Fondato nel 1971
2
quindicinale
di attualità, politica e cultura
17 DICEMBRE 2015 - anno 44 - n. 22
Editore Milano Communication srl - Redazione: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI). Registrazione presso Tribunale di Milano n. 369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro. Tel/Fax 02.2139372 - mail: [email protected] - Direttore responsabile: Federico Viganò
L’INDAGINE
Il “Sacro Cuore”
al top delle scuole
superiori milanesi
LINATE
Entro il 2022
grandi progetti
attorno allo scalo
BIBLIOTECA
Licenziamenti,
botta e risposta
sindacati-Comune
• a pagina a 7
• a pagina11
• a pagina 2
44 ANNI DI STORIA
Mercoledì scorso primo vertice guidato dalla “cabina di regia” nazionale affidata al viceministro Calenda
EX BOFFALORA
Un record e una
scommessa per
il giornale locale
al tempo del web
Westfield, governo in campo
“Milano 4 You”,
il sindaco tiene la
linea: Ora tratto
solo con i tedeschi
Con questo numero si chiude il
44° (quarantaquattresimo!) anno di vita, e di pubblicazioni
ininterrotte, di Segrate Oggi. Un
record, ci permettiamo di dire
pur senza statistiche alla mano,
per un giornale locale delle nostre – piccole - dimensioni. E un
traguardo del quale, crediamo,
dovrebbero essere orgogliosi i
fondatori di questa testata e i
tanti che nel corso della sua storia hanno contribuito a farla navigare, non sempre in acque calme. Ancor di più in un panorama editoriale sempre più in crisi
e nel quale sono all'ordine del
giorno chiusure e tagli dolorosi.
In questo 2015 denso di eventi
– tra cui le elezioni comunali,
un momento fondamentale nella
vita cittadina anche se sempre
meno partecipato dagli elettori
– abbiamo pubblicato 24 edizioni del nostro giornale, distribuito in città quasi 150mila copie, diffuso online contenuti che
hanno interessato decine di migliaia di segratesi dei quali quasi duemila sono nostri “fan” su
Facebook. Un anno intenso, difficile. Ma che ha segnato – nonostante la perdurante situazione di incertezza societaria – una
rinascita del giornale. Un rilancio vero, quello realizzato dalla
redazione con le sue sole forze,
che si può leggere nei numeri
qui sopra. Che cosa abbiamo
fatto? Abbiamo raccontato la
città con correttezza, equilibrio
e passione. Con il nostro stile,
senza strillare, cercando di farlo
nel modo più chiaro anche attraverso una piccola (ma significativa) revisione grafica.
• segue a pagina 2
“Brusca accelerazione” del progetto per lo shopping center dell’ex dogana e la viabilità speciale
E c’è il cronoprogramma: «Inizio lavori nel 2016 e apertura in tre anni», annuncia il sindaco Micheli
Prima pietra nel 2016, insieme
con l'avvio dei cantieri per la
viabilità speciale. E poi tre anni
di lavori, nell'area ex dogana,
per vedere sorgere nel 2019 il
più grande shopping center
d'Europa che avrà casa proprio
a Segrate. Il “Westfield Milan”
avrebbe ripreso a marciare.
«Con una brusca accelerata»,
dice il sindaco Paolo Micheli,
che ha partecipato al primo incontro del gruppo di lavoro costituito su input del ministero
dello Sviluppo economico per
sbloccare l'investimento al palo
ormai da quasi sette anni.
Iniziativa di “Jungle Park Segrate” nelle scuole per promuovere la festa di Natale
Babbo Natale
e Olaf tra i bimbi
Una “strana coppia” ha fatto visita
nei giorni scorsi ai bimbi delle scuole segratesi. E l’accoglienza - per
Babbo Natale e Olaf... formato gigante - non poteva che essere fatta
di abbracci e sorrisi. La simpatica
iniziativa è stata organizzata da
“Jungle Park Segrate” che ha così
promosso tra i piccoli segratesi la
festa di Natale che si terrà il 23 dicembre (dalle ore 16) presso la sede
della ludoteca in via Tiepolo 2.
• a pagina 3
BUON NATALE
Auguri ai lettori
Segrate Oggi
torna il 14 gennaio
Con questo numero Segrate
Oggi si concede la solita
pausa natalizia e di fine anno. Tornerà il 14 gennaio
2016. Ai cari lettori, agli estimatori e agli inserzionisti
che con la loro sensibilità e
il loro supporto ci sostengono per continuare il nostro
lavoro, la redazione augura
buon Natale e felice anno
nuovo. Potrete seguirci e
contattarci via mail ([email protected]) sul sito internet (www.segrateoggi.it) o attraverso le nostre
pagine Facebook e Twitter.
Rapine in centro ai danni
di ragazzini, i CC indagano
Gli episodi accertati – e denunciati alle forze dell'ordine – sono al momento due. Ma potrebbero essere di più, almeno
secondo il tam-tam esploso sui
social network dopo
i resoconti dettagliati pubblicati in prima persona da alcune delle vittime.
Protagonisti loro
malgrado alcuni minorenni segratesi,
che nei giorni scorsi
hanno subìto furti e minacce
da teppisti in azione nella zona
del centro cittadino. Aggressioni finalizzate al furto di telefonini, soldi, orologi e altri
oggetti di valore, degenerate in
rapine a causa dell'utilizzo di
coltelli per intimidire le vittime. I carabinieri della Compagnia di San Donato, che hanno
confermato gli episodi
che sono stati regolarmente denunciati,
stanno svolgendo attività di indagine sul
territorio per risalire
ai colpevoli. La banda, o presunta tale,
potrebbe essere formata da coetanei degli aggrediti, e secondo le ricostruzioni
pubblicate sui social dalle vittime si potrebbe trattare di giovani italiani.
Una riduzione drastica delle volumetrie e una verifica di “Milano 4 You” all'interno del nuovo Pgt. Tiene la linea, l'amministrazione Micheli. E risponde
all'offensiva mediatica – con il
caso Boffalora sulle pagine nazionali – tirando dritto a primavera, nuovo orizzonte per il progetto di rilancio del comparto
dove vivono 150 famiglie. «Il
progetto non è stato bocciato ma
è ipertrofico», dice Micheli. Che
intanto ha incontrato i residenti
con l’assessore De Lotto. Ed è
scontro con gli intermediari italiani, che lanciano un ultimo appello dopo lo stop della giunta
al progetto: “Siamo indignati,
ma ora ci vuole coraggio”.
• a pagina 5
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Politica
redazione
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amministrazione
17 dicembre 2015
BIBLIOTECA Botta e risposta tra Comune e sindacati dopo il mancato rinnovo dell’incarico alla cooperativa
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CENTRO Quanti ostacoli in strade ed edifici
Licenziati i collaboratori esterni
“La convenzione era già scaduta”
Il giro di vite sulla spesa corrente annunciato dall’amministrazione comunale fa sentire i primi
contraccolpi. E a farne le spese
è il personale esterno delle biblioteche, impiegato per conto
di una cooperativa che aveva in
gestione dal 2010 alcuni servizi
bibliotecari tra i quali la gestione
della sede di Redecesio e il supporto al personale comunale al
“Verdi” e a Milano Due. A segnalarlo sono la RSU del Comune e le organizzazioni sindacali, che hanno diffuso un comunicato esprimendo solidarietà
e sostegno alle lavoratrici – tre
donne, alcune da anni nel sistema bibliotecario cittadino – e
critiche per la mancata apertura
di un tavolo di confronto sulla
scelta. “Non bastano le sole parole di rammarico del sindaco –
dicono i sindacati, riferendosi
alla lettera spedita ai dipendenti
dal primo cittadino annunciando
i provvedimenti per la messa in
sicurezza del bilancio - con l’avvio di un tavolo di confronto, infatti, una buona amministrazione
sa bene che si possono riorganizzare e razionalizzare i servizi
pubblici senza costi sociali
drammatici”. Preoccupazione,
inoltre, per il futuro dell’intero
sistema bibliotecario comunale
sorretto dai dipendenti insieme
con i collaboratori esterni e i vo-
Redecesio La sede decentrata era gestita dal 2010 dal personale
della cooperativa “Le Macchine Celibi”. Nel 2016 un nuovo bando
lontari iscritti all’albo cittadino.
La scarsità di risorse, infatti, potrebbe portare a una revisione
degli orari e dei servizi sia della
sede centrale (al Verdi) sia delle
sedi decentrate. “Esprimiamo
pieno sostegno e solidarietà alle
lavoratrici e ai lavoratori della
Cooperativa “Le Macchine Celibi” occupati da anni nel sistema
bibliotecario cittadino - dicono
RSU Comune di Segrate, FP
CGIL, CISL FP - la delibera riguardante il contenimento della
spesa ha portato, tra le varie conseguenze, al licenziamento di
questi lavoratori. Come mai
l’amministrazione comunale non
ha ritenuto opportuno sentirci e
coinvolgerci? Le organizzazioni
sindacali rappresentano, infatti,
anche gli interessi e i diritti di
quei lavoratori del terzo settore,
come i lavoratori della Cooperativa “Le Macchine Celibi”, che
sono privi di rappresentanza.
Consapevoli che le scelte pessime fatte dalle precedenti giunte
portano oggi a dovere prendere
atto delle conseguenze negative
che ricadono, come sempre, sui
lavoratori e sulle loro famiglie,
chiediamo all’amministrazione
Micheli di permettere la continuità del rapporto di lavoro e
di aprire un confronto sulla riorganizzazione del sistema bibliotecario cittadino”. Pronta la re-
plica dell’amministrazione. “La
convenzione pluriennale con la
cooperativa è scaduta lo scorso
settembre e il servizio è stato
riaffidato per due mesi in attesa
di una nuova gara. A dicembre,
in seguito all’atto d’indirizzo della giunta che ha congelato fino
al termine dell’anno la spesa corrente, la collaborazione con la
cooperativa si è interrotta perché
non si è potuto provvedere a un
ulteriore incarico. Resta l’intenzione dell’amministrazione di
individuare nel Bilancio 2016 le
risorse che consentano di indire
una gara pubblica per un nuovo
affidamento, sempre che i vincoli della legge finanziaria al vaglio del governo lo permettano.
Quanto al mancato coinvolgimento lamentato dalla RSU e
dalle organizzazioni sindacali,
l’affidamento di questo tipo di
servizio non è materia di contrattazione. Resta il rammarico
e la solidarietà nei confronti delle
lavoratrici della cooperativa –
dice il sindaco -, con i quali
l’amministrazione ha avuto una
lunga collaborazione che ci auguriamo possa proseguire appena saremo in grado di indire un
nuovo bando. Il servizio nel frattempo resta comunque garantito
dal personale comunale”.
F.V.
Il giornale locale, per noi
un po'. Per farlo continueremo
ad affidarci... alla carta. Sì, anche e soprattutto al tempo di Internet, come a volte ci ricordano
un po' saccenti i nuovi professionisti dei social network che
non vedono l'ora di celebrare i
funerali dei giornali. Certo, non
dimentichiamo il web. I dati sugli accessi al nostro sito sono lì
a parlarci di quella potenzialità
anche per seguire più tempestivamente gli eventi rispetto a
quanto possiamo fare con un
quindicinale. Ma Segrate Oggi
è ancora il giornale di tantissimi
cittadini che per scelta o per...
anagrafe l'informazione la leggono scritta con l'inchiostro. E
s'impegna a mettere un po' di ordine nel “rumore” del web dove
informazioni e notizie false e
strampalate sono sempre più insidiose. Perdonateci se ci siamo
presi qualche riga per parlare
di noi. Siamo orgogliosi del nostro (e vostro) Segrate Oggi e
dopo un anno come questo è anche un piccolo... sfogo.
Da parte nostra i migliori auguri
di Buon Natale e di un 2016 pieno di soddisfazioni, ci rivedremo
giovedì 14 gennaio con il primo
numero del 2016.
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Barriere architettoniche
Test di sindaco e disabili
Questa mattina il sindaco Paolo Micheli ha accolto l'invito
della giovane segratese Francesca Maiorano
accompagnandola insieme ad alcuni rappresentanti di
Sinistra per Segrate per le strade del centro dalla Cassanese
al Centro Verdi. Un giro servito al primo cittadino per
toccare da vicino le difficoltà che una persona in carrozzella
deve affrontare quotidianamente per superare le barriere
architettoniche. Anche il Centro Verdi di via 25 Aprile,
seppur recentemente ristrutturato seguendo le normative
previste dalla legge, presenta ostacoli insormontabili per chi,
da solo, cerca di accedervi senza poter camminare.
