PRESENTAZIONE E OBIETTIVI Il progetto interculturale “Piacere di conoscerci” è stato pensato in conseguenza all’aumento degli alunni stranieri nella nostra scuola. Esso vuole promuovere il confronto attivo tra culture diverse per favorire l’integrazione dei bambini stranieri e la reciproca interazione. Vuole favorire, inoltre, la conoscenza di usanze e tradizioni di altri Paesi e vuol far sì che gli alunni stranieri valorizzino le loro radici Il percorso proposto coinvolge le classi prime, seconde, terze e quarte della Scuola primaria di San Floriano con i rispettivi insegnanti. Le attività si svolgono con gruppi misti di bambini che “ruotano” attorno a cinque laboratori che verranno successivamente illustrati . Le insegnanti delle quarte, lavorando a classi aperte, hanno guidato i bambini attraverso attività finalizzate a riconoscere ed apprezzare l'originalità delle culture dei paesi del Mediterraneo. Il progetto è trasversale alle discipline curricolari, con contenuti suddivisi nelle diverse materie. Qui alleghiamo la tabella dei contenuti trasversali PROGETTO INTERCULTURA CLA ITA MAT STIORA SSE I GEOGR SCIEN ING IMMAG MUSIC AFIA Fiabe Numeri Le parole da 0 a 10 dell’amici dal mond in lingua zia nel straniera mondo o ZE L INE I colori Le 4 sensi bandiere per scoprir e il mondo amici MOT REL A Filastrocc Giochi Luoghi he e canti e di dal danze preghi mondo dal era non mondo cristian i II Fiabe Numeri da 0 a 10 e in lingua legge straniera. nde Monete dal straniere Io e glia altri Persone diverse da Percorsi Piante dall’Italia e frutti ai Paesi dei considera Paesi ti me Produzio Ascolto Danze Preghi ne di di canti e dal ere dal libretto musiche mondo mondo dei Paesi personale conside rati Pannelli mond considera ti in o ceramica Fiabe Storia dei Diritti dei Approfon Spezie Il Le spezie Ascolto bambini salut su di canti e e III legge nde numeri. Moltiplic degli azioni ambienti arabe e dal ed dimento russe dal musiche mondo condiv dal mon dei Paesi isione, mondo do considera solidar ti ietà ti o Poesie IV di autori strani eri Unità di Diritti dei Piante misura bambini ed straniere ienza, o nel ceramica aromi considera mond Giochi Accogl Piatti in Ascolto ceramica di canti e animali con musiche dei motivi e dei Paesi Paesi colori del considera conside Mediterr rati aneo ti Danze dal mondo Punto di partenza di questo percorso didattico è la visione del film “Azur e Asmar”, una favola che ha come tema centrale il confronto tra due culture diverse. I protagonisti principali sono Azur e Asmar, il primo biondo con gli occhi azzurri, figlio di un re francese; il secondo con occhi e capelli neri è figlio di una nutrice araba. I due bambini, allevati entrambi dalla nutrice, crescono felici come due fratelli, pur mantenendo le caratteristiche peculiari delle loro culture: parlano due lingue, uno è cristiano, l’altro è musulmano. Tutte le sere la nutrice racconta la storia della fata di Ginn, prigioniera di una montagna, che aspettava la sua liberazione da parte di un giovane forte e dall’animo generoso. Purtroppo un giorno il padre di Azur scaccia Asmar e sua madre. I due bambini, anche se separati, crescono entrambi con il sogno di diventare degli eroi liberando la fata di Ginn. E infatti si ritroveranno da adulti alla ricerca della fata, in un Magreb pieno di pericoli, sortilegi e meraviglie. I due giovani si salveranno la vita reciprocamente e saranno uniti per sempre con la consapevolezza che la diversità è una ricchezza. Questo film ha condotto gli alunni verso una riflessione sull’importanza dell’integrazione: essa è reale solo quando si condivide l’esperienza, quando si rinuncia al ruolo di vincitore per intendere la conquista come