Anteprima Estratta dall' Appunto di Psicologia del disgno infantile Università : Università degli studi di Torino Facoltà : Sc.Formazione Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame ABCtribe.com e' un sito di knowledge sharing per facilitare lo scambio di materiali ed informazioni per lo studio e la formazione.Centinaia di migliaia di studenti usano ABCtribe quotidianamente per scambiare materiali, consigli e opportunità Più gli utenti ne diffondono l'utilizzo maggiore e' il vantaggio che ne si può trarre : 1. Migliora i tuoi voti ed il tempo di studio gestendo tutti i materiali e le risorse condivise 2. Costruisci un network che ti aiuti nei tuoi studi e nella tua professione 3. Ottimizza con il tuo libretto elettronico il percorso di studi facendo in anticipo le scelte migliori per ogni esame 4. Possibilità di guadagno vendendo appunti, tesine, lezioni private, tesi, svolgendo lavori stagionali o part time. www.ABCtribe.com ABCtribe.com - [Pagina 1] L' Appunto A partire dalla pagina successiva potete trovare l' Anteprima Estratta dall' Appunto. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. Il numero di pagina tra le parentesi tonde si riferisce a tutto il documento contenente l'appunto. Sull'appunto stesso in alcuni casi potrete trovare una altra numerazione delle pagine che si riferisce al solo appunto. ABCtribe.com - [Pagina 2] Psicologia del disegno infantile. L’attività grafica per il bambino è, ad ogni sua fase, un’espressione ludica. Un bambino che disegna è, in primo luogo, un bambino che gioca e che, pertanto, sta facendo attività creativa. Martin BUBER: CREARE è l’attività più naturale dell’uomo, l’istinto primordiale della vita; ogni altra attività del bambino è destinata alla sterilità. Sviluppare i poteri creativi dell’uomo è condizione prima di ogni intervento educativo. K. GANTSCHEWA (1940): bambino piccolo conosce il mondo diversamente dall’adulto; il“cane” non ha una forma obiettiva: è qualcosa che morde o abbaia. Nella conoscenza del mondo il bambino fa riferimento alle qualità dinamiche, l’adulto alle caratteristiche formali degli oggetti. e.c om Nei primi 2anni di vita il bambino utilizza soprattutto i suoi sensi per conoscere la realtàesterna. La prima conoscenza viene dal sentire: il bambino coglie immediatamente, per conoscenza diretta, le qualità dell’ambiente che lo circondano. Dai 2 ai 6anni il bambino si appropria dei simboli: egli è in grado di comprenderli e anche di combinarli in modo originale. La comunicazione tra l’adulto e il bambino è più apparente che reale, perché, anche se utilizzano gli stessi simboli, li riferiscono a due diversi significati: il bambino riferisce il suo discorso ad una realtà sentita, l’adulto ad una realtà pensata. La dinamizzazionedeglioggetti da parte del bambino, ossia la sperimentazione della realtà mediante un atteggiamento affettivo, non conduce soltanto ad un particolare tipo di percezione fisionomica, ma ad attribuire ai simboli un diverso significato o valore cognitivo: i simboli diventano segni di esperienza e non segni di una realtà fisica e geometrica. Ct rib Howard GARDNER (1980): scritta pubblicitaria dell’aereo: “cicatrice nel cielo”; corpo nudo “tutto scalzo”. AB Vi è un alto livello di creatività nei bambini di età prescolare che tende ad affievolirsi con l’ingresso a scuola tra i 6 e i 14-16 anni, probabilmente perché l’adulto interviene con la sua azione educativa anzitempo sul bambino e tende a svalorizzare e a scoraggiare come non valida una conoscenza sentita a favore di una conoscenza pensata. Perciò il bambino, se vuole guadagnare il riconoscimento dell’adulto, deve necessariamente rinnegare la sua visione dinamica del mondo a favore di una visione geometrica e convenzionale. Gli incessanti “perché” infantili testimoniano la difficoltà del bambino di accettare una visione monodimensionale della realtà. Corrado RICCI: 1887 “L’arte dei bambini”: analisi concentrata sul prodotto grafico e non sui soggetti: la sua analisi è volta a studiare come il senso dell’arte nasca e si sviluppi nei bambini; la trasparenza è un errore di logica dovuto alla motivazione a descrivere: il bambino disegna