Biblioteca comunale «Renato Fucini» Via Cavour, 36 - 50053 Empoli (FI) - Tel. 0571 757840 - fax 0571 757832 e-mail: [email protected] Sito web: http://www.comune.empoli.fi.it/biblioteca/biblioteca.htm Biblioteca con certificazione di qualità ISO 9001:2008 No. CERT-17838-2006-AQ-FLR-SINCERT Comune di Empoli Biblioteca Comunale “Renato Fucini” Ideazione e realizzazione a cura di Merj Bigazzi e Carlo Ghilli Grafica ASEV - Empoli DISTRIBUZIONE GRATUITA © 2011 Comune di Empoli La donna della fine del mondo Bibliodonna 2012 8 marzo 2012 Bibliodonna 2012. La donna della fine del mondo L’anno della profezia, della fine del mondo, della resa dei conti, ha ispirato per la tredicesima (e forse ultima?) edizione una Bibliodonna di istantanee. Chi è la donna della fine del mondo? È un essere estremo, irriverente e tragicamente innovativo, che si ribella al bon ton ed esagera più di quanto vorrebbe. Il risultato di una continua modificazione genetica, di trasformazioni ininterrotte rivolte alla ricerca del senso della vita. È la donna che di fronte ad un + sul test di gravidanza pensa a come riuscire a barcamenarsi tra nausee mattutine, nail artist e corsi di pilates, ma è pronta ad esaudire i desideri altrui, mettendo a disposizione il proprio utero per dare un figlio a coppie omosex. La donna in cerca di marito e la bandiera della singletudine; allergica ai legami “finché morte non ci separi”, ma in grado di leggere tutte le sfumature delle tradizioni; è la donna “da ufficio” e la donna “da camera”, determinata in entrambe le occasioni; è morbida e sensuale, spigolosa e indignata, divertente e auto-ironica, disperata fino al punto di divorare se stessa. È la donna che indossa il velo e quella che lo brucia, che vince il Nobel perché non ha paura di opporsi. È una donna che vive nel presente, in ogni angolo del mondo. È tutto, e il suo contrario. È la donna della fine del mondo, ed incarna tutte le sue meravigliose contraddizioni. Eleonora Caponi Assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Empoli Saverio Gaeta, Andrea Tornielli A.D. 2012. La donna, il drago e l’Apocalisse Piemme, 2011 È ormai da qualche tempo che circola sui media una notizia sconvolgente: il 21 dicembre 2012, stando ai calcoli di un antico calendario Maya, il mondo troverà il suo epilogo. Le reazioni alla cattiva novella sono state molte. Quella proposta in questo saggio ha il sapore di una “sfida” tra titani: di fronte alle profezie pagane, perché non affidarsi a quelle cristiane? Se si vuole conoscere quello che davvero attende l’umanità nel prossimo futuro, occorre analizzare quelle che si possono considerare le profezie dei tempi moderni, ovvero le apparizioni della Madonna. Dall’apparizione di Rue du Bac del 1830 fino ai giorni nostri, è la Donna per antonomasia che ci svela il futuro del mondo indicando chiaramente come l’uomo contemporaneo stia correndo il rischio dell’autodistruzione. È alla perdita del senso morale, dunque, che bisogna opporsi, prima di arrivare alla fine dei tempi. Prima che sia davvero troppo tardi. Anita Johnston Mangiando al chiaro di luna. Come le donne possono trasformare il loro rapporto con il cibo Orme editori, 2011 La donna della tv e della carta patinata è ormai il modello a cui il gentil sesso si ispira. Un ideale maschile: magro, ossuto, rigido e muscoloso, è questo il corpo androgino che ognuna di noi, in segreto, sogna. Le curve sono out, e con loro il cibo, con cui si innesca una battaglia all’ultimo sangue, che fa del pane il principale nemico, e del proprio corpo sinuoso un vile traditore. Il mito della corretta alimentazione diventa quindi il pretesto per crogiolarsi in un disagio epocale. La fame che si cerca di placare non è quella fisica: è un appetito spirituale ed emotivo, sono i desideri negati o nascosti, che premono sullo stomaco producendo un’urgenza alla quale non vogliamo arrenderci. L’autrice, la psicologa Anita Johnston, raccoglie in questo saggio fiabe tradizionali, leggende e storie tratte dalla cultura popolare di diversi paesi del mondo, per indagare e svelare tutti gli aspetti del femminino, parlando alla più intima essenza di ogni donna. Iaia Caputo Le donne non invecchiano mai Feltrinelli, 2011 Quale donna si permette ormai di invecchiare a cuor leggero, nell’epoca della chirurgia estetica “cheap&cool”, dei sieri antiaging 3D, del mito dell’eterna giovinezza? Tutto è cambiato rispetto al passato: non solo si è perso il fascino dell’incanutimento – la dolce evocazione di pomeriggi profumati di vaniglia e di nipotini – ma la terza età è diventata una sorta di “ultima chance”, alla quale ci si affida per realizzare tutti i progetti, gli impegni e le passioni troppo solenni per la “prima età”, e troppo sfiancanti per la “seconda”. Il giorno della pensione è quello in cui finalmente si dà via libera al proprio vero io… ma è anche il giorno in cui si firma un diabolico contratto con noi stesse e il nostro corpo: vietato invecchiare. Ecco quindi che dalla rinascita sbocciano nuove donne, ma anche paure inedite, sfide sconosciute e nuove forme di disorientamento e insicurezza, che l’autrice indaga a partire dalle esperienze e dai vissuti femminili. Elisa Brune, Yves Ferroul Il segreto delle donne. Viaggio nel cuore del piacere Ponte alle Grazie, 2011 Le riviste femminili pullulano di articoli sulla sessualità. Ogni settimana, ogni mese, ogni numero speciale non mancano trafiletti, articoli a tutta pagina, dossier da staccare, consigli di lettura, numeri verdi e programmi tv per migliorare la vita di coppia, da single o di gruppo. Nonostante ormai tutti gli argomenti inerenti la sessualità siano stati trattati con dovizia di particolari, l’orgasmo femminile rimane ancora per molti un insondabile segreto. A differenza di quello maschile, fisiologicamente semplice e immediatamente individuabile, il piacere femminile è misteriosamente legato a sensazioni meno evidenti, celate in un labirinto da cui difficilmente si riesce ad uscire senza una mappa che ne rappresenti il disegno generale. “Il segreto delle donne” è quindi un viaggio che contribuisce a svelare una volta per tutte le fragili geometrie dell’appagamento sessuale che sta al cuore di ogni donna. Anna Talò Meditazioni per donne sempre di corsa Corbaccio, 2011 Quante donne hanno mai calcolato il numero di chilometri che percorrono ogni giorno nel compimento delle acrobazie necessarie per far quadrare la spesa, la gestione dei figli, le faccende domestiche, il lavoro, la visita ai genitori, il pagamento delle bollette, il passaggio alla posta e tutte le altre commissioni che scandiscono un giorno femminile qualunque? E quante, invece, hanno mai contato il numero di rinvii, scuse e differimenti vari per le occasioni di relax che ogni tanto la vita concede come un’ultima chance prima dell’auto-distruzione? L’evoluzione dell’essere femminile ha sviluppato un’abilità fondamentale per la sopravvivenza del genere: il multitasking. La donna è in grado di fare più cose contemporaneamente senza per forza perdere la testa. A partire da questa dote, Anna Talò suggerisce in questo manuale molti interessanti spunti per sfruttare al meglio questo dono della natura e riconoscere al volo ogni momento buono per ricaricare le batterie! Tonino Cantelmi, Noemi Grappone Donne che osano troppo. Pratiche sessuali estreme e nuove tendenze dell’eros femminile Ma.gi 2011 Le donne muoiono sotto le lenzuola… e non sempre di piacere. Escono dagli incontri con il partner come se scendessero dal ring di un incontro di pugilato. Osano, estremizzano, azzardano, come per opporsi a stati d’ansia, paure e fragilità che sempre più caratterizzano la donna del terzo millennio. Il libro presenta un’attenta analisi psicologica dei comportamenti sessuali atipici delle donne, a partire dalle premesse biologiche, antropologiche e sociali della sessualità per giungere al più recente trend culturale che giustifica con la libertà individuale qualsiasi comportamento sessuale, compresi i più bizzarri e rischiosi. Un clima pericolosamente “politically correct” che induce a considerare come “audaci” alcuni atteggiamenti estremi che possono essere in realtà sintomo di disagi più profondi non solo per chi ne è autore, ma anche per chi partecipa alla loro trama relazionale e per chi, involontariamente, ne subisce le conseguenze. Paolo Giovanazzi Lady Gaga. Ai confini della gloria Aliberti, 2011 Quando apparve sulla scena internazionale nell’aprile del 2008 con il singolo Just Dance, Lady Gaga suscitò interesse e scalpore, ma nessuno avrebbe scommesso che sarebbe sopravvissuta ad un giro di classifica. Nel gennaio 2009 la canzone è ancora in testa alle Hit Parade, e oggi Lady Gaga è più un fenomeno sociale che un’artista, uno dei personaggi più chiacchierati, discussi e fotografati del mondo dello spettacolo. Merito dei suoi ritornelli implacabili o della sua immagine ben al di sopra di tutte le righe (e non solo di quelle