realizzazione di sé attraverso lo scambio con l’ “altro”. Su questi presupposti sono stati pensati i laboratori che vedono coinvolti, appunto, tutti i bambini delle classi prime, seconde e terze, secondo rotazione di seguito indicata. Qui si inserisce la tabella per la rotazione dei gruppi SCHEMA ROTAZIONE GRUPPI DATE N° NOME GRUPPO 15 19 19 9 30 GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE APRILE A TOVAGLIETTE 1 5 4 3 2 B SPEZIE 2 1 5 4 3 C BANDIERE 3 2 1 5 4 D ALBERO 4 3 2 1 5 E EMOZIONI 5 4 3 2 1 GRUPPO A Maestri Fabiano e Stefania Z. ATTIVITA’ TOVAGLIETTE 15 GENNAIO I A 19 FEBBRAIO 19 MARZO 9 APRILE 30 APRILE 15 GEN 19 FEB 19 MARZO 9 APRILE 30 APRILE GIULIA ANDREA MELISSA GIOVANNI FRANCESCO EMMA GIANLUCA LUCA RICCARDO ALICE FRANCESCA BEATRICE MARTINA LISA CHRISTIAN I B NICOLA SOFIA SOFIA LEONARDO MATILDE LUCIA NICOLO’ GIADA SEBASTIANO PIETRO ROBERTO TOMMASO ANDREA G EMANUELE ISABELLA FEDERICO I ANDREA NOEMI DAVIDE II A II B CORRADO NICOLO’ THOMAS GIOVANNI RICKY GIULIA SARA SARA GIORGIA FRANCESCO LORENZO NOEMI FEDERICO FILIPPO MAMADU SECK TOMAS FRIDA ELEN MATTEO ALESSIA CHIARA AURORA ELISABETTA GIORDANO LEONARDO MARIUS ANNA RICCARDO SHARON THOMAS SOFIA MATTIA III A III B ALESSANDRO SOFIA MARICA FRANCESCA BENEDETTA MARGHERITA NATHALIA FRANCESCO FRANCESCO RICCARDO ILARIA GAIA GIULIA GIACOMOT DAUNIA STEFANIA ALICE ASIA MARTINA CIRO SIMONE ALESSANDRO CARLOTTA MARIA TOMMASO GIOVANNI CATERINA CECILIA VERONICA LORENZO MATILDE ALESSIA ANNA RACHELE CAMILLA ALESSANDRO SAMUELE EDOARDO DANIEL INDIAGA AURORA SARA PIETRO AMBRA GIOVANNI VALENTINA DAVIDE SABRINA GRUPPO B Maestre Nadia e Stefania P ATTIVITA’ SPEZIE 15 GENNAIO IA 19 FEBBRAIO 19 MARZO 9 APRILE 30 APRILE 15 GEN 19 FEB 19 MARZO 9 APRILE 30 APRILE FRANCESCO GIULIA ANDREA MELISSA GIOVANNI BEATRICE EMMA GIANLUCA LUCA MARTINA RICCARDO ALICE FRANCESCA LISA CHRISTIAN IB MATILDE NICOLA SOFIA SOFIA LEONARDO PIETRO LUCIA NICOLO’ GIADA SEBASTIANO ISABELLA ROBERTO TOMMASO ANDREA EMANUELE FEDERICO ANDREA NOEMI DAVIDE II A II B RICKY CORRADO NICOLO’ THOMAS GIOVANNI FRANCESCO GIULIA SARA SARA GIORGIA SOFIA LORENZO NOEMI FEDERICO FILIPPO MAMADU SECK TOMAS CHIARA FRIDA ELEN MATTEO ALESSIA MARIUS AURORA ELISABETTA GIORDANO LEONARDO SOFIA ANNA RICCARDO SHARON THOMAS MATTIA III A III B ALESSANDRO MARICA FRANCESCO GIULIA FRANCESCA BENEDETTA MARGHERITA NATHALIA ASIA FRANCESCO RICCARDO ILARIA GAIA CARLOTTA GIACOMO DAUNIA STEFANIA ALICE MARTINA CIRO SIMONE ALESSANDRO MARIA TOMMASO LORENZO GIOVANNI CATERINA CECILIA VERONICA CAMILLA MATILDE ALESSIA ANNA RACHELE ALESSANDRO SAMUELE DANIEL INDIAGA EDOARDO AMBRA AURORA SARA PIETRO GIOVANNI VALENTINA DAVIDE SABRINA GRUPPO C Maestre Laura e Rosanna ATTIVITA’ BANDIERE 15 GENNAIO IA 19/02/13 19 MARZO 9 APRILE 30 APRILE 15 GEN 19 FEB 19 MARZO 9 APRILE 30 APRILE GIOVANNI FRANCESCO GIULIA ANDREA MELISSA BEATRICE EMMA GIANLUCA LUCA MARTINA RICCARDO ALICE FRANCESCA LISA CHRISTIAN IB LEONARDO MATILDE NICOLA SOFIA SOFIA SEBASTIANO PIETRO LUCIA NICOLO’ GIADA EMANUELE ISABELLA ROBERTO TOMMASO ANDREA ANDREA FEDERICO NOEMI DAVIDE II A II B GIOVANNI RICKY CORRADO NICOLO’ THOMAS GIORGIA FRANCESCO GIULIA SARA SARA SOFIA LORENZO NOEMI FEDERICO FILIPPO MAMADU SECK TOMAS ALESSIA CHIARA FRIDA ELEN MATTEO LEONARDO MARIUS AURORA ELISABETTA GIORDANO THOMAS SOFIA ANNA RICCARDO SHARON MATTIA III A III B ALESSANDRO MARICA NATHALIA FRANCESCO FRANCESCA BENEDETTA MARGHERITA GAIA GIULIA FRANCESCO RICCARDO ILARIA ALICE ASIA GIACOMO DAUNIA STEFANIA ALESSANDRO CARLOTTA MARTINA CIRO SIMONE MARIA TOMMASO VERONICA LORENZO GIOVANNI CATERINA CECILIA RACHELE CAMILLA MATILDE ALESSIA ANNA SAMUELE EDOARDO AMBRA INDIAGA AURORA SARA PIETRO GIOVANNI VALENTINA DAVIDE ALESSANDRO DANIEL SABRINA GRUPPO