Sommario 3 5 8 10 Insieme si può Insieme si può Una finestra sull’Europa Aumento di capitale del Credito Trevigiano Macro Italia: primi segnali di stabilizzazione di uno scenario debole 13 Novità dal 2012 per l’Imposta di Bollo su Conti Correnti e Titoli 15 Lezioni di Credito Cooperativo in Argentina 16 Ai dieci anni del progetto Microfinanza Campesina in Ecuador 17 Gemellaggio d’amicizia con la BCC Sangro Teatina di Atessa (CH) 18 Alla festa annuale di VitaPiù 20 I Soci e il Credito Trevigiano 23 Il servizio al cliente passa per l’innovazione 24 Private Banking l'attenzione al cliente prima di tutto 26 Una casa passiva: benessere e consumi al minimo 28 Una casa ecosostenibile: salubrità degli ambienti, risparmio energetico 29 I piedi nel locale, la testa nel globale XII Edizione 2012-2013 30 Insegnami a crescere, non solo a vincere 31 Bravi, bravi, bravi!!! Premiazione Progetto Studenti 34 Il Credito Trevigiano premiato da altre Banche 35 La coerenza di un impegno responsabile 36 Un anno di incontri in Villa Emo 40 Corsi di formazione con il CECAT 41 Viaggi e visite guidate 3 ‘ È il nome di una ben nota Sempre più vicini a voi Nelle prossime pagine troverete molte informazioni su recenti iniziative, aggiornamenti sul contesto economico-finanziario e sui nostri progetti per il futuro, con particolare attenzione al tema dell’innovazione. Insomma tante novità! Una fra tutte il fatto che, a partire da questo numero, Filo Diretto è anche mail. Il nostro principale strumento di comunicazione verrà infatti recapitato in anteprima, direttamente nella casella di posta elettronica di quanti si sono iscritti a WEB CT, il modo più semplice per essere sempre informati sulle attività della vostra banca. Per ulteriori informazioni e chiarimenti è a completa disposizione lo Sportello Soci che ha recentemente modificato il suo indirizzo mail: [email protected], telefono 0423.700412 - 413 - 416 Prima di lasciarvi alla lettura, vorremmo augurare a tutti Voi e alle vostre famiglie un sereno Natale ed un felice 2013. Direttore Responsabile: Nicola Di Santo autorizzazione 28/6/2001 delibera n. 362/2001 Comitato di Redazione: Nicola Di Santo, Umberto Longo, Lorenzo Morao, Francesco Chiarelli Hanno collaborato a questo numero: Elisa Basso, Gioachino Basso, Elisa Bottoni, Valeria Bortignon, Francesco Chiarelli, Stefano Ciriello, Beniamino Favaro, Giulio Favotto, Ornella Favretto, Luca Franchetto, Sabrina Mason, Marco Monda, Lorenzo Morao, Chiara Piva Progetto grafico e realizzazione: Alessandro Giavoni - Servizio Marketing CreditoTrevigiano • Stampa a cura di: Arti Grafiche Bassano srl Periodico d’informazione bancaria e di cultura locale del Credito Trevigiano via Stazione, 3/5 - 31050 Fanzolo di Vedelago (TV) www.creditotrevigiano.it - Reg. St. Trib. TV n. 676 ed importante cooperativa sociale trevigiana ma potrebbe, Presidente Di Santo, anche essere lo slogan di tutto il mondo cooperativo, soprattutto nei momenti difficili che stiamo attraversando. “Sicuramente, la nostra storia ultracentenaria sta a dimostrarcelo: di crisi la nostra Cassa Rurale ne ha attraversate altre ed anche più gravi, ma ne è uscita sempre perché il Consiglio di Amministrazione, la Direzione ed i dipendenti, i Soci, gli operatori locali hanno saputo mettersi insieme, rinunciando ciascuno a qualcosa per costruire la possibilità per tutti di uscire dal tunnel”. ‘ Forse oggi risulta più difficile proprio perché ciascuno pensa più che altro al suo utile personale. “È vero. Ma è anche vero che ogni situazione di crisi ci fa toccare con mano come da soli riusciamo a fare poco o niente, ancor più oggi che dobbiamo misurarci con il mondo”. ‘ Appunto, il mondo. Con quale scenario siamo chiamati a confrontarci? “Partiamo da alcuni punti fondamentali: sempre più le decisioni importanti, quelle che determinano il futuro delle banche e delle imprese, vengono prese in Europa; le piccole-medie imprese non sono più punti di riferimento affidabili per i mercati internazionali, che privilegiano aziende più solide ed efficienti; s’impone a tutti i livelli un taglio dei costi, che purtroppo tocca anche i posti di lavoro; è in atto un processo di aggregazione che coinvolge le aziende, persino le municipalizzate e le stesse Province, tra poco forse anche i Comuni. Le trasformazioni sono davvero profonde ed investono ovviamente anche il mondo del credito, che sta attraversando un momento davvero delicato: sofferenze ed insolvenze in aumento, la raccolta sempre più costosa e contesa, Insieme si può 4 costi ormai insostenibili. Di fronte a questa situazione l’Europa pone a noi come a tutte le altre banche delle regole ben precise, una su tutte la necessità di rafforzare il patrimonio come condizione indispensabile per poter continuare ad erogare credito e garantire lo sviluppo; ne deriva la necessità di una profonda ristrutturazione e di un deciso taglio dei costi per consentire un adeguato livello di redditività”. ‘ Ma non possono trattare le banche di credito cooperativo, banche locali, come i colossi del credito che operano su scala mondiale. “Purtroppo per l’Europa non siamo per niente differenti dalle altre banche. Riusciamo a farci ascoltare a fatica ed, al massimo, possiamo puntare su una gradualizzazione delle regole. Il messaggio è chiaro: in queste emergenze la prima cosa da fare è rafforzare le strutture per poter resistere alle bufere ed alle alluvioni; e di conseguenza dare quel credito che è consentito dal nostro patrimonio e solo ad aziende affidabili, a loro volta dotate di patrimonio, ed a condizioni proporzionali al rischio”. ‘ In questi scenari come si sta muovendo il Credito Trevigiano? “Sta resistendo alla bufera assieme a tutti gli operatori e alle famiglie del territorio, facendosi carico delle difficoltà di tante imprese e cercando, la scelta è obbligata, di rafforzare il patrimonio ed i fondamentali della banca. Dobbiamo essere tutti coscienti che il futuro del Credito Trevigiano, cioè la sua possibilità di continuare ad essere motore dello sviluppo economico e sociale delle nostre comunità, lo stiamo costruendo oggi, nella misura in cui ognuno è disposto a rinunciare a qualche suo piccolo interesse personale, ad esempio a qualche zero virgola per cento di interesse, per restare fedele alla propria cooperativa di credito ed operare con essa”. ‘ In altre parole è soprattutto nei momenti di difficoltà che si misura la fiducia. “Sicuramente. E noi cerchiamo di meritare la fiducia non affossando le aziende in situazioni critiche, continuando a sostenere gli operatori che hanno voglia di mettersi in gioco, innovando i prodotti ed i servizi soprattutto per i soci ed i giovani, aprendo il rapporto a nuovi canali di comunicazione, razionalizzando l’organizzazione e riducendo i costi, valorizzando il personale e mantenendo il più possibile i posti di lavoro. Perché purtroppo i tagli dei costi, anche nel mondo delle BCC, non potranno non toccare il personale. Un chiaro segnale, in questa fase di rinnovo del contratto, è la richiesta da parte dei sindacati alla Federazione delle BCC di attivare un fondo occupazionale che consenta la gestione degli eventuali esuberi derivanti, anche e non solo, da processi di aggregazione tra singole BCC . Prospettiva sempre più Una finestra sull’Europa concreta questa dell’aggregazione, perché la situazione di 38 BCC nel Veneto con 640 sportelli e 4.600 dipendenti sarà difficilmente sostenibile nel futuro. E noi dobbiamo essere sempre attenti a cogliere eventuali occasioni che possono presentarsi”. ‘ Quale può essere, nonostante tutto, l’augurio per il 2013? “Che riusciamo davvero a passare l’emergenza tutti assieme: noi del Consiglio e della Direzione, impegnati nel difficile compito di coniugare le esigenze di bilancio imposte dall’Europa e dal mercato con quelle della base sociale e degli operatori locali; i nostri dipendenti, ancor più motivati e responsabili nel condividere e nel tradurre le strategie della nostra BCC nelle relazioni e nei comportamenti quotidiani; i nostri Soci, più convinti e partecipi nell’operatività bancaria e nel sostegno alle iniziative che il Credito Trevigiano sta portando avanti a favore di loro stessi e delle nostre comunità, in particolare a livello socio-sanitario, attraverso Vitapiù, ed a livello ambientale, con la difesa e la valorizzazione del territorio, attraverso la Fondazione Villa Emo”. Il Consiglio d’Amministrazione e il Collegio Sindacale 5 Umberto Longo Direttore Generale L’attuale contesto di crisi finanziaria sta producendo complessi effetti negativi sull’economia locale, con ripercussioni sia sul tessuto produttivo sia sulle famiglie. Il mutato scenario economico ha quindi alimentato l’esigenza per le aziende di garantire una nuova modalità di crescita. Per far ciò diventa strategico aumentare o almeno non ridurre gli investimenti in ricerca e sviluppo, così come cercare nuovi sbocchi all’estero, nonché essere informate e in grado di accedere ad iniziative e specifiche risorse finanziarie europee. La banca di credito cooperativo deve pertanto rimodellare i propri interventi sul territorio con un nuovo sistema di offerta e consulenza alla clientela, che permetta anche alle aziende meno strutturate di individuare gli strumenti a loro disposizione per dare nuovo impulso al proprio business all’estero e far fronte al repentino evolversi dello scenario economico. Il sostegno del Credito Trevigiano, autentica banca locale, diventa oggi più che mai determinante e il suo ruolo in questo ambito è duplice: da una parte accompagna in modo consapevole e con professionalità la crescita delle PMI locali sia sul fronte domestico sia internazionale e dall’altra deve saper stimolare e sostenere le aziende, affinché diventino maggiormente dinamiche e competitive. E’ con questo obiettivo di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese che è recentemente nata la Convenzione di domiciliazione a Bruxelles tra la Fondazione BCC-CRA della Provincia di Treviso in sinergia con Regione e Union- Una finestra sull’Europa 6 camere del Veneto. Grazie a questa Convenzione è stato allestito un ufficio di rappresentanza, attraverso il quale, per il tramite del Credito Trevigiano e delle altre Bcc della provincia di Treviso, le aziende possono usufruire di una vasta gamma di servizi utili ad accedere ai fondi e alle tante opportunità in ambito europeo. La struttura permetterà infatti, grazie alla trasmissione di bollettini quindicinali e altre forme di comunicazione, di migliorare la conoscenza sia per le imprese, che per i privati. Da un lato, quindi, bandi, finanziamenti (anche a fondo perduto) e gare d’appalto, dall’altro, concorsi e stage particolarmente utili per i giovani. A questo proposito, si evidenzia l’importanza di poter frequentare corsi di alta formazione sugli affari europei, ad esempio il “Collegio d’Europa” e le “Summer School”, strumenti essenziali per la crescita di una giovane classe dirigente, aperta e preparata a gestire lo sviluppo internazionale delle nostre aziende. L’ufficio di rappresentanza offrirà inoltre l’indispensabile supporto sia di tipo logistico, essenziale per la presentazione di progetti alle istituzioni europee, seguendone l’iter per il loro favorevole esito, sia di tipo formativo ed informativo, con appositi momenti divulgativi per le imprese, su specifici argomenti (PAC, Energie rinnovabili, ambiente, salute e cultura). Il ruolo della nostra