Biblioteca comunale «Renato Fucini»
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Comune di Empoli
Biblioteca Comunale
“Renato Fucini”
Ideazione e realizzazione a cura di Merj Bigazzi e Carlo Ghilli
Grafica ASEV - Empoli
DISTRIBUZIONE GRATUITA
© 2011 Comune di Empoli
La donna
della
fine del
mondo
Bibliodonna 2012
8 marzo 2012
Bibliodonna 2012. La donna della fine del mondo
L’anno della profezia, della fine del mondo, della resa dei conti, ha ispirato per la tredicesima (e forse ultima?) edizione una
Bibliodonna di istantanee.
Chi è la donna della fine del mondo? È un essere estremo, irriverente e tragicamente innovativo, che si ribella al bon ton
ed esagera più di quanto vorrebbe. Il risultato di una continua
modificazione genetica, di trasformazioni ininterrotte rivolte
alla ricerca del senso della vita. È la donna che di fronte ad un
+ sul test di gravidanza pensa a come riuscire a barcamenarsi
tra nausee mattutine, nail artist e corsi di pilates, ma è pronta
ad esaudire i desideri altrui, mettendo a disposizione il proprio utero per dare un figlio a coppie omosex.
La donna in cerca di marito e la bandiera della singletudine;
allergica ai legami “finché morte non ci separi”, ma in grado di
leggere tutte le sfumature delle tradizioni; è la donna “da ufficio” e la donna “da camera”, determinata in entrambe le occasioni; è morbida e sensuale, spigolosa e indignata, divertente
e auto-ironica, disperata fino al punto di divorare se stessa.
È la donna che indossa il velo e quella che lo brucia, che vince il Nobel perché non ha paura di opporsi. È una donna che
vive nel presente, in ogni angolo del mondo. È tutto, e il suo
contrario.
È la donna della fine del mondo, ed incarna tutte le sue meravigliose contraddizioni.
Eleonora Caponi
Assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità
del Comune di Empoli
Saverio Gaeta, Andrea
Tornielli
A.D. 2012. La donna, il drago e l’Apocalisse
Piemme, 2011
È ormai da qualche tempo
che circola sui media una
notizia sconvolgente: il 21
dicembre 2012, stando ai
calcoli di un antico calendario Maya, il mondo troverà il
suo epilogo. Le reazioni alla
cattiva novella sono state
molte. Quella proposta in questo saggio ha il sapore
di una “sfida” tra titani: di fronte alle profezie pagane,
perché non affidarsi a quelle cristiane? Se si vuole conoscere quello che davvero attende l’umanità nel prossimo futuro, occorre analizzare quelle che si possono
considerare le profezie dei tempi moderni, ovvero le
apparizioni della Madonna.
Dall’apparizione di Rue du Bac del 1830 fino ai giorni
nostri, è la Donna per antonomasia che ci svela il futuro del mondo indicando chiaramente come l’uomo
contemporaneo stia correndo il rischio dell’autodistruzione.
È alla perdita del senso morale, dunque, che bisogna
opporsi, prima di arrivare alla fine dei tempi. Prima che
sia davvero troppo tardi.
Anita Johnston
Mangiando al chiaro di
luna. Come le donne possono trasformare il loro
rapporto con il cibo
Orme editori,
2011
La donna della tv e della
carta patinata è ormai il
modello a cui il gentil sesso
si ispira. Un ideale maschile: magro, ossuto, rigido e
muscoloso, è questo il corpo androgino che ognuna di noi, in segreto, sogna. Le
curve sono out, e con loro il cibo, con cui si innesca una
battaglia all’ultimo sangue, che fa del pane il principale nemico, e del proprio corpo sinuoso un vile traditore. Il mito della corretta alimentazione diventa quindi il
pretesto per crogiolarsi in un disagio epocale. La fame
che si cerca di placare non è quella fisica: è un appetito
spirituale ed emotivo, sono i desideri negati o nascosti,
che premono sullo stomaco producendo un’urgenza alla
quale non vogliamo arrenderci. L’autrice, la psicologa
Anita Johnston, raccoglie in questo saggio fiabe tradizionali, leggende e storie tratte dalla cultura popolare di
diversi paesi del mondo, per indagare e svelare tutti gli
aspetti del femminino, parlando alla più intima essenza
di ogni donna.
Iaia Caputo
Le donne non invecchiano
mai
Feltrinelli, 2011
Quale donna si permette ormai di invecchiare a
cuor leggero, nell’epoca
della chirurgia estetica
“cheap&cool”, dei sieri antiaging 3D, del mito dell’eterna giovinezza? Tutto è
cambiato rispetto al passato: non solo si è perso il
fascino dell’incanutimento – la dolce evocazione di pomeriggi profumati di vaniglia e di nipotini – ma la terza
età è diventata una sorta di “ultima chance”, alla quale
ci si affida per realizzare tutti i progetti, gli impegni e
le passioni troppo solenni per la “prima età”, e troppo
sfiancanti per la “seconda”.
