POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO 24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5 [email protected] - www.oratorionembro.org ANNO 104° - N. 5 - MAGGIO 2015 NEL MESE DI MAGGIO LA NASCITA E I GIORNI DEL CORONAMENTO DELLA VOCAZIONE DI DON STEFANO SIQUILBERTI «Mi affido alla Madonna per il mio servizio nella Chiesa» VITA PARROCCHIALE MENTRE SI STA AVVIANDO ALLA CONCLUSIONE L’ANNO PASTORALE 2014/15 Settimane dense di solennità ma anche di bilanci e di impegni In questo mese di maggio, dedicato a Maria, Madre di Gesù, abbiamo celebrato solennità collocate nella conclusione del periodo pasquale: la festa dell’Ascensione; la festa di Pentecoste. Mentre si sta avviando all’epilogo anche l’anno pastorale, ecco la solennità della Santissima Trinità. All’inizio del mese di giugno, con la venerazione del sacratissimo Cuore di Gesù, c’è a chiusura delle “giornate” eucaristiche, la festa del Corpo e del Sangue di Cristo, o del Corpus Domini. Nel contesto di questi appuntamenti della Chiesa universale si sono vissuti o si vivranno momenti speciali della nostra comunità; come quelli delle prime Comunioni (sia nella plebana sia nelle chiese delle Vicinie), delle Cresime, del ricordo – in questo 2015 – del 225° anniversario della consacrazione e dedicazione della plebana intitolata a San Martino: ricordo attuato con una celebrazione che ha visto adesioni pure da altre località. Questi appuntamenti hanno creato e creeranno unione, comunione entro la nostra comunità e tra la nostra comunità e la Chiesa nel suo insieme. La gioia del Vangelo è la nota caratteristica di questo periodo, come peraltro di tutto l’arco dell’anno. In questo periodo essa si evidenzia in maniera particolare. È una gioia vera, anche se discreta; una gioia che coinvolge tutti coloro che credono e si affidano al Signore. E la comunità parrocchiale è riconoscente al Signore per i frutti che riesce a raccogliere nel corso dell’anno pastorale IN EVIDENZA NELLE CELEBRAZIONI DEL MESE DI GIUGNO Giornate eucaristiche e processione del Corpus Domini Tra gli impegni e le celebrazioni delle prossime settimane hanno un particolare rilievo le “giornate eucaristiche”, un tempo dette Quarantore, in calendario tra venerdì 5 e domenica 7 giugno. Il programma è il seguente: • VENERDÌ 5 GIUGNO: adorazione eucaristica in plebana dalle ore 9,30 alle ore 20,30, quando inizierà la Messa. Sono sospese le Messe nelle Vicinie. Ci saranno invece, al mattino, le Messe delle ore 7,30 e delle ore 9 in plebana. • SABATO 6 GIUGNO: dopo la Messa delle ore 7,30, in plebana, adorazione eucaristica sino alle ore 18, quando inizierà la Messa vespertina prefestiva; anche nelle Vicinie ci saranno le consuete Messe prefestive. • DOMENICA 7 GIUGNO: solennità del Corpus Domini; conclusione delle giornate eucaristiche. Alle ore 10,30, in plebana, Messa di chiusura dell’anno pastorale 2014/15. Da dopo la Messa sino alle ore 18, adorazione eucaristica. Alle ore 18, Messa; al termine del rito, processione del Corpus Domini, lungo il tracciato consueto (via Roma, 2 IL NEMBRO maggio 2015 via Moscheni, centro storico), verso la plebana, dove sarà impartita la benedizione solenne. Sono sospese le Messe delle 10 a Viana, delle 10,30 a San Vito, delle 16 allo Zuccarello. Si segnala inoltre quanto segue. Venerdì 29 maggio: alle ore 20,30, con partenza dalla zona del Museo del minatore, pellegrinaggio verso lo Zuccarello (animato dai ragazzi dell’Oratorio) in chiusura al mese mariano. Martedì 2 giugno: in coincidenza con la Festa della Repubblica, alle ore 10,30, Messa in plebana, con la partecipazione delle autorità civiche. Con martedì 26 maggio si sono conclusi gli incontri per la catechesi degli adulti; riprenderanno con il prossimo anno pastorale. Alle ore 15 di domenica 7 giugno, presso l’Oratorio, verranno presentate le attività estive (C.R.E. incluso) in programma al “San Filippo Neri”. Dal 7 giugno comincerà l’applicazione anche dell’orario estivo delle Messe, in particolare con la Messa del martedì al Camposanto. e in certe situazioni. È riconoscente al Signore per i doni che riceve. In questi giorni, per Nembro, in più, c’è il dono straordinario del coronamento della vocazione sacerdotale di don Stefano Siquilberti: è un evento da vivere con la dovuta intensità e con corale partecipazione. Il Signore continua ad esserci vicino, secondo la sua promessa: «Io sarò sempre con voi». È il Signore il protagonista della vita della Chiesa. E’ lui che tutti illumina e guida con il suo Spirito. Ma anche ciascuno di noi è chiamato a dare un proprio apporto, ad assicurare la propria presenza; umile, discreta, accogliente, generosa. Oltre che di verifiche del cammino compiuto nell’anno pastorale, è questo un periodo di attestazioni di gratitudine: un grazie sentito e profondo va espresso, da parte della comunità, ai sacerdoti, che hanno operato in collaborazione con le suore, con i laici impegnati nei diversi campi, con i catechisti, con gli animatori, con i volontari pronti ad un sostegno di fronte alle molteplici necessità della Parrocchia. È, questa, si sa, un’era di cambiamenti: se non è facile operare, non è agevole neppure collaborare. Serve disponibilità. Occorre un animo aperto alla dedizione verso i bisogni emergenti a tutti i livelli, nei vari settori. Si sta avvicinando l’estate: che non è stagione solo di vacanze; è pure un’occasione per iniziative di formazione, di riflessione, di incontri per la crescita nella fede. Già prima dell’estate c’è l’importante fine settimana del 13 e 14 giugno, rivolto in particolare ad animatori dei genitori di bambini nell’età per accostarsi ai Sacramenti della iniziazione cristiana – prima Confessione, prima Comunione, Cresima, in particolare –. È, questo, un problema sempre più sentito; nel preparare i piccoli ci si è resi conto della opportunità di un accompagnamento adeguato anche dei loro genitori, degli adulti, nel cammino di fede. Servono adulti accanto ad altri adulti, adulti preparati e pronti nella testimonianza cristiana; perché la fede si comunica con le parole, ma pure e specialmente seguendo con costanza e coerenza la buona vita del Vangelo. Forte è la speranza che gli incontri del 13 e 14 giugno trovino una numerosa adesione. don Santino Nicoli - arciprete EVENTI NEL POMERIGGIO DI SABATO 30 MAGGIO L’ORDINAZIONE SACERDOTALE; NELLA SERATA STESSA E DOMENICA 31 MAGGIO I FESTEGGIAMENTI A NEMBRO Il traguardo più sognato da don Stefano Siquilberti Anche quando le vocazioni erano parecchie e risultavano molti ogni anno gli ordinati, le feste in onore dei preti novelli si configuravano come eventi di straordinaria portata nella vita delle Parrocchie dalle quali essi erano stati espressi. Di fronte alla diminuzione, nei tempi recenti, del numero dei giovani pronti a dire sì al «Séguimi» del Signore, gli appuntamenti con le “prime Messe” vanno ancor di più percepiti in tutta la loro importanza e quindi vissuti con grande intensità. In questo 2015 la Parrocchia di San Martino, in Nembro, ha il privilegio di vedere un nembrese, don Stefano Siquilberti, tra i cinque giovani per i quali è stata fissata l’ordinazione presbiterale (nella diocesi di Bergamo) nel pomeriggio di sabato 30 maggio, alle ore 17, da parte del Vescovo mons. Francesco Beschi. Con don Stefano Siquilberti, nel Duomo, in Bergamo alta, coroneranno il “sogno” della loro vita don Fabio Fugini di Gazzaniga, don Marco Giganti di Rova di Endine Gaiano, don Alessandro Previtali di Suisio, don Mauro Riva di Spirano. Dopo la conclusione del solenne rito nella Cattedrale, i “novelli leviti” raggiungeranno le loro comunità di provenienza, per i festeggiamenti. Don Stefano Siquilberti davanti alla plebana della comunità parrocchiale nella quale è cresciuto. Nella serata stessa di sabato 30 maggio don Stefano Siquilberti sarà accolto in Piazza della Libertà alle ore 20,15. Oltre al clero impegnato in Parrocchia, con l’arciprete don Santino Nicoli, ci saranno le autorità civiche, esponenti di associazioni e gruppi. Da Piazza della Libertà, un corteo, con la Banda, tra animazioni promosse dagli scouts (dei quali don Stefano Siquilberti ha fatto parte) raggiungerà la plebana per una celebrazione che si chiuderà con la benedizione eucaristica. Ci sarà poi un rinfresco Ai tempi nostri e... sessant’anni fa Dopo aver ricevuto il diaconato il 31 ottobre dello scorso anno ed essere stato festeggiato a Nembro nella solennità di Ognissanti, del 2014, don Stefano Siquilberti celebrerà la sua prima Messa nella comunità parrocchiale nella quale è cresciuto nella ricorrenza liturgica della Santissima Trinità (a Nembro, in particolare nella zona di Trevasco, evidenziata però, in questo 2015, domenica 24 maggio). L’ordinazione presbiterale di don Stefano Siquilberti si colloca quasi a sessant’anni esatti dalla ordinazione presbiterale di mons. Gianluca Rota, pure lui nembrese: ordinazione che avvenne il 4 giugno 1955. Da qui è nata l’idea, oltre che di presentare adeguatamente la “storia” del novello sacerdote, di porre una serie di domande sia a lui, sia a chi la medesima esperienza la visse tanto tempo fa e da allora si è impegnato, in ambiti molteplici, in un lungo servizio nella Chiesa. (Articoli e fotografie da pagina 4 a pagina 11). sul sagrato. Verso le ore 23, al Carso, ai bordi del laghetto del quale (tempo permettendo, dal punto di vista meteorologico) è stata progettata la realizzazione, si svolgerà una funzione mariana (in coincidenza con il penultimo giorno del mese di maggio). Domenica 31 maggio, alle ore 10,15, partendo dalla piazzetta di San Sebastiano, ancora un corteo con la Banda accompagnerà don Stefano Siquilberti alla plebana, dove, alle ore 10,30, egli celebrerà la sua prima Messa. Alle ore 12, presso l’Oratorio, è fissato il pranzo; sono previsti 250 partecipanti. Alle ore 17, allo Zuccarello, ci sarà una seconda Messa celebrata da don Stefano Siquilberti. Terrà l’omelia mons. Gianluca Rota (ordinato 60 anni fa); alla mattina, nella plebana, il discorso verrà pronunciato invece da don Severo Fornoni. Dopo una “cena fredda” allo Zuccarello, stabilita al termine del rito eucaristico, alle ore 20,30, in Piazza della Libertà (o nella plebana, in caso di pioggia) si svolgerà una rappresentazione intitolata Cercami, un viaggio straordinario, preparata da ragazzi e giovani dell’Oratorio (dove non è stato possibile attuare lo spettacolo a causa dei lavori in corso nel teatro). La Parrocchia ha deciso di allestire un pullman per quanti vorranno andare in Cattedrale per il rito delle ordinazioni (le iscrizioni si accettano agli uffici parrocchiali). Sul sito Internet dell’Oratorio si è pensato di aprire una pagina Facebook per quanti vogliono o vorranno formulare i loro auguri o comunque unirsi alla festa in omaggio al novello sacerdote don Stefano Siquilberti. IL NEMBRO maggio 2015 3 VITA PARROCCHIALE QUELLA DELLE FAMIGLIE DEI GENITORI DEL NOVELLO SACERDOTE NEMBRESE Una storia con tante vocazioni religiose 4 IL NEMBRO maggio 2015 «Dopo la Cresima l’ho visto diventare più tranquillo, più calmo, più riflessivo. Ho intuito che stava progettando qualche cosa...»: così sua mamma, Anna Parmigiani, parla di don Stefano Siquilberti, il nembrese che nel pomeriggio di sabato 30 maggio, insieme ad altri quattro “novelli leviti”, sarà ordinato sacerdote nella cattedrale di Bergamo dal Vescovo monsignor Francesco Beschi. Nel periodo nel quale ha ricevuto la Cresima, Stefano Siquilberti era un alunno della scuola media “Enea Talpino”, dove teneva le ore di religione don Severo Fornoni, ora parroco a Rovetta dopo essere stato coadiutore a Nembro, nonché parroco a Lonno, dal 1992 al 2005. Don Severo Fornoni ha avuto un ruolo rilevante pure nell’orientamento al sacerdozio di don Francesco Sanfilippo, anch’egli nembrese, diventato prete nel 2011 e adesso vicario inter- parrocchiale a Verdellino ed a Zingonia. «È stato don Severo Fornoni – racconta ancora Anna Parmigiani – a segnalare a Stefano gli incontri vocazionali che si svolgevano in Seminario. E Stefano vi è andato...». Don Stefano Siquilberti ha compiuto i venticinque anni il 12 maggio scorso. Ha un fratello, Emanuele, che ha due anni più di lui. Suo padre, Pierluigi, è originario di Cornale di Pradalunga ed è cresciuto in una famiglia nella quale non sono certamente mancate le vocazioni religiose; quattro sorelle del nonno paterno di don Stefano Siquilberti, Antonio, deceduto una dozzina di anni fa, sono suore: una è francescana; tre appartengono alla Congregazione delle “Poverelle”, l’Istituto avviato dal Beato don Luigi Palazzolo. Anche la nonna paterna di don Stefano Siquilberti, Olga Morotti, origina- VITA PARROCCHIALE Nelle foto della parte alta di queste due pagine, da sinistra a destra: il Battesimo di Stefano Siquilberti (con l’arciprete mons. Carlo Nava); la sua prima Comunione (con l’arciprete mons. Aldo Nicoli); Stefano dopo la Cresima (accanto al nonno Paolo Parmigiani, suo padrino); la sua ordinazione diaconale (il 31 ottobre 2014, in Seminario). ria di Nembro, e purtroppo scomparsa di recente (il 12 febbraio 2015), ha avuto nella sua famiglia due fratelli sacerdoti tra gli Scalabriniani: Padre Sergio Morotti e Padre Bruno Morotti (quest’ultimo prematuramente passato all’Aldilà dopo aver a lungo operato in Australia). La bisnonna di don Stefano Siquilberti, Giulia Ghilardi, la mamma dei Piasentì della omonima ex trattoria ed ora bar di via Carso, aveva, dal canto suo, una sorella, Margherita, tra le suore di clausura. Uno dei figli di Giulia Ghilardi, fratello della nonna materna di don Stefano Siquilberti, Gemma, morta anch’ella di recente, il 24 gennaio scorso, è il Cappuccino Padre Giulio Savoldi, del quale sovente si parla, a Nembro ma specialmente altrove, per lo straordinario ricordo di sé che egli ha lasciato in virtù dell’opera prodigata, in particolare negli ultimi anni della sua vita, a Milano e nei dintorni impegnandosi instancabilmente, dal e nel convento ove stava, come guida spirituale, come consolatore degli afflitti e come soccorritore dei poveri, nei limiti consentitigli. Padre Giulio Savoldi ha preso la via dell’altra sponda il 23 marzo 2010, cinque anni or sono. Se ne è andato poche settimane prima di Paolo Parmigiani, il nonno materno di don Stefano Siquilberti, il quale chiuse la propria operosa esistenza terrena nel giorno di Pasqua del medesimo anno, il 4 aprile 2010, all’età di 84 anni (era nato il 26 marzo 1926). Era, Paolo, il quarto e ultimogenito della famiglia dei Giüglì, titolare di un negozio/laboratorio di calzoleria tra i più antichi e noti di Nembro, ubicato in via Ronchetti, nella zona in prossimità della villa che fu di proprietà della famiglia Compostella. Nel 1958 Paolo Parmigiani sposò Gemma Savoldi. Dal loro matrimonio sono nati un figlio e tre figlie, la secondogenita delle quali – terzogenita nella famiglia – è la mamma di don Stefano Siquilberti. Ella lavora alla Casa di Riposo, nell’assistenza agli anziani che vi si trovano. Alla festa per la sua ordinazione non ci sarà, dunque, nessuno dei quattro nonni di don Stefano Siquilberti. Desideravano tanto viverla, tale festa, le sue due nonne, Olga e Gemma, entrambe cresciute e a lungo rimaste, in gioventù, nella zona del tratto inferiore del torrente Carso: ecco il perché, o almeno uno dei perché, del laghetto che si è pensato ora di creare, per pochissimo tempo, nel ricordo di analoghe iniziative del remoto passato. Esse – le nonne – avevano saputo la data del lietissimo appuntamento dell’ordinazione e della prima Messa di don Stefano, (Continua a pagina 6) Nelle foto in basso nella pagina accanto, da sinistra: Stefano Siquilberti, piccolissimo, tra le braccia del nonno Paolo Parmigiani; quando era chierichetto; con il fratello Emanuele durante una gita. Qui sopra: in una foto di alcuni anni fa, Stefano Siquilberti è con altri seminaristi nembresi (tra i quali anche Francesco Sanfilippo, ordinato prete nel 2011). Sulla destra; don Stefano in Seminario in questo periodo, e il suo incontro, nei giorni scorsi, con una sua zia, a Nembro, nella zona del Carso. IL NEMBRO maggio 2015 5 EVENTI SGUARDI ALLA FANCIULLEZZA E ALL’ADOLESCENZA DI DON STEFANO SIQUILBERTI E FOTO D’ARCHIVIO, O RECENTI, RIGUARDANTI LA SUA FAMIGLIA Dal gioco del calcio (come portiere) alle escursioni e ai “campi” con gli scouts E sua mamma, da allora, gli impose l’alt. commedia oppure del dramma di volta in e speravano intensamente di arrivarci. Lui, che era già un giovanotto, aderì allo volta rappresentati, dalla “buca” riservaInvece... Ne saranno compartecipi gioio- stop. Accettò la decisione materna sere- tagli al centro del boccascena, suggeriva se dal Cielo. Nonno Antonio Siquilberti namente, con quel sorriso buono che gli la battuta ai protagonisti dello spettacolo ha fatto le sue valigie definitivamente su illuminava sempre il volto, rispecchiando che finivano in... preda a vuoti di memoquesta Terra prima che si profilasse con- la bontà del suo animo. Paolo Parmigiani ria. Con l’avanzare dell’età, comunque, e cretamente un traguardo sacerdotale per fu catechista presso l’Oratorio, al pari del con... il mutar dei tempi, Paolo Parmigiasuo nipote Stefano. Nonno Paolo Parmi- suo fratello maggiore, Luigi. Era inoltre ni si trovò sempre più preso, oltre che dalgiani, invece, che tale traguardo lo aveva il “rammentatore” della filodrammatica le incombenze per la sua famiglia, dalla intravisto, aveva fatto più di un pensiero “Dante Alighieri” (e di altre compagnie sua attività nella calzoleria/laboratorio al “grande giorno” del secondogenito del- dilettantistiche di attori): ossia era colui in precedenza portati avanti dai genitori la sua Anna. E ne aveva i motivi. Era stato che, con sotto gli occhi il libretto della (ed ora dal figlio Giuliano). Ma con i suoi il suo padrino al Battesimo ex allievi del catechismo e alla Cresima. Lo aveva Sotto: Stefano Siquilberti con la divisa degli scouts, alle attività dei quali ha par- all’Oratorio, Paolo Parmitecipato assiduamente anche nel periodo degli studi in Seminario. seguito quando, da bamgiani aveva sempre conserbino, aveva cominciato a vato un cordiale rapporto. giocare al football, e si era Era molto orgoglioso del sentito felice nel vederlo suo Stefano, il quale, lanel ruolo del portiere, che sciando progressivamente aveva ricoperto pure lui da parte il ruolo del porgiocando in una delle pritiere