RELAZIONE
DELLA MISSIONE CATTOLICA
IN TERRANUOV A
N ELL' A MER I CAS E T TEN T RIO N ALE
OFFERTA
DAL VICARIO APOSTOLICO DI ESSA MISSIONE
l\f. MICHELE FLEMING
ALL' EMO CARD. PREFETTO DI PROPAGANDA.
ROMA
NELLA TIPOGRAFIA DELLA S. C.
1 837.
Eminen.za Reverendissima.
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.
erranuova e un' isola dell' America settentrionale sulle" spiagge' d'i
Labradore, lunga circa 380. miglia, e larga dugencinquant[l.L'
inverno coh't dura presso a sette mesi dell' anno, ed il caIdo, della
state tIne soli mesi. Il termometro, nel corso delle poche set~
timalle dell' estate, freqnelltemente ascende a 98. gr. £Ii Farehllheit, e nell'invel'llo seglla t1'a i' 10. sopra o. sino a ·~4. soUoo.
L' illterno del paese ('. ingombro di grandi foreste, e yi sono sm·j':..
sUl'ati lag hi , ed estese paludi, Ie quaE case rendono (pwsi illlpossihile il pass[lreper terra da UJl porto ad un altro, e per consegnellza tutta l' intiet'a popolazione occupa Ie coste, ed c sparsl
lungo ulla spiaggia di tre 0 quattro mila miglie, sporgellll' (,,\;)
,-asti promontorj nel mare.
J Ja popolazione dell' isola ascemle a 100,000. abitanti, e la pill parte di essi e composta d' Irlandesi e di discendenti d' IrlaIlllesi ,
e lIati nella s. Chiesa cattolica continuano a sentire per hi. fe'de de' 101'0 paelri quella medesima affezione, per la quale il po":
polo cattol:(,o d' IrLmda si e sempre mai contradistinto. Qucsti
povel'i a})itatori SOIlO pescatori eli professione, e dalla pesca ritraggono una prccal'ia sllssistenza, £1ticando sotto la sferza del sole estivo, e nelle ]mrrasche J'illYernO dentro al ghiaccio, dan....:
do pcro opportunit£\ ad arricchirsi ad alcuni mercadanti, i quaIi rare volte Ii l'imuncrano con ricompensa diYersa di (luella degli
insulti contro la 101'0 rcligione e Jegli obbrobrj yomitati c01ltro
j ministri di essa.
A Vostra Eminenza son note Ie particohrita del mooo onoe fn primitivamente fondata la missione ill Terranuova, ma forse lion
Le sono ugualmente noti i progressi della religione durante la
:lmministrazione oe' miei predecessori, ovvero 10 stato della missione di (luel paese in gcnerale, quando io fui chiamato al dif.ficilissimo carico di occupare quella sedia Yescovile, dignita iIlfillitamente snperiore a' miei meriti , e per adempirne i do veri
mi trovo pCllllrioso di ogni altra qualita, salvo che solo una iutima ed ardente ansieta a diflolldere la cognizione Ji Gesll Cri~to crocifisso tra un popolo stlldiosissimo di ricevere istruzioni
e, docile a seguire i precetti de'suoi spirituali m[lestl'i.
rtJJ:se V. E. non conoscera tuUe queste particolarita, imperocdH~
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non c stata entro il periodo di tempo a cm to alludo , puhLlicata alcuna sto~a di questo paese, ne tampoco pote un soddisfacente ragguaglio di questa missione esser dato da vernno de'
prelati miei prcdecessori (imperocche nessuno di essi non OSO
mai di :fi1re una pill lunga veleggiata di un giorno dalla borgata
eli s. Giovanni, luogo deUa loro residenza), dal qual ragguaglio
V. E. avrebbe potuto trarre notizie cotanto importanti. E sebbene non sia affatto mio intendimento il nojare r E. V. con una
lunga storia di Terranuova, tuttavia a poterle dare una esatta C011tezza iutorno a questa missione prima che yi Fosse tollerato il
ministerio de' primi missionarj cattolici, intorno a' suoi progressi
durante l' amministrazione de' tre prelati che mi precedettero, e
intorno aHa presente sua condizione, temo che mi trovero obbligato a intrattenere V. E. pill lungamente di quello che io avrei
desiderato. Non pertanto mi studiero di esser breve, per quanto lllel consentira la vera esposizione de' principali Lisogni di una
missione di tanta importanza.
L'isola di Terranuova e la pill fruttuosa oi tutte Ie colonie americane appartenenti alla Inghiltcrra, imperocche , essendo stata
fonuata ad oggetto eli incoraggiare la professione eli pescatori , essa e necessariamente riputata come un espediente principale per
educare i marinari per uso della marina inglese; e siccome questa pesca e un' opera di grandissimi stenti e di assai fatica, ed
altresi di considerevoli pericoli, rare volte e stata riputata come
una attrattiva speculazione , e vi si dedicano soltanto persone della
piu umile condizione della societa, Ie quali prendono ed hanno cura del pesce a conto dei mercadanti, che loro forniscono
vettovaglie ed altre provigioni. Quindi e che la popolazione di
quest' isola insino a tempi vicinissimi a noi era composta di uomini della piu bass a condizione, inglesi , irlandesi e scozzesi,
alcuni de' quali trasmigrarono cola di propria volonta, e molti
vi furono rilegati come in luogo d' esilio ill virtu di sentenze proferite dalla corte di· giustizia.
La gran massa di questa popolazione, siccome composta d' Irlandesi giusta il detto poe' anzi, era cattolica, ma senza un altare per il sagrifizio, senza un sacerdote per istruirli, ed era_ priva di ogni spirituale soccorso per animare la 101'0 pieta; e perc'
Ia .situazione loro era veramente deplorabile. Pescatori e barca'ruoli, naviganti e soldati, uomini e donne facevano Ie ceremonie del matrimonio. II battesimo era amministrato dal primo che
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s'imhatteva nc'piedi. I mOl'ti erano depositati ncgli ol'ti scnz'alcnna preghicl'a, e ({llasi SCIlZ' aleun SOS.pifO.
Prima £Ii qucsto tempo pareechi zclanti ecclcsiastici proem'arono
di venire in ajllto della feoc ill 'Terranuova , ma a cagione della violellza dc' pregilldizj religiosi, aHora ginnti al lor colmo,
Ie puhliche autoritc\ riplltarono necessario 0' impedirc eh' cglino risedessero nel pacsc. l\Ia come venue aumentando la popolazionc, crehbe altres! il puhlico disordinc; di modo ehe
giuJlse in efTetto a <1ominarc un vero spirito d'anarehia.
II Goycrno vidde tuUo eic), e conoscendo d' altro canto lastraOl'clinaria influenza del sacerdote cattolieo d' una eongregazione
di cattolici irlanoesi, seorse che solamente a SI fatta influenza
era da aver ricorso per restitllire l'm'dine £I'a elementi cosi discOl'cli; e pero mostro qualchc favorc per 10 stahilimento della
missione. Quindi nell'anno 1)97, il Dr. 0' Donnell, primo vescovo cattolico, sbarco ill quell' isola. Al suo arrivo questo zelante missionario trovo, come naturalmente si sarebbe potuto aspettare, ehe la mancanza di ecclesiastici e per conscguente la mancanza d' ogni istruzione spirituale aveva prodotto una considerevole demoralizzazione. In un paese, dove il
matrimonio da lungo tempo non si considerava pili che eo-me un mero civile contratto , in un paese, dove i liquori spiritosi si ventlcvano ad un hassissimo prezzo, e dove non
esisteva affatto virlll Ji religione per raffrenare l' ubhriachezza, in un paese Joye tutti i magistrati, e Ie cariche
del supremo govel'llo crano csclusivamente occupate da' protestanti, e dai quali i eattolici sperimentavano tutto il rigore delle leggi pen ali ; in un pacse talc, e con queste e molte aItre
diffieolta, non sembrcd strano che i progressi della religione
fossero lcnti.
Era notevole altl'esi la difficolta <Ii proeurare missionarii. Mon-sig. 0' Donnell DC porto soli due con se pCI' assisterlo, e
per 20. anni dopo 13 fondazione della missione non vi erano pili di tre individui per occorrere a' bisogni spirituali
dell' isola intera. Quando entl'O nell' esercizio della sua carica
monsignQr 0' Dunnell e~'esse la chiesa di s. Giovanni, c in
poehi anni ne 1111'ono edifieate altre, vale a dire quella di
Harbor-Grace, di Plaeenzia c di Ferryland, e la fondazione
delle chiese cattoliche in questi porti vi attiro i fedeli, e co--
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loro cIte nell' assenza del pastore si erano sVlatI e passati, :at
protestantesimo , e col oro che vivevano licenziosamente nei delitti e nella inctedulila, incominciarono a ritornare nel seno del
cristianesimo.
Monsig. 0' Donnell logorato dalla fatica e dalla vecchiaja si ri.;..
tiro dalla ll1issione e ritorno nel suo. paese nativo nell' anno
1806. Egli ebbe a successore 1l101isig. Lanibert; e sebbene
fossero state gia appianate molte difficolta, tuttavia durante
il suo pastorale ministero a causa della sua delicata salute,
la (Iuale l' obbligo ad abbandonare l' isola dopo pochi anni,
e per varii altri motivi, poco pote farsi in vantaggio della
missione ; cosicchc aUa promozione di monsig. Scallan, mio
immediato predecessore in quella seoe nell' anno 18 17' sehbene il numero delle chiese fosse stato accresciuto, tllttavia
il numero de' preti era di sette soli. Ma mi sia lecito qui· i1
notare, che nessuno avrebbe potu to vincere monsig. Scallan
nella premura in vantaggio di quella missione, ma sfortunatamente quandogia egli aveva formato i suoi disegni per
conseguire l' inteso effetto, fu assalito da malattia, la quale
10 costrinse a risedere durante la pill parte dell' anna in un
clima pill salubre, e che dopo pochi anni privo la chiesa di
uno zelantissimo e slimabilissimo prelato. Nell' an no 1828. il
rapido peggioramento della salute indusse monsig. Scallan ad
adocchiare qualcuno per suo coadiutore, ed uno de' pill umiII sacerdoti fu consagrato vescovo della S. Chiesa cattolica ai 28.
0' ottobre 1829' come suo coadiutore e vicario apostolico di
Terranuova.
Prima della mia consagrazione io aveva spesi (fuasi sette anni
ndl' isola in qualita di curato nell' attivo disimpegno di quel
gravissimo uflicio, imperocche io fui il solo curato nel distretto di s. Giovanni durante tuuo quel tempo ad eccezione di alquanti corti intervalli. 10 aveva di frequente visitato i porti non solo nel distretto di s. Giovanni, ma henanche nel golfo della Concezione. 10 m' informai pienamente della condizione del popolo , conobbi i suoi bisogni, e m' intesi animato da un ,vivo desiderio di soddisfarli. Monsignor Scallan era stato chiamato a ricevere l' eterno premio delle sue fatich,e nel maggio del 1830; ten endo a norma del suo operare alcune regole che mi furono .cia
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lui istilbtc e cluando' era prete e (luando fui depntato suo coadiuto)'e. AHora l' uffiziu ,escovile scadele neUe mic mani , ed avenflami trovato padrolle eli una ])clla sumllJa YOiolltariamelltc ('011·~
ti'ihuita pel sostentamellto de'loro pre1ati cIa un popl)lo al';;·!.ionato, prt'si la l'isoluzione di 1118ttere ill opera ():'~lIi eSl'edieJltc
ell(' mi fusse possibi1c per prOlllllO\ ere i vantas~;i cd occorrere ai
bisogni aHora urgenli della missionf'.
I elistreLti, com' ('rano stati scompartiti da'miei l'ii·dccessori , erano
troppo estesi, (plimli non potevasi f;lcilmcJlte pj'()\\(·dere ai lJisogni spirituali del popolo, eontandosi in tulia
isob cinque distretti soli, vale a dire 1°. (FleHo di s. Giu\;lIl11i; :!o. eli ifarLor-Crace; 3°. di Placentia; 4°. Ji Ferry-Land; Go. eli Kill~S­
Cove, con cincFle preti. Ne' primi due eli qnesti distretti "j era
un cUI';llo ed Ull altro prete assistente, cosicche il Illllllcro toutle
dl" preti nell' isula era di selle. Di tjllesli sette i1 venerabi1e Sllperiore del disll~('tto del goH<) della COllcczioIle, eont.;mdo allOl'a
8:L anlli di CUI, non poteva iu alcnn modo ad empire al suo officio; il prete a cui era stato l'OmnH'SSO il distrctto di PLI('t'ntia
il )'('n'rt'lHlo sig. Heron cssendo da quando a qumHlo tra,-a.~;iiato
da tleLolczza mClltale rare volte disimpcgllava i saoi oLbli~hi. It
CLuaLo eli s. Gi(!\-anni si troyaya gi<l nell' ultimo stadio <1i ('onsllnzione, e qucH' altro, it rev('rendo Brown, del distretto di
Fcrry-Lantlllon pOle\ a essere gran ['\lt~ utile, illlpcroccli~' 1a sua
condotta non era stata mai lodevole. In (Inesta gnic,;t la missione
Terranuova nell' an no 18:)0. COIlLIY;! tre soli e('clt'sid~',til'i, ed
otto l'hi::sl~, sei delle (ptali erano soitaulo copertc sl'lIIplic(,lllellte.
Ed in tutta 1'isola insino a (Illel punto non cl';1\i neppnre una
senoIa sola per poter dare ai i~lJlciulli un' c(lucazionc rclig;(),~a.
Per rimediare a tutti qucsti bisogni , col s:l.~rifizio di ulla pi('('ola
propl'iet£l. cui io aHora possedev<l, cd a rischio della vita m'illlharcai aHa volta d' Irlamb pcr proeaeciare preti. Mi venlle faun
eli ottcnere hen nove missionarj attiyi e zelanti, sci de' (jllali se11za frammettere indugio, s' imbarcarono alIa volta di s. Giovanni, dove arrivarono dopo una navigazione di sei settimane.
Da quel ehe ho detto V. E. puo bene argomental'e che 1a popolazione non e proporzionata aHa esteJlsione dell' isola, imperocche ill tutto intiero c{uesto paese non vi e un solo villaggio che
sia discosto dana spiaggia un mezzo miglio, e pero questa popolazione e dispersa; qua Ull porto con forse 500. aLitanti, indi
alIa distanza di 6. 'a 50. miglia vi c un altro porto eounn mi-
r
ai
6
tre
gliajo d' abitanti, indi di bel nuovo un altro porto con"
sole
famiglie e COS! yia via lungo tutto il littorale di Terranuova. V. E.
potd prendere ammirazione del vedere che l' isola sia stata per
la prima volta scompartita in cinque soli distretti, essendo che
iL distretLo eli un prete comprendeva r estensione di cento sino
forse a trecento miglia , e questa estensione in un paese diserto
senza possibilita eli comullicazione nella estate salvo che per mare, illlperocche it viaggiare per terra e spesso pericoloso alIa vita, essen do l' intcrno di questo paese tutto solcato da smisurati
pantani, e il ghiaccio che frequentemente ne cuopre la superficie e sorretto in molti luoghi da cannuccie palustri incapaci di
sostenere il peso di un uomo. V. E. adunque , come io dissi ,
cleve premIere ammirazione che in una popolazione posta in Sl
fatto stato, spesso dovea accadere che la pili gran parte di essa
menava una vita priva di queUe consolazioni e di quell' assistenza spirituale , che gli ecclesiastici sono particolarmente ohbligati
ad arrecare.
10 presi La risoluzione di porre un rimedio a questo inconveniente , secondo che mi venisse offerta la opportunita di dividere e
suddividere questi grandi distretti in tante altre parrocchie, per
quanto fosse possibile il farvi risedere un prete con un adeguato
sostentamento. E siccome io m' avvidi che mi sareLbero stati COIltraposti degli ostacoli da taluni <.Ii quegli ecclesiastici che si trovavano in possesso di questi immensi distretti, cominciai <.Ial dividere il mio proprio distretto affine di disarmare qual un que cavilJo, disgregandone una parte bastevole a man tell ere un prete,
ed in questa guisa io stesso scemai in un modo considerevole Ie
mie entrate. Cia non pertanto cono])hi che la parte a me rimasta, <.Ii questo medesilllo distretto gia diviso, richie<.Ieva tre curatio Costoro furono ricevuti nella mia propria cas a , e non ostanteche Ie mie entrate fossero gii considerevollllente diminuite, pure presi sopra di me l' ill carico di mantenerli , non ostante che
per l' addietro 1'intiera entrata di tutto quanto il distretto si riputava come solamente bastevole al mantenimento del vescovo e
eli un solo curato. Avendo dato COS! nella mia propria persona
l' esempio non trovai difficolta alcuna per suddividere gli altri
gran di distretti.
In questa guisa il mio proprio clistretto fu di"iso in due, vale a
dire in (luello di S. Giovanni, e di Bay-buIes, rendendo questo
ultimo indipendente dal primo. QUilldi mi yenne fatto di collo-
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care un prete in Bay-buIes, e tre altri con me stesso in s. Giovanni, in luogo di un solo prete e del vescovo in tutto intiero
l' unito distretto, com' era stato praticato per l' innanzi. Il distretto cli HarLor--Grace, fu da me diviso in due parrocchie per aclesS-U; e COS1 mi venne fatto di situare cola cinque preti in luogo
eli due; ed c mio proponimento, quando saro ritornato in Terranuova, di dividere questo llledesimo golfo in quattro distretti ,
e gia ho troyato in Idanda alculli ecdesiastici chc son prollti a
scguirmi in qnella missionc, e sc Dio mi conceded. salute, e di
arrivare cola sana e salvo, avro la consolazione di vedere sette
od otto preti nel lllese del Yenturo agosto, e risedenti in un distretto che sino a1 mio tempo non si consiclerava aeleguato a lllantenerne pill di due 0 tre, e prima del tempo mio si credeva sufficiente a sostenere un solo ecdesiastico. Il distretto di FerryLand c stato eziandio scompartito in due, e due preti risiedono in quella spiaggia, dove prima eravene un solo. Il distretto
di Placentia, il quale comprendeva un golfo di 300. e pill miglia di circonferenza calcolandovi gli sporgimenti della spiaggia
entro mare, c ch' (. seminato eli gran numero di piccole isolette,
otto delle quali sono ahitate da una spessa popolazione, era stato sino a quest' ulsimi tempi assegnato alIa cura eli un solo prete. In questo stesso elistretto ho aelesso tre preti e mi giova notare che tre preti non sonG in alcun modo adeguati a provvedere ai bisogni spirituali di Ulla popolazione di qnattro c pill mila
anime, dispersa qua e lit tra Ie cale ed i seni di ({uell' esteso
golfo; ma il popolo cola e tanto povero che appena pno dare
un umile sostentalllento
tre preti. Il distretto eli Kings-cove
posto al settentrione di s. Giovanni, dove da quando a quando
risedeva un solo prete, e stato ugualmente diviso per adesso in
due distretti e vi ho collocato in ciascuno un prete , e siccome
questo distretto comprende un gran numero di golfi, il pili piccolo de' quali e almeno di 100. miglia di circonferenza, e siccome molti porti in questi stessi golfi contano un buon nume1'0 d' abitatori appartenenti alle varie sette di protestanti, se vi
si aggiungessero tre altri preti si potrehbe ricondurre alla vera
fede un buon numero di anime. Ma siccollle pili gill mi prenclero la liberta di richiamare l' attenzione di V. E. sopra questo
oggetto, proseguiro la mia narrazione.
