La pPROM 79° Congresso S.I.G.O. 44° Congresso A.O.G.O.I. - 11° Congresso A.G.U.I. Catania, 12-15 Ottobre 2003 Corrado Montoneri, Domenico Arduini Dottorato di Ricerca di Medicina Prenatale Università Tor Vergata Unità Org. Medicina Prenatale Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina MEMBRANE FETALI Amnios è uno strato mono cellulare epiteliale dello spessore di 0.02 - 0.05 mm e non vascolarizzato. Il tessuto connettivo contiene densi filamenti di collagene. Corion ha uno spessore di 2-10 mm costituito da uno strato di cellule cuboidali aderenti alla decidua e perfuse da una densa vascolarizzazione pPROM - DEFINIZIONE pPROM è la rottura delle membrane almeno 1 ora prima dell’inizio del travaglio prima delle 37 settimane di gestazione pPROM Epidemiologia Parto pretermine: 8-10% di tutte le gravidanze pPROM è una complicanza nel 25 - 33% dei Parti Pretermine pPROM colpisce il 3-5% di tutte le gravidanze Uno dei principali fattori che influenza la Mortalità e Morbilità Perinatale pPROM-Conseguenze 2-13% Infezione postpartum Rare Infezioni gravi Elevata frequenza presentazioni fetali anomale 4 - 12% Abruptio placentae Il rischio più importante è la prematurità Come può essere diagnostica la pPROM Ecografia quando l’anamnesi e l’esame obiettivo non sono sufficienti Valutazione pH vaginale Amnioinfusione di una sterile soluzione salina pPROM - Amniocentesi • Amnio-infusione • Valutazione microbiologica • Iniez. intraamniotica di antibiotici • Conferma diagnostica pPROM-PATOGENESI • Infiammatoria •Enzimatica •Emocoagulativa pPROM-PATOGENESI • Infiammatoria •Enzimatica •Emocoagulativa pPROM-PATOGENESI Grav. Fisiologica: Il contenuto di collagene delle membrane si riduce gradualmente con l’aumentare dell’epoca gestazionale. pPROM: E’ stato dimostrato che il contenuto di collagene si riduce più precocemente. Questo è uno dei motivi per cui le membrane perdono la loro resistenza meccanica e possono rompersi facilmente anche in pz a riposo. Skinner S et al., Obstet Gynecol 1981 Il punto di rottura più comune è la parte inferiore in quanto è la zona più colpita dalle infezioni ascendenti Le infezioni sono caratterizzate da un’elevata concentrazione di citochine infiammatorie (Interleuchine IL, Tumor Necrosis Factor TNF) Romero et al., Clin Obstet Gynecol 1988 pPROM- Citochine Infiammatorie Lockwood CJ 2002 Infiammazione Sistemica/Deciduale Amniocoriale TNF/IL-1 IL-6 CRH Uterotonici (PG, endotelina) + IL-8 + + Proteasi/ Apoptosi pPROM-PATOGENESI • Infiammatoria •Enzimatica •Emocoagulativa pPROM-PATOGENESI Le metalloproteinasi di matrice (MMP) sono enzimi che degradano i componenti della matrice extracellulare favorendo il processo di rottura delle membrane. Ci sono evidenze che suggeriscono che la pPROM si verifica secondariamente ad un danno focale del collagene delle membrane. La rottura delle membrane è il risultato degli effetti di forze fisiche in aree localizzate di membrane danneggiate dalla degradazione delle strutture di collagene. Parry S et al., N Engl J Med 1998 pPROM-PATOGENESI Attivazione endogena delle MMP rottura precoce l’inizio del travaglio La rottura spontanea delle membrane (sia a termine che pretermine), parto (sia a termine che pretermine), e l’invasione microbica della cavità amniotica sono associate con un incremento significativo nel liquido amniotico delle forme attive della MMP-9 Romero Am J Ob Gyn 2002 pPROM-PATOGENESI Romero Am J Ob Gyn 2002 pPROM-PATOGENESI Romero Am J Ob Gyn 2002 pPROM-PATOGENESI Le concentrazioni nel plasma fetale della MMP-9 sono aumentate nella pPROM e non nel travaglio pretermine. Ipotesi: ruolo fetale nella genesi della pPROM Romero Am J Ob Gyn 2002 pPROM-PATOGENESI • Infiammatoria •Enzimatica •Emocoagulativa Lesioni vascolari della placenta pPROM P value 9/30 (30.0%) <.001* 0/30 (0%) --- Necrosi fibrinoide dei vasi deciduali 1/30 (3.3%) NS