Anno scolastico 2013/2014
ISTITUTO D’ARTE “N. NANI” sperimentazione “Michelangelo”
Documento finale del Consiglio di Classe
Classe V E
Presentazione dell'Istituto
Il Liceo Artistico di Verona nasce con la delibera della giunta regionale n. 120 del 31/01/2012:
“Operazione di dimensionamento: istituzione di un nuovo liceo artistico in cui confluiscono le
classi dell’ISA Napoleone Nani e del LA Umberto Boccioni ”.
Il nuovo Istituto raccoglie in un' unica realtà:
il “nuovo” Liceo Artistico di Verona previsto dalla Riforma, arrivato al suo quarto anno;


l'Istituto d'Arte “Napoleone Nani”, che sta concludendo il suo ciclo con le ultime
classi quinte, non essendo più previsto dagli ordinamenti scolastici;

il “vecchio” Liceo Artistico (LAS) “Boccioni”, anch’esso ad esaurimento, con le ultime
classi impegnate nel quinto anno integrativo.
Gli indirizzi previsti nel nuovo Liceo Artistico della Riforma, avviato nel 2010/11, sono:
Architettura e Ambiente, Arti figurative, Audiovisivo e multimediale, Design industriale, Design
della Moda, Grafica, Scenografia.
Il Liceo Artistico di Verona è oggi l’unico Istituto Superiore della Provincia che consente di
conseguire una formazione artistica in tutte le declinazioni previste dai nuovi ordinamenti. Nella
sua lunga storia ha saputo far emergere da ogni allievo quanto di unico e irripetibile risiede
nella sua creatività, in armonia con il contesto sociale, culturale, economico, al fine di formare
cittadini consapevoli e responsabili.
Gli allievi provengono da un’area ampia, quale è la provincia di Verona, fortemente differenziata
geograficamente ed economicamente.
Il nostro Istituto ha saputo assolvere al proprio fine istituzionale rafforzando le basi culturali
degli alunni e valorizzando il carattere vocazionale ed orientante delle materie artistiche. La
ricchezza artistica della città e del territorio si presenta come laboratorio permanente e contesto
di valorizzazione delle competenze e delle abilità dei nostri allievi.
Il Liceo artistico ha offerto e continuerà a offrire, anche quando il processo di Riforma sarà
stabilizzato:
accessibilità alle Facoltà universitarie, alle Accademie di Belle Arti, agli Istituti Superiori delle
Industrie Grafiche;
Pag. 1
accessibilità al mondo del lavoro (disegnatore di architettura, designer, grafico pubblicitario,
pittore, scultore, scenografo, regista, illustratore, stilista, fashion textile, decoratore,
restauratore pittorico, restauratore del mobile, restauratore di edifici).
Il Liceo Artistico si impegna a:
consolidare il ruolo di unico polo di attrazione e formazione di personalità e professionalità
artistiche indispensabili e riconosciute dal sistema produttivo territoriale, nazionale e
internazionale;
incrementare l’interazione con le realtà culturali e istituzionali di Verona, città d’arte;
sviluppare una sempre più ampia sinergia con il mondo produttivo locale, formando
intelligenze creative, valorizzando il merito, appassionando alla ricerca per l’innovazione.
I nostri alunni e la nostra scuola
classi
42 + 3 del 5^ anno integrativo pomeridiano
alunni
1084
Il personale della scuola
Docenti
120
Amministrativi 8
Tecnici 2
Ausiliari 14
L'integrazione scuola - territorio: attività e progetti
Il nostro Istituto, nella sua attuale articolazione di Istituto d’arte e Liceo artistico, si propone
come riferimento per le associazioni culturali, le istituzioni e
le aziende che fanno della
produzione artistica, della creatività, della progettualità le risorse del proprio sviluppo e la
ragione sociale della loro esistenza.
L’istituto declina i propri obiettivi finali e i propri profili in uscita in termini di conoscenze, abilità
e competenze, che definiscono l’occupabilità dei propri allievi sul mercato del lavoro locale e
globale.
Anche nel corrente anno scolastico la scuola ha ricercato e realizzato positivi rapporti con le
realtà culturali, associative ed aziendali del territorio:
 sia il Liceo, sia l’Istituto d’arte hanno partecipato con successo a concorsi e mostre che hanno
valorizzato le competenze artistiche e progettuali degli allievi;
 significativo il rapporto con Enti, istituzioni e aziende che hanno svolto un ruolo impegnativo
di committenza, ma hanno saputo anche riconoscere e valorizzare i meriti degli studenti e dei
docenti che li hanno guidati nello svolgimento dei lavori.
Strumenti tecnologici, multimediali e loro utilizzo nella scuola
L’Istituto è dotato di numerosi laboratori artistici e di quattro aule informatiche, di cui una di
nuova realizzazione, per corrispondere alle esigenze più avanzate della didattica multimediale.
Il pieno utilizzo dei laboratori ha consentito, per tutte le classi, un approccio al software di base
connesso alla progettazione artistica e architettonica: Autocad, Photoshop, Free Hand e altro
ancora.
Pag. 2
Competenze
A conclusione del triennio sperimentale “Michelangelo” dell’ Istituto d’Arte “Nani” nelle
specializzazioni di
 architettura ed arredo
 disegno industriale
gli allievi sono preparati a
area umanistico-scientifica:
 leggere, interpretare, individuare i nuclei concettuali e contestualizzare un testo
letterario, filosofico, storico, artistico;
 produrre testi di diverso tipo, rispondenti a diverse funzioni, utilizzando tecniche
compositive adeguate e linguaggi specifici sia in italiano che in inglese;
 relazionare date, eventi, autori, utilizzando strumenti e metodologie disciplinari
specifiche;
 sostenere una conversazione sufficientemente articolata, su argomenti di carattere
specifico in lingua inglese;
 individuare analogie e differenze tra concetti, modelli, o metodi nei diversi ambiti
disciplinari;
 operare con il simbolismo matematico;
 applicare le regole della logica;
 utilizzare correttamente e con autonomia strumenti e tecniche informatiche.
sono in grado di
area di indirizzo “Architettura e arredo”:
 strutturare un percorso progettuale;
 utilizzare correttamente e con apporti personali, i metodi di rappresentazione grafica
per lo studio e la comunicazione delle forme di progetto;
 conoscere le misure dell’uomo in rapporto con l’ambiente;
 utilizzare correttamente la simbologia grafica; rappresentare correttamente i particolari
costruttivi;
 verificare e comunicare le scelte progettuali attraverso modelli sia grafici che
tridimensionali;
 utilizzare correttamente e con autonomia strumenti e tecniche informatiche;
 conoscere i principali architetti e riconoscerne i caratteri compositivo - progettuali
area di indirizzo “Disegno industriale”:
 strutturare un percorso progettuale;
 utilizzare correttamente e con apporti personali, i metodi di rappresentazione grafica per
lo studio e la comunicazione delle forme di progetto;
 utilizzare correttamente la simbologia grafica;
 rappresentare correttamente i particolari costruttivi;
 verificare e comunicare le scelte progettuali attraverso modelli sia grafici che
tridimensionali;
 conoscere le misure dell’uomo in rapporto con l’ambiente;
 utilizzare correttamente e con autonomia strumenti e tecniche informatiche;
 utilizzare con proprietà e originalità i materiali;
 conoscere i principali designer e riconoscere i caratteri linguistico - progettuali.
Pag. 3
Presentazione della classe
Elenco degli alunni (candidati interni)
Cognome e Nome

ADAMI CRISTIAN

BALLARINI SARA

BLAJ ALEXANDRA FLORINA

BRAGGIO VALERIO

CORAME ILARIA

DALLA BELLA LUCA

FACCINCANI EMILIO

FASOLI SILVIA*

GJERGJI STELA

IACUZZI MARCO

MALAFFO DEBORA

MANZATI CATERINA

MARTINO ARIANNA

MASSALONGO NICOLO'

MIGLIASSO VANESSA

PROVOLO IRENE

SCHIARANTE EMILY

SOFFIATI ANNA

TOAIARI ELISA

TURRI DAVIDE

VANTINI BEATRICE

ZANOLLI ANNA

ZANONI LAURA
* L'alunna Fasoli Silvia ha interrotto la frequenza scolastica nel secondo quadrimestre
Pag. 4
Breve descrizione della composizione della classe e della sua storia 1
 Composizione della classe
Femmine
Maschi
TOTALE
Indirizzo Architettura
8
3
Indirizzo Design Industriale
7
4
Classe al completo
15
6
22
 Storia della classe
A.S.
Classe
2011/2012
III
2012/2013
IV
2013/2014
V
Composizione alunni (provenienza e percorso scolastico)
Tot. alunni
Provenienza
24
Stesso Istituto
25
Stessa classe +
1 nuovo
inserimento
Stessa classe
23
Ripetenti Nuovi inserimenti
Ritiri
1
2*
1
1**
*Un non ammesso
**Un’alunna, alla data odierna, ha superato il numero massimo di assenze consentite
Nella classe è presente n. 1 allieva certificata con DSA. È disponibile agli atti e viene consegnata
alla Commissione d’esame la documentazione relativa all’allieva con DSA.
Alla classe sono aggregati n. 6 (sei) candidati esterni.
Elenco candidati esterni assegnati alla classe
Cognome / Nome
1 FAGNANI Martina
2 GUIA Alexandro Teodor
3 GIACOMINI Marco
È disponibile agli atti e viene consegnata alla Commissione d’esame la documentazione relativa
ai candidati esterni (curriculum, verbale delle prove d’esame per l’ammissione all’esame di stato,
documenti).
1
Descrivere IV e V di ordinamento, III IV e V sperimentali Michelangelo. Descrivere brevemente la formazione
della classe iniziale indicando le classi di provenienza, le squadre, i maschi e le femmine, eventuali ripetenti e nuovi
inserimenti in itinere, eventuali ritiri.
Pag. 5
RELAZIONE SULLA CLASSE 5E
La classe è eterogenea nella sua composizione, con la presenza dei due indirizzi di Architettura e
Arredo e Design Industriale.
Globalmente ha presentato, fin dall’inizio del percorso, buone potenzialità cognitive, nonché
motivazione ed attitudine – in alcuni casi spiccate - rispetto all’indirizzo di studi prescelto. Tali
caratteristiche si sono confermate durante l’iter formativo.
Alcuni studenti hanno manifestato, peraltro, un approccio allo studio superficiale e discontinuo.
Tale modalità, anche quando non ha compromesso risultati di profitto sufficienti, ha comunque
inficiato la qualità e la stabilità dell’apprendimento, che, specie nelle discipline di area generale,
appare spesso prevalentemente mnemonico. In tali casi, si riscontra, di conseguenza, limitata
autonomia nell’applicazione delle conoscenze e scarso livello di rielaborazione dei contenuti. Per
alcuni studenti si sono registrate anche frequenti assenze e/o ritardi(segnalati anche nei
precedenti anni scolastici), che hanno ulteriormente peggiorato la qualità dell'apprendimento.
Alcuni allievi hanno manifestato comportamenti ed atteggiamenti non sempre in linea con
quanto atteso per il contesto scolastico.
In quanto alla relazione con i docenti, il dialogo si è mantenuto aperto e generalmente corretto.
Alcuni studenti, hanno manifestato interesse rispetto alla preparazione di un elaborato
personale da produrre per l’Esame di Stato, chiedendo anche suggerimenti e aiuto ai docenti. Il
coordinatore, a questo proposito, ha proposto, negli esigui limiti del monte ore a disposizione,
attività specifiche mirate al miglioramento delle capacità di ricerca, lettura selettiva dei testi,
accesso alle fonti informative.
Durante l’ultimo anno si sono registrate difficoltà organizzative nella gestione della didattica
(specie per le materie di Inglese e Filosofia), derivanti dalla struttura dell’orario settimanale, che
prevedeva alcune “settime ore”, nelle quali molti studenti hanno richiesto autorizzazione
all’uscita anticipata per problemi di trasporto. Ciò ha comportato, di fatto, la perdita quasi totale
della lezione, nonché la difficoltà, per i docenti, nel gestire le prove di verifica, le attività di
recupero in itinere e l’introduzione di nuovi argomenti.
Si è, infine, presentata la necessità di ridimensionare il contenuto della programmazione di
Filosofia, Inglese e Religione: spesso, infatti, è accaduto che le ore di lezione previste per queste
discipline fossero destinate ad attività di ampliamento/approfondimento, orientamento, viaggi o
uscite, oppure che coincidessero con periodi di vacanza.
Pag. 6
Composizione del corpo docente
Materia
Religione o mat. Alternativa
Italiano
Storia
Lingua straniera (inglese)
Filosofia
Matematica
Fisica
Ed. fisica
Storia dell'arte
Progettazione
Geometria descrittiva
Esercitazioni di laboratorio
Cognome e Nome
Continuità
sì/no
Corso Giovanna
Sì
Lanzino Concetta
Sì
Lanzino Concetta
Sì
Dusi Elena
Sì
Nardi Francesca
No
Bovo Giuseppe
Sì
Bovo Giuseppe
Sì
Zanderigo Riccardo
No
Castagna Cristina
Sì
Bellintani Giovanna/Tonoli
Sì/No
Giovanna
Berruti Claudio/Grapulin Roberto Sì
Caceffo Stefano/Costantini Lina
Sì
Note aggiuntive2:
a) Precisazioni sulla composizione del corpo docente