Il giorno della pensione è quello in cui finalmente si dà
via libera al proprio vero io… ma è anche il giorno in cui
si firma un diabolico contratto con noi stesse e il nostro
corpo: vietato invecchiare.
Ecco quindi che dalla rinascita sbocciano nuove donne, ma anche paure inedite, sfide sconosciute e nuove
forme di disorientamento e insicurezza, che l’autrice
indaga a partire dalle esperienze e dai vissuti femminili.
Elisa Brune, Yves Ferroul
Il segreto delle donne. Viaggio nel cuore del piacere
Ponte alle Grazie, 2011
Le riviste femminili pullulano di articoli sulla sessualità. Ogni settimana, ogni
mese, ogni numero speciale non mancano trafiletti,
articoli a tutta pagina, dossier da staccare, consigli di
lettura, numeri verdi e programmi tv per migliorare
la vita di coppia, da single o di gruppo. Nonostante ormai tutti gli argomenti inerenti la sessualità siano stati
trattati con dovizia di particolari, l’orgasmo femminile
rimane ancora per molti un insondabile segreto.
A differenza di quello maschile, fisiologicamente semplice e immediatamente individuabile, il piacere femminile è misteriosamente legato a sensazioni meno
evidenti, celate in un labirinto da cui difficilmente si
riesce ad uscire senza una mappa che ne rappresenti il
disegno generale.
“Il segreto delle donne” è quindi un viaggio che contribuisce a svelare una volta per tutte le fragili geometrie dell’appagamento sessuale che sta al cuore di ogni
donna.
Anna Talò
Meditazioni per donne sempre di corsa
Corbaccio, 2011
Quante donne hanno mai
calcolato il numero di chilometri che percorrono ogni
giorno nel compimento delle acrobazie necessarie per
far quadrare la spesa, la gestione dei figli, le faccende
domestiche, il lavoro, la visita ai genitori, il pagamento delle bollette, il passaggio alla posta e tutte le altre
commissioni che scandiscono un giorno femminile qualunque? E quante, invece, hanno mai contato il numero
di rinvii, scuse e differimenti vari per le occasioni di relax
che ogni tanto la vita concede come un’ultima chance
prima dell’auto-distruzione? L’evoluzione dell’essere
femminile ha sviluppato un’abilità fondamentale per la
sopravvivenza del genere: il multitasking.
La donna è in grado di fare più cose contemporaneamente senza per forza perdere la testa. A partire da questa dote, Anna Talò suggerisce in questo manuale molti
interessanti spunti per sfruttare al meglio questo dono
della natura e riconoscere al volo ogni momento buono
per ricaricare le batterie!
Tonino Cantelmi, Noemi
Grappone
Donne che osano troppo.
Pratiche sessuali estreme
e nuove tendenze dell’eros
femminile
Ma.gi 2011
Le donne muoiono sotto le
lenzuola… e non sempre
di piacere. Escono dagli incontri con il partner come
se scendessero dal ring di
un incontro di pugilato.
Osano, estremizzano, azzardano, come per opporsi a stati d’ansia, paure e fragilità che sempre più caratterizzano
la donna del terzo millennio.
Il libro presenta un’attenta analisi psicologica dei comportamenti sessuali atipici delle donne, a partire dalle
premesse biologiche, antropologiche e sociali della sessualità per giungere al più recente trend culturale che
giustifica con la libertà individuale qualsiasi comportamento sessuale, compresi i più bizzarri e rischiosi. Un
clima pericolosamente “politically correct” che induce a
considerare come “audaci” alcuni atteggiamenti estremi che possono essere in realtà sintomo di disagi più
profondi non solo per chi ne è autore, ma anche per chi
partecipa alla loro trama relazionale e per chi, involontariamente, ne subisce le conseguenze.
Paolo Giovanazzi
Lady Gaga. Ai confini della
gloria
Aliberti, 2011
Quando apparve sulla scena internazionale nell’aprile
del 2008 con il singolo Just
Dance, Lady Gaga suscitò
interesse e scalpore, ma nessuno avrebbe scommesso
che sarebbe sopravvissuta
ad un giro di classifica. Nel
gennaio 2009 la canzone è
ancora in testa alle Hit Parade, e oggi Lady Gaga è più
un fenomeno sociale che un’artista, uno dei personaggi
più chiacchierati, discussi e fotografati del mondo dello
spettacolo. Merito dei suoi ritornelli implacabili o della
sua immagine ben al di sopra di tutte le righe (e non solo
di quelle del pentagramma)?