Bcc sarà quindi quello di diffondere sempre più le informazioni e formare specifiche figure professionali. Uno staff dedicato e qualificato in grado di dare la corretta consulenza alle aziende, indicando dove sussistono risorse e come accedervi, seguendole poi passo passo fino al buon esito dell’operazione. L’iniziativa rappresenta un ottimo esempio di gioco di squadra finalizzato a dare risposte innovative alle esigenze delle imprese per ottenere lo sviluppo del nostro territorio. Il Credito Trevigiano da sempre si è distinto accompagnando la crescita delle piccole e medie imprese locali. Ora i nostri soci e clienti imprenditori possono contare su una preziosa finestra a Bruxelles per aprirsi alle nuove opportunità e su una qualificata assistenza, fornita in maniera continuativa, per affacciarsi con consapevolezza su un mercato sempre più globalizzato. WEBCT Un servizio, tanti vantaggi Incontro operativo a Bruxelles I primi di novembre una delegazione della Fondazione BCC-CRA della Provincia di Treviso si è recata a Bruxelles per “stringere legami”, analizzare le prospettive di collaborazione, in base a quanto previsto dalla Convenzione di domiciliazione e concordare un piano operativo; un’ occasione preziosa per confrontarsi, conoscere e dare subito concretezza operativa al percorso avviato. Il gruppo di lavoro rappresentato in foto alla sede della Regione e Unioncamere Veneto di Bruxelles, è costituito dal Direttore Generale del Credito Trevigiano Umberto Longo e da Massimo Bozzolan del Servizio Crediti di CentroMarca Banca, accompagnati da Lucio Pasqualetto, referente per Regione e Unioncamere Veneto, Francesco Chiarelli, Responsabile Marketing del Credito Trevigiano e Andrea Menegazzi, Servizio Finanza di CentroMarca Banca. Nell’ambito della stessa missione la delegazione ha incontrato anche il referente di Federcasse Emanuele Spina, unitamente a Corrado Pezzini, coordinatore per Confcooperative, i quali hanno illustrato la loro “mission” e gli obiettivi che ciascuna organizzazione si pone a Bruxelles. Credito Trevigiano ha avviato il nuovo progetto WEB CT volto a diminuire il consumo di carta stampata, ridurre i costi di spedizione, ma innanzitutto comunicare in tempo reale con i Soci e Clienti e riservare loro vantaggi e promozioni esclusive. WEB CT infatti è un servizio semplice e rapido, che permette di ricevere e-mail e sms sulle novità e sugli eventi in programma (come nuovi prodotti e servizi, iniziative di Vitapiù, visite guidate a Villa Emo, il Bando del “Progetto Studenti”) ma è soprattutto conveniente. Per i Soci e Clienti, aziende e privati, titolari di conto corrente e registrati a WEB CT, Credito Trevigiano dà la possibilità di aprire gratuitamente una casella di Posta Elettronica Certificata - PEC. Questa estate è stata inviata a tutti i Soci apposita comunicazione invitandoli ad aderire in anteprima al servizio WEB CT. Solo per i Soci, infatti, per semplificare l’adesione, sono stati precaricati i dati anagrafici e per completare l’iscrizione è sufficiente: • direttamente dal sito internet, accedere con il proprio codice fiscale e la password provvisoria ricevuta via posta, • oppure consegnare il modulo cartaceo in filiale. Posta elettronica certificata (PEC). Cos’è? È un sistema attraverso il quale è possibile inviare e-mail con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno con il vantaggio che la ricevuta di consegna contiene anche il messaggio, gli allegati e le identità del mittente e del destinatario anch’essi certificati. Per poter utilizzare la PEC si deve disporre di un’apposita casella di posta, gratuitamente fornita dal Credito Trevigiano per i correntisti che aderiscono al servizio WEB CT. La PEC offerta dal Credito Trevigiano si caratterizza inoltre per essere utilizzabile per comunicare con qualsiasi tipo di casella postale elettronica. Aspetti che la differenziano notevolmente rispetto alla casella di PEC messa a disposizione dal Governo Italiano che è invece limitata alle sole comunicazioni con la Pubblica Amministrazione su un dominio specifico e senza firma digitale. Aumento di capitale del CreditoTrevigiano 8 È terminata l’Offerta Pubblica di Sottoscrizione Come ricorderanno i nostri Soci e Clienti, dal mese di ottobre 2011 e fino allo scorso mese di settembre la nostra Banca ha posto in essere un’offerta pubblica di sottoscrizione autorizzata dalla Consob, di Azioni del Credito Trevigiano, finalizzata ad incrementare la pur ottima solidità e stabilità dell’Istituto. La nostra BCC infatti prosegue nella politica e nella prassi di “sana e prudente gestione” che negli anni ha garantito la stabilità della Banca ed il crescere dell’Azienda; tale politica si sostanzia nel mantenimento e nell’incremento di un “patrimonio” adeguato, ovvero nel disporre di un Capitale Sociale e di riserve tali da poter fronteggiare i rischi aziendali. La nostra BCC era solida e ben patrimonializzata, anche prima che si concludesse l’offerta di sottoscrizione di nuove azioni lo scorso 30 settembre; l’incremento del Capitale sociale derivante dalle nuove sottoscrizioni ha tuttavia contribuito ad incrementare ulteriormente la consistenza e la solidità del nostro Istituto. Per illustrare l’aumento di Capitale Sociale Numero totale di soggetti richiedenti 1.076 Numero totale di azioni sottoscritte 66.998 Numero totale di nuovi Soci 277 Numero totale di azioni assegnate a nuovi Soci 2.587 Ammontare complessivo delle azioni collocate Euro 1.729.888,36 Ammontare del sovrapprezzo corrisposto dai nuovi soci Euro 258.700,00 Importo complessivo sottoscritto Euro 1.988.588,36 il Presidente Nicola Di Santo ed il Direttore Generale Umberto Longo hanno intrattenuto i Soci in 21 incontri a loro dedicati sul territorio in cui la BCC opera, a cui hanno partecipato oltre 1.000 Soci. Nella tabella sopra riportata vengono riepilogati i risultati definitivi dell’Offerta: il Patrimonio di Vigilanza è salito fino al valore di oltre 150,4 milioni di euro; il Capitale Sociale risulta più che raddoppiato ed ha raggiunto il valore di oltre 3 milioni di euro, mentre a fine anno 2011 superava di poco il valore di 1,4 milioni di euro. Hanno richiesto le azioni della BCC ben 1.076 soggetti, di cui 277 nuovi iscritti, per un totale di 66.998 azioni; con questi ingressi la compagine sociale di Credito Trevigiano annovera quasi 6.600 partecipanti, che pongono la Banca ai primi posti in Italia per numero di Soci. Nonostante la crisi e la recessione colpiscano pesantemente anche il territorio in cui la BCC opera, deprimendo la liquidità e la propensione al risparmio ed agli investimenti, questi lusinghieri risultati dimostrano come Soci e nuovi Soci confermino la fiducia nell’Istituzione, consapevoli che investire nelle azioni della BCC significa sostenere il progresso del nostro territorio, favorire lo sviluppo delle nostre terre, assicurare il futuro delle imprese e delle famiglie. 9 Banche di Credito Cooperativo Dicono di noi Localismo e fiducia Le banche locali senza scopo di lucro hanno a cuore l’identità e la cultura del territorio. Possono restituire alla finanza il fine del servizio alla società. Mantenere il denaro all’interno di una comunità è un ruolo importante. I soldi che noi mettiamo in banca devono essere riutilizzati a livello locale. Anche questo è un modo con il quale le banche locali possono contribuire a rafforzare la cultura locale. Che genera fiducia. E senza fiducia non c’è mercato. Jeremy Rifkin Economista Una lezione di sensibilità ambientale da Fanzolo "Ma sarà mai possibile che non si riescano a sostituire con nuove piante 17 alberi abbattuti? Si tratta di mancanza di fondi o di mancanza di cultura ambientale per un Comune come Treviso?". Deve esserselo chiesto, non appena letta la notizia, anche Fiorenzo Caspon, imprenditore di Fanzolo, titolare della Lunik Star, che subito ha rilanciato al Comune capoluogo: "Ma ve li do io gli alberi ed anche belli grandi , se non riuscite a reperire qualche migliaio di euro". Non è tanto il gusto di fare un bel gesto ad animare l'imprenditore, ma la volontà di denunciare la scarsa sensibilità ambientale di tanti nostri amministratori. "Non è possibile continuare così a maltrattare il nostro ambiente. Delle conseguenze ce ne accorgeremo quando sarà troppo tardi. Cerchiamo almeno di ripristinare le risorse rinnovabili". E Fiorenzo Caspon ha dato l'esempio piantando nelle sue terre di Fanzolo oltre 2.000 piante. Macro Italia: primi segnali di stabilizzazione di uno scenario debole 10 I dati di crescita del terzo trimestre hanno aggiornato un quadro macroeconomico già fosco per la Zona Euro. Alle prese con gli strascichi continui della crisi del debito sovrano, i policy maker europei cercano soluzioni a problemi sempre contingenti e strutturali. L’Europa è ancora in attesa di sapere quando e quali aiuti chiederà la Spagna, una decisione che i mercati attendono con il fiato sospeso. Gli interventi della BCE hanno rasserenato l’orizzonte finanziario, ma ancora non si vedono nei Paesi membri interventi strutturali di stimolo all’economia e alla crescita e le prospettive di una fase di recupero vengono posticipate. Anche al di fuori dell’Unione l’economia ha frenato il suo passo con un rallentamento globale che ha interessato da vicino le due principali potenze, USA e Cina. In Italia l’Istat ha rivisto al ribasso il dato sul PIL del secondo trimestre, portandolo al -0,8% rispetto al trimestre precedente e al -2,6% nei confronti del secondo trimestre 2011, rispetto alla stima preliminare, diffusa ad agosto, che indicava un calo congiunturale del -0,7% e su base annua del -2,5%. Si tratta del dato peggiore dal quarto trimestre 2009, quando il calo era stato del -3,5%. La contrazione economica si è fatta man mano più profonda nel corso dell’anno portando lo stesso governo in settembre a rivedere le previsione di recessione nel 2012 al -2,4% dal -2,0% precedente. Dai sondaggi effettuati fra gli analisti finanziari dall’agenzia Bloomberg le attese paiono tuttavia convergere su un risultato ancora peggiore per il terzo trimestre 2012 (-2,8%) per poi vedere un progressivo assorbimento della contrazione fino al secondo semestre 2013, quando si dovrebbe finalmente vedere qualche lieve segnale di crescita del PIL. Un trend simile anche per l’intera Zona Euro è atteso dagli esperti, che ritengono che il minimo sia già stato toccato con la fine di settembre e che la recessione potrà terminare con un trimestre di anticipo rispetto all’Italia. Anche gli indicatori di fiducia sembrano accordarsi con questa dinamica. L’Italia vede la fiducia dei consumatori attestarsi da quasi un anno su valori inferiori ai minimi toccati durante la crisi del 20082009, un fattore comune a Grecia e Portogallo ma non agli altri principali Paesi europei. In questo senso i dati dell’Istat indicano un minimo a 85,4 punti toccato a giugno 2012, mentre nei tre successivi mesi viene evidenziata una stabilizzazione in area 86,0. A differenza delle economie forti, come ad esempio la Germania in Europa, gli stessi Stati Uniti o i Paesi emergenti Brics, il driver principale dei cambiamenti recenti non è stato il rallentamento globale, ma è invece giunto dall’interno. Il tasso di disoccupazione è in continuo allargamento e si trova ai massimi dall’entrata del Paese nell’Euro. Nell’ultimo anno in particolare il tasso è passato dall’8,4% al 10,7% di agosto 2012, mentre il tasso europeo è passato da 10,2% a 11,4%; si tratta di un peggioramento forse non ancora concluso e che graverà su ogni possibilità di recupero anche negli anni a venire. La domanda interna d’altra parte risulta decisamente penalizzata, tanto che a luglio le vendite al dettaglio hanno segnato una diminuzione tendenziale del 3,2%. Ciò significa fra l’altro che ancora una volta per avere buoni risultati nel breve termine le azien- de italiane dovranno ulteriormente cercare di collocare i propri prodotti sui mercati esteri. Un messaggio che appare chiaro anche dai flussi commerciali dei mesi recenti. Nel corso di questa crisi si è assistito infatti al ritorno in positivo della bilancia commerciale italiana, un fenomeno sporadico negli anni precedenti ma costante ed in crescita in tutte le rilevazioni del 2012 fino al record storico dei 4,49 miliardi di Euro di avanzo segnati a luglio. Le ragioni di questa inversione risiedono in primo luogo in un netto calo delle importazioni nell’ultimo anno, messe di fronte tuttavia ad una tendenza positiva dei flussi di export dopo i crolli globali del 2009. Nel corso dell’ultimo anno invece sono aumentate le richieste di beni italiani soprattutto dai Paesi del Sud-Est Asiatico, dagli Stati Uniti, dal Giappone e dai Paesi Bassi, mentre sono calate significativamente le domande in Russia, Belgio e Spagna, ma soprattutto nel pilastro della crescita mondiale che è il mercato cinese dove nel corso di soli dodici mesi l’export italiano è sceso del -16,6%. 