Istituto Comprensivo Via Novaria - VILLANTERIO SCUOLE DELL’INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA DI I GRADO C.F. 90007680185 - Via Novaria, 3 - 27019 VILLANTERIO (PV) 0382/974008-967033 0382/967033 -@ : [email protected] [email protected] REGOLAMENTO DI ISTITUTO Premessa La scuola ha una funzione eminentemente educativa: tutti i suoi componenti sono tenuti a rispettare tale finalità nei loro comportamenti, nelle scelte e nei rapporti interpersonali. L’organizzazione dell’attività scolastica deve essere improntata su criteri di equità, collaborazione e trasparenza e finalizzata al raggiungimento degli obiettivi formativi della scuola. Il presente regolamento si configura come elemento di contatto tra la scuola e gli utenti “interni” ed “esterni” del servizio. Art. 1 – Costituzione e competenze del Consiglio di Istituto Il Consiglio di Istituto è costituito da 19 membri (8 docenti, 8 genitori, 2 non docenti e il Dirigente Scolastico). I rappresentanti vengono eletti ciascuno nell’ambito della propria componente. Il Consiglio di Istituto si riunisce in seduta aperta agli elettori. Le competenze del Consiglio di Istituto e della Giunta esecutiva eletta al suo interno, sono desunte dalla normativa vigente (T.U. 297/94, DPR 8/3/1999 n°275, Regolamento amministrativo contabile). In particolare il Consiglio di Istituto 1. adotta il Piano dell’Offerta Formativa deliberato dal Collegio dei Docenti 2. elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento 3. delibera il Programma Annuale e il Conto Consuntivo e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto 4. esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi dell’art. 94 del T.U. citato e del Regolamento amministrativo contabile 5. si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dalla normativa vigente alla sua competenza. 1 Art. 2 – Convocazione e validità delle sedute Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente del consiglio stesso; il Presidente del Consiglio di Istituto è tenuto a disporre la convocazione su richiesta del Presidente della Giunta esecutiva ovvero della maggioranza dei componenti del consiglio stesso. Le riunioni possono essere convocate almeno 5 giorni prima per le sessioni ordinarie almeno 3 giorni prima per le sessioni straordinarie Per la validità delle sedute è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti in carica. Le sedute non sono pubbliche qualora siano in discussione argomenti riguardanti persone e in tal caso le votazioni avverranno a scrutinio segreto. Qualsiasi integrazione o cambiamento dell’o.d.g. può essere proposta dal Presidente o da un Consigliere, previa indicazione dei motivi, se accolto dalla maggioranza dei presenti. Art. 2 bis – Decadenza e surroga dei consiglieri I membri eletti nel Consiglio di Istituto che non intervengono senza giustificati motivi a 3 sedute consecutive del Consiglio, decadono dal loro incarico. Per la sostituzione dei membri del Consiglio decaduti per qualsiasi motivo si procede alla nomina del primo dei non eletti della rispettiva lista. Art. 3 – Uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive e degli spazi scolastici L’uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive dei singoli plessi e sezioni viene accordato in orario extrascolastico, se coerente con le finalità educative e della scuola. A tal fine fa fede l’autorizzazione del Dirigente Scolastico. Gli spazi scolastici possono essere concessi ai genitori per riunioni previa richiesta scritta al Dirigente Scolastico con l’indicazione dell’ordine del giorno. Art. 4 – Informazione ai genitori Presso ogni scuola vengono riservati appositi spazi per l’informazione ai genitori relativamente alla vita della scuola, agli orari di funzionamento, alle iniziative culturali e scolastiche in genere. 