29-04-09, 13Udine Giambattista Turridano si ricandida DIGNANO. Il sindaco uscente Giambattista Turridano si ricandida. La decisione di ripresentarsi all’elettorato per quello che sarebbe il suo secondo mandato consecutivo in veste di primo cittadino – dopo essere stato precedentemente all’opposizione e ancor prima vicesindaco – è stata comunicata ieri dallo stesso Turridano. Per quanto riguarda gli altri candidati a indossare la fascia tricolore, al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali. L’uscente avrà nuovamente con sé l’80% della sua attuale squadra, con qualche cambiamento, e sarà sostenuto da una lista civica in cui confluiscono persone che, pur mantenendo il loro differente pensiero politico, hanno deciso di unire le forze. «Abbiamo già completato la lista e lavorato al programma – annuncia Turridano –. La nostra è una lista civica, svincolata dalle ideologie politiche dei partiti. Insomma un gruppo di persone che hanno deciso di unire le proprie forze per il bene del paese. La mia squadra si ripropone quasi al completo con qualche nuovo ingresso». Turridano fa anche qualche anticipazione sul programma: «si conferma la linea mantenuta finora spiega il sindaco - ossia quella che piuttosto delle cattedrali nel deserto preferisce seguire con attenzione il patrimonio esistente, con interventi di manutenzione che sono già molto impegnativi. Focalizzeremo il nostro mandato sulla riqualificazione dei centri e delle piazze dei nostri paesi, sia del capoluogo che delle frazioni. Presteremo ancora molta attenzione al problema del traffico continuando la nostra battaglia a favore della variante sud di Dignano e porremo particolare attenzione alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione che non sono solo gli anziani, ma anche, considerando l’epoca in cui stiamo vivendo, gli adolescenti. Abbiamo appena approvato in Consiglio comunale un regolamento per la costituzione di una Consulta sociale che avrà appunto lo scopo di analizzare la situazione di queste fasce deboli». Raffaella Sialino 26-04-09, 10Pordenone Viabilità, nuove prospettive VITO D’ASIO. Le Province di Pordenone e di Udine lavoreranno unite per potenziare i collegamenti tra le due realtà. E una delle zone maggiormente interessate dal protocollo d’intesa sarà la Val d’Arzino. É emersa anche questa volontà di intensificare la collaborazione nel settore dei trasporti durante il recente incontro tra le due amministrazioni provinciali, organizzato a Dignano, al quale hanno partecipato il presidente vicario pordenonese, Alessandro Ciriani, e l’assessore alla mobilità, Riccardo Del Pup. Gli esiti del vertice, nelle seu linee generali, sono stati commentati positivamente dall’assessore al bilancio del Comune di Vito d’Asio, Cristian Mecchia. «Sappiamo che gli amministratori delle due Province hanno discusso lungamente sulla necessità di migliorare i collegamenti tra i territori – ha affermato Mecchia - Ci sono strade che portano nella nostra vallate indegne di essere chiamate tali. Investire nelle infrastrutture significherebbe aumentare le potenzialità commerciali, produttive e turistiche della Val d’Arzino e della vicina Carnia. Motivo per il quale ci incontreremo con Ciriani e Del Pup, per conoscere nel dettaglio le decisioni assunte nel corso del vertice di Dignano». I tre interventi ritenuti prioritari della Province di Pordenone e Udine riguardano il ponte sul Tagliamento a Spilimbergo, la zona di Varmo e, per l’appunto, la valle di Vito d’Asio. Alle opere di potenziamento stradale si affiancheranno più puntuali interventi di manutenzione ordinaria. La Provincia pordenonese ha già disposto vari lavori sulle sedi stradali, in particolare il taglio delle alberature e interventi di prevenzione delle frane. (f.fi.) 23-04-09, 16Sport Rischia anche il Tagliamento DIGNANO. Un crollo verticale da far tremare i polsi con due sconfitte pesanti contro due dirette antagoniste (Tarcentina e Majanese) e tanta preoccupazione. Non sono giorni facili per chi ha a cuore le sorti del Tagliamento, quint’ultimo ma in piena zona retrocessione nel girone A di prima categoria. La sconfitta di domenica a Majano ha fatto precipitare le quotazioni della formazione di Zambon e soprattutto il morale del patron Domenico Deano, sconfortato per la piega che ha preso la stagione. «Ora non possiamo dire tutto, ma c’è qualcosa che non va – afferma il presidente –. Sono deluso perchè mi aspettavo di più da certi giocatori carismatici, dai senatori del gruppo». Di nomi Deano non ne fa, ma vista l’ossatura della squadra è intuibile individuare nei vari Picco, Santarossa, Larise, Bergamasco e Naccari i big da cui il patron si aspettava e soprattutto si aspetta di più. Tutti fior di giocatori che hanno dimostrato di soffrire troppo i frangenti più difficili da gestire, specie nell’ultimo periodo. «Ora abbiamo ancora due partite e spero che i ragazzi rispondano da uomini per tirarci definitivamente fuori da questa situazione che ha preso una brutta piega», afferma Deano, convinto che il Tagliamento abbia i mezzi per salvarsi, e anche il calendario vdalla sua. Domenica arriverà a Dignano un Vivai ormai fuori dal duello di vetta e appagato dei play-off, mentre all’ultima giornata ci sarà il Riviera, anch’esso appagato e tranquillo a metà classifica. Deano ci crede e dà la carica: «Abbiamo patito a lungo gli infortuni, specie quello del portiere Temporale, e i ragazzi degli allievi chiamati a dare una mano non potevano essere pronti, quindi siamo andati in difficoltà, ma ora dobbiamo metterci tutto alle spalle e tirare fuori gli attributi per dimostrare che siamo attaccati a questa società». (s.m.) 22-04-09, 09Pordenone Bretella di Barbeano, un sì che pesa SPILIMBERGO. Un sì unanime al completamento della bretella di Barbeano: questo quanto emerso dall’incontro di lunedì a Dignano, dove s’è riunita l’assemblea della “Comunità province friulane”. Tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione della convenzione quadro per la realizzazione associata di opere di viabilità, con importanti ripercussioni per il territorio comunale di Spilimbergo. Alla riunione hanno preso parte i presidenti delle Province di Udine e Pordenone, Pietro Fontanini e Alessandro Ciriani, i componenti delle giunte e dei rispettivi consigli. Presenti, per il Comune di Spilimbergo, il sindaco Renzo Francesconi e l’assessore ai servizi tecnici manutentivi Roberto Mongiat. L’assemblea si è impegnata a dare attuazione ai lavori per completare una serie di infrastrutture atte a rendere operativa una nuova viabilità a nord della Pontebbana che possa, da un lato, decongestionare il traffico sulla statale 13 e, dall’altro, costituire una via di collegamento alternativa tra Udine e Pordenone. In pratica si tratta della realizzazione di cinque varianti: Plasencis, Silvella, Fagagna e appunto Dignano e Barbeano. Per Alessandro Ciriani, presidente della Provincia di Pordenone, «l’Associazione delle Province friulane si sta arricchendo di contenuti concreti dando risposte puntuali a problemi reali come quelli dei ponti della Val D’Arzino e il completamento dell’asse dei guadi Barbeano–Dignano». Intervento, quest’ultimo, guardato con particolare interesse dall’amministrazione comunale di Spilimbergo, come evidenziato dal sindaco Francesconi «Quanto approvato – sottolinea il sindaco – dà corpo a un intervento indispensabile per Spilimbergo, e non solo. A gennaio abbiamo avuto notizia dello stanziamento, da parte della Provincia di Pordenone di 500 mila euro, per la creazione di una rotatoria in corrispondenza dell’incrocio tra la provinciale per Barbeano e via Barbeano (in corrispondenza della “Tosoni”). É un’opera fondamentale importanza per una migliore gestione del traffico». “La rotonda di Barbeano – puntualizza – rappresenta solo il primo di una serie di accorgimenti che si intendono attuare per migliorare le condizioni del traffico entro e fuori dalla città». Il completamento della bretella di Barbeano consentirà di convogliare il traffico, alleggerendo di molto il passaggio di mezzi all’interno delle frazioni. «Si tratta – conclude il sindaco – di un’opera che consentirà, di fatto, un collegamento diretto col nuovo ponte sul Meduna, la circonvallazione di Vivaro e il ponte sul Cellina: in prartica il nuovo tracciato diretto a Roveredo in Piano e Sacile, una sorta di Pontebbana bis». Guglielmo Zisa 21-04-09, 02Udine Convenzioni per viabilità e marilenghe Province friulane Viabilità e tutela della lingua friulana: questi gli ambiti di intervento previsti dalle due convenzioni approvate oggi a Dignano dalla Comunità delle Province friulane, associazione composta dalle Province di Udine e Pordenone. «Con il voto quasi unanime di oggi - ha detto il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini - prendono finalmente corpo alcune importanti progettualità». L'assemblea si è infatti impegnata a rendere operativa una nuova viabilità a nord della strada Pontebbana che possa, da un lato, decongestionare il traffico sulla statale 13 e, dall'altro, a costituire una via di collegamento alternativa tra Udine e Pordenone. Grazie alla Convenzione per la tutela della lingua friulana, saranno finanziate invece iniziative per la diffusione sui media locali della lingua parlata in entrambi i territori provinciali. I due Consigli provinciali, riuniti sotto il denominatore comune dell’Assemblea, hanno approvato dunque il documento che prevede gli interventi di completamento per creare una viabilità alternativa alla SS 13 Udine-Pordenone. In pratica si tratta della realizzazione di cinque varianti: Plasencis, Silvella, Fagagna, Dignano e Barbeano. In più, i Consigli hanno dato il via libera alla richiesta di fondi alla Regione per la ristrutturazione dei ponti di Verzegnis, Varmo e Ragogna. Per Alessandro Ciriani, presidente della Provincia di Pordenone, l’Associazione delle Province friulane si sta arricchendo di contenuti concreti dando risposte puntuali a problemi reali come quelli dei ponti della Val D’Arzino e il completamento dell’asse dei guadi Barbeano-Dignano. La Comunità delle Province friulane ha altresì dato il via libera all’esercizio congiunto di funzioni e servizi relativi al Governo del territorio (ad esempio: rilascio di autorizzazioni per scarichi idrici, emissioni in atmosfera, gestione rifiuti, bonifiche e autorizzazioni integrate ambientali) e a Formazione, università e scuola (tra le quali: il coordinamento di azioni per la salvaguardia dell’Università degli studi di Udine quale istituzione culturale che promuove su tutto il territorio friulano la formazione tecnico-scientifica della Comuinità delle Provincie friulane). «In questo modo – ha proseguito Fontanini – riusciremo a massimizzare le potenzialità dei rispettivi uffici garantendo servizi migliori, in quanto coordinati, a parità di costi». Il presidente del Consiglio Marco Quai ha espresso la massima soddisfazione per il voto dato da Pordenone, assieme ai componenti del Consiglio di Udine, per l’Università di Udine. «Un gesto importante – ha riferito Quai – vista la necessità di fare sistema per salvaguardare, in questo momento di difficoltà l’ateneo friulano». 