«Quello dell'abbattimento delle barriere architettoniche è un
tema molto importante che va affrontato anche da un punto
di vista culturale - commenta il sindaco Paolo Micheli -,
tenendo in considerazione non solo le disabilità fisiche ma
anche quelle sensoriali. Naturalmente non si potranno
affrontare tutte le problematiche nel breve periodo, ma
bisognerà lavorare a un progetto su larga scala che coinvolga
anche tutte le realtà territoriali, dalle aziende ai commercianti
agli amministratori condominiali. Ringrazio Francesca e tutte
le persone che come lei non si rassegnano e continuano a far
sentire la propria voce».
IN BREVE
Registro delle unioni civili
Ok dal Consiglio comunale
DALLA PRIMA
Oltre alla politica, alla vita amministrativa e alla cronaca, abbiamo cercato di dare sempre
più spazio a approfondimenti su
temi come la scuola, l'impresa,
le associazioni, lo sport. Lo abbiamo fatto grazie al nostro Beppe Maseri, firma prestigiosa che
abbiamo la fortuna di avere con
noi da molti anni, e a Cristiana
Pisani, che con il suo ottimismo
e la sua passione ci ha dato la
scossa che serviva per farci tornare tra la gente con le “buone
notizie” e le storie positive (di
cui la città, credeteci, è ricchissima) che ci risollevano dalle
miserie e le disgrazie di cui i media ogni giorno ci danno conto.
E anche grazie a Marco e Davide Viarigi, che hanno raccontato il nostro lavoro a moltissimi
imprenditori e commercianti segratesi e non solo convincendoli
a investire sul nostro giornale.
La scommessa per il 2016 è fare
la stessa cosa, ma farla meglio.
Perché crediamo nell'idea e nel
ruolo del giornale locale che,
oltre che a svolgere un servizio
pubblico fondamentale, possa
contribuire a creare quel senso
di comunità che a Segrate, città
di quartieri, forse ancora manca
Sul campo Micheli accompagnato in “tour” dalla disabile segratese Francesca Maiorano e da esponenti di Sinistra per Segrate
DAL 1951,
LA CARNE
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Via Cassanese, 35 - Ang. Golinelli
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Cell. 331 7011090
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Chiuso sabato a pranzo e domenica
È gradita la prenotazione
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Sì all’istituzione a Segrate di un Registro
delle unioni civili. Il via libera è arrivato dal
Consiglio comunale con i voti della
maggioranza (l’opposizione, anche se
favorevole in linea di principo, ha votato
contro “in attesa della normativa
nazionale”) sulla proposta presentata da
Renato Berselli del Pd (nella foto). Il
registro delle unioni civili, già varato in
molti Comuni italiani tra cui anche Milano,
mira al riconoscimento di alcuni diritti a coppie conviventi –
etero o omosessuali – in temi fondamentali come sanità o casa,
equiparando chi si iscrive al parente prossimo dell’altra persona
iscritta. In città era stata Sel a caldeggiare a lungo il
provvedimento in attesa delle decisioni del governo, un atto
politico d’indirizzo che in qualche modo “anticipa” le scelte
legislative.
5x1000 ai servizi sociali:
nel 2013 versati 9.625 euro
Nella dichiarazione dei redditi è possibile indirizzare il 5 per
mille a enti impegnati nei servizi sociali. Tra questi, anche i
Comuni. E nel 2012 i segratesi hanno versato al proprio 9.625
euro (il valore medio nazionale della donazione è di 25 euro, che
in città si “tradurrebbe” in circa 400 residenti che avrebbero
messo la firma per sostenere i servizi sociali locali). Il dato,
relativo alle dichiarazioni del 2013 riferite quindi all’anno di
imposta precedente, è stato reso noto dall’Agenzia delle Entrate.
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Politica
redazione
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amministrazione
17 dicembre 2015
PROGETTO A Milano primo vertice tra enti e operatore coordinato dal viceministro Carlo Calenda
Una “cabina di regia” nazionale
spingerà Westfield e Cassanese Bis
Prima pietra nel 2016, insieme
con l'avvio dei cantieri per la
viabilità speciale. E poi tre anni
di lavori, nell'area ex dogana,
per vedere sorgere nel 2019 il
più grande shopping center
(centro commerciale) d'Europa
che avrà casa proprio a Segrate.
Il “Westfield Milan” - così si
chiamerà il mega polo del lusso e del tempo libero sul quale
gli australiani del gruppo omonimo, assieme al partner italiano Percassi, investiranno 1,4
miliardi di euro – avrebbe ripreso a marciare. «Con una
brusca accelerata», dice il sindaco Paolo Micheli, che ha partecipato al primo incontro del
gruppo di lavoro costituito su
input del ministero dello Sviluppo economico per sbloccare
l'investimento al palo ormai da
quasi sette anni, ovvero dall'approvazione dell'accordo di programma che nel 2009 diede
l'ok al piano per la realizzazione del colosso nell'area dismessa da 600mila metri quadri dell'ex dogana segratese. La riunione si è tenuta il 2 dicembre
presso la sede dell'Ice (Istituto
per il commercio estero) al Palazzo delle Stelline di Milano.
E ha visto la partecipazione –
oltre che del sindaco di Segrate
Paolo Micheli e dei rappresentanti di Regione e Città metro-
Cronoprogramma Nel 2016 sarebbe previsto l’avvio dei cantieri per
la viabilità, seguiti da quelli per lo shopping center da 1,4 miliardi
politana – anche dei promotori
dell'iniziativa e della “cabina
di regia” del Comitato per l'attrazione degli investimenti esteri istituito dal governo e affidato al vice-ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda, che sta monitorando i grandi progetti bloccati sul territorio
italiano da nodi burocratici e
amministrativi.
«Un incontro molto utile e che
per la prima volta finalmente
ha visto il governo in campo in
modo deciso dopo che per molto tempo Comune e investitori
sono stati gli unici a muoversi
per sbloccare la situazione»,
racconta Micheli. Come noto,
a ostacolare la partenza del progetto è la mancata realizzazione
della “Viabilità speciale” (o
Cassanese Bis) che dovrebbe
funzionare – oltre che da ingresso al futuro centro commericiale – anche come tangenziale cittadina per scaricare il
traffico di attraversamento sulla
Cassanese. Un progetto la cui
realizzazione spetta in parte a
Milano Serravalle e in parte
agli investitori australiani, per
un importo complessivo di 250
milioni di euro. «Ora abbiamo
un crono-programma certo per
l'avvio dei lavori – dice Micheli
– i lavori per la prima parte della strada partiranno a giugno
2016, nei mesi successivi apriranno poi i cantieri di Westfield
per un'apertura prevista entro
il 2019». La strada, tristemente
famosa in città per essere da
trent'anni impantanata tra errori
progettuali e mancanza di fondi, è costituita da tre diversi
segmenti. Il primo, “yellow
track”, è quello che corre in una
trincea profonda 7 metri da
Lambrate all'ex dogana, futuro
ingresso dello shopping center.
Il secondo (“blue track”) è
quello che costeggerà la struttura fino a via Morandi. Il “red
track”, quello finale, scorrerà
invece in galleria sotto via Morandi per raggiungere la Brebemi all'altezza di Pioltello.
A finire sul tavolo del gruppo
di lavoro, inoltre sono stati anche i collegamenti al nuovo
centro commericale a sud, lato
Rivoltana/ferrovia. L'ipotesi,
infatti, sarebbe quella di uno
spostamento della stazione ferroviaria cittadina e della creazione di un collegamento veloce con Linate, dato che il bacino di utenza di Westfield sarebbe anche internazionale.
F.V.
Pranzo di Natale, dietrofront
del Comune: si fa, a costo zero
Via libera al Pranzo di Natale per la Terza Età, a costo zero
per il Comune. La retromarcia dell'amministrazione comunale, dopo un tiramolla durato alcune settimane, è stata annunciata lunedì. E la data da segnare per gli over 60 segratesi è
domenica 20 dicembre, dalle 12.30, all'Espressohotel di via
Baracca 19 a Novegro. A organizzare il pranzo – tradizione
segratese da alcuni decenni - è la Pro Loco che fino a venerdì
18 dicembre raccoglierà le iscrizioni in municipio presso il
bancone del S@C.
«Nonostante le difficoltà finanziarie in cui versano gli enti locali, siamo riusciti a mantenere viva una bella tradizione: per
questo ringrazio gli sponsor e la Pro Loco», ha spiegato il sindaco. In un primo momento l'amministrazione aveva deciso di
annullare l'appuntamento, che lo scorso anno era costato
35mila euro al Comune, in nome del congelamento della spesa corrente. Anche sull'onda di roventi polemiche, è arrivato
quindi il contrordine grazie al coinvolgimento di sponsor privati (Circolo Arci Magnolia, Eurosicma, Labochim, Outlet
Carburanti) che copriranno parte delle spese. Il costo dell'iscrizione al pranzo è di 15 euro. Per informazioni:
366.4333399.
Acquamarina, dalla banca
ingiunzione di 186mila euro
Acquamarina riapre i rubinetti. Ma quelli delle perdite. A quattro
anni dalla messa in liquidazione, la ex municipalizzata segratese
- che gestì per poco più di un triennio piscina, palestre e sport di
base cittadino – torna a far parlare di sé in municipio. Nei giorni
scorsi è stato notificato al Comune un decreto ingiuntivo della
banca dove è acceso il conto corrente di Acquamarina,
contenente una richiesta di pagamento di 186.000 euro. Un
“buco” accumulatosi negli anni sul conto rimasto aperto dopo la
chiusura della partecipata stabilita dal Consiglio comunale, che
mise fine all'esperienza dell'azienda pubblica creata dal sindaco
Alessandrini nel 2007. «Abbiamo affidato a un avvocato esterno
l'incarico di ricostruire questa vicenda e come si è arrivati a
questo debito – spiega il vicesindaco Manuela Mongili – a
nostro giudizio manca un fondamento giuridico alla richiesta
della banca verso il Comune».
19 DICEMBRE
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17 dicembre 2015
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Cronaca
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17 dicembre 2015
5
BOFFALORA Il sindaco tiene la linea dopo l’offensiva mediatica e dell’opposizione. E incontra i residenti
«Il progetto va rivisto dentro al Pgt»
Trattative aperte tra Segrate e Bonn
Una riduzione drastica delle volumetrie e una verifica complessiva del progetto “Milano 4
You” all'interno del nuovo Pgt,
anche attraverso una valutazione ambientale strategica ad hoc.
Tiene la linea, l'amministrazione Micheli. E risponde all'offensiva mediatica dei giorni
scorsi – con il caso Boffalora
finito sulle pagine nazionali –
tirando dritto a primavera 2016,
nuovo orizzonte per il progetto
di rilancio del comparto dove
vivono 150 famiglie segratesi.
«Non abbiamo bocciato il progetto Milano 4 You ma intendiamo valutarlo all’interno del
quadro complessivo di sviluppo
urbanistico della città e abbiamo chiesto agli operatori di rivedere i volumi di costruzione,
a nostro parere eccessivi, insensati in un quadro di persistente
crisi immobiliare», ha spiegato
l’assessore Roberto De Lotto
in Consiglio comunale rispondendo a una interrogazione di
Giampiero Airato (Alessandrini
per Segrate), molto critico per
la scelta della giunta di “congelare” il piano di intervento
che, secondo i proponenti, risolverebbe i problemi del quartiere. Il sindaco e De Lotto, nei
giorni scorsi, l’hanno spiegato
anche in un incontro con i residenti della Boffalora che ave-
vano chiesto a più riprese un
faccia a faccia con l’amministrazione sul destino dell’ottavo
quartiere segratese.
«Si tratta di un piano che avrà
un impatto enorme sulla città e
vogliamo avere il tempo per valutarlo con attenzione - spiega
il sindaco Micheli - è impensabile continuare a confrontarci
con gli intermediari italiani che
hanno portato lo scontro a un
livello politico inventandosi
continue scadenze, come abbia-
mo verificato con Banca d’Italia, per fare pressioni sul Comune. Ma la trattativa con i proprietari delle aree e con i responsabili tedeschi di Phoenix
(la società immobiliare di Bonn
proponente di “Milano 4 You”)
è sempre aperta e si tratta di verificare in che modo questo progetto, che ripeto non abbiamo
bocciato, possa essere portato
a dimensioni accettabili per la
città. Milano 4 you offre delle
innovazioni rispetto al passato
Masterplan Sopra, una ricostruzione digitale del progetto Milano
4 You, che prevederebbe l’insediamento di 1.700 nuovi abitanti
rio». Nel frattempo, anche SegrateDem - corrente di sinistra
nel Pd segratese - è intervenuta
sulla vicenda. Con la proposta
(contenuta all’interno di un manifesto programmatico diffuso
nei giorni scorsi) di istituire un
gruppo di lavoro composto da
figure istituzionali e residenti
del quartiere per dare un aiuto
concreto, come ad esempio a
livello legale, per fronteggiare
i noti problemi strutturali e non
degli edifici realizzati.
