D.G.A.A.
DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI
LA DITTA RESPONSABILE DI SISTEMA
(D.R.S.)
E LE ATTIVITA’ DI COMPETENZA
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SOMMARIO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
ACRONIMI
LA D.G.A.A. (COMPITI PRIMARI E STRUTTURA)
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
LE DIRETTIVE EUROPEE – LA D.R.S.
LA D.R.S.
LA RESPONSABILITA’ DELLA D.R.S.
ATTIVITA’ ATTESE DALLA D.R.S.
-
IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE
-
LE SEGNALAZIONI INCONVENIENTI
-
LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
-
I MATERIALI PERICOLOSI
AGGIORNAMENTO “IN REAL TIME” (SITO INTERNET)
CONCLUSIONI
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ACRONIMI
A.G.E.
Aircraft Ground Equipment
C.D.S.
Corpi dello Stato
D.C.
Divisione Competente (della DGAA)
D.R.S.
Ditta Responsabile di Sistema
E.A.S.A.
European Aviation Safety Agency
F.A.
Forza Armata
F.A.A.
Federal Aviation Administration (U.S.A.)
P.N.R.M.
Piano Nazionale Ricerca Militare
P.T.
Pubblicazione Tecnica
P.T.A.
Prescrizione Tecnica Applicativa
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ACRONIMI (cont.)
P.T.D.
Prescrizione Tecnica Ditta
R.O.
Reparto Operativo
R.T.
Relazione Tecnica
S.I.
Segnalazione Inconveniente
S/W
Software
SIP22/SIPE22
Segnalazioni Inconvenienti Pubblicazioni
U.D.G.
Ufficio del Direttore Generale
U.R.P.
Ufficio Relazioni con il Pubblico
U.T.T.
Ufficio Tecnico Territoriale
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COMPITI PRIMARI DELLA D.G.A.A.

D.M. 26-1-1998 – “Struttura ordinativa e competenze della Direzione generale degli
armamenti aeronautici del Ministero della difesa”.

D.M. 8-6-2001 – “ Modifiche agli attuali ordinamenti di alcune Direzioni generali.”

Codice della Navigazione

Regolamento per la Navigazione Aerea

Decreto Legislativo 9 Maggio 2005, n. 96 – ”Revisione della parte aeronautica del Codice
della navigazione, a norma dell'articolo 2 della L. 9 novembre 2004, n. 265.”
- GARANTIRE L’AERONAVIGABILITA’ (AIRWORTHINESS)
- SODDISFARE LE ESIGENZE DELLE FORZE ARMATE PER
L’APPROVVIGIONAMENTO DI BENI E SERVIZI
- REALIZZARE I PROGRAMMI DI RICERCA TECNOLOGICA DEL PNRM
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STRUTTURA DELLA D.G.A.A.
DIRETTORE
GENERALE
VICE D.G.
UFFICIO GENERALE
COORDINAMENTO
TECNICO
U.D.G.
U.R.P.
G.d.L. MCCI
Monitorizz. e Coord.to
Compensazioni Industriali
I° REPARTO
AEROMOBILI AD ALA
FISSA
DIVISIONI
II° REPARTO
III° REPARTO
AEROMOBILI AD ALA
ROTANTE E AD INVOLO
VERTICALE
SISTEMI DI BORDO E
CARBOLUBRIFICANTI
DIVISIONI
DIVISIONI
UFFICI
IV° REPARTO
AMMINISTRATIVO
DIVISIONI
U.T.T.
U.T.T.
U.T.T.