del pentagramma)? Sicuramente, le ultime dichiarazioni pubbliche che ne hanno mostrato l’anima di una brava ragazza, fedele alle tradizioni e alla famiglia, hanno dato un cuore ad un guardaroba di costumi di scena, consacrandone il senso culturale di icona della modernità oltre che del palcoscenico. Questo ne ha fatto una creatura meravigliosa, il cui valore risiede tanto nello splendore artificiale dei lustrini che in quello singolare di una vita ai limiti del normale. Alfio Lucchini, Paola E. Cicerone Oltre l’eccesso. Quando internet, shopping, sesso, sport, lavoro, gioco diventano una dipendenza Franco Angeli, 2011 Vivere non è mai stato così “facile” come al giorno d’oggi. Noia, solitudine e disagi si affrontano in modalità 2.0, chattando con amici, conoscenti e sconosciuti o riempiendo le pagine di un blog (che magari poi diventa un romanzo!), mentre i bisogni (veri o presunti) materiali si soddisfano con un click e con la carta di credito a portata di mano, comodamente seduti alla scrivania dell’ufficio, che ormai conosciamo meglio delle nostre case. È tutto normale, è il mondo moderno: un universo parallelo fatto di abitudini, siti da visitare, offerte da cogliere al volo, messaggi da leggere e pagine da aggiornare, in un danza di ossessioni da cui è sempre più difficile liberarsi. Il modo migliore per farlo è quello di riconoscerle e distaccarsene prima che sia troppo tardi. Anche grazie a libri come questo, che illustrano i “campanelli d’allarme”, consigliano vie di uscita, offrono utili informazioni per comprendere i fenomeni più insidiosi. Michele Monina Donne di potere. Le 25 donne più potenti del mondo 2011, Barbera Come si misura il potere di una donna? Con un calcolo diretto, sulla base dei soldi che guadagna, dei dischi che vende? O in maniera indiretta, giudicando il potere dell’uomo che ha sposato? Sono donne potenti quelle che detengono nelle proprie mani il destino di una nazione, o quelle che riescono a gestire una carriera di successo senza rinunciare alla propria intimità? In questo “catalogo” di Michele Monina ci sono diverse tipologie di potere, rappresentate da molti dei nomi più pronunciati del panorama internazionale: da Madonna ad Angelina Jolie, da Carla Bruni a Michelle Obama, da Stephanie Meyer ad Angela Merkel, a dimostrazione del fatto che, nonostante quasi tutti i posti di potere al mondo siano ufficialmente occupati da uomini, che si tratti di politica, religione, economia o cultura, esistono almeno venticinque storie di donne, biografie intense, affascinanti, curiose che aggiungono un deciso tono di rosa alle stanze del potere. Angela Padrone Imprese da favola. Viaggio nel paese delle donne che si inventano il lavoro Marsilio 2011 L’Italia sarà pure il paese con una delle più basse percentuali di occupazione femminile al mondo, ma è anche quello dove le donne senza occupazione, pur di fuggire dalla tradizione della casalinga degli anni Cinquanta, il lavoro se lo inventano. Sono 1 milione e 400 mila le attività fondate e guidate dalle donne. Non saranno ancora in maggioranza nei CdA delle grandi aziende, ma sono sicuramente molte alla guida di piccole e piccolissime imprese, che gestiscono con cure degne di squisite padrone di casa. Angela Padrone ne ha raccolto le testimonianze, che sono tante e diverse tra loro: ci sono le donne che hanno voluto cimentarsi in lavori da uomini per dimostrare la propria autonomia, e donne che hanno dovuto confrontarsi con la tradizione di famiglia, di solito in mano ai parenti maschi. C’è chi dopo aver ottenuto un successo individuale, punta più in alto, alla cooperazione. Perché una cosa le donne l’hanno sempre saputa: l’unione fa la forza. Susanna Mati Sex and the city: favola della donna single. Un contributo al postfemminismo Moretti & Vitali, 2011 Sono ormai tramontati i sospiri scatenati dai romanzi di Liala, le palpitazioni e le fantasie romantiche infarcite di bagliori di brillanti. Più che una pietra al dito, la donna di oggi sogna l’indipendenza economica, il successo professionale e la soddisfazione sessuale. Sex and the city rappresenta il modello di riferimento. Un serial televisivo diventa quindi nelle mani di sapienti sceneggiatori un fenomeno mediatico che arricchisce la “singletudine” di contenuti filosofici legati ai grandi temi della vita: la libertà, la solitudine, le scelte, l’amicizia, i rapporti tra sesso, politica e religione. Il libro di Susanna Mati riesce a isolare queste tematiche