ISTITUTO COMPRENSIVO “G U L L O” C O S E N Z A IV Unione Europea Fondo Sociale Europeo Telefono e Fax DS/DSGA 0984.411647 C.F. 98077690786 e-mail [email protected] sito-web www.icgullocosenzaquarto.it Unione Europea Sviluppo Regionale Regolamento Comitato Genitori Anno scolastico 2014-2015 1 REGOLAMENTO DEL COMITATO DEI GENITORI 1. Il Comitato Genitori viene costituito dai rappresentanti di classe ai sensi dell’art. 15.2 del DL 297 del 16/04/94, è struttura democratica e indipendente da ogni movimento politico e confessionale. 2. Il Comitato nasce per informare, aggregare e rappresentare i genitori nei confronti degli organismi scolastici, dell’Amministrazione Comunale e delle Istituzioni Pubbliche. Propone agli stessi iniziative e pareri inerenti la scuola. Esso si prefigge di: a) favorire la più ampia collaborazione tra scuola e famiglia, nel rispetto reciproco del ruolo di ciascun componente; b) promuovere corsi, incontri, conferenze, dibattiti e ogni altra iniziativa che sia di aiuto ai genitori per il migliore sviluppo della loro personalità e di quella dei loro figli; c) fornire aiuto e consulenza ai genitori eletti negli organi collegiali della scuola, perché si sentano sostenuti ed incoraggiati nell'assolvimento dei loro compiti. 3. Il Comitato Genitori elegge: il Presidente il Segretario Il Presidente ha il compito di convocare le riunioni del Comitato Genitori, di presiederle, di assicurarne il regolare funzionamento e di rappresentare il Comitato presso gli altri organismi. Il Segretario ha il compito di redigere il verbale delle riunioni del Comitato, sostituisce il Presidente e lo coadiuva nello svolgimento del suo incarico. Le cariche di Presidente e Segretario sono incompatibili con quella di componente il Consiglio d’Istituto. 4. Il Comitato si riunisce su convocazione del Presidente o su richiesta di 1/4 dei suoi membri, almeno una volta all'anno per il rinnovo degli organi. La convocazione è resa nota mediante gli alunni e/o avviso pubblico. Le riunioni si tengono possibilmente presso i locali della scuola, previa autorizzazione con richiesta scritta, con un preavviso di almeno cinque giorni, indirizzata al Dirigente Scolastico e contenente l’ordine del giorno. Alle riunioni sono ammessi il Dirigente Scolastico, il personale docente e non docente, le autorità comunali e gli esperti. Il Comitato delibera a maggioranza dei presenti. Il verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, è protocollato in segreteria e messo a disposizione di chiunque ne faccia richiesta. 5. Gli organi del Comitato Genitori vengono rinnovati ogni anno scolastico, entro il mese di dicembre. Le adesioni si ritengono confermate salvo revoca esplicita o decadenza dei requisiti. 6. Il presente Statuto potrà essere modificato dal Comitato dei Genitori previo inserimento all'ordine del giorno, con il consenso di almeno due terzi dei presenti. Art. 14 Regolamentazione delle sedute del collegio dei docenti 1. 2. 3. 4. 5. Chiunque voglia intervenire nella discussione di ciascun punto all'o.d.g. si deve iscrivere a parlare presso il segretario dell'assemblea; la parola verrà data dal Presidente secondo l'ordine di iscrizione. Ogni intervento non può superare il tempo massimo di 3 minuti; scaduto il tempo, il Presidente può togliere la parola dopo aver ripetuto per due volte l'invito a concludere. Ogni membro del collegio che sia già intervenuto nella discussione, ha diritto di replica per una sola volta per ciascun punto all'ordine del giorno. Le presenze dei membri del Collegio vengono prese all'inizio della seduta con relativa firma sull’apposito modulo; allo scadere del tempo previsto i membri possono lasciare l'aula dopo che la presidenza ha effettuato la verifica delle presenze. 2 6. 7. 8. 