ArteSilenzio_Interno.indd 2 08/10/13 12.35 Emiliano Antenucci Maria Gloria Riva L’arte del SILENZIO Prefazione di Madre Anna Maria Cànopi ArteSilenzio_Interno.indd 3 08/10/13 12.35 Referenze iconografiche: Foto Scala, Firenze su concessione Ministero Beni e Attività Culturali © EDIZIONI SAN PAOLO s.r.l., 2013 Piazza Soncino, 5 - 20092 Cinisello Balsamo (Milano) www.edizionisanpaolo.it Distribuzione: Diffusione San Paolo s.r.l. Corso Regina Margherita, 2 - 10153 Torino ISBN 978-88-215-7978-3 ArteSilenzio_Interno.indd 4 08/10/13 12.35 Prefazione È sempre difficile insegnare un’arte: occorre trovare non solo chi sia disposto ad apprendere, ma anche chi abbia innato il talento artistico da far emergere e sviluppare. Nel caso del silenzio è ancora più difficile perché, se da una parte il talento certamente c’è in tutti, nascosto in noi da Dio stesso, dall’altra ci si scontra con il paradosso di “insegnare” il silenzio: meglio farlo scoprire e amare, con le parole! E la prima cosa da dire è che il silenzio è da ricercare innanzitutto non all’esterno, ma all’interno di noi stessi, là dove c’è la presenza di Dio che fa tacere il rumore dell’io; là dove nasce la preghiera. Ecco perché gli Autori di questo librettoguida ci propongono un “pellegrinaggio” alle sorgenti del silenzio. Scelta molto significativa, che ci fa subito capire l’essenziale: il silenzio è un dono di Dio, non lo si “acquista” e neppure lo si “conquista”, ma lo si riceve in dono. Bisogna, però, desiderarlo e accoglierlo in un cuore umile e povero, pieno di stupore. Per “insegnare” il silenzio, è stato scelto un suggestivo percorso attraverso l’arte di un mistico: il Beato Angelico. Conducendo dolcemente il lettore a contemplare gli affreschi del convento domenicano di San Marco in Firenze, suor Gloria Riva, di cella in cella, lo aiuta a cogliere la bellezza spirituale degli affreschi, così da fare un vero incontro con il mistero del Verbo incarnato. Seguendolo nella sua missione redentrice dalla casa di Nazareth al giardino della Risurrezione, di silenzio in silenzio, si scopre la contemporaneità di Cristo nella nostra vita: i misteri contemplati non sono solo di Cristo, ma sono i misteri della nostra vita in Cristo. ArteSilenzio_Interno.indd 5 08/10/13 12.35 Prefazione 6 A ogni passo, a ogni sosta contemplativa si inserisce allora la voce silenziosa di fra’ Emiliano, che aiuta a far luce dentro il cuore e a stare con semplicità e sincerità davanti al Signore. Come sapiente guida spirituale, offre spunti meditativi che, nella loro essenzialità, fanno sentire l’eco della grande tradizione cristiana. Essi, dunque, accendono di nuovo ardore i passi del “pellegrino” che, procedendo nel cammino, impara a cogliere ovunque i segni della divina Presenza. Colui che è la stessa Parola creatrice, infatti, si comunica attraverso tutte le creature e tutti gli eventi della storia; tutto parla di lui e a lui rimanda; non è però una voce, un suono che passa, bensì una Persona che dimora nell’intimo del cuore umano e che dalla profondità dell’essere trasfigura tutte le cose. Il pellegrino continua il suo cammino passando attraverso dodici silenzi che sono come una straordinaria scala musicale e, senza sapere come ciò avvenga, si trova inabitato dal Silenzio, quel Silenzio che lo trasfigura interiormente e lo ricolma di una grazia che si riflette nel suo volto e in tutto il suo atteggiamento: nei suoi passi, nei suoi gesti, nel suo sorriso. Perciò chi incontra una persona silenziosa – capolavoro dello Spirito, il divino Artista – percepisce di aver avuto un intimo contatto con il Santo e si trova immerso in un oceano di pace. Il silenzio, infatti, non è una virtù, ma l’alveo di tutte le virtù, il loro profumo, il loro colore, il loro sapore, che è sapienza del cuore: Amore. Mirabile icona di questo silenzio è Maria, la Vergine che ascolta, custodisce, accoglie il Verbo divino, lo genera, lo adora, lo serve, lo dona. Madre