Como Cronaca 14 Sabato, 5 novembre 2011 ProTIN. Organizzazione di genitori di bambini pretermine Dalle mamme, per le mamme Dal 12 novembre, presso l’ospedale S. Anna, al via uno “Spazio Ascolto” per sostenere i genitori di bambini nati prematuramente D alle mamme per le mamme” è lo slogan del progetto “Spazio di Ascolto”, iniziativa dell’Organizzazione di volontariato ProTIN – Genitori Bambini Pretermine Onlus che partirà sabato 12 novembre presso la Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell’Ospedale S. Anna di San Fermo della Battaglia – Como. Si tratta di uno spazio di incontro pensato dai genitori dei bambini prematuri o con gravi patologie alla nascita che fanno parte della ProTIN ■ S. Guanella Concerto il 18 novembre Venerdì 18 novembre presso il santuario Sacro Cuore di Como, via Tommaso Grossi, 18, l’associazione ex Allievi ed Amici Opera Don Guanella di Como organizza il “Concerto in onore alla Santita” di Don Guanella. Corale Angelo Marelli-Capiago, soprano: Maria Soldano. e rivolto alle mamme e ai papà che si trovano ora nella difficile condizione di vedere il proprio bambino, appena nato, in un’incubatrice. La ProTIN è un’organizzazione senza scopo di lucro, fondata da alcune madri che hanno vissuto questa esperienza e che desiderano fornire un supporto alle famiglie che si trovano nella situazione che loro conoscono e hanno già vissuto, per confrontarsi e condividere dubbi, paure o perplessità riscontrate non solo durante il periodo trascorso in ospedale ma anche a casa dopo le dimissioni. Il progetto “Spazio di Ascolto” prevede in concreto la presenza in reparto il sabato pomeriggio di una o due mamme ProTIN. Sarà una presenza discreta, non invadente per offrire sostegno morale, informazione e aiuto pratico. Il progetto infatti prevede la realizzazione di un libretto informativo dove verranno raccolte, con l’aiuto dei medici e infermieri della TIN e la collaborazione degli stessi genitori, notizie, dati sul reparto in generale e informazioni pratiche come ad es. i punti vendita dei pannolini per bambini sotto i 2,5 kg di peso, body e tutine taglia “triplo zero” per i neonati, l’elenco zona per zona (Como, Cantù, Erba ecc.) delle farmacie che noleggiano i tiralatte e che vendono i sacchettini per raccogliere e conservare il latte materno; dare qualche indicazione anche per i genitori che vengono da lontano e che hanno bisogno di sapere con quali mezzi pubblici si raggiunge l’ospedale, dove poter dormire e come fare per avere i buoni pasto per la mensa dell’ospedale. Una volta realizzato, vorremmo far tradurre questo libretto informativo in inglese, francese ed arabo, per raggiungere anche i genitori stranieri che spesso vivono la situazione in modo ancora più complesso a causa della differente lingua e cultura di appartenenza. Nel libretto ci sarà un intero capitolo dedicato ai racconti di quelle mamme che si sentono di condividere la propria esperienza: lasceremo nella saletta dei genitori del reparto un raccoglitore con alcune delle testimonianze già pubblicate sul sito internet della ProTIN (ww.protin.it) e con dei fogli bianchi, nella speranza che qualche mamma o qualche papà ci affidi i suoi pensieri. Lo Spazio d’Ascolto sarà accessibile anche a distanza grazie al sito web dell’Associazione. Ci si potrà collegare per confrontarsi sulla gestione a casa dei bambini pre-termine o anche semplicemente per uno sfogo in un momento di difficoltà. La ProTIN intende inoltre organizzare una campagna informativa e di sensibilizzazione sui prematuri e sui neonati con gravi patologie alla nascita rivolta non solo alle istituzioni pubbliche locali ma più in generale alla comunità nel suo insieme. In quest’ottica la ProTIN parteciperà il prossimo 5 novembre a un incontro che si terrà presso l’azienda ospedaliera S. Anna di San Fermo della Battaglia - Como e che vedrà coinvolti i neonatologi dell’ospedale e i pediatri di base. In questa occasione verrà distribuito il materiale informativo sull’Organizzazione e sulle sue finalità, nell’auspicio che altri genitori siano invogliati a partecipare alle iniziative ProTIN. C’è inoltre la volontà di far partire un ciclo di incontri al’interno dei quali verranno trattati i temi