ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“Don Paolo Galliero”
Via G. Deledda, 6 – 35020 TRIBANO (PD) - Tel. 049/5342063 – fax
049/5342063 –
con sezioni associate di Pozzonovo e San Pietro Viminario
Email: [email protected]
Premessa
1. Finalità
10.Piano annuale dell’Offerta Formativa
2. Contesto socio – culturale
1 1 . V a l u t a z i o n e Au t e n t i c a
3. Domanda culturale-formativa del
12.Rapporto scuola - famiglia
territorio
13.Svantaggio e integrazione
4. Progettazione
14.Orientamento
5. P.E.C.U.P.: a) Identità
15.Continuità educativo-didattica
6. P.E.C.U.P.: b) Strumenti culturali
16.Funzioni strumentali al P.O.F.
7 . Ag g i o r n a m e n t o – f o r m a z i o n e
17.Servizi amministrativi
8. Organizzazione scolastica
18.Verifica e valutazione del P.O.F.
9. Risorse
1 9 . Al l e g a t i a . s . 2 0 1 0 - 2 0 1 1
Anno Scolastico 2010-2011
“…è il documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e
progettuale
delle
Scolastiche
ed
Istituzioni
esplicita
progettazione
la
curricolare,
extracurricolare,
educativa
ed
organizzativa che le singole scuole
adottano nell’ambito della loro
autonomia (art. 3 del D.P.R. n.
275/1999).
1
consegna borse di studio
alunni Sc. Sec.1°gr. e di 2° gr.
28 Novembre 2009
2
PREMESSA
a) Il Piano dell’Offerta Formativa costituisce lo strumento programmatico attraverso il quale si
esprime la “intenzionalità formativa” della Scuola.
E’ il documento che raccoglie l’impegno progettuale dei Docenti sul piano culturale, didattico e
metodologico, ma a sua volta, è anche il documento che influenza le scelte di gestione e di
amministrazione della scuola.
b) La professionalità dei Docenti si confronta all’interno della cultura della progettazione con la
pratica gestionale sviluppata sul piano dei contenuti culturali delle abilità e competenze in coerenza con
il P.E.C.U.P. e le scelte metodologiche, dopo una attenta lettura delle variabili del contesto sociale per
la rilevazione e interpretazione dei bisogni formativi più importanti.
c) Un ambiente disposto ad accogliere invia sempre segnali inequivocabili di “benvenuto”, di ”
serenità” e di “disponibilità” per i bisogni di chi fa il suo primo ingresso e di chi fa già parte della
comunità scolastica. L’ambiente scolastico deve e dovrà essere un luogo nel quale poter trovare
condizioni, motivi, stimoli e relazioni per stare bene con se stesso e con gli altri.
In tal modo l’accoglienza rivolta sia agli Alunni e ai Genitori, sia ai Docenti e al personale A.T.A. diviene
presupposto inderogabile per l’assunzione di stili comportamentali costruttivi e sereni.
Riferimenti:
Collegio Docenti, Consiglio di Istituto, Equipe Pedagogiche, Assemblee con i Genitori, Normativa vigente Ed.
alla Salute.
1. FINALITA’
La Scuola promuove processi per la promozione e lo sviluppo della persona dell’alunno
nel rispetto della sua singolarità e delle sue relazioni sociali; è quindi formativa, orientativa ed educa alla
mondialità.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Pertanto la Scuola è impegnata a:
favorire l’appartenenza alla comunità scolastica e civile attraverso la conoscenza e il rispetto delle
leggi che regolano ciascuna Istituzione e l’assunzione della responsabilità personale e collettiva.
sensibilizzare la comunità sulle tematiche dell’accoglienza, della solidarietà, dell’interculturalità e
quindi della cittadinanza,
attivare tutti i mezzi didattici, organizzativi e strutturali atti a favorire lo star bene a scuola e lo
sviluppo delle potenzialità di ciascuno,
potenziare le azioni secondo processi di qualità per un miglioramento continuo del proprio servizio
istituzionale,
considerare gli ambiti disciplinari e le discipline come ambiente per lo sviluppo di apprendimenti e
di competenze, nonché occasioni capaci di far agire e far pensare il soggetto; da qui la valenza
orientativa del curricolo,
operare per progetti alla cui definizione concorrono, nel rispetto dei rispettivi ruoli, docenti, genitori,
alunni e territorio, secondo una pedagogia di contratto formativo.
.
Riferimenti:
Dlgs. 297/94 - Dlgs. 275/99 – L.53/03 – Dlgs. 59/04, C.M. 29/04 – Indicazioni per il curricolo D.M. 31-07-2007
Curricolo d’Istituto - Normativa vigente Ed. alla Salute – Regolamento d’Istituto
3
Istituto Comprensivo
s c uol a pr i m a r i a e s e c onda r i a di pr i m o gr a do
di Tr i ba no, P oz z onovo e S a n P i e t r o V i m i na r i o
4
2 . CO NTE S TO S O CI O - CULTURALE
Gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Tribano appartengono al Comune di Tribano,
comprendente le frazioni di Olmo e S.Luca, al Comune di Pozzonovo, con la frazione di Stroppare e al
Comune di S.Pietro Viminario, con la frazione di Vanzo.
Questi tre paesi sono abbastanza vicini tra loro e omogenei per composizione.
L’Istituto Comprensivo si compone di tre plessi di Scuola Primaria e di tre plessi di Scuola
Secondaria di 1° grado.
L’aspetto sociale è determinato dall’economia del territorio, che fino a qualche decennio fa si
basava prevalentemente sull’agricoltura mentre ora è caratterizzata da un certo sviluppo dell’artigianato
e del settore secondario (piccola e media impresa) e dal settore dei servizi.
Molti genitori lavorano entrambi e ciò giustifica le scelte che l’istituto opera, grazie anche
all’autonomia, rispetto alla diversificazione dell’organizzazione del tempo scuola (tempo ordinario prolungato-lungo con relativo servizio di mensa e di trasporto).
La composizione sociale si sta ulteriormente modificando per il continuo ingresso di alunni
extracomunitari e per l’arrivo di nuovi cittadini italiani grazie alla mobilità interna.
L’indubbio cambiamento socio-economico ed etnico-linguistico non sempre determina
un’elevazione degli interessi culturali che potrebbero maggiormente influire sulle modalità di
partecipazione e di responsabilizzazione dei genitori rispetto ai processi di formazione dei figli. Più
evidente è invece un incremento dell’associazionismo sportivo e ricreativo, accanto a quello tradizionale
proprio dei Centri parrocchiali (sette sono le parrocchie presenti).
Una più stretta collaborazione tra l’Istituzione scolastica e le Amministrazioni comunali dovrebbe
permettere di soddisfare finanziariamente esigenze, bisogni e richieste dell’utenza scolastica e della
cittadinanza, a fronte di un decremento progressivo delle entrate disponibili della Scuola.
La collaborazione con le associazioni locali quali Pro-Loco, Biblioteca, Associazioni Sportive,
AUSER, Parrocchie, etc. costituisce una vera opportunità formativa.
Il grado di benessere conseguito fa emergere nuove problematiche nel rapporto genitori - figli e
scuola – famiglia, senza tuttavia degenerare mai in conflittualità. Poiché la Scuola viene considerata
ancora dalla maggior parte delle famiglie come luogo di crescita e di formazione, viene
“delegata” e riconosciuta come istituzione capace di promuovere formazione culturale, civile e
morale nei ragazzi e talvolta riconoscendole ruoli e compiti per l’aggregazione dei figli non più
gestiti e gestibili dalle famiglie.
Infatti alcune manifestazioni attribuibili a disagio sociale sollecitano la necessità di un’attenta
azione di prevenzione, sostegno ed indirizzo per le famiglie perché troppo coinvolte nel lavoro,
attraverso interventi di sensibilizzazione formativa coordinati tra le diverse Istituzioni operanti
nel territorio e i nuovi modelli di organizzazione scolastica.
Riferimenti:
Ente Locale, Camera del Lavoro, Associazioni di categoria, Normativa vigente Ed. alla Salute
3 . DO M ANDA CULTURALE - FO RM ATI V A DE L TE RRI TO RI O
Considerate le aspettative e bisogni del territorio e vista la crescente complessità
dell’organizzazione scolastica la Scuola ritiene di dare l’opportunità alle famiglie attraverso il
confronto negli incontri collegiali (assemblee di classe, consigli di Interclasse e di classe, giornalino
d’Istituto, colloqui individuali, monitoraggio ):
di pervenire ad una più analitica conoscenza del documento di programmazione di Istituto
(P.O.F.), della Programmazione didattico-formativa, del Patto di corresponsabilità educativa e
del Regolamento di Istituto,
5
di acquisire una maggiore informazione del sistema di valutazione in ordine alle competenze
educative-didattiche acquisite al fine di meglio comprendere il livello di acquisizione delle
stesse e quindi il significato della valutazione formativa,
di pervenire ad una maggiore consapevolezza dell’efficacia delle azioni pedagogiche
predisposte per il conseguimento del P.E.C.U.P. da parte di ciascun alunno.