21-04-09, 03Pordenone Disagi sulla Pontebbana: sit-in e appello alla Regione affinché assuma iniziative di STEFANO POLZOT Il caso Pontebbana finirà all’attenzione del Consiglio regionale. La decisione è del rappresentante di Italia dei valori, Alessandro Corazza, dopo i continui disagi che si stanno manifestando nel tratto tra la rotonda e Ponte Meduna e le iniziative del sindaco di Zoppola, Angelo Masotti, al fine di modificare il progetto in corso d’opera. «Le preoccupazioni che sono state manifestate dai sindaci e in particolare dal primo cittadino di Zoppola Angelo Masotti – sottolinea il consigliere regionale di Italia dei valori, Alessandro Corazza – sono fondate. I ritardi e gli effetti dei lavori sono sotto gli occhi di tutti e riguardano non solo le comunità che si affacciano sulla statale, ma anche tutti i cittadini che la percorrono quotidianamente. Per questo come gruppo consiliare di Cittadini-Italia dei valori intendiamo chiedere alla Regione di intervenire per fare in modo di ridurre i disagi e risolvere le questioni aperte sul progetto che è in corso di realizzazione». Italia dei valori conferma, inoltre, la volontà di realizzare dei presidi sulla statale 13 e sulla 552 del Rest, che potranno essere allargati anche alla zona del Sanvitese. Oltre ai disagi connessi ai cantieri in corso, che provocano quotidiane code all’altezza della rotonda di Cimpello, permane la questione del cantiere prima di Ponte Meduna, bloccato perché non c’è intesa sulle modalità di connessione dei quartieri che insistono nella zona con la nuova Pontebbana. Intanto le Province di Pordenone e Udine pensano di investire su un nuovo asse di collegamento tra i due territori a nord della Pontebbana, come emerso nel corso dell’incontro tra i due presidenti tenutosi ieri. «L’assemblea delle Province friulane – sottolinea l’udinese Pietro Fontanini – si è impegnata a dare attuazione ai lavori per completare una serie di infrastrutture atte a rendere operativa una nuova viabilità a nord della strada Pontebbana che possa, da un lato decongestionare il traffico sulla statale 13 e dall’altro costituire una via di collegamento alternativa tra Udine e Pordenone. Nello specifico si prevede la realizzazione di cinque varianti stradali: Plasencis, Silvezza, Fagagna, Dignano e Barbeano, mentre saranno chiesti alla Regione i fondi per la ristrutturazione dei ponti di Verzegnis, Varmo e Ragogna». L’asse è quello che collega San Quirino e quindi l’area nord di Pordenone, Vivaro, Spilimbergo, Dignano, Fagagna e Udine con la manutenzione straordinaria e l’allargamento degli assi stradali esistenti. L’assemblea delle Province ha anche licenziato la convenzione per la tutela della lingua friulana che prevede la sua diffusione attraverso campagne mediatiche. L’organismo ha dato il via libera all’esercizio congiunto di funzioni e servizi relativi al governo del territorio (rilascio di autorizzazioni per scarichi idrici, emissioni in atmosfera, gestione rifiuti, bonifiche e autorizzazioni integrate ambientali) e a formazione, università e scuola. Nello specifico su punta al coordinamento delle azioni per la salvaguardia dell’università di Udine quale istituzione culturale che promuove su tutto il territorio la formazione tecnico-scientifica. «In questo modo – ha proseguito Fontanini – riusciremo a massimizzare le potenzialità dei rispettivi uffici garantendo servizi migliori, in quanto coordinati, a parità di costi». 15-04-09, 14Udine Dignano, Pasquetta degli alpini per aiutare i terremotati d'Abruzzo DIGNANO. Tra le iniziative di solidarietà che si susseguono in questi giorni a favore dei terremotati d’Abruzzo, c’è anche la tradizionale pasquetta organizzata dagli alpini di Dignano: la manifestazione che si svolgerà domenica 19 aprile, nella sede delle locali penne nere, prevede infatti una raccolta di fondi a favore degli abitanti dell’Aquila e degli altri centri colpiti dal sisma. Prenderanno dunque la destinazione dell’Abruzzo i fondi ricavati durante la manifestazione che si incentra, come da tradizione, sull’incontro conviviale degli alpini: ogni anno oltre cento penne nere si radunano a Dignano insieme a parenti e amici e tutti quest’anno potranno partecipare all’iniziativa di solidarietà. Luciano Persello, capogruppo degli alpini di Dignano, rieletto recentemente, per la sesta volta, alla guida della sezione con oltre il 90% dei consensi dei votanti, invita dunque a partecipare alla pasquetta degli alpini, consentendo così di incrementare l’incasso da devolvere ai terremotati «Al di là della solidarietà tipica dei nostri alpini- spiega il presidente Persello-, non mancano i legami tra noi e quella terra: più di qualche nostro iscritto fece il Car proprio all’Aquila e molti ricordano ancora l’adunata di Pescara (1989) per l’ospitalità e l’accoglienza ricevuta in terra d’Abruzzo». Attualmente la sezione Ana di Dignano conta 156 iscritti, con 120 alpini e 36 aggregati. Durante la presidenza Persello è stata anche inaugurata (nel 2004) la nuova sede delle penne nere realizzata con il concorso dei soci che vi hanno dedicato 3.700 ore di lavoro gratuito. Tre anni fa è stato festeggiato il 70° anniversario della fondazione del gruppo e in questo periodo si sta già pensando all’organizzazione delle manifestazioni per il 75° (r.s.) 14-04-09, 10Udine Muore col marito nel giorno del compleanno CODROIPO. Tragico schianto tra un’automobile e una moto al Bivio Coseat di Codroipo. Due le vittime: Daniele Rigoli, 55 anni, e Patrizia Bornacin, 52 anni (che proprio ieri festeggiava il suo compleanno essendo nata il 13 aprile 1957). I due stavano viaggiando a bordo di una Yamaha 600 finita contro una Fiat Idea, condotta da un volontario della Protezione civile del quale non è stata fornita l’identità. Erano circa le 17.20 quando la coppia, che molto probabilmente stava rientrando da una gita nella vicina Slovenia, non solo per festeggiare la Pasquetta ma anche il compleanno della donna, stava percorrendo la statale 13 “Pontebbana” in direzione di Casarsa. Nello stesso istante, ma in direzione opposta, stava arrivando l’utilitaria che aveva imboccato la rotonda del bivio in direzione di Dignano-San Daniele. In quel momento il sole era ancora alto nel cielo e non c’erano problemi di visibilità. La potente motocicletta, secondo quanto riferito da un’automobilista che ha assistito all’incidente, procedeva a una velocità non molto elevata. I segni della brusca frenata (non più di cinque metri circa), effettuata dal conducente proprio per tentare di evitare l’impatto, confermerebbero questa tesi. All’interno dell’abitacolo dell’utilitaria è scoppiato l’air bag del lato passeggero, a causa dell’urto che ha anche letteralmente spostato l’automobile dalla traiettoria. I due motociclisti sono finiti a terra battendo violentemente sull’asfalto. I due sono rimasti esanimi al suolo. Immediati i tentativi di soccorso da parte di alcuni automobilisti in transito. Nel frattempo dalla centrale del 118 è stato allertato l’elicottero e un’ambulanza. I sanitari, giunti in pochi minuti sul posto, altro non hanno potuto fare se non constatare il decesso dei due. Entrambi indossavano il casco, che apparentemente hanno retto bene all’urto restando pressochè intatti. Sarà comunque l’ispezione cadaverica disposta sui due corpi, che sono stati ricomposti nella cella mortuaria del cimitero di Codroipo a stabilire le cause del decesso dei due sfortunati motociclisti. L’automobile e la moto sono state poste sotto sequestro. Sul luogo dell’incidente anche i carabinieri della stazione di Codroipo, coordinati dal comandante Giacomo Piolato, per i rilievi del caso e per garantire la viabilità. Nonostante il pronto intervento dei militari dell’Arma, considerato che era giusto l’ora del rientro dalle scampagnate di Pasquetta, si è formata una lunga coda di automobili dirette verso Pordenone. (ha collaborato Claudio Pezzone) 12-04-09, 13Udine Bambino investito sotto casa: soccorso e ricoverato a S.Daniele DIGNANO. Un bambino di dodici anni è stato investito da un’auto ieri sera poco dopo le 20 in via Bernardo Lorenzo Banfi a Dignano. Subito dopo l’impatto lo stesso automobilista ha prestato i primi soccorsi al bimbo che, nonostante i traumi riportati a causa dell’impatto con il mezzo, non ha perso conoscenza. In pochi secondi dalla vicina abitazione si è precipitata anche la madre del piccolo che lo ha assistito fino all’arrivo dall’ambulanza immediatamente allertata. Anche gli abitanti della via, che a un passo dal Tagliamento collega il capoluogo alla piccola frazione di Bonzicco, si sono precipitati in strada con il cuore in gola. Il bimbo poi è stato ricoverato all’ospedale di San Daniele: le sue condizioni non sono gravi. 