PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «S. Massimiliano M. KOLBE» VALLO DELLA LUCANIA GUIDA DELLO STUDENTE 2012/2013 84078 VALLO DELLA LUCANIA (SA) Via F. Cammarota (presso Seminario Diocesano) - Tel. e fax 0974/3207 ISSR - Guida dello Studente Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Massimiliano M. Kolbe” Vallo della Lucania - via Cammarota (c/o Seminario Diocesano) tel. e fax 0974/3207 - email: [email protected] L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Massimiliano M. Kolbe” di Vallo della Lucania è collegato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, che attualmente è divisa in due sezioni: – Sezione “S. Luigi” - via Petrarca, 115 - 80122 Napoli - tel. e fax 081 7690854 / 2460111. – Sezione “S. Tommaso” - viale Colli Aminei, 2 - 80131 Napoli - fax. 081 7410000 / 081 7437580 2 PRESENTAZIONE Il mese di Ottobre, in cui abitualmente si avvia un nuovo anno accademico quest’anno ha avuto un sapore tutto particolare, in quanto anniversari e avvenimenti di amplissimo respiro lo hanno attraversato lungo il suo placido e tiepido trascorrere. L’appuntamento più suggestivo, da cui gli altri scaturiscono, è certamente il cinquantesimo dell’apertura del Concilio ecumenico Vaticano II. Riandare con il pensiero e con le immagini a quella memorabile mattinata dell’11 ottobre 1962, riascoltare il discorso di apertura del beato Giovanni XXIII con il suo sguardo fiducioso verso il futuro, costituisce un potente invito a riprendere la lettura e lo studio dei documenti conciliari per un deciso e sicuro cammino nel solco tracciato dallo Spirito in quell’assise che fu salutata come una “novella Pentecoste”. Nella linea della receptio del Concilio va collocato, qual suo prezioso frutto, il Catechismo della Chiesa Cattolica, di cui si ricorda il ventennale di pubblicazione, ad opera del beato Giovanni Paolo II. Collegandosi all’assise ecumenica il S. Padre Benedetto XVI ha voluto che l’Anno della fede, da lui indetto e proposto a tutti i cristiani, iniziasse proprio l’11 ottobre, mentre già dal 7 e proseguendo fino al 28, si andava svolgendo il Sinodo dei Vescovi, impegnato a riflettere sul tema della nuova evangelizzazione. Sono tanti i motivi per cui un ISSR debba rivolgersi al Concilio Vaticano II e, facendo proprio l’invito del S. Padre, studiarne il corposo insegnamento accostando direttamente i testi. Molteplici possono poi essere gli atteggiamenti da assumere nei riguardi del mirabile evento ecclesiale. Due, però, mi sembrano indispensabili e da comporre insieme: gratitudine e impegno. La gratitudine, perché gli Istituti Superiori di Scienze Religiose sono potuti essere ideati e attuati dalla competente autorità ecclesiastica grazie all’impulso di rinnovamento degli studi teologici voluto e favorito dal Concilio. È a seguito di ciò che lo studio della teologia, non solo si è rinnovato nei suoi metodi, ma ha potuto lasciare il chiuso di severe aule, accessibili solo al clero e diventare patrimonio del popolo d Dio, di entrambe le sue componenti, clericale e laicale. L’aver tracciato un percorso distinto da quello programmato per la preparazione dei candidati al presbiterato nei seminari, dice la particolare attenzione della Chiesa alle nuove figure ministeriali e alle nuove competenze che sbocciano in essa in questa stagione postconciliare, suscitate dallo Spirito perché la Chiesa possa affrontare le esigenze e le sfide dell’ora presente. Non si tratta di 3 ISSR - Guida dello Studente una teologia dimezzata e diluita per un incapace “recipiente laicale”. Tutt’altro! Si tratta, da parte dei docenti, della corposa offerta nelle lezioni magistrali di quanto si è conquistato con rigore scientifico e assiduità di ricerca. Da parte degli studenti, poi, si tratta di accedere al sapere teologico assimilandone, insieme ai dati della Rivelazione, il rigore metodologico, per maturare una sintesi e poter essere all’altezza di offrire un servizio qualificato negli ambiti ministeriali e professionali in cui la Chiesa lo chiama e lo manda ad agire in suo nome. È questo mirabile dono e impegno, che l’evento conciliare ha reso possibile, che, nel suo piccolo, anche la presente Guida vuole documentare. Scorrendone le pagine, ci si può rendere conto della solidità della struttura, dell’ampiezza e dello spessore della proposta, della solerzia competente del copro docente e, nell’elenco dei laureati, anche la concretezza consolante dell’approdo. Con viva gratitudine verso tutti coloro che, con assiduo, silente e generoso impegno, giorno per giorno fanno sì che quanto qui descritto diventi realtà tangibile e operativa, pongo nelle mani di docenti, studenti e quanti hanno interesse, per un motivo o per un altro, di conoscere la proposta formativa dell’Istituto, la Guida dello Studente 2012-2013. Vallo della Lucania, 01.10.2012 4 Il Direttore Prof. Giovanni Di Napoli PREMESSA STORICA Con una Notificazione, in data 25 settembre 1980, il Vescovo di Vallo della Lucania, Mons. Giuseppe Casale, comunicava che, a partire dal mese di novembre dello stesso anno, “avrebbe dato inizio alla sua attività, a livello diocesano, l’Istituto di Scienze Religiose, sotto il patrocinio della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, che ne avrebbe curato in seguito, con le necessarie garanzie, il riconoscimento”. In pari data veniva pubblicato il Decreto di Costituzione. Nel Suo documento, il Vescovo faceva presente che tale meditata decisione nasceva dalla convinzione che la maturazione del laicato si può realizzare solo attraverso l’approfondimento del messaggio di Cristo e della missione della Chiesa nel mondo”. Sorgeva, in tal modo, l’Istituto di Scienze Religiose “S. Massimiliano M. Kolbe”, strutturato in un quadriennio, finalizzato al conseguimento del Diploma in Scienze Religiose. La sede veniva fissata ad Agropoli (Sa) per motivi di più facile accesso e di una realtà pastorale più idonea. Il 30 ottobre 1980, con la partecipazione di numerosi giovani, delle autorità cittadine e di persone del mondo della cultura, il Preside della PFTIM, P. Piersandro Vanzan S.J., inaugurava ufficialmente il primo Anno scolastico. Dopo alcuni anni di attività e, soprattutto alla luce dell’Accordo di revisione del Concordato Lateranense tra lo Stato Italiano e la Santa Sede, stipulato in data 18.02.1984 e, ai sensi dell’ “Intesa” concordataria del 14.02.1985 per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola, l’Istituto cercava una configurazione giuridica più idonea al conseguimento dei suoi obiettivi. La Presidenza CEI, infatti, in data 15.07.1986, su richiesta del Vescovo di Vallo della Lucania, emetteva decreto di riconoscimento n°986/86 “ad triennium et ad experimentum”. In data 26.09.1986 la Congregazione per l’Educazione Cattolica con Decreto n° 738/86/9 elevava l’Istituto di Scienze Religiose “S. Massimiliano M. Kolbe” a Istituto Superiore di Scienze Religiose, conferito dalla stessa Pontificia Facoltà Teologica. La medesima Facoltà Teologica sponsorizzava l’Istituto con delibera del Consiglio di Facoltà in data 21 novembre 1989. La Facoltà Teologica e l’Istituto sottoscrivevano un atto di convenzione che ne regola i rapporti in data 21 novembre 1989. 5 ISSR - Guida dello Studente Trascorso il quadriennio per il quale la Congregazione per l’Educazione Cattolica aveva approvato gli Statuti “ad experimentum”, il Consiglio d’Istituto in data 23.04.1996 suggeriva delle opportune modifiche. Il testo così rivisto veniva inviato alla Presidenza della Facoltà, perché questa lo esaminasse e lo inoltrasse alla Congregazione per l’Educazione Cattolica al fine di ottenere l’approvazione definitiva. Nel quadro del riordino degli studi teologici in Italia, i Vescovi della Campania inoltravano alla Conferenza Episcopale Italiana e, suo tramite, alla Congregazione per l’Educazione Cattolica la domanda di erezione dell’Istituto come Istituto Superiore di Scienze Religiose con la facoltà di attivare il curricolo triennale e conferire il Diploma di Scienze Religiose (equivalente alla Laurea nell’ordinamento civile). La documentazione, già passata al vaglio della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, trovava accoglienza presso la predetta Congregazione, che in data 22.08.2007 erigeva l’Istituto vallese come Istituto Superiore di Scienze Religiose, sub potestate atque ductu della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, con possibilità di istituire il primo ciclo (triennio) e condurre al grado accademico di Diploma di Laurea in Scienze Religiose. Così con l’Anno Accademico 2007/2008 l’Istituto inizia il nuovo cammino. Il 25 settembre 2008 la Congregazione per l’Educazione Cattolica pubblica l’Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose alle cui indicazioni normative vengono presto adeguati Statuto e Regolamento, nel 2007 approvati dalla medesima Congregazione donec aliter provideatur. Dopo meticoloso esame della documentazione attestante i requisiti la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale dà il benestare per la promozione dei quattro docenti stabili. Il 19 giugno 2009 il Preside Prof. Carlo Greco s. j. per parte della Facoltà e il Prof. Giovanni Di Napoli per parte dell’Istituto firmano la convenzione che immette l’Istituto nella rete della Facoltà e gli consente di operare a livello accademico. In data 06.08.2010 la Congregazione per l’Educazione Cattolica approva “ad quinquennium experimenti gratia” gli Statuti rivisti alla luce dell’Istruzione del 2008. 6 Natura e finalità dell’Istituto 7 ISSR - Guida dello Studente 8 Natura e finalità dell’Istituto AUTORITA’ ACCADEMICHE Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale Gran Cancelliere S. Em.za Card. Crescenzio Sepe Preside Prof. Gaetano Castello Arcivescovo di Napoli Istituto Superiore di Scienze Religiose Moderatore S.E. Mons. Ciro Miniero Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania Direttore Prof. Giovanni Di Napoli Segretaria Sig.ra Nadia Oricchio CONSIGLIO D’ISTITUTO Prof. Gaetano Castello – Preside Prof. Giovanni Di Napoli – Direttore Prof. Bruno Lancuba – Docente stabile Prof. Damiano Modena – Docente stabile Prof. Nicola Russo – Docente Prof. Carlo Pisani – Docente Mons. Carmine Troccoli – Delegato del moderatore Sig. Giovanni Guzzo – Studente Sig. Vincenzo Di Sevo – Studente Sig.ra Nadia Oricchio – Segretario CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Prof. Giovanni Di Napoli – Direttore Prof. Antonio Greco – Economo Prof. Bruno Lancuba – Docente stabile Prof. Damiano Modena – Docente stabile Prof. Francesco Pecoraro – Docente Sig.ra Gerarda Di Menza – Studente 9 ISSR - Guida dello Studente CONSIGLIO DI BIBLIOTECA Prof. Carmine Troccoli – Direttore Don Aniello Adinolfi – Vice Direttore Prof. Giovanni Di Napoli – Direttore ISSR Prof. Bruno Lancuba – Docente stabile Prof. Damiano Modena – Docente stabile Prof. Carlo Pisani – Docente non stabile Sig.ra Annamaria Antuoni - Studente 10 Natura e finalità dell’Istituto ORGANICO DOCENTI ARCARO Domenico (Incaricato) Via Don Bosco, 8 84015 Nocera Superiore (SA) Tel. 081/935246 [email protected] DI NAPOLI Giovanni (Stabile) Via S. Michele, 4 84050 Laureana (SA) Tel. 0974/832235 [email protected] BELLIZIO Remigio (Incaricato) Pontificio Collegio Urbano Via Urbano VIII, 16 00120 Città del Vaticano Tel. 06/69881024 – 69881704 [email protected] FEMIA DONATA (Incaricata) Via V. Passaro, 14 84078 Vallo della Lucania (SA) Tel. 0974/4673 [email protected] CASCIO Pasquale (Incaricato) Via Nazionale 84020 Zuppino (SA) Tel. 0828/975149 DELLA PEPA Ennio (Incaricato) Via S. Michele, 32 84060 Rodio (SA) Tel. 0974/973234 [email protected] DE VITA Antonio (Incaricato ) Via V. Passaro, 26 84078 Vallo della Lucania (SA) Tel. 0974/2202 [email protected] GALZERANO Teresa (Incaricata) Via delle ginestre 84040 Vallo Scalo (SA) Tel. 0974/62243 GUGLIELMOTTI Francesco (Incaricato) Via C. Giordano, 21 84043 Agropoli (SA) Tel. 339/6364876 [email protected] IONNITO Vincenzo (Incaricato) Via Risorgimento, 16 84040 Capitello-Ispani (SA) Tel. 0973/323035 LA GRECA Fernando (Invitato) Via M. del Carmine 49/4 84043 Agropoli (SA) [email protected] 11 ISSR - Guida dello Studente LANCUBA Bruno (Stabile) Piazza della Repubblica 84043 Agropoli (SA) Tel. 0974/823125 [email protected] MORRA Manlio (Incaricato) Via M. De Laurentis, 3 84078 Vallo della Lucania (SA) Tel. 338/1713942 [email protected] MANNA Guglielmo (Emerito) P.zza V. Emanuele 84056 Gioi (SA) Tel. 0974/991038 [email protected] OLSZEWSKI Marek (Incaricato) Via Valenzani 84078 Vallo della Lucania (SA) Tel. 347/6485868 [email protected] MARINO CORRADO (Incaricato) Via O. Valiante, 20 84078 Vallo della Lucania (SA) Tel. 338/5976002 [email protected] PECORARO Francesco (Incaricato) Via Roma, 67 84074 Sessa Cil. (SA) Tel. 339.4612259 [email protected] MAROTTA Antonio (Incaricato) Via G. Nicotera, 16 84040 Celle di Bulgheria (SA) Tel. 333/7412017 [email protected] PISANI Carlo (Incaricato) Via S. D’Acquisto, 2 84043 Agropoli (SA) Tel. 334.5997582 [email protected] MELLO Paola (Incaricata) Via S. Venere 5 84063 Paestum (SA) Tel. 0828/811067 [email protected] RADESCA Giuseppe (Incaricato) Via S. Maria di Loreto – Arenabianca 84030 M. sulla Marcellana (SA) Tel. 339/5492864 [email protected] MODENA Damiano (Stabile) c/o case canoniche 84078 Vallo della Lucania (SA) Tel. 0974/72278 [email protected] RODRIGUES SILVA Maria Josè (incaricata) Via O. Valiante, 65 84078 Vallo della Lucania (SA) Tel. 0974/4409 [email protected] 12 Dal “Regolamento” ROSSI LUIGI (Invitato) Via Monti, 19 84078 Vallo della Lucania (SA) Tel. 0974/4628 e-mail: [email protected] RUSSO Nicola (Incaricato) Via Casale, 152 84030 Buonabitacolo (SA) Tel. 0974/91063 e-mail: [email protected] SICA Concepita (Incaricata) Via N. Lettiero, 7 84078 Vallo della Lucania (SA) Tel. 0974/75235 e-mail: [email protected] SEGRETERIA Sig.ra Oricchio Nadia Via Pio X, 23 84043 Agropoli (SA) ECONOMATO Don Antonio Greco Via F. Cammarota, 2 84078 Vallo della Lucania (SA) BIBLIOTECA Prof. Troccoli Carmine Via Provinciale 1 84070 Sacco (SA) SPINELLI Maria Antonietta (Incaricata) Corso Elea, 157 84056 Ascea (SA) Tel. 0974/972581 TORRACA Marco (Incaricato) Via G. Verdi, 4 84056 Gioi (SA) Tel. 0974/991289 e-mail: [email protected] UKPANAH Edidiong Edwin (Incaricato) c/o casa parrocchiale Via S. Pietro, 9 84060 Monteforte Cil. (SA) e-mail: [email protected] 13 ISSR - Guida dello Studente 14 Dall’”Annuario” DALLO “ STATUTO” Art. 1 Natura e finalità dell’Istituto 1. L’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) “S. Massimiliano M. Kolbe” di Vallo della Lucania è un’istituzione accademica, eretta dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica (CEC) in data 22/08/2007 e collegata alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (PFTIM), la quale conferisce, mediante lo stesso Istituto, la Laurea in Scienze Religiose (corrispondente al Baccalaureato in Scienze Religiose secondo la denominazione ecclesiastica). L’Istituto è promosso e gestito dalla Diocesi di Vallo della Lucania. 2. In quanto istituzione accademica, l’ISSR persegue le seguenti finalità: a. promuovere e approfondire con metodo scientifico la conoscenza e lo studio della Rivelazione cristiana e di quanto ad essa è collegato, con l’ausilio delle scienze filosofiche, delle scienze umane e delle scienze delle religioni, in dialogo interdisciplinare con la cultura contemporanea; b. contribuire all’evangelizzazione nel contesto pastorale meridionale, con speciale riferimento alla Chiesa particolare; c. curare la formazione teologica e la qualificazione degli operatori di pastorale, con particolare riferimento ai candidati al Diaconato permanente e alla ministerialità istituita, nonché ai formatori impegnati in vari servizi ecclesiali; d.qualificare professionalmente gli insegnanti di religione cattolica nelle scuole pre – universitarie di ogni ordine e grado; e. cooperare alla formazione permanente dei soggetti menzionati in c – d mediante corsi di aggiornamento, seminari, ricerche e progetti mirati; f. offrire una esposizione organica e approfondita della dottrina cattolica a quanti sono aperti alla ricerca della Verità e desiderano confrontarsi con il dato cristiano. Art. 32 I vari ordini di Studenti 1. L’ISSR è aperto a tutti coloro che, idonei per condotta morale e per gli studi effettuati, intendono dedicarsi allo studio della Teologia e delle 15 ISSR - Guida dello Studente Scienze Religiose, secondo le modalità dell’Istituto. 2. Gli Studenti si distinguono in ordinari, straordinari, uditori o ospiti. 3. Ordinari sono gli studenti che in possesso del prescritto titolo di studio frequentano tutti i corsi che conducono al grado accademico di Laurea in Scienze religiose, corrispondente al Baccalaureato in Scienze Religiose secondo la denominazione ecclesiastica. 