11 Novitàdal2012per l’ImpostadiBollosu ContiCorrentieTitoli È ora di fare il primo passo Piccoli risparmi, investiti gradualmente e con costanza, ti aiutano a raggiungere traguardi importanti. A partire dal 2012 il D.L. n. 201/2011 (c.d. Decreto “Salva Italia”) ha introdotto rilevanti novità in materia di imposta di bollo dovuta sui rapporti di conto corrente e libretti di risparmio, nonché sui prodotti e strumenti finanziari. Per questi ultimi, in particolare, è stata introdotta una tassazione proporzionale in luogo di una a scaglioni di valore, ed è stato ampliato l’ambito di applicazione del prelievo, prevedendo l’inclusione anche dei prodotti finanziari non soggetti all’obbligo di deposito in custodia o amministrazione. Imposta di bollo sui conti correnti e libretti di risparmio L’imposta si applica in relazione ad ogni esemplare di estratto di conto corrente e di rendiconto di libretto di risparmio (finora esente), ed è calcolata in misura fissa annuale di: • euro 34,20 se il cliente è una persona fisica, • euro 100,00 se il cliente è un soggetto diverso da persona fisica. Per i libretti al portatore si deve guardare al soggetto che ne ha richiesto l’emissione (persona fisica o soggetto diverso) per stabilire la misura dell’imposta. L’imposta è calcolata in funzione del periodo di rendicontazione dell’estratto conto o del rendiconto, e pertanto se essi vengono inviati periodicamente in corso d’anno (mensilmente, trimestralmente, …), oppure nel corso dell’anno interviene l’estinzione o l’apertura di un rapporto, il conteggio deve essere rapportato al periodo rendicontato (per il calcolo si fa riferimento all’anno civile). L’estratto conto o rendiconto si considerano in ogni caso inviati almeno una volta nel corso dell’anno, anche qualora non sussista un obbligo in tal senso da parte dell’intermediario. L’imposta è pertanto applicata dalla banca: • al 31 dicembre di ciascun anno, in caso di periodicità annuale o in assenza di invio del documento; • alla fine del periodo rendicontato in caso di periodicità infrannuale stabilita contrattualmente; • alla data di cessazione del rapporto in caso di estinzione infrannuale. Nell’ipotesi di più rapporti di conto corrente o libretti di risparmio intestati al medesimo cliente presso lo stesso intermediario, l’imposta è dovuta con riferimento a ciascun rapporto o libretto. Per i clienti persone fisiche l’imposta non è dovuta per gli estratti conto e i rendiconti aventi un valore medio di giacenza nel periodo rendicontato complessivamente non superiore a euro 5.000. Per la verifica di tale condizione i conti e i libretti devono essere considerati unitariamente, ed il cumolo deve avvenire per “identica intestazione”. Questo significa che, se un cliente ha con la stessa banca un conto ESEMPIO 1 Persona fisica con un rapporto di c/c aperto in data 10/09/12 con giacenza media superiore a euro 5.000 e con rendicontazione trimestrale. L’estratto di c/c inviato con riferimento alla data del 30/09/12 verrebbe gravato di un’imposta di bollo nella misura di euro 1,87 (pari a euro 34,20 x 20/366 giorni). Per lo stesso soggetto all’estratto di c/c al 31/12/12 verrebbe applicata un’imposta di bollo nella misura di euro 8,60 (pari a euro 34,20 x 92/366 giorni). ESEMPIO 2 Persona fisica titolare di due rapporti di c/c presso la medesima banca, il primo a rendicontazione trimestrale e il secondo semestrale. Ipotizzando che al 31/03/12 il valore medio di giacenza del primo c/c sia di euro 4.000 e del secondo c/c di euro 3.000, essendo superata, per effetto del cumolo, il limite di esenzione, sul rendiconto del primo rapporto (trimestrale) sarà applicata una tassazione di euro 8,50 (pari a euro 34,20 x 91/366 giorni). Ipotizzando invece che al 30/06/12 il valore medio di giacenza del primo c/c sia di euro 1.000, rimanendo invariato quello del secondo c/c, non essendo superata la soglia di esenzione su entrambi i rendiconti non viene applicata alcuna tassazione. 13 Novità dal 2012 per l’Imposta di Bollo su Conti Correnti e Titoli 14 intestato solo a se stesso e uno cointestato, i due rapporti non fanno cumulo ai fini del calcolo della soglia di esenzione. I conti correnti con giacenza media negativa (c.d. “conti in rosso”) non cumulano con gli altri rapporti ai fini del calcolo del limite di esenzione. Si precisa che ad oggi persistono ancora dubbi interpretativi circa ' l applicazione della normativa, per i quali si è in attesa dei necessari chiarimenti da parte dell'Agenzia delle Entrate. Per l'anno in corso il Credito Trevigiano ha optato in ogni caso per l'applicazione dell'imposta sui rendiconti alla fine dell'anno, indipendentemente dalla periodicità di rendicontazione. Imposta di bollo sui prodotti finanziari Rispetto alla precedente disciplina, è stato ampliato l’ambito di applicazione dell’imposta di bollo sugli strumenti finanziari, e risultano ora assoggettate al tributo tutte le comunicazioni e/o estratti conto inviati dagli intermediari finanziari (c.d. “enti gestori”) in relazione alla rendicontazione periodica per gli strumenti posseduti, a prescindere dall’esistenza di un deposito o dossier titoli. Diventano pertanto rilevanti ai fini dell’imposta in esame tutti gli strumenti finanziari (titoli di stato, azioni, obbligazioni, certificati di deposito, quote di fondi comuni di investimento, contratti derivati, contratti pronti contro termine, etc …) e, più in generale, i prodotti finanziari, comprese le polizze di capitalizzazione e quelle a contenuto finanziario riferite ai rami vita e i buoni postali fruttiferi (sono esclusi dal prelievo unicamente i fondi pensione ed i fondi sanitari). L’imposta si applica su base annua in misura proporzionale del 1 per mille per l’anno 2012, e dell’1,5 per mille per gli anni successivi. È in ogni caso previsto un importo minimo annuale di euro 34,20. Inoltre per il solo anno 2012 è prevista anche una soglia massima dell’imposta sempre su base annua di euro 1.200. L’imposta si calcola su una base imponibile costituita dal valore di mercato o, in mancanza, da quello nominale o di rimborso dei prodotti finanziari. In assenza dei predetti valori, è possibile assumere il costo di acquisto come desumibile dalle evidenze dell’intermediario. La base imponibile è determinata al termine del periodo rendicontato o, in assenza di rendicontazione, al 31 dicembre di ciascun anno, ed è pari al valore complessivo dei prodotti finanziari del cliente presso il medesimo intermediario, così come risultante dalle comunicazioni periodiche relative al rapporto intrattenuto. Nel caso di invio periodico delle rendicontazioni o in caso di estinzione o di apertura dei rapporti in corso d’anno, la misura dell’imposta, inclusa quella minima e massima, è ragguagliata al periodo rendicontato (per il calcolo si assume a riferimento l’anno civile). Il tributo non è dovuto se, pur esistendo un rapporto di deposito e custodia titoli, sia all’inizio che al termine del periodo rendicontato non sono presenti prodotti finanziari e non sono state registrate movimentazioni nel corso del periodo stesso. In presenza di più enti gestori, l’imposta è prelevata dall’ente gestore che intrattiene direttamente con il cliente un rapporto di custodia, amministrazione, deposito o altro stabile rapporto (per le polizze di assicurazione l’imposta è comunque applicata a cura dell’impresa di assicurazione). Per le comunicazioni relative alle polizze di assicurazione e di capitalizzazione di cui ai rami vita nonché a prodotti finanziari per i quali non sussista Lezioni di Credito Cooperativo in Argentina un rapporto di custodia o amministrazione stabile, l’imposta per ciascun anno è dovuta in unica soluzione all’atto del rimborso o del riscatto. Riferimenti Normativi • Decreto M.E.F. 24 maggio 2012 • D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 • D.L. 6 luglio 2011, n. 98 • D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, art. 13 della Tariffa, Allegato A, Parte I ESEMPIO 3 Cliente con un rapporto aperto in data 10/05/12 nel quale detiene prodotti finanziari per un valore di euro 20.000 con rendicontazione semestrale. L’imposta di bollo dovuta sul rendiconto alla data del 30/06/12 è di euro 4,77 (pari a euro 34,20 x 51/366 giorni). In tale ipotesi infatti viene applicata l’imposta minima. Per lo stesso cliente l’imposta di bollo dovuta sul rendiconto alla data del 31/12/12 (ipotizzando lo stesso valore dei prodotti finanziari) è di euro 17,19 (pari a euro 34,20 x 184/366 giorni). ESEMPIO 4 Cliente con un rapporto in essere al 01/01/12 nel quale detiene prodotti finanziari per un valore di euro 150.000, con rendicontazione annuale. L’imposta di bollo dovuta sul rendiconto alla data del 31/12/12 è di euro 150,00 (pari a euro 150.000 x 1‰). Una delegazione del CIACC – Centro Internazionale di Assistenza al Credito Cooperativo - guidata dal Presidente Nicola Di Santo, si è recata in Argentina dal 28 luglio al 5 agosto 2012 per la missione annuale nell’ambito del Progetto “Costituzione di Casse di Credito Cooperative (CCC)”. Scopo del viaggio era quello di verificare lo stato dell’arte del progetto e sostenere i Comitati Promotori delle CCC nelle attività di lobbying istituzionale finalizzate all’ottenimento delle autorizzazioni da parte della Banca Centrale Argentina (BCRA). Dal febbraio del 2009 ad oggi, anche grazie all’assistenza del CIACC, sono stati presentati al BCRA ben dieci progetti di CCC, tre dei quali hanno passato tutti gli esami tecnici e sono in attesa della firma del Governatore. I tempi del BCRA sono molto lunghi, ma da quanto percepito durante la missione, si sta attendendo la completezza di almeno 5 progetti di CCC per poter autorizzare congiuntamente un primo gruppo di casse in grado di coordinarsi tra loro. L’agenda di lavoro organizzata dal rappresentante del CIACC in Argentina per la delegazione italiana, è stata intensa ed impegnativa. Tra gli incontri più decisivi si