PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«S. Massimiliano M. KOLBE»
VALLO DELLA LUCANIA
GUIDA
DELLO STUDENTE
2012/2013
84078 VALLO DELLA LUCANIA (SA)
Via F. Cammarota (presso Seminario Diocesano) - Tel. e fax 0974/3207
ISSR - Guida dello Studente
Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Massimiliano M. Kolbe”
Vallo della Lucania - via Cammarota (c/o Seminario Diocesano)
tel. e fax 0974/3207 - email: [email protected]
L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Massimiliano M. Kolbe” di Vallo della Lucania
è collegato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, che attualmente
è divisa in due sezioni:
– Sezione “S. Luigi” - via Petrarca, 115 - 80122 Napoli - tel. e fax 081 7690854 / 2460111.
– Sezione “S. Tommaso” - viale Colli Aminei, 2 - 80131 Napoli - fax. 081 7410000 / 081 7437580
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PRESENTAZIONE
Il mese di Ottobre, in cui abitualmente si avvia un nuovo anno
accademico quest’anno ha avuto un sapore tutto particolare, in quanto anniversari e avvenimenti di amplissimo respiro lo hanno attraversato lungo il suo placido e tiepido trascorrere. L’appuntamento più
suggestivo, da cui gli altri scaturiscono, è certamente il cinquantesimo
dell’apertura del Concilio ecumenico Vaticano II. Riandare con il pensiero e con le immagini a quella memorabile mattinata dell’11 ottobre
1962, riascoltare il discorso di apertura del beato Giovanni XXIII con
il suo sguardo fiducioso verso il futuro, costituisce un potente invito a
riprendere la lettura e lo studio dei documenti conciliari per un deciso
e sicuro cammino nel solco tracciato dallo Spirito in quell’assise che
fu salutata come una “novella Pentecoste”. Nella linea della receptio
del Concilio va collocato, qual suo prezioso frutto, il Catechismo della
Chiesa Cattolica, di cui si ricorda il ventennale di pubblicazione, ad
opera del beato Giovanni Paolo II. Collegandosi all’assise ecumenica il
S. Padre Benedetto XVI ha voluto che l’Anno della fede, da lui indetto
e proposto a tutti i cristiani, iniziasse proprio l’11 ottobre, mentre già
dal 7 e proseguendo fino al 28, si andava svolgendo il Sinodo dei Vescovi, impegnato a riflettere sul tema della nuova evangelizzazione.
Sono tanti i motivi per cui un ISSR debba rivolgersi al Concilio Vaticano II e, facendo proprio l’invito del S. Padre, studiarne il
corposo insegnamento accostando direttamente i testi. Molteplici possono poi essere gli atteggiamenti da assumere nei riguardi del mirabile
evento ecclesiale. Due, però, mi sembrano indispensabili e da comporre insieme: gratitudine e impegno. La gratitudine, perché gli Istituti
Superiori di Scienze Religiose sono potuti essere ideati e attuati dalla
competente autorità ecclesiastica grazie all’impulso di rinnovamento
degli studi teologici voluto e favorito dal Concilio. È a seguito di ciò
che lo studio della teologia, non solo si è rinnovato nei suoi metodi,
ma ha potuto lasciare il chiuso di severe aule, accessibili solo al clero
e diventare patrimonio del popolo d Dio, di entrambe le sue componenti, clericale e laicale. L’aver tracciato un percorso distinto da quello programmato per la preparazione dei candidati al presbiterato nei
seminari, dice la particolare attenzione della Chiesa alle nuove figure
ministeriali e alle nuove competenze che sbocciano in essa in questa
stagione postconciliare, suscitate dallo Spirito perché la Chiesa possa affrontare le esigenze e le sfide dell’ora presente. Non si tratta di
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ISSR - Guida dello Studente
una teologia dimezzata e diluita per un incapace “recipiente laicale”.
Tutt’altro! Si tratta, da parte dei docenti, della corposa offerta nelle
lezioni magistrali di quanto si è conquistato con rigore scientifico e
assiduità di ricerca. Da parte degli studenti, poi, si tratta di accedere
al sapere teologico assimilandone, insieme ai dati della Rivelazione, il
rigore metodologico, per maturare una sintesi e poter essere all’altezza
di offrire un servizio qualificato negli ambiti ministeriali e professionali
in cui la Chiesa lo chiama e lo manda ad agire in suo nome.
È questo mirabile dono e impegno, che l’evento conciliare
ha reso possibile, che, nel suo piccolo, anche la presente Guida vuole
documentare. Scorrendone le pagine, ci si può rendere conto della
solidità della struttura, dell’ampiezza e dello spessore della proposta,
della solerzia competente del copro docente e, nell’elenco dei laureati,
anche la concretezza consolante dell’approdo.
Con viva gratitudine verso tutti coloro che, con assiduo, silente
e generoso impegno, giorno per giorno fanno sì che quanto qui descritto diventi realtà tangibile e operativa, pongo nelle mani di docenti,
studenti e quanti hanno interesse, per un motivo o per un altro, di
conoscere la proposta formativa dell’Istituto, la Guida dello Studente
2012-2013.
Vallo della Lucania, 01.10.2012
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Il Direttore
Prof. Giovanni Di Napoli
PREMESSA STORICA
Con una Notificazione, in data 25 settembre 1980, il Vescovo di
Vallo della Lucania, Mons. Giuseppe Casale, comunicava che, a partire dal mese di novembre dello stesso anno, “avrebbe dato inizio alla
sua attività, a livello diocesano, l’Istituto di Scienze Religiose, sotto il
patrocinio della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di
Napoli, che ne avrebbe curato in seguito, con le necessarie garanzie, il
riconoscimento”.
In pari data veniva pubblicato il Decreto di Costituzione.
Nel Suo documento, il Vescovo faceva presente che tale meditata
decisione nasceva dalla convinzione che la maturazione del laicato si può
realizzare solo attraverso l’approfondimento del messaggio di Cristo e
della missione della Chiesa nel mondo”.
Sorgeva, in tal modo, l’Istituto di Scienze Religiose “S. Massimiliano
M. Kolbe”, strutturato in un quadriennio, finalizzato al conseguimento
del Diploma in Scienze Religiose.
La sede veniva fissata ad Agropoli (Sa) per motivi di più facile
accesso e di una realtà pastorale più idonea.
Il 30 ottobre 1980, con la partecipazione di numerosi giovani,
delle autorità cittadine e di persone del mondo della cultura, il Preside
della PFTIM, P. Piersandro Vanzan S.J., inaugurava ufficialmente il
primo Anno scolastico.
Dopo alcuni anni di attività e, soprattutto alla luce dell’Accordo
di revisione del Concordato Lateranense tra lo Stato Italiano e la Santa
Sede, stipulato in data 18.02.1984 e, ai sensi dell’ “Intesa” concordataria
del 14.02.1985 per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola,
l’Istituto cercava una configurazione giuridica più idonea al conseguimento dei suoi obiettivi.
La Presidenza CEI, infatti, in data 15.07.1986, su richiesta del
Vescovo di Vallo della Lucania, emetteva decreto di riconoscimento
n°986/86 “ad triennium et ad experimentum”.
In data 26.09.1986 la Congregazione per l’Educazione Cattolica
con Decreto n° 738/86/9 elevava l’Istituto di Scienze Religiose “S. Massimiliano M. Kolbe” a Istituto Superiore di Scienze Religiose, conferito
dalla stessa Pontificia Facoltà Teologica.
La medesima Facoltà Teologica sponsorizzava l’Istituto con delibera del Consiglio di Facoltà in data 21 novembre 1989.
La Facoltà Teologica e l’Istituto sottoscrivevano un atto di convenzione che ne regola i rapporti in data 21 novembre 1989.
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ISSR - Guida dello Studente
Trascorso il quadriennio per il quale la Congregazione per
l’Educazione Cattolica aveva approvato gli Statuti “ad experimentum”,
il Consiglio d’Istituto in data 23.04.1996 suggeriva delle opportune
modifiche. Il testo così rivisto veniva inviato alla Presidenza della Facoltà, perché questa lo esaminasse e lo inoltrasse alla Congregazione
per l’Educazione Cattolica al fine di ottenere l’approvazione definitiva.
Nel quadro del riordino degli studi teologici in Italia, i Vescovi
della Campania inoltravano alla Conferenza Episcopale Italiana e, suo
tramite, alla Congregazione per l’Educazione Cattolica la domanda
di erezione dell’Istituto come Istituto Superiore di Scienze Religiose
con la facoltà di attivare il curricolo triennale e conferire il Diploma di
Scienze Religiose (equivalente alla Laurea nell’ordinamento civile). La
documentazione, già passata al vaglio della Pontificia Facoltà Teologica
dell’Italia Meridionale, trovava accoglienza presso la predetta Congregazione, che in data 22.08.2007 erigeva l’Istituto vallese come Istituto
Superiore di Scienze Religiose, sub potestate atque ductu della Pontificia
Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, con possibilità di istituire il
primo ciclo (triennio) e condurre al grado accademico di Diploma di
Laurea in Scienze Religiose.
Così con l’Anno Accademico 2007/2008 l’Istituto inizia il nuovo
cammino. Il 25 settembre 2008 la Congregazione per l’Educazione
Cattolica pubblica l’Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose alle cui indicazioni normative vengono presto adeguati Statuto e
Regolamento, nel 2007 approvati dalla medesima Congregazione donec
aliter provideatur.
Dopo meticoloso esame della documentazione attestante i requisiti
la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale dà il benestare per
la promozione dei quattro docenti stabili. Il 19 giugno 2009 il Preside
Prof. Carlo Greco s. j. per parte della Facoltà e il Prof. Giovanni Di Napoli per parte dell’Istituto firmano la convenzione che immette l’Istituto
nella rete della Facoltà e gli consente di operare a livello accademico.
In data 06.08.2010 la Congregazione per l’Educazione Cattolica
approva “ad quinquennium experimenti gratia” gli Statuti rivisti alla
luce dell’Istruzione del 2008.
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Natura e finalità dell’Istituto
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ISSR - Guida dello Studente
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Natura e finalità dell’Istituto
AUTORITA’ ACCADEMICHE
Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale
Gran Cancelliere
S. Em.za Card. Crescenzio Sepe
Preside
Prof. Gaetano Castello
Arcivescovo di Napoli
Istituto Superiore di Scienze Religiose
Moderatore
S.E. Mons. Ciro Miniero
Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania
Direttore
Prof. Giovanni Di Napoli
Segretaria
Sig.ra Nadia Oricchio
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Prof. Gaetano Castello – Preside
Prof. Giovanni Di Napoli – Direttore
Prof. Bruno Lancuba – Docente stabile
Prof. Damiano Modena – Docente stabile
Prof. Nicola Russo – Docente
Prof. Carlo Pisani – Docente
Mons. Carmine Troccoli – Delegato del moderatore
Sig. Giovanni Guzzo – Studente
Sig. Vincenzo Di Sevo – Studente
Sig.ra Nadia Oricchio – Segretario
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Prof. Giovanni Di Napoli – Direttore
Prof. Antonio Greco – Economo
Prof. Bruno Lancuba – Docente stabile
Prof. Damiano Modena – Docente stabile
Prof. Francesco Pecoraro – Docente
Sig.ra Gerarda Di Menza – Studente
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ISSR - Guida dello Studente
CONSIGLIO DI BIBLIOTECA
Prof. Carmine Troccoli – Direttore
Don Aniello Adinolfi – Vice Direttore
Prof. Giovanni Di Napoli – Direttore ISSR
Prof. Bruno Lancuba – Docente stabile
Prof. Damiano Modena – Docente stabile
Prof. Carlo Pisani – Docente non stabile
Sig.ra Annamaria Antuoni - Studente
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Natura e finalità dell’Istituto
ORGANICO DOCENTI
ARCARO Domenico
(Incaricato)
Via Don Bosco, 8
84015 Nocera Superiore (SA)
Tel. 081/935246
[email protected]
DI NAPOLI Giovanni
(Stabile)
Via S. Michele, 4
84050 Laureana (SA)
Tel. 0974/832235
[email protected]
BELLIZIO Remigio
(Incaricato)
Pontificio Collegio Urbano
Via Urbano VIII, 16
00120 Città del Vaticano
Tel. 06/69881024 – 69881704
[email protected]
FEMIA DONATA
(Incaricata)
Via V. Passaro, 14
84078 Vallo della Lucania (SA)
Tel. 0974/4673
[email protected]
CASCIO Pasquale
(Incaricato)
Via Nazionale
84020 Zuppino (SA)
Tel. 0828/975149
DELLA PEPA Ennio
(Incaricato)
Via S. Michele, 32
84060 Rodio (SA)
Tel. 0974/973234
[email protected]
DE VITA Antonio
(Incaricato )
Via V. Passaro, 26
84078 Vallo della Lucania (SA)
Tel. 0974/2202
[email protected]
GALZERANO Teresa
(Incaricata)
Via delle ginestre
84040 Vallo Scalo (SA)
Tel. 0974/62243
GUGLIELMOTTI Francesco
(Incaricato)
Via C. Giordano, 21
84043 Agropoli (SA)
Tel. 339/6364876
[email protected]
IONNITO Vincenzo
(Incaricato)
Via Risorgimento, 16
84040 Capitello-Ispani (SA)
Tel. 0973/323035
LA GRECA Fernando
(Invitato)
Via M. del Carmine 49/4
84043 Agropoli (SA)
[email protected]
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ISSR - Guida dello Studente
LANCUBA Bruno
(Stabile)
Piazza della Repubblica
84043 Agropoli (SA)
Tel. 0974/823125
[email protected]
MORRA Manlio
(Incaricato)
Via M. De Laurentis, 3
84078 Vallo della Lucania (SA)
Tel. 338/1713942
[email protected]
MANNA Guglielmo
(Emerito)
P.zza V. Emanuele
84056 Gioi (SA)
Tel. 0974/991038
[email protected]
OLSZEWSKI Marek
(Incaricato)
Via Valenzani
84078 Vallo della Lucania (SA)
Tel. 347/6485868
[email protected]
MARINO CORRADO
(Incaricato)
Via O. Valiante, 20
84078 Vallo della Lucania (SA)
Tel. 338/5976002
[email protected]
PECORARO Francesco
(Incaricato)
Via Roma, 67
84074 Sessa Cil. (SA)
Tel. 339.4612259
[email protected]
MAROTTA Antonio
(Incaricato)
Via G. Nicotera, 16
84040 Celle di Bulgheria (SA)
Tel. 333/7412017
[email protected]
PISANI Carlo
(Incaricato)
Via S. D’Acquisto, 2
84043 Agropoli (SA)
Tel. 334.5997582
[email protected]
MELLO Paola
(Incaricata)
Via S. Venere 5
84063 Paestum (SA)
Tel. 0828/811067
[email protected]
RADESCA Giuseppe
(Incaricato)
Via S. Maria di Loreto – Arenabianca
84030 M. sulla Marcellana (SA)
Tel. 339/5492864
[email protected]
MODENA Damiano
(Stabile)
c/o case canoniche
84078 Vallo della Lucania (SA)
Tel. 0974/72278
[email protected]
RODRIGUES SILVA Maria Josè
(incaricata)
Via O. Valiante, 65
84078 Vallo della Lucania (SA)
Tel. 0974/4409
[email protected]
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Dal “Regolamento”
ROSSI LUIGI
(Invitato)
Via Monti, 19
84078 Vallo della Lucania (SA)
Tel. 0974/4628
e-mail: [email protected]
RUSSO Nicola
(Incaricato)
Via Casale, 152
84030 Buonabitacolo (SA)
Tel. 0974/91063
e-mail: [email protected]
SICA Concepita
(Incaricata)
Via N. Lettiero, 7
84078 Vallo della Lucania (SA)
Tel. 0974/75235
e-mail: [email protected]
SEGRETERIA
Sig.ra Oricchio Nadia
Via Pio X, 23
84043 Agropoli (SA)
ECONOMATO
Don Antonio Greco
Via F. Cammarota, 2
84078 Vallo della Lucania (SA)
BIBLIOTECA
Prof. Troccoli Carmine
Via Provinciale 1
84070 Sacco (SA)
SPINELLI Maria Antonietta
(Incaricata)
Corso Elea, 157
84056 Ascea (SA)
Tel. 0974/972581
TORRACA Marco
(Incaricato)
Via G. Verdi, 4
84056 Gioi (SA)
Tel. 0974/991289
e-mail: [email protected]
UKPANAH Edidiong Edwin
(Incaricato)
c/o casa parrocchiale
Via S. Pietro, 9
84060 Monteforte Cil. (SA)
e-mail: [email protected]
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ISSR - Guida dello Studente
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Dall’”Annuario”
DALLO “ STATUTO”
Art. 1
Natura e finalità dell’Istituto
1. L’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) “S. Massimiliano M.
Kolbe” di Vallo della Lucania è un’istituzione accademica, eretta dalla
Congregazione per l’Educazione Cattolica (CEC) in data 22/08/2007
e collegata alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale
(PFTIM), la quale conferisce, mediante lo stesso Istituto, la Laurea in
Scienze Religiose (corrispondente al Baccalaureato in Scienze Religiose
secondo la denominazione ecclesiastica). L’Istituto è promosso e gestito
dalla Diocesi di Vallo della Lucania.
2. In quanto istituzione accademica, l’ISSR persegue le seguenti finalità:
a. promuovere e approfondire con metodo scientifico la conoscenza e lo studio della Rivelazione cristiana e di
quanto
ad essa è collegato, con l’ausilio delle scienze filosofiche, delle
scienze umane e delle scienze delle religioni, in dialogo interdisciplinare con la cultura contemporanea;
b. contribuire all’evangelizzazione nel contesto pastorale meridionale, con speciale riferimento alla Chiesa particolare;
c. curare la formazione teologica e la qualificazione degli operatori di pastorale, con particolare riferimento ai candidati al
Diaconato permanente e alla ministerialità istituita, nonché
ai formatori impegnati in vari servizi ecclesiali;
d.qualificare professionalmente gli insegnanti di religione cattolica nelle scuole pre – universitarie di ogni ordine e grado;
e. cooperare alla formazione permanente dei soggetti menzionati
in c – d mediante corsi di aggiornamento, seminari, ricerche
e progetti mirati;
f. offrire una esposizione organica e approfondita della dottrina cattolica a quanti sono aperti alla ricerca della Verità e
desiderano confrontarsi con il dato cristiano.
Art. 32
I vari ordini di Studenti
1. L’ISSR è aperto a tutti coloro che, idonei per condotta morale e per
gli studi effettuati, intendono dedicarsi allo studio della Teologia e delle
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ISSR - Guida dello Studente
Scienze Religiose, secondo le modalità dell’Istituto.