09-04-09, 14Udine Stefania Castellano è la presidente dei donatori di sangue di Carpacco DIGNANO. I donatori di sangue dell’Afds della sezione di Carpacco di Dignano, si sono riuniti per procedere al rinnovo del direttivo. Al termine dell’assemblea sono risultati eletti: Stefania Castellano, quale presidente; Luciano barbieri, quale vicepresidente, mentre Adelina Picco sarà la rappresentante. Segretario sarà Nevio orlando, questi invece i consiglieri: Martina Burelli, Mauro Bello, Silvano Deano, Gabriele Martini, Stevee Orlando, Renato Orlando, Nevio Pressacco, Pietro Sovrano. Quali revisori dei conti sono stati infine eletti: Daniele Burelli, Anna Melillo, Massimo Paulitti. Ora al nuovo direttivo spetterà il compito di programmare l’attività della sezione, in particolare per sensibilizzare ulteriormente la popolazione verso il dono del sangue. 02-04-09, 14Udine Dignano: 31 volontari pronti ad affrontare la lotta antincendi e le emergenze DIGNANO. Sagre e festeggiamenti ancora più sicuri da quest’estate: un’iniziativa senza precedenti infatti è stata programmata e portata positivamente a termine dalle associazioni del Comune di Dignano.Si è tenuto un corso di formazione sul tema “Lotta di prevenzione incendi per attività ad alto rischio” (così sono qualificate le manifestazioni estive organizzate a Vidulis, a Dignano, a Carpacco e a Bonzicco da giugno ad agosto). Il corso ha visto la partecipazione di ben 31 candidati, 16 ore di formazione teorico-pratica e poi altre tre giornate per le sessioni d’esame presso il Comando dei Vigili del fuoco di Udine. Gli esiti sono stati lusinghieri poiché tutti i partecipanti sono risultati idonei alla “Lotta antincendio e gestione emergenze” conseguendo l’attestato previsto dalla legge. (r.s.) 30-03-09, 13Nazionale Dignano protesta: troppe 13.500 auto al giorno DIGNANO. Oltre 13.500 gli automezzi che, ogni giorno, transitano sul ponte di Dignano, che collega le province di Udine e Pordenone. Tutti mezzi che transitano anche per il centro del paese. Una situazione insopportabile, che peggiorerà quando sarà completato il collegamento con la Cimpello-Gemona: il consiglio comunale dice “basta”. Lo ha fatto con voto unanime, ribadendo che, nelle more del completamento della Cimpello/Gemona, il grave problema della viabilità di Dignano può e deve essere risolto attraverso la realizzazione della variante sud di Dignano secondo le previsioni contenute nel progetto preliminare predisposto dalla Provincia e recepito dal Comune con la variante generale 13 al Prgc in corso di definitiva approvazione. Il consiglioha dato mandato al sindaco Turridano di prendere iniziative affinché questo grido di allarme venga capito e recepito chiedendo, se del caso, l’ntervento e sostegno di tutti i consiglieri. Il consiglio comunale invita «la Provincia, la Regione e Friuli Venezia Giulia Strade spa. ad adoperarsi affinché l’opera venga realizzata entro breve per evitare danni alla cittadinanza di Dignano che da troppo tempo patisce insopportabili disagi per ritardi altrui». In aula si è ricordato che «il problema è venuto alla ribalta nel 1999 a seguito dell’apertura della superstrada Cimpello/Sequals (1° tratto dell’arteria Cimpello-Gemona) e consiste nei danni alla salute e rischi per la sicurezza dei dignanesi causati dal traffico pesante proveniente da Tarvisio e diretto a Portogruaro/Mestre (e viceversa) perché usa già tale superstrada pur dovendo percorrere un tratto della regionale 463 (dal casello autostradale di Gemona a Dignano) e un tratto della 464 (da Dignano a Sequals) per raggiungerla; il cambiamento di rotta dei camionisti è dovuto ai minori chilometri da percorrere, al risparmio di carburante, all’assenza di pedaggi. Il problema (che coinvolge anche gli abitati dei Comuni di Osoppo, Majano, San Daniele e Spilimbergo) può essere risolto solo attraverso il completamento della Cimpello-Gemona poiché a nulla sono valse le misure di controllo della circolazione adottate dai comuni e dalle forze dell’ordine per indurre i camionisti a percorrere l’arteria autostradale. L’intensità del traffico a Dignano è diventata recentemente più esplosiva dopo l’entrata in funzione della strada provinciale a scorrimento veloce (dei guadi) che collega Spilimbergo a Pordenone: la polizia municipale di Spilimbergo ha rilevato che sul ponte di Dignano (e quindi nel centro di Dignano) transitano giornalmente nelle due direzioni ben 13.500 automezzi. L’intensità del traffico a Dignano diventerà ancor più esplosiva allorquando verrà completato il collegamento del ponte di Dignano con la Cimpello-Sequals». Raffaella Sialino 28-03-09, 07Udine Senza Titolo Agenda Artegna antica: una mostra sui ritrovamenti Castrum Artenia, ricerca e ritrovamenti sul colle di San Martinio è il titolo della mostra a cura di Luca Villa che si inaugura oggi alle 11.30 nella sala del municipio di Artegna. I Bad Memory live a Gemona: da Elvis agli Oasis Rockparty oggi alle 21.30, allo Sporting 2001 di via Brondani 72/2 a Gemona, con i Bad Memory . Musiche da Elvis agli Oasis. Di Luca presenta il suo libro a San Giorgio Il cuore e le sette spade . Questo il titolo del libro che Rachele Di Luca presenterà questa sera, alle 21, a Villa Dora di San Giorgio di Nogaro per il 250° anniversario della Addolorata. R&B Band da Cividale a Goteborg La R&B band di Cividale è di scena questo fine settimana vicino a Goteborg in Svezia, su invito, per presentare il suo cd Approximative collection . Musiche del Risorgimento a Dignano Il gruppo corale di Vidulis si esibisce domani, alle 9.30, nella sala consiliare del Comune di Dignano per un concerto ispirato alle musiche risorgimentali. In programma musiche di Mameli, Verdi e Mercantini. A Codroipo si recita “Sior Lello” Oggi alle 20.30, all’auditorium di Codroipo, la compagnia Agnul di Spere presenta Sior Lello , cavaliere della terra, di Lionello Baruzzini. I quadri di Oleis in abbazia La frazione di Manzano, Oleis, presenterà oggi, nell’abbazia di Rosazzo, dalle 9, la mostra sugli Olivarelli , le tele dipinte con l’olio del luogo, sponsor la Banca di credito coop. 26-03-09, 14Udine San Daniele, domani inaugurazione dello show-room dedicato alle donne SAN DANIELE. E’ conto alla rovescia per l’apertura dello showroom “Tradizioni in movimento” a San Daniele. Ormai da diversi giorni attorno ai locali del civico 27 di via Garibaldi si è potuto notare un certo fermento, un costante via vai di persone – donne per lo più – impegnate nell’allestimento degli interni. Ora è tutto pronto.Manca solo il taglio del nastro, fissato per domani pomeriggio alle 17. L’inaugurazione, alla quale parteciperanno gli assessori regionale Alessia Rosolen e comunale Brenilde Francano, corona il lungo percorso intrapreso nell’ambito dell’artigianato, delle creazioni innovative e del turismo da un gruppo di donne grazie all’omonimo progetto, promosso dai comuni di San Daniele, Colloredo, Coseano, Dignano, Fagagna, Forgaria, Majano, Ragogna, Rive D’Arcano, San Vito e Treppo Grande, patrocinato dalla Comunità collinare del Friuli e finanziato dalla Regione. Grazie a una serie di attività e iniziative diverse il gruppo di partecipanti, una ventina di donne in tutto, ha potuto apprendere i segreti dei mestieri e saperi d’un tempo per poi cimentarsi in una sapiente e creativa rilettura degli stessi, all’insegna dell’innovazione. Lo showroom di via Garibaldi, iniziativa valida al di là di tutto perché a lato pratico contribuisce a dar maggiore vivacità al centro storico , consentirà ora al gruppo di imprenditrici in erba di mettere in mostra le proprie creazioni affiancandole a quelle di alcune locali realtà artigiane già affermate. (m.d.c.) 18-03-09, 14Udine Soggiorni estivi per gli anziani SAN DANIELE. Per gli anziani e in molti casi anche per le famiglie che li accudiscono l’arrivo della bella stagione offre l’attesa occasione per metter piede fuori casa, per respirare un po’ d’aria buona e in alcuni casi anche per sottoporsi alle cure termali. Non per tutte le famiglie è però possibile portare in prima persona i propri anziani in vacanza ed ecco che in questi e altri casi a pensarci sono enti locali e aziende sanitarie. San Daniele, Ragogna, Rive D’Arcano, Dignano e Forgaria in collaborazione con il servizio sociale dei Comuni dell’azienda sanitaria numero 4 “Medio Friuli” organizzano infatti anche per il 2009 un tris di soggiorni estivi dedicati alla terza età. La proposta prevede infatti in periodi diversi soggiorni a Rimini, Lignano Pineta o Levico Terme. Per potervi partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre il prossimo 16 aprile rivolgendosi a San Daniele al Centro sociale residenziale di via Cadorna, il lunedì e il giovedì dalle 10 alle 12.30, mentre negli altri comuni si può chiamare direttamente nei rispettivi municipi. Ma vediamo nel dettaglio la proposta elaborata da Comuni e Azienda sanitaria 4. Si parte da Rimini con un soggiorno dal 30 maggio al 13 giugno in pensione completa al costo di 35 euro al giorno (Hotel Okinawa) con supplemento di 10 euro nel caso si desideri una camera singola. In questo caso e in quello dell’ultimo soggiorno a Levico Terme c’è la possibilità di effettuare cure termali per le quali è necessario presentare al momento dell’iscrizione la richiesta del medico curante. Il secondo soggiorno si terrà invece a Lignano Pineta (Hotel Santa Cruz) dal 16 al 30 giugno. Il costo della pensione completa è di 51 euro con supplemento di 5 per la stanza singola. Infine Levico (hotel Cristallo), dall’1 al 15 settembre. La pensione completa qui costa 40 euro al giorno con supplemento del 20% per la stanza singola (m.d.c.) 18-03-09, 