VITA
nostra
Periodico della
della
Periodico
Comunità Parrocchiale
Parrocchiale
Comunità
di San
San Paolo
Paolo Biella
Biella
di
nni
a
o
t
i cen nostra
dellahiesa
c
dicembre 2014
GRUPPI PARROCCHIALI
• ANIMAZIONE MISSIONARIA
Portavoce: Michela Conti Pillo - Tel. 015.28368
Riunioni:
1° giovedì del mese ore 18
Funzioni religiose
nella PARROCCHIA
di SAN PAOLO
• BATTESIMI
CHIESA PARROCCHIALE
• BRICOLAGE
S. MESSE FESTIVE
Sabato ore 18,30
Domenica
ore 8,30 - 10 - 11,30 - 18
Portavoce: Paola e Piero Serra - Tel. 015.406345
Portavoce: Nicoletta Gaddini - Tel. 015.8492387
Riunioni:
ogni martedì ore 15
• CARITÀ
Portavoce: Nicoletta Gaddini - Tel. 015.8492387
Marco Mertina - Tel. 015.402392
Riunioni:
3° mercoledì del mese ore 17,30
• CASA ALPINA VALSAVARENCHE
Portavoce: Cesare Cornetti - Tel. 015.8492288
• CATECHISTI ELEMENTARI
Portavoce: Livia Giana Debernardi - Tel. 015.401348
Riunioni:
settimanali di preparazione
• CATECHISTI MEDIE
Portavoce: Giuseppe Agostino - Tel. 015.8493354
Riunioni:
settimanali di preparazione
• COMUNITÀ RAGAZZI ANIMATORI
Portavoce: Roberta Antonelli - Cell. 320.6352013
Riunioni:
quindicinali al venerdì
• CORO
Portavoce: Mauro Mazzia - Tel. 015.8493667
Riunioni:
ogni martedì ore 21
S. MESSE FERIALI
ore 7,30 - 8,30 - 18,30
CAPPELLA S. PIO X
AL VILLAGGIO SPORTIVO
S. MESSA FESTIVA ore 9
CHIESA DEL COTTOLENGO
S. MESSE FESTIVE
Sabato ore 17
Domenica ore 6,30 - 9 - 10
• FAMIGLIE
Portavoce: Piero Leone - Tel. 015.402894
Riunioni:
mensili di formazione
• FIORI
Portavoce: Giancarla Bertuzzi - Tel. 015.8493785
• GIOVANI “MUMBLE”
ORARIO DELLE CONFESSIONI
Giorni festivi: nella mezz’ora prima dell’inizio
delle celebrazioni. Nei giorni feriali:
• LAVORI E PRESEPIO
Don Oreste Ramella Pairin:
- Tutti i giorni dalle ore 7 alle ore 8,30
- Sabato pom. dalle ore 14,30 alle 18,15
• LITURGIA
Don Giorgio Roncan:
- Lunedì e mercoledì dalle ore 17 alle 18,15
Portavoce: Alessandro Romano - Tel. 347.3757613
Riunioni:
una volta al mese
Portavoce: Guido Bonizzi - Tel. 015.22739
Portavoce: Diacono Luigi Tondella - Tel. 015.31531
• MUSICA
Don Gabriele Leone:
- Lunedì e giovedì dalle ore 15 alle 16
• ORATORIO
Don Filippo Nelva:
- Martedì dalle ore 18 alle 19
- Giovedì dalle ore 11 alle 12
- Venerdì dalle ore 18 alle 19
Portavoce: Letizia Dato - Cell. 345.4843332
Stefano Brovarone - Cell. 340.8297353
Portavoce: Nicola Azzarello - Tel. 015.31275
• PREGHIERA NELLE CASE
Portavoce: Elena Strona - Cell. 348.5635533
Riunioni:
mensili di formazione
• “RAFFAELE”
Portavoce: Livia Giana Debernardi - Tel. 015.401348
Guido Bonizzi - Tel. 015.22739
• SCOUT
Portavoce: Elisa Carelli e Francesco Marinone
Tel. 349.5647802
Riunioni:
2° e 4° giovedì di ogni mese ore 21
• TERZA ETÀ
Portavoce: Sebastiano Raimondo - Tel. 015.403926
Riunioni:
ogni mercoledì ore 15,30
INSERIRSI NELLE ATTIVITÀ DI UN GRUPPO
È PARTECIPARE IN MODO ATTIVO
ALLA VITA DELLA NOSTRA CHIESA
SITO PARROCCHIALE
www.parrocchiasanpaolobiella.it
UFFICIO PARROCCHIALE
Orario segreteria
ore 9,30/11,30 - 16/19,30
Escluse le feste religiose e civili
ed il sabato pomeriggio
In copertina: la storica fotografia della celebrazione del centenario della nostra chiesa: tutti in maglia blu a comporre il logo
della manifestazione - Nel retro: immagini dello spettacolo “Il domani che siamo”
LA
LETTERA DEL
PARROCO
la visita nelle vostre case, porti a tutti voi il suo
Bambino che è via, verità e vita.
La visita pastorale del Vescovo alla nostra
parrocchia porti la novità dello Spirito Santo e,
nel mese di maggio, con la missione, annunceremo a tutti la sorgente della nostra speranza: il Figlio di Dio ci ha amati al punto di
venirci a cercare, ci ha donato la pace, ha
moltiplicato la nostra gioia e aumentato la
letizia.
Auguri a tutti,
Cari amici,
nella notte di Natale risuoneranno le parole del il Signore Gesù vi venga incontro, vi chiami
profeta Isaia e del Vangelo che annunceranno per nome, vi abbracci, riaccenda i vostri
un dono per l’umanità, la nascita di un bam- sorrisi e le vostre vite con il calore del suo
bino. Più volte si parlerà di gioia, i pastori amore.
Don Filippo
torneranno al campo felici raccontando a tutti
l’accaduto. Perché?
Perché il figlio di Dio che
viene nel mondo riaccende la speranza!
D’improvviso parole antiche, logore e dimenticate
diventano attuali, nuove,
efficaci.
Una promessa che sembrava leggenda diventa
l’avverarsi di una pro fezia, la fede si infiamma,
torna il sorriso, la voglia
di vivere, di costruire, di
lottare per il bene.
Cari parrocchiani, nel
mondo in questo tempo
mancano tante cose ma
soprattutto la speranza.
Abbiamo nel cuore la percezione che nel futuro debba accadere qualcosa di
brutto, lo sentiamo quasi
di pelle, c’è sempre più
tristezza, rabbia, ango scia, sofferenza, violenza, egoismo… che sarà
di noi? Un bambino è nato, per tutti, è il Salva tore, colui che rovescia le
situazioni e fa nascere il
bene.
Riaccendiamo la nostra
speranza, essa diventi
coraggio, voglia di vivere,
di donare, di voler bene.
Il Salvatore viene nel mondo per incontrarci tutti, la
Tintoretto: Adorazione dei pastori, particolare (1578 - 1581)
Madre di Dio, attraverso
3
Orari delle celebrazioni per le festività
di Dicembre e Gennaio
Giovanni Bellini: Madonna Lochis (1475)
DICEMBRE 2014
DA MARTEDÌ 16 A MERCOLEDÌ 24: NOVENA DI NATALE
Il 16, 17 e 18 alle ore 18, il 19 alle ore 21 - il 20 alle ore 18 - il 21 alle ore 17,30
il 22 alle ore 18 - il 23 alle ore 21 - il 24 alle ore 18
VENERDÌ 19
Alle ore 21 novena di Natale con i ragazzi, i giovani e le famiglie
MERCOLEDÌ 24 - VIGILIA DI NATALE
Alle ore 24 inizia la Santa Messa della Natività del Signore
GIOVEDÌ 25 - NATALE DI GESÙ
Sante Messe con orario festivo: ore 8,30 - (9 nella Cappella in via Lazio) - 10 -11,30-18
Alle ore 17,30 Canto dei Vespri
VENERDÌ 26 - SANTO STEFANO - PATRONO DI BIELLA E DELLA DIOCESI
Sante Messe con orario feriale
MERCOLEDÌ 31 – ULTIMO GIORNO DELL’ANNO
Alle ore 18 Rosario, Santa Messa e Te Deum di ringraziamento
GENNAIO 2015
GIOVEDÌ 1 - SANTA MARIA MADRE DI DIO - CAPODANNO CIVILE
Sante Messe con orario festivo. Alle ore 17,30: Rosario e invocazione per la pace
MARTEDÌ 6 - EPIFANIA DEL SIGNORE
S. Messe con orario festivo. Alle ore 14,30 Adorazione Eucaristica fino alle ore 18.
Ore 17,30: canto dei vespri e Benedizione Eucaristica
DOMENICA 11
Dalle ore 14,30 alle ore 18 in Chiesa: solenne Adorazione Eucaristica
DOMENICA 18
Alle ore 16 in Chiesa: Celebrazione dell’Unzione degli Infermi.
Inizia la settimana di preghiera in preparazione della Festa Patronale
DOMENICA 25 - FESTA PATRONALE NELLA CONVERSIONE DI SAN PAOLO
S. Messe alle ore 8,30 - (9 nella Cappella S. Pio X) - 10 - (quella delle 11,30 è sospesa) - 18
Per i dettagli della festa patronale vedere l’articolo di presentazione nel bollettino
4
QUANDO IL
SIGNORE CHIAMA
Perché darsi da fare se tanto poi si muore? A che
servo in questa vita? Che segno posso lasciare in
questo mondo? Come far fruttare i doni che ho?
Cosa mi chiedi, Signore? Come prendermi cura
delle persone/cose che mi sono state affidate? C’è
da fare: chi lo fa? … In questi e in molti altri modi
emerge spesso la domanda più profonda, il desiderio quasi nascosto, che si agita e che si muove
dentro per tutta la nostra vita: il senso del nostro
esistere.
Senso inteso come motivo del perché viviamo, ma
anche inteso come direzione del nostro vivere.
Senso che, se intravisto, gustato e seguito, orienta
tutto il nostro essere e le tante altre domande e
desideri che si agitano dentro di noi.
Senso che, se non viene cercato o ascoltato emergerà in maniere strane e distorte per tutta la nostra
vita, perché se non gli si dà voce, lui si apre la
strada e cerca risposte come può.
Come cercarlo? Come ascoltarlo? Come aiutare a
sentirlo? Beh, penso che di risposte ce ne possano essere tante quante le persone che l’hanno
trovato, ma mi pare di capire che da un lato si
debba stare connessi al mondo che ci circonda e
dall’altro si debba mettersi in gioco, osare dei
passi. Se in questa ricerca emerge prima o poi
anche il rapporto con Dio come ce l’ha presentato
Gesù, allora il tutto si fa più interessante e questo
“senso di esistere” assume più i tratti di una risposta ad una chiamata, di una “vocazione”.
Nella Bibbia sono presentate tantissime modalità
con cui Dio chiama, suscita questa domanda, ma
la scena paradigmatica nei vangeli è quella che si
trova sia in Matteo che in Luca, quando Gesù chiama i 12 nel primo caso (Mt 9,37ss) e i 72 nel secondo (Lc 10,2ss), per inviarli in missione, ma
prima della chiamata entrambi annotano che Gesù
dice: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli
operai! Pregate dunque il signore della messe,
perché mandi operai nella sua messe!».
Noi di San Paolo quest’anno abbiamo un’op portunità unica: saremo chiamati a maggio a
vivere la missione popolare, ad andare nel pezzo
di messe a noi affidato, nel nostro quartiere, per
fare i suoi operai e scoprire ed aiutare a scoprire
quanto il Signore sta facendo crescere … e chissà
che facendo ciò ognuno di noi riesca magari a
(ri)sentire un po’ meglio ciò a cui lo chiama il
Signore. Perché tutto ciò avvenga però, prima di
partire bisogna preparare mente, corpo e cuore.
La mente. È sempre più urgente che ognuno di noi
riscopra come ogni momento della nostra vita è
risposta ad una chiamata di Gesù, chiamata che è
fonte di gioia da godere e da condividere con gli
altri.
Il corpo. Solo se testimoniamo nei fatti tutto ciò, se
cerchiamo di seguire Gesù sulle difficili ma belle
strade su cui lui ci chiama ogni giorno (lavoro,
famiglia, tempo libero ecc.) allora saremo un po’
più pronti. Dove testimoniare non vuol tanto dire
“fare” o “essere”, ma “saper vivere” la vita concreta per/con/in Gesù. Il cuore. Per far ciò è meglio
guardare un po’ il Signore, incrociare il suo
sguardo che contempla il mondo estasiato (“la
messe è abbondante …”) e preoccupato (“… ma
sono pochi gli operai”) e ascoltare la sua richiesta
(“Pregate dunque il signore della messe, perché
mandi operai nella sua messe!”). Ecco allora che
da ottobre ogni pri ma settimana pregheremo
insieme con la “preghiera per le vocazioni” che si
trova in chiesa e che ognuno può anche pregare a
casa sua; preghiera che come vedrete è “cattolica”, cioè non ristretta alla nostra infinitesima parte di messe, ma a tutta la messe, a tutto il mondo,
a tutto ciò su cui si posa lo sguardo di Gesù e in
modo particolare sui giovani che stanno cercando
di capire la loro strada o che stanno muovendo i
primi passi. Il Pa pa ha poi dedicato il 2015 ai
religiosi, ai consacrati, agli “operai specializzati”:
che il Signore ne mandi tanti a svegliare tutti noi, a
farci sentire la Sua voce! Cerchiamo allora di
vivere bene questa preghiera e questa missione
popolare, perché, se ciò avverrà, sarà il modo più
bello per festeggiare questi 100 anni della nostra
chiesa e ci aiuteremo gli uni gli altri a fare per i
prossimi 100 ciò che questo edificio fa ogni giorno
con il suo solo es serci: aiutare un po’ tutti a
rispondere alla vocazione più importante di tutte, il
senso per cui esistiamo… l’incontro con Dio, che
in questa vita assaporiamo come seme che cresce
e al termine del cammino spe riamo di gustare
come frutto.
don Gabriele
Preghiera per le Vocazioni
Signore Gesù, Pastore Buono,
hai offerto la tua vita
per la salvezza di tutti;
dona a noi la pienezza
della tua Verità
e rendici capaci
di testimoniarla
e di comunicarla agli altri.
Signore Gesù,
dona il tuo Santo Spirito
a tutte le persone,
particolarmente ai giovani e alle giovani,
che tu chiami al tuo servizio;
illuminale nelle scelte;
aiutale nelle difficoltà;
sostienile nella fedeltà.
Rendile pronte e coraggiose
nell’offrire la loro vita,
secondo il tuo esempio,
affinché altri incontrino Te,
Via, Verità e Vita.
Da una rielaborazione di una preghiera di
S. Giovanni Paolo II
5
Il centenario della nostra chiesa:
Gabriele Mana: nell’omelia
ha ripercorso la storia della
chiesa, citando i sacerdoti
che si sono susseguiti alla
guida della parrocchia, che
ora è al centro del quartiere
più popoloso della città.
Vicino all’altare c’era il simbolo scelto dagli organizzatori per la ricorrenza:
un albero che pog gia le
sue radici sui mat toni
con cui è stata costruita
la chiesa.
«All’organizzazione della
fe sta hanno partecipato
circa 200 persone», ha
dichiarato il priore della
Confraternita di San Paolo,
Maurizio Thiebat. «Una
macchina organizzativa
L’anniversario della posa della prima pietra della
chiesa è stata per San Paolo un’occasione speciale per ricordare la storia della parrocchia. Un
compleanno importante, sottolineato da un lungo percorso di preparazione che ha permesso di
riscoprire anche le origini della comunità. Un
secolo di storia che ha visto la città crescere
intorno alla chiesa fortemente voluta, alla vigilia
della prima guerra mondiale, da don Antonio
Tarello.
Anche il restauro dell’organo, che riprenderà
presto a suonare, fa parte del corposo programma del centenario. Altra iniziativa legata alla ricorrenza è stata quella di realizzare migliaia di
magliette blu per grandi e bambini, con il simbolo scelto per i cento anni di San Paolo, distribuite a tutti i parrocchiani.
Ma il culmine dei festeggiamenti è stato domenica 11 maggio, con la festa he ha coinvolto
l’intero quartiere.
La Messa delle 10,30 è stata celebrata per l’occasione dal vescovo di Biella monsignor
6
straordinaria, che anche stavolta ha funzionato
permettendo di coinvolgere moltissime persone
che insieme hanno dato vita a una festa al trettanto straordinaria».
Al termine della funzione è stato servito l’aperitivo sul sagrato.
Poi il pranzo, organizzato dai volontari per 600
persone, che si è concluso con il taglio della
torta del centenario, realizzata nelle cucine della
parrocchia dai giovani cuochi, che si sono
prestati a produrre una vera e propria opera
d’arte.
Al pomeriggio circa 500 persone, tutte vestite
con la maglia blu commemorativa, hanno
contribuito a realizzare la foto del centenario:
un’immagine destinata a restare nella storia
della Parrocchia di san Paolo ma anche della
città. Nel campo di fianco alla chiesa, grandi e
piccoli si sono disposti in modo da formare la
perfetta riproduzione del logo del centenario.
Il forte vento ha impedito il volo della mongolfiera che avrebbe dovuto scattare la fotografia
una domenica di grande festa
dall’alto, ma un’autoscala altissima della ditta
Negro ne ha fatto le veci permettendo di realizzare degli scatti straordinari da 30 metri di altezza. Anche se riprese dall’alto, le 500 persone
vestite di blu sono perfettamente riconoscibili: le
immagini resteranno una testimonianza di una
chiesa formata dalla gente che ne è la base
viva. Una giornata da ricordare e di cui resterà
testimonianza.
mlp
SENTIRSI A CASA
Se dovessi riassumere le sensazioni di questa
domenica di festa in una sola parola? Beh, sceglierei “casa”. Casa è dove rientri con piacere
dopo una giornata di lavoro o di scuola, dove ti
rifugi per trovare ciò di cui hai bisogno: silenzio,
compagnia, comprensione, compassione, condivisione… Può la nostra parrocchia essere casa
per chiunque bussi alle sue porte? Questa domenica ho potuto pensare di sì: la partecipazione alla S. Messa, i ringraziamenti finali a Massimo, ma soprattutto a Milly e Paolo che con
assiduità ed allegria rallegrano la nostra famiglia,
i tanti volti di sempre mischiati per fortuna a volti
nuovi, persone che si sono lasciate coinvolgere e
che speriamo essere stati in grado di accogliere.