In tal modo la famiglia, perché informata e responsabilizzata, dovrebbe divenire soggetto per la
realizzazione a) alla realizzazione del contratto formativo sottoscritto, b) per il raggiungimento
delle finalità educative e didattiche proprie dell’Istituzione scolastica.
Riferimenti:
Indicazioni per il curricolo D.M. 31-07-2007, Curricolo d’Istituto, L.A.R.S.A., Piano Annuale Attività,
Programma Annuale, Regolamento di Istituto, Patto di Corresponsabilità Educativa.
4 . P RO G E TTAZI O NE
La progettualità di Istituto deve garantire l’effettiva realizzazione del diritto allo studio e un
proficuo grado di socializzazione, di autonomia personale e di partecipazione ai valori della
cultura, della civiltà e della convivenza sociale.
La Scuola, che si avvale delle nuove opportunità offerte dall’autonomia didattico – organizzativa,
nello stendere la progettazione disciplinare si attiene ai seguenti criteri:
1. flessibilità intesa come superamento del concetto di classe con una articolazione modulare sia in
senso orizzontale sia verticale ed una ottimizzazione delle risorse umane e di tempo,
2. curricoli di continuità pedagogico-didattica, arricchiti di nuove possibilità e modulati in relazione alle
diverse esperienze degli studenti, alle esigenze, bisogni e tempi propri dell’età evolutiva degli alunni
nel rispetto dell’attuazione della riforma scolastica e delle indicazioni per il curricolo,
3. valorizzazione della didattica laboratoriale con definizioni di indicatori e standard di gradimento e
acquisizione ed esercizio della metodologia laboratoriale.
Riferimenti:
Collegio Docenti, Equipe Pedagogiche, Commissione qualità, Legge dell’autonomia n°275
Indicazioni per il curricolo D.M. 31-07-2007, Curricolo d’Istituto
5 . P . E . C. U. P . ( p r o f i l o
educativo-culturale e professionale):
a) IDENTITÀ
Gli alunni dell’istituto vengono guidati progressivamente a
1. prendere consapevolezza di sé e della propria identità,
2. conquistare progressivamente autonomia personale,
3. favorire il processo di responsabilizzazione individuale nella gestione della propria formazione,
4. interiorizzare norme di comportamento come valore per interazioni efficaci e costruttive,
5. sostenere e promuovere lo sviluppo culturale acquisendo conoscenze, abilità e competenze, nel
rispetto delle potenzialità, dei tempi e delle modalità di apprendimento di ciascuno,
6. creare atteggiamenti di apertura mentale e relazionale nei confronti di ogni diversità (religiosa,
sociale, etnica, fisica,…),
7. innalzare il successo scolastico e formativo attraverso la motivazione allo studio e il piacere di
compiere nuove esperienze e ampliare le conoscenze personali.
Riferimenti:
Collegio Docenti, Consiglio di Istituto, LARSA, PECUP, Indicazioni per il curricolo D.M. 31-07-2007, Curricolo
d’Istituto - Normativa vigente Ed. alla Salute
6
6. P . E . C. U. P . :
b ) S T R U M E N T I C U L T U R AL I
Gli alunni dell’istituto dovrebbero conseguire in progressione
1. un armonico sviluppo psico-fisico con particolare attenzione al valore della corporeità.
2. il senso di appartenenza alla comunità locale, nazionale e mondiale con particolare attenzione
all’educazione alla legalità e alla convivenza civile.
3. il rispetto delle norme di comportamento per costruire positive relazioni e per gestire i conflitti
personali e sociali.
4. le competenze comunicative e relazionali.
5. la comunicazione in modo funzionale con le lingue comunitarie apprese.
6. un bagaglio lessicale appropriato e i linguaggi specifici delle discipline.
7. a) i processi logici
b) l’efficace organizzazione e/o il metodo di studio
c) la consapevolezza, la responsabilità, la decisionalità e l’autonomia.
8. l’uso corretto del mezzo informatico e lettura critica dei mezzi di informazione di massa.
Riferimenti:
Collegio Docenti, Consiglio di Istituto, Pecup, Indicazioni per il curricolo D.M. 31-07-2007, Curricolo d’Istituto Ed. alla Salute – Costituzione e Cittadinanza – Progetto Orientamento.
7 . AG G I O RNAM E NTO E FO RM AZI O NE
La Scuola sostiene il diritto all’aggiornamento e alla formazione in itinere dei Docenti, del
personale ATA e delle Famiglie;
favorisce l’aggiornamento proposto dagli Enti autorizzati, privilegiando le occasioni di formazione
proposte dal Collegio dei Docenti e attuate dall’Istituto stesso o in rete con altri Istituti;
ricerca la formazione del Personale Scolastico, individuando tematiche unificanti e coinvolgenti rispetto
alle richieste pedagogico-formative della Riforma scolastica, alla qualità dell’esercizio della professione
docente e dei servizi amministrativi.
I Docenti, pertanto, aggiornati e formati, con attività di ricerca-azione,
a) procedono alla stesura della progettazione disciplinare e per area secondo la metodologia
specifica delle “Unità di Apprendimento”, cuore della personalizzazione degli apprendimenti,
b) finalizzano l’insegnamento-apprendimento al conseguimento di competenze-abilità e conoscenze
e al processo di crescita personale di ciascun allievo,
c) attuano l’innovazione metodologico-didattica e approfondiscono il sistema di Valutazione.
Particolare attenzione è posta alla “mediazione didattica” attraverso la progettualità integrata e
alle collaborazioni di specialisti della didattica del “Saper fare”, in quanto modalità e strategia didattica
complementare e alternativa che meglio dovrebbe favorire e completare apprendimenti significativi negli
alunni.
Riferimenti:
Collegio Docenti, Consiglio di Istituto, Programma Annuale, C.C.N.L. 2002-2005
8 . O RG ANI ZZAZI O NE S CO LAS TI CA
L’Istituto attua dall'’a.s. 2004-2005 la Riforma scolastica secondo le Direttive della L.53/2003 e
successive modifiche.
Progetta e realizza diversi modelli di tempo scuola: modello della settimana ordinaria 6 gg. e 2 rientri
oppure 6 gg. senza rientri e il modello della settimana corta 5 giorni e due rientri obbligatori nell’ambito
7
della propria autonomia organizzativa-didattica, purché tale scelta non condizioni la gestione delle
risorse e mortifichi l’equilibrio delle classi e di conseguenza i processi di insegnamento-apprendimento .
Alla formazione delle classi provvede il Dirigente Scolastico insieme ai Docenti sulla base dei
criteri generali condivisi dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto:
corrispondenza del numero di alunni tra classi in parallelo
eterogeneità dei livelli e degli stili di apprendimento degli alunni
efficacia dell’azione didattico-formativa
affermazione delle pari opportunità di studio-apprendimento per ciascun alunno
realizzazione effettiva del benessere individuale e delle azioni previste dal P.E.C.U.P..
La partecipazione dei Docenti nell’individuazione dei gruppi classe è un momento particolarmente
importante e delicato soprattutto quando il numero degli alunni iscritti favorisce la costituzione di due o
più classi in parallelo.
Questo momento si realizza di norma dopo un primo periodo di frequenza scolastica degli alunni delle
classi prime della Scuola Primaria e degli alunni delle classi prime delle Scuola Secondaria di 1° gra do
per permettere ai Docenti di acquisire ulteriori dati sia sotto l’aspetto formativo-comportamentale, sia
sotto l’aspetto cognitivo e apprenditivo degli alunni e quindi contribuire alla costituzione delle classi
secondo i criteri soprascritti.
Riferimenti:
Consiglio di Istituto, Collegio Docenti, Assemblee di classe, Scelte Famiglia
9 . RI S O RS E
1. Organico di Istituto:
Premessa
L’attribuzione dell’organico dei Docenti, non permette di soddisfare compiutamente le richieste delle
famiglie rispetto alle attività indicate nelle ore opzionali e facoltative al momento dell’iscrizione,
soprattutto
rispetto ad insegnamenti che tendono ad incrementare la motivazione e le attitudini degli alunni, come
Musica, Arte e Immagine, Scienze Motorie
Tuttavia nell’ottica dell’autonomia organizzativa e didattica, ai Docenti della scuola primaria viene
predisposto un orario di servizio che permetta l’attuazione di alcune opportunità educative e formative.
In tal modo vengono garantite:
⇒ l’attività di integrazione e alfabetizzazione per gli alunni stranieri e/o nomadi,
⇒ l’attività di recupero e di potenziamento,
⇒ l’attività di integrazione per soggetti con difficoltà di apprendimento e/o comportamento,
⇒ l’attività di integrazione per l’handicap,
⇒ l’attività di laboratorio anche con l’aiuto di Collaborazioni esterne,
⇒ l’integrazione o ampliamento del curricolo per Italiano, lingua inglese e tecnologia,
⇒ l’attività di continuità tra diverso ordine di scuole, anche con la predisposizione del curricolo verticale,
⇒ il tutoring e lo Spazio Ascolto.