2. Gli Studenti si distinguono in ordinari, straordinari, uditori o ospiti.
3. Ordinari sono gli studenti che in possesso del prescritto titolo di studio
frequentano tutti i corsi che conducono al grado accademico di Laurea
in Scienze religiose, corrispondente al Baccalaureato in Scienze Religiose
secondo la denominazione ecclesiastica.
4. Straordinari sono gli studenti che frequentano tutti i corsi o una buona parte di essi con relativo esame, ma mancano del prescritto titolo di
studio per il conseguimento del grado accademico.
5. Uditori o Ospiti sono coloro che, con il consenso del Direttore, sono
ammessi a frequentare solo qualche corso, o speciali curricoli di studio,
sostenendone eventualmente l’esame.
Art .33
Condizioni per l’ammissione degli Studenti Ordinari
1.Possono essere iscritti come studenti ordinari al ciclo triennale per il
conseguimento della Laurea in Scienze Religiose coloro che:
a. hanno conseguito il titolo di studio valido per l’iscrizione alle
Università Statali;
b. risultano idonei per condotta morale, attestata per le persone di
Vita Consacrata dal competente Superiore, per i Laici dal proprio
Parroco o da altro Presbitero.
2. Gli studenti iscritti come ordinari presso l’ISSR non possono contemporaneamente iscriversi ad altre Università Statali o private, o ad
Istituti accademici ecclesiastici.
3. Il numero congruo degli studenti ordinari per il primo ciclo non può
essere inferiore a quarantacinque. Tale numero si calcola sommando
gli studenti ordinari all’atto della iscrizione.
Art.34
Condizioni per l’ammissione degli Studenti Straordinari e
per il passaggio da Straordinario a Ordinario
1. Possono essere iscritti come studenti straordinari coloro che:
a. pur privi di titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle Università
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Dall’”Annuario”
statali, a giudizio del Direttore, dimostrino l’idoneità a frequentare i
corsi dell’Istituto, senza peraltro poter conseguire gradi accademici ;
b. risultano idonei per condotta morale, attestata per le persone di
Vita Consacrata dal competente Superiore, per i Laici dal proprio
Parroco o da altro Presbitero.
2. Gli studenti straordinari che, in itinere, entrino in possesso del titolo
richiesto per l’iscrizione come studenti ordinari possono inoltrare istanza
per il passaggio a studente ordinario, richiedendo l’omologazione dei
corsi frequentati e degli esami sostenuti.
3. Il passaggio da studente straordinario a ordinario viene deliberato
dal Direttore una volta acquisiti:
a. il parere favorevole e motivato della Commissione di riconoscimento
e omologazione, composta da due docenti, e quello del Consiglio di
Istituto, riunito nella sola componente Docente;
b. la specifica approvazione da parte della PFTIM;
c. le modalità della procedura per il passaggio è stabilita nel Regolamento.
Art. 35
Condizioni per l’ammissione degli Studenti Uditori o Ospiti
1. Possono essere iscritti a seguire alcuni corsi come uditori o ospiti
coloro che:
a. dimostrino di possedere almeno una formazione adeguata a tale
scopo;
b. risultino idonei per condotta morale, secondo quanto previsto
agli artt. 33-34 del presente Statuto;
c. abbiano compiuto il diciottesimo anno di età.
2. Gli studenti uditori o ospiti che, in possesso del titolo di studio prescritto, chiedano di iscriversi come ordinari o straordinari, possono ottenere
la convalida dei corsi già frequentati e degli eventuali esami sostenuti.
3. Il passaggio da uditore o ospite a straordinario o ordinario viene
deliberato dal Direttore una volta acquisiti:
a. il parere favorevole e motivato della Commissione di riconoscimento
e omologazione, composta da due Docenti, e quello del Consiglio di
Istituto, riunito nella sola componente Docente;
b. la specifica approvazione da parte della PFTIM.
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ISSR - Guida dello Studente
Art.36
Gli Studenti “fuori corso”
1. Gli Studenti “fuori corso” sono quelli che, iscritti in qualità di ordinari
o straordinari, non hanno completato gli esami e le prove richieste dal
piano di studi entro i semestri previsti.
2. La durata della iscrizione come “fuori corso”, la decadenza dagli studi, l’eventuale reiscrizione ai corsi sono determinati dal regolamento.
Art. 37
Riconoscimento degli studi compiuti
1.Gli Studenti provenienti da Istituti Superiori di Scienze Religiose
(ISSR), eretti accademicamente dalla Congregazione per l’Educazione
Cattolica, o da Istituti universitari ecclesiastici o statali, possono chiedere, presentando relativa documentazione, il riconoscimento degli studi
compiuti presso i predetti Istituti e la convalida degli esami sostenuti.
2. Le istanze per l’omologazione dei corsi e la convalida degli esami
dovranno essere indirizzate al Direttore dell’Istituto, secondo le modalità
previste nel Regolamento.
3. Le richieste di riconoscimento saranno valutate dall’apposita Commissione di riconoscimento e omologazione, eletta dal Consiglio d’Istituto
e presieduta dal Direttore, attendendosi ai criteri indicati dalla Facoltà
sponsorizzante, in conformità alle normative emanate dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica.
4. Il riconoscimento viene concesso, secondo le modalità previste dal
Regolamento.
5. Lo studente in possesso del Baccalaureato o della Licenza in Scienze
Religiose, che volesse ottenere il riconoscimento degli studi compiuti
e conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, potrà essere ammesso
dal Preside di una Facoltà di Teologia, dopo attenta valutazione delle
singole discipline del curriculum percorso e con un “apposito programma integrativo della durata di almeno due anni, con i relativi esami”.
18
Dall’”Annuario”
Art. 38
Partecipazione degli Studenti alla vita dell’Istituto
1. Gli Studenti dei vari ordini partecipano attivamente alla vita dell’Istituto e possono associarsi per promuovere il dialogo con le Autorità e i
Docenti dell’Istituto, secondo le modalità previste dai presenti Statuti
e da un Regolamento approvato dal Consiglio d’Istituto.
2. L’Assemblea degli Studenti, composta da tutti gli Studenti ordinari e
straordinari dell’Istituto, si riunisce almeno una volta all’anno per offrire
indicazioni circa la vita e il governo dell’Istituto. All’Assemblea partecipa
il Direttore, personalmente o tramite un suo Delegato.
3. Ogni due anni l’Assemblea degli Studenti elegge tra gli Studenti ordinari due rappresentanti al Consiglio d’Istituto. Questi ultimi possono
essere rieletti una sola volta consecutivamente.
4. Ogni anno l’Assemblea degli Studenti elegge tra gli Studenti Ordinari
un rappresentante al Consiglio per gli Affari Economici, uno al Consiglio di Biblioteca, e un rappresentante con funzioni di coordinamento
per ogni anno di corso. Tutti i rappresentanti possono essere rieletti.
5. Tutti gli studenti ordinari e straordinari possono essere chiamati a
partecipare alle Commissioni costituite dal Consiglio d’Istituto.
Art. 39
Provvedimenti disciplinari
1. Gli Studenti sono tenuti ad osservare fedelmente le norme dell’Istituto circa l’ordinamento generale, la disciplina e le altre disposizioni
concernenti la vita dell’Istituto.
2. Il Direttore, e per gravi infrazioni, il Consiglio di Istituto, determinano eventuali provvedimenti disciplinari a carico degli Studenti, sempre
tutelando il diritto di difesa e la possibilità di ricorso alla Facoltà e al
Moderatore.
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ISSR - Guida dello Studente
Art. 43
Gli esami
1. L’impegno personale degli Studenti e il loro progresso nella formazione sono valutati per mezzo di esami orali e scritti e con altre prove,
quali la partecipazione attiva alle lezioni e ai seminari, ai laboratori e
tirocini, la discussione della tesi, l’esame comprensivo orale.
2. Tutti gli insegnamenti impartiti presso l’Istituto, sia fondamentali che
di indirizzo o opzionali, seminari, si concludono con una prova d’esame. Tale prova intende verificare le conoscenze, la capacità espositiva e
critica e la competenza acquisita dal candidato nella disciplina studiata.
3. Le prove d’esame nelle singole discipline possono essere orali o
scritte, a discrezione del Docente, tenuto anche conto dell’interesse
degli Studenti.
4. L’esaminatore competente per ogni disciplina è il Docente della
stessa o il suo Assistente. In caso di legittimo impedimento il Direttore
può designare un altro Docente dell’Istituto o una Commissione. In casi
eccezionali il Direttore può nominare una commissione esaminatrice
con o senza il titolare del corso. Possono essere invitati a far parte di
commissioni esaminatrici membri esterni particolarmente qualificati.
5. Sono ammessi a sostenere la prova d’esame soltanto gli studenti che
risultano ad essa regolarmente iscritti e abbiano partecipato ad almeno
due terzi delle ore di lezione assegnate alla relativa disciplina, seminario,
laboratorio o tirocinio.
6. Le prove d’esame sono pubbliche e si sostengono esclusivamente
nelle aule o nei locali dell’Istituto, indicati dal Direttore.
7. Le modalità di valutazione e le procedure per lo svolgimento degli
esami e delle verifiche, e per le prove finali richieste per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose, sono specificate nel Regolamento
dell’Istituto approvato dalla PFTIM.
20
REGOLAMENTO
Art. 3
Immatricolazioni e iscrizioni
1. Immatricolazioni ed iscrizioni si effettuano presso l’Ufficio di Segreteria
dal 1° settembre al 5 ottobre o al giorno non festivo immediatamente
successivo. In casi particolari il Direttore può autorizzare la ricezione di
domande entro e non oltre i dieci giorni lavorativi successivi al termine
di scadenza.
2. Per l’immatricolazione come studente ordinario si richiede:
a. domanda di immatricolazione su moduli prestampati da ritirare
in Segreteria;
b. diploma originale di studi medio-superiori; nel caso in cui il documento giaccia altrove bisognerà consegnare la copia autenticata
dello stesso insieme alla dichiarazione redatta dall’Ente presso
cui è depositato l’atto originale;
c. certificato di nascita e di residenza in carta semplice;
d. lettera di presentazione di persona ecclesiastica, del Superiore
se religiosi;
e. n. 3 foto formato tessera;
f. ricevuta di versamento dei contributi richiesti;
g. colloquio con il Direttore o un docente da lui incaricato, in cui lo
studente dimostri di avere idoneità a frequentare l’Istituto.
3. Per l’immatricolazione come studente straordinario vale quanto sopra
a eccezione di quanto segue:
a. domanda di ammissione;
b. certificato sul titolo di studio posseduto.
4. Per gli studenti uditori è richiesto:
a. domanda di ammissione in carta semplice;
b. lettera di presentazione di persona ecclesiastica, del Superiore se
religiosi;
c. elenco dei corsi che si desidera seguire;
d. versamento dei relativi contributi amministrativi.
5. L’iscrizione va rinnovata ogni anno entro e non oltre il 5 ottobre.
L’iscrizione con pagamento dei relativi diritti amministrativi di mora è
consentita entro e non oltre il 30 ottobre.
6. Gli studenti fuori corso per poter seguire corsi e sostenere esami
dovranno essere regolarmente iscritti al “fuori corso”. L’iscrizione al
fuori corso può essere annuale o semestrale (per il secondo semestre
21
ISSR - Guida dello Studente
dovrà avvenire entro e non oltre il 15 marzo), e può essere ammessa
per i successivi 6 anni.
7. Successivamente all’immatricolazione, allo studente, ordinario o straordinario, verrà consegnato il libretto personale. Dovrà essere custodito
con cura ed esibito ad ogni legittima richiesta. Un duplicato del libretto
può essere rilasciato soltanto in casi di comprovato smarrimento ed è
oneroso per il richiedente.
Art. 4
Passaggio da studente straordinario a studente ordinario
1. Lo studente straordinario qualora entrasse in possesso, in itinere,
delle condizioni previste per l’iscrizione come studente ordinario, deve
farne richiesta con domanda scritta al Consiglio di Istituto che, verificata
l’esistenza delle condizioni necessarie, ne darà comunicazione ufficiale
allo studente. Lo stesso dovrà procedere alla nuova immatricolazione
secondo quanto previsto nell’Art. 3.
2. In ogni caso sarà richiesta la frequenza di almeno 1 anno di corso
come studente ordinario.
Art. 5
Decadenza dagli studi
Chi non rinnova l’iscrizione annualmente è considerato decaduto
dagli studi. Per riprendere gli studi è necessario rinnovare l’iscrizione
(e pagare le relative tasse per ogni anno trascorso). Trascorsi sei anni
dall’ultima iscrizione, viene considerato scaduto il periodo di validità
degli esami sostenuti.
Art. 6
Esami
1. Per ogni anno accademico sono previste tre sessioni di esame nei mesi
di febbraio, giugno e settembre.
a. Per ciascuna sessione sono previsti due appelli distanziati di almeno
una settimana l’uno dall’altro.
b. Le sessioni di esame sono pubbliche e si svolgono presso le sedi
dell’Istituto.
2. Per sostenere gli esami lo studente dovrà prenotarsi presso l’Ufficio
22
Regolamento
di Segreteria consegnando gli statini debitamente compilati secondo le
modalità stabilite da detto ufficio.
a. La prenotazione potrà essere annullata dallo studente entro e non
oltre il quinto giorno antecedente l’appello prescelto.
b. L’assenza ingiustificata comporta la perdita del diritto a sostenere
l’esame nella stessa sessione e un’ammenda definita dal Consiglio
per gli affari economici.
3. Non sono ammessi spostamenti da un appello all’altro senza autorizzazione del Direttore.
4. Esami in materie correlate a corsi propedeutici potranno essere sostenuti solo se sono stati già superati gli esami dei relativi corsi propedeutici.
5. Per essere ammessi agli esami lo studente deve aver seguito le lezioni con una frequenza non inferiore ai due terzi delle ore delle singole
discipline.
Art. 7
Valutazione degli esami
1. La valutazione degli studenti si effettua tramite verifiche di profitto
da parte del Docente titolare del corso. In caso di legittimo impedimento il Direttore può nominare un altro Docente o una Commissione
esaminatrice.
2. La votazione viene espressa in trentesimi e verbalizzata sull’apposita
camicia firmata all’inizio della prova dallo studente.
a. L’esame si ritiene superato a partire dalla votazione minima di 18/30.
b. Nel caso di prove particolarmente meritevoli, al voto massimo
di 30/30 può essere aggiunta la lode che vale un punto in più nel
computo della media finale.
c. Qualora lo studente, avendo superato la prova, chieda di ripeterla
per migliorare la votazione, viene verbalizzata la dizione ritirato
che non comporta penalizzazione per la media finale né oneri
amministrativi aggiuntivi.
d. La prova d’esame non superata verrà verbalizzata con la dizione
respinto.
e. In ogni caso la prova non potrà essere ripetuta durante la medesima sessione d’esame.
23
ISSR - Guida dello Studente
Art. 8
Conseguimento del Grado Accademico e relativo punteggio
1. Per conseguire il Grado Accademico conferito per mezzo dell’ISSR
dalla PFTIM, occorre essere studenti ordinari e aver superato le prove
previste da piano di studi. Per la Laurea in Scienze Religiose, il curricolo
si conclude con un esame finale comprendente la discussione e difesa
di una dissertazione scritta (tesi) e un colloquio interdisciplinare che
avranno luogo contestualmente.
2. Per la Laurea in Scienze Religiose il punteggio si struttura come segue:
a. media dei voti ottenuti negli esami di profitto, seminari, esercitazioni, tirocini, incidente per 80 punti su 110.
b. media dei voti espressi sulla dissertazione scritta dal relatore e
dal correlatore, incidente per 10 punti su 110.
c. media dei voti espressi dai membri della commissione per la prova
finale (comprensiva di discussione della dissertazione e colloquio
interdisciplinare finale), incidente per 20 punti su 110.
d. a integrazione del voto finale, il Preside (o il suo delegato), sentita
la Commissione, può attribuire a sua discrezione un massimo di
tre punti aggiuntivi per particolari meriti dello studente.
Art. 9
Elaborato finale (tesi)
1. A decorrere dal II semestre del secondo anno di studi, per la Laurea in Scienze Religiose, lo studente può concordare con un Docente
dell’ISSR le linee essenziali ed il titolo del lavoro di tesi.
2. Il titolo e le linee principali della ricerca vengono concordati con il
Docente della disciplina della quale tratta la dissertazione e depositato
in Segreteria mediante il modulo prestampato firmato dallo studente
e controfirmato dal medesimo Docente Relatore per approvazione. Il
titolo non può essere cambiato se non per gravi motivi da sottoporre al
Direttore dell’Istituto attraverso specifica domanda e rimane riservato
per due anni solari dalla data della consegna.
3. La discussione della tesi non può aver luogo prima dei sei mesi decorrenti dalla data di presentazione della domanda all’Ufficio di Segreteria.
4. La domanda di discussione e difesa della tesi va presentata dallo studente dopo aver ottenuto l’approvazione scritta del Docente Relatore.
5. Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi lo Studente deve:
a. presentare in Segreteria, almeno trenta giorni prima della data
24
Regolamento
fissata per la discussione, quattro copie della tesi, di cui la prima
in originale con firma di approvazione del Docente;
b. assicurare che la tesi per la Laurea in Scienze Religiose sia di
almeno 60 pagine dattiloscritte a spazio due con ventidue righi
di sessanta battute per pagina (minimo di 79.200 battute).
1. Per ognuna delle tesi depositate il Direttore nomina un Docente
Correlatore.
Art. 10
Esame comprensivo finale
1. L’esame finale per il conseguimento del titolo accademico si svolge
in un’unica seduta alla presenza di una Commissione presieduta dal
Preside della PFTIM o un suo delegato, dal Direttore o un suo delegato,
da almeno tre Docenti dell’Istituto. Ogni candidato ha a disposizione
un tempo massimo di 50 minuti. La seduta comprende due momenti
di almeno 25 minuti ciascuno:
a. presentazione e discussione della Tesi: lo studente, dopo aver firmato
l’apposita camicia, presenta nelle linee essenziali i contenuti e il
metodo di lavoro. Relatore e Correlatore, leggono e depositano
agli atti il proprio giudizio scritto sul lavoro. Infine lo studente
risponde ai quesiti posti dalla Commissione in riferimento alla tesi;
b. colloquio interdisciplinare finale: il candidato presenta alla commissione tre tesi scelte nell’ambito del “Tesario per il colloquio
interdisciplinare finale” predisposto dal Consiglio di Istituto, approvato dalla Facoltà, e pubblicato all’inizio dell’anno accademico
conclusivo del curricolo. Il “Tesario” presenta trenta tesi raccolte
per aree tematiche; le tre tesi scelte dal candidato dovranno riguardare tre diverse aree.