4. Straordinari sono gli studenti che frequentano tutti i corsi o una buona parte di essi con relativo esame, ma mancano del prescritto titolo di studio per il conseguimento del grado accademico. 5. Uditori o Ospiti sono coloro che, con il consenso del Direttore, sono ammessi a frequentare solo qualche corso, o speciali curricoli di studio, sostenendone eventualmente l’esame. Art .33 Condizioni per l’ammissione degli Studenti Ordinari 1.Possono essere iscritti come studenti ordinari al ciclo triennale per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose coloro che: a. hanno conseguito il titolo di studio valido per l’iscrizione alle Università Statali; b. risultano idonei per condotta morale, attestata per le persone di Vita Consacrata dal competente Superiore, per i Laici dal proprio Parroco o da altro Presbitero. 2. Gli studenti iscritti come ordinari presso l’ISSR non possono contemporaneamente iscriversi ad altre Università Statali o private, o ad Istituti accademici ecclesiastici. 3. Il numero congruo degli studenti ordinari per il primo ciclo non può essere inferiore a quarantacinque. Tale numero si calcola sommando gli studenti ordinari all’atto della iscrizione. Art.34 Condizioni per l’ammissione degli Studenti Straordinari e per il passaggio da Straordinario a Ordinario 1. Possono essere iscritti come studenti straordinari coloro che: a. pur privi di titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle Università 16 Dall’”Annuario” statali, a giudizio del Direttore, dimostrino l’idoneità a frequentare i corsi dell’Istituto, senza peraltro poter conseguire gradi accademici ; b. risultano idonei per condotta morale, attestata per le persone di Vita Consacrata dal competente Superiore, per i Laici dal proprio Parroco o da altro Presbitero. 2. Gli studenti straordinari che, in itinere, entrino in possesso del titolo richiesto per l’iscrizione come studenti ordinari possono inoltrare istanza per il passaggio a studente ordinario, richiedendo l’omologazione dei corsi frequentati e degli esami sostenuti. 3. Il passaggio da studente straordinario a ordinario viene deliberato dal Direttore una volta acquisiti: a. il parere favorevole e motivato della Commissione di riconoscimento e omologazione, composta da due docenti, e quello del Consiglio di Istituto, riunito nella sola componente Docente; b. la specifica approvazione da parte della PFTIM; c. le modalità della procedura per il passaggio è stabilita nel Regolamento. Art. 35 Condizioni per l’ammissione degli Studenti Uditori o Ospiti 1. Possono essere iscritti a seguire alcuni corsi come uditori o ospiti coloro che: a. dimostrino di possedere almeno una formazione adeguata a tale scopo; b. risultino idonei per condotta morale, secondo quanto previsto agli artt. 33-34 del presente Statuto; c. abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. 2. Gli studenti uditori o ospiti che, in possesso del titolo di studio prescritto, chiedano di iscriversi come ordinari o straordinari, possono ottenere la convalida dei corsi già frequentati e degli eventuali esami sostenuti. 3. Il passaggio da uditore o ospite a straordinario o ordinario viene deliberato dal Direttore una volta acquisiti: a. il parere favorevole e motivato della Commissione di riconoscimento e omologazione, composta da due Docenti, e quello del Consiglio di Istituto, riunito nella sola componente Docente; b. la specifica approvazione da parte della PFTIM. 17 ISSR - Guida dello Studente Art.36 Gli Studenti “fuori corso” 1. Gli Studenti “fuori corso” sono quelli che, iscritti in qualità di ordinari o straordinari, non hanno completato gli esami e le prove richieste dal piano di studi entro i semestri previsti. 2. La durata della iscrizione come “fuori corso”, la decadenza dagli studi, l’eventuale reiscrizione ai corsi sono determinati dal regolamento. Art. 37 Riconoscimento degli studi compiuti 1.Gli Studenti provenienti da Istituti Superiori di Scienze Religiose (ISSR), eretti accademicamente dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica, o da Istituti universitari ecclesiastici o statali, possono chiedere, presentando relativa documentazione, il riconoscimento degli studi compiuti presso i predetti Istituti e la convalida degli esami sostenuti. 2. Le istanze per l’omologazione dei corsi e la convalida degli esami dovranno essere indirizzate al Direttore dell’Istituto, secondo le modalità previste nel Regolamento. 3. Le richieste di riconoscimento saranno valutate dall’apposita Commissione di riconoscimento e omologazione, eletta dal Consiglio d’Istituto e presieduta dal Direttore, attendendosi ai criteri indicati dalla Facoltà sponsorizzante, in conformità alle normative emanate dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica. 4. Il riconoscimento viene concesso, secondo le modalità previste dal Regolamento. 5. Lo studente in possesso del Baccalaureato o della Licenza in Scienze Religiose, che volesse ottenere il riconoscimento degli studi compiuti e conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, potrà essere ammesso dal Preside di una Facoltà di Teologia, dopo attenta valutazione delle singole discipline del curriculum percorso e con un “apposito programma integrativo della durata di almeno due anni, con i relativi esami”. 18 Dall’”Annuario” Art. 38 Partecipazione degli Studenti alla vita dell’Istituto 1. Gli Studenti dei vari ordini partecipano attivamente alla vita dell’Istituto e possono associarsi per promuovere il dialogo con le Autorità e i Docenti dell’Istituto, secondo le modalità previste dai presenti Statuti e da un Regolamento approvato dal Consiglio d’Istituto. 2. L’Assemblea degli Studenti, composta da tutti gli Studenti ordinari e straordinari dell’Istituto, si riunisce almeno una volta all’anno per offrire indicazioni circa la vita e il governo dell’Istituto. All’Assemblea partecipa il Direttore, personalmente o tramite un suo Delegato. 3. Ogni due anni l’Assemblea degli Studenti elegge tra gli Studenti ordinari due rappresentanti al Consiglio d’Istituto. Questi ultimi possono essere rieletti una sola volta consecutivamente. 4. Ogni anno l’Assemblea degli Studenti elegge tra gli Studenti Ordinari un rappresentante al Consiglio per gli Affari Economici, uno al Consiglio di Biblioteca, e un rappresentante con funzioni di coordinamento per ogni anno di corso. Tutti i rappresentanti possono essere rieletti. 5. Tutti gli studenti ordinari e straordinari possono essere chiamati a partecipare alle Commissioni costituite dal Consiglio d’Istituto. Art. 39 Provvedimenti disciplinari 1. Gli Studenti sono tenuti ad osservare fedelmente le norme dell’Istituto circa l’ordinamento generale, la disciplina e le altre disposizioni concernenti la vita dell’Istituto. 2. Il Direttore, e per gravi infrazioni, il Consiglio di Istituto, determinano eventuali provvedimenti disciplinari a carico degli Studenti, sempre tutelando il diritto di difesa e la possibilità di ricorso alla Facoltà e al Moderatore. 19 ISSR - Guida dello Studente Art. 43 Gli esami 1. L’impegno personale degli Studenti e il loro progresso nella formazione sono valutati per mezzo di esami orali e scritti e con altre prove, quali la partecipazione attiva alle lezioni e ai seminari, ai laboratori e tirocini, la discussione della tesi, l’esame comprensivo orale. 2. Tutti gli insegnamenti impartiti presso l’Istituto, sia fondamentali che di indirizzo o opzionali, seminari, si concludono con una prova d’esame. Tale prova intende verificare le conoscenze, la capacità espositiva e critica e la competenza acquisita dal candidato nella disciplina studiata. 3. Le prove d’esame nelle singole discipline possono essere orali o scritte, a discrezione del Docente, tenuto anche conto dell’interesse degli Studenti. 4. L’esaminatore competente per ogni disciplina è il Docente della stessa o il suo Assistente. In caso di legittimo impedimento il Direttore può designare un altro Docente dell’Istituto o una Commissione. In casi eccezionali il Direttore può nominare una commissione esaminatrice con o senza il titolare del corso. Possono essere invitati a far parte di commissioni esaminatrici membri esterni particolarmente qualificati. 5. Sono ammessi a sostenere la prova d’esame soltanto gli studenti che risultano ad essa regolarmente iscritti e abbiano partecipato ad almeno due terzi delle ore di lezione assegnate alla relativa disciplina, seminario, laboratorio o tirocinio. 6. Le prove d’esame sono pubbliche e si sostengono esclusivamente nelle aule o nei locali dell’Istituto, indicati dal Direttore. 7. Le modalità di valutazione e le procedure per lo svolgimento degli esami e delle verifiche, e per le prove finali richieste per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose, sono specificate nel Regolamento dell’Istituto approvato dalla PFTIM. 20 REGOLAMENTO Art. 3 Immatricolazioni e iscrizioni 1. Immatricolazioni ed iscrizioni si effettuano presso l’Ufficio di Segreteria dal 1° settembre al 5 ottobre o al giorno non festivo immediatamente successivo. In casi particolari il Direttore può autorizzare la ricezione di domande entro e non oltre i dieci giorni lavorativi successivi al termine di scadenza. 2. Per l’immatricolazione come studente ordinario si richiede: a. domanda di immatricolazione su moduli prestampati da ritirare in Segreteria; b. diploma originale di studi medio-superiori; nel caso in cui il documento giaccia altrove bisognerà consegnare la copia autenticata dello stesso insieme alla dichiarazione redatta dall’Ente presso cui è depositato l’atto originale; c. certificato di nascita e di residenza in carta semplice; d. lettera di presentazione di persona ecclesiastica, del Superiore se religiosi; e. n. 3 foto formato tessera; f. ricevuta di versamento dei contributi richiesti; g. colloquio con il Direttore o un docente da lui incaricato, in cui lo studente dimostri di avere idoneità a frequentare l’Istituto. 3. Per l’immatricolazione come studente straordinario vale quanto sopra a eccezione di quanto segue: a. domanda di ammissione; b. certificato sul titolo di studio posseduto. 4. Per gli studenti uditori è richiesto: a. domanda di ammissione in carta semplice; b. lettera di presentazione di persona ecclesiastica, del Superiore se religiosi; c. elenco dei corsi che si desidera seguire; d. versamento dei relativi contributi amministrativi. 5. L’iscrizione va rinnovata ogni anno entro e non oltre il 5 ottobre. L’iscrizione con pagamento dei relativi diritti amministrativi di mora è consentita entro e non oltre il 30 ottobre. 6. Gli studenti fuori corso per poter seguire corsi e sostenere esami dovranno essere regolarmente iscritti al “fuori corso”. L’iscrizione al fuori corso può essere annuale o semestrale (per il secondo semestre 21 ISSR - Guida dello Studente dovrà avvenire entro e non oltre il 15 marzo), e può essere ammessa per i successivi 6 anni. 7. Successivamente all’immatricolazione, allo studente, ordinario o straordinario, verrà consegnato il libretto personale. Dovrà essere custodito con cura ed esibito ad ogni legittima richiesta. Un duplicato del libretto può essere rilasciato soltanto in casi di comprovato smarrimento ed è oneroso per il richiedente. Art. 4 Passaggio da studente straordinario a studente ordinario 1. Lo studente straordinario qualora entrasse in possesso, in itinere, delle condizioni previste per l’iscrizione come studente ordinario, deve farne richiesta con domanda scritta al Consiglio di Istituto che, verificata l’esistenza delle condizioni necessarie, ne darà comunicazione ufficiale allo studente. Lo stesso dovrà procedere alla nuova immatricolazione secondo quanto previsto nell’Art. 3. 2. In ogni caso sarà richiesta la frequenza di almeno 1 anno di corso come studente ordinario. Art. 5 Decadenza dagli studi Chi non rinnova l’iscrizione annualmente è considerato decaduto dagli studi. Per riprendere gli studi è necessario rinnovare l’iscrizione (e pagare le relative tasse per ogni anno trascorso). Trascorsi sei anni dall’ultima iscrizione, viene considerato scaduto il periodo di validità degli esami sostenuti. Art. 6 Esami 1. Per ogni anno accademico sono previste tre sessioni di esame nei mesi di febbraio, giugno e settembre. a. Per ciascuna sessione sono previsti due appelli distanziati di almeno una settimana l’uno dall’altro. b. Le sessioni di esame sono pubbliche e si svolgono presso le sedi dell’Istituto. 2. Per sostenere gli esami lo studente dovrà prenotarsi presso l’Ufficio 22 Regolamento di Segreteria consegnando gli statini debitamente compilati secondo le modalità stabilite da detto ufficio. a. La prenotazione potrà essere annullata dallo studente entro e non oltre il quinto giorno antecedente l’appello prescelto. b. L’assenza ingiustificata comporta la perdita del diritto a sostenere l’esame nella stessa sessione e un’ammenda definita dal Consiglio per gli affari economici. 3. Non sono ammessi spostamenti da un appello all’altro senza autorizzazione del Direttore. 4. Esami in materie correlate a corsi propedeutici potranno essere sostenuti solo se sono stati già superati gli esami dei relativi corsi propedeutici. 5. Per essere ammessi agli esami lo studente deve aver seguito le lezioni con una frequenza non inferiore ai due terzi delle ore delle singole discipline. Art. 7 Valutazione degli esami 1. La valutazione degli studenti si effettua tramite verifiche di profitto da parte del Docente titolare del corso. In caso di legittimo impedimento il Direttore può nominare un altro Docente o una Commissione esaminatrice. 2. La votazione viene espressa in trentesimi e verbalizzata sull’apposita camicia firmata all’inizio della prova dallo studente. a. L’esame si ritiene superato a partire dalla votazione minima di 18/30. b. Nel caso di prove particolarmente meritevoli, al voto massimo di 30/30 può essere aggiunta la lode che vale un punto in più nel computo della media finale. c. Qualora lo studente, avendo superato la prova, chieda di ripeterla per migliorare la votazione, viene verbalizzata la dizione ritirato che non comporta penalizzazione per la media finale né oneri amministrativi aggiuntivi. d. La prova d’esame non superata verrà verbalizzata con la dizione respinto. e. In ogni caso la prova non potrà essere ripetuta durante la medesima sessione d’esame. 23 ISSR - Guida dello Studente Art. 8 Conseguimento del Grado Accademico e relativo punteggio 1. Per conseguire il Grado Accademico conferito per mezzo dell’ISSR dalla PFTIM, occorre essere studenti ordinari e aver superato le prove previste da piano di studi. Per la Laurea in Scienze Religiose, il curricolo si conclude con un esame finale comprendente la discussione e difesa di una dissertazione scritta (tesi) e un colloquio interdisciplinare che avranno luogo contestualmente. 2. Per la Laurea in Scienze Religiose il punteggio si struttura come segue: a. media dei voti ottenuti negli esami di profitto, seminari, esercitazioni, tirocini, incidente per 80 punti su 110. b. media dei voti espressi sulla dissertazione scritta dal relatore e dal correlatore, incidente per 10 punti su 110. c. media dei voti espressi dai membri della commissione per la prova finale (comprensiva di discussione della dissertazione e colloquio interdisciplinare finale), incidente per 20 punti su 110. d. a integrazione del voto finale, il Preside (o il suo delegato), sentita la Commissione, può attribuire a sua discrezione un massimo di tre punti aggiuntivi per particolari meriti dello studente. Art. 9 Elaborato finale (tesi) 1. A decorrere dal II semestre del secondo anno di studi, per la Laurea in Scienze Religiose, lo studente può concordare con un Docente dell’ISSR le linee essenziali ed il titolo del lavoro di tesi. 2. Il titolo e le linee principali della ricerca vengono concordati con il Docente della disciplina della quale tratta la dissertazione e depositato in Segreteria mediante il modulo prestampato firmato dallo studente e controfirmato dal medesimo Docente Relatore per approvazione. Il titolo non può essere cambiato se non per gravi motivi da sottoporre al Direttore dell’Istituto attraverso specifica domanda e rimane riservato per due anni solari dalla data della consegna. 3. La discussione della tesi non può aver luogo prima dei sei mesi decorrenti dalla data di presentazione della domanda all’Ufficio di Segreteria. 4. La domanda di discussione e difesa della tesi va presentata dallo studente dopo aver ottenuto l’approvazione scritta del Docente Relatore. 5. Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi lo Studente deve: a. presentare in Segreteria, almeno trenta giorni prima della data 24 Regolamento fissata per la discussione, quattro copie della tesi, di cui la prima in originale con firma di approvazione del Docente; b. assicurare che la tesi per la Laurea in Scienze Religiose sia di almeno 60 pagine dattiloscritte a spazio due con ventidue righi di sessanta battute per pagina (minimo di 79.200 battute). 