INDICE
«Sia l’ente Parco a stabilire la dimensione massima dei capanni in deroga»
18/02/13
Corriere Romagna Ravenna
Giovani talenti per “Il barbiere di Siviglia”
18/02/13
3
Corriere Romagna Ravenna
Johannes Moser ed Ewa Kupiec per la Mariani
18/02/13
4
Corriere Romagna Ravenna
«Le mostre, un volano per i monumenti»
18/02/13
5
Il Resto del Carlino Ravenna
‘Borderline’ fa centro: boom di visitatori
18/02/13
6
Il Resto del Carlino Ravenna
Foto, parole e danze con l’ambasciatore dell’Indonesia
18/02/13
Il Resto del Carlino Ravenna
Ristoratori decisi a chiedere risarcimenti se ci saranno altre concessioni ai bagni
18/02/13
Il Resto del Carlino Ravenna
Piano e violoncello all’Alighieri
18/02/13
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Il Resto del Carlino Ravenna
Anna Frank alla scuola Don Minzoni
18/02/13
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La Voce di Romagna Ravenna
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18/02/2013
orriere
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
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Direttore responsabile: Pietro Caricato
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pressunE
«Sia l'ente Parco a stabilire la dimensione massima dei capanni in deroga»
Ancisi (LpRa): «Dica quale misura può essere accettata perché non si tratti di una villa»
RAVENNA. «Rispetto all'osservazione
sul Regolamento capanni, che ho predisposto con l'intenzione di risolvere il
problema del risanamento di oltre il
95 % di queste strutture, cioè i capanni
veri, mi preme, per maggiore chiarezza,
precisare che, oltre ad affidare allo stesso servizio Ambiente del Comune la valutazione dei materiali nocivi o inquinanti da rimuovere e all'Autorità di Bacino (per fiumi e canali) o allo stesso
servizio Ambiente (per le pialasse) la definizione dei requisiti necessari per la
sicurezza idraulica, propongo che sia
l'ente Parco del Delta a stabilire la dimensione massima dei capanni in deroga a quella regolamentare di 28 metri
quadrati. Dica cioè quale dimensione
massima può essere accettata perché un
capanno "risanato" sia un capanno e
non una villa». La sollecitazione arriva
dal consigliere di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi, che prosegue: «Il Servizio
Ambiente del Comune, Autorità di Ba-
cino e Parco del Delta sono tutti nelle
mani politiche della stessa maggioranza
che governa il Comune di Ravenna. Ma
dicano quello che devono dire, non mettano la testa sotto la sabbia per "salvare" la dacia del Pd da 90 mq in riva ai
Fiumi Uniti e i pochi altri villoni della
crème politica ed economica ravennate.
Questa è la differenza tra una riqualificazione e un condono. Altrimenti, non
si salvano, insieme al villoni, neanche i
capanni veri».
Questa l'osservazione avanzata: "Si
propone di modificare e integrare l'art.9
Riqualificazione dei capanni esistenti,
comma 2, sulla base dei seguenti contenuti prescrittivi: 1) Ferma restando, come già scritto nel testo adottato, l'eliminazione di tutte le parti dei capanni relative alle coperture costruite con materiali nocivi e/ o pericolosi per la sicurezza
dell'uomo e dell'ambiente ovvero non idonei per qualità dei materiali ad assicurare l'armonia complessiva dei manu-
fatti stessi con il contesto (plastiche, lamiere, gabbie, ecc.), spetta al servizio
Ambiente del Comune definire puntualmente quali altri materiali non siano
ammessi, oppure ammessi in che modo e
misura. 2) Dovendo necessariamente essere perseguito anche lo standard minimo della sicurezza idraulica, la valutazione del rispetto di tale standard avverrà, per fiumi e canali, in conformità alla
pianificazione dettata dall'Autorità di
Bacino, e per le pialasse ai requisiti fissati dal servizio Ambiente del Comune. 3)
Le dimensioni in deroga a quelle regolamentari, sia riguardo alla piattaforma che al corpo, entro cui comunque i
capanni oggetto di riqualificazione dovranno essere contenuti, allo scopo di rispettare la nozione di capanno da pesca e
da caccia, saranno definite dall'Ente
Parco del Delta, competente in materia,
così perseguendo anche il fine di un indirizzo omogeneo per eventuali analoghe
esigenze di riqualificazione che si presentino sull'intero territorio del Parco. Ogni
domanda di autorizzazione alla riqualificazione dei capanni esistenti sarà indirizzata allo Sportello unico per l'edilizia del Comune. Ogni eventuale altra
autorizzazione o parere o nulla osta o
prescrizione da parte di altri pubblici uffici saranno acquisiti a cura dello Sportello Unico stesso".
