Obiettivi 2008
• UniCai ha operato nel suo terzo anno di attività in base a
quanto indicato nel suo Regolamento, all’elenco delle
priorità 2008 stabilito nel dicembre scorso e così articolate:
• coordinamento della revisione dei regolamenti OTCO per
quanto attiene al mandato e agli aspetti trasversali;
• coordinamento dell’introduzione della figura del titolato
sezionale e definizione dei suoi tratti comuni;
• pianificazione della base tecnico-culturale comune e corsi
pilota;
Obiettivi 2008
• confronto sulle competenze operative degli OTCO;
• realizzazione dell’area WEB UniCai e studio del software
di gestione;
• studio e realizzazione del libretto unico e di tesserino dei
titolati;
• pianificazione delle metodologie applicative per la
didattica;
• monitoraggio permanente dei processi di formazione, di
verifica e di aggiornamento;
• predisposizione e pubblicazione di strumenti didattici e
gestionali.
Attività 2008
1. Collana quaderni UniCai, con la pubblicazione del primo fascicolo con
gli atti dell’incontro nazionale di Bergamo e del secondo con le schede
monografiche degli OTCO e la raccolta dei mandati assembleari.
Entrambi i fascicoli, in formato A4, sono stati realizzati in limitata
tiratura cartacea e sono disponibili in versione elettronica sul WEB.
2. Figura del sezionale. Sono state concordate e definite le
caratteristiche generali della figura “sezionale” ed è in corso un
approfondimento del tema per arrivare a corsi pilota.
3. Base culturale comune. Analizzati gli schemi e i dati principali degli
attuali percorsi formativi dei titolati, si è proceduto a prime ipotesi e a
raccogliere le osservazioni dei presidenti. Attualmente si sta mettendo
a punto una proposta da discutere collegialmente entro dicembre.
Attività 2008
1. Libretto unico.
È stato definito e approvato il modello del
libretto unico per i titolati di 1° e di 2° livello;
è in via di definizione l’esecutivo per iniziare
entro dicembre le procedure per la
realizzazione.
Attività 2008
2. Divisa comune.
È stato predisposto un progetto completo
per la divisa unica dei titolati.
Attività 2008
3. Area web UniCai. È stato realizzato il sito
UniCai nell’ambito del portale Cai: //
unicai.cai.it
Attività 2008
4. Egida UniCai. Il logo UniCai è stato rilasciato al
manuale “Storia dell’Alpinismo” di prossima
pubblicazione.
Funzionamento
• Il Comitato Tecnico Culturale si è riunito cinque volte (altre
due previste quest’anno) e due sono state le riunioni
plenarie di UniCai (un’altra prevista a dicembre);
• altre riunioni sono state dedicate ad incontri diretti con
OTCO e a gruppi di studio. prossimi mesi saranno dedicati
a portare a sintesi i progetti aperti.
• Si ricorda infine che UniCai ha dato il patrocinio e
successivamente seguito le attività delle giornate culturali
nei rifugi, del progetto CAI Scuola per l’aggiornamento
degli insegnanti, dei corsi di formazione nazionali per
titolati del CAI.
Funzionamento
art. 3 – La struttura
Il gruppo di lavoro UniCai è composto da:
• Comitato Tecnico Culturale. E’ il nucleo operativo con il compito di
definire e perseguire gli obiettivi del progetto. Esso attua il
coordinamento dei Presidenti degli OTC attraverso la periodica
convocazione al fine di favorire la cooperazione e l’interazione.
• Coordinamento OTC. Di natura paritetica é composto dai Presidenti
degli OTC dotati di figure didattiche titolate, ha il compito di
contribuire alla definizione del progetto attingendo al patrimonio di
esperienza maturato all’interno delle rispettive Commissioni e relative
Scuole centrali.
Per la delicatezza dei temi in discussione
sono stati richiesti dal CTC
tre atti di indirizzo al Consiglio centrale:
• Il primo relativo al Progetto UniCai;
• Il secondo relativo alle competenze di settore ed alla
collaborazione fra OTCO nelle attività sezionali;
• Il terzo al progetto immagine (libretto unico e divisa
comune)
Comitato Centrale
Primo atto di indirizzo:
il Progetto UniCai
CLUB ALPINO ITALIANO
COMITATO CENTRALE
Atto d’indirizzo n. 1
• Il lavoro fino ad ora svolto da UNICAI ha messo in evidenza
l’esistenza di difficoltà non indifferenti nella costruzione di un nuovo
modus operandi fondato sullo spirito di collaborazione e di
convergenza verso obbiettivi comuni.