⇒ l’orientamento,
Vengono inoltre valorizzate le competenze professionali dei Docenti nelle
2. Commissioni POF
3. Commissione Qualità
4. Funzioni Strumentali e Commissioni da loro coordinate
5. Commissione Tecnica
6. Staff collaboratori del Dirigente Scolastico
Riferimenti:
Organico Istituto, Programma Annuale, Collegio Docenti, Indicazioni per il curricolo D.M. 31-07-2007,
Curricolo d’Istituto
8
10. PIANO ANNUALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’Istituto procede ad individuare le attività che consentono un avvio condiviso e strutturato sul piano sia
dell’organizzazione del Tempo Scuola, sia della programmazione pedagogico-didattica secondo le linee
di indirizzo della Riforma e dell’autentica formazione e dei processi di sviluppo generale degli
alunni.
Progetto unitario di Istituto
Progetto “Educazione alla Salute” e “Educazione Ambientale”
Progetto Prima e seconda alfabetizzazione per alunni extracomunitari
Progetto "Funzioni Strumentali "
Progetto “Continuità”Progetto Orientamento d’Istituto
Progetto “Recupero”, consolidamento e potenziamento
Progetto “Integrazione Scuola-Territorio”
Progetto “Visite e viaggi d’istruzione"
Progetto “Lettore Lingua Straniera”
Progetto "Autoanalisi d’Istituto e Qualità " e Qualità del P.O.F.”
Progetto “Aggiornamento/Formazione” Docenti e personale A.T.A.
Progetto “Laboratorio di Ricerca a sostegno della Riforma”
Tali progetti prevedono anche l’intervento di soggetti terzi interni ed esterni, che contribuiscono in modo
specialistico alla realizzazione dei laboratori o a titolo gratuito o con finanziamento vincolato:
Docenti in Organico- Unione Provinciale Artigiani – Banca di Credito Cooperativo di Cartura – Banca di
Credito Cooperativo di Sant’Elena – Associazioni culturali e sportive, U.S. Reg.le e Prov.le Padova.
Riferimenti:
Programma Annuale, Consiglio di Istituto,Collegio Docenti, Consigli di Interclasse e di Classe.
1 1 . V ALUTAZI O NE AUTE NTI CA
Finalità
La valutazione dei risultati conseguiti tiene conto del processo di apprendimento e di
formazione individuale, e dovrà registrare l’acquisizione delle capacità di orientarsi nel mondo in
cui l’alunno vive, sia esso l’ambiente di più diretto riferimento, sia lo spazio sempre più esteso
della comunicazione e dell’interscambio al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico
con esso. Il momento valutativo tiene conto della situazione d’ingresso, dei processi attivati e
dei livelli di padronanza delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite.
Certificazione dei risultati e strumenti della valutazione
La valutazione dei processi formativi e dei risultati di apprendimento è quadrimestrale (febbraiogiugno).
Ogni disciplina in relazione agli obiettivi formativi, abilità, competenze, contenuti specifici e
strumenti adotterà verifiche, che potranno essere prove orali, scritte e operative.
Inoltre verranno somministrate al termine dei quadrimestri prove comuni individuate e strutturate
sul modello della prova Invalsi per classi parallele così da rilevare standard di livello di apprendimento
tendenti ad accertare la:
la qualità dei Saperi per disciplina;
la verifica dei processi di apprendimento-formazione;
9
il monitoraggio dei dati;
l’autovalutazione dell’apprendimento-insegnamento-formazione.
Attraverso l’oralità l’Insegnante avrà l’opportunità di rilevare la proprietà e la padronanza
linguistica specifica, oltre alla corretta padronanza delle conoscenze, dei concetti e la capacità di
ragionamento e di trasmissione delle informazioni.
Attraverso le prove scritte che comprenderanno relazioni, composizioni di vario tipo, schede,
rappresentazioni grafiche, test, questionari, il Docente rileverà l’abilità logica e la capacità di utilizzare i
saperi e di evidenziare le competenze acquisite per orientarsi e agire in situazioni nuove, diverse e/o
simili.
Le prove sottoposte agli alunni sono riferite ad ogni unità di apprendimento .
Sono previste verifiche periodiche anche durante i corsi di recupero: gli esiti di queste verifiche faranno
parte degli elementi di giudizio in sede di valutazione quadrimestrale.
I giudizi sul livello di apprendimento raggiunto saranno espressi in decimi. Per gli alunni della scuola
secondaria di 1° grado i risultati verranno riporta ti sia nel registro personale dell’insegnante sia nel
libretto personale di ogni alunno per essere comunicati alle famiglie, mentre per gli alunni della scuola
primaria sono privilegiati il momento del colloquio individuale attraverso anche la presa visione degli
elaborati.
La modalità della Valutazione autentica e una corretta Docimologia valutativa sono fondamentali,
efficaci e funzionali all’autonomia, alla capacità di valutazione e di rimotivazione dell’alunno e
alla condivisione delle famiglie stesse.
Riferimenti:
Collegio Docenti, Equipe Pedagogiche, Normativa vigente, Indicazioni per il curricolo D.M. 31-07-2007,
Curricolo d’Istituto , D.L. n°137/2008
1 2 . RAP P O RTO S CUO LA – FAM I G LI A
Il rapporto scuola – famiglia deve configurarsi come prioritario ed effettivo coinvolgimento
dei genitori nel progetto educativo – scolastico attraverso la sottoscrizione del Patto di
Corresponsabilità Educativa.
Tale Patto di Corresponsabilità Educativa
1. deve chiarire e precisare ai diversi soggetti le identità di ruolo e le rispettive funzioni, le
competenze, le responsabilità, gli impegni e gli adempimenti.
2. deve presentare i bisogni, gli obiettivi, le strategie, gli strumenti di verifica, la valutazione adottata e
il riferimento al Regolamento d’Istituto.
3. deve indicare manifestamente la proposta educativa che deve essere condivisa e sottoscritta.
Per migliorare la reciproca conoscenza, la fiducia e la partecipazione dei genitori, il rapporto scuola –
famiglia avviene con periodicità fissata dal Collegio dei Docenti, secondo modalità indicate, concordate
e comunicate con cadenza temporale diversificata e flessibile secondo l’ordine di scuola.
In particolare nel corso dell’anno scolastico vengono offerte le seguenti opportunità:
1. ricevimenti collegiali con cadenza bi-trimestrale
2. ricevimenti individuali con cadenza settimanale scuola sec. e mensile scuola primaria (Su richiesta
delle Famiglie i Docenti danno disponibilità al di là dell’orario stabilito).
3. assemblee di classe o di Istituto
4. comunicazioni scritte
5. momenti di partecipazione autonoma dei rappresentanti dei genitori
6. altri strumenti utili alla comunicazione e per garantire un positivo e costruttivo rapporto sono il
giornalino “Il Faro” e il sito internet http://www.ictribano.it
10
Alle famiglie sarà riservato, su richiesta uno spazio partecipativo significativo, aprendo i locali scolastici
per riunioni, dibattiti e assemblee autogestite, favorendo la rapidità delle informazioni e la
trasparenza delle decisioni, invitando alla partecipazione, promuovendo gli incontri, incentivando le
iniziative di aggregazione, rispondendo alle richieste di innalzamento della cultura in genere,
valorizzando la tradizione locale e sostenendo iniziative e proposte che integrino la progettualità e il
P.O.F., purché promossi senza attese e senza pregiudizi ideologici.
Riferimenti:
Collegio Docenti, Consiglio di Istituto, Assemblee Genitori, Dlgs. 275/99 e normativa vigente, Regolamento
d’Istituto, Patto di corresponsabilità Educativa
1 3 . S V ANTAG G I O E I NTE G RAZI O NE
a) Contatti periodici con gli operatori socio-sanitari dell’A.S.L. e Enti accreditati e/o
convenzionati
I contatti periodici con gli operatori socio-assistenziali devono consentire l’acquisizione di tutti i dati
relativi alla situazione degli alunni certificati, finalizzata alla conoscenza socio-affettiva, relazionale e
cognitiva. Sulla base della diagnosi dinamico-funzionale vengono definiti il profilo dinamico funzionale
e il P.E.I. in cui si indicano gli obiettivi, i contenuti e le metodologie didattiche più adeguate per
sostenere il processo formativo degli allievi, le modalità di verifica dei processi di sviluppo degli
apprendimenti e il monitoraggio dell’efficacia dell’azione didattica e formativa.
b) Rapporti periodici con i genitori degli alunni certificati.
I rapporti con i genitori sono mirati ad ottenere una efficace collaborazione per la conoscenza della
situazione socio-familiare, in vista di una migliore comprensione delle possibilità logico-espressive e
relazionali, ma anche della consapevolezza dei limiti, delle difficoltà e delle oggettive potenzialità e
possibilità di crescita e di autonomia dell’alunno.
c) Coordinamento delle Equipe pedagogiche (consigli di classe, di interclasse e di modulo).
