luogo che da fabbrica si fa teatro e non può dimenticarsi di quegli uomini e di quelle storie. Storie che sembrano particolari ed invece sono universali. Storie che costruiscono la Storia di uomini che diventano classe. Storie di resistenza e di delusioni. Storie di conquiste e sconfitte. Storie di una città che cresce. Storie di lingue ed abitudini che si intrecciano. Storie di famiglie in fabbrica. “East of the Lambro river” is a new theatrical series which tells the story of the Spoon River which was the symbol of the working class in Sesto. The reading represents men in factories and the difficulties of a society where people firstly fought against fascism and secondly for a meaningless war. After all is said and done, somebody wanted to fly again. The memory and the history of a place are strictly related to human experiences and even more so in a place that was once a factory and is today a theatre where the men who worked in the factories of Sesto and their experiences are commemorated. Each story is individual and yet universal: they are human experiences which made the history of a social class. Storie di un aereo che vola. Nella Stalingrado d’Italia, a est del fiume Lambro appunto, è appena scoppiato il dopoguerra. La festa c’è stata, ma è durata troppo poco. At the beginning of the story, in the Italian Stalingrad - this is how Sesto was dubbed - the war has just begun. The work tells stories of Resistance and letdown, of victories and defeat; stories of a growing city where languages and habits becomes tangled; stories of families and factories. Aspiring politicians and wealthy entrepreneurs are re-organizing the world and out of the factories new words and music are invading our radios and streets. In the factories dreams and courage are still alive. I vecchi e i nuovi padroni del denaro e della politica stanno riorganizzando il “nuovo mondo”, Fuori dalle fabbriche nuove parole e nuove musiche vengono da lontano e invadono radio, strade e balere, dentro le fabbriche i sogni e il coraggio non muoiono. FREE ENTRANCE. La rappresentazione inizierà alle 21:00 Date of release: 27/04/2007 presso lo Spazio MIL di Via Granelli. L’ingresso è gratuito. Data di pubblicazione: 27/04/2007 37 Testo numero 11 Ambiente, la lezione di Sesto: come trasformare l'inquinamento della falda in acqua pulita ed energia rinnovabile. Sesto and the environment: how to transform the pollution of the ground waters in renewable energy. Il Comune di Sesto San Giovanni, ha conosciuto in questi anni una riconversione del suo territorio tra le più vaste e radicali realizzate in Italia. Per questo progetto innovativo, unico in Italia, il Comune ha costituito una apposita società in partnership con A2A. La nuova società, PROARIS, ha lo scopo di disinquinare la falda acquifera, producendo congiuntamente calore pulito ed energia elettrica, prima del rilascio dell’acqua purificata. Alla fine degli anni novanta venne completata la dismissione dei grandi impianti industriali (Marelli, Breda, Falck, ecc.). Tra i temi preliminari alla riconversione si impose allora quello della bonifica dei suoli e delle acque di prima falda. Sesto San Giovanni is one of the Italian areas most intensely affected by big territorial changes. For this reason, during the last few years the Municipality has set up a series of environmental plans and projects. The first step was taken at the end of the 1990s, when factories such as Marelli, Breda and Falk closed down in order to enable the process of land reclamation. This process is now beginning to be realized thanks to A2A, a company which provides public services to generate and sell electricity and gas. The plan consists in the creation of a company, called PROARIS, with the aim to purify the ground waters and to produce heat and electricity. Nell’ottobre del 2005 la Regione Lombardia, dopo che i privati proprietari dei suoli non erano riusciti a raggiungere un accordo per la bonifica, ha individuato nel Comune di Sesto il soggetto pubblico in grado di provvedere alla messa in sicurezza della falda. Nel dicembre 2005 il Comune ha presentato al Ministero dell’Ambiente un progetto preliminare per la messa in sicurezza di emergenza che, dopo aver ricevuto l’approvazione del Ministero, si è trasformato in progetto definitivo di bonifica approvato nel luglio del 2006. In October 2005, when land owners failed to reach an agreement for the land reclamation, the region of Lombardy identified in the Municipality of Sesto the institutional actor that would be able to protect the ground waters. In December 2004 the Municipality presented a preliminary plan to solve the emergency situation and it obtained the approval of the Minister. The plan was approved on a permanent basis in July 2006. Today, after the construction of the first water well, the project has become effective. The water well , which is the first implanted in Italy, has been tested by the Technical Direction of the Municipality in collaboration with CAP, the Italian Consortium for Drinking Water. The project includes also the construction of two lines of water well using the water which is produced between 45 and 80 meters underground. (A number of 15 wells and a total of 575 liters of water per second). The water, purified from pollutants such as tetrachloroethylene, hexavalent chromium and chloroform was due to be released into the Lambro River, which runs near the well, but the project has changed , and the water will now be recycled thanks to a co-generation plant. Oggi, dopo la realizzazione del primo pozzo pilota, viene dato avvio al progetto. Il progetto, messo a punto dalla Direzione Tecnica Unitaria del Comune con il supporto di CAP, è il primo del suo genere mai approvato in Italia e prevede la realizzazione di due linee di pozzi per il pescaggio dell’acqua di falda profonda tra i 45 e gli 80 metri, per un numero di 15 pozzi e una portata totale di 575 litri al secondo. L’acqua pescata, una volta depurata dagli inquinanti presenti (Tetracloroetilene, Cromo VI e Cloroformio), avrebbe potuto essere immessa, senza alcun utilizzo, nel vicino fiume Lambro. The creation of PROARIS in May 2007 is seen as best solution. The company specializes in the production of electricity and heat through the use of recycled energy and water obtained by the 38 process of generation of renewable energy in order