Ente periferico
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AGGIORNAMENTO della NORMATIVA TECNICA
IL QUADRO DELLA NORMATIVA TECNICA
AERONAUTICA DELLA D.G.A.A. NEGLI ULTIMI ANNI
E’ STATO AGGIORNATO TENENDO IN CONTO DI:
- Direttive Europee;
- Normativa dell’Aviazione Civile (EASA /
FAA);
- Normativa Militare delle altre nazioni (NATO,
USAF)
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AGGIORNAMENTO della NORMATIVA TECNICA
GLI OBIETTIVI DELL’AGGIORNAMENTO NORMATIVO SONO:
- RAGGIUNGERE ELEVATI STANDARD;
- SNELLIRE LE PROCEDURE;
- RESPONSABILIZZARE LE DITTE COSTRUTTRICI /
PROGETTATRICI;
- EVITARE I COINVOLGIMENTI LOGISTICI (PARERI DELLE
FF.AA.), CHE RITARDAVANO LA CORREZIONE DEI
PROBLEMI
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AGGIORNAMENTO della NORMATIVA TECNICA
LE NORME DI PARTICOLARE INTERESSE PER LE D.R.S. SONO:
Controllo configurazione. Processi per l'elaborazione, valutazione, ed
autorizzazione delle modifiche da introdurre nei materiali di competenza della
D.G.A.A. Ed. 01-02-2006 Em. 1 del 06-09-2006
Istruzioni per la compilazione, lo inoltro e la gestione delle segnalazioni inconvenienti
relative al materiale aeronautico Ed. 19-02-2008
Definizione e Regolamentazione del Sistema delle Pubblicazioni Tecniche
della Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (Armaereo)
Ed. 02-01-2008
Preparazione del Manuale per la gestione dei Materiali Pericolosi "-60“
Ed. 11-07-2006
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LE DIRETTIVE EUROPEE – LA D.R.S.
LA DIRETTIVA 85/374/CE DEL 25.07.85 E SUCCESSIVE MODIFICHE,
STABILISCE CHE IL PRODUTTORE RESPONSABILE DEL PROGETTO HA
L’OBBLIGO DI:
• MANTENERE IL LIVELLO DI AFFIDABILITA’ DEL PROGETTO;
• FORNIRE LE PROCEDURE PER L’USO CORRETTO;
• UTILIZZARE MATERIALI NON DANNOSI E DOVE AL MOMENTO NON E’
POSSIBILE SOSTITUIRLI DARE LE PROCEDURE DI IMPIEGO;
• ELIMINARE I MATERIALI DANNOSI MAN MANO CHE LA TECNOLOGIA
LO PERMETTE.
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LE DIRETTIVE EUROPEE – LA D.R.S.
SCOPO DELLA DIRETTIVA
ALL’INDUSTRIA E’ RICHIESTO DI:
 FORNIRE UN PRODOTTO SICURO
 DIMOSTRARE DI AVERE FATTO
TUTTO QUELLO CHE E’
NECESSARIO PER DARE UN
PRODOTTO SICURO
 RENDERE DISPONIBILI I MANUALI
D’USO CHE COPRANO GLI ASPETTI
DI PREVENZIONE E SICUREZZA
 ASSICURARE IL RISPETTO DEI
REQUISITI DI SICUREZZA DEL
PRODOTTO FORNITO SECONDO LA
PIU’ RECENTE TECNOLOGIA
 DIMOSTRARE DI AVER FORNITO UN
BENE CHE MANTENGA I REQUISITI
DI AFFIDABILITA’ E SICUREZZA CON
I QUALI E’ STATO PRODOTTO
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LA D.R.S.
LA DITTA (D.R.S.) RESPONSABILE DI UN AEROMOBILE
MILITARE, FORNISCE AEROMOBILI SICURI IN UN
DETERMINATO
INVILUPPO
DI
VOLO
ED
E’
RESPONSABILE SEMPRE DEL SUO USO IN SICUREZZA
(SE CORRETTAMENTE IMPIEGATI SECONDO I MANUALI
DA LEI PREDISPOSTI)
CIO’ DERIVA DALLE LEGGI NAZIONALI E DALLE
DIRETTIVE EUROPEE
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LA RESPONSABILITA’ DELLA D.R.S.