La conoscenza della situazione d’ingresso e l’osservazione dei livelli di apprendimento dell’alunno
certificato e degli alunni con evidenti disagio e/o svantaggio sono temi di confronto e discussione
nelle prime equipe pedagogiche (consigli di classe, di interclasse e di modulo). Nei successivi incontri
i Docenti affrontano gli aspetti relativi all’attuazione della progettualità didattico-formativa e mettono in
luce lo sviluppo di saperi, di abilità e di competenze, le carenze presenti, i bisogni emersi e le
attitudini per attuare ogni iniziativa utile al raggiungimento del successo formativo degli allievi. In tale
sede l’insegnante di sostegno fa anche da tramite nello scambio di informazioni per il coordinamento
e la realizzazione effettiva del P.E.I. tra l’Equipe socio-sanitaria, le equipe pedagogiche e la Famiglia.
Particolare impulso, attenzione, coordinamento e promozione degli interventi sono curati dalla
Funzione Strumentale “Svantaggio e integrazione” che, in ossequio alle direttive del Dirigente
Scolastico e alle indicazioni del Collegio Docenti e delle equipe pedagogiche, promuove come tutor
l’accoglienza dei nuovi Docenti, la predisposizione e il miglioramento degli strumenti didattici operativi
e lo sviluppo di attività di ricerca-azione funzionale alle esigenze degli alunni certificati, svantaggiati e
provenienti da paesi extracomunitari.
d) Coordinamento delle attività di sostegno e di integrazione.
Il Dirigente Scolastico avvia incontri formali ed informali con i Docenti, i Genitori e gli Enti preposti e
convenzionati per sostenere e motivare nel tempo l’impegno e la responsabilità dei soggetti
coinvolti, ma anche per la progettazione e riprogettazione delle azioni didattico-formative specifiche.
Riferimenti:
Collegio Docenti, Consiglio di Interclasse, Equipe Pedagogiche, Equipe Handicap, A.S.L. e Associazioni
specifiche, L. 104/92 e normativa seguente
11
1 4 . O RI E NTAM E NTO
“L’Orientamento, quale attività Istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado, costituisce parte
integrante dei curricoli di studio e, più in generale del processo educativo e formativo sin dalla
scuola dell’infanzia” (Direttiva 487/97)
L’Orientamento costituisce, nel processo di formazione del soggetto, la variabile centrale per la
ridefinizione dei modelli curricolari ed organizzativi dell’intero sistema scolastico.
Il Progetto di orientamento che la scuola mediante la Funzione Strumentale mette in atto hanno lo
scopo di aiutare gli alunni e le loro famiglie a costruire in modo sempre più consapevole ed
autonomo il progetto di vita futura sia scolastica sia lavorativa. Concretamente l’Istituto opera dalla
scuola Primaria alla Scuola Secondaria di 1° grado attraverso curricoli scolastici visti e vissuti nelle loro
valenza orientante, valorizzando soprattutto le attività che hanno come obiettivo la presa di coscienza
della propria identità e la modifica o il consolidamento dei propri comportamenti.
La consapevolezza del “proprio essere” e del proprio “benessere” è per la Scuola obiettivo dell’intera
azione educativa che ha come precipua finalità la formazione del cittadino responsabile e consapevole
anche attraverso l’acquisizione di conoscenze e competenze relative a cittadinanza e Costituzione.
Riferimenti:
Collegio Docenti, Funzioni Strumentali, Equipe pedagogiche, Collaborazioni di professionisti e Istituti in rete,
Enti e Consiglio di Istituto, Direttiva 06-08-1997 n°487 e Normativa seguente - Ed. alla Salute
1 5 . CO NTI NUI TA’ E DUCATI V O - DI DATTI CA
La continuità rappresenta l’elemento costitutivo dell’azione formativa in ogni fase del
processo educativo.
Essa, a livello orizzontale, implica un efficace collegamento con l’ambiente di provenienza
dell’allievo; a livello verticale, si esplica attraverso il raccordo tra i vari ordini di scuola per la
progettazione di curricoli integrati e progressivi fondati sulla centralità della persona dell’alunno.
Pertanto ai diversi ordini di scuola è richiesto l’impegno comune per
a) realizzare la continuità formativo-didattica,
b) rispettare la progressività di sviluppo dell’allievo attraverso la personalizzazione degli
insegnamenti,
c) individuare tempestivamente il disagio scolastico,
d) predisporre gli interventi di recupero e/o di sostegno all’alunno e alla famiglia.
Concretamente la continuità si attua favorendo la reciproca conoscenza, attivando proposte di
lavoro in ordine ai saperi, alle abilità, alle competenze, alla metodologia, alla valutazione, così da dare
unitarietà, coerenza ed efficacia all’esercizio dell’azione docente ed effettiva opportunità di crescita
armonica degli alunni.
La Funzione Strumentale coordina le attività della cui efficacia dovrà farsi garante di fronte al
Dirigente Scolastico e al Collegio Docenti.
Riferimenti:
L. 339/92, L. 28-03-2003 n°53, Indica zioni per il curricolo D.M. 31-07-2007 e Curricoli d’Istituto, Collegio
Docenti Unitario, Equipe Pedagogiche, Funzioni Strumentali,.
1 6 . FUNZI O NI S TRUM E NTALI AL P . O . F.
Pertanto in coerenza con le scelte educative e le indicazioni programmatiche il Collegio individua come
più funzionali al Piano dell’offerta formativa le seguenti cinque (5) Funzioni strumentali:
12
1 Funzione strumentale per il coordinamento, gestione e valutazione del Piano dell’offerta
formativa
Tale funzione ha il compito di elaborare strumenti per la comunicazione interna ed esterna dell’Istituto
Azioni:*comunicazione esterna:
- Il Faro: Giornalino di Istituto, che attraverso la collaborazione dei Docenti, dei Genitori e
degli alunni diventi una presenza significativa nel territorio
- www.ictribano.it Revisione, aggiornamento e funzionalità del sito Internet d’Istituto.
- Elaborazione di strumenti funzionali e condivisi all’interno dell’istituto per permettere una
più fattiva continuità in verticale e in orizzontale tra le scuole dell’Istituto stesso
- Collaborazione con il Dirigente Scolastico e le altre Funzioni Strumentali.
2 Funzione strumentale per il coordinamento del monitoraggio e dell’autovalutazione d’Istituto
Una seconda funzione ha il compito di predisporre strumenti di valutazione e di autovalutazione di
Istituto per attuare quel feedback che costituisce autentica garanzia di serietà dei processi e del
percorso educativo-didattico e dei servizi scolastici in generale.
In accordo con le direttive del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto le azioni del monitoraggio
saranno sostanzialmente rivolte a :
1. rilevare le aspettative del territorio;
2. monitorare l’efficacia dello”Spazio Ascolto”
3. monitorare l’efficacia della progettualità condivisa nei percorsi di continuità già attivati ed infine
rilevare le proposte per un ulteriore ampliamento della progettualità;
4. monitorare l’avvio della Riforma sia sotto l’aspetto del Tempo Scuola che dell’azione didattica.
5. rilevare la qualità dei servizi predisposti dalla scuola e dagli EE.LL..
L’obiettivo del monitoraggio sarà sostanzialmente quello di rilevare il grado di soddisfazione del
personale e dell’utenza sulla qualità del lavoro svolto nel nostro istituto.
Per i Docenti saranno rilevati
• Il valore della collegialità e della condivisione
• I rapporti con i genitori
• La qualità delle prestazioni di servizio organizzativo dalla Segreteria alla Dirigenza
• L’autoanalisi dell’azione didattica
• le indicazioni per il miglioramento
Per gli Alunni delle classi IV, V primaria, I, II, III secondaria verranno evidenziati:
• I rapporti tra docenti e il clima di classe
• Il metodo d’insegnamento
• I criteri valutazione
• La capacità di autoanalisi
• Le competenze, le abilità e le conoscenze
• Il livello di prestazione riferito agli standard nazionali e di istituto
Per i Genitori saranno sottolineati i seguenti aspetti:
• La comunicazione scuola-famiglia
• La qualità delle attività didattico-formative
• L’efficienza della segreteria e dei collaboratori scolastici
• Le esigenze e le aspettative rispetto al contratto formativo
Per il Personale A.T.A. saranno richiesti:
• La qualità del rapporto con docenti e con il Dirigente Scolastico
• Il carico di lavoro
• La sicurezza negli ambienti scolastici
Per gli EE.LL. saranno rilevati:
• la prontezza e l’efficienza nei servizi di competenza
• la disponibilità delle risorse umane e finanziarie nella realizzazione del P.O.F.
