Q uello del tango è un mondo a sé, un mondo parallelo, uno spicchio di vita che soprattutto al principio, da quando inizia a coinvolgerti fin quando ti travolge con la sua passione, sembra perfetto, fatto di sole emozioni e scoperte; un mondo diverso da quello in cui si vive tra lavoro, casa e problemi quotidiani, un mondo dove il tempo non importa, importano solo la musica e l’uomo o la donna con cui stai ballando. Questo paradiso chiamato tango ti attira sempre di più, quasi ti risucchia e tu volentieri ti lasci andare… Finchè un bel giorno non inizi a renderti conto, cadendo a peso morto dalle nuvole, che anche in questa bolla magica è entrato il serpente del peccato. E allora ci accorgiamo di trovare le stesse piaghe che affliggono il mondo reale: invidia, superbia, malelingue, discordia… Ma com’è possibile? Non dovrebbe essere una bella cosa condividere una passione comune? Perché parlare male alle spalle, mettere i bastoni tra le ruote o fare la guerra se tutti vogliamo coltivare la stessa identica passione? Chissà, la vita è strana, ma il tango ancor di più… forse non lo meritiamo, o forse è proprio così che devono andare le cose! Ma per fortuna basta guardarti un po’ meglio intorno e allora riconosci il sorriso di una persona amica, il cuore dell’altro che balla allo stesso ritmo del tuo, e allora tiri un sospiro di sollievo, l’orchestra ricomincia a suonare e tu non riesci proprio a stare fermo, è tornata l’ora di ballare! Per fortuna che c’è il tango! Helga Corpora y Andrea De Dominicis El Tanguero Rivista periodica trimestrale di cultura tanguera rioplatense a cura dell’Associazione TangoJazz Distribuzione gratuita Scaricabile online Abbonamento annuale €20 per 4 numeri Editore Associazione TangoJazz Direttore editoriale Andrea De Dominicis Direttore artistico Helga Corpora Direttore responsabile Luciana Squadrilli Grafica e impaginazione Montag Frazier Redazione [email protected] Pubblicità e abbonamenti [email protected] +39.348.2915008 Collaboratori Memè Valerio Scarapazzi Paolino Fierro Ermanno Felli Stampa Tipografia Publish San Giovanni Teatino (CH) Reg. al Tribunale di L’Aquila n°6/2010 del 21/07/2010 Iscrizione al ROC n°20287 del 08/11/10 www.eltanguero.it /eltanguero.tangomagazine Con il patrocinio della Ambasciata Argentina Con il patrocinio della Ambasciata dell’Uruguay Indice il mondo del tango Maestri di tango Sebastian Arce y Mariana Montes Speciale Omaggio ad Andrea Missè Milongueros Pedro “Toto” Faraldo Attualità tanguera “International” L’Aquila Tango Festival pag 8 pag 46 pag 32 pag 26 tango arts Orchestre Orchestra Tipica “Victor” Pintura de tango pag 20 Dorella Gigliotti pag 44 Tango e primavera pag 38 curiosando News & Pillole Tangueri impossibili Recensioni Voci di tango pag 16 pag 30 pag 42 pag 50 tango agenda Festival map Milongueando in Italia Milonghe a Roma Pratiche a Roma Lezioni a Roma Prossimo numero pag 52 pag 54 pag 56 pag 58 pag 60 pag 62 Sebastian Arce y Mariana Montes maestri il mondo di tango del tango V 8 illa Igiea, uno dei capolavori liberty dell’architetto Ernesto Basile, si affaccia da più di un secolo sul mare di Palermo, tanto caro a Goethe. È impossibile restare indifferenti alla bellezza delle sue sale… e con lo sguardo rivolto alle meravigliose decorazioni aspettiamo Sebastian Arce e Mariana Montes. Parliamo un po’ di voi, più di venti anni di tango, quattordici come coppia, lavorate insieme da giovanissimi, ci raccontate le tappe fondamentali di questa esperienza? Abbiamo iniziato a ballare insieme perché ci siamo innamorati, e anche se venivamo da due percorsi differenti volevamo ballare insieme. Inizialmente abbiamo fatto molti anni di lavoro coreografico in diverse compagnie di tango e in seguito abbiamo ricominciato da capo cercando di mettere in pratica tutto quello che ci era stato insegnato dal punto di vista coreografico ma in una maniera più intellettuale. È stata una tappa fondamentale del nostro percorso che ci ha permesso di capire più a fondo la struttura del tango, la lettura del movimento nello spazio e di capire perché si facevano le cose nel modo in cui si facevano. La gente ha identificato questa tappa come tango nuevo ma per noi non è così, rappresenta piuttosto una parte del nostro percorso per approfondire lo studio coreografico di una danza popolare. A quel periodo ne è seguito un altro concentrato esclusivamente sull’interno della coppia, e oggi stiamo cercando di incorporare tutto quello che abbiamo imparato, la parte emozionale con quella strutturale. È quello che chiamate “Multiple Style”? Volete spiegarci meglio? Gli stili non esistono. La gente quando vede un ballerino deve per forza inquadrarlo dentro uno stile. Il ballerino fa quello che sa fare, cioè ballare, non pensa alla qualificazione. Il tango che oggi noi proponiamo, che chiamiamo Multiple Style, ha come radice l’idea che non c’è uno stile ma che ogni ballerino arriverà ad una maniera specifica di fare le cose formando il suo stile. Se mi chiedete “Sebastian qual è il tuo stile?”, vi rispondo: tutti e nessuno! A volte mi va di ballare più stretto, sentire il petto della donna, a volte mi piace sentire la sua anca e darle spazio, a volte ascolto i violini e mi piace fermarmi e a volte sento lo stesso violino e voglio girare, e ancora girare… Per noi sono livelli di espressione che alla fine non sono altro che il passato che ritorna, quando balliamo sono tutti i nostri maestri che ballano… questo è il “multiple style”. 9 Come concetto è molto astratto, anche difficile da capire per un pubblico che chiede il bianco o il nero! Ma questa è la nostra idea: fare del tango popolare una forma d’arte. Avete delle orchestre preferite o anche qui mi rispondereste “tutte e nessuna”? Ah ah ah… che domanda! Quali sono i miei tipi di donne preferite? Chiaramente tutte! Se non ci interessasse il tango nella sua totalità non balleremmo tango, sarebbe troppo noioso! Quando il tango entra davvero nella nostra vita diventa una maniera di vivere, in tutto. Non ci sono cose prodotte da un orchestra che ci piacciono nella loro totalità o che ci dispiacciono nella loro totalità. Noi ascoltiamo tango 24 ore su 24 e ci sono cose che ci piacciono e cose che non ci piacciono. Lo stesso di noi quando balliamo, ci sono cose che adoriamo e cose che non ci fanno impazzire, anche se sono interessanti. Voi improvvisate spesso durante le esibizioni? No, spesso no. Quando si improvvisa la gente 10 pensa che un giorno anche loro potrebbero arrivare a fare quello che sta facendo l’artista. Da un lato è positivo, perché avvicina la gente al tango, ma bisogna stare attenti, perché l’arte per trovare un evoluzione ha bisogno di parametri non normali, ha bisogno di cercare un’eccellenza. Negli ultimi 10 anni il fenomeno “improvvisazione” ha avvicinato il pubblico al ballo e tante persone che erano “pubblico”, dopo 2 o 3 anni di tango hanno iniziato a fare esibizioni; anche coppie argentine che ballano da pochi anni fanno esibizioni e lezioni per tutti i livelli senza aver mai allenato le gambe per più di 20 minuti! Noi abbiamo sacrificato 14 anni della nostra vita con uno studio continuo, abbiamo fatto un lavoro coreografico importante, abbiamo lavorato sotto la direzione di tutti i grandi coreografi argentini, e allora si che possiamo permetterci di improvvisare! E quello che facciamo adesso è mostrare l’improvvisazione dopo i sacrifici fatti. Ecco perché di solito in esibizione prima facciamo due o tre coreografie così il pubblico esulta e poi improvvisiamo. Così avviciniamo la nostra arte alle persone, allora la gente capisce. L’improvvisazione non è un diritto, e deve essere un regalo del pubblico all’artista, il pubblico deve regalarti l’opportunità di essere naturale. Se ti esibisci davanti a un pubblico pagante e tu non sei preparato gli manchi di rispetto. È un fatto di professionalità. Cosa diversa se si lavora ore ed ore al giorno, tutti i giorni per improvvisare sempre al meglio. Conosco solo due coppie di artisti che fanno questo, ma li vedi arrivare in milonga tutte le sere dalle dieci fino alle sei del mattino e provano di continuo! Se vuoi improvvisare devi sentirti libero su basi solide! Esibizioni e insegnamento: cosa vi stimola di più? Sono due cose diverse, la performance ci fa capire ogni giorno perché amiamo il tango ma l’insegnamento ci fa amare il tango! Insegnare ci riporta indietro nel tempo a quando noi abbiamo cominciato, al giovane che si innamora del tango per il semplice fatto di toccare una donna per la prima volta o al signore più anziano che prova nostalgia della sua età ormai trascorsa. L’uno senza l’altro non ha senso. Un artista deve insegnare, è importante! Sebastian come ti sei innamorato del tango? Mio padre mi portava a fare lezioni di tutto, di musica, di pittura. I miei genitori erano separati e mio padre voleva impegnare il mio tempo per trascorrere il suo con la nuova compagna. E allora mi faceva provare di tutto ma a me non piaceva niente, perché volevo stare con lui! Ma una volta, una lezione di disegno fu cancellata e sono dovuto rimanere con lui nel posto dove insegnava arti marziali. Accanto alla sala dove insegnava ce n’era un’altra con gente un po’ strana che entrava e usciva continuamente, mi sono incuriosito e sono andato a vedere. Guardo e vedo tutte donne con le gonne corte, giarrettiere e tacchi alti e gli uomini elegantissimi tutti vestiti di nero, mi sembravano tanti “Zorro” e io andavo pazzo per “Zorro”! Incuriosito entrai a lezione e poiché ero il più piccolo, avevo solo 10 anni, i milongueri mi accolsero come un figlio! L’armonia che avevo trovato tra uomo e donna in questo ballo mi permetteva di creare un mondo alternativo a quello che vivevo in casa, perché tra i miei genitori era un conflitto continuo. Mi piaceva trovare questa felicità e sentirmi vicino alla gente, c’era molto amore, e così il tango è entrato nella mia vita! A che età hai iniziato ad andare in milonga? Subito, appena iniziato! Dopo la lezione c’era la milonga e rimanevo sempre ma non fino a tardi! Ho iniziato a rimanere di più due anni dopo. La sera in cui ho chiuso la milonga per la prima volta è stato perché mio padre si è dimenticato di venirmi a prendere! Tutti uscivano e io aspettavo davanti la porta, erano le cinque di mattina! Quando uscirono anche Graciela Gonzales, Petaca e Pupi mi portarono con loro. Camminando verso casa ci fermammo in un Cafè a Boedo de San Juan, (oggi è diventato il Cafè Homero Manzi) e ho fatto la mia prima colazione dopo la milonga! Ricordo ancora che me la offrì Petaca! Lo scorso settembre 2011 è stato inaugurato il sito www.tangomeet.com dove è possibile acquistare le vostre lezioni online. Cosa hanno di diverso dai normali DVD? Sono lezioni acquistabili tramite abbonamenti di 3, 6 mesi e 1 anno. Sono diversi dai soliti dvd perché sono interattivi, una sorta di rete sociale, c’è uno scambio tra gli allievi e noi, loro ci propongono dei temi di studio sui quali noi basiamo le lezioni. Ogni mese si possono scaricare lezioni nuove, l’obiettivo finale è creare una raccolta dati di tutto ciò che noi conosciamo. È un progetto in continuo aggiornamento e tutti gli iscritti hanno il completo accesso a l’intera banca dati. Quanti video avete realizzato a oggi? Più di cento! L’idea è di inserire due video a settimana. La gente ha la possibilità di studiare gli errori, la base tecnica, le maniere, il punto di vista estetico. Tutti i video sono divisi non solo per tema ma anche per obiettivo di insegnamento. Le piste dei festival più importanti al mondo hanno ospitato la coppia Arce-Montes, avete girato film, avete fatto tantissimi spettacoli in teatro, il tutto a poco più di trent’anni. Avete ancora dei sogni? Ci sono due progetti molto importanti a cui stiamo lavorando. Il primo che realizzeremo ad aprile a Mosca insieme a cinque coppie di ballerini. Uno spettacolo di un’ora e mezza che diventerà un film. Dietro le quinte ci saranno cinque telecamere che riprenderanno un’ora e mezza di teatro che il pubblico presente in sala non vedrà; Il montaggio del film avverrà tra quello che il pubblico avrà visto e il backstage. La sfida consiste nel fare tutto ciò in un’ora e mezza una sola volta, senza repliche. Pertanto ci sarà tanto spazio per l’improvvisazione tanto teatrale quanto scenica. Sarà un film-ritratto sull’influenza delle relazioni sociali sul palcoscenico. Come le azioni influenzano quello che vediamo noi sul palcoscenico. Vedere quindi non solo l’arte ma la persona dietro l’arte con tutte le sue emozioni che diventano energia sul palcoscenico e che non si trasmettono solo con la tecnica. Il secondo progetto è uno spettacolo che voglio creare con una compagnia molto speciale, ma ancora ci mancano circa due anni di studio. 12 L’idea c’è, ma per arrivare dal punto di vista tecnico a catalizzare tutto quello che è scritto nel copione e farne arte ci vuole un po’ di tempo. Noi ci consideriamo artisti, non tangueri e non siamo ancora pronti tecnicamente a trasmettere tutte le idee nel ballo e nel canto! Infatti forse non tutti lo sanno, ma tu oltre a essere uno straordinario ballerino sei anche un baritono, hai mai cantato in qualche orchestra di tango? Si ho anche cantato in orchestre di tango ma sono molto timido, prendo le cose con molta serietà, è da due mesi che lavoro su due brani con il nostro direttore musicale a Mosca. Preferisco che le cose siano fatte bene, e per farle bene ci vuole tempo! Già il tempo… qui davvero sembra essersi fermato… al tempo della famiglia Florio, primi proprietari di questa meravigliosa struttura, al tempo della “primavera siciliana”! E salutando Sebastian e Mariana ci inoltriamo nei lussureggianti giardini, accarezzati dal calore del sole siciliano… Un ringraziamento speciale va a Esteban Mercado e Super Sabino per averci aiutato a incontrare Sebastian e Mariana e a Simone Forte e Alessia Russotto per l’accoglienza! foto Mathias Bertrand Helga y Andrea 13 curiosando news & pillole Tango a 5 stelle nell’Isola di Ponza Sarà “Tango a 5 stelle” quest’estate nella meravigliosa Isola di Ponza dal 10 al 17 giugno. E per chi proprio non può mollare il lavoro per una settimana possibilità di weekend lungo dal 14 al 17 giugno! Una settimana all’insegna del tango, del sole, del mare e del buon cibo in un contesto straordinario, circondati dai colori dei bouganville e dai profumi d’Arancio! Tantissime le attività comprese: ingressi al percorso benessere, gite in barca, milonghe in diverse location dell’isola davvero suggestive e stage giornalieri per tutti i livelli tenuti dai maestri Chiara Giuliano e Massimiliano Miglioranza, Helga Corpora e Andrea De Dominicis. Una vacanza davvero esclusiva in uno dei piu’ incantevoli punti d’incontro dell’Isola, il Grand Hotel Santa Domitilla www.santadomitilla.com Prima si decide, meno si spende… pacchetti davvero vantaggiosi se si prenota entro il 20 aprile! Non perdete questa occasione! Per informazioni: 329.6668778 [email protected] – evento face book: PonzaMareTango TangoRosaMente Ha debuttato al tetro Arcobaleno di Roma, dal 23 marzo al 1 aprile lo spettacolo TangoRosaMente scritto e diretto da Barbara Amodio. Una brillante interpretazione di Barbara affiancata da due voci coinvolgenti come quella di Barbara Eramo e Diana Tejera, anche alla chitarra, accompagnate al violino da Caterina Bono. Tutto profumava di tango, la musica, la danza, la parola, i corpi… il tango “la mia seconda pelle”! Sul palco anche una coppia di ballerini Edoardo Moyano e Cinzia Lombardi, bravissimi interpreti non solo di tango, ma anche di teatro. A condire il tutto le più suggestive melodie, dal tango tradizionale fino a Piazzolla. Non uno spettacolo di tango, ma uno spettacolo per il tango, fuori dalle righe, originale e coinvolgente. 16 10° Firenze Tango Festival 2012 Un appuntamento imperdibile a Firenze dal 25 aprile al 1 maggio per gli appassionati di tango provenienti da tutto il mondo per incontrarsi nella magica atmosfera del Teatro Obihall (exSaschall) e del Teatro Affratellamento. Anche quest’anno Patricia Hilliges e Matteo Panero, maestri e organizzatori del festival propongono un grande cast di maestri di fama internazionale: Miguel Angel Zotto, Lorena Ermocida e Fabian Peralta, Andrea Reyero e Sebastian Missè, Laura Melo e Ricardo Barrios, Gisela Avanzi e Marco Palladino. Una settimana intera di milonghe con 2 sale in contemporanea, orchestra di tango, spettacolo con orchestra e ballerini in prima nazionale, lezioni a numero chiuso, servizio “cerca partner”, transfer alle lezioni, accoglienza e assistenza per ogni necessità, esposizioni di scarpe e vestiti da tango, lezioni gratuite per principianti… Un festival internazionale con ballerini che ogni anno arrivano da tutto il pianeta per incontrarsi e ballare in una delle città più belle del mondo. Sette giorni imperdibili per festeggiare il decimo anniversario del Firenze Tango Festival! Inoltre, dopo il successo dell’anno scorso della 1° Borsa di Studio per gruppi amatoriali, anche quest’anno le scuole di tutta Italia sono invitate a partecipare a questa particolare opportunità: potranno presentare un loro lavoro coreografico, esibirsi sul palco del Teatro Obihall e vincere una borsa di studio che consiste in un laboratorio coreografico con maestri di grandissimo pregio. Una vera grande festa internazionale vi aspetta nella splendida Firenze… Per il programma completo e tutte le informazioni visitate www.firenzetangofestival.com 17 curiosando news & pillole Posta TempoTango n° 3 - Roma La Posta Tempotango di Roma, la terza nel mondo dopo le prime due realizzate a Buenos Aires, nasce da un idea di Ignacio González Cano, coreografo, ballerino e direttore della compagnia Tempo Tango a Buenos Aires. Quattro coppie di ballerini si sono date appuntamento alle dieci del mattino sotto il Colosseo, domenica 22 gennaio, compiendo una staffetta che dall’Anfiteatro Flavio, simbolo della Città Eterna, ha percorso Via dei Fori Imperiali ed attraversando Piazza Venezia, si è conclusa su Piazza del Campidoglio. Le quattro coppie di ballerini che vi hanno preso parte, alternandosi in un tragitto di 1,200 km, sono: Neri Luciano Piliu e Yanina Valeria Quiñones, Daniel Montaño e Natalia Ochoa, Roberto Castrucci e Alessia Leoni, David Mancini e Michela Tonci, per metà argentini e per metà italiani. La misura del tempo è stata di un’ora e quarantacinque minuti; quella registrata dalle quattro coppie, di 37 tanghi. Indimenticabili, per ognuno di loro! Davvero una bella iniziativa! Foto di Silvia Sabatini Milonga Merini - poesia, tango e follia Debutterà a Roma il 15 maggio 2012 al Teatro Ambra alla Garbatella lo spettacolo “Milonga Merini“ che sarà in scena fino al 27 maggio. “Milonga Merini” è un luogo speciale, è la milonga della poesia. È la casa delle parole, della musica e della passione. È un luogo dove si