LA D.R.S. (INDIVIDUATA CON PRESCRIZIONE TECNICA
APPLICATIVA DEDICATA) PER OGNI LINEA DI AEROMOBILI
DEVE EMETTERE TUTTE LE NECESSARIE PTD AFFINCHE’
SIANO MANTENUTI INALTERATI NEL TEMPO I LIVELLI DI
SAFETY E LE PRESTAZIONI RICHIESTE (AER.00-00-5)
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LA RESPONSABILITA’ DELLA D.R.S.
QUALI SONO LE ATTIVITA’, PROPEDEUTICHE E GENERALI
(AIRWORTHINESS E CONTINUED AIRWORTHINESS), PER
OGNI LINEA DI AEROMOBILE MILITARE CHE DEVONO
ESSERE EFFETTUATE DALLA D.R.S. RICADENDO SOTTO LA
SUA ESCLUSIVA RESPONSABILITA’ ?
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ATTIVITA’ ATTESE DALLA D.R.S.
PRIMA AREA
IL CONTROLLO DELLA CONFIGURAZIONE
NORMA AER.00-00-5
Controllo configurazione. Processi per l'elaborazione, valutazione, ed
autorizzazione delle modifiche da introdurre nei materiali di competenza della
D.G.A.A. Ed. 01-02-2006 Em. 1 del 06-09-2006
15/56
IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE
NOVITA’ INTRODOTTE
LIVELLO TECNICO DEGLI ARTICOLI DI CONFIGURAZIONE:
- IL PRIMO LIVELLO E’ COSTITUITO SEMPRE DAL SISTEMA SUPERIORE
FINALE (i.e.: S.d’A.);
- IL SECONDO LIVELLO SARA’ DETERMINATO IN BASE ALLE
FUNZIONALITÀ, ALLE PRESTAZIONI ED ALLA SICUREZZA DEI SISTEMI,
CHE RICHIEDONO UNA PARTICOLARE GESTIONE DEL CONTROLLO DI
CONFIGURAZIONE
Controllo configurazione. Processi per l'elaborazione, valutazione, ed
autorizzazione delle modifiche da introdurre nei materiali di competenza della
D.G.A.A. Ed. 01-02-2006 Em. 1 del 06-09-2006
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE
- LA STRUTTURA DELLA P.T.D. E’ STATA ORGANIZZATA IN DUE PARTI, UNA
TECNICA ED UNA LOGISTICO-ECONOMICA;
- NELLA P.T.A. E’ STATA ELIMINATA LA PARTE PRETTAMENTE LOGISTICA,
TRATTANDO ORA I SOLI ASPETTI TECNICI DELLA P.T.D.
Controllo configurazione. Processi per l'elaborazione, valutazione, ed
autorizzazione delle modifiche da introdurre nei materiali di competenza della
D.G.A.A. Ed. 01-02-2006 Em. 1 del 06-09-2006
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE
GLI ASPETTI PRETTAMENTE LOGISTICI CONTENUTI NELLA P.T.D. PARTE 2,
SARANNO VALUTATI E GESTITI AUTONOMAMENTE DALLE FF.AA. E DAGLI ENTI O
CORPI DELLO STATO INTERESSATI ALL’APPLICAZIONE DI TALI PRESCRIZIONI
MAN MANO CHE DECIDONO DI APPLICARE LA PTA ED ACQUISICONO I RELATIVI
KIT DI MODIFICA.
Controllo configurazione. Processi per l'elaborazione, valutazione, ed
autorizzazione delle modifiche da introdurre nei materiali di competenza della
D.G.A.A. Ed. 01-02-2006 Em. 1 del 06-09-2006
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE
STABILITO L’OBBLIGO DI UTILIZZARE MATERIALI CONFORMI AL DECRETO
LEGISLATIVO D.LGS.626/94 PER L’INTRODUZIONE DELLE P.T.A. ED IN
PARTICOLARE È PREVISTA L’EMISSIONE DI P.T.D. PER OVVIARE A EVENTUALI
RISCHI RELATIVI ALLA SICUREZZA DI PERSONE O COSE A TERRA O IN VOLO IN
CONFORMITÀ ALLA SUDDETTA LEGGE.