-
Squadra indirizzo Architettura
Docente di Progettazione: Giovanna Bellintani
Docente di Esercitazioni di laboratorio: Lina Costantini
Docente di Geometria descrittiva: Roberto Grapulin
Squadra indirizzo Design
Docente di Progettazione: Giovanna Tonoli
Docente di Esercitazioni di Laboratorio: Stefano Caceffo
Docente di Geometria descrittiva: Claudio Berruti
b) Supplenze prolungate:
 Filosofia (dal 10.12.13 al 19.01.14)
 Inglese (dal 10.03 al 20.05.14)
2
Eventuali supplenze prolungate con eventuale alternanza di docenti, specificare eventuale strutturazione a
squadre
Pag. 7
Attività di ampliamento / approfondimento realizzate in corso d’anno
Materie coinvolte
Contenuti
Studenti destinatari
Collaborazione con la ditta “Revers Lab”
per la realizzazione di un oggetto
modulare per la realizzazione di stand
espositivi per la manifestazione fieristica
“ArtVerona”, svoltasi presso la Fiera di
Verona nel mese di ottobre 2013.
Sicurezza stradale: incontro formativo
presso l'Ist. Tecnico Industriale G.
Marconi in data 31.01.2014
Progettazione
Laboratorio di
progettazione
Tutte
Studenti dell’indirizzo di Design
Industriale
L'intera classe
Attività di recupero attivate in corso d’anno
cui hanno partecipato alunni della classe
Materie
Alunni
Filosofia
Fisica
Inglese
Matematica
Progettazione Design
Storia dell’Arte
Laboratorio Design
Geometria descrittiva
Il gruppo classe (recupero in itinere, in orario curriculare)
Singoli studenti, con interventi individualizzati
Metodologie didattiche adottate dal C.d.C.
Le attività di insegnamento nelle varie discipline sono riassunte nella seguente tabella. Per gli
obiettivi, i contenuti, i tempi, gli spazi e i materiali dell'insegnamento rimandiamo alla relazione
delle singole materie.
Tipo di attività
Tipologia\ Materie
Lezione frontale
Lezione interattiva
Lavori di gruppo
Esercitazione guidata
Esercitazione con “peer tutoring”
ITALIANO STORIA
X
Esercitazione di laboratorio
ALTRO
Studio autonomo o produzione grafica su
consegna di un argomento concordato e
discusso con l’insegnante
Pag. 8
X
STORIA
DELL’ARTE
MATEMATICA
FISICA
FILOSOFIA
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Tipologia\ Materie
Lezione frontale
Lezione interattiva
Lavori di gruppo
Esercitazione guidata
Esercitazione con “peer tutoring”
Esercitazione di laboratorio
INGLESE
GEOMETRIA
DESCRITTIVA
PROGETTAZI
ONE
LABORATORIO
ED.
FISICA
IRC
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
ALTRO
X
X
Studio autonomo o produzione grafica su
consegna di un argomento concordato e
discusso con l’insegnante
Valutazione degli apprendimenti e dei comportamenti
Lessico di riferimento per la valutazione
Il C.d.C. ha stabilito di descrivere i risultati nell’apprendimento degli alunni in termini di
conoscenze, abilità e competenze.
Conoscenze
(Sapere)
Abilità
(Saper fare)
Competenze
(Saper essere)
Acquisizione di contenuti, principi, teorie, concetti, termini, regole,
procedure, metodi, tecniche. È l'insieme di alcune conoscenze teoriche
afferenti ad una o più aree disciplinari.
Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni
problematiche o produrre nuovi oggetti (inventare, creare).
Utilizzazione significativa e responsabile di determinate conoscenze e abilità
in situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori e/o soggetti e si
debba assumere una decisione.
Indicatori utilizzati per la valutazione delle verifiche
Nei dipartimenti disciplinari sono stati individuati gli indicatori in oggetto e sono elencati nelle
relazioni delle singole materie allegate al presente documento.
Per quanto riguarda l’attribuzione del voto in decimi, ogni insegnante espone agli studenti il suo
metodo, e in genere lo esplicita chiaramente nella verifica stessa.
Tutti comunque si attengono alla seguente “griglia”:
Pag. 9
V
O
T
O
10
9
8
7
GIUDIZIO
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
L’alunno possiede una
conoscenza completa, ricca
e approfondita dei
contenuti, acquisita anche
grazie a ricerche personali.
L’alunno applica le
conoscenze in modo corretto
e personale, anche in
situazioni nuove.
L’alunno organizza,
confronta, collega e
rielabora conoscenze e
competenze in modo
autonomo e con spirito
critico.
L’alunno possiede una
L’alunno applica le
conoscenza completa e
conoscenze in modo corretto
approfondita dei contenuti. anche in situazioni nuove.
L’alunno organizza,
confronta, collega e
rielabora conoscenze e
competenze in modo
autonomo.
L’alunno possiede una
conoscenza completa dei
contenuti.
L’alunno applica le
conoscenze in modo corretto
in situazioni note.
L’alunno organizza,
confronta e collega
conoscenze e competenze in
modo autonomo.
L’alunno possiede una
conoscenza soddisfacente
dei contenuti.
L’alunno organizza in modo
L’alunno applica le
autonomo conoscenze e
conoscenze in situazioni note
competenze, ma necessita
commettendo sporadici errori
di guida per confrontare e
di lieve portata.
collegare.
L’alunno possiede una
conoscenza essenziale dei
contenuti.
L’alunno applica le
conoscenze in situazioni note
e già sperimentate
commettendo alcuni errori.
Solo guidato l’alunno
organizza e confronta
conoscenze e competenze.
L’alunno possiede una
conoscenza superficiale e
parziale dei contenuti.
L’alunno applica le
conoscenze in situazioni note
e già sperimentate
commettendo errori
significativi.
Anche guidato, l’alunno ha
difficoltà nell’organizzare
conoscenze e competenze.
L’alunno possiede una
conoscenza lacunosa e
frammentaria dei
contenuti.
L’alunno applica le
conoscenze con notevole
difficoltà anche in situazioni
note e già sperimentate.
Anche guidato, l’alunno ha
notevoli difficoltà
nell’organizzare le
conoscenze.
L’alunno possiede una
conoscenza quasi
nulla/nulla dei contenuti.
L’alunno non è in grado di
applicare conoscenze.
L’alunno non è in grado di
organizzare le conoscenze.
Sufficiente:
6
obiettivi minimi
raggiunti
Insufficiente:
5
obiettivi minimi
parzialmente
raggiunti
Gravemente
insufficiente:
4
obiettivi minimi
non raggiunti
Totalmente
insufficiente:
3-1
obiettivi non
raggiunti
Pag. 10
Numero delle prove (medio per alunno) effettuate
utilizzando le diverse tipologie di verifica indicate
Tipologia\ Materie
Interrogazione
Trattazione breve di argomenti
Tipologie previste dalle prove
scritte
degli
conclusivi
(A,B,C,…)
Analisiesami
e soluzione
di un
problema
Prove grafiche/
pratiche/esercitazioni
Progetti
ITALIANO STORIA STORIA DELL’ARTE
3
4
4
MATEMATICA
FISICA
FILOSOFIA
2
2
2
2
4
2
4
2
3
Prova strutturata
Quesiti a risposta multipla
Quesiti a risposta Vero-Falso
Completamento
Collegamento
Tipologia\ Materie
INGLESE
Interrogazione
Trattazione breve di argomenti
Tipologie previste dalle prove
scritte degli esami conclusivi
Analisi
e soluzione di un problema
(A,B,C,…)
Prove grafiche /
pratiche/esercitazioni
Progetti
3
TEORIA E
ED.
APPL. GEOM. VISIVA
PROGETT.
LAB.
ED.
FISICA
IRC
1
2
2
2
3/4
6
6
1
Prova strutturata
Quesiti a risposta multipla
Quesiti a risposta Vero-Falso
Completamento
Collegamento
Prove pluridisciplinari secondo le tipologie previste per la 3^ prova dell'Esame di Stato
Discipline coinvolte
Tipologia della Prova
Filosofia, Fisica, Inglese, Storia Tipologia B
dell’Arte
Filosofia, Inglese, Matematica, Tipologia B
Storia dell’Arte
Periodo di effettuazione
7 marzo 2014
15 aprile 2014
Preparazione del colloquio interdisciplinare del nuovo esame di Stato
Gli alunni, nella preparazione della parte di colloquio loro dedicata, sono stati invitati a
predisporre tracce ragionate o tesine o elaborati che esaltassero le competenze acquisite nel
corso di studi, gli interessi culturali, le passioni artistiche e culturali. Si sono curati quindi i
collegamenti interni all’argomento prescelto e il loro sviluppo logico. Gli studenti sono stati
invitati a evitare collegamenti e riferimenti forzosi e troppo schematici alle varie discipline
coinvolte per sviluppare l’argomento. L’intento è stato quello di introdurre il colloquio
Pag. 11
valorizzando le capacità comunicative, pratiche e teoriche acquisite nel percorso scolastico e
formativo.
Il giorno 28 aprile 2014 gli studenti hanno partecipato ad un incontro con docente esperto,
appositamente incaricato, per la preparazione al colloquio d’esame, con particolare riguardo
all’individuazione, progettazione e realizzazione dell’elaborato/argomento di avvio del colloquio.
Misure compensative e dispensative per alunni DSA
Misure compensative (i materiali di studio sono stati forniti in fotocopia o in formato
elettronico)
 testi semplificati
 immagini
 mappe
 sintesi
 possibilità di usare la calcolatrice
 eventuale compensazione/integrazione di prove scritte con prove orali
Misure dispensative
 lettura ad alta voce
 prendere appunti (facoltativo)
 rispetto di tempi standard
 dettatura di testi e/o appunti
 studio mnemonico
Per ulteriori informazioni, si rimanda al Piano Didattico Personalizzato, qui allegato.
Criteri adottati per la valutazione del comportamento degli alunni
A seguito del Regolamento sulla valutazione emesso con decreto governativo 13 Marzo 2009 e
successivi riferimenti nell’O.M. n 40 all’Art. 2 Comma 1 e della circolare ministeriale n.46 che
chiarisce definitivamente che il voto di comportamento fa media con gli esiti delle altre
discipline, il Collegio Docenti nella Sua seduta del 21/10/2013 ha deliberato quanto segue:
“Tenendo conto delle previsioni della norma, secondo cui (Regolamento di valutazione alunni - DPR n.
122/2009):
 la valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici;
 tale valutazione si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile, basata sulla
consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella
conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano
la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare;
 la valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con
riferimento ai casi individuati nel comma 2 del DPR n. 122/2009 e deve essere verbalizzata in sede di
scrutinio intermedio e finale.
Il Collegio dei docenti del Liceo Artistico delibera che il voto di condotta va graduato con intenzione
educativa, considerando i seguenti aspetti:
 atteggiamento rispettoso e responsabile nei confronti dei compagni, dei docenti, del personale ATA e
di ogni altra persona con cui si entra in relazione durante l’attività scolastica;
 frequenza assidua delle lezioni e di tutte le attività proposte, salvo motivi gravi e documentati (si
prega di porre particolare attenzione al problema dei ritardi frequenti, non dovuti a motivi gravi e
documentati e non giustificati puntualmente);
 svolgimento del lavoro per casa, rispetto delle consegne, partecipazione attiva e costruttiva alle
lezioni;
Pag. 12



dotazione costante e cura del materiale necessario per la svolgimento delle attività previste;
comportamento rispettoso degli ambienti e delle regole dell’Istituto;
disponibilità a collaborare con la classe e con i gruppi con cui si condivide l’apprendimento e la
formazione.
Il Collegio sottolinea che la valutazione del comportamento va declinata su ogni singolo alunno, è
irriducibile a griglie rigide e va graduata tenendo conto di comportamenti reiteratamente scorretti, di
eventuali note, ammonizioni del DS e sanzioni disciplinari del C.d.C.
 L’uso del 7 va supportato da sanzioni disciplinari (note ripetute o ammonizioni del DS) o
comportamento reiteratamente scorretto;
 l’uso del 6 va supportato da sanzioni disciplinari prese dal C.d.C (con allontanamento dalle
lezioni e comportamenti offensivi o poco rispettosi della dignità della persona),
 Il 5 si attribuisce solo nei casi previsti dalla norma (DPR n. 122/2009, DPR 249/1998, DPR
235/2007), debitamente documentati; nello scrutinio finale, determina la non ammissione
all’anno successivo o all’esame di stato.
Criteri per la valutazione dei crediti scolastici
Per collocare il credito ottimale nei limiti della fascia di competenza si tiene conto della media
dei voti, del voto di condotta, della partecipazione al dialogo educativo e alle attività integrative
e complementari interne alla scuola.
 Attività di volontariato
 Attività sportiva agonistica
 Attività sportiva in orario extrascolastico
 Partecipazione alle manifestazioni e alle attività organizzate dalla scuola con compiti
specifici
 Collaborazione con Enti locali
 Rappresentante nei Consigli di Classe
 Rappresentante nel Consiglio di Ist ituto
 Rappresentante nella Consulta Provinciale degli Studenti
 Corso di lingua straniera
 Tirocinio formativo – stage
 Frequenza corsi di musica, danza, recitazione e/o teatro
 Frequenza corsi extra scolastici ad indirizzo artistico e letterario
Criteri per la valutazione dei crediti formativi
In base all'art. 2 dei DM 49/2000, si adottano i seguenti criteri per la valutazione dei crediti
formativi:
1. esperienze di lavoro, comprovate da una dichiarazione dei datore di lavoro, recante anche
la certificazione delle competenze acquisite, e dalla copia dei libretto di lavoro;
2. corsi di lingua straniera
2.1. svolti all'estero;
2.2. svolti in Italia;
La relativa certificazione deve recare l'indicazione dei livelli di competenza linguistica previsti
dall'ordinamento locale o da un sistema ufficiale di standardizzazione. Le certificazioni dei crediti
acquisiti all'estero sono legalizzate dall'autorità diplomatica o consolare italiana, fatti salvi i casi
di esonero da tali adempimenti previsti dalle convenzioni o accordi internazionali vigenti in
materia.
3. stage all'estero
4. lavoro di volontariato con riguardo alla crescita umana in generale:
4.1. Assistenza handicappati ed anziani
4.2. Attività ricreativa in ambito parrocchiale e scout (come capi)
4.3. Salvaguardia dell'ambiente
5. attività artistiche
Pag. 13
6.
attività sportive
6.1. a livello individuale con partecipazione a gare a livello regionale e nazionale,
anche gare studentesche;
6.2. in squadre, con partecipazione a campionati interprovinciali ed interregionali;
7. corsi di formazione europea.
Tutte le attività svolte devono essere documentate e certificate; è prevista
l'autocertificazione solo per le attività lavorative svolte presso enti pubblici.
Attività svolte dalla classe e dagli alunni
Visite guidate di particolare interesse per la formazione culturale e professionale degli studenti
Dove
Docente/i - Materia/e
Mostra “Verso
Castagna – Storia dell'Arte
Monet- storia del
paesaggio” presso
Gran Guardia Verona
Banco PopolareCastelvecchio,
Verona
Viaggio d’istruzione a
Parigi durante il
periodo di fine marzo
Milano: il “Fuori
Salone”
Periodo di
effettuazione
11 dicembre
2013
T/A
T
Modalità di
Valutazione
Osservazione in
itinere
Prove orali
e scritte
Costantini-Laboratorio prog.
Bellintani-Progettazione
28 febbraio
2014
T
Osservazione in
Itinere
Costantini – Laboratorio prog.
Tonoli - Progettazione
12-16 marzo
2014
T
Osservazione in
Itinere
Costantini – Laboratorio prog.
11 aprile 2014
T
Osservazione in
Itinere
Attività di orientamento ed eventuali Stage
Attività/ progetto
Docente
referente
Modalità di effettuazione
T/A
Master di orientamento riguardanti vari
temi
Stage estivi
Su proposta e in collaborazione
con il COSP di Verona
In convenzione con negozi di
arredamento e studi
professionali
T
Full Immersion
In collaborazione con e presso
Accademie di Verona
Con Referenti esterni, in orario
curricolare presso la Scuola
Su proposta e in collaborazione
con Italia Orienta, presso il Liceo
Messedaglia di Verona, in orario
curricolare
T
In orario curricolare, presso la
Scuola
In convenzione con l'Università,
presso l'Università e con rilascio di
attestati di frequenza ai corsi
T
Incontri di Orientamento
Incontri di Orientamento (Italia Orienta)
Prof.sa Lina
Costantini
Incontri con docenti e studenti di
Università e Accademie
Progetto “Tandem”
Pag. 14
T
T
T
T
Corso di preparazione al test d'ingresso
di Architettura
In collaborazione con il
Politecnico di Milano, presso
Sede di Mantova, anche in
orario curricolare
T
Visita e/o Open Day di
Accademie/Università
“Job&Orienta” - manifestazione fieristica
Uscite didattiche anche in orario
curricolare
Visita in orario scolastico presso
la Fiera di Verona
T
T
Per maggiori dettagli, si rimanda alla consultazione dei fascicoli personali degli studenti.
Allegati
 Programmazione delle singole materie con dichiarazione, per ogni contenuto, del livello
minimo accettabile o livello di minima suf ficienza e gli strumenti di verifica adottati;
a
a
a
 griglie di valutazione 1 , 2 prova, 3 prova;
 testi delle prove di simulazione;
 PDP per alunni DSA.
Verona, 15 Maggio 2014
Prof.
Pag. 15
Il coordinatore del C.d.C.
Francesca Nardi
Anno scolastico 2013/2014
ISTITUTO D’ARTE “N. NANI” sperimentazione “Michelangelo”
Documento finale del Consiglio di Classe
Classe VE
ALLEGATI: Programmazione delle singole materie
Pag. 16
ISTITUTO STATALE D’ARTE DI VERONA “N.NANI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Concetta Lanzino
Materia: Italiano
classe: V
sez: E
a.s . 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: Gli alunni hanno acquisito a diversi livelli:
• La conoscenza dei temi principali del dibattito culturale di fine Ottocento e del Novecento in
Europa e in Italia inseriti nel relativo contesto storico-politico.
• La conoscenza delle principali caratteristiche delle più significative correnti (in particolare
Realismo, Naturalismo, Verismo, Simbolismo, Futurismo, Crepuscolarismo, Decadentismo,
Esistenzialismo, Ermetismo) e generi letterari (romanzo, lirica) di fine Ottocento e della prima
metà del Novecento attraverso lo studio delle personalità artistiche più rappresentative
(Verga, Baudelaire, Rimbaud, Apollinaire, Pascoli, D'Annunzio, Marinetti, Govoni, Palazzeschi,
Cardarelli, PirandelIo, Svevo, Ungaretti, Montale, Saba).
• La conoscenza accettabile delle peculiarità di alcune tipologie testuali: articolo di giornale,
saggio breve, tema argomentativo, testo poetico.
ABILITA’: La classe ha dimostrato di:




Saper studiare in modo accettabile prendendo appunti e organizzandoli;
Saper esporre gli argomenti in modo appropriato, prestando attenzione, per quanto
possibile, al linguaggio specifico della disciplina;
Saper analizzare, sia dal punto di vista contenutistico che da quello stilistico, i brani scelti di
prosa e di poesia. In particolare, nel corso dell'analisi delle varie opere letterarie e
soprattutto poetiche, si è cercato di sviluppare negli allievi la capacità di riconoscere le
caratteristiche essenziali della metrica e le principali figure retoriche e di individuare, con la
guida del docente, i contributi peculiari di ogni autore studiato nel contesto dell'evoluzione
letteraria, sia sul piano formale che su quello contenutistico. E' stata inoltre sollecitata la
riflessione personale dei ragazzi sull'opera e la personalità di alcune grandi figure di autori
(viste sia nella loro specificità sia nei rapporti reciproci di somiglianza e diversità), nonché
sul diverso impatto che, in momenti storici e culturali diversi, la figura del poeta ha avuto in
rapporto alla società.
Saper produrre articoli di giornale, saggi brevi, testi poetici, utilizzando le fonti a
disposizione.
COMPETENZE: La classe ha dimostrato di:
 Saper cogliere in modo sufficientemente accettabile il senso di un testo poetico o narrativo
 Saper effettuare gli opportuni collegamenti tra autori o movimenti diversi o affini.
Pag. 17



Saper operare confronti tra opere diverse ma tematicamente accostabili.
Saper effettuare interpretazioni personali fondate e argomentate con qualche riferimento
testuale.
Essere sufficientemente consapevole della stretta dipendenza esistente sia tra le
esperienze letterarie di autori differenti, sia - da un punto di vista più ampio e generale tra le varie forme di espressione artistica (letterarie, pittoriche, ecc.).
PROFITTO: La classe ha ottenuto un profitto complessivo mediamente attestato su livelli più
che sufficienti.
METODOLOGIE
 Lezione frontale;
 Lezione partecipata;
 Lettura espressiva di testi;
 Appunti.
MATERIALI DIDATTICI
L’uso del manuale;
Fotocopie;
Appunti integrativi.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Diversi sono stati gli elementi considerati al fine di formulare una corretta valutazione di ogni
singolo studente: in tal senso, oltre alle prove scritte ed alle verifiche orali effettuate
periodicamente, sono stati determinati anche l’impegno mostrato nello studio, l’attenzione
durante le lezioni, nonché le individuali attitudini.
A disposizione delle Commissioni sono depositati in Segreteria i seguenti esempi delle prove
effettuate:
 Verifiche di Italiano basate sulle differenti tipologie della Prima Prova previste per
l’Esame di Stato: tipologia A, tipologia B, tipologia C, tipologia D.
ATTIVITA'-APPROFONDIMENTI
 Conferenza su Gabriele D'Annunzio nel 150° anniversario della nascita (Relatore: dott.
Fabio Salandini)
 Visione del film “In the darkness” in occasione del Giorno della memoria (Cinema
“Fiume” di Verona)
 Il quotidiano.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Marta Sambugar – Gabriella Salà, GAOT. Dall'Ottocento al Novecento – Edizione La Nuova Italia –
Volume 3.
OBIETTIVI MINIMI
CONOSCENZE
 affinamento del linguaggio specifico della disciplina;
 analisi di un testo poetico e di un testo narrativo;
 conoscenza dei macroargomenti, trattati secondo percorsi cronologici o modulari in base
Pag. 18
alle autonome decisioni dei Consigli di materia.
IL CONTESTO STORICO-CULTURALE
Novecento
GLI AUTORI attraverso le OPERE più significative
 Giovanni Verga
 Giovanni Pascoli
 Gabriele D’Annunzio
 Luigi Pirandello
 Italo Svevo
 Giuseppe Ungaretti
 Eugenio Montale
 Saba
COMPETENZE
 saper comprendere, organizzare, memorizzare, rielaborare ed esporre i contenuti
fondamentali della disciplina
 saper stabilire confronti tra autori e opere
 saper stabilire collegamenti essenziali tra le discipline
 saper produrre testi scritti secondo le tipologie previste dall’esame di stato
CA PAC I T A ’
 capacità di argomentare e di costruire ragionamenti utilizzando le conoscenze acquisite
 capacità operazioni di analisi e sintesi
 capacità di operare confronti e collegamenti in una prospettiva diacronica e sincronica
nonché interdisciplinare sotto la guida del docente
 capacità di proporre semplici valutazioni personali
 capacità di esprimersi, in forma scritta e orale, in un linguaggio appropriato, con
coerenza e correttezza ortografica e morfo-sintattica
Firma del Docente
LANZINO Concetta
Pag. 19
NUOVO LICEO ARTISTICO “NANI-BOCCIONI” - VERONA
Percorso formativo disciplinare
Classe : V E – Architettura
Docente: Lanzino Concetta
Anno Scolastico 2013-14
MATERIA: ITALIANO
Contenuti disciplinari sviluppati