Sicuramente, le ultime dichiarazioni pubbliche che ne
hanno mostrato l’anima di una brava ragazza, fedele
alle tradizioni e alla famiglia, hanno dato un cuore ad un
guardaroba di costumi di scena, consacrandone il senso
culturale di icona della modernità oltre che del palcoscenico.
Questo ne ha fatto una creatura meravigliosa, il cui valore risiede tanto nello splendore artificiale dei lustrini che
in quello singolare di una vita ai limiti del normale.
Alfio Lucchini, Paola E.
Cicerone
Oltre l’eccesso. Quando
internet, shopping, sesso,
sport, lavoro, gioco diventano una dipendenza
Franco Angeli, 2011
Vivere non è mai stato
così “facile” come al giorno d’oggi. Noia, solitudine
e disagi si affrontano in
modalità 2.0, chattando
con amici, conoscenti e
sconosciuti o riempiendo le pagine di un blog (che magari poi diventa un romanzo!), mentre i bisogni (veri o
presunti) materiali si soddisfano con un click e con la
carta di credito a portata di mano, comodamente seduti
alla scrivania dell’ufficio, che ormai conosciamo meglio
delle nostre case. È tutto normale, è il mondo moderno:
un universo parallelo fatto di abitudini, siti da visitare, offerte da cogliere al volo, messaggi da leggere e pagine
da aggiornare, in un danza di ossessioni da cui è sempre
più difficile liberarsi. Il modo migliore per farlo è quello di
riconoscerle e distaccarsene prima che sia troppo tardi.
Anche grazie a libri come questo, che illustrano i “campanelli d’allarme”, consigliano vie di uscita, offrono utili
informazioni per comprendere i fenomeni più insidiosi.
Michele Monina
Donne di potere. Le 25 donne più potenti del mondo
2011, Barbera
Come si misura il potere di
una donna? Con un calcolo
diretto, sulla base dei soldi
che guadagna, dei dischi
che vende? O in maniera
indiretta, giudicando il potere dell’uomo che ha sposato? Sono donne potenti
quelle che detengono nelle proprie mani il destino di una nazione, o quelle che riescono a gestire una carriera di successo senza rinunciare
alla propria intimità?
In questo “catalogo” di Michele Monina ci sono diverse
tipologie di potere, rappresentate da molti dei nomi più
pronunciati del panorama internazionale: da Madonna
ad Angelina Jolie, da Carla Bruni a Michelle Obama, da
Stephanie Meyer ad Angela Merkel, a dimostrazione del
fatto che, nonostante quasi tutti i posti di potere al mondo siano ufficialmente occupati da uomini, che si tratti di
politica, religione, economia o cultura, esistono almeno
venticinque storie di donne, biografie intense, affascinanti, curiose che aggiungono un deciso tono di rosa
alle stanze del potere.
Angela Padrone
Imprese da favola. Viaggio
nel paese delle donne che si
inventano il lavoro
Marsilio 2011
L’Italia sarà pure il paese con
una delle più basse percentuali di occupazione femminile
al mondo, ma è anche quello
dove le donne senza occupazione, pur di fuggire dalla tradizione della casalinga degli
anni Cinquanta, il lavoro se lo
inventano. Sono 1 milione e 400 mila le attività fondate e
guidate dalle donne.
Non saranno ancora in maggioranza nei CdA delle grandi aziende, ma sono sicuramente molte alla guida di
piccole e piccolissime imprese, che gestiscono con cure
degne di squisite padrone di casa.
Angela Padrone ne ha raccolto le testimonianze, che
sono tante e diverse tra loro: ci sono le donne che hanno voluto cimentarsi in lavori da uomini per dimostrare
la propria autonomia, e donne che hanno dovuto confrontarsi con la tradizione di famiglia, di solito in mano ai
parenti maschi. C’è chi dopo aver ottenuto un successo
individuale, punta più in alto, alla cooperazione. Perché
una cosa le donne l’hanno sempre saputa: l’unione fa la
forza.
Susanna Mati
Sex and the city: favola
della donna single. Un
contributo al postfemminismo
Moretti & Vitali, 2011
Sono ormai tramontati
i sospiri scatenati dai
romanzi di Liala, le palpitazioni e le fantasie
romantiche infarcite di
bagliori di brillanti. Più
che una pietra al dito, la
donna di oggi sogna l’indipendenza economica, il successo professionale e la soddisfazione sessuale. Sex and
the city rappresenta il modello di riferimento. Un serial
televisivo diventa quindi nelle mani di sapienti sceneggiatori un fenomeno mediatico che arricchisce la “singletudine” di contenuti filosofici legati ai grandi temi della
vita: la libertà, la solitudine, le scelte, l’amicizia, i rapporti
tra sesso, politica e religione.
