SQUARE
n°4
square come luogo di
incontro, incontro come
necessità inestirpabile
dell'uomo, e di questa
società in bilico tra il biso
gno alla solitudine del
pensiero e l'aggregazione.
Drop Outs Cafè
9
Chromasia
Square9 per questo numero non apre
con un graffio del Saccheggiator
Cortese. Ma con uno scatto tratto da
chromasia (sopra) ed uno privato (a
tutta pagina). Dentro molti altri.
di Serena
«Io, pacifista,
torturato da
Israele»
Sull’ultimo numero di Square9 abbiamo pubblicato l’articolo in cui Vittorio
Arrigoni raccontava la sua vicenda di
pacifista arrestato, torturato ed
esplulso da Israele. Ora pubblichiamo
l’intervista che ci ha rilasciato, preceduta da un comunicato stampa che
riassume perfettamente tutto e da
un articolo apparso su informazionecorretta.com Assolutamente da leggere per capire tutto quello ora seguirà (da pagina 6).
Fumisterie
L’Islam e le donne
Think Turns
Italian Blogs for Darfur
http://www.savetherabbit.net/main/?p=81
Fonte: Liberazione,
Sicurezza, inviata sul posto una
DarfurGenocide, The New York missione dell'Unione Africana
Times
(AMIS) e discusso il caso presso la Corte penale internazione
Nel Darfur si muore da tre anni dell'Aja. Le aree più critiche
ma l'allarme lanciato da orga- sono i territori del darfur occinizzazioni umanitarie e militanti dentale, lungo il confine con il
per i diritti civili rimane inascol- Ciad e oltre, dove l'assenza di
tato dai maggiori media occi- condizioni di sicurezza hanno
dentali e dai movimenti pacifisti ostacolato anche l'accesso
in tutto il mondo. Finora si con- degli aiuti umanitari.
tano trecentomila morti, due- Il Ministro degli Esteri britannicentomila rifugiati e due milioni co Jack Straw ha denunciato
e mezzo di sfollati che hanno sull'International
Herald
fatto valere alla crisi il titolo di Tribune che il governo del
"genocidio".
Sudan e i movimenti ribelli violano la tregua ogni giorno e
Eppure, i principali responsabili attaccano anche i convogli
del genocidio sono ancora libe- umanitari.
ri: sono il governo sudanese, Anche il Presidente degli Stati
l'esercito e le milizie paramili- Uniti Bush ha definito la crisi
tari arabe dette Janjaweed. del Darfur un genocidio, e ha
Eppure sono state aperte chiesto di inviare quanto prima
diverse inchieste delle Nazioni un intervento dei caschi blu
Unite che hanno evidenziato i dell'ONU per difendere la popocrimini contro l'umanità com- lazione civile del Darfur [fonte:
messi nella regione: villaggi TheNewYorkTimes del 22 febbruciati, donne e bambine vio- braio].
lentate, bestiame confiscato,
pozzi d'acqua e coltivazioni La missione dell'ONU dovrebbe
distrutte, violenze che hanno sostituire quella dell'Unione
come oggetto i neri musulma- Africana di 7000 unità, insuffini, cattolici e animisti, colpevoli ciente a contenere le violenze
di non essere arabi. Sono state delle milizie contro la popolazioinoltre approvate diverse riso- ne civile. La missione dei caschi
luzioni dal Consiglio di blu dovrebbe contare infatti
almeno 20000 unità,avere un
mandato forte ed essere purtroppo pronta a usare le armi
ma non sarebbe comunque
operativa prima di sette mesi.
Intanto il governo di Khartoum
ha chiuso oggi 15 marzo tre
delle sedi di una delle poche
associazioni per i diritti umani
con sede in Sudan, la SUDO,
perchè non gradisce il suo operato.
Putroppo l'opinione pubblica
non sembra interessarsi al
genocidio in atto nel Darfur. Si
potrebbe sospettare che l'assenza del coinvolgimento degli
USA in questa grave crisi umanitaria, possa aver determinato il disinteresse generale di
quella parte della popolazione
occidentale tanto attiva in altri
momenti nel far sentire la propria indignazione difronte a
simili atrocità condotte contro
l'uomo. E' in atto uno sterminio,
perchè non ci sono proteste,
cortei, concerti di solidarietà?
Lo stesso accade per i morti
della Cecenia, del Vietnam, del
Nepal, di Cuba. Per iniziare,
spargiamo la voce: è in atto un
genocidio.
2
How to join
Italian
Blogs for
Darfur
3
www.itablogs4darfur.blogspot.com/2006/05/howto-join-italian-blogs-for-darfur.html
People die in Darfur!
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Blogs for Darfur with your web
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Thank you!
IB4D
Sommario
9 -20Agosto2006, numero4, anno0Square9
Attualità
Blogs for Darfur
pagina 2
L’Islam e le donne
pagina 8
La UIL attacca il governo
pagina 11
L’italica democrazia
pagina 12
I 19 trucchi dei supermercati
pagina 14
Arte&Cultura
dont look up
pagina 5
the passage of time
pagina 10
Ho sempre pensato...
pagina 16
Rivoluzione
pagina 18
dont ask me
pagina 19
Per inviare il tuo contributo:
[email protected]
Di tutto c’è bisogno: traduttori, vignettisti,
editorialisti ma soprattutto di spie: segnalateci i post per questo nostro particolare
postaggregator...
!
dont_look_up_2
5
http://squareplaza.blogspot.com/2006/04/la-sentenza-arrigoni.html
La sentenza
Arrigoni
“Gli otto giorni di prigionia per i tre
volontari pacifisti fermati all’aeroporto di Tel Aviv” ha dichiarato
Vanessa, “ si sono conclusi stamattina con la deportazione dei
tre all’alba. Il volontario italiano
Vittorio Arrigoni, è stato imbarcato sul volo per Praga dove aveva
fatto scalo con il volo di andata e
dove dovrà cercare un altro volo
per Milano. Ieri i tre volontari
sono stati ammanettati e trasportati in tribunale dove hanno
potuto assistere all’atteso giudizio sul decreto di espulsione.