• l’effettiva capacità di collaborazione nel progetto educativo e formativo
13
Verifica e valutazione:
-Il Monitoraggio d’Istituto sarà annuale con l’utilizzazione di questionari con una scala valoriale che
esprimerà il grado di corrispondenza e di gradimento rispetto alle aspettative indicate e rilevate
3 Funzione strumentale per il coordinamento delle attività di continuità verticale ed orizzontale
La funzione promuove secondo le indicazioni del P.O.F.
la continuità verticale che deve
• stimolare la collaborazione tra i Docenti per il passaggio delle informazioni tra la Scuola Primaria e
Secondaria di 1° grado e per migliorare le pratiche di insegnamento
• attuare il raccordo tra i vari ordini di scuola con la progettazione di curricoli integrati fondati
sull’unitarietà del processo di formazione e quindi sulla centralità dell’alunno
• prevenire il disagio e recuperare lo svantaggio
la continuità orizzontale che deve
• valorizzare il rapporto scuola-famiglia-territorio attraverso lo scambio di informazioni e la
corresponsabilizzazione dei Genitori nel processo educativo
Inoltre la funzione strumentale documenta i processi di maturazione personale dell’alunno attraverso:
- la definizione di rubriche per la valutazione delle Unità di Apprendimento
- l’utilizzo di strumenti per il passaggio delle informazioni
*la realizzazione dei progetti anni ponte tra Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado
Verifica e valutazione:
• Per testare conoscenze e abilità si ricorrerà a prove disciplinari per classi parallele di inizio e fine
anno scolastico per valutare il processo di maturazione dell’alunno e per confrontare i risultati reali
con gli standard previsti dagli obiettivi formativi d’Istituto e Nazionali
• Opportuna diviene la scelta unitaria dei libri di testo strumento a) per l’insegnamento –
apprendimento condiviso sul piano contenutistico-metodologico e valutativo, b) canale preferenziale
su cui si attiva la comunicazione didattica.
• Per testare contenuti-abilità e competenze si utilizzeranno prove trasversali dal 2° ciclo della Scuo la
Primaria fino al termine della Scuola Secondaria di 1° grado per valutare il livello di interiorizzazi one
delle conoscenze e il conseguimento di abilità e competenze
4 Funzione strumentale per il coordinamento e gestione dell’attività di orientamento.
Ala funzione strumentale sono associati i tre (3) docenti coordinatori della classe 3^ di ciascun plesso
con l’ausilio un formatore specializzato esterno.
Il gruppo di lavoro si propone di conseguire i seguenti
Obiettivi: *Promuovere condizioni favorevoli allo sviluppo da parte di ciascun alunno di un proprio
autonomo progetto di vita
*Sviluppare competenze per l’accesso alle fonti informative
Azioni: *La programmazione di Istituto, integrata dalle azioni previste dal Progetto MonseliceOrienta,
prevede per la Scuola Secondaria di 1° grado, in pa rticolare per le:
classi 1^ : Azione finalizzata all’acquisizione di strategie di apprendimento e del metodo di
studio
Azione finalizzata all’autovalutazione dei processi di apprendimento e di formazione
classi 2^ : Azione finalizzata al riconoscimento dei propri stili cognitivi e di apprendimento
Azione finalizzata all’acquisizione alla capacità di risoluzione dei problemi
Azione finalizzata alla promozione di abilità sociali, di sviluppo dell’autonomia e
dell’autoregolazione e dell’appartenenza socio-culturale
classi 3^ : Azione finalizzata allo sviluppo del senso di sé e della propria identità
Azione finalizzata all’incremento della capacità di scelta e di decisione attraverso la:
Consapevolezza delle proprie capacità e competenza
Motivazione e Autovalutazione
Conoscenza degli interessi scolastici e professionali
Riflessione sui valori della persona e delle regole della cittadinanza
14
Inoltre la funzione coordina:
• attività di spazio – ascolto per alunni e genitori
• incontri con i genitori per la condivisione delle azioni e la messa in sinergia degli interventi formativi
della scuola con quelli della famiglia
• laboratori esperienziali presso C.F.P.
• ministage presso Istituti di Istruzione Superiore
• formulazione del Consiglio Orientativo
5 Funzione strumentale per il coordinamento e gestione delle situazioni di disagio:
Integrazione degli alunni con disabilità, alunni stranieri e formazione delle loro famiglie.
La funzione strumentale consolida l’attività di
Spazio Ascolto con i seguenti
Obiettivi: *contribuire al benessere dei ragazzi attraverso l’ascolto dei loro bisogni e vissuti
*riflettere nell’istituto sull’importanza delle
Azioni:
*colloqui di aiuto con i ragazzi (per favorire la consapevolezza, il chiarimento e mobilitare le
risorse),
*incontri del Gruppo di Lavoro di Istituto (insegnanti che operano nei colloqui, per
l’organizzazione, la comunicazione e la verifica del servizio),
*contatti esterni per scambio e aggiornamento
Verifica e valutazione:
• Monitoraggio generale sui colloqui, età, numero, ragioni e bisogni espressi
• Incontri di riflessione sull’attività e di riprogettazione
Accoglienza degli alunni stranieri e formazione delle famiglie
Obiettivi: *Favorire l’integrazione-accoglienza degli alunni immigrati
Azioni: *Attivazione di una commissione
*Indagine conoscitivi della situazione dell’Istituto
*Sistematizzazione e condivisione di interventi già esistenti
*Costruzione di un percorso di accoglienza
Verifica e valutazione: Tutte le Funzioni strumentali in itinere e al termine dell’anno scolastico
procedono a dare puntuale relazione delle loro azioni progettate ed attuate,
cogliendo i dati che emergono dall’attività di verifica e monitoraggio rivolta a
tutte le componenti coinvolte nel P.O.F..
Saranno privilegiati questionari aperti/chiusi, schede in entrata e in uscita,
incontri con i genitori etc.
Riferimenti:
Collegio Docenti, C.C.N.L. 2006-2009, P.O.F., Consiglio di Istituto.
1 7 . S E RV I ZI AM M I NI S TRATI V I
In coerenza con le scelte educative e le indicazioni programmatiche l’Istituto Comprensivo
si attiene al rispetto di standard qualitativi elevati, dei quali assicura l’osservanza ed il rispetto in
materia di:
• privacy
• celerità delle procedure;
• trasparenza;
• informatizzazione dei servizi di segreteria;
• flessibilità degli orari degli uffici;
• informazione e pubblicità degli atti;
15
• qualificazione e formazione del personale.
• qualità delle relazioni
Gli Uffici di Segreteria sono aperti al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 10.30 alle ore 13.00, senza
precludere di fatto, le richieste che provengono dall’utenza fuori dall’orario previsto.
INCARICHI
In relazione agli obiettivi organizzativi del piano dell’offerta formativa vengono individuati i
seguenti incarichi di prestazioni aggiuntive:
a) assistenti amministrativi (n. 4 funzioni)
• coordinatore area delle scuole dell’infanzia e primaria per l’efficacia del servizio organizzativo e
didattico
• coordinatore area delle scuole secondarie di 1° gr ado per l’efficacia del servizio organizzativo e
didattico
• coordinatore multimediale per l’efficacia e l’efficienza delle dotazioni informatiche
• coordinatore per l’efficacia delle relazioni interne ed esterne
b) collaboratori scolastici (n. 4 funzioni)
• servizio di supporto alla Presidenza e alla Segreteria (1)
• servizio di pre-scuola e post-scuola (7)
Riferimenti:
Assemblee personale A.T.A., Consiglio di Istituto, Collegio Docenti, P.O.F. , Programma Annuale e C.C.N.L.
2006-2009
1 8 . V E RI FI CA E V ALUTAZI O NE DE L P . O . F.
La verifica complessiva sarà attuata con cadenza triennale.
Tuttavia una Commissione, presieduta dal Dirigente Scolastico, procederà al riesame attraverso il
monitoraggio e la successiva integrazione nell’ottica del miglioramento continuo dell’erogazione del
servizio.
In itinere, pertanto, potranno essere apportate eventuali modifiche e/o precisazioni che
corrispondano alla effettiva progettualità e alle indicazioni che provengono dal Collegio dei Docenti – dai
Consigli di Classe all’inizio delle attività didattiche annuali;
La rilevazione dei dati per il monitoraggio, che riguarderà il grado di percezione della qualità dei
servizi e gli indicatori di prestazione, sarà rivolta, in termini generali ad alunni, genitori, docenti,
personale A.T.A. ed Enti Locali e deliberati di anno in anno negli organi collegiali di competenza.
Riferimenti:
Collegio Docenti, Equipe Pedagogiche, Consiglio di Istituto, Assemblee Genitori, Enti e Associazioni
Riferimenti normativi generali: Dlgs. 297/94 - Dlgs. 275/99 – L.53/03 – Dlgs. 59/04, C.M. 29/04
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Revisione anno sc. 2010/2011
Delibera Consiglio di Istituto - 03 Novembre 2010
Approvazione Collegio dei Docenti Unitario -03 Dicembre 2010
Assemblea Personale A.T.A. – 11 Settembre 2010
Prot. n° 4845/C21 del 15-12-2010
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giovanni Baraldo
16
19. ALLEGATI -1 CARTA TOPOGRAFICA
-2 CONSIGLIO DI ISTITUTO a. sc. 2008-2011
-3 PROSPETTO INCARICO DOCENTI
-4 ORGANICO DOCENTI
-5 ORGANICO E INCARICHI PERSONALE A.T.A.