Controllo configurazione. Processi per l'elaborazione, valutazione, ed
autorizzazione delle modifiche da introdurre nei materiali di competenza della
D.G.A.A. Ed. 01-02-2006 Em. 1 del 06-09-2006
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE
E’ STATA INTRODOTTA LA DEFINIZIONE DI A.G.E. DI 1° TIPO
Sono considerati di 1° tipo (o A.G.E. invasivo) quegli A.G.E. che possono inficiare
l’aeronavigabilità del velivolo a seguito di failure o difetti (ad es. : apparati per il
caricamento del S/W velivolo).
SOLO GLI A.G.E. DI 1° TIPO SONO SOGGETTI A PROCESSO DI QUALIFICAZIONE
ED A CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE.
Controllo configurazione. Processi per l'elaborazione, valutazione, ed
autorizzazione delle modifiche da introdurre nei materiali di competenza della
D.G.A.A. Ed. 01-02-2006 Em. 1 del 06-09-2006
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE
AZIONI D.R.S. AI SENSI DELLA AER.00-00-5
EMETTERE LA PTD, QUALORA NECESSARIO, DOVE SARANNO INDICATI GLI
EVENTUALI ARTICOLI DI CONFIGURAZIONE (A.C). DI SECONDO LIVELLO E
LE RELATIVE DITTE, IN GRADO DI SODDISFARE I REQUISITI DI D.R.S..
Controllo configurazione. Processi per l'elaborazione, valutazione, ed
autorizzazione delle modifiche da introdurre nei materiali di competenza della
D.G.A.A. Ed. 01-02-2006 Em. 1 del 06-09-2006
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE
AZIONI D.R.S. AI SENSI DELLA AER.00-00-5
EMETTERE LA PTD IN CUI SI DETERMINA L’ELENCO DEGLI A.C. DELL’A.G.E.
PECULIARE DI PRIMO TIPO, NON OLTRE LA DATA DELL’ENTRATA IN SERVIZIO
DEL PRIMO AEROMOBILE DI SERIE.
Controllo configurazione. Processi per l'elaborazione, valutazione, ed
autorizzazione delle modifiche da introdurre nei materiali di competenza della
D.G.A.A. Ed. 01-02-2006 Em. 1 del 06-09-2006
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IL CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE
AZIONI ATTESE DALLA D.R.S.
EMETTERE LA PTD IN CUI SI DETERMINA L’ELENCO DEGLI A.C.. CHE DEVONO
ESSERE MONITORATI CON UN LIBRETTO DI IDENTITA’ O UNA SCHEDA DI
IDENTITA’, NON OLTRE LA DATA DELL’ENTRATA IN SERVIZIO DEL PRIMO
AEROMOBILE DI SERIE.
Controllo configurazione. Processi per l'elaborazione, valutazione, ed
autorizzazione delle modifiche da introdurre nei materiali di competenza della
D.G.A.A. Ed. 01-02-2006 Em. 1 del 06-09-2006
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ATTIVITA’ ATTESE DALLA D.R.S.
SECONDA AREA
LE SEGNALAZIONI INCONVENIENTI
NORMA AER(EP).00-01-6
Istruzioni per la compilazione, lo inoltro e la gestione delle segnalazioni inconvenienti
relative al materiale aeronautico Ed. 19-02-2008
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LE SEGNALAZIONI INCONVENIENTI
LA DITTA RICEVE LE SS.II. DIRETTAMENTE DAI REPARTI OPERATIVI E DEVE
AUTONOMAMENTE VALUTARLE E SE NECESSARIO ATTIVARSI PER
EMETTERE I PROVVEDIMENTI CORRETTIVI NECESSARI, AFFINCHE’ NON
VENGA MENO IL MANTENIMENTO IN SICUREZZA DELLE CARATTERISTICHE
PRESTAZIONALI E DI AERONAVIGABILITA’ DELL’AEROMOBILE.
