Approcci plurali all'insegnamento linguistico: alcuni progetti di intercomprensione fra lingue romanze ROMA 25 GENNAIO 2010 APPROCHES PLURIELLES “toute approche mettant en oeuvre des activités impliquant à la fois plusieurs variététs linguistiques et culturelles et qui se distingue d’une approche singulière en tant que dans celle-ci le seul objet d’attention est une langue ou une culture particulière” (CARAP -Cadre de Référence pour les Approches Plurielles des Langues et des Cultures Version 2 – Juillet 2007 Coordinateur du projet: Michel Candelier, GRAZ, CELV- CONSEIL DE L’EUROPE Maddalena De Carlo 2 RIFLESSIONI responsabilità di ogni società civile di rendere ogni suo servizio disponibile ed accessibile a chiunque viva nel paese, indipendentemente dalla sua origine; evoluzione di qualsiasi società che si realizza attraverso trasformazioni sociali, demografiche, culturali che devono essere riflesse dai curricoli delle scuole. Tosi A. « Comunità, Competenze ed Educazione Linguistica in una Societa MultiCulturale », in Saperi per Insegnare (F. Bosc, C. Marello, S. Mosca. Coord.), Loescher 2006, TO Maddalena De Carlo 3 CAMBIAMENTI NELL’IL - la scelta delle metodologie; - una rosa di lingue relativamente limitata alle grandi lingue internazionali, con l’inglese in posizione di vantaggio; - degli approcci separati per ciascuna lingua (le varie didattiche EFL, FLE, ILS….); - degli approcci globali per ciascuna lingua con la competenza del parlante nativo come modello Maddalena De Carlo 4 MULTILINGUISMO le « multilinguisme » renvoie à la présence dans une zone géographique déterminée – qu’elle soit limitée ou étendue – de plus d’une « variété de langues » (c’est-à-dire le mode d’expression d’un groupe social) reconnue officiellement ou non comme langue ; dans une telle zone géographique, certains individus peuvent être monolingues et ne parler que leur propre variété de langue Maddalena De Carlo 5 PLURILINGUISMO le « plurilinguisme » envisage les langues non comme des objets mais du point de vue de ceux qui les parlent. Il renvoie au répertoire des variétés de langues que de nombreux individus utilisent et, en conséquence, est le contraire du monolinguisme ; il comprend la variété de langue appelée « langue maternelle » ou « première langue » et toute autre langue ou variété de langue quel que soit leur nombre. Ainsi, dans des aires géographiques multilingues, certains locuteurs sont monolingues et d’autres plurilingues. Byram e Béacco (2007), Guide pour l’élaboration des politiques linguistiques éducatives en Europe. Conseil de l’Europe. Maddalena De Carlo 6 QUALCHE DEFINIZIONE « L’intercompréhension, c’est le fait de comprendre des langues sans les parler : chacun parle ou écrit dans sa langue, et comprend ou lit celle de l’autre. » (Ploquin, 2005 : 23) « L'intercompréhension est une forme de communication dans laquelle chaque personne s’exprime dans sa propre langue et comprend celle de l’autre. » (Doyé, 2005: 7) « On pourrait ainsi résumer l’intercompréhension entre langues : Je comprends la langue des autres, sans être en mesure de la parler. C’est pourquoi, quand j’échange avec eux, je leur parle ma langue et je comprends la leur. » (L’intercompréhension entre langues apparentées, Références 2006, Délégation générale à la langue française) Maddalena De Carlo 7 Perché l’IC? Promuovere una didattica dell’IC può produrre interessanti ricadute a diversi livelli di applicazione: - nell’ambito delle politiche linguistiche può rappresentare un’alternativa all’uso di una lingua internazionale unica, rendendo così uguale dignità a tutte le lingue; permette la realizzazione concreta di un contesto europeo plurilingue e pluriculturale, evitando il rischio di impoverimento culturale legato all’uso di una sola lingua di comunicazione; - da un punto di vista psicologico riconosce l’importanza della lingua madre nei processi di apprendimento e utilizza tutte le risorse della generale facoltà umana di interpretazione; - in campo pedagogico si basa su ciò che l’apprendente conosce già per poi guidarlo all’acquisizione di nuovi saperi, rinforza la competenza nella lingua madre, offre strategie trasferibili ad altre lingue e ad altri compiti di problem solving Maddalena De Carlo 8 Prima generazione Progetto GALATEA (1996-1998) finalizzato allo sviluppo della comprensione di testi scritti italiani, francesi, spagnoli, portoghesi da parte di locutori di una qualsiasi di queste lingue romanze. Maddalena De Carlo 9 GALATEA Il prodotto finale, un CD-Rom per ogni coppia di lingue, attraverso testi autentici e attività didattiche elabora una vera e propria grammatica della comprensione che si propone di • incoraggiare un