-6 ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA dei PLESSI
-7 PIANO ANNUALE ATTIVITA’
17
CARTA TOPOGRAFICA
Allegato 1
18
COMPOSIZIONE del CONSIGLIO DI ISTITUTO
dall'a.sc. 2008-2009 all’a.sc. 2010-2011
N.
Qualifica
Cognome e Nome
Incarichi
1.
Dirigente Scolastico
BARALDO Giovanni
P r e s i d e n t e d e l l a G i u n t a E s e c u t i va
2.
Docente
P I C C O L O Ma r t a
Segretaria del Consiglio di Istituto
3.
Docente
LONGO Anna
4.
Docente
VALLESE Sonia
5.
Docente
BORILE Alessandra
6.
Docente
BRASOLIN Paola
7.
Docente
P O L A TO S u s a n n a
8.
Docente
BELCARO Laura
9.
Docente
BRASOLIN Fiorella
10.
A.T.A.
MA R E G A A l b e r t o
11.
Genitore
S A R TO R I Ma r i n o
12.
Genitore
DISARO’ Flavio
M e m b r o d e l l a G i u n t a E s e c u t i va
M e m b r o d e l l a G i u n t a E s e c u t i va
Presidente del Consiglio di Istituto
M e m b r o d e l l a G i u n t a E s e c u t i va
13.
Genitore
CANDIAN Roberto
Vice Presidente
Istituto
14.
Genitore
DANIELI Rosita
M e m b r o d e l l a G i u n t a E s e c u t i va
15.
Genitore
TR E S I N L u c a
16.
Genitore
TR E S O L D I D a n i e l e
17.
Genitore
PICCOLO Cinzia
18.
Genitore
F E R R A TO R o b e r t o
Allegato 2
19
del
Consiglio
di
Prospetto incarichi Docenti anno sc. 2010 - 2011
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giovanni Baraldo
Collaboratore Vicario
Collaboratore
ins. Vallese Sonia
ins. Volpe Antonina
Consiglio di Presidenza
Vigilatore - Sc.Primaria. Tribano
Vigilatore - Sc.Primaria Pozzonovo
Vigilatore - Sc.Primaria S. Pietro V.
Vigilatore - Sc.Sec.I° Gr. Tribano
Vigilatore - Sc.Sec.I° Gr. Pozzonovo
Vigilatore - Sc.Sec.I° Gr. S.Pietro V
ins.
ins.
ins.
ins.
ins.
ins.
Segretario del Collegio Docenti Unitario
ins. Piccolo M.
Coordinatori di classe
Tribano:
ins. Fraccarolo M.
ins. Lazzari O.
ins. Cavestro P.
Pozzonovo:
ins. Borile A.
S. Pietro V.
cl. 1^A
cl. 2^A cl. 3^A -
ins.
ins.
ins.
ins.
ins.
ins.
cl. 2^A
Vallese S.
Tenchini L. E.
Viel R.
Volpe A.
Pasq ualin M. G.
Cap ovilla E.
Messana F. – Volpe A.
Belcaro L.
Polato S.
Cardin F.
Basso M. – Borile A.
Pasqualin M. G
cl. 1^B
cl. 2^B
cl. 3^B
cl. 1^B
cl. 2^B
cl. 3^B
ins. Messana F.
cl. 1^A
ins. Milioto G. Capovilla cl. 2^A
ins. Capovilla E.
cl. 3^A
Funzioni strumentali
Area 1
Area 1
Area 2
Area 3
Area 4
ins. Martin C.
ins. Trivellato A.
ins. Forcato M.E.
ins. Piccolo M.
ins. Volpe A.
Commissione Qualità
ins. Vallese S., Tenchini L. E., Viel R., Volpe A.,
Pasqualin M. G., Capovilla E., Piccolo M., Martin C.,
Forcato M. E., Trivellato A., Usino R.,Zogno B., Molon
G., Fraccarolo M.
Comm. tecnica – acquisti c.c.
ins. Vallese S., Tenchini L. E., Viel R., Volpe A.,
Pasqualin M.G., Capovilla E. Limena M.B., Lazzari O.
Responsabile Biblioteca d'Istituto
ins. Belcaro L.
Referenti
ins. Veronese A., Volpe A.
ins. Trivellato C., Polato S.
ins. Bertoncin M., Zogno B., Brigato M.,
Masola C., Veronese A.
Ed. salute
Ed. Pace – Diritti
D. L.vo 81/2008
Coordinatore Equipe H e Tutor
ins. Piccolo M.
Commissione Elettorale
ins. Trivellato A., Veronese A.
Consiglio d'Istituto
ins. Piccolo M., Longo A., Vallese S., Borile A.
Brasolin P., Polato S., Belcaro L., Brasolin F.
Giunta Esecutiva
ins. Vallese S.
Allegato 3
20
DOCENTI IN ORGANICO
a.sc. 2010-2011
ELENCO INSEGNANTI SCUOLA PRIMARIA
A.S. 2010/2011
ELENCO INSEGNANTI SCUOLA SEC. I GRADO
A.S. 2010/2011
INCARICATI A TEMPO INDETERMINATO
ALBERTIN
DANIELA
BELLUCO
MIRELLA
BERTAZZO
VALDA
BERTONCIN
MARA
BOLDRIN
PATRIZIA
BRASOLIN
FIORELLA
BRASOLIN
PAOLA
BRIGATO
MONICA
CARAMORE
MANUELA
CUCCATO
KATIA
DE BONA
ELISABETTA
FAVARO
LINA
FINCO
LORENA
FORNASIERO
LUISA
FORNASIERO
SANDRA
GARAVELLO
MARIA
LIMENA
M. BEATRICE
LOMBARDO
FRANCESCA
MAREGA
ANNALISA
MASOLA
CHIARA
MATILLA ALBARRAN
ANGEL
MILANI
DANIELA
MOLON
GIOVANNA
PERMUNIAN
ELENA
PICCOLO
MARTA
POMETTO
LORETTA
ROSA
VALERIA
SABBION
GIULIANA
TARGA
CRISTINA
TENCHINI
LUISA ELENA
TRIVELLATO
CATERINA
USINO
ROBERTA
VALLESE
SONIA
VIEL
ROBERTA
ZOGNO
BARBARA
INCARICATI A TEMPO INDETERMINATO
INCARICATI A TEMPO DETERMINATO
DONATO
ANNALISA
MARTIN
CHIARA
MENESELLO
SONIA
SCHIAVO
ANNA
INCARICATI A TEMPO DETERMINATO
BASSO
MARTA
BIASIOTTO
CHIARA
BONALDO
ANNA
CARDIN
FEDERICA
CONTIN
ELISA
**
T.D.
DEGAN
SILVIA
SUPPLENTI TEMPORANEI
ZANOVELLO
BELCARO
BELLUCO
BORGATO
BORILE
CAPOVILLA
CAVESTRO
CHIARELLO
DAL TOSO
FORCATO
FRACCAROLO
LAZZARI
LONGO
MARTELLATO
MUNARI
PASQUALIN
POLATO
RASPI
TRIVELLATO
VERONESE
VOLPE
ZAMANA
MARTA
Allegato 4
21
LAURA
ANNA PIA
MARTA
ALESSANDRA
ERNESTO
PAOLA
LUCIA
FLAVIA
MARIA ELISA
MARTA
OTTORINO
ANNA
ANNALISA
CRISTINA
M. GRAZIA
SUSANNA
ROBERTA
ALDA
ALESSANDRA
ANTONINA
MARIA TERESA
GREGGIO
LEONE
MESSANA
VASCON
VALERIA
ALESSANDRA
FRANCESCA
JESSICA
SUPPLENTI TEMPORANEI
BERGAMASCO
MILAN
MILIOTO
TOSCANI
TROVO’
VETTORELLO
ANTONIA
ORNELLA
GIUSEPPE
LAURA
MARA
ELISA
Organico Personale A.T.A. anno sc. 2010 - 2011
Direttore dei s.g.a.
GRASSETTO EMANUELA
Assistenti amm.vi
BEATO
GAZZETTA
SALMISTRARO
SALMISTRARO
MICHELE
ROBERTA
MANUELA
MIRCA
Collaboratori scol.ci
BARALDO
BAULETTI
FANCHIN
GATTOLIN
LAURIA
MAREGA
NUCIBELLA
PIVA
PIZZOLATO
QUAGLIA
TESTOLINA
TOGNON
VENTURIN
PASQUALINO
DANIELE
FRANCESCA
LOREDANA
ROSA
ALBERTO
GUGLIELMO
IDELMINA
ANNIE
MARIOLINA
FRANCO
DANIELA
GABRIELE
T.D. h.18
Prospetto incarichi Personale A.T.A. anno sc. 2010 - 2011
Assistenti amm.vi:
Area 1 B : POF – Sito
Commissione Qualità
Staff di Presidenza
Giunta Esecutiva
Commissione elettorale
Beato Michele
D.S.G.A. Grassetto Emanuela - Gazzetta Roberta
D.S.G.A. Grassetto Emanuela
Grassetto Emanuela
Salmistraro Manuela
Collaboratori Scolastici designazione ai plessi
S.S.I G.