ricorda la riunione con la Commissione Esteri della Camera dei Deputati, l’incontro con il nuovo DG del BCRA, la visita al Governo della Provincia di Entre Rios e la conferenza stampa presso il Municipio di Paraná con il Sindaco Blanca Osuna, Cavaliere della Repubblica Italiana. Il messaggio 15 trasmesso dal Presidente Di Santo, è stato quello di un forte impegno del CIACC nell’assistere la costituzione delle CCC in nome dalla comunanza che lega l’Italia all’Argentina in termini di cultura, cooperativismo ed economia sociale. Ottimi si possono definire anche i risultati in quanto, da una parte, gli interlocutori hanno promesso il loro sostegno istituzionale all’iniziativa, ritenendo il credito cooperativo uno strumento indispensabile per lo sviluppo dei territori e la crescita equa del paese e, dall’altra, la missione ha ottenuto un grande riscontro mediatico attraverso interviste su mensili nazionali come Crédito Cooperativo e Mundo Cooperativo, e su vari quotidiani e TV locali della Provincia di Entre Rios. Ai dieci anni del progetto Microfinanza Campesina in Ecuador 16 “Abbiamo visitato cooperative e paesi in cui ho conosciuto persone meravigliose, piene di voglia di vivere e felici con poco o niente, con valori che forse noi abbiamo dimenticato e sempre con un sorriso da regalare”. “Ricorderò sempre gli occhi dei bambini dell’asilo di Yurauchsa, a 2400 metri di altitudine che, nonostante la loro povertà, sono sempre ricchi di gioia e emozione”. “Qui non contano i soldi ma conta il cuore, conta la capacità di capire realmente cosa fare”. Sono le belle testimonianze dei rappresentanti più giovani della delegazione (composta da oltre 40 persone, tutte legate al Credito Cooperativo italiano) che ha partecipato lo scorso settembre alla Missione del decennale del progetto “Microfinanza Campesina in Ecuador”. Era il 2002, infatti, quando, a Quito, Federcasse, rappresentata dal Presidente Alessandro Azzi – e CODESARROLLO – rappresentata dal Presidente Giuseppe Tonello – firmarono un Accordo (denominato “Dichiarazione di Quito”) basato su principi quali il primato della persona, la cooperazione come metodo e stile d’impresa, la logica dello scambio e della reciprocità. Dal 2002 ad oggi, circa 200 BCC-CR hanno messo a disposizione di Codesarrollo un plafond di quasi 34 milioni di dollari per finanziamenti a condizioni agevolate a beneficio di oltre 150 mila famiglie di campesinos ecuadoriani e delle loro attività economiche. Oltre 23 milioni di questi sono già stati restituiti. Sempre puntualmente. Ottime basi, quindi, per continuare a credere nel lavoro di Codesarrollo e rinnovare, anche formalmente, l’Accordo. Tanti i momenti importanti e coinvolgenti della missione: il convegno, con le riflessioni sul ruolo di giovani e donne nella crescita del settore cooperativo, il rinnovo della “Dichiarazione di Quito”, la firma di un nuovo pool di finanziamento, la presentazione della versione in spagnolo del libro “Il credito per il Buen vivir”, la visita a numerose cooperative di credito socie di Codesarrollo, la posa della prima pietra della nuova sede della Cooperativa “Fernando Daquilema”, l’incontro con le comunità campesine. Tutti i partecipanti, giovani e meno giovani, sono tornati in Italia ricchi di entusiasmo, nuovi stimoli e nuove energie. È questo lo ‘Spirito di Quito’. Gemellaggio d’amicizia con la BCC Sangro Teatina di Atessa (CH) È stato definito il 14 settembre scorso, nella splendida cornice del “Fondaco dei Domenicani” di Atessa, il gemellaggio di collaborazione operativa tra il Credito Trevigiano e la consorella BCC Sangro Teatina di Atessa, in provincia di Chieti. Nell’ambito dell’intesa sono state previste attività di tutoraggio, scambio di esperienze e know how, nonché la possibilità - per i dipendenti - di effettuare periodi di formazione presso la realtà omologa. La collaborazione operativa tra le due realtà è stata presentata ad Atessa nel corso di una riunione congiunta dei due Consigli di Amministrazione, presieduti da Piergiorgio Di Giacomo BCC Sangro Teatina e Nicola Di Santo Credito Trevigiano, alla presenza dei rispettivi Direttori Generali e di personale dell’alta direzione delle banche, nonché del Sindaco della cittadina abruzzese Nicola Cicchitti e del Vicepresidente e del Direttore della Federazione abruzzese Michele Borgia e Ermanno Alfonsi. L’intesa rientra nell’ambito dei programmi di “gemellaggio cooperativo” da tempo in vigore nel sistema delle BCC italiane, che si è rivelato un valido strumento di confronto, formazione e crescita per le realtà coinvolte, nel pieno rispetto delle rispettive autonomie ma in una logica di condivisione delle comuni matrici valoriali. Nello specifico, già nel 17 2011 il Credito Trevigiano aveva offerto supporto consulenziale alla BCC abruzzese per la costituzione della propria società di mutuo soccorso “Epimus”. “Questo gemellaggio – ha detto il presidente Di Giacomo nel suo intervento – servirà a consolidare un’amicizia che già da tempo lega le due BCC, nello spirito solidaristico che da sempre caratterizza il Credito Cooperativo. Inoltre vuole essere occasione di crescita dell’intero territorio, prevedendo scambi e incontri per la promozione delle nostre città”. “Amicizia e collaborazione – gli ha fatto eco il Presidente del Credito Trevigiano Nicola Di Santo – vogliono essere i cardini di un rapporto che aiuterà entrambe le realtà a crescere, in uno scambio che è soprattutto culturale”. La conoscenza reciproca, infatti, non potrà che favorire la crescita dei due istituti che si caratterizzano per uno spiccato protagonismo territoriale e che investono sul capitale umano per differenziarsi dalla concorrenza. I soci della Banca Alla festa e annuale di VitaPiù diventano di VitaPiù “Volontari del Soccorso” 18 Ed è stata davvero festa per tutta la giornata, domenica 7 ottobre, com’è ormai d’uso per Vitapiù, la Società di Mutuo Soccorso del Credito Trevigiano, che ormai da cinque anni celebra la sua “Festa del Socio”, coinvolgendo altre importanti associazioni di volontariato del territorio. Nella mattinata, nello splendido borgo di Villa Emo, il Credito Trevigiano, Vitapiù ed il Club Amici del Cuore di Castelfranco Veneto hanno organizzato un check up sanitario gratuito per la prevenzione delle cardiopatie vascolari, con rilevamento dei dati riferiti al peso corporeo, alla pressione, alla glicemia ed al colesterolo e determinazione del fattore di rischio cardiaco. Ben 350 soci di Vitapiù e del Credito Trevigiano si sono sottoposti ai test, confermando la validità dell’iniziativa. Al pomeriggio, nella barchessa di Villa Emo, invece, si è svolta l’assemblea ordinaria dei soci con tutti i posti a sedere occupati dai soci interessati a conoscere come si è concluso il 5° esercizio mutualistico al 30.6.2012. “Nell’ultimo anno”, ha relazionato Lorenzo Morao presidente di Vitapiù, “abbiamo elargito sussidi alle famiglie dei soci per oltre 11.000 euro, rimborsato visite mediche per più di 8.000 euro, ed erogato contributi su ricoveri e degenze per quasi 30.000 euro, senza contare le agevolazioni per gli screening di prevenzione sanitaria. Tutti interventi che dimostra- no la vitalità e l’utilità dell’azione di Vitapiù”. Il bilancio è stato approvato all’unanimità e per l’anno 2013 sono state fissate le quote di adesione alla mutua di Euro 30 per i Soci del Credito Trevigiano, Euro 20 per i giovani non ancora trentenni, Euro 50 per gli iscritti ordinari (clienti della Banca). “Nonostante i tempi di crisi ed i costi crescenti, intendiamo confermare il livello delle prestazioni finora assicurate e rilanciamo per il 2013 nuove campagne di screening”. A seguire, nell’area verde antistante Villa Emo, per la gioia dei soci presenti con le loro famiglie e bambini, il gruppo dei volontari interforze del comprensorio castellano e pedemontano, composto da rappresentanti della Croce Bianca Italiana di Montebelluna e di Vedelago, dei Vigili del Fuoco volontari di Asolo, delle Unità Cinofile da soccorso “La Marca”, del Gruppo Alpini e della Protezione Civile di Vedelago, dell’Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo P.C. di Castelfranco Veneto, in un’unità di intenti davvero esemplare, sotto la sperimentata regia di Marco Monda, ha effettuato esercitazioni e dimostrazioni di primo soccorso con ambulanze, cani addestrati e mezzi speciali. Per far rivivere quel bellissimo pomeriggio a chi non ha potuto esserci, Vitapiù realizzerà un’apposita mostra fotografica nelle prossime settimane. Info e aggiornamenti sul sito www.vitapiu.it Nuovo corso per volontari del soccorso I servizi della Croce Bianca Italiana di Montebelluna e di Vedelago sono sempre più richiesti, per cui sono necessari nuovi volontari. Per questo è stato indetto un nuovo corso di primo soccorso che si terrà nei primi mesi del 2013 presso i locali della Sezione "San Martino" di Vedelago da medici e personale istruttore della Croce Bianca. I partecipanti verranno addestrati alle tecniche di primo soccorso e rianimazione, manovre salvavita e di primo intervento utili per diventare nuovo Volontario del Soccorso. Segnala il tuo interesse al corso agli uffici di Vitapiù di Vedelago: 0423 476687 - 347 9473932 [email protected]. Posti limitati. I Socieil CreditoTrevigiano 20 L’anno che si sta chiudendo ha visto lo svolgimento di numerose iniziative di incontro con i soci. Non solo momenti conviviali ma anche occasioni di ascolto, di scambio e di approfondimento. Basti ricordare l’esperienza del “Dialogo con i soci”, un ciclo di 21 incontri tenutisi tra febbraio e luglio 2012 in diverse sedi sparse sul territorio a cui hanno partecipato oltre 1.000 soci. Un’altra importante iniziativa si è svolta questo autunno. È stato chiesto ai ricercatori dell’Istituto Tolomeo Studi e Ricerche di analizzare come si sta evolvendo il rapporto tra i soci e il Credito Cooperativo, in un momento di grande trasformazione che coinvolge il modo di fare impresa, i rapporti tra produzione e finanza, il territorio. La ricerca si è basata su una serie di incontri con piccoli gruppi di soci del Credito Trevigiano, selezionati casualmente, che hanno consentito di raccogliere alcune importanti indicazioni per affrontare con efficacia l’attuale fase di trasformazione sociale ed economica e le sfide che attendono il Credito Trevigiano nel rapporto con il territorio e con i soci stessi. Il difficile contesto socioeconomico Le difficoltà vissute da molti consumatori, famiglie e imprese trovano immediato riscontro in numerosi indicatori. Il Pil del Veneto ha subito nel 2009 una caduta del 5,9%, solo parzialmente compensata l’anno successivo da una crescita del 3,2%, e nel 2011 dello 0,6%. Solo le esportazioni hanno fatto registrare nel 2011 un +10,2%, confermandosi unico motore dell’economia veneta. Ma nel primo trimestre 2012 si osserva un calo congiunturale del valore delle esportazioni (-2,5%), chiaro segnale di come la situazione si mantenga difficile e instabile. Importanti i riflessi sull’occupazione: il lieve recupero registrato in Veneto nel 2011 (+1,1%) non è sufficiente a colmare il divario rispetto al 2008. Nella sola provincia di Treviso gli occupati sono diminuiti di oltre 20.000 unità dal 2008 al 2011. La contingenza economica negativa ha accelerato gli effetti della globalizzazione. Si tratta di una trasformazione che coinvolge il modo di fare impresa, i rapporti tra produzione e finanza, perfino le