Argomenti
Panorama letterario del secondo Ottocento e del
Novecento: fenomeni storici, cultura.
Realismo e naturalismo: cenni.
Giovanni Verga: ritratto biografico, opere.
 Ritratto letterario.
 Il Verismo.
 Il ciclo dei vinti.
 Da “Vita dei Campi”: “La lupa”.
 Da “Novelle Rusticane”: “La roba”.
 Identikit del romanzo “I Malavoglia”.
 Identikit del romanzo “Mastro don Gesualdo”.
 Da “Mastro don Gesualdo”: “La morte di Gesualdo”.
Il Movimento francese dei decadenti e il Decadentismo
europeo.
Caratteri del Decadentismo italiano.
Gli studi di psicanalisi: cenni.
Il Simbolismo francese.
Charles Baudelaire: ritratto biografico e poetica.
 Da “I fiori del male”: “L’albatro”.
Arthur Rimbaud: ritratto biografico
 Da “Poesie”: “Vocali”
Giovanni Pascoli: ritratto biografico e opere.
 Ritratto letterario: il pensiero e la visione della vita.
 La poetica del Fanciullino – I temi delle piccole cose.
 Pascoli e la dissoluzione della frase nella sua
architettura logico-sintattica.
 Da “Myricae”: “Lavandare”
 Da “Myricae”: “Novembre”
 Da “Myricae”: “X Agosto”
 Da “Myricae”: “Lampo”.
 Dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”.
 Da “Il Fanciullino”: “E’ dentro di noi un fanciullino”.
Gabriele D’Annunzio: ritratto biografico e opere.
 Ritratto letterario: L’esteta e il Superuomo
 Panismo e Sensualismo.
 Identikit del romanzo “Il Piacere”
 Da “Il Piacere”: “Una guarigione incerta”
 Da “Alcyone”: “La pioggia nel pineto”.
 Da “Alcyone”: “I pastori”.
Cultura nel XX Secolo – Le avanguardie storiche.
Pag. 20
Periodo
Ore
Settembre - Ottobre
23 ore
Novembre-Dicembre
19 ore

Il Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti e il suo
Manifesto.
 Da “Zang Tumb Tuum”: “Adrianopoli, ottobre 1912”
di F. T. Marinetti.
 Guillaume Apollinaire: Ritratto biografico.
 Da “Calligrammi”: “Il Pleut” (Piove)
 Il Crepuscolarismo.
 Corrado Govoni: biografia.
 Da “Rarefazione e parole in libertà”: “Il palombaro”.
 Aldo Palazzeschi: biografia
 Da “L’Incendiario: “La fontana malata” .
 Ritorno all’ordine: neoclassicismo.
 Vincenzo Cardarelli: biografia.
 Da “Poesie”: “Autunno”.
 L’Esistenzialismo.
 Luigi Pirandello: ritratto biografico e opere.
 Ritratto letterario: Vita e forma.
 Relatività della conoscenza (Einstein), il sentimento
del contrario.
 Da “L’Umorismo”: Il sentimento del contrario.
 Il teatro come l’esistenza.
 Il cerebralismo dei personaggi pirandelliani.
 Da “Novelle per un anno”: “La patente”.
 Identikit de “Il fu Mattia Pascal”.
 Identikit di “Uno, nessuno, centomila”.
 Da “Il Fu Mattia Pascal”: “Cambio treno”.
 Da “Il Fu Mattia Pascal”: “Pascal porta i fiori alla
propria tomba”.
 Da “Uno, nessuno, centomila”: “Filo d'aria”.
 Il romanzo psicanalitico.
 Italo Svevo: ritratto biografico.
 Ritratto letterario: formazione tecnico-scientifica. La
funzione della letteratura. L’emergere della
coscienza. L’inettitudine.
 Identikit del romanzo “Una vita”.
 Identikit del romanzo “La coscienza di Zeno”.
 Identikit del romanzo “Senilità”.
 Analisi comparata tra i romanzi “Una vita”,
“Senilità”, “La coscienza di Zeno”.
 Da “Una vita”: “L'insoddisfazione di Alfonso”.
 Da “Senilità”: “Amalia muore”.
 Da “La coscienza di Zeno”: “L'ultima sigaretta” .
L’Ermetismo.
Eugenio Montale: ritratto biografico e opere.
 Ritratto letterario: Il male di vivere, Il “Varco”,
Amore e “Donna angelo”.
 Da “Ossi di seppia”: “Spesso il male di vivere ho
incontrato”.
 Da “Ossi di seppia”: “I limoni”.
 Da “Le occasioni”: “Ti libero la fronte dai ghiaccioli”.
 Da “La bufera e altro”: “La frangia dei capelli”.
 Da “Satura”: “Caro piccolo insetto”.
 Giuseppe Ungaretti: ritratto biografico e opere.
Pag. 21
Gennaio-Febbraio
21 ore
Marzo–Aprile
29 ore
Maggio
16 ore

Ritratto letterario: Necessità dell’armonia. Primato
della letteratura. Compianto umano. Stile.
 Da “L’allegria dei naufragi”: “Fratelli”.
 Da “L’allegria dei naufragi”: “Mattina”.
 Da “L’allegria dei naufragi”: “Soldati”.
 Umberto Saba: ritratto biografico.
 Il poeta contro corrente, periferico; la “poesia
onesta, eccentrica”.
 Da “Il canzoniere”: “La capra”.
 Da “Il canzoniere”: “A mia moglie”.
TOTALE:
Pag. 22
108
ore
ISTITUTO STATALE D’ARTE DI VERONA “N.NANI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Concetta Lanzino
Materia: Storia
classe: V
sez: E
a.s. 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: Gli alunni hanno acquisito a diversi livelli:
 Un'accettabile conoscenza dei principali eventi che hanno caratterizzato la storia europea
e mondiale dalla seconda metà dell'Ottocento alla metà del Novecento;
 Un'accettabile conoscenza delle più significative teorie economiche, produttive e
commerciali, lette in chiave storiografica, del periodo considerato (concetti di liberismo,
protezionismo, fordismo, taylorismo);
 In tale inquadramento generale, si è avvertita la necessità di favorire un apprendimento
che non si limitasse all'interiorizzazione di semplici date o eventi storici isolati, ma si
configurasse come una capacità di correlare gli avvenimenti e di indagarne le cause
profonde e le conseguenze politiche, sociali e culturali.
COMPETENZE: La classe ha dimostrato di:
Saper esporre gli argomenti in modo ordinato ed esauriente;
Saper utilizzare in modo sufficientemente accettabile il linguaggio specifico della disciplina e
comprendere i principali termini che le sono propri;
Saper leggere e utilizzare semplici fonti;
Saper analizzare negli elementi salienti i principali fenomeni storici oggetto di studio.
CAPACITA': La classe ha dimostrato di:
Saper conoscere e comprendere le relazioni tra passato e presente;
Saper riconoscere, nell'esaminare fatti esemplari, l'interazione dei fattori storici in causa,
cogliendone la complessità e la strutturazione
Essere in grado di comprendere l' enorme portata di alcuni degli eventi e dei cambiamenti
storici del Novecento, valutandone l'impatto sulla società e la cultura.
PROFITTO: La classe ha ottenuto un profitto complessivo mediamente attestato su livelli
discreti.
Pag. 23
METODOLOGIE:
 Lezione frontale;
Lezione partecipata;
MATERIALI DIDATTICI:
 Uso del manuale;
Fotocopie;
Appunti.
Appunti integrativi.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Diversi sono stati gli elementi considerati al fine di formulare una corretta valutazione di ogni
singolo studente. In tal senso, oltre alle verifiche orali effettuate periodicamente, sono stati
determinanti anche l’impegno mostrato nello studio, l’attenzione durante le lezioni, nonché le
individuali attitudini.
ATTIVITA'-APPROFONDIMENTI:
Visione del film “In the darkness” in occasione del Giorno della memoria (Cinema “Fiume” di
Verona)
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
F. Feltri – M. Bertazzoni – F. Neri, Chiaroscuro. Novecento e oltre – Volume 3 – Società Editrice
Internazionale.
OBIETTIVI MINIMI
CONOSCENZE
Conoscere i momenti più significativi della storia della seconda metà dell'Ottocento e del
Novecento.
COMPETENZE/CAPACITA’
 Sapere che le conoscenze storiche sono elaborate da fonti, secondo modelli e riferimenti
ideologici;
 effettuare riferimenti diacronici;
 effettuare collegamenti con altre discipline;
 esporre concetti e termini storici, inserendoli in contesti storico – culturali;
 osservare le dinamiche storiche;

riconoscere gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi e ambientali
CONTENUTI DISCIPLINARI








L'OTTOCENTO: L'AFFERMAZIONE DELLA SOCIETA' BORGHESE INDUSTRIALE.
L'ITALIA DOPO L'UNITA'
LA GRANDE GUERRA
IL FASCISMO
IL NAZISMO
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
LA GUERRA FREDDA
LA REPUBBLICA ITALIANA.
Pag. 24
Percorso formativo disciplinare
Classe : V E – Architettura e Design
Docente: Lanzino Concetta Anno Scolastico 2013-14 MATERIA: STORIA
Contenuti disciplinari sviluppati
Argomenti
I problemi dell’unità d’Italia
 La seconda Rivoluzione industriale (1870-1912).
L’Età dell’acciaio
 Il Positivismo – Società di massa
 Dibattito di fronte alla Rivoluzione industriale: tendenza
liberale, democratica, socialista, anarchica, cattolica
 Il Governo della “Destra Storica”
 La Sinistra storica al potere
 La crisi di fine secolo
 L’età giolittiana





















P
e
r
i
o
d
o
Settembre-Ottobre
Ore
13 ore
Dal colonialismo all’imperialismo
La Russia nel XIX Secolo. Le Rivoluzioni del 1917 di
Febbraio e d’Ottobre
La Belle Époque
Novembre-Dicembre 13 ore
La Prima Guerra Mondiale: cause politiche, militari, economiche,
culturali
Lo Stalinismo
Il Biennio Rosso
Il Fascismo: fase legalitaria (1922-24), inizio dittatura
(1925)
L’Italia nel Ventennio Fascista.
Gli USA: dalla crisi al “New Deal”
Gennaio-Febbraio
14 ore
Il Manifesto della razza (1938)
La Germania di Hitler: Il Nazismo
La Seconda Guerra Mondiale: gli schieramenti contrapposti e
la loro motivazione ideale a
sostegno del sacrificio di milioni di uomini
Cause e andamento della Seconda Guerra
Mondiale: anni 1940-41; anni 1942-43-44-45
La vita in Italia durante la Seconda Guerra
Mondiale
Marzo-Aprile
14 ore
Maggio
10 ore
TOTALE:
64 ore
L’Italia della Resistenza e di Salò
Lettura:
“Lettere di condannati a morte della Resistenza”
Epitaffio “Ma io sono soltanto una mamma...” di
P. Calamandrei
La Guerra Fredda (1945-55)
L’Italia repubblicana (1945-48)
L'Europa unita.
La Docente, prof.ssa Concetta Lanzino
Pag. 25
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Cristina Castagna
Materia: Storia dell’arte
classe: V
sez: E
a.s. 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe ha raggiunto, nel complesso, un discreto livello di conoscenze relativamente ai
contenuti dei moduli proposti, alla terminologia specifica della disciplina e al metodo ordinato e
sistematico di lettura dell’opera d’arte.
ABILITA’
Gli alunni sono in grado di:
 esporre le conoscenze acquisite con linguaggio idoneo e sufficientemente corretto,
dimostrando una sufficiente padronanza nell’uso della terminologia specifica della disciplina e
del metodo ordinato e sistematico di lettura dell’opera d’arte;
 operare collegamenti tra il contenuto storico – culturale e i relativi fenomeni artistici;
 individuare la funzione, le proposte tecniche e le soluzioni formali e stilistiche che
caratterizzano i diversi linguaggi figurativi sottolineandone le progressive innovazioni e i
cambiamenti sia rispetto ai codici tradizionali di rappresentazione, sia rispetto al modo di
utilizzare i materiali specificatamente artistici usati per creare l’opera d’arte.
COMPETENZE
Gli alunni hanno acquisito, a diversi livelli, competenze nell’operare confronti sincronici e
diacronici dimostrando di saper inserire in un quadro logico ed organico i nodi concettuali
e le connessioni fondamentali da analizzare in riferimento alle diverse personalità e/o correnti
artistiche.
Quasi tutti hanno partecipato con interesse e impegno alle lezioni proposte, dimostrando un
comportamento adeguato e raggiungendo profitti in sintonia con i livelli di partenza e le capacità
individuali.
Il metodo di lavoro e di studio proposto dall’insegnante nel triennio è stato assimilato e
condiviso permettendo il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Solo in qualche caso l’impegno è stato discontinuo e scarsa la partecipazione al dialogo
didattico-educativo, portando a risultati non pienamente soddisfacenti.
Pag. 26
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI
Modulo
Periodo/ore
Modulo 1
IL REALISMO
Settembre-ottobre
Significato del termine applicato alle arti visive, il nuovo modo di
8 ore
rappresentare la realtà, concetti generali.
La rappresentazione del vero e del quotidiano.
Gustave Courbet. Brevi note biografiche, poetica.
Un seppellimento a Ornans.
Lo spaccapietre.
Giovani donne sulla riva della Senna.
Jean – Francois Millet. Brevi note biografiche, la poetica.
L’An gelu s .
Il seminatore.
Honoré Daumier. Brevi note biografiche, la poetica.
Il vagone di terza classe.
Vogliamo Barabba.
I MACCHIAIOLI
Formazione, elementi di rinnovamento. Concetti generali.
Giovanni Fattori.
Soldati francesi del 59.
La rotonda di Palmieri.
La vedetta.
Modulo 2
Ottobre 3 ore
Modulo 3
L’IMPRESSIONISMO
Ottobre-novembre
Formazione e sviluppo. Giovani pittori contro le istituzioni: elementi di
19 ore
novità rispetto alla tradizione accademica del tempo. Prima mostra degli
Impressionisti e nascita del termine. L’influenza delle stampe giapponesi.
I rapporti tra la pittura e la fotografia, invenzione del secolo.
Edouard Manet, pittore della vita moderna e precursore
dell’Impressionismo.
Poetica, stile. Differenze tra la pittura di Manet e quella, in generale, degli
Impressionisti.
Colaz ion e su ll’er
b a . Olympia.
Claude Monet, pittore delle “impressioni”, poetica, stile.
Regate ad Argenteuil.
Impressione levar del sole.
La pittura in serie. La serie delle ninfee in generale.
La Cattedrale di Rouen, il portale e la torre di San Romano. Impressione
al mattino.Armonia in bianco.
Covone effetto neve.
Edgar Degas, poetica, stile, elementi
all’Impressionismo.
L’assen z io .
La classe di danza.
Donna che si spugna nella vasca da bagno.
Pierre-Auguste Renoir.
Ballo al mulino della Galette.
Canottieri a Chatou.
Bagnante seduta che si asciuga un piede.
di
diversità
rispetto
IL POSTIMPRESSIONISMO
Caratteri generali.
Il puntillismo di Georges Seurat in contrapposizione alla poetica
impressionista.
Una d o men ica p o mer iggio all’iso la d ella Gra nde Jatte.
Paul Cézanne, poetica, stile, il superamento dell’Impressionismo.
La casa d ell’im p iccat o a Au vers – sur – Oise.
Giocatori di carte.
Le grandi bagnanti di Filadelfia.
La montagna Sainte – Victoire vista da Louves.
Paul Gauguin, poetica, stile, confronti con gli Impressionisti, il sintetismo.
Il Cristo giallo.
La belle Angèle.
La vision e d o p o il sermo n e (la lot t a d i Giaco b b e co
n l’an gelo ) . Ia orana Maria.
Vincent Van Gogh, vita, formazione, poetica, stile, confronti con Gauguin
e gli Impressionisti.
I mangiatori di patate.
Postino Roulin.
Camera di Vincent as Arles.
Campo di grano con volo di corvi.
Edward Munch, grande maestro e precursore di molti temi dell’arte del
Novecento, vita, formazione, stile. L’espressione del disagio esistenziale.
Il grido.
Pubertà.
Sera sul viale Karl Johann.
Modulo 4
Dicembre- gennaiofebbraio
20 ore
IL NOVECENTO DELLE AVANGUARDIE STORICHE
Introduzione generale. Il concetto di avanguardia, significato del termine,
le avanguardie del primo Novecento, presentazione generale.
L’esperienza del “nuovo”. Caratteri di continuità e rottura rispetto
al passato.
Gli Espressionisti, caratteri generali. I Fauves in Francia, il gruppo
del Ponte in Germania, l’interesse per l’arte popolare, africana e primitiva.
Il Primitivismo, concetti generali.
Espressionismo tedesco:
gli scritti e il pensiero di Kirchner sulla pittura. Le tecniche grafiche
nel gruppo del Ponte.
Otto Muller, Tre teste di ragazza;
Karl Schmidt Rottluff, Gatti;
Erich Heckel, Due donne.
Il colore e la materia nell’arte degli espressionisti tedeschi. Kirchner,
Ballerine; Karl Schmidt Rottluff, Donna che fa toilette.
Ernst Ludwig Kirchner. Marcella.
Il colore nell’arte dei Fauves. Andrè Derain, L’Est aq u e, t re alb eri ;
Henri Matisse, N u d o n ell’a t elie r ;
Maurice Vlaminck, Interno di cucina;
Kees Van Dongen; Ritratto di Fernanda.
Henri Matisse, brevi note biografiche, formazione, poetica, stile. La danza.
Gioia di vivere.
Il Cubismo. Significato del termine, nascita e formazione,
fase cezanniana, analitica e sintetica.
George Braque. Il portoghese.
N at u ra mo rt a co n l’asso d i f ior i.
Il violino.
Pablo Picasso.
Periodo blu, Poveri in riva al mare. Periodo rosa,
Saltimbanchi.
La nascita del Cubismo.
Les d em o iselle s d ’Avign o n .
Ritratto di Ambrosie Vollard.
Natura morta con sedia impagliata. Guernica.
Il Futurismo, caratteri generali, origini, formazione, il manifesto generale
di Marinetti. Le varie fasi di sviluppo del Futurismo.
Umberto Boccioni. La città che sale.
Forme uniche nella continuità dello spazio.
Luigi Russolo.
D in amismo d i u n ’au t o mo b ile.
Giacomo Balla. Automobile in corsa.
Dinamismo di un cane al guinzaglio. Mercurio passa davanti
al sole.
Pag. 29
Mercurio passa davanti al sole
Modulo 5
La ragazza che corre sul balcone
Febbrio/marzo
Astrattismo, significato del termine in riferimento alla pittura, origini e
30 ore
formazione, caratteri generali. Blaue Reiter e Vasilij Kandinskij.
La simbologia dei colori e delle forme in Kandinskij. Il colore e la musica.
Le teorie esposte nell’Almanacco.
Kandinskij.
Senza titolo acquerello astratto 1910.
Alcuni cerchi.
Pu n t e n ell’arco.
Piet Mondrian. Il percorso verso l’astrazione.
L’alb ero ro sso .
L’alb ero argen t at o .
Melo in fiore.
Composizione in rosso, giallo, blu, 1927.
Il Dadaismo, origini, formazione del gruppo, significato del termine. Le
nuove tecniche espressive. La poetica del gruppo.
Marcel Duchamp.
Ruota di bicicletta.
Fontana.
L.H.O.O.Q, 1919. Ready - made rettificato: la Gioconda con i baffi.
Man Ray.
Regalo ( Cadeau).
Il Surrealismo, origini, formazione, caratteri generali, significato del
termine. Le tecniche dell’arte surrealista.
René Magritte.
Il tradimento delle immagini (questa non è una pipa).
La condizione umana II.
Il doppio
segreto. svolte dal docente nell’intero anno scolastico
Ore
effettivamente
96 ore
Salvador Dalì.
La Venere a cassetti.
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per
l’approfondimento ecc..):
Testi adottati: Giulio Carlo Argan, L’Ottocento, Il Novecento, Sansoni. Materiali: testi e riviste, LIM,
scritti di artisti.
L’insegnante ha proceduto in senso diacronico cercando di ricostruire con un massimo di ordine e
chiarezza gli avvenimenti, sempre reciprocamente collegati secondo una linea unitaria di sviluppo,
che hanno determinato la storia delle arti.
Diacronia quindi ma non mera successione cronologica per evitare da parte degli allievi uno
studio puramente mnemonico, si è cercato al contrario di stimolare costantemente le capacità
critiche della classe e dei singoli alunni nel corso delle lezioni frontali e delle verifiche orali.
L’arte è sempre una funzione sociale e partendo da questo presupposto si è cercato, di volta in
volta, di far emergere il contesto storico, culturale, politico, religioso, che ha reso possibile
l’evoluzione delle arti considerate come uno dei linguaggi permanenti della società.
Si sono così creati i nessi fondamentali per collegare l’arte con altre importanti discipline di
studio quali la letteratura, la filosofia e la storia.
Non bisogna però dimenticare che la storia dell’arte è storia delle opere e in questo senso uno
Pag. 30
degli obiettivi fondamentali è stato l’individuazione e la lettura analitica delle maggiori opere di
ogni epoca presa in considerazione.
Si è cercato di accrescere il patrimonio culturale ma anche la sensibilità di ogni singolo allievo
fornendo nel corso dell’anno gli strumenti idonei ad un approccio vivo e coinvolgente con
l’opera, sia essa architettura, pittura o scultura, in quanto realtà quotidiana, tangibile e non
“monumento”, “museo” da dimenticare oltre la lezione in classe.
Ogni argomento è stato introdotto e adeguatamente spiegato in classe utilizzando il libro di
testo per la lettura delle varie opere. Lo studio domestico è stato quindi condotto sugli appunti
presi in classe e fissati sul quaderno nonché sul libro adottato; vari approfondimenti sono stati
condotti mediante la lettura e lo studio di appunti e materiali fotocopiati dall’insegnante e
forniti nel corso dell’anno scolastico.
Le carenze di apprendimento manifestate dagli allievi sono state recuperate in itinere durante le
ore curriculari di lezione.
L’analisi del testo figurativo è stata condotta tenendo conto della seguente scheda di lettura:
PRIMO LIVELLO
DATI PRELIMINARI: Autore
Titolo Data Genere
SCHEDA DI LETTURA DELL’OPERA D’ARTE
Collocazione originaria e attuale
Committenza
Tecnica
Dimensioni
SECONDO LIVELLO
LETTURA ICONOGRAFICA:
Riconoscimento soggetto
Tipi iconografici e attributi
Simboli e allegorie
Fonti storiche
Fonti letterarie e di ispirazione
TERZO LIVELLO
ANALISI DEGLI ELEMENTI DEL LINGUAGGIO VISIVO:
Colore
Linea Luce
Chiaroscuro
Spazio
Movimento
Espressione personaggi
Geometria interna
QUARTO LIVELLO
ANALISI DEL CONTESTO:
informazioni sull’artistacontesto storico e sociale confronto con altri autori e opere giudizio
sull’opera
innovazioni stilistiche, tecniche e iconografiche
QUINTO LIVELLO
Pag. 31
LETTURA ICONOLOGICA:
significato complessivo dell’opera d’arte.
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell’esame,
prove grafiche, prove di laboratorio ecc.):
Tipologia delle prove:
Sono state effettuate delle interrogazioni orali e verifiche scritte come simulazioni della terza
prova dell’Esame di Stato. L’insegnante ha valutato il livello di assimilazione dei contenuti, la
pertinenza e la quantità delle informazioni riportate, la comprensione e la padronanza della
materia, la padronanza del linguaggio specifico e la capacità espositiva degli alunni nel rispetto
delle singole personalità e diverse situazioni secondo i criteri riportati nelle griglie di
misurazione.
Criteri di valutazione:
Nel giudizio finale l’insegnante ha tenuto conto anche della situazione di partenza,
dell’attitudine, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione dimostrata dai singoli allievi
nel corso dell’intero anno scolastico.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e
verifiche effettuate:
Verifica scritta 30-10-13
Simulazione della terza prova 7-3-14
Simulazione della terza prova 15-4-14
4. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE LA
DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.)
Visita alla mostra “Verso Monet- storia del paesaggio” presso Gran Guardia Verona.
Verona, 15 Maggio 2014
Firma del Docente
Prof.ssa Cristina Castagna
Pag. 32
ISTITUTO STATALE D’ARTE DI VERONA “N.NANI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Riccardo Zanderigo
Materia: Educazione Fisica
classe:
V
sez: E
a.s. 2013/ 2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Conoscere le potenzialità del movimento del corpo, le posture corrette e le funzioni fisiologiche.
Riconoscere il ritmo delle azioni.
Conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la preparazione motoria e sportiva.
Conoscere e riconoscere la differenza tra il movimento funzionale ed espressivo.
Conoscere gli aspetti essenziali della terminologia, regolamento e tecnica degli sport e il loro
aspetto sociale – educativo.
ABILITA’
Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse.
Assumere posture corrette, soprattutto in presenza di carichi.
Consapevolezza di una risposta motoria efficaca ed economica.
Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione.
Trasferire e ricostruire tecniche, strategie e regole adattandole alle capacità, esigenze, spazi e
tempi di cui si dispone.
Cooperare in equipe utilizzando e valorizzando le propensioni e le attitudini undividuali.
COMPETENZE
Potenziamento fisiologico.
Padronanza del proprio corpo e percezione sensoriale.
Coordinazione, affinamento e integrazione degli schemi motori, equilibrio e orientamento.
Espressività corporea.
Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità.
Gioco e gioco-sport
Pag. 35
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
 Unità didattiche e/o
 Moduli e/o
 Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
Periodo/ore
1 - Il movimento come mezzo per conseguire benessere e salute in
armonia con spirito e mente
2 - Discipline bio-naturali e trattamenti olistici: massoterapie e shiatsu
(argomenti teorici)
3 - Interazione di movimento e musica: ginnastica aerobica e danze
folkloristiche dio diversa provenienza
4 - Capoeira del Brasile
Tutto l'anno scolastico
5 - I benefici dello Yoga e la sequenza del “Saluto al Sole”
Primo quadrimestre
6 – Uso del bastone giapponese
Secondo quadrimestre
7 – Pallavolo, hit-ball e altri giochi con la palla
Tutto l'anno scolastico
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
Primo quadrimestre
Tutto l'anno scolastico
Secondo quadrimestre
58
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione ecc..):
Lezioni frontali
Visione di slides e filmati
Gruppi di lavoro
Processi individualizzati
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova,
prove grafiche, prove di laboratorio ecc.):
Prove pratiche in palestra
Interrogazioni orali su argomenti teorici
Verona, 15 maggio 2014
Firma del Docente (Riccardo Zanderigo)
ALL. A
Pag. 36
ALL. A
ISTITUTO STATALE D’ARTE DI VERONA “N.NANI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Francesca Nardi
Materia: Filosofia
classe: V
sez: E
a. s. 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli allievi conoscono i temi-chiave dei filosofi e dei movimenti filosofici studiati, nonché i
principali fattori dei contesti socio-culturali della produzione filosofica studiata.
Conoscono i termini essenziali del lessico disciplinare inerente alle tematiche affrontate nell’anno
in corso.
Conoscono la procedura necessaria a condurre una semplice ricerca bibliografica e sitografica,
nonché le regole essenziali per la corretta descrizione e citazione bibliografica.
ABILITÀ
Gli allievi sono in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per
 leggere e comprendere brani antologici di testi filosofici, con l’aiuto di domande-guida
 produrre semplici documenti scritti di sintesi, utili allo studio e alla comunicazione dei
contenuti appresi
 esporre, a richiesta, in modo essenziale e schematico, il pensiero dei filosofi e delle
correnti filosofiche studiate
Alcuni allievi sono in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per
 analizzare, contestualizzare e commentare un brano antologico di Autore o argomento
filosofico studiato, individuandone i passaggi logici, i nuclei concettuali e la tesi di fondo
 produrre testi scritti ed orali con l’uso attivo, appropriato ed autonomo del lessico
disciplinare studiato nell'ultimo anno
Pag. 37
COMPETENZE
Gli studenti sanno
 di operare su sollecitazione del docente collegamenti interdisciplinari tra questioni o
concezioni filosofiche e prodotti dell’arte e della letteratura
 delineare semplici percorsi tematici, articolati sugli argomenti studiati, su proposta e con
la guida del docente
Alcuni studenti sono in grado
 di operare autonomamente collegamenti interdisciplinari, esprimendo il proprio punto di
vista nel colloquio orale
 di costruire autonomamente percorsi tematici in cui convergono conoscenze
pluridisciplinari, attitudini ed interessi personali
 individuare analogie e differenze tra Autori, concetti, modelli, o metodi della ricerca
filosofica
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per



Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
I contenuti ritenuti irrinunciabili sono evidenziati in corsivo
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
INDICAZIONI E DISCUSSIONE SU
 metodo di studio e uso del manuale
 ricerca fonti bibliografiche e web
 norme di base per la descrizione bibliografica
DAL KANTISMO ALL'IDEALISMO
Kant fra Illuminismo e Romanticismo:
 revisione dei concetti essenziali delle prime due Critiche (forme a priori
della sensibilità e dell'intelletto, idee della ragione, caratteri della legge
morale)
 il giudizio estetico, il sublime, l’arte e il genio
Approfondimento mediante lettura di brani antologici dalla Critica del Giudizio
(arte, natura, genio; il bello e il sublime)
Il Romanticismo: concezione della natura, dei fenomeni storico-culturali,
dell’arte
Caratteri generali dell’Idealismo tedesco
Approfondimento sulla nascita dell'estetica moderna (Illuminismo,
Romanticismo, Idealismo), mediante dispense fornite dal docente
Schelling:
 inquadramento generale del pensiero (la filosofia dell'identità)
 la riflessione sull’arte
Approfondimento mediante lettura di brano antologico dal Sistema
dell'Idealismo trascendentale (il prodotto artistico, la poesia dell'arte e il genio)
Hegel:
 i capisaldi del sistema (finito e infinito, ragione e realtà, funzione della
filosofia)
 la dialettica e alcuni dei suoi critici
 critiche a Kant, ai romantici e a Schelling
 la Fenomenologia dello spirito (in particolare la relazione “signoria-servitù”
Pag. 38
Periodo/ore
Settembre - Novembre
3 ore
Settembre – Ottobre
11 ore
(di cui 2 per prove di
verifica scritta – quesiti a
risposta breve - ed orale)
Novembre – Febbraio
22 ore
(di cui 10 per 3 prove di
verifica scritta – 2 di
lettura e comprensione
dei testi antologici, 1 con
domande a risposta
sintetica – ed orale)
e la “coscienza infelice”)
 lo spirito soggettivo ed oggettivo: cenni generali e concezione dello Stato
 lo Spirito assoluto, con particolare riguardo alla riflessione sull’arte
LA FILOSOFIA POST-HEGELIANA DELL'OTTOCENTO
Kierkegaard:
 l’attenzione al “singolo” e ai problemi dell’esistenza
 i “tre stadi”
 lo stadio “estetico” e la disperazione
Approfondimento mediante lettura autonoma di brani antologici da Aut-aut,
forniti dal docente in fotocopia
Schopenhauer:
 Il richiamo a Kant e alla tradizione orientale
 Il mondo come volontà e rappresentazione
 Le vie per la liberazione dal dolore
 L’arte
Approfondimento mediante lettura autonoma di brevi brani antologici da Il
mondo come volontà e rappresentazione e da Pererga e paralipomena, forniti dal
docente in fotocopia (il genio; la musica)
Caratteri generali del positivismo
Marx:
 contesto culturale - destra e sinistra hegeliane (cenno a Feuerbach)
 rapporto con Hegel (eredità e discontinuità)
 il materialismo storico-dialettico/struttura e sovrastruttura
 cenni alla teoria economica e ai concetti di alienazione e lotta di classe
Approfondimento sulle considerazioni marxiane riguardo l'arte, mediante lettura
di un saggio breve di Diego Fusaro, fornito dal docente in formato elettronico e
mediante sintesi curata e fornita dal docente
Nietzsche (in ore aggiuntive a quelle curricolari di Filosofia):
 la nascita della tragedia
 la liberazione dalla verità, dalla storia, dal cristianesimo, dalla morale
 l’“oltre-uomo”
IL NOVECENTO
Freud:
 la scoperta dell’inconscio
 il metodo della psicoanalisi
 la struttura della personalità (prima e seconda topica)
 il sogno
 la concezione dell’arte
Febbraio – Aprile
5 ore
Marzo
6 ore
(di cui 5 per prove di
verifica orale)
Maggio
RIPASSO, REVISIONE E APPROFONDIMENTO
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
9 ore (stima)
(di cui 5 stimate per
prove di verifica)
56*
*7 ore curricolari di Filosofia sono state dedicate alle seguenti attività:
ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO, ORIENTAMENTO, USCITE, PROGETTI D'ISTITUTO
 31 gennaio (incontro sulla sicurezza stradale)
 28 febbraio (visita al Banco Popolare-Castelvecchio, Verona)
 14 e 17 marzo (viaggio di istruzione)
 11 aprile (visita al “Fuori Salone” di Milano: 15 studenti)
 28 aprile (incontro con esperto per preparazione del colloquio d'Esame)
 5 maggio (torneo di pallavolo di Istituto)
SIMULAZIONI PROVE D'ESAME (1^ E 2^ prova)
Pag. 39
31 Gennaio – 15 Maggio
5 ore
21 e 28 marzo
2 ore
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI:
Metodologie
Lezione frontale e dialogata per l’introduzione agli argomenti.
Processi individualizzati per la preparazione dell’argomento di avvio del colloquio di Esame, su
richiesta dei singoli studenti.
Attività di recupero in itinere per il gruppo classe.
Gruppi di lavoro, in base agli interessi manifestati dagli studenti, per l’approfondimento di alcune
tematiche.
Gli studenti sono stati introdotti e guidati all’utilizzo i servizi bibliotecari del territorio (servizi
bibliotecari urbano e provinciale di Verona).
Alcuni studenti, inoltre, su sollecitazione del docente, hanno occasionalmente usufruito degli
spazi scolastici per lo studio pomeridiano in gruppo.
Il docente si è reso disponibile all’utilizzo della posta elettronica per richieste di chiarimenti e/o
approfondimenti
Sussidi
Libro di testo in adozione: N. Abbagnano, G. Fornero, Le basi del pensiero, voll. II e III, Paravia
Editori, 2007
Brani antologici forniti dal docente in fotocopia e/o in formato elettronico
Altri manuali di storia della filosofia forniti dal docente in consultazione per approfondimenti
individuali
Dispense e sintesi fornite dal docente per la focalizzazione di alcuni argomenti di estetica
Documenti e informazioni bibliografiche reperibili sul web, con indicazioni del docente
Schemi di sintesi su fotocopia, o su lavagna tradizionale, o su LIM, o trasmesse in formato
elettronico
Manuali e guide alla redazione di saggi brevi e/o “tesine” forniti dal docente su specifica richiesta
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Prove scritte
 domande a risposte sintetiche
 comprensione e commento di brani antologici di opere filosofiche, con domande-guida
 redazione di una semplice bibliografia su argomenti in programma
 simulazioni di terza prova d’Esame
Prove orali:
 colloquio su argomenti o testi proposti dal docente
 trattazione di percorsi tematici proposti dal docente o dallo studente
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e
verifiche effettuate:
Simulazioni di terza prova allegate al presente documento
Verona, 15 Maggio 2014
Firma del Docente (Francesca Nardi)
ALL. A
Pag. 40
ISTITUTO STATALE D’ARTE DI VERONA “N.NANI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. GIUSEPPE BOVO
Materia: FISICA
classe: V sez: E
a.s. 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La quasi totalità degli studenti conosce le principali proprietà e leggi fisiche trattate anche se
alcuni sono abituati ad uno studio soprattutto mnemonico. Qualcuno ha una conoscenza
frammentaria degli argomenti per uno studio non continuo nel corso dell'anno scolastico.
ABILITA’
Un gruppo di studenti sa utilizzare il linguaggio scientifico abbastanza correttamente. La quasi
totalità di essi sa spiegare le principali proprietà e leggi fisiche trattate.
Alcuni manifestano qualche difficoltà a collegare tra loro gli argomenti trattati e a riconoscere le
proprietà studiate in situazioni reali.
COMPETENZE
La classe si presenta abbastanza diversificata: alcuni riescono ad utilizzare le proprie conoscenze
in maniera abbastanza autonoma e con padronanza, altri invece devono essere guidati e seguiti
appena devono dimostrare una qualche libertà decisionale.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:
U.D. - Modulo - Percorso Formativo – Approfondimento
LE CARICHE ELETTRICHE
IL CAMPO ELETTRICO
LA CORRENTE ELETTRICA
IL CAMPO MAGNETICO
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
Pag. 41
Periodo/ore
6 ore
9 ore
15 ore
9 ore
13 ore
52 ore
PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO FISICA - CLASSE 5E
LE CARICHE ELETTRICHE
L’elettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. La carica elettrica. La legge di
Coulomb. L’elettrizzazione per induzione. Il modello planetario dell’atomo. Il sistema periodico
degli elementi.
IL CAMPO ELETTRICO
Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. le linee del campo
elettrico. L’energia elettrica. La differenza di potenziale. Il condensatore piano.
LA CORRENTE ELETTRICA
L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione. I circuiti elettrici. Le leggi di Ohm.
Resistori in serie. Resistori in parallelo. Lo studio dei circuiti elettrici. la forza elettromotrice. La
trasformazione dell’energia elettrica.
IL CAMPO MAGNETICO
La forza magnetica. le linee del campo magnetico. Forze tra magneti e correnti. Forze tra correnti.
L’intensità del campo magnetico. le forze su una corrente e su una carica in moto. Il campo
magnetico di un filo e in un solenoide. Il motore elettrico. L’elettromagnete.
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
a corrente indotta. Il flusso del campo magnetico. La legge di Faraday-Neumann. Il verso della
corrente indotta. L’alternatore. Le centrali elettriche. Il trasporto dell'energia elettrica. Il
trasformatore.
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per
l’approfondimento ecc..):
L'introduzione di ogni argomento è stata fatta tramite lezioni frontali, utilizzando
prevalentemente il metodo induttivo, favorendo la partecipazione attiva dei ragazzi, stimolando
interventi, suggerimenti, osservazioni, domande. È stata posta un'attenta cura nella motivazione
all'apprendimento, presupposto fondamentale per un lavoro proficuo e duraturo, che può
scaturire da un rapporto di reciproca stima, dal dialogo e rispetto fra insegnante e allievo,
dall’interesse e curiosità per nuove conoscenze, dal coinvolgimento della classe, da un approccio
positivo alla materia e da una sua contestualizzazione storica e scientifica.
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell’esame,
prove grafiche, prove di laboratorio ecc.):
Sono state utilizzate verifiche orali e prove strutturate valutabili come orali. Le prove strutturate
sono state articolate sotto forma di questionario a risposta aperta. Le interrogazioni orali
tendevano ad accertare l’uso corretto del linguaggio specifico, la conoscenza di nozioni
specifiche, il livello di preparazione complessivo in relazione agli obiettivi prefissati.
Sono state svolte due simulazioni della terza prova d’esame, in cui era coinvolta nella prima
simulazione come materia anche Fisica. La tipologia scelta in tale occasione è stata la B (3
domande a risposta breve).A disposizione della commissione sono depositate in segreteria
copie delle prove e delle verifiche effettuate.
Verona, 15 Maggio 2014
Firma del Docente (prof. Giuseppe Bovo)
Pag. 42
ISTITUTO STATALE D’ARTE DI VERONA “N.NANI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Claudio Berruti
Materia: Geometria descrittiva
classe: V
sez: E
a.s. 2013/1 4
La classe è composta da ragazzi piuttosto vivaci che hanno dimostrato interesse per la materia
raggiungendo, nel complesso, risultati più che sufficienti. In relazione alla programmazione curricolare
sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Nel complesso la classe conosce discretamente i contenuti esposti nella programmazione
COMPETENZE:
Sono in grado di eseguire lavori con utilizzo di assonometrie oblique, eseguite a disegno strumentale e
prospettive accidentali di volumi schematici. I metodi grafici utilizzati sono stati quelli dei soli punti di
concorso, dei punti misuratori e dei raggi visuali.
CAPACITA’:
Nel complesso sono in grado di collegare gli argomenti e stabilire delle relazioni tra loro.
Mod 1
Ripasso proiezioni assonometriche
Ripasso proiezioni prospettiche
Prospettiva con i punti di concorso
Esercitazioni con modellini
Settembre 5 ore
Ottobre 5 ore
Novembre 5 ore
Dicembre 5 ore
Prospettiva con i punti misuratori
Teoria delle ombre
Esercitazioni con solidi
Esercitazioni con modellini
Le proiezioni centrali
Gennaio 5 ore
Febbraio 6 ore
Marzo 5 ore
Aprile 5 ore
Maggio 5 ore
Mod 2
2. METODOLOGIE
Lezioni frontali
3. MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo, dispense.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Verifiche scritte
Firma del docente
Pag. 43
ALL. A
ISTITUTO STATALE D’ARTE DI VERONA “N.NANI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Grapulin Roberto
Materia: Geometria Descrittiva
classe: V
sez: E
a.s. 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Tutti gli alunni conoscono ed sono in grado di approfondire i vari metodi teorici di
rappresentazione prospettica, e cenni del metodo delle ombre applicato alla prospettiva.
ABILITA’
Gli alunni hanno acquisito abilità ad utilizzare la prospettiva
mediante la rappresentazione
grafica, con l’utilizzo di supporti tecnici, applicata al progetto di varie tipologie edilizie per una
rappresentazione
più vicina alla realtà. Sa riconoscere tipi, modi e ragioni delle deformazioni
utilizzate nella comunicazione per immagini.
COMPETENZE
Gli alunni si sono impadroniti delle tecniche e dei metodi di rappresentazione propri della
geometria descrittiva. Hanno competenze di scegliere autonomamente il metodo,
e di saper
padroneggiare l’aspetto ambientale, pittorico della rappresentazione realistica.
Sono in grado di interpretare gli elaborati grafici ed i concetti base della teoria delle ombre.
Pag. 44
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
 Unità didattiche e/o
 Moduli e/o
 Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
Nozioni preliminari sulla prospettiva
Periodo/ore
Dal 18-09-2013
al 25-9-2013
ore 4
Variabili prospettiche:
a) distanza del punto di vista
b) direzione dell’asse visivo
c) posizione del quadro prospettico
d) altezza del punto di vista dal geometrale
Prospettiva di rette generiche,
Prospettiva di rette a 45 gradi rispetto il quadro,
Prospettiva di rette perpendicolari al quadro,
27-11-2013
ore 2
12-03-2014
ore 2
Prospettiva di rette passanti per il punto di stazione,
Prospettiva di rette parallele al quadro
PROSPETTIVA FRONTALE :
Dal 02-10-2013
al 16-10-2013
ore 6
Metodo dei punti di distanza
Metodo delle perpendicolari al quadro
a) prospettiva di solidi e di composizioni architettoniche
b) prospettiva di un fabbricato
PROSPETTIVA ACCIDENTALE:
Metodo dei punti di fuga: prospettiva di composizioni
Dal 23-10-2013
al 13-11-2013
ore 8
architettoniche con scala e solidi vari.
Metodo del taglio dei raggi visuali: prospettiva di uno spazio espositivo.
Metodo del taglio dei raggi visuali: prospettiva di composizioni
architettoniche e di fabbricati progettati con ambientazioni.
Metodo del taglio dei raggi visuali: prospettiva di un tempio con colonne.
Dal 20-11-2013
al 19-12-2013
ore 8
Dal 08-01-2014
al 15-01-2014
ore 4
Dal 22-01-2014
al 12-02-2014
ore 6
Metodi misti: prospettiva di un museo in stile post-modern.
Dal 19-03-2014
al 09-04-2014
ore 8
Pag. 45
Metodo dei punti misuratori: prospettiva di un monumento (Aldo Rossi).
Dal 16-04-2014
al 30-04-2014
ore 6
TEORIA DELLE OMBRE:
Sorgente luminosa di fronte all'osservatore
Ombra di un rettangolo
Dal 19-02-2014
al 12-03-2014
ore 4
Ombre di solidi
Sorgente luminosa dietro l'osservatore
Ombra di un rettangolo
Ombre di solidi
Sorgente luminosa affianco all'osservatore
Ombra di un rettangolo
Ombre di solidi
Esercitazioni varie e ripasso teoria della prospettiva di punti, rette e
segmenti.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
Dal 07-05-2014
al 04-06-2014
ore 8
TOTALE ORE 66
2. METODOLOGIE
E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi
individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale
materiale per l’approfondimento ecc..):
Il docente ha guidato gli allievi all’acquisizione del metodo della rappresentazione prospettica,
partendo da spiegazioni teoriche alla lavagna e successive esercitazioni seguite individualmente.
La collaborazione e la buona volontà della gran parte degli alunni ha permesso di ottenere ottimi
risultati nella materia.
Durante l’anno scolastico l’insegnante ha effettuato alcuni interventi individuali per perfezionare
la tecnica della prospettiva.
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell’esame,
prove grafiche, prove di laboratorio ecc.):
Esercitazioni grafiche di sviluppo di prospettiva.
Verona, 15 Maggio 2014
Firma del Docente (Roberto Grapulin)
……………………………………………………………..
ALL. A
Pag. 46
ALL. A
ISTITUTO STATALE D’ARTE DI VERONA “N.NANI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Corso Giovanna
Materia: IRC
classe: 5
sez:
E
a.s. 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe ha raggiunto nel complesso un discreto livello di conoscenze dei contenuti disciplinari
proposti e delle metodologie da adottare per trattare le tematiche inerenti la questione etica e
religiosa.
Si segnala che per diversi motivi (uscite didattiche, conferenze, festività) il monte ore annuale ha
visto una riduzione significativa rispetto a quello previsto a inizio anno, pertanto la
programmazione è stata semplificata o ridimensionata.
ABILITA’
La maggior parte degli alunni dimostra nel complesso una discreta capacità di espressione e di
rielaborazione dei contenuti delle questioni etiche e delle posizioni religiose e laiche al riguard o.
Comprende inoltre l’importanza del dialogo fra i differenti saperi (filosofico, scientifico, artistico e
teologico) e il loro specifico contributo nella ricerca di una risposta alle domande di senso
dell’uomo per l’elaborazione di un proprio sistema di valori in vista di un progetto di vita
orientato alla promozione della persona nelle dimensioni individuale, relazionale e spirituale.
COMPETENZE
La maggior parte degli alunni è in grado di confrontarsi in modo costruttivo con quanti vivono
scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie; sa esprimere con valide
argomentazioni il proprio punto di vista in base al sistema di valori maturato; comprende
l’importanza del rapporto tra libertà e responsabilità nelle scelte personali.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
 Unità didattiche e/o
 Moduli e/o
 Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
La questione etica
 La genesi dell’etica nella comunità sociale.
 Tipologie di etica contemporanea (soggettivistico-libertaria; utilitaristica;
tecnico-scientifica; ecologista; della responsabilità; personalistica;
religiosa). Individualismo e relativismo etico.
Pag. 47
Periodo/ore
8