Questo non e tutto quanto io credetti operare. 10 avea visitato i
porti e Ie cale principali dell' isola. Vidi allora cio che partico-
a
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Im'mente hisognava al popolo. ConoLbi che doveva introdursi un
sistema di educazione per produrre un bene durevole; un sistema che dovrebbe nei varii siti in que' porti e golfi isolati istruire Ie madri e Ie sorelle, Ie quali voIe~sero dedicarsi a consolare·
gl' infermi coIl' istillare i veri sentimenti cristiani. Conobbi i grandi vantaggi che ne sarebhero venuti alla religione ed a' costumi
dal dare il ('omodo al mio popolo el' eelucarsi.
III s. Giovanlli sino al mio tempo non v' era alcuno istituto per dare un' educazione religiosa a' poveri , e nessuna opportunit<'l ad
educarsi alle povere ragazze, salvo che frammischiate co' ragazzi.
Noi avcvamo nOllllimeno aleune pnLbliehe scuole pt'r l' educazioue de' poveri ill generale ,una delle quali denoininata la seuola
earitatevole di s. Giovanni era mantenuta dalle eontribuzioni di
tutte 1c classi, ed il governo in ogni anno aecordava un considerevole sussidio a questa stcssa seuola. Ma seLbene i direttori di
questa scuola erano obhliga ti a promettere di non molcstare Ie
COIl ,'inzioni religiose dei fanciulli eattoliei, tuttavia sempre teneyano principalmentc Ia lUira ad alienare i poveri fanciulli dalla
fcde de' 101'0 path·i.
La seconda seuola fu fondata dalla Soeieta bibliea d' Inglll'lterra
coIl' espresso clisegno di far proseliti tra i figli dc' cattolici. A questa sociel~l il govcrllo Inglese contribnisce aUllualmente alcnne
migliaja di lire sterline. La tcrza senoia denolllinata sClwla della
societrt de' benevoli /rlwulesi fu fOIl data nel 1826. da una societ,l in s. Giovanni, composta d' lrlandesi ovvero dc' 101'0 disecndcmi. In CjuesLa seuoia i i:Ulciulli di amhi i sessi in numero di
(!uattro a cinquecento erano istrlliti da un maestro; ma sehbene
it maestro, gli scolari e diciannove contrihucnti dei venti fossero
cattolici, sehhcllc il consiglio de' direttori, che soprantendevano
a quella senoIa, fosse esclusivameute cattolico, cra troppo libemle per permeltcre che il maestro nella scuola fosse obhligato
;ul inscgllare i1 catechismo , 0 che fosse data una istruziollC rcligiosa in cIualsivoglia forma, pCI' timore che i protestanti nOll se
ne adontassero. 10 creclei ('osa da deplol'arsi che in Ulla SCllOIa fi-c<{uentata interamente cla fancinlli cattolici, malltenuta da
('ontl'ibuenti eattoliei, governata da maestri cattolici e sottoposta
ad Ull consiglio .esdnsivamente cattolico, i fanciulli eli ambi ,. i
scssi fossero rimescolati insieme alIa rintllsa in Ull paese Lale , seJlza che Ie lorp tenere menti fossero fortificate nella virtll dai pre('ctti dell' evangdio. Quindi io feci, il tentali\o tli dare io proprio
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ill quella seuoia qualche istrnzione religiosa, ma cio mi fu esill'esS<lmellte vietato dal consiglio, imperocche era contrario ad una
delle regule dello stabilimcnto r istruire ill fauo eli religione i
h'lllCiulli cattolici che fre(Iuent,wano quella scnola. Non pertan·to presi l' nltro espediente <Ii riunire Pl'C'SSO di me ia sera (luesti
fimciulli dopo che fosse finita la senoIa con miu grande incumodo, perche io era il solo prete che aHora stesse in s. Giovanni, e [ui egualllll'llte contrari~to ill qucsto; cd. essendo io aHora
un umile curato suttoposto al mio snperiore che mi obLligava ad
adempire aIle aItre parti del mio offizio, fui costrctto ad abhaudonare (Iuesti l)overi filllciulli alla gllida dei callolt'ci liberalt'o .
Immf'(liatalllcnte dopo la mia consagraziolle nel 1829. io richiesi ed
ottelllli dal mio superiore monsig. Scallan la liccllza di volgere
di hel nuovo la mia attenzione a questa seuola, ed in effetto- llli
stndiai ti'istruire nella rcligiolle CJuesti poveri fanciulli nel 10CJIe della seuola. Quando io ne aveva gi"l disposti 400. e pil't ad
approssimarsi all' altare per la 101'0 prilUa cOllluniolle, questi liberali , (i quali crano sol tanto sci <Ii ]lUllH.'l'O), vedendo che Jl(~
gli ohhrohrj Ill' gl' insulti non potevano fal'mi aLbandonare il discgno, se ll' a]](larono dal YCSCU,'o e gli l'appl'cscntarono, che 10
spettacolo Ji PL'SSO a 500. f;mciulli adorIli colle 101'0 robe fcstia \Tel d)e data molestia a' loro amici prolestanli. Avendo l't'n)
it Y(,SCOYU rimcsso l' aftlre a me, ehbi ia cOllsulazione di dar la
santa eomnnio]l(,' a (luesto consitlerevole nU1llero di fanciulli nella
puhblica chiesa; e pochi giol'lli apprcsso io cOllvoeai Ulla rillllione tIi tutti i COll tribucnti cattolici, (' alIa presenz:} 101'0 wi yeulJe fatto con grande gioja di tutti i ]moni el'istiani eli sme1llLrarf'
(Iuesto cOl1sj~lio oi hbcrali, e cIa imli in poi Ia senoia e stata sottoposta aHa mia immediata direzionp.
Supplieo V. E. a lichiamarsi a mellte, che pitl sopra io llotai lJOll
esservi stata sino aHa mia cOllsagrazione senoIa aicu1la per educare Ie ragazze povere, salvoche in eompagnia de' ragazzi; mi sia
ora permesso il soggi ullgere rhe (luesto sistema riprovevole in tutti i luoghi , mi scmLro particolannellte tlaIllloso in questo paese', siccome (luello che impediva ogni miglioramento morale. I
ragazzi ,\d una et;i molto tellcra sono impicgati nel far q ualche
eosa per la pesea, tlal che essi possano guadagllar tantu ('he possana sostentarsi tIa se, e rendersi in gran parle illdipemleuti da'
101'0 gellitori. La cOllsegnenza ne e, che lihel'i da ogni freno 00mestico SODO esposti aHa tentaL;ione di here del rum, il qnale se-
'l'
B
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condo la consuetudine vien dato loro tfe volte al giorno, ed il
riunirli insieme colla famigliarita ehe si contrae neUe scnole, non
e affatto ordinato a fare acquisto di virtu, e a confermare la IllOralita delle faneiulle.
10 conoblJI che questo sistema di mescolare alla rillfusa entrambi
i sessi produceva COllscguenze fatali alla religione ed a' costumi.
Quindi era mio vivissimo desiderio di migliorare la condizione
spirilnale de' poveri particolarmente, e a poter eonseguire (Iuesto
scopo , credci assolutamente necessario di togliere via Ie povere
ragazze da una senoIa eliretta da un maestro, e separarle al tutto daUa eOllluuicaziune coIl' altro sesso, e provvedere cosl alIa 10ro spirituale istruzione.
Esscodu Ie cose in (PlcStO stato , ed essendo io animato da questi
sentimenti (persuaso che non si poteva conseguire nno scopo cosl
desiderevole con altri lllezzi piu efficaci fuor che quello d' introdurre Ie religiose della Presentazione) non ostante ]a suddivisione del mio distretto e conseguellte diminuzionc della mia entrata, malgrado Ie difficolta eli sostentare tre prcli in un distretto
cosi circoseritto, malgrado il grande dispendio che io sostenni
per fare venire tanti preti, non ostante tutto questo, confidando
·nella benevolenza del mio popolo, ed aneor pitt nella provviJenza di quel Dio, che prelldesi eura del hen essere de'suoi piccoli, presi la mia determillazione , e di hel nuovo tragittai l' atlantico nel 1833, e mi venne £'lUO di condurre da Galway in Irlanda una piccola cornu nita di monaehe dell' ordille della Presentazione per edncare Ie povere ragazze.
Siccome mi trovo obbligato di £we a V. E. una schietta esposlzlOne
di ogni partieolarita che coneerne questa missione, posciaehe vi
fu trapiantata questa cornunita, spero che non mi sara imputato
ad amor proprio il dire che sin dal giorno dacehe useirono dal
101'0 convento di Galway, io pagai dalla propria mia borsa sino
all' ultimo quattrino la spesa necessaria pel 101'0 lungo viaggio a
traverso Jell' Irlanda, e pel loro tragitto dell' atlantico ( imperocche esse non portarono yia dalloro convento neppure un soldo)
eJ al 101'0 an-ivo in s. Giovanni assegnai loro per temporanea residenza la mia propria cas a sino a tanto che io potei pro$urar 101'0 un sito conveniente. La casa in cui per alcuni anni albergo
l' arcidiacono protestante (essendo allora disahitata), fu presa da
me ad affitto, pagando al padrone di essa 85. lire sterline ovvero 340. scudi all' anno. Vi fabbricai una bellissima casa ad uso
II
di scnoia contigua ad essa, a due piani, ciascuno de' quali capevole di contenere pill di 700. ragazze. Sopra il convento eressi
una bella cuppola , in cima alla qua Ie posi l' emblema del cristianesimo , vale a dire una bellissima croce indorata, (cui ebbi
il piacere di lavorare colle mie proprie mani) la quale puo vedersi da tutte Ie parti della citta , e nella cuppola sospeSI ~na
bella campana.
v. E. naturalmente mi domaIlder~l come mai col mio distretto di
s. Giovanni , ora diviso, e quindi reso notevolmente meno produttivo di quel che fn a qualunque de' miei predecessori, ed
inoltre con questo distretto gia circoscritto e gravato dal mantenimento di tre curati mentre nessuno de'miei predecessori aveva a mantenerne (ad eccezione eli pochi corti intervalli) piu eli
uno, come mai potei io far fronte a tutte queste considerevoli
spese ? Ma forse V. E. si maravigliera non poco quando ioLe
diro sinceramente che non so come. Non so come realmente io
procacciai i mezzi di far tntto questo. 10 non ricevei mai ela nessun individuo un solo soldo per cffettllare questo mio intendimento. Tutto cluanto posso dire e 10 llico con gratitudine, si e
che Dio mi ha assist ito per conelurre ad effetto questi grandi disegni da me ideati per la sua gluria. Egli mi ha assistito per fondare una comunita che deve arrecare indicibili vantaggi a quel
paese. Egli mi ha assistito sino a questo momento per far fronte a tutte Ie spese necessarie al malltenimento eli cinque monache , per pagare l' affitto del 101'0 comellto, e per sostenere Ie spese della scuola, la quale e frequentata da piu di mille e dugento ragazze ogni giorno , Ie quali ricevono una educazione gra-tuita , senza che io sia debitore di un soldo ad anima vivcllte
ad eccezione eli una piccola somma datami in presto per fare il
viaggio d' Irlanda.
Sin· (lui, Eminentissimo Principe, Ie cose son procedute bene, e
mi reputo fortuna to per essere state destinato dal cielo ad essere
10 strumento, medianti Ie personali mie privazioni, a maIltcnere una comunita ed a diffondere la luce della vera religione tra
un popolo, seLhene lunge tempo trascurato, ma veramente ben
disposto. Ma sempre l' avvenz"re si appresenta costantemente ai miei
occhi. Per adesso sintantoche Dio mi accordera mezzi da poter
sussistere mi reputero fortunato di poter dividere COIl (lueste edificanti religiose il mio ultimo quattrino.
Nel primo anna della mia cOllsagrazione, mantenni un eqmpagglQ
B ..
12
cOl1vcuiente aHa dignita di un vescovo, ma di poi [ui costretLO
a diminuire Ie spesc. 10 vendei j cavalli e cio che in quel paesc chiamasi impropriamcnte carozza; fui costretto a diminuire il
llumero de'miei domestici-., e mi contentai eli un solo per tutti
i hisogni, e sonG obbligato a menare una ,ita alcluanto stentata.
Ma questo poco rilieva; cILleste son privazioni eli poco conto. 10
llIi reputo cOlllento; son pronto ed anche spero eli venelere il mio
proprio letto, se cic) sia necessario, e eli coricarmi suI nudo terrello; io posso (' vorrei [;.1' tutto fluesto; 111a da cio non potrebbe
aIlt- Imone religiose venire altro vantaggio che pel !nomen!/) presf'llle, e sc fossc volonta del Sigllore eli togliermi cia questo niondo, sehhene il mio successore possa avere piu mezzi che io non
a:)hia, lion potra pero avere una pitl yiva premura e un pitl forte dcsidcrio eli co11ocarle staLilmente ill una conveniente situazione. 10 gii sono stato consolato da una grande rimnnerJZione;
Ito la contentezza di vedere queste pie religiose, Ie quali hanno
ahLandollato tutto cio che il mondo tiene per caro, e si sono
elipartite flal pat rio suolo p('r amore eli Dio, costalltemente occurate dalla mattilla aHa sera ncll' istruire mille e elugento e forse pill fanciulle nei giorni fcriali della settimana, e nelle domeniche una gran moltitudillc eli povere donne, e il nnmero assai
ristretto eli qucstc religiose Ie impedisce di avl'l'C un m;;:<..;~i;-n> numero eli s("olare, e in £1tti se in luogo eli cimIue fosscro cloelici ,
non puossi esprimere adeguatamente il bene che f<lrehhero.
1\Ientre io elaya opera ad eseguire gli allzieletti miei dispemliosi <Iisegni, non mi cadde tuttavia dalla mente il debito che abbiamo
verso la maest~l dell' "litissimo di innalzare pel suo santo cnIto
convenevoli Tempj. Nel punto che io pa1'tii da Terranuova io
ayeva gii condotto al 101'0 compimento t1'e lJellc l"hiese ne' tre
porti del mio proprio distretto; la principale parte delle gravi
spese per l' cdificazioTlc eli esse f u sottratta dalla somma cui la
carita della mia Congregazione annualmente contribuisce pel mio
maIltcnimento sccOlHlo la consuetadille in vigore; ed in questo
momenta tra' dieci distretti in cui 110 per adesso scompartito l'
isola IlGll H' u' ha aicullo in cui non vi sia una chiesa in corso
eli £lhlJl"ica (eccettuato il mio proprio distretto, ove Ie chiese sono gi<l iuualzate in ciascun porto) e non vi e in tutta l' isola distretto in cui non vi siano gi~l tre 0 quattro chiese. ~\ questa gnisa io ho innalzati altari al Dio vivente nelle pili rimote patti eli
questo esteso vicariato, e sono stato fortunato perche son vissu-
13
to tanto che mi t' statn' coneesso il'vedere innalzata la Croce nel
mezzo del dcserto , ed i selvaggi Indiani curvarsi sotto il· soave
giogo dell' incivilimcnto ed eleva~re dal fondo delle anime 101'0
affettuosi ringraziamenti per essere stati illuminati dalla celeste lu('l' della religione.
Cull' aumento de' Tempj noi dohbiamo procacciare i mezzi oncle aumentare altresi it numero de' lllissionarj a fin che non si penla
alcun' anima pCI' mancanza di quegli ajuti, che possono arret:arsi a 101'0 esercitanelo un poco £Ii carita. Le mie furze pecuniarie sono oramai esaurite, rna yogliosissimo pill che mai di COIltinuare la mia risoluzione di procedere innaJlzi nel cammillo gia
preso, confielo cite il Dio di bcneficenza, il quale mi ha tanto
assistito per l' addietro, e che ha tanto- operato mediante il SllO
umilc ministro per promuovere i vantaggi della religione ill questo rozzo paese, ispirercl ne' cHori di coloro,' neUe cui mani Egli
depose i mezzi, il desiderio eli soccorrere ai hisogni di tante migliaja de' 101'0 simili in ({uella discosta regionc , colI' assegnal'e qnal-che somma ad oggetto di ahilitanni a continuare i mici umili
sforzi per promuovere la religione e la gloria eli Dio.