Il ricordo più bello è quello del pranzo: una bella
tavolata con alcune coppie che negli ultimi anni
hanno partecipato ai corsi di preparazione al
matrimonio. Alcuni sono di origine biellese, ma
altri sono arrivati qui da noi da varie regioni d’Italia lasciandosi alle spalle tanti amici, parenti ed
affetti. Che bello se questa comunità parrocchiale saprà offrire loro un luogo dove sentirsi “a
casa”. È tutto ciò di cui abbiamo bisogno: un
posto dove star bene anche fuori dal piccolo
guscio, dove dietro lo sguardo di chi siede nel
banco a fianco a noi c’è un volto noto, una persona amica che posso chiamare per nome, una
comunità dove possiamo trovare aiuto e ascolto,
allegria e consolazione ed insieme alla quale
cercare il buon Dio.
v.u.
Questo dialogo tra il signor Gremmo e il signor
Bider, prima di vendere i terreni sui quali verrà
costruita la nostra chiesa, è ciò che mi voglio
portare nel cuore per ricordare il centenario.
Grazie a uomini come Don Tarello, Don Buratti e
tutti coloro che hanno collaborato, ora quei
germogli sono diventati dei frutti maturi. La parrocchia di san Paolo è diventato un luogo accogliente e dove ognuno si sente a casa... il centenario non è solo un momento di festa e di
condivisione, ma significa voltarsi indietro e ammirare (e quindi ringraziare) tutte quelle persone
che hanno collaborato e che si sono volute
bene. Proprio come un granello di senape, che è
il più piccolo, diventa un albero maestoso, così
la nostra parrocchia nata in mezzo ai campi e
raggiungibile tramite “sentieri fangosi” è diventata una grande famiglia.
Il centenario ci ha dimostrato come la fede,
l'unione e il collaborare porti a costruire cose
buone e durature.
Per concludere, vorrei ringraziare tutte le persone che hanno creduto nel futuro e hanno
saputo fidarsi del domani. Noi quindi dobbiamo
assumerci il compito di continuare questo grande compito che infondo è il disegno di Dio...
Stefano Brovarone
UNA RIFLESSIONE
“Ti ricordi quando abbiamo accettato di vendere
i terreni alla curia?”
“Certo che mi ricordo! Pensavamo di aver perso
così tanto. E tu invece mi hai detto che d'ora in
avanti questi terreni avrebbero dato tanto... un
altro tipo di frutti, diversi, ma molto più importanti. Sarebbero stati i germogli della FEDE IN
DIO a nascere dalla nostra terra.”
7
HO INDOSSATO
ANCH’IO LA
MAGLIETTA BLU…
to l’Impero Romano e proseguita con rinnovato
spirito missionario nei più sperduti angoli della
terra. Mi dicevo: ma sì, facciamo qualcosa: una
festa, un pranzo.
Eppure anch’io mi sono lasciato coinvolgere, come tutti, e ho voluto essere presente: son tornato con un giorno di anticipo da un convegno
medico in una bella località per partecipare - alla
serata di sabato 10 maggio - alla toccante rievocazione sotto forma di spettacolo teatrale “Il
domani che siamo”. La chiesa era gremita di
gente, come se fosse la Veglia Pasquale, luci
soffuse e musiche di sottofondo, teli a coprire il
Crocefisso ed i confessionali, voci narranti, canti
intonati dal coro Jubilate. Non conoscevo tanti
episodi e situazione rievocati in quella serata: li
potevo solo immaginare dai racconti che don
Vitale e alcuni priori mi avevano narrato: le vigne,
i campi, le rogge, gli animali al pascolo; un mondo quasi bucolico che ritroviamo in parte conservato alla periferia di Ponderano e quindi distante
dal traffico dell’odierna città.
Anche se non ero stato presente alla preghiera
comunitaria in preparazione dell’evento, ho colto
la gioia del messaggio contenuto nel “domani
che siamo”, ho condiviso la domenica il pranzo
comunitario, il più grande finora approntato in
parrocchia, e ho indossato anch’io, con orgoglio
e soddisfazione, la maglietta celebrativa dei
cento anni; infine mi sono confuso festosamente
nella scenografia conclusiva: un mattoncino
insieme a tanti altri che componevano la facciata
stilizzata della nostra chiesa, un membro di una
comunità viva che guarda con fede al futuro.
Ivo Dato
UNA PREGHIERA LUNGA
CENTO ORE
Più volte mi sono domandato, nei due anni scorsi, quando se ne parlava nel Consiglio Pastorale,
nella Confraternita fra i priori o con gli amici sul
sagrato al termine della Messa, a cosa fosse mai
dovuto quel fervore, quell’attesa, quella voglia di
fare bene che si coglieva fra tutti nel rammentarsi a vicenda la scadenza dei cento anni della
posa della prima pietra dell’edificio della chiesa.
Eppure cento anni di storia della parrocchia di
San Paolo in Biella non sono nulla se rapportati
anche solo al cammino percorso dalla comunità
cristiana biellese; non parliamo poi della storia
della Chiesa Universale, iniziata in Palestina sot8
Dal Consiglio Pastorale: “Sempre, nella storia
della nostra parrocchia, i grandi appuntamenti
sono stati attesi e preparati con la preghiera.” Sì,
d’accordo, e il Centenario della Chiesa è senza
dubbio un grande appuntamento, però una preghiera che dura 100 ore consecutive supera ogni
schema, è una proposta ardita e (sembra) difficile da realizzare: cento ore di seguito, dalle 7
alle 23, quindi con esclusione soltanto della notte fonda, dal lunedì alla domenica successiva,
festa del 1° maggio compresa ! E invece…
L’ostensorio viene esposto in una saletta della
Casa parrocchiale trasformata in Cappella: sarà
perché il luogo prescelto è particolarmente
raccolto ed accogliente, sarà perché la gente ha
un grande bisogno di pregare e di sentirsi vicino
a Dio, fatto sta che mai per un momento il Signore è rimasto “solo”. A chi si era impegnato
per qualche turno di adorazione si sono aggiunte
tante persone che, durante la giornata e nelle ore
della sera, trascorrevano del tempo nella saletta,
davanti a quell’Ostia così vicina da invogliare alla
preghiera e al dialogo silenzioso che conforta e
rasserena. E si usciva con l’impressione di aver
fat to visita a un Amico sempre disponibile e
pronto ad accoglierci.
L’adorazione eucaristica delle 100 ore si è conclusa ad Oropa domenica 4 maggio, bellissima
giornata, così tersa e luminosa da rendere allegri.
Dopo il pellegrinaggio tradizionale di tutta la città
e la messa solenne in Basilica animata dal Coro
Jubilate, la gente di San Paolo si è raccolta al
Cimitero del Santuario per rendere omaggio a
don Antonio Tarello, che lassù “riposa presso la
sua Madonna che tanto amò e tanto pregò”,
come si legge sulla epigrafe.
Margherita
Affettuosamente…
dalle cucine
Quando rifletto sui 100 anni della Parrocchia i
miei pensieri prendono principalmente tre direzioni.
Il primo pensiero è rivolto a quei tempi e a quelle
Persone, alla loro volontà di fare, iniziare un
qualche cosa di nuovo, di grande per noi, caspita proprio per noi!! e per voi che verrete, in un
tempo in cui ai nostri occhi tutto doveva essere
così difficile, a noi che a tutt’oggi appare così
facile ma così facile da creare solo cose dalla
durata così limitata e dai valori così effimeri...
E qui parte il secondo pensiero, la continuità,
100 anni di Parroci, di fedeli che chiedono grazie, aiuto, sostegno; il tempo passa e le persone
si alternano nella continuità di Parroci, di fedeli
che chiedono grazie aiuto sostegno… così da
100 anni, per altri 100, altri mille chissà, tutto
nella continuità, grazie alle persone che si prodigano e si adoperano per perseverare.
E qui parte la terza riflessione: i gruppi… quelle
persone che insieme ai Parroci hanno da sempre
mandato avanti la nostra e tante altre parrocchie;
forse all'inizio qualche perpetua e qualche sacrestano e poi grazie alla capacità di coinvolgere
dei Parroci i primi gruppi, che con il passare del
tempo assumono e dovranno assumere sempre
maggiore responsabilità per la vita e il pro seguimento della Parrocchia e quindi dei valori
cristiani di aiuto e fratellanza.
Per le persone del gruppo cucina a cui appartengo festeggiare i 100 anni vuol dire anche tanto
lavoro, tanta passione e tanta dedizione (ma
anche tanta soddisfazione) per potere festeggiare
gioiosamente con tutti gli altri che, a loro volta,
lavorano per permettere a noi di festeggiare e
prendere coscienza del valore e dell’importanza
della continuità della nostra parrocchia, per il bene nostro e disponibile a chiunque voglia varcare
quelle porte aperte 100 anni fa.
Pippo Ressico
9
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
MAGLIFICIO
G. B. TEX
di Bonizzi Guido & C. s.n.c.
ATTIMI PREZIOSI
COMPRO ORO
& ARGENTO
PRODUZIONE E VENDITA DI MAGLIERIA
anche vecchio e rotto, pago in contanti
max valutazione senza impegno
13900 BIELLA - Via Cocconato, 16/b
Tel./Fax (015) 27500
anche in giornata
Via Torino 39/B BIELLA - 347 6487229
RIPARAZIONE GIOIELLI
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
Centro Applicazioni Protesi Acustiche
Mauro Peviani AUDIOPROTESISTA
RIABILITAZIONE UDITIVA
N. Verde
800 034527
Biella Via Rosselli 70/a - Tel. 015 8497578
PREVIO APPUNTAMENTO PRESSO:
FARMACIA DR. CLIVATI, Fraz. Aviè Crocemosso
TUTTI I VENERDÌ POMERIGGIO:
a Cossato presso lo Studio Dott.ssa Anna Maria Ottina
P.zza Elvo Tempia 40 (ex P.zza del mercato) - Cossato
Castellamonte Via C. Botta 52 - Tel. 0124 510674
E
[email protected] - www.acusticabiellese.it
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
BASIC DATA
BIELLA Viale Roma 12 - Tel. 015 402307
TINTORIA
DI POLLONE srl
CENTRO DI ASSISTENZA FISCALE
al servizio degli abitanti del rione San Paolo
I NOSTRI SERVIZI...
Via Pollone 17
13900 Biella (BI)
Tel. 015 2596800
Fax 015 592668
DICHIARAZIONE DEI REDDITI
Con Modello 730
per i lavoratori dipendenti e pensionati
Con Modello UNICO per coloro che non
possono presentare il Modello 730
BOLLETTINI I.M.U.
[email protected]
N O VA R E T T I
RED
Compilazione gratuita dei modelli
a seguito richiesta degli
istituti previdenziali (inps, inpdap, ecc.)
S.R.L.
MATERIE PRIME TESSILI
BIELLA
VIA F. NAZIONALE, 6
TEL. 015.849.30.41 (3 linee)
FAX 015.849.30.91
DSU, ISEE, ISEU
Compilazione gratuita dei modelli
per ottenere agevolazioni per: università, asilo
nido, mense scolastiche,
prestazioni socio sanitarie, ecc.
PRATICHE DI SUCCESSIONE
STIPULA CONTRATTI DI AFFITTO
e relativa gestione
CORSI DI GINNASTICA ore 9-14 / 17-21
CORSI DI GINNASTICA DOLCE
SAUNE FINLANDESI - TAI-CHI-CHUAN - CHI-KUNG
BIELLA - Via Trento n. 52 (angolo Via Roma)
Tel. 015.405319
DAL
1972
PORTE BLINDATE e CORAZZATE
CLERICI
DAL
1972
• Armadi corazzati • Casseforti • Persiane blindate • Porte corazzate per cantina
• Serrature • Chiavi • Cancelletti di sicurezza per finestre
• Serramenti in acciaio - alluminio/legno - alluminio - pvc
INSTALLATORE: BORDOGNA - DIBI - DIERRE - MOTTURA
BIELLA CHIAVAZZA - Via Gamba 2 - Tel. 015.20974 - [email protected] - www.clericiporte.it
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
COLORIFICIO
COLORERIA / EDILIZIA
FAI DA TE / CASA / BRICOLAGE
INDUSTRIA / CARROZZERIA
SISTEMA TINTOMETRICO COLORI
ANCHE SPRAY
CARROZZERIA
ELETTRAUTO
MECCANICO
GOMMISTA
• RAPIDA SOSTITUZIONE
E RIPARAZIONE VETRI
• Innovativo servizio tirabolli grandine
• Nuova lucidatura al teflon
• Immediati tagliandi e collaudi
• Utili impianti di climatizzazione
e ganci traino
• Indispensabili auto sostitutive
• Doveroso soccorso stradale 24h
• Comode convenzioni assicurative
• Grande disponibilità
CARROZZERIA CAMPAGNOLO
Tel. 015.8492016 - Fax 015.8401483
C.so De Gasperi Alcide, 47 - 13900 Biella
e-mail: [email protected]
Strada di Ponente 14/A, Biella
Tel. 015 402303
Fax 015 8400952
E-mail: [email protected]
Ristorante - Pizzeria LA
LUCCIOLA
SPECIALITÀ DELLA COSTIERA AMALFITANA E...
TANTISSIME PRELIBATISSIME PIZZE DA ASPORTO
S E RV I Z I O P I Z Z E R I A PAU S A P R A N Z O
BIELLA - Piazza S. Paolo (di fronte Stazione) 12 - Tel. 015.8493801
Caffetteria RENDEZ
VOUS
BAR
Piazza S. Paolo 10 (vicino al Ristorante La Laucciola)
VERSO UN ANNO SPECIALE …
tano. Le abbiamo co no sciute quest’anno, i nostri
giovani le hanno poi nuovamente incontrate ad Assisi
e il prossimo gennaio, precisamente venerdì 23, saranno nuovamente con noi
a San Paolo, per fare un altro piccolo pezzo di cammino insieme.
Concerto del
nuovo Organo
appena restaurato
100 anni fa, il 3 maggio 1914, con la posa della
prima pietra della chiesa, iniziava la storia di
questa parrocchia e di questa comunità. Una
storia fatta di fede e di coraggio.
Con lo stesso spirito il Consiglio pastorale ha organizzato, in quest’anno centenario, tante occasioni di incontro, di riflessione e di festa. Abbiamo celebrato tutti insieme i valori che questo
anniversario rappresenta, li abbiamo vissuti e,
soprattutto, intendiamo rilanciarne il significato,
per noi adesso e per quanti li vivranno domani.
Pochi mesi ci separano dalla chiusura di questo
anno speciale, a fine gennaio chiuderemo le celebrazioni durante la Festa Patronale. Viviamolo
ancora insieme con gioia.
100 volte Natale
Anche la notte di Natale sarà l’occasione di
celebrare la nostra storia. Da 100 anni i nostri
sacerdoti ci hanno accompagnato e benedetto
nella notte di Natale. Riascoltiamo i loro scritti, i
loro auguri, i loro buoni auspici durante la veglia
di Natale che si terrà in chiesa prima della Santa
Messa di mezzanotte.
Incontro con le Suore
Alcantarine di Assisi
La chiesa di San Paolo è stata edificata per
essere chiesa tra la gente, per riempire un vuoto
e dare finalmente una casa alla popolazione che
stava iniziando a abitare il Borgo Nuovo. Oggi,
forse, occorre tornare a questa missione, fare la
stessa cosa, andare incontro alle persone e al
loro bisogni di amicizia, solidarietà e fede.
Proprio questa urgenza muove le suore Alcantarine di Assisi; la passione per l’altro e per il lon14
Dopo tanta attesa si è fi nalmente completata la delicata opera di restauro dell’organo della chiesa.
foto ritocco di Riccardo Faga
Abbiamo quindi pensato
ad uno spettacolo per celebrarne il “ritorno”; uno spettacolo di musica,
immagini e luci; uno spettacolo per raccontarne
il progetto, il restauro e i segreti. Durante la
serata celebreremo anche l’anno passato insieme: ricorderemo le tante iniziative, rivivremo i
momenti di festa, di preghiera e di gioia che
hanno punteggiato questo nostro Centenario.
L’appuntamento è per sabato 24 gennaio alle
ore 21.00 in chiesa.
LA MADONNA
PELLEGRINA NELLE CASE
Cari amici parrocchiani, sin d’ora, in preparazione alla Missione Parrocchiale di maggio, possiamo accogliere una statua benedetta della
Ma donna nelle nostre case! Ciascuno potrà
ospitare per due giorni la Vergine e pregare con
Lei il Signore Gesù in due momenti:
il primo intimo, con la propria famiglia;
l’altro, se se la sente, in condivisione (chiamando amici, conoscenti, vicini di casa), per imitare
la Madre di Dio che porta il Signore nel mondo.
Nelle nostre case entrerà una statua benedetta,
segno della presenza di Maria e del Suo Figlio
Gesù.
Proviamo allora a essere coraggiosi, accogliamo la Madre di Dio e invitiamo! Il pellegrinaggio
ha avuto inizio lunedì 8 dicembre 2014 e si concluderà domenica 17 maggio 2015.
Chi volesse aderire o ricevere informazioni può
contattare la Casa Parrocchiale – 015 23512 – o
scrivendo sul sito:
www.parrocchiasanpaolobiella.it
Festa Patronale 2015
Domenica 25 gennaio 2015 è la Festa Patronale ed è la chiusura dell’anno del Centenario della posa della prima pietra della chiesa. Una grande giornata di festa, di comunione e di fraternità. Il programma è ricco di iniziative, il momento centrale sarà la celebrazione della Messa comunitaria in cui verranno
presentati: l’albero del Centenario (un albero
vero, sarà piantato in parrocchia come simbolo di continua crescita e di fiducia nel futuro e verrà benedetto il nuovo organo appena
restaurato; seguirà il pranzo tutti insieme, i
giochi nel pomeriggio per grandi e piccini. La
festa si concluderà con una preghiera di ringraziamento. Quest’anno vogliamo dare un
forte segno di apertura e di condivisione: per
questo motivo ci sarà la possibilità di portare
la preghiera di ringraziamento nelle proprie
case, invitando chi non ha potuto condividere
la gioia della festa a San Paolo durante la
giornata. Un modo semplice per essere prime pietre e edificare nuove chiese.
Il programma
della giornata
ore 10.00 Santa Messa
presieduta dal Vescovo;
la Messa inizierà sul sagrato della chiesa,
dove verrà benedetto l’Ulivo,
Albero del Centenario.
Durante la celebrazione, poi,
si terrà il rito della benedizione del nuovo
organo e la consegna del libro che ne
ricorda la storia e i benefattori che ne hanno
permesso il restauro.