to develop district heating. Si è invece deciso di ottimizzare il progetto, utilizzando l’acqua per un impianto di cogenerazione. Da questa considerazione è nata la volontà di realizzare con A2A una società che si occupasse appunto di gestire, sviluppare e utilizzare questa fonte di energia pulita. Nel maggio del 2007, infatti, il Consiglio Comunale ha approvato l’adesione alla società PROARIS, di proprietà A2A. PROARIS è specializzata nel campo della produzione combinata di energia elettrica, calore e freddo tramite l’utilizzo e il recupero delle energie ottenute da sistemi di cogenerazione, utilizzando l’acqua di falda, di fonti rinnovabili ed energie alternative in genere con lo scopo di sviluppare il Teleriscaldamento. “District heating – said Di Leva, Councillor for The Municipality of Sesto- is useful in order to reduce gas emissions which are harmful for citizens and generate pollution. For this reason we decided to pursue this path. With the participation of the company PROARIS we will have the possibility to intervene concretely on the environmental politics of Sesto. By using new environmental technologies such as heat pumps and water obtained from ground waters can be obtained great energy savings and an incredible reduction of gas emissions. A2A has a long experience in the use of this innovation technology. As regards this theme, Giorgio Oldrini, Mayor of Sesto said “ to obtain purified water is the challenge of the future. After a period characterized by an incredible growth in the price of petrol, the increasing pollution and the need to find new renewable energy, the Municipality of Sesto San Giovanni and A2A will find the best solution for the future”. “Il teleriscaldamento – ha proseguito l’Assessore Di Leva – costituisce un valido strumento per ridurre le emissioni dannose alla salute dei cittadini e dell’inquinamento atmosferico ed è per questo che abbiamo deciso di proseguire con determinazione su questa strada. Con l’adesione a PROARIS, infatti, avremo la possibilità concreta di intervenire nelle politiche energetiche della città e governarle al meglio”. Utilizzando tecnologie di avanguardia sia tecniche che ambientali, quali le pompe di calore ad acqua di falda, si ottiene un notevole risparmio energetico ed una consistente riduzione delle emissioni inquinanti rispetto alle tecnologie tradizionali. A2A ha infatti una notevole esperienza nell’utilizzo di questa innovazione tecnologica. Date of release : 18/01/2008 “Quello dell’energia pulita – ha concluso il Sindaco Giorgio Oldrini – è sicuramente il tema del futuro: di fronte all’aumento vertiginoso del prezzo del petrolio e dei suoi derivati, all’inquinamento crescente e alla necessità di trovare nuove fonti pulite e rinnovabili, credo che il Comune di Sesto San Giovanni e A2A possano tracciare una strada importante per un futuro migliore”. Data di pubblicazione: 18/01/2008 39 Testo 12 Spazio MIL hosts the Festival dedicated to the Museums of Business. Festival dei Musei d’Impresa allo Spazio MIL Da venerdì 16 a domenica 18 maggio 2008 allo Spazio Mil (Museo dell’Industria e del Lavoro), in Via Granelli 1 a Sesto San Giovanni (MI) si terrà il “Festival dei Musei di Impresa”: incontri, visite guidate, proiezioni multimediali, spettacoli teatrali e laboratori all’interno di un’esposizione di significativi oggetti di design provenienti dalle collezioni dei musei d’impresa del sistema museale provinciale “Milano Città del Progetto”. Una mostra illustrerà con foto e manifesti la nascita e lo sviluppo del Sistema museale “Milano Città del Progetto”, che comprende: il Museo Kartell di Noviglio, il Museo Zucchi Collection di Milano, il Museo Scooter & Lambretta di Rodano, il Museo Alfa Romeo di Arese, lo Spazio Iso Rivolta di Bresso. A questi si aggiungono due partner trasversali: la Fondazione ADI per il Design Italiano (che detiene la Collezione Storica Premio Compasso d’Oro) e la Fondazione FAARCentro Studi CSAR (impegnata in iniziative formative di ricerca scientifica nell’ambito del design). Costituito nel 2003 per iniziativa della Provincia di Milano, “Milano Città del Progetto” è un’esperienza unica in Lombardia e rara in Italia di collaborazione tra organizzazioni museali e mondo dell’impresa, che promuove la “cultura del progetto” protagonista della storia industriale del territorio, attraverso iniziative volte a favorire la conoscenza delle proprie collezioni, poco note e accessibili solo secondo gli orari di apertura delle aziende loro sedi. Il “Festival dei Musei d’Impresa” è promosso da Provincia di Milano/Settore beni culturali, arti visive, musei con la collaborazione del Comune di Sesto San Giovanni e del Teatro Filodrammatici, nell’ambito di “Fai il Pieno di Cultura. Incontri e spettacoli in luoghi straordinari”, iniziativa promossa da Regione Lombardia/Culture, Identità, Autonomie della Lombardia, che fonde le tre manifestazioni “Una notte al museo”, “Open day delle biblioteche”, “Oltre il palcoscenico”. Nel corso del Festival, laboratori di stampa a mano su tessuto e visite ai capannoni dell'azienda Vetro Balsamo per assistere alla lavorazione industriale del vetro. Il tutto è arricchito da una raccolta di foto storiche dall’Archivio Pirelli, i Caroselli di Gino Bramieri dall’Archivio Edison, documentari sulle produzioni e la storia delle aziende in mostra e una presentazione multimediale sui musei d’impresa in Europa. th th From Friday 16 to Sunday 18 May Spazio MIL, the structure located in via Granelli 1, will host the Festival of the Museums of Business. The event is one of the many included in the project called “Milano Città del Progetto”, which promotes a number of Museums such as the Kartell Museum located in Noviglio, the Zucchi Collection Museum of Milan, the Museum of scooters and Lambrettas located in Rodano, the Museum of Alfa Romeo of Arese and the Spazio ISO Rivolta located in Bresso. A series of photos, multimedia projections, guided tours and laboratories will reconstruct the historical evolution of the project born in 2003 and supported by the province of Milan. The project sees also the participation of ADI, the Foundation for the Italian Design, which owns the historical collection of the Compasso d’oro Prize, and FAAR, the foundation and CSAR Study Centre which is involved in scientific research initiatives in the field of Design. The collaboration of