Incontro Formativo Modalità applicative del Conto Termico per le caldaie a biomasse A cura di Valter Francescato, Marino Berton, Annalisa Paniz - AIEL 06.05.2013 – Legnaro - Padova Obiettivi Entrare nei dettagli applicativi del CT Requisiti per le caldaie documentazione (Facsimile) Requisiti dei biocombustibili: pellet, cippato, biomasse 152/06 Requisiti per gli installatori dopo il 1.08.2013 Analisi di dettaglio documentazione allegare+conservare Attività GCMB 2013 urgenze e azioni programmate Tipologia di interventi incentivabili (1.1.1 pag 6, cap 5 pag 37) SOSTITUZIONE (2B) impianti di climatizzazione invernale (tutti edifici) sistemi di riscaldamento serre esistenti sistemi riscaldamento fabbricati rurali esistenti Alimentati a : GASOLIO, OLIO COMB., CARBONE O BIOMASSA con impianti climatizzazione invernale dotati di generatori di calore a biomassa Soggetti ammessi (pag 7) 1. Amministrazioni pubbliche 2. Privati: persone fisiche, condomini, titolari di reddito di impresa o di reddito agrario 3. ESCo e finanziamento tramite terzi SOGGETTO RESPONSABILE: è soggetto che ha il diritto di percepire l’incentivo. Non necessariamente è il proprietario dell’edificio in cui si realizza l’installazione, ma è colui che ha sostenuto le spese per l’esecuzione degli interventi SOGGETTO DELEGATO: Il soggetto responsabile può delegare un terzo a operare sul portale del GSE in proprio nome e per proprio conto, ad esempio può anche essere il tecnico abilitato o il rivenditore dell’impianto 2 Deroghe alla SOSTITUZIONE Nuova installazione • Solo aziende agricole (IAP) può costituire integrazione di impianto esistente necessaria asseverazione di un tecnico che, tenuto conto del fabbisogno energetico, ne giustifichi l’intervento Sostituzione GPL - Tre condizioni: 1. azienda agricola che svolge attività agroforestale 2. edificio/serra in area NON metanizzata 3. bonus emissioni 1,5 (più restrittivo) QUALI EDIFICI ? o Edifici pubblici esistenti o Edifici privati esistenti o Le serre esistenti e fabbricati rurali Devono essere edifici iscritti al catasto edilizio urbano (inclusi anche i fabbricati rurali e le loro pertinenze) QUALI BIOMASSE ? • PELLET CERTIFICATO da organismo accreditato che ne attesti la conformità alla norma UNI EN 14961-2 classe A1 o A2 • LEGNA DA ARDERE • CIPPATO (conformità UNI EN 14961-4 classi A1 e A2 fino a 500 kWt ??) • BIOMASSE COMBUSTIBILI D.lgs 152/2006 - Allegato X parte II Sezione 4. •Esempio: gusci di nocciola, sansa di oliva disoleata, materiale vegetale da interventi selvicolturali, manutenzione forestale, da potature www.enplus-pellets.it www.enplus-pellets.eu/production/certified-producers/ Requisiti per l’accesso al conto termico 1. Caldaia manuali (legna) accumulo inerziale obbligatorio e dimensionato secondo la UNI EN 303-05:2012 2. Caldaie automatiche accumulo inerziale obbligatorio con V > 20 dm3/kW 3. Per le caldaie: 4.1 valvole termostatiche a bassa inerzia termica su tutti i corpi scaldanti, 4.2 tranne nel caso di distribuzione radiante e 4.3 presenza centralina di termoregolazione 4. Manutenzione biennale obbligatoria su generatore e impianto da parte di soggetti che presentano i requisiti professionali previsti dall’art. 15 del Dlgs 28/2011 fumario, UNI 10683:2012 Pn<35kW DM 37/2008 DM 37/2008 ? Standard Formativo Conferenza Regioni Chi può installare FER dopo 1.08.2013 ? 