PER DIFETTI DI PROGETTO TALI PROVVEDIMENTI SARANNO SENZA ONERI
PER L’ A.D.
Istruzioni per la compilazione, lo inoltro e la gestione delle segnalazioni inconvenienti
relative al materiale aeronautico Ed. 19-02-2008
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LE SEGNALAZIONI INCONVENIENTI
COMPITI PRINCIPALI DELLA D.R.S.
 REAGIRE CON PROPOSTE DI MISURE PRECAUZIONALI PER
EVITARE IL PROTRARSI NEL TEMPO DI EVENTUALI CONDIZIONI
DI SICUREZZA OD OPERATIVITA’ INACCETTABILI;
 COMUNICARE ALLA DIVISIONE COMPETENTE LA NECESSITA’ O
MENO DI PROCEDERE ALL’INDAGINE TECNICA
Istruzioni per la compilazione, lo inoltro e la gestione delle segnalazioni inconvenienti
relative al materiale aeronautico Ed. 19-02-2008
26/56
LE SEGNALAZIONI INCONVENIENTI
COMPITI PRINCIPALI DELLA D.R.S.
TRASMETTERE, SOLO ALLA D.C. UNA VOLTA ACQUISITI TUTTI GLI ELEMENTI,
UNA RELAZIONE TECNICA COMPRENSIVA DI PROPOSTA DI EVENTUALI
PROVVEDIMENTI CORRETTIVI DEFINITI DA ADOTTARE PER LA RISOLUZIONE
DEL PROBLEMA;
Istruzioni per la compilazione, lo inoltro e la gestione delle segnalazioni inconvenienti
relative al materiale aeronautico Ed. 19-02-2008
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LE SEGNALAZIONI INCONVENIENTI
COMPITI PRINCIPALI DELLA D.R.S.
ACQUISITO PARERE ACCETTAZIONE DA PARTE DELLA D.C. IN MERITO AL
CONTENUTO DELLA R.T. ED ALLE PROPOSTE DI PROVVEDIMENTI CORRETTIVI
DEFINITIVI, PROCEDERE IN ACCORDO ALLA AER.00-00-5;
Istruzioni per la compilazione, lo inoltro e la gestione delle segnalazioni inconvenienti
relative al materiale aeronautico Ed. 19-02-2008
28/56
LE SEGNALAZIONI INCONVENIENTI
COMPITI PRINCIPALI DELLA D.R.S.
FORNISCE ALLA D.C. CON CADENZA ANNUALE UNA SITUAZIONE COMPLESSIVA
DELLO STATO DELLE SS.II. PER I PROPRI SISTEMI (CHIUSE, APERTE, NON
INDAGATE, ecc.)
Istruzioni per la compilazione, lo inoltro e la gestione delle segnalazioni inconvenienti
relative al materiale aeronautico Ed. 19-02-2008
29/56
ATTIVITA’ ATTESE DALLA D.R.S.
TERZA AREA
LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
NORMA AER(EP).0-0-2
Definizione e Regolamentazione del Sistema delle Pubblicazioni Tecniche
della Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (Armaereo)
Ed. 02-01-2008
30/56
LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
OBIETTIVI
• EFFICIENTARE IL PROCESSO DI APPROVAZIONE, DISTRIBUZIONE E
FRUIZIONE DELLE PP.TT., ATTRAVERSO UNA RIDUZIONE DEI TEMPI DI
DISTRIBUZIONE E FRUIZIONE DELLE STESSE AI REPARTI OPERATIVI;
• LE PUBBLICAZIONI TECNICHE SOLO IN FORMATO ELETTRONICO. IL
FORMATO CARTACEO SARÀ RICHIESTO SOLO PER I MANUALI TECNICI
“OPERATIVI”;
Definizione e Regolamentazione del Sistema delle Pubblicazioni Tecniche
della Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (Armaereo)
Ed. 02-01-2008
31/56
LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
• AUTONOMIA DELLA DITTA (SECONDO ESIGENZA/URGENZA)
NELL’EMISSIONE DEI MANUALI TECNICI E DEI LORO AGGIORNAMENTI
(ESCLUSA LA PRIMA EDIZIONE BASE); GLI AGGIORNAMENTI VENGONO
VALUTATI DA CSV SOLO SE MUTANO L’INTERFACCIA UOMO-MACCHINA
• FRUIZIONE REMOTA DELLE PP.TT.;
• ENTRO IL 02/01/2010 LE FF.AA. ED I CDS DOVRANNO COMPLETARE LA
TRASFORMAZIONE IN FORMATO ELETTRONICO DELLE PP.TT.