JIa 1llCIltre ho messo in opera ogniespeeliente ed allche con felice
rluscita, per innalzare Tempj (ledicati a1 cnIto eli \"i no ill ogni tlistrctto dell' isola; mentre i membri tutti sono adornati COil rispettabili edifizj, it capo rimane aneora spoglio e quasi nudo. La
chiesa di s. Giovanni l' appena lJ3ste\"0Ie a contellerc una meta della Congregazione nelle domeniche , e sebhell'e ora si o[[ra
tl'l' 0 (luattro \"olre nel giomo del Signore it santo s;1~rifizio, pure per la strettczza della chiesa· centiuaja delle mie po\crc pecorelle si yedono nel rigore ddl' inyerno rt'stare al eli fllOl'i delle
porte di essa col loro capo scopcrto ed eS]loste ai gelidi venti e
all' impetuoso fioccar della nen', mentre lc loro gin6cchia si affondano nella neve, ovvero premono il ghiaccio, e tutto questo
per partecipare ai divini mister!. Ma oltre all' esscre cotanto stretta, questa chiesa si trova in tale stato (essendo castruita di legno ed essendo gia corsi pill di 40. anni dacchl~ fLl eretta) che
per renderla stabile e sicura sarebbe necessario eli gittarla giu e di
riedificarla. Per giunta a questo, il terrcno, sopra cui e faLbricata, costa l' enorme spesa di 400. dollari all' aUllO a ragione £Ii
affitto.
d;
•
Essendo Ie eose in questi termini, mi feci animo (' presentai al mio
Re una supplica pregandolo di accordal'ci Ull terreno per ivi eri-
14
gere una chiesa di pietra conveniente aHa rispetiabile importanza della missione , e proporzionata , per quanto Ie forze umane
il permettano, alIa ll1aesta dello scopo , a cui deve essere consagrata. Questa mia supplica non ebbe felice risultato. Ma il primo rifiuto non mi disanill1o; reiterai la domanda, ma quest' aItfa supplica trovo un inciampo dove io aveva ragione di aspettarmi il contrario.
n clero di Terranuova ha dato pruove di un grandissimo zelo nell' adempire gli uffizi del proprio ministerio, avendo convertito dalIe tenebre dell' errore alIa luce della celeste verita molti e molti traviati; dal che ha ricevuto una bella rimunerazione delle fatiche sue: ma nel tempo stesso non puo andarsene immune dagli assalti della calunnia. Ill1perocche dovunque e stata innalzata
una chiesa, e dovunque un prete ha posto la sua residenza, gran
numero di persone e corso attorno a lui, ed entrando nell' oviIe di Cristo ha abhracciato il soave giogo del cattolicismo. La
naturale consegucnza n' e che il clero cattolico di Terranuova ha
dovuto sostenere nel corso di questi pochi ultimi anJli una incessante persecuzione cIa1 canto di una furibonda oligarchia di
cattolici indifferenti e di eretici fallatici, e siccome cluesti sono
ricchi e il popolo e povero, tengono al 101'0 soldo una Iicenziosa stampa, la quale diffonde negli estranei paesi Ie calunnie e
delligra tra i forestieri la fama di coloro, il cui solo pensiere si
e quello di guadagnare anime a Dio.
l\cll' entrare nel ministerio di un Dio crocifisso certamente nOll potei sperare che i miei giorni dovessero scorrere tr.a la gioja e i
sollazzi. Predicalldo Colui 1a cui testa divina fu coronata di spine, non avrei potuto aspettarmi che Ia mia vita dovesse campare
ogni cIisastro. Adorando il mansueto Salvatore, che fu satUl~ato
di obbrobrj e sputato, come mai poteva immaginarmi che io dovessi andarmene esente da oltraggi! Quindi siccome umile ministro della cristiana religione, godo internamente di avere passato
i miei giorni in fatiche, e Ie mie notti in vigilie per promuovere i vantaggi della nostra santa religione, e di avere avuto la
mia parte de' rimproveri e della riprovazione dalla parte de' nemici del cristianesimo.
10 ebbi a combattere fortemente usanze da lunge tempo radicate ;
io ebbi a combattere fortemente contro pregiudizj illvecchiati;
io ebbi a combattere interessi; e quindi non pot~i facilmente essere perdonato. Gl' importanti cambiamenti, cia me esposti dian-
..
IJ
Zl, non solo erano riputati come ingiuriosi cia questi laici, rna
per fino da' due 0 tre ecclesiastici che aHura erano in possesso di
tutta l' isola, e coloro che potevano riput.arsi come tacit.amente
censurati, non cdavano affatto la loro discordanza dalle mie opi.nioni e eosi animavano il comune nemico, e frapponevano ai
miei passi selllpre nuovi inciampi. Questa dissenzione non fu punto lllitiS:lta dalla divisione che io feci de' distreui, siccome io CI edeva esser giusto, e daH' :were collocato ci1lflue preti per adempire gli uftizj (leI sacro ministerio in un distl'f'tIO, i cui intieri
elllolumenti prima di quel tempo erano passati nella horsa di un
solo ~ 0 dall' ayere collocato altri preti ovunque io truyava mezzi da sostentarli.
':\Ii ten go sicuro ('he V. E. non esitedt quindi a credere che dopo
la corta amministrazione particoiannellte (Ie' due IJrelati miei illlmediati predecessori, rimanevano molti ostacoli a toglicr via.
In un paese, ove il potere eseeutivo era esclusivanwlltl' protestante, e tutti gli uffizj dipendenti dal goVCl'IlO dall' imo al sommo
erano occnpati quasi esclusivamente da proteslanti, non era naturale che quei pochi cattoliei, che salivano ill dovizioso stato e
che quindi potevano associarsi con (luesti r;'!--',sual'llevuli protestanti, non era naturale, io dissi, che vedendo nelle mani de' pro-testanti tutte Ie huune cose questi tali usciti da' pill umili e(l alcuni per fino da' pill viIi gradi dena socicta non cOllsiderassero il
protestantesimo come cosa rispettabile , e non riputassero o~;lli tentativo ad opporvisi come un indizio di mente poco illwninata.
Questa ansieta di corteggiare l' amicizia de' I,rotestanti ill (Iuei cattolici che avevano figlie da maritare 0 figli cIa collocare, 0 che
riponevano nelle buone reiazioni amichevoli coi protestanti ogni
speranza d' ingrandimento, mi e sempre sembrata Ull grande incentivo a grandi irregolarita. 10 llli rep lItO ol)}Jligato a non celare a V. E. alcuna cosa che concerna (luella missione, e che
mi sovvenga alIa memoria, mentre io scrivo (luesta rclazione. Mi
sia permesso il fare informata r E. \. , per quantu io conosca
dover cio esser penoso al suo cuore , che insino all' anna 1830.
molti cattolici in s. Giovanni avevano l' usanza quasi tutte Ie domeniche di ascoltare la mattina la s. Messa e la sera di andare
aHa chiesa protestante 0 viceversa. Ii missi':Jllario del luogo non
manifesto mai la sua dipprovazione di questa usanza. AllZi gli
stessi ecclesiastici e perfino il mio vescovo vestito de' suoi abiti ..
pontificali pubblicamente seguivano il convog1io funehre de' pro-
10
testanti, e recandq questi' sacri paramenti' entravano nella chie.sa protestante, assistevanoc incoraggiavano il culto degli eretici.
10 vidi tutto questo e 10 deplorai. Ne feci lagnanza al mio vescovo, ne rinfacciai i mieifi'atelli sacerdoti, e riprovai i laici;
ma tutto questo altm fruttonon partor! che il procc-urarmi nuovi oppositori , e quasi direi , nemici. Nella stessa gazzetta reale
del goverllo in data dc' g. gennaro 1826. comrarve un articolo
offici ale , in cui si narrava una puhblica cerimonia di ringraziamento a Dio celebrata nella chiesa protestante in s. Giovanni.
Le preghJere furono lette dal vescovo protestante della ~ uovaScozia; il sermone per quella, congiuntura fu pronunziato dal parroco protestante; e non pertanto, finch(~ duro tutta la cerimonia monsig. vescovo mib predecessore ne' suoi paramenti vescoviIi sede puLblicamente a lato degli ecclesiastici protestanti che
ufficiavano.
Questo dara a V. E. una certa idea delle difficolti che ehhi 10 a
superare quando prcsi nelle mie mani il governo spirituale dell' isola. Nondimeno era risoluto a estirpare con mallO ierma quei
yizj , che cIa S1 lungo tempo si putrefacevano e incancrenivano
nel seno del cattolicismo in Terranuova.
N e' miei sermoni e nelle mie esortazioni, in privato ed in pubbliC0, mi adoperai per metter termine ad un wale cotanto scandaloso. 10 avea fi'equentemente mostrato al mio popolo cIte secondo la lettera del Papa Paolo V. di benedetta memoria indirizzata a' fed eli d' Inghilterra l' anIlO 1606. se allor quando gli
Homini erallO forzati, come' si dice in questa lettera, col pericolo dell' ultimo supplizio (gravissimis poenis propositis) ad en-:trare neUe chiese protestanti per ascoltare i 101'0 discorsi ed esser presenti a' riti loro, se a110r quando il forte timore di orrihili gastighi, con che si pUli.iva il rifiuto, poteva semhrare in
(!ualche modo una plausibile SClisa, nOli pertanto quel santo Pon,",
tefic.e opinava la COl1ununicatio cum Izaereticis in sacris essere illgillriosa ana gloria eli Dio e causa di eterna dannazione, quanto pitt grave ed oltraggiosa nOll doveva essere ora la yiolaziol1e
de' prccetti della Chiesa, e il commettere questa delitto, stallt~che Ilon eravi alcunacausa coattivu, salvo che il vano (lesiderig, di l'ort('S"giare ed adulare i .. pllotestanti, i ,quali Jal-canto 10ro,.11e Ii rimuneravanocon villanie e disprezzi!
. (JL<;f:,~Il eQmhattere questo abuso fu forse il pili grave bnharazzo ill cui
io, :lui fossi.-tz:m-ato, I protestal1ti consicleJ'ayallO questa Ipia 'opp.0si':':'
r'7
zione come indizio d' intolleranza, e come un gratuito desiderio
di rompere l' amicizia de' cattolici co' protestanti, quindi io e quei
miei preti che adempivano il loro dovere fummo sopraccaricati
<.Ii molte calunnie; ma io non feci caso alcuno, e finalmente mi
venne :f:1tto iii porre un termine a questa pratica.
10 atlullC£ue 'attirai contro di me i velenosi rancori ~di q~lCsti' pochi
e rihaldi cattolici indifferenti col riprovare'la tepidezza e la rilassatezza delle 101'0 dottrine religiose, e la po'ca cura che si da~
vano nell' adempire gli obblighi eli religione, col contrasta~e alIa
101'0 ahitudine di assistere alle cerimollie protestanti Ilene chiesc
protestanti , e da ultimo coIl' avere osato di prendere sopra di
me r iilcarico iii sopraintendere all' unica 'seuola cattolica che "i
I()~,c,e nell' isola, e coIl' istrnire in filttO di religione i fimciulli' in
opposizione agli ordini e regolamcnti stattliti da 101'0.
l\Ia colla ferma risoluzione vellui a capo di estirpare il lihertinag2,io, e con tanto succcsso che quasi semhra miracoJoso, csscnilo
rhe llel momento presente , e per il corso 'successivo di alcuni
:1nni in s. Giovauni neppure una sola strada i~ stata infilluata dalr apparizione di una sola donna di cattiva ,ita, BC tutta l' isola c
sLlta m<1cchiata daH' esistcllza iii un singolo bordello entro il 'circllito delle sue spiagge.
Le mie esortazioni contro l' llbhriachezza e contro i profill1i giuramenti av('yallO recato offesa. ~\nzi l' E. \-. restent presa da stupore all' illtendcre la seguente particolarita, della (luaie potd teIler-;i siCllra sulla mia parola, ed e che in ulla cert~l congiuJltllf<l
uno dci nostri pitl rispettahili cololli Jeer tlna formale lagu<lnza
('ontro di me con monsig. Scallan, qnando io era tuUm'a ('urato, dicendo che io gli aYt'ya imposto una pCllitenza troppose"era per avere gillrato llel santo nome di GeSlt,' assicurando il
Yest<n-o, cit' egli 110n poteva ra1!renarsi cia lin simile gillramento.
Da Ci(l V. E. potd. formarsi un' idea intorno alia moralitit e alIa
intelligenza di coloro, coi quali io aycva a contendere .
.11 govcrno s' inimico altresi con me per altri motivi. l\lisia PCl'messo di dividere questa sorta di nemici iI; due dassi, yale a
dire in politici ed in fanatiei (DIa qui supplico l' E. V. a volermi
permettere di notare, che quando io fo menzione del gOV~"ilO ,
illtenilo parlare unicamente delle persone, che occupano 1 publici cari<;hi. in qllel paese, imperocche ho fOlidatissimo· motivo
di credere che il governo snpremo d' Illghi1terra ci sia fa~'ore­
yule). I prin~i mi odiava~o principalmente per Illotivi politici,
.'
,
,,>'.
C·'
-1-8
comeche i loro .sentimenti:religiosi ne gli spingessero a cio come
causa secondaria, cd i secondi principalmente per: motivi religiosi ,- comeche i pregihdizj v politici non mancassero altresi d' inasprire iI- loro od.io.
; -," ,
Allorquando furono abolite Ie leggi pen ali , che prima rendevano
'iilabili i cattolici d' Inghilterra e d' Irlanda -agl' impieghi civili ,
merce della legge statuita intorno aU' emancipazione de' cattolici ,
Ie publiche autorita di Terranuova ricusavano l' _applicabilita eli
questa Iegge a quel paese. Quando arrivai in Irlanda nell' anna
1830, ed.ebhi procurato quel numero di preti ch e mi bisognavano, andai direttamente a Londra, e presentai upa memori'a al
governo di sua Maesta sopra questo punto; i6 ne ottenni la giustiiia che richiedeva. Ma il successo di questa mia istanza punse
amaramente i politici di Terranuova, ed i fanatici restarono spaventati da questa pruova dell' influenza eli un vescovo cattolico.
Quando io fUI promosso all' uffizio vescovile, trovai tutti i paramenti sacri - quasi logori , c la prima mia cura si fu _quella di
commettere in Portogallo una quantit<t di arretli sacri, il cui prezzo ascerideva a 480. dollari. Prima che io avessi data la commissione per questi arredi sacri mi recai dagli ufliziali della dogan:!, e comhillai con loro il dazio, ch' eglino Illi dissero di esserc
di piccolissimo con to , imperocche si trattava eli arredi destinati
per uso dell' altare. Ma allorquando giunsero fui oLbligato a pagare una somma che eli poche lire sterline era inferiore al primitivo costo, ovvero a lasciarle muffare ne' magazzeni della dogana di s. Giovanni. 10 tolsi ad impresto il elenaro necessario,
c senza metter tempo in mezzo Ii estrassi, ma presentai una supplica ai supremi impiegati nella tesoreria di LomIra intorno a
questa cosa, e riehbi il denaro, e la nave che portava in s. Gioyanni questa piaccvole notizia, portava altresi agli ufliziali della
dogana una severa riprensione. 1\1a questo si fu un altro motivo
di disgusto.
I vescovi cd i preti, i quali erano stati miei predecessori nella missione, erano obbligati a pagare al nostro governatore quattordici
soldi per ciascun matrimonio che si celebrasse da essi 101'0 in tutta
. l'isola a titolo di tasse matrimoniali. Non si tosto io entrai nell' esercizio della carica di vicario apostolico , che feci lagnanze contro cic); tna vedendo che Ie lagpanze non valevano a niente, onninamente ricusai di sottomettel'mi a questa in debita imposizione,
e COsI' sin da quel punto c~sso. L' E. V. indi argomentera che a
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questo modo non 'potei io 'cattivarmi la benevolenza de' grandi ;
rna che piu presto diedi un altro valevole motivo di attiparmi i1
loro'maltalellto.
Allof({uando io tr~nTai necessario il pubblicare lettere pastorali per
vietare Ie opere servili non ne'cessarie ec. nel giorno del Signore, ({uando io predicai dall' altare e dal pulpito incnlcandone la
santificazione; i protestanti e ({ti.el 'poco numero di cattivi ed indifferenti cattolici presero ombra contro I' anlire, essi dicevano,
che io aveva osato d' ingerirmi in cose risguardanti illoro preteso
diritto di far lavorare i loro servi nei giorni eli elomenica. Ed in
({uesto punto eglino erano sostenuti dal favore dei magistrati e
de' giudici, i quali tenevano per valido questo diritto e punivano con careeri e con mnIte i servi ehe si ricusavano {Ii lavorare
ne' giorni festivi.
Pur tuttavia (confidandomi pienamcnte in (luel Dio, il qnale nella
sua bonta aveva colmato di tanti £lvori (Juella porzione della sua
vigna benedicenelo con felice successo Ie fatiche sostenute dal suo
umile ministro per pronmovere la sua gloria) rersistei , e dopo
un diffieile combattimento di cinque anni mi venne fatto alIa
fine di sostenere la imiolabilita del giorno santo tIel Signore,
ehe non era stato mai osservato iIlSino allora salyo ehe da (Iuei
cattoliCi, cIte non dipendevano dai mercadanti.
Il parroco protestante insisteva scmpre nella pretensione (ii esigere
dodici scellini e sei sohli a titolo eli tassrt fimerale, anehe (luando il corpu tIi un cattolieo era sotterrato in 1m cemeterio eattolieo, e V. E. restera presa da maraYiglia all' intendcre ehe i
veseoyi e(l i prl'ti cattoliei si erano sempre sottomcssi alIa ycrgogllosa l'olldizione eli farla tIa esattori eli (plesta· inumalla c Yergognosa imposizione. Ma io presi la dctenninazione eli sharhj('are
({uest' ahuso riellsan(lo di sottomettermivi, t' la cosa riusci a (j'J(·l
medesimo tcrmillc, che la tassa matrimoniale soprannnentoyata ;
dopo una hreve contes;} ('glino fllrono oLbligati a dcsistere (bIle
loro pretl'llsioni ; sin d' aHora ({llcste due ta~"l' )lon SOIlO slate Ill:li
pill riseosse.
..
La conoscenza ehe tIa lungo tempo prima della mia" consagrazione '
ac({uistai di Terranuova, mi diedc l' opportunita 'ascoprire liloIti
errorinel governo spirituale di quella missione; errori dCl'i\"ati
'in parte dalle eircostanze de' tempi, che aHora correvano, e 'in
parte possono attribuirsi ad una t:tlsil idea iUlorno al modo di
J
'conciliar
gli -dnimi. '
c.
'2-0
Px:endendo adunqlie a mia norma qUCllte massime, qnando l' uf~­
cio di vicario, apostolico scaJde neUe mie mani, tolsi via tuui
questi inconvenienti, che pregiudicavallo a quella parte della Chiesa. Speditamente ingiunsi a' cattolici di non andare aIle chiese
protestanti, aumentai it numero de' pl'eti sino a farlo divenil'C
quattro volte maggiore di quel che era, fabLricai chiese. fondai
scuole, e ritrassi i fanciulli cattolici dal pericolo di apostasia. e
di ricevcrc una viziosa educazione. I protestanti se ne risen tirono fortelllente, c illcolllinciarollo a gridare, che io stlscitava divisiolli , cd il rapiJo accrescimento de' cOllycrtiti aUa fedc, prcsso a 400. abitanti nel solo Lorgo di s. Giovanni, ricevnti nel
seno della Chicsa cattolica nel COi'SO ,eli questi trc Ultillli anni sempre pill confcrmava questo 101'0 spayento.
