Sommario
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5
8
10
Insieme si può
Insieme si può
Una finestra sull’Europa
Aumento di capitale del Credito Trevigiano
Macro Italia: primi segnali di stabilizzazione
di uno scenario debole
13 Novità dal 2012 per l’Imposta di Bollo
su Conti Correnti e Titoli
15 Lezioni di Credito Cooperativo in Argentina
16 Ai dieci anni del progetto Microfinanza
Campesina in Ecuador
17 Gemellaggio d’amicizia con la BCC Sangro
Teatina di Atessa (CH)
18 Alla festa annuale di VitaPiù
20 I Soci e il Credito Trevigiano
23 Il servizio al cliente passa per l’innovazione
24 Private Banking
l'attenzione al cliente prima di tutto
26 Una casa passiva: benessere e consumi al minimo
28 Una casa ecosostenibile: salubrità
degli ambienti, risparmio energetico
29 I piedi nel locale, la testa nel globale
XII Edizione 2012-2013
30 Insegnami a crescere, non solo a vincere
31 Bravi, bravi, bravi!!!
Premiazione Progetto Studenti
34 Il Credito Trevigiano premiato da altre Banche
35 La coerenza di un impegno responsabile
36 Un anno di incontri in Villa Emo
40 Corsi di formazione con il CECAT
41 Viaggi e visite guidate
3
‘ È il nome di una ben nota
Sempre più vicini a voi
Nelle prossime pagine troverete
molte informazioni su recenti
iniziative, aggiornamenti sul
contesto economico-finanziario e
sui nostri progetti per il futuro,
con particolare attenzione al tema
dell’innovazione.
Insomma tante novità!
Una fra tutte il fatto che, a partire
da questo numero, Filo Diretto è
anche mail. Il nostro principale
strumento di comunicazione verrà
infatti recapitato in anteprima,
direttamente nella casella di posta
elettronica di quanti si sono iscritti
a WEB CT, il modo più semplice
per essere sempre informati sulle
attività della vostra banca.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti è a completa disposizione
lo Sportello Soci che ha recentemente modificato il suo indirizzo
mail: [email protected],
telefono 0423.700412 - 413 - 416
Prima di lasciarvi alla lettura,
vorremmo augurare a tutti Voi
e alle vostre famiglie un sereno
Natale ed un felice 2013.
Direttore Responsabile: Nicola Di Santo
autorizzazione 28/6/2001 delibera n. 362/2001
Comitato di Redazione: Nicola Di Santo, Umberto Longo, Lorenzo Morao, Francesco Chiarelli
Hanno collaborato a questo numero: Elisa Basso, Gioachino Basso, Elisa Bottoni, Valeria Bortignon, Francesco Chiarelli, Stefano Ciriello,
Beniamino Favaro, Giulio Favotto, Ornella Favretto, Luca Franchetto, Sabrina Mason, Marco Monda, Lorenzo Morao, Chiara Piva
Progetto grafico e realizzazione: Alessandro Giavoni - Servizio Marketing CreditoTrevigiano • Stampa a cura di: Arti Grafiche Bassano srl
Periodico d’informazione bancaria e di cultura locale del Credito Trevigiano via Stazione, 3/5 - 31050 Fanzolo di Vedelago (TV)
www.creditotrevigiano.it - Reg. St. Trib. TV n. 676
ed importante cooperativa
sociale trevigiana ma potrebbe,
Presidente Di Santo, anche
essere lo slogan di tutto il mondo
cooperativo, soprattutto
nei momenti difficili che stiamo
attraversando.
“Sicuramente, la nostra storia
ultracentenaria sta a dimostrarcelo:
di crisi la nostra Cassa Rurale ne
ha attraversate altre ed anche
più gravi, ma ne è uscita sempre
perché il Consiglio di Amministrazione, la Direzione ed i dipendenti,
i Soci, gli operatori locali hanno
saputo mettersi insieme,
rinunciando ciascuno a qualcosa
per costruire la possibilità per
tutti di uscire dal tunnel”.
‘ Forse oggi risulta più difficile
proprio perché ciascuno
pensa più che altro al suo
utile personale.
“È vero. Ma è anche vero che ogni
situazione di crisi ci fa toccare
con mano come da soli riusciamo
a fare poco o niente, ancor più
oggi che dobbiamo misurarci con
il mondo”.
‘ Appunto, il mondo.
Con quale scenario siamo
chiamati a confrontarci?
“Partiamo da alcuni punti fondamentali: sempre più le decisioni
importanti, quelle che determinano il futuro delle banche e delle
imprese, vengono prese in Europa;
le piccole-medie imprese non sono
più punti di riferimento affidabili
per i mercati internazionali, che
privilegiano aziende più solide ed
efficienti; s’impone a tutti i livelli
un taglio dei costi, che purtroppo
tocca anche i posti di lavoro;
è in atto un processo di aggregazione che coinvolge le aziende,
persino le municipalizzate e le
stesse Province, tra poco forse
anche i Comuni.
Le trasformazioni sono davvero
profonde ed investono ovviamente anche il mondo del credito, che
sta attraversando un momento
davvero delicato: sofferenze ed
insolvenze in aumento, la raccolta
sempre più costosa e contesa,
Insieme si può
4
costi ormai insostenibili.
Di fronte a questa situazione
l’Europa pone a noi come a tutte
le altre banche delle regole ben
precise, una su tutte la necessità
di rafforzare il patrimonio come
condizione indispensabile per
poter continuare ad erogare credito e garantire lo sviluppo;
ne deriva la necessità di una
profonda ristrutturazione e di
un deciso taglio dei costi per
consentire un adeguato livello
di redditività”.
‘ Ma non possono trattare le
banche di credito cooperativo,
banche locali, come i colossi
del credito che operano su scala mondiale.
“Purtroppo per l’Europa non
siamo per niente differenti dalle
altre banche. Riusciamo a farci
ascoltare a fatica ed, al massimo,
possiamo puntare su una gradualizzazione delle regole.
Il messaggio è chiaro: in queste
emergenze la prima cosa da fare
è rafforzare le strutture per poter
resistere alle bufere ed alle
alluvioni; e di conseguenza dare
quel credito che è consentito
dal nostro patrimonio e solo ad
aziende affidabili, a loro volta
dotate di patrimonio, ed a condizioni proporzionali al rischio”.
‘ In questi scenari come si sta
muovendo il Credito Trevigiano?
“Sta resistendo alla bufera assieme a tutti gli operatori e alle famiglie del territorio, facendosi carico
delle difficoltà di tante imprese e
cercando, la scelta è obbligata,
di rafforzare il patrimonio ed i fondamentali della banca.
Dobbiamo essere tutti coscienti
che il futuro del Credito Trevigiano,
cioè la sua possibilità di continuare ad essere motore dello sviluppo
economico e sociale delle nostre
comunità, lo stiamo costruendo
oggi, nella misura in cui ognuno
è disposto a rinunciare a qualche
suo piccolo interesse personale,
ad esempio a qualche zero virgola
per cento di interesse, per restare
fedele alla propria cooperativa di
credito ed operare con essa”.
‘ In altre parole è soprattutto
nei momenti di difficoltà che si
misura la fiducia.
“Sicuramente. E noi cerchiamo
di meritare la fiducia non affossando le aziende in situazioni
critiche, continuando a sostenere
gli operatori che hanno voglia di
mettersi in gioco, innovando i
prodotti ed i servizi soprattutto
per i soci ed i giovani, aprendo
il rapporto a nuovi canali di
comunicazione, razionalizzando
l’organizzazione e riducendo
i costi, valorizzando il personale
e mantenendo il più possibile
i posti di lavoro. Perché purtroppo
i tagli dei costi, anche nel mondo
delle BCC, non potranno non toccare il personale. Un chiaro segnale, in questa fase di rinnovo del
contratto, è la richiesta da parte
dei sindacati alla Federazione
delle BCC di attivare un fondo
occupazionale che consenta la
gestione degli eventuali esuberi
derivanti, anche e non solo, da
processi di aggregazione tra singole BCC . Prospettiva sempre più
Una finestra
sull’Europa
concreta questa dell’aggregazione,
perché la situazione di 38 BCC nel
Veneto con 640 sportelli e 4.600
dipendenti sarà difficilmente sostenibile nel futuro.
E noi dobbiamo essere sempre attenti a cogliere eventuali occasioni
che possono presentarsi”.
‘ Quale può essere, nonostante
tutto, l’augurio per il 2013?
“Che riusciamo davvero a passare
l’emergenza tutti assieme:
noi del Consiglio e della Direzione,
impegnati nel difficile compito di
coniugare le esigenze di bilancio
imposte dall’Europa e dal mercato
con quelle della base sociale e degli operatori locali; i nostri
dipendenti, ancor più motivati e
responsabili nel condividere e nel
tradurre le strategie della nostra
BCC nelle relazioni e nei comportamenti quotidiani; i nostri Soci, più
convinti e partecipi nell’operatività
bancaria e nel sostegno alle iniziative che il Credito Trevigiano sta
portando avanti a favore di loro
stessi e delle nostre comunità, in
particolare a livello socio-sanitario,
attraverso Vitapiù, ed a livello
ambientale, con la difesa e la
valorizzazione del territorio, attraverso la Fondazione Villa Emo”.
Il Consiglio d’Amministrazione e il Collegio Sindacale
5
Umberto Longo
Direttore Generale
L’attuale contesto di crisi finanziaria sta producendo complessi
effetti negativi sull’economia
locale, con ripercussioni sia
sul tessuto produttivo sia sulle
famiglie.
Il mutato scenario economico ha
quindi alimentato l’esigenza per
le aziende di garantire una nuova
modalità di crescita.
Per far ciò diventa strategico
aumentare o almeno non ridurre
gli investimenti in ricerca e
sviluppo, così come cercare nuovi
sbocchi all’estero, nonché essere
informate e in grado di accedere
ad iniziative e specifiche risorse
finanziarie europee.
La banca di credito cooperativo
deve pertanto rimodellare i propri
interventi sul territorio con un
nuovo sistema di offerta e
consulenza alla clientela, che
permetta anche alle aziende
meno strutturate di individuare
gli strumenti a loro disposizione
per dare nuovo impulso al
proprio business all’estero e far
fronte al repentino evolversi dello
scenario economico.
Il sostegno del Credito Trevigiano,
autentica banca locale, diventa
oggi più che mai determinante
e il suo ruolo in questo ambito è
duplice: da una parte accompagna
in modo consapevole e con
professionalità la crescita delle
PMI locali sia sul fronte domestico
sia internazionale e dall’altra
deve saper stimolare e sostenere
le aziende, affinché diventino
maggiormente dinamiche e
competitive. E’ con questo obiettivo di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese che è
recentemente nata la Convenzione di domiciliazione a Bruxelles
tra la Fondazione BCC-CRA
della Provincia di Treviso in
sinergia con Regione e Union-
Una finestra sull’Europa
6
camere del Veneto.
Grazie a questa Convenzione
è stato allestito un ufficio di
rappresentanza, attraverso il
quale, per il tramite del
Credito Trevigiano e delle altre
Bcc della provincia di Treviso,
le aziende possono usufruire di
una vasta gamma di servizi utili
ad accedere ai fondi e alle tante
opportunità in ambito europeo.
La struttura permetterà infatti,
grazie alla trasmissione di bollettini
quindicinali e altre forme di
comunicazione, di migliorare la
conoscenza sia per le imprese,
che per i privati.
Da un lato, quindi, bandi,
finanziamenti (anche a fondo
perduto) e gare d’appalto,
dall’altro, concorsi e stage
particolarmente utili per i giovani.
A questo proposito, si evidenzia
l’importanza di poter frequentare
corsi di alta formazione sugli
affari europei, ad esempio il
“Collegio d’Europa” e le
“Summer School”, strumenti
essenziali per la crescita di una
giovane classe dirigente, aperta
e preparata a gestire lo sviluppo
internazionale delle nostre aziende.
L’ufficio di rappresentanza
offrirà inoltre l’indispensabile
supporto sia di tipo logistico,
essenziale per la presentazione
di progetti alle istituzioni europee,
seguendone l’iter per il loro
favorevole esito, sia di tipo
formativo ed informativo,
con appositi momenti divulgativi
per le imprese, su specifici
argomenti (PAC, Energie rinnovabili, ambiente, salute e cultura).