Art. 11
Riconoscimento degli studi compiuti altrove
1. Lo studente proveniente da altri Istituti universitari, statali e/o ecclesiastici, contestualmente all’immatricolazione o iscrizione, può chiedere
il riconoscimento degli studi e la convalida degli esami già superati.
2. La richiesta di convalida va inoltrata in carta semplice alla Segreteria
dell’Istituto. Per ciascun esame va inoltre allegato:
a. programma del corso seguito risultante dai programmi ufficiali
dell’Istituto di provenienza;
25
ISSR - Guida dello Studente
b. certificato rilasciato dalla Segreteria dell’Istituto di provenienza
in data non anteriore a tre mesi dalla presentazione, indicante il
numero di credits assegnato al corso, la data e la votazione della
prova d’esame, nome del Docente e testi utilizzati.
3. Le decisioni in merito sono assunte, in maniera inappellabile, dalla
competente Commissione dell’Istituto, secondo gli orientamenti della
PFTIM.
4. L’esito di richiesta di convalida è comunicato a mezzo avviso posto
all’Albo dell’Istituto entro il mese di novembre. Agli esami convalidati
è attribuita una valutazione in CFU.
5. La richiesta di convalida non esime dall’obbligo di frequenza del corso per il quale viene chiesta fino a quando non interviene la decisione
definitiva della competente commissione.
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CURRICOLI
DI STUDIO
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PIANO DI STUDIO
LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE
TOTALE Crs 117 ECTS 180
I ANNO
Crs
1. Storia della filosofia /1
3
2. Filosofia teoretica
4
3. Storia del Cristianesimo e delle Chiese /1
3
4. Letteratura cristiana antica e Patrologia
3
5. Archeologia ed epigrafia cristiana
2
6. Teologia morale /1
3
7. Teologia Fondamentale
4
4
8. Teologia dogmatica /1(Dio Uno e Trino - Cristologia)
9. Filologia ed esegesi A.T./1 (Introd. gen. - Pentateuco - L. storici) 4
3
10. Lingue bibliche /1 (Greco)
3
11. Lingue bibliche /2 (Ebraico)
12. Sociologia
2
13. Tirocinio didattico
2
Totale
40
ECTS
4
6
4
4
4
4
6
6
6
5
5
4
2
60
II Anno
1. Storia della filosofia /2
3
2. Pedagogia
3
3. Filosofia morale
3
4. Filosofia della Religione
3
5. Antropologia filosofica
3
6. Storia del Cristianesimo e delle Chiese /2
3
3
7. Filologia ed esegesi A.T. /2 (Profeti - Sapienziali)
8. Filologia ed esegesi N.T. /1 (Vangeli Sinottici - Atti degli Apostoli) 4
9. Teologia morale /2
2
4
10.Teologia dogmatica /2 (Ecclesiologia - Mariologia)
4
11.Teologia dogmatica /3 (Sacramentologia)
12.Lingua moderna
3
Totale
38
5
4
5
5
5
4
5
6
4
6
6
5
60
III Anno
4
1. Filologia ed esegesi N.T. /2 (Paolo - Giovanni)
2. Teologia dogmatica /4 (Antropologia Teol. - Grazia - Escatologia) 5
3. Diritto canonico
4
4. Liturgia
4
5. Teologia pastorale
4
6. Psicologia
3
7. Catechetica
3
8. Teologia Spirituale
2
9. Storia della Chiesa locale
2
10.Storia delle religioni
3
11.Laboratorio di didattica IRC
2
Tesi di laurea
3
Totale
39
6
8
6
6
6
4
4
4
4
4
3
5
60
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PROGRAMMI
DEGLI ESAMI
29
ISSR - Guida dello Studente
STORIA DELLA FILOSOFIA /1
(Prof. Antonio De Vita)
(Crs 3 - ECTS 4)
Linee essenziali del programma:
Introduzione alla filosofia - La filosofia e i suoi problemi - La nascita della
filosofia in Grecia - Le fasi e i periodi della storia della filosofia antica - Le
scuole filosofiche - Il naturalismo presocratico e il delinearsi della dialettica
dell’essere e del divenire - La scoperta dell’uomo: I Sofisti, Socrate e le Scuole
socratiche minori - Platone - Aristotele - Le scuole filosofiche dell’età ellenistica: Epicureismo, Stoicismo, Scetticismo - Plotino e il neoplatonismo - La
rivelazione cristiana e i fondamenti dottrinari del Cristianesimo - La Patristica: S. Agostino - Misticismo e razionalismo nel pensiero del Medioevo - La
Scolastica - La questione degli universali - S. Anselmo d’Aosta - S. Tommaso
- La crisi della Scolastica: Duns Scoto e Guglielmo di Occam - Rinascimento,
Medioevo, Età Moderna: rapporti.
Bibliografia:
G. Reale - D. Antiseri, Storia della filosofia, vol. 1, Editrice La Scuola, Brescia
1997; N. Abbagnano - G. Fornero, Filosofi e filosofie nella storia, vol. 1, Paravia,
Torino 1996; Platone, Fedone (a cura di G. Reale), Editrice La Scuola, Brescia
1975; M. Vannini, Invito al pensiero di S. Agostino, Mursia, Milano 1989.
30
Esami I Anno
FILOSOFIA TEORETICA
(Prof. Francesco Guglielmotti)
(Crs 4 - ECTS 6)
Linee essenziali del programma:
Una prima parte del Corso comprende un insieme di problemi finalizzati ad
introdurre lo studente nella comprensione filosofica. Essa potrebbe essere
denominata “ introduzione alla filosofia”. Si chiarisce innanzitutto il concetto di filosofia come scienza e poi la si vede in rapporto con vari aspetti
fondamentali del sapere : la religione, la vita, la metafisica, le altre scienze.
Ciò tende ad alfabetizzare filosoficamente lo studente.
Una seconda parte, sviluppata in prospettiva aristotelica, è costituita dal
problema della conoscenza, visto sia nel suo aspetto logico che gnoseologico.
Innanzitutto si precisa il problema logico, inteso come conoscenza degli strumenti intellettuali della conoscenza: il concetto, il giudizio, il ragionamento.
Poi si analizza l’aspetto gnoseologico, con cui si cerca di rendere ragione
del modo come avviene la conoscenza, soffermando l’attenzione soprattutto
sull’aspetto fenomenologico e critico , nel tentativo di stabilire una teoria della
conoscenza ai fini della ricerca della verità. L’uomo è fatto per la verità e solo
nel tentativo di conoscerla affermerà la sua essenziale differenza.
Una terza parte prende in considerazione il problema ontologico nella prospettiva aristotelico-tomista, confrontato con la ricerca filosofica soprattutto
nel ventesimo secolo.
Pertanto le linee di sviluppo possono essere così delineate:
Parte 1°: Introduzione alla filosofia
Definizione della ricerca filosofica. Filosofia come scienza e rapporto con
le altre scienze. Filosofia e logica. Filosofia e teologia. Filosofia e metafisica.
Parte 2°: Problema logico
Concetto di logica. Strumenti della logica secondo Aristotele: concetto - proposizione – argomentazione. Problema gnoseologico: fenomenologia della
conoscenza – Critica della conoscenza – Teoria della conoscenza - Esistenza
e valore dei concetti universali.
Parte 3° : Conoscenza storica del problema secondo Aristotele e San Tommaso. Lettura
e commento di brani scelti
Parte 4°: Problema ontologico
Il problema metafisico - Oggetto e metodo della metafisica - Filosofia dell’essere
- Concetto e struttura dell’essere - Le proprietà dell’essere - L’unità dell’essere
e i principi di identità e non contraddizione - Le categorie dell’essere - L’intelligibilità del divenire e il principio dell’atto primo - Il principio di causalità.
31
ISSR - Guida dello Studente
Bibliografia:
S. Vanni Rovighi, Elementi di filosofia, Vol. I e II, Ed. La Scuola, Brescia 1982;
P. Ciardella, La conoscenza (Manuali di base n. 11), Ed. Piemme, Casale Monferrato 1991; A. Rigobello, Perché la filosofia, Ed. La Scuola, Brescia 1970;
B. Mondin, Introduzione alla filosofia, Ed. Massimo, Milano 1986; Tommaso
d’Aquino, De ente et essentia, (a cura di P. Orlando), Ed. Dehoniane, Napoli
1986; P. Giustiniani, Ontologia, (Manuali di Base, n. 10). Ed. Piemme, Casale
Monferrato 1991; A. Alessi, Metafisica, (3ed), Las, Roma 1992.
32
Esami I Anno
STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE/1 (Crs 3 - ECTS 4)
(Prof. Luigi Rossi)
STORIA DELLA CHIESA ANTICA
Il corso presenta la Chiesa dei primi secoli individuandone le caratteristiche
che ne fecero, nei secoli futuri, un punto di riferimento. Inizia con lo studio
dell’ambiente giudaico, al momento della venuta del Cristo. La nascita del
Cristo viene studiata nel contesto storico con l’esame delle fonti non solo
canoniche, ma anche giudaiche e latine. Assumono grande rilievo la figura
di Paolo di Tarso e i suoi viaggi a Roma, la predicazione del Cristianesimo
a Roma e nelle province, la quaestio della presenza di Pietro a Roma, la letteratura apologetica greca e romana, l’editto di Milano, la figura e il ruolo
di Costantino nella Chiesa. Dà spazio alle scuole teologiche, alle eresie, alla
celebrazione dei concili organizzati dalla Chiesa d’Oriente e al rapporto tra
Roma e Costantinopoli.
Il corso intende presentare la storia della Chiesa come incarnazione del messaggio del Cristo nel tempo, e i tradimenti come la continuazione dell’agonia
di Gesù. Spiega i motivi della persecuzione a Roma e l’importanza dei Concili
nei momenti di crisi. Le varie eresie sono viste come conseguenza necessaria
della crisi di crescita del Cristianesimo. Evidenzia la formulazione del dogma
secondo la logica della filosofia greca.
STORIA MEDIEVALE
Il corso inizia con la presentazione del concetto di Medioevo e delle varie
teorie sull’inizio. Ne ripercorre la storia esaminando l’incontro della Chiesa
con i Germani e la sua azione nell’opera di accoglienza. Esamina i regni nazionali dei Germani in Italia, l’alleanza del Papato con i Franchi e il distacco
da Costantinopoli, la nascita della chiesa privata, il superamento del regno
nazionale con la costituzione del Sacro Romano Impero di Carlo Magno,
le investiture dei benefici ecclesiastici da parte del potere laico. Particolare
attenzione viene data alla riforma di Cluny, all’opera di Gregorio VII, al
papato di Innocenzo III e a Bonifacio VIII. Esamina il tardo Medioevo e i
prodromi del Rinascimento.
Il corso intende analizzare gli aspetti fondamentali del Medioevo rivalutandolo,
e respingendo la tesi di coloro che lo considerano come epoca oscurantista.
Mette risalto i grandi valori della società teocratica, gli innumerevoli meriti
del monachesimo medievale riguardo alla cultura, il formarsi delle grandi
Summae teologiche e filosofiche e l’arte con la creazione delle grandi cattedrali.
Evidenzia la piena maturità della Chiesa non ostante le deviazioni e spiega
33
ISSR - Guida dello Studente
perchè nel tardo Medioevo e nel Rinascimento la cultura, che la Chiesa aveva
creato, le si rivolta contro.
Bibliografia
J. L ortz, Storia della Chiesa considerata in prospettiva della storia delle idee, Voll.2,
Edizioni Paoline, Torino 1987; D. Rops, Storia della Chiesa del Cristo, Edizioni
Marietti 1979, trad. it.;
L. Hertiling, Storia della Chiesa, Città Nuova 1979, trad. it.;
G. Martina, Storia della Chiesa, centro “Ut unum sint” 1984;
A. Franzlen, Breve Storia della Chiesa, Brescia 1965, trad. it.
34
Esami I Anno
LETTERATURA CRISTIANA ANTICA E Patrologia (crs3 - ECTS 4)
(Prof. Nicola Russo)
Linee essenziali del programma:
1. Nozioni preliminari sulla patrologia.
I Padri Apostolici
2. Il II secolo: Ireneo di Lione, Giustino
3. Il III secolo: Tertulliano, i Padri Alessandrini, Cipriano, Lattanzio
4. Prima metà del IV secolo: Il Concilio di Nicea, Eusebio di Cesarea, Eustazio
di Antiochia, Atanasio di Alessandria, Ilario di Poitiers
5. Seconda metà del IV secolo: I Padri Cappàdoci
6. Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia, Giovanni Crisostomo, Cirillo
di Gerusalemme, Epifanio di Salamina
7. Il V secolo: Ambrogio, Girolamo
8. Agostino, la grande lotta cristologica tra Alessandria ed Antiochia
9. Il VI secolo: Le conseguenze di Calcedonia, Boezio, Cassiodoro, la Regola
di San Benedetto
10.Leone Magno, Gregorio Magno
11. Gli ultimi Padri greci (VI-VIII)
Bibliografia:
Basica/Fondamentale:
J. Liébaert, M. Spanneut, A. Zani, Introduzione generale allo studio dei Padri della
Chiesa, Brescia, Queriniana, 1998.
Opere per approfondire:
A. Di Berardino (cur.), Nuovo Dizionario Patristico e di Antichità Cristiane, I, II,
III, Genova, Marietti, 2006-2008; A. Di Berardino, B. Studer (curr.), Epoca
patristica in Storia della Teologia, I, Casale Monferrato, Piemme, 1993; J, Quasten
et alii, Patrologia, I-V, Genova, Marietti, 2002-2005; M. Simonetti, Lettera e/o
allegoria, Roma, Institutum Patristicum Augustinianum, 1985; J. H. Newman,
La Chiesa dei Padri, Milano, Jaca Book, 2005.
35
ISSR - Guida dello Studente
ARCHEOLOGIA ED EPIGRAFIA CRISTIANA (Crs 2 - ECTS 4)
(Prof. Fernando La Greca)
Linee essenziali del programma:
Limiti cronologici, fonti e oggetto dell’archeologia cristiana. Elementi di
epigrafia cristiana latina. L’onomastica romana. Il calendario romano. Crittografia mistica, simbologia, epigrafia cristiana nei primi secoli. Le ricerche
archeologiche nell’area di S. Vito sul Sele.
Bibliografia:
P. Testini, Archeologia cristiana, Bari 1982;
M. Mello, Studi paleocristiani, Gentile, Salerno 2001, pp. 9-43; 93-129.
36
Esami I Anno
Teologia morale/1 (Crs 3 - ECTS 4)
(Prof. Remigio Bellizio)
Durante lo svolgimento del corso affronteremo questi temi:
Natura oggetto e fonti della teologia morale – Cosa è la teologia morale –
Come procedere nel rapporto con le altre scienze – La teologia morale nel concilio Vaticano II – La morale nell’Antico Testamento – La morale nel Nuovo
testamento – Credere e Agire – Immagine e somiglianza di Dio – La libertà e
la responsabilità –Atteggiamenti e opzioni – Un’etica di valori – Il ruolo della
legge – Il ruolo della coscienza – Il peccato e i peccati – La chiamata alla conversione – Una morale delle virtù.
Bibliografia
Testi essenziali:
Josè-Roman Flecha, La vita in Cristo. Fondamenti della morale cristiana, Padova 2002.
J. Ratzinger, La via della fede. Le ragioni dell’etica nell’epoca moderna, Milano 1996.
Sabatino Majorano, La coscienza. Per una lettura cristiana, Milano 2008.
Giovanni Paolo II, Lettera enciclica Veritatis Splendor su alcune questioni
fondamentali dell’insegnamento morale della Chiesa, (6 agosto 1993) in:
«Acta Apostolicae Sedis» 85 (1993), 1134-1228.
Testi di riferimento:
E. Colon - A. R. Luno, Scelti in Cristo per essere santi. Elementi di teologia
morale fondamentale, Roma 1999; L. Melina – J. Noriega – J.J. Perez-Soba,
Camminare alla luce dell’amore. I fondamenti della morale cristiana, Siena 2008; K. Demmer, Introduzione alla teologia morale, Milano 1993; Karl
Heinz Peschke, Etica Cristiana. Fondazione della Teologia Morale, Urban,
Città del Vaticano 1999; H. Weber, Teologia morale generale, Milano 1996; L.
Melina, Cristo e il dinamismo della morale, Roma, 2001; R. Garcia De Haro,
La vita cristiana, Milano 1995; D. Tettamanzi, Verità e libertà, Alessandria
1993; M. Cozzoli, Per una teologia morale delle Virtù e della Vita Buona,
Roma 2002; M. Doldi, Fondamenti cristologici della morale in alcuni autori
italiani, Città del Vaticano 2000; G. Perini, Il trattato di teologia morale fondamentale, in «Divus Thomas», 2 (1999), 9-190.
37
ISSR - Guida dello Studente
Teologia Fondamentale (Crs 4 - ECTS 6)
(Prof. Vincenzo Ionnito)
Linee essenziali del programma:
La teologia: riflessione scientifica sulla fede. I luoghi della memoria della fede.
La teologia: funzione della vita ecclesiale. Significato e compito del Magistero.
Rapporto fra Magistero e teologia. Formule dogmatiche ed ermeneutica.
Memoria storica e nuovo clima dopo il Concilio Vaticano II: dall’apolo­getica
scaduta in polemica alla fecondità del dialogo.
La rivelazione “naturale” nella Scrittura, nei documenti del Magistero, nella
riflessione teologica.
Le varie forme dell’ateismo contemporaneo e l’impegno di dialogo da parte
del credente.
Il fenomeno dell’indifferenza e dell’indifferentismo.
La rivelazione “soprannaturale” come evento globale. Le varie tappe della
rivelazione come parola, testimonianza, incontro.
Le fonti del discorso sul Gesù “storico”. Il problema della storicità dei vangeli
e l’impegno ermeneutico attraverso i criteri di autenticità storica. Esame
critico delle teorie razionalistiche negli alvei critico-storico e mitico. La demitizzazione bultmanniana.
La Risurrezione di Gesù Cristo come punto di riferimento di tutta la fondamentale. Aspetti storici e metastorici. Vari tipi di linguaggio. Il valore delle
testimonianze.
Dal “segno” (Gesù risorto) ai “segni” (i miracoli di Gesù). Valore semeiologico
dei miracoli: anch’essi parola di Dio. Una serie di vecchie questioni, ormai
superate.
Bibliografia essenziale
De Leo R., Dispense.
Rocchetta C./Fisichella R./Pozzo G., La teologia tra rivelazione e storia, Ed.
Dehoniane, Bologna 1985; Battocchio R., La teologia - Introduzione, Ed. Piemme, Casale M. 1991; Alszeghy Z./Flick M., Come si fa teologia, Ed. Paoline,
Alba 1974; Fisichella R., La rivelazione: evento e credibilità, Ed. Dehoniane,
Bologna 1985; Forte B., La Teologia come compagnia, memoria e profezia, Ed.