nel gioco del calcio, si me formazioni della “Daattivava sempre di più, invid”. Se non c’era la possivece, come chierichetto. bilità di mettersi tra i pali, Con compiacimento Paolo Stefano, di solito, chiedeva Parmigiani lo aveva poi di... fare l’arbitro delle parvisto mettersi negli scouts, tite. Paolo Parmigiani era come “lupetto” e, via via, un portiere propenso ai... con gradi sempre più elegrandi voli (per bloccare il vati; ma specialmente lo pallone) e alle uscite speriaveva ammirato e incoragcolate incontro agli attacgiato quando egli aveva canti avversari. Un giorno, imboccato la via verso il però, per fare una difficile Seminario. parata, piombò contro «Con gli scouts – spieuno dei pali della porta, ga ancora Anna Parmigiaprocurandosi serie ferite. ni, la mamma del giovane (Segue da pagina 5) 6 IL NEMBRO maggio 2015 EVENTI Nella pagina a sinistra: Paolo Parmigiani, nonno materno di don Stefano Siquilberti, nel suo laboratorio di calzolaio, situato, insieme al negozio, nella zona di via Ronchetti “ritratta” nell’acquerello (sulla sinistra) eseguito da Osvaldo Filisetti. Qui sopra: Stefano Siquilberti quando giocava a calcio (all’Oratorio) nel ruolo di portiere, come il nonno Paolo Parmigiani (il secondo, da sinistra, in piedi) nella foto qui sopra (sulla destra). Qui che sabato 30 maggio coronerà il proprio sogno – Stefano è andato nei fine-settimana, a compiere escursioni, tutte le volte che ne ha avuta la possibilità; e lo ha fatto anche negli anni del Seminario. Poi, a poco a poco, per lui hanno preso il sopravvento altri impegni, altri obiettivi. Con gli scouts andò ad Assisi. In contesti diversi ha partecipato a pellegrinaggi a Lourdes, a Fatima, ad altri santuari. In lui, sin da quando era piccolo, è sempre stata forte la devozione mariana. Ha sempre cercato di trovarsi a Nembro per l’8 agosto, in coincidenza con la festa della Madonna dello Zuccarello». Se nel programma della festa a Nembro per la sua ordinazione presbiterale sono stati messi anche appuntamenti mariani, c’è, dun- sotto: in una foto fatta nei giorni scorsi, don Stefano Siquilberti davanti alla ex trattoria, ora bar Piasentì da decenni gestito, nella zona del Carso, dalla famiglia (Savoldi) della nonna materna del novello sacerdote; nella foto sulla destra: Paolo Parmigiani, con il fratello di sua moglie Gemma, Padre Giulio Savoldi, Cappuccino; entrambi sono morti tra il marzo e l’aprile di cinque anni fa, a poche settimane di distanza l’uno dall’altro. que, una ragione, che viene da lontano. Come lontane, profonde, diramate in direzioni molteplici, sono le radici che, quale più, quale meno, ma tutte con significativi apporti, hanno dato linfa all’itinerario di don Stefano Siquilberti verso il sacerdozio. Per la sua preparazione a farsi prete sono state importanti, nei tempi più recenti, le esperienze da lui fatte, con i compagni della prima classe del corso di teologia, nelle parrocchie di Foppolo, di Carona, di Valleve, di Branzi, in alta Valle Brembana, soprattutto nel periodo estivo; quelle vissute nell’Oratorio di Torre Boldone (in coincidenza con il secondo anno del corso di teologia); quella affrontata come “prefetto” degli alunni del liceo del Seminario (nel terzo anno del corso di teo- logia). Le “giornate” del Seminario attuate da... “protagonista” nella sensibilizzazione dei fedeli con le parole dette durante le Messe, nell’ambito del suo quinto anno di teologia, gli hanno consentito “immersioni” nei variegati aspetti della “geografia” pastorale della diocesi bergomense. Dall’ottobre del 2013, inoltre, nella parrocchia di Bariano – comunità di circa 4.500 anime, nel Vicariato di Ghisalba e di Romano, nella pianura bergamasca – ha avuto la possibilità di verificare che cosa significhi stare con continuità tra la gente, in particolare in mezzo ai giovani ed ai ragazzi. Dopo l’ordinazione sacerdotale, don Stefano Siquilberti vivrà il C.R.E. ancora a Bariano. Poi... Sul suo futuro deciderà il Vescovo di Bergamo entro l’estate. IL NEMBRO maggio 2015 7 EVENTI BOTTA E RISPOSTA CON DON STEFANO SIQUILBERTI SUL SUO PASSATO E SUL SUO FUTURO «Ecco quello che ho appreso e avuto. Voglio ricambiarlo con generosità» A don Stefano Siquilberti sono state consegnate, in tempi molto recenti, le dodici domande qui riportate: tempi per lui, comprensibilmente, assai densi di impegni, nella imminenza della sua ordinazione sacerdotale. Per di più, gli sono stati... concessi pochi giorni per le risposte, con... la facoltà, eventualmente, di saltare qualche domanda. Egli non solo ha raccolto tutte le domande; le ha anche risolte con grande efficacia e con estrema chiarezza e ricchezza di contenuti. Gli va detto perciò un grazie infinito. Ecco, comunque, il botta e risposta. Il Nembro da un po’ di tempo sta raccontando incontri con “giovani in carriera”. Per lei la locuzione non va bene. Si può parlare però di “giovane in missione”, in risposta ad una vocazione. Secondo lei, quale è e come va, o come andrebbe vissuta, la missione del prete, in senso generale, nella società attuale? «Come una missione che privilegia l’incontro con ogni singola persona, mettendosi in ascolto dei suoi interessi e bisogni; che non giudica chi ha preso strade lontane dal Vangelo, ma che continuamente è testimonianza reale della vita buona e piena che il Signore ha vissuto e propone ad ognuno di vivere». Nel passato i giovani che abbracciavano il sacerdozio erano visti come dei fortunati, “unti da Dio”. Adesso tali giovani, fortunati lo sono ancora; però è abbastanza facile che siano guardati come “rarità” in controtendenza. Lei come si vede? E quale è, in sintesi, il suo progetto per il futuro? «Non penso di essere uno dei pochi giovani in controtendenza (molti sono quelli che compiono ancora scelte impegnative, magari poco pubblicizzate); sono un giovane che nella vita ha vissuto molte esperienze (calcio, gruppo scout, gruppo chierichetti, Seminario...) e che ha fatto molti incontri: esperienze ed incontri che mi hanno dato tanto; tutta questa ricchezza la voglio donare attraverso una vita che sia altrettanto generosa». 8 IL NEMBRO maggio 2015 Se ci sono stati, quale è stato il momento, chi è stata la persona, quale è stata la situazione che l’hanno portata a dire sì alla chiamata del Signore? «Il momento che ricordo con più gioia e gratitudine risale alla fine della terza media, quando, dopo aver fatto gli incontri vocazionali in Seminario e aver sentito che il Signore mi voleva proprio lì per farmi felice, a maggio mi sono deciso ad entrare nel Seminario stesso. Le persone da ricordare sarebbero tante; ne cito solo una: don Michelangelo Finazzi, attuale parroco di Fiobbio, che all’epoca (anno 2004) teneva quegli incontri in Seminario e che mi diede l’impressione di essere una persona veramente contenta di poter far conoscere Gesù agli altri». I seminaristi di un tempo tornavano a casa solo in estate, a Natale e a Pasqua. Adesso rientrano assai spesso nelle loro comunità. Questa nuova impostazione “rafforza” la vocazione (nel senso che la mette continuamente alla prova), la tiene “aggiornata” o la espone di più a quelli che il Papa chiama gli influssi della “mondanità”? «Siccome il Seminario non è una campana di vetro; gli influssi della “mondanità” si sentono anche stando all’interno di esso; ed è bene che i seminaristi abbiano la possibilità di confrontarsi con essi, avendo occasione di toccarli con mano nella loro parrocchia di origine, ma soprattutto nelle comunità dove sono impegnati nel fine-settimana (parlo in particolare dei “teologi”)». Di solito i “novelli leviti” hanno come prima loro destinazione un Oratorio, con il connesso incontro diretto con i ragazzi e giovani. Lei ha già vissuto qualche esperienza in tal senso. Si sente dire che coinvolgere e dialogare con ragazzi e giovani adesso è difficile. Lei che ne dice? Ha già... intuito modi adatti a spianare la strada? «Prima di tutto ho vissuto la mia infanzia e pre-adolescenza nell’Oratorio di Nembro; poi, negli anni della teologia ho avuto la fortuna di entrare in contatto con gli Oratori di Torre Boldone (in seconda teologia) e di Bariano (in quinta e sesta teologia). Sono state esperienze che mi fanno dire che i ragazzi e i giovani vanno incontrati nell’informalità, partendo dai loro vissuti, ascoltando cosa hanno da dire sulla loro vita (i loro desideri, le loro delusioni...); senza pretendere di impostare subito un discorso su Gesù, ma avendo la pazienza di aspettare che la richiesta (tra le righe) di conoscere il Signore venga da loro». Secondo lei, e senza l’idea di voler insegnare qualcosa ad altri, quale è, o dovrebbe essere il ruolo di un Oratorio in una comunità, nei tempi che corrono? Quali ambiti dovrebbe privilegiare? «L’Oratorio penso sia il luogo dei primi passi per permettere ai nostri bambini e ragazzi di entrare nella comunità cristiana, attraverso EVENTI Nella pagina accanto: don Stefano Siquilberti in un ritratto eseguito, in occasione della sua ordinazione sacerdotale, da Osvaldo Filisetti. Nelle fotografie; don Stefano Siquilberti allo Zuccarello; sul sagrato della plebana di Nembro; davanti all’ingresso del Seminario; e, in Seminario, con un compagno di studi. una testimonianza che si serve anche di strumenti tecnologici utili per intercettare l’interesse delle giovani generazioni». Siamo a due secoli dalla nascita di San Giovanni Bosco. Ci sono carte in più, o diverse, che potrebbe o dovrebbe giocare, sul terreno educativo, un “don Bosco” in versione terzo Millennio? «La carta fondamentale da giocare è quella di stare in mezzo ai giovani, prendendosi cura anche di quelli più “scomodi”, facendoli sentire accolti e non esclusi o giudicati; i modi in cui mettere in pratica questo stile sono da scoprire giorno per giorno e ponendosi in relazione con ogni singolo». Negli Oratori del passato c’erano leaders che trascinavano le attività di tutti e diventavano modelli da imitare; ed erano effettivamente anche imitati. Adesso c’è ancora spazio per figure così, o è risultata più funzionale la compartecipazione? «La compartecipazione è più funzionale, perché permette di non lavorare da soli, coinvolgendo le famiglie, in modo che possano sentire l’Oratorio come un luogo dove hanno l’occasione di far crescere i loro figli, anche con il loro contributo». Nella nascita e nella maturazione della sua vocazione, quale peso, o ruolo, ha avuto la sua famiglia, con la propria impostazione, con la propria storia? «La mia famiglia ha giocato un ruolo fondamentale nella nascita e nella maturazione della mia vocazione nel mostrarmi come, impegnandosi giorno per giorno, si possono raggiungere dei risultati; e coltivando uno stile di generosità, aperto anche alle altre famiglie». Perché ha inserito una Messa allo Zuccarello nel programma delle feste per la sua ordinazione? «A chiusura del mese di maggio mi è sembrato significativo affidare il mio cammino a Maria, perché mi faccia vedere come posso servire all’interno della Chiesa». Quali sono gli eventi o gli appuntamenti della vita parrocchiale di Nembro che più hanno contribuito ad orientarla verso il sacerdozio? «Non ce n’è uno in particolare; ma la partecipazione alla vita parrocchiale e l’appartenenza al gruppo dei chierichetti mi hanno aiutato ad orientare la mia vita dietro al Signore». Lei viene ordinato nella imminenza del Giubileo della Misericordia e della conclusione dei due Sinodi dei Vescovi dedicati alla famiglia. Come “novello sacerdote”, quali stimoli all’impegno trae da questi eventi voluti da Papa Francesco, per il quale lei ha la più grande venerazione, testimoniata anche dalla scelta della sua croce pettorale per l’immaginetta/ricordo della sua ordinazione? «Sento la necessità di incontrare ogni persona e ogni famiglia che il Signore metterà sul mio cammino con la disponibilità ad accogliere prima che a giudicare, sperando che ogni uomo trovi nella Chiesa e nei suoi ministri non un dito puntato in segno di condanna, ma una mano tesa che rialza e sostiene». IL NEMBRO maggio 2015 9 EVENTI IL PRETE OGGI VISTO DA MONS. GIANLUCA ROTA, ORDINATO NEL 1955 «L’ultimo baluardo di poesia in mezzo a tanta prosa» In questo stesso periodo del 1955, in primo piano nella vita della parrocchia di San Martino c’era don Gianluca Rota. Nato a Nembro il 27 marzo 1932, egli è stato ordinato il 4 giugno 1955. Ha guidato gli Oratori di Vercurago (1955-56) e di Brembate Sotto (1956-69). Tra il 1969 e il 1973 ha diretto il Centro vocazionale diocesano ed è stato “padre spirituale” del corso di teologia in Seminario. Parroco a Ranica dal 1973 al 1984, dal 1984 al 1994 è diventato prevosto a Colognola; nel medesimo periodo, per un paio d’anni, ha fatto il Cappellano nelle carceri di Bergamo. Dal 1994 al 2007 è stato prevosto di Sant’Alessandro in Colonna in Bergamo. Più volte componente dei Consigli pastorale e presbiterale diocesani, membro di Commissioni in Curia, a più riprese. Vicario locale, dal 1991 è Cappellano di Sua Santità; e dal 2007 fa parte del Capitolo della Cattedrale, come canonico. Anche a monsignor Gianluca Rota, per... par condicio con don Stefano Siquilberti, sono state consegnate dodici domande, con l’invito a... rispondere in fretta. Egli lo ha fatto con la consueta disponibilità, completezza, autorevolezza. Anche a lui, pertanto, va un sentito e infinito grazie. Sessant’anni dopo, come ricorda la sua ordinazione e la sua prima Messa? «Anche se ormai erano passati dieci anni, si respirava ancora il clima del dopoguerra, all’indomani del secondo spaventoso conflitto mondiale. La vita era semplice, frugale; si avvertivano i primi segni di quello che poi sarebbe stato definito il periodo del boom economico. Non c’era spazio per fronzoli. Contava l’essenziale. Ricordo che venni accolto nella zona di San Nicola. Ci fu un corteo. Alla domenica presiedetti la Messa nella plebana alle ore 10. Il pranzo si svolse in quello che allora chiamavano semplicemente... l’asilo, ed oggi è la scuola dell’infanzia “CrespiZilioli”. La giornata si chiuse nel teatro dell’Oratorio, con una rappresentazione proposta da giovanotti, scritta appositamente per la circostanza ». Perdoni il quesito che sicuramente le hanno rivolto tante volte, banale, però... Se potesse tornare indietro? «Non mi sono mai pentito di aver detto quel primo sì, che ha avuto poi bisogno di tanti altri sì quotidiani. Rifarei senz’altro la scelta che feci: essere sacerdote per sempre nelle mani di Dio, per la Chiesa e per il mondo. Sono convinto che Dio pure oggi chiama tanti giovani a seguire Gesù; prego perché essi lo... sentano, e lo ascoltino». A beneficio di quelli che non c’erano, può spiegare, in sintesi, come si collocava la figura del prete nella società e nelle consuetudini di allora? E può dire come la vede, lei, la figura del prete nella società attuale? «Il prete in quell’epoca era visto come un punto di riferimento costante, come guida spirituale, culturale e, anche sociale. Era una sorta di consigliere ad omnia, per tutte le evenienze. Adesso c’è chi la vede un po’ anacronistica, la figura del prete. Per me, invece, è l’ultimo baluardo di poesia in mezzo a tanta prosa». Lei è stato in Oratori, come “curato” o direttore, come si dice adesso; e in istituzioni ed organismi diocesani; ha operato nel campo della direzione spirituale e delle vocazioni; ha fatto il parroco in un paese di provincia, in una grossa borgata della periferia di Bergamo, e, successivamente, nella comunità più cospicua del capoluogo orobico. Quale esperienza l’ha impegnata o motivata maggiormente, come sacerdote, al di là della rilevanza intrinseca dell’ufficio ricoperto pro tempore? 10 IL NEMBRO maggio 2015 «Quella negli Oratori, protrattasi per circa quattordici anni, è stata l’esperienza più coinvolgente e determinante. Ha segnato la mia vita di prete, in bene. Quella vissuta come “padre” o direttore spirituale in Seminario, durata cinque anni circa, è stata una parentesi felice, ma anche sofferta, per i cambiamenti che, nel periodo dopo il Concilio, stavano sopravvenendo nella vita della Chiesa, oltre che in quella della società in generale. Sono state preziose le permanenze in una parrocchia di paese e in una parrocchia, chiamiamola di... campagna, nei dintorni di Bergamo. Diverso si è configurato l’impegno nel centro storico della Città. Sono stati, comunque, passaggi tutti utili, “interessanti”, anche se talora ardui, ma sempre arricchenti». Perché, giunto all’età della pensione, invece di fare solo il Canonico in Città alta, ha preso la via delle Missioni, andando in Ecuador per un po’ di mesi ogni anno? «L’impegno nelle Missioni è un sogno coltivato sin dalla gioventù. Grazie a Dio, ho adesso ancora una buona salute; conoscevo l’ambiente dell’Ecuador per esservi stato più volte nel passato, da parroco di Ranica, e poi di Colognola e di S. Alessandro in Colonna, ed amico dei due coniugi, di Ranica, missionari laici, che là hanno avviato un’istituzione paragonabile a quella che, nella Bergamasca, è l’Esperia (fatte le debite distinzioni). Mi sento, là, accettato, anche... cercato; e quindi utile... Perché avrei dovuto restare in Bergamo alta a vivere da... Canonico, quando, finalmente, potevo andarmene a realizzare un vecchio sogno?». Siamo nel tempo della nuova evangelizzazione. Ma se continuano ad aumentare i “lontani” dalle chiese e dalle comunità parrocchiali, come si può parlare alla gente e cercare di riavvicinarla? «Papa Francesco... docet. Parlando in generale, se io riesco – sto esemplificando –, e cerco di vivere come prete coerente con la mia missione, è perché ho incontrato Gesù. Come posso tenerlo solo per me stesso? La mia vita, insieme con la mia parola, deve annunciarle in continuità Gesù; farlo conoscere, andando anche nelle... periferie urbane, sociali, spirituali...». Chi predica, normalmente, si accorge se la gente che ha davanti lo sta seguendo oppure no. Lei è un predicatore chiamato un po’ ovunque, evidentemente perché sa farsi ascoltare. Quali sono i temi che oggi più “appassionano” la gente nelle chiese? E quali sono i modi per farsi seguire dall’uditorio? EVENTI Qui a sinistra e al centro di questa pagina, monsignor Gianluca Rota in fotografie scattate in questi giorni a Nembro nei pressi della sua abitazione e nella sacrestia della chiesa di Santa Maria; qui a destra, la riproduzione di una parte dell’edizione del Nembro del giugno del 1955 con l’annuncio della sua ordinazione sacerdotale. «Papa Francesco... docet, insegna, ancora una volta. Nel preparare le mie predicazioni, sovente, io cerco di immaginare i pensieri nelle menti delle persone che... mi ascolteranno (questa, almeno, è la speranza di ogni predicatore): pensieri su situazioni esistenziali, su problemi quotidiani, su preoccupazioni contingenti, su tematiche di più vasta portata. Mi chiedo, nel preparare le predicazioni: “Che cosa posso e devo cercar di dire alle persone che, probabilmente, auspicabilmente, verranno ad ascoltarmi, perché, esse possano poi tornare a casa in qualche misura confortate, aiutate, illuminate in rapporto ai pensieri, problemi, preoccupazioni frullanti nelle loro menti?”