Trombosi dei vasi deciduali 1/30 (3.3%) NS Vasculopatia trombotica fetale 10/31 (32.3%) NS Infarto placentare 8/31 (16.1%) NS Lesione vascolare aggregata 12/30 (40.0%) .02* Trofoblasto endovascolare Aterosi P = confronto tra pPROM e donne normali a termine. NS, Non Significativo. *P< .05 Kim YM et al., Am J Obstet Gynecol 2002 Trombofilie Meccanismo patogenetico Alterata risposta emostatica nella gravidanza iniziale può avere un effetto deleterio nella qualità e nella profondità dell’invasione trofoblastica Regan, 2002 Lesioni istologiche caratteristiche a livello dei vasi placentari con microtrombosi, infarti e villi avascolari. Out , 1991, Rai, 1996 Trombofilie e gravidanza Gravidanza = Stato di Ipercoagulabilità acquisita il cui successo dipende dalla circolazione placentare Trombofilia=trombosi di vasi materni/fetali IUFD IUGR Preeclampsia? PROM? Abruptio placenta Romero 98, Sarig, 2002, Fachinetti 2003 pPROM- sistema immune e coagulazione Clark 2000 Interazioni Abruptio Placenta INF Patogeno MO PROM NK cell TNF TNF + INF+IL1 kill Cellula ENDOTELIALE IL8 FGL2 Protrombina Trombina PMNs pPROM Lockwood 2002 EMORRAGIA DECIDUALE Stravaso di fattori FVIIIa/TF/Xa coagulazione Trombina Coagulo uPA+tPA MMPs Attive PLASMINA Degrad. Fibrinogeno e matrice extracellulare Rottura delle membrane pPROM PREDITTIVITA’ MANAGEMENT PREVENZIONE TERAPIA pPROM PREDITTIVITA’ MANAGEMENT PREVENZIONE TERAPIA pPROM - Management Tasso di sopravvivenza neonatale in gravidanze complicate da pPROM Età gestazionale (sett.) 24 25 26 27 28 29 Tasso sopravv. (%) 36 55 65 76 85 90 p.s. Surfattante usato in epoca postnatale (Jonathan 1992) pPROM - Management Espletamento del parto se c’è evidenza di abruptio placenta, infezione o compromissione fetale > 32 sett.gestazione Parto < 32 sett. Management d’attesa = terapia Naylor CS et al. Am J Perinatology, 2001 pPROM PREDITTIVITA’ MANAGEMENT PREVENZIONE TERAPIA pPROM - TERAPIA Antibiotico Prolungare il periodo di latenza Riduzione delle infezioni materne Riduzione delle infezioni neonatali Tipo di antibiotico? Eritromicina Ampicillina-sulbactam Amoxicillina-acido clavulanico • Enterocolite necrotizzante neonatale!!! specifico Durata della terapia? ev 7 giorni ev 3 giorni (3g ogni 6 ore) Lewis DF et al., Am J Obstet Gynecol, 2003 pPROM - TERAPIA STEROIDEA Somministrazione è estremamente controversa ‘Stress’ della pPROM accellera la maturità polmonare fetale Riduzione del RDS Riduzione di IVH Aumenta le complicanze infettive fetali e materne National Institues of Health (NIH) raccomanda l’uso di steroidi nella pPROM solo < 32 sett. (monosomministrazione) Necessità di valutare i rischi di RDS e potenziale beneficio degli steroidi pPROM PREDITTIVITA’ PREVENZIONE MANAGEMENT TERAPIA Fattori predisponenti Fattori clinici in gravidanza • Insufficienza cervicale • Infezioni vaginali • Preeclampsia • Poliamnios • Emorragie nel 1° tr. • Gemellarità • Conizzazione • Infezioni delle vie urinarie • Diabete mellito • Anemia • Infezioni fetali • Placenta previa Analisi dei fattori di rischio associate al parto pretermine da pPROM Risk factor pPROM < 35 sett. (n (%)) P Razza nera Disoccupato Fumatrice Cerchiaggio in gravidanza Vaginosi batterica Conizzazione Anomalia Mulleriana Esposizione a DES Precedente MI (14-24 sett.) Parto pretermine (25-30 sett.) Parto pretermine (31-34 sett.) Lunghezza cervice <25 mm Funneling >25% 19 (46) 17 (43) 9 (22) 20 (50) 10 (25) 1 (3) 3 (8) 2 (5) 14 (35) 12 (30) 4 (10) 29 (73) 11 (28) 0.26 0.96 0.12 0.0001 0.011 0.02 0.62 0.83 0.96 0.008 0.77 0.0001 0.0001 Odibo A.O. et al., Ultrasound Obstet Gynecol, 2002 Diagnostica Biochimica Fibronectina fetale (>60 ng/ml) a livello cervicale o vaginale tra 24 e 36 settimane ha alta sensibilità e specificità nella diagnosi del parto pretermine. Nageotte, AJOG 1994 Lockwood, AJOG 1993 Diagnostica Biochimica Interleuchina-6 un test