BRC project BRC – BUILDING RESPONSIBLE COMPETITIVENESS 28 aprile Francesca Zarri 1 BRC project - Building Responsible Competitiveness PARTNER DI PROGETTO Project leader: 10 partner, 5 paesi: Italia, Spagna, Portogallo, Austria, Ungheria Durata: 18 mesi (1 nov. 2008 – 30 aprile 2010) 2 BRC project - Building Responsible Competitiveness PRESUPPOSTI 1/4 • Le costruzioni rappresentano un settore di particolare rilievo sia a livello europeo che nazionale • Il settore presenta alcuni elementi di notevole interesse da un punto di vista di RSI: la ridotta dimensione delle imprese; la frammentazione della filiera e il frequente ricorso a subappalti, l’incidenza degli infortuni sul lavoro, la presenza di lavoro irregolare; la qualificazione della manodopera; l’impatto ambientale prodotto e il relativo potenziale innovativo • Cresce la consapevolezza dell’interconessione fra fenomeni sociali, ambientali, economici 3 BRC project - Building Responsible Competitiveness PRESUPPOSTI 2/4 • Un numero crescente di studi sta indagando la relazione fra competitività (di impresa, di territorio, …) e adozione di comportamenti virtuosi • Le politiche europee saranno sempre più condizionate dalla ricerca di un competitività basata sull’inclusione, la sostenibilità ambientale, l’equità, l’innovazione e la conoscenza • Il contesto di riferimento è sempre più complesso e incerto. Un unico soggetto non può più elaborare soluzioni efficaci ed efficienti per il governo di situazioni complesse: è necessaria la co-responsabilizzazione e compartecipazione di tutti gli attori 4 BRC project - Building Responsible Competitiveness PRESUPPOSTI 3/4 • L’impresa è un soggetto che contribuisce alla creazione condivisa di valore sociale all’interno dell’ambiente nel quale opera • Fra ambiente e impresa c’è una relazione di scambio continuo External context time 2 3 External context time 1 1 Company Input 2 Output – added value 5 BRC project - Building Responsible Competitiveness PRESUPPOSTI 4/4 • E’ necessario sviluppare politiche e strategie in grado di tenere conto di tali fenomeni e governarli, e che rimettano al centro le persone e il ben-essere • E’ necessario – e possibile - cambiare la visione dell’impresa e considerare la responsabilità sociale come una parte integrante della visione strategica (Porter) • E’ necessario disporre di strumenti adeguati per fare questo salto culturale e per supportare lo sviluppo di politiche e strategie adeguate a tutti i livelli 6 BRC project - Building Responsible Competitiveness LA DOMANDA Nel settore delle costruzioni sono ancora diffusi comportamenti che inducono ad “abbassare l’asticella” della competizione. Al contrario: E’ possibile dimostrare che l’adozione di comportamenti virtuosi può rendere più competitiva l’impresa e l’ambiente di cui è parte? Se si, come si può delineare un percorso per l’innovazione del settore? 7 BRC project - Building Responsible Competitiveness OBIETTIVI DEL PROGETTO 1/2 1.Verificare e dimostrare il potenziale competitivo dell’adozione di comportamenti virtuosi rispetto a quello di comportamenti di dumping sociale nel settore delle costruzioni 1. Set di indicatori in grado di correlare le perfomance di competitività con le RISULTATI economica misure di sostenibilità di settore 2. Realizzazione di esperienze pilota per la sperimentazione del set di indicatori 8 BRC project - Building Responsible Competitiveness OBIETTIVI DEL PROGETTO 2/2 2. Fornire alle imprese del settore gli strumenti conoscitivi idonei a sviluppare innovative politiche di RSI 3. Sensibilizzare tutti gli attori del settore per contribuire alla diffusione di una cultura della sostenibilità TOOL-KIT : 3. Linee guida per le imprese Risultati attesi 9 BRC project - Building Responsible Competitiveness AMBITI DI RSI CONSIDERATI 1. Salute e sicurezza 2. Eco-compatibilità 3. Catena di fornitura 4. Pari opportunità 10 BRC project - Building Responsible Competitiveness METODOLOGIA UTILIZZATA • Analisi empirica e teorica • Approccio multistakeholder: tutti gli attori del settore; interviste in profondità e condivisione dei risultati tramite workshop • Casi di studio aziendali e strumenti per la misurazione quantitativa • Database e studi esistenti e metodologie testate a livello internazionale • Livello nazionale e europeo 11 BRC project - Building Responsible Competitiveness LE IMPRESE COINVOLTE Chi sono: • Membri dei network nazionali ed europei partner • Leader del settore a livello nazionale e/o europeo Quale ruolo • Verifica dei risultati intermedi e finali • Apporto di competenze e conoscenze tecniche specifiche • Punti di riferimento nell’ambito della RSI e messa a disposizione di buone pratiche Si ringraziano, fra gli altri: CMB, CCC, Coop Costruzioni, Coop Ansaloni, soci di Impronta Etica e promotori del progetto. 