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Disabile aggredito e rapinato in via Faentina
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Periodicità: Quotidiano
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Direttore responsabile: Pietro Caricato
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,
Non è la nota opera
di Rossini ma quella
di Giovanni
Paisiello,
libretto di Giuseppe
Petrosellini
L'orchestra
dell'istituto musicale
è formata dai migliori
allievi tra i 16 e i 25
anni, diretti dal
maestro Marco Titotto
18/02/2013
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Giovani talenti per "Il barbiere di Sivi a
"
Al Rasi gli allievi dell'Istituto Verdi e del conservatorio di Castelfranco
RAVENNA. Studio,
hanno inaugurato la stapassione e dedizione, gione lirica "Chiave
ma anche complicità e Classica" di Castelfrancapacità di ascoltare gli co Veneto, interpretanaltri, sono i requisiti do l'opera al Teatro acfondamentali per suona- cademico di Francesco
re musica d'insieme. Lo Maria Preti, il 10 e in resanno bene i giovani plica il 12 febbraio, registrumentisti dell'Istitu- strando il tutto esaurito musicale pareggiato to.
Verdi di Ravenna, che
Meno eseguito dell'oquesta sera si esibiran- monimo lavoro di Rossino al Teatro Rasi in un ni (1816), il Barbiere di
momento di incontro Siviglia di Paisiello nacon la cittadinanza, e po- sce come omaggio a Catranno così veder pre- terina II, entusiasta delmiato il proprio impe- la commedia di Beaugno.
marchais. Si può parlaIn collaborazione con re di contemporaneità:
il conservatorio Agosti- 1775 la commedia, 1782
no Steffani di Castel- l'opera. Al successo piefranco Veneto, sarà alle- troburghese seguì la restita l'opera Il barbiere plica viennese, poi la difdi Siviglia, ovvero La fusione in Italia. Seprecauzione inutile di guendo fedelmente l'oriGiovanni Paisiello (li- ginale francese, il combretto di Giuseppe Pe- positore - cui si deve la
trosellini), con regia, responsabilità del liscene e costumi di Rena- bretto - struttura il suo
ta Baldisseri. I ragazzi dramma giocoso in 4 at-
ti, comunemente condensati in 2, secondo la
prassi dell'opera buffa.
Le mirabolanti gesta di
Figaro nella Siviglia della metà del XVIII secolo,
dove il conte d'Almaviva riesce, con l'aiuto
dell'ingegnoso barbiere,
a sposare l'amata Rosina dopo aver raggirato il
suo tutore, saranno cantate dai ragazzi del conservatorio di Castelfranco: Jacopo Pesiri (il conte d'Almaviva), Fabiana
Vinsentin (Rosina), Giacomo Archetti (Bartolo),
Federico Cavarzan (Figaro), Enrico Rinaldo
(Don Basilio), Brad Carlton Sisk (giovinetto e
un alcade) e Kalman Tabanyi (lo Svegliato e un
notaro).
A suonare, invece, sarà la volta dell'Orchestra dell'Istituto Verdi
di Ravenna, formata dai
migliori allievi della
scuola, di età compresa
tra i 16 e i 25 anni. Saranno diretti dal maestro Marco Titotto, docente di esercitazioni orchestrali e coordinatore
dei ragazzi. Il barbiere
di Siviglia è la prima opera che eseguono, e anche se si tratta della terza replica, l'emozione
non mancherà: «Ora siamo più esperti, abbiamo
fatto molta pratica, ma è
la prima volta che eseguiamo l'opera per la nostra città: la responsabilità è grande - racconta
una giovane violinista -.
