Direzione Generale degli
Armamenti Aeronautici
NORMATIVA TECNICA DELLA
DGAA
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
IL
QUADRO
DELLA
NORMATIVA
TECNICA
AERONAUTICA DELLA D.G.A.A. NEGLI ULTIMI ANNI E’
STATO AGGIORNATO TENENDO IN CONTO:
• Le Direttive Europee;
• La Normativa dell’Aviazione Civile (EASA / FAA);
• La Normativa Militare delle altre nazioni (NATO,
• USAF, ECC).
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AGGIORNAMENTO NORMATIVO
GLI OBIETTIVI DELL’AGGIORNAMENTO NORMATIVO
SONO:

RAGGIUNGERE ELEVATI STANDARD;
 SNELLIRE LE PROCEDURE;
 RESPONSABILIZZARE LE DITTE COSTRUTTRICI /
PROGETTATRICI;
 TOGLIERE
I
COINVOLGIMENTI
LOGISTICI
(ELIMINARE I PARERI DELLE FF.AA.)
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AGGIORNAMENTO NORMATIVO
LE NORME DI PARTICOLARE INTERESSE PER LE
D.R.S. SONO:
Controllo configurazione. Processi per l'elaborazione, valutazione, ed
autorizzazione delle modifiche da introdurre nei materiali di competenza della
D.G.A.A. Ed. 01-02-2006 Em. 1 del 06-09-2006
Istruzioni per la compilazione, lo inoltro e la gestione delle segnalazioni inconvenienti
relative al materiale aeronautico Ed. 19/02/2008
Definizione e Regolamentazione del Sistema delle Pubblicazioni Tecniche
della Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (Armaereo)
Ed. 02-01-2008
Preparazione del Manuale per la gestione dei Materiali Pericolosi "-60“
Ed. 11-07-2006
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LE DIRETTIVE EUROPEE – LA D.R.S.
LA DIRETTIVA 85/374/CE DEL 25.07.85 E
SUCCESSIVE MODIFICHE, STABILISCE CHE, IL
PRODUTTORE RESPONSABILE DEL PROGETTO, HA
L’OBBLIGO DI:
1. MANTENERE IL LIVELLO DI AFFIDABILITA’ DEL
PROGETTO;
2. FORNIRE
LE
PROCEDURE
PER
L’USO
CORRETTO;
3. UTILIZZARE MATERIALI NON DANNOSI E DOVE
AL MOMENTO NON E’ POSSIBILE SOSTITUIRLI
DARE LE PROCEDURE DI IMPIEGO;
4. ELIMINARE I MATERIALI DANNOSI MAN MANO
CHE LA TECNOLOGIA LO PERMETTA.
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LE DIRETTIVE EUROPEE – LA D.R.S.
SCOPO DELLA DIRETTIVA
ALL’INDUSTRIA E’ RICHIESTO DI:
 FORNIRE UN PRODOTTO SICURO
 DIMOSTRARE DI AVERE FATTO
TUTTO
QUELLO
CHE
E’
NECESSARIO
PER
DARE
UN
PRODOTTO SICURO
 RENDERE DISPONIBILI I MANUALI
D’USO CHE COPRANO GLI ASPETTI
DI PREVENZIONE E SICUREZZA
 ASSICURARE IL RISPETTO DEI
REQUISITI DI SICUREZZA DEL
PRODOTTO FORNITO SECONDO LA
PIU’ RECENTE TECNOLOGIA
 DIMOSTRARE DI AVER FORNITO UN
BENE CHE MANTENGA I REQUISITI
DI AFFIDABILITA’ E SICUREZZA CON
I QUALI E’ STATO PRODOTTO
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LA D.R.S.
LA DITTA RESPONSABILE DI UN AEROMOBILE MILITARE,
FORNISCE AEROMOBILI SICURI IN UN DETERMINATO
INVILUPPO DI VOLO ED E’ RESPONSABILE
SEMPRE
DEL SUO USO IN SICUREZZA
CIO’ DERIVA DALLE LEGGI NAZIONALI E DALLE
DIRETTIVE EUROPEE
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LA RESPONSABILITA’ DELLA
D.R.S.
LA D.R.S. (INDIVIDUATA CON PRESCRIZIONE
TECNICA APPLICATIVA DEDICATA) PER OGNI
LINEA DI AEROMOBILI DEVE EMETTERE TUTTE
LE
NECESSARIE
PTD
AFFINCHE’
SIANO
MANTENUTI INALTERATI NEL TEMPO I LIVELLI DI
SAFETY E LE PRESTAZIONI RICHIESTE
(AER.00-00-5)
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LA RESPONSABILITA’ DELLA
D.R.S.
QUALI SONO LE ATTIVITA’, PROPEDEUTICHE E
GENERALI
(AIRWORTHINESS
AIRWORTHINESS),
PER
E
OGNI
CONTINUED
LINEA
DI
AEROMOBILE MILITARE CHE DEVONO ESSERE
EFFETTUATE DALLA D.R.S. RICADENDO SOTTO
LA SUA ESCLUSIVA RESPONSABILITA’ ?
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ATTIVITA’ ATTESE DALLA D.R.S.
(PRIMA AREA)
IL CONTROLLO DELLA CONFIGURAZIONE
NORMA AER.00-00-5
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE

NOVITA’ INTRODOTTE: IL CONCETTO DI LIVELLO
TECNICO DEGLI ARTICOLI DI CONFIGURAZIONE:
- IL PRIMO LIVELLO E’ COSTITUITO SEMPRE DAL
SISTEMA SUPERIORE FINALE (ES. S.d’A.);
- IL SECONDO LIVELLO VERRÀ STABILITO LINEA
PER LINEA RELATIVAMENTE ALLA
FUNZIONALITÀ, ALLE PRESTAZIONI, ALLA
SICUREZZA DEI SISTEMI CHE
CONSEGUENTEMENTE RICHIEDONO UNA
PARTICOLARE GESTIONE DEL PROCESSO DI
CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE

ELIMINATA LA PARTE PRETTAMENTE LOGISTICA
CONTENUTA NELLA P.T.A. CHE ORA TRATTERÀ
PRINCIPALMENTE
GLI
ASPETTI
TECNICI
CONTENUTI NELLA P.T.D..

RIORGANIZZATA LA P.T.D. NELLA STRUTTURA
DIVIDENDOLA
IN
DUE
PARTI,
UNA
PARTE
GENERALE E TECNICA E UNA PARTE LOGISTICA
ECONOMICA.
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE

GLI
ASPETTI
PRETTAMENTE
LOGISTICI
CONTENUTI NELLA P.T.D. PARTE 2, SARANNO
VALUTATI E GESTITI AUTONOMAMENTE DALLE
FF.AA. E DAGLI ENTI O CORPI DELLO STATO
INTERESSATI
ALL’APPLICAZIONE
DI
TALI
PRESCRIZIONI.
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE

STABILITO
L’OBBLIGO
DI
UTILIZZARE
MATERIALI CONFORMI AL DECRETO LEGISLATIVO
D.LGS.626/94
P.T.A.
ED
L’EMISSIONE
PER
IN
DI
L’INTRODUZIONE
PARTICOLARE
P.T.D.
PER
È
DELLE
PREVISTA
OVVIARE
A
EVENTUALI RISCHI RELATIVI ALLA SICUREZZA DI
PERSONE O COSE A TERRA O IN VOLO IN
CONFORMITÀ ALLA SUDDETTA LEGGE.
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE

E’ STATA INTRODOTTA LA DEFINIZIONE DI
A.G.E. DI 1° TIPO (A.G.E. INVASIVO):
SONO CONSIDERATI A.G.E. DI 1° TIPO O
"INVASIVI" QUEGLI A.G.E. CHE POSSONO
INFICIARE L’AERONAVIGABILITÀ DEL
VELIVOLO A SEGUITO DI LORO FAILURE O
DIFETTI (ES. CARICAMENTO DI NUOVI STD
DI S/W VELIVOLO). GLI A.G.E. DI 1° TIPO O
“INVASIVI” SONO SOGGETTI A PROCESSO
DI QUALIFICAZIONE.
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE
AZIONI D.R.S. AI SENSI DELLA AER.00-00-5
EMETTERE LA PTD, QUALORA NECESSARIO, DOVE
SARANNO INDICATI GLI EVENTUALI a.c. DI SECONDO
LIVELLO E LE RELATIVE DITTE, IN GRADO DI
SODDISFARE I REQUISITI DI D.R.S..
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE
AZIONI D.R.S. AI SENSI DELLA AER.00-00-5
EMETTERE LA PTD IN CUI SI DETERMINA L’ELENCO
DEGLI a.c. DELL’A.G.E. PECULIARE DI PRIMO TIPO,
NON OLTRE LA DATA DELL’ENTRATA IN SERVIZIO DEL
PRIMO AEROMOBILE DI SERIE.
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE
AZIONI ATTESE DALLA D.R.S.
EMETTERE LA PTD IN CUI SI DETERMINA L’ELENCO
DEGLI a.c. CHE DEVONO ESSERE MONITORATI CON
UN LIBRETTO DI IDENTITA’ O UNA SCHEDA DI
IDENTITA’, NON OLTRE LA DATA DELL’ENTRATA IN
SERVIZIO DEL PRIMO AEROMOBILE DI SERIE.
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ATTIVITA’ ATTESE DALLA D.R.S.
(SECONDA AREA)
LE SEGNALAZIONI INCONVENIENTI
NORMA AER(EP).00-01-6
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LE SEGNALAZIONI INCONVENIENTI
LA DITTA RICEVE LE SS.II. DIRETTAMENTE DAI
REPARTI OPERATIVI E DEVE AUTONOMAMENTE
VALUTARLE E SE NECESSARIO ATTIVARSI PER
EMETTERE
I
PROVVEDIMENTI
CORRETTIVI
NECESSARI, AFFINCHE’ NON VENGA MENO IL
MANTENIMENTO
CARATTERISTICHE
IN
SICUREZZA
PRESTAZIONALI
DELLE
E
DI
AERONAVIGABILITA’ DELL’AEROMOBILE.
TUTTO CIO’ SENZA ONERI A CARICO A.D.
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LE SEGNALAZIONI INCONVENIENTI
COMPITI PRINCIPALI DELLA D.R.S.

FORNIRE LE INFORMAZIONI SUI FOCAL POINT
SCELTI PER LA RICEZIONE DELLE SS.II.

REAGIRE
CON
PROPOSTE
DI
MISURE
PRECAUZIONALI PER EVITARE IL PROTRARSI NEL
TEMPO DI EVENTUALI CONDIZIONI DI SICUREZZA
OD OPERATIVITA’ INACCETTABILI;

COMUNICARE ALLA DIVISIONE COMPETENTE LA
NECESSITA’
O
MENO
DI
PROCEDERE
ALL’INDAGINE TECNICA
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LE SEGNALAZIONI INCONVENIENTI
COMPITI PRINCIPALI DELLA D.R.S.
 TRASMETTERE, SOLO ALLA D.C. UNA VOLTA
ACQUISITI TUTTI GLI ELEMENTI, UNA RELAZIONE
TECNICA
EVENTUALI
COMPRENSIVA
DI
PROVVEDIMENTI
PROPOSTA
DI
CORRETTIVI
DEFINITI DA ADOTTARE PER LA RISOLUZIONE
DEL PROBLEMA;
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LE SEGNALAZIONI INCONVENIENTI
COMPITI PRINCIPALI DELLA D.R.S.

