il lavoro e per la produzione artistica: l’International Biographical Centre di Cambridge gli ha conferito la sua nomina di Musicista Internazionale dell’Anno 2004, in virtù del suo rilevante contributo all’arte pianistica e alla composizione contemporanea. Questo prestigioso encomio viene conferito da un’istituzione riconosciuta come uno dei massimi riferimenti biografici al mondo e vanta oltre trenta titoli Who’s Who in 142 diverse edizioni e viene concesso solamente a una ristretta rosa di personalità che si distinguono nella comunità musicale internazionale in virtù della propria autorevolezza e delle proprie realizzazioni. La selezione delle biografie viene effettuata dalla Commissione di Ricerca tra le decine di migliaia di biografie dell’International Biographical Centre. Nel 2007 gli è stato assegnato il Premio Musicale Internazionale Giuseppe Verdi per la composizione. www.sergiocalligaris.com A ANTONIO AMENDUNI ntonio Amenduni si è esibito a Carnegie Hall-Sala Perelman, ONU-Palazzo delle Nazioni Unite, New York University, Parco della Musica di Roma, Teatro Regio di Parma, Sala Verdi di Milano, Mozart Hall di Seoul, Teatro Reale di Bucarest, Ateneo di Madrid. Invitato alle Conventions flautistiche di Roma, Milano, Kansas City, Sidney e nei festival Berlin Festwochen, Dresden Musikfestspiele, Toulouse Festival, Columbus Festival di New York, Festival di Brest, Festival Martinsor di Kishnev, Perugia Classico, Festival Verdi di Parma. Già primo flauto presso l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano. Ha registrato per RAI-Radiotre, Decca, Sony, Valdom, Rugginenti, Falaut, Radio Slovena, Millenium. Docente al Conservatorio di Musica Giordano di Foggia e presso l’Accademia Italiana del Flauto di Roma. Direttore Artistico dell’Associazione Abruzzese Amici della Musica, è testimonial ArtistPowell. www.antonioamenduni.it D VINCENZO MARIOZZI irettore artistico e musicale dei Solisti Aquilani è stato primo clarinetto solista nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1968, ha studiato con Gambacurta presso il conservatorio di Roma dove ha poi insegnato per molti anni. Già primo clarinetto solista dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, ha ricoperto lo stesso ruolo nella World Symphony Orchestra. Nel 1967 è stato premiato al Concorso internazionale di Ginevra. Come solista ha tenuto concerti sotto la direzione di Markevich, Kurz, Previtali, Zecchi, Ceccato, Renzetti, Marriner, U. Benedetti Michelangeli, Maag, Sinopoli, Sawallisch, Giulini e Gatti. Svolge anche un’intensa attività cameristica con tournée in Spagna, Belgio, Austria, Francia, Germania, Unione Sovietica, Australia, Nord e Sud America. Molto apprezzata in occasione del bicentenario mozartiano, la sua interpretazione del Concerto K 622, proposta anche al prestigioso festival Europa Mozart Praha. Ha effettuato molte registrazioni per la Rai e diverse incisioni discografiche, le più recenti sono dedicate alle sonate per clarinetto di Brahms e al concerto di Mozart con l’Orchestra da Camera di Mantova oltre ai quintetti per clarinetto di Mozart e di Brahms per l’etichetta Hamphlion. Apprezzatissimo didatta del suo strumento, tiene corsi e masterclass in Italia e all’estero. Fondatore e direttore artistico del Festival Internazionale di Fiuggi, ha debuttato come direttore d’orchestra nei principali teatri di Caracas e Lima riscuotendo un grande successo di critica e di pubblico. Ha diretto, per la stagione lirica del Teatro “Petruzzelli” di Bari, Così fan tutte di Mozart, con notevole successo e apprezzamenti da parte della critica specializzata. S Associazione I Solisti Aquilani I SOLISTI AQUILANI i costituiscono nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini, su