relazioni tra i diversi attori che operano sul territorio. E’ questo il quadro complessivo in cui anche il Credito Trevigiano con i suoi soci si trova ad operare. La base sociale È costituita da 6.507 soci, di cui 6.071 persone fisiche e 436 persone giuridiche, prevalentemente aziende. L’età media è oggi di 55 anni, mentre l’anzianità sociale è di 14 anni, ma circa metà soci hanno aderito al Credito Trevigiano a partire dal 2000. Buona la distribuzione dei soci (persone fisiche) tra l’area storica del Credito Trevigiano e il resto del suo territorio. Un po’ più della metà si trova nei Comuni in cui è nata e si è sviluppata storicamente la Banca: Vedelago, sede della Cassa Rurale ed Artigiana di Vedelago (1.820 soci); Castelfranco Veneto, sede della filiale di Sant’Andrea oltre il Muson (1.237) e Caerano di San Marco, sede della Cassa Rurale ed Artigiana di Caerano (626). Un segnale di quanto il Credito Trevigiano sia ancora radicato alle proprie origini. Ma si contano circa 2.400 soci nel resto del territorio, testimonianza di come la Banca abbia saputo guadagnare la fiducia dei risparmiatori anche al di fuori della sua area di origine. Alcuni risultati emergenti dallo studio I soci apprezzano l’impegno sociale e ambientale del Credito Trevigiano, in particolare l’intervento di acquisto e salvaguardia di Villa Emo, che ormai rappresenta un elemento riconoscitivo e simbolico della Banca. La vicinanza delle filiali, l’impegno della Banca per lo sviluppo sociale, la sua solida presenza nel tempo e all’interno della società locale hanno rappresentato alcune delle motivazioni più importanti di adesione al Credito Trevigiano. Sul piano dell’attività bancaria i soci hanno espresso come il punto di forza del Credito Trevigiano debba continuare ad essere la presenza sul territorio e soprattutto la capacità di intrattenere una relazione approfondita e stabile con il cliente, basata sulla trasparenza, sulla capacità di anticipare i bisogni e sulla competenza. Allo stesso tempo è emersa la consapevolezza di come molto stia cambiando, nei rapporti economici e sociali, sia su scala mondiale che in ambito territoriale. Ma anche nel modo di offrire servizi bancari, che devono essere più aperti alle nuove tecnologie, ai servizi via internet e multicanale. Ne deriva l’attesa di una grande capacità di innovazione per rispondere adeguatamente a questa trasformazione, valorizzando ancora di più gli elementi costitutivi del Credito Trevigiano: la sua capacità di essere una banca di famiglia e vicina alle imprese e alle persone del territorio. Il servizio al cliente passa per l’innovazione La tecnologia è entrata prepotentemente nella nostra vita quotidiana e ha cambiato radicalmente il modo di compiere le attività di tutti i giorni. E’ inevitabile quindi che anche il cliente bancario cambi. Usa i nuovi device tecnologici e diventa sempre più esigente. Vuole potersi relazionare con la propria Banca “come e quando vuole”. In ottica di servizio al cliente, che ha sempre rappresentato una priorità per il Credito Trevigiano, la banca dedica crescente attenzione al tema dell’innovazione e all’accessibilità dei servizi bancari da canali diversi, affinché i clienti possano svolgere operazioni nei modi più consoni. La Banca, in ottica multicanale, ha già avviato alcune importati iniziative. • Il rinnovamento del sito internet istituzionale, ampliandone i contenuti e rendendoli più accessibili. Le visite del sito nell’ultimo anno sono state circa 400.000, con una buona quota di visitatori unici che supera le 90.000 unità. • L’ampliamento dell’operatività da internet banking - iNBank è stata premiata da un crescente numero di utenti attivi, sia aziende sia famiglie. • Lo sviluppo di una specifica applicazione, per smartphone e tablets, “App to You” attraverso la quale operare in modo rapido, semplice e sicuro. I download, in continua crescita, sono arrivati a quasi 2.900 in un anno dal suo ri- lascio e i commenti degli utenti sono estremamente positivi. • L’inserimento a catalogo di un prodotto come la Carta Conto - Ricarica EVO, strumento di pagamento che si sostituisce al conto corrente per i clienti con esigenze bancarie di base e caratterizzato da una completa gamma di servizi online. • Ultimo nato, WEB CT, il servizio di registrazione online tramite il quale fornire informazioni e servizi con tempi e modalità di accesso più rapide e semplificate (e-mail e sms), ridurre le comunicazioni cartacee e migliorare la soddisfazione degli utenti registrati, grazie a promozioni e vantaggi esclusivi. Ad esempio un indirizzo di posta elettronica certificata - PEC, offerto gratuitamente a privati ed aziende (dettagli a pag. 7) Coerentemente con queste prime importati iniziative già intraprese e con il trend di mercato contraddistinto da un crescente approccio multicanale, Credito Trevigiano sta per avviare importanti progetti che puntano a costruire una nuova interfaccia di comunicazione, relazione e distribuzione che affianchi e potenzi quella tradizionale.Tra tutti i progetti in fase di studio e sviluppo, uno dei più complessi ed ambiziosi è • il Servizio di apertura rapporti a distanza, tramite il quale, da un portale internet dedicato, sarà possibile aprire nuovi conti correnti, con relativi prodotti accessori, 23 senza la necessità di recarsi fisicamente in filiale da parte del soggetto richiedente. Con notevole ampliamento del servizio, a disposizione 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, per una maggiore comodità del cliente. Sono inoltre in serbo numerose altre novità per gli utenti affezionati della filiale che apprezzano i servizi digitali evoluti. Il Credito Trevigiano è una banca storica, ma allo stesso tempo moderna ed innovativa, capace di attrarre chi vuole operare in modo veloce e a distanza per le operazioni più semplici e sa di poter contare su una consulenza chiara e di valore, fatta da persone preparate negli ambiti per lui più importanti. www.creditotrevigiano.it Private Banking ' l attenzione al cliente prima di tutto 24 Personalizzazione Relazione Investimenti Valore Assicurazione Tempo Equilibrio Credito Trevigiano ha ampliato la propria gamma di servizi specializzati e ha recentemente presentato il servizio Private Banking, attraverso il quale vengono messi a disposizione dei clienti che vi aderiscono soluzioni flessibili e personalizzate, prodotti esclusivi e servizi di elevato livello come: previdenza per creare già oggi la previdenza integrativa. gestioni patrimoniali una proposta caratterizzata da un elevato grado di flessibilità e personalizzazione nella ricerca della composizione ottimale del portafoglio. prodotti assicurativi conto corrente riservato con formula all inclusive e tutti gli altri servizi correlati per gestire al meglio l’operatività. investimenti in titoli obbligazionari, azionari ed Etf. per tutelare i risparmi con soluzioni in grado di rispondere alle attese di rendimento in momenti di volatilità dei mercati. risparmio gestito possibilità di accedere alle più prestigiose società di gestione del risparmio per un’ampia scelta tra fondi di investimento e sicav. Il Servizio Private Banking - che fonda le sue radici nei principi ispiratori del Credito Trevigiano e nella profonda conoscenza del cliente, si avvale di collaboratori qualificati che accompagneranno i clienti che vi aderiranno nelle scelte d’investimento, con soluzioni personali per un equilibrio di valore. 25 Una casa passiva: benessere e consumi al minimo 26 Una Casa Passiva è un’abitazione viva che assicura il benessere termico senza alcun impianto di riscaldamento “convenzionale”, caldaia, termosifoni o sistemi analoghi. Passiva perché l’irraggiamento solare trasmesso dalle finestre e il calore generato all’interno da elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell’involucro durante la stagione fredda. Lo certifica l’Agenzia di CasaClima, uno dei marchi leader in Europa, non coinvolto né nella progettazione né nella realizzazione, che garantisce indipendenza e competenza nell’eseguire i controlli necessari per classificare l’edificio secondo criteri di consumo energetico, comfort ed ecologia. E sono controlli seri, soprattutto quelli richiesti per la classificazione nella classe “CasaClima Oro Nature”, quella degli edifici con fabbisogno energetico inferiore a 10 KW per metro quadro l’anno. Significa che per ogni mq necessita un litro di gasolio o un mc di gas all’anno. Esempio: abitazione da 100 mq x 1,00 mc di gas = 100 mc di consumo di gas in un anno. Un mc di gas costa euro 0,90 comprensivo di tasse e Iva, pertanto la spesa per riscaldare una casa di 100 mq con un consumo di 100 mc di gas x 0,90 (costo al mc del gas) è pari a euro 90,00 all’anno!!! E non sono chiacchiere. Possono provarlo l’Arch. Sergio Squizzato e l’Ing. Lorenzo Vittori, che a Vedelago hanno progettato ed edificato una Casa Passiva. Entrambi fanno parte del gruppo “Impatto Zero Architettura“ di Treviso formato unicamente da Professionisti del settore. Un propedeutico lavoro di ricerca e formazione ha permesso ai due professionisti di impadronirsi della conoscenza dei materiali naturali e delle loro proprietà, così da utilizzarli al meglio nel loro lavoro. Per entrambi, infatti, la formazione e le competenze adeguate sono in- dispensabili per una efficace e corretta realizzazione di tali costruzioni passive (costruite con materiali naturali), al fine di sfruttare al meglio tecniche e caratteristiche climatiche del luogo di residenza, convinti che l’Architettura sia uno strumento fondamentale capace di incidere sulla qualità di vita individuale e sociale. La struttura portante è a telaio con travi e pilastri in calcestruzzo e tamponamento dei muri perimetrali con bimattoni in cotto porizzato con farina di legno. Per la coibentazione i materiali uti- lizzati sono vetro cellulare per isolare dal terreno, sotto la platea di fondazione, canna palustre per il cappotto nel caso di spessori fino a 15 cm, e paglia rivestita d’intonaco naturale a base di calce nel caso di spessori fino a 30 cm; la stessa paglia con spessore 40 cm è stata usata per la copertura piana. Non essendoci dispersione di calore, il necessario ricambio d’aria è assicurato da un sistema di ventilazione meccanica che garantisce la salubrità dell’aria interna anche senza bisogno di aprire le finestre. Finestre a triplo vetro con doppia camera che sono state montate con un’accurata nastratura interna ed esterna a tenuta d’aria. Il tutto viene verificato alla fine con una specifica prova di “ Blower door test”, test di tenuta all’aria. “Abbiamo fatto richiesta di essere certificati nella classe più elevata, la CasaClima Oro”, spiega l’arch. Squizzato, “perché siamo convinti che il futuro ci costringerà a breve ad un consumo di energia per riscaldamento tendente a zero. E già la Direttiva Europea 2010/31/UE lo prevede a partire dal 2020 per tutte le nuove abitazioni. La certificazione energetica può essere fatta anche da un professionista qualsiasi, ma noi abbiamo scelto Casa Clima come ente certificatore perché il suo iter procedurale di verifica è ben collaudato ed articolato in una serie di specifici test che danno solide garanzie”. Inevitabilmente i costi lievitano, con una maggiorazione di circa il 15% rispetto ad un’abitazione tradizionale. Ma l’incremento viene ammortizzato in pochi anni per il basso consumo di energia. Senza contare la maggiore salubrità dei locali ed il notevole contributo al miglioramento della qualità dell’ambiente circostante. Una Casa Passiva, quella progettata e realizzata dall’Architetto Sergio Squizzato in collaborazione con l’Ingegnere Lorenzo Vittori, che apre la via a una nuova riflessione sulla qualità del vivere urbano anche in relazione alle nuove emergenze climatico-territoriali; e non solo una riflessione ci si augura. Ecomobile: l’ecologia ogni giorno Il Problema della Sostenibilità nel settore trasporti non è solo tecnologico, ma soprattutto culturale; le tecnologie per la mobilità sostenibile esistono già! Nelle nostre strade è normale vedere modelli alimentati a GPL o Metano. Diventa quindi sfidante per un territorio come il nostro sviluppare e diffondere anche la mobilità elettrica. Un’auto elettrica ha un’efficienza energetica due volte superiore a quella di un veicolo a combustione e una vita media almeno dieci volte superiore. Hanno benefici non solo in termini di riduzione delle emissioni, ma anche di abbattimento di polveri sottili. La diffusione dei veicoli elettrici e lo sviluppo dell’intera filiera è un tassello importante del nuovo concetto di mobilità sostenibile. La nostra Cooperativa di Credito vuole fungere da catalizzatore grazie a specifici progetti di sviluppo del settore e mettendo a disposizione dei propri soci clienti prodotti dedicati. Per ulteriori informazioni rivolgetevi presso le nostre filiali. 