2 NORME DI ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Art. 5 – Ingresso ed uscita degli alunni dalla Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria Gli alunni entrano nella scuola nei 5 minuti che precedono l’inizio delle lezioni. Al termine delle lezioni gli insegnanti accompagneranno gli alunni della propria classe sino all’uscita della scuola. Gli studenti che usano le biciclette potranno posteggiarle nel cortile della scuola, conducendole a mano, portandole fuori nello stesso modo. Nella scuola dell’infanzia i genitori possono accedere alle aule durante l’orario di ingresso e di uscita degli alunni senza attardarsi in sezione nel rispetto degli orari della scuola. Art. 6 – Ritardi, assenze ed uscite anticipate Gli alunni devono presentarsi puntualmente all’orario di inizio delle lezioni. I ritardi e le assenze devono sempre essere giustificati per iscritto agli insegnanti di classe. Per la scuola secondaria di I grado si utilizza l’apposito libretto, che deve essere rinnovato ogni anno scolastico. Le uscite anticipate sono consentite solo in casi eccezionali, previa richiesta scritta del genitore indirizzata alla Direzione cui fa capo la scuola utilizzando l’apposito modulo disponibile presso la scuola. Non sono consentite uscite anticipate sistematiche senza l’autorizzazione scritta del Dirigente Scolastico. Al ritiro degli alunni possono essere delegate solo persone maggiorenni. Analogamente i casi di ritardo devono essere giustificati mediante l’apposito modulo oppure sul libretto per gli alunni della secondaria, stante l’eccezionalità di tale evenienza. I genitori o altre persone che accedono alla scuola devono sostare nell’atrio ed informare l’addetto circa il motivo della loro presenza. In ogni caso NON possono accedere alle classi o ai piani in cui sono collocate le aule. Art. 7 – Vigilanza alunni Durante la permanenza degli alunni nella scuola per attività scolastiche o parascolastiche, la vigilanza su di essi è affidata agli insegnanti in servizio nella classe o sezione. Nel caso in cui l’insegnante, per valide ragioni, debba allontanarsi dall’aula o dal luogo in cui si stanno svolgendo le attività, dovrà provvedere ad affidare gli alunni ad altro insegnante o, in mancanza di questi, al personale collaboratore scolastico presente nella scuola. 3 In caso di momentaneo allontanamento dell’alunno dalla classe, per recarsi ai servizi, il personale scolastico è tenuto alla vigilanza. Art. 8 – Intervallo Gli obblighi di vigilanza sussistono anche durante i periodi di ricreazione. Durante l’intervallo, che nella scuola primaria e secondaria ha la durata di dieci minuti durante l’orario antimeridiano, gli alunni potranno utilizzare gli spazi comuni senza correre nei corridoi. Qualsiasi attività deve avvenire sotto la vigilanza attiva dei docenti, adeguata all’età degli scolari e comunque tale da escludere pericolo per l’incolumità fisica degli stessi, per gli oggetti e gli arredi della scuola. Il personale collaboratore scolastico partecipa alla sorveglianza con particolare riguardo all’area dei servizi. Non è permesso lasciare il proprio piano o vagare per la scuola. Art. 9 – Rapporti scuola-famiglia Si ricorda che il successo formativo degli alunni è strettamente collegato ad un positivo e proficuo rapporto tra scuola e famiglia. Pertanto è richiesta ai genitori una costante partecipazione alle riunioni e ai colloqui con il personale docente, soprattutto se tali colloqui vengono espressamente richiesti Si raccomanda ai genitori di sostenere sempre con i propri figli le richieste della scuola e di collaborare affinché quanto richiesto venga sempre eseguito. Le famiglie saranno sempre informate di qualsiasi intervento si voglia operare sull’alunno, così come di eventuali provvedimenti disciplinari adottati. I genitori potranno conferire con gli insegnanti nelle ore di ricevimento, durante i colloqui generali o, in caso di impossibilità, previa richiesta scritta, anche in altro orario, ma non durante le lezioni. Per la scuola secondaria a conclusione di ogni Consiglio di Classe verranno convocati i genitori i cui figli necessitano di un intervento educativo concordato con i docenti. Nei casi particolarmente problematici verrà richiesto l’intervento degli esperti A.S.L., previo consenso della famiglia. Art. 10 – Vigilanza alunni durante le riunioni Nelle scuole dell’infanzia e primaria, durante gli incontri tra genitori e insegnanti in assemblee di classe e/o colloqui individuali, non è consentito ai genitori lasciare i bambini incustoditi nei locali e negli spazi della scuola, sia al fine di evitare situazioni di potenziale pericolo, che di tutelare la necessaria tranquillità e riservatezza dei colloqui. 