9. Ogni membro del collegio è obbligato alla presenza in aula per tutta la durata prevista; qualora abbia necessità di allontanarsi prima della fine della seduta, deve comunicarlo al Presidente che lo deve autorizzare. Qualora i tempi dovessero superare l'orario previsto, il Presidente può chiedere all'assemblea di prolungare la seduta, ma tale delibera deve essere presa all'unanimità; in caso contrario verrà aggiornata in data da comunicare con le stesse modalità della prima convocazione. I punti all'o.d.g. della seduta aggiornata che non sono stati trattati, devono essere inseriti per primi nella seduta successiva; Si consiglia, al fine di snellire le procedure di svolgimento del Collegio, di preparare in anticipo e per iscritto le proposte relative ai vari punti all'ordine del giorno (magari sottoscritte da più colleghi), che verranno presentate al Presidente del Collegio nel momento della discussione del punto che interessa. Art. 15 Contratto formativo scuola-famiglia Il patto educativo tra scuola e famiglia è esplicitato nel contratto formativo che si stabilisce tra docenti, genitori, alunni. Esso è uno strumento di trasparenza attraverso il quale i Docenti esprimono la propria proposta formativa, informando in modo chiaro e comprensibile i genitori , motivando gli interventi didattici e rendendosi garanti del rispetto delle intese e delle decisioni assunte dagli Organi Collegiali di competenza. Le Famiglie, una volta a conoscenza dell’offerta formativa, possono esprimere pareri e proposte e collaborare per il raggiungimento degli obiettivi. Gli Alunni vengono progressivamente resi partecipi del progetto educativo e didattico che la scuola elabora per loro e sono in grado di conoscere le fasi del proprio curricolo e i mezzi per conseguirle. Il patto di corresponsabilità scuola-famiglia è una dichiarazione esplicita e partecipata ed è reso obbligatorio dal D.P.R. 235 del 21 novembre 2007. art. N 1 Le varie componenti prendono atto del regolamento d'istituto che è sovraordinato a questo contratto. Le varie componenti, sia individualmente sia collegialmente, possono proporre eventuali modifiche. 2 RISPETTO hanno il dovere di rispettare il hanno il diritto di vedere hanno il dovere di rispettare personale scolastico, i rispettate le loro convinzioni e gli studenti, le loro idee e le compagni, gli strumenti e scelte di vita e il dovere di loro convinzioni; l'ambiente di lavoro; collaborare con la scuola nel rispetto delle persone e delle cose (contribuendo, anche finanziariamente, agli eventuali danni materiali provocati dai propri figli); 3 3 FIDUCIA operano per instaurare in contribuiscono a realizzare in collaborano a motivare i figli classe un clima di fiducia e di classe un clima di fiducia e di nei confronti degli impegni collaborazione; scolastici; collaborazione; 4 REGOLE stabiliscono con gli alunni le collaborano nella definizione discutono con i propri figli le regole di comportamento in delle regole di classe e si regole stabilite in classe e ne classe e curano che esse siano impegnano a rispettarle; valorizzano il significato; rispettate; 5 6 hanno il compito di impegnarsi ad acquisire le conoscenze hanno il compito di far indispensabili per il acquisire conoscenze e raggiungimento delle competenze necessarie per la competenze richieste; formazione umana e culturale degli studenti; PROGRAMMAZIONE hanno il compito di impegnarsi dopo un'attenta analisi di per seguire i ritmi proposti, situazione della classe: indicando eventuali difficoltà - organizzano le attività nell'uso dei sussidi didattici e didattiche e formative nella comprensione dei contenuti, ma rispettando - definiscono gli obiettivi ed indicano gli interventi scadenze e impegni di lavoro; da effettuare CONOSCENZE - predispongono gli strumenti necessari per il lavoro hanno il compito di collaborare verificando l'impegno dei propri figli, l'esecuzione delle attività proposte, segnalando eventuali difficoltà emerse; hanno il compito di verificare l'impegno a casa, di favorire l’acquisizione dei contenuti proposti e di segnalare prontamente eventuali difficoltà o impedimenti di qualsiasi natura che possano ostacolare il ritmo di lavoro dei propri figli, evitando di sostituirsi a loro nell'esecuzione del lavoro; - forniscono