1. Per ognuna delle tesi depositate il Direttore nomina un Docente Correlatore. Art. 10 Esame comprensivo finale 1. L’esame finale per il conseguimento del titolo accademico si svolge in un’unica seduta alla presenza di una Commissione presieduta dal Preside della PFTIM o un suo delegato, dal Direttore o un suo delegato, da almeno tre Docenti dell’Istituto. Ogni candidato ha a disposizione un tempo massimo di 50 minuti. La seduta comprende due momenti di almeno 25 minuti ciascuno: a. presentazione e discussione della Tesi: lo studente, dopo aver firmato l’apposita camicia, presenta nelle linee essenziali i contenuti e il metodo di lavoro. Relatore e Correlatore, leggono e depositano agli atti il proprio giudizio scritto sul lavoro. Infine lo studente risponde ai quesiti posti dalla Commissione in riferimento alla tesi; b. colloquio interdisciplinare finale: il candidato presenta alla commissione tre tesi scelte nell’ambito del “Tesario per il colloquio interdisciplinare finale” predisposto dal Consiglio di Istituto, approvato dalla Facoltà, e pubblicato all’inizio dell’anno accademico conclusivo del curricolo. Il “Tesario” presenta trenta tesi raccolte per aree tematiche; le tre tesi scelte dal candidato dovranno riguardare tre diverse aree. Art. 11 Riconoscimento degli studi compiuti altrove 1. Lo studente proveniente da altri Istituti universitari, statali e/o ecclesiastici, contestualmente all’immatricolazione o iscrizione, può chiedere il riconoscimento degli studi e la convalida degli esami già superati. 2. La richiesta di convalida va inoltrata in carta semplice alla Segreteria dell’Istituto. Per ciascun esame va inoltre allegato: a. programma del corso seguito risultante dai programmi ufficiali dell’Istituto di provenienza; 25 ISSR - Guida dello Studente b. certificato rilasciato dalla Segreteria dell’Istituto di provenienza in data non anteriore a tre mesi dalla presentazione, indicante il numero di credits assegnato al corso, la data e la votazione della prova d’esame, nome del Docente e testi utilizzati. 3. Le decisioni in merito sono assunte, in maniera inappellabile, dalla competente Commissione dell’Istituto, secondo gli orientamenti della PFTIM. 4. L’esito di richiesta di convalida è comunicato a mezzo avviso posto all’Albo dell’Istituto entro il mese di novembre. Agli esami convalidati è attribuita una valutazione in CFU. 5. La richiesta di convalida non esime dall’obbligo di frequenza del corso per il quale viene chiesta fino a quando non interviene la decisione definitiva della competente commissione. 26 CURRICOLI DI STUDIO 27 PIANO DI STUDIO LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE TOTALE Crs 117 ECTS 180 I ANNO Crs 1. Storia della filosofia /1 3 2. Filosofia teoretica 4 3. Storia del Cristianesimo e delle Chiese /1 3 4. Letteratura cristiana antica e Patrologia 3 5. Archeologia ed epigrafia cristiana 2 6. Teologia morale /1 3 7. Teologia Fondamentale 4 4 8. Teologia dogmatica /1(Dio Uno e Trino - Cristologia) 9. Filologia ed esegesi A.T./1 (Introd. gen. - Pentateuco - L. storici) 4 3 10. Lingue bibliche /1 (Greco) 3 11. Lingue bibliche /2 (Ebraico) 12. Sociologia 2 13. Tirocinio didattico 2 Totale 40 ECTS 4 6 4 4 4 4 6 6 6 5 5 4 2 60 II Anno 1. Storia della filosofia /2 3 2. Pedagogia 3 3. Filosofia morale 3 4. Filosofia della Religione 3 5. Antropologia filosofica 3 6. Storia del Cristianesimo e delle Chiese /2 3 3 7. Filologia ed esegesi A.T. /2 (Profeti - Sapienziali) 8. Filologia ed esegesi N.T. /1 (Vangeli Sinottici - Atti degli Apostoli) 4 9. Teologia morale /2 2 4 10.Teologia dogmatica /2 (Ecclesiologia - Mariologia) 4 11.Teologia dogmatica /3 (Sacramentologia) 12.Lingua moderna 3 Totale 38 5 4 5 5 5 4 5 6 4 6 6 5 60 III Anno 4 1. Filologia ed esegesi N.T. /2 (Paolo - Giovanni) 2. Teologia dogmatica /4 (Antropologia Teol. - Grazia - Escatologia) 5 3. Diritto canonico 4 4. Liturgia 4 5. Teologia pastorale 4 6. Psicologia 3 7. Catechetica 3 8. Teologia Spirituale 2 9. Storia della Chiesa locale 2 10.Storia delle religioni 3 11.Laboratorio di didattica IRC 2 Tesi di laurea 3 Totale 39 6 8 6 6 6 4 4 4 4 4 3 5 60 28 PROGRAMMI DEGLI ESAMI 29 ISSR - Guida dello Studente STORIA DELLA FILOSOFIA /1 (Prof. Antonio De Vita) (Crs 3 - ECTS 4) Linee essenziali del programma: Introduzione alla filosofia - La filosofia e i suoi problemi - La nascita della filosofia in Grecia - Le fasi e i periodi della storia della filosofia antica - Le scuole filosofiche - Il naturalismo presocratico e il delinearsi della dialettica dell’essere e del divenire - La scoperta dell’uomo: I Sofisti, Socrate e le Scuole socratiche minori - Platone - Aristotele - Le scuole filosofiche dell’età ellenistica: Epicureismo, Stoicismo, Scetticismo - Plotino e il neoplatonismo - La rivelazione cristiana e i fondamenti dottrinari del Cristianesimo - La Patristica: S. Agostino - Misticismo e razionalismo nel pensiero del Medioevo - La Scolastica - La questione degli universali - S. Anselmo d’Aosta - S. Tommaso - La crisi della Scolastica: Duns Scoto e Guglielmo di Occam - Rinascimento, Medioevo, Età Moderna: rapporti. Bibliografia: G. Reale - D. Antiseri, Storia della filosofia, vol. 1, Editrice La Scuola, Brescia 1997; N. Abbagnano - G. Fornero, Filosofi e filosofie nella storia, vol. 1, Paravia, Torino 1996; Platone, Fedone (a cura di G. Reale), Editrice La Scuola, Brescia 1975; M. Vannini, Invito al pensiero di S. Agostino, Mursia, Milano 1989. 30 Esami I Anno FILOSOFIA TEORETICA (Prof. Francesco Guglielmotti) (Crs 4 - ECTS 6) Linee essenziali del programma: Una prima parte del Corso comprende un insieme di problemi finalizzati ad introdurre lo studente nella comprensione filosofica. Essa potrebbe essere denominata “ introduzione alla filosofia”. Si chiarisce innanzitutto il concetto di filosofia come scienza e poi la si vede in rapporto con vari aspetti fondamentali del sapere : la religione, la vita, la metafisica, le altre scienze. Ciò tende ad alfabetizzare filosoficamente lo studente. Una seconda parte, sviluppata in prospettiva aristotelica, è costituita dal problema della conoscenza, visto sia nel suo aspetto logico che gnoseologico. Innanzitutto si precisa il problema logico, inteso come conoscenza degli strumenti intellettuali della conoscenza: il concetto, il giudizio, il ragionamento. Poi si analizza l’aspetto gnoseologico, con cui si cerca di rendere ragione del modo come avviene la conoscenza, soffermando l’attenzione soprattutto sull’aspetto fenomenologico e critico , nel tentativo di stabilire una teoria della conoscenza ai fini della ricerca della verità. L’uomo è fatto per la verità e solo nel tentativo di conoscerla affermerà la sua essenziale differenza. Una terza parte prende in considerazione il problema ontologico nella prospettiva aristotelico-tomista, confrontato con la ricerca filosofica soprattutto nel ventesimo secolo. Pertanto le linee di sviluppo possono essere così delineate: Parte 1°: Introduzione alla filosofia Definizione della ricerca filosofica. Filosofia come scienza e rapporto con le altre scienze. Filosofia e logica. Filosofia e teologia. Filosofia e metafisica. Parte 2°: Problema logico Concetto di logica. Strumenti della logica secondo Aristotele: concetto - proposizione – argomentazione. Problema gnoseologico: fenomenologia della conoscenza – Critica della conoscenza – Teoria della conoscenza - Esistenza e valore dei concetti universali. Parte 3° : Conoscenza storica del problema secondo Aristotele e San Tommaso. Lettura e commento di brani scelti Parte 4°: Problema ontologico Il problema metafisico - Oggetto e metodo della metafisica - Filosofia dell’essere - Concetto e struttura dell’essere - Le proprietà dell’essere - L’unità dell’essere e i principi di identità e non contraddizione - Le categorie dell’essere - L’intelligibilità del divenire e il principio dell’atto primo - Il principio di causalità. 31 ISSR - Guida dello Studente Bibliografia: S. Vanni Rovighi, Elementi di filosofia, Vol. I e II, Ed. La Scuola, Brescia 1982; P. Ciardella, La conoscenza (Manuali di base n. 11), Ed. Piemme, Casale Monferrato 1991; A. Rigobello, Perché la filosofia, Ed. La Scuola, Brescia 1970; B. Mondin, Introduzione alla filosofia, Ed. Massimo, Milano 1986; Tommaso d’Aquino, De ente et essentia, (a cura di P. Orlando), Ed. Dehoniane, Napoli 1986; P. Giustiniani, Ontologia, (Manuali di Base, n. 10). Ed. Piemme, Casale Monferrato 1991; A. Alessi, Metafisica, (3ed), Las, Roma 1992. 32 Esami I Anno STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE/1 (Crs 3 - ECTS 4) (Prof. Luigi Rossi) STORIA DELLA CHIESA ANTICA Il corso presenta la Chiesa dei primi secoli individuandone le caratteristiche che ne fecero, nei secoli futuri, un punto di riferimento. Inizia con lo studio dell’ambiente giudaico, al momento della venuta del Cristo. La nascita del Cristo viene studiata nel contesto storico con l’esame delle fonti non solo canoniche, ma anche giudaiche e latine. Assumono grande rilievo la figura di Paolo di Tarso e i suoi viaggi a Roma, la predicazione del Cristianesimo a Roma e nelle province, la quaestio della presenza di Pietro a Roma, la letteratura apologetica greca e romana, l’editto di Milano, la figura e il ruolo di Costantino nella Chiesa. Dà spazio alle scuole teologiche, alle eresie, alla celebrazione dei concili organizzati dalla Chiesa d’Oriente e al rapporto tra Roma e Costantinopoli. Il corso intende presentare la storia della Chiesa come incarnazione del messaggio del Cristo nel tempo, e i tradimenti come la continuazione dell’agonia di Gesù. Spiega i motivi della persecuzione a Roma e l’importanza dei Concili nei momenti di crisi. Le varie eresie sono viste come conseguenza necessaria della crisi di crescita del Cristianesimo. Evidenzia la formulazione del dogma secondo la logica della filosofia greca. STORIA MEDIEVALE Il corso inizia con la presentazione del concetto di Medioevo e delle varie teorie sull’inizio. Ne ripercorre la storia esaminando l’incontro della Chiesa con i Germani e la sua azione nell’opera di accoglienza. Esamina i regni nazionali dei Germani in Italia, l’alleanza del Papato con i Franchi e il distacco da Costantinopoli, la nascita della chiesa privata, il superamento del regno nazionale con la costituzione del Sacro Romano Impero di Carlo Magno, le investiture dei benefici ecclesiastici da parte del potere laico. Particolare attenzione viene data alla riforma di Cluny, all’opera di Gregorio VII, al papato di Innocenzo III e a Bonifacio VIII. Esamina il tardo Medioevo e i prodromi del Rinascimento. Il corso intende analizzare gli aspetti fondamentali del Medioevo rivalutandolo, e respingendo la tesi di coloro che lo considerano come epoca oscurantista. Mette risalto i grandi valori della società teocratica, gli innumerevoli meriti del monachesimo medievale riguardo alla cultura, il formarsi delle grandi Summae teologiche e filosofiche e l’arte con la creazione delle grandi cattedrali. Evidenzia la piena maturità della Chiesa non ostante le deviazioni e spiega 33 ISSR - Guida dello Studente perchè nel tardo Medioevo e nel Rinascimento la cultura, che la Chiesa aveva creato, le si rivolta contro. Bibliografia J. L ortz, Storia della Chiesa considerata in prospettiva della storia delle idee, Voll.2, Edizioni Paoline, Torino 1987; D. Rops, Storia della Chiesa del Cristo, Edizioni Marietti 1979, trad. it.; L. Hertiling, Storia della Chiesa, Città Nuova 1979, trad. it.; G. Martina, Storia della Chiesa, centro “Ut unum sint” 1984; A. Franzlen, Breve Storia della Chiesa, Brescia 1965, trad. it. 34 Esami I Anno LETTERATURA CRISTIANA ANTICA E Patrologia (crs3 - ECTS 4) (Prof. Nicola Russo) Linee essenziali del programma: 1. Nozioni preliminari sulla patrologia. I Padri Apostolici 2. Il II secolo: Ireneo di Lione, Giustino 3. Il III secolo: Tertulliano, i Padri Alessandrini, Cipriano, Lattanzio 4. Prima metà del IV secolo: Il Concilio di Nicea, Eusebio di Cesarea, Eustazio di Antiochia, Atanasio di Alessandria, Ilario di Poitiers 5. Seconda metà del IV secolo: I Padri Cappàdoci 6. Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia, Giovanni Crisostomo, Cirillo di Gerusalemme, Epifanio di Salamina 7. Il V secolo: Ambrogio, Girolamo 8. Agostino, la grande lotta cristologica tra Alessandria ed Antiochia 9. Il VI secolo: Le conseguenze di Calcedonia, Boezio, Cassiodoro, la Regola di San Benedetto 10.Leone Magno, Gregorio Magno 11. Gli ultimi Padri greci (VI-VIII) Bibliografia: Basica/Fondamentale: J. Liébaert, M. Spanneut, A. Zani, Introduzione generale allo studio dei Padri della Chiesa, Brescia, Queriniana, 1998. Opere per approfondire: A. Di Berardino (cur.), Nuovo Dizionario Patristico e di Antichità Cristiane, I, II, III, Genova, Marietti, 2006-2008; A. Di Berardino, B. Studer (curr.), Epoca patristica in Storia della Teologia, I, Casale Monferrato, Piemme, 1993; J, Quasten et alii, Patrologia, I-V, Genova, Marietti, 2002-2005; M. Simonetti, Lettera e/o allegoria, Roma, Institutum Patristicum Augustinianum, 1985; J. H. Newman, La Chiesa dei Padri, Milano, Jaca Book, 2005. 35 ISSR - Guida dello Studente ARCHEOLOGIA ED EPIGRAFIA CRISTIANA (Crs 2 - ECTS 4) (Prof. Fernando La Greca) Linee essenziali del programma: Limiti cronologici, fonti e oggetto dell’archeologia cristiana. Elementi di epigrafia cristiana latina. L’onomastica romana. Il calendario romano. Crittografia mistica, simbologia, epigrafia cristiana nei primi secoli. Le ricerche archeologiche nell’area di S. Vito sul Sele. Bibliografia: P. Testini, Archeologia cristiana, Bari 1982; M. Mello, Studi paleocristiani, Gentile, Salerno 2001, pp. 9-43; 93-129. 36 Esami I Anno Teologia morale/1 (Crs 3 - ECTS 4) (Prof. Remigio Bellizio) Durante lo svolgimento del corso affronteremo questi temi: Natura oggetto e fonti della teologia morale – Cosa è la teologia morale – Come procedere nel rapporto con le altre scienze – La teologia morale nel concilio Vaticano II – La morale nell’Antico Testamento – La morale nel Nuovo testamento – Credere e Agire – Immagine e somiglianza di Dio – La libertà e la responsabilità –Atteggiamenti e opzioni – Un’etica di valori – Il ruolo della legge – Il ruolo della coscienza – Il peccato e i peccati – La chiamata alla conversione – Una morale delle virtù. Bibliografia Testi essenziali: Josè-Roman Flecha, La vita in Cristo. Fondamenti della morale cristiana, Padova 2002. J. Ratzinger, La via della fede. Le ragioni dell’etica nell’epoca moderna, Milano 1996. Sabatino Majorano, La coscienza. Per una lettura cristiana, Milano 2008. Giovanni Paolo II, Lettera enciclica Veritatis Splendor su alcune questioni fondamentali dell’insegnamento morale della Chiesa, (6 agosto 1993) in: «Acta Apostolicae Sedis» 85 (1993), 1134-1228. Testi di riferimento: E. Colon - A. R. Luno, Scelti in Cristo per essere santi. Elementi di teologia morale fondamentale, Roma 1999; L. Melina – J. Noriega – J.J. Perez-Soba, Camminare alla luce dell’amore. I fondamenti della morale cristiana, Siena 2008; K. Demmer, Introduzione alla teologia morale, Milano 1993; Karl Heinz Peschke, Etica Cristiana. Fondazione della Teologia Morale, Urban, Città del Vaticano 1999; H. Weber, Teologia morale generale, Milano 1996; L. Melina, Cristo e il dinamismo della morale, Roma, 2001; R. Garcia De Haro, La vita cristiana, Milano 1995; D. Tettamanzi, Verità e libertà, Alessandria 1993; M. Cozzoli, Per una teologia morale delle Virtù e della Vita Buona, Roma 2002; M. Doldi, Fondamenti cristologici della morale in alcuni autori italiani, Città del Vaticano 2000; G. Perini, Il trattato di teologia morale fondamentale, in «Divus Thomas», 2 (1999), 9-190. 