1. Installatori che possiedono un titolo o attestato di formazione professionale + 4 anni alle dipendenze di una impresa del settore Hanno i requisiti professionali rif. a lettera c) art.4 D.M. 37/2008 Questi devono fare SOLO un corso di aggiornamento di 16 ore entro tre anni 2. Chi non possiede i requisiti di cui sopra (es. terza media), anche se è stato abilitato dalle CCIAA ad operare nell’Ambito di Applicazione impianti di riscaldamento, climatizzazione, … ovvero lettera c) dell’art. 1 del D.M. 37/2008 possiede i requisiti professionali rif. a lettera d) art.4 D.M. 37/2008 quindi NON è abilitato a installare FER a partire dal 1.08.2013, questo lo dice il Dlgs 28/2011 non solo il Conto Termico (DM 28.12.12). Questi soggetti devono prima acquisire i requisiti professionali rif. a lettera c) art.4 D.M. 37/2008 e successivamente devono fare il corso di 80 ore per acquisire il titolo di “installatore e manutentore straordinario di impianti a FER” ai sensi art. 15 comma 2 del Dlgs. 28/2011”. 3. Chi entra in possesso dei requisiti professionali rif. alla lettera c) art.4 D.M. 37/2008 DOPO il 1.08.2013 deve fare il corso di 80 ore per acquisire il titolo di “installatore e manutentore straordinario di impianti a FER” ai sensi art. 15 comma 2 del Dlgs. 28/2011. Cosa deve esibirvi l’installatore per dimostrare che può installare FER dopo 1.08.2013? 1. TITOLO /ATTESTATO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE previo periodo di inserimento di almeno 4 anni consecutivi alle dirette dipendenze di una impresa del settore + 2. ATTESTATO DI QUALIFICA FER, ottenuto con + corso aggiornamento 16 ore se è già lett. c) [entro 3 anni] + corso formazione 80 ore se è diventato lett. c) dopo 1.08.2013 - Non è la CCIAA che emette titoli o attestati di formazione professionale MA la REGIONE o lo STATO (istruzione professionale) In Italia, in applicazione dell'art. 117 della Costituzione della Repubblica italiana, in Italia sono le Regioni ad avere autonoma competenza in materia di formazione professionale, a differenza dell'istruzione che è compito dello Stato tramite il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Standard Formativo Conferenza Regioni 20 ore 40 ore 20 ore Standard Formativo Conferenza Regioni Requisiti per l’accesso al conto termico ( 5.7 pag 62) PPBT(1) Tipo Biocombustibili Certificazione Conformità/certificazione CO mg/Nm3 (13% O2) Rendimento minimo (%) g/Nm3 (13% O2) Legna da ardere CALDAIE Cippato e biomasse (152/2006) pellet certificato UNI EN 14961-2 cl. A1-A2 40 0,3 UNI EN 303-5:2012 87+ log(Pn) classe 5 30 0,25 Particolato Primario comprensivo della frazione condensabile (1)PPBT (mg/Nm3) = PP (mg/Nm3) + 0,42*OGC (mg/Nm3) • Certificazione di un organismo accreditato per la UNI EN 303-05:2012 classe 5 • Le caldaie >500-1000 kW: rend ≥89% - emissioni certificate da laboratorio accreditato EN ISO/IEC 17025 misurate in situ [al camino pag 71, 8)] • Biomasse combustibili 152/2006 generatore certificato con quel combustibile SPECIFICHE TECNICHE PER IL CIPPATO – UNI EN 14961-4:2011 SONO ORIENTATE AI GENERATORI EN 303-05:2012 (< 500 KW) ORIGINE, LOGISTICA E QUALITÀ tronchi refili Cimali e ramaglia conifere stangh e stanghe A1 Rami latifoglie piattaforma A2 B Cippato di vite e Pellet di vite rientrano nelle biomasse combustibili 152/2006 necessario test report specifico Qualità pellet di vite AGRIPELLET - BRIK B o Biomasse 152/06 RISULTATI DI TEST DI COMBUSTIONE (FONTE: AIEL E CTI) Combustione incompleta: carenza di O2 e temperature elevate La documentazione che certifica il rispetto dei requisiti di conformità e il rispetto dei requisiti minimi, nelle modalità specificate dalle regole applicative È FORNITA DAL COSTRUTTORE 1. Certificazione del produttore che attesti il rispetto dei requisiti minimi richiesti dal decreto (cfr. pag 69 punto b) Pn<35kW doc necessaria) 2. Schede tecniche dei componenti o apparecchiature fornite dal produttore che attestino i requisiti minimi del decreto, inclusi sistemi di termoregolazione (doc da conservare) 3. Certificazione dell’organismo accreditato (Lab. EN 17025) che attesta il rispetto dei limiti della tabella 28 (emissioni) Pn<500 kW 4. Test di prova al camino del Lab EN 17025 