Newsletter FIRE 15 luglio 2014 Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia In via di recepimento la direttiva sull’efficienza energetica Giuseppe Tomassetti Durante l’ultima decade di giugno ha compiuto il suo percorso il recepimento nella nostra legislazione della direttiva europea sull’efficienza energetica. I vari passi sono stati: prima il Parlamento ha approvato il recepimento di varie direttive dando deleghe ai ministeri per i decreti attuativi, poi il MISE ha preparato una bozza di decreto legislativo e l’ha inviata alle commissioni parlamentari (quella del senato ha attivato audizioni degli operatori per raccogliere pareri, ha preparato proposte di modifiche e le ha inviate al MISE così come ha fatto la conferenza stato-regioni), ci sono stati confronti e ne è uscito il documento finale, che a breve verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La UE ha dedicato la direttiva 2012/27/UE soprattutto agli edifici perché in Europa più del 40% dell’energia è consumata all’interno di strutture del settore civile. In Italia questa percentuale era tradizionalmente più bassa; nel B.E.N. del 2006 i consumi del settore civile erano il 31% degli usi finali, mentre nel BEN 2013, sia perché la crisi produttiva ha pesato prevalentemente sulla produzione in- dustriale, sia perché il settore civile – specie nella sua componente del terziario – ha continuato ad espandere le sue attività, questa percentuale è salita al 37%. Il decreto entra con molti dettagli su vari temi, i più approfonditi sono: obbligo per la Pubblica Amministrazione centrale di ristrutturare energeticamente il 3% dei propri edifici; obbligo per le imprese energy intensive di effettuare audit e diagnosi sui propri consumi; obblighi di qualificazione per operatori ed imprese; obblighi di diffondere le misure dei consumi e di comunicarli, costituendo banche dati. In linea generale una legge è lo strumento per definire un obbiettivo e per mobilitare le risorse per raggiungerlo, non è invece lo strumento più adatto per decidere come organizzare la società per raggiungerlo davvero. Vero è che già la direttiva era molto specifica ed entrava in molti dettagli perché era pensata come la revisione di una direttiva del decennio precedente, giudicata oggi inadeguata per il raggiungimento degli scopi previsti. Il tema dell’efficienza energetica, negli edifici italiani Newsletter 13- 2014 Audizioni in Senato: FIRE presenta osservazioni e proposte Impianti termici: esempio di libretto dal CTI 2 2 A luglio nuovi EGE certificati SECEM 2 Formazione FIRE 3 Comunicazioni ai soci Eventi. Provvedimenti 4 destinati alle residenze ed alle attività del terziario, è particolarmente complesso, sia perché il clima ed i comportamenti dei cittadini variano moltissimo dal Nord al Sud, sia perché, nonostante la rilevanza assoluta della spesa energetica, questa non è generalmente la preoccupazione principale quando si prendono le decisioni nel settore. Non è l’energia ma la rendita fondiaria che pesa sulle scelte urbanistiche nei nostri Comuni. Infine è corretto richiamare il ruolo di riferimento ed esemplificazione degli edifici pubblici, ma implementare questo ruolo, rovesciando il nostro proverbio che “il pesce puzza dalla testa”, richiede decisioni difficili, costanti e coerenti di operatori e strutture molto spesso tutte da creare. Una buona legge, più che specificare cosa debbono fare esattamente i cittadini, dovrebbe creare le condizioni perché questi prendano scelte virtuose. Il “buon governo” dipinto dai Lorenzetti nel palazzo del Comune di Siena resta un obiettivo possibile. 