D Maestre Barbara e Stefania M ATTIVITA’ ALBERO 15 GENNAIO IA 19 FEBBRAIO 19 MARZO 9 APRILE 30 APRILE 15 GEN 19 FEB 19 MARZO 9 APRILE 30 APRILE MELISSA GIOVANNI FRANCESCO GIULIA ANDREA BEATRICE EMMA CHRISTIAN GIANLUCA MARTINA RICCARDO ALICE LUCA FRANCESCA LISA IB SOFIA LEONARDO MATILDE NICOLA SOFIA GIADA SEBASTIANO PIETRO LUCIA NICOLO’ ANDREA EMANUELE ISABELLA ROBERTO TOMMASO FEDERICO ANDREA DAVIDE II A NOEMI THOMAS GIOVANNI RICKY CORRADO NICOLO’ SARA GIORGIA A FRANCESCO GIULIA SARA SOFIA LORENZO NOEMI FILIPPO MAMADU SECK FEDERICO TOMAS II B MATTEO ALESSIA CHIARA FRIDA ELEN GIORDANO LEONARDO MARIUS AURORA ELISABETTA SHARON THOMAS SOFIA ANNA RICCARDO MARICA III A III B MATTIA ALESSANDRO MARGHERITA NATHALIA FRANCESCO FRANCESCA BENEDETTA ILARIA TOMMASO GAIA GIULIA FRANCESCO RICCARDO STEFANIA ALICE ASIA GIACOMO MARIA SIMONE ALESSANDRO CARLOTTA MARTINA DAUNIA CIRO CECILIA VERONICA LORENZO GIOVANNI D CATERINA S ANNA RACHELE CAMILLA MATILDE AMBRA ALESSIA V ALESSANDRO SAMUELE B EDOARDO SARA A DANIEL INDIAGA AURORA PIETRO S SABRINA GIOVANNI Z VALENTINA R BEJAN DAVIDE GRUPPO E Maestre Lucia Annalisa e Marina ATTIVITA’ EMOZIONI 15 GENNAIO IA 19 FEBBRAIO 19 MARZO 9 APRILE 30 APRILE 15 GEN 19 FEB 19 MARZO 9 APRILE 30 APRILE ANDREA MELISSA GIOVANNI FRANCESCO GIULIA GIANLUCA LUCA BEATRICE EMMA MARTINA RICCARDO FRANCESCA ALICE LISA CHRISTIAN IB SOFIA SOFIA LEONARDO MATILDE NICOLA NICOLO’ GIADA SEBASTIANO PIETRO LUCIA TOMMASO ANDREA EMANUELE ISABELLA ROBERTO FEDERICO ANDREA NOEMI DAVIDE II A II B NICOLO’ THOMAS GIOVANNI RICKY CORRADO SARA SARA GIORGIA FRANCESCO GIULIA NOEMI FEDERICO SOFIA LORENZO MAMADU SECK TOMAS ELEN MATTEO ALESSIA CHIARA FRIDA ELISABETTA GIORDANO LEONARDO MARIUS AURORA RICCARDO SHARON THOMAS SOFIA ANNA ALESSANDRO III A III B FILIPPO MARICA MATTIA BENEDETTA MARGHERITA NATHALIA FRANCESCO FRANCESCA RICCARDO ILARIA GAIA GIULIA FRANCESCO DAUNIA STEFANIA ALICE ASIA GIACOMO CIRO SIMONE ALESSANDRO CARLOTTA MARTINA MARIA TOMMASO CATERINA CECILIA VERONICA LORENZO GIOVANNI ALESSIA ANNA RACHELE CAMILLA MATILDE AMBRA ALESSANDRO SAMUELE EDOARDO SARA DANIEL INDIAGA AURORA PIETRO GIOVANNI VALENTINA DAVIDE SABRINA I nostri laboratori LABORATORIO DELLA TOVAGLIETTE Ins. Peretti Fabiano - Zamignani Stefania Questo laboratorio, pensato per il progetto interculturale, prevede il coinvolgimento degli alunni di I II e III , suddivisi in gruppi misti. Gli insegnanti propongono una discussione guidata, finalizzata a favorire un confronto e un dialogo tra compagni sulla diversità come valore positivo. Successivamente i bambini hanno scelto le immagini più significative a livello artistico, valorizzando le tematiche affrontate dal racconto: amicizia, fratellanza, solidarietà e superamento delle differenze. Tali immagini vengono riprodotte dagli insegnanti su fogli A3; ogni bambino sceglie quella che gli piace di più e la colora utilizzando varie tecniche graficopittoriche: sfumature, bianco e nero, pastelli e rilievo con i brillantini. Questa attività ha lo scopo di ampliare le conoscenze di ogni alunno a livello artistico, di stimolare il confronto con altre culture e quello di favorire la socializzazione. Al termine del laboratorio questi disegni vengono plastificati e vengono create delle tovagliette da colazione. Saranno esposte, insieme agli altri lavori, durante la festa di fine anno e, successivamente, consegnate a ogni alunno. Foto del laboratorio tovagliette LABORATORIO DELLE BANDIERE Ins. Giannalia Laura – Zampini Rosanna Nel laboratorio delle bandiere, elaborato per il progetto intercultura, i bambini vengono divisi per gruppi misti Nell’attività proposta si realizzano bandiere su cartoncino che gli alunni punteggiano. Sono stati scelti alcuni