Se spengo, non spreco e non spendo! La stampante Come risparmiare energia e carta con un corretto uso della stampante in ufficio…e a casa. I consumi I principali impatti ambientali di una stampante sono quelli generati durante il suo uso, cioè quelli derivanti dal consumo energetico e dal consumo di carta. Una stampante da ufficio può arrivare a consumare ben 63 kWh per anno di energia elettrica![1] Che corrispondono alle emissioni di 48 Kg di CO2 (anidride carbonica) emessa nell’ambiente [2]. Ottimizzando i tempi di stand-by e scollegando la stampante fuori dall’orario di ufficio, i consumi possono scendere a 48 kWh, con un risparmio di CO2 emessa di circa 12 Kg e di una quantità di polveri sottili paragonabili a quelle emesse da un motore diesel Euro IV in circa 210 km di percorrenza [2]. Solo l’8% del consumo energetico complessivo è dovuto alla fase di stampa, mentre il rimanente 49% è “speso” nella fase di stand-by e il 43% in quella di spegnimento (con la spina inserita, naturalmente!) [3]. Una tonnellata di carta riciclata rispetto alla carta vergine consente di risparmiare [4] il taglio di 24 alberi, 3 il consumo di 4100 kWh di energia e di 26 m di acqua, e le emissioni di 27 kg di CO2 . In ARPAT, nei soli anni 2004-2005, l’impiego del 40% di carta riciclata rispetto al totale, per un quantitativo pari a circa 17 tonnellate, ha determinato un risparmio totale di energia quantificabile in circa 71.060 kWh pari al consumo medio annuo di circa 30 famiglie. Le buone pratiche 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Ricordati di spengere le stampanti alla fine dell’orario di ufficio; Ogni volta che è possibile usa la carta riciclata; Stampa con l’opzione fronte/retro e/o inserendo più pagine nella stessa facciata; Utilizza ogni volta che è possibile la modalità di stampa a bassa risoluzione (“economy” o “draft”); Per quanto possibile stampa tutti i documenti in un'unica sessione: si evita che la stampante debba ogni volta raggiungere la temperatura adeguata per la stampa; Prima di stampare un documento, usa l’opzione “Anteprima di stampa” per vedere se l’impaginazione e l’effetto visivo è quello desiderato; Ove possibile, riduci i margini della pagina e la dimensione del carattere; Molto spesso capita di dover commentare un documento condiviso: invece di stamparlo, lavoraci in formato elettronico, utilizzando la funzione “Commento” (es. usando MS Word dal menù “Inserisci” – “Commento” permette di inserire un commento nel testo). Ricordati che il caricatore di toner può contenere prodotti nocivi, per contatto ed inalazione: segui le istruzioni di sicurezza allegate al prodotto e/o emanate dai competenti servizi aziendali per sostituirlo e per smaltirlo. Nell’apertura della macchina segui le indicazioni contenute nel libretto di uso e manutenzione. Prima di stampare un documento accertati che sia veramente utile: un po’ di tempo dedicato ad una lettura veloce “a video” faranno risparmiare in termini di carta ed energia! Per approfondimenti [1] [2] [3] [4] [5] [6] [7] R.E. Picklum, B.Nordman, B.Kresch, Guide to reducing energy use in office equipment, http://eetd.lbl.gov/BEA/SF/ ANPA, Banca dati I-LCA, ver. 2.0, 2000 http://www.topten.ch/index.php?page=consigli_fotocopiatrici_app_multifunzionali_stampanti&fromid=975 ARPA Piemonte, Linee Guida per l’integrazione dei requisiti ambientali negli acquisti: carta per stampa, 2004 http://www.provincia.torino.it/ambiente/energia/progetti/consigli http://www.wwf.it/powerswitch/fermalospreco.asp Commissione Europea, Directorate General Joint Research Centre, Reference Document on Best Available Techniques in the Pulp and Paper Industry, 2000, http://eippcb.jrc.es [8] Paper task force (Duke University, Environmental Defense Fund, Johnson & Johnson, Mc Donald’s, The Prudential Insurance Company of America, Time Inc.), Lifecycle environmental comparison: virgin paper and recycled paperbased systems, 1995 (aggiornamento 2002), http://www.environmentaldefense.org/documents/1618_WP3.pdf [9] Energy Star: http://www.eu-energystar.org/it/index.html Elaborazione a cura di ARPAT e Azienda USL 11 Empoli nell’ambito del progetto “Se spengo, non spreco e non spendo!” - Decennio delle Nazioni Unite dell'Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014.