metodologie per favorire l'attenzione, la comprensione e l'impegno - cercano di rispettare i ritmi di apprendimento degli studenti, armonizzando i carichi di lavoro - stabiliscono le scadenze - verificano l'acquisizione 7 dei contenuti e competenze; TRASPARENZA delle hanno il diritto/dovere di informazione sulle scelte fatte nelle programmazioni annuali e sulla loro verifica, nel rispetto della libertà di insegnamento; hanno il compito di partecipare hanno il compito di prendere alle verifiche, di eseguirle con visione delle valutazioni presentano e discutono con i sono invitati a chiedere contraenti i contenuti della chiarimenti e precisazioni sulle loro programmazione annuale; attività svolte. 8 VALUTAZIONE 4 9 hanno il compito di valutare gli studenti in modo periodico e con criteri espliciti, utilizzando un linguaggio semplice e preciso, dopo aver indicato le metodologie di valutazione e gli strumenti utilizzati a tale scopo; RICHIAMI impegno, di considerare attentamente le osservazioni fatte in sede di valutazione per trarne profitto. Hanno inoltre il compito di riconsegnare nei tempi stabiliti le prove di verifica; espresse, controfirmandole quando richiesto, e di considerarle attentamente per trarne indicazioni sul livello di preparazione dei figli; hanno inoltre il diritto di chiedere chiarimenti. controllano in tutte le fasi il lavoro degli alunni e segnalano eventuali irregolarità nel comportamento e carenze nello studio o nell'esecuzione delle consegne, con il richiamo verbale e la nota sul registro di classe, informano le famiglie attraverso il libretto personale e/o la comunicazione tramite il consiglio di classe o la presidenza; si confrontano con gli insegnanti su eventuali problemi riscontrati nello studio o nell'esecuzione delle consegne e trasmettono ai genitori gli avvisi fatti dagli insegnanti o dal dirigente; a tale scopo tengono in ordine il loro libretto personale; verificano e controllano l'attività svolta in classe e l'esecuzione delle consegne assegnate a casa; verificano e controfirmano eventuali comunicazioni degli insegnanti e/o del dirigente scolastico; per necessità di comunicazione con gli insegnanti utilizzano il libretto scolastico. Docenti, genitori e alunni rispettano e fanno rispettare il presente contratto liberamente istituito e propongono eventuali miglioramenti e/o aggiornamenti da ridiscutere e approfondire. Art. 16 Distribuzione dei materiali di propaganda 1. Il materiale informativo fornito da Enti Locali, ASL, Istituti, Associazioni, Gruppi sportivi ecc. può essere distribuito solo dopo essere stato visionato dal Dirigente Scolastico, sulla base di una valutazione sul carattere, attinente con le finalità educative della scuola. L'Ufficio di Segreteria provvede a trasmettere i materiali ai docenti per la distribuzione agli alunni. 2. La distribuzione agli alunni di inviti e avvisi di valore educativo e di materiali informativi deve essere estremamente limitata. A tale scopo deve essere preferito l'uso della bacheca o quello di un manifesto da affiggere nell'atrio della scuola. 3. E' fatto divieto di distribuzione, entro i confini dell'edificio scolastico, di materiale pubblicitario di qualsiasi natura o, comunque, sprovvisto del preventivo assenso del Dirigente Scolastico. Art. 17 Intervento di esperti/consulenti nella scuola 1. E' resa possibile la presenza di esperti/consulenti nella scuola se espressamente indicati all'interno di un progetto didattico approvato dal Collegio dei docenti. 2. L'intervento dell'esperto, assumendo carattere di consulenza, non può essere attuato sistematicamente né solleva l'insegnante dalla responsabilità della conduzione delle attività promosse. 3. L'autorizzazione formale spetta al Dirigente Scolastico, sulla base di richiesta scritta da parte dei docenti e dell'esperto consultato. 5 Art. 18 Raccolta di denaro nella scuola 1. I docenti possono raccogliere somme di denaro nella scuola solo se espressamente previste da apposite Circolari trasmesse dagli organi gerarchici competenti. 