. Ammetto che... trovare la risposta a siffatto interrogativo non è sempre agevole nei tempi attuali. Ma non era facile nemmeno nel passato!». Si sente discutere tanto del “problema” dei giovani in rapporto alla testimonianza cristiana. Secondo lei, che può avvalersi... dell’esperienza del “parroco di lungo corso” in contesti differenti, c’è una chiave per affrontare tale problema con la prospettiva di uscirne almeno in parte? «I giovani spesso non sono – o non si sentono – ascoltati. Se trovano un...vecchio prete che li ascolta, si aprono. La stessa cosa mi pare che avvenga quando essi, i giovani, si trovano di fronte ad una predicazione non moraleggiante, ma viva, calata nelle concretezze della vita. È allora che i giovani ascoltano e decidono. Voglio dire qualcosa di più: occorre la disponibilità ad ascoltare (i giovani) non con le orecchie, ma con il cuore!». Nell’epoca della sua ordinazione sacerdotale il cattolicesimo variamente organizzato era l’anima, l’asse portante della vita della società, almeno dalle nostre parti. È cambiato tutto, localmente, e sugli ampi orizzonti. Secondo lei, nel contesto attuale, come possono i cristiani, almeno per gli ambiti che li toccano da vicino, cercar di continuare ad essere “lievito”, “sale della Terra” in risposta all’invito di Gesù? «Oggi più di ieri, in un ambiente o contesto socioculturale ridiventato “pagano”, o paganeggiante, il cristiano rischia di essere disprezzato, non “considerato”, solo se non è coerente, se è bacchettone e bigotto. Se però è coerente di fronte ai “segni dei tempi” (dei quali parlava già Papa Giovanni all’epoca del Concilio Vaticano II), se è – ripeto – davvero coerente con i principi di vita dettati da Gesù, se, autenticamente, è “sale della Terra” e “lievito”, pure oggi il cristiano non può non “colpire” con il suo stile, con la sua testimonianza. Il discorso riferito al singolo vale per l’insieme dei cristiani. Basta pensare alla comunità cristiana delle origini, della quale parlano gli Atti degli Apostoli. In un mondo come quello greco-romano, per molteplici aspetti paragonabile a quello nostro attuale (sempre fatte le debite distinzioni), la condotta dei cristiani riusciva a “colpire” ed a convertire. Dunque...». Il sessantesimo della sua ordinazione si compie nei giorni della ordinazione di un novello sacerdote nembrese. Pensando di non essere ascoltato (né letto) da nessuno, che cosa può (o vorrebbe) dire, in confidenza, a don Stefano Siquilberti? «Gli direi... Gli dico: “Va avanti sempre con fiducia e perseveranza. Se sarai prete, e non perderai il tuo piedistallo morale (non autoritario né supponente), i giovani, e non loro soltanto, ti seguiranno. Non sarai solo... Il segreto però è l’intimità con Gesù. Non aver paura di essere un uomo di preghiera! Non aver paura di essere fedele alle promesse fatte! E Gesù sarà la tua luce e la tua forza!”». Il Vanni (diminutivo di Giovanni) diventato monsignor Gianluca Rota era uno dei leaders dell’Oratorio di Nembro tra la fine degli anni ’40 e i primi anni ’50 del ’900. In che misura quell’esperienza ha inciso sull’orientamento da lei poi preso nella vita? «L’incontro con “preti di razza” come don Giuseppe Adobati, monsignor Ferdinando Arizzi, don Emilio Moretti, don Giuseppe Martello ha segnato il mio cammino. La loro frequentazione mi ha convinto ad immaginare e ad impostare la mia vita sul modello della loro: piena, coinvolgente, gioiosa. Ringrazio ogni giorno il Signore di avermi dato modo di fare quegli incontri ». Nella quiescenza lei ha voluto tornare a Nembro e mettersi, come sacerdote, al servizio, almeno per un po’ di mesi all’anno, della sua parrocchia natia. Per poter ricordare, l’8 agosto, allo Zuccarello (secondo una tradizione consolidata) l’anniversario di diamante della sua ordinazione, in questo 2015 lei ha differito la sua periodica trasferta nell’Ecuador. Che cosa rappresenta per lei Nembro? «Qui ci sono le mie radici. Ogni volta che varco la soglia della plebana mi fermo al fonte battesimale, dove è cominciata la mia avventura spirituale. Molti compagni di questo mio “viaggio” nella vita, a Nembro, sono già partiti per il Cielo. Ma le visite al Cimitero, gli incontri quotidiani con i Nembresi nelle strade di oggi, le celebrazioni liturgiche alle quali partecipo mi offrono l’occasione per non “morire” in inutili nostalgie, e, piuttosto, di rafforzarmi interiormente grazie a tanti buoni esempi che ricevo, a contatti che mi edificano». IL NEMBRO maggio 2015 11 CRONACHE ALL’ANAGRAFE PARROCCHIALE In aprile dodici Battesimi Nel corso del mese di aprile all’anagrafe della Parrocchia di San Martino in Nembro sono stati registrati dodici Battesimi, un matrimonio e sette decessi. I Battesimi sono stati amministrati in tre momenti diversi. BATTESIMI – Nella serata del 4 aprile, durante la veglia pasquale sono stati battezzati: Gabriele Azzola, di Paolo e di Marina Guerinoni; Anna Cavagnis, di Michele e di Elena Fornoni; Miriam Boakye (di dodici anni), di Augustine Kwabena e di Nana Yaa Konedu. Il 18 aprile è stato battezzato Stefano Martinelli, di Andrea e di Giusi Selva. Nel pomeriggio di domenica 19 aprile sono stati celebrati i Battesimi di: Gabriele Baratelli, di Peter e di Chiara Novelli; Diletta Bergamelli, di Patrizio e di Dalila Terzi; Nicolò Caffi, di Ivan e di Elena Oberti, Vittoria Carrara, di Guido e di Francesca Marcassoli; Emma Di Lalla, di Vincenzo e di Mara Rosace; Linda Galli, di Lorenzo e di Paola Filisetti; Tommaso Gandossi, di Stefano e di Mariagrazia Donadio; Filippo Pulcini, di Roberto e di Alessia Ricca. MATRIMONIO – Il 10 aprile al Santuario dello Zuccarello sono state celebrate le nozze tra Emanuele Pievani e Giada Zanga. I bambini battezzati nel pomeriggio di domenica 19 aprile, in una foto che li ritrae con i loro genitori, raggruppati attorno all’arciprete don Santino Nicoli. DEFUNTI – Luigi Cortinovis, di anni 95, deceduto il 2 aprile; Alfredo Bani, di anni 74, deceduto il 4 aprile; Felicina Cabrini, di anni 67, deceduta il 12 aprile; Maria Algeri, di anni 95, deceduta il 14 aprile; Francesco Novelli, di anni 75, deceduto il 15 aprile; Vincenzo Festini, di anni 81, deceduto il 17 aprile; Antonio Emondi, di anni 78, deceduto il 21 aprile. LE OFFERTE GIUNTE ALLA PARROCCHIA Come viene evidenziato anche in altra pagina di questa edizione de Il Nembro, nel corso del mese di aprile si è constatato un numero assai significativo di adesioni alla sottoscrizione per l’in- Con gli “Amici del lebbrosi” una festa in Piazza della Libertà Nella serata di sabato 13 giugno alle ore 20,30, in Piazza della Libertà, si svolgerà una festa per le famiglie, promossa dagli “Amici dei lebbrosi”, che da oltre cinquant’anni operano a Nembro. Il gruppo Dragone rosso, che si prodiga presso l’Oratorio, condurrà animazioni e giochi, in particolare per i bambini. È questo un appuntamento che in modalità via via diverse, si rinnova di anno in anno. Si coglie l’occasione per segnalare che, con il “miele della solidarietà”, a fine gennaio vennero raccolti 2.200 euro. A Villa di Serio la Madonna pellegrina di Fatima Nel contesto di un itinerario che tocca anche altre località bergamasche, a due anni di distanza da una analoga esperienza, la Parrocchia di Villa di Serio, dal 31 maggio al 7 giugno accoglierà la Madonna Pellegrina di Fatima. Il nutritissimo programma di celebrazioni sarà aperto nel tardo pomeriggio di domenica 31 maggio da un solenne rito presieduto dal card. Giovanni Battista Re. Nella serata di sabato 30 maggio, ci sarà un récital di don Giosy Cento. 12 IL NEMBRO maggio 2015 testazione delle poltroncine nuove da collocare nella platea e nelle logge della futura sala della comunità, che si sta realizzando con l’ammodernamento del cineteatro “San Filippo Neri”. In totale sono pervenute trenta nuove intestazioni. Ecco comunque il quadro delle offerte giunte alla Parrocchia di San Martino in Nembro, nelle sedi consuete e per le varie finalità. Agli Uffici parrocchiali: euro 494, così ripartiti: N.N. 100 euro; N.N. 75 euro; N.N. 130 euro; dalle appassionate del gioco della tombola 189 euro. Al Fondo di solidarietà “mons. Aldo Nicoli”: euro 650, così ripartiti: N.N. 150 euro; N.N. 500 euro. Al Santuario dello Zuccarello: euro 570, così ripartiti: N.N. 100 euro; dalla Parrocchia di Villa d’Almè, euro 400, N.N. 70 euro. Per l’ammodernamento in corso del “San Filippo Neri”; euro 300, così ripartiti: N.N. 50 euro; “Rondi” 50 euro; N.N. 200 euro. Per le poltroncine del “San Filippo Neri”, euro 4.500, così ripartiti: N.N. 150 euro; N.N. 150 euro; N.N. 150 euro; “Paola” 150 euro; “Luigi” 150 euro; N.N. 150 euro, N.N. 150 euro; “Cavagnis Giuseppe” 150 euro; “Ghilardi Angela” 150 euro; “Arizzi Alessandro” 1.500 euro; “Roby e Denise” 150 euro; “Carrara Rosi” 150 euro; N.N. 150 euro; N.N. 150 euro; “B.F.” 150 euro; “Azione Cattolica di Nembro” 150 euro; N.N. 150 euro; nel 40° anniversario di matrimonio 150 euro; “Pezzotta Giovanni” 150 euro; N.N. 150 euro; “Lisetta M. e Roberto C.” nel 40° di matrimonio 150 euro. A tutti coloro che hanno dato, con le diverse motivazioni, vanno i più sentiti ringraziamenti. VITA PARROCCHIALE IL “MANDATO” AI 92 ADOLESCENTI CRESIMATI DOMENICA 24 MAGGIO «Testimoniate la vostra fede» «Purificati dall’acqua lustrale del Battesimo, riconciliati con Dio nella Confessione, nutriti dal Pane di Vita con l’Eucarestia, ed ora, fortificati dall’unzione con il crisma della Confermazione, andate e testimoniate Cristo nella vostra esistenza»: è, sostanzialmente, con questo “mandato” che nel pomeriggio del 24 maggio si è chiuso il rito delle Cresime nella plebana di Nembro, lo ha affidato ai 92 ragazzi che hanno ricevuto il Sacramento mons. Pasquale Pezzoli, rettore del Seminario diocesano, che ha presieduto la cerimonia affiancato da don Santino Nicoli, don Giuseppe Belotti, da don Matteo Cella e anche dal diacono nembrese don Stefano Siquilberti, prossimo a diventare presbitero. La celebrazione, con i nuovi “araldi di Cristo” come protagonisti, è stata animata da momenti densi di significanze simboliche attinte dai cinque sensi umani per evidenziare i sette doni dello Spirito Santo (sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timor di Dio) nella solennità di Pentecoste, ricca delle valenze, per la nascita e la crescita della Chiesa, rimarcate da Papa Francesco nel discorso rivolto, nel mezzogiorno della medesima domenica, alla folla raccolta in Piazza San Pietro. I cresimandi sono partiti in corteo dall’Oratorio per giungere nella plebana affollata dai loro genitori e parenti. Con il rito delle Cresime sua lettera pastorale dell’auIN PROGRAMMA A NEMBRO si è concluso nella Parrocchia tunno scorso e ad un’esigenTRA SABATO 13 E DOMENICA 14 GIUGNO di San Martino il periodo za effettivamente avvertita, dell’anno pastorale 2014/15 via via in forma più marcata concernente i Sacramenti delpure a Nembro, specialmente la iniziazione cristiana, cioè – durante gli itinerari della predopo il Battesimo – la prima parazione ai Sacramenti della Confessione, la prima Comunione e, appunto, la Cresima. Prima iniziazione cristiana: in concreto, occorrono laici adulti che si delle varie “feste” succedutesi nelle scorse settimane per questi assumano l’impegno, con una appropriata preparazione e, nel Sacramenti, sono stati attuati specifici itinerari di preparazio- contempo, con una coerente testimonianza di vita, di essere anne per ciascuno dei medesimi Sacramenti sopra citati; itinerari nunciatori del Vangelo, “compagni di viaggio” (magari anche coinvolgenti sia i bambini/ragazzi/adolescenti candidati/e ai come “animatori” di gruppi) di altri adulti, in particolare – però singoli Sacramenti sia i rispettivi genitori. È nell’insieme di tali non solo – dei genitori che affiancano i propri figli nei cammicontesti che ha le proprie radici il breve corso in calendario a ni verso i Sacramenti della iniziazione cristiana. Coloro che si Nembro, presso l’Oratorio, tra sabato 13 giugno (dalle ore 15 sentono orientati e disponibili per i ruoli qui indicati, sono vialle ore 18) e domenica 14 giugno (dalle ore 10 alle ore 12,30): vamente invitati a mettersi in nota presso gli Uffici parrocchiali, corso evidenziato anche nella nota dell’arciprete don Santino possibilmente entro la fine di maggio; e comunque ad interveNicoli pubblicata a pagina 2 di questa edizione de Il Nembro. nire alle due “giornate” presso l’Oratorio che costituiscono un Coordinate dal direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, primo passo nel panorama di una serie di iniziative già prodon Andrea Mangili, le due giornate vanno incontro ad una grammate, proprio per formare adulti catechisti, o “compagni necessità indicata dal Vescovo mons. Francesco Beschi nella di viaggio”, di altri adulti. Si confida in una numerosa adesione. Due giornate per la formazione di adulti catechisti di altri adulti IL NEMBRO maggio 2015 13 EVENTI IL RICORDO DELLA DEDICAZIONE DELLA PLEBANA DOPO 225 ANNI La plebana di Nembro si è presentata addobbata in pompa magna, all’interno ed all’esterno, al 225° anniversario della sua dedicazione, avvenuta il 16 maggio 1790 ad opera del Vescovo di Bergamo mons. Giampaolo Dolfin. La cerimonia commemorativa, preceduta da un corteo mossosi dalla zona della canonica e dall’attiguo auditorium, è iniziata alle ore 18 di domenica 17 maggio con la bene- 14 IL NEMBRO maggio 2015 dizione dell’acqua battesimale al battistero del tempio intitolato a San Martino di Tours: battistero nell’antichità dedicato a San Giovanni Battista e tuttora recante sulle sue pareti i nomi di ventiquattro località dalle quali, per il Battesimo, i neonati venivano portati alla pieve di Nembro; località che sono le seguenti: Abbazia, Alzano Sopra, Alzano Maggiore, Albino, Ama, Amora, Aviatico, Brumano, Bondo Petel- EVENTI lo, Cornale, Casnigo, Desenzano, Fiobbio, Fiorano, Gazzaniga, Lonno, Orezzo, Pradalunga, Rosciate, Scanzo, Selvino, Vall’Alta, Vertova, Villa di Serio. L’arciprete di Nembro, don Santino Nicoli, che ha anche tenuto l’omelia, ha presieduto il rito eucaristico concelebrato da una quindicina di sacerdoti, tra i quali i parroci di comunità della bassa e media Valle Seriana e dei dintorni. Con il presidente del Consiglio diocesano delle Confraternite della terra bergomense, erano presenti, nelle loro storiche divise, le rappresentanze di una decina di Confraternite arrivate da Abbazia di Albino, da Clusone, da Gandino, da Cazzano Sant’Andrea, da Cene, da Rovetta, da Vall’Alta di Albino, da Alzano Sopra, da Vertova. Gruppi di Confratelli hanno contribuito ad animare suggestivamente la celebrazione, che è stata accompagnata dai canti della corale di Nembro intitolata a mons. Giulio Bilabini. Gli altri Confratelli convenuti hanno preso posto sul presbiterio. Hanno operato per l’accoglienza gli appartenenti alla Confraternita del Santissimo Sacramento della parrocchia di Nembro, i quali, unitamente a gruppi di volontari, a costo zero per la comunità ecclesiale nembrese, e trovando pure chi ha offerto il materiale necessario, si sono prodigati anche per l’allestimento dell’imponente apparato di candele situato sopra l’altar maggiore, nonché per l’insieme degli abbellimenti e dei preparativi. A tutti va il grazie più sentito e riconoscente. La partecipazione della gente alla celebrazione, nonostante l’adeguata presentazione della medesima, purtroppo non è stata in linea con le attese. Nelle foto: i vari aspetti e momenti della celebrazione svoltasi nel tardo pomeriggio di domenica 17 maggio. IL NEMBRO maggio 2015 15 VITA PARROCCHIALE DELINEATA NEL CONSIGLIO PASTORALE A NEMBRO DAL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DIOCESANO PER LA CONDUZIONE DEI “VECCHI” CINE-TEATRI Impostazione nuova con tre obiettivi per la futura “sala della comunità” Quelle appena trascorse sono state settimane assai significative, sotto diversi aspetti, nell’operazione volta a mettere in consonanza con i tempi attuali l’ormai... ex cine-teatro “San Filippo Neri”. Nel cantiere edilizio della futura “sala della comunità” – che manterrà la medesima intitolazione – i lavori sono andati avanti con una certa speditezza e si sta profilando meno nebulosa una possibile data per la sua inaugurazione. Nella sottoscrizione per l’intestazione delle circa trecento poltroncine... à la page da collocare tra platea e logge, c’è stato un balzo: sono arrivate trenta nuove adesioni (dieci da una sola persona, che merita uno speciale elogio); trenta poltroncine “intestate” in più, ossia poco meno della metà di tutte quelle che hanno avuto un nome e un cognome nel quasi un anno trascorso da quando furono lanciati l’intervento sul cine-teatro e una delle proposte per sostenerlo finanziariamente. Pare che la gente stia sentendo appieno l’importanza dell’opera. Sul concreto futuro utilizzo della “sala della comunità” è invece scoppiato un “temporale”, come è stato detto pubblicamente in una sede non abituale per “esternazioni” di tale tipo. Nessuna meraviglia. I temporali, si sa, anche quelli con ripetuti fulmini e saette, passano. Anzi, alle volte sono proprio quelli più tempestosi che purificano, rasserenano l’ambiente circostante, rendendo più chiara la configurazione del paesaggio, facilitando la crescita più vigorosa dei nuovi virgulti. La “sala della comunità”, nella Parrocchia di San Martino in Nembro, è, appunto, un “nuovo virgulto”. Con l’intento di studiare i modi più adatti per coltivarlo e metterlo a frutto è stato creato, un paio di mesi or sono, un gruppo di lavoro formato da una decina di persone tra esponenti del Consiglio pastorale parrocchiale ed “esperti” del settore; gruppo che – già se ne