Anna Maria Cànopi osb Isola San Giulio, 13 maggio 2013 ArteSilenzio_Interno.indd 6 08/10/13 12.35 Introduzione ArteSilenzio_Interno.indd 7 08/10/13 12.35 Un cuore aperto al dialogo Entrare nel Silenzio (voce amorevole di Dio) comporta un lavoro costante e quotidiano nello “sculturare” l’io e pennellare, con l’aiuto dello Spirito Santo, Dio nell’anima. Mediante l’ausilio della Cristoterapia (Silenzio, Parola di Dio, Eucaristia), nel cammino spirituale dobbiamo comprendere tutti i silenzi che “albergano” nel nostro cuore. Proponiamo qui, a guisa di esame di coscienza, dodici silenzi da ruminare, dodici silenzi per guarire, dodici silenzi da far germogliare nel giardino dell’anima, imparando ad amare Dio e se stessi. Condurremo questo percorso modulando due registri. Il primo sarà quello dell’arte, cioè della bellezza, quella bellezza che la fede ha saputo produrre. Questo ci aiuterà a rendere visibile i dodici silenzi. Il secondo sarà quello della meditazione vera e propria. Input, citazioni, riflessioni che ci aiuteranno a scandagliare il cuore per aprirlo al Silenzio che parla. fra’ Emiliano ArteSilenzio_Interno.indd 8 08/10/13 12.35 I passi nel convento di San Marco Desideriamo percorrere questo “itinerario nel silenzio” collocandoci idealmente in un luogo preciso: il convento di San Marco in Firenze. La storia di questo complesso, interamente affrescato dal Beato Angelico e dai suoi discepoli, inizia con la bolla del 21 gennaio 1436 di papa Eugenio IV, su istanza di Cosimo e Lorenzo de’ Medici. Il papa, domenicano, concede ai frati di san Domenico quel convento fiorentino abitato fino a quel momento dai monaci silvestrini e, nel 1437, il vicario generale dell’Ordine Domenicano, padre Antonino Pierozzi, dà inizio alla ristrutturazione. La bellezza di quel luogo, potenziata dall’arte e dalla fede di fra’ Giovanni da Fiesole, detto l’Angelico, ci introduce in modo mirabile a compiere quei passi nel silenzio che, secondo i maestri dello spirito, aprono alla vera conoscenza di sé e alla piena conoscenza di Dio. suor Maria Gloria ArteSilenzio_Interno.indd 9 08/10/13 12.35 Cristo accolto da due frati domenicani. ArteSilenzio_Interno.indd 10 08/10/13 12.35 Liberami, o mio Dio, dalla moltitudine di parole di cui soffro nell’interno della mia anima misera alla tua presenza e che si rifugia nella tua misericordia; infatti non tace il pensiero, anche quando tace la mia bocca. (sant’Agostino) Silenzio della mente ArteSilenzio_Interno.indd 11 08/10/13 12.35 13 Silenzio della mente Pellegrini del silenzio Ci avviciniamo al convento di San Marco in Firenze e ci imbattiamo, proprio all’ingresso della porta dell’Ospizio dei pellegrini, in una lunetta che propone l’immagine di Cristo accolto da due frati domenicani. La scena attualizza l’episodio evangelico dei due discepoli di Emmaus e ci introduce pertanto, in modo straordinario, dentro quel percorso di silenzio che, nella cornice degli affreschi del Beato Angelico, ci accingiamo a percorrere. La babele dei pensieri che affollavano i due viandanti di Emmaus, nel primo giorno dopo il sabato più famoso della storia, viene zittita dall’incontro con Gesù. Quel misterioso pellegrino prende su di sé i pensieri, le ansie, le paure dei due discepoli e libera i loro cuori rendendoli chiari e leggeri. È quello che il Beato Angelico ci descrive nel gioco delle mani e degli sguardi di questo primo affresco. I due serrano in un abbraccio il Divino Viandante esprimendo così le loro preoccupazioni e il loro desiderio di trattenerlo. Le bocche dei due domenicani si serrano di colpo e gli occhi si fissano su Gesù: «Resta con noi, perché si fa sera!». La sera, del resto, è puntualmente registrata nel buio che avvolge l’incontro dei tre. Una sera che descrive uno stato psicologico, o dell’anima; una sera rischiarata dall’abito candido e dal nimbo crociato di Cristo. Siamo invitati anche noi ad abbandonare le nostre oscurità, ad afferrare Cristo