Paoline, Cinisello B. 1987; Lambiase F., Teologia fondamentale, Ed.Piemme,
Casale M. 1991; Waldenfels H., Teologia fondamentale nel contesto del mondo
contemporaneo, Ed. Paoline, Torino 1988; Latourelle R., A Gesù attraverso i
38
Esami I Anno
Vangeli, Ed.Cittadella, Assisi 1979; latourelle R., Miracoli di Gesù e teologia
del miracolo, Ed. Cittadella, Assisi 1987; AA.VV., Dizionario di Teologia fondamentale, (dir. da R. Latourelle e R. Fisichella), Ed. Cittadella, Assisi 1990; E.
cattaneo, Trasmettere la fede. Tradizione, Scrittura e Magistero nella Chiesa. Percorso
di teologia fondamentale (Intellectus fidei 2), San Paolo, Cinisello Balsamo 1999;
C. Greco, La Rivelazione. Fenomenologia, dottrina e credibilità, (Intellectus fidei
3), San Paolo, Cinisello Balsamo 2001.
39
ISSR - Guida dello Studente
TEOLOGIA DOGMATICA 1 (Crs 4 - ECTS 6)
(Prof. C. Pisani)
Linee essenziali del programma:
1. Dio Uno e Trino
I) Conoscenza naturale di Dio (quattro argomentazioni).
Il) Conoscenza soprannaturale di Dio.
III) Le persone divine:
1) Il Padre.
a) la paternità divina nelle religioni.
b) “Tu sei nostro Padre” Dio e il Popolo dell’antica alleanza.
c) “Padre mio e Padre e vostro” Dio Padre di Gesù Cristo.
d) Teologia e dogma.
2)
Il Figlio.
a) l’attesa messianica.
b) il Gesù dei vangeli, il Cristo del Nuovo Testamento.
c) la divinità di Gesù Cristo nella fede della Chiesa.
3) Lo Spirito.
a) “ ... aleggiava sulle acque” ovvero Spiritus Creator.
b) nell’economía salvifica.
c) la personalità dello Spirito.
IV) La dottrina trinitaria.
a) fondamenti biblici.
b) Dogma e regola di fede.
c) Alcuni problemi: 1) le eresie 2) le processioni 3) Il Filioque 4) tra Oriente
e Occidente.
V) Il “De Trinitate” di S. Agostino e la dottrina trinitaria di S. Tommaso
D’Aquino.
2. Cristologia
1. Parte biblica:
1.1.Che senso ha parlare di Gesù Cristo oggi?
1.2.La Risurrezione di Gesù, centro della vita di fede e del Kerygma della
prima comunità cristiana.
1.3.Prospettiva anticotestamentaria.
1.4.La Cristologia neotestamentaria.
40
Esami I Anno
2. Parte storica.
2.1.La Cristologia nell’epoca patristica, medievale, moderna e contemporanea.
3. Parte sistematica:
3.1.La Pasqua al culmine della vicenda storica di Cristo.
3.2.I «titoli» di Cristo.
3.3.Implicazioni ontologiche della vicenda di Cristo.
Bibliografia
1. Appunti del professore.
Fonti:
Denzinger H. Enchiridion Simbolorum definitionum et declarationum de rebusfidei
et morum a cura di: Hunermann P., EDB, Bologna 1996 (2).
Agostino, La Trinità, Città Nuova, Roma 1987(2).
Tommaso d’Aquino, La Somma Teologica, Vol I. EDB, Bologna 1996.
Studi:
Muller G.L. Dogmatica cattolica. Cap. VIII. Cinisello Balsamo 1999, pp.505-580.
Coda P. Trinità. In Teologia a cura di: Barabaglio G., Bof G., Dianich S., Cinisello Balsamo 2002, pp.407-457.
Milano A. Trinità. In Nuovo Dizionario di Teologia. A cura di: Barabaglio G.,
Dianich S. Cinisello Balsamo 2000(8), pp. 1772-1795.
Kasper W. Il Dio di Gesù Cristo, Queriniana, Brescia.
2. Testi base:
M. Serenthà, Gesù Cristo, ieri, oggi, sempre, Ed. LDC, Torino 1988; B. Forte,
Gesù di Nazareth, storia di Dio, Dio della Storia, Ed. Paoline, Roma 1981.
Testi di consultazione:
W. Kasper, Gesù il Cristo, Ed. Queriniana, Brescia 1986 - G. Segalla, La cristologia del Nuovo Testamento, Ed. Paideia, Brescia 1985; C. Ignacio Gonzales,
Cristologia, Ed. Piemme 1988.
41
ISSR - Guida dello Studente
FILOLOGIA ED ESEGESI A.T./1 (Crs 4 - ECTS 6)
(Prof. Pasquale Cascio)
1. La Sacra Scrittura
a) Testo antico e neotestamentario.
b) Cronologia generale della Scrizione.
c) La Rivelazione di Dio e la sua ispirazione nella storia.
2. La cosmologia Biblica.
2.1.Cosmologia Antico orientale.
a) Area mesopotamica.
b) Area siropalestinese.
c) Area egittologica.
2.2.Il mondo della scrittura nella storia interna antico e neotestamentaria.
3. Il testo della Scrittura.
3.1.Testo anticotestamentario (ed. Critica).
a) Analisi interna del testo Ebraico Masoretico (storia interna della sua
composizione).
b) Le versioni.
Versioni orientali.
Versioni occidentali: il valore della Volgata geronimiana e l’indice
tridentino.
3.2.Testo neotestamentario.
a) Storia del testo greco del N.T. (ed Ed. Critica)
b) Versioni del N.T.
4.Il Canone della Scrittura A.T. e N.T.
4.1.Storia del Canone e fissazione tridentina.
4.2.Criteri di canonizzazione.
5. Storia dell’Esegesi.
5.1. Le scuole antiche, medievali e moderne.
5.2.Il magistero dei Pontefici e dei Sacrosanti Concili Ecumenici.
5.3.La Costituzione dogmatica Dei Verbum, sulla divina rivelazione.
Bibliografia:
C. M. Martini - P. Bonatti, Il Messaggio della Salvezza 1, Torino 1976; F. Festorazzi - B. Maggioni, Il Messaggio della Salvezza 2, Torino 1978; V. Mannucci,
La Bibbia come Parola di Dio, Brescia 1980.
42
Esami I Anno
LINGUE BIBLICHE/1 GRECO (Crs 3 - ECTS 5)
(Prof. Bruno Lancuba)
Obiettivi didattici e contenuti delle lezioni
Il corso, che presuppone una conoscenza di base del greco classico, si propone
come iniziazione pratica alla lingua del Nuovo Testamento, facendo acquisire
agli studenti gli elementi fondamentali del greco neotestamentario con illustrazione dei suoi tratti essenziali. Lo studio delle particolarità grammaticali
e sintattiche partendo dai documenti scritti della letteratura del Nuovo Testamento, con il metodo pratico caratteristico dell’insegnamento funzionale
della lingua, comporterà periodiche esercitazioni scritte. La lettura continuata
di un testo evangelico verificherà negli alunni la familiarità con il vocabolario
e la loro capacità di analisi filologica.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali del docente ed esercitazioni scritte da parte degli studenti.
Modalità di verifica
Verifiche intermedie con esame scritto finale.
Bibliografia
B. Corsani, Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento, Società Biblica Britannica & Foresteria, Roma 19942 ; J. Swetnam, Il Greco del Nuovo Testamento.
1. Morfologia. 2. Chiavi e Paradigmi, EDB, Bologna 19982 , 2002rist; C. Buzzetti,
Dizionario Base del Nuovo testamento (con statistica base) Greco-Italiano, Società
Biblica Britannica & Foresteria, Roma 1989, 20013ris; G. Vigni, Vocabolario del
Nuovo Testamento Greco-Italiano, Paoline, Milano 2003; M. Zerwick - M. Grosvenor, A Grammar Anaysis of the Greek New Testament, PIB, Roma 19965; B. &
K. Aland, J. Karavidopoulos, C. M. martini, B. M. Metzger (a cura di), The
Greek New Testament, Deutsche Bibelgeselleschaft, Stuttgart 1966, 19934revised
edition
, 20037printing ; Neste- Aland, Nuovo Testamento Greco-Italiano (a cura di B.
Corsani - C. Buzzetti), Società Biblica Britannica & Foresteria, Roma 1996;
P. Beretta (a cura di), Nuovo Testamento interlineare Greco-Latino-Italiano, San
Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20003; E & E. nestle - K. Aland, Novum Testa43
ISSR - Guida dello Studente
mentum Graece, Deutsche Bibelgeselleschaft, Stuttgart 18981, 199527revisa ; F. W.
Blass - A. Debrunner - F. Rehkopf, Grammatica del Greco del Nuovo Testamento
(GLNT.S 3), Paideia, Brescia 1982; B. M. Metzger, A Textual Commentary on
the Greek New Testament, United Bibie Societies, London - New York 1971;
Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 19942. J. H. Moulton - F. H. Howard, A
Grammar of the New Testament Greek, voll. 1-4, Clark, Edinburg 1906-1976 (vol.
1: Prolegomena 19061, 19493; vol. 2: Accidence and word formation 1929; vol.
3: Syntax, by Turner Nigel 1963; vol. 4: Style, by Turner Nigel 1976). M.
Zerwick, Graecitas Biblica Novi Testamenti Exemplis Illustratur, Scripta Pontificii
Instituti Biblici 92, Romae 19451, 19665 ; IDEM, Analysis Philologica Novi
Testamenti Graeci, Sumptibus Pontificii Instituti Biblici, Romae 19531, 19844.
44
Esami I Anno
lingue bibliche/2 ebraico (Crs 3 - ECTS 5)
(Prof. Marek Olszewski)
Il traguardo del corso consiste nel dare allo studente alcune informazioni
fondamentali sulla storia dell’ebraico, sull’alfabeto, sui fonemi, sulle particelle,
sulla sintassi delle fondamentali forme grammaticali. Durante ultime sei ore del
corso è prevista la lettura nell’originale, e l’analisi dei Dieci Comandamenti (Es 20,
1-18). Il programma del corso è inteso come l’introduzione al corso elementare
dell’ebraico biblico.
CONTENUTO:
La parte grammaticale.
1) I fenomeni dell’ebraico biblico. 2) Sillabilizzazione, e traslitterazione. 3) Accento.
4) Le consonanti conosciute come Bagadkepat. 5) Riduzione della vocale. 6) Le
caratteristiche speciali delle consonanti gutturali e della R. 7) L’alfabeto ebraico.
8) Alcune caratteristiche della ortografia ebraica (pronuncia). 9) Il daghesh. 10)
Puntini delle vocali. 11) Metheg. 12) Il sostantivo: genere. 13) Il numero. 14)
L’articolo determinato. 15) Preposizioni. 16) Le frasi con il predicato avverbiale.
17) Il plurale dei sostantivi. 18) Gli aggettivi. 19) Il participio attivo. 20) l’indicatore
dell’oggetto diretto ¾ta, ´ët -21) le preposizioni B. bü-, l. lü-, K. kü- e !mi min. 22) Il
comparativo. 23) 23) la parola di relazione rv,a] ´ášer 24) Il predicato d’esigenza.
25) le preposizioni B. bü-, l. lü-, e ¾ta, ´ët- con i suffissi pronominali 26) Gli aggettivi
e pronomi dimostrativi. 27) la Qal il perfetto di bt;K;. Kätab 28) Il significato del
perfetto. 29) La sintassi della frase verbale. 30) le forme della congiunzione w> wü31) Il perfetto dei verbi con la consonante gutturale nella radice. 32) il perfetto
di !t;n;, nätan 33) l’interrogativo h] há 34) l’imperfetto dei verbi III-H: hn;.B;. bänäh 35)
Le frasi con il predicativo nominale. 36) il verbo hy;.h;. häyäh (essere) 37) Lo stato
costrutto dei sostantivi (informazioni generali) 38) L’autonomia (soggettivale)
forma del pronome personale. 39) Il participio passivo 40) L’infinito assoluto.
41) I numeri da 3 a 20. 42) Alcune informazioni sulle coniugazioni derivanti.
La lettura e l’analisi morfologica e sintattica dell’Esodo 20,1-18.
BIBLIOGRAFIA:
Thomas O. Lambdin, Introduction to Biblical Hebrew, (Sheffield 1973 – ed. 16a 2003),
oppure la provvisoria traduzione in italiano di Maker Olszewski stampata in forma
della dispensa, e il Libro dell’Esodo 20,1-18 della Biblia Hebraica Stuttgartensia
45
ISSR - Guida dello Studente
Sociologia (Crs 2 - ECTS 4)
(Prof. Corrado Marino)
Linee essenziali del programma:
Il programma di sociologia sarà sviluppato con l’obiettivo di dotare gli studenti di una minima e generale padronanza sia del lessico sociologico che
della comprensione dell’organizzazione delle proposizioni sociologiche. Per
questo motivo le lezioni saranno organizzate in modo tale da fornire agli studenti, nella prima parte del corso, un minimo dizionario di concetti e termini
sociologici e successivamente, nella seconda parte delle lezioni, di sviluppare
per il gruppo delle lezioni “monografiche” sulla sociologia della famiglia.
PRIMA PARTE
Cenni dei concetti fondamentali: sociologia, società, ruolo, socializzazione,
gruppo, famiglia etc.; cenni delle principali tecniche di indagine sociologica.
SECONDA PARTE
Parte monografica sulla sociologia della famiglia: il concetto di famiglia, le
principali teorie sociologiche sulla famiglia.
Testi di studio consigliati
Demarchi-Ellena-Cattarinussi (a cura di), Nuovo Dizionario di sociologia,
Edizioni Paoline; Berger P.L.-Luckmann T., La realtà come costruzione sociale,
Universale Paperbacks, Il Mulino; Giddens A., Sociologia, Il Mulino; Bailey
K.D., Metodi della ricerca sociale, Il Mulino; Bagnasco - Barbagli - Cavalli,
Elementi di sociologia, Il Mulino, Bologna 2004.
46
Esami I Anno
TIROCINIO DIDATTICO (Crs 2 - ECTS 2)
(Prof. Francesco Pecoraro)
Programma
Le lezioni, dall’impostazione prevalentemente pratica, intendono offrire
una serie di indicazioni relative alle modalità concrete dello studio e della
ricerca: un aiuto per meglio sviluppare capacità e doti dello studente nella
tecnica del lavoro scientifico, perché egli possa inserirsi in maniera creativa
e metodologicamente corretta nel cammino che la teologia e le altre forme
di sapere che a essa si accompagnano stanno compiendo. In particolare gli
studenti sono guidati al loro primo approccio con la stesura di un elaborato
personale di ricerca. Viene presentata la metodologia scientifica in generale
e non quelle specifiche, le quali però, pur avvalendosi di criteri differenti a
seconda dello stadio attuale della rispettiva scienza, si avvalgono tutte abbondantemente dei principi generali.
1. Le persone, i luoghi, le strutture: le istituzioni, il curriculum degli studi,
l’unità del sapere teologico.
2. Lo studio e le sue modalità: le lezioni cattedratiche, i seminari.
3. Gli strumenti di lavoro: la biblioteca, i sussidi bibliografici, le riviste.
4. La ricerca e le sue fasi: scelta del tema, schema di un elaborato, raccolta e
schedatura dei materiali, lettura e interpretazione dei testi, status quaestionis
e prima stesura di un elaborato.
5. Indicazioni per la stesura degli elaborati: le sigle, metodologia delle citazioni, la compilazione della bibliografia.
Testo consigliato per lo studio
G. Lorizio – N. Galantino (curr.), Metodologia teologica. Avviamento allo studio
e alla ricerca pluridisciplinari, San Paolo, Cinisello Balsamo 20043.
Ulteriori sussidi per lo studio e l’esercitazione saranno forniti dal docente
nel corso delle lezioni.
47
ISSR - Guida dello Studente
Storia della filosofia/2 (Crs 3 - ECTS 5)
(Prof. Antonio De Vita)
Linee essenziali del programma
- La nascita della scienza moderna e il problema del metodo
- Caratteri generali dell’Empirismo moderno:
a) F. Bacone: il metodo: pars destruens e pars costruens
- Caratteri generali del razionalismo moderno
a) Cartesio - Spinosa - Leibniz: la sostanza
- Il misticismo di B. Pascal: la condizione dell’uomo, il divertimento, la scommessa,
la fede
- II Criticismo kantiano
a) La rivoluzione copernicana
b) La morale
- Caratteristiche generali dell’Idealismo
a) Panlogismo hegeliano
b) La storia
- Opposizione all’Idealismo
Schopenhauer:
a) il Mondo come Volontà e Rappresentazione
b) Il pessimismo e le vie di liberazione dal dolore
- L’istanza esistenzialistica in S. Kierkegaard
a) l’esistenza come angoscia
b) i tre stadi fondamentali della vita: la vita estetica, la vita etica, la fede
- La sinistra hegeliana: Feuerbach e Marx
- La filosofia del Positivismo: caratteri generali
a) la teoria dell’evoluzione in Darwin
- La filosofia dall’Ottocento al Novecento
Nietzsche: la trasmutazione di tutti i valori, la morte di Dio e la teoria del
superuomo
- La filosofia dell’Esistenzialismo: caratteri generali
a) L’esistenzialismo cristiano di G. Marcel
- Momenti e figure della filosofia cristiana del ‘900
a) J. Maritain e E. Mounier
Testi consigliati
G.Reale-D.Antiseri, Storia della Filosofia, Editrice La Scuola, voll.2-3,
Brescia, 1997; N.Abbagnano-G.Fornero, Filosofi e Filosofie nella storia,
Paravia,TO,voll.2-3, 1996.
48
Esami II Anno
PEDAGOGIA (Crs 3 - ECTS 4)
(Prof.ssa Donata Femia)
Linee essenziali del programma:
Le finalità dell’educazione - L’educazione nel corso dei secoli - I problemi
dell’educazione oltre il secondo millennio - Il soggetto dell’educazione - Le
scienze dell’educazione - I luoghi dell’educazione - I tempi dell’educazione - Il
sapere pedagogico - Il lavoro formativo - L’educazione umanistica/cristiana.
Testo base:
Chiosso G. (a cura di), Elementi di Pedagogia, La Scuola, Brescia 2002.
Testi consigliati:
R. Laporta, Avviamento alla Pedagogia, Carocci, Roma 2001;
G. Domenici - F. Frabboni (a cura di), Indicazioni per il curricolo, ed. Erickson
2007;
L. Giussani, Il Rischio Educativo, Rizzoli, Milano 2005
49
ISSR - Guida dello Studente
FILOSOFIA MORALE (Crs 3 - ECTS 5)
(Prof. Guglielmo Manna)
Linee essenziali di programma:
Saranno trattati temi fondamentali di morale strettamente legati all’antropologia filosofica. In particolare si analizzeranno i fondamenti metafisici
dell’etica, partendo dai principi generali che fondano un discorso morale.