Definizione e Regolamentazione del Sistema delle Pubblicazioni Tecniche
della Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (Armaereo)
Ed. 02-01-2008
32/56
LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
NEI NUOVI CONTRATTI TUTTI I MANUALI TECNICI, SIA “OPERATIVI” CHE
“NON OPERATIVI”, ED I LORO AGGIORNAMENTI, SARANNO COPERTI DA UNA
GARANZIA DI 5 ANNI CHE PERMETTERA’ ALLA D.G.A.A. DI RICHIEDERE LE
MODIFICHE A TITOLO GRATUITO DERIVATE DALLE SIP22/SIPE22 PER
ERRORE DITTA
Definizione e Regolamentazione del Sistema delle Pubblicazioni Tecniche
della Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (Armaereo)
Ed. 02-01-2008
33/56
LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
COMPITI PRINCIPALI DELLA D.R.S.
LA DITTA DEVE FORNIRE LE PUBBLICAZIONI TECNICHE APPLICABILI,
AGGIORNANDOLE TEMPESTIVAMENTE QUANDO NECESSARIO,
GARANTENDO COSI’ L’UTILIZZO IN SICUREZZA DELL’AEROMOBILE
Definizione e Regolamentazione del Sistema delle Pubblicazioni Tecniche
della Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (Armaereo)
Ed. 02-01-2008
34/56
LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
COMPITI PRINCIPALI DELLA D.R.S.
LA DITTA E’ RESPONSABILE DEI CONTENUTI E DELL’AGGIORNAMENTO. I
RR.OO. DEVONO POTER DISPORRE SEMPRE “IN TEMPO REALE” DEI
MANUALI AGGIORNATI
Definizione e Regolamentazione del Sistema delle Pubblicazioni Tecniche
della Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (Armaereo)
Ed. 02-01-2008
35/56
LE PUBBLICAZIONI TECNICHE
GLI UTILIZZATORI DEVONO EMETTERE CON RAPIDITA’ LE EVENTUALI
SP22/SIPE22 PER SEGNALARE ERRORI, CHE ANDRANNO INVIATE
DIRETTAMENTE ALLA D.R.S. (SE NAZIONALI), PER ATTIVARE SUBITO LA
PROCEDURA DI AGGIORNAMENTO E CHE LE PP.TT. VENGANO MODIFICATE
NEL PIU’ BREVE TEMPO POSSIBILE..PER LE DRS ESTERE L’INVIO VERRA’
EFFETTUATO TRAMITE LA DGAA
Definizione e Regolamentazione del Sistema delle Pubblicazioni Tecniche
della Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (Armaereo)
Ed. 02-01-2008
36/56
ATTIVITA’ ATTESE DALLA D.R.S.
QUARTA AREA
MATERIALI PERICOLOSI
Preparazione del Manuale per la gestione dei Materiali Pericolosi "-60“
Ed. 11-07-2006
37/56
I MATERIALI PERICOLOSI
LE DITTE HANNO L’OBBLIGO DI ELIMINARE DAL CICLO PRODUTTIVO
TUTTI QUEI MATERIALI DICHIARATI PERICOLOSI, MAN MANO CHE LA
TECNOLOGIA LO CONSENTE, NELL’OTTICA DI RIDURRE I RISCHI PER
GLI OPERATORI DELLA DITTA ED I MANUTENTORI DELLA FA.
