I S T I T U T O C O M P R E N S I V O STATALE
“ GIOVANNI XXIII “
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REGOLAMENTO DI ISTITUTO
A.S. 2013/14
INTRODUZIONE:
Per facilitare il rispetto dei diritti e la consapevolezza dei propri doveri, si elencano di seguito le
norme del vivere civile che, se rispettate, sono di aiuto per crescere come persona e come membro
della società.
DALLO STATUTO DEGLI STUDENTI
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
La scuola , in quanto comunità e luogo privilegiato per la formazione dell’uomo e del cittadino, si
adopera per :
-
la formazione del cittadino;
-
la realizzazione del diritto allo studio;
-
lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno;
-
il recupero delle situazioni di svantaggio.
Questi enunciati si realizzano attraverso il dialogo, i principi democratici, il rispetto della diversità
dei ruoli e il ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Quindi devono essere garantite:
-
libertà di espressione;
-
libertà di pensiero;
-
libertà di coscienza;
-
libertà di religione:
Inoltre la comunità scolastica fonda la sua azione educativa sulle qualità delle relazioni insegnantestudente, educa alla consapevolezza, alle responsabilità e all’autonomia individuale, muovendo dal
rispetto reciproco di tutte le persone.
SEZIONE I: LA PERMANENZA A SCUOLA
ART. 1 (Ingresso / Uscita)
La prima regola da osservare è la puntualità.
1. Gli alunni entreranno nell’edificio scolastico al suono della campanella (5 minuti prima
dell’inizio delle lezioni).
2. Ai soli alunni che giungono a scuola prima del suono della prima campanella è permesso
entrare e sostare nell’atrio sorvegliati dal personale scolastico. Dei predetti alunni, deve
essere redatto elenco nominativo.
3. Se una famiglia ha reale necessità di anticipare o protrarre (15 minuti circa) la permanenza
del proprio figlio all’interno dell’edificio scolastico, deve presentare domanda allegando le
dichiarazioni relative agli impegni di lavoro (ciò sarà possibile solo nei casi di disponibilità
del personale Ata).
4. Gli alunni che effettuano rientri pomeridiani accedono ai locali soltanto nell’orario di
inizio delle attività e non possono sostare a scuola una volta terminata l’attività stessa.
5. E’ fatto divieto ai genitori, ai parenti e a persone estranee di accedere agli edifici scolastici.
6.
Entrata in ritardo
L’alunno che arriva in ritardo può entrare in classe solo se accompagnato e/o giustificato
da un genitore, il quale dovrà compilare la richiesta di permesso che gli sarà consegnata dal
Collaboratore scolastico in servizio all’ingresso. Se l’alunno si presenta in ritardo e non è
accompagnato da un genitore o è sprovvisto del permesso sul libretto delle assenze, viene
comunque accompagnato in classe da un collaboratore scolastico; il docente richiederà
all’alunno di portare la giustificazione il giorno successivo.
Uscita anticipata
7. L’uscita anticipata di un alunno può essere concessa solo su richiesta scritta di un genitore.
Il collaboratore scolastico consegna la richiesta al docente della classe, accompagna l’alunno
nell’atrio dove il genitore lo aspetta. L’alunno non esce senza permesso e se non c’è il
genitore presente a scuola o adulto da lui delegato. Nel caso di persona diversa dai
sopracitati, l’ausiliario lo invierà in segreteria o dal fiduciario del plesso, dove verranno
effettuati tutti gli accertamenti ritenuti utili prima di consegnare l’alunno. In caso di
perplessità, anche minima, ci si rivolgerà al Dirigente Scolastico. In caso di uscita anticipata
della classe (assemblea sindacale ecc.), l’alunno potrà uscire solo se autorizzato dal genitore
o da un suo delegato, in caso contrario verrà trattenuto in classe fino al termine dell’orario
scolastico.