Inoltre suonare in orchestra è più difficoltoso
sia per la dinamica, il
tempo e gli attacchi, sia
perché occorre suonare
come un unico organico,
dove se anche uno solo
sbaglia, tutti ne rispondono».
Per gli studenti del
Verdi, dunque, fare esperienza in orchestra
rappresenta una grande
occasione per imparare
a suonare musica d'insieme, ad ascoltare ed ascoltarsi, ma è anche
momento di svago e amicizie: «Questa esperienza ci ha resi più uniti,
abbiamo trascorso insieme moltissimi pomeriggi a provare e non
senza fatica, ma alla fine
otteniamo grande soddisfazione».
L'appuntamento, aperto a tutta la cittadinanza, è alle 21, ingresso
libero. Per informazioni: tel. 0544 212373.
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Cronaud Raverna
Giro del inondo in bicicletta
La dttà saluta la partenza
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18/02/2013
orriere
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
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"Ravenna musica". All'Alighieri alle 20,30
Johannes Moser
ed Ewa Kupiec
per la Mariani
Il violoncellista tedesco
con la pianista polacca
RAVENNA. A qualche settimana dal concerto
d'apertura, Ravenna musica 2013 torna questa
sera ad animare il palcoscenico del teatro Alighieri nel segno del più pregiato repertorio cameristico. La rassegna organizzata dall'associazione "Angelo Mariani" ospiterà infatti un duo
di rilievo internazionale: il violoncellista tedesco-canadese Johannes Moser accompagnato
dalla pianista polacca Ewa Kupiec.
Lui, poco più che trentenne, salito alla ribalta
giovanissimo, nel 2002,
grazie alla vittoria al Concorso Cajkovskij di Mosca,
da allora si è esibito con le
principali orchestre del
mondo, dai Berliner Philharmoniker alla New
York Philharmonic, sotto
la direzione di nomi quali
Muti, Mazel, Mehta, Boulez, incidendo dischi e ottenendo premi di ogni sorta, nonché i consensi unanimi della critica. Lei, a
sua volta, si è ritagliata un
posto di primo piano tra
gli interpreti dediti in particolare alla musica
contemporanea, alla quale, sempre con critiche
entusiaste, affianca una particolare predilezione per il catalogo pianistico chopiniano e in genere per le opere di compositori polacchi. Un
interesse, quello per l'ambito novecentesco, condiviso anche da Moser e che emerge anche nel
programma scelto dal duo per il concerto di oggi.
Infatti, dopo le suggestioni notturne dei tre Fantasiestiicke op. 73 di Robert Schumann - composti nel 1849 nel segno di quella pratica musicale domestica ("Hausmusik") in cui però la
cura di ogni dettaglio ed il sapiente dosaggio della scrittura non vengono mai meno - il duo propone al pubblico la Sonata in do maggiore op. 65
di Benjamin Britten. Ovvero, una delle tre opere
che il compositore inglese all'inizio degli anni
Sessanta concepì
per Mstislav Rostropovic, e che
Britten continuerà per tutta la vita
a definire come una "sonatina",
forse ad evocare il
clima di intima amicizia che proprio attraverso
quella pagina aveva stabilito con il
grande violoncellista sovietico. Ad accompagnare Rostropovic nella prima esecuzione fu infatti
lo stesso Britten, che nella scrittura della sonata
non lesina omaggi più o meno velati ad un altro
compositore fondamentale nella formazione e
nella vicenda artistica del violoncellista, Sostakovic.