esempi di bandiere che rappresentano diversi Stati, sia europei che extraeuropei, valorizzando in particolare le provenienze dei bambini stranieri della nostra scuola. Durante questo laboratorio i bambini lavorano utilizzando diverse tecniche grafico-pittoriche; della tempera, della carta velina colorata, del puntinismo, dei trattini, della sfumatura. Durante il lavoro in classe, vengono approfonditi i significati storici dei colori delle diverse bandiere e con questa attività gli alunni possono ampliare le loro conoscenze attraverso informazioni e testimonianze riportate dagli stessi alunni stranieri. Alla fine del lavoro le bandiere vengono plastificate e saranno poi esposte insieme agli altri lavori degli altri laboratori. Foto laboratorio bandiere LABORATORIO “ L’ALBERO DELLA VITA “ Ins. Giletto Barbara – Mancini Stefania Il laboratorio “ L’albero della vita” è rivolto agli alunni delle classi I II e III, divisi per gruppi misti. Prevede un primo momento di dialogo e una seconda parte operativa. Prendendo spunto dalla favola di “Azur e Asmar”, le insegnanti invitano gli alunni a raccontare le differenze fisiche e caratteriali dei due protagonisti. Ci si sofferma sui tratti somatici di Azur e Asmar per andare poi a ricercarli nei bambini che compongono il gruppo in quel momento. Conducendo i bambini in una riflessione sulle varie diversità, si arriva ad affermare che tutti noi, con le nostre somiglianze e differenze, apparteniamo allo stesso e unico mondo, siamo tante radici di un’unica pianta. Ecco allora che , con tecniche e materiali diversi, i bambini costruiscono tanti fiori colorati e fantasiosi che si andranno a porre sui rami di un grande albero, l’albero della vita, appunto, e saranno il simbolo dei tanti bambini, diversi tra loro, ma insieme perché fiori dello stesso albero, dello stesso mondo. I materiali utilizzati sono: • carta velina • cartoncini colorati • carta da regalo • carta crespa • pannolenci Foto dell’albero della vita LABORATORIO DELLE SPEZIE progetto di intercultura "Piacere di conoscerci" anno scol. 2012-2013 GRUPPO "LE SPEZIE" INS. MARCHESINI PECCOLO Il laboratorio si propone di avvicinare gli alunni al mondo delle spezie come pretesto per far conoscere nuove realtà geograficamente lontane tuttavia "vicine di banco". L'idea è scaturita dopo la visione del film "Azur e Asmar", e precisamente dalla scena nella quale i protagonisti attraversano un mercato tipicamente orientale per i colori, i profumi descritti e la moltitudine di persone affaccendate negli acquisti. L'altro stimolo che ha dato il via ad un laboratorio di questo tipo è stata la volontà di valorizzare la risorsa della diversità di odori che ognuno di noi porta con sè e che è frutto di usanze diverse in ambito culinario. Inoltre la presenza nelle nostre classi di molti alunni provenienti da differenti paesi del mondo ci ha garantito la possibilità di un confronto diretto ed un arricchimento costante tra culture diverse. Il laboratorio si sviluppa nell'approfondimento di cinque spezie, poichè la rotazione dei gruppi prevede la presenza di cinque differenti interventi. La scelta della spezia non è stata casuale, ma pensata in base a vari criteri: • differente parte di pianta usata (corteccia, frutto, fiore, seme, radice) • differente uso in cucina • differente profumo • differente provenienza geografica L'esperienza laboratoriale parte dall'uso dei cinque sensi, perciò in ogni intervento si conosce la spezia in questione attraverso: • il gusto (si assaporano cibi preparati con essa) • l'olfatto (si odora il profumo che ogni spezia emana) • la vista (si guardano il colore, la forma, la grandezza, si osserva la pianta di origine e si valuta la