Business And Museal Organizations is a unique experience which highlights the key theme of the industrial evolution in the territory. Its aim is the promotion of the knowledge of collections which people could generally visit only when the companies are open. The Festival is also sponsored by the Department of Cultural Heritage of the Province of Milan in collaboration with the Municipality of Sesto San Giovanni and Teatro Filodrammatici for an initiative entitled “Fai il pieno di Cultura. Incontri e Spettacoli in luoghi straordinari” ( “Fill up with Culture. Events and theatre performances in beautiful places”) which is promoted by the Lombardy Region. During the Festival hand print laboratories and guided tours of the Company Vetro Balsamo will be organized. Moreover, the Festival will provide an opportunity to see a collection of Photographs offered by Pirelli Archives, an exposition of several merry-gorounds by Gino Bramieri of the Edison Archive, a number of documentaries about the production and the history of the companies and a multimedia presentation of the European Museums of Business. Date of release: 06/05/2008 Data di pubblicazione: 06/05/2008 40 Testo 13 The Municipality of Sesto decides to fight writers who make their graffiti on public buildings. Basta scritte sugli edifici pubblici: entra nel vivo la lotta ai graffitari. Entra nel vivo la fase di rimozione dei graffiti abusivi. Dopo le prove effettuate dalla ditta Graffy System di Torino nelle scorse settimane, l’Amministrazione ha deciso di incaricare l’azienda, che già lavora con il capoluogo piemontese, di rimuovere i graffiti in alcuni edifici comunali. The Municipality of Sesto has decided to fight people who make graffiti on the walls of public buildings. For this reason, after several attempts, the Municipal Administration has decided to appoint Graffy System to remove graffiti from the walls of buildings. The company in Turin, produces products and technologies to clean buildings and machinery. It will provide maintenance services especially in the following areas: “L’intenzione – ha dichiarato l’Assessore ai lavori pubblici e al decoro urbano Vincenzo Amato – è quella di procedere ad una sistematica rimozione delle scritte vandaliche in alcuni luoghi considerati particolarmente importanti per il decoro e l’immagine della città e, come già annunciato, di estendere la possibilità per i privati che lo vogliano di ricorrere al servizio a prezzi convenzionati”. -Monument dedicated to the Resistance period; -Town Hall (especially walls and ceiling); -Spazio MIL; L’incarico alla Graffy System prevede la pulitura generale, il trattamento antigraffiti e due manutenzioni (ovvero la rimozione di graffiti nelle zone già trattate) più una manutenzione annuale che verrà eseguita all’occorrenza per il Monumento alla Resistenza sotto il palazzetto del Comune; il soffitto, i pilastri e le pareti perimetrali del portico del palazzetto comunale; le superfici esterne del MIL; la locomotiva e il palco del Carroponte e Spazioarte. -the Breda Locomotive and the Carroponte (overhead travelling crane originally used to transport iron wreckage); -SpazioArte. “Our aim is to gradually remove graffiti from the walls of those public buildings which are considered most important for the image of our city. The service will be extended to private companies at a controlled price”- stated the Councilor for public works Vincenzo Amato-“ I think that we must make a distinction between the writers who produce artistic works and those who make acts of vandalism. The Municipality of Sesto has helped the writers to find places where to express their art, but there’s a need to fight those who disfigure the urban image. Our work has attracted the attention of some private citizens who have already asked for the company Graffy System to protect their houses.” “Credo che si debba distinguere – ha concluso l’Assessore Amato – tra i writers, ai quali abbiamo concesso e siamo intenzionati a continuare a concedere spazi adatti alla loro arte, dalle scritte vandaliche sui muri delle case, che nulla hanno di artistico e che anzi deturpano il decoro della città. Il lavoro che stiamo effettuando su alcuni edifici pubblici ha cominciato a suscitare molto interesse tra alcuni privati, che già hanno contattato l’azienda di Torino per la protezione delle loro case”. Date of release: 17/06/2008 Data di pubblicazione: 17/06/2008 41 Analisi Prima di elencare gli aspetti linguistici e culturali che hanno posto particolari problemi nel processo traduttivo, è necessario soffermarsi qualche istante sulle teorie alle quali si fa riferimento nel corso dell’analisi che segue. Come già anticipato nel corso del primo capitolo, gli autori le cui teorie che sono state particolarmente importanti al fine di individuare ed aggirare le interferenze emerse, sono quelle di Newmark e Taylor, per questo motivo, nel definire le interferenze e illustrare le strategie attuate per aggirarle si farà riferimento a questi due autori. In realtà però, nel corso dell’analisi sono molti gli autori dai quali si prende spunto. Tra questi Mona Baker, che fornisce degli esempio di come strutturare un’analisi di testi tradotti e Bruno Osimo, cui si fa riferimento per quanto riguarda alcuni termini. All’interno dell’analisi, infatti, il testo di partenza e quello d’arrivo verranno definiti prototesto e metatesto, utilizzando la terminologia che l’autore fornisce in molte delle sue opere. Per tutto il resto, sono Taylor e Newmark a fare da riferimento nel corso dell’analisi. Prendendo in esame le teorie di Taylor si è provveduto all’individuazione delle interferenze linguistiche presenti nei testi, mentre a Newmark si fa riferimento per quanto riguarda l’attuazione delle strategie traduttive, l’identificazione dei termini culturalmente determinati e i metodi per colmare il divario che essi creano. Nel corso dell’analisi verranno elencati i casi di interferenza linguistica e culturale che sono emersi più frequentemente nella traduzione dei testi riportati e che sono già stati descritti all’interno del primo capitolo. Si tratta, nello specifico, di interferenze sintattiche relative all’ordine dei costituenti e all’uso di particolari espressioni che non hanno corrispondente dall’italiano all’inglese, di casi di utilizzo diverso della lingua (sintassi e paratassi) e di termini