',. '¦' '¦•> \ S «'íS^^rjp^- ¦f^,;, '*:¦ ¦ contro ogni mal di gola HF/IA (D L o o N TV^fmrrtTT»»¦» ffg&*0 MCI OâWI SABATO «% Gftamaít SMTTIMAVALE ÜMORI8TW0 - MONDANO - ILLÜBTHA1 o Anno XXXII - N. 1.442 - S. Paolo, 26 Febbraio, 1938 i b e i G0SÍ0S0ATE0FIM! - Uffici: Rua José Bonifácio, 110 - 2/ Sobrcloja b a m b i n i Disegnó di Lodovico La//a ti — 1'arole di Ai1gantc Eaniiucchi — Musica di Martino Frontini (il Bello). r^~~x~ \ ^^k\ -—uni--""- Wmm\mV^ ^^1 * km^^ AWm\^ III •/'"~>w^—¦*¦ k\W Vv Perché viioi aiTampicarti sulle mie ginocchia, Garluccio! Papá ha (letto che lei é mi uoino che lia scritto in fac.cia Ia parola idiota e io voglio vedere se é vero. ; ' scema Ia paéína píü il sistema solito per attaccar I preparativi ^H^VJHfl ^^^m^L«<*mI Br ei dòbblamo conosceLl I — Sighorina-, se non sbaglio suo gra/Joso visino in «l»aire; ho Ia certeza <li aver visto il tato alio stesso posto!. . . Usi semp re gli per ^1 ^P^ \ esam \\ v**-'*-«- 'Wü ^^r — Sai, inannna, stavo L() STUDBXTE IN ME1HCINA dando una ripassatina... al1'anatoima! "AURORA "Ia migliore stoffal sorprese le frasi dei grandi ^fck1-l'vr// /"N^^^fiiB ^H^-J^^^^ /**' ¦' *£í *^*5^B ^V^^^^^^B 13 D) < S0,,, — Prenda <!»<'»» boisu u» si»nolei 6 la PW bol,a paganiui non lipete!. . . a sua moglie. presa «lie possa tare biillanti!! Intatti. \ l<i s'aspHlava un ançllo «li p a s q u i o n 1 a 1 n o o c e 3 .(• floresfano Iparaventi compra, vende e scammiglior il bia mobili antichi e caffé moderni, porcellane, cristallerie, quadri e oggetti d'arte in generale terra nella affàcciatici praça da republica, 4 — telefono: dei caffé 4-6021 / ^ A EMPREZA LIMPADORA PAULISTA executa: LIMPEZA geral em preil JLJI ig|[^Mf|f^iiiyHWiiwiiimijI dios vagos em um só dia. RASPAGEM com faca ou machina de soalhos de wjiwuusi^&nr, Nliii //IM iW^r///, ' r i WtiMWMk madeira corrida ou tacos. CALAFETAGEM e enceramentos. 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TIPALDI MEDICINA E CHIRURGIA VETERINARilA Specialista delle malattie degli animali domestici le commcsse La fcmtasmagoriá delle vetrine # ride sui marciapiedi abbacinanti, il movimento eguale dei passanti tranco) re come uri onda, senza fine; e le commcsse snelle ed elegmiU 'contando guardano fuori, con malinconia, Vore delia prigionia . cosi lente nel cuore e sui qiiadranti. . Talvolta, delVamore o deWorario a você bassa parlano fra loro; dietro i cristalli, aureolate d'oro, acquano. paiori meduse aVoro in un Passando ha la folia, io sosto e miro le giovani commesse innamorate con la fronte poggiata alle retrate che si appannano al caldo dei respiro. . . Le miro al banco; e uon son piá le stesse. Ridestate dai sogni e dai languon, avvolgono la mercê ai compraton; da sognatrici tomano commesse. madrigcüe, Qualche avventore azzarda un un altro vuol tentarè Vavventura, un terzo scoeca un molto o una freddura che ha letto, poço prima ml giornalé; con un sorriso scialbo, rispondono al salv.to ed ma il loro sguardo corre che segna, al poiso, un ma gentile alVelogio, alVorologio ticchettio sottile. .. • Iil A XAVIER DE TOLEDO, 13 - 3." andar — TEL. 4-1318 Reumatismo acuto, crônico, gottoso, rleformante. Sciatica. nevralgle, lombaggine, eezema. — Cura dei caai piú ribelli. — Radio diagnostico: polmoni, stomaco, cuore, intestini, ecc. — Radio terapia supcrficiale e ecc. i<rofonda: tubercolosi est.ei-na, scrofola, tumori, D R . F . EIN O C C II I A R O Ex-assistente delia Clinica Chirurgca delia R. Universüa di Torino. Ex-primario di chirurgia nell'Ospedaie Umberto I e Chirurgó delia Beneticenza Portoghese di San Paolo Rua Wem.esConsultório e Gabinetto fisioterapico; lati Bra/, 22. Dalle 14 alle 18. Telefono: 2-10f,S 8 i 7-04 Rua Vergueiro 207, Telefono; Residenza: DRS. IDALI0 DOS SANTOS PINTO e JULIETA SOARES PINTO c ii r g i o e s - I) e n t i s t a s DIATIIERMIA - DIATHERMO COAGULAÇÃO - CIRURGIA C O N S U L T O R I 0^ Rua Domingos de Moraes, 12« 7-2010 p h o h e : A U L O SAO P Vamo, úperose e languide commesse dei magazzini riechi d'eleganza, che avete ü cuore ardente di speranza e gli occhi azzurri pieni di promesse! Bolce aspettare, a un canto, una di voi in queste sere carezzanti e fresche... Sono abbassate le saracinesche e la cittá sHnfiamma intorno a noi. O sconoscivta e dolce amica mia, che hai tanto cielo fra le ciglia d'oro, dove hai trascorso il giorno cli lavoro, in un negozio di profumeria? Si: dal tuo corpo, che a me sento avvinto, dal volto, dalle mani, dalla chioma vapor a un denso e perturbante aroma di fjaggia, di mughetto, cli giacinto... Tu mi sorridi: ed é cosi sincera la luce delle ine pupüle azzurre, ch'io, trasognato, credo di condurre stasera, al braccio mio, la Primavera. . . NINV AUGUSTO itVaSa O^ f£Z**\S ESCE OGNI SABATO SETTMANALB UMOEISTWO - MONDANO ¦ ILLUSTRATO ABBONAMENTI S. APPETITOSO, anno LUSSORIOSO, anno SATIRIACO, anno Proprietário CAETANO CRISTALDI Responsabile ANTONINO CARBONARO XXXII ANNO NUMERO 1.44S delle basse cloachc che ispira não Ia mia musa iraconda mi fan gioir cantando. Treman giá li gioie, te inverccondc gioie che az,tgnnano il mio citorc rapilo alie site lioie. Tutte Ic cose belle, tragicamente belle; il ciclo, i fiori, i sogni, le llici delle st cite, tentano risáUrc nel chore dcgli umani, ma io Ic affogo d'impelo, con le mie sozse. mani. Tullo con me sprofònda nel rosco mar dei uulla; il riso ed il sereno Ia speme delia culta, tullo nel ãólce orrorc dei miei granai lormenli. Ora a grau você gli uomini mi mundano aooidenli. I Iremitli accidenli, fiori ãel mio giardino, mentre un profnmo tanguião vicii Sll da un pcãalino. TONY ZAMPUÜM U F F I C I : R. JOSÉ' BONIFÁCIO, 2." SOBRELOJA TEL. 2-6525 V ^^ I lludda Yivente, intervistato da un giornalista americano nclla pcrsòna di uno 2 sacerdoti, ha ^H dei suoi piú autòrevoli H detto: "II piú veniale di tutti i peccati é Ia ^M ^Hi vanitá perché lia sempre, a breve seadenza, il suo castigo. Talvolta Io ha nel nioíndia si inmento in cui viene comniesso. Se in "perniunendelia filt rasse Ia moda oceidentale te", non sarei io a dolermene, perché il peccaío di vanitá é giá punito dalla tortura di quella maechina elettrica che cuòce i liecioli a uno a uno. II giornalista americano eoiicluse Ia sua inteivisía, douiaiulando a se stesso e alie lettrioi: "W vero?". * -x- -x- W veio. IVaudace ladra, che in sei mesj ha compiüto 11« furti uella contca di Ghcshtve, é •adula nelle mani delia poliziá perché non ha sapato rinunziare ai suo speciale pvòfiimo, a!niçiio nelle ore di lavoro. Da tempo Ia popolafie/ione <]i < heshire era in aliai me. Con troppo 'yisitate di venivano le villette iiienza Fe «ase e noite e di giorno da, ignoti, che asportavano tivesse üioielli e denaro. La polizia, per quanto muera aumentai o il servi/.io di vigilanza, non seita ad arrestare i ladri. Un mese fa Ia polizia era stato tu chiamata in un appartainento che un noto che profuino svnligiato e un poliziotto il p»oPoiché si lano vagava nelle eamere chiuse. adopenon di prictarie deirappartamento disse uaturale pensarc iu di tipo profnmo, raie qúel did stato adoperato essere die qiiesto potesse •adio. Lo stesso piofuino Iu notato in varie aim in« case che furono svaligiatc e Ia polizia, f«til le quali seguito ail idtre osservazioni, tia <> deche gioiclli non ladro piendeva to che il naro liquido, si formo 1'opinione che si tiattasse di una donna. Appostamenti e ricerche erano riniasti peió infrutiiiosi, fincho un paio di settimane fa il aveva latto aUeuzu.ne poliziotto che per primo a| misterioso profumo scoprí casualmente per !« st rada deila cittá di Chester, ca|)oluògo «leda micontca, una donna che si pioflimava con Ia sti'ii<jsa essenza. 11 poliziotío segui Ia donna. sei I'arresto, Ia denuncio e Ia fccc condaiinare a anui di recliisione. Ter lar parlarc sei gangsters aceusati di «?sassinio, un inagistrato di New York propose ai sei indiziati di "posare" per un fílm di attualitá. Apparecchi di presa e di registrazione sonoia rurono disposti in un grau caniérohe delle 110 NUMERO: S. Paolo .. 200 réis Altri stati. 300 réis S. Paolo, 26 Febbraio, 1938 fuitüdime Ver rcndcre 1'omággio ãovulo, all'inf:inito maré di puiridnme . che sále dal cqnvilo dcgli uomini, m 'abbasso fino aWime vcnlraglifí dei vivenli, selando fino alVinfimc maglie dei sozzi c gemcbondi ombciiehi. Mi addenlro nellc oasi lume fatie ãovc s'innesla il centro di vila PAOLO 20S ... ... 50S 190$ líidi ancora |>t'iisanilo alia eiisi riiinems? Macchc! Penso aíle strane csigcnzc dei lahurista Coeks, che chiede ai suo governo "in qualj pioporzioni il «abincttó britannicò é doininato dall'líaiia"! nil "studio". i, trasforinato in una specie di gli aceusati aceettarono con entusiasmo di tilmati, e una disputa si scatenó íiu dai giri di maiiovella. Lasciate parlarc per primo Rò.drigue/. — esclamó uno dei coinplici. — B' lui che ha escogitato il piano. Peió é Alvare/. che ha avuto Pideà iniziale. Ma sono stato io a uccideie — protesto un terzo. In ai)io si vantó di aver sparato sulla viltima, e un a! tio ancora di a veria in precedenza stordita con un colpo <li martello. K cosi i sei gangsters divennero vedette delle attualitá prima di andarsi a sedere sulla sedia elettrica o a soggiornare per alcuni lústri nel larcere di Sing-Sing. La vanitá li ha denunciati. t areei Tutti essere primi A un ladro boçino Ia troppa intelligenza é liuseita fatale. Gommesso un furto con seasso uella Cooperativa di consumo di Saar, egli ha volutõ trarre in inganno persino i cani poliziotti che sarebbero stati sgtiinzagliati per ritrovarlo: va• perció aveva sparso sul paviiiiento dei locale i ie qualits:, di álcool. Infatti quando i gendaniii haiino ini/.iato le indagini con un eane polizio.tr t'«; !a hestia, iiritata dal forte odorc di álcool 6 fuggita di corsa, ma, vagando nei dintorni, ha incontiato un uomo dal qualc partiva lo stesso udere di álcool. I gemlarmi, visto il eane tenere feimo IMunno, li anno volnto sapere chi fosse, e ''inrihiduo, alia fine, si é svelato qualc autore dei furto, l/odore dclPalcool gli era rimasto miic suole de'le scarpe e nei calzoni. La vanitá, o per esser<« piú chiari, <|iiella variante delia vani(á che é Ia fiducia nclla própria scaltrezza, Io aveva perduto. -x- % * "pecçator ante punisee blaiidainentc i earnali" perché sono i piú eompatihili di tutti i peccatori. II lludda viveiitê considera come il piú lieve di tutti i peccati Ia vanitá, perché si punisee da sé. Forse perd che ha in sé gli elenienti dei castigo. Dopo Ia prima rappresentazione dclP"Oreste", Ia Mares* ia lia di Liissemlnirgo s<riss«' a Voltairc una lettera di qiiattro pagine, contenenti le sue eritiche alia tragédia. Voltaire rispose con una sola riga: "Signora, Oreste non si scrive con l'H". PROF. ATTLIO VBNTÜRI tfHSÉh u a 6 note d'arte Tutti conoscqnò, di Antonello "Ritrntto da Messina, il famoso d'Ingiiotò" c, se non temessi di ripeterc uiüi fréddura che circola evidentemente fin dai tenipi di Antonello, direi che mai ignoto fu piú noto di qúesto: il suo ri tratto essendò ripròdotto in tutti i inanuali d'arte e in ogni libro dove si parli dcl pittorc sieiliano. Quando si vede quclln fisoiiomia, vien fatio di dire: " Ecco il celebre ignoto ecc. ecc". L'aütentico iIlustre ignoto, insoinma. Ma c\ra dá crcdcrc che egli fesse I'único ignoto deli'arte misfogliate Viccvcrsa, tonellesca. Alia você VEnciclopédia italiana. Antonello si trova la riproduzione dcl famoso quadro che oceupagina e reca la pa un'inticra "Antonello da Messiscrittura.í Volta té d'Ignoto", na: Ritratto il foglio c trovate uiraltra riproduzione di quadro che oecupa un'altra pagina e reca la scritta : " Antonello da Messina : Ritratto d'Ignoto". Ora, la cosa strana c che questo non é il mecícsimo ignoto. E' ún altro igríòto. Si tratta di chie ignoti dif1'crcnti. Lí per li si resta pcrplessi: "Come va — vi cliiedete — questa faccenda? Pouse Antonello 1'accva soltanto ritratti agli ignoti.'". Ebbcne; ho indagato e lio scoperto che cj nesta supppgizionc non c avvciitata. Come alcuni pittori sono spccialisti in ritratti di da me aristocratiche, di artisti, di guerrieri, prclati, o cclcbritá, cosi Antonello s'cra spceiaiizzato in ritratti d'ignoti. La cosa, in veritíi, come molte faccende deli'arte, íiacquc per caso. Antonello fece il ritratto d'un tale conbscuitissiino. Ma, disgrazai.taniente risultó che non somigliiiva affatto. Esposto il quadro, tutti si domandavano: Ma ciii'é? E' il tale.' Xon é possibile. Ma allora, chi puó esserc.' —- Vattelap|iesca. II ritratto non soinigliava a nessuno. [nterrogato il pittorc, questi si vergognó di confessarc clie non aveva azzcccato Ia somiglianza: E' un ignoto. Xon mi chiedele di piú. Un ignoto. La rosa circoló, ebbe fortuna. Tutti dissero: Ma guarda che bcll'ignoto ha dipinto Antonello. Un siiccessone. Da (piei giorno Antonello capí quale era la sua vocazione e i-:i dedico ad effigiarc ignoti. Tutti gli ignoti andavano da lui a farei il ritratto. Scnsi — cliiedeva il pittore quando si presentava un tale alia sua porta —- lei chi é.' * Xon glie Io posso dire. Mi faccia il ritratto. Antonello si inetteva ali'opera. Oerte volte, tra una peiinellnta e 1 'aitra, pensava : Chi sara ? L'altro ,/Jtto. Poi se ne andava tutto intabarrato, desiderando conservarc l'incógnito'; Espòsto il ritratto, In gente dicevá: — E' soinigliántissimo. M;i soniigliantissiuio a chi? Nessuno avrebbe potuto dirlo. In realtá, nessuno c.onosceva i inodelli di quei ritrattr, se no, non sarebbòro stati ignoti. Qualcimo, ai ínassinio, arrivava a dirc: Somiglia a un tale ma non vi posso dire chi é. Si tratta d'un segreto. Gli altri pittori crepavano dalla rabbia. Bclla fòrza! — dicevano. -Aneli/iò saprei fare ritratti d'ignoti soinigliantissiini. Effettivainente ne so fare anch'io. Era 1'uovo di Colombo. Ma prima di Antonello nessuno ei aveva pensato. Tntanto Antonello aspettava i clienti. Arrivava un c n tale. o o Desidero mautunere unco—- gli diceva, i.nvocc di pregffito sentarsi. E si inetteva in posa. i gniii coniiiiciavano ai momonto di pagare il ritratto. — M'c 1'lia da pagare — pensava, Antonello, una volta parti— to il cliente a lavoro ultimato ma dove Io pesco.' Non sapeva neinmeno 1'indirizzo. n a i e Apriti, ciclo. Esposti i qiiádrl, padre c figlio volevano linciaru il pittoru. La nioglic dcl veccliio Antonello signore quereló per un aina/.ionc. X. M. IIKNKDKTTI Agenzia Pettinali La nioglie aveva un diavolo per Pubélicitá in tutti i giornaíi dei Brasil o capello. — Anche tu — gli diceva -— figlio mio, vai a specializzarti 13, próprio in ritratti di ignoti. nemnon se lameiiti ti piiòi poi iiieno spiecaro una citazione. Una. volta si presentarono un voechio signore ignoto e un giovihotto suo figlio a cliieilere d'essoro cffigiati. IDscguiti i ritratti, Antonello ser isso, sotto quello dei vecchio: "Ritratto (I lüllOIO sotto I'altro "-Ritratto di figlio 'ignoto". d Abbonamenti R, S. Bento, 5-Sb. "CLICHÊS' niSEGNI E Tel. 2-1355 Casclla Postale, 2135 S. PAULO GENERALI ASSICURAZIONI Trieste e Venezia Italiana Companhia mm' F u n d a d a ^Bmm^L^ÊÊ^m 1 INPfi*f3íS m Seguros de e m 1 8 3 1 mM- A sua organização internacional concretiza-se nas suas 15.000 Direcções, Succursaes e Agencias directas, além cie mais de: p!! ««2 II 48 COMPANHIAS DE SEGUROS QUE LHE SÀO F1IAADAS. 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Trnsmottiaiuo Ia scena di una famiglia che torna dalla villcggiuturn. minuto. In Siaino ai primo si fenmi momento il trono questo diiiiin/.i alia piceola stuzione dei villeggiatura. Ecco pnésollo di clie Ia famiglia corre verso uno sconípnrtiniciito di seconda classe. Trenó ;ii't'ollatissimo. Trenó ecce/ionale. II capo famiglia si precipita verso uno Lo sportello. apre... Si, lo npro. Mette dentro una valigia... líçcb che mette dentro un'altra valigia. Magiiifica azione personale delia moglie clie, ai secondo minuto, buttn nel trenó un cestino. II capo fainiglia continua a inettere valinel trenó. Attcnzione! Siaiiio gie ai ter/.o minuto. In questo pre: ciso istante il capo famiglia lui niesso nel trenó 1'ultiiiia valigia, ossia, Ia sestn... No, eorrcggiamo: é Ia settima valigia. Eéep clie il capo faiiiigíia spinge in V ENDON S I Ricette nuove per vini nazionali che possono gareggiare con vini stranieri, utilizzaiido le vinacce per vino fino da pasto. — Per diminuire il gusto e 1'odore oi íragola. Fare 1'enocianina: (Colorante naturale dei vino). - Vini bianchi finissimi. Vini di canna e frutta. Birra fina che non lascia fondo nelle bottiglie, LiLj.