L’intero procedimento si è svolto
in lingua ebraica senza la possibilità di avere in aula un traduttore
ed il documento consegnato dal
giudice con le motivazioni della
sentenza è stato redatto anch’esso soltanto in ebraico. Si è trattato di procedimento amministrativo senza possibilità di contraddittorio in cui la corte distrettuale di
Tel Aviv, presieduta dal giudice
Mudrik, ha respinto la richiesta di
annullamento del decreto di
espulsione presentata dall’avvocato di parte, prolungando fino
alle ore 16 di oggi la sospensione
del decreto stesso, per permettere ai volontari di decidere se presentare appello alla Suprema
Corte. I tre pacifisti si sono consultati con l’avvocato Gaby Lasky
per il ricorso in appello, consapevoli del fatto che una scelta in questa direzione avrebbe prolungato
anche i tempi di prigionia.
L’udienza si è svolta a porte aperte, era presente l’ambasciata italiana nella persona del Console
Andrea De Felip e la RAI con un
inviato italiano. Vittorio Arrigoni
ha rilasciato un’intervista alla televisione commentando le due
motivazioni principali della sentenza. Il tribunale ha infatti motivato
sulla base delle informazioni fornite dai servizi segreti internazionali, specificando anche quelli italiani, secondo i quali due volontari
pacifisti farebbero parte di gruppi
“radicali anarchici” e tutti e tre i
volontari avrebbero partecipato a
manifestazioni violente nello stato
di Israele. Vittorio Arrigoni ha
sostenuto di non appartenere né
in Italia né altrove a nessun gruppo “anarchico radicale” e di non
aver partecipato né organizzato
manifestazioni violente nello stato
di Israele. Arrigoni ha poi sottolineato di essere un volontario
pacifista di non aver mai usato
durante il suo operato né armi né
accessori militari. Ha inoltre
dichiarato alla televisione che era
sua intenzione partecipare alla
conferenza sulla pace iniziata proprio oggi a Betlemme, una conferenza la cui finalità di pace è rivolta sia alla Palestina che Israele,
senza schieramenti di parte.
Vittorio Arrigoni si augura che lo
Stato di Israele elimini questa
discriminazione verso l’ingresso
di attivisti pacifisti e che i governi
internazionali nei rapporti diplomatici spostino l’attenzione più
sul problema del rispetto dei diritti umani che non sulle strategie
militari da adottare”.
6
http://squareplaza.blogspot.com/2006/04/informazionecorrettacom-sul-caso_01.html
informazionecorretta.com
sul caso Arrigoni
"Martedì, 21 dicembre, Vittorio
Arrigoni bulciaghese da anni
impegnato nel volontariato
internazionale è stato fermato
all'aereporto di Tel Aviv insieme
ad altri due volontari internazionali. I tre volontari si stavano
recando a Betlemme per partecipare ad una conferenza sulla
Non-violenza. I tre ragazzi sono
ancora in carcere, in attesa dell'
udienza che si terrà probabilmente domenica. Stanno accadendo fatti molto gravi. Vittorio
Arrigoni è stato picchiato e ferito, non gli è stato permesso di
comunicare con l'ambasciata".
"Il manifesto") secondo gli israeliani erano state fornite da servizi di
sicurezza e di polizia europei ed
erano relative ad attività svolte da
Arrigoni e dai suoi compagni nei
loro paesi e in Europa. Nessuna
smentita, va rilevato, è giunta dai
possibili paesi interessati
“Arrigoni è membro del gruppo
International solidarity movement,
violentemente
antiisraeliano”
Arrigoni è membro del gruppo
International solidarity moveGentile lettore, Vittorio Arrigoni è ment, violentemente antiisraeliastato efettivamente fermato ed no e noto per azioni ad alto
espulso da Israele, a decidere è rischio di opposizione alle operasato un giudice dopo aver esami- zioni militari israeliani, come quelnato prove segrete per motivi di la nelle quale ha accidentlmente
sicurezza) fornite dalle forze di perso la vita l'americana Rachel
sicurezza israeliane. Tali prove, Corrie
secondo quanto riportato anche Un'inchiesta di Frontpage magazidai quotidiani italiani (per esempio ne, periodico conservatore on-line
7
americano ha svelato i metodi di
indottrinamento dell'ISM, incentrati sulla più totale negazione del
diritto all'esistenza di Israele.
Il pestaggio è stato smentito dalle
autorità israeliane.
redazione IC
http://squareplaza.blogspot.com/2006/04/la-sentenza-arrigoni.html
Intervista a
Vittorio Arrigoni
Cosa pensi del comportamento
del governo italiano nella tua
vicenda?
"chè non ti sei accorto che siamo
governati dai fascisti???", mi
rispose per telefono il senatore
Sauro Turroni, al mio dichiararmi
sconfortato dall'immobilismo del
governo italiano, la prima volta
che mi "scontrai" con la "democrazia" dello stato d'Israele.
In tutto l'arco di tempo della mia
prigionia, mi è stato molto vicino il
console italiano Andrea de Filip,
che ho ringraziato pubblicamente, spesso veniva a trovarmi in
carcere, e cercava di far valere i
miei diritti di fronte ad un commissario piuttosto restio a farlo.
Lui ha conoscenza e ha verbalizzato ogni cosa accadutami, compreso il ricovero in ospedale per
ricucire le ferite che poi lui ha
visto sotto i suoi occhi.
Oltre a questo, diversi politici si
sono mobilitati.
Trafiletti sono apparsi anche sul
corriere e la repubblica.
I giornali locali hanno scritto per
giorni, e mi hanno interpellato in
più un'occasione al momento del
mio rilascio. Diverse radio hanno
passato la mia storia e mi hanno
intervistato, fra le altre Radio
Popolare, Radio Onda d'urto e
Radio Città Aperta di Roma.
Periodici si sono interessati alla
mia vicenda, Carta ha pubblicato
una mia intervista in esclusiva.
Decine di siti internet che hanno
riportato notizie sulla mia vicenda.
Rai Uno mi ha intervistato direttamente nell'aula del processo di
Tel Aviv, prima e subito dopo la
sentenza, ma neanche a dirlo
sono stato censurato (come mi
ha confermato confidenzialmente
un giornalista rai noto a livello
nazionale)...