Assenze
8. Le assenze di qualunque durata vanno giustificate solo tramite il libretto delle giustificazioni.
Qualora i docenti riscontrassero negli alunni assenze particolarmente frequenti, ne daranno
notizia al Dirigente che provvederà a contattare le famiglia. In caso di assenza per malattia di
durata maggiore di cinque giorni consecutivi (festivi compresi), è necessario al rientro un
certificato del medico curante che attesti l’avvenuta guarigione. Un’assenza di qualsiasi durata,
dovuta a motivazioni diverse dalla malattia (motivi familiari, vacanze ecc.) deve essere
comunicata anticipatamente, se non si tratta di assenza improvvisa.
Variazioni d’orario
9. -Le variazioni d’orario i ricevimenti pomeridiani e altre comunicazioni importanti saranno
comunicati alle famiglie tramite avvisi da firmare per presa visione, portati a casa e riportati
a scuola dagli alunni. Il docente avrà il compito di verificare le firme e segnalare sul diario
di classe, in corrispondenza del giorno successivo alla distribuzione degli avvisi i nominativi
degli alunni che non abbiano provveduto in tal senso. Il mancato riscontro della firma dovrà
essere comunicato al Dirigente Scolastico o alla segreteria al fine di attivare gli opportuni
provvedimenti.
ART. 2 (Comportamenti degli alunni all’interno dell’edificio)
1. E’ consentito agli alunni uscire dalle aule esclusivamente con il permesso dell’insegnante,
della persona addetta alla sorveglianza; non è consentito uscire nel corridoio durante il
cambio dell’ora; non è altresì consentita l’uscita contemporanea dall’aula di più di un alunno
per volta.
2. Durante il cambio dell’ora gli alunni rimangono in classe, mantengono un comportamento
corretto e predispongono il materiale per la disciplina successiva.
3. All’entrata in classe di un adulto, durante le lezioni, gli alunni sono tenuti ad alzarsi in segno
di saluto.
4. Tutti gli spostamenti all’interno della scuola devono svolgersi in gruppo ordinatamente e
senza arrecare disturbo al regolare lavoro delle classi, sotto la sorveglianza
dei docenti o del personale ausiliario appositamente incaricato.
4. Gli alunni devono venire a scuola con tutto il materiale necessario; soltanto in via
eccezionale è ammesso per un massimo di tre volte all’anno che i genitori portino sacche,
libri, quaderni e altri oggetti e materiali successivamente all’orario di inizio delle lezioni.
Per le volte successive è necessario il permesso del Dirigente Scolastico o di un suo
delegato.
5. L’utilizzo dei distributori automatici di generi di conforto è consentito prima dell’inizio
delle lezioni, durante la ricreazione e dopo la fine delle lezioni. E’ vietato sostare nei pressi
dei distributori durante le lezioni ed al cambio dell’ora.
6. Gli alunni che imbrattano o danneggiano beni o locali della scuola sono tenuti a riparare il
danno provvedendo al risarcimento dello stesso ovvero al ripristino dello status precedente;
7. Gli alunni sono autorizzati ad accedere al telefono della scuola per comunicazioni urgenti
con la famiglia (problemi di salute o altri validi e giustificati motivi), assistiti
dall’Insegnante o da un collaboratore scolastico.
8. Gli alunni devono avere attenta cura dell’igiene personale, dei propri indumenti e del
proprio materiale. La scuola non è responsabile per la scomparsa di oggetti. Gli alunni sono
invitati a non portare a scuola oggetti di valore o somme rilevanti di denaro.
9. Lo svolgimento di occasionali attività ricreative all’interno delle aule deve essere
estremamente contenuto nel numero e nella durata e preventivamente autorizzato dal
Dirigente.
10. Al termine di ogni lezione le aule devono essere lasciate in ordine.
11. Al termine delle lezioni le scolaresche saranno accompagnate all’uscita dall’insegnante
dell’ultima ora.
12. Agli insegnanti è permesso prendere visione del contenuto dello zaino quando c’è il sospetto
che lo stesso contenga materiale non idoneo allo svolgimento delle attività scolastiche.