Il ruolo della nostra Bcc sarà
quindi quello di diffondere sempre
più le informazioni e formare
specifiche figure professionali.
Uno staff dedicato e qualificato
in grado di dare la corretta
consulenza alle aziende, indicando dove sussistono risorse e
come accedervi, seguendole poi
passo passo fino al buon esito
dell’operazione.
L’iniziativa rappresenta un ottimo
esempio di gioco di squadra
finalizzato a dare risposte innovative alle esigenze delle imprese
per ottenere lo sviluppo del
nostro territorio.
Il Credito Trevigiano da sempre
si è distinto accompagnando la
crescita delle piccole e medie
imprese locali.
Ora i nostri soci e clienti imprenditori possono contare su una
preziosa finestra a Bruxelles per
aprirsi alle nuove opportunità
e su una qualificata assistenza,
fornita in maniera continuativa,
per affacciarsi con consapevolezza
su un mercato sempre più
globalizzato.
WEBCT
Un servizio, tanti vantaggi
Incontro operativo
a Bruxelles
I primi di novembre una delegazione della Fondazione BCC-CRA
della Provincia di Treviso si è
recata a Bruxelles per “stringere
legami”, analizzare le prospettive
di collaborazione, in base a quanto
previsto dalla Convenzione di
domiciliazione e concordare un
piano operativo; un’ occasione
preziosa per confrontarsi, conoscere e dare subito concretezza
operativa al percorso avviato.
Il gruppo di lavoro rappresentato
in foto alla sede della Regione e
Unioncamere Veneto di Bruxelles,
è costituito dal Direttore
Generale del Credito Trevigiano
Umberto Longo e da Massimo
Bozzolan del Servizio Crediti di
CentroMarca Banca, accompagnati da Lucio Pasqualetto, referente per Regione e Unioncamere
Veneto, Francesco Chiarelli,
Responsabile Marketing del Credito
Trevigiano e Andrea Menegazzi,
Servizio Finanza di CentroMarca
Banca.
Nell’ambito della stessa missione
la delegazione ha incontrato anche
il referente di Federcasse
Emanuele Spina, unitamente a
Corrado Pezzini, coordinatore per
Confcooperative, i quali hanno
illustrato la loro “mission” e gli
obiettivi che ciascuna organizzazione si pone a Bruxelles.
Credito Trevigiano ha avviato il nuovo progetto
WEB CT volto a diminuire il consumo di carta
stampata, ridurre i costi di spedizione,
ma innanzitutto comunicare in tempo reale
con i Soci e Clienti e riservare loro vantaggi e
promozioni esclusive.
WEB CT infatti è un servizio semplice e rapido,
che permette di ricevere e-mail e sms sulle
novità e sugli eventi in programma
(come nuovi prodotti e servizi, iniziative di
Vitapiù, visite guidate a Villa Emo, il Bando
del “Progetto Studenti”) ma è soprattutto
conveniente. Per i Soci e Clienti, aziende e
privati, titolari di conto corrente e registrati
a WEB CT, Credito Trevigiano dà la possibilità
di aprire gratuitamente una casella di Posta
Elettronica Certificata - PEC.
Questa estate è stata inviata a tutti i Soci
apposita comunicazione invitandoli ad aderire
in anteprima al servizio WEB CT. Solo per i
Soci, infatti, per semplificare l’adesione, sono
stati precaricati i dati anagrafici e per completare
l’iscrizione è sufficiente:
• direttamente dal sito internet, accedere con
il proprio codice fiscale e la password provvisoria ricevuta via posta,
• oppure consegnare il modulo cartaceo in filiale.
Posta elettronica certificata
(PEC). Cos’è?
È un sistema attraverso il quale è possibile
inviare e-mail con valore legale equiparato ad
una raccomandata con ricevuta di ritorno
con il vantaggio che la ricevuta di consegna
contiene anche il messaggio, gli allegati e
le identità del mittente e del destinatario
anch’essi certificati.
Per poter utilizzare la PEC si deve disporre
di un’apposita casella di posta, gratuitamente
fornita dal Credito Trevigiano per i correntisti
che aderiscono al servizio WEB CT.
La PEC offerta dal Credito Trevigiano si caratterizza inoltre per essere utilizzabile per comunicare con qualsiasi tipo di casella postale
elettronica. Aspetti che la differenziano notevolmente rispetto alla casella di PEC messa a
disposizione dal Governo Italiano che è invece
limitata alle sole comunicazioni con la Pubblica Amministrazione su un dominio specifico e
senza firma digitale.
Aumento di capitale
del CreditoTrevigiano
8
È terminata
l’Offerta Pubblica
di Sottoscrizione
Come ricorderanno i nostri Soci
e Clienti, dal mese di ottobre 2011
e fino allo scorso mese di settembre la nostra Banca ha posto in
essere un’offerta pubblica di
sottoscrizione autorizzata dalla
Consob, di Azioni del Credito
Trevigiano, finalizzata ad incrementare la pur ottima solidità
e stabilità dell’Istituto.
La nostra BCC infatti prosegue
nella politica e nella prassi di
“sana e prudente gestione”
che negli anni ha garantito la
stabilità della Banca ed il crescere
dell’Azienda; tale politica si
sostanzia nel mantenimento e
nell’incremento di un “patrimonio”
adeguato, ovvero nel disporre di
un Capitale Sociale e di riserve
tali da poter fronteggiare i rischi
aziendali. La nostra BCC era
solida e ben patrimonializzata,
anche prima che si concludesse
l’offerta di sottoscrizione di nuove
azioni lo scorso 30 settembre;
l’incremento del Capitale sociale
derivante dalle nuove sottoscrizioni ha tuttavia contribuito ad
incrementare ulteriormente la
consistenza e la solidità del
nostro Istituto. Per illustrare
l’aumento di Capitale Sociale
Numero totale di soggetti richiedenti
1.076
Numero totale di azioni sottoscritte
66.998
Numero totale di nuovi Soci
277
Numero totale di azioni assegnate a nuovi Soci
2.587
Ammontare complessivo delle azioni collocate
Euro
1.729.888,36
Ammontare del sovrapprezzo corrisposto dai nuovi soci
Euro
258.700,00
Importo complessivo sottoscritto
Euro
1.988.588,36
il Presidente Nicola Di Santo ed
il Direttore Generale Umberto
Longo hanno intrattenuto i Soci
in 21 incontri a loro dedicati
sul territorio in cui la BCC opera,
a cui hanno partecipato oltre
1.000 Soci.
Nella tabella sopra riportata vengono riepilogati i risultati definitivi
dell’Offerta: il Patrimonio di
Vigilanza è salito fino al valore
di oltre 150,4 milioni di euro;
il Capitale Sociale risulta più che
raddoppiato ed ha raggiunto
il valore di oltre 3 milioni
di euro, mentre a fine anno 2011
superava di poco il valore di
1,4 milioni di euro.
Hanno richiesto le azioni della BCC
ben 1.076 soggetti, di cui 277
nuovi iscritti, per un totale di
66.998 azioni; con questi ingressi
la compagine sociale di
Credito Trevigiano annovera quasi
6.600 partecipanti, che pongono
la Banca ai primi posti in Italia per
numero di Soci.
Nonostante la crisi e la recessione
colpiscano pesantemente anche
il territorio in cui la BCC opera,
deprimendo la liquidità e la propensione al risparmio ed agli investimenti, questi lusinghieri risultati
dimostrano come Soci e nuovi
Soci confermino la fiducia nell’Istituzione, consapevoli che investire
nelle azioni della BCC significa
sostenere il progresso del nostro
territorio, favorire lo sviluppo delle
nostre terre, assicurare il futuro
delle imprese e delle famiglie.
9
Banche di Credito Cooperativo
Dicono di noi Localismo e fiducia
Le banche locali senza scopo di lucro hanno a cuore
l’identità e la cultura del territorio. Possono restituire alla
finanza il fine del servizio alla società.
Mantenere il denaro all’interno di una comunità è un
ruolo importante. I soldi che noi mettiamo in banca
devono essere riutilizzati a livello locale.
Anche questo è un modo con il quale le banche locali
possono contribuire a rafforzare la cultura locale.
Che genera fiducia. E senza fiducia non c’è mercato.
Jeremy Rifkin Economista
Una lezione di sensibilità
ambientale da Fanzolo
"Ma sarà mai possibile che non si riescano a sostituire con
nuove piante 17 alberi abbattuti? Si tratta di mancanza di
fondi o di mancanza di cultura ambientale per un Comune
come Treviso?". Deve esserselo chiesto, non appena letta
la notizia, anche Fiorenzo Caspon, imprenditore di Fanzolo,
titolare della Lunik Star, che subito ha rilanciato al Comune
capoluogo: "Ma ve li do io gli alberi ed anche belli grandi ,
se non riuscite a reperire qualche migliaio di euro".
Non è tanto il gusto di fare un bel gesto ad animare
l'imprenditore, ma la volontà di denunciare la scarsa
sensibilità ambientale di tanti nostri amministratori.
"Non è possibile continuare così a maltrattare il nostro
ambiente. Delle conseguenze ce ne accorgeremo quando
sarà troppo tardi. Cerchiamo almeno di ripristinare le risorse
rinnovabili". E Fiorenzo Caspon ha dato l'esempio
piantando nelle sue terre di Fanzolo oltre 2.000 piante.
Macro Italia:
primi segnali di stabilizzazione
di uno scenario debole
10
I dati di crescita del terzo
trimestre hanno aggiornato
un quadro macroeconomico
già fosco per la Zona Euro.
Alle prese con gli strascichi
continui della crisi del debito
sovrano, i policy maker
europei cercano soluzioni a
problemi sempre contingenti
e strutturali.
L’Europa è ancora in attesa
di sapere quando e quali aiuti
chiederà la Spagna, una decisione che i mercati attendono con il fiato sospeso.
Gli interventi della BCE hanno rasserenato l’orizzonte finanziario, ma
ancora non si vedono nei Paesi
membri interventi strutturali di
stimolo all’economia e alla crescita
e le prospettive di una fase di recupero vengono posticipate. Anche
al di fuori dell’Unione l’economia
ha frenato il suo passo con un
rallentamento globale che ha
interessato da vicino le due
principali potenze, USA e Cina.
In Italia l’Istat ha rivisto al ribasso
il dato sul PIL del secondo trimestre, portandolo al -0,8% rispetto
al trimestre precedente e al -2,6%
nei confronti del secondo trimestre
2011, rispetto alla stima preliminare, diffusa ad agosto, che indicava
un calo congiunturale del -0,7% e
su base annua del -2,5%. Si tratta
del dato peggiore dal quarto trimestre 2009, quando il calo era stato
del -3,5%. La contrazione economica si è fatta man mano più profonda nel corso dell’anno portando
lo stesso governo in settembre a
rivedere le previsione di recessione
nel 2012 al -2,4% dal -2,0% precedente. Dai sondaggi effettuati fra
gli analisti finanziari dall’agenzia
Bloomberg le attese paiono tuttavia convergere su un risultato
ancora peggiore per il terzo trimestre 2012 (-2,8%) per poi vedere un progressivo assorbimento
della contrazione fino al secondo
semestre 2013, quando si
dovrebbe finalmente vedere
qualche lieve segnale di crescita
del PIL. Un trend simile anche per
l’intera Zona Euro è atteso dagli
esperti, che ritengono che il minimo sia già stato toccato con la fine
di settembre e che la recessione
potrà terminare con un trimestre
di anticipo rispetto all’Italia.
Anche gli indicatori di fiducia
sembrano accordarsi con questa
dinamica. L’Italia vede la fiducia dei
consumatori attestarsi da quasi un
anno su valori inferiori ai minimi
toccati durante la crisi del 20082009, un fattore comune a Grecia
e Portogallo ma non agli altri principali Paesi europei. In questo senso i dati dell’Istat indicano un
minimo a 85,4 punti toccato a giugno 2012, mentre nei tre successivi
mesi viene evidenziata una stabilizzazione in area 86,0.
A differenza delle economie forti,
come ad esempio la Germania in
Europa, gli stessi Stati Uniti o i Paesi emergenti Brics, il driver principale dei cambiamenti recenti non
è stato il rallentamento globale,
ma è invece giunto dall’interno.
