- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
CORSO DI LAUREA
IN TECNOLOGIE DEI PRODOTTI COSMETICI
259
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE DEI PRODOTTI
COSMETICI
Il curriculum del Corso di Laurea prevede una attività didattica teoricopratica e lo svolgimento presso i laboratori di ricerca della Facoltà e dei
Dipartimenti e/o Aziende esterne di periodi di tirocinio prima dello
svolgimento dell’elaborato da discutere in sede di prova finale di laurea. Al
compimento degli studi viene conseguita la Laurea in “Tecnologie dei
Prodotti Cosmetici”. L'obiettivo formativo della laurea in Tecnologie dei
Prodotti Cosmetici è quello di formare operatori con un bagaglio
professionale specifico utile per l’uso innovativo in ambito cosmetologico
di prodotti, anche di origine naturale , nonché in tutti i settori pubblici e
privati in cui la cosmesi rientra nella sfera della tutela del benessere fisico.
Il laureato in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici deve soprattutto avere una
solida conoscenza pratica che gli consenta di :
1. Svolgere ruoli tecnici o professionali definiti nei diversi ambiti di
applicazione della cosmesi, utilizzando anche strumenti informatici e
statistici;
2. Organizzare specifiche attività di laboratorio dove vengono eseguiti
controlli di qualità di tipo: chimico-analitico, biologico, microbiologico e
tossicologico, su vari prodotti della salute;
La durata del corso è fissata in 3 anni e comprende un periodo di tirocinio
professionale da svolgere nell’ultimo anno di corso presso Enti o Industrie
Farmaceutiche. Il tirocinio avrà una durata di 225 ore per tre mesi e
comporta l’assegnazione di 9 crediti formativi universitari. La frequenza dei
corsi è obbligatoria. In mancanza di essa il Docente non concederà la firma
di frequenza necessaria per poter sostenere l’esame. Le propedeuticità degli
esami sono da intendersi come propedeuticità di frequenza nel senso che per
poter sostenere l’esame è necessario aver frequentato i corsi propedeutici
indicati nella relativa tabella. La frequenza ai corsi richiesti è certificata
dalla firma del docente sul libretto universitario. La frequenza ad un corso
pluriennale è ammessa solo se lo studente frequentante ha ottenuto almeno
la firma di frequenza del corso con numero ordinale minore. Il Corso di
laurea prevede un’acquisizione complessiva di 180 crediti formativi. Per il
conseguimento della laurea lo studente dovrà dimostrare la conoscenza
pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera di rilevanza
scientifica. Lo studente dovrà inoltre superare l’esame di laurea che
consisterà nella discussione della tesi compilativa. La preparazione della
tesi compilativa dura almeno 4 mesi. Lo studente produce domanda di
accesso in tesi quando possiede i seguenti requisiti:
1. Lo studente ha acquisito almeno 120 crediti previsti dal piano di studio
incluse le attività formative autorizzate dal CCL ed escluse le attività di
tirocinio;
260
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici 2. I 120 crediti acquisiti devono contenere i crediti relativi alla materia in
cui si chiede di preparare la tesi;
3. Nella domanda per l’accesso in tesi lo studente indicherà: il docente con
cui intende svolgere il lavoro di tesi e la materia nel cui ambito richiede la
tesi.
261
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE DEI PRODOTTI
COSMETICI
1° Anno
I Trimestre
Chimica Gen.Inor.I
Matematica
Lingua Inglese
Tecn. DNA Ricombin.
CHIM\03
MAT\06
BIO/11
1 modulo 5cfu
1 modulo 3cfu
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
CHIM\03
CHIM\06
FIS/07
BIO\11
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
1 modulo 3cfu
1 modulo 6cfu
BIO\19
CHIM\06
CHIM\01
CHIM\01
BIO\16
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
1 modulo 1cfu
1 modulo 5cfu
II Trimestre
Chimica Gen.Gen.Inor.II
Chimica Organica
Fisica
Biologia Molecolare
III Trimestre
Microbiologia Generale
Chimica delle Sost.Org.N.
Chimica Analitica
Chim.An.Strument.
Anatomia Umana
2°Anno
I Trimestre
Biochimica
Farmacologia
Metodi Fisici in Ch. Org.
BIO\10
BIO/14
CHIM/06
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
BIO\09
BIO\15
CHIM\09
BIO\15
BIO/10
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
II Trimestre
Fisiologia Generale I
Biotecn.P.Off.I
Tecnol.Soc.Leg.Farm.
Fitochimica
Biochimica Industriale
262
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
III Trimestre
Tossicologia
Biotecn.P.Off.II
Fisiologia Generale II
Chimica Farm. e Toss.
BIO\14
BIO\15
BIO\09
CHIM\08
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
3° Anno
I Trimestre
Patologia Generale I
Fitofarmacia I
Chimica Prod.Cos.
II Trimestre
Patologia Generale II
Fitofarmacia II
Form.Leg.Prod.Cos.
MED\04
BIO\15
CHIM\09
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
MED\04
BIO\15
CHIM\09
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
CHIM\09
MED/07
1 modulo 5cfu
1 modulo 5cfu
III Trimestre
Analisi dei Prod. Cos.
Microbiologia
263
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
PROPEDEUTICITA’
Corso di Laurea in Tecnologie dei Prodotti cosmetici
ANNO
INSEGNAMENTI
I
Chimica organica
I
Chimica analitica
I
II
II
Chimica delle sostanze organiche
naturali
Biochimica
Fisiologia generale I
II
Metodi fisici in chimica organica
II
Farmacologia
II
Tossicologia
II
II
III
Tecnologia socioeconomia e
legislazione farmaceutiche
Fitochimica
Patologia generale I
III
Analisi dei prodotti cosmetici
III
Chimica dei prodotti cosmetici
III
Fitofarmacia I
264
PROPEDEUTICITA’
Chimica generale ed
inorganica II
Chimica generale ed
inorganica II
Chimica organica
Chimica organica
Fisica; Biochimica I;
Anatomia umana
Matematica; Fisica;
Chimica organica
Biochimica I, Fisiologia
generale I
Farmacologia;
Farmacologia e
Farmacoterapia
Chimica farmaceutica e
tossicologica
Chimica organica
Microbiologia generale;
Anatomia umana
Tecnologia socioeconomia e
legislazione farmaceutiche
Tecnologia socioeconomia e
legislazione farmaceutiche
Metodi fisici in chimica
organica
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA
IN TECNOLOGIE DEI PRODOTTI COSMETICI
265
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
CHIMICA GENERALE ED INORGANICA I
Obiettivi formativi
Il principale obiettivo del corso è quello di fornire una adeguata conoscenza
della chimica generale ed inorganica, cercando in una prima di fase di
ampliare le nozioni di base scolastiche. Attraverso l’approfondimento di
fondamentali argomenti quali la struttura atomica ed il legame chimico, si
intende fornire agli studenti lo strumento concettuale per gettare un ponte
tra ciò che si percepisce e ciò che si immagina succeda. In sintesi, la scelta
dei contenuti è orientata a far sì che gli studenti riescano a comprendere i
fenomeni rifacendosi ad atomi, molecole e reazioni chimiche.
Programma
I parte (atomi, molecole e proprietà periodiche): Stechiometria e
fondamenti della teoria atomica (le origini della teoria atomica,
determinazione di pesi atomici e formule molecolari, concetto di mole,
equazioni chimiche, calcoli stechiometrici, nomenclatura chimica). Struttura
atomica (natura elettrica della materia, la struttura dell'atomo, origini della
teoria quantistica, il modello di Bohr, l'atomo di idrogeno, numeri quantici,
atomi polielettronici). Il legame chimico (parametri della struttura
molecolare, legami ionici, legami covalenti, orbitali atomici e molecolari,
geometria molecolare, polarità dei legami, legami multipli, legame
metallico, legame ad idrogeno). Orbitali atomi, orbitali ibridi, strutture di
Lewis, e teoria VSEPR. Proprietà periodiche (la tavola periodica, potenziali
di ionizzazione, affinità elettronica, elettronegatività, raggi atomici e ionici).
II parte (equilibri in soluzione): L’atmosfera e le leggi dei Gas (gas
ideali e gas reali; forze intermolecolari di Van der Waals). Liquidi e
Soluzioni (soluzioni ideali e non, proprieta' delle soluzioni, solubilita', unita'
di misura per le concentrazioni). Equilibrio chimico (natura dell'equilibrio
chimico, la costante di equilibrio, principio di Le Chatelier, calcoli con le
costanti di equilibrio). Equilibri ionici in soluzione acquosa (acidi e basi,
sali a carattere acido e basico, sali poco solubili, soluzioni tampone,
titolazioni acido-base). Reazioni di Ossido-Riduzione (stati di ossidazione,
concetto di semireazione redox, bilanciamento di reazione Redox, calcoli
numerici)
TESTI CONSIGLIATI
-P. Atkins, L. Jones, Chimica Generale, Zanichelli;
-D. A. MacQuarrie, P. A. Rock, Chimica Generale, Zanichelli
-A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, Casa
Editrice Ambrosiana
266
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -R. Breschi, A. Massagli, Stechiometria, ETS/Pisa
-P. Michelin Lausarot, G. A. Vaglio, Fondamenti di Stechiometria, Piccin
MATEMATICA
Obiettivi formativi
Fornire le conoscenze di base di Matematica di particolare rilevanza per gli
studi nel campo sanitario e farmaceutico
Programma
Il corso di Matematica Generale è suddiviso in cinque parti. La prima parte
ha lo scopo di omogeneizzare le diverse preparazioni, in modo da garantire
il più possibile a tutti gli studenti le medesime basi di partenza. Verranno
perciò riprese nozioni (di algebra, geometria analitica, trigonometria)
generalmente impartite agli studenti delle scuole medie superiori, viste però
alla luce di quell'approccio basato sul concetto di funzione che
caratterizzerà il corso. Gli obiettivi che si intende raggiungere nel trattare gli
argomenti di questa prima parte consistono: nell'abituare gli studenti alla
discussione rigorosa, al ragionamento analitico al fine di sapere cogliere la
portata delle definizioni e il significato dei simboli; nell'abituare gli studenti
all'uso di un linguaggio rigoroso, appropriato, essenziale. Nella seconda
parte si introdurrà il concetto di limite di una funzione reale di una variabile
reale e si tratterà il calcolo differenziale. La terza parte del corso sarà
dedicata alla teoria della integrazione alla Riemann. Nella quarta parte verrà
trattata l'algebra lineare.
Insiemi: Specificazione di un insieme - Eguaglianza fra insiemi - Insieme
vuoto - Operazioni fra insiemi: unione, intersezione, inclusione - Differenza
fra due insiemi - Complementare di un insieme - Insiemi disgiunti - Insieme
delle parti di un insieme - Prodotto cartesiano di due insiemi.
Numeri: Cenni sui numeri naturali, interi, razionali - Irrazionalità di 2 I numeri reali - Intervalli della retta reale.
Nozioni di topologia su R: La retta reale - La retta reale ampliata Intervalli - Intorno di un punto - Intorno circolare - Intorno bucato - Punto
di accumulazione - Insiemi inferiormente limitati, superiormente limitati,
limitati - Estremo inferiore ed estremo superiore di un sottoinsieme di
numeri reali - Caratterizzazione dell'estremo inferiore e dell'estremo
superiore di un sottoinsieme di numeri reali - Massimo e minimo di un
sottoinsieme di numeri reali.
Funzioni reali di una variabile reale: Definizione di funzione Dominio e codominio - Funzioni iniettive, suriettive, biiettive - Funzioni
267
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici inferiormente limitate, superiormente limitate, limitate - Restrizione di una
funzione - Massimi e minimi relativi e assoluti. Funzioni elementari:
funzione di Kronecher - Funzione valore assoluto - Funzione razionale
intera di 1° grado e forme particolari (funzione identica, funzione costante) Funzione razionale intera di 2° grado - Funzione potenza n-esima - Funzioni
trigonometriche. Funzioni strettamente crescenti, crescenti, strettamente
decrescenti, decrescenti - Funzione composta - Funzione esponenziale Funzione logaritmica - trigonometriche. Disequazioni. Limiti di funzioni
reali di una variabile reale. Definizione di limite di una funzione in un punto
- Definizione di funzione divergente (negativamente, positivamente) in un
punto. Teorema di unicità del limite - Limiti laterali - Condizione necessaria
e sufficiente per l'esistenza del limite di una funzione in un punto. Algebra
dei limiti: limiti di somma, prodotto, quoziente. Funzioni infinitesime,
funzioni infinite - Principio di sostituzione degli infinitesimi - Principio di
sostituzione degli infiniti. Limiti di forme indeterminate per la somma, la
differenza, il prodotto, il quoziente di funzioni. Confronto fra funzioni
infinitesime, confronto fra funzioni infinite - I simboli di Landau: "o" e "~ ".
Teorema della permanenza del segno - Teorema del confronto - Limiti
notevoli - Relazioni asintotiche - Uso delle relazioni asintotiche nel calcolo
dei limiti.
Funzioni continue: Definizione di funzione continua in un punto e di
funzione continua in un intervallo - L'insieme C°([a, b]). Continuità della
combinazione lineare di due funzioni continue - Continuità del prodotto e
del quoziente di due funzioni. Discontinuità di una funzione Classificazione dei punti di discontinuità. Teorema globali sulle funzioni
continue: 1° Teorema di Weierstrass (sui valori intermedi) - 2° Teorema di
Weierstrass (di limitazione globale o di esistenza dei massimi e minimi
assoluti) - Teorema di Bolzano (degli zeri) - Continuità della funzione
composta. Calcolo differenziale per funzioni reali di una variabile reale.
Definizione di derivata - Interpretazione geometrica - Derivata sinistra e
derivata destra - Legame tra derivabilità e continuità di una funzione in un
punto - Retta tangente- Derivata delle funzioni elementari - Algebra delle
derivate - Derivate successive - Derivata di funzioni composte. Legami fra
il segno della derivata prima e la monotonia di una funzione. Crescenza e
decrescenza di una funzione - Massimi e minimi relativi interni. Punti di
non derivabilità: punti angolosi, punti cuspidali, punti a tangente verticale.
Caratterizzazione dei massimi e minimi locali relativi. Studio delle forme
indeterminate: i teoremi di De L'Hospital.
Calcolo integrale: Primitive di una funzione - Metodi di integrazione: per
decomposizione in somma, per parti, per sostituzione. Integrale definito e
sua interpretazione geometrica – Legame fra integrale definito e integrale
indefinito.