Del resto si conoscono bene le
prese di posizione di Clemente
Mimun in ambito conflitto israelopalestinese, vale a dire più a
destra del sionismo perpetrato
Tra i media, chi ha seguito la tua da Ariel Sharon.
vicenda?
Tutti i giornali d’orientamento a
sinistra, hanno riferito del mio Perchè negate il diritto d'esistearresto, e Liberazione ha pubbli- re ad Israele? La soluzione al
cato più volte interviste a conflitto israelo-palestinese è la
Vanessa, la mia prima portavoce scomparsa
dello
stato
in questa disavventura.
d’Israele?
L'ISM, (http://palsolidarity.org/)
International Solidarity Moviment
è una organizzazione non violenta
palestinese, che si prefigge di
supportare la popolazione civile
palestinese nella quotidiana resistenza all'atroce occupazione militare israeliana.
Oggigiorno, la maggior parte dei
suoi volontari sono americani,
fanno parte dell'ISM diversi ebrei,
ebrei ci sono fra i suoi fondatori,
un Israeliano è fra i suoi fondatori
e cittadini israeliani collaborano
con l'ISM. Personalmente ho marciato e preso parte ad azioni non
violente di "interposizione civile"
con israeliani, gruppi di anarchici
ma più spesso con i ben più
moderati volontari di Shalom
Achshav, Peace Now, che con
l'Ism collaborano spesso spalla a
spalla.
Cosa intende informazionecorretta.com per movimento "violentemente anti-israeliano"?
Ora mi devi spiegare come, non
esistendo credo "italiani anti-italiani", possano esistere "israeliani
anti-israeliani".
E per "azioni ad alto rischio"?
Azioni ad alto rischio credo si possano ritenere molte azioni non
violente di interposizione, ti faccio
8
http://squareplaza.blogspot.com/2006/04/la-sentenza-arrigoni.html
un esempio, sta a te giudicare se
queste sono "violentemente antisraeliane".
Alle 8 del mattino accompagniamo per mano gruppi di bimbi palestinesi a scuola, perchè alle 8 del
mattino poco prima dello squillo
della campanella che segna l'inizio
delle lezioni, d'abitudine un tank
israeliano arriva e si pone al centro del cortile scolastico.
Ora, i bambini palestinesi non ce
lo vogliono il carroarmato israeliano davanti a scuola, dove di solito
giocano, allora iniziano a lanciare
pietre contro il mastodontico
mezzo militare.
Dimmi tu che effetto fa un sasso
contro il più potente tank al
mondo...Beh questa è già la scusa
per i soldati di Tel Aviv per iniziare
a fare cecchinaggio con i bimbi
palestinesi. E con i miei occhi ho
visto, che per un soldato israeliano ammazzare un palestinese
equivale come ad ammazzare un
cane, anzi magari per gli animali
nutrono più rispetto.
Sparare ad un internazionale per
l'esercito israeliano è un po’ più
complicato, anche se tempo fa
9
avevamo MOLTE più garanzie...
Noi ci interponiamo fisicamente
fra il raggio di tiro dei proiettili
israeliani e i bambini palestinesi,
cercando di trarre in salvo chi
vuole fuggire.
zione.
La risposta ufficiale del governo
Italiano è stato il silenzio tombale.
Come ebbe da spiegarmi il console italiano, è una interferenza alla
sovranità di un paese cercare di
“i bambini palestinesi
"influenzare" la sua politica in
non ce lo vogliono il car- materia di flussi migratori.
E' oltresì doveroso, per un goverroarmato
no degno di questa carica, rapisraeliano davanti a
presentare un suo cittadino
scuola, dove di solito gio- all'estero nella difesa dei suoi diritti umani.
cano, allora iniziano a
Come Jacopo Venier ha scritto
lanciare pietre contro il nella sua interpellanza urgente,
essendoci rapporti di reprocità
mastodontico mezzo
sottoscritti fra Italia e Israele,
militare.”
sarebbe stato il caso che il goverOra hai un metro per farti un'opi- no italiano avesse mosso le sue
nione su che attività svolgiamo in rimostranze, facendo pressioni
Palestina.
affinchè i suoi cittadini, qualsiasi
sia il motivo del loro viaggio, riceIn cosa consistono questi meto- vano lo stesso trattamento dei
di di indottrinamento dell'ISM?
cittadini israeliani in visita in Italia.
Metodi di indottrinamento??? "Ufficialmente", comunque il
L'unica preparazione che svolgia- governo italiano è tenuto a risponmo prima di arrivare in Palestina, dere alle interpellanze parlamenè proprio finalizzata a ridurre al tari... chissa quando....
minimo le possibilità di rimanere
feriti durante le azioni di interposi-
http://squareplaza.blogspot.com/2006/04/la-risposta-di-informazionecorrettacom.html
la risposta di
informazionecorretta.com
Per quanto riguarda i
metodi di indottrinamento dell'ISM vi
rimando all'articolo di Lee Kaplan
"Solidarity with terror", una testimonianza diretta, reperibile a
questo link:
http://www.frontpagemag.com
/Articles/ReadArticle.asp?ID=1
4063
Per quanto riguarda le azioni ad
alto rischio dell'Ism: mi riferivo in
particolare a quelle di interposizione davanti alle abitazioni dei
terroristi suicidi o ai tunnel utilizzati per il contrabbando d'armi,
simili a quella nella quale ha perso
la vita Rachel Corrie.
Circa l'azione descritta da
Arrigoni devo rilevare che il suo
racconto contiene alcune affermazioni al tempo stesso gravi e
indeterminate:
1) che gli israeliani piazzino provocatoriamente carri armati, senza
alcuna necessità militare, sul percoso che i bambini palestinesi
devono compiere per raggiungere la scuola;
2) che utilizzino la "reazione" dei
bambini per fare "il tiro a segno"
contro di loro;
3)che "con i suoi occhi" ha visto
"che per un soldato israeliano
ammazzare un palestinese equivale come ad ammazzare un
cane, anzi magari per gli animali
nutrono più rispetto", affermazione che imporrebbe immediatamente le domanda "quando?
dove?"