Il tasso di disoccupazione è in continuo allargamento e si trova ai
massimi dall’entrata del Paese
nell’Euro. Nell’ultimo anno in particolare il tasso è passato
dall’8,4% al 10,7% di agosto
2012, mentre il tasso europeo è
passato da 10,2% a 11,4%; si tratta di un peggioramento forse non
ancora concluso e che graverà su
ogni possibilità di recupero anche
negli anni a venire.
La domanda interna d’altra parte
risulta decisamente penalizzata,
tanto che a luglio le vendite al
dettaglio hanno segnato una
diminuzione tendenziale del 3,2%. Ciò significa fra l’altro che
ancora una volta per avere buoni
risultati nel breve termine le azien-
de italiane dovranno ulteriormente
cercare di collocare i propri prodotti
sui mercati esteri. Un messaggio
che appare chiaro anche dai flussi
commerciali dei mesi recenti.
Nel corso di questa crisi si è assistito infatti al ritorno in positivo della bilancia commerciale italiana,
un fenomeno sporadico negli anni
precedenti ma costante ed in crescita in tutte le rilevazioni del 2012
fino al record storico dei 4,49 miliardi di Euro di avanzo segnati a
luglio. Le ragioni di questa inversione risiedono in primo luogo in
un netto calo delle importazioni
nell’ultimo anno, messe di fronte
tuttavia ad una tendenza positiva
dei flussi di export dopo i crolli globali del 2009. Nel corso dell’ultimo
anno invece sono aumentate le richieste di beni italiani soprattutto
dai Paesi del Sud-Est Asiatico, dagli Stati Uniti, dal Giappone e dai
Paesi Bassi, mentre sono calate significativamente le domande in
Russia, Belgio e Spagna, ma soprattutto nel pilastro della crescita
mondiale che è il mercato cinese
dove nel corso di soli dodici mesi
l’export italiano è sceso del -16,6%.
11
Novitàdal2012per
l’ImpostadiBollosu
ContiCorrentieTitoli
È ora di fare il primo passo
Piccoli risparmi,
investiti gradualmente e con costanza,
ti aiutano a raggiungere
traguardi importanti.
A partire dal 2012 il D.L. n. 201/2011
(c.d. Decreto “Salva Italia”) ha introdotto rilevanti novità in materia
di imposta di bollo dovuta sui rapporti di conto corrente e libretti di
risparmio, nonché sui prodotti e
strumenti finanziari.
Per questi ultimi, in particolare,
è stata introdotta una tassazione
proporzionale in luogo di una a
scaglioni di valore, ed è stato ampliato l’ambito di applicazione del
prelievo, prevedendo l’inclusione
anche dei prodotti finanziari non
soggetti all’obbligo di deposito
in custodia o amministrazione.
Imposta di bollo sui conti
correnti e libretti di risparmio
L’imposta si applica in relazione ad
ogni esemplare di estratto di conto
corrente e di rendiconto di libretto
di risparmio (finora esente), ed è
calcolata in misura fissa annuale di:
• euro 34,20 se il cliente è una
persona fisica,
• euro 100,00 se il cliente è un
soggetto diverso da persona
fisica.
Per i libretti al portatore si deve
guardare al soggetto che ne ha
richiesto l’emissione (persona
fisica o soggetto diverso) per
stabilire la misura dell’imposta.
L’imposta è calcolata in funzione
del periodo di rendicontazione
dell’estratto conto o del rendiconto, e pertanto se essi vengono
inviati periodicamente in corso
d’anno (mensilmente, trimestralmente, …), oppure nel corso
dell’anno interviene l’estinzione o
l’apertura di un rapporto,
il conteggio deve essere rapportato al periodo rendicontato
(per il calcolo si fa riferimento
all’anno civile).
L’estratto conto o rendiconto si
considerano in ogni caso inviati
almeno una volta nel corso
dell’anno, anche qualora non
sussista un obbligo in tal
senso da parte dell’intermediario.
L’imposta è pertanto applicata
dalla banca:
• al 31 dicembre di ciascun anno,
in caso di periodicità annuale o in
assenza di invio del documento;
• alla fine del periodo rendicontato
in caso di periodicità infrannuale
stabilita contrattualmente;
• alla data di cessazione del rapporto in caso di estinzione infrannuale. Nell’ipotesi di più rapporti
di conto corrente o libretti di risparmio intestati al medesimo cliente
presso lo stesso intermediario,
l’imposta è dovuta con riferimento
a ciascun rapporto o libretto.
Per i clienti persone fisiche l’imposta non è dovuta per gli estratti
conto e i rendiconti aventi un
valore medio di giacenza nel periodo rendicontato complessivamente non superiore a euro 5.000.
Per la verifica di tale condizione i
conti e i libretti devono essere
considerati unitariamente, ed il cumolo deve avvenire per “identica
intestazione”.
Questo significa che, se un cliente
ha con la stessa banca un conto
ESEMPIO 1
Persona fisica con un rapporto
di c/c aperto in data 10/09/12
con giacenza media superiore
a euro 5.000 e con rendicontazione trimestrale. L’estratto di
c/c inviato con riferimento alla
data del 30/09/12 verrebbe
gravato di un’imposta di bollo
nella misura di euro 1,87 (pari
a euro 34,20 x 20/366 giorni).
Per lo stesso soggetto all’estratto di c/c al 31/12/12 verrebbe
applicata un’imposta di bollo
nella misura di euro 8,60 (pari
a euro 34,20 x 92/366 giorni).
ESEMPIO 2
Persona fisica titolare di due
rapporti di c/c presso la medesima banca, il primo a rendicontazione trimestrale e il secondo
semestrale. Ipotizzando che al
31/03/12 il valore medio di giacenza del primo c/c sia di euro
4.000 e del secondo c/c di
euro 3.000, essendo superata,
per effetto del cumolo, il limite
di esenzione, sul rendiconto del
primo rapporto (trimestrale)
sarà applicata una tassazione di
euro 8,50 (pari a euro 34,20 x
91/366 giorni). Ipotizzando
invece che al 30/06/12 il valore
medio di giacenza del primo c/c
sia di euro 1.000, rimanendo
invariato quello del secondo c/c,
non essendo superata la soglia
di esenzione su entrambi i
rendiconti non viene applicata
alcuna tassazione.
13
Novità dal 2012 per l’Imposta di Bollo su Conti Correnti e Titoli
14
intestato solo a se stesso e uno
cointestato, i due rapporti non fanno cumulo ai fini del calcolo della
soglia di esenzione. I conti correnti
con giacenza media negativa (c.d.
“conti in rosso”) non cumulano con
gli altri rapporti ai fini del calcolo
del limite di esenzione.
Si precisa che ad oggi persistono
ancora dubbi interpretativi circa
'
l applicazione della normativa,
per i quali si è in attesa dei necessari chiarimenti da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Per l'anno in corso il Credito
Trevigiano ha optato in ogni
caso per l'applicazione
dell'imposta sui rendiconti alla
fine dell'anno, indipendentemente dalla periodicità di rendicontazione.
Imposta di bollo sui prodotti
finanziari
Rispetto alla precedente disciplina, è stato ampliato l’ambito di
applicazione dell’imposta di bollo
sugli strumenti finanziari, e risultano ora assoggettate al tributo
tutte le comunicazioni e/o estratti
conto inviati dagli intermediari
finanziari (c.d. “enti gestori”)
in relazione alla rendicontazione
periodica per gli strumenti posseduti, a prescindere dall’esistenza
di un deposito o dossier titoli.
Diventano pertanto rilevanti ai
fini dell’imposta in esame tutti gli
strumenti finanziari (titoli di stato,
azioni, obbligazioni, certificati di
deposito, quote di fondi comuni
di investimento, contratti derivati,
contratti pronti contro termine,
etc …) e, più in generale, i prodotti finanziari, comprese le polizze
di capitalizzazione e quelle a
contenuto finanziario riferite ai
rami vita e i buoni postali fruttiferi
(sono esclusi dal prelievo unicamente i fondi pensione ed i fondi
sanitari). L’imposta si applica su
base annua in misura proporzionale del 1 per mille per l’anno
2012, e dell’1,5 per mille per gli
anni successivi. È in ogni caso
previsto un importo minimo annuale di euro 34,20. Inoltre per il
solo anno 2012 è prevista anche
una soglia massima dell’imposta
sempre su base annua di
euro 1.200. L’imposta si calcola
su una base imponibile costituita
dal valore di mercato o, in mancanza, da quello nominale o di
rimborso dei prodotti finanziari.
In assenza dei predetti valori,
è possibile assumere il costo
di acquisto come desumibile
dalle evidenze dell’intermediario.
La base imponibile è determinata
al termine del periodo rendicontato o, in assenza di rendicontazione, al 31 dicembre di ciascun
anno, ed è pari al valore complessivo dei prodotti finanziari del
cliente presso il medesimo
intermediario, così come risultante dalle comunicazioni periodiche
relative al rapporto intrattenuto.
Nel caso di invio periodico delle
rendicontazioni o in caso di
estinzione o di apertura dei
rapporti in corso d’anno,
la misura dell’imposta, inclusa
quella minima e massima,
è ragguagliata al periodo rendicontato (per il calcolo si assume
a riferimento l’anno civile).
Il tributo non è dovuto se,
pur esistendo un rapporto di
deposito e custodia titoli,
sia all’inizio che al termine del
periodo rendicontato non sono
presenti prodotti finanziari e
non sono state registrate
movimentazioni nel corso del
periodo stesso. In presenza di più
enti gestori, l’imposta è prelevata
dall’ente gestore che intrattiene
direttamente con il cliente un
rapporto di custodia, amministrazione, deposito o altro stabile
rapporto (per le polizze di assicurazione l’imposta è comunque
applicata a cura dell’impresa di
assicurazione). Per le comunicazioni relative alle polizze di assicurazione e di capitalizzazione di
cui ai rami vita nonché a prodotti
finanziari per i quali non sussista
Lezioni di
Credito Cooperativo
in Argentina
un rapporto di custodia o amministrazione stabile, l’imposta per
ciascun anno è dovuta in unica
soluzione all’atto del rimborso o
del riscatto.
Riferimenti Normativi
• Decreto M.E.F. 24 maggio 2012
• D.L. 6 dicembre 2011, n. 201
• D.L. 6 luglio 2011, n. 98
• D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642,
art. 13 della Tariffa, Allegato A,
Parte I
ESEMPIO 3
Cliente con un rapporto aperto
in data 10/05/12 nel quale
detiene prodotti finanziari per
un valore di euro 20.000 con
rendicontazione semestrale.
L’imposta di bollo dovuta sul
rendiconto alla data del
30/06/12 è di euro 4,77
(pari a euro 34,20 x 51/366
giorni). In tale ipotesi infatti
viene applicata l’imposta
minima. Per lo stesso cliente
l’imposta di bollo dovuta sul
rendiconto alla data del
31/12/12 (ipotizzando lo stesso valore dei prodotti finanziari) è di euro 17,19 (pari a
euro 34,20 x 184/366 giorni).
ESEMPIO 4
Cliente con un rapporto in
essere al 01/01/12 nel quale
detiene prodotti finanziari
per un valore di euro 150.000,
con rendicontazione annuale.
L’imposta di bollo dovuta
sul rendiconto alla data del
31/12/12 è di euro 150,00
(pari a euro 150.000 x 1‰).
Una delegazione del CIACC – Centro Internazionale di Assistenza al
Credito Cooperativo - guidata dal
Presidente Nicola Di Santo, si è
recata in Argentina dal 28 luglio
al 5 agosto 2012 per la missione
annuale nell’ambito del Progetto
“Costituzione di Casse di Credito
Cooperative (CCC)”. Scopo del
viaggio era quello di verificare lo
stato dell’arte del progetto e
sostenere i Comitati Promotori
delle CCC nelle attività di lobbying
istituzionale finalizzate all’ottenimento delle autorizzazioni da
parte della Banca Centrale Argentina (BCRA). Dal febbraio del 2009
ad oggi, anche grazie all’assistenza del CIACC, sono stati presentati
al BCRA ben dieci progetti di CCC,
tre dei quali hanno passato tutti
gli esami tecnici e sono in attesa
della firma del Governatore.