úbri di ògni qualitá. Bibi to spumanti senza álcool. Aceto, Citrato di magnesia, ^npor.i, profumi, migliora mento rápido dei tabacco nuove industrie lucrose. Per famiglia: Vini bian chi e bíbite igieniche ch costaho pochi réis il litro. \'on oceorrono apparecchi. Catalogo grátis, OLINDO IlARIilEKI. Rua . Paraizo, 2;t. S. Paolo. N. B.—Si rendono buoni i vini nazionali, stranieri, acidi, con muffa, ecc. n u Pasquino n ô a Coloniale) trenó una figlia. . . un'ultra figlia... Boi colpo! 1'lsattnnicnte ;il quarto minulo Ia terza figlia o scivolata e lia sbattuto Ia faccia sullo sportello. Colpo spettaeoloso. Azione perfeita per stile e rapiditá. Ecco che il capo famiglia spinge in trenó Ia moglie. Tráttasi di moglie grassissima. II capo famiglia Ia spinge. Sbuffa. La spinge. Spinge sempre. Spinge benissimo. Dice: "Nu!". Dice: "Ooooh, su! Ooooh, su!". Dice: "Macché, non ei si fa!". Attcnzione! Al quinto minuto il spiuta famiglia con una capo Ia ípettacolosa riesee a spedire nello scpinpartimento. moglie L'azione ó stata stupcndn. IHeco che il capo famiglia spinge su Ia serva. II capo famiglia sale in trenó. II trono parto. Attcnzione! 11 trenó é parti to ai sesto minuto. In questo momento una gahbia con un uccello ó caduta mensola dalla porta-bagagli in Kgli testa ai capo famiglia. cadê a sedoi'0 addosso a un viag"Maledizione!". giatore. Dice: "Gi mancava puro 1'uceelDice: Io!". Gricla alie figlie: "V'avevo deito di non portarvi questo Atteninalodctto ueòcllnecio.!". Uccelli! Ricorzione! Uccelli! date: uccelli ececzionali! Uccelli chiedete un Non vantaggiosi! vernioutli! Chiedete un uccello! Iíicor-dn-te! Al décimo minuto il velocemente. II capo trenó fila famiglia cadê por 1'cnnesima voiIa sullo ginoechia di un viaggiatoro. La nioglio sta seduta su una Attcnzione! La cestina cestina. s'é seliiacciata. '.'na figlia grida. fatto! Dice: "Guarda che liai La cestina era piona di nova fresche!" Dice: "Papá, adesso clie ei facciamo."'. TI capo famiglia "Adesso Dice: é irritatissinio. dodicesimo me le sbatto!". Al minuto cadê ancora una volta a sedo,o sullo ginoechia di un viaggiatore. Si rialza. . . Inciunipa in una valigia. . . Si rialza aneomensola afinca alia ia... Si no. . . . No. . porta-bagagli. . . S'é altaceato ad una valigia e '. I 'ha traschiata giu . . La valigia é caduta in testa a un vecchio. Del colpo! Colpo spcttíieoloso! LANÇA PERFUME DE LUXO RODOURO . RODO METALLICO DE OURO SVINCOLI DOGANALI 0>-l'W' s\ ALBERTO BONFIGllOU C CO Matrice: S. 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HAGUNIADA, VERNA, cHA' MINEIRO, PIPER, APERTA-RUÃO, SEIVA DE JATOBÁ' o outros mais, todos approvados e licenciados pelo DEPARTAMENTO NACIONAL DE SAÚDE PUBLICA, achamonos no dever de avisar á nossa dis-tincta freguezia e ao publico em geral que se acautelem, devendo recusar todos os medicamentos e plantas que não levarem impressos nos rótulos nu caixas, o nome de nossa casa FLORA MEDICINAL e o de nossa firma e endereço J. MONTEIRO DA SILVA RUA S. PEDRO X. Í5« RIO n n i u q & C. DE JANEIRO Os nossos productos vendem-se em todas as pharmacias e drogarias do Estado de São Paulo. orchestrine di caffé Chi osa dir male dei padroni di caffé con orchestrina. io lo picchierei quando per cosi poche lire mettono a disposizione dei sognatore da strapazzo musica ed emozione a volontá e in piú una consumazione da scegliersi a piacere. C'é chi sogna guardando le gambe delle suonatrici, bc-me in vista sulle piattaforme di legno, o soltanto, piú pudicamente, il viso pallido e ispirato sotto i capelli biondi e sconvolti di quella. che si alza per fare l'".a solo" di violino e segue il morir delia nota f inale socchi adendo perversamente gli occhi bistrati. €'é chi non le guarda neanche, le suonatrici; ma sorbisce piano piano, perché finisca il piú tardi possibile, il suo caffé bollente o Ia sua bibita con cannuccia, e guarda ostinatamente davanti a sé senza vedere né Ia strada né i passanti, ma solo chi;-;sá qualche paese ridente dei buo sogno dove esista soltanto quella musica sospesa nelParia tiepida delia será estiva e quel sapore dolce in bocca. La ragazza che é venuta al caí té con Ia mamma e siede composta al tavolino davani al gelato alia crema, ascolta Ia musica sconvolgente sentendosi uno strano peso sul eu ore e un bizzarro soffocamento alia gola; e di sottecchi, ogni tanto. guarda il profilo dei biondo giavane ignaro che é seduqualche tranquillamente to tavolino piú in lá e fuma in senza pace Ia sua sigaretta un piú neppure che niente. suo pvoviolento battito dei saico eu ore, gli dica che in quel momento lui é piú belio di Clarck Gable e che ei si aspetta ida lui — per lo meno — che si alzi di scatto dal suo posto, revesci quanti ostacoli e quanti tavolini si frapponcrono fra lui e Ia ragazza che lo guarda, 1'alzi di peso fra le braccia e Ia getti nella prima, automobile che passa per portarla verso Ia felicita a bacio finaie con chiusura di diaframma. II ragazzetto di quattordici anni che ha il viso cupo sotto i capelli e foruncoloso spettinati, lascia che il suo gelato alia fragola si fonda lentamente nei piattino in un piecolo lago roseo con puntini neri, solo perchá si é perdutainnamorato, da pochi mente m imiti, delia suonatrice' di violoncello che ha una faccia Nome: . Rua: I .. Cidade: (PC) Estado: Devolva-nos o coupon acima devidamente prehencachido e lhe remetteremos promptamente o nosso útil ta'ogo scientifico, gratuitamente. \ svanita da Pierrot melanconico e negli istanti di pausa alza Ia mano che non tiene Pa,'c-hetto e ei si ravvia sopra pensiero i capelli nerissimi. Si, i padroni dei caffé con orchestrina. sono molto buoni, benefattoii, sono dei piecoli e tanto tanto belle se danno buone cose cosi a buon mercato; e ancor piú lo sono, perché non cacciano via Ia gente che passa e senza pagare niente, senza mettersi a sedere ai loro tavolini, si ferma ad ascoitáre ed a sognare: grátis, Piceola come tutti i poveri. dov& oscura, ed folia cómpatta rispettoso di pgnuno é pieno riguardo per 1'altro che gli sta vicino. firuppo silenzioso e compatto in cui non manca mai Ia donnetta vestita di seuro e con un cappello che non é mai stato nuovo, <:on un fagotto sotto il braccio e 1'altro teso a reggere al guinzaglio cane bolso dagli un piceolo occhi cisposi e sonnolenti, pacientemente seduto sulle zampe posteriore ad aspettare che Ia musica finisca. E c'é un po' isolato dagli altri, il piceolo uomo anonimo che sa di registri, d'inchiostro e di muffa, e si é tolto il cappello non si sa se per il caldo o per rispetto alia musica, e lascia persino che il sigaro gli si spenga fra le labbra in cui appena appena c'é posto per il respiro. II piceolo uomo che pochi conoscono, che nessuno rispetta, e che é lo stesso che una será d'estate, dopo aver ascoltato Verdi, Puccini o .Schubert cosi in piedi davanti alPorchestrina d'Un caffé, col cappello in mano e il sigaro spento in bocca, torna a casa con un sogno troppo grande nei cuore e ammaz!<a freddamente, dandogli sulIa testa Ia prima cosa che g'' capita fra le mani, il vecchio amico di famigüa che da anni e gli portava via pace, onore moglie. Ângelo Cil)ella a Dovendo Depurare il Sangue Prenda ELIXIR Dl MM Cura Ia Sifilide e il Reumatismo In tutti gli stadi MIGLIOR PASTIFICIO IL MIGLIORI GENERI ALIMENTARI I MIGLIORI PREZZI Ai Tre Abruzzi PRATELLI LANCI Successori di Francesco Lanei — TELEFONO: 4-3H5 RUA AMAZONAS N.i 10 - 12 i p a ft q u i n c i ' o 9 Um PROCESSO DE fRBRICKÇflO EHCIUSIÜP cronaca rimata Erediti: fatidica parola, — cho sa di fiaba ormai, tanto é chimerica... — I milioncini dello zio d'America — (siamo sinceri!) a chi non fanno gola? — Qui si tratta, peró, bamilioncini date bene, — dei d'uno zio d'Atene. Poter contare su un'ereditá — é una gran bella cosa; & tuttavia, — uno zio rieco od una rieca zia — spesso son cause ^'infelicita, — perché simili zii, quando ce li hai, non ti sei accorto che non crepan mai? Povero, caro zio, quasi domente, — che tra 1'asma, in gotta, e il mal di cuore, — son giá piú lustri che a momenti muore'; — ridotto ad uno scheletro vivente. — ma, nonostante tutti i giioi malanni, — minaccia cl'arrivare ai novanfanni! Ogni mattina, i trepidi nipoti — corron da lui, dal loro amato zio, — nella vana speranza che il buon Dio — abbia esaudito i loro ardentí voti: _ non per quei quattro soldi, é naturale! — Ma vederlo soffrir, fa tanto male! Ed egli, duro! E intanto é cosi avaro — che non dá un sol centésimo ai parenti. — I creditori attendono impazienti — (Oh, fra un mesetto, al —-*¦ piú!) mentre il danaro glielo rosiechian, come tanti topi, _ i farmacisti, i mediei ed i popi... Dato che il mal cli euor non era valso — a far morir il satrapo d-Atene, — gli eredi stanchi, un dí, pensavan bene cli procurarsi un documento falso, -- provante cbe — e.'1*11 quell'anima incallita passata infine a miglior vita. Chiamato infatti un medico, i parenti — gli han presentato un vecchio moribondo, — che in breve se n'andava ali'altro mondo; — e senza alenn sospetto, immantinenti, — firma un atto di morte, il sanitario, — dichiarando defunto il milionário. Ma un bel giorno eostui. 1'asma, — si reca. vincendo — per la vendita d'un fondo, dal suo notaio, il quale, trepvemebondo, — si crede alia "Ma — fantasma: senza d'un lei non ha piú nulla: é bell'e morto!". — Risponde il vec"Non me n'ero 'iccorchio: to...". Messo al corrente delPavvenimento. — per quanto moi— va to mal si regga ir. piedi, in tutta fretta a querelar gli eredi, — e redigendo un altro testamento, — nomina un po— 11 gi™"pe erede universale. no dopo muore: é naturale.... iPiú che quattrini. aspéttati dei guai, — da uno zio rieco o >r1a una rieca zia; — sembreirá stra.no. ma, comunque sia. se l'erede sei tu. non creil popan mai, — e sempre é ¦— consola... si pc, alfin, che Ereditá: fatidica parola!... Mino Rossi a n ° assegura uniformidade de sabor e valor nufritivo do EXTRACTO DE TOMATE PEIXE America do Sul, é a fabrica NA PEIXE a única que emprega pre-evaporadores a thermo-cpmpressão. Nesses gigantescos apparelhos tubulares se inicia a concentração do Extracto de Tomate PEIXE, a baixa temperatura. Ê vim processo que constitue a mais segura defesa do estômago do consumidor. Mantem homogêneos o sabor e o valor nutritivo do produeto e conserva integralmente as vitaminas do tomate. • Peça ao seu fornecedor Extracto de Tomate "Peixe", porque só ha um "Peixe". Extracto de Tomate marca MARCA Kl*GI3-fRAC» ¦ PERNAMBUCO ¦ FABRICANTES: CARLOS DS B*!TTQ k CIA RECIFE ?X*r3Blü3 nu voloni /ík *.' " Meu * ü ^L\\ -ji*M Jf ^Èmmmmmmm\** ' VX ?^a^ft.^^Tfk^E^ ^ medico mi ha proibilo LET; — Sei la mia dispeia/jone!!! Se non tosse perché il luniidltá, dovrei piangeie tutto il gioríio! n 10 ogni dieci Cé quello che "Non so se secondi ti dice: ho reso 1'idea...". Tanto deve essere punge.il-te in lui ü rimorso di averla íubata. Ci sono delle persone che ti lodano lentamente, eon la guardinga pantomima di colui che al caffé non trova mai il portamonete E appena sanno che ti é capitato un guaio serio, tí proclamano a grande orche. stra un gênio, con Tentusiasmo di quei signore. quando sa che ormai tutto é pagato. La natura non é poi cosi fantasiosa e geniale come la maggior parte degli uomini pende a credere. Tranne le rarissime ecsezioni, vi sono, per esempio non piú di sei o sette tipi di donna. E su questi sei o sette unici tipi sono ricalcatc. spaventosa, le con fedeltá migliaia di esemplari che troviamo, poi, distribuiu su tutto il nostro cammino. 10 non so che eosa sia, ma ad ogni istante, quando mi imbatto in una di queste viventi riproduzioni, di cui ho giá visto e conosciuto nella vita copie e copie innumerevoli, non posso fare a meno la piú penodi pensare, con "buongiornosa angoscia, al comestabenegrazieeleiacasatuttibene?". Per gli innamorati tutto é incantevole, tutto é soave, tutto é paradisíaco. 11 tramonto dei sole sul maré, le evoluw.oni di una fogFa gialla sull'otto volante dei vento, i cal eoli dei fegato della zia Efisia ... Beati loro... caspita! Tutti sanno che Gincvra, malgrado la sua fama internavionale e il continuo movimento dei piú svariati tranpersonaggi, resta la quiila e buona cittá di Calvino Inoltre le autorità svizzere hanno una solida reputazione di austeritá e non tollerano strappi alia morale e al buon costume. Insomma nella sfera della Societá delle Nazioni, bisogna stare attenti a certe scappatelle. Un giovane rappresentante di uno Stato europeo sollevó uno scandalo il giorno che si fece vedere in giro, sul Quai Wilson, insieme ad una vivace ragazza reduce dai trionfi dei tabarini di Montmartre. Una será ilgiovanotto invito la ragazsa a salire neiralbergo dove egli L' albergatore. alloggiava avvertito dalla cameriera, si precipita nella carnera dei giovanotto e, poiché i due ospiti non erano regolarmente coniugati, invita la fanciulla a prendere una eamera sepa- a a s o r t i c a p i a rata o ad andarsene súbito dair albergo. Battibecchi, discussioni, proteste, ecc. íniine il giovanotto, seccatissimo, esclama: Tenga presente, signore, che io sono anche fundonario della Societa delle Nazioni... Ebbene — risponde lo albergatore — per sua regola, faccio notare che questa é una casa perbene e rissettabile; non é la Societa delle Nazioni! Tra il Giappone e ia Cina, abbiamo tanta paura che stia per nascerc qualche attrito. Altrimenti come si ípiegherebbe che secondo quanto scrivono i giornali, ií Giappone minaccia di ritirare il próprio ambasciatore presso ii governo cinese? Bisogna starci attenti, perché sc qualcuno tira una sassata in queste circostanze, possono purê volare delle schioppettate! E sarebbe un vero peccato turbare Ia dolce pace che regna neli' Estremo Oriente. Hai mano toglie scendi Ford. fatto carriera, ti chia"donna", Pautista si il cappello quando dalla tua superba Sei uno di quegli og- donne çn getti preziosi che, come dicono 1 cataloghi delle aste degli oggetti di arte, appartennero a molti amatori. Ma com'eri piú bella, quando, salendo, o seendendo, i primi scalini di quell' esi» btenza, tenevi la sigaretta un fischietto come si tiene"sandwich" con e reggevi il due mani, come una ocarina! «: * * I famosi "clubs" che, fino a pochi anni or sono, parevano una necessita della vita sociaie e mondana ina Londra, vanno, glese, rapidamente. scomparendo i A diecine si chiudono piú noti circoli londinesi; e in questi giorni si comunica famoso la chiusura dei piú"Badmindi tutti, il celebre gton Club" che eva il cireolo preferito dalla migliore aristocraiia londinese. S2mbra un destino! Tutta F Inghilterra, da qualche tempo in qua, s'é ridotta in un cireolo chiuso — entro il quale si aggira, smarrita, per cercarvi la strada d'uscita — che la salvi da sbatterci il muso. Un giorno o Taltro, quando il Presidente dei Tribunale mi domanderá: intellettuali \tpi f|f Socrate ó morto dopo aver bevnfo la eicuta! — Questi uomini! Tutti alcoolizzáti! n u __ Che eosa avete da dire in vostra difesa? — Quella será, signor Presidente — risponderó —Nettu no era in sesquiquadrato con Marte, oppure la Luna entrava nello Scorpione. lo condanneranno Mi Ma stesso, proDabnmente. iorse avro detto la ragione vera dei mio delitto. Avro detto la sola cosa che c'era da dire in mia difesa. Quando ti presenti al banco di un negozio, sei il signore ragguardevole che ha la altri, ha precedenza sugli ragione e profondamente e omaggio gratitudimerita ne anche se non compera. Quando ti presenti ad uno sporteilo, sei il fetente che ha torto, farebbe meglio a mettersi in coda, e non merita un saluto nemmeno se paga. .