10 Speciale Expodental Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2012 web article Dental Dealers Forum: come Roberto Rosso Keystone vede la rivoluzione digitale nel dentale Il Dental Dealers Forum, evento organizzato da Unidi in collaborazione con KEY-STONE (istituto di ricerche di mercato specializzato in ambito salute e dentale) e patrocinio di Adde (Association of Dental Dealers in Europe) e Fide (Federation of European Dental Industry) ha avuto quale primo relatore, giovedi 18, Roberto Rosso, di cui riportiamo la dettagliata analisi. nuove e innovative esigenze. Cicli più rapidi e prezzi in discesa Il business hi-tech è nel pieno della “Hypercompetition” La concorrenza globale sta investendo tutti i settori. Anche nel dentale i vantaggi differenziali sui quali le imprese tradizionali basavano il successo e alzavano barriere vengono rapidamente erosi. Per questo, in un contesto di ipercompetizione, le aziende devono mettere in discussione il vantaggio competitivo prima che altri contrattacchino, promuovendo nuovi Fig.1 - Il business hi-tech è nel pieno della “Hypercompetition”. vantaggi per i clienti. Obsolescenza percepita e prezzi in discesa Oggigiorno il professionista deve fronteggiare una domanda di prodotti di consumo e di apparecchia- ture legata alla continua innovazione tecnologica del prodotto e del servizio e alla percezione di professionalità come sinonimo di avanguardia. L’obsolescenza non sopraggiunge più per oggettivo decadimento delle tecnologie ma per LAMPADE LED per la FOTOPOLIMERIZZAZIONE VALO & VALO CORDLESS POTENTI Entrambe le lampade sono dotate di tre potenze 1.000 - 1.400 - 3.200 mW/cm2, per poter disporre dell’intensità giusta laddove serve. www.valo-led.com ORA SI PUO’ SCEGLIERE ! 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Nuovi mercati e nuove competenze, come cambia il mix prodotti e la distribuzione In un settore dove prevenzione da una parte e motivazioni economiche dall’altra conducono a una sempre minore richiesta di cure odontoiatriche, lo sviluppo del mercato è di fatto sostenuto dall’investimento di dentisti e odontotecnici in nuove tecnologie. Anche nel dentale le innovazioni tecnologiche e i progressi della ricerca stanno permettendo l’introduzione di tecniche sempre più sofisticate, che stanno rivoluzionando metodiche diagnostiche, terapeutiche e di produzione protesica. Tra questi l’ingresso della radiografia 3D, i nuovi sistemi di chirurgia guidata, l’implantologia a carico immediato, la rigenerazione ossea e lo straordinario sviluppo del CAD/CAM. Il digitale è il vero fattore dirompente Il digitale in particolare ha rivoluzionato il mercato, andando incontro ad esigenze economiche, di spazi e di non esposizione ai raggi x. Presente in oltre un quarto degli studi italiani, è entrato negli studi con i sistemi radiologici panoramici e, 3D, con la scansione intraorale e le tecnologie CAD. Nei laboratori il CAD/CAM ha avuto una crescita del 37% di elementi protesici nel 2010 sul 2009 e un lieve incremento nel 2011, nonostante la situazione recessiva in atto con un -34% di produzioni protesiche complessive nell’ultimo triennio dichiarate da circa 2000 odontotecnici intervistati. Influenza delle nuove tecnologie L’impatto delle nuove tecnologie lungo tutta la filiera è ormai evidente sia per produttori, distributori, che per dentisti, odontotecnici e pazienti. Un caso esemplare è il CAD/CAM, che ha cambiato le regole del sistema. Parte della produzione protesica passa direttamente allo studio dentistico, le aziende da produttrici di materiali devono integrare la propria offerta con strutture già fresate, apparecchiature e servizi integrati. I laboratori riscontrando una maggior competizione nelle aziende o nei dentisti devono adeguare l’offerta e struttura di business. Le analisi KEY-STONE dimostrano come alcuni paesi europei, tra cui principalmente l’Italia, debbano ancora esprimere un potenziale importante con impatto notevole in questi anni di crisi. La stretta creditizia: i clienti e distributori di fronte ai nuovi investimenti La stretta creditizia, che riguarda ormai tutti i settori, è stata trattata durante il convegno: si è