4 Nella scuola secondaria le assemblee e i Consigli di Classe vengono svolti in orari extrascolastici senza la presenza degli alunni. Art. 11 – Vigilanza in caso di sciopero del personale docente e non docente In caso di sciopero del personale docente e/o ATA e nelle situazioni in cui possa verificarsi il parziale funzionamento del servizio e nei casi in cui, nonostante la puntualità degli avvisi, i genitori siano costretti ad affidare come di consueto gli alunni alla scuola, gli adulti presenti a scuola hanno l’obbligo di vigilare sugli alunni presenti nell’edificio scolastico. Art. 12 – Divieto di fumare nei locali scolastici Come in tutti i locali pubblici, in riferimento alle norme di legge, anche nella scuola è proibito fumare. Art. 13 – Uso dei telefoni della scuola e dei cellulari personali Il personale scolastico non può utilizzare i telefoni della scuola per motivi personali. In caso di motivo d’ufficio, la telefonata va annotata sull’apposito registro, indicando il numero composto, il destinatario, il nome della persona che effettua la telefonata e sinteticamente l’oggetto della telefonata. Ai sensi della normativa vigente non è consentito l’uso dei telefoni cellulari durante le ore di lezione né al personale docente né agli alunni. In caso di trasgressione da parte degli alunni, i telefoni cellulari o altri oggetti non pertinenti alle attività didattiche verranno ritirati e riconsegnati direttamente ai genitori. Art. 14 – Infortuni, malori e malattie A questo riguardo si ricorda che il personale scolastico e gli alunni ricadono per alcune attività (Ed. Fisica – Laboratorio d’Informatica – Ed. Tecnica) nella competenza assicurativa I.N.A.I.L. Per gli eventi dannosi connessi alle attività scolastiche, parascolastiche , visite guidate, viaggi d’istruzione e permanenze fuori dall’edificio scolastico a scopo didattico – culturale sono assicurati dall’Assicurazione di Istituto. In caso di infortunio si deve: Valutare con la massima attenzione le condizioni dell’alunno e prestare i primi possibili soccorsi; AVVISARE l’Ufficio di Segreteria; 5 Contattare telefonicamente i genitori, affinché siano informati delle condizioni del figlio e possano intervenire immediatamente. Se i genitori non sono reperibili, prendere contatto in primo luogo col medico di famiglia o, se il medico è assente, con qualsiasi altro medico disponibile; Qualora fosse necessario, richiedere l’intervento dell’ambulanza e la successiva visita in Pronto Soccorso con un adulto accompagnatore. E’ opportuno evitare di provvedere personalmente, di propria iniziativa, da parte degli insegnanti o dei collaboratori scolastici, al trasporto dell’alunno infortunato, salvo casi di estrema necessità, urgenza e impossibilità di adottare le soluzioni di cui sopra. Si rammenta altresì la necessità di redigere sempre una relazione scritta sull’accaduto, in base alla quale sarà eventualmente compilata la denuncia da inviare, sugli appositi moduli, all’Istituto Assicurativo (alla relazione, sottoscritta dall’insegnante e da eventuali testimoni, va allegata anche la documentazione medica di primo soccorso) Per quanto riguarda malori e malattie si fa riferimento alle disposizioni ASL del D.G.R. 30 settembre 2004 n° 7/18853 ed alla modulistica di riferimento. In ogni caso vi è l’obbligo di una segnalazione alla Segreteria ed ai genitori in caso di malori e/o sintomi di malattie tali da ipotizzare la necessità di un allontanamento dalla scuola. Resta fermo che tutti i successivi adempimenti risulteranno affidati ai familiari ed al personale medico competente. Art. 15 – Refezione scolastica Il servizio di refezione è parte integrante della giornata scolastica nella scuola dell’infanzia. Nella scuola primaria e secondaria nei giorni di attività didattica pomeridiana gli alunni possono rientrare a scuola dopo aver consumato il pasto a casa oppure utilizzare il servizio di refezione. Il momento del pasto è un momento educativo e quindi gli alunni, specie se consumano il pasto a scuola, devono essere avviati, già dalla famiglia, ad una corretta educazione alimentare. Il pasto va integralmente consumato dagli alunni; non sono previste variazioni del menù salvo se richieste da specifica prescrizione medica. Gli alunni devono essere abituati all’uso appropriato di tutte le posate e ad un comportamento corretto a tavola. Gli alunni che si recheranno a casa per il pranzo rientreranno per l’inizio dell’attività pomeridiana. 