ispirazione e con il sostegno dell’avvocato Nino Carloni, già fondatore della società dei concerti dell’Aquila, che li ha condotti per oltre trent’anni. Successivamente sono stati diretti da Franco Mannino e da Vittorio Parisi. L’attuale direttore è Vincenzo Mariozzi. Il Complesso, il cui organico si avvale di strumentisti di alto livello che ruotano nei ruoli all’interno della formazione e sono in grado di sostenere parti solistiche di elevato impegno virtuosistico e interpretativo, ha un repertorio che abbraccia le più diverse epoche musicali, da quella pre-barocca alla musica contemporanea, con particolare riguardo ai compositori italiani, senza trascurare interessanti incursioni nel teatro d’opera. Per l’ottimo livello delle esecuzioni, l’alto numero dei concerti effettuati, oltre duemila, l’ampio repertorio, la vastissima dislocazione dei centri raggiunti e l’unanime consenso di pubblico e di critica, I Solisti Aquilani hanno conquistato una precisa e insostituibile posizione nel quadro delle più prestigiose formazioni cameristiche internazionali. In aggiunta alla presenza nei principali cartelloni musicali italiani, sono stati protagonisti di numerose e importanti tournée in Europa, in Medio Oriente, in Africa, in America, Vietnam e Singapore, ospiti delle più prestigiose sale da concerto in America Centrale e del Sud, Austria, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Jugoslavia, Libano, Malta, Polonia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ungheria, Egitto, Lituania, Slovenia, Croazia. Importanti e significative sono le collaborazioni del Complesso con i più grandi solisti di rilevanza internazionale. I Solisti Aquilani hanno effettuato numerose incisioni discografiche e registrazioni radiofoniche e televisive in Italia, America Centrale e del Sud, Germania, Spagna, Svizzera, Stati Uniti e Giappone. VIOLINI PRIMI IRENE TELLA, LORENZO FABIANI, PATRIZIA DE CARLO, FEDERICO CARDILLI Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Abruzzo Amministrazione Provinciale dell’Aquila Consorzio per lo Sviluppo Culturale delle Rocche – Rocca di Mezzo Comune di Rocca di Mezzo 44a STAGIONE CONCERTISTICA In collaborazione con l’Agenzia per la Promozione Culturale di Rocca di Mezzo della Regione Abruzzo UNIONE EUROPEA FONDO SOCIALE EUROPEO Altipiano delle Rocche ESTATE ROCCHIGIANA 2011 direzione artistica VINCENZO MARIOZZI I SOLISTI AQUILANI e Sergio Calligaris VIOLINI SECONDI PLAMENA KRUMOVA, ALESSANDRO MARINI, ANDREA DI MELE, AMLETO SOLDANI VIOLE FABRIZIO DE MELIS, LUANA DE RUBEIS, MARGHERITA DI GIOVANNI VIOLONCELLI GIANCARLO GIANNANGELI, GIULIO FERRETTI CONTRABBASSO MAURO VACCARELLI per l’AIRC i sostenitori dell’attività concertistica dei Solisti Aquilani sono: Località Caprafico - CASOLI Informazioni: Associazione I Solisti Aquilani Via Ficara – Container Piazza d’Arti - 67100 L’Aquila telefono/fax 0862 1960550 / 335 1337245 - 6 -7 [email protected] – www.solistiaquilani.it FABIANI L’AQUILA Ente morale – anno di fondazione 1968 I SOLISTI AQUILANI ANTONIO AMENDUNI, flauto VINCENZO MARIOZZI, direttore SERGIO CALLIGARIS, pianoforte Prolusione di Walter Tortoreto Sabato 20 agosto 2011 – Rocca di Mezzo Oratorio Madonna del Gonfalone, ore 21.15 SergioCalligaris P R O G R A M M A G. B. PERGOLESI Concertino n. 1 in sol per archi Grave/Allegro/Grave - Staccato/Allegro - Vivace S. MERCADANTE Concerto in mi minore per flauto e archi Allegro maestoso/Largo/Rondò russo: allegro vivace scherzando S. CALLIGARIS Toccata, adagio e fuga op. 36 per archi (Edizioni Carisch, Milano) Introduzione: lento/Toccata: allegro moderato e marcato assai Fuga a quattro voci/Andante sostenuto e cantabile INTERVALLO N. ROTA Concerto per archi Preludio: allegro ben