19Udine Senza Titolo Per posta e per e-mail @ e-mail: [email protected] Le lettere vanno inviate a: Messaggero Veneto Viale Palmanova, 290 - 33100 UDINE Fax: 0432 / 523072 - 527218 DIGNANO Le Poste tornino all’attività d’origine Sono un pensionato di Dignano e mi reco regolarmente ogni mese all’ufficio postale locale per riscuotere la mia pensione che percepisco dopo 40 anni di duro lavoro. Da alcuni mesi ci sono state, da parte del nuovo direttore dell’ufficio postale di Dignano, alcune pesanti critiche riguardo al mio modo di riscuotere e disporre della somma che mensilmente riscuoto. Operazioni che, a dire del direttore, appartengono al Burundi, giudicandomi dinanzi a molte persone presenti come un elemento incapace di essere al passo con i tempi. Tutto ciò soltanto per aver chiesto di poter incassare la somma in contanti e di versare una parte sul libretto presso Poste italiane, dove conservo i risparmi di una vita. L’impiegato stesso ritiene che tali operazioni implichino da parte sua una considerevole perdita di tempo. Vero è che gli impiegati postali sono sovraccaricati di molti compiti che poco hanno a che fare con le attività postali. Di fatto oramai nelle Poste italiane sono erogati servizi di ogni genere, ma per esempio è sempre più difficile acquistare semplicemente francobolli o poter liberamente decidere la modalità di riscossione della propria pensione. Per questo motivo ritengo che sia opportuno che le Poste italiane svolgano l’attività per cui sono state originate e che gli uffici tornino a erogare servizi inerenti alla propria specificità e che gli impiegati possano corrispondere serenamente e con educazione ai concreti bisogni dei cittadini. 17-03-09, 18Udine Prodotti dell'artigianato contro la crisi SAN DANIELE. In tempi di crisi del commercio, di centri storici in difficoltà e di posti di lavoro a rischio, assistere a una serranda che si alza è certo un fatto degno di nota e lo è ancor più se dietro all’iniziativa c’è una cordata di ben undici comuni che, in virtù di un apposito contributo regionale, si fanno sponsor dell’iniziativa. Accade a San Daniele, per la precisione in via Garibaldi a un passo dall’ex municipio. Qui il prossimo 27 marzo aprirà i battenti lo show-room “Tradizioni in movimento”, spazio espositivo gestito da sole donne e dedicato sia alle produzioni d’eccellenza del territorio che a quelle realizzate di prima mano dalle stesse gestrici. Un gruppo di circa 20 signore che ha saputo ripescare mestieri e saperi d’un tempo dal ricco calderone delle tradizioni locali per rileggerli all’insegna dell’innovazione. Ecco quindi che tra le pareti dello show-room dalla fine di questo mese si potranno apprezzare, tra l’altro, merletti, mosaici, patchwork e ancora dipinti, opere di decoupage, allestimenti floreali, così come oggetti provenienti da alcune realtà artigiane della zona, dall’alta bigiotteria sandanielese, ai merletti di Fagagna agli archi prodotti a Forgaria. Sarà una boutique della creatività a 360 gradi. Sia di quella che risponde a vere e proprie imprese, sia di quella che invece ha mosso i primi passi da poco. Se lo ha fatto, il merito è anche di “Tradizioni in movimento”, il progetto per le pari opportunità realizzato dai Comuni di San Daniele (capofila), Colloredo, Coseano, Dignano, Fagagna, Forgaria, Majano, Ragogna, Rive D’Arcano, San Vito e Treppo Grande, patrocinato dalla Comunità Collinare del Friuli e finanziato dalla Regione. Lo show-room, che sarà inaugurato il prossimo 27 marzo alle 17, altro non è che il felice epilogo di questo progetto. «Da parte dei Comuni – dichiara l’assessore alle pari opportunità di San Daniele, Brenilde Francano – la soddisfazione è grande. Non solo perché con l’apertura di questo spazio diamo concretezza e continuità al progetto, ma anche perché siamo riusciti a coinvolgere in modo stabile un nutrito gruppo di donne che ha colto quest’opportunità con entusiasmo e ora intende portarla avanti». Con quali esiti è presto per dirlo. Certo le premesse ci sono tutte. L’Abc del fare impresa é come detto acquisito grazie agli incontri di “Tradizioni in movimento”, l’abilità – a giudicare dai primi lavori patchwork approdati in via Garibaldi – non manca, tanto meno la voglia di riuscire. Per di più, come detto, fino a giugno l’affitto lo pagano i Comuni. Poi l’impresa, sia in senso finanziario che metaforico, ricadrà sulle sole spalle del gruppo di neo imprenditrici. Maura Delle Case 15-03-09, 15Udine Sì alla variante che amplia il Pip DIGNANO. E’ recentemente approdata in consiglio comunale l’attesa variante generale (13) al Piano regolatore generale comunale redatta dall’architetto Marcello Rollo di Udine. «L’iter relativo alla variante - spiega il sindaco Giambattista Turridano - è iniziato nel giugno del 2007 con l’invito alla cittadinanza a manifestare le proprie esigenze, sono seguiti l’approvazione delle direttive, l’esame tecnico e politico delle istanze presentate dalla popolazione, la predisposizione della bozza di variante, la sua presentazione alla popolazione, per concludersi con la sua formale adozione». La variante, oltre ad aver accolto buona parte delle istanze presentate dalla cittadinanza, risolve una serie di problemi che stavano particolarmente a cuore all’amministrazione comunale: l’ampliamento del Pip (in quanto quello attuale è già stato completato), la definizione del tracciato della variante sud di Dignano, la revisione di una rotatoria sulla strada regionale 463 a Carpacco. «La variante adottata sembra aver accontentato un po’ tutti – continua Turridano – tant’è che il nuovo strumento urbanistico è stato approvato dal consiglio comunale all’unanimità, quindi anche dalle due minoranze in esso rappresentate. L’iter proseguirà con la sua pubblicazione, con la presentazione di eventuali osservazioni/opposizioni da parte degli interessati, con il suo esame tecnico da parte della Regione per concludersi con la sua definitiva approvazione, previo esame e definizione di tutte le osservazioni presentate». Secondo quanto si augura il sindaco, tutto dovrebbe concludersi prima della fine del mandato. Recentemente il consiglio comunale ha pure approvato il bilancio di previsione 2009 e quello triennale 2009/2011. Il preventivo pareggia a 3.012.500 euro senza dover ricorrere ad alcun aumento di imposte, tasse o tariffe. Il pareggio è stato raggiunto tagliando le spese in particolare quelle relative al personale. Raffaella Sialino 14-03-09, 16Udine Dignano, con l'auto rubata contro un cancello e fugge DIGNANO. Auto contro il portone dell’abitazione della 79enne, Emilia Sovrano, in Via Pirona a Dignano. Dopo lo schianto scappa con l’auto del complice che lo seguiva. L’incidente è accaduto poco dopo l’1 l’altra notte. L’auto proveniva da Spilimbergo a velocità sostenuta, giunta all’incrocio in piazza, ha tentato la svolta destra ed è finita prima sul marciapiede, poi contro il portone. I residenti sono stati svegliati dal forte rumore provocato dallo schianto di un’Audi Coupè, risultata rubata a Spilimbergo poco prima, come hanno verificato i carabinieri di Maiano, intervenuti sul luogo dell’incidente. A bordo dell’auto le forze dell’ordine hanno rinvenuto un portafoglio pieno di carte di credito. Alcuni dei residenti avrebbero visto un uomo subito dopo lo schianto, abbandonare precipitosamente l’Audi, e salire a bordo dell’altra automobile di colore chiaro che lo stava seguendo. Sono ora in corso le indagini per cercare di identificare i malviventi. Claudio Pezone 10-03-09, 15Udine Ragogna, ladri nella notte al bar prendono di mira la cassa e le slot RAGOGNA. Ladri ancora in azione nel Friuli Collinare: un furto è stato messo a segno nella notte tra domenica e ieri al Bar Al Ponte di San Pietro di Ragogna. I malviventi sono riusciti a sottrarre il denaro custodito nella cassa e anche quello contenuto nelle slot machines per un bottino complessivo che, insieme ai danni provocati alla porta d’ingresso del locale, si aggira sui 7 mila euro. Il fatto, come si diceva, è accaduto durante la notte. I ladri si sono introdotti nel bar, situato in via al Ponte al civico numero 6, lungo la provinciale 5, nei pressi della chiesa della frazione, dopo aver forzato la porta ed una volta dentro hanno provveduto ad arraffare i contanti dalla cassa ed hanno anche rastrellato il contenuto delle slot machines. Ad accorgersi che il locale era stato visitato dai ladri sono stati gli addetti del servizio di raccolta dei rifiuti. Poco dopo le 5 stavano effettuando il giro per la raccolta della carta, quando hanno visto la porta del bar stranamente socchiusa e così hanno dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Daniele. Gli uomini dell’Arma hanno dunque effettuato i primi rilievi del caso e si stanno occupando delle indagini. L’episodio, purtroppo, non è l’unico avvenuto in questi giorni: solo di sabato è la notizia dell’arresto di due stranieri sorpresi in flagranza di reato a Dignano mentre stavano tentando l’assalto alla tabaccheria e ricevitoria “Meneghini” nella centralissima piazza Plebiscito e la scorsa settimana, nella notte tra mercoledì e giovedì, un furto è stato sventato all’Eurospin di San Daniele, supermercato preso di mira da quattro malviventi che sono stati messi in fuga dall’arrivo dell’Italpol, della polizia e dei carabinieri. Nonostante il dispiegamento di forze, i quattro sono riusciti a far perdere le loro tracce. Raffaella Sialino 09-03-09, 13Nazionale Tentano l'assalto alla tabaccheria: presi DIGNANO. Avevano praticato un foro nel muro di un vecchio edificio disabitato per entrare nell’adiacente rivendita tabacchi di proprietà di Franco Meneghini, 45 anni del posto. Sorpresi in flagranza di reato e catturati con una brillante operazione dagli uomini della stazione dei Carabinieri di San Daniele, due dei tre componenti la banda che l’altra notte cercava