Algebra lineare: Matrici - Matrici particolari - Operazioni sulle matrici:
268
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici somma, prodotto per uno scalare, prodotto fra due matrici. Determinanti Calcolo di un determinante con la 1a regola di Laplace. Rango di una
matrice - Teorema di Kronecker. Sistemi lineari: compatibilità e
determinatezza - Teorema di Rouchè-Capelli - Regola di Cramer. Sistemi
omogenei - Sistemi parametrici.
Modalità di svolgimento dell'esame
I testi consigliati, nell'ambito della libertà di insegnamento, delineano un
profilo metodologico. Lo studente può, pertanto, liberamente uniformare la
preparazione personale alla impostazione di altri testi istituzionali sui quali
sono reperibili gli argomenti trattati. 1. L'esame consta di due parti: una
prova scritta ed una prova orale. 2. La prova scritta ha la durata di 2 ore:
durante il suo svolgimento non é consentito di uscire dall'aula per nessun
motivo ed é consentito di ritirarsi entro 15 minuti dall'inizio della prova
stessa. Durante la prova é consentito l'uso di un testo istituzionale e degli
appunti di lezione. Non é consentito l'uso di eserciziari e di calcolatrici
grafiche. 3. Il superamento della prova scritta consente di sostenere l'esame
orale unicamente nell'appello al quale si riferisce la prova stessa. 4. Lo
studente deve presentarsi sia alla prova scritta che a quella orale con libretto
e tesserino universitario; in caso contrario sarà escluso dalla prova stessa. 5.
La visione delle prove scritte, nei giorni a ciò riservati, é limitata alle sole
prove insufficienti. Eventuali osservazioni sulle prove scritte sufficienti
potranno essere fatte durante la prova orale. 6. Gli orali si svolgono in
ordine alfabetico, a partire da una lettera estratta a sorte di volta in volta. La
lettera estratta verrà comunicata assieme ai risultati della prova scritta. Alla
fine della prova orale, all'atto della firma del verbale, lo studente é pregato
di controllare la completezza e l'esattezza del verbale stesso.
TESTI CONSIGLIATI
-L.Scaglianti-A.Torriero, Matematica, Metodi e Applicazioni, Cedam,
Padova 2000.
-M.Scovenna-A.Grassi, Matematica, Esercizi e temi d’esame
completamente risolti, Cedam, Padova 2000.
-G.Anichini-G.Conti, Calcolo 1, Funzioni di una variabile, Pitagora
Editrice, Bologna 1996
-G.Anichini-G.Conti, Calcolo 2, Algebra lineare e geometria analitica,
Pitagora Editrice, Bologna 1993
-G.Anichini-G.Conti, Calcolo 3, Funzioni di più variabili e modelli
matematici, Pitagora Editrice, Bologna 1993
-V.Aversa-E.Melis, Appunti di Matematica-Introduzione ai corsi di
Matematica di primo anno, Cedam, Padova 1991
-G.Conti-R.Rossi, 100 funzioni di esame risolte, Pitagora Editrice, Bologna
269
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici 1992
-F.Modesti-E.Salinelli-M.Vignati, Matematica
complementi, Giappichelli Editore, Torino 1995
Generale,
Esercizi
e
FISICA
Obiettivi formativi
Il corso di Fisica è stato pensato come strumento per far acquisire agli
studenti le conoscenze di fisica necessarie per lo svolgimento dell’attività
professionale di laureati della Facoltà di Farmacia (ISF, SN, TA, TPC). La
parte iniziale di Fisica Sanitaria analizza alcuni agenti fisici (quali il rumore,
il microclima, le radiazioni ionizzanti e non) e le loro interazioni con
l’organismo umano. Segue poi un esempio di Fisica Medica (apparato
visivo) e delle applicazioni di Fisica Terapeutica (lenti e difetti della vista,
radioterapia). La quarta parte è dedicata alla Fisica Diagnostica (ecografia,
radiologia, TAC, RMN).
Programma
Rumore: Le onde acustiche, l’equazione delle onde, ampiezza, frequenza,
lunghezza d’onda, riflessione, trasmissione, assorbimento, effetto Doppler,
la scala dei decibel, la scala dei phon, l’udito umano, ipoacusia e
audiometria, effetti sanitari generati dal rumore.
Microclima: Omotermia e temperatura corporea, la macchina termica
umana, attività metabolica, bilancio energetico, il primo e il secondo
principio della Termodinamica, rendimento di una macchina termica,
termoregolazione, effetti sanitari connessi alle alte e basse temperature.
Radiazioni non ionizzanti: Le onde elettromagnetiche, campo elettrico
e magnetico, legge di Coulomb, legge di Ampere, effetti sanitari connessi
con l’esposizione a campi a frequenze estremamente bassi (ELF), a
radiofrequenze (RF), a microonde (MW), a radiazione infrarossa (IR), a
radiazione visibile (VIS) e ultravioletta (UV), effetti termici e non termici.
Radiazioni ionizzanti: Radiazioni X, α, β, e γ, nucleo atomico, isotopi,
energia di legame e difetto di massa, equazione di conservazione
dell’energia-massa, equazione di Planck, cinetiche del primo ordine e tempo
di dimezzamento, dose assorbita, effetti delle radiazioni ionizzanti.
Occhio e visione: Anatomia dell’occhio, la retina, i fotorecettori, teoria
dei colori, cecità per i colori, adattamento all’oscurità.
Lenti e difetti della vista: Le lenti, distanza focale, immagine formata
da una lente, legge dei punti coniugati, ingrandimento, le ametropie:
ipermetropia, miopia, astigmatismo, alterazioni del cristallino, cataratta,
270
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici correzione delle ametropie mediante lenti.
Radioterapia: Radiazioni ionizzanti e
Curieterapia, applicazioni della radioterapia.
terapia,
Roentgenterapia,
Applicazioni degli ultrasuoni in medicina: Struttura di un ecografo,
intensità di picco e intensità media dell’intensità ultrasonica,
rappresentazioni ecografiche, sonde ecografiche, ecografia diagnostica,
ecografia interventistica.
Diagnostica radiologica: Sorgenti di RX, struttura di una macchina
radiogena X, sistemi di rivelazione, metodiche di contrasto, applicazioni
della diagnostica radiologica, TAC.
Risonanza magnetica nucleare: Caratteristiche generali della
spettroscopia RMN, tomografi a RMN, mezzi di contrasto, RMN e
sicurezza, applicazioni della diagnostica RMN.
TESTI CONSIGLIATI
- Zingoni-Tognazzi-Zingoni , Fisica Biomedica -Zanichelli
- Borsa-Altieri, Lezioni di Fisica con laboratorio -La Goliardica Pavese
- Brusamolin, Fisica e Biofisica -Casa Editrice Ambrosiana
- Duncan, Fisica per Scienze biomediche -Casa Editrice Ambrosiana
- Casnati, Elementi di Fisica generale per Scienze -Casa Editrice
Ambrosiana Biomediche
- Fraternali, Problemi di Fisica per l’indirizzo biomedico -La Goliardica
Pavese
- Roberti-Russo, Esercizi di Fisica biomedica -Casa Editrice Ambrosiana
BIOLOGIA MOLECOLARE I
Obiettivi formativi
Tenuto conto dello sviluppo avuto dalla ricerca in Biologia Molecolare
negli ultimi anni e la conseguente importanza che le tecniche di Biologia
Molecolare hanno raggiunto per la ricerca in tutti i campi della Biologia, il
corso si propone di dare agli studenti gli strumenti di base per poter
comprendere i principali meccanismi molecolari alla base dei processi di
replicazione, riparo, traduzione e trascrizione dell'informazione genica e i
fondamenti delle principali metodologie applicabili allo studio dei fenomeni
biologici.
Programma
Principali elementi chimici fondamentali per la vita: Carbonio,
271
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici ossigeno, idrogeno, azoto, fosfato, zolfo: cenni. Gruppi funzionali: gruppo
ossidrile, gruppo carbonile, gruppo carbossile, gruppo ammino, gruppo
sulfidrile, gruppo fosfato.
Struttura delle macromolecole: Lipidi: concetti di base. Proteine:
aminoacidi, catene polipeptidiche, legame peptidico, livelli di struttura delle
proteine, fattori che determinano la conformazione proteica, panoramica
sulle principali funzioni. Acidi nucleici: nucleotidi, polinucleotidi, legame
fosfodiesterico, DNA, RNA, concetti introdittivi sulla struttura della doppia
elica del DNA, concetti introduttivi sulla struttura dei principali RNA,
panoramica sulle principali funzioni.
La cellula: Cellula procariotica ed eucariotica. Introduzione alla struttura e
funzione degli organuli cellulari: nucleo, ribosomi, sistema delle membrane
interne, mitocondri. Introduzione alla struttura e funzione delle membrane
biologiche. Ciclo cellulare. Mitosi.
Geni e cromosomi: Geni, DNA e cromosomi: concetti generali. Meiosi.
Cenni sull’ereditarietà. Organizzazione dei patrimoni genetici : genomi
virali (RNA, DNA), genomi batterici cromosomici ed extracromosomici
(plasmidi) genomi eucariotici , genoma mitocondriale.
Basi molecolari dell’ereditarietà: Trasformazione (esperimento di
Griffith ed esperimento di Avery,Mac Leod e Mc Carty). Esperimento di
Hershey e Chase. Replicazione del DNA. Replicazione del DNA:modello
semiconservativo (esperimento di Meselson e Sthal). forcine di
replicazione. origini di replicazione. Fasi di inizio allungamento e termine
della replicazione . Enzimologia della replicazione.
Trascrizione dell’informazione genetica: Unità di trascrizione.
Promotori. Terminatori. Sintesi dell’RNA. Trascritti monocistronici e
policistronici. Maturazione dei trascritti: sequenze introniche ed esoniche.
Operoni batterici.
Sintesi proteica: tRNA: struttura, funzione, formazione dell’aminoaciltRNA. rRNA: struttura, funzione; Ribosomi: subunità maggiore e minore,
componenti proteiche dei ribosomi, ruolo nella sintesi proteica. Sintesi
proteica nei procarioti: fasi d’inizio, allungamento, e terminazione, fattori
proteici, riconoscimento dell’ATG iniziale, ruolo del GTP.
Codice genetico: Codice genetico: degenerazione, vacillamento
dell’anticodone, codoni di inizio e di terminazione, mutazioni non-senso e
di senso, mutazioni a soppressore (intragenica, intergenica), codice genetico
dei mitocondri.
Tecniche di biologia molecolare: Strumenti e tecniche di base: enzimi
usati in biologia molecolare Isolamento e separazione degli acidi nucleici.
Analisi di restrizione dei frammenti di DNA. Metodi di trasferimento degli
acidi nucleici. Marcatura di sonde di DNA Reazione polimerasica a catena
(PCR). Determinazione della sequenza nucleotidica. Costruzione di librerie
272
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici geniche. Clonaggio di geni. Vettori per il clonaggio. Ibridizzazione e sonde
geniche. Screening di librerie geniche. Applicazioni del clonaggio.
Espressione di geni estranei.
TESTI CONSIGLIATI
-Watson: Biologia molecolare del gene. Ed. Zanichelli
-Lewin: Il Gene VI. Ed. Zanichelli
CHIMICA GENERALE ED INORGANICA II
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è quello di fornire degli approfondimenti nell’ambito
della chimica generale ed inorganica. In particolare, il corso si ripropone di
ripercorrere lo studio della tavola periodica degli elementi in maniera
sistematica, rivisitando ed approfondendo il concetto di reattività e di
struttura.
Programma
I metalli alcalini: Le proprietà chimiche dei metalli alcalini. Composti
dei metalli alcalini: ossidi, idrossidi.
I metalli alcalino terrosi: Le proprietà chimiche. Composti del Beriglio,
Calcio e Magnesio: ossidi, idrossidi, carbonati.
Elettrolisi: Metodi di preparazione di metalli alcalini ed alcalino terrosi.
Il gruppo XIII: La famiglia del Boro. Proprietà chimiche. Il boro ed i
suoi composti. Gli ossidi del gruppo XIII.
Il legame metallico e la struttura dei metalli.
Il gruppo XIV: La famiglia del carbonio. Proprietà chimiche. Differenze
e similitudine tra C e Si. Gli ossidi del Silicio.
Chimica dell’azoto e dell’ossigeno: Ossidi e ossiacidi dell’azoto.
Fosforo e zolfo : due non metalli: Numeri di ossidazione, proprietà
degli elementi e composti.
Gli alogeni ed i gas nobili.
Gli elementi del blocco d: I metalli di transizione. Proprietà. Complessi
inorganici: teoria del campo cristallino. Geometrie e strutture in complessi
inorganici.
TESTI CONSIGLIATI
-P. Atkins, L. Jones, Chimica Generale, Zanichelli;
-D. A. MacQuarrie, P. A. Rock, Chimica Generale, Zanichelli
273
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, Casa
Editrice Ambrosiana
CHIMICA ORGANICA
Obiettivi formativi
L’insegnamento fornisce agli studenti le conoscenze e gli strumenti
necessari a correlare la struttura molecolare con la reattività al fine di saper
progettare le interconversioni dei gruppi funzionali nonché semplici
modificazioni dello scheletro molecolare.
Programma
Il legame nelle molecole organiche. Nomenclatura dei composti organici.
Reazioni acido-base. Elementi di Stereochimica. Reazioni di sostituzione
nucleofila al carbonio saturo. Reazioni di eliminazione. Reazioni di
addizione a legami multipli Carbonio-Carbonio. Reazioni di sostituzione
elettrofila aromatica. Reazioni di copulazione – Coloranti per capelli.
TESTI CONSIGLIATI
-Roger Macomber “Chimica Organica” Zanichelli
-Seyhan Ege “Chimica Organica” Edizioni Sorbona Milano
MICROBIOLOGIA GENERALE
Obiettivi formativi
Fornire le conoscenze di base sulle caratteristiche strutturali e funzionali dei
microrganismi. Evidenziare la natura e l’importanza delle tecniche adottate
per isolare, coltivare, osservare, identificare i microrganismi. Descrivere i
metodi utilizzati per il controllo dei microrganismi e la diminuzione dei loro
effetti dannosi. Studiare le modalità con cui i microrganismi interagiscono
con il loro ambiente e le conseguenze di tali interazioni. Evidenziare le
influenze che i microrganismi e le applicazioni microbiologiche esercitano
sulla vita quotidiana.
Programma
La cellula batterica: Struttura, morfologia e classificazione dei batteri.
Differenze tra cellule procariotiche e eucariotiche. Capsula, Fimbrie. Pili.
274
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici Parete Cellulare. Componenti della Parete. Differenze tra batteri Gram
positivi e Gram negativi. Struttura membrana citoplasmatica batterica.
