Bali
Isola dei “mari del sud”
Indonesia
Isole della Sonda
Bali
La religione islamica, diffusa in tutta
l'Indonesia, non è riuscita a penetrare nell'isola,
dove il 94% della popolazione è induista.
Un'antica leggenda narra che alcuni Dei indù,
fuggiti dai musulmani invasori di Giava,
trovarono rifugio nella vicina Bali e ne fecero la
roccaforte dell'antica religione.
Qui ogni villaggio ha almeno tre templi, solitamente
composti da quattro altari, uno dei quali è adibito al culto
degli antenati e sono tutti caratterizzati da ricchissime
decorazioni che riportano immediatamente alla mente
l'opulenza dello stile barocco. Non è raro che perfino le
fattorie più isolate dispongano di un proprio luogo di
culto.
La spiritualità e la religiosità dell'isola si manifesta
sotto forma di feste coloratissime, di processioni
e rituali, a cui gli dei vengono invitati a
partecipare e di riti indo-balinesi dedicati alla
venerazione di Garuda, Ganesha, e Shiva che sono
tra le divinità più amate.
Non per nulla pensando all'isola di Bali la prima
immagine che torna alla mente di chiunque abbia
conosciuto l'isola è quella delle danze tradizionali
durante le quali giovani danzatrici, ornate con
bellissimi costrumi, si esibiscono in particolari
coreografie basate su leggende e racconti epicoreligiosi, il tutto al suono piccole formazioni
musicali chiamate Gamelan e composte da
strumenti locali quali tamburi, flauti di bambù,
possenti gong e xilofoni di bronzo.
Danze: lelong,
barong, kecak
Seguendo la tradizione induista, i balinesi cremano i
loro morti. Questa circostanza è l'occasione di una
celebrazione che diviene in tutto e per tutto una
festa popolare, con una processione all'interno della
città, musica di gamelan, offerte di varia natura
depositate sul catafalco del defunto, in un'atmosfera
gioiosa.
La vita dell'isola è scandita anche da innumerevoli
altre cerimonie che, seguendo solitamente il
calendario balinese di 210 giorni, restano
imprevedibili agli occhi dei turisti occidentali.
Celebrazioni e feste vengono svolte per
innumerevoli dei e negli anniversari di ognuno degli
oltre 20.000 templi dell'isola.
GLI ALLOGGI
A Sanur: un'atmosfera più
rilassata e opulenta, adatta a
coloro che cercano ambienti
raffinati e tranquillità ma
sempre con l'impronta della
zona creata ad uso e consumo
del turista. Nusa Dua: il
paradiso delle immersioni alla
scoperta di splendide barriere
coralline, presenti anche nelle
località di Tulamben,
Paddoangbai, Amed e Lovina
Beache
Tra le località più note vi è di
certo Kuta che originariamente
era solo un piccolo villaggio di
pescatori, ma dalla metà degli anni
'80 è divenuto una stazione
turistica di fama internazionale,
con ristoranti, locali notturni e
discoteche, snaturandolo
completamente e generando una
località mondana che accoglie ogni
anno folti gruppi di turisti amanti
del surf e delle notti in discoteche.
Turisti: medio target
+
alto target
Tutto compreso
Due tipologie di
domanda
Esotismo
Fuga dal quotidiano
Autenticità (?)
Sicurezza
Allarme!!
Rientra tra gli spazi
turistici maturi
Fascia intertropicale
Clima, mare, esotismo
Zone “ P.V.S”
Economia turistica
Territori super-sfruttati
Stagnazione
Competizione nell’uso del territorio
Competizione
Specializzazione
Il territorio strutturato gerarchicamente
attorno ad un polo di attrazione
dando vita a fenomeni di specializzazione
legati alla stratificazione della domanda
Espulsione di attività antagoniste
Segregazione
Protezione
isolamento
luogo
turista
Bali
Luogo (ri)costruito sulla
precedente territorialità
1914
Dutch Shipping
Line
Crociera
100 turisti
Bali come Eden
MITO
1945/49
indipendenza
Turismo di Bali
ricchezza
1969
Aeroporto
Bali Beach Hotel
300 stanze
Anni ‘70
Campagna promozionale governativa
(Bali = paradiso)
World Traveller (Hippy Surfer)
Doppia immagine
Elite
paradiso bellezza ricchezza
Giovani
ribelli trasgressione
Vincente per il turismo di massa
anni ‘80
Elitarismo
Bali
ricchezza
tranquillità
sicurezza
luogo del turismo d’élite
gioventù
trasgressione
bellezza
Esotismo
Bali
luogo del turismo alternativo
trasgressione
Le due immagini si sommano
ma la dominanza della seconda
porta alla prevalenza di una
turisticità negativa
L’immagine - turistica e culturale subisce un danno
che investe il territorio
riterritorializzazione
Si innesca un processo
di de-t. & di ri-t.
che seleziona e cristallizza
“segni” ambientali e culturali
più idonei a competere nel mercato turistico
Il territorio viene
ripensato e ricostruito
in funzione dell’immagine culturale
più consona all’immagine attuale
nuova territorialità =
nuovo territorio
Competizione nell’uso del suolo
Specializzazione
difesa
Espulsione del non funzionale
Segregazione
Costruzione di Spazi Chiusi e
Auto Sufficienti
L’Immagine turistica viene ricomposta
in una serie di micro-luoghi
Luogo costruito sulla sua turisticità
(immagine esterna)
Microcosmi a sé stanti
Stereotipi
Immagini simbolo
Attentato terroristico:
2002, 202 turisti uccisi a Kuta
2005, decine di vittime a Kuta
•
• Simpatizzanti partito Comunista (peraltro uccisi subito dopo
2002)
O
• Squadristi nazionalisti del Partito della morte
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