6 Coloro che usufruiscono della mensa saranno accompagnati ordinatamente dall’insegnante assistente in refettorio, dopo aver lavato le mani. Durante il pasto gli alunni dovranno comportarsi educatamente e correttamente, evitando l’eccessivo rumore. Dopo aver consumato il pranzo usciranno sempre ordinatamente per recarsi negli spazi aperti antistanti la scuola tutte le volte che le condizioni atmosferiche lo consentiranno. In caso di maltempo gli alunni si recheranno nelle aule destinate in ogni scuola per l’intervallo mensa. In entrambi i casi il comportamento degli alunni deve essere corretto. La fruizione del servizio di refezione è obbligatoria nel momento in cui se ne è fatta richiesta. La non fruizione deve essere segnalata compilando l’apposito modello di uscita anticipata. Art. 16 – Comportamento degli alunni Agli alunni è richiesto un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale che opera nella scuola. Gli alunni devono essere educati dalla famiglia e dalla scuola in stretta collaborazione al rispetto della legalità e al rispetto reciproco, ad un corretto uso degli spazi e degli arredi, delle cose proprie ed altrui; alla puntualità. I danni volontariamente arrecati all’arredo scolastico o all’edificio comporteranno la segnalazione scritta alla famiglia e il risarcimento. E’ richiesta la cura costante dell’igiene personale e la proprietà del vestire. Gli alunni si presenteranno a scuola sempre preparati e muniti di tutto l’occorrente per le lezioni. Per la Scuola dell’Infanzia e primaria è previsto l’apposito grembiule. Non è consentito portare a scuola oggetti estranei all’insegnamento. I docenti potranno procedere al momentaneo sequestro e alla restituzione a uno dei genitori. Ogni alunno è direttamente responsabile dei propri beni. La scuola declina ogni responsabilità nei casi di furto, smarrimento o danneggiamento. I genitori eviteranno di affidare ai propri figli oggetti di particolare valore. Art. 17 – Sanzioni disciplinari I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità degli studenti e avverranno secondo le seguenti modalità. Nel caso di lieve infrazione agli articoli del presente regolamento, basterà un richiamo verbale dal docente responsabile. Nel caso di infrazione ripetuta o grave sarà cura del docente responsabile, segnalare sul registro di classe l’infrazione e la punizione e comunicarla ai genitori. 7 Nel caso d’infrazione grave sarà il Consiglio di classe ad analizzare la situazione e a prendere provvedimenti sulla base della relazione scritta dell’insegnante che ha rilevato l’infrazione. Le punizioni possono essere: sospensione di attività ritenute ricreative – riparazione personale del danno. Solo nei casi estremamente gravi, quali la mancanza di rispetto per adulti e coetanei o il danneggiamento doloso del materiale della scuola, il Consiglio di Classe sarà investito, con la sola presenza dei docenti, a decidere del provvedimento disciplinare quale la sospensione dalle lezioni. Il ricorso alla Presidenza per problemi di ordine disciplinare va contenuto al massimo in quanto se da un lato ostacola il complesso e difficile lavoro dell’ufficio di presidenza, dall’altro provoca nell’alunno la convinzione di una certa impotenza da parte dei docenti, che, in certe occasioni, può costituire una ragione di rinforzo di condotte errate in situazioni di difficoltà. ORGANO DI GARANZIA AI SENSI DEL DPR 24 giugno 1998 L’organo di garanzia, costituito dal Dirigente Scolastico, dal Presidente del Consiglio d’Istituto, dal collaboratore con funzione vicario, tutela diritti e doveri delle persone che interagiscono nell’ambiente scolastico ed analizza gli eventuali ricorsi. L’organo di garanzia può essere chiamato in causa per dirimere questioni di particolare gravità e ogni volta che un genitore intende impugnare il provvedimento disciplinare inflitto al figlio. L’impugnazione dei provvedimenti disciplinari dovrà