Sistemi di trasporto membranari. I ribosomi. I vacuoli. Struttura dei flagelli
e movimento dei batteri. Chemiotassi. Struttura dell’endospora batterica.
Sporogesi e germinazione
Nutrizione e crescita microbica: Esigenze nutrizionali dei
microrganismi. Classificazione dei microrganismi per tipi nutrizionali.
Composizione dei terreni di coltura. Crescita batterica in un sistema chiuso.
Misurazione della crescita batterica. Determinazione della concentrazione
cellulare. Valutazione della massa cellulare. Accrescimento batterico. Curva
di crescita di una coltura batterica. Colture continue. Fattori che influenzano
la crescita. Microrganismi psicrofili, mesofili e termofili
Tecniche microbiologiche: Crescita batterica su terreno liquido e solido.
Fissazione su vetrino. Colorazioni acide, basiche, di Gram. Colorazione
dell’endospora
Genetica batterica: principi generali: Struttura chimica e
tridimensionale del DNA. Codice genetico. Tipi di RNA. Organizzazione
dei geni procariotici. Le mutazioni e le loro basi chimiche. Mutanti letali,
auxotrofi, condizionali. Mutazioni spontanee. Mutazioni indotte.
Espressione delle mutazioni
Controllo dei microrganismi: Sterilizzazione. Disinfezione.
Sanificazione. Controllo con metodi fisici. Calore. Filtrazione. Radiazione.
Controllo con agenti chimici. Generalità sugli antibiotici. Meccanismo di
azione degli agenti antimicrobici. Farmaci antibatterici. Sulfamidici.
Chinoloni.
Penicilline.
Cefalosporine.
Tetracicline.
Antibiotici
aminoglicosidici
Sistemi di trasferimento di materiale genetico nei batteri:
Trasformazione: competenza, fasi del processo, specificità. Trasformazione
in Haemophilus influenzae e Neisseria gonhorreae. Trasformazione
plasmidica. Coniugazione. I plasmidi F e F'. Ceppi Hfr. Coniugazione e
mappe genetiche. Plasmidi e resistenze antibiotiche. Trasduzione:
specializzata e generalizzata
Regolazione genetica nei batteri: Regolazione della utilizzazione del
lattosio in E. coli. L’operone lac. L’attenuazione
I virus: Caratteristiche generali dei virus batterici. Ciclo litico o lisogenico
del batteriofago lambda. Il fago M13. Carattaristiche generali dei virus
animali. Virus a RNA a polarità positiva e negativa. Metodiche per la
rivelazione dei virus. Ciclo biologico dei retrovirus. RSV. Poliovirus e
vaccini antipolio. Virus influenzali: meccanismi di variabilità virale. Ciclo
biologico di SV40. Cellule permissive e non-permissive. Trasformazione
cellulare indotta da virus. Infezioni erpetiche, farmaci antivirali
Ingegneria genetica: Enzimi di restrizione. Vettori fagici e plasmidici.
275
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici Clonaggio genico. Genoteche di DNA e di CDNA. Sonde e ibridazioni
molecolari su filtro. Metodica di Southern. Principi di identificazione di
geni clonati
Immunologia: Difese aspecifiche dell’organismo. Antigene aptene.
Determinanti antigeneici. Immunità specifica. Organi e cellule del sistema
immunitario. Linfociti B. Linfociti T helper. Linfociti killer. Cellule APC.
Natural killer. Antigeni di istocompatibilità. Linfochine. Risposta umorale e
risposta cellulare. Attivazione delle cellule B. Ruolo delle cellule T
nell'attivazione dei linfociti B e dei linfociti T killer. La selezione clonale.
La tolleranza immunologica. La memoria immunologica. La maturazione
della risposta B e la produzione di anticorpi. Le immunoglobuline: struttura
e proprietà delle classi isotipiche. Organizzazione dei geni codificanti le
catene leggere e pesanti degli anticorpi. I riarraggiamenti V-J e V-D-J. Lo
switch isotipico. Meccanismi effettori mediati dagli anticorpi. Il
complemento. Saggi immunologici per la ricerca di antigeni e anticorpi
specifici: agglutinazione, fissazione del complemento, RIA, ELISA,
western
blotting.
Immunofluorescenza,
anticorpi
monoclonali.
Vaccinazione e sieroterapia. Gammaglobuline immuni
TESTI CONSIGLIATI
-Polsinelli et al.: Microbiologia - Ed. Boringhieri
-Alberts et al.: Biologia molecolare della cellula - Ed. Zanichelli (II
edizione)
-Prescott et al.: Microbiologia - Ed. Zanichelli
FITOCHIMICA
Obiettivi formativi
Gli argomenti del corso riguardano la biosintesi dei prodi itturali
cominciando dai principi biogenetici fondamentali e p seguendo con i
meccanismi di reazione coinvolti più frequer mente nei processi catalizzati
da enzimi, il ruolo chiave dei co zimi e le vie principali che portano
all’ottenimento di suddetti r taboliti. 11 corso tratta la maggior parte delle
classi di metabo secondari iii modo da fornire le basi allo studente per
riconosc V origine dei composti naturali dalla loro stessa struttura.
Programma
Introduzione: Metaboliti primari e secondari. Ruoli e funzioni dei metabo
secondari, importanza biologica. Struttura proteica degli enzimi: sito attivo,
specificità degli enzimi, cofattori, coenzimi, vitamine, classificazione degli
276
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici enzimi, esempi di meccanismi reazioni enzimatiche. Difesa chimica:
feromoni ed allelomoni. Allelopatia. Composti post-infezione: post-inibitine
ed inibitine. Composti post-in zione: post-inibitine e fitoalessine.
Coevoluzione
pianta-insetto.
Biochimica
dell’impollinazione.
Composizione delle droghe vegetali. Principali tecniche di essiccamento ed
estrazione. Conservazione delle droghe. Var bilità dell’attività di una droga:
fattori endogeni ed esogeni. Tecniche e metodi per lo studio delle tappe
biosintetiche: analisi sequenziale, uso di mutanti, di inibitori enzimatici
specifici e di isotopi traccianti (radioattivi e stabili).
Terpeni: introduzione, classificazione, biosintesi, formazione di
IPI e DMAPP: Monoterpeni: reazione tra IPP e DMAPP, monoterpeni
aliciclici,rotazione del legame e ciclizzazione a monoterpcni monociclici;
formazione di α-terpenilcatione, monoterpeni biciclici; oli essenziali: usi
medicinali e commerciali; monoterpeni irregolari e falsi monoterpeni;
iridoidi e seco-iridoidi. Sesquiterpeni: biosintesi, sesquiterpeni aliciclici e
cicli esempi di ciclizzazione (scheletro del bisabolano, acorano,cedrano,
germacrano); sesquiterpeni di particolare importanza biologica (acido
abscisico). Diterpeni: biosintesi di aliciclici, monociclici, biciclici, triciclici
e tctraciclici. Ent-kaureni e formazione di gibberelline. Triterpeni:
classificazione biogenetica; biosintesi dello squalene e del suo 2,3-epossido;
ciclizzazione dello squalene sedia-sedia-sedia-barca e sedia-barca-sediabarca; formazione dammarenedioli, eufolo, tirucallolo, lanosterolo e
cicloartenolo; ciclizzazione non ossidativa; ciclizzazione ad entrambe le
estremità dello squalene. Tetraterpeni: caroteni e xantofille Poliisopreni:
gomma naturale e guttaperca
Steroidi: Steroli: biosintesi, scheletri fondamentali, fitosteroli e
colesterolo. Glicosidi cardiotonici: classificazione, biosintesi. Saponine
steroidiche: biosintesi. Ecdisoni: ormoni della muta. Acidi biliari: biosintesi.
Ormoni steroidei:corticosteroidi, gestogeni. androgeni, estrogeni; biosintesi.
Acidi grassi: Introduzione, classificazione, biosintesi. Acidi grassi
poliinsaturi: biosintesi di acido arachidonico e si trasformazione in
prostaglandine, prostacicline, trornbossani e leucotrieni.
Composti acetilenici
Polichetidi: Introduzione, classificazione, regola biogenetica: reazioni
allungamento della catena, ciclizzazioni e modificazioni su cessive. Chinoni
e xantoni. Depsidi, depsidoni e aflatossine. Tetracicline e biosintesi
griseofulvina. Macrolidi e altri derivati polichetidici di importanza
farmacologia.
Via dell’acido scichimico: Introduzione, classificazione dei derivati
fenolici, attività biologica, biosintesi: acido scichimico, corismico,
prefenico, fenilpiruvico, fenilalanina, tirosina, acidi cinnamici. Naftochinoni
e chinoni di origine scichimica. Metabolismo dell’acido cinnamico:
277
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici forrmazione di compo della classe C6 (acidi benzoici), C6-C1 (acidi gallici e
tannini idrolizzabili), C6-C2 (stireni), C6-C3 (acidi cinnamici, cumarine,
furanocumarine). Meccanismo di idrossilazione via NIH shift.
Lignani e lignine
Composti C6-C3-(C2)n:
Cenni sugli stilbenoidi. Flavonoidi:
classificazione e biosintesi. Equilibrio calcone-flavanone. Ipotesi di
formazione degli derivati flavonoidici. Catechine, proantocianidine e
tannini condensati. Isoflavonoidi: biosintesi, meccanismo dipendente da
citocromo P450, attività biologica.
Alcaloidi: Introduzione, definizioni di alcaloidi e protoalcaloidi,
classificazione chimica e biochimica, attività biologica, ruolo biogenetico
nella pianta. Alcaloidi del tropano: biosintesi di iosciamina, atropina e cc
caina. attività biologica. Alcaloidi feniletilamminici: biosintesi di
papaverina e morf na, condensazione di Pictet Spengler, attività biologica;
biosintesi di boldina ed emetina. attività biologica. Alcaloidi nicotinici:
biosintesi di acido nicotinico e nicotina. Alcaloidi indolici: biosintesi del
nucleo dell’armano, psilocil na e fisostigrnina, attività biologica di
Passiflora, Psilocvbe; caloidi di Rauwolfia, Catharanthus e Noce vomica:
biosinh ed attività biologica. Alcaloidi a nucleo steroidico: esempi e
biosintesi.
TESTI CONSIGLIATI
-Manitto: Biosyinthesis of natural Products
-B P. Manitto — Biosynthesis of Natural Products- E shorwoc)d
-Ltd Pbublishers, Chichester, England
-K .B .G. Torssell-Natural Product Chemistry- Apotekarsoci te;1.
Stockholm
INGLESE
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente uno strumento linguistico ricco e
completo per operare con professionalità e competenza. Il corso prevede un
momento intensivo per Beginners - Pre-Intermediate - Intermediate.
L’insegnamento si avvale delle più aggiornate tecnologie linguistiche:
laboratorio linguistico, internet, audiovisivi. Il corso formativo si compone
di 5 CFU.
Programma
Beginners: Treatment of Grammar. Reading, Writing, Listening,
278
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici Speaking.Systematic Vocabulary work with dictionary training. Everyday
Social English. Activities: Science in the News. Internet. Science
textbooks.
Pre-intermediate: In depth treatment of Grammar, reading, writing,
listening, speaking. Classifying analysing and evaluating information. Every
day. English. Systematic Vocabulary, syllabus.
Intermediate: Detailed Treatment of Grammar for Scientific Purposes
(ESP). Thorough skills syllabus. Useful everyday English.
TESTI CONSIGLIATI
-English Grammar, Zanichelli 1991
-How English Works, Oxford 1997
-English Grammar Practice, MacMillan Heineman 1999
-Basic English Grammar With Exercises, Oxford English 1990
-Science in the News, Rubbettino 2002
-New Headway: Beginners, Pre-intermediate, Intermediate, Oxford 2000
TECNOLOGIE DEL DNA RICOMBINANTE
Obiettivi formativi
Il corso si propone in primo luogo di fornire un’introduzione riguardo la
struttura e la funzione degli acidi nucleici. Verrà effettuata poi, una
presentazione dei metodi, dei concetti di base e delle varie applicazioni
della tecnologia del DNA ricombinante con lo scopo di far comprendere
agli studenti come tali tecniche abbiano migliorato le nostre conoscenze sui
processi biologici fondamentali.
Programma
Principali gruppi funzionali delle macromolecole: Gruppo ossidrile,
gruppo carbonile, gruppo carbossile, gruppo ammino, gruppo sulfidrile,
gruppo fosfato
Struttura delle macromolecole: Proteine: aminoacidi, catene
polipeptidiche, legame peptidico. Acidi nucleici: nucleotidi, polinucleotidi,
legame fosfodiesterico, DNA, RNA, concetti introdittivi sulla struttura della
doppia elica del DNA, concetti introduttivi sulla struttura dei principali
RNA, panoramica sulle principali funzioni. Proprietà del DNA in soluzione:
proprietà acido-base. Viscosità. Sedimentazione. Denaturazione del DNA.
Effetto ipercromico. Punti di fusione. Stadi di denaturazione del DNA.
279
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
La cellula: Cellula procariotica ed eucariotica. Ciclo cellulare. Mitosi.
Geni e cromosomi: Geni, DNA e cromosomi: concetti generali. Meiosi.
Cenni sull’ereditarietà. Organizzazione dei patrimoni genetici: genomi
virali (RNA, DNA), genomi batterici cromosomici ed extracromosomici
(plasmidi), genomi eucariotici.
Basi molecolari dell’ereditarietà: Replicazione del DNA: modello
semiconservativo. Origine e movimento delle forcine di replicazione.
Origini multiple di replicazione negli Eucarioti. Fasi di inizio allungamento
e termine della replicazione. Enzimologia della replicazione
Trascrizione dell’informazione genetica: Unità di trascrizione.
Promotori. Terminatori. Sintesi dell’RNA. Trascritti monocistronici e
policistronici. Maturazione dei trascritti: sequenze introniche ed esoniche.
Sintesi proteica: tRNA: struttura e funzione, formazione dell’aminoaciltRna, tRNA iniziatore. rRNA: struttura e funzione. Ribosomi: subunità
maggiore e minore. Sintesi proteica nei procarioti: fasi d’inizio,
allungamento e terminazione. Destinazione e modificazioni posttraduzionali delle proteine.
Codice genetico: Codice genetico: degenerazione, vacillamento
dell’anticodone, codoni d’inizio e di terminazione, mutazioni non senso e di
senso.
Regolazione dell’espressione genica nei procarioti: Geni strutturali
e regolati. Struttura dell’operone. Regolazione positiva e negativa: sistemi
inducibili e reprimibili, operone del lattosio, operone del triptofano.