TRIBANO
S.S.I G.
POZZONOVO
1. BARALDO P.
1. BAULETTI D.
2. NUCIBELLA G.
2. FANCHIN F.
S.S.I G.
S.P.VIMINARIO
1. VENTURIN G.
3. PIZZOLATO A.
SC. PRIMARIA
TRIBANO
SC. PRIMARIA
POZZONOVO
1. LAURIA R .
1. PIVA I.
2. TOGNON D.
2. QUAGLIA M.
3. GATTOLIN L. T.D.
4. TESTOLINA F.
Consiglio d’Istituto
Marega Alberto
Funzioni Miste Accoglienza alunni
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Bauletti Daniele
Fanchin Francesca
Piva Idelmina
Quaglia Mariolina
Marega Alberto
Lauria Rosa
Fiduciari di plesso Tognon D. – Piva I. – Marega A. – Fanchin F. – Venturin G.
Tribano, lì 08-11-2010
Prot. n. 4263/A19/C6/C21
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giovanni Baraldo
Allegato 5
22
SC. PRIMARIA
S.P.VIMINARIO
1. MAREGA A.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo Statale “Don Paolo Galliero”
Via G. Deledda, 6 – 35020 TRIBANO (PD) - Tel. 049/5342063 – fax 049/5342063 –
con sezioni associate di Pozzonovo e San Pietro Viminario
Email: [email protected] - Sito internet: http://www.ictribano.it/
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA dei PLESSI
Moduli di frequenza settimanale a.s. 2010-2011
Scuola Primaria:
n° tot. al. 414
n° tot. al. stra nieri 39
classi complessive 21
Tribano
n° tot. al. 207
n° tot. al. stranieri 35
classi com plessive 10
Tempo potenziato
33 ore sett.li
cl.3-4-5^A-B sei mattine e due rientri pomeridiani
opzionali e facoltative con servizio di mensa incluso
30 ore sett.li
cl.1-2^A-B sei mattine e un rientro pomeridiano con
servizio di mensa incluso
N.B.:
n° tot. al. 92
S.Pietro Viminario
N.B.:
n° tot. al. stranieri 5
classi complessive 05
Tempo potenziato
33 ore sett.li
cl.3-4-5^A sei mattine e due rientri pomeridiani
opzionali e facoltative con servizio di mensa incluso
30 ore sett.li
cl. 2^A sei mattine e un rientro pomeridiano con
servizio di mensa incluso
27 ore sett.li
cl. 1^A cinque mattine e due rientri pomeridiani
obbligatori senza servizio di mensa
N.B.:
Pozzonovo
Alcuni alunni seguono esclusivamente la frequenza delle 27 ore curricolari,
pertanto senza rientri pomeridiani.
°Alcuni alunni seguono esclusivamente la frequenza delle 27 ore curricolari,
pertanto senza rientri pomeridiani.
n° tot. al. 115
n° tot. al. stranieri 8
classi co mplessive 06
Tempo potenziato
33 ore sett.li
cl.3^A-4^A-5^A-B sei mattine e due rientri pomeridiani
opzionali e facoltative con servizio di mensa incluso
30 ore sett.li
cl.1-2^A sei mattine e un rientro pomeridiano con
servizio di mensa incluso
Tutti gli alunni frequentano i modelli orari soprascritti.
======== °°° ========
In ciascun plesso viene proposto l’avvio di conoscenze informatiche, come da scelte effettuate
dall’Istituto antecedenti l’introduzione della Riforma Scolastica.
Sono predisposti inoltre i servizi di mensa scolastica e di trasporto scolastico a cura
dell’Amministrazione Comunale.
##############
23
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo Statale “Don Paolo Galliero”
Via G. Deledda, 6 – 35020 TRIBANO (PD) - Tel. 049/5342063 – fax 049/5342063 –
con sezioni associate di Pozzonovo e San Pietro Viminario
Email: [email protected] - Sito internet: http://www.ictribano.it/
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA dei PLESSI
Moduli di frequenza settimanale a.s. 2010-2011
Scuola Primaria:
n° tot. al. 414
n° tot. al. stra nieri 39
classi complessive 21
Tribano
n° tot. al. 207
n° tot. al. stranieri 35
classi com plessive 10
Tempo potenziato
33 ore sett.li
cl.3^ -4^ -5^A-B sei mattine e due rientri pomeridiani
opzionali e facoltative con servizio di mensa incluso
30 ore sett.li
cl.1^-2^A-B sei mattine e un rientro pomeridiano con
servizio di mensa incluso
N.B.:
Pozzonovo
S.Pietro Viminario
Alcuni alunni seguono esclusivamente la frequenza delle 27 ore curricolari,
pertanto senza rientri pomeridiani.
n° tot. al. 115
n° tot. al. stranieri 8
classi co mplessive 06
Tempo potenziato
33 ore sett.li
cl.3^A-4^A-5^A-B sei mattine e due rientri pomeridiani
opzionali e facoltative con servizio di mensa incluso
30 ore sett.li
cl.1-2^A sei mattine e un rientro pomeridiano con
servizio di mensa incluso
n° tot. al. 92
n° tot. al. stranieri 5
classi complessive 05
Tempo potenziato
33 ore sett.li
cl.3-4-5^A sei mattine e due rientri pomeridiani
opzionali e facoltative con servizio di mensa incluso
30 ore sett.li
cl. 2^A sei mattine e un rientro pomeridiano con
servizio di mensa incluso
27 ore sett.li
cl. 1^A cinque mattine e due rientri pomeridiani
obbligatori senza servizio di mensa
======== °°° ========
In ciascun plesso viene proposto l’avvio di conoscenze informatiche, come da scelte effettuate
dall’Istituto antecedenti l’introduzione della Riforma Scolastica.
Sono predisposti inoltre i servizi di mensa scolastica e di trasporto scolastico a cura
dell’Amministrazione Comunale.
##############
24
Sc. Sec. di 1° Gr.
n° tot. al. 240
n° tot. al. str anieri 31
classi complessive 13
Tribano
n° tot. al. 113
n° tot. al. stranieri 19
classi com plessive 06
Tempo ordinario
N.B.:
Pozzonovo
30 ore (sei mattine senza rientro)
1) Alcuni alunni hanno la possibilità di frequentare un’ulteriore ora opzionale e
facoltativa riservata all’insegnamento di uno strumento musicale.
2) Con le risorse disponibili in organico viene attivato un rientro pomeridiano
opzionale di due ore per gli alunni con difficoltà di apprendimento e/o di
studio in Italiano, Matematica, Lingua Inglese.
n° tot. al. 74
Tempo ordinario
N.B.:
S.P.Viminario
classi complessive 04
30 ore (sei mattine senza rientro)
Con le risorse disponibili in organico viene attivato un rientro pomeridiano
opzionale di due ore per gli alunni con difficoltà di apprendimento e/o di
studio in Italiano, Matematica, Lingua Inglese.
n° tot. al. 53
Tempo ordinario
N.B.:
n° tot. al. stranieri 11
n° tot. al. stranieri 1
classi c omplessive 03
30 ore (sei mattine senza rientro)
Alcuni alunni hanno la possibilità di frequentare un’ulteriore ora opzionale e
facoltativa riservata all’insegnamento di uno strumento musicale.
======== °°° ========
Presso ciascun plesso è predisposto il servizio di trasporto scolastico a cura dell’Amministrazione
Comunale.
Allegato 6
25
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ – PROGETTI a.sc. 2010-2011
PROGETTO P 01
SCUOLA
“INTERAZIONE SCUOLA TERRITORIO”
N°
DOCENTI
CLASSI
TOTALI ORE
2010
2011
€ 17,50 € 17,50
COLLABORAZ. COLLABORAZ.
INTERNE
ESTERNE
MATERIALE
PRIMARIA TRIBANO
4 Novembre
4^A-B
1
Natale
Tutte le classi
Tutti
Facciamo Memoria
3^A-B
1
Giochi Sportivi
Tutte le classi
3
8
6
PRIMARIA POZZONOVO
4 Novembre
5^A-B
2
10
Natale Insieme
Tutte le classi
3
18
Giornata della Memoria
5^A-B
2
3
Festa degli Alberi
5^A – 1^ Sec. 1° gr. 2
6
Festa dello Sport
Tutte le classi
Tutti
28
4 Novembre
5^
1
Festa dell’albero e del
bambino
4^
4
2
Natale Insieme
Tutte le classi
Tutti
7
Giornata della Memoria
SEC. 1° GR. TRIBANO
4 Novembre
Giornata della Memoria
5^
€ 250,00
PRIMARIA S.P.VIMINARIO
Tutte le classi
Tutte le classi
1
1
SEC. 1° GR. POZZONOVO
4 Novembre
1^B + 5^A-B
Natale Insieme
Tutte le classi
Giornata della Memoria
4^A + 5^A-B
Festa degli Alberi (vedi
Primaria)
Festa dello Sport
Tutte le classi
SEC. 1° GR. S.P.VIMIN.