37 ISSR - Guida dello Studente Teologia Fondamentale (Crs 4 - ECTS 6) (Prof. Vincenzo Ionnito) Linee essenziali del programma: La teologia: riflessione scientifica sulla fede. I luoghi della memoria della fede. La teologia: funzione della vita ecclesiale. Significato e compito del Magistero. Rapporto fra Magistero e teologia. Formule dogmatiche ed ermeneutica. Memoria storica e nuovo clima dopo il Concilio Vaticano II: dall’apologetica scaduta in polemica alla fecondità del dialogo. La rivelazione “naturale” nella Scrittura, nei documenti del Magistero, nella riflessione teologica. Le varie forme dell’ateismo contemporaneo e l’impegno di dialogo da parte del credente. Il fenomeno dell’indifferenza e dell’indifferentismo. La rivelazione “soprannaturale” come evento globale. Le varie tappe della rivelazione come parola, testimonianza, incontro. Le fonti del discorso sul Gesù “storico”. Il problema della storicità dei vangeli e l’impegno ermeneutico attraverso i criteri di autenticità storica. Esame critico delle teorie razionalistiche negli alvei critico-storico e mitico. La demitizzazione bultmanniana. La Risurrezione di Gesù Cristo come punto di riferimento di tutta la fondamentale. Aspetti storici e metastorici. Vari tipi di linguaggio. Il valore delle testimonianze. Dal “segno” (Gesù risorto) ai “segni” (i miracoli di Gesù). Valore semeiologico dei miracoli: anch’essi parola di Dio. Una serie di vecchie questioni, ormai superate. Bibliografia essenziale De Leo R., Dispense. Rocchetta C./Fisichella R./Pozzo G., La teologia tra rivelazione e storia, Ed. Dehoniane, Bologna 1985; Battocchio R., La teologia - Introduzione, Ed. Piemme, Casale M. 1991; Alszeghy Z./Flick M., Come si fa teologia, Ed. Paoline, Alba 1974; Fisichella R., La rivelazione: evento e credibilità, Ed. Dehoniane, Bologna 1985; Forte B., La Teologia come compagnia, memoria e profezia, Ed. Paoline, Cinisello B. 1987; Lambiase F., Teologia fondamentale, Ed.Piemme, Casale M. 1991; Waldenfels H., Teologia fondamentale nel contesto del mondo contemporaneo, Ed. Paoline, Torino 1988; Latourelle R., A Gesù attraverso i 38 Esami I Anno Vangeli, Ed.Cittadella, Assisi 1979; latourelle R., Miracoli di Gesù e teologia del miracolo, Ed. Cittadella, Assisi 1987; AA.VV., Dizionario di Teologia fondamentale, (dir. da R. Latourelle e R. Fisichella), Ed. Cittadella, Assisi 1990; E. cattaneo, Trasmettere la fede. Tradizione, Scrittura e Magistero nella Chiesa. Percorso di teologia fondamentale (Intellectus fidei 2), San Paolo, Cinisello Balsamo 1999; C. Greco, La Rivelazione. Fenomenologia, dottrina e credibilità, (Intellectus fidei 3), San Paolo, Cinisello Balsamo 2001. 39 ISSR - Guida dello Studente TEOLOGIA DOGMATICA 1 (Crs 4 - ECTS 6) (Prof. C. Pisani) Linee essenziali del programma: 1. Dio Uno e Trino I) Conoscenza naturale di Dio (quattro argomentazioni). Il) Conoscenza soprannaturale di Dio. III) Le persone divine: 1) Il Padre. a) la paternità divina nelle religioni. b) “Tu sei nostro Padre” Dio e il Popolo dell’antica alleanza. c) “Padre mio e Padre e vostro” Dio Padre di Gesù Cristo. d) Teologia e dogma. 2) Il Figlio. a) l’attesa messianica. b) il Gesù dei vangeli, il Cristo del Nuovo Testamento. c) la divinità di Gesù Cristo nella fede della Chiesa. 3) Lo Spirito. a) “ ... aleggiava sulle acque” ovvero Spiritus Creator. b) nell’economía salvifica. c) la personalità dello Spirito. IV) La dottrina trinitaria. a) fondamenti biblici. b) Dogma e regola di fede. c) Alcuni problemi: 1) le eresie 2) le processioni 3) Il Filioque 4) tra Oriente e Occidente. V) Il “De Trinitate” di S. Agostino e la dottrina trinitaria di S. Tommaso D’Aquino. 2. Cristologia 1. Parte biblica: 1.1.Che senso ha parlare di Gesù Cristo oggi? 1.2.La Risurrezione di Gesù, centro della vita di fede e del Kerygma della prima comunità cristiana. 1.3.Prospettiva anticotestamentaria. 1.4.La Cristologia neotestamentaria. 40 Esami I Anno 2. Parte storica. 2.1.La Cristologia nell’epoca patristica, medievale, moderna e contemporanea. 3. Parte sistematica: 3.1.La Pasqua al culmine della vicenda storica di Cristo. 3.2.I «titoli» di Cristo. 3.3.Implicazioni ontologiche della vicenda di Cristo. Bibliografia 1. Appunti del professore. Fonti: Denzinger H. Enchiridion Simbolorum definitionum et declarationum de rebusfidei et morum a cura di: Hunermann P., EDB, Bologna 1996 (2). Agostino, La Trinità, Città Nuova, Roma 1987(2). Tommaso d’Aquino, La Somma Teologica, Vol I. EDB, Bologna 1996. Studi: Muller G.L. Dogmatica cattolica. Cap. VIII. Cinisello Balsamo 1999, pp.505-580. Coda P. Trinità. In Teologia a cura di: Barabaglio G., Bof G., Dianich S., Cinisello Balsamo 2002, pp.407-457. Milano A. Trinità. In Nuovo Dizionario di Teologia. A cura di: Barabaglio G., Dianich S. Cinisello Balsamo 2000(8), pp. 1772-1795. Kasper W. Il Dio di Gesù Cristo, Queriniana, Brescia. 2. Testi base: M. Serenthà, Gesù Cristo, ieri, oggi, sempre, Ed. LDC, Torino 1988; B. Forte, Gesù di Nazareth, storia di Dio, Dio della Storia, Ed. Paoline, Roma 1981. Testi di consultazione: W. Kasper, Gesù il Cristo, Ed. Queriniana, Brescia 1986 - G. Segalla, La cristologia del Nuovo Testamento, Ed. Paideia, Brescia 1985; C. Ignacio Gonzales, Cristologia, Ed. Piemme 1988. 41 ISSR - Guida dello Studente FILOLOGIA ED ESEGESI A.T./1 (Crs 4 - ECTS 6) (Prof. Pasquale Cascio) 1. La Sacra Scrittura a) Testo antico e neotestamentario. b) Cronologia generale della Scrizione. c) La Rivelazione di Dio e la sua ispirazione nella storia. 2. La cosmologia Biblica. 2.1.Cosmologia Antico orientale. a) Area mesopotamica. b) Area siropalestinese. c) Area egittologica. 2.2.Il mondo della scrittura nella storia interna antico e neotestamentaria. 3. Il testo della Scrittura. 3.1.Testo anticotestamentario (ed. Critica). a) Analisi interna del testo Ebraico Masoretico (storia interna della sua composizione). b) Le versioni. Versioni orientali. Versioni occidentali: il valore della Volgata geronimiana e l’indice tridentino. 3.2.Testo neotestamentario. a) Storia del testo greco del N.T. (ed Ed. Critica) b) Versioni del N.T. 4.Il Canone della Scrittura A.T. e N.T. 4.1.Storia del Canone e fissazione tridentina. 4.2.Criteri di canonizzazione. 5. Storia dell’Esegesi. 5.1. Le scuole antiche, medievali e moderne. 5.2.Il magistero dei Pontefici e dei Sacrosanti Concili Ecumenici. 5.3.La Costituzione dogmatica Dei Verbum, sulla divina rivelazione. Bibliografia: C. M. Martini - P. Bonatti, Il Messaggio della Salvezza 1, Torino 1976; F. Festorazzi - B. Maggioni, Il Messaggio della Salvezza 2, Torino 1978; V. Mannucci, La Bibbia come Parola di Dio, Brescia 1980. 42 Esami I Anno LINGUE BIBLICHE/1 GRECO (Crs 3 - ECTS 5) (Prof. Bruno Lancuba) Obiettivi didattici e contenuti delle lezioni Il corso, che presuppone una conoscenza di base del greco classico, si propone come iniziazione pratica alla lingua del Nuovo Testamento, facendo acquisire agli studenti gli elementi fondamentali del greco neotestamentario con illustrazione dei suoi tratti essenziali. Lo studio delle particolarità grammaticali e sintattiche partendo dai documenti scritti della letteratura del Nuovo Testamento, con il metodo pratico caratteristico dell’insegnamento funzionale della lingua, comporterà periodiche esercitazioni scritte. La lettura continuata di un testo evangelico verificherà negli alunni la familiarità con il vocabolario e la loro capacità di analisi filologica. Modalità di svolgimento Lezioni frontali del docente ed esercitazioni scritte da parte degli studenti. Modalità di verifica Verifiche intermedie con esame scritto finale. Bibliografia B. Corsani, Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento, Società Biblica Britannica & Foresteria, Roma 19942 ; J. Swetnam, Il Greco del Nuovo Testamento. 1. Morfologia. 2. Chiavi e Paradigmi, EDB, Bologna 19982 , 2002rist; C. Buzzetti, Dizionario Base del Nuovo testamento (con statistica base) Greco-Italiano, Società Biblica Britannica & Foresteria, Roma 1989, 20013ris; G. Vigni, Vocabolario del Nuovo Testamento Greco-Italiano, Paoline, Milano 2003; M. Zerwick - M. Grosvenor, A Grammar Anaysis of the Greek New Testament, PIB, Roma 19965; B. & K. Aland, J. Karavidopoulos, C. M. martini, B. M. Metzger (a cura di), The Greek New Testament, Deutsche Bibelgeselleschaft, Stuttgart 1966, 19934revised edition , 20037printing ; Neste- Aland, Nuovo Testamento Greco-Italiano (a cura di B. Corsani - C. Buzzetti), Società Biblica Britannica & Foresteria, Roma 1996; P. Beretta (a cura di), Nuovo Testamento interlineare Greco-Latino-Italiano, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20003; E & E. nestle - K. Aland, Novum Testa43 ISSR - Guida dello Studente mentum Graece, Deutsche Bibelgeselleschaft, Stuttgart 18981, 199527revisa ; F. W. Blass - A. Debrunner - F. Rehkopf, Grammatica del Greco del Nuovo Testamento (GLNT.S 3), Paideia, Brescia 1982; B. M. Metzger, A Textual Commentary on the Greek New Testament, United Bibie Societies, London - New York 1971; Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 19942. J. H. Moulton - F. H. Howard, A Grammar of the New Testament Greek, voll. 1-4, Clark, Edinburg 1906-1976 (vol. 1: Prolegomena 19061, 19493; vol. 2: Accidence and word formation 1929; vol. 3: Syntax, by Turner Nigel 1963; vol. 4: Style, by Turner Nigel 1976). M. Zerwick, Graecitas Biblica Novi Testamenti Exemplis Illustratur, Scripta Pontificii Instituti Biblici 92, Romae 19451, 19665 ; IDEM, Analysis Philologica Novi Testamenti Graeci, Sumptibus Pontificii Instituti Biblici, Romae 19531, 19844. 44 Esami I Anno lingue bibliche/2 ebraico (Crs 3 - ECTS 5) (Prof. Marek Olszewski) Il traguardo del corso consiste nel dare allo studente alcune informazioni fondamentali sulla storia dell’ebraico, sull’alfabeto, sui fonemi, sulle particelle, sulla sintassi delle fondamentali forme grammaticali. Durante ultime sei ore del corso è prevista la lettura nell’originale, e l’analisi dei Dieci Comandamenti (Es 20, 1-18). Il programma del corso è inteso come l’introduzione al corso elementare dell’ebraico biblico. CONTENUTO: La parte grammaticale. 1) I fenomeni dell’ebraico biblico. 2) Sillabilizzazione, e traslitterazione. 3) Accento. 4) Le consonanti conosciute come Bagadkepat. 5) Riduzione della vocale. 6) Le caratteristiche speciali delle consonanti gutturali e della R. 7) L’alfabeto ebraico. 8) Alcune caratteristiche della ortografia ebraica (pronuncia). 9) Il daghesh. 10) Puntini delle vocali. 11) Metheg. 12) Il sostantivo: genere. 13) Il numero. 14) L’articolo determinato. 15) Preposizioni. 16) Le frasi con il predicato avverbiale. 17) Il plurale dei sostantivi. 18) Gli aggettivi. 19) Il participio attivo. 20) l’indicatore dell’oggetto diretto ¾ta, ´ët -21) le preposizioni B. bü-, l. lü-, K. kü- e !mi min. 22) Il comparativo. 23) 23) la parola di relazione rv,a] ´ášer 24) Il predicato d’esigenza. 25) le preposizioni B. bü-, l. lü-, e ¾ta, ´ët- con i suffissi pronominali 26) Gli aggettivi e pronomi dimostrativi. 27) la Qal il perfetto di bt;K;. Kätab 28) Il significato del perfetto. 29) La sintassi della frase verbale. 30) le forme della congiunzione w> wü31) Il perfetto dei verbi con la consonante gutturale nella radice. 32) il perfetto di !t;n;, nätan 33) l’interrogativo h] há 34) l’imperfetto dei verbi III-H: hn;.B;. bänäh 35) Le frasi con il predicativo nominale. 36) il verbo hy;.h;. häyäh (essere) 37) Lo stato costrutto dei sostantivi (informazioni generali) 38) L’autonomia (soggettivale) forma del pronome personale. 39) Il participio passivo 40) L’infinito assoluto. 41) I numeri da 3 a 20. 42) Alcune informazioni sulle coniugazioni derivanti. La lettura e l’analisi morfologica e sintattica dell’Esodo 20,1-18. BIBLIOGRAFIA: Thomas O. Lambdin, Introduction to Biblical Hebrew, (Sheffield 1973 – ed. 16a 2003), oppure la provvisoria traduzione in italiano di Maker Olszewski stampata in forma della dispensa, e il Libro dell’Esodo 20,1-18 della Biblia Hebraica Stuttgartensia 45 ISSR - Guida dello Studente Sociologia (Crs 2 - ECTS 4) (Prof. Corrado Marino) Linee essenziali del programma: Il programma di sociologia sarà sviluppato con l’obiettivo di dotare gli studenti di una minima e generale padronanza sia del lessico sociologico che della comprensione dell’organizzazione delle proposizioni sociologiche. Per questo motivo le lezioni saranno organizzate in modo tale da fornire agli studenti, nella prima parte del corso, un minimo dizionario di concetti e termini sociologici e successivamente, nella seconda parte delle lezioni, di sviluppare per il gruppo delle lezioni “monografiche” sulla sociologia della famiglia. PRIMA PARTE Cenni dei concetti fondamentali: sociologia, società, ruolo, socializzazione, gruppo, famiglia etc.; cenni delle principali tecniche di indagine sociologica. SECONDA PARTE Parte monografica sulla sociologia della famiglia: il concetto di famiglia, le principali teorie sociologiche sulla famiglia. Testi di studio consigliati Demarchi-Ellena-Cattarinussi (a cura di), Nuovo Dizionario di sociologia, Edizioni Paoline; Berger P.L.-Luckmann T., La realtà come costruzione sociale, Universale Paperbacks, Il Mulino; Giddens A., Sociologia, Il Mulino; Bailey K.D., Metodi della ricerca sociale, Il Mulino; Bagnasco - Barbagli - Cavalli, Elementi di sociologia, Il Mulino, Bologna 2004. 46 Esami I Anno TIROCINIO DIDATTICO (Crs 2 - ECTS 2) (Prof. Francesco Pecoraro) Programma Le lezioni, dall’impostazione prevalentemente pratica, intendono offrire una serie di indicazioni relative alle modalità concrete dello studio e della ricerca: un aiuto per meglio sviluppare capacità e doti dello studente nella tecnica del lavoro scientifico, perché egli possa inserirsi in maniera creativa e metodologicamente corretta nel cammino che la teologia e le altre forme di sapere che a essa si accompagnano stanno compiendo. In particolare gli studenti sono guidati al loro primo approccio con la stesura di un elaborato personale di ricerca. Viene presentata la metodologia scientifica in generale e non quelle specifiche, le quali però, pur avvalendosi di criteri differenti a seconda dello stadio attuale della rispettiva scienza, si avvalgono tutte abbondantemente dei principi generali. 1. Le persone, i luoghi, le strutture: le istituzioni, il curriculum degli studi, l’unità del sapere teologico. 2. Lo studio e le sue modalità: le lezioni cattedratiche, i seminari. 3. Gli strumenti di lavoro: la biblioteca, i sussidi bibliografici, le riviste. 4. La ricerca e le sue fasi: scelta del tema, schema di un elaborato, raccolta e schedatura dei materiali, lettura e interpretazione dei testi, status quaestionis e prima stesura di un elaborato. 5. Indicazioni per la stesura degli elaborati: le sigle, metodologia delle citazioni, la compilazione della bibliografia. Testo consigliato per lo studio G. Lorizio – N. Galantino (curr.), Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca pluridisciplinari, San Paolo, Cinisello Balsamo 20043. Ulteriori sussidi per lo studio e l’esercitazione saranno forniti dal docente nel corso delle lezioni. 47 ISSR - Guida dello Studente Storia della filosofia/2 (Crs 3 - ECTS 5) (Prof. Antonio De Vita) Linee essenziali del programma - La nascita della scienza moderna e il problema del metodo - Caratteri generali dell’Empirismo moderno: a) F. Bacone: il metodo: pars destruens e pars costruens - Caratteri generali del razionalismo moderno a) Cartesio - Spinosa - Leibniz: la sostanza - Il misticismo di B. Pascal: la condizione dell’uomo, il divertimento, la scommessa, la fede - II Criticismo kantiano a) La rivoluzione copernicana b) La morale - Caratteristiche generali dell’Idealismo a) Panlogismo hegeliano b) La storia - Opposizione all’Idealismo Schopenhauer: a) il Mondo come Volontà e Rappresentazione b) Il pessimismo e le vie di liberazione dal dolore - L’istanza esistenzialistica in S. Kierkegaard a) l’esistenza come angoscia b) i tre stadi fondamentali della vita: la vita estetica, la vita etica, la fede - La sinistra hegeliana: Feuerbach e Marx - La filosofia del Positivismo: caratteri generali a) la teoria dell’evoluzione in Darwin - La filosofia dall’Ottocento al Novecento Nietzsche: la trasmutazione di tutti i valori, la morte di Dio e la teoria del superuomo - La filosofia dell’Esistenzialismo: caratteri generali a) L’esistenzialismo cristiano di G. Marcel - Momenti e figure della filosofia cristiana del ‘900 a) J. Maritain e E. Mounier Testi consigliati G.Reale-D.Antiseri, Storia della Filosofia, Editrice La Scuola, voll.2-3, Brescia, 1997; N.Abbagnano-G.Fornero, Filosofi e Filosofie nella storia, Paravia,TO,voll.2-3, 1996. 48 Esami II Anno PEDAGOGIA (Crs 3 - ECTS 4) (Prof.ssa Donata Femia) Linee essenziali del programma: Le finalità dell’educazione - L’educazione nel corso dei secoli - I problemi dell’educazione oltre il secondo millennio - Il soggetto dell’educazione - Le scienze dell’educazione - I luoghi dell’educazione - I tempi dell’educazione - Il sapere pedagogico - Il lavoro formativo - L’educazione umanistica/cristiana. Testo base: Chiosso G. (a cura di), Elementi di Pedagogia, La Scuola, Brescia 2002. Testi consigliati: R. Laporta, Avviamento alla Pedagogia, Carocci, Roma 2001; G. Domenici - F. Frabboni (a cura di), Indicazioni per il curricolo, ed. Erickson 2007; L. Giussani, Il Rischio Educativo, Rizzoli, Milano 2005 49 ISSR - Guida dello Studente FILOSOFIA MORALE (Crs 3 - ECTS 5) (Prof. Guglielmo Manna) Linee essenziali di programma: Saranno trattati temi fondamentali di morale strettamente legati all’antropologia filosofica. In particolare si analizzeranno i fondamenti metafisici dell’etica, partendo dai principi generali che fondano un discorso morale. Si insisterà soprattutto sul valore della natura umana, oggi tanto discussa e messa in dubbio. Si passerà, poi, ad analizzare il fondamento della morale, partendo da una definizione anticipata e provvisoria della morale. Quindi si farà un approfondimento sulla struttura dell’agire umano volontario e sull’inserzione del valore morale nell’agire umano attraverso l’analisi della libertà. Si cercherà di capire filosoficamente l’essenza del valore morale e la norma della coscienza morale nelle sue fasi di intepretazione archeologica, autonoma e teleologica, con proposta di esame e confronto di alcuni testi degli autori Nietzsche, Sartre e Levinas. Saranno fatti cenni di etica speciale, riguardanti in particolare modo i temi della bioetica, dell’etica ambientale e della biopolitica. Bibliografia: S.Vanni Rovighi, Elementi di filosofia, Vol. III, Ed. La Scuola, Brescia 1982; Ramon Lucas Lucas, Orizzonte verticale. Senso e significato della persona umana, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 2007; Andrè Leonard, Il fondamento della morale (trad. dal francese di Eleni Pavlidou, Revisione della traduzione di G. Salmeri), Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 2001; M. Signore e G. Scarafile (a cura di), Libertà e persona, Edizioni Messaggero, Padova 2004; L. Alici – F. Botturi – R. Mancini, Per una libertà responsabile, ( a cura di Gian Luigi Brena e Roberto Presilla), Edizioni Messaggero, Padova 2000. 