parte di essa che viene utilizzata) • il tatto (le spezie vengono toccate) • l'udito (si ascoltano spiegazioni sul paese di provenienza, curiosità sull'uso, confronti e scambio di esperienze concrete e casalinghe degli alunni del gruppo) Le spezie prese in esame sono: LA CANNELLA (corteccia) I CHIODI DI GAROFANO (fiore) LA NOCE MOSCATA (nocciolo dentro al frutto) IL CARDAMOMO (seme) LO ZENZERO (radice) Durante ogni intervento i bambini vengono divisi in cinque sottogruppi ognuno dei quali registra su un cartellone un aspetto trattato: • il nome (scritto usando la spezia in questione) • la provenienza geografica • la pianta d'origine, curiosità e aspetti della pianta • la ricetta del cibo assaporato • la spezia sotto varie forme d'uso(intera, in polvere, ecc) Viene inoltre di volta in volta arricchito un mandala decorandolo con i prodotti presi in esame. Al termine di ogni laboratorio viene dato ai partecipanti un piccolo "ricordo", cioè un sacchettino con un po' di polvere della spezia conosciuta che è stata realizzata da loro con un mortaio di legno una piccola grattugia. FOTO LABORATORIO DELLE SPEZIE LABORATORIO EMOZIONI E PAROLE SENZA CONFINI Ins. Bellorio Lucia – De Massari Annalisa – Quintarelli Marina Seguendo il filo conduttore del film “Azur e Asmar, i bambini si incontrano seduti in cerchio e vengono guidati a riflettere sulle loro emozioni. Dopo una breve introduzione in cui si legge un “ inno “ insieme, di guarda con attenzione un quarto d’ora del film. I punti salienti da cui si parte per riflettere sono le frasi “forti”, le “parole dolci”(così abbiamo deciso di chiamarle), tratte dai dialoghi del film. La profondità di questi dialoghi porta tutto il gruppo , insegnanti comprese, ad affrontare con delicatezza l’universo delle emozioni in cui è difficile orientarsi. Ogni bambino, con le proprie parole, racconta gioie, stupori e felicità; spesso dai loro silenzi si percepiscono ombre e tristezze. Il loro stare insieme, senza confini (senza banchi, con compagni diversi, mantenendo posizioni comode e libere), li aiuta a capire che ogni emozione provata è legittima e ha un nome. Iniziamo a esplorare e comprendere il loro mondo, quello “dentro” e quello “fuori”.Il tutto viene concretizzato in un lavoro a piccolo gruppo e in un segnalibro che ricord loro l’emozione più bella e più recente. Con questo laboratorio si sensibilizzano i bambini alla scoperta del fatto che, per diventare un po’ più grandi, è importante capire e capirsi un po’ di più, saper accettare i propri sentimenti e imparare a rispettare quelli degli altri. Ecco che “Conoscerci è proprio un piacere !” Foto laboratorio delle emozioni RELAZIONI FINALI DELLE ATTIVITA' VERIFICA LABORATORI Al termine dei laboratori, gli insegnanti hanno svolto un’indagine tra gli alunni per conoscere il livello di gradimento delle attività svolte. LABORATORIO TOVAGLIETTE Il laboratorio delle tovagliette nasce con l’obiettivo di far collaborare gli alunni, delle classi prime, seconde e terze, alla produzione di un manufatto relativo al tema dell’intercultura. Tutti gli alunni hanno lavorato con entusiasmo e coinvolgimento, dimostrando grande soddisfazione nel vedere il prodotto finito. Gli insegnanti che hanno condotto il laboratorio rilevano che questo tipo di attività, considerando i tempi di svolgimento, sarebbe stata più efficace se: • i gruppi di lavoro fossero stati omogenei, in quanto avendo alunni della stessa età si sarebbe potuto trovare un lavoro più adeguato nel rispetto delle diverse abilità manuali ed utilizzare varie tecniche grafico-pittoriche, favorendo l’acquisizione di nuove abilità e dando a ciascuno l’opportunità di esprimersi al meglio; • i gruppi fossero stati di