moderato/Scherzo: allegretto comodo Aria: Andante quasi adagio/Finale: allegressimo A nche quest’anno abbiamo l’onore di avere, tra i molteplici eventi che animeranno l’estate rocchigiana, lo straordinario omaggio dei Solisti Aquilani al Maestro Sergio Calligaris. La settima edizione di questo concerto, organizzata dal Consorzio per lo Sviluppo Culturale delle Rocche, unitamente al Comune di Rocca di Mezzo, vede la grande manifestazione musicale accompagnata, come di consueto, dall’azione benefica a favore dell’Associazione “L’Aquila per la vita”. Non occorre ricordare che Sergio Calligaris è un compositore e un pianista dotato di una non comune capacità comunicativa e di una grande sensibilità artistica. E’ un grande orgoglio pertanto sapere che la sua creatività trova il suo apice nei mesi che il Maestro trascorre abitualmente nel nostro “magico” altopiano. L’ispirazione di questo anno a Rocca di Mezzo ha dato come frutto due grossi lavori per due pianoforti appena pubblicati dalla Carisch: il Concerto op. 52, dedicato al Duo Pianistico di Firenze (Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini) che si è incontrato più volte con I Solisti Aquilani in lavori di Sergio Calligaris e Danza fantastica “Remembrance” op. 53, in omaggio alla grande pianista conterranea del Maestro Calligaris, Martha Argerich. Il brano è inserito nel cartellone del Festival “Armonie della sera” di Falconara Marittima, il 7 agosto 2011, nell’interpretazione del Duo Pianistico SolliniBarbatano, con la partecipazione di Radiotre, Radio Vaticana, Rai 3, e Sky Tv. Mauro Di Ciccio Presidente del Consorzio per lo Sviluppo culturale delle Rocche Nota al brano Toccata, Adagio e Fuga op. 36 (1995) per orchestra Ed. Carisch, Milano, di Sergio Calligaris SERGIO CALLIGARIS recital M. RAVEL Une barque sur l’océan da Miroirs R. SCHUMANN Novellette op. 21 n. 1 in fa maggiore S. CALLIGARIS Ave Maria op. 89 (Edizioni Carisch, Milano) Cadenza e Finale op. 29c (Edizioni Carisch, Milano) U na lenta e breve Introduzione, affidata ai violoncelli e contrabbassi, a modo di un recitativo espressivo, anticipa quelle che saranno la Fuga e l’Adagio. Subito attacca l’ampia “Toccata” che è un movimento perpetuo (Allegro moderato e marcato assai), costruita su costanti e complesse imitazioni contrappuntistiche a quattro voci, il cui intreccio contrappuntico dà luogo a un’armonia assai ricercata. La parte centrale di questo movimento, che inizia con un pianissimo, per raggiungere subito una potente sonorità, ha un carattere tempestoso e segue le caratteristiche tecniche della prima parte della “Toccata”. L’Adagio molto e malinconico, che segue quale secondo movimento, è collegato al primo tempo da un andamento pensoso di violoncelli e contrabbassi. La prima parte di questo “Adagio” presenta una lunga ed espressiva melodia, mentre il Trio è costituito da una Pastorale (Poco più mosso) di carattere sereno e idilliaco e da un agitato Tempo di Valzer (Mosso) che, col suo inquieto andamento, precede la ripresa del primo tema dell’Adagio. Ancora un episodio di collegamento (Agitato) in pianissimo, tratto dalla seconda parte della “Toccata”, precede l’ampia “Fuga” a quattro voci (Andante: sostenuto e cantabile) nettamente atonale. Questo movimento, nella sua armonia, che evita decisamente inutili e sgradevoli dissonanze, presenta il tema principale, assai cromatico, in tutte le sue possibilità di sviluppo, a canone, per inversione, per aumentazione. Una ripresa abbreviata del primo tema dell’Adagio, in pianissimo, precede il conclusivo episodio (Allegro moderato e marcato assai, tempestoso). Il lavoro è stato dedicato al maestro Vittorio Parisi. A rgentino, nato a Rosario, ha vissuto a lungo negli Stati Uniti e dal 1974 