culturalmente determinati i quali necessitano una spiegazione al fine di garantire la comprensione del lettore. Le strategie elencate da Newmark applicate per la risoluzione di questi problemi sono le seguenti: • faithful translation (vedi pagina 15); • communicative translation (vedi pagina 15); Sempre facendo riferimento a Newmark, le strategie applicate per colmare il divario generato dalla presenza di termini culturalmente determinati sono le seguenti: 42 • descriptive equivalent (vedi pagina 16); • transference (vedi pagina 17); • paraphrase (vedi pagina 17) ; • modulation (vedi pagina 39) ; L’analisi è consistita in più parti: nella prima è stato opportuno soffermarsi sugli argomenti dei testi, in quanto da essi dipendono il lessico, lo stile e, di conseguenza le scelte del traduttore. il fatto che questi comunicati trattino argomenti svariati tra loro, determina infatti una serie di differenze tra essi che concernono il lessico, lo stile e l’organizzazione degli argomenti. Nei testi riguardanti il settore edilizio, per esempio, è stato fondamentale individuare e comprendere il lessico specifico in modo tale da decodificarne il significato e tradurlo fedelmente, mentre nei comunicati riguardanti l’organizzazione di eventi, i quali avevano lo scopo di informare ed i invitare i cittadini alla partecipazione, è stato necessario porre l’attenzione sul messaggio, dando particolare attenzione al contenuto e meno alla forma. Questa prima parte è fondamentale, in quanto è proprio a partire da questa distinzione, che si pone l’attenzione sulle caratteristiche fondamentali del testo e, di conseguenza, si cominciano a delineare le scelte traduttive. La seconda parte dell’analisi, invece, è più complessa e consiste nell’individuazione delle interferenze tra la lingua di partenza e quella d’arrivo. A questo proposito è necessario tenere conto del fatto che nel confronto tra testi originali e traduzioni è stato possibile individuare una serie di cambiamenti dovuti all’applicazione di strategie traduttive finalizzate a colmare le discrepanze linguistiche e culturali. Il primo di questi cambiamenti riguarda la gestione delle informazioni all’interno del testo, che caratterizza in particolare i comunicati stampa il cui soggetto è l’organizzazione di eventi culturali di intrattenimento. Interferenze riguardanti la struttura del testo e l’organizzazione delle informazioni Questo tipo di discrepanze, che ha interessato maggiormente i testi che fungevano non solo da comunicazione, ma anche da invito alla partecipazione dei cittadini ad un evento, è determinata, prima di tutto, dalla necessità di mettere in evidenza alcune informazioni di carattere pratico che sarebbero state fondamentali per garantire la presenza della popolazione all’evento. Si tratta per la maggior parte di numeri di telefono, siti web ed altre informazioni di contatto che sono state evidenziate per essere colte con l’immediata lettura del pubblico. 43 Tra i comunicati tradotti, le differenze in questione, sono emerse, in modo particolare, soprattutto all’interno del comunicato numero 1 Tenera è la notte, in cui le informazioni di carattere pratico come Free entrance while seats last, The event will take place at Spazio MIL, the new exhibition space which will host Sesto’s new Museum of Industry and Labour, A cocktail bar and a wine bar will be open e le Contact Infromation sono evidenziate in grassetto in modo tale che catturino l’attenzione del lettore. Un altro esempio è rappresentato dal comunicato numero 6 Presentazione del libro "La Costituzione - bene comune" dal XIX concorso "Sesto e i suoi studenti. Anche in questo caso ci sono delle parti messe in evidenza, come The awarding ceremony will be held at the th Conference Hall of the Municipality of Sesto on Friday26 January at 17:00 (Piazza della Resistenza) e Chairman, Participations e All the participants will receive a copy of the book. Anche in questo caso, la necessità di invitare la popolazione di Sesto all’evento comporta la messa in evidenza di determinate informazioni. La struttura delle frasi, però, non subisce solo i cambiamenti determinati da modifiche dell’organizzazione delle informazioni, ma anche determinati dalle differenze tra la lingua italiana e la lingua inglese come l’uso dell’ipotassi e della paratassi. Paratassi e ipotassi e semplificazione dei periodi La differenza dell’uso di determinate costruzioni sintattiche consiste nel fatto che mentre il genere del comunicato è caratterizzato da un largo uso della costruzione ipotattica in Italiano, l’inglese preferisce l’uso della paratassi. Questo ha determinato dei problemi nella traduzione dei testi, nei quali è stato necessario spezzare le frasi, rendendole più semplici e, di conseguenza, spostando informazioni prima o dopo nel testo. Uno dei testi nei quali questa problematica è emersa di frequente è il comunicato numero 1 Giornata mondiale del patrimonio archeologico industriale. Eccone alcuni esempi: The International Committee For The Conservation Of Industial Heritage (Ticcih) ha proclamato la giornata del 18 aprile Giornata mondiale del patrimonio archeologico industriale. La Città di Sesto San Giovanni, uno dei primari centri industriali nella storia del nostro Paese, aderisce alla Giornata con alcune iniziative, che mirano ad informare i media e la cittadinanza sullo stato di avanzamento del costituendo Museo dell’Industria e del Lavoro (Mil) e a preannunciare la candidatura della città di Sesto al riconoscimento dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco) quale sito patrimonio dell’umanità grazie all’importanza dei suoi insediamenti industriali.(…) th The International Committee for the Conservation of the Industrial Heritage (Ticcih) proclaimed 18 April the World day for archaeological and industrial heritage. - The city of Sesto San Giovanni, which is one of the Italy’s most important industrial centres, participated in this event with a number of initiatives. -. These events aimed to inform media and the citizenry about all the stages of the construction of the Museum of 44 Industry and Labour. - They also represent the possibility to announce the candidature of the city of Sesto for becoming a part of Unesco World Heritage in the category of “evolutionary cultural landscapes” thanks to the importance of the industrial settlements located in its territory.