atteggiamento esplorativo nei confronti delle lingue romanze sconosciute e un uso consapevole delle conoscenze già possedute; • sviluppare una grammatica della comprensione con regole di passaggio da una lingua all’altra (trasformazione di tratti originari comuni, somiglianze) e regole di vigilanza (reperimento dei falsi amici, delle zone di opacità). Maddalena De Carlo 10 Seconda generazione Progetto GALANET (2001-2004) una piattaforma che offre a locutori di diverse lingue romanze la possibilità di un’interazione plurilingue (francese, italiano, portoghese e spagnolo), attraverso la pratica dell’intercomprensione Maddalena De Carlo 11 GALANET OFFRE spazi comunicativi sincroni e asincroni AL FINE DI sviluppare progetti collaborativi fra gruppi di studenti di diversi paesi romanofoni (i.e. un dossier plurilingue su un tema scelto e discusso dai partecipanti) Maddalena De Carlo 12 Terza generazione Progetto GALAPRO (1/01/2008–31/12/2009) Formazione di Formatori per l’Intercomprensione fra Lingue Romanze Due assi principali: formazione alla didattica dell’intercomprensione costituzione di una comunità pedagogica plurilingue per l’insegnamentoapprendimento collaborativo dell’intercomprensione Maddalena De Carlo 13 GALAPRO: partners (6 paesi, più di 50 ricercatori, 8 istituzioni universitarie) Universidade de Aveiro, Maria Helena Araújo e Sá (PT -coordinatrice); Universidade Stendhal Grenoble 3 (FR), Ch. Degache Universidade Complutense de Madrid (ES), A. Séré Universidade Autónoma de Barcelona (ES), L. Baque Universidade Mons-Hainault (BE), Ch. Depover Universidade Lumière Lyon II (FR), J.-P.Chavagne Universidade de Cassino (IT), M. De Carlo Universidade “Al.I.Cuza” (RO), D. Spita Maddalena De Carlo 14 GALAPRO: pubblico • Docenti di lingue (materna, straniere, seconde, ...): - In formazione iniziale - In formazione continua • Docenti di altre discipline interessati alla diffusione e costruzione di saperi in contesti plurilingui e interculturali • Tutor e animatori di formazioni a distanza orientate all’intercomprensione • Studenti (specialisti di lingua e non) in: – scienze della comunicazione; – scienze del linguaggio; – scienze dell’educazione; – lingue e culture (materne, straniere, seconde, ...) Maddalena De Carlo 15 GALAPRO: obiettivi • sviluppare competenze professionali di educazione linguistica nell’ambito dell’intercomprensione; • consolidare, nei professionisti che operano nel campo dell’educazione linguistica, il sentimento di appartenenza ad una comunità allargata; • sviluppare competenze trasversali nell’uso delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione a fini comunicativi e professionali; • divulgare e consolidare una cultura scolastica dell’intercomprensione. Maddalena De Carlo 16 GALAPRO: fase sperimentale • DURATA 22/04 - 24/05/2009 • NUMERO DI PARTECIPANTI : 78 – 16 FORMATORI – 9 OSSERVATORI – 7 GRUPPI DI LAVORO (8-15 partecipanti ciascuno) • ATTIVITÀ: – 2000 MESSAGGI DEPOSITATI – Diario di bordo (Cahier de Réflexion) – PRODOTTI FINALI: » Articoli » Piani di lavoro da sviluppare in classe » Attività didattiche » Griglie di valutazione di competenze Maddalena De Carlo 17 Le fasi principali di una sessione - 0 Fase preliminare (gruppi locali) - Conoscenza dell’intercomprensione, come discorso teorico e come pratica educativa - Scoperta di Galapro (principi, obiettivi, strumenti, piattaforma, …) Identificazione dei bisogni formativi e delle problematiche da approfondire Maddalena De Carlo 18 Prodotti della fase 0 Profilo linguistico-professionale dei partecipanti Diario di bordo (Cahier de réflexion): competenze già al proprio attivo motivazioni aspettative obiettivi specifici timori Maddalena De Carlo 19 Esempio della fase 0: Pistes de réflexion Phase 0 : Mon Point de Départ. mes compétences en IC : Ao iniciar esta aventura estava consciente que sabia muito pouco sobre a intercompreensão. (…) A ideia seduziu-me, mas não fiz qualquer estudo mais aprofundado. mes attentes : – aprofundar conhecimentos sobre a intercompreensão – verificar da viabilidade prática da intercompreensão – discutir com professores de outros países / culturas abordagens linguísticas específicas; – aprofundar conhecimentos sobre as novas tecnologias (F. Équipe di Aveiro PT) Maddalena De Carlo 20 Le fasi principali di una sessione - 1 Fase 1 Problematiche e interrogativi Discussione sulle problematiche e sui bisogni formativi identificati nella fase precedente - Formazione di Gruppi di Lavoro (GT) plurilingui intorno a tematiche specifiche Maddalena De Carlo 21 Prodotti della fase 1 Interventi sul forum o sulle chat Diario di bordo: Mon Regard Rétrospectif Critique – i punti forti e le debolezze della mia