L'influcnza del vescovo indi in poi comincio <HI essere cOllsiderata
troppo poteJltc, e cIuimli il selllinar JisscIlsiolli fra i cattolici ,
mcdiante b cui cooperazione egli a 'leya operato tutto questo bene, era un o~gctto per 101'0 di veemellte (lesiderio. La piccola
£lzioIlC desidcl';l,"a dissCllSiolll PC'f iSIlf'IT;lre l'influenza de' preti ,
ad oggetlo di compiacere il f;llso liheralismo, il qualc pareva gnidassc tu.tti i 101'0 movi1llellti. I politici desiaer(1vano Jissemioui ,
ad oggetto (Ii SJl{'ryare l' influenza del dcro cattolico, il (plale si
oppone\"<\ alb 101'0 dissolutezza, e(I i f;matiei l)rotcstanti cerC<1Y,lIlO dissclIsioui pCI' pura odio del cattolicismo; ed a (Iuesto modo per mOLi,'i apparelll('uH'lItc diversissimi gli UIli dagli aitl'i, tlltti (lucsti, pCI' dirla COS!, ra3gi di odio si COIlccntravallO tutti !Jei
tlesidcrio di seminar disc:onlia tra il COl'PO de' cattolic:i ad oggetto
di sc:emare l' influCliza de' sau~nloti. Ma tuuo (luesto daH' UIl canto tendcva a fortificare l' aOl~zionc del popolo iuverso il 101'0 pastore, e ad ispir'ir 101'0 un pill anlclltc elesitlerio per promuovcre la causa della religiollc, ed il l)crmettere che io fec:i daH' altro ,canto a lora di slogare la 101'0 bile senza aprire Ie mie lahbra, per lagnarmcne, 0 difemlermi, e la mia non curanza dei
101'0 malevoli detti, inaspri sempre pilL la loro animosita mediantc questa mia indifTcrcIlz;!.
Ho dato gia all' E. V. un' idea generale dello stato in cui si trova
la missione in quel paese. Le ho dato un' idea dei disperati sforzi
e continuati per lung0 tempo di una vergognosa £Izione per renclere vane Ie fatiche de' missional'j. Avcei potuto stendermi pil\
o)tre, avrei potuto far menzione della seguente particolarita che
un ministro protest ante predico una serie di sermoni, sono gia
2t
presso a due anni, comtro l'invocazione della Ss. ':ergine Madre
.di .Dio , ; e nel. c9rsodi uno de' suoi sermoni prese un .libretto
r
cattolico di divozione, e leggendo Ie litanie La"4-retane Ie oommentava con ~spresSiolli· esecr'ande 'OOntro Dioed insultanti a' cat- .
tolici, (ma ioJevo, g·rato come. sono ai miei amici pr6testanti, osservare che Ie sue dottrine e la suacondotta furono altamente e distlegnosalllcHte ripudiate da tutti 00101'0, che son dec-. ~
gni di rispetto tra (jl.JeUa COllllinita protestante.)· Non pertanto
qtwi pochi catti'vicattolici sedevano .a1101'a nella clliesa protestan;.te , ca,lpestalldo sotto i piedi i .precetti della 10.1'0 n:ligiolle e I' autorit.l <Ie' suoi Ininistri. 10 mi s~tii trafitto <lalla pena al vcderc
l'ipetuti ne' g.i.ornali .orangisti 1uei seutilllenti, e wi credei ,ohLliga~to ad aJempire un dovere eh' era (luello (Ii rlpn/yare fOl'te:'mente 1a c.cmdotta Ji(!uesti rihaldi cattolici, i quali avevano il
('oras~io }101l solodi ascoltare Ie bcstemmie pl'oiel'ite da UIl furioso cl'etico eontl'O la Ss. Matlre delnostro H.etlentore, llla .benallehe eli cOlltribuire col 101'0 dcual'o per sostcncrc i giorllalisti ,
i quali crano salariati per il-d~llllarc la nostra religione.
A ',Tci potuto p,trhrc dell' an~iosa premul'a ch' essi avevano di faT
eircolare opcre direttamcllte ordinate a 60vvcrtirc la rcligione.
A vrei POluto f;u' lUCIlV';ione dell' aver io toho <.laUe mani di uno
de'loro capi un'op{,l'a illtitolata l' /"!(lIl::ia eli Cristo, nella qnal,e
~i kL;~()ItO Hilassime Ie pill cscnandc d' incredu!ita, c che si spac~
('i;( \-a {':-,"(~re UIl ragguaglio degli el'l'ori c (Idle follie dell' infan::ill di c V.
G. C. _\. vrei potuto toccarc qualche cosa illtOl'HO
al 101'0 slacciato disprczzo delle felite della Chiesa, :IDlangiando carJH' !leUa tavole dc' IH'otestanti, pcPiill!o nel vcaen.ll santo per lll;t.nifestare cosl la 10.1'0 contrariela <Ill' il~fluelJza pl'c.lPsca. A,rei potuto far menzione che questi. sfortunati cattolici indiffcreIlti ob·bligano .i 10:1'0 seryit(i)1~i a faticare ·nei giorni di elomenica, .eche
HllO di 101'0, cattolieo solamen le di nome, condussc in effettD
iIlllanzi a un puhblico uiimnale i suoi servi per avere costoro
ricusato di £1ticarCllella festa di s. Pietro e -8. Paolo, e che
dopo aver difeso Ie sue pretcnsioni, e dopo av-ere oUenuta una
scntenza. fayorevole a se e ,eontraria ai poveri servi, colla quale
si ordillaNa che si dovessero .6.cernare venti scel1ini della paga di
ciascun uomo.., ,.oostU'i (il 'padrone, quando un sussurro <:Ii disaprovazione .riempiva la corte),;si volto aHa gente :cola ragunata
e disse: " Se io avessi potuto fare una tratta di una .cambiale
.,., .a .caricodis. Pietro e s. Paolo, ovvero del Papa per risarcir~
.s.
,~
" lUi dellll! ,ptrdlta iCLi me' fatta nell giorno' oli~ i i Jlll~i setvi', ri" cusarono -di. fatiCaro;avrebberb essiip'-'\urG ossetva:re'quer~ior-" no festivo." ; ',If'!' ,: ,.1
:;J,'3I :) ~ ~,' '.:, !':I;, 0')[;
Avreipotllto fat" parola\ di qnesti,' e' di tn()lti'" ahFi' vessantl c:aii ,
coo mi tl'afiggevano '10' spirito, se 'non temessi; tendetmi col ragionamento troppo tedioso all' E.! V. l J
'<.'
Ma tra tutte· Ie mie angustie ,I)il mio animo era restaio tranquil10, £Inche fui hersaglio)"aUe 'contumelie' ed aile <ingiurie profe-rite da' soli nemici della nostra saJita I'eligione; finche' quest' animosita si ristringeva ne'soli naturali; nemici· della nostra santa fede, io non mormorai',punto; Ma- quando all~ fine' Ie troppo ri~,:!'
petute calunnie acquistaronocredito' presso 'alcuniecclesiastici
inglesi, cui aleuni pochi orangisti "~\Vevano idteresse di £'IT tirare in inganno, ed cui sommi'nistravano velen'osi libelli, e che
non cereavano di scoprire la verita; quando questi ecclesiastici
della nostra propria communione, figli della Ilostra propria fede ,
,senza la menoma prova, senza avere istituito un esame, ed una
investigazione, non rivestiti' di alcuna autorita per condannare
e salvo il desiclerio cli far cosa grata ad un piccolo numero di ribaldi orangisti, mezzo infedeli, e cattolici soltanto di nome, mi
,giudicarono reo e merttre dall' altro canto io viveva in un ingrato terreno poston'el'seno di un mar tempestoso , sopra Ie spiagge cli un paese travagliato dagii Oragani e dalle nebbie, ed obbligato a uividere col povero pescatore un tozzo eli pane, ed essi
al contrario mellavano una dolcissima vita nella capitale dell' Inghilterra: al considerare tutte queste cose l' animo mio resto oppresso ela cOfdoglio. Pare che in fptel medesimo tempo, che U110
eli quei ,dignitari si assise per iscrivere (!uesta lettera, in cui i-i
cOfldannava.la~ mia ,condotta, io era lontano da s. Giovanni beu
200. miglia, dopo :-rver finito Ia mia 'visita di una parte delle
spiagge occidentali dell' isola. 10 ebbi a fare questo viaggio a piedi in un-paese:senzaun solo migliodi strada, coperto di foreste, di Iaghi' e .pahuli: da cia l' E. V. potta avere una cetta idea
dell' impresa che io mi assnnsi, e sollennemente' assicuro l' E. V.
che per la -pill: partedeila~trada io ebbi . a camminare senza scarpe He' miei'piedi, l' "nieo pajo . .cbe io n'aveva pOl'tato essendosi
gia logorato; prima che io n' 3YC'ssi f.1ttO ~~uoo terza parte' del- Illio
',! cammino. Durante ql1t>StO tempo :altresi ib fniobbligato a <.101'mire per dieci. notti C'onseclItiYe nei 'hoschi'senza altro letto s~lho
che pochLrami.g.et~atiJ sopr~ la ,nuda 'terra:; e SCllza alcun altro
I
a
23
stendev~ sQpra di me. l\'Ientre io ave",
va a. predicare la (ede al s~lvaggio ~ndiaI\o; dov~ndo dalle incolte spiagge di quel gel~do paese penetrare per entro a foreste
ripa_ro
~lvo
il cielo che si
quasj . impraticabil~, traversare paludi llllpos~ibili a guatare, vali~
cando fiumi, 0 combattendo con torrenti, da lungo tempo privo di qualunque commodita di lusso e quasi bisognoso delle cose
necessarie aHa vita, fui condannato da coloro. che avevano ad
ad empire gli obLlighi del loro ministero avendo, a loro dis.posizione cocchi dorati per passeggiare commodamentc sopra Ie piane
strade della mctropoli d' Inghilterra , e nel godimento di tutto
cio che puo rendere agiata la vita.
Quando gli ccclcsiastici di Londra collocati in dignita ignorando
compiutamente 10 stato della religione, Ie fatiche, ie pene, e Ie
privazioni di un povero missionario in Terranuova, e a condizione tanto morale e religiosa, quanto politica della mia COIlgregazione, si compiacquero dimostrarsi scontenti di me, confesso che a stento potei raffrenare i miei sentimenti, e it mio
animo fll compreso da sdegno al veJere che (luesti signori, ment1'e prestayano voleutieri r orecehio ai calunniatori dei ministri
{Ii Dio, e leggevano il giornale Ol'angista di quel paese, si guar.davano poi dal prendere infol'mazioni dagli amici della religione,
O\-Yc.ro dal gettare un' oeehiata sopra quegLi altri giornali ahe difendevano il clero cattolico di Terranuova.
Al mio ritorno dopo un' assenza di tre m.esi trovai una lettera (Ii
un ecdesiastico inglese, eh' era giunta in s. Giovanni durante la
mia assenza, nella quale m' intimava di render c{)nto di me, e
manilestava il SllO dispiacere per esscl'gli .slato provato ,ehe la
mia cOHdotta era altarnente riprovcv.vle. Nulla dimeno per grande
·che sia stato il ID!O stupore al leggerc questa letterastrilOrdinaria, l:Uttavia riflettendo eh' cssa era stata dettata £la uno spirito
d' amicizia, cd aventlo ogni ragione di credere ch' egli eonoscesse
hen poco Ie fatiche de' missionari, mi \'isohretti di dare a quesLO
soggetto ogni sodi5f"lzione. Ma quanto grande nOll fill il mio stupore all' intendere (nel momento :ehe io gia .1yca finito di ieggel'1a) che quella lettera in luog.o di essere .stata dettata ,dail' amicizia, e invece ill seppellire nel proprio .seno (.come io ',aveva ragione in quel tempo di credere) Ie cosedi che :6li trattava era
. .ii,tata soltallto un atto di politica, e che senza ;lYcr dato il me7191J.!0 cenno di questastraordinaria cia-costanza ,ad uno tanto in. Jl.e,ressa to, que!, prttl"tq ~yeva in realti .spedito una oopia . ovv.,e-·
I
24
oro il ristretto di questa lettera per mezzo -den' uffieio- del segretario di stato per Ie colonie di sua Maesta Brittaniea in Londra'~
Certamente tuttD questo era piu ehe adeguato a suscitare ammz'razione anehe nell' animo di una persona non interressata iu
questo affare; rna ri£lettendo ehe in quel momento stesso, quan..:.
do io leggeva la lettera, e quando io pienamente eredeva quel
prelato essere stato mosso da benevola intenzione e da sentimenti
amichevoli, persuaso eh' egli ed io soli fossimo eonsape,roli delle
accuse ivi minutamente esposte, e quindi persuaso che io poteva
con una pronta risposta toglier via i pregiudizj, che si era cercata con tanta malizia e fillsita di suscitare, riflettelldo, io dissi,
che rnentre sincerissimamcllte opinava che (jllesta fosse una lettera
privata, non solo non era privata e l)ersonaie rna hens! un puhlico doeumento neUe lll<llli dei sub~lltcrni orangisti, ingiuriosa
ad un vescovo cattolico, indebilamente {-iilldicalu da un ceclesiastieo di LomIra, senza Ia menoma prova, ed aUa di~tanza di
3000. miglia; riflettcndo ehe Ia eongrega orangista di s. GiU\anni mcrce di questa bcncvola considerazionc (Ii tal sudetto ecclt
siastico, ayeya neUe suemani il l'istretto della lettera prima che
giungesse a me , considerando eziandio che il mio carattere e di
ecclesiastico e di prelato oltraggiato cosi segrctamente da maligne
mormorazioni, era gia il pul>blieo bersagLio <lei pill ;tc('allitl nemici della nost1'a santa l'cligione, c ehe per mezzo dcgli artifizi
del demonio un dignitario della nostra saflta Chiesa era stato
tant' ~Itre ingannato, da rendersi senza saperlo slrnmento delle
10ro sccllerate maehinazioni: tlltto questo era adattato a snscital'c
in me sensi di yivissimo sdegno, se non avessi avuto piet:l delle
ribalde creature, Ia cui malizia potc sospiflgerle tant' oitre da salTificare il carattere di un vescovo sopra l' ait:. rc della maLignita.
10, restai in verita stordito al venire in cognizione di qllesto, ma
nelmedt-simo tempo creLbe Ia mia affiizione pens~ndo che it mio
Re ed iconsiglieri di sua ~laesta -fossero stati ingannati, comeche
quest' aftare un cattosenza volerIo, dall'ingerenza che prese
licodignitario, che diceva apertamente creder fOIulate Ie accuse
apposte a me.
Quando al mio arrivo in LomIra' venni in cogriizione eli qtlesta
supplica, immediatamente indirizzai una lettera a Lord Glenelg
pr~gandolo di favorirmi una copia di quel documento, ad oggetto dipoter cancellare <lalla sua m~nte qualunque sfavorevole
impressione, che potesse aver prodotta un tal documentocOil-trQ
L
in
25
il clel'~ ".cattolico-di Terranuova. Dopo alcune settimane; dacche
io scrissi questa lettera, aHa fine ottenni la copia desiderata; 'e
pin palpabili falsita e relazioni pili bugiarJe non furono mai
sottomesse al governo di sua Maest:t Grazie a Dio io potei ben ISSlmo ribattere Ie accuse, e per mezzo di questa confutazione
confido di aver messo la mia condotta: equella de' miei preti nel
proprio lor punto di veduta innanzi agli ocehi del mioRe. Ho
adesso fondata ragione di credere che questo sara l' ultimo tentativo fatto da questa miscredente fazione contro un vescovo , imp"erocche tutte Ie sue espettazioni morirallno qui.
Ma se era a mc motivo di afflizione il vedere lamia condotta cotallto sfigurata agli ocehi de' ministri del mio Re, se pote darmi tanta angustia l' esscre calunniato presso il Monarea, la cui
tCl1lporale potesta io riconoseo , e tra i cui sudditi in quella parte deidol1linii di sua Macsta e stata semprc mia usanza di propagare sentimenti di affezionc e di lealta , ccrtamcnte l' E. V. potd. argomentare l' intensa angustia, l' oppressione di mente,· e
l' afilizione profonda che mi arrechercLbe se per un momento
potessi io immaginarmi che Sua Santita, i cui consigli sonoguidati dallo .spirito della verita e daUo spirito di giustizia, che
(Iuel supremo pastore, il fluale non dOl'me mai, ma scmprc vcglia in guardia dei vantaggi dei slwi jigli, che colui nel cui
henigno petto yi e fortezza per i de101i, coraggio per i timol'Osi , consiglio per i semplici, consolazione per gLi afilitti, pl'otc-zione per i perseguitati, cd al1lore per tutti, che colui illfine
che l' r alto rappl'csentante L1el Dio di sapienza ascoltasse per un
momento il calunniatore del pill umile, del pili dchole, e dd
meno degno tra gli operaj della sua yigna; e se io avessi la disgrazia di perdere la stima del supremo Padre della nostra santa
Chiesa, cia sarehhe per me causa eli amarissima afflizione. J\Ia
per mettermi in guardia contro la possiLilittl di una simile disgrazia, prego l' E. V. (avuto riguardo alla lunghezza di (Iuesta
I'f'lazione) eli voler orclinare che sia stampata ad oggetto di poterne umiliare ai piedi di Sua Sautita una copia, qualOl'a non
fosse tro-ppo grande molestia a sna Beatitudine il trasCOfl'ere per
tutta questa serie di fatti ivi narrati, i qu:ali forse hanno piccola
importanza, se si eccettui la grata noti~ia, che vi si contiene intorno alIa condizione del popolo di questo selvaggio, rozzo , e quasi desolato paese, e intbrno aUo stato della religione in una COIltrada COS! remota';
D
26
E di certo sento un pungentissimo dolore al pensare, che, mentre
per gli interessi della llostra santa religione in Te~ranuova ho
fatto sforzi quasi. sopr~ Ie mie forze, ed ho fatto sacrifizi, quasi al di la del mio potere, e che, avendo trovat~ al prendere neUe mie mani il governo spirituale dell' Isola tre soli preti in attivita di servizio, nel corso di sei anni con mio dispendio personale ne ho accresciuto il numero sino a ventuno; mentre ho incoraggiato precettori a. venirsene nell'isola per educate i
figli delle persone civili, melltre ho fondato cinque scuole caritatevoli ed ho eretto un monastero per l' educazione delle POlVere ragazze, sotto la cui amministrazione 1200 e piu fanciulle
stanno in questa medesima ora ricevendo una gratuita educazione ; mentre ho ritratto dalle tenebre dell' eresia, nel corso di
15. anni da me spesi in continue fatiche in quell'isol~, piu di un
migliajo di figli dell' errore, e gli ho fatti rientrare nel gregge
di Gesu. Cristo; io che quando fui promosso al vescovato trovai
che di 70,000 cattolici che si trovavano aHora in Terranuova,
appena un centinajo in tutta l'isola si appressavano all' altare una
volta l' anno, cd ora in contrario nella sola horgata di s. Gio,vanni posso contare piu di 3,000 che si accostano alIa sacra mensa una volta al mese, ed un altro migliajo circa di persone,
aIle quali si permette di ricevere il Santo de' Santi ogni settimana; io che sebbene riscuota una considerevole rendita contrihuita volontariamente da un popolo benevolo cd affezionato, posso appena avere a mia disposizione denaro per provvedermi delle cose necessarie aHa vita, 0 di abiti sufficienti a custodire il
mio corpo contro il rigore del clima; io che ho conosciuto ecclesiastici piu anziani di me (e so questo tanto in Irlanda quanto in Terranuova) avere banchettato lautamente, aver trattato i loro amici in un modo splendido, e non peraltro aUa
morte loro aver lasciato migliaja di lire sterline ricavate dalla carita del popolo loro, e di avere arricchito Ie loro famiglie in Irlanda dopo la morte loro, mentre io non posseggo sulla terra
un solo scellino, e che non avrei potuto aver la fortuna di baciare i piedi al Successore di s. Pietro, se un mio benevolo amico d' Irlanda non mi avesse prestato il denaro necessario per fare il ,viaggio, e sopporto segretamente con vera rassegnazione it
pensare che i dardi degli infedeli sono dirizzati non tanto contro la mia persona , quanto contro la Chiesa' di Dio: sento
l.Ul pungentissimo dolore, ripeto, al pensareche il maligno ne-
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'micodella nostra santa religioneabbia tratto in inganno un mio
confratello con discapito della causa di Dio.