sulla pellicola, fornendo al lettore una chiave di interpretazione della trama. Si scopre quindi che ciò che molti reputano dissacrante e cinico è in realtà una favola romanzesca e romantica, concentrata sulla esaltazione di una stagione della vita delicata e transitoria, brillante e solitaria. Lorenza Fruci Burlesque. Quando lo spettacolo diventa seduzione Castelvecchi, 2011 Sono apparse sugli schermi televisivi e cinematografici in sordina, facendosi largo tra spigolosità, taglie affamanti e sguardi metallici. Hanno osato esporsi ed offrire una sensualità rotonda di cui ormai si era perso il gusto, dando nuova voce a tutte quelle donne che non riescono ad omologarsi, più per pietà verso se stesse che per fame. Sono le donne del burlesque, quelle che hanno cominciato rispondendo al richiamo del vintage ed hanno poi finito per abbracciare una tradizione di desiderio e seduzione. Lorenza Fruci le racconta in questo libro, insieme alla storia del genere burlesque, dalla sua prima affermazione negli anni Novanta fino ad oggi che, legato ad altri fattori culturali, non è più solo intrattenimento ma fenomeno culturale a se stante. È un nuovo burlesque, bandiera di una femminilità intraprendente, padrona del proprio corpo e dei propri sentimenti, appropriazione dell’eros in opposizione alla pura e semplice pornografia. Costanza Miriano Sposati e sii sottomessa. Pratica estrema per donne senza paura Vallecchi, 2011 Al giorno d’oggi, per sposarsi e cercare di vivere per sempre felici & contenti bisogna avere un bel fegato, e tanto pelo sullo stomaco. L’altro rimane, nonostante la “frequenza obbligatoria”, un (quasi) perfetto sconosciuto e il matrimonio più che vincolo diventa un’avventura… che mantiene, tuttavia, buona parte del suo fascino misterioso. È stimolante come una sfida e divertente come un gioco di ruolo nel quale ognuno deve costruirsi un profilo, intessere relazioni, creare scenari e gestire la quotidianità. Le statistiche dimostrano come negli ultimi tempi questo “gioco” abbia perso un po’ del suo fascino, riducendosi ai minimi storici, per durata e impegno dei partecipanti. Costanza Miriano offre per questo fenomeno una chiave di lettura particolare: perché non provare a ristabilire nel matrimonio i ruoli tradizionali che ne assicuravano, in passato, il successo? Un nuovo modernissimo manifesto dell’ortodossia, che mischia con un’ironia un po’ blasfema i padri della Chiesa e lo smalto Chanel, la teologia e “Il grande Lebowski”. C’è tort@ per te! Ricette e racconti dalle blogger Trenta editore, 2011 È passata l’epoca del libro di cucina, pieno di orecchie, note a margine e macchie di sugo e di farina. Oggi le ricette si scaricano sul web, perché per tutto c’è un’ app e le cucine sempre più piccole non hanno ormai più posto per il tradizionale leggio della nonna. I siti più quotati offrono inoltre decine di varianti e se ancora non siamo soddisfatte, ci sono sempre i blog che propongono ottime alternative e utili consigli. È proprio alle regine dei fornelli virtuali che si rivolge questo manuale, frutto di una sfida singolare: sperimentare il gusto soffice del web. Ne è nato un diario di bordo dove, presentando 16 dessert molto speciali, altrettante donne colgono l’occasione per incontrarsi, raccontarsi, e ricordare momenti speciali della loro vita. Il libro, il primo ricettario dedicato al “soul food” delle blogger italiane, ha anche un valore benefico: il ricavato dalle vendite del volume andrà a sostegno della campagna Nastro Rosa della LILT, per la prevenzione del tumore al seno. Hai voluto la carrozzina? Spunti di sopravvivenza da 15 mamme che pedalano sul web Fabbri, 2011 Il mommy blogging è un fenomeno in netta espansione ormai da qualche anno. Definirlo un fenomeno del web è riduttivo: semmai è una realtà importante che dà voce e spazio a una nuova generazione di mamme che scrivono e condividono la loro contemporaneità, fatta di lavoro, famiglia, gioie e difficoltà. Il web è frequentato da più “pancioni” di quanto non lo siano i corsi preparto, e questo libro ne è la dimostrazione. Tra le sue pagine, 15 mamme 2.0, tanto fragili quanto determinate, tanto volenterose quanto “imperfette”, raccolgono in un manuale pratico e divertente utili consigli su come affrontare la maternità, dal fatidico test di gravidanza all’inevitabile cambio dei pannolini. Un utile e divertente libretto che aiuta a superare il primo senso di vertigine da test positivo e ad affrontare