un numero inferiore; in questo modo si sarebbe potuto dedicare ad ogni alunno maggiore assistenza ed aiuto. RELAZIONE DI VERIFICA FINALE LABORATORIO DELLE SPEZIE Al termine delle attività di laboratorio le insegnanti posso affermare di essere molto sorprese sul buon esito dell'esperienza intrapresa per molti motivi. Prima di tutto la buona riuscita della verticalità, che ha coinvolto le classi dei primi tre anni della scuola primaria, ha sciolto tutte le perplessità a questo riguardo. Non solo. Parlando di questo argomento con i bambini delle classi terze, che rappresentavano i grandi della situazione, loro stessi si sono sorpresi di come tutti i bambini e soprattutto gli alunni di prima, siano stati partecipi, operosi e autonomi nello svolgimento dei lavori loro proposti. La seconda riflessione riguarda il nucleo tematico del laboratorio e cioè il mondo sensoriale attorno al quale si è svolta tutta l'esperienza. Questo mondo ha colpito nel segno. Ha aperto dialoghi, sciolto incertezze, stimolato il superamento di molte timidezze. Inoltre i sensi hanno aiutato tutti gli alunni a sviluppare nuovi canali di scoperta e di conoscenza. Ogni stimolo che le insegnanti offrivano era basato sullo sviluppo delle proprie capacità sensoriali, perciò i cinque sensi erano alla base di ogni nuovo apprendimento. Gli alunni stessi, dopo un sondaggio orale svolto nelle classi, hanno riferito che questo tipo di attività sensoriale è stata la chiave nuova di lavoro per cui hanno deciso di promuovere il laboratorio delle spezie il più originale, il più profumato e il più ricco di sorprese. Un'altra riflessione, che sostiene l'interesse che il laboratorio ha sviluppato, riguarda una rilevazione di commenti positivi, di scambi di esperienze vissute e di confronto di profumi e sapori assaporati fra gli alunni in momenti molto informali, come la ricreazione o il momento del pranzo. Noi insegnanti riteniamo che anche questo sia il frutto di un positivo approccio al laboratorio proposto e che l'esperienza svolta sia diventata patrimonio culturale di ognuno tanto da poterne discutere in momenti "liberi" e non strutturati da un insegnante. A conclusione della verifica non può mancare la rilevazione dell'entusiasmo delle insegnanti che hanno svolto il laboratorio e che cresceva in parallelo all'interesse e alla curiosità che che alunni dimostravano. Perciò si pongono dei quesiti: - sara' possibile ripetere l'esperienza della verticalità? - se il mondo sensoriale è così vicino ai bambini, sarà possibile usarlo come canale preferenziale per far veicolare molte altre conoscenze? Verifica del laboratorio “Emozioni e parole senza confini” Insegnanti coinvolte: Bellorio, De Massari, Quintarelli L’esperimento di fermare i bambini, provare a “stopparli” per pensare è riuscito più delle nostre aspettative. Il trovarsi in un luogo senza banchi, seduti in cerchio, con compagni diversi e affrontare con loro argomenti che non chiedono una abilità da acquisire, o un voto da raggiungere, li ha fatti sentire subito parte di un lavoro importante in cui il proprio contributo personale faceva la differenza. Con alcuni gruppi il lavoro è stato più immediato, spontaneo e, di conseguenza, i contenuti ricavati sono più ricchi. Altri gruppi invece, con personalità più piatte o timide, hanno fatto molta fatica a capire, a mettere bene a fuoco il significato di certe cose, di alcuni concetti ma, comunque, hanno pensato e cercato di tradurre in idea la propria opinione. Il laboratorio era suddiviso in momenti diversi: accoglienza e presentazioni, inno d’inizio, visone del film 15 minuti, momento di confronto insieme, lavoro di gruppo e concretizzazione del lavoro su cartoncini colorati. Le