rapido e sensibile per l’identificazione della invasione microbica della cavità amniotica di donne con rischio di parto pretermine e di neonati ad alto rischio per morbilità e mortalità. Coultrip, AJOG 1994 Romero, AJOG 1993 Diagnostica Ecografica La valutazione della lunghezza cervice uterina tramite ecografia endovaginale è in grado stabilire il rischio di parto pretermine in donne con membrane integre. Gomez, AJOG 1994 Iams, Obstet Gynecol 1994 Berghella Am J Ob Gyn 1997 Hartmann, Obstet Gynecol 1999 Guzman Am J Ob Gyn 1999 Gomez Am J Ob Gyn 2001 QuickTime™ and a decompressor are needed to see this picture. pPROM-Lunghezza cervice (CL) CL <25 mm significativamente predittiva per pPROM dalla 14-24 sett. Odibo et al., 2002 CL <25 mm nessuna predittività per pPROM prima 14 sett. Berghella et al., 2003 pPROM PREDITTIVITA’ PREVENZIONE MANAGEMENT TERAPIA pPROM - PREVENZIONE Cerchiaggio Incidence of preterm birth in the United States, 1981-1999 Source of data: National Center for Health Statistics. Goldenberg. Management of Preterm Labor. Obstet Gynecol 2002 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 YEAR 92 93 94 95 96 97 98 99 Programmi di prevenzione Non dimostrano alcun effetto nel ridurre l'incidenza della prematurita' Possono tradursi in un incremento della diagnosi precoce del travaglio pretermine Metanalisi su 31 studi, Obst & Gynec 1995 pPROM - CONCLUSIONI L’etiologia della pPROM è multifattoriale E’ chiaro che le infezioni vaginali sono i più frequenti agenti etiologici delle corionamniotiti nella pPROM pPROM causa mortalità e morbilità perinatale. Inoltre è la causa di complicanze legate alla prematurità, infezioni, ipoplasia polmonare, danno cerebrale e malattia cronica polmonare. DIAGNOSI pPROM L’epoca gestazionale in cui si verifica la rottura delle membrane dipende dall’etiologia e ha implicazioni significative sulle conseguenze < 24 settimane 24 - 32 settimane 32 - 36 settimane Una valutazione accurata ed una conoscenza dei rischi materni, fetali e neonatali sono decisivi al fine di prendere una decisione ostetrica e nel management di tali pazienti Parto pretermine Parto Pretermine (PPT) PPT indotto PPT Spontaneo PPT da pPROM Differenti vie che portano alla pP ROM e PPT !? pPROM-Tumor Necrosis Factor TNF- TNF- TNF R1 TNF R2 Fetal membrane cells Trans membrane region TRADD FADD TRAF2/TRAF1 RIP1 Caspase activation TRAF2 Nf-B/I -B I -B Nf-B Nf-B/I -B I -B Nf-B Apoptosis MMP9 induction TIMP Cytokines/Prostaglandins Inflammation Anti apoptosis Rottura prematura delle membrane Travaglio pretermine pPROM-PATOGENESI Omeostasi emocoagulativa e pPROM? Circolazione periferica polmonare fetale pPROM I polmoni ipoplasici hanno uno sviluppo vascolare polmonare più carente IPOPLASIA POLMONARE Ipotesi dello studio: identificazione dell’ipoplasia polmonare mediante la valutazione della circolazione periferica polmonare PREDITTIVITA’ DELL’IPOPLASIA POLMONARE Arterie polmonari periferiche Visualizzazione con Power Doppler Imaging Campionamenti con Doppler Pulsato Angolo d’incidenza < 25° PROM e ipoplasia polmonare 7 6 Pulmonary hypoplasia Normal lung 5 4 PI 3 2 1 0 21 26 Gestational age (weeks) 31 O present absent PPA PI (delta value) PPA PI (delta value) PPA PI (delta value) pPROM e ipoplasia polmonare O present absent O present absent Circolazione periferica polmonare fetale: predittività dell’ipoplasia polmonare PPA PI > 95th centile 2 sett. dopo PROM: PPA PI > 95th centile ultima valutazione prima del parto dopo PROM: Sensibilità Specificità PPV NPV RR Sensibilità Specificità PPV NPV RR 62.5% 94.6% 83.3% 78.5% 3.88% 71.4% 92.3% 83.3% 85.7% 5.83% Mortalita’ neonatale Dopo correzione per età gestazionale, preclampsia, presentazione e presenza di travaglio 751 - 1500 g : 501 - 750 g: Non variazioni significative correlate al tipo di parto 53.1% per il taglio cesareo 64.3% per il parto vaginale Malloy - NICHD 1992 Mortalità dei VLBW studio osservazionale su 1804 VLBW < 750g 751-1000 1001-1250 1251-1500 61% 51% 10% 7% < 23^sett. 82-85% 24^ 46% 25^ 41% 26^ 29% Hack M. , Am.J.Obst.Gynec. 