ART. 3 (Aula docenti)
1. L’aula docenti è riservata a riunioni e incontri che coinvolgono più persone, il suo utilizzo
per attività con una singola classe deve essere motivato didatticamente, contenuto nel
numero e nella durata e preventivamente autorizzato dal Dirigente. Le attività che
prevedono l’uso di attrezzature multimediali per singole classi sono, di norma, effettuate in
aula avvalendosi delle attrezzature su carrello mobile previa prenotazione.
ART. 4 (Rapporti scuola/famiglia)
1. Le comunicazioni tra la scuola e le famiglie degli alunni avvengono di norma tramite il
libretto personale o il diario, strumenti che i genitori sono tenuti a controllare
frequentemente.
2. All’inizio dell’anno scolastico i genitori appongono sul libretto la propria firma, che viene
verificata dal personale di segreteria o da un docente di classe.
3. Delle uscite e visite didattiche che si svolgono in orario scolastico vengono informate
le famiglie mediante il libretto scolastico o apposita comunicazione. Si svolgono, di norma,
sotto la guida dell’insegnante di classe. Per tali iniziative i genitori rilasciano un’unica
autorizzazione all’inizio dell’anno scolastico.
4. L’insegnante comunica il risultato dei compiti e mostra la verifica direttamente ai genitori in
caso di richiesta. Il risultato delle verifiche orali viene comunicato ai genitori attraverso il
libretto personale o i quaderni.
SEZIONE II : DIRITTI – DOVERI – SANZIONI DISCIPLINARI
ART. 5 (Premessa)
1. Questo Istituto, ispirandosi alle linee educative contenute nel Piano dell’Offerta Formativa,
attraverso il presente regolamento mira al mantenimento di una serena convivenza
nell’ambito scolastico, inteso come luogo di formazione e di educazione mediante lo studio,
l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La comunità scolastica,
improntata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni,
è comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza sociale e ravvisa lo spirito ispiratore della
riforma dello statuto nella valenza rieducativa della scuola “ quale luogo di crescita civile e
culturale della persona” attraverso una sinergia tra tutte le componenti della realtà scolastica,
in primis le famiglie.
ART. 6 (Definizione ed ambito di applicazione)
1. Il presente regolamento di disciplina viene emanato ai sensi dell’art. 4, comma 1 del DPR n.
249 del 24 giugno 1998, pubblicato sulla G.U. il 29.07.98, concernente lo “Statuto delle
studentesse e degli studenti” e ai sensi del D.P.R del 21.11.2007 n°235, regolamento recante
modifiche ed integrazioni del D.P.R n°249 del 24.06.1998, concernenti lo statuto delle
studentesse e degli studenti e ai sensi della nota del MIUR prot.n. 3602/PO del 31/07/2008.
ART. 7 ( Diritti degli studenti)
1. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello
studente alla riservatezza.
2. Diritto alla libertà di opinione, di espressione e a una formazione culturale qualificata.
3. Diritto all’informazione: lettura, all’inizio dell’anno scolastico, del regolamento di istituto.
4. Diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva (le verifiche devono essere riconsegnate
agli studenti al più presto possibile): la valutazione non può essere generica, ma precisa nei
descrittori e nei criteri.
5. Diritto dello studente a partecipare attivamente alla propria formazione: i docenti
coinvolgeranno gli studenti e le famiglie nel processo educativo e formativo, esplicando la
programmazione, gli obbiettivi, i criteri di valutazione.
6. Diritto dello studente a scegliere tra le attività curricolari integrative e tra le attività
aggiuntive facoltative (qualora la scuola dovesse offrire varie opportunità).
7. Diritto dello studente ad avere tempi di riposo (domenica), quindi a non essere interrogati, di
norma, il lunedì (salvo che i compiti non siano stati assegnati nelle giornate precedenti il
sabato). I compiti estivi e/o durante le interruzioni delle attività didattiche saranno assegnati
con equilibrio.
8. Diritto al rispetto della vita culturale e religiosa del paese di provenienza. Nell’ambito della
propria autonomia, l’istituzione scolastica organizzerà attività di accoglienza e interculturali;
9. La scuola garantirà il diritto alla salubrità e sicurezza degli ambienti adeguati a tutti gli
studenti anche e soprattutto per i portatori di handicap.