dimostrato come nel dentale, ancora piuttosto florido per solvibilità, i finanziamenti non hanno subito particolari riduzioni. Nonostante ciò, gli esperti hanno discusso della criticità conseguente a tecnologie che perdono rapidamente il proprio valore e che, oltre a non poter essere finanziate a lungo periodo, debbono essere acquistate da dentisti e odontotecnici a fronte di un’oculata panificazione del business, affinché l’investimento sia effettivamente profittevole. SOTTILI Minimo ingombro, anche per la versione Cordless, per raggiungere tutte le superfici, anche nei punti più difficili, senza tensioni dell’articolazione ATM e dei tessuti molli. RESISTENTI Fabbricate in USA con una struttura in alluminio aerospaziale, anodizzata per resistere alle graffiature e rivestita in Teflon per respingere lo sporco e garantire un’eccezionale durabilità della lampada. R R 2011 20 11 TOP 50 Technology Products VALO VALO Cordless Numero Verde 800 830 715 Ultradent Italia Srl - Via G.L. Bernini, 7 20094 Corsico (MI) - www.ultradent.it - [email protected] Fig.2 - CAD/CAM potential development. >> pagina 11 Speciale Expodental 11 Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2012 << pagina 10 Informatica e web: impatto su comunicazione e distribuzione nella filiera Quando l’informazione è rapida e immediata, l’ipercompetizione è nel suo terreno più fertile. Internet favorisce questo processo con maggiori informazioni tecniche e scientifiche, vendita online e disintermediazione dei canali tradizionali, condivisione di valutazioni ed esperienze dirette. E anche grazie alla trasformazione dell’utenza, sempre più evoluta, consapevole e informata. Anche lo studio odontoiatrico, nel relazionarsi con il paziente, deve adeguarsi ai nuovi mezzi di comunicazione e alla tecnologia a supporto della professione con forte impatto sulla gestione dello studio e della professione e sul modo di interagire con pazienti e colleghi. Anche in questo caso, i dati sono supportati su una ricerca KEY-STONE sviluppata recentemente confrontando un campione rappresentativo di 5 importanti paesi, da cui si osserva (Fig. 3) come mediamente il 40% dei dentisti utilizzi in- ternet a scopo professionale. «In conclusione – ha commentato Roberto Rosso, presidente KEY-STONE – anche il settore dentale non può che fare i conti con l’avvento delle nuove tecnologie, che rappresentano una grande opportunità ma anche una minaccia per chi, in modo miope, non saprà coglierne gli aspetti positivi, mettendo eventualmente anche in discussione il proprio modello di business ormai obsoleto e destinato a perire». Fig.2 - Uso di internet a scopo professionale. DT Le nuove tecnologie e il mercato della distribuzione nell’analisi del Dealers Forum e del suo moderatore credito del professionista, parlando del mercato odontoiatrico e del credit crunch: «Messi di fronte alla stretta creditizia – ha detto –, gli imprenditori sapranno vincere solo se sapranno essere nuovi davanti al nuovo». Quaranta afferma di non aver ag- giunto nulla alle conclusioni di Jurgen Eberlein, mitico Presidente della Fide, e ai suoi flash sul backstage di qualche prodotto che in passato sembrava essere la panacea, dimostrando poi di essere solo un falso dio minore. Un richiamo dovuto, infine, all’approfon- dita analisi di Roberto Rosso (che qui pubblichiamo) «avvolto come sempre dai numeri di analisi che danno certezza a chi ne dispone». Dental Tribune Maurizio Quaranta Premessa di una rivoluzione digitale, le nuove tecnologie per il dentale tornano a far parlare nuovamente gli operatori di crescita del mercato. Maurizio Quaranta, Vice Presidente dell’Associazione Europea della Distribuzione (Adde), parla del Dealers Forum, svoltosi su questo tema giovedì 18 ottobre a Expodental Milano e da lui moderato. Al dibattito hanno preso parte ospiti che Quaranta definisce «un po’ speciali»: Andreas Meldau, Presidente di Henry Schein European Dental Group; Dominique Deschietere, Chief Executive Officer di Arseus Dental Lab oltre che Presidente Adde; Sergio Gazzera, Country Sales Manager della De Lage Landen Italy; Roland Richter, Capo Sviluppo Business dell’Europa Occidentale 3M Espe; Jean