50 Esami II Anno FILOSOFIA DELLA RELIGIONE (Crs 3 - ECTS 5) (Prof.ssa Maria Antonietta Spinelli) Introduzione: Che cos’è la Filosofia della Religione, contenuti e metodologie di studio. Cap. 1: Alle sorgenti del fatto religioso a) Tipologia delle religioni nella storia b) Le configurazioni del divino nella storia della religione Cap. 2: Le ragioni del rifiuto a) Alle radici della contestazione b) Il riduzionismo antropologico, psicologico, sociologico, morale e razionalistico. Cap. 3: Realtà e trascendenza del Sacro a) L’analisi fenomenologica dell’esperienza religiosa b) Le denominazioni del Sacro c) La dimensione di realtà del Sacro d) La dimensione di trascendenza del Sacro e) La dimensione del mistero del divino Cap. 5: La dimensione di interiorità dell’esperienza religiosa a) Il versante soggettivo dell’esperienza di fede (da pag. 197 a pag. 200) b) La dimensione di timore e dimensione originale (da pag. 202 a pag. 213) Cap. 6: Forme e livelli di estrinsecazione dell’esperienza religiosa a) Gli atti fondamentali dell’esperienza religiosa: la preghiera, il sacrificio e i riti. Conclusione: La verità della religione e il valore assiologico del fatto religioso Testo: Alessi A., Filosofia della Religione, Ed. LAS - Roma. 51 ISSR - Guida dello Studente ANTROPOLOGIA FILOSOFICA (Crs 3 - ECTS 5) (Prof. Antonio De Vita) Linee essenziali di programma: Il tema dell’uomo può essere studiato sotto diversi profili . Alcuni elementi fondamentali ed essenziali ne costituiscono la differenza, per cui filosoficamente si cercherà di trattare quegli aspetti che ne colgono la specificità . Dopo avere dato la visione della natura e dei compiti dell’antropologia in generale come sapere specifico sotto l’aspetto filosofico, si passerà ad approfondire gli elementi specifici dell’uomo. I problemi fondamentali saranno la vita umana nella sua origine con riferimento a tutte le teorie oggi affermate, con particolare riferimento a quelle evoluzionistiche. Poi si esamineranno quelli della volontà, della libertà, dell’amore, della sua capacità di comunicazione cioè il linguaggio. Infine si cercherà di sviluppare la sostanzialità dell’essere umano e dell’anima, della sua origine e del suo rapporto con il corpo. Pertanto le linee essenziali programmatiche possono essere così sintetizzate: Antropologia filosofica: natura e compiti. Fenomenologia dell’uomo, cioè l’uomo visto nella sua corporeità La vita umana: meccanicismo e vitalismo. La volontà, la libertà, l’amore, il linguaggio Metafisica dell’uomo e sua autotrascendenza. Sostanzialità dell’uomo e dell’anima e rapporto tra corpo e anima. Bibliografia: S. Vanni Rovighi, Elementi di filosofia, Vol. III, Ed. La Scuola, Brescia 1982; B. Mondin, L’uomo: chi è?, Ed. Massimo, Milano 1987; P. Giustiniani, Antropologia filosofica ( Manuali di base, n. 13), Ed. Piemme, Casale Monferrato 1991; N. Galantino, Dire “uomo oggi”, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo (Mi) 1993; R.Lucas Lucas, Orizzonte verticale. Senso e significato della persona umana, Ed. S. Paolo. Cinisello Balsamo (Mi) 2007. 52 Esami II Anno STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE/2 (Crs 3 - ECTS 4) (Prof. Edidiong Ukpanah) Storia Moderna Il programma si dividerà in due parti. La prima parte inizierà con le crisi dei secoli XIV e XV (anche se questi non possono essere considerati secoli che fanno parte della Storia Moderna) e attraversando tutte le vicende dello scisma d’Occidente, il conciliarismo, la Riforma protestante, il concilio di Trento e la riforma post tridentina, finirà con la guerra dei Trent’anni (1618-1648). La seconda parte si occuperà del periodo dalla pace di Wesfalia (1648) e, attraversando temi politici e religiosi come quello dell’Illuminismo, Giansenismo, Gallicanesimo, Rivoluzione francese e l’età napoleonica, finirà con il congresso di Vienna (1815). Storia Contemporanea La Storia Contemporanea si dividerà a sua volta in due parti. La prima comincerà con il dopo Vienna (la Restaurazione) e attraversando il pontificato di Pio IX, Leone XIII, Pio X e Benedetto XV, finirà con la prima guerra mondiale. Si metterà in risalto la questione romana, il concilio Vaticano 1, la questione operaia e la crisi modernista. La seconda parte si occuperà del post prima guerra mondiale e, attraversando il pontificato da Pio XI al Giovanni Paolo 1, finirà con l’elezione al papato di Giovanni Paolo Il. Metteremo in risalto, le vicende dei rapporto tra La Santa Sede e i nazionalismi e i totalitarismi, i Patti Lateranensi, la seconda guerra mondiale, la questione ebraica e il concilio Vaticano II. Bibliografia G. Filoramo, a cura di, Storia delle religioni: Cristianesimo, Roma 2005; A. Massobrio, Storia della Chiesa, Roma, 1997; P. Blet, Pio XII e la Seconda Guerra Mondiale negli Archivi Vaticani, Edizioni San Paolo, Milano, 1999; A. Torresani, Storia della Chiesa, Edizioni Ares, Milano, 2006; G. Martina, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, Vol. 1-4, Edizioni Morcelliana, Brecia, 2003; L. Mezzadri, Storia della Chiesa tra Medioevo ed Epoca Moderna, Voi. 1-3, Edizioni CLV, Roma, 2001; A. Erba-P. Guiducci, Storia della Chiesa, Elle Di Ci, Torino, 1989; P. Chiocchetta, a cura di, Dizionario Storico Religioso, Studium, Roma, 1966; L. Hertling-A. Bulla, Storia della Chiesa, Città Nuova, Roma, 200 1, trad. it.; G. Filoramo-D. Menozzi, a cura di, Storia del Cristianesimo, Vol.3 -4, Milano, 1997. 53 ISSR - Guida dello Studente FILOLOGIA ED ESEGESI A.T./2 (Crs 3 - ECTS 5) Profeti, sapienziali e altri scritti (Prof. Bruno Lancuba) Obiettivi didattici e contenuti delle lezioni Il corso si articola in due tappe e si propone di condurre gli studenti a una comprensione generale adeguata riguardante la letteratura profetica, la Sapienza biblica e la poesia ebraica e abilitarlo a un’analisi esegetica di testi scelti tradotti in lingua italiana. Profeti: - Questioni introduttive: origine del profetismo; testimonianze extra-bibliche e bibliche; terminologia relativa ai profeti; generi letterari profetici; critica letteraria profetica; trasmissione della parola profetica: dal profeta al libro; veri e falsi profeti; profetismo in rapporto al culto, al re e all’amministrazione della giustizia; parola, visione e azione simbolica; libri e cronologia dei profeti. - Introduzione, composizione/struttura e messaggio teologico del Proto Isaia e Deutero Isaia, di Geremia, di Ezechiele, di Osea, di Amos e di Giona; (gli altri singoli libri profetici sono affidati allo studio personale, che sarà verificato con incontri seminariali) - Le esemplificazioni esegetiche che, dal punto di vista metodologico, presenteranno una lettura sincronica e contestuale e, dal punto di vista ermeneutico, un commento teologico e spirituale, riguarderanno: la vocazione e l’esistenza profetica (Is 6; Ger 1; Ez 1-3); i canti del Servo del Signore (Is 42, 1-4; 49, 1-6; 50, 4-9; 52,13-53,12); la nuova alleanza (Ger 31); la simbolica di Sion (Is 62). Sapienziali e altri scritti: - Introduzione generale alla letteratura sapienziale dell’antico Vicino Oriente (Mesopotamia, Egitto, Canaan); la letteratura sapienziale biblica, come specifica espressione teologico-culturale del mondo ebraico (rispetto alla tradizione sapienziale dell’antico Vicino Oriente, cui pure appartiene); il nuovo orizzonte ermeneutico del giudaismo del periodo ellenistico e l’evoluzione dei generi letterari sapienziali nei testi di lingua greca; introduzione ai singoli libri sapienziali; struttura e teologia di Proverbi, Qohelet, Giobbe, Cantico dei Cantici, Siracide, Sapienza. Particolare attenzione viene rivolta all’emergere della fede nella risurrezione (1-2 Maccabei) a confronto con la soluzione del problema della retribuzione ultraterrena - Salmi: la poesia ebraica; il parallelismus membrorum; la genesi del Salterio; i generi letterari; la teologia dei Salmi; la lettura cristiana dei Salmi. - L’approccio esegetico ad alcuni Salmi e brani sapienziali avverrà in vista di un approfondimento del loro messaggio teologico e di un’iniziazione al me54 Esami II Anno todo, privilegiando, una lettura sincronica e contestale (con qualche accenno alla dimensione diacronica). Modalità di svolgimento Lezioni frontali e, per alcuni testi scelti soprattutto dei Salmi, ricerca e analisi personali sulla base della bibliografia indicata dal docente Modalità di verifica Test intermedio scritto riguardante la conoscenza del testo e della teologia dei profeti minori ed esame finale orale per verificare le conoscenze teoriche generali e la capacità di lettura informata dei testi studiati Bibliografia Per i profeti L. Alonso Schökel – J. L. Sicre Diaz, I Profeti, Borla, Roma 1984; B. Marroncini e Coll., Profeti e Apocalittici (Logos. Corso di studi biblici 3), LDC, Leumann (Torino) 1995; M. Buber, La fede dei profeti, Marietti, Casale Monferrato (Al) 1985; A. Heschel, Il messaggio dei profeti, Borla, Roma 1981; A Neher, L’essenza del profetismo, Marietti, Casale Monferrato (Al) 1984; G. Ravasi, I Profeti, Ancora, Milano 1987. A. Spreafico – P. Cocco, La voce di Dio. Per capire i profeti, EDB, Bologna 2002; J. Blenkinsopp, Storia della profezia in Israele, Queriniana, Brescia 1997. Per i Sapienziali e altri Scritti A. Bonora – M. Priotto e Coll., Libri Sapienziali e altri Scritti, (Logos. Corso di studi biblici 4), LDC, Leumann (Torino) 1997; G. von Rad, La Sapienza in Israele, Marietti, Torino 1975; L. Alonso Schökel – J. Vilchez Lindez, I Proverbi (Commenti biblici), Borla, Roma 1988; G. Scarpat, Libro della Sapienza. Testo, traduzione, introduzione e commento, voll. I-II, Paideia, Brescia 1989. 1996; G. Ravasi, Giobbe, Borla, Roma 1979; Id., Cantico dei Cantici, EP, Milano 1985; Id., Il libro dei Salmi, voll. I-II-III, EDB, Bologna 1981. 1983. 1984; A. Bonora, Il libro del Qohelet (Guide spirituali alla Bibbia), Città Nuova, Roma 1992; P. Sacchi, Ecclesiaste, EP, Roma 1971; A. Minissale, Siracide, EP, Roma 1980; L. Alonso Schökel – C. Carniti, I Salmi, I-II, (Commenti biblici), Borla, Roma 1991 e 1993; E. Valluari, 1-2 Maccabei, Queriniana, Brescia 1982. 55 ISSR - Guida dello Studente FILOLOGIA ED ESEGESI N.T./1 (Crs 4 - ECTS 6) Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli (Prof. Bruno Lancuba) Obiettivi didattici e contenuto delle lezioni Il corso, che intende condurre gli studenti a una conoscenza adeguata dei Vangeli Sinottici e degli Atti degli Apostoli, si dispiega attraverso quattro momenti tra loro collegati: 1. Introduzione generale: il contesto del NT (quadro geografico, situazione storica, istituzioni sociali e politiche, prassi cultuali, correnti e gruppi religiosi); storia e significato della parola “vangelo”; il rapporto vangelo-Vangeli e il passaggio dall’oralità alla scrittura; genere letterario e sua funzione; storia della ricerca; origine, natura, interpretazione, valore storico e teologico dei Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli; la questione sinottica: il problema e le diverse proposte di soluzione. Il percorso esegetico evidenzierà gli apporti principali del metodo storico-critico e dei nuovi metodi per una proficua “close reading” anche personale dei Sinottici. 2. Introduzione speciale: problemi storici e letterari, autore, stile, lingua, struttura, finalità, tematiche e problemi teologici dei singoli scritti: Mc, Mt, Lc-At. Si tratta di una parte fondamentale, che ha lo scopo di cogliere l’articolazione letteraria e la tensione narrativa dei tre racconti sinottici e le conseguenze di ciò per il messaggio teologico. 3. Confronto tra i Sinottici dal punto di vista dei contenuti; l’immagine particolare che ogni singolo sinottico presenta di Gesù Cristo. 4. Buona parte del corso sarà dedicata a saggi di lettura, lavorando direttamente con il testo dei Vangeli, per imparare ad ascoltarlo e a “tirar fuori” (ex-egesis) ciò che il testo intende comunicare. Oggetto di studio saranno alcuni testi più rappresentativi dei singoli evangelisti, privilegiando, dal punto di vista metodologico, una lettura sincronica e contestuale (con qualche accenno alla dimensione diacronica) e, dal punto di vista ermeneutico, un commento teologico e spirituale. Modalità di svolgimento Lezione frontale e, per gli argomenti scelti, ricerca personale sulla base della bibliografia indicata dal docente. Modalità di verifica Test intermedio scritto riguardante la conoscenza del testo dei Vangeli Sinottici e degli Atti ed esame finale orale per verificare le conoscenze teoriche e la capacità di lettura informata dei brani evangelici studiati. 56 Esami II Anno Bibliografia M. Laconi e Coll., Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli (Logos. Corso di studi biblici 5), LDC, Leumann (To) 1999 (ristampa di edizione 1994); V. Fusco, voci «Marco», «Matteo», «Luca», «Atti degli Apostoli», in A. Rossano – G. Ghirlanda – G. Ravasi (a cura di), Nuovo dizionario di teologia biblica, EP, Torino 1988; A. Poppi, Sinossi dei quattro vangeli, greco-italiano, I, Messaggero, Padova 1991¹º; G. Barbaglio – R. Fabris – B. Maggioni, I Vangeli, Cittadella, Assisi 1978; G. Segalla, Evangelo e Vangeli. Quattro evangelisti, quattro Vangeli, quattro destinatari (Bibbia nella storia 10), EDB, Bologna 1994 (ristampa di edizione 1992); R. Aguirre Monasterio – A. Rodriguez Carmona, Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli (Introduzione allo studio della Bibbia, 6), Paideia, Brescia 1995; J. Auneau et alii, Sinottici e Atti degli Apostoli, Borla, Roma 1983; P. Beauchamp, Leggere la Sacra Scrittura oggi, Milano 1990; R. E. Brown– J. A. Fitzmyer – R. E. Murphy (a cura di), Il Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana, Brescia 1997. 57 ISSR - Guida dello Studente TEOLOGIA MORALE/2 (Crs 2 - ECTS 4) (Prof. Damiano Modena) 1 . Elementi delle tradizioni etiche bibliche Fondamento biblico della morale Tracce di Ethos Seminomadico Esodo e Sinai Cenni sul periodo della monarchia Profetismo Gesù di Nazareth e il Regno di Dio Ellenismo ed etica paolina 2. Le virtù teologali La Fede: Fondamento biblico, riflessione teologica, i peccati contro la fede La Speranza: fondamento biblico, riflessione teologica, i peccati contro la speranza La Carità: fondamento biblico, riflessione teologica, i peccati contro la carità Il primato di Dio: i primi tre comandamenti 3. Morale speciale Verità e veracità: panorama biblico, tradizione teologica, risposte attuali Questioni di bioetica: l’aborto, nuovi metodi di procreazione umana, ingegneria genetica, sperimentazione umana, trapianto di organi, suicidio, eutanasia Sessualità e matrimonio: elementi antropologici, situazione attuale, visione biblica Aspetti particolari: il comportamento sessuale fuori dal matrimonio, pianificazione familiare, matrimonio stabile ed indissolubile Bibliografia essenziale: Bastianel S.- Di Pinto L., Per una fondazione biblica dell’etica, in Goffi T.- Piana G., Corso di Morale I, vita nuova in Cristo, Queriniana, Brescia 1989; Gunthor A., Chiamata e risposta, Vol. Il ed. Paoline, Torino 1984; Barbaglio G., Decalogo, in Compagnoni F. - Piana G. Privitera S., Nuovo Dizionario di Teologia Morale, ed. Paoline, Milano 1990; Weber H., Teologia Morale Speciale, Questioni fondamentali della vita cristiana, San Paolo, Milano 2003. 