1 Newsletter FIRE 15 luglio 2014 Audizioni in Senato: FIRE presenta le sue osservazioni sulla conversione in legge del D.L. 24 giugno 2014 n. 91, proponendo l’abrogazione degli articoli 24 e 26 FIRE ha presentato in Senato, durante le Audizioni del 9 luglio, un documento con le proprie osservazioni e proposte sulla conversione in legge del D.L. 24 giugno 2014 n.94. “In particolare” sottolinea Dario Di Santo direttore FIRE “la Federazione considera lodevole il tentativo da parte del Governo di ridurre l’impatto del costo dell’energia sulle PMI nell’ambito del D.L., ritenendo però che la complessità del tema e il lungo elenco di errori compiuti dal 2000 ad oggi dovrebbero indurre a una maggiore prudenza e, soprattutto, a un provvedimento quadro dedicato e meditato. Ciò al fine di evitare di sommare ai danni del passato quelli del presente.” Altro aspetto sottolineato nel documento è la necessità di sviluppare l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili in un’ottica di mercato poiché possono considerarsi l’unica soluzione ad oggi realmente valida. Le misure contenute agli art. 24 e 26 contrastano purtroppo con tale realtà, in quanto introducono forti incertezze sul mercato. Per tale motivo FIRE propone l’abrogazione dei suddetti articoli. Nello specifico l’art. 24 mette in discussione i sistemi efficienti di utenza, ossia lo strumento fondamentale per lo sviluppo della generazione distribuita da cogenerazione ad alto rendimento e fonti rinnovabili. L’art. 26, invece, introduce uno spalmaincentivi obbligatorio per una parte degli impianti fotovoltaici beneficiati dal conto energia, ossia una misura retroattiva che costringerà i produttori a rivedere autorizzazioni, contratti di superficie e contratti con le banche. Continua a leggere il comunicato stampa. Scarica il documento FIRE presentato al Senato. Impianti termici: il CTI formula un esempio di libretto di impianto A luglio nuovi EGE certificati SECEM Il Comitato termotecnico italiano (CTI) ha pubblicato un esempio applicativo per la compilazione del libretto di impianto e il rapporto di efficienza previsti dal Decreto Ministeriale 10 febbraio 2014. L’esempio è stato messo a punto dalla Commissione Tecnica CT 602 del CTI. Dal 15 ottobre 2014, infatti, i libretti di impianto dovranno essere adeguati a quanto previsto dal DM. A partire dalla stessa data dovrà essere redatto il rapporto di efficienza energetica per gli impianti termici di climatizzazione invernale di potenza utile nominale maggiore di 10 kW e di climatizzazione estiva di potenza utile nominale maggiore di 12 kW, dopo gli interventi di controllo e manutenzione. Il CTI sta predisponendo una serie di FAQ in risposta alle numerose richieste di chiarimenti pervenute a mezzo mail all’indirizzo [email protected]. Le FAQ saranno pubblicate nell’area allestita ad hoc sul sito CTI e, pertanto, non saranno fornite risposte alle singole mail. L’8 luglio scorso si è conclusa la sessione d’esami SECEM per la certificazione degli EGE secondo i requisiti della norma UNI CEI 11339:2009. Sono state rilasciate 9 nuove certificazioni (5 EGE per il settore civile e 4 per quello industriale); a breve verrà aggiornato il registro degli EGE. Si ricorda che SECEM (l’organismo è tra l’altro citato nel PAEE, Piano d’Azione Italiano per l’Efficienza Energetica) certifica gli EGE solo in virtù del superamento di un esame rigoroso e di un'adeguata esperienza sul campo, di almeno tre anni. In questo modo si garantisce che gli EGE certificati da SECEM siano veramente degli esperti di settore. Si ricorda, infatti, che l’Esperto in Gestione dell’Energia è un esperto senior dell’energy management, un professionista che ha maturato anni di esperienza professionale nel campo della gestione dell’energia. La prossima sessione d’esame è prevista per settembre 2014. www.secem.eu 2 Newsletter FIRE 15 luglio 2014 3 Newsletter FIRE 15 luglio 2014 CALENDARIO FORMAZIONE FIRE Seminari FIRE e corsi organizzati dalla Federazione OTT assieme ad altri soggetti 13 La Formazione FIRE si basa su alcuni capisaldi essen- 2014 ziali per garantire la buona riuscita di un corso o un seminario o di una giornata studio: - i contenuti: rispondono alle esigenze e alle priorità del mercato; - i programmi