ciò che sa, non ciò che vede; i disegni sono un prodotto della memoria perciò la motivazione al disegno è rappresentare la realtà in un risultato non visivo, ma mnemonico e cognitivo. ABCtribe.com - [Pagina 3] IL PERIODO DELLO SCARABOCCHIO. PROSPETTIVA INTELLETTUALE Teoria cognitiva o evolutiva, si tenta inizialmente di individuare le sorgenti del disegno e di delinearne lo sviluppo. I disegni dei bambini traducono una conoscenza non visiva ma intellettuale delle cose, perciò essi sono riflessi di un mondo interiore o di una rappresentazione mentale. HenryWALLON (1950): nel preambolo della rivista “Enfance”del 1950 scrive “alle sue origini, il disegno è una semplice conseguenza del gesto. È il gesto che lascia la traccia della sua traiettoria su una superficie. Successivamente, la genesi del disegno si verifica quando la traccia sulla superficie, da conseguenza del gesto, ne diventa la causa. Il bambino a quel punto compie quel gesto con l’obbiettivo di lasciare una traccia” PierreNAVILLE (1950): nell’”Enfance”, il tracciato è un prolungamento del gesto, pura motricità; la traccia è collegata a tracce organiche e corporee (escrementi), è l’espressione della vita vegetativa; perciò l’espressività del tratto s’iscrive nella traccia che, a sua volta, è iscritta nella vita istintiva. Naville pone l’origine del grafismo come conclusione di una tappa evolutiva. e.c om Rudolf ARNHEIM (1956, prospettiva artistica): i primi scarabocchi sono una forma gradevole dell’attività motoria collegata al piacere di lasciare tracce visibili. Parla di“movimento espressivo” collegato allo stato d’animo e temperamento, ma non nei primi scarabocchi. rib Tuttavia, accanto ai primi scarabocchi, intesi come scarica di energia, si è progressivamente affiancata una visione ludica del grafismo, se pure incardinata in un’attività di piacere essenzialmente motorio. AB Ct Daniel WIDLOCHER: al principio dell’espressione grafica resta prioritario l’incontro fortuito di un gesto con una superficie grafica che lo registra. Georges-Henri LUQUET: il bambino inizia a disegnare per gioco, imitando l’adulto (fattore ambientale). I movimenti della mano sono dovuti a sovrabbondanza di energia neuromuscolare; il piacere è dato dalla liberazione energetica + la scoperta di possedere un potere creativo. AnnaOiverioFERRARIS (1973):lo scarabocchio è un evento cinetico che provoca piacere visivo e motorio in cui non interviene altro fattore intellettivo se non l’intenzione di lasciare una traccia. Gli studi più recenti tendono a non affrontare più il tema delle origini dell’espressione grafica in modo specifico, invocando una molteplicità di fattori e di motivazioni, quali il piacere di tracciare segni, di imitare gli altri, di creare, di riempire spazi etc. ABCtribe.com - [Pagina 4] EVOLUZIONEDEGLISCARABOCCHI. Generalmente si pone l’inizio dell’attività grafica intorno ai 18 mesi. i tracciati orizzontali si sviluppano prima di quelli verticali; PRUDHOMMEAU: gli scarabocchi sono privi di intenzionalità rappresentativa e di contenuto. LilianeLURCAT: l’esecuzione del gesto grafico dipende dall’asse del corpo. om La maturazionebiologica e le condizionineurologiche hanno un ruolo importante nello sviluppo del disegno. L’intera fase dello scarabocchio è compresa tra il momento in cui l’occhio comincia a seguire la mano e il momento in cui la mano è guidata dall’occhio e la linea si trasforma progressivamente in linea di contorno; il DOPPIOCONTROLLO (= controllo della partenza e dell’arrivo) permette al bambino di eseguire varie figure geometriche; tutti i successivi perfezionamenti tecnici dipendono da un crescente controllo motorio e da uno sviluppo percettivo integrato alla funzione motoria. S’invocano caratteristiche individuali e temperamentali ma ogni successo evolutivo è attribuito alla ripetizione dell’esercizio. Ct rib e.c - SCARABOCCHIOCONNOME. La comparsa dell’intenzionalità rappresentativa si verifica in modo automatico: apparentemente lo scarabocchio non subisce alcuna trasformazione formale, ma è ipotizzabile un cambiamento nel modo di pensare del bambino, infatti egli, nel suo scarabocchio, comincia a vedere una figura