Il libro di Susanna Mati riesce a isolare queste tematiche
sulla pellicola, fornendo al lettore una chiave di interpretazione della trama. Si scopre quindi che ciò che molti
reputano dissacrante e cinico è in realtà una favola romanzesca e romantica, concentrata sulla esaltazione di
una stagione della vita delicata e transitoria, brillante e
solitaria.
Lorenza Fruci
Burlesque. Quando lo spettacolo diventa seduzione
Castelvecchi, 2011
Sono apparse sugli schermi
televisivi e cinematografici
in sordina, facendosi largo
tra spigolosità, taglie affamanti e sguardi metallici.
Hanno osato esporsi ed offrire una sensualità rotonda di cui ormai si era perso
il gusto, dando nuova voce a tutte quelle donne che non
riescono ad omologarsi, più per pietà verso se stesse che
per fame.
Sono le donne del burlesque, quelle che hanno cominciato rispondendo al richiamo del vintage ed hanno poi
finito per abbracciare una tradizione di desiderio e seduzione.
Lorenza Fruci le racconta in questo libro, insieme alla
storia del genere burlesque, dalla sua prima affermazione
negli anni Novanta fino ad oggi che, legato ad altri fattori
culturali, non è più solo intrattenimento ma fenomeno
culturale a se stante.
È un nuovo burlesque, bandiera di una femminilità intraprendente, padrona del proprio corpo e dei propri sentimenti, appropriazione dell’eros in opposizione alla pura
e semplice pornografia.
Costanza Miriano
Sposati e sii sottomessa. Pratica estrema per donne senza paura
Vallecchi, 2011
Al giorno d’oggi, per sposarsi e cercare di vivere per
sempre felici & contenti bisogna avere un bel fegato,
e tanto pelo sullo stomaco.
L’altro rimane, nonostante la
“frequenza obbligatoria”, un
(quasi) perfetto sconosciuto
e il matrimonio più che vincolo diventa un’avventura…
che mantiene, tuttavia, buona parte del suo fascino misterioso. È stimolante come una sfida e divertente come
un gioco di ruolo nel quale ognuno deve costruirsi un
profilo, intessere relazioni, creare scenari e gestire la
quotidianità. Le statistiche dimostrano come negli ultimi
tempi questo “gioco” abbia perso un po’ del suo fascino,
riducendosi ai minimi storici, per durata e impegno dei
partecipanti. Costanza Miriano offre per questo fenomeno una chiave di lettura particolare: perché non provare
a ristabilire nel matrimonio i ruoli tradizionali che ne assicuravano, in passato, il successo? Un nuovo modernissimo manifesto dell’ortodossia, che mischia con un’ironia
un po’ blasfema i padri della Chiesa e lo smalto Chanel, la
teologia e “Il grande Lebowski”.
C’è tort@ per te! Ricette e
racconti dalle blogger
Trenta editore, 2011
È passata l’epoca del libro di cucina, pieno di
orecchie, note a margine
e macchie di sugo e di
farina. Oggi le ricette si
scaricano sul web, perché per tutto c’è un’ app
e le cucine sempre più
piccole non hanno ormai
più posto per il tradizionale leggio della nonna. I siti più quotati offrono inoltre
decine di varianti e se ancora non siamo soddisfatte, ci
sono sempre i blog che propongono ottime alternative e
utili consigli. È proprio alle regine dei fornelli virtuali che
si rivolge questo manuale, frutto di una sfida singolare:
sperimentare il gusto soffice del web.
Ne è nato un diario di bordo dove, presentando 16 dessert molto speciali, altrettante donne colgono l’occasione per incontrarsi, raccontarsi, e ricordare momenti speciali della loro vita.
Il libro, il primo ricettario dedicato al “soul food” delle
blogger italiane, ha anche un valore benefico: il ricavato
dalle vendite del volume andrà a sostegno della campagna Nastro Rosa della LILT, per la prevenzione del tumore
al seno.
Hai voluto la carrozzina? Spunti di sopravvivenza da 15 mamme
che pedalano sul web
Fabbri, 2011
Il mommy blogging è
un fenomeno in netta
espansione ormai da
qualche anno. Definirlo
un fenomeno del web è
riduttivo: semmai è una
realtà importante che
dà voce e spazio a una
nuova generazione di mamme che scrivono e condividono la loro contemporaneità, fatta di lavoro, famiglia,
gioie e difficoltà. Il web è frequentato da più “pancioni”
di quanto non lo siano i corsi preparto, e questo libro ne
è la dimostrazione. Tra le sue pagine, 15 mamme 2.0, tanto fragili quanto determinate, tanto volenterose quanto
“imperfette”, raccolgono in un manuale pratico e divertente utili consigli su come affrontare la maternità, dal
fatidico test di gravidanza all’inevitabile cambio dei pannolini. Un utile e divertente libretto che aiuta a superare
il primo senso di vertigine da test positivo e ad affrontare
il tuffo nella vita nuova insieme al proprio neonato. Il risultato? Una chiacchierata in amicizia, con tante donne
che nulla hanno da insegnare ma tanto da condividere.