Etica cristiana, fondamenti evangelici e magistero della Chiesa sul tema
della vita tra adesione e dissenso.
 Tematiche specifiche di bioetica (aborto, procreazione assistita, ricerca
genetica, biotecnologie, eutanasia…)
Interventi con esperti esterni
 Centro Diocesano Aiuto Vita – Legge sulla tutela della maternità.
 La figura di Jerome Lejeune e la ricerca scientifica a servizio dell’uomo. Il
progresso scientifico e la responsabilità dell’etica.
La formazione della coscienza e del sistema di valori del soggetto tra
condizionamento, libertà, legge e responsabilità nelle scelte di vita della
persona.
Antropologia teologica biblica: le dimensioni della persona. La persona tra libertà
e limiti creaturali.
Dialogo tra teologia, filosofia e scienza. L’esistenza di Dio e il problema del male.
I rischi e le opportunità delle tecnologie scientifiche e informatiche e dei nuovi
mezzi di comunicazione nella società del terzo millennio (meta-comunicazione,
social network, il condizionamento dei mezzi di comunicazione di massa).
Il giorno della memoria: testimoni della Shoah e la teologia del Dio dopo
Auschwitz
Arte e teologia: la ricerca della spiritualità in alcune opere del ’900.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
2. METODOLOGIE
3
6
4
2
2
1
1
27
E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per l’approfondimento
ecc..):
Lezione frontale, esposizione con l’ausilio di tecnologie informatiche, interventi di esperti.
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell’esame, prove
grafiche, prove di laboratorio ecc.):
Elaborati scritti, interventi orali sulle tematiche trattate in classe, trattazione di argomenti brevi
concordati con il docente.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e
verifiche effettuate:
--4. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE LA
DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.)
Intervento di esperti esterni (Centro Diocesano Aiuto Vita; studente in medicina).
Firma del Docente
Giovanna Corso
ALL. A
Pag. 48
ISTITUTO STATALE D’ARTE DI VERONA “N.NANI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Lingua e Civiltà Inglese
classe: 5^
sez: E
a.s.2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Nel quinto anno l’insegnamento della lingua straniera ha favorito l’approfondimento e lo studio
di fasi più complesse delle strutture grammaticali e il loro specifico riferimento alla storia , alla
letteratura e alla storia dell’arte del periodo considerato. L’analisi testuale ha interessato testi
letterari, storici e aspetti di civiltà, mentre per la storia dell’arte lo studio è stato indirizzato ad
alcuni esempi di architettura e pittura dell’ 800 e del periodo vittoriano. Questo è avvenuto nella
prima parte dell’anno. Nel secondo quadrimestre sono stati sviluppati temi riguardanti
soprattutto l’età post-vittoriana, del 900 e cenni sull’età ed arte contemporanea.
ABILTA’
Al termine del 5° anno lo studente è mediamente in grado di:
-1 saper sostenere una conversazione piuttosto corretta, anche su argomenti di carattere
specifico
-2 accedere alle letture di testi di carattere generale, ricorrendo, quando opportuno al dizionario
-3 acquisire una conoscenza della cultura e della civiltà anglosassone
Per quanto riguarda in particolare le abilità produttive scritte, gli studenti hanno riportato in
modo sintetico il contenuto di un testo, esercitandosi a scrivere relazioni su argomenti incontrati
su testi analizzati . Le prove simulate sono state infatti somministrate con questo tipo di
esercitazione (domanda risposta aperta, tip B).
COMPETENZE
La classe ha mediamente conseguito i seguenti obiettivi:
1. gestione della lingua per i principali scopi comunicativi e sufficiente correttezza nel
rispondere a quesiti su argomenti letterari e artistici.
2. ampliamento degli orizzonti umani, culturali e sociali degli studenti attraverso la
conoscenza di realtà diverse
3. analisi ed interpretazione di diverse tipologie di testi per un corretto approccio specificoLe
abilità produttive sono state ampliate in modo da affrontare situazioni comunicative che
richiedevano, oltre al coinvolgimento della classe, un minimo di espressioni e opinioni
personali.
Pag. 49
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER
 Unità didattiche e/o
 Moduli e/o
 Percorsi formativi ed
eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
Contenuti specifici e tempi di svolgimento del percorso formativo di storia
e letteratura Inglese
L’età vittoriana: inquadramento storico del periodo: Social change and
political reform- The challenge of Empire ,Victorian values (fotocopia)
Victorian Novelists
Charles Dickens: life and works – Hard Times – lettura brano Coketown
tratto da Hard Times
Visione film “A Christmas Carol”
The End of the Victorian Age
Aestheticism
Oscar Wilde: life and works – lettura brano tratto da “The Picture of
Dorian Gray”
Modernism: the period at a glance
Historical Background: Britain in the first half of the 20th century
The importance of being Earnest
Modernism – Historical and Cultural background – The disintegration and
redefinition of man and literature
Modernism in Art – Modernist Poetry
Modernist Fiction
Virginia Woolf – Life and works – The Bloomsbury Group
Mrs Dalloway – lettura brano “A London walk”
James Joyce – Life and works
Dubliners – lettura brano “Eveline”
Art History Contents - 19th Century
Analisi del quadro “The Nightmare” di Fuseli
Iron and glass architecture: Crystal Palace by J. Paxton
The Gothic Revival: Houses of Parliament – The British Museum
Painting: The Pre-Raphaelitism: D.G.Rossetti “ Symbolism in painting”
“Ecce Ancilla Domini!”(The Annunciation)
W. Morris and the Arts and Crafts Movement
J. S. Sargent.: “ A morning walk” – Essai de Figure en plein-air
20th Century From Modernism to Pop Art
P. Picasso and Cubism: “ Les demoiselles d'Avignon”,
G. Braque “The Violin and the Pitcher”
Henry Matisse and Fauvism: “Harmony in red”
W.Kandinsky and the abstract art: “Composition IV”
J.Pollock: “Blue Poles”
Pop Art: A. Warhol: Marylin Diptych
Pag. 50
Periodo/ore
1° Quadrimestre
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 2
2° Quadrimestre
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 2
1° Quadrimestre
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 2
2° Quadrimestre
Ore 1
Ore 2
Ore 2
Ore 2
Ore 1
Ore 2
Ore 1
Ore 1
Grammatica e strutture
Ripasso dei modi e dei tempi verbali del passato e del futuro con
riferimenti a brani di civiltà e a dialoghi ed esercizi sul testo
Uso delle strutture grammaticali riguardanti le differenze tra passati e uso
del condizionale più frasi ipotetiche di 1° e 2° grado
Le restanti ore sono state utilizzate per prove di verifica o esercitazioni
varie in classe, compresi i recuperi in itinere
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
1° Quadimestre
Ore 6
2° Quadrimestre
Ore 6
Ore 26
Ore 96
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi
individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione ecc..):
L’attività didattica si è svolta principalmente in lingua Inglese con lezioni frontali e con spiegazioni
anche in lingua italiana.
Si è cercato di sviluppare nello studente una competenza testuale per fargli acquisire la lingua in
modo operativo.
Lezioni di grammatica, di ripasso e recupero tipologia B sono state svolte periodicamente per
tutti gli alunni con esercizi di riassunto e di Pair-works.
I testi in adozione sono quelli che risultano dalla Programmazione iniziale e precisamente:
per la grammatica :Horizon 2 + Work Book – ed. Oxford-La Nuova Italia
Storia e letteratura: Litfest- Perrucchini, Pajalich, Lynch – ed. Europass
Arte: Only Connect – Looking into Art - M. Spiazzi – ed. Zanichelli
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova,
prove grafiche, prove di laboratorio ecc.):
Le prove di verifica scritte sono state 2 per quadrimestre.
Due delle 4 sono state somministrate all’interno della terza prova simulata con tipologia B
(domanda a risposta aperta con non più di 10 righe a disposizione per la risposta).
Le altre prove scritte hanno avuto esercizi di collegamento, vero-falso o brevi relazioni e sintesi di
concetti studiati come nella prova simulata.
Per le verifiche orali ci sono state 2 interrogazioni per quadrimestre.
Le griglie di valutazione sono state fornite in base alla tipologia della prova e in base alle difficoltà
delle prove stesse. Per le prove con diversi items si è tenuto conto della sufficienza col
raggiungimento del 60% del punteggio totale.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e
delle verifiche effettuate:
Un esempio di prova simulata con 3 domande a risposta aperta di tipologia B con allegata griglia
di valutazione
Firma del Docente
…………………………………………….
Pag. 51
ISTITUTO STATALE D’ARTE DI VERONA “N.NANI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof._Lina Costantini
Materia: Laboratorio arch./arredo
classe: 5^E
sez: Arch.
a.s. 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe 5E è formata da 11 elementi quasi tutti pienamente in possesso delle conoscenze che
permettono a loro di applicare appropriatamente il metodo progettuale per quanto concerne,
ovviamente, il grado di acquisizione disciplinare dell’ultimo anno di una scuola superiore ,
utilizzando i sistemi compositivi appresi, i metodi di rappresentazione, le tecniche grafiche e di
elaborazione plastica. Pochi presentano delle difficoltà soprattutto nell’ambito della sintesi e
della velocità di risposta alle problematiche proposte.
ABILITA’
La classe è, per la quasi totalità, in grado di sviluppare un tema di architettura o di arredamento
operando secondo un corretto metodo progettuale che prevede quattro fasi. La prima di
ANALISI, la seconda di SINTESI, la terza di SVILUPPO e la quarta di COMUNICAZIONE, utilizzando
in modo appropriato il linguaggio tecnico-grafico-plastico ed espressivo. I tempi di esecuzione,
nella norma, dimostrano una adeguata capacità di autonomia.
COMPETENZE
Anche per le competenze la classe, in generale, è pienamente in grado di utilizzare e controllare
gli aspetti tecnici acquisiti durante l’anno, sapendo gestire, per alcuni allievi anche con
disinvoltura, i vari sistemi di rappresentazione, raggiungendo risultati da considerare buoni, in
alcuni casi più che buoni o eccellenti.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
X Unità didattiche e/o
X Moduli e/o
X Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
Tema n°1:
Progetto di sistemazione di uno spazio esistente all’interno
Pag. 52
Periodo/ore
Settembre-ottobrenovembre
del nostro Istituto .
Lo spazio ubicato al piano -1 dello stabile dovrà contenere
una zona adibita ad esposizione di elaborati delle varie
sezioni/indirizzi e una zona per il ricevimento settimanale
Docenti/Genitori con strumenti multimediali: si dovrà tener
conto dei vincoli esistenti quali finestre, pilastri, scala
d’accesso, percorsi, ecc.
ORE 77
Rilievo dello spazio esistente
Fase di elaborazione dell’idea e trasposizione in extempore
Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive
Modello rappresentativo dell’area – fase esecutiva
Modello rappresentativo dell’unità – fase progettuale
 Modello rappresentativo dell’unità – fase esecutiva
Tema n°2:
Progetto di riuso di uno spazio adibito a laboratorio, da
demolire, annesso ad una libreria inserita in un palazzo del
‘700 che prospetta su una piazza porticata.
La nuova costruzione dovrà contenere spazi che richiamino
lettori giovani con un ambiente variamente articolato per la
presentazione di nuovi libri, ascolto di musica, presentazione
di autori, ecc..
Novembre-dicembregennaio
ORE 86
Fase di elaborazione dell’idea e trasposizione in extempore
Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive
Modello rappresentativo dell’area – fase esecutiva
Modello rappresentativo dell’unità – fase progettuale
 Modello rappresentativo dell’unità – fase esecutiva
Gennaio-febbraiomarzo
Tema n°3:
Progetto per la costruzione di un piccolo museo situato in
un’area edificabile di 800 mq all’incrocio di un importante
viale della nostra città. Dovrà ospitare mostre artistiche
contemporanee e dovrà svilupparsi su più piani,
mantenendo una piccola porzione del lotto a zona verde.
L’interno dovrà contenere biglietteria, servizi, bookshop e
sala conferenze, ecc;
la copertura
sarà a terrazzo e
praticabile.
Fase di elaborazione dell’idea e trasposizione in extempore
Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive
Pag. 54
ORE 89
Modello rappresentativo dell’area – fase esecutiva
Modello rappresentativo dell’unità – fase progettuale
 Modello rappresentativo dell’unità – fase esecutiva
Tema n°4: 1^ SIMULA ZI O NE 2^ PRO VA D’E SAME
Progetto per sistemazione di un’area verde situata in una
zona periferica cittadina, con organizzazione dei percorsi ed
accesso alla strada, piantumazione, illuminazione,
sistemazione degli spazi destinati ad area attrezzata per
sport e relax, area ludica per bimbi dai 2 ai 12 anni, piccolo
chiosco/bar con annessi servizi alla ristorazione e servizi
igienici .
Il lotto di dimensioni 100x50 mt. È situato frontalmente in
uno dei due lati più lunghi alla strada principale ed è
delimitato da una cortina di palazzine di tre piani ad uso
prevalentemente residenziale, già distanziate a 6 mt.
dall’area.
Marzo
ORE 17
Fase di elaborazione dell’idea e trasposizione in extempore
Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive
Modello rappresentativo dell’area – fase esecutiva
Modello rappresentativo dell’unità – fase progettuale
 Modello rappresentativo dell’unità – fase esecutiva
Tema n°5:
Marzo-aprile-maggio
Nella cortina di unità abitative, con caratteristiche
architettoniche ottocentesche (edifici a due piani più
sottotetto ed altezza media all’intradosso di mt 7.60) che si
snoda lungo la via principale di una cittadina di provincia, si
rende libero lo spazio per la ricostruzione di una unità
edilizia con una destinazione d’uso scelta tra:
 Agenzia viaggi
 Punto mostre/vendita oggettistica di design
 Attività commerciale di abbigliamento
 Studio di Bio-Architettura e progettazione di giardini
L’area di progetto è posizionata con un fronte su una delle
vie principali, e l’altro su una zona di pertinenza di
dimensioni uguali all’area d’intervento stessa (6.80x20)
Fase di elaborazione dell’idea e trasposizione in extempore
Pag. 55
ORE 47
Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive
Tema n°6: 2^ SIMULA ZI O NE 2^ PRO VA D’E SAME
Progetto di sistemazione di uno spazio esistente all’interno
dell’ateneo
di Architettura. L’aula/laboratorio dovrà
soddisfare tutte le esigenze specifiche legate alla ricerca, alla
rappresentazione grafica e di modello; pertanto, dovrà
contenere zone adibite a biblioteca cartacea e multimediale,
a spazi per il disegno tradizionale e a quello assistito, a zone
tecnologicamente attrezzate per la modellistica e per il
deposito dei materiali. Il volume di dimensioni 20x15 ml e
5.50 di altezza, con finestrature a nastro posizionate ad una
altezza di 2.00 per tutta la lunghezza di una delle pareti più
lunghe, permette un intervento anche a doppia altezza e
dovrà contenere almeno 50 studenti.
Maggio-giugno
ORE 36
Fase di elaborazione dell’idea e trasposizione in extempore
Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o prospettive
Modello rappresentativo dell’area – fase esecutiva
Modello rappresentativo dell’unità – fase progettuale
 Modello rappresentativo dell’unità – fase esecutiva
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
ORE 352
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per
l’approfondimento ecc..):
Metodo scientifico – Metodo progettuale:
 Per temi e/o unità didattiche
 Comunicazione, approfondimento personale degli alunni e verifica.
Mod al i tà d i svol gi men to d el l ’att i vit à d i d att i ca:
 Lezione frontale con l’ausilio di strumenti informatici
 Relazione degli allievi
 Ricerca di dati dimensionali, normativi, formali di progetti già realizzati.
 Sviluppo individuale del progetto
 Comunicazione individuale e/o collettiva dei risultati.
Mod al i tà d i svol gi men to d el l ’att i vit à d i r ecu p er o/app r of on d i men to :
 Attività di recupero svolta nelle ore curricolari.
Pag. 56
Misurazione e valutazione delle prestazioni
Strumenti utilizzati per le verifiche:
 Verifica del progetto svolto in base allo stato di avanzamento del lavoro.
 Trattazione sintetica di argomenti.
Criteri di misurazione:
 Capacità di definire il problema assegnato.
 Capacità di analizzare, ricercare dati, e porli in relazione tra loro.
 Capacità di definire ipotesi progettuali in relazione agli obiettivi e ai dati analizzati
 Capacità di operare scelti del tipo di modello di scala, di materiale, di colore sulla base di
conoscenze teoriche e tecnico-pratiche acquisite.
 Capacità di rappresentare con idonea espressività grafica le soluzioni adottate.
Descrizione dei livelli e rispettivi punteggi
Si rimanda alla griglia adottata dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell’esame,
prove grafiche, prove di laboratorio ecc.):
Prove grafiche complete di extempore, esecutivi (piante, prospetti, sezioni in scale adeguate),
prospettive interne ed esterne, relazione tecnica.
Prove di laboratorio: modello di studio, modello rappresentativo e/o particolareggiato in scala
adeguata
Simulazioni seconda prova d’esame
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e
verifiche effettuate:
Nessuna
4. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE LA
didattiche,
corsi
pomeridiani,
visite,
viaggi
ecc.)
DISCIPLINA
(uscite
Viaggio d’istruzione a Parigi: approfondimento di esempi di architettura contemporanea e riuso
di edifici di pregio con destinazione d’uso diversa- urbanizzazione moderna
Firma del Docente
……………………………………………….
Firma degli Studenti
Pag. 57
ALL. A
ISTITUTO STATALE D’ARTE DI VERONA “N.NANI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Stefano Caceffo
Materia: Lab. Design
classe: V
sez.: E (Design)
a.s. 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli alunni hanno appreso le conoscenze teoriche e pratiche per una corretta metodologia di
realizzazione del progetto, che consiste nell'organizzazione meta-costruttiva delle funzioni e delle
unità spaziali di varie tipologie di elementi d'arredo.
Hanno acquisito conoscenze sui vari elementi costitutivi di un oggetto.
ABILITA’
Gli alunni hanno acquisito una metodologia costruttiva attraverso ricerca, analisi e sintesi dei
progetti.
Approfondimento di elementi costruttivi e decorativi.
Tecniche costruttive idonee alla realizzazione di un prototipo.
COMPETENZE
Quasi tutti gli allievi hanno dimostrato più che buone capacità di analisi, comprensione e
valutazione del problema proposto, di gestione di un metodo per la realizzazione ed il controllo
della fase comunicativa attraverso specifici modelli tridimensionali.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
“Letto, cucina, lampada”. Realizzazione di un prototipo per il progetto
realizzato a “Progettazione”.
“Cioccolateria: tavolino con seggiola”. Realizzazione di un prototipo per il
progetto realizzato a “Progettazione”
“Gelateria: tavolo e sgabello”. Realizzazione di un prototipo per il
progetto realizzato a “Progettazione”.
“Giardino di una villa: chaise loung, carrello porta vivande, casetta per gli
attrezzi”. Realizzazione di un prototipo per il progetto realizzato a
“Progettazione”.
“Simulazione 2° prova: Pannello espositivo”. Realizzazione di un prototipo
per il progetto realizzato a “Progettazione”.
“Sistema di illuminazione per una sala d'attesa”. Realizzazione di un
Pag. 58
Periodo/ore
Sett. Ott. Ore 50
Nov.
Ore 44
Dic. Gen. Ore 42
Gen. Feb. Ore 77
Ore 30
prototipo per il progetto realizzato a “Progettazione”.
Ore 55
Ore 37
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
Tot. Ore 335
2. METODOLOGIE
E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi
individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale
materiale per l’approfondimento ecc..):