e le attribuisce un nome. Dopo l’esecuzione del suo “disegno” il bambino appare desideroso di mostrarlo a genitori o insegnanti e gli attribuisce un NOME. AB Georges-HenriLUQUET (1927): il disegno rappresenta qualcosa; il bambino è naturalmente orientato al disegno figurativo (=riproduzione grafica degli oggetti della realtà), perciò c’è un’intenzione realistica: il disegno infantile è essenzialmente e volontariamente realistico. A 3anni il bambino scorge casualmente una rassomiglianza vaga tra la forma dei suoi tracciati e un oggetto reale → realismo casuale o OPsonline.it – la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti d’esame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc… Email: [email protected] – Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006 ABCtribe.com - [Pagina 5] fortuite possono bambino, all’intenzione. fortuito. Bisogno di dare un significato e rassomiglianze inducono il bambino a fornire le prime interpretazioni, che variare anche di fronte allo stesso prodotto, e generano nel da questo momento in poi, una vera preoccupazione rappresentativa. Al realismo fortuito, segue il realismo intenzionale, che inaugura l’era del disegno vero e proprio: il disegno nasce quando l’interpretazione è conforme om DanielWIDLOCHER (1965): la rassomiglianza casuale non emerge dalla forma in sé ma da un’improvvisa e nuova capacità di trovare un’analogia tra la forma e un dato della percezione. Ct rib e.c PROSPETTIVAARTISTICA. Il disegno infantile è una delle forme espressive della creatività del bambino , pertanto può essere considerato non solo in relazione al pensiero, ma anche in relazione alla creativitàartistica. La prospettiva artistica sposta l’attenzione da cosa il bambino disegna (intenzionalità rappresentativa) a come disegna (risorse elaborate nel processo creativo) per comprendere come il bambino pensa, sente e vede. AB VictorLOWENFELD: autore di un manuale sull’espressione artistica infantile, sostiene che si può valutare lo sviluppo della creatività artistica del bambino. La creatività è un istinto che tutti possediamo, che usiamo per esprimere e risolvere i problemi della vita. L’espressione artistica del bambino porta inevitabilmente all’acquisizione di un valido indicatore dello sviluppo mentale, sociale, emotivo. Tutte le componenti dello sviluppo (emotiva, intellettiva, percettiva, sociale) sono riflesse nello sviluppo e nell’attività creativa, inoltre motivando il bambino all’espressione artistica, si promuove una personalità più integrata. Herbert READ: in “Education through Art” vede l’educazione estetica come un educare i sensi, che sono alla base di consapevolezza, intelligenza e giudizio. Una personalità integrata si forma solo se questi sensi vengono portati ad un armonico ed abituale rapporto col mondo esterno. OPsonline.it – la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti d’esame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc… Email: [email protected] – Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006 ABCtribe.com - [Pagina 6] Questo documento e' un frammento dell'intero appunto utile come anteprima. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. ABCtribe.com - [Pagina 7] Preparati con le domande di ABCtribe su Psicologia del disgno infantile. * Carica Appunti,Domande,Suggerimenti su : Psicologia del disgno infantile e guadagna punti >> * Lezioni Private per Psicologia del disgno infantile >> Avvertenze: La maggior parte del materiale di ABCtribe.com è offerto/prodotto direttamente dagli studenti (appunti, riassunti, dispense, esercitazioni, domande ecc.) ed è quindi da intendersi ad integrazione dei tradizionali metodi di studio e non vuole sostituire o prevaricare le indicazioni istituzionali fornite dai docenti. Il presente file può essere utilizzato in base alle tue necessità ma non deve essere modificato in alcuna sua parte, conservando in particolare tutti i riferimenti all’autore ed a ABCtribe.com; non potrà essere in alcun modo pubblicato tramite alcun mezzo, senza diverso accordo scritto con l’autore ed i responsabili del progetto ABCtribe.com. 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