• Le difficoltà sino ad ora emerse non devono mettere in dubbio la
validità dell’iniziativa ma, se mai, confermare l’esigenza di un tavolo
attorno al quale tutti gli OTCO devono lavorare per gli obiettivi già
assunti: la base culturale comune, l’uniformità della metodologia
didattica, la revisione e l’equiparazione dei percorsi formativi, la
crescita delle competenze e degli strumenti di certificazione, l’identità
comune dei titolati CAI.
CLUB ALPINO ITALIANO
COMITATO CENTRALE
Atto d’indirizzo n. 1
Occorre perciò ribadire alcuni obiettivi dai quali non è possibile
prescindere, senza mettere in gioco la stessa appartenenza al CAI:
• la pari dignità tra tutti i titolati;
• il riconoscimento delle competenze specifiche di ogni OTCO;
• la necessità della piena collaborazione tra OTCO per la costruzione
di una reale unità di intenti, dei saperi alpinistici e dello stesso
sodalizio pur nella molteplicità degli approcci e nella ricchezza
culturale, tecnica e scientifica delle diverse discipline.
CLUB ALPINO ITALIANO
COMITATO CENTRALE
Atto d’indirizzo n. 1
• • • • • • • • • • • Visto l’art. II.4 comma 2 dello Statuto che impegna tutti i soci al conseguimento delle finalità istituzionali
ottemperando alle norme che sono adottate dagli organi del Club alpino italiano.
Visto l’art. IV.III.1 comma 1 dello Statuto che affida al CC le funzioni di indirizzo, di coordinamento, di controllo
degli OTCO.
Rilevato che il CC, con propria delibera, per espletare le previste funzioni di coordinamento:
in data 27 novembre 2005 ha approvato la costituzione di un gruppo di studio per la realizzazione di una
“Unità formativa di base”;
in data 1 aprile 2006 ha approvato il Progetto denominato “UniCai” e nominato i tre esperti per la costituzione
del CTC;
in data 22 giugno 2006 ha approvato il regolamento operativo di UniCai.
Richiamato il regolamento OTCO, approvato dal CC il 29 settembre 2007, che recita:
art. 2: Gli Organi Tecnici Centrali Operativi (OTCO), attuano le funzioni di indirizzo stabilite dal Comitato
Centrale di Indirizzo e di Controllo (CC); sviluppano progetti e promuovono iniziative nell’ambito dei programmi
di attività approvati dal Comitato Centrale di Indirizzo e di Controllo (CC), sulla base di budget di spesa
approvati dal Comitato Direttivo Centrale (CDC) ... Organizzano, ove dotati di figure titolate o di propria Scuola
Centrale, le modalità della formazione e dell’aggiornamento nel rispetto delle direttive UNICAI.
art. 15: Gli OTCO dotati di figure operative ed eventualmente di Scuola Centrale devono coordinarsi
nell’ambito di UNICAI, affinché i programmi di formazione e di aggiornamento dei rispettivi titolati perseguano
gli obiettivi della base culturale comune e della uniforme metodologia didattica.
Ricordata la ripetuta approvazione del progetto espressa da parte dell’Assemblea dei delegati nei confronti
della Relazione Morale del Presidente Generale che, negli ultimi due anni, ha sempre racchiuso un preciso
riferimento al Progetto UniCai.
Preso atto dello sviluppo del progetto UniCai come impostato dal CTC in collaborazione col coordinamento
degli OTCO con funzioni didattiche e come presentato lo scorso ottobre nell’incontro nazionale di Bergamo e
nella successiva pubblicazione degli atti.
CLUB ALPINO ITALIANO
COMITATO CENTRALE
Atto d’indirizzo n. 1
il Comitato Centrale d’Indirizzo e Controllo del Club alpino italiano
Ribadisce
• l’attualità e l’importanza strategica del Progetto UniCai, nell’ambito
del disegno di riorganizzazione delle strutture operative dell’intero
sodalizio.
Riafferma
• il mandato affidato al CTC, al quale è attribuito il compito del
coordinamento tra OTCO finalizzato allo scambio di esperienze, alla
fattiva collaborazione, allo sviluppo di progettualità destinate alla
revisione dei percorsi formativi, dalla base culturale comune alla
titolazione dei livelli più avanzati, al rafforzamento dell’identità
comune dei titolati del CAI e conferma l’ unanime volontà di
perseguire con determinazione la realizzazione del progetto UniCai
CLUB ALPINO ITALIANO
COMITATO CENTRALE
Atto d’indirizzo n. 1
il Comitato Centrale d’Indirizzo e Controllo del Club alpino italiano
Raccomanda
• la prosecuzione dei lavori avviati con l’auspicio di una ponderata e
graduata conclusione, avviando anche sul territorio operazioni di
collaborazione e sinergia tra gli OTPO, le scuole regionali, per arrivare
fino alle scuole ed ai gruppi sezionali.