In ogni caso, ciò che involontariamente emerge da questa breve
summa di accuse indimostrate e
feroci a Israele é che Arrigoni e i
suoi compagni non scortano i
bambini palestinesi quando vanno
a scuola, li scortano quando
vanno a tirare sassi ai soldati
israeliani. Non é nella ragion d'essere della loro organizzazione, evidentemente, contrastare la militarizzazione, l'indottrinamento e
lo sfruttamento politico dell'infanzia attuato nell'Anp dalle istituzioni
e dai gruppi terroristici.
L'argomento per il quale "se non
esistono italiani anti-italiani" non
possono esistere israeliani antiisraeliani é chiaramente un sofisma, e anche la sua premessa é
falsa, basti pensare ai cori di
certe manifestazioni che chiedono " una, due , cento Nassirya"
Distinti saluti
Fulvio Miceli (redazione
Informazione Corretta)"
di
10
accident_not_design
11
http://squareplaza.blogspot.com/2006/06/lislam-e-le-donne.html
L’Islam e
le donne
Fonte: Repubblica
l'Islam in ostaggio, trascurando le
convinzioni di oltre un miliardo di
I progressisti la lodano, ma i tra- musulmani. Noi non possiamo
dizionalisti? Lei preme per l'in- permettere che ciò accada: non
gresso delle donne in politica e in ci rappresenta e dobbiamo dichiararlo con voce forte e sonora".
Parlamento.
"Le resistenze ci sono, è vero,
però hanno radici culturali, non Lei sta dicendo che il mondo islac'entra l'Islam, che invece predica mico questa opera è pronta a
il rispetto e la parità dei diritti. farla?
Senza il contributo delle donne, la "Noi ci battiamo per riaffermare
nave araba naviga con le vele a l'essenza della fede. Per questo
mezz'albero. Nel Corano il Profeta nel Messaggio di Amman sua
garantisce l'uguaglianza. Khadja, maestà ha chiamato a raccolta le
la sua prima moglie, era una astu- otto scuole di pensiero dell'intera
ta donna d'affari, la sua confiden- comunità musulmana, concordi
te e consigliera. Si tratta di cam- che si debba rifocalizzare la dotbiare la società dall'interno. I trina dell'Islam, porre fine alle
tempi sono maturi, il progresso fatwa, gli editti religiosi, emesse
senza autorità, e condannare l'ucnel mondo arabo c'è e si vede".
cisione di civili innocenti. Questo è
"La nostra storia non è nata solo il contrario di quel che gli estremipochi anni fa. La storia che ha sti vogliono mostrare al mondo.
fatto grande l'Islam ha una ricca Però anche in Occidente a volte
eredità di cultura, di scienza; reca c'è un grado d'inconsapevolezza".
un messaggio di convivenza, di
pace, giustizia, progresso, rispet- "Quando tramonta la speranza,
to dei diritti umani. E nessuno può quando la sofferenza si approfonignorarlo. Ora una esigua mino- disce, e i mariti non possono manranza di fanatici vuole prendere tenere la famiglia, i padri guarda-
no i figli senza riuscire a sfamarli,
le donne incinte sono costrette a
percorrere chilometri a piedi per
partorire in ospedale, alla fine
sarà il mondo intero a pagarne il
prezzo. Non si può voltare lo
sguardo di fronte al dolore e all'ingiustizia, sfilarsi dall'impegno.
Senza dimenticare sull'altro versante il timore degli israeliani per
i propri figli, per gli attentati suicidi. Su questo terreno germina la
rabbia e tracima le frontiere: alimenta l'estremismo, diffonde
veleni attraverso la regione.
Come vede, ogni prospettiva di
pace in Medio Oriente passa
attraverso la soluzione di questo
problema centrale.
12
1
6 commenti
27 giugno, 2006 12:03, Beren
Apprezzo l'ottimismo della regina, ma purtroppo le
cose non stanno così, il problema è proprio
nell'Islam. Quando in paesi totalmente differenti
come Nigeria e stati del sud-est asiatico accadono
le stesse cose (condizione della donna, terrorismo,
oppressione delle minoranze non musulmane per
fare degli esempi), non si può parlare di fattori culturali, la matrice comune è evidentemente quella
religiosa.
Senza contare che questa storia di "convivenza, di
pace, giustizia, progresso, rispetto dei diritti umani"
davvero non ce l'ho presente...
E tra l'altro le fatwa e gli editti religiosi non sono
emesse senza autorità, anzi, sono proprio le autorità religiose a promulgarle, chi meglio di loro conosce il Corano? Bisogna mettersi in testa che l'Islam
non è una religione di pace, la cosa è sotto i nostri
occhi ogni giorno.
3
2
27 giugno, 2006 13:00, Andrea&Serena
Non sono troppo d'accordo. Hai mai letto la Bibbia?
Ci sono passaggi da perdere la testa...le lettere di S.
Paolo, se non sbaglio -ovviamente tutt'oggi nel testo
sacro- vogliono la donna coperta di veli, o al massimo
con i capell i corti, sempre pronta a servire l'uomo.
Questo, però, non ha impedito al Cristianesimo di
evolversi, ed adattarsi al tessuto sociale. Oggi nessuna donna cristiana porta il velo.
Mi sembra un punto decisivo, questo.
Incontrovertibile. Oggi l'Europa è Europa grazie a persone come Rania.
4
28 giugno, 2006 13:34, Beren
Se S.Paolo ha scritto certe cose nelle lettere, questo
non significa che rappresentino la legge per i cristiani...Faccio comunque osservare, andando oltre un'interpretazione sbrigativa, che il senso della legge del
taglione è nel concetto che ci debba essere proporzione tra l'offesa ricevuta e la risposta conseguente,
e in ogni caso essa è superata nell'insegnamento di
Gesù. Ad ogni modo, è innegabile che non sono mai
esistiti kamikaze cristiani o buddhisti, nessun tibetano si è mai fatto esplodere tra civili cinesi, e sono
famose le torce umane in Vietnam, persone (buddhiste) che per protesta bruciavano se stessi, non gli
altri...