I tempi del BCRA sono molto
lunghi, ma da quanto percepito
durante la missione, si sta attendendo la completezza di almeno 5
progetti di CCC per poter autorizzare congiuntamente un primo gruppo di casse in grado di coordinarsi
tra loro. L’agenda di lavoro organizzata dal rappresentante del CIACC
in Argentina per la delegazione italiana, è stata intensa ed impegnativa. Tra gli incontri più decisivi si
ricorda la riunione con la Commissione Esteri della Camera dei
Deputati, l’incontro con il nuovo
DG del BCRA, la visita al Governo
della Provincia di Entre Rios e la
conferenza stampa presso il Municipio di Paraná con il Sindaco Blanca Osuna, Cavaliere della
Repubblica Italiana. Il messaggio
15
trasmesso dal Presidente Di Santo,
è stato quello di un forte impegno
del CIACC nell’assistere la costituzione delle CCC in nome dalla
comunanza che lega l’Italia
all’Argentina in termini di cultura,
cooperativismo ed economia
sociale. Ottimi si possono definire
anche i risultati in quanto, da una
parte, gli interlocutori hanno
promesso il loro sostegno istituzionale all’iniziativa, ritenendo il
credito cooperativo uno strumento
indispensabile per lo sviluppo dei
territori e la crescita equa del paese
e, dall’altra, la missione ha ottenuto un grande riscontro mediatico
attraverso interviste su mensili nazionali come Crédito Cooperativo e
Mundo Cooperativo, e su vari quotidiani e TV locali della Provincia di
Entre Rios.
Ai dieci anni del progetto
Microfinanza Campesina
in Ecuador
16
“Abbiamo visitato cooperative e
paesi in cui ho conosciuto persone meravigliose, piene di voglia
di vivere e felici con poco o niente, con valori che forse noi abbiamo dimenticato e sempre con un
sorriso da regalare”. “Ricorderò
sempre gli occhi dei bambini
dell’asilo di Yurauchsa, a 2400
metri di altitudine che, nonostante la loro povertà, sono sempre
ricchi di gioia e emozione”.
“Qui non contano i soldi ma
conta il cuore, conta la capacità
di capire realmente cosa fare”.
Sono le belle testimonianze dei
rappresentanti più giovani della
delegazione (composta da oltre
40 persone, tutte legate al Credito
Cooperativo italiano) che ha partecipato lo scorso settembre alla
Missione del decennale del progetto “Microfinanza Campesina
in Ecuador”.
Era il 2002, infatti, quando, a
Quito, Federcasse, rappresentata
dal Presidente Alessandro Azzi –
e CODESARROLLO – rappresentata dal Presidente Giuseppe
Tonello – firmarono un Accordo
(denominato “Dichiarazione di
Quito”) basato su principi quali
il primato della persona, la cooperazione come metodo e stile
d’impresa, la logica dello scambio
e della reciprocità. Dal 2002 ad
oggi, circa 200 BCC-CR hanno
messo a disposizione di Codesarrollo un plafond di quasi 34 milioni
di dollari per finanziamenti a condizioni agevolate a beneficio di
oltre 150 mila famiglie di campesinos ecuadoriani e delle loro attività economiche.
Oltre 23 milioni di questi sono
già stati restituiti. Sempre puntualmente. Ottime basi, quindi,
per continuare a credere nel
lavoro di Codesarrollo e rinnovare,
anche formalmente, l’Accordo.
Tanti i momenti importanti e
coinvolgenti della missione: il
convegno, con le riflessioni sul
ruolo di giovani e donne nella
crescita del settore cooperativo,
il rinnovo della “Dichiarazione di
Quito”, la firma di un nuovo pool
di finanziamento, la presentazione della versione in spagnolo del
libro “Il credito per il Buen vivir”,
la visita a numerose cooperative
di credito socie di Codesarrollo,
la posa della prima pietra della
nuova sede della Cooperativa
“Fernando Daquilema”, l’incontro
con le comunità campesine.
Tutti i partecipanti, giovani e
meno giovani, sono tornati in
Italia ricchi di entusiasmo, nuovi
stimoli e nuove energie.
È questo lo ‘Spirito di Quito’.
Gemellaggio d’amicizia
con la BCC Sangro Teatina
di Atessa (CH)
È stato definito il 14 settembre
scorso, nella splendida cornice
del “Fondaco dei Domenicani”
di Atessa, il gemellaggio di
collaborazione operativa tra il
Credito Trevigiano e la consorella
BCC Sangro Teatina di Atessa,
in provincia di Chieti.
Nell’ambito dell’intesa sono state
previste attività di tutoraggio,
scambio di esperienze e know
how, nonché la possibilità - per
i dipendenti - di effettuare periodi
di formazione presso la realtà
omologa. La collaborazione
operativa tra le due realtà è stata
presentata ad Atessa nel corso
di una riunione congiunta dei
due Consigli di Amministrazione,
presieduti da Piergiorgio
Di Giacomo BCC Sangro Teatina e
Nicola Di Santo Credito Trevigiano,
alla presenza dei rispettivi
Direttori Generali e di personale
dell’alta direzione delle banche,
nonché del Sindaco della cittadina abruzzese Nicola Cicchitti e
del Vicepresidente e del Direttore
della Federazione abruzzese
Michele Borgia e Ermanno
Alfonsi. L’intesa rientra nell’ambito dei programmi di “gemellaggio
cooperativo” da tempo in vigore
nel sistema delle BCC italiane,
che si è rivelato un valido strumento di confronto, formazione
e crescita per le realtà coinvolte,
nel pieno rispetto delle rispettive
autonomie ma in una logica di
condivisione delle comuni matrici
valoriali. Nello specifico, già nel
17
2011 il Credito Trevigiano aveva
offerto supporto consulenziale
alla BCC abruzzese per la
costituzione della propria società
di mutuo soccorso “Epimus”.
“Questo gemellaggio – ha detto
il presidente Di Giacomo nel suo
intervento – servirà a consolidare un’amicizia che già da tempo
lega le due BCC, nello spirito
solidaristico che da sempre caratterizza il Credito Cooperativo.
Inoltre vuole essere occasione di
crescita dell’intero territorio, prevedendo scambi e incontri per la
promozione delle nostre città”.
“Amicizia e collaborazione –
gli ha fatto eco il Presidente del
Credito Trevigiano Nicola Di Santo
– vogliono essere i cardini di un
rapporto che aiuterà entrambe
le realtà a crescere, in uno scambio che è soprattutto culturale”.
La conoscenza reciproca, infatti,
non potrà che favorire la crescita
dei due istituti che si caratterizzano per uno spiccato protagonismo territoriale e che investono
sul capitale umano per differenziarsi dalla concorrenza.
I soci della Banca
Alla festa
e annuale
di VitaPiù diventano
di VitaPiù
“Volontari del Soccorso”
18
Ed è stata davvero festa per tutta
la giornata, domenica 7 ottobre,
com’è ormai d’uso per Vitapiù,
la Società di Mutuo Soccorso
del Credito Trevigiano, che ormai
da cinque anni celebra la sua
“Festa del Socio”, coinvolgendo
altre importanti associazioni di
volontariato del territorio. Nella
mattinata, nello splendido borgo
di Villa Emo, il Credito Trevigiano,
Vitapiù ed il Club Amici del Cuore
di Castelfranco Veneto hanno
organizzato un check up sanitario
gratuito per la prevenzione delle
cardiopatie vascolari, con rilevamento dei dati riferiti al peso corporeo, alla pressione, alla glicemia ed
al colesterolo e determinazione del
fattore di rischio cardiaco.
Ben 350 soci di Vitapiù e del
Credito Trevigiano si sono sottoposti ai test, confermando la validità
dell’iniziativa. Al pomeriggio, nella
barchessa di Villa Emo, invece,
si è svolta l’assemblea ordinaria dei
soci con tutti i posti a sedere occupati dai soci interessati a conoscere
come si è concluso il 5° esercizio
mutualistico al 30.6.2012.
“Nell’ultimo anno”, ha relazionato
Lorenzo Morao presidente di
Vitapiù, “abbiamo elargito sussidi
alle famiglie dei soci per oltre
11.000 euro, rimborsato visite
mediche per più di 8.000 euro,
ed erogato contributi su ricoveri
e degenze per quasi 30.000 euro,
senza contare le agevolazioni per
gli screening di prevenzione sanitaria. Tutti interventi che dimostra-
no la vitalità e l’utilità dell’azione
di Vitapiù”. Il bilancio è stato approvato all’unanimità e per l’anno
2013 sono state fissate le quote di
adesione alla mutua di Euro 30 per
i Soci del Credito Trevigiano, Euro
20 per i giovani non ancora trentenni, Euro 50 per gli iscritti ordinari
(clienti della Banca). “Nonostante
i tempi di crisi ed i costi crescenti,
intendiamo confermare il livello
delle prestazioni finora assicurate
e rilanciamo per il 2013 nuove
campagne di screening”.
A seguire, nell’area verde antistante
Villa Emo, per la gioia dei soci presenti con le loro famiglie e bambini,
il gruppo dei volontari interforze del
comprensorio castellano e pedemontano, composto da rappresentanti della Croce Bianca Italiana di
Montebelluna e di Vedelago,
dei Vigili del Fuoco volontari di
Asolo, delle Unità Cinofile da
soccorso “La Marca”, del Gruppo
Alpini e della Protezione Civile di
Vedelago, dell’Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo P.C. di
Castelfranco Veneto, in un’unità di
intenti davvero esemplare, sotto la
sperimentata regia di Marco Monda,
ha effettuato esercitazioni e
dimostrazioni di primo soccorso
con ambulanze, cani addestrati e
mezzi speciali. Per far rivivere quel
bellissimo pomeriggio a chi non
ha potuto esserci, Vitapiù realizzerà
un’apposita mostra fotografica nelle
prossime settimane.
Info e aggiornamenti sul sito
www.vitapiu.it
Nuovo corso per
volontari del soccorso
I servizi della Croce Bianca Italiana
di Montebelluna e di Vedelago sono
sempre più richiesti, per cui sono
necessari nuovi volontari.
Per questo è stato indetto un nuovo
corso di primo soccorso che si terrà
nei primi mesi del 2013 presso i locali
della Sezione "San Martino" di
Vedelago da medici e personale
istruttore della Croce Bianca.
I partecipanti verranno addestrati alle
tecniche di primo soccorso e rianimazione, manovre salvavita e di primo
intervento utili per diventare nuovo
Volontario del Soccorso.
Segnala il tuo interesse al corso
agli uffici di Vitapiù di Vedelago:
0423 476687 - 347 9473932
[email protected]. Posti limitati.
I Socieil
CreditoTrevigiano
20
L’anno che si sta chiudendo ha visto lo
svolgimento di numerose iniziative di
incontro con i soci. Non solo momenti
conviviali ma anche occasioni di ascolto,
di scambio e di approfondimento.
Basti ricordare l’esperienza del “Dialogo
con i soci”, un ciclo di 21 incontri tenutisi
tra febbraio e luglio 2012 in diverse sedi
sparse sul territorio a cui hanno partecipato oltre 1.000 soci. Un’altra importante
iniziativa si è svolta questo autunno.
È stato chiesto ai ricercatori dell’Istituto
Tolomeo Studi e Ricerche di analizzare
come si sta evolvendo il rapporto tra
i soci e il Credito Cooperativo, in un
momento di grande trasformazione che
coinvolge il modo di fare impresa, i rapporti
tra produzione e finanza, il territorio.
La ricerca si è basata su una serie di
incontri con piccoli gruppi di soci del
Credito Trevigiano, selezionati casualmente,
che hanno consentito di raccogliere alcune
importanti indicazioni per affrontare con
efficacia l’attuale fase di trasformazione
sociale ed economica e le sfide che attendono il Credito Trevigiano nel rapporto con
il territorio e con i soci stessi.
Il difficile contesto socioeconomico
Le difficoltà vissute da molti
consumatori, famiglie e imprese
trovano immediato riscontro in
numerosi indicatori. Il Pil del
Veneto ha subito nel 2009 una
caduta del 5,9%, solo parzialmente compensata l’anno
successivo da una crescita del
3,2%, e nel 2011 dello 0,6%.
Solo le esportazioni hanno fatto
registrare nel 2011 un +10,2%,
confermandosi unico motore
dell’economia veneta.
Ma nel primo trimestre 2012
si osserva un calo congiunturale
del valore delle esportazioni
(-2,5%), chiaro segnale di come
la situazione si mantenga difficile
e instabile.