•- •;• ;t* II mondo é pleno di giovanotti spiritosi. dice "giunCé il tipo che "giunto", e giuto", anziché deche alFamico domanda la finisce "vitoso", come va "vitella, e come se la "passeggia". Cé il tipo "spinto" che definisce le raga^zine dei Ginnasio: "Fra un paio d'anni bbone anche súbito", e urla "per Iddio", ed augura il "Buenos buon giorno cosi: Aires!". domanda che Cé "cosa quello abbiassímo di nuovo oggi", e definisce "Storioni" s' intendono di quei tali che "Strutti" quelli di e storia, buona cultura generale. Gli spiritosissimi che appena hanno finito di raccontare qualche fatterello, chie"Ti dono invariabilmente: ha piaciato?", oppure "E non ci dico altro"! Poi si fanno belli col dichiarare che non "ci tesero" mai, e dichiarano che "con la meningite o si muore o si resta stupidi", meravigliandosi che "tu non sia morto"! giovani ai quali si domanda "come stai", per sen"oggi mi tirsi rispondere: sento próprio metallurgico!" gli spiritosi che non appena lampeggia o tUona, vi fanno osservare: "Hai visto che lampone?".... oppure "Accidenti, suda raria!", e definiscono la pioggia "acqua bagnata"... II mondo é pieno di giovanotti spiritosi.. L'amico indivisibile, o fraterno, o come altri lo vuole chiamare, é polui che, quando mi seunelliranno, avrá il commoventc nrivilegio di ífa^liare la prima manata di fo»rra sulla mia hara. Giá Ancora polvere negli oechi... u íi n n follíe di carnevâle Maschere doMaschere! vunque! In un tripudio di gaiezza che aliieta 1'animo e scaccia dalla mente i pensieri tristi, in un trionfo di ringiovanisce, in vita che di entusiasmo tumulto un che riesce a strappare gridi di gioia anche ai piu' misantropi. succedono te brigate si e sparvociando brigate alie una E' gendo coriandoli. pioggia di piccoli dischi di carta variopinta che vengono üettati a manciate sul volto dei pás.santi e che in breve ricoprono il suolo. ArPulcinelÜ, Passano E passalecchirii, Pierrots. no altfresi vezzose donnjme con brevi moschere di seta nera sul volto: le une trascinate da nrdenti e impetüosi 2'iovanotti. le altre aplanguidamenr.ogsiandosi te acl un comoagno in dóminn che a quandn a quando si curva verso di esse ner loro mormorare qualche tenera narola. I cáffé e i ristoranti. rigurgitano. Da qualcuno di qúesti locali giunge, appena attehuata dalla distanza, Teco di un valzer alia moda che dá fremiti di imnazienza a chi vuol bali are. E c'á chi baila, infatti. Balia come meglio puó, pro~ ai ritmo strada, sulla prio di un pianino scordato, ma che accompagna egualmen- te bene i passi di alcune coppie. Tutti fanno circolo intorno a questi disinvolti balIerini che ridono dimentichi e felici e Ia cui bravura viene salutáta con applausi scroscianti. Un signore spMge Ia sua temerar':etá fino 9d attr?1,versare Ia folia tenendo in caito un canpello duro. — Bomba! Bomba! — insúbito comincia a gridare — Bomragazzo. qualche ba! In men che non ,si dica attor1'incauto signore é modi turba una niato da cod' < nelli che Io bersaglia riandoU e che non risparmia al suo cop^ícano una fitta eragnuola di bene asFastanp nofflstiiti colni. r-bi istanti pp.whé ]« "b^mriclofcta alio stato bet*"a*' sia"nizza". ma il sidi una gnore non sombra aversene .sorride ana male. An^i rVeeli ed é il nrimo a orendpre a calei il canoello che frattanto é ruzzolato a terra. Beato il Carnevale! Una volta tanto oi distrae dalla monotonia, di tutti i £Üorni e dá ai nostri spiriti una leeererezza nuova. E me beato, an?he, che ho visto tutto ció: si. l'bo Fffettivamentp. visto. In un/antica stam^a a. colori trovnta a caso fra alcnne vecch^ eart°: "Atlântico" a rnig lior da Rs. sigaretta $800 ^ ¦¦ COLCHOAR1A GUGLIELMETTI COLCHÕES. ACOLCHOADOS E TUDO QUE SE RELACIONE COM CONFORTO PARA DORMIR Aistoni® &if$iw£me$ii "> RUAVICTORIA 047-PKOKE 4-4302 P "A Incendiaria", "Esquina do barulho", il Tutti corrono alia vero mondo delia Lima per tutti quelli che vogliono passare im allégtò carnevale spendendo poço. _^ w u 12 n accidenti, che sorte! Pará Banho TOALHAS FELPUDAS nacionaes e estrangeiras Novidades em MAILLOTS de LAN CALÇAS — TOUCAS - CHINELLOS SAPATOS - PANNOS LUVAS ROUPÕES em tecido que não esgarça. TECIDOS FELPUDOS LARGURA 150 cms. BRANCO, desde 10$000 11$500 FANTASIA, desde EM CORES, desde 12$500 Casa Lemcke S. Paolo - Rua Libero Badaró, 303 Santos - Rua João Pessoa, 45-47 II debito é Ia cosa che se non si fa si muore, e se si fa non si vive piú. • Ül EEir WÊÊmWMWmS^MmímmàuM WXmÊmMÈí/k)-- :• raaHSIaKiísÊ^ii^^ Che schifo questa com- esclamai con un sorriso trionmedia! —¦ esclamai, alia tine fale. — Vada. vada sul paiaccondei secondo atto, rivolto <al eoscenico si presenti, migliore dei tenti Ia parte mio vicino di poltrona. 11 vicino approvó con un pubblico, vada — e cominciai a ibattere le mani per incoragsorriso di commiserazione. — Una indecenza rinca- giarlo. E perché ei dovrei andarai io, desideroso di attaccar — discorso e questi quattro re próprio io? — disse lui, farabutti che applaudono sono calmo. Ma... lei... (mi mancava certamente prezzolati. ill vicino si limito ad annui- il terreno un'altra volta) — re guardandosi in giro. Lei, 1'autore.... Ce ia facciamo una foella Ah! Ah! Ah! — comin— — mifischiatina? proposi ció a ridere sgangheratamente ca tanto, ma un po', per far 1'individuo — Ah! Ah! Ah! vedere che próprio fessi non Cosa ha detto? Lteutore... Ah! siamo e che abbiamo pagato Ah! questa ê buona. "noi". Quell'uomo mi sevizia<va. — Mi dispiace di non saper Si spieghi — dissi risoluto. Ma io non sono 1'autore. fischiare — disse semplicimente il vicino. mi chiamo Lautore, PerdinanFischiai per me e per lui, do Lautore e non «crivo comcon due dita in bocoa, alia medie, vendo mobili a rate io, montanara. caro lei... — ap, Bravo mi disse, Svenni. plaudendo. Ah! Capo d'Aglio Io non permetterei questi truffe ai pubblico—continuai oramai completamente lanciato — ma... é mezz'ora che parlo e non mi sono anco- Ció che i bambini ra presentato... permette?... apprezzano di piú Oapodaglio. .. Piacere —. ribatté lui il ibambini, per natura, amastringendoml Ia mano — 1'auno Ia liberta di movimento. tore. Hep! — gorgogliai im- Vogliono saltare, scherzare, sfogo, insomma, pallidendò, mentre un sudore correre, darenaturale di moto freddo mi irrorava Ia schiena. ai bisogno Ció che organismo. Che fare? che dire? Inghiotüi dei loro e dunque, piú apprezzano, Ia saliva... ero perduto. -— Senta, senta — prese In- Paria, ia luce e Io spazio. Vi vece a dire calmo il mio vici- sono persone frattanto che no —¦ come applaude Ia "cia- credono di far ,piacere ai bambini trattenendoli in casa, caque", roba da matti. e, ció Sento — abbozz&i con ricandoli di giocattoli loro ad peggio, dando un sorriso — ma non credo che é istante caramelle, dolci, ogni che sia Ia "claque", sono tropbiscotti e frutta. Questa abipo sinceri questi applausi... tudine dev'essere combattuta qui e'é delia convinzione... Si, delia convinzione che da una tenace campagna edusostanze, ingeritp il dramma non vale niente e cativa. Tali oltrecché pregiufuori orario, che bisogna lavorare il doppio con le mani per far uscire sul dicare 1'appetito, perturbano il chimismo gastro-intestinale. giornale che ei sono state 6 causando indisgestioni e diarchiamate alia fine dei 2.° atto. meno ree o gravi. piú Lei é di spirito — bali bambini consarAcciocché bettai sorridendo stupidamendite — ma anche un po' troppo vino 1'appetito e gli organi gestivi in perfetto funzionasevero, se vogHamo... Troppo severo? Scusi, mento, é indispensabile che ore ma lei non fischiava poço fa? prendano i loro pasti ad dalastenendosi sempre fisse, Mi sentii mancare. — Si é vero — ammisi. — Ma credo l'uso di qualsiasi dolciume. che moita parte di questo sue- Puó permettersi ai bambini cesso... contrastato si debba a- l'uso di dolciumi solo quando in casa e congli attori e ai regista, é a loro sono preparati non ore pumati in pregiudiziainfatti che indirizzavo Ia mia deili normale ai svolgimento — ia Avevo disapproivazione... gola secca, forse stavo salvan- Ia digestione. Le vittime di disturbi gadomi. siano bambini stro-intestinaü, Che strano tipo é lei — devono essere adulti. fece il mio vicino crollando il come ad ;ina dieta scrucapo — prima grida, prote- sottomessi polosa, acciocché il male non sia... e poi... complichi. In iqiiesti casi, le Nulla da fare ero condanna- sicompresse di Eldoformio delia to. Intanto quei quattro enerCasa Bayer sono di grandissigumeni, sparsi un po' per tut- ma utilitá, poiché fanno cesto il teatro, incominciavano a sare immediatamente le deie"fuori 1'autore", gridare: liquide, zioni proteggendo Ia "fuori 1'autore". Mi venne mucosa intestinale da compliun'idea, forse non ero ancora cazioni piú serie. precipitato dei tutto. — Sente? La chiamano lá 1 piccDla posta *\F/ BQUO — Giustissimo. Bisogna stare attenti a non dimenticare le cortesie di cui ci sono stati sempre iprodighi i nostri ospiti. IB bisogna stare ancor piú attenti a ricambiarle — se e iquando si ricambieranno — in forma opportuna edi adeguata. In iquesto, come, dei resto, in molte e molte cose, un bell'esem*pio ci vien dato dalla Casa Matarazzo, con la sua decisione di offrire alla iCittá di S. Paolo un'Universitá Oommerciale Itaiiana. Ci semhra inutile enumerare i vantaggi che presenta la felicíssima e sostanziosa deliiberazione delia grande Ditta di Rua Direita. MARTUSCELLI — 500. SIGNORINA — In questo inconveniente delle mani sudate, cosi' si lamentava una lettrice al "postino" di una ri vista italiana: iSowo innamorata, terribilmente innamorata ãi un giovane ufficiale che viãi in un bailo la sera prima ãella suapartenza; adesso mi scrive giornalmente lettere ardenti dipassione, piene ãi fuoco, ãi ânsia ãi potermi finalmente rivedere. Attendo con trepiãazione questo giorno, ma nello stesso tempo vorrei che non arrivasse mai; ho paura, paura che quello sia la fine ãel nostro amore. Sof fro di un male inguaribile che mi tormenta e mi strasia; misuãano le mani. Non rida, é la cosa piú brutta per un 'innamorata. Penso alla sera ãel nostro incontro giú nel parco, fra i fioriprofumati; sotto la cappa scintillante ãel cielo. Tutto é sorrisi, gioie, canti e noi quasi volanáo ci sentiremo simili agli ãei e sognanão cosi, lui mi sussurrem parole dolci á'amore, e ceircherá le mie mani per stringerle af-finche i nostri palpiti vengano a contatto, le nostre vibrazioni si congiungano come insintonia e si trasmettano tutte nel cuore. Ma ahimé che sentimenti proverá, spero che mi abbia compresa. Potró sperare che anche attraverso quello strato ãirei, isolante, le nostre vibrazioni possano continuare a trasmettersi, i sogni restare vivi e con essi 1'amore? •E giacché ci siamo, le riprodüciamo anche la risposta: "Viscide" mi pare eccessivo. Non «credo che le sue mani trasudono gomma adragante né colla di ipesce. Ma se anohe ella sof fre di questa diffusa infermitá, non se ne dolga. Le parole sono state create apposta iper truccare la veritá. L'uomo che 1'ama non penserá mai alle sue mani "sudate", ma alle sue mani "madide"; e non penserá che quel madore sia la conseguenza di uno stato morboso, ma di un fatto emotivo. II medico le dirá che le cause vanno ricercate nel ricarobio; il suo amore dirá: "la causa sono io". II giorno in cui, per la prima volta, eila abbandonerjá le sue mani nelle mani di lui, il turbamento accentuerá forse le condizioni idriche della sua epider- mide. Quando con gli anni, il suo amore non sara piu' una novitá, le mani saranno forse piu' asciutte. Ma che le importerá d'avere le mani madide o sacche, quando il cuore sara árido ? CATTOLICO — LMniziativa di Padre Millini, con tutto ü rispetto dovuto alPonestá dei suoi propositi, ci sembra un'idea veramente infelice. La religione, e quindi anche la chiesa, hanno un carattere di universalitá indiscutibile. Menomare questo loro carattere essenziale, nazionalizzandole, eqüivale a dar ragione alla politica religiosa di qualche moderna dittatura. Senza contare gli argomenti della casa altrui e delia stanchezza sottoscrittoria coloniale. Ma com'é che a nessuno viene in mente di promuovere una lista Única pró "Pasquino Coloniale" ? BUONGUSTAIO — Seguitiamo a sconsigliarvi, in sana coscienza, 1'uso di prodotti salati "alla vera carne". Con la salute non si scherza, è, per non scherzarci, lasciate che s'esperimento venga fatto prima dalPamato prossimo. RADIOFILO — Indubbiamente, i programmi delPOra italiana "La Você delia Patria" sono ascoltati con vero piacere, ed hanno il loro numeroso pubblico. "lEstá de parabens" 1'infaticabile e dinamico speaker Alfonso De Martino, organizzatore delPimpresa e dei programmi. CURIOSO — E' assolutamente falso che il nuovo Predio Matarazzo, che giiá soi'ge maestoso nelPAnhangabahuV sia stato costruito in societá tra il nostro Signor Direttore che Iddio conservi alla Colonia sano forte rieco, eternamente, e il bene con la pala ! ed il Conte Chiquinho Matarazzo. Possiamo anche aaslcurarvi senza tema di smentita che alla costruzione dei palazzo in parola é assolutamente estranea 1'Amministrazione dei "Pasquino". Insomma, quel palazzo non é nostro, né tutto, né in parte. E' sorprendente, no ? Ma é cosí. iLa veritá anzi tutto ! CONSOLE DELLA REGGENZA DEL CARNARO E DINTORNI — Embé ? Tutto é finito ? La bella oceasione della pérfida Albione sta per ripresentarsi. Perché non ne approfittiamo una volta per tutte ? EREDE — Cou i primi, ha dovuto pagare "a venda, o leiteiro, o padeiro, o sciofére, a copeira a arrumadeira e o guarda nocturno". Ma quando prende gli altri, facciamo qualche pressioncella. Se no, a che pro' tanti sacrifizietti ? A propósito: la riedizione dei "curandeiro" vi interessa o no? E' sempre un altro servi zietto che potreste rendere. CONFETTARO — A proposito; un amico dispone di un largo stock di latte da "lixo" usate. Siete compratore ? Yolanda Salerno PROF.> DE PIANO Ex-alumna do Prof. Cantú e Maestro Sepi Lecciona em sua residência e na dos alumnos — piano, harmonia historia da musica e acompanhamento para canto. RUA DOS BANDEIRANTES, 340 PHONE 4-5294 ^^^^^^^^^^_^_L^^^^^TI?__^_T^,*"'"*™*^^M'M^^^^^***IMM^,^^^M*I"*M'''''111111»'''^ DOTT. ANTÔNIO CU0C0 AVVOCATO Rua do Carmo, 25-1.° andar - Tel. 2-8894 SAO PAULO TUTTI DEVONO TENERE IN CASA UN FLACONCINO DI "Cario Erba Magnesia Calcínata IL LASSATIVO IDEALÉ - ÚNICO AL MONDOILPURGANTE MIGLIORE EFFICACISSIMO RINFRESCANTE DELUAPPARATO DIGERENTE. PER PURGARVI, ACQUISTATENE OGGI STESSO UNA LATTINA DA UNA DOSE funri spettacnln n m 1 u n 1 1 n tutte le re.A San Diego di Califórnia hanno processatq, seguendo "Confini sclvaggi" di interprete artista il carie Bucl\ gole qiuridiche. e di "Il ricliiamo delia foresta", colpevole di aver addentalo un poiampaccio di Dorolhy Lamoiir. E nonostante Ia grande, grandíssima mirazione che lio per questa atlrice, non posso naseondere qui tulta Ia mia simpatia per 1'intélli gente cane che non ha volnto sottpstare ai ãispetti di una ãónna in a na di fare capricci. Buck é slalo condannato a diecimila ãollari di multa e a Ire mesi di prigione a'pane e acqua. I diecimila ãollari li ha pagaii il suo padrone. ma Ia prigione l'ha dovnta scontare liti e questo ci dispiacenouoslanle Ia nostra grande, granãissima ammirazione per i polpacci di Dorolhy Lamour. Comunqüe il mio seo/>o non é quello di commentare il falto, ma delle solite evmeriquello di climóstrare che questo processo non é una usanze passalc lante canate, una noviteí d'oltre oceano, ma una delle dal vecchio al nuovo mondo. Xel (reãicesimo sécolo, nel Ceinione dei Grigioni eipparve un pubblico edillo per il qiiah tulta una specie di scarabei ãevastatori ãcn E poicliê .ali animavera comparire davanti ai magisirati dei luogo. in collera connon monto letli non si curarono di ubbidire, il giitdice tro di toro. ma tènenão eonto delia piccolezza dei loro cor pi e delia loro giovane etá, próprio cosi, provvide a nominare (1'ufficio un difensore che li reippresentasse. il processo durante L'avvocalo degli scarabei chicse c ottenne affinloro ãisposizione a campo che i suoi proletli avessero un intero di Coioggi uri diniorni ancor ché non morissero di fame. Dicono che scarabei. con to un anni gli pai ra seguano 1'usãnza di fare tutli gli per il quale Iali insclti promeítono di non nscire dailimili loro imposti. iortorelle che un ve1800 v?erano in Canadá tante Versou una volta, cosi come il di scomunicarle di senti in dovere si scovo piú secolo scorso i mònaci di Sant'Antônio inlentarono un processo alie formiehe troppo invadenti, processo che termino con 1'ingiunzione a solto pena di qucgli imenotleri di non entrare piú in campi lavorali scómiinicà. "brutla !" edla Quando sorridiamo osservando un binibo che dice gambá dei tavolo contro Ia quale é andalo a picchiare. non pensiamo che fino a non molto tempo fa in Grécia veniva.no processou non soltanto gli autori dei delitti.ma anche gli strumenli che erano serviti a compiere un omicidio, un furto o che soláménte per falalilá avevano prodotio Ia morte di un indivíduo. Infalti ni leggono in i/uci resoconti senlenze per le quali un pugnale é condannato ad essere spezzato e gcliato in maré e una roccia sulla quede é cadula una elonna (omicidio colposo). é condannala ad essere distrutla. 