il Trimestrale di CADIAI Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB BO 16 › giugno 2007 numero Periodico trimestrale di CADIAI - Registrazione Tribunale di Bologna: n. 7703 del 18/10/2006 Direttore Responsabile: Mattia Miani Comitato di redazione: Ornella Montanari, Daniela Musolesi, Gloria Verricelli Proprietario ed Editore: CADIAI Cooperativa Sociale - via Boldrini 8 - 40121 Bologna Direzione e Redazione: via Boldrini 8 - 40121 Bologna - Tel 051 74 19 001 - Fax 051 74 57 288 Coordinatore di redazione: Roberto Malaguti Collaboratori: Rosy Blanco, Andrea Gualandi, Fabio Liistro, Laura Piana, Caterina Mastrosimone, Raffaela Rossi, Donato Testoni, Paola Pettazzoni, Silvia Bonazzi, Antar Mohamed Ahmed Marincola Progetto grafico Impaginazione: WELLS - via San Donato 191 - 40127 Bologna Stampa: Casmatipolito - via Provaglia 3/b, 3/c, 3/d - 40138 Bologna Il 2006: un anno positivo per CADIAI [email protected] rantendo alla Cooperativa attività sufficienti non solo a sostenere ed incrementare l’occupazione, ma ad esprimere appieno la propria capacità e qualità innovativa e produttiva, quale baluardo fondamentale per sostenere dinamiche competitive sempre più forti e variegate nel nostro settore. Alcune Insomma, dopo un paio d’anni a denti stretti, abbiamo riconsiderazioni della cominciato a vedere risultati incoraggianti. presidente Rita Ghedini Di questo esito, prodotto grazie all’impegno dei soci e dei lavoratori, si è potuto e voluto restituire il segno, Care Socie, cari Soci, contabilizzando le risorse per la corresponsione dell’ERT il 29 maggio scorso l’Assemblea dei Soci ha apa tutti i dipendenti, in proporzione al loro contributo proprovato il Bilancio dell’esercizio 2006, insieme alla duttivo, e riconoscendo ai soci la rivalutazione ed il direlazione sulla gestione ed alla proposta di destinavidendo sul Capitale Sociale. zione dell’utile. Il 2006 si è chiuso con un risultato L’andamento dell’esercizio ha consentito anche di acpositivo, migliore sia rispetto alle previsioni, sia ricantonare un po’ di risorse da destinarsi ai futuri auspetto all’andamento del 2005. menti del costo del lavoro, attesi in relazione alla neL’azione nell’esercizio è stata volta prioritariamente a cessità di rinnovare il Contratto Nazionale di Lavoro del recuperare efficienza gestionale, al fine di porre in nostro settore, ormai scaduto da un anno e mezzo. grado la Cooperativa di produrre le risorse necessaLa destinazione dell’utile, oltre a premiare i soci, ha rie a sostenere le attività e con esse l’occupazione. Lo incrementato il Patrimonio Netto della Cooperativa, sforzo prodotto, insieme al cambiamento di alcuni dala cui consistenza, in rapporto al volume delle attiviti di contesto, ci porta ad auspicare di aver superato tà e degli investimenti appare più che buona. Ci semun passaggio strettissimo, che nel triennio precedente bra importante sottolineare, anche in questa sede, aveva visto il manifestarsi di significative criticità gecome il Patrimonio della Cooperativa risulti sostanstionali, legate alla coincidenza tra sempre maggiori zialmente costituito dall’accumulazione prodotta netensioni competitive, incremento dei costi di produzione gli anni attraverso il lavoro dei soci, più che dall’ine, fra questi, in primis del costo del lavoro, stagnazione vestimento dei soci di oggi sulla propria attività: il o calo delle risorse pubbliche disponibili per finanziare la Capitale Sociale ha, infatti, una consistenza esigua rete dei servizi in cui la Cooperartiva opera. se rapportato alla totalità del Patrimonio. L’attività della Cooperativa si è confermata ad elevatisOccorrerà, quindi, per la prospettiva porre in atto simo Valore Aggiunto (>80%); la maggior parte di tale scelte che portino, gradualmente, ad un maggiovalore è distribuito attraverso il lavoro, cui sono destire equilibrio tra queste due componenti, valoriznate il 93,30% delle risorse prodotte dall’attività della zando l’investimento dei Soci in Cooperativa, coCooperativa. me segno e strumento indispensabile a sosteÈ stato sviluppato in misura significativa il fatturato, ganerne lo sviluppo. Segue a pag. 2 Attività sociale Segue da pag. 1 Occorrerà, altresì, che i soci si sentano pienaIl prestito sociale mente partecipi e responsabili degli obiettivi di sviUna possibilità per i soci della Cooperativa luppo della Cooperativa, che potremmo così sinteticamente richiamare: Cos’è • miglioramento continuo della gestione, sia sul Sentendo parlare di prestito sociale si può pensare piano dell’efficacia che dell’efficienza delle attività che la Cooperativa eroghi prestiti ai propri soci. In prodotte, realtà è esattamente il contrario. Ciò comunque non • potenziamento dei ritmi di sviluppo attraverso la toglie che il socio, in virtù di accordi e convenzioni ricerca di nuovi settori e territori di intervento. sottoscritti dalla Cooperativa con istituti di credito, Il Consiglio di Amministrazione individua nel rafforzapossa accedere a forme agevolate di finanziamento. manto dell’azione commerciale e nell’ampliamnto Il prestito sociale è la possibilità, prevista dalla legdelle reti imprenditoriali gli strumenti principali di quege, che le cooperative hanno di ricorrere, quale forsta azione. ma di finanziamento per il raggiungimento dei proAd essi si deve affiancare una rinnovata e più ampia pri scopi sociali, alla raccolta di prestiti dai propri capacità progettuale, che occorrerà sostenere attrasoci. verso una relazione sempre più stretta con le sedi scientifiche e con gli organismi di sistema della CoChi lo può sottoscrivere operazione. Chi è socio da almeno tre mesi, può sottoscrivere Nessuna di questa azioni potrà essere condotta senza il prestito sociale aprendo un il pieno e consapevole apporto dei soci, non solo sul piaLibretto Sociale di no produttivo, ma anche su quello dell’esercizio della pieRisparmio che conna responsabilità imprenditoriale. Non si tratta di una sente di maturare mera petizione di principio, ma dell’affermazione di un interessi vantagdato di fatto: pur in un sistema di gestione definito per giosi sul denaro deleghe funzionali, quale quello della nostra Cooperativa, versato, senza la responsabilità di ciascuno nell’espressione di linee di alcuna spesa né condotta ed indirizzi, che orientino la Cooperativa nel difalcun vincolo. ficile equilibrio tra mutualità interna e mutualità esterna, tra interessi dei soci e interessi degli utenti, tra obiettivi e Come aprire diritti dei soci di oggi e dovere di tutela ed accrescimento il Libretto Sociale di Risparmio del patrimonio intergenerazionale della Cooperativa, delle Ci si deve recare all’Ufficio Cassa della Cooperisorse per i soci di domani, non è delegabile, ne tantomerativa e compilare i moduli previsti. Il libretto no alienabile. Essa è il fatto costitutivo della responsabilità viene consegnato immediatamente al termine sociale del socio su cui poggia, si rispecchia e cresce la redella compilazione delle pratiche. sponsabilità sociale della Cooperativa. Rita Ghedini Gare Un nuovo nido a marchio Karabak L’Associazione Temporanea tra Imprese, composta da CADIAI, SOCIETÀ DOLCE, MENUTENCOOP, CAMST, CIPEA, è risultata aggiudicataria della concessione per l’affidamento della concessione di progettazione, costruzione e gestione di un nuovo nido d’infanzia in via Piave, nel quartiere Porto. Ricordiamo che le stesse imprese, che hanno stabilito fra loro un Accordo di Gruppo, hanno partecipato e si sono aggiudicate procedure analoghe; unite nel Consorzio Karabak, hanno costruito e da due anni gestiscono a Bologna i 2 nidi “Abba” (quartiere Savena) ed “Elefantino Blu” (quartiere Navile); con il consorzio Karabak Due hanno costruito e inaugurato quest’anno il nido “Balenido” di Casalecchio di Reno; in ultimo, tramite il Consorzio Karabak Tre, stanno costruendo l'asilo nido "Gatto Nando", nel Comune di Malalbergo. Il nido di via Piave dovrebbe essere pronto per la fine del 2008. 