Proprio come nel più riuscito dei blog.
Gianni Bandiera
Come sposare una donna
russa... e vivere per sempre
felici e contenti
Aliberti Castelvecchi, 2010
C’era una volta il Muro di Berlino. Prima della sua caduta,
l’uomo occidentale ha come
modello culturale-affettivo il
prototipo della donna mediterranea: scura, prosperosa e
timorata di Dio. Con lo smantellamento della Cortina di
Ferro inizia in Occidente la penetrazione di un diverso
campione di femminilità: quello delle donne dell’Est, libere, spregiudicate ed evolute fino al punto di proporsi
direttamente come compagne, fidanzate e mogli. Il fenomeno è interpretato dai più cinici come una conseguenza
naturale della globalizzazione. Le cronache che periodicamente se ne occupano indugiano sul punto di vista delle
autoctone, che denunciano immancabilmente patrimoni
dilapidati e famiglie rovinate. Eppure, i diretti interessati
sono di tutt’altra opinione: la donna dell’Est incarna il lato
romantico e il sex appeal che il femminismo occidentale
sembra aver demolito.
Questa guida sdrammatizza il “mito della badante”, mettendo in luce i vantaggi e gli svantaggi derivati dall’incontro di culture diverse.
Claudio Bernieri
Escort da URL! Viaggio nella
nuova prostituzione on & off
line
Affari italiani, 2011
Sul web, al giorno d’oggi, non
si trovano soltanto ricette di
cucina e consigli su come allevare i figli. Navigando tra le
pagine si svela un mondo di
codici e convenzioni, relazioni
e tariffe, recensioni e modalità
di fruizione di servizi ben più
piccanti di piatti a base di peperoncino e modelli di tettarelle al silicone. Questo libro ci offre una panoramica
completa ed esaustiva dell’attualizzazione del mestiere
più antico del mondo: la metamorfosi epocale che ha
trasformato le prostitute in escort. Il mezzo virtuale può
dare al fenomeno una patina di irrealtà che questo libro
però contribuisce a dissipare.
Perché i protagonisti di questa pratica non sono soltanto
i politici e gli ultra-ricchi, ma gli insospettabili della porta
accanto, accomunati a volte da una dipendenza psicologica dal sesso, ma molto più spesso dal sollievo sociale
di sentirsi parte di una community che segue le stesse
regole e si omologa agli stessi comportamenti, talvolta
grotteschi, talvolta volgari, ma sempre in qualche modo
rassicuranti.
Valentina Furlanetto
Si fa presto a dire madre
Melampo, 2010
“Si fa presto a dire madre”.
Questa frase rende bene
l’idea che non esiste una
definizione unica di mamma. Sono infatti profondamente diverse le mamme
raccontate da Valentina
Furlanetto. Ogni capitolo
è dedicato ad una storia
diversa: quella di Liliana e
Norina, che hanno dedicato la loro vita ad assistere i ragazzi di strada; quella di Marta, paraplegica e mamma,
che ha affrontato con ironia e vitalità le difficoltà pratiche
ma anche i pregiudizi della società che una gravidanza
comporta per una disabile. C’è Silvana, che veglia da anni
il figlio in stato vegetativo, e Tiziana che ha vissuto in carcere con il figlio. Ci sono anche Silvia e Francesca, affiatata e serena coppia omosessuale che ha costruito una
famiglia con quattro bambini, e Antonella, che una volta
si chiamava Antonio ed è riuscita a ricostruire il rapporto
con la figlia adolescente. Storie particolari dietro le quali
c’è spazio per parlare anche dell’Italia, paese “mammone” per eccellenza ma dove in termini di politiche per la
famiglia, aiuto alle donne che lavorano e servizi per la
cura dei figli alla fine si fa ben poco.
Claudio Rossi Marcelli
Hello daddy! Storie di due
uomini, due culle e una famiglia felice
Mondadori, 2011
Cosa succede se una coppia
gay in Italia decide di avere
figli? Fecondazione assistita e adozione sono lussi
riservati alle più fortunate
coppie “ortodosse”, che non
prevedono la presenza di
partner dello stesso sesso. E quando ad innamorarsi e a
desiderare la famiglia sono due uomini, allora la faccenda si complica ulteriormente. È questa la storia raccontata da Claudio Rossi Marcelli. Una storia avventurosa,
che nasce con la voglia di un bebè e si conclude con la
nascita di due bellissime gemelle, partorite da una generosa mamma surrogata negli States e allevate da due
papà straordinari, con l’aiuto di un’ottima tata giapponese e di una società molto più aperta di quanto ci si possa
immaginare.
A dare man forte ai neogenitori, c’è un microcosmo di
amici e parenti, una galleria di personaggi teneri ed esilaranti.