10. Diritto degli studenti ad avere un’adeguata strumentazione tecnologica.
11. La scuola garantisce agli studenti servizi di sostegno e promozione della salute (attività di
educazione alla salute, ambientale, stradale, sessuale e psicologica).
ART. 8 (Doveri degli studenti)
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente gli
impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti a seguire attentamente gli insegnanti contribuendo alla serenità del
lavoro di classe, accettando ed aiutando in particolare i compagni svantaggiati.
3. Gli studenti sono tenuti ad osservare un comportamento educato e rispettoso verso il
Dirigente Scolastico, il personale docente e non, e verso i compagni.
4. Gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria devono indossare il grembiule.
5. Gli alunni devono presentarsi a scuola ordinati e puliti, evitando di indossare vestiario
troppo appariscente e succinto nonché acconciature o trucchi eccessivamente vistosi.
6. Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti
a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi della vita della comunità
scolastica, facendo attenzione che il linguaggio utilizzato non sia offensivo per l’altrui
persona, pensiero, credo religioso, nazionalità, provenienza e condizione sociale.
7. Gli studenti devono utilizzare correttamente le strutture, gli arredi scolastici e le attrezzature
didattiche, in modo tale da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
8. E’ vietato introdurre all’interno della scuola materiali che possano arrecare danni a persone
e/o cose. Motivate eccezioni possono essere consentite solo se autorizzate in forma scritta da
un docente responsabile; l’utilizzo deve comunque essere limitato alla specifica attività.
9. E’ vietato l’uso da parte degli alunni di telefoni cellulari all’interno della scuola.
10. Gli studenti devono essere forniti di un diario, che sarà tenuto ordinatamente e
correttamente; tale diario dovrà essere considerato primario mezzo di comunicazione tra
scuola e famiglia.
11. Durante le visite d’istruzione gli alunni devono mantenere un comportamento corretto che
non crei situazioni di pericolo personale e per i compagni.
ART. 9
1. Gli studenti sono tenuti ad osservare scrupolosamente i doveri essenziali sopra indicati; la
violazione delle norme regolamentari potrà essere motivo di provvedimenti disciplinari.
ART. 10 (Mancanze e sanzioni disciplinari)
1. Qualora gli studenti dovessero venir meno ai doveri scolastici e non accettassero le regole
del vivere civile di una comunità, potranno essere adottati dei provvedimenti disciplinari.
2. Vanno distinte situazioni occasionali o fortuite dalle gravi mancanze che indichino costante
e persistente atteggiamento irrispettoso o manifestazioni di sopruso o violenza.
3. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità, per questo non si possono escludere interventi disciplinari, anche in accordo
con le famiglie, per gravi mancanze commesse fuori dalla scuola e che abbiano avuto
notevoli ripercussioni nell’ambito scolastico.
Mancanze
Mancanza ai doveri scolastici per negligenza abituale o per
1
disturbo in classe oltre la normale tollerabilità
Imbrattamento del cortile, delle strutture, degli arredi o di altre
2
attrezzature scolastiche
Accertata falsificazione di firma;
3
comportamento scorretto e/o irresponsabile
Offesa ai compagni ed agli adulti della scuola relativa a
4
tematiche personali, religiose, culturali, sociali
Danneggiamento a strutture, arredi o attrezzature didattiche della
5
scuola
Comportamenti che turbano in modo grave il regolare
6
andamento della scuola in contrasto con la premessa e con i
doveri sopra elencati
* Vedi sanzioni sotto elencate.