che attesta il rispetto dei limiti di emissione della tabella 28 Pn>500 kW (doc da conservare) 5. Test di prova del Lab EN 17025 che attesta il rispetto del rendimento > 89%, indicare tipo di combustibile e modalità di misura riconosciute in altri paesi EU Pn>500 kW; (doc da conservare) Misure al camino Pn > 500 kW 10 Laboratori IT EN ISO/IEC 17025 Lista in progress… Accreditati per EN 13284-1: PP EN 12619: OGC EN 15058: CO www.accredia.it Per il rendimento suggeriamo norma inglese BS 845-1:1987 ICIM S.p.A. Piazza Don Enrico Mapelli, 75 20099 Sesto San Giovanni (MI) CESI S.p.A. - Sede di Piacenza Via Nino Bixio 39 29100 - Piacenza (PC) CONSULENZE AMBIENTALI SpA Via A. Moro 1 24020 - Scanzorosciate (BG) CHELAB SrL Via Fratta 25 31023 - Resana (TV) SGS Italia SpA U.O. Environmental Services di Villafranca Padovana (PD) Via Campodoro, 25 35010 - Villafranca Padovana (PD) THEOLAB SpA Corso Europa, 600/A 10088 - Volpiano (TO) LASER LAB SrL Via Custoza 31 66013 - Chieti (CH) Azienda Speciale INNOVHUB - Stazioni Sperimentali per l’Industria – Divisione Stazione Sperimentale per i Combustibili Viale Alcide De Gasperi 3 20097 - San Donato Milanese (MI) Gruppo C.S.A. S.p.A. Via al Torrente, 22 47900 - Rimini (RN) ECO CHIMICA ROMANA SrL Via Morsasco 71 00166 - Roma (RM) EMISSIONI misurate al camino Pn>500 kW, caldaie a pellet/cippato/biomassa +37,5% Tabella 28, pag. 68 delle Regole applicative PPBT (mg/Nm3 13% O2) CO mg/Nm3 13% O2 PPBT (mg/Nm3 10% O2) CO mg/Nm3 10% O2 CALDAIA A BIOMASSA 40 0,3 55 0,41 CALDAIA A PELLETS 30 0,25 41,3 0,34 PPBT (mg/Nm3) = PP (mg/Nm3) + 0,42*OGC (mg/Nm3) Calcolo dell’incentivo Caldaie a legna, cippato/biomasse solide e pellet Ia tot = Pn x hr x Ci x Ce Zona climatica Ore di funzionamento annue A 600 B 850 C 1100 Ci: D 1400 0,045 €/kWh (<35 kW) 2 anni; E 1700 F 1800 Pn: potenza nominale hr: ore funzionamento fascia climatica 0,020 €/kWh (35-500 kW) 5 anni 0,018 €/kWh (500-1000 kW) 5 anni Ce: bonus emissioni 1,2 e 1,5 Ce – Coefficiente premiante rif. a PPBT CALDAIE A BIOMASSA - LEGNA, CIPPATO, BIOMASSE Particolato primario + condensati (PPBT) mg/Nm3 (13% O2) Ce 30< Emissioni ≤ 40 1 20< Emissioni ≤ 30 1,2 Emissioni ≤ 20 1,5 CALDAIE - PELLET Particolato primario + condensati (PPBT) mg/Nm3 (13% O2) Ce 20< Emissioni ≤ 30 1 10< Emissioni ≤ 20 1,2 Emissioni ≤ 10 1,5 Parametri Caldaia a pellet, silo 5 t, carico automatico (investimento € 18.000) Potenza nominale (kW) Rendimento (%) Emissione di particolato condensabile Prestazioni certificate [potenza nominale] 32 94,5 8,42 Limiti Conto Termico 0,007 0,3 88,5 30 (PPBT in mg/Nm3 13% O2) Monossido di carbonio (CO g/Nm3 13% O2) kWhp Potere calorifico inferiore 33.000 Gasolio 10 kWh/l GPL 6,82 kWh/l Pellet 4,7 kWh/kg Quantità 3.300 l 4.839 l 7.021 kg Prezzo Costo (gennaio 2013) €/anno 1,51 €/l 1,66 €/l 0,28 €/kg 4.983 8.033 1.966 Risparmio 3.017 6.067 - Ia = Pn x hr x Ci x Ce Pn: 32 kW hr: 1.700 (Comune in fascia E) Ci: 0,045 €/KWht Ce: 1,5 (caldaia a pellet con PPBT < 10 mg/Nm3 13% O2) Ia = 32 x 1.700 x 0,045 x 1,5 = 3.672 € x 2 anni = 7.344 € 18.000 –7.344 = 10.656 : 3.017 = 3,5 anni (gasolio) 18.000 – 0 = 18.000 : 6.067 = 3 anni (GPL, no CT) 18.000 – 7.344 = 10.656 : 6.067 = 1,7 anni (GPL, azienda agricola) PROCEDURA DI ACCESSO AGLI INCENTIVI Il soggetto responsabile, a seguito della conclusione dell’intervento, deve presentare la richiesta di concessione degli incentivi al GSE, attraverso la scheda domanda resa disponibile sul “Portaltermico”. La scheda domanda deve essere presentata, a pena di esclusione, entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento. La data di invio corrisponde a quella indicata nella ricevuta. Il Soggetto Responsabile predispone la documentazione sotto specificata e la conserva in originale per tutta la durata