e, nel contempo, lasciarsi afferrare da Lui. Il bastone che Gesù impugna nella lunetta del Beato Angelico è il vero centro della composizione. Ora, in questo momento, diamo ArteSilenzio_Interno.indd 13 08/10/13 12.35 Silenzio della mente 14 a lui il bastone del nostro peregrinare, diamogli il timone della nostra vita. Diciamo con santa Caterina, santa cara ai domenicani e all’Angelico: «Signore, penserò a Te nella certezza assoluta che tu penserai a me!». Il silenzio dei pensieri L’inferno dei pensieri ci conduce alla depressione, alla morte, alla disperazione e alla solitudine eterna. Noi siamo amati di un Amore Unico ed Eterno, in maniera sponsale e indissolubile, e non siamo mai abbandonati da Dio nel mare del mondo e nella morte. Tutti i mistici trovano la loro forza nel Nada, cioè nel nulla pensare, perché il Tutto possa amare in noi. Scrive il filosofo Marco Vannini: «La parola è il primo luogo connesso all’annichilimento (nihil è il latino nulla) prodotto dalla evangelica rinuncia a se stesso, dunque dalla morte dell’anima»; si tratta quindi di far morire il nostro “io” affinché Dio viva in noi. I pensieri negativi sono come “scimmie” che strillano dall’albero della nostra mente: sta a noi, con l’aiuto della grazia di Dio, mettere a tacere queste “scimmie diaboliche” che dividono, disperdono e impigriscono la nostra psiche. L’oracolo di Delfi, «So di non sapere», è il motto di tutti i mistici; perciò la beata Angela da Foligno può affermare: «La gioia dei santi è la gioia di non capire». Pensare di non pensare ci conduce al nulla e, proprio nel nulla, si ha la bella notizia di Dio. Siamo logorati a forza di pensare a noi stessi e agli altri: «Pensa a me – dice il Signore a santa Caterina da Siena – e io penserò a te». ArteSilenzio_Interno.indd 14 08/10/13 12.35 15 Silenzio della mente L’attività della mente è continua, e il chiacchiericcio interiore disturba la vita e i rapporti con gli altri. Il Silenzio è la preghiera più potente contro Satana, perché il silenzio è luce, ordine, pace, mentre il diavolo è tenebra, caos, morte; disordine della mente e del cuore. Non siamo tentati al di sopra delle nostre forze! È Maria l’àncora della salvezza. Lei ci salverà dal mare della morte, della disperazione e dall’illusione del silenzio eterno. ArteSilenzio_Interno.indd 15 08/10/13 12.35 Indice Prefazione di Madre Anna Maria Cànopi ArteSilenzio_Interno.indd 93 pag. 5 Introduzione Un cuore aperto al dialogo I passi nel convento di San Marco »7 » 8 » 9 1.SILENZIO DELLA MENTE »11 Pellegrini del silenzio Il silenzio dei pensieri » » 2.SILENZIO DALLE IMMAGINI »17 Il silenzio dell’hortus conclusus Il silenzio dell’immaginazione »18 » 19 3.SILENZIO DEL CUORE »23 Nella casa del cuore Il silenzio del cuore » » 4.SILENZIO DELLE PAROLE »29 Le labbra dei silenziosi Il silenzio della bocca » » 13 14 25 26 31 32 08/10/13 12.36 Indice 5.SILENZIO DELLE ATTIVITÀ 94 pag.35 Il silenzio operoso Il silenzio nel lavoro e dal lavoro » » 6.SILENZIO DELLA CREAZIONE »41 Il silenzio nel giardino Il silenzio davanti al Creato » » 7.SILENZIO DELLO STUPORE »45 Silenzi di comunione Il silenzio eucaristico » » 8.SILENZIO DELLA CARITÀ »51 L’amore si nutre di silenzio Il silenzio dell’amore » » 9.SILENZIO DI SOLITUDINE »57 Beata solitudo, sola beatitudo Il silenzio della solitudine »59 » 61 10.SILENZIO DAI VIZI »65 Ad astra per aspera Il silenzio dei pensieri malvagi »66 » 68 ArteSilenzio_Interno.indd 94 37 38 42 43 46 48 53 54 08/10/13 12.36 95Indice 11.SILENZIO DELLA MISTICA ArteSilenzio_Interno.indd 95 pag.71 Lo sguardo del silenzio Il silenzio dei mistici » » 73 74 12. SILENZIO DELL’ETERNITÀ »77 Vita nel silenzio Il silenzio della vita: la morte porta dell’eternità » » Conclusione Dal silenzio al quotidiano Ascolta il silenzio, perché parla il Silenzio »83 » 84 » 86 Indice delle tavole »90 78 79 08/10/13 12.36 Stampa: AGAM – Madonna dell’Olmo (Cuneo) ArteSilenzio_Interno.indd 96 08/10/13 12.36