27 giugno, 2006 22:57, ericablog
la religione islamica è una cosa, il fanatismo islamico è ben altro, se si studia la storia delle religioni o
il passato di alcuni paesi arabi si scopre una cultura elevata e molto bella attualmente c'è molta confusione e si capisce sempre meno , ma io spero
che queste nuove regine riescano a superare certe
barriere e a riportare la pace quanto alla Bibbia,
beh, a leggerla bene e con estrema attenzione , si
scoprono dei passaggi di guerra, non certo di pace
il porgi l'altra guancia di Gesù è, nell'antico testa- 29 giugno, 2006 12:39, Beren
mento, il famoso occhio x occhio , dente x dente !!! Renditi conto del fatto che stai confrontando cose
attuali riguardanti l'Islam con avvenimenti di otto
secoli fa (cinque se mi parli di Inquisizione)!!! E' chiaro che il paragone non può reggere, a meno che non
si riconosca che l'Islam da questo punto di vista sia
29 giugno, 2006 00:49, Andrea&Serena
sin troppo facile però pensare alle crociate, secoli indietro rispetto al Cristianesimo...
Beren...interessi politici travestiti. Io ad un islam Sono d'accordo con te sull'Islam moderato, ma con
moderato ci credo. Perchè già esiste. E girando per una precisazione: io credo che esista non un Islam
la rete non raro trovarlo. Esattamente come cer- moderato, ma tanti musulmani di buon senso, che
giustamente rifiutano e condannano le manifestaziocando si trovano cristiani estremisti.
ni violente degli "estremisti". Il problema è che dal
punto di vista del Corano sono loro dalla parte del
torto, non gli imam che emettono le fatwa o i terroristi che si fanno esplodere.
5
13
6
the_passage_of_time
http://www.camelotdestraideale.it/index.php/2006/06/26/la-uil-attacca-il-governo-prodi
La Uil attacca il governo Prodi
Autonomia di giudizio e di azione rispetto alla propria parte
politica naturale. Il centrosinistra.
Non ha sudditanza psicologica,
al contrario della Cgil. E non ha
mai agito con finalità antiberlusconiana. Lo dimostra anche
adesso. Le parole del suo leader, Angeletti sono chiare:
"Non saremo ancella del governo".
Ma non basta, perché
Angeletti non crede alle parole
del ministro Padoa Schioppa
sui conti pubblici: "Non siamo al
'92, è cambiato lo scenario,
sono mutati gli obiettivi. Noi
siamo convinti che tenere i
conti in ordine non è solo una
necessità ma un dovere. Noi
siamo contrari alla politica dei
due tempi. Non si esce dalla
crisi prima risanando e poi puntando allo sviluppo. Siamo d'ac-
15
cordo che il debito pubblico sia
il vero fardello per il paese ma
bisogna abbandonare l'illusione
che questo problema si possa
risolvere tagliando la spesa
pubblica: la politica per lo sviluppo è l'unica strada da seguire".
L'affondo più forte, però, il leader della Uil lo riserva a quanti
si dimostrano intenzionati a
cancellare la legge Biagi, poiché sostiene Angeletti le: "leggi
sul mercato del lavoro devono
semplicemente essere migliorate e completate".
E non già abolite!
Sembra di sentir parlare un
uomo del centrodestra. Invece
è solo un sindacalista "illuminato", e che ha a cuore le sorti dei
disoccupati. Diversamente da
quanti propongono l'abolizione
della legge Biagi!
http://www.savetherabbit.net/main/?p=130
L'italica democrazia
giovane e morente.
Non certo la sinistra ha avvelenato la giovane e mai fiorita
democrazia italiana. Quel che
ne rimaneva da precedenti e
devastanti interventi era già
stato maltrattato non da un
presidente del consiglio mafioso, ma da un presidente del
consiglio che con i mafiosi ci
andava a cena, con i massoni
ci faceva colazione e alle
domande legittime di chi cercava non una verità scontata,
ma una verità se possibile
diversa da quella che i fatti
lasciavano e lasciano pensare,
rispose col silenzio colpevole di
chi forse -forse- qualcosa da
nascondere ce l'ha. Questa è la
nostra democrazia: fatta di
uomini (Fini, Casini e compagnia bella) che pur di andare al
governo hanno sputato sulla
trasparenza e la limpidezza
che dovrebbe distinguere qualsiasi persona impegnata nella
gestione della cosa pubblica.
In questo deprimente scenario
si installa questo post di Save
The Rabbit, che quasi completamente condivido, ed interamente riporto.
(http://squareplaza.blogspot.com/2006/06/litalicademocrazia-giovane-e-morente.html)
"SaVeTheRaBbit.nEt apre una
breve parentesi, lunga quanto
un post, per porre sotto la luce
dei riflettori la nube nera che
avvolge il voto italiano all'estero. Non so quanti cittadini italiani come me si sentano truffati,
quanti siano indignati, quanti
abbiano l'impressione di essere finiti per errore dentro un
vecchio film horror sui vampiri.
Non è argomento prettamente
politico, non è materia per la
"fantasia" degli elettori della
CDL, no. E' una questione di
principio. La nostra, in fondo, è
una democrazia molto giovane.
Ed è ancora maledettamente
immatura. Non si potrebbe
spiegare in altro modo perchè
il voto -"sacro"- dei cittadini
venga manipolato come tanti
assi vincenti nelle maniche dei
truffatori.
Il voto italiano all'estero è stato
palesemente falsato: lo dicono
ora anche gli esponenti di sinistra dell'America Latina (Il sindacalista Cgil: "Mi offrirono
10mila schede in bianco"). Lo
affermano perchè i candidati
da loro sostenuti in America
Latina, sono stati lasciati a
casa, mentre la vittoria sarebbe stata regalata a candidati di
sinistra di area più centrista.
Per fare questo, hanno manipolato i voti, hanno ribaltato i
risultati, hanno proclamato vincenti i perdenti. Una polemica
tutta interna all'area politica di
sinistra, panni sporchi che i
politici italiani avrebbero voluto
nascondere, ma che i sudamericani vogliono lavare. Ci sono
registri, filmati, testimonianze.
"Vede, il metodo che hanno
usato è stato quello dell'arroganza, del ricatto, anche su
questa questione del ministero. Sembrava che se non si
nominava Danieli [ La
Margherita, ndr.]venisse giù il
mondo. Noi abbiamo un altro
modo di lavorare", dice Antonio
Bruzzese,
responsabile
dell'INCA CGIL.