1,'itornando agli animali posso riçòrdare Ia storia dei cane di Monlargis che alia corte corte .di Cario V combatté con un caraliere in campo chiuso e vincendo ritiscí a climóstrare una colpa da lui commessa. Vénendo ai nostri tempi: l'"Echo de Paris" pubblicava nel 1 í> 1 õ, il resoconto di un processo falto a Parigi. a un asino chiamato Grégòire, colpevole di aver morsicato il s-uo pqdrone in seguito ad una violenta discussione arula con lui, perché 1'uno voleva andare a destra e l'altro a sinistra. Dopo inchieste, sediite e atli stesi con tutte le regale. Grégoire fu condannato edla pi na di morte, con 1'aggravanle che Ia sua carne sarébbe stata venelula in una macelleria. Povera bastia ! A noi piaeerebbe che lui ti questi amici deWuomo. dal cane Bucl; aWelrfante Xeda Xag. portassero un collare simile a quello che aveva "Io il cane dclFautore dei "Barbiere di Siviglia". cioé con Ia sentia: mi chiamo Florctta-Bcaumarchais mi apparlicne". Io, intanto, non sono stato mai processei!o in nessitna parte dei LAZZATI mondo. LODOF1CO * * * navigare necesse est... In questi ultimi anni hanno i preso un notevole incremento di e viaggi, a scopo di diporto studio, organizzati da innunierevoli Agenzie di Turismo, sorte come funghi in tutte le parti dei mondo. Enorme é 1'affluencrociere za di viaggiatori alie transoceaniche, in cui i turista, usufruendo di speciali vantaggi econômico, di ordine possono indimentitraseorrere momenti cabili per il godinicnto dei loro spirito. anche in qimsto Paolo, San campo, non poteva riinancrc eolloeata in una posizione di secoudo piano. Tnfatti, 1'intercâmbio turistico stabilitosi tra il Brasile e altri paesi specialmehte il nostro, attraversa attuãlmente una fase áurea, e eió in grande parte per mérito delia eoraggiosa inizativa delle Agenzie specializzate in simiii imprese. Tra queste oecupa un posto di notevokv distacco Ia Brasilfcur, Ia nota organizzazione turistica di rua Libero Badaró, che giá conta al di serie suo attivo una lunga brillanti suceessi. Non paga deci gli allori cólti, Ia Brasiltur aimuncia- per il prossimo mese di Aprile due interessanti crociere, per Roma e Budapest, bella metropoli magiara dove avrá luoNNNTV go, in quell'época, il Congresso Eucaristico Intcrnazionalc. ovidio averoldi dott. II giorno lõ u.s. "colheu mais uma rosa no jardim florido de sua existência" il nostro zootecnico e quasi botânico amico dott. redattore-capo Ovidio Averoldi, di "Sítios e Fazendas", e comanimalesehe meiitatore di cose i^t- —T—IIJI B&k . jÁiÊk mwmm ^M^mr B&v T- ["r—mmmT~V~ WJM • BBB BB. '. mm ir^.jB^^B P*"^^fc.sB Lrr^'" mWiM\ mmê m. w'^tvi^m^mmflmWm ¦ W* JM WÈwmi rx&sims? fl'^11 l>âl\ lálBl^^HLr^Ji BL ~ >^^BBV ¦ . BLwm\ BMMMfc^ ^^H \ BlMJk '^^^-^ i. mitéÊÊm™Jf'**^^mRmÊr:'jf''% \ m ¦1 9.¦*^v.^Bk' Wl^m T_ f BBkBBJ BBkBV^'^^ '^?BBi^BBKÍk^W^^9B|BPÍ Wr^zm^Mlff^M I^ -it >a I* WÊm ^^By:*'"-'-'-'BBjBH^^^âB^'-BB6S IbI^H BmÍ¥'^BBP slli BHW **à w* v!„^Bk ^*^BB' .BWjBr Bi', ¦F-: <-.'..:;yJ.... * BBBBBBBBV ;. < '-^l* BBB Avr% «$ i^t» -t,v>nn<*ír>ninMÈfc^:<mmmmY? ?^> li ^^^BBv^^BBHH^^BiM^-^cw^al^Bfi^^Bv^WN^^^BV ^r ^K-Xv-: 1 ^£ÉÉBl^^:'i^B9W8H^^V%^^^^íè' :^^\: ^BBBBBmj^jBBK^BIBBFaBf ¦ m*.mm\ m 1 ^Mi m BBBBBBBBBr •-*.- ^8ipBBTj:# Br . '--BM*f'ra,BT Br •^^^wp^^B p m\ m "* >f^BBBt Vc- ^E % ^&>HJBsLJ^AjMnWmPJP 1* :Br:->:o^. .:.: ~mm BI Èfll BI IP^WI Bü^Üü^B, WP^Éb^^HbmSm "ÉbWCTB^Wb^mbv^^^^I^^^Bb BB; In ¦ ww :.:#-: ..... M^ Mm^ <Jm&immmi >' -J ¥"'¦ BBBBBBP^B^;lJ;:--it?i:j»Í.}-;: ^;>»^JsBBk;^ ^ i * --íUBm W iBMMiMÜWBfci ' ÍW JniíiíiimMBBBt BB BV BBBBr VU'^ I* >BB BpBBuiB^'-'-! ^BB"bBBBBBBBBBBBBBBBBBM ¦ ^BM^B^^i BvBBBBBBBr i-^i^- íMMW**^^[mMNÊM KW BB Hfl - -BI JSm* :":*í:-:::: &' ^^BBh B^^B m Bi mt ¦ ^.fl "«&• ..«"•«^¦Li^^MB MíLi' ¦*" .g^ ..j&mmL^^m&mm$'&:^;- >V -^ÍKíMͦ•#'¦• Bl^ap» sBflB -^BBJBK^^^^^^ú^^^^4"":':- -: Ci^BE-:--- B^éémBe$,' \. ^bh¥ ,.' >t ít i>^BÜ < >\l ^,Bk:"!. ^Bk w*' .*--.sííB1 1 BBBBBBBBBBBBBBBVBbk '¦y<: '- ***"ulr I;^BB ¦Ê9 y^Bj BVBlBBV^^:'^Vr::ir:^BBJBBtt' ^ M BT Mv*,A ^^B^-Iv^-^sJbBBJT-í-iv:- ^-^-^t- %r # ^¥ ii' è BB^^^BB^^Bb BlSBflH BtÉIbmBI **- Br.'" i^ í mM '•Haivaiiuie", gruppo formato dalle Signcrine (da sinistra a destra): Ortensia Cnpolo, líutli Garcia, L.ea Cristaldi e Mariásinhà Garcia seeondo prêmio a! bailo masclierato dell,"Imda" dei li) corrente. O Malho — Revista literária illustrada. Propriedade da 8. A. "O Malho". Director: Antônio Red. e Souza e Silva. A. de Adm.: Trav. do Ouvidor, 34 Rio de Janeiro. N.ro 24õ. Arcadia — Mensario da academia de letras da faculdade de dircito de São Paulo. Presidente: de Dante Costantini. Directores V. DaviHaroldo publicidade: sou, E . M . Eiehsen. Redactores: Alves, Batista Almeida Salles, Fausto G. Barbosa. — OrA Gazela Pharmacum informativo. independente e gão Director: Eugênio" Monteiro. SePrado Próf.a Esther cretaria: Ruben Monteiro. Gerente. Prado. compleanni m . Bfja mH h llí m ¦ ¦ B *^ ^BBJ BBk*- ^&r*"'ü^'"'''* Bh Bb^BBj ^^^F-'-''"'-'' BBBBBvTÊMESy^ffBBBBi ^ffiflBK5"^' 'vBBb^iv '^^BBBBBB - ¦"¦'-¦ •• BHBHBHBB : TS^BaJc^^i*-^ ' ^:*¦""-¦ BHJk' ^B>v ^"Bfc': tBB H^^" ¦ '^BBBBBBbP^B^ BBBBBBBBBl-:¦ '^^^^^^i^2^^^é' -'BBh 'BBr^'- '¦ >^BiP*?V^n BBBBB' ^^F.;'. ¦' ¦-;•:••;->:¦;•:-: I» ES . Wk - O oBBj^'' ^- |x^* . ^R ^^p^-^<:»*¦ v'.. ''i''-- '9*' ^^ j^^I BB^^ MMÉÍBBk. ¦ . ¦:¦:•>. ¦:"¦:¦¦:¦: •¦:•:•.¦¦ BB1 BBBv''- ¦:.».¦.¦-¦¦¦.::¦... bVv^v^BBl . ¦'.:.'::,Í::::::. ::;: .-^^'BBBs^:^'.':..-;::^B"B\ '<•¦¦¦'¦ ;-":Jf! • ft., '^ flfe^. <^aBl i-V if BB^^^P ¦BS^:,5:íí ¦ ••ér^' --^ ^í^: -iji*, ¦'¦¦<'» :v \3$i?£mmmmm\t-'¦¦ ^'$:' -'-'Bfl P^*m ^ ¦ .^L '¦•'<•¦ JmWm'•'¦>'¦ :?!:^Bbi .. ' 1 I •:¦?.¦:¦••.M «,-¦.:¦:¦:-::¦-:-¦:¦¦> 9 $*£•'¦¦''¦'-:-'^m BB^BíB f-»í:::::íl .......„„ ^^ scorsa, settimana Durante Ia il loro comfesteggiato L<J'<B1B1I »' ^B0^^A.*SLk % * V :%L*»JGr* #*""l^_r hanno ^ t BhS^BBTI ^. .? tfaEE^i/B^gl^fc Jt%iu ¦'Jlw^^^t i sein Capitale, KEfeilt». B^at^>. .: «^ ^ questa pleanno -l*M"IÉ.. ^^ wj «¦ Mf Mfl ÍMÍ raSB^M^^F .^ti i guenti connazionali: ^& wmWr dfiM\ Ksfl B\9 lW4m'vlà«* J4* Gino Casa li di Ângelo — MafSmm^^M^&^Ê BT^BM^^mZf /:9i<JrH! Ií'°* ¦¦^^Q»4jH5mBBW*í5 mV yJKmVkx !>"» rilda Galli di Mario — Roberto CT^^^MJM^^^BEW»^LJ5jBffB mt^^^mt^^mmmmmmm^rtr ^^'^bhT^Bm^'^^^ Í^L* — ^^k^t 'TWWL^^mmmmm^&r Pasquale Capasso di Mario "' JL *^~ J^k ^. - ^9^. !^| INbJA *— *'h\* > —^ BBlBEZHI3BBBBcxBMji-fcXJCJZiLJBB*r £m\ T 11 ^^ -m"Guzzardi — Nair Gagliardi Bcrtoletti — Amalia Sandri — Gio- "Albanesi", gruppo formato dalle distinto famig-lie Pessina e vannina Baroni — Antonietta SiFalzcni, primo prêmio a! bailo in maschera dell'"Imda" dei mi di Evaristò — Oreste Finucci Í9 corrente. -— Olga Baroni — Vignate FerAntônio. -^ rari di * * * "3 ~ "" delia nostra eonfratella "FanfulIa". Sobbene con ritardo, iuviamo t âl nostro simpático e£ eompagno di lavoro ii nostri j>iú cordiali US W^MM^MMMM^^M^^^Ê^^MMM^^*^^mM^MMMMM^^MM^M^^^MMMMMMMM^^:TMMMMMMMMMMTMMMMMMMM\ II giorno 17 u.-s. ebbeto luogo i furierali dei Viònipiantò giovane yuguri, congratulandoci con lui BémI kjRiB t\e!^3 II Ugo Manzione, strappato ali 'affetto delia famiglia a soli 32 anni di per i suoi strepitosi suceessi nel Durante Ia settimana scorsa, si nacampo delle scienze esatte . v^BBVB) - VBBJ ^^Mmmj'.^Mmwr ^BBBbBFI b^B"M^BT\^BbV i^VBI bV^vBbVtV^SbI ^B¥*3Mr^B^L etá, in seguito a lunga e dolorosa malattia. L'Estinto lascia di selarsono spenti in questa Capitale, i turali. ^^ Tfc\ BBJaJt^BfB; \»*JÍ^H BBM^g^^^B»fi:*: ¦E^B^By^aÉlB Ia fortuna di apprezzare le ebbero rimpianto tra sincero e quanti go seguenti connazionali: * * * ^^B ^^aIMbB^ ttfl Kn :"*''^Mm\ • ¦<^-MW ^T ^^B^V^ ¦ ^K BTB^BHBi ^bk. sue belle qualitá di mente e, Giuseppe Spallino — Gaetano B• J Bflrfl^ í'?aB Mtr™^m» J*BI — Carloni — Giuseppe Laurino principalmente, le straordina9aBk9 BMÍr: MU S WÊÍM mmi' "-'Éyi. rie doti dei suo buonissimo e O Carneivalesco — Jornal da Luisa Vintari Cotti — Maria GuSBB''^^^^B:W^@9bb1 ^Bt;::;;:;:;::-::';:'BBl BÍvJ B '"'''''T^fl Bk'^' ':'"':':' ^MjM\"\í^S^''"' '^^^^^^^BMB^P^fc^^^^^B^^Í — — fuzarca carnavalesca. Directores: dolcissimo carattere. Ângelo Cupaiolo AnB^feV ^B^í tÊM ^^^ m m f*û mwtvlL'\"Vbl gani usei con che feretro, — Olindo Primo Paini, II Sabatino tonia Falconi Gugliotti Naz,f\l*^£ vi K* *^9 wtíW^ w' I^^bb' •*"§:':"": y:''^*W *fe $MMt bVL. dalFrungillo. Redacç;ão e Adminiszareno Raffaelli — Elena Ronehi grande aceonipagnamento '-^m ¦ 'Estinto, ^BjRiflBT Bi^^^SjBf^BP^Bí MÊL fM Br" m\ff^ — in trarão: Rua Victoria, 93 Ia residenza deli PhoPessina — Enliria Battistuzzi — •^^kMúoc: ::::;.:>::i^Blff ^'í^í^^^^^ YflBBBBBftta^. ne: 4-2604. rua Theodoro Sampaio 1254, Giuse}>pe Biancognoli. BJBJEJI mjr^ wm , N fu inumato nel Ciniitero deiIa Consola zione. Pubblichiamo in seguito i '¦•'•:•:•'.<¦'.<¦' ¦¦¦¦¦• ' nomi delle persone intervenu^'.¦>:*":^>to^--Ssss^^ -\^vBbk-:-S^BB'^^': veehiedendo te alie escquie, MwmM:A^SÊm\W^^i te ^m- W£\ ^-jiig m £ Ws J ''•' 'omissione involon* &¦ MMt B^P^ia^BB bVto^3? JK^ -^m fl PP^^Si B-BB HbÉn iria per 1 taria di molti: ^^BBflrflBBr " ' *****"—BBBBBBMl II Sig. Octacilio D. Vieira, distinto giovane residente Caio Fulvio Manzione; "II a Pelotas, Rio dicliiara: do Grande Sul, Pasquino CoManzione, Aspetto de' bailo in maschera dell'"Tiiida", che ebbe luogo ü Cristaldi, loniale", Gaetano 19 corrente nel Salone Verde delia Brasserie Paulista. Da cir ca un anno soffrivo di reumatismo Vincenzo Piceione, Salvátore Cristaldi, Companhia Meacuto di origine sifilitica, che, negli ultimi chaniçá e Importadora de S. mesi, mi costringeva a stare a leito. Avevo Paulo, Dott. Ulysses Fagunnella guarigione, perdida ogni speranza "Galenogal"des e Signora; Joaquim de Signora; Oliveira César e Dopo ¦ :¦:¦ mm mW§l £• •¦ ^aTasoiv' -x^S - P^-^i ^BatBfcv:'. '¦'.¦¦'¦jmm quando ricorsi alVuso dei BBR-.v -:¦:¦:¦:¦ 'BBKv ¦¦'¦¦'¦¦'¦ ¦¦¦-:<>&»*:•««. BR«x^ ^9BB] BBBBR^T' :---ssw^« s»Bb BBBBBET^ B^â BI Hn-v Blil Carmela Saltini e Famiglia; fl^BrJ^ ^ámwm. ^maSm^' '^à^B Bfffj ^^1 Vuso dei primo vetro notai sensibili miglioy^BH BBP***^^ Dott. Roberto De Lorenzi e 1'Ír^^^rrJ ^Br^^TB í Í^Br^Ç^ - __Z?^bTbb ^^F^^j^^' ramenti, raggiungendo soli con mms>: WM- '¦¦'• quattro :>::A^^:9PjoMIVM^flBa B$' MB Signora; Nicola Poliearpo B^^^9E:SÍ*^H Vgo Manzione e v*.BBBBJnEi::: B¥ :Sk I^P^ vetri Ia completa guarigione. Famiglia, Eninia Muller, LiBBBBBBBBBJBBr'k,',',b''' ^^Ht':'^^v^^^ -'---":~-BBi BBbBBB' ¦ ^S:''¦''-.•^tii^^^^y'.'- ^^ ' "^Ib\ ¦ -'-'¦ ' ''' -^bTb bTbbl bTbc ^sSs^bTJ bThk vw. na M. Denunelr, Saverio NiOCTACILIO D. VIEIRA hHbpBb BB^Br^^^ÉBk Sm^TbTi I mwm^^m^^ mv89&^%, dos Santos, Anselmo Lodi, gro, Rosaria Nigro, Manoel Silva, João tfmmmimmm&^mmm K WW*-&*ÊÍmW&&^'*>%: %v HP^c^^E BBr^B Wffw BBLmUfIkIt Henrique Peixoto, Deraldo Simões e Signora, Ettorc Saltini e Signora, (Firma riconosciuta) Rodolfo Andreoni, Luiz Altieri, José Poiigano, Mario Sandri, Júlio Alcssandro Igliori, Rosalina Igliori, Prof. José Waneolle, Dott. Wancollè, Antônio Isaldi e Signora, João Giannini, Vicente Di Franco, João Mori e Famiglia, Alberto Orsini e Famiglia, Alfredo SalII "Galenogal" é 1'unica salvezza: cura il reumatitini e Famiglia, Dott. Rodolfo De Lorenzi, Ernestina De Lorenzi, Vi'BH Bk3^V^ $f£ '*• iHBTot^BB smo crônico e recente, ninscolare o articolare, cerebrale ^m E::::^^K::B^Bk J^bIÉÉbVbÍ HP^''''*'' Maria Isokli cente Marino e Famiglia, Vicente Ispldi o Famiglia, o conereditaria le forme di sifilide o gottoso, come tutte Manzione, Agostinho Taddeo e Famiglia, Maria Simões, Lydia Catratta. L'ulima parola non é detta, fin quando non si é bral, Sylvino Barbosa, Humberto e Amaoeo Disessa, Helena Navajas, nsato il "Galenogal". Alice Alessaiulri, Prof. Francesco Citanna e molti altri. ^» BB^t [lã Áw' M\mm mmMMr^^ÁmTMmA mmlmrMm Inviaronó eorone e altri oniaggi florcali: Ia niamina Esterina BB( flt^ Mmm BhMÍ JM^B^BmV -J Soiiniho; P. Ernestina e e-Caio: Fulvio e Yolanda ; Iole e Cario Bh^HVIbot^ ji ^mu BnBjv ^.^t. MB ^bTb bTb Bpi^iBB^B BM vbTbBBIbI Dott. Rodolfo De Lorenzi; Dott. Roberto De Lorenzi; Alberto Or¦Classificato come PftEPARATO SCIENTIsini : Vicente Isoldi; Maria Tsoldi Manzione; Prof. Giuseppe Wãn"Galenogal" ottenne nella FICO di categoria, il Nicola Poliearpo: Vicente Marino; eolle; Agostinho Taddeo; FaGrande Esposizione dei Centenário, il DIPLOMA miglia Vasconeellos; Famiglia Muller e Helena Navajas. Tunumerevoli, anche, i biglietti e telégramnii di condoglianze rieevuti dalla D'ONORE, distinzione che non venne concessa a famiglia in lutto. 'fl» >^^í^^r WÀ ^^tB *^^«^BbTéV — M- >w^^c BbB^bbBf nessun altro prodptto similare. Kiiinovianio alia famiglia tutta deli'estinto, c particularmente al fratello Caio Manzione, nostro buon eompagno di lavoro, le nostre piú sentite condoglianze. ugo ro *a n !* o rv d pubblicazioni e c e s i s ricevute bBPw^Ml I?L%IIp iJbí#^^^^B L'unica salvezza êê PA R AY E N TI a selecção máxima dos typos finos paulistas £a£en&#a£" " t*í tiSSK^'" JwMJMWtPT íJMi^Kil-iiii^íi'''' - "fc •i» - Svx'4:> •.-'.-'-N- v- 4w™^"*'** NK'"-1'.'Bk. ™ '' >.;.'¦_• -.-:•;•. >fcbfr •.•.•.¦-¦xv *¦.'¦¦- ... intf ^- - - :Í(B'^-*'^^^WR-.¦. tBBmq-'¦Wv.ww WU&wavw¦.«xx ^^¦¦aBKr> -.¦--Tlíi-|"' ¦:-:--^vw™^--' '¦: _<«¦ "' .\y^pP'..;...,-.,:::-:^ si trova in vendita in tutte le buone farmacie dei Brasile e deli'America dei Sud. N.° 23 A. p. L. D. N. S- P. NV* 9 63 —'I ^fuBBK,' ^BBBV ,v j..TK^B» 5^!