Marc Inglese della Cresteream Dental; Davide Fazioni, Managing Director Sirona e infine Jurgen Eberlein, presidente Fide, Associazione europea dei produttori. Al dibattito ha assistito una platea di imprenditori e manager, numerosa e attenta a ogni segnale proveniente da questo atteso sguardo d’insieme sul mondo hi-tech definito da Quaranta un «helicopter overview». «Tralasciando un paio di relazioni che, francamente, non sono state altro che spot pubblicitari – osserva –, le altre hanno dato spunti in diverse direzioni, che si tratta ora di metabolizzare e mettere a profitto, adattandoli al “Sistema italia”. Filo conduttore della produzione nell’hi-tech – dice Quaranta – è la voglia di continuare ad investire, anche se l’Italia non è il Paese protagonista tout court, dimostra tuttavia di esserlo sul fronte della propensione all’investimento come ha evidenziato Davide Fazioni, in quella che definirei una “lectio magistralis” di management». «Andrea Meldau, un altro maître à penser – osserva –, non ha lasciato nemmeno il tempo di allacciare le cinture, perché ha portato immediatamente l’uditorio a volare alle più alte quote, sottolineando con efficacia i punti salienti della distribuzione, che deve saper metter le persone al centro del cambiamento». Una volta definito lo spartiacque ideale tra il dealer iperattivo e quello dormiente «la distribuzione e la forza vendite – dice Quaranta – sono fatte di uomini che devono prepararsi alle nuove sfide. Il dealer rimane pur sempre indispensabile, perché conosce il cliente e le sue esigenze ed è in grado di far metabolizzare prima, e assorbire poi, i vantaggi delle nuove tecnologie. Le due relazioni citate in precedenza, collocate nel calendario degli interventi ai lati opposti, si sono saldate – dice – individuando i fattori di successo nell’hi-tech sulla partnership tra produttore e dealer». Dopo aver definito ottimi gli spunti forniti da Deschietere, il quale ha fatto da contraltare alle due relazioni occupandosi del comparto laboratorio, Quaranta giudica illuminanti le sue dichiarazioni («non per caso è il presidente dell’Adde», commenta), soprattutto quelle riguardo alla necessità di lottare e investire sulle Scuole odontotecniche e le Facoltà di Odontoiatria, se si vuole che l’hi-tech diventi una realtà per il dentale: «i giovani devono annusarne i vantaggi sin dai banchi di scuola». Gazzera a sua volta si è ben inserito sul tema dell’hi-tech e l’accresciuto bisogno di Individua le carie più facilmente Grazie alla sua tecnologia esclusiva e alla qualità di immagine superiore, la nuova CS 1600 aiuta a rilevare le carie potenziali con un unico screening • Flusso di lavoro esclusivo “scan and detect” che individua le potenziali carie con un solo screening e fornisce subito una diagnosi efficiente. • Tecnologia innovativa con Imaging a fluorescenza ed esaltazione di riflettanza fornisce risultati più attendibili. • Livelli di quantificazione correlati al grado di avanzamento della possibile carie in modo da rendere più accurata la cura del paziente. • La più alta qualità di immagine per diagnosi più affidabili e una migliore comunicazione al paziente. Prova subito la CS 1600! 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Sull’aspetto mediatico della professione «il dentista low cost – ha detto Caprara – non risolve quasi mai i problemi dei pazienti. Bisogna essere pazientocentri- ci, contro quei colleghi che mettono il profitto prima di tutto». Pietro Di Michele, impegnato nelle zone colpite dal sisma in Emilia Romagna, ha portato al Congresso la sua pluriennale esperienza nel settore pubblico, dove pure si possono SFERE SINGOLE FILETTATE Chiedi il NUOVO Catalogo/Manuale e CD-ROM per Dentisti e Odontotecnici. Via E. Zago, 8 - 40128 Bologna - Italy Tel. (+39) 051 244510 - (+39) 051 244396 Fax (+39) 051 245238 w w w . r h e i n 8 3 . c o m • i n f o @ r h e i n 8 3 . c o m Pier Luigi Delogu eseguire interventi di qualità. «L’Odontoiatria di comunità è soprattutto la presa in carico del paziente. È una risorsa comunicazionale, l’Odontoiatria pubblica può fornire ottimi spunti per campagne di sensibilizzazione sul territorio nazionale come “Sorridi