Il pensiero non può non correre ai risultati elettorali registrati in territorio nazionale. I pezzi
grossi della sinistra italiana, se
hanno voluto falsare i risultati
degli italiani all'estero per far
vincere un candidato di area
più
centrista
(Edoardo
Pollastri) rispetto a quell'altro
(Mirella Giai), sostenuto dal sindacato, cosa mai potrebbero
aver fatto per battere
Berlusconi?
Del resto, c'è anche chi pensa
che per un supremo fine, ogni
mezzo sia buono. Lo credeva
anche chi ha ucciso Marco
Biagi."
Domande legittime http://www.repubblica.it/2003/h/sezioni/politica/economist/testo/testo.html
sindacalista
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=91
989&START=1622&XPREC=0
16
http://www.camelotdestraideale.it/index.php/2006/06/26/la-uil-attacca-il-governo-prodi
4 commenti
1
12 giugno, 2006 12:13, Francesco
Nin zo...
Vi posso dire che su Rai International Asia ma anche
in tutto il mondo, da un anno almeno, c'era sempre
presente Tremaglia...e l'orientamento era un "Tutto
a destra".
Il voto per posta: un'idea demenziale...Voluta e legiferata dal precedente sgoverno...
In Nepal avremmo dovuto inviare il nostro "Parere" a
Calcutta...Tempo un mese...Con le poste nepalesi e
indiane unite a rallentare l'inoltro...tempo previsto 23 mesetti.
A un valido piccione Viaggiatore non hanno pensato,
quelli del precedente sgoverno. (In Nepal non ci sono
ambasciata e consolato per mancanza di danè...italici...). Per non tacer del fatto che i partiti facenti parte
del precedente sgoverno si sono presentati ovunque
disuniti...con candidati impresentabili...e che c'era da
scegliere fra la destra forzitaliota, i fascisti doc...e
imafiosi per sempr...
Tutto qui.
Chi è causa di ogni mal...
(le demenzial guerrotte
fra margheritoni e diessini fanno storia a sè...e non
hanno influito...Sempre di centrosinistra si tratta).
Francesco, Giangiacomos e Nepalplanet.
12 giugno, 2006 16:33, Tottoi
2
l'idea di un voto dall'estero per posta nn è mica
un'invenzione nostra, anche gli spaglnoli in italia votano allo stesso modo e a quel che mi risulta nn c'è
stato mai scandalo, forse 'scandalo' come parola esiste solo da noi...cambia cambia eccome se cambia,
succede nelle dittature che chi comanda possa cambiare i voti delle schede...credo sia fondamentalmente diverso votare post e/o neo fascisti dal votare udc
come è diverso votare mastella o verdi. se poi vogliamo fare che è la stessa cosa perchè è fondamental-
4
15 giugno, 2006 16:36, Tottoi
cieche ideologie partigiane indiscutibili. già già la
seconda più grande dittatura italiana, ma forse
anche la prima, senza di Lui saremmo in un mondo
migliore, però io nn conto visto che sono plagiato
dal cav.
3
13 giugno, 2006 14:29, Francesco
Hai ragione Tottoi, succede nelle dittature ed è successo...pare...negli USA con Bush (la primera ves).
Qui...ma forse te lo sei dimenticato...in aprile governava (si fa per dire) il Cavaliere e...se proprio vogliamo dubitare...forse i Voti avrebbe potuto alterarli
Lui...essendo Lui il Boss. (non per niente aveva tanto
insistito per il voto elettronico come negli States).
Ho fatto anch'io un conto...2 settimane fa...alle
amministratave rivestite di carattere politico dal
Berlusca...Nelle 4 Città dove, forse, il Voto è...diciamo così...più informato...o meno disinformato...
17
I 19 trucchi dei supermercati
per manipolare le nostre
menti
Come i supermercati riescono a manipolare le persone affinchè acquistino più di quanto hanno bisogno
di Dario Gracciani - www.gracc.splinde.com -
1. Vi danno un cestino. Una ricerca condotta nei supermercati ha scoperto che il 75 per cento di chi ha in mano
il cestino per fare la spesa compra sempre qualcosa, in
confronto ad appena il 34 per cento di chi non ha il cestino. Così, quando all'entrata del supermercato un membro dello staff porge il cestino ai clienti, non è per fare un
favore a voi, ma all'azienda.
2. Frutta "pronta e matura". Poiché i supermercati desiderano che la frutta si conservi il più a lungo possibile
sugli scaffali, obbligano i fornitori a raccoglierla acerba,
sebbene ciò implichi che non sarà altrettanto buona,
dato che gli zuccheri non si sono completamente sviluppati. Essendo abituati all'idea che la frutta è sempre dura
quando la compriamo, siamo disposti a pagare un extra
per il privilegio di avere frutta matura.
3. Prezzatura Ingannevole. Il metodo irrazionale della
prezzatura pone il prezzo degli articoli diciamo a 4,99
euro invece che a 5,00. Il motivo sta nel tempo necessario
per
procedere
alla
memorizzazione.
L'arrotondamento verso l'alto implica uno sforzo mentale maggiore rispetto al processo di memorizzazione delle
prime cifre. Inoltre, a causa della grande quantità di informazioni che i clienti devono elaborare, il dato del prezzo
deve essere immagazzinato in un tempo molto breve. Il
modo più conveniente per farlo, in termini di memoria e
di attenzione, è quello di ricordare le prime cifre. Così ci
illudiamo di spendere meno di quanto non spendiamo in
realtà.
4. Paghi uno e prendi due. È l'offerta che ha dimostrato
di aumentare le vendite fino ad oltre il 150 per cento. A
dispetto di quel 50 per cento che effettivamente fa
risparmiare, questo tipo di operazioni ci inducono a consumare un prodotto in quantità maggiori rispetto alle
nostre abitudini, così, quando l'offerta finisce, siamo inclini a comprarne ancora. Ed oltre ad incoraggiarci ad
acquistare più di quello che ci serve, queste offerte celano un costo occulto ai danni dei produttori, poiché sono
loro, e non il supermercato, a finanziare le promozioni. I
supermercati le utilizzano per disfarsi della merce che
non vendono.