^aJ? L.e graziose bainbiiie Rozzi-Clerle, primo prêmio al bailo infantile dei Circolo Italiano il 19 corrente. (Foto Pesce) n u 16 sciacchBzzaio ca 1 a n i a I e . Stavolta, niente quesiti. Non essendoci quesiti, va da sé clie non ci possonò essere rispostc da schiaffarvi in coda. * * Storiella americana raccontata dal Comm. Bruno Belli. In una via di Chicago un tizio incontra all'angolo di una strada un povero cieeo trascinato da un cane. L' animale, tenuto a guinzaglio, 'infelice ai precede di due paesi 1 quale il cielo ha rifiutato il dono delia vista. L' americano, impietosito, gli lascia cadere in mano una moneta da cinquanta cents e súbito il cieco si mette il cane sottobraccio e si infila in un bar. Sdegno deli 'americano che chiama un poliziotto pregandolo di procedere contro il mistificatore. L'uomo viene coito ai bar e il poliziotto lo vuole arrestare: —Arrestare? E perché — si difende il poveraccio. — Io sono "ammaestratore di cani per i ciechi" e non posso mica impedire ad un imbecille di mettermi cinquanta cents in mano! # # Un aforisma di Eduardo Barra (I.R.F.M.): "Le donne sono di una modéstia specialissima. Cosi sanno che un uomo deve essere furbo per guadagnare dei danaro, ma pretendono alio stesso. tempo che sia molto idiota per spenderlo con loro". # * Lodovico Lazzati, 1 'ultima voita che visito Milano, fu improvvisamente coito da uno dei piú caratteelementari bisogni che rizzano Ia specie umana. Signorina, signorina! —dice con você piuttosto allarmata il nostro Munifico — Prego, un biglietto! La signorina stacca il tagliando e dice: — Una lira, signore. Lazzati impallidisce, resta un momento perplesso, poi esclama: — Ripasseró!... — e si allontana borbottando. # * Una storiella di gangsters adalPAvv. mericani raccontata Oreste Bruno. Tre gangsters sono appostati in aperta campagna in attesa dei passaggio dei cassiere di una mie niera. Pistole mitragliatrici rivoltelle sono pronte. Sei próprio sicuro che dovesse passare a rnezzogiorno? — chiede l'uno. Sicurissimo! Passa sempre a mezzogiorno! Perbacco! E' giá mezzoPúrché giorno e trentacinque! non gli sia capitato nulla di male. # # Valentino Guerin trova il dott. Ezio Moncassoli con Paria preoccupatissima e gli domanda cosa gli succeda. Non me ne parlarei Stamattina, ho ricevuto Ia lettera di un padre che mi minaccia di rompermi le ossa se non Ia pian- to di far ia corte a sua figlia! E.' terribiíe! — E che c'é di complicato? Ta piahtala! —Giá ! Una parola! E' facié lc a dirsi... La lettera non firmàta! * * "Perché si preferisce — si chiede Ercole Cocito — come genero uno sciocco con tanto di titolo ad un uomo di spirito? Perché i vantaggi dcllo sciocco si possono comunicare mentre quelli deli'uomo di spirito sono incomunicabili. Un duc:i puó fare una duchessa; má un uorno di spirito non fa una donna di spirito". * # "La afferma giovinezza — — é una bella Antônio Cimatti abitudine da conservarsi". * # "II danaro non puzza — dice"E ai disopra dei va Orazio". milione — aggiunge Adolfo CalHera — profuma", * * II dott. Giuseppe Tipaldi racconta ad Eugênio Cupolo: — Un giorno una signora viene a fársi rivaccinare, ma desidera che Ja vaccinazione sia fatta in un posto dove non si veda. "Io Ia guardo un po', poi le dico: — Eli! sara difficile". * * Usi americani descritti da Ramiro Lenci: In un albergo alia periferia di Chicago, appeso nel salone dei ristorante nonché in tutte Je camerc, si puó leggere il seguento "Avviso": "II deli' hotel proprietário informa i Signori viaggiatori che egli non assume ia miniina responsabilitá circa Ia loro sicurezza personale, o esistenza o valori. I signori viaggiatori sono pregati di prehdere certe precauzioni ogni qualvolta credono di dover scambiare colpi di rivoltella nella sala da pranzo, poiclié un proiettile mal diretto puó colpirc inutilmente un canieriere o una persona cstranea aile loro discussioni. Le spese dei funerali si pagano a parto e sono egualniente personali. L' ainministraziohc non terra alcun conto dei rcclami relativi ai servizio. Tutti i nostri camerieri sono armati, o i signori viaggiatori potranno spiegarsi direttániente con loro. "Tutti i signori viaggiatori che pretendono l'uso osclusivo di un Ictto, pagheranno un supplomento di duo dollari. "Essendo il nostro liôtel una Casa di primo ordine riservata alia clientela elegante, i signori viaggiatori sono invitati a contonersi da perfetti "gentlenien". II proprietário tiene in modo a particolare questa condizione e si riserva di faria rispettare, ai bisogno, a mano annata". Questa é capitata, dicono, a Gin (and Soda) Re Stelli: Mentre attende qualcuno, una será, alia stazione, il nostro collega si accorge che. una mano abile e lesta cerca di alleggerirlo Afferra quella dei portafogli. niano,e: — Troppo tardi, mio caro — dice con moita calma, — capiti maio; lio pagato próprio ora lo affitto di casa. E l'altro, rassegnato: —Peccato, io avrei voluto andare a pagarlo adesso. # * Intèsa nella redazione dei "Fanfulla": i In una stessa casa di Roma— un casone popolare — abitano due inquilini che si chiamano Bianchi. Uno dei giorni scorsi, Puno di essi malauguratamente venne a morire e Paltro il giorno stesso parti in aéreo per Massaua. Quest' ultimo, ai suo àrrivo, mando un telcgramma a sua moglie e, per inavvertenza, il fattorino lo consegnó alia fresca vedovella, Ia quale lesse esterrefatta: "Beno arrivato. Caldo insopportabile". * * Marsiglia vista dal Cav. Giuseppe Romeo: In un bar delia Canebiere, ad un tavolo, sono Marius, Olive e Tartarino. Nella mia famigiia — dice — Tartarino sono tutti molto longevi. Mio nonno é morto a 95 anni; mia nonna a 97, mio zio a 99... Questo é niente — interrompe Olive. — Nella mia famiche sia glia, non c'é nessuno morto prima di aver passato il secolo! Peuh! — commenta Ma— rins. Robetta! Nella mia famiglia non é morto ancora nessuno! * * VIGNOLI ÓTICA de poeasao OCuuOS o«NCE «sez lOOG*0n3 D? J.VIGNOLI OTOMCTPlSTA w»<CO hO |0U,k CtUAU&6ADA0Q66 S.PAULO f niente ed offrí il suo disinteressato aiuto. Ricevuti i piú calorosi ringra* ziamenti, egli riprese il suocammino, quando, dopo qualche chilometro, vide un'auto di lusso, forma, quasi abbandonata. Perseverante nella cortesia, egli fermó ancora, scese, s'avvicinó alia maechina, e aprendone uno sportello chiese: —Che cosa é avvenuto? Avete bisogno di me? stretti, Dentro, due giovani abbracciati, non trovarono risposta. # * Don Peppino Matarazzo, dopo una lunga conversazione telefonica con uno scoeciatore chiude con questo rassicuranti parole: Ma non dubiti, sara servito come merita! Quindi, voltosi verso uno dei suoi segretari, che ha seguito Ia conversazione, strizza Pocchio interrogando: Intesi? E come no: bisogna fregarlo. * * Un nostro connazionale, coito, fine e géntilissimo quanto miope, suole passare Ia domenica fuori deli' abitato, in aperta campagna, per respirare e pensare a suo bcII'ágio. (íiüda da sé Pautoinobile, ed é prudente quanto altri mai. Non ha paura per il davanti, s'intende. Una delle ultime canicolari domeniche, girònzolava come ai solito fuori dei perímetro urbano, quando s'imbatté in un camion, formo ai margine delia strada. II nostro connazionale, estremamente gentile, fermó, chiese se fosse avvenuto qualche inconve- Montagnana, dei Moinho Santa Clara, afferma che quel che piú colpisce, nelle mutevoli leggi che governano Ia Moda é 1'inesauribilo genialitá: 1920: sottano corte; 1928: sottane lunghe; 1930: sottane corte; 1935, sottane lunghe; 1938, sottane corte... * # Stop. Al prossimo numero: Spaghetti ai sugo, feijoada incompleta, osso-buco con quella porcheria dentro, dolce, frutta, enfie — e conto. II conto lo pagherá il cav. Vicente A mato Sobr. 6RAVATAS-CAMISAS _ * <* II lLIBERO BADAR0.466 100 METROS PHONE: 2-Z2 54 DOMARTINELLl 1 u n cual? Ua da m $ f9 ^^liv >». Signori e signore, di ritorno dai trionfi delPiEuropa, vengp a presentarvi un nuovo articolo, di assoluta novitá. Attenti con gli oechi, e vi frego con le mani. Io non vengo sulla pubblica piazza a vendervi la mercê col cinquanta per cento di ribasso. No: signori e signore... ragazzino, lásciami lajvorare... no, signori e signore: io mi contento soltanto dei venticinque, perché io sono un uomo onesto e figuratevi che a casa mia ronestjá é un genere di tale consumo che tutti i momenti restiamo senza. Signori e signore: io non vi racconto frottolé: esaminate bene l'artico- II piú prezioso dono (Ció che Viglcne c'üiscgna) Alia domanda: — qual'é il piú bel regalo di cui la natura ci puó dotare? —• nessuno esiterá a rispondere: —¦ E' la salute. Pur tuttavia, poça gente pensa di studiare la seienza di conservaria, e cioé, 1'igiene, essendo da lamentar© che nella grande maggioranza delle scuole non si faccia un insegnamento sistemático delle regole piú elementari di igiene relative al corpo, alPaòitazione, alPalimentazione, alia presiervazione dalle infezioni e profilassi delle malattie. LMgiene insegna non solo a difendersi dalle malattie, come purê le misure atte a mantenere il físico ed il morale in perfetta forma. Nei tempi clie corrono vi sono, per esempio, molte persone nervose sol perché non sanno alimentar3i convenientemente e ve ne so• no delle altre disanimate, irsolo nevrasteniche, ritabili, idividere meperché non sanno todicamente il giorno. Per combattere lo scoraggiamento, la irritazione, la nevrastenia, nulla di piú facile: alimentarsi bene, regolare la vita, coricarsi nelle ore convenienti e usare lo splendido Tonofosfan delia Casa Bayer, attenendosi alle altre regole e dettami delPigiene. Numerose persone che usarono il Tonofosfan, constatarono, ammirate, un senso di benessere, súbito dopo le due prime iniezioni di questo preziosó medicamento — assolutamente indolore e di grande efficacia per i deboli, siano essi bambini, adulti o vecchi. lo, e se non lo trovate di vostra piena soddisíazione... ragazzino, lásciami lavorare... e se non lo trovate di vostra piena soddisfazione, é próprio segno che non vale niente. E che non possa piú vedervi quando saro andato via da questa pubblica piazza, se é che uon. dico la iveritá. Lo sapete voi, signori e signore, perché se il vostro oroíogio va bene, potete anche rimandare il pagamento delia bolletta dei gas? Perché. signori e signore, se il vostro orologio va bene, voi conoscete 1'esatt'ore. E lo sapete voi, signori e signore, <quand'é che Pinsalatu vi puó acchiappare per la barba, mentre la mangiate? L'insalata, signori e signore, vi puó acchiappare per la barba mentre la mangiate. quando é con-dita. Ma non basta. ¦Lo sapete voi, signori e signore, perché alle automobili é permesso di stare ritte in piedi, e con le ruote anteriori rivolte verso il cielo? Perché, signori e signore, le stanno automobili, quando ritte in piedi e con le ruote anteriori rivolte verso il cielo, é segno che sono .aufo-rizzate. Ma non basta ancora, signori e signore. Ecco che vado a mettercene un'altra. Voi non sapete, certamente, che i portoni delle case dánno vino? Próprio cosi. signori e signore. Non avete mai, forse, inteso idire: chi-á-vino dei portone? E ce ne voglio mettere un'altra. Lo sapete voi, signori e signore, perché la chiromanzia é la seienza piú divertente? Perché, signori e signoririe... chiromanzí-á, non si annoia. E ancora, e finalmente, un'altra, signori e signore. Lo sapete voi perché un pugno dato sotto le coltri puó anche uccidere un individuo ? Perché, signori e signore, un pugno dato sotto le coltri diventa un pugn'-a-letto. Signori, questo é 1'articolo. Si prega di vedere, di ammirare, di guardare. Vedano le vedove, ammirino gli ammiragli, guardino Ie Io non lo vendo a guardie. cinque lire, né a quattro lire, e né tampoco a tre lire. E che possa mettermi a letto, questa será dopo cena, se é che non ci rimetto. II primo che parla, il primo che alza la mano, se lo porta via. A una lira, a una lira, a una lira... ...una Pira uno il furore, che divampa nel mio petto: quanfé vero ci rimetto, ci rimetto, per mia fé! il cantasítoric 17 n tofijyt Fantasie per il Carnevale Grandioso assortimento DI TUTTI Schaedlich, Obert & Cia. I PREZZI R. Direita, 162490 enciclopédia 3 gattí FI LANDA — Opi ficio dove, nei romanzi, c'ê sempre un'operaia che aWuscila viene irisiãiata da un giovane ricco e sfaccendato animato da clesiãeri innominabili. LA ST RICO - Pavimcntazione delle strade, su cui, nei libri morali, vengono gcUalc lc mogli e i figli dei visiosi- e dei beoni. LOGABITMI - Una dcllc tante cose ehe da ragazzi non si imparanb c da adulti si dice di aver ãimenticate. LOGGÍ.ONE - Luogo dove s'impara che ci son piú calvi di quanto non si creda. LUCCIOLA - Jl Diogene degli insctti. LUT ¦ Uccelletto deWorãine dei passeracci. Lui' é il nome dei maschios miello delia feminina é lei'. Quello di tutti e due: loro. LUSA - Astro cVargentó propizio aWamore e al viistero. Porta sfortuna deridcrlo; il futurismo ci si ê provato, ed é morto. MACEDONIA - Sigaretta conqnistata da Alessandro e poi presa dai Jiomani. MAGATiTiíKl - Sono come i vocabolari: c'é tutto meno quello che si cerca. ¦¦¦ 18 a u n n '/$ÊL ALÜfM &Wh- ¦ ¦ A • Co.ví' ico7)ic qualche immaginoso cronista IJha chiamata, (ireia Garbo é sfingêà (inche nelle cãrival ure. Fig ura ieraliea, ma .si mordi narram mie viva. Cosi' Vhanno voluta gli americani, e cosi essa é ormai dinanzi ai nostri oechi. Forse Pabst nnn sareMc dello stesso parere. Egli ricordo ancora Ia ragazza plebea e dalVespressivilá radi men tale ma ineisiva e potente come una forza deila nal ura, da lui direita nella "Via senza gioia"'. Quella ragazza aveva il, corpo grande e marMão, le giiancc fresche e roloudc, i piedi sâlãi e ineleganli di creatura dei popolo abiinala alia fat iea. GU amcrieaiii Vhanno fatla ãimagr'are, hanno voluto ehe il suo personaggio fosse sostansialmente un allro, faiale e mondano, per drammi conipnsili c simiuosi. La geniale artista ha obh edito pnnlando decorosamenie sul suo irrefrenabile islinio. Ma forse s'é spesa cou piú gioia c disinvolliira, sentendosi a próprio ágio nei vestiti rndi delia figlia dei marinaio, In "Anna Chrislic: cppure quelVinierpretazione é stata la meno foriunaia presso il pubblico americano. Qual c delle due Ia vera ! La slilizzala "sfinge", o Virruenie ma dolce 'Pabst di, ? fanciulla % Uiposaln e sorridente, Vaitrice è stata ãeposttata dalla sua auto alle soglie dei teatro. In cwmcrino, mani dbili <¦ ãelicaíe di j J ¦—" rA $_í_\\\\\\mí -Pl^^M ¦,,> /¦¦¦^*j| W nm Wwyí ¦;.' |( JÊ ' Iruccalori e parrnechieri Vhan.no soltòppsta al"farei lungo c gentile tormenlo di il volto dei suo "personaggio". Ora la signorina é di scena. Entra in Icairo; si svolgono i rili si preliminari, chindono lc porte, s'accendono lc liici, si dánno i segnali. E finalmente, "azione" ! Si gira una scena mollo pai clica, in cui la protagonista dovrá spremerc dalle sue eiglia, direbbcro i poeti, rivi di piani o. Come fare ? Là signorina, per quanto cerchi di investirsi delia sua parte, non riesce a ía .rimar e. II regista firma V'azione, si ar-. rabbia col crescendo di prammalica; niente. Allora si avaliza minaccióso, sehiaffeggia la signorina. Eli si; sovo storie, sono indiscrezioni di teatro, che tutti han sentiiq narrare. II cinema, quesi 'amorosa arte che per ire quarli é vissuta (saltando e cantando e incensando 1'amore, il cinema ollraggia lc regolc delia galanteria. "Le cinema bravo Vhonnêtele". Má anche questi ri medi eslremi ed eroiei qualche volia falliseo no. Ce ne sono degli ali ri, piu' meccaniei c sieiiri. E siccome sono parecchi, la. scelta di pende dal tipo di lacrime che oceorre. Se si vuole nn pianio diroilo, si avri cina agli oechi un tubo di mentolo. oppure si sparge negli oechi, a mezzo di nn conlagoece contenente acqua pura o nn leggero colUrio, un delerminalo numero di goece, eorrispondcnlc. al numero i'Ale lacrime ehe si debbono far ver sare. Ver un pianio lento e pe'santa é molto adalla. la glicerina. Quisto é. cV altra parle, ü piu' áulico modo esperimcnlato; Virrilazioue conseguente proãuce una laerimazione naturale che, amaigamanãosi con la glicerina, dá una perfeita ülusione dei vero; e probabilmente questo eíementare ma effieace sistema non sara abbandonalo. Resta a vedere poi se questa glicerina, clie ha fali o piangere le allriei, arriverá poi anche a far piangere te speilairici. V'- __W ¦ ¦•¦ WW\f * t-.'j________________" Jk_________________^ _i\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\_\_t MARY CARLTSLE Non ei riesco precisare in clie razza di oggettò é appoggiata. Ma si vede ugualmcntc ehe Mary £ un hei pezzo di íigliola, davanti e ai dietro. 7.