COMUNE DI BISIGNANO (Provincia di Cosenza)87043 - Piazza Collina Castello Tel. 0984/951071 – Fax 0984/951178 C.F. e P.I. 00275260784 PEC: [email protected] SETTORE SECONDO SERVIZI SOCIALI CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER LA FORNITURA IN LOCAZIONE FINANZIARIA A RISCATTO FACOLTATIVO ( LEASING A TASSO FISSO ) DI N. 1 AMBULANZA DI TIPO “A”. 1 INDICE: Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Caratteristiche dell’ambulanza di soccorso. Art. 3 - Caratteristiche tecniche dell’ambulanza Art. 4 - Requisiti di conformità Art. 5 – Assistenza operativa Art. 6 - Consegna ed introduzione all’uso Art. 7 - Importo della fornitura Art. 8 - Durata del contratto e riscatto (facoltativo). Art. 9 - Sistema di gara e criterio di aggiudicazione. Art. 10 - Termini e modalità di consegna, oneri a carico del fornitore Art. 11 - Penalità per ritardata consegna Art. 12 - Collaudo Art. 13 - Evoluzione tecnologica Art. 14 - Modalità di pagamento e fatturazione Art. 15 - Diritti di autore Art. 16 - Ipotesi di risoluzione del contratto Art. 17 - Tracciabilità Art. 18 - Foro competente Art. 19 - Riferimento alla legge 2 PREMESSA Il presente Capitolato disciplina l’appalto di procedura aperta per la fornitura di n. 1 Ambulanza di tipo “A” e dei servizi di assistenza al Comune di Bisignano (CS) da concedere in comodato d’uso all’associazione Croce Rosa “ S. Umile” da Bisignano. Nel corpo del presente capitolato con il termine: “Committente”: si intende il Comune di BISIGNANO, soggetto che stipula il contratto di fornitura; “Fornitore”: si intende l’Impresa, il Raggruppamento temporaneo di imprese o il Consorzio che risulterà aggiudicatario della fornitura; “Ambulanza ”: si intende l’Ambulanza con gli allestimenti e dotazioni medicali così come descritta nel presente capitolato; “Servizi Connessi”: si intendono i servizi richiesti nel capitolato che il Fornitore è obbligato a prestare in relazione alla fornitura; “Responsabile del Servizio”: si intende il soggetto nominato RUP dalla Stazione Appaltante. Art. 1 - Oggetto Il presente capitolato speciale d’appalto disciplina l’attività negoziale, le caratteristiche tecniche e le modalità di servizio relative alla fornitura n° 1 autoambulanza di soccorso, nuova di fabbrica, predisposta ed allestita secondo quanto di seguito riportato, ivi inclusi i servizi di assistenza e manutenzione per l’intero periodo contrattuale pari ad anni 5 dalla data di accettazione da parte dell’Amministrazione. Art. 2 – Caratteristiche dell’ambulanza di soccorso. Nel presente capitolato vengono descritte le caratteristiche tecniche minime cui devono necessariamente rispondere l’ambulanza oggetto di fornitura. L’Autoambulanza, nuova di fabbrica, deve essere allestita con carrozzeria definita “ autoambulanza di soccorso” attrezzata per il trasporto di infermi o infortunati e per il servizio di pronto soccorso, dotata di specifiche attrezzature di assistenza per come definito dal Decreto Ministeriale 17 dicembre 1987, n. 553 recante “ Normativa tecnica e amministrativa relativa alle autoambulanze – G. U. n. 13 del 18/01/1988 – compresi accessori richiesti anch’essi nuovi di fabbrica, da fornirsi in condizioni di perfetto funzionamento. Oltre all’osservanza di tutte le norma specificate nel presente capitolato, la ditta aggiudicataria avrà l’obbligo di attenersi alle disposizioni delle Leggi e dei Regolamenti in vigore e/o che potessero essere emanate o modificate durante il corso del contratto, sia quanto attiene l’impiego di materiali e strumenti sia per la tutela e la salvaguardia del personale operatore che trasportato. La normativa di riferimento da osservare, non a titolo esaustivo, è la seguente: - Legge 626/1994; - Decreto Legislativo 285/1992; - Circolare Ministero dei Trasporti direzione generale M.C.T.C IV Direzione Centrale – Pv 43 n. 113/86” Allestimento di autoveicoli in autoambulanze, riordino della disciplina” Modificato dal D.M. n. 553/87; - Decreto 17 dicembre 1987, n. 553 del Ministero dei Trasporti e della Navigazione – Normativa tecnica e amministrativa relativa alle autoambulanze; L’automezzo deve possedere i requisiti tecnici previsti dal presente capitolato, che devono rispondere in particolare a quelli di seguito enunciati illustranti l’oggetto della fornitura. Devono, inoltre, essere rispettate tutte le norme in materia d’omologazione per l’uso specifico cui il mezzo è destinato vigenti all’atto della consegna, ed in particolare: − Prescrizioni stabilite dal Codice della Strada e vigenti all’atto della consegna; − Norme in materia di contenimento delle emissioni inquinanti, vigenti all’atto della consegna dei mezzi; 3 − Norme in materia di contenimento delle emissioni sonore prodotte da veicoli a motore a combustione interna, vigenti all’atto della consegna. Il veicolo deve essere omologato in Italia alla data della consegna. Il fornitore potrà offrire condizioni migliorative sul veicolo e sugli allestimenti ma questi non saranno oggetto di riconoscimento di migliorie economiche, in quanto, la fornitura è regolata dalla base d’asta su cui effettuare il ribasso. Il richiamo a determinati prodotti o marchi ha funzione meramente descrittiva delle esigenze che la committenza intende soddisfare e non costituisce, pertanto, fattore di discriminazione per gli offerenti. Art. 3 – Caratteristiche tecniche dell’ambulanza 3.1 Caratteristiche del veicolo Furgone con carrozzeria a struttura portante completamente metallica tipo FIAT DUCATO – Versione 35 MH2 3.0 Multijet 16 V 180 CV 6 M – Diesel EURO 5 - O EQUIVALENTE; - dimensioni veicolo: lunghezza massima 5650 mm e passo massimo 3700 mm; - peso complessivo: a pieno carico (tara e portata) l’Ambulanza non dovrà superare i 35 quintali; - motorizzazione: Turbodiesel ad iniezione diretta “commonrail” o equivalente; - conforme alla normativa ecologica EURO 5; - cilindrata 2999 cc. ( ammesso range variazione entro il 5 %); - potenza motore: 180 CV ( ammesso range variazione entro il 5 %); - la trazione deve essere a 2 ruote motrici; - airbag conducente ed airbag passeggero; - cambio manuale a 6 marce e retromarcia; - il furgone deve avere il sistema frenante con ABS e ESP; - il furgone deve avere il servosterzo; - batteria principale potenziata minimo 90 Ah; - batteria ausiliaria, minimo 80 Ah, del tipo “senza manutenzione” completamente sigillata, tipologia AGM, con sistema separato per le utenze sanitarie, dotata di partitore di carica e staccabatteria automatico per isolare l’impianto ausiliario; - alternatore maggiorato, minimo 120 Ah; - sospensioni posteriori autolivellanti di tipo pneumatico adeguate all’uso quale Ambulanza; - le dimensioni minime interne del compartimento sanitario con esclusione di attrezzature ed arredi ( conformi al D. M. 553/87) sono: lunghezza (ad 1 m. dal piano di calpestio): > 2,40 m.; larghezza (ad 1 m dal piano di calpestio): > 1,60 m; altezza (in una fascia centrale ampia almeno 0,90 m., lunga almeno 2,00 m e di superficie non inferiore a 2,4 mq.): >1,75m. L’altezza massima da terra del piano di calpestio è di 40 cm; può raggiungere 80 cm con l’impiego di opportuni scalini. - porta scorrevole sulla fiancata destra con vano libero di larghezza non inferiore a mm 1000 e altezza non inferiore a mm 1400, dotata di idonee maniglie per apertura/chiusura e di un sistema di sicurezza che consenta di aprire dall’interno senza chiave e dall’esterno con chiave; - porta posteriore a due battenti con altezza e larghezza massima possibile in relazione alla struttura del veicolo e comunque di larghezza non inferiore a 1200 mm, con apertura di almeno 180° per entrambi i battenti, dotata di un sistema di sicurezza che consenta di aprire dall’interno senza chiave e dall’esterno con chiave; - fendinebbia anteriori incassati nel paraurti e retronebbia; - chiusura centralizzata; - alzacristalli elettrici in cabina. 