58 Esami II Anno TEOLOGIA DOGMATICA/2 (Crs 4 - ECTS 6) Ecclesiologia e Mariologia (Prof.ssa Concepita Sica) Linee essenziali del programma: Ecclesiologia storica (la comprensione della Chiesa lungo i secoli): per una teologia della Chiesa: (definizione, collocazione e metodo in ecclesiologia); tracce dell’itinerario dell écclesiologia: nel primo millennio; nel secondo millennio; nel Concilio Vaticano 11. Ecclesiologia biblica (la Chiesa nella Sacra Scrittura): le diverse configurazioni del popolo di Dio nell’Antica Alleanza, l’ecclesiologia neotestamentaria, le immagini della Chiesa nell’AT e nel NT. Ecclesiologia sistematica: Natura della Chiesa (Mistero; sacramento; popolo di Dio; corpo di Cristo; comunione). Proprietà costitutive della Chiesa (unità, santità, cattolicità, apostolicità). I ministeri nella Chiesa (molteplicità dei carismi e ministeri; 1 ministeri ordinati: il collegio episcopale, il ministero del vescovo di Roma, il ministero episcopale, il ministero presbiterale e il ministero diaconale). I laici; la santità nella Chiesa, vocazione di tutti; i religiosi. Chiesa celeste e Chiesa peregrinante. Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa: la piena partecipazione di Maria nel mistero della redenzione; Maria: figura, modello e madre della Chiesa; Maria nella Sacra Scrittura; Maria nello sviluppo storicodogmatico. Riflessione sistematica: matemità divina e verginità perpetua, immacolata concezione, assunzione in cielo; Maria nel Magistero della Chiesa,- il culto mariano. Bibliografia: Testi base: C. Militello, La Chiesa “Il Corpo Crismato”. Trattato di ecclesiologia, EDB, Bologna 2003; M. Semeraro, Mistero, comunione e missione. Manuale di ecclesiologia, EDB, Bologna 1996; Concilio Ecumenico Vaticano II, Cost. dogmatica sulla Chiesa Lumen Gentium, in Enchiridion Vaticanum. Documenti ufficiali, testo latino-italiano, vol. 1, Bologna 131 985, n. marg. 284-456; Giovanni Paolo II, Catechismo della Chiesa Cattolica, LEV, Città dei Vaticano 1992, nn. 748-975; S. DE Fiores, Maria madre di Gesù. Sintesi storico-salvifica, EDB, Bologna 2002. 59 ISSR - Guida dello Studente Testi di consultazione: Benedetto XVI, La Chiesa, comunità in cammino, EP, Cinisello Balsamo (Mi) 1991; S. Dianich - S. Noceti, Trattato sulla Chiesa, Queriniana, Brescia 2005; U. Casale, Il mistero della Chiesa. Saggio di Ecclesiologia, Elle Di Ci, Leumann (Torino) 1998; B. Forte, La Chiesa della Trinità. Saggio sul mistero della Chiesa comunione e missione, EP, Cinisello Balsamo (Mi) 1995; G. B. Mondin, La Chiesa primizia del regno. Trattato di ecclesiologia, Bologna 1986; A. Beni, La nostra Chiesa, Ed. LEF, Firenze 1979; S. Dianich, La Chiesa mistero di comunione, Torino 1975; C.I. Gonzales, Maria Madre e Discepola, Piemme, Casale Monferrato 1998; S. De Fiores, Maria. Nuovissimo Dizionario, EDB, Bologna 2006. 60 Esami II anno Teologia DOGMATICA/3 (Crs 4 - ECTS 6) Sacramentaria (Prof. Antonio Marotta) Linee essenziali del programma: Il concetto di sacramento: storia teologica della questione (AT, NT, Patristica, Scolastica). Segno, simbolo, rito e celebrazione: la loro valenza sacramentaria. Il battesimo nel Nuovo Testamento e nella vita della Chiesa. Il carattere battesimale. Il battesimo dei bambini. Il sacramento della confermazione nel Nuovo Testamento e nella vita della Chiesa. Il dono dello Spirito Santo. Il sacramento dell’Eucarestia. Peccato, misericordia e conversione: la testimonianza della Sacra Scrittura. La penitenza canonica e la riconciliazione nella Chiesa antica. La penitenza tariffata. La riforma carolingia, gli scolastici. Le indulgenze. L’unzione degli infermi nell’ordine sacramentale della Chiesa. Orientamenti pastorali per la celebrazione di questo sacramento. Il sacramento dell’ordine: origini, tappe significative nei due millenni della comunità cristiana. Il sacramento del matrimonio: Antico Testamento e Nuovo Testamento; la memoria storica, la proposta celebrativa. C. Rocchetta, Sacramentaria fondamentale. Dal “Mysterion” al “Sacramentum”, EDB, Bologna 1989. F-J. Nocke, Dottrina dei sacramenti (Introduzioni e trattati), Queriniana, Brescia 2005. F. Courth, I sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi (Biblioteca di teologia contemporanea 106), Queriniana, Brescia 1999. A. Grillo - M. perroni - P-R. Tragan (ed.), Corso di teologia sacramentaria, 2 voll., Queriniana, Brescia 2000; vol. 1: Metodi e prospettive, pp. 632; vol. II: I sacramenti della salvezza, pp. 560. B. Testa, I sacramenti della Chiesa, Jaca Book, Milano 2001; C. Scordato, Il settenario sacramentale, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2007.(I. Introduzione e indagine biblica; II. Excursus storico, teologico e dogmatico III. Riflessione sistematica). M. Qualizza, Iniziazione cristiana. Battesimo, Confermazione, Eucaristia (Universo Teologia, 46), San Paolo, Cinisello Balsamo 1996. M. Qualizza (a cura di), Il ministero ordinato. Nodi teologici e prassi ecclesiale, Atti dei XI Corso di Aggiornamento, Roma 27-29 dicembre 2000, San Paolo, Cinisello Balsamo 2004. CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA 61 ISSR - Guida dello Studente LINGUA MODERNA: INGLESE (Crs 3 - ECTS 5) (Prof.ssa Paola Mello) GRAMMATICA: -L’articolo determinativo e indeterminativo - Pronomi personali soggetto e complemento –Presente semplice del verbo ‘to be’ – Il plurale dei sostantivi- I numerali –Aggettivi e pronomi possessivi- Aggettivi e pronomi dimostrativi – There is/there are- Partitivi - Genitivo sassone- Il verbo have got- Gli interrogativi: Who?,What?...- Presente semplice(forma aff.,int.,neg.)Preposizioni di tempo- Avverbi ed espressioni avverbiali di frequenza- Verbi modali- L’imperativo- Presente progressivo- Comparativi e superlativi- Avverbi di grado- Passato semplice del verbo ‘to be’ e ‘to have’- Espressioni di tempo passato- Passato semplice dei verbi regolari e irregolari(forma aff.,int.,neg.) – Numerali ordinali e date- ‘Have to’ e ‘must’- Futuro: presente progressivo/ going to/ verbo modale will- Periodo ipotetico del 1° tipo- Passato prossimo-Il condizionale- Pronomi relativi ABILITA’ COMUNICATIVE: -Giving and asking personal details- Describing rooms and things- Describing a person-Talking about times and daily routineTalking about free time- Talking about abilities- Buying things-Giving orders and instructions-Comparing and contrasting-Talking about the past-Making plans-Talk about dates- Talk about obligation-Make predictions and talk about future plans-Talking about recent events-Talk about the improbable –Asking and saying the time Lettura e comprensione di brani di civiltà. BIBLIOGRAFIA: ‘EVOLUTION’ Vol. 1 E 2 (S.Elseworth/J:Rose/D.Delaney) Ed. Longman - ‘GRAMMAR MATTERS’ (Bonomi/Barili/Schwammental) Ed.Principato - ‘ESSENTIAL GRAMMAR IN USE’ (R. Murphy) Cambridge University Press - ‘WHOOPE AGAIN’ (R.D’Anna Dinatolo/I.Marcarelli/T.Pratt) Ferraro Editore - ‘NEW TRENDS’ C.Pappalardo;R.Martucci. Ed.Medusa. 62 Esami III Anno FILOLOGIA ED ESEGESI - N.T./2 (Crs 4 - ECTS 6) Paolo-Giovanni (Prof. P. Cascio) Linee essenziali del programma: Corpo Paolino 1. Fonti dello studio su Paolo: 1.1.Atti degli Apostoli. 1.2.Lettere. 1.3.Questione critica interna. a) I Canone: Paolo -Galati -I e II ai Corinti (e parti divisionali) -Romani b) II Canone: Componente biografica dell’Epistolario e Notiziarie di Atti (Paolo). c) III Canone: Paoliniano nell’Epistolario e negli altri documenti neotestamentari (1 Pietro e Atti). 2. La personalità culturale di Paolo. 2.1.Formazione giuridica e articolazione del giudeocristianesimo. 2.2.La diaspora giudaica e l’orizzonte universalistico antico. 2.3.Il contatto con l’Ellenismo e la posizione del Cristianesimo fra le Religioni misteriche antiche. 3. Il Cristianesimo Paolino. 3.1.La conversione (Galati e Atti) 3.2.La giustificazione. a) L’uomo nel Paganesimo. b) L’uomo sotto la legge. c) La giustificazione in Cristo. d) Ecclesiologia e Soteriologia paolina. e) Sacramentaria. f) Escatologia. 4. Il Paolinismo luterano e il Paolinismo tridentino. 4.1.La letteratura luterana di Rom. e Gal.: eredità spirituale e limiti. 63 ISSR - Guida dello Studente 4.2.La pianificazione tridentina delle dottrine paoline. 4.3.F. Ch. Baur e la Scuola di Tubingen classica: il recupero storico sull’intuizione luterana. a) Il Giudeocristianesimo (Ebrei, Giacomo, Giuda). b) L’Etnocristianesimo (Galati e Romani). c) Il Protocattolicesimo (Atti) e la Chiesa antica. 5. Le lettere del Corpus. Scritti Giovannei (Corpus) e Apocalisse. 1. Il corpus tradizionale e la sua determinazione dialettica. La posizione critica dell’Apocalisse nel periodo patristico anteriore e la sua posizione nel canone della Chiesa. Le tre lettere giovannee: posizione cronologica e significato storico per la riproduzione del cristianesimo giovanneo. Il cristianesimo giovanneo nella storia delle origini cristiane. Il Mandeismo e lo gnosticismo. 2. Il Vangelo di Giovanni. Storia dell’interpretazione del Vangelo. Le teorie unitarie, le teorie documentarie. L’ipotesi documentaria di R. Bultmann e il quadro giovanneo conseguente. La scuola dell’Evangelista Giovanni, il discepolo prediletto del Signore. Le possibilità di identificazione critica all’interno del Corpus delle lettere e nel Vangelo nelle varie fasi di cristallizzazione letteraria. La Fonte dei segni e il suo autore nel circolo giovanneo. La fonte dei discorsi di Rivelazione e la sua immagine del Cristo giovanneo. L’autore della fonte dei Discorsi e l’autore del Vangelo. Il Racconto della Passione e il suo Autore. La Rivelazione della divinità del Signore nel Risorto Gesù e la sfera dell’opera di redenzione. Il Vangelo finale. 3. Il circolo giovanneo minore. Il Cristianesimo giovanneo e il Cristianesimo sinottico alle origini cristiane. La figura di Pietro e la sua principalità fondante nell’Ecclesiologia giovannea. La santificazione nella Parola e nel Sacramento. Il comandamento e i comandamenti. Escatologia e Apocalittica. 4. L’Apocalisse. Le teorie di interpretazione. La struttura letteraria. Il significato dell’Apocalittico e dell’Apocalisse. La posizione cronologica dell’Apocalittica e dell’Apocalisse nel Cristianesimo delle origini. La vita in Cristo nel presente e nell’Eternità. 5. Storia dell’Esegesi e indirizzi magisteriali su Giovanni. La posizione e l’intenzione dell’insegnamento patrologico su Giovanni. La differenza patristica fra le posizioni identiche. Contesto e motivazioni degli indirizzi magisteriali dei Pontefici romani. Giovanni e la spiritualità della Chiesa. 64 Esami III Anno Bibliografia: AA.VV., Il messaggio della salvezza (Lettere di Paolo e Lettera agli Ebrei), Torino 1976; W. Harrington, Nuova Introduzione alla Bibbia (pp. 565-652), Bologna 1975; S. Zedda, Prima lettura di S. Paolo, Brescia 1973; W. Harrington, Le lettere di S. Paolo, Milano 1985; R. Bultmann, Le lettere di Giovanni, Brescia 1977; R. Brown, Giovanni 1 e 2. Commento al Vangelo Spirituale, Assisi 1979; J. Mateos-J. Barreto, Il Vangelo di Giovanni, Assisi 1982; R. Schnackenburg, Il Vangelo di Giovanni I-II-III-IV, Brescia 1973. 65 ISSR - Guida dello Studente TEOLOGIA DOGMATICA /4 (Crs 5 - ECTS 8) Antropologia Teologica - Grazia - Escatologia (Prof. Giuseppe Radesca) Obiettivi Gli studenti apprenderanno gli elementi fondamentali della visione cristiana del creato, dell’uomo in quanto creatura peccatrice e chiamata in Cristo alla comunione con Dio, e quale è la destinazione dell’esistenza umana nella morte e nell’eternità, così come risulta dai dati biblici e dalla tradizione dottrinale, e con una riformulazione che risulti comprensibile e significativa nell’attuale situazione culturale. Contenuti La creazione del mondo. La creazione dell’uomo. L’uomo immagine di Dio. L’uomo nella condizione di peccato. Creazione e nuova creazione. La grazia nella Scrittura e nei Padri. La grazia come chiamata alla salvezza. La vita nella grazia. Dinamismo della vita nella grazia. L’uomo destinato alla vita eterna. Bibliografia Testi base - L adaria L., Antropologia teologica, Casale Monferrato 20023. - Colzani G., Antropologia teologica, L’uomo paradosso e mistero, Bologna 1997. - Nitrola A., Escatologia, Casale Monferrato 1991. - Denzinger H., Enchiridion symbolorum definitionum ed declarationum de rebus fidei et morum, Bologna 2000. - Concilio Vaticano II, Costituzione, decreti e dichiarazioni, Roma 1998 (in particolare GS). Testi utili per l’approfondimento: - Auer J. - Ratzinger J., Il Vangelo della grazia, Assisi 1988. - Auer J. - Ratzinger J., Escatologia morte e vita eterna, Assisi 2005. - Benedetto XVI, Caritas in veritate, Enciclica sociale, 2009. - Sanna I., Antropologia cristiana tra modernità e post-modernità, Brescia 2001. - Von Balthasar H. U., Le persone del dramma: l’uomo in Dio, Milano 1978. 66 Esami III Anno DIRITTO CANONICO (Prof. Francesco Pecoraro) Programma 1. Il diritto nell’esperienza umana e nella vita della Chiesa. Elementi di filosofia del diritto. Perché il diritto nella Chiesa. Fondamenti teologici del diritto canonico. La questione della natura e del metodo della scienza canonistica. Il diritto nella storia della Chiesa: lineamenti di storia delle fonti. 2. Il Codice di diritto canonico. Presentazione generale del Codice. Nozioni essenziali sulle norme generali. Il popolo di Dio: dottrina teologica, caratteri, incorporazione. Personalità giuridica del christifidelis: diritti e doveri fondamentali. Le condizioni canoniche differenziate: laici, ministri sacri, consacrati. La Chiesa universale: il Romano Pontefice e il Collegio dei Vescovi, il Sinodo dei Vescovi, i Cardinali, la Curia Romana, i Legati del Romano Pontefice. La Chiesa particolare: concetto e forme, struttura e raggruppamenti. Il Vescovo: dottrina teologica e statuto giuridico. Il Vescovo diocesano: ministero e potestà. Note generali sulla parrocchia. La funzione di insegnare della Chiesa: normativa essenziale. La funzione di santificare della Chiesa: i sacramenti in generale. Note generali sul diritto patrimoniale e sul sistema penale e processuale canonico. Fonti normative Codex Iuris Canonici, auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgatus, 25 ianuarii 1983 (in AAS 75 [1983] II, 1-317) con le ulteriori mendae ufficiali e le successive integrazioni e aggiornamenti. Fra le versioni nella lingua italiana: Redazione di “Quaderni di Diritto Ecclesiale” (a cura di), Codice di diritto canonico commentato, Àncora, Milano 20093; Idem, Codice di Diritto Canonico. Testo ufficiale latino, Traduzione italiana, Fonti, Interpretazioni autentiche, Àncora, Milano 2011. Testi consigliati per lo studio G. Ghirlanda, Il diritto nella Chiesa mistero di comunione. Compendio di diritto ecclesiale, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20064; Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico (a cura di), Corso Istituzionale di diritto canonico, Àncora, Milano 2005; J. T. Martín de Agar, Elementi di Diritto Canonico, Edusc, Roma 20082; A. Montan, Il diritto nella vita e nella missione della Chiesa. 1. Introduzione, Norme generali, Il popolo di Dio (Libri I e II del Codice), EDB, Bologna 20062. 67 ISSR - Guida dello Studente LITURGIA (Crs 4 - ECTS 6) (Prof. Giovanni Di Napoli) Con uno sguardo attento alla Tradizione liturgica sia in chiave diacronica (la liturgia attraverso le epoche culturali), sia in chiave sincronica (la diversificata presenza delle famiglie liturgiche), si accosterà la teologica del culto cristiano, attingendo alla ricchezza della dottrina conciliare. Si passerà poi ad evidenziare la natura e le dinamiche proprie della struttura della celebrazione, facendo ricorso, come a modello paradigmatico, all’Ordo Missae. L’ambito dell’approfondimento sarà invece riservato ai ritmi (anno liturgico/liturgia delle ore) e spazi (arte/ architettura) celebrativi. Testi e sussidi J. Ratzinger, Introduzione allo spirito della liturgia, S.P., Cinisello Balsamo, 20013; J. Lopez Martín, «In Spirito e verità». Introduzione alla liturgia, EP, Cinisello Balsamo 1989; A. Donghi (a cura di), I Praenotanda dei nuovi Testi Liturgici, Ancora, Milano 1988 e successive edizioni; C. Giraudo, «Irrepetibilità dell’evento fondatore e iterazione del rito: la mediazione del segno profetico», in Rassegna di Teologia 24 (1983) 385-402; ID., «La celebrazione della Parola di Dio nella Scrittura», in Rivista Liturgica 73 (1986) 593-615; AA.VV., Anàmnesis 1. La Liturgia. Momento storica della salvezza, Marietti, Casale Monferrato 1979 (seconda edizione, con ristampa del 1981); AA.VV., Anàmnesi 2. Panorama storico generale, Marietti, Casale Monferrato 1978; A.I. Chupungco (dir.), Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, Voll. 5, Piemme, Casale Monferrato 1998; Associazione Professori di Liturgia (a cura di), Celebrare il mistero di Cristo, vol. I, La celebrazione. Introduzione alla liturgia cristiana, Ed. Liturgiche, Roma 1993; vol. II, La celebrazione dei Sacramenti, Ed. Liturgiche, Roma 1996. 