Importanti i riflessi sull’occupazione: il lieve recupero registrato in
Veneto nel 2011 (+1,1%) non è
sufficiente a colmare il divario
rispetto al 2008.
Nella sola provincia di Treviso
gli occupati sono diminuiti di oltre
20.000 unità dal 2008 al 2011.
La contingenza economica negativa ha accelerato gli effetti della
globalizzazione.
Si tratta di una trasformazione
che coinvolge il modo di fare
impresa, i rapporti tra produzione
e finanza, perfino le relazioni tra i
diversi attori che operano sul
territorio.
E’ questo il quadro complessivo
in cui anche il Credito Trevigiano
con i suoi soci si trova ad operare.
La base sociale
È costituita da 6.507 soci, di cui
6.071 persone fisiche e 436 persone giuridiche, prevalentemente
aziende. L’età media è oggi di 55
anni, mentre l’anzianità sociale è
di 14 anni, ma circa metà soci
hanno aderito al Credito Trevigiano
a partire dal 2000.
Buona la distribuzione dei soci
(persone fisiche) tra l’area storica
del Credito Trevigiano e il resto
del suo territorio.
Un po’ più della metà si trova
nei Comuni in cui è nata e si è
sviluppata storicamente la Banca:
Vedelago, sede della Cassa Rurale
ed Artigiana di Vedelago
(1.820 soci); Castelfranco Veneto,
sede della filiale di Sant’Andrea
oltre il Muson (1.237) e
Caerano di San Marco, sede della
Cassa Rurale ed Artigiana di
Caerano (626). Un segnale di
quanto il Credito Trevigiano sia
ancora radicato alle proprie
origini. Ma si contano circa 2.400
soci nel resto del territorio,
testimonianza di come la Banca
abbia saputo guadagnare la
fiducia dei risparmiatori anche al
di fuori della sua area di origine.
Alcuni risultati emergenti
dallo studio
I soci apprezzano l’impegno sociale e ambientale del Credito Trevigiano, in particolare l’intervento di acquisto e salvaguardia di Villa Emo,
che ormai rappresenta un elemento riconoscitivo e simbolico della Banca. La vicinanza delle
filiali, l’impegno della Banca per lo sviluppo
sociale, la sua solida presenza nel tempo e
all’interno della società locale hanno rappresentato alcune delle motivazioni più importanti
di adesione al Credito Trevigiano. Sul piano
dell’attività bancaria i soci hanno espresso
come il punto di forza del Credito Trevigiano
debba continuare ad essere la presenza sul
territorio e soprattutto la capacità di intrattenere una relazione approfondita e stabile con il
cliente, basata sulla trasparenza, sulla capacità
di anticipare i bisogni e sulla competenza.
Allo stesso tempo è emersa la consapevolezza
di come molto stia cambiando, nei rapporti
economici e sociali, sia su scala mondiale che
in ambito territoriale. Ma anche nel modo
di offrire servizi bancari, che devono essere
più aperti alle nuove tecnologie, ai servizi via
internet e multicanale. Ne deriva l’attesa di
una grande capacità di innovazione per rispondere adeguatamente a questa trasformazione,
valorizzando ancora di più gli elementi costitutivi del Credito Trevigiano: la sua capacità di essere una banca di famiglia e vicina alle imprese e
alle persone del territorio.
Il servizio al cliente
passa per l’innovazione
La tecnologia è entrata prepotentemente nella nostra vita quotidiana e ha cambiato radicalmente il
modo di compiere le attività di
tutti i giorni.
E’ inevitabile quindi che anche il
cliente bancario cambi. Usa i nuovi
device tecnologici e diventa sempre più esigente. Vuole potersi
relazionare con la propria Banca
“come e quando vuole”.
In ottica di servizio al cliente, che
ha sempre rappresentato una
priorità per il Credito Trevigiano,
la banca dedica crescente attenzione al tema dell’innovazione e
all’accessibilità dei servizi bancari
da canali diversi, affinché i clienti
possano svolgere operazioni nei
modi più consoni. La Banca,
in ottica multicanale, ha già avviato alcune importati iniziative.
• Il rinnovamento del sito internet
istituzionale, ampliandone i contenuti e rendendoli più accessibili.
Le visite del sito nell’ultimo anno
sono state circa 400.000, con una
buona quota di visitatori unici che
supera le 90.000 unità.
• L’ampliamento dell’operatività
da internet banking - iNBank
è stata premiata da un crescente
numero di utenti attivi, sia aziende
sia famiglie.
• Lo sviluppo di una specifica applicazione, per smartphone e
tablets, “App to You” attraverso
la quale operare in modo rapido,
semplice e sicuro. I download,
in continua crescita, sono arrivati a
quasi 2.900 in un anno dal suo ri-
lascio e i commenti degli utenti
sono estremamente positivi.
• L’inserimento a catalogo di
un prodotto come la Carta Conto
- Ricarica EVO, strumento di
pagamento che si sostituisce al
conto corrente per i clienti con
esigenze bancarie di base e
caratterizzato da una completa
gamma di servizi online.
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Coerentemente con queste prime
importati iniziative già intraprese e
con il trend di mercato contraddistinto da un crescente approccio
multicanale, Credito Trevigiano
sta per avviare importanti progetti
che puntano a costruire una nuova
interfaccia di comunicazione,
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di valore.
25
Una casa passiva:
benessere e consumi
al minimo
26
Una Casa Passiva è un’abitazione viva che assicura il benessere
termico senza alcun impianto di
riscaldamento “convenzionale”,
caldaia, termosifoni o sistemi
analoghi. Passiva perché l’irraggiamento solare trasmesso dalle
finestre e il calore generato
all’interno da elettrodomestici e
dagli occupanti stessi sono quasi
sufficienti a compensare le
perdite dell’involucro durante la
stagione fredda. Lo certifica
l’Agenzia di CasaClima, uno dei
marchi leader in Europa, non
coinvolto né nella progettazione
né nella realizzazione, che garantisce indipendenza e competenza
nell’eseguire i controlli necessari
per classificare l’edificio secondo
criteri di consumo energetico,
comfort ed ecologia.
E sono controlli seri, soprattutto
quelli richiesti per la classificazione nella classe “CasaClima Oro
Nature”, quella degli edifici con
fabbisogno energetico inferiore
a 10 KW per metro quadro
l’anno. Significa che per ogni mq
necessita un litro di gasolio o un
mc di gas all’anno.
Esempio: abitazione da 100 mq x
1,00 mc di gas = 100 mc di consumo di gas in un anno. Un mc di
gas costa euro 0,90 comprensivo
di tasse e Iva, pertanto la spesa
per riscaldare una casa di 100 mq
con un consumo di 100 mc di gas
x 0,90 (costo al mc del gas) è pari a
euro 90,00 all’anno!!!
E non sono chiacchiere. Possono
provarlo l’Arch. Sergio Squizzato e
l’Ing. Lorenzo Vittori, che a Vedelago hanno progettato ed edificato
una Casa Passiva. Entrambi fanno parte del gruppo “Impatto Zero
Architettura“ di Treviso formato unicamente da Professionisti del settore. Un propedeutico lavoro di
ricerca e formazione ha permesso
ai due professionisti di impadronirsi
della conoscenza dei materiali naturali e delle loro proprietà, così da
utilizzarli al meglio nel loro lavoro.
Per entrambi, infatti, la formazione
e le competenze adeguate sono in-
dispensabili per una efficace e corretta realizzazione di tali costruzioni
passive (costruite con materiali naturali), al fine di sfruttare al meglio
tecniche e caratteristiche climatiche
del luogo di residenza, convinti che
l’Architettura sia uno strumento
fondamentale capace di incidere
sulla qualità di vita individuale e
sociale. La struttura portante è a
telaio con travi e pilastri in calcestruzzo e tamponamento dei muri
perimetrali con bimattoni in cotto
porizzato con farina di legno.
Per la coibentazione i materiali uti-
lizzati sono vetro cellulare per isolare dal terreno, sotto la platea di
fondazione, canna palustre per il
cappotto nel caso di spessori fino
a 15 cm, e paglia rivestita d’intonaco naturale a base di calce nel caso
di spessori fino a 30 cm; la stessa
paglia con spessore 40 cm è stata
usata per la copertura piana.
Non essendoci dispersione di calore, il necessario ricambio d’aria è
assicurato da un sistema di ventilazione meccanica che garantisce la
salubrità dell’aria interna anche
senza bisogno di aprire le finestre.
Finestre a triplo vetro con doppia
camera che sono state montate
con un’accurata nastratura interna
ed esterna a tenuta d’aria. Il tutto
viene verificato alla fine con una
specifica prova di “ Blower door
test”, test di tenuta all’aria.
“Abbiamo fatto richiesta di essere
certificati nella classe più elevata,
la CasaClima Oro”, spiega l’arch.
Squizzato, “perché siamo convinti
che il futuro ci costringerà a breve
ad un consumo di energia per
riscaldamento tendente a zero.
E già la Direttiva Europea
2010/31/UE lo prevede a partire
dal 2020 per tutte le nuove abitazioni. La certificazione energetica
può essere fatta anche da un professionista qualsiasi, ma noi abbiamo scelto Casa Clima come
ente certificatore perché il suo iter
procedurale di verifica è ben collaudato ed articolato in una serie
di specifici test che danno solide
garanzie”. Inevitabilmente i costi
lievitano, con una maggiorazione
di circa il 15% rispetto ad un’abitazione tradizionale. Ma l’incremento
viene ammortizzato in pochi anni
per il basso consumo di energia.
Senza contare la maggiore salubrità dei locali ed il notevole contributo al miglioramento della qualità
dell’ambiente circostante.
Una Casa Passiva, quella progettata e realizzata dall’Architetto Sergio Squizzato in collaborazione con
l’Ingegnere Lorenzo Vittori, che
apre la via a una nuova riflessione
sulla qualità del vivere urbano anche in relazione alle nuove emergenze climatico-territoriali; e non
solo una riflessione ci si augura.
Ecomobile: l’ecologia ogni giorno
Il Problema della Sostenibilità nel settore trasporti non
è solo tecnologico, ma soprattutto culturale; le tecnologie per la mobilità
sostenibile esistono già!
Nelle nostre strade è normale vedere modelli alimentati a GPL o Metano.
Diventa quindi sfidante per
un territorio come il nostro
sviluppare e diffondere
anche la mobilità elettrica. Un’auto elettrica ha un’efficienza
energetica due volte superiore a quella di un veicolo a combustione e una vita media almeno dieci volte superiore.
Hanno benefici non solo in termini di riduzione delle emissioni,
ma anche di abbattimento di polveri sottili.
La diffusione dei veicoli elettrici e lo sviluppo dell’intera filiera è
un tassello importante del nuovo concetto di mobilità sostenibile. La nostra Cooperativa di Credito vuole fungere da catalizzatore grazie a specifici progetti di sviluppo del settore e mettendo a
disposizione dei propri soci clienti prodotti dedicati.
Per ulteriori informazioni rivolgetevi presso le nostre filiali.
27
Una casa ecosostenibile:
salubrità degli ambienti,
risparmio energetico
28
Sempre in tema di edilizia
ecosostenibile ci arriva un’altra
interessante segnalazione da
parte di Nicola Marcolin, del
Consorzio Trasporti Asolani di
Casella d’Asolo, e di sua moglie
Martina Pellizzari, socia del
Credito Trevigiano.
Abbiamo scelto di costruire la
nostra casa in edilizia sostenibile
per una maggiore salubrità degli
ambienti interni, per un maggiore
risparmio energetico e per il
rispetto del nostro territorio.
L’incarico è stato affidato agli
Arch. Gustavo Bolzonello, Lorena
Bolzonello dello studio Odai
e all’Ing, Francesco Marinelli dello
studio Bios.
La casa è stata costruita con
struttura portante in pannelli di
legno lamellare tipo x-lam con
classe energetica di 32.9
KWh/mq anno. L’ impianto termico prevede l’utilizzo di una pompa di calore aria-acqua e di
serpentine a pavimento.
L’utilizzo di fonti rinnovabili è
stato realizzato attraverso l’uso
di un impianto solare termico per
la produzione di acqua calda
sanitaria e di un impianto fotovoltaico connesso alla rete di distribuzione. Le acque piovane
vengono recuperate per alimentare, attraverso la rete duale, le
cassette dei wc e le acque reflue
sono depurate attraverso l’impianto di fitodepurazione e smaltite tramite subirrigazione.