L’APPELLO Continua il pressing italo-tedesco sul Comune dopo lo stop della giunta. Le scadenze? Sono definite dalla legge
“Indignati, ma ora serve coraggio”. E spunta una proroga
«Questa storia sembra un thriller e la
retromarcia dell’amministrazione, dopo
mesi di confronto serrato e continue rassicurazioni sull’ok al progetto, ci indigna. Ma ora serve uno spiraglio per far
sì che i tedeschi non rinuncino all’operazione: il nostro appello è alle forze
politiche di Segrate: abbiate coraggio e
credete in questo progetto di città sostenibile e innovativa”. L’ultimo atto
della vicenda Milano 4 You è stato all’NH Hotel di Milano Due, dove i proponenti italo-tedeschi del progetto - il
delegato italiano di Phoenix, il progettista Marco Sagnelli e il project manager
Angelo Turi - hanno incontrato la stampa per raccontare la loro verità. «La delibera di giunta che ha sospeso il nostro
Delusi Roberto Belussi (Phoenix Italia), il progettista di Milano 4 You
Marco Sagnelli e Angelo Turi (Red)
piano è illegittima e faremo ricorso al
Tar per annullarla - ha spiegato Turi in queste ore stiamo tentando di convincere gli investitori a confermare l’in-
COMUNALE Lettera di una mamma dopo il rifiuto di ammettere la figlia non immunizzata
Senza vaccino all’asilo nido
No del sindaco: C’è rischio
“Il sindaco non ha dato il consenso per ammettere al nido comunale la mia bambina di otto
mesi perché non vaccinata, mi
chiedo se abbia la facoltà di dettare leggi ad personam; mi chiedo se si possa obbligare una madre a effettuare un trattamento
sanitario sul quale vi sono molti
dibattiti aperti, mi chiedo se questa decisione possa essere presa
da funzionari del Comune, e se
la legge valga per tutti!”. Chi
parla (o meglio, chi scrive) è
una mamma residente in città,
con una lettera inviata a “Segrate Oggi”. Selma – questo è il
nome della signora – ha chiesto
l'iscrizione della figlia al nido
“Sbirulino” di Milano Due. E,
dopo il no di Asl e sindaco, ha
ripiegato su una struttura privata
che ha accettato la bimba. Non
senza polemiche. “A settembre
di quest'anno ho iscritto mia figlia all'asilo nido comunale Sbirulino e mi è stato detto che, non
essendo vaccinata, bisognava
chiedere il consenso del sindaco
che ha rifiutato – racconta la
mamma - Dopo tre settimane di
solleciti, mi perviene la risposta
negativa dal Comune. Mi informo bene sulla legge in corso e
capisco che sulla carta sarei tutelata. L'esclusione o l'ammissione con riserva di un minore,
alla luce degli interventi normativi più recenti, sono illegittimi
dato che il DPR 355/1999 ha
consentito la frequenza scolastica ai bimbi non vaccinati anche a nidi e asili in gran parte
del territorio nazionale. I colloqui con l'assessore alla Salute,
Santina Bosco, e con il vice sin-
e nel corso della trattativa abbiamo ottenuto la disponibilità
su alcuni temi importanti, compresi impegni riguardo la sistemazione dei problemi degli attuali residenti, su una cosa però
i proponenti non hanno fatto
passi indietro: sulla volumetria
complessiva del piano. È necessario ripensare al progetto e
abbiamo aperto un confronto
con l'operatore che speriamo
voglia impegnarsi nel risolvere
questa brutta ferita nel territo-
daco non portano alla soluzione
del problema, anzi confermano
il loro rifiuto per questione di
tutela della cittadinanza segratese, specificando che la ASL
non ha dato il via libera. Così
cerco e trovo un asilo privato,
il quale dopo aver preso il via
libera da parte della stessa ASL,
acconsente all'inserimento. Mi
ra motivazioni sociosanitarie
che potessero farmi derogare.
Gli altri bambini che frequentano il nido sono tutti vaccinati
ma non siamo in grado di controllare che tutti i loro famigliari
o altre persone che entrano nella
struttura non siano portatori delle malattie per le quali la bambina non ha anticorpi non es-
Milano Due L’ingresso dell’asilo nido comunale “Sbirulino”
chiedo come mai il Comunale
abbia detto no”.
Questa la risposta del sindaco
che abbiamo interpellato sul caso: “Di fronte alla richiesta ho
ovviamente consultato la nostra
ASL – spiega Micheli - La risposta che ho ricevuto è stata
chiara: in una situazione come
quella di Segrate, dove c’è una
percentuale molto alta di bambini vaccinati e non vi sono al
momento epidemie segnalate,
il sindaco, quale autorità locale,
può derogare al regolamento
“per motivazioni socio sanitarie
ritenute rilevanti”. Non ho trovato nella richiesta della signo-
sendo vaccinata. Esiste quindi
un rischio, sia pure molto basso,
che la bambina possa ammalarsi
frequentando il nostro nido. È
una responsabilità che non intendo assumermi specialmente
dopo la presa di posizione degli
assessori alla Sanità delle Regioni italiane che lo scorso ottobre hanno deciso all'unanimità
di inserire nel nuovo "Piano nazionale di prevenzione vaccinale” anche la previsione di non
ammettere nelle scuole i bambini che non siano in regola con
il libretto delle vaccinazioni a
causa dell’estendersi di aree a
ridotta vaccinazione”.
teresse per il progetto, investitori che
ritenevano di essere stati in qualche modo invitati dal governo italiano e che
hanno invece constatato che proprio i
rappresentanti delle forze di governo
osteggiano l’investimento». Anche se i
tempi sarebbero sempre più stretti. «Le
scadenze che ci accusano di aver imposto dipendono dalla legge - ha spiegato Belussi - il Fondo Aster, proprietario dell’area, è in scadenza a fine anno.
La nostra proposta prevede la ristrutturazione del debito che grava sul Fondo,
72 milioni di euro, con le banche pronte
a convertire il loro credito in azioni condividendo il rischio di questo progetto,
ma serve l’approvazione da parte del
Comune per ottenere una proroga del
Fondo altrimenti destinato a liquidazione coatta amministrativa avendo registrato passivi per due semestri». Il Comune vuole rivedere il piano all’interno
del Pgt. «Si tratta di una proposta inattuabile e che farebbe dilatare i tempi fino al 2017 - ha spiegato Sagnelli - per
questo chiediamo coraggio all’amministrazione nel fare una scelta: Milano
4 You può generare benefici per tutta
la città, realizzazioni di opere pubbliche
e oneri superiori a 50 milioni di euro,
con un’offerta immobiliare innovativa
frutto della partnership con Samsung,
Gewiss e Politecnico. In più siamo pronti a risolvere le problematiche degli attuali residenti, come scritto nella convenzione condivisa con il Comune».
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Cronaca
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SEGRATE SOLIDALE Bilancio positivo per lo sportello che nel 2015 ha dato assistenza a 70 utenti
IN BREVE
Soddisfatti di aver aiutato a trovare
lavoro al 30% di chi è venuto da noi
Allarme per fuga di gas
Ma era una batteria d’auto
Lo “sportello” ha chiuso per Natale e riprenderà a gennaio. Ed è
tempo di bilanci, per Segrate Solidale, l'associazione nata nel
2012 che si occupa di aiutare le
persone in cerca di lavoro dando
loro un supporto immediato e
accompagnandole nel percorso
– sempre più accidentato – di ricerca di un impiego. A lavorare
al progetto, una squadra di sei
persone, entrate in servizio dopo
una formazione ad hoc per affrontare le problematiche tipiche
di chi ha perso o sta cercando un
lavoro. Segrate Solidale ha dato
assistenza nel 2015 a 70 utenti,
che si sono presentati allo sportello (presso il circolo Acli in
piazza della Chiesa di Santo Stefano a Segrate Centro ogni giovedì dalle 10 alle 12) che offre
il servizio gratuitamente. «Il 35%
di loro sono colf e badanti, metà
delle quali straniere, il 30% sono
giovani alla ricerca del primo impiego, la maggioranza diplomati,
i restanti sono lavoratori dai 38
ai 50 anni, di cui più della metà
uomini, la cui azienda ha cessato
l'attività», racconta Anna Maria
Leoni, una delle volontarie di Segrate Solidale. Un piccolo campione dell'esercito, spesso invisibile, di chi si trova suo malgrado senza un'occupazione. Al quale Segrate Solidale, in alcuni casi,
ha dato una nuova opportunità.
MILANO DUE Brutta sorpresa alla residenza Sorgente
Nella notte due Fiat 500
“spogliate” di tutte le ruote
Risveglio amaro, a Milano
Due, per i proprietari di due
Fiat 500. Che lo scorso giovedì
hanno trovato le loro auto appoggiate su... quattro mattoni
per il furto di cerchioni e pneumatici. Il fatto è successo nel
parcheggio della residenza Sorgente. «Un episodio grave e un segnale pericoloso per il
nostro quartiere – il commento del residente che ci ha inviato le foto che documentano la razzia – che suggerisce
l'opportunità di installare qualche lampione in più, dato
che la sera alcune zone sono totalmente al buio, e qualche
controllo in più da parte della vigilanza».
«Non abbiamo la bacchetta magica e il tipo di lavoro che si trova in questo periodo è precario
e temporaneo, ma soddisfazioni
ne abbiamo avute – dice Anna
Maria - una ragazza straniera dopo un annuncio sulla stampa locale ha trovato un lavoro come
badante in regola, un giovane
laureato, dopo il colloquio con
il nostro esperto in compilazione
ed elaborazione di curricula, ha
trovato lavoro presso un’azienda
di Segrate, due giovani diplomati
sono stati inseriti a tempo determinato in aziende e un altro, incoraggiato da noi, è andato a lavorare all'estero». Numeri che
fanno ben sperare. «Sì, pensiamo
infatti che almeno il 30% delle
persone che sono venute da noi
abbiano trovato una collocazione. In alcuni casi contattiamo gli
interessati ma a volte gli utenti
non ci comunicano il risultato
della loro ricerca di lavoro e ne
veniamo a conoscenza solo
quando tornano da noi. Una delle
cose principali è il supporto nella
compilazione del curriculum, che
consideriamo lo strumento più
importante per trovare lavoro.
Diamo inoltre suggerimenti su
come e soprattutto dove effettuare le ricerche, su internet o attraverso altri canali tra cui quelli
del territorio con i quali siamo
in contatto».
Un forte odore di zolfo aveva
fatto pensare a una fuga di gas.
Facendo scattare di conseguenza
l'intervento di vigili del fuoco,
carabinieri, polizia locale e
tecnici della A2A. È successo lo
scorso martedì in via 25 Aprile,
proprio di fronte al “Verdi”. A lanciare l'allarme erano stati alcuni
residenti, svegliatisi con un odore nauseabondo che sembrava
provenire dalle cantine dell'edificio. I controlli dei tecnici hanno
scongiurato in breve l'ipotesi della fuga di gas, così sono stati i
vigili del fuoco a procedere con le verifiche per accertare la
provenienza dei miasmi. La causa è stata così presto individuata:
in una delle cantine infatti, si era verificata una perdita di acido
solforico da una batteria di auto che è stata quindi rimossa.
Operaio travolto dal carico
Stava caricando una pesante bobina di pellicola plastica quando,
a causa del cedimento di un supporto, è stato travolto. A
rimanere infortunato un operaio di 51 anni, al lavoro presso una
ditta di spedizioni del Centro. L'uomo – soccorso dagli operatori
della Croce Bianca di Milano - è stato portato in codice giallo
all'ospedale Niguarda per un forte trauma al bacino e a un
braccio. Toccherà alla polizia locale di Segrate, intervenuta con i
carabinieri, ricostruire la dinamica esatta dell'episodio.