Tecniche di produzione del DNA ricombinante: Enzimi di
restrizione ed altri enzimi usati in ingegneria genetica. Vettori molecolari
per il trasferimento ed il clonaggio del DNA (plasmidi, fagi, cosmidi, virus
animali, cromosomi artificiali). Clonaggio di geni. Trasformazione genetica
dei procarioti.
La
Manipolazione
dell’espressione
genica
nei
procarioti:
Espressione dei geni. Vettori di espresione. Promotori forti e regolabili.
La produzione
eucaristiche:
di
proteine
ricombinanti
nelle
cellule
Sistemi di espressione basati su Saccharomyces cerevisiae. Sistemi di
espresione basati sulle cellule di insetto in coltura. Vettori di espressione per
le cellule di mammifero.
Reagenti e metodiche per l’ingegneria genetica: Sonde molecolari.
Marcatura di sonde di DNA Reazione polimerasica a catena (PCR).
Determinazione della sequenza nucleotidica. Costruzione di librerie
geniche. Metodi di trasferimento degli acidi nucleici. Ibridizzazione e sonde
280
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici geniche. Screening di librerie geniche. DNA ed RNA antisenso.
Cenni sulle applicazioni delle tecnologie innovative: Produzione di
prodotti terapeutici. Tecniche per la diagnosi e la terapia di malattie. Analisi
genetica forense. Animali transgenici. Piante transgeniche.
TESTI CONSIGLIATI
-Poli: Biotecnologie Principi ed Applicazioni dell’Ingegneria Genetica. Ed.
UTET
-Van Holde: Biochimica. Ed. Ambrosiana
-Watson: DNA ricombinante. Ed. Zanichelli
-Appunti di lezione
BIOLOGIA MOLECOLARE II
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti una visione d’insieme delle
scoperte e delle tecniche che hanno permesso il grande sviluppo e l’analisi
molecolare di quei processi vitali che permettono la continuazione e la
riproduzione della specie. Di introdurli alla conoscenza delle più moderne
tecniche in uso nell’ingegneria genetica. Di dotarli inoltre, attraverso la
descrizione dei percorsi sperimentali, della capacità di proporre e
interpretare modelli sperimentali d’indagine.
Programma
Struttura del DNA: Trasformazione (esperimento di Griffith ed
esperimento di Avery,Mac Leod e Mc Carty). Esperimento di Hershey e
Chase. Regole di Chargaff. Modello di Watson e Crick. Strutture alternative
(forma A e Z). Concetti di topologia: Numero di legame di avvolgimento e
superavvolgimento.
Replicazione del DNA: Modello semiconservativo (esperimento di
Meselson e Sthal). Direzionalità delle forcine di replicazione. Origini di
replicazione singole e multiple (metilazione). Enzimologia della
replicazione: Polimerasi, Single-strand binding protein (SSB), Elicasi,
Topoisomerasi, Primasi e DNA ligasi. Modelli di replicazione per E. Coli,
M13, G4 e ΦX174. Repliconi lineari: modello del fago λ. Problema della
replicazione delle estremità cromosomiche: Telomerasi e meccanismo di
azione.
Meccanismi biologici che salvaguardano il DNA: Sistemi di
modificazione e restrizione: enzimi di tipo I, II e III e loro meccanismo di
azione. Fotoriattivazione. Riparazione per excisione, via uvr e sistema delle
281
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici DNA glicosilasi. Riparazione replicativa: via rec. Sistema SOS.
La ricombinazione del DNA: Ipotesi sulla natura del crossin-over:
modello della scelta di copia, modello per rottura e riunione.
Ricombinazione generale o omologa: assortimento indipendente,
conversione genica, crossing-over, crossing over ineguale. Modello di
Holliday. Riconbinazione dei DNA circolari. Ricombinazione sito specifica:
Processi di integrazione e excisione tra il fago λ ed E. Coli, rotture e
riunioni sfalsate nel core. Trasposizione semplice e replicativa. Regolazione
genica mediante ricombinazione sito specifica.
Trascrizione dell’informazione genetica: Unità di trascrizione. RNA
polimerasi batterica: enzima “core” e sigma, ciclo del fattore sigma, Regioni
promotori nei batteri: identificazione del sito d’inizio e dei siti di legame
dell’ RNA polimerasi (punto di inizio, Pribnow box, sequenza –35),
regolazione positiva a livello del promotore; modificazioni globali
dell’inizio: sporulazione. RNA polimerasi eucariotiche complesse: RNA
polimerasi I, RNA polimerasi II, RNA polimerasi III: Regioni promotori e
attivatrici per l’ RNA polimerasi II (TATA box regioni CCAAT, elementi
ricchi di G-C, enhancer). Terminazione nei batteri: sequenze di
terminazione, terminotori RHO indipendenti, terminatori RHO dipendenti.
Antiterminazione fagica;
Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA nei procarioti:
Organizzazione dei pre-tRNA, pre-rRNA batterici Meccanismi di
modificazione dei pre-tRNA e pre-rRNA batterici:, enzimologia delle
modificazioni post-trascrizionali (RNAasiP, RNAasiD, Nucleotidil-CCA–
transferasi, RNAasi III) e loro meccanismo di azione. Modificazioni posttrascrizionali dei geni precoci del fago T7 (meccanismo di azione
dell’RNAasiIII).
Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA negli eucarioti:
Geni interrotti: esoni-introni metodo dell’ansaR, analisi di Norther blot.
Modificazioni del 5’ (CAP metilato) e del 3’ (poliadenilazione)
Meccanismo di modificazione dei pre-tRNA, enzimologia (nucleasi, ligasi).
Auto-splicing di tipo I (pre-rRNA) e di tipo II (geni mitocondriali).
Maturazione dell’hnRNA: sequenze di consenso per lo splicing, ruolo delle
ribonucleoproteine nucleari (snRNP), enzimi e loro meccanismo di azione.
Splicing alternativi.
Sintesi proteica tRNA: Struttura, funzione, formazione dell’aminoaciltRNA, tRNA iniziatore, correzione di bozze. rRNA: struttura, funzione;
Ribosomi: subunità maggiore e minore, componenti proteiche dei ribosomi,
ruolo nella sintesi proteica. Sintesi proteica nei procarioti: fasi d’inizio,
allungamento, e terminazione, fattori proteici, riconoscimento dell’ATG
iniziale, ruolo del GTP. Sintesi proteica negli eucarioti: principali differenze
con i procarioti.
282
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
Codice genetico: Metodi per la decifrazione del codice genetico. Codice
genetico: degenerazione, vacillamento dell’anticodone, codoni di inizio e di
terminazione, mutazioni non-senso e di senso, mutazioni a soppressore
(intragenica, intergenica), codice genetico dei mitocondri.
Regolazione dell’espressione genica nei procarioti. Geni
strutturali e regolatori: Utilizzo di mutanti per la caratterizzazione dei
geni regolatori e del tipo di operone (mutanti costitutivi, superrepressori,
diploidi parziali). Struttura dell’operone. Regolazione negativa e positiva:
sistemi inducibili e reprimibili, operone del lattosio, operone del triptofano,
attenuazione, operone dell’arabinosio.
TESTI CONSIGLIATI
-Watson: Biologia molecolare del gene. Ed. Zanichelli
-Lewin: Il Gene VI. Ed. Zanichelli
CHIMICA DELLE
NATURALI
SOSTANZE
ORGANICHE
E
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è quello di fornire conoscenze specifiche relative alla
reattività del gruppo carbonilico e alla sintesi di molecole organiche naturali
di interesse cosmetico.
Programma
La chimica del carbonile: Le reazioni di addizione. Le reazioni dei derivati
degli acidi carbossilici. Gli esteri nei prodotti cosmetici. Reazioni
radicaliche. Terpeni.
TESTI CONSIGLIATI
-Roger Macomber “Chimica Organica” Zanichelli
-Seyhan Ege “Chimica Organica” Edizioni Sorbona Milano
-Paul M. Dewick “Chimica, Biosintesi e Bioattività delle sostanze naturali”
Piccin
CHIMICA ANALITICA
Obiettivi formativi
Il corso viene strutturato in due parti. Nella prima parte, si propone di
283
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici richiamare e approfondire gli aspetti fondamentali della stechiometria delle
reazioni chimiche e di descrivere e calcolare la concentrazione chimica
nelle soluzioni acquose. Sono oggetto di studio sistematico gli equilibri
acido-base in soluzione acquosa. Si prevede quindi il calcolo delle costanti
di equilibrio, la descrizione della forza di acidi e basi e calcolo del pH. Il
corso si propone inoltre la descrizione dei principi dell’analisi volumetrica e
lo studio delle titolazioni acido-base. Nella seconda parte del corso si
descrivono brevemente due tra le piu’ importanti tecniche analitiche
strumentali, ovvero la spettrofotometria nell’UV-visibile e la cromatografia.
Programma
Generalità: Stadi di un’analisi chimica. Il sistema internazionale delle
unita’ di misura. Unità SI e prefissi. Unità chimiche: peso atomico, unità di
massa atomica, peso molecolare, mole.
Concentrazione delle soluzioni: Percentuale in peso. Peso di soluto per
volume di soluzione. Percentuale in volume. Parti per milione. Molarità.
Normalità. Diluizioni. Passaggi da un tipo di concentrazione a un altro.
Resa di una reazione chimica.
L’equilibrio chimico: La legge di azione di massa. La costante di
equilibrio. Calcolo della costante di equilibrio. Il principio di Le Châtelier.
L’equilibrio chimico in soluzione: Teoria di Brönsted-Lowry di acidi e
basi. Il prodotto ionico dell’acqua e la scala del pH. Relazione tra [H+],
[OH-] e pH. Acidi e basi forti. Acidi e basi deboli. Relazione tra le costanti
di ionizzazione di una coppia coniugata acido-base.
Il pH delle soluzioni: Soluzioni di acidi e basi. Soluzione di un acido
forte monoprotico. Soluzione di una base forte monoacida. Diagramma
logaritmicoper una soluzione di un acido forte o di una base forte. Bilancio
di carica. Bilancio protonico. Soluzione di un acido debole monoprotico.
Soluzione di una base debole monoacida. Soluzione contenente una coppia
coniugata acido-base. Soluzione di anfoliti. Miscele di acidi e/o basi. PH di
miscele di acidi e basi.
Titolazioni acido-base: Principi dell’analisi volumetrica. Definizione di
titolazione. Classificazione delle titolazioni. Titolazione di acidi forti con
basi forti. Titolazione di basi forti con acidi forti. Titolazione di acidi deboli
monoprotici con basi forti. Titolazione di basi deboli monoacide con acidi
forti. Titolazione di acidi deboli con basi deboli. Titolabilità di sali.
Indicatori acido-base. Errore di titolazione.
Spettofotometria: Radiazioni elettromagnetiche.Assorbimento ed
emissione di radiazioni elettromagnetiche. Leggi dell’assorbimento
(Lambert e Beer). Errori analitici nella misura dell’assorbanza. Validità
della legge di Lambert e Beer. Curve di assorbimento. Analisi qualitativa e
284
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici analisi quantitativa di un componente. Spettrofometri: componenti di uno
spettrofometro; spettrofotometri a singolo e doppio raggio.
Cromatografia: Principi fondamentali della cromatografia. Tecniche
cromatografiche: cromatografia su carta; su strato sottile; su colonna;
HPLC; gascromatografia. Analisi qualitativa e quantitativa.
TESTI CONSIGLIATI
-Saini, G; Mentasti, E. Fondamenti di Chimica Analitica- Equilibri ionici e
volumetria (UTET Libreria, Torino, 1992)
-Saini, G; Mentasti, E. Fondamenti di Chimica Analitica- Analisi Chimica
Strumentale (UTET Libreria, Torino, 1995)
-Harris, D. C., Elementi di chimica Analitica (ZANICHELLI Libreria,
Bologna, 1999)
CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE
Obiettivi formativi.
Il corso si propone di descrivere brevemente due fra le più importanti
moderne tecniche analitiche strumentali, ovvero la spettrofotometria
nell'UV-visibile e la cromatografia.
Programma
Spettrofotometria:
Radiazioni elettromagnetiche. Emissione ed
assorbimento di radiazioni elettromagnetiche. Leggi dell’assorbimento
(Lambert e Beer). Errori analitici nella misura dell’assorbanza. Validità
della legge di Lambert e Beer. Curve di assorbimento. Analisi qualitativa e
analisi quantitativa di un componente. Spettrofotometri: componenti di uno
spettrofotometro; spettrofotometri a singolo e doppio raggio.
Cromatografia: Princìpi fondamentali della cromatografia Tecniche
cromatografiche: cromatografia su carta; su strato sottile; su colonna;
HPLC; gascromatografia. Analisi qualitativa e quantitativa.
TESTI CONSIGLIATI
-Saini, G.; Mentasti, E. Fondamenti di Chimica Analitica – Analisi Chimica
Strumentale; UTET Libreria: Torino, 1995.
ANATOMIA UMANA
Obiettivi formativi
Anatomia umana, Comprendere 3 aspetti fondamentali: 1.gli apparati ed i
285
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici sistemi soddisfano precise esigenze funzionali; 2.gli apparati ed i sistemi
constano di vari organi fra di loro funzionalmente interconnessi;
3.l’apparato cardiocircolatorio, il sistema nervoso ed il sistema endocrino
presiedono all’interconnessione funzionale dei vari apparati e sistemi
anatomici. Su questa base si richiederà la conoscenza dei principali concetti
riguardanti: Struttura macroscopica normale dei principali organi e sistemi
con particolare riguardo ad una impostazione topografica degli stessi.
Struttura istologica correlata con la funzione. Considerazioni funzionali
applicate alla comprensione della struttura
Programma
Anatomia speciale. Il corso sarà strutturato in Unità Didattiche (U.D.)
comprendenti:
U.D. apparato scheletrico: Obiettivo Formativo: comprendere che lo
scheletro è responsabile della forma, rende possibili i movimenti, ospita i
progenitori degli elementi figurati del sangue, costituisce il principale
deposito di calcio, contribuisce a delimitare le regioni e le cavità corporee
dove sono allocati apparati e sistemi. Programma Didattico: conoscere la
posizione e le caratteristiche generali delle principali strutture ossee dello
scheletro (in particolare lo scheletro degli arti, del tronco, della pelvi e del
cranio).
U.D. muscoli scheletrici: Obiettivo Formativo: comprendere i principali
movimenti possibili per gli arti e i principali muscoli che li effettuano.
Programma Didattico: conoscere i compartimenti muscolari degli arti e
l’origine, l’inserzione, vascolarizzazione ed innervazione dei principali
muscoli che vi alloggiano.