canta, si danza e si racconta, e la padrona di casa è una poetessa. Quella che ci accoglie nella “sua” milonga è una giovane Alda Merini che ci regala i suoi versi, i racconti di momenti belli o tristi, ricordi, amori. In scena, oltre all’attrice Barbara Saba (la giovane Alda Merini) e il ballerino Giulio Lilli, ci sarà la cantante uruguayana Ana Karina Rossi e il Trio de la Sombra, (bandoneon, piano e violino). Le coreografie sono realizzate con la supervisione di Roberta Beccarini e Pablo Moyano. Regia e drammaturgia di Carmen Giardina, da un’idea di Barbara Saba. Contestualmente allo spettacolo, verranno organizzate delle milonghe en plein air, nel foyer esterno del teatro, dove sarà possibile ballare, degustare prodotti tipici e ascoltare musica dal vivo. 18 Il Tango tra cultura e solidarietà Si è tenuta a Salerno, lo scorso 30 gennaio la rassegna d’arte, teatro e danza “100x100 ARTE e TRADIZIONE ITALO-ARGENTINA” ideata e curata da Gladys Mabel Cantelmi, polivalente artista argentina. L’iniziativa oltre a esporre opere d’arte ha avuto una finalità solidale volta ad acquisire contributi in favore del progetto TUCUMAN: nuova realtà pro-bambini denutriti del Nord-Ovest dell’Argentina. L’arte, la cultura, l’impegno, la cittadinanza attiva sono, oggi più di ieri, direttrici di civiltà che devono tenersi agganciate l’una con l’altra per determinare una ripresa nella qualificazione sociale di cui ognuno di noi sente il bisogno. Dulcis in fundo, l’iniziativa ha ospitato anche la milonga, Atmosfera Porteňa nei saloni del “vecchio mulino” delle Antiche Fornaci organizzata da Mariolina Rufrano. Ben venga il tango, danza dell’anima che unisce e determina civiltà. Nascono tre figlie del Tango! Il 2012 è arrivato insieme a Lara Micaela e Brisa Natali le gemelle di Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero. Le bambine, nate in ottima salute alla Clinica della Trinità di Buenos Aires, già a poche ore dalla nascita sono in posa per i primi scatti fotografici! “Sono le ballerine più piccole al mondo” ha commentato il padre Miguel! Qualche giorno prima sempre a Buenos Aires è venuta al mondo la piccola Uma, figlia di Ricardo Barrios e Laura Melo, bellissima come mamma e papà. E noi della redazione di “El Tanguero” facciamo a tutti quanti i nostri migliori auguri. Orchestra Tipica Victor l’orchestra “invisibile” Le grandi orchestre che hanno fatto la storia del tango di Buenos Aires orchestre tango arts U 20 n’orchestra che non si è mai esibita in pubblico: sembra un ossimoro. Ma in verità la Tipica Victor era comunemente soprannominata l’orchestra “invisibile” proprio perché lavorava in via esclusiva per l’etichetta Victor per realizzare i master dei dischi che, appunto la Victor, commercializzava. Poiché anche il disco cominciava a diffondersi nella seconda metà degli anni ‘20 e nello stesso periodo il tango in Argentina diventava sempre più popolare, i dirigenti della casa discografica Victor decisero di formare un’orchestra che rappresentasse l’etichetta Victor e che sostituisse Osvaldo Fresedo, che già nel 1925 era una star del tango e proprio in quell’anno si era svincolato della casa discografica per passare alla Odeon. Si rivolsero a un pianista di formazione classica, che ancora non s’era avventurato nel tango: Adolfo Carabelli. Non a caso la scelta ricadde su un pianista. In quegli anni Roberto Firpo introdusse il pianoforte come strumento alternativo alle chitarre e ai flauti nelle orchestre di tango, tanto che i direttori d’orchestra erano sempre più alla ricerca di pianisti “puri” che nel mondo del tango erano “merce rara”. Carabelli studiò con i migliori maestri del suo tempo e a quindici anni già faceva concerti nelle sale di Buenos Aires. Da giovane si recò a Bologna, dove rimase fino al 1914. Lì frequentò la scuola superiore e continuò i suoi studi musicali. L’inizio della prima guerra mondiale lo costrinse a ritornare nel suo paese dove fondò un piccolo gruppo di musica classica: “Trio Argentina”. In quegli anni conobbe il pianista Lipoff, che accompagnava la famosa ballerina Anna Pavlova, e tramite lui inizia a conoscere il genere jazz che stava appena cominciando a diffondersi. La sua prima band si chiamava “River Jazz Band”, poi con l’avvento della radio il gruppo prese il suo nome; l’orchestra ebbe un enorme successo e cominciò a girare per i locali notturni più in voga del tempo. Registrò il suo primo album con l’etichetta Electra, poi fu assunto dalla Victor come consulente musicale prima e successivamente come responsabile per la formazione di una orchestra di tango, la Tipica Victor. Mitica orchestra di tango, ha lasciato nella sua lunga storia, il ricordo indelebile di perfezione e di qualità. La prima formazione scelta da Carabelli, debuttò con due tanghi il 9 novembre 1925: “Olvido” di Angel D’Agostino e “Sarandi” di John Bauer. L’orchestra nel tempo non ha mai avuto una formazione stabile, i musicisti venivano sostituiti in continuazione, ma erano tutti artisti eccellenti. Nel corso del tempo e per ragioni commerciali, l’etichetta Victor non si accontentò di una sola orchestra e fu così che apparvero varie formazioni: “Orchestra Popolare Victor”, “Orchestra Tipica Los Provincianos” guidata da Ciriaco Ortiz, “Orchestra Radio Victor Argentina” diretta da Mario Maurano, “Orchestra Argentina Victor”, “Orchestra International Victor “, “Quartetto Victor” (composto da Cayetano Puglisi, Antonio Rossi, Ciriaco Ortiz e Francisco Pracánico) e l’eccellente “Trio Victor”, composto dal violinista Elvino Vardaro e dai chitarristi Oscar Alemán e Gastón Bueno Lobo. La già menzionata qualità dei musicisti rese l’Orchestra Tipica Victor una delle più ricche manifestazioni musicali del suo tempo, che rimarrà allo stesso livello anche negli anni trenta. Nel 1936 la direzione dell’orchestra va a Federico Scorticati bandoneonista, e i loro primi dischi sono stati i tanghi “Cansancio” (di Federico Scorticatti e Manuel Meaños) e “Amargura” (di Carlos Gardel e Alfredo Le Pera), cantato da Hector Palacios. Nel 1943 l’orchestra passa alla guida del pianista Mario Maurano, che registrò i tanghi Nene caprichoso” e “Tranquilo viejo, tranquilo” (entrambi di Francisco Canaro e Ivo Pelay), con la voce di Ortega del Cerro, il 2 settembre. Le ultime registrazioni sotto il nome di “Orquesta Tipica Victor” furono realizzate il 9 maggio 1944, ed erano i vals “Uno que ha sido marino” (de Ulloa Díaz) e il popolare “Sobre las olas” (de Juventino Rosas), cantati dal duo Jaime Moreno e Lito Bayardo. Secondo la discografia di Nicholas Lefcovich, le registrazioni sono state 444, ma a questa cifra potrebbero aggiungersene altre registrate sul lato B dei dischi che presentavano versioni eseguite da interpreti diversi. Anche se si trattava in fondo di un’orchestra di tango, la Tipica Victor registrò anche altri ritmi tra cui più di quaranta rancheras, molti vals, pochissime milonghe in aggiunta alle polke, corridos, pasodobles, etc… Per quanto riguarda i cantanti, essi apparvero solo tre anni dopo la sua fondazione, dopo più di un centinaio di pezzi strumentali. Quando nel 1944 l’etichetta decise di porre fine a quest’esperienza discografica, il tango aveva un tale successo che si può dire che si formava un’orchestra ogni giorno. In qualche modo, con le orchestre più importanti negli anni Quaranta: Troilo, D’Arienzo, Di Sarli, D’Agostino, Tanturi, Fresedo, Laurenz, tra gli altri, la necessità di avere un’orchestra esclusiva della casa discografica aveva fatto il suo corso. Fonte: Hugo Gregorutti, El diario de Paranà Néstor Pinsón, todotango.com di Paolino Fierro - Salon Baires - Napoli 21 I direttori dell’orchestra Tipica Victor: Adolfo Carabelli, Mario Maurano, Federico Scorticatti I musicisti dell’orchestra La prima formazione scelta da Carabelli: Bandoneones: Luis Petrucelli, Ciriaco Ortiz e Nicolás Primiani Violini: Manlio Francia, Agesilao Ferrazzano e Eugenio Romano Pianoforte: Vincenzo Gorrese Contrabasso: Humberto Costanzo Altri grandi nomi che hanno suonato nell’orchestra sono stati: al bandoneon Federico Scorticati, Carlos Marcucci, Pedro Laurenz, al contrabasso Neron Ferrazzano oltre a Orlando Carabelli, fratello del direttore. Al violino, Antonio Buglione, Eduardo Armani e Eugenio Nobile, ma suonarono per quell’orchestra in alcune occasioni anche Cayetano Puglisi, Elvino Vardaro, Alfredo De Franco e Anibal Troilo. I cantanti dell’orchestra Il primo fu un violinista, Antonio Buglione (per un totale di quattro dischi), con il tango “Piba” l’8 ottobre 1928. Successivamente apparvero Roberto Diaz (27 registrazioni), Carlos Lafuente (con 37 tanghi è il più “registrato”), Alberto Gomez (25), Ernesto Famà (17), Luis Diaz (14), Teófilo Ibáñez (9), Ortega del Cerro (7), Juan Carlos Delson (7), poi Mario Corrales (6) e Charlo (4). Durante una storia lunga più di un ventennio si alternarono altri cantanti: Alberto Carol, Jaime Moreno, Lito Bayardo, Lita Morales, Eugenio Viñas, Angel Vargas, José Bohr, Osvaldo Moreno, Vicente Crisera, Dorothy Davis, Oscar Ugarte, Fernando Diaz, Hector Palacios, Mariano Balcarce, Principe Azul, Francesco Fiorentino, Armando Barbé (anche con lo pseudonimo di Armando Sentous), Samuel Aguayo, Hugo Gutierrez, Jimmy People, Deo Costa, Alberto Barros, Raúl Lavalle, Augusto “Tito” Vila e Gino Forsini. 