POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo
MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO
24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5
[email protected] - www.oratorionembro.org
ANNO 104° - N. 5 - MAGGIO 2015
NEL MESE DI MAGGIO
LA NASCITA E I GIORNI
DEL CORONAMENTO
DELLA VOCAZIONE DI
DON STEFANO SIQUILBERTI
«Mi affido
alla Madonna
per il mio
servizio
nella Chiesa»
VITA PARROCCHIALE
MENTRE SI STA AVVIANDO ALLA CONCLUSIONE L’ANNO PASTORALE 2014/15
Settimane dense di solennità
ma anche di bilanci e di impegni
In questo mese di maggio, dedicato a
Maria, Madre di Gesù, abbiamo celebrato
solennità collocate nella conclusione del
periodo pasquale: la festa dell’Ascensione; la festa di Pentecoste. Mentre si sta avviando all’epilogo anche l’anno pastorale,
ecco la solennità della Santissima Trinità.
All’inizio del mese di giugno, con la venerazione del sacratissimo Cuore di Gesù, c’è
a chiusura delle “giornate” eucaristiche, la
festa del Corpo e del Sangue di Cristo, o
del Corpus Domini.
Nel contesto di questi appuntamenti
della Chiesa universale si sono vissuti o si
vivranno momenti speciali della nostra
comunità; come quelli delle prime Comunioni (sia nella plebana sia nelle chiese delle Vicinie), delle Cresime, del ricordo
– in questo 2015 – del 225° anniversario
della consacrazione e dedicazione della
plebana intitolata a San Martino: ricordo
attuato con una celebrazione che ha visto adesioni pure da altre località. Questi
appuntamenti hanno creato e creeranno
unione, comunione entro la nostra comunità e tra la nostra comunità e la Chiesa
nel suo insieme. La gioia del Vangelo è
la nota caratteristica di questo periodo,
come peraltro di tutto l’arco dell’anno. In
questo periodo essa si evidenzia in maniera particolare. È una gioia vera, anche
se discreta; una gioia che coinvolge tutti
coloro che credono e si affidano al Signore. E la comunità parrocchiale è riconoscente al Signore per i frutti che riesce a
raccogliere nel corso dell’anno pastorale
IN EVIDENZA NELLE CELEBRAZIONI DEL MESE DI GIUGNO
Giornate eucaristiche
e processione del Corpus Domini
Tra gli impegni e le celebrazioni delle prossime settimane hanno un particolare
rilievo le “giornate eucaristiche”, un tempo dette Quarantore, in calendario tra venerdì 5 e domenica 7 giugno.
Il programma è il seguente:
• VENERDÌ 5 GIUGNO:
adorazione eucaristica in
plebana dalle ore 9,30 alle ore 20,30,
quando inizierà la Messa. Sono sospese
le Messe nelle Vicinie. Ci saranno invece, al mattino, le Messe delle ore 7,30 e
delle ore 9 in plebana.
• SABATO 6 GIUGNO: dopo la Messa
delle ore 7,30, in plebana, adorazione
eucaristica sino alle ore 18, quando
inizierà la Messa vespertina prefestiva;
anche nelle Vicinie ci saranno le consuete Messe prefestive.
• DOMENICA 7 GIUGNO: solennità
del Corpus Domini; conclusione delle
giornate eucaristiche. Alle ore 10,30, in
plebana, Messa di chiusura dell’anno
pastorale 2014/15. Da dopo la Messa
sino alle ore 18, adorazione eucaristica. Alle ore 18, Messa; al termine del
rito, processione del Corpus Domini,
lungo il tracciato consueto (via Roma,
2
IL NEMBRO maggio 2015
via Moscheni, centro storico),
verso la plebana, dove sarà
impartita la benedizione solenne. Sono sospese le Messe
delle 10 a Viana, delle 10,30
a San Vito, delle 16 allo Zuccarello.
Si segnala inoltre quanto segue.
Venerdì 29 maggio:
alle ore 20,30, con partenza dalla zona
del Museo del minatore, pellegrinaggio
verso lo Zuccarello (animato dai ragazzi dell’Oratorio) in chiusura al mese
mariano.
Martedì 2 giugno: in coincidenza
con la Festa della Repubblica, alle ore
10,30, Messa in plebana, con la partecipazione delle autorità civiche.
Con martedì 26 maggio si sono
conclusi gli incontri per la catechesi degli adulti; riprenderanno con il
prossimo anno pastorale. Alle ore 15 di
domenica 7 giugno, presso l’Oratorio,
verranno presentate le attività estive
(C.R.E. incluso) in programma al “San
Filippo Neri”. Dal 7 giugno comincerà
l’applicazione anche dell’orario estivo
delle Messe, in particolare con la Messa del martedì al Camposanto.
e in certe situazioni. È riconoscente al Signore per i doni che riceve. In questi giorni, per Nembro, in più, c’è il dono straordinario del coronamento della vocazione
sacerdotale di don Stefano Siquilberti: è
un evento da vivere con la dovuta intensità e con corale partecipazione. Il Signore continua ad esserci vicino, secondo la
sua promessa: «Io sarò sempre con voi».
È il Signore il protagonista della vita della Chiesa. E’ lui che tutti illumina e guida
con il suo Spirito. Ma anche ciascuno di
noi è chiamato a dare un proprio apporto,
ad assicurare la propria presenza; umile,
discreta, accogliente, generosa.
Oltre che di verifiche del cammino
compiuto nell’anno pastorale, è questo
un periodo di attestazioni di gratitudine:
un grazie sentito e profondo va espresso,
da parte della comunità, ai sacerdoti, che
hanno operato in collaborazione con le
suore, con i laici impegnati nei diversi
campi, con i catechisti, con gli animatori, con i volontari pronti ad un sostegno
di fronte alle molteplici necessità della
Parrocchia. È, questa, si sa, un’era di cambiamenti: se non è facile operare, non è
agevole neppure collaborare. Serve disponibilità. Occorre un animo aperto alla dedizione verso i bisogni emergenti a
tutti i livelli, nei vari settori.
Si sta avvicinando l’estate: che non
è stagione solo di vacanze; è pure un’occasione per iniziative di formazione, di
riflessione, di incontri per la crescita nella
fede. Già prima dell’estate c’è l’importante fine settimana del 13 e 14 giugno, rivolto in particolare ad animatori dei genitori di bambini nell’età per accostarsi
ai Sacramenti della iniziazione cristiana
– prima Confessione, prima Comunione,
Cresima, in particolare –. È, questo, un
problema sempre più sentito; nel preparare i piccoli ci si è resi conto della opportunità di un accompagnamento adeguato
anche dei loro genitori, degli adulti, nel
cammino di fede. Servono adulti accanto
ad altri adulti, adulti preparati e pronti
nella testimonianza cristiana; perché la
fede si comunica con le parole, ma pure
e specialmente seguendo con costanza e
coerenza la buona vita del Vangelo. Forte
è la speranza che gli incontri del 13 e 14
giugno trovino una numerosa adesione.
don Santino Nicoli - arciprete
EVENTI
NEL POMERIGGIO DI SABATO 30 MAGGIO L’ORDINAZIONE SACERDOTALE;
NELLA SERATA STESSA E DOMENICA 31 MAGGIO I FESTEGGIAMENTI A NEMBRO
Il traguardo più sognato
da don Stefano Siquilberti
Anche quando le vocazioni erano parecchie e risultavano molti ogni anno gli ordinati, le feste in onore dei preti
novelli si configuravano come
eventi di straordinaria portata
nella vita delle Parrocchie dalle quali essi erano stati espressi. Di fronte alla diminuzione,
nei tempi recenti, del numero dei giovani pronti a dire sì
al «Séguimi» del Signore, gli
appuntamenti con le “prime
Messe” vanno ancor di più percepiti in tutta la loro importanza e quindi vissuti con grande
intensità. In questo 2015 la
Parrocchia di San Martino, in
Nembro, ha il privilegio di
vedere un nembrese, don Stefano Siquilberti, tra i cinque
giovani per i quali è stata fissata l’ordinazione presbiterale
(nella diocesi di Bergamo) nel
pomeriggio di sabato 30 maggio, alle ore 17, da parte del
Vescovo mons. Francesco Beschi. Con don Stefano Siquilberti, nel Duomo, in Bergamo
alta, coroneranno il “sogno”
della loro vita don Fabio Fugini di Gazzaniga, don Marco
Giganti di Rova di Endine Gaiano, don Alessandro Previtali di
Suisio, don Mauro Riva di Spirano. Dopo la conclusione del
solenne rito nella Cattedrale, i
“novelli leviti” raggiungeranno
le loro comunità di provenienza, per i festeggiamenti.
Don Stefano Siquilberti davanti alla plebana della comunità parrocchiale nella quale è cresciuto.
Nella serata stessa di
sabato 30 maggio don Stefano Siquilberti sarà accolto
in Piazza della Libertà alle
ore 20,15. Oltre al clero impegnato in Parrocchia, con
l’arciprete don Santino Nicoli,
ci saranno le autorità civiche,
esponenti di associazioni e
gruppi. Da Piazza della Libertà, un corteo, con la Banda,
tra animazioni promosse dagli
scouts (dei quali don Stefano
Siquilberti ha fatto parte) raggiungerà la plebana per una
celebrazione che si chiuderà
con la benedizione eucaristica. Ci sarà poi un rinfresco
Ai tempi nostri e... sessant’anni fa
Dopo aver ricevuto il diaconato il 31
ottobre dello scorso anno ed essere stato festeggiato a Nembro nella solennità di
Ognissanti, del 2014, don Stefano Siquilberti
celebrerà la sua prima Messa nella comunità parrocchiale nella quale è cresciuto nella
ricorrenza liturgica della Santissima Trinità (a Nembro, in particolare nella zona di
Trevasco, evidenziata però, in questo 2015,
domenica 24 maggio). L’ordinazione presbiterale di don Stefano Siquilberti si colloca
quasi a sessant’anni esatti dalla ordinazione
presbiterale di mons. Gianluca Rota, pure
lui nembrese: ordinazione che avvenne il 4
giugno 1955. Da qui è nata l’idea, oltre che
di presentare adeguatamente la “storia” del
novello sacerdote, di porre una serie di domande sia a lui, sia a chi la medesima esperienza la visse tanto tempo fa e da allora si è
impegnato, in ambiti molteplici, in un lungo
servizio nella Chiesa. (Articoli e fotografie da
pagina 4 a pagina 11).
sul sagrato. Verso le ore 23, al
Carso, ai bordi del laghetto
del quale (tempo permettendo, dal punto di vista meteorologico) è stata progettata la
realizzazione, si svolgerà una
funzione mariana (in coincidenza con il penultimo giorno
del mese di maggio).
Domenica 31 maggio,
alle ore 10,15, partendo dalla
piazzetta di San Sebastiano,
ancora un corteo con la Banda accompagnerà don Stefano
Siquilberti alla plebana, dove,
alle ore 10,30, egli celebrerà
la sua prima Messa. Alle ore
12, presso l’Oratorio, è fissato il pranzo; sono previsti 250
partecipanti. Alle ore 17, allo
Zuccarello, ci sarà una seconda Messa celebrata da don Stefano Siquilberti. Terrà l’omelia
mons. Gianluca Rota (ordinato
60 anni fa); alla mattina, nella
plebana, il discorso verrà pronunciato invece da don Severo
Fornoni.
Dopo una “cena fredda”
allo Zuccarello, stabilita al termine del rito eucaristico, alle
ore 20,30, in Piazza della Libertà (o nella plebana, in caso
di pioggia) si svolgerà una rappresentazione intitolata Cercami, un viaggio straordinario,
preparata da ragazzi e giovani
dell’Oratorio (dove non è stato
possibile attuare lo spettacolo
a causa dei lavori in corso nel
teatro).
La Parrocchia ha deciso
di allestire un pullman per
quanti vorranno andare in
Cattedrale per il rito delle ordinazioni (le iscrizioni si accettano agli uffici parrocchiali).
Sul sito Internet dell’Oratorio si è pensato di aprire una
pagina Facebook per quanti
vogliono o vorranno formulare i loro auguri o comunque
unirsi alla festa in omaggio al
novello sacerdote don Stefano
Siquilberti.
IL NEMBRO maggio 2015
3
VITA PARROCCHIALE
QUELLA DELLE FAMIGLIE
DEI GENITORI
DEL NOVELLO SACERDOTE NEMBRESE
Una storia
con tante
vocazioni
religiose
4
IL NEMBRO maggio 2015
«Dopo la Cresima l’ho visto diventare
più tranquillo, più calmo, più riflessivo.
Ho intuito che stava progettando qualche
cosa...»: così sua mamma, Anna Parmigiani, parla di don Stefano Siquilberti, il
nembrese che nel pomeriggio di sabato
30 maggio, insieme ad altri quattro “novelli leviti”, sarà ordinato sacerdote nella
cattedrale di Bergamo dal Vescovo monsignor Francesco Beschi. Nel periodo nel
quale ha ricevuto la Cresima, Stefano Siquilberti era un alunno della scuola media “Enea Talpino”, dove teneva le ore di
religione don Severo Fornoni, ora parroco a Rovetta dopo essere stato coadiutore a Nembro, nonché parroco a Lonno,
dal 1992 al 2005. Don Severo Fornoni ha
avuto un ruolo rilevante pure nell’orientamento al sacerdozio di don Francesco
Sanfilippo, anch’egli nembrese, diventato prete nel 2011 e adesso vicario inter-
parrocchiale a Verdellino ed a Zingonia.
«È stato don Severo Fornoni – racconta
ancora Anna Parmigiani – a segnalare
a Stefano gli incontri vocazionali che si
svolgevano in Seminario. E Stefano vi è
andato...».
Don Stefano Siquilberti ha compiuto i venticinque anni il 12 maggio scorso. Ha un fratello, Emanuele, che ha due
anni più di lui. Suo padre, Pierluigi, è
originario di Cornale di Pradalunga ed è
cresciuto in una famiglia nella quale non
sono certamente mancate le vocazioni
religiose; quattro sorelle del nonno paterno di don Stefano Siquilberti, Antonio,
deceduto una dozzina di anni fa, sono
suore: una è francescana; tre appartengono alla Congregazione delle “Poverelle”, l’Istituto avviato dal Beato don Luigi
Palazzolo. Anche la nonna paterna di don
Stefano Siquilberti, Olga Morotti, origina-
VITA PARROCCHIALE
Nelle foto della parte alta
di queste due pagine, da
sinistra a destra: il Battesimo
di Stefano Siquilberti (con
l’arciprete mons. Carlo Nava);
la sua prima Comunione (con
l’arciprete mons. Aldo Nicoli);
Stefano dopo la Cresima
(accanto al nonno Paolo
Parmigiani, suo padrino); la
sua ordinazione diaconale (il
31 ottobre 2014, in Seminario).
ria di Nembro, e purtroppo scomparsa
di recente (il 12 febbraio 2015), ha avuto
nella sua famiglia due fratelli sacerdoti
tra gli Scalabriniani: Padre Sergio Morotti
e Padre Bruno Morotti (quest’ultimo prematuramente passato all’Aldilà dopo aver
a lungo operato in Australia). La bisnonna
di don Stefano Siquilberti, Giulia Ghilardi,
la mamma dei Piasentì della omonima ex
trattoria ed ora bar di via Carso, aveva, dal
canto suo, una sorella, Margherita, tra le
suore di clausura. Uno dei figli di Giulia
Ghilardi, fratello della nonna materna di
don Stefano Siquilberti, Gemma, morta
anch’ella di recente, il 24 gennaio scorso, è il Cappuccino Padre Giulio Savoldi,
del quale sovente si parla, a Nembro ma
specialmente altrove, per lo straordinario
ricordo di sé che egli ha lasciato in virtù
dell’opera prodigata, in particolare negli
ultimi anni della sua vita, a Milano e nei
dintorni impegnandosi instancabilmente,
dal e nel convento ove stava, come guida
spirituale, come consolatore degli afflitti
e come soccorritore dei poveri, nei limiti
consentitigli.
Padre Giulio Savoldi ha preso la via
dell’altra sponda il 23 marzo 2010, cinque anni or sono. Se ne è andato poche
settimane prima di Paolo Parmigiani,
il nonno materno di don Stefano Siquilberti, il quale chiuse la propria operosa
esistenza terrena nel giorno di Pasqua del
medesimo anno, il 4 aprile 2010, all’età di
84 anni (era nato il 26 marzo 1926). Era,
Paolo, il quarto e ultimogenito della famiglia dei Giüglì, titolare di un negozio/laboratorio di calzoleria tra i più antichi e
noti di Nembro, ubicato in via Ronchetti,
nella zona in prossimità della villa che fu
di proprietà della famiglia Compostella.
Nel 1958 Paolo Parmigiani sposò Gemma
Savoldi. Dal loro matrimonio sono nati un
figlio e tre figlie, la secondogenita delle
quali – terzogenita nella famiglia – è la
mamma di don Stefano Siquilberti. Ella
lavora alla Casa di Riposo, nell’assistenza
agli anziani che vi si trovano.
Alla festa per la sua ordinazione non
ci sarà, dunque, nessuno dei quattro nonni di don Stefano Siquilberti. Desideravano tanto viverla, tale festa, le sue due
nonne, Olga e Gemma, entrambe cresciute e a lungo rimaste, in gioventù, nella zona del tratto inferiore del torrente Carso:
ecco il perché, o almeno uno dei perché,
del laghetto che si è pensato ora di creare, per pochissimo tempo, nel ricordo di
analoghe iniziative del remoto passato.
Esse – le nonne – avevano saputo la data
del lietissimo appuntamento dell’ordinazione e della prima Messa di don Stefano,
(Continua a pagina 6)
Nelle foto in basso nella pagina accanto, da sinistra: Stefano Siquilberti,
piccolissimo, tra le braccia del nonno Paolo Parmigiani; quando era
chierichetto; con il fratello Emanuele durante una gita. Qui sopra: in una
foto di alcuni anni fa, Stefano Siquilberti è con altri seminaristi nembresi
(tra i quali anche Francesco Sanfilippo, ordinato prete nel 2011). Sulla
destra; don Stefano in Seminario in questo periodo, e il suo incontro,
nei giorni scorsi, con una sua zia, a Nembro, nella zona del Carso.
IL NEMBRO maggio 2015
5
EVENTI
SGUARDI ALLA FANCIULLEZZA E ALL’ADOLESCENZA DI DON STEFANO SIQUILBERTI E FOTO D’ARCHIVIO,
O RECENTI, RIGUARDANTI LA SUA FAMIGLIA
Dal gioco del calcio (come portiere)
alle escursioni e ai “campi” con gli scouts
E sua mamma, da allora, gli impose l’alt. commedia oppure del dramma di volta in
e speravano intensamente di arrivarci. Lui, che era già un giovanotto, aderì allo volta rappresentati, dalla “buca” riservaInvece... Ne saranno compartecipi gioio- stop. Accettò la decisione materna sere- tagli al centro del boccascena, suggeriva
se dal Cielo. Nonno Antonio Siquilberti namente, con quel sorriso buono che gli la battuta ai protagonisti dello spettacolo
ha fatto le sue valigie definitivamente su illuminava sempre il volto, rispecchiando che finivano in... preda a vuoti di memoquesta Terra prima che si profilasse con- la bontà del suo animo. Paolo Parmigiani ria. Con l’avanzare dell’età, comunque, e
cretamente un traguardo sacerdotale per fu catechista presso l’Oratorio, al pari del con... il mutar dei tempi, Paolo Parmigiasuo nipote Stefano. Nonno Paolo Parmi- suo fratello maggiore, Luigi. Era inoltre ni si trovò sempre più preso, oltre che dalgiani, invece, che tale traguardo lo aveva il “rammentatore” della filodrammatica le incombenze per la sua famiglia, dalla
intravisto, aveva fatto più di un pensiero “Dante Alighieri” (e di altre compagnie sua attività nella calzoleria/laboratorio
al “grande giorno” del secondogenito del- dilettantistiche di attori): ossia era colui in precedenza portati avanti dai genitori
la sua Anna. E ne aveva i motivi. Era stato che, con sotto gli occhi il libretto della (ed ora dal figlio Giuliano). Ma con i suoi
il suo padrino al Battesimo
ex allievi del catechismo
e alla Cresima. Lo aveva Sotto: Stefano Siquilberti con la divisa degli scouts, alle attività dei quali ha par- all’Oratorio, Paolo Parmitecipato assiduamente anche nel periodo degli studi in Seminario.
seguito quando, da bamgiani aveva sempre conserbino, aveva cominciato a
vato un cordiale rapporto.
giocare al football, e si era
Era molto orgoglioso del
sentito felice nel vederlo
suo Stefano, il quale, lanel ruolo del portiere, che
sciando progressivamente
aveva ricoperto pure lui
da parte il ruolo del porgiocando in una delle pritiere nel gioco del calcio, si
me formazioni della “Daattivava sempre di più, invid”. Se non c’era la possivece, come chierichetto.
bilità di mettersi tra i pali,
Con compiacimento Paolo
Stefano, di solito, chiedeva
Parmigiani lo aveva poi
di... fare l’arbitro delle parvisto mettersi negli scouts,
tite. Paolo Parmigiani era
come “lupetto” e, via via,
un portiere propenso ai...
con gradi sempre più elegrandi voli (per bloccare il
vati; ma specialmente lo
pallone) e alle uscite speriaveva ammirato e incoragcolate incontro agli attacgiato quando egli aveva
canti avversari. Un giorno,
imboccato la via verso il
però, per fare una difficile
Seminario.
parata, piombò contro
«Con gli scouts – spieuno dei pali della porta,
ga ancora Anna Parmigiaprocurandosi serie ferite.
ni, la mamma del giovane
(Segue da pagina 5)
6
IL NEMBRO maggio 2015
EVENTI
Nella pagina a sinistra: Paolo Parmigiani, nonno materno di don Stefano
Siquilberti, nel suo laboratorio di calzolaio, situato, insieme al negozio,
nella zona di via Ronchetti “ritratta” nell’acquerello (sulla sinistra) eseguito da Osvaldo Filisetti. Qui sopra: Stefano Siquilberti quando giocava a
calcio (all’Oratorio) nel ruolo di portiere, come il nonno Paolo Parmigiani
(il secondo, da sinistra, in piedi) nella foto qui sopra (sulla destra). Qui
che sabato 30 maggio coronerà il proprio
sogno – Stefano è andato nei fine-settimana, a compiere escursioni, tutte le
volte che ne ha avuta la possibilità; e lo
ha fatto anche negli anni del Seminario.