(...) Come emerge nell’esempio, il periodo complesso utilizzato nel prototesto, è stato spezzato creando tre frasi più semplici nel metatesto. Questo ha permesso di evitare che la frase diventasse troppo pesante e in questo modo rendesse più difficoltosa la comprensione delle informazioni importanti al suo interno. Un altro esempio riguarda il comunicato numero 11 Ambiente: la lezione di Sesto. Come trasformare l’inquinamento della falda in acqua pulita ed energia rinnovabile. Anche in questo caso, un periodo viene spezzato in due frasi più semplici al fine di evitare di appesantire il testo. (…) Nel dicembre 2005 il Comune ha presentato al Ministero dell’Ambiente un progetto preliminare per la messa in sicurezza di emergenza che, dopo aver ricevuto l’approvazione del Ministero, si è trasformato in progetto definitivo di bonifica approvato nel luglio del 2006 (…) (…) In December 2004 the Municipality presented a preliminary plan to solve the emergency situation and it obtained the approval of the Minister. The plan was approved on a permanent basis in July 2006. Today, after the construction of the first water well, the project has become effective. (…) Nel periodo all’interno del testo di partenza, il complemento oggetto “progetto preliminare” era uno solo, seguito da una subordinata relativa in cui era inserita anche una subordinate temporale. Nel processo traduttivo è stato necessario ripetere il nome “the plan” e renderlo soggetto della frase successiva. Infine, l’ultimo esempio è contenuto del comunicato numero 3 Tenera è la notte, dove ancora una volta viene semplificato un periodo complesso contenuto nel quarto paragrafo: (…) Lo Spazio Mil, destinato ad ospitare il Museo dell’Industria e del Lavoro, è la nuova struttura che, insieme alla gigantesca struttura a cielo aperto del contiguo Carroponte, è venuta ad integrare l’offerta di spazi pubblici per la cultura e lo spettacolo a Sesto San Giovanni. L’edificio sorge sull’area ex-Breda e si affaccia sulla via Granelli, alla quale si accede da viale Sarca oppure da via Carducci (…) (…) Spazio Mil is a new exhibition space which will host Sesto’s new Museum of Industry and Labour”. “The building, especially designed to provide an additional site for Culture and Performances arts events in Sesto, includes the Carroponte an overhead travelling crane which was used to transport iron wreckage”. “The building is located on the site where Breda, a historical Sesto factory, used to be, and overlooks via Granelli, which is accessible from viale Sarca and via Carducci”. Il periodo originario è sostituito da tre periodi più brevi in cui il soggetto è lo stesso (the building). Tuttavia, nonostante la maggior parte delle strategie linguistiche applicate dipendano da questa problematica relativa all’uso delle costruzioni sintattiche che differenzia le due lingue in questione, sono emerse altre casistiche, in particolare relative alle forme verbali 45 Tempi verbali Come anticipato nel corso del primo capitolo, infatti, prendendo spunto da Taylor, alcune forme verbali in Inglese non dipendono solo da criteri temporali, ma anche da sfumature di significato; è il caso del futuro intenzionale, del present perfect e di altri tempi ancora, il cui uso è diverso rispetto alla lingua italiana. Inoltre, esistono altri casi in cui alcune forme verbali transitive necessitano di essere tradotte in forma intransitiva, oppure da attive diventino passinve e viceversa. In questi casi, emersi frequentemente in tutti i comunicati, sono state fatte delle trasformazioni al fine di mantenere intatto il messaggio del testo. Ecco due esempi di applicazione di queste trasformazioni: - La provincia di Milano e Agis Lombardia promuovono la prima festa del teatro che avrà luogo Domenica th 29 Ottobre tradotto On Sunday 29 October the Province of Milan and the Lombardy branch of the General Italian Association for the Performing Arts, AGIS, are lauching… (comunicato 3 – Tenera è la notte); - (…) la collaborazione tra il Comune e l’Azienda lombarda si consolida dopo l’importante avvio del Contratto di Quartiere “Il Parco delle Torri”(…) tradotto (…) The collaboration between the Municipality of Sesto and the company, started with the Contratto di Quartiere “Il Parco delle Torri” and has been growing steadily during the last few years.(…) (comunicato 8 – Risanamento ed edilizia popolare…); Altri tipi di strategie traduttive adottate riguardano la presenza di espressioni, avverbi e congiunzioni utilizzate in Italiano che, non avendo un equivalente in Inglese sono state tradotte cambiando l’ordine dei costituenti, spezzando le frasi oppure spostando le informazioni all’interno della frase e del testo. Una volta analizzata la parte linguistica, sono stati presi in esame i termini culturalmente determinati e sono state applicate alcune delle strategie elencate da Newmark in About Translation al fine di colmare il culture gap. Termini culturalmente determinati In quasi tutti i comunicati stampa tradotti sono emerse delle discrepanze di natura culturale. Tuttavia, ce ne sono alcuni, come il comunicati numero 4 In bici a teatro per ricordare la maglia nera Malabrocca e il numero 8 Risanamento ed edilizia popolare al centro del Protocollo d'intesa siglato oggi da Giorgio Oldrini e Luciano Niero, in cui le casistiche sono state particolarmente rilevanti. Nel primo comunicato il linguaggio tecnico è sportivo, ed in particolare, inerente al ciclismo. Non si può parlare di area semantica di riferimento, ma c’è comunque la presenza rilevante di termini appartenenti ad un gruppo semantico che è quello sportivo. Non si tratta di un linguaggio particolarmente complesso, ma vi è un buon numero di termini che comportano delle 46 discrepanze, in quanto, come anticipato, non hanno un termine equivalente. È il caso dei nomi propri delle vie o delle aree citate per informare i cittadini circa lo svolgimento dell’evento, e ancora del termine “Giro d’Italia” e dell’espressione “Maglia Nera”. I nomi propri non sono stati tradotti, mentre “ Giro d’Italia” e “Maglia Nera” sono stati accompagnati da delle spiegazioni (Giro d’Italia, a long distance road bicycle race for professional cyclist; Maglia Nera, the symbol of the cyclist who took the last place in the “Giro d’Italia). La strategia traduttiva utilizzata in questi casi è quella che Newmark definisce descriptive