alla prevenzione” o un servizio ad anziani, carcerati, disabili e tossicodipendenti». Nella sua relazione, scritta a quattro mani con l’ex Presidente Aio Gerhard Seeberger, Enzo Macrì ha parlato della formazione odontoiatrica in ambito europeo. Esiste uno standard di qualità a questo livello? Esiste uno standard della formazione? Come vengono preparati i professionisti del futuro? Un dentista formato in Gran Bretagna o in Spagna può operare nel nostro Paese? Ai dentisti del futuro bisogna insegnare in “aule adeguate”, con apparecchiature all’altezza, senza trascurare l’aspetto etico, l’atto medico deve prevalere su politiche, strategie e tecnologie, l’odontoiatra «deve essere preparato per il suo ruolo sociale». È seguita, a cura di Fausto Fiorile e di Denis Poletto, la Carta dei Valori Aio, documento che «definisce i principi etici fondamentali e le regole comportamentali» in cui tutti in soci si «riconoscono e rispettano». Questi i valori che la compongono: - Responsabilità, intesa come un impegno migliore nei confronti di pazienti, colleghi, collaboratori e fornitori; - Eccellenza nella professione, grazie alla formazione continua, a scambi costruttivi con altri colleghi e valorizzazione dei collaboratori; - Innovazione, ossia «affrontare il cambiamento come chiave vincente della professione»; - Spirito di squadra per raggiungere obiettivi comuni; - Sostenibilità, ossia tenere in conto l’impatto che le scelte professionali hanno sull’Associazione, sull’ambiente e la comunità, su cui «ogni cosa che facciamo ha una ricaduta», come sottolinea Poletto. «Bisogna fare in modo che il dentista, secondo i paradigmi del passato, non serva più» ha osservato Carlo Guastamacchia. «Occorre valorizzare la prevenzione e non dimenticare che il dentista avrà sempre un ruolo centrale per la salute dell’individuo». Dal congresso sembra scaturita quindi «una nuova stagione per l’Aio», con il rinnovato impegno dei soci «a migliorare le qualità dei servizi erogati. Dental Tribune Titoletto 13 Speciale Expodental Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2012 Il “New deal” Andi contro il cancro, per i giovani e l’etica Incontro programmatico di Prada con la stampa di settore a Expodental prossima assemblea. Nel delineare le nuove iniziative ad ampio raggio che configurano un vero e proprio “new deal” dell’Andi, Prada ha ricordato come azioni di tale spesso- Photo: Roberto Serra A Expodental 2012, l’incontro di Gianfranco Prada con i giornalisti, fissato per il pomeriggio del 18 nello stand Andi, mirava a fare il punto su vari problemi che affliggono la categoria e il comparto e a illustrare le conseguenti prese di posizione dell’Associazione dinanzi ai nodi più urgenti. Innanzitutto, l’annuncio di un restyling del sito che faciliterà, tra l’altro, per i pazienti il reperimento del dentista Andi più vicino; e il potenziamento dell’ormai nota campagna dell’Oral Cancer Day, che contempla il varo di un corso triennale rivolto ai dentisti soci, per accentuare le possibilità di intercettare l’eventuale neoplasia collegata all’aperto invito: “Parlamone!”. Non solo perché ancora molti si stupiscono che il cancro colpisca anche la bocca, ma perché pazienti vip, ossia testimonial famosi, potrebbero con la loro influenza mediatica dare buon impulso alla causa. Obiettivo dichiarato della nuova discesa in campo di Andi, annunciata da Prada, è riuscire a formare al termine dei tre anni di un corso anticancro, almeno 300 intercettori qualificati o meglio 300 nuove sentinelle sparse sul territorio. I giovani, per molti dei quali sembra che il futuro sia stato sottratto, sono un problema che investe anche la categoria dei dentisti. Il presidente Andi ha annunciato una serie di misure che vanno sotto il nome beneaugurante di “Andi young”, e che prevedono un nuovo tipo di contratto (“contratto Andi” ovviamente) da stipulare tra dentisti in esercizio e neolaureati, per cercare di confermarli sulla strada della libera professione, contro le sirene delle grandi catene odontoiatriche, notoriamente in progressione dilagante. Un accordo Andi/Collegio docenti prevede verso la fine del corso di laurea alcune ore di incontro tra