95 Morbilità dei VLBW IVH Pervietà del dotto arterioso Enterocolite necrotizzante 40% 22% 8% inversamente proporzionale al peso alla nascita uguale andamento per durata e percentuale di somministrazione di ossigeno Hack M. , Am.J.Obst.Gynec. 95 Correlazione tra PC e peso alla nascita In alcuni paesi “ad alta assistenza neonatale” si è riscontrato un aumento delle paralisi cerebrali (maggior numero di neonati prematuri che sopravvivono ?) WHO Family and Reproductive Health 1996 Correlazione fra PC e peso alla nascita in nati con Apgar da 0-3 a tempi variabili Peso < 2500 g Peso > 2500 g Tempo Mortalità CP (minuti) 1° anno (%) (%) 01 05 10 15 20 26 55 67 84 96 2 7 7 0 0 Mortalità CP 1° anno (%) (%) 3 8 18 48 59 0,7 0,7 5 9 57 Nelson & Ellenberg Reperti autoptici in caso di PC Malformazioni Emorragie intraventricolari Emorragie cerebellari Danni corticali Danneggiamento della sostanza bianca Alterazione neuronale ipoglicemica Tromboembolie Kernittero Danno cerebrale nel prematuro (2) The vulnerability of the premature brain to injury was recognized even before the advent of modern neonatal intensive care. Edwards WH, Little GA. AJOG 1998 Prognostic studies of low-birth-weight infants have shown an increased risk for adverse neonatal outcome reflecting both chronic and acute deprivation of nutrients and oxygen leading to brain damage. Amato M et al. Eur Neurol 1993. Distribuzione degli indici di Apgar1’ e 5’ in neonati con CP e senza CP 0-3 5% 4-6 14% Apgar 1 7-10 81% 4-6 0-3 3% 1% Apgar 5 4-6 19% 7-10 56% 0-3 4-6 15% 12% 7-10 96% Senza CP 0-3 25% 7-10 73% CP Stato neurologico di neonati con e senza CP Sospetti 11% Anormali 1% Normali 43% Normali 88% Anormali 43% Sospetti 34% Senza CP CP Screening del parto pretermine Scopo Corretta diagnosi Profilassi nelle pazienti a rischio Tempestiva terapia, volta a: Ritardare il parto pretermine (tocolitici) Favorire la maturità fetale (cortisonici) Problema Minaccia di parto pretermine Presenza di infezione intrauterina Assenza di infezione intrauterina Il parto è un vantaggio per il feto Il parto è uno svantaggio per il feto Conclusioni La nascita prematura, causa della paralisi cerebrale, ha un’ eziologia multifattoriale. La diagnostica deve evidenziare il fattore responsabile. La terapia deve tenere conto della eziologia. Conclusioni La tocolisi non rappresenta la terapia di elezione. Preterm Premature Rupture of Membranes Regardless of management, birth within one week is the most likely outcome The earlier the PROM, the greater the potential for pregnancy prolongation 2.8-13% of patients have spontaneous cessation of fluid leakage Clinical infection occurs in 13-60% of patients FETAL MEMBRANE The chorioamniotic membranes confine amniotic fluid to the uterine cavity protecting the umbilical cord and fetus. Membranes allow for growth and development of the neuromuscular system, pulmonary tree, urinary and gastrointestinal tracts, and also function as a barrier against infection. The earlier in gestation at which rupture of the membranes occurs, the greater the likelihood that this normal development will be adversely affected Danno cerebrale nel prematuro (1) Germinal matrix-intraventricular hemorrhage is the most common variety of neonatal intracranial hemorrhage and is characteristic of the premature infant. Volpe JJ. Fetal and Neonatal Physiology, Polin and Fox eds, Sanders WB, Philadelphia, 1992 ...declining gestational age is the strongest predictor of cerebral palsy. The risk of cerebral palsy is in general 8 times higher in preterm infants and nearly 30 times higher in infants below 32 weeks than in term infants. Topp M et al, Acta Obstet Gynecol Scand 1997