3 il Trimestrale di CADIAI 16 › giugno 2007 numero Norme generali Le operazioni possono essere effettuate esclusivamente dal socio o da suo delegato munito di documento di identità, presentando il libretto. I versamenti sul libretto possono essere effettuati in contanti; con assegno circolare intestato al socio e da lui girato, o con assegno di c/c emesso dal socio ed intestato alla Cooperativa. È possibile fare richiesta di accreditamento dello stipendio sul libretto o versamenti (dell’importo desiderato) trattenuti ogni mese dalla busta paga. I prelevamenti possono essere effettuati in contanti sino all’importo massimo di € 520; oltre tale importo verranno liquidati con assegno circolare o di c/c intestato al socio. Corrisposto l’ERT Come molti avranno riscontrato, con la busta paga del mese di maggio, distribuita il 18 giugno, è stato corrisposto a tutti i dipendenti l’ERT (Elemento Retributivo Territoriale), così come previsto dall’accordo sottoscritto tra Centrali Cooperative ed Organizzazioni Sindacali in data 19/03/2007. Vale la pena ricordare che l’ERT costituisce un livello ulteriore, appunto territoriale (provinciale) di contrattazione, rispetto al Contratto Collettivo Nazionale. L’ERT si basa sulle ore lavorate durante l’anno 2005, comprensive anche del periodo di maternità obbligatoria (5 mesi) e di infortunio sul lavoro, così come previsto dal nuovo accordo Contratto Integrativo Territoriale Bologna ed Imola 2005/2008. Le condizioni ------------- Gli interessi Il tasso di interesse sui versamenti, al lordo delle ritenute fiscali in vigore, è del 3% (netto 2,625%). Gli interessi vengono accreditati con valuta al 31 dicembre. ------------- Valute per versamenti Le somme depositate producono interessi con valuta dal giorno del versamento fino al giorno del prelevamento. ------------- Spese tenuta conto Nessuna. Per le operazioni di versamento o prelevamento non vengono infatti addebitate spese. ------------- Polizza assicurativa Per i titolari del libretto di deposito è in essere una polizza assicurativa gratuita che, in caso di decesso o di invalidità permanente di grado pari o superiore al 50%, causati da infortunio, indennizza il 100% del saldo di chiusura del deposito il giorno precedente l’infortunio. Mobilitazione di Legacoopsociali Legacoopsociali ha aderito all’appello di mobilitazione, che ha portato alla manifestazione tenutasi il 20 maggio scorso a Corleone, contro i gravi atti di intimidazione prodotti verso la cooperativa sociale “Lavoro e non solo”, associata a LEGACOOP. Più in generale Legacoopsociali ribadisce il suo impegno a fare dei beni confiscati alla mafia un’opportunità di lavoro, di impresa sociale sana e, attraverso questo, di legalità e di sviluppo. Legacoopsociali ritiene indispensabile l’esistenza di un’Agenzia Nazionale per una gestione efficace dei beni confiscati e di più forti linee di sostegno per lo sviluppo dell’attività imprenditoriale delle cooperative sociali in questo ambito. Su questi temi si è tenuta il 19 maggio a Firenze un importante incontro nell’ambito della Fiera - mostra TERRA FUTURA. Chi trae vantaggio Sia il socio che la cooperativa. Il socio: perché vede valorizzato il proprio risparmio a condizioni favorevoli. La cooperativa: ha la possibilità di finanziarsi, limitando l’accesso al credito presso istituti esterni che comporterebbero delle spese maggiori rispetto a quelle sostenute per remunerare il prestito ricevuto dal socio. Chi fosse interessato a ricevere ulteriori informazioni, può rivolgersi all’Ufficio Cassa della Cooperativa dalle 9.00 alle 17.00. La cooperazione sociale su “Il Domani” Quello della cooperazione sociale è un mondo dalle mille sfaccettature, che svolge, nella nostra società, un ruolo fondamentale, ma del quale si parla troppo poco: è necessario che anche il grande pubblico, e non soltanto gli addetti ai lavori, sappia che cosa si fa nelle cooperative sociali. A partire dal 27 giugno, ogni ultimo mercoledì del mese, su “il Domani di Bologna” usciranno quattro pagine nelle quali le diverse realtà della cooperazione sociale potranno raccontare se stesse, il lavoro dei propri operatori, i benefici che procurano alla nostra società. Attività sociale PROPOSTE di BENESSERE in CADIAI Monografie sui servizi CADIAI S.A.D. Handicap Adulto Servizi in favore di portatori di disabilità in età adulta TRATTAMENTI SHIATSU rivolti alle socie e ai soci di CADIAI Il Servizio è gestito da un’associazione temporanea Dal mese di maggio è partita l’iniziativa “Proposte di di imprese composta da CADIAI, in qualità di capofibenessere in CADIAI” promossa dall’Associazione culla, Società Dolce, ADA, Consorzio EPTA, in conventurale “Spaziovita” e rivolta ai soci e alle socie della Cozione con l’Azienda USL di Bologna, dall’aprile del operativa. 2002. Dal Novembre del 2006 in seguito all’aggiuIl progetto nasce con l’intento di diffondere, sensibilizdicazione di una nuova gara d’appalto, ha preso il zare e rendere fruibile a prezzi accessibili, una pratica, via la nuova convenzione con l’ASL per la gestione lo shiatsu, volta al benessere psicofisico. del servizio, alla quale CADIAI si è presentata coIl corpo è in grado di riportarci al contatto con noi stesme capofila di un associazione temporanea di imsi e le nostre emozioni. presa che comprendeva anche ACCAPARLANTE, Spesso e’ proprio attraverso un disagio fisico, che maSocietà Dolce, Consorzio EPTA e ADA; le varie asnifestiamo il nostro stress, le nostre tensioni, il nostro sociate condividono la gestione del servizio sul vissuto. Il corpo infatti è il territorio nel quale più che mai territorio bolognese. affetti, relazioni, desideri e frustrazioni vivono e vengono Si tratta di un servizio complesso, ma senza dubagiti. bio fondamentale, in cui lavorano più di 100 opeAttraverso il contatto possiamo parlare e prestare ascolratori afferenti alle varie associate e che prestato al corpo e sintonizzarci con esso. no il loro servizio in una realtà articolata. Gli opeLa carenza di contatto può instaurare processi psicologici ratori di CADIAI coinvolti nel servizio sono una e fisiologici che bloccano la persona: contrazioni muscolatrentina. ri, postura negativa, ispessimento del connettivo. Gli utenti seguiti, in convenzione con l’Azienda E se siamo tesi e contratti dentro, lo siamo anche fuori, nel USL Bologna Città, sono adulti portatori di hanmondo. dicap e/o con disturbi psicopatologici che neÈ anche per questo che il massaggio, una delle più antiche cessitano di un intervento educativo o assistene più istintive forme di cura conosciute, è tornato ad essere ziale individualizzato, di integrazione e mediazioun’abitudine diffusa, un modo semplice e alla portata di tutti ne con il territorio o sul tempo libero, di interdi soddisfare il bisogno di contatto, il desiderio profondo di afventi di accompagnamento in situazioni lavorafidarsi e di prendersi cura di sé. tive o al centro diurno in cui sono inseriti. Lo shiatsu è un tipo di massaggio a pressione che si applica Il servizio può accogliere un numero non defial corpo lungo le linee dei 12 meridiani principali della medicinibile di utenti, in quanto si basa sulle attivana cinese. Attraverso la pressione su punti precisi del corpo zioni di interventi fatte dalla ASL. si stimola la capacità di reazione e di autoguarigione agendo Le attività caratteristiche del servizio sono tanto a livello somatico-neuromuscolare, osteoarticolare ed enmolteplici e si possono raggruppare a grandi docrino, quanto energetico. linee nelle seguenti categorie: Lo shiatsu ha un effetto calmante e rilassante che stimola in • accompagnamento e supporto in ambienti modo significativo la produzione di endorfine. È un mezzo per riextradomestici, rivolto a persone con gravi pristinare l’equilibrio della forza vitale che è in noi. disabilità prevalentemente fisiche; Il trattamento shiatsu viene praticato a terra, su apposito ma• assistenza domiciliare di base, rivolta terassino; è consigliato un abbigliamento comodo. a persone con gravi disabilità psico-fisiche, Presso l’ambulatorio 2 situato al piano terra degli uffici CADIAI in non autonome nel soddisfacimento via Boldrini 8. dei bisogni primari; Per le socie e i soci il costo sarà di 25 euro (inclusa tessera as• interventi educativi individuali; sociazione “spaziovita”) per