U.D. torace: Obiettivo Formativo: comprendere l’anatomia funzionale
della gabbia toracica e degli organi che vi alloggiano con particolare
riferimento alle strutture respiratorie e cardiocircolatorie. Programma
Didattico: nozioni funzionali sulla gabbia toracica e gli spazi intercostali;
pleure; polmoni: anatomia macroscopica, microscopica e funzionale
dell’albero bronchiale e del parenchima polmonare, meccanica respiratoria
ed influenze funzionali del sistema nervoso autonomo; cuore e grossi vasi:
facce e posizione del cuore, anatomia macroscopica e funzionale delle
camere cardiache, meccanismo delle valvole cardiache e scheletro del
cuore, arterie coronarie e loro decorso, aorta e vasi epiaortici, arteria
polmonare, vena cava superiore ed inferiore, vene polmonari; principali
nozioni sul mediastino: divisione, posizione aorta toracica ed esofago.
U.D. diaframma e parete addominale anterolaterale: Obiettivo
Formativo: comprendere le funzioni del diaframma, della parete
addominale anterolaterale e del canale inguinale. Programma Didattico:
principali nozioni macroscopiche del diaframma, iati e centro tendineo;
286
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici anatomia macroscopica e posizione dei muscoli obliquo esterno, interno,
trasverso e retti; principali nozioni macroscopiche del canale inguinale e del
suo contenuto.
U.D. apparato digerente: Obiettivo Formativo: comprendere
funzionalmente come l’apparato digerente presiede all’introduzione degli
alimenti, alla loro digestione ed assorbimento e all’eliminazione dei prodotti
solidi di rifiuto. Programma Didattico: conoscenza delle principali
caratteristiche macroscopiche e microscopiche dell’esofago, stomaco,
intestino tenue e crasso; relazioni anatomiche più importanti fra le predette
strutture; peritoneo; cenni sull’irrorazione del sistema gastroenterico
(tripode celiaco, arterie mesenteriche; effetti funzionali dell’innervazione
del sistema gastroenterico; fegato, colecisti e pancreas: aspetti
macroscopici, microscopici e funzionali.
U.D. apparato urinario: Obiettivo Formativo: comprendere come i reni
depurano il sangue dai prodotti idrosolubili del catabolismo, partecipano al
controllo dell’equilibrio acido-base, presiedono alla regolazione
dell’equilibrio idrico-salino, partecipano al controllo della pressione
arteriosa, alla produzione degli eritrociti e all’apposizione di calcio
nell’osso. Programma Didattico: Rene: posizione, principali aspetti
macroscopici e microscopici; il nefrone: aspetti microscopici e funzionali
dell’ultrafiltrazione e del riassorbimento tubulare; uretere: decorso ed
aspetti microscopici; vescica: posizione, principali aspetti macroscopici,
microscopici e funzionali; basi strutturali e nervose della minzione; uretra
maschile e femminile: aspetti macroscopici.
U.D. pelvi e perineo: Obiettivo Formativo: comprensione dei limiti
anatomici e conoscenza degli organi e strutture contenute con le loro
principali relazioni anatomiche. Programma Didattico: apparato genitale
maschile: testicolo, deferente, vescichette seminali, prostata, uretra,
ghiandole bulbouretrali, pene. Apparato genitale femminile: ovaio, utero,
tube uterine, vagina e vulva; retto e canale anale.
U.D. sistema endocrino: Obiettivo Formativo: comprendere come il
sistema endocrino regola le attività metaboliche (anabolismo, catabolismo),
la digestione, l’equilibrio idro-salino, l’equilibrio energetico, la
riproduzione. Programma Didattico: conoscere la struttura macro e
microscopica, gli ormoni prodotti, il loro ruolo funzionale e la regolazione
delle seguenti ghiandole endocrine: ipofisi, tiroide, paratiroidi, surrene, isole
pancreatiche, sistema endocrino gastroenterico, testicolo, ovaio.
U.D. testa e collo: Obiettivo Formativo: comprendere i principali aspetti
macroscopici, con particolare riferimento alla posizione delle ossa craniche
e del faringe e laringe. Programma Didattico: conoscere le ossa dello
splancnocranio e neurocranio, le fontanelle e la loro funzione, principali
muscoli mimici e della masticazione. Cenni sui denti. Compartimenti del
collo, sistema dell’arteria carotide e della vena giugulare interna; aspetti
287
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici morfofunzionali della faringe e laringe.
U.D. sistema nervoso: Obiettivo Formativo: comprendere come il
sistema sensitivo consente la percezione del mondo esterno; come l’attività
motoria si basa sulla interconnessione funzionale di tre grandi sistemi:
piramidale, extrapiramidale e cerebellare; come il sistema nervoso presiede
alle attività cognitive, fondamento della vita di relazione e risultato delle
percezioni sensoriali e della memoria; come il sistema nervoso regola le
attività viscerali indipendentemente dalla nostra volontà. Programma
Didattico: conoscere i principali aspetti riguardanti: il tessuto nervoso
(neuroni e glia); sistema nervoso centrale: posizione ed accenni funzionali
sui lobi cerebrali e sul cervelletto, gangli della base e talamo, tronco,
sistema reticolare e limbico, midollo spinale; poligono del Willis. Sistema
nervoso periferico: radici spinali, gangli sensitivi. Sistema nervoso
autonomo: ortosimpatico e parasimpatico. Principali neurotrasmettitori. Gli
organi di senso: cenni di anatomia funzionale dell’occhio e dell’orecchio.
TESTI CONSIGLIATI
-AA.VV., Anatomia Umana, EdiErmes
-F.H. Netter, Atlante di Anatomia Umana, Novartis Edizioni
-M.J.T. FitzGerald, Neuroanatomia Fondamentale e Clinica, A. Delfino Editore, Roma M.Rende, Appunti alle lezioni di Anatomia Umana Normale
BIOCHIMICA
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le conoscenze sulla struttura delle
macromolecole che costituiscono la materia vivente cercando di evidenziare
che la caratteristica distintiva della materia vivente, rispetto a quella non
vivente, è rappresentata dall’utilizzo di energia per lo svolgimento delle
proprie funzioni. Durante il corso saranno inoltre descritte l’insieme delle
reazioni chimiche che hanno luogo all’interno della cellula e che
costituiscono il metabolismo cellulare. L’obiettivo principale è quello di far
comprendere allo studente come una cellula sia in grado di regolare la
miriade di reazioni che avvengono in essa e che le permettono di tenere
sotto controllo il proprio ambiente interno.
Programma
La materia vivente: L’organismo vivente: rapporti con l’ambiente,
catabolismo, anabolismo. La cellula e le sue unità di struttura e funzione.
Zuccheri, oligosaccaridi e polisaccaridi.
288
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
Cenni di bioenergetica: L’energia libera e le altre funzioni
termodinamiche nei processi metabolici. Reazioni eso- ed endoergoniche.
Processi accoppiati. Le vie metaboliche. Correlazione tra le vie
metaboliche. Ruolo dell’ATP. Principi di termodinamica nelle reazioni
biochimiche.
Proteine: Amminoacidi: classificazione; proprietà acido-basiche; punto
isoelettrico. Proteine: stuttura primaria; struttura secondaria: legame
peptidico, alfa elica e struttura ß a foglio pieghettato; struttura terziaria;
struttura quaternaria. Conformazione nativa, denaturazione e rinaturazione.
Molecole trasportatrici di ossigeno: mioglobina ed emoglobina.
Enzimi: Natura, proprietà e classificazione. Cinetica enzimatica.
Derivazione analitica di Michaelis e Menten. Significato e determinazione
di Km e Vmax. Diagramma secondo Lineweaver-Burk. Dipendenza della
velocità di una reazione enzimatica dalla concentrazione del substrato, dalla
concentrazione dell'enzima, dal pH, dalla temperatura, dalla presenza di
attivatori ed inibitori. Inibizione reversibile ed irreversibile. Inibitore di tipo
competitivo, non competitivo e incompetitivo. Meccanismo di reazione
enzimatica: meccanismo random, ordinato e a ping-pong. Enzimi regolatori
ed allosterici. Modulazione positiva e negativa. Isoenzimi.
Membrane biologiche: Fosfolipidi, glicolipidi, colesterolo e proteine.
Caratteristiche e funzioni delle membrane biologiche.
Acidi nucleici: Nucleosidi e nucleotidi. Acidi nucleici: struttura e
funzione. RNA ribosomiale, RNA messaggero e RNA transfer. DNA e
struttura a doppia elica.
Metabolismo: Metabolismo: concetti generali.
Metabolismo glucidico: La glicolisi: reazioni; enzimi; bilancio
energetico. Glicogenolisi: struttura del glicogeno; reazioni; enzimi;
regolazione ormonale. Glicogenosintesi: reazioni; enzimi; regolazione
ormonale. Gluconegenesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale.
Metabolismo lipidico: Lipidi. Acidi grassi. Localizzazione cellulare.
Attivazione e trasferimento degli acidi grassi nei mitocondri. ß-ossidazione:
reazioni; enzimi; bilancio energetico. Sintesi ex novo degli acidi grassi:
reazioni; enzimi..
Metabolismo degli amminoacidi: Vie di ossidazione degli
amminoacidi. Transamminazione, decarbossilazione, deamminazione
ossidativa.
Metabolismo terminale: Decarbossilazione ossidativa del piruvato.
Ciclo dell'acido citrico (ciclo di Krebs): localizzazione mitocondriale;
reazioni; enzimi. La catena respiratoria: componenti; substrati; inibitori.
Fosforilazione ossidativa. Trasporto elettrico nella catena respiratoria. Siti
di conservazione dell'energia: ipotesi chemiosmotica. Gradiente protonico
transmembrana. Disaccoppianti e ionofori. Controllo respiratorio. Ciclo
289
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici dell’urea.
TESTI CONSIGLIATI
-A. L. Lehninger, D. L. Nelson, M. M. Cox, Principi di Biochimica,
Zanichelli, Bologna.
-L. Stryer, Biochimica (IV edizione), Zanichelli, Bologna.
-M. van Holde, Biochimica, Casa Editrice Ambrosiana, Milano.
-D. Voet e J. D. Voet, Biochimica, Zanichelli, Bologna.
TECNOLOGIA, SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE
FARMACEUTICA
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di fornire informazioni teorico pratiche sulle principali
forme farmaceutiche e nozioni sulla legislazione vigente in merito alla
professione del farmacista
Programma
Responsabilità professionali del farmacista. Classificazione amministrativa
delle farmacie. Farmacopea ufficiale. Formulario nazionale. Registri e
documenti obbligatori. Classificazione dei medicinali in base alla
prescrivibilità (medicinali non soggetti a prescrizione medica SOP e OTC,
medicinali soggetti a prescrizione medica, medicinali soggetti a prescrizione
medica da rinnovare volta per volta, medicinali soggetti a prescrizione
medica limitativa, medicinali soggetti a prescrizione medica speciale).
Tabelle delle sostanze soggette a controllo (stupefacenti). Registro di entrata
e di uscita degli stupefacenti. Bollettario buoni-acquisto. Medicinali per uso
veterinario. Classificazione amministrativa dei medicinali: medicinali
prodotti dall’industria (specialità medicinali, farmaci preconfezionati
prodotti dall’industria, farmaci generici, concetto di bioequivalenza).
Medicinali allestiti in farmacia. Incompatibilità. Galenici magistrali.
Galenici ospedalieri. Galenici multipli. Fasi di sviluppo di una nuova entità
chimica (NCE). Saggi necessari per caratterizzare i nuovi, farmaci. Stati
della materia. Cenni sullo stato gassoso e liquido, lo stato solido (Stato
amorfo e stato cristal1ino. Polimorfismo e pseudopolimorfismo.
Enantiotropia e monotropia. Aspetti pratici del polimorlismo dei farmaci).
Mesomorfismo. Applicazioni tecnologiche. Preparazioni pressurizzate
(aerosol). Sistemi a gas compresso e a gas liquefatto. Carateristiche
chimico-fisiche dei gas impiegati nelle formulazioni pressurizzate. Polveri.
Proprietà e classificazione. Polverizzazione. Analisi granulometrica.
290
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici Distribuzione dimensionale delle particelle. Densità vera e apparente.
Porosità. Capacità di assorbimento. Scorrimento di una polvere.
Igroscopicità. Le polveri come forma farmaceutica. Granulati. Stadi della
granulazione. Granulazione a secco e ad umido. Essiccamento. Controlli
tecnologici dei granulati. Impiego dei granulati. Compresse. Caratteristiche
tecnologiche. Eccipienti. Materiali per la compressione. Macchinari
impiegati per la compressione. Fenomeni fisici della compressione. La
copertura delle compresse. Compresse gastroresistenti. Controllo di qualità
delle compresse. Capsule. Tipi di capsule. La gelatina. Materiali utilizzati
nella copertura delle capsule. Capsule gastroresistenti. Controlli di qualità
delle capsule. Le soluzioni. Sistemi a due componenti contenenti fasi
solide e fasi liquide. La dissoluzione. Basi fisiche del processo di
dissoluzione. Le soluzioni farmaceutiche (solide e liquide). Solventi e
cosolventi: caratteristiche in relazione alla via di somministrazione della
forma di dosaggio. Isotonia. Come rendere isotonica una soluzione
farmaceutica. L’acqua per impieghi farmaceutici. Preparazione di acqua
depurata e per iniettabili. Aspetti pratici sulla solubilità dei farmaci. Metodi
utilizzati per incrementare la solubilità dei farmaci. Coefficiente dl
ripartizione. Effetto dei fenomeni di associazione e di dissociazione sul
coefficiente di partizione. Le proprietà di trasporto. La diffusione. 1a legge
di Fick. Diffusione attraverso membrane. Velocità di dissoluzione di un
solido in un liquido. Legge di Noyes e Witney. Fattori influenzanti la
velocità di dissoluzione. Influenza della velocità di dissoluzione sulla
velocità d’assorbimento. Applicazioni farmaceutiche. Fenomeni
interfacciali. Tensione superficiale ed interfacciale. Tensioattivi. Fenomeni
di autoassociazione. La concentrazione micellare critica. Micelle. Il
concetto di HLB e calcolo del suo valore. Proprietà dei tensioattivi in
relazione ai valori di HLB. Classificazione dei tensioattivi. Sistemi dispersi.