27 Una casa ecosostenibile: salubrità degli ambienti, risparmio energetico 28 Sempre in tema di edilizia ecosostenibile ci arriva un’altra interessante segnalazione da parte di Nicola Marcolin, del Consorzio Trasporti Asolani di Casella d’Asolo, e di sua moglie Martina Pellizzari, socia del Credito Trevigiano. Abbiamo scelto di costruire la nostra casa in edilizia sostenibile per una maggiore salubrità degli ambienti interni, per un maggiore risparmio energetico e per il rispetto del nostro territorio. L’incarico è stato affidato agli Arch. Gustavo Bolzonello, Lorena Bolzonello dello studio Odai e all’Ing, Francesco Marinelli dello studio Bios. La casa è stata costruita con struttura portante in pannelli di legno lamellare tipo x-lam con classe energetica di 32.9 KWh/mq anno. L’ impianto termico prevede l’utilizzo di una pompa di calore aria-acqua e di serpentine a pavimento. L’utilizzo di fonti rinnovabili è stato realizzato attraverso l’uso di un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria e di un impianto fotovoltaico connesso alla rete di distribuzione. Le acque piovane vengono recuperate per alimentare, attraverso la rete duale, le cassette dei wc e le acque reflue sono depurate attraverso l’impianto di fitodepurazione e smaltite tramite subirrigazione. Per una maggiore salubrità degli ambienti interni sono stati previsti inoltre un alveare per il deflusso del gas radon potenziato da una guaina – barriera anti radon ed ampie superfici finestrate per una maggiore luminosità. Il tetto verde, realizzato con essenze tipiche della pedemontana, ha ridotto l’impatto ambientale e reso dinamica la superficie dello stesso. La casa ha ottenuto la classe energetica A+, mentre siamo in attesa di ricevere la certificazione provinciale Edilbiocerto per la quale puntiamo ad ottenere il marchio oro. In forza di tutte queste caratteristiche è stato ottenuto sia il finanziamento a fondo perduto previsto dalla legge regionale 4/2007 sia un consistente sconto degli oneri di urbanizzazione dal comune di Asolo, che ha adottato una politica di incentivazione dell’edilizia sostenibile. Il costo totale dell’abitazione, tenuto conto del contributo regionale e degli sconti comunali, ha superato di circa un 7% il costo di un’abitazione convenzionale; recuperabile in meno di 5/6 anni grazie al risparmio energetico, idrico e di smaltimento delle acque reflue. Inoltre abbiamo ottenuto dal Credito Trevigiano il mutuo a tasso agevolato per le case in bioedilizia il quale ha permesso un ulteriore risparmio economico. I piedi nel locale, la testa nel globale XII Edizione 2012-2013 Ritorna l’ormai tradizionale Concorso che tiene aperto da ben12 anni il dialogo tra gli studenti delle Superiori ed il Credito Trevigiano su temi che invitano alla ricerca e alla riflessione su un presente in cui convivono in dinamico e difficile equilibrio il locale ed il globale, visti in una prospettiva storica che può meglio dare la misura dei cambiamenti in atto. Quest’anno il tema proposto è in grado di coinvolgere ognuno, sia come persona sia come soggetto sociale: I giovani e la politica. Purtroppo la politica degli scandali, della corruzione, delle ruberie, degli accaparramenti, dei giochi di potere, ma anche la Politica con la “P” maiuscola, cercando anche nel passato se c’è mai stata, quella dei padri fondatori della Repubblica, quella dei principi costituzionali, quella delle persone oneste e capaci. Prendere atto che è tutto sporco, corrotto, irrecuperabile e girarsi da un’altra parte in uno scetticismo rinunciatario? Od impegnarsi in qualche battaglia concreta per la difesa dei diritti dell’ambiente o dei soggetti più deboli o per tener viva qualche speranza per il futuro, con la coscienza di cittadini che sentono la responsabilità di vivere in una democrazia? Perché in una democrazia la partecipazione diventa un dovere civico e non può essere delegata ad altri, che inevitabilmente formeranno circoli di potere sempre più esclusivi e difficilmente controllabili. Ed ancora: a chi spetta gettare sassi nello stagno, rompere gli schemi fossilizzati, agitare nuove idee, se non ai giovani, che dovrebbero essere insofferenti a questo stato di cose e, speriamo non sia retorica, più vicini al mondo degli ideali? Ad ogni modo da qualche parte bisogna ripartire e non può essere l’indifferenza o la rinuncia ad aprire prospettive di uscita. Lo hanno ben capito quei giovani che s’impegnano nel volontariato, che partecipano alle battaglie concrete in difesa del territorio, e ne abbiamo avuto dimostrazione anche nella nostra zona, quelli che s’interessano attivamente alle informazioni che circolano in rete. E quale palestra di idee, di confronti, di approfondimenti può essere più deputata della scuola? Contiamo su insegnanti sensibili a queste problematiche, e ce ne sono molti, e su studenti che sappiano guardare più in là, al loro futuro, oltre la crisi. 29 Insegnami a crescere, non solo a vincere 30 Dal libro di Luca Pinzi “Un calcio all’amore” stanno nascendo sviluppi davvero interessanti. Perché il tema è di grande attualità: come rispettare nel ragazzo i ritmi e le specificità del suo sviluppo personale da parte di chi, società o allenatore, fa prevalere le esigenze del risultato a tutti i costi, anche a livello di settori giovanili? Il dibattito che ne è seguito ha già ripagato l’autore e quanti, come il Credito Trevigiano, hanno promosso la pubblicazione del libro. Ma ci si augurava un qualche sviluppo ulteriore. A raccogliere l’invito è stato il presidente dell’associazione “Il Delfino” di Montebelluna, Carmelo Cutrufo, che unisce una notevole esperienza nel mondo sportivo a quella ben collaudata nell’ambito dei servizi sociali. “Il libro di Luca Pinzi ci ha indotto a riflessioni più approfondite su un tema a noi ben noto nella nostra più che ventennale attività a servizio delle scuole e delle attività sociali promosse nelle nostre comunità. Da queste riflessioni è nato il progetto “Lo psicologo nello sport”. Dal titolo sembra piutto- sto ambizioso ed impegnativo. “Si tratta di mettere a disposizione della società sportiva uno psicologo per una serie di incontri con i ragazzi, con i genitori e con l’allenatore. E noi al Centro Medico 0-18 di Montebelluna ne abbiamo di preparati perché oltre a seguire l’area del disagio seguono anche quella medico-sportiva. Non lezioni teoriche, ma interventi specifici concordati e finalizzati a conoscere i ragazzi sul campo e, sulla base della situazione rilevata, ad adottare assieme ai genitori ed all’allenatore le misure ed i comportamenti più idonei”. Quali le prospettive? “Ci aspettiamo qualche resistenza da parte degli allenatori, poco abituati a confrontarsi con altri nel loro lavoro, ma abbiamo già avuto positivi riscontri da parte dei genitori, che hanno capito come possa essere un rischio lasciare i loro figli in mano ad un allenatore che pensa solo allo sport. Stiamo definendo le convenzioni con due società e per quest’anno ci auguriamo di coinvolgerne altrettante”. Tutto bene, ma i costi? “Abbordabili: 1.200 Euro, ma solo 500 Euro sostenuti dalla società, altri 500 dal Credito Trevigiano e 200 dai proventi di vendita del libro di Luca Pinzi”. Il tutto per uno sport più a misura di ragazzo. Bravi,bravi,bravi!!! Premiazione Progetto Studenti Premiazione 29 novembre, ore17 Relatore: Giovanni Tondini, professore ordinario di Politica economica all’Università di Verona. Sono passati ormai 25 anni da quando il Credito Trevigiano, un tempo Cassa Rurale ed Artigiana di Vedelago, ha dato il via al Progetto Studenti per premiare quelli che si sono distinti con medie o votazioni elevate agli esami di laurea o di diploma o nelle classi intermedie delle Superiori. La formula è piuttosto originale nella sua semplicità, perché, invece di andare a premiare pochi “eletti” nella logica delle borse di studio, eroga contributi in media a 150 studenti all’anno nello spirito di una cooperativa di credito. Allora, nell’ottobre del 1987, la situazione del contesto economico L’hanno ben compreso gli studenti premiati, che hanno dimostrato capacità e senso di responsabilità nel loro impegno scolastico, conseguendo risultati davvero degni di grande considerazione anche da parte della comunità civile ed in particolare del Credito Trevigiano, che con questa iniziativa vuole congratularsi con loro e riconoscere l’eccellenza delle loro prestazioni. Quest’anno sono stati 127 gli studenti “meritevoli”, un po’ meno dello scorso anno, generale era ben diversa. Lo sloquando sono stati ritoccati in alto i gan scelto per lanciare il Progetto punteggi, nella logica del conteniera: “Più in alto c’è posto”, con riferimento da un lato al basso livel- mento delle spese. Sensibilmente diminuiti i diplomati lo di istruzione superiore rilevato ed i laureati con lauree specialistinella Castellana e dall’altro alla che, mentre sono aumentati gli crescente richiesta di giovani di formazione medio-alta. studenti delle classi intermedie A 25 anni di distanza possiamo delle Superiori. Tengono i ragazzi tutti misurare i progressi ed i redei Licei, in flessione quelli degli gressi compiuti dalla nostra socie- Istituti Tecnici Commerciali e delle tà, in particolare in relazione al Professionali. Tra gli indirizzi mondo dei giovani ed alla possibi- universitari c’è una leggera prevalenza dei laureati nell’area tecnicolità di trovare posti di lavoro. Ma le difficoltà attuali non possono scientifica rispetto a quelli dell’area certo esimere i ragazzi dalla neces- artistico-letteraria. sità di curare la propria formazione In bocca al lupo a tutti da parte del Credito Trevigiano. culturale e professionale. 