Poi, a poco a poco, per lui hanno preso il
sopravvento altri impegni, altri obiettivi.
Con gli scouts andò ad Assisi. In contesti
diversi ha partecipato a pellegrinaggi a
Lourdes, a Fatima, ad altri santuari. In
lui, sin da quando era piccolo, è sempre
stata forte la devozione mariana. Ha sempre cercato di trovarsi a Nembro per l’8
agosto, in coincidenza con la festa della
Madonna dello Zuccarello». Se nel programma della festa a Nembro per la sua
ordinazione presbiterale sono stati messi
anche appuntamenti mariani, c’è, dun-
sotto: in una foto fatta nei giorni scorsi, don Stefano Siquilberti davanti
alla ex trattoria, ora bar Piasentì da decenni gestito, nella zona del Carso,
dalla famiglia (Savoldi) della nonna materna del novello sacerdote; nella
foto sulla destra: Paolo Parmigiani, con il fratello di sua moglie Gemma,
Padre Giulio Savoldi, Cappuccino; entrambi sono morti tra il marzo e
l’aprile di cinque anni fa, a poche settimane di distanza l’uno dall’altro.
que, una ragione, che viene da lontano.
Come lontane, profonde, diramate in
direzioni molteplici, sono le radici che,
quale più, quale meno, ma tutte con significativi apporti, hanno dato linfa all’itinerario di don Stefano Siquilberti verso il
sacerdozio. Per la sua preparazione a farsi
prete sono state importanti, nei tempi più
recenti, le esperienze da lui fatte, con i
compagni della prima classe del corso di
teologia, nelle parrocchie di Foppolo, di
Carona, di Valleve, di Branzi, in alta Valle
Brembana, soprattutto nel periodo estivo;
quelle vissute nell’Oratorio di Torre Boldone (in coincidenza con il secondo anno
del corso di teologia); quella affrontata
come “prefetto” degli alunni del liceo del
Seminario (nel terzo anno del corso di teo-
logia). Le “giornate” del Seminario attuate
da... “protagonista” nella sensibilizzazione dei fedeli con le parole dette durante
le Messe, nell’ambito del suo quinto anno
di teologia, gli hanno consentito “immersioni” nei variegati aspetti della “geografia” pastorale della diocesi bergomense.
Dall’ottobre del 2013, inoltre, nella parrocchia di Bariano – comunità di circa
4.500 anime, nel Vicariato di Ghisalba e di
Romano, nella pianura bergamasca – ha
avuto la possibilità di verificare che cosa
significhi stare con continuità tra la gente, in particolare in mezzo ai giovani ed ai
ragazzi. Dopo l’ordinazione sacerdotale,
don Stefano Siquilberti vivrà il C.R.E. ancora a Bariano. Poi... Sul suo futuro deciderà il Vescovo di Bergamo entro l’estate.
IL NEMBRO maggio 2015
7
EVENTI
BOTTA E RISPOSTA CON DON STEFANO SIQUILBERTI SUL SUO PASSATO E SUL SUO FUTURO
«Ecco quello che ho appreso e avuto.
Voglio ricambiarlo con generosità»
A don Stefano Siquilberti sono state
consegnate, in tempi molto recenti, le dodici domande qui riportate: tempi per lui,
comprensibilmente, assai densi di impegni,
nella imminenza della sua ordinazione sacerdotale. Per di più, gli sono stati... concessi pochi giorni per le risposte, con... la
facoltà, eventualmente, di saltare qualche
domanda. Egli non solo ha raccolto tutte
le domande; le ha anche risolte con grande efficacia e con estrema chiarezza e ricchezza di contenuti. Gli va detto perciò un
grazie infinito. Ecco, comunque, il botta e
risposta.
Il Nembro da un po’ di tempo sta
raccontando incontri con “giovani in
carriera”. Per lei la locuzione non va
bene. Si può parlare però di “giovane
in missione”, in risposta ad una vocazione. Secondo lei, quale è e come va,
o come andrebbe vissuta, la missione
del prete, in senso generale, nella società attuale?
«Come una missione che privilegia
l’incontro con ogni singola persona, mettendosi in ascolto dei suoi interessi e bisogni; che non giudica chi ha preso strade
lontane dal Vangelo, ma che continuamente è testimonianza reale della vita
buona e piena che il Signore ha vissuto e
propone ad ognuno di vivere».
Nel passato i giovani che abbracciavano il sacerdozio erano visti come
dei fortunati, “unti da Dio”. Adesso tali
giovani, fortunati lo sono ancora; però
è abbastanza facile che siano guardati
come “rarità” in controtendenza. Lei
come si vede? E quale è, in sintesi, il
suo progetto per il futuro?
«Non penso di essere uno
dei pochi giovani in controtendenza (molti sono quelli che
compiono ancora scelte impegnative, magari poco pubblicizzate); sono un giovane
che nella vita ha vissuto molte esperienze (calcio, gruppo
scout, gruppo chierichetti, Seminario...) e che ha fatto molti
incontri: esperienze ed incontri che mi hanno dato tanto;
tutta questa ricchezza la voglio
donare attraverso una vita che
sia altrettanto generosa».
8
IL NEMBRO maggio 2015
Se ci sono stati, quale è stato il
momento, chi è stata la persona, quale
è stata la situazione che l’hanno portata a dire sì alla chiamata del Signore?
«Il momento che ricordo con più gioia e gratitudine risale alla fine della terza
media, quando, dopo aver fatto gli incontri vocazionali in Seminario e aver sentito che il Signore mi voleva proprio lì per
farmi felice, a maggio mi sono deciso ad
entrare nel Seminario stesso. Le persone
da ricordare sarebbero tante; ne cito solo una: don Michelangelo Finazzi, attuale
parroco di Fiobbio, che all’epoca (anno
2004) teneva quegli incontri in Seminario
e che mi diede l’impressione di essere una
persona veramente contenta di poter far
conoscere Gesù agli altri».
I seminaristi di un tempo tornavano a casa solo in estate, a Natale e a
Pasqua. Adesso rientrano assai spesso
nelle loro comunità. Questa nuova impostazione “rafforza” la vocazione (nel
senso che la mette continuamente alla
prova), la tiene “aggiornata” o la espone di più a quelli che il Papa chiama
gli influssi della “mondanità”?
«Siccome il Seminario non è una
campana di vetro; gli influssi della “mondanità” si sentono anche stando all’interno di esso; ed è bene che i seminaristi
abbiano la possibilità di confrontarsi con
essi, avendo occasione di toccarli con mano nella loro parrocchia di origine, ma
soprattutto nelle comunità dove sono impegnati nel fine-settimana (parlo in particolare dei “teologi”)».
Di solito i “novelli leviti” hanno
come prima loro destinazione un Oratorio, con il connesso incontro diretto
con i ragazzi e giovani. Lei ha già vissuto qualche esperienza in tal senso. Si
sente dire che coinvolgere e dialogare
con ragazzi e giovani adesso è difficile.
Lei che ne dice? Ha già... intuito modi
adatti a spianare la strada?
«Prima di tutto ho vissuto la mia infanzia e pre-adolescenza nell’Oratorio di
Nembro; poi, negli anni della teologia ho
avuto la fortuna di entrare in contatto con
gli Oratori di Torre Boldone (in seconda
teologia) e di Bariano (in quinta e sesta
teologia). Sono state esperienze che mi
fanno dire che i ragazzi e i giovani vanno
incontrati nell’informalità, partendo dai
loro vissuti, ascoltando cosa hanno da dire
sulla loro vita (i loro desideri, le loro delusioni...); senza pretendere di impostare
subito un discorso su Gesù, ma avendo la
pazienza di aspettare che la richiesta (tra
le righe) di conoscere il Signore
venga da loro».
Secondo lei, e senza
l’idea di voler insegnare
qualcosa ad altri, quale è, o
dovrebbe essere il ruolo di
un Oratorio in una comunità, nei tempi che corrono?
Quali ambiti dovrebbe privilegiare?
«L’Oratorio penso sia
il luogo dei primi passi per
permettere ai nostri bambini
e ragazzi di entrare nella comunità cristiana, attraverso
EVENTI
Nella pagina accanto: don Stefano Siquilberti
in un ritratto eseguito, in occasione della sua
ordinazione sacerdotale, da Osvaldo Filisetti.
Nelle fotografie; don Stefano Siquilberti allo
Zuccarello; sul sagrato della plebana
di Nembro; davanti all’ingresso del Seminario;
e, in Seminario, con un compagno di studi.
una testimonianza che si serve anche di
strumenti tecnologici utili per intercettare
l’interesse delle giovani generazioni».
Siamo a due secoli dalla nascita
di San Giovanni Bosco. Ci sono carte
in più, o diverse, che potrebbe o dovrebbe giocare, sul terreno educativo,
un “don Bosco” in versione terzo Millennio?
«La carta fondamentale da giocare è
quella di stare in mezzo ai giovani, prendendosi cura anche di quelli più “scomodi”, facendoli sentire accolti e non esclusi
o giudicati; i modi in cui mettere in pratica questo stile sono da scoprire giorno
per giorno e ponendosi in relazione con
ogni singolo».
Negli Oratori del passato c’erano
leaders che trascinavano le attività di
tutti e diventavano modelli da imitare;
ed erano effettivamente anche imitati.
Adesso c’è ancora spazio per figure così, o è risultata più funzionale la compartecipazione?
«La compartecipazione è più funzionale, perché permette di non lavorare da
soli, coinvolgendo le famiglie, in modo
che possano sentire l’Oratorio come un
luogo dove hanno l’occasione di far crescere i loro figli, anche con il loro contributo».
Nella nascita e nella maturazione della sua vocazione, quale peso, o
ruolo, ha avuto la sua famiglia, con la
propria impostazione, con la propria
storia?
«La mia famiglia ha giocato un ruolo
fondamentale nella nascita e nella maturazione della mia vocazione nel mostrarmi come, impegnandosi giorno per giorno, si possono raggiungere dei risultati; e
coltivando uno stile di generosità, aperto
anche alle altre famiglie».
Perché ha inserito una Messa allo
Zuccarello nel programma delle feste
per la sua ordinazione?
«A chiusura del mese di maggio mi
è sembrato significativo affidare il mio
cammino a Maria, perché mi faccia vedere come posso servire all’interno della
Chiesa».
Quali sono gli eventi o gli appuntamenti della vita parrocchiale di
Nembro che più hanno contribuito ad
orientarla verso il sacerdozio?
«Non ce n’è uno in particolare; ma
la partecipazione alla vita parrocchiale e
l’appartenenza al gruppo dei chierichetti
mi hanno aiutato ad orientare la mia vita
dietro al Signore».
Lei viene ordinato nella imminenza del Giubileo della Misericordia
e della conclusione dei due Sinodi
dei Vescovi dedicati alla famiglia. Come “novello sacerdote”, quali stimoli
all’impegno trae da questi eventi voluti da Papa Francesco, per il quale lei
ha la più grande venerazione, testimoniata anche dalla scelta della sua croce pettorale per l’immaginetta/ricordo
della sua ordinazione?
«Sento la necessità di incontrare ogni
persona e ogni famiglia che il Signore
metterà sul mio cammino con la disponibilità ad accogliere prima che a giudicare,
sperando che ogni uomo trovi nella Chiesa e nei suoi ministri non un dito puntato
in segno di condanna, ma una mano tesa
che rialza e sostiene».
IL NEMBRO maggio 2015
9
EVENTI
IL PRETE OGGI VISTO DA MONS. GIANLUCA ROTA, ORDINATO NEL 1955
«L’ultimo baluardo di poesia
in mezzo a tanta prosa»
In questo stesso periodo del 1955, in
primo piano nella vita della parrocchia di
San Martino c’era don Gianluca Rota. Nato a Nembro il 27 marzo 1932, egli è stato
ordinato il 4 giugno 1955. Ha guidato gli
Oratori di Vercurago (1955-56) e di Brembate Sotto (1956-69). Tra il 1969 e il 1973
ha diretto il Centro vocazionale diocesano
ed è stato “padre spirituale” del corso di teologia in Seminario. Parroco a Ranica dal
1973 al 1984, dal 1984 al 1994 è diventato
prevosto a Colognola; nel medesimo periodo, per un paio d’anni, ha fatto il Cappellano nelle carceri di Bergamo. Dal 1994 al
2007 è stato prevosto di Sant’Alessandro in
Colonna in Bergamo. Più volte componente dei Consigli pastorale e presbiterale diocesani, membro di Commissioni in Curia, a
più riprese. Vicario locale, dal 1991 è Cappellano di Sua Santità; e dal 2007 fa parte
del Capitolo della Cattedrale, come canonico. Anche a monsignor Gianluca Rota,
per... par condicio con don Stefano Siquilberti, sono state consegnate dodici domande, con l’invito a... rispondere in fretta. Egli
lo ha fatto con la consueta disponibilità,
completezza, autorevolezza. Anche a lui,
pertanto, va un sentito e infinito grazie.
Sessant’anni dopo, come ricorda la sua ordinazione e
la sua prima Messa?
«Anche se ormai erano passati dieci anni, si respirava ancora il clima del dopoguerra, all’indomani del secondo spaventoso
conflitto mondiale. La vita era semplice, frugale; si avvertivano
i primi segni di quello che poi sarebbe stato definito il periodo
del boom economico. Non c’era spazio per fronzoli. Contava l’essenziale. Ricordo che venni accolto nella zona di San Nicola. Ci
fu un corteo. Alla domenica presiedetti la Messa nella plebana
alle ore 10. Il pranzo si svolse in quello che allora chiamavano
semplicemente... l’asilo, ed oggi è la scuola dell’infanzia “CrespiZilioli”. La giornata si chiuse nel teatro dell’Oratorio, con una
rappresentazione proposta da giovanotti, scritta appositamente
per la circostanza ».
Perdoni il quesito che sicuramente le hanno rivolto
tante volte, banale, però... Se potesse tornare indietro?
«Non mi sono mai pentito di aver detto quel primo sì, che
ha avuto poi bisogno di tanti altri sì quotidiani. Rifarei senz’altro la scelta che feci: essere sacerdote per sempre nelle mani di
Dio, per la Chiesa e per il mondo. Sono convinto che Dio pure
oggi chiama tanti giovani a seguire Gesù; prego perché essi lo...
sentano, e lo ascoltino».
A beneficio di quelli che non c’erano, può spiegare, in
sintesi, come si collocava la figura del prete nella società e
nelle consuetudini di allora? E può dire come la vede, lei, la
figura del prete nella società attuale?
«Il prete in quell’epoca era visto come un punto di riferimento costante, come guida spirituale, culturale e, anche sociale. Era una sorta di consigliere ad omnia, per tutte le evenienze.
Adesso c’è chi la vede un po’ anacronistica, la figura del prete. Per
me, invece, è l’ultimo baluardo di poesia in mezzo a tanta prosa».
Lei è stato in Oratori, come “curato” o direttore, come
si dice adesso; e in istituzioni ed organismi diocesani; ha
operato nel campo della direzione spirituale e delle vocazioni; ha fatto il parroco in un paese di provincia, in una
grossa borgata della periferia di Bergamo, e, successivamente, nella comunità più cospicua del capoluogo orobico. Quale esperienza l’ha impegnata o motivata maggiormente, come sacerdote, al di là della rilevanza intrinseca
dell’ufficio ricoperto pro tempore?
10
IL NEMBRO maggio 2015
«Quella negli Oratori, protrattasi per circa quattordici anni,
è stata l’esperienza più coinvolgente e determinante. Ha segnato la mia vita di prete, in bene. Quella vissuta come “padre” o
direttore spirituale in Seminario, durata cinque anni circa, è stata una parentesi felice, ma anche sofferta, per i cambiamenti
che, nel periodo dopo il Concilio, stavano sopravvenendo nella
vita della Chiesa, oltre che in quella della società in generale.
Sono state preziose le permanenze in una parrocchia di paese e
in una parrocchia, chiamiamola di... campagna, nei dintorni di
Bergamo. Diverso si è configurato l’impegno nel centro storico
della Città. Sono stati, comunque, passaggi tutti utili, “interessanti”, anche se talora ardui, ma sempre arricchenti».
Perché, giunto all’età della pensione, invece di fare solo il Canonico in Città alta, ha preso la via delle Missioni,
andando in Ecuador per un po’ di mesi ogni anno?
«L’impegno nelle Missioni è un sogno coltivato sin dalla gioventù. Grazie a Dio, ho adesso ancora una buona salute; conoscevo l’ambiente dell’Ecuador per esservi stato più volte nel passato, da parroco di Ranica, e poi di Colognola e di S. Alessandro
in Colonna, ed amico dei due coniugi, di Ranica, missionari laici,
che là hanno avviato un’istituzione paragonabile a quella che,
nella Bergamasca, è l’Esperia (fatte le debite distinzioni). Mi sento, là, accettato, anche... cercato; e quindi utile... Perché avrei
dovuto restare in Bergamo alta a vivere da... Canonico, quando,
finalmente, potevo andarmene a realizzare un vecchio sogno?».
Siamo nel tempo della nuova evangelizzazione. Ma se
continuano ad aumentare i “lontani” dalle chiese e dalle
comunità parrocchiali, come si può parlare alla gente e cercare di riavvicinarla?
«Papa Francesco... docet. Parlando in generale, se io riesco
– sto esemplificando –, e cerco di vivere come prete coerente
con la mia missione, è perché ho incontrato Gesù. Come posso
tenerlo solo per me stesso? La mia vita, insieme con la mia parola, deve annunciarle in continuità Gesù; farlo conoscere, andando anche nelle... periferie urbane, sociali, spirituali...».
Chi predica, normalmente, si accorge se la gente che ha
davanti lo sta seguendo oppure no. Lei è un predicatore chiamato un po’ ovunque, evidentemente perché sa farsi ascoltare. Quali sono i temi che oggi più “appassionano” la gente nelle chiese? E quali sono i modi per farsi seguire dall’uditorio?
EVENTI
Qui a sinistra e al centro di questa pagina,
monsignor Gianluca Rota in fotografie scattate
in questi giorni a Nembro nei pressi della sua
abitazione e nella sacrestia della chiesa di
Santa Maria; qui a destra, la riproduzione di
una parte dell’edizione del Nembro del giugno
del 1955 con l’annuncio della sua ordinazione
sacerdotale.
«Papa Francesco... docet, insegna,
ancora una volta. Nel preparare le mie
predicazioni, sovente, io cerco di immaginare i pensieri nelle menti delle persone
che... mi ascolteranno (questa, almeno, è
la speranza di ogni predicatore): pensieri su situazioni esistenziali, su problemi
quotidiani, su preoccupazioni contingenti, su tematiche di più vasta portata.
Mi chiedo, nel preparare le predicazioni:
“Che cosa posso e devo cercar di dire alle
persone che, probabilmente, auspicabilmente, verranno ad ascoltarmi, perché,
esse possano poi tornare a casa in qualche misura confortate, aiutate, illuminate
in rapporto ai pensieri, problemi, preoccupazioni frullanti nelle loro menti?”.
Ammetto che... trovare la risposta a siffatto interrogativo non è sempre agevole nei
tempi attuali. Ma non era facile nemmeno nel passato!».
Si sente discutere tanto del “problema” dei giovani in rapporto alla
testimonianza cristiana. Secondo lei,
che può avvalersi... dell’esperienza del
“parroco di lungo corso” in contesti
differenti, c’è una chiave per affrontare tale problema con la prospettiva di
uscirne almeno in parte?
«I giovani spesso non sono – o non si sentono – ascoltati.
Se trovano un...vecchio prete che li ascolta, si aprono. La stessa
cosa mi pare che avvenga quando essi, i giovani, si trovano di
fronte ad una predicazione non moraleggiante, ma viva, calata
nelle concretezze della vita. È allora che i giovani ascoltano e
decidono. Voglio dire qualcosa di più: occorre la disponibilità ad
ascoltare (i giovani) non con le orecchie, ma con il cuore!».
Nell’epoca della sua ordinazione sacerdotale il cattolicesimo variamente organizzato era l’anima, l’asse portante della vita della società, almeno dalle nostre parti.