un trattamento della durata di un’ora. • interventi educativi di gruppo, aventi Per informazioni e appuntamenti: come tematiche attività di tipo ricreativo, Annalita Bellei : 339-8878831 artistico, musicale, ginnico, ludico, ecc. Roberto Rinaldi: 349-6460655 Nel corso del 2006 sono stati seguiti complessivamente 40 utenti, nelle aree Annalita e Roberto Est/Ovest dell’AzUSL della Città di Bolo- 4 il Trimestrale di CADIAI 16 › giugno 2007 numero 5 le. Chiaramente gli obiettivi possono evolvere, di conseguengna, afferenti ai Poliambulatori Mazzacoraza le verifiche mensili effettuate consentono il loro riadeti, Sacco, Tiarini, Barca. guamento. Valutare questo in termini di efficacia significa Gli interventi territoriali sono, nella maggioavere tempi lunghi. ranza dei casi, svolti in maniera continuativa per 11 mesi l’anno e vengono sospesi principalmente durante il mese di agosto; alcuni Alcune attività di gruppo e progetti attivati interventi (prevalentemente quelli assistenNel 2005 nell’ambito degli interventi educativi individuali ziali) sono attivi 12 mesi su 12. si è deciso di creare, in accordo con i referenti dell’AGli interventi educativi e assistenziali indivizienda USL, Poliambulatorio Mazzacorati, l’attività ludicoduali comportano normalmente diverse diffiricreativa “Serata Bowling”, con l’obbiettivo di creare un coltà gestionali ed organizzative, in primis perpiccolo gruppo di 4/5 utenti, difficilmente coinvolgibili in ché la maggior parte con monte ore particosituazione di gruppo allargato, per consentire loro di larmente esigui; gli operatori sono soggetti a sperimentarsi in situazioni di socializzazione semi-prospostamenti diversi su Bologna, e di solito tette, incrementare i momenti di socializzazione, avere comportano che l’operatore referente di un caa disposizione un momento ludico per sperimentarsi sul so diventi spesso il referente primario per tutti piano relazionale/comportamentale nello “stare in i servizi che fanno capo all’utente (ASL, Gruppo gruppo”. Appartamento o Casa Protetta, Servizi Sociali) e Nel corso del 2006 ha preso il via l’attività di calcetto anche il mediatore principale con la famiglia e i del Sabato mattina, rivolta agli utenti a carico del poservizi di rete del territorio, oltre ad essere “imliambulatorio Mazzacorati; si è potuto riscontrare un mischiato” nelle sue dinamiche interne. buon livello di partecipazione e di soddisfazione sia da Per questo è necessario che l’operatore sia doparte dei ragazzi coinvolti nell’attività sia da parte dei tato di tutti gli strumenti professionali richiesti da referenti ASL. Questa attività è rivolta agli utenti che questo lavoro, in modo di gestirsi autonomamenprovengono dal territorio, alcuni dei quali già usufruite, sapendo cosa chiedere e a chi. scono del servizio di assistenza domiciliare; il proTutti gli operatori di questo servizio hanno buone getto nasce con l’intento di fornire uno spazio “procompetenze e capacità professionali oltre che, per tetto” di gioco e incrementare le possibilità di sociaalcuni di loro, una notevole esperienza sul servizio lizzazione. L’idea di organizzare questa attività nasce stesso: specificità che hanno dato, nel corso della dopo un lungo periodo di collaborazione con le refegestione, dei risultati molto buoni. Risultati riconorenti dell’U.S.S.I del poliambulatorio Mazzacorati, sciuti verbalmente sia dai familiari che dagli utenti durante il quale sono emerse da più parti (utenti e stessi che dai referenti ASL, con i quali si è instauoperatori) richieste relative ad alcune attività strutrato un rapporto di stima e fiducia reciproca. turate di carattere ludico/sportivo. Vista l’assenza Anche i familiari sono destinatari dell’intervento, anall’interno del poliambulatorio di un operatore dische se in maniera indiretta. Fin dall’inizio vengono ponibile ad occuparsi di tale attività si è deciso di tendenzialmente fatti partecipi del Progetto Educatilasciare all’operatore CADIAI la gestione pratica vo/Assistenziale formulato, in accordo e collaboradella stessa; grazie alla collaborazione tra l’opezione, dall’educatore di riferimento e il referente ASL; ratore della cooperativa e i referenti educativi delsuccessivamente sono chiamati ad incontri dello stesl’U.S.S.I del poliambulatorio si è riusciti a pianifiso genere per verifiche periodiche, di solito bimensili o care il progetto. al bisogno. Nel corso del 2006 è stato ottenuto un finanRisulta chiaro che per il tipo di servizio richiesto è preziamento dalla Fondazione CARISBO per l’attivavalentemente l’operatore ad avere il compito di monizione di un progetto relativo all’organizzazione di torare la situazione con la famiglia, di mediare per una brevi soggiorni per ragazzi/adulti disabili, del sempre pronta collaborazione per il raggiungimento deterritorio di Bologna, richiedendo alle loro famigli obiettivi. Obiettivi che sono determinati inizialmente glie un contributo economico decisamente condal confronto delle valutazioni fatte dal referente tecnico tenuto. Grazie al generoso finanziamento della ASL e l’operatore e vengono formalizzate nel Progetto Fondazione e alla partecipazione degli operatoIndividuale; possono essere i più vari: raggiungimento o ri del servizio, nei primi mesi del 2007 sono mantenimento di autonomia (motoria, affettivo-relazionapartiti i week-end di sollievo. le, ambientale, etc), socializzazione, integrazione, affranAndrea Veronesi cazione dal nucleo familiare, sviluppo della rete territoria- Notizie Settori “Primo Nido” chiude! A tre anni dall’apertura chiude il nido aziendale del Centergross gestito da CADIAI È con grande rammarico, nostro, ma anche di tutti coloro che hanno usufruito del servizio, che ci prepariamo alla chiusura definitiva. Il 20 luglio sarà l’ultimo giorno di presenza dei bambini. La storia di “Primo Nido” è atipica nel panorama dei servizi per l’infanzia di CADIAI. Nasce nel 2004 dalla volontà del Centergross di offrire una risposta alle esigenze delle famiglie operanti nel complesso commerciale. Il servizio, la cui gestione è stata affidata a CADIAI, ha poi accolto anche bambini provenienti dai comuni limitrofi , caratterizzandosi come nido aziendale, convenzionato e privato. Buone le intenzioni, ma…quando si decide di costruire un nido, è fondamentale chiedersi chi pagherà le rette. Nessuna azienda, tranne una esterna, ha concesso contributi (non sono previsti sgravi fiscali!) e non tutti i Comuni del circondario o i Comuni di residenza delle stesse famiglie del Centergross hanno attivato una convenzione. La maggior parte delle famiglie non ha potuto far fronte alla retta per intero! Già nei primi due anni di gestione è parso evidente, dal numero esiguo di iscritti, che il nido era sotto-utilizzato. Il successivo avvicendamento al vertice del Centergross ha portato nuovi interlocutori che non hanno mostrato lo stesso interesse nei confronti del Nido; la mancanza di condivisione degli obiettivi tra CADIAI e il Centergross, ha messo la Cooperativa nella condizione di retrocedere anticipatamente dal contratto di locazione. Noi tutte ci stiamo impegnando per “chiudere in serenità”. Porteremo a termine il programma delle attività educative, faremo la festa di fine anno, ma poi dovremo impacchettare le cose, archiviare la documentazione … e ci troveremo a ripercorrere la storia di “Primo Nido”, con la sua memoria e le tracce dei bambini che in questi tre anni vi hanno transitato. A sostenerci l’affetto e il rispetto 6 per i bambini e la fiducia e la stima che tante volte le famiglie ci hanno manifestato. C’è un sentimento comune e un sostegno reciproco. Rimane l’amarezza di vedere sprecate delle risorse già esistenti; ci augureremmo che il nido non venisse riconvertito in qualcos’altro e rimanesse tale, anche con una nuova gestione: ma, a discapito dei bisogni di molte famiglie, pare assai improbabile. Abbiamo sempre cercato di svolgere il nostro lavoro con impegno e responsabilità, per questo speriamo di lasciare un buon ricordo. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a rendere l’esperienza di Primo Nido unica, intensa anche se breve. In primo luogo le bambine e i bambini, i veri protagonisti: Elena, Alice, Camilla, Lorenzo N., Chiara L., Francesco, Eleonora, Irene B., Alex, Andrea R., Luca, Riccardo P., Gianni, Thomas, Chiara S., Lorenzo M., Matteo T., Giada, Benedetta, Mauro, Samuele, Elisa Z., Federico, Matilde, Alyssa, Micole, Bianca, Riccardo M., Leonardo, Marco M., Alessandro, Emily, Nicholas, Marco C., Serena, Martina F., Nicolò L.C., Beatrice, Laura, Andrea P., Ciro, Martina S., Martina d.A., Aurora, Andreas, Mattia, Emma, Nicolò N., Giulia M., Daniele, Matteo A., Davide M., Diego Z., Irene A., Davide G., Claudio, Giulia I., Lorenzo B., Giulia G., Ilaria, Umberto, Federica, Erica, Alessia, Tommaso, Marika, Elisa M., Diego S., Lorelai, Ginevra, Gaia, Oscar, Alice P., Salvatore. Il Gruppo di lavoro 2006 Bilancio CONSUNTIVO DEL 2006 E ALCUNI OBIETTIVI PER IL 2007 In queste pagine riportiamo un sunto degli elementi più significativi relativi all’andamento del 2006 e alcuni obiettivi relativi al 2007. CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 2006 Il Bilancio dell’esercizio 2006 si chiude con un UTILE di € 125.995, a fronte di € 23.607.187 di RICAVI caratteristici. Nel Bilancio Sociale preventivo 2006 erano stati fissati per l’anno come obiettivi: UTILE: € 15.907; RICAVI: € 22.147.656,86. Come si nota entrambi i dati di consuntivo sono stati decisamente migliori. Segno di come, in un contesto congiunturale alquanto difficile (competizione, incremento costo del lavoro, calo delle risorse pubbliche per il sociale), il forte impegno rivolto al recupero dell’efficienza gestionale ha dato i suoi frutti. 2002 2003 2004 2005 2006 Dettaglio dei ricavi per tipologia di cliente Aziende Sanitarie € 7.592.533,96 Comuni € 7.010.495,72 Privati € 3.631.321,03 Aziende clienti del Settore € 1.701.118,35 Prevenzione e Sicurezza Aldebaran € 424.026,00 GE.R.S.A. € 2.623.681,32 Karabak € 444.199,96 Altri € 179.811,50 TOTALE € 23.607.187,84 132 132 4% 3% 3% 6% Valori espressi in migliaia di Euro. DESTINAZIONE DELL’UTILE 45% AI SOCI NELLA MISURA DEL 30,56%: - A REMUNERAZIONE DEL CAPITALE SOCIALE : € 29,440,79 - A RIVALUTAZIONE GRATUITA DEL CAPITALE SOCIALE: € 9.058,98 Non vi è ristorno; ma si ricorda che nelle previsioni non era stato contemplato di poter avere per i soci nemmeno questo 30% di utili sotto forma di remunerazione e rivalutazione del capitale sociale. Composizione dei ricavi caratteristici SETTORE RICAVI Settore Educativo € 4.327.957,78 Residenze Anziani € 9.126.245,65 Servizi ai Disabili € 3.430.054,98 Socio Assistenziale € 4.959.754,05 Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro € 1.754.407,74 Attività Formative € 8.767,64 TOTALE € 23.607.187,84 Variazione rispetto al 2005 % sul totale dei ricavi + 35,28% + 5,1% + 8,46% + 8,75% + 10,2% 18,3% 38,7% 14,5% 21% 7,4% 100% + 11,47% 1,8% 11,11% 1,88% 0,76% 100% Remunerazione del personale dipendente socio Remunerazione del personale dipendente non socio Remunerazione del personale non dipendente socio Remunerazione del personale non dipendente non socio Remunerazione della Pubblica Amministrazione Remunerazione dell'Azienda 126 - A RISERVA LEGALE ORDINARIA: IL 30%, PARI A € 37.798,52 - AL FONDO MUTUALISTICO (QUOTA DEL 3%): € 6.778,85 - A RISERVA STRAORDINARIA: IL 34%, PARI A € 42.916,92 7,21% RIPARTO DEL VALORE AGGIUNTO Il parametro del valore aggiunto misura la ricchezza prodotta dall’azienda nell’esercizio, con riferimento agli interlocutori che partecipano alla sua distribuzione. In CADIAI, circa il 93,3% va alla remunerazione del personale. 23 8 32,16% 29,70% 15,38% 38% PATRIMONIO NETTO Esprime la consistenza del patrimonio di proprietà della Cooperativa. È costituito: - dal Capitale sociale: le quote versate dai soci al momento dell’associamento (+ le rivalutazioni effettuate negli anni); - dalle riserve: costituite dagli utili non distribuiti ai soci; possono essere: legali ordinarie (obbligatorie, per legge vi si devono destinare non meno del 30% degli utili) e straordinarie (deliberate, nella loro entità, dall’Assemblea). 2006 5.305 514 5.819 Riserve 2005 2004 5.297 5.274 5.187 5.099 523 508 449 445 5.820 Capitale Sociale 2003 2002 Valori espressi in migliaia di Euro. 5.782 5.636 5.544 DISTRIBUZIONE DEGLI OCCUPATI AL 31.12.2006 LAVORO: MANTENIMENTO DEGLI IMPEGNI Nonostante il perdurare della fase socio economica e della stagnazione degli investimenti degli Enti Pubblici finalizzati allo sviluppo dei servizi, CADIAI è riuscita a mantenere gli impegni fondamentali di valorizzazione del lavoro, che hanno visto: Contratti Tempi Indeterminati Tempi Determinati - l’EROGAZIONE DELL’ERT (Elemento Retributivo Territoriale), previsto dall’Accordo Integrativo Territoriale per Bologna ed Imola (ulteriore quindi al CCNL); - la CONSERVAZIONE DELLA CONTRIBUZIONE PIENA (CADIAI è tuttora fra le poche cooperative a non utilizzare il salario medio convenzionale); - la CONSERVAZIONE DELLE CONDIZIONI DI MIGLIOR FAVORE OPERATE DALLA COOPERATIVA. Lavoratori autonomi con partita IVA Lavoratori autonomi contratto a progetto Totale Dal 2002 la Cooperativa distribuisce integrazioni retributive (ERT) ulteriori rispetto al CCNL (come peraltro negli anni precedenti avveniva verso i soci attraverso l’attribuzione dei ristorni). Dal 2003, per tre anni consecutivi, questo impegno è stato onorato facendo ricorso a risorse economiche (i Fondi) accantonate in esercizi precedenti, nei quali le marginalità prodotte dai servizi risultavano migliori. Nel 2006, l’impegno oneroso dell’ERT è stato affrontato per la prima volta dal 2002 senza far ricorso ai fondi, ma considerandolo pienamente come costo di competenza dell’esercizio. ANNO ERT UTILE RICORSO AI FONDI 2001 € 513.891 NO ERT - 2002 € 131.931 € 201.470,41 NO 2003 € 132.410 € 218.062,00 € 125.165 2004 € 23.098 € 149.237,00 + € 240.598,00 € 422.697 di indennità forfetaria del CCNL 2005 2006 € 8.538 € 125.995 € 118.401,21 € 88.849,12 € 118.401 NO € 543,28 € 447,04 Permessi per lutto € 4.874,32 € 4.596,19 Permessi per visite ed esami € 6.788,17 € 7.770,10 Buoni Pasto € 76.308,52 € 76.580,57 € 132.592,01 € 136.836,83 Piena retribuzione delle ore di formazione € 331.346,71 € *328.179,90 Indennità di funzione/quadro Trattamento soggiorni Totale * € 32.581,74 € 13.254,43 € 6.330,00 € 634.264,19 593.322,37 Il dato comprende i costi per la retribuzione delle ore di formazione continua, formazione legge 626, riqualificazione sul lavoro L’obiettivo per il 2007 è quello di riuscire ancora una volta a mantenere queste condizioni. Risultati 2006 Obiettivi 2007 750 Crescita proporzionale all’aumento previsto dell’attività (+ 2%) 120 Non oltre il 20% (16% rispetto ai TI) dei contratti a TI 61 Stabile (+ 5% sul 2005) (5,97 % (51) nel 2005) (6,51%) Non oltre il 3% della base occupata (0,53%) 5 Non oltre il 3% della base occupata 936 SERVIZI APERTI NEL 2005 ASILO NIDO “ABBA” –DIVERSA VIA ABBA – QUARTIERE SAVENA - BOLOGNA LAVORATORI CON CITTADINANZA ASILO NIDO “GIANNI RODARI” – ANZOLA EMILIA DA QUELLA ITALIANA GESTIONE INTEGRATA LA PRIMA18 INFANZIA Sono 97 i lavoratori di cittadinanza diversaDEI daSERVIZI quellaPERitaliana. le – CENTO (FE) BIMBO C/OEuropea. POLO PRIMAI lavoratori INFANZIA “IOLANDA VITALI” – BENTIVO con citlavoratrici di altre nazionalitàSPAZIO dell’Unione tadinanza diversa dall’Unione Europea sono 79 (il 9,08% dei dipendenti), suddivisi fra 24 nazionalità. SERVIZI CHIUSI NEL 2005 TURN OVER CASA PROTETTA “VILLA MARIA” DI PORRETTA TERME (BO) Indica la percentuale di rotazione del personale sui posti di lavoro in essere, che si è avuta nel corso dell’anno. Turn Over Aziendale Obiettivo per il 2007 2006 2005 2004 Riassestarsi sul risultato del 2005 26,54% 23,77% 24,89% ASSENTEISMO Il dato dell’assenteismo indica la percentuale delle ore di assenza (per malattia, infortunio) sulle ore lavorabili definite dai singoli contratti degli operatori in organico. 