il tuffo nella vita nuova insieme al proprio neonato. Il risultato? Una chiacchierata in amicizia, con tante donne che nulla hanno da insegnare ma tanto da condividere. Proprio come nel più riuscito dei blog. Gianni Bandiera Come sposare una donna russa... e vivere per sempre felici e contenti Aliberti Castelvecchi, 2010 C’era una volta il Muro di Berlino. Prima della sua caduta, l’uomo occidentale ha come modello culturale-affettivo il prototipo della donna mediterranea: scura, prosperosa e timorata di Dio. Con lo smantellamento della Cortina di Ferro inizia in Occidente la penetrazione di un diverso campione di femminilità: quello delle donne dell’Est, libere, spregiudicate ed evolute fino al punto di proporsi direttamente come compagne, fidanzate e mogli. Il fenomeno è interpretato dai più cinici come una conseguenza naturale della globalizzazione. Le cronache che periodicamente se ne occupano indugiano sul punto di vista delle autoctone, che denunciano immancabilmente patrimoni dilapidati e famiglie rovinate. Eppure, i diretti interessati sono di tutt’altra opinione: la donna dell’Est incarna il lato romantico e il sex appeal che il femminismo occidentale sembra aver demolito. Questa guida sdrammatizza il “mito della badante”, mettendo in luce i vantaggi e gli svantaggi derivati dall’incontro di culture diverse. Claudio Bernieri Escort da URL! Viaggio nella nuova prostituzione on & off line Affari italiani, 2011 Sul web, al giorno d’oggi, non si trovano soltanto ricette di cucina e consigli su come allevare i figli. Navigando tra le pagine si svela un mondo di codici e convenzioni, relazioni e tariffe, recensioni e modalità di fruizione di servizi ben più piccanti di piatti a base di peperoncino e modelli di tettarelle al silicone. Questo libro ci offre una panoramica completa ed esaustiva dell’attualizzazione del mestiere più antico del mondo: la metamorfosi epocale che ha trasformato le prostitute in escort. Il mezzo virtuale può dare al fenomeno una patina di irrealtà che questo libro però contribuisce a dissipare. Perché i protagonisti di questa pratica non sono soltanto i politici e gli ultra-ricchi, ma gli insospettabili della porta accanto, accomunati a volte da una dipendenza psicologica dal sesso, ma molto più spesso dal sollievo sociale di sentirsi parte di una community che segue le stesse regole e si omologa agli stessi comportamenti, talvolta grotteschi, talvolta volgari, ma sempre in qualche modo rassicuranti. Valentina Furlanetto Si fa presto a dire madre Melampo, 2010 “Si fa presto a dire madre”. Questa frase rende bene l’idea che non esiste una definizione unica di mamma. Sono infatti profondamente diverse le mamme raccontate da Valentina Furlanetto. Ogni capitolo è dedicato ad una storia diversa: quella di Liliana e Norina, che hanno dedicato la loro vita ad assistere i ragazzi di strada; quella di Marta, paraplegica e mamma, che ha affrontato con ironia e vitalità le difficoltà pratiche ma anche i pregiudizi della società che una gravidanza comporta per una disabile. C’è Silvana, che veglia da anni il figlio in stato vegetativo, e Tiziana che ha vissuto in carcere con il figlio. Ci sono anche Silvia e Francesca, affiatata e serena coppia omosessuale che ha costruito una famiglia con quattro bambini, e Antonella, che una volta si chiamava Antonio ed è riuscita a ricostruire il rapporto con la figlia adolescente. Storie particolari dietro le quali c’è spazio per parlare anche dell’Italia, paese “mammone” per eccellenza ma dove in termini di politiche per la famiglia, aiuto alle donne che lavorano e servizi per la cura dei figli alla fine si fa ben poco. Claudio Rossi Marcelli Hello daddy! Storie di due uomini, due culle e una famiglia felice Mondadori, 2011 Cosa succede se una coppia gay in Italia decide di avere figli? Fecondazione assistita e adozione sono lussi riservati alle più fortunate coppie “ortodosse”, che non prevedono la presenza di partner dello stesso sesso. E quando ad innamorarsi e a desiderare la famiglia sono due uomini, allora la faccenda si complica ulteriormente. È questa la storia raccontata da Claudio Rossi Marcelli. Una storia avventurosa, che nasce con la voglia di un bebè e si conclude con la nascita di due bellissime gemelle, partorite da una generosa mamma surrogata negli States e allevate da due papà straordinari, con l’aiuto di un’ottima tata giapponese e di una società molto più aperta di quanto ci si possa immaginare. A