È cambiato tutto, localmente, e sugli ampi orizzonti. Secondo lei, nel contesto attuale, come possono i cristiani,
almeno per gli ambiti che li toccano da vicino, cercar di
continuare ad essere “lievito”, “sale della Terra” in risposta all’invito di Gesù?
«Oggi più di ieri, in un ambiente o contesto socioculturale
ridiventato “pagano”, o paganeggiante, il cristiano rischia di essere disprezzato, non “considerato”, solo se non è coerente, se è
bacchettone e bigotto. Se però è coerente di fronte ai “segni dei
tempi” (dei quali parlava già Papa Giovanni all’epoca del Concilio Vaticano II), se è – ripeto – davvero coerente con i principi
di vita dettati da Gesù, se, autenticamente, è “sale della Terra”
e “lievito”, pure oggi il cristiano non può non “colpire” con il
suo stile, con la sua testimonianza. Il discorso riferito al singolo vale per l’insieme dei cristiani. Basta pensare alla comunità
cristiana delle origini, della quale parlano gli Atti degli Apostoli.
In un mondo come quello greco-romano, per molteplici aspetti
paragonabile a quello nostro attuale (sempre fatte le debite distinzioni), la condotta dei cristiani riusciva a “colpire” ed a convertire. Dunque...».
Il sessantesimo della sua ordinazione si compie nei
giorni della ordinazione di un novello sacerdote nembrese.
Pensando di non essere ascoltato (né letto) da nessuno, che
cosa può (o vorrebbe) dire, in confidenza, a don Stefano Siquilberti?
«Gli direi... Gli dico: “Va avanti sempre con fiducia e perseveranza. Se sarai prete, e non perderai il tuo piedistallo morale
(non autoritario né supponente), i giovani, e non loro soltanto, ti
seguiranno. Non sarai solo... Il segreto però è l’intimità con Gesù.
Non aver paura di essere un uomo di preghiera! Non aver paura
di essere fedele alle promesse fatte! E Gesù sarà la tua luce e la
tua forza!”».
Il Vanni (diminutivo di Giovanni) diventato monsignor
Gianluca Rota era uno dei leaders dell’Oratorio di Nembro
tra la fine degli anni ’40 e i primi anni ’50 del ’900. In che
misura quell’esperienza ha inciso sull’orientamento da lei
poi preso nella vita?
«L’incontro con “preti di razza” come don Giuseppe Adobati,
monsignor Ferdinando Arizzi, don Emilio Moretti, don Giuseppe
Martello ha segnato il mio cammino. La loro frequentazione
mi ha convinto ad immaginare e ad impostare la mia vita sul
modello della loro: piena, coinvolgente, gioiosa. Ringrazio ogni
giorno il Signore di avermi dato modo di fare quegli incontri ».
Nella quiescenza lei ha voluto tornare a Nembro e mettersi, come sacerdote, al servizio, almeno per un po’ di mesi
all’anno, della sua parrocchia natia. Per poter ricordare, l’8
agosto, allo Zuccarello (secondo una tradizione consolidata)
l’anniversario di diamante della sua ordinazione, in questo
2015 lei ha differito la sua periodica trasferta nell’Ecuador.
Che cosa rappresenta per lei Nembro?
«Qui ci sono le mie radici. Ogni volta che varco la soglia
della plebana mi fermo al fonte battesimale, dove è cominciata
la mia avventura spirituale. Molti compagni di questo mio “viaggio” nella vita, a Nembro, sono già partiti per il Cielo. Ma le visite
al Cimitero, gli incontri quotidiani con i Nembresi nelle strade
di oggi, le celebrazioni liturgiche alle quali partecipo mi offrono
l’occasione per non “morire” in inutili nostalgie, e, piuttosto, di
rafforzarmi interiormente grazie a tanti buoni esempi che ricevo, a contatti che mi edificano».
IL NEMBRO maggio 2015
11
CRONACHE
ALL’ANAGRAFE PARROCCHIALE
In aprile
dodici Battesimi
Nel corso del mese di aprile all’anagrafe della Parrocchia di San Martino in
Nembro sono stati registrati dodici Battesimi, un matrimonio e sette decessi. I
Battesimi sono stati amministrati in tre
momenti diversi.
BATTESIMI – Nella serata del 4 aprile, durante la veglia pasquale sono stati
battezzati: Gabriele Azzola, di Paolo e di
Marina Guerinoni; Anna Cavagnis, di Michele e di Elena Fornoni; Miriam Boakye
(di dodici anni), di Augustine Kwabena e
di Nana Yaa Konedu. Il 18 aprile è stato
battezzato Stefano Martinelli, di Andrea e
di Giusi Selva. Nel pomeriggio di domenica 19 aprile sono stati celebrati i Battesimi
di: Gabriele Baratelli, di Peter e di Chiara
Novelli; Diletta Bergamelli, di Patrizio e
di Dalila Terzi; Nicolò Caffi, di Ivan e di
Elena Oberti, Vittoria Carrara, di Guido e
di Francesca Marcassoli; Emma Di Lalla,
di Vincenzo e di Mara Rosace; Linda Galli,
di Lorenzo e di Paola Filisetti; Tommaso Gandossi, di Stefano e di Mariagrazia
Donadio; Filippo Pulcini, di Roberto e di
Alessia Ricca.
MATRIMONIO – Il 10 aprile al Santuario dello Zuccarello sono state celebrate le nozze tra Emanuele Pievani e Giada
Zanga.
I bambini battezzati nel pomeriggio di domenica 19 aprile, in una foto che li ritrae con i loro
genitori, raggruppati attorno all’arciprete don Santino Nicoli.
DEFUNTI – Luigi Cortinovis, di anni 95, deceduto il 2 aprile; Alfredo Bani,
di anni 74, deceduto il 4 aprile; Felicina
Cabrini, di anni 67, deceduta il 12 aprile; Maria Algeri, di anni 95, deceduta il
14 aprile; Francesco Novelli, di anni 75,
deceduto il 15 aprile; Vincenzo Festini,
di anni 81, deceduto il 17 aprile; Antonio
Emondi, di anni 78, deceduto il 21 aprile.
LE OFFERTE
GIUNTE ALLA PARROCCHIA
Come viene evidenziato anche in
altra pagina di questa edizione de Il
Nembro, nel corso del mese di aprile si è
constatato un numero assai significativo
di adesioni alla sottoscrizione per l’in-
Con gli “Amici del lebbrosi”
una festa in Piazza della Libertà
Nella serata di sabato 13 giugno alle ore 20,30, in Piazza della Libertà, si
svolgerà una festa per le famiglie, promossa dagli “Amici dei lebbrosi”, che da
oltre cinquant’anni operano a Nembro. Il gruppo Dragone rosso, che si prodiga
presso l’Oratorio, condurrà animazioni e giochi, in particolare per i bambini. È
questo un appuntamento che in modalità via via diverse, si rinnova di anno in
anno. Si coglie l’occasione per segnalare che, con il “miele della solidarietà”, a
fine gennaio vennero raccolti 2.200 euro.
A Villa di Serio
la Madonna pellegrina di Fatima
Nel contesto di un itinerario che tocca anche altre località bergamasche, a
due anni di distanza da una analoga esperienza, la Parrocchia di Villa di Serio,
dal 31 maggio al 7 giugno accoglierà la Madonna Pellegrina di Fatima. Il nutritissimo programma di celebrazioni sarà aperto nel tardo pomeriggio di domenica 31 maggio da un solenne rito presieduto dal card. Giovanni Battista Re. Nella
serata di sabato 30 maggio, ci sarà un récital di don Giosy Cento.
12
IL NEMBRO maggio 2015
testazione delle poltroncine nuove da
collocare nella platea e nelle logge della
futura sala della comunità, che si sta realizzando con l’ammodernamento del cineteatro “San Filippo Neri”. In totale sono
pervenute trenta nuove intestazioni. Ecco
comunque il quadro delle offerte giunte
alla Parrocchia di San Martino in Nembro,
nelle sedi consuete e per le varie finalità.
Agli Uffici parrocchiali: euro 494,
così ripartiti: N.N. 100 euro; N.N. 75 euro;
N.N. 130 euro; dalle appassionate del gioco della tombola 189 euro.
Al Fondo di solidarietà “mons. Aldo Nicoli”: euro 650, così ripartiti: N.N.
150 euro; N.N. 500 euro.
Al Santuario dello Zuccarello: euro 570, così ripartiti: N.N. 100 euro; dalla
Parrocchia di Villa d’Almè, euro 400, N.N.
70 euro.
Per l’ammodernamento in corso
del “San Filippo Neri”; euro 300, così
ripartiti: N.N. 50 euro; “Rondi” 50 euro;
N.N. 200 euro.
Per le poltroncine del “San Filippo Neri”, euro 4.500, così ripartiti: N.N.
150 euro; N.N. 150 euro; N.N. 150 euro;
“Paola” 150 euro; “Luigi” 150 euro; N.N.
150 euro, N.N. 150 euro; “Cavagnis Giuseppe” 150 euro; “Ghilardi Angela” 150
euro; “Arizzi Alessandro” 1.500 euro; “Roby e Denise” 150 euro; “Carrara Rosi” 150
euro; N.N. 150 euro; N.N. 150 euro; “B.F.”
150 euro; “Azione Cattolica di Nembro”
150 euro; N.N. 150 euro; nel 40° anniversario di matrimonio 150 euro; “Pezzotta
Giovanni” 150 euro; N.N. 150 euro; “Lisetta M. e Roberto C.” nel 40° di matrimonio
150 euro.
A tutti coloro che hanno dato, con le
diverse motivazioni, vanno i più sentiti
ringraziamenti.
VITA PARROCCHIALE
IL “MANDATO” AI 92 ADOLESCENTI CRESIMATI DOMENICA 24 MAGGIO
«Testimoniate la vostra fede»
«Purificati dall’acqua lustrale del Battesimo, riconciliati con Dio nella Confessione,
nutriti dal Pane di Vita con l’Eucarestia, ed ora, fortificati dall’unzione con il crisma della
Confermazione, andate e testimoniate Cristo nella vostra esistenza»: è, sostanzialmente,
con questo “mandato” che nel pomeriggio del 24 maggio si è chiuso il rito delle Cresime
nella plebana di Nembro, lo ha affidato ai 92 ragazzi che hanno
ricevuto il Sacramento mons. Pasquale Pezzoli, rettore del Seminario diocesano, che ha presieduto la cerimonia affiancato da
don Santino Nicoli, don Giuseppe Belotti, da don Matteo Cella
e anche dal diacono nembrese don Stefano Siquilberti, prossimo a diventare presbitero. La celebrazione, con i nuovi “araldi
di Cristo” come protagonisti, è stata animata da momenti densi di significanze simboliche attinte dai cinque sensi umani per
evidenziare i sette doni dello Spirito Santo (sapienza, intelletto,
consiglio, fortezza, scienza, pietà e timor di Dio) nella solennità di Pentecoste, ricca delle valenze, per la nascita e la crescita
della Chiesa, rimarcate da Papa Francesco nel discorso rivolto,
nel mezzogiorno della medesima domenica, alla folla raccolta in
Piazza San Pietro. I cresimandi sono partiti in corteo dall’Oratorio
per giungere nella plebana affollata dai loro genitori e parenti.
Con il rito delle Cresime
sua lettera pastorale dell’auIN PROGRAMMA A NEMBRO
si è concluso nella Parrocchia
tunno scorso e ad un’esigenTRA SABATO 13 E DOMENICA 14 GIUGNO
di San Martino il periodo
za effettivamente avvertita,
dell’anno pastorale 2014/15
via via in forma più marcata
concernente i Sacramenti delpure a Nembro, specialmente
la iniziazione cristiana, cioè –
durante gli itinerari della predopo il Battesimo – la prima
parazione ai Sacramenti della
Confessione, la prima Comunione e, appunto, la Cresima. Prima iniziazione cristiana: in concreto, occorrono laici adulti che si
delle varie “feste” succedutesi nelle scorse settimane per questi assumano l’impegno, con una appropriata preparazione e, nel
Sacramenti, sono stati attuati specifici itinerari di preparazio- contempo, con una coerente testimonianza di vita, di essere anne per ciascuno dei medesimi Sacramenti sopra citati; itinerari nunciatori del Vangelo, “compagni di viaggio” (magari anche
coinvolgenti sia i bambini/ragazzi/adolescenti candidati/e ai come “animatori” di gruppi) di altri adulti, in particolare – però
singoli Sacramenti sia i rispettivi genitori. È nell’insieme di tali non solo – dei genitori che affiancano i propri figli nei cammicontesti che ha le proprie radici il breve corso in calendario a ni verso i Sacramenti della iniziazione cristiana. Coloro che si
Nembro, presso l’Oratorio, tra sabato 13 giugno (dalle ore 15 sentono orientati e disponibili per i ruoli qui indicati, sono vialle ore 18) e domenica 14 giugno (dalle ore 10 alle ore 12,30): vamente invitati a mettersi in nota presso gli Uffici parrocchiali,
corso evidenziato anche nella nota dell’arciprete don Santino possibilmente entro la fine di maggio; e comunque ad interveNicoli pubblicata a pagina 2 di questa edizione de Il Nembro. nire alle due “giornate” presso l’Oratorio che costituiscono un
Coordinate dal direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, primo passo nel panorama di una serie di iniziative già prodon Andrea Mangili, le due giornate vanno incontro ad una grammate, proprio per formare adulti catechisti, o “compagni
necessità indicata dal Vescovo mons. Francesco Beschi nella di viaggio”, di altri adulti. Si confida in una numerosa adesione.
Due giornate per la formazione
di adulti catechisti di altri adulti
IL NEMBRO maggio 2015
13
EVENTI
IL RICORDO DELLA DEDICAZIONE
DELLA PLEBANA
DOPO
225
ANNI
La plebana di Nembro si è presentata
addobbata in pompa magna, all’interno
ed all’esterno, al 225° anniversario della
sua dedicazione, avvenuta il 16 maggio
1790 ad opera del Vescovo di Bergamo
mons. Giampaolo Dolfin. La cerimonia
commemorativa, preceduta da un corteo mossosi dalla zona della canonica e
dall’attiguo auditorium, è iniziata alle ore
18 di domenica 17 maggio con la bene-
14
IL NEMBRO maggio 2015
dizione dell’acqua battesimale al battistero del tempio intitolato a San Martino di
Tours: battistero nell’antichità dedicato a
San Giovanni Battista e tuttora recante sulle sue pareti i nomi di ventiquattro località dalle quali, per il Battesimo, i neonati
venivano portati alla pieve di Nembro; località che sono le seguenti: Abbazia, Alzano Sopra, Alzano Maggiore, Albino, Ama,
Amora, Aviatico, Brumano, Bondo Petel-
EVENTI
lo, Cornale, Casnigo, Desenzano, Fiobbio,
Fiorano, Gazzaniga, Lonno, Orezzo, Pradalunga, Rosciate, Scanzo, Selvino, Vall’Alta,
Vertova, Villa di Serio. L’arciprete di Nembro, don Santino Nicoli, che ha anche tenuto l’omelia, ha presieduto il rito eucaristico concelebrato da una quindicina di
sacerdoti, tra i quali i parroci di comunità
della bassa e media Valle Seriana e dei
dintorni. Con il presidente del Consiglio
diocesano delle Confraternite della terra
bergomense, erano presenti, nelle loro
storiche divise, le rappresentanze di una
decina di Confraternite arrivate da Abbazia di Albino, da Clusone, da Gandino, da
Cazzano Sant’Andrea, da Cene, da Rovetta, da Vall’Alta di Albino, da Alzano Sopra,
da Vertova. Gruppi di Confratelli hanno
contribuito ad animare suggestivamente
la celebrazione, che è stata accompagnata
dai canti della corale di Nembro intitolata a mons. Giulio Bilabini. Gli altri Confratelli convenuti hanno preso posto sul presbiterio. Hanno operato per l’accoglienza
gli appartenenti alla Confraternita del
Santissimo Sacramento della parrocchia
di Nembro, i quali, unitamente a gruppi
di volontari, a costo zero per la comunità
ecclesiale nembrese, e trovando pure chi
ha offerto il materiale necessario, si sono
prodigati anche per l’allestimento dell’imponente apparato di candele situato sopra l’altar maggiore, nonché per l’insieme
degli abbellimenti e dei preparativi. A tutti va il grazie più sentito e riconoscente.
La partecipazione della gente alla celebrazione, nonostante l’adeguata presentazione della medesima, purtroppo non è stata
in linea con le attese.
Nelle foto: i vari aspetti e momenti
della celebrazione svoltasi nel tardo pomeriggio di domenica 17 maggio.
IL NEMBRO maggio 2015
15
VITA PARROCCHIALE
DELINEATA NEL CONSIGLIO PASTORALE A NEMBRO DAL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DIOCESANO
PER LA CONDUZIONE DEI “VECCHI” CINE-TEATRI
Impostazione nuova con tre obiettivi
per la futura “sala della comunità”
Quelle appena trascorse sono state
settimane assai significative, sotto diversi
aspetti, nell’operazione volta a mettere in
consonanza con i tempi attuali l’ormai...
ex cine-teatro “San Filippo Neri”. Nel
cantiere edilizio della futura “sala della
comunità” – che manterrà la medesima
intitolazione – i lavori sono andati avanti
con una certa speditezza e si sta profilando meno nebulosa una possibile data per
la sua inaugurazione. Nella sottoscrizione
per l’intestazione delle circa trecento poltroncine... à la page da collocare tra platea e logge, c’è stato un balzo: sono arrivate trenta nuove adesioni (dieci da una
sola persona, che merita uno speciale elogio); trenta poltroncine “intestate” in più,
ossia poco meno della metà di tutte quelle
che hanno avuto un nome e un cognome
nel quasi un anno trascorso da quando
furono lanciati l’intervento sul cine-teatro
e una delle proposte per sostenerlo finanziariamente. Pare che la gente stia sentendo appieno l’importanza dell’opera.
Sul concreto futuro utilizzo della
“sala della comunità” è invece scoppiato
un “temporale”, come è stato detto pubblicamente in una sede non abituale per
“esternazioni” di tale tipo. Nessuna meraviglia. I temporali, si sa, anche quelli con
ripetuti fulmini e saette, passano. Anzi,
alle volte sono proprio quelli più tempestosi che purificano, rasserenano l’ambiente circostante, rendendo più chiara la
configurazione del paesaggio, facilitando
la crescita più vigorosa dei nuovi virgulti.
La “sala della comunità”, nella Parrocchia di San Martino in Nembro, è, appunto, un “nuovo virgulto”. Con l’intento
di studiare i modi più adatti per coltivarlo
e metterlo a frutto è stato creato, un paio
di mesi or sono, un gruppo di lavoro formato da una decina di persone tra esponenti del Consiglio pastorale parrocchiale
ed “esperti” del settore; gruppo che – già
se ne è parlato – anche se con assenze di
alcuni degli invitati a farne parte, ha elaborato un documento contenente informazioni retrospettive (circa le vicende del
cine-teatro “San Filippo Neri”) ed ipotesi
operative per la “sala della comunità”
(dal che cosa fare nella medesima, al co-
LE TRADIZIONALI INIZIATIVE DEL PERIODO DELLE VACANZE
Cre, mini-Cre e “campi” in montagna
per bambini, ragazzi e adolescenti
Tutti a tavola – Non di solo pane
vivrà l’uomo: con evidente aggancio a
quello messo al centro anche della Expo
in corso a Milano, è questo il tema scelto
(e variamente anche formulato) per l’edizione 2015 del Cre e del Cre-grest; tema
ancorato a quattro obiettivi secondo
un dettagliato progetto messo a punto
a livello diocesano: invitare, ringraziare,
condividere, gustare. Presso l’Oratorio
di Nembro il Cre per i ragazzi e per gli
adolescenti si svolgerà dal 22 giugno al
17 luglio; il miniCre per i bambini più
piccoli, con un’impostazione propria,
troverà invece attuazione dal 29 giugno
al 17 luglio. Per le iscrizioni e tutte le informazioni dettagliate ci si può rivolgere
alla Segreteria dell’Oratorio; al momento
della preparazione di questa edizione de
Il Nembro non erano ancora disponibili.
Per la serata di lunedì 25 maggio,
alle 20,30, presso l’Oratorio è stata in16
IL NEMBRO maggio 2015
detta invece la presentazione ai genitori
dei “campi” estivi messi in calendario,
in periodi prima e dopo il Cre, per gli
alunni delle scuole medie inferiori.
Tali “campi” troveranno attuazione secondo il seguente programma:
• dal 9 al 14 giugno: a Schilpario,
per alunni della seconda media;
• dal 14 al 19 giugno: a Schilpario,
per alunni della prima media;
• dal 27 al 31 luglio: a Cervinia,
per alunni della terza media.
La quota di partecipazione è stata stabilita in 130 euro (dei quali 50 da
versare come caparra al momento della iscrizione). Per i campi a Schilpario
(alunni di prima e seconda media) le
iscrizioni – presso la Segreteria dell’Oratorio – vanno fatte su appositi moduli
entro il 31 maggio; per il campo a Cervinia (alunni di terza media) le iscrizioni
vanno consegnate entro il 10 luglio.
me impostarla e gestirla: con tre Commissioni e un Consiglio di amministrazione
vincolati ad uno statuto?).
