mym tango
affiliata FAITANGO
comune di cividale del friuli
26 ottobre 2008
provincia di udine
Teatro A. Ristori, ore 21.00
U
J
cividale del friuli
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FESTIVAL
TANGO
LII
FJTF
FORUM
1°
cividale del friuli
(forum julii)
ud
go
ts
presenta
TANGO DE POLVO Y TIEMPO
testo di Franco Finocchiaro
mis en scene di Hermana Carmen Mandelli
arrangiamenti musicali di Franco Finocchiaro e Giorgio Marega
con
Hermana Carman Mandelli
Pablo Inza & Eugenia Parrilla
Alberto Colombo & Alessandra Rizzotti
Orquesta Minimal Flores del Alma
Piercarlo Sacco, violino; Giorgio Marega, pianoforte ; Franco Finocchiaro, contrabbasso
Ogni attraversamento del proprio passato si compie fatalmente tra la
polvere e il tempo, immersi nelle nebbie dell' oblio, per riemergere alla
luce di bagliori sprigionati da un sole che è sempre quello nero della
melanconia. Affrontare questo viaggio, in fondo, costituisce sempre un
momento del presente che paradossalmente riflette sul futuro. O
meglio, su quella parte del futuro contro cui desideriamo ribellarci,
perché coincide con un destino di cui non riusciamo ad essere artefici.
Questo accade nell'impalpabile tragitto di cui Norah è protagonista,
sotto l'effetto emozionale del suo ennesimo ritorno a Buenos Aires,
questa volta definitivamente e dopo aver lasciato dall'altra parte
dell'oceano l'amato fratello. Con se il ritorno di Norah porta
l'agghiacciante presagio che non avrebbe più visto Georgie e che la
sottile quanto profonda frattura apertasi molti anni prima, incrinando il
loro rapporto affettivo, non si sarebbe mai più potuta ricomporre.
Nell'imprescindibile anarchia aurorale con cui si erano consumati gli
anni, le vite di Norah e Georgie avevano accolto nel loro cuore quei
sentimenti di assenza, nostalgia e solitudine che erano divampati nel
tango, attraverso i suoi poeti e con la complicità evocativa di struggenti
melodie. Un tango che non era più quello gioioso e spregiudicato che
Norah e Giorgie spiavano nell'adolescenza, appostandosi eccitati dietro
le inferriate del cancello di casa. Un tango che si era trasformato nella
cartina di tornasole delle frustrazioni amorose e dell'estraneità alle
regole del mondo, testimoniando febbrilmente quanto l'uomo fallisce la
coincidenza con il suo essere. Con la stessa cadenza penetrante di
questa forma del tango, Norah si racconta in un ostinato, incantatorio
soliloquio ormai equivalente alla sua stessa esistenza, colta per impulsi
nell'istante del trapasso verso la propria verità, tra le impennate e le
ricadute di una percezione che fluisce intrecciando ininterrottamente
luoghi, affetti, introspezioni. Così le sue magnetiche riflessioni
sembrano superare le parole, allargarsi, eccedere persino l'intonazione
musicale che trascina i concetti nella regione remota del non verbale,
dove sono sfumati in un dolce abbandono che misura la lontananza da
qualsiasi riscatto. E' la certezza che la vita è tutta svanita nelle
occasioni mancate, avvolta dall'inquietante silenzio che la parola non è
riuscita ad infrangere: reliquiario d'ombra dove si celebra la liturgia del
vuoto.
Franco Finocchiaro
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GRAFICA LIBRETTO DI SALA TANGO DE POLVO Y TIEMPO.mcd