3.2 Caratteristiche dell’allestimento 4 Tutte le parti, eventualmente alterate per rispondere ai requisiti minimi, dovranno subire un trattamento anticorrosivo. 3.3 Vetrature - Nel compartimento sanitario deve essere prevista almeno una finestra su ogni fiancata (D.M. n. 553/87). Una finestra della parete destra deve essere apribile solo dall’interno con ante scorrevoli intersecanti; - tutti i vetri del vano sanitario devono essere temperati ed opacizzati per ¾ dell’altezza ed avere almeno due strisce trasparenti intercalate nell’area opacizzata; - i finestrini dovranno essere fatti di un materiale conforme ai requisiti della Direttiva 92/22/CEE; - il furgone deve avere due vetri nelle porte posteriori. 3.4 Cabina di guida - Cabina di guida con 2 posti singoli per pilota e passeggero, muniti di poggiatesta e cinture di sicurezza a 3 punti con arrotolatore automatico. Devono rispondere a tutte le norme in vigore per l’omologazione degli autoveicoli della categoria M1; - il sedile guida deve poter essere regolato in altezza e profondità; - presenza di due ganci portabiti applicati a ridosso della parete divisoria o sui montanti delle porte al di sopra l’ancoraggio delle cinture, uno per lato; - predisposizione di un vano per l’alloggiamento di due apparati ricetrasmittenti o di un apparato ricetrasmittente e di un apparecchio GPS. Cablaggio consistente in cavi di alimentazione elettrica 12 V. (non sottochiave) con alimentazione diretta da batteria protetta da fusibili e cavi di massa; - in posizione di facile accessibilità per il pilota deve essere installato un supporto contenente una centralina elettronica. La centralina deve essere dotata di interruttori del tipo retroilluminato a membrana e indicanti “on” con segnalazione acustica o luminosa di avvenuta accensione e di scritte identificative illuminate per ogni interruttore. Oltre ai comandi relativi ai servizi propri dell’Ambulanza deve essere possibile l’accensione delle luci vano sanitario e l’accensione contemporanea (tasto emergenza) con un unico pulsante, dei sistemi di allarme acustica e luminosa. Inoltre, la centralina deve indicare attraverso spie luminose su display a cristalli liquidi: il mancato rientro della pedana laterale, la presa esterna inserita, l’errata chiusura di una delle porte del vano sanitario, l’andatura richiesta dal personale medico o paramedico “lenta” o “veloce”, lo stato di carica delle batterie; - faretto orientabile, con tecnologia led, da installare nel sottotetto per lettura dello stradario; - fornitura e alloggiamento di un faro di ricerca portatile, con batteria interna di tipo ermetico ricaricabile, completo di cavo e basetta per la ricarica e l’alloggiamento a riposo della lampada. Cono giallo di plastica da applicare alla lampada sul fascio di luce per simulare una torcia di segnalazione; - estintore da Kg. 3, a polvere, applicato in cabina guida; - interfono con il vano sanitario dotato di sistema a viva voce escludibile; - i dispositivi di comunicazione (es. installazione radio) devono essere conformi ai regolamenti nazionali. 3.5 Allestimento esterno - Sirena bitonale elettronica installata sul tetto del veicolo, in posizione anteriore, su apposito spoiler che permette di limitarne l’ingombro in altezza; 5 - quattro fari lampeggianti con tecnologia led ad alta luminosità, di colore blu, installati nei quattro angoli del tetto, in appositi spoiler che riducono al minimo la sporgenza fuori dalla sagoma del veicolo; - spoiler applicato nella parte posteriore del tetto, sopra le porte, per l’installazione dei lampeggiatori descritti al punto precedente e dei faretti di servizio; - due faretti di illuminazione a luce bianca installati nello spoiler posteriore per illuminare la zona del veicolo dove avverrà il caricamento e lo scaricamento della lettiga. L’accensione dei faretti dovrà essere sincronizzata con l’apertura delle porte posteriori e l’alimentazione degli stessi dovrà essere fornita all’atto dell’accensione delle luci di posizione; - due faretti a luce arancione nello spoiler posteriore, a destra e sinistra dei faretti bianchi, per segnalare la sosta del veicolo durante le operazioni di soccorso, con funzionamento sincronizzato all’apertura delle porte posteriori ed escludibili tramite apposito interruttore alloggiato nei pressi delle porte posteriori; - pedana installata sotto la porta laterale scorrevole destra. Non dovrà gravare sulla porta scorrevole e possedere dimensioni idonee ad essere dotata di un piano di calpestio antiscivolo. Funzionamento sincrono con l’apertura/chiusura della porta scorrevole. Una spia di segnalazione “pedana fuori” deve essere apposta nella centralina elettronica comandi in cabina guida. Deve essere previsto un sistema manuale di rientro in caso di mancanza di energia elettrica. Nella parte anteriore della pedana deve essere prevista una fascia di protezione per la sicurezza passiva; - pedana posteriore, nella zona sottostante le porte, ottenuta eventualmente con la modifica del paraurti, e dotata di rivestimento antiscivolo, in alluminio, minimo 10 cm; - la carrozzeria deve essere di colore bianco con una fascia di pellicola rifrangente vinilica di colore come richiesto dell’Amministrazione acquirente, con altezza minima di cm. 20 applicata lungo le fiancate e la parte posteriore nonché nella parte interna delle ante della porta posteriore; - scritta “AMBULANZA”, nella parte anteriore del mezzo, fatta con lo stesso materiale del punto precedente, diritta o rovesciata in immagine speculare e con dimensioni complessive minime di 6 x 60 cm; - Eventuali loghi richiesti dall’Ente acquirente; - antenna pieghevole montata nella parte anteriore del tetto e predisposizione radio UHF o VHF con schermatura metallica e massa. Stesura del cavo antenna senza interruzioni fino al raggiungimento del vano predisposto per gli apparati ricetrasmittenti e linea di alimentazione da 12 V.; - antenna GPS. Stesura del cavo antenna senza interruzioni fino al raggiungimento del vano predisposto per gli apparati. 3.6 Impianto elettrico - Impianto elettrico a 12 V, con tecnologia BUS, realizzato secondo le norme vigenti e opportunamente canalizzato con cavi autoestinguenti atossici e di adeguata sezione per supportare l’utenza alimentata in tutta sicurezza. Le centraline o nodi devono trovarsi in zone facilmente accessibili; ogni utenza 220 V. deve essere protetta da interruttore magnetotermico riarmabile e differenziale salvavita. Nell’utilizzo della tecnologia BUS, saranno ritenuti ammissibili tutte le tecnologie ad essa riconducibili; - l’impianto deve essere sezionato e diviso in almeno quattro nodi per garantire la continuità nell’alimentazione dei vari servizi anche in caso di guasto di una delle unità di potenza o nodo. L'alimentazione delle utenze di primaria importanza, luci vano sanitario, prese di corrente, lampeggiatori esterni, deve essere ripartita tra due nodi, al fine di evitare che il guasto di un nodo interrompa completamente l'utenza; - presa esterna lato conducente, di tipo ermetico, per collegamento a rete esterna 220 V per alimentazione delle batterie (principale ed ausiliaria), completa di un sistema inibitore di avviamento motore se la presa è collegata alla rete esterna a 220 V., con segnalazione acustica e luminosa, su centralina comandi in cabina, di presa inserita. Inoltre deve essere previsto un 6 sistema di sicurezza by pass che garantisca la messa in moto nel caso di malfunzionamento del sistema blocco motore; - sei prese di alimentazione tensione 12 V. da 6 A. cadauna, di cui cinque in prossimità del sistema di fissaggio delle attrezzature elettromedicali e una nella parte posteriore del veicolo; - una presa di alimentazione per tensione 12 V. da 16 A. di tipo normalizzato CEI dedicata all’incubatrice