Predistribuito a tutti i suoi componenti, il documento predisposto dal
“gruppo di lavoro”, nella serata di mercoledì 13 maggio è stato posto sui tavoli
di una riunione del Consiglio pastorale
parrocchiale: riunione aperta da una relazione proposta da don Emanuele Poletti, direttore dell’Ufficio diocesano per la
pastorale dell’età evolutiva (in sostanza:
per i rapporti con gli Oratori), nonché responsabile del S.A.S., il Servizio diocesano
sin dagli ’50 del ’900 preposto alle attività delle sale parrocchiali per il cinema e
per il teatro. Sul documento del “gruppo
di lavoro” e sulle parole del relatore eccezionalmente invitato nel Consiglio pastorale della Parrocchia di San Martino
in Nembro, si è avviato un dibattito con
vari interventi sostanzialmente di apprezzamento e sostegno dei passi compiuti in
vista della nuova “sala”, e con auspicî di
un sollecito approdo al traguardo.
A questo punto, con “avvisaglie” simili proprio a quelle che di solito fanno da
preludio alle “tempeste”, nel Consiglio pastorale è capitato il dianzi citato “temporale” basato sui, o... alimentato dai, contenuti di una nota (redatta il 6 maggio, ma
non fatta conoscere prima del 13 maggio)
concernente le tematiche trattate e le valutazioni scaturite da una riunione del
Consiglio dell’Oratorio “San Filippo Neri” tenutasi in quella medesima data del 6
maggio: valutazioni fortemente critiche,
drastiche, sui modi e sui criteri con i quali,
sino a quel momento, entro la parrocchia,
era stata portata avanti l’operazione per
la nuova “sala della comunità”. Di fronte
alla nota del Consiglio dell’Oratorio e alle
dichiarazioni di accompagnamento ed
illustrazione della stessa, nel salone nel
quale il Consiglio pastorale era riunito c’è
stato un notevole sconcerto. Si sono poi
levate voci con contestazioni, smentite,
chiarimenti, puntualizzazioni su quanto
era stato scritto nella nota del Consiglio
dell’Oratorio e pure su palesi contraddizioni connesse alla sua nascita. Si sono
sentite altresì voci auspicanti la ricerca
di una via di uscita dalle varie questioni.
Di fatto però, quella sera, i “brontolii” al
seguito del “temporale” ormai scatenatosi
VITA PARROCCHIALE
Nel disegno qui a sinistra, dal colore rosso
si può vedere come stanno aumentando
le poltroncine già “attribuite” nella platea
della nuova “sala della comunità”.
sono rimasti nell’aria. Nei giorni successivi
le nubi si sono sempre più diradate.
Nel frattempo la riflessione degli
appartenenti al Consiglio pastorale si è
via via più marcatamente focalizzata su
quanto sostanzialmente è stato detto da
don Emanuele Poletti. Dopo aver fatto la
storia delle “vecchie” sale cineteatrali degli Oratori, rammentando il prezioso servizio dalle stesse attuato, offrendo ai ceti
più popolari occasioni di svago (con film
e con commedie in prosa messe in scena
da filodrammatiche: film e testi teatrali
accuratamente selezionati nell’ottica di
finalità cristianamente formative), egli ha
spiegato come le stesse (“vecchie sale”) sono andate sempre più in crisi: prima per
l’avvento della televisione e, più recentemente, per la “fioritura” delle multisale
da spettacolo, contestualizzate in tante altre moderne attrazioni. Per ciascuna delle
nuove sale della comunità ora pensate e
messe in cantiere da varie parti, in una...
evoluzione e sostituzione dei “vecchi cineteatri”, don Emanuele Poletti ha indicato,
in pratica, tre scopi:
• aggregare la comunità, offrendo
occasioni di incontro, di dialogo tra le generazioni, di divertimento collettivo (con
film, spettacoli teatrali, concerti), di condivisione di eventi, di iniziative, di attività;
• promuovere la crescita culturale,
con aperture sui più ampi orizzonti, ma
sempre con l’ancoraggio all’ispirazione cristiana, quale base di partenza, da
far presente quando sia evidente l’opportunità della sua sottolineatura in situazioni esposte ad equivoche interpretazioni;
• svolgere un servizio anche pastorale, come luogo (la “sala della comunità”)
di accoglienza, come struttura attrezzata per convegni, conferenze, dibattiti, meeting, proiezioni audiovisive; in
particolare in quest’opera della nuova
evangelizzazione, nella quale è importante saper cogliere e sviluppare tutte le
possibilità atte a “rendere di nuovo cultura – cioè stile di vita – la fede”, come
già nell’aprile del 1981 auspicava San Giovanni Paolo II a Bergamo, nel parlare ai
giovani lombardi convenuti alla Fara. In
altre parole, la nuova “sala della comunità”, senza intendimenti concorrenziali
con nessuno, potrebbe proporsi, a suo
modo, anche come “centro culturale”
di ispirazione cristiana ben definita.
Di fronte alle prospettive qui sinteticamente esposte, al di là delle discussioni e delle diatribe sorte in Nembro nei
giorni scorsi, dettate anche dall’attenzione per un progetto che va maturando,
si delinea chiara, per la futura “sala della
comunità” la necessità di una impostazione del tutto nuova.
Quando si è avviata la ristrutturazione del cine-teatro “San Filippo Neri”, l’obiettivo era una semplice manutenzione,
con la sostituzione di alcune cose ormai
superate e malridotte. Le situazioni emerse, le norme in vigore adesso e altre circostanze hanno indotto a dilatare il progetto
verso un investimento assai più oneroso,
che, a questo punto, va finalizzato ad un
obiettivo più ampio e “aggiornato” davvero nel segno di una pastorale rispondente
alle necessità dell’epoca presente: cioè,
anche attraverso la sua nuova “sala”, dare
alla “comunità” nembrese la possibilità di
riaprirsi o comunque di aprirsi maggiormente alla buona vita del Vangelo.
IL NEMBRO maggio 2015
17
CRONACHE
Dal testo della Costituzione
al “bilancio sociale 2014”
con, in più, la bandiera italiana
I DONI DI
COMUNE E ALPINI
AI RAGAZZI
DI TERZA MEDIA
La consueta manifestazione a ridosso delle feste nazionali della tarda primavera (25 aprile e 2 giugno), ogni anno indetta dal
Comune e dal Gruppo Alpini e focalizzata sugli studenti in procinto
di passare dalle medie inferiori alle scuole superiori, in questo 2015
si è arricchita di notevoli valenze non soltanto perché si è collocata
alla vigilia della data esatta (24 maggio) del centenario della entrata dell’Italia nella prima guerra mondiale (1915-18). In aggiunta
al testo della Costituzione italiana (omaggio abituale anche negli
anni passati) la civica Amministrazione ha infatti voluto donare ai
ragazzi il “bilancio sociale 2014” del Comune: un volumetto di 72
pagine (già recapitato in tutte le famiglie e presentato in una assemblea) che, in linea con l’analoga pubblicazione diffusa dodici mesi
fa, dà “un’idea” di Nembro con una infinità di dati, tabelle, grafici,
notizie concernenti le risorse (di ogni tipo, anche umane) disponibili
in paese e il loro uso, impiego e impegno per le diverse necessità.
Dall’iniziativa (del dono del “bilancio sociale”) è emersa, rimarcata
anche dal sindaco Claudio Cancelli, una ulteriore esortazione alle
nuove generazioni ad immettersi, al momento opportuno, con l’adeguata preparazione, non solo nella vita dello Stato, secondo i dettami della sua Carta fondamentale, ma altresì, e con eguale spirito,
in quella dell’ente pubblico locale, nelle realtà entro le quali esso si
muove, avendo, in più, ben presente, grazie e attraverso la bandiera
tricolore nella medesima circostanza ai ragazzi donata dagli Alpini,
tutta la Storia di quella Patria, intesa nel senso più ampio e senza alcuna retorica, che è possibile, necessario, e molto importante,
venga servita anche, e specialmente, in tempo di pace, come le stesse “penne nere” in primis, ma anche tanti volontari, insegnano, in
tutte le sue articolazioni, con una dedizione a tutto campo a fronte
dei bisogni via via affioranti. Sulle modalità concrete di svolgimento della manifestazione del 23 maggio scorso al “Modernissimo” e
sui contenuti del “bilancio sociale 2014” del Comune si riferirà più
dettagliatamente nel prossimo numero de Il Nembro.
COSPICUO L’IMPEGNO PRESSO LA BIBLIOTECA E DA PARTE DELLE “PENNE NERE”
Queste le iniziative a Nembro
nel ricordo della “grande guerra”
Sino alla fine di maggio prosecuzione della mostra allestita
in municipio, nella sala del Consiglio comunale, con cartoline,
lettere ed altri documenti riguardanti i Nembresi durante la
“grande guerra” ed appartenenti alla cospicua raccolta di Alessandro Sesso; giovedì 28 maggio, alle ore 20,45, al “Modernissimo”, proiezione del film “Joyeux Noel - Una verità dimenticata
dalla storia”, girato nel 2005 da Christian Carion, da sabato 30
maggio (inaugurazione alle ore 17,30 della medesima data) al
27 giugno, nella sala verde della Biblioteca di Piazza Italia, mostra di opere d’arte di Paolo Baraldi, Matteo Bergamelli (nembrese), Ferrario Frères e Luna Riva, ispirate a lettere scritte da
soldati di Nembro dai fronti del primo conflitto mondiale; giovedì 4 giugno, alle ore 20,30, ancora nella Biblioteca di Piazza Italia, incontro con il giornalista Gigi Riva, caporedattore
centrale de L’Espresso, sul tema “A cent’anni dal primo conflitto mondiale; Isis, l’Italia in guerra?”; già il 21 maggio, sempre
presso la Biblioteca c’è stata una manifestazione con canti, mu-
siche, letture e con una rievocazione storica da parte di Giampietro Valoti; tra ottobre e novembre in Municipio sarà accolta
la grande mostra sulla storia dei fratelli Calvi curata dall’A.N.A.
di Bergamo; per il prossimo 20 settembre la locale sottosezione del C.A.I. sta organizzando una gita sul Monte Pasubio.
Non sono mancate e non mancheranno proprio a Nembro le
iniziative (collegate a quelle dei Comuni di Pradalunga e Villa
di Serio) per rievocare quanto avvenne un secolo fa su scala
internazionale. In primo piano nelle attività a tale riguardo ci
sono anche gli Alpini, i quali, durante, la loro recente Adunata
nazionale all’Aquila, svoltasi da 15 al 17 maggio (una trentina
di “penne nere” andatevi da Nembro) hanno già definito precisi
accordi, con i loro amici di quelle zone, per portare nel prossimo anno sui luoghi della “grande guerra” i ragazzi e i giovani
nembresi che vorranno andarvi nel contesto del progetto (del
quale si è parlato su Il Nembro) varato dalle stese “penne nere”
insieme al G.A.N, e al C.A.I. locale. Intanto due adolescenti e
una ragazza nembrese dal 12 al 22 luglio prossimi andranno a San Candido al
DA R…ESTATE OCCUPATI ALLE “MATTINATE DI SPORT” “Corso di avvicinamento alla montagna”
ogni anno promosso a livello nazionale
Sono andati rapidamente esauriti (con le iscrizioni raccolte l’11 e il 18 maggio)
dall’A.N.A., il Gruppo Alpini di Nembro
i circa 50 posti a disposizione per la 5ª edizione di R...estate occupati, l’iniziativa
li sosterrà facendosi carico di metà delpensata per mobilitare in lavori socialmente utili (tre ore al giorno) giovani e rala quota (300 euro pro capite) per la loro
gazze in età tra i 16 e i 19 anni. I periodi dell’impegno sono i seguenti; 8-19 giupartecipazione a tale esperienza. Dopo
gno; 20-31 luglio. Per alcuni giovani/ragazze è stata ipotizzata l’attivazione pure
essere stati compartecipi dell’evento (con
nella “sagra” alpina (attorno alla parte centrale di luglio). Fino al 3 giugno (salvo
gli alunni della terza media) del quale si
esaurimento dei 110 posti disponibili) sono aperte le adesioni (quota pro capite di
parla in questa stessa pagina, per buona
125 euro; sconto in caso di iscrizioni di più fratelli) alle nove mattinate, tra il 9 e
parte del mese di luglio gli Alpini saranil 19 giugno, di sport e giochi educativi per bambini iscritti nel 2014/15 alla scuola
no impegnati al “Camporotondo” nella
primaria (o elementare). Per l’iscrizione (Ufficio sport del Comune, presso la Biblioloro sagra. E in tale sede quasi certamenteca) serve il certificato medico di idoneità fisica.
te nasceranno altri progetti.
18
IL NEMBRO maggio 2015
VITA PARROCCHIALE
STAVOLTA QUELLA DELLE PRIME COMUNIONI A NEMBRO
È stata la festa
delle feste
Al proprio consueto significato intrinseco (che l’ha fatta definire, già in tempi lontani, “il più bel giorno nella vita di ogni
cristiano”) la festa delle prime Comunioni, svoltasi nella mattinata di domenica 10 maggio, quest’anno a Nembro ne ha aggiunti altri: ha prefigurato il 225° anniversario della dedicazione
della plebana (commemorata il 17 maggio) con l’apparato di
candele innalzato sopra l’altar maggiore della chiesa intitolata a San Martino; ha preparato alla ordinazione sacerdotale di
don Stefano Siquilberti (fissata per il 30 maggio nella Cattedrale
di Bergamo), con l’intervento di sei allievi della scuola diocesana per le vocazioni giovanili; è capitata in coincidenza con la
annuale ricorrenza, sempre molto sentita, che fa
riflettere sul ruolo della
mamma in ogni famiglia.
Sono stati 89 i bambini
e le bambine protagonisti dell’evento, sviluppatosi secondo lo schema
ormai abituale: corteo
(con la Banda musicale)
dalla “Crespi-Zilioli” lungo il centro storico sino
alla plebana, dove si è
sviluppata la solenne
celebrazione (foto nelle
pagine seguenti), presieduta dall’arciprete don
Santino Nicoli in un tempio che è risultato super
affollato, come sempre in
analoghe situazioni.
IL NEMBRO maggio 2015
19
VITA PARROCCHIALE
20
IL NEMBRO maggio 2015
VITA PARROCCHIALE
IN UN’ATMOSFERA SUGGESTIVA
La plebana
è apparsa
più bella
Una disposizione un po’
diversa, nella navata, dei banchi loro riservati; ed i bambini che sono andati ad uno ad
uno, a ricevere dal celebrante
l’ostia consacrata anziché attendere che fosse loro portata
nei rispettivi posti; e poi il saluto, nella fase finale del rito,
dei seminaristi (foto qui accanto) della scuola diocesana delle
vocazioni giovanili: ecco alcune delle note più rilevanti della festa del 2015 per le prime
Comunioni, ben preparata da
don Matteo Cella e dai catechisti (foto sulla destra in basso).
IL NEMBRO maggio 2015
21
VITA PARROCCHIALE
LE FESTE/BIS DELLE PRIME COMUNIONI
E nel sabato
successivo...
Nel pomeriggio di sabato 16 maggio, a meno di una
settimana dalla celebrazione nell’arcipresbiterale, la
festa delle prime Comunioni è continuata in incontri
con i neocumunicati nella stessa plebana e nelle chiese
delle Vicinie. Nella plebana la Messa delle 18 è stata
celebrata da don Matteo Cella. Grazie... ai tavolini, per
il rinfresco, previsto dopo il rito, predisposti già prima
del rito stesso sotto il porticato attiguo al sagrato, si è
resa possibile la singolare foto qui sopra pubblicata.
Nella chiesa di San Nicola i neocomunicati, presenti con i loro
genitori alla Messa delle ore 17, erano sei. Ha presieduto il rito mons.
Martino Lanfranchi, il quale ha voluto i bambini sul presbiterio,
accanto a sé, attorno all’altare, come fossero dei... concelebranti. Ai
piccoli e ai loro congiunti egli si è rivolto direttamente, con affabilità,
durante l’omelia per spiegare i significati del momento che si stava
vivendo. Alla chiesa i bambini e i loro genitori sono arrivati con
un piccolo corteo mossosi uscendo dalla porta della sacrestia che
si trova accanto alla facciata del tempio. Adeguatamente preparata,
la celebrazione è molto ben riuscita ed è stata seguita
con partecipazione intima dai numerosi fedeli intervenuti.
22
IL NEMBRO maggio 2015
VITA PARROCCHIALE
Particolarmente partecipata è risultata la festa/bis delle prime
Comunioni svoltasi nella chiesa della Vicinia di San Faustino
durante la Messa delle ore 17 di sabato 16 maggio.
Ha presieduto la celebrazione l’arciprete don Santino Nicoli.
Questi incontri con i neocomunicati, nelle chiese delle zone
ove essi normalmente vivono con le rispettive famiglie,
sono nati dall’intento di sensibilizzarli sull’importanza
dell’adesione costante alle celebrazioni religiose proposte
in loco e in plebana e, soprattutto, all’adempimento puntuale
del precetto della Messa domenicale o prefestiva.
Come ogni anno, quando il tempo è favorevole, anche in questo
2015, a Viana la festa “periferica” delle prime Comunioni ha
avuto luogo, in coincidenza con la Messa prefestiva delle ore
18, presieduta da don Giuseppe Belotti, nell’area degli impianti
sportivi, presso la sede dei Volontari del quartiere, i quali, oltre
che per preparare un rinfresco per dopo il rito, si sono attivati,
in particolare con l’impegno di Abele Andreani, anche per il dono
ad ogni neocomunicato/a di un quadretto/ricordo personalizzato.
IL NEMBRO maggio 2015
23
CRONACHE
L’ANNUALE RADUNO DEI CHIERICHETTI
Nembresi in Seminario
tra gli amici di Clackson
Insieme ad un gran numero – come
sempre – di bambini e di ragazzi di tutta la diocesi di Bergamo impegnati nel
“servizio all’altare” nelle diverse parrocchie, anche un bel gruppo di chierichetti
di Nembro, venerdì 1° maggio, ha partecipato alla annuale “festa degli amici di
Clackson”, svoltasi presso il Seminario
“Giovanni XXIII” in Bergamo alta. È opportuno chiarire subito che Clackson è il
titolo del giornalino che periodicamente
viene diffuso tra i chierichetti della terra di Sant’Alessandro. La giornata è stata
molto intensa: e, grazie alle indicazioni
fornite dettagliatamente da Elisa e Maria
Vittoria, due delle partecipanti al gruppo
Il gruppo
dei chierichetti
nembresi recatisi
in Seminario il 1°
maggio scorso.
partito da Nembro, è possibile raccontarla nei termini seguenti.
L’arrivo in Seminario è avvenuto alle ore 8,30. Al... deposito degli zainetti
in un luogo prestabilito, si sono aggiunti
subito i “giochi dell’accoglienza”, animati da seminaristi. Attorno ai chierichetti
nembresi si sono prodigati in particolare i
compaesani Taddeo e Gregorio Rovaris, in
un clima di grande amicizia. Tutti i convenuti, ad un certo momento, sono stati
DUE INIZIATIVE PER COMMEMORARE ALDO CARRARA,
CHE SI IMPEGNÒ MOLTO NEL VOLONTARIATO
Concerto e camminata
“nel ricordo di un amico”
Un concerto e una camminata (da
Nembro a Olera) nel ricordo di un amico
precocemente scomparso: l’amico che si
intende commemorare è Aldo Carrara,
spentosi all’inizio dello scorso anno, dopo
una vita spesa nel lavoro (faceva il vetraio),
nella dedizione alla famiglia e nel volontariato, prodigato in particolare presso la
Casa di Riposo, come uno dei più stretti
collaboratori di Virgilio Pietro Pezzotta –
pure lui già passato all’Aldilà –. Insieme a
Virgilio Pezzotta, Aldo Carrara si impegnò
anche nel portare avanti a Nembro le attività connesse a Téléthon, l’annuale manifestazione, di carattere nazionale, volta a
raccogliere fondi da destinare alla ricerca
per sconfiggere determinate malattie, a
partire dalla distrofia muscolare. Sempre
in collaborazione con altri, Aldo Carrara
fu uno degli organizzatori del concerto
proposto ogni anno, a dicembre, proprio
per sensibilizzare la gente sulle finalità di
Téléthon e sostenerne l’impegno.
Il concerto ora ideato nel ricordo
di Aldo Carrara si terrà venerdì 5 giugno, alle ore 21 (ingresso libero), presso
la Biblioteca Centro culturale di Piazza
Italia. In una formazione elettroacustica
ne saranno protagonisti “Ivan & Fabio”,
che proporranno una serie di canzoni del
passato o recenti, tratte dal repertorio che
piaceva tanto ad Aldo Carrara: pezzi fir24
IL NEMBRO maggio 2015
mati da Bob Dylan o da Woody Guthrie;
motivi atti a creare atmosfere, ad alimentare emozioni, ma pure brani di compositori italiani che hanno saputo conquistare
intere generazioni.
La camminata si svolgerà invece
sabato 6 giugno con ritrovo alle ore 18
presso gli impianti del tennis e partenza
alle ore 19 per Olera, dove è previsto, a
conclusione, un pasta party. Sono aperte le
iscrizioni, con la quota di 7 euro da versare prima dell’inizio della “marcia”. Per adesioni si può telefonare ai seguenti numeri:
339 3817342 (Flavio Barcella); 348 5120985
(Paolo Pezzotta); 338 9190485 (Epis, parrucchiere); 347 4671104 (Roberta).