dare man forte ai neogenitori, c’è un microcosmo di amici e parenti, una galleria di personaggi teneri ed esilaranti. E poi l’incontro con gli uffici pubblici, il pediatra, la scuola, tutti obbligati a fare i conti con la nuova normalità che si trovano di fronte. Enzo F. Carabba Con un poco di zucchero Mondadori, 2011 Giulia e Camilla sono due vecchie signore di nobili natali, da anni “imprigionate” volontariamente nel loro lussuoso appartamento di Firenze, al quale hanno accesso solo pochi eletti, selezionati per rifornire le due dame del nutrimento necessario a sostenere il corpo… e l’anima. Quando uno dei due, il fornitore della pozione magica in grado di ampliare l’orizzonte dei sogni, viene fatto fuori per “motivi professionali”, alle due signore non resta altro da fare che uscire allo scoperto per cercare un sostituto. L’avventura comincia non appena varcata la soglia: individuare un nuovo spacciatore, serio e affidabile, è un’impresa più difficile del previsto, e le due vecchiette dovranno mettercela tutta per districarsi nel mondo ormai sconosciuto. Tra inseguimenti, pestaggi, vendette e cadaveri di cui sbarazzarsi, saranno presto lanciate in una kermesse di esilaranti episodi, che culmineranno con la comparsa di un’intraprendente nipote, sbucata dal niente per aiutare le zie a ritrovare la giusta strada verso una vecchiaia spensierata. Romolo Bulgaro, Marco Franzoso Ragazze del Nordest Marsilio, 2010 Tutte le storie presentate in questo libro sono vere. Sono testimonianze raccolte in due anni di pellegrinaggi nelle terre del Nordest italiano, rivolgendo alle intervistate la stessa domanda: la tua vita sta andando come ti aspettavi che fosse? Sono nove le donne (comuni) che raccontano le loro storie, fatte di amori, speranze e delusioni, progetti realizzati o abbandonati: la vita è l’unico filo che lega la trama di questa inchiesta. I temi, quelli che quotidianamente affrontiamo guardandoci allo specchio: il dramma di un aborto, la lotta contro il corpo che sfugge al controllo, la violenza, ma anche la ribellione, la forza di trovare le soluzioni, il difficile ma spesso felice percorso verso la costruzione di una propria identità. Un esercizio di ascolto trasformato in letteratura, quello che Bugaro e Franzoso hanno realizzato, una sorta di “reality letterario” il cui protagonista non è la superficie di un racconto, ma il paesaggio interiore in cui il racconto è ambientato. Donatella Bersani Indignate. È arrivato il momento di dire basta Newton & Compton, 2011 L’avanguardia letteraria delle femministe indignate ha oggi un titolo e un editore. Non appicca fuochi e non scaglia sampietrini, ma urla dalle pagine di un libro tutto il proprio sdegno per la bassa occupazione, la discriminazione imbattuta sul posto di lavoro, la persistente esclusione dai luoghi di potere della politica e dell’economia, la mancata condivisione degli impegni familiari, l’anacronistica assenza di servizi a sostegno della maternità. Ed ancora, l’obbligo di vivere come funambole senza una rete di protezione, in balia di violenze fisiche e psicologiche, retaggio di antiche dinamiche di oppressione sopravvissute nonostante i cambiamenti intercorsi nella società contemporanea. Questo libro rappresenta una nuova ondata di dissenso per sollecitare l’avanzamento in termini di diritti, uguaglianza e libertà ottenuto negli anni Settanta dai grandi movimenti di massa delle donne, dei quali forse, ci sarebbe ancora bisogno. Valeria Fraschetti Sari in cammino. Ecco perché l’India non è (ancora) un paese per donne Castelvecchi, 2011 All’alba del terzo millennio, nascere donna in alcuni Paesi del mondo significa ancora essere una prole scomoda, involuta, da eliminare alla prima occasione. L’India è uno di questi. Malgrado l’avvenenza femminile sia incoraggiata e raccomandata, in questo Paese la società è ancora profondamente patriarcale. I dati statistici lo confermano tristemente: la mortalità infantile e giovanile delle donne è più alta del 6% rispetto a quella dei maschi. Il destino delle figlie femmine è spesso quello di essere vendute per pochi spiccioli a uomini molto più vecchi: vedove bambine, rimangono di proprietà della famiglia e vengono trasferite in eredità da un fratello all’altro finché c’è qualcuno ancora interessato. La cultura, lo studio e il rifiuto del matrimonio rappresentano, allora, l’unico modo per sottrarre la donna ai lacci di una società che fatica molto ad accettare le giuste