4 Novembre
Festa di Natale
Giornata della Memoria
Giochi Sportivi
3
3
13
7
4
1
2
€ 150,00
2
1
Tutte le classi
Tutte le classi
Tutte le classi
Tutte le classi
3
2
3
1
1
2
2
2
PROGETTO P 01 “INTERAZIONE SCUOLA TERRITORIO”
TOTALI ORE
SCUOLA
2010
2011
€ 17,50
€ 17,50
TOTALI
76
56
TOTALE COSTI
€ 1.330,00
€ 980,00
TOTALE COMPLESSIVO
COLLABORAZ.
INTERNE
€ 2.310,00
26
COLLABORAZ.
ESTERNE
MATERIALE
2010
2011
€ 150,00
€ 250,00
PROGETTO P02
SCUOLA
CLASSI
N°
DOCENTI
LABORATORI
TOTALI ORE
2010
€ 17,50
2011
€ 17,50
PRIMARIA TRIBANO
Progetto d’Istituto
Laboratorio Teatrale
Tutte le classi
5^A-B
Tutti
1
16
La Frutta che passione
Sicurezza a Scuola
Tutte le classi
Tutte le classi
Tutti
5
31
10
PRIMARIA POZZONOVO
SMILE THEATRE
Colori in Tavola
5^A-B
Prim.–1-2^
Sec. 1° gr.
Tutte le classi
PRIMARIA S.P.VIMINARIO
Piccoli Artisti
4-5^
A tutta Frutta
Tutte le classi
Festa della Scuola
Tutte le classi
SEC. 1° GRADO TRIBANO
Laboratorio di Pianoforte
3^A-B
Musica per le Feste
Tutte le classi
Linguaggio del cartone 2^A-B
animato
Lettorato Lingua Inglese
3^A-B
Smile Theatre
1^A-B - 2^A-B
Festa della Scuola
Tutte le classi
Laboratorio teatrale
2^A-B - 3^A-B
Corso di 1° soccorso
3^A-B
SEC. 1° GR. POZZONOVO
Smile Theatre
1-2^
Lettrice
madrelingua 3^B
inglese
Il cartone animato
1^B
Laboratorio
Espressivo 2^A-B e 3^B
Manuale
Evviva la Frutta
Tutte le classi
Festa della Scuola
Tutte le classi
SEC. 1° GR. S.P.VIMIN.
Lettrice
madrelingua 3^
inglese
Corso di disegno animato 2^
Concorso “I Fiori”
Tutte le classi
Festa della Scuola
Tutte le classi
36
2
TOTALE COMPLESSIVO
COLLABORAZ.
ESTERNE
MATERIALE
€ 1.000,00
Trivellato 6 ore Bertozzi G. € 412,30 € 350,00
lezione
€ 500,00
1
Tutti
56
2
Tutti
Tutti
8
€ 500,00
Trovò Lara € 415,00
5
1
1
€ 400,00
10
Bertozzi G. € 412,30
1
1
4
2
2
2
1
20
38
2
1
1
2
1
1
2
2
Tutti
6
10
2
3
1
3
1
1
1
3
3
3
TOTALI
TOTALE COSTI
COLLABORAZ.
INTERNE
12 ore
Jackson P. € 455,00
€ 50,00
10 ore
Jackson P. € 380,00
Bertozzi G. € 412,30
Upa gratuito
€ 213,00
€ 105,00
€ 175,00
Jackson P. € 380,00
Bertozzi G. € 412,30
273
€ 0,00
€ 4.777,50
€ 4.777,50
27
Esperti 2011
2011
€ 3.279,20
€ 3.293,00
PROGETTO P03
SCUOLA
N°
DOCENTI
CLASSI
PRIMARIA TRIBANO
Continuità Anni Ponte
1^A-B
Continuità Scuola Sec. 1° 5^A-B
Gr.
PRIMARIA POZZONOVO
La Magia delle Fiabe
A Scuola dai grandi
1^A
5^A-B
PRIMARIA S.P.VIMINARIO
Creiamo un Ponte
1^
Continuità Scuola sec. 1° 5^
gr.
TOTALE COSTI
TOTALI ORE
2010
€ 17,50
2011
€ 17,50
3
3
12
2
2
14
6
3
5
TOTALI
CONTINUITA’
COLLABORAZ.
INTERNE
COLLABORAZ.
ESTERNE
MATERIALE
€ 100,00
4
3
10
5
9
8
55
€ 100,00
€ 140,00 € 962,50
TOTALE COMPLESSIVO
2011
€ 1.102,50
€ 200,00
P03 - PROGETTO CONTINUITA’ – RECUPERO POTENZIAMENTO ALUNNI E INTEGRAZIONE HANDICAP
Finanziamenti:
Fondi provenienti da:
-Avanzo anno scolastico 2009/2010
-Anno scolastico 2010/11 Misure incentivanti aree a rischio e
emarginazione scol.ca art. 9 C.C.N.L. – C.M. 3152 del 03-05-2010
-Anno scolastico 2010/11 Integrazione alunni immigrati 2010/11
Regione Veneto delibera n°2952 del 14-10-2008
-Anno scolastico 2010/11 Integrazione Scolastica Legge 440/97
Direttiva n° 93 del 30-09-2009
-Anno scolastico 2010/11 – Finanziamento Piani di recupero
M.P.I. nota 2491 del 15-12-2007
€ 1.213,91
€ 4.000,00
€ 1.997,42
€ 1.993,45
€
TOTALE
501,07
€ 9.705,85
PROGETTO PACCHETTI ORARI RECUPERO
Scuola Primaria Tribano
Scuola Primaria S.P. Viminario
Scuola Sec. I gr. Tribano
Scuola Sec. I gr. Pozzonovo
Scuola Prim. Trib.-Pozz.-S.P.Vim.
n° 50 ore x € 35,00 (lordo Stato)
n° 20 ore x € 35,00 (lo rdo Stato)
n° 51 ore x € 35,00 (lor do Stato)
n° 74 ore x € 35,00 (lor do Stato)
handicap n° 82 ore x € 35,00
€
€
€
€
€
TOTALE
1.750,00
700,00
1.785,00
2.590,00
2.880,25
€ 9.705,85
P04 - PROGETTO QUALITA’ - FORMAZIONE
E AGGIORNAMENTO
Finanziamenti D. Lgs. 81/2008:
Fondi provenienti da:
-Avanzo anno scolastico 2009/2010 Legge 440
€ 1.565,79
-Anno scolastico 2010/11 Contributo per Formazione e Agg.to
€ 1.511,26
-Anno scolastico 2010/11 Contributo per Formazione e Agg.to
€
TOTALE
791,76
€ 3.868,81
_______________
-Affidamento incarico R.S.P.P. – Ditta STS
per sopralluoghi
€ 1.224,00
€
624,00
-Corso di richiamo “Primo Soccorso”
_______________
€
-Corsi tematici
660,00
€ 1.360,81
28
PROGETTI ISTITUZIONALI E INTERISTITUZIONALI – A.S. 2010/2011
ENTI E ASSOCIAZIONI
Sc. Prim.
Tribano
TITOLO PROGETTO
Lab. pittura su stoffa
Laboratorio mosaico
“Pinocchio”
“Alla ricerca del teatro”
“Invito al museo”
Panathlon International Club di “1 ora per i disabili”
Padova - Provincia di Padova
Frutta nelle Scuole
MIUR
Ministero Politiche Agricole
Screening audiologico
ULSS n. 17
Operazione sorriso splendente
Equipe Psicopedagogiche
Volley
Volley Pozzonovo
Lettori madrelingua
Istituzione Scolastica
Laboratorio teatrale
SMILE
Patentino
Progetti Solidarietà
Istituz. Scol. – Ente Locale SPV Lettrice madrelingua inglese
“Ferrara e le Valli di Argenta”
BCC Cartura
Progetti
BCC Sant’Elena
Monseliceorienta
Rete Monseliceorienta
Progetti C.T.I.
Rete CSSC
LIM
Rete I.C. Rovigo 4
Ente Locale Tribano-Pozz.-SPV Mediatori Culturali
Ente Locale Tribano-Pozzonovo Servizio Scolastico Integrativo
Nuoto
Ente Locale Pozzonovo-SPV
(in orario extrascolastico)
Sc. Prim. Sc. Prim.
Pozzonovo S.P.Vim.
U.P.A.
Unione Prov.le Artigiani
AFI – Ente Locale S.P.Viminario
Fondazione Cassa di Risparmio
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
▲
29
Sc. Sec. I Sc. Sec. I Sc. Sec. I
Tribano
Pozzonovo S.P.Vim.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
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X
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X
X
Scarica

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Don Paolo Galliero”