studenti e docenti targati Andi ricchi di esperienza. Sempre a proposito di giovani, inseriti e da inserire, Prada ha confermato di voler continuare la battaglia, finora vinta, con l’università portoghese Pessoa, decisa, malgrado le sentenze avverse, ad aprire a Roma corsi di Odontoiatria dal costo elevato, dribblando le forche caudine costituite dai contestati test di ingresso. In merito alla sicurezza sul lavoro, l’Associazione ha annunciato un accordo con l’Ente bilaterale per svolgere il corso obbligatorio di 16 ore studio di preparazione. Prosegue l’elaborazione di un Codice etico, termine che richiama fatalmente l’attacco sferrato alla categoria da Striscia la notizia, insieme al corollario di proteste che ha provocato. Servirà per regolare i rapporti tra soci con l’Associazione, ma soprattutto con terzi, e dovrebbe essere sottoposto all’attenzione della re, impegnative anche dal punto di vista economico, sono rese possibili da un consenso consolidato in seno all’Associazione. «Al Congresso politico si è constatato che questa ge- LA RI stione gode dell’87% di consensi» ha sottolineato con malcelata soddisfazione il presidente. Gianfranco Prada CERC m.boc A INC ONTR A LA Corso Pre-Congressuale: Prof. Niklaus P. Lang Treatment strategies for the mutilated dentition Dott. Ignazio Loi Rapporto tra contorno protesico e tessuti gengivali Relatori: Roberto Abundo Dario Andreoni Daniele Botticelli Giovanni Battista Bruschi Gaetano Calesini Luigi Canullo Daniele Cardaropoli Pierpaolo Cortellini Ugo Covani Roberto Crespi Marco Csonka José Luis Calvo Guirado Maria Gabriella Grusovin Toshikazu Iijima Niklaus P. Lang Ignazio Loi Mariano Sanz Alonso Agostino Scipioni Alberto Sicilia Katsuhiro Umehara Paolo Vigolo RAGIO NE 14 Speciale Expodental Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2012 I bimbi di Overland: la storia di un gruppo di volontari e di un camion “speciale” in Romania Ha visto ufficialmente la luce venerdì 19 ottobre, presso Expodental, Padiglione 3 - Fiera Milano City - il volume I bimbi di Overland scritto da Massimo Boccaletti e Antonio Ruzzo, due giornalisti che hanno seguito sin dagli inizi la grande avventura del camion attrezzato a studio odontoiatrico che va nei paesi dell’Est a curare i bambini degli orfanotrofi. La presentazione è stata arricchita da una folla numerosa e qualificata: hanno partecipato in pratica tutte le rappresentanze del dentale (sindacato, università, industria, odontotecnici, igienisti). Non solo. È intervenuto colui che ha dato il nome alla grande avventura, magnificata in oltre 150 trasmissioni tv, Bebbe Tenti; e poi il valoroso ingegnere Iveco che ha trasformato un banale cassone in uno studio odontoiatrico. Era presente anche il console della Romania a Milano, che ha ringraziato per il prezioso contributo gli oltre quattrocentocinquanta volontari del dentale che lavorano per la saluta dell’infanzia del suo Paese. A coordinare la manifestazione, El- len Hidding, brillante conduttrice di Melaverde (programma in onda sulle reti Mediaset), che ha fiancheggiato i due autori/giornalisti nella conduzione dell’evento. Il volume, scaturito dall’impegno volontario di molti, verrà posto in vendita al prezzo di dieci euro, che saranno interamente devoluti a Overland for smile, e può essere richiesto direttamente alla onlus scrivendo all’indirizzo e-mail: [email protected], oppure chiamando il numero di telefono: 335.5276832. In un libro tutti i ricordi di Expodental Una rassegna che nel 2012 compie 40 anni Non è un grosso tomo, ma i contenuti ci sono tutti. Il volume “International Expodental forty edition” è stato presentato in apertura della rassegna nello stand Unidi, a ricordare le tappe significative di un percorso, talvolta in salita, che motiva e rende più comprensibili le affermazioni attuali. In un abile dosaggio tra immagini e testo, dopo aver reso il debito omaggio ad Adriano Renaldo e Renzo Riservato, due “pionieri” che vollero dar vita alla manifestazione quaranta anni fa, il volume si sofferma sulle ragioni storiche di tale iniziativa: un chiarimento che conserva tutt’oggi il suo valore. «L’intenzione dei produttori – scrive infatti il Arturo