dell’incentivo e per i restanti 5 anni successivi all’erogazione dell’ultimo importo. Il GSE potrà richiederne copia in qualsiasi momento e la stessa documentazione dovrà essere mostrata in originale in caso di verifica in situ. DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA D’INCENTIVO Nel caso in cui il Soggetto Responsabile abbia delegato un soggetto terzo a operare sul portale in proprio nome e per proprio conto, deve essere allegata una specifica delega Fatture attestanti le spese sostenute per gli interventi oggetto della richiesta di incentivo e i relativi bonifici (bancario o postale) Per generatori > 35 kW, asseverazione di un tecnico abilitato che attesti il corretto e completo dimensionamento del generatore di calore, il rispetto dei requisiti minimi richiesti da decreto e che riporti la data di effettiva conclusione dell’intervento Per generatori < 35 kW, dichiarazione del Soggetto Responsabile corredata da una certificazione dei produttori del generatore che attesti il rispetto dei requisiti minimi richiesti dal Decreto. In questa dichiarazione deve essere riportata la data di effettiva conclusione dell’intervento Nel caso di installazione di generatori > 100 kW, relazione tecnica di progetto, timbrata e firmata dal progettista, corredata degli schemi funzionali d’impianto; DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI INCENTIVO Documentazione fotografica attestante l’intervento, raccolta in documento elettronico in formato PDF con un numero minimo di 8 foto riportanti: • le targhe dei generatori sostituiti e installati (2) • i generatori sostituiti e installati (2) • la centrale termica, o il locale di installazione, prima e dopo (2) • le valvole termostatiche o del sistema di regolazione modulante della portata (1) • vista d’insieme del sistema di accumulo termico, dove previsto (1) 2 + 2 + 2 + 1 + 1 = 8 FOTO DOCUMENTI DA CONSERVARE A CURA DEL SOGGETTO RESPONSABILE La documentazione sotto elencata va conservata in originale a cura del Soggetto Responsabile, insieme con gli originali della documentazione caricata, in formato elettronico, sul Portaltermico: 1. Certificato del corretto smaltimento del generatore di calore sostituito o un documento analogo attestante che il generatore è stato consegnato a un apposito centro per lo smaltimento; in alternativa, evidenza, nella fattura del fornitore del nuovo generatore, comprovante il ritiro e lo smaltimento del generatore di calore sostituito, oppure apposita fattura comprovante il ritiro e lo smaltimento da parte di operatori professionali; 2. Dichiarazione di conformità dell’impianto, ove prevista, ai sensi del DM 37/08, redatta da un installatore o dalla ditta esecutrice dell’impianto avente i requisiti professionali di cui all’art. 15 del D.Lgs. 28/11; tale dichiarazione deve contenere la relazione che illustra le tipologie dei materiali impiegati nonché il progetto dell’impianto stesso. 3) Libretto di centrale/d’impianto, come previsto da legislazione vigente. DOCUMENTI DA CONSERVARE A CURA DEL SOGGETTO RESPONSABILE 4) Nel caso di installazione di un generatore di calore a biomassa avente potenza termica nominale maggiore o uguale a 35 kWt e inferiore a 100 kWt, relazione tecnica di progetto, timbrata e firmata dal progettista, corredata degli schemi funzionali. 