68 Esami III Anno TEOLOGIA PASTORALE (Prof. Domenico Arcaro) Il corso si propone di fornire agli studenti una oonoscenza generale della teologia pastorale e dell’azione ecclesiale secondo le prospettive dell’orizzonte teologico biblico. Seguirà un profilo storico mediante alcune testimonianze patristiche fino al Concilio Ecumenico Vaticano II facendo riferimento alla costitutiva correlazione che lungo tutto il percorso verrà evidenziato tra guida pastorale ed immagine di Cristo, unico Maestro. Nell’esposizione delle linee fondamentali che carctterizzano la teologia pastorale si cercherà di rendere lo studente in grado di avviare una programmazione pastorale. Nella discussione attuale sul rapporto teoria-prassi, inteso spesso in modo dialettico, la teologia e la pastorale non vogliono trascurare 1o specifico che si è evidenziato dentro la Chiesa nel modo di vivere ed esprimere I’essere Cristiano e I’essere Chiesa. I1 Vaticano II nelle sue molteplici, se pur variegate espressioni teologico-pastorali, ha sancito l’importanza di tre grandi “stati di vita”, di tre grandi modalità di espressioni della ecclesialità: chierici, religiosi e laici. Delineando gli aspetti teologico-pastorali di questa disciplina si cercherà di approfondire 1o studio dei documenti della Chiesa, relativi ai principi che sorreggono la pastorale e le linee di azione suggerite per l’opera missionaria nella Chiesa. Testi hase: Zujlehner Paul M., Pastorale fondamentale, la Chiesa fra compíto e attesa, Queriniana, Brescia 1992; Lanza, Introduzione alla teologia pastorale. 1. Teologia dell’azione ecclesíale, Queriniana, Brescia 1989; B. Seveso L. Pacomio, Enciclopedia dí pastorale, Piemme, Casale Monferrato 1992; S. Pintor, L’uomo via della Chiesa. Manuale di teologia pastorale, Dehoniane, Bologna 1992; L. Pacomio, Teologia pastorale e azione pastorale, Piemme 1998; S. Lanza, La parrocchia in un mondo che cambia. Situazioni e prospettive, OCI,Roma 2003. 69 ISSR - Guida dello Studente PSICOLOGIA (Crs 3 - ECTS 4) (Prof.ssa Teresa Galzerano) Linee essenziali del programma: Le principali aree della psicologia che rivestono maggiore rilevanza per l’insegnante. Prima vengono considerate le prime influenze ricevute dal bambino e cioè la relazione genitore-figlio, le dimensioni della famiglia e la classe sociale. Poi si affrontano i fattori cognitivi, vale a dire i processi mentali implicati nel pensiero, nell’intelligenza e nell’apprendimento. Successivamente si esaminano i fattori affettivi cioè i fattori emozionali che hanno a che fare con la personalità, gli atteggiamenti e i valori. La parte finale del corso considera i fattori interpersonali, cioè quelli coinvolti nelle relazioni dell’alunno con l’insegnante e con il gruppo classe e i fattori personali dello stesso insegnante, relativamente a quelle che sono le qualità che fanno un buon insegnante e ai modi in cui studiamo le interazioni fra l’insegnante e la classe. Bibliografia: David Fontana, Manuale di psicologia per gli insegnanti, Ed. Erickson, 1997. 70 Esami III Anno Catechetica (Crs 3 - ECTS 4) (Prof. Domenico Arcaro) Linee essenziali del programma: L’obiettivo del corso di catechetica è quello di illustrare partendo dalla Sacra Scrittura e dal patrimonio della Tradizione ecclesiale i contenuti della fede. La catechesi come educazione cristiana è stata e sarà sempre un’ attività fondamentale della vita della Chiesa universale, di ciascuna chiesa locale e di ogni comunità cristiana. Lungo i secoli, l’impegno pastorale sull’istruzione e la formazione del popolo di Dio ha realizzato un’ampia sintesi interpretativa del Vangelo, mediante un’approfondita riflessione teologica che ha elaborato, non solo sintesi “dogmatiche” per i cristiani colti, ma anche libretti e prontuari per le persone semplici. Partendo dalle necessità delle varie culture è stata realizzata una molteplice varietà di catechismi, differenti per il linguaggio, la metodologia e i contenuti delle singole confessioni cristiane, che si rifanno, in ogni caso, al medesimo Vangelo di Cristo. Da questa base il corso si propone, di approfondire anche lo studio dei documenti del Magistero, offrendo una panoramica dei problemi teorico-pratici della catechesi contemporanea. Bibliografia: L. Meddi, Catechesi: proposta e formazione dello vita cristiano, Ed. Messaggero, Padova 1994; E. Alberich, Catechesi e prassi ecclesiale, Ed. LDC, Torino 1982; Gruppo Italiano Catecheti, La catechesi: identità e compiti, (Atti del II incontro nazionale dei Catecheti italiani), Udine 1977; Riva, Corso di catechetica, Ed. Queriniana, Brescia 1982; CEI, Il rinnovamento della catechesi, Ed. CEI, Roma 1970; J. Gavaert, (a cura di), Dizionario di catechetica, Ed. LDC, Torino 1986; G. Costi, Appunti di catechetica, Ed. Paoline, Roma 1988. 71 ISSR - Guida dello Studente TEOLOGIA SPIRITUALE (Crs 2 - ECTS 4) (Prof.ssa Maria José Rodrigues Silva) Linee essenziali del programma: Il corso di Teologia Spirituale tratta temi fondamentali della vita cristiana, e che meglio ne esprimono la struttura e il dinamismo con esplicito riferimento a Cristo, al quale il cristiano, sotto la guida dello Spirito Santo è chiamato a conformarsi. Il corso è strutturato in quattro parti. La prima parte è dedicata alle vicende della Teologia Spirituale e alla sua natura di scienza teologica. La seconda parte illustra la chiamata dell’uomo all’unione con Dio in Cristo, la sua situazione esistenziale sotto il peccato e l’atteggiamento di Dio “ricco di misericordia” di fronte all’uomo peccatore. L’oggetto della terza parte è l’attività dello Spirito Santo nel cristiano, i dinamismi teologali per il suo sviluppo e progresso spirituale in Cristo. In fine, la quarta parte affronta il tema essenziale della vita spirituale, la santità cristiana: la vocazione universale alla santità, la cui pienezza consiste nella carità. Bibliografia: CH. A. Bernard, Teologia spirituale, Roma 1982;G. Gozzelino, Al cospetto di Dio. Elementi di teologia della vita spirituale, ElleDiCi,1989; Nuovo Dizionario Enciclopedico di spiritualità, Cittá Nuova, 1990; T. Spidlik, Manuale fondamentale di Spiritualità, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1993; Pierre Paul Philippe, La vita di preghiera. Saggio di Teologia Spirituale, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1997; AA. VV., La Teologia Spirituale. Atti dei Congresso Internazionale OCD, Edizione OCD - Teresianum Roma 2000. 72 Esami III Anno STORIA DELLA CHIESA LOCALE (Prof. Manlio Morra) Il corso ha l’obiettivo di fornire un’adeguata conoscenza delle vicende della chiesa locale. Vi si conduce l’analisi di fatti, eventi e personaggi di tale storia, curandone in particolare l’inserimento nell’ambito delle complessive dinamiche storiche riguardanti l’area cilentana. Le forme e i modi mediante i quali il fatto religioso si manifesta sono, infatti, intimamente connessi con i percorsi politici, culturali e sociali che si sviluppano sul territorio nel lungo periodo e in essi, pertanto, vanno inseriti e colti. È necessaria la conoscenza della storia generale dei periodi trattati e uno studio critico e problematico capace di contestualizzare eventi e processi. Testi: - Dispense del professore. - L. ROSSI, Vallen in Lucania. Storia di una diocesi, Centro di promozione culturale per il Cilento, Acciaroli (SA), 2001 (escluso il capitolo I). 73 ISSR - Guida dello Studente Storia delle Religioni (Crs 3 - ECTS 4) (Prof. Marco Torraca) Programma: 1. Il Senso religioso nell’uomo - vari modi di essere o non essere religioso - natura e significato del termine “religione” 2. Accenni alla religiosità nell’uomo primitivo - il culto dei morti - la natura - i mediatori 3. Accenni alle religioni antiche - la Mesopotamia - l’antico Egitto - la Grecia Antica - l’Etruria - l’antica Roma - Approfondimento: la data pagana del natale di Gesù Cristo 4. La religiosità Ebraica - riti usanze e festività - i luoghi di culto Approfondimento: la Pasqua ebraica 5. Il Cristianesimo - Chi sono i Cristiani - la professione di fede - le feste cristiane Approfondimento: la preghiera nelle varie religioni. 6. L’Islam - l’Arabia al tempo di Maometto - Maometto - il Corano - i 5 pilastri dell’Islam - riti, festività e luoghi di culto - diffusione e suddivisione dell’Islam Approfondimenti: la figura di Gesù e la figura di Maria nell’Islam. 7. Le religioni Orientali - l’Induismo: origini, dottrina, le divinità, culto, luoghi e testi sacri, il sistema delle caste. Approfondimento: lo yoga. 74 Esami III Anno 8. 9. - Il Buddismo: origini, dottrina, testi sacri, i luoghi sacri, la meditazione. Approfondimento: Gesù nelle religioni orientali. I nuovi movimenti religiosi: New Age La Chiesa in dialogo con le altre religioni: - Nostra Aetate Dichiarazione del Concilio Vaticano II - lettura e commento Bibliografia: G. Lorizio (a cura di), Religione e religioni. Metodologia e prospettive ermeneutiche, Edizioni Messaggero, Padova 1998; G. Ragozzino, Il fatto religioso. Introduzione allo studio della religione, Edizioni Messaggero, Padova 1990; I. Epstein, Il giudaismo, Feltrinelli, Milano 1987; S. Mervin, L’Islam. Fondamenti e dottrine, Bruno Mondadori, Milano 2000; R. Piccardo, Il Corano, Newton&Compton Editori, Roma 1999; B. Pirone, La Moschea e l’Islam, Portalupi editore, Casale Monferrato 2004; S. Piano, Sanatana dharma. Un incontro con l’induismo, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 1996; H.-Ch. Puech (a cura di), Storia del buddhismo, A. Mondadori ed., Milano 1992; M. Zago, Buddismo e cristianesimo in dialogo, Città nuova, Roma 1985; G. Maggioni, Nuovi movimenti religiosi cristiani, Centro Ambrosiano, Milano 1995; P. Stefani, Chiesa, Ebraismo e altre religioni. Commento alla “Nostra aetate”, Edizioni Messaggero, Padova 1998. Dispensa del docente 75 ISSR - Guida dello Studente LABORATORIO DI DIDATTICA I.R.C. (Crs 2 - ECTS 3) (Prof. Ennio Della Pepa) Linee essenziali del programma: 1. La didattica dell’I.R.C. in relazione al bambino e al fanciullo (obiettivi dell’insegnamento e processi di apprendimento in situazione di scuola dell’infanzia e Primaria). 2. La didattica dell’I.R.C. nelle secondarie (1° e 2° grado). Contesto europeo e nazionale. Scuole e matrici didattiche. 3. La didattica dell’I.R.C. in relazione ai contenuti (insegnabilità - quadro teorico/formativo di riferimento - potenzialità di apprendimento - logica e struttura della disciplina). 4. Dai Programmi alla Programmazione dell’attività didattica dell’I.R.C.: progettazione, verifica, valutazione. 5. Metodi, mezzi, strategie della didattica dell’I.R.C. 6. Organizzazione della comunicazione didattica. 7. La narrazione e il simbolo, vie privilegiate nell’I.R.C. 8. Lettura critica dei Documenti Nazionali tra M. della P.I. e CEI Bibliografia Testo base: E.Trenti, Manuale dell’insegnante di religione, editrice LDC, Torino 2004. Mazzarello - Tricarico, Insegnare religione, Elledici, Torino 2005; F. Toriello, Per una didattica dell’I.R.C., Elledici, Torino 2005; R. Rezzaghi, Didattica della R.C., La Scuola, Brescia 2007; S. Cicatelli, Conoscere la scuola, La Scuola Brescia 2007; Ciravegna, Cravero, Fare religione, voll. 1, 2, 3, Editrice Ellenici, Torino 2001; L.M. Chauvet, Linguaggio e simbolo, Elledici, Torino 1988 (parte I); C. Greco-S. Muratore, La conoscenza simbolica, S. Paolo, Torino 1988; A. Gravier, Il catechismo a Dieci Dita, vol. 2, Elledici, Torino 1998; M. F. Sacrestani, Del narrare e del leggere, La Scuola, Brescia 2000; CEI, Sperimentazione Nazionale sui Programmi di Religione Cattolica dal 1988; Ministero P.I. Indicazioni nazionali; I documenti sociali della Chiesa da Leone XIII a Benedetto XVI, Libreria Editrice Vaticana; S. Cicatelli, Prontuario giuridico I.R.C., Queriniana. Riviste: «L’ora di religione - Infanzia e Primaria», Elledici «Scuola e didattica sec. I grado», La Scuola, Brescia «Insegnare religione I e II grado», Elledici «Collana “Magistero”» - numeri indicati nel corso del programma 76 CALENDARIO ORARIO LEZIONI 77 ISSR - Guida dello Studente 78 Orario delle lezioni 79 ISSR - Guida dello Studente CALENDARIO ANNO ACCADEMICO 2012-2013 • SETTEMBRE 1 S Inizio iscrizioni 2 D 3 L 4 M 5 M 6 G 7 V 8 S 9 D 10 L 11 M 12 M 13 G 14 V 15 S 16 D 17 L esami – Termine ultimo presentazione tesi 18 M esami 19 M esami 20 G esami 21 V esami 22 S 23 D 24 L esami 25 M esami 26 M esami 27 G esami 28 V esami 29 S 30 D • OTTOBRE 1 L lezione 2 M lezione 3 M lezione 4 G lezione 5 V lezione termine iscrizioni 6 S 7 D 8 L lezione 9 M lezione 10 M CONVEGNO 11 G lezione 12 V lezione 13 S 14 D 15 L lezione 16 M lezione 17 M lezione 18 G lezione 19 V lezione 20 S 21 D 80 22 L lezione 23 M lezione 24 M lezione 25 G lezione 26 V lezione 27 S 28 D 29 L lezione 30 M lezione 31 M lezione– Termine iscrizione con mora • NOVEMBRE 1 G Tutti i Santi 2 V Commem. Defunti 3 S 4 D 5 L lezione 6 M lezione 7 M lezione 8 G lezione 9 V lezione 10 S 11 D 12 L lezione 13 M lezione 14 M lezione 15 G lezione 16 V lezione 17 S 18 D 19 L lezione 20 M lezione 21 M lezione 22 G lezione 23 V INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 24 S 25 D 26 L lezione 27 M lezione 28 M lezione 29 G lezione 30 V lezione • DICEMBRE 1 S 2 D 3 L lezione – Ritiro statini 4 M RITIRO SPIRITUALE 5 M lezione 6 G lezione 7 V lezione 8 S 9 D 10 L lezione 11 M lezione 12 M lezione 13 G lezione 14 V lezione termine ritiro statini 15 S 16 D 17 L 18 M 19 M 20 G 21 V 22 S 23 D 24 L 25 M NATALE 26 M 27 G 28 V 29 S 30 D 31 L • GENNAIO 1 M M.SS. Madre di Dio 2 M 3 G 4 V 5 S 6 D EPIFANIA 7 L lezione – Inizio prenotaz. esami sessione invernale 8 M lezione 9 M lezione 10 G lezione 11 V lezione 12 S 13 D 14 L lezione iscrizione II rata 15 M lezione – Termine ultimo presentazione Tesi 16 M lezione 17 G lezione 18 V lezione – termine prenot. esami 19 S 20 D 21 L esami sessione invernale 22 M esami 23 M esami 24 G esami 25 V esami 26 S 27 D Calendario Anno Accademico 28 L esami 29 M esami 30 M esami 31 G esami Termine iscrizione II rata • FEBBRAIO 1 V esami 2 S 3 D 4 L esami 5 M esami 6 M esami 7 G esami 8 V esami 9 S 10 D 11 L 12 M 13 M LE CENERI 14 G RITIRO SPIRITUALE 15 V 16 S 17 D 18 L lezione 19 M lezione 20 M lezione 21 G lezione 22 V lezione 23 S 24 D 25 L lezione 26 M lezione 27 M lezione 28 G lezione • MARZO 1 V lezione 2 S 3 D 4 L lezione 5 M lezione 6 M lezione 7 G lezione 8 V lezione 9 S 10 D 11 L lezione 12 M lezione 13 M lezione 14 G lezione 15 V lezione – Termine iscrizione fuori corso 16 S 17 D 18 L lezione 19 M lezione 20 M lezione 21 G lezione 22 V lezione 23 S 24 D 25 L 26 M 27 M 28 G 29 V 30 S 31 D PASQUA • APRILE 1 L 2 M 3 M 4 G 5 V 6 S 7 D 8 L lezione 9 M lezione 10 M lezione 11 G lezione 12 V lezione 13 S 14 D 15 L lezione 16 M lezione 17 M lezione 18 G lezione 19 V lezione 20 S 21 D 22 L lezione 23 M lezione 24 M lezione 25 G 26 V 27 S 28 D 29 L lezione 30 M lezione • MAGGIO 1 M 2 G lezione 3 V lezione 4 S 5 D 6 L lezione 7 M lezione 8 M lezione 9 G lezione 10 V lezione 11 S 12 D 13 L lezione – inizio prenot. esami sessione estiva 14 M lezione 15 M lezione – Termine ultimo pres. Tesi 16 G lezione 17 V lezione 18 S 19 D 20 L 21 M lezione 22 M lezione 23 G lezione 24 V lezione – termine prenot. esami 25 S 26 D 27 L lezione 28 M lezione 29 M lezione 30 G lezione 31 V lezione • GIUGNO 1 S 2 D 3 L esami 4 M esami 5 M esami 6 G esami 7 V esami 8 S 9 D 10 L esami - Inizio prenot. esami sessione autunnale 11 M esami 12 M esami 13 G esami 14 V esami 15 S 16 D 17 L esami 18 M esami 19 M esami 20 G esami 21 V esami 22 S 23 D 24 L esami 25 M esami 26 M esami 27 G esami 28 V esami Fine prenot. esami sessione autunnale 29 S 30 D 81 ISSR - Guida dello Studente NOTE DI SEGRETERIA 1. Orario di apertura della segreteria: La segreteria è aperta al pubblico nei giorni di lezione e di attività accademica: dalle 15,15 alle 18,30. Nel mese di settembre: lunedì, martedì, mercoledì dalle ore 9,30 alle ore 12,30. La Segreteria avvisa ufficialmente gli studenti soltanto mediante gli avvisi affissi in bacheca. Non sono ammesse deroghe alle scadenze fissate dall’Annuario per quanto riguarda le date di iscrizione, di prenotazione di esami e di quanto altro è soggetto a date prefissate. 2. Immatricolazioni ed iscrizioni: Le immatricolazioni e le iscrizioni all’Istituto si effettuano presso la Segreteria prima dell’inizio dell’Anno Accademico dal 1 settembre al 5 ottobre. Eventuali immatricolazioni o iscrizioni tardive possono essere autorizzate dal Direttore, ma per giustificati motivi e , comunque, non oltre il 31 ottobre: Gli studenti fuori corso possono iscriversi fino alla data del 15 marzo; oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore e con diritti amministrativi di mora. 3. Documenti per l’immatricolazione: a) Domanda di iscrizione su modulo fornito dalla Segreteria. b) Certificato di nascita e residenza su carta semplice. c) Titolo originale di studio di Scuola Media Superiore o copia del Diploma di Laurea. d) Tre fotografie formato tessera. e) Nulla Osta del proprio Superiore per i Religiosi; per i laici si richiede lettera commendatizia del proprio Parroco o d’altra persona ecclesiastica. 