partecipazione a questa fase – il mio apprezzamento rispetto allo svolgimento delle fase dal punto di vista organizzativo, funzionale e formativo (…) Maddalena De Carlo 22 Esempio della fase 1: Forum Mon hypothèsee de départ est la suivante: s'intercomprendre dans un domaine spécilialisé pourrait etre vu comme un moyen de restreindre la difficulté, du point de vue de la langue (lexique réduit, typologie textuelle restreinte etc), du point de vue cognitif en activant des savoir-faire déjà installé.Je propose donc de tester ces hypothèses entre nous pour l’écrit dans une communication asynchrone puis synchrone. Cela appelle sans aucun doute une bonne part de simulation. Qu'en pensez-vous? Est-ce que ça vous parait faisable? Maddalena De Carlo 23 M. 30/04/2009 12:35:03 (équipe di Cassino) Le fasi principali di una sessione- 2 Fase 2 (In)formarsi e formarsi Definizione della problematica da trattare e del prodotto finale da realizzare, da parte di ogni GT Elaborazione di un piano di lavoro che preveda tutti gli aspetti: metodologici, organizzativi e strumenti di valutazione Maddalena De Carlo 24 Le fasi principali di una sessione - 3 Fase 3 In formazione Concretizzazione del piano di lavoro in vista della realizzazione del prodotto finale Consultazione e utilizzo delle risorse offerte dalla piattaforma (biblioteca): - Descrizione di materiali didattici Schede bibliografiche di pubblicazioni Prodotti delle sessioni precedenti Mini-percorsi di auto-formazione Maddalena De Carlo 25 Prodotti delle fasi 2-3 Interventi sui forum o sulle chat Diario di bordo Maddalena De Carlo 26 Esempio della fase 2: Forum Super, ça avance! Apparemment on a les objectifs et 2 types de documents pour la séquence: (1) les panneaux (ou écrits publics) ; (2) les recettes d'un même plat dans différentes langues... et des exemples de présentation de la séquence grâce aux documents de A. (…) Ch. 11/05/2009 00:44:3 (équipe di Grenoble) Maddalena De Carlo 27 Esempio della fase 3: Forum Sì M., claro que deberiamos poner el titulo en todas nuestras lenguas :-))"Qué cosa es la intercomprension?" o si no "La intercomprension qué es?"Estoy pensando en el punto 5. y no veo la pertinencia del Descombris. Trabajar a partir de corpus (naturales) variados en clase es algo que ya se hace, ademas del modelo (natural) oral que encarna el docente; me parece que el interes de la IC reside justamente en su carter dialogal. (…) M. 15/05/2009 23:10:00 (équipe di Lyon) Maddalena De Carlo 28 Le fasi principali di una sessione - 4 Fase 4 Valutazione e bilancio pubblicazione dei prodotti dei diversi GT validazione del funzionamento della piattaforma e della sessione Auto, etero e co-valutazione dei prodotti di ciascun GT ; Bilancio delle attività realizzate Maddalena De Carlo 29 Esempi di prodotti finali 1: Piano di lavoro Grupo de Trabalho : «Quelles activités pour la classe de langue ?» «Para uma Intercompreensão gulosa» Aspectos conceptuais: – Tema e sub-temas: Sensibilização à intercompreensão através da gastronomia românica. Descrição da problemática: Au sein d'un cours de langues (LM ou LE romanes), comment développer les compétences de compréhension et de production [de receitas de culinária], tout en développant les compétences de compréhension dans d’autres langues romanes ? Maddalena De Carlo 30 Esempi di prodotti finali 2: attività didattica PLANIFICATION D’UNE VISIOCONFÉRENCE ENTRE ÉLÈVES DU SECONDAIRE DE CLASSES DE LANGUES ÉTANGÈRES 1. CARACTÉRISITIQUES GÉNÉRALES • Numero lingue : 2 italiano e francese • Livello: A1 • Età : 13, 14 anni • Tema: sport , tempo libero. • Numero d’incontri: 5 ( 1 o 2 x mese) • Durata del progetto: 1 trimestre • Durata videoconferenza: 5-10 minuti x gruppo • Numero di studenti : 24 = 6 gruppi di 4 alunni • Strumenti: 6 computer equipaggiati di webcam Maddalena De Carlo 31 Esempi di bilancio finale: Cahier de Réflexion La existencia de una tarea en común y el interés por el tema me han llevado a involucrarme mucho más y a animar a otros a que se involucraran. La intercomprensión era magnífica e incluso los mensajes de aquellas lenguas más complicadas para mí resultaban claros, seguramente, por el hecho de que todos estaban orientados a un mismo fin y expresaban mucho interés e intención de crear algo en conjunto. (S. èquipe di Madrid) “Il grande numero dei forum rischia di disperdere molto le energie poiché si devono o si dovrebbero seguire tutti, quindi un’ora o due ogni uno/due giorni non sono sufficienti (almeno un’ora e mezza /due ogni giorno) “ (S. équipe Cassino) Maddalena De Carlo 32 2 sessione : 2/11 - 20/12/2009 http://www.galapro.eu/sessions/ Contatto: [email protected] Maddalena De Carlo 33 Maddalena De Carlo 34