di mettere a segno un colpo ai danni della tabaccheria e ricevitoria “Meneghini”, nella centralissima Piazza Plebiscito in paese. A far scattare la trappola è stata la segnalazione del titolare della tabaccheria che, la notte precedente, aveva avvertito alcuni rumori sospetti provenire dall’edificio disabitato che sorge in contiguità con la tabaccheria. insospettivo si è rivolto ai carabinieri della stazione di San Daniele. Questi hanno avviato un’attenta e coordinata azione di appostamenti che ha impegnato sei militari in borghese e con auto civette che ha portato all’arresto di due Dionis Muntenau, 26 anni nato in Moldavia, ma residente a Mogliano Veneto e Ion Dajbog, 34 anni nato in Romania. I due stranieri, sono stati arrestati, poco prima delle 2 nella notte tra sabato e domenica quando, avendo completato il buco nel muro, si erano trovati di fronte alle pesanti assi di un armadio disposto lungo la parere della tabaccheria. Uno di essi è uscito per prendere un seghetto e guadagnarsi un varco e i carabinieri sono entrati in azione acciuffando i due malviventi, uno è riuscito a scappare. Ora, devono rispondere di tentato furto aggravato in concorso. Come hanno appurato i militari dell’Arma, i malviventi, dopo essersi introdotti per ben due notti per preparare il buco nel muro perimetrale della stalla di pertinenza di una casa attualmente disabitata, in quanto l’anziana proprietaria Dattiva Simeoni, era deceduta da alcune settimane. Secondo il loro piano, una volta aperto il varco nei due muri, avrebbero avuto libero accesso nella tabaccheria e quindi il campo libero a sottrarre gli incassi delle numerose postazioni delle slot machine, i valori e la merce all’inerno del locale. Un piano ingegnoso messo a punto da chi, evidentemente, poteva contare, sull’appoggio fornito da qualcuno che era a conoscenza per lo meno delle positive circostanze che avrebbero potuto fruttare un cospicuo bottino ed il buon esito del loro piano ladresco. È improbabile, infatti, che tre malfattori, per di più un residente a Mogliano Veneto, si spingessero fino in Friuli, per saccheggiare la tabaccheria Meneghini, in Piazza Plebiscito a Dignano, senza conoscerne preventivamente la disposizione interna dei locali e i movimenti di loro prorietari. Claudio Pezone 09-03-09, 13Nazionale Il vicino: troppo baccano, siamo andati a vedere cos'era DIGNANO. Troppo rumore. I soliti ignoti che hnno preso di mira la ricevitoria tabaccheria di Franco Meneghini, si sono rivelati molto fracassoni. Tanto da farsi sentire dal titolare della rivendita che abita al piano soprastante la tabaccheria e che, all’indomani, aveva segnalato la circostanza ai carabinieri. L’obiettivo era saccheggiare la rivendita, come riferisce il titolare del negozio: «Era già dalla notte precedente che sentivo alcuni rumori sospetti provenire dal piano sottostante. In un primo momento, pur intensificando la mia attenzione - prosegue il commerciante – avevo, sbagliandomi, ricondotto il rumore a qualche grosso ratto o ad un gatto. L’indomani ho voluto capire cosa fossero quei colpi - va avanti l’uomo - e con l’aiuto di un amico, sono andato a verificare i locali della stalla confinante con la struttura della tabaccheria. Con nostra grande sorpresa, abbiamo scoperto che ignoti si erano introdotti nello stabile e aperto un grosso buco nella parete. Ho subito segnalato la circostanza ai carabinieri di San Daniele». «C’è stato successivamente un incontro e un sopralluogo avvenuto durante la giornata con gli uomini dell’Arma, ai quali ho pure consegnato le chiavi della rivendita, ricevendo ampie rassicurazioni che avrebbero grazie alla mia collaborazione - conclude il tabaccaio - teso una trappola alla banda in modo tale di assicurare alla giustizia i componenti della banda». Sulla vicenda soddisfazione viene espressa dal sindaco di Dignano: «Dopo il tentato furto messo in atto e conclusosi positivamente per gli uomini dei carabinieri di san Daniele, con la loro brillante e intuitiva operazione di contrasto alla malavita organizzata - interviene Giambattista Turridano - nel constatare che anche nel nostro paese si verificano furti, molti tentativi di furto e truffe agli anziani, mi rivolgo a tutti i dignanesi e invito ad aumentare il livello di guardia e di attenzione in merito a queste problematiche per prevenire e contrastare in maniera più efficace questi fenomeni. Una più attenta e dinamica collaborazione con le forze dell’ordine sarà la nostra azione vincente su fenomeni esterni alla vita e alle attività della nostra comunità». (c.p.). 09-03-09, 14Nazionale Senza Titolo DAI PAESI SAN DANIELE Incontro del Lions club su Jacopo e Andrea Pirona SAN DANIELE. Il Lions Club di San Daniele presieduto dall’avvocato Alberto Cojutti, prosegue la sua attività con l’organizzazione di altre conferenze dopo quelle su Andrea Palladio, sulla “Scuola di Varmo” (Bartolini, Giacomini e Maldini) e su Caterina Percoto: oggi sarà la volta dei Pirona, l’abate Jacopo e il professore Giulio Andrea, rispettivamente zio e nipote. Proprio per omaggiare il paese che diede i natali ai due Pirona, il Lions Club ha deciso di spostare la serata da San Daniele a Dignano. La conferenza si terrà, infatti, nella sala riunioni del Comune di Dignano: relazionerà Liliana Cargnelutti sul tema “Cultura storica e sapere scientifico: Jacopo e Giulio Andrea Pirona”. SAN GIORGIO Musica e poesia a villa Dora SAN GIORGIO. Domani alle 20.30, a villa Dora a San Giorgio di Nogaro, recital di musica e poesia “Quelle che... Viaggio poetico musicale nell’immaginario artistico femminile” del Teatro laboratorio di Brescia. Nel quadro del denso calendario di iniziative promosse dall’assessorato alle attività culturali e dalla Biblioteca civica, in questa particolare occasione anche il collaborazione con l’assessorato alle pari opportunità, la compagnia teatrale del Laboratorio di Brescia, presenterà lo spettacolo “Quelle che…” con le attrici Laura Mantovi e Ombretta Ghiaini. CODROIPO Corso di reclutamento per volontari della Cri CODROIPO. I volontari della Croce Rossa di Codroipo hanno promosso un corso di reclutamento aperto alla popolazione. Gli argomenti dell'iniziativa prevedono nozioni di primo soccorso, educazione sanitaria, origini della Croce Rossa. Il pezzo forte naturalmente riguarderà l'introduzione alle attività di soccorso qualificato in ambulanza. Il corso di primo soccorso è aperto a tutti coloro che hanno compiuto i 18 anni. La serata di presentazione è stata fissata per oggi alle 20.45 nell'ex-scuola elementare in piazza Dante, 3 a Codroipo-capoluogo. Per informazioni gli interessati potranno telefonare allo 0432-906987 (orario serale), E-mail [email protected]. 05-03-09, 23Udine Infrastrutture: legame dovuto con le reti lunghe Dibattito Il Pd regionale ha presentato, in un recente convegno, una serie di proposte operative, di temi e di idee economiche, che intendono contribuire a uscire da una stanchezza politica che affligge il Governo retto dal centro-destra nella nostra Regione. Ecco in sintesi quanto elaborato dal gruppo di lavoro del Pd. Le opere pubbliche e le reti sono reclamate contro la recessione e per fornire un supporto all’evoluzione delle imprese. Vale per i Paesi europei e per l’Italia. Effetti anticiclici e durevoli sulla produzione e sull’occupazione, però, si determinano se si realizza effettivamente l’integrazione tra reti, piattaforme e distretti in modo da attrarre processi industriali e logistici. Se si interviene sulle città, sulle ferrovie, sull’intermodalità e sull’innovazione delle imprese. La maggiore disponibilità di risorse pubbliche e progetti riguarda le infrastrutture viarie. Da sole sopportano il peso dell’accessibilità difficile al Nord e in Fvg. Gli investimenti previsti ammontano a 4,4 mld, attraverso il diretto coinvolgimento delle concessionarie autostradali del Nord-est, di Veneto Strade, Anas e mediante la messa in campo di progetti di finanza. In regione sono individuati programmi di breve e medio periodo per circa 400 mln, in particolare per costruire la Gemona-Sequals, la tangenziale sud di Udine, le bretelle del Distretto della Sedia e dell’Interporto di Cervignano, la complanare della Bassa friulana e la Dignano-Spilimbergo, il potenziamento delle Provinciali 14, 56 e 354 fino all’adeguamento della viabilità nell’area goriziana e pordenonese. Ma le strade, pur importanti, da sé non favoriscono lo scambio tra imprese e contesti di produzione e consumo, non svolgono una duratura funzione anticiclica. Facilitano l’attraversamento e consolidano le “reti corte”. Appaiono piuttosto incerti i programmi e limitati gli investimenti relativi alla parte ferroviaria e all’intermodalità. Le ragioni di questa situazione sono molte e fanno parte della storia di questo Paese. Fatto sta che in questo settore esiste un vero e proprio “buco” progettuale da Verona fino a Udine e Trieste, riguardo sia all’alta capacità sia al potenziamento di linee ferroviarie; come si registrano una precarietà nell’organizzazione di servizi ferroviari metropolitani e una bassa integrazione con gli scali portuali dell’Alto Adriatico. Esiste, d’altra parte, una difficoltà a promuovere la logistica territoriale in un sistema costituito dalla piccola impresa diffusa. Si tratta di agire rapidamente anche su questi “fattori di contesto” che condizionano lo sviluppo sapendo costruire e integrare le infrastrutture dislocate alle diverse scale e i servizi logistici funzionali ai nuovi termini dello sviluppo. Proprio dalle connessioni tra “reti lunghe” (Corridoi europei, rotte marittime) e mobilità interna, si creano le condizioni per collegarsi ai mercati europei e permettere a città e territori di attrarre capitali, risorse tecniche, imprese. È un indirizzo che produce effetti anticiclici che incidono sulla produzione di valore aggiunto. In una