neonatale; - inverter ad onda sinusoidale pura, alimentato a 12 V. e capace di fornire 220 V. a 50 Hz. 1000W per l’alimentazione delle prese 220 V; - due prese 220 V installate in prossimità delle apparecchiature di rianimazione. Le prese devono avere integrato nel pannello un interruttore magnetotermico e differenziale salvavita, uno per ogni presa; - caricabatteria da 30 Ah, automatico, totalmente elettronico, alimentato dalla presa esterna 220 V di collegamento a rete per la ricarica delle due batteria (servizio e motore), provvisto di due uscite e di tutte le protezioni; - illuminazione realizzata in modo tale da non creare zone di ombra all’interno del vano sanitario e che garantisca un livello di intensità luminosa minima di 500 lux nell’area del paziente con possibilità di abbassare il livello ad almeno 100 lux. Illuminazione minimo 200 lux nell’area circostante. Il sistema di illuminazione deve comprendere anche una luce di cortesia ad accensione automatica quando una delle porte del vano sanitario viene aperta. In aggiunta al sistema centrale devono essere presenti anche un minimo di tre faretti, a tecnologia led e orientabili, con accensione indipendente. Le lampade utilizzate per il sistema centrale di illuminazione devono essere del tipo a risparmio energetico ed avere il circuito di alimentazione antiradiodisturbo. L’impianto dovrà possedere idonea certificazione di avvenuta prova relativa alla potenza di illuminazione minima richiesta; - centralina del vano sanitario con interruttori a membrana per il comando dei servizi attivi sul veicolo. Gli interruttori devono essere del tipo retroilluminato con segnalazione acustica o luminosa di avvenuta accensione e con scritte identificative illuminate per ogni interruttore. La centralina deve avere un display a cristalli liquidi integrato che segnali lo stato di carica delle due batterie in V e la simbologia con evidenza delle varie utenze utilizzate. Il supporto, atto a contenere la centralina di comandi elettronica del vano sanitario, deve essere realizzato come modulo autonomo non installato in un vano preordinato. Tale caratteristica peculiare permette alla Pubblica Amministrazione di variare l’allestimento interno del vano sanitario con l’implementazione di arredi senza essere costretti da parti prefissate e spostare quindi la centralina nel luogo più idoneo alla configurazione di arredo realizzata. 3.7 Impianto di climatizzazione - Impianto di climatizzazione caldo /freddo, consistente in due gruppi evaporatori distinti a funzionamento indipendente, uno per la cabina di guida e l’altro per il vano sanitario, dotati di comandi indipendenti. Condensatore maggiorato adeguato alla capacità di raffreddamento dei due ambienti. L’aria deve essere canalizzata ed erogata attraverso minimo 8 bocchette dislocate in modo da garantire una climatizzazione omogenea del comparto sanitario. L’impianto per il vano sanitario deve essere gestito da una centralina elettronica con display che permetta l'impostazione della temperatura desiderata e del flusso dell'aria, manualmente e/o in automatico. L’impianto dovrà essere a norma di quanto previsto dalla UNI EN 1789:2007; - impianto di aerazione 12 V che consente almeno 20 ricambi di aria ogni ora a veicolo fermo. Il motore che aziona la ventola, del tipo a tre velocità, è comandato da un commutatore applicato in prossimità della centralina comandi e deve avere un flusso minimo di 300 m³/h. potenza minima 80 W. 3.8 Arredi 7 - I supporti dedicati al contenimento di attrezzature elettromedicali (Defibrillatore – Monitor multiparametrico – ventilatore polmonare) devono essere ben fissati a strutture di ancoraggio rinforzate in modo tale da resistere, come minimo, ad una accelerazione di 10g. con direzione longitudinale al veicolo (nei due versi) e di 10 g. con direzione trasversale (nei due versi). I supporti dovranno possedere certificazione rilasciata da ente accreditato comprovante l’avvenuta prova di resistenza; - i dispositivi per l’emergenza eventualmente richiesti (es. materasso a depressione, steccobende, zaini etc.) dovranno essere alloggiati ed adeguatamente ancorati, ad esclusione del soffitto, per consentire un rapido utilizzo in condizioni di emergenza; - il vano sanitario deve essere separato dalla cabina di guida mediante parete divisoria, dotata di due finestrini apribili, con manigliette di fermo; l’area di apertura dovrà essere al massimo pari a 0,12 m². con una distanza minima dei finestrini, l’uno dall’altro di 100 mm. conformemente alla norma UNI EN 1789:2007; - vano chiuso da anta basculante, dotata di pistoncini a gas, realizzato nella parte alta della parete divisoria e con accesso dal vano sanitario atto a contenere lenzuoli, coperte, ecc.; - tutti i rivestimenti delle pareti e degli arredi del vano sanitario devono essere realizzati con materiale di colore chiaro, resistente agli urti e alle sollecitazioni, di bassa porosità, ignifugo di classe 1 o autoestinguente (D.M. n. 553/87), non igroscopico, resistente all’usura e alla corrosione. Inoltre devono avere caratteristiche tali da non essere intaccati se sottoposti a disinfezione; - il livello di pressione acustica interno al vano sanitario dovrà essere contenuto entro i limiti previsti dalla UNI EN 1789:2007. Certificazione di conformità alla norma rilasciata da ente accreditato; - i rivestimenti delle pareti e degli arredi devono garantire la sicurezza passiva ed essere privi di spigoli vivi e sporgenze contundenti come previsto dalla UNI EN 1789:2007; - il rivestimento di ogni parete del vano sanitario deve essere realizzato in moduli (minimo due per parete) in modo da garantire facile smontabilità. Le soluzione di continuità tra i moduli devono essere sigillate con silicone alimentare, dello stesso colore dei moduli, per garantire la totale impermeabilità; - tutti gli arredi devono essere realizzati a moduli singoli, non integrati con i rivestimenti delle fiancate, e facilmente smontabili per eventuali riparazioni o implementabili in base alle esigenze specifiche dell’Amministrazione Pubblica. Devono essere opportunamente sagomati con il telaio del veicolo e con spigoli arrotondati come previsto dalla UNI EN 1789:2007; - il rivestimento del piano di calpestio deve essere realizzato con materiale di colore chiaro, ad alta resistenza meccanica, ignifugo, imputrescente e antiscivolo anche se bagnato. Deve essere privo di fessure o giunzioni e completo di batticalcagni. Non deve consentire il ristagno e la penetrazione di liquidi e deve essere lavabile anche con un getto d’acqua; - la parte del piano di calpestio sotto la porta posteriore e sotto la porta scorrevole deve essere coperta con lamina di alluminio antiscivolo, sagomata ad angolo, con il bordo all’interno del vano sanitario di almeno 10 cm. di profondità e per tutta la larghezza del pavimento; - plafone centrale dotato di due passamano e contenente: • aeratore/aspiratore; • vano chiuso da anta scorrevole per il contenimento di due appendiflebo con relativi ganci di sicurezza a scomparsa; • vano chiuso da anta scorrevole per mascherina ossigeno a caduta dall’alto; • illuminazione; - maniglie di sostegno rivestite in gomma, installate in corrispondenza delle porte di entrata e dei posti di seduta; - i sedili del compartimento sanitario debbono essere solidamente ancorati al pianale del veicolo. Gli ancoraggi dei sedili e dei sistemi di trattenuta degli occupanti debbono rispondere a quanto 8 previsto dalla norma ECE R17. Certificazione di conformità alla norma attraverso prove dinamiche, rilasciata da ente accreditato. I sedili devono essere rivestiti con materiale lavabile, ignifugo classe I o autoestinguente; - poltrona contromarcia con seduta alzabile, appoggiata alla parete divisoria, in linea con la lettiga in posizione centrale. Larghezza