- vf © Ecco ii u bellissimo soggelIo per nn film. II lilolo potrebbe essere; IL CALIFFO Dl IlAGDAI) Tutti i cillaãini di Hagdad erano in agitazionc. Dei capanneUi si for mara no ptr le slrade. Lc comari si scambiavano le loro impressioni dalle finest re (persino per ria arca !). Lo stesso Califfo era profundamente lurbalo. Giustizia doveva esser falia ! liisognava trovare 1'assassino ! liua mal o un cilladiQuella presi no era rimaslo ucçiso. II disgrazialo era inciampaio iu un gradino sconncsso, e si era di conseguenza rollo Vosso dei collo, proprio davanli alia poria di nn suo vieino, dal quale si recava a chie- ^^K H r_u ?m: M Hl Zasu Pitts, la prima notte di matrimônio, provo uno di quegli iiidelobili spaventi ehe, per il resto delia vita, é imnossibile eaneellare dalla própria fisonomia. Non saprenimp precisaro se causatore di tale sgo. mento tu il --saudoso" Chico Boia. dere in prestito un bocalc di lalle. II Calif fo òrãiiió unAinchicsla e il vieino fu condollo davanti a lui, solto Vaecusa di negligenza. II pover'uomo si dif ese cosí; "O potente Califfo, i gradin.i davanti al mio lisció dovevano essere riparali próprio questa mallina dal mnralore. La colpa c lutla, di qncsl 'uomo negligente che ha lasciato iiicompiulo il suo lavaro". ll vieino fu rilasciato, e il CaUff o orãinó che pe.rlassero davanli a lui il muraierc. "O potente Çàliffo — coslui cosi' Ia sua causa — aveperoró vo appena inizialo il mio lavoro, quando ho dovuto smettere perché ho visto passare una bellissirua, donna veslila rVazzurro. I suoi oechi, i suoi capelli, la sua figurino e il suo belVabito ceiesle mi liaiino fatio perdere la lesia. Penso anzi ehe Ia fonte di lulli i guai sia slalo próprio Vazzun"! dei suo vesiilo. Appena i mi.fi oechi hanno incontralo i t.iioi, ho seniito ehe non polevo fare a meno di seguiria. Non c colpa mia se il gradino é rimaslo da riparàre. La colpa c di (/nella donna; Ia col fia é sempre delia donna, potente Calif fo !". II Califfo, naturalmente, ordinó che la donna venisse condotta alia sua presenza. La donna si scagionó cosí; "Non é colpa mia, vénerábile Signore, se sono bella ! Le mie altrallive mi sono slale clargile da Allah, e, d'allra parte, non polevo impedire al mnralore di ammirare il mio vestito azzurro. L'abito non Vho falto io; il rcsponsabilc é il sarto". Ed ecco Vaniodifesa dcl sarto; "Io non ho fatto che tagliare st off e cucire la a. Se vi é una colpa, questa ricade sul tessitore". II sarto fu rilasciato, e il lessiiorc a sua volia si dif ese cosí; "Potente Califfo, io ho sollan10 intessuto insieme i fili delia sela. II tessnlo era incolore quando ha lasciato il mio laboratório. 11 responSab.ile é il tintore". Anche il tessitore fu lasciato libero, c al suo posto venne condot to il tintore che parlo cosí; "Generoso Signore, il processo di tintura mi 6 slalo iramandato da molte generazioni di anlenali. Non Vho inventa to io. E poichè la tintura adoperala nella stoffa ¦incriminata si ricava da conchiglie che si trovano...". Ma il Califfo ne aveva ormai abbastanza delia faecenda. Cosi' ordinó di portar via il tintore, e di impiccarlo sulla soglia delia casa faiale. Poeo dopo, peró senli uno strano clamore levarsi dalla folia clie si decalcava davanti alia casa per assistere alia impiccaggionc dei tintore. "Non c'é piú giustizia in Bagdad !" due volte questo grido gli feri Vorccchio. II Ceãiffo eomineiava a sentirsi, lurbalo, domandandosi perpl.esso che cosa la folia ancora chiedesse, quando finalmente un messaggero venne a geiiargÜsi ai piedi; "Potente Califfo, non é possibile impicearc il tintore sulla soglia di quella easa, perché é troppo alio !.'". II Califfo ri fiel té un secondo. "Trovale un tintore piu' piecolo" senlenzió. m^^9_^^^-^^^SÊ^-^_^_tÊ_^_^_^_M":' *__\ Wfâ&m.. ¦SM M__m' WÈSÈÈAA ymÊ :«si WtH ?í$$-_w_%ÈÊyL ¦m_\\\w%.-. ^""H m: ^L Mmf + .:•¦¦;' i_\\ W\l_____ fM 9í ^_U \W ||: _i_\\\\\\\\W^ n^_\\\\\mÊ% ^^^ ___. ¦ i Mm XwM Joaii Ciawfoid «', una delle piú grandi aiiuniratrici (jel Café Paraventi. 1 a s ecco voglio dirvi ".... e slale bem- allenli, percite non acenda, cume lalvolla <¦ aceadnlo, eh'io debba ripelere iinniiIo lio giá dello, per coloro clie non hanno seguito col necessar io interesse le mie disserlusioni.... ío, cpmuhque, vi dico c vi ripei o clie anche lc piú belle iniziative iniianc (od. almeno quelle eousiderale ciiine lali) crlano nel loro interno delle volaminose inagagne..;. "Mi ricordo, per esempio, che (/liando era ancor faneiiillo, vi fn mi lah clie invento il cosidãeílo "bel canlo" c cioé i/nel sislema di cs/irimcrsi mediante speciali f/rida miisicali, clie giá preludeva Ia prossima scoperta dei Icairo lirico. "Non vi meravif/li il fatio elaanche lc parole canlate abbiano avnto il loro inveniove, ijiacelié prima di allora. anche (punido capitava di dire, in presenza di lerze persone, delle frasi su per "ÍH quella pira, /'orf/iú eome; rendo fuoco...." non vi si ammel leva alciina imporlanza e le si pronunsiavano cosi, alia buóna, senza gridare c soprai!nilo senza farsi accompagnarc da orcheslre eom/iosle di (>0 /irofessori. "Fu un grande suecesso. II publico, allrallo dalla originaUiú delia invenzione ed entusiasmai o dal fallo che cun Vinvenzione dcllc parole canIale, gli veniva offerto il mezzo di complicare Icrribilmcnle le cose e di allenlare comunque alia tranquülilq dei viciui, cominció a f/ridare: ''al miraciilo!", per quanto in le mie /dú am/iic rigiá facetai lá delia invenserre sulla pra liei zione. "Mi ricordo benissimo dei giorno nel quale /'invenlorc dei bel canlo. un cerlo Gifjionc Guillae-i, si prodnaae in pubblico per presen lare la sua invenzione. "In una grande sala, slipala 'inverosimile di un ali pubfino blico dislinlissimo, fra cui, si nolavano i piú bei nomi deli'orle, deli a lei leral nra e dei censo, Ia commissione di eonlrollo, assisa dinanzi ad un grande lavolo, era in allesa di (lif/ione lluillacei, il quale, come era staio /nranuunzialo da grandi manifesli murali, doveva caviare Ia. difficile frase; "Buona acra miei signori, buona será, buona ser!". "Ad un cerlo momento, annunzialo da sí/uilli di tromba c da riilli di lambnri, io vidi giungere Vinvenlore delle parole canlate, il quale, nolevolmenle acciglialo, si presentó ai membri dei comitalo di eonlrollo, incuranle degli applausi di cui la folia lo CALZATÜRE SOLO NAPOLI u n wammmmmmm9MâwmmmmMmmWSSSm\mmmmm\zmmprimmJmmm^ fumvl Wmmmm^wÊflWtNBmW 'JHÊM 19 a n m-'-----'^^^ mim 7iff^llMlll 1 IlilPiI IÍMp m Hi HI fMÉSH 1&*;:^ ¦ ^wM^^^Btt^^'^ K|!wI 1111111••': K^KsuSsSS??^ i^NSÍ^víWttfll^ • \Xsmm7mmmmmmmmW..,-:---:-\-'..'-."-^ •¦:.•>.- }i'.'.'-'i:i(\.\\?$mW II BPBCPIP^JBfH^B^^Ui' 1 I^^^^5&^WJBvw^7>?í%éP^B8SL. faceva sogno, dichiarando che egli non avrebbe policio fare / suoi cspcrimenli se non gli fosse atata assicnrala una grossa somma. "Sospirando, i membri dei comilalo ili eonlrollo, che erano ormai rimasti aWimpegno, raggrancllarono fra il pubblico ia somma ri ch ies Ia e la presen tarono a Gigionc Gnit lacei; il i/uale peró in luogo di acceliarla eon nn grazioso sorriso la respin.se con sdegno, dicendo che non avrcbbe canlalo alcuna frase, se non gli fosse staio assieuralo. per eonlrollo legale, nn cerlo numero di repliche. "Suspirando, i membri dei comilalo di eonlrollo aderirono anehe o questa. richiesla; ma pro-. mentre Gigionc Gniilaeci prio ^Hí^í. •Jrl .•..•..•¦•¦•..-.-..;..., ACQÜÀD.COtONiA BRILLANTINA (REMA LOZIONE PASTA DENT1FRICIA Cl PR IA SAPONE LIQUIDO SAPONE TALCO /WLm^mr\ !• I J.M**.\ J • I GRANADO slava per pronunziare can laudo Vailcsissima frase, ebbe eome un penlimenlo e ristellc... Si seppe poi ehe aveva voluio: a) che il suo nome figurasse sui carlelloni piú grosso dei nome dei dei teatro slesso; b) che I'impresa pensasse a ¦mellire in teatro degli spellalori dal Io entusiasmo prezzolalo in modo che gli tributassero onori prima e dopo il¦ canlo; c) clie i Comnni, le Provinde, gli Kiili Turisliei e le Associazioni /iiu varie si dicliiarassero pronti a versare doi-i cospiene, ogni qual volta egli si fosse presen lal o a lerze persone per dir loro qualche cosa contando.... "II comitato di eonlrollo, lr<>vandosi nell'assolula impossibili- lá di appagare l<- enormi ríchiesle di Gigionc (iuiltacci, espose a q ii esli, col massimo rinereseimen In, la situazione ehe era venula a creáxsi; ed allora Vinventore delle parole canlate, conlrarialissimo, preso il cappello, se ue ando sbalaeehiando la poria. Io mi credevo che il pubblico delnso avrebbe imparlilo a Gigione Guillaeei quella lezione clie la sua impudenza avrebbe meritalo; ma invece non fu cosi, giaeclic non appena Vinvenlore, dei bel canlo fu uscilo, Ia genle cominció a ataccare vellnre dai pubblici cavalli, in seguo di esiillama. Io solo peró, avevo vislo giu sio! TMSTAN0 GUIAMK\TI. 20 em esporte ///... "elles" eslão brigando que é um Deus uos acenda ! E é cada xingação áe fazer corar nm .santo de pedra. Réchciaâa de palavras da gyr.ia capadocia ! E laula roupa suja qne o melhor coranIr (lo mundo não consegue limpar ! i ¦ c o 1 1 i s õ e s Ií' sabido <pie no seu ultimo jogo, no Kio, contra o combinado Kio-S. Paulo, os norte-americanos >¦ atiram a falta de Chapmann, o gigante da turma, ferido numa collisão dt; automóveis. ('omniontnrio do Oscar Pau lilIo: — "Será (pie aqui em S. PauIn não haverá, tambem, "chauffeu rs" camaradas" .' Resposta do Albano: — "Mas um só não chega ! Com aquelles "turunas" acho que gigantes, min fallando os cinco". .1110/Kl RÃS1' cm "acção". "Conversa molle — ho jardim fiorido, ás margens do Lido pitoresco para "iargalixa" cahir da parede'-. . . E nós dr palanque assistindo alegres e prazcnleiras a essa iragicomedia ipir pôr rm destaque recalques e "sujeirinhas" mephistopheJ< U liea.s, C V-J ¦ . ALARDAXAS ! Começam "bola" ! O clube lal foi na onda!" Ai, ai, ai, ai, ai. . . IJ AMOS limpar rssr detrito? Vamos arejar r.ssr ambiente? Corra•K mos, enlão, com os vendilhões do l.emplb ! Corramos com os comedo ns dr bolas ! peor a emenda i/ue o .soneto". /V^--LS' '/irará"/'or — 11 que ?" — "'Porque não sobrará ninguém para escrever as clironicas espor Uvas!" afinal O Piilestia e a Portugueza resolveram a "melhor de tres". (O diabo é (pie nenhuma das tres foi "melhor"). Nova derrota do alnão vi-verde que actualmente "anda" nem a pau. .Jogou pedrinha até não poder mais. Vamos endireitar essa minestra, caro Palestra ? Assim vae mal... 'PPE1.jLAM.OS \ para a solidariedade humorisiieo-moral do nosso •** collega rosco, "O Governador", para que nos ajude na empreitada histórica de saneamento moral ! los toros" ! "A los comedores de "bola" ! Ta rá, ta rá, ta rá, chim-bum ! Viva o rei Momo ! * * # O CAJWNISTA . . rolando, rolando "comadres" brilímqunnto as sccoisas tratar vamos de gani rias. Rolando, foi rolando, rolando, rolando e voltou para o nosso seio, (vá elle !) Dizem que o menino po/, a cabeca "o lugar. Esperemos ! estudioso astuciosament e... Quando a gente diz qüe o Estudante... é estudioso ninguém quer acreditar. Em Santos deletreou todo o abeedario sem errar uma letra. A Portugueza, (pie se os cestoholistas brasileiros tivera ni como fiscal de seu jogo contra os norte-americanos o sr. A.ladino Astuto. De nada valeu, uno scherzetto / / s 1 .. <s ^^^ ^ O illustre presidente do .Tuvcnaniavelmeiite. recebeu-nos tus fidalguia de daquella Diante porte (pie caracteriza os nobres, fomos logo ao âmago do assampto: Como pretende levar o banco jiiventino, conde ? Como elle sempre foi. Na vanguarda de todas as iniciativas. Assustando sempre os "mais "camgrandes", tanto no nosso pinho" como nas redes alheias. E o quadro ? Sempre se reformando e "alimentando" os outros. Mas não faz mal. O celleiro está sem"ambiciosos", (pie pre aberto aos si- reforçam á nossa custa . . . Desiiedimo-nos. O viadueto reflectia luzes grenal sob a tonipestude magnética . . . pébolisticas ^o^íicrX Assignar vales é um prazer. Lnquanto "elles" brigam nós... padecemos. O Vi Moldo não nos acompanhará ua campanha moralizadorn. solidariedade esportiva Pagar e não eslrillar Lis o dístico matreiro ! A Liga resolveu ligar A "opporlu.no" caloteiro.., quer... c-. %-j ~-~^° ^*-^. -Q&h-Jà / - 'rAA^ "déficit" paz ao Este o grito do tenente Porporfin em pliyrio da Paz, (pie "déficit" (pie o perpedir paz ao segue inexoravelmente. Tambem jogar com o Luzitanò pode lá dar algum lucro .' (Esta "torcepergunta indiscreta é do dor" roxo do S. Paulo, o dr. "Risadinhn", o rosco Lopinho das "Poi lias). a entrevista da semana ambiente chronico-esportivo da imprensa está calmo. celebre.. .Talai, não podem. ... dois cujo nome sempre "enfeita" estas primorosas columnas resolveu ir para o Basco da (.aniia. memoráveis Phases da gyria eu não cntendo. Sou adepto da ultima flor do La ei o — Lsnard. - Vales (Mi não assigno. A "grana" deve vir voando — Hubo. Que adeanta a gente proincomtestar deante de tanta — Lido. . ' prehensão Xo meu jardim as rosas sempre vicejarão — Jardim. Possuo dignidade e moral me hombrear com pessoas para de brio — Thomé. mentiras ¦ > . . . foi o da Liga aos "calotei- um phrases O ...no jardim da sua preciosa, colheu o nosso partioxistenciu cular amigo c ox-procor palostriAo no, sr. Ludovico Bacchiani. sempre grandi; e pntliiisiasta palestrino os nossos parabéns, por• pie o tempo está sendo camarada para com elle. . . quando dizia lente, precisou de unia lente para, enxergar as õ bolas, da solução do problema ... I mais uma f lor.. aviso pilulas porém, esse truque. O sr. Astuto nem com a lâmpada de Aladino conseguiu descobrir astuciosamçnte a nossa victoria . . . compa d r e s . o s brigam a n U a Do Palestra de Curityba recebeu la "nostra Palestra" expressivo officio de agradecimento pela demonstração de solidariedade (sportiva por parte da delegação chefiada por De Martino, CupaioIo e iVílincrvino.. Aiiás, falando sem paixões, este é um dos característicos primaciaes do.glorioso conjunto nlviverde palestrino e de s-ms responsnveis. para >|a ,.|„. |a? Sono <li<'<i minuti elie sta sott-acqua e non torna su.. . — Sc ne sta zitto «itto e nde... acabar Ao nosso ainarellento çonsocio espiritual Pnntoja do " Estado'.' suecedeu um caso singular. Ao vér um campeão pensou que fosse o Narciso; mas este protestou. Diz (pie nunca foi campeão e nunca deu o espectaculo de suas bellas pennas... e dos seus horri veis pés.. . Parei comtigo ! i 1 pasquino c ^^gf^^^^^^f^^^yl o o n 1 a e 21 bambini precocissimi il sinonimista ossessionato Ma sicuro!... Una moglie sordoiniitii é quanto (li meglio posso desidcráro. Me Io ba detto ançhe il mio amico Giacolovo.... Me lo lm detto anche il mio amico ai Giacopongo.... — accidenti Imffi delia Gunegonda!... — Me Io hn detto anche il mio amico (üíico....incito, col quale ho ieri I'filtro lungainente disvia.... col quale ieri 1'altro ho lungainente dispinzza.... — niiiledizione delle maledizioiii colla capocchia!... col quale ieri 1'altro ho lungainente dis....corso delia cosn ...Mi ha detto che con la renditu del mio cnpiqiiale.... M'i ha detto che eon la rendita del mio ca— tuoni saette c liimpicoine.... pi con la ponta (1'iridio puro!... — Mi lia detto che con lu rendita del mio c:ipi...tale, potevo benissimo canipare una moglie ed avere anche dei graziosi parpolsini.... ed avere anche dei graziosi pareravíitte.... Un iiccidentaccio cbe mi spacchi eon la capocchia.!.,, ed avere anche dei graziosi par. . .goletti. ..In veritá, in veritá vi dico, cbe é stato sempre il mio sogno quello di crennni una setiglia.... una sonniglia.... — maledizionel... — una famiglia, e di metter su casa con un bel giardino, per coltivare rose, garofani e vioscritte.... rose, garofani e viostainpnte.... — tuoni saette e lampi col salta leone infilato nel buco!... — rose, garofani e vio....letto. Mi piaeerebbe anche coltivare qualche ortaggio, come ad esempio pomidori, báccelli e luquerci.... come ad esempio pomidoro, baccelli e hiiibeti.... — maledizione dello mnlcdizioni con la barba!... — come ad esempio, pomidoro, báccelli e lu....pini. Alia mattina scenderei nel mio piccolo Éden, con Ia mia gentile coinentra.... con la mia gentile conosco.... — Accidenti alle pellicple di Gunegonda!... — con Ia mia gentile con....sorte, per fare una passeggiata fra il piccola verde delle aiuole ed i via li proíiccesi.... fra il verde delle aiuole ed i viali prospenti.... — un accidentiiccio cbe mi spacchi con la mota di rieambio!... — fra il verde dcíle aiuole e i viali pro.... fumati. Basta. Ho deciso di prender per moglie In sordomutn, percbé mi sembra una donnetta molto per la quale. A me piaceiono moito le donne riserpocta.... a me piaceiono molto le donne risereantore.... — tuoni saette e Iam— a me piacpacei al carburo! oionp molto le donne riser....vale e quella non c'é uf fatto perieolo che dissiilti.... e quella non c'6 uf fatto perieolo che discaniniimaledizione delle malediui.... zioni alia nitroglieerimi!... — e quella non c'é nffntto perieolo che dis....corra. Anzi, Tallra sera andai a fare uli'amore a casa sua, che é postn in piazza Caldobaldi.... che é postn in piazza Seccobaldi.... — niiiledetto.... che é posta in piazza.... Froseobaldi. II portone era cbiuso ed allora mi attiiccai al vivegino.... e alioru mi attaccai al campaezio.... ¦— un iiccidentaccio che mi spacchi o ninnnnia! e allora mi attaccai al campa....nello. Ma suona clie ti .suona, non veniva mai nessuno ad aprire. Stanco di aspetta re stavo giá per niidaniiene via, (punido A/.upranzo... quando Azudesinarc.... — tuoni saette e lampi trapezoidali!... — quando Azu....cena (cosí si chiama Ia mia fiballata.... cosi si chiama la min fi....danzatu) aprí la porta e sceso in stradn. Poveretta!... non aveva sentito tuonare.... Poveretta!... non avevn sentito mionare.... — maledizione delle malodizioni a scop— Poveretta!... mm aveva pio!... hi ntito suo....mire! Fntto sta che I 'accompagnai a fure Ia spesa dal vicino botteallogro.... Fatto sta clie Paccoínpngmii a fare la spesa dal vicino accidenaccidenti, liotteilaro.... — Fatto sta che 1'nccomti!... fare In s|iesn dal vicia pugnai no botte....gaio. Nicolino (pepi) Tommaseo i té' > 5 -M'yM^~~rm-~. _ — Gaterina, ricordati che anche durante il ''Lassative carnevale devi coutinuare ad usare le Dallari" se non vuoi sentire hrutte conseguenze durante la Quaresima... za "Lassative Dallari", Allude alle rinomate dieta, il. miglior regolatore dellMntestino. il fesso il purgante sen- d'oro y5s\ \ &*> >H£^ o , ,yiJ/k\ V VT 1 VA a/a ¦ 11 xí*Xl _—Z-im^\ Banco ítalo-Brasileiro \ % / \\mVt?