ACQUISITO PARERE ACCETTAZIONE DA PARTE
DELLA D.C. IN MERITO AL CONTENUTO DELLA
R.T. ED ALLE PROPOSTE DI PROVVEDIMENTI
CORRETTIVI
DEFINITIVI,
PROCEDERE
IN
ACCORDO ALLA AER.00-00-5;
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LE SEGNALAZIONI INCONVENIENTI
COMPITI PRINCIPALI DELLA D.R.S.

FORNISCE ALLA D.C. CON CADENZA ANNUALE
UNA SITUAZIONE COMPLESSIVA DELLO STATO
DELLE SS.II. PER I PROPRI SISTEMI (CHIUSE,
APERTE, NON INDAGATE ECC...)
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ATTIVITA’ ATTESE DALLA D.R.S.
(TERZA AREA)
LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
NORMA AER(EP).0-0-2
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LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
• EFFICIENTARE IL PROCESSO DI ACCETTAZIONE,
APPROVAZIONE, DISTRIBUZIONE E FRUIZIONE DELLE
PP.TT., PERMETTENDO UNA NOTEVOLE RIDUZIONE
DEI TEMPI DI DISTRIBUZIONE E FRUIZIONE DELLE
STESSE;
• LE
PUBBLICAZIONI
TECNICHE
SARANNO
IN
FORMATO ELETTRONICO. IL FORMATO CARTACEO
SARÀ ACCETTATO SOLO PER I MANUALI TECNICI
“OPERATIVI”;
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LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
• AUTONOMIA NELL’EMISSIONE DEI MANUALI TECNICI
E DEI LORO AGGIORNAMENTI A PARTE LA PRIMA
EDIZIONE BASE;
• UTILIZZARE LA FRUIZIONE REMOTA DELLE PP.TT.;
• ENTRO IL 02/01/2010 LE FF.AA. E CDS DOVRANNO
COMPLETARE LA TRASFORMAZIONE DELLE PP.TT.
DA
FORMATO
CARTACEO
A
FORMATO
ELETTRONICO;
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LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
• TUTTI I MANUALI TECNICI SIA “OPERATIVI” CHE
“NON OPERATIVI” ED I LORO AGGIORNAMENTI
DOVRANNO ESSERE COPERTI DA UNA GARANZIA DI 5
ANNI CHE PERMETTE NEI CONTRATTI, IN OGNI
MOMENTO, A QUESTA D.G.A.A., DI RICHIEDERE LE
MODIFICHE, A TITOLO GRATUITO, DERIVATE DA
SIP22/SIPE22.
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LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
COMPITI PRINCIPALI DELLA D.R.S.
LA
DITTA
TECNICHE
DEVE
FORNIRE
APPLICABILI
ED
LE
PUBBLICAZIONI
AGGIORNANDOLE
QUANDO NECESSARIO ED IN MANIERA TEMPESTIVA
PERMETTE L’UTILIZZO CORRETTO ED IN SICUREZZA
DELL’AEROMOBILE
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LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
COMPITI PRINCIPALI DELLA D.R.S.
LA DITTA E’ RESPONSABILE DEI CONTENUTI E
DELL’AGGIORNAMENTO
ED
I
RR.OO.
DEVONO
POTER DISPORRE SEMPRE DEI MANUALI ACCETTATI
ED AGGIORNATI IN TEMPO QUASI “REALE”
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LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
GLI
UTILIZZATORI
DEVONO
EMETTERE
CON
RAPIDITA’ LE EVENTUALI SP22/SIPE22, CHE VANNO
SPEDITE DIRETTAMENTE ALLA D.R.S. (SOLO SE
NAZIONALI),
PER
PROCEDURA
DI
FARE
IN
MODO
AGGIORNAMENTO
SIA
CHE
LA
SUBITO