Donna investita sulla ciclabile
Stava percorrendo il tratto di pista ciclabile che, lungo la
Cassanese, porta da via Papa Giovanni a via Di Vittorio, quando
all'incrocio con via Miglioli è stata urtata e sbalzata dal sellino
da una Alfa Giulietta. È successo la scorsa settimana a una
ciclista segratese, poi soccorsa da un'ambulanza e dimessa dal
San Raffaele con una prognosi di 10 giorni per contusioni alle
gambe. A far chiarezza sull'episodio sarà la polizia locale di
Segrate, anche se è utile ricordare che gli attraversamenti
ciclabili hanno sempre la precedenza.
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Attualità
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17 dicembre 2015
EDUSCOPIO Eccellenti per le scuole del nostro territorio le valutazioni della Fondazione Agnelli
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CASCINA COMMENDA Ripresi i lavori dopo lo stop
Istituto “Sacro Cuore” al top, bene
i segratesi Machiavelli e S. Raffaele
Anche quest'anno risultati più
che positivi per le scuole del
territorio, tra le quali primeggia l'Istituto “Sacro Cuore” a
due passi da Segrate. La conferma arriva dai dati pubblicati da Eduscopio, il portale
lanciato lo scorso anno (l'edizione 2014 ha avuto 360.000
visite dimostrandosi un valido
e utile strumento per le famiglie) dalla Fondazione Giovanni Agnelli, che permette di
confrontare e valutare oltre
4mila scuole italiane in base
ai risultati ottenuti dai loro diplomati all'università. Se una
matricola ha un buon rendimento significa che è stato
preparato bene. Questo il criterio utilizzato per costruire
le classifiche: sono stati infatti
presi in considerazione i risultati al primo anno di università
di 700mila diplomati italiani
(voti agli esami e crediti) in
tre diversi anni accademici,
dal 2009 al 2012. Anche per
il 2015 tra i licei classici si riconferma al top l'Istituto “Sacro Cuore” (non statale) che
batte i tre storici licei statali
meneghini: Carducci, Berchet
e Parini. Nella classifica dei
primi dieci, all’8° posto si posiziona il classico del Primo
Levi di San Donato Milanese.
Tra gli scientifici, resta sempre in vetta alla classifica il
Volta seguito ancora dal Sacro
Cuore e dal Leonardo Da Vinci. Ancora bene il Primo Levi
al 10° posto per l’indirizzo
scientifico. Tra i licei delle
scienze umane ai primi posti
un terzetto formato dal Virgilio, il privato Maria Ausiliatrice e il Tenca seguiti da
Agnesi e Besta. Tra i primi
dieci, all’8° posto il Marie Curie di Cernusco sul Naviglio.
NATALE Gli auguri di Natale in Centro e al Villaggio
Sul campo Micheli durante l’incontro con i ...“veterani”
Terza età in festa nelle
parrocchie con il sindaco
Giornate di auguri natalizi anche per il sindaco. Mercoledì
- dopo aver incontrato i dipendenti comunali insieme con
il presidente del Consiglio Claudio Viganò - Micheli ha
partecipato al pranzo dei movimenti terza età delle parrocchie del Centro e del Villaggio Ambrosiano. «Mi ha sorpreso la vitalità dei nostri veterani segratesi - ha detto il
sindaco dopo la visita - dovremmo tutti inseguire la loro
voglia di fare, di incontrarsi e di divertirsi insieme».
MILANO DUE Piero Galli, dirigente dell’Esposizione, è stato ospite del Lions Club
L’Expo ha dato una scossa
a Milano e all’economia
COMMOZIONE
Addio a Sergio
Ierardi, batterista
degli Altamoda
Chiesa affollata e tanta commozione tra parenti, amici,
e fans, giovedì 3 dicembre
nella parrocchia di Santo Stefano per dare l'ultimo saluto
a Sergio Ierardi. 55 anni, segratese doc, Sergio - scomparso dopo una breve malattia - era il batterista degli Altamoda, gruppo musicale nato in città 18 anni fa e divenuto molto popolare grazie
a un genere originale che ripropone in versione dance i
successi della musica italiana
anni '60, '70 e '80. «Sergio
era il presidente degli “Altamoda Entertrainment” – racconta Armando, voce della
band – e anche l'organizzatore di tutto, oltre che uno
straordinario percussionista.
Diceva sempre che gli Altamoda erano prima di tutto
una grande famiglia e per me
era come un fratello: ci eravamo conosciuti vent'anni fa
a Segrate accompagnando i
bambini agli allenamenti.
Nel gruppo si avverte oggi
un vuoto, sarà difficile andare avanti e trovare un degno
sostituto. Ma come si dice –
anche se è brutto dirlo - “lo
spettacolo deve continuare”.
Lui voleva così».
C.P.
Prima, durante e dopo. Non ci nel dire – è stato un lavoro e una
si stanca mai di parlare di Expo. fatica pazzesca. Un team di 300
«Non mi rendo ancora conto di persone ha messo in campo
quanto mi mancherà Expo», ha grande fantasia e capacità di procommentato Piero Galli, Diret- grammazione. E i risultati sono
tore Area Eventi Expo, ospite sotto gli occhi di tutti. Basti pendel club Lions segratese, lunedì sare – il dato è di una ricerca re14 dicembre a Milano Due, in- cente - che più del 60% degli
vitato ad intrattenere sul tema stranieri ha dichiarato di voler
“Valutazioni degli impatti di Ex- ritornare in Italia. Questa è l'erepo sul sistema Italiano”. «Non dità di Expo. Sicuramente da
mi piace parlare di numeri, ma non disperdere – ha concluso –
sono questi che danno la dimen- anzi da esportare. Un modello,
sione del
un esempio
successo di
di fare sistequesto evenma che poto, davvero
trebbe, tanto
unico, che da
per fare un
vent'anni
esempio, esnon tornava
sere benissiin Europa –
mo applicaha spiegato
to all'induGalli alla folstria del tuIl vicensindaco Manuela Mongili con
ta platea – e Galli e Meris Bandera, presidente Lions rismo dove
che ha inè evidente il
dubbiamente rilanciato non solo forte connubio tra pubblico e
la città di Milano ma tutta l'Italia. privato». Sempre sull'importanSe l'obiettivo, il target che ci era- za del fare rete e dello scambiarvamo proposti era portare 20mi- si esperienze ha voluto ritornare
lioni di persone all'Esposizione, nel suo breve intervento anche
allora l'abbiamo superato. Sono Manuela Mongili, vice sindaco
stati 21milioni e mezzo i visita- di Segrate, invitata dai Lions a
tori in 184 giorni. Se si contano partecipare alla serata. «Sono
poi gli italiani, si arriva a dire stata ben tre volte a Expo. La
che 1 italiano su 4 ha visitato prima volta in veste più ufficiale
Expo. Ma la cosa che più mi per l'incontro tra i 230 comuni
piace sottolineare è che tra questi soci di Cap Holding: un'occanumeri ci sono anche 2milioni sione unica per noi amministradi studenti. Che non sono solo tori che raramente abbiamo l'opvenuti in visita, ma che grazie portunità di scambiare esperienai loro insegnanti in questi due ze. La seconda per accompagnaanni hanno lavorato su un tema, re mio marito che si occupa di
quello dell'alimentazione, che è energia e la terza con le mie
sicuramente una delle scommes- bambine. Ogni volta una grande
se del futuro. E guai a parlare di emozione».
miracolo italiano – ha insistito
Cristiana Pisani
Tra i licei linguistici troviamo
il civico Manzoni che ha già
selezionato i suoi iscritti con
il test di dicembre, ancora il
Virgilio, il Primo Levi di San
Donato Milanese al 4° posto,
al 5° il Pasolini seguito dalle
Marcelline (non statale) e dall'Agnesi e al 9° il Marie Curie
di Cernusco sul Naviglio. Sul
fronte degli istituti tecnici, il
Cardano è al gradino più alto
sia nel settore economico che
in quello tecnologico. Nel primo seguono la privata Maria
Consolatrice, il Verri, lo Zappa e il Pareto. Nel secondo
gruppo al secondo posto il
Cattaneo, poi Molinari, Curie,
Lagrange e così via. Mancano
i dati riguardanti gli istituti
professionali che solitamente
non hanno come sbocco l’università e dei licei artistici i cui
studenti spesso proseguono gli
studi alle accademie di Belle
Arti.
Su territorio segratese, il liceo
“Machiavelli” che pur con sede formalmente a Pioltello attira un vasto numero di studenti segratesi, si piazza al 14°
posto per l'indirizzo scientifico e al 19°per quello classico,
mentre il classico a indirizzo
di ricerca del San Raffaele
(non statale) al 9° posto.
C.P.
Storica Sopra, il fienile della Cascina Commenda a fianco dell’edificio
che ospita il teatro. In basso, la Croce di Malta visibile sulla facciata
Riqualificazione urbanistica
e del patrimonio artistico
Dopo un lungo periodo di stop, nei
giorni scorsi sono ripresi i lavori di
riqualificazione urbanistica dell’area
di Cascina Commenda. Il nuovo
intervento si pone in continuità con il
recupero di Cascina dell’Orto, già
effettuato, e andrà a sistemare definitivamente il paesaggio urbano
attorno al parco della Commenda
(dove, nella prima parte della
Cascina recuperata ha sede il teatro
segratese oltre a vari spazi
polifunzionali) migliorando anche la connessione
ciclopedonale con l’abitato di via Monzese. I lavori, realizzati
da un operatore privato e che rispettano l’impianto a corte
della vecchia cascina, finalizzati alla realizzazione di una
decina di alloggi, garantiranno anche la riproposizione degli
elementi di maggior pregio storico quali il fienile, posto in
adiacenza al teatro, e l’edificio sul quale è posto il fregio della
Croce di Malta. Sotto la guida della Soprintendenza per i Beni
Architettonici e per il Paesaggio di Milano, le antiche opere
pittoriche torneranno alla luce a testimonianza del passaggio,
anche a Segrate, dei famosi Cavalieri.
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MADEINSEGRATE
a cura di Pep
17 dicembre 2015
Continua il nostro viaggio tra le attività
commerciali, artigianali e industriali segratesi con alle spalle una tradizione de-
gna di essere conosciuta. Siamo anche
alla ricerca di chi pratica ancora i mestieri
in... via di estinzione. Segnalateci queste
COLOSSO È un marchio mondiale l’azienda italo-tedesca da 50 anni sul territorio grazie alla famiglia Pizzamiglio
A verniciare auto (pure Ferrari)
camion, aerei ci pensa Olpidürr
In principio, correva l'anno 1948,
era Olpi (acronimo di Olivotti e
Pizzamiglio, i soci fondatori) integratasi poi dal 1977 con la
Dürr, azienda tedesca di Stoccarda che dà lavoro a 14.000
persone, diventata quindi OlpiDürr con sede a Segrate in via
Pascoli, in quel di Novegro, costituendo uno dei marchi più conosciuti nel mondo per la costruzione e l'installazione dei sistemi di verniciatura per auto dei
marchi più noti, dell'industria,
dell'aerospazio, di sistemi di depurazione aria e recupero energia, di macchine di lavaggio per
componenti meccanici e sistemi
di automazione, gestione e supervisione industriale. Manca
altro per illustrare il prestigio e
la dirompenza internazionale di
questa azienda che dà prestigio
a Segrate e ha un fatturato medio
annuo di 30 milioni?
«L'Olpidürr? Azienda parzialmente tedesca con anima italiana», chiosa orgoglioso Marco
Pizzamiglio, 55 anni («Sanfelicino dalla nascita del quartiere»)
elegante e distinto signore, presidente e direttore generale del-
l'Olpidürr che stretto tra un impegno l'altro mi riceve grazie ai
buoni uffici del signor Fabio
Fantauzzo, suo “filtro” e gentile
assistente, nell'elegante e sobria
sede dell'azienda dove è obbligatorio “per motivi di sicurezza”
lasciare un documento fino all'uscita. La fretta non toglie disponibilità e cortesia al signor
Marco, sposato con Mara e padre di due figli (Stefano 24 anni
noto nuotatore di scuola segratese, di livello internazionale,
azzurro plurimedagliato e Matteo di 20, studente bocconiano),
anzi gli tira fuori le doti di manager, la sua organizzazione e
capacità di far più cose insieme.
“No, un po' più tardi. Ora non
posso... Ci pensi lei... Domani è
più probabile...”, sussurra ai trilli
del cellulare. “Dica, dica pure...
così non perdiamo tempo… io
la seguo lo stesso...”, mi dice
mentre si alza più volte dal tavolo del colloquio per andare alla sua scrivania a verificare sul
computer dati, date e dare risposte esauriente alle mie domande.