2005 7,10% 2006 6,21% Obiettivo per il 2007 6,00% FORMAZIONE Obiettivo 2006 Risultati 2006 Obiettivo 2007 15.000 17.571* stabile - 20,19 stabile 3.464 1.461 recuperare il divario creatosi nel 2006 Corrisp. di spesa ‘05 Corrisp. di spesa ‘06 Maternità: integrazione della retribuzione al 100% € 68.556,75 Permesso ai padri per nascita figli Crescita proporzionale all’aumento previsto dell’attività (3%) Non oltre il 25% dei contratti a TI Stabile Formazione continua Media ore pro capite/ totale dipendenti Formazione legge 626 Condizioni di miglior favore operate da CADIAI, ulteriori rispetto al contratto collettivo Tipologie Obiettivi 2006 È evidente il forte scostamento tra obiettivo e risultato per la formazione 626. La causa sta nel fatto il corso sulla sicurezza (movimentazione carichi e rischio biologico) è stato in parte rivisto, al fine di aumentarne l’efficacia. Questa riorganizzazione ha richiesto tempo nel corso del quale l’organizzazione dei corsi è stata sospesa. QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE La Cooperativa si impegna ogni anno a qualificare sul lavoro un certo numero di operatori, affinché essi acquisiscano le qualifiche previste dalle normative vigenti relative alla mansione che ricoprono. Operatore Socio Sanitario Obiettivo 2006 Risultati 2006 Obiettivo 2007 Misure compensative 95/110 ore 35 operatori 13 operatori 20 operatori Corso di base 500 ore 30 operatori 19 operatori 12 operatori L’obiettivo fissato per il 2006 si raggiungerà solo nel 2007. A tal proposito occorre precisare che lo sviluppo di questa attività è condizionato dalle scelte che la Provincia intende fare, in qualità di Ente responsabile della programmazione e del finanziamento parziale delle attività di qualificazione professionale. ) SERVIZI IN GESTIONE IN GARA NEL 2007 SERVIZI APERTI NEL 2006 N. Addetti Centro Diurno per anziani “I Tulipani” 9 7 Gruppo Appartamento “S. Isaia 96” Centro Diurno per anziani “Il Castelletto” 7 22 Centro Polivalente per disabili “Arboreto” Centro Diurno per adolescenti 11 con disabilità “SpazioAperto” 16 Casa Protetta “Simiani” Gestione congiunta servizi infanzia 16 comune di Cento (FE) Spazio Bimbo e servizi infanzia 13 comune di Bentivoglio (BO) Centri Diurni per disabili adulti 18 “Graziella Fava” e “Casa dei Boschini” Servizio Assistenza Domiciliare 21 Anziani San Lazzaro (BO) Servizio Assistenza Domiciliare 154 Anziani comune di Bologna* Casa protetta e Centro Diurno “San Biagio” 16 Totali 310 N. Addetti Servizio INTERVENTI DI MEDIAZIONE EDUCATIVA 1 PER INSERIMENTO LAVORATIVO DISABILI RESIDENZA SOCIO RIABILITATIVA 6 PER DISABILI “CASERME ROSSE” - BOLOGNA RESIDENZA SOCIO RIABILITATIVA 1 PER DISABILI “BATTINDARNO” - BOLOGNA SEZIONE NIDO SANT’AGATA BOLOGNESE + SOSTITUZIONI 4 PERSONALE E SOSTEGNO SCOLASTICO AD ALUNNI DISABILI CASA DI RIPOSO E PROTETTA 35 “VILLA MARGHERITA” - PORRETTA TERME CENTRO DIURNO ANZIANI 6 “CÀ MAZZETTI” - CASALECCHIO DI RENO Totale 53 OGLIO SERVIZI CHIUSI NEL 2006 CASA PROTETTA/RSA “ VIRGO FIDELIS” DI BOLOGNA Fatturato prev. 2007 195.701 197.672 209.882 588.686 284.657 768.972 351.411 182.819 470.675 418.475 3.141.924 651.910 7.462.784 Si precisa che la scadenza di questo contratto è prevista per il 31/12/2007 ed è quindi probabile, in virtù delle proroghe che abitualmente vengono attivate, che la gara venga indetta nel 2008. * GARE D’APPALTO SU SERVIZI IN GESTIONE NEL 2006 Sono stati oggetto di gara d’appalto servizi già in gestione per € 5.383.000 pari al 24,31% del valore totale dei ricavi, che hanno visto coinvolti 253 operatori (circa il 25% della base occupata). Aggiudicato Sì (consorzio ALDEBARAN) NO (in ATI con ADA, Ancora Servizi e Società Dolce) Utenti Clienti Settore Tipologia Socio-Assistenziale Assistenza Domiciliare Anziani e Centri Diurni Adulti con disabilità psicofisiche Bimbi (nei Nidi: 861), Minori, giovani adulti, tossicodipendenti Assistenza anziani in strutture Lavoratori in sorveglianza sanitaria TOTALE N. Addetti Centro Diurno per anziani “Pizzoli” (BO) RSA/Casa Protetta “Virgo Fidelis” di Bologna Centro Polivalente Prorogato per Disabili “Arboreto” (BO) Servizio di Assist. Domiciliare Sì (In ATI con ADA, AIAS Sport, Acca Parlante, Consorzio EPTA, Società Dolce) ai disabili della Az. USL di Bo Gruppo Appartamento Sì “La Corte del Sole” (tranne il Centro Diurno e Centri Diurni per disabili “Cappuccini” “Accanto”, non messo in appalto) di S. Giovanni in Persiceto (BO) e “Accanto” di Crevalcore (BO) Sì Spazio Bimbo di Bentivoglio (BO) (in ATI con la cooperativa “Voli”) Servizio di Assistenza Domiciliare agli anziani Sì comuni di Malalbergo, San Pietro in Casale, Baricella, Galliera, (BO) (Consorzio ALDEBARAN) Servizio di Assistenza Domiciliare Sì agli anziani comuni di San Giovanni (Consorzio ALDEBARAN) in Persiceto, San Matteo della Decima e Crevalcore (BO) Asilo nido “Le Nuvole” Gestione mista Sì servizi per la prima infanzia (In ATI con “Le Pagine” e “Voli”) del comune Cento (FE) Sì (in ATI con AIAS, Bologna Integrazione Residenza socio riabilitativa a marchio ANFFAS, Società Dolce) “Casa Rodari” Bologna Asilo nido “Maria Trebbi” e asilo nido Sì “Tana dei Cuccioli” Comune di San Lazzaro di Savena Totale relativo ai servizi messi in gara Totale relativo ai servizi riconfermati Servizi ai Disabili 6 Educativo - 40 22 26 24 13 13 20 12 46 31 253 213 Residenze per Anziani Prevenzione e Sicurezza sul lavoro N° Utenti 2005 1.532 153 2.063 1.047 23.526 € 28.321 SISTEMA QUALITÀ AZIENDALE Nel 2006 è stato fatto un forte investimento, condiviso con le altre cooperative che partecipano all’ATI per la gestione del servizio, relativo alla definizione del Sistema Qualità del Servizio di Assistenza Domiciliare agli Anziani del Comune di Bologna. Lo sviluppo di tale progetto proseguirà anche nel 2007, rappresentando l’elemento più forte di novità per quel che riguarda l’implementazione del sistema qualità aziendale. SODDISFAZIONE DIPENDENTI Nel 2006 l’indagine ha riguardato i seguenti settori: Residenze Anziani, Educativo (Nidi), Socio Assistenziale e Sede. In tutto sono stati somministrati 557 questionari e ne sono tornati compilati 473 (pari all’84,9%). Indicatore Il grado di soddisfazione viene espresso in una scala che va da 1 - PER NULLA SODDISFATTO a 4 - MOLTO SODDISFATTO CORSI DEL SETTORE PREVENZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO 1053 questionari ai frequentanti i corsi organizzati dal settore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro: 201 per i corsi Antincendio, 588 per i corsi di Primo Soccorso, 129 per i corsi RLS-DL (Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza e per Datori di Lavoro), 127 per i corsi RSPP (Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione) e 8 per un corso per Carrellisti. Tutti compilati. Risultato Percentuale di risposte che si colloca tra 3 e 4 Soddisfazione complessiva del proprio lavoro Rapporti con l’amministrazione centrale della Cooperativa Utilità del proprio lavoro rispetto ai risultati raggiunti dal servizio Realizzazione professionale Rapporto coi colleghi Soddisfazione dei corsi di formazione frequentati Obiettivo 2006 Indicatore % di risposte che si collochino nei punteggi 4 e 5 in una scala 80% di soddisfazione che va da 1 a 5 85% 77% 93% 71% 86% 87% Risultato 2006 Obiettivo 2007 82% 88% I SOCI IN ATTIVITÀ AL 31.12.2006 Numero di Soci in attività Obiettivo per il 2007: rilevazione della soddisfazione dei dipendenti del Settore Servizi ai Disabili. Indicatore Soci al 31.12 Obiettivo 2006 Risultato 2006 Obiettivo 2007 471 432 (-0,23% su 433) 459 (+7%) % sul totale dei dipendenti a tempo indeterminato SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI Nel 2006 sono stati distribuiti complessivamente 1.628 questionari ai nostri utenti di servizi (nidi e centri diurni per anziani) o corsi del Settore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro. Ne sono tornati compilati 1.390 (l’85,4%). Nel dettaglio: CENTRI DIURNI PER ANZIANI 59 questionari agli utenti dei Centri Diurni per anziani del settore Socio Assistenziale (“Pizzoli”, “Castelletto” e “I Tulipani”); sono stati restituiti e compilati tutti; Indicatore Obiettivo 2006 Risultato 2006 Obiettivo 2007 Punteggio medio globale raggiunto dal servizio su di una 3,8 3,8 3,8 scala che va da 1 a 4 Percentuale di utenti che si dichiara molto soddisfatto 60% 74,5% 80% Indicatore Soci Non Soci Obiettivo 2006 