minima 450 mm., schienale con imbottitura minima di 50 mm., poggiatesta integrato, braccioli reclinabili e cintura di sicurezza a tre punti con arrotolatore automatico; - poltrona frontemarcia con seduta alzabile, girevole, installata lungo la fiancata destra nei 2/3 anteriori della lettiga, larghezza minima 450 mm., schienale con imbottitura minima di 50 mm., poggiatesta, braccioli reclinabili e cinture di sicurezza a tre punti con arrotolatore automatico; - poltrona frontemarcia con seduta alzabile, girevole, installata lungo la fiancata destra di seguito alla poltrona frontemarcia posta nei 2/3 anteriori della lettiga, larghezza minima 450 mm., schienale con imbottitura minima di 50 mm., poggiatesta, braccioli reclinabili e cinture di sicurezza a tre punti con arrotolatore automatico; - l’arredamento interno deve essere modulare come di seguito descritto: • mobile predisposto per il contenimento di materiale di consumo appoggiato alla parete sinistra nella zona anteriore tra il montante centrale verticale della vetratura e la parete divisoria, con una profondità di 30 cm (+/- 5 cm). Il mobile formato da due moduli, alto dal pavimento fino all’inizio della metratura, deve avere un piano di lavoro sovrastante con bordino perimetrale; il primo modulo deve avere, nella zona a ridosso della parete divisoria, tre cassetti per contenimento farmaci più un quarto cassetto di doppie dimensioni applicato nella parte bassa di seguito ai cassetti per farmaci; il secondo modulo deve avere due vani per farmaci con anta scorrevole; • nello spazio libero sopra gli arredi, sulla parete sinistra, deve trovare alloggiamento l’impianto di ossigenoterapia e di aspirazione nonché un sistema di fissaggio delle attrezzature elettromedicali (es. defibrillatore portatile, ventilatore polmonare, monitor pompa infusione) in posizione idonea alla specifica funzione; • nella parte posteriore della parete sinistra, tra il passaruota e il montante della porta posteriore deve essere presente un mobile alto da terra fino al soffitto, con una profondità di 30 cm (+/- 5 cm). Il mobile è dotato di due scomparti, quello in basso per lo stivaggio di due bombole di ossigeno da lt. 7 e chiuso con serrandina avvolgibile o anta e quello in alto sempre chiuso con serrandina avvolgibile o anta, dedicato allo stivaggio di attrezzatura o dello zaino. Tutte le installazioni nel comparto sanitario devono avere i bordi a norma con la UNI EN 1789:2007; - spazio incassato nella parete divisoria tra la porta scorrevole laterale e la poltrona contromarcia per l’alloggiamento della sedia portantina. Tale spazio deve essere completo di adeguati dispositivi di sgancio/aggancio rapido. La resistenza degli ancoraggi di stivaggio deve essere a norma della UNI EN 1789:2007. Certificazione di avvenuta prova e verifica relativamente a quanto previsto dalla norma UNI EN 1789:2007 inerente gli ancoraggi rilasciata da ente accreditato; - estintore a polvere da almeno kg 3 installato nel vano sanitario in zona facilmente accessibile; - mobile alto da pavimento a soffitto per lo stivaggio di un materasso a depressione, ricavato nella parte posteriore delle fiancata destra, tra passaruota e montante porta. Il mobile, al fine di non invadere il passaggio, non dovrà superare la profondità max di 30 cm; - contenitore in ABS sotto il sedile passeggero per riporre oggetti vari; - nel caso in cui la conformazione del pavimento del comparto sanitario non consenta il deflusso di liquidi, è necessario installare uno o più scarichi dotati di tappo (UNI EN 1789:2007). 3.9 Caratteristiche delle dotazioni medicali - Impianto di gas medicali dotato di tre prese ossigeno del tipo UNI ad innesto rapido; 9 - l’impianto di ossigeno terapia deve essere realizzato con tubazioni ad alta resistenza, non essere esposto ad urti ed essere conforme alla normativa europea vigente. Deve essere dotato di almeno un flussometro e di un manometro che indichi la pressione di esercizio dell’impianto in bassa pressione; - almeno due bombole di ossigeno da lt. 7 omologate almeno a 170 atmosfere, complete di riduttore di pressione con manometro di lettura, per il collegamento al circuito centralizzato. Scambiatore e manometro che indichi la pressione di esercizio dell’impianto bassa pressione. Valvola di chiusura impianto e scambio tra bombola vuota e bombola piena; - n. 1 bombola ossigeno asportabile, di 2 litri di capacità, completa di riduttore di pressione con manometro di lettura e flussometro erogatore, da installare in zona idonea e di facile individuazione; - aspiratore fisso, completo di tutti i componenti necessari al corretto funzionamento e con le seguenti caratteristiche minime: alimentazione a 12 V.cc., silenzioso, semplice da pulire e disinfettare. Caratteristiche funzionali: possibilità di regolazione del vuoto tra 0 e 500 mmhg; controllabile a mezzo manometro da 0 a 760 mmhg; aspirazione massima da raggiungere in non più di 30 secondi; flusso in aspirazione alla massima depressione da 30 litri/min; recipiente trasparente monouso da almeno 500 cc. per la raccolta dei secreti e valvola antiriflusso. Deve essere fornito completo di: manometro, regolatore di pressione e filtro antibatterico; - supporto portabarella, traslabile a destra e sinistra, dotato di fermi e bloccaggi di sicurezza compatibili con la lettiga primaria e vano sottostante per lo stivaggio di una spinale e di una barella a cucchiaio estraibili verso l’esterno con eventuale spondina dotata di molle a gas che agevola la manovra di carico/scarico della barella. Il supporto deve essere realizzato in modo tale che per le operazioni di carico/scarico della lettiga, non si rendano necessarie ulteriori manovre. Il meccanismo di sgancio/aggancio della barella deve essere testato ed omologato a 10 g. come previsto dalla normativa in vigore. Certificazione di avvenuta prova e verifica relativamente a quanto previsto dalla norma UNI EN 1789:2007 inerente gli ancoraggi. - lettiga primaria autocaricante rispondente alla norma EN 1865, formata da due parti: un carrello ed una lettiga da esso separabile. Il piano lettiga deve poter assumere le posizioni trendelenburg e fowler. Deve avere un materassino sezionato e anatomico. Il poggiatesta/schiena deve essere regolabile con possibilità di arresto in diverse posizioni. Deve avere due spondine laterali abbassabili e poggiapiedi. Due cinture di sicurezza una delle quali del tipo a bretella. Il carrello deve avere 4 ruote di grandi dimensioni, delle quali due fisse e due girevoli. Sulle due ruote fisse deve essere previsto un sistema di freno. Il Carrello deve essere dotato di un meccanismo che permetta di assumere almeno 3 posizioni fondamentali: carrello chiuso – carrello aperto tutta altezza – carrello altezza letto. Il sistema di aggancio deve essere omologato 10 g. e rispondere ai requisiti della UNI EN 1789:2007. Certificazione di avvenuta prova e verifica relativamente a quanto previsto dalla norma UNI EN 1789:2007 inerente gli ancoraggi. 