Invita ed esorta
• il CTC e i presidenti degli OTCO coinvolti nel progetto UniCai a farsi
parte attiva e diligente per il raggiungimento dei traguardi posti
nell’interesse dell’intero Club alpino italiano, partecipando
costruttivamente al coordinamento ed assumendo atteggiamenti di
convergenza nella direzione degli obiettivi indicati, nello “... spirito di
sincera collaborazione, senza preconcetti, senza diritti di
primogenitura, partendo dal presupposto della pari dignità fra tutti i
titolati... A. SALSA, Relazione Morale di Mantova.”
Ancona, 28 giugno 2008
Comitato Centrale
Secondo atto di indirizzo:
le competenze di settore
e la collaborazione fra OTCO
nelle attività sezionali
CLUB ALPINO ITALIANO
COMITATO CENTRALE
Atto d’indirizzo n. 2
il Comitato Centrale d’Indirizzo e Controllo del Club alpino italiano
• preso atto delle difficoltà emerse all’interno di UniCai e i contrasti manifestati
da un ricorrente scambio epistolare intercorso tra i diversi OTCO e questo
CC, unitamente alle valutazioni sul ”progetto UniCai” collegate all’atto
d’indirizzo approvato il 28 giugno ad Ancona.
Conferma
• la piena legittimità e vigenza degli atti costitutivi che, pur in momenti diversi
nella storia del Sodalizio, hanno preordinato la costituzione degli OTCO con
funzioni didattiche e titolati propri, definendo le competenze da sviluppare ed
inquadrando le funzioni del mandato operativo complessivo con gli eventuali
ampliamenti che di volta in volta saranno ritenuti necessari per le nuove
discipline che dovranno essere collocate nel modo più opportuno.
CLUB ALPINO ITALIANO
COMITATO CENTRALE
Atto d’indirizzo n. 2
Invita
UNICAI ad effettuare una accurata revisione e ri-definizione dei percorsi
formativi previsti per ogni figura di titolato, delle conseguenti competenze
attribuite nonchè degli ambiti operativi riconosciuti, con l’obiettivo di superare la
logica dei “confini” tra le varie attività.
• In tale contesto si precisa, appunto, che gli spazi operativi attribuiti ai singoli
OTCO per lo svolgimento delle proprie attività non vanno interpretati come
netti confini invalicabili, ma come aree di saldatura delle diverse specialità, da
percorrere come vere e proprie “cerniere” di un sistema di formazione ispirato
anzitutto ai principi della conoscenza e della sicurezza, come terreni d’incontro
delle diverse discipline e professionalità che da tempo vi operano, nello spirito
della comune appartenenza e della reciproca solidarietà.
• Ogni titolato ha precise responsabilità nei confronti dei partecipanti all’attività,
dei propri collaboratori, dei propri OTCO/OTPO, della propria Sezione, nella
figura del suo Presidente, oltre che verso se stesso. La propria preparazione
tecnica, le capacità o le esperienze personali non possono dar adito a
presunzioni di competenza che il titolo non garantisce.
CLUB ALPINO ITALIANO
COMITATO CENTRALE
Atto d’indirizzo n. 2
Ribadisce
• la condizione indispensabile che tutti gli OTCO inquadrati in UniCai, le
rispettive Scuole Centrali ove esistenti, e, attraverso di loro, i relativi OTPO, le
Scuole regionali, le scuole e/o ai gruppi sezionali, concorrano con il migliore
spirito di collaborazione allo svolgimento delle attività, in particolare quelle
didattico-formative.
• Tuttavia, poiché tutti i titolati CAI operano in qualità di volontari non retribuiti, i
programmi devono essere preventivamente concordati tra i vari OTCO,
OTPO, Commissioni Sezionali e relative Scuole. Ogni OTC deve, per questo,
essere al servizio degli altri, senza riserve di alcun genere, nel presupposto
della pari dignità tra OTC e titolati.
• Non è ammissibile il rifiuto della collaborazione sulle attività pianificate e
promosse all’interno delle Sezioni del Club Alpino Italiano, secondo i criteri
esposti, senza mettere in gioco la stessa appartenenza all’OTCO, come
ricordato nell’atto di indirizzo di Ancona.