Il concerto prosegue poi con l'"Introduction e
Polonaise brillante" in do maggiore op. 3, pagina
giovanile di Chopin (composta nel 1829) che
nell'aggettivo "brillante" dichiara già tutto il
virtuosismo tecnico che attraversa l'elegante e
salottiera partitura. In chiusura il duo torna al
Novecento, ad uno dei padri dell'idea stessa di
modernità, Debussy, con la sua Sonata in re minore per violoncello e pianoforte: scritta nel 1915
(appena tre anni prima della morte), è parte di
un gruppo di lavori sempre ricchi di invenzione
melodica e suggestione timbrica, ma improntati, in quella fase della maturità, ad uno stile più
austero e classicista. Come del resto fu lo stesso
autore a sottolineare scrivendo all'editore: "Non
sta a me giudicarne la qualità, ma ne amo le
proporzioni e la forma quasi classica".
Il concerto inizia alle 20.30. Info: 0544 39837.
Susanna Venturi
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Romagnoli soddisfatti
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il Resto del Carlino
RAVENNA
Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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il
18/02/2013
Resto del Carlino
RAVENNA
Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Borderline' fa centro: boom di visitatori
Primo giorno, grande successo: 750 persone hanno ammirato la mostra al Mar
LA `FOLLIA' e l'emarginazione
degli artisti di Borderline, la nuova mostra d'arte inaugurata sabato scorso al Mar, viene riscattata
da una presenza straordinaria di
visitatori nella prima domenica
di apertura. Segno che l'azzardo
firmato Claudio Spadoni, direttore scientifico del Museo d'arte della città, è stato premiato. Sono stati ben 750 i visitatori nella giornata di ieri: una cifra da record, più
che positiva.
Ravennati e non si sono quindi
immersi a capofitto nell'esposizione. Da Bosch a Dalt, dall'Art Brut
a Basquiat, nomi noti e nomi 'folli' che si intrecciano trasformando la galleria in un momento di
avvicinamento ad una vita, quella
di questi artisti, caratterizzata da
un percorso spesso segnato
dall'alienazione. «In questi giorni
ci trovavamo a Ravenna per visitare la città — raccontano Marco
Amicarelli e Mirosa Ferrero, provenienti da Milano —, e appena
abbiamo saputo della mostra ci
siamo immediatamente organizzati per venirla a vedere. Molti di
questi artisti avevamo già avuto
modo di apprezzarli in mostre
precedenti, sia in Italia che
all'estero, ma non mi stanco mai
di vedere le loro opere». All'inizio
del percorso le aspettative sono
molteplici. «Io studio mosaico
all'Accademia di belle arti qui a
Ravenna — spiega Luis Lorenzo,
giovane spagnolo che, alla mostra, ha voluto accompagnare anche la sua fidanzata Eva quindi
non potevo assolutamente perdermi l'opportunità di venire ad ammirare le opere di questi grandi artisti di cui ho letto per lungo tempo». Camminando la giovane coppia si sofferma su ogni singolo
quadro. Si avvicinano, si allontanano, quasi a voler cercare di cogliere tutte le sfumature che si celano dietro ogni capolavoro.
ANCHE i ravennati non si fanno
Bendo dell'esposizione mi sono
molto incuriosito — afferma
Giancarlo Casadei —. Certamente non è un tipo di arte che si addice al mio gusto, ma devo dire che,
seppur inconsueto per la nostra
città, lo trovo ugualmente un percorso molto interessante». Addentrandosi per le vie di Borderline
si giunge al secondo piano del Museo. Qui la mostra termina con alcune delle opere più belle. I mitici autoritratti del celebre pittore
italiano Antonio Ligabue, che in
manicomio vi finì addirittura due
volte, donando però al pubblico
opere di grande intensità.
I COMMENTI di chi esce sembrano essere di grande soddisfazione. Segno che le aspettative
all'ingresso, non sono state in alcun modo tradite. «L'ho trovata
una mostra stupenda interviene Nicola Polverelli, riminese
molto particolare e con artisti,
tranne quelli più conosciuti, decisamente fuori dall'ordinario. Credo che sia stato fatto un ottimo lavoro di ricerca da parte degli organizzatori». Poco distante da Nicola si trova Roberta Rossi, anch'essa giunta da Rimini appositamente per la nuova mostra del Mar.