66% 34% Risultato 2006 54,26% (407) 45,74% (343) Obiettivo 2007 57% 43% PARTECIPAZIONE ALLE ASSEMBLEE DEI SOCI Assemblee ordinarie 25.05.2006 10.10.2006 Soci Presenti 88 55 Deleghe 32 18 PRESTITO SOCIALE 2005 Obiettivo 2006 Risultato 2006 Obiettivo 2007 € 1.099.426 € 1.200.000 Ammontare tot. € 1.215.693 € 1.250.000 98 103 92 98 Soci prestatori Tasso lordo 3% 3% 3% 3% (punteggio medio 3,8) NIDI E SCUOLA DELL’INFANZIA 440 questionari ai famigliari dei bambini degli asili nido “Le Nuvole” di Cento (Fe), “Primo Nido” di Funo di Argelato, “Progetto 1-6” (Nido e Materna) di Bologna, “Tana dei Cuccioli” e “Maria Trebbi” di San Lazzaro di Savena, “Abba” di Bologna, “Gianni Rodari” di Anzola Emilia e lo Spazio Bimbo presso il Nido Comunale di Bentivoglio; ne sono stati restituiti, compilati, 278 (il 63,2%). Indicatore Obiettivo 2006 Risultato 2006 % di risposte tra i punteggi 9 e 10 50% 55% in una scala che va da 1 a 10 Obiettivo 2007 60% 2006 Bilancio 10 SOCI: ATTIVITÀ PER IL 2007 - Costituzione di un gruppo di ricerca-monitoraggio costituito da Soci e un Consigliere d’Amministrazione sul tema “Nuove forme di governance e di partecipazione dei soci” - In autunno: indagine che interpelli i Soci sui diversi aspetti della vita sociale della Cooperativa QUESTI DATI SONO TRATTI DAL BILANCIO CONSUNTIVO 2006, DAL BILANCIO SOCIALE 2006, DAL BILANCIO SOCIALE PREVENTIVO 2007: CHI È INTERESSATO PUO’ RICHIEDERE UNA COPIA DI QUESTI DOCUMENTI ALL’UFFICIO MARKETING. il Trimestrale di CADIAI 16 › giugno 2007 numero “Assistere ascoltando”, edizione 2007 11 continua evoluzione, ma i risultati sono ancora insufficienti; dove le implicazioni emotive e relazionali sono un dominio che non si finisce mai di governare; dove le buone prassi e la creatività rispettosa dell’identità del malato Si è tenuta il 18 maggio alla Cappella Farhanno spesso effetti molto potenti. nese di Palazzo d’Accursio la seconda ediÈ una giornata di studio che dovrebbe consentire alle fizione di “Assistere Ascoltando”, occasione gure operative di trarre nuodi confronto e di scamvi stimoli dal contributo degli bio fra i professionisti, i studiosi che vi partecipano e tecnici, gli operatori e i ai teorici di valutare la conricercatori che si occucreta evoluzione dei problepano della cura degli ‘anmi raccogliendo l’esperienza ziani fragili’. di chi li affronta ogni giorno Assistere Ascoltando, l’apsul campo. L’Università degli puntamento annuale proStudi ha appoggiato e condimosso da CADIAI è giunto viso questa linea fin dal prinfelicemente al traguardo cipio. della seconda edizione. È anche un’occasione per vaNato quasi per scommeslorizzare le esperienze che i sa, dalla voglia di condiviservizi residenziali per anziadere con i colleghi di altre ni stanno documentando, atrealtà della regione le traverso la collana Quaderni esperienze che andavano CADIAI: “La cura dell’ospite maturando all’interno del con deterioramento cognitiSettore Residenze per vo”, “Compiti per la memoAnziani della Cooperativa Da sinistra: ria”, “Le carezze che cural’assessore provinciale alle politiche sociali Giuliano Barie dal bisogno di riflettere no”, “Il clown in RSA: la teragazzi, la presidente Rita Ghedini, la direttrice del dipartie di costruire su queste mento Integrazione Sociale e Sanitaria dell’Azienda USL pia del sorriso”. di Bologna Lelia Govoni, il professor Rabih Chattat. esperienze per poter afLe giornate di studio si svifrontare al meglio la comluppano solitamente intorno plessità crescente dei noa un tema portante. Nel stri servizi, il convegno 2006 abbiamo cercato di ha raccolto fin dalla sua capire come stanno evolvenprima edizione un inspedo e come si stanno adatrato successo di pubblico tando ai nuovi bisogni i sere di critica. Segno che vizi residenziali e semiresiabbiamo dato voce a un denziali per anziani. Nel bisogno latente ma diffu2007 ci siamo interrogati so. La seconda edizione è sul significato dell’approccio andata anche meglio delpsico-sociale alla cura della prima, nonostante l’asl’anziano, declinandolo a parsenza forzata di diversi colleghi presenti lo scorso antire dal triangolo anziano-familiare-operatore. no e impegnati quest’anno in un tavolo di coordinaL’edizione 2008 è già in cantiere e riserverà, mento distrettuale, che non ci hanno però fatto mansperiamo, alcune sorprese. Il tema portante è care messaggi di sostegno e di conferma. quello della ‘riabilitazione estesa’, praticata e Assistere Ascoltando si propone come un momento di praticabile all’interno delle strutture per anziani scambio e di confronto fra i professionisti, i tecnici, gli gravemente compromessi. Perché non è vero operatori e i ricercatori che si occupano della cura delche arrivati a un certo punto non c’è più nienl’anziano e in particolare del ‘grande anziano fragile’, delte da fare. Noi ci proviamo ogni giorno e sapl’anziano pluripatologico e non più autosufficiente, del piamo bene che si può tentare ancora molto. malato di demenza. Un campo estremamente delicato, M. Christine Melon dove la scienza aiuta per quel che può – la ricerca è in Notizie Settori CADIAI PREMIATA AD “EuroP.A. SALONE DELLE AUTONOMIE LOCALI” CADIAI è risultata tra i vincitori della Quinta edizione del premio “INNOVAZIONE NEI SERVIZI SOCIALI - CITTÀ DI RIMINI” Un contributo da Emilbanca a “SpazioAperto” Il Consiglio di Amministrazione di Emilbanca ha deliberato l’erogazione di 500 euro in favore di “SpazioAperto”, quale contributo per l’acquisto del materiale necessario ad allestire una “stanza morbida”. “SpazioAperto” è un centro diurno, gestito da CADIAI in convenzione con l’Azienda USL di Bologna, che accoglie ragazzi di età inferiore ai 18 anni che presentano disabilità di carattere psicofisico di media e grave entità. All’interno delle attività del centro è previsto, soprattutto per i più gravi, l’utilizzo di una “stanza morbida”, un ambiente dotato di materassi, piscina con palline, oggetti morbidi, che i ragazzi possono usare liberamente o in modo guidato dagli operatori. Ad Emilbanca va un sentito ringraziamento per la sensibilità e la generosità dimostrate. Nell’ambito della fiera EuroP.A. “SALONE DELLE AUTONOMIE LOCALI”, svoltasi a Rimini dal 28 al 31 marzo scorso, si è tenuta la premiazione dei vincitori della V edizione del Premio Innovazione nei Servizi Sociali, promosso dal Comune di Rimini, in collaborazione con la rivista Servizi Sociali Oggi (Maggioli Editore). Il premio nasce con l’obiettivo di riconoscere le esperienze più innovative e creative nel settore dei servizi sociali. 83 sono stati i progetti che hanno concorso all’edizione 2007. I progetti sono stati giudicati da Festa “Sotto le stelle” al “Fava” una giuria forUn momento di apertura, di integrazione mata da rape di impegno presentanti del Comune di RiIl 25 maggio al Centro diurno per disabili “Fava” di Bologna mini, degli Enti si è svolto l’annuale appuntamento con la festa “Sotto le vincitori nella stelle”, al quale partecipaedizione 2006 e no gli utenti, i loro familiaintegrata da ri, gli utenti di altri Centri esperti e e gli abitanti del Quartiestudiosi da sinistra: re. È diventata nel tempo M. Christine Melon, Sabrina Stinziani, Stedelle varie un’opportunità per confano Vitali, Assessore alle Politiche sociali aree. solidare i legami con il del Comune di Rimini e Arnaldo Forcella, Ha conseresponsabile dell’RSA “Virginia Grandi” di territorio e creare moSan Pietro in Casale. gnato i menti di integrazione premi Stetra differenti realtà a fifano Vitali, assessore alle Politiche Sociali del Comune di nalità sociali. Quest’anno il gruppo di lavoro ha invitato i Rimini. referenti del Progetto“Libera Terra”dell’Associazione Li20 progetti sono stati premiati con una TARGA, e 6 di bera (cui CADIAI ha aderito), che vi ha partecipato allequesti hanno ricevuto un ulteriore riconoscimento come stendo un banchetto con i prodotti ottenuti dalla lavoPROGETTI ECCELLENTI: CADIAI in particolare ha vinto il razione delle terre confiscate alla mafia. PREMIO PER IL MIGLIOR ELABORATO PROGETTUALE, con Nell’agire quotidiano ci piace educare, …”senza nascondere l’assurdo ch’è nel mondo,” 1… il progetto “IL CLOWN IN RSA: LA TERAPIA DEL SORRISO”. abbiamo voluto dare un contributo di solidarietà a quanEcco le MOTIVAZIONI DELLA GIURIA, per l’assegnazione del ti operano per migliorare il Nostro modo di stare al premio: “Il progetto illustra l’adozione di una terapia innovamondo: “Non più come Gattopardi, ma come Formiche tiva mirata alla ricerca di un benessere diffuso tra anziani, […] attive e solidali, protagonisti e protagoniste del nooperatori, familiari. Traduce un’idea semplice di animazione stro futuro, senza privilegi né immunità” 2. in un programma raffinato di cura, formazione e promozione D’obbligo un ringraziamento ai Referenti dell’USSI di partecipazione. L’elaborato progettuale, esaltando “la gioia, disabili adulti dell’Azienda USL di Bologna e a Simoil rilassamento, il riso”, fornisce tutte le informazioni scientifine, Antonio, Roberta dell’Agenzia Cooperare con Liche e professionali per valutare la validità dell’intervento, i probera Terra. cessi di lavoro e la rilevazione dei risultati. Il progetto – in Il Gruppo di lavoro del ”Fava” quanto prodotto – nella sua qualità e modalità redazionale è Danilo Dolci, Creatura di Creature, Corbo e Fiori Editori, esso stesso strumento di lavoro per un’autovalutazione, una Venezia,1983; 2 comunicazione interna ed esterna, una tappa nel percorso di Marcella Alletti e Marina Corlevich, Non più Gattopardi, ma Formiche. Racconto di un’esperienza didattica, monitoraggio dell’attività.” Edizioni Arianna, Palermo maggio 2007. Sabrina Stinziani 1 12 13 il Trimestrale di CADIAI 16 › giugno 2007 numero “DORMI TRANQUILLO PICCOLO CONIGLIO” Un laboratorio per genitori su “La paura” al Nido “Gatto Talete” di Castel Maggiore “Nel cuore della foresta, laggiù dove ancora nessun essere umano ha messo piede, viveva Bodo. Era mostruosamente grande e mostruosamente grosso e aveva la pelle verdissima. Bodo era un drago, l’ultimo della sua specie. Bodo non era un drago qualsiasi. In vita sua non aveva mai urlato con rabbia o soffiato fuoco. Bodo raccoglieva fiori e guardava le farfalle volare; al mattino cantava una canzone al sole e la sera dedicava una danza alla luna. Un mattino, udì dietro di sé una vocina: “Nessun drago si comporta certo così!” gli disse un piccolo coniglio. “I draghi vanno in giro urlando con rabbia, fanno un rumore pazzesco e spaventano gli animali.” … “Devi correre saltando di qua e di là, urlando con rabbia e battendo le zampe a terra facendo un grande rumore.” Bodo ci provò, ma non riuscì nel suo intento: “Non mi hai spaventato neanche un po’.” disse piangendo il piccolo coniglio. “Io ho bisogno di qualcuno che sia bravo a spaventare.”… intraprendente. Lei era sempre al centro dell’attenzione, riusciva a catturare gli sguardi e a concentrare su di sé i commenti positivi di tutti gli adulti che ci circondavano. La mia paura? Di non essere adeguata, di dover sempre dimostrare di essere all’altezza degli altri, di dovermi conquistare con le unghie e i denti l’amore degli altri… -Quando ero bambina dividevo la mia stanza con una zia suora, la quale prima di addormentarmi mi raccontava storie di santi martiri uccisi in modo cruento e brutale. I suoi racconti di redenzione ai miei occhi di bambina erano sempre pieni di sofferenza e di morte; per molto tempo ho vissuto con la paura della morte e del castigo, finché da adulta ho rifiutato completamente ogni tipo di religione e ho cercato un mio equilibrio…- “Ma chi vuoi spaventare?” gli chiese Bodo. “La mia paura. Voglio spaventare la mia paura.” “Ogni sera ho talmente paura, che non riesco ad addormentarmi”. “Ma cos’è che ti fa tanta paura?”, chiese il drago. “Non lo so. Quando me ne sto sdraiato nella mia tana di notte solo soletto, tutto è buio e silenzio. Allora sento una strana sensazione alla pancia e inizio a tremare e so che lei è lì, la mia paura.” Ma Bodo pensava e ripensava, come si poteva spaventare la paura. “Se la paura può spaventare me, allora anche tu puoi spaventare la paura.” Allora Bodo ci provò, fece la faccia più cattiva che poté e urlò così forte che tutto il bosco si mise a vibrare…Dopo un po’ si chinò verso il coniglio e gli chiese: “Allora se n’è andata via la paura?”. Non ottenne nessuna risposta. Udì solo il coniglio russare tranquillo e felice. -Per costringermi a mangiare mia madre mi minacciava dicendomi che se non finivo la minestra sarebbe arrivato “l’uomo nero”… -Ho paura delle novità, di qualsiasi cosa diversa dalle mie routine mi tocca di affrontare; mia madre ci ha cresciuti con la mentalità che ti puoi fidare solo della tua famiglia, l’estraneo porta solo guai…” -Ho paura dei cani di grande taglia. Una paura incontrollabile, quando ne vedo uno anche a distanza, non riesco più a ragionare mi arrampico su qualcosa di alto, scappo, mi faccio scudo con qualsiasi cosa anche con le persone. So che sembra assurdo ma è più forte di me.” -Sono cresciuta con la convinzione di essere brutta, e insignificante. Ho condiviso la mia infanzia con una sorella più piccola, bella, bionda, Trovare un alleato, qualcuno più forte, più grande, più sapiente, che aiuti a vincere ciò che li spaventa; questo chiedono i bambini. Nessun essere umano è così potente da poter rintuzzare qualsiasi minaccia, un adulto ben adattato è consapevole dei propri limiti ed è in grado di percepire la propria reale potenza e sicurezza. La strada che conduce dall’infanzia all’età adulta è la strada che conduce dalla dipendenza ad una autonoma fiducia in sé. Il bambino va accolto e rassicurato, accompagnato, sostenuto; l’abbandono e la solitudine è la maggior fonte di terrore nell’infanzia. La presenza fisica dei genitori o di una figura adulta che li sostituisca è il sistema migliore per placare le paure del bambino. La disponibilità di un genitore che il bambino percepisce come forte ed amichevole crea in lui un senso di sicurezza, fa sì che sia meno timoroso, lo aiuta a superare le inevitabili paure dell’età evolutiva. La fiaba: “Dormi piccolo coniglio” S. Gemmel M-J. Sacré ed.: bohem press. Laura Piana Notizie Settori Scambio intergenerazionale Un’esperienza condivisa fra il Nido “Abba” e il Centro Diurno “San Biagio” Bambini e anziani insieme… in dialogo. Un’interazione, uno scambio reciproco ricco di esperienze, di impressioni ed emozioni. Una scoperta di ambienti nuovi dove i principali protagonisti appartengono a due generazioni diverse, due mondi paralleli che si sono incontrati. Il nido “Abba” di Bologna e il Centro Diurno “San Biagio” di Casalecchio hanno reso possibile uno scambio culturale attraverso un innovativo ed interessante progetto: la costruzione di un Libro tattile, realizzato con materiale di recupero (stoffe, cartone, lana, cotone,…) che rappresenta la favola del “Lupo e la Cicogna”. Scopo principale del libro è rappresentare il collegamento fra il nido e il centro diurno, costituendosi così come memoria attiva dell’esperienza vissuta. Una raccolta selezionata di foto concretizza il nostro progetto. L’intensità del momento vissuta dai due gruppi è stata poi raccolta in due brevi lettere. LE GRANDI EMOZIONI DEI NOSTRI NONNI All’inizio tante perplessità: “ non sono più buona a badare a dei bimbi”- è stata la risposta di alcuni anziani del Centro diurno. Una volta arrivati al nido, i timori iniziali si sono sciolti come neve al sole. Come si può rimanere rigidi davanti a tanta innocenza e semplicità?