legati alla prematurità e alle patologie neonatali. Verranno invitati a partecipare genitori, professionisti del campo medico, infermieristico e psicologico; i medici del reparto del Sant’Anna hanno già dato la loro disponibilità, ora si tratta solo di definire argomenti e date e di far decollare anche questa iniziativa. Infine la ProTIN e le sue mamme intendono ringraziare la lungimiranza di chi ha consentito la presenza dei genitori nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale “24 ore su 24”. E’ dimostrato da molti studi che la vicinanza tra neonati e genitori aiuta lo sviluppo neurologico e psicologico dei bambini e permette ai genitori di cominciare fin da subito a prendersi cura in modo naturale dei loro piccoli. In Italia sono poche le strutture ospedaliere che consentono una presenza full-time così “invasiva” nella gestione del reparto. Per questo il nostro grazie va soprattutto ai medici e agli infermieri che svolgono un lavoro così delicato con tanti ”non addetti ai lavori” intorno. Le mamme della ProTIN Mostra al Broletto L’altra realtà di Vairo S abato 5 novembre (ore 17.30), al Palazzo del Broletto a Como, s’inaugura la mostra “L’altra realtà” del pittore Virgilio Vairo, di origine pugliese, ma comasco d’adozione. In questa esposizione l’artista presenta le sue opere in un percorso retrospettivo, dal 2011 al 1974, e riassume i momenti più significativi della sua evoluzione artistica. I dipinti, corredati da alcuni studi preparatori (acquerelli e oli su carta di riso) sono raggruppati per tematiche. Si parte dalle opere più recenti, punto di arrivo dell’evoluzione, in cui giochi di forme e colori quasi sostituiscono il riferimento alla realtà facendolo dimenticare, per giungere ai primi dipinti di Vairo, quelli dal tocco figurativo nati e chiaramente ispirati dalla realtà stessa. Il primo esempio di questa evoluzione è dato dai “Trabucchi adriatici”. In alcuni dipinti il trabucco diventa pretesto per un gioco di composizioni di stile razionalista. Il pittore vuole rendere omaggio “ a quella feconda stagione del razionalismo comasco riconducibile alla grande scuola di architettura del Novecento L’inaugurazione è prevista per sabato 5 novembre. L’artista pugliese, comasco d’adozione, presenterà molte delle sue opere italiano, che mi ha dato modo di sviluppare lo studio delle forme puntando alla purezza e all’equilibrio”. Delle “Geometrie Urbane” una nuova produzione è rappresentata dalle “Cattedrali”, luoghi che hanno ispirato l’artista in questi ultimi anni e che segnano un momento di profonda ricerca mistica. Proseguendo nel percorso a ritroso si giunge alle “Forme organiche” che comprendono Ulivi, Fiori di cardo e Conchiglie. Una sezione particolare è dedicata ai “rossi” nella quale rientrano i “Riflessi di luce” del 1983 che ben si collegano con il delicato gioco delle reti di alcuni più nuovi trabucchi. La pittura di Virgilio Vairo, nel suo evolversi, delinea un astrattismo che non nasce dall’astratto, bensì dal sentimento e dalla realtà. Si può parlare quindi di concretezza dell’astrazione. Un interesse particolare, in molte sue opere, è dato dalla prospettiva, che abbandona i canoni tradizionali. La profondità viene sovente lasciata all’immaginazione. “Si cresce nel tempo grazie alla maturità e all’esperienza – ci ha detto Virgilio Vairo – Il quadro, più che dall’oggetto, nasce dall’idea. La realtà oggettiva può essere banale, quindi si va oltre cercando nuove emozioni. L’astrattismo geometrico mi fa allontanare dalla banalità della realtà per trasformarla in sentimenti ed emozioni”. Le sue opere sono il risultato di una ricerca assidua e tenace sul colore e sulle sue variabilità. L’artista lavora all’interno della sua stessa opera in una sorta di autoanalisi al fine di interpretare se stesso e il mondo. Traccia una via per elaborare gioie e malinconie mediante le quali s’innesta un interiore innalzamento della propria sensibilità e una larvata spiritualità. Nell’arte di Virgilio Vairo si possono ammirare i diversi cromatismi, dai toni caldi, che conducono al “cuore”. La mostra (ingresso libero) resterà aperta sino al 4 dicembre, tutti i giorni festivi compresi, con il seguente orario: 10-13/15-19. Alberto Cima