Per una maggiore salubrità degli
ambienti interni sono stati previsti inoltre un alveare per il
deflusso del gas radon potenziato da una guaina – barriera anti
radon ed ampie superfici finestrate per una maggiore luminosità.
Il tetto verde, realizzato con essenze tipiche della pedemontana,
ha ridotto l’impatto ambientale e
reso dinamica la superficie dello
stesso.
La casa ha ottenuto la classe
energetica A+, mentre siamo in
attesa di ricevere la certificazione
provinciale Edilbiocerto per la
quale puntiamo ad ottenere il
marchio oro.
In forza di tutte queste caratteristiche è stato ottenuto sia il
finanziamento a fondo perduto
previsto dalla legge regionale
4/2007 sia un consistente sconto
degli oneri di urbanizzazione dal
comune di Asolo, che ha adottato una politica di incentivazione
dell’edilizia sostenibile. Il costo totale dell’abitazione, tenuto conto
del contributo regionale e degli
sconti comunali, ha superato di
circa un 7% il costo di un’abitazione convenzionale; recuperabile
in meno di 5/6 anni grazie al risparmio energetico, idrico e di
smaltimento delle acque reflue.
Inoltre abbiamo ottenuto dal
Credito Trevigiano il mutuo a tasso agevolato per le case in bioedilizia il quale ha permesso un
ulteriore risparmio economico.
I piedi nel locale,
la testa nel globale
XII Edizione 2012-2013
Ritorna l’ormai tradizionale Concorso che tiene aperto da ben12 anni
il dialogo tra gli studenti delle
Superiori ed il Credito Trevigiano
su temi che invitano alla ricerca e
alla riflessione su un presente in
cui convivono in dinamico e difficile equilibrio il locale ed il globale,
visti in una prospettiva storica che
può meglio dare la misura dei
cambiamenti in atto.
Quest’anno il tema proposto è in
grado di coinvolgere ognuno, sia
come persona sia come soggetto
sociale: I giovani e la politica.
Purtroppo la politica degli scandali,
della corruzione, delle ruberie,
degli accaparramenti, dei giochi di
potere, ma anche la Politica con la
“P” maiuscola, cercando anche nel
passato se c’è mai stata, quella dei
padri fondatori della Repubblica,
quella dei principi costituzionali,
quella delle persone oneste e
capaci. Prendere atto che è tutto
sporco, corrotto, irrecuperabile e
girarsi da un’altra parte in uno
scetticismo rinunciatario?
Od impegnarsi in qualche battaglia
concreta per la difesa dei diritti
dell’ambiente o dei soggetti più
deboli o per tener viva qualche
speranza per il futuro, con la
coscienza di cittadini che sentono
la responsabilità di vivere in una
democrazia?
Perché in una democrazia la partecipazione diventa un dovere
civico e non può essere delegata
ad altri, che inevitabilmente formeranno circoli di potere sempre più
esclusivi e difficilmente controllabili. Ed ancora: a chi spetta gettare
sassi nello stagno, rompere gli
schemi fossilizzati, agitare nuove
idee, se non ai giovani, che
dovrebbero essere insofferenti a
questo stato di cose e, speriamo
non sia retorica, più vicini al mondo degli ideali? Ad ogni modo da
qualche parte bisogna ripartire e
non può essere l’indifferenza o la
rinuncia ad aprire prospettive di
uscita. Lo hanno ben capito quei
giovani che s’impegnano nel
volontariato, che partecipano alle
battaglie concrete in difesa del territorio, e ne abbiamo avuto dimostrazione anche nella nostra zona,
quelli che s’interessano attivamente alle informazioni che circolano
in rete. E quale palestra di idee,
di confronti, di approfondimenti
può essere più deputata della
scuola? Contiamo su insegnanti
sensibili a queste problematiche,
e ce ne sono molti, e su studenti
che sappiano guardare più in là,
al loro futuro, oltre la crisi.
29
Insegnami a crescere,
non solo a vincere
30
Dal libro di Luca Pinzi “Un calcio
all’amore” stanno nascendo sviluppi davvero interessanti. Perché
il tema è di grande attualità:
come rispettare nel ragazzo i ritmi e le specificità del suo sviluppo personale da parte di chi,
società o allenatore, fa prevalere
le esigenze del risultato a
tutti i costi, anche a livello di
settori giovanili?
Il dibattito che ne è seguito ha
già ripagato l’autore e quanti,
come il Credito Trevigiano, hanno
promosso la pubblicazione del
libro. Ma ci si augurava un qualche sviluppo ulteriore.
A raccogliere l’invito è stato
il presidente dell’associazione
“Il Delfino” di Montebelluna,
Carmelo Cutrufo, che unisce una
notevole esperienza nel mondo
sportivo a quella ben collaudata
nell’ambito dei servizi sociali.
“Il libro di Luca Pinzi ci ha indotto a riflessioni più approfondite
su un tema a noi ben noto nella
nostra più che ventennale
attività a servizio delle scuole e
delle attività sociali promosse
nelle nostre comunità.
Da queste riflessioni è nato il
progetto “Lo psicologo nello
sport”. Dal titolo sembra piutto-
sto ambizioso ed impegnativo.
“Si tratta di mettere a disposizione della società sportiva uno
psicologo per una serie di
incontri con i ragazzi, con i genitori e con l’allenatore.
E noi al Centro Medico 0-18
di Montebelluna ne abbiamo
di preparati perché oltre a seguire l’area del disagio seguono
anche quella medico-sportiva.
Non lezioni teoriche, ma interventi specifici concordati e finalizzati a conoscere i ragazzi sul
campo e, sulla base della situazione rilevata, ad adottare assieme ai genitori ed all’allenatore
le misure ed i comportamenti
più idonei”.
Quali le prospettive?
“Ci aspettiamo qualche resistenza da parte degli allenatori, poco
abituati a confrontarsi con altri
nel loro lavoro, ma abbiamo già
avuto positivi riscontri da parte
dei genitori, che hanno capito
come possa essere un rischio
lasciare i loro figli in mano ad
un allenatore che pensa solo
allo sport. Stiamo definendo le
convenzioni con due società e
per quest’anno ci auguriamo
di coinvolgerne altrettante”.
Tutto bene, ma i costi?
“Abbordabili: 1.200 Euro, ma
solo 500 Euro sostenuti dalla
società, altri 500 dal Credito
Trevigiano e 200 dai proventi di
vendita del libro di Luca Pinzi”.
Il tutto per uno sport più a misura
di ragazzo.
Bravi,bravi,bravi!!!
Premiazione
Progetto Studenti
Premiazione
29 novembre, ore17
Relatore:
Giovanni Tondini,
professore ordinario
di Politica economica
all’Università di Verona.
Sono passati ormai 25 anni da
quando il Credito Trevigiano,
un tempo Cassa Rurale ed Artigiana di Vedelago, ha dato il via al
Progetto Studenti per premiare
quelli che si sono distinti con
medie o votazioni elevate agli esami di laurea o di diploma o nelle
classi intermedie delle Superiori.
La formula è piuttosto originale
nella sua semplicità, perché, invece di andare a premiare pochi
“eletti” nella logica delle borse di
studio, eroga contributi in media a
150 studenti all’anno nello spirito di
una cooperativa di credito.
Allora, nell’ottobre del 1987, la situazione del contesto economico
L’hanno ben compreso gli studenti
premiati, che hanno dimostrato
capacità e senso di responsabilità
nel loro impegno scolastico, conseguendo risultati davvero degni
di grande considerazione anche
da parte della comunità civile ed
in particolare del Credito Trevigiano,
che con questa iniziativa vuole
congratularsi con loro e riconoscere
l’eccellenza delle loro prestazioni.
Quest’anno sono stati
127 gli studenti “meritevoli”,
un po’ meno dello scorso anno,
generale era ben diversa. Lo sloquando sono stati ritoccati in alto i
gan scelto per lanciare il Progetto
punteggi, nella logica del conteniera: “Più in alto c’è posto”, con riferimento da un lato al basso livel- mento delle spese.
Sensibilmente diminuiti i diplomati
lo di istruzione superiore rilevato
ed i laureati con lauree specialistinella Castellana e dall’altro alla
che, mentre sono aumentati gli
crescente richiesta di giovani di
formazione medio-alta.
studenti delle classi intermedie
A 25 anni di distanza possiamo
delle Superiori. Tengono i ragazzi
tutti misurare i progressi ed i redei Licei, in flessione quelli degli
gressi compiuti dalla nostra socie- Istituti Tecnici Commerciali e delle
tà, in particolare in relazione al
Professionali. Tra gli indirizzi
mondo dei giovani ed alla possibi- universitari c’è una leggera prevalenza dei laureati nell’area tecnicolità di trovare posti di lavoro.
Ma le difficoltà attuali non possono scientifica rispetto a quelli dell’area
certo esimere i ragazzi dalla neces- artistico-letteraria.
sità di curare la propria formazione In bocca al lupo a tutti da parte
del Credito Trevigiano.
culturale e professionale.
31
Bravi, bravi, bravi!!! Premiazione Progetto Studenti
Bravi, bravi, bravi!!! Premiazione Progetto Studenti
Liceo Scientifico
32
Bernardi Silvia
Boffo Valeria
Stecca Riccardo
Zalunardo Michela
Santi Greta
Tieppo Giulia
Bassani Davide
Campagnaro Anna
Mazzariol Giacomo
Cimador Valeria
Snoriguzzi Nicola
Meneghetti Sara
Liberalato Giulia
Fantinato Chiara
Mazzariol Chiara
Zanini Alice
Cattuzzo Francesca
Gazzola Francesca
Perin Giovanni
Perin Andrea
Cavallin Natasha
Guidolin Fiorella
Bertello Andrea
Codemo Luca
Forato Sara
Gomiero F. Giovanni
Pettenuzzo Silvia
Beraldo Enrico
Bortolotto Marco
Pozzobon Beatrice
Vendramin Cristina
Liceo Classico
Visentin Chiara
Bigolin Irene
Zoppei Melissa
Piva Nicolò
Pasqualetto Leonardo
Mezzalira Sofia
Castellan Laura
Castelfranco Veneto
Loria
Montebelluna
Vedelago
Caselle di Altivole
Castelfranco Veneto
Asolo
Castelfranco Veneto
Castelfranco Veneto
Loreggia
Vedelago
Castelfranco Veneto
Castelfranco Veneto
Mussolente
Castelfranco Veneto
Piombino Dese
Maser
Altivole
Vedelago
Vedelago
Vedelago
Castelfranco Veneto
Castelfranco Veneto
Asolo
Asolo
Castelfranco Veneto
Castelfranco Veneto
Castelfranco Veneto
Vedelago
Fonte
Montebelluna
100/100
100/100
97/100
97/100
94/100
90/100
9
8,87
8,75
8,7
8,62
8,5
8,45
8,44
8,44
8,44
8,37
8,33
8,3
8,25
8,22
8,22
8,12
8,12
8,12
8,12
8,11
8
8
8
8
Trevignano
Fonte
Vedelago
Castelfranco Veneto
Castelfranco Veneto
San Martino di Lupari
Castello di Godego
9,3
9
8,6
8,42
8,28
8,2
8
Liceo Linguistico
Caon Veronica
Maschio Nadia
Basso Elena
Didonè Chiara
Guagno Gloria
Brunello Francesca
Cinel Arianna
Sabbadin Giovanna
Loria
Loria
Resana
Vedelago
S.Giustina in Colle
Galliera Veneta
Castelfranco Veneto
Loria
Liceo delle Scienze Sociali
Boiano Eleonora Maria Riese Pio X
Zamperin Giulia
Vedelago
Liceo della Comunicazione
Monteforte Alberto
Cimolato Chiara
Castelfranco Veneto
Vedelago
Liceo delle Scienze Umane
Torresin Priscilla
Lustro Annarosa
Battagello Jessica
De Lorenzo Diletta
Trevisan Alessandra
Istituto Tecnico Commerciale
Bottin Dylan
Trolvi Serena
Caverzan Serena
Roncato Isotta
Gallina Alberto
Parin Ylenia
Viel Laura
Boin Giulia
Libralato Jessica
Geometri
Spader Enrico
Dalla Zanna Andrea
Istituti Tecnici
Dal Pian Luca
Bortignon Nicola
Marcon Alessandro
Franzato Federico
Mardegan Elia
Mambrini Nicholas
Gasparetto Tommaso
Marzo Andrea
95/100
89/100
100/100
8,8
100/100
89/100
9,55
9,22
8,87
8,75
8,55
8,45
8,09
Cornuda
Vedelago
100/100
8,4
Cavaso del Tomba
Vedelago
Castelfranco Veneto
Loria
Vedelago
Riese Pio X
Montebelluna
100/100
96/100
88/100
8,75
8,3
8,1
8
Tombolo
Istituto Tecnico Agrario
Bandiera Beatrice
Maser
Istituto Tecnico Attività Sociali
Turistico
Dal Bello Federica
Professionali
Gallina Andrea
Basso Fabrizio
Umana Maria
Bolzonello Simone
Torresan Stefania
Sottana Mallika
Finato Cristina
Favaro Laura
Conservatorio
Luisato Cinzia
Pozzobon Marco
100/100
96/100
9
8
8
Maser
Vedelago
Montebelluna
Vedelago
Caerano S.M.