22 23 24 25 ilattualità mondo tanguera del tango 99 passi, 99 tanghi, 99 abbracci Q uando arrivai a L’Aquila (da Palermo) per motivi di lavoro, sembrava che le mie giornate avessero perso “colore”. Avevo lasciato la mia casa, il mio mare, i miei odori, i miei sapori per una nuova terra che sembrava così tanto diversa dalla mia… Allora non potevo immaginare che quella città, nella grandiosa conca tra il Gran Sasso e il Monte Ocre, avrebbe per sempre cambiato la mia vita in meglio! Fu infatti proprio a L’Aquila, in un pomeriggio d’autunno che vidi uno striscione che riportava la scritta: “Corsi di Tango Argentino”. “Che bello” pensai, e chiamai subito quel numero. Mi rispose una voce burbera ma gentile mi disse che avrei potuto cominciare subito, anche se non ero in coppia, anche se non avevo mai ballato. Raggiunsi quella scuola immediatamente, e il “Maestro” sentito qualche minuto prima per telefono era lì che si allenava da solo. Alto, possente quasi maestoso… non rientrava di certo nel mio immaginario di “uomo tanguero” ma mi bastarono pochissimi incontri per capire che avevo di fronte un vero “tanguero”, oltre che un bravissimo Maestro e un uomo eccezionale. Quel Maestro, il mio Maestro, Maurizio “El Tano” mi ha insegnato a camminare, a muo- vere i primi passi, a farmi innamorare del tango a tal punto che adesso è diventato la mia vita. Quella passione trasmessa giorno dopo giorno, oggi si traduce in un Festival internazionale di tango per L’Aquila, in un festival dedicato a Lui, rubato troppo presto dagli angeli del cielo. E proprio il meraviglioso scenario della città dell’Aquila, nel cuore dell’Abruzzo, sarà la cornice del L’Aquila Tango Festival, che si svolgerà dal 18 al 20 maggio 2012, dove note, ricordi, acuti di violini, soffi di bandoneòn saranno i protagonisti di questi giorni indimenticabili! Il Tango dell’abbraccio, il tango della passione, il tango delle parole… di quelle che si scrivono coi corpi… e allora 99 Abbracci, 99 Passi, 99 Tanghi affiancheranno le 99 Chiese, 99 Piazze, 99 Fontane simbolo della città per rivivere l’atmosfera di Buenos Aires, con il suo tango tradizionale, sociale, con i suoi alfabeti notturni che si possono soltanto ballare. La città dell’Aquila è storicamente legata al numero 99: la tradizione vuole infatti, che sia stata una federazione di 99 castelli (villaggi) a contribuire alla fondazione della città voluta da Federico II e da suo Figlio Corrado IV. Ad ogni castello fu assegnato uno spazio in cui costruire il proprio rione e provvedere all’edificazione delle principali opere di urba- L’A q uil a• Fon tan ad elle 99 can ne lle nizzazione dell’epoca, ovvero una piazza, una fontana, una chiesa. E questo scenario intriso di mistero e suggestioni, sarà la chiave di volta di una kermesse che, tra il rigore dell’insegnamento e la passione per la musica, alternerà milonghe ed esibizioni dal vivo di Maestri davvero eccezionali: Ricardo Barrios e Laura Melo, Osvaldo Roldan e Anna Maria Ferrara, Neri Piliu e Yanina Quiñones, Oscar Benavidez e Laura Francia (folklore). La musica sarà affidata all’orchestra italoargentina “Tango Spleen” e a DJ internazionali quali Felix Picherna e “El Popul Castello”. L’ultima sera spazio ai migliori DJ abruzzesi: Adan “el capitan”, Andrea Dedò, Carla Debe, Elsiano, Irene Catana, Pablo TJ, Pierluca DJ e WTJ, che si alterneranno per farci ballare 12 ore no stop! In programma, oltre a lezioni e milonghe tantissime attività tanguere e non, che vi 27 faranno scoprire una città, seppur ferita dal terremoto che l’ha colpita il 6 aprile 2009, davvero magica. Di questo ne è convinta anche l’Ambasciata Argentina in Italia che ha considerato ricco e lodevole il programma del festival e idoneo per diffondere e divulgare uno degli aspetti più significativi della cultura argentina: il tango. In occasione dell’ International L’Aquila Tango Festival saranno presenti i quadri in 3D con applicazioni in porcellana fredda di Paola Fiori. La mostra si propone come una galleria di intense visioni dedicate al tango e alla sua vertigine di gesti avvolgenti, opere capaci di catturare in pochi tratti essenziali, la segreta dialettica di una danza tormentata, nostalgica e perdutamente appassionante. Si terranno inoltre “charlas” su “La storia delle orchestre del tango argentino” curate dai musicalizador presenti, e tour guidati alla scoperta di questa meravigliosa città. vere il tango, oltre all’indiscusso valore degli artisti presenti, circondati dalle bellezze del capoluogo abruzzese offrendo la possibilità ai più golosi di gustare dei prodotti tipici della zona davvero unici! Tre giorni quindi da non perdere e da ballare intensamente! Le iscrizioni sono già aperte, basta collegarsi al sito www.laquilatangofestival.com. La direzione artistica, affidata a Helga Corpora e Andrea De Dominicis, promette un’occasione unica per la comunità tanguera e per tutti gli appassionati, perché consente di vi- Che dire ancora? Buon Tango a tutti e vi aspettiamo a L’Aquila dal 18 al 20 maggio 2012 per un gran festival di tango! Helga Corpora L’Aquila • Piazza Duomo 29 curiosando tangueri impossibili by Memè L a chiamano la dama rossa. Perché veste sempre e solo di quel colore, dal fermaglio dei capelli fino ai tacchi affilati. Non ci ho mai ballato con lei. Con la dama rossa non ci ha mai ballato nessuno. Di solito arriva alla milonga dei pesci – quella che organizzano d’estate lungo il Tevere – poco dopo l’apertura, si mette seduta al solito tavolo e rimane là, a spiare le figure dei ballerini. Ho visto lanciarsi aspiranti di ogni classe sociale e livello tanguero. Principianti, intermedi, avanzati, maestri italiani, argentini e sanguemisti. Alti e bassi, grassi e magri, con o senza mirada e cabeceo. Ma lei sempre uguale. Inclina di pochi gradi il suo volto etereo, inarca in un sorriso le labbra pittate di rosso e, implacabile, dice di no. L’altra sera mi sono fatto coraggio e l’ho seguita fuori dal locale, sull’argine del fiume. L’ho fermata e le ho chiesto qual è il motivo per cui non balla. Lei mi ha respinto, una, due volte. Poi si è arresa. «Mica sono obbligata a dire di sì al primo che m’invita?» ha spiegato. «Per me il tango è una cosa seria, lo decido io con chi ballo.» Dove ci eravamo fermati la musica ancora si sentiva bene. Le ho chiesto se era disposta a lanciarsi in un tango insieme a me, là, sulla fascia levigata del molo, tanto non ci vedeva nessuno. Lei mi ha guardato con occhi strani. «Ti faccio una domanda» se n’è uscita. «Se indovini la risposta, ballerò con te.» «E se sbaglio?» «Allora non mi vedrai più.» Ci ho pensato mezzo secondo. «Va bene, me la rischio.» Lei si è concessa una breve pausa. «Sei tu che balli il tango» ha declamato con voce arcaica, tipo film in bianco e nero, «o è il tango che balla te?» Io volevo che una risposta uscisse fuori, ma non so come, ogni volta le parole tornavano giù. Così sono rimasto a fissarla con la bocca aperta, lei che mi girava le spalle e spariva piano piano nella penombra dell’argine, la falda rossa del vestito che svolazzava dietro i suoi passi decisi. Da allora ogni sera, puntuale, timbro il mio biglietto alla milonga dei pesci. Arrivo poco dopo l’apertura, mi metto seduto al solito tavolo e rimango là ad aspettare lei, la dama rossa. Sperando che un giorno o l’altro si faccia rivedere. “Aspettando” acquerello e inchiostro cm 25x35, Valerio Scarapazzi, 2012 30 Pedro “Toto” Faraldo 68 anni passati ballando! milongueros A 34 venida Tacuarì 1557, Buenos Aires. È li che ci siamo trovati per caso un mercoledì sera. L’appuntamento con i nostri amici era qualche ora più tardi in milonga, avevamo ancora due ore a disposizione… e, un po’ spinti dalla curiosità, un po’ (ne siamo convinti!) perché certi incontri non avvengono per caso, decidiamo di entrare. Paghiamo l’ingresso per la lezione di tango e chiediamo del maestro. Mai avremmo immaginato di trovarci davanti a un “milonguero de verdad”, Pedro “Toto” Faraldo ci accoglie con tutti i suoi 83 anni ed una grinta da vendere! Sembra contento di conoscerci, ci guarda ballare, ci regala preziosi consigli. Di tango e di vita. Finita la classe ci invita nella sua “maserati” (così la chiama lui!), vuole accompagnarci in milonga, si ferma anche lui a ballare con noi. Una bellissima serata piena di racconti e di tande meravigliose ci aspetta… Toto che aria si respira oggi nelle milonghe? La stessa di quando hai iniziato a ballare? Io ho iniziato a ballare nel 1944 quando avevo 15 anni, e ho avuto la fortuna di avere un fratello più grande di me di 14 anni. Fu lui che mi ispirò e mi insegnò a ballare il tango. Lui praticava nel patio di casa con i suoi amici, tra uomini come si faceva in quell’epoca. E io restavo lì a guardarli per ore e, poco a poco, il tango incominciò a entrarmi nella testa e nel cuore! Loro mi insegnarono a ballare e non solo; mi insegnarono tutto, il rispetto per la donna, il rispetto per il ballo, il rispetto per le coppie che stanno avanti e per quelle che stanno dietro. Tutto ciò che aveva a che fare con il tango l’ho imparato da loro, grandi ballerini. Oggi credo che il rispetto si sia perso, specialmente quello per la coppia vicina. La prima cosa che insegno durante le mie lezioni è tenere il gomito basso, sia per l’uomo che per la donna altrimenti sicuramente si rischia di colpire qualcuno. E poi il piacere… se io ballo quattro tanghi tutti uguali dov’è il piacere? Il tango deve dare soddisfazione deve dare piacere, e questo accade quando la donna segue e l’uomo marca! La differenza di fondo è che noi ballavamo e non commercializzavamo, ballavamo e insegnavamo per il piacere di farlo, oggi no, è tutto commerciale! Se il tango è, come dice Enrique Santos Discépolo, un sentimento triste che si balla,come posso esprimere il mio sentimento se non abbraccio la donna? Se non le tengo la mano come si deve? Se non le faccio sentire la marca con chiarezza? Io devo esternare il mio piacere, il gusto che ho di ballare con la donna. Se tengo la donna a 37 centimetri di distanza che piacere c’è? Cosa rappresenta il tango nella tua vita? Cos’è il tango per te? Helga, Toto, Florencia Argento e Andrea in un bar di San Telmo. 