Ora innanzi ch' io finisca chiedo permissione di richiamar l' attenzione di V. E. su di una relazione succinta dell' ultima mia visita.
L' E. V. ben con osee da quanto son venuto dicendo che tranne in
vicinanza immediata di s. Giovanni lion v' e un miglio di strada in Terran~ova, essendo tuUo il paese coperto d' immense, impenetrabili foreste e grandi tratti paludosi senza sentiero ,
intersecati da estesi laghi: e percia nessuna parte qualunque dell' interno del paese e abitata, essendo tutta la popolazione sparsa lungo la costa che si estende a pili migliaia di miglia: quindi la G-omunicazione con molti distanti esterni porti pua solo
farsi per acqua e cio solo nella state essendo il nostro paese
bloccato da ghiacci nel verno. 10 preghero V. E. di riportarsi
.ad alcune mie lettere, e specialmente aIle due da me indirizzate al Rev. Sig. Spratt eli Dublino, Ie quali so no state tradotte in italiano, e una copia delle quali, secondoche mi si dice, e stata presentata a V. E. Esse Ie daranno una qualche idea
del pericolo e delle difficolta che accompagnano queste comunicazioni anche in mezzo alla state. Oltre gl' incommodi personaIi ch' io ebLi a som'ire nella mia visita della parte eli Nord
nel 1834, che sono narrati in queste lettere, it pericolo nel
passare da un porto all' altro e traversare ffequentemente immense tempestose haje su d' un picciolo misero battello a remi
dove di necessita si conviene star secluto, perc he 10 star diritto sarebbe avventurar la vita di tutti col rivoltarsi del battel10, e quindi esser costretto a passar giorni e notti in questa
miserabile positura era al certo cos a cui non poteva a lungo reg. gere la costituzione dell' uomo. Oltraccia questo sa duro aHa
stessa povera gente. 10 fui obbligato in ogni piccolo paese ove
andai durante la mia visita, di cercare i remiganti , e non cosi di rado accadde che soli quattr' uomilli componevano l' intera
popolazione aduIta del porto. In fatti tanto fvrmidabili erano i
pericoli , Ie privazioui e i disagi che non e da maravigliare se
nessun vescovo prima di me si avventurasse mai di andar pitl
in la da s. Giovanni c'he il tragitto d' un giorno. Eran essi uomini attempati e non potevano percia sostenere SI dura fatica.
N on ~. ostante .ttitto cia avendo io veduto la' misera condizione di
tanta· povera 'gente , avendo osservato la moltituclinedi 101'0 che
D
¥
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non avevano rnai avuta opportunita di appreSS31'Sl at sacramenti;
i quali avevano passato anni, senza che avessero avuto occasione Ji assistere al santo sacrificio , tante pecorelle erranti in
mezzo a' lnpi nel deserto , il mio animo s' accese di desiderio di
visitare ogni ogni cala ed ogni seno nell' isola intera.
La costa dell'isola a1 Nord-Ovest non era mai stata consolata dalla
presenza di un ministro cristiano, quantun({ne 11l~)gO quella spiaggia fossero sparse quantitit di famiglie; e per mettermi in gratlo
di visitar quella parte dell' isola io dovetti contrattare un vascel10 di circa 70 0 100 tonnellate, poiche sarebhe stato mal sicuro
l' avventnrare quel viaggio in un pill picciolo legno, e nOll v' era
alcuua possibiliL<l diviaggiare per terr<l.
It pensiero di questa intrapresa sulle prime mi spavento. Due oggetti mi si offersero alia mente. Aveva oa scegliere fi'a questi,
o incorrere nelle spese neccss:1l'ie per contrattare un vasceno durante tre mesi, 0 som'ire (he perissero tante anime senza mai
vedere la faccia d' un sacerdote. l\1i appigliai tosto al primo partito confidando nel cielo, il (plale come mi aveva insiuoallora
soccorso , mi avrebhe ajutato allclIe in (jllesto.
It vascelloe la ciurma essendo pron ti, sei mila piedi di ta vole eli
legname fUfon poste a bordo per la chiesa di Pelly-Harbollr
'piccola citta appartenente al distretto di s. Giovanni. 10 salpai
il venerdi mattina a' 17 Luglio 1835 accompagnato da un eccle:-;iastico, gittai l' an cora ne! Petty-Harbour, c deposi il carico
del bastimento per la chiesa. Costretti a rimanere cola per il rimanente eli quel giorno, e tutto l' intero sahato, dopo avere offerto il divin sacriiicio la domenica ci mettemmo <Ii nuovo alIa
vela verso l' Ovest, e dopo u:.n tcdioso viaggio <ll'I'ivammo in Fermuse piccola citta distante intorno a 60 miglia da Pelty-Harbour.
Al mio arrivo cola procedetti a esaminare quelli che l' ecclesiastico del luogo aveva istruiti; e mi consolai nel trovare che fra
120 inJividui non ve n' er~ un solo il uuale non desse abhon1
dallti prove che un zelante precettore ave a trovato una docile
e capace congregazione. Nel martedi 2 I dopo avere esortata una
adunanza di molta folIa amministrai la confermazione a quel numero di persone, e immediatamente spedii un messo ad avvisare· il popolo oi Renews che io sareio a visitare quel porto la
mattina v e g n e n t e . , '. :1"
~il venercli 22 a mattina, celebrato il santo sacrificio', ci ponemmo
. di nuovo in cammino. per Renews circa 6 miglia lontano _, e suI
~9
mezzogiorno entrammo nel porto. Era, quest.o un porto di: poveri
pescatori ma pure ahitato'da, popolo assai buonoed intelligente .
.4 .Qili an cora del pari che in. Fennuse si manifesto, 10 zelo dell' ecclesiastico sig. Duffy per Ia sua attenzione verso i fanciulli che
io trovai bene istruiti', e il di seguente amministrai la cresima
conycTtite. aHa noa circa I q0 persone gran parte di cui erano
,
stra santa religione. In ciascuno di questi porti e .slata elevata
tIal popolo una chiesa spaziosa, rna a cagione Jcll~ poverta <.Ii
questo esse sono interamente in uno stato incompleto.
~el fermarmi a queste citta per far la mia visita , io lll' era dipat·tito dalla mia primiera intenzione. 10 ave,:a divisato ill principio di navigare direttamente aHa parte occidentale dell' isola
afiille di vedere queUe povere genti, cd ancIle di visitare uua
tribll d' Indiani come aveva promesso, ma quando mi trovai col
tempo contrario, giudicai pill prudente di esercitClre il mio ministero su.lla spiaggia piuttosto che cozzare inulilmcn te con un
vento <.Ii fronte.
Poscia ci rimettemlllo in mare con un vento opportllllo per la nostra destinazione: ma nuovamcnte in poche ore si canibio e dopo un passaggio faticoso di tre giorni tlovetti prender terra a
Bw in la mattinadei 2. 7 luglio, dove rimasi un'intera seuimana.
Burin e un' isola larga intorno a 3 miglia circa. mezzo miglio
lontana dalla terra principale, ed ha all' intorno un vasto nu-;mero t1' isole, la cui popolazione e COSt rada e .~lispersa, the
un amico non pua visitarne Ull altro. se non iq Lattello. E stata (Iui\i di recente finita una hella chiesa per, Ie cure Jell' ecdcsiastico residente sig, Berny, m,~., .come o:.;ni altra c11ies~, dell' isola, senza ornamenti per 1'., altare , atle~a la diffic01t£l.e. {FL'lsi in effetto l' impo~sibilita di trovarne in, quelluogo ..
La domenica, 2. di agos.tp.( dopo aver, passata la, settimana ad.istnlir.e il popolo }si riuni. una numerosa adup~za, e dopo aver celebl'ato la messa' edesortatiquelli che dovevan? ·esser.e cresimati 'sulla importanza ~lel :sacramenW che. ane1i,tvano a, rice¥ere amministrai la confermazi~me a gq, povere persQue tra Ie q.uali non
v' erano meno. eli 36.. capi eli famiglia convertiti aU~ fede catto-_
lica , e il giorno seguen~e;, lunedi "di nuo¥o amministr,ai quel
_" sagramento a 20 persone, Ie .. quaIL vennero d~. un.a gran lontananza, e ,'non. a'\tean ,potuto ~gnere in .~elJ1pO per essere cresimati it gi~rno innan~i,j ,. farmando. cosil' intero nwnero de'cre~
simati a Burin II G•. '11' f')r;~;.
,'.'
30
La Mattina del martedi 4 agoSto noi sciogliemmo l' ancora , e in
pochi. minuti abbandonato il porto di Burin volgemmo il ~~(}­
stro corso al. capo Chapeau-rouge, ma a:vendo passato il c .
e il vento essendo contrario fummo obbligati di piegare il nostro cammino verso s. Pietro. Quest' isola non eden tro la Mia
giurisdizione. E' una piccola isola francese circa 12 leghe dal capo Chapeau-rouge e la residenza di un governatore francese.
Qui dopo avere fatta una visita al reverendissimo padre Olivier
partimmo it mercord! Mattina con un vento favorevole per la
haja Despair, e la sera del giorno medesimo gittammo l' ancora in Galtaus. La· Mattina segliente io fui servito da un rispettabile protestante .di batteHo e marinaj , e mi condussi io stesso ad avvertire gli abitatori lungo i seni di quella baja che il
dopo domani celebrerei la messa, e amministrerei il sacramento della cresima a Galtaus, e in breve, secondo l' avviso nel
dt stabilito 7 agosto , amministrai la confermazione a 54 persone e ricevetti due convertiti al seno della Chiesa. 11 di appresso lasciai Galtaus per la baja Despair alla estremita di cui e 10
stabilimento indiano.
Essendo arrivato aHa cima di questa baja e nayigando per l'imboccatura del flume Little venni finalmente in vista de'1Yigwams
indiani all' entrata del fiume CQnne fin dal giorno 8 agosto.
Questi presentano a110 straniero un aspetto singolare. 10 vorrei
descriverli
V. E. dove potes~i: tuttavia mi studiero di darlene un' idea. S' immagini una grande serie di ten de disposte
irregolarmente, costruite di lunghi pali fitti nel suolo, e i quaIi riunendosi alla cima sono legati insieme di vinchi di scopa,
e tutti tenuti in forma circol~re per' mezzodi cerchj posti al
di dentro e coperti di Scorza degli albed: tale si e il Vigwam indiano. All' entrata del fiUlne trovasi a traverso un hanco
di sahbia che lascia appena spazio' ad lui 'Vascellb di entrare entro ii hacino , e su questo: banco penihsulare SOilO 1 disposte
queUe tende comche· ossia glii Wigwams.·
"ql ,,:
Al nostro avvicinaregli abitanti (fuggiron'si ;rila avendo'j a . bordo
del vasceUo una" handiera'· so. cui' en\! spiegata una 'croce" la feci
'porre tosto all' albero maestro, I;J fu,·testituita la sicurezza a qtiella tribu, la quale-rivoFlio dai) bdsohi ,e ~ la lore gwja.. net "cderd si' tes~ :rllah}.fust~ per mille' irinoaenti' strava'aan:ze. 1',.'\[;
Restammo cOn loro! fino: 31 met-cordi' segRent'e"~, 'gr i~'tra.tn\m6 'per
mezzo di un interprete, celebrammo mes~l bg:6i" gi6rno' ·per 10.'1
31
r-o ,. ascoltammo Ie lor conf-essioni e fi.nal~ente amministrammo
la cresima a' . gran parte di loro, giacche gli altri era no stati
•
cresimati 20 anni indietro nel <;anada.
Questa tribu consiste di' 7 2 persone; la semplicita de' loro costumi e veramente interessante, e la pieta., la vista' di raccoglimento che mostrano nelle lor divozioni, l' attaccamento alla lor
religione, la venerazione de'suai ministri sono edificanti all'estremo. Nell' educare i figliuoli sono particolarmente attenti d'istillare ne' loro teneri cuori amore di purita ,'e affetto ad ogni yir. tU. Ovunque si fermano per poche 5ettimane (giacche menano
vita errante) la prima lor cura si e di formare ed erigere colle
loro communi fatiche un gran Wigwam, del quale 5i servono
, come di casa di preghiera, e dove alcuno delle loro tribu peccasse contro la pubblica morale, egli e invariabilmente escluso
da questa chiesa, e in alcuni casi non gli 5i permette mai piu
di rientrarvi finche il suo peccato non sia e5piato nel 5agramento di penitenza.
Nelle dome niche e nei di festivi dell' anno inalterabilmente 5i adunano insieme la mattina, e dopo aver cantato il Kyrie eleison ,
il gloria e il credo, recitano il rosario ed alcune altre preci che
durano per consueto 10 spazio di un' ora; e dopo it mezzo di
si raccolgono di nuovo e cantano i vespri , perche non solo hanno Iibri di devozione scritti nella propria lingua, ma ancora
gl' inni e salmi principali messi in musica.
Venuto il tempo della nostra partenza nulla poteva superare il ~or­
doglio di tutta questa moltitudine, che disfogavasi alter.nativamente tra i sospiri e Ie lagrime in preghiere che v.olessim.o pro~
lungare la nostra dimora.
.
N el mercoledi I 2 partimmo da que~ta interes.sante tribll per il {j,:,ande porto di Jervis all' estremita della baja, dove solamente. quattro famiglie risiedono , ed avendo inalberato la nostrab~ndiera
come segnale a quelli che stavan lontani perche non avevamo
qui alcun mezzo di comunicare co' vicini porti, adUliamlllo circa 30 persone il giorna appresso, delle qtiaJi ne cresim,ai 27. In
questa porto avemmo a rimanere' alquanti'gi~r'ni per ,la, contra" . ..,. " .'
rieta del tempo.
Avendo io qui veduto, che ne it piloto. 0 il padrone del vascel10 eranopratici della costa risolvetti t1.i ritornare'indietro facendo capo a que' varj porti .sulla via dov'e' io era stat.o aspettato.
Perch:' misi nuovamente aHa vela pel capo Chapeau-rouge ed
32
entrai nel 'porto de/gran s. Lor~n~o a' 18 di agosto. Furono immantinente spediti messi a' porti adjacenti, alcuni de' quali erano distanti circa. 80 miglia per significare al Fopolo il mio arrivo. Ivi co;sumai tre gio~ni nello istruire queste genti , e il giovedi ebbi la soddisfazione di amministrar 1a cresima a 65 persone, Ia maggior parte delle quali erano convertite. In questo
porto v' ha una chiesa coperta al di deutro', rna il popolo e si povero, che non possono 'somministrare i mezzi di terminarla. IInmediatamente dopo navigammo per G~an' Placflnzia sull' opposta parte della baja, doveio arrivai Ia sera stessa, una dis-tanza di circa ottanta migIia; avendo 'avuto il vento favorevole; e
'Ia domenica 'seguente aniillini~trai il sagr.amento della confermazione ad ottanta persone, ·t1'3. Ie quali v' eran molti( e particoIarmente parecchi de' pitl rispettahili abit~llti) i ({uali erano stati
convertiti alla fede, e nel Iunedi nuovamente cresimai ventinove
persone, Ie quali vennero quasi dalla estremiti della baja, di
trenta migIia, ed erano arrivatc troppo tardi il di illnanzi ; Ollde il numero de' cresimati fu in tutto centonove.
Ii Iunedi 24 salpamnlo da (Iuesti porti , e in un pajo <1' ore entrammo nella piccola Placenzia distante solamente J? miglia; e
mi cagiono Ia pill sincera soddisfazione il trovare tanto' qui come nella gran Placenzia Ia congregazione del fedeli Lelle istruita a lode delle cure e dello zelo del reverendo Sig;10r' N ouleau,
che io aveva. di recente destinato a quel distretto.
.
I vi restammo fino alIa domenica 30 passando ({uesti Cill(fl~e giorni
, ad ascoltare Ie confessioni, ed istruire Ia congregazione che Doi
trovammo ben prel)arata da quel reverendo ecclesi.lstico, ed io
non incontrai mai un popolo pill attaccato aHa loro religione , 0
pill. divoto a' snoi ministri del popolo di questo intero distretto,
e nella domenica· non ehLi menD di 94 p('rs~ne a cui amministrai la cresima, fra
(!uali v' erano nove £'1~lis1ie convel'tite
alIa fede ..
La domellica 3 I. l~oi p'artil~mo per l' isola eli Barren presso la ·sommita della baja, dove giugnemmo la sera, e il giorno appresso
cl'esimai 62. persone ve n' eran C{uattordici, convertiti alla fede.
n scgucnte giorno mercordi navigammo a iVleracheen piccola dtta
di quel nome, la (fuale e posta a distanza di ,sette leghe dall' isola di Barren ove restammo fino aHa domenica seguente; in cluest' isola non v' c chiesa, e C{uant.unqne quel popol.o miserabile
sia ben disposto ad erigerne una, Ia gran maggiorita di essi es-
Ie
33
sendo gar20nidi pescatori non hanno i mezzi, ancorche ne aves,sero il tempo, di trasportare materiali da fabbrieare, dalla terra
px:ineipale. 10 fui favorito qui da un gentiluomo protestante di
usare del suo magazzino, e la domenica 6. settembre cresimai
86. persone in questo luogo, tra cui ve n' erano 36. Ie quali
erano state eonvertite alla fede eattolica, e immediatamente do~
1)0 la eerimonia della mattina, e prima eh' io abbandonassi questo magazzino, io fui visitato da due uomini, i quali dissero di
essere protestanti, e si erano indotti ad aecompagnare i 101'0 vicini cattolici per divertimento, e euriosita, ed avevano assistito
quella mattina nel luogo, ove noi cclehrammo, con disposizione
di mettere ogni cosa in ridieolo, ma che Ie istruzioni ivi date
avanti, e dopo b confermazione, avevano dissipato i 101'0 errori
e convintili che la vera religione era la nostra.
