RESISTENZE IN
SERIE E IN
PARALLELO
OBIETTIVI
 La finalità di questo esperimento consiste nel
valutare la validità delle formule che
forniscono la resistenza equivalente relativa a
resistori collegati fra di loro in serie oppure in
parallelo.
MATERIALE UTILIZZATO
 due resistenze;
 cavi di collegamento;
 generatore;
 amperometro;
 voltmetro.
CONTENUTI TEORICI
 Resistenze in serie: quando due o più
resistori sono disposti in un circuito
consecutivamente uno all’altro in modo da
essere attraversati dalla stessa intensità di
corrente, diciamo che essi, o le loro
resistenze, sono collegati in serie.
 Resistenze in parallelo: quando due o più
resistori sono disposti, in un circuito, in
parallelo, risulta che la d.d.p. ai loro estremi
assume lo stesso valore per entrambi.
PRIMA PARTE:
RESISTENZE IN SERIE
 Montiamo il circuito senza effettuare ancora il
collegamento con il generatore; l’ingresso (+) del
circuito è collegato con l’ingresso di R₁ , mentre
la sua uscita è connessa con l’uscita di R₂, la
quale va al polo negativo del generatore.
 Alimentiamo il circuito con il generatore fino a
raggiungere nel voltmetro il valore della d.d.p.
desiderato; successivamente leggiamo
sull’amperometro il valore dell’intensità con il
relativo errore.
SECONDA PARTE:
RESISTENZE IN PARALLELO
 Montiamo il circuito ma senza effettuare
ancora il collegamento con il generatore;
questa volta bisogna collegare fra loro gli
ingressi dei due resistori, così come le
rispettive uscite. Il voltmetro è in parallelo sia
con R₁ che con R₂ .
 Alimentiamo il circuito fino a raggiungere nel
voltmetro il valore della d.d.p. desiderato;
leggiamo sull’amperometro il valore
dell’intensità di corrente e la sua incertezza.
RACCOLTA DEI DATI
ΔV (V)
Δx(ΔV) (V)
I (A)
Δx(I) (A)
R=ΔV/I (Ω)
R₁
2,50
0,05
0,155
0,005
16,1
R₂
2,50
0,05
0,110
0,005
23
Re (serie)
2,50
0,05
0,065
0,005
38
Re(parallelo)
2,50
0,05
0,240
0,005
10,4
N.B.= con Re indichiamo la resistenza equivalente sperimentale, mentre
quella teorica, che ricaveremo con il calcolo a partire da R₁ e R₂, la
indichiamo con Ret. Inoltre, è necessario precisare che il valore dell’errore
diminuisce con l’aumentare della d.d.p. fornita dal generatore in quanto la
resistenza che oppongono i cavi di collegamento è sempre la stessa.
ELABORAZIONE
 Per verificare la validità
delle formule di calcolo
della resistenza
equivalente, dobbiamo
confrontare i risultati
sperimentali con quelli
teorici notando la loro
vicinanza.
VALORI SPERIMENTALI
 Riprendendo i valori della Re, riportati in
tabella, abbiamo:
Re (in serie) = 38 Ω
Re (in parallelo) = 10,4 Ω
VALORI TEORICI
 Applicando le formule studiate, abbiamo:
In serie Ret = R₁+R₂= 16,1 + 23= 39,1Ω
In parallelo Ret = (R₁ ∙ R₂)/(R₁+ R₂)=
= (16,1 ∙23)/(16,1+23)=9,47059 Ω
P.S.= nonostante la riuscita dell’esperimento, erano possibili
eventuali riscontri negativi dovuti a: instabilità
nell’alimentazione elettrica; riscaldamento dei
componenti; contatti non ottimali.
Esperimento realizzato da:
Di Mario Carlo & Turi Annalisa
Corso P.N.I. – Classe VB
A.s. 2008/2009
Docente di Fisica: prof. Piccolo Orazio
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Resistenze in serie e in parallelo