Il Vescovo
in visita pastorale
Così finalmente tocca a noi. Il nostro Vescovo,
con grande generosità di energie e tempo, viene
a visitare la parrocchia, ad incontrarci, tutti! Si
fermerà in parrocchia per due settimane: potrete
osservare in queste pagine tutti gli appuntamenti,
ci sarà anche la possibilità di parlargli in privato
se volete. Proviamo ora ad esprimere qualche
pensiero riguardo al senso di questa bella esperienza. Vivere la visita pastorale è innanzi tutto un
grande dono e un atto di fede, significa lasciare
spazio nella nostra parrocchia alla presenza dello
Spirito Santo, è credere che Gesù, nella persona
del Successore degli Apostoli che è il Vescovo,
viene a visitarci. È un momento di scambio utile
per la nostra comunità e per il Vescovo stesso
per conoscersi, volersi bene, raddrizzare o scoprire sentieri che portino verso Dio e verso la
gioia, quella vera. È un momento bello e anche
difficile perché dovremo essere veri, chiameremo
i problemi per nome senza nasconderli, non dovremo aver paura di subire o fare critiche. Sapete, il buono nasce sempre dalla verità! Spero che
tutti partecipiate e ognuno porti il suo contributo
senza “peli sulla lingua”, ma solo per amore. Voglio dire, dovremo preoccuparci di contribuire
con riflessioni ponderate che nascono dall’amore
di Dio attraverso la preghiera, il confronto con il
Vangelo e la passione per la nostra comunità.
Questo credo debba essere il nostro sforzo, il
Signore ci faccia la grazia di comprendere in quei
giorni la sua volontà, Egli chiama ognuno di noi in
modo diverso alla responsabilità dell’annuncio
del Vangelo, ci aiuti a capire come. Ben venuto
tra noi signor Vescovo. La accogliamo volentieri e
nel nome del Signore, venga e ci scuota con il
vento dello Spirito Santo.
(don Filippo)
Il programma della Visita Pastorale
è a pagina 44
ore 11.45 Aperitivo
ore 12.45 Pranzo nei saloni
della parrocchia
ore 14.00 Inizio del giochi in oratorio
aperti a tutti, grandi e piccini
ore 17.00 Preghiera di ringraziamento
e chiusura della giornata
Un invito ai cari amici anziani
Cari amici che vivete la fatica della malattia, cari anziani, il Signore vi è accanto e come buon Samaritano è
pronto a prendersi cura di voi condividendo la vostra
sofferenza e donandovi la sua Grazia con l’Unzione
degli Infermi, sacramento che non si riceve solo in
punto di morte ma anche in caso di malattia importante
o quando gli anni vissuti incominciano ad essere parecchi. Gli effetti sono belli! Ci aiuta a portare la nostra
croce come Gesù, dona conforto, speranza, pace,
coraggio, il perdono dei peccati se il malato non ha
potuto confessarsi e, per i più gravi, prepara la persona
al passaggio nella Casa del Padre. Come sapete potete
ricevere più volte questo Sacramento.
Cari malati e nonni, comprendiamo che possa essere
una scelta e un momento difficile: così vi invitiamo a
ricevere tutti insieme l’Unzione degli Infermi. Tanti di voi
l’anno scorso hanno fatto questa esperienza ed è stato
bello e commovente. Vi aspettiamo
Domenica 18 gennaio alle ore 16 in Chiesa
Coloro che non possono venire e desiderano ricevere
questo Sacramento potranno in ogni momento – in particolare nella settimana dal 12 al 18 gennaio – chiamare
in parrocchia e i sacerdoti verranno subito e volentieri.
(Tel. 01523512).
15
PERENNE RICORDO
DI DON BURATTI
Doveroso e sentito domenica 5 ottobre, festa dell
Madonna del S. Rosario l’omaggio a monsignor Irmo Buratti, indimenticato parroco. La cerimonia si
è svolta nell’area verde a Lui intitolata in via Masarone, dinanzi al bel monumento in bronzo opera
dell’artista biellese Denise De Rocco. Il progetto di
dedicare un monumento commemorativo a don
Buratti, che da tanto tempo era nelle intenzioni di
molti abitanti dei “tre quartieri”: San Paolo, Masarone e Villaggio Sportivo, divenne realtà nel settembre del 1997. Don Irmo Buratti era stato nominato parroco della nuova parrocchia di Biella il 7
ottobre 1928; assolse degnamente, circondato dal
grande affetto dei parrocchiani, al suo alto compito
sino alla morte, avvenuta il 31 marzo 1965. Inizialmente la parrocchia contava circa 4000 abitanti, ma sin da allora era in atto l’evoluzione urbanistica della zona sino ai confini di Gaglianico, comprendendo la Piccola Casa del S. Cottolengo.
Don Buratti durante la guerra condivise con tutti
noi i disagi e i dolori di tante famiglie. Lo seguimmo, stringendoci a lui per attingere conforto e speranza. Era un secondo padre. Lavorò
incessantemente per creare, mantenere e rinsaldare il senso prezioso della famiglia parrocchiale, che è ancor oggi preziosa caratteristica della
nostra comunità. In tutti questi anni rimase in
noi la memoria di un uomo che è stato, oltre che
Parroco, padre buono, amico, educatore. In tutti
quegli anni dalla parrocchia sono uscite generazioni di persone, uomini e donne, temprate alle
difficoltà. Molti di noi, aiutati a trovare lavoro,
hanno preso nuovo impulso e vigore. Ancora
oggi coloro che fra noi sono giunti alla terza fase
della vita, negli incontri rievocano con emozione
e gratitudine i bei momenti trascorsi, l’amicizia
vera che ci accomunava (malgrado la vera rivalità esistente, in tutte le manifestazioni sportive,
fra San Paolo, Masarone e Villaggio Sportivo!).
Quanti ricordi tornano alla mente… e vorremmo
che molti ragazzi potessero trascorrere un’infanzia come quella che noi percorremmo. Ecco
perché teniamo a tramandare la memoria di don
Buratti, in questo mondo attuale un po’ sconclusionato, in questa società dove i valori si riconoscono poco e dove la fede è sovente un optional… Con commozione rievoco in
queste poche righe ciò che per noi
rappresentò don Buratti in quasi
quarant’anni. Rimane e rimarrà nei
nostri cuori. Vorrei concludere ricordando gli ultimi istanti della sua vita,
quando dal letto di morte volle incontrarci singolarmente, rivolgendoci parole di incoraggiamento e di
fede. Sono convinto che don Buratti
dal cielo continui a essere vicino ai
vecchi e ai nuovi parrocchiani di
San Paolo…
Passando dai giardini del Masarone,
facciamogli un saluto!
Claudio Giovannelli
ex presidente quartiere
S. Paolo - Masarone - Villaggio Sportivo
Un pensiero per un amico
Vogliamo dedicare un pensiero e una preghiera al signor Giorgio Ramella Pollone che
il Signore quest’anno ha chiamato a sé.
Giorgio, con il suo modo amichevole, discreto e generoso, è sempre stato attento e
dedicato alla nostra parrocchia. Lo vogliamo ricordare in particolare per il dono della
targa posta in Casa Alpina in memoria di don Tullio Vitale.
16
GIORNATA FESTOSA
NELLA CAPPELLA
DI VIA LAZIO
Come ormai da qualche anno, domenica 21 settembre con “sole splendente”, abbiamo festeggiato S.Pio X, patrono della cappellina in via
Lazio.
Il Vescovo mons. Mana è venuto tra noi, pronunciando nell’omelia parole evangeliche di esortazione spirituale profonda. Ha portato in dono un
quadretto con piccoli pezzi di paramenti di S.
Pio X. Si è poi intrattenuto con noi condividendo
la nostra colazione.
Nel pomeriggio dopo la preghiera-adorazione,
c’è stata la affollata e gradita merenda.
Per l’ottima riuscita della festa ringraziamo:
- il gruppo coordinato da Pippo Ressico, che ha
cucinato torte e salatini vari, a cui si sono aggiunte altre torte di affezionate signore;
- le volontarie guidate dall’arte di Gian Carla,
che da tempo avevano preparato le composizioni floreali molto apprezzate; grazie a questo,
anche quest’anno ci troviamo un gruzzoletto per
fiori e spese varie;
- chi ha tenuto la cappellina aperta durante il
pomeriggio della festa.
- l’Associazione Famiglie, in particolare il sig.
Vallivero, per il sostegno economico, e Carlo,
mio marito, che si è prodigato a contattare le
pizzerie La Lucciola, La Pace, Positano, oltre al
salumificio Gabba, che ci hanno
donato i loro prodotti;
- per le necessarie manutenzioni
tecniche ringraziamo Gian Carlo,
sempre a disposizione.
Quest’anno un gruppo di genitori
della parrocchia ci ha fatto un regalo: coordinato da Michele Dalla
Mora, ha tinteggiato e pulito tutta
la cappellina, grazie!
E grazie a chi tutto l’anno la pulisce e la tiene ordinata costantemente.
Un enorme ringraziamento va ai
nostri sacerdoti che vi celebrano
le Messe, in particolare all’affezionato don Roncan.
Sono tante le persone che “vogliono bene alla cappellina”, eccone la prova!
Mirella C.
Piccola opera d’arte
a ricordo del centenario
Tante sono state le iniziative organizzate dalla
parrocchia per ricordare il primo centenario dell’inizio dei lavori per la costruzione della chiesa di
San Paolo. La Confraternita di San Paolo si era
attivata per ideare un modo di ricordare l’evento
nel tempo. E aveva così dato incarico alla giovane artista biellese Nadia Boneccher Azzoni, diplomata nel 1999 all’Accademia di Belle Arti di
Torino, di realizzare - in base al numero delle
richieste - una serie di acquerelli riproducenti la
facciata della nostra bella chiesa. Ogni acquerello, pertanto, è una piccola opera d’arte ed è un
"pezzo unico"!
La Confraternita ha voluto così dare la possibilità
alle famiglie di San Paolo di avere sempre sotto
gli occhi, appeso alle mura domestiche, il ricordo
del primo secolo di vita della loro amata chiesa…
Si ricorda che le prenotazioni sono ancora possibili al telefono 333.6337596.
(wtc)
17
Animatori pellegrini ad Assisi
VIAGGIO NELLA CITTÀ
DI S. FRANCESCO
Quest’estate, dal 28 luglio al 4 agosto, noi
animatori abbiamo fatto un pellegrinaggio verso
Assisi, meta di un cammino iniziato durante l’anno trattando il tema di San Francesco.
Come mai di una vacanza si perde il ricordo in
mezzo a tutte le altre, mentre i giri degli animatori rimangono fisse come pietre miliari ?
La risposta ha due componenti: una, lo stretto
legame di semplicità e fraternità che c’è e si rafforza tra gli animatori; insieme a questa è necessario percorrere un cammino per incontrare
una persona amata: il Signore, in questo caso
nella testimonianza della vita del suo servo
Francesco.
Come in tutti i cammini, anche in questo eravamo accompagnati da qualche difficoltà, come
la pioggia incessante e la stanchezza; però, ripensando a quei giorni queste cose sbiadiscono
lasciando vividi i momenti di vera comunione
passati insieme.
Perché, allora, non rendere così memorabili e
divertenti tutti i giorni della propria vita? Tutte le
volte che guardiamo le nostre necessità prima di
quelle altrui, vengono meno i presupposti per fare delle propria vita un lungo cammino di animatori. Le suore alcantarine che abbiamo incontrato ad Assisi, con il loro entusiasmo fuori dal
mondo, incarnano questo stile di vita, un po’ come San Francesco prima di loro.
18
Per noi due questo giro ha proprio il sapore del
viaggio, perché siamo passati dal cammino con
gli animatori per iniziarne uno come nuova famiglia e questo, anche se lascia un po’ di malinconia, è bello perché permette ad altri di fare bene
insieme alla comunità.
Buon cammino a ognuno di voi…
Ricky & Giulia
UN PREZIOSO STRUMENTO
PER LE NOSTRE CELEBRAZIONI
Nella prossima festa patronale della Conversione di San Paolo - a conclusione dell’anno centenario della Parrocchia - troveremo sui banchi
della chiesa un nuovo libretto dei canti.
Rinnovato nella forma, nella rilegatura, nella grafica e anche nei contenuti, esso accompagnerà
la nostra preghiera durante le celebrazioni. Il
libretto ha diverse parti: l’Ordinario della Messa,
i canti per i vari tempi liturgici, le solennità, le feste della Vergine Maria e per la commemorazione dei defunti.
Il titolo del libro “Preghiamo insieme cantando”
dice in modo chiaro che il canto è preghiera solenne di una comunità, che si riunisce insieme,
per lodare e ringraziare Dio. Dice il Concilio:
“L’azione liturgica riveste una forma più nobile,
quando i divini uffici sono celebrati solennemente con il canto con i ministri e la partecipazione
attiva del popolo” (Costituzione S.C. sulla Liturgia n. 113). La “partecipazione attiva” dei fedeli
al canto (così come a tutta la celebrazione) non
vuole fedeli-spettatori o semplici ascoltatori, ma
partecipanti, con la collaborazione dell’animatore il cui compito è quello di intonare i canti, di
guidare e di accompagnare l’assemblea. Il successivo art. 114 del predetto documento conciliare raccomanda ancora: “Si promuova con impegno il canto religioso popolare in modo che,
nei pii e sacri esercizi, come pure nelle stesse
celebrazioni liturgiche, secondo le norme stabilite, possano risuonare le voci dei fedeli”.
È curiosa la testimonianza di San Girolamo in
proposito, che dice: “I Cristiani del IV e V secolo
facevano risuonare i loro canti per le volte delle
Basiliche romane… e il loro Amen era udito come un fragore di tuono”.
diacono Luigi
Gruppo di animazione liturgica
Nel 1914 la prima pietra…
e nel 1945 il primo campeggio
FACCIAMO LUCE SU MARCO
Per conoscere un libro basta leggerne l’inizio e
la fine? O sapere la trama? Chissà in quanti
abbiamo provato a convincerci che è così, tentando di “sfangare” un’interrogazione a scuola
con una semplice infarinatura... ma se siamo
sinceri lo sappiamo che non è vero!
Vale anche per i Vangeli. Che cosa raccontano
lo sappiamo tutti, a Messa ne ascoltiamo sempre un brano: ma siamo sicuri che basti mettere
insieme questi “pezzi” domenicali per conoscere davvero il Vangelo, la Parola che si è fatta
Uomo, Gesù? O manca qualcosa? Una luce
che illumini nel suo insieme quel sentiero di parole che si snoda tra la prima pagina e l’ultima e
ci permetta di comprenderne bene il senso
autentico? L’anno prossimo a messa si leggerà
il Vangelo di Marco: perché non cominciare da
qui a cercare quella luce? Per farlo tutti insieme, il rettore del Cottolengo don Elio Mo ci accompagnerà in una serie di incontri alla scoperta del filo conduttore che unisce i vari passi e
capitoli formando il sentiero tracciato dall’evangelista per arrivare dritti a Gesù.
Si può perdere un’opportunità così? Mettiamo
subito in agenda questi appuntamenti con un
bel segno che li indichi come prioritari!
17 dicembre - 30 gennaio - 22 aprile
22 maggio - 19 giugno
alle ore 21 in una sala della parrocchia
in via Zara 18. Vi aspettiamo!
Giovedì 6 giugno, come da consuetudine, abbiamo iniziato i campeggi tutti insieme, come comunità parrocchiale… quest’anno più che mai! Sintonizzandoci infatti con il centenario della posa
della prima pietra della nostra chiesa, abbiamo
cercato di fare memoria del passato per capire
come sintonizzarci meglio verso il futuro. Che
cosa ne è venuto fuori?
Una serata particolare, molto simile alle Messe
dell’ultima sera dei campeggi, in cui abbiamo rievocato i campeggi di tutti questi anni, a partire
dal 1945… grazie a una serie di testimonianze di
persone che li hanno vissuti. E così i partecipanti
ai campeggi odierni hanno compreso che dietro
ai nomi scritti sulle porte della Casa alpina (Pratetto, Piane, Mazzucco, ecc.) vi sono esperienze
simili a quelle che vivono loro stessi.
Certo, le epoche sono cambiate, tende, stalle,
case senza luce e così via, e anche le dinamiche
educative… ma non è cambiata la cosa essenziale: momenti precisi in posti precisi (solitamente
ben in mezzo alla natura), in cui il Signore ti prende da parte insieme ad altri, per farti crescere e
per sgrossarti un po’, affinché anche tu possa
diventare una pietra su cui costruire…
19
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
Via Lamarmora 13/a
Tel. 015 8407324
13900 Biella (BI)
www.agorapalace.com
Una grande realtà alberghiera che non è solo accoglienza
Scopritela quale cornice ideale per festeggiare una ricorrenza…
o semplicemente per mangiare bene
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
IMPRESA TRASPORTI
E ONORANZE FUNEBRI
BORRIONE
Succ. CHIORINO
Tel. 015.541294
Uff. 015.541237
PONDERANO (BI)
Via De Amicis, 30
OCCHIEPPO INF. (BI)
Via Martiri Libertà, 22
GAGLIANICO
Via Matteotti, 41
ricambi elettrodomestici
e riparazioni
BIELLA
Via Valle d’Aosta, 2 - Tel. 015.352880
Fax 015.2523407
E-mail [email protected]
Da oltre 40 anni
al servizio della Clientela
EUGENIO
FOSCALE
LEGNAMI
S.N.C.
Oltre ai ricambi potete trovare:
• Prodotti ecologici e biologici per la pulizia della casa
• Detersivo alla spina
• Pattumiere per la raccolta differenziata
• Tovagliato, cuscini, tappeti e zerbini
• Elettrodomestici di ogni genere
• Esclusivista di Ricambi originali Folletto e Bimby
NUOVA SEDE
CON AMPIO PARCHEGGIO INTERNO
GAGLIANICO
Via Cavour n. 63/65
Tel. 015.543145 - Fax 015.542176
E-mail: [email protected]
www.eugeniofoscalelegnami.com
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
Fior
di Grano
PANETTERIA
ALIMENTARI
SALUMERIA
di Bruno Albis
Via Trento 31 - Biella
340 9806925
IMPRESA
LANZA
PIERINO
S.P.A.