«Se non riesce a mettere la dieresi sulla u di Dürr è anche cor-
TENDAGGI CLASSICI
TENDE A PACCHETTO
TENDE A PANNELLO
O M
RI OO
TENDE VERTICALI
O
R
AT W
TENDE A RULLO
R
O
TENDE DA SOLE
BO SH
A
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sosteneva che questo era il posto
giusto in quanto in futuro si sarebbe viaggiato e tanta merce
sarebbe stata trasportata in aereo.
E qui a due passi c'era Linate...
La sede, tra capannoni-magazzini, uffici tecnici e amministrativi, si estende su un'area di
7.340 mq di cui 5.150 al coperto.
Qui lavorano 77 persone tra in-
Innovatori Qui sopra, dirigenti e dipendenti davanti all’ingresso della sede di via Pascoli, a Novegro. In basso, il presidente onorario Roberto Pizzamiglio con il figlio Marco, direttore generale dell’azienda
retto scrivere con la e dopo la
u...”, si premura perfino di consigliarmi. Un tipo preciso, pratico e senza fronzoli il signor
Marco. «In questa azienda fondata dai Pizzamiglio io – spiega
il direttore generale – appartengo
alla terza generazione. È stato
infatti mio nonno Pietro, originario di Lodi, a gettare il seme
nel dopoguerra. Lavorava come
operaio alla Siemens, e a un certo punto si è messo in proprio
costruendo prima quadri elettrici
e poi interessandosi di verniciatura di auto. È stato così che
avendo il nonno tanta voglia di
lavorare e avendo a quei tempi
più opportunità di adesso si è
messo dal 1965 a collaborare in
questo campo con la tedesca
Dürr come licenziatario in Italia
del processo innovativo della cataforesi (processo di verniciatura
che garantisce alle superfici di
metallo e di varie leghe grande
resistenza alla ruggine, ndr). A
questo punto il nonno ha cercato
aiuto e l'ha trovato nel signor
Olivotti, fattosi però da parte dopo qualche anno, per fondare la
ditta Olpi, acronimo di Olivotti-Pizzamiglio poi rimasto. Nel
1974, in occasione dell'apertura
dello stabilimento Fiat di Cassino, l'Olpi prese l'appalto dell'installazione del reparto di verniciatura auto e tre anni dopo,
nel 1977, con grande intuizione
imprenditoriale del nonno a üui-
n'apertura internazionale per lavorare in sinergia e reggere la
concorrenza, si integrò con la
Dürr: azionarato di maggioranza
tedesco per il 65%, l'altro 35%
all'Olpi con gestione italiana. Sono quindi 39 anni che va avanti
questo felice matrimonio». La
Pizzamiglio diventata poi Olpi
ha posto la sua sede inziale a Segrate a fine anni Cinquanta.
«C'era qui un terreno libero spiega il signor Marco – e il nonno ha iniziato a costruire la sede
dell'azienda nell'attigua via Baracca, diventata poi magazzino,
espandendosi poi come Olpi per
quasi tutto un lato di via Pascoli.
Nonno, che guardava al futuro,
9
gegneri, periti-tecnici e impiegati». Sin dall'inizio nonno Pietro ha coinvolto nell'azienda il
figlio Roberto, padre di Marco,
che ha retto l'Olpi per 50 anni
diventandone l'anno scorso presidente onorario. Nonostante gli
80 anni ben portati il signor Roberto Pizzamiglio lavora ancora
in azienda dove ha il suo cuore.
«L'azienda è sana, il lavoro non
manca, ma non bisogna... appisolarsi. Uno dei cervelli di Olpi
Dürr è qui a Segrate dove ci occupiamo della progettazione, la
costruzione (questa in sedi esterne), l'installazione e il montaggio, l'avviamento, la manutenzione dei vari sistemi robotizzati
di verniciatura-auto e altri prodotti industriali: dagli occhiali
come Luxottica e Safilo perché
anche gli occhiali devono essere
verniciati, alle ali degli aerei e
le ruote in lega delle auto, un settore nel quale siamo specialisti.
Inoltre ci occupiamo del trattamento ecologico dell'aria per
l'abbattimento nei cicli di verniciatura delle Sov, le sostanze organiche volatili molto pericolose
per la salute di chi lavora. Inoltre
ci occupiamo degli impianti di
lavaggio industriale della meccanica (i truccioli prodotti dai
motori) introdotti in specie di lavatrici. Come vede siamo impiantisti industriali con il cuore
green». Una produzione complessa, quasi mostruosa... alla
quale si stenta a credere se non
la si vede. Il signor Marco ci aiuta a farcene un'idea per quanto
riguarda gli impianti di verniciatura. «Pensi – spiega – che
un reparto di verniciatura occupa
circa un terzo della fabbrica. Una
di queste linee può essere lunga
300 metri per 150 di larghezza
e 2 di altezza. Le commesse non
arrivano prima di sei mesi e per
l'installazione occorrono quasi
due anni. Lavori lunghi, meticolosi, che possono costare da
1 a 30 milioni di euro”. L'importante era entrare nel settore
verniciatura-auto e industriale;
per espandersi sono intervenuti
la professionalità, l'esperienza,
le competenze e le strutture da
usare in sinergia prima dell'Olpi
che aveva ormai monopolizzato
il mercato italiano e poi della
Dürr. Così Olpidürr oltre che negli stabilimenti Fiat di tutto il
mondo, è presente anche in quelli sparsi ovunque e sotto varie
etichette di Mercedes, Volvo,
Prisma, Smart, Iveco, Scania,
Maserati e udite-udite anche alla
Ferrari. «Il nuovo impianto-verniciatura della Ferrari di Maranello – spiega il signor Pizzamiglio – è stato fatto da noi nel
2004 sotto la presidenza di Montezemolo. Ne siamo orgogliosi.
Ma altrettanto orgogliosi siamo
dei mercati che si sono aperti a
livello industriale in Turchia nel
settore trattori e ora in Messico
con la Ronal produttrice di cerchi in lega per auto che vanno
verniciati. E come Olpidürr siamo impegnati anche nella vernicatura delle ali degli aerei: nostri clienti sono tra gli altri Agusta, Airbus, Alenia, Aermacchi,
Boing, Rolls Royce, Cessna e
British Aerospace». All'Olpidurr
si vola davvero. In tutti i sensi.
17 dicembre 2015
m
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redazione
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17 dicembre 2015
AEROPORTO Entro il 2022 previsti intorno allo scalo, nato nel 1933, grandi progetti e nuove infrastrutture
Investimenti diretti, Westfield
e metropolitana: la città
decollerà (ancora) da Linate?
Segrate e l’aeroporto: un matrimonio di interesse, che nonostante le turbolenze, dura da
80 anni. È anche grazie al
“Forlanini” se Segrate è così:
attrattiva per le grandi aziende
- IBM, Mondadori e altre “big”
- e ricca di infrastrutture, fra
treni, autostrade, tangenziali,
e, entro il 2022, la linea metropolina 4. E proprio dall’aeroporto sono in fase di decollo
investimenti che potrebbero ridare slancio al territroio, anche
comunale.
Ogni anno dal Forlanini passano 9 milioni di passeggeri e
la capacità delle piste è valutata
in 18 movimenti orari, numeri
che ne fanno il terzo scalo italiano per volume di traffico dopo Fiumicino e Malpensa, subito prima di Orio al Serio. Il
Gruppo SEA, gestore degli aeroporti milanesi, stima che un
milione di passeggeri generi
tra gli 800 e i 1.300 posti di lavoro soltanto nell’area aeroportuale, senza considerare
l’indotto e i servizi di trasporto.
Un “microcosmo” di imprese,
lavoratori, viaggiatori e utenti
al centro di trasformazioni epocali.
La zona è interessata da numerosi progetti per l'immediato
futuro con una mole di investimenti considerevoli, anche
esteri: fra tutti il centro commerciale degli australiani di
Westfield che si prevede venga
costruito entro il 2020 nell’area
dell’ex dogana di Segrate –
scelta tra l’altro proprio per la
vicinanza con l’aeroporto - e
il centro intermodale per l'interscambio delle merci fra
gomma e ferro che realizzerà
il colosso svizzero Hupac. Nel
piano strategico degli aeroporti, dal Ministero è prevista inoltre una cifra non inferiore a
180 milioni da investire direttamente nello scalo fra il 2011
e il 2020, per ammodernamento e restyling. Una pioggia di
investimenti, insomma, che lascia presumere un grande sviluppo della zona e dell'aeroporto negli anni a venire, con
evidenti implicazioni sul Comune di Segrate.
Internazionale Qui sopra, alcuni aerei “parcheggiati” in attesa del decollo. Dal Forlanini passano ogni
anno 9 milioni di passeggeri, che lo rendono il terzo aeroporto d’Italia.
LE TASSE - Il gestore aero- dizionale comunale sui diritti
portuale, SEA, intestatario del- di imbarco e l'IRESA (Imposta
la licenza ENAC fino al 2041, Regionale Emissioni Sonore
è responsabile di tutte le ope- Aeroporti civili). Ogni passegrazioni sullo scalo fino al de- gero paga un aggravio sul cocorrere della convenzione e, fi- sto del biglietto detto addiziono a tale data, è soggetto alla nale comunale, il quale, ad ogtassazione nazionale e comu- gi, in Lombardia, ammonta a
nale. SEA, nel
6,50 euro. Ansolo 2014, ha
SEA, che lo che in questo cacorrisposto al
il soggetto
gestirà fino so
Comune di Sedella tassazione
g r a t e
è il gestore aeroal 2041, è tra
1.000.645 euro
portuale, il quai
maggiori
per la sola
le, è tenuto a riIMU su un to- contribuenti locali. scuotere la somtale delle entra- Ma resta aperto ma dai vettori
te relative alaerei che emetil problema
l'Imposta Mutono titoli di
nicipale Unica
del rumore che viaggio, e, tradi 10.980.546
apposito
affligge i quartieri mite
euro (Bilancio
modulo a river2014). L'aero- a Nord della pista sarlo nelle casse
porto contridell'INPS. La
buisce insomma per circa un gestione di tali risorse, fortedecimo di tutto il gettito fiscale mente centralizzata, ha fatto sì
legato alla proprietà degli im- che venissero impiegate per le
mobili non destinati ad abita- più svariate voci di spesa ed
zione principale. Per la diffu- emergenze: il monte totale di
sione di messaggi pubblicitari, oltre 150 milioni, accumulatosi
attraverso mezzi di comunica- dal 2003 ad oggi, è stato corzione visivi e acustici, SEA ha risposto solo in parte ai comuni
corrisposto al Comune 362.419 aeroportuali: sono stati infatti
euro di tassa ICP (Imposta Co- ridistribuiti solo 50 milioni, un
munale Pubblicità) e per la ge- terzo del totale, ed il restante
stione dei rifiuti ha corrisposto è svanito fra le maglie del biinvece 408.672 euro di TARI. lancio statale. Come risultato,
Discorso a parte meritano l'ad- ai comuni aeroportuali sono
“
spettate cifre annuali irrisorie,
un gruzzoletto: nel comunicato
del 30 Aprile 2015 del Ministero degli Interni, Dipartimento Affari Interni e Territoriali,
possiamo trovare in allegato il
prospetto di quanto è corrisposto ad ogni comune aeroportuale: al Comune di Segrate,
per l'anno 2014, sono stati corrisposti 31.770,05 euro, invece,
a Peschiera Borromeo
183.560,00 euro e al Comune
di Milano 32.829,00 euro. Nel
2014 Il totale del ridistribuito
ai comuni interessati dal traffico del Forlanini si aggira
quindi attorno a 250 mila euro,
a fronte dei 58 milioni stimati
di addizionale comunale annuale generata (9 milioni di
passeggeri, solo a Linate, per
6,50 euro) insomma: le briciole
delle briciole.
Altro capitolo spinoso è la tassa di scopo IRESA: tale imposta dovrebbe finanziare interventi di mitigazione dei disagi
nei comuni limitrofi agli scali
aeroportuali con azioni mirate,
quali ad esempio incentivi per
doppi vetri e climatizzazione
per scuole, ospedali, abitazioni.