E poi l’incontro con gli uffici pubblici, il pediatra, la scuola, tutti obbligati a fare i conti con la nuova normalità che
si trovano di fronte.
Enzo F. Carabba
Con un poco di zucchero
Mondadori, 2011
Giulia e Camilla sono due
vecchie signore di nobili
natali, da anni “imprigionate” volontariamente nel
loro lussuoso appartamento di Firenze, al quale hanno accesso solo pochi eletti, selezionati per rifornire
le due dame del nutrimento necessario a sostenere il
corpo… e l’anima. Quando uno dei due, il fornitore della
pozione magica in grado di ampliare l’orizzonte dei sogni, viene fatto fuori per “motivi professionali”, alle due
signore non resta altro da fare che uscire allo scoperto
per cercare un sostituto.
L’avventura comincia non appena varcata la soglia: individuare un nuovo spacciatore, serio e affidabile, è
un’impresa più difficile del previsto, e le due vecchiette
dovranno mettercela tutta per districarsi nel mondo ormai sconosciuto. Tra inseguimenti, pestaggi, vendette e
cadaveri di cui sbarazzarsi, saranno presto lanciate in una
kermesse di esilaranti episodi, che culmineranno con la
comparsa di un’intraprendente nipote, sbucata dal niente per aiutare le zie a ritrovare la giusta strada verso una
vecchiaia spensierata.
Romolo Bulgaro, Marco
Franzoso
Ragazze del Nordest
Marsilio, 2010
Tutte le storie presentate
in questo libro sono vere.
Sono testimonianze raccolte
in due anni di pellegrinaggi
nelle terre del Nordest italiano, rivolgendo alle intervistate la stessa domanda: la
tua vita sta andando come
ti aspettavi che fosse? Sono
nove le donne (comuni) che raccontano le loro storie,
fatte di amori, speranze e delusioni, progetti realizzati
o abbandonati: la vita è l’unico filo che lega la trama di
questa inchiesta. I temi, quelli che quotidianamente affrontiamo guardandoci allo specchio: il dramma di un
aborto, la lotta contro il corpo che sfugge al controllo,
la violenza, ma anche la ribellione, la forza di trovare le
soluzioni, il difficile ma spesso felice percorso verso la costruzione di una propria identità.
Un esercizio di ascolto trasformato in letteratura, quello
che Bugaro e Franzoso hanno realizzato, una sorta di “reality letterario” il cui protagonista non è la superficie di
un racconto, ma il paesaggio interiore in cui il racconto
è ambientato.
Donatella Bersani
Indignate. È arrivato il momento di dire basta
Newton & Compton, 2011
L’avanguardia
letteraria
delle femministe indignate
ha oggi un titolo e un editore. Non appicca fuochi
e non scaglia sampietrini,
ma urla dalle pagine di un
libro tutto il proprio sdegno
per la bassa occupazione, la
discriminazione imbattuta
sul posto di lavoro, la persistente esclusione dai luoghi di
potere della politica e dell’economia, la mancata condivisione degli impegni familiari, l’anacronistica assenza di
servizi a sostegno della maternità.
Ed ancora, l’obbligo di vivere come funambole senza
una rete di protezione, in balia di violenze fisiche e psicologiche, retaggio di antiche dinamiche di oppressione
sopravvissute nonostante i cambiamenti intercorsi nella
società contemporanea.
Questo libro rappresenta una nuova ondata di dissenso
per sollecitare l’avanzamento in termini di diritti, uguaglianza e libertà ottenuto negli anni Settanta dai grandi
movimenti di massa delle donne, dei quali forse, ci sarebbe ancora bisogno.
Valeria Fraschetti
Sari in cammino. Ecco perché l’India non è (ancora)
un paese per donne
Castelvecchi, 2011
All’alba del terzo millennio, nascere donna in alcuni Paesi del mondo significa ancora essere una prole
scomoda, involuta, da
eliminare alla prima occasione. L’India è uno di questi. Malgrado l’avvenenza
femminile sia incoraggiata e raccomandata, in questo
Paese la società è ancora profondamente patriarcale.
I dati statistici lo confermano tristemente: la mortalità infantile e giovanile delle donne è più alta del 6% rispetto
a quella dei maschi.
Il destino delle figlie femmine è spesso quello di essere
vendute per pochi spiccioli a uomini molto più vecchi:
vedove bambine, rimangono di proprietà della famiglia
e vengono trasferite in eredità da un fratello all’altro finché c’è qualcuno ancora interessato.
La cultura, lo studio e il rifiuto del matrimonio rappresentano, allora, l’unico modo per sottrarre la donna ai lacci di una società che fatica molto ad accettare le giuste
aspirazioni di chi è doppiamente “paria”: per casta e per
genere.