Si insisterà soprattutto sul valore della natura umana, oggi tanto discussa e
messa in dubbio. Si passerà, poi, ad analizzare il fondamento della morale,
partendo da una definizione anticipata e provvisoria della morale. Quindi
si farà un approfondimento sulla struttura dell’agire umano volontario e
sull’inserzione del valore morale nell’agire umano attraverso l’analisi della
libertà. Si cercherà di capire filosoficamente l’essenza del valore morale e la
norma della coscienza morale nelle sue fasi di intepretazione archeologica,
autonoma e teleologica, con proposta di esame e confronto di alcuni testi
degli autori Nietzsche, Sartre e Levinas. Saranno fatti cenni di etica speciale,
riguardanti in particolare modo i temi della bioetica, dell’etica ambientale
e della biopolitica.
Bibliografia:
S.Vanni Rovighi, Elementi di filosofia, Vol. III, Ed. La Scuola, Brescia 1982;
Ramon Lucas Lucas, Orizzonte verticale. Senso e significato della persona umana,
Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 2007; Andrè Leonard, Il fondamento della
morale (trad. dal francese di Eleni Pavlidou, Revisione della traduzione di G.
Salmeri), Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 2001; M. Signore e G. Scarafile
(a cura di), Libertà e persona, Edizioni Messaggero, Padova 2004; L. Alici – F.
Botturi – R. Mancini, Per una libertà responsabile, ( a cura di Gian Luigi Brena
e Roberto Presilla), Edizioni Messaggero, Padova 2000.
50
Esami II Anno
FILOSOFIA DELLA RELIGIONE (Crs 3 - ECTS 5)
(Prof.ssa Maria Antonietta Spinelli)
Introduzione: Che cos’è la Filosofia della Religione, contenuti e metodologie
di studio.
Cap. 1: Alle sorgenti del fatto religioso
a) Tipologia delle religioni nella storia
b) Le configurazioni del divino nella storia della religione
Cap. 2: Le ragioni del rifiuto
a) Alle radici della contestazione
b) Il riduzionismo antropologico, psicologico, sociologico, morale e razionalistico.
Cap. 3: Realtà e trascendenza del Sacro
a) L’analisi fenomenologica dell’esperienza religiosa
b) Le denominazioni del Sacro
c) La dimensione di realtà del Sacro
d) La dimensione di trascendenza del Sacro
e) La dimensione del mistero del divino
Cap. 5: La dimensione di interiorità dell’esperienza religiosa
a) Il versante soggettivo dell’esperienza di fede (da pag. 197 a pag. 200)
b) La dimensione di timore e dimensione originale (da pag. 202 a pag.
213)
Cap. 6: Forme e livelli di estrinsecazione dell’esperienza religiosa
a) Gli atti fondamentali dell’esperienza religiosa: la preghiera, il sacrificio
e i riti.
Conclusione: La verità della religione e il valore assiologico del fatto religioso
Testo:
Alessi A., Filosofia della Religione, Ed. LAS - Roma.
51
ISSR - Guida dello Studente
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA (Crs 3 - ECTS 5)
(Prof. Antonio De Vita)
Linee essenziali di programma:
Il tema dell’uomo può essere studiato sotto diversi profili . Alcuni elementi
fondamentali ed essenziali ne costituiscono la differenza, per cui filosoficamente si cercherà di trattare quegli aspetti che ne colgono la specificità . Dopo
avere dato la visione della natura e dei compiti dell’antropologia in generale
come sapere specifico sotto l’aspetto filosofico, si passerà ad approfondire gli
elementi specifici dell’uomo. I problemi fondamentali saranno la vita umana
nella sua origine con riferimento a tutte le teorie oggi affermate, con particolare riferimento a quelle evoluzionistiche. Poi si esamineranno quelli della
volontà, della libertà, dell’amore, della sua capacità di comunicazione cioè il
linguaggio. Infine si cercherà di sviluppare la sostanzialità dell’essere umano
e dell’anima, della sua origine e del suo rapporto con il corpo. Pertanto le
linee essenziali programmatiche possono essere così sintetizzate:
Antropologia filosofica: natura e compiti. Fenomenologia dell’uomo, cioè
l’uomo visto nella sua corporeità La vita umana: meccanicismo e vitalismo.
La volontà, la libertà, l’amore, il linguaggio Metafisica dell’uomo e sua autotrascendenza. Sostanzialità dell’uomo e dell’anima e rapporto tra corpo e anima.
Bibliografia:
S. Vanni Rovighi, Elementi di filosofia, Vol. III, Ed. La Scuola, Brescia 1982;
B. Mondin, L’uomo: chi è?, Ed. Massimo, Milano 1987; P. Giustiniani, Antropologia filosofica ( Manuali di base, n. 13), Ed. Piemme, Casale Monferrato
1991; N. Galantino, Dire “uomo oggi”, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo (Mi)
1993; R.Lucas Lucas, Orizzonte verticale. Senso e significato della persona umana,
Ed. S. Paolo. Cinisello Balsamo (Mi) 2007.
52
Esami II Anno
STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE/2 (Crs 3 - ECTS 4)
(Prof. Edidiong Ukpanah)
Storia Moderna
Il programma si dividerà in due parti. La prima parte inizierà con le crisi
dei secoli XIV e XV (anche se questi non possono essere considerati secoli
che fanno parte della Storia Moderna) e attraversando tutte le vicende dello scisma d’Occidente, il conciliarismo, la Riforma protestante, il concilio
di Trento e la riforma post tridentina, finirà con la guerra dei Trent’anni
(1618-1648). La seconda parte si occuperà del periodo dalla pace di Wesfalia
(1648) e, attraversando temi politici e religiosi come quello dell’Illuminismo,
Giansenismo, Gallicanesimo, Rivoluzione francese e l’età napoleonica, finirà
con il congresso di Vienna (1815).
Storia Contemporanea
La Storia Contemporanea si dividerà a sua volta in due parti. La prima comincerà con il dopo Vienna (la Restaurazione) e attraversando il pontificato
di Pio IX, Leone XIII, Pio X e Benedetto XV, finirà con la prima guerra
mondiale. Si metterà in risalto la questione romana, il concilio Vaticano 1, la
questione operaia e la crisi modernista. La seconda parte si occuperà del post
prima guerra mondiale e, attraversando il pontificato da Pio XI al Giovanni
Paolo 1, finirà con l’elezione al papato di Giovanni Paolo Il. Metteremo in
risalto, le vicende dei rapporto tra La Santa Sede e i nazionalismi e i totalitarismi, i Patti Lateranensi, la seconda guerra mondiale, la questione ebraica
e il concilio Vaticano II.
Bibliografia
G. Filoramo, a cura di, Storia delle religioni: Cristianesimo, Roma 2005; A.
Massobrio, Storia della Chiesa, Roma, 1997; P. Blet, Pio XII e la Seconda Guerra
Mondiale negli Archivi Vaticani, Edizioni San Paolo, Milano, 1999; A. Torresani, Storia della Chiesa, Edizioni Ares, Milano, 2006; G. Martina, Storia della
Chiesa da Lutero ai nostri giorni, Vol. 1-4, Edizioni Morcelliana, Brecia, 2003; L.
Mezzadri, Storia della Chiesa tra Medioevo ed Epoca Moderna, Voi. 1-3, Edizioni
CLV, Roma, 2001; A. Erba-P. Guiducci, Storia della Chiesa, Elle Di Ci, Torino,
1989; P. Chiocchetta, a cura di, Dizionario Storico Religioso, Studium, Roma,
1966; L. Hertling-A. Bulla, Storia della Chiesa, Città Nuova, Roma, 200 1,
trad. it.; G. Filoramo-D. Menozzi, a cura di, Storia del Cristianesimo, Vol.3 -4,
Milano, 1997.
53
ISSR - Guida dello Studente
FILOLOGIA ED ESEGESI A.T./2 (Crs 3 - ECTS 5)
Profeti, sapienziali e altri scritti
(Prof. Bruno Lancuba)
Obiettivi didattici e contenuti delle lezioni
Il corso si articola in due tappe e si propone di condurre gli studenti a una
comprensione generale adeguata riguardante la letteratura profetica, la
Sapienza biblica e la poesia ebraica e abilitarlo a un’analisi esegetica di testi
scelti tradotti in lingua italiana.
Profeti:
- Questioni introduttive: origine del profetismo; testimonianze extra-bibliche
e bibliche; terminologia relativa ai profeti; generi letterari profetici; critica
letteraria profetica; trasmissione della parola profetica: dal profeta al libro;
veri e falsi profeti; profetismo in rapporto al culto, al re e all’amministrazione
della giustizia; parola, visione e azione simbolica; libri e cronologia dei profeti.
- Introduzione, composizione/struttura e messaggio teologico del Proto Isaia
e Deutero Isaia, di Geremia, di Ezechiele, di Osea, di Amos e di Giona; (gli
altri singoli libri profetici sono affidati allo studio personale, che sarà verificato
con incontri seminariali)
- Le esemplificazioni esegetiche che, dal punto di vista metodologico, presenteranno una lettura sincronica e contestuale e, dal punto di vista ermeneutico,
un commento teologico e spirituale, riguarderanno: la vocazione e l’esistenza
profetica (Is 6; Ger 1; Ez 1-3); i canti del Servo del Signore (Is 42, 1-4; 49, 1-6;
50, 4-9; 52,13-53,12); la nuova alleanza (Ger 31); la simbolica di Sion (Is 62).
Sapienziali e altri scritti:
- Introduzione generale alla letteratura sapienziale dell’antico Vicino Oriente
(Mesopotamia, Egitto, Canaan); la letteratura sapienziale biblica, come specifica
espressione teologico-culturale del mondo ebraico (rispetto alla tradizione
sapienziale dell’antico Vicino Oriente, cui pure appartiene); il nuovo orizzonte ermeneutico del giudaismo del periodo ellenistico e l’evoluzione dei
generi letterari sapienziali nei testi di lingua greca; introduzione ai singoli
libri sapienziali; struttura e teologia di Proverbi, Qohelet, Giobbe, Cantico dei
Cantici, Siracide, Sapienza. Particolare attenzione viene rivolta all’emergere
della fede nella risurrezione (1-2 Maccabei) a confronto con la soluzione del
problema della retribuzione ultraterrena
- Salmi: la poesia ebraica; il parallelismus membrorum; la genesi del Salterio; i
generi letterari; la teologia dei Salmi; la lettura cristiana dei Salmi.
- L’approccio esegetico ad alcuni Salmi e brani sapienziali avverrà in vista di
un approfondimento del loro messaggio teologico e di un’iniziazione al me54
Esami II Anno
todo, privilegiando, una lettura sincronica e contestale (con qualche accenno
alla dimensione diacronica).
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali e, per alcuni testi scelti soprattutto dei Salmi, ricerca e analisi
personali sulla base della bibliografia indicata dal docente
Modalità di verifica
Test intermedio scritto riguardante la conoscenza del testo e della teologia
dei profeti minori ed esame finale orale per verificare le conoscenze teoriche
generali e la capacità di lettura informata dei testi studiati
Bibliografia
Per i profeti
L. Alonso Schökel – J. L. Sicre Diaz, I Profeti, Borla, Roma 1984; B. Marroncini e Coll., Profeti e Apocalittici (Logos. Corso di studi biblici 3), LDC,
Leumann (Torino) 1995; M. Buber, La fede dei profeti, Marietti, Casale
Monferrato (Al) 1985; A. Heschel, Il messaggio dei profeti, Borla, Roma 1981;
A Neher, L’essenza del profetismo, Marietti, Casale Monferrato (Al) 1984; G.
Ravasi, I Profeti, Ancora, Milano 1987. A. Spreafico – P. Cocco, La voce di Dio.
Per capire i profeti, EDB, Bologna 2002; J. Blenkinsopp, Storia della profezia in
Israele, Queriniana, Brescia 1997.
Per i Sapienziali e altri Scritti
A. Bonora – M. Priotto e Coll., Libri Sapienziali e altri Scritti, (Logos. Corso
di studi biblici 4), LDC, Leumann (Torino) 1997; G. von Rad, La Sapienza in
Israele, Marietti, Torino 1975; L. Alonso Schökel – J. Vilchez Lindez, I Proverbi
(Commenti biblici), Borla, Roma 1988; G. Scarpat, Libro della Sapienza. Testo,
traduzione, introduzione e commento, voll. I-II, Paideia, Brescia 1989. 1996; G.
Ravasi, Giobbe, Borla, Roma 1979; Id., Cantico dei Cantici, EP, Milano 1985;
Id., Il libro dei Salmi, voll. I-II-III, EDB, Bologna 1981. 1983. 1984; A. Bonora,
Il libro del Qohelet (Guide spirituali alla Bibbia), Città Nuova, Roma 1992; P.
Sacchi, Ecclesiaste, EP, Roma 1971; A. Minissale, Siracide, EP, Roma 1980; L.
Alonso Schökel – C. Carniti, I Salmi, I-II, (Commenti biblici), Borla, Roma
1991 e 1993; E. Valluari, 1-2 Maccabei, Queriniana, Brescia 1982.
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ISSR - Guida dello Studente
FILOLOGIA ED ESEGESI N.T./1 (Crs 4 - ECTS 6)
Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli
(Prof. Bruno Lancuba)
Obiettivi didattici e contenuto delle lezioni
Il corso, che intende condurre gli studenti a una conoscenza adeguata dei
Vangeli Sinottici e degli Atti degli Apostoli, si dispiega attraverso quattro
momenti tra loro collegati:
1. Introduzione generale: il contesto del NT (quadro geografico, situazione
storica, istituzioni sociali e politiche, prassi cultuali, correnti e gruppi religiosi); storia e significato della parola “vangelo”; il rapporto vangelo-Vangeli e il
passaggio dall’oralità alla scrittura; genere letterario e sua funzione; storia
della ricerca; origine, natura, interpretazione, valore storico e teologico dei
Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli; la questione sinottica: il problema e le
diverse proposte di soluzione. Il percorso esegetico evidenzierà gli apporti
principali del metodo storico-critico e dei nuovi metodi per una proficua
“close reading” anche personale dei Sinottici.
2. Introduzione speciale: problemi storici e letterari, autore, stile, lingua,
struttura, finalità, tematiche e problemi teologici dei singoli scritti: Mc,
Mt, Lc-At. Si tratta di una parte fondamentale, che ha lo scopo di cogliere
l’articolazione letteraria e la tensione narrativa dei tre racconti sinottici e le
conseguenze di ciò per il messaggio teologico.
3. Confronto tra i Sinottici dal punto di vista dei contenuti; l’immagine particolare che ogni singolo sinottico presenta di Gesù Cristo.
4. Buona parte del corso sarà dedicata a saggi di lettura, lavorando direttamente con il testo dei Vangeli, per impa­rare ad ascoltarlo e a “tirar fuori”
(ex-egesis) ciò che il testo intende comunicare. Oggetto di studio saranno alcuni
testi più rappresentativi dei singoli evangelisti, privilegiando, dal punto di
vista metodologico, una lettura sincronica e contestuale (con qualche accenno
alla dimensione diacronica) e, dal punto di vista ermeneutico, un commento
teologico e spirituale.
Modalità di svolgimento
Lezione frontale e, per gli argomenti scelti, ricerca personale sulla base della
bibliografia indicata dal docente.
Modalità di verifica
Test intermedio scritto riguardante la conoscenza del testo dei Vangeli Sinottici
e degli Atti ed esame finale orale per verificare le conoscenze teoriche e la
capacità di lettura informata dei brani evangelici studiati.
56
Esami II Anno
Bibliografia
M. Laconi e Coll., Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli (Logos. Corso di studi
biblici 5), LDC, Leumann (To) 1999 (ristampa di edizione 1994); V. Fusco, voci
«Marco», «Matteo», «Luca», «Atti degli Apostoli», in A. Rossano – G. Ghirlanda
– G. Ravasi (a cura di), Nuovo dizionario di teologia biblica, EP, Torino 1988; A.
Poppi, Sinossi dei quattro vangeli, greco-italiano, I, Messaggero, Padova 1991¹º;
G. Barbaglio – R. Fabris – B. Maggioni, I Vangeli, Cittadella, Assisi 1978; G.
Segalla, Evangelo e Vangeli. Quattro evangelisti, quattro Vangeli, quattro destinatari
(Bibbia nella storia 10), EDB, Bologna 1994 (ristampa di edizione 1992); R.
Aguirre Monasterio – A. Rodriguez Carmona, Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli
(Introduzione allo studio della Bibbia, 6), Paideia, Brescia 1995; J. Auneau et
alii, Sinottici e Atti degli Apostoli, Borla, Roma 1983; P. Beauchamp, Leggere la
Sacra Scrittura oggi, Milano 1990; R. E. Brown– J. A. Fitzmyer – R. E. Murphy
(a cura di), Il Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana, Brescia 1997.
57
ISSR - Guida dello Studente
TEOLOGIA MORALE/2 (Crs 2 - ECTS 4)
(Prof. Damiano Modena)
1 . Elementi delle tradizioni etiche bibliche
Fondamento biblico della morale
Tracce di Ethos Seminomadico
Esodo e Sinai
Cenni sul periodo della monarchia
Profetismo
Gesù di Nazareth e il Regno di Dio
Ellenismo ed etica paolina
2. Le virtù teologali
La Fede: Fondamento biblico, riflessione teologica, i peccati contro la fede
La Speranza: fondamento biblico, riflessione teologica, i peccati contro la
speranza
La Carità: fondamento biblico, riflessione teologica, i peccati contro la
carità
Il primato di Dio: i primi tre comandamenti
3. Morale speciale
Verità e veracità: panorama biblico, tradizione teologica, risposte attuali
Questioni di bioetica: l’aborto, nuovi metodi di procreazione umana, ingegneria genetica, sperimentazione umana, trapianto di organi, suicidio,
eutanasia
Sessualità e matrimonio: elementi antropologici, situazione attuale, visione
biblica
Aspetti particolari: il comportamento sessuale fuori dal matrimonio, pianificazione familiare, matrimonio stabile ed indissolubile
Bibliografia essenziale:
Bastianel S.- Di Pinto L., Per una fondazione biblica dell’etica, in Goffi T.- Piana
G., Corso di Morale I, vita nuova in Cristo, Queriniana, Brescia 1989; Gunthor
A., Chiamata e risposta, Vol. Il ed. Paoline, Torino 1984; Barbaglio G., Decalogo,
in Compagnoni F. - Piana G. Privitera S., Nuovo Dizionario di Teologia Morale,
ed. Paoline, Milano 1990; Weber H., Teologia Morale Speciale, Questioni fondamentali della vita cristiana, San Paolo, Milano 2003.