COSTRUZIONI CIVILI
E INDUSTRIALI
BIELLA - Via Antoniotti, 20
Tel. 015.8493334 / 8493512
Fax 015.8400210
[email protected]
www.lanzapierino.com
NUOVO CENTRO
AUTORIPARAZIONI
PREREVISIONI
Gomme delle migliori
marche
Siamo convenzionati con
tutte
le società
di leasing flotte
BIELLA - Via Carso, 38/A
Tel. 015.406111 www.moschetto.it
MERAVIGLIA
CONFEZIONI DONNA
una moda più........
per qualche chilo in più
Dal 1960 applicazioni
lenti a contatto rigide - semirigide - morbide
RIVENDITORE AUTORIZZATO BAUSCH & LOMB
BIELLA - Via Torino 37 - Tel. 015.8495110
Biella - Via Don Minzoni, 14 - Tel. 015.2522439
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
nell’antica tradizione biellese
ESPOSIZIONE AL
PUBBLICO/MAGAZZINO
Via Serralunga 7
13900 BIELLA
tel. 015 8492718 - 3356142043
[email protected]
Canestrelli • Canestrej d’na vira • Cupole d’Oropa
Le Rue del Ricetto di Candelo • Vialardini
Zumaglini • Il Buscajat • Torrefazione caffé giornaliera
Ratafià d’Andorno Jeantet
Biella, Piazza Vittorio Veneto 16 - Tel. 015.21.415 / 015.22.545
Consegna in tutto il mondo
Maestri
Mirella
ACCONCIATURE
donna - uomo - bambino
Via Trento, 34 - BIELLA
Tel. 015.8495475
PAVIMENTI IN LEGNO
MOQUETTES
LINOLEUM
GOMMA
TENDAGGI E TAPPETI
POSA IN OPERA
SPECIALIZZATA
BIELLA - Via Cottolengo 8
Tel. 015/8492412 - Fax 015/402898
E-mail: [email protected]
ASCOLTIAMO
IL PAPA
Cari parrocchiani,
sono colpito di come Papa Francesco ha
saputo entrare nel cuore della gente.
Quante volte arriva qualcuno in parrocchia
dicendo: “Papa Francesco ha detto….”!
Per la verità gli attribuiscono anche idee e
interpretazioni di cui non ha mai parlato, derivanti da titoli o stralci letti sui media, tratti
da discorsi opportunamente estrapolati in
modo malizioso per confonderne i significati. Che bello invece andare direttamente alle
fonti; per altro Papa Francesco parla e scrive
semplice e chiaro.
Così abbiamo pensato di proporvi ogni tanto
qualche brano dell’Esortazione Apostolica
Evangelii gaudium con la quale il Papa ha
tracciato un po’ la rotta del suo pontificato.
Mi fermo qui e vi invito alla meditazione delle
righe che seguono.
don Filippo
EVANGELII GAUDIUM
1. La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita
intera di coloro che si incontrano con Gesù.
Coloro che si lasciano salvare da Lui sono
liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto
interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo
sempre nasce e rinasce la gioia. In questa Esortazione desidero indirizzarmi ai fedeli cristiani, per invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare vie
per il cammino della Chiesa nei prossimi anni.
2. Il grande rischio del mondo attuale, con la sua
molteplice ed opprimente offerta di consumo,
è una tristezza individualista che scaturisce
dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata. Quando la vita interiore si chiude nei propri
interessi non vi è più spazio per gli altri, non
entrano più i poveri, non si ascolta più la voce
di Dio, non si gode più della dolce gioia del
suo amore, non palpita l’entusiasmo di fare il
bene. Anche i credenti corrono questo rischio,
certo e permanente. Molti vi cadono e si trasformano in persone risentite, scontente,
senza vita. Questa non è la scelta di una vita
degna e piena, questo non è il desiderio di
Dio per noi, questa non è la vita nello Spirito
che sgorga dal cuore di Cristo risorto.
Segue a pag. 24
Bisogna credere in Dio, per essere persone morali?
Sì, per il 99% delle persone in Ghana e Indonesia, ma solo per il 14% in Cina.
Lo rivela uno studio del Pew Research Center in 40 Paesi (sotto, alcuni esempi).
24
A commento del Vangelo dell’incontro
fra Maria ed Elisabetta
GLI ANZIANI E I
GIOVANI NELLE
PAROLE DI
PAPA FRANCESCO
“… È il Vangelo dell’incontro tra i giovani e gli
anziani, un incontro pieno di gioia, pieno di fede
e pieno di speranza. Maria è giovane, molto giovane. Elisabetta è anziana, ma in lei si è manifestata la misericordia di Dio e da sei mesi, con il
marito Zaccaria, è in attesa di un figlio…
“Maria, anche in questa circostanza, ci mostra
la via: andare a incontrare l’anziana parente,
stare con lei, certo per aiutarla, ma anche e
soprattutto per imparare da lei, che è anziana,
una saggezza di vita… Ricordiamo il quarto
comandamento: “Onora tuo padre e tua madre,
perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che
il Signore, tuo Dio, ti dà” (Es 20,12). Non c’è
futuro per il popolo senza questo incontro tra le
generazioni, senza che i figli ricevano con riconoscenza il testimone della vita dalle mani dei
genitori. E dentro questa riconoscenza per
chi ti ha trasmesso la vita, c’è anche la riconoscenza per il Padre che è nei cieli.
“Ci sono talvolta generazioni di giovani che, per
complesse ragioni storiche e culturali, vivono in
modo più forte il bisogno di rendersi autonomi
dai genitori, quasi di “liberarsi” del retaggio della
generazione precedente. È come un momento
di adolescenza ribelle. Ma, se poi non viene
recuperato l’incontro, se non si ritrova un equilibrio nuovo, fecondo tra le generazioni, quello
che ne deriva è un grave impoverimento per il
popolo, e la libertà che predomina nella società
è una libertà falsa, che quasi sempre si trasforma in autoritarismo.
“Lo stesso messaggio ci viene dall’esortazione
dell’apostolo Paolo rivolta a Timoteo e, tramite
lui, alla comunità cristiana. Gesù non ha abolito
la legge della famiglia e del passaggio tra generazioni, ma l’ha portata a compimento. Il Signore
ha formato una nuova famiglia, nella quale sui
legami di sangue prevale la relazione con Lui e il
fare la volontà di Dio Padre. Ma l’amore per
Gesù e per il Padre porta a compimento l’amore per i genitori, per i fratelli, per i nonni,
rinnova le relazioni familiari con la linfa del
Vangelo e dello Spirito Santo. E così san
Paolo raccomanda a Timoteo, che è Pastore e
quindi padre della comunità, di avere rispetto
per gli anziani e i familiari, ed esorta a farlo con
atteggiamento filiale: l’anziano “come fosse tuo
padre”, “le donne anziane come madri” (cfr 1
Tm 5,1). Il capo della comunità non è dispensato da questa volontà di Dio, anzi, la carità di
Cristo lo spinge a farlo con un amore più grande. Come la Vergine Maria, che pur essendo
diventata la Madre del Messia, si sente spinta
dall’amore di Dio, che in lei si sta incarnando, a
correre dall’anziana parente.
“E ritorniamo allora a questa “icona” piena di
gioia e di speranza, piena di fede, piena di
carità. Possiamo pensare che la vergine Maria,
stando a casa di Elisabetta, avrà sentito lei e il
marito Zaccaria pregare con le parole del Salmo…: “Sei tu, mio Signore, la mia speranza, la
mia fiducia, fin dalla mia giovinezza… Non gettarmi via nel tempo della vecchiaia, non abbandonarmi quando declinano le mie forze… Venuta la vecchiaia e i capelli bianchi, o Dio, non
abbandonarmi, fino a che io annunci la tua potenza, a tutte le generazioni le tue imprese” (Sal
71, 5.9.18).
La giovane Maria ascoltava, e custodiva tutto
nel suo cuore. La saggezza di Elisabetta e Zaccaria ha arricchito il suo giovane animo; non
erano esperti di maternità e paternità, perché
anche per loro era la prima gravidanza, ma
erano esperti della fede, esperti di Dio, esperti in
quella speranza che viene da Lui; è di questo
che il mondo ha bisogno, in ogni tempo. Maria
ha saputo ascoltare quei genitori anziani e pieni
di stupore, ha fatto tesoro della loro saggezza, e
questa è stata preziosa per lei, nel suo cammino
di donna, di sposa, di mamma.
“Così la Vergine Maria ci mostra la via: la via
dell’incontro tra i giovani e gli anziani. Il futuro
di un popolo suppone necessariamente questo
incontro: i giovani danno la forza per far camminare il popolo e gli anziani irrobustiscono questa
forza con la memoria e la saggezza popolare”.
25
EVANGELII GAUDIUM (segue da pag. 22)
3. Invito ogni cristiano, in qualsiasi luogo e situazione si trovi, a rinnovare oggi stesso il suo
incontro personale con Gesù Cristo o, al meno, a prendere la decisione di lasciarsi incontrare da Lui, di cercarlo ogni giorno senza
sosta.
Non c’è motivo per cui qualcuno possa pensare che questo invito non è per lui, perché
«nessuno è escluso dalla gioia portata dal
Signore».[1]
Chi rischia, il Signore non lo delude, e quando
qual cuno fa un piccolo pas so verso Gesù,
scopre che Lui già aspettava il suo arrivo a
braccia aperte.
Questo è il momento per dire a Gesù Cristo:
«Signore, mi sono lasciato ingannare, in mille
maniere sono fuggito dal tuo amore, però
sono qui un’altra volta per rinnovare la mia
alleanza con te. Ho bisogno di te. Riscattami
di nuovo Signore, accettami ancora una volta
fra le tue braccia redentrici».
Ci fa tanto bene tornare a Lui quando ci siamo perduti! Insisto ancora una volta: Dio non
si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci
stanchiamo di chiedere la sua misericordia.
Colui che ci ha invitato a perdonare «settanta
volte sette» (Mt 18,22) ci dà l’esempio: Egli
perdona settanta volte sette.
Torna a caricarci sulle sue spalle una volta
dopo l’altra. Nessuno potrà toglierci la dignità
che ci con fe risce questo amore infinito e
incrollabile.
Egli ci permette di alzare la testa e rico minciare, con una tenerezza che mai ci delude
e che sempre può restituirci la gioia. Non
fuggiamo dalla risurrezione di Gesù, non
diamoci mai per vinti, accada quel che accada. Nulla possa più della sua vita che ci spinge in avanti!
4. I libri dell’Antico Testamento avevano proposto la gioia della salvezza, che sarebbe diventata sovrabbondante nei tempi messianici.
Il profeta Isaia si rivolge al Messia atteso salutandolo con giubilo: «Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia» (9,2).
E incoraggia gli abitanti di Sion ad accoglierlo
con canti: «Canta ed esulta!» (12,6). Chi già lo
ha visto all’orizzonte, il profeta lo invita a farsi
messaggero per gli altri: «Sali su un alto monte, tu che annunci liete notizie a Sion! Alza la
tua voce con forza, tu che annunci liete notizie a Gerusalemme» (40,9). La creazione intera partecipa di questa gioia della salvezza:
«Giubilate, o cieli, rallegrati, o terra, gridate di
26
gioia, o monti, perché il Signore consola il suo
popolo e ha misericordia dei suoi poveri»
(49,13). Zaccaria, vedendo il giorno del Signore, invita ad acclamare il Re che viene umile e
cavalcando un asino: «Esulta grandemente,
figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme!
Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso!» (Zc 9,9).
Ma forse l’invito più contagioso è quello del
profeta Sofonia, che ci mostra lo stesso Dio
come un centro luminoso di festa e di gioia
che vuole comunicare al suo popolo questo
grido salvifico. Mi riempie di vita ri leg gere
questo testo: «Il Signore, tuo Dio, in mezzo a
te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con
grida di gioia» (Sof 3,17).
È la gioia che si vive tra le piccole cose della
vita quotidiana, come risposta all’invito affettuoso di Dio nostro Padre: «Figlio, per quanto
ti è possibile, tràttati bene … Non privarti di
un giorno felice» (Sir 14,11.14). Quanta tenerezza paterna si intuisce dietro queste parole!
5. Il Vangelo, dove risplende gloriosa la Croce di
Cristo, invita con insistenza alla gioia. Bastano alcuni esempi: «Rallegrati» è il saluto dell’angelo a Maria (Lc 1,28). La visita di Maria a
Elisabetta fa sì che Giovanni salti di gioia nel
grembo di sua madre (cfr Lc 1,41). Nel suo
canto Maria proclama: «Il mio spirito esulta in
Dio, mio salvatore» (Lc 1,47). Quando Gesù
inizia il suo ministero, Giovanni esclama: «Ora
questa mia gioia è piena» (Gv 3,29). Gesù
stesso «esultò di gioia nello Spirito Santo» (Lc
10,21). Il suo messaggio è fonte di gioia: «Vi
ho detto queste cose perché la mia gioia sia
in voi e la vostra gioia sia piena» (Gv 15,11).
La nostra gioia cristiana scaturisce dalla fonte
del suo cuore traboccante. Egli promette ai
discepoli: «Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia» (Gv 16,20).
E insiste: «Vi vedrò di nuovo e il vostro cuore
si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra
gioia» (Gv 16,22). In seguito essi, vedendolo
risorto, «gioirono» (Gv 20,20). Il libro degli Atti
degli Apostoli narra che nella prima comunità
«prendevano cibo con letizia» (2,46). Dove i
discepoli passavano «vi fu grande gioia» (8,8),
ed essi, in mezzo alla persecuzione, «erano
pieni di gioia» (13,52). Un eu nu co, ap pena
battezzato, «pieno di gioia seguiva la sua strada» (8,39), e il carceriere «fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per aver creduto in Dio»
(16,34). Perché non entrare anche noi in questo fiume di gioia?
Papa Francesco
Un figlio vale più di tutto
LA VITA É UN
MIRACOLO TROPPO
GRANDE PER ESSERE
SPRECATO
Commovente testimonianza
di una giovane mamma
“La mia meravigliosa bambina, Maria Stella, fra
pochi giorni avrà cinque mesi. Ho amato questa
figlia dal primo istante in cui ho visto e ascoltato
battere il suo cuore nell’ecografia. È stato sconvolgente, lei era viva, era dentro di me, minuscola, quasi invisibile… ma il suo cuore batteva… e
voleva me. Avevo solo diciotto anni e tanti progetti. Certo, un figlio non era contemplato nel
presente, neanche nel futuro. Ma è capitato. Lei
era già lì… e ho detto sì. È vero, c’è voluta tanta
forza, ma ci vuole tanto coraggio anche ad
affrontare una malattia, una perdita, una gara…
Perché non un figlio? Maria Stella è nata da un
grande amore, ma nessun amore, per quanto
grande, è sicuro. E si resta sole, come qualunque altra donna che abbia concepito il proprio
figlio in una sera in discoteca, o in un’avventura
senza importanza, o con un uomo di cui non si
ricorda neanche il nome…
Non buttate i vostri bambini per chi non c’è più,
non buttateli in cambio dell’amore o delle promesse di un uomo. Non buttateli per i divertimenti, le feste, l’università, la libertà o per la prospettiva di una vita migliore. Non buttate questo
dono per il mondo, la gente, le chiacchiere, la
vergogna, la paura di rovinarvi il corpo, la paura
della solitudine. Un figlio vale più di tutto questo,
Vale anche più di noi stessi. È vero, all’inizio ci
saranno genitori sconvolti, arrabbiati, delusi,
amici che rideranno, vicini che spettegoleranno,
persone che vi isoleranno come lebbrose. Ma
avrete il vostro bambino: non sarete mai più sole
e questo, credetemi, basta. Basta una tuta vecchia con un cuore che vi scoppia di gioia nel
petto mentre guardate il vostro bambino spegnere le candeline, piuttosto che avere venti
paia di scarpe, una bella macchina e tanti vestiti,
ma non riuscire a trattenere le lacrime al pensiero che il vostro bambino quelle candeline non le
spegnerà mai.
L’aborto devasta per sempre e devasta te, non i
tuoi amici, il tuo ragazzo o i tuoi genitori. E invece il miracolo è questo: un sorriso bellissimo,
due manine grassocce e un amore indescrivibile.
Ho avuto tanto affetto, tante mani tese ad aiutarmi, incoraggiarmi, darmi forza, persone impensabili che magari prima neanche mi salutavano e
dopo facevano a gara per offrirmi il loro aiuto.
Questo fanno i bambini: trasformano tutto ciò
che è buio in una luce bellissima e diventano i
figli e i nipoti di tutti… Restano i cuori duri, ma
quelli non fanno storia.
Certo, adesso nella mia borsa, insieme con il
cellulare e i trucchi, ci sono pannolini, biberon,
salviettine e ciucci, ma (Maria Stella e io) siamo
belle lo stesso, anzi siamo belle due volte. Le
notti sono ancora abbastanza movimentate: latte, pagine da studiare, compiti da finire, tanta
stanchezza, ma anche tanti sorrisi.
A volte lei si sveglia impaurita, allunga la manina
a cercare i miei capelli o le mie guance e mi
guarda come a dire: “Mamma dove sei?”. E io la
guardo e le dico: “Amore, mamma è qui”. Lei mi
sorride, chiude gli occhi e dorme. Sono qui,
questo è il mio posto, accanto a te, abbracciata
a te. Madre Teresa di Calcutta diceva: «Le difficoltà della vita non si risolvono eliminando la
vita, ma superando insieme tutte le difficoltà».
È vero. Non buttate i vostri bambini”.
Benedetta e Maria Stella
INCONTRI DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIO
Cari fidanzati che avete il sogno di volervi bene per sempre diventando immagine e presenza
dell’amore e fedeltà di Dio, vi aspettiamo per gli incontri di preparazione al matrimonio che incominceranno sabato 7 febbraio alle ore 21 in Parrocchia.
Per organizzare bene gli incontri vi chiediamo di contattarci telefonando in Parrocchia o scrivendo sul nostro sito www.parrocchiasanpaolobiella.it.
27
GLI ADOLESCENTI
HANNO BISOGNO
DI ASCOLTO
Siamo noi adulti a soffocare
in loro la speranza
Quest’estate è andata in onda la miniserie tv
“Braccialetti rossi”, che ha avuto milioni di spettatori, senza contare il “traffico” sui social networks. Un grande successo per la storia di un
gruppo di adolescenti fra gli 11 e i 17 anni, che
vive le dinamiche e le emozioni della propria
giovane età. Ragazzi normalissimi che percorrono in modo pieno un presente fatto di amicizia,
volontà di sopravvivere, voglia di superare se
stessi, ma anche di dolore, malattia, crisi di
identità. Ragazzi veri che ridono, giocano, piangono come solo i giovani sanno fare. In una
lunga intervista pubblicata su un diffuso periodico cattolico, il regista della fiction, Giacomo
Campiotti, ha affermato di aver cercato di realizzare un film che facesse commuovere, certo, ma
che riuscisse anche a strappare dei sorrisi e
delle riflessioni sui valori. “Farlo senza retorica
era un gioco da equilibristi. E raccontare il dolore in un film pieno di vita è una sfida rischiosa”.
