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17 luglio 2015
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EDILIZIA E TERRITORIO
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Lavori Pubblici
Riforma appalti, con il nuovo codice più
forti i poteri di Rup e direttore lavori
Antonio Ortenzi
Mandando in gara un progetto esecutivo sarebbe auspicabile avere tra gli
elaborati la baseline dei costi. In pratica un budget di cantiere che aiuterà il
Rup e la Direzione lavori in tutta la fase esecutiva e che servirà da riscontro nel
monitoraggio dei tempi e dei costi
Nel disegno di legge sugli appalti approvato dal senato, sono rafforzati i poteri del Rup e della direzione
lavori con particolare riguardo ai lavori e alle forniture: ee) rafforzamento della funzione di controllo
della stazione appaltante sull'esecuzione delle prestazioni, attraverso verifiche effettive e non meramente
documentali, con particolare riguardo ai poteri di verifica e intervento del responsabile del procedimento,
del direttore dei lavori nei contratti di lavori e del direttore dell'esecuzione del contratto nei contratti di
servizi e forniture …
Quali potrebbero essere le verifiche effettive non documentali? Questa è un'altra sfida che la nuova legge
dovrà affrontare e che riguarda contemporaneamente progettisti, committenti e imprese. Mandando in
gara un progetto esecutivo sarebbe auspicabile avere tra gli elaborati un documento che possa
rappresentare, attraverso il Gantt e la curva a S, la baseline dei costi. In pratica un budget di cantiere che
aiuterà il Rup e la Direzione lavori in tutta la fase esecutiva e che servirà da riscontro nel monitoraggio
dei tempi e dei costi.
Per ottenere un elaborato simile, in fase di progettazione, si dovrebbe andare oltre al Gantt come s'intende
oggi, ovvero una normale sequenzializzazione dei tempi, ma la programmazione dovrebbe tenere conto di
una corretta spesa da parte delle stazioni appaltanti e soprattutto di un'analisi del famoso percorso critico
(Critical Path Mode) che ci aiuterà in fase di realizzazione a capire quali sono nelle varie fasi del cantiere
le lavorazioni che potrebbero portare a un aumento dei tempi previsti.
In fase di progettazione fare questo tipo di valutazioni rappresenta da un lato un aggravio di tempo ma
dall'altro è sicuramente un elemento distintivo sotto un profilo qualitativo che potrebbe fare la differenza
in fase di esecuzione.
Abbandonare la logica della progettazione in house da parte delle stazioni appaltanti risparmiando così il
2% su un lavoro e destinare queste risorse magari ai progettisti e ai Rup potrebbe essere una soluzione.
Altra soluzione potrebbe essere quella di una migliore razionalizzazione della spesa sui lavori tramite
l'adozione dei costi standard creando un meccanismo virtuoso volto a valorizzare sia il lavoro dei
progettisti e sia l'economia generale nel comparto. In una logica di spendig review il disegno di legge è
chiaro : Art. 9 Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico
della finanza pubblica,
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EDILIZIA E TERRITORIO
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Gli sforzi dei Rup dovranno rivolgersi sicuramente, in fase di gara di progettazione, verso l'indicazione di
una WBS (fasi di lavoro divise per zone) che consenta ai progettisti di progettare e computare dividendo
il costo che dovrà sostenere la stazione appaltante in pacchetti di lavoro (work package) e facendone un
analisi di tipo bottom up cioè dalla lavorazione più semplice verso l'aggregatore più alto che ne identifica
la fase. Tutto questo ci consentirà di dare dei tempi alle lavorazioni con un Gantt che oltre alla durata ne
identifica i costi per ogni (pacchetto di lavoro). Solo a questo punto le stazioni appaltanti potranno avere
tra gli elaborati di progetto un documento che consenta un reale monitoraggio e controllo. I documenti
contabili da produrre, in fase di esecuzione sono gli stessi indicati dall'attuale legge che però dovranno
avere un solo dato in più, il centro di costo, ovvero l'identificazione del work package di dove si è svolta
la lavorazione.
Redigere un libretto delle misure, un giornale lavori o un verbale di costatazione (per i lavori a corpo),
che abbia in se una logica temporale e quantitativa piuttosto che economica aiuterebbe la direzione lavori
a fare quel che indica la nuova legge.: verifiche effettive e non meramente documentali. Fare un
monitoraggio di questo tipo significa avere sotto controllo tempi e costi che, raffrontandosi con il budget
di cantiere, possono indicarci gli eventuali scostamenti rispetto a quanto si era preventivato e darci le
proiezioni a finire EVM (Earned Value Metod). Questo tipo di elaborati potrebbero tornare utili anche al
soggetto economico che appalta il lavoro. Infatti, rappresenterebbe la base per studiare meglio i costi e i
tempi da sostenere, per realizzare l'appalto. L'impresa, infatti, si troverebbe a gestire più agevolmente due
dati economici, i ricavi (che sono i costi per la stazione appaltante) e i costi (risultanti dall'offerta di gara)
e a governare meglio i tempi soprattutto per quanto riguarda il work package dei costi indiretti.
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Rassegna 17-07-15