è parlato – anche se con assenze di alcuni degli invitati a farne parte, ha elaborato un documento contenente informazioni retrospettive (circa le vicende del cine-teatro “San Filippo Neri”) ed ipotesi operative per la “sala della comunità” (dal che cosa fare nella medesima, al co- LE TRADIZIONALI INIZIATIVE DEL PERIODO DELLE VACANZE Cre, mini-Cre e “campi” in montagna per bambini, ragazzi e adolescenti Tutti a tavola – Non di solo pane vivrà l’uomo: con evidente aggancio a quello messo al centro anche della Expo in corso a Milano, è questo il tema scelto (e variamente anche formulato) per l’edizione 2015 del Cre e del Cre-grest; tema ancorato a quattro obiettivi secondo un dettagliato progetto messo a punto a livello diocesano: invitare, ringraziare, condividere, gustare. Presso l’Oratorio di Nembro il Cre per i ragazzi e per gli adolescenti si svolgerà dal 22 giugno al 17 luglio; il miniCre per i bambini più piccoli, con un’impostazione propria, troverà invece attuazione dal 29 giugno al 17 luglio. Per le iscrizioni e tutte le informazioni dettagliate ci si può rivolgere alla Segreteria dell’Oratorio; al momento della preparazione di questa edizione de Il Nembro non erano ancora disponibili. Per la serata di lunedì 25 maggio, alle 20,30, presso l’Oratorio è stata in16 IL NEMBRO maggio 2015 detta invece la presentazione ai genitori dei “campi” estivi messi in calendario, in periodi prima e dopo il Cre, per gli alunni delle scuole medie inferiori. Tali “campi” troveranno attuazione secondo il seguente programma: • dal 9 al 14 giugno: a Schilpario, per alunni della seconda media; • dal 14 al 19 giugno: a Schilpario, per alunni della prima media; • dal 27 al 31 luglio: a Cervinia, per alunni della terza media. La quota di partecipazione è stata stabilita in 130 euro (dei quali 50 da versare come caparra al momento della iscrizione). Per i campi a Schilpario (alunni di prima e seconda media) le iscrizioni – presso la Segreteria dell’Oratorio – vanno fatte su appositi moduli entro il 31 maggio; per il campo a Cervinia (alunni di terza media) le iscrizioni vanno consegnate entro il 10 luglio. me impostarla e gestirla: con tre Commissioni e un Consiglio di amministrazione vincolati ad uno statuto?). Predistribuito a tutti i suoi componenti, il documento predisposto dal “gruppo di lavoro”, nella serata di mercoledì 13 maggio è stato posto sui tavoli di una riunione del Consiglio pastorale parrocchiale: riunione aperta da una relazione proposta da don Emanuele Poletti, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale dell’età evolutiva (in sostanza: per i rapporti con gli Oratori), nonché responsabile del S.A.S., il Servizio diocesano sin dagli ’50 del ’900 preposto alle attività delle sale parrocchiali per il cinema e per il teatro. Sul documento del “gruppo di lavoro” e sulle parole del relatore eccezionalmente invitato nel Consiglio pastorale della Parrocchia di San Martino in Nembro, si è avviato un dibattito con vari interventi sostanzialmente di apprezzamento e sostegno dei passi compiuti in vista della nuova “sala”, e con auspicî di un sollecito approdo al traguardo. A questo punto, con “avvisaglie” simili proprio a quelle che di solito fanno da preludio alle “tempeste”, nel Consiglio pastorale è capitato il dianzi citato “temporale” basato sui, o... alimentato dai, contenuti di una nota (redatta il 6 maggio, ma non fatta conoscere prima del 13 maggio) concernente le tematiche trattate e le valutazioni scaturite da una riunione del Consiglio dell’Oratorio “San Filippo Neri” tenutasi in quella medesima data del 6 maggio: valutazioni fortemente critiche, drastiche, sui modi e sui criteri con i quali, sino a quel momento, entro la parrocchia, era stata portata avanti l’operazione per la nuova “sala della comunità”. Di fronte alla nota del Consiglio dell’Oratorio e alle dichiarazioni di accompagnamento ed illustrazione della stessa, nel salone nel quale il Consiglio pastorale era riunito c’è stato un notevole sconcerto. Si sono poi levate voci con contestazioni, smentite, chiarimenti, puntualizzazioni su quanto era stato scritto nella nota del Consiglio dell’Oratorio e pure su palesi contraddizioni connesse alla sua nascita. Si sono sentite altresì voci auspicanti la ricerca di una via di uscita dalle varie questioni. Di fatto però, quella sera, i “brontolii” al seguito del “temporale” ormai scatenatosi VITA PARROCCHIALE Nel disegno qui a sinistra, dal colore rosso si può vedere come stanno aumentando le poltroncine già “attribuite” nella platea della nuova “sala della comunità”. sono rimasti nell’aria. Nei giorni successivi le nubi si sono sempre più diradate. Nel frattempo la riflessione degli appartenenti al Consiglio pastorale si è via via più marcatamente focalizzata su quanto sostanzialmente è stato detto da don Emanuele Poletti. Dopo aver fatto la storia delle “vecchie” sale cineteatrali degli Oratori, rammentando il prezioso servizio dalle stesse attuato, offrendo ai ceti più popolari occasioni di svago (con film e con commedie in prosa messe in scena da filodrammatiche: film e testi teatrali accuratamente selezionati nell’ottica di finalità cristianamente formative), egli ha spiegato come le stesse (“vecchie sale”) sono andate sempre più in crisi: prima per l’avvento della televisione e, più recentemente, per la “fioritura” delle multisale da spettacolo, contestualizzate in tante altre moderne attrazioni. Per ciascuna delle nuove sale della comunità ora pensate e messe in cantiere da varie parti, in una... evoluzione e sostituzione dei “vecchi cineteatri”, don Emanuele Poletti ha indicato, in pratica, tre scopi: • aggregare la comunità, offrendo occasioni di incontro, di dialogo tra le generazioni, di divertimento collettivo (con film, spettacoli teatrali, concerti), di condivisione di eventi, di iniziative, di attività; • promuovere la crescita culturale, con aperture sui più ampi orizzonti, ma sempre con l’ancoraggio all’ispirazione cristiana, quale base di partenza, da far presente quando sia evidente l’opportunità della sua sottolineatura in situazioni esposte ad equivoche interpretazioni; • svolgere un servizio anche pastorale, come luogo (la “sala della comunità”) di accoglienza, come struttura attrezzata per convegni, conferenze, dibattiti, meeting, proiezioni audiovisive; in particolare in quest’opera della nuova evangelizzazione, nella quale è importante saper cogliere e sviluppare tutte le possibilità atte a “rendere di nuovo cultura – cioè stile di vita – la fede”, come già nell’aprile del 1981 auspicava San Giovanni Paolo II a Bergamo, nel parlare ai giovani lombardi convenuti alla Fara. In altre parole, la nuova “sala della comunità”, senza intendimenti concorrenziali con nessuno, potrebbe proporsi, a suo modo, anche come “centro culturale” di ispirazione cristiana ben definita. Di fronte alle prospettive qui sinteticamente esposte, al di là delle discussioni e delle diatribe sorte in Nembro nei giorni scorsi, dettate anche dall’attenzione per un progetto che va maturando, si delinea chiara, per la futura “sala della comunità” la necessità di una impostazione del tutto nuova. Quando si è avviata la ristrutturazione del cine-teatro “San Filippo Neri”, l’obiettivo era una semplice manutenzione, con la sostituzione di alcune cose ormai superate e malridotte. Le situazioni emerse, le norme in vigore adesso e altre circostanze hanno indotto a dilatare il progetto verso un investimento assai più oneroso, che, a questo punto, va finalizzato ad un obiettivo più ampio e “aggiornato” davvero nel segno di una pastorale rispondente alle necessità dell’epoca presente: cioè, anche attraverso la sua nuova “sala”, dare alla “comunità” nembrese la possibilità di riaprirsi o comunque di aprirsi maggiormente alla buona vita del Vangelo. IL NEMBRO maggio 2015 17 CRONACHE Dal testo della Costituzione al “bilancio sociale 2014” con, in più, la bandiera italiana I DONI DI COMUNE E ALPINI AI RAGAZZI DI TERZA MEDIA La consueta manifestazione a ridosso delle feste nazionali della tarda primavera (25 aprile e 2 giugno), ogni anno indetta dal Comune e dal Gruppo Alpini e focalizzata sugli studenti in procinto di passare dalle medie inferiori alle scuole superiori, in questo 2015 si è arricchita di notevoli valenze non soltanto perché si è collocata alla vigilia della data esatta (24 maggio) del centenario della entrata dell’Italia nella prima guerra mondiale (1915-18). In aggiunta al testo della Costituzione italiana (omaggio abituale anche negli anni passati) la civica Amministrazione ha infatti voluto donare ai ragazzi il “bilancio sociale 2014” del Comune: un volumetto di 72 pagine (già recapitato in tutte le famiglie e presentato in una assemblea) che, in linea con l’analoga pubblicazione diffusa dodici mesi fa, dà “un’idea” di Nembro con una infinità di dati, tabelle, grafici, notizie concernenti le risorse (di ogni tipo, anche umane) disponibili in paese e il loro uso, impiego e impegno per le diverse necessità. Dall’iniziativa (del dono del “bilancio sociale”) è emersa, rimarcata anche dal sindaco Claudio Cancelli, una ulteriore esortazione alle nuove generazioni ad immettersi, al momento opportuno, con l’adeguata preparazione, non solo nella vita dello Stato, secondo i dettami della sua Carta fondamentale, ma altresì, e con eguale spirito, in quella dell’ente pubblico locale, nelle realtà entro le quali esso si muove, avendo, in più, ben presente, grazie e attraverso la bandiera tricolore nella medesima circostanza ai ragazzi donata dagli Alpini, tutta la Storia di quella Patria, intesa nel senso più ampio e senza alcuna retorica, che è possibile, necessario, e molto importante, venga servita anche, e specialmente, in tempo di pace, come le stesse “penne nere” in primis, ma anche tanti volontari, insegnano, in tutte le sue articolazioni, con una dedizione a tutto campo a fronte dei bisogni via via affioranti. Sulle modalità concrete di svolgimento della manifestazione del 23 maggio scorso al “Modernissimo” e sui contenuti del “bilancio sociale 2014” del Comune si riferirà più dettagliatamente nel prossimo numero de Il Nembro. COSPICUO L’IMPEGNO PRESSO LA BIBLIOTECA E DA PARTE DELLE “PENNE NERE” Queste le iniziative a Nembro nel ricordo della “grande guerra” Sino alla fine di maggio prosecuzione della mostra allestita in municipio, nella sala del Consiglio comunale, con cartoline, lettere ed altri documenti riguardanti i Nembresi durante la “grande guerra” ed appartenenti alla cospicua raccolta di Alessandro Sesso; giovedì 28 maggio, alle ore 20,45, al “Modernissimo”, proiezione del film “Joyeux Noel - Una verità dimenticata dalla storia”, girato nel 2005 da Christian Carion, da sabato 30 maggio (inaugurazione alle ore 17,30 della medesima data) al 27 giugno, nella sala verde della Biblioteca di Piazza Italia, mostra di opere d’arte di Paolo Baraldi, Matteo Bergamelli (nembrese), Ferrario Frères e Luna Riva, ispirate a lettere scritte da soldati di Nembro dai fronti del primo conflitto mondiale; giovedì 4 giugno, alle ore 20,30, ancora nella Biblioteca di Piazza Italia, incontro con il giornalista Gigi Riva, caporedattore centrale de L’Espresso, sul tema “A cent’anni dal primo conflitto mondiale; Isis, l’Italia in guerra?”; già il 21 maggio, sempre presso la Biblioteca c’è stata una manifestazione con canti, mu- siche, letture e con una rievocazione storica da parte di Giampietro Valoti; tra ottobre e novembre in Municipio sarà accolta la grande mostra sulla storia dei fratelli Calvi curata dall’A.N.A. di Bergamo; per il prossimo 20 settembre la locale sottosezione del C.A.I. sta organizzando una gita sul Monte Pasubio. Non sono mancate e non mancheranno proprio a Nembro le iniziative (collegate a quelle dei Comuni di Pradalunga e Villa di Serio) per rievocare quanto avvenne un secolo fa su scala internazionale. In primo piano nelle attività a tale riguardo ci sono anche gli Alpini, i quali, durante, la loro recente Adunata nazionale all’Aquila, svoltasi da 15 al 17 maggio (una trentina di “penne nere” andatevi da Nembro) hanno già definito precisi accordi, con i loro amici di quelle zone, per portare nel prossimo anno sui luoghi della “grande guerra” i ragazzi e i giovani nembresi che vorranno andarvi nel contesto del progetto (del quale si è parlato su Il Nembro) varato dalle stese “penne nere” insieme al G.A.N, e al C.A.I. locale. Intanto due adolescenti e una ragazza nembrese dal 12 al 22 luglio prossimi andranno a San Candido al DA R…ESTATE OCCUPATI ALLE “MATTINATE DI SPORT” “Corso di avvicinamento alla montagna” ogni anno promosso a livello nazionale Sono andati rapidamente esauriti (con le iscrizioni raccolte l’11 e il 18 maggio) dall’A.N.A., il Gruppo Alpini di Nembro i circa 50 posti a disposizione per la 5ª edizione di R...estate occupati, l’iniziativa li sosterrà facendosi carico di metà delpensata per mobilitare in lavori socialmente utili (tre ore al giorno) giovani e rala quota (300 euro pro capite) per la loro gazze in età tra i 16 e i 19 anni. I periodi dell’impegno sono i seguenti; 8-19 giupartecipazione a tale esperienza. Dopo gno; 20-31 luglio. Per alcuni giovani/ragazze è stata ipotizzata l’attivazione pure essere stati compartecipi dell’evento (con nella “sagra” alpina (attorno alla parte centrale di luglio). Fino al 3 giugno (salvo gli alunni della terza media) del quale si esaurimento dei 110 posti disponibili) sono aperte le adesioni (quota pro capite di parla in questa stessa pagina, per buona 125 euro; sconto in caso di iscrizioni di più fratelli) alle nove mattinate, tra il 9 e parte del mese di luglio gli Alpini saranil 19 giugno, di sport e giochi educativi per bambini iscritti nel 2014/15 alla scuola no impegnati al “Camporotondo” nella primaria (o elementare). Per l’iscrizione (Ufficio sport del Comune, presso la Biblioloro sagra. E in tale sede quasi certamenteca) serve il certificato medico di idoneità fisica. te nasceranno altri progetti. 18 IL NEMBRO maggio 2015 VITA PARROCCHIALE STAVOLTA QUELLA DELLE PRIME COMUNIONI A NEMBRO È stata la festa delle feste Al proprio consueto significato intrinseco (che l’ha fatta definire, già in tempi lontani, “il più bel giorno nella vita di ogni cristiano”) la festa delle prime Comunioni, svoltasi nella mattinata di domenica 10 maggio, quest’anno a Nembro ne ha aggiunti altri: ha prefigurato il 225° anniversario della dedicazione della plebana (commemorata il 17 maggio) con l’apparato di candele innalzato sopra l’altar maggiore della chiesa intitolata a San Martino; ha preparato alla ordinazione sacerdotale di don Stefano Siquilberti (fissata per il 30 maggio nella Cattedrale di Bergamo), con l’intervento di sei allievi della scuola diocesana per le vocazioni giovanili; è capitata in coincidenza con la annuale ricorrenza, sempre molto sentita, che fa riflettere sul ruolo della mamma in ogni famiglia. Sono stati 89 i bambini e le bambine protagonisti dell’evento, sviluppatosi secondo lo schema ormai abituale: corteo (con la Banda musicale) dalla “Crespi-Zilioli” lungo il centro storico sino alla plebana, dove si è sviluppata la solenne celebrazione (foto nelle pagine seguenti), presieduta dall’arciprete don Santino Nicoli in un tempio che è risultato super affollato, come sempre in analoghe situazioni. IL NEMBRO maggio 2015 19 VITA PARROCCHIALE 20 IL NEMBRO maggio 2015 VITA PARROCCHIALE IN UN’ATMOSFERA SUGGESTIVA La plebana è apparsa più bella Una disposizione un po’ diversa, nella navata, dei banchi loro riservati; ed i bambini che sono andati ad uno ad uno, a ricevere dal celebrante l’ostia consacrata anziché attendere che fosse loro portata nei rispettivi posti; e poi il saluto, nella fase finale del rito, dei seminaristi (foto qui accanto) della scuola diocesana delle vocazioni giovanili: ecco alcune delle note più rilevanti della festa del 2015 per le prime Comunioni, ben preparata da don Matteo Cella e dai catechisti (foto sulla destra in basso). IL NEMBRO maggio 2015 21 VITA PARROCCHIALE LE FESTE/BIS DELLE PRIME COMUNIONI E nel sabato successivo... Nel pomeriggio di sabato 16 maggio, a meno di una settimana dalla celebrazione nell’arcipresbiterale, la festa delle prime Comunioni è continuata in incontri con i neocumunicati nella stessa plebana e nelle chiese delle Vicinie. Nella plebana la Messa delle 18 è stata celebrata da don Matteo Cella. Grazie... ai tavolini, per il rinfresco, previsto dopo il rito, predisposti già prima del rito stesso sotto il porticato attiguo al sagrato, si è resa possibile la singolare foto qui sopra pubblicata. Nella chiesa di San Nicola i neocomunicati, presenti con i loro genitori alla Messa delle ore 17, erano sei. Ha presieduto il rito mons. Martino Lanfranchi, il quale ha voluto i bambini sul presbiterio, accanto a sé, attorno all’altare, come fossero dei... concelebranti. Ai piccoli e ai loro congiunti egli si è rivolto direttamente, con affabilità, durante l’omelia per spiegare i significati del momento che si stava vivendo. Alla chiesa i bambini e i loro genitori sono arrivati con un piccolo corteo mossosi uscendo dalla porta della sacrestia che si trova accanto alla facciata del tempio. Adeguatamente preparata, la celebrazione è molto ben riuscita ed è stata seguita con partecipazione intima dai numerosi fedeli intervenuti. 