equivalent, chiamata anche selfexplanatory. In questo caso si tratta di discrepanze non solo lessicali, ma culturali, in quanto la causa del fatto che i termini non abbiano un corrispondente in inglese dipende molto dal fatto che sono culturalmente determinati. Per quanto riguarda il secondo comunicato, invece, in esso emerge un linguaggio tecnico edilizio, non particolarmente specifico, ma rilevante ai fini della comprensione del testo. All’interno del metatesto è stato possibile inserire la traduzioni di termini ed espressioni per cui esistesse un equivalente in Inglese, usando una traduzione letterale: è il caso di patrimonio di edilizia residenziale (building trade heritage) e barriere architettoniche (architectural barriers). In altri casi, invece è stato necessario adottare strategie descrittive (descriptive equivalent) o esplicative che hanno allungato il numero di parole nei periodi, ma hanno evitato che si venisse a creare ambiguità nella comprensione del testo. Tra i termini e le espressioni per le quali sono state inserite descrizioni e spiegazioni ci sono: - Protocollo d’intesa tradotto Protocol signed by Giorgio Oldrini and Luciano Niero; - interventi di riqualificazione strutturale tradotto interventions aimed to the renewal and the redevelopment of social services; - canone moderato tradotto low and medium income citizens; In quest’ultimo caso, per esempio, si tratta di un tipo di problematica ancora diverso, in cui esiste un espressione equivalente, ma non si tratta di traduzione letterale. La traduzione è fedele relativamente al contenuto ma non alla forma. Oltre ai due casi appena descritti, ce ne sono stati alcuni analoghi contenuti nel comunicato numero 7 Visitando Sesto: visite guidate alla nostra Città e all’interno del comunicato 6 Presentazione del libro "La Costituzione - bene comune" dal XIX concorso "Sesto e i suoi studenti. 47 Nel primo caso sono tre i termini culturalmente determinati che hanno richiesto una particolare attenzione e per i quali è stato necessario inserire una spiegazione: -Teatro Filodrammatici di Milano: nella traduzione viene accompagnata dalla spiegazione “a theatre located in the heart of Milan which cooperates with cultural associations and theatre companies to product and promote theatre performances” -Carroponte: non viene tradotto in quanto rappresenta il nome proprio della struttura che oggi è uno spazio culturale, ma viene accompagnato da una traduzione (overhead travelling crane) che renda chiaro di cosa si trattasse prima della sua trasformazione. - Parco Nord: non viene tradotto e viene seguito dalla descrizione “a regional park located at the periphery of Milan managed by a consortium of the six Municipalities (Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Milano, Bresso, Cormano e Cusano Milanino)”. All’interno del secondo testo, invece, emerge solo una differenza culturale che concerne la traduzione del termine “Associazioni Partigiane”. A differenza della popolazione italiana, per la quale non è necessaria una spiegazione del termine culturo-specifico che ha un determinato significato ed evoca un determinato contesto, la popolazione straniera che risiede a Sesto San Giovanni, potrebbe non avere un’idea chiara a riguardo. Per questo motivo, è stato necessario rendere esplicito nel testo a cosa ci si riferisce in modo specifico. (…) XIX Concorso, promosso dalle Associazioni Partigiane e D’Arma della Città e patrocinato dall’Amministrazione Comunale th (…) diventa “The 19 Contest is supported by the Italian Association which represents the nd partisan forces for the Resistence Movement during the 2 World War and the armed forces” (…). La strategia adottata è quella della paraphrase, la quale consiste nell’inserimento di una spiegazione del termine più dettagliata rispetto alla strategia descrittiva. In generale, essendo comunicati stampa avevano come scopo primario la comunicazione e l’informazione, le strategie che ricorrono maggiormente sono la communicative translation e la faithful translation, vale a dire quelle attraverso le quali si riuscisse a mantenere intatto il messaggio comunicato, più che la forma. Nelle parti in cui sono emerse discrepanze culturali è stata attuata per lo più la strategia descrittiva denominata descriptive equivalent da Newmark, mentre la traduzione letterale è stata adottata solo in casi isolati. 48 Solo in un caso, ovvero all’interno del comunicato intitolato Aler e Comune in visita a due villaggi operai per definire le priorità di intervento che verrà illustrato in seguito a questa analisi, è stato necessario adottare in alcuni casi anche le strategie della paraphrase già utilizzata nel comunicato 6 e della modulation. Quest’ultima, mai utilizzata nel processo traduttivo dei comunicati finora analizzati, è stata adottata in modo particolare nella traduzione del comunicato in questione, in quanto essendoci un buon numero di interferenze culturali e linguistiche, necessitava che si riproducesse il messaggio più che la forma del testo. La strategia consiste nell’utilizzo di regole conformi alla grammatica della lingua d’arrivo alo scopo di mantenere intatto il contenuto. 49 Aler e Comune in visita a due villaggi operai per definire le priorità di intervento. The municipality of Sesto and Aler visit two working villages in order to establish intervention priorities. Un sopralluogo con il Direttore di Aler Domenico Ippolito per definire le priorità di spesa per la destinazione dei fondi del nuovo Piano Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica (Prerp). Lo ha compiuto ieri il vicesindaco e Assessore alla Casa Demetrio Morabito nelle case Aler di viale Edison – Cantore e di via Catania 60 e 90. Demetrio Morabito, deputy-major and housing councillor for the municipality of Sesto San Giovanni and Domenico Ippolito, the general Director of Aler, an association whose aim is to identify urban needs and promote redevelopment in depressed areas visited the housing estates located in Viale Edison and Via Catania 60/90 in order to establish the priorities of PRERP ( a regional canvasser plan for public housing). Quello di viale Edison è un villaggio operaio realizzato dall’architetto Giovanni Broglio negli anni cinquanta, mentre il secondo è inserito nel progetto “Città giardino” realizzato dall’architetto Piero Bottoni negli anni sessanta. The working village