modalità fin qui descritte sono andate molto bene, diversificare i momenti li ha aiutati a mantenere un alto livello di attenzione. I bambini hanno collaborato tra loro, i più grandi hanno aiutato i più piccoli e ,raramente, hanno chiesto la guida delle insegnanti. Alla fine i bambini erano entusiasti e ,alcuni, anche un po’ emozionati .Le diversità di ognuno di loro sono emerse con qualche remora e con qualche paura ma il bello di “sentirsi tutti sulla stessa barca” ha scacciato via quasi tutte le resistenze. Ecco perché siamo soddisfatte di questo esperimento, perché almeno in quelle ore, hanno capito che dove finisce il proprio pensiero può continuare quello dell’altro. E sono riusciti a sperimentare che l’altro ha una risorsa in più solo per il fatto che è diverso.(Per esempio l’ultimo incontro una bambina ci ha fatto giocare in spagnolo e ci siamo divertiti tutti come matti…) L’ALBERO DELLA VITA Il laboratorio “L’albero della vita” ha previsto attività prevalentemente pratiche; i bambini hanno usato forbici, colla, matita e righello. Hanno lavorato con entusiasmo e i bambini più grandi hanno aiutato e supportato quelli più piccoli. Dall’osservazione diretta le insegnanti hanno colto qualche difficoltà nell’uso delle forbici e ritengono importante allenarli alla motricità fine. La relazione tra loro è stata di collaborazione e hanno risposto agli stimoli dati, con esuberanza positiva. LE BANDIERE Tutti gli alunni che hanno preso parte a questa attività si sono dimostrati entusiasti e molto interessati. Gli alunni hanno avuto modo di conoscere bandiere fino ad ora sconosciute e hanno avuto la possibilità di sperimentare nuove tecniche di realizzazione di esse. I paesi presi in esame sono stati 24 e sono riferiti ai nostri alunni secondo vari tipi di legame familiare : Italia Senegal Olanda Danimarca Germania Spagna Svizzera Thailandia Cina Giappone Messico Austria Europa Romania India Francia Grecia Gran Bretagna America Portogallo Colombia Polonia Marocco Sono stati usati molti tipi di materiali come: la carta velina il cartoncino i pennarelli le tempere e sono stati affrontate tecniche pittoriche diverse. Da rilevare la grande curiosità che gli alunni hanno manifestato verso le bandiere dei paesi dei propri compagni stranieri. Questo ha permesso l'innesco di discussioni aperte e propositive, oltre che di scambi di conoscenze. SCUOLA PRIMARIA STATALE A TEMPO PIENO DI SAN FLORIANO Via Brigaldara 1 - 37020 San Pietro in Cariano (VR) - PROGETTO INTERCULTURA "PIACERE DI CONOSCERCI" A.S. 2012-2013 I COLORI DEL MEDITERRANEO Classi quarte INSEGNANTI : BONANNO – LONARDI – PEROTTI – ZURLO Le attività delle classi quarte si inseriscono nel contesto del progetto sopraindicato prendendo spunto dalla ricchezza culturale ed etnica delle due classi. Partendo dalla lettura del libro e dalla visione del film di Azur e Asmas le insegnanti hanno guidato i bambini, attraverso attività finalizzate, a riconoscere e ad apprezzare l’originalità della cultura dei paesi del Mediterraneo, i loro colori, le loro tradizioni, gli usi, i costumi, i sapori ecc. Obiettivi Prendere consapevolezza della propria identità Promuovere il confronto attivo tra le culture Creare motivazione all’incontro con l’altro. Promuovere atteggiamenti di curiosità Individuare stereotipi e pregiudizi da superare con l’incontro Valorizzare la cultura e la realtà di provenienza degli alunni stranieri Educare alla de-costruzione, ovvero non fermarsi di fronte alle apparenze per imparare a contestualizzare nello spazio e nel tempo comportamenti, abitudini e modalità di interazione. Educare al de-centramento, ovvero a saper guardare e guardarsi con gli occhi dell’altro, per scoprire