35 Il tango è stato praticamente sempre parte della mia vita, è stata la mia passione, da sempre ho ballato e ho cercato di fare sempre bene. Mai ho voluto essere il migliore, ma essere tra i migliori si! Ancora oggi molte coppie giovani, ballerini professionisti, mi vengono a chiedere consigli, a consultare e questo mi fa molto piacere! Quando ballo in milonga ancora mi incitano sempre… è bello! Il tango mi ha dato tante soddisfazioni: ho ballato sul palcoscenico, ho fatto esibizioni, ho ballato nel teatro Colon e in cinque film! Ti consideri un milonguero? Si milonguero inteso nella “buena palabra”, con il giusto significato jajajaja… ti spiego: molto prima che scoppiasse il boom del tango, eravamo nella prima decade degli anni ‘60, i militari si convinsero che la parola milonguero stava ad indicare uno che creava problemi, un delinquente. Perciò gli organizzatori furono costretti a inserire nelle milonghe la figura del “guarda pista”, per controllare che non si facessero ganchos, boleos, enrosque, ma si ballasse tutto “al piso” altrimenti ti buttavano fuori! Quando in seguito i militari iniziarono a chiudere le milonghe, gli spazi clandestini dove si ballava erano molto ridotti e ovviamente non si poteva fare niente, bisognava contenersi e da lì nasce quello che oggi viene chiamato tango milonguero. Ma non è uno stile, è un modo di ballare dettato dalla necessità! A quell’epoca si facevano esibizioni gratuitamente e si dovevano ballare tre tanghi in tre differenti stili. Il primo tra tutti era lo stile salòn. La gente più ricca indossava vestiti di gala alle feste e le donne con gli abiti lunghi non potevano fare ganchos, boleos, enrosque, per cui ballavano esclusivamente tango salòn, il tango elegante per eccellenza. Noi eravamo tanto fanatici del tango salòn che disegnavamo con un carbone a terra il punto preciso dove mettere il piede affinchè la distanza dei passi tra uomo e donna fosse perfetta e speculare! La gente ricca che ballava il tango salòn non poteva vedere il tango “orillero”, il tango popolare che si ballava nelle strade (l’orilla è la riva del fiume), ma nelle esibizioni, dopo aver dimostrato l’eleganza con un tango salòn si doveva dimostrare di saper ballare anche un tango orillero. E infine, ci si doveva esibire anche in un tango fantasia, quello che oggi si chiama tango escenario. E noi spesso lo ballavamo con la donna “al revés”, cioè con la donna al contrario. Nella milonghe degli anni 40 c’era la stessa quantità di gente di oggi? No, molto meno! Non c’erano turisti, oggi arrivano da tutte le parti del mondo, vengono e ritornano perché gli piace Buenos Aires, soprattutto alle donne! A quei tempi c’erano poche donne e tanti uomini, perché gli immigrati che scappavano dalla seconda guerra mondiale venivano in Argentina per trovare lavoro ma senza le proprie mogli. In milonga la media era di una donna ogni “Il ballo è come l’amore, si fa in due…” Che stili si ballavano prima dell’arrivo dei militari? 36 venti uomini! Noi ci mettevamo nel mezzo della pista e le madri con le figlie tutt’intorno, la madre seduta e la figlia in piedi. Bisognava guadagnare la fiducia della mamma per ballare con la figlia. E quindi dovevano conquistare le mamme per ballare con le figlie… che fatica jajaja!! Questo solo il sabato e la domenica perché durante la settimana le donne non uscivano e noi praticavamo tra uomini. E le donne dove imparavano a ballare? Nella milonga claro! Imparavano ballando… e poi quando non ballavano guardavano le altre e cercavano di imparare “mirando”. Avevano molta voglia d’imparare. Oggi questo non succede, la donna che non balla guarda in aria, chissà dove! Quando si ballava nel ‘40 c’era sempre l’orchestra nelle milonghe? Si c’era sempre l’orchestra… io ho imparato con D’Arienzo, eravamo giovani e avevamo la velocità giusta nelle gambe per poterlo ballare! Era il mio preferito… ora non ho più la velocità di quando ero un ragazzino! Cosa ti piacerebbe dire ai giovani che oggi si avvicinano al tango? Che vadano alla radice del tango…e non direttamente ai rami. La radice da la linfa a tutto, cominciare dalla base e non spiccare il volo quando ancora non è ora! Oggi tutti hanno voglia di diventare professionisti in un attimo, fanno passi e passi… ma bisogna provare che uno ha camminato tanto! Se lasciate brillare la donna, allora brillerete anche voi, oggi molti ballerini dimenticano la donna e ballano da soli! Il ballo è come l’amore, si fa in due… jajaja! La milonga continua, e Toto la chiude insieme a noi. Ci promette che verrà a trovarci in Italia e noi torniamo a casa soddisfatti e felici. Questo è il tango… Ringraziamo Florencia Argento per averci fatto scoprire un “milonguero de verdad”! Helga y Andrea tango e… N on siamo ancora ai lieti calori primaverili, eppure le nostre notti di tango ci hanno permesso di attraversare l’inverno, il suo buio e il suo freddo. Il tempo fuori la milonga sembra sempre non esistere. La milonga è una festa che batte con cadenza periodica un ritmo eterno. È il ritmo dell’incontro tra conosciuti e sconosciuti. In queste feste si ripetono musiche di orchestre ormai lontane: tante le melodie, tutte diverse l’una dall’altra. E in ogni canzone variazioni, così tante, infinite, che la musica non invecchia mai. Ogni notte tutto si ripete: i volti, l’invito, il passo e la musica. Ma cosa rende sempre tutto nuovo in questa eterna milonga che non conosce inverno ed estate? Si è sempre cercato contrapposizione tra vecchio e nuovo, come se l’asse del tempo fosse sempre in avanti. E tutto ciò che prima era, ora è vecchio, e tutto ciò che è ora, è nuovo. Così nella musica. Ma dov’è la vecchiaia in Troilo? Forse sarà la poesia a rendere sempre nuova la milonga, notte dopo notte, come un evento a cui si partecipa senza possibilità di ripeterlo: uscire da una milonga non è come uscire da una serata di ballo qualsiasi. È che il tempo della milonga insegna più di quanto la vita quotidiana ci permetta di capire e come quel tal di India così rispose all’offesa di un occidentale “voi avete gli orologi, ma noi abbiamo il tempo”, così la milonga sa cosa sia il suo tempo, che non deve misurare con nessuno strumento. E quando ne siamo dentro, esso si sbarazza del nostro dove e quando, ci eleva dal quotidiano. Walzer-milonga-tango sono una triade indissolubile che racconta in tre atti tutta l’esistenza. E tra un atto e l’altro ventate di diversità, perché la vita stessa richiede una fine e un nuovo inizio. Le coppie si sciolgono e nuove possono nascere. La milonga forse è solo una metafora della vita e per questo che si differenzia da serate di altri balli. Non è migliore o peggiore è solo più vicina a un qualcosa di impercettibile che è dentro di noi. Non è importante lo stile del ballo, è importante che quel qualcosa venga sentito da chi balla: e chi lo sente lo potrà condividere; e chi lo condivide lo manifesta senza fanatismo. La milonga pulserà in quella notte come la vita nelle nostre vene e uscendo da quella festa allora sì, ci accorgeremo della primavera. Ermanno Felli 39 curiosando recensioni cd • Tentaciòn Tango “Hijos ilegitimos de Astor” Se Piazzolla fosse ancora vivo probabilmente la sua musica sarebbe molto simile a quella che ascoltiamo in questo bellissimo lavoro del nonetto “Figli illegittimi di Astor”, nome non casuale e a nostro parere più che appropriato per descrivere in tre parole la loro musica! Il cd composto da 14 brani splendidamente eseguiti da nove ottimi musicisti, è arrangiato e diretto dall’argentino Alejandro Fasanisi. Finalmente un disco che omaggia Astor Piazzolla senza riproporne come spesso avviene i suoi cavalli di battaglia, ma con la complessa operazione di prendere ispirazione dalla musica del maestro e cercare di andare oltre aggiungendo sapori contemporanei e producendo solo brani (due dei quali anche cantati con una forte e suadente voce femminile) originali. Cosa non da poco… e dobbiamo ammettere con un risultato davvero interessante! Il richiamo a Piazzolla è forte, ma c’è dell’altro, un po’ di musica classica, musica contemporanea e un pizzico di jazz per un gruppo che presenta una propria personalità già dal suo primo lavoro discografico. E noi lo ascoltiamo e riascoltiamo con piacere! Completa il cd un libretto ben curato graficamente e contenente foto dei musicisti e i testi dei due brani cantati. Potete ascoltare dei sample sul loro sito e se vi colpiranno acquistare l’intero cd: www.hijosilegitimosdeastor.com DVD • EncanTango di Débora Blake Un film documentario che si propone d’indagare il tango sotto i suoi diversi aspetti: dalla musica, al ballo, dall’intesa di coppia, all’insegnamento e allo spettacolo. Dalle milonge alle rive della Senna, Débora Blake immortala con la sua camera contesti diversi dove si balla il tango e cerca di scoprirne