22 IL NEMBRO maggio 2015 VITA PARROCCHIALE Particolarmente partecipata è risultata la festa/bis delle prime Comunioni svoltasi nella chiesa della Vicinia di San Faustino durante la Messa delle ore 17 di sabato 16 maggio. Ha presieduto la celebrazione l’arciprete don Santino Nicoli. Questi incontri con i neocomunicati, nelle chiese delle zone ove essi normalmente vivono con le rispettive famiglie, sono nati dall’intento di sensibilizzarli sull’importanza dell’adesione costante alle celebrazioni religiose proposte in loco e in plebana e, soprattutto, all’adempimento puntuale del precetto della Messa domenicale o prefestiva. Come ogni anno, quando il tempo è favorevole, anche in questo 2015, a Viana la festa “periferica” delle prime Comunioni ha avuto luogo, in coincidenza con la Messa prefestiva delle ore 18, presieduta da don Giuseppe Belotti, nell’area degli impianti sportivi, presso la sede dei Volontari del quartiere, i quali, oltre che per preparare un rinfresco per dopo il rito, si sono attivati, in particolare con l’impegno di Abele Andreani, anche per il dono ad ogni neocomunicato/a di un quadretto/ricordo personalizzato. IL NEMBRO maggio 2015 23 CRONACHE L’ANNUALE RADUNO DEI CHIERICHETTI Nembresi in Seminario tra gli amici di Clackson Insieme ad un gran numero – come sempre – di bambini e di ragazzi di tutta la diocesi di Bergamo impegnati nel “servizio all’altare” nelle diverse parrocchie, anche un bel gruppo di chierichetti di Nembro, venerdì 1° maggio, ha partecipato alla annuale “festa degli amici di Clackson”, svoltasi presso il Seminario “Giovanni XXIII” in Bergamo alta. È opportuno chiarire subito che Clackson è il titolo del giornalino che periodicamente viene diffuso tra i chierichetti della terra di Sant’Alessandro. La giornata è stata molto intensa: e, grazie alle indicazioni fornite dettagliatamente da Elisa e Maria Vittoria, due delle partecipanti al gruppo Il gruppo dei chierichetti nembresi recatisi in Seminario il 1° maggio scorso. partito da Nembro, è possibile raccontarla nei termini seguenti. L’arrivo in Seminario è avvenuto alle ore 8,30. Al... deposito degli zainetti in un luogo prestabilito, si sono aggiunti subito i “giochi dell’accoglienza”, animati da seminaristi. Attorno ai chierichetti nembresi si sono prodigati in particolare i compaesani Taddeo e Gregorio Rovaris, in un clima di grande amicizia. Tutti i convenuti, ad un certo momento, sono stati DUE INIZIATIVE PER COMMEMORARE ALDO CARRARA, CHE SI IMPEGNÒ MOLTO NEL VOLONTARIATO Concerto e camminata “nel ricordo di un amico” Un concerto e una camminata (da Nembro a Olera) nel ricordo di un amico precocemente scomparso: l’amico che si intende commemorare è Aldo Carrara, spentosi all’inizio dello scorso anno, dopo una vita spesa nel lavoro (faceva il vetraio), nella dedizione alla famiglia e nel volontariato, prodigato in particolare presso la Casa di Riposo, come uno dei più stretti collaboratori di Virgilio Pietro Pezzotta – pure lui già passato all’Aldilà –. Insieme a Virgilio Pezzotta, Aldo Carrara si impegnò anche nel portare avanti a Nembro le attività connesse a Téléthon, l’annuale manifestazione, di carattere nazionale, volta a raccogliere fondi da destinare alla ricerca per sconfiggere determinate malattie, a partire dalla distrofia muscolare. Sempre in collaborazione con altri, Aldo Carrara fu uno degli organizzatori del concerto proposto ogni anno, a dicembre, proprio per sensibilizzare la gente sulle finalità di Téléthon e sostenerne l’impegno. Il concerto ora ideato nel ricordo di Aldo Carrara si terrà venerdì 5 giugno, alle ore 21 (ingresso libero), presso la Biblioteca Centro culturale di Piazza Italia. In una formazione elettroacustica ne saranno protagonisti “Ivan & Fabio”, che proporranno una serie di canzoni del passato o recenti, tratte dal repertorio che piaceva tanto ad Aldo Carrara: pezzi fir24 IL NEMBRO maggio 2015 mati da Bob Dylan o da Woody Guthrie; motivi atti a creare atmosfere, ad alimentare emozioni, ma pure brani di compositori italiani che hanno saputo conquistare intere generazioni. La camminata si svolgerà invece sabato 6 giugno con ritrovo alle ore 18 presso gli impianti del tennis e partenza alle ore 19 per Olera, dove è previsto, a conclusione, un pasta party. Sono aperte le iscrizioni, con la quota di 7 euro da versare prima dell’inizio della “marcia”. Per adesioni si può telefonare ai seguenti numeri: 339 3817342 (Flavio Barcella); 348 5120985 (Paolo Pezzotta); 338 9190485 (Epis, parrucchiere); 347 4671104 (Roberta). Aggiornamento degli albi dei giudici popolari È in corso il periodico aggiornamento degli albi dei giudici popolari per la Corte d’Assise e per la Corte d’Assise d’appello. I cittadini interessati, e che ne abbiano i requisiti secondo quanto stabilito dalle leggi, sono invitati a presentare domanda di iscrizione agli albi stessi, entro e non oltre il 31 luglio, compilando gli appositi moduli che sono disponibili in Municipio presso l’Ufficio per i servizi demografici. convogliati nella grande chiesa ipogea per la paraliturgia imperniata sul tema “Chi trova un amico, trova un tesoro; chi trova Dio, trova tutto”: tema non facile da tradurre in parole ed immagini. Gli alunni della terza media del Seminario ci sono però riusciti egregiamente, incontrando i consensi e l’apprezzamento di un’infinità di... più o meno coetanei arrivati da ogni dove. Nell’auditorium del Seminario ha avuto luogo la... terza fase della “giornata”; quella della presentazione dell’arredo o oggetto sacro da costruire, come... “compito a casa”, o nella propria parrocchia. In questo 2015 l’oggetto è stato identificato nell’ostensorio, per il quale è stato approntato persino un inno, che i chierichetti sono stati chiamati a cantare tra un passaggio e l’altro di questa parte del programma. La partecipazione alla Messa, celebrata ancora nella chiesa ipogea, ha coronato la mattinata del 1° maggio, vissuta dagli “amici di Clackson”, i quali a mezzogiorno, in un grande salone, in compagnia ed in allegria, hanno consumato il pranzo al sacco, senza... tralasciare di giocare anche un po’, in piena libertà. Gran parte del pomeriggio è stata occupata da uno spettacolo, nel corso del quale, tra una scenetta e l’altra, si sono svolte le premiazioni dei vincitori dei molteplici giochi e concorsi che, con le più fantasiose denominazioni – da Chirigoal a tutto il resto – nel corso dell’anno mobilita i gruppi parrocchiali di chierichetti, tra loro, oppure a livello diocesano; nel contesto, una organizzazione molto accurata. Alla fine è arrivata l’ora del... ritorno a casa: ciascuno dei partecipanti al raduno si è messo in cammino portando nel proprio cuore “un messaggio da intendere e applicare nel modo preferito”. I chierichetti nembresi, anche attraverso queste pagine, desiderano ringraziare sentitamente, oltre ai seminaristi compaesani Taddeo e Gregorio Rovaris, Silvia Centeleghe e Cinzia Migliorati, che, con sollecitudine, li hanno accompagnati nella spedizione del 1° maggio a Bergamo. CRONACHE MENTRE SI STA AVVICINANDO LA CONCLUSIONE DELL’ANNO SCOLASTICO “Crespi-Zilioli”: per i bambini giornate dense di… impegni Queste immagini sono state colte in occasione della visita dei bambini/e della “Crespi-Zilioli” alla “Cascina dei prati” di Credaro. Per quanti hanno avuto occasione e modo di passare davanti ad una scuola dell’infanzia al momento dell’entrata, ma soprattutto al momento dell’uscita degli alunni dalla stessa – quando i bambini, per questioni di... orario, variamente vissute, sono più reattivi del solito –, sarà facile comprendere ciò che Papa Francesco ha voluto dire nell’udienza generale di mercoledì 18 marzo: «I bambini – ha affermato il Pontefice – portano vita, allegria, speranza...». Tutto questo è stato evidente nel pomeriggio di venerdì 8 maggio, allorché tutti i bambini della Crespi-Zilioli avevano tra le mani il “lavoretto” preparato e confezionato con tanta cura per festeggiare la propria mamma. Si sono visti sorrisi, baci, abbracci in gran quantità. Ma... tutti sanno che Papa Francesco, con poche parole, sa tracciare un quadro piuttosto completo e concreto degli argomenti che va trattando. E... per restare in linea con le sue abitudini, ecco come il Santo Padre ha completato il suo ragionamento di quel mercoledì ed ha concluso la frase sopra riportata in parte: i bambini – ha, dunque, aggiunto Jorge Mario Bergoglio – portano «... anche guai. Ma, la vita è così. Certamente portano anche preoccupazioni e a volte tanti problemi; ma è meglio una società con queste preoccupazioni e questi problemi, che una società triste e grigia perché è rimasta senza bambini! E quando vediamo che il livello di nascite in una società arriva appena all’uno per cento, possiamo dire che questa società è triste, è grigia, perché è rimasta senza bambini». Nel mese di maggio, oltre allo sviluppo del “normale” programma didattico, che ha visto insegnanti e alunni impegnati nella preparazione, a più riprese, di un pasto completo (se ne è parlato nella precedente edizione di questo mensile), c’è stato il consueto lavoro per numerose attività “extra”. Tanto per cominciare, in due gruppi, a turno, tutti gli alunni si sono recati alla Cascina dei Prati a Credaro, per trascorrere un’allegra ed istruttiva giornata in fattoria. Al mattino i bambini hanno preparato – per essere più precisi: hanno contribuito a preparare – il burro; hanno osservato come vivono le api ed hanno assaggiato il miele prelevato Per le iscrizioni alla “Primavera” dell’asilo nido Scade in questo periodo (venerdì 29 maggio) il tempo utile per le iscrizioni dei bambini, in età dai 2 ai 3 anni, alla sezione “Primavera” esistente presso l’asilo nido comunale (che ha sede in via Lonzo) in vista dell’anno educativo 2015/16, il cui inizio è stato fissato per il prossimo 31 agosto. Gli interessati possono avere indicazioni e informazioni presso l’asilo stesso oppure presso l’Ufficio per i servizi alla persona del Municipio. I posti disponibili sono 20; vengono assegnati sulla base di una graduatoria ancorata a regole prestabilite. Sono previste rette differenti per i residenti e per i non residenti in Nembro. Per informazioni si può telefonare al numero 035 471 336. (dall’apicoltore), sul momento, dall’arnia. Nel pomeriggio i bambini hanno raccolto (e poi portato a casa) alcune delle principali erbe aromatiche disponibili in loco e hanno dato da mangiare agli animali. Durante il viaggio di ritorno, dopo tutto questo gran “lavorare” e al termine di una magnifica giornata, qualcuno – come c’era da immaginarselo – si è beatamente addormentato! Si sono svolte e si svolgeranno, in queste settimane, inoltre, le attività legate alla continuità educativa. Tale progetto (del Ministero dell’Istruzione) mira a favorire l’ingresso e l’adattamento di ogni alunno nella sua futura scuola. In tale contesto di iniziative, alcuni “piccolissimi”, dall’asilo-nido o da... casa sono giunti in visita alla Crespi-Zilioli, mentre i “grandi” della “materna” sono andati o andranno in visita alla scuola primaria che frequenteranno dal prossimo settembre. Infine, parecchie ore del mese di maggio sono state dedicate alla preparazione dello spettacolo Una zuppa di sasso, cioè della rappresentazione, con i “grandi” della scuola nei ruoli dei protagonisti, per la quale è stata prevista la messa in scena al Modernissimo nella serata di sabato 23 maggio, al termine della Giornata di sensibilizzazione e prima della consegna del diploma di licenza... dalla scuola dell’infanzia ai bambini pronti per passare alla scuola primaria. Nella stessa Giornata, per le ore 16, è stata fissata (tempo permettendo) la partenza dalla Crespi-Zilioli di una camminata aperta a tutti, con alle ore 18 (tempo permettendo) la Messa di chiusura, nel cortile “rosso” della meNicoletta Carrara desima scuola. IL NEMBRO maggio 2015 25 CRONACHE AL “CAMPOROTONDO” CON ALLIEVI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI NEMBRO Mini-concerto per gli ospiti della Casa di Riposo Queste foto sono state fatte al “Camporotondo”, durante il “concerto” degli allievi della Scuola di Musica, e in un momento della “camminata” partita dalla Casa di Riposo. Con lo slogan «Muoviamoci per mantenerci sani e giovani» do delle sette note. Di queste manifestazioni (svoltesi mentre era stata indetta come momento conclusivo degli incontri men- questa edizione de Il Nembro stava andando in macchina), si sili del “Progetto salute” 2014/15, intitolato “Invecchiare bene, riferirà nel prossimo mese; così come si parlerà della rassegna invecchiare sani”; di fatto, dei partecipanti a tali appuntamenti, di teatro dialettale, attuatasi nei sabati di maggio con le compaa parte gli organizzatori degli stessi, non si è visto quasi nessuno. gnie di Almè, della Celadina e di Trescore. Da giovedì 25 giugno E così, visto che partiva dalla loro abituale “residenza”, i prota- al 7 luglio (domenica) avrà luogo la Festa di sensibilizzazione gonisti della camminata della salute indetta per il pomeriggio per la Casa di Riposo, quest’anno assai importante in vista dei di sabato 16 maggio sono stati gli ospiti della Casa di Riposo. progetti di ampliamento e ammodernamento della Casa stessa, Alcuni su pulmini, a causa delle difficoltà nella deambulazione, a sostegno dei quali è stato destinato pure il ricavato dello spetaltri su carrozzine spinte da loro parenti, attraverso via Camoz- tacolo del 24 maggio calendarizzato al “Modernissimo”. zi e viale Lombardia, hanno raggiunto il SI SVOLGERÀ DOMENICA 12 LUGLIO AL “CAMPOROTONDO” Camporotondo, dove, sotto la guida di una fisioterapista hanno fatto un po’ di ginnastica dolce. Verso le 16 hanno avuto modo di ascoltare un breve concerto loro proposto da una decina di allievi della Scuola di Musica di Nembro (facente caIn questo 2015, come più volte già Sia per i già soci sia per i nuovi tesserati, po alla Banda), tutti impegnati alla chitarra: è stato bello vedere questi ragazzi è stato riferito, il Centro Diurno Anziani al momento dell’adesione (per il 2015), (alcuni reduci da successi in concorsi) atti- compie trent’anni. Nelle iniziative per data la ricorrenza trentennale, è previsto varsi per gli anziani, che li hanno ascoltati tale traguardo rientra il pranzo socia- un omaggio. con attenzione e poi applauditi con entu- le che si svolgerà domenica 12 luglio, Proseguiranno sino alla fine di giusiasmo. Alla fine non è mancata una me- alle 12,30, presso il “Camporotondo”, gno i pomeriggi danzanti nella nuova renda, approntata dai Servizi sociali del nell’ambito della Festa degli Alpini. Per ubicazione nel salone della cascina socomune con la collaborazione di Gherim. i tesserati al Centro (per il 2015) le quote lidale in via Kennedy. Quanto alle altre Il mini-concerto di chitarre al “Camporo- sono queste: 20 euro, per chi ha fino a 75 iniziative del Centro, si fa presente che tondo” ha fatto da preludio alla 22ª Ras- anni, entro il 2015; 15 euro, per chi ha c’è ancora la possibilità di aderire: alle segna canora, attuatasi lunedì 18 maggio fino a 85 anni, entro il 2015; per chi ha vacanze montane a Dimaro, nella Val nel salone “Don Giuseppe Adobati” con più di 85 anni, il pranzo è offerto dal Cen- di Sole, dal 22 agosto al 5 settembre, con l’adesione di 24 gruppi vocali e musicali tro, ma con l’ultra85enne ci dovrà essere quote tra 875 e 955 euro; alle vacanze al di altrettante Case di Riposo o Centri di un accompagnatore (per il quale la quo- mare in Grecia, a Corfù, dal 1° al 15 setaccoglienza dell’intera Bergamasca, non- ta sarà quella applicata, secondo l’età, ai tembre, con quota di 950 euro (in camera ché allo spettacolo musicale messo in tesserati al Centro). Già si stanno racco- doppia) e un supplemento di 290 euro per calendario al “Modernissimo” per il po- gliendo le adesioni, con versamento del- la camera singola. Sino al 31 agosto si acmeriggio di domenica 24 maggio, con la la quota al momento della iscrizione. Si cettano le adesioni per le cure termali a partecipazione dei Rimba, dei Musicisti ricorda che per il rinnovo delle tessere, Trescore (solo trattamenti inalatori) tra il in libertà (gruppo di recente formatosi al- per il 2015, il termine scade il 31 mag- 21 settembre e il 3 ottobre. Per più dettala Casa di Riposo), di Gianluigi Trovesi e gio. La raccolta dei nuovi tesseramenti gliate informazioni rivolgersi alla sede del Gianni Bergamelli, e di altri big del mon- proseguirà invece sino al 30 settembre. Centro, al mattino dal lunedì al venerdì. Pranzo sociale per i 30 anni del Centro Diurno Anziani 26 IL NEMBRO maggio 2015 CRONACHE L’AVIS di Nembro festeggia i 65 anni con il Monumento al donatore Fervore crescente di preparativi, e di attività organizzative, in queste ultime settimane presso la Sezione dell’Avis di Nembro in vista delle manifestazioni per i 65 anni dalla fondazione del gruppo locale dei donatori di sangue e per l’inaugurazione del “rinnovato” Monumento al donatore (riguardante pure gli aderenti all’Aido – donatori di organi – e all’Admo – donatori di midollo osseo –): monumento del quale è stato concretizzato il trasferimento da via Nembrini all’area verde che sta tra il “Modernissimo” e la via Garibaldi (centro storico del paese). Le date scelte, come noto, sono quelle del 6 e 7 giugno, con il seguente programma: sabato 6 giugno, alle ore 21, in Piazza della Libertà (o nel “Modernissimo” in caso di cattivo tempo), concerto della Fanfara Scattini; domenica 7 giugno; dopo il ritrovo delle autorità e degli invitati, in Piazza della Libertà, alle ore 9, cerimonia per l’inaugurazione del Monumento al donatore; alle 9,45, partenza del corteo (con la Banda) che, percorrendo il nucleo centrale del paese, raggiungerà la plebana, per la Messa delle ore 10,30. Presso la “Tenuta Colle Piajo”, a mezzogiorno, ci sarà il pranzo nel corso del quale si svolgerà la premiazione dei soci benemeriti, distintisi per numero di donazioni. I soci dell’Avis saranno graditi ospiti; per gli accompagnatori sono state fissate quote (di 40 euro per gli adulti, di 18 euro per i ragazzi e adolescenti fino a 14 anni; ammissione gratuita per i bambini fino a due anni). Le iscrizioni sono state chiuse a metà maggio. Per eventuali informazioni ci si può comunque rivolgere alla sede dell’Avis (telefono 035 521996) situata presso la casa della Comunità (attigua al sagrato della plebana) ed aperta ogni giovedì dalle ore 19 alle ore 20,30. Saranno presenti con i loro labari delegazioni di varie sezioni Avis della Bergamasca. PER I MINICANTANTI DELLA “PATATINA D’ORO” CALOROSI APPLAUSI ANCHE QUEST’ANNO Non era lo “Zecchino d’oro”, però... Un coro di oltre quaranta bambini con il “sostegno” canoro di un gruppo di mamme, delle maestre delle “ugole” (Doriana, Paola, Ylenia, Kristal, Lisa) e persino della direttrice del complesso, Sara; dopo la sigla, proposta da Irene Ghilardi, dodici canzoni offerte da voci “soliste” in formazioni varie; Manuel Magri e Stefano Gelpi (del “Dragone Rosso” dell’Oratorio) nei panni di conduttori; effetti sonori e di luce in gran quantità; tanto entusiasmo, anche nel folto pubblico: queste, in sintesi, le note salienti dell’edizione 2015 della “Patatina d’oro”, andata in scena nella serata di sabato 2 maggio al “Modernissimo” (a causa dei “lavori in corso” al “San Filippo Neri”). Le prove sono iniziate a metà marzo, con cadenza settimanale. In breve tempo si è allestita una kermesse musicale sviluppatasi con una sua dignità, anche se sarebbe azzardato metterla al... livello dello “Zecchino d’oro” o di un... Festival di Sanremo per minicantanti. Quanto ad anzianità, storia, consensi e tradizioni però anche la “Patatina d’oro” ha le carte più che in regola; tanto che è sempre molto attesa e seguita. E questo già adesso assicura anche l’anno prossimo (magari nel ristrutturato “San Filippo Neri”) incontrerà un grande incondizionato successo. IL NEMBRO maggio 2015 27 CRONACHE DA EX ALUNNI DELLA ZONA DI VIANA Dopo 35 anni un nuovo grazie alla maestra Per un doveroso ringraziamento alla signora Gabriella Martinelli, che è stata la loro “indimenticata e indimenticabile” insegnante nella scuola elementare, ma anche e soprattutto “una maestra di vita”, un gruppo di suoi ex alunni, organizzando l’incontro in modo da farle una sorpresa, sono riusciti, dopo circa trentacinque anni, a ritrovarsi ancora attorno a lei per una cena in compagnia. Tra il 1975 e il 1980 la maestra Gabriella Martinelli, nella scuola della zona di San Nicola/Viana, con le sue non comuni capacità didattiche e con le sue grandi qualità umane seppe far crescere un gruppo unito e affiatato di ragazzi, trasmettendo loro i valori che contano, pure con esempi pratici, in un clima gioioso che è rimasto nel cuore e nella mente di NEOLAUREATE NEMBRESI Alla Facoltà di Scienze politiche, economiche e sociali dell’Università degli studi di Milano, nelle scorse settimane Beatrice Adobati si è laureata in Scienze internazionali e istituzioni europee. Alla neodottoressa, insieme agli auguri più fervidi di una lunga e proficua attività nel settore che ha scelto, vanno le più calorose congratulazioni da parte della mamma e del papà, del fratello Damiano, della nonna Maddalena, del nonno Tarcisio, delle zie, degli zii e dei cugini. Il 28 aprile scorso, con una valutazione di 110, Roberta Valoti ha brillantemente conseguito la laurea magistrale in Management, finanza e international business. «Congratulazioni vivissime, dottoressa, per l’importante traguardo raggiunto!», le dicono il papà e la mamma: «Ti auguriamo un futuro pieno di soddisfazioni nella tua attività professionale». Felicitazioni gioiose anche da parte di parenti ed amici. 