5. I bambini. Quando i supermercati Sainsbury's lanciarono il progetto dei corsi di cucina per bambini (che i genitori pagavano 5 sterline), da tenersi durante le vacanze
scolastiche del 2003 in alcuni punti vendita selezionati
per l'occasione, i corsi furono organizzati presso i Caffè
"Pappagallo Blu", una linea di prodotti per bambini che
propone sedicenti versioni più sane dei tipici cibi pronti
come i bocconcini di pollo e la pizza. I piccoli partecipanti
se ne andarono con una borsa a forma di caramella e un
grembiule firmati Pappagallo Blu, con la raccomandazione che se anche non avevano voglia di cucinare, potevano sempre convincere le loro mamme a prendere qualcosa di già fatto da Sainsbury's.
6. All'altezza dello sguardo. I prodotti esposti all'altezza
dello sguardo vendono il doppio, per questa ragione spesso gli articoli costosi vengono messi lì. Se guardate in
basso agli scaffali, scoprirete alternative più convenienti.
Allo stesso modo, notate dove sono posizionati i prodotti
meno sani per bambini: al livello dei loro occhi. È a loro
che si vuole vendere, non a voi. I genitori saranno disposti a comprare qualcosa che non avrebbero scelto solo
perché i bambini fanno i capricci.
7. Testimonial famosi. Se un cuoco alla moda come
Jamie Oliver afferma che il cibo di un supermercato è
buono, o un'attrice amata come Prunella Scales reputa i
prezzi convenienti, il supermercato acquista credibilità. Si
stima che da quando Oliver ha iniziato a lavorare per la
Sainsbury's, i profitti della catena siano volati alle stelle, al
di sopra dell'1,2 miliardi di sterline. Nel frattempo i programmi pubblicitari di Priscilla Scales alla TV hanno fatto
aumentare di 2,2 miliardi di sterline gli incassi dei supermercati Tesco.
8. Prodotti Civetta. I prodotti di prima necessità quali
pane, burro, latte e zucchero attirano i consumatori nei
18
supermercati e sono invariabilmente venduti a basso
costo per cercare di battere la concorrenza. (Di solito la
catena Tesco propone 160 articoli a basso costo). Noti
anche come "prodotti civetta", convincono il cliente che
sta facendo un buon affare: i prezzi di questi beni li abbiamo sempre in mente per cui ci si accorge più facilmente
degli sconti. Non fatevi ingannare. A questo i supermercati rimediano, alzando i prezzi su altri prodotti di cui non
ricordiamo il costo.
9. Scatola nuova, prodotto vecchio. Stanchi del pollo
"Tikka masala"? Perché non assaggiate la nuova specialità regionale "Keralan masala"? La differenza sta tutta e
solo nella confezione.
10. Assaggi gratuiti. Potete anche non comprare il prodotto che vi hanno appena offerto di assaggiare, ma lo
stomaco comincerà a liberare i succhi gastrici, facendovi avvertire di più la fame. Questo vi indurrà ad acquistare del cibo in più, in particolare prodotti pronti e più
costosi, che potrete gustare non appena usciti dal supermercato.
11. Si compra come si legge. Le persone che leggono da
sinistra a destra scorrono anche gli scaffali da sinistra a
destra. Perciò le varietà più costose di un determinato
prodotto si troveranno sulla sinistra, quelle più convenienti sulla destra.
12. La musica. Per un periodo di due settimane, a giorni
alterni, in un reparto che esponeva vini francesi e tedeschi venne diffusa musica francese e tedesca. La musica
francese portò i vini francesi a vendere di più di quelli
tedeschi, mentre la musica tedesca causò l'effetto opposto. Ma non è solo il tipo di musica ad influire sugli acquisti, conta anche il fattore tempo. Camminiamo compiendo approssimativamente 90 passi al minuto. Una musica al di sotto dei 90 battiti al minuto ci fa rallentare
inconsciamente, e ci trattiene più a lungo tra gli scaffali.
13. Il falso affare. I supermercati promuovono un prodotto ad un prezzo che riporta accanto un prezzo più alto, da
cui voi supponete abbiano ricavato il primo, riducendolo.
In effetti, non vendono mai quel prodotto al prezzo più
alto, ma lo compriamo perché ci sembra un affare.
14. Prodotti dal valore aggiunto. Una mela costa 20 centesimi. Ma tagliatela, riponetela in una vaschetta e vendetela come "mela a spicchi" ed essa verrà a costare 99
centesimi, per meno della metà di prodotto. Chi ha così
poco tempo da non potersi tagliare una mela?
15. Le distanze. Per prolungare il tempo che trascorriamo a contatto con i prodotti durante la spesa, i negozi
posizionano gli articoli e le marche più richieste in mezzo
19
ai corridoi, assicurandosi così che da qualsiasi direzione
il cliente debba passare, ci metterà sempre molto tempo
a raggiungerli. Allo stesso modo, i beni di maggior consumo come pane e latte si trovano in fondo al negozio. I
clienti devono passare in mezzo a molta merce esposta
prima di vederli e ci sono maggiori possibilità che effettuino acquisti dettati dall'impulso.
16. Iniziative Sociali. Dal 1991 la catena Tesco ha istituito il progetto "Computer per le scuole", con cui i buoni
acquisto emessi su alcuni prodotti possono essere
scambiati con materiale informatico per le scuole locali.
Tuttavia, come Ben Laurence scrisse sull'Observer:
"Mentre i costi per la Tesco sono modesti, i clienti devono spendere 110,000 sterline in generi alimentari perché una scuola ottenga un modesto PC".
17. (il profumo del) pane appena sfornato. I supermercati non producono realmente il pane che vendono, ma
intervengono solo sull'ultima fase della lavorazione. Tutta
la preparazione e l'impastatura sono realizzate altrove. I
supermercati si limitano a scongelare la pasta e la riscaldano fino al punto in cui si diffonde un rassicurante profumo di pane appena sfornato.
18. Carte fedeltà. O come i supermercati desiderano che
le chiamiamo: "Carte Premio". Facciamo la nostra spesa
e ci ricompensano con uno sconto sugli acquisti futuri.