Preparazione del Manuale per la gestione dei Materiali Pericolosi "-60“
Ed. 11-07-2006
38/56
I MATERIALI PERICOLOSI
OVE NON SIA ANCORA POSSIBILE TECNICAMENTE ELIMINARE I MATERIALI
PERICOLOSI, LE DITTE SONO TENUTE A CORREDARE I MANUALI TECNICI E
LE PTD DI TUTTE LE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA COMPOSIZIONE,
TIPOLOGIA, EFFETTI E UTILIZZO IN CONDIZIONI DI SICUREZZA DEI
MATERIALI STESSI
Preparazione del Manuale per la gestione dei Materiali Pericolosi "-60“
Ed. 11-07-2006
39/56
I MATERIALI PERICOLOSI
ALLA D.R.S. E’ RICHIESTO DI:
- PERSEGUIRE L’OBIETTIVO QUOTIDIANO DELLA RIDUZIONE DEI MATERIALI
PERICOLOSI (i.e.: EMISSIONE PTD MATERIALI ALTERNATIVI NON PERICOLOSI);
- CONTINUARE NEL TEMPO IL CENSIMENTO DEI MATERIALI PERICOLOSI E
PIANIFICARNE OPPORTUNAMENTE LA SOSTITUZIONE
continua …
Preparazione del Manuale per la gestione dei Materiali Pericolosi "-60“
Ed. 11-07-2006
40/56
I MATERIALI PERICOLOSI
- ELIMINARE CROMATI
- REALIZZARE UN CANALE APERTO PER FACILITARE LO SCAMBIO DI
INFORMAZIONI NEL SETTORE E LA CORRETTA INDIVIDUAZIONE
DELL’ALTERNATIVO
Preparazione del Manuale per la gestione dei Materiali Pericolosi "-60“
Ed. 11-07-2006
41/56
ATTIVITA’ ATTESE DALLA D.R.S.
QUINTA AREA
IL MANUALE -60
Preparazione del Manuale per la gestione dei Materiali Pericolosi "-60“
Ed. 11-07-2006
42/56
IL TRATTO 60
E’ STATO RITENUTO NECESSARIO DALLA DGAA ISTITUIRE UN
NUOVO MANUALE CHE ACCORPASSE, PER SISTEMA D’ARMA IN
UN UNICO MANUALE CON CODICE IDENTIFICATIVO AER.1XWS-60 LE NECESSARIE PRECAUZIONI E/O AVVERTENZE
ATTUALMENTE SUDDIVISE NEI SINGOLI MANUALI DI
MANUTENZIONE/CONSERVAZIONE
Preparazione del Manuale per la gestione dei Materiali Pericolosi "-60“
Ed. 11-07-2006
43/56
IL TRATTO 60
SCOPO DEL -60
FORNIRE UNA IMMEDIATA SINTESI SUI MATERIALI PERICOLOSI PRESENTI IN
UN S.d’A. E RELATIVE PRECAUZIONI DA APPLICARSI;
Preparazione del Manuale per la gestione dei Materiali Pericolosi "-60“
Ed. 11-07-2006
44/56
IL TRATTO 60
SCOPO DEL -60
UTILE STRUMENTO DI RIFERIMENTO E SINTESI PER TUTTI GLI
OPERATORI SU:
- POSSIBILI AREE DI RISCHIO;
- CASI DI EMERGENZA;
- MATERIALI POTENZIALMENTE PERICOLOSI IN CASO DI EVENTI
STRAORDINARI O IN PARTICOLARI CONDIZIONI (ES: INCENDIO,
CORROSIONE, IMMAGAZZINAMENTO IMPROPRIO, ETC…).