28 IL NEMBRO maggio 2015 quanti ne sono stati compartecipi. Nel passar del tempo quei ragazzi hanno fatto tesoro del senso dell’onestà, della trasparenza e dell’importanza della generosità loro trasmessa da colei che è stata la “prima insegnante” in una fase “cruciale” della loro formazione. Da qui il desiderio, dopo un lungo cammino su strade diverse, di un rinnovato, sentitissimo “grazie”. SE NE PARLERÀ IL 1° GIUGNO AL “BAZAR” Quando Gaetano Donizetti suonava con gli amici Le borse di studio nel ricordo di Cristina Birolini Dal 26 giugno sino alle ore 12 di giovedì 10 settembre sarà possibile presentare le domande per le borse di studio alla memoria di Cristina Birolini. Esse sono state create con una donazione fatta dal marito e dal figlio di Cristina Birolini. Le borse sono destinate a studenti extracomunitari, o provenienti da Paesi che si trovano “oltre cortina”. Sulla base di una disponibilità di 7.000 euro, e con riferimento ai risultati conseguiti, in scuole secondarie di secondo grado, nell’anno scolastico 2014/15, sono state messe in concorso tre borse “periodiche” (di 2.000 euro ciascuna, erogabili in cinque rate), due borse “saltuarie” (di 350 euro ciascuna) e una borsa saltuaria di 300 euro, erogate, quest’ultime, in unica soluzione. Possono concorrere studenti residenti a Nembro e ad Albino. Maggiori informazioni si possono avere in Municipio (tel. 035 471336). Di particolare interesse si annuncia la serata di lunedì 1° giugno (inizio alle ore 20,30) al “Bazar della musica”, nella consueta sede dell’auditorium delle scuole medie, in via Famiglia Riccardi. Verranno infatti presentate e fatte ascoltare pagine che il “cigno di Bergamo” compose negli anni giovanili; pagine che egli eseguiva poi, insieme ai suoi amici, in parecchie abitazioni di cittadini di Bergamo. Non poche di queste pagine egli le riprese per inserirle nelle sue opere. Sempre nella serata del 1° giugno si parlerà delle iniziative che, con l’impegno in particolare del maestro Fabrizio Micheli, sono in cantiere nel capoluogo orobico per l’estate e l’autunno per facilitare una maggiore conoscenza, anche con proposte di carattere popolare, delle composizioni dell’autore di Lucia di Lammermoor, di Elisir d’amore e di tante opere che hanno ottenuto successi di ogni parte del mondo. Ci si è resi conto che, proprio nella sua terra, il maestro nato in Borgo Canale non è ancora adeguatamente noto ed apprezzato. VITA PARROCCHIALE FOLTA PARTECIPAZIONE ALLE MESSE DI QUARTIERE Momenti che Viana vive intensamente Anche in relazione alle “Messe di quartiere”, che, nel corso del mese di maggio, ogni anno, vengono celebrate alla sera (o nel tardo pomeriggio) nelle diverse zone del paese, Viana ha una sua particolare identità. Anzitutto è la Vicinia che, abitualmente, ne conta di più. In questo 2015 sul... territorio vianese ne sono state programmate otto (a fronte delle sette della zona del Centro, delle sette della zona di San Nicola, e delle quattro nella zona di San Faustino). Mentre altrove pressoché tutte le celebrazioni iniziano alle ore 20,30, a Viana, tre delle otto Messe sono state collocate in orari diversi: o alle 16,30 (come quella programmata presso la cascina sociale “Terra buona”), oppure alle ore 18, quando i riti eucaristici, ormai per annuale tradizione, costituiscono anche le Messe vespertine del sabato: una di queste Messe normalmente viene fatta coincidere (presso gli impianti sportivi di via Roma, se il tempo lo consente meteorologicamente) con l’incontro con i bambini neocomunicati della zona; l’altra ha – sempre se il tempo è favorevole – la sua collocazione presso la santella di via Lujo. Al di là dei singoli orari, però le Messe di quartiere, a Viana in modo particolare, ma accade anche nelle altre aree di Nembro – si configurano come momenti di animazione spirituale di un certo ámbito del territorio urbano, e poi, a rito ultimato, pure come occasione di incontro, di socializzazione, di reciproco approfondimento delle conoscenze tra le persone, tra le famiglie residenti in un determinato punto del paese. Nel corso dell’anno, di fatto, non ci sono altri momenti nei quali si creano situazioni similari. Capita che gli incontri – tra i partecipanti alle celebrazioni – siano rapidi, limitati allo scambio di saluti prima della Messa o alla sua conclusione; ma spesso il dialogo, l’intreccio di considerazioni si fa prolungato ed alimenta le amicizie, il senso del far parte di una “comunità”, che può essere via via, di rione, oppure di Vicinia o di paese. A favorire questo aspetto, nella zona di Viana, ha contribuito notevolmente il rinfresco che ormai pressoché ovunque viene allestito per la fase dopo la Messa. A prepararlo provvedono o le singole famiglie che hanno deciso di aprire la propria casa per una Messa di quartiere, o, in collaborazione tra loro, varie famiglie residenti attorno al luogo di volta in volta privilegiato o scelto. Sono – queste iniziative – attestazioni di ospitalità, di cortesia, di disponibilità che meritano di essere sottolineate ed elogiate; attestazioni molto importanti soprattutto in tempi come gli attuali, nei quali, come Ha vent’anni la “Camminata del volontariato” Il Gruppo antincendio boschivo sta già lavorando per l’organizzazione della “Camminata del volontariato”, nel ricordo di Alex Novelli; “camminata” che con quella di quest’anno giunge alla propria ventesima edizione. La manifestazione avrà luogo domenica 28 giugno con il seguente programma: ore 7,30, raduno dei partecipanti presso i giardini di via Ronchetti (zona di San Nicola, vicino all’edificio delle scuole primarie o elementari); ore 8,30, partenza della “camminata” lungo i consueti percorsi (che saranno prossimamente precisati); ore 11, premiazioni con le consegne dei tre trofei destinati ai gruppi più numerosi, delle coppe e degli altri numerosi riconoscimenti messi a disposizione dai sempre generosi e numerosi sostenitori dell’iniziativa. Già adesso sono possibili le iscrizioni presso la sede del Gruppo antincendio boschivo, che si trova negli stessi giardini di via Ronchetti ed è aperta ogni giovedì dalle ore 20 alle ore 22; oppure si può telefonare ai seguenti numeri: 035 521 229; 035 523 108; 338 392 2761. Papa Francesco ha rimarcato in più occasioni – c’è purtroppo, anche una diffusa indifferenza, una propensione a chiudere la porta della propria casa, senza badare a quello che accade attorno ad essa. Ecco perché hanno un loro rilevante e variegato significato le Messe di quartiere. Un grazie va rivolto – oltre che alla Parrocchia che di anno in anno le propone – a quanti, nelle forme più diverse, dianzi accennate, ne favoriscono l’attenzione nelle maniere più confacenti. C’è da augurarsi che questi appuntamenti continuino a trovare adesioni rilevanti, come quelle che sono state constatate in occasione delle Messe di quartiere, a Viana, celebrate prima della stesura di queste note: la prima (mercoledì 28 aprile) si è svolta presso i condomini di via Rossini; la seconda ha avuto luogo presso la famiglia di Arturo Semperboni, in prossimità della Santella di via Verdi; la terza è stata celebrata presso la residenza della famiglia Rovaris, in via Bellini, la quarta ha trovato ubicazione nella casa della famiglia Zenoni, in via Simone Mayr. Con la consueta premura è stato preparato l’incontro con i bambini della zona di Viana (una quindicina) che domenica 10 maggio hanno ricevuto la prima Comunione in plebana e che poi, sabato 16 maggio, sono stati festeggiati pure nella Vicinia, come viene riferito in altra pagina. Anche se... manca ancora un po’ di tempo, nella zona di Viana già si sta pensando alle iniziative di metà agosto, da attuare in coincidenza con la ricorrenza patronale di San Rocco. Pure questo è sempre stato, e rimane, un appuntamento molto sentito: e quindi esso è da allestire e proporre con il massimo impegno. Matteo IL NEMBRO maggio 2015 29 PARROCCHIA DI S. ANTONIO ABATE MENTRE CI SONO GENITORI CHE RITENGONO DI... LASCIARE A LUI LA DECISIONE, QUANDO SARÀ GRANDE Ecco che cosa vuol dire portare un bambino al Battesimo Maggio: è un mese bellissimo (liturgicamente e pastoralmente) perché, oltre che essere il mese dedicato alla Madonna, è anche il periodo, di solito, delle feste delle Prime Comunioni e delle Cresime, delle celebrazioni di parecchi matrimoni; a maggio, come in altri momenti dell’anno, si celebrano pure Battesimi. Vorrei qui soffermarmi sulle caratteristiche dell’azione di Dio nel Battesimo dei Bambini (anche in risposta a molte persone che preferiscono non battezzare i propri figli, dicendo che essi decideranno personalmente quando saranno grandi). Innanzitutto l’azione di Dio, nel Sacramento del Battesimo conferito ai bambini appena nati, è un’azione gratuita, preveniente, che non presuppone meriti umani. Dio concede uno specialissimo dono al bambino senza, e prima, che questi lo possa meritare in alcun modo. Questo dono gratuito è una realtà molto ricca che comprende: – la remissione del peccato originale e di tutti i peccati personali; –la grazia santificante, che rende il battezzato capace di credere in Dio e di vivere sotto l’influsso dello Spirito Santo; – la nascita alla vita nuova, divenendo figlio adottivo del Padre, appartenenza alle membra di Cristo, tempio dello Spirito Santo; – la partecipazione al sacerdozio di Cristo; – l’incorporazione alla Chiesa, Corpo di Cristo, e la partecipazione alla sua missione di annunciare, celebrare e testimoniare Cristo Signore; – l’elargizione delle Virtù Teologali (Fede, Speranza, Carità), e i doni dello Spirito Santo; – il conferimento nell’anima di un segno spirituale indelebile (il carattere) il quale consacra il battezzato al culto della religione cristiana. A motivo del carattere che imprime, il Battesimo non può essere ripetuto. I bambini battezzati ci ricordano che la fecondità missionaria della Chiesa ha la sua radice vivificante non nei mezzi umani, ma nel dono assolutamente gratuito di Dio. E i bambini morti senza Battesimo? La liturgia della Chiesa invita ad affidarli alla misericordia di Dio. La Chiesa nello 30 IL NEMBRO maggio 2015 stesso tempo afferma la speranza di salvezza per i bambini morti senza aver ricevuto il Battesimo. Essa fonda tale speranza su: • la volontà salvifica universale di Dio; • l’universalità della mediazione unica di Cristo; • • • la tenerezza di Gesù verso i bambini; il primato della grazia divina; la sacramentalità della Chiesa. La Chiesa, inoltre, offre aiuto e consolazione a coloro che soffrono per la morte senza Battesimo di un bambino. Don Roberto Zanini, parroco Giornate eucaristiche e Cresime a Lonno Ecco il programma, per la Parrocchia di Lonno, delle “giornate eucaristiche” che si concluderanno con le Cresime. Venerdì 5 giugno: ore 16, esposizione del SS.mo Sacramento ed adorazione; ore 16,15 Confessione dei cresimandi; ore 20, S. Messa e benedizione eucaristica. (Al termine, per cresimandi, genitori, padrini e madrine: prove della cerimonia; e possibilità di Confessioni). Sabato 6 giugno: ore 14, esposizione del SS.mo Sacramento ed adorazione; ore 18, S. Messa e benedizione eucaristica. Domenica 7 giugno, Corpus Domini: ore 10, Sante Cresime, processione e benedizione eucaristica; presiede mons. Gianluca Rota. Messa all’asta l’ex scuola elementare In attuazione di delibere della Giunta e del Consiglio municipali risalenti allo scorso anno, il Comune di Nembro ha avviato il procedimento per l’alienazione del complesso edilizio dell’ex scuola elementare di Lonno: immobile con superficie di 460 mq su un’area di 1.475 mq. L’alienazione avverrà tramite un’asta pubblica fissata nel Municipio di Nembro per le ore 15 del prossimo 31 agosto. La base della gara d’asta è stata stabilita in 375.000 euro. Le domande di partecipazione devono arrivare in Comune, accompagnate dalla rispettiva offerta, entro le ore 12 del 28 agosto 2015, previo versamento di una cauzione pari al 5% dell’entità del prezzo/base stabilito. VITA PARROCCHIALE CON UNA SERIE DI NOVITÀ ANCHE PER ALTRI APPUNTAMENTI Gavarno: un rilancio per la festa del patrono Mercoledì 10 giugno: ore 19,30, Messa celebrata da don Santino Nicoli; giovedì 11 giugno: ore 19,30, Messa celebrata dal novello sacerdote don Stefano Siquilberti; venerdì 12 giugno: ore 19,30, Messa celebrata da mons. Arturo Bellini; sabato 13 giugno, ricorrenza di Sant’Antonio di Padova: ore 11, nella “sua” chiesa, incontro di preghiera per alunni delle scuole elementari e medie; ore 16,30, nella chiesa alla “Rinnovata”, Messa e Confessioni; ore 19, nella chiesa dedica- Il Battesimo di Leonardo Gabrieli e il gruppo dei bambini che hanno fatto la prima Comunione. ta a Sant’Antonio, Confessioni e, alle ore 19,30, Messa celebrata da mons. Arturo Bellini; ore 22: spetta- parroco in loco per oltre un decennio; Battesimo a Gavarno, colo pirotecnico; domenica 14 giugno: ore 7,30, Messa nella per desiderio dei genitori Matteo Gabrieli ed Elena Curnis, che chiesa di Sant’Antonio; ore 10, Messa alla “Rinnovata”; ore 18, abitano a Nembro del piccolo Leonardo; Battesimo celebrato nella chiesa dedicata a Sant’Antonio, Messa celebrata da mons. domenica 3 maggio, da don Santino Nicoli, arciprete di Nembro Gianluca Rota, animata dai bambini neocomunicati e, con can- e amministratore parrocchiale di Gavarno, con accanto mons. ti, dalla Corale; al termine, processione, accompagnata dalla Arturo Bellini vicario interparrochiale per Gavarno e Nembro; e, Banda di Nembro; da mercoledì 10 a domenica 14 giugno, alla inoltre, nei martedì sera e nei giovedì sera del mese dedicato sera, nei pressi della chiesa di Sant’Antonio, posto di ristoro con alla Madonna, rispettivamente Messe e recite del Rosario nelle piatti e vini genuini, e altre bevande. diverse zone della borgata, con una sempre nutrita ed intensa Con questo nutrito programma, che presenta innovazioni partecipazione di fedeli. Con tutto questo la comunità ecclesiarispetto alla tradizione seguita negli anni scorsi, la comunità di le gavarnese ha vissuto la parte conclusiva dell’anno pastorale Sant’Antonio di Padova onorerà il proprio antico Patrono nel 2014/15, prima di un’estate nella quale non mancheranno almese di giugno, dopo un mese di maggio che pure è stato mol- tre cospicue attività, come, tanto per cominciare, la Festa delle to intenso: prime Comunioni per 8 bambini e bambine nella contrade, dal 19 giugno al 5 luglio, arricchita, sotto l’aspetto domenica 10 maggio; Cresime per 7 adolescenti amministrate, religioso, da una novena alla Madonna “scioglinodi” e da uno domenica 24 maggio, da mons. Achille Belotti, il quale è stato speciale omaggio a San Giovanni XXIII. PER SPIEGARE COME... È IMPORTANTE L’ARIA Una mongolfiera tra i bambini La scuola dell’infanzia “Santi Innocenti” di Gavarno continua ad essere un... vulcano di originali iniziative. Con... l’intervento, addirittura, di una mongolfiera, con la mobilitazione di ornitologi, con la messa in funzione di un compressore, è stato completato il programma didattico basato sugli elementi naturali, spiegando ai bambini che cosa è e che cosa si può fare con e nell’aria. Nella “festa della mamma”, anche le mamme sono state mobilitate nell’utilizzo di tempere e matite per... opere d’arte, con le quali si è poi allestita una mini-mostra. Domenica 17 maggio, la Festa della scuola e della famiglia, dopo la Messa, ha visto una “camminata” nella borgata, un pic-nic a mezzogiorno nel giardino (della scuola medesima), giochi... compartecipati da bambini e adulti, uno spettacolo con i “grandi” (tra gli alunni della “Santi Innocenti”) alla ribalta come attori e cantanti prima di avere il “diploma-congedo” di “via libera” verso... le scuole elementari. Ed ora, con il titolo La fabbrica delle farfalle, è in arrivo, dall’1 al 31 luglio, il mini-cre per bambini dai tre ai cinque anni, realizzato con l’apporto di Bergamo Sanità, con un programma pieno di sorprese. Per iscrizioni e informazioni, telefonare al numero 035 520 398. IL NEMBRO maggio 2015 31 STEFANO RAVELLINI Cell. 335 5848666 via Mazzini, 12 24027 NEMBRO (BG) AGENZIA IMMOBILIARE www.immobiliareravellini.com [email protected] Tel. e fax 035 4127129 NEMBRO centro ALBINO collina NEMBRO NEMBRO GAVARNO Porzione di casa padronale indipendente con corte esclusiva, spaziosa autorimessa o negozio a piano terra; ideale per 2/3 famiglie o professionista. C.E. “G”, 282,34 Kwh/m²a. Prezzo ribassato. Valutasi offerte. Stupenda cascina ristrutturata al rustico con 9.000 mq di terreno. 