AHa istruzione di questi figliuoli della grazia io conseerai questo
giorno differendo al seguente la mia partenza. Durante il medesimo giorno si aggiunse un terzo individuo, e la sera Ii ricevetti
publicamente nella chiesa: Ia mattina appresso amministrai la cresima a ~o. persone, inchiusi questi tre convertiti, che Iddio ha cosi
segnalatamente ritratte dalle vie dell' errore. COS! tuUo il numero
tot ale delle pcrsone cresimate a Meracheen fu di 98. ImmaJitillente dopo il terlllillC dclle funzioni partimmo per la haja di s.
Maria con un vento favorevole, e dopo 24. ore di navigazione
ancoralllmo in quel porto, dove dopo aver passati aleuni giorni
ad istruire, ed ascoltare Ie confessioni del popolo, cresimai 85.
· persone, e avendo quivi saputo, che UIla violenta malattia epidemica era scoppiata a s. Giovanni, dopo la cresima noifclccm· mo vela per quella citta, dove arrivamlllO dopo tre giorni di mare, e al mio sharcare cola, trovai il mio povero popolo immerso dalla pili gran miseria, a cagione de' guasti che facea tra 101'0
il vajnolo.
Durantc il mese d' ottobre la malattia infierl con violenza in s. Giovanni. Gran quantita di persone cadcvano yittime ogni giorI1o del
fatale morbo, anche eli quelli, cui era statu precedentemellte iIl-nestato il yajuolo. II numero oe' casi, secuudo furono descritti
nel certificato de' medici pratici avanti il gran GiZll'i, montarono
· a sei mila in s. Giovanni in' una popolazione di 13000.
Circa la seconda scttimanu oi lloyemhre, questa malattia si lnaniFesta in. Petty-Harbour uno de' distretti oi s. GioYanui, luogo cia
;me mentovato qlJ.1 sopra, slccome il primo porto; nel quale eu-
E
,
')
.)-~
tra-i ll~l
viawo -della rub
V1Slta,
cpoiche q"esto luogo-e _iote-
-l'anloote ·oecupato tla gente apI)licata ana pesca, e probaLilmente
hovitntlIn6ve in caRlo di loro g:trzoni di pescatoti ~ -io vidi tosto
,ebeb 101'0 estrema poverta avrebbe tolta la possibilicil oi procacciaI' lorb l'assistenza de' medici, e per la ragione medcs.ima
eOiloblJi, ehe non avrebbeto potuto provvedersi dei necessarJ medieamenti, 0 del nutrimento bisognevole. In tale emergenza ehe
cosa era da fare? ilpotere esecutivo non tentava nulla per frelH\re la malattia, 0 mitigare il suo illfierire sui poveri. V' erano
sette mila lire sterline ne' tesori coloniali di soprabbondanza sulle
spcse, e debiti dell' anno ,e pure ne un solo soldo fu dato per
solleyare i patimenti degli afHitti, non v' era aperto ospedale,
non istituita farmacia, non un soldo sottoscritto da quelle persone, che ricevono annualmente dalle puhliche contribuzioni pill
di trenta mila lire slerline di stipendi nel solo s. Giovanni; ma
Ie stragi della morte contilluavano sempre piu, e it timore della
pestilenza faceva impallidire tutti.
Anzi parea che si usassero arti, io non diro a propagare il contagio, rna per accrescere i timori del publico, e aumentare la
loro confusione. II capo giudice nel tribunale dichiaro essere dovere del gran giuri di accusare chiunque uscisse da una casa,
dove v' eran persone malate di quella malattia: e questa dottrina in un momenta in cui centinaja di persone andavano di porta in porta, chi dimandando soccorso per comperare una eassa
funebre per rinchiudere i mortali avanzi di quanto avevano phI
caro in terra, mentre altri andavano in cerca di vecchia biancheria pe' lori tigli, parenti, mogli, mariti, 0 eercando nudrimento 0 vesti 0 altri conforti necessarj a' malati od a' convalescenti ,
era atta a produrre malcontento, ed una occasione di affanno per
l' ecclesiastico che sentiva umanita; per calmare gli animi di quelIe povere creature, Ie quali vedevano i padri, i figli, Ie mogli, i mariti loro che morivano di bisogno e di malattia.
Allorche il morbo si manifesto in Petty-Harbour io mi co:odussi a
quel luogo, e siccome non voleva esporre Ia famiglia dove per
eons-ueto alloggiava al pericolo d' infezione per me, mi procurai
una abbandonata capanna ed avendo qualche cognizione e pra-tica di medicina stabilii il mio deposito di medicina quivi come
spezieria del villaggio, e rimasi quattro mesi in questa capanna
abbandonata senza un domestico senza alcuno ehe mi preparasse
il ciho. E nelle mie visite a' malati io non guardai a differenza
35
tra .protestante 0 cattolico nella gratuitadistribuzione de' medicinati e de' mezzi di nutrimento. La malattia alla fine essen do
superata, e per la Dio merce solamente due morti occorserQ de'
400. casi di violent a infermita.
AHora mi ritirai da Petty-Harbour e cominciai a far preparativi per
amministrare la confermazione nel mio proprio distretto prima
qella mia partenza d~ Terranuova , e implorare. dal governo
una concessione di terreno per l' erezione di una chiesa, d' una
resielenza pel clero, d' un convento e d' una casa ad uso di ~cuo­
lao Il lunedi 25. aprile 1836. ebbi la soelclisfazione di amministrare il sagramento della cresima a 1400, principalmente ragazzi
nella chiesa di S. Giovanni.
E qUI mi permetta l' E. V. che io Le dica , prima di terminare , una
parola sulle nostre inapprezzabili sorelle del monastero della Presentazione. A loro incombeva il faticoso ofilcio di istruire sopra
800. donne di ogni eta, e prepararle a quel santo sacramento,
ufficio che unito aIle loro consuete occupazioni, ed occupando
ogni istante del loro tempo da mattina a sera non aveva potuto non arrecar danno aHa loro complessione gii molto inclebolita
dalla incessante fatica della loro scuola ordinaria, dove 51 gran
numero di fanciulle erano assistite da si poche religiose.
l\Li non furono ammesse ad un sagramento persone meglio istruite, e mai non fu il contegno di tanta moltitudine COS! veramentc
editicanie come la mattilla della confermazione.
La domenica seguente I. maggio cresimai piu eli 600. inelividui in
1'orbai. La elomenica seguente 8. maggio 449' nc furono cresimati nel seno eli mare eletto Portogallo (Portugal-cove), e la
domenica 15, 4I 3. furono ammessi nel medesimo sacramento in
Petty-Harbor, il che fece un totale nel ·mio proprio distretto eli
circa 2860. persone, tra cui erano 304. convertiti alIa fedc, tutti
i quali furono ricevuti nel seno della Chiesa tra l' ottobre 1833.
e il I. di maggio 1836, e tutti risedenti nel mio proprio distretto.
II venerdi 27. maggio partii da s. Giovan~i per il sudcletto seno
di Portogallo, affine eli benedire la chiesa eli S. Patrizio a Brigus nella baja della Concezione e siccome ora eli huon' ora, il
reverendo Eeluardo Troy ed io con elue 0 trc .secolari i quali
ci accompagnavano ci rimanemmo eli far la nostra colezione avallti di partir eli casa, e quando arrivalpmo nel seno sUQeletto, it.
vento era COSt lusinghiero, che promett~ndo un passaggi~ d.i ~re
o qua~t' ore no) proferilluno di I)letterci in I~arc ;mmediat;l,m.enlc
E
,36
-e ci mettemmo a- botdo del battcllo, avendo - ~ppena -faHa cole::..
,
..
Zione.
Questo puo dare a V. E. qualche idea delle, comunicazioni in questo paese. Non v' era suI battello lie cibo n~ bevanda, perche
qual bisogno dell' UIio odell' altro quando voi potete vedere quasi
·la terra ove sbarcare dinnanzi a voi? Ma avendo £lttO bonaccia ,
e dipoi levandosi il vento di fronte fummo halzati qua e lit intorno quella baja per tutto il giorno e la notte seguente, ed arri vammo al nostro destino solamente alle quattro antimeridiane
del giorno appresso, e sharcammo in uno, state completo di spossamento per mancanza di cibo.
'
II popolo di Brigus col 101'0 veramente egregio pastore il reV1TIO sig.
Mackin ci ricevettero' con cordialita ed affezione. Quivi noi continuammo trattenuti dal vento alcuni giorni dopo la solenne be-nedizione della chiesa, e in occasione di quella cerimonia si riuni
:cola gentc d' ogni credenza daUe parti pin distanti della 'haja di
-modo che un num~ero cOSI grande di popolo non'si era giammai
'trovato riunito in quellaparte del paese, ai quali io fui costretto
di :predicare a cielo scoperto poiche la chiesa era 51 piccola da
capirne solo la meta.
La seguente domenica 5. di giugno aveva io divisato di dar 'la solenne benedizione aHa bella chiesa di Torbay nel mio proprio di~
:strettO 'aHora appunto terminata, e non posso tralasciar ·di dire,
in grazia delle cure di uno de' miei curati il rev. sig. Troy missionario del quale quel paese non ha mai veduto altro pill zelante 0 piii ardentemente dedito ai doveri del sacro suo ministero.
Noi dunque al primo istante favorevole ci mettemmo alIa vela,
e la domenica benedissi questa chiesa a beneficio di una congregazione veramente cristiana.
f •
Ora restava' a compicre un 'altro dovere prima della mia partenza ~ perche da lungo tempo aveva promesso al popolo di Harhour-grace di proiittare della prima opportunita, per amministrare loro 'Ia cresima, e affine di gratificar 101'0, misi alIa vela
il di 7. con vento favorevole accompagnato dal rev. sig. Troy
per Carboneer, e arrivai cola in poche ore essendo solo distante
14· leghe da s. Giovanni, e ilmercoledi cresimai sopra 600. p'ersone in Harbour-grace, tr;t Ie quali erano molti convertiti; e il
venerdi seguente piu 'di70o. persone furono ammesse a part'ecipare di quel sacramento in Carboneer. Immediataniente dopo un
'vento favorevole mettemmoalla vela verso s. Giovanni, dove ar-
39
riV'ammo tardi la sera stessa; e siccome al mio arrivo trovai che
pa'recchie persone, Ie quali erano rimaste indietro nella priJlla
occasitme, ora erano qui ben preparate, nel luned! della Pentecoste cresimai 400. individui, dimodoche il totale nel mio proprio distretto (di s. Giovanui) fu di circa 3260. tra i quali erano 3 I 4. con'vertiti.
E cosi io ho condotto questa narrazione fino a1 tempo della mia
partenza per Londra. Ho dato a V. E. sufficiente idea dello sta,to della Religione in (iuell' isola. Le ho dato un' idea delle mie
travagliose peregrinazioni per terra e per mare fino al termine
della mia visita, durante la (lualc avevamo soffer to Ie pill grandi
£'ltiche, i piu grandi disagi; e pill di una volta incorsi ne' maggiori pericoli; ma tuttavia il cielo ci ha conservati, e in proporziorte con sanita non molto alterata.
l\Ia se io descrivessi i miei viaggi per terra soltanto, staudo pili
giorni senza alcun altro mig1ior ciLo che Ull duro hiscotto, pilt
giorni' senza gustare it riposo di un letto, obbligato di frcquente
a passar fihmi a guado qualche volta sotto un sole eocente, e
spessosotto uri' atmosfera tii ghiaccio, e oltre a cio senza mezzo di cambiarci Ie nostre vesti fillo ad asciugarcisi addosso, ,Ie
scarpe sovente caderci logore da' piedi ,e Ie vesti lacerate dagli
. alberi e dagli spini pendenti suIle nostre spalle, V. E. potrebbe
fOl'marsi un' idea delle diflicolta che io cLLi ad incontrare nei
miei viaggi per (Iuel paese.
1\1a affinchc V. E. possa aver anc11e idea de' travag1i che io ebbi
a soffl'ire nel mio proprio distretto, allorche tornai da una di
queste pericolose visitazioni, io mi permettero di esporle un solo
gravedovere che io ebbi a soddisfare, e da (Iuesto V. E. potra
argomentare il resto.
10 ho di gia notato che ho quattro chiese nel mio distretto. Tre di
queste sono state erette da me nelle tre piccole adiacenti citta
Portugal-cove, Torbay,· e Petty-Harbour. La prima giace 10.
miglia e mezza, la seconda 8. , e 1a terza 9. da s. Giovanni, e
in direzioni diverse. Per somministrare aHa povera gente l' opportunita di ascoltar mess a Ie domeniche in quei porti, io dovetti
raddoppiarmi, come ancora dovettero fare i miei curati, dicendo ciascun di noi una messa in uno di questi porti esterni, ed
un altra in s. Giovanni. Per esempio io celebr~ la prima messa
in s. Giovanni, e immediatamente dopo me ne vo a piedi (per<;he non v' e possibilita di portal'vi un cavallo) e va do a dire la
38
mia seconda messa. in una di queUe chiese distanti. E fatto cola
il mio oflicio, ritorno di nuovo a s. Giovanni a piedi. 10 son
sicuro di arrivare in tempo per gli ufficj della sera ane ore cinque.
E cosl dopo aver compito un viaggio di 16. 0 20. miglia Ie domeniche io mi trovo pronto a montar sull' altare 0 sal ire 1n pergamo per predicare al mio povero popolo immediatamente dopo
Ie preghiere della sera. Tali sono una parte de'miei doveri la
domenica: e ringrazio Iddio ehe ne la pioggia, ne il freddo,
ne i temporali mi hanno neppure una domenica trattenuto dal
compiere questo dovere, dalla prima domenica della mia consecrazione sino al di d' oggi.
Ora poi chieggo liberta a V. E. suI finire di questa mia, di presentarle un ragguaglio dei bisogni di questa missione, bisogni ai
quali il rimediare oltrepassa ogni mio potere.
Ma come descrivere questi bisogni, se io trovo eziandio qua~l IDlpossibile di dare un idea della situazione de' dieci ecclesiastici distretti, in cui l' isola e al presente divisa? t facile CI.bbastanza
il definire i limiti di un distretto in Terranuova. E facile eli
dire a V. E., ehe il distretto settentrionale si stende da Grates
a Capo-fohn; rna quando si dice a V. E. che esso eomprende
Ie .sette vaste baie della Trinita, di Bonavista, eli Gander, di
di Green, di Exploits, di N6tre Dame, comprendente una costa
di pili di 600. miglia, V. E. puo in qualehe modo eongetturare
la maniera in cui il ministero ecclesiastico possa essere adempito da due ecclesiastici di quel distretto, specialmente quando l'
E. V. sapra, ehe l' ecclesiastico risiedente in Tilting-harbour (per
esempio ) , trovasi confinato in quel suolo per tutto l' intero
inverno durante sette od otto mesi e non puo ajutare ne coil' istruzionc ne co' sacramenti alcuno degli abitanti ne' porti ~dia­
centi, mentre l' ecclcsiastico in J(ings-cove nel medesimo <.Iistretto e l)er 10 stesso spazio di tempo confinato inquei contorni, e tra Ie residenze oi questi due s~c€'rdoti v' ha uno spazio
eli circa 200. miglia il quale nel costeggiare ehe fate la spiaggia
di porto in porto, dalla fine di settembre 0 IUeta di ottobre fino
aHa meta del seguente giugno e interamente traseurato; e Ie altre Laie al Nord, e la baja della Trinilit al Sud si trovano 111
eguali circostanze.
V. E. dunque deve chi;tramente intendere ehe molti cmolti In
quelle rimote cd isolate eOlltrade debbono ,di IleC'essit~l presen-
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, .tarsi: altribum'lle dell' altissimo 'mancanti d~lle grazlC salutifere
cammunicate ne' santi sacramcnti.
~Ia come 1)otro io descriverc 10 stato di queUe povere creature neUe
spiaggie meridionali cd occidcntali dell' isola? Se V. E. si COlllpiace di riguardare la mappa geografica di Terranuova vedra
('he la spiaggia meridionale nel correre che £:1 quasi fino all' O,-est
presenta un viaggio di circa 100. leg he a chi costeggia, rna quando poi si considcri che in (luello spazio non vi sono meno di 46.
haic, ed eziandio nelle pill piccole di (lueste vi sono parccchi
porti, e una grande moltitudine di seni, e calc" abitate, s' intendera facilmente che nel dil'e che in quclla porzione del distretto, v' ha una costa di 500. miglia in lunghezza, io non so110 in nessun modo esagcrato; e Ie isole lungo questa costa sono
letteralmente sem:a numcro.
Inoltre l' ecclesiastico di Burin puo raramente oltrepassare all' Ovest
il capo Chapeau-rouge ccccttoche in tempi assai distanti fra 10ro, forse una volta l' anno egli va sino a Lamelin e Lalln circa
7. leghe al di la del cal)O. Egli e situato nel luogo pili popoloS,0, e il numero degli ahitanti sparso lungo i seni ed i porti e
neUe isole intorno a lui gli danno materia copiosa da faticare,
mentre la loro poverta sicuramente 10 preserva da quella tiepidezza nelle cosc sacre, che la copia delle ricchezze spesso non
fa che gcnerare.
Oh quanto desidererei di poter dare a V. E. una rimota idea delle
necessita clegli ecclesiastici in questo immenso tratto di paese !
E poi Belle-Isle la costa occidentale fino allo stretto di Belle-Isle
contenente uno spazio di parecchie centinaja di miglia, il quale
non fu mai visitato da un prete cristiano, finche io non intrapresi nell' estate del 1835. come ho gia esposto, il pericoloso e
faticoso assunto di esplorare il tratto principale di quella spiaggia. Le baie, i porti, e i seni su quella costa sono innumerevoH. 10 trovai molti di questi porti e seni abitati, qua Ii da due
famiglie, quali da sei, e un gran numero ne conteneva menu
cli dieci, e poi il vasto numero d' isole similmente abitate per Ie
quali e notabile la costa di Terranuova.
Gli abitatoriquivi nascono e crescono, e divengono padri di numerose famiglie e discendono nel sepolcro ad una eta avanzata
senz' aver mai veduto in molti casi un sacerdote cattolico, e tuttavia queste po'Vere creature rimangono attaccate aHa cattolica re-
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ligione, e aHa fede de' loro padri. Dei molti memorabili casi che
io ho trovati di cio ne riferiro uno a V. E.