aspirazioni di chi è doppiamente “paria”: per casta e per genere. Leena Ben Mhenni Tunisian girl. La rivoluzione vista da un blog Edizioni Alegre, 2011 Il blog di Leena Ben Mhenni è stato il primo esempio di controinformazione di protesta diffusa attraverso la rete, e attraverso le parole di una donna, una coraggiosa assistente di Linguistica all’Università di Tunisi. Il blog Tunisian Girl nasce come tutti, come un diario virtuale nel quale l’autrice sfoga energia ed opinioni, dai quali è impossibile prescindere la considerazione di ciò che accade nella quotidianità: i soprusi, le angherie, le ingiustizie di una dittatura ormai intollerabile. Diventa quindi ben presto una delle principali fonti di informazione per i giornalisti all’estero nonché uno strumento di denuncia e di lotta, che l’autrice combatte anche “in trincea”, partecipando personalmente alle battaglie che hanno portato alla cacciata di Ben Alì. Leena è dunque una donna valorosa, che non si è accontentata di raccontare, ma ha voluto toccare con mano tutte le difficoltà che si incontrano quando si vuole difendere la verità a tutti i costi. Åsa Lantz La mente pericolosa delle donne Piemme, 2011 Primo titolo di una trilogia thriller di firma svedese, “La mente pericolosa delle donne” nasconde dietro la trama del romanzo, alcune agghiaccianti verità sociali dell’età contemporanea. La storia è quella di Yi Yong, giovane cinese arrivata in Svezia con la promessa di una vita migliore e costretta invece a orrori indicibili. Divenuta regista di successo, decide di denunciare la sua esperienza con un documentario scioccante. Ma la sera della première, poco dopo la messa in onda, Yi riceve un brutale avvertimento: un barattolo di vetro, su cui è tracciato un ideogramma cinese e dentro il quale galleggia un minuscolo feto umano. Poche ore dopo, il corpo del suo compagno viene trovato in strada, senza vita, caduto o spinto dalla finestra della sua camera d’albergo. Un romanzo avvincente, che trae tuttavia ispirazione alla tragica realtà di molte giovani donne immigrate, costrette a subire violenze e crudeltà con l’ingannevole prospettiva di un futuro più accettabile. Monica Triglia L’ altra faccia della terra Mondadori, 2011 Essere donna tra gli ultimi della terra significa essere l’ultima tra gli ultimi. Sono vivide come scatti di fotografia le storie che Monica Triglia ha raccolto nei centri di Medici senza Frontiere, e che racconta in questo libro. Vengono da tutto il mondo le donne che ne sono protagoniste. C’è Saima, torturata e uccisa dal padre per aver cercato una vita diversa da quella che la sua famiglia voleva imporle; e Marie, che dopo aver perso la propria bambina malata ha deciso di dedicare quel che resta della sua vita ad aiutare le donne a difendersi dall’infezione. C’è Anaya, che ha partorito suo figlio in mezzo al mare, scappando dal suo paese, e Jeany e Mercy, sieropositive, che non hanno perso la speranza e continuano a sognare una vita possibile. Sono racconti di donne senza volto, su cui i riflettori non si accendono mai. A queste donne dimenticate Monica Triglia ha regalato una voce. A noi, queste donne regalano ancora una scottante verità: la speranza nel futuro e nello sviluppo di un Paese in difficoltà, parte necessariamente dalla donna, origine del tutto. Julie Rovéro-Carrez, Raphaëlle Choël Tokyo sisters. Reportage dall’universo femminile giapponese O Barra O edizioni, 2011 Un po’ geishe, un po’ bad girls le donne di Tokyo, con i loro look e le loro scelte di vita, rappresentano il moto continuo del Giappone che cambia. Più curiose dei maschi, originali e innovative, con uno sguardo sfaccettato sanno quadrare nei confini della modernità il cerchio della tradizione più antica. Anche se la crisi economica e il disastro nucleare hanno imposto un rallentamento dei ritmi vitali, la metropoli giapponese rimane un punto di riferimento di eccellenza per comprendere i cambiamenti sociali. Soprattutto quando questi sono interpretati dalla voce delle sue abitanti: geishe misteriose o addicted della moda, amanti del lusso e della bellezza. Donne che desiderano la famiglia, ma non disdegnano l’indipendenza; che lavorano sodo ma sono pronte a mollare tutto per crescere i propri figli. Le due autrici sono riuscite a coglierne l’essenza, realizzando una brillante e ironica guida antropologica al femminile, per scoprire come la donna modesta e riservata immortalata nei film abbia fatto ormai il suo tempo. Cinzia Dato