Si pensa che gli adolescenti, attirati sempre
più dai social network che dalla vita reale, vivano in modo superficiale. Ma nella fiction, alla
domanda “Cosa chiederesti a Dio?” hanno
risposto in maniera molto profonda. “I giovani ha osservato il regista, che ha avuto modo di
vivere a contatto con i giovani suoi attori, studiandone il comportamento e i pensieri - hanno
un appetito insaziabile per le grandi domande.
Di che cosa è fatta una vita che abbia un significato? Quale risposta possiamo ricavare dalla
morte improvvisa di una persona cara? Ho potuto constatare l’intensità unica con cui i ragazzi
vivono il momento in cui per la prima volta incontrano la sofferenza, quello in cui si chiedono
quale sia il senso della vita… Così ho avuto modo di conoscere, anche come padre, i giovani.
Sono loro i veri protagonisti del cambiamento,
gli unici - oggi - capaci di compiere scelte radicali, controcorrente, rivoluzionarie”
Alcuni degli interrogativi posti dai ragazzi
rivelano insicurezza e ansia per il futuro. Che
adolescenti sono quelli di oggi? “Gli insicuri risponde Campiotti - purtroppo non sono i ragazzi, ma noi adulti. Siamo la prima generazione
a soffrire così tanto. L’inquietudine sociale, la
crisi, le paure degli adulti per le grandi incognite
dell’ambiente o dell’economia non lasciano più
28
spazio, tempo e modo ai ragazzi per crescere
con coraggio, sperimentando nuovi modelli di
vita. Gli si chiede di scegliere dentro la paura.
Non esplorano più. Che cosa pretendiamo, allora, se siamo i primi a farli crescere all’interno di
modelli fallimentari già in partenza perché senza
speranza…?”.
Da dove ripartire? Bella domanda. Secondo il
regista, “a differenza delle generazioni precedenti,
i ragazzi non accusano gli adulti, ma cercano il
confronto. Dobbiamo giocarci questo capitale di
fiducia. Dobbiamo imparare a valorizzare gli errori
e accettare che le scelte siano reversibili. Abbiamo l’obbligo di essere uomini e donne consapevoli di ciò che fanno e, prima ancora, madri e
padri con la capacità e la voglia di esserlo. Ci troviamo di fronte a delle anime, abbiamo il privilegio di formarle e di portarle alla maturità. Il ruolo
del genitore è un dono, il figlio è come uno specchio in cui vedi riflesso te stesso. Migliorando il
rapporto con tuo figlio, migliori te stesso”.
Nella fiction televisiva, si affrontano tematiche vere e importanti, come la malattia e la
morte… “Mi è capitato più volte - risponde il
regista - di vedere adolescenti spiazzati di fronte, ad esempio, alla morte di loro amici. Questo
perché nessuno gliene aveva mai parlato. Né i
genitori e nemmeno gli insegnanti. Nella nostra
società chi sta male scompare, chi sta morendo
diventa invisibile, come fosse una vergogna…
Noi invece, nella fiction, abbiamo parlato della
morte e del dolore come fatti che fanno parte
della vita di ciascuno… cercando di far capire
che la morte non è la conclusione di tutto, ma
una porta, la continuazione dell’infinita retta
della vita. Ho saputo poi da tanti pazienti che
Braccialetti rossi ha aiutato realmente: c’è stato
un aumento delle visite ai propri cari ricoverati in
ospedale. Gli stessi giovani protagonisti della
serie si sono recati a trovare i loro coetanei
meno fortunati”.
Nello sceneggiato, Dio non viene quasi nominato. È una scelta voluta? “Non si voleva caratterizzare troppo la storia - risponde Campiotti anche se Dio, per la verità, è presente ovunque
nella speranza, in quel toccare il fondo e poi risalire pian piano. Credo profondamente in Dio e,
avendo una vita fortunata, una moglie e dei figli,
ringrazio ogni giorno il Signore per questi grandi
doni. E pregare significa fermarsi e ascoltare”.
“GENDER”
ALL’ASSALTO...
Un argomento che innesca animati dibattiti - Storia di una manipolazione semantica: la teoria è che non esistano più uomini o donne, ma “identità sessuali individuali” - Il consenso di Pechino indotto da
“gruppi di pressione occidentali”? - Rischi e speranze
Gender. Una semplice parola, dilagata negli ultimi vent’anni, si trova al centro di un’autentica
rivoluzione ideologica dalle complesse implicazioni.
Si tratta di una parola-codice che si riferisce
a una identità sessuale non più collegata a
quella biologica tra maschio e femmina.
Su una diffusa rivista, ne ha trattato recentemente Marguerite Peeters (nella foto in alto a
destra), direttore dell’Istituto per una dinamica di
dialogo interculturale con sede a Bruxelles e
docente-ospite di Teologia presso l’Università
Urbaniana.
“La parola gender - spiega la studiosa - cominciò ad apparire all’inizio degli anni Novanta nel linguaggio degli organismi internazionali, primo fra tutti l’Onu. Prima di allora
non era utilizzata; non esiste - ad esempio - nei
trattati internazionali sui diritti dell’uomo. Dunque è soprattutto nella conferenza di Pechino
sulla donna del 1995 che non solo viene utilizzata, ma diviene centrale in quello che viene definito il “consenso di Pechino”.
L’obiettivo della conferenza era ciò che in italiano e in francese viene chiamato “uguaglianza
dei sessi”, mentre in inglese di parla di “gender
equality”… E in quel momento la parola gender
fu intesa dai partecipanti alla conferenza come
riferimento alla parità uomo-donna. Ma in realtà,
il fatto che si sia usato il termine gender e non
più quello di “donna” (quella di Pechino era una
“Conferenza sulla donna”) - è sempre Marguerite Peeters a parlare - rivelava che una certa
lobby aveva spinto per l’utilizzo di questa parola
a livello internazionale.
costitutivo sin
dal l’origine. Si è
perso il sen so
comune della nostra umanità. Si
tratta di un lungo
processo di rivoluzione culturale
in Occidente”.
Secondo la Peeters, quelli che essa chiama “gruppi di pressione di
origine occidentale” si sarebbero
serviti della conferenza di Pechino per farne “una tappa fondamentale della loro strategia”. Si sarebbero infatti
impegnati per far passare quello che viene definito gender mainstreaming, integrando cioè la
prospettiva del gender in tutti gli ambiti - economici, sociali, politici - soprattutto a livello delle
organizzazioni internazionali. “Una prospettiva
imposta ai Paesi in via di sviluppo come condizione per gli aiuti. Basti dire che l’Unione Africana, immediatamente dopo la sua creazione
nel 2002, ha adottato questa prospettiva del
gender in tutti i settori, forse più ancora che in
Europa. Interi paesi sono stati presi in ostaggio
sulla base del “consenso di Pechino”.
In questo ambito si promuove la donna dal
punto di vista del potere sociale, economico,
politico, ma non si parla mai della vocazione
della donna come madre, come educatrice.
Perché il disegno di Dio sull’uomo e sulla donna
- prosegue la dottoressa Peeters - è un disegno
di unità e di amore. Dal momento in cui la ricerca si concentra prioritariamente sul potere in
modo egoista non vi è più amore. E nella rivoluzione femminista non si parla di amore, ma
esclusivamente di potere.
“Ovviamente io sono per lo sviluppo integrale
dell’uomo e della donna, ma, come ha detto
Giovanni Paolo II, la maternità è una parte dell’essere della donna. Che ha una vocazione
diversa da quella dell’uomo”.
La studiosa è convinta che introducendo il
termine “gender” si sia voluto recidere il collegamento fra identità sessuale e identità
biologica. “L’obiettivo comune - ha affermato è de-costruire la maternità, la paternità, la filialità, la nuzialità, la complementarietà uomodonna. Tutto questo viene interpretato come
mera costruzione sociale e non come un dato
29
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
L AVA S E C C O 2 0 0 0
Via Asmara 10 - Biella
panetteria
pasticceria PATTI
di Mercandino Sabrina
Specialità Torcetti al Burro
Baci • Amaretti Morbidi
COSTRUZIONE IMPIANTI
INDUSTRIALI
Via Torino 58 - Biella - Tel. 015 8497786
SEDE E OFFICINA:
Via Cairoli 162/A - Gaglianico
tel. 015 2545926 - fax 015 2548504
[email protected]
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
Ristorante Pizzeria
Capri
BIELLA - Via Torino 35 - Tel. 015 403095
Chiuso il Lunedì
UN MONDO
DI MAGLIA
VIA POLLONE, 40 - BIELLA - Tel. 015.2593334
PRODUZIONE MAGLIERIA EXTRAFINE
CONFEZIONATA CON FILATI BIELLESI
si eseguono riparazioni di ogni tipo
CAMICIE - GONNE - PANTALONI
tutto l’anno l’angolo delle OCCASIONI
ORARIO: 9,30-12,30 • 15,00-19,30
LUNEDÌ CHIUSO
PAGOMAT - VISA - MASTERCARD
www.unmondodimaglia.it
MOBILI, SERRAMENTI
E COMPLEMENTI D’ARREDDO
F.lli Lazzaro sas di Lazzaro Giuseppe & C.
V.le C. Battisti, 10 - 13900 Biella
Tel. e Fax 015 20975
[email protected] - www.mobililazzaro.com
dei F.lli Prato snc
LEGNAMI • PERLINE
TAGLIO SU MISURA
ARTICOLI FAI DA TE
PANNELLI • MOBILI IN KIT
UTENSILERIA
PORTE E INFISSI
BIELLA-CHIAVAZZA
Via Milano, 90/Bis - Tel. 015.2522167
PROFUMERIA
SOLARIUM
IL TRIFOGLIO
li per
artico hieri
c
parruc
13900 BIELLA - Via Trento, 51
Tel. 015.405386
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
Cabrio
&
Garizio
Centro riparazioni immediate
dentiere e protesi mobili
Scheletrati WISIL e ganci estetici in DENTAL D
Protesi in nylon
consegna a domicilio
BIELLA - Piazza 1° Maggio, 2 - Tel. 015 29946
santabarbara
B I E L L A
Via Torino 15
Tel. 015 33308
MACELLERIA GASTRONOMIA
SALUMERIA FORMAGGI CATERING
Via S. Filippo, ang. Via S.G.B. della Salle
13900 Biella - tel. 015.23181 - fax 015.33864
www.moscagastronomia.it - [email protected]
dipinti arte contemporanea grafiche
cornici artigianali specchiere bomboniere
complementi d’arredo liste nozze
BIELLA - Piazza Adua, 9 a/b - tel. 015 849 48 65
[email protected] - galleriamontmartre.it
AGGIORNAMENTO
DAL FRONTE
EDUCAZIONE DEI
GIOVANI
Sono stati i campeggi del centenario e
quindi ho pensato di dare spazio sia ai
campeggi di quest’anno (vedere le foto!),
ma anche ad alcuni del passato (cominciati nel 1945 a Pratetto!!!) che sono la
base su cui poggiano quelli del presente,
tanto che significativamente danno anche il nome alle porte della nostra casa
alpina. Per farlo pubblico i testi delle condivisioni che alcuni ex-campeggiatori
hanno letto la sera di giovedì 5 giugno
quando abbiamo cominciato i campeggi
tutti insieme con un momento di preghiera in chiesa. Don Gabriele
La Croix (1959-1961)
È stato l’anno scorso, dopo circa 60 anni, che
sono tornato con mia moglie a La Croix.
Tutto abbastanza cambiato (la strada nuova
asfaltata che prima era una disagevole mulattiera; una nuova fontana nella piazzetta) ma non
tanto cambiato da non ritrovare e riconoscere i
luoghi che ci avevano ospitato al campeggio.
Allora il campeggio era molto più spartano degli
attuali: si dormiva su sacconi di foglie secche in
una lunga stalla che in quei mesi estivi restava
vuota, in quanto le mucche erano state portate
al pascolo più in alto. E questa stalla esiste
ancora, tale e quale, e esiste ancora anche l’immagine in ceramica rotonda della Madonna
d’Oropa che avevamo posto sopra la porta
d’entrata verso la piazzetta.
1° turno
34
1° turno
Esiste ancora la chiesetta che ogni mattina presto ci ospitava per la Messa. Non ho più ritrovato la fontana dove ci si lavava e da dove si prelevava l’acqua per le necessità della cucina.
Il vice, Don Albino, era l’amico, fratello e papà
che sapeva tenere tutto sotto controllo e con
estrema discrezione riusciva ad avere dei momenti a tu per tu con ognuno di noi.
La cucina era curata dalla Signora Maroino
(Nota: la mamma del Tini, ma anche la mamma
di tutti) che si faceva aiutare a turno da noi. Ho
un ricordo di avere sempre mangiato molto bene: lì ho potuto “vivere” anche il sano riciclo dei
cibi avanzati che dovevano essere utilizzati al
più presto, in quanto non esisteva il frigo per la
conservazione.
Non c’erano servizi igienici e ciascuno era libero
di utilizzare la natura a suo gradimento.
Tutti eravamo inseriti e impegnati nel mutuo
aiuto nella nostra piccola comunità: ogni giorno
due o tre dovevano scendere a Brusson per il
pane, mentre il latte, il burro ed il formaggio
erano abbastanza vicini e venivano direttamente
dalle poche mucche rimaste a La Croix o a
Estoul. A volte si comprava anche carne e frutta
in paese e ogni occasione di qualcuno che
salisse da Biella era buona per avere cibi freschi
(ricordo le albicocche della pianta del Tini Maroino, che produceva una quantità enorme di
frutti) . Naturalmente anche in queste eventualità
occorreva scendere in paese per fare il trasporto
a spalle. I prati meravigliosi e le piccole passeggiate erano l’ambiente adatto per giocare, leggere, riposare e per esplorare una piccola parte
di una miniera vicina abbandonata (che ora
viene riaperta a scopo turistico!).
Si facevano anche escursioni più impegnative,
di alcune ore: per esempio ai “sette laghi”, da
dove si tornava sempre con un mazzolino di
stelle alpine. Alla sera dopo cena si accendeva
un falò e in cerchio si pregava e si cantava preparando il programma del giorno successivo.
Allora non esistevano telefonini ed occorreva
scendere in paese per utilizzare il telefono del
negozio per le “poche” comunicazioni che si
2° turno
rendevano necessarie. A metà campeggio, dalla
parrocchia, parenti ed amici ci raggiungevano
con un pullman da San Paolo per passare assieme una giornata di grande festa.
Tra i ricordi più simpatici ho quello della notte
delle stelle cadenti, che il Carlin Colombo ed io
abbiamo passato dormendo all’aperto sul prato
sotto un meraviglioso cielo stellato; al mattino le
due mucche al pascolo ci hanno svegliato brucando molto vicino a noi, curiose degli strani
ospiti. Credo che in quei giorni il Signore si sia
fatto ancora più vicino a ciascuno di noi e quel
campeggio lo porto nel cuore come un’esperienza preziosa ed irripetibile.
Piero (Bider)
Crest (1962)
Prima di partire da San Paolo, Monsignor Buratti
scendeva dalla casa parrocchiale, zoppicando,
e ci salutava sul piazzale della Chiesa, raccomandando ai ragazzi più alti, nominandoli per
nome, di non fare troppi scherzi a noi più piccoli;
poi l’autocorriera del Bocca ci portava a destinazione. Bisogna sapere che il turno era unico,
solo maschile, di tredici giorni, dal lunedì al sabato successivo, intervallato dalla domenica dei
genitori, normalmente all’inizio di agosto. Quell’anno partecipavano ragazzi di San Paolo e di
Santo Stefano, l’età variava dai 16 ai 22 anni,
poi c’eravamo io ed un altro con 12 anni. Non
c’erano “animatori” ma i viceparroci, o assistenti
ecclesiastici, e la signora Maroino, la cuoca.
Il campeggio veniva fatto normalmente in stalle
lasciate dalle mucche che, per transumanza,
salivano agli alpeggi superiori. Si stendevano
rotoli di cartone grecato, sia per terra che lungo
i muri, per evitare il contatto con tutto quello che
era rimasto dei giacigli delle mucche, e noi li
sostituivamo coi nostri materassi, ripieni di fieno. Quell’anno invece le mucche non erano ancora salite all’alpeggio superiore e la sistemazione fu nientemeno che in case, nella borgata
Crest, a 2000 mt, sopra Champoluc. La cucina
era al piano terreno, la camerata al primo piano
salendo su per una scala in pietra di una costruzione a lato, le camere dei viceparroci e della
cuoca più in basso, al di là della viuzza, in faccia
alla cucina. L’acqua la si attingeva dalla fontana,
il WC era per i prati, all’aria aperta.
Non mi ricordo di grandi attività spirituali. La
Messa, ancora preconciliare, veniva celebrata
qualche volta in cucina, in latino, stendendo
sulla tavola tre assicelle di legno compensato,
incernierate tra di loro, ove quella centrale aveva
incastonata la pietra consacrata. Forse ero troppo piccolo, ma non ho mai partecipato a riunioni
con temi di fede; mi ricordo solo di partite a pallavolo, in un piccolo prato lungo il torrente, di
cori nel dopo-cena, di gite in montagna.
Proprio di montagna volevo parlare, perché l’intenzione era di salire al rifugio Quintino Sella.
Bisogna sapere che allora non vi erano ancora
le funivie e le seggiovie di adesso. Dalle normali
basi di partenza, da Gressoney la Trinité o da
Champoluc St Jean, si raggiungeva il rifugio in
ben sei ore; dal Crest addirittura ce ne voleva
una in più: dunque un gitone, per persone allenate. L’anno precedente la banda degli improvvisati alpinisti era stata respinta dal brutto tempo, quest’anno si sarebbe ritentato.
Per la lunghezza e per l’assoluta voglia di raggiungere il rifugio non tutti potevano partecipare
all’evento, ma solo i più preparati e io mi ero
messo in testa di essere uno di quelli. Dei due
viceparroci, uno era contrario, l’altro mi dava invece fiducia, poi si aggiunse la signora Maroino:
due contro uno, potevo partecipare!
Adesso nasceva il problema, ce l’avrei fatta? La
partenza sarebbe stata prestissimo, alle tre e
mezza di notte, con il primo tratto solo alla luce
delle pile.
2° turno
35
Creton
(proprio davanti alla casa alpina!)
3° turno
Ho pensato allora di forzare il Buon Dio a darmi
una mano partecipando alla Messa che il viceparroco, prima della colazione, avrebbe celebrato nella cappelletta in cima alla borgata (in cucina avrebbe creato trambusto coi preparativi
degli zaini).
Penso di non aver chiuso occhio quella notte.
Alle due e mezza mi alzo, silenzioso per non
svegliare quelli che rimanevano a dormire – si
era tutti in un’unica camerata coi giacigli uniti tra
di loro -, e vado servire messa. Eravamo solo in
due: io e il celebrante.