Leena Ben Mhenni
Tunisian girl. La rivoluzione vista da un blog
Edizioni Alegre, 2011
Il blog di Leena Ben
Mhenni è stato il primo
esempio di controinformazione di protesta diffusa attraverso la rete, e attraverso le parole di una
donna, una coraggiosa
assistente di Linguistica
all’Università di Tunisi.
Il blog Tunisian Girl nasce come tutti, come un diario
virtuale nel quale l’autrice sfoga energia ed opinioni,
dai quali è impossibile prescindere la considerazione di
ciò che accade nella quotidianità: i soprusi, le angherie,
le ingiustizie di una dittatura ormai intollerabile.
Diventa quindi ben presto una delle principali fonti
di informazione per i giornalisti all’estero nonché uno
strumento di denuncia e di lotta, che l’autrice combatte anche “in trincea”, partecipando personalmente alle
battaglie che hanno portato alla cacciata di Ben Alì.
Leena è dunque una donna valorosa, che non si è accontentata di raccontare, ma ha voluto toccare con
mano tutte le difficoltà che si incontrano quando si
vuole difendere la verità a tutti i costi.
Åsa Lantz
La mente pericolosa delle
donne
Piemme, 2011
Primo titolo di una trilogia
thriller di firma svedese,
“La mente pericolosa delle
donne” nasconde dietro la
trama del romanzo, alcune
agghiaccianti verità sociali
dell’età contemporanea. La
storia è quella di Yi Yong, giovane cinese arrivata in Svezia
con la promessa di una vita migliore e costretta invece
a orrori indicibili. Divenuta regista di successo, decide
di denunciare la sua esperienza con un documentario
scioccante.
Ma la sera della première, poco dopo la messa in onda,
Yi riceve un brutale avvertimento: un barattolo di vetro,
su cui è tracciato un ideogramma cinese e dentro il quale
galleggia un minuscolo feto umano.
Poche ore dopo, il corpo del suo compagno viene trovato in strada, senza vita, caduto o spinto dalla finestra
della sua camera d’albergo.
Un romanzo avvincente, che trae tuttavia ispirazione
alla tragica realtà di molte giovani donne immigrate,
costrette a subire violenze e crudeltà con l’ingannevole
prospettiva di un futuro più accettabile.
Monica Triglia
L’ altra faccia della terra
Mondadori, 2011
Essere donna tra gli ultimi
della terra significa essere l’ultima tra gli ultimi.
Sono vivide come scatti
di fotografia le storie che
Monica Triglia ha raccolto
nei centri di Medici senza
Frontiere, e che racconta
in questo libro. Vengono
da tutto il mondo le donne che ne sono protagoniste. C’è Saima, torturata e uccisa dal padre per aver cercato una vita diversa da quella
che la sua famiglia voleva imporle; e Marie, che dopo
aver perso la propria bambina malata ha deciso di dedicare quel che resta della sua vita ad aiutare le donne a
difendersi dall’infezione. C’è Anaya, che ha partorito suo
figlio in mezzo al mare, scappando dal suo paese, e Jeany
e Mercy, sieropositive, che non hanno perso la speranza
e continuano a sognare una vita possibile.
Sono racconti di donne senza volto, su cui i riflettori non
si accendono mai. A queste donne dimenticate Monica
Triglia ha regalato una voce. A noi, queste donne regalano ancora una scottante verità: la speranza nel futuro e
nello sviluppo di un Paese in difficoltà, parte necessariamente dalla donna, origine del tutto.
Julie Rovéro-Carrez,
Raphaëlle Choël
Tokyo sisters.
Reportage dall’universo femminile giapponese
O Barra O edizioni, 2011
Un po’ geishe, un po’ bad girls
le donne di Tokyo, con i loro
look e le loro scelte di vita,
rappresentano il moto continuo del Giappone che cambia. Più curiose dei maschi,
originali e innovative, con
uno sguardo sfaccettato sanno quadrare nei confini della modernità il cerchio della tradizione più antica. Anche
se la crisi economica e il disastro nucleare hanno imposto un rallentamento dei ritmi vitali, la metropoli giapponese rimane un punto di riferimento di eccellenza per
comprendere i cambiamenti sociali. Soprattutto quando
questi sono interpretati dalla voce delle sue abitanti: geishe misteriose o addicted della moda, amanti del lusso e
della bellezza. Donne che desiderano la famiglia, ma non
disdegnano l’indipendenza; che lavorano sodo ma sono
pronte a mollare tutto per crescere i propri figli. Le due
autrici sono riuscite a coglierne l’essenza, realizzando
una brillante e ironica guida antropologica al femminile,
per scoprire come la donna modesta e riservata immortalata nei film abbia fatto ormai il suo tempo.