situazione straordinaria come l’attuale sono necessarie misure concrete e certe. Si tratta di condividere tra Veneto e Fvg il tracciato, la ricerca di finanziamenti e la progettazione dell’Alta capacità Mestre-Ronchi dei Legionari, dopo che l’Ue ha finanziato la tratta transfrontaliera con 50,7 mln. È necessario agire sulla direttrice nord-sud “Pontebbana”, oggi premiata dal Corridoio Baltico-Adriatico in modo da mettere a frutto una potenzialità inespressa e ricomprendere Udine e il Friuli nel processo di integrazione e coesione europea. Ciò significa costruire la circonvallazione ferrovia a Udine per “legare” la linea A/C “Pontebbana” con l’Interporto Alpe Adria e il porto di Trieste. Va potenziata la linea ferroviarie Udine-Treviso-Padova e costituita la piastra logistica “Bassa friulana” coinvolgendo operativamente l’interporto, l’Aussa-Corno e il condominio industriale di Torviscosa al fine di favorire l’intermodalità e l’attrazione di imprese. Va messo in campo un programma straordinario di finanziamento delle imprese per l’impiego dell’“autostrada viaggiante”, superando i fondi previsti, in modo da favorire il movimento delle merci su ferro e mare; e di costruzione dei collegamenti ferroviari tra zone industriali, porti e piattaforme (come Fernetti-porto di Trieste). Va ulteriormente sostenuta la riorganizzazione dei servizi, dopo la positiva costituzione di InRail e la previsione di utilizzare la Udine-Cividale anche a fini del trasporto merci. Esiste il problema del rapporto tra opere e le reti che si prevede di realizzare e il territorio e i sistemi locali coinvolti. Vi è il concreto rischio che si crei una cesura tra il “progetto” dell’opera e il “programma” di sviluppo delle comunità coinvolte. In attesa di Ptr, va affrontato il problema di come governare le trasformazioni indotte dalle reti e difendere i luoghi. L’intenzione di realizzare a breve nuove opere, prevalentemente strade, e nel lungo periodo di attuare progetti ferroviari, concorre a risolvere problemi di connettività, ma induce anche trasformazioni del suolo, crea nuove “centralità”, alimenta tensioni competitive interne, favorisce l’evoluzione dell’identità dei luoghi. È decisivo procedere assieme ai territori in modo da assicurare condivisione, coerenza, salvaguardia delle risorse, opportunità di crescita qualitativa dei sistemi locali. Serve una legge ad hoc per il governo del territorio, anticipatrice anche di alcune scelte strategiche del futuro Ptr, considerato che la dimensione finanziaria, l’entità dei progetti, il numero delle opere ridisegnano la geografia economica e territoriale di numerosi sistemi locali. * vicecapogruppo regionale Pd 04-03-09, 14Udine Polizia municipale, comando provvisorio nella vecchia casa della Benemerita SAN DANIELE. L’apertura della nuova caserma dei Carabinieri prevista per il prossimo mese di aprile sarà strategica anche perché a catena consentirà l’avvio di un’altra opera di rilievo nel panorama cittadino delle sedi delle forze dell’ordine, vale a dire l’intervento sulla sede della polizia municipale di via Cesare Battisti. Come, è presto detto. La palazzina di via Mazzini, che è di proprietà dell’amministrazione comunale di San Daniele, una volta liberata dai Carabinieri, diverrà infatti la sede temporanea della polizia municipale. Si tratta di un trasferimento utile poiché consentirà d’altro canto di dar corpo all’intervento progettato dalla giunta Pascolini sulla sede della polizia municipale di via Cesare Battisti senza cozzare con l’attività degli agenti che, come detto, traslocheranno temporaneamente in centro città. A rendere nota questa prospettiva èlo stesso sindaco di San Daniele, Gino Marco Pascolini, il quale compiacendosi per l’ormai prossima inaugurazione della caserma dei Carabinieri si dice soddisfatto anche per la soluzione inerente la polizia municipale, che avrà una caserma nel cuore della cittadina. Un corpo in convenzione nel quale il governo Pascolini ha creduto molto, dandogli vita assieme ad altri otto comuni della zona collinare ovvero Colloredo di Monte Albano, Dignano, Majano, Moruzzo, Osoppo, Ragogna, Rive d'Arcano e Treppo Grande. (m.d.c.) 04-03-09, 13Pordenone Da San Vito a Cento per fare il giurato SAN VITO. Enzo Paiero, pensionato residente a Prodolone di San Vito, è stato scelto – privilegio toccato ad altre cinque persone in tutt’Italia – dal comitato del Carnevale di Cento, in provincia di Ferrara, per far parte della giuria di sei componenti che domenica prossima darà le votazioni finali ai carri allegorici in concorso. Paiero, che è anche uno sciatore, è conosciuto in zona per la sua arte fabbrile. Ma Paiero non è stato scelto per questo per esprimere un giudizio sui carri allegorici che hanno sfilato e sfileranno a Cento. Il carnevale della località ferrarese, tra l’altro, è uno dei più famosi al mondo, secondo in Italia solo a quello di Viareggio. «É un’esperienza coinvolgente – ha spiegato Paiero – Mi sono trovato la prima volta, le scorse domeniche, a fare il giurato a questa speciale competizione, su espresso invito di Gilberto Ambotta, manager comunale ora in servizio a Cento e di cui sono amico da oltre vent’anni. Ambotta tra l’altro è friulano ed è originario di Vidulis di Dignano, in provincia di Udine. Mi ha offerto una grande opportunità». Non è facile fare il giurato, né per Miss Italia, soprattutto per un carnevale antico e suggestivo come quello di Cento. «I carri vengono realizzati in circa undici mesi – ha ricordato Paiero – Domenica ci sarà la sfilata finale. Dopo un mese di pausa progetteranno i carri per i carnevali futuri. Io, di solito, giudico la loro altezza, il modello realizzativo, la bellezza, la consistenza e perfino la musica. Ho giudicato i carri nelle quattro domeniche precedenti, su un totale di cinque sfilate». «Sono carri – conclude Paiero - realizzati con grande cura, tenendo conto di tutti i particolari possibili». Tra l’altro il dirigente del comune di Cento che ha invitato in giuria Paiero, Gilberto Ambotta appunto, ha lavorato anche in provincia di Pordenone: nell’ex comunità montana della Val d’Arzino. Rosario Padovano 03-03-09, 03Udine Buja capitale dei grandi vecchi E in città ci sono 49 centenari Il Friuli è terra fertile per i centenari. Se a Udine, secondo i dati statistici dell’anagrafe del Comune aggiornati a gennaio, ve ne sono ben 49 (uno ogni 2 mila abitanti), a Buja addirittura se ne contano 6 (con un’incidenza di uno ogni mille). Ma il traguardo dei 109 anni, quello che oggi taglia Maria Gravigi, è davvero eccezionale per le nostre latitudini. Una vetta che è stata toccata in passato solamente da un’altra donna, Maria Giampaoli Macoritto, di San Daniele, nata il 30 maggio 1893 e morta nell’aprile del 2003. Sono tre le signore che invece avevano oltrepassato i 108 anni. Rosalinda Moro era nata a Cividale il 30 luglio del 1900 (stessa classe di nonna Maria) e si è spenta pochi mesi fa, nel novembre del 2008. Andando a ritroso nel tempo avevano soffiato sulla torta con le 108 candeline anche Angela Milocco Raddi, di Marano Lagunare, nata nell’ottobre del 1889 e deceduta nel giugno del 1998, e Orsola Agnola Pascottini, di Forgaria, nata nel marzo del 1888 e spentasi nell’ottobre del 1996. Tra gli uomini il record di longevità in Friuli appartiene invece a Giobatta Bisaro di Dignano che ha cessato di vivere il 7 marzo del 2008 a 107 anni e 5 mesi di età. ( m.ce. ) 03-03-09, 15Udine Ancora incontri per le donne SAN DANIELE. Proseguono le attività di “Tradizioni in movimento” il progetto per le pari opportunità realizzato dal Comune di San Daniele, che ne è il capofila, assieme agli enti locali di Colloredo di Monte Albano, Coseano, Fagagna, Dignano, Forgaria, Majano, Ragogna, Rive D’arcano, San Vito di Fagagna e Treppo Grande. Sostenuto finanziariamente dalla Regione e patrocinato dalla Comunità Collinare “Tradizioni in movimento” propone nel 2009 ancora una serie di interessanti appuntamenti rivolti alle donne. A partire da giovedì si parlerà di ideazione e organizzazione di attività turistiche, aumento della propria consapevolezza e visione di sé, valorizzazione delle proprie competenze per tradurle in risorse professionali, assistenza contabile e amministrativa, infine laboratori di design creativo. Gli incontri saranno ospitati di volta in volta all’interno del punto di incontro T.i.m. in via Garibaldi dalle 16 alle 19. Si partirà come detto giovedì con Sara Papinutto che guiderà l’audience attraverso i fondamentali del “Riconoscere e vendere le proprie competenze” proseguendo poi il 12, 19 e 26 marzo. Il 9 e il 16 marzo Giovanni Marsilio e Alberto Moro parleranno invece di amministrazione e gestione contabile, mentre ad aprile, il 9, 16 e 23, Giovanna Tosetto spiegherà come organizzare attività turistiche concludendo il corso con un’ultima lezione prevista per il 21 maggio. Mese, quest’ultimo, che d’altro canto vedrà la realizzazione di un vero e proprio laboratorio di artigianato e design, condotto da Anna Lombardi, nei giorni 7 e 22 maggio, 18 e 25 giugno. Per informazioni ci si può rivolgere direttamente al punto attivo a San Daniele in via Garibaldi 27 oppure chiamando il numero 0432204443 o al 3292223101. ( m.d.c. ) 03-03-09, 15Udine Domani passa il Giro del Friuli: limitazioni al traffico in 4 comuni SAN DANIELE. Il Giro del Friuli toccherà domani ben quattro comuni della zona collinare. Da Dignano, attraverso Rive D’Arcano, San Daniele e quindi Ragogna la carovana porterà in collina il grande spettacolo del ciclismo pro, ma anche una serie di limitazioni al traffico che interesseranno i 4 comuni rispettivamente con circa mezzora d’anticipo rispetto al passaggio della corsa in ognuno. A dare il la sarà il comune di Dignano, dove le strade del centro saranno chiuse verso le 10.45 in previsione dell’arrivo della corsa attorno alle 11.15 che