3.10 Attrezzatura aggiuntiva - Borsa-zaino sanitaria di colore ben visibile, di materiale lavabile ad elevata resistenza agli agenti atmosferici e all’usura, con possibilità di trasporto a zaino e a maniglia, capienza minima 35 litri. Tasche o borse interne estraibili di colore diverso a seconda del contenuto con fissaggi all’interno della borsa principale in velcro; - pallone estensibile tipo ambu adulto e pediatrico con relative maschere e reservoir bag; - set d’intubazione a fibre ottiche comprendente laringoscopio, 3 lame intercambiabili, cannule di Guedel, tubi endotracheali in 4 misure, pinza di Magill adulto e pediatrico e cuneo apribocca. Lame e manico devono essere in acciaio; - collari cervicali rigidi con apertura tracheale in 4 misure di cui una pediatrica, radiotrasparenti, in materiale idrorepellente, facilmente lavabile e disinfettabile, completi di borsa per imballaggio e trasporto; 10 - materasso a depressione, resistente all’usura, facilmente lavabile e disinfettabile, completo di pompa di aspirazione, almeno 6 maniglie per il trasporto e cinture di sicurezza; - kit di immobilizzatori rigidi per braccio, avambraccio, polso/mano, gamba e caviglia/gomito, radiotrasparenti, in materiale facilmente lavabile e disinfettabile, dotati di un’assoluta rigidità, di fissaggio rapido mediante cinghie a velcro, dotato di sacca di immagazzinamento e trasporto; - kit di immobilizzatori a depressione per avambraccio, braccio, gamba, radiotrasparenti e compatibili con TAC e RMN, valvola di non ritorno per il mantenimento della depressione creata, pompa per creare la depressione, fissaggio rapido mediante cinghie a velcro, dotato di sacca per l’immagazzinamento e il trasporto; - telo di trasporto adulto completo di cinture; - telo di trasporto pediatrico completo di cinture; - barella a cucchiaio in lega leggera ad alta resistenza, a norma UNI EN 1789:2007, con cinture e impugnature integrate nella struttura e dotata di fermacapo. Deve essere regolabile in lunghezza per adattarsi a tutte le altezze dei pazienti. La barella, in caso di fornitura anche della tavola spinale, dovrà essere ancorata nel vano sanitario in posizione di facile accessibilità. Non potrà comunque esser ancorata sul soffitto; - tavola spinale rigida, radiotrasparente, in materiale idrorepellente, facilmente lavabile e disinfettabile, leggera, costruita senza saldature e/o giunzioni completa di cinture di fissaggio e di fermacapo di facile fissabilità alla tavola. Il fermacapo deve essere munito di sistema di regolazione e fissaggio in modo multiassiale, atto a garantire una perfetta immobilizzazione del capo stesso tramite cinghie a velcro. La tavola deve possedere minimo 6 maniglie per il trasporto, peso non superiore ai 7 kg e dimensioni compatibili con il vano del supporto portabarella; - estrinsecatore spinale radiotrasparente, in materiale idrorepellente, facilmente lavabile e disinfettabile con fibbie a gancio/sgancio rapido e custodia; - sfigmomanometro aneroide, grande quadrante da parete, con manicotto adulto e pediatrico e completo di cestello portamanicotto; - aspiratore medicale di secreti portatile completo di supporto di ricarica, scatola in abs antiurto, motore a doppio pistone 30 lt/m, aspirazione regolabile da 0-800mbar e manometro di controllo. Flacone da 1000cc in vetro autoclavabile, o sacca monouso e filtro di protezione. Autonomia 45 minuti. Tensione di funzionamento 12 Volt, direttamente collegato all'impianto del veicolo o con accumulatore interno. Batteria interna ricaricabile attraverso il sistema di ancoraggio a parete dotato di ricarica automatica a contatto. Il prodotto deve essere conforme alle normative vigenti per dispositivi medici in classe IIB; - defibrillatore con funzionamento in modalità automatica, semi-automatica, manuale. Forma d'onda di defibrillazione bifasica ad energia fissa o variabile di valore massimo non inferiore a 200J. Disponibilità di piastre adesive per adulti e pediatriche, memory card intercambiabile, batterie ricaricabili con 90 scariche garantite alla massima energia. Resistente agli urti, spruzzi, materiale acido ed acqua. Particolarmente adatto all'uso in Ambulanza o in pronto soccorso. Dotato di comandi vocali, segnali luminosi ed indicazioni fornite passo passo sul display, che ne consentono l'uso anche a personale NON MEDICO o PARAMEDICO. Oltre alla funzione automatica e semi automatica deve disporre di modalità manuale per poter controllare direttamente l'erogazione della scarica ad uso terapeutico. Con diverse possibilità di settaggio della procedura automatica AED per la configurazione della procedura di emergenza secondo l'esigenza dell'utente. Dotato di monitor ECG a 3 derivazioni. Memorizzazione di tutti gli eventi e del tracciato ECG sulla memoria interna, con annotazione eventi. Possibilità di collegamento ad un PC per scaricare, tramite software, fornito con il defibrillatore, tutti i dati immagazzinati nella memoria interna (tracciato ECG, eventi e scariche erogate al paziente). Sincronizzazione ECG automatica. Il Kit dovrà comprendere: Defibrillatore monitor ECG, 1 coppia piastre monouso adulti (o combinato adulto/pediatrico), 1 coppia piastre monouso pediatriche (o combinato adulto/pediatrico), 1 batteria ricaricabile, guida in italiano, manuale d’uso, Training Video, 11 software connessione PC, borsa da trasporto, Kit batteria ricaricabili (seconda batteria ricaricabile e carica batteria); - pulsossimetro. Fornitura di una apparecchiatura portatile in grado di rilevare e visualizzare i seguenti parametri: saturazione di ossigeno (SpO2) e frequenza cardiaca (bpm). Deve essere fornito di display a LED o LCD con visualizzazione di: SpO2, frequenza cardiaca, intensità del segnale rilevato (a barre, scala logaritmica). Deve avere la possibilità di memorizzare i parametri misurati. Apparecchiatura di tipo BF, classe elettrica I, di dimensioni massime 18 x 9 x 5 cm con alimentazione a batterie o ad accumulatori ricaricabili con caricatore in dotazione. L’autonomia delle batterie/accumulatori non deve essere inferiore a 12 ore (normale utilizzo) e il peso, comprese le batterie/accumulatori, non superiore a 600 g.; devono essere compresi 2 sensori, uno per adulti e uno per uso pediatrico, a dito, riutilizzabili, completi di cavi per il collegamento; - ventilatore polmonare portatile con valigetta, completo di bombola di ossigeno e riduttore. Tipo di ventilazione: Volumetrico – ciclato a tempo e presso metrico. IPPV + AST; PSV; CPAP; PEEP. Adatto per tutte le ventilazioni polmonari intensive PSV; CPAP. Mix aria 50 % - 100%. Frequenza da 5 a 70; limite pressione da 0 –50. Allarmi di pressione; - monitor multiparametrico portatile. Fornitura e fissaggio. Monitor, eventualmente di tipo modulare per singoli parametri, completo di tutti i componenti necessari al corretto funzionamento e con le seguenti caratteristiche: dimensione e peso contenuti; alimentazione a 12 Vcc e 220 Vca; batteria di tipo ermetico ricaricabile con autonomia di almeno 1 ora, facilmente sostituibile; resistente agli urti; elevata protezione contro l’umidità; semplice da pulire e disinfettare.. Caratteristiche funzionali: ECG/respiro, saturimetria, pressione arteriosa incruenta e temperatura; display a colori, da almeno 10” per la rappresentazione simultanea di almeno 4 forme d’onda; tutti i messaggi operativi, gli allarmi, le analisi, le finestre di dialogo, devono essere in lingua italiana o inglese; help in linea automaticamente posizionato sulla funzione utilizzata; visualizzazione sia grafica che tabulare dei trend dei parametri per almeno 24 ore con possibilità di zoom del trend; visualizzazione simultanea di trend brevi e morfologie attuali; stampa dei trend di alcuni o tutti i parametri su comando, o programmabile ad intervalli prefissabili. Allarme: sia acustico che ottico per consentire la valutazione istantanea della gravità degli eventi. Deve essere fornito completo di: cavo di ricarica/alimentazione; supporto d’ancoraggio a parete; custodia per il trasporto lavabile e impermeabile, stampante termica. Numero di valori numerici indicati simultaneamente per i parametri controllati; eventuale possibilità di registrazione trend dei parametri misurati e di visualizzazione sia in forma grafica che tabulare degli eventi; - pompa per infusione a siringa portatile. Fornitura e fissaggio. Completa di tutti i componenti necessari al corretto funzionamento e con le seguenti caratteristiche: dimensione e peso contenuti; alimentazione a 12 Vcc e 220 Vca; batteria di tipo ermetico ricaricabile con durata non inferiore a 4 ore facilmente sostituibile; resistente agli urti; elevata