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Esami II Anno
TEOLOGIA DOGMATICA/2 (Crs 4 - ECTS 6)
Ecclesiologia e Mariologia
(Prof.ssa Concepita Sica)
Linee essenziali del programma:
Ecclesiologia storica (la comprensione della Chiesa lungo i secoli): per una
teologia della Chiesa: (definizione, collocazione e metodo in ecclesiologia);
tracce dell’itinerario dell écclesiologia: nel primo millennio; nel secondo
millennio; nel Concilio Vaticano 11.
Ecclesiologia biblica (la Chiesa nella Sacra Scrittura): le diverse configurazioni
del popolo di Dio nell’Antica Alleanza, l’ecclesiologia neotestamentaria, le
immagini della Chiesa nell’AT e nel NT.
Ecclesiologia sistematica: Natura della Chiesa (Mistero; sacramento; popolo
di Dio; corpo di Cristo; comunione). Proprietà costitutive della Chiesa (unità, santità, cattolicità, apostolicità). I ministeri nella Chiesa (molteplicità dei
carismi e ministeri; 1 ministeri ordinati: il collegio episcopale, il ministero del
vescovo di Roma, il ministero episcopale, il ministero presbiterale e il ministero diaconale). I laici; la santità nella Chiesa, vocazione di tutti; i religiosi.
Chiesa celeste e Chiesa peregrinante.
Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa: la piena partecipazione di Maria
nel mistero della redenzione; Maria: figura, modello e madre della Chiesa;
Maria nella Sacra Scrittura; Maria nello sviluppo storicodogmatico. Riflessione
sistematica: matemità divina e verginità perpetua, immacolata concezione,
assunzione in cielo; Maria nel Magistero della Chiesa,- il culto mariano.
Bibliografia:
Testi base:
C. Militello, La Chiesa “Il Corpo Crismato”. Trattato di ecclesiologia, EDB, Bologna 2003; M. Semeraro, Mistero, comunione e missione. Manuale di ecclesiologia,
EDB, Bologna 1996; Concilio Ecumenico Vaticano II, Cost. dogmatica sulla
Chiesa Lumen Gentium, in Enchiridion Vaticanum. Documenti ufficiali, testo
latino-italiano, vol. 1, Bologna 131 985, n. marg. 284-456; Giovanni Paolo II,
Catechismo della Chiesa Cattolica, LEV, Città dei Vaticano 1992, nn. 748-975;
S. DE Fiores, Maria madre di Gesù. Sintesi storico-salvifica, EDB, Bologna 2002.
59
ISSR - Guida dello Studente
Testi di consultazione:
Benedetto XVI, La Chiesa, comunità in cammino, EP, Cinisello Balsamo (Mi)
1991; S. Dianich - S. Noceti, Trattato sulla Chiesa, Queriniana, Brescia 2005;
U. Casale, Il mistero della Chiesa. Saggio di Ecclesiologia, Elle Di Ci, Leumann
(Torino) 1998; B. Forte, La Chiesa della Trinità. Saggio sul mistero della Chiesa
comunione e missione, EP, Cinisello Balsamo (Mi) 1995; G. B. Mondin, La Chiesa
primizia del regno. Trattato di ecclesiologia, Bologna 1986; A. Beni, La nostra Chiesa,
Ed. LEF, Firenze 1979; S. Dianich, La Chiesa mistero di comunione, Torino 1975;
C.I. Gonzales, Maria Madre e Discepola, Piemme, Casale Monferrato 1998; S.
De Fiores, Maria. Nuovissimo Dizionario, EDB, Bologna 2006.
60
Esami II anno
Teologia DOGMATICA/3 (Crs 4 - ECTS 6)
Sacramentaria
(Prof. Antonio Marotta)
Linee essenziali del programma:
Il concetto di sacramento: storia teologica della questione (AT, NT, Patristica,
Scolastica). Segno, simbolo, rito e celebrazione: la loro valenza sacramentaria. Il battesimo nel Nuovo Testamento e nella vita della Chiesa. Il carattere
battesimale. Il battesimo dei bambini. Il sacramento della confermazione nel
Nuovo Testamento e nella vita della Chiesa. Il dono dello Spirito Santo. Il
sacramento dell’Eucarestia. Peccato, misericordia e conversione: la testimonianza della Sacra Scrittura. La penitenza canonica e la riconciliazione nella
Chiesa antica. La penitenza tariffata. La riforma carolingia, gli scolastici. Le
indulgenze. L’unzione degli infermi nell’ordine sacramentale della Chiesa.
Orientamenti pastorali per la celebrazione di questo sacramento. Il sacramento
dell’ordine: origini, tappe significative nei due millenni della comunità cristiana. Il sacramento del matrimonio: Antico Testamento e Nuovo Testamento;
la memoria storica, la proposta celebrativa.
C. Rocchetta, Sacramentaria fondamentale. Dal “Mysterion” al “Sacramentum”,
EDB, Bologna 1989. F-J. Nocke, Dottrina dei sacramenti (Introduzioni e trattati),
Queriniana, Brescia 2005. F. Courth, I sacramenti. Un trattato per lo studio e
per la prassi (Biblioteca di teologia contemporanea 106), Queriniana, Brescia
1999. A. Grillo - M. perroni - P-R. Tragan (ed.), Corso di teologia sacramentaria, 2 voll., Queriniana, Brescia 2000; vol. 1: Metodi e prospettive, pp. 632;
vol. II: I sacramenti della salvezza, pp. 560. B. Testa, I sacramenti della Chiesa,
Jaca Book, Milano 2001; C. Scordato, Il settenario sacramentale, Il pozzo di
Giacobbe, Trapani 2007.(I. Introduzione e indagine biblica; II. Excursus storico,
teologico e dogmatico III. Riflessione sistematica). M. Qualizza, Iniziazione cristiana.
Battesimo, Confermazione, Eucaristia (Universo Teologia, 46), San Paolo, Cinisello
Balsamo 1996. M. Qualizza (a cura di), Il ministero ordinato. Nodi teologici e
prassi ecclesiale, Atti dei XI Corso di Aggiornamento, Roma 27-29 dicembre
2000, San Paolo, Cinisello Balsamo 2004.
CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA
61
ISSR - Guida dello Studente
LINGUA MODERNA: INGLESE (Crs 3 - ECTS 5)
(Prof.ssa Paola Mello)
GRAMMATICA: -L’articolo determinativo e indeterminativo - Pronomi personali soggetto e complemento –Presente semplice del verbo ‘to be’ – Il plurale
dei sostantivi- I numerali –Aggettivi e pronomi possessivi- Aggettivi e pronomi dimostrativi – There is/there are- Partitivi - Genitivo sassone- Il verbo have
got- Gli interrogativi: Who?,What?...- Presente semplice(forma aff.,int.,neg.)Preposizioni di tempo- Avverbi ed espressioni avverbiali di frequenza- Verbi
modali- L’imperativo- Presente progressivo- Comparativi e superlativi- Avverbi
di grado- Passato semplice del verbo ‘to be’ e ‘to have’- Espressioni di tempo
passato- Passato semplice dei verbi regolari e irregolari(forma aff.,int.,neg.)
– Numerali ordinali e date- ‘Have to’ e ‘must’- Futuro: presente progressivo/
going to/ verbo modale will- Periodo ipotetico del 1° tipo- Passato prossimo-Il
condizionale- Pronomi relativi
ABILITA’ COMUNICATIVE: -Giving and asking personal details- Describing
rooms and things- Describing a person-Talking about times and daily routineTalking about free time- Talking about abilities- Buying things-Giving orders
and instructions-Comparing and contrasting-Talking about the past-Making
plans-Talk about dates- Talk about obligation-Make predictions and talk about
future plans-Talking about recent events-Talk about the improbable –Asking
and saying the time
Lettura e comprensione di brani di civiltà.
BIBLIOGRAFIA: ‘EVOLUTION’ Vol. 1 E 2 (S.Elseworth/J:Rose/D.Delaney)
Ed. Longman - ‘GRAMMAR MATTERS’ (Bonomi/Barili/Schwammental)
Ed.Principato - ‘ESSENTIAL GRAMMAR IN USE’ (R. Murphy) Cambridge
University Press - ‘WHOOPE AGAIN’ (R.D’Anna Dinatolo/I.Marcarelli/T.Pratt)
Ferraro Editore - ‘NEW TRENDS’ C.Pappalardo;R.Martucci. Ed.Medusa.
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Esami III Anno
FILOLOGIA ED ESEGESI - N.T./2 (Crs 4 - ECTS 6)
Paolo-Giovanni
(Prof. P. Cascio)
Linee essenziali del programma:
Corpo Paolino
1. Fonti dello studio su Paolo:
1.1.Atti degli Apostoli.
1.2.Lettere.
1.3.Questione critica interna.
a) I Canone:
Paolo -Galati
-I e II ai Corinti (e parti divisionali)
-Romani
b) II Canone:
Componente biografica dell’Epistolario e Notiziarie di Atti
(Paolo).
c) III Canone:
Paoliniano nell’Epistolario e negli altri documenti neotestamentari
(1 Pietro e Atti).
2. La personalità culturale di Paolo.
2.1.Formazione giuridica e articolazione del giudeocristianesimo.
2.2.La diaspora giudaica e l’orizzonte universalistico antico.
2.3.Il contatto con l’Ellenismo e la posizione del Cristianesimo fra le Religioni misteriche antiche.
3. Il Cristianesimo Paolino.
3.1.La conversione (Galati e Atti)
3.2.La giustificazione.
a) L’uomo nel Paganesimo.
b) L’uomo sotto la legge.
c) La giustificazione in Cristo.
d) Ecclesiologia e Soteriologia paolina.
e) Sacramentaria.
f) Escatologia.
4. Il Paolinismo luterano e il Paolinismo tridentino.
4.1.La letteratura luterana di Rom. e Gal.: eredità spirituale e limiti.
63
ISSR - Guida dello Studente
4.2.La pianificazione tridentina delle dottrine paoline.
4.3.F. Ch. Baur e la Scuola di Tubingen classica: il recupero storico sull’intuizione luterana.
a) Il Giudeocristianesimo (Ebrei, Giacomo, Giuda).
b) L’Etnocristianesimo (Galati e Romani).
c) Il Protocattolicesimo (Atti) e la Chiesa antica.
5. Le lettere del Corpus.
Scritti Giovannei (Corpus) e Apocalisse.
1. Il corpus tradizionale e la sua determinazione dialettica. La posizione
critica dell’Apocalisse nel periodo patristico anteriore e la sua posizione nel
canone della Chiesa. Le tre lettere giovannee: posizione cronologica e significato storico per la riproduzione del cristianesimo giovanneo. Il cristianesimo
giovanneo nella storia delle origini cristiane. Il Mandeismo e lo gnosticismo.
2. Il Vangelo di Giovanni. Storia dell’interpretazione del Vangelo. Le teorie
unitarie, le teorie documentarie. L’ipotesi documentaria di R. Bultmann e
il quadro giovanneo conseguente. La scuola dell’Evangelista Giovanni, il
discepolo prediletto del Signore. Le possibilità di identificazione critica all’interno del Corpus delle lettere e nel Vangelo nelle varie fasi di cristallizzazione
letteraria. La Fonte dei segni e il suo autore nel circolo giovanneo. La fonte
dei discorsi di Rivelazione e la sua immagine del Cristo giovanneo. L’autore
della fonte dei Discorsi e l’autore del Vangelo. Il Racconto della Passione e
il suo Autore. La Rivelazione della divinità del Signore nel Risorto Gesù e la
sfera dell’opera di redenzione. Il Vangelo finale.
3. Il circolo giovanneo minore. Il Cristianesimo giovanneo e il Cristianesimo
sinottico alle origini cristiane. La figura di Pietro e la sua principalità fondante
nell’Ecclesiologia giovannea. La santificazione nella Parola e nel Sacramento.
Il comandamento e i comandamenti. Escatologia e Apocalittica.
4. L’Apocalisse. Le teorie di interpretazione. La struttura letteraria. Il significato dell’Apocalittico e dell’Apocalisse. La posizione cronologica dell’Apocalittica e dell’Apocalisse nel Cristianesimo delle origini. La vita in Cristo nel
presente e nell’Eternità.
5. Storia dell’Esegesi e indirizzi magisteriali su Giovanni. La posizione e l’intenzione dell’insegnamento patrologico su Giovanni. La differenza patristica
fra le posizioni identiche. Contesto e motivazioni degli indirizzi magisteriali
dei Pontefici romani. Giovanni e la spiritualità della Chiesa.
64
Esami III Anno
Bibliografia:
AA.VV., Il messaggio della salvezza (Lettere di Paolo e Lettera agli Ebrei), Torino
1976; W. Harrington, Nuova Introduzione alla Bibbia (pp. 565-652), Bologna
1975; S. Zedda, Prima lettura di S. Paolo, Brescia 1973; W. Harrington, Le
lettere di S. Paolo, Milano 1985; R. Bultmann, Le lettere di Giovanni, Brescia
1977; R. Brown, Giovanni 1 e 2. Commento al Vangelo Spirituale, Assisi 1979; J.
Mateos-J. Barreto, Il Vangelo di Giovanni, Assisi 1982; R. Schnackenburg, Il
Vangelo di Giovanni I-II-III-IV, Brescia 1973.
65
ISSR - Guida dello Studente
TEOLOGIA DOGMATICA /4 (Crs 5 - ECTS 8)
Antropologia Teologica - Grazia - Escatologia
(Prof. Giuseppe Radesca)
Obiettivi
Gli studenti apprenderanno gli elementi fondamentali della visione cristiana
del creato, dell’uomo in quanto creatura peccatrice e chiamata in Cristo alla
comunione con Dio, e quale è la destinazione dell’esistenza umana nella morte
e nell’eternità, così come risulta dai dati biblici e dalla tradizione dottrinale,
e con una riformulazione che risulti comprensibile e significativa nell’attuale
situazione culturale.
Contenuti
La creazione del mondo.
La creazione dell’uomo.
L’uomo immagine di Dio.
L’uomo nella condizione di peccato.
Creazione e nuova creazione.
La grazia nella Scrittura e nei Padri.
La grazia come chiamata alla salvezza.
La vita nella grazia.
Dinamismo della vita nella grazia.
L’uomo destinato alla vita eterna.
Bibliografia
Testi base
- L adaria L., Antropologia teologica, Casale Monferrato 20023.
- Colzani G., Antropologia teologica, L’uomo paradosso e mistero, Bologna 1997.
- Nitrola A., Escatologia, Casale Monferrato 1991.
- Denzinger H., Enchiridion symbolorum definitionum ed declarationum de rebus fidei
et morum, Bologna 2000.
- Concilio Vaticano II, Costituzione, decreti e dichiarazioni, Roma 1998 (in particolare GS).
Testi utili per l’approfondimento:
- Auer J. - Ratzinger J., Il Vangelo della grazia, Assisi 1988.
- Auer J. - Ratzinger J., Escatologia morte e vita eterna, Assisi 2005.
- Benedetto XVI, Caritas in veritate, Enciclica sociale, 2009.
- Sanna I., Antropologia cristiana tra modernità e post-modernità, Brescia 2001.
- Von Balthasar H. U., Le persone del dramma: l’uomo in Dio, Milano 1978.
66
Esami III Anno
DIRITTO CANONICO
(Prof. Francesco Pecoraro)
Programma
1. Il diritto nell’esperienza umana e nella vita della Chiesa. Elementi di filosofia del diritto. Perché il diritto nella Chiesa. Fondamenti teologici del diritto
canonico. La questione della natura e del metodo della scienza canonistica. Il
diritto nella storia della Chiesa: lineamenti di storia delle fonti.
2. Il Codice di diritto canonico. Presentazione generale del Codice. Nozioni
essenziali sulle norme generali. Il popolo di Dio: dottrina teologica, caratteri,
incorporazione. Personalità giuridica del christifidelis: diritti e doveri fondamentali. Le condizioni canoniche differenziate: laici, ministri sacri, consacrati.
La Chiesa universale: il Romano Pontefice e il Collegio dei Vescovi, il Sinodo
dei Vescovi, i Cardinali, la Curia Romana, i Legati del Romano Pontefice. La
Chiesa particolare: concetto e forme, struttura e raggruppamenti. Il Vescovo:
dottrina teologica e statuto giuridico. Il Vescovo diocesano: ministero e potestà. Note generali sulla parrocchia. La funzione di insegnare della Chiesa:
normativa essenziale. La funzione di santificare della Chiesa: i sacramenti in
generale. Note generali sul diritto patrimoniale e sul sistema penale e processuale canonico.
Fonti normative
Codex Iuris Canonici, auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgatus, 25 ianuarii 1983 (in AAS 75 [1983] II, 1-317) con le ulteriori mendae ufficiali e le
successive integrazioni e aggiornamenti. Fra le versioni nella lingua italiana:
Redazione di “Quaderni di Diritto Ecclesiale” (a cura di), Codice di diritto
canonico commentato, Àncora, Milano 20093; Idem, Codice di Diritto Canonico. Testo ufficiale latino, Traduzione italiana, Fonti, Interpretazioni autentiche,
Àncora, Milano 2011.
Testi consigliati per lo studio
G. Ghirlanda, Il diritto nella Chiesa mistero di comunione. Compendio di
diritto ecclesiale, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20064; Gruppo Italiano
Docenti di Diritto Canonico (a cura di), Corso Istituzionale di diritto canonico,
Àncora, Milano 2005; J. T. Martín de Agar, Elementi di Diritto Canonico,
Edusc, Roma 20082; A. Montan, Il diritto nella vita e nella missione della Chiesa. 1. Introduzione, Norme generali, Il popolo di Dio (Libri I e II del Codice),
EDB, Bologna 20062.
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ISSR - Guida dello Studente
LITURGIA (Crs 4 - ECTS 6)
(Prof. Giovanni Di Napoli)
Con uno sguardo attento alla Tradizione liturgica sia in chiave diacronica (la liturgia attraverso le epoche culturali), sia in chiave sincronica
(la diversificata presenza delle famiglie liturgiche), si accosterà la teologica del culto cristiano, attingendo alla ricchezza della dottrina conciliare. Si passerà poi ad evidenziare la natura e le dinamiche proprie
della struttura della celebrazione, facendo ricorso, come a modello
paradigmatico, all’Ordo Missae. L’ambito dell’approfondimento sarà
invece riservato ai ritmi (anno liturgico/liturgia delle ore) e spazi (arte/
architettura) celebrativi.