5) Pertinente titolo autorizzativo e/o abilitativo, ove previsto dalla vigente legislazione/normativa nazionale e locale; 6) Certificati di manutenzione relativi al generatore di calore ed alla canna fumaria; 7) Schede tecniche dei componenti o delle apparecchiature installate come fornite dal produttore, che attestino i requisiti minimi richiesti dal Decreto, e dei sistemi di termoregolazione o valvole termostatiche, se di nuova installazione e se applicabili; DOCUMENTI DA CONSERVARE A CURA DEL SOGGETTO RESPONSABILE 8) Certificazione rilasciata da un organismo accreditato attestante il rispetto dei livelli emissivi (Tabella 11 – Allegato II - DM 28.12.12) e calcolati secondo i metodi di misura riportati nelle norme indicate (Tabella 12 – Allegato II - DM 28.12.12), a meno di quanto specificato di seguito in merito alle caldaie da 500 kW a 1000 kW; tale certificazione può rientrare tra quelle di cui ai successivi punti 9 e 11, qualora venga fornita opportuna evidenza del rispetto dei valori di emissione previsti; Per le caldaie a biomassa di potenza termica nominale superiore a 500 kW e inferiore o uguale a 1000 kW, il laboratorio deve essere accreditato secondo la norma EN ISO/IEC 17025 e, in particolare, deve essere accreditato per la EN 13284-1 ai fini dell’analisi del particolato primario, per la EN 12619 per gli OGC e per la EN 15058 ai fini della misura del CO; le misurazioni ai fini del rispetto dei livelli emissivi , dovranno essere eseguite al camino. 9) per le caldaie a biomassa di potenza termica nominale inferiore e 500 kW, certificazione rilasciata da un organismo accreditato che attesti la conformità alla norma UNI EN 303-5:2012 classe 5. DOCUMENTI DA CONSERVARE A CURA DEL SOGGETTO RESPONSABILE 10) per le caldaie a biomassa > 500 kW e inferiore o uguale a 1000 kW, dichiarazione del produttore del generatore attestante il rendimento termico utile, con indicato il tipo di combustibile utilizzato; stante la non applicabilità, della norma UNI EN 303-5:2012 classe 5 (valida fino alla potenza di 500 kW), e nelle more di una norma che estenda modalità di misura fino alla potenza di 1000 kW, la dichiarazione dovrà riportare i risultati delle prove effettuate da un laboratorio sulla base delle modalità di misura riconosciute in altri paesi europei. 12) Per i casi previsti nell’allegato II del Decreto 31, qualora come combustibile sia utilizzata la sansa esausta disoleata, di cui alla lettera f) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., Parte quinta, allegato X, parte II, sezione 4, documenti di accompagnamento della biomassa impiegata. DOCUMENTI DA CONSERVARE A CURA DEL SOGGETTO RESPONSABILE 13) nel caso in cui il Soggetto Responsabile utilizzi come combustibile biomassa autoprodotta dovrà dimostrare di appartenere ad una delle seguenti categorie: 1. imprenditore agricolo professionale (IAP) attraverso idonea documentazione 2. conduttore di boschi o terreni agricoli, attraverso visura catastale dei terreni in proprietà oppure contratto di affitto o accordo di usufrutto 3. impresa boschiva, attraverso documentazione attestante iscrizione negli elenchi regionali/provinciali (es. patentino forestale) 4. assegnatario di uso civico di legnatico, attraverso idonea documentazione 14) Nel caso in cui l’intervento sia realizzato in un edificio rurale visura catastale dalla quale si evinca l’attribuzione del requisito di ruralità. 15) Fatture relative all’acquisto delle biomasse finalizzate all’alimentazione degli impianti incentivati, ad esclusione di quelle autoprodotte, attestanti un consumo di combustibile congruo con la producibilità attesa del generatore nella zona climatica di installazione; con riferimento al pellet certificato, documentazione fiscale comprovante l’acquisto e riportante, al fine di attestarne la conformità alla norma UNI EN 14961-2 classe A1 o A2, l’evidenza della classe A1 o A2 e il codice di identificazione del produttore e/o distributore rilasciato dall’organismo di certificazione, oppure l’evidenza della classe A1 o A2 e il codice di identificazione del rapporto di prova rilasciato al produttore o al distributore dall’organismo di certificazione (in questo caso copia del rapporto di prova deve essere allegata alla documentazione fiscale). DOCUMENTI DA CONSERVARE A CURA DEL SOGGETTO RESPONSABILE 16) Nel caso di intervento in edifici, anche rurali, sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, relazione, redatta da tecnico abilitato, attestante la quota d’obbligo per gli impianti di produzione di energia termica ai sensi dell’art. 11, comma 4, del D.Lgs. 28/11 e, conseguentemente, la quota dell’intervento, eccedente l’adempimento dell’obbligo, che accede agli incentivi del Decreto (vd.pag 15 RA). 