2. Non è ammessa, in alcun caso, la gestione di somme di denaro fuori bilancio. Art. 19 Assemblee sindacali e scioperi 1. I Docenti hanno diritto, sulla base della normativa vigente, ad utilizzare fino ad un massimo di 10 ore annuali per la partecipazione ad assemblee sindacali autorizzate, per un massimo di due ore per volta. 2. I Docenti che intendono partecipare alle assemblee sono tenuti a comunicarlo tempestivamente al Dirigente Scolastico e ad avvisare per iscritto le famiglie degli alunni, previe indicazioni del Dirigente Scolastico, sulle conseguenti variazioni dell'orario scolastico. 3. In caso di indizione di sciopero del personale scolastico, il Dirigente scolastico informa, mediante comunicazione scritta, le famiglie degli alunni e provvede a garantire i servizi minimi essenziali previsti per legge, essendone il responsabile. Art. 20 Assicurazione 1. Gli alunni della scuola sono sensibilizzati ogni anno ad assicurarsi contro gli infortuni e per la responsabilità civile nei confronti di terzi. 2. L’Assicurazione copre gli infortuni che possono verificarsi durante la permanenza degli alunni nella scuola, in occasione dello svolgimento delle normali attività scolastiche previste dagli ordinamenti, dalle disposizioni del MIUR e dalla programmazione educativa e didattica previsti all’interno dell’Istituzione scolastica. 3. All’inizio dell’anno scolastico i genitori degli alunni saranno invitati al versamento della quota assicurativa. Il Dirigente Scolastico, una volta ricevute le quote, provvederà ad effettuare la stipula della polizza, dopo aver individuato l’Agenzia assicurativa. Art. 21 Pubblicizzazione degli atti 1. Convocazioni e delibere con rilevanza esterna sono opportunamente pubblicizzate attraverso l'esposizione all'Albo dell’Istituzione scolastica. 2. I verbali degli Organi Collegiali, contenuti in appositi registri numerati, depositati presso l’Ufficio del Dirigente Scolastico, sono regolarmente affissi all’albo, ai sensi dalla L. 241/'90, riguardante la "trasparenza degli atti amministrativi”. 3. Le convocazioni formali degli organi collegiali avverranno con congruo anticipo, tranne nei casi di straordinaria ed assoluta urgenza, rispetto ai giorni previsti per gli incontri e le assemblee. 4. Secondo quanto previsto dalla "Carta dei Servizi Scolastici", i genitori possono richiedere copia della Carta stessa, del "Piano dell'Offerta Formativa", della "Programmazione educativo-didattica” e del presente "Regolamento di Istituto", avanzando formale richiesta alla Segreteria e versando la prevista quota per le spese di duplicazione degli atti. 6 Art. 22 Procedure dei reclami 1. I reclami, relativi ad aspetti del servizio scolastico, sono indirizzati al Dirigente Scolastico. Essi possono essere espressi in forma orale o scritta e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. In caso di reclamo orale o telefonico esso avrà corso solo al momento in cui il proponente lo avrà sottoscritto. 2. Ciascun reclamo deve essere chiaramente circostanziato. 3. Il Dirigente scolastico espleta un’accurata indagine in merito all’oggetto del reclamo e, sentite le parti, dà risposta orale o scritta, per i casi più gravi, entro 15 giorni dalla presentazione del reclamo stesso, attivandosi contemporaneamente per rimuoverne le cause, tutte le volte che ne abbia accertato l’effettiva consistenza. 4. Quando il reclamo non sia di pertinenza del capo di istituto, egli dà immediatamente le informazioni relative al corretto destinatario. 5. Non sono presi in considerazione i reclami anonimi. Art. 23 Modifica del Regolamento di Istituto 1. 2. 3. 4. Il Collegio potrà chiedere e proporre modifiche, integrazioni, aggiornamenti e puntualizzazioni al testo. 2.Le indicazioni del Collegio saranno inserite se decise a maggioranza . 3.Ogni modifica del presente Regolamento deve essere approvata dal Consiglio di Istituto. Art. 24 Disposizioni finali Per quanto non compreso nel presente Regolamento si fa riferimento alle normative vigenti. 7