Aggiornamento degli albi
dei giudici popolari
È in corso il periodico aggiornamento degli albi dei giudici popolari
per la Corte d’Assise e per la Corte d’Assise d’appello. I cittadini interessati,
e che ne abbiano i requisiti secondo
quanto stabilito dalle leggi, sono invitati a presentare domanda di iscrizione
agli albi stessi, entro e non oltre il 31
luglio, compilando gli appositi moduli
che sono disponibili in Municipio presso l’Ufficio per i servizi demografici.
convogliati nella grande chiesa ipogea
per la paraliturgia imperniata sul tema
“Chi trova un amico, trova un tesoro; chi
trova Dio, trova tutto”: tema non facile da
tradurre in parole ed immagini. Gli alunni
della terza media del Seminario ci sono
però riusciti egregiamente, incontrando
i consensi e l’apprezzamento di un’infinità di... più o meno coetanei arrivati
da ogni dove. Nell’auditorium del Seminario ha avuto luogo la... terza fase della “giornata”; quella della presentazione
dell’arredo o oggetto sacro da costruire,
come... “compito a casa”, o nella propria
parrocchia. In questo 2015 l’oggetto è stato identificato nell’ostensorio, per il quale
è stato approntato persino un inno, che i
chierichetti sono stati chiamati a cantare
tra un passaggio e l’altro di questa parte
del programma.
La partecipazione alla Messa, celebrata ancora nella chiesa ipogea, ha coronato la mattinata del 1° maggio, vissuta
dagli “amici di Clackson”, i quali a mezzogiorno, in un grande salone, in compagnia
ed in allegria, hanno consumato il pranzo al sacco, senza... tralasciare di giocare
anche un po’, in piena libertà. Gran parte
del pomeriggio è stata occupata da uno
spettacolo, nel corso del quale, tra una
scenetta e l’altra, si sono svolte le premiazioni dei vincitori dei molteplici giochi e
concorsi che, con le più fantasiose denominazioni – da Chirigoal a tutto il resto
– nel corso dell’anno mobilita i gruppi
parrocchiali di chierichetti, tra loro, oppure a livello diocesano; nel contesto,
una organizzazione molto accurata. Alla
fine è arrivata l’ora del... ritorno a casa:
ciascuno dei partecipanti al raduno si è
messo in cammino portando nel proprio
cuore “un messaggio da intendere e applicare nel modo preferito”. I chierichetti
nembresi, anche attraverso queste pagine, desiderano ringraziare sentitamente,
oltre ai seminaristi compaesani Taddeo e
Gregorio Rovaris, Silvia Centeleghe e Cinzia Migliorati, che, con sollecitudine, li
hanno accompagnati nella spedizione del
1° maggio a Bergamo.
CRONACHE
MENTRE SI STA AVVICINANDO LA CONCLUSIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
“Crespi-Zilioli”: per i bambini
giornate dense di… impegni
Queste immagini sono state colte in occasione della visita dei bambini/e della “Crespi-Zilioli” alla “Cascina dei prati” di Credaro.
Per quanti hanno avuto occasione e
modo di passare davanti ad una scuola
dell’infanzia al momento dell’entrata, ma
soprattutto al momento dell’uscita degli
alunni dalla stessa – quando i bambini,
per questioni di... orario, variamente vissute, sono più reattivi del solito –, sarà
facile comprendere ciò che Papa Francesco ha voluto dire nell’udienza generale di
mercoledì 18 marzo: «I bambini – ha affermato il Pontefice – portano vita, allegria,
speranza...». Tutto questo è stato evidente
nel pomeriggio di venerdì 8 maggio, allorché tutti i bambini della Crespi-Zilioli avevano tra le mani il “lavoretto” preparato e
confezionato con tanta cura per festeggiare la propria mamma. Si sono visti sorrisi,
baci, abbracci in gran quantità.
Ma... tutti sanno che Papa Francesco,
con poche parole, sa tracciare un quadro
piuttosto completo e concreto degli argomenti che va trattando. E... per restare
in linea con le sue abitudini, ecco come il
Santo Padre ha completato il suo ragionamento di quel mercoledì ed ha concluso
la frase sopra riportata in parte: i bambini – ha, dunque, aggiunto Jorge Mario
Bergoglio – portano «... anche guai. Ma,
la vita è così. Certamente portano anche
preoccupazioni e a volte tanti problemi;
ma è meglio una società con queste preoccupazioni e questi problemi, che una
società triste e grigia perché è rimasta
senza bambini! E quando vediamo che il
livello di nascite in una società arriva appena all’uno per cento, possiamo dire che
questa società è triste, è grigia, perché è
rimasta senza bambini».
Nel mese di maggio, oltre allo sviluppo del “normale” programma didattico,
che ha visto insegnanti e alunni impegnati nella preparazione, a più riprese, di
un pasto completo (se ne è parlato nella
precedente edizione di questo mensile),
c’è stato il consueto lavoro per numerose attività “extra”. Tanto per cominciare,
in due gruppi, a turno, tutti gli alunni si
sono recati alla Cascina dei Prati a Credaro, per trascorrere un’allegra ed istruttiva
giornata in fattoria. Al mattino i bambini
hanno preparato – per essere più precisi:
hanno contribuito a preparare – il burro; hanno osservato come vivono le api
ed hanno assaggiato il miele prelevato
Per le iscrizioni alla “Primavera” dell’asilo nido
Scade in questo periodo (venerdì 29 maggio) il tempo utile per le iscrizioni
dei bambini, in età dai 2 ai 3 anni, alla sezione “Primavera” esistente presso l’asilo
nido comunale (che ha sede in via Lonzo) in vista dell’anno educativo 2015/16, il
cui inizio è stato fissato per il prossimo 31 agosto. Gli interessati possono avere
indicazioni e informazioni presso l’asilo stesso oppure presso l’Ufficio per i servizi
alla persona del Municipio. I posti disponibili sono 20; vengono assegnati sulla base di una graduatoria ancorata a regole prestabilite. Sono previste rette differenti
per i residenti e per i non residenti in Nembro. Per informazioni si può telefonare
al numero 035 471 336.
(dall’apicoltore), sul momento, dall’arnia.
Nel pomeriggio i bambini hanno raccolto
(e poi portato a casa) alcune delle principali erbe aromatiche disponibili in loco
e hanno dato da mangiare agli animali.
Durante il viaggio di ritorno, dopo tutto
questo gran “lavorare” e al termine di una
magnifica giornata, qualcuno – come c’era da immaginarselo – si è beatamente
addormentato!
Si sono svolte e si svolgeranno, in
queste settimane, inoltre, le attività legate
alla continuità educativa. Tale progetto
(del Ministero dell’Istruzione) mira a favorire l’ingresso e l’adattamento di ogni
alunno nella sua futura scuola. In tale
contesto di iniziative, alcuni “piccolissimi”,
dall’asilo-nido o da... casa sono giunti in
visita alla Crespi-Zilioli, mentre i “grandi”
della “materna” sono andati o andranno
in visita alla scuola primaria che frequenteranno dal prossimo settembre.
Infine, parecchie ore del mese di
maggio sono state dedicate alla preparazione dello spettacolo Una zuppa di sasso,
cioè della rappresentazione, con i “grandi” della scuola nei ruoli dei protagonisti,
per la quale è stata prevista la messa in
scena al Modernissimo nella serata di sabato 23 maggio, al termine della Giornata
di sensibilizzazione e prima della consegna del diploma di licenza... dalla scuola
dell’infanzia ai bambini pronti per passare alla scuola primaria. Nella stessa Giornata, per le ore 16, è stata fissata (tempo
permettendo) la partenza dalla Crespi-Zilioli di una camminata aperta a tutti, con
alle ore 18 (tempo permettendo) la Messa
di chiusura, nel cortile “rosso” della meNicoletta Carrara
desima scuola.
IL NEMBRO maggio 2015
25
CRONACHE
AL “CAMPOROTONDO” CON ALLIEVI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI NEMBRO
Mini-concerto per gli ospiti
della Casa di Riposo
Queste foto sono state fatte al “Camporotondo”, durante il “concerto” degli allievi della Scuola di
Musica, e in un momento della “camminata” partita dalla Casa di Riposo.
Con lo slogan «Muoviamoci per mantenerci sani e giovani» do delle sette note. Di queste manifestazioni (svoltesi mentre
era stata indetta come momento conclusivo degli incontri men- questa edizione de Il Nembro stava andando in macchina), si
sili del “Progetto salute” 2014/15, intitolato “Invecchiare bene, riferirà nel prossimo mese; così come si parlerà della rassegna
invecchiare sani”; di fatto, dei partecipanti a tali appuntamenti, di teatro dialettale, attuatasi nei sabati di maggio con le compaa parte gli organizzatori degli stessi, non si è visto quasi nessuno. gnie di Almè, della Celadina e di Trescore. Da giovedì 25 giugno
E così, visto che partiva dalla loro abituale “residenza”, i prota- al 7 luglio (domenica) avrà luogo la Festa di sensibilizzazione
gonisti della camminata della salute indetta per il pomeriggio per la Casa di Riposo, quest’anno assai importante in vista dei
di sabato 16 maggio sono stati gli ospiti della Casa di Riposo. progetti di ampliamento e ammodernamento della Casa stessa,
Alcuni su pulmini, a causa delle difficoltà nella deambulazione, a sostegno dei quali è stato destinato pure il ricavato dello spetaltri su carrozzine spinte da loro parenti, attraverso via Camoz- tacolo del 24 maggio calendarizzato al “Modernissimo”.
zi e viale Lombardia, hanno raggiunto il
SI SVOLGERÀ DOMENICA 12 LUGLIO AL “CAMPOROTONDO”
Camporotondo, dove, sotto la guida di
una fisioterapista hanno fatto un po’ di
ginnastica dolce. Verso le 16 hanno avuto
modo di ascoltare un breve concerto loro
proposto da una decina di allievi della
Scuola di Musica di Nembro (facente caIn questo 2015, come più volte già Sia per i già soci sia per i nuovi tesserati,
po alla Banda), tutti impegnati alla chitarra: è stato bello vedere questi ragazzi è stato riferito, il Centro Diurno Anziani al momento dell’adesione (per il 2015),
(alcuni reduci da successi in concorsi) atti- compie trent’anni. Nelle iniziative per data la ricorrenza trentennale, è previsto
varsi per gli anziani, che li hanno ascoltati tale traguardo rientra il pranzo socia- un omaggio.
con attenzione e poi applauditi con entu- le che si svolgerà domenica 12 luglio,
Proseguiranno sino alla fine di giusiasmo. Alla fine non è mancata una me- alle 12,30, presso il “Camporotondo”, gno i pomeriggi danzanti nella nuova
renda, approntata dai Servizi sociali del nell’ambito della Festa degli Alpini. Per ubicazione nel salone della cascina socomune con la collaborazione di Gherim. i tesserati al Centro (per il 2015) le quote lidale in via Kennedy. Quanto alle altre
Il mini-concerto di chitarre al “Camporo- sono queste: 20 euro, per chi ha fino a 75 iniziative del Centro, si fa presente che
tondo” ha fatto da preludio alla 22ª Ras- anni, entro il 2015; 15 euro, per chi ha c’è ancora la possibilità di aderire: alle
segna canora, attuatasi lunedì 18 maggio fino a 85 anni, entro il 2015; per chi ha vacanze montane a Dimaro, nella Val
nel salone “Don Giuseppe Adobati” con più di 85 anni, il pranzo è offerto dal Cen- di Sole, dal 22 agosto al 5 settembre, con
l’adesione di 24 gruppi vocali e musicali tro, ma con l’ultra85enne ci dovrà essere quote tra 875 e 955 euro; alle vacanze al
di altrettante Case di Riposo o Centri di un accompagnatore (per il quale la quo- mare in Grecia, a Corfù, dal 1° al 15 setaccoglienza dell’intera Bergamasca, non- ta sarà quella applicata, secondo l’età, ai tembre, con quota di 950 euro (in camera
ché allo spettacolo musicale messo in tesserati al Centro). Già si stanno racco- doppia) e un supplemento di 290 euro per
calendario al “Modernissimo” per il po- gliendo le adesioni, con versamento del- la camera singola. Sino al 31 agosto si acmeriggio di domenica 24 maggio, con la la quota al momento della iscrizione. Si cettano le adesioni per le cure termali a
partecipazione dei Rimba, dei Musicisti ricorda che per il rinnovo delle tessere, Trescore (solo trattamenti inalatori) tra il
in libertà (gruppo di recente formatosi al- per il 2015, il termine scade il 31 mag- 21 settembre e il 3 ottobre. Per più dettala Casa di Riposo), di Gianluigi Trovesi e gio. La raccolta dei nuovi tesseramenti gliate informazioni rivolgersi alla sede del
Gianni Bergamelli, e di altri big del mon- proseguirà invece sino al 30 settembre. Centro, al mattino dal lunedì al venerdì.
Pranzo sociale per i 30 anni
del Centro Diurno Anziani
26
IL NEMBRO maggio 2015
CRONACHE
L’AVIS di Nembro festeggia i 65 anni
con il Monumento al donatore
Fervore crescente di preparativi, e di attività organizzative, in queste ultime settimane presso la Sezione dell’Avis di
Nembro in vista delle manifestazioni per i 65 anni dalla fondazione del gruppo locale dei donatori di sangue e per l’inaugurazione del “rinnovato” Monumento al donatore (riguardante
pure gli aderenti all’Aido – donatori di organi – e all’Admo
– donatori di midollo osseo –): monumento del quale è stato
concretizzato il trasferimento da via Nembrini all’area verde
che sta tra il “Modernissimo” e la via Garibaldi (centro storico
del paese). Le date scelte, come noto, sono quelle del 6 e 7
giugno, con il seguente programma: sabato 6 giugno, alle
ore 21, in Piazza della Libertà (o nel “Modernissimo” in caso di
cattivo tempo), concerto della Fanfara Scattini; domenica 7
giugno; dopo il ritrovo delle autorità e degli invitati, in Piazza della Libertà, alle ore 9, cerimonia per l’inaugurazione del
Monumento al donatore; alle 9,45, partenza del corteo (con la
Banda) che, percorrendo il nucleo centrale del paese, raggiungerà la plebana, per la Messa delle ore 10,30. Presso la “Tenuta
Colle Piajo”, a mezzogiorno, ci sarà il pranzo nel corso del quale si svolgerà la premiazione dei soci benemeriti, distintisi per
numero di donazioni. I soci dell’Avis saranno graditi ospiti;
per gli accompagnatori sono state fissate quote (di 40 euro per
gli adulti, di 18 euro per i ragazzi e adolescenti fino a 14 anni;
ammissione gratuita per i bambini fino a due anni). Le iscrizioni sono state chiuse a metà maggio. Per eventuali informazioni ci si può comunque rivolgere alla sede dell’Avis (telefono
035 521996) situata presso la casa della Comunità (attigua al
sagrato della plebana) ed aperta ogni giovedì dalle ore 19 alle
ore 20,30. Saranno presenti con i loro labari delegazioni di
varie sezioni Avis della Bergamasca.
PER I MINICANTANTI DELLA “PATATINA D’ORO”
CALOROSI APPLAUSI ANCHE QUEST’ANNO
Non era lo “Zecchino d’oro”, però...
Un coro di oltre quaranta bambini
con il “sostegno” canoro di un gruppo di
mamme, delle maestre delle “ugole” (Doriana, Paola, Ylenia, Kristal, Lisa) e persino della direttrice del complesso, Sara;
dopo la sigla, proposta da Irene Ghilardi,
dodici canzoni offerte da voci “soliste” in
formazioni varie; Manuel Magri e Stefano
Gelpi (del “Dragone Rosso” dell’Oratorio)
nei panni di conduttori; effetti sonori e di
luce in gran quantità; tanto entusiasmo,
anche nel folto pubblico: queste, in sintesi, le note salienti dell’edizione 2015 della
“Patatina d’oro”, andata in scena nella serata di sabato 2 maggio al “Modernissimo”
(a causa dei “lavori in corso” al “San Filippo Neri”). Le prove sono iniziate a metà
marzo, con cadenza settimanale. In breve
tempo si è allestita una kermesse musicale sviluppatasi con una sua dignità, anche
se sarebbe azzardato metterla al... livello
dello “Zecchino d’oro” o di un... Festival di
Sanremo per minicantanti. Quanto ad anzianità, storia, consensi e tradizioni però
anche la “Patatina d’oro” ha le carte più
che in regola; tanto che è sempre molto
attesa e seguita. E questo già adesso assicura anche l’anno prossimo (magari nel
ristrutturato “San Filippo Neri”) incontrerà un grande incondizionato successo.
IL NEMBRO maggio 2015
27
CRONACHE
DA EX ALUNNI DELLA ZONA DI VIANA
Dopo 35 anni
un nuovo grazie
alla maestra
Per un doveroso ringraziamento alla
signora Gabriella Martinelli, che è stata
la loro “indimenticata e indimenticabile”
insegnante nella scuola elementare, ma
anche e soprattutto “una maestra di vita”,
un gruppo di suoi ex alunni, organizzando l’incontro in modo da farle una sorpresa, sono riusciti, dopo circa trentacinque
anni, a ritrovarsi ancora attorno a lei per
una cena in compagnia. Tra il 1975 e il 1980 la maestra Gabriella
Martinelli, nella scuola della zona di San Nicola/Viana, con le
sue non comuni capacità didattiche e con le sue grandi qualità
umane seppe far crescere un gruppo unito e affiatato di ragazzi,
trasmettendo loro i valori che contano, pure con esempi pratici,
in un clima gioioso che è rimasto nel cuore e nella mente di
NEOLAUREATE NEMBRESI
Alla Facoltà di Scienze
politiche, economiche
e sociali dell’Università degli
studi di Milano, nelle scorse
settimane Beatrice Adobati
si è laureata in Scienze
internazionali e istituzioni
europee. Alla neodottoressa,
insieme agli auguri più fervidi
di una lunga e proficua
attività nel settore che
ha scelto, vanno le più
calorose congratulazioni
da parte della mamma e del
papà, del fratello Damiano,
della nonna Maddalena,
del nonno Tarcisio, delle zie,
degli zii e dei cugini.
Il 28 aprile scorso,
con una valutazione di 110,
Roberta Valoti ha
brillantemente conseguito
la laurea magistrale in
Management, finanza
e international business.
«Congratulazioni vivissime,
dottoressa, per l’importante
traguardo raggiunto!»,
le dicono il papà
e la mamma: «Ti auguriamo
un futuro pieno di
soddisfazioni nella tua
attività professionale».
Felicitazioni gioiose anche
da parte di parenti ed amici.
28
IL NEMBRO maggio 2015
quanti ne sono stati compartecipi. Nel passar del tempo quei ragazzi hanno fatto tesoro del senso dell’onestà, della trasparenza
e dell’importanza della generosità loro trasmessa da colei che è
stata la “prima insegnante” in una fase “cruciale” della loro formazione. Da qui il desiderio, dopo un lungo cammino su strade
diverse, di un rinnovato, sentitissimo “grazie”.
SE NE PARLERÀ IL 1° GIUGNO AL “BAZAR”
Quando Gaetano Donizetti
suonava con gli amici
Le borse di studio
nel ricordo di
Cristina Birolini
Dal 26 giugno sino alle
ore 12 di giovedì 10 settembre
sarà possibile presentare le
domande per le borse di studio alla memoria di Cristina
Birolini. Esse sono state create
con una donazione fatta dal
marito e dal figlio di Cristina
Birolini. Le borse sono destinate a studenti extracomunitari,
o provenienti da Paesi che si
trovano “oltre cortina”. Sulla
base di una disponibilità di
7.000 euro, e con riferimento
ai risultati conseguiti, in scuole
secondarie di secondo grado,
nell’anno scolastico 2014/15,
sono state messe in concorso tre borse “periodiche” (di
2.000 euro ciascuna, erogabili
in cinque rate), due borse “saltuarie” (di 350 euro ciascuna)
e una borsa saltuaria di 300
euro, erogate, quest’ultime,
in unica soluzione. Possono
concorrere studenti residenti a
Nembro e ad Albino. Maggiori
informazioni si possono avere
in Municipio (tel. 035 471336).
Di particolare interesse si
annuncia la serata di lunedì 1°
giugno (inizio alle ore 20,30) al
“Bazar della musica”, nella consueta sede dell’auditorium delle scuole medie, in via Famiglia Riccardi. Verranno infatti
presentate e fatte ascoltare pagine che il “cigno di Bergamo”
compose negli anni giovanili;
pagine che egli eseguiva poi,
insieme ai suoi amici, in parecchie abitazioni di cittadini di
Bergamo. Non poche di queste pagine egli le riprese per
inserirle nelle sue opere. Sempre nella serata del 1° giugno
si parlerà delle iniziative che,
con l’impegno in particolare
del maestro Fabrizio Micheli,
sono in cantiere nel capoluogo
orobico per l’estate e l’autunno per facilitare una maggiore
conoscenza, anche con proposte di carattere popolare,
delle composizioni dell’autore
di Lucia di Lammermoor, di
Elisir d’amore e di tante opere
che hanno ottenuto successi di
ogni parte del mondo. Ci si è resi conto che, proprio nella sua
terra, il maestro nato in Borgo
Canale non è ancora adeguatamente noto ed apprezzato.