Definizione. Classificazione. Vantaggi e svantaggi dell'uso di soluzioni
come forma di dosaggio. I sistema Colloidali. Colloidi liofili, colloidi
liofobi, di associazione e colloidi protettori. Proprietà dei sistemi colloidali
(effetto Tyndall, moti Browniani, diffusione, sedimentazione). Stabilità dei
sistemi colloidali. Il potenziale zeta. Come influire sulla stabilità dei sistemi
colloidali. Coacervazione. Colloidi protettivi. Impiego in campo
farmaceutico. Emulsioni Farmaceutiche. Agenti emulsionanti. Sospensioni
Farmaceutiche. Definizione e caratteristiche. Sedimentazione. Sospensioni
flocculate e deflocculate. Stabilità e stabilizzazione dei Farmaci. Cause di
possibili variazioni strutturali dei Farmaci. Misura della velocità di
alterazione. Reazioni di ordine zero e di ordine superiore. Tempo di emivita.
Determinazione della data di scadenza della forma di dosaggio. Equazione
di Arrhenius. Come preservare da alterazione di tipo idrolitico le sostanze
presenti nelle forme di dosaggio.
291
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
TESTI CONSIGLIATI
-Farmacopea Ufficiale Italiana X Ed.
-Amorosa "Principi di Tecnica Farmaceutica" L. Tinarelli-Bologna V
Ed.1995
-A. Martin "Phisical Pharmacy" Lea e Febiger-Philadelphia IV Ed. 1993
-A.T. Florence, D. Attwood "Physicochemical: Princles of Pharmacy" 1993
-P. V. Atkins "Chimica Fisica" Zanichelli Bologna
BIOTECNOLOGIE DELLE PIANTE OFFICINALI I
Obiettivi formativi
Gli argomenti del corso riguardano la produzione dei prodotti naturali
mediante colture cellulari vegetali; lo studente alla fine del corso deve
conoscere le caratteristiche della cellula vegetale in relazione alla
produzione di metaboliti secondari, i metodi per la loro produzione da
colture in laboratorio e i meccanismi chimici, biochimici e biologici
coinvolti nella loro biosintesi.
Programma
Introduzione:
Metaboliti primari e secondari. Ruoli e funzioni dei
metaboliti secondari, importanza biologica. Struttura proteica degli enzimi,
sito attivo, specificità degli enzimi, cofattori, coenzimi, vitamine,
classificazione degli enzimi; inibitori enzimatici: inibizione competitiva,
incompetitiva e non competitiva. Difesa chimica: Feromoni ed allelomoni.
Allelopatia. Composti pre-infezione: proibitine ed inibitine. Composti postinfezione: post-inibitine e fitoalessine. Coevoluzione pianta-insetto.
Tecniche e metodi per lo studio delle tappe biosintetiche: analisi
sequenziale, metodi che impiegano mutanti, uso di inibitori specifici di
alcuni processi enzimatici e uso di isotopi traccianti (radioattivi e stabili).
Tecniche di marcature 13C per lo studio delle vie biosintetiche degli
isoprenoidi (via del mevalonato e via dell’1-deossi-D-xilulosio-5-fosfato).
La cellula vegetale: plastidi, perossisomi, mitocondri, apparato del Golgi,
reticolo endoplasmatico liscio e rugoso, ribosomi, parete cellulare e
vacuolo; concetti di totipotenza e plasticità. Colture di cellule e tessuti
vegetali come risorsa alternativa di metaboliti secondari.
Produzione di sostanze naturali da colture cellulari in
laboratorio: L’espianto: Definizione, caratteristiche dei meristemoidi,
prerequisiti delle piante da mettere in coltura. Mezzi di coltura: fattori che
determinano la formulazione del mezzo (zuccheri, azoto, zolfo, potassio,
fosforo, calcio, magnesio, ferro, vitamine, altri composti organici), ormoni
292
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici (auxine, citochinine, gibberelline, acido abscissico, etilene), grandezza
dell’inoculum, fattori ambientali (luce, temperatura, ossigenazione e pH).
Mezzi semi-solidi e mezzi liquidi. Esempi di terreni di coltura (Murashige
& Skoog). Colture di calli e colture in sospensione: colture in fase solida e
liquida, colture ad immersione periodica e permanente, colture discontinue,
continue e sincronizzate. Sistemi di coltura di massa per cellule in
sospensione: bioreattori per colture su vasta scala, sistemi chiusi (a carica),
semicontinui e continui. Micropropagazione: colture di protoplasti: fusione,
ibridi somatici; embriogenesi somatica; organogenesi. Esempio di coltura
differenziata: colture di radici “Hairy root” . Immobilizzazione di cellule
vegetali: tecniche e uso di tali sistemi per la produzione di metaboliti
secondari. Crioconservazione di colture vegetali Elicitazione come metodo
per aumentare la produzione di sostanze di impiego terapeutico. Tecniche di
selezione e screening di colture vegetali
TESTI CONSIGLIATI
-Colture di cellule vegetali - Quaderni di Biologia diretti da De Carli, Parisi,
Sala, serie verde: Biologia vegetale – Piccin, Padova.
-Chimica, biosintesi e bioattività delle sostanze naturali - Dewick P.M. –
Piccin, Padova, 2001.
-Metabolismo e prodotti secondary delle piante – Maffei M. – UTET,
Torino, 1999.
-Plant Tissue Culture as a Source of Biochemicals - Editor E. John StabaCRC Press, Florida, 1980.
-Laboratory culture - Editor J.E.A. Seabrook- CRC Press, Florida, 1990.
-Biotechnology in Agriculture and Forestry 4. Medicinal and Aromatic Plants I- Edited by Y.P.S. Bajaj- Springer Verlag, Berlin, 1988.
-Secondary Products from Plant tissue culture.- Edited by B.V. Charlwood
and M.J.C. Rhodes- Clarendon Press, Oxford, 1990.
-Plant tissue culture- J.H. Dodds- Cambridge University Press, 1992.
-Biotechnology Secondary metabolites-Editors K.G. Ramawat, J.M.
Merillon- Science Publishers Inc., Enfield (NH) USA
BIOCHIMICA INDUSTRIALE
Obiettivi formativi
Il corso si propone: di presentare la Biochimica Industriale come
un’applicazione della biochimica nella produzione di composti utili in
medicina, nell’ industria chimica ed alimentare. L’obiettivo è quello di
fornire agli studenti le basi biochimiche delle tecnologie, in uso in campo
industriale, sia a scopi di ricerca che produttivi. Di fornirgli inoltre, le
293
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici conoscenze biotecnologiche applicabili alla salvaguardia dell’ambiente.
Programma
Introduzione:
Biochimica Industriale e processi biotecnologici.
Definizione di processo biotecnologico: processi a monte,
biotrasformazioni, processi a valle. Sistemi biologici nella Biotecnologia
molecolare: cellule procariotiche ed eucariotiche, organizzazione. Batteri e
Lieviti. Principi di crescita microbica: fermentazioni. Ottimizzazione
dell’efficienza del processo fermentativo. Colture batch e colture continue.
Bioreattori. Fermentazione in due stadi mediante reattore a salita d’aria in
tandem. Materie prime utilizzate nella fermentazione. Raccolta delle cellule
microbiche: centrifugazione e filtrazione. Lisi delle cellule microbiche:
metodi chimici, lisi enzimatica, metodi fisici. Processi a valle: isolamento
delle proteine.
Biotecnologie e industria chimica: Sintesi di prodotti chimici di base:
etanolo. Sintesi di prodotti della chimica fine: enzimi industriali,
amminoacidi, (acido glutammico, lisina, triptofano). Sintesi dell’acido
ascorbico. Sintesi del colorante indaco. Sintesi di antibiotici:
classificazione, resistenza batterica, determinazione dell’attività. Produzione
industriale di antibiotici: penicilline e cefalosporine. Manipolazione
genetica di Streptomyces, clonaggio di geni della biosintesi degli antibiotici,
sintesi di nuovi antibiotici, ingegnerizzazione di antibiotici policheturi,
produzione di antibiotici su larga scala. Sintesi di materie grasse,
biopolimeri e materie plastiche. Sintesi di bioinsetticidi.
La
manipolazione
dell’espressione
genica
nei
procarioti:
Espressione dei geni. Vettori di espressione. Promotori forti e regolabili:
sistemi usati su scala industriale. Miglioramento della stabilità delle
proteine. Limitata disponibilità di ossigeno: impiego di ceppi ospiti
deficienti di proteasi. Carico metabolico.
Biotecnologie e industria farmaceutica: Sintesi di farmaci
antitumorali (interferone, interleuchine e citochine), dei fattori di
coagulazione del sangue e dell’attivatore tissutale del plasminogeno. Sintesi
dei fattori di crescita (EGF e PDGF) e di ormoni peptidici (insulina, ormone
della crescita ed eritropoietina). Metodi convenzionali per la produzione di
vaccini. Nuovi metodi per la produzione di vaccini. I vaccini subunità: virus
dell’herpes simplex, virus dell’afta epizootica, il batterio della tubercolosi, i
vaccini peptidici. L’immunizzazione genetica. I vaccini attenuati: vibrio
cholerae, la specie salmonella, la specie leishmania. Vaccinia virus.
Biotecnologie e industria cosmetica: Produzione industriale di prodotti
per la pelle: produzione di acido ialuronico e di collagene. Produzione di
sostanze idratanti: acido gamma-linolenico acido arachidonico, gomma
294
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici xantano, plastein-PM. Produzione di aromi rari dei profumi mediante
l’utilizzo di colture di cellule vegetali. Produzione di scikonina e cartamina.
Biocorrezione ed utilizzazione della biomassa: I microrganismi e lo
smaltimento dei prodotti di rifiuto. La degradazione microbica degli
xenobiotici. L’ingegneria genetica dei percorsi biodegradativi. La
manipolazione mediante trasferimento di plasmidi. Biorisanamento del
suolo e delle acque inquinate da composti tossici. L’utilizzazione della
cellulosa.
TESTI CONSIGLIATI
-Glick: Biotecnologia Molecolare. Ed. Zanichelli
-Watson: Dna ricombinante. Ed. Zanichelli
-Poli: Biotecnologie Principi ed Applicazioni dell’Ingegneria Genetica. Ed.
UTET
-Alberghina: Biotecnologia e Bioindustria. Ed. UTET
-Appunti di lezione
FISIOLOGIA GENERALE I
Obiettivi formativi
I corsi di Fisiologia Generale I e II si propongono di fornire conoscenze
aggiornate della Fisiologia Umana così da rispondere alle necessità
professionali del laureato in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici. Durante lo
svolgimento dei due corsi vengono posti in risalto i principi generali ed i
meccanismi fisiologici più importanti, alla luce delle più recenti
acquisizioni fornite dalla ricerca scientifica. Ciò è arricchito da riferimenti
relativi all’utilizzo delle tecniche moderne impiegate per acquisire le
conoscenze fisiologiche. Le funzioni dell’organismo nel suo insieme sono
analizzate a partire dal livello molecolare e cellulare (Fisiologia Generale I)
fino al livello d’organo e di sistema con particolare riferimento alla
Fisiologia Cutanea (Fisiologia Generale II). Durante lo svolgimento di
entrambi i corsi la trattazione dei vari argomenti è affrontata utilizzando le
conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia
cellulare e della biochimica, parte integrante della preparazione precedente
allo studio della Fisiologia.
Programma
Omeostasi e rapporti struttura-funzione.
Membrana cellulare: Struttura e funzione. Scambi di sostanze
attraverso le membrane. Trasporti passivi, mediati, attivi primari e
295
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici secondari. Potenziale di membrana. Caratteristiche ed eventi ionici del
potenziale d’azione. Trasmissione dell’impulso nelle sinapsi elettriche e
chimiche. Secrezione del neurotrasmettitore. Potenziali post sinaptici.
Placca motrice.
Contrazione muscolare: Basi biochimico-strutturali. Meccanica e
regolazione della contrazione. Accoppiamento eccitazione-contrazione.
Ruolo del calcio. Differenze nella contrazione muscolare liscia, scheletrica
e cardiaca.
Il sangue: Funzioni e composizione. Gli elementi figurati del sangue.
Emopoiesi. Gruppi sanguigni. La coagulazione. La risposta immune.
L’emoglobina. Il trasporto dell’ossigeno. Scambi gassosi a livello
polmonare e tissutale.
Organizzazione del sistema nervoso centrale: Archi riflessi.
Recettori sensoriali: classificazione e caratteristiche morfofunzionali. Vie
nervose ascendenti. Il midollo spinale ed il controllo della motilità. Riflesso
miotatico. Controllo cerebrale della vasomotilità: vie piramidali ed
extrapiramidali. Struttura e funzione del Sistema Nervoso Autonomo.
Modalità d’azione dei principali tipi di neurotrasmettitori
centrali ed autonomi.
Il concetto di ormone: Interazioni neuro-endocrine.
TESTI CONSIGLIATI
-C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La Goliardica Pavese.
-R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. Casa, Editrice
Ambrosiana.
-R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Ed. Zanichelli.
BIOTECNOLOGIE DELLE PIANTE OFFICINALI II
Obiettivi formativi
Gli argomenti del corso sono strettamente correlati a quelli del corso di
Biotecnologie delle Piante Officinali I e riguardano principalmente la
produzione mediante colture cellulari vegetali di prodotti naturali ad azione
terapeutica ma riguardano anche argomenti più specifici; lo studente alla
fine del corso deve conoscere le tecniche in vitro ed in vivo che portano
all’ottenimento di metaboliti secondari di interesse farmacologico, oltre alla
loro produzione e liberazione nei mezzi di coltura
296
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
Programma
Produzione di metabolti secondari da colture vegetali e loro
impatto nell’industria farmaceutica: Stabilimento di sistemi cellulari
produttivi. Sintesi ex-novo di farmaci noti da colture cellulare. Colture di
cellule vegetali come risorsa di nuovi composti attivi. Potenzialità
enzimatica delle colture cellulari
Produzione tramite colture cellulari di sostanze naturali ad
azione terapeutica: Alcaloidi indolici: Catharanthus roseus. Alcaloidi
del Papaver somniferum: morfina e codeina. Diterpeni: Taxus ssp. Glicosidi
cardioattivi: Digitalis ssp.
Metodi per incrementare la produzione di metaboliti secondari
da cellule vegetali: Trasporto e conservazione dei metaboliti secondari
nel vacuolo: permeabilizzazione.
Biologia molecolare e metaboliti secondari: Piante transgeniche
Manipolazione genetica e regolazione dell’espressione genica. Ingegneria
molecolare e produzione di metaboliti secondari. Agricoltura molecolare
Espressione differenziata di geni
TESTI CONSIGLIATI
-Metabolismo e prodotti secondary delle piante – Maffei M. – UTET,
Torino, 1999.