\\~'\ a* ¦ 1 Bua Alvares Penteado, 25 — S. PAULO "Contas Ltdas." massimo Rs. 10:000$000 INTERESSI 5% ANNUI Libretto di chequei pronto, direttore «lella radio? Senta, dica al «onfcrenziere di parlare un po' piú piano che c'é inia moglie che i«>» . sta bene. UmperfjumcmysUce jume 1 J^ —• "mmm^^LmW ^^ * P ^tf^^ÍÇ.^5 ^5 fta^-a Mua fietie Dê á sua cutis, o a».ise. tinado voluptuoso, e o das niystico perfume mulheres orientaes... O Sabomte Escol lhe piosegredo de pòicipua esse lautas mulheres bonitas. ' .-r y ^*^B ^^k. ^K^^'^^^---^Rv *^\ La consuetudine é un pretesto con cui 1'uomo giustifica ció che egli fa-, e, piú spesso, ció che gli fanno fare, in certi momenti fissi delia giornata. .v. -v. -ie. Mano freada, caldo il cuore. Anche in francese si dice cosí. Anche in russo. Ci sono delle correnti sotterrance di idiozia non registrate dalle carte geografiche. **A»Am ^^" •: 'y A\ X/y Casino ICARAHY •j,' * * '<• &t? Ay . I . -* Rua Miguel de Frias N.° 1 NICTHEROY E' il miglior centro di divortimenti per chi va a Rio. BAR RESTAURANT DANCING FUNZIONA ~ya\< TUTTI 1 GIORNI DALLE 3 POMERIDIANE IN POI. Distribuzione di premi tutti i martedi', venerdi' e domeniche. a n n u a 22 la verità, finalmente? Cod; il 'Ridotio grande dólt. Sinisiçr. in pesseltim oi é morto. Copo Ihoclijl. (lii piedi lio ãel Mondo SolIerrôneo, podrone dei Bassifonãi, direttore" Demi-Monãc". II generale dei gran furfànte dei fnrfanli. II "grande'" dottor Sinisler. Morlo. Folio o. pézzellini. Ai piedi ãel Capo Beoehji. E il grande, vasto mondo non conosco Io ver.il á. Morto. Mo come;1 A ali! Un fldgello <¦ uno pestilensa, il fn dotlor Sinish-r. Ero cercoIo dalla polisia tli Ire eonlinenãel li <¦ dàWagente delle tosse suo paese. Mela ãei "racheis" degli Stati Uniii erano sollo il iito pollice, e I'oiIra mela sotto I'altro sito pollice. Era peggio delia guerra européa. Era peggio ãella spagnola. II piá gran fnrfonte che sia mai esisiito, il dotior Sinisler. Ed ora é morlo. Fatio a pczzetlini, ai piedi ãel Copo Beaohy. Mo come?... Ah!... II grande vasto mondo parlo e parla, ma il grande vasto monão non conosco la verità. Cosi, in questo luogo, io — per amore delia posterilá c per (jitalche moãesla ãiecina ãi tire — io mi propongo ãi fare Ia litce. Fn Slanford S. Blolt che rin'agenle sei o ció. II famoso privalo conosciuto in In Ilo il mondo. Che sposó la sorella ãel mio giardiniere.. Cosi é, infalli, che ¦io /'/ío conosciuto. ..II fn. dottor Hinisler era il solo furfanle di igialchc im-porlansa ehe Stanforã S. Blolt non avesne mai Iroseinolo ãielro le sbarre d'uno prigione. E ció reso Slanford S. Blolt, cosi furibondl, ehe egli ginró (fimpaiironir.•iene, Sempliccmenle. Tenetc a mente le -mie parole, — mi disse Slanford S. Jjlott uva será, nella latleria locale — porlcró il Inpo fuori dalla sua lana. ipianfé vero che il mio nome c Slanford S. Blótt. I suoi giorni sono caniati. II suo sia ãqminio snggellarsi. per Slanford S. Blolt si é Quanão messo in lesta ãi prendere ten uomo, quelVuomo é preso. O il mio nome non c Slanford S. Blolt. E qnttVé il vostro nome.' — chie,si, Slanford S. Blolt — rispose Slanford S. Blolt: Quindi voi ãovrele prenderlo? — chiesi io. Próprio come sto dicendo — disse Slanford S. Blott. Dunque, egli manda una quanti tá di "Sosi" (pliiralc di S. O. S., ignoranti che siele!...) ai suoi nomin i, affinché l 'informassero sui luoghi dove il dottor Sinisler era stato vislo ultimamente. Ed egli fn infor mato che, il dotlor Sinisler era slai o vislo ad A oibach, Aolsi, Aasam Java, Asvcgel Kop, Abcrãcen, Actón. Insomma in lutti i posti segnali siilfalfabelo dali'A geográfico '/,. alia fino Ció che laseió slordilo Siansi fu riaforti S. Bloll. E quando chiese: storãimenlo, mito dal suo Xon c'é nessun posto tia eni abbiamo avuto i-nformasione ehe non ci sia si o Io? Si, risposeni i suoi uomini, vi era un luogo solo in cui il doiIor Sinisler non era slai o vislo, e tpiel luogo era Easlboiirne. — Aalt! Ora si ehe ci siamo..' — esclamó Slanford S. Blolt — Prova positiva che egli •*"' ""sconde a Easlboiirne. Ecco perdi<' nessuno 1'ha mai reduto ló. Cosi egli t-iró fnori il paslrano dc-Wanno precedente, lo venãetle e compro il biglietto per Easlboume. E naluralmenle, la prima persono in cui s'imballé in nna ãelle latleria tli Eastltourite fu il fu dottor Sinisler. Cioé, egli allora non era. "fu". Per qneslo Sian- Slmmmm^liWjmmmXmX^^ÊftmmXmmlmmW^ fV*" / K K& W^i MM Imt\mm9"^ I J^IEWlli^ ; Comprate le vostre "allianças" nella CASA MASETTI Importante — Tutti i nostri pregiati clienti rice*veranno gratuitamente un tallone numerato con diriíto a concorrere al sorteggio dei G Hcehi premi esposti nelle nostre vetrine. II sorteggio sara basato sul risultato delia Lotteria Federale dei 30 Marzo 1938. (Carta Patente n.° 120). Visitate la CASA MASETTI nelle sue nuove installazioni RUA DO SEMINÁRIO 131-135 Tel. 4-2708 e 4-1017 I u a foril S. HÍO. Iiloll Io Irovó cosi prc- 1 n n quando Slanford S. Iiloll geltó Ia sua fune in ária e eominció a inerpiearsi. Slanford S. ISnll, che aveva Ia Giovcntú e il Üivitto c Ia Giuslieia ilalla sua parle, e ia leihra ã'un aiiiralo agente delle lasse licita sua lasca. Cosi, egli avanzava piú speiliiò ilelValiro. E saliva. Saliva sempre. E sempre saliva e saliva il ãotlor Sinisler, combal.lendo per Ia sapcya própria èsislensa. Egli mai ora, o piú. che sarebbe slalo corda delia Hagginnsc Ia cima volta, Ia per Ia (judÚordieesima (jeito in ária e rieominció a sali- Auh! — ruggi Slanford S. iiloll — Io penso di avervi pisei' calo! "Pensai coi tine volte — disse il ilollor Simulei'', li, semplicemente, ct/H mine aii narcótico nei lalIr di Slanford S. Iiloll prima (fuscive (lalla lal teria. Ma non era una piceoleeea come quella che poleva nieller Slanforã S. Blotl fuori di strada. Non feec che aspei tare per mi'ora o ilue finche si fu rimesso, ijliindi si àleó, si scosse e si rimise di nuovo in cammino. E — onestamente, ragazei — entro tremia minnli egli aveva raggiunto il ilollor Sinisler nn'aura volta. In un'atira latieria di Eastboiirne. Sono furbo, lio?... — disse Slanford S. litoll. Varlate con me! — disse il ilollor Sinisler. Próprio a voi, a mico — disse Slanford S. Iiloll. porco! — disse il iloüor Sinisler. E caro fuori una rivallella a sei eolpi, c sparó. E (piaudn Slanford S. Bloit usei dali'ospeddle, il ilollor Sinisler se Ia bali era in ilirezionc dei Capo . Bcucliy piú srello che poleva. — Questa volta — seommisc con sé slesso Slanford S. litoll __ rj scommello clie tu leniamo. Cosi Cf/li fischió nei suo fischiei Io e radnnó un corpo di poliziolti, e rinlero loilo mareio verso il Capo Bcüehy in nn amplo (ireolo. aUello o corilóne che si voglia chia maré. — Impossibite che sfugga, — — '/'"'disse Slanford S. Iiloll siione di minnli. Dunque, queslo corpo di polisiolli avalizando in cireolo o andIr o çordone che si voglia chiamaré, afjfjiró il ilollor Sinisler fino a ridurlo, lentamente lentamente, verso Vòrlo dei precipieio. Ksscndo ovvio, auehc a gente ignorante come voi, che ei/li era ormai preso. coQuando, improvvisamcnle: sa credele voi che avvenissc.'... No, certo che non Io sapele, cosi ve Io dirá io. Ecco che il doltor Sinisler tiro sua tasca, fuori una corda (lalla ail are c&mineiô Ia f/elló in ária ranipicarsi sii. — Ce fita falia! -- cselamó mio dei poUeiotli — E' il Irnceo delta Fune Indiana. Deve aver preso leeioni per corrispondenea da qualehe fachiro. Si arrampielierá fino a seomparire alia no-, slra vista, e néssuno Io prenderá piú. Mxd! — cselamó Slanford iS'# /;/„'/ — Dopo essere ai rival» a (incuto pnnlo, io non rinuncevó a quclUnomo: » " mio '""'"' non é Slanford S. Iiloll. Cosi egli mando a prendere una corda in índia, c Ia piú gwn, de scalala sn fune cite Ia sloria poUeiesca rieordi ebbe luogo. II doltor Sinisler era giunto a cirea cinque hvngheeee (Vallezza UN re di nuovo, in alio, sempre piu in alio. Ma Io slesso faceva Slanford S. litoll, ai disoUo di lui. ..Avanli. E avanli... Cinque lunghezze li separavano, qualtfo lunghezse, Ire lunghezzc. II doltor Sinisler appar:Íva[ contrariai o, ma un sorriso di trionfo irradiava i elassiei lineameiili di Slanford S. Iiloll. Due lunghezee. Una lunghcezá... Che corsa quanto mai palpilanlc nclla sloria delle 11 mane cor se/. t E infine, giunsero uno ai livello ilelfallro. II doltor Sinisler CÁLICE a 23 a mela delta sua fune, Slanford S. Iiloll a mela delta sua. Separali (ra loro d" pochi cenlimeIri. A una ilisianea inealeolabüe ai di sopra di Capo Bcachy. Disperazione sul viso deli'uno, Irionfo sul viso deli ativo. — // mio Irnceo, questa valia, ãicq io! — disse Slanford S. Iiloll. E, pólresle mai bmmagivarlo? Si chino, sempliermenle atiraverso Io spaeio che H separava, cavo fuori d suo lemperino... E laglió In fune dei ilollor Sinister. MEXO MALE Dl LCGITTIM© -FEBNET WMA= ECCITA rAM>FHTC-AIU1A IA PICE/liCNE 1 lógica le donnc I141111Ò P^;^ IFi - Pcrô ó lUOI.HM idiota Hiirslo fanatismo çlite talmentc pleno d queste peUç^c il cinema cia iiln.i„ttaie ,,,,;:«;'«,., Layloi! leu sua pti 11" vi lio limesso un paio <li e «1a ^Mm"" síomitate clie per trovare un posto li> dovuto loiian catzc miove! a 24 u TRA GLI ELEMENTI INDISPENSABILI ALLA VITA, CE' L'ACQUA. TRA LE ACQUE, QUELLA INDTSPENSABILE AD UNA OTTIMA DIGESTIONE E' Agua Foníalis LA PIU' PURA DI TUTTE LE ACQUE NATUKALI. CHE POSSIBDE ALTE QUALITÀ' DIURETICHE. o IN "GARRA^ÕBS" E MEZZI LITRI o- ¦ TELEF. 2-5949 Italiani, andando a Santos, recatevi al Palace Hotel direzione di João Sollazzini, ex-gerente deirHotel Guarujá AV. PRESIDENTE WILSON N.ü 143 Dove mangiar bene a RIO DE JANEIRO? 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Ero orgoglioso dei mio cappello come Napoleone delia sua. corona; e quando me Io toglúivo per salutare, lo facevo voiteggiare nell'ária con gran sicumera, poi me lo riponevo sul capo con sussiego, come pronunciando il fatídico monito: "Dio me lo lia dato, guai a chi lo toeca ! ". Ma il tempo inosorabilo e crudele compiva. ogni giorno la sua "insulto opera deletéria. L delle brucinnte di ocmarzo, il pioggie cliieggiare dei sole d'agosto, IV ria satura di sottili veleni, le strette amorevoli e mòrtali delle mie mani lo ridussero in uno stato pietoso. Come nei modi dei vecchi patrizi decaduti tra pela la loro nobile origine, cosí nelle riposte pieghc dcl mio cappello si i lido vi vi uva il suo passato fastoso. Ma. ormai tutto era in rovina. La cupola che aveva perduto la sua consistenza s'affloscinva come una. vuota vescica, lc falde sfibr-ate, moili, si agitavano nell'aria, come le ali di un uccello morente. LFiíti il nastro o il marocchino, trasudavano uu umore e malvagio. Al caffé, il grasso cameriere che un tempo me Io tendendolo con garbo porgeva sulle due palme, ora me lo stai.gliava con disdegno come se ;ivesse fretta di togliersi quel cencio dalle mani. I conoscenti autorevòli e riechi rispondevano nppena, al mio saluto deferente e ossequioso, e lc donne volgevano il capo dalfaltra parte. Anche la graziosa, ragazza che incon travo ogni inattina non mi sorrideva piú. Ed io che speravo di poteria conoscere, di portaria con me nel mio rifugio delia feriferia ! " E' hen poco seria Ia vita ! — — (ili uomini stininno pensavo. i loro simili pin' per In qualità. dei cappello che per ció che vi é sotto". , Fu in seguito n questo considernzioni che decisi di comprarmi un cappello nuovo. cappello I.eltrami, il cappellaio, era occupato a sorvi re un altro cliente che stava in perplessitá davanti nilo specchio con uu cappello di castoro color verde ra marro. Sombra fatto per loi, — diceva il cappellaio al cliente. — Si osservi purê: lc sta benissimò. E* uu Xicolini autentico, ma glieIo cedo per cinquauta lire. Poi rivolgendòsi a me: Ne vuole uno simile anche lei . Di (piesti cappelli nc ho due soltanto: c una vera occasione. Si tratta di due campioni inviatinii da Fòligjio, poi la fabbrica s 'é inceiidiata o ora non se ne Nella nostra confezionano piú. cittá non c'c nessuno che possegga un cappello simile. Lo osservi. Guardai il cappello che egli mi con boi garbo, mentre porgeva 1'altro cliente mi osservava con curiositá aspettando il mio parere. Quel copricapo era peloso come mí colbacco e il suo verde cache ricorda va il verde dei rico prati dava un senso bucólico che non mi dispiacòva. Ma, la misura ? — doninndai. Lo provi, — disse il cappel- • laio premuroso. — Lei hn In, testa. molto grossa: cloyrobbe andarle bene. Di codesti due cappel li mi hanno mandato le inisure, estreme" il minimo e il massimo dei numeri. Per fortuna il signore (o indico 1'altro cliente) ha la testa piccolissinia. II Cappello mi entrava perfettamente, tuttavia stentai un po' ;i deciderne I 'ncquisto perché mi sembrava alquanto occcntrico, uuo di (pai cappelli per cui ci si ricouosco a colpo, anche tra milh' persone. I/nltro cliente mi Dott. Guido Pannain Cltirurr/o-Dcntisla Ex professore delia Facoltá h. di Farmácia o Odontologia dello Stato di S. Paolo RAfíGI X R. Barão liapetininga, 79 4.