Ogni tema progettuale proposto è da considerarsi un modulo comprensivo di lezione partecipata,
invito ad una continua verbalizzazione dei contenuti individuando analogie, differenze e
problematiche all'interno degli stessi.
Su argomenti del programma di interesse generale sono state svolte prevalentemente lezioni
frontali.
Gli interventi individualizzati sono stati svolti durante la trattazione di ogni singolo tema proposto
al fine di contribuire alla corretta interpretazione e allo svolgimento del tema stesso senza
peraltro “interferire” con la personalità ed espressività dell’allievo.
Attività di recupero sono state svolte in classe attraverso interventi individualizzati ed
approfondimenti a casa.
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell’esame,
prove grafiche, prove di laboratorio ecc.):
Prove di laboratorio relative alla realizzazione di modellini e prototipi costituite dalle seguenti
fasi: -Extempore: modello volumetrico in cartoncino
-Esecutivi: prototipo in scala ridotta realizzato con materiali appropriati.
Ogni consegna, al termine del progetto, è stata motivo di valutazione.
E' stata eseguita nel II° quadrimestre una prova pratica (simulazione 2^ prova) in collaborazione
con il collega di progettazione.
A disposizione della commissione:
A disposizione della commissione sono depositate presso l’armadio dell’insegnante tutte le prove
effettuate durante l’anno scolastico.
4. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE LA
DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.)
Collaborazione con la ditta “Revers Lab” per la realizzazione di un oggetto modulare per la
realizzazione di stand espositivi per la manifestazione fieristica “ArtVerona”, svoltasi presso la
Fiera di Verona nel mese di ottobre 2013.
Firma del Docente (Stefano Caceffo)
……………………………………………….
ALL. A
Pag. 59
ALL. A
ISTITUTO STATALE D’ARTE DI VERONA “N.NANI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. GIUSEPPE BOVO
Materia: MATEMATICA
classe: 5
sez:
E
a.s. 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Alcuni studenti dimostrano di conoscere le definizioni e gli enunciati dei teoremi dell'analisi
infinitesimale. Un gruppo più numeroso di studenti ha però manifestato qualche diffico ltà
nell’utilizzo del linguaggio specifico e nell’applicarsi con continuità. Pochi studenti hanno una
conoscenza solo parziale degli argomenti trattati.
ABILITA’
In generale, la quasi totalità degli studenti sa applicare correttamente le conoscenze apprese nel
calcolo delle disequazioni e dei sistemi di disequazioni, nel calcolo dei limiti e delle derivate.
Alcuni invece dimostrano qualche difficoltà nell’applicare i metodi risolutivi e nello svolgere
esercizi applicativi di una certa difficoltà.
COMPETENZE
Un gruppo di studenti dimostra di saper collegare con padronanza le conoscenze, completando
tutte le fasi richieste per uno studio di funzione di una funzione razionale. Alcuni studenti,
invece, non riescono a collegarle in un ambito più vasto.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
 Unità didattiche e/o
 Moduli e/o
 Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
DISEQUAZIONI E SISTEMI DI DISEQUAZIONI
FUNZIONI DI UNA VARIABILE
I LIMITI
CONTINUITÀ DELLE FUNZIONI
DERIVATE
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
Pag. 60
Periodo/ore
4 ore
8 ore
12 ore
28 ore
38 ore
90 ore
PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO
MATEMATICA - CLASSE 5E
DISEQUAZIONI DI 1° E 2° GRADO A UNA INCOGNITA
Disuguaglianze tra espressioni algebriche. Generalità sulle disequazioni. Disequazioni
equivalenti e principi di equivalenza. Disequazioni di 1° grado ad una incognita o ad
esse riconducibili. Disequazioni di 2° grado ad una incognita o ad esse riconducibili.
Disequazioni fratte. Sistemi di disequazioni ad una incognita.
FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
Definizioni. Classificazione delle funzioni. Rappresentazioni di una funzione. Proprietà
specifiche di alcune funzioni. Determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione
razionale fratta.
LIMITI
Introduzione al concetto di limite di una funzione. Limite finito di una funzione in un
punto. Limite infinito di una funzione in un punto. Limite destro e limite sinistro di una
funzione in un punto. Limiti finito e infinito di una funzione all’infinito. Operazioni sui
limiti. Forme indeterminate, o di indecisione.
FUNZIONI CONTINUE
Definizioni. La continuità delle funzioni elementari. Funzioni continue in un intervallo
chiuso e limitato. Continuità delle funzioni composte. Punti di discontinuità di una
funzione: classificazione. Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui di una funzione.
DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Introduzione al concetto di derivata. Derivata di una funzione in un punto. Calcolo della
derivata in un punto. Continuità e derivabilità. Significato geometrico della derivata.
Funzione derivata. Derivate di alcune funzioni elementari razionali (solo definizioni).
Teoremi sulle derivate (solo enunciati). Tabella delle formule e delle regole di
derivazione.
TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Teorema di Lagrange e di Rolle (solo enunciati). Teorema de L’Hospital (solo enunciato).
Applicazione del Teorema de L’Hospital per la risoluzione di forme di indecisione nel
calcolo dei limiti di funzioni razionali fratte.
ESTREMI. STUDIO DI FUNZIONE
Studio dei massimi e minimi relativi con la derivata prima. Studio della concavità con la
derivata seconda. Punti di flesso. Punti di non derivabilità: punti angolosi, di flesso a
tangente verticale, di cuspide. Studio di una funzione razionale. Studio di una funzione
razionale fratta.
Firma dei rappresentanti degli studenti
Pag. 61
Firma del Docente
2. METODOLOGIE
E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi
individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale
materiale per l’approfondimento ecc..):
L'introduzione di ogni argomento è stata fatta tramite lezioni frontali, utilizzando in prevalenza il
metodo induttivo, favorendo la partecipazione attiva dei ragazzi, stimolando interventi,
suggerimenti, osservazioni, domande. Ogni lezione è stata corredata da un cospicuo numero di
esempi ed esercizi svolti in classe, tali da consentire ai ragazzi la più completa assimilazione ed
analisi critica della materia in esame, nonché per permettere loro di avere delle utili tracce per
poter affrontare proficuamente il lavoro domestico. È stata posta un'attenta cura nella
motivazione all'apprendimento, presupposto fondamentale per un lavoro proficuo e duraturo,
che può scaturire da un rapporto di reciproca stima, dal dialogo e rispetto fra insegnante e
allievo, dall’interesse e curiosità per nuove conoscenze, dal coinvolgimento della classe.
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell’esame,
prove grafiche, prove di laboratorio ecc.):
Sono state utilizzate verifiche scritte, orali, e prove strutturate. Le verifiche scritte sono state
articolate sotto forma di problemi ed esercizi da risolvere. Le prove strutturate sono state
articolate sotto forma di questionario a risposta aperta.
Sono state svolte due simulazioni della terza prova d’esame, in cui era coinvolta nella seconda
simulazione come materia anche Matematica. La tipologia scelta in tale occasione è stata la B (3
risposte brevi sulle fasi dello studio di una funzione razionale fratta assegnata).
A disposizione della commissione sono depositate in segreteria copie delle prove e delle verifiche
effettuate.
Firma del Docente
ALL. A
Pag. 62
ALL. A
ISTITUTO STATALE D’ARTE DI VERONA “N.NANI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.sa GIOVANNA TONOLI
Materia: PROGETTAZIONE
classe: 5 E
sez: DESIGN
a.s. 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe 5E è formata da 12 elementi quasi tutti in possesso delle conoscenze che permettono di
utilizzare correttamente il metodo progettuale, i diversi sistemi compositivi, i metodi di
rappresentazione, le tecniche grafiche e di rendering e l’elaborazione plastica
ABILITA’
La classe è in grado di utilizzare e controllare glia spetti tecnici più generali della progettazione
riguardanti i sistemi costruttivi e i materiali da costruzione, oltre a saper gestire con autonomia i
sistemi di rappresentazione, in questo modo è possibile raggiungere risultati che attestano il
livello di professionalità raggiunto
COMPETENZE
La classe è in grado di sviluppare un tema di architettura e di arredamento operando secondo un
corretto metodo progettuale che prevede quattro fasi. La prima di analisi, la seconda di sintesi, la
terza di sviluppo e la quarta di comunicazione, utilizzando in modo appropriato il linguaggio
tecnico-grafico-plastico ed espressivo
Pag. 63
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
 Unità didattiche e/o
 Moduli e/o
 Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
Periodo/ore
Presentazione del programma
Settembre 3 ore
TEMA:
Settembre,
Le abitazioni delle giovani famiglie hanno dimensioni sempre più ridotte ottobre, novembre
pertanto in un monolocale di 35 mq dovrà trovare spazio l’angolo cottura, la Ore 36
zona notte ed un tinello/salotto.
In rapporto alle esigenze manifestate, il candidato, sulla base delle
metodologie progettuali e laboratoriali proprie dell’indirizzo di studi
frequentato, ipotizzi una serie di soluzioni per il razionale utilizzo dello spazio
e per gli arredi più coerenti, sviluppi infine uno dei seguenti progetti:
 Posto – letto matrimoniale
 Cabina/doccia con idromassaggio
 Set di lampade in sospensione, da terra, da mobile
 Angolo cottura
Si chiedono i seguenti elaborati:
 Schizzi preliminari
 Progetto esecutivo con annotazioni, campionature e prototipi
 Tavole dedicate all’ambientazione degli arredi ipotizzati
 Relazione illustrativa dell’intero iter progettuale e dei materiali
impiegati
TEMA:
Novembre,
Sulla base delle metodologie e delle esperienze tecnico-progettuali acquisite dicembre,
nel corso degli studi e nelle attività laboratoriali di indirizzo, il candidato Ore 21
sviluppi una personale proposta sul tema di seguito indicato e ne fornisca una
rappresentazione efficace e completa mediante elaborati a sua scelta.
Un’antica “cioccolateria”, situata in un centro storico, rispondendo alle
esigenze di un pubblico esigente e raffinato, ha recuperato un ampio locale
con volte a crociera realizzando anche una tea-room per la degustazione dei
suoi prodotti.
Ideare per tale spazio u n sistema di tavoli e di poltroncine, variamente
componibili secondo il numero degli avventori e le esigenze di servizio.
Si chiedono i seguenti elaborati.
 Schizzi preliminari
 Progetto esecutivo con annotazioni, campionature e prototipi
 Tavole dedicate all’ambientazione degli arredi ipotizzati
 Relazione illustrativa dell’intero iter progettuale e dei materiali
impiegati
TEMA:
Dicembre, gennaio
Un’importante azienda produttrice di arredi per il giardino ha avviato un Ore 21
concorso tra giovani designers per raccogliere nuove proposte da selezionare
Pag. 64
ed eventualmente inserire in catalogo.
Il candidato, sulla base delle metodologie progettuali e laboratoriali proprie
dell’indirizzo frequentato, proponga uno dei seguenti prodotti a sua scelta.
 Set di chaise longue e poltroncine da riposo in vari materiali
 Carrello portavivande
 Cabina – ripostiglio per gli attrezzi
 Mini serre
Si chiedono i seguenti elaborati
 Schizzi preliminari
 Progetto esecutivo con annotazioni, campionature e prototipi
 Relazione illustrativa dell’intero iter progettuale e dei materiali
impiegati
TEMA:
Gennaio, febbraio
In un centro storico si vuole aprire una nuova gelateria. Progettare uno spazio Ore 15
di circa 3,50mq x 4,00 mq con altezza del locale di 3,00 m. con relativo
arredamento.
Il candidato, sulla base delle metodologie progettuali e laboratoriali proprie
dell’indirizzo frequentato, proponga uno dei seguenti prodotti a sua scelta.
 Tavolino per gelateria
 Sedia o poltroncina o sgabello
Si chiedono i seguenti elaborati
 Schizzi preliminari
 Progetto esecutivo con annotazioni, campionature e prototipi
 Relazione illustrativa dell’intero iter progettuale e dei materiali
impiegati
TEMA:
Febbraio, marzo,
Gli spazi d’attesa sono spesso considerati luoghi secondari, o addirittura aprile, Ore 30
negativi, in cui si rimane in solitudine pur in mezzo ad altre persone, dove il
tempo sembra non passare mai, mentre si aspetta di entrare da un medico, di
prendere un treno o di poter parlare con qualcuno in un centro d’accoglienza.
Si tratta comunque di ambienti, a volte di sofferenza, altre di speranza, altre
ancora facenti parte della routine quotidiana, in cui si è costretti a fermarsi a
riflettere su se stessi, in atmosfera sospesa.
Progettare un apparecchio, o un sistema, illuminante per una sala d’attesa a
scelta che sia in grado di valorizzare l’ambiente e contribuire alla creazione di
un senso di sicurezza e serenità.
Si chiedono i seguenti elaborati
 Schizzi preliminari
 Progetto esecutivo (piante, prospetti e sezioni in scala adeguata) con
annotazioni, campionature e prototipi
 Assonometria della lampada o del sistema
 Studio di dettagli in scala 1:5 e/o 1:1
 Prospettiva con ambientazione
 Relazione illustrativa dell’intero iter progettuale e dei materiali
impiegati
I° Prova d’esame
Durata della prova:
Pag. 65
Sulla base delle metodologie e delle esperienze tecnico-progettuali acquisite
nel corso degli studi e nelle attività laboratoriali di indirizzo, il candidato
sviluppi una personale proposta sul tema di seguito indicato e ne fornisca una
rappresentazione efficace e completa mediante elaborati a sua scelta.
All’interno di un padiglione espositivo facente parte di un liceo artistico,
progettare l’allestimento di una mostra relativa al lavoro di un illustratore.
Sono da prevedere:
 Un piccolo ufficio
 Almeno un bagno ( soddisfacente le normative sulle barriere
architettoniche )
 Area espositiva, dotata di:
 pannelli espositori per disegni
 elementi per la collocazione di libri
 pedane per il sostegno dei personaggi che l’illustratore realizza,
tridimensionalmente, come fossero piccole sculture di
cartapesta. Non deve essere previsto un deposito per le opere
in quanto collocato in un edificio attiguo.
L’intervento dovrà porre particolare attenzione alla creazione di un percorso e
alla valorizzazione dei lavori più significativi.
E’ richiesto:
 Schizzi preliminari
 Piante in scala 150 con indicazione dei punti luce dei percorsi
 Prospetti e sezioni
 Prospettiva/e interna/e
 Studio di un pannello esecutivo
 Relazione illustrativa dell’intero iter progettuale e dei materiali
impiegati
TEMA:
Sulla base delle metodologie e delle esperienze tecnico-progettuali acquisite
nel corso degli studi e nelle attività laboratoriali di indirizzo, il candidato
sviluppi una personale proposta sul tema di seguito indicato e ne fornisca una
rappresentazione efficace e completa mediante elaborati a sua scelta.
Per una mostra di gioielli d’epoca, ospitata in un’antica chiesa sconsacrata,
ideare un sistema di teche che possono essere utilizzate secondo
scomponibilità diverse, sia in verticale che in orizzontale.
Si chiedono i seguenti elaborati
 Schizzi preliminari
 Progetto esecutivo in scala appropriata e dettaglio della soluzione
definitiva con annotazioni, campionature e prototipi
 Rappresentazione tridimensionale (assonometria, prospettiva)
 Relazione illustrativa dell’intero iter progettuale e dei materiali
impiegati
Allestimento fiera “Art VR”
Proiezione del video “Storia del design”
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
3 giorni (6 ore per
ciascun giorno)
Maggio, giugno
Ore 18
Settembre ore 6
Febbraio ore 3
189
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per
l’approfondimento ecc..):
Lezione frontale
Pag. 66
Attività individualizzate
Attività di approfondimento
Metodo Scientifico – Metodo progettuale
 Per temi e unità didattiche
 Comunicazioni, approfondimento personale degli alunni
Modalità di svolgimento delle attività didattiche
 Lezione frontale
 Relazione degli allievi
 Ricerca di dati dimensionali, formativi di progetto già realizzati
 Sviluppo individuale del progetto
 Comunicazione individuale e collettiva dei risultati
Modalità di svolgimento dell’attività di recupero/approfondimento
 Attività di recupero nelle ore curricolari
Misurazione e valutazione delle prestazioni
Strumenti utilizzati per le verifiche
 Verifica del progetto svolto in base allo stato di avanzamento del lavoro
 Trattazione sintetica degli argomenti
Criteri di misurazione
 Capacità di definire il problema assegnato
 Capacità di analizzare, ricercare dati, e porli in relazione tra loro
 Capacità di definire ipotesi progettuali in relazione agli obiettivi e ai dati analizzati
 Capacità di operare scelti del tipo di modello in scala, di materiale, di colore sulla base di
conoscenze teoriche e tecnico-pratiche acquisite
 Capacità di rappresentare con idonea espressività grafica le soluzioni adottate
Descrizione dei livelli e rispettivi punteggi
Si rimanda alla griglia adottata dal Consiglio di Classe e dal Collegio Docenti
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell’esame,
prove grafiche, prove di laboratorio ecc.):
Prove grafiche complete di extempore ed esecutivi (piante, prospetti, sezioni e particolari
costruttivi in scala adeguate).
Prove di laboratorio modello di studio, modello rappresentativo e particolareggiato in scala
adeguata.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e
verifiche effettuate:
Nessuna
4. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE LA
DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.)
Viaggio d’istruzione a Parigi durante il periodo di fine marzo
Verona 02/05/2014
Firma del Docente
Giovanna Tonoli
Pag. 67
ALL. A
ISTITUTO STATALE D’ARTE DI VERONA “N.NANI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Giovanna Bellintani
Materia: PROGETTAZIONE arch./arredo
classe: 5^E
sez: Arch.
a.s. 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe 5E è formata da 11 elementi quasi tutti pienamente in possesso delle conoscenze che
permettono a loro di applicare appropriatamente il metodo progettuale per quanto concerne,
ovviamente, il grado di acquisizione disciplinare dell’ultimo anno di una scuola superiore ,
utilizzando i sistemi compositivi appresi, i metodi di rappresentazione, le tecniche grafiche e di
elaborazione plastica. Pochi presentano delle difficoltà soprattutto nell’ambito della sintesi e
della velocità di risposta alle problematiche proposte.
ABILITA’
La classe è, per la quasi totalità, in grado di sviluppare un tema di architettura o di arredamento
operando secondo un corretto metodo progettuale che prevede quattro fasi. La prima di
ANALISI, la seconda di SINTESI, la terza di SVILUPPO e la quarta di COMUNICAZIONE, utilizzando
in modo appropriato il linguaggio tecnico-grafico-plastico ed espressivo. I tempi di esecuzione,
nella norma, dimostrano una adeguata capacità di autonomia.
COMPETENZE
Anche per le competenze la classe, in generale, è pienamente in grado di utilizzare e controllare
gli aspetti tecnici acquisiti durante l’anno,
sapendo gestire, per alcuni allievi anche con
disinvoltura, i vari sistemi di rappresentazione, raggiungendo risultati da considerare buoni, in
alcuni casi più che buoni o eccellenti.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE esposti per:
X Unità didattiche e/o
X Moduli e/o
X Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
Pag. 68
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento
Tema n°1:
Progetto di sistemazione di uno spazio esistente all’interno
del nostro Istituto .
Lo spazio ubicato al piano -1 dello stabile dovrà contenere
una zona adibita ad esposizione di elaborati delle varie
sezioni/indirizzi e una zona per il ricevimento settimanale
Docenti/Genitori con strumenti multimediali: si dovrà tener
conto dei vincoli esistenti quali finestre, pilastri, scala
d’accesso, percorsi, ecc.
 Rilievo dello spazio esistente