31 Bravi, bravi, bravi!!! Premiazione Progetto Studenti Bravi, bravi, bravi!!! Premiazione Progetto Studenti Liceo Scientifico 32 Bernardi Silvia Boffo Valeria Stecca Riccardo Zalunardo Michela Santi Greta Tieppo Giulia Bassani Davide Campagnaro Anna Mazzariol Giacomo Cimador Valeria Snoriguzzi Nicola Meneghetti Sara Liberalato Giulia Fantinato Chiara Mazzariol Chiara Zanini Alice Cattuzzo Francesca Gazzola Francesca Perin Giovanni Perin Andrea Cavallin Natasha Guidolin Fiorella Bertello Andrea Codemo Luca Forato Sara Gomiero F. Giovanni Pettenuzzo Silvia Beraldo Enrico Bortolotto Marco Pozzobon Beatrice Vendramin Cristina Liceo Classico Visentin Chiara Bigolin Irene Zoppei Melissa Piva Nicolò Pasqualetto Leonardo Mezzalira Sofia Castellan Laura Castelfranco Veneto Loria Montebelluna Vedelago Caselle di Altivole Castelfranco Veneto Asolo Castelfranco Veneto Castelfranco Veneto Loreggia Vedelago Castelfranco Veneto Castelfranco Veneto Mussolente Castelfranco Veneto Piombino Dese Maser Altivole Vedelago Vedelago Vedelago Castelfranco Veneto Castelfranco Veneto Asolo Asolo Castelfranco Veneto Castelfranco Veneto Castelfranco Veneto Vedelago Fonte Montebelluna 100/100 100/100 97/100 97/100 94/100 90/100 9 8,87 8,75 8,7 8,62 8,5 8,45 8,44 8,44 8,44 8,37 8,33 8,3 8,25 8,22 8,22 8,12 8,12 8,12 8,12 8,11 8 8 8 8 Trevignano Fonte Vedelago Castelfranco Veneto Castelfranco Veneto San Martino di Lupari Castello di Godego 9,3 9 8,6 8,42 8,28 8,2 8 Liceo Linguistico Caon Veronica Maschio Nadia Basso Elena Didonè Chiara Guagno Gloria Brunello Francesca Cinel Arianna Sabbadin Giovanna Loria Loria Resana Vedelago S.Giustina in Colle Galliera Veneta Castelfranco Veneto Loria Liceo delle Scienze Sociali Boiano Eleonora Maria Riese Pio X Zamperin Giulia Vedelago Liceo della Comunicazione Monteforte Alberto Cimolato Chiara Castelfranco Veneto Vedelago Liceo delle Scienze Umane Torresin Priscilla Lustro Annarosa Battagello Jessica De Lorenzo Diletta Trevisan Alessandra Istituto Tecnico Commerciale Bottin Dylan Trolvi Serena Caverzan Serena Roncato Isotta Gallina Alberto Parin Ylenia Viel Laura Boin Giulia Libralato Jessica Geometri Spader Enrico Dalla Zanna Andrea Istituti Tecnici Dal Pian Luca Bortignon Nicola Marcon Alessandro Franzato Federico Mardegan Elia Mambrini Nicholas Gasparetto Tommaso Marzo Andrea 95/100 89/100 100/100 8,8 100/100 89/100 9,55 9,22 8,87 8,75 8,55 8,45 8,09 Cornuda Vedelago 100/100 8,4 Cavaso del Tomba Vedelago Castelfranco Veneto Loria Vedelago Riese Pio X Montebelluna 100/100 96/100 88/100 8,75 8,3 8,1 8 Tombolo Istituto Tecnico Agrario Bandiera Beatrice Maser Istituto Tecnico Attività Sociali Turistico Dal Bello Federica Professionali Gallina Andrea Basso Fabrizio Umana Maria Bolzonello Simone Torresan Stefania Sottana Mallika Finato Cristina Favaro Laura Conservatorio Luisato Cinzia Pozzobon Marco 100/100 96/100 9 8 8 Maser Vedelago Montebelluna Vedelago Caerano S.M. Vedelago Altivole Vedelago Vedelago Istituto Tecnico Aeronautico Gatto Giulia Innocente Irene 100/100 8,36 8,3 8,25 8,25 8 8 8 Riese Pio X Castelfranco Veneto Vedelago Cornuda Castelfranco Veneto 8,72 8 Vedelago Vedelago 100/100 8 Vedelago 8,2 Caerano S.M. Vedelago Caerano S.M. Montebelluna Paese Castelfranco Veneto Cavaso del Tomba Crespignaga di Maser 97/100 9,8 9,7 8,3 8,3 8,2 8,18 8,12 Castelminio Vedelago 8,5 8 Nuovo Ordinamento Castellan Lorenzo Centenaro Marco Comacchio Miriam Manera Elisa Poloniato Chiara Simioni Mattia Squizzato Alberto Squizzato Elena De Nardi Alberto Genovese Alberto Signor Francesca Zandonà Chiara La Rocca Alberto Bastarolo Federico Ganeo Francesca Marchesin Elena Nardi Silvia Parisotto Anna Cafaro Alberto Pilla Silvia De Marchi Luca Fraresso Annalisa Specialistica Basso Andrea Bittante Beatrice Minotto Alessandro Segato Eros Visentin Anna Scalco Piera Nathalie Perin Alessandra Binotto Marco Marchesan Emanuele Zampieri Alberto Castello di Godego Piombino Dese Castello di Godego Castelfranco Veneto Caerano S.M. Resana Castelfranco Veneto Castelfranco Veneto Paese Trevignano Caerano S.M. Caerano S.M. Vedelago Loreggia Villa d’Asolo Vedelago Maser Istrana Vedelago Riese Pio X Montebelluna Vedelago Laurea in Matematica Laurea in Ingegneria dell’Informazione Laurea in Lingue e Civiltà Moderne Laurea in Lettere Laurea in Economia Aziendale Laurea in Dams - Disciplina delle Arti Laurea in Scienze dell’Architettura Laurea in Storia e Tutela dei Beni Culturali Laurea in Scienze dell’Architettura Laurea in Economia e Gestione Aziendale Laurea in Igiene Dentale Laurea in Fotografia Laurea in Lettere e Filosofia Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche Laurea in Biotecnologie Sanitarie Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Int. Laurea in Economia e Management Laurea in Lettere Moderne Laurea in Disegno Industriale Laurea in Mediazione Linguistica Laurea in Biotecnologie Laurea in Archeologia 110/110 e lode 110/110 e lode 110/110 e lode 110/110 e lode 110/110 e lode 110/110 e lode 110/110 e lode 110/110 e lode 110/110 110/110 110/110 110/110 109/110 108/110 108/110 105/110 104/110 104/110 102/110 102/110 100/110 100/110 Montebelluna Castelfranco Veneto Vedelago Vedelago Castelfranco Veneto Loria Montebelluna Vedelago Castelfranco Veneto Resana Laurea Magistrale in Economia e Finanza Laurea Magistrale in Economia Laurea Magistrale in Scienza dei Materiali Laurea Magistrale in Architettura Laurea Magistrale in Fisica Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica Laurea Magistrale in Management e Consulenza Aziendale Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie Laurea Magistrale in Marketing e Comunicazione 110/110 e lode 110/110 e lode 110/110 e lode 110/110 e lode 110/110 e lode 110/110 107/110 105/110 105/110 102/110 Laurea in Giurisprudenza Laurea Specialistica in Chimica e Tec. Farm. Laurea in Scienze della Formazione Primaria Laurea in Scienze della Formazione Primaria Laurea in Teologia 110/110 e lode 110/110 e lode 105/110 102/110 29/30 Vecchio Ordinamento Ceccato Emanuela Marchesan Valentina Mazzocca Adriana Tonetto Anna Tedesco Lara Altivole Castello di Godego Resana Castelfranco Veneto Caerano S.M. 33 Il Credito Trevigiano premiato da altre Banche 34 La nostra cooperativa di credito era già stata premiata lo scorso anno, addirittura con due premi, al Premio AIFIn “Banca e territorio”, un concorso a livello nazionale istituito dall’Associazione Italiana Financial Innovation e patrocinato dall’ACRI (Associazione Fondazioni e Casse di Risparmio), che si propone di dare notorietà ai progetti di responsabilità sociale d’impresa (RSI) realizzati dalle banche. Un impegno sentito anche dalle altre banche, che hanno altri scopi e non sono né territoriali né cooperative, tanto più dovrebbe sentirlo una BCC, che ha tra le finalità statutarie “la crescita responsabile e sostenibile del territorio”. Nel 2011 avevamo vinto il I° premio nella categoria “Iniziative a sostegno dell’educazione, istruzione e formazione” con i progetti Master per Esperto di Credito Cooperativo e Progetto Itaca, organizzati con Confcooperative di Treviso per la diffusione della cultura cooperativa tra i giovani, ed il terzo premio nella categoria “Iniziative a tutela e protezione dell’ambiente” con il progetto Emas, promosso fin dal 2004 per razionalizzare i consumi, migliorare la sicurezza interna, coinvolgere soggetti del territorio nella salvaguardia dell’ambiente. Quest’anno, su 58 progetti presentati, il Comitato Scientifico, composto da rappresentanti di enti ed organizzazioni nazionali, come l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, il Comitato Nazionale dell’Economia e del Lavoro, Legambiente, l’Università degli Studi di Pavia e l’Associazione Fondazioni e Casse di Risparmio, ha assegnato il III° premio, ancora per la categoria “Iniziative a tutela e protezione dell’ambiente”, al nostro progetto “La programmazione dell’area pedemontana: effetti ed implicazioni per il territorio del Credito Trevigiano”. “Sono riconoscimenti”, ha dichiarato il Presidente Nicola Di Santo, “di cui dobbiamo andare giustamente orgogliosi tutti, amministratori, dipendenti e soci, perché premiano l’impegno comune nel campo dello sviluppo locale, dell’educazione, dell’ambiente e del sociale, temi propri di una BCC”. Presenti a Milano alla premiazione del 9 ottobre, oltre al Presidente erano il Direttore Generale Umberto Longo ed il Direttore Marketing Francesco Chiarelli, tra folte rappresentanze di Unicredit, Intesa San Paolo, varie Casse di Risparmio e Popolari ed alcune Banche di Credito Cooperativo. La coerenza di un impegno responsabile Nei momenti delle grandi decisioni è sempre utile ricordare a noi stessi i principi a cui siamo tenuti ad ispirarci nel nostro agire. Tra gli scopi statutari del Credito Trevigiano è bene evidenziato all'art. 2 quello di promuovere "la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera". Da vera banca mutualistica e locale. Ne derivano le politiche di sostenibilità ambientale, la certificazione Emas e l'acquisto stesso di Villa Emo, sull'onda di una protesta popolare che voleva opporsi alla minaccia incombente sui terreni circostanti la Villa. Manovra sventata con il consenso unanime dell'Assemblea dei soci e di un fronte compatto di enti ed istituzioni, da quelle politiche a quelle religiose. Ne sono conseguiti prima il vincolo di alcuni terreni che consentono alla Villa di "vivere" nel territorio e poi l'intervento per scongiurare il pericolo della costruzione in sopraelevata della Pedemontana Veneta, subito a nord della Villa. In coerenza con tutto questo, di fronte alla minaccia della costruzione di un mega polo industriale a Barcon, all'interno di un perimetro di 2 km. dalla Villa e dalle sue adiacenze, un intervento che avrebbe segnato il futuro di quasi 100 ettari di terreno, non sarebbe stato per nessun motivo giustificabile un atteggiamento di indifferenza o di estraneità. Così mentre il Credito Trevigiano si è limitato a raccogliere le perplessità di tanti suoi soci e della popolazione locale, la Fondazione Villa Emo, divenuta da qualche anno operativa, che ha il compito di "educare la collettività alla difesa del patrimonio storico, artistico, culturale ed ambientale e promuovere ogni possibile attività finalizzata al sostegno del territorio", ha commissionato a professionisti e ad esperti alcune ricerche per valutare la sostenibilità del progetto, promuovendo una discussione aperta sul tema, fondata su dati di fatto e su analisi di studiosi. Coerentemente, quindi, con la sua mission e con i precedenti interventi, la Fondazione ha portato avanti la riflessione sul problema, trovandosi a fianco quasi tutti gli enti e le associazioni che hanno a cuore lo sviluppo futuro del territorio. Che le perplessità colte fin dall'inizio, ed avvalorate dai risultati degli studi commissionati, avessero un fondamento ed una giustificazione, lo dimostrano non solo i quasi universali consensi ottenuti ma soprattutto la decisione del Consiglio Comunale di Vedelago, che nella seduta dello scorso 8 ottobre ha bocciato il progetto. Per la Fondazione Villa Emo un'importante conferma per la coerenza e per il senso di responsabilità del suo impegno sociale. 35 Un anno di incontri in Villa Emo 36 37 16 giugno | Compagnia Il Piccolo Borgo Antico in Lo ciamaremo Giacinto come el Piovan, di Lorenzo Morao 26 maggio | Magia dei colori in 9OVE di Massimo Begnoni 9 giugno | Compagnia Guido Negri in La sagra de Santamama di Nina Scapinello 23 giugno | Compagnia Piccola Scena in L’ adulatore di Carlo Goldoni 38 39 29 luglio | Filarmonia Veneta diretta da Diego Basso in Omaggio a Ennio Morricone 4 agosto | Filarmonia Veneta diretta da Diego Basso in Concerto di Malika Ayane Corsi di formazione per Soci e Clienti con il CECAT 40 Per il primo semestre del 2013 la banca intende promuovere dei nuovi corsi di formazione per i propri soci e clienti, purché si raggiunga il numero minimo previsto per ogni “classe”. La didattica e l’organizzazione dei corsi è del CECAT di Castelfranco Veneto, ente accreditato alla formazione continua e autorizzato dalla Regione Veneto. Gli incontri si terranno presso l’ aula informatica esterna della Banca a Vedelago e le salette-spazi presso il Borgo di Villa Emo. Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per ulteriori informazioni e per segnalare il proprio interesse, contattare l’Ufficio Soci • T. 0423.700412-413-416 Gestione orto familiare e balcone fiorito. Contenuti di tecniche di coltivazione di ortaggi (3 incontri) e piante da fiore (1 incontro) periodo: febbraio-marzo 2013 partecipanti: min.15 max 22 costo: Euro 30,00 soci, Euro 40,00 non soci iscrizioni: entro il 30/01/2013 Preparazione prodotti da forno tradizionali. Contenuti di tecniche di preparazione di pane, biscotti, focacce, polenta (4 incontri) periodo: marzo-aprile 2013 partecipanti: min.15 max 22 costo: Euro 30,00 soci, Euro 40,00 non soci iscrizioni: entro il 28/02/2013 Trasformazione e conservazione di frutta e verdura. Contenuti di tecniche di trasformazione e conservazione di verdure e frutta di stagione, confetture, composte, gelatine, sciroppate, sottolio e sottaceti, agrodolce (5 incontri) periodo: aprile-maggio 2013 partecipanti: min.15 max 22 costo: Euro 60,00 soci, Euro 70,00 non soci iscrizioni: entro il 15/03/2013 Informatica di base. Rivolto a persone che intendono avvicinarsi al mondo dei computer per la prima volta (8 incontri) periodo: aprile-maggio 2013 partecipanti: min.12 max 17 costo: Euro 80,00 soci, Euro 95,00 non soci iscrizioni: entro il 15/03/2013 Viaggi e visite guidate A partire dal 2013, per la consueta organizzazione dei viaggi, il Credito Trevigiano si avvarrà del supporto dell’agenzia Unicoper Turist, punto di riferimento per i viaggi di gruppo di molte banche del movimento cooperativo. L’agenzia Unicoper Turist è una cooperativa retta e disciplinata secondo il principio della mutualità senza fini di speculazione privata che mette al servizio di tutte le BCC l’esperienza accumulata negli anni. Grazie a questa collaborazione, le iscrizioni a ciascun viaggio saranno aperte anche ai soci di altre BCC creando così sinergie che assicureranno il raggiungimento del numero minino di partecipanti necessari per la realizzazione dei singoli viaggi. Sicuri che questa nuova iniziativa della Banca incontri le aspettative dei nostri soci “viaggiatori”, vi proponiamo di seguito i viaggi in programma per il 2013. Vi ricordiamo che i programmi e le informazioni dettagliate dei viaggi sono disponibili presso tutte le Filiali e l’Ufficio Soci del Credito Trevigiano Telefono 0423/700412 - 700413 41 I viaggi verranno effettuati solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti previsto. Per esigenze tecniche i programmi e il costo dei viaggi potrebbero subire alcune variazioni. 42 India del sud “Tra Templi ed elefanti” dal 20 al 31 marzo 2013 Cracovia e Auschwitz “Nel ricordo di Papa Wojtyla” dal 25 al 28 aprile 2013 Cornovaglia e Londra “Nel regno di Re Artù” dal 27/05 al 02 /06 - 2013 Quota socio: euro 2.150,00 Quota socio: euro 760,00 Quota socio: euro 1.400,00 Quota cliente: euro 2.200,00 Quota cliente: euro 810,00 Quota cliente: euro 1.450,00 ....................................................... ....................................................... Iscrizioni entro il 18 gennaio 2013 ....................................................... ....................................................... Iscrizioni entro il 20 febbraio 2013 Venezia – Museo Correr e gli appartamenti Imperiali d’Austria domenica 27 gennaio 2013 Verona - “Da Botticelli a Matisse Volti e Figure” domenica 17 febbraio 2013 ....................................................... Quota socio: euro 60,00 ....................................................... ....................................................... Quota cliente: euro 65,00 Iscrizioni entro il 22 febbraio 2013 ..................................................... ..................................................... Iscrizioni entro il 14 gennaio 2013 Giornata intera con pranzo compreso Soggiorno mare in Puglia giugno 2013 ....................................................... Maggiori informazioni prossimamente disponibili presso le Filiali e l’Ufficio Soci California Dreaming “San Francisco, Las Vegas, Grand Canyon” dal 17 al 27 giugno 2013 Tour dell’Uzbekistan “Da Bukara alla mitica Samarcanda” dal 13 al 20 settembre 2013 Quota socio: euro 2.600,00 Quota socio: euro 1.740,00 Quota cliente: euro 2.650,00 Quota cliente: euro 1.790,00 ....................................................... ....................................................... Iscrizioni entro il 15 marzo 2013 Marrakech “La città imperiale del sud del Marocco” dal 18 al 22 ottobre 2013 Quota socio: euro 970,00 ..................................................... Quota cliente: euro 1.020,00 ..................................................... Iscrizioni entro il 28 giugno 2013 Quota socio: euro 80,00 Quota cliente: euro 85,00 ........................................................ Iscrizioni entro il 21 gennaio 2013 Giornata intera con pranzo compreso ....................................................... ....................................................... Iscrizioni entro il 1 luglio 2013 Messico e Guatemala “Alla scoperta della cultura Maya” novembre 2013 ....................................................... Maggiori informazioni prossimamente disponibili presso le Filiali e l’Ufficio Soci Venezia – Palazzo Ducale e Biblioteca Marciana domenica 17 marzo 2013 Quota socio: euro 60,00 Padova – Mostra di Pietro Bembo e visita alla Cappella degli Scrovegni domenica 12 maggio 2013 ..................................................... Quota socio: euro 76,00 ..................................................... Quota cliente: euro 80,00 Quota cliente: euro 65,00 Iscrizioni entro il 1 marzo 2013 Giornata intera con pranzo compreso ..................................................... ..................................................... Iscrizioni entro il 29 marzo 2013 Giornata intera con pranzo compreso 43 Consiglio Di Amministrazione: Enzo Bergamin, Dario Bonora, Gianfranco Bordin, Paolo Cavasin, Franco Da Maren, Nicola Di Santo, Roberto Dussin, Daniele Graziotto, Sergio Rigon, Paolo Vendramini, Carlo Zacco • Collegio Sindacale: Antonio Basso, Luca Franchetto, Eugenio Visentin • Dipendenti: Gino Andretta, Stefano Argentin, Thomas Baggio, Antonia Baggio, Rafaella Baldin, Lino Ballan, Renato Barbisan, Manuele Barichello, Cristian Basso, Elisa Basso, Lorenzo Basso, Doriana Basso, Massimo Basso, Gioachino Basso, Antonio Bazzacco, Martina Beraldo, Mario Berton, Stefano Betto, Giannantonio Bianchin, Monica Binotto, Paola Bisetto, Elena Anna Boldrin, Paolo Bonaldo, Priscilla Bonaldo, Gianluca Bonel, Valerio Bonetti, Davide Bonora, Milena Bordin, Marco Borsato, Valeria Bortignon, Andrea Bortolanza, Pierluigi Bortolon, Silvia Bortolon, Daniele Bottin, Elisa Bragagnolo, Daniela Bressan, Chiara Brianese, Mirco Brinchilin, Flavio Brombal, Lorena Bugin, Luciano Caffa, Fanio Calcagnotto, Alberto Candiotto, Marco Carelle, Bruna Carniello, Paolo Carrer, Andrea Casagrande, Vittorio Casagrande, Luana Casarin, Loris Castellan, Silvia Cavarzan, Dario Cavasin, Christian Cavasin, Massimo Cavasin, Nicoletta Cavasin, Eleonora Cecchetto, Michele Cecchetto, Anna Ceccon, Mauro Cellotto, Fabio Cendron, Annalisa Cerchiaro, Francesco Chiarelli, Cristina Chiarelotto, Carla Chinellato, Stefano Ciriello, Marta Citton, Paola Civiero, Ferruccio Civiero, Mario Civiero, Stefania Comacchio, Elisa Comin, Alessia Confortin, Elisa Conte, Simone Costantinis, Davide Crispilli, Serena Cusinato, Antonio Cusinato, Michela D’ambros, Annalisa Dal Bello, Stefania Dalla Riva, Pierangelo Dalla Torre, Loreta Dalla Zanna, Daniela Daniel, Luigi De Bortoli, Francesca De Liberali, Daniele De Marchi, Paolo De Marchi, Vera De Pieri, Francesca De Toni, Martina Del Vecchio, Silvio Diotto, Maria Elena Disaro’, Luisa Durighel, Rosanna Durighel, Gianluca Fabbian, Massimo Fabbian, Liliana Fabbian, Francesca Facchin, Giuseppina Farronato, Massimo Fasoli, Nicola Favaro, Katia Favaro, Enrica Favaro, Giancarlo Favaro, Sergio Favaro, Ornella Favretto, Bladimir Favrin, Ilaria Fenato, Simone Fighera, Alberta Fornara, Nadia Fraccaro, Michele Franchetto, Federica Franchetto, Marzia Franco, Serena Frasson, Elisabetta Frasson, Tanti nomi che sono per voi soprattutto volti, professionalità, sorrisi… persone. AUGURI Andrea Gabin, Adriana Gallina, Federica Garbuio, Christian Garbujo, Giulia Gasparini, Piero Gasparini, Federico Gasparini, Roberto Gasparini, Luca Dimitri Gatto, Gian Mario Gazzola, Francesco Gazzola, Doris Gazzola, Stefano Geremia, Nadia Geremia, Elina Giacomazzi, Alessandro Giavoni, Luigi Giglioni, Manuel Graziotto, Alberto Graziotto, Bertilla Grespan, Giacomo Guarnaccia, Giampaolo Guidolin, Lorenzo Guidolin, Laura Involata, Getta Iorga, Anna Latino, Carlo Libralato, Gianni Lo Martire, Umberto Longo, Laura Lucato, Cristian Luison, Cristina Maggiotto, Marco Maggiotto, Elisa Marangon, Lucia Marchese, Chiara Marchesin, Alessandro Marcon, Giancarlo Marcon, Michele Marconato, Francesco Marighetto, Mario Marini, Tiziana Marion, Walter Maritan, Elisa Martignago, Bruno Martorana, Sabrina Mason, Sonia Mattesco, Fabrizio Mazzoccato, Maria Pia Mazzoccato, Federico Menegatti, Massimiliano Meneghello, Barbara Meneghini, Luca Menestrina, Saverio Menozzi, Daniela Messina, Monica Michielin, Alessia Milani, Stefania Milani, Marco Monda, Mirco Mondi, Mariagrazia Morellato, Fabrizio Moretto, Monica Morlin, Luciano Murtas, Luigi Nasato, Diego Nicoletti, Nader Ossman, Matteo Parisotto, Ferdinando Pasinato, Leonardo Pasinato, Nicola Pasqualon, Alessandra Pasquettin, Renzo Pastro, David Pastro, Paolo Pavan, Gianluca Pavanetto, Alfio Pegoraro, Chiara Perin, Giuliano Perin, Alessandro Perli, Andrea Piccinato, Marta Pietrobon, Laura Piovesan, Franca Pisan, Nicola Poloni, Mauro Poloni, Saverio Pozzebon, Elena Pozzobon, Paolo Pozzobon, Andrea Pozzobon, Luca Pozzobon, Massimo Pozzobon, Fabio Querini, Giovanni Ravazzolo, Luca Ravazzolo, Mario Rizzo, Renato Robazza, Enrico Rocchetto, Barbara Rossi, Stefano Rossi, Elisa Rostirolla, Silvia Santin, Emanuela Santinon, Renata Santinon, Stefano Saretta, Roberta Sartor, Mario Sartor, Silvia Sartorato, Emanuela Sbabo, Marco Scapinello, Irene Scardellato, Laura Schiavinato, Tiziano Sernaglia, Lorenzo Simionato, Roberto Simioni, Stefania Siviero, Chiara Soligo, Luigi Sorato, Stefano Squizzato, Lorenzo Stimamiglio, Giuseppe Stocco, Tiziana Stocco, Leris Stocco, Loris Stocco, Alice Stradiotto, Daniela Stradiotto, Luca Tarzia, Rodi Tedesco, Anna Tessaro, Elisa Tessaro, Stefania Tonello, Paolo Tonietto, Fabio Torresan, Elena Tosato, Luigi Traversin, Michela Trentin, Paola Trentin, Katia Trento, Andrea Trisolini, Paolo Umana, Francesco Varago, Enrico Venturato, Monica Vergani, Claudia Vettoretto, Pedro Vian, Vania Vigo, Moira Vigo, Monia Visentin, Anna Maria Visentin, Simonetta Visentin, Angela Volpato, Mery Volpato, Agostino Zambon, Mauro Zanato, Mara Zavarise, Paolo Zoia, Vania Zuanetti