VITA PARROCCHIALE
FOLTA PARTECIPAZIONE ALLE MESSE DI QUARTIERE
Momenti che Viana
vive intensamente
Anche in relazione alle “Messe di
quartiere”, che, nel corso del mese di
maggio, ogni anno, vengono celebrate alla
sera (o nel tardo pomeriggio) nelle diverse
zone del paese, Viana ha una sua particolare identità. Anzitutto è la Vicinia che,
abitualmente, ne conta di più. In questo
2015 sul... territorio vianese ne sono state programmate otto (a fronte delle sette della zona del Centro, delle sette della
zona di San Nicola, e delle quattro nella
zona di San Faustino). Mentre altrove
pressoché tutte le celebrazioni iniziano alle ore 20,30, a Viana, tre delle otto Messe
sono state collocate in orari diversi: o alle
16,30 (come quella programmata presso
la cascina sociale “Terra buona”), oppure
alle ore 18, quando i riti eucaristici, ormai
per annuale tradizione, costituiscono anche le Messe vespertine del sabato: una
di queste Messe normalmente viene fatta
coincidere (presso gli impianti sportivi di
via Roma, se il tempo lo consente meteorologicamente) con l’incontro con i bambini neocomunicati della zona; l’altra ha
– sempre se il tempo è favorevole – la sua
collocazione presso la santella di via Lujo.
Al di là dei singoli orari, però le Messe di quartiere, a Viana in modo particolare, ma accade anche nelle altre aree di
Nembro – si configurano come momenti
di animazione spirituale di un certo ámbito del territorio urbano, e poi, a rito ultimato, pure come occasione di incontro,
di socializzazione, di reciproco approfondimento delle conoscenze tra le persone,
tra le famiglie residenti in un determinato punto del paese. Nel corso dell’anno, di
fatto, non ci sono altri momenti nei quali
si creano situazioni similari. Capita che gli
incontri – tra i partecipanti alle celebrazioni – siano rapidi, limitati allo scambio
di saluti prima della Messa o alla sua conclusione; ma spesso il dialogo, l’intreccio
di considerazioni si fa prolungato ed alimenta le amicizie, il senso del far parte di
una “comunità”, che può essere via via, di
rione, oppure di Vicinia o di paese.
A favorire questo aspetto, nella zona
di Viana, ha contribuito notevolmente il
rinfresco che ormai pressoché ovunque
viene allestito per la fase dopo la Messa. A prepararlo provvedono o le singole
famiglie che hanno deciso di aprire la
propria casa per una Messa di quartiere,
o, in collaborazione tra loro, varie famiglie residenti attorno al luogo di volta in
volta privilegiato o scelto. Sono – queste
iniziative – attestazioni di ospitalità, di
cortesia, di disponibilità che meritano
di essere sottolineate ed elogiate; attestazioni molto importanti soprattutto in
tempi come gli attuali, nei quali, come
Ha vent’anni la “Camminata del volontariato”
Il Gruppo antincendio boschivo sta già lavorando per l’organizzazione della
“Camminata del volontariato”, nel ricordo di Alex Novelli; “camminata” che con
quella di quest’anno giunge alla propria ventesima edizione. La manifestazione
avrà luogo domenica 28 giugno con il seguente programma: ore 7,30, raduno dei
partecipanti presso i giardini di via Ronchetti (zona di San Nicola, vicino all’edificio
delle scuole primarie o elementari); ore 8,30, partenza della “camminata” lungo i
consueti percorsi (che saranno prossimamente precisati); ore 11, premiazioni con
le consegne dei tre trofei destinati ai gruppi più numerosi, delle coppe e degli altri numerosi riconoscimenti messi a disposizione dai sempre generosi e numerosi
sostenitori dell’iniziativa. Già adesso sono possibili le iscrizioni presso la sede del
Gruppo antincendio boschivo, che si trova negli stessi giardini di via Ronchetti ed
è aperta ogni giovedì dalle ore 20 alle ore 22; oppure si può telefonare ai seguenti
numeri: 035 521 229; 035 523 108; 338 392 2761.
Papa Francesco ha rimarcato in più occasioni – c’è purtroppo, anche una diffusa
indifferenza, una propensione a chiudere
la porta della propria casa, senza badare
a quello che accade attorno ad essa.
Ecco perché hanno un loro rilevante
e variegato significato le Messe di quartiere. Un grazie va rivolto – oltre che alla
Parrocchia che di anno in anno le propone – a quanti, nelle forme più diverse,
dianzi accennate, ne favoriscono l’attenzione nelle maniere più confacenti. C’è da
augurarsi che questi appuntamenti continuino a trovare adesioni rilevanti, come
quelle che sono state constatate in occasione delle Messe di quartiere, a Viana,
celebrate prima della stesura di queste
note: la prima (mercoledì 28 aprile) si è
svolta presso i condomini di via Rossini; la
seconda ha avuto luogo presso la famiglia
di Arturo Semperboni, in prossimità della
Santella di via Verdi; la terza è stata celebrata presso la residenza della famiglia
Rovaris, in via Bellini, la quarta ha trovato
ubicazione nella casa della famiglia Zenoni, in via Simone Mayr. Con la consueta
premura è stato preparato l’incontro con
i bambini della zona di Viana (una quindicina) che domenica 10 maggio hanno
ricevuto la prima Comunione in plebana
e che poi, sabato 16 maggio, sono stati
festeggiati pure nella Vicinia, come viene
riferito in altra pagina.
Anche se... manca ancora un po’ di
tempo, nella zona di Viana già si sta pensando alle iniziative di metà agosto, da
attuare in coincidenza con la ricorrenza
patronale di San Rocco. Pure questo è
sempre stato, e rimane, un appuntamento molto sentito: e quindi esso è da allestire e proporre con il massimo impegno.
Matteo
IL NEMBRO maggio 2015
29
PARROCCHIA DI S. ANTONIO ABATE
MENTRE CI SONO GENITORI CHE RITENGONO DI... LASCIARE A LUI LA DECISIONE, QUANDO SARÀ GRANDE
Ecco che cosa vuol dire
portare un bambino al Battesimo
Maggio: è un mese bellissimo (liturgicamente e pastoralmente) perché, oltre
che essere il mese dedicato alla Madonna, è anche il periodo, di solito, delle feste
delle Prime Comunioni e delle Cresime,
delle celebrazioni di parecchi matrimoni;
a maggio, come in altri momenti dell’anno, si celebrano pure Battesimi. Vorrei qui
soffermarmi sulle caratteristiche dell’azione di Dio nel Battesimo dei Bambini
(anche in risposta a molte persone che preferiscono non battezzare i propri figli, dicendo che essi decideranno personalmente
quando saranno grandi). Innanzitutto l’azione di Dio, nel Sacramento del Battesimo conferito ai bambini appena nati,
è un’azione gratuita, preveniente, che
non presuppone meriti umani.
Dio concede uno specialissimo dono
al bambino senza, e prima, che questi lo
possa meritare in alcun modo. Questo dono gratuito è una realtà molto ricca che
comprende:
– la remissione del peccato originale e
di tutti i peccati personali;
–la grazia santificante, che rende il
battezzato capace di credere in Dio e di
vivere sotto l’influsso dello Spirito Santo;
– la nascita alla vita nuova, divenendo
figlio adottivo del Padre, appartenenza
alle membra di Cristo, tempio dello Spirito Santo;
– la partecipazione al sacerdozio di
Cristo;
– l’incorporazione alla Chiesa, Corpo di
Cristo, e la partecipazione alla sua missione di annunciare, celebrare e testimoniare Cristo Signore;
– l’elargizione delle Virtù Teologali (Fede, Speranza, Carità), e i doni dello Spirito
Santo;
– il conferimento nell’anima di un segno spirituale indelebile (il carattere) il
quale consacra il battezzato al culto della
religione cristiana. A motivo del carattere
che imprime, il Battesimo non può essere
ripetuto.
I bambini battezzati ci ricordano che
la fecondità missionaria della Chiesa ha la
sua radice vivificante non nei mezzi umani, ma nel dono assolutamente gratuito
di Dio.
E i bambini morti senza Battesimo?
La liturgia della Chiesa invita ad affidarli
alla misericordia di Dio. La Chiesa nello
30
IL NEMBRO maggio 2015
stesso tempo afferma la speranza di salvezza per i bambini morti senza aver ricevuto il Battesimo. Essa fonda tale speranza su:
• la volontà salvifica universale di Dio;
• l’universalità della mediazione unica
di Cristo;
•
•
•
la tenerezza di Gesù verso i bambini;
il primato della grazia divina;
la sacramentalità della Chiesa.
La Chiesa, inoltre, offre aiuto e consolazione a coloro che soffrono per la
morte senza Battesimo di un bambino.
Don Roberto Zanini, parroco
Giornate eucaristiche e Cresime a Lonno
Ecco il programma, per la Parrocchia
di Lonno, delle “giornate eucaristiche”
che si concluderanno con le Cresime.
Venerdì 5 giugno: ore 16, esposizione del SS.mo Sacramento ed adorazione; ore 16,15 Confessione dei cresimandi; ore 20, S. Messa e benedizione
eucaristica. (Al termine, per cresimandi,
genitori, padrini e madrine: prove della
cerimonia; e possibilità di Confessioni).
Sabato 6 giugno: ore 14, esposizione del SS.mo Sacramento ed adorazione; ore 18, S. Messa e benedizione
eucaristica.
Domenica 7 giugno, Corpus Domini: ore 10, Sante Cresime, processione e benedizione eucaristica; presiede
mons. Gianluca Rota.
Messa all’asta l’ex scuola elementare
In attuazione di delibere della Giunta e del Consiglio municipali risalenti allo
scorso anno, il Comune di Nembro ha avviato il procedimento per l’alienazione del
complesso edilizio dell’ex scuola elementare di Lonno: immobile con superficie di 460
mq su un’area di 1.475 mq. L’alienazione avverrà tramite un’asta pubblica fissata
nel Municipio di Nembro per le ore 15 del prossimo 31 agosto. La base della gara d’asta è stata stabilita in 375.000 euro. Le domande di partecipazione devono arrivare
in Comune, accompagnate dalla rispettiva offerta, entro le ore 12 del 28 agosto 2015,
previo versamento di una cauzione pari al 5% dell’entità del prezzo/base stabilito.
VITA PARROCCHIALE
CON UNA SERIE DI NOVITÀ ANCHE PER ALTRI APPUNTAMENTI
Gavarno: un rilancio
per la festa del patrono
Mercoledì 10 giugno: ore 19,30,
Messa celebrata da don Santino Nicoli;
giovedì 11 giugno: ore 19,30, Messa celebrata dal novello sacerdote don Stefano
Siquilberti; venerdì 12 giugno: ore 19,30,
Messa celebrata da mons. Arturo Bellini;
sabato 13 giugno, ricorrenza di Sant’Antonio di Padova: ore 11, nella “sua” chiesa, incontro di preghiera per alunni delle scuole elementari e medie; ore 16,30,
nella chiesa alla “Rinnovata”, Messa e
Confessioni; ore 19, nella chiesa dedica- Il Battesimo di Leonardo Gabrieli e il gruppo dei bambini che hanno fatto la prima Comunione.
ta a Sant’Antonio, Confessioni e, alle ore
19,30, Messa celebrata da mons. Arturo Bellini; ore 22: spetta- parroco in loco per oltre un decennio; Battesimo a Gavarno,
colo pirotecnico; domenica 14 giugno: ore 7,30, Messa nella per desiderio dei genitori Matteo Gabrieli ed Elena Curnis, che
chiesa di Sant’Antonio; ore 10, Messa alla “Rinnovata”; ore 18, abitano a Nembro del piccolo Leonardo; Battesimo celebrato
nella chiesa dedicata a Sant’Antonio, Messa celebrata da mons. domenica 3 maggio, da don Santino Nicoli, arciprete di Nembro
Gianluca Rota, animata dai bambini neocomunicati e, con can- e amministratore parrocchiale di Gavarno, con accanto mons.
ti, dalla Corale; al termine, processione, accompagnata dalla Arturo Bellini vicario interparrochiale per Gavarno e Nembro; e,
Banda di Nembro; da mercoledì 10 a domenica 14 giugno, alla inoltre, nei martedì sera e nei giovedì sera del mese dedicato
sera, nei pressi della chiesa di Sant’Antonio, posto di ristoro con alla Madonna, rispettivamente Messe e recite del Rosario nelle
piatti e vini genuini, e altre bevande.
diverse zone della borgata, con una sempre nutrita ed intensa
Con questo nutrito programma, che presenta innovazioni partecipazione di fedeli. Con tutto questo la comunità ecclesiarispetto alla tradizione seguita negli anni scorsi, la comunità di le gavarnese ha vissuto la parte conclusiva dell’anno pastorale
Sant’Antonio di Padova onorerà il proprio antico Patrono nel 2014/15, prima di un’estate nella quale non mancheranno almese di giugno, dopo un mese di maggio che pure è stato mol- tre cospicue attività, come, tanto per cominciare, la Festa delle
to intenso: prime Comunioni per 8 bambini e bambine nella contrade, dal 19 giugno al 5 luglio, arricchita, sotto l’aspetto
domenica 10 maggio; Cresime per 7 adolescenti amministrate, religioso, da una novena alla Madonna “scioglinodi” e da uno
domenica 24 maggio, da mons. Achille Belotti, il quale è stato speciale omaggio a San Giovanni XXIII.
PER SPIEGARE COME... È IMPORTANTE L’ARIA
Una mongolfiera tra i bambini
La scuola dell’infanzia “Santi Innocenti” di Gavarno continua ad essere un... vulcano di originali iniziative. Con... l’intervento, addirittura, di una mongolfiera, con la mobilitazione di
ornitologi, con la messa in funzione di un compressore, è stato
completato il programma didattico basato sugli elementi naturali, spiegando ai bambini che cosa è e che cosa si può fare con
e nell’aria. Nella “festa della mamma”, anche le mamme sono
state mobilitate nell’utilizzo di tempere e matite per... opere
d’arte, con le quali si è poi allestita una mini-mostra. Domenica
17 maggio, la Festa della scuola e della famiglia, dopo la Messa, ha visto una “camminata” nella borgata, un pic-nic a mezzogiorno nel giardino (della scuola medesima), giochi... compartecipati da bambini e adulti, uno spettacolo con i “grandi” (tra gli
alunni della “Santi Innocenti”) alla ribalta come attori e cantanti
prima di avere il “diploma-congedo” di “via libera” verso... le
scuole elementari. Ed ora, con il titolo La fabbrica delle farfalle,
è in arrivo, dall’1 al 31 luglio, il mini-cre per bambini dai tre
ai cinque anni, realizzato con l’apporto di Bergamo Sanità, con
un programma pieno di sorprese. Per iscrizioni e informazioni,
telefonare al numero 035 520 398.
IL NEMBRO maggio 2015
31
STEFANO RAVELLINI
Cell. 335 5848666
via Mazzini, 12
24027 NEMBRO (BG)
AGENZIA IMMOBILIARE
www.immobiliareravellini.com
[email protected]
Tel. e fax 035 4127129
NEMBRO centro
ALBINO collina
NEMBRO
NEMBRO GAVARNO
Porzione di casa padronale indipendente con corte esclusiva, spaziosa
autorimessa o negozio a piano terra;
ideale per 2/3 famiglie o professionista.
C.E. “G”, 282,34 Kwh/m²a.
Prezzo ribassato. Valutasi offerte.
Stupenda cascina ristrutturata al rustico con 9.000 mq di terreno. Strada privata, muri in sassi, travi a vista, soffitti a
volte in pietra e mattoncini. € 430.000
Villa indipendente di ampia metratura
con 400 mq giardino, mansarda abitabile; possibile due abitazioni, ideale anche
per artigiano/commerciante. C.E. “G”,
515,20 Kwh/m²a. € 230.000 trattabili
Rustichetto-casello indipendente vicino
a tutti i servizi con 1.500 mq prato-frutteto-bosco. OCCASIONE IMPERDIBILE,
solo € 39.000
NEMBRO centro
NEMBRO-ALZANO
NEMBRO
NEMBRO centro
Nuovo, caratteristico e luminoso trilocale con doppi servizi, terrazza vivibile,
box; accurate e pregiate rifiniture. Classe “B”, 37,28 Kwh/m²a. € 199.000
Casa indipendente in zona pedecollinare, nel verde con rustico, stalletta, fienile, 3.000 mq terreno. C.E. “G”, 355,38
Kwh/m²a. € 325.000 trattabili
In zona comoda a tutti i servizi, 2° piano con ascensore: ingresso, soggiornopranzo, camera, bagno, 2 terrazze, cantina, posto auto (possibile anche box). C.E.
“G”, 193,82 Kwh/m²a. € 85.000 trattabili
Ultimo piano, panoramico appartamento su due livelli con ampia zona giorno,
doppi servizi, terrazze vivibili, mansarda
con travi a vista, cantina, box.
Classe “B”, 48,5 Kwh/m²a. € 155.000
NEMBRO Lonno
NEMBRO Crespi
TRIBULINA
NEMBRO
Casa colonica indipendente in parte
ristrutturata composta da dieci locali
+ servizi, balconi, corte esclusiva. C.E.
“G”, 350,2 Kwh/m²a.
€ 110.000, VERO AFFARE!
Ingresso, soggiorno, cucina, due camere, bagno, veranda, cantina, box. C.E.
“G”, 286,16 Kwh/m²a.
Incredibile, solo € 70.000 mutuo 100%
con rate di € 290 mensili.
Residenza “LE VIGNE”, nuovo spettacolare quadrilocale con travi a vista, doppi
servizi, logge, piscina, (bibox). Eccellenti
rifiniture Classe “B”, 53,5 Kwh/m²a.
€ 250.000
Recentissimo, grazioso bilocale autonomo arredato con cucina in muratura,
camino, camera, bagno, box. C.E. “G”,
201,11 Kwh/m²a. € 90.000 mutuabili
NEMBRO centro
NEMBRO Viana
PRADALUNGA
NEMBRO centro
Ultimo piano, panoramico appartamento su due livelli con ampia cantina e
autorimessa a piano terra; doppi servizi, balcone: arredi su misura. C.E. “G”,
188,75 Kwh/m²a. € 139.000
Ultimo piano, signorile: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, tre camere,
doppi servizi, terrazze, cantina, ampio
box. C.E. “F”, 171,35 Kwh/m²a.
€ 170.000 trattabili
Finemente arredato, in zona verdeggiante e soleggiata come nuovo: ingresso,
salone con cucina, due camere, doppi
servizi, terrazza, giardino privato, box;
riscaldamento a pavimento. C.E “E”,
132,96 Kwh/m²a. € 195.000
AFFITTO A RISCATTO, come nuovo, caratteristico negozietto anche ad uso ufficio con due vetrine: € 10.000 anticipo,
€ 300 mensili. C.E. “D”, 42,9 Kwh/m²a.
NEMBRO GAVARNO
NEMBRO
TORRE BOLDONE
NEMBRO Viana
Casetta indipendente composta da sue
ampi appartamenti autonomi in buono
stato abitativo, ampia terrazza, cortile e
giardino esclusivo con postiauto coperti. C.E. “G”, 393,42 Kwh/m²a. € 139.000
In caratteristico borgo, panoramica casa indipendente con 6.000 mq di terreno; possibile 2-3 unità abitative.
C.E. “G”, 340,15 Kwh/m²a.
Prezzo ribassato a € 249.000
In zona pedecollinare, fronte parco, recentissimo ampio quadrilocale di 200
mq in villetta con mansarda, taverna, 4
bagni, terrazza vivibile, doppio box. C.E.
“D”, 112,38 Kwh/m²a. € 350.000
Grazioso ed ampio bilocale: soggiorno,
cucinotto, camera, bagno, due balconi,
cantina, posto auto coperto. Classe
“C”, 64,3 Kwh/m²a. € 88.000 trattabili
32
IL NEMBRO maggio 2015
SPORT
COMUNQUE SI PRESENTA SODDISFACENTE IL BILANCIO 2014/15 PER LA SOCIETÀ “AZZURRA”
È sfumato bruscamente il... sogno
della portabandiera della “Nembrese”
Trescore-Nembrese: 0-0; NembreseGorlago: 1-0. Questi sono i risultati delle
ultime due gare di campionato disputate dalla prima squadra della Nembrese
Calcio; risultati che hanno consentito alla compagine “azzurra” di accedere alla
fase dei playoff. Con 54 punti all’attivo,
tale équipe si è piazzata, infatti, al quinto posto nella classifica finale del girone
B del campionato di Seconda Categoria.
Vincendo poi sul campo dell’Aurora Trescore (0-2, reti di Alex Barcella e di Fabio
Savoldi), gli “azzurri” hanno brillantemente superato il primo turno dei playoff; ma
non sono riusciti nell’impresa di superare
anche il secondo turno, poiché il match
Nembrese-Valcavallina ha visto prevalere
gli ospiti con il risultato di 2-3 (reti degli
“azzurri” M. Rondi, Capelli).