-Laboratory culture - Editor J.E.A. Seabrook- CRC Press, Florida, 1990.
-Biotechnology in Agriculture and Forestry 4. Medicinal and Aromatic
Plants I- Edited by Y.P.S. Bajaj- Springer Verlag, Berlin, 1988.
-Secondary Products from Plant tissue culture.- Edited by B.V. Charlwood
and M.J.C. Rhodes- Clarendon Press, Oxford, 1990.
-Plant tissue culture- J.H. Dodds- Cambridge University Press, 1992.
-Biotechnology Secondary metabolites-Editors K.G. Ramawat, J.M.
Merillon- Science Publishers Inc., Enfield (NH) USA
CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA
Obiettivi formativi
Il corso consta di una parte generale e una sistematica. La parte generale
iniziale si prefigge di fornire gli strumenti necessari per analizzare, in
generale, la progettazione e sintesi, l’azione, i rapporti struttura-attività, il
metabolismo dei farmaci, in relazione agli aspetti di ricerca, produzione e
controllo degli stessi e si intende propedeutica alla seconda parte
(sistematica) del corso. Nella seconda parte vengono presi in esame vari
297
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici aspetti di classi selezionate di farmaci.
Programma
Parte generale
Scoperta e sviluppo dei farmaci: Scoperta di un farmaco senza un
“lead”, scoperta di un “lead”. Modificazioni del “lead”: identificazione del
farmacoforo, modificazione dei gruppi funzionali, relazioni strutturaattività, modificazioni della struttura per aumentare la potenza e l’indice
terapeutico, relazioni quantitative struttura-attività, molecular modeling.
Principi dell’azione dei farmaci: Trasmettitori, enzimi, ormoni,
processi di trasporto.
Interazioni farmaco-recettore: Forze coinvolte, teorie farmacorecettore, considerazioni topografiche e stereochimiche.
Assorbimento, distribuzione ed escrezione dei farmaci: Vie di
somministrazione, fattori che influenzano l’assorbimento dei farmaci, emivita, volume di distribuzione, escrezione renale e biliare.
Metabolismo dei farmaci: Ossidazione dipendente da citocromo P-450,
riduzione, idrolisi, induzione enzimatica, metabolismo di first-pass, fase I,
fase II, escrezione.
Abuso dei farmaci e farmacodipendenza: Deprimenti generali,
oppiodi, stimolanti, allucinogeni, nicotina.
Classificazione e nomenclatura dei farmaci.
Parte sistematica
Anestetici e analgesici
Anestetici generali: Stadi dell’anestesia, premedicazione. Anestetici per
inalazione: a. organici gassosi, a. inorganici, a. organici liquidi. A. per
endovena.
Anestetici locali: Meccanismo d’azione, cocaina e derivati, esteri
dell’acido benzoico, esteri dell’acido p-aminobenzoico, derivati amidici.
Analgesici oppiacei: Peptidi endogeni, morfina, prodotti di
complicazione e di semplificazione molecolare della morfina.
Antiinfiammatori non-steroidei: Meccanismo d’azione, derivati
salicilici ed idrossibenzoici vari, derivati dell’acido antranilico, der.
dell’anilina, e del p-aminofenolo, der. pirazolonici e pirazolidindionici, der.
di acidi arilacetici, oxicam, inibitori selettivi della COX-2
Farmaci del sistema nervoso centrale
Ansiolitici ed ipnotici: Caratteristiche delle fasi del sonno, mecanismo
d’azione, barbiturici, analoghi isosterici dei barbiturici, alcoli, aldeidi e
derivati, benzodiazepine ciclopirroloni.
298
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
Neurolettici: Meccanismo d’azione, alcaloidi della Rauwolfia, der.
fenotiazinici, butirrofenoni, farm. atipici.
Farmaci del sistema nervoso autonomo
Sistema nervoso autonomo.
Farmaci autonomici attivi sulle
sinapsi
colinergiche:
Colinomimetici (agonisti muscarinici, anticolinesterasici, agonisti nicotinici
o ganglio stimolanti) antagonisti muscarinici (alcaloidi della Belladonna,
esteri ed eteri di aminoalcoli, aminoamidi), farm. papaverinici.
Farmaci del sistema simpatico: Simpatomimetici ad azione indiretta,
simpatomimetici ad azione diretta (α-agonisti, β-agonisti), bloccanti il
neurone adrenergico, antagonisti degli adrenocettori (α -bloccanti, βbloccanti).
Antibiotici
β-lattamici,
Antibiotici.
Cloramfenicolo
Macrolidi,
Aminoglicosidi,
TESTI CONSIGLIATI
-Artico: Lezioni di Chimica Farmaceutica e Tossicologica – CISU – Roma
-Gualtieri, Romanelli, Teodori: Chimica Farmaceutica dei Recettori
CLUEB – Bologna
-Runti: Fondamenti di Chimica Farmaceutica – LINT – Trieste
-Schroeder, Rufer, Schmiechen: Chimica Farmaceutica – EDISES – Napoli
METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA
Obiettivi formativi
L’insegnamento fornisce conoscenze approfondite delle metodologie
analitiche di separazione e di indagine strutturale di tipo spettroscopico e
spettrometrico. Esso consente l’acquisizione degli strumenti indispensabili
per una agevole interpretazione dei dati ottenuti mediante spettrometria di
massa.
Programma
Metodi di separazione di miscele complesse di composti organici
Estrazione con solvente
Estrazione in corrente di vapore
299
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
Estrazione sotto vuoto e distillazione a pressione atmosferica
Metodi cromatografici: Fasi stazionarie. Fasi mobili. Equilibri di
ripartizione tra fase mobile e fase stazionaria. Coefficiente di ripartizione
Cromatografia in fase liquida
Cromatografia di adsorbimento
Cromatografia di partizione
Cromatografia a scambio ionico
Cromatografia di esclusione
Gascromatografia: Strumentazione GC/MS. Strumentazione LC/MS
Metodi di ionizzazione: Sistemi di rivelazione. Principi generali di
frammentazione delle molecole organiche in spettrometria di massa.
TESTI CONSIGLIATI
-Robert M. Silverstein, Francis X. Webster: “Identificazione spettroscopica
di composti organici”, Casa Editrice Ambrosiana.
FARMACOLOGIA
Obiettivi formativi
Il corso ha come scopo la trattazione dei concetti fondamentali della
Farmacologia Generale
Programma
Interazioni farmaco-recettore.Agonisti ed antagonisti recettoriali.
Classificazione e struttura dei recettori, accoppiamento con i sistemi di
trasduzione del segnale. Regolazione dei recettori: desensitizzazione, up
regolazione, down regolazione. Meccanismi alla base della trasduzione del
segnale post-recettoriale. Azioni farmacologiche non mediate da recettori.
Farmacogenetica ed idiosincrasia farmacologia. Farmacologia della risposta
immune e meccanismi di base della farmaco-allergia. Abitudine. Vie di
somministrazione ed assorbimento dei farmaci. Processi di distribuzione e
biotrasporto . Metabolismo dei farmaci. Processi di eliminazione dei
farmaci. Interazioni tra farmaci.
TESTI CONSIGLIATI
-Clementi F., Fumagalli G.: Farmacologia Generale e Molecolare - Ed.
UTET, Torino, 1999
300
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
FISIOLOGIA GENERALE II
Obiettivi formativi
I corsi di Fisiologia Generale I e II si propongono di fornire conoscenze
aggiornate della Fisiologia Umana così da rispondere alle necessità
professionali del laureato in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici. Durante lo
svolgimento dei due corsi vengono posti in risalto i principi generali ed i
meccanismi fisiologici più importanti, alla luce delle più recenti
acquisizioni fornite dalla ricerca scientifica. Ciò è arricchito da riferimenti
relativi all’utilizzo delle tecniche moderne impiegate per acquisire le
conoscenze fisiologiche. Le funzioni dell’organismo nel suo insieme sono
analizzate a partire dal livello molecolare e cellulare (Fisiologia Generale I)
fino al livello d’organo e di sistema con particolare riferimento alla
Fisiologia Cutanea (Fisiologia Generale II). Durante lo svolgimento di
entrambi i corsi la trattazione dei vari argomenti è affrontata utilizzando le
conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia
cellulare e della biochimica, parte integrante della preparazione precedente
allo studio della Fisiologia.
Programma
Sistema cardiovascolare.
Struttura e funzione del cuore dei mammiferi: Attività elettrica
cardiaca. Parametri cardiaci. Il ciclo cardiaco. Controllo nervoso ed umorale
dell’attività del cuore.
Emodinamica: Basi fisiche e strutturali. Rapporti pressione-flusso.
Regolazione nervosa, ormonale e locale della vasomotilità.
Organi e funzione respiratoria: La meccanica polmonare. Controllo
dell’attività respiratoria.
L’omeostasi idro-minerale: Il rene ed il nefrone: richiami strutturali. La
produzione dell’urina. Controllo della funzionalità renale. Rene ed
equilibrio acido-base. Funzione endocrina del rene.
La digestione: Struttura del canale digerente e sua innervazione. Funzioni
gastriche e funzioni intestinali. Regolazione dei processi digestivi.
TESTI CONSIGLIATI
-C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La GoliardicaPavese.
-R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. CasaEditrice
Ambrosiana.
-R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Ed. Zanichelli.
301
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
PATOLOGIA GENERALE I
Obiettivi formativi
Apprendimento dei fattori che concorrono alle cause dei fenotipi patologici.
Comprensione dei meccanismi molecolari e biochimici che conseguono alle
cause e che determinano lo stato di malattia. Analisi delle conseguenze
patologiche delle alterazioni funzionali.
Programma
Patologia genetica: Malattie ereditarie: Trasmissione delle malattie
genetiche: malattie autosomiche e legate ai cromosomi sessuali, malattie
multifattoriali.
Anomalie del cariotipo e malattie congenite
Patologia cellulare: Processi regressivi delle cellule e della matrice
extracellulare. Necrosi e apoptosi. Malattie degenerative.
L'infiammazione: Le fasi del processo infiammatorio e mediatori
chimici. Le cellule dei tessuti infiammati. Aspetti morfologici del processo
infiammatorio: infiammazioni acute e croniche.
TESTI CONSIGLIATI
-Robbins. Le basi molecolari delle malattie Volume 1 Edito da Piccin
FITOFARMACIA I
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è quello di approfondire le conoscenze sui prodotti di
origine naturale usati sia a scopo terapeutico che a scopo cosmetologico ed
alimentare. Vengono analizzate le principali tecniche di estrazione,
isolamento e caratterizzazione delle maggiori famiglie di metaboliti
secondari di origine naturali.
Programma
Definizioni: Definizioni di pianta officinale e medicinale, droga, principi
attivi e loro utilizzo in Campo officinale e medicinale.
Tecniche: Principali tecniche di estrazione di principi attivi da piante
officinali e medicinali. Principali tecnichedi separazione di principi attivi da
miscele a più componenti. Principali tecniche di riconoscimento a mezzo
saggi chimici. Principali tecniche spettroscopiche di riconoscimento di
302
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici composti naturali.
Saponine: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche
strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e
spettroscopica, utilizzo terapeutico.
Terpeni: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali,
biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e
spettroscopica, utilizzo terapeutico.
Alcaloidi: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche
strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e
spettroscopica, utilizzo terapeutico.
Flavonoidi: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche
strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e
spettroscopica, utilizzo terapeutico.
Cumarine: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche
strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e
spettroscopica, utilizzo terapeutico.
Steroli: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali,
biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e
spettroscopica, utilizzo terapeutico.
TESTI CONSIGLIATI
-Capasso-Grandolini; Fitofarmacia.
-Morelli; Principi attivi delle piante medicinali, Edagricole.
PATOLOGIA GENERALE II
Obiettivi formativi
Apprendimento dei fattori che concorrono alle cause dei fenotipi patologici.
Comprensione dei meccanismi molecolari e biochimici che conseguono alle
cause e che determinano lo stato di malattia. Analisi delle conseguenze
patologiche delle alterazioni funzionali.
Programma
Malattie immunitarie
Caratteristiche generali del sistema immunitario: Le cellule del
sistema immunitario. Fattori specifici dell'immunità: antigeni, anticorpi. Gli
organi linfopoietici e produzione degli anticorpi.
Malattie del sistema immunitario: Reazioni di ipersensibilita'. Rigetto
dei trapianti. Malattie autoimmuni. Immunodeficienze.
Le neoplasie
303
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
Caratteristiche
dei
tumori
benigni
e
maligni.
Genetica molecolare dei tumori: Oncogeni, geni tumore-soppressori.
La progressione tumorale.
Cancerogenesi: Agenti biologici, chimici e fisici
TESTI CONSIGLIATI
-Robbins. Le basi molecolari delle malattie Volume 1 Edito da Piccin
FITOFARMACIA II
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è quello di approfondire tematiche inerenti gli aspetti
botanici, morfologici e chimici delle principali famiglie di piante medicinali
e officinali. Sono, inoltre, presi in considerazione gli aspetti riguardanti i
fattori ambientali che influenzano la produzione di principi attivi.
La seconda parte del corso è dedicata alla progettazione e realizzazione di
esperienze di laboratorio delle principali tecniche di isolamento e
caratterizzazione di principi attivi di origine vegetale.
Programma
Alcaloidi: Distribuzione
botanica, caratteristiche chimico-fisiche
strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e
spettroscopica, utilizzo terapeutico.
Flavonoidi: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche
strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e
spettroscopica, utilizzo terapeutico.
Curarine: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche
strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e
spettroscopica, utilizzo terapeutico.
Steroli: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali,
biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e
spettroscopica, utilizzo terapeutico.
TESTI CONSIGLIATI
-Capasso-Grandolini; Fitofarmacia.
-Morelli; Principi attivi delle piante medicinali, Edagricole.
304
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
FARMACOLOGIA E FARMACOTERAPIA
Obiettivi formativi
Il corso ha come scopo lo studio del meccanismo d’azione dei farmaci e,
quindi, degli effetti collaterali, al fine di fornire le basi razionali per il loro
corretto impiego in terapia.
Programma
Farmaci del sistema nervoso centrale e periferico. Farmaci del sistema
cardiovascolare. Farmaci ad azione topica. Disinfettanti, antimicotici.