essere fatto per iscritto all’organo di garanzia. Questo può interpellare tutte le persone coinvolte nei fatti. In caso di interferenza nei fatti contestati il collaboratore vicario sarà sostituito da un altro collaboratore del Dirigente Scolastico e il Presidente del C.d.I. dal Vicepresidente del Consiglio stesso. Art. 18 – Distribuzione ed affissione stampati È permesso distribuire nella scuola materiale informativo proveniente da: Comuni, Distretto, Provincia, Stato, Organi Collegiali e loro componenti elettorali, ASL, purchè riguardanti attività educative scolastiche. La distribuzione di ogni stampato e/o richiesta di affissione deve essere comunque sottoposta a preventiva autorizzazione da parte della Presidenza. 8 Art. 19 – Utilizza sostanze e/o alimenti È assolutamente vietato, per qualunque attività, l’utilizzo di sostanze che possano rivelarsi tossiche o dannose per gli alunni quali: colle non dichiaratamente atossiche, vernici, vernidas, solventi, etc…. Prima di proporre agli alunni attività che richiedono l’uso di sostanze particolari o alimenti (pasta, farina, legumi, etc..) verificare tramite comunicazione scritta che non vi siano casi di allergie specifiche o intolleranze ai prodotti. Art. 20 – Compilazione registri Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti, controllare quelli dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l’avvenuta o la mancata giustificazione. Dopo prolungata assenza verrà contattata la famiglia. I docenti indicano sempre sul registro di classe i compiti assegnati e gli argomenti svolti. Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all’albo della scuola o inseriti nell’apposito registro si intendono regolarmente notificati. I registri devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e rimanere nel cassetto personale a disposizione della presidenza. Art. 21 – Visite guidate e viaggi di istruzione o connessi ad attività sportive Entro il mese di Novembre di ciascun anno, ogni consiglio di classe deve deliberare il piano dei viaggi e delle visite di istruzione per l’intero anno scolastico. I Consigli dovranno stabilire e comunicare in tempo utile le date delle uscite in modo che la ditta di autotrasporti prescelta sia in grado di fornire i pullman nelle date desiderate. Lo scopo delle visite e dei viaggi deve essere quello di favorire una più approfondita ed articolata conoscenza dell’ambiente in relazione alle attività e a particolari argomenti oggetto di studio, coinvolgendo, se possibile, più discipline. Ogni anno il C. di I. approva al massimo entro i primi giorni di Dicembre il piano annuale generale delle visite e dei viaggi deliberato dai consigli di classe e interclasse. Ogni singolo viaggio dovrà comunque essere approvato dal Consiglio di Istituto. Si ricorda che i limiti territoriali sono i seguenti: gli spostamenti possono avvenire nell’intero territorio nazionale e il Consiglio di Istituto può deliberare anche uscite all’estero. Ogni proposta di visita deve indicare: meta della visita; data e orari della visita; 9 classi partecipanti con elenco nominativo degli alunni partecipanti; costo per alunno; insegnanti accompagnatori (1 ogni 15 alunni); insegnante accompagnatore supplente ( disposto cioè a sostituire uno dei colleghi in caso di serio impedimento ); indicazione del responsabile dell’organizzazione della visita; obiettivi didattici ed educativi. Ogni proposta di viaggio deve indicare: a) meta del viaggio; b) data e orari del viaggio; c) classi partecipanti con elenco nominativo degli alunni aderenti e numero alunni non partecipanti con indicazione dei relativi motivi; d) costo per alunno; e) insegnanti accompagnatori (almeno uno ogni 15 alunni) con la dichiarazione degli stessi circa l’obbligo della vigilanza; f) indicazione del responsabile dell’organizzazione del viaggio; g) insegnante accompagnatore supplente (disposto cioè a sostituire uno dei colleghi in caso di serio impedimento); h) progetto didattico del viaggio; i) analitico programma del viaggio; Dopo l’uscita il responsabile dovrà redigere una breve relazione sull’uscita. Sarà compito della presidenza e della segreteria ottemperare a quanto richiesto dalla C. M. n. 291 del 14.10.1992, ai punti 9.4; 9.5; 9.6; 9.7; 9.8; 9.9; 9.10; 10; 11; 12; mentre sarà compito della segreteria prendere accordi con le ditte di trasporto. Compiti del coordinatore sono: controllare che tutti gli alunni partecipanti alla visita o al viaggio abbiano consegnato l’autorizzazione dei genitori e la quota; raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per l’uscita e consegnarle in segreteria; Verificare il numero degli accompagnatori e la presenza di riserve; consegnare al responsabile i documenti d’identità (agli atti della scuola) degli alunni partecipanti. 