poi, nel giro di circa 15 minuti arriverà in centro a San Daniele, dove lo stop alle auto partirà dunque verso le 11. A farlo sapere è il comandante della locale polizia municipale (servizio convenzionato tra ben nove comuni della collinare) che per l’occasione ha previsto una serie di misure utili a garantire il corretto svolgimento della manifestazione, sia per i ciclisti che per il folto pubblico di affezionati che certo non mancherà di affollare i margini delle strade. Saranno chiuse, come detto, le arterie interessate dal passaggio della corsa e tra queste tutti e quattro i centri storici, inoltre, al di là del temporaneo stop alla circolazione, su tutto il tracciato sarà in vigore il divieto di sosta. (m.d.c.) 02-03-09, 13Nazionale Dignano, Aqua nomina socio onorario un latisanese contrario alle casse DIGNANO. L’associazione Acqua che ha sede a Dignano ha nominato socio onorario del sodalizio Giuseppe Comand di Latisana che ha dichiarato la sua contrarietà alle casse di espansione. Alcuni componenti del direttivo tra cui il presidente Renzo Bortolussi hanno verificato la condivisibilità delle dichiarazioni di Comand, che per tanti anni è stato impresario edile e che ha una lunga esperienza riguardo al fiume Tagliamento. Le sue dichiarazioni scritte sono state inviate anche al presidente della Provincia di Udine e al Prefetto, alla protezione civile e all’Autorità di bacino regionale di Palmanova, nonché al sindaco di Latisana. «Anche per noi la sicurezza delle popolazioni che vivono accanto al fiume è la nostra principale preoccupazione- dice il presidente Bortolussi- e perciò ci opponiamo alla realizzazione delle casse d’espansione o sbarramenti che alcune forze politiche sostengono, nonostante siano note efficaci alternative, in primis una profonda manutenzione con prelievo di milioni di cubi di inerti. Una situazione scandalosa di terreni e vegetazioni che occupano una parte del canale nella destra del fiume dalla parte opposta di Latisana. Le considerazioni di Comand contrarie alle casse sono più che condivisibili poiché dettate sia dalle sue esperienze e osservazioni ma soprattutto perché residente nei luoghi delle esondazioni. Quindi ci interroghiamo, retoricamente, sul perché non sia stato trattato diffusamente lo studio commissionato, quasi 30 anni fa, alla Serteco e all’Università di Udine, dalla Regione, recentemente avvalorato dallo studio dell’internazionale Delft (Olanda) e dalle esperienze di regimazione idraulica sul fiume Isar a Monaco di Baviera, la cui rinaturazione è stata applicata sull’attuale modello naturale di auto regimazione del Tagliamento. Soluzioni simili sono state adottate in diversi luoghi d’Europa». Raffaella Sialino 26-02-09, 15Udine Consulta della cultura Alice Zanardelli eletta alla presidenza COLLOREDO DI MONTE ALBANO. Alice Zanardelli, vicesindaco del Comune di Moruzzo con delega alla cultura è stata nominata presidente della Consulta cultura, organismo composto dai 15 assessori alla cultura dei Comuni (Buja, Cassacco, Colloredo di Monte Albano, Coseano, Dignano, Fagagna, Forgaria, Majano, Moruzzo, Osoppo, Ragogna, Rive D'Arcano, San Daniele, San Vito di Fagagna e Treppo Grande) aderenti al servizio associato della Comunità collinare, ente capofila. Subentra a Mariagrazia Dall’Arche, assessore di San Daniele.Il Servizio associato cultura opera sull’intero territorio collinare, progettando e realizzando iniziative di rilievo e fornendo supporto alle azioni culturali locali grazie anche al sostegno della Regione e della Provincia e alla collaborazione di diversi enti. Inoltre si occupa di programmare e allestire eventi, manifestazioni, mostre, rassegne anche itineranti, e promuove pubblicazioni per valorizzare le risorse del comprensorio. A tal fine viene predisposto periodicamente il calendario degli eventi con gli appuntamenti dedicati a teatro, musica, arte e letteratura. Tra le iniziative, previste per quest’anno, continuano i progetti sull’archeologia e sui feudi collinari con la partecipazione di molti ricercatori locali, l’attività teatrale con laboratori dedicati a storie di partigiani alla presenza del mondo africano in Friuli oggi. (r.s.) 22-02-09, 12Udine Variante, si studiano nuove soluzioni FLAIBANO. Sarà un tavolo tecnico fra Regione, Comune e FVG Strade a studiare la situazione della strada regionale 463 (Codropo-Dignano) nel territorio di Flaibano, a verificare le possibili soluzioni migliorative e ad avviare un percorso progettuale. È quanto è scaturito dall'incontro che l'assessore regionale alle Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, ha avuto, assieme al consigliere regionale Paolo Ciani, con la Giunta comunale di Flaibano. Il sindaco, Stefano Fabbro ( nella foto ), e gli assessori hanno rappresentato agli esponenti regionali la situazione della frazione di Sant'Odorico, il cui centro abitato è attraversato dalla SR 463, che da Bivio Coseat porta a San Daniele e verso Nord. Traffico pesante (oltre 1.600 camion al giorno) e traffico di passaggio si trovano a transitare per il centro abitato, dove la carreggiata in alcuni punti non supera i 5 metri di larghezza. Problemi di sicurezza e di qualità della vita per i cittadini, nonché di fluidità di un traffico destinato ad aumentare, consigliano pertanto di trovare delle soluzioni valide e lungimiranti. Quello della 463 a Sant'Odorico è - secondo l'assessore Riccardi - uno dei punti critici ben noti e che rientrano, in linea generale, nella programmazione degli interventi di FVG Strade. «Ovviamente - ha affermato - bisogna pensare alla scelta della soluzione, alla progettazione e quindi al finanziamento dell'opera». Dopo aver ricordato l'impegno dell'Amministrazione regionale per le infrastrutture viarie, anche come intervento volto a favorire il lavoro delle imprese in questo momento di crisi economica, Riccardi ha quindi proposto di lavorare assieme fra Regione, Comune e Friuli Venezia Giulia Strade per giungere a una soluzione valida e condivisa. 22-02-09, 17Udine Dignano, infortunio nel cantiere di una casa in ristrutturazione DIGNANO. Ancora un infortunio sul lavoro: ieri pomeriggio, a Dignano, l’artigiano Marino Peressini, 68enne piastrellista del luogo (residente in via Udine), si è ferito a causa di una caduta occorsagli mentre stava effettuando dei lavori all’interno di una casa in ristrutturazione in via Garibaldi. L’infortunio avvenuto ieri fa dunque salire a tre le cadute che, nel giro di soli quattro giorni, hanno causato il ferimento, e nel caso più grave purtroppo anche la morte, di artigiani impegnati in operazioni nel settore dell’edilizia. Marino Peressini al momento dell’incidente stava lavorando insieme al figlio Mauro nella casa, che era di uno zio, dove il giovane, che attualmente abita fuori comune, si trasferirà con la moglie appena ultimati i lavori. Subito sono stati allertati i soccorsi: sul luogo è giunta a sirene spiegate un’autoambulanza e dall’ospedale di Udine si è levato in volo l’elisoccorso. L’uomo è stato caricato nell’elicottero del 118 e trasportato nel nosocomio del capoluogo friulano per essere sottoposto agli accertamenti e tutte le cure del caso. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di San Daniele, che hanno cercato di ricostruire la dinamica dell’infortunio. Come si diceva, questo è il terzo caso simile che si verifica in pochi giorni: venerdì pomeriggio il 45enne Marco Bohmer, come riferiamo qui accanto, è caduto dal tetto della sua officina meccanica a Villalta di Fagagna mentre era impegnato nel riparare dei fori e tre giorni fa un artigiano 50enne della provincia di Venezia, Antonio Rossit, è deceduto dopo essere caduto mentre stava effettuando dei lavori in una casa in costruzione a Blessano di Basiliano. ( r.si. ) 22-02-09, 17Udine Laboratori e cineforum per i più giovani SAN DANIELE. Per i genitori è sempre più difficile conciliare i tempi della famiglia con quelli impegnati dall’attività lavorativa. A tendergli una mano, tra San Daniele, Rive D’arcano e Ragogna, ci pensano i Comuni che in cordata assieme all’Isis Manzini, aiutati finanziariamente da appositi contributi regionali, si apprestano a realizzare “Intersezioni”, progetto sostenuto dalla Regione con uno stanziamento di ben 133 mila euro. Preaccoglienza e doposcuola, centri estivi e natalizi, laboratori di musical e cineforum. Queste in sostanza le proposte dei Comuni che, una volta dato il via libera ai rispettivi bilanci, saranno realizzate in corso d’anno. A entrare nel merito del progetto è l’assessore competente di San Daniele (Comune capofila), Brenilde Francano: «Intersezioni rientra nei progetti sperimentali di azioni positive proposte dagli enti locali volti a garantire risposte flessibili e differenziate ai genitori con figli iscritti alle scuole primarie e secondarie di primo grado».