Tra i giocatori, tra gli addetti ai lavori, tra i tifosi, come è comprensibile che
sia, c’è un po’ di rammarico. Va detto,
però, che la stagione si è conclusa meglio
di come era stato ipotizzato in autunno;
si deve poi tenere conto anche del fatto
che quindici giocatori della “rosa” sono
cresciuti nel “vivaio azzurro”. Pure attraverso le pagine de Il Nembro, il presidente Pietro Birolini ringrazia tutto lo
staff e i giocatori per l’ottimo campionato
disputato, fiducioso di poterlo eguagliare
o addirittura migliorare – quanto all’esito
– nel prossimo anno. Insomma, archiviata una stagione, si sta già pensando alla
prossima!
La prima squadra della Nembrese Calcio, protagonista di una stagione più che soddisfacente.
Al momento della preparazione di
queste note vi erano tre team del settore giovanile ancora in attività: gli Allievi
Figc, impegnati nel campionato; i Giovanissimi Figc, impegnati, oltre che nel
campionato, nel Trofeo Ciatto, nell’ambito del quale mercoledì 13 maggio, sul
campo di Martinengo, hanno vinto con il
punteggio di 0-2 (doppietta di Persizza)
la gara valida per l’accesso alla finale; i
Giovanissimi Csi 2001, approdati alla
fase finale per il titolo di campioni provinciali. Per l’accesso ai quarti di finale
i ragazzi di mister Zanni hanno battuto
quelli dell’Oratorio Leffe con il punteggio di 1-3 (reti “azzurre” di Breda, autore
di una doppietta, e di Milesi); la gara, in
casa del Valcavallina, valida per l’accesso alle semifinali doveva ancora essere
giocata.
ORGANIZZATE DALLA SOTTOSEZIONE DEL C.A.I. DI NEMBRO
Gite per giovani alpinisti
Con lo slogan “Imparare facendo” la
sottosezione di Nembro del C.A.I. sta organizzando tre gite per giovani alpinisti,
con il seguente programma:
Anche a Nembro una “tappa”
del Football Camp Atalanta
C’è anche Nembro (con il campo ai “Saletti” ove è di casa la “Nembrese”) tra
le sedi di attuazione dell’iniziativa Atalanta football camp 2015, scuole di calcio
estive per ragazzi/e, articolate in cinque giorni di attività tra calcio e divertimento, guidate da allenatori del settore giovanile della Società nerazzurra. Il periodo
previsto per Nembro è quello che va dal lunedì 6 luglio al venerdì 10 luglio. Sono aperte le iscrizioni sul sito www.atalantacamp.it. Le quote di partecipazione
sono state fissate in 255 euro per un figlio, in 475 euro per due figli e in 655 euro
per tre figli. Tali quote comprendono assicurazione, pranzo e merenda, attività
tecnica, attività ricreativa, pagella di valutazione finale, il kit per l’abbigliamento Atalanta Nike; più l’invito per assistere a tre partite casalinghe dell’Atalanta,
nella stagione 2015/16, con l’aggiunta del Trofeo Bortolotti. Le “giornate” (dalle
ore 8,30 alle 18,30) prevedono allenamenti al mattino e al pomeriggio, nonché
pranzo e attività ricreative tra le 12,30 e le 15.
domenica 14 giugno: Il labirinto
nelle rocce; meta sarà la zona della Cornagera e del Poieto;
domenica 28 giugno: Come orientarsi in montagna; meta sarà la Val Taleggio, zona del Rifugio Gherardi;
domenica 12 luglio: Alla scoperta
della flora e della fauna in montagna; meta sarà la zona della Maslana e di Valbondione.
Le partenze avverranno, alle 7,30 o
alle 8, dal parcheggio Migross a Viana; il
trasporto è previsto con condivisione di
mezzi propri; il pranzo sarà al sacco; è richiesto l’abbigliamento da montagna. Le
iscrizioni si accettano nelle serate del martedì e del venerdì (ore 20,30/22,30) presso
la sede del C.A.I., a Nembro, via Ronchetti 25. Gli aderenti avranno in omaggio la
tessera/giovani del C.A.I. Le gite saranno
presentate mercoledì 10 giugno, alle ore
20,30. L’iniziativa è volta anche a far nascere la passione per la montagna tra le
nuove generazioni.
IL NEMBRO maggio 2015
33
SPORT
DOPO AVER RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI STABILITI PER IL 2014/15
La “Gavarnese” sta già pensando
al da farsi per la prossima stagione
«Campionato da otto fino alle ultime tre, quattro partite; ci eravamo un po’
illusi di poter arrivare ai playoff; però...
niente! Tanto di cappello; siamo contentissimi per come è andata la stagione
agonistica. Va benissimo così: obiettivo
raggiunto!».
Al termine dell’ultima gara ufficiale
del 2014/15, Gavarnese-Pagazzanese (01), in questo modo schietto ha risposto
il presidente della Gavarnese Calcio alla
richiesta di Tiberio Mologni di esprimere
un giudizio sul campionato appena conclusosi.
Che altro aggiungere? In maniera
obiettiva Fabio Pezzotta ha sintetizzato
otto mesi di calcio. L’intervistatore gli ha
poi domandato quali passi si intendano
fare, in casa verde-arancione, in vista del
prossimo anno. Ecco la risposta di Fabio
Pezzotta: «Stiamo valutando, con il direttore sportivo, con l’allenatore e con lo
staff come intervenire sul mercato, nel
limite... consentito alla “Gavarnese”». Anche qui il messaggio è chiaro: la “Gavarnese” intende muoversi con oculatezza e
senza strafare.
Questa filosofia (dello stare contenuti) i tifosi la sentono già da qualche anno;
nonostante ciò, ossia, anche con dirigenti
dai... passi molto cauti, la squadra regala
sempre forti emozioni. Deve esserci per
forza qualche... ingrediente “casalingo” e
a basso costo che... insaporisce la minestra! Sarà, magari, il mister?
34
IL NEMBRO maggio 2015
Il presidente della “Gavarnese Calcio”, Fabio
Pezzotta, e Tiberio Mologni durante l’intervista
di fine stagione proposta sul sito della società
verde-arancione.
Sul versante giovanile, va detto che
gli Juniores Figc hanno concluso il campionato in seconda posizione, dietro al
Baradello Clusone. Ci riproveranno nel
prossimo anno.
Sul sito della Gavarnese Calcio (www.
asdgavarnesecalcio.it) è possibile vedere
e ascoltare l’intervista citata in apertura
a questa nota, assieme a tutte quelle registrate dopo ogni partita casalinga ed a
molti altri servizi informativi.
Nicoletta Carrara
31 maggio: in cartellone la “Nember bike”
Per la mattinata di domenica 31 maggio è
stata confermata in calendario la terza edizione
della gara Nember bike, che sin dal suo lancio ha
incontrato un vivissimo successo. In questo 2015, al
gruppo Freebike e al G.A.N., si è unita nell’allestimento della competizione, l’associazione Insieme
con don Aldo, nel ricordo delle attenzioni che il
compianto arciprete di Nembro, mons. Aldo Nicoli,
ebbe per lo sport delle due ruote a pedali, in tutte le sue specialità. La Nember bike
si svilupperà nelle zone attorno a Nembro, tra colline e fondovalle, su un tracciato
che non mancherà di mettere severamente alla prova tutti i partecipanti. Nello
scorso anno i concorrenti furono circa quattrocento. Pure per la nuova edizione si
spera in una folta adesione. Come noto, il G.A.N. già da diversi anni è impegnato
nel settore della mountain bike: e si sta prodigando anche per far crescere nuove
leve di appassionati di questo settore, con allenamenti, guidati da un istruttore,
che si tengono tutti i giovedì, dalle ore 17,30 alle ore 18,30 nella zona dei “Saletti”
(dove il G.A.N. ha la propria sede). Sono ammessi ragazzi nati tra il 2001 e il 2008.
Per informazioni, telefonare al numero 328 36 38 938.
SPORT
HANNO OTTENUTO IL PRIMO E IL SECONDO POSTO NELLA COMPETIZIONE ORGANIZZATA DAL C.S.I. A LIVELLO PROVINCIALE
Le due squadre Over della “Nembrese”
si impongono nel primo campionato BG Special
Nel rispetto dei pronostici formulati
da più parti al momento dell’avvio della
manifestazione, alla fine le due squadre
Over della Nembrese Calcio hanno dominato – nel senso del loro piazzamento ai
primi due posti della classifica conclusiva – il primo campionato bergamasco
Special 5, organizzato dal Cento Sportivo
Italiano per troupes formate da giocatori
con disabilità. Ma non è stato facile il raggiungimento di tale meta. Il... cammino,
nel suo dipanarsi, si è fatto più arduo del
previsto. La prima fase del torneo – iniziato nel tardo autunno – è stata abbastanza
agevole per le due rappresentative “azzurre” – una denominata Nembrese Over
Giallo, l’altra Nembrese Over Arancione –;
esse hanno fatto valere la loro preparazione approfondita, ottenuta con assidui
allenamenti e con incontri amichevoli. La
seconda fase del campionato – che, ha
mobilitato in tutto quattro équipes – ha
visto farsi avanti la rappresentativa dell’Oratorio di Martinengo, evidentemente a
propria volta attivatasi maggiormente nel
cercar di... fare esperienza. Nella terza
fase della competizione provinciale è riuscita a far valere le proprie chances pure
la compagine degli “Amici di Mozzo”. E
la... leadership delle due rappresentative
“azzurre” è sembrata... in pericolo, in fase di... annebbiamento. Ma, in un finale
da... thrilling, le due Over nembresi hanno rialzato la testa: nell’ultima giornata
(sabato 9 maggio), la Nembrese Over Giallo, battendo, con un punteggio di 4 a 3,
gli “Amici di Mozzo”, è riuscita ad aggiudicarsi il primo titolo provinciale orobico categoria Special 5 (ossia con squadre
composte da cinque giocatori). Per non...
risultare inferiore alla consorella, la Nembrese Over Arancione si è imposta con il
punteggio di 8-3 sulla troupe dell’Oratorio
di Martinengo e, superando di un punto
in classifica gli “Amici di Mozzo”, ha fatto
suo il secondo posto. In concreto, nel...
linguaggio degli sportivi, nella categoria
Over, grazie alla “Nembrese”, hanno le
Il 31 maggio grigliata
per tesserati e amici
della “Volleymania”
Alle 12,30 di domenica 31 maggio, presso il Camporotondo, si svolgerà una mega-grigliata, organizzata
dalla Volleymania Nembro: l’incontro,
al quale sono stati invitati dirigenti,
tecnici, sponsor e atlete/i del sodalizio,
con i loro famigliari, è stato pensato
come occasione per chiudere, in compagnia, la stagione agonistica ormai
all’epilogo; stagione che al mondo della pallavolo nembrese ha offerto non
poche soddisfazioni.
MARTEDÌ 2 GIUGNO A GAVARNO E A NEMBRO
Pallavolo: otto squadre in campo
nel “Memorial Antonio Scarpellini”
La Pallavolo Gavarno ha organizzato, per martedì 2 giugno, il 4° “Memorial
Antonio Scarpellini”. Vi parteciperanno otto squadre femminili, categoria Giovanissime, che hanno le loro sedi a Gavarno, Nembro, Gorle, Scanzo, Gazzaniga, Cene. Le squadre saranno distribuite, a sorteggio, in due gironi. Ciascuna compagine
giocherà tre partite al meglio dei tre set (i primi due set ai 21 punti, l’eventuale
terzo set ai 15 punti). Un girone si svolgerà nella palestra “Antonio Scarpellini” a
Gavarno, mentre l’altro girone troverà il suo terreno al palazzetto dello sport di
via Moscheni, a Nembro. Nella mattinata del 2 giugno, con inizio alle ore 8,30, si
svolgeranno le qualificazioni; nel pomeriggio, a Gavarno, a partire dalle ore 14,30,
si incontreranno le due squadre quarte classificate e poi le seconde classificate. A
Nembro, a partire dalle ore 15, si scontreranno le terze classificate e, a seguire, le
prime classificate. Dopo le premiazioni, previste intorno alle ore 17,30 al palazzetto di via Moscheni, chi lo desidererà potrà assistere alla partita di Under 16: Oro
Volley Gavarno- Lame Perrel Ponti sull’Isola.
radici a Nembro sia i campioni sia i vicecampioni provinciali del settore Over. Nel
momento del successo i componenti della squadra Nembrese Over Giallo hanno
rivolto, naturalmente, un pensiero anche
a Michele Vedovati, che, come portiere,
faceva parte della loro “rosa”, e che a marzo li ha lasciati per sempre, per l’improvviso aggravarsi delle conseguenze di un
trombo che lo aveva colpito. Sicuramente
Michele (il quale con la famiglia abitava a
Comenduno, e si è spento all’età di 22 anni) in Cielo ha fatto un gran tifo per i suoi
compagni, così come era solito far anche
quando stava con loro, accontentandosi
spesso di gridare il suo entusiasmo (che
era sempre tanto) dalla panchina.
Per gli Over ora sono in vista tornei
estivi. Si sta però già pensando pure al
prossimo campionato provinciale, con la
speranza che vi partecipino squadre in un
maggior numero. Nella sua prima attuazione, la manifestazione si è rivelata assai
positiva sotto molteplici aspetti. E ben ha
fatto quindi il Comune di Nembro nello
scorso febbraio, quando ha premiato per
l’impegno in questo settore, la Nembrese
Calcio e tutti i suoi giocatori Over. Aiuta
a capire l’atmosfera, lo “spirito” del campionato Special 5, il commento di Gianmario Lesmo, che, come allenatore delle
Over nembresi, ha seguito tutte le loro
partite. Egli ha detto, infatti: «Questa manifestazione è stata una fonte continua di
emozioni. Chi l’ha vissuta da vicino si è
reso conto che ci sono persone, le quali,
pur avendo vissuto, o ancora trovandosi
in difficoltà, sofferenze, emarginazioni,
credono appieno in quello che riescono
a fare; e così raggiungono risultati inimmaginabili. Il loro esempio è un dono
di inestimabile valore per tutti. Durante
le partite, Società, allenatori, tecnici, organizzatori del C.S.I. si sono comportati come in qualsiasi evento agonistico,
facendo fino in fondo la loro parte. Ma
soprattutto si sono impegnati i giocatori,
sorretti da un entusiasmo sincero, genuino del pubblico; si è visto anche del calcio
“duro”, ma leale, corretto, con tante strette di mano dopo lo scontro fisico fortuito.
Si è vista davvero quella “sana competizione”, della quale tanto si sente parlare,
ma che nei campionati più “quotati” non
si vede quasi più».
IL NEMBRO maggio 2015
35
SPORT
PRIMO CONSUNTIVO DEI CAMPIONATI DI CALCIO 2014/15; TRA RETI SEGNATE E RETI SUBITE...
Per le undici squadre della “David”
una stagione con duemila gol
La stagione agonistica 2014/15
provinciali ed ha vinto lo “scudetto”
è ormai all’epilogo. Al momento
bergamasco C.S.I. della categoria
della stesura di queste note man(come viene spiegato a parte).
cavano poche partite solo per una
ALLIEVI B – “Rosa” di dodidelle formazioni messe in campo
ci giovanetti nati negli anni 2000
dalla “David” nei campionati di cal(undici) e 2001 (uno), posizione in
cio organizzati dal C.S.I. di Bergamo
classifica ottenuta nel proprio giroper compagini a sette giocatori.
ne: dodicesima; con un punto (conTutto il resto era ormai pronto per...
quistato, in extremis, nell’ultima
l’archivio. Di solito, in situazioni cogiornata del campionato); partite
me quella qui delineata, vengono
giocate 22 (una pareggiata, nessuna
date le pagelle. Quale pagella si è
vinta, 21 perse); gol fatti 57, gol sumeritata, per il 2014/15 la “David”
biti 194.
nel suo insieme? E quali voti si sono
JUNIORES – “Rosa” di tredici
meritate le sue troupes mobilitate
giovani nati negli anni 1995, 1996,
nelle diverse categorie? Le risposte
1997; posizione in classifica consaltano fuori dai “numeri” che qui
quistata nel proprio girone: quinta;
di seguito verranno elencati.
con 48 punti; partite giocate 27 (15
Come noto, per la stagione
vinte, 3 pareggiate, 9 perse); gol fatagonistica 2014/15 la “David”, nei
ti 120, gol subiti 86. Questi numeri
campionati provinciale allestiti dal
non comprendono gli esiti delle tre
Centro Sportivo Italiano, ha schierapartite che questa troupe doveva
to undici squadre. Una di queste –
ancora disputare, per completare
quella degli Allievi A (se ne parla in
il proprio campionato, al momento
una nota a parte) – ha vinto lo scudella preparazione di questa ediziodetto bergamasco per la propria
ne de Il Nembro.
categoria. Un’altra équipe – quella
DILETTANTI A – “Rosa” di
dei Pulcini A – si è piazzata al seconquattordici atleti, tra giovani e medo posto assoluto nel proprio giro- Uno “storico” disegno conservato negli archivi della “David”. no giovani; posizione in classifica
ne. Le altre compagini hanno otteottenuta nel proprio girone: quatESORDIENTI A – “Rosa” di tredici ra- tordicesima; con 15 punti; partite dispunuto esiti più o meno significativi. Tutte si
sono battute con slancio e lealtà: e questo, gazzi nati negli anni 2003 (dodici) e 2004 tate 26 (4 vinte, 19 perse, 3 pareggiate);
alla fin fine, è ciò che conta. Complessi- (uno); posizione in classifica ottenuta nel gol fatti 74, gol subiti 119.
vamente, nelle diverse categorie, si sono proprio girone: quinta, con 41 punti; parDILETTANTI B – “Rosa” di dodici atimpegnati con la casacca della “David” tite giocate 22 (13 vinte, 7 perse, 2 pareg- leti tra giovani e meno giovani; posizione
150 giocatori, a questi vanno aggiunti i giate); gol fatti 120, gol subiti 53.
in classifica conquistata nel proprio giroESORDIENTI B – “Rosa” di quattordi- ne: decima; con 27 punti; partite disputaventi bambini della Scuola di calcio, i quali si sono resi protagonisti di partite ami- ci ragazzi nati nel 2004 (tredici) e nel 2003 te 24 (8 vinte, 13 perse, 3 pareggiate); gol
(uno); posizione in classifica ottenuta nel fatti 77, gol subiti 95.
chevoli, partecipando pure a tornei.
Nei dettagli il... rendiconto della proprio girone: settima; con 27 punti;
DILETTANTI C – “Rosa” di dodici at“David”, settore calcio, per la stagione partite giocate 22 (8 vinte, 11 perse, 3 pa- leti, tra giovani e meno giovani; posizione
2014/15, squadra, categoria per catego- reggiate); gol fatti 72, gol subiti 109.
in classifica ottenuta nel proprio girone;
GIOVANISSIMI – “Rosa” di quattordi- settima; con 32 punti; partite disputate:
ria, offre i “numeri” seguenti.
PULCINI A – “Rosa” di sedici bambi- ci ragazzi, nati nel 2002 e nel 2001; po- 20 (10 vinte, 8 perse, 2 pareggiate); gol
ni nati negli anni 2005 (13) e 2006 (3); po- sizione in classifica ottenuta nel proprio fatti 102, gol subiti 80.
sizione in classifica ottenuta nel proprio girone: settima; con 17 punti, partite gioIn totale nella stagione 2014/15
girone: seconda, con 47 punti; partite gio- cate 18 (5 vinte, 11 perse, 2 pareggiate); – sempre con... ancora tre partite... in
cate 22 (15 vinte, 5 perse, 2 pareggiate); gol fatti 65, gol subiti 74.
attesa di svolgimento al momento della
ALLIEVI A – “Rosa” di quattordici redazione di questo bilancio – le undici
gol fatti 86; gol subiti 25.
PULCINI B – “Rosa” di sedici bam- giovani nati negli anni 1999 e 1998; po- squadre della “David” hanno – uno più,
bini nati nel 2006; posizione in classifica sizione in classifica ottenuta nel proprio uno meno – realizzato 945 gol e ne hanno
ottenuta nel proprio girone: undicesima, girone: prima; con 56 punti; partite gioca- subiti 1030. In sintesi, quella ormai concon 7 punti; partite giocate 22 (2 vinte, 19 te 22 (18 vinte, 2 perse, 2 pareggiate); gol clusa, per la Società oratoriana, è stata
perse, una pareggiata); gol fatti 17, gol su- fatti 154, gol subiti 66. Questa troupe ha una stagione da... duemila gol (segnati o
ottenuto il diritto di partecipare alle finali incassati).
biti 129.
36
IL NEMBRO maggio 2015
VITA PARROCCHIALE
NEL CAMPIONATO PROVINCIALE DEL C.S.I.
(SQUADRE A SETTE GIOCATORI)
Scudetto BG
per gli Allievi A
Se si sfogliano gli annali L’esultanza degli Allievi A della
del Centro Sportivo Italiano, “David” dopo la partita (contro
che nella Bergamasca comin- Oltre il Colle) che ha permesso
loro di diventare campioni provinciò l’attività settant’anni or so- ciali della propria categoria.
no, cioè nel 1945, si scopre che
la “David” riuscì a mettersi in
luce sin da quell’epoca. Nelle
prime due stagioni subito dopo la seconda guerra mondiale
i campionati si svilupparono in
un clima abbastanza di emergenza: nel 1945/1946 ebbe la
meglio – nel settore del calcio a
sette giocatori – l’U.S. Excelsior
di Borgo Santa Caterina; nel
1946/47 trionfò la squadra creata al Patronato San Vincenzo.