protezione contro l’umidità. Caratteristiche funzionali: funzionamento con siringhe monouso di volumi differenti, con range minimo di variazione tra 10 e 50 ml; lettura automatica della siringa e blocco per il fissaggio della siringa; programmazione del flusso con gamma da 0,1 a non meno di 100 ml/h, con incrementi di 0,1 ml; volume totale da infondere preselezionabile; allarme per il massimo valore della pressione di infusione in corrispondenza ad un valore inferiore o uguale a 1.3 bar; accuratezza non superiore a +/- 2%. Allarmi acustici e visivi in caso di: occlusione; fine della somministrazione; preallarme fine infusione; carica batteria bassa; superamento pressione massima; infusione completata; malfunzionamento interno; attivazione dose di spurgo/bolo; interruzione alimentazione; errore siringa. Si deve avere la possibilità di richiamare sul display in qualsiasi momento i seguenti parametri: tempo alla fine dell'infusione; volume influsso e da infondere; flusso d'infusione. Deve essere fornita completa di: cavo di ricarica/alimentazione; supporto d’ancoraggio a parete; custodia per il trasporto lavabile e impermeabile; Art. 4- Requisiti di conformità 12 Il bene oggetto della presente fornitura deve essere realizzato e fornito in accordo alle indicazioni minime previste dal D.M. 17 dicembre 1987, n. 553 per la omologazione come Ambulanza di soccorso, ed essere conforme alle normative vigenti per il collaudo. La progettazione e le prestazioni delle barelle ed altre attrezzature di trasporto dei pazienti nell’Ambulanza devono essere conformi alla normativa Europea EN 1865:2001. Le attrezzature elettromedicali devono essere conformi alle norme CEI ed alle Direttive CEE 89/336 “Compatibilità elettromagnetica” e 93/42 “Dispositivi medici” e s.m.i.. Tutti i dispositivi e gli impianti dovranno portare il marchio CE. Tutti i certificati di conformità previsti dalla documentazione di gara dovranno essere necessariamente prodotti dal Fornitore nel momento di consegna dell’Ambulanza all’Amministrazione committente. Qualora l’Ambulanza risultasse priva di idonea certificazione di conformità, l’Amministrazione potrà richiedere al Fornitore la consegna, entro 10 giorni lavorativi dalla data di mancata accettazione riportata nel verbale, di un nuovo veicolo dotato delle certificazioni richieste, fatta salva l’applicazione delle penali ed il risarcimento del maggior danno, e ferma la facoltà dell’Amministrazione di risolvere il contratto. Art. 5 – Assistenza operativa Per l’intera durata contrattuale l’assistenza operativa dovrà comprendere: - manutenzione ordinaria e straordinaria, a chiamata e/o a rilevazione del guasto, sia per difetti di costruzione che per guasti dovuti ad eventi accidentali, senza alcun limite; - manutenzione programmata con intervalli almeno trimestrali; - fornitura di tutte le parti di ricambio, ivi compreso il materiale di consumo, eventualmente occorrente al funzionamento del bene; - l’impegno a sostituire l’automezzo o singole sue componenti nel caso in cui non sia possibile ripararlo; - il progressivo aggiornamento ed adeguamento ad eventuali nuovi standard e procedure; - tempo massimo di risoluzione del guasto dalla chiamata e/o dalla rilevazione del guasto non superiore alle 48 (quarantotto) ore solari. In ogni caso, il numero massimo complessivo di ore di fermo macchina, comunque non dovrà superare le 150 ore/anno, stimate nell’arco dell’anno per visite di manutenzione ordinaria e straordinaria e riparazioni. Qualora il numero delle ore dei fermi tecnici, per l’ambulanza e/o dispositivo, ecceda il limite sopra indicato, sarà applicata una penale calcolata secondo la seguente formula: costo del leasing annuo/365/24 x numero di ore di fermo eccedenti le 150 ore/anno + 200 €/ora. Tutti i costi derivanti da tali interventi si intendono remunerati in modo forfettario nel prezzo del veicolo, senza che riguardo agli stessi il Fornitore possa reclamare alcunché nei confronti dell’Ente appaltante. Ai fini del presente capitolato per le prestazioni sopra richiamate, si intende: - Manutenzione ordinaria il complesso delle operazioni necessarie alla effettuazione di registrazioni e controlli periodici (tagliandi) secondo quanto indicato dalle singole case costruttrici o comunque con frequenza tali da garantire l’efficienza del veicolo in ogni momento. Vengono ricondotte alla manutenzione ordinaria la sostituzione di quelle parti o componenti del veicolo che sono soggette a normale usura o necessitano di sostituzioni a seguito della percorrenza come ad esempio pasticche freni, filtri, olio e liquidi ecc.. - Manutenzione straordinaria ogni intervento meccanico atto a sostituire parti o componenti usurati anormalmente, difettosi o guasti e non riconducibili ad operazioni di manutenzione ordinaria e comunque necessario per ripristinare la funzionalità del veicolo e renderlo atto all’uso. - Qualora il veicolo deve essere sottoposto a revisione, essendo questa una operazione prevista e regolamentata da legge nazionale tramite gli uffici della Motorizzazione Civile, sarà compito e responsabilità del Fornitore monitorare le scadenza e comunicarle all’Amministrazione. Il costo 13 delle pratiche di revisione e la revisione stessa saranno a carico dell’Amministrazione, mentre saranno a totale carico del Fornitore i costi di tutti gli interventi ( meccanici, elettrici, di carrozzeria ecc.) necessari per consentire il superamento dell’esame di revisione. - Il fornitore provvederà ad ogni riparazione di carrozzeria che si sia resa necessaria a causa di un guasto ad una componente del veicolo riconducibile a carrozzeria come ad esempio serrature, meccanismi alzavetri, sedili, guarnizioni ecc. - Il fornitore, inoltre, per tutta la durata del contratto, provvederà ad ogni riparazione degli allestimenti ( intendendo con ciò la riparazione per tutte le componenti dell’ambulanza che esulano quanto previsto nei precedenti punti che si siano resi necessari a seguito di malfunzionamento, rottura od usura degli stessi non derivanti da improprio utilizzo. Art. 6- Consegna ed introduzione all’uso All’atto della consegna dell’ambulanza, che avverrà nella sede dell’Amministrazione appaltante, verrà effettuato a cura del Fornitore un corso di formazione della durata minima di una giornata per gli operatori dell’Amministrazione utilizzatrice. Nell’ambito di tale formazione dovranno essere illustrate le corrette procedure per l’utilizzo del veicolo, delle attrezzature e dei dispositivi consegnati, ivi comprese le procedure ed i termini di assistenza. Art. 7 - Importo della fornitura L’importo complessivo presunto della fornitura è di € 90.000,00( Euro novantamila/00) IVA esclusa e comprese spese di trasporto, collaudo, immatricolazione. Nell’importo è compresa, anche, la spesa per l’operazione di LEASING OPERATIVO da estinguere in cinque anni, con 10 canoni periodici semestrali posticipati, con riscatto facoltativo e, per lo stesso periodo i servizi di assistenza e manutenzione . In dettaglio: Prezzo automezzo a Canone semestrale a base CIG Q.tà Oggetto di fornitura base d’asta (al netto dell’IVA) 1 Ambulanza di Tipo 4488604133 “A” da soccorso d’asta. (al netto dell’IVA) 90.000,00 9.000,00 La spesa è finanziata con fondi propri di Bilancio Art. 8 - Durata del contratto e riscatto (facoltativo). L’acquisto dell’ambulanza oggetto del presente appalto avverrà mediante contratto di Leasing Operativo. Il contratto avrà la durata di anni 5 (cinque) con decorrenza dalla data di collaudo con esito positivo dell’ambulanza. All’operatore economico aggiudicatario saranno corrisposti n° 10 canoni periodici semestrali posticipati, di importo fisso ed invariabile per tutta la durata della locazione. Il primo canone periodico da corrispondersi entro 60 giorni dalla data del collaudo con esito positivo, i