Chiurazzi, curatore dell’opera – era veder riconosciuto il loro ruolo tanto nei confronti delle industrie straniere, quanto in quello delle istituzioni nostrane, abituate a considerare la mostra come semplice corollario dei loro congressi scientifici» . Solo sulla seconda parte si potrebbe oggi obiettare, visti l’ottimo rapporto esistente tra impresa e accademia. Come si apprende dal testo, la mostra, per sua natura è agli inizi a carattere itinerante, toccando prevalentemente le città del nord Italia (ma si registra un’Expodental a Bari nel 1983), soprattutto quelle del triangolo economico (Torino, Genova, Milano), con una puntata (1976) a Bologna che non si ripeterà più per difficoltà organizzative. Ma la maggior parte (due terzi) delle quaranta edizioni, dice il libretto, si sono svolte a Milano per una serie di circostanze favorevoli. Non ultima, l’ottima collaborazione Unidi/Ente Fiera, uno dei più grandi d’Europa, in diretta concorrenza con l’Expodental tedesca, la Fiera di Colonia. Nella ricostruzione del quarantennio, un accenno particolare viene fatto all’anno 1991 quando Expodental viene letteralmente “assalita” da oltre dieci mila professionisti da tutto il mondo richiamati a Milano dal Congresso Fdi. Se Expodental vuol dire Unidi, è vero anche il contrario, ossia due facce della stessa medaglia come viene efficacemente detto nel volume. A quegli anni viene fatta risalire la marcia di avvicinamento dell’impresa verso il centro del dentale, accanto all’accademia e alla professione. All’epoca, grazie anche all’azione di un “presidente illuminato” come Luciano Ogna, l’Unidi comincia infatti «a pensare alla grande e vuole essere riconosciuta alla pari delle altre componenti dell’odontoiatria, da sempre abituate a ricoprire senza concorrenti, il centro della scena». Significativo a questo proposito, il Convegno svoltosi 10 anni dopo dal titolo “Università, professione, impresa: quale futuro?”, che la dice lunga sul cammino percorso da Unidi/Expodental. Altro elemento essenziale alla comprensione del successo Expodental è dato dalla scelta Unidi di sostenere i Congressi delle società scientifiche, derogando alla volontà di molti fabbricanti di un’Expodental quale “mostra pura”. Il trinomio è invece destinato a rafforzarsi attraverso le battaglie compiute per lo sviluppo del settore. Anche l’internazionalizzazione, valore precipuo della quarantesima edi- Foto eloquenti dai “dentisti per il mondo” Una mostra, un premio e un corso di formazione al volontariato È nato ad Expodental il Consorzio “dentisti per il mondo”, che vede coinvolte le maggiori realtà associative italiane legate al mondo dell’odontoiatria e del volontariato all’estero. In tale occasione è stato anche varato uno speaker’s corner dove si sono alternati i responsabili dell’associazionismo e medici volontari, ed è stata allestita la mostra foto- grafica Dentisti per il mondo, con una quindicina di immagini scattate dai medici volontari nei quattro angoli della terra. Venerdì 19 pomeriggio nello stand della Fondazione, a ridosso dello stand Andi, si è svolta una breve cerimonia di premiazione con una targa delle tre foto giudicate più significative. Nel corso di Expodental, il Coi (Cooperazione Odontoiatrica Internazionale), presieduto da Giancarlo Vecchiati, ha tenuto anche, in collaborazione con la Fondazione, il secondo corso di base per volontari: una cinquantina di odontoiatri da formare per metterli in grado di affrontare l’attività sul campo. Dental Tribune zione, non nasce ieri: già negli anni Novanta, la caratteristica appare destinata ad consolidarsi grazie alla presidenza Fide (Associazione dei produttori esteri) di Alessandro Gamberini, convinto assertore delle relazioni internazionali. Tornando a tempi più recenti, dopo un fuggevole accenno all’esperienza romana durata tre anni, il volume ricorda la recente nascita del Mau, ente che riunisce i produttori di mobili per studio e laboratorio. Completano la breve carrellata storica le immagini delle campagne pubblicitarie compiute in quarant’anni «per rendersi facilmente conto di come è cambiato il mondo anche in campo pubblicitario». m.boc Una delle foto premiate