Testi e sussidi
J. Ratzinger, Introduzione allo spirito della liturgia, S.P., Cinisello Balsamo,
20013; J. Lopez Martín, «In Spirito e verità». Introduzione alla liturgia, EP,
Cinisello Balsamo 1989; A. Donghi (a cura di), I Praenotanda dei nuovi
Testi Liturgici, Ancora, Milano 1988 e successive edizioni; C. Giraudo,
«Irrepetibilità dell’evento fondatore e iterazione del rito: la mediazione del segno profetico», in Rassegna di Teologia 24 (1983) 385-402; ID.,
«La celebrazione della Parola di Dio nella Scrittura», in Rivista Liturgica
73 (1986) 593-615; AA.VV., Anàmnesis 1. La Liturgia. Momento storica
della salvezza, Marietti, Casale Monferrato 1979 (seconda edizione, con
ristampa del 1981); AA.VV., Anàmnesi 2. Panorama storico generale, Marietti, Casale Monferrato 1978; A.I. Chupungco (dir.), Scientia Liturgica.
Manuale di Liturgia, Voll. 5, Piemme, Casale Monferrato 1998; Associazione Professori di Liturgia (a cura di), Celebrare il mistero di Cristo, vol.
I, La celebrazione. Introduzione alla liturgia cristiana, Ed. Liturgiche, Roma
1993; vol. II, La celebrazione dei Sacramenti, Ed. Liturgiche, Roma 1996.
68
Esami III Anno
TEOLOGIA PASTORALE
(Prof. Domenico Arcaro)
Il corso si propone di fornire agli studenti una oonoscenza generale
della teologia pastorale e dell’azione ecclesiale secondo le prospettive
dell’orizzonte teologico biblico.
Seguirà un profilo storico mediante alcune testimonianze patristiche
fino al Concilio Ecumenico Vaticano II facendo riferimento alla costitutiva correlazione che lungo tutto il percorso verrà evidenziato tra
guida pastorale ed immagine di Cristo, unico Maestro.
Nell’esposizione delle linee fondamentali che carctterizzano la teologia
pastorale si cercherà di rendere lo studente in grado di avviare una
programmazione pastorale.
Nella discussione attuale sul rapporto teoria-prassi, inteso spesso in
modo dialettico, la teologia e la pastorale non vogliono trascurare 1o
specifico che si è evidenziato dentro la Chiesa nel modo di vivere ed
esprimere I’essere Cristiano e I’essere Chiesa.
I1 Vaticano II nelle sue molteplici, se pur variegate espressioni teologico-pastorali, ha sancito l’importanza di tre grandi “stati di vita”, di
tre grandi modalità di espressioni della ecclesialità: chierici, religiosi
e laici.
Delineando gli aspetti teologico-pastorali di questa disciplina si cercherà di approfondire 1o studio dei documenti della Chiesa, relativi ai
principi che sorreggono la pastorale e le linee di azione suggerite per
l’opera missionaria nella Chiesa.
Testi hase:
Zujlehner Paul M., Pastorale fondamentale, la Chiesa fra compíto e attesa,
Queriniana, Brescia 1992; Lanza, Introduzione alla teologia pastorale. 1.
Teologia dell’azione ecclesíale, Queriniana, Brescia 1989; B. Seveso L. Pacomio, Enciclopedia dí pastorale, Piemme, Casale Monferrato 1992; S.
Pintor, L’uomo via della Chiesa. Manuale di teologia pastorale, Dehoniane,
Bologna 1992; L. Pacomio, Teologia pastorale e azione pastorale, Piemme
1998; S. Lanza, La parrocchia in un mondo che cambia. Situazioni e prospettive, OCI,Roma 2003.
69
ISSR - Guida dello Studente
PSICOLOGIA (Crs 3 - ECTS 4)
(Prof.ssa Teresa Galzerano)
Linee essenziali del programma:
Le principali aree della psicologia che rivestono maggiore rilevanza per
l’insegnante.
Prima vengono considerate le prime influenze ricevute dal bambino e cioè
la relazione genitore-figlio, le dimensioni della famiglia e la classe sociale.
Poi si affrontano i fattori cognitivi, vale a dire i processi mentali implicati nel
pensiero, nell’intelligenza e nell’apprendimento. Successivamente si esaminano i fattori affettivi cioè i fattori emozionali che hanno a che fare con la
personalità, gli atteggiamenti e i valori. La parte finale del corso considera
i fattori interpersonali, cioè quelli coinvolti nelle relazioni dell’alunno con
l’insegnante e con il gruppo classe e i fattori personali dello stesso insegnante,
relativamente a quelle che sono le qualità che fanno un buon insegnante e ai
modi in cui studiamo le interazioni fra l’insegnante e la classe.
Bibliografia:
David Fontana, Manuale di psicologia per gli insegnanti, Ed. Erickson, 1997.
70
Esami III Anno
Catechetica (Crs 3 - ECTS 4)
(Prof. Domenico Arcaro)
Linee essenziali del programma:
L’obiettivo del corso di catechetica è quello di illustrare partendo dalla Sacra
Scrittura e dal patrimonio della Tradizione ecclesiale i contenuti della fede.
La catechesi come educazione cristiana è stata e sarà sempre un’ attività
fondamentale della vita della Chiesa universale, di ciascuna chiesa locale e
di ogni comunità cristiana.
Lungo i secoli, l’impegno pastorale sull’istruzione e la formazione del popolo
di Dio ha realizzato un’ampia sintesi interpretativa del Vangelo, mediante
un’approfondita riflessione teologica che ha elaborato, non solo sintesi “dogmatiche” per i cristiani colti, ma anche libretti e prontuari per le persone semplici.
Partendo dalle necessità delle varie culture è stata realizzata una molteplice
varietà di catechismi, differenti per il linguaggio, la metodologia e i contenuti
delle singole confessioni cristiane, che si rifanno, in ogni caso, al medesimo
Vangelo di Cristo.
Da questa base il corso si propone, di approfondire anche lo studio dei documenti del Magistero, offrendo una panoramica dei problemi teorico-pratici
della catechesi contemporanea.
Bibliografia:
L. Meddi, Catechesi: proposta e formazione dello vita cristiano, Ed. Messaggero,
Padova 1994; E. Alberich, Catechesi e prassi ecclesiale, Ed. LDC, Torino 1982;
Gruppo Italiano Catecheti, La catechesi: identità e compiti, (Atti del II incontro
nazionale dei Catecheti italiani), Udine 1977; Riva, Corso di catechetica, Ed.
Queriniana, Brescia 1982; CEI, Il rinnovamento della catechesi, Ed. CEI, Roma
1970; J. Gavaert, (a cura di), Dizionario di catechetica, Ed. LDC, Torino 1986;
G. Costi, Appunti di catechetica, Ed. Paoline, Roma 1988.
71
ISSR - Guida dello Studente
TEOLOGIA SPIRITUALE (Crs 2 - ECTS 4)
(Prof.ssa Maria José Rodrigues Silva)
Linee essenziali del programma:
Il corso di Teologia Spirituale tratta temi fondamentali della vita cristiana, e
che meglio ne esprimono la struttura e il dinamismo con esplicito riferimento
a Cristo, al quale il cristiano, sotto la guida dello Spirito Santo è chiamato a
conformarsi. Il corso è strutturato in quattro parti. La prima parte è dedicata
alle vicende della Teologia Spirituale e alla sua natura di scienza teologica.
La seconda parte illustra la chiamata dell’uomo all’unione con Dio in Cristo,
la sua situazione esistenziale sotto il peccato e l’atteggiamento di Dio “ricco
di misericordia” di fronte all’uomo peccatore. L’oggetto della terza parte è
l’attività dello Spirito Santo nel cristiano, i dinamismi teologali per il suo
sviluppo e progresso spirituale in Cristo. In fine, la quarta parte affronta il
tema essenziale della vita spirituale, la santità cristiana: la vocazione universale
alla santità, la cui pienezza consiste nella carità.
Bibliografia:
CH. A. Bernard, Teologia spirituale, Roma 1982;G. Gozzelino, Al cospetto di Dio.
Elementi di teologia della vita spirituale, ElleDiCi,1989; Nuovo Dizionario Enciclopedico di spiritualità, Cittá Nuova, 1990; T. Spidlik, Manuale fondamentale di
Spiritualità, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1993; Pierre Paul Philippe, La
vita di preghiera. Saggio di Teologia Spirituale, Libreria Editrice Vaticana, Città del
Vaticano 1997; AA. VV., La Teologia Spirituale. Atti dei Congresso Internazionale
OCD, Edizione OCD - Teresianum Roma 2000.
72
Esami III Anno
STORIA DELLA CHIESA LOCALE
(Prof. Manlio Morra)
Il corso ha l’obiettivo di fornire un’adeguata conoscenza delle vicende
della chiesa locale. Vi si conduce l’analisi di fatti, eventi e personaggi
di tale storia, curandone in particolare l’inserimento nell’ambito delle
complessive dinamiche storiche riguardanti l’area cilentana. Le forme
e i modi mediante i quali il fatto religioso si manifesta sono, infatti,
intimamente connessi con i percorsi politici, culturali e sociali che si
sviluppano sul territorio nel lungo periodo e in essi, pertanto, vanno
inseriti e colti.
È necessaria la conoscenza della storia generale dei periodi trattati e
uno studio critico e problematico capace di contestualizzare eventi e
processi.
Testi:
- Dispense del professore.
- L. ROSSI, Vallen in Lucania. Storia di una diocesi, Centro di promozione culturale per il Cilento, Acciaroli (SA), 2001 (escluso il capitolo I).
73
ISSR - Guida dello Studente
Storia delle Religioni (Crs 3 - ECTS 4)
(Prof. Marco Torraca)
Programma:
1. Il Senso religioso nell’uomo
- vari modi di essere o non essere religioso
- natura e significato del termine “religione”
2. Accenni alla religiosità nell’uomo primitivo
- il culto dei morti
- la natura
- i mediatori
3. Accenni alle religioni antiche
- la Mesopotamia
- l’antico Egitto
- la Grecia Antica
- l’Etruria
- l’antica Roma
- Approfondimento: la data pagana del natale di Gesù Cristo
4. La religiosità Ebraica
- riti usanze e festività
- i luoghi di culto
Approfondimento: la Pasqua ebraica
5. Il Cristianesimo
- Chi sono i Cristiani
- la professione di fede
- le feste cristiane
Approfondimento: la preghiera nelle varie religioni.
6. L’Islam
- l’Arabia al tempo di Maometto
- Maometto
- il Corano
- i 5 pilastri dell’Islam
- riti, festività e luoghi di culto
- diffusione e suddivisione dell’Islam
Approfondimenti: la figura di Gesù e la figura di Maria nell’Islam.
7. Le religioni Orientali
- l’Induismo: origini, dottrina, le divinità, culto, luoghi e testi sacri, il
sistema delle caste.
Approfondimento: lo yoga.
74
Esami III Anno
8.
9.
- Il Buddismo: origini, dottrina, testi sacri, i luoghi sacri, la meditazione.
Approfondimento: Gesù nelle religioni orientali.
I nuovi movimenti religiosi: New Age
La Chiesa in dialogo con le altre religioni:
- Nostra Aetate Dichiarazione del Concilio Vaticano II - lettura e commento
Bibliografia:
G. Lorizio (a cura di), Religione e religioni. Metodologia e prospettive ermeneutiche,
Edizioni Messaggero, Padova 1998; G. Ragozzino, Il fatto religioso. Introduzione allo studio della religione, Edizioni Messaggero, Padova 1990; I. Epstein, Il
giudaismo, Feltrinelli, Milano 1987; S. Mervin, L’Islam. Fondamenti e dottrine,
Bruno Mondadori, Milano 2000; R. Piccardo, Il Corano, Newton&Compton
Editori, Roma 1999; B. Pirone, La Moschea e l’Islam, Portalupi editore, Casale Monferrato 2004; S. Piano, Sanatana dharma. Un incontro con l’induismo,
Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 1996; H.-Ch. Puech (a cura di), Storia del
buddhismo, A. Mondadori ed., Milano 1992; M. Zago, Buddismo e cristianesimo
in dialogo, Città nuova, Roma 1985; G. Maggioni, Nuovi movimenti religiosi
cristiani, Centro Ambrosiano, Milano 1995; P. Stefani, Chiesa, Ebraismo e altre
religioni. Commento alla “Nostra aetate”, Edizioni Messaggero, Padova 1998.
Dispensa del docente
75
ISSR - Guida dello Studente
LABORATORIO DI DIDATTICA I.R.C. (Crs 2 - ECTS 3)
(Prof. Ennio Della Pepa)
Linee essenziali del programma:
1. La didattica dell’I.R.C. in relazione al bambino e al fanciullo (obiettivi
dell’insegnamento e processi di apprendimento in situazione di scuola
dell’infanzia e Primaria).
2. La didattica dell’I.R.C. nelle secondarie (1° e 2° grado). Contesto europeo
e nazionale. Scuole e matrici didattiche.
3. La didattica dell’I.R.C. in relazione ai contenuti (insegnabilità - quadro
teorico/formativo di riferimento - potenzialità di apprendimento - logica
e struttura della disciplina).
4. Dai Programmi alla Programmazione dell’attività didattica dell’I.R.C.:
progettazione, verifica, valutazione.
5. Metodi, mezzi, strategie della didattica dell’I.R.C.
6. Organizzazione della comunicazione didattica.
7. La narrazione e il simbolo, vie privilegiate nell’I.R.C.
8. Lettura critica dei Documenti Nazionali tra M. della P.I. e CEI
Bibliografia
Testo base: E.Trenti, Manuale dell’insegnante di religione, editrice LDC, Torino
2004.
Mazzarello - Tricarico, Insegnare religione, Elledici, Torino 2005; F. Toriello,
Per una didattica dell’I.R.C., Elledici, Torino 2005; R. Rezzaghi, Didattica della
R.C., La Scuola, Brescia 2007; S. Cicatelli, Conoscere la scuola, La Scuola Brescia
2007; Ciravegna, Cravero, Fare religione, voll. 1, 2, 3, Editrice Ellenici, Torino
2001; L.M. Chauvet, Linguaggio e simbolo, Elledici, Torino 1988 (parte I); C.
Greco-S. Muratore, La conoscenza simbolica, S. Paolo, Torino 1988; A. Gravier,
Il catechismo a Dieci Dita, vol. 2, Elledici, Torino 1998; M. F. Sacrestani, Del
narrare e del leggere, La Scuola, Brescia 2000; CEI, Sperimentazione Nazionale sui
Programmi di Religione Cattolica dal 1988; Ministero P.I. Indicazioni nazionali;
I documenti sociali della Chiesa da Leone XIII a Benedetto XVI, Libreria Editrice
Vaticana; S. Cicatelli, Prontuario giuridico I.R.C., Queriniana.
Riviste:
«L’ora di religione - Infanzia e Primaria», Elledici
«Scuola e didattica sec. I grado», La Scuola, Brescia
«Insegnare religione I e II grado», Elledici
«Collana “Magistero”» - numeri indicati nel corso del programma
76
CALENDARIO
ORARIO LEZIONI
77
ISSR - Guida dello Studente
78
Orario delle lezioni
79
ISSR - Guida dello Studente
CALENDARIO ANNO ACCADEMICO 2012-2013
• SETTEMBRE
1 S Inizio iscrizioni
2 D
3 L 4 M
5 M
6 G
7 V
8 S
9 D
10 L
11 M
12 M
13 G 14 V 15 S 16 D 17 L esami – Termine ultimo
presentazione tesi
18 M esami
19 M esami
20 G esami
21 V esami 22 S 23 D 24 L esami
25 M esami
26 M esami
27 G esami
28 V esami
29 S 30 D
• OTTOBRE
1 L lezione
2 M lezione
3 M lezione
4 G lezione
5 V lezione
termine iscrizioni
6 S 7 D 8 L lezione
9 M lezione
10 M CONVEGNO
11 G lezione
12 V lezione
13 S 14 D 15 L lezione
16 M lezione
17 M lezione
18 G lezione
19 V lezione
20 S 21 D 80
22 L lezione
23 M lezione
24 M lezione
25 G lezione
26 V lezione
27 S 28 D 29 L lezione
30 M lezione
31 M lezione– Termine iscrizione con mora
• NOVEMBRE
1 G Tutti i Santi
2 V Commem. Defunti
3 S 4 D 5 L lezione
6 M lezione
7 M lezione
8 G lezione
9 V lezione
10 S 11 D 12 L lezione
13 M lezione
14 M lezione
15 G lezione
16 V lezione
17 S 18 D 19 L lezione
20 M lezione
21 M lezione
22 G lezione
23 V INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO
24 S 25 D 26 L lezione
27 M lezione
28 M lezione
29 G lezione
30 V lezione
• DICEMBRE
1 S 2 D 3 L lezione – Ritiro statini
4 M RITIRO SPIRITUALE
5 M lezione
6 G lezione
7 V lezione
8 S 9 D 10 L lezione
11 M lezione
12 M lezione
13 G lezione
14 V lezione
termine ritiro statini
15 S 16 D 17 L
18 M 19 M
20 G
21 V
22 S
23 D 24 L
25 M NATALE
26 M
27 G
28 V
29 S
30 D
31 L
• GENNAIO
1 M M.SS. Madre di Dio
2 M
3 G
4 V 5 S
6 D EPIFANIA
7 L lezione – Inizio prenotaz. esami sessione
invernale
8 M lezione
9 M lezione
10 G lezione
11 V lezione
12 S 13 D 14 L lezione
iscrizione II rata
15 M lezione – Termine ultimo presentazione Tesi
16 M lezione
17 G lezione
18 V lezione – termine prenot. esami 19 S 20 D 21 L esami
sessione invernale
22 M esami
23 M esami
24 G esami
25 V esami
26 S 27 D Calendario Anno Accademico
28 L esami
29 M esami
30 M esami
31 G esami
Termine iscrizione II rata
• FEBBRAIO
1 V esami
2 S 3 D 4 L esami
5 M esami
6 M esami
7 G esami
8 V esami
9 S 10 D 11 L 12 M 13 M LE CENERI
14 G RITIRO SPIRITUALE
15 V 16 S 17 D 18 L lezione
19 M lezione
20 M lezione 21 G lezione
22 V lezione
23 S 24 D 25 L lezione
26 M lezione
27 M lezione
28 G lezione
• MARZO
1 V lezione
2 S 3 D 4 L lezione
5 M lezione
6 M lezione
7 G lezione
8 V lezione
9 S 10 D 11 L lezione
12 M lezione
13 M lezione
14 G lezione
15 V lezione – Termine iscrizione fuori corso
16 S 17 D 18 L lezione
19 M lezione
20 M lezione
21 G lezione
22 V lezione
23 S 24 D 25 L 26 M 27 M 28 G 29 V 30 S 31 D PASQUA
• APRILE
1 L 2 M 3 M 4 G 5 V 6 S 7 D 8 L lezione
9 M lezione
10 M lezione
11 G lezione
12 V lezione
13 S 14 D 15 L lezione
16 M lezione
17 M lezione
18 G lezione
19 V lezione
20 S 21 D 22 L lezione
23 M lezione
24 M lezione
25 G 26 V 27 S 28 D 29 L lezione
30 M lezione
• MAGGIO
1 M 2 G lezione
3 V lezione
4 S 5 D 6 L lezione
7 M lezione
8 M lezione
9 G lezione
10 V lezione
11 S 12 D 13 L lezione – inizio prenot. esami sessione estiva
14 M lezione
15 M lezione – Termine ultimo pres. Tesi
16 G lezione
17 V lezione
18 S 19 D 20 L 21 M lezione
22 M lezione
23 G lezione
24 V lezione – termine prenot. esami
25 S 26 D 27 L lezione
28 M lezione
29 M lezione
30 G lezione
31 V lezione
• GIUGNO
1 S 2 D 3 L esami
4 M esami
5 M esami
6 G esami
7 V esami
8 S 9 D 10 L esami - Inizio prenot. esami sessione
autunnale
11 M esami
12 M esami
13 G esami
14 V esami
15 S 16 D 17 L esami
18 M esami
19 M esami
20 G esami
21 V esami
22 S 23 D 24 L esami
25 M esami
26 M esami
27 G esami
28 V esami
Fine prenot. esami sessione autunnale
29 S 30 D
81
ISSR - Guida dello Studente
NOTE DI SEGRETERIA
1. Orario di apertura della segreteria:
La segreteria è aperta al pubblico nei giorni di lezione e di attività accademica:
dalle 15,15 alle 18,30.