10 Le visite possono essere di una intera giornata; si deve assolutamente evitare però di viaggiare di notte (dopo le ore 22.00 e prima delle ore 6.00). Le visite e i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dell’anno scolastico ad eccezione del primo e dell’ultimo mese di lezione, tranne per le iniziative ambientali. Gli alunni possono effettuare visite e/o viaggi di istruzione per più giorni e comunque non superiori a 3 giorni. La spesa per ciascun alunno in tutto l’anno non deve essere superiore a € 100,00 per la SCUOLA dell’Infanzia € 200,00 per la SCUOLA Primaria e di € 250,00 per la SCUOLA Secondaria di I Grado comprensiva di tutte le spese previste. Potranno essere utilizzate per le visite guidate e per i viaggi d’istruzione un massimo di sei giornate. Per i viaggi d’istruzione potranno essere utilizzati due giorni o al massimo tre giorni in un’unica soluzione. In tal caso resteranno disponibili per le visite tre o quattro giorni. Tutti i partecipanti alle visite e ai viaggi devono essere coperti da polizza assicurativa. Per la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria oltre ai docenti, al Personale ATA ed il Dirigente Scolastico è possibile anche la partecipazione dei genitori rappresentanti di sezione/classe o di genitori di alunno diversamente abile. Tutte le attività parascolastiche devono essere assolutamente gestite con fondi del bilancio d’Istituto. I pagamenti devono avvenire dietro presentazione di fattura comprensiva di IVA o regolare pezze giustificative. Si precisa che per gli Insegnanti accompagnatori non è più prevista dalla normativa l’indennità di missione. Si raccomanda pertanto l’avvicendamento dei docenti accompagnatori in modo da escludere che lo stesso docente partecipi a più di un viaggio d’istruzione nel medesimo anno scolastico. I viaggi e le visite devono essere predisposti per almeno due classi abbinate, se sono previsti spostamenti in pullman. Qualora vengano utilizzati i mezzi pubblici (bus, treno, aereo), è necessario organizzare anche lo spostamento dalla scuola o dalla stazione sia all’andata sia al ritorno. Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi l’intera classe (le visite e i viaggi devono essere infatti predisposti per classi intere) il viaggio o la visita d’istruzione potranno essere effettuati solo se ad essi parteciperanno almeno i due terzi degli alunni di ciascuna classe. 11 Si precisa che per i viaggi d’Istruzione è prevista una caparra pari al 30% della quota, da versare al momento dell’adesione e che non potrà essere restituita anche nel caso di non partecipazione al viaggio. Qualora qualche alunno non potesse partecipare alle uscite programmate dal Consiglio di classe (attraverso gli insegnanti e il coordinatore in particolare si cercherà di appurare la reale situazione) la scuola potrà intervenire per l’assistenza economica proporzionalmente all’entità della spesa, agli alunni e al numero delle uscite orientativamente con un 10% del costo complessivo. Nel caso di partecipazione di alunni portatori di handicap, dovrà essere prevista la presenza di un docente qualificato ogni due alunni; per le uscite che abbiano anche finalità sportive dovrà essere prevista la presenza di un docente di educazione fisica/motoria. Gli alunni che non partecipano all’uscita saranno distribuiti nelle classi presenti a scuola. Coloro che non si presenteranno a scuola dovranno pertanto giustificare l’assenza sull’apposito libretto o sul diario. Approvato nella seduta del 02 dicembre 2006 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO (Angelo BALLERINI) IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Dott. Amos MARANGON) 12