located in Viale Edison was realised by the architect Giovanni Broglio during the 1950s, while the second estate is part of a project entitled “Città giardino” (Garden City) created by the architect Piero Bottoni during the 1960s. L’obiettivo della visita era appunto quello di concordare le priorità di intervento per arrivare poi alla stipula di una intesa tra il Comune e l’Aler per ristrutturare questi due importanti patrimoni di edilizia residenziale pubblica, ma anche per preservare due importanti villaggi storici, nell’ottica della valorizzazione del patrimonio industriale sestese valevole per la candidatura della nostra città a Patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. The purpose of the visit was twofold: first it intended to identify intervention priorities in view of the definition of an agreement between the Municipality of Sesto and Aler for the restoration of these two important historical villages. Secondly it represents the first step towards the preservation of two historical villages which are likely to play an important role in Sesto’s application to the Unesco to become part of Unesco World Heritage. “Con Ippolito – ha dichiarato il vicesindaco Morabito – abbiamo concordato di stipulare un accordo quadro che definisca le priorità di intervento negli stabili Aler nei prossimi anni per rispondere alle esigenze di casa pubblica che esistono a Sesto e permettere un migliore utilizzo dei fondi che la Regione Lombardia stanzierà con i prossimi bandi, seguendo la positiva esperienza vissuta con il recupero del Villaggio Diaz e del Contratto di Quartiere”. “We reached an agreement with Domenico Ippolito”- stated Morabito-“and we decided to set up a general agreement which will also include a detailed description of intervention priorities for the Aler estates aimed at meeting Sesto’s needs for public housing and at the same time enable a better utilization of the funds that the region will allocate through the next public tenders, also in light of the positive outcome of the restoration process which involved the Villaggio Diaz and the “Contratto di Quartiere, a plan for urban redevelopment aimed to economic and social improvement. Data di pubblicazione: 28/11/2006 Date of release: 28/11/2006 50 Analisi del comunicato L’argomento centrale del comunicato in questione è lo svolgimento di un sopralluogo di alcuni tecnici dell’Amministrazione Comunale con la collaborazione di alcuni esperti dell’ Azienda Lombarda per l'Edilizia Residenziale. L’area semantica di riferimento, infatti, è quella dell’edilizia ed emergono fin da subito una serie di termini tecnico-specifici e di altri sempre appartenenti al settore edile: -sopraluogo; -edilizia residenziale; -priorità di intervento; -recupero edile ed urbano. -progetto edile; Inoltre, tra questi, ce ne sono alcuni che oltre ad appartenere ad un linguaggio specifico, sono culturalmente determinati, come la sigla PRERP (Piano regionale di edilizia residenziale pubblica), il progetto intitolato “Città giardino” ed il piano Contratto di quartiere. Quest’ultimi, hanno comportato le maggiori discrepanze tra il prototesto e il metatesto. Nel processo traduttivo, infatti, in mancanza di espressioni equivalenti in lingua inglese, è stato necessario riportare i termini culturo-specifici italiani e introdurre delle spiegazioni in inglese ad essi relative, utilizzando quindi la strategia denominata da Newmark descriptive equivalent. Ecco nel dettaglio come sono stati tradotti: - Piano Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica (Prerp) (…) per la destinazione dei fondi del nuovo Piano Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica (Prerp)(..) (…)in order to establish the priorities of PRERP ( a regional canvasser plan for public housing). (…) - Aler Un sopralluogo con il Direttore di Aler Domenico Ippolito (…) (…) Domenico Ippolito, the general Director of Aler, an association whose aim is to identify urban needs and promote redevelopment in depressed areas (…) - Progetto “Città Giardino” (…) mentre il secondo è inserito nel progetto “Città giardino” realizzato dall’architetto Piero Bottoni negli anni sessanta. (…) (…) while the second estate is part of a project entitled “Città giardino” (Garden City) created by the architect Piero Bottoni during the 1960s. (…). The project is aimed to make a city suitable for citizens by increasing the number of green areas. 51 - Contratto di Quartiere (…) seguendo la positiva esperienza vissuta con il recupero del Villaggio Diaz e del Contratto di Quartiere”. (…) also in light of the positive outcome of the restoration process which involved the Villaggio Diaz and the “Contratto di Quartiere, a plan for urban redevelopment aimed to economic and social improvement. Se in alcuni comunicati, come il comunicato “Tenera è la notte” era stato necessario prestare attenzione ad alcune caratteristiche di natura interpersonale che comportavano la necessità di rivolgersi direttamente al pubblico, nel comunicato in questione non sono stati attuati cambiamenti di questo genere, non trattandosi di un testo nel quale ci siano informazioni di carattere pratico atte a garantire la partecipazione dei cittadini. Dal punto di vista sintattico, invece, sono state adottate strategie di semplificazione soprattutto nei casi in cui le costruzioni ipotattiche, molto utilizzate nel testo originale, sono state sostituite da costruzioni più semplici, per la maggior parte paratattiche, come nel caso del primo paragrafo: Un sopralluogo con il Direttore di Aler Domenico Ippolito per definire le priorità di spesa per la destinazione dei fondi del nuovo Piano Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica (Prerp). Lo ha compiuto ieri il vicesindaco e Assessore alla Casa Demetrio Morabito nelle case Aler di viale Edison – Cantore e di via Catania 60 e 90. Traduzione: Demetrio Morabito, (deputy-major and housing councillor for the municipality of Sesto San Giovanni and Domenico Ippolito, the general Director of Aler, an association whose aim is to identify urban needs and promote redevelopment in depressed areas visited the housing estates located in Viale Edison and Via Catania 60/90 in order to establish the priorities of PRERP ( a regional canvasser plan for public housing). Questo ha comportato degli spostamenti di alcune informazioni; innanzitutto mentre nel prototesto il primo paragrafo è composto da due periodi, nel metatesto si è preferito unificarlo in un solo grande periodo. Di conseguenza, anche l’ordine dei costituenti ha subito dei cambiamenti, soprattutto riguardanti il soggetto. Come è stato evidenziato sopra, il soggetto iniziale “un sopralluogo”, cede il posto a “Demetrio Morabito” che era soggetto del periodo successivo. I cambiamenti che ne derivano, come l’introduzione della subordinata finale alla fine del paragrafo (era introdotta all’inizio del primo periodo nel proto testo) e l’aggiunta di informazioni che spieghino il ruolo delle personalità e delle associazioni citate, rendono il paragrafo molto più lungo e ridondante, ma allo stesso tempo più chiaro ai fini della comprensione dei lettori. 