Nel mese di settembre: lunedì, martedì, mercoledì dalle ore 9,30 alle ore 12,30.
La Segreteria avvisa ufficialmente gli studenti soltanto mediante gli avvisi
affissi in bacheca.
Non sono ammesse deroghe alle scadenze fissate dall’Annuario per quanto
riguarda le date di iscrizione, di prenotazione di esami e di quanto altro è
soggetto a date prefissate.
2. Immatricolazioni ed iscrizioni:
Le immatricolazioni e le iscrizioni all’Istituto si effettuano presso la Segreteria
prima dell’inizio dell’Anno Accademico dal 1 settembre al 5 ottobre.
Eventuali immatricolazioni o iscrizioni tardive possono essere autorizzate dal
Direttore, ma per giustificati motivi e , comunque, non oltre il 31 ottobre:
Gli studenti fuori corso possono iscriversi fino alla data del 15 marzo; oltre
tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore e con diritti amministrativi di mora.
3. Documenti per l’immatricolazione:
a) Domanda di iscrizione su modulo fornito dalla Segreteria.
b) Certificato di nascita e residenza su carta semplice.
c) Titolo originale di studio di Scuola Media Superiore o copia del Diploma
di Laurea.
d) Tre fotografie formato tessera.
e) Nulla Osta del proprio Superiore per i Religiosi; per i laici si richiede
lettera commendatizia del proprio Parroco o d’altra persona ecclesiastica.
4. Contributi amministrativi:
(da versare mediante bollettino di c/c postale, disponibile in Segreteria).
A. - Iscrizioni Studenti ordinari e straordinari
- Immatricolazione
- Iscrizione I rata (scadenza 15 ottobre)
- Iscrizione II rata (scadenza 30 gennaio)
82
E 110,00
E 270,00
E 270,00
B. Iscrizione studenti uditori
- Immatricolazione
- Iscrizione annuale
- Per gli uditori ogni esame
E 1
10,00
E 130,00
E 15,00
- Diploma
- Certificato semplice di iscrizione o frequenza
- Certificato con esami
- Certificato di Laurea
- Ritiro Pergamena
E
E
E
E
E
110,00
6,00
8,00
10,00
110,00
B.- More e ritardi:
-per assenza ingiustificata, senza il preavviso nei termini stabiliti (fino a cinque
giorni prima dell’appello fissato all’albo), all’appello di esame
E 10,00
-per il ritardo di consegna dello statino, come prenotazione di esame
E 10,00
-per ottenere il duplicato dello statino di esame (ripetizione di esame o smarrimento dello statino)
E 10,00
-per il ritardo di iscrizione
E 50,00
5. Prenotazione e prove di esame:
Gli studenti possono prenotare le prove di esame di profitto, consegnando
in Segreteria nei termini fissati dall’Annuario, gli statini precompilati, che
costituiscono l’unico mezzo di prenotazione delle prove (Art. Cfr. 6 Reg.).
Le prenotazioni possono essere revocate fino a 5 gg. prima dell’Appello fissato
e pubblicato dall’Albo.
Oltre al pagamento dei diritti prescritti, lo studente potrà essere ammesso alla
prova di esame solo a condizione che abbia conseguito i due terzi di frequenza
delle lezioni effettivamente impartite, attestata dalla firma del docente sul
«libretto d’esame» (Art. Cfr. 6 Reg.).
6. Omologazione di esami:
Lo studente, che chiede l’immatricolazione all’Istituto, può inoltrare domanda al Direttore di convalida o omologazione esami entro e non oltre il 30
novembre, qualora abbia già frequantato corsi di Scienze Religiose a livello
accademico, oppure corsi di lauree civili. Le istanze devono essere corredate
di certificati rilasciati dalle Autorità competenti insieme con i programmi
83
ISSR - Guida dello Studente
conseguiti nei corsi di cui si chiede l’omologazione.
Gli esami, omologati dall’apposita Commissione, saranno registrati sulla
scheda personale e sul libretto dello studente direttamente dalla Segreteria.
NORME PER LA BIBLIOTECA.
1. La Biblioteca è aperta al pubblico nei giorni e nell’orario indicato.
2. Negli stessi giorni e con le stesse modalità hanno accesso alla biblioteca i
docenti e gli studenti dell’I.S.S.R.
3. All’ingresso bisogna esibire documento d’identità o tesserino dell’I.S.S.R.
4. Borse o altro va lasciato all’ingresso.
5. I docenti e gli studenti possono usufruire del prestito dei libri.
6. Non può essere preso in prestito più di un libro per volta.
7. Per avere il libro in prestito bisogna apporre la propria firma su un apposito registro.
8. Il prestito ha la durata massima di 7 giorni e può essere rinnovato per
uguale durata, sempre che il volume non sia stato richiesto da altri.
9. Gli estranei possono essere ammessi al prestito dei libri con l’autorizzazione del Direttore della Biblioteca, dopo averne fatta richiesta su apposito
modello e previo versamento di cauzione non inferiore al valore del libro
richiesto.
10.Per i volumi che venissero sciupati notevolmente o smarriti, si richiederà
il rimborso del valore del volume o la sostituzione con altro esemplare
della stessa edizione.
11.Tutti i libri concessi in prestito devono essere consegnati entro il 30 Giugno.
12.Nei mesi di Luglio e Agosto il servizio prestiti viene sospeso.
13.Nei locali della Biblioteca è tassativamente vietato fumare o arrecare
disturbo.
Orario di Biblioteca:
Lunedi, Martedì e Giovedì: 9,30-12,30
84
ELENCO DIPLOMATI
ANNO ACCADEMICO 2010/2011
MAGISTERO IN SCIENZE RELIGIOSE
Seduta del 07/03/2012
PALLADINO ADRIANA – Dissertazione: “Il sacrificio Santo, vivente e gradito a Dio”
(Rm 12,1). Relatore: G. Di Napoli
LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE
Seduta del 26/10/2011
DI BELLO GIANNINA – Dissertazione: “La preghiera del cuore: una preghiera per tutti i
tempi”.
Relatore: M. J. Rodrigues Silva
DI BLASI ELISA – Dissertazione: Il cantico spirituale in S. Giovanni della Croce.
Relatore: M. J. Rodrigues Silva
DI MATTEO ILARIA – Dissertazione: Il compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica
nel magistero di Benedetto XVI.
Relatore: D. Arcaro
Seduta del 07/03/2012
RIVIELLO ANGELINA – Dissertazione: La spiritualità laicale.
Relatore: M. J. Rodrigues Silva
LENZA ROSA – Dissertazione: Il pellegrinaggio metafora della vita cristiana.
Relatore: V. Ionnito
ANNO ACCADEMICO 2011/2012
Seduta del 18/06/2012
ASENCIOS BETETA LOLA
Dissertazione: “Se non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli (Mt 18,3)”.
Relatore: P. Cascio
KASABI IBRIENIE
Dissertazione: L’uomo spirituale secondo la Genesi nel pensiero di Don Giustino.
Relatore: M. J. Rodrigues Silva
LIPPI TULLIA – Dissertazione: Libertà e salvezza. Aspetti Filosofico-Teologici.
Relatore: G. Manna
CIRILLO DOMENICA – Dissertazione: Dialogo interreligioso: dalla Nostra Aetate ad oggi.
Tentativi di bilancio in un mondo che cambia.
Relatore: M. Torraca
FICO CHIARA – Dissertazione: Scienza e Fede: un dialogo possibile?
Relatore: G. Manna
85
ISSR - Guida dello Studente
INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2011/12
Eccellenza Reverendissima,
Stimatissimo Preside,
Illustrissime autorità,
Reverendi Sacerdoti
Reverende Suore
Chiarissimi docenti,
Carissimi studenti,
Illustrissimi ospiti e amici,
è per me un onore e una gioia porgervi il caloroso benvenuto a questo
momento, annualmente atteso, della vita dell’ISSR. La circostanza quest’anno
si illumina di una particolare luce. A presenziare questo momento, infatti, c’è
il nuovo moderatore dell’ISSR, nella persona del nostro amato vescovo S. E.
mons. Ciro Miniero, che il Santo Padre nella scorsa primavera ha voluto donare
come pastore alla nostra Diocesi di Vallo della Lucania e che dal 4 settembre
ha cominciato il suo servizio episcopale. Nell’accogliere il vescovo anche in
questa particolare sua mansione, per niente secondaria, voglio ringraziarlo
perché fin dai primi momenti del suo stare in mezzo a noi ha mostrato tutta
la cura e l’attenzione verso l’Istituto rimarcandone la preziosità per la vita
ecclesiale e diocesana. Voglio sottolineare in modo particolare l’attenzione
alle persone che vi affluiscono: docenti, studenti e personale ausiliario. E in
questo contesto è altresì doveroso il ricordo grato del moderatore uscente,
S. E. mons. Giuseppe Rocco Favale, che tanto si è speso per avere la forma
nuova dell’istituto. C’è ancora un’altra novità questa sera. Infatti, a tenerci la
lezione inaugurale sarà il prof. don Gaetano Castelli, che dallo scorso settembre
è stato chiamato alla carica di Preside della PFTIM, alla quale siamo come
istituto strettamente e giuridicamente vincolati. Ringrazio il Preside per il
dono della sua presenza in mezzo a noi.
È mio compito informarvi brevemente sulla vita dell’Istituto nel trascorso
anno accademico. Gli studenti iscritti nello scorso anno sono stati 67, dei
quali 12 furono le immatricolazioni. Tre studenti conseguirono il nuovo
titolo di Laurea in scienze religiose. L’inaugurazione si tenne il giorno 15
dicembre e la lezione inaugurale fu pronunciata da S. E.Mons. Francesco
Cacucci, arcivescovo metropolita di Bari sul tema: La svolta mistagogica
nella pastorale. La vita dell’Istituto, nei suoi vari momenti tra elezioni, esami,
sedute di tesi, si è svolta regolarmente grazie all’impegno assiduo dei docenti
e allo scrupoloso e solerte lavoro della segreteria. A loro va il mio più vivo e
sentito ringraziamento. A conclusione del decorso anno accademico il prof.
86
Guglielmo Manna raggiunge l’emeritato. A lui va il sentito grazie di tutti non
solo per l’assidua e proficua docenza sin dalla prima ora del sorgere stesso
dell’Istituto, ma soprattutto perché nei suoi mandati di direttore ha profuso
intelligentemente e generosamente tutte le sue energie per la strutturazione
stessa dell’ISSR agli inizi del percorso ancora incerto e gracile dell’istituzione
fino a portarlo alla condizione di pianta robusta. Mi auguro che possa e voglia
rimanere con noi ancora nei prossimi cinque anni, come consentono gli Statuti,
con una qualche forma di docenza. Mentre questi cinque anni scadono durante
il presente anno accademico per il prof. Troccoli, già emerito dal 2007. Anche
a Lui il vivo grazie di tutto l’Istituto. Infine, un grazie anche a mons. Luigi
Storto che per sopraggiunti impegni pastorali non può continuare a offrire
la sua collaborazione con il corso di Teologia Pastorale.
Veniamo ora al momento presente. Il tema trattato da mons. Cacucci lo
scorso anno si ineriva nel contesto delle scelte pastorali dell’episcopato italiano.
Il decennio pastorale per le Chiese in Italia – lo sappiamo – è incentrato
sulla sfida educativa, il compito che rimette al centro la Chiesa come mater
et magistra e il suo primario compito di trasmettere la fede e formare l’uomo
nuovo, attraverso il percorso dell’iniziazione cristiana declinato secondo le
molteplici esigenze, antiche e nuove. In questo quadro di impegno, per così
dire spalmato nel tempo, credo che si possano collocare due avvenimenti
che richiedono l’impegno di tutti noi. Uno è il grande dono che il S. Padre
ha fatto a tutta la Chiesa annunciando un “anno della fede” e il secondo è la
ricorrenza cinquantenaria, il prossimo 11 ottobre (1962-2012), dell’apertura
del Concilio Vaticano II.
Tra i frutti più appariscenti e senza dubbio benefici del Concilio Vaticano
II sta la restituita attenzione all’importanza della Parola di Dio nella vita
della Chiesa. Come riconosce l’esortazione post-sinodale del S.P. Benedetto
XVI Verbum Domini, nel Concilio ha avuto il suo culmine quel percorso di
crescita di sensibilità e consapevolezza dell’importanza della Parola di Dio e
degli studi biblici nella vita della chiesa, percorso culminato nei documenti
conciliari, a partire dalla stessa Sacrosanctum concilium e in modo precipuo
nella Dei Verbum. Parlando della formazione spirituale dei fedeli laici, la
suddetta esortazione apostolica così si esprime:
«Essi hanno bisogno di essere formati a discernere la volontà di Dio
mediante una familiarità con la Parola di Dio, letta e studiata nella Chiesa,
sotto la guida dei legittimi Pastori. Possano attingere questa formazione alle
scuole delle grandi spiritualità ecclesiali alla cui radice sta sempre la sacra
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ISSR - Guida dello Studente
Scrittura. Secondo le possibilità, le diocesi stesse offrano opportunità formative
in tal senso per laici con particolari responsabilità ecclesiali»
Uno dei modi di accostare la Scrittura maturato nella tradizione vivente
della Chiesa, largamente ritornato all’attenzione in questo tempo postconciliare e proposto autorevolmente dalla esortazione verbum Domini è il
metodo della lectio divina. Proprio per aiutarci in questo impegno insieme
personale e comunitario di far sì che la Parola di Dio sia veramente quale
deve essere “lampada al nostro cammino e luce ai nostri passi” e sia per noi
quel “pane” che veramente alimenta e sostiene l’uomo lungo il cammino
della vita, abbiamo voluto chiedere al prof. Gaetano Castello, stimato studioso
della Sacra Pagina di parlarci questa sera del metodo della Lectio divina Le
sue numerose pubblicazioni e i suoi articoli, in modo particolare nella rivista
Asprenas, espressione della sez. S. Tommaso della PFTIM e nelle collane
della stessa sezione ne accreditano la competenza. Lo ascolteremo sicuri di
godere della ricchezza della sua scienza e della sua brillante eloquenza. Gli
cedo immediatamente la parola.
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ISSR - Guida dello Studente
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INDICE
PRESENTAZIONE..................................................................................................... 3
PREMESSA STORICA.............................................................................................. 5
AUTORITA’ ACCADEMICHE............................................................................... 9
ORGANICO DOCENTI......................................................................................... 11
ESTRATTO DALLO “STATUTO”........................................................................ 15
REGOLAMENTO.................................................................................................... 21
CURRICOLI DI STUDIO..................................................................................... 27
PIANO DI STUDI LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE.................................. 28
PROGRAMMI DEGLI ESAMI............................................................................. 29
STORIA DELLA FILOSOFIA /1 ....................................................................... 30
FILOSOFIA TEORETICA...................................................................................... 31
STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE/1.................................... 33
LETTERATURA CRISTIANA ANTICA E Patrologia . ....................... 35
ARCHEOLOGIA ED EPIGRAFIA CRISTIANA .............................................. 36
TEOLOGIA MORALE /1........................................................................................ 37
Teologia Fondamentale................................................................... 38
TEOLOGIA DOGMATICA 1 ............................................................................... 40
FILOLOGIA ED ESEGESI A.T./1 . ....................................................................... 42
LINGUE BIBLICHE/1 GRECO . ........................................................................... 43
LINGUE BIBLICHE /2 EBRAICO . ...................................................................... 45
Sociologia ..................................................................................................... 46
TIROCINIO DIDATTICO .................................................................................... 47
Storia della filosofia/2 ................................................................... 48
PEDAGOGIA............................................................................................................ 49
FILOSOFIA MORALE............................................................................................ 50
FILOSOFIA DELLA RELIGIONE ....................................................................... 51
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA ....................................................................... 52
STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE/2 ................................... 53
FILOLOGIA ED ESEGESI A.T./2 Profeti, Sapienziali e altri scritti.............. 54
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ISSR - Guida dello Studente
FILOLOGIA ED ESEGESI N.T./1 Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli ... 56
TEOLOGIA MORALE/2 ........................................................................................ 58
TEOLOGIA DOGMATICA/2 Ecclesiologia e Mariologia.............................. 59
Teologia DOGMATICA/3 Sacramentaria ................................................. 61
LINGUA MODERNA: INGLESE ........................................................................ 62
FILOLOGIA ED ESEGESI - N.T./2 (Paolo-Giovanni) . .................................... 63
TEOLOGIA DOGMATICA /4............................................................................... 66
DIRITTO CANONICO........................................................................................... 67
LITURGIA . .............................................................................................................. 68
TEOLOGIA PASTORALE . ................................................................................... 69
PSICOLOGIA........................................................................................................... 70
Catechetica ................................................................................................... 71
TEOLOGIA SPIRITUALE . ................................................................................... 72
STORIA DELLA CHIESA LOCALE ................................................................... 73
Storia delle Religioni ....................................................................... 74
LABORATORIO DI DIDATTICA I.R.C. ........................................................... 76
ORARIO LEZIONI.................................................................................................. 77
CALENDARIO ANNO ACCADEMICO............................................................. 80
NOTE DI SEGRETERIA......................................................................................... 82
NORME PER LA BIBLIOTECA............................................................................ 84
ELENCO DIPLOMATI 2010/2011 - 2011/2012..................................................... 85
INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2011/2012.................................. 86
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Agropoli (Sa) - Tel. 0974/823966
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