S T A G I O N E
D ’ O P E R A
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Hänsel e Gretel
[Hänsel und Gretel]
Fiaba musicale in tre quadri
Libretto di Adelheid Wette
dall’omonima fiaba
di Jacob Ludwig Grimm e Wilhelm Carl Grimm
Musica di Engelbert Humperdinck
Personaggi
Hänsel mezzosoprano
Gretel, sua sorella soprano
Peter, il padre baritono
Gertrud, sua moglie mezzosoprano
Knusperhexe mezzosoprano
Sandmännchen e Taumännchen soprano
Direttore d’orchestra
Regia
Scene
Costumi
Movimenti coreografici
Luci
Direttore dell’allestimento
Maestro del coro
Interpreti
Annalisa Stroppa
Regula Mühlemann
Tommi Hakala
Atala Schöck
Natasha Petrinsky
Bernadette Müller
Pinchas Steinberg
Vittorio Borrelli
Emanuele Luzzati
Santuzza Calì
Anna Maria Bruzzese
Andrea Anfossi
Saverio Santoliquido
Claudio Fenoglio
Orchestra del Teatro Regio
Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”
Allestimento ELR Teatro Massimo Bellini di Catania. Produzione originale: Teatro Regio
Maggio 2015: Mercoledì 6 ore 20, Giovedì 7 ore 20,
Venerdì 8 ore 20, Sabato 9 ore 15, Domenica 10 ore 15
Hänsel e Gretel
Argomento
Quadro I
La casa dei genitori di Hänsel e Gretel, sul limitare di un bosco, ai piedi del monte Ilsenstein. Mentre Hänsel fabbrica
una scopa, Gretel rammenda calze. Hänsel si lamenta perché ha fame, e Gretel gli ricorda che, come dice papà,
è proprio quando il bisogno è più grande che Dio stende la sua mano. Poi gli confida che una vicina ha donato
loro una brocca di latte, e quella sera la mamma preparerà un budino di riso. I due iniziano a ballare per la gioia.
Arriva la mamma, la quale si arrabbia vedendoli divertirsi anziché lavorare e, nell’agitazione, rovescia la brocca
del latte. Poi li manda nella foresta a cercare fragole.
Giunge il padre, con la borsa piena di burro, farina, salsicce, uova – ogni ben di Dio! Dall’altra parte della foresta fervono i preparativi per una festa: tutti provvedono alle pulizie, perciò è riuscito a vendere le proprie scope
al miglior prezzo. Ma improvvisamente si zittisce non vedendo i bambini. La moglie confessa di averli mandati
nella foresta per punizione. L’uomo è terrorizzato: nel bosco vive Knusperhexe, la strega che adesca i bambini
con dolci e caramelle per poi cuocerli nel forno. I due si precipitano alla ricerca dei figli.
Quadro II
Nel bosco. Hänsel e Gretel hanno smarrito la strada. Quando calano le tenebre sono attanagliati dalla paura:
credono di vedere dei fantasmi, e l’eco che risponde alle loro grida intrecciandosi al richiamo del cucù li getta
nel panico.
Si avvicina a loro Sandmännchen, il nano Sabbiolino. Cantando una canzone dolcissima, cosparge loro gli
occhi con la polvere magica. Quando si allontana, Hänsel e Gretel tengono a malapena gli occhi aperti: recitano
la preghiera della sera, poi sono vinti dal sonno. Sette coppie di angeli scendono a proteggere il loro riposo.
Quadro III
Nel bosco. Al mattino, Taumännchen, il mago della Rugiada, cosparge di rugiada gli occhi di Hänsel e Gretel.
Gretel si desta al canto degli uccelli, e a sua volta risveglia il fratello. I due raccontano l’un l’altro di aver visto
in sogno gli angeli. Poi si accorgono che dietro di loro c’è una fantastica casetta fatta di dolci. Incapaci di
resistere alla tentazione, Hänsel e Gretel la assaggiano.
Intenti a mangiare non si accorgono della strega, che esce dalla casa e cattura Hänsel. Hänsel si divincola, e la
strega cerca di tranquillizzarlo dicendo che desidera solo saziarli con i dolci, ma poi li paralizza pronunciando
una formula magica. Rinchiude in gabbia Hänsel, il quale suggerisce alla sorella di fingere di assecondarla.
Comandandola con la bacchetta magica, la strega ordina a Gretel di entrare in casa ad apparecchiare la
tavola. Hänsel finge di dormire e la strega, eccitatissima, si ripropone di cuocere i due bambini nel forno...
Ma Gretel riesce a sottrarle la bacchetta magica e a liberare il fratello dal sortilegio; e quando la strega le
ordina di guardare se il marzapane è pronto, finge di non capire cosa debba fare: la strega, spazientita, glielo
mostra, sporgendosi nel forno, e i due bambini ne approfittano per spingerla nel fuoco.
Morta la strega, la scena si popola di statuine di marzapane, che si trasformano in bambini. Giungono infine
il padre e la madre, che possono così riabbracciare i figli. La strega, trasformata in un biscotto, viene estratta
dal forno e il padre ammonisce tutti quanti che è stata punita per la sua malvagità, e ricorda che è proprio
quando il bisogno è più grande che Dio stende la sua mano.
Prima rappresentazione assoluta: Weimar, Hoftheater, 23 dicembre 1893.
Questa edizione dell’opera prevede un solo intervallo, dopo il secondo quadro.
Restate in contatto con il Teatro Regio:
Questa scheda di sala è scaricabile dal sito del Teatro Regio all’indirizzo www.teatroregio.torino.it/node/4692.
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scrivere il codice f iscale del Regio (00505900019) nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi.