52 Un caso analogo riguarda il terzo paragrafo: (…)L’obiettivo della visita era appunto quello di concordare le priorità di intervento per arrivare poi alla stipula di una intesa tra il Comune e l’Aler per ristrutturare questi due importanti patrimoni di edilizia residenziale pubblica, ma anche per preservare due importanti villaggi storici, nell’ottica della valorizzazione del patrimonio industriale sestese valevole per la candidatura della nostra città a Patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco.(…) In questo caso, il paragrafo viene spezzato in due periodi, ottenendo un effetto meno ridondante e chiarificatore. (…)The purpose of the visit was twofold: first it intended to identify intervention priorities in view of the definition of an agreement between the Municipality of Sesto and Aler for the restoration of these two important historical villages. Secondly it represents the first step towards the preservation of two historical villages which are likely to play an important role in Sesto’s application to the Unesco to become part of Unesco World Heritage.(…) In generale è possibile affermare che la strategia traduttiva dominante, è la communicative translation. Nel processo traduttivo, l’attenzione è focalizzata primariamente sul lettore e sulla sua necessità di comprendere il messaggio; con l’obiettivo di mettere il lettore a conoscenza dei fatti, ho scelto delle costruzioni grammaticali e un lessico tali da rendere il testo più accessibile. La traduzione è fedele al contenuto originario ed i cambiamenti analizzati non concernono il contenuto, ma la forma, ai fini di evitare che si crei ambiguità. Pertanto, la strategia traduttiva che segue la dominante è la faithful translation. Nel caso della soluzione delle discrepanze culturali è stata adottata, invece la strategia definita descriptive equivalence, affiancata in taluni casi, quali la traduzione di PRERP e di “Contratto di Quartiere”, dall’uso della paraphrase. 53 Conclusione La prova di traduzione dei comunicati stampa pubblicati dal Comune di Sesto San Giovanni sul portale www.sestoperl’unesco.net fornisce numerosi spunti di riflessione inerenti alle questioni affrontate nel corso di questo elaborato finale. La prima questione in ordine di importanza concerne il processo traduttivo e, nello specifico, la risoluzione delle interferenze di natura linguistica e culturale che sono emerse nella traduzione dei testi. In questa fase, le teorie sviluppate da molti studiosi che si sono occupati dei Translation Studies hanno rappresentato un riferimento fondamentale nell’individuazione e risoluzione delle discrepanze. Tuttavia, le strategie attuate nel processo di adattamento al fine di mantenere il contenuto originale del testo hanno comportato il rischio di perdere alcune delle informazioni. Nella risoluzione di alcune di queste problematiche, infatti, il messaggio originale non cambia, ma può essere modificato, e ciò comporta la difficoltà ulteriore per il traduttore di riuscire a modificarlo senza perderne delle sfumature. La seconda questione concerne il genere testuale dei comunicati stampa e gli aspetti distintivi che lo caratterizzano. Primo fra tutti il fatto che si tratti di un genere adito all’informazione, e pertanto strutturato in modo tale da rivolgersi ad un pubblico vasto fornendo a quest’ultimo delle informazioni. Nel processo traduttivo questo ha comportato due difficoltà rilevanti: la prima è consistita nel fatto di dover cercare di tradurre i testi in modo tale da incontrare le aspettative del lettore e la seconda nel fatto che proprio questo lettore fosse in realtà difficile da individuare, dato che si tratta di testi rivolti a cittadini stranieri, tra i quali probabilmente non tutti hanno una conoscenza approfondita dell’inglese. A questo punto entra in gioco il ruolo della lingua inglese come lingua franca e l’importanza che quest’ultimo assume nell’ambito della comunicazione internazionale. Infatti, tradurre i comunicati stampa in inglese rappresenta una fase fondamentale al fine di rendere accessibili ad un pubblico internazionale le informazioni riguardanti il Comune di Sesto San Giovanni sostenendo la sua candidatura a divenire patrimonio Unesco. 54 Bibliografia e siti web di riferimento Baker, Mona – 1992 In other words: a coursebook on translation. London; New York: Routledge. Catenaccio, Paola – 2008 Corporate Press Releases: an Overview. Milano: CUEM. Garzone, Giuliana – 2004 Lingua, mediazione linguistica e interferenza. Milano: Franco Angeli. Gelosi, Carlo – 2004 Comunicare il territorio: il nuovo ruolo delle amministrazioni nella comunicazione istituzionale (prefazione di Stefano Rolando). Milano: Franco Angeli. Newmark, Peter – 1991 About translation: multilingual matters . Clevedon: Amazon. Nida, Eugene – 1969 The theory and Practice of Translation. Boston: Brill. Osimo, Bruno – 2006 La traduzione saggistica dall’inglese. Milano: Hoepli. Osimo, Bruno – 2004 Manuale del traduttore. Milano: Hoepli. Rolando, Stefano – 1995 La comunicazione dello Stato. Milano: Bibliografica. Taylor, Christopher – 1992 Aspects of Language and Translation: contrastive approaches for Italian/English translators. Udine: Campanotto Editore Udine. Toury, Gideon – 1995 Descriptive Translation Studies and Beyond. Amsterdam: John Benjamins. Vermeer, H.J – 2000 Skopos and Commission in transaltional action. London: Routledge www.sestoperl’unesco.net Sito dedicato alla candidature della Città per essere patrimonio Unesco nella categoria del paesaggio evolutivo culturale; www.sestosg.net Portale del Cittadino del Comune di Sesto San Giovanni. 55