Chemioterapici. Antimicrobici, antivirali, antineoplastici, antiprotozoari
TESTI CONSIGLIATI
-Goodman and Gilman: Le Basi Farmacologiche delle Terapia, IX edizione
Ed. McGraw-Hill Libri Italia Srl
-Katzung B.: Farmacologia generale e clinica - Ed. Piccin, Padova, 1999
-Munson: Principi di Farmacologia - Ed. Piccin, Padova, 1999
ANALISI DEI PRODOTTI COSMETICI
Obiettivi formativi
Il corso è incentrato sulla valutazione dei rischi connessi alla produzione
dei prodotti cosmetici. Particolare accento sarà posto sulla valutazione
microbiologica e tossicologica dei prodotti per la realizzazione del dossier
europeo secondo le Direttive del Consiglio di Europa. Saranno trattati i
principali metodi utilizzati per la valutazione della sicurezza e dell’efficacia
dei prodotti cosmetici comprese le metodiche ufficiali utilizzate per la
valutazione dei prodotti solari. Per l’analisi dei prodotti si terrà conto degli
schemi che vengono normalmente seguiti nei laboratori di analisi dei
prodotti cosmetici.
Programma
L’importanza della sicurezza in un cosmetico finito. Principi di
microbiologia. Microrganismi di interesse cosmetico. Conservazione dei
prodotti cosmetici. Challenge test e controllo microbiologico dei prodotti
cosmetici. Le GLP e il controllo ISO. Linee guida della CE per la
valutazione della sicurezza degli. ingredienti cosmetici. Il dossier cosmetico
Calcolo dei livelli di esposizione. Studi in vitro. Test in vitro approvati dal
COLIPA. L’importanza della sostituzione della sperimentazione animale.
305
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici La pelle e la sua struttura. Gli annessi cutanei. Il fototipo e la pigmentazione
cutanea. Radiazioni Uva e Uvb. Linee guida per la valutazione su uomo.
Dichiarazione di Helsinki e requisiti etici per la sperimentazione su uomo.
Irritazione cutanea e pach test. Principali metodiche utilizzate per la
valutazione dell’efficacia. Il calcolo dell’SPF. Fotoprotettori solari e qualità
di un filtro solare. Metodi di valutazione in tricologia.
TESTI CONSIGLIATI
-G.Proserpio: Chimica e tecnica cosmetiche ed. Sinerga
-G.Proserpio: Raggi UV cute e Cosmetici ed. Sinerga
-G. Proserpio, M. Coloni, B. Ambreck: Prontuario del cosmetologo ed.
Tecniche Nuove
-Quaderno Unipro “ la microbiologia nel settore cosmetico”
-Quaderno Unipro N° 6 : Norme igieniche per la fabbricazione ed il
confezionamento dei prodotti cosmetici
-COLIPA guidelines
FORMULAZIONE E LEGISLAZIONE DEI PRODOTTI
COSMETICI
Obiettivi formativi
Il corso parte dalla definizione di cosmetico poi tratta la legislazione
cosmetica e la formulazione fino ad arrivare in laboratorio alla realizzazione
di formulazioni semplici con una visione dei possibili rischi connessi alla
produzione di cosmetici. Nel corso delle lezioni verrà trattata anche la
normativa europea. (direttive del Consiglio di Europa). Per formulare i
prodotti si terrà conto degli schemi che vengono normalmente seguiti in un
processo industriale vero e proprio:
Programma
Ricerca e sviluppo. Controllo qualità. Studi di fattibilità. Normativa.
Definizione di cosmetico. Categorie dei prodotti cosmetici. Legge 713 e d.
leg.126. Descrizione degli allegati. Introduzione alla tecnica cosmetica. Le
materie prime nell’industria cosmetica. Le norme di buona fabbricazione.
Nomenclatura INCI ed etichettatura dei prodotti cosmetici. Organizzazione
di una officina di produzione: la R&D, il controllo qualità, la produzione.
Valutazione della stabilità e durata prodotti. Sistemi monobasici: oleoliti,
tensioliti, gel. L’importanza del controllo qualità e della stabilità in un
prodotto cosmetico. Principi attivi funzionali. Principi di emulsiologia
classificazione dei tensioattivi. Emulsioni A/O e O/A. Sostanze ausiliarie:
306
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici umettanti,antiossidanti,modificatori reologici, conservanti. I lipidi nelle
emulsioni. I siliconi in cosmetica. Le emulsioni A/S. Legge di Stockes.
Tensiochimica. Etichettatura dei prodotti cosmetici.
TESTI CONSIGLIATI
-G. Proserpio: Chimica e tecnica Cosmetica ed. Sinergia
-G. Proserpio, M. Coloni, B. Ambreck: Prontuario del cosmetologo ed.
Tecniche Nuove
-Quaderno Unipro N° 29 le leggi del settore cosmetico
-Quaderno Unipro N° 28 guida pratica all’etichettatura dei prodotti
cosmetici
CHIMICA DEI PRODOTTI COSMETICI
Obiettivi formativi
Gli obiettivi che lo studente deve raggiungere sono i seguenti: conoscenza
delle proprietà chimiche e chimico-fisiche delle principali sostanze
utilizzate per formulazioni cosmetiche, conoscenze delle proprietà
reologiche delle formulazioni cosmetiche, conoscenza dei metodi utili per
modificare ed adattare le proprietà chimico-fisiche delle sostanze utilizzate
alle esigenze delle formulazioni cosmetiche.
Programma
Lipidi e lanolidi impiegati per la formulazione di un cosmetico. Tensione
superficiale ed interfacciale. Tensioattivi. Fenomeni d’autoassociazione. La
concentrazione micellare critica. Micelle. Il concetto di HLB e calcolo del
suo valore. Proprietà dei tensioattivi in relazione ai valori di HLB.
Classificazione dei tensioattivi. Emulsioni cosmetiche. Concetti base sulle
emulsioni. Tipi di emulsioni e loro riconoscimento. Stabilità delle emulsioni
e cause d’instabilità. Relazione tra numero di HLB e solubilità. Sistemi
solubilizzanti. Agenti emulsionanti: tipi chimici. Reologia: definizione.
Concetto di viscosità. Variazione della viscosità con la temperatura. Gradi
di viscosità: concetto di fluidità e consistenza. Sistemi Newtoniani e non
Newtoniani: Fluidi Plastici, pseudoplastici e dilatanti. Materiali tissotropici
e cicli d’isteresi. Determinazione della viscosità. Viscosimetri dipendenti
dal tempo e dipendenti dalla forza applicata. Modificatori reologici.
Funzione umettante. Caratteristiche e strutture chimiche degli umettanti
maggiormente impiegati nelle formulazioni cosmetiche. Inquinamento
microbico e sostanze conservanti. Sterilizzazione e preservazione. Sostanze
antimicrobiche. Coloranti d’interesse cosmetico. Coloranti naturali e di
sintesi.
307
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -
TESTI CONSIGLIATI
-G. Proserpio “Chimica e tecnica Cosmetica 2000”ed. Sinerga
IGIENE
Obiettivi formativi
Il corso, che si articola in lezioni (anche ex Cattedra) ed esercitazioni (video
e dia-proiezioni assistite, monitoraggi socio-sanitari sul territorio e workingprogress), ha quale obiettivo ultimo quello di affinare le competenze degli
studenti
sulle
problematiche
relative
all’area
disciplinare
dell’epidemiologia, dell’igiene del territorio e dell’educazione alla salute.
Programma
Prevenzione e stili di vita. La salute come bene economico. L’igiene come
Educazione sanitaria : l’importanza dell’educazione ambientale e
dell’educazione sanitaria per la professione del farmacista. Vantaggi della
prevenzione sulla medicalizzazione . Il rapporto tra ambiente e salute.
Conseguenze dello stress ambientale e sanitario sull’organismo umano.
Concetto di Rischio e Danno. Il Danno ambientale e gli effetti sulla salute
umana. Interventi sul Rischio Ambientale e Sanitario. Azioni di intervento
sul Rischio ed elementi del Rischio. Sinergismo dei fattori di Rischio. Il
concetto di salute e il concetto di malattia. Il Diritto alla salute per la
Repubblica Italiana. L’assistenza mutualistica. Il Walfare State.
L’organizzazione Mondiale della Sanità. La Conferenza di Alma Ata. Dalla
epidemiologia alla sociologia della salute. Prevenzione, cura e
riabilitazione: i possibili interventi igienico-sanitari. Organigramma del
processo di prevenzione. Possibili variabili utilizzabili nel controllo della
qualità ambientale e della salute umana. Interazione degli agenti inquinanti
con i vari comparti ambientali. Valutazione e classificazione degli indicatori
ambientali (economici, sociali, chimico-fisici e biologici). Influenza degli
agenti inquinanti sulla salute umana. Curva dose/risposta agli input
ambientali negli organismi viventi. Possibili saggi in laboratorio e su campo
per la definizione degli effetti tossici degli inquinanti. Dalla epidemiologia
alla patologia ambientale : casi di studio. La città sostenibile. Parametri di
sostenibilità per la salute umana. Agenda 21 e l’Agenda 21 locale.
Indicatori selezionati dal progetto Health Cities Indicators (1996). Indicatori
di sostenibilità proposti dal Progetto Urban-Audit (1999). Azioni di
intervento per la sorveglianza degli ambienti urbani, di lavoro, agricoli ed
industriali. Mappe di rischio. . L’evoluzione e l’impatto sulla salute. Fattori
ambientali ed industrializzazione. Morbilità e mortalità sociali. La
prevenzione per la salute dei lavoratori. Normative. Insediamenti urbani,
308
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici qualità della vita e salute. Il Diritto alla salute dei bambini. La città dei
bambini. Concetto di spazio vitale. La competizione produttiva spaziale dei
centri urbani. Il disagio psicopatologico della popolazione . Concetto di
ambiente naturale e di ambiente antropizzato. Igiene urbana.
Derattizzazione. Fattori Ambientali e inquinamento. Concetto di
inquinamento. Cicli biogeochimici : acqua, anidride carbonica, azoto,
fosforo, zolfo. Ciclo del DDT, mercurio e degli inquinanti. Inquinamento
atmosferico ed effetti sulla salute. Inquinamento delle acque interne ed
effetti sulla salute. Inquinamento del mare ed effetti sulla salute.
Balneazione : analisi delle acque e limiti per la balneazione. Gestione
integrata della fascia costiera. Inquinamento del suolo ed effetti sulla salute
Inquinamento acustico ed effetti sulla salute. Educazione Alimentare.
Alimentazione e Nutrizione : principi. L’avvento delle biotecnologie: gli
alimenti transgenici. Effetti di malnutrizione. La correlazione tra la
nutrizione e le malattie dismetaboliche. Malattie di origine alimentare.
Contributo alimentare nella prevenzione della patologia tiroidea. L’uso del
sale iodato. Alimentazione e cancerogenesi. Prevenzione della
cancerogenesi. La Risorsa Acqua. Concetto di potabilità. Metodi e sistemi
di potabilizzazione. L’acqua nell’industria e nell’agricoltura. Educazione ai
consumi. Inquinamento da NH3+, NO2-, NO3-, nelle acque. Metodi di
analisi. Inquinamento microbico delle acque. Metodi di analisi. La Legge
Merli. Rifiuti solidi, liquidi e gassosi. Civiltà dei rifiuti. Educazione al
rifiuto. Prevenzione del rifiuto. R.S.U. Raccolta differenziata. Riciclo,
Recupero, Riutilizzo. Compostaggio. Rifiuti liquidi : depurazione. Rifiuti
gassosi : incenerimento. Metodi misti di riutilizzo dei rifiuti. Materie
Seconde. Borse delle Materie Seconde. Consorzi di Recupero. Legislazione
dei rifiuti (DPR 915/82): Rifiuti Urbani, Rifiuti Speciali e Rifiuti Tossici e
Nocivi. Il Decreto Ronchi. Rapporti tra genotipo, fenotipo ed ambiente. Il
Comitato di Bioetica Nazionale. L’intervento a tutela della salute.
Organismi geneticamente modificati ed il rapporto con la salute dell’uomo .
La produzione di derivati del sangue da animali transgenici. Immunità : sieri
e vaccini. Le allergie. Prevenzione AIDS. Cenni di immunologia.
Prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale. Fattori sinergici nella
patologia ambientale. Concetto di infezione. Malattie infettive a
trasmissione aerea. Inquinamento da radon ed effetti sulla salute. Radiazioni
ionizzanti e radiazioni solari. Sostanze scavenger nella protezione del danno
ambientale e sanitario da radicali liberi. Radicali liberi e salute. Meccanismi
ed interventi di prevenzione e protezione. Tossinfezioni alimentari e
malattie infettive. Disinfezione, sterilizzazione, ecc. Igiene degli alimenti.
Conservazione degli alimenti : metodi. Il botulismo. Produzione biologiconaturale. Qualità ambientale del prodotto. Marchio di qualità. Il latte :
alimento medicamento. Proprietà del latte e del formaggio nella
prevenzione dell’osteoporosi. Metodi di disinfezione del latte. Latti speciali.
309
- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici Produzione di farmaci con metodi biotecnologici. La mammella come
bioreattore. Latte materno e alimentazione neonatale. Metodi di
conservazione dei formaggi. Lo yogurt. Formaggi e colesterolemie.
Prevenzione delle tossicodipendenze. Metodiche di analisi per il
riconoscimento delle droghe. Tabagismo. Fumo attivo e passivo. Danni del
fumo. Prodotti del fumo da tabacco : fase solida e fase gassosa. Effetti e
danni patologici. Alcolismo. Settori di intervento nella prevenzione
all’alcolismo. Tipologie dell’alcolismo cronico. Effetti e danni. Dipendenza
fisica e psichica. Sindrome di astinenza. Tolleranza. Bucomania.
Sociogenesi del tossicomane. Cannabis, oppiacei, eroina, cocaina. Effetti e
sintomi. Stimolanti, speedball, crack, anfetamine. Sintomi ed effetti.
Psichedelici. LSD. Designer Drugs. Ecstasy. Sintomi ed effetti. La cultura
della donazione. AIDO. Tipologie dei trapianti : tecniche e legislazione.
Cenni di educazione sessuale. Malattie da parassiti. Malattie da batteri e da
virus. Fattori socioambientali ed effetti sulle diverse età dell’uomo. La
vecchiaia è patologia? La fecondazione artificiale e la fecondazione
assistita. Legislazione. Assistenza alla maternità responsabile. L’assistenza
al malato terminale. L’eutanasia. La produzione di insulina e somatostatina
da OGM. Fenomeni di ibridazione. La nutrocentrica.
TESTI CONSIGLIATI
-Aloj Totàro E.: Igiene come Educazione alla Salute , Edizione Falzea 1999.
-Aloj Totàro E.: Introduzione all’Ecologia e all’Igiene Ambientale Edizione
Falzea, 1999.
310
Scarica

CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE DEI PRODOTTI COSMETICI