Periodo/ore
Settembre-ottobrenovembre
ORE 36
Fase di elaborazione dell’idea e trasposizione in extempore
Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o
prospettive
Modello rappresentativo dell’area – fase esecutiva
Modello rappresentativo dell’unità – fase progettuale
Modello rappresentativo dell’unità – fase esecutiva
Tema n°2:
Progetto di riuso di uno spazio adibito a laboratorio, da
demolire, annesso ad una libreria inserita in un palazzo del
‘700 che prospetta su una piazza porticata.
La nuova costruzione dovrà contenere spazi che richiamino
lettori giovani con un ambiente variamente articolato per la
presentazione di nuovi libri, ascolto di musica, presentazione
di autori, ecc..
 Fase di elaborazione dell’idea e trasposizione in extempore
 Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
 Rappresentazione tridimensionale con
assonometrie e/o
prospettive
 Modello rappresentativo dell’area – fase esecutiva
 Modello rappresentativo dell’unità – fase progettuale
 Modello rappresentativo dell’unità – fase esecutiva
Tema n°3:
Progetto per la costruzione di un piccolo museo situato in
un’area edificabile di 800 mq all’incrocio di un importante
viale della nostra città. Dovrà ospitare mostre artistiche
contemporanee e dovrà svilupparsi su più piani,
mantenendo una piccola porzione del lotto a zona verde.
L’interno dovrà contenere biglietteria, servizi, bookshop e
sala conferenze, ecc;
la copertura
sarà a terrazzo e
praticabile.
Pag. 69
Novembre-dicembregennaio
ORE 51
Gennaio-febbraiomarzo
ORE42