Cosa potrebbe esserci di più generoso? Se è un regalo,
allora perché la Tesco negli ultimi 8 anni è riuscita ad istituire il progetto delle tessere a costo zero per i supermercati? Perché spendiamo di più una volta che abbiamo la tessera. Primo, il 42 per cento di noi, nel momento in cui entra in possesso di una tessera, spende più
soldi, forse per quella logica sbagliata che ci fa pensare
che più compriamo più sconti otterremo e perciò spenderemo meno. Seconda cosa, lo scopo dei buoni sconto,
con i quali siamo premiati, non è di indurci a risparmiare
denaro, ma di invogliarci a comprare prodotti che normalmente non acquisteremmo. Come uno spacciatore di
droga ci fornisce la dose gratis per ridurci alla dipendenza.
19. Televisione a zona. La nuova TV Tesco trasmette
avvisi pubblicitari in rapporto alla zona del magazzino che
vi trovate a visitare. Siccome il 75 per cento delle decisioni riguardo gli acquisti si prendono quando siamo vicini al
prodotto, questo stratagemma di marketing rivela tutta
la sua potenza.
ndr - Sostituite i nomi delle catene dei supermercati esteri con quelle italiane. Il risultato non cambia.
http://desperateyouth.blogspot.com/2006/06/ho-sempre-pensato-che-viaggiare-per-la.html
Ho sempre pensato che
viaggiare è per la testa
Fai musica. Dieci anni e oltre
che fai musica. Cambi stile, voci
e ritmi, ma fai musica. Nei
periodi sì ne fai della buona, in
quelli no di meno buona, il resto
del tempo non ti fai vedere
troppo in giro e ti dedichi alle
tue cose. L'insieme non è male,
comunque. Forse ne vai fiero,
forse non del tutto. Lo metti in
giro e aspetti di vedere l'effetto
che fa. Sembra che per i
Fumisterie le cose vadano in
modo simile. Tanto impegno e
tanta fatica, qualcosa che
quasi gli leggi in faccia quando
li incontri, quando li vedi suonare, musica che ti piace anche
se non è del tuo genere, e alla
fine del percorso, dopo concerti, autoproduzioni, autopromozioni, forza e umiltà, sono di
nuovo al punto di partenza. Di
nuovo: anche se non è il tuo
genere, un po' ti dispiace.
Dopo gli alti e bassi di Scandalo
negli abissi, loro primo disco,
uscito nel 2003, i Fumisterie ci
hanno riprovato con Kreuze
und Krokodile. Ascoltandone
qualcosa dal vivo ero ancora
scettico, ché nonostante gli
spunti teatrali e puramente
evocativi fossero molto più
diluiti che in Scandalo negli
abissi, rimaneva una mia certa
resistenza verso il pop convenzionale. Poi, com'era difficile
anche per me prevedere, ho
ascoltato e riascoltato il disco
per intero e mi sono piacevolmente perso nella poesia e
nelle sorprese di questi tredici
brani, in quest'ora di melodie
cantabili e testi surreali. Un
disco mai banale, come si dice,
ma in cui la mai-banalità è
costante e tangibile - come in
20
In coda alla..., che se un istante
riporta alla mente i Giardini di
Mirò in quello successivo catapulta in un umido e familiare
pomeriggio
settembrino
all'Esquilino. Mai banale come
la versione di Bartali di Paolo
Conte, suonata e cantata in
compagnia di Damiano Torre,
affogata in un disco che è interamente suonato in compagnia di qualcun altro, dalle
Motorama a Fabio Recchia,
una celebrazione di quanto di
bello c'è in giro nella capitale.
C'è una pagina intera di ringraziamenti in ordine sparso, nel
libretto, libretto che è in sé un
capolavoro grafico a firma di
21
Ottavio Cialone. I Fumisterie
fanno gli Smiths in Warning,
legano senza interruzioni apparenti l'idillio sperimentale di
Amazzoni e il riff di Cattiveria,
rivelano una verve rock appassionata e viscerale in Officine.
Dieci anni che fanno musica,
forse la metà come Fumisterie,
e ora un album così. Quasi mi
chiedo dove siano in questo
momento tutti i giornalisti
musicali, i blog, i musicofili con
o senza spillette. Quelli pronti a
gridare al miracolo quando si
tratta dei colori degli Amari o
del cantautorato dei Non
Voglio Che Clara, quelli che giù
pagine e pagine appena si ha
tra le mani del pop-rock italiano
di buona fattura. Mi chiedo perché i dischi italiani come
Kreuze und Krokodile siano
così pochi e perché così tanti
gli scribacchini e i trendsetter
tanto spocchiosi da non degnare i Fumisterie di neppure la
più bassa delle stroncature, se
proprio stroncatura deve essere.
http://think.turns.it
2005
Non aspettare il nuovo anno per fare la Rivoluzione…
c’è un’ottima occasione per farla dietro ogni angolo, ad ogni volger di lancetta…
Rivoluzione!
;;;
…tu sei la rivoluzione…
Copernico 2
hai mai pensato alla rivoluzione?
--
…e ho già sentito
aria di rivoluzione
ho già sentito gridare…
la rivoluzione quella vera, di quel che c’era prima non rimarrà
pietra su pietra;
di quelle che dividono il tempo in due ed ogni evento viene collocato nella storia come “ante” o “post” rivoluzione.
Pensaci, alla rivoluzione
non pensi anche tu che debba per forza arrivare e sconvolgere
tutto, buttare all’aria tutto quello che non va…cancellare ogni
stortura, e portare quel che poi mai più dovrà cambiare.
non senti anche tu il suo galoppo lontano
non la senti arrivare?
non la senti?
Copernico
“…se la rivoluzione non
arriva, iniziala tu.”
La Rivoluzione cambierà gli uomini
non porterà morte o terrore
sarà rinascita morale
sarà l’uomo nuovo, mondo migliore
Per sempre
Accogli la rivoluzione
Mi hai trovato
Hai trovato un messaggio nella tua casella di posta che non ti aspettavi.
Hai seguito il link, e sei arrivato qui.
Benvenuto.
Ti ho cercato, sono andato a caccia del tuo indirizzo perché volevo portarti qui.
Perché voglio che qui si parli di rivoluzione, di svolte.
Devo fare la Rivoluzione.
E se ci sarai anche tu, il Nuovo Mondo sarà migliore.
Ti aspetto ancora.
22
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23
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