La destinazione del 5 per mille non comporta nessuna spesa e non è alternativa all’8 per mille.
Teatro Regio
Walter Vergnano, Sovrintendente
Gastón Fournier-Facio, Direttore artistico
Gianandrea Noseda, Direttore musicale
Orchestra
Violini primi Stefano Vagnarelli*, Marina Bertolo,
Claudia Zanzotto, Angelica Faccani, Elio Lercara,
Carmen Lupoli, Miriam Maltagliati, Ivana Nicoletta,
Laura Quaglia, Valentina Rauseo, See Heo See,
Daniele Soncin, Marta Tortia, Giuseppe Tripodi,
Roberto Zoppi
Trombe Ivano Buat*, Paolo Paravagna
Violini secondi Cecilia Bacci*, Bartolomeo Angelillo,
Tomoka Osakabe, Silvana Balocco, Paola Bettella,
Corinne Curtaz, Maurizio Dore, Anna Rita Ercolini,
Silvio Gasparella, Fation Hoxholli, Paolo Manzionna,
Paola Pradotto, Luigi Presta
Percussioni Lavinio Carminati, Enrico Femia,
Fiorenzo Sordini, Andrea Vigliocco
Viole Enrico Carraro*, Alessandro Cipolletta,
Gustavo Fioravanti, Rita Bracci, Maria Elena Eusebietti,
Alma Mandolesi, Franco Mori, Roberto Musso,
Alessandro Sacco, Claudio Vignetta, Giuseppe Zoppi
Tromboni Gianluca Scipioni*, Enrico Avico,
Marco Tempesta
Tuba Rudy Colusso
Timpani Ranieri Paluselli*
Arpa Elena Corni*
* prime parti
Coro di voci bianche
Flauti Sonia Formenti*, Maria Siracusa
Gaia Albonico, Flavio Allegretti, Valentina Almiron,
Bianca Bonora, Virginia Clerico, Beatrice Cozzula,
Niccolò Cozzula, Sara Daneo, Francesca Demarchi,
Margherita Derossi, Manuela Escobar, Valentina Escobar,
Alessandro Ferraris, Giulia Ferri, Giorgio Fidelio,
Veronica Fratino, Sara Jahanbakhsh, Rebecca Leidi,
Eleonora Macrì, Anita Maiocco, Lorena Mantia,
Celeste Mostert, Carlotta Petruccioli, Fiammetta Piovano,
Lucrezia Piovano, Carol Poma, Irene Porpora Anastasio,
Elena Scamuzzi, Ottavia Sentina, Vittoria Sentina,
Irene Tozzi
Oboi João Barroso*,
Alessandro Cammilli (anche corno inglese)
Ballerini
Violoncelli Jacopo Di Tonno*, Davide Eusebietti,
Giulio Arpinati, Fabrice De Donatis, Alfredo Giarbella,
Armando Matacena, Luisa Miroglio, Filippo Tortia
Contrabbassi Davide Ghio*, Atos Canestrelli,
Alessandro Belli, Fulvio Caccialupi, Michele Lipani,
Stefano Schiavolin
Ottavino Roberto Baiocco
Clarinetti Alessandro Dorella*, Luciano Meola
Clarinetto basso Edmondo Tedesco
Melania Belfiore, Emanuela Boldetti, Lorena Calabrò,
Stella Gelardi, Giulia Mostacchi, Giada Pallara,
Francesca Raballo, Vittoria Rolando
Fagotti Andrea Azzi*, Orazio Lodin
Corni Ugo Favaro*, Antonino Amico*, Evandro Merisio,
Pierluigi Filagna, Eros Tondella
Mimi
Eno Greveni, Luca Vacchetta
Direttori di scena Vittorio Borrelli, Carlo Negro • Maestri collaboratori di sala Giannandrea Agnoletto, Jeong Un Kim
Maestro rammentatore Giulio Laguzzi • Maestro alle luci Jeong Un Kim • Maestri collaboratori di palcoscenico
Giannandrea Agnoletto, Marco Rimicci • Assistente del maestro del coro Paolo Grosa • Archivio musicale Enrico
Maria Ferrando • Sopratitoli a cura di Sergio Bestente • Servizi tecnici di palcoscenico Antonio Martellotto • Realizzazione allestimenti Claudia Boasso • Servizi di vestizione Laura Viglione • Luci di scena e fonica Andrea Anfossi
Coordinatore di progetto Enzo Busco
Scene e attrezzeria Teatro Regio • Costumi Farani Sartoria Teatrale, Roma • Altra attrezzeria Gabriella Saladino,
Palermo • Calzature C.T.C. Divisione calzature, Milano • Parrucche e trucco Mario Audello, Torino
Si ringrazia la Fondazione Pro Canale di Milano per aver messo i propri strumenti a disposizione dei professori Stefano Vagnarelli
(violino Francesco Ruggeri, Cremona 1686), Cecilia Bacci (violino Santo Serafino, Venezia 1725), Enrico Carraro (viola
Giovanni Paolo Maggini, Brescia 1600 ca.), Marina Bertolo (violino Carlo Ferdinando Landolfi, Milano 1751) e Tomoka
Osakabe (violino Bernardo Calcanius, Genova 1756).
Si ringrazia la Fondazione Zegna per il contributo dato al vincitore del Concorso per Prima viola.
Si ringraziano Prada e il FAI per il nuovo sipario donato al Teatro Regio.
Le attività del Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi” si avvalgono del sostegno del Lions Club
Torino Regio e in particolare della famiglia Ferri.
© Teatro Regio Torino
Prezzo: € 0,50 (IVA inclusa)
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Scheda di sala