Una mattina a Galtaus porto della lunga isola,' del quale ho gia
fatto menzione, all' entrata della baia d: Espair, mentre nJi preparava ad assistere l' ecclesiastico nell' amministrare il sacramento
del battesimo, un vecchio uomo ed una <.lonna vennero a me
conducendo la 101'0 figlia e il suo maritoe cinque de' costoro
figli. 10 battezzai i ragazzi, come si voleano, e ricevetti nella
chiesa un inglese che Ii accompagnaya, e che aveya domandato
quel favore in presenza della congregazione. E quando ebbi cio
fatto V. E. giu<.lichera <.lena lUia sorpresa aU' uJire che feci richie<.lermi dal vecchio che maritassi la sua figlia al eli lei marito. Dopo aver investigato i particolari della 101'0 unione, e sentendo (come veggo essere il modo usato in que' luoghi dove non
si puo mai avere un ecclesiastico) s' avevan essi promessa fede l' uno
aU' altro in presenza de' 101'0 genitori ed amici, ed essendo pascia vissuti fedeli a' 101'0 giuramenti, il rev. ecclesiastico che mi
accompagnava Ii marito, e cio fatto, i due poveri vecchi mi pregarono che estendessi la medesima grazia a loro stessi, e COS!
ebbi la soddisfazione di vedere amministrati i sacramenti in un'
ora a tre generazioni nella medesima £'uniglia.
Infatti questa spiaggia, e quella occidentale richiederebhero quattro ecdesiastici per 10 meno per potere in qualche piccola parte
provveclere a queste povere popolazioni.
E (juanto al distretto settentrionale se avessi a mia disposizione due
o tre preti , uno per T,villingate , uno per la baja della Fortuna,
cd uno per la baja della Trinitd, unitamente agli ecclesiastici che
so no al presente in quel distretto, spererci che (juel povero popolo
. in queUe parti sarebbe assistito. J\Ia inoltre la gran maggiorita degli
abitanti in que' luoghi son metodisti protestanti e presLit~riani,
e i pochi cattolici (Ii quella costa come pure di· queUe aU' Ovest ,
sono al tutto separati e COS1 poYcri, che gli ccdesiastici situati ill
(Iue'luogh.i dovreLbero essere mantenuti per mezzo eli uno stipcmlio raccolto da altra pane.
01. (lu.:mdo io rimiro il mio povero gregge in mezzo a tantc diffiCOlt~l c pericoli! Le 101'0 allime in rischio d' essere malmenate
senza un pastore che Ie conducesse. aU' ovile , sellza un piloto che
Ie guiclasse al porto di rcllenzione! Quando io penso alIa molti. tudine d' infanti i .quali vengono al monoo (juasi solamente a ricercare il hattesimo di rigenerazionc delle 101'0 anime, ma nOll
4I
trovano tra quelli, che Ii circondano chi possa amml111strare lora
r quel rita solenne! Allorche io penso al numero dci vecchi e dei
moribondi che scendono al sepolcro senza l' ajuto de'sacramcllti,
senza il soccorso delle istruzioni sailltari del zclante missiQllario,
il mio cuore ('. dcsolato vedendomi inabilc a poter mantenere missionarj pel mio povero popolo posto in tali circostanZ('.
Nel chiudcre questa narrazione, ]a (plalc e (Tc~,_'i llta oltrc misura, mi perll1etta l' E. Y (lstra di supplicarla che voglia dade pubhlicita, nella sperallza ch' essa possa risn'~liare l' attcI1zionc eli quelli a cui Itldio ha conceduto copia di l)ClIi, in [;lvore delle necess ita eli (Iuesta missione, e indllrli a ricordarsi, ('he mentre intervengono a'diyini misterj c sollevano i 101'0 spiriti nella preghiera sotto i dorati tell1pli di (Illcsta eterna ciLt~I, Ie povere pol)oiaziolli, Ie quali poste alIa estremit:i setten trionale dell' atlantico porgono Ie 101'0 preghicre sottu la yolta stcssa del cicIo senza sacerdoti e senza altari, sono i p"Ossessori della medesima fede, sono i loro umili figliuoli-, sono i lor fratelli ill eeSl! Cristo, i quali gridano fortemcntc in verso 101'0 per aYCrllC soccorso nel loro aLhandollo.
Un Vescovo e venuto dinnanzi 101'0 nell' umile apparato di supplicante. 10 non ho nulla che pcssa raccoll1andanni, saho ('he un
ardente desiderio di operare il bene. Ho traversato 3000 miglia
per t.11' valere colle mie personali premurc i miei proprj rcdami
e quelli del mio popolo presso l' equitL! del govcrno del mio sovrano per otten ere un pezzo eli terra sui quale erigere nna cattetlrale, un convento, scuole, e residenza pel Clero, e nOll
ostante tutti i conati faui de' nemici della rcligione per indisporrc gli animi de'ministri di Sua Maesta cOIltro i miei saccr<loti cd
il mio popolo, e distruggerc Ie mie sperallze; l.ULt:~\ia il buoll
succcsso ha coronato i miei umili sforzi; poic he in nall zi la mia
partenza da Londra ho avuto l' onor di riceverc una kttC;',l dal
Segretario di Stato di Sua Maesta nella quale Ill'illformava che b
mia preghiera sara presa in considcrazionc. E mcntrc cIt' io sLO
scrivendo questa istessa narraziolle, ho avnto il con ten to tIi nce"ere una lettera dal memhro del parlamcnto, il (luale avea rn~­
so un vivo interesse pel niio affare ,nella qnal lettera mi an-i''>!
che il govern a di Sua l\laesta avcya accetluto a1 mio memorialC'.
Prima ell' io ritorni a riassumere i cloveri laboriosi deUa l1lia misSiOllC io vellni aHa metropoli del munclo cristiano a prestal'e il
F
42
mio umile omaggio al venerabile Successor di s. Pietro e ricevere la sua paterna benedizione.
E venendomi inculcato al mio arrivo di esporre a V. E. 10 statu
di quella missione, non ostante la difficoIta dell'impresa per Ia
mancanza di queUe carte che se fossero state in mie mani mi
avrebbero recato in essa somma utilita, l' ho fatto perche io confido che sara per promuovere la causa della religione. L' ho fatto perche avra essa l' effetto non solo di edificare un popolo sl
buono e SI fedele qual' e quello che puo trovarsi nel seno della metropoli della Chiesa cattolica, ma ancora tutti quelli neHe
cui mani verra questa narrazione, e forse di trarre alla fede quelIi che sono andati errando nelle vie dell' errore. Non si puo supporre . ch' io abbia in questo personali mire, perche non solo ho
speso quanto avevo sulla terra, rna ho logora la stessa costituzione del mio corpo nei conati on de migliorare la condizione del
mio povero popolo e promuovere la gloria di Dio. 10 dunque
ora ardentemente prego il Signore che queste particolarita valgano a richiamar l' attenzione sui bisogni spirituali di un popolo
lungamente negletto , ed eccitare i buoni in pro delle ealamita.
spirituali di migliaja d' anime, Ie quali vanno errando senza
pastore nelle nevi del Labrador e sulle fredde coste di Terra-Nuova.
10 ho l? onore di essere con profonda veneraZlOne
Di V ostra Eminenza
U rno Drno Servo in Cristo
~ Michele Antonio Fleming
Vescovo di Carpasia e Vicario Apostolico
di Terra -N uova e di Labrador.
P. S. Vostra Eminenza mi permettera di dirle, che ~Itre i molti
pressanti bisogni oella missione di Terra-Nuova, eh' io ho acccnnati nel corso di questa narrazione ehe ho l' onore di umiliarle , ed ai quali si puo sola mente rimediare con soccorsi pecuniarj , ve ne sono anehe altri come gli ornamenti pe' nostri altari , i quali potrebbero essere e sarebbero, io eonfido, facilmente forniti dai benevoli ed illustri sigm>ri di Roma dove
fossero informati di questa neeessita.
In tutta l'isola vi sono solamente due chiese in s. Giovanni ed in Harbor-Grace fornite di quel che chiam~i un altare, la prima con
•
43
un quadro assai meschino della crocifissione, e la seconda con
una pittura dell' immacolata Concezione non molto migliore, e
gli altari di ogni altra chiesa nel paese fino al numerodi 30
sono totalmente mancanti di ogni ornamento, tranne una croce
sopra ciascuno rozzamente eseguita da un comun falegname.
La comunicazione e cosi incerta anche in que' distretti comparativamente angusti, per Ie cagioni, ch' io ho esposte a V ostra
Eminenza , che Ie povere pupolazioni sono sovente obbligate a
stare molte settimane eli seguito seIlza vedere un prete. In. queste emergenze si riuniscono ogni domenica alIa loro chiesa, ed
offrono quelle tali preghiere che lor sembrano opportune, 0
ch' esse fllrono istruite da' 101'0 ecclesiastici ad usare in tali occasioni. V ostra Eminenza vedra subito, indipendentemente cia
ogni altra considerazione, il gran vantaggio per un popolo in
questa condizione di avere un altare fornito di queUe pie convenienti decorazioni che sono anche per se stesse cosl aclatte a
recare istruzione aUa povera gente; e tuttavia troviamo impossibile in quel paese di soddisfare a questo grande bi.sogno.
Le pitture adunque, Ie croci, i vestimenti sacri, i candelieri ce.
so no assai cla desiderarsi. 10 accctterei colla maggior riconosceuza il pitl piccolo articolo dato per (Iuest' oggetto per distribuirlo
in que' luoghi clove essi necessitano: anche quegii oggetti
che sono in Roma di niun pregio, sareLbero per me d' inestimabile valore , e sarehbero ricevuti colla pitl viva gratitudine e
colle pitl cordi,,\li benedizioni e preghiere in favore de' caritatcvoli benefattori.
Mich. A. flemiug.
F
v.
44-
•
OSSERVAZIONI.
RIASSUNTO
De'punti principali dell'antecedente narrazione.
Estensione dell' isola di Terra N uova nell' Amel'ica
Settentrionale.
Lunghezza in miglia d' Inghilterra
N.
Larghezza idem .
400.
250.
Popolazione.
Ammontare dei Protestanti compresa ogni setta
N.
30.000.
Id.em Cattolici .. 70. 000.
Totale . . .
Distretti Ecclesiastici.
Nell' anno 1830.
100, 000.
5. I d.i cui nomi sono:
s. Giovanni
2. Harbour Grace
3. Placentia
4· Ferry Land
5. King's Cove
.
.
10 . I di CUI noml sono:
1. s. Giovanni
2. Harbour Grace
3. Placentia
4· Ferry Land.
5. King's Cove
6. Bay Bulls
7' s. Mary's
8. Burin
g. Brigus
10. Tilting-harbour
I.
Nell' anno 183 7'
.
Chiese.
Nell' anno 1830. esistevano
sole chiese.
Due soltanto di queste chiese
8.
erano terminate, e Ie altre
RIASSUNTO.
Nell' anna 1837' Ie chiese
esistenti sono .
. N.
Preti in
OSSERV AZIONI.
esistevano in istato ruinoso.
Di (Iueste chiese Jieci ne so32.
no state completate, ed ora
neccssitano eli ben piccole
cose , salvo alcuni arl'cLli
sacri, i quali non POSSOIlO
trovarsi in (Iuell' isola.'
Lc restanti vcntidue non sono ancora terminate, attcsa la poverta llella popolazione: peraltro Ie medesime sono gia attivatc, c
vi csistono degli altari , ove
sono celebrate Ie mcsse.
cserClZLO.
Nell' anna 1830. nc csistevano
Nell'anno 1837' ve 11e sono ..
Malgrado che nell' isola in
3.
quell' cpoca vc lie fossero
sette, tre soli potevano agire , poiche gli altri (illattro , stante i 101'0 incomodi
e poca salute non potevano prestarsi in cosa alcuna.
1'7' Per aver sacerdoti passai in
Irlancla nel 1830, nel 1833,
e nel 1836, cosicche dovetti traversarc l' atlantico per
ben sette volte affrontando disagj e peri coli in un
viaggio COS1 lungo e Jisastroso, onde in tuUe Ie
replicate volte ho percorso circa ~:d, 000. miglia
a tutta mia propria spesa, e provvedendo ancora a1 mantenimento <lei
preti , che conJu5si meco,
de' quali
~Itre
il numero
46
OSSERVAZIONT.
RIASSUNTO.
di quei, che ora esistono ,
si devono ancora avere in
vista altri cinque, de' quali
tre passarona agli eterni riposi, e due ne congedai , e
li feci ritornare alIa patria.
Seuole Cattolielte.
Nell' anna 1830 ___ . N.
Nell' anna 1837- .' .
o.
24.
I Precettori di queste scuole
sona stipendiati da' parenti ai quali appartengono i
fanciulli che Ie frequentano.
Seuole Cattolielte per
i Poveri.
Nell' anna 1830 ..
Nell' anna 1837' •
AUe sudette scuole concorrono per ricevere istruzione fanciulli circa
o. Di queste otto scuole cinque
8.
sono nel mio proprio Distretto, e delle quali quattro sono sostenute in parte da me, ed in parte da
largizioni volontarie.
Di questi fanciulli piu di
2300. appartengono al mio
3, 000.
proprio Distretto.
Conventi.
Nell' anna 1830 ..
Nell' anna 1837.
o. Questo Convento e compoI.
sto di cinque Suore professe addette all' ordine
della Presentazione in Irlanda, e che e stato stabilito in s. Giovanni nel
1833. per l' educazione
delle povere ragazze, che
ascendono tutte all' incir-
RIASSUNTO.
OSSERVAZIONI.ca al N. di 1400. suI qual
numero si puo valutare
che ricevono l' istruzione
giornaliera circa un migliajo.
Rendita di tal Convento
e respettiva Sczwla.
Non avendo beni di sorte
alcuna. .
N.
Tale Convento e rispettiva
o.
Scuola sono disimpegnati
da me medesimo mediante Ie contribnzioni volontarie che questo popolo benefico sommillistra pel mio
stesso mantenimento.
Conversioni.
QueUe seguite col venire
Delle quali al di sopra di N.
350. i fedeli dimorano nel
nel grembo della s. F ede
Cattolica dal 1830. al
mio proprio Distretto.
183 7' sono circa. . . . .
400.
Il total numero poi delle
conversioni accadute nel10 spazio dei quindici anni da che e la mia dimora nell' Isola ascende ,. w
CIrca . .
1300.
Rendite.
La Missione non tendend~
a beni temporali, nulla
possiede..
La Missione di Terra-Nuova
non ha avuto mai alcuna
o.
risorsa oltre cio che gratuitamente e stato somministrato dalla povera in vero, ma benefica, popolazione dell' Isola.
48
OSSE'RVAZIONI.
RIASSUNTO.
Bisogni
del 'Yescovo , e de' Preti.
Bisogni
della jlfissio71c.
o.
Dopo il primo anno della mia
consagrazione posi da parte
queUe soddisfazioni che da
principio aveva considerate
come essenziali alIa mia situazione, e 10 feci on de
potermene val ere , (per
quanto la loro scarsezza
potea comportare), per Ie
necessita occorren ti della
Missione. Ora ela pill eli sei
anni sono specialmente assuefatto a molte privaziol1i, Ie quali anteriormente
mi erano affatto ignote; e
non pero ne provo rincrescimento. Non ho alcun
pensiere suI ritorno eli quelIe comodita , Ia di cui privazione mi da luogo difare
un po di bene ; e confortato come sono dalla speranza che somiglianti privazioni siano meritevoli in.
nan zi Dio , percio eli nulla
ho bisogno per me stesso e
sono contento del mio stato; (:iollonostante i Preti
sono in alcune necessita.
Primieramente. N ecessitano
mezzi di sostentameto per
cinque preti, che sono in
luoghi ove i cattolici sono
ben pochi , ed inoltre tanto povel'i, che si rende im-
RIASSUNTO.
OSSERV AZIONE.
49
possibile ad un prete potervisi mantenere. Come
an cora in queUe parti sono
tanto dispersi i cattolici,
che, per COS! dire, il prete
a cui sono essi affidati e costretto di camminare (luasi cento rniglia , per trovarne la meta.
2. Necessitano mezzi per edificare quattro chiese, giacche con q uali risorse potrei
effettuarlo con un popolo
impossibilitato a fornire rnateriali, e lavoranti, e OCCOfrendo per ciascuna chiesa
una spesa di circa cento
. ;»
gIunee.
3. Mancano an cora delle suppeUettili per gli altari delle
diverse chiese dell' Isola ,
attesoche non vi e possibilid di fornirsenc in (luella
reg lOne.
4. Si devono stabilire due
luoghi in cui s' istruiscano
gratuitamente i soggetti per
Ja missione.
5. Si ha di bisogno di qualche soccorso per completare queUe chiese, che sono
presenternente in stato perrnanenle, rna che rim angono non finite, attesa la
poverta del popolo, rnenoche non venga il desiato
soccorso d' altronde.
6. Nulla vi e in beni stabili
G
50
RIASSUNTO.
OSSERVAZIONE.
per assicurare il lllantenimento del convento.
Devo qui fare osservare, che
io ho cOlllpetentcmente sostenuto questa comlllunitcl
cIal 1833, epoca in cui rintrodussi nell'Isola, fino al
presente, e confielo in Dio
di poter essere valcvole a
farlo a tanto, che rni ten:..
in vita: rna non per questo si c che non deLba arelenterncnte supplicare, Ollde si assicuri dopo la mia
morte un sostentamento stahile e solido ad un jstituto
tanto necessario , efficace e
vantaggioso.
51
Siccomc ie scglleDti letlere. formano parte tii llna conispontlcIlza
aperta col Governo Inglese, il ,Yescovo scriventc ereLlc necessario
<Ii umilial'e a S. E. , siccomc queUe ('he hanno una connessione particolare colla presente Re/I[;:,ione, e siccome (Iuc-lIe die
cOlltengono a1cune importanti notizic, lc quali sono state olllmes~
se nel corso della narrazione.
Ii Vescovo nOll pm) tcrmillare (Iucsto suo ra~~~u;'i'.dio sellza vakrsi di questa opportunit;l per esprimere la sua Pl'UfUUlla gl'atitudine a1 sig. AJltonio Lynch, il dotto rappreselltanle della citt;l di Galwav• in IrlalHla ncHa Camera de' COlllUlIi d' InohilLerl'a
b
,
la eli cui lettera anllt's~a cpti sotto ancelic!';'[ pi;,cere a(1 u~!li ama~ •
tore della lteligionc; 10 sCl'in~lltc l'. alliwato d;;;.)i stessi s(,lllimellti n'rso il sig. More 0' Ferrall, uno dehti alti ui1i.ciali del te~,
soro di Sua l\hest<l, che c un .'Sincero c disinteressato difensorc
della Religionc.
A Sua Eccrllcn:::.a il si£,'. capilano Prescott,
Governalure eli Terra nuova.