Cinzia Dato Giurickovic,
Silvana Prosperi
Goodbye Italia. La Repubblica che ripudia il lavoro
delle donne
Castelvecchi, 2011
La “fuga dei cervelli” è ormai in Italia un fenomeno
tristemente diffuso: dalla
manager televisiva all’architetto designer, passando per numerose altre specializzazioni, sono molte le
italiane costrette a emigrare per trovare i riconoscimenti
e le opportunità negate. Le storie raccontate sono in
particolare quelle di donne emigrate negli States, dove
è totalmente assente tutto ciò che in Italia favorisce la
fuga: la discriminazione relativa al merito, la gerontocrazia che nega le opportunità ai giovani, la burocrazia farraginosa, la degenerata immoralità della classe dirigente
e la totale assenza di rispetto per la cosa pubblica. Sono
questi i motivi principali che hanno spinto le ventisette
protagoniste di questo reportage (e le centinaia di altre
donne che non vi hanno trovato posto) ad abbandonare fisicamente il proprio Paese di origine. Il risultato è
un’inchiesta graffiante che analizza lucidamente la crisi
del Sistema Italia, offrendo al contempo uno stimolo per
rendere il Bel Paese più moderno e competitivo.
Camila Raznovich
M’ammazza.
Diario di una mamma politicamente scorretta
Rizzoli, 2011
La nota conduttrice televisiva, uno dei primi volti di
Mtv che con i suoi programmi ha contribuito a sfatare
molti stuzzicanti tabù, ci
prova oggi con un argomento meno intrigante, ma
dal significativo valore so-
ciale: la maternità.
A quanti sostengono che essere madri è del tutto naturale, che l’istinto prevale su tutto e aiuta ad affrontare
qualsiasi difficoltà, Camila Raznovich risponde con uno
sguardo carico di franchezza e molti divertenti aneddoti
su quello che vuol dire, davvero, essere madri. Dalle noie
della cosiddetta “dolce attesa”, quando il fisico subisce
un cambiamento degno del più abile dei trasformisti,
fino alla svolta definitiva, la nascita del bambino, dopo la
quale niente sarà più come prima.
Pagina dopo pagina, sorriso dopo sorriso, l’intento
dell’autrice, mamma di una bambina graffiante e brillante, è quello di smascherare l’inganno e svelare senza peli
sulla lingua tutto quello che le mamme non dicono.
Marida Lombardo Pijola
Facciamolo a skuola. Storie
di quasi bimbi
Bompiani, 2011
Trent’anni fa è iniziata l’epoca del fast food. Oggi
questo tipo di esperienza
è diventato talmente ordinario da contaminare altri
ambiti della vita, come il
sesso. Sono i giovanissimi,
i più facili da convincere:
vendono il proprio corpo, realmente o virtualmente, per
i cinque euro di una ricarica, per vincere una scommessa,
per noia, per sfida. Lo fanno sul web, in discoteca, persino
a scuola, nell’intervallo tra una lezione e l’altra. Lo fanno
per moda, più che per necessità, scimmiottando goffamente le immagini più truci somministrate dai notiziari,
dalle pubblicità, dai reality. Finché il gioco della piccola
escort e del baby puternauta finisce in stupro, rovinando
definitivamente l’innocenza dell’infanzia.
Un nuovo libro shock, nato dalla penna di Marida Lombardo Pijola e dall’esperienza della giovane Nina, tredici
anni e un agghiacciante story board che potrebbe essere
quello di ognuno dei nostri figli.
Un’analisi documentata di un fenomeno che sta dilagando alla velocità della rete, in un sottosuolo di riti e pensieri
quasi del tutto sconosciuti al mondo degli adulti.
Luciana Littizzetto,
Franca Valeri
L’educazione delle fanciulle.
Dialogo tra due signorine
perbene
Einaudi, 2011
Luciana Littizzetto, Franca
Valeri. Due donne diverse
per età, ma accomunate
dalla scelta di trascurare
un po’ di rughe e dedicarsi
alla genuinità, mantenendosi con tutte le forze delle
“signorine perbene”. Dall’incontro tra queste due dame
nasce “L’educazione delle fanciulle”, un dialogo su quanto sia e sia sempre stato bello e difficile essere donne:
conquistare la propria individualità, conciliare aspirazioni e convenzioni, assecondare l’evoluzione sociale, godere della propria fanciullezza. Quella che Franca Valeri
racconta come una danza di frizzanti supposizioni sulla
natura e le pratiche dell’amore, delle relazioni, dell’intimità; quella che Luciana Littizzetto ha vissuto in seguito
alla dilagante follia della liberalizzazione e della comunicazione a tutti i costi.
Un dialogo in cui, in realtà, si parla di tutto: cucina ed eleganza, economia domestica e chirurgia estetica. Coppia,
famiglia, sesso e carriera. Tutto quello che unisce la noia
e la gioia nella vita di una donna.
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La donna della fine del mondo