° piano — Sala 405 Chiedere eoD antecedeuza 1'ora dulla consulta per TELEFONO 4-2808 ACADEMIA PAULISTA DE DANSAS Kua Floiencio de Abreu, 20-Sobr. — Telef. a-87«7 Alfredo Monteiro ^mm_^m___*J_ j * Ml^mW Direttore-Professore CORSO GENERALE — Lunedí, mercoledí e venerdí. Dalle 20 alie 24. CORSO PARTXCOLARE —M artedi giovedi e sa-bato. Dalle 20 alio. 24.' I.e/ioni particqlari ogni giorno dalle 8 di mattina alie 24 — Gòrso conil>leto in io lezioni. "SAPATEADO AMERICANO", mensalitá 50^000. u a con uun certa espresguardava sione che parevn mi volesse dire: "He Io coinprti lei Io compro nneb'io". Costui era, un oinetto di etn indcfinibile, con un viso uguzz.o che pareva un topo delle piramidi. Aveva piccoli tuiffi ncri e portuvn gli occbiali n pinza cerchiati d'ovo. —¦ Va hene, — dicemmo quasi coiitemporanenuieiite :il cap— Io prendo ! pellaio: Talvoltít bo doniãhdato a (piaiehe áulico elegante perchè hí desse tanto claffarc per riiiscire cosí inappuntnbilo. Qunlcuno mi rispondevn cbe lo faceva per nmor per un intimo pincere, próprio, per un h inato senso decorativo; tnlaltro per convenienza soeinle, per dignitá cbe la elevntii posizione gli iiuponevii. Xossuno mi rispondevii cbe lo faceva per riudonne; iillc scivc piú anuibile cbe nu ntrc io sostcngo questa é tinti delle rngioni, se nou 1'csclirsiva, per cui tanto ci si studia eleganti. LVIeganapparire per za é un forniidnbile elemento di seduzione cbe ngli nniiíiali é dato per divinn olezionc c agli nomini per acquisita esperienzu. II pavone cbe si eompiaçc di mettere in mostra In sua bellezza facendo lu rttotn interno alia suu feinniinii, puó essere parugonnto nil 'uomo cbe volteggia nell'ária il suo Xocolini da cinuunntn lire. n n io incainininandoini Cosi fncevo verso via Rossini; c pensavo al1'effctto cbe avrei prodotto con quei cappello in casa deH'ainnl>ilc Adelina . — Cbe imprudente, Paolo... veii ire a quest'orn ! — mi disse Amadefina, con cõrruccto quasi terno; — il mio fidanzato sara qui tra poço. cappello neppure Per il mio d'elogio. Lo luittai una parola Le su una sedia indispettito. parole di Adelina non mi avevano affatto preocctipnto. Pel resto Adelinn era una rngazza adorabi le e pei' mi suo bacio avrei riscl.iiatò qualsiasi pericolo. Ln signorina. Adelina era una di quelle bellezze casalingbo come figurano in certi dipinti fiammingbi aecanto agli ortnggi e alla selvtiggiiía. A veva il viso tondo e gli oechi dal taglio lievemente oblíquo ehe le conferivn un'espressione costantenieiite rideveio- tuttavia, quando qualcòsa fildonibrava, sapeva assumere un aspetto c.orrucciato cbe turbava. Aveva i sení sboeciati, largo il bacino e le braccia tonde e grassoeco come non ne bo visto mai sapiú. Tutto in lei esprimeva lute e Ia sua serenitá comunicava Ia gioia di vivere. (Adorabilc Adelinn ! io non avró mai nbbnstanza elogiato i tuoi baci sapo1-ooi e scbietti come il vino nuovo, le tuo carezze ri poSi.in.ti e morbidi» come un guanciale di puniu»). " K U F E K E " La La é di 70 La né ti 1 en "KUFEKE" con piú "KUFEKE" facilita. é indicata per gli adulti in tutti i easi di disordini gacome strici, ulcere dello stom.aeo, malattie intestihali, - convalescenti, dopo qualsiasi malattia. purê pe "KUFEKE" çarantisce una perfetta alimentazione. UNICI RAPPRESENTANTI: Companhia Anilinas e Produetos Chimicos do Brasil RÜA DA ALFAN DEG A, RIO DE JANEIRO — Eccolo cbe arriva ! — mi sussurro Adelina con orgasmo ascoltnndo un minore di passi proveniente dalla scala. — Esci e sali fino al solíiio; scenderai solo (punido ini é eutrato ! apri' la porta con mi Essa Pòeo dopo cautela ed io salii. nffrettati, dei udii poi il passi topnella una chiavo minoro di io ed pa. Pra lui cbe entrava; ridiseesi con ária cOntcgnosn.'Ma quando giunsi al piano terreno, m'aceorsi d'aver dimenticato ,il Riniasi perplesso per cappello. qualche istante, preoccupáto per ció cbe poteva acendere, quando udii uu "pst pst" proveniente dalla tromba delle scale. Era Adolma cbe venivá n gettarmi il cappello. Po raccolsi e me Io posi in testa, ma constatai con molmi entrava to stupore cbe non piú. Cera da credero a un incantesimo; Lo girai e lo girai, pr»vai ad allargarlo forzaudolo con It» mani, ma senza esito alcuno: dòvcva essersi ristrctto di qut.ittro centinietri buoni. II fatto era straordinario. — mi do"Come puó accadere maiidavo incnmminandoini verso casa — cbe nello spa/no di un quarto d'ora un cappello si rest ri liga a tal punto da non entrarmi piu' in capo .'". «lei fenômeno La spiegazione 'ebbi sulla piatdopo, il giorno I ti.iforuin dei tram di piazza Cavour, quando vidi salirc quei siil gnore cbe avevo conosciuto Porcappellaio. dal giorno prima tava ancICegli il suo Xiccolini ac(piistato con me, ma ora gli oscillava sul capo come uno di (piei I arattoli cbe slanno sulle aste dei Tra la sua fronte e il pagliai. niaroccbino dei cappello, ci sarebhe passata comodamente nua ma- 11 • i? ^ si V flflw^ 1 «fll ^-^*«^iiflW **** . • «flflk «* Cosi, «ignora, avete (Içciso di rimaritarvi? Che volete, mi sono rimaste in casa ancora sciuparle. quelle meiíieinc elie é un neccato farina nutritiva per eccellenza. sua percentuale di soluzione di idrati earbonici %. "Kufeke" non . contiene ecjimadestrinata farina di latte, né tli cacao. é la farina ehe i bambini digeriscono v e d o v e 1 1 e . 25 a 100/2 no. Xon oceorreva possedere un intuito straordinario per indo vinave cbe io c lui c'evavamo scnnibinti i cappolli e elie conseil guentemcntC lui doveva essere Tuttavia fidanzato di Adelina. formulare dovette non questo egli ragionamento perebé, vedendomi, coi'mi si nvvicinó salutaiidomi dial mente. Oli, guarda guarda ! — mi Dòsideravq próprio vedisse. deria. Io mi sfpr.J-.ni a sorndere. Volevo sapere — continuo é se anebe al nuo cappello . suecesso lo stesso fenômeno. . guardi. E mi fece osservare come gli stava largo. To non capisco — diceva: in pocbe ore mi si é âl lar gato in c fedi bi Intente. P poicbé io non rispondevo, mi osservó attraverso le lenti, poi mi cbe scrutó il mio cappello stava sul capo come un guscio di noce puó starc su una palia da bigliítrdo. Lo vidi diveiitare serio; e attravevso il suo sgunrdo elie si illuininnva capii cbe aveva capito. Nella posteriore pinttnformn dei tram eravamo rimusti soli. Egli aveva chinato il capo tristemente, rigirando tra le mani il cappello cbe non gli appartencva; poi mi fisso negli oechi, in silenzio; mi tolse dal capo il cappello i se lo mise in testa mentre io Io lasciavo fare, muto, impaccinto. II cappello calzava perfetta mente. uuo ancora mi rivolse Egli '• la cbe csprinicvn sguavdo piu tristezza cbe 1'odio, e mi consegnó con un gesto rnssognato il cappcilo cbe teneva nelle mani. Ncpptire una parola . Alia prima formata, se nc an,10. XIXO P.IXIO Prof. Dr. ALESSANDRO DONATI tante <•' ANALISI GLINICI1E Pinzza Princeza Izabel, 16 (giá Largo íluajanazes) Telefono: 5-3172 — Dalle ore 14 alie 18 26 a u $ n o in imm^~^ * T\n _^-o -<- ««/ ' JA. \mf a casa dei b o i a ]-k. ÊmmmmmmT'~~~~~—~——*^23^BP ^^L n c ¦¦— ..^r— ¦¦¦¦» ^V-' ,v serala in §alotto Come ?*w am quadro, a têmpora, o a fiÚHello, spiraU) a quell'õstilè un po' vecchiotto, che trascende, via via. dal quarontòito agli alberi dei secolo novella: io, Tuta, mio cognato c mio fratello, nella calma pagata dei salotto, si sta assediàti in cocchio dalle atto, ciascuno intènzionato a questo, o a qnello. MentrHo spingo la Musa rutilante, con giôvanüe foca, nel sonetto, ind.ugiando tra un verso e una lieenza, mio fratello compuzza un altante; Tuta, al piano, stampella un mihuetto e segna con il capo la creden.ia. CLARETTA WÉISS — (ntcrinn, li lm poilalo il capiione, ma aspefla, per li[•iiiígli il eôllò, che io sia uscilo, perché mi fa impressione. BANA FRANCESE E ITALIANA PER I/ABA DEL Si (SOCIEDADE ANONYMA) CAPITAL Fcg, FUNDO DB RESERVA pcs, SEDE CENTRAL: 100.000.000,00 117.000.000,00 PARIS SUOCITRSAES E AGENCIAS: BRASIL: Araraquara — Bahia — Bairetos — Biriçuy -— Botucatú — Caxias — Curityba — Espirito Santo do Pinhal — Jahú Mocóca — Ounnhos — Paranaguá - Ponta Grossa — Presidente Prudente — — Porto Alegre Recife—Ribeirão Preto Rio de Janeiro — Rio Grande — Rio Preto — Santos — São Carlos — Sâo José do Rio Pardo — São Manoel — qfio Paulo — Uberlândia — ARGENTINA: Buenos Ayres e Rosário de Santa Fé — CHILE: Santiago * Valparaiso — COLOMBIA: Barranquiila — Bogotá — Medellin — URUGUAY: Montevidéo. SITUAÇÃO DAS CONTAS DAS FILIAES NO BRASIL VM .51 DE JANEIRO DE 1088 activo PASSIVO Lelras Descontadas 121. -1 8!): 5478000 Letras e effeitos ;i receber: Letras do Exterior .... 53 . 342:731$200 Letras do Interior .... 131. 34 1: 7 8 6§ 15O 184 . íi87:51 7835'!.) Empréstimos em Contas Correntes 151.'29S: 14(55200 302 . 590 :'6.91'5-9.2.0 Valores Depositados Agencias e Filiaes 11 . ü26:0.3b.?6J0 Correspondentes no Estrangeiro 17.053:8473200 17..768:16589(10 Titulos e Fundos pertencentes ao Banco . . CAIXA: Lm moeda corrente ... 36 . 495: 4808800 Em c/c á nossa disposição: 58 . 656:.626§ 100 No Banco do Brasil ... 99. 766:151.8700 4.614:0448800 Em outros Bancos .... 283 . 659:03488 10 Depósitos em Conta de Cobrança Titulos em Deposito Correspondentes no Extrangeiro Casa Matriz Diversas Contas 202.726:6938860 302.590:6918920 44 .987:5878700 8 .261:8288900 74.294:4198590 30.000:000}OOC 4.0. 8 4 0:15 3 893 0 Div rsas Contas Rs. A Directoria: Capital declarado das filiaes no Brasil .. Depósitos cin contas correntes: Contas correntes 161. 71(1: 7338510 Limitadas e particulares 2 1.600:9488500 Depósitos a prazo fixo. 97.341:35 28830 APOLLINAKI 946.520:2568810 S. Paulo, 17 tle Fevereiro de 193S llii 94 6.520:2568810 Pelo Contador; 'FATTOJU i ) I n u 1 27 un delitto, e si senti stranamente conquistata dalla sua espressione suppliche fa ella un gior- chevole. II fattorino dei settimanale "Va- te vere. Allora,"Mago Sí, — disse — venite purê. Ma rosso" una mia nima e il cuore" era intento a met- no? Manda al scopo di que- non qui... Aspettatemi in strada. tere insieme il "nostro-foto-servizio- lettera... E qual era lo "Mago rosso" Esco alie sette. particolare" ritagliando fotografie sto invio? Sapere dal E rientró comwMssa in direzione. da una rivista cinematográfica, quan- le qualità denunziate dalla mia calliUna settimana dopo, uscendo dal do, con una grazia da ippopotam.0, grafia. Bene! Sapete quei pirata che vide Venergula porki si apri improvvisamente. Un com é stato capace d'inventare? Che giornale, la fafichdla meno solto U portone. Egli disse che giovanotto dalVaria visibümente ág- io sono un violento, un volubile ed intutto era stato inutile con Elena, e gressiva si avanzó nella stanzafine un tipo poço raccomandabile co- che d\dtronde ella si era giá provve- II direttore é in redazione? — me m,arito... Avete udito che geneA che re d? informa zioni? Violento, volubi- duta di un nuovo fidanzato. chiese con voce brusca. — No, — rispose il fattorino senza le come marito. Naturalmente, ella scopo illudersi ancora? Tutto era fimi ha abbandonato. Disse che come nito... levara gli occhi dal suo lavoro. Camminarono a lungo, parlandosi II redattore capo ? giovanotto le piacevo abbastanza, ma stranamente a diNeppure. che non si sentiva di trascinare con poço e sentendosi che sagio, ma si lasciarono con la proUn grave silenzio segui queste ul- me una vita infernale. Soggiunse "Mago messa di vedersi ancora. Due sere time parole. 11 fattorino era molto questo era anche il parere dei egli tomo con un'espressione impensierito per il naso a quarto di rosso" e che lui non era tipo da po- dopo piú allegra e la prego di accettare un luna delia signorina Gloria Sivanson, tersi sbagliare! mazzolino di viole. e mandava complicate maledizioni alaltr'uomo, e quanSembrava giá un "Mago rosso'\ non Vindirizzo delle forbici che tagliavado variava dei no poço. Per questi motivi, ed anche parlava piú di lui come di un míseraper una naturale apatia, non si curabile e di un pirata. Col tempo, finí va affatto dei nuovo venuto. Ma co— segreE' vero interruppe la dim,enticarlo dei tutto. Ormai si col trostid, che evidentemente doveva taria — tutti lo riconoscono molto vedevano tutte le sere e la fanciulla var si in condizioni di spirito pochis- bravo. aveva compreso di che si traltava. Amo adalte alia contemplazione,provche — Va bene! Ed io gli proveró Ed attendeva trepidante. vide per próprio conto a farsi notare. almeno una cosa Vha inclóvinata sul "E' questo Vuomo che Pensava: accio e il fattorino Af ferro per un br un sono mio conto. Gli provera che voleva sterminarci tutti, appena un lo scosse rudemente. Fotreste darmi torto? mese fa?". Ma Vamore é capace di Ma... si puó sapere che cosa violento. — esclamó Certo che lo posso ben altri cambiamenti... Una será "Mago vi prende? — borbotfó il ragazzo fu- con calore la rosera perfetta, il vento fanciulla. 11 rioso. — Guardate! — e mostro la so" ha detto alia vostra fidanzata ció che Voscuritá la será inclicibocea di Gloria Swanson orribilmen- che la vostra calligrafia gli «veya ri- di giugno profumato, egli si fece cobilinente cdrezzevole, te sfregiata da un colpo di forbici. impucolpa potreste raggio. La manina di lei era a poça Meno chiacchiere, ragazzo! — relato- Quale tar gli? distanza dalla sua ed egli la prese. replico il giovanotto. — Voglio parmia Quella di aver spezzato la Mi ami? — chiese dopo quallare con qualcuno della redazione. rifiuta vita. Io amo Elena ed ella In quei momento una porta si apri ormai di vedermi. Posso essere piá che minuto. Si — rispose lei teneramente.^ e una ragazza entro nella stanza. di cosi? Ditelo voi. .. Ma sarai sempre cosi? Non sarai Sono la segretária di redazione, infelice Via - - disse con dolcezza—lut- noi volubile? Sarai un "raccomanda— disse — che cosa desiderate? La vostra fidanza- bile marito"? II "Mago rosso?" — rispose du- to si accomoderá.e se le prover ete di La grafologia é una seioechezé donna. .. ta amico. ramente ü nostro essere un giovane a modo tornerá za — disseII "Mago rosso?" Perché? E il "Mago rosso?" Per fa.rgli passare la voglia dei- certamente a voi. Il "Mago rosso"? — borbottó No, sento che Vho perdida per la prafologia. lul —Ah. non posso piú maledirlo, ¦ La segretario. lo fissó sorpresa: — sempre, che non c'é rimedio.. . Scrivetele. Ditele che tutti pos- se egli mi ha permesso di conoscere Che cosa puó avervi fatto? ima volta e che nep- te, cara... Che cosa? Bene, ascoltotemi- siamo sbagliare "Mago rosso" é infallibüe. líai ragione — d.hse la ragazza il mire che sapete redazione e Voi siete delia non bisogna maledirlo. Del resto, alia prova. metter-vi di Proponetele si il firma quale auelV impostore credo che abbandonerá la grafoio"Mago rosso" redige una rubrica di Ditele qualche cosa, insomma!... __ E' inutile. Ma in ogni modo se- gia... "piccolo ., 7, posta" nella quale si oecupa E' un bene. Un giorno o l altro, Addio!^ consiglio. il vostro anche di grafologia. Mi domandoper- guiró e si dvres- rmalcuno lo avrebbe assassinato! conil cappello Raccolse anche che domando Mi chi' lo faccia. ' se verso la porta. Resto un istante cluse egli gravemente. cosa sia la grafologia. .. aiorno dopo ella diceva al avretsuoi paosi. II sui torno e voi indebiso . che.. scienza "Vanima e il cuore": W una Ascoltate — dissegli rivolto tore de E' un'impostura! Ma non é que— Direttore. sono stanco della mia — Voi siete molto buoalia fanciulla. esdi su disputare di sto il momento vostre parole. rubrica di grafologia,. . Da questa le che, dopo na. Vi dirá rubriredige questa sa. Egli dunque Cucina ^ in me. Posso 'in settimana fará ouella delia "ConsigU rinata ê speranza Ia besüa tanto direttore un ca. Ar ete attexa di fare quella dei tra una setMmana? Vi rifetornare affar é Benissimo da permetterlo. lei! Mi con- alie giovani madri"! E' meno pencon sono rirá a che punto Questa una ho fidanzata! svb. Ma io cojnso — aggiunse arrossendo nn V<>e... Permettete? siglierete intelligente, credevo io che donna, sorrise Heremente. Guardo a ro __ (> spero di aver presto VespeElla legdi bassezza la invece commetteva "Ma- lungo quelV energúmeno che poço rienza necessária. dei invenzioni seioeche le qere CICCIQ DE VIVO commettere stava quasi per assolutamenprima di crederle e go rosso" questa i' a lieta novella wi dó piCColâ posiã m ¦ * 28 p a s q 1 u o n c 1 o o n i a 1 i e í> i '¦D A SOLUÇÃO PRATICA DO SEU PROBLEMA DAGTYLOGRAPHICO l4# 5 '50!=-£gJ<^^^^^^8 \7k UcmivQ[on // de escrever 1 [e a* neu M°~ \ da '« (j|()S „iuis Casa | ¦/ de escrever Remington Silenciosa ModeAmachina lo 8 soluciona pratica e economicamente o problema daet y logra phico dos que exercem profissões liberaes. E* a machina ideal para os que consideram a portátil " demasiado pequena e a de typo Standard" muito grande. Collocada sobre a escrivaninha, oecupa reduzido espaço. Comporia papel de 28 cenlimetros de largura, proporcionando todas as vantagens e facilidades da mais moderna machina grande. 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