17) Nel caso in cui l’intervento sia realizzato su interi edifici con impianti di riscaldamento di potenza nominale del focolare maggiore o uguale a 100 kW (art. 15, comma 1): attestato di certificazione energetica post-operam (redatto secondo D.Lgs. 192/05 e s.m.i. e disposizioni regionali vigenti ove presenti); diagnosi energetica precedente l’intervento. 18) Nel caso di sostituzione di generatori di calore alimentati a GPL (ove previsto), attestazione da parte dell’Amministrazione competente relativa allo stato di area non metanizzata del sito su cui insiste l’edificio oggetto di intervento. Deve essere contestualmente riportata esplicita dichiarazione di rispetto di quanto riportato a proposito nell’allegato II, paragrafo 1.2, del Decreto: “resta ferma la possibilità delle Regioni di limitare l’applicazione della predetta fattispecie nel rispetto dell’articolo 3 quinques del decreto legislativo 152/06. ESEMPIO di compilazione di una causale di bonifico. DM 28/12/2012 INT 2B FATTURA 1120/2013 SR RBTSLV81L21H471Y BENEFICIARIO VFEGRG56P16G224U RIFERIMENTO A DECRETO TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO NUMERO/ANNO FATTURA CODICE FISCALE SOGGETTO RESPONSABILE PARTITA IVA BENEFICIARIO DEL BONIFICO Ci sono le risorse ?? Per tutti gli interventi spesa di 900 M€/a 200 per il settore pubblico e 700 M€ per il settore privato Simulazione della spesa cumulata sulla base del trend dei dati di vendita di apparecchi e caldaie a biomasse (2009-2012) 250.000.000 Spesa annua cumulata 200.000.000 150.000.000 100.000.000 50.000.000 2013 2015 2017 Anni 2019 2021 Attività GCMB 2013 1- Situazione pagamenti e aziende aderenti al gruppo (2013): benvenuto ai nuovi soci: Fröling, Climair50, Biotech 2 – Situazione dati di mercato e dei fatturati per calcolo 2a quota 2013 3 – Dati mercato Regione Veneto Piano qualità aria 4 – Conto Termico “Istruzioni per l’uso” Portaltermico (entro maggio?) 4 - Qualificazione installatori: avvio modello formativo (delibera Reg. Veneto) 6 – Agriforenergy med 17-20 ottobre 7 – Progetto Fuoco 8 – Situazione mercato del pellet certificato (EN Plus) 2013 - GCMB N 1 2 3 4 5 6 Azienda ALMAR GILLES D'ALESSANDRO TERMOMECCANICA CT PASQUALICCHIO CLIMAIR50 EDILKAMIN ETA ITALIA 7 BIOTECH Energietechnik GmbH 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 FRÖLING HERZ ITALIA HOVAL INGECO KWB ITALIA MEPE ÖKOFEN ITALIA PALAZZETTI SAN HELL - HEIZOMAT SCHMID ITALIA THERMOROSSI UNICAL UNGARO UNICONFORT VIESSMANN ITALIA WINDHAGER ITALIA Totale Quota fissa 2013 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 Data versamento 22/03/2013 15/03/2013 11/03/2012 21/03/2013 22/02/2013 25/02/2013 Fatturato 2012 no no no no no si Dati caldaie 2012_2013 no no no no no si Conferma presenza 6/05 (num pers) ? ? ? ? ? ? si 1 ? ? si 2 € 1.591 26/03/2013 no no si 3 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 1.591 € 36.591 19/02/2013 05/04/2013 26/03/2012 20/02/2013 20/02/2013 22/02/2013 25/02/2013 28/03/2013 15/03/2013 28/02/2013 19/02/2013 28/03/2013 30/05/2013 20/02/2013 21/03/2013 20/02/2013 si no si no si no no no no no no no no si si si no no si no no no no no si si no no no si si si si si si ? si ? si ? si si si si 3 3 1 ? 1 ? 1 ? 2 2 2 2 si si ? 1 2 ? 26 Grazie per l’attenzione! www.aiel.cia.it [email protected] Tel. 049.88.30.722