le sfumature parlando direttamente con la gente che il tango lo balla, lo studia e lo crea. Intervista “aficionados” di tutte le età e livelli di ballo; un signore che ha lasciato tutto per il tango; i maestri Julio e Veronique seguendoli a lezione, sul palco e durante le prove per un’esibizionie. Ci presenta un artigiano di scarpe che ci racconta il proprio mestiere e un musicista come Marcelo Raigal, il cui gruppo condivise il palco con Piazzolla, che ci racconta un po’ di musica e ci fa sentire i diversi stili delle orchestre di tango suonando il pianoforte. Un viaggio tra milonghe, lezioni, prove d’orchestra, festival, show, pensieri ed emozioni dei milongueri. Un mondo come dice la stessa Blake dove 1+1=1 Il dvd, ideato e prodotto interamente da Débora Blake, è sottotitolato in 4 lingue tra le quali l’italiano ed è disponibile sul sito: www.encantango.com pintura tango de tango arts Dorella Gigliotti L a formazione del liceo artistico e la danza le hanno dato la possibilità di stare sempre in contatto con artisti, pittori e scenografi che hanno arricchito il suo bagaglio culturale. Ama danzare come ama dipingere. I suoi quadri racchiudono anni di intensità in questo mondo d’arte. I corpi e i colori si fondono in un’unica persona facendo uscire la magia della serata passata insieme. I corpi grassi nascono nel suo ambiente dove l’importanza del corpo è fondamentale e proprio per questo, Dorella ammorbidisce quel corpo che per troppo tempo è stato “prosciugato” dal movimento. Il corpo comunque sia, è un vissuto forte e intenso a volte violento nella sua energia. In questi quadri c’è la voglia di far uscire l’estremo dei sensi di ogni uno di noi. Il tatto, il respiro, lo sguardo, l’abbraccio. I quadri sono fatti tutti con materiale di recupero. www.dorellagigliotti.it speciale “un alma que bailaba” Omaggio ad Andrea Missè S crivere un articolo su Andrea Missè per noi della redazione di “El Tanguero” è piuttosto commuovente, visto che meno di un anno fa avevamo avuto modo di conoscerla e d’intervistarla (copertina n° 3 della rivista), insieme al suo compagno di ballo Javier Rodriguez. Abbiamo anche saputo di essere stati gli ultimi a intervistarla e presi da un incredibile nostalgia riascoltiamo la sua voce… sembra che sia di nuovo accanto a noi, sorridente e scherzosa, disponibile come nessun altra. Come si possa morire così, a 34 anni, ce lo chiediamo tutti, ma purtroppo non c’è una risposta che può darci soddisfazione. L’unica cosa certa è che il 2 gennaio alle 16.30 circa (ora locale), al kilometro 34 della Route 152 a La Pampa, Andrea Missè muore in un incidente d’auto a bordo della macchina dove viaggiava con la sua bimba Guadalupe, suo marito Diego Herna’n Ginex (cugino di Javier) e la suocera che sono rimasti tutti illesi. È triste tornare a Buenos Aires senza di lei, leggere nelle riviste trovate nei locali articoli sulla sua morte. Incontriamo Mariana Missè che ci racconta di sua sorella Andrea. Mariana, come e quando è nato l’amore di Andrea per il tango? Tutti noi cinque fratelli andavamo a scuola da Santiago Ayala e Norma Viola per apprendere la danza folkloristica argentina, e Andrea aveva solo 3 anni! A casa si ascoltava sempre tanta musica, di ogni genere. Un giorno nella scuola di Santiago e Norma, mio fratello Gabriel vide che si facevano anche lezioni di tango con il maestro Carlos Rivarola. Decise di andare e Andrea vedendolo così eccitato e felice decise di seguirlo. È così che Andrea ha iniziato a ballare tango. Aveva 11 anni e da allora non smise più. nella foto i fratelli Missè: Andrea, Sebastian, Mariana, Gabriel, Stella Poi seguirono altri insegnanti come Miguel e Osvaldo Zotto, Antonio Todaro, Petaca, Cachito Mantegaza, Pepito Avellaneda e altri milongueri che le insegnarono i “segreti” del proprio tango come Villarazo, Milonguita, Sanzinella, Portalea, Toto Faraldo e moltissimi altri che oggi non ci sono più… l’italiano. Ha anche studiato canto, chitarra, giapponese, contemporanea e classica oltre ad aver conseguito un diploma universitario. Studiava tanto? Come è stato il periodo che ballava con Leandro Palou? Prima di ballare con Leando “Lolo” Palou, ha ballato diversi anni con mio fratello Sebastian, ma il periodo con Lolo fu sicuramente il più im- Sì, Andrea ha studiato molto e duramente, non solo tango! Mia madre l’ha sempre incoraggiata a studiare in ogni modo, sin da piccola infatti Andrea parlava perfettamente l’inglese oltre portante, perché cominciò a realizzare i propri sogni. Con Lolo crearono una Compagnia di Tango con cui hanno girato gli Stati Uniti e il Canada, dove ebbero una notevole critica e un 47 gran successo, oltre che un’ottima accoglienza. Sempre insieme avevano creato varie scuole di tango, non solo in quei paesi ma anche a Londra dove si trasferirono. Quello fu sicuramente il periodo più importante e più felice della sua vita. Andrea aveva una grande stima e affetto per Lolo, è stata la coppia più duratura e con la quale ha immaginato e realizzato tutti i suoi sogni e progetti. Insieme hanno partecipato a molti festival importanti e hanno ballato, tra i tanti posti alla Royal Albert in occasione di un evento organizzato dalla corona britannica, e negli Stati Uniti con il Maestro Daniel Barenboim. Lolo è stato molto importante nella vita di Andrea, e non molte persone lo ricordano quando si parla di mia sorella! Sono stati più di dieci anni insieme come coppia di ballo, viaggiando attraverso gli Stati Uniti, il Canada, l’Italia, l’Asia, la Germania, l’Inghilterra, praticamente in tutto il mondo fino al 2005. Con la sua scomparsa mi sono stancata di vedere alcune “persone” che la ricordano soltanto per gli ultimi anni, dandole luce solo insieme alla sua ultima coppia di ballo, quando Andrea i propri sogni personali e artistici li ha raggiunti con Lolo! Non solo, mi preme ricordare che, quando Andrea e Lolo hanno cominciato a ballare, Internet non era così alla portata di tutti, non esistevano social network, dove in pochi minuti si pubblica e ci si fa conoscere! La conoscenza della coppia “Lolo e Andrea” è avvenuta con grande merito, un doppio merito. E poi l’incontro con Javier… Con Javier sono stati sei anni di ballo, lui si era appena separato da Geraldine e Andrea lo cercò per ballare insieme e fu una bella coppia ma Andrea Missè era già Andrea Missè in quel momento. Cosa raccontava dei suoi viaggi in giro per i festival? Era felice della sua vita? Andrea ci raccontava sempre un sacco di cose dei festival, dei suoi tour, delle persone e di tutti i posti che ha conosciuto viaggiando per il mondo, della cucina, delle nuove ricette imparate… Andrea era felice, sua figlia le dava tanta felicità. Qualche anno fa, una giornalista della rivista “La Milonga Argentina” le ha chiesto se avesse ancora un sogno da realizzare, le rispose che il suo sogno lo aveva già realizzato, ballando con tutti i suoi fratelli insieme. Si, era felice! E noi non dimenticheremo mai il suo sorriso. Come quello con cui ci ha accolto quando l’abbiamo intervistata lo scorso luglio. Con la disponibilità e la gentilezza di sempre, la stessa gentilezza, leggiamo sconvolti in alcune riviste qui a Buenos Aires, che dieci minuti prima dell’incidente ha rivolto alla suocera. Andrea era seduta nel sedile anteriore, poco prima dell’impatto Andrea e Lolo avrebbe fatto cambio di posto con la suocera, per farla stare più comoda, mettendosi dietro con la piccola Guadalupe. È stato lì che l’auto ha subito l’impatto peggiore… L’aria che si respira qui a Buenos Aires non è la stessa, ovunque si parla di lei, ovunque si rende omaggio alla sua arte. E proprio qui, nella sua città, Andrea si è esibita per l’ultima volta con Javier, lo scorso 8 dicembre al Sunderland in occasione de “La Milonga del Año”, bellissima come sempre… e noi vogliamo ricordarla così! Helga y Andrea La Famiglia Missè ringrazia tutti per l’affetto dimostrato nei confronti di Andrea, e chiede a chiunque avesse foto di Andrea di volerle spedire a fotosandreamisse@ gmail.com. La famiglia Missè chiede inoltre a tutti gli organizzatori di essere consultata prima di realizzare qualunque tipo di omaggio ad Andrea. …la parola ai nostri lettori Tango… Mandateci le vostre storie, le vostre poesie, idee, vissuti nel tango, sul tango... e per il tango. Le più belle saranno pubblicate! Potete mandare il vostro contributo a: [email protected] OGGETTO: “Voci di tango” di Massimo Politelli Occhi che si intendono … guance che si annusano … dita che si assaggiano … braccia che sigillano come valve di conchiglia e poi lei la musa che ispira … la musica voci di tango curiosando passi che obbediscono a raffiche di note impetuose Su www.eltan g uero.it potrete leg gere il nuo vo racconto d i Mario Ab bati e poi onde come sciabole in affondo “Quando ar dono le ca tratto dal lib ndele” e arresti vorticosi che sanno di frangenti ro La donna ch e ballava anime che si raccontano corpi che si fondono il tango in senso orari o edito da come quanti di atomiche fusioni Terre Somm erse poi il silenzio … segue al guizzo dell’ ultimo commento pause improvvise che sanno di bonaccia mai piu ? no chissa’ forse un giorno o domani ma di certo pero’ … non sara’ mai lo stesso 50 53 milongueando tango agenda in Italia ABRUZZO L’AQUILA – La milonga di Camila… Domenica (settimane alterne)21.00 – 02.00 @ Movi dance, via B.Vecchioni 3, Tel. 348.2915008 MONTESILVANO (PE) – La milonga di Elsiano