Preparazione del Manuale per la gestione dei Materiali Pericolosi "-60“
Ed. 11-07-2006
45/56
IL TRATTO 60
CAMPO DI APPLICAZIONE
TUTTI GLI OPERATORI INCARICATI DELL’USO, MANUTENZIONE,
IMMAGAZZINAMENTO E CONSERVAZIONE, DELLO SMALTIMENTO E
DELL’INTERVENTO A SEGUITO DEI SOPRACCITATI EVENTI NONCHE’
AI RESPONSABILI DELL’ANTINFORTUNISTICA E DATORI DI LAVORO
Preparazione del Manuale per la gestione dei Materiali Pericolosi "-60“
Ed. 11-07-2006
46/56
IL TRATTO 60
DANGEROUS MATERIALS INFORMATION FLOW
WS
TECHNICAL
WS
PUBLICATIONS
TECHNICAL
WS
PUBLICATIONS
TECHNICAL
PUBLICATIONS
WS
LOGISTIC
SUPPORT
DANGEROUS
MATERIAL
SPECs
DANGEROUS
MATERIAL
HAZARDS
DANGEROUS
MATERIAL
HANDLING
DANGEROUS
MATERIALS
MANAGEMENT
47/56
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
LE NORME DELLA DGAA SONO “DINAMICHE” E RECEPISCONO CON
“INTELLIGENZA” L’ESPERIENZA DEL LORO IMPIEGO, I SUGGERIMENTI
PROVENIENTI DAL MONDO INDUSTRIALE E DALLE FF.AA. E LE STESSE
MODIFICHE DELLA NORMATIVA “CIVILE”.
COME RESTARE SEMPRE AGGIORNATI SULLA LORO EMISSIONE PER LA
IMMEDIATA OTTEMPERANZA ALLE NUOVE NORME O AGGIORNAMENTI EMESSI?
48/56
SITO INTERNET
RAPIDA CONSULTAZIONE DELLE TECH PUB
E’ possibile consultare la normativa tecnica emanata dalla DGAA direttamente sul
web all’indirizzo: www.dgaa.it/pub_tec/index.asp.
Il sito ufficiale www.armaereo.difesa.it al momento non è aggiornato e quindi è
opportuno non consultarlo. Si darà amplia pubblicità quando esso sarà nuovamente
riallineato al sito www.dgaa.it/pub_tec/index.asp
49/56
SITO INTERNET
www.dgaa.it/pub_tec/index.asp
50/56
SITO INTERNET
RAPIDA CONSULTAZIONE DELLE TECH PUB
51/56
SITO INTERNET
RAPIDA CONSULTAZIONE DELLA NORMATIVA
52/56
CONCLUSIONI
LA DITTA PROGETTATRICE FORNISCE UN AEROMOBILE MILITARE
AIWORTHINESS RESTANDO RESPONSABILE SEMPRE DEL SUO USO
IN SICUREZZA (CONTINUED AIRWORTHINESS) TRAMITE:
- CONTROLLO DELLA CONFIGURAZIONE
- PUBBLICAZIONI TECNICHE
- SEGNALAZIONI INCONVENIENTI DAI REPARTI
- PREVENZIONE MATERIALI PERICOLOSI
53/56
CONCLUSIONI
LA DITTA PROGETTATRICE DEVE EFFETTUARE AZIONI DI SUA COMPETENZA
PER OGNI SINGOLA LINEA DI AEROMOBILE MILITARE SECONDO LA NORMATIVA
DELLA DGAA.
LA MANCATA AZIONE DELLA DITTA NELLE VARIE AREE DI COMPETENZA
(CONFIGURAZIONE, PUBBLICAZIONI, SEGNALAZIONI INCONVENTI E MATERIALI
PERICOLOSI) CREA:
 “DIFFICOLTA’” NELL’IMPIEGO DEL SISTEMA D’ARMA,
 NON CONSENTE DI UTILIZZARE L’AEROMOBILE CORRETTAMENTE ED
EFFICIENTEMENTE
ULTERIORI RESPONSABILITA’ PER LA D.R.S., IN CASI PIU’ GRAVI
54/56
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
55/56
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