Sanzioni *
a-b-c-d-h
a seconda della gravità
b-d-e-h
a seconda della gravità
d-e-f-g-h
a seconda della gravità
d-e-f-g-h
a seconda della gravità
h-i-l-m
a seconda della gravità
g-h-l-m-n-o-p
a seconda della gravità
ART. 11 (Sanzioni)
1.
a
b
c
d
e
f
g
h
Tipo di sanzione
Ammonizione verbale
Ammonizione scritta (libretto, diario)
Allontanamento temporaneo dall’aula (per pochi minuti)
(comunicazione alle famiglie)
Nota sul registro di classe (e comunicazione alla
famiglia)
Richiamo formale del Dirigente Scolastico (sul registro
con comunicazione alla famiglia)
Richiamo del Consiglio di classe ed eventuale
convocazione dei genitori
Esclusione dalla partecipazione a viaggi di istruzione o
uscite didattiche, esclusione temporanea dalla
partecipazione ad altre attività culturali (con
comunicazione alla famiglia)
“Multa” fino a 15 minuti di lavoro di utilità per la scuola;
Organo competente
Docente
Docente
Docente (previa garanzia di
vigilanza)
Docente
Dirigente Scolastico
Consiglio di classe
Dirigente Scolastico/
sentito il Consiglio di
classe
Dirigente Scolastico/
i
l
m
n
o
p
“multa” da 15 a 150 minuti di lavoro di utilità della
scuola da tenersi in orario scolastico ed extrascolastico
(con comunicazione alla famiglia)
Rimborso di danni materiali arrecati alla struttura, agli
arredi o alle attrezzature scolastiche
Sospensione dalle lezioni con obbligo di frequenza
(comunicazione alla famiglia tramite raccomandata A.R.)
Allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo
inferiore a 15 giorni (comunicazione alla famiglia tramite
raccomandata A.R.)
Allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo
superiore a 15 giorni (comunicazione alla famiglia
tramite raccomandata A.R.)
Allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine
dell’anno scolastico(comunicazione alla famiglia tramite
raccomandata A.R.)
Esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione
all’Esame di Licenza media
sentito il Consiglio di
classe
Dirigente Scolastico (se
irrisolta tramite denuncia
alle autorità competenti)
Consiglio di classe
Consiglio di classe
Consiglio d’Istituto
Consiglio d’Istituto
Consiglio d’Istituto
2. Note sulle sanzioni.
a) Le sanzioni sono sempre temporanee, personali e tengono conto del percorso
formativo dell’alunno, sono proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate al
principio della riparazione del danno;
b) Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla
valutazione del profitto;
c) E’ necessario che gli studenti si sentano responsabili di segnalare tutte le situazioni di
comportamento negativo e scorretto.
d) L’autorità competente ad infliggere sanzioni di un determinato grado può sempre
infliggere quelle di grado inferiore.
e) Un cumulo di 5 sanzioni di tipo d (nota sul registro di classe) e g a carico dello stesso
alunno comporta l’applicazione di una sanzione di grado superiore (punto h)
f) La mancata ottemperanza e l’elusione delle sanzioni costituisce nuovo e più grave
illecito disciplinare da punirsi con sanzione maggiore.
g) Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni di esame sono
inflitte dalla Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
ART. 12 (Procedure)
1. Ogni mancanza, sanzione o richiesta di sanzione viene tempestivamente comunicata dal
docente coordinatore al Dirigente Scolastico.
2. L’alunno ha facoltà di presentare le sue giustificazioni al dirigente entro sei giorni lavorativi
dal ricevimento della contestazione scritta.
3. Le giustificazioni possono essere presentate per iscritto oppure oralmente: in quest’ultimo
caso è richiesta la presenza di un genitore.
4. Lo studente può produrre prove e testimonianze a lui favorevoli.
5. Il Dirigente Scolastico applica la sanzioni di sua competenza oppure convoca gli organi
competenti.
6. Gli organi competenti si riuniscono per deliberare la decisione da adottare.
7. Copia delle mancanze, delle sanzioni e dei ricorsi viene conservata ed inserita nel fascicolo
personale dell’alunno.
8. Avverso le sanzioni disciplinari di minore gravità di cui alle lettere a), b), c), e), f) non è
ammesso ricorso.
9. Avverso le sanzioni disciplinari delle lettere g), h), i), l),m),n),o),p) è ammesso ricorso entro
15 giorni dalla comunicazione della sua irrogazione all’Organo di Garanzia interno
all’Istituto.