-“ Ci siamo dimenticati per un momento dei nostri mali” hanno detto le signore. Il più abile con le parole ha ringraziato per tutto il tempo del viaggio di ritorno dicendo: “ho vissuto una bella giornata, mi è sembrato di tornare indietro nel tempo quando, libero dal lavoro, passavo interi pomeriggi a giocare con i miei nipotini, ormai troppo grandi per giocare con me.” Tutti gli altri hanno annuito e con tanta nostalgia hanno ripercorso i vari momenti della giornata “quando i bimbi ci hanno offerto le sfrappole e la frutta”, quando “quel maschietto mi è venuto in braccio per fare una bella foto ricordo”. Qualcuno invece si è lasciato andare a sentimentalismi ricordando quegli “occhietti vispi e carini di tanto affetto che mi hanno guardato sorridendo”. Rientrati al Centro Diurno, alcuni si sono lasciati andare a racconti dettagliati della giornata a chi era rimasto in struttura. Alla domanda da parte degli operatori a chi volesse partecipare ad una futura giornata all’asilo tutti hanno risposto. “C’È BISOGNO DI CHIEDERLO?” Fabio Liistro (Centro Diurno “San Biagio”) LE GRANDI EMOZIONI DEI NOSTRI PICCOLI BIMBI Oggi è una giornata speciale al nostro nido!!! Un gruppo di anziani, accompagnati dagli operatori del loro centro diurno, entra in sezione.Si respira un clima sereno e familiare. Uno scambio di sguardi teneri e sorridenti che viaggiano nell’aria. Per un momento sembra che il tempo si sia fermato... Vicino a noi si sentono voci calde che sussurrano dolcemente ai bambini:-“…vuoi ancora un po’ di frutta?” ”..... come ti chiami?...” “…quanti anni hai?” Il momento più intenso è stato la nascita del libro: i nonni hanno insegnato ai bambini a tagliare e ad incollare con precisione, raccontando i propri vissuti attraverso un dialogo partecipativo. Purtroppo è arrivato anche il momento dei saluti: i bambini hanno accompagnato per mano i nonni alla porta e una foto di gruppo ha immortalato il nostro ricordo. Tante mani dolci si sono scambiate, carezze che svelano un fondo di nostalgia che per oggi è stata messa da parte perché in questo giorno siamo tutti PROTAGONISTI!!! Le educatrici del Nido “Abba” 14 15 il Trimestrale di CADIAI 16 › giugno 2007 numero “STORIE DI VITA” alla Casa Protetta “Il Corniolo” Letture teatrali tratte dai racconti degli ospiti alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali, Andrea Bottazzi, la responsabile della casa protetta, Olimpia Tramontano, ha comunicato il progetto che prevede appunto il coinvolgimento dei familiari che potrebbero indossare in scena i panni di protagonisti/interpreti, magari al fianco dei loro cari. Il progetto è ambizioso ma…già si è notata la voglia di mettersi in gioco, anche se sarà dura per alcuni di loro, ma si sa…quando il gioco si fa duro…i duri cominciano a giocare…! Monica Bondioli (animatrice) Il 12 Maggio scorso in occasione della Festa della Mamma, si è tenuta a “Il Corniolo” una Lettura Teatrale tratta dai racconti di vita fatti, durante un laboratorio di reminiscenza condotto per l’occasione, da 6 nostre ospiti. Dopo il laboratorio è stato scritto il “Diario dei ricordi”, con le tappe di vita importanti di ognuna di loro. E così…ancora una volta, il soggiorno del Corniolo, si è trasformato in teatro e le 6 ospiti, affiancate da altrettante interpreti, hanno letto le loro …”Storie di vita”. La lettura teatrale ha riscosso molto successo. Sempre più persone, dal territorio, entusiaste delle nostre iniziative teatrali, si propongono per recitare con e per gli ospiti. L’occasione ha permesso di inserire nel gruppo la nuora di una nostra ex ospite che ha impersonato una parte. Da qui la riflessione di far nascere un nuovo progetto…raccogliere le storie di vita dei familiari dei nostri ospiti tracciandone un percorso, sempre in relazione al rapporto con i genitori, o gli zii, o i nonni fino ad arrivare alla malattia del proprio caro che li ha portati a fare i conti con una realtà non sempre facile da accettare e scegliere la Casa Protetta come soluzione migliore. Il 19 Maggio 2007, in occasione dell’apertura dell’altra bella iniziativa in cui “Il Corniolo” è coinvolto, in stretta collaborazione con il Comune di Baricella, da ben 11 anni, la RASSEGNA MUSICALE “CAPELLI D’ARGENTO – QUANDO LA MUSICA PROTEGGE LA MENTE”, L’anziano malato: impariamo ad ascoltarlo per conoscerlo e per fornire aiuto sostegno e assistenza È questo il titolo di un seminario promosso da CESVIP, in collaborazione con CADIAI e Lagacoop Bologna e con il patrocinio del Comune di San Lazzaro di Savena, nell’ambito del progetto “Migratools Assistente privata a domicilio – azioni di accompagnamento”. Il seminario si è tenuto il 10 Maggio presso la Sala di Città di Piazza Bracci a San Lazzaro di Savena. Tema centrale è stato l’assistenza alla persona anziana non autosufficiente a domicilio. Le politiche regionali per la terza età, grazie allo sviluppo e alla qualificazione della rete dei servizi integrata per l’assistenza sociale e sanitaria, sono finalizzate a mantenere quanto più possibile l’anziano nella propria casa, tra le persone care, nel proprio ambiente naturale, luogo privilegiato di vita e di cura. L’assistenza alla persona anziana a domicilio, spesso affetta da malattie degenerative, richiede un impegno costante che può mettere a dura prova chi presta le cure, in particolare in presenza di un rapporto affettivo. Questo seminario è stato quindi un’occasione di confronto dedicata alle persone che assistono l’anziano, familiari, badanti, assistenti domiciliari, con lo scopo di fornire un piccolo contributo per alleviare le sofferenze dell’anziano non autosufficiente e di chi lo assiste. Sono intervenuti: Francesca De Cesare (CESVIP); M. Christine Melon, psicologa (CADIAI): “La relazione con l’anziano non autosufficiente e la gestione del disturbo comportamentale a domicilio”; Marco Domenicali (CADIAI), geriatra: “L’alimentazione dell’anziano non autosufficiente a domicilio”. Roberto Malaguti LESSICO VIRTUALE Il nuovo sito di CADIAI raccontato da chi l'ha concepito Se internet diventa veramente “second life”, per citare il fenomeno del momento, allora il sito web dell’azienda è l’azienda stessa, nella sua più essenziale virtualità. E il virtuale è concreto perché da una parte e dall’altra ci sono macchine, accese e usate da persone. Ma affinché l’incontro tra persone nello spazio virtuale di un sito avvenga e sia efficace, il sito deve essere pensato per questo scopo. Ecco cos’è l’usabilità: è trasparenza, chiarezza delle informazioni, tecnologie che facilitano l’accesso a tutti gli utenti, da quelli dotati dei software più aggiornati a quelli che ancora usano vecchi e ronzanti pc, fino ai disabili dotati di particolari dispositivi. Nel progettare il nuovo sito di CADIAI, Kitchen ha cercato di fondere due esigenze: l’usabilità e l’au- torappresentazione della cooperativa. Un sito facile da consultare, ma non un semplice foglio di consultazione. Un sito in grado anche di comunicare, di restituire agli utenti un’idea di CADIAI. Nasce così il “lessico assistenziale”, per riassumere in una formula sintetica la missione della cooperativa: concepire i propri servizi come frutto di un rapporto attivo, dialettico al punto da mettere insieme negli anni un proprio lessico. Rivolgendosi alle famiglie, lo strumento web si adatta anche a una mutata relazione della cooperativa con il mondo esterno: da interlocutore primario delle amministrazioni a soggetto più vicino agli utenti finali. In futuro, arricchito di ulteriori spazi e informazioni, cadiai.it sarà ancora più utile: una vera interfaccia fra operatori e utenti per avere risposte in tempo reale; uno sportello informativo per i soci; un canale rapido per chi cerca lavoro; una bacheca per scaricare documenti e modulistica. Una vera e propria porta sempre aperta, e aperta a tutti, per entrare in CADIAI. KITCHEN www.kitchencoop.it Diamo i numeri Presenze alle assemblee dei soci del 2007 Assemblea dei Soci 19 marzo Ordine del giorno 1.Riforma Trattamento di Fine Rapporto (TFR) informazioni ai soci; 2.Esercizio 2007: preventivo economico; 3.Esercizio 2007: preventivo sociale. Partecipanti 115 soci 19 soci per delega 23 dipendenti 29 maggio 38 soci 1.Approvazione del Bilancio Consuntivo al 22 soci per delega 31.12.2006; 2.Presentazione del Bilancio Sociale 2006; 3.Conferimento incarico per la Revisione del Bilancio e Controllo Contabile nel triennio 2007-2008-2009 DUE NUOVI COLLABORATORI PER SCOOP Da questo numero abbiamo due nuovi collaboratori: Silvia Bonazzi, educatrice presso il nido “Le Nuvole” di Cento, e Antar Mohamed Ahmed Marincola, educatore presso la residenza socio riabilitativa “Casa Rodari” di Bologna. Silvia e Antar, assieme agli altri collaboratori, hanno il compito di raccogliere le notizie nei servizi della Cooperativa. A loro un augurio di buon lavoro da parte di tutti noi. Questo numero è stato chiuso il 26 giugno. 16