L’ARCHE’ indica il principio materiale che genera tutta realtà e si manifesta pur restando identico a se stesso, con caratteri fisici differenti. Il termine sembra essere stato introdotto da Anassimandro ( VI secolo a.C.). VII – VI secolo a.C. E’ considerato l’iniziatore della filosofia greca. Non è ancora possibile parlare di archè per quanto riguarda il filosofo Talete, poiché la nascita del termine è postuma. Si può comunque parlare di un PRINCIPIO PRIMO concernente l’ACQUA. Infatti: • Tutto ha origine dall’ACQUA; • Ogni cosa, dopo la sua fine, diventa ACQUA; • L’ACQUA è la realtà che resta identica a se stessa, mentre cambiano solo i caratteri con cui si presenta; • La Terra galleggia sull’ACQUA come una barca. VI secolo a.C. Secondo Anassimandro l’archè è l’APEIRON, ossia l’infinito, anche indefinito, che contiene la LEGGE secondo cui le cose esistenti nascono e muoiono SENZA INTERVENTO DIVINO. Ogni cosa che esiste commette un’INGIUSTIZIA (adikìa) nei confronti del suo opposto. Dalla necessità di riconquistare la dìke ha origine l’avvicendarsi delle cose del mondo, date dallo scontro di opposti. TìSIS (morte, estinzione) debito da pagare a chi ha avuto la sopraffazione di non esistere. L’APEIRON contiene diversi mondi, infiniti per numero e per spazio, che coesistono. VI secolo a.C. Secondo Anassimene l’archè è l’ARIA si attiene alla realtà concreta perché era impensabile che i contrari potessero originarsi dall’indefinito. Gli elementi sono generati dall’ARIA attraverso: • RAREFAZIONE • CONDENSAZIONE caldo freddo nuvole, pioggia (acqua), terra, pietra. FUOCO Vento, VI - V secolo a.C. POLEMOS (guerra) è il PADRE di tutte le cose distrugge ciò che esiste e produce il nuovo. L’origine di tutte le cose è determinata dallo SCONTRO di OPPOSTI, l’uno indispensabile all’altro. La MEDIAZIONE allo scontro è il LOGOS, ossia la ragione che domina la natura e governa il succedersi dei fatti. LOGOS REALTA’ = kosmos (universo) ordinato, in cui non viene lasciato spazio al disordine e al caso. Ciascuno degli opposti ha determinate caratteristiche grazie all’esistenza dell’altro e insieme costituiscono così un’unità inseparabile. Il LOGOS non è un contenitore, come l’APEIRON, ma il principio che ordina le cose e predilige l’INTROSPEZIONE dell’animo umano, che non ha limiti, contrariamente alle realtà circostanti. • • Due tipi di conoscenza: basata sui CINQUE SENSI basata sull’INDAGINE sapere fallace, tipico dell’UOMO DORMIENTE conoscenza di sé, tipico dell’UOMO SVEGLIO VI secolo a.C. Secondo Pitagora l’origine del tutto dipende dall’uno, il quale non è un vero e proprio archè, ma, piuttosto, un CONCETTO IDEALE. Le caratteristiche di ogni cosa derivano dai NUMERI: • PARI rappresentano l’APEIRON; • DISPARI rappresentano il PERAS (determinato); • PARIMPARI rappresentano l’UNO, origine dei numeri pari e dispari. L’alternarsi di numeri pari (péras) e dispari (àpeiron) determina l’origine del tutto. Importante è la TETRADE, ossia il numero DIECI, considerato come somma dei primi quattro numeri. Rappresenta gli ELEMENTI BASE della realtà ha un significato DIVINO. Francesca Pezzoni Enrico Vavassori