Nel 1947/48 a livello provinciale il C.S.I. organizzò campionati per le categorie “ragazzi”
e “liberi”: tra i “ragazzi” brillò
la compagine della U.S. Borgo
Palazzo; tra i “liberi” emerse proprio la provinciale (sempre nell’ambito del C.S.I.,
“David” di Nembro, la quale bissò il suc- formazioni a sette giocatori) conquistato
cesso pieno nel 1948/49 (quando il cam- per la stagione 2014/15 dalla squadra A
pionato fu per “ragazzi”) e salì sul podio degli Allievi della Società accasata presso
(sul gradino più alto) pure nel 1949/50 l’Oratorio “San Filippo Neri”. Per la... stoin quello etichettato con la lettera B tra i ria, è doveroso ricordare nomi e cognomi
due campionati (in tale stagione) dal C.S.I. dei quattordici componenti la troupe arallestiti, entrambi per la categoria “ragaz- rivata all’alloro. Eccoli: Fabio Curnis (nato
zi” (squadre a sette). La “David” riprese a nel 1999); Alessandro Argentero (1999);
far parlare di sé nella stagione 1963/64, Andrea Bergamelli (1998); Simone Beretvincendo il campionato interoratoria- ta (1999); Matteo Chiodelli (1999); Andrea
no della categoria “Giovanissimi”. Altre Forese (1999); Fabio Gandossi (1998);
affermazioni, ovviamente, non mancaro- Andrea Gandossi (1998); Nicolas Licini
no nelle ere successive. Una di queste fu (1998); Daniel Magoni (1999); Youssef
colta non molti anni fa. Rientra, dunque, Rafiq (1998); Cristian Verzeroli (1999); Pain una... nobile tradizione lo scudetto squale Caputo (1999); Alessandro Imberti
(1998) – aggregatosi in extremis
all’avvio della stagione – . La
troupe ha avuto la conduzione tecnica da parte di Sergio
Magoni, Riccardo Verzeroli e
Michele Forese. Dopo aver vinto il proprio campionato, gli
Allievi A della “David”, nelle
finali provinciali della categoria, hanno dapprima superato
la troupe di Ubiale Clanezzo
(per 7 – 6) e si sono assicurati
lo scudetto, sul campo neutro
di San Pantaleone, a Scanzorosciate, battendo per 3 – 1 la rappresentativa, di pari categoria, di Oltre il Colle. Può
essere interessante ricordare che furono
proprio gli Allievi A ad inaugurare la stagione 2014/15 della “David”, incontrando,
sabato 27 settembre, in un derby la compagine degli Allievi B della Società oratoriana nembrese. Gli Allievi A partirono
subito in grande stile. Gli Allievi B (a causa della inesperienza e della minor età rispetto alla maggior parte degli impegnati nella categoria) sono riusciti invece a
raccogliere il loro unico punto nell’intero
campionato soltanto nell’ultima giornata
del medesimo. Sicuramente, per gli Allievi
B, andrà meglio nel 2015/16.
DA LUNEDÌ 18 MAGGIO CON 14 SQUADRE DI “LIBERI” E SEI DI ESORDIENTI
È in pieno svolgimento il “notturno”
Questa edizione
de Il Nembro arriva
nelle famiglie mentre presso il campo da calcio dell’Oratorio
“San Filippo Neri” sono in svolgimento il 58° torneo “notturno”
per la categoria “liberi” è il torneo esagonale per Esordienti
ad esso abbinato. Entrambe le competizioni sono iniziate il 18
maggio. Per il torneo dei “liberi” (giocatori dai 16 anni in su)
si è partiti con 14 squadre divise nei seguenti quattro gironi
all’italiana: Girone A: Pizzeria Vigor, Impresa edile C.M., Avis
Nembro, Centro Servizi Case; Girone B: Bar Giò, Amici di Pegu,
Impresa Zanchi, Signori Case; Girone C: Impresa Elettric GM,
Berciati, Caprini & Generali; Girone D: Happy Fave, Faccini
Italser, Auto Colleoni. Le prime due classificate di ciascun gi-
rone passeranno alla
fase conclusiva del
torneo. Al torneo per Esordienti, quest’anno dedicato alla memoria di Emilio Marcassoli, che fu nel Consiglio della “David”
e, per la parte grafica, ma non solo, fu il realizzatore del Il Nembro per circa trent’anni, si sono schierate le seguenti squadre
anch’esse divise in due gironi all’italiana in vista delle partite
conclusive ad eliminazione: David A, Oratorio Cornale, Oratorio Brusaporto; David B, Oratorio Gazzaniga, Oratorio Vertova.
Con partite di uno o di entrambi i tornei sul campo dell’Oratorio si giocherà con inizio alle ore 19,45 nei giorni 29 maggio
e 8, 12, 16, 19 giugno (finali dei “liberi”); con inizio alle ore 20
nei giorni 27 maggio, 4 e 10 giugno (finali per gli Esordienti).
IL NEMBRO maggio 2015
37
SPORT
ARCHIVIATA CON UN BILANCIO PIÙ CHE POSITIVO LA 10ª EDIZIONE DEL TORNEO PER SCUOLE DI CALCIO
I “mini” che per un pomeriggio
hanno cercato di imitare i “grandi”
Trofeo “Favretto marmi” alla squadra
dell’Oratorio di Pradalunga, prima classificata; Coppa “Giulio Rossi” alla squadra
dell’Oratorio di Gazzaniga, seconda classificata; Coppa “Massimiliano Bergamelli”
alla squadra della “Nembrese”, terza classificata; Coppa “Panificio Cuminetti” alla
squadra della Tribulina di Gavarno, quarta classificata; Coppa “Virgilio Maffeis” alla squadra dell’Oratorio di Albino, quinta classificata; Coppa “Marco Togni” alla
squadra dei “bianchi” della “David”, sesta
classificata; Coppa “I.C.S. Termoidraulica”
alla squadra dell’Oratorio di Alzano, settima classificata; Coppa “Autoriparazioni
Ghilardi” alla squadra degli “azzurri” della “David”, ottava classificata: è con l’attribuzione di questi riconoscimenti alle
rappresentative partecipanti, qui elencate
nell’ordine nel quale si sono piazzate nel
verdetto conclusivo, che è... passata agli
archivi la decima edizione del Torneo
per scuole di calcio organizzata dalla
“David”; torneo del cui epilogo già è stato
riferito in sintesi su Il Nembro del mese
di aprile. La manifestazione, che ha avuto come protagonisti una novantina di
bambini nati negli anni 2007 e 2008, più
che una competizione è stata una festa,
gioiosa e... luminosa, anche se in cielo
c’erano tante nuvole, il tempo si configurava sempre incerto e, ad un certo punto,
è arrivato pure un prolungato scroscio di
pioggia. Le dodici partite previste dal
programma, ciascuna della durata di 15
minuti, sono andate avanti regolarmente,
tutte con il... cerimoniale degli eventi di
spicco, che ha fatto sentire “importanti”,
quasi come... gli “assi” del football, i minicalciatori via via presentatisi in campo,
con le rispettive compagini, davanti a genitori, fratelli, sorelle, nonne e nonni, zii
e parenti vari in foltissimo numero convenuti attorno al terreno dell’Oratorio “San
Filippo Neri” per incitarli ed applaudirli.
La festa, si è sviluppata nel migliore
dei modi, appagando le attese di tutti. Ed
ogni mini-giocatore alla fine ha avuto
una medaglia-ricordo del pomeriggio
della domenica 26 aprile (2015) vissuto
a Nembro. Divise inizialmente in due gironi (uno con gli “azzurri” della “David”
e con le troupes della Tribulina di Gavarno, di Albino e di Pradalunga; l’altro con i
“bianchi” della “David” e con le compagini
38
IL NEMBRO maggio 2015
Due delle squadre partecipanti al torneo, svoltosi il 26 aprile, schierate sul campo prima del via ad
una delle partite in cartellone.
Nel 2015/16 in campo i bambini nati nel 2008 e 2009
Presso la sede della “David”, situata nei locali sotto il salone “Don Giuseppe Adobati” presso l’Oratorio “San
Filippo Neri”, sono già da tempo in
corso le iscrizioni per la Scuola di calcio
della stagione 2015/16. Ad essa sono
ammessi i bambini/e nati negli anni
2008 e 2009. I genitori interessati ad
iscrivere i loro figli/e sono pregati di farsi avanti; la sede è aperta tutti i giorni, al
mattino e al pomeriggio. Il signor Luigi Noris fornirà tutte le indicazioni richieste.
della “Nembrese”, di Gazzaniga e di Alzano), attraverso i risultati via via conseguiti,
le squadre sono arrivate ai confronti che
hanno determinato la graduatoria definitiva. Contavano pure i risultati, ovviamente, tutelati da arbitri “rigorosi; ma in
primo piano c’era il divertimento collettivo. Da parte del direttivo della “David”,
anche da queste pagine va il grazie più
sentito a tutti coloro che hanno sostenuto e facilitato l’attuazione della iniziativa:
alle famiglie che hanno messo a disposizione i premi; agli sponsor, ai volontari prodigatisi nella organizzazione; alle
mamme (dei tesserati al sodalizio accasato presso l’Oratorio nembrese) che hanno
reso particolarmente “dolce” il pomeriggio festivo approntando torte, dolciumi,
leccornie e bibite per una merenda da
tutti – minicalciatori in primis – assai apprezzata. Ora alla “David” si sta già pensando all’undicesima edizione del torneo.
STAFFETTA/CAMMINATA SULLA “CICLABILE” LUNGO IL SERIO
Sabato 6 giugno, organizzata
con la collaborazione dei Comuni della Valle
Indetta dalla Agenzia “Promo Serio”, in collaborazione con le Amministrazioni
comunali della Valle Seriana, nella giornata di sabato 6 giugno, con la denominazione “Staffetta sul Serio – Raduno provinciale dei gruppi in cammino”, è in programma una Camminata non competitiva sulla pista ciclabile che corre lungo,
appunto, il fiume Serio. Tra le ore 9 e le ore 11 sono previste le partenze da varie
località della Valle (alle ore 9,30 è stata fissata quella da Nembro), con la possibilità di percorrere solo una parte della “ciclabile” sulla base di una mappa predefinita e, pubblicata su volantini in distribuzione da tempo. A Ponte Nossa, alle ore
13, presso il Parco Ramello, da raggiungere con mezzi propri, è stato ubicato un
Pasta Party finale (con partecipazione, però, previa prenotazione con euro 5).
Per iscrizioni, obbligatorie, e informazioni consultare il sito www.valseriana.eu.
IN MEMORIAM
ANNIVERSARI
Sempre vivi nei cuori dei loro cari e nel ricordo della comunità
Per la seconda volta in poco tempo, anche in questo mese Il Nembro esce
senza necrologi: non perché in paese... non si muore più, ma perché, benché,
purtroppo, si continui a morire, non sono arrivate da parte delle famiglie richieste di far memoria di propri congiunti passati all’Aldilà. Se a bloccare tali
richieste è il “concorso spese” stabilito per l’inserzione, è bene si sappia che c’è
la più totale disponibilità a rinunciare al contributo stesso (peraltro destinato
a tenere viva la possibilità di continuare a pubblicare Il Nembro). Se, invece,
la riluttanza ai necrologi deriva da altri motivi, sarà opportuna una approfondita riflessione circa questo possibile nuovo aspetto di “moderne” tendenze
“culturali” (nei comportamenti) a proposito delle quali Papa Francesco si è
ripetutamente espresso molto severamente. D’altra parte va sottolineata ed
elogiata la continua e crescente attenzione per gli anniversari: evidentemente
il tempo che passa, anziché affievolire, accentua il rimpianto di chi non c’è più.
GIOVANNI ZANCHI
6/8/1942 - 28/5/2008
Una Santa Messa
sarà celebrata nella
chiesa di S. Faustino
il 27 maggio alle 16,30.
GIUSEPPE ALGERI
24/6/1931 - 22/6/2005
Una Santa Messa
sarà celebrata
nella chiesa di S. Maria
il 24 giugno alle 7,30.
ALBA BERGAMELLI
12/9/1934 - 21/5/2007
Una Santa Messa
è stata celebrata.
CLAUDIA ROTA
4/1/1926 - 7/6/2010
Una Santa Messa
è stata celebrata.
ANSELMO MOIOLI
8/3/1910 - 9/6/1993
Una Santa Messa sarà
celebrata presso i Frati
Cappuccini di Albino
il 9 giugno alle 6,45.
BORTOLO GRITTI
23/11/1924 - 8/6/2012
Una Santa Messa
sarà celebrata
a Gavarno il 9 giugno.
CATERINA MORETTI
19/5/1921 - 1/6/2005
Una Santa Messa
sarà celebrata
a Gavarno.
AGOSTINO AZZOLARI
7/9/1960 - 15/5/2003
Una Santa Messa
è stata celebrata.
ANGELA MUTTI
28/4/1935 - 10/4/2015
Una Santa Messa
sarà celebrata
nella chiesa parrocchiale
il 24 giugno alle 9.
MAURIZIO BERETTA
22/7/1971 - 5/6/2005
Una Santa Messa sarà
celebrata al santuario
dello Zuccarello
il 14 giugno.
FRANCESCO SUARDI
13/11/1982 - 28/5/2013
Una Santa Messa
sarà celebrata nella
chiesa di S. Faustino
il 25 maggio alle 17.
LORENZO ZANCHI
IDA ASSUNTA ALGERI
17/10/1922 - 15/7/2000
5/8/1924 - 29/5/2013
Una Santa Messa è stata celebrata.
ASSUNTA VALOTI
BATTISTA AZZOLARI
13/8/1891 - 11/7/1976
24/6/1892 - 25/5/1976
Una Santa Messa sarà celebrata
nella chiesa parrocchiale il 18 giugno alle 9.
IL NEMBRO maggio 2015
39
GLI ORARI DELLE SANTE MESSE
A NEMBRO
PREFESTIVE E FESTIVE
Al sabato
Plebana San Faustino
San Nicola
Viana
A partire dalla festa del Corpus Domini
(7 giugno) per le Messe scatterà l’orario estivo.
domeniche del mese)
ore 16
ore 16 (la 4ª domenica del mese)
ore 7,30 e ore 9
ore 8
ore 17
ore 18
Martedì
Santa Maria ore 7,30 e ore 9
Casa di Riposo ore 15,30
San Faustino ore 17
Viana ore 18
Mercoledì
Santa Maria ore 7,30 e ore 9
Messa per i ragazzi in Santa Maria
e in tutte le Vicinie alle ore 16,30
Giovedì
Santa Maria
San Nicola
Zuccarello
San Faustino
Viana
ore 7,30 e ore 9
ore 8
ore 16
ore 17
ore 18
Venerdì
Santa Maria
San Nicola
San Faustino
Viana
ore 7,30 e ore 9
ore 8
ore 17
ore 18
Sabato
Santa Maria
ore 7,30
Ogni giorno alle 18 vespro in plebana
Don Matteo Cella
035.520.420
Monsignor Arturo Bellini
Don Roberto Zanini
035.520.565
[email protected]
035.515.415
Parroco di Lonno347.77.86.243
PER LE EMERGENZE
Nelle emergenze, se non sono
direttamente rintracciabili i sacerdoti,
rivolgersi all’Oratorio (035.520.420)
oppure al sacrista (035.521.519).
ALL’UFFICIO PARROCCHIALE
A GAVARNO
PREFESTIVE
San Giovanni XXIII ore 18
FESTIVE
Sant’Antonio
ore 7,30
San Giovanni XXIII ore 10
NEI GIORNI FERIALI
San Giovanni XXIII ore 18 (lun, mar, gio, ven)
ore 17,30 adorazione eucaristica (sab)
Sant’Antonio
ore 18 (mercoledì)
A LONNO
FESTIVE
Parrocchiale
ore 7,30 - 10
NEI GIORNI FERIALI
Parrocchiale
ore 18 (lun, mar, gio, ven)
ore 8,30 (mer, sab, prefest)
AI LETTORI – Rispetto a quanto qui indicato per i
giorni e per gli orari delle Messe, in particolare nella
Parrocchia di San Martino in Nembro, sono possibili
sospensioni o variazioni secondo i programmi stabiliti all’inizio dell’anno pastorale, oppure per cause
sopravvenute. Anche per gli orari di altre celebrazioni
ed iniziative varie, indicati sulle edizioni mensili del
giornale, sono ovviamente sempre possibili variazioni
all’ultimo momento, decise nelle sedi di competenza.
NUMERI TELEFONICI UTILI
Uffici Parrocchiali
Tel. 035.520.858
aperti ore 8-12
Fax 035.522.330
e-mail:[email protected]
Oratorio035.520.420
Scuola Materna Crespi-Zilioli
035.520.838
Scuola Materna di Gavarno
035.520.398
Redazione de Il Nembro035.520.858
Santuario Zuccarello
035.521.444
Lonno - Parroco
035.51.54.15
035.523.545
Vicario parrocchiale
dell’Unità pastorale
NEI GIORNI FERIALI
NEL PERIODO INVERNALE
Lunedì
Santa Maria
San Nicola
San Faustino
Viana
Monsignor Martino Lanfranchi
Don Ettore Persico
035.521.557
329.82.10.428
Alla domenica
Plebana
ore 7 - 9 - 10,30 - 18
(ore 17, adorazione eucaristica e Vespri)
Viana
ore 8 - 10
San Nicola
ore 8,30
San Faustino ore 9,30
Casa di Riposo ore 9,30
San Vito
ore 10,30 (nelle prime tre
Zuccarello
Trevasco
Arciprete don Santino Nicoli
035.522.192
331.88.27.316
Don Giuseppe Belotti
035.520.064
333.40.22.503
ore 18
ore 17
ore 17
ore 18
TELEFONI DEI SACERDOTI
Casa di Riposo
035.521.105
A.V.I.S. (giovedì h. 19-20,30)
035.521.996
Centro di Primo Ascolto
320.625.5750
e-mail:[email protected]
aperto lunedì ore 17,30-19,30,
mercoledì e giovedì ore 9,30-11,30
C.I.F. - Centro Italiano Femminile
e-mail:[email protected]
aperto tutti i martedì ore 9-11,30
e l’ultimo sabato del mese ore 9,30-11
Sacerdote presente nell’ufficio parrocchiale
(dalle ore 9,30 alle 12 - tel. 035.520.858)
nei diversi giorni della settimana
Lunedì: don Santino Nicoli
Martedì: don Santino Nicoli
Mercoledì: mons. Martino Lanfranchi
Giovedì: don Santino Nicoli
Venerdì: don Ettore Persico
Sabato: mons. Martino Lanfranchi
Durante le Messe delle ore 7,30 e delle 9
e il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 17
sarà presente un sacerdote in plebana
per le Confessioni.
IL NEMBRO. Edizione della Parrocchia di Nembro
Direttore responsabile: Lino Lazzari
Redazione e Amministrazione: Piazza Umberto I, 5
24027 Nembro - Tel. 035.520.858 - Fax 035.522.330
Posta elettronica: [email protected]
Autorizzazione del tribunale di Bergamo n° 44 del 23/12/85
Prezzo di una copia € 3,50; abbonamenti: a Nembro e
in Italia € 35; all’estero € 50 in Europa e € 60 negli altri
continenti; sostenitori, da € 50 in su.
C/C postale n. 14490247
Stampa: Litostampa Istituto Grafico - Bergamo
IL NEMBRO - Tariffe inserzioni e pubblicità
Le pubblicità e le fotografie vanno pagate anticipatamente
con le seguenti modalità: foto per anniversari € 30; foto
per necrologi € 50; foto per ricorrenze, cerimonie, gite,
feste, ecc. € 60.
Pubblicità:
pagina intera
€ 350 (annuale € 3.500)
mezza pagina
€ 190 (annuale € 1.900)
un terzo di pagina € 125 (annuale € 1.250)
Si fa presente che in mancanza dei files per la stampa della
pubblicità nelle misure e con le caratteristiche adeguate,
per la loro realizzazione verranno addebitati € 80.
È consentita la riproduzione di testi e illustrazioni citando
la fonte. Questa edizione de Il Nembro è disponibile anche
su Internet all’indirizzo www.oratorionembro.org nella
sezione “Pubblicazioni”.
Le foto e gli articoli consegnati, se non pubblicati, potranno
essere ritirati entro e non oltre sei mesi dalla consegna.
Tranne che nel mese di agosto, il martedì, dalle 9 alle
11 e dalle 15 alle 17, e il giovedì, dalle 9 alle 11, presso
la sede de Il Nembro, un incaricato dalla Redazione è a
disposizione per informazioni o per ricevere notizie e
foto, necrologi e pubblicità. Ulteriori informazioni vanno
chieste presso l’Ufficio parrocchiale o agli incaricati della
distribuzione. La Redazione, oltre alla libertà di decidere
sulla sua pubblicazione o no, si riserva la facoltà di rivedere
il materiale pervenuto e di apportarvi le modifiche che
riterrà eventualmente opportune.
Scarica

«Mi affido alla Madonna per il mio servizio nella Chiesa»