CLUB ALPINO ITALIANO
COMITATO CENTRALE
Atto d’indirizzo n. 2
Raccomanda
• ad Unicai ed i vari OTCO di favorire la veicolazione delle esperienze e delle
competenze, la programmazione congiunta, la co-presenza di titolati di
diverse specialità nei vari momenti dell’azione formativa, il sostegno
reciproco nel miglioramento della qualità didattica, poiché ad oggi appare di
fondamentale importanza, anche alla luce di diverse problematiche e
conflittualità emerse tra gli OTCO e in particolare all’interno delle Sezioni,
nello spirito di compenetrazione delle diverse competenze, di crescita
comune, di scambio delle professionalità.
• Per perseguire tali finalità i presidenti degli OTCO raggruppati in UniCai sono
invitati a dare attuazione ai soprascritti indirizzi e di provvedere all’opportuno
orientamento del rispettivo corpo di titolati da gestire nella migliore ottica
possibile d’interdisciplinarietà e di aiuto reciproco.
Comitato Centrale
Terzo atto di indirizzo:
Il progetto immagine
(libretto unico e divisa comune)
CLUB ALPINO ITALIANO
COMITATO CENTRALE
Atto d’indirizzo n. 3
• Richiamata la delibera con la quale il Comitato Centrale d’Indirizzo e
Controllo del Club alpino italiano, in data 27 novembre 2005, ha
approvato la costituzione di un gruppo di studio per la realizzazione di
una “Unità formativa di base”;
• Richiamata la delibera del 1 aprile 2006 con la quale è stato approvato
il Progetto denominato “UniCai”;
• Richiamato il regolamento di UniCai, approvato in data 22 giugno
2006, che prevede nello specifico all’art. 2: Per il conseguimento degli
scopi fissati, UniCai adotta ogni iniziativa utile a perseguire e
consolidare il senso di appartenenza all’associazione del titolato CAI e
a favorirne l’immagine;
• Considerato il “Progetto Immagine” presentato dal coordinatore UniCai
Gian Carlo Nardi in data 20 giugno a tutti i componenti il CC ed il CDC;
• Vista la richiesta di atto deliberativo inoltrata dal coordinatore UniCai
Gian Carlo Nardi in data 9 settembre 2008;
CLUB ALPINO ITALIANO
COMITATO CENTRALE
Atto d’indirizzo n. 3
delibera
• di approvare la realizzazione del libretto unificato, in affinità al
modello presentato nel progetto come previsto dall’art. 30, comma 2
del regolamento OTCO. (Al titolato viene rilasciato un apposito
libretto personale, unificato per tutti gli OTCO);
• analogamente concorda sull’opportunità di rinviare ad un successivo
momento la realizzazione della tessera con supporto magnetico, in
modo da approfondire le modalità di realizzazione, di utilizzo e di
estensione.
CLUB ALPINO ITALIANO
COMITATO CENTRALE
Atto d’indirizzo n. 3
dichiara
• di essere a favore della realizzazione della divisa comune del titolato
CAI, con le diverse componenti di corredo, come illustrate dal progetto
stesso, in base alla considerazione che l’immagine dei titolati deve
essere ispirata al senso di una comune identità ed appartenenza.
• Il CC ritiene comunque più importante il raggiungimento di una vera
identità comune che non l’unità formale della divisa. Si ritiene inoltre che
unica deve essere l’immagine del C.A.I. nei confronti della società, con
l’obiettivo di assicurare al titolato quella omogenea visibilità che sarebbe
invece contraddetta dall’uso di colorazioni diversificate.
• Fermo restando il fatto che unico deve essere il colore dominante della
divisa, si ritiene che il riconoscimento delle differenti funzioni vada
affidato a semplici inserti o scritte che vanno limitate, oltre al simbolo del
C.A.I., al titolo ed all’OTCO di appartenenza e, nel contempo evitando
l’uso di simbologie di tipo militare.
CLUB ALPINO ITALIANO
COMITATO CENTRALE
Atto d’indirizzo n. 3
delibera
• di affidare ad UniCai la definizione delle caratteristiche
tecnico-funzionali del progetto definitivo della giacca e
degli altri capi complementari, ribadendo tuttavia che il
reperimento del fornitore, la definizione delle condizioni di
fornitura, i conseguenti accordi contrattuali ed impegni
economici andranno espletati unicamente dagli uffici
della sede centrale.
Grazie per l’attenzione
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Atto d`indirizzo n. 1