L'imposta, nata nel 2000 in sostituzione della “Tassa sul Rumore” (operativa dal 1993), è
stata modificata nel 2011 nella
Legge di Stabilità ma non è
mai entrata in vigore. Non è
mai entrata in vigore per la colposa mancanza dei decreti attuativi del Ministero delle Finanze e per l'efficiente lobbing
dei gestori aeroportuali e delle
compagnie aeree. Per 13 anni,
dal 2000 al 2013, nessun vettore aereo ha pagato nulla: il
mancato introito derivante dall'imposta ora potrebbe essere
non più esigibile: nel frattempo
alcune compagnie sono fallite,
altre si sono fuse etc. L'IRESA,
in Lombardia, è stata infine rimossa nel 2013 per l'avversione dei gestori aeroportuali
(SEA & SACBO) e delle compagnie aeree, avversione di cui
la giunta Maroni si è fatta carico, rinunciando di fatto ad
una cifra che si aggira attorno
a 3,7 milioni di euro annui. La
disuniformità su scala nazionale, la rimozione inopinabile
in alcune regioni dell'IRESA,
ha sollevato questioni di redditività per i vettori aerei, e
quindi di concorrenza fra gli
scali, a tutto danno delle regioni che avrebbero adottato l'imposta. L'aeroporto di Linate è
certamente uno dei principali
contribuenti del Comune oltre
ad essere un importante volano
per la crescita dell’economia e
l’occupazione del territorio.
IL RUMORE - La pista ha
orientazione nord-sud: in particolare, per ragioni di gestione
del traffico aeroportuale, sia
per i decolli che per gli atterraggi, viene utilizzata muovendosi solo verso nord. Osservando una mappa è subito evidente
come questa orientazione della
pista sia la principale causa del
rumore percepito, infatti, gli
aeroplani, subito dopo il decollo sorvolano le località di Novegro e Redecesio, proprio
quando i loro motori sono al
massimo della spinta (quindi
anche dei consumi e del rumore) e l'aeromobile si trova alla
quota più bassa prevista di tutto
il suo piano di volo. Questo
problema è solo in parte contenuto dalla nuova generazione
di motori aeronautici, sicuramente più silenziosi e puliti dei
loro predecessori, e dalle particolari procedure anti-rumore
adottate sullo scalo. L’adeguamento al regime di imposte europeo per quanto riguarda
l'IRESA, quanto mai necessario, potrebbe liberare risorse
per interventi mirati a Novegro
e Redecesio; tali interventi abbatterebbero progressivamente
il disagio degli abitanti al di
sotto di un livello ritenuto idoneo nei documenti prodotti da
EASA (Agenzia di Sicurezza
Aviazione Europea).
Mattia Borsotti
11
IL “FORLANINI”
Nato nel 1933,
simbolo dei
primati italiani
dell’epoca
In queste lande umide e nebbiose, fra canali, fontanili e
cave, passarono lasciando il
loro segno indelebile i pionieri della nascente aviazione: a uno di questi, costruttore ante litteram di macchine
volanti, è intitolato il nostro
aeroporto, Enrico Forlanini.
Forlanini nasce a Milano nel
mitico 1848, compie studi
tecnici e sarà tenente del genio militare. Appassionatosi
di macchine volanti, nel 1877
si laurea in ingegneria industriale, a Milano, nel Regio
Istituto Tecnico Superiore,
antenato del Politecnico.
Trenta anni prima della nascita convenzionale dell'aviazione, con i fratelli Wright
nel 1903, Forlanini faceva
volare ai Giardini Pubblici,
davanti a una folla meravigliata, un modello in scala di
elicottero, il quale, spinto da
un motore a vapore si alzò in
cielo di tredici metri. Forlanini non disdegnò poi di lanciarsi con macchine di sua
costruzione, ed è inventore
accreditato dell'aliscafo.
L'aviazione ha trovato un
buon alleato nei lombardi per
conquistare il Ventesimo secolo ed ebbe Forlanini fra i
suoi figli prediletti. Milano
fu il centro privilegiato dalle
industrie aeronautiche che
andavano a formarsi ed è
proprio in questo contesto
pioneristico che va inserita
la costruzione dello scalo di
Linate, simbolo del prestigio
dell'aviazione italiana di quegli anni. Per volere del ministro, nel 1933, iniziarono i lavori per la costruzione della
città aviatoria, ad est di Milano, complesso che doveva
unire al traffico degli aliscafi
dell'idroscalo, già attivo dal
1930, quello degli aeroplani.
La pista principale è quasi
parallela e sfalsata rispetto
all'Idroscalo meno di mezzo
chilometro: questo particolare rende l'aeroporto e l'idrostazione parte di un solo polo
ma con decolli e atterraggi
indipendenti. A posteriori si
intuisce anche la scelta del
nome: l'inventore dell'aliscafo dava il nome al primo aeroporto concepito per idrovolanti e aeroplani.
M.B.
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Rubriche
redazione
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17 dicembre 2015
IN SOLDONI
Malaria? No è la febbre
dengue la minaccia
futura nelle aree urbane
METEO E... SALUTE
La febbre dengue e altre pericolose patologie tipiche delle
regioni tropicali potrebbero
presto minacciare la salute dei
cittadini… inglesi! E’ questo
lo sconvolgente grido d’allarme lanciato da Jeremy Farrar,
esperto di malattie infettive e
direttore del Wellcome Trust
(importante istituto di ricerca
biomedica con sede a Londra):
secondo il medico britannico
infatti l’Organizzazione Mondiale della Sanità sta sottovalutando il problema e nei prossimi anni alcune pericolose patologie tropicali potrebbero diventare assai comuni in gran
parte d’Europa, compresi gli
stati più a nord. In particolare
Farrar sostiene che il pericolo
maggiore, contrariamente a
quanto finora pensato, non sarà
la malaria, quanto piuttosto
proprio la febbre dengue, una
malattia che, trasmessa dalle
zanzare della specie Aedes,
causa febbre, forte mal di testa
e pericolosi cali di pressione.
Le zanzare portatrici di questa
patologia amano climi caldi e
umidi, e si adattano sorprendentemente bene agli ambienti
cittadini: ecco perché il previsto surriscaldamento del clima
e la forte urbanizzazione po-
ndare
a piedi
È vero che noi, abitando a Segrate, siamo un po’ penalizzati
se vogliamo andare in montagna con i mezzi pubblici, però
ogni tanto si può fare, ed è ciò
che le Tartarughe hanno fatto
un sabato di fine novembre: le
previsioni meteo erano buone,
e questo ci ha confortato mentre
lasciavamo le macchine nel parcheggio di Lambrate. Da Lambrate, il primo mezzo pubblico
è il metrò, che ci porta fino alla
stazione di Cadorna: qui il secondo mezzo pubblico, cioè il
convoglio di Trenord fino a Como. Dobbiamo dire che abbiamo sempre viaggiato bene, posti a sedere abbondanti, treno
pulito: purtroppo nei giorni feriali e negli orari dei pendolari
non sempre è così. Ma non è finita: a Como in pochi minuti
dalla stazione si arriva alla funicolare che ci porta a Brunate
e qui finalmente si può cominciare a camminare.
Da Brunate a San Maurizio dove c’è il Faro voltiano, la domenica c’è un servizio pubblico
di autobus. Abbiamo scoperto
poi che anche il sabato c’è un
pulmino della Pro Loco a chiamata. Noi comunque siamo saliti a San Maurizio per la mulattiera, a ciottoli abbastanza
scivolosi per via delle foglie
secche umide che li ricoprivano,
e anche piuttosto ripida. In meno di mezz’ora si arriva a San
di MONICA BUSSO
Per le spese natalizie
carte di credito, ma
meglio le prepagate
di Andrea Giuliacci | andrea.giuliacci.it
Pericolose Le zanzare Aedes, portatrici della malattia, si adattano
alle città sempre più calde e umide per il surriscaldamento globale
trebbero causare la proliferazione di questo insetto e
l’esplosione di vasti focolai
della malattia. I rischi per la
salute della popolazione mondiale e per il sistema sanitario
a livello globale sarebbero
enormi: nonostante la mortalità
sia relativamente bassa (circa
il 2,5% degli individui infettati), nei prossimi anni la malattia
potrebbe diffondersi in ben 128
paesi mettendo perciò a rischio
quasi 4 miliardi di persone! Del
resto mentre prima del 1970 i
casi di febbre dengue conosciu-
ti avevano interessato appena
7 stati in tutto il Mondo, negli
ultimi anni focolai di questa
malattia sono stati osservati in
quasi un centinaio di paesi e in
particolare di recente alcuni
episodi sono stati segnalati in
Florida, Spagna e anche in Italia. Sempre secondo Farrel oltre alla febbre dengue nei prossimi anni tra le pericolose patologie tropicali che potrebbero
diventare endemiche nel nostro
continente ci sono soprattutto
la febbre gialla e la febbre del
Nilo Occidentale.
http://www.facebook.com/andreagiuliaccimeteo
Tartarughe, mezzi pubblici
per poi... scarpinare di più
a cura di DI-HO
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Maurizio, e qui vale la pena di
salire fino al Belvedere, cioè alla base del faro. Quel sabato,
sui monti dove stavamo noi sostava una vasta nuvola modello
Fantozzi, ma tutto intorno all’orizzonte il cielo era sereno,
e questo rendeva la vista ancora
più suggestiva, con il Monte
Rosa proprio in faccia. Scendendo dal faro, bastava fare
tiero che porta a Montepiatto,
gruppo di case arroccate in cresta che non hanno una strada
carrozzabile. Da Montepiatto
in pochi minuti si arriva alla
Pietra Pendula, un enorme masso erratico appoggiato su una
base che sembra piccola e instabile, ma che lo tiene su da
secoli.
Anni fa, da Montepiatto siamo
Lago di Como La vista verso Nord dal Belvedere di San Maurizio
quattro passi e la vista spaziava
sul lato settentrionale, con il lago di Como e i monti circostanti. Da San Maurizio non c’è che
l’imbarazzo della scelta: proseguendo sul sentiero di cresta si
tocca prima la baita del CAO
(quel giorno chiusa), poi la baita
Carla, la baita Bondella, e via
via fino al Monte Boletto, il
monte Bolettone… si può da lì
scendere all’Alpe del Vicerè, o
addirittura scendere a piedi a
Erba, tutte cose fatte in passato.
Ma si può anche, sempre da
San Maurizio, prendere il sen-
poi scesi a Torno, in riva al lago,
per prendere un battello che ci
ha riportati a Como (un altro
mezzo pubblico!). Come si vede, andare a Brunate offre tantissime possibilità e si può fare
in ogni stagione dell’anno dato
che l’altitudine non supera i
1.000 metri. Senza contare gli
ottimi ristoranti e trattorie che
si trovano a San Maurizio.
Per informazioni sulle attività
delle Tartarughe scrivete
una e-mail all’indirizzo:
[email protected]
Con l’arrivo delle spese natalizie vale la pena riassumere
quali siano gli strumenti di pagamento elettronico. Si tratta
di carte di credito, di debito e
prepagate.
Le carte di credito prevedono
che il pagamento possa avvenire anche se in quel momento
i fondi non sono disponibili sul
conto corrente dell’acquirente:
l’addebito avverrà nella prima
metà del mese successivo all’operazione. In genere esiste
una soglia mensile di spesa
preconcordata con l’intermediario finanziario che ha rilasciato la carta, ad esempio
1.500 euro. Conviene definire
un tetto compatibile con le proprie entrate mensili, per evitare
la sgradevole sorpresa di spendere più di quanto si guadagna.
Le carte di debito prevedono
che la transazione abbia luogo
solo se sussiste la provvista sul
conto corrente e comunque esiste anche una soglia mensile,
pari ad esempio a 800 euro.
La carta prepagata prevede che
l’acquirente sposti i fondi dal
suo conto corrente alla carta,
generando un “salvadanaio” a
cui attingere per effettuare le
spese. Non si può spendere più
della cifra accantonata. Si tratta
di uno strumento che consente
un buon controllo delle proprie
spese. Ad esempio la carta può
essere caricata con l’importo
che si è deciso di spendere per
i regali di Natale, ponendosi
così un tetto di spesa. Per chi
ha uno smartphone è semplicissimo e istantaneo verificare
di quanto sta scendendo la di-
Poco usati I sistemi elettronici
di pagamento sono ancora
poco usati in Italia: solo il 25%
delle trasnsazioni sono “virtuali”
sponibilità man mano che si
fanno acquisiti.