ATTIVATA E CHE LE PP.TT. VENGANO MODIFICATE
NEL PIU’ BREVE TEMPO POSSIBILE
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ATTIVITA’ ATTESE DALLA D.R.S.
(QUARTA AREA)
I MATERIALI PERICOLOSI
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I MATERIALI PERICOLOSI
LE DITTE HANNO L’OBBLIGO DI ELIMINARE DAL
LORO CICLO PRODUTTIVO TUTTI QUEI MATERIALI
DICHIARATI
TECNOLOGIA
PERICOLOSI,
MAN
PROGREDISCE
MANO
CHE
LA
NELL’OTTICA
DI
RIDURRE I RISCHI ANCHE PER I MANUTENTORI.
33 / 66
I MATERIALI PERICOLOSI
OVE TECNICAMENTE NON POSSIBILE ELIMINARE I
MATERIALI PERICOLOSI, LE DITTE SONO TENUTE A
CORREDARE I MATERIALI FORNITI NEI MANUALI
TECNICI DI TUTTE LE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA
COMPOSIZIONE, TIPOLOGIA, EFFETTI E UTILIZZO IN
CONDIZIONI DI SICUREZZA.
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I MATERIALI PERICOLOSI
SI CHIEDE ALLA D.R.S. DI:
- PERSEGUIRE L’OBIETTIVO QUOTIDIANO DI UNA
RIDUZIONE DEI MATERIALI PERICOLOSI (ES.: PTD
RICHIESTA INTRODUZIONE PRODOTTI ALTERNATIVI
NON PERICOLOSI;
- CONTINUARE A CENSIRE I MATERIALI PERICOLOSI E
PIANIFICARE SOSTITUZIONE
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I MATERIALI PERICOLOSI
- ELIMINARE CROMATI
- REALIZZARE UN CANALE APERTO NEL SETTORE PER
PROSEGUIRE IL CENSIMENTO E FACILITARE LO
SCAMBIO DI INFORMAZIONI PER LA CORRETTA
INDIVIDUAZIONE DELL’ALTERNATIVO
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ATTIVITA’ ATTESE DALLA D.R.S.
(QUINTA AREA)
IL MANUALE -60
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IL TRATTO 60
E’ STATO RITENUTO NECESSARIO
FORNIRE
LE
OPPORTUNE
INDICAZIONI
E/O
AVVERTENZE
OLTRE CHE NEI SINGOLI MANUALI
ANCHE, ACCORPATE PER SISTEMA
D’ARMA IN UN UNICO MANUALE
CON
CODICE
IDENTIFICATIVO
AER.1X-WS-60.
38 / 66
IL TRATTO 60
SCOPO DEL -60
•
FORNIRE UNA IMMEDIATA SINTESI SUI MATERIALI
PERICOLOSI PRESENTI IN UN S.d’A. E RELATIVE
PRECAUZIONI DA APPLICARSI;
39 / 66
IL TRATTO 60
•
SCOPO DEL -60
UTILE STRUMENTO DI RIFERIMENTO E SINTESI SU:
 POSSIBILI AREE DI RISCHIO;
 CASI DI EMERGENZA;
 MATERIALI POTENZIALMENTE PERICOLOSI IN
CASO DI EVENTI STRAORDINARI O IN
PARTICOLARI CONDIZIONI (ES: INCENDIO,
CORROSIONE, IMMAGAZZINAMENTO
IMPROPRIO, ECC…).
40 / 66
IL TRATTO 60
CAMPO DI APPLICAZIONE
TUTTI
GLI
OPERATORI
MANUTENZIONE,
CONSERVAZIONE,
INCARICATI
DELL’USO,
IMMAGAZZINAMENTO
DELLO
SMALTIMENTO
E
E
DELL’INTERVENTO A SEGUITO DEI SOPRACCITATI
EVENTI
41 / 66
IL TRATTO 60
DANGEROUS MATERIALS INFORMATION FLOW
WS
TECHNICAL
WS
PUBLICATIONS
TECHNICAL
WS
PUBLICATIONS
TECHNICAL
PUBLICATIONS
DANGEROUS
MATERIAL
SPECs
DANGEROUS
MATERIAL
HAZARDS
DANGEROUS
MATERIAL
HANDLING
DANGEROUS
MATERIALS
MANAGEMENT
WS
LOGISTIC
SUPPORT
42 / 66
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE
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