Vedelago
Altivole
Vedelago
Vedelago
Istituto Tecnico Aeronautico
Gatto Giulia
Innocente Irene
100/100
8,36
8,3
8,25
8,25
8
8
8
Riese Pio X
Castelfranco Veneto
Vedelago
Cornuda
Castelfranco Veneto
8,72
8
Vedelago
Vedelago
100/100
8
Vedelago
8,2
Caerano S.M.
Vedelago
Caerano S.M.
Montebelluna
Paese
Castelfranco Veneto
Cavaso del Tomba
Crespignaga di Maser
97/100
9,8
9,7
8,3
8,3
8,2
8,18
8,12
Castelminio
Vedelago
8,5
8
Nuovo Ordinamento
Castellan Lorenzo
Centenaro Marco
Comacchio Miriam
Manera Elisa
Poloniato Chiara
Simioni Mattia
Squizzato Alberto
Squizzato Elena
De Nardi Alberto
Genovese Alberto
Signor Francesca
Zandonà Chiara
La Rocca Alberto
Bastarolo Federico
Ganeo Francesca
Marchesin Elena
Nardi Silvia
Parisotto Anna
Cafaro Alberto
Pilla Silvia
De Marchi Luca
Fraresso Annalisa
Specialistica
Basso Andrea
Bittante Beatrice
Minotto Alessandro
Segato Eros
Visentin Anna
Scalco Piera Nathalie
Perin Alessandra
Binotto Marco
Marchesan Emanuele
Zampieri Alberto
Castello di Godego
Piombino Dese
Castello di Godego
Castelfranco Veneto
Caerano S.M.
Resana
Castelfranco Veneto
Castelfranco Veneto
Paese
Trevignano
Caerano S.M.
Caerano S.M.
Vedelago
Loreggia
Villa d’Asolo
Vedelago
Maser
Istrana
Vedelago
Riese Pio X
Montebelluna
Vedelago
Laurea in Matematica
Laurea in Ingegneria dell’Informazione
Laurea in Lingue e Civiltà Moderne
Laurea in Lettere
Laurea in Economia Aziendale
Laurea in Dams - Disciplina delle Arti
Laurea in Scienze dell’Architettura
Laurea in Storia e Tutela dei Beni Culturali
Laurea in Scienze dell’Architettura
Laurea in Economia e Gestione Aziendale
Laurea in Igiene Dentale
Laurea in Fotografia
Laurea in Lettere e Filosofia
Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche
Laurea in Biotecnologie Sanitarie
Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Int.
Laurea in Economia e Management
Laurea in Lettere Moderne
Laurea in Disegno Industriale
Laurea in Mediazione Linguistica
Laurea in Biotecnologie
Laurea in Archeologia
110/110 e lode
110/110 e lode
110/110 e lode
110/110 e lode
110/110 e lode
110/110 e lode
110/110 e lode
110/110 e lode
110/110
110/110
110/110
110/110
109/110
108/110
108/110
105/110
104/110
104/110
102/110
102/110
100/110
100/110
Montebelluna
Castelfranco Veneto
Vedelago
Vedelago
Castelfranco Veneto
Loria
Montebelluna
Vedelago
Castelfranco Veneto
Resana
Laurea Magistrale in Economia e Finanza
Laurea Magistrale in Economia
Laurea Magistrale in Scienza dei Materiali
Laurea Magistrale in Architettura
Laurea Magistrale in Fisica
Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica
Laurea Magistrale in Management e Consulenza Aziendale
Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica
Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie
Laurea Magistrale in Marketing e Comunicazione
110/110 e lode
110/110 e lode
110/110 e lode
110/110 e lode
110/110 e lode
110/110
107/110
105/110
105/110
102/110
Laurea in Giurisprudenza
Laurea Specialistica in Chimica e Tec. Farm.
Laurea in Scienze della Formazione Primaria
Laurea in Scienze della Formazione Primaria
Laurea in Teologia
110/110 e lode
110/110 e lode
105/110
102/110
29/30
Vecchio Ordinamento
Ceccato Emanuela
Marchesan Valentina
Mazzocca Adriana
Tonetto Anna
Tedesco Lara
Altivole
Castello di Godego
Resana
Castelfranco Veneto
Caerano S.M.
33
Il Credito Trevigiano
premiato da altre
Banche
34
La nostra cooperativa di credito
era già stata premiata lo scorso
anno, addirittura con due premi,
al Premio AIFIn “Banca e territorio”, un concorso a livello
nazionale istituito dall’Associazione
Italiana Financial Innovation e
patrocinato dall’ACRI (Associazione
Fondazioni e Casse di Risparmio),
che si propone di dare notorietà
ai progetti di responsabilità
sociale d’impresa (RSI) realizzati
dalle banche.
Un impegno sentito anche dalle
altre banche, che hanno altri scopi
e non sono né territoriali né
cooperative, tanto più dovrebbe
sentirlo una BCC, che ha tra le
finalità statutarie “la crescita
responsabile e sostenibile del
territorio”.
Nel 2011 avevamo vinto il I° premio
nella categoria “Iniziative a sostegno dell’educazione, istruzione e
formazione” con i progetti
Master per Esperto di Credito
Cooperativo e Progetto Itaca,
organizzati con Confcooperative
di Treviso per la diffusione della
cultura cooperativa tra i giovani,
ed il terzo premio nella categoria
“Iniziative a tutela e protezione
dell’ambiente” con il progetto
Emas, promosso fin dal 2004
per razionalizzare i consumi,
migliorare la sicurezza interna,
coinvolgere soggetti del territorio
nella salvaguardia dell’ambiente.
Quest’anno, su 58 progetti
presentati, il Comitato Scientifico,
composto da rappresentanti di
enti ed organizzazioni nazionali,
come l’Associazione Nazionale
Comuni Italiani, il Comitato
Nazionale dell’Economia e del
Lavoro, Legambiente,
l’Università degli Studi di Pavia e
l’Associazione Fondazioni e Casse
di Risparmio, ha assegnato il
III° premio,
ancora per la categoria “Iniziative
a tutela e protezione dell’ambiente”, al nostro progetto
“La programmazione dell’area
pedemontana: effetti ed implicazioni per il territorio del
Credito Trevigiano”. “Sono riconoscimenti”, ha dichiarato il
Presidente Nicola Di Santo,
“di cui dobbiamo andare giustamente orgogliosi tutti, amministratori, dipendenti e soci,
perché premiano l’impegno
comune nel campo dello sviluppo locale, dell’educazione,
dell’ambiente e del sociale, temi
propri di una BCC”.
Presenti a Milano alla premiazione
del 9 ottobre, oltre al Presidente
erano il Direttore Generale
Umberto Longo ed il Direttore
Marketing Francesco Chiarelli,
tra folte rappresentanze di
Unicredit, Intesa San Paolo,
varie Casse di Risparmio e Popolari ed alcune Banche di Credito
Cooperativo.
La coerenza di
un impegno
responsabile
Nei momenti delle grandi decisioni
è sempre utile ricordare a noi stessi
i principi a cui siamo tenuti ad ispirarci nel nostro agire. Tra gli scopi
statutari del Credito Trevigiano è
bene evidenziato all'art. 2 quello
di promuovere "la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera".
Da vera banca mutualistica e
locale. Ne derivano le politiche di
sostenibilità ambientale, la certificazione Emas e l'acquisto stesso
di Villa Emo, sull'onda di una protesta popolare che voleva opporsi
alla minaccia incombente sui
terreni circostanti la Villa.
Manovra sventata con il consenso
unanime dell'Assemblea dei soci
e di un fronte compatto di enti
ed istituzioni, da quelle politiche a
quelle religiose.
Ne sono conseguiti prima il vincolo
di alcuni terreni che consentono
alla Villa di "vivere" nel territorio
e poi l'intervento per scongiurare
il pericolo della costruzione in
sopraelevata della Pedemontana
Veneta, subito a nord della Villa.
In coerenza con tutto questo, di
fronte alla minaccia della costruzione di un mega polo industriale
a Barcon, all'interno di un perimetro di 2 km. dalla Villa e dalle
sue adiacenze, un intervento che
avrebbe segnato il futuro di quasi
100 ettari di terreno, non sarebbe
stato per nessun motivo giustificabile un atteggiamento di indifferenza o di estraneità.
Così mentre il Credito Trevigiano si
è limitato a raccogliere le perplessità di tanti suoi soci e della
popolazione locale, la Fondazione
Villa Emo, divenuta da qualche
anno operativa, che ha il compito
di "educare la collettività alla
difesa del patrimonio storico,
artistico, culturale ed ambientale
e promuovere ogni possibile
attività finalizzata al sostegno
del territorio", ha commissionato
a professionisti e ad esperti
alcune ricerche per valutare la
sostenibilità del progetto,
promuovendo una discussione
aperta sul tema, fondata su dati
di fatto e su analisi di studiosi.
Coerentemente, quindi, con la sua
mission e con i precedenti interventi, la Fondazione ha portato
avanti la riflessione sul problema,
trovandosi a fianco quasi tutti gli
enti e le associazioni che hanno a
cuore lo sviluppo futuro del territorio. Che le perplessità colte fin
dall'inizio, ed avvalorate dai
risultati degli studi commissionati,
avessero un fondamento ed una
giustificazione, lo dimostrano non
solo i quasi universali consensi
ottenuti ma soprattutto la
decisione del Consiglio Comunale
di Vedelago, che nella seduta
dello scorso 8 ottobre ha bocciato
il progetto.
Per la Fondazione Villa Emo
un'importante conferma per la
coerenza e per il senso di responsabilità del suo impegno sociale.
35
Un anno di incontri
in Villa Emo
36
37
16 giugno | Compagnia Il Piccolo Borgo Antico
in Lo ciamaremo Giacinto come el Piovan,
di Lorenzo Morao
26 maggio | Magia dei colori in 9OVE di Massimo Begnoni
9 giugno | Compagnia Guido Negri
in La sagra de Santamama
di Nina Scapinello
23 giugno | Compagnia Piccola Scena
in L’ adulatore di Carlo Goldoni
38
39
29 luglio | Filarmonia Veneta diretta da Diego Basso
in Omaggio a Ennio Morricone
4 agosto | Filarmonia Veneta diretta da Diego Basso
in Concerto di Malika Ayane
Corsi di formazione
per Soci e Clienti
con il CECAT
40
Per il primo semestre del 2013 la banca intende promuovere dei nuovi corsi di
formazione per i propri soci e clienti, purché si raggiunga il numero minimo previsto
per ogni “classe”. La didattica e l’organizzazione dei corsi è del CECAT di
Castelfranco Veneto, ente accreditato alla formazione continua e autorizzato
dalla Regione Veneto. Gli incontri si terranno presso l’ aula informatica esterna della
Banca a Vedelago e le salette-spazi presso il Borgo di Villa Emo. Alla fine del corso
verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per ulteriori informazioni e per
segnalare il proprio interesse, contattare l’Ufficio Soci • T. 0423.700412-413-416
Gestione orto familiare
e balcone fiorito.
Contenuti di tecniche di
coltivazione di ortaggi
(3 incontri)
e piante da fiore
(1 incontro)
periodo:
febbraio-marzo 2013
partecipanti:
min.15 max 22
costo:
Euro 30,00 soci,
Euro 40,00 non soci
iscrizioni:
entro il 30/01/2013
Preparazione prodotti
da forno tradizionali.