si è stabilito in Italia assumendone la cittadinanza. Concertista internazionale già all’età di 13 anni, la sua carriera è stata guidata da maestri quali George Fanelli, Arthur Loesser, Adele Marcus, Nikita Magaloff e Guido Agosti. Ha tenuto molti concerti nella nativa Argentina, lanciando la sua carriera internazionale durante le stagioni 1967/1969 con un debutto entusiasticamente accolto alla Brahamssaal del Musikverein di Vienna, seguito da presentazioni di uguale successo alla Konzertsaal Bundesallee (per la Hans Adler Konzert-Direktion) di Berlino; la Società del Quartetto di Roma, l’Istituto de Cultura Hispánica di Madrid. La sua arte pianistica è stata inoltre acclamata nelle più prestigiose sale di Los Angeles, Cleveland, Roma, Manila e di altre importanti località. I suoi concerti, registrati dalla BBC, dalla Bayerischer Rundfunk, dalla Radio della Suisse Romande e da altre emittenti radiotelevisive, sono stati trasmessi in tutto il mondo. Negli Stati Uniti è stato solista per le registrazioni della Orion Records di Los Angeles, sotto il patrocinio artistico della Yehudi Menuhin Foundation. I suoi dischi sono stati prodotti da EMI-Voce del Padrone, Classico Records (distr. Ricordi), Lev (distr. Ares), Orion Records, Ente dello Spettacolo e Agorà. Nel 1972, il Billboard Magazine di Los Angeles, la principale pubblicazione musicale americana, ha contrassegnato con le quattro stelle il suo disco definendolo “… the most beautiful Chopin…” (Orion). Ulteriori prestigiosi riconoscimenti gli sono stati conferiti da pubblicazioni quali The New Records di Filadelfia, Stereoplay di Roma. Nel 1966 è stato insignito dell’ambito Diploma di Artista dal Cleveland Institute of Music dove è stato docente della cattedra di pianoforte principale. Ha ricoperto lo stesso ruolo presso la California State University di Los Angeles dal 1969. Nel 1973 ha fondato, con la California State University, l’American Academy of Arts in Europe con sede a Verona, divenendone primo direttore artistico e tenendovi anche corsi di perfezionamento pianistico. In Italia ha insegnato, dal 1974, nei conservatori di Napoli, Pescara e L’Aquila. E’ stato spesso membro di giurie di importanti concorsi pianistici nazionali e internazionali. Il Dizionario dei Musicisti Baker, nell’edizione del 1971 (G. Schirmer, New York) ha incluso la sua biografia, scritta da Nicolas Slonimsky, un onore conferito a pochissimi musicisti viventi. Dopo un ventennio dedicato al concertismo riprende la composizione abbandonata nella prima giovinezza. L’opportunità gli viene data nel 1978 da un lavoro, ora entrato in repertorio, dal titolo Il quaderno pianistico di Renzo. In pochi anni questa composizione conquista l’ammirazione del pubblico e della critica internazionale più qualificata, felice sorte a cui sono destinate anche le opere successive, rendendo Sergio Calligaris uno dei compositori contemporanei più eseguiti nel mondo. Fondamentale nel linguaggio musicale di Calligaris è l’opposizione tra l’aspetto ditirambico, passionale e selvaggiamente primordiale e quello elegiaco, lirico ed evocativo. La sue opere, magistralmente composte e armonicamente sofisticate, sono state eseguite con grande successo presso alcune fra le maggiori associazioni musicali, in occasione di festival italiani e internazionali, presso la RAI e in vari paesi tra cui Giappone, Cina, ex Unione Sovietica. Il suo catalogo è ampio e variegato annoverando musica cameristica, solistica, orchestrale e corale. Molte opere sono state dedicate a esecutori d’eccezione che ne hanno curato le prime esecuzioni accompagnate da entusiastici successi di critica e di pubblico. Il 2004 è stato caratterizzato da uno straordinario riconoscimento internazionale per