Giurickovic, Silvana Prosperi Goodbye Italia. La Repubblica che ripudia il lavoro delle donne Castelvecchi, 2011 La “fuga dei cervelli” è ormai in Italia un fenomeno tristemente diffuso: dalla manager televisiva all’architetto designer, passando per numerose altre specializzazioni, sono molte le italiane costrette a emigrare per trovare i riconoscimenti e le opportunità negate. Le storie raccontate sono in particolare quelle di donne emigrate negli States, dove è totalmente assente tutto ciò che in Italia favorisce la fuga: la discriminazione relativa al merito, la gerontocrazia che nega le opportunità ai giovani, la burocrazia farraginosa, la degenerata immoralità della classe dirigente e la totale assenza di rispetto per la cosa pubblica. Sono questi i motivi principali che hanno spinto le ventisette protagoniste di questo reportage (e le centinaia di altre donne che non vi hanno trovato posto) ad abbandonare fisicamente il proprio Paese di origine. Il risultato è un’inchiesta graffiante che analizza lucidamente la crisi del Sistema Italia, offrendo al contempo uno stimolo per rendere il Bel Paese più moderno e competitivo. Camila Raznovich M’ammazza. Diario di una mamma politicamente scorretta Rizzoli, 2011 La nota conduttrice televisiva, uno dei primi volti di Mtv che con i suoi programmi ha contribuito a sfatare molti stuzzicanti tabù, ci prova oggi con un argomento meno intrigante, ma dal significativo valore so- ciale: la maternità. A quanti sostengono che essere madri è del tutto naturale, che l’istinto prevale su tutto e aiuta ad affrontare qualsiasi difficoltà, Camila Raznovich risponde con uno sguardo carico di franchezza e molti divertenti aneddoti su quello che vuol dire, davvero, essere madri. Dalle noie della cosiddetta “dolce attesa”, quando il fisico subisce un cambiamento degno del più abile dei trasformisti, fino alla svolta definitiva, la nascita del bambino, dopo la quale niente sarà più come prima. Pagina dopo pagina, sorriso dopo sorriso, l’intento dell’autrice, mamma di una bambina graffiante e brillante, è quello di smascherare l’inganno e svelare senza peli sulla lingua tutto quello che le mamme non dicono. Marida Lombardo Pijola Facciamolo a skuola. Storie di quasi bimbi Bompiani, 2011 Trent’anni fa è iniziata l’epoca del fast food. Oggi questo tipo di esperienza è diventato talmente ordinario da contaminare altri ambiti della vita, come il sesso. Sono i giovanissimi, i più facili da convincere: vendono il proprio corpo, realmente o virtualmente, per i cinque euro di una ricarica, per vincere una scommessa, per noia, per sfida. Lo fanno sul web, in discoteca, persino a scuola, nell’intervallo tra una lezione e l’altra. Lo fanno per moda, più che per necessità, scimmiottando goffamente le immagini più truci somministrate dai notiziari, dalle pubblicità, dai reality. Finché il gioco della piccola escort e del baby puternauta finisce in stupro, rovinando definitivamente l’innocenza dell’infanzia. Un nuovo libro shock, nato dalla penna di Marida Lombardo Pijola e dall’esperienza della giovane Nina, tredici anni e un agghiacciante story board che potrebbe essere quello di ognuno dei nostri figli. Un’analisi documentata di un fenomeno che sta dilagando alla velocità della rete, in un sottosuolo di riti e pensieri quasi del tutto sconosciuti al mondo degli adulti. Luciana Littizzetto, Franca Valeri L’educazione delle fanciulle. Dialogo tra due signorine perbene Einaudi, 2011 Luciana Littizzetto, Franca Valeri. Due donne diverse per età, ma accomunate dalla scelta di trascurare un po’ di rughe e dedicarsi alla genuinità, mantenendosi con tutte le forze delle “signorine perbene”. Dall’incontro tra queste due dame nasce “L’educazione delle fanciulle”, un dialogo su quanto sia e sia sempre stato bello e difficile essere donne: conquistare la propria individualità, conciliare aspirazioni e convenzioni, assecondare l’evoluzione sociale, godere della propria fanciullezza. Quella che Franca Valeri racconta come una danza di frizzanti supposizioni sulla natura e le pratiche dell’amore, delle relazioni, dell’intimità; quella che Luciana Littizzetto ha vissuto in seguito alla dilagante follia della liberalizzazione e della comunicazione a tutti i costi. Un dialogo in cui, in realtà, si parla di tutto: cucina ed eleganza, economia domestica e chirurgia estetica. Coppia, famiglia, sesso e carriera. Tutto quello che unisce la noia e la gioia nella vita di una donna.