dei corsi: definiti in base agli aggiornamenti tecnologici, normativi e alle regole di mercato; - i docenti: selezionati fra gli esperti del settore; - il monitoraggio della soddisfazione dei partecipanti: OTT aggiornamento i programmi e le formule per far fron20 GG te alle diverse esigenze che emergono; 2014 - l’attenzione all’aspetto pratico: prevedendo mo- G menti di interattività tra docenti e partecipanti. La FIRE organizza seminari tecnici di approfondimento avvalendosi in primo luogo delle proprie risorse e poi di una rete di esperti, compresi funzionari ENEA. La Federazione collabora con l’ENEA nella programmazione didattica e nell’attività di docenza sui corsi di aggiornamento professionale per energy manager. Assieme ad ISNOVA ed ENEA, FIRE, organizza infine il NOV corso di formazione e-Quem energy manager di 40 10 2014 ore. Informazioni su: pressroom.fire-italia.org Corsi realizzati su richiesta di aziende È possibile attivare corsi su richiesta, oltre a quelli già programmati, sia a favore di Associazioni, Ordini professionali ed Enti Locali, sia rivolti a grandi aziende che necessitino di formare il proprio personale assegnato alla gestione dell’energia. I corsi in tal caso sono realizzati in base alle esigenze del richiedente e dei suoi obiettivi. Fra i soggetti che hanno richiesto corsi alla FIRE negli anni segnaliamo: Assopetroli, Centria, Unioncamere, ENEL, Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, H3G, Galbani, Telecom, ordini professionali ed associazioni di categoria. Per richiedere informazioni dettagliate sulla durata dei corsi, costi e quant’altro è possibile inviare una e mail all’indirizzo: [email protected]. DIC 4 2014 Corsi per energy manager e per Esperti in Gestione dell’Energia ENEA-FIRE Napoli Seminario IPMVP ed esame per la certificazione CMVP Milano Corsi per energy manager e per Esperti in Gestione dell’Energia ENEA-FIRE Milano Conferenza FIRE Enermanagement 2014: efficienza in, inside and out Milano 4 Newsletter FIRE 15 luglio 2014 5 Newsletter FIRE 15 luglio 2014 Comunicati ai soci, provvedimenti, eventi ASSOCIATI ALLA FIRE! La Federazione mette a disposizione diverse categorie associative REBUILD 2014, INNOVAZIONE CONCRETA 25-26 settembre, Riva del Garda www.rebuilditalia.it BORSE DI RICERCA MAE-2015 L’Ambasciata di Francia in Italia presenta un nuovo bando per l’assegnazione di borse di ricerca destinate a dottorandi italiani interessati a recarsi in Francia Scadenza: 3 ottobre 2014 www.ambafrance-it.org PREMIO FIRE “CERTIFICATI BIANCHI PER UN'INDUSTRIA ENERGETICAMENTE EFFICIENTE” È possibile presentare i progetti entro il 15 settembre 2014. www.fire-italia.org KEYENERGY 2014 5-8 novembre, Rimini www.keyenergy.it Provvedimenti recenti immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea. (14G00105) (GU Serie Generale n.144 del 24-6-2014) DECRETO-LEGGE 24 GIUGNO 2014, n. 91 Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione La FIRE risponde: le nostre FAQ Come faccio a sapere se ho i requisiti minimi per accedere all’esame SECEM? I requisiti minimi per l'accesso all'esame SECEM sono riportati nel Regolamento per la Certificazione degli EGE SECEM e nel Bando relativo ad ogni Sessione d’esame in corso. La tabella 1 del punto “Requisiti per l’accesso al processo di certificazione” riporta gli anni minimi di esperienza richiesti, a seconda del settore di certificazione prescelto, associati al titolo di studio che si possiede. DELIBERA 22 MAGGIO 2014 231/2014/R/com Disposizioni in materia di obblighi di separazione contabile per i settori dell’energia elettrica e del gas © FIRE – Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia La FIRE è un'associazione tecnico-scientifica senza scopo di lucro che promuove l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili supportando chi opera nel settore e collaborando attivamente con le istituzioni e le associazioni di settore. www.fire-italia.org 6