Venerdi 22.00 – 02.00 @ La balera, via F. Cavallotti 9/B, Tel. 328.2840183 CHIETI – Casa de tango Sabato (a settimane alterne) 22.30 – 03.00 @ Albergo Abruzzo, via Asinio Herio 20, Tel. 339.2591533 PESCARA – El Beso Domenica 21.00 – 02.00 @ Kidland, via Ravasco 7, Tel. 348.8979928 SPOLTORE (PE) – Tango@cittabianca Martedi 21.30 – 01.00 @ Città bianca viale Europa 132, Tel. 328.2833290 CALABRIA REGGIO CALABRIA – Milonga all’aquarius Venerdi 21.30 – 01.00 @ via vecchia Pentimele 2, Tel. 338.9853711 CAMPANIA NAPOLI – La milonga porteña Martedi 22.45 @ via G.Capuozzo 52, Tel. 081.2428567 NAPOLI – Milonga al Quater Mercoledi 22.00 – 01.00 @ Quater, via Diocleziano 400, Tel. 08119570369 NAPOLI – Salon Baires Venerdi 22.30 – 03.30 @ Club Majestic, via D.Padula 109, Tel. 348.2622770 NAPOLI – Salone Margherita Venerdi 22.30 @ via Verdi 5, Tel. 081.426097 54 NAPOLI – La milonga porteña Sabato 22.30 @ via G.Capuozzo 52, Tel. 081.2428567 NAPOLI – Milonga al Quater Domenica 20.00 – 01.30 @ Quater, via Diocleziano 400, Tel. 08119570369 NAPOLI – Salon Baires La Tardecita Domenica 20.00 – 01.30 @ Salon Baires, via G.Piscicelli, 36 (zona chiaia), Tel. 348.2622770 AVELLINO – La milonga di Argentango Venerdi o sabato (settimane alterne) 22:00 @ via Molino Santo Spirito, 327.06696060 PELLEZZANO (SA) – Milonga la Federal Domenica 21:30 – 01:00 @ Al Palato Fino, Via S. De Vita 5 LIGURIA GENOVA – Milonga Brava Sabato 22.30 – 03.00 @ Via Sant’Ilario 108 nero, Tel. 349.3782539 LOMBARDIA BUCCINASCO (MI) – Monday milonga Lunedì 22.30 – 02.30 @ Via Palermo 12, Tel. 02.84575261 MILANO - La milonga del Sio Martedi 22.00 – 02.00 @ Via Temolo (ang. Via Pirelli), Tel. 347.7588350 MILANO – Cafè Caribe Mercoledi 22.30 – 02.00 @ via Giulio Cesare Procaccini 17, Tel. 02.312922 MILANO – Casa del tango Giovedi 22.30 – 01.30 @ Maison Espana, Via Montegani 68, Tel. 329.6245536 MILANO – Tangoy Venerdi 22.30 – 02.00 @ Via Monza 140, Tel. 334.5240235 MILANO – La Mariposa Sabato 22.00 – 02.00 @ Via Prandina 31, Tel. 338.2877110 FIRENZE – Milonga delle Caldine Sabato 22.30 – 03.00 @ via Faentina 183, Tel. 055.340166 SEGRATE (MI) – Milonga de mi barrio Sabato 22.30 – 02.30 @ via Tiepolo 20, Tel. 340.6053416 FIRENZE – Buenos Aires Tango Club Domenica 21.30 – 01.30 @ via Vittorio Emanuele 135, Tel. 055.496670 SOLA (BG) – Milonga Malena Venerdi 22.00 – 02.00 @ via Biagi, Tel. 340.6053315 FORTE DEI MARMI (LU) – La Milonga del Forte (1° e 3° sabato del mese) 22.00-02.00 @ via G. Montauti 6, Tel. 347.6565311 MARCHE CASTEL DI LAMA (AP) – La milonga di tango Rodoldo Domenica 21.00 – 01.00 @ via 232/ ma - zona industriale Campolungo Tel. 339.4868987 PESARO – La casa del tango Venerdì 22.30 – 03.00 @ via Cattabrighe 21, Tel. 333.4213403 PIEMONTE ASTI – Milonga alma y pasion Sabato 22.00 – 02.00 @ via al Mulino 8, Tel. 347.8890073 SICILIA PALERMO – Milonga dell’Accademia di Danza Sabato 21.30 – 02.00 @ via D.Trentacoste 36, 327.3474116 TOSCANA UMBRIA PERUGIA – Milonga del Atardecer Domenica 19.30 – 24.00 @ via dei mestieri 13, Tel. 348.8762534 TODI (PG) – Milonga a Todi Sabato 21.30 – 03.00 @ via Giuseppe Mazzini, Tel. 338.5281307 TERNI – Interamnatango Domenica 21.30 – 01.30 @ strada di sabbione 28b, Tel. 333.7825680 VENETO SPINEA (VE) – Contatto Sabato 22.00 – 03.00 @ via del Commercio 34/b, Tel. 340.7861032 SPINEA (VE) – Contatto Domenica 20.00 – 01.00 @ via del Commercio 34/b, Tel. 340.7861032 VILLORBA (TV) – El Garufa tango club Venerdi 22.00 – 02.00 @ via Everardo 6/b, Tel. 349.8672866 FIRENZE – La Milonga di Brozzi Martedì 21.30 -00.30 @ via di Brozzi 312, Tel. 055.340166 FIRENZE – La milonga del teatro Affratellamento Giovedì 21.30 - 01.30 @ via Orsini 73, Tel. 055.340166 Immagine: Napoli, piazza del Plebiscito 55 Il Giardino del Tango Milonga Bairestango (ultimo martedì del mese) 22.00 – 02.00 Via degli Olimpionici 7 333.1881716 milonghe tangoa roma agenda Le informazioni riportate verranno ricompilate da zero nel prossimo numero in uscita ad luglio 2012. Si pregano gli interessati, già presenti o non all’interno della rivista, di voler comunicare entro e non oltre il 10 giugno i giorni, luoghi e orari di: lezioni, pratiche e milonghe per il trimestre luglio-settembre 2012 al seguente indirizzo: [email protected] Cafetin de Roma 22.00 – 02.00 Via B. Bordoni 50 347.6937644 www.tangoaroma.com Il Giardino del Tango La milonga de La Gran Flauta 22.30 – 03.00 Via degli Olimpionici 7 333.1881716 Kriminal Tango (a giovedì alterni) Via Selinunte 57 Info: kriminaltango.milongapopolare @gmail.com Il Giardino del Tango La Milonga dell’abbraccio 22.30 – 03.00 Via degli Olimpionici 7 333.1881716 Mio Tango 22.00 – 02.30 Via Filoteo Alberini 53 329.9170544 La Milonga de la Tarde 21.30 – 01.00 Via Mazzacurati 63 349.6594924 Tango Bar 18.30 – 23.00 Via Macerata 9 06.70301101 Tango Negro (a venerdì alterni) 22.30 – 03.00 Via Di Casalbruciato 15 339.1714378 La Milonga delle Ciliegie (1 venerdì al mese) 22.30 – 03.00 Via delle Ciliege 42 328 1516410 Los Latinos 22.30 – 02.00 Via della Divina Provvidenza 90 333.3067306 La Milonga di Area Tango 2200 – 02.00 Via Fivizzano 27 347.3902862 Assisi 33 19.00 – 24.00 Via Assisi 33 338.7440845 Milonga Criolla 21.00 – 02.00 Via dei Reti 25 338.3960224 Milonga 100 Celle (a domeniche alterne) 21.00 – 02.00 Viale della Primavera 319/b 349.4646095 57 pratiche tango agenda a roma LUNEDI’ LA PRATICA DEL LUNEDI’ 22.30 – 01.00 con Pino Bongiorno e Anna Maria Ferrara Via Galileo Galilei 57 3490653609 MARTEDI’ PRATICA “LIBERA” DI TANGO 22.30 – 01.00 con Marco Evola e Paola Palaia P.zza San Pancrazio 7 345 5847470 – 333 1219840 PRATICA DI TANGO con Roberta Coen e Gerardo Quiroz 22.00 – 24.00 c/o Il Cielo sopra l’Esquilino via G. Galilei 57 – 333.6449060 EL PRATICON con Marcelo Alvarez y Sabrina Amato 22.30 – 01.00 331.5474334 MERCOLEDI’ APERITANGOPRATICA 20.30 – 23.00 con Giulia Zimei e maestri invitati Via Assisi 33 338. 5213943 PRATICA “GUIDATA” DI TANGO con F. Mangione, M. G. Di Vincenzo, L. Flamini, D. Placidi, G. Calligaris, C. Antrilli e F. Busetta 21.15 – 23.00 Via Maurizio Quadrio 23 345 5847470 - 333 1219840 GIOVEDI’ PRATICA DI TANGO con Lora Capodaglio e Fabrizio Calvieri 21.15 – 22.30 Via degli Olimpionici 7 333.5203955 LA PRATICA DEI SERPENTI con L. Donda e C. Lombardi 20.30 – 22.30 Via Giolitti 36 339.2346185 PRATICA “A LA CANASTA” con V. Arenillas e L. Elias 18.30 – 20.30 Via della Moletta 3 347.4931181 VENERDI’ LA PRATICA con Marcelo Alvarez y Sabrina Amato 22.30 – 01.00 c/o Los Latinos via della Divina Provvidenza 90 333.3067306 SABATO PRATICA A CASA DEL TANGO 18.30 – 22.00 Via dei Gordiani 401/413 331.3725008 PRATICA “PROVE LIBERE” (3° sabato del mese) con R. Buoni e M. Massimetti 18.00 – 20.00 Via Ruggero di Lauria 22 338 7440845 PRATICA AL MIO TANGO con Angelica Grisoni 20.30 – 22.00 Via Filoteo Alberini 53 329.9170544 DOMENICA TEA… COME TANGO (1 domenica al mese) 17.30 – 21.00 con Giulia Zimei e Maurizio Bovini Via A. Avoli 3 3385213943 PRATICA DI TANGO (2° e 4° domenica del mese) con Lora Capodaglio e Fabrizio Calvieri 18.00 – 20.00 Via degli Olimpionici 7 333.5203955 PRATICA ARTETOILS (a domeniche alterne) 18.00 – 00.00 Via di Casal Boccone 102/b 339.7429160 PRATICA al “Parco Schuster” con Antonella Mazzetti 19.30 – 21.30 Viale Ostiense, 182 347.6251495 PRATICA BAIRESTANGO 18.30 – 20.30 (1° e 3° domenica del mese) con Bibiana Reynoso c/o Giardino del Tango via degli Olimpionici 7 338.5965028 TE’TANGO 18.00 – 21.00 con. A. Frugante e G. Zacchia Via Cupa 5 360.602693 – 06.9374270 Tutti i dati riportati sulla tango agenda sono stati forniti (aggiornati al trimestre in corso) dai diretti interessati. I dati verranno ricompilati da capo dal prossimo numero. Chi non aggiornerà i dati verrà cancellato. La redazione non è pertanto responsabile di eventuali cambiamenti e/o inesattezze. 58 20.00 – 21.30 – C. Paolantoni P2 P.le K. Adenauer 12 CENTRO 17.30 – 19.00 – V. Arenillas e L. 20.00 – 21.30 – A. Mazzetti PA Viale Giustiniano Imperatore 22 Elias P/I 20.00 – 21.30 – C. Michelini e A. Via Vittorio Veneto 7 Barbieri P 19.00 – 20.30 – V. Arenillas e Via Andrea Meldola 157 L. Elias P 20.15 – 21.30 – R. Buoni e M. Via Vittorio Veneto 7 Massimetti A 19.30 – 21.00 – L. Donda e C. Via Assisi 33 Lombardi P 21.00 – 22.30 – J. Portas P1 Via Giolitti 36 20.15 – 21.15 – C. Giuliano e M. Piazza Luigi Sturzo 15 21.00 – 22.30 – C. Michelini e Miglioranza PA A. Barbieri I Via Romolo Gessi 6 20.30 – 21.30 – V. Arenillas e L. Via Andrea Meldola 157 21.00 – 22.30 – A. Leoni e R. Elias PA Castrucci I Via Vittorio Veneto 7 Via dell’Arcadia 100 20.30 – 22.00 – E. Moyano e 21.30 – 22.45 – R. Buoni e M. E. Figà I Massimetti I Viale di Porta Ardeatina 108 B Via Assisi 33 21.00 – 22.30 – L. Donda e C. 21.30 – 23.00 – C. Paolantoni Lombardi I PA Via Giolitti 36 21.30 – 23.00 – C. Giuliano e M. P.le K. Adenauer 12 Miglioranza I MARTEDI Via Romolo Gessi 6 NORD 18.00 – 19.30 – L. Capodaglio e CENTRO 16.30 – 17.30 – V. Arenillas y F. Calvieri P/I L. Elias T Via degli Olimpionici 7 19.30 – 20.45 – B. Reynoso y M. Via Vittorio Veneto 7 17.30 – 19.00 – V. Arenillas y Navone P1 L. Elias I Via degli Olimpionici 7 Via Vittorio Veneto 7 20.45 – 22.00 – D. Pizzini e E. 19.00 – 20.30 – V. Arenillas y L. Pansèra P Elias P/I Via degli Olimpionici 7 20.15 – 21.15 – A. Mantiñan I-T Via Vittorio Veneto 7 20.00 – 21.15 – R. Buoni e M. Via di Pietralata 135 Massimetti P 20.30 – 22.00 – A. Grisoni P Via Ruggero Lauria 22 Via Filoteo Alberini 53 20.30 – 22.00 – E. Moyano e 21.00 - 22.30 –F. Fusaro e S. E. Figà P Mosca I Viale di Porta Ardeatina 108 B Via di Casal Boccone 102/b 21.15 – 22.30 – A. Mantiñan I2 21.15 – 22.30 – R. Buoni e M. Massimetti I Via di Pietralata 135 Via Ruggero Lauria 22 21.15 – 22.15 – J. Ramos e G. NORD Vergnani P 18.45 – 20.00 – B. Reynoso I1 Via di Pietralata 135 Via degli Olimpionici 7 21.15 – 22.45 – M. Bovini e G. 19.30 – 20.30 – A. Mantiñan I-T Zimei A Via di Pietralata 135 Via A. Avoli 3a 20.00 – 21.00 – M. Bovini e G. 21.30 – 23.00 – B. Reynoso I1 Zimei P Via Fracassini 60 Via A. Avoli 3a 22.00 . 