Fase di elaborazione dell’idea e trasposizione in extempore
Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
Rappresentazione tridimensionale con
assonometrie
prospettive
 Modello rappresentativo dell’area – fase esecutiva
 Modello rappresentativo dell’unità – fase progettuale
 Modello rappresentativo dell’unità – fase esecutiva
Tema n°4: 1^ SIMULA ZI O NE 2^ PRO VA D’E SAME
e/o
Progetto per sistemazione di un’area verde situata in una zona
periferica cittadina, con organizzazione dei percorsi ed
accesso alla strada, piantumazione, illuminazione,
sistemazione degli spazi destinati ad area attrezzata per
sport e relax, area ludica per bimbi dai 2 ai 12 anni, piccolo
chiosco/bar con annessi servizi alla ristorazione e servizi
igienici .
Il lotto di dimensioni 100x50 mt. È situato frontalmente in
uno dei due lati più lunghi alla strada principale ed è
delimitato da una cortina di palazzine di tre piani ad uso
prevalentemente residenziale, già distanziate a 6 mt.
dall’area.
Marzo
ORE 9



Fase di elaborazione dell’idea e trasposizione in extempore
Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
Rappresentazione tridimensionale con
assonometrie e/o
prospettive
 Modello rappresentativo dell’area – fase esecutiva
 Modello rappresentativo dell’unità – fase progettuale
 Modello rappresentativo dell’unità – fase esecutiva
Tema n° 5:
Nella cortina di unità abitative, con caratteristiche
architettoniche ottocentesche (edifici a due piani più
sottotetto ed altezza media all’intradosso di mt 7.60) che si
snoda lungo la via principale di una cittadina di provincia, si
rende libero lo spazio per la ricostruzione di una unità
edilizia con una destinazione d’uso scelta tra:
a) Agenzia viaggi
b) Punto mostre/vendita oggettistica di design
c) Attività commerciale di abbigliamento
d) Studio di Bio-Architettura e progettazione di giardini
L’area di progetto è posizionata con un fronte su una delle
vie principali, e l’altro su una zona di pertinenza di
Pag. 70
Marzo-aprile-maggio
ORE30
dimensioni uguali all’area d’intervento stessa (6.80x20)
 Fase di elaborazione dell’idea e trasposizione in extempore
 Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
 Rappresentazione tridimensionale con
assonometrie e/o
prospettive
Tema n°6: 2^ SIMULA ZI O NE 2^ PRO VA D’E SAME
Progetto di sistemazione di uno spazio esistente all’interno
dell’ateneo
di Architettura. L’aula/laboratorio dovrà
soddisfare tutte le esigenze specifiche legate alla ricerca, alla
rappresentazione grafica e di modello; pertanto, dovrà
contenere zone adibite a biblioteca cartacea e multimediale,
a spazi per il disegno tradizionale e a quello assistito, a zone
tecnologicamente attrezzate per la modellistica e per il
deposito dei materiali. Il volume di dimensioni 20x15 ml e
5.50 di altezza, con finestrature a nastro posizionate ad una
altezza di 2.00 per tutta la lunghezza di una delle pareti più
lunghe, permette un intervento anche a doppia altezza e
dovrà contenere almeno 50 studenti
 Fase di elaborazione dell’idea e trasposizione in extempore
 Fase di sintesi e rappresentazione con esecutivi
 Rappresentazione tridimensionale con assonometrie e/o
prospettive
 Modello rappresentativo dell’area – fase esecutiva
 Modello rappresentativo dell’unità – fase progettuale
 Modello rappresentativo dell’unità – fase esecutiva
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
Maggio-giugno
ORE24
ORE 192
2. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, libro di testo, LIM, eventuale materiale per
l’approfondimento ecc..):
Metodo
scientifico
–
Metodo
progettuale:
 Per temi e/o unità didattiche
 Comunicazione, approfondimento personale degli alunni e verifica.
Mod al i tà d i svol gi men to d el l ’att i vit à d i d att i ca:
 Lezione frontale con l’ausilio di strumenti informatici
 Relazione degli allievi
 Ricerca di dati dimensionali, normativi, formali di progetti già realizzati.
 Sviluppo individuale del progetto
 Comunicazione individuale e/o collettiva dei risultati.
Mod al i tà d i svol gi men to d el l ’att i vit à d i r ecu p er o/app r of on d i men to :
 Attività di recupero svolta nelle ore curricolari.
Pag. 71
Misurazione e valutazione delle prestazioni
Strumenti utilizzati per le verifiche:
 Verifica del progetto svolto in base allo stato di avanzamento del lavoro.
 Trattazione sintetica di argomenti.
Criteri di misurazione:
 Capacità di definire il problema assegnato.
 Capacità di analizzare, ricercare dati, e porli in relazione tra loro.
 Capacità di definire ipotesi progettuali in relazione agli obiettivi e ai dati analizzati
 Capacità di operare scelti del tipo di modello di scala, di materiale, di colore sulla base di
conoscenze teoriche e tecnico-pratiche acquisite.
 Capacità di rappresentare con idonea espressività grafica le soluzioni adottate.
Descrizione dei livelli e rispettivi punteggi
Si rimanda alla griglia adottata dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, simulazioni di terza prova dell’esame,
prove grafiche, prove di laboratorio ecc.):
Prove grafiche complete di extempore, esecutivi (piante, prospetti, sezioni in scale adeguate),
prospettive interne ed esterne, relazione tecnica.
Prove di laboratorio: modello di studio, modello rappresentativo e/o particolareggiato in scala
adeguata
Simulazioni seconda prova d’esame
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi di prove e
verifiche effettuate:
Nessuna
4. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO REALIZZATE CON LA CLASSE PER APPROFONDIRE LA
DISCIPLINA (uscite didattiche, corsi pomeridiani, visite, viaggi ecc.)
Viaggio d’istruzione a Parigi: approfondimento di esempi di architettura contemporanea e riuso
di edifici di pregio con destinazione d’uso diversa- urbanizzazione moderna
Firma del Docente
Prof.ssa Giovanna Bellintani
Pag. 72
Anno scolastico 2013/2014
ISTITUTO D’ARTE “N. NANI” sperimentazione “Michelangelo”
Documento finale del Consiglio di Classe
Classe VE
ALLEGATI: griglie di valutazione 1a, 2a prova, 3a prova
Pag. 73
GRIGLIE VALUTAZIONE PRIMA PROVA D’ESAME
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
Analisi del testo
CANDIDATO:
Grav.
Insuff.
1-5
Indicatori
Descrittori
Insuff.
6-9
Suff.
10
Discreto
11 - 12
Buono
13 - 14
Ottimo
15
Approfondita,
esauriente e
con apporti
personali
Padronanza
efficace e
significativa
degli
strumenti di
analisi
Comprensione
del testo
Gravi errori nella
comprensione e
interpretazione
Parziale e
approssimativa
Essenziale ma
corretta
Essenziale
e completa
Completa e
sicura
Competenza
negli strumenti
di analisi
Gravi difficoltà
nell’uso degli
strumenti di
analisi
Uso improprio
degli strumenti
di analisi
Uso corretto
di alcuni
strumenti di
analisi
Uso
corretto
degli
strumenti
di analisi
Padronanza
sicura degli
strumenti di
analisi
Correttezza e
proprietà
linguistica
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali
Presenza di
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali
Accettabile
pur con
qualche
incertezza
morfosintattic
a e lessicale
Stesura
corretta
pur con
qualche
impropriet
à lessicale
Esposizione
corretta,
approfondit
a e fluida
Esposizione
appropriata,
fluida e
originale
Contestualizzazione
Assente o
arbitraria
Parziale e
approssimativa
Parziale, ma
pertinente
Completa e
pertinente
Precisa ed
efficace
Articolata,
precisa e
originale
Totale
Punteggio =
/4
Pag. 74
Griglia per la correzione della prima prova
Analisi del testo
CANDIDATO:
Grav.
Insuff.
1-5
Indicatori
Descrittori
Insuff.
6-9
Suff.
10
Comprensione del
testo
Competenza negli
strumenti di analisi
Correttezza e
proprietà linguistica
Contestualizzazione
Totale
Punteggio =
/4
Pag. 75
Discreto
11 - 12
Buono
13 - 14
Ottimo
15
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
Saggio breve/articolo di giornale
CANDIDATO:
Indicatori
Descrittori
Aderenza e
sviluppo
della
tematica
proposta
Grav
.
Insu
ff.
1Esclude la
tematica5
proposta
Insuf
f.
69
Affronta
marginalmente
la tematica
proposta
Comprensio
ne
dei
documenti
dati
Gravi errori
nella
comprensione e
nell’interpretazi
o- ne
Gravi errori
nella
comprensione e
nell’interpretazi
o- ne
Coerenza e
coesione
dello
sviluppo
argomentati
vo
Correttezza
e proprietà
linguistica
Frammentari
a e con
evidenti
incongruenze
logiche
Frammentari
a e con
evidenti
incongruenze
logiche
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali
Consegne:
destinatario,
titolo,
attualizzazio
ne
Assenza o gravi
errori nel
rispetto delle
consegne
Parziali
rispetto delle
consegne
Suf
f.
1
0
Si attiene
alla
tematica
proposta
Comprensione
globale dei
documenti pur
con qualche
incomprensione
Argomentazione
coerente anche
se poco
autonoma
rispetto ai
documenti dati
Accettabile pur
con qualche
incertezza
morfosintattica
e
lessicale
Rispetto
delle
consegne
pur con
qualche
incongruità
Totale
Punteggio =
/5
Pag. 76
Discreto
11 - 12
Buono
13 - 14
Si attiene alla
tematica
proposta e la
sviluppa con
una certa
articolazione
Sviluppa la
tematica
proposta
anche con
riferimenti a
conoscenze
personali
Comprensio
ne
complessiva
e corretta
Comprensio
ne precisa e
puntuale
Argomentazi
o- ne
coerente e
autonoma
Argomentazi
one
autonoma e
chiara
Stesura
corretta pur
con qualche
improprietà
linguistica
Esposizione
corretta e
fluida
Rispetto delle
consegne con
una corretta
formalizzazio
ne
Rispetto pieno
e corretta
delle
consegne
Ottim
o
1
Sviluppa la
5
tematica
proposta in
modo
rigoroso ed
originale
Approfondi
ta e
completa
Argomentazione chiara
e persuasiva
Esposizione
fluida e con
appropriato
registro
linguistico
Rispetto
delle
consegne
congruo e
originale
Griglia per la correzione della prima prova
Saggio breve/Articolo di giornale
CANDIDATO:
Grav.
Insuff.
1-5
Indicatori
Descrittori
Insuff.
6-9
Suff.
10
Aderenza e sviluppo
della tematica
proposta
Comprensione dei
documenti dati
Coerenza e coesione
dello sviluppo
argomentativo
Correttezza e
proprietà linguistica
Consegne:
destinatario, titolo,
attualizzazione
Totale
Punteggio =
/ 5
Pag. 77
Discreto
11 - 12
Buono
13 - 14
Ottimo
15
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
Tema di attualità
CANDIDATO:
Indicatori
Descrittori
Grav.
Insuff.
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
Discreto
11 - 12
Buono
13 - 14
Si attiene alla
tematica
proposta pur
sviluppandola in
modo generico
Si attiene alla
tematica
proposta e la
sviluppa con
una certa
articolazione
Sviluppa la
tematica
proposta
anche con
riferimenti
a
conoscenze
personali
Sviluppa la
tematica
proposta in
modo
rigoroso e
con
riflessioni
personali
Essenziale
anche se non
ricca
Essenziale e
completa
Sicura ed
esauriente
Approfondita
e
documentata
Stesura
coerente
ed
equilibrata
nelle parti
Stesura
lineare
chiara e
persuasiva
Esposizione
corretta e
fluida
Esposizione
fluida e ricca
nel lessico
Aderenza e
sviluppo della
tematica
proposta
Esclude la tematica
proposta
Affronta
marginalmente
la tematica
proposta
Informazione
sui contenuti
Scarsa
Parziale e
approssimativa
Coerenza e
coesione
Frammentaria
con evidenti
incongruenze
logiche
Frammentaria
e con qualche
incongruenza
logica
Stesura
sostanzialmente
coerente
Correttezza e
proprietà
linguistica
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali
Presenza di
errori
morfosintattici
ortografici e
lessicali
Accettabile pur
con qualche
incertezza
morfosintattica
e lessicale
Totale
Punteggio =
/ 4
Pag. 78
Stesura
coerente e
con un
appropriato
uso dei
connettivi
Stesura
corretta pur
con qualche
improprietà
linguistica
Ottimo
15
Griglia per la correzione della prima prova
Tema di attualità
CANDIDATO:
Grav.
Insuff.
1-5
Indicatori
Descrittori
Insuff.
6-9
Suff.
10
Aderenza e sviluppo
della tematica
proposta
Informazione sui
contenuti
Coerenza e coesione
Correttezza e
proprietà linguistica
Totale
Punteggio =
/4
Pag. 79
Discreto
11 - 12
Buono
13 - 14
Ottimo
15
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
Tema storico
CANDIDATO:
Indi
cato
ri
Desc
rittor
i
Aderenza e
sviluppo della
tematica proposta
Conoscenza dei
contenuti
Correttezza e
proprietà
linguistica
Contestualizzazione
Grav.
Insuff
.
1-5
Esclude
la
tematica
proposta
Insuff.
6-9
Suff.
10
Affronta
marginalment
e la tematica
proposta
Discreto
11 - 12
Si attiene
alla tematica
proposta
Si attiene
alla tematica
proposta e la
sviluppa con
una certa
articolazione
Gravi e
diffuse lacune
Parziale e
approssimativ
a
Essenziale
e corretta
Essenziale
e completa
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici
, ortografici e
lessicali
Presenza di
errori
morfosintattici
, ortografici e
lessicali
Accettabile pur
con qualche
incertezza
morfosintattic
a e lessicale
Assente
o
arbitraria
Parziale e
approssimativ
a
Parziale,
ma
pertinente
Stesur
a
corretta
pur
con
qualche
improprietà
linguistica
Completa
e
pertinente
Totale
Punteggio =
/4
Pag. 80
Buono
13 - 14
Ottimo
15
Sviluppa
la
tematica
proposta
anche con
riferiment
ie
conoscenz
e personali
Sviluppa la
tematica
proposta in
modo
rigoroso e
con
riflessioni
critiche
Completa
e sicura
Approfondita, esauriente
Esposizion
e corretta
e fluida
Esposizione
fluida e con
appropriata
terminologi
a specifica
Precisa
ed
efficace
Articolata
, precisa e
critica
Griglia per la correzione della prima prova
Tema storico
CANDIDATO:
Grav.
Insuff.
1-5
Indicatori
Descrittori
Insuff.
6-9
Suff.
10
Aderenza e sviluppo
della tematica
proposta
Conoscenza dei
contenuti
Correttezza e
proprietà linguistica
Contestualizzazione
Totale
Punteggio =
/4
Pag. 81
Discreto
11 - 12
Buono
13 - 14
Ottimo
15
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO
PROGETTAZIONE A.S. 2013/2014
CLASSE 5° E
CANDIDATO
INDICATORI
PUNTI MAX
1 - Capacità di analizzare, ricercare dati e porli in
PUNTI ASSEGNATI
3
relazione tra loro;
2 - Capacita di definire ipotesi progettuali in relazione
agli
3
obiettivi e ai dati analizzati;
3 - Capacità di rappresentare graficamente le soluzioni
3
adottate;
4
-
Capacità
di rappresentare
volumetricamente
3
mediante modelli tridimensionali, grafici e plastici;
5 - Capacità di esprimere un prodotto progettuale con
3
creatività ed originalità
TOTALI
15
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
Assolutamente insufficiente
1-3
Gravemente insufficiente
4-6
Insufficiente
7-9
Sufficiente
10
Discreto
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
Pag. 82
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Indicatori
Descrittori
Sviluppo descrittori
Sa individuare le tematiche ed analizza la loro
struttura in modo essenziale
1
DISCRETA
Individua le tematiche e le conduce in modo
autonomo e personale
2
OTTIMA
Sa cogliere gli elementi significativi delle tematiche e li
organizza in modo originale
3
2 - Capacita di definire SUFFICIENTE
Conduce
ed
1
ipotesi
essenziale
Conduce l’elaborato con autonomia e opera scelte
caratterizzanti e personali
2
Conduce l’elaborato con note personali,creative e con
originalità, servendosi in modo appropriato delle
esperienze curricolari
Utilizza il linguaggio grafico in modo scolastico, ma
corretto da un punto di vista tecnico
3
DISCRETA
Utilizza compiutamente il linguaggio grafico con
personalità e sicurezza
2
OTTIMA
Utilizza in modo sicuro e con interpretazioni personali il
linguaggio grafico, dimostrando conoscenze e proprietà
esecutive
Dimostra di saper visualizzare la tridimensionalità
3
1 - Capacità di analizzare, SUFFICIENTE
ricercare dati e porli in
relazione tra loro;
progettuali
relazione agli
in
obiettivi e DISCRETA
ai dati analizzati;
OTTIMA
3
-
Capacità
di SUFFICIENTE
rappresentare
graficamente le soluzioni
adottate;
4
-
Capacità
di SUFFICIENTE
rappresentare
elementare
1
1
Dimostra di saper visualizzare con completezza la
tridimensionalità dell’oggetto e la descrive con sicurezza
2
OTTIMA
Dimostra di saper visualizzare la tridimensionalità
dell’oggetto con sicurezza e proprietà di linguaggio e
originalità
3
Dimostra di saper esprimere idee personali con
essenzialità espressiva
1
Dimostra di saper esprimere idee personali con forza
espressiva
2
Dimostra di saper esprimere idee originali innovative e di
forte personalità
3
plastici;
5 - Capacità di esprimere SUFFICIENTE
un prodotto progettuale
creatività
modo
DISCRETA
modelli
tridimensionali, grafici e
con
in
dell’oggetto con rappresentazioni convenzionali
volumetricamente
mediante
l’elaborato
ed DISCRETA
originalità;
OTTIMA
GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA D’ESAME - Tipologia “B”
Classe
Disciplina
Data
Candidato
Indicatori
Descrittori
Livello
Non conosce i contenuti richiesti
Conoscenze
disciplinari
Competenza
linguisticoespressiva
Capacità di
elaborazione
e sintesi
Conoscenza e
comprensione
degli argomenti
proposti
Correttezza ed
efficacia
nell’esposizione,
con l’utilizzo del
lessico
disciplinare
Rapporto tra
completezza e
sintesi,
rielaborazione e
personalizzazione
dei contenuti
Conosce e comprende solo una
minima parte dei contenuti richiesti
Conosce solo parzialmente i
contenuti
Conosce alcuni contenuti
Conosce in modo sufficiente i
contenuti, pur con qualche lacuna e
imprecisione
Conosce e comprende in modo
adeguato i contenuti
Conosce e comprende in modo
approfondito i contenuti
Punti
1
2
3
4
5
6
7
Si esprime in modo poco chiaro, con
gravi errori formali
1
Si esprime in modo comprensibile,
con alcune imprecisioni formali e con
limitato uso del lessico specifico
2
Si esprime in modo lineare, pur con
qualche lieve imprecisione lessicale
3
Si esprime, usando il lessico specifico,
in modo corretto e
complessivamente coerente
Si esprime con precisione ed uso
raffinato del lessico specifico,
costruendo un discorso ben
articolato
Procede senza ordine logico
4
5
1
Analizza gli argomenti richiesti, con
una minima rielaborazione
2
Analizza gli argomenti richiesti
operando sintesi appropriate anche
in modo personale
3
Totale parziale
Totale complessivo
Pag. 84
1Q
2Q
3Q
Anno scolastico 2013/2014
ISTITUTO D’ARTE “N. NANI” sperimentazione “Michelangelo”
Documento finale del Consiglio di Classe
Classe VE
ALLEGATI: testi delle simulazioni di 1a e 3a prova
(per le simulazioni di 2^ prova si rimanda alla programmazione delle rispettive discipline)
Pag. 85
Pag. 86
Pag. 87
Pag. 88
Pag. 89
Pag. 90
Pag. 91
Pag. 92
Pag. 93
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
STORIA DELL’ARTE
Classe 5E
Alunno…………………………………………….data…………………..voto……………………..
1.



Definisci l’estetica del Puntillismo o Neoimpressionismo indicando:
le date di sviluppo,
il più noto esponente e un’opera che ritieni significativa,
gli elementi di novità e superamento dell’Impressionismo.
2. Identifica e descrivi l’opera proposta in relazione alle seguenti voci:
 autore, titolo, breve lettura iconografica, schema compositivo, scelte cromatiche, stesura del
colore, sviluppi su ricerche successive.
Pag. 94
3. Come si evolve il linguaggio pittorico di Vincent van Gogh dopo l’arrivo a Parigi?
Per rendere la spiegazione più efficace puoi fare riferimento alle opere di tua conoscenza.
Pag. 95
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
STORIA DELL’ARTE
Classe 5E
Alunno…………………………………………….data…………………..voto……………………..
1. Come intende l’arte Gustave Courbet?
 Indica gli elementi fondanti la sua poetica.
 Fai un breve riferimento alle opere di tua conoscenza.
2. Si indichino le caratteristiche principali che rendono il Futurismo un movimento di rottura
rispetto alla tradizione pittorica del tempo.
Pag. 96
3. Identifica e descrivi l’opera proposta in relazione alle seguenti voci:
 autore, titolo, corrente artistica di appartenenza, breve lettura iconografica,
rappresentazione dello spazio, scelte cromatiche, eventuali altre riflessioni, pertinenti
all’opera, da te proposte.
Pag. 97
English written test
Surname
1.
5°E
15.04. 2014
Name
Describe the painting by Manet called Olympia.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2. About Modernism write:
a. The period when it began and when it flourished
b. Names of famous Modernists in the fields of literature, visual arts and music
c.
What the different Modernists have in common
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Pag. 98
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. What is “the stream of consciousness” and who were the main representatives of this
technique?
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Pag. 99
A.S. 2013/14 – CLASSE VE
SIMULAZIONE ESAME DI STATO
TERZA PROVA: MATEMATICA
tipologia B
COGNOME................................................. NOME.......................................... CLASSE 5
SEZ. E
x2 1
x2  4
Sia data la funzione reale di variabile reale
Rispondi ai seguenti quesiti (puoi utilizzare sia lo spazio sottostante per rispondere, sia il retro di questo
y 
foglio):
1) Determina il campo di esistenza della funzione, le sue intersezioni con gli assi cartesiani, gli intervalli
di positività e di negatività della funzione.
2) Calcola i limiti a cui tende la funzione per x tendente agli estremi degli intervalli che costituiscono il
suo campo di esistenza. Da essi determina le equazioni degli eventuali asintoti per la funzione e
classifica i punti di discontinuità della funzione.
3) Calcola la funzione derivata. Con lo studio del suo segno, determina gli intervalli di crescenza o di
decrescenza della funzione e gli eventuali punti di massimo o di minimo. Sul secondo foglio rappresenta
il grafico della funzione.
Pag. 100
A.S. 2013/14 – CLASSE VE
ESAME DI STATO
MATERIA: FISICA
TIPOLOGIA B
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO:
Rispondi ai seguenti quesiti:
1) Che cos'è l’effetto Joule? Che cos'è e da cosa dipende la potenza dissipata da un resistore?
2) Che cos'è un magnete? Che cosa sono i Poli di un magnete? Perché si chiamano polo Nord e
polo Sud? Che cosa succede se due magneti sono posti vicini l'uno all'altro?
3) Fai un confronto tra la forza magnetica tra magneti e la forza elettrica tra cariche, evidenziando
le analogie e le differenze.
Pag. 101
A.S. 2013/14 – CLASSE VE
Simulazione Terza Prova Esame di Stato – Filosofia
Lo studente risponda in forma sintetica ai seguenti quesiti, rispettando gli spazi assegnati:
Quali sono e come si caratterizzano per Kierkegaard i tre stadi dell'esistenza umana?
Quali critiche rivolge Hegel ai Romantici e a Schelling?
Pag. 102
Che cos'è la volontà secondo Schopenhauer?
Data:
Studente:
Valutazione:
Pag. 103
A.S. 2013/14 – CLASSE VE
Simulazione Terza Prova Esame di Stato – Filosofia
1. Opera un confronto tra Kant e Schopenhauer circa i concetti di fenomeno e noumeno
2. Dopo aver contestualizzato l’arte all’interno del Sistema hegeliano, spiegane la funzione
Pag. 104
3. Dopo aver spiegato il significato di “Materialismo storico-dialettico” di cui parla Marx,
illustra, in particolare, i concetti di struttura e sovrastruttura.
Data:
Studente:
Valutazione:
Pag. 105
Verona, 15 Maggio 2014
I Docenti del Consiglio della Classe VE – a.s. 2013-14
Materia
Cognome e Nome
Ed. fisica
Zanderigo Riccardo
Esercitazioni di laboratorio
Caceffo Stefano
Costantini Lina
Filosofia
Nardi Francesca
Fisica
Bovo Giuseppe
Geometria descrittiva
Berruti Claudio
Grapulin Roberto
Italiano
Lanzino Concetta
Lingua straniera (inglese)
Dusi Elena
Matematica
Bovo Giuseppe
Progettazione
Bellintani Giovanna
Tonoli Giovanna
Religione o mat. Alternativa
Corso Giovanna
Storia
Lanzino Concetta
Storia dell'arte
Castagna Cristina
Pag. 106
Firma
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Documento finale del Consiglio di Classe Classe VE