In Italia la diffusione di lettori
di carte è superiore agli altri
paesi europei, infatti ci sono
30.400 macchinette per milione di abitanti, mentre in Spagna e Regno Unito ce ne sono
solo 26.300, in Francia 24.300
e in Germania 10.700. Ciono-
nostante sono solo 38 operazioni pro-capite all’anno contro
una media dell’Ue di 97,7, con
un picco di 166 del Regno Unito e 130 in Francia (dati 2014).
In Italia si usano strumenti elettronici di pagamento per regolare circa il 25% delle transazioni e lo scontrino medio che
viene pagato ammonta a 61 euro contro i 49 della media Ue.
In caso di furto o smarrimento
la carta può essere bloccata con
una semplice telefonata. Oppure, se è prepagata, si può
scaricare con una procedura
analoga a quella di ricarica. Lo
svuotamento è una valida alternativa al blocco nel caso i
cui si abbiano ancora speranze
di recuperare al carta, ad esempio perché si pensa di averla
dimenticata in un negozio: la
si può svuotare prudenzialmente e poi tornare la negozio per
recuperarla. Il blocco è una
procedura irreversibile e prevede la successiva emissione
di una nuova carta (che può
avere dei costi) e l’inoltro della
denuncia per furto o smarrimento.
Dott.ssa Monica Busso,
revisore legale, e-mail:
[email protected]
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Lettere/Mercatino
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SCRIVETE A “SEGRATE OGGI”:
✍ All’indirizzo: “Redazione Segrate Oggi”
via Cellini 5, 20090 Segrate
✍ Con una mail a: [email protected]
✍ Inviando un fax al numero: 02.2139372
BILANCIO COMUNALE
Distinguere debiti certi
e entrate future incerte
Con riferimento allo stato di salute del Bilancio Comunale di
Segrate, ho letto con molto interesse su alcuni giornali locali
le dichiarazioni che sono state
divulgate da alcuni esponenti
politici del centrodestra in contrapposizione all’allarme sui
conti lanciato dal sindaco Paolo
Micheli e dall’assessore Luca
Stanca. A mio modesto avviso,
coloro che diagnosticano che
il Bilancio comunale è “sano”
confondono il ruolo dei mutui
e il ruolo degli oneri di urbanizzazione ai fini della contabilità di cassa. Nel bilancio previsionale di un Comune, i mutui costituiscono “debiti certi”,
per i quali l’amministrazione
comunale deve pagare le rate
che sono “uscite di cassa certe”
fino alla loro estinzione. Gli
oneri di urbanizzazione, che sono suddivisibili in oneri di “urbanizzazione primaria” (strade,
fogne, illuminazione pubblica,
rete di distribuzione di energia
elettrica e gas, condutture dell’acqua, arre di parcheggio,
aree per verde attrezzato, ecc.)
e in oneri di “urbanizzazione
secondaria” (asili e scuole materne, elementari, medie inferiori, istituti superiori, edifici
comunali, edifici per il culto,
Le inserzioni sono gratuite
e vanno spedite a:
Segrate Oggi - via Cellini 5,
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aree di verde attrezzato, ecc)
sono “crediti” che nella gestione di cassa costituiscono “entrate future incerte” perché a
volte intercorre un arco di tempo di qualche anno tra la data
di concessione del permesso di
costruire, la data di inizio lavori
e la data di fine lavori. Tra l’altro, generalmente il “costruttore” non effettua i pagamenti degli oneri di urbanizzazione in
soluzione unica, ma li scagliona
nel tempo in funzione dello stato di avanzamento dei lavori e
con rateizzazioni concordate
col Comune e con garanzie costituite da fidi o fideiussioni
bancarie. Non sempre le costruzioni iniziate arrivano a
completamento perché il costruttore, che in molti casi è
rappresentato da una S.R.L.
con capitale sociale molto modesto (10.000 o 20.000 Euro),
fallisce nel frattempo. A Segrate
sono visibili alcuni casi eclatanti di “fallimenti”. In nome
della trasparenza, sarebbe interessante la pubblicazione da
parte del Comune di Segrate
dei dati preventivati e dei dati
effettivamente realizzati nel Bilancio “sano” per i mutui pagati
e per gli oneri di urbanizzazione incassati, ivi compresi gli
oneri extra finora versati dal
Centro Westfield di “imminente
realizzazione”.
Luciano Stoppani
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in assoluta autonomia, puntuale, onesta, precisa, ottimo
italiano. Tel. 328-6417396
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Federico Viganò
Beppe Maseri, Cristiana Pisani,
Enrico Sciarini, Anna Olcese
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HANNO COLLABORATO:
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Reg. Tribunale di Milano n. 369 - 19/11/1974
17 dicembre 2015
CONSIGLIO COMUNALE
Suggeritori da casa con
tablet e telefoni, ora basta
Caro direttore, come possiamo
constatare guardando i telegionrali, è ormai prassi consolidata
che in parlamento – ministri e
presidente del Consiglio compresi – alcuni parlamentari più
che prestare attenzione al dibattito dedicano il loro tempo a
chattare, spesso anche a giocare
con i loro tablet, ipad e smartphone. La stessa cosa l'ho notata anche nelle sedute del Consiglio comunale di Segrate. La
cosa che ha attratto la mia attenzione è che alcuni consiglieri
dopo aver chattato o preso nota
mentre telefonano facciano i loro interventi dando l'impressione
di aver ricevuto “consigli” da
qualcuno che assiste in streaming tramite il computer – cioè
da casa sua o altri posti, non in
aula – su quello che poi sarà il
loro intervento. Tempo fa era
stata pubblicata la fotografia di
un consigliere che dal tablet seguiva, durante la seduta del Consiglio, una partita dell'Inter. Ma
negli ultimi tempi sembra che
le divagazioni elettroniche dei
consiglieri non siano di natura
sportiva ma relativa a un argomento scottante che vede contrapporre se temi di bilancio
questi amministratori con quelli
che li hanno preceduti al governo del nostro Comune. Non sarebbe il caso di mettere nel regolamento dei Consigli comunali il divieto di usare questi apparecchi? Se non altro, in tal caso, saremmo sicuri che il contenuto degli interventi, specialmente su temi delicati come il
bilancio, siano frutto dei consi-
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socievole, seria, responsabi-
LAVANDERIE L’omaggio anche del sindaco
13
glieri eletti con il voto dei cittadini e non di qualche regista
piazzato a distanza più o meno
breve davanti a uno schermo.
Mario Sirtori
PRECISAZIONE
Niente spazi o mezzi
da parte del Comune
Emozioni Francesca Dossena con i nipoti Miriam e Bernardo;
sullo sfondo la figlia Angela e i pronipoti Jacopo e Andrea
Che festa per i 100 anni
di Francesca Dossena
Grande festa in famiglia in via Radaelli a Lavanderie,
dove abita, per i 100 anni di Francesca Dossena
omaggiata anche dalla visita del sindaco Micheli. Tanta
commozione e tanti regali per la nonna circondata da figli,
nipoti, pronipoti parenti e amici. Una vita, quella della
signora Francesca, che è un romanzo (il libro che ogni
anziano lascia dietro di sè) da consegnare come
insegnamento ai giovani per dedizione, laboriosità e
sacrifici affrontati con grinta ed entusiasmo. Originaria di
Zorlesco, prima di 11 figli, Francesco fu avviata dal
nonno materno a fare la sarta. Per coprire i chilometri
casa-lavoro le regalò una bici alla quale a sera toglieva
una ruota “per evitare tentazioni”. Ha fatto pure la
mondina. Sposata con Bernardo Bianchi (morto giovane)
ha avuto due figli. Angela e Giuseppe. Ha continuato per
anni a fare la sarta a Milano (confezionava vestaglie per la
Rinascente), poi è diventata donna di compagnia di una
nobildonna (Luisella Casati) di via Solferino. Da anni su
una sedia a rotella per la frattura dei due femori, vive
accudita da figlia e nipoti.
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Egregio direttore, l'articolo "Un
foto-calendario solidale per aiutare I Gigli del Campo onlus",
pubblicato il 3 dicembre riporta
dei fatti che non corrispondono
alla realtà. La nostra associazione (e non fondazione!) basa le
proprie attività sul ricavato di
donazioni di privati e aziende
che condividono lo spirito dell'iniziativa. Non abbiamo fino a
oggi ricevuto nulla da parte del
Comune di Segrate, né usufruiamo di mezzi o spazi messi a disposizione dal Comune stesso.
Le mie parole sono state volontariamente travisate dal giornalista con cui ho parlato: forse
perché il Comune possa prendere spunto da quanto si afferma
nell’articolo e sostenerci?
Monica Foieni - Presidente
I Gigli del Campo onlus
Prendiamo atto delle sue precisazioni al nostro articolo nel
quale il nostro collaboratore ha
riportato il contenuto di una
conversazione avuta con lei e
un’altra rappresentante dell’associazione. Non è nostra abitudine “travisare le parole” dei
nostri intervistati. Abbiamo dato
molto spazio alla vostra iniziativa perché ci sembrava degna
di essere conosciuta, ci spiace
che ci accusiate di “secondi fini” - seppur positivi - che non
ci hanno nemmeno sfiorato.
Segrate
SOLIDALE
Segrate Solidale per
dare un primo supporto
a chi ha perso il lavoro e
a chi lo sta cercando.
I volontari dell'associazione ti aiuteranno
a preparare il tuo
curriculum, nel fare
emergere le tue
risorse e superare
le difficoltà del
momento.
Ci trovate presso il
circolo Acli in piazza
della Chiesa di Santo
Stefano a Segrate
Centro ogni giovedì dalle
10,00 alle 12,00. Potete
lasciarci un messaggio al
numero di telefono
389.5274413 o via mail
all’indirizzo:
[email protected]
Lo sportello dell’Associazione rimarrà chiuso
per le festività natalizie
dal 18 dicembre al 6
gennaio, saremo al
nostro posto dal
7 gennaio 2016
dalle 10 alle 12.
14
Natale
redazione
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amministrazione
17 dicembre 2015
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RADIO SEGRATE Studenti interpreti di “Noël blanc”
IL CALENDARIO
Auguri e solidarietà
a Parigi dalla Leopardi
Le iniziative
in città per le
feste natalizie
Auguri natalizi e solidarietà a
Parigi da parte degli studenti segratesi. Protagonisti alcuni ragazzi (le classi 2A, 2C e 2F) della scuola media Leopardi, preparati dalla docente Claudia Fregoni, che hanno registrato “Noël
Blanc” rigorosamente in francese per esprimere solidarietà al
popolo parigino dopo i tragici
fatti dello scorso 13 novembre.
Il brano, trasmesso su Radio Segrate, è contenuto nel cd "Noel
Blanc avec Radio Segrate" (costo 5 euro, ricavato a favore della
onlus Le Vele) insieme a altri nove pezzi: la canzone di Natale di
Radio Segrate del 2014 scritta
da Andrea Mercurio e classici
natalizi interpretati da cantanti e
gruppi segratesi, tra cui gli Altamoda (Jingle Bell Rock), le Jubilant Gospel Girls (Oh Happy
Day), i bambini della scuola Donatelli (A Natale puoi). «Un'iniziativa lodevole - commenta l'assessore Gianluca Poldi - Coinvolgere la scuola in progetti solidali è importante perché la solidarietà si impara da piccoli».
In studio Qui sopra, gli studenti della scuola segratese impegnati nella registrazione di “Noël Blanc”
TRADIZIONE Dal 1971, una costruzione artigianale
Damiano apre la sua casa
per la visita al presepe
Orgoglioso Damiano Giordano mostra il presepe in stile classico realizzato interamente a mano
Una tradizione di famiglia che si
ripete ogni anno, dal 1971. È il
presepe della famiglia Giordano,
in via Cassanese. Il signor Damiano, ferroviere in pensione, ci
mostra orgoglioso la sua ultima
creazione. Un grande scenario interamente fatto a mano, presenza
immancabile nel suo salotto durante le Feste. «È un presepe tradizionale in stile classico, che richiama il paesaggio dell'antica
Betlemme da me liberamente interpretato – spiega il signor Giordano, che lo ha realizzato con
l'aiuto del figlio Roberto – Le pal-
me e le casette sono realizzate artigianalmente, assemblate, intonacate e dipinte una a una. La
scena è studiata in modo che dall'ingresso arido si arrivi, attraverso uno stretto passaggio, all'interno dove nasce la nuova vita:
il Bambin Gesù». Il presepe dei
Giordano – che ogni anno lo
smantellano per ricrearlo ex novo
l'anno successivo - è stato in passato esposto nelle chiese segratesi
e partecipa al concorso comunale.