La gita fu segnata da nuvole che andavano e
venivano, qualche goccia di pioggia e finalmente il rifugio ma nascosto in parte dalla nebbia.
Foto ricordo davanti alla capanna, panini trangugiati velocemente e subito ritorno. Nel tardo
pomeriggio il cielo si era poi aperto e alla sera,
quando rientrammo a casa, sembravamo i reduci di qualche guerra, tanto eravamo provati dalla
stanchezza.
Non so se quella Messa ha arricchito la mia
fede, ma di sicuro non la dimenticherò mai. E se
ne parlo ancora oggi è perché qualcosa è rimasto e solo il campeggio me l’ha potuto dare.
Dimenticavo di dire che il giovane viceparroco,
che ha celebrato la messa di notte prima della
gita e che ci ha accompagnati al rifugio, era don
Tullio Vitale.
Gianni
Ho ritrovato un album di fotografie.
Le immagini mi riportano indietro all’estate del
1967, quando con altre ragazze siamo partite
per una nuova anzi nuovissima ed eccitante
avventura: il 1° campeggio femminile della parrocchia di San Paolo a Valsavarenche.
Che emozione rivedere i sentieri, i rifugi dove
con fatica siamo riuscite ad arrivare, gli stambecchi e i camosci incontrati lungo il cammino,
le cascate, i prati pieni di fiori meravigliosi, il
cielo blu, di quel blu che vedi solo lì e che ti fa
sentire più vicino a Dio e riempie il tuo cuore.
Guardo e riguardo quei volti giovani, pieni di
entusiasmo e di gioia! Poi il mio pensiero e i miei
ricordi vanno a tre “ragazze” che non sono più
qui con noi ma che avranno sempre un posto
speciale nel mio cuore e in quello delle persone
che le hanno conosciute: Loredana, Rosita e
Caterina.
Paola
Bionaz (1969-1972)
I campeggi di Bionaz sono stati per me, in quegli anni, l’unica vera vacanza, attesa con ansia
fin dalla fine della scuola e ancora oggi ricordata
con gioia e rimpianto ogni qual volta incontro
una delle “ex ragazzine” che vi avevano preso
parte.
Chamois (Estate 1964)
Eravamo con don Luigi Rossi, allora viceparroco
di San Paolo, sistemati nelle baite degli alpeggi,
senza tante comodità, per lavarci l’acqua gelata
del torrente, per servizi i prati fioriti, senza luce,
ma con tanto spirito di gioia e disponibilità. Una
sera don Rossi ci portò su un prato sotto il cielo
stellato per ammirare le stelle cadenti.
In quei momenti di silenzio assoluto ci siamo
sentiti vicini a Dio in uno spettacolo indimenticabile, che dopo 50 anni è ancora vivo nel nostro
cuore.
Piera e Piercarlo
36
3° turno
4° turno
Abitavamo al Cou Neuf, una baita fuori dall’abitato, collegata al paese da un bellissimo sentiero fiorito di rose canine. I turni erano maschili e
femminili e duravano 15 giorni ciascuno tra luglio e agosto.
Ogni azione della giornata era vissuta come
un’avventura perché così diversa dalle nostre
abitudini cittadine: dormivamo su letti a castello
un po’ sfondati in stanze raggiungibili solo da
una ripida scaletta esterna; l’acqua corrente
consisteva in una fontana freddissima fatta da
un tubo e da un tronco svuotato e il bagno, la
mitica “zia Berta”, era un buco scavato nel terreno, distante dalla casa e tenuto pulito a forza
di calce viva. Il ricordo più vivo è legato al parroco di allora, don Tullio. Lui ci portava in gita
verso le mete più impegnative, tentando ogni
volta ripide, faticosissime e apparentemente
inutili scorciatoie; passava parecchio tempo con
noi in lunghe partite a carte e in confessioni itineranti sul sentiero verso il paese.
In campeggio s’imparava a pregare coi salmi e,
guidate dalle animatrici Livia, Caterina e Rosita
5° turno
nell’impegno del gruppo addetto giornalmente
alla liturgia, si scopriva il gusto della preghiera
preparata e condivisa, vissuta e attualizzata.
La gioia piena e assoluta di un Padre Nostro
recitato insieme, sotto al cielo stellato, la si può
provare solo in campeggio.
Anna Meliga
Valgrisanche (1973-1977)
Ho un ricordo indelebile di Valgrisanche, nel
cuore e nell’anima!
Erano gli anni della mia adolescenza, del primo
gruppo, delle prime domande, dei primi turbamenti, degli scontri ideologici (allora c’erano per
davvero....) Penso a Claudio (Vercellotti), a Massimo (Magliola), ad Alberto (Meliga), ad Elvezio
(Scaparra), a Mauro (Mazzia), a Luca (Mosca), a
Domenico (Valsecchi) a Renata (La Mantia), a
Gabriella (Boffa), a tanti altri...
Ricordo con affetto don Mario Marchiori che
con vigoria e preghiera lottava con noi e per noi,
5° turno
37
6° turno
e penso alla sapienza di don Tullio, che sapeva
sempre come sorprenderci...
Momenti di gioia, di crescita, di baldoria e tanta
preghiera a cercare il Signore, anche in alto, magari nella fatidica camminata verso i 3300 metri
della Becca di Tos.
Piero
Goglio (1978-1996)
Era il lontano 1978 quando la parrocchia iniziò
l’avventura dei campeggi a Goglio, paesino di
11 abitanti posto sotto l’altopiano della valle
Devero in provincia di Novara ad un’altitudine di
1100 metri.
In quel tempo il “viaggio” per arrivare era un’avventura, poiché le strade imponevano un trasferimento di circa 3 ore prima di giungere alla
meta, con tanto di sosta allo stadio di Domodossola, per poi percorrere a piedi un sentiero in
salita per circa 5 minuti, che sarebbero pochi…
ma a camminare portando le provviste per 15
giorni, il ping pong, il frigorifero e le bombole del
gas, diventano importanti.
La casa era in affitto ed era a disposizione nei
mesi di giugno, luglio e agosto. In tale periodo si
organizzavano i 3 turni di campeggio: i ragazzi
delle scuole medie, poi le ragazze della stessa
età e successivamente il terzo turno composto
da giovani delle superiori; il tempo rimanente
era a disposizione per le famiglie. Ogni turno
durava 15 giorni, in cui si perdeva completamente la cognizione del tempo e il distacco
dalla città era completo. La casa era immersa
nel verde o meglio in mezzo al bosco; alla sera
ci si recava in uno dei due locali pubblici presenti che consistevano in un albergo, in cui a
volte soggiornavano ragazzi di campeggi del
novarese con i quali si sono fatti scambi di
esperienze e confronto, e un bar. Le serate trascorrevano in allegria dove le chitarre e le canzoni facevano da colonna sonora. e dai locali si
poteva telefonare a casa. Ricordo che i telefoni
cellulari allora non erano ancora stati inventati e
non esisteva la possibilità di un telefono fisso
nella casa.
38
6° turno
A giorni alterni si svolgevano attività in casa,
dalla giornata dedicata alle riflessioni, alle pulizie
o addirittura a far legna per i boschi, oppure si
andava in montagna e, sinceramente, visto che
ero ancora in tenera età, non capivo perché si
dovesse camminare così tanto, in fondo eravamo in vacanza... già, quelle per me erano le uniche vacanze.
Non solo per questo motivo si aspettava tutto
l’anno il campeggio, ma perché in quei momenti
si poteva gustare la gioia vera, quella con la G
maiuscola: la condivisione di tutto, il servizio, le
risate, gli scherzi, i gavettoni, le scenette, il confronto della propria fede con ragazzi della stessa
età, sia con chi vedevi quasi tutti i giorni a Biella,
sia con persone conosciute proprio lì, che bello,
il tutto senza finzioni, senza maschere, senza
dover fingere di essere qualcuno che non eri.
Con il tempo capii che Dio non ti parla esplicitamente attraverso comunicati stampa e neanche
durante i sogni notturni, ma è presente quando
c’è la gioia, la condivisione ed il servizio, e più la
cosa è faticosa, più Dio è presente: ecco il significato della montagna, della fatica, la salita che
non finisce mai, ma quando arrivi vedi il panorama, il creato e realizzi che proprio nel momento
più difficile, Dio è lì e fa il tifo per te, e soprattutto non sei solo, ma persone come te stanno
camminando in quel momento.
Poi compresi che Dio non era solo a Goglio, in
campeggio o quando c’è gioia e tutto sorride
intorno a te. Ma questo è un altro capitolo.
Fabrizio
PRIME COMUNIONI
Foto Fighera
Questi i nostri ragazzi che il 27 aprile hanno ricevuto per la prima volta
il Sacramento dell'Eucaristia:
Abate Beatrice, Addaris Giulia, Alberto Nicole, Albis Davide, Barbera Sofia, Bevilacqua Giulia, Biasetti Mila,
Briatore Gioia Maurizio, Cagna Camilla, Campopiano Sebastiano, Canevarolo Giulia, Caruso Arianna, Cerruti
Ilaria, Dalla Mora Matteo, Fantin Serena, Fiata Matteo, Foglietti Irene, Forcolin Greta, Franco Riccardo, Garizio
Marco, Gavazzi Giulia, Giardina Simone, Gremmo Giulia, Landoni Gabriele, Mancusi Luca, Manera Sofia,
Marinello Gianluca, Mazzone Manuelino, Medri Cecilia, Messina Lara, Mussolin Alessandro, Padet Moreno,
Pasqualetto Alessio, Ramella Valle Erica, Russo Giorgia, Sansaro Pietro, Spanò Francesco, Tricarichi Perruccio
Giulia, Uccheddu Byruk, Viazzo Tommaso, Viganò Alessandra Carolina, Vota Pietro, Zampese Alessandro,
Zenobi Vanessa.
CRESIME
Foto Fighera
Il 23 novembre hanno ricevuto la Cresima:
Allegri Fabio, Barchi Matilde, Bo Giulia, Boggio Marzet Matteo, Casoli John Kevin, Ferrau Lucrezia, Ferrenti
Federica, Fiata Rosamaria, Franco Matteo, Galati Agnese, Garcia Nicoletta, Gentile Greta, Gibello Alessia,
Grillo Vanessa, Lamorte Arianna, Margani Lorenzo, Mastro Mauro, Mazzetto Julia, Militano Ilaria, Muccilli
Cristina, Ottiero Valentina, Padet Marco, Papica Mark Angeles,Pavesi Francesca, Peretto Andrea, Pergola
Melissa, Perju Kevin Leonardo, Pizzicola Michele Policante Sofia, Pugnana Ilaria, Raise Matteo, Rossi
Valentina, Ruvio Nicolas, Scordo Andrea, Screnci Lorenzo, Sola Giorgia, Spinzo Kevin, Spriano Francesco,
Tarantino Camilla, Trenta Federico, Urbina Llontop Henry Brando, Vallan Marta, Venditto Orlando.
39
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
–
vita
Assicurazioni
AGENZIA GENERALE (BIELLA CENTRO)
BIELLA - Via Marconi, 12
Tel. 015.2522366 - 21848 - 351828 - Fax 015.32307
Agente procuratore generale VINEIS
ROBERTO
Extenderd coverage – Rischi elettronici – Danni indiretti – Aeronautica – Trasporti – Grandine – Pensioni
Incendi – Furti – Infortuni
Ve t r i
Responsabilità civile auto – Auto rischi diversi – Rimborsi spese ospedaliere – Indennità di licenziamento
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
dal 1935 in Biella
La scuola d’inglese
a Biella
Via Zara 1/A - Biella
tel. 015 8494854 - 015 8494844
fax 015 8494443
www.callanschool.it - [email protected]
aimonetti
termoidraulica
s.r.l.
13900 BIELLA - Via Candelo, 5
Tel. 015.849.21.62
Fax 015.849.44.93
E-mail: [email protected]
• impianti civili e industriali
• riscaldamento • climatizzazione
• idraulici • sanitari • accessori
• antincendio • irrigazione • arredo bagno
Via Trieste 45
Biella
tel. 015 403275
Farmacia “San Paolo” - Rolly snc
Via Torino 59 - Biella - tel./fax 015 8495022
www.farmasanpaolo.it
[email protected]
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
Il Ristorante Bugella, sito nell’omonimo Hotel
alle porte della città, è pronto ad accogliere chiunque voglia
gustare una cucina di terra e mare, legata alla tradizione
ma con note di modernità e leggerezza. Attrezzato per
qualsiasi occasione, dal pranzo d’affari ai banchetti.
Via Cottolengo 65 - Biella
tel. 015 405893 - 015 406607 - fax 015 405543
www.hotelbugella.it - [email protected]
Via Galimberti 37/b Biella
tel. 015.8409365
/ Costruzione di nuovi edifici
a civile abitazione e industriali
/ Interventi di restauro
anche su edifici vincolati
/ Scavi in genere
Fognature - Acquedotti
/ Opere di ingegneria
naturalistica
/ Installazione ponteggi
e linee vita
/ Rivestimenti a cappotto
/ Ristrutturazione
e rifacimento terrazzi e tetti
/ Realizzazione tetti isolati
Via Vagliumina 1 - GRAGLIA (BI)
Tel. 015.63113 - 015.63040
Fax 015.6391657 - Cell. 348.8558651
[email protected]
Via Trento, 28 - BIELLA - Tel. 015 406124
[email protected]
www.gliinternidinespoli.it
... i gentili sponsor che sostengono “Vita Nostra”
OTTOBRE MISSIONARIO
ESPERIENZE DI
MISSIONE
IN MADAGASCAR
E IN SUD SUDAN
“Non lasciatevi strappare la gioia, l’entusiasmo
dell’evangelizzazione e non vi spaventi la povertà del Madagascar o la guerra del Sud Sudan”:
ecco come si potrebbe leggere alla luce del
messaggio di papa Francesco, l’esperienza missionaria presentata dall’associazione “Costruire
insieme” e da suor Laura nel penultimo weekend di ottobre in parrocchia. Tra gli appuntamenti del gruppo missionario per il mese, due
infatti si sono susseguiti venerdì 24, sabato 25 e
domenica 26.
Venerdì 24 la dottoressa Laura Gallareto e Andrea Grosso hanno raccontato la loro esperienza in Madagascar anche attraverso il video
montato da Gianni Comoglio, in cui si vedeva la
vita nella missione, dove alcuni parrocchiani
come il “nostro” Cesare sono stati nel 2013 a
stretto contatto con i bimbi adottati a distanza
da Biella: ben 111.
Molti di questi bimbi sono orfani, tanti sono tetraplegici perché - come ha spiegato Andrea
Grosso - il Madagascar è ancora un paese tra i
più poveri, in cui si muore di fame e la mortalità
infantile è al 56 per mille: “Se manca il nutrimento minimo - ha spiegato - il primo organo che ne
risente è il cervello e quindi vengono meno o
non si sviluppano bene gli arti e sono limitate
molte capacità motorie”. A volte queste capacità si sviluppano per i più svariati motivi: ”Ad
esempio la piccola Marta - ha raccontato la dottoressa - sta imparando a usare i moncherini
44
che ha al posto delle dita delle mani perché non
vuole mai togliersi le scarpe che le ha regalato
don Ramella, anche se sono due numeri più
grandi del dovuto... Non sta mai ferma e ha imparato a fare le scale e anche a ballare in modi
del tutto originali”.
Così’ attraverso le immagini quotidiane è stato
raccontato come la missione opera: ospitando
98 bambini con classi di scuola materna. “Con i
130 euro all’anno che generosamente molti di
voi danno - ha detto la dottoressa - noi possiamo mantenere, vaccinare e istruire per un anno i
bambini, assicurando un pasto completo alla
settimana (il minimo indispensabile per non farli
morire di fame”. I bambini vengono seguiti dalla
maestra, da fisioterapiste e da tutto il personale
della casa. Nella casa dei bambini di Tsara Zaza
a Mananjary si vive come in una grande famiglia
e ognuno ha dei compiti: i bimbi ad esempio
lavano i piatti, si fanno il letto e i più grandicelli
da qualche tempo vanno a raccogliere le uova
delle galline, alla sera dicono il rosario e pregano anche per i “genitori italiani”. I bambini più
grandi vanno a scuola dalle suore e per i giovani
sono stati attivati dei laboratori.
“Lavoriamo - hanno affermato - in sinergia con il
vescovo locale che è il responsabile della casa: i
bambini ci sono affidati con dei provvedimenti
presi dal tribunale locale: cerchiamo di dare un
sostegno “professionale”, ma di non renderli
dipendenti dalle nostre attività”.
Ogni tanto (nella stagione prima delle piogge
alla fine dell’inverno verso ottobre-novembre)
arrivano anche ospiti, che sono i volontari e che,
quando saranno terminati i lavori, saranno ospitati nella casa nuova. Tanti i progetti realizzati
con i contributi anche sanpaolini nel corso degli
anni: come la pompa e la cisterna doppia dell’acqua, l’assistenza sanitaria offerta anche nel
dispensario e nei vari villaggi raggiungibili.
Esperienza totalmente diversa, ma animata dallo
stesso desiderio di ricambiare verso i fratelli l’amore di Cristo ricevuto, è quella di suor Laura, la
giovane comboniana che ha raccontato la sua
vita e si è agganciata alle letture nelle omelie
fatte durante le messe di sabato 25 e domenica
26 o negli incontri con i ragazzi cresimandi. La
religiosa che prenderà l’8 dicembre i voti perpe-
tui, ha spiegato come è nato in lei il desiderio di
farsi missionaria, con varie esperienze culminate
con il Sud Sudan: nel 2013 però nel Paese è
scoppiata la guerra e i missionari sono rimasti
finché hanno potuto, a loro rischio, nel villaggio
dove operavano: un giorno hanno dovuto scappare con tutti gli abitanti verso altre zone ritenute più sicure, ma nel trasferimento sono stati
scoperti: “Ci sparavano addosso - ha raccontato - e abbiamo dovuto lasciare tutto quello che
avevamo preso con noi per correre più veloci
possibili nella foresta. Siamo rimasti per 21 giorni, vivi solo grazie a chi, anche se magari non
cristiano, ci ha ospitati, ha condiviso con noi il
suo cibo e ha rischiato la vita per nasconderci.
Quando la situazione si è calmata siamo tornati
nel villaggio e tutto era distrutto e devastato. Noi
missionari abbiamo dovuto rientrare in Italia, ma
il 15 dicembre ritornerò in Sud Sudan e spero
tanto a Natale di essere nella comunità che ho
lasciato...”.