ART. 13 (Organi di Garanzia)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Organo di Garanzia interno all’Istituto
L’Organo di Garanzia interno all’Istituto è formato da:
- due docenti dell’Istituto designato dal Collegio dei Docenti;
- due rappresentanti dei genitori eletti dai genitori;
Con le stesse modalità di cui al comma 1 vengono designati o eletti, due per ogni
componente, i membri supplenti, che sostituiranno i membri effettivi in caso di
incompatibilità (es. qualora faccia parte dell’Organo di Garanzia lo stesso soggetto che
abbia erogato la sanzione) o di obbligo di astensione (es. qualora faccia parte dell’Organo di
Garanzia il genitore dello studente sanzionato) o di decadenza per perdita del requisito di
eleggibilità.
L’Organo di Garanzia rimane in carica per due anni scolastici.
L’Organo di Garanzia deve essere “ perfetto” ( presenza di tutti i membri) in prima
convocazione. In seconda convocazione il numero necessario a rendere legale la seduta è di
tre componenti.
Il ricorso è accolto dall’Organo di Garanzia quando abbia ottenuto il voto favorevole ditre
membri. I membri non possono astenersi dal voto. In caso di parità di voti prevale l’opzione
espressa dal presidente. Nel verbale viene indicato esattamente il numero dei voti favorevoli
e contrari al ricorso.
L’Organo di Garanzia interno all’Istituto si pronuncia anche sui conflitti che sorgono
all’interno dell’Istituto in merito all’applicazione del presente Regolamento.
L’Organo di garanzia è presieduto dal Dirigente Scolastico che lo convoca ogni qual volta
venga inoltrato un ricorso riguardo un provvedimento disciplinare.
Di tutte le riunioni dell’Organo di Garanzia è redatto processo verbale a cura di uno dei
componenti liberamente scelto dal Presidente.
Le decisioni sono prese all’unanimità o a maggioranza e sono comunicate per iscritto, entro
cinque giorni dalla data della riunione,a chi ha avanzato ricorso o reclamo.
Organo di Garanzia regionale
1. L’Organo di Garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei
regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell’esame della
documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo
o dall’Amministrazione.
2. L’Organo di Garanzia resta in carica per due anni scolastici.
ART. 14 (Procedimento per i ricorsi)
1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia
interesse, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione.
2. L’Organo di Garanzia interno all’Istituto, ricevuto il ricorso, nei termini di cinque giorni
fissa la riunione alla quale vengono invitati ad esporre le proprie ragioni lo studente al
quale è stata irrogata la sanzione e chi ha accertato l’infrazione.
3. Nel corso della riunione lo studente può presentare memorie e scritti difensivi.
4. l’Organo di Garanzia interno all’Istituto, può assumere qualsiasi informazione ritenuta
necessaria e decide, sentite le parti, con provvedimento motivato.
5. Il provvedimento dell’Organo di Garanzia interno all’Istituto viene trasmesso alla
segreteria didattica per la comunicazione all’interessato.
ART. 16 (Disposizioni finali)
1. Il presente Regolamento è pubblicato all’albo della scuola e nel sito Web. Di esso viene
consegnata copia a chi ne fa giusta richiesta.
2. Contestualmente all’iscrizione, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli
studenti del Patto Educativo di Corresponsabilità (art. 15 – allegato 1), predisposto e
deliberato dal Consiglio d’Istituto e finalizzato a definire, in maniera dettagliata e
condivisa, diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e
famiglie. Copia sottoscritta del patto viene consegnata alla famiglia.
3. Il presente Regolamento può essere modificato in tutto o in parte con deliberazione
approvata da almeno i due terzi dei componenti il Consiglio d’Istituto.
4. Per quanto non contemplato nel presente regolamento si fa riferimento al D.P.R. n. 249 del
24.06.98 e al D.P.R n° 235 del 21.11.2007 e al prot. n° 3602/PO.
Del presente Regolamento è consegnata copia ai componenti del Consiglio d’ Istituto ed è affisso
all’albo di tutte le scuole.
Il presente Regolamento è stato approvato dal Consiglio d’Istituto con delibera n. ……… del
……………...
VISTO
Il Dirigente Scolastico
Prof.Alessandro Penta
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Regolamento d`istituto