Sicrnore
o
Ho l' on~re di rappresentare all' E. V., per trasnllSSlOne al pruno
Segretario eli state di Sua J\Iaest~l per leColunie, una sLLpplica,
eli cui accludo una copia, prcg:tIlllo Sua Signoria eli presentare a
Sua Maest;t un mcmoriale che io aYt'\,<l anlt() l' Ollure <Ii rimettere al molto onorevole sig. T011l111:ls0 Spring Hice due 0 tre
giorni prima che V. E. entrasse ncl porto eli s. Giovanlli; sic-,
come in questa supplica si contengono i principali pUllti (lel lllemoriale, vorrci pur u.omamlare che V. E. avesse la Lonta di a1)poggiare la mia preghiera.
Y. E. conosce che il Clero cattolico <.Ii Terranuova si contraoi.'SlillgLLe per migliorare 10 stato del paese. Ha osservato V. E. la bella spaziosa aLitazione parrocchialc c la Chiesa catlolica di Harhor
Grace eretta dal defunto rey. sig. Ewer ('he forma il primario
ahLellimento eli quella citta; come altrcs! la chiesa <Ii CarlJOllecr
cretta dal compianto suo successore rev. sig. C. Dalton.
Ha osservato proLahilmente V. E. ill BrigllS la resiclenza del Rcttore cattolico il rev. D. Mackin edificata a sue 11foprie spese, c
la Chiesa eli questa citta ereLta dallo.,stesso rev. sig. Nel distretto settentrionale, sotto il rev. N. Devereux, parecchi porti sono
stati ahbelliti di case e di chiese parrocchiali insino al distante
G"
52
e separato porto di Tilting Harbour nell' Isola di Fogo. Nel distretto del golfo di Bulls, e di Ferryland, si osservano i medesimi miglioramenti in sino alIa Baja di s. Maria. N el distretto di
Placenza si stanno edificando cinque chiese mediante l' attivita
del Clero, nel distretto di Burin, e 10 zelo del rev. sig. Birnie
si distingue egualmente nell' erezione di belli edifizj pel commodo uso dei sudditi di Sua Maesta ad oggetto di adullarsi per adorare il 101'0 Creatore.
Ha anche veduto l' E. Y. Ie chiese nel porto di Petty-Harbour
nel senD di Portogallo, e di Tarbay; e sono convinto ch' Ella
did che ciascnna di Cjncste chiese in un grado considerevole
abbellisce la piccola citta in cui e stata essa cretta, e non solo
esse hanno recato un miglioramento nel locale, ma siccome ognuna di esse e costata pili centinaja eli lire, l' introdllziolle di ~j fatto denaro, la maggior parte del (luale e stato speso in que' luoghi, ha somministrato un considerevole sllssidio ai poveri.
V. E. conosce, com'io credo, che Ia princip:11 parte del costo di
queste fabbriche fu soddis{atto a spese della mia propria borsa.
Queste tre infatti mi hanno importato circa due mila lire. Un
centinajo di lire furono raccolte nella Baja di s. Giovanni, e della Concezione per riguardo alIa chiesa del seno tli Portogallo , rna
gli a})itanti eli quel seno non fllrono capaci di contribuirc un solo scellino. In (luanto poi alIa chiesa di Petty-Harhour il popo10 di quella piccola citt[l contribui ill circa 60 lire; c (pleHe <Ii
Torbay misero insieme colle propric contrilmzioni quasi Ia stcssa
somma per la chiesa di Torhay e si ebhel'o circa 63 lirc «lag-Ii
stranieri cItc illtervennero alla consagraziolle.
III questi porti ho rimosso i defonti della poyera gCllte e ho dato
101'0 sepoltura in ampj cimiteri, compralltlo in alcnni luoghi il
tcrreno a proprie ]}lie spese in Petty-Harhour per effetto della
;..icntilezza e hont<'t dell' E. '-. dando in dono llli eccellente silO
pel' tal oggetto.
f.: allt'he noto pro])alJilmcnte a Y. E. che il cimitero c~,aolico di
qnestJ. citta e ripiel10 in tal modo, chene yien tlanllcg2iata la
sallitt't publ:1ica;. e non yi ~ alcun ten'eno adattato pc~, - (ltll'sto
fine dentl'o II recmto della CItta, tranne il teri'ellO lllCllzionato HelIa soccart:lta . memoria, e che forma il SO~l!('tto del mio memoriale pCI' Sua Maestt't; (plesto terl'eno si clPPUlllO (luella che ~i;:­
Ce llOIl co;t jY:lto yicino al forte eli TOWll"UHl, in cui sia l' a:Hi-
e
(';1
ie{!!~a.iJ.
~
.
Essendo cosl Ie eose lni si. permetta di bel nuovo di supplicare l'E.
V. che si compiaccia di avvalorare la preghiera contenuta nella petIzione per Sua Maesta, 'onde conceda quel pezzo vacante di terreno confinante a mezzo giorno colla via pubblica che conduce
tlal forte Touvnsend al forte William; all' occielente con un aItra strada; ed al Settentrione, ~ed all' Ooriente con delle terre
assiepate; il qual pezzo eli t~rreno , come congetturo, e attualmellte occupato dall' onorevole ufficio eli ordinanza: se cio mi sara
accordato, potro immediatamente cominciare una fila di faLLriche
in pietre Ie quali arrecheranno, come ne son sicuro, un vero
ed essenziale abbellimento alIa citta di s. Giovanni, f'aranno prolungare considerabilmente I' estensione della citta sino a quel sito salubre sehhene freddo.
Ho l' onore eli essere
eli V. Eccellcnza
Michele Antonio Fleming
vescovo cattolico.
Ai :2 I eli glUgno 1836.
*
All' ollorevolissinzo Lord Glenelg.
Milord
Alcuni giorni prima dell' art'ivo in questo paese di S. E., il governatorc
Prescott, e mentre sir Tommaso Cochrane stava facendo i preparamenti per la sua partenza per l' Inghilterra, ehhi l' onore d' indirizzare un mcmoriale a Sua Maesta , per mezzo del Segretario di stato in allora di Sua Maesta medesima per Ie colonie, l' onorevole
Tommaso Spring Rice, presentando i reclami dena popolazione
('attolica eli Terranuova a sua Maesta, aggiungendovi quelli del
Clero cattolico, e supplicandola per la concessione di un terrcno non coltivato vicino al forte Townsend, ora occupato dallo
onorevole uftlcio di ordinanza, per l'erezione d' una chiesa, d' Ulla
ahitazione per il sacerdote, 'per una una scuola puhblica, e flnalmente per un pubblico cimitero.
In quel memoriale io .mi son fatto lecito, Milord, ~i r~ppresenta­
. re che i Cattolici ell Terranuova, non aveano mal flcevuto dal
rrove~no eli Sua Maesta direttamente 0 indirettamente un solo COIl~rasegno di favore, non ostante ch' eglino_ 3,:essero mostrato la
pill manifcsta fedelta in circostanze Ie .piu diflicili, e non ostan~
tc cIte si fi)ssero semprc contradistinti quaU utili cittadiui e Imom
:~~
~lldJiti; mentrc
b parte protcstante di quella popolazione hanno
:lyuto, 0 dircttamente, 0 per mezzo deHa "Societ/l per la pro-.
jJrlg(~:.ivlle del Yangelo" neUe parti stralliere , Ie pili effettive pro- ;
n~
della real protezione.
Ho mostrato qualmente la popolazione protestante gocle un' amp~a
chicsa con uno spazioso cimitero, a cui e unita una bella re-.,
sidcIlza, con un giardino cc. per il parroco, oItre ad alcune
terre ontIe contrilmire al suo mantcllimento; e come al contra-,
rio i Cattolici sono ohhligati pagare un' enorme renJita per l' aflitto del ten'eno dclla 101'0 chiesa, in una situazione COS1 circoscritta, che non ammette accrescimcnto alcuno, heJlchc il pre~
srnte edificio sia cosi ristretto, che sprsso pili ccntinuja di persOlie son costrette a tollerare la furia <Ii spietate tempeste ill tutle' Ie stagioni, mcntre assistollo at culto del loro Crcatorc nella
canitale della colonia di Terranuon.
lIo mostrato come questa tlhrica , oltre di ~sscre nella sna capacit<l
iIlsuHiciente aHa congregazione , trovasi eziandio cunsidel"('\olmcnte
rovinosa , e chc non sareLhe cosa hell f:.ltta eri;~gerne una Iluoya ne!
medcsimo luogo, rarticolarmclltc pcrclie (Iud terrcno non pu<')
a,'crsi se non che ad affitto limitato.
Ho [litO vCllere comc il parroco protestante, l' arcidiacono, ell ora
aggiungerei ancIte come snppongo, un aItro prete della chiesa'
~l.:lglicana, in s. Giovanni, e tutto il Clero protcstante nel resto dell' is'ola, rieeyono eopiosi salarj dal goverllo, 0 dircttamelltP, 0 pel medesimo mezzo, e feci menzione spcci;,lmcllte del
hutissimo assegnamcnto al vescu\o della nuoya' Seozia; mcntre
che gli ohblighi dei eappellani per Ie galere, per Ie gnal'Iligioni, e per gli ospedali ec. tanto militari (planto coioniali, oltre
ai soliti uflicii della missione, sono stati animosamente adempiti
dai preti cattolici , nel deeOl'so degii ultimi cinquant' allui per tutta
l' isola senza la minima speranza di rimunerazione, tranne il tcnne
assegnamento eli 75 lire pagate annualmente al vescovo, e che
per giunta a tutti quei favori sopra menzionati concedllli alIa popolazione protestante persino nell' anJlO 183~ , Sir. TOliunaso Coclu'ane I.e fece una cessione del terreno per una secomla chiesa
in s, ·Giovanni.
1.
l\1i studiai, Milord, di provarc ehe, l' ineguaglianza di protezionc'
serve ad introdurre: la diffidenza ed il malcontento' rna che la
difrll~ione della religi.one ,in tutti· prorluce sempre l~alta dovuta
sudditi al PrinciFe ,la quale puo essere alleora vie lllagglOr-
oa'
mente resa durevole da una' egual rarticipazione nei favol'i della
Corona.
Non posso avcre, Milord, nella mia presellte i~tanza a Sua ~Iae!:it,t
motivo alcuno eli mio pri vato interesse; 'ilmio possesso e tem'poraneoqwmto la mia vita'; e quando rifletto che nel mere aclempimento dcgli orelinarj uflici del mio ministero ho consumato Ie
micforze ~ e inclebolito la mia costituzione , sento che questo
temporanco possesso non puo essere luilgo .. Non e :dnIllple p£>r
me stesso cIt' io prego, 10 e~olallll'UU~ pel' essere aLilitato a pr()-muovere imaggiori interessi dei sl'ldditi di'Sua Maestcl, e a PI'0pagare la gloria Ji Ilio . '
",
Ella, Milord, si e compiaciuta di comuriicanni, che il mio rilemoriah: non essenclo stato trasmesso per mezzo eli S. E. -il Goycrnatore, e stato riguardato come privo delle solite foi'maliti\;
mol la mancanza eli questa furmalit;t nacque pl'incipalmente tlalla circostanza che Sir Tommasu Cochrane era suI punto di partire da questo paese e doll non avere io avuto idea alcuna del
tempo in cui si sarebbe pr~habilmente fissato can sollecitudine
il suo sllccessore; e giacche Ella ha nvu tala compiacenza eli dire che io potrei in avvenire rinnuovare 1.1 petiziune , mi permctta di d01~anelare, siccome ho l' onore di trasmetterlc questa istanza, per mezzo di S. E. il governatore Prescott, nr11a (Iuale si
espongono i principali argomcnti 0 £ltti di qneUa petizione, ed
una' copia «ella quale ho avuto l' onore eli presentare a S. E.,
(·he Ella riguardando il mio memori.1le ora come trasmesso pC'r
IIlC::::O del Governatol'e, si elegnera g'raziosamen~e di presentarlo
a pie del trono augusto eli Sua Maesta; e prestando favore alb
umile lweghiera in essa conteIlltta, mi ahilitcd. incun~anctlte a
cominciar la fabbrica di una fila di fabbriche in pietra, de giovera, spero, alIa colonia, c- sara un perpetuo monumCllto della
libcralita' e munificenza de] llostro Re.
Bo l' onore di sottoscrivermi
Di Vostra Signoria Onoreyolissima
tJ mo, ObhtllO' Sl'!'\'O
~ MicllL~h~ Antonio Fleming
YCSeo,'O ca-ttolico.
'Ai '2i. b('(lUono
1836.
. .0
56
All' onol'cvolissimo .Sr. Giorgio Gray Baronetto.
Signore.
Correndo il passato mese di giugno, ebbi l' onore di supplicare I'Illmo
Lord Glenelg suI proposito d' un memoriale, che era stato da me
trasmesso, due anni fa, all' onorevole T. Spring Rice aHora primo Segretario di Stato di Sua Maesta per Ie colonie, chiedendo un
pezzo di terreno non coltivato, fuori della citta di s. Giovanni
per l' erezione d' una chiesa, d' una scuola, d' una residenza per
uno 0 pill. eccIesiastici, e finalmente per un pubblico cimitero.
In quella supplica io mi permisi di esporre i recIarni dei sacerdoti
cattolici, e degli abitanti cattolici di Terranuova al governo di
Sua Maesta; rna ommisi di riehiamare la considerazione di Sua
Signoria Onorevolissima ai miei individuali recIami, ed ora col
dovuto rispetto io chiedo di sottomettere, che per gli ultimi dodiei anni ho fatto rnolti dolorosi saerifizj per quel paese.
Le mie visite in (IueH' isola furon faue tra ogni privazione che puo
render disgustosa la vita, ohbligato a domandare un passaggio
in una seialuppa da pesea per an clare da un porto all' altro, e
traversar poscia estese e turholente haje in aperti battelli , passar
piu notti di seguito dormendo ne' boschi, sopra pochi rami, 0
fra Ie roeeie, lasciar passarc delle scttimane scnza mai coricarmi suI letto, 0 camhiare un sol vestimento per pOl'tare i conforti della Religione ai sudditi cattolici di Sua Maesta. Ho fondato a mie proprie spese una istituzione per l' educazione dei poveri, e mantengo di rnia propria borsa qllello stabilimento, in cui
mille fancilllli ricevono quotidianamente una gratllita edllcazione. Pago scssanta lire all' anno, colla tavola e l' allogio per un
ecclesiastico soprannumerario per assistere la guarnigione, Ie carceri, e gli ospedali militare e civile. Per tutti (luesti sacrificj ehe
ho fatti, e che vaclo giornalmente :f:1cendo per il bene e profitto
dei sudditi di Sua Maesta, senza avere in vista qllalsivoglia altro
motivo , rni sia perrnesso di dire, che, credo fondatissimi i miei
recIami fatti al governo di Sua Maesti; e volentieri aggiungo tutti
qucsti recIarni a quelli del popolo ,pregandola con tutta la sommessione a prendere ·questa istanza nella sua cortese considerazione.
Il pezzo di terra che io richiedo e (luella parte di terreno incoltivato in cui stava la legnaia ad uso della guarnigione della capacita di circa dieci 0 undici jugeri, come si descrive su d' una
pianta, che sarei anzioso di presentarle 5' Elia mi accordasse 10
onore d' un abboccamento.
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Accordando, Signore, ai cattolici di Terranuova sia una concessione assoluta, 0ppure, un affitto a tenuc prezzo eli questo terreno (essendo l' unico luogo. sgombro eli abitazioni, 0 in fatti il
luogo solo elentro il ricinto della cina che poss~ affittarsi) convincerebhe con cio il popolo della paterna sollecitudinc di Sua .Maesta per i 101'0 generali intcressi.
Sarebbe questo un [wore che vivo semprc resterebhe nella loro
memoria, una grazia cioe che aLbiam ragion eli credere dover
esserci accordata; illlperciocchc noi sialllO cattolici, i <luali .wendo mantenuto in difficilissillle emergenze e a malgrado di pericoli e di tentazioni una fe<.1clta ed un singolare attaccamento ai
nost1'O Soyrano ed alIa Costituzione (testimonj ne siano, mio Signore, i volontarj di Terranuova, e principalmente cattolici , nei
giorni di turbolellza) tuttavia non ah])iamo mai ricevuto un solo
attestato eli real (wore, non un solo jugero eli terra per (plalsivoglia pubhlico uso.
Il ricevimento d' un biglietto proyeniente dal sig. Sheil, nel quale
mi rende informato della cortese manicra, colla C£uale Ella si e
compiaciuta di esprimersi tanto a lui che al sig. Ball suI SO~­
getto del mio ricorso, risveglia in me un' ardente speranza di
averla per avvocato nella nostra callsa, e ell' ella patrocined nel
luogo e tempo opportuno il J1opolo per IUllgo tempo trascurato,
bellcIte fedele, eli Terranuova; e se, presumemlo <Ii richiamal'
la sua attenzione ora sopra un soggetto COS1 interessante per i
poyen cattolici oi ({uella contracla, io lto forse ahusato del SllO
tempo e della Slta pazienza, mi sia permesso di allegare in mia
scusa, che Ie mie ristrette circostanze non mi permettono di restare lungameute in (Iuesta citt~t dispendiosa, e che la mia vicl
sarrl)1Je esposta ad un gran pericolo, avvicinandomi a (luella {'(; .
sta dopo la metet eli settembre: (lueste sonG Ie rJgioni cIte Jll'iudu('ono a supplicarla umilmente onde premIa questa mia sllpl'lica, pill sollccitamente che potra, in considel';1ziollc, cd lIJ ('Oil
70 ,000 cattolici di (1 Llcll' isola Le saremo profOlldamclJ te /, d u1'eY01111Cn te obbligati.
Ho l' onore di soltoSCl'i H'l'mi
Dt V ostra Siglloria
ObholO cu L' lilO ~lI'n jtOlf~
>l< Michele Autonio Fil llljJI;';
\e"c'oro LI tLoiico
183G.
Loncha al 9
H
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Lettera de' Sir A. H. Lynch,
IlllilO e Revlllo Signore.
Ho fatto varie ricerche per trovar V. S. Illma e Revilla in Londra, 111a mi e stato detto che Ella si trova aRoma; quindi mi
affretto a comunicarle una notizia, che Le arrivera gratissima,
, ed e che ci e venuto fatto di ottenere 1a concessione del terreno per 1a fabbrica della cappella in Terranuova.
Prego umilmente V. S. Ilhna e Revina che si ricordi di me neUe
sue preghiere, e sperando sinceramente che tutti i di Lei desiderj abbiano i1 loro compimento , ho l' onore di essere con gran
rispetto.
Ho l' onore di sottoscrivermi
Di Y. S. Ilhila e RevIlla
Ubbidientissimo servo
A. H. Lynch
l\IemLro del Parlamento per Galway
Londra, 24. marzo 1837'
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