Annalisa Bertuzzi
IL DIARIO DEGLI EVENTI
“DIO AMA CHI DONA CON GIOIA”
Il Santo Rosario è stato recitato tutte le sere alle 18 in chiesa,
in onore della Madonna, Regina delle Missioni
Il 3 ottobre abbiamo iniziato l’Ottobre Missionario con la proiezione del film “Tommaso Moro”,
sulla vita di un personaggio di cui abbiamo ammirato la coerenza e la fedeltà nei valori del
Cristianesimo. È stato testimone vivente del Vangelo, nonostante le continue difficoltà incontrate.
La conseguenza estrema della Sua fedeltà a Cristo è stata la Sua condanna a morte. La Sua
testimonianza è un invito ad essere anche noi coerenti con il Vangelo durante il percorso della
nostra vita e trasmetterlo con l’esempio a tutte le persone che incontriamo.
Il 17 ottobre un piccolo gruppo della nostra Parrocchia ha partecipato alla “Veglia Missionaria”
svolta in Duomo e organizzata dal Centro Missionario Diocesano. L’incontro, animato da canti
corali, cui erano presenti tante persone in rappresentanza dei vari Gruppi missionari diocesani, è
stato presieduto dal nostro Vescovo Gabriele Mana, che ha esortato a vivere quotidianamente il
Vangelo e a trasmetterlo agli altri. Nello stesso incontro il missionario padre Ottavio Mantovano,
comboniano che lavora in Messico, ha presentato la sua entusiastica testimonianza, comunicando ai presenti con calore, semplicità e gioia il suo spirito di missione, ed esortando tutti a sognare una vita che sia Amore; la missione è andare dove ti porta il cuore di Dio; che Gesù sia l’orgoglio della nostra vita.
Il 24 ottobre si è svolta una serata con la proiezione del documentario girato da Cesare in occasione del suo ultimo viaggio in Madagascar per illustrare, ai parrocchiani che hanno adottato i
bimbi di Mananjary i cambiamenti avvenuti in quella struttura. grazie anche ai progetti di aiuto
della nostra Parrocchia. Se ne parla nell’articolo a fianco, in cui si tratta pure di suor Laura, giovane missionaria che ha raccontato le proprie esperienze durante le Messe di sabato 25 e
domenica 26.
Suor Laura ci ha ricordato che l’occasione di essere gioiosi missionari ci è data ogni giorno. Sta a
noi saperla cogliere. Anche Papa Francesco nel suo messaggio per la G.M.M. dice: Non lasciamoci rubare la gioia dell’evangelizzazione. E aggiunge ancora: il grande rischio del mondo attuale,
con la sua molteplice ed opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata
(Evangelii gaudium,2). Pertanto l’umanità ha grande bisogno di attingere alla salvezza portata da
Cristo. Tutti i discepoli del Signore sono chiamati ad alimentare la gioia.
Michela Conti
45
PROGRAMMA
DELLA VISITA
PASTORALE DEL
VESCOVO
ALLA NOSTRA
PARROCCHIA
Domenica 15 febbraio
Ore 9 Messa cappella S. Pio X
Ore 10 S. Messa a S. Paolo
Ore 11,30 S. Messa a San Paolo
Ore 14-18 incontri con lupetti e esploratori
Lunedì 16
Ore 10-12 incontro con sacerdoti e diaconi
Ore 17-18 incontro con segreteria
Ore 18,30 S. Messa a S. Paolo
19,30 vespri e cena con i ragazzi
Martedì 17
Ore 15,30 -17 incontro con anziani
e gruppo bricolage
Ore 21 Incontro con il coro Jubilate,
gruppo liturgia, gruppo sacrestia,
sacrestani di S. PioX
Mercoledì 18
Ore 10 -12 Colloqui personali con il Vescovo
Ore 17-18 Colloqui personali con il Vescovo
Ore 18,30 Celebrazione dell’imposizione
delle ceneri
Ore 21 Gruppo Raffaele
Giovedì 19
Ore 17,30 visita al doposcuola
Ore 18 incontro con il gruppo
di animazione missionaria
Ore 21 Consiglio Pastorale
Venerdì 20
Ore 8,30 S. Messa
Ore 9,30 -12 Visita ai malati
Ore 16,15 Visita oratorio e dopo scuola
Ore 21 Incontro con gli animatori
e la branca r/s degli scout
Sabato 21
Ore 9 -11 Incontro con i catechisti
Ore 14,30 - 16,30 Catechismo delle medie
Ore 17 - 19 Gruppi dopocresima
46
Domenica 22
Ore 8,30 S. Messa
Ore 10 S. Messa al Cottolengo
e visita della Piccola Casa
Ore 18 S. Messa a S. Paolo
Lunedì 23
Ore 16,30 Catechismo 4ª elementare
Ore 21 incontro con la Confraternita e il CAEP
Martedì 24
Ore 16,45 Catechismo 5ª elementare
Ore 21 Incontro con responsabili dell’oratorio
Mercoledì 25
Ore 17 catechismo 3ª elementare
Ore 18,30 S. Messa
Giovedì 26
Ore 17,30 incontro con gruppo Carità
Ore 21 Incontro con la Comunità Capi
Venerdì 27
Ore 21 incontro con le famiglie
Sabato 28
Ore 10 -11 Incontro gruppo Mumble
Ore 17 S. Messa al Cottolengo
Ore 18,30 S. Messa a S. Paolo
Ore 21 Incontro con i fidanzati
nella chiesa parrocchiale
BEN ARRIVATI BAMBINI
VOTA PIETRO
di Cristian e Rainero Cristina il 26 gennaio 2014
CIACCIO SIMONE
di Joseph Marco e Maffeo Jennifer il 25 aprile 2014
MATTEA SOFIA
di Luca e Ippolito Nicoletta Lorena il 25 maggio 2014
PELLEGRINO TOMMASO
di Diego e Audisio Chiara il 18 maggio 2014
DABENINI MELISSA
di Simone e Liesnitska Olena il 15 giugno 2014
MARINO MATTIA
di Riccardo e Casagrande Francesca il 15 giugno 2014
ROBUSCHI AURORA
di Diego Riccardo e Gariazzo Elisa il 6 aprile 2014
DI RIENZO MATTIA
di Jacopo e Bevilacqua Annarita il 6 aprile 2014
BIRNARDO AURORA
di Lorenzo e Marangon Serena il 16 agosto 2014
FERRIGNO NOEMI
di Gabriel e Arena Valentina il 20 luglio 2014
PORRINO ALEXANDER
di Andrea e Wilhelm Tatjana Dmitrievna il 10
agosto 2014
BUJU ELENA
di Sorin e Ciavorella Sara il 4 luglio 2014
GALLO REBECCA MARIA
di Gian Luca e Curatolo Tamara il 5 ottobre 2014
LOMBARDO CAMILLA
di Ismaele e Siddi Alessandra il 28 settembre 2014
PIZZATO GREGORIO
di Simone e Chimentin Cristina il 18 ottobre 2014
AKOKO TRINITY EPKONMWEN
di Sunday Isibor e Ukponmwan Jennifer Benita il
19 ottobre 2014
APICELLA REBECCA
di Luigi e Lombardo Damaris il 19 ottobre 2014
cARI SPOSI,
FELICE CAMMINO
BLOTTO ROBERTO e MENDRE ALINA
il 26 luglio 2014
BINARDO LORENZO e MARANGON SERENA
il 16 agosto 2014
CHERIA MATTEO e PELLIELO FRANCESCA
il 13 settembre 2014
REGHENZANI FRANCESCO e BARBIERI
GENNY il 6 settembre 2014
FAGA RICCARDO e CEFFA GIULIA il 20
settembre 2014
CORAINO DANIELE e CORANA CAMILLA il 27
settembre 2014
nella pace
del signore
GUSSONI DOLORES il 1° novembre 2013
LANGHI ELIANO il 2 novembre 2013
VIGANO’ FELICITA il 9 novembre 2013
ZANONE ALBINO il 15 novembre 2013
LAGZAOVI KAWTAR il 14 novembre 2013
GUGLIELMINOTTI CANUN CARLO il 18
novembre 2013
BORCHIO LUCA il 9 novembre 2013
ROSAZZA LUCA il 27 novembre 2013
DADDA GUGLIELMO il 30 novembre 2013
GAIDA OFELIA il 2 dicembre 2013
BRANDO BRUNO il 4 dicembre 2013
BALEGNO MADDALENA l’8 dicembre 2013
BOGGIO ALMA il 3 gennaio 2014
ZANCHETTA TERESA l’11 gennaio 2014
GIORDANO UMBERTO il 1° gennaio 2014
BINDELLA AGNESE il 14 gennaio 2014
PIZZOGLIO SANDRO il 15 gennaio 2014
CAMPO MAURIZIA il 21 gennaio 2014
RAMELLA LEVRIN ROSANNA JOLANDA il 18
gennaio 2014
SASIA MARIA ALESSANDRA il 30 gennaio 2014
STELO ALBERTO il 30 gennaio 2014
RIVA VERCELLOTTI CARLA il 5 febbraio 2014
MARRONE FRANCA il 6 febbraio 2014
SERRA LUCIANO il 6 febbraio 2014
MESSIN SILVIA il 10 febbraio 2014
BUSCAGLIA LUIGI il 17 febbraio 2014
BORCHIO ALFONSO il 18 febbraio 2014
BOIDO CASIMIRA il 24 febbraio 2014
ROSSI PIER LUIGI il 27 febbraio 2014
CALCIA ALDO il 28 febbraio 2014
GIUSEPPE BIGLINO il 1 marzo 2014
47
Per la Chiesa e
le opere parrocchiali
Emma e Luigi Bider, Giacinta Oliaro 50 - Per la Prima
Comunione di Giulia Gavazzi 100 - n.n. 52 - In memoria di
Loredana De Stefano 30 - In memoria di Anna Borriero 100
- n.n. 500 - n.n. 40 - n.n. 10 - n.n. 10 - n.n. 100 - n.n. 10 n.n. 50 - n.n. per il Centenario 80 - Chiorino Lorenzo 200 In memoria di Gianni Menegaldo 20 - In memoria di Paola
In memoria di Adolfo, Emma e Stella Camossa 50 - In
Cinguino 100 - In memoria di Gino Ciofani e fam. Bruna 60
memoria di Dante e Piera Prina Mello 30 - n.n. 50 - In
- In memoria di Pietro Bruna 20 - n.n. 15 - In memoria di
memoria defunti famiglia Elifani 10 - In memoria di Ida
Aldo Calcia, la famiglia 100 - In memoria di Antonio e
Castellino 10 - In memoria di Massimo Savi e nonni 200 Valentina 20 - In memoria di Antonio Patti 25 - In memoria
Per Quaresima di fraternità 300 - In memoria di Domenico
di Luigi Bramante 100 - In memoria di Marica Spanu 100 Garrieri e Liberata Corrado 20 - In memoria di Lorenzo
n.n. 200 - n.n. 100 - In memoria della famiglia Renaldo 400
Galati 50 - n.n. 50 - Famiglia Sappino 20 - Famiglia Masso
- In memoria di GianCarlo Regis 50 - In memoria di Aldo e
100 - n.n. 20 - In memoria defunti famiglia Beltramo 20 Fiorella, Idelma e Giovanni 20 - In memoria di Michelangelo
Famiglia Stillavato 30 - In memoria di Paola, Maria e
10 - In memoria di PierLuigi Rossi 100 - n.n. 100 - Famiglia
Romeo Rastello 50 - In memoria di Pierina Miniggio 50 - In
Scanzio 50 - n.n. 10 - n.n. 20 - In memoria di Renzo 20 - In
memoria di Silvio e Rosanna Barberis 50 - n.n. 20 - n.n. 50
memoria defunti famiglia Monteleone 25 - In memoria di
- n.n. 20 - n.n. 10 - n.n. 50 - n.n. 30 - In memoria di Elso
Carla Riva Vercellotti 500 - In memoria di Casimira Boido,
Furno Marchese 30 - In memoria di Gualtiero Botta 25 - In
la famiglia 130 - In memoria defunti famiglia Nave 25 - In
memoria di Sergio, Duillio e Clara 30 - In memoria di
memoria di Antonietta e GianPiero Trafighet 100 - In
Faustina e Valentino Zambolin 10 - n.n. 50 - n.n. 30 - n.n.
memoria defunti famiglie Natante e Stelo 20 - In memoria
10 - n.n. 20 - In memoria di Maria Pia Squillario 30 - In
di Maria Ardone e famiglie Deganello e Saccardo 20 - n.n.
memoria di Giuseppe Chironna 20 n.n. 50 - In memoria di
10 - In memoria di Silvio Annuiti 30 - In memoria di Barbara
Vito Durola 50 - Famiglia Crivelli 20 - In memoria di Fausto,
20 - In memoria di Giuseppe Biglino 50 - Raimondo
la famiglia 150 - Famiglia Chieppa 50 - Per il Battesimo di
Sebastiano 50 - In memoria di Luciano Serra 50 - N.N. 20 Sofia Mattea 50 - n.n. 20 - In memoria di Giuseppe
In memoria di Roberto Feltre 20 - In memoria defunti
Napolitano 15 - In memoria di Nuccia Gelso Gianolio 200 famiglie Borri Brunetto e Giordano 100 - PierPaolo Roma e
In memoria di Elena Podavini, la famiglia 50 - In memoria di
Elena Borri 50 - n.n. 5 - In memoria di
Elda Natante 20 - n.n. 50 - In memoria
Amelia e Antonio Ramella Trafighet 100
di Angela Licata, la famiglia 70 - In
- In memoria defunti famiglie Gardiolo e
memoria di Sergio Catozzi 20 - In
Devitis 30 - In memoria defunti famiglie
memoria di Natalina Mingardo 20 - In
Chiocchetti e Scacchetti 20 - In
memoria di Elsa, Teresa e Lea 15 - In
memoria di don Tua 20 - In memoria di
memoria di Bruno 5 - In memoria di
Caterina Gianquinto 50 - Famiglia Di
Suor Scolastica 20 - In memoria di
Meglio 5 - In memoria di Iolanda 20 - In
Simona e Giuseppe 20 - In memoria di
memoria di Onelia Furlan e Maddalena
(da marzo
Magda Ferrarone 100 - In memoria di
Orecchia Vegis 50 - n.n. 10 - In memoria
Quinta e Itala Boschetto 30 - In memoria
a
ottobre
2014)
di Santina Laplaca 10 - In memoria di
di Sergio Romagnoli 15 - In memoria di
Luigi Lazzarini 10 - In memoria di
Marisa Gioia 50 - In memoria di Primo
Virginia Bianca 50 - In memoria di Maria
Pagano 10 - In memoria defunti famiglie Angelico e Ferrara
Calogero Bruzzi 20 - In memoria di Ferruccio Baietto 30 100 - In memoria di Roberta Greggio 10 - In memoria di
In memoria di Giorgio Ramella, i condomini di via Torino
Olga e Lidia Baruscotto 10 - In memoria di Benedetto 10 60, 150 - n.n. 140 - In memoria di Luigia Vaglio Bernè 50 n.n. 50 - n.n. 140 - n.n. 20 - Torneo di calcio Sai Assicura
In memoria di Vanda Fornara, la famiglia 100 - In memoria
200 - n.n. 300 - In memoria di Paolina Cifalà, la famiglia
di Aurelia Maiorano 20 - Famiglia Fila 20 - n.n. 5 - Cremona
150 - In memoria di Domenico Primo 15 - In memoria di
Gisella 40 - Famiglia Scanzio 50 - n.n. 10 - In memoria di
Martino Marinaro e Cocetta Trunfio 20 - In memoria defunti
Casimira Boido 100 - In memoria di PierGiorgio Osside, la
famiglia Bonardi 150 - In memoria di Mario Lacchia 20 - In
famiglia 200 - In memoria di Dante Furno 10 - Per il
memoria defunti famiglie Sereno e Meliga 50 - In memoria
Battesimo di Mattia Di Rienzo 50 - Per il Battesimo di
di Egle Teglia 20 - In memoria di Alberto Ramella e Letizia
Aurora Robuschi 100 - In memoria di Sandrina Lerose 60 Crestani 50 - n.n. 1000 - In memoria di Alfonso Conz 30 In memoria di Franca, Giulio e Cesarina 50 - n.n. 20 - In
In memoria di Rosanna Maiocchi, la famiglia 50 - In
memoria di Sergio Romagnoli 20 - n.n. 20 - In memoria di
memoria di Vincenzo e Antonio Calefato 20 - n.n. 50 - n.n.