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Questi sono i risultati delle ultime due gare di campionato disputate dalla prima squadra della Nembrese Calcio; risultati che hanno consentito alla compagine “azzurra” di accedere alla fase dei playoff. Con 54 punti all’attivo, tale équipe si è piazzata, infatti, al quinto posto nella classifica finale del girone B del campionato di Seconda Categoria. Vincendo poi sul campo dell’Aurora Trescore (0-2, reti di Alex Barcella e di Fabio Savoldi), gli “azzurri” hanno brillantemente superato il primo turno dei playoff; ma non sono riusciti nell’impresa di superare anche il secondo turno, poiché il match Nembrese-Valcavallina ha visto prevalere gli ospiti con il risultato di 2-3 (reti degli “azzurri” M. Rondi, Capelli). Tra i giocatori, tra gli addetti ai lavori, tra i tifosi, come è comprensibile che sia, c’è un po’ di rammarico. Va detto, però, che la stagione si è conclusa meglio di come era stato ipotizzato in autunno; si deve poi tenere conto anche del fatto che quindici giocatori della “rosa” sono cresciuti nel “vivaio azzurro”. Pure attraverso le pagine de Il Nembro, il presidente Pietro Birolini ringrazia tutto lo staff e i giocatori per l’ottimo campionato disputato, fiducioso di poterlo eguagliare o addirittura migliorare – quanto all’esito – nel prossimo anno. Insomma, archiviata una stagione, si sta già pensando alla prossima! La prima squadra della Nembrese Calcio, protagonista di una stagione più che soddisfacente. Al momento della preparazione di queste note vi erano tre team del settore giovanile ancora in attività: gli Allievi Figc, impegnati nel campionato; i Giovanissimi Figc, impegnati, oltre che nel campionato, nel Trofeo Ciatto, nell’ambito del quale mercoledì 13 maggio, sul campo di Martinengo, hanno vinto con il punteggio di 0-2 (doppietta di Persizza) la gara valida per l’accesso alla finale; i Giovanissimi Csi 2001, approdati alla fase finale per il titolo di campioni provinciali. Per l’accesso ai quarti di finale i ragazzi di mister Zanni hanno battuto quelli dell’Oratorio Leffe con il punteggio di 1-3 (reti “azzurre” di Breda, autore di una doppietta, e di Milesi); la gara, in casa del Valcavallina, valida per l’accesso alle semifinali doveva ancora essere giocata. ORGANIZZATE DALLA SOTTOSEZIONE DEL C.A.I. DI NEMBRO Gite per giovani alpinisti Con lo slogan “Imparare facendo” la sottosezione di Nembro del C.A.I. sta organizzando tre gite per giovani alpinisti, con il seguente programma: Anche a Nembro una “tappa” del Football Camp Atalanta C’è anche Nembro (con il campo ai “Saletti” ove è di casa la “Nembrese”) tra le sedi di attuazione dell’iniziativa Atalanta football camp 2015, scuole di calcio estive per ragazzi/e, articolate in cinque giorni di attività tra calcio e divertimento, guidate da allenatori del settore giovanile della Società nerazzurra. Il periodo previsto per Nembro è quello che va dal lunedì 6 luglio al venerdì 10 luglio. Sono aperte le iscrizioni sul sito www.atalantacamp.it. Le quote di partecipazione sono state fissate in 255 euro per un figlio, in 475 euro per due figli e in 655 euro per tre figli. Tali quote comprendono assicurazione, pranzo e merenda, attività tecnica, attività ricreativa, pagella di valutazione finale, il kit per l’abbigliamento Atalanta Nike; più l’invito per assistere a tre partite casalinghe dell’Atalanta, nella stagione 2015/16, con l’aggiunta del Trofeo Bortolotti. Le “giornate” (dalle ore 8,30 alle 18,30) prevedono allenamenti al mattino e al pomeriggio, nonché pranzo e attività ricreative tra le 12,30 e le 15. domenica 14 giugno: Il labirinto nelle rocce; meta sarà la zona della Cornagera e del Poieto; domenica 28 giugno: Come orientarsi in montagna; meta sarà la Val Taleggio, zona del Rifugio Gherardi; domenica 12 luglio: Alla scoperta della flora e della fauna in montagna; meta sarà la zona della Maslana e di Valbondione. Le partenze avverranno, alle 7,30 o alle 8, dal parcheggio Migross a Viana; il trasporto è previsto con condivisione di mezzi propri; il pranzo sarà al sacco; è richiesto l’abbigliamento da montagna. Le iscrizioni si accettano nelle serate del martedì e del venerdì (ore 20,30/22,30) presso la sede del C.A.I., a Nembro, via Ronchetti 25. Gli aderenti avranno in omaggio la tessera/giovani del C.A.I. Le gite saranno presentate mercoledì 10 giugno, alle ore 20,30. L’iniziativa è volta anche a far nascere la passione per la montagna tra le nuove generazioni. IL NEMBRO maggio 2015 33 SPORT DOPO AVER RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI STABILITI PER IL 2014/15 La “Gavarnese” sta già pensando al da farsi per la prossima stagione «Campionato da otto fino alle ultime tre, quattro partite; ci eravamo un po’ illusi di poter arrivare ai playoff; però... niente! Tanto di cappello; siamo contentissimi per come è andata la stagione agonistica. Va benissimo così: obiettivo raggiunto!». Al termine dell’ultima gara ufficiale del 2014/15, Gavarnese-Pagazzanese (01), in questo modo schietto ha risposto il presidente della Gavarnese Calcio alla richiesta di Tiberio Mologni di esprimere un giudizio sul campionato appena conclusosi. Che altro aggiungere? In maniera obiettiva Fabio Pezzotta ha sintetizzato otto mesi di calcio. L’intervistatore gli ha poi domandato quali passi si intendano fare, in casa verde-arancione, in vista del prossimo anno. Ecco la risposta di Fabio Pezzotta: «Stiamo valutando, con il direttore sportivo, con l’allenatore e con lo staff come intervenire sul mercato, nel limite... consentito alla “Gavarnese”». Anche qui il messaggio è chiaro: la “Gavarnese” intende muoversi con oculatezza e senza strafare. Questa filosofia (dello stare contenuti) i tifosi la sentono già da qualche anno; nonostante ciò, ossia, anche con dirigenti dai... passi molto cauti, la squadra regala sempre forti emozioni. Deve esserci per forza qualche... ingrediente “casalingo” e a basso costo che... insaporisce la minestra! Sarà, magari, il mister? 34 IL NEMBRO maggio 2015 Il presidente della “Gavarnese Calcio”, Fabio Pezzotta, e Tiberio Mologni durante l’intervista di fine stagione proposta sul sito della società verde-arancione. Sul versante giovanile, va detto che gli Juniores Figc hanno concluso il campionato in seconda posizione, dietro al Baradello Clusone. Ci riproveranno nel prossimo anno. Sul sito della Gavarnese Calcio (www. asdgavarnesecalcio.it) è possibile vedere e ascoltare l’intervista citata in apertura a questa nota, assieme a tutte quelle registrate dopo ogni partita casalinga ed a molti altri servizi informativi. Nicoletta Carrara 31 maggio: in cartellone la “Nember bike” Per la mattinata di domenica 31 maggio è stata confermata in calendario la terza edizione della gara Nember bike, che sin dal suo lancio ha incontrato un vivissimo successo. In questo 2015, al gruppo Freebike e al G.A.N., si è unita nell’allestimento della competizione, l’associazione Insieme con don Aldo, nel ricordo delle attenzioni che il compianto arciprete di Nembro, mons. Aldo Nicoli, ebbe per lo sport delle due ruote a pedali, in tutte le sue specialità. La Nember bike si svilupperà nelle zone attorno a Nembro, tra colline e fondovalle, su un tracciato che non mancherà di mettere severamente alla prova tutti i partecipanti. Nello scorso anno i concorrenti furono circa quattrocento. Pure per la nuova edizione si spera in una folta adesione. Come noto, il G.A.N. già da diversi anni è impegnato nel settore della mountain bike: e si sta prodigando anche per far crescere nuove leve di appassionati di questo settore, con allenamenti, guidati da un istruttore, che si tengono tutti i giovedì, dalle ore 17,30 alle ore 18,30 nella zona dei “Saletti” (dove il G.A.N. ha la propria sede). Sono ammessi ragazzi nati tra il 2001 e il 2008. Per informazioni, telefonare al numero 328 36 38 938. SPORT HANNO OTTENUTO IL PRIMO E IL SECONDO POSTO NELLA COMPETIZIONE ORGANIZZATA DAL C.S.I. A LIVELLO PROVINCIALE Le due squadre Over della “Nembrese” si impongono nel primo campionato BG Special Nel rispetto dei pronostici formulati da più parti al momento dell’avvio della manifestazione, alla fine le due squadre Over della Nembrese Calcio hanno dominato – nel senso del loro piazzamento ai primi due posti della classifica conclusiva – il primo campionato bergamasco Special 5, organizzato dal Cento Sportivo Italiano per troupes formate da giocatori con disabilità. Ma non è stato facile il raggiungimento di tale meta. Il... cammino, nel suo dipanarsi, si è fatto più arduo del previsto. La prima fase del torneo – iniziato nel tardo autunno – è stata abbastanza agevole per le due rappresentative “azzurre” – una denominata Nembrese Over Giallo, l’altra Nembrese Over Arancione –; esse hanno fatto valere la loro preparazione approfondita, ottenuta con assidui allenamenti e con incontri amichevoli. La seconda fase del campionato – che, ha mobilitato in tutto quattro équipes – ha visto farsi avanti la rappresentativa dell’Oratorio di Martinengo, evidentemente a propria volta attivatasi maggiormente nel cercar di... fare esperienza. Nella terza fase della competizione provinciale è riuscita a far valere le proprie chances pure la compagine degli “Amici di Mozzo”. E la... leadership delle due rappresentative “azzurre” è sembrata... in pericolo, in fase di... annebbiamento. Ma, in un finale da... thrilling, le due Over nembresi hanno rialzato la testa: nell’ultima giornata (sabato 9 maggio), la Nembrese Over Giallo, battendo, con un punteggio di 4 a 3, gli “Amici di Mozzo”, è riuscita ad aggiudicarsi il primo titolo provinciale orobico categoria Special 5 (ossia con squadre composte da cinque giocatori). Per non... risultare inferiore alla consorella, la Nembrese Over Arancione si è imposta con il punteggio di 8-3 sulla troupe dell’Oratorio di Martinengo e, superando di un punto in classifica gli “Amici di Mozzo”, ha fatto suo il secondo posto. In concreto, nel... linguaggio degli sportivi, nella categoria Over, grazie alla “Nembrese”, hanno le Il 31 maggio grigliata per tesserati e amici della “Volleymania” Alle 12,30 di domenica 31 maggio, presso il Camporotondo, si svolgerà una mega-grigliata, organizzata dalla Volleymania Nembro: l’incontro, al quale sono stati invitati dirigenti, tecnici, sponsor e atlete/i del sodalizio, con i loro famigliari, è stato pensato come occasione per chiudere, in compagnia, la stagione agonistica ormai all’epilogo; stagione che al mondo della pallavolo nembrese ha offerto non poche soddisfazioni. MARTEDÌ 2 GIUGNO A GAVARNO E A NEMBRO Pallavolo: otto squadre in campo nel “Memorial Antonio Scarpellini” La Pallavolo Gavarno ha organizzato, per martedì 2 giugno, il 4° “Memorial Antonio Scarpellini”. Vi parteciperanno otto squadre femminili, categoria Giovanissime, che hanno le loro sedi a Gavarno, Nembro, Gorle, Scanzo, Gazzaniga, Cene. Le squadre saranno distribuite, a sorteggio, in due gironi. Ciascuna compagine giocherà tre partite al meglio dei tre set (i primi due set ai 21 punti, l’eventuale terzo set ai 15 punti). Un girone si svolgerà nella palestra “Antonio Scarpellini” a Gavarno, mentre l’altro girone troverà il suo terreno al palazzetto dello sport di via Moscheni, a Nembro. Nella mattinata del 2 giugno, con inizio alle ore 8,30, si svolgeranno le qualificazioni; nel pomeriggio, a Gavarno, a partire dalle ore 14,30, si incontreranno le due squadre quarte classificate e poi le seconde classificate. A Nembro, a partire dalle ore 15, si scontreranno le terze classificate e, a seguire, le prime classificate. Dopo le premiazioni, previste intorno alle ore 17,30 al palazzetto di via Moscheni, chi lo desidererà potrà assistere alla partita di Under 16: Oro Volley Gavarno- Lame Perrel Ponti sull’Isola. radici a Nembro sia i campioni sia i vicecampioni provinciali del settore Over. Nel momento del successo i componenti della squadra Nembrese Over Giallo hanno rivolto, naturalmente, un pensiero anche a Michele Vedovati, che, come portiere, faceva parte della loro “rosa”, e che a marzo li ha lasciati per sempre, per l’improvviso aggravarsi delle conseguenze di un trombo che lo aveva colpito. Sicuramente Michele (il quale con la famiglia abitava a Comenduno, e si è spento all’età di 22 anni) in Cielo ha fatto un gran tifo per i suoi compagni, così come era solito far anche quando stava con loro, accontentandosi spesso di gridare il suo entusiasmo (che era sempre tanto) dalla panchina. Per gli Over ora sono in vista tornei estivi. Si sta però già pensando pure al prossimo campionato provinciale, con la speranza che vi partecipino squadre in un maggior numero. Nella sua prima attuazione, la manifestazione si è rivelata assai positiva sotto molteplici aspetti. E ben ha fatto quindi il Comune di Nembro nello scorso febbraio, quando ha premiato per l’impegno in questo settore, la Nembrese Calcio e tutti i suoi giocatori Over. Aiuta a capire l’atmosfera, lo “spirito” del campionato Special 5, il commento di Gianmario Lesmo, che, come allenatore delle Over nembresi, ha seguito tutte le loro partite. Egli ha detto, infatti: «Questa manifestazione è stata una fonte continua di emozioni. Chi l’ha vissuta da vicino si è reso conto che ci sono persone, le quali, pur avendo vissuto, o ancora trovandosi in difficoltà, sofferenze, emarginazioni, credono appieno in quello che riescono a fare; e così raggiungono risultati inimmaginabili. Il loro esempio è un dono di inestimabile valore per tutti. Durante le partite, Società, allenatori, tecnici, organizzatori del C.S.I. si sono comportati come in qualsiasi evento agonistico, facendo fino in fondo la loro parte. Ma soprattutto si sono impegnati i giocatori, sorretti da un entusiasmo sincero, genuino del pubblico; si è visto anche del calcio “duro”, ma leale, corretto, con tante strette di mano dopo lo scontro fisico fortuito. Si è vista davvero quella “sana competizione”, della quale tanto si sente parlare, ma che nei campionati più “quotati” non si vede quasi più». IL NEMBRO maggio 2015 35 SPORT PRIMO CONSUNTIVO DEI CAMPIONATI DI CALCIO 2014/15; TRA RETI SEGNATE E RETI SUBITE... Per le undici squadre della “David” una stagione con duemila gol La stagione agonistica 2014/15 provinciali ed ha vinto lo “scudetto” è ormai all’epilogo. Al momento bergamasco C.S.I. della categoria della stesura di queste note man(come viene spiegato a parte). cavano poche partite solo per una ALLIEVI B – “Rosa” di dodidelle formazioni messe in campo ci giovanetti nati negli anni 2000 dalla “David” nei campionati di cal(undici) e 2001 (uno), posizione in cio organizzati dal C.S.I. di Bergamo classifica ottenuta nel proprio giroper compagini a sette giocatori. ne: dodicesima; con un punto (conTutto il resto era ormai pronto per... quistato, in extremis, nell’ultima l’archivio. Di solito, in situazioni cogiornata del campionato); partite me quella qui delineata, vengono giocate 22 (una pareggiata, nessuna date le pagelle. Quale pagella si è vinta, 21 perse); gol fatti 57, gol sumeritata, per il 2014/15 la “David” biti 194. nel suo insieme? E quali voti si sono JUNIORES – “Rosa” di tredici meritate le sue troupes mobilitate giovani nati negli anni 1995, 1996, nelle diverse categorie? Le risposte 1997; posizione in classifica consaltano fuori dai “numeri” che qui quistata nel proprio girone: quinta; di seguito verranno elencati. con 48 punti; partite giocate 27 (15 Come noto, per la stagione vinte, 3 pareggiate, 9 perse); gol fatagonistica 2014/15 la “David”, nei ti 120, gol subiti 86. Questi numeri campionati provinciale allestiti dal non comprendono gli esiti delle tre Centro Sportivo Italiano, ha schierapartite che questa troupe doveva to undici squadre. Una di queste – ancora disputare, per completare quella degli Allievi A (se ne parla in il proprio campionato, al momento una nota a parte) – ha vinto lo scudella preparazione di questa ediziodetto bergamasco per la propria ne de Il Nembro. categoria. Un’altra équipe – quella DILETTANTI A – “Rosa” di dei Pulcini A – si è piazzata al seconquattordici atleti, tra giovani e medo posto assoluto nel proprio giro- Uno “storico” disegno conservato negli archivi della “David”. no giovani; posizione in classifica ne. Le altre compagini hanno otteottenuta nel proprio girone: quatESORDIENTI A – “Rosa” di tredici ra- tordicesima; con 15 punti; partite dispunuto esiti più o meno significativi. Tutte si sono battute con slancio e lealtà: e questo, gazzi nati negli anni 2003 (dodici) e 2004 tate 26 (4 vinte, 19 perse, 3 pareggiate); alla fin fine, è ciò che conta. Complessi- (uno); posizione in classifica ottenuta nel gol fatti 74, gol subiti 119. vamente, nelle diverse categorie, si sono proprio girone: quinta, con 41 punti; parDILETTANTI B – “Rosa” di dodici atimpegnati con la casacca della “David” tite giocate 22 (13 vinte, 7 perse, 2 pareg- leti tra giovani e meno giovani; posizione 150 giocatori, a questi vanno aggiunti i giate); gol fatti 120, gol subiti 53. in classifica conquistata nel proprio giroESORDIENTI B – “Rosa” di quattordi- ne: decima; con 27 punti; partite disputaventi bambini della Scuola di calcio, i quali si sono resi protagonisti di partite ami- ci ragazzi nati nel 2004 (tredici) e nel 2003 te 24 (8 vinte, 13 perse, 3 pareggiate); gol (uno); posizione in classifica ottenuta nel fatti 77, gol subiti 95. chevoli, partecipando pure a tornei. Nei dettagli il... rendiconto della proprio girone: settima; con 27 punti; DILETTANTI C – “Rosa” di dodici at“David”, settore calcio, per la stagione partite giocate 22 (8 vinte, 11 perse, 3 pa- leti, tra giovani e meno giovani; posizione 2014/15, squadra, categoria per catego- reggiate); gol fatti 72, gol subiti 109. in classifica ottenuta nel proprio girone; GIOVANISSIMI – “Rosa” di quattordi- settima; con 32 punti; partite disputate: ria, offre i “numeri” seguenti. PULCINI A – “Rosa” di sedici bambi- ci ragazzi, nati nel 2002 e nel 2001; po- 20 (10 vinte, 8 perse, 2 pareggiate); gol ni nati negli anni 2005 (13) e 2006 (3); po- sizione in classifica ottenuta nel proprio fatti 102, gol subiti 80. sizione in classifica ottenuta nel proprio girone: settima; con 17 punti, partite gioIn totale nella stagione 2014/15 girone: seconda, con 47 punti; partite gio- cate 18 (5 vinte, 11 perse, 2 pareggiate); – sempre con... ancora tre partite... in cate 22 (15 vinte, 5 perse, 2 pareggiate); gol fatti 65, gol subiti 74. attesa di svolgimento al momento della ALLIEVI A – “Rosa” di quattordici redazione di questo bilancio – le undici gol fatti 86; gol subiti 25. PULCINI B – “Rosa” di sedici bam- giovani nati negli anni 1999 e 1998; po- squadre della “David” hanno – uno più, bini nati nel 2006; posizione in classifica sizione in classifica ottenuta nel proprio uno meno – realizzato 945 gol e ne hanno ottenuta nel proprio girone: undicesima, girone: prima; con 56 punti; partite gioca- subiti 1030. In sintesi, quella ormai concon 7 punti; partite giocate 22 (2 vinte, 19 te 22 (18 vinte, 2 perse, 2 pareggiate); gol clusa, per la Società oratoriana, è stata perse, una pareggiata); gol fatti 17, gol su- fatti 154, gol subiti 66. Questa troupe ha una stagione da... duemila gol (segnati o ottenuto il diritto di partecipare alle finali incassati). biti 129. 