«Devo ancora terminare di vedere gli ultimi quadri sottolinea
—, ma per quanto mi riguarda devo dire che si tratta di un percorso
artistico ben riuscito». Insomma
il primo giorno sembra aver promosso il museo ravennate e i suoi
artisti tra normalità e follia.
Alessandro Cicognani
`:k:••
•33."
MARCO AMICAREILI
MILANO
in questi giorni mi trovavo a
Ravenna per visitare la città,
ma appena ho saputo della
mostra sono venuto subito
LA GUIDA TURISTICA: «LE ESPOSIZIONI
SONO UN'OCCASIONE IMPORTANTISSIMA
PER RICHIAMARE NUOVI TURISTI IN CITTÀ»
sfuggire l'appuntamento. «Leg-
A SPASSO Due ragazzi si aggirano per l'ultimo piano della mostra
CURIOSA Una visitatrice osserva
uno degli autoritratti di Mattia Moreni
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DEclee fa
N. PILAT,
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
M 1R OSA FERRERO
NICOL„' MSERELLI
LOIS LOREMO
MILANO
PI FINI
SPAGNA
Alcuni di questi artisti
li avevo già apprezzati
in passate occasioni, ma
non ml stanco mai di vederli
La trovo una mostra
stupenda, molto particolare
e con artisti decisamente
fuori dall'ordinario
Mi sono soffermato
a 'studiare' ogni opera
presente e dire che sono
meravigliose
RGERTA ROSE
GIANC,'\\RLO CAS,'\\DE1
RIMINI
RAVENNA
Devo ancora terminare di
vedere l'ultima sala, ma fino
ad ora direi che si tratta di
un'esposizione ben riuscita
Vista L'informazione fatta mi
ero incuriosito e devo dire
che si tratta di una mostra
inconsueta, interessante
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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LA MT RA
Foto, parole e danze
con l'ambasciatore
dell'Indonesia
DOMANI alle 1630 verrà inaugurata a palazzo Verdi in via Pasolini, la mostra fotografica `Indah'.
Volli e impressioni dall'Indonesia realizzata da Roberto Costa,
laureato in Cooperazione internazionale vincitore per l'Italia del
programma Bsbi sullo studio
dell'Arte e della Cultura indonesiana offerto dai Governo indonesiano. In questa occasione, il Campus universitario di Ravenna riceverà la visita dell'ambasciatore indonesiano in Italia, August Perengkuan. Incontri dalle 10.30. Alle
15 uno spettacolo di danze tradizionali delle isole di Bali e Giava,
con lettura di testi poetici indonesiani a cura del prof. Giulio Soravia.
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18/02/2013
Periodicità: Quotidiano
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Ristoratori decisi a chiedere risarcimen
se ci sar o altre concessioni ai bagni
Aperture serali dure proteste di Bagnolini (Ascom) e Pro loco
C'È SUBBUGLIO nel settore della ristorazione, colpito come e forse più di altri dal morso della crisi.
Il timore è che alcune scelte pubbliche a sostegno di altre categorie
possano aggravare ulteriormente
la situazione. A lanciare l'allarme,
senza mezze misure, è il presidente dei ristoratori Ascom Roberto
Bagnolini. La parola d'ordine nel
suo ragionamento è «salvaguardia
del sistema economico cittadino».