restanti canoni periodici da corrispondersi alle scadenze naturali ed entro 60 giorni dalle stesse. L’importo del riscatto (facoltativo) è fissato fin d’ora nella misura del 5% del prezzo offerto per l’ambulanza. Almeno 3 (tre) mesi prima della scadenza del contratto, il Comune di Bisignano (CS) comunicherà alla Ditta aggiudicataria, a mezzo raccomandata A.R., l’intenzione di avvalersi di una delle seguenti opzioni: A) acquistare la proprietà dell’ambulanza, pagando il corrispettivo del riscatto pari al 5% del prezzo offerto, congiuntamente all’ultima rata di Leasing Operativo; 14 B) restituire il bene. In tal caso, la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere, a proprie spese, nel termine che sarà indicato dall’amministrazione, al ritiro ed al trasporto dell’Ambulanza. C) proseguire nel godimento del bene per ulteriori anni 1 (uno) agli stessi patti e condizioni del contratto in scadenza Art. 9 - Sistema di gara e criterio di aggiudicazione. L’individuazione degli offerenti avverrà a sensi dell’art. 3, comma 37, nonché degli artt. 54 e 55 del D.Lgs. 163/2006, mediante procedura aperta. Il criterio per la scelta dell’offerta migliore è individuato in quello del prezzo più basso, di cui agli artt. 81 e 82 del decreto medesimo, determinato per mezzo di offerte segrete espresse in misura percentuale da applicarsi, in ribasso, sulla base d’asta. Alla presente procedura di importo sottosoglia comunitaria viene applicato il disposto sancito dall’art. 124 del D.Lgs. 163/2006 nonché le norme, ove applicabili, di cui al DPR 5 ottobre 2010, n. 207 “ Regolamento di esecuzione del Codice dei contratti pubblici”. Art. 10 - Termini e modalità di consegna, oneri a carico del fornitore La consegna del veicolo allestito dovrà avvenire al massimo entro e non oltre 90 (novanta) giorni consecutivi decorrenti dalla data di stipula del contratto. Il veicolo dovrà essere consegnati franco sede nella località all’interno del territorio del Comune di Bisignano che verrà indicata. Il veicolo deve essere completo di tutto quanto richiesto nel presente capitolato, pronto all'uso, già collaudato e immatricolato presso il competente Ufficio Provinciale MCTC chiavi in mano, al netto di ogni spesa, nuovo di fabbrica e perfettamente funzionante, completo in ogni sua parte, targato e con tutti i documenti necessari alla circolazione su strada. Inoltre qualora l’uso specifico lo richiede lo stesso veicolo deve essere fornito delle autorizzazioni e/o omologazioni rilasciate dagli organi competenti. Le spese ed il disbrigo delle pratiche relative al collaudo del veicoli presso il competente ispettorato provinciale della M.C.T.C. ed immatricolazione sono a carico della ditta fornitrice, e quindi già compresi nell'importo totale d'offerta; L’offerta comprende anche gli eventuali aumenti di listino che dovessero verificarsi dal momento della presentazione dell’offerta e quello della consegna del mezzo. Entro i termini prescritti deve essere effettuata anche l’iscrizione al PRA. Il mezzo, all’atto della consegna, dovrà essere corredato dalla seguente documentazione: a) libretto uso e manutenzione dell’autotelaio; b) libretto uso e manutenzione delle attrezzature e degli allestimenti; Il fornitore dovrà comunque dare al Comune di Bisignano un preavviso di 5 giorni rispetto alla data prevista per la consegna, che dovrà risultare da apposito documento di trasporto firmato dall'incaricato del Comune di Bisignano che li riceve, ed eseguita esclusivamente in giorni feriali e negli orari concordati. Tutte le spese ed i rischi relativi a trasporto e consegna saranno a completo ed esclusivo carico del soggetto aggiudicatario. Le caratteristiche della fornitura dovranno tassativamente risultare uguali a quelle oggetto di offerta, potranno operarsi modifiche dei prodotti solo in caso di intervenute disposizioni normative o regolamentari che impongano la modifica della fornitura, che dovrà comunque essere formalmente accettata dal Comune di Bisignano. Qualunque causa di ritardo nell’ultimazione della fornitura deve essere tempestivamente comunicata al Comune di Bisignano mediante lettera raccomandata; tale comunicazione non interrompe comunque i termini, ne varrà come giustificazione del ritardo se non in caso di forza maggiore costituito da scioperi documentati con dichiarazione della C.C.I.A.A. territorialmente competente e/o eventi meteorologici che rendano inutilizzabile la viabilità principale di collegamento. 15 Gli eventuali giorni solari di ritardo derivanti da cause di forza maggiore o da eventuali ritardi non imputabili al Comune di Bisignano, costituiscono oggetto di franchigia agli effetti della determinazione dei termini di ultimazione della fornitura e della eventuale applicazione di penalità. Qualsiasi spesa inerente il Contratto, nessuna eccettuata o esclusa, sarà a carico della Ditta aggiudicataria, che si assumerà altresì l’onere di pagamento di tutte le imposte o tasse derivanti dall’appalto o dalla stipula del contratto, dei costi di immatricolazione, comprese le imposte regionali e/o provinciali, rinunciando sin d’ora ad ogni diritto di rivalsa nei confronti del Comune di Bisignano. Entro 10 giorni dall’avvenuta comunicazione dell’aggiudicazione, la Ditta dovrà provvedere: − a restituire a mezzo raccomandata A.R. una copia della lettera d’ordine, firmata per accettazione su tutti i fogli; − ad effettuare il pagamento di tutte le spese contrattuali di cui al presente articolo; − a presentare i seguenti documenti per la stipula del Contratto: o cauzione definitiva; o certificato camerale di iscrizione al registro imprese; o spese di registrazione atto, bollo, diritti di segreteria ecc. Successivamente, comunque non prima di 35 giorni dall’invio della comunicazione di aggiudicazione, previa comunicazione da parte del Comune di Bisignano, la Ditta dovrà presentarsi per la stipula del contratto d’appalto. Qualora, senza giustificati motivi, la Ditta non si presentasse alla stipula nella data fissata, s’intenderà automaticamente rinunciataria dell’appalto e il Comune di Bisignano procederà all’aggiudicazione nei confronti della seconda Ditta in graduatoria. Art. 11- Penalità per ritardata consegna In caso di ritardo nell’effettuazione della consegna, rispetto a termini e modalità fissate dal capitolato di gara, e dichiarati nell’offerta, salvi casi di comprovata forza maggiore, per ogni giorno solare consecutivo oltre il termine fissato sarà applicata una penale contrattuale pari ad € 150,00. Saranno considerate cause di forza maggiore, purchè debitamente e tempestivamente comunicate, scioperi documentati con dichiarazione C.C.I.A.A. o altra autorità equipollente o eventi meteorologici che rendano impraticabili le principali vie di transito. Qualora il ritardo dovesse superare i 30 giorni dal termine indicato in sede di offerta e la consegna non avvenga nei 90 giorni di cui al precedente articolo, il Comune di Bisignano si riserva il pieno diritto, e senza formalità di sorta, di esercitare ogni azione a tutela dei propri diritti, al recupero dei danni subiti nonchè a risolvere l’affidamento della fornitura. Gli importi delle penali eventualmente da applicarsi nei modi sopra descritti, saranno trattenuti dall’ammontare della fattura ammessa a pagamento della fornitura e comunque regolati prima del pagamento a saldo. Art. 12 – Collaudo Il Comune di Bisignano, all’atto della consegna, sottopone, in contraddittorio con il rappresentante della ditta fornitrice, a collaudo il mezzo consegnato, con la finalità di verificare, mediante esami, prove e verifiche, la funzionalità del prodotto, la rispondenza alla normativa vigente, alle prescrizioni del presente capitolato, alla manualistica d’uso e documentazione tecnica, nonchè ad eventuali caratteristiche o requisiti dichiarati in sede di offerta. Eventuali