Maria Tornielli 10 - In memoria di Engels e Ezio Romano 70
50 - In memoria di Luciana Greggio 20 - In memoria di
- Roviglione Mario 70 - Famiglia Serra 50 - In memoria
Piera Nelva 100 - In memoria di Anna Romagnoli 15 - In
defunti famiglia Viglieno 115 - n.n. 20 - In memoria di Silvio
memoria di Anna Castello 20 - In memoria di Cristina
Costetti 20 - In memoria di Massimo Migliorato 15 - In
Preacco 50 - In memoria di Piera Nelva, il condominio di
memoria di Mario Di Benedetto, la famiglia 50 - c.c.a. 100 via Piave 9, 150 - Famiglia Bonardi 50 - Per il Battesimo di
Famiglia Bonardi 500 - Famiglie Caucino Buratti 200 - In
Mattia Marino 50 - In memoria di Elso Furno Marchese 20 memoria di Enrico Querciotti 50 - In memoria di Santo e
In memoria di Antonino Cilione 20 - In memoria di
Santina Azzarello 40 - In memoria di Giorgio Peretti 10 - In
PierPaolo Sabatino 10 - In memoria di Marisa Bocchietto
memoria di Lea Billotti 100 - In memoria di Benito Longhi e
50 - In memoria di Angela Licata 30 - Per la 1°Comunione
Gilla Raffaini 100 - In memoria di Francesco Spilinga 50 di Vivenzio Ermelindo 20 - In memoria defunti famiglia
In memoria di Olga Baruscotto, la famiglia 120 - Famiglia
Minziato 15 - In memoria di Stefania Piolatto, la famiglia 50
Diliddo 20 - Famiglia Maffeo 50 - Famiglia Natante 10 - In
- In memoria di Michele Furno 50 - In memoria di Rita
memoria di Rita Volpe 15 - In memoria di Eugenia Gianolio,
Volpe 15 - In memoria di Carlo Cucco 25 - In memoria di
la famiglia 260 - In memoria di Cesare Ravera, la famiglia
Aurelia Maiorano 20 - In memoria di Cesare Scanzio 20 - In
50 - In memoria di Angelo, Annamaria e Maria Rizzi 25 memoria di Maria Pia Squillario 20 - In memoria di
Per la Prima Comunione di Irene 200 - Famiglia Scanzio 50
Leonardo Pesce 100 - In memoria di Lelia Furia 10 - In
- n.n. 20 - Per il 50° Anniversario di matrimonio di Lorenzo
memoria di Davide Dondena 10 - p.p. 15 - In memoria di
Botta e Rosa Marcone 100 - n.n. 20 - n.n. 180 - In memoria
Luigina Ibba 20 - In memoria di Maria Turri 20 - In memoria
di Virginia Marcone, la Famiglia 60 - In memoria di Mazzia
di Paolina Cifalà 30 - In memoria di Pino D’Agostino 15 - In
Vittorio 50 - n.n. 15 - In memoria di Alfredo Gremmo,
HANNO
OFFERTO
48
memoria di Franco Rizzi 20 - In memoria di Domenico
Cucco 20 - In memoria di Guglielmo Militello 25 - In
memoria defunti famiglia Stillavato 30 - In memoria di
Elena Podavini 50 - In memoria di Pietro e Teresa 20 - In
memoria di Agostino Marinoni 50 - In memoria di Camillo
Fangi 30 - In memoria defunti famiglie Natante e Stelo 20 In memoria di Annina Monterotondo 30 - Graziella
Marucchi 10 - Famiglia Carlomagno 10 - Per il Battesimo di
Elena Busu 200 - In memoria di Vincenza e Pasquale 15 In memoria di Clemente 20 - n.n. 100 - In memoria di
Andrée Hattsch in Fourlégnie 50 - In memoria di Marco
Vidale 50 - Francesca Castagnetti e famiglia 100 - In
memoria di Francesco Placido 25 - In memoria di Carlo
Gagliano 10 - In memoria di Sergio Catozzi 20 - In memoria
di Rita Candelone 50 - In memoria di Patrizia Ramella 20 In memoria defunti famiglia Bona 100 - In memoria di
Danilo Angelino Macchina, la famiglia 100 - In memoria
defunti famiglia Aimone 20 - In memoria di Sergio Tosetti
250 - In memoria di Roberta Caramori 20 - In memoria di
Laura, Ermanno e Luciano Badà 30 - In memoria di Gino
Ciofani 400 - In memoria di Luca Rosazza 80 - In memoria
di Pasquale Seminara 20 - In memoria di Piergiuseppe e
Silvia Landini 50 - In memoria di Ida Castellino 10 - n.n. 10
- In memoria di Federico e Virginia 20 - In memoria di Elso
Furno Marchese 20 - In memoria di Angiola Bianca
Fojanesi, la famiglia 100 - n.n. 100 - In memoria defunti
famiglia Dalmasso 150 - Per il Matrimonio di Roberto
Blotto e Alina Mendre 120 - n.n. 80 - In memoria di Luciana
Lanati, la famiglia 150 - n.n. 15 - In memoria di Antonino
Gerardi 25 - n.n. 220 - In memoria defunti famiglie Dadda e
Marinone 200 - In memoria di Angiola Bianca Fojanesi 20 In memoria di Nicola Azzellino 10 - In memoria di Loretta
Muscatello 20 - In memoria di Marco Fiorese 20 - In
memoria di Giuliano Molinari, la famiglia 50 - In memoria di
Carlo Grassi, la famiglia 150 - In memoria di Edmea e
Marino 50 - n.n. 100 - n.n. 50 - In memoria di Licurgo e
Ernesto 20 - In memoria di Milena Zanon 50 - In memoria
di Sergio Sandri 500 - In memoria di Antonio 10 - Per il
Battesimo di Alexander, famiglia Porrino 100 - Gianna e
Alberto Porrino per il Battesimo di Alexander 100 - n.n. 20 In memoria di Laura Regis 100 - In memoria di Carlo
Grassi, la famiglia 100 - In memoria di Sebastiano Cefalo,
la famiglia 100 - In memoria di Giuliano Molinari 20 - In
memoria di Anna Perfetti 50 - In memoria defunti famiglia
Mantovani 20 - In memoria di Sergio Romagnoli 15 - In
memoria di Romeo Serra, Eugenia, Walter e Alice 40 -In
memoria di Ernesto Calcia, la famiglia 200 - In memoria di
Danilo Angelino Macchina 20 - In memoria di Luciana
Lanati 50 - Per il Matrimonio di Lorenzo Birnardo con
Serena Marangon e il Battesimo di Aurora 100 - In
memoria famiglie Castellino, Dezza, Furno e Benedetto 10
- Marcella Pagano Casagrande 10 - In memoria di Nunzia e
Michele 10 - In memoria di Maria Antoniotti 25 - In memoria di Italo Maio, la famiglia 100 - Per il 50° anniversario
di matrimonio di Umberto Martino e Giuseppa Cortorino 50
- In memoria di Pietro, Gabriele e Giuseppina 50 - In
memoria di Mario Mompiani 50 - In memoria di Giacomo,
Maddalena, Lorenzo e Domenica 30 - In memoria di
Luciana Lanati 50 - In memoria di Italo e Marco Ferrero 20
- In memoria di Lidia Guadagnini 10 - In memoria di Pietro
50 - Per il matrimonio di Ilaria Pozzo con Emanuel Pastorelli 100 - In memoria di Lino Baldassi 50 - In memoria
di Lino Gavioli 100 - In memoria di Orsola e Eugenio
Magliola 60 - In memoria di Guido Bider 40 - n.n. 30 - In
memoria di Giuseppe Perola, la famiglia 200 - In memoria
di Maria Sasia 15 - In memoria di Elso Furno 30 - n.n. 20 n.n. 10 - n.n. 10 - Famiglia Scanzio 50 - In memoria di
Giovanna Zingarelli 50 - In memoria di Carmen Cuzzolin 40
- n.n. 15 - In memoria di Italo Maio 25 - In memoria di Bice
Zordan 20 - In memoria di Angela Angelone 20 - n.n. 10 n.n. 20 - In memoria di Suor Chiara Bertazzo 10 - In
memoria di Francesco Serra “Romeo” 100 - Sig. Trifogli 15
- In memoria di Giovannina Odorizzi 110 - In memoria di
Giacomo Biasia 10 - In memoria di Gina 10 - In memoria
defunti famiglie Allioni e Gibello 40 - In memoria di Anita 10
- In memoria di Teresa e Pietro 20 - In memoria famiglie
Davi e Longhi 30 - n.n. 15 - In memoria di Francesco Cloro
20 - In memoria di Ercole Volpe 15 - In memoria di Albino
Frezzati 20 - In memoria di Renzo Bianchino, la famiglia 70
- In memoria di Alberino Fulchini 25 - In memoria di Elide
Porta 20 - In memoria di Corrado, Ines, Pierferdinando,
Francesco, Anna, Adele e Enrico 50 - In memoria di Maria,
Emilia e famiglie Saccardo e Deganello 50 - In memoria di
Margherita Delleani 50 - n.n. 30 - In memoria di Vincenzo e
Massimo Grotta, Francesca Milazzo e figlia, 25 - In
memoria di Bruno e Corrado, Feltre e Santina 50 - In
memoria di Roberto Ascoli 50 - In memoria di Calogero e
Calogera 10 - In memoria defunti famiglie Miola e Talon 20
- In memoria di Clemente Arecchi e famiglie Argentero,
Arecchi, Pelle e Scoleri 80 - In memoria defunti famiglia
Femminis 50 - n.n. 10 - In memoria di Sandro La Valle e
Arena Velmina 30 - n.n. 30 - In memoria defunti famiglie
Grassano Carelli 30 - In memoria famiglie Castaldo e
Ferrero 40 - In memoria di Giovanna e Marta 30 - Famiglia
Grassano Carelli 50 - In memoria di Piero e Gianna
Beltramo 20 - In memoria defunti famiglia Cornacchia 60 n.n. 10 - n.n. 20 - n.n 20 - Famiglia Scanzio 50 - n.n. 10 - In
memoria di Wilma Monteleone 15 - In memoria di Achille e
Maddalena Casalone 100 - In memoria di Emilio Enrico
Gremmo 20 - In memoria di Lidia e Remo Coggiola 50 - In
memoria di Adriano Ghirardotti 70 - n.n. 15 - In memoria di
Urbano e Antonio 40 - In memoria di Concetta Triunfo e
Martino Maiorano 25 - In memoria di Marziano 100 - In
memoria di Roberto 20 - n.n. 10 - In memoria di Vienna e
Paolino Prina Mello 15 - In memoria di Albina Romagnoli
Peretto 15 - In memoria di Giuseppe e Giovanna 40 - In
memoria di Gino Campanati, la famiglia 100 - In memoria
di Domenico Dato 20 - Famiglia Seira 500 - n.n. 500 - In
memoria defunti famiglie Casinelli, Gianese, Colacicchi,
Demagistris 80 - In memoria defunti famiglia Cucco 25 Cappella Giuseppina, Rodighiero Antonio 30 - Per il
Battesimo di Gregorio Pizzato 50 - Per il Battesimo di
Trinity Epkonmwen 20 - In memoria di Santo e Santina
Azzarello 50 - In memoria defunti famiglie Barbera e Bosso
50 - Famiglia Natante 20 - In memoria di Pierangelo Viola
20 - In memoria di Pietro, Gabriele e Giuseppina 30 - In
memoria di Anna Cornacchia 15 - Piazza Antonino 1000 n.n. 10 - n.n. 42 - In memoria di Emanuele 50 Condominio Orsa Maggiore 150 - In memoria defunti
famiglie Renati e Foardoni 15 - n.n. 42 - In memoria di Ida
e Luigi Zoppetti e famiglie Faretra e Zoppetti 20.
PER IL RESTAURO
DELL’ORGANO
In memoria di Giorgio Ramella Pollone 2000 - In memoria
di Silvia Tabarini Messin 200 - n.n. 1800 - Rita Polledro 100
- Renata Picchetto 50 - n.n. 500 - Piero Bider e famiglia
250 - n.n. 50 - In memoria di Dino e Rina Masso 1000 - In
memoria di Marisa Gatti Caramel 500 - Anna Berlato 200 Per il matrimonio di Matteo Cheria e Francesca Pellielo 260
- In memoria di Ernesto Tosetti e Neda Janno 5000 Fabrizio Mosca 100 - Barbara Villagrossi 100 - Alessandro
Bona e Chiara Fraire 50 - Per il Matrimonio di Daniele
Coraino e Camilla Corana 100 - Polledro Rita 20 - In
memoria di Carla e Felice Bonardi 950 - Famiglia Negro
Vallan 500 - Famiglia Pellanda Carrer 150 - n.n. 80 - n.n.
100 - In memoria di Giancarlo Lucente, la famiglia 100 - In
memoria defunti famiglie Segner e Vercellotti 10 - In
memoria di Sebastiano Cefalo 20 - n.n. 20 - n.n. 56 - In
49
memoria di Emilia Angotzi, nipoti e famiglie 50 - Per i
defunti n.n. 50 - In memoria di Lucia D’Andrea, le famiglie
D’Andrea e Lionetti 50 - n.n. 50 - In memoria di Lucia
D’Andrea 20 - Famiglia Pozzo 50 - In memoria di Carlangelo Cremona 30 - In memoria di Riccardo, Bice, Ercole
e Pina 50 - n.n. 15.
PER LA CARITA’
Rita Polledro 50 - Famiglia Lafirenze 30 - Monastero Janua
Coeli 500 - n.n. 50 - n.n. 100 - n.n. 50 - n.n. 30 - Famiglia
Molinari 100 - n.n. 50 - A.I.BE.BI 1000 - n.n. 100 - Galfione
Giorgio 500 - n.n. 100 - In memoria di Roberta Caramori, la
famiglia 150 - n.n. 50 - n.n. 30 - Famiglia Degiorgi 110 -
Famiglia Pozzo 50 - n.n. 100 - n.n. 50 - n.n. 100 - Il gruppo
del monte Bo 100 - n.n. 50 - n.n. 250 - n.n. 50 - n.n. 50 Famiglia Crivelli 50 - Fabrizio Mosca e Barbara Villagrossi
100 - n.n. 100 - Gruppo Pavesi 100 - n.n. 50 - n.n. 15 - n.n.
50 n.n. 260 - n.n. 50 - n.n. 50.
PER IL BOLLETTINO
Lea Senta 20 - Franca Castelli 30 - Flora Serralunga 50.
PER La casa alpina
n.n. 1000 - n.n. 50.
I BISCOTTI DEL CENTENARIO
Il profumo fragrante che qualche sera fa si levava dalle cucine della parrocchia era già una garanzia: lì sotto stava cuocendo qualcosa di buono! Ne sono usciti una quantità di biscotti dorati,
decorati con la scritta “Centenario” (ogni scusa
è buona per celebrarlo), che sono stati messi in
vendita sui banchi della Mostra Bricolage e velocemente esauriti.
50
È una tradizione che si ripete ormai da molti
anni quella della Mostra Mercatino allestita
prima di Natale dal Gruppo Bricolage col duplice scopo di valorizzare la creatività e l’abilità
manuale delle sue componenti e intanto, con il
ricavato, dare un sostegno alle famiglie bisognose della parrocchia.
Oltre ai biscotti del Centenario e ad altre golosità, l’ultima esposizione (29-30 novembre) offriva ovviamente lavori, decorazioni e oggetti artigianali preparati lungo tutto un anno, giusti come regali di Natale e dal costo molto contenuto.
Ma, ripensandoci, la Mostra ha soprattutto offerto l’opportunità e il piacere di incontrare e
salutare tante persone, con le quali è stato bello
scambiare qualche parola o un discorso più
lungo o un anticipo di auguri; in ogni caso un
momento di serenità che forse qualcuno si è
portato nel cuore..
Si sono raccolti circa 2.500 euro.
Grazie a tutti.
Margherita
«VITA NOSTRA»
Periodico della Comunità Parrocchiale
di San Paolo
Via Zara, 16 - 13900 Biella
Tel. 015 23512
ORGANISMI PARROCCHIALI
■
■
1
La lettera del parroco
3
Quando il Signore chiama
4
Il centenario della nostra chiesa:
una domenica di grande festa
12
Verso un anno speciale
13
Il Vescovo in visita pastorale
22
Gli anziani e i giovani
nelle parole di Papa Francesco
23
Ascoltiamo il Papa: Evangelii Gaudium
25
La vita è un miracolo troppo grande
per essere sprecato
26
Gli adolescenti hanno bisogno di ascolto
27
“Gender” all’assalto
32
Cronache dei campeggi
37
Prime Comunioni e Cresime
42
Ottobre missionario
45
Nella chiesa parrocchiale
Direttore responsabile Pietro Policante
Reg. al Trib. di Biella- N. 120 del 14-6-1965
Tipografia Arte della Stampa - Gaglianico (BI)
[email protected]
CONFRATERNITA DI S. PAOLO
Priore in carica: Maurizio Thiebat - Tel. 015.404513
Segretario: Corradino Pretti - Tel. 015.8492139
dicembre 2014
sommario
C.A.E.P.
Segretario: Piero Gremmo - Tel. 015.8493219
■
CONSIGLIO PASTORALE
Vice Presidente: Cesare Molinari - Tel. 015.8494898
Segretari: Valeria Ubertalli e Davide Foglietti
PUNTI DI SOLIDARIETÀ
Ascolto amico: Tel. 015 2523395 (con segreteria telefonica)
Aiuto alle persone con disagio psico-sociale
Via Novara, 4/A - Biella
Orari: LUN / VEN 9-11; MAR / GIO 17-19
Associazione famiglie “Il cammino”: Tel. 015 925445
Si occupa di disagio, ascolto e prevenzione in modo riservato,
anonimo e gratuito, senza presunzione e senza pregiudizio
Via Borgo Lavino, 2 - Cossato
Associazione Itaca:
Solidarietà Sociale verso i giovani: aiuto e accoglienza
Via Cascina Mulino, 1 - Cerrione
“Antenna di Itaca” punto di ascolto: Tel. 339 6541825
Associazione Ricominciare: Tel. 015 355300
Assistenza morale e materiale ai detenuti ed ex detenuti
presso Centro Sociale S. Filippo Via Orfanotrofio, 16 - Biella
Caritas Diocesana: Tel. 015 2521821 - Fax 015 2521814
c/o Seminario di Biella
Centro aiuto alla vita: Tel. 015 28173 - Fax 015 2438385
Gratuitamente e con riservatezza è al servizio della madre
che si trova in particolare difficoltà a causa della gravidanza
Via D. Minzoni, 2/B - Biella
Centro ascolto vincenziano: Tel. 015 20572 - Fax 015 2451378
Sostiene situazioni generali di disagio
Via D. Minzoni, 2/b - Biella
Consultorio prematrimoniale e matrimoniale: Tel. 015 27048
Promuove valori etici sociali del matrimonio e della famiglia
C.so del Piazzo, 24 - Biella
Dormitorio pubblico - Centro di prima accoglienza “Borri”:
Tel. 015 23600 - Aperto dalle 20 alle 8
Vicolo del Ricovero, 3 - Biella
Gruppo volontari della Diocesi nella Casa Circondariale
di Biella: Assistenza a detenuti e scarcerati
Tel. 338 5615994 - 347 0095590
Il Filo d’Arianna: Tel. 800 545455 - Tel. 015 2447970 - Fax 015 352400
Sportello informativo gratuito per gli anziani e i loro famigliari:
[email protected]
Servizi socio-sanitari, assistenza pratiche pensionistiche, redditi,
assegno di accompagnamento, iniziative culturali e del tempo libeHanno collaborato a questo numero ro, assistenza nel reperimento badanti
Via B. Bona, 20 - Biella
• Annalisa Bertuzzi • Piero Bider • Stefano
Orari: LUN / MER / GIO 9-11; MAR / MER / VEN 16-18
Direttore: Don Filippo Nelva
Brovarone • Walter Caramel • Michela Conti •
Giulia Ceffa • Ivo Dato • Riccardo Faga •
Claudio Giovannelli • don Gabriele Leone •
Anna Meliga • Massimo Negro • Maria Luisa
Pacchioni • Margherita Peraldo • Corradino
Pretti • Pippo Ressico • Luigi Tondella e inoltre
Benedetta, Fabrizio, Gianni, Mirella A.C., Paola,
Piera, Piero, Piercarlo, V.U.
stampato in 6000 copie
Mensa di condivisione “Il pane quotidiano” - CARITAS:
Tel. 015 31888 - Pranzo tutti i giorni compresi i festivi ore 12,30
Accetta con gratitudine aiuti economici e generi alimentari
Via Novara, 4 - Biella
PER INSERZIONI PROMOZIONALI SU
“VITA NOSTRA” TELEFONARE
AL NUMERO 347 7189806
Scarica

Vita Nostra Dicembre 2014