23.30 – D. Pizzini y E. 20.00 – 21.00– B. Reynoso P1 Pansèra I Via degli Olimpionici 7 Via degli Olimpionici 7 20.00 – 21.30 – L. Capodaglio y EST F. Calvieri PA 20.00 – 21.30 – A. Namazi e E. Via Emilio Zago 1 Montanari I1 20.00 – 21.15 – S. Colli e F. Via Macerata 9 Serrano P1 20.00 – 21.30 – A. Cantarelli e Via delle Milizie 40 M. Mercurio A1 20.30 – 21.45 – A. Mantiñan I1 Via Cupa 5 Via di Pietralata 135 20.30. – 22.00 – C. Conte e M. 21.00 – 22.00 – M. Bovini e G. T. Crescini P Zimei P Via dei Gordiani 401/413 Via A. Avoli 3a 21.30 – 23.00 – A. Namazi e E. 21.00 – 22.30 – B. Reynoso e M. Montanari A Navone I/A Via Macerata 9 Via degli Olimpionici 7 21.30 - 23.00 – A. Cantarelli e 21.15 – 22.30 – S. Colli e F. M. Mercurio P Serrano I2 Via Cupa 5 Via delle Milizie 40 SUD 21.30 – 23.00 – L. Capodaglio e 20.30 – 22.00 – S. Colli e F. F. Calvieri I/A Serrano P2/I1 Via Emilio Zago 1 Viale di San Paolo 12 lezioni tango agenda a roma LUNEDI Mercurio P Via Taranto 36 21.30 – 23.00 – A. Cantarelli e M. Mercurio A Via Taranto 36 NORD 20.00 – 21.30 – L. Capodaglio PA Via Emilio Zago 1 20.00 – 21.30 – F.Calvieri I Via Nomentana 858 20.00 – 21.30 – R. Romano e A. Tatafiore PA Via Levanna 11 20.00 – 21.30 – C. Jurman P P.zza Mancini 19 20.15 – 21.30 – A. Mantiñan A Via di Pietralata 135 20.30 – 21.45 – A. Grisoni P Via Filoteo Alberini 53 21.30 – 23.00 – L. Capodaglio e F. Calvieri I Via Emilio Zago 1 21.45 – 23.15 – A. Grisoni I/A Via Filoteo Alberini 53 EST 19.30 – 21.00 – C. Frugante e L. Lamberti P Via Cupa 5 20.00 – 21.30 – A. Namazi e E. Montanari I1 Via Macerata 9 21.30 – 23.00 – A. Namazi e E. Montanari P1 Via Macerata 9 SUD 18.30 – 20.00 – A. Mazzetti PA Viale Giustiniano Imperatore 22 19.00 – 21.00 – V. Arenillas e L. Elias Via Pellegrino Matteucci 98 19.30 – 20.30 – G. Zimei P Via Assisi 33 20.00 – 21.30 – E. Moyano e E. Figà P Via dei Cessati Spiriti 89 20.00 – 21.15 – P.Bongiorno e A.M. Ferrara PA Via Assisi 33 20.30 – 22.00 – M. “El Duende” Spaziani I/A Via Casilina Vecchia 96 20.00 – 21.30 – D. Pizzini y E. Pansèra I2 Via dei Cessati Spiriti 89 20.00 – 21.30 – C. Paolantoni PA P.le K. Adenauer 12 20.00 – 21.30 – C. Giuliano e M. Miglioranza PA Via di Acilia 300 20.00 – 21.30 – A. Mazzetti I1 Viale Giustiniano Imperatore 22 21.00 – 22.30 – A. Leoni e R. Castrucci P Via dell’Arcadia 100 21.00 – 22.30 – J. Portas P Via Appia Nuova Km 17.800 21.15 – 22.30 – P. Bongiorno e MERCOLEDI A.M. Ferrara PA Via Assisi 33 CENTRO 21.30 – 23.00 M.Pantò e S. 19.15 – 20.30 - M. Navone P Pantò P Via Ruggero di Lauria 22 Via Assisi 37 20.00 – 21.30 – L. Donda e C. 21.30 – 23.00 – E. Moyano e LombardiP/ I E. Figà I via San Francesco di Sales 14 20.00 – 21.30 – A. Cantarelli e M. Via dei Cessati Spiriti 89 21.30 – 23.00 –F. Fusaro e E. Zangara PA Via di Casal Boccone 102/b EST 19.30 – 21.00 – A. Frugante e G. Zacchia P2 Via Cupa 5 20.00 – 21.30 – A. Namazi e E. Montanari P1 Via Macerata 9 20.30 – 22.00 – P. Nucera e A. Bucchieri I Via dei Gordiani 401/413 21.00 – 22.30 – J. Portas I2 Via Francesco Gentile 40 21.00 – 22.30 – A. Frugante e G. Zacchia I/A Via Cupa 5 21.30 – 23.00 – A. Namazi e E. Montanari A Via Macerata 9 21.30 – 23.00 – P. Nucera e A. Bucchieri P Via dei Gordiani 401/413 SUD 19.20 – 21.00 – J. Portas P2 Via Livia Drusilla 95 19.30 – 21.00 – L. Donda e C. Lombardi P via Antonino lo Surdo 51 20.00 – 21.30 – P.Bongiorno e A.M. Ferrara P2 Via Assisi 33 20.00 – 21.30 – D. Pizzini e E. Pansèra P Via Angelo Battelli 6 21.00 – 22.30 – L. Donda e C. Lombardi I via Antonino lo Surdo 51 21.00 – 22.30 – A. Cantarelli e M. Mercurio Via Ostiense 95 21.00 – 22.30 – R. Romano e A. Tatafiore PA Via Assisi 33 21.00 – 22.15 – M. Straccali PA Via della Maranella di Marino 46/48 21.30 – 23.00 – D. Pizzini e E. Pansèra I Via Angelo Battelli 6 21.30 – 23.00 – P.Bongiorno e A.M. Ferrara I/A Via Assisi 33 21.30 – 23.00 – W. Avagliano e V. Corazza PA Viale Giustiniano Imperatore 22 21.30 – 23.00 M.Pantò e S. Pantò I/A Via Assisi 37 OVEST 20.00 – 21.15 – M. Evola e P. Palaia P2 P.zza San Pancrazio 7 21.15 – 22.30 – M. Evola e P. Palaia I P.zza San Pancrazio 7 PA = Principianti Assoluti • P(1/2) = Principianti(livello1 o 2) • I(1/2) = Intermedi (livello 1 o 2) • A = avanzati • T(U/D) = Tecnica (uomo/donna) • M = Milonga 60 21.3 Pan Via 21.3 P.le 21.3 Mig Via OVE 20.3 Rec Via 20.0 K.D Via 21.0 via GIO NO 18.2 Zim Via 20.0 F. C Via 20.0 Mo Via 20.1 Cas Via 20.3 Via 21.1 Cas Via 21.3 Mo Via 21.3 Piaz EST 20.0 Mo Via 20.0 M. M Via 21.0 Via 21.3 ñan A 21.30 – 23.00 – D. Pizzini y E. Pansèra P Via dei Cessati Spiriti 89 21.30 – 23.00 – C. Paolantoni P1 P.le K. Adenauer 12 21.30 – 23.00 – C. Giuliano e M. Miglioranza I 1 Via di Acilia 300 OVEST 20.30 – 22.00 - A. Lopez de Recalde P1 Via Ressi snc 20.00 – 21.30 – C Guastalla, K.D’Angelo e S.Tiddi P2 Via Maurizio Quadrio 23 21.00 – 22.30 – M. Straccali PA via dei prati di papa 10/12 ni P GIOVEDI elli e M. aglio I no e A. nP aglio e ni I/A nte e zi e E. zi e E. etti PA atore 22 as e 98 P no e rno e uende” y E. ntoni no e M. etti I1 atore 22 e R. P 800 orno e S. no e NORD 18.20 – 20.00 – M.Bovini e G. Zimei P Via degli Olimpionici 7 20.00 – 21.15 – L. Capodaglio e F. Calvieri P Via degli Olimpionici 7 20.00 – 21.30 –F. Fusaro e S. Mosca PA Via di Casal Boccone 102/b 20.15 – 21.15 – D. Oviedo e M. Casagrande I1-T Via di Pietralata 135 20.30 – 22.00 - M. Navone I Via Aurelia 477 21.15 – 22.30 – D. Oviedo e M. Casagrande I1 Via di Pietralata 135 21.30 – 23.00 –F. Fusaro e S. Mosca P2 Via di Casal Boccone 102/b 21.30 – 23.00 B. Reynoso P1 Piazza Mancini EST 20.00 – 21.30 – A. Namazi e E. Montanari P1 Via Macerata 9 20.00 – 21.30 – A. Cantarelli e M. Mercurio I Via Cupa 5 21.00 – 22.30 – J. Portas P Via Francesco Gentile 40 21.30 – 23.00 – A. Namazi e E. Montanari I1 Via Macerata 9 21.30 – 23.00 – A. Cantarelli e M. Mercurio I2 Via Cupa 5 SUD 19.20 – 21.00 – J. Portas P Via Livia Drusilla 95 20.30 – 22.00 – C. Giuliano e M. Miglioranza PA Via di Acilia 300 20.00 – 21.30 – A. Leoni e R. Castrucci P2 Via V. Brunacci 35 20.00 – 21.30 – A. Mazzetti e F. De Maio I2 Viale Giustiniano Imperatore 22 20.45 – 22.15 - V. Arenillas e L. Elias Via della Molletta 3 21.00 – 23.00 – R. Buoni e M. Massimetti M Via Assisi 33 20.30 – 22.30 – C. Paolantoni I/A P.le K. Adenauer 12 21.00 – 22.15 – M. Straccali P1 Via della Maranella di Marino 46/48 21.30 – 23.00 – A. Leoni e R. Castrucci P1 Via V. Brunacci 35 21.30 – 23.00 – A. Mazzetti e F. De Maio A Viale Giustiniano Imperatore 22 OVEST 19.00 – 20.00 – S. Colli PA Via Mazzacurati 63 20.00 – 22.00 – E. Moyano e E. Figà P Via Affogalasino 28 20.00 – 21.15 – M. Evola e P. Palaia PA P.zza San Pancrazio 7 20.00 – 21.15 – S. Colli P2/I1 Via Mazzacurati 63 21.15 – 22.30 – M. Evola e P. Palaia A P.zza San Pancrazio 7 VENERDI CENTRO 19.30 – 20.45 – A. Leoni e R. Castrucci I Via Romolo Gessi 6 20.00 – 21.30 – A. Cantarelli e M. Mercurio PA Via Taranto 36 NORD 20.00 – 21.30 –F. Fusaro e C. Jurman I Via di Casal Boccone 102/b 20.30 – 21.45 – C. Humphris P Via Val di Lanzo 85 20.15 – 21.15 – D. Oviedo e M. Casagrande PA Via di Pietralata 135 21.00 – 22.30 – A. Lalli e L. Grandi Viale Parioli 162 21.45 – 23.00 – C. Humphris A Via Val di Lanzo 85 21.30 – 23.00 –F. Fusaro e C. Jurman A Via di Casal Boccone 102/b EST 19.30 – 21.00 – C. Frugante e B. Calvo Via Cupa 5 20.00 – 21.30 – A. Namazi e E. Montanari P1 Via Macerata 9 20.15 – 22.30 – M. Straccali PA Via Filarete 7 20.30 – 22.00 – L. Capodaglio e F. Calvieri P Via Filarete 7 21.30 – 23.00 – A. Namazi e E. Montanari P1 Via Macerata 9 SUD 19.00 – 20.30 – G. Zimei P Via Assisi 33 20.30 – 22.00 – L. Donda e C. Lombardi P Via Muro Lucano 2 20.30 – 22.00 – R. Romano e A. Tatafiore I1/2 Via Assisi 33 OVEST 20.00 – 21.15 – M. Evola e P. Palaia M1 P.zza San Pancrazio 7 21.15 – 22.30 – M. Evola e P. Palaia M2 P.zza San Pancrazio 7 SABATO CENTRO 17.00 – 19.00 – E. Moyano e E. Figà M-I Viale di Porta Ardeatina 108 B NORD 18.00 – 19.00 – D. Oviedo e M. Casagrande PA Via di Pietralata 135 18.30 – 20.00– B. Reynoso P1 Via Fracassini 60 19.00 – 20.00 - D. Oviedo e M. Casagrande I-M Via di Pietralata 135 DOMENICA NORD 18.00 – 19.00 – D. Oviedo e M. Casagrande Via di Pietralata 135 EST 16.30 – 18.00 – A. Frugante e G. Zacchia PA Via Cupa 5 16.30 – 18.00 – A. Namazi e E. Montanari Via Macerata 9 SUD 14.30 – 17.00 – E. Moyano e E. Figà M -P Via Salvatore Quasimodo 126 17.00 – 19.30 – E. Moyano e E. Figà M -A Via Salvatore Quasimodo 126 18.00 – 20.00 – J. Portas Via Appia Nuova Km 17.800 17.00 – 18.30 – D. Pizzini y E. Pansèra P Via dei Cessati Spiriti 89 18.30 – 20.00 – D. Pizzini y E. Pansèra I1 Via dei Cessati Spiriti 89 20.00 – 21.30 – D. Pizzini y E. Pansèra I2/A Via dei Cessati Spiriti 89 OVEST: 20.30 – 21.30 – F. Serrano e S. Colli Via Mazzacurati 63