che esistono altri punti di vista. Promuovere percorsi di interazione, cioè scambio, reciprocità, contagio, contaminazione. Creare occasioni che facciano emergere le somiglianze oltre che le differenze. Giungere alla scoperta e alla valorizzazione degli elementi culturali comuni: i cosiddetti tratti universali, transculturali ovvero tutto ciò che ci appartiene come specie umana. Attività svolte Attraverso l'analisi del testo del libro,le insegnanti hanno giudato i bambini alla scoperta della peculiarità dei vari personaggi,con discussioni aperte e confronti di idee,con il risultato di una consapevolezza che ognuno di noi può essere l'altro.Si individua il luogo dove si svolge l'azione del racconto,il Maghreb,dal punto di vista geografico,linguistico,religioso e civile,facendo emergere le caratteristiche,lo stile di vita,il periodo storico. Si fanno i relativi confronti con l'occidente per far emergere le somiglianze oltre che le differenze,in primo piano i valori della fratellanza,il rispetto per le differenze. Prendendo spunto dalla presenza di varie nazionalità nelle due classi,si è realizzato un cartellone in cui erano presenti le bandiere delle nazioni in oggetto. Durante le attività in classe i bambini sono arrivati alla conclusione che grazie all'ascolto,all'aiuto reciproco,alla comprensione delle difficoltà si può arrivare ad un buon svolgimento della vita collettiva.Si sono svolte anche delle attività in gruppi,soprattutto nell'ascolto e nella produzione di musiche tipiche di quei luoghi:la musica unisce i popoli grazie al suo linguaggio universale,i ritmi che accompagnano la vita quotidiana e gli eventi particolari. Grazie, inoltre, ai colori particolari di quella regione,si sono realizzati dei manufatti in ceramica.I bambini hanno creato inizialmente delle bozze cartacee di stili e abbinamenti di colori che hanno poi usato nei loro lavori,che hanno ingobbiato,graffito e dipinto.Tutti i prodotti finali realizzati nell'ambito del progetto sono successivamente stati esposti durante la festa di fine anno. Stimolare i bambini alla consapevolezza che l’unione delle culture, e non esclusivamente la tolleranza è l’avvenire del mondo, il nostro mondo, l’unico che abbiamo, uguale per tutti. Prendendo coscienza di realtà europee ed extraeuropee e mettendole a confronto si è puntata l’attenzione sulle diversità come motivo di arricchimento della comunità ATTIVITA' CLASSI QUARTE PROGRAMMA DELLA FESTA - PASSO DI DANZA: “ Pavana” Classi IA e IB; - CANTO: “ Siamo tutti fratelli” Classi I – II – III; - FILASTROCCA: “Senza confini” Classi I – II – III; - CANTO: “ Lui è solo un bambino” Classi II – III; - ESECUZIONE BANDISTICA: “Insieme o da solo” Classi IV A e IV B; - ESECUZIONE BANDISTICA: “Suoniamo il Rock Doc!” Classi IV A e IV B; - ESECUZIONE BANDISTICA: “Aria” Classi IV A e IV B; - ESECUZIONE BANDISTICA: “Respiriamo aria di Blues” Classi IV A e IV B; - ESECUZIONE BANDISTICA: “Il pattinaggio” Classi IV A e IV B; - ESECUZIONE BANDISTICA: “Un viaggio nello spazio” Classi VA e VB; - DUETTO TROMBA E CLARINETTO: “La danza dei pagliacci” Classi VA e VB; - ESECUZIONE BANDISTICA: “Pausa raggae” Classi VA e VB; - TRIO TROMBE E CLARINETTO: “Inno alla gioia” Classi VA e VB; - ESECUZIONE BANDISTICA: “Summit march” Classi VA e VB; - CANTO: “ Come un pittore” Tutti gli alunni del Plesso. Al termine delle esibizioni gli alunni accompagneranno i genitori a visitare la mostra allestita presso i locali della mensa scolastica. FOTO DI ALCUNI MOMENTI DELLA FESTA DEL 30 MAGGIO 2013 PASSO DI DANZA CANTO “SIAMO TUTTI FRATELLI” FILASTROCCA “SENZA CONFINI” CANTO “LUI E' SOLO UN BAMBINO” ESECUZIONE CLASSI QUARTE ESECUZIONE CLASSI QUINTE CANTO “COME UN PITTORE”