36 IL NEMBRO maggio 2015 VITA PARROCCHIALE NEL CAMPIONATO PROVINCIALE DEL C.S.I. (SQUADRE A SETTE GIOCATORI) Scudetto BG per gli Allievi A Se si sfogliano gli annali L’esultanza degli Allievi A della del Centro Sportivo Italiano, “David” dopo la partita (contro che nella Bergamasca comin- Oltre il Colle) che ha permesso loro di diventare campioni provinciò l’attività settant’anni or so- ciali della propria categoria. no, cioè nel 1945, si scopre che la “David” riuscì a mettersi in luce sin da quell’epoca. Nelle prime due stagioni subito dopo la seconda guerra mondiale i campionati si svilupparono in un clima abbastanza di emergenza: nel 1945/1946 ebbe la meglio – nel settore del calcio a sette giocatori – l’U.S. Excelsior di Borgo Santa Caterina; nel 1946/47 trionfò la squadra creata al Patronato San Vincenzo. Nel 1947/48 a livello provinciale il C.S.I. organizzò campionati per le categorie “ragazzi” e “liberi”: tra i “ragazzi” brillò la compagine della U.S. Borgo Palazzo; tra i “liberi” emerse proprio la provinciale (sempre nell’ambito del C.S.I., “David” di Nembro, la quale bissò il suc- formazioni a sette giocatori) conquistato cesso pieno nel 1948/49 (quando il cam- per la stagione 2014/15 dalla squadra A pionato fu per “ragazzi”) e salì sul podio degli Allievi della Società accasata presso (sul gradino più alto) pure nel 1949/50 l’Oratorio “San Filippo Neri”. Per la... stoin quello etichettato con la lettera B tra i ria, è doveroso ricordare nomi e cognomi due campionati (in tale stagione) dal C.S.I. dei quattordici componenti la troupe arallestiti, entrambi per la categoria “ragaz- rivata all’alloro. Eccoli: Fabio Curnis (nato zi” (squadre a sette). La “David” riprese a nel 1999); Alessandro Argentero (1999); far parlare di sé nella stagione 1963/64, Andrea Bergamelli (1998); Simone Beretvincendo il campionato interoratoria- ta (1999); Matteo Chiodelli (1999); Andrea no della categoria “Giovanissimi”. Altre Forese (1999); Fabio Gandossi (1998); affermazioni, ovviamente, non mancaro- Andrea Gandossi (1998); Nicolas Licini no nelle ere successive. Una di queste fu (1998); Daniel Magoni (1999); Youssef colta non molti anni fa. Rientra, dunque, Rafiq (1998); Cristian Verzeroli (1999); Pain una... nobile tradizione lo scudetto squale Caputo (1999); Alessandro Imberti (1998) – aggregatosi in extremis all’avvio della stagione – . La troupe ha avuto la conduzione tecnica da parte di Sergio Magoni, Riccardo Verzeroli e Michele Forese. Dopo aver vinto il proprio campionato, gli Allievi A della “David”, nelle finali provinciali della categoria, hanno dapprima superato la troupe di Ubiale Clanezzo (per 7 – 6) e si sono assicurati lo scudetto, sul campo neutro di San Pantaleone, a Scanzorosciate, battendo per 3 – 1 la rappresentativa, di pari categoria, di Oltre il Colle. Può essere interessante ricordare che furono proprio gli Allievi A ad inaugurare la stagione 2014/15 della “David”, incontrando, sabato 27 settembre, in un derby la compagine degli Allievi B della Società oratoriana nembrese. Gli Allievi A partirono subito in grande stile. Gli Allievi B (a causa della inesperienza e della minor età rispetto alla maggior parte degli impegnati nella categoria) sono riusciti invece a raccogliere il loro unico punto nell’intero campionato soltanto nell’ultima giornata del medesimo. Sicuramente, per gli Allievi B, andrà meglio nel 2015/16. DA LUNEDÌ 18 MAGGIO CON 14 SQUADRE DI “LIBERI” E SEI DI ESORDIENTI È in pieno svolgimento il “notturno” Questa edizione de Il Nembro arriva nelle famiglie mentre presso il campo da calcio dell’Oratorio “San Filippo Neri” sono in svolgimento il 58° torneo “notturno” per la categoria “liberi” è il torneo esagonale per Esordienti ad esso abbinato. Entrambe le competizioni sono iniziate il 18 maggio. Per il torneo dei “liberi” (giocatori dai 16 anni in su) si è partiti con 14 squadre divise nei seguenti quattro gironi all’italiana: Girone A: Pizzeria Vigor, Impresa edile C.M., Avis Nembro, Centro Servizi Case; Girone B: Bar Giò, Amici di Pegu, Impresa Zanchi, Signori Case; Girone C: Impresa Elettric GM, Berciati, Caprini & Generali; Girone D: Happy Fave, Faccini Italser, Auto Colleoni. Le prime due classificate di ciascun gi- rone passeranno alla fase conclusiva del torneo. Al torneo per Esordienti, quest’anno dedicato alla memoria di Emilio Marcassoli, che fu nel Consiglio della “David” e, per la parte grafica, ma non solo, fu il realizzatore del Il Nembro per circa trent’anni, si sono schierate le seguenti squadre anch’esse divise in due gironi all’italiana in vista delle partite conclusive ad eliminazione: David A, Oratorio Cornale, Oratorio Brusaporto; David B, Oratorio Gazzaniga, Oratorio Vertova. Con partite di uno o di entrambi i tornei sul campo dell’Oratorio si giocherà con inizio alle ore 19,45 nei giorni 29 maggio e 8, 12, 16, 19 giugno (finali dei “liberi”); con inizio alle ore 20 nei giorni 27 maggio, 4 e 10 giugno (finali per gli Esordienti). IL NEMBRO maggio 2015 37 SPORT ARCHIVIATA CON UN BILANCIO PIÙ CHE POSITIVO LA 10ª EDIZIONE DEL TORNEO PER SCUOLE DI CALCIO I “mini” che per un pomeriggio hanno cercato di imitare i “grandi” Trofeo “Favretto marmi” alla squadra dell’Oratorio di Pradalunga, prima classificata; Coppa “Giulio Rossi” alla squadra dell’Oratorio di Gazzaniga, seconda classificata; Coppa “Massimiliano Bergamelli” alla squadra della “Nembrese”, terza classificata; Coppa “Panificio Cuminetti” alla squadra della Tribulina di Gavarno, quarta classificata; Coppa “Virgilio Maffeis” alla squadra dell’Oratorio di Albino, quinta classificata; Coppa “Marco Togni” alla squadra dei “bianchi” della “David”, sesta classificata; Coppa “I.C.S. Termoidraulica” alla squadra dell’Oratorio di Alzano, settima classificata; Coppa “Autoriparazioni Ghilardi” alla squadra degli “azzurri” della “David”, ottava classificata: è con l’attribuzione di questi riconoscimenti alle rappresentative partecipanti, qui elencate nell’ordine nel quale si sono piazzate nel verdetto conclusivo, che è... passata agli archivi la decima edizione del Torneo per scuole di calcio organizzata dalla “David”; torneo del cui epilogo già è stato riferito in sintesi su Il Nembro del mese di aprile. La manifestazione, che ha avuto come protagonisti una novantina di bambini nati negli anni 2007 e 2008, più che una competizione è stata una festa, gioiosa e... luminosa, anche se in cielo c’erano tante nuvole, il tempo si configurava sempre incerto e, ad un certo punto, è arrivato pure un prolungato scroscio di pioggia. Le dodici partite previste dal programma, ciascuna della durata di 15 minuti, sono andate avanti regolarmente, tutte con il... cerimoniale degli eventi di spicco, che ha fatto sentire “importanti”, quasi come... gli “assi” del football, i minicalciatori via via presentatisi in campo, con le rispettive compagini, davanti a genitori, fratelli, sorelle, nonne e nonni, zii e parenti vari in foltissimo numero convenuti attorno al terreno dell’Oratorio “San Filippo Neri” per incitarli ed applaudirli. La festa, si è sviluppata nel migliore dei modi, appagando le attese di tutti. Ed ogni mini-giocatore alla fine ha avuto una medaglia-ricordo del pomeriggio della domenica 26 aprile (2015) vissuto a Nembro. Divise inizialmente in due gironi (uno con gli “azzurri” della “David” e con le troupes della Tribulina di Gavarno, di Albino e di Pradalunga; l’altro con i “bianchi” della “David” e con le compagini 38 IL NEMBRO maggio 2015 Due delle squadre partecipanti al torneo, svoltosi il 26 aprile, schierate sul campo prima del via ad una delle partite in cartellone. Nel 2015/16 in campo i bambini nati nel 2008 e 2009 Presso la sede della “David”, situata nei locali sotto il salone “Don Giuseppe Adobati” presso l’Oratorio “San Filippo Neri”, sono già da tempo in corso le iscrizioni per la Scuola di calcio della stagione 2015/16. Ad essa sono ammessi i bambini/e nati negli anni 2008 e 2009. I genitori interessati ad iscrivere i loro figli/e sono pregati di farsi avanti; la sede è aperta tutti i giorni, al mattino e al pomeriggio. Il signor Luigi Noris fornirà tutte le indicazioni richieste. della “Nembrese”, di Gazzaniga e di Alzano), attraverso i risultati via via conseguiti, le squadre sono arrivate ai confronti che hanno determinato la graduatoria definitiva. Contavano pure i risultati, ovviamente, tutelati da arbitri “rigorosi; ma in primo piano c’era il divertimento collettivo. Da parte del direttivo della “David”, anche da queste pagine va il grazie più sentito a tutti coloro che hanno sostenuto e facilitato l’attuazione della iniziativa: alle famiglie che hanno messo a disposizione i premi; agli sponsor, ai volontari prodigatisi nella organizzazione; alle mamme (dei tesserati al sodalizio accasato presso l’Oratorio nembrese) che hanno reso particolarmente “dolce” il pomeriggio festivo approntando torte, dolciumi, leccornie e bibite per una merenda da tutti – minicalciatori in primis – assai apprezzata. Ora alla “David” si sta già pensando all’undicesima edizione del torneo. STAFFETTA/CAMMINATA SULLA “CICLABILE” LUNGO IL SERIO Sabato 6 giugno, organizzata con la collaborazione dei Comuni della Valle Indetta dalla Agenzia “Promo Serio”, in collaborazione con le Amministrazioni comunali della Valle Seriana, nella giornata di sabato 6 giugno, con la denominazione “Staffetta sul Serio – Raduno provinciale dei gruppi in cammino”, è in programma una Camminata non competitiva sulla pista ciclabile che corre lungo, appunto, il fiume Serio. Tra le ore 9 e le ore 11 sono previste le partenze da varie località della Valle (alle ore 9,30 è stata fissata quella da Nembro), con la possibilità di percorrere solo una parte della “ciclabile” sulla base di una mappa predefinita e, pubblicata su volantini in distribuzione da tempo. A Ponte Nossa, alle ore 13, presso il Parco Ramello, da raggiungere con mezzi propri, è stato ubicato un Pasta Party finale (con partecipazione, però, previa prenotazione con euro 5). Per iscrizioni, obbligatorie, e informazioni consultare il sito www.valseriana.eu. IN MEMORIAM ANNIVERSARI Sempre vivi nei cuori dei loro cari e nel ricordo della comunità Per la seconda volta in poco tempo, anche in questo mese Il Nembro esce senza necrologi: non perché in paese... non si muore più, ma perché, benché, purtroppo, si continui a morire, non sono arrivate da parte delle famiglie richieste di far memoria di propri congiunti passati all’Aldilà. Se a bloccare tali richieste è il “concorso spese” stabilito per l’inserzione, è bene si sappia che c’è la più totale disponibilità a rinunciare al contributo stesso (peraltro destinato a tenere viva la possibilità di continuare a pubblicare Il Nembro). Se, invece, la riluttanza ai necrologi deriva da altri motivi, sarà opportuna una approfondita riflessione circa questo possibile nuovo aspetto di “moderne” tendenze “culturali” (nei comportamenti) a proposito delle quali Papa Francesco si è ripetutamente espresso molto severamente. D’altra parte va sottolineata ed elogiata la continua e crescente attenzione per gli anniversari: evidentemente il tempo che passa, anziché affievolire, accentua il rimpianto di chi non c’è più. GIOVANNI ZANCHI 6/8/1942 - 28/5/2008 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Faustino il 27 maggio alle 16,30. GIUSEPPE ALGERI 24/6/1931 - 22/6/2005 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Maria il 24 giugno alle 7,30. ALBA BERGAMELLI 12/9/1934 - 21/5/2007 Una Santa Messa è stata celebrata. CLAUDIA ROTA 4/1/1926 - 7/6/2010 Una Santa Messa è stata celebrata. ANSELMO MOIOLI 8/3/1910 - 9/6/1993 Una Santa Messa sarà celebrata presso i Frati Cappuccini di Albino il 9 giugno alle 6,45. BORTOLO GRITTI 23/11/1924 - 8/6/2012 Una Santa Messa sarà celebrata a Gavarno il 9 giugno. CATERINA MORETTI 19/5/1921 - 1/6/2005 Una Santa Messa sarà celebrata a Gavarno. AGOSTINO AZZOLARI 7/9/1960 - 15/5/2003 Una Santa Messa è stata celebrata. ANGELA MUTTI 28/4/1935 - 10/4/2015 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa parrocchiale il 24 giugno alle 9. MAURIZIO BERETTA 22/7/1971 - 5/6/2005 Una Santa Messa sarà celebrata al santuario dello Zuccarello il 14 giugno. FRANCESCO SUARDI 13/11/1982 - 28/5/2013 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Faustino il 25 maggio alle 17. LORENZO ZANCHI IDA ASSUNTA ALGERI 17/10/1922 - 15/7/2000 5/8/1924 - 29/5/2013 Una Santa Messa è stata celebrata. ASSUNTA VALOTI BATTISTA AZZOLARI 13/8/1891 - 11/7/1976 24/6/1892 - 25/5/1976 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa parrocchiale il 18 giugno alle 9. IL NEMBRO maggio 2015 39 GLI ORARI DELLE SANTE MESSE A NEMBRO PREFESTIVE E FESTIVE Al sabato Plebana San Faustino San Nicola Viana A partire dalla festa del Corpus Domini (7 giugno) per le Messe scatterà l’orario estivo. domeniche del mese) ore 16 ore 16 (la 4ª domenica del mese) ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 17 ore 18 Martedì Santa Maria ore 7,30 e ore 9 Casa di Riposo ore 15,30 San Faustino ore 17 Viana ore 18 Mercoledì Santa Maria ore 7,30 e ore 9 Messa per i ragazzi in Santa Maria e in tutte le Vicinie alle ore 16,30 Giovedì Santa Maria San Nicola Zuccarello San Faustino Viana ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 16 ore 17 ore 18 Venerdì Santa Maria San Nicola San Faustino Viana ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 17 ore 18 Sabato Santa Maria ore 7,30 Ogni giorno alle 18 vespro in plebana Don Matteo Cella 035.520.420 Monsignor Arturo Bellini Don Roberto Zanini 035.520.565 [email protected] 035.515.415 Parroco di Lonno347.77.86.243 PER LE EMERGENZE Nelle emergenze, se non sono direttamente rintracciabili i sacerdoti, rivolgersi all’Oratorio (035.520.420) oppure al sacrista (035.521.519). ALL’UFFICIO PARROCCHIALE A GAVARNO PREFESTIVE San Giovanni XXIII ore 18 FESTIVE Sant’Antonio ore 7,30 San Giovanni XXIII ore 10 NEI GIORNI FERIALI San Giovanni XXIII ore 18 (lun, mar, gio, ven) ore 17,30 adorazione eucaristica (sab) Sant’Antonio ore 18 (mercoledì) A LONNO FESTIVE Parrocchiale ore 7,30 - 10 NEI GIORNI FERIALI Parrocchiale ore 18 (lun, mar, gio, ven) ore 8,30 (mer, sab, prefest) AI LETTORI – Rispetto a quanto qui indicato per i giorni e per gli orari delle Messe, in particolare nella Parrocchia di San Martino in Nembro, sono possibili sospensioni o variazioni secondo i programmi stabiliti all’inizio dell’anno pastorale, oppure per cause sopravvenute. Anche per gli orari di altre celebrazioni ed iniziative varie, indicati sulle edizioni mensili del giornale, sono ovviamente sempre possibili variazioni all’ultimo momento, decise nelle sedi di competenza. NUMERI TELEFONICI UTILI Uffici Parrocchiali Tel. 035.520.858 aperti ore 8-12 Fax 035.522.330 e-mail:[email protected] Oratorio035.520.420 Scuola Materna Crespi-Zilioli 035.520.838 Scuola Materna di Gavarno 035.520.398 Redazione de Il Nembro035.520.858 Santuario Zuccarello 035.521.444 Lonno - Parroco 035.51.54.15 035.523.545 Vicario parrocchiale dell’Unità pastorale NEI GIORNI FERIALI NEL PERIODO INVERNALE Lunedì Santa Maria San Nicola San Faustino Viana Monsignor Martino Lanfranchi Don Ettore Persico 035.521.557 329.82.10.428 Alla domenica Plebana ore 7 - 9 - 10,30 - 18 (ore 17, adorazione eucaristica e Vespri) Viana ore 8 - 10 San Nicola ore 8,30 San Faustino ore 9,30 Casa di Riposo ore 9,30 San Vito ore 10,30 (nelle prime tre Zuccarello Trevasco Arciprete don Santino Nicoli 035.522.192 331.88.27.316 Don Giuseppe Belotti 035.520.064 333.40.22.503 ore 18 ore 17 ore 17 ore 18 TELEFONI DEI SACERDOTI Casa di Riposo 035.521.105 A.V.I.S. (giovedì h. 19-20,30) 035.521.996 Centro di Primo Ascolto 320.625.5750 e-mail:[email protected] aperto lunedì ore 17,30-19,30, mercoledì e giovedì ore 9,30-11,30 C.I.F. - Centro Italiano Femminile e-mail:[email protected] aperto tutti i martedì ore 9-11,30 e l’ultimo sabato del mese ore 9,30-11 Sacerdote presente nell’ufficio parrocchiale (dalle ore 9,30 alle 12 - tel. 035.520.858) nei diversi giorni della settimana Lunedì: don Santino Nicoli Martedì: don Santino Nicoli Mercoledì: mons. Martino Lanfranchi Giovedì: don Santino Nicoli Venerdì: don Ettore Persico Sabato: mons. Martino Lanfranchi Durante le Messe delle ore 7,30 e delle 9 e il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 17 sarà presente un sacerdote in plebana per le Confessioni. IL NEMBRO. Edizione della Parrocchia di Nembro Direttore responsabile: Lino Lazzari Redazione e Amministrazione: Piazza Umberto I, 5 24027 Nembro - Tel. 035.520.858 - Fax 035.522.330 Posta elettronica: [email protected] Autorizzazione del tribunale di Bergamo n° 44 del 23/12/85 Prezzo di una copia € 3,50; abbonamenti: a Nembro e in Italia € 35; all’estero € 50 in Europa e € 60 negli altri continenti; sostenitori, da € 50 in su. C/C postale n. 14490247 Stampa: Litostampa Istituto Grafico - Bergamo IL NEMBRO - Tariffe inserzioni e pubblicità Le pubblicità e le fotografie vanno pagate anticipatamente con le seguenti modalità: foto per anniversari € 30; foto per necrologi € 50; foto per ricorrenze, cerimonie, gite, feste, ecc. € 60. 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