«Ma la nostra casa è aperta per
chi vuole venire a vederlo», spiega il signor Damiano.
Rovagnasco, al Cps esposta
la Natività arabo-palestinese
Da martedì 8 dicembre il Cps (Via Amendola a Rovagnasco)
ha aperto le visite al Presepe Arabo Palestinese realizzato dai
soci. Una ricostruzione storica curata nei minimi dettagli (abiti, utensili, animali e vegetazione tipici del luogo) che regala
ai visitatori un vero angolo della Palestina ai tempi di Gesù.
Babbi Natale di corsa per la Xmas Run
Spolverati i costumi e i cappelli rossi, pettinate le
barbe bianche, sbrinate le slitte con le renne, i Babbi Natale sono pronti a invadere, in bici o di corsa,
Segrate per la prima edizione della “Xmas Run”
organizzata dalle associazioni SegrateCiclabile,
SegrateRunner e Aido. Appuntamento con la corsa
più pazza dell’anno, sabato 19 dicembre alle ore
15,00 (gadget natalizi per i partecipanti) da piazza
San Francesco. Iscrizioni a offerta libera dalle ore
10,00 presso il gazebo dell’Aido in piazza.
Natale è ormai alle porte.
Mancano davvero
pochissimi giorni... la
magica atmosfera delle
feste che si respira in città
da diversi giorni torna a
rivivere nell’ultimo
weekend prima del
Natale, sabato 19 e
domenica 20, in piazza
San Francesco con i
tradizionali mercatini
nelle tipiche casette in
legno e le bancarelle degli
hobbisti. Nell’arco delle
due giornate, per i più
piccoli sono previsti
laboratori, spettacoli di
marionette e
mangiafuoco, baby dance
e truccabimbi e la
tradizionale foto in
braccio a Babbo Natale. E
per i più grandi potrebbe
essere la buona occasione
per correre a pensare agli
ultimi regali da mettere
sotto l’albero. A pochi
passi dalla piazza, al
centro Verdi, domenica
alle 16,00 inaugurazione
(con benedizione dei
bambinelli) di “Presepi in
mostra” l’esposizione di
presepi amatoriali a cura
dell’associazione Gianna
Beretta Molla che rimarrà
aperta fino a mercoledì 6
gennaio. A seguire
concerto di musica jazz e
alle 17,00 “Presepe
Vivente”. Musica anche
alla Chiesa del Villaggio
Ambrosiano, alle 16,30
con il Coro della
Biblioteca di Segrate e
alle 21,00 “Natale
In...Canto” concerto
vocale e strumentale alla
scuola dell’infanzia di
Novegro. E per chi resta
in città durante le feste
sono diversi gli
appuntamenti culturali:
“La Fiaba come Natale”
mostra di dipinti di
Andrea Ferrari Bordogna
inaugurata lo scorso
sabato al Verdi e aperta
fino al 10 gennaio (orari:
lun-sab 9,30-19,00; Dom.
ingresso esterno) e “Una
Fiaba in Biblioteca”
appuntamento alle 17,00
al Verdi per leggere
insieme una fiaba (fino a
sabato 9 gennaio,
informazioni al numero
0226902374).
In Piazza San Francesco
si pattina fino all’Epifania
Da Natale all’Epifania si festeggia sul ghiaccio in piazza San
Francesco. Inaugurata sabato 6 dicembre la grande pista di
pattinaggio, dodici metri per ventiquattro, che anche quest’anno torna a rallegrare il centro della città. E per l’Epifania, mercoledì 6 gennaio, ingresso gratuito alla pista per tutto il giorno. Questi i giorni e gli orari di apertura: da lunedì a venerdì
dalle 15.30 alle 19, sabato e domenica dalle 10.30 alle 19.
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Sport
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17 dicembre 2015
CALCIO/1ª CAT. La squadra (12 vittorie su 15 partite) chiude in testa il girone alla pari del Villa. Ora pausa
Segrate, dopo la marcia strepitosa
è (intanto) campione d’inverno
Il Segrate chiude il girone di andata con
un'altra vittoria casalinga (1-0) contro il
Borgolombardo che fa seguito a quella
della settimana precedente (altro 1-0) in
trasferta contro lo Sporting L&B e si laurea campione d'inverno del girone L a pari
punti (38) col Villa. Davvero entusiasmante la marcia dei ragazzi di Alberto Omini
scandita da ben 12 vittorie, 2 pareggi e
una sola sconfitta (26 gol all'attivo, appena
7 subiti: sembra l'Inter di Mancini...) che
ha avuto come sottofondo il bel gioco.
Una squadra maturata negli ultimi due anni sotto la sapiente guida del tecnico che
ama lavorare con i giovani. «Ci mancava
un po' di esperienza – rileva infatti Omini
- e questa pare sia arrivata visto come si
comportano e sanno ora gestirsi i ragazzi
nei momenti di difficoltà. Sanno quello
che vogliono e hanno il piacere di lottare
per raggiungere con lucidità ed entusiasmo
il traguardo in cui credono. Certe partite
nelle quali quest'anno abbiamo portato a
casa i tre punti l'anno scorso probabilmente le avremmo pareggiate o magari perse.
Questione di lucidità, di concentrazione,
di presa di coscienza dei propri mezzi
quindi di maturità che ti consente di capire,
prevedere certe situazioni, di non strafare
quando non è il caso e quindi di sbagliare
meno. Onore ai ragazzi, bravi e disciplinati
di cui sono orgoglioso».
Contro lo Sporting, partita conclusa in 10
per l'espulsione di Saverio (doppia ammonizione), è bastato un gran gol di Cuseo
per risolvere la partita disputata su un campo infame. «Una partita non bellissima –
dice Omini – ma giocata con giudizio,
PALLAVOLO/SERIE B2
Volley Segrate cala
il poker con Malnate
e resta salda in vetta
Con altre due vittorie negli ultimi
due turni, dopo sette giornate Volley
Segrate resta al comando del girona
A del campionato di Serie B2. E
allunga la propria striscia vincente
calando il “poker”. I baby-talenti di
Colombelli e Avanzini guidati da
capitan Milani hanno domato in
trasferta i piemontesi di BreBanca
Cuneo (3-1 il finale) per poi imporsi
in casa, al Palazzetto di via 25
Aprile, contro Yaka Volley Malnate.
«Una partita difficile – spiega lo
schiacciatore Alessandro Masciadri,
protagonista con 9 punti - Siamo
partiti contratti e nervosi, ma per
fortuna nei finali di set siamo
sempre riusciti a tirarci fuori e
raggiungere l’obiettivo. E’ andata
bene, abbiamo preso i tre punti in
palio, ma dobbiamo essere e
rimanere più concentrati». Nel
prossimo turno, l'ultimo prima della
pausa natalizia, i segratesi saranno
impegnati di nuovo in Piemonte, a
Ciriè. Il campionato riprenderà poi
con la nona giornatta in programma
il 10 gennaio (in casa contro Asti).
BASKET/SERIE D Girone d’andata quasi perfetto
Regista Qui sopra, il playmaker della Gamma Basket Segrate,
Federico Ghirardi, 27 anni per 187 cm di altezza (Foto Sala)
Gamma, decimo sigillo
aspettando Soresina
Continua la marcia sicura della Gamma Basket nel girone
F del campionato di serie D
regionale. Nelle ultima due
giornate le “api” segratesi
hanno travolto prima Melzo
in trasferta e poi Basiglio in
casa, consolidando così la terza posizione in classifica. «Alle spalle delle cremonesi, che
però non perdono mai...», sorride l'allenatore Michele Colombi. Che, nonostante le dieci vittorie su undici partite, deve accontentarsi della terza
piazza alle spalle delle due corazzate della città dei liutai,
che continuano a suonare il
loro assolo. «Sono squadre di
un'altra categoria, che fanno
campionato a sé – dice Colombi – ne siamo consapevoli
e il nostro obiettivo per il girone di andata era mettere in
cassaforte il terzo posto... l'abbiamo fatto, ora spero che i
ragazzi mi facciano un regalo
di Natale...». Già, perché domenica 20 è in calendario, a
chiudere la prima parte del
campionato, proprio il big
match contro Soresina, in testa
alla classifica con l’altra di
Cremona, la Juvi. «Loro hanno alcuni elementi davvero
fuori categoria, compreso un
giocatore che arriva quasi direttamente dalla serie A, ma
come squadra noi non siamo
da meno – dice Colombi –
non abbiamo niente da perdere, ce la giocheremo. E penso
che la nostra forza come collettivo possa darci qualche
possibilità».
Nei turni precedenti la Gamma aveva superato agevolmente (70-54) il fanalino di
coda, Melzo, e si è era poi imposta al “Don Giussani” di
Redecesio con Basiglio (8066) con una bella prova di capitan Luca Frigerio e Federico
Ghirardi.
creando occasioni, ma anche difendendoci
bene, badando a chiudere i varchi. I ragazzi hanno confermato di essere ben concentrati sul pezzo».
Giustiziere del Borgolomabrdo è stato invece Giacomo Deana. «Dopo essere andati
in vantaggio all'interno di un buon primo
tempo – osserva il
tecnico – la partita
si è complicata nella ripresa grazie anche alla reazione
dell'avversario molto ben organizzato
e di buon livello.
Negli ultimi 10' abbiamo sofferto un
po' per portare a casa tre punti d'oro. In
certi momenti la
Guida Alberto Omini, classifica conta più
del punteggio e noi
dal 2011 allenatore
non potevamo perdel Città di Segrate
metterci battute a
vuoto perché l'altra capolista Villa non
molla. Non è stata una partita brillante,
ma a questo punto della stagione ci sta
perché la stanchezza si fa sentire. La pausa
invernale (si riprende il 17 gennaio, ndr)
ci aiuterà a recuperare energie soprattutto
a livello mentale. In questo periodo continueremo ad allenarci senza però l'assillo
della partita alla domenica». E il 10 il Segrate disputerà un'amichevole casalinga
contro il Liscate per ritrovare un po' il ritmo e riprendere la marcia che questo punto non può che puntare alla promozione.
B.M.
15
CALCIO/ 2ª CAT. Chiuso il girone d’andata
Fulgor nel marasma
tecnico e societario
La Fulgor chiude con altre due pesanti sconfitte (prima 03 in casa contro la Rodanese, poi 5-1 fuori casa col
Volantes) il suo disastroso girone di andata che, con 3
striminzite vittorie, un pareggio e ben 11 sconfitte su 15
incontri, 20 reti segnate e addirittura 54 subite la colloca
al quart'ultimo posto nella classifica del girone Q del
campionato di Seconda categoria. Basta e avanza per
preoccuparsi seriamente del futuro. La società, invece,
non riesce a prendere decisioni tecniche, rinviate ancora
una volta dopo l’ultimo vertice, interlocutorio, tra il
presidente Vito Ancora e i dirigenti. “Ho bisogno ancora
di tempo per confrontarmi e riflettere...”, ha sorpreso tutti
il presidente. Ma la situazione, per chi frequenta la
squadra e conosce gli umori dello spogliatoio, avrebbe
bisogno di un intervento chirurgico immediato per
tamponare le falle e ricominciare a gennaio con una
navigazione più serena.
L’ultimo segnale della tensione nell’ambiente (che si
aggiunge alla crisi di risultati della squadra) era arrivato
mercoledì della scorsa settimana allorché l'allenatore
Cristian Brevi, dopo l'allenamento, aveva salutato i
ragazzi con un avviso affisso alla bacheca dello
spogliatoi. “Questo - aveva scritto sostanzialmente Brevi,
dopo pare un acceso confronto con i suoi giocatori – è
stato l'ultimo allenamento che ho diretto. Auguro a tutti le
migliori fortune”. La società ha interpretato il suo gesto che era apparso come l’annuncio delle proprie dimissioni
a nemmeno cinque mesi dall’assunzione dell’incarico di
allenatore della Fulgor - come la richiesta da parte del
tecnico di una giornata di riposo. E in panchina domenica
scorsa è andato in piena emergenza il ds Mario Rossi.
Una soluzione tecnica graditissima alla maggior parte
della squadra, secondo quanto trapela dallo spogliatoio
rossonero, sarebbe quella del ritorno in panchina di Ivan
Tommasello (“Uno di noi...”) l'allenatore della
promozione in Seconda categoria. La salvezza è ancora
possibile. Ma bisogna far presto: il naufrago sta
annegando.
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17 dicembre 2015
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n. 22 | 17 dicembre 2015