12 BRC project - Building Responsible Competitiveness IL PERCORSO – FASE 1 Analisi del contesto di riferimento per: - comprendere cosa intendere per RSI nel settore - comprendere quali siano i fattori competitivi nel settore - ricavare un quadro normativo di base di riferimento a livello europeo e nazionale - ricavare un quadro dello stato dell’arte della RSI nel settore Responsabile: Paesi convolti: 5 Metodo: - Interviste - Ricerca “a tavolino” 13 BRC project - Building Responsible Competitiveness FASE 1 – AMBITI ANALIZZATI • Percezione degli operatori del settore rispetto alla relazione competitività – comportamento socialmente responsabile • Rilevanza e potenziale competitivo per ogni ambito di RSI • Rilevazione di buone pratiche • Analisi competitiva per privato, auto-promozione tre mercati: pubblico, • Ruolo della pubblica promozione della RSI amministrazione nella • Iniziative multistakeholder e ruolo delle parti sociali 14 BRC project - Building Responsible Competitiveness IL PERCORSO – FASE 2 Fase 2: • Elaborazione di un primo set di indicatori per misurare e monitorare la performance economica e di sostenibilità del settore Metodo: • Focus sulla filiera - Analisi risultati fase 1 Responsabile: - Ricerca teorica - Elaborazione di un questionario da testare …in collaborazione con: 15 BRC project - Building Responsible Competitiveness IL FOCUS SULLA FILIERA La prima scoperta: mancanza di precedenti ricerche e materiale a disposizione in merito e scarsa trasparenza del settore La scelta e suoi motivi: • Restringimento alla sola dimensione della filiera • Dalla fase 1 la filiera emerge come l’ambito con maggiore potenziale competitivo in termini sia di vantaggio di costo che di prezzo e con vantaggi più diffusi per stakeholder e comunità • Gli altri ambiti sono difficilmente analizzabili sotto questo profilo: salute e sicurezza perché molto normata; ecocompatibilità perché molto vasta; pari opportunità perché sottovalutate • La letteratura sulla filiera permette di basare la ricerca su fondamenta scientifiche più solide 16 BRC project - Building Responsible Competitiveness IL PERCORSO – FASE 3 Fase 3: • Raccolta e analisi qualitativa in profondità di buone pratiche • Sperimentazione del primo set di indicatori Responsabile: Paesi coinvolti: 5 Metodo: - Analisi risultati fase 1 - Raccolta buone prassi: interviste e uso di bilanci sociali e database - Analisi buone prassi con Porter - Realizzazione di test pilota in azienda - Approccio “diadico” 17 BRC project - Building Responsible Competitiveness IL PERCORSO – FASE 4 Fase 4: • Stesura delle Linee Guida • Finalizzazione del set di indicatori Responsabile: Paesi coinvolti: 5 Metodo: - Stesura Linee Guida - Condivisione impostazione e bozza con stakeholder - Indagine campionaria su scala europea 18 BRC project - Building Responsible Competitiveness GLI SPUNTI DI RIFLESSIONE 1/2 • Il luogo comune della competizione “al ribasso” può e deve essere sfatato • Il primo passo è investire per la creazione di una cultura condivisa della responsabilità e della sostenibilità • Il settore delle costruzioni ha interessanti ambiti e opportunità di innovazione 19 BRC project - Building Responsible Competitiveness GLI SPUNTI DI RIFLESSIONE 2/2 •Il settore risulta nel complesso ancora poco trasparente e presenta forti resistenze al cambiamento • Si profila un concetto di “responsabilità di settore” e “di filiera” più che “ di impresa • Occorre la collaborazione e la capacità di rimettere in discussione il proprio ruolo da parte di tutti gli attori (imprese, parti sociali, stazioni appaltanti, enti pubblici) e ripartire dalle buone pratiche esistenti 20