Contenuti di tecniche
di preparazione di pane,
biscotti, focacce, polenta
(4 incontri)
periodo:
marzo-aprile 2013
partecipanti:
min.15 max 22
costo:
Euro 30,00 soci,
Euro 40,00 non soci
iscrizioni:
entro il 28/02/2013
Trasformazione e
conservazione di frutta
e verdura.
Contenuti di tecniche di
trasformazione e
conservazione di verdure
e frutta di stagione,
confetture, composte,
gelatine, sciroppate,
sottolio e sottaceti,
agrodolce (5 incontri)
periodo:
aprile-maggio 2013
partecipanti:
min.15 max 22
costo:
Euro 60,00 soci,
Euro 70,00 non soci
iscrizioni:
entro il 15/03/2013
Informatica di base.
Rivolto a persone che
intendono avvicinarsi
al mondo dei computer
per la prima volta
(8 incontri)
periodo:
aprile-maggio 2013
partecipanti:
min.12 max 17
costo:
Euro 80,00 soci,
Euro 95,00 non soci
iscrizioni:
entro il 15/03/2013
Viaggi e visite guidate
A partire dal 2013, per la consueta organizzazione dei
viaggi, il Credito Trevigiano si avvarrà del supporto
dell’agenzia Unicoper Turist, punto di riferimento
per i viaggi di gruppo di molte banche del movimento
cooperativo.
L’agenzia Unicoper Turist è una cooperativa retta e
disciplinata secondo il principio della mutualità senza
fini di speculazione privata che mette al servizio di
tutte le BCC l’esperienza accumulata negli anni.
Grazie a questa collaborazione, le iscrizioni a ciascun
viaggio saranno aperte anche ai soci di altre BCC
creando così sinergie che assicureranno il raggiungimento
del numero minino di partecipanti necessari per la
realizzazione dei singoli viaggi.
Sicuri che questa nuova iniziativa della Banca incontri
le aspettative dei nostri soci “viaggiatori”, vi proponiamo
di seguito i viaggi in programma per il 2013.
Vi ricordiamo che i programmi e le informazioni
dettagliate dei viaggi sono disponibili presso tutte
le Filiali e l’Ufficio Soci del Credito Trevigiano
Telefono 0423/700412 - 700413
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I viaggi verranno effettuati solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti previsto.
Per esigenze tecniche i programmi e il costo dei viaggi potrebbero subire alcune variazioni.
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India del sud
“Tra Templi ed elefanti”
dal 20 al 31 marzo 2013
Cracovia e Auschwitz
“Nel ricordo di Papa Wojtyla”
dal 25 al 28 aprile 2013
Cornovaglia e Londra
“Nel regno di Re Artù”
dal 27/05 al 02 /06 - 2013
Quota socio: euro 2.150,00
Quota socio: euro 760,00
Quota socio: euro 1.400,00
Quota cliente: euro 2.200,00
Quota cliente: euro 810,00
Quota cliente: euro 1.450,00
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Iscrizioni entro il 18 gennaio 2013
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Iscrizioni entro il 20 febbraio 2013
Venezia – Museo Correr e
gli appartamenti Imperiali
d’Austria
domenica 27 gennaio 2013
Verona - “Da Botticelli a
Matisse Volti e Figure”
domenica 17 febbraio 2013
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Quota socio: euro 60,00
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Quota cliente: euro 65,00
Iscrizioni entro il 22 febbraio 2013
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Iscrizioni entro il 14 gennaio 2013
Giornata intera con pranzo compreso
Soggiorno mare in Puglia
giugno 2013
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Maggiori informazioni prossimamente disponibili presso le
Filiali e l’Ufficio Soci
California Dreaming
“San Francisco, Las Vegas,
Grand Canyon”
dal 17 al 27 giugno 2013
Tour dell’Uzbekistan
“Da Bukara alla
mitica Samarcanda”
dal 13 al 20 settembre 2013
Quota socio: euro 2.600,00
Quota socio: euro 1.740,00
Quota cliente: euro 2.650,00
Quota cliente: euro 1.790,00
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Iscrizioni entro il 15 marzo 2013
Marrakech
“La città imperiale
del sud del Marocco”
dal 18 al 22 ottobre 2013
Quota socio: euro 970,00
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Quota cliente: euro 1.020,00
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Iscrizioni entro il 28 giugno 2013
Quota socio: euro 80,00
Quota cliente: euro 85,00
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Iscrizioni entro il 21 gennaio 2013
Giornata intera con pranzo compreso
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Iscrizioni entro il 1 luglio 2013
Messico e Guatemala
“Alla scoperta della
cultura Maya”
novembre 2013
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Maggiori informazioni prossimamente disponibili presso le
Filiali e l’Ufficio Soci
Venezia – Palazzo Ducale
e Biblioteca Marciana
domenica 17 marzo 2013
Quota socio: euro 60,00
Padova – Mostra di Pietro
Bembo e visita alla Cappella
degli Scrovegni domenica 12 maggio 2013
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Quota socio: euro 76,00
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Quota cliente: euro 80,00
Quota cliente: euro 65,00
Iscrizioni entro il 1 marzo 2013
Giornata intera con pranzo compreso
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Iscrizioni entro il 29 marzo 2013
Giornata intera con pranzo compreso
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Consiglio Di Amministrazione: Enzo Bergamin, Dario Bonora, Gianfranco Bordin, Paolo Cavasin,
Franco Da Maren, Nicola Di Santo, Roberto Dussin, Daniele Graziotto, Sergio Rigon, Paolo Vendramini,
Carlo Zacco • Collegio Sindacale: Antonio Basso, Luca Franchetto, Eugenio Visentin • Dipendenti:
Gino Andretta, Stefano Argentin, Thomas Baggio, Antonia Baggio, Rafaella Baldin, Lino Ballan,
Renato Barbisan, Manuele Barichello, Cristian Basso, Elisa Basso, Lorenzo Basso, Doriana Basso,
Massimo Basso, Gioachino Basso, Antonio Bazzacco, Martina Beraldo, Mario Berton, Stefano Betto,
Giannantonio Bianchin, Monica Binotto, Paola Bisetto, Elena Anna Boldrin, Paolo Bonaldo,
Priscilla Bonaldo, Gianluca Bonel, Valerio Bonetti, Davide Bonora, Milena Bordin, Marco Borsato,
Valeria Bortignon, Andrea Bortolanza, Pierluigi Bortolon, Silvia Bortolon, Daniele Bottin,
Elisa Bragagnolo, Daniela Bressan, Chiara Brianese, Mirco Brinchilin, Flavio Brombal, Lorena Bugin,
Luciano Caffa, Fanio Calcagnotto, Alberto Candiotto, Marco Carelle, Bruna Carniello, Paolo Carrer,
Andrea Casagrande, Vittorio Casagrande, Luana Casarin, Loris Castellan, Silvia Cavarzan, Dario Cavasin,
Christian Cavasin, Massimo Cavasin, Nicoletta Cavasin, Eleonora Cecchetto, Michele Cecchetto,
Anna Ceccon, Mauro Cellotto, Fabio Cendron, Annalisa Cerchiaro, Francesco Chiarelli,
Cristina Chiarelotto, Carla Chinellato, Stefano Ciriello, Marta Citton, Paola Civiero, Ferruccio Civiero,
Mario Civiero, Stefania Comacchio, Elisa Comin, Alessia Confortin, Elisa Conte, Simone Costantinis,
Davide Crispilli, Serena Cusinato, Antonio Cusinato, Michela D’ambros, Annalisa Dal Bello,
Stefania Dalla Riva, Pierangelo Dalla Torre, Loreta Dalla Zanna, Daniela Daniel, Luigi De Bortoli,
Francesca De Liberali, Daniele De Marchi, Paolo De Marchi, Vera De Pieri, Francesca De Toni,
Martina Del Vecchio, Silvio Diotto, Maria Elena Disaro’, Luisa Durighel, Rosanna Durighel,
Gianluca Fabbian, Massimo Fabbian, Liliana Fabbian, Francesca Facchin, Giuseppina Farronato,
Massimo Fasoli, Nicola Favaro, Katia Favaro, Enrica Favaro, Giancarlo Favaro, Sergio Favaro,
Ornella Favretto, Bladimir Favrin, Ilaria Fenato, Simone Fighera, Alberta Fornara, Nadia Fraccaro,
Michele Franchetto, Federica Franchetto, Marzia Franco, Serena Frasson, Elisabetta Frasson,
Tanti nomi che sono per voi soprattutto volti, professionalità, sorrisi… persone. AUGURI
Andrea Gabin, Adriana Gallina, Federica Garbuio, Christian Garbujo, Giulia Gasparini,
Piero Gasparini, Federico Gasparini, Roberto Gasparini, Luca Dimitri Gatto, Gian Mario Gazzola,
Francesco Gazzola, Doris Gazzola, Stefano Geremia, Nadia Geremia, Elina Giacomazzi,
Alessandro Giavoni, Luigi Giglioni, Manuel Graziotto, Alberto Graziotto, Bertilla Grespan,
Giacomo Guarnaccia, Giampaolo Guidolin, Lorenzo Guidolin, Laura Involata, Getta Iorga, Anna Latino,
Carlo Libralato, Gianni Lo Martire, Umberto Longo, Laura Lucato, Cristian Luison, Cristina Maggiotto,
Marco Maggiotto, Elisa Marangon, Lucia Marchese, Chiara Marchesin, Alessandro Marcon,
Giancarlo Marcon, Michele Marconato, Francesco Marighetto, Mario Marini, Tiziana Marion,
Walter Maritan, Elisa Martignago, Bruno Martorana, Sabrina Mason, Sonia Mattesco,
Fabrizio Mazzoccato, Maria Pia Mazzoccato, Federico Menegatti, Massimiliano Meneghello,
Barbara Meneghini, Luca Menestrina, Saverio Menozzi, Daniela Messina, Monica Michielin,
Alessia Milani, Stefania Milani, Marco Monda, Mirco Mondi, Mariagrazia Morellato, Fabrizio Moretto,
Monica Morlin, Luciano Murtas, Luigi Nasato, Diego Nicoletti, Nader Ossman, Matteo Parisotto,
Ferdinando Pasinato, Leonardo Pasinato, Nicola Pasqualon, Alessandra Pasquettin, Renzo Pastro,
David Pastro, Paolo Pavan, Gianluca Pavanetto, Alfio Pegoraro, Chiara Perin, Giuliano Perin,
Alessandro Perli, Andrea Piccinato, Marta Pietrobon, Laura Piovesan, Franca Pisan, Nicola Poloni,
Mauro Poloni, Saverio Pozzebon, Elena Pozzobon, Paolo Pozzobon, Andrea Pozzobon,
Luca Pozzobon, Massimo Pozzobon, Fabio Querini, Giovanni Ravazzolo, Luca Ravazzolo, Mario Rizzo,
Renato Robazza, Enrico Rocchetto, Barbara Rossi, Stefano Rossi, Elisa Rostirolla, Silvia Santin,
Emanuela Santinon, Renata Santinon, Stefano Saretta, Roberta Sartor, Mario Sartor, Silvia Sartorato,
Emanuela Sbabo, Marco Scapinello, Irene Scardellato, Laura Schiavinato, Tiziano Sernaglia,
Lorenzo Simionato, Roberto Simioni, Stefania Siviero, Chiara Soligo, Luigi Sorato, Stefano Squizzato,
Lorenzo Stimamiglio, Giuseppe Stocco, Tiziana Stocco, Leris Stocco, Loris Stocco, Alice Stradiotto,
Daniela Stradiotto, Luca Tarzia, Rodi Tedesco, Anna Tessaro, Elisa Tessaro, Stefania Tonello, Paolo Tonietto,
Fabio Torresan, Elena Tosato, Luigi Traversin, Michela Trentin, Paola Trentin, Katia Trento, Andrea
Trisolini, Paolo Umana, Francesco Varago, Enrico Venturato, Monica Vergani, Claudia Vettoretto,
Pedro Vian, Vania Vigo, Moira Vigo, Monia Visentin, Anna Maria Visentin, Simonetta Visentin,
Angela Volpato, Mery Volpato, Agostino Zambon, Mauro Zanato, Mara Zavarise, Paolo Zoia, Vania Zuanetti
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