In sostanza, nessuna categoria deve «primeggiare» sulle altre e Bagnolini invita a non dimenticare
gli sfbrzi compiuti da «quei duecento esercenti che in maniera
eroica quest'inverno hanno tenuto
aperte le attività, mantenendo illuminata la città, spesso rimettendoci di tasca propria». Il timore del
presidente dei ristoratori è che dietro la richiesta di poter organizzare si nasconda la possibilità per i
bagni di aumentare le serate estive
di apertura, Così Bagnolini è arrivato a formulare una proposta
choc: «A breve convocheremo
un'assemblea generale di tutte le
categorie allo scopo di verificare la
direzione che si vorrà prendere
SUBBUGLIO Presto verrà convocata un'assemblea per verificare
le scelte del Comune in materia di rilancio della città
per rilanciare la città. In quella sede, se agli stabilimenti balneari
verranno fatte altre concessioni,
chiederemo all'amministrazione
comunale di risarcirei ristoratori
che nel prossimo anno saranno costretti a chiudere le proprie attivi-
ANCHE la Pro loco di Milano rittima esprime preoccupazione
per le possibili nuove apertura serali della spiaggia, preferendo «la
riqualificazione del centro ed eventi che coinvolgano tutte le categorie. Le nostre aziende sono al collasso, molti operatori devono anco-
ra saldare i fornitori per il 2012, i
magazzini stanno diventando obsoleti con una perdita di valore
dell'azienda che espone a rischi di
fallimento. I proprietari degli immobili hanno evidentemente riserve ancora molto consistenti per capire che stiamo lavorando per loro, in questo momento difficile, e
solo in rari casi vi sono stati adeguamenti dei canoni al ribasso; anzi, continuano a chiedere aumenti
alle scadenze dei contratti. II nostro centro commerciale-ristorativo-ricreativo è senza dubbio il più
invidiato da tutte le località limitrofe, per l'offerta di alto livello in
tutti i settori, ma questo — sottolinea la Pro loco comporta più
spese per il personale, per investire negli arredi e per la comunicazione. Non possiamo pensare che
con l'apertura dei bagni anche dopo cena a Milano Marittima arriverà più gente e tutti ne godranno i
benefici. Siamo invece convinti
che con questa crisi che ci attanaglia vedremo diminuire il passeggio e con i piedi nella sabbia il nostro turista si risparmierà anche il
gelato serale, per non parlare della
ciabattine che reclamano i figli».
Lorenzo Lelli
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canc,sq:ca.i a', bagni
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18/02/2013
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
CONC,ITO JOHANNES MOSER IN DUO CON EWA KUPIEC
Piano e violoncello all'Alighieri
HA VINTO il prestigioso
Concorso Cajkovskij di Mosca ed è dotato di un suono
ricco che può variare da elegante a vigoroso, il violoncellista tedesco-canadese
johannes Moser, che questa sera si esibirà al teatro
Alighieri (alle 20.30), ospite della stagione 'Ravenna
Musica' curata dall'associazione Angelo Mariani. Definito 'memorabile' dal Los
Angeles Times e 'molto dotato' dal Chicago Tribune,
il violoncellista si è esibito
con le principali orchestre
del mondo, dai Berliner
Philharmoniker alla New
York Philharmonic, dalla
ELEGANTE
johannes Moser
London Symphony alla
Chicago Symphony, sotto
la bacchetta dei più grandi
direttori.
Royal Philharmonic Orchestra e collabora con direttori del calibro di Neeme
jàrvi, Semyon Bychkov e
Krzysztof Pe:n.derecki.
IL VIOLONCELLISTA
suonerà in duo con la pianista Ewa Kupiec, che il
Frankfurter Allgemeine
Zeitung, il principale quotidiano tedesco, presenta come interprete dalla tecnica
impeccabile e dalla completa comprensione della struttura musicale.
Kupiec è regolarmente
ospite dei più importanti festiva', dove suona con orchestre di rilievo come la
Munich Philharmonic o la
IL PROGRAMMA della
serata prevede
Phantasiestiicke di Robert
Schumann, la sonata in do
maggiore op. 65 di Benjamin Britten, introduction e
Polonaise brillante in do
maggiore op. 3 di Fryderyk
Chopin e infine la sonata in
re minore di Claude Debussy. Ravenna Musica è promossa da Fondazione del
Monte di Bologna e Ravenna e Fondazione Cassa di
Risparmio di Ravenna.
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LMVOC E
18/02/2013
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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Anna Frank
alla scuola
Don Minzoni
Inaugura oggi (ore 9), alla
scuola Don Minzoni di Ravelina, la mostra "Anna
Frank - una storia attuale".
Fotografie, immagini, citazioni delle pagine del diario
di Anne raccontano della
condizione di una famiglia
ebrea nel periodo nazista.
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lunedì 18 - Ravenna Intorno