strumenti di misura, predisposizioni o quant’altro necessario all'esecuzione delle prove dovranno essere forniti, per l’uso, dalla ditta. Il Comune di Bisignano, si riserva facoltà di richiedere ad Enti o laboratori di propria fiducia analisi e prove su materiali e componenti della fornitura. Le relative spese, in caso di esito negativo delle prove, saranno addebitate alla ditta fornitrice. Di tali attività di collaudo sarà redatto apposito verbale alla cui data di sottoscrizione e da ritenersi formalizzata l’accettazione della fornitura da parte del Comune; in caso di esito del collaudo con prescrizioni, il fornitore dovrà rimuovere tutte le deficienze accertate e documentate, nonchè 16 sostituire il mezzo o elementi non conformi nel termine perentorio di giorni lavorativi 15 (quindici) a decorrere dalla data del verbale ove e riportata la formale contestazione. Qualora il collaudo avesse esito negativo, la fornitura sarà rifiutata; il fornitore dovrà provvedere, a sue spese, al ritiro ed alla successiva rimozione dei difetti contestati. La comunicazione di avvenuto adeguamento della fornitura sarà considerata quale definitiva ultimazione della fornitura con le conseguenti ricadute sui termini per il nuovo collaudo di accettazione, sulla durata della manutenzione e della eventuale garanzia anche se nel frattempo i beni fossero stati utilizzati dal Comune di Bisignano. In caso di impossibilità o indisponibilità da parte della ditta, a modificare quanto contestato, il Comune di Bisignano prenderà gli opportuni provvedimenti, fino alla rescissione in danno del contratto. La sottoscrizione da parte della Comune di Bisignano del verbale di collaudo, non costituisce accettazione senza riserve dei mezzi ed attrezzature forniti, rimanendo salvo il diritto a denunciare eventuali vizi palesi ed occulti, relativi alla fornitura, nei tempi e modi previsti dalla vigente normativa. Art. 13 - Evoluzione tecnologica Per l’intero periodo contrattuale il Fornitore si impegna ad informare Il Comune di Bisignano sulla evoluzione tecnologica di qualsiasi componente afferente l’automezzo fornito, compresi gli allestimenti, gli impianti, gli arredi e le dotazioni medicali, indicando, altresì, i tempi necessari all’installazione degli aggiornamenti sull’automezzo. La proposta del Fornitore sarà valutata dal Comune che provvederà, formalmente, a comunicare allo stesso le determinazioni assunte. In caso di valutazione positiva da parte del Comune, il Fornitore procederà all’installazione degli aggiornamenti tecnologici sull’automezzo, previo la corresponsione della spesa sostenuta,e preventivamente pattuita e, appositamente documentata. Art. 14 – Modalità di pagamento e fatturazione Il pagamento del corrispettivo dell’appalto sarà definito previo controllo e verifica della regolare esecuzione della fornitura e completa consegna della documentazione richiesta. Nella fattispecie, poiché, la spesa è finanziata con Leasing operativo al pagamento della stessa si procederà nei modi e forme già stabilite al precedente art. 8. Il Comune di Bisignano e soggetto al disposto di cui all’art. 48 bis del D.P.R. 602/73 e s.m.i. e pertanto i pagamenti saranno in ogni caso subordinati a positivo riscontro presso la banca dati Equitalia. La ditta aggiudicataria emetterà semestralmente le fatture relative ai canoni sopra indicati con intestazione a: Comune di Bisignano - Piazza Collina Castello – 87043 Bisignano (CS) – P. IVA 00275260784. Il pagamento avverrà nei termini già stabiliti dal presente capitolato a ricevimento della fattura indirizzata come sopra indicato, previo riscontro positivo, da parte dell’Ufficio competente. Art. 15- Diritti di autore La Stazione Appaltante non assume nessuna responsabilità nel caso in cui il soggetto aggiudicatario abbia usato nell’esecuzione della fornitura, dispositivi o soluzione tecniche di cui altri abbiano ottenuto la privativa. L’aggiudicatario riterrà indenne la Stazione Appaltante da tutte le rivendicazioni, responsabilità, perdite e danni pretesi da qualsiasi soggetto, nonché tutti i costi o responsabilità ad essi relativi a seguito di qualsiasi rivendicazione di violazione di diritti d’autore o di qualsiasi marchio, derivante o che si pretenda derivare dalla fabbricazione, vendita, gestione o uso dei beni oggetto di gara. Art. 16 - Ipotesi di risoluzione del contratto 17 1. Il Comune di Bisignano si riserva, ai sensi dell'art. 1456 c.c., la facoltà di risolvere il contratto nel caso di grave inadempienza dell’aggiudicatario alle obbligazioni assunte con la sottoscrizione del contratto. 2. Fatta salva l’ipotesi sopra prevista, Il Comune di Bisignano procederà, in particolare, alla risoluzione del contratto al verificarsi delle seguenti gravi inadempienze: a) Ritardo nella consegna degli automezzi superiore a 30 giorni naturali e consecutivi dalla data di scadenza del termine tassativo di consegna; b) Reiterate inadempienze nell’assistenza operativa. c) Consegna totale o parziale di ambulanza affetta da vizi o priva delle qualità promesse; d) Cessione o subappalto. 3. Qualora ricorra una delle ipotesi previste dal comma 2, lettere a) e b), il Comune di Bisignano si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto, all’applicazione delle penali sopra previste nonché all’incameramento della cauzione definitiva, mediante atto amministrativo comunicato alla ditta inadempiente a mezzo raccomandata A.R., preceduto da N. 3 diffide, fatto salvo il risarcimento del maggior danno. 4. Qualora ricorra l’ipotesi prevista dal comma 2, lettera c), si intimerà per iscritto alla ditta di provvedere (a proprie spese), alla sostituzione dell’ambulanza e/o dell’allestimento e/o dotazione medicale con altra, priva di vizi, dello stesso tipo, marca e modello di quella aggiudicata, tempestivamente e comunque nel termine perentorio di giorni 30, naturali e consecutivi. Decorso inutilmente detto termine, il Comune di Bisignano si riserverà la facoltà di risolvere il contratto incamerare la cauzione definitiva, oltre all’applicazione della penale sopra prevista per ogni giornata assegnata per l’adempimento. 5. Laddove si verifichi l’ipotesi disciplinata dal comma 2, lettera d), il Comune di Bisignano si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto ed all’incameramento della cauzione definitiva, mediante atto amministrativo comunicato alla ditta inadempiente a mezzo raccomandata A.R., senza che lo stesso sia preceduto da diffida. Art. 17 - Tracciabilità La società aggiudicataria è tenuta ad assumere tutti gli obblighi di tracciabilità di cui alla normativa antimafia, pertanto, in tutti i casi in cui il Concessionario esegua movimenti finanziari relativi alla presente fornitura senza avvalersi di strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazione verranno applicate le sanzioni previste dalla legge 13/8/2010, n. 136 e successive disposizioni interpretative ed attuative di cui al D. L. 12/11/2010, n. 187. Art. 18 - Foro competente Tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti, nell'interpretazione ed esecuzione delle obbligazioni contrattuali, saranno risolte di comune accordo tra le parti. In caso di mancanza di accordo, per ogni controversia sarà competente in via esclusiva il Foro di Cosenza. Art. 19 - Riferimento alla legge Per quanto non previsto nel presente capitolato e nella documentazione di contratto, si intendono richiamate ed applicabili tutte le disposizioni comunitarie, statali e regionali in materia, anche se non espressamente richiamate. La ditta, nell’esecuzione dei servizi, dovrà uniformarsi a tutte le normative sopra richiamate, nonchè a tutte le modifiche delle stesse e/o alle nuove normative intervenute nel corso dell’appalto. Bisignano, 10 agosto 2012. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO F.to Fortunato BISIGNANO 18