4. Contributi amministrativi: (da versare mediante bollettino di c/c postale, disponibile in Segreteria). A. - Iscrizioni Studenti ordinari e straordinari - Immatricolazione - Iscrizione I rata (scadenza 15 ottobre) - Iscrizione II rata (scadenza 30 gennaio) 82 E 110,00 E 270,00 E 270,00 B. Iscrizione studenti uditori - Immatricolazione - Iscrizione annuale - Per gli uditori ogni esame E 1 10,00 E 130,00 E 15,00 - Diploma - Certificato semplice di iscrizione o frequenza - Certificato con esami - Certificato di Laurea - Ritiro Pergamena E E E E E 110,00 6,00 8,00 10,00 110,00 B.- More e ritardi: -per assenza ingiustificata, senza il preavviso nei termini stabiliti (fino a cinque giorni prima dell’appello fissato all’albo), all’appello di esame E 10,00 -per il ritardo di consegna dello statino, come prenotazione di esame E 10,00 -per ottenere il duplicato dello statino di esame (ripetizione di esame o smarrimento dello statino) E 10,00 -per il ritardo di iscrizione E 50,00 5. Prenotazione e prove di esame: Gli studenti possono prenotare le prove di esame di profitto, consegnando in Segreteria nei termini fissati dall’Annuario, gli statini precompilati, che costituiscono l’unico mezzo di prenotazione delle prove (Art. Cfr. 6 Reg.). Le prenotazioni possono essere revocate fino a 5 gg. prima dell’Appello fissato e pubblicato dall’Albo. Oltre al pagamento dei diritti prescritti, lo studente potrà essere ammesso alla prova di esame solo a condizione che abbia conseguito i due terzi di frequenza delle lezioni effettivamente impartite, attestata dalla firma del docente sul «libretto d’esame» (Art. Cfr. 6 Reg.). 6. Omologazione di esami: Lo studente, che chiede l’immatricolazione all’Istituto, può inoltrare domanda al Direttore di convalida o omologazione esami entro e non oltre il 30 novembre, qualora abbia già frequantato corsi di Scienze Religiose a livello accademico, oppure corsi di lauree civili. Le istanze devono essere corredate di certificati rilasciati dalle Autorità competenti insieme con i programmi 83 ISSR - Guida dello Studente conseguiti nei corsi di cui si chiede l’omologazione. Gli esami, omologati dall’apposita Commissione, saranno registrati sulla scheda personale e sul libretto dello studente direttamente dalla Segreteria. NORME PER LA BIBLIOTECA. 1. La Biblioteca è aperta al pubblico nei giorni e nell’orario indicato. 2. Negli stessi giorni e con le stesse modalità hanno accesso alla biblioteca i docenti e gli studenti dell’I.S.S.R. 3. All’ingresso bisogna esibire documento d’identità o tesserino dell’I.S.S.R. 4. Borse o altro va lasciato all’ingresso. 5. I docenti e gli studenti possono usufruire del prestito dei libri. 6. Non può essere preso in prestito più di un libro per volta. 7. Per avere il libro in prestito bisogna apporre la propria firma su un apposito registro. 8. Il prestito ha la durata massima di 7 giorni e può essere rinnovato per uguale durata, sempre che il volume non sia stato richiesto da altri. 9. Gli estranei possono essere ammessi al prestito dei libri con l’autorizzazione del Direttore della Biblioteca, dopo averne fatta richiesta su apposito modello e previo versamento di cauzione non inferiore al valore del libro richiesto. 10.Per i volumi che venissero sciupati notevolmente o smarriti, si richiederà il rimborso del valore del volume o la sostituzione con altro esemplare della stessa edizione. 11.Tutti i libri concessi in prestito devono essere consegnati entro il 30 Giugno. 12.Nei mesi di Luglio e Agosto il servizio prestiti viene sospeso. 13.Nei locali della Biblioteca è tassativamente vietato fumare o arrecare disturbo. Orario di Biblioteca: Lunedi, Martedì e Giovedì: 9,30-12,30 84 ELENCO DIPLOMATI ANNO ACCADEMICO 2010/2011 MAGISTERO IN SCIENZE RELIGIOSE Seduta del 07/03/2012 PALLADINO ADRIANA – Dissertazione: “Il sacrificio Santo, vivente e gradito a Dio” (Rm 12,1). Relatore: G. Di Napoli LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE Seduta del 26/10/2011 DI BELLO GIANNINA – Dissertazione: “La preghiera del cuore: una preghiera per tutti i tempi”. Relatore: M. J. Rodrigues Silva DI BLASI ELISA – Dissertazione: Il cantico spirituale in S. Giovanni della Croce. Relatore: M. J. Rodrigues Silva DI MATTEO ILARIA – Dissertazione: Il compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica nel magistero di Benedetto XVI. Relatore: D. Arcaro Seduta del 07/03/2012 RIVIELLO ANGELINA – Dissertazione: La spiritualità laicale. Relatore: M. J. Rodrigues Silva LENZA ROSA – Dissertazione: Il pellegrinaggio metafora della vita cristiana. Relatore: V. Ionnito ANNO ACCADEMICO 2011/2012 Seduta del 18/06/2012 ASENCIOS BETETA LOLA Dissertazione: “Se non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli (Mt 18,3)”. Relatore: P. Cascio KASABI IBRIENIE Dissertazione: L’uomo spirituale secondo la Genesi nel pensiero di Don Giustino. Relatore: M. J. Rodrigues Silva LIPPI TULLIA – Dissertazione: Libertà e salvezza. Aspetti Filosofico-Teologici. Relatore: G. Manna CIRILLO DOMENICA – Dissertazione: Dialogo interreligioso: dalla Nostra Aetate ad oggi. Tentativi di bilancio in un mondo che cambia. Relatore: M. Torraca FICO CHIARA – Dissertazione: Scienza e Fede: un dialogo possibile? Relatore: G. Manna 85 ISSR - Guida dello Studente INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2011/12 Eccellenza Reverendissima, Stimatissimo Preside, Illustrissime autorità, Reverendi Sacerdoti Reverende Suore Chiarissimi docenti, Carissimi studenti, Illustrissimi ospiti e amici, è per me un onore e una gioia porgervi il caloroso benvenuto a questo momento, annualmente atteso, della vita dell’ISSR. La circostanza quest’anno si illumina di una particolare luce. A presenziare questo momento, infatti, c’è il nuovo moderatore dell’ISSR, nella persona del nostro amato vescovo S. E. mons. Ciro Miniero, che il Santo Padre nella scorsa primavera ha voluto donare come pastore alla nostra Diocesi di Vallo della Lucania e che dal 4 settembre ha cominciato il suo servizio episcopale. Nell’accogliere il vescovo anche in questa particolare sua mansione, per niente secondaria, voglio ringraziarlo perché fin dai primi momenti del suo stare in mezzo a noi ha mostrato tutta la cura e l’attenzione verso l’Istituto rimarcandone la preziosità per la vita ecclesiale e diocesana. Voglio sottolineare in modo particolare l’attenzione alle persone che vi affluiscono: docenti, studenti e personale ausiliario. E in questo contesto è altresì doveroso il ricordo grato del moderatore uscente, S. E. mons. Giuseppe Rocco Favale, che tanto si è speso per avere la forma nuova dell’istituto. C’è ancora un’altra novità questa sera. Infatti, a tenerci la lezione inaugurale sarà il prof. don Gaetano Castelli, che dallo scorso settembre è stato chiamato alla carica di Preside della PFTIM, alla quale siamo come istituto strettamente e giuridicamente vincolati. Ringrazio il Preside per il dono della sua presenza in mezzo a noi. È mio compito informarvi brevemente sulla vita dell’Istituto nel trascorso anno accademico. Gli studenti iscritti nello scorso anno sono stati 67, dei quali 12 furono le immatricolazioni. Tre studenti conseguirono il nuovo titolo di Laurea in scienze religiose. L’inaugurazione si tenne il giorno 15 dicembre e la lezione inaugurale fu pronunciata da S. E.Mons. Francesco Cacucci, arcivescovo metropolita di Bari sul tema: La svolta mistagogica nella pastorale. La vita dell’Istituto, nei suoi vari momenti tra elezioni, esami, sedute di tesi, si è svolta regolarmente grazie all’impegno assiduo dei docenti e allo scrupoloso e solerte lavoro della segreteria. A loro va il mio più vivo e sentito ringraziamento. A conclusione del decorso anno accademico il prof. 86 Guglielmo Manna raggiunge l’emeritato. A lui va il sentito grazie di tutti non solo per l’assidua e proficua docenza sin dalla prima ora del sorgere stesso dell’Istituto, ma soprattutto perché nei suoi mandati di direttore ha profuso intelligentemente e generosamente tutte le sue energie per la strutturazione stessa dell’ISSR agli inizi del percorso ancora incerto e gracile dell’istituzione fino a portarlo alla condizione di pianta robusta. Mi auguro che possa e voglia rimanere con noi ancora nei prossimi cinque anni, come consentono gli Statuti, con una qualche forma di docenza. Mentre questi cinque anni scadono durante il presente anno accademico per il prof. Troccoli, già emerito dal 2007. Anche a Lui il vivo grazie di tutto l’Istituto. Infine, un grazie anche a mons. Luigi Storto che per sopraggiunti impegni pastorali non può continuare a offrire la sua collaborazione con il corso di Teologia Pastorale. Veniamo ora al momento presente. Il tema trattato da mons. Cacucci lo scorso anno si ineriva nel contesto delle scelte pastorali dell’episcopato italiano. Il decennio pastorale per le Chiese in Italia – lo sappiamo – è incentrato sulla sfida educativa, il compito che rimette al centro la Chiesa come mater et magistra e il suo primario compito di trasmettere la fede e formare l’uomo nuovo, attraverso il percorso dell’iniziazione cristiana declinato secondo le molteplici esigenze, antiche e nuove. In questo quadro di impegno, per così dire spalmato nel tempo, credo che si possano collocare due avvenimenti che richiedono l’impegno di tutti noi. Uno è il grande dono che il S. Padre ha fatto a tutta la Chiesa annunciando un “anno della fede” e il secondo è la ricorrenza cinquantenaria, il prossimo 11 ottobre (1962-2012), dell’apertura del Concilio Vaticano II. Tra i frutti più appariscenti e senza dubbio benefici del Concilio Vaticano II sta la restituita attenzione all’importanza della Parola di Dio nella vita della Chiesa. Come riconosce l’esortazione post-sinodale del S.P. Benedetto XVI Verbum Domini, nel Concilio ha avuto il suo culmine quel percorso di crescita di sensibilità e consapevolezza dell’importanza della Parola di Dio e degli studi biblici nella vita della chiesa, percorso culminato nei documenti conciliari, a partire dalla stessa Sacrosanctum concilium e in modo precipuo nella Dei Verbum. Parlando della formazione spirituale dei fedeli laici, la suddetta esortazione apostolica così si esprime: «Essi hanno bisogno di essere formati a discernere la volontà di Dio mediante una familiarità con la Parola di Dio, letta e studiata nella Chiesa, sotto la guida dei legittimi Pastori. Possano attingere questa formazione alle scuole delle grandi spiritualità ecclesiali alla cui radice sta sempre la sacra 87 ISSR - Guida dello Studente Scrittura. Secondo le possibilità, le diocesi stesse offrano opportunità formative in tal senso per laici con particolari responsabilità ecclesiali» Uno dei modi di accostare la Scrittura maturato nella tradizione vivente della Chiesa, largamente ritornato all’attenzione in questo tempo postconciliare e proposto autorevolmente dalla esortazione verbum Domini è il metodo della lectio divina. Proprio per aiutarci in questo impegno insieme personale e comunitario di far sì che la Parola di Dio sia veramente quale deve essere “lampada al nostro cammino e luce ai nostri passi” e sia per noi quel “pane” che veramente alimenta e sostiene l’uomo lungo il cammino della vita, abbiamo voluto chiedere al prof. Gaetano Castello, stimato studioso della Sacra Pagina di parlarci questa sera del metodo della Lectio divina Le sue numerose pubblicazioni e i suoi articoli, in modo particolare nella rivista Asprenas, espressione della sez. S. Tommaso della PFTIM e nelle collane della stessa sezione ne accreditano la competenza. Lo ascolteremo sicuri di godere della ricchezza della sua scienza e della sua brillante eloquenza. Gli cedo immediatamente la parola. 88 89 ISSR - Guida dello Studente 90 INDICE PRESENTAZIONE..................................................................................................... 3 PREMESSA STORICA.............................................................................................. 5 AUTORITA’ ACCADEMICHE............................................................................... 9 ORGANICO DOCENTI......................................................................................... 11 ESTRATTO DALLO “STATUTO”........................................................................ 15 REGOLAMENTO.................................................................................................... 21 CURRICOLI DI STUDIO..................................................................................... 27 PIANO DI STUDI LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE.................................. 28 PROGRAMMI DEGLI ESAMI............................................................................. 29 STORIA DELLA FILOSOFIA /1 ....................................................................... 30 FILOSOFIA TEORETICA...................................................................................... 31 STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE/1.................................... 33 LETTERATURA CRISTIANA ANTICA E Patrologia . ....................... 35 ARCHEOLOGIA ED EPIGRAFIA CRISTIANA .............................................. 36 TEOLOGIA MORALE /1........................................................................................ 37 Teologia Fondamentale................................................................... 38 TEOLOGIA DOGMATICA 1 ............................................................................... 40 FILOLOGIA ED ESEGESI A.T./1 . ....................................................................... 42 LINGUE BIBLICHE/1 GRECO . ........................................................................... 43 LINGUE BIBLICHE /2 EBRAICO . ...................................................................... 45 Sociologia ..................................................................................................... 46 TIROCINIO DIDATTICO .................................................................................... 47 Storia della filosofia/2 ................................................................... 48 PEDAGOGIA............................................................................................................ 49 FILOSOFIA MORALE............................................................................................ 50 FILOSOFIA DELLA RELIGIONE ....................................................................... 51 ANTROPOLOGIA FILOSOFICA ....................................................................... 52 STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE/2 ................................... 53 FILOLOGIA ED ESEGESI A.T./2 Profeti, Sapienziali e altri scritti.............. 54 91 ISSR - Guida dello Studente FILOLOGIA ED ESEGESI N.T./1 Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli ... 56 TEOLOGIA MORALE/2 ........................................................................................ 58 TEOLOGIA DOGMATICA/2 Ecclesiologia e Mariologia.............................. 59 Teologia DOGMATICA/3 Sacramentaria ................................................. 61 LINGUA MODERNA: INGLESE ........................................................................ 62 FILOLOGIA ED ESEGESI - N.T./2 (Paolo-Giovanni) . .................................... 63 TEOLOGIA DOGMATICA /4............................................................................... 66 DIRITTO CANONICO........................................................................................... 67 LITURGIA . .............................................................................................................. 68 TEOLOGIA PASTORALE . ................................................................................... 69 PSICOLOGIA........................................................................................................... 70 Catechetica ................................................................................................... 71 TEOLOGIA SPIRITUALE . ................................................................................... 72 STORIA DELLA CHIESA LOCALE ................................................................... 73 Storia delle Religioni ....................................................................... 74 LABORATORIO DI DIDATTICA I.R.C. ........................................................... 76 ORARIO LEZIONI.................................................................................................. 77 CALENDARIO ANNO ACCADEMICO............................................................. 80 NOTE DI SEGRETERIA......................................................................................... 82 NORME PER LA BIBLIOTECA............................................................................ 84 ELENCO DIPLOMATI 2010/2011 - 2011/2012..................................................... 85 INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2011/2012.................................. 86 92 Stampato da Industria Grafica Campana s.r.l. Agropoli (Sa) - Tel. 0974/823966