«L’obiettivo – prosegue Francano - è quello di integrare i servizi esistenti, dai doposcuola ai centri estivi, arricchendoli di proposte nuove, sia collettive che ideate per ogni singolo comune». L’esigenza di un simile pot pourri di iniziative è come si diceva molto sentita, lo dimostrano una volta in più i dati relativi ai minori residenti a San Daniele che nel 2006 si attestavano a quota mille 66, mentre erano 361 a Ragogna, 267 a Dignano e 283 a Rive d’Arcano. «La questione dei servizi alle famiglie dedicati ai minori è dunque un problema che va affrontato - dichiara Francano - in una prospettiva sia di implementazione che di innovazione». Il progetto integra decine di proposte diverse tra le quali ricordiamo, oltre ai servizi di preaccoglienza, doposcuola, centri estivi e vacanze, alcune iniziative nuove come i già citati laboratori dedicati al cinema e al musical e ancora l’ “help riunione”, servizio di animazione per i più piccoli, reso all’interno dei locali scolastici per consentire ai genitori di partecipare con tranquillità alle riunioni. Maura Delle Case 19-02-09, 14Udine Impianto rifiuti, via libera dal Tar RIVE D’ARCANO. Confermato dal Tar l’appalto relativo alla ricostruzione dello stabilimento per il trattamento dei rifiuti a Rive d’Arcano. É stata confermata, dal Tribunale amministrativo regionale la legittimità dell’iter seguito dalla Comunità Collinare del Friuli, assistita dall’avvocato Gianni Zgagliardich, di Trieste per affidare l’appalto dei lavori di ricostruzione dello stabilimento per il trattamento e il recupero della frazione secca, derivante dalla raccolta differenziata di Rsn (rifiuti solidi urbani) e Rsau (rifiuti speciali assimilabili agli urbani), ubicato nel comprensorio comunale di Rive d’Arcano. I magistrati triestini hanno, infatti, respinto il ricorso proposto dalla Off.M.A. srl - Carpenterie Metalliche, di Moruzzo, nei confronti della comunità appaltante, alla quale aderiscono i comuni di Buja, Colloredo (dove ha sede), Coseano. Dignano Fagagna Flaibano, Forgaria, Majano, Moruzzo, Osoppo, Ragogna, Rive d’Arcano, S.Daniele, S.Vito di Fagagna e Treppo Grande, oltre che delle controinteressate Ecoclima snc - Riva Costruzioni srl, difese dall’avvocato Maurizio Miculan, di Udine e dell’Impresa Riva spa, rappresentata dall’avvocato Luca De Pauli, del foro udinese. Il gravame era mirato all’annullamento, nell’ordine, dell’avviso di informazione di appalto pubblico, del bando di gara e dei successivi atti connessi. Il Tar non ha, tuttavia, ritenuto di poter condividere le tesi avanzate dalla ricorrente, anche con il deposito di motivi aggiuntivi, e l’ha, quindi, condannata, dopo aver rigettato il gravame, alla rifusione di 1.500 euro per spese di causa, oltre Iva e contributo previdenziale forense, in favore di ciascuna delle controparti. Giovanni Cinque 17-02-09, 18Udine «Ecco i tempi della variante sud» DIGNANO. «Che il consigliere comunale Toller sia soddisfatto perché l'assessore Riccardi è favorevole alla realizzazione della variante sud di Dignano ovviamente mi fa piacere, ma sulle sue preoccupazioni per l'allungarsi dei tempi ricordo che nel 2004, quando s’è insediata la mia Giunta, il progetto non era neppure finanziato: la Regione aveva stornato i fondi destinandoli ad altri interventi». Il sindaco, Giambattista Turridano, risponde alle dichiarazioni del consigliere d’opposizione Toller: «Seguire la progettazione non è tutto - prosegue il primo cittadino -. Per arrivare al finanziamento dell'opera e al suo inserimento nel piano regionale delle opere pubbliche c'erano altre azioni da fare, portate avanti da quest’amministrazione come la dimostrazione con dati tecnici e analitici della necessità dell'opera (monitoraggio dell'inquinamento da parte dell'Arpa), l’inserimento del vincolo sullo strumento urbanistico comunale (variante generale al piano regolatore in corso di approvazione), il sostegno del progetto nel contesto generale della viabilità regionale partecipando a incontri e convegni del settore. Ora i tempi sono maturi, l'opera è inserita tra le priorità della Regione». E sulla rotatoria di Carpacco, Turridano dichiara: «o Toller non ha capito o non era attento in consiglio quando ho parlato dell'argomento. Non è vero che il finanziamento è diminuito a 100 mila euro; io ho detto che 100 mila provengono da fonti del Comune e il resto dell'importo necessario viene finanziato da Fvg Strade (circa 150 mila), come del resto era già previsto. Per l'incontro promesso dal sottoscritto per la discussione delle eventuali alternative alla rotatoria, la commissione urbanistica s’è riunita il 9 febbraio». (r.s.) 17-02-09, 18Udine Azzerati i vertici dell'Hosta di Carpacco DIGNANO. Periodo di incertezze per i 45 dipendenti della Hosta Italia di Carpacco di Dignano, azienda produttrice di grissini controllata da una multinazionale svizzera. Stando a quanto riferito dal segretario della Flai Cgil dell’Alto Friuli, Fabrizio Morocutti, a oggi l’azienda sarebbe infatti rimasta orfana dell’amministratore delegato, recentemente rimosso, nonché vittima di una rilevante perdita sul portafoglio clienti, tanto significativa da far scattare l’allarme tra i dipendenti che ora attendono risposte e rassicurazioni da parte della proprietà. Se queste non arriveranno e in tempi brevi, il sindacato promette battaglia. «Venerdì scorso – spiega Morocutti – durante il Cda del gruppo tenutosi a Basilea è stato rimosso tutto il vertice aziendale dello stabilimento di Carpacco. Una decisione presa a seguito di un periodo difficile, contraddistinto non tanto dalla crisi globale che sta interessando tante realtà produttive in giro per il mondo, bensì da scelte discutibili effettuate della proprietà che si sono tradotte in considerevoli perdita di clienti importantissimi, clienti che – precisa Morocutti - garantivano occupazione e volumi anche per gli addetti di Carpacco. A fronte di questa situazione – continua il sindacalista– non possiamo che dirci molto preoccupati. Da un lato perché l’azienda sta anticipando gli ordini di marzo su febbraio, dall’altro perché non abbiamo alcuna notizia sul futuro. Abbiamo perciò deciso, in sede dell’ultima assemblea con i lavoratori, che se necessario lotteremo pur di mantenere i posti lavoro. Ho già richiesto un incontro al sindaco di Dignano – prosegue il segretario generale di Flai Cgil -, affinché anche le istituzioni inizino a muoversi per un bene troppo importante in un territorio già provato in questi anni dalla chiusura della Gilardi di Coseano». (m.d.c.) 14-02-09, 15Udine Polizia municipale, sede a nuovo SAN DANIELE. Saranno appaltati entro l’anno i lavori di potenziamento e adeguamento della sede del comando unificato di polizia municipale della Comunità collinare del Friuli, servizio che interessa complessivamente ben 9 comuni, convenzionati dall’ottobre 2007. Oltre al capofila San Daniele, aderiscono al servizio anche Colloredo di Monte Albano, Dignano, Majano, Moruzzo, Osoppo, Ragogna, Rive d'Arcano e Treppo Grande. La sede centrale di questo maxi corpo di polizia, che conta in tutto 21 agenti (oltre a 3 amministrativi), è quella di via Cesare Battisti a San Daniele, sede che come detto sarà presto sottoposta a un’onerosa operazione di lifting, sia all’interno che all’esterno, del costo di circa 200 mila euro complessivi, divisi in due lotti. «Si tratta di un intervento che – spiega il sindaco Gino Marco Pascolini – siamo in grado di sostenere finanziariamente solo grazie agli utili ricavati dall’alienazione di palazzo Sonvilla». E sull’elenco annuale delle opere pubbliche, accanto alla voce potenziamento e adeguamento sede comando unificato, compare infatti puntuale l’indicazione «fondi comunali 2009», leitmotiv nel documento di programmazione contabile di quest’anno, tante sono le manovre rese possibili dalla vendita del pregevole palazzo trecentesco. Tra queste, si diceva, c’è l’intervento sulla sede della polizia, divenuta all’indomani della convenzione tra i comuni di importanza strategica. Continua Pascolini: «Il primo lotto di lavori, il cui progetto esecutivo è pronto, sarà appaltato a breve, tanto che la parte degli operai è per questo già stata liberata, e permetterà di rivedere la distribuzione interna degli uffici. Il secondo interesserà invece tutto l’esterno, principalmente con opere di coibentazione». Una volta rivista la sede sarà dunque in grado di rispondere meglio alle attuali esigenze, ovvero l’offrire ospitalità non più alla polizia municipale della sola San Daniele, ma a quella convenzionata di ben 9 comuni. Il corpo di polizia, comandato dal capitano Mario Viera, svolge funzioni di prevenzione e repressione delle violazioni alle norme contenute in leggi, regolamenti, provvedimenti statali, regionali e locali, oltre che l’informazione, la notificazione e l’accertamento di atti, il soccorso alla popolazione, la vigilanza sul patrimonio pubblico, la polizia stradale, giudiziaria e di pubblica sicurezza. La sede del comando è aperta tutti i giorni, dalle 11.30 alle 12.30, il martedì e giovedì anche nel pomeriggio dalle 17 alle 18. Maura Delle Case 13-02-09, 16Udine Lunedì il voto sul bilancio con le tariffe invariate RIVE D’ARCANO. Il consiglio comunale di Rive d’Arcano si è riunito alle ore 20.30 con all’ordine del giorno come argomento principale il bilancio di previsione 2009 triennale 2009/2011 documento contabile predisposto dalla giunta è stato precedentemente presentato in due sedute publiche a Rodeano e nel capoluogo ed è accompagnato dalla relazione del sindaco Gabriele Contardo, e dalla relazione del revisore dei conti Frnaco Tracogna, il quale ha espresso il suo giudizio di coerenza, attendibilità e congruità contabile e dei programmi. Il preventivo pareggia in entrata e spesa, su 2.883.871 euro e non sono previsti aumenti fiscali, l’addizionale comunale Irpef al 5 per mille rimane invariata come lo scorso anno, e il costo della raccolta e smaltimento avrà solo il costo di copertura della spese mentre è da rilevare la riduzione della spesa per il personale di 70 mila euro dovuta alla riduzione del personale di un dipendente da 13 a 12, e al rinnovo della convenzioni con Dignano per il segretari il tecnico comun ale e i tributi, per la vigilanza urbana con la comunità collinare. Il bilancio triennale e la relazione revisionale 2009/2011 è prevista in entarte e spese per il 2009 2.883.871 euro; per il 2010 2.865.784 euro; per il 2011, 2.459.784 euro. Il bilancio sarà posto in discussione nella seduta consiliare di lunedì, e sarà l’ultimo documento contabile di questas tornata amministrativa che sarà rinnovata con le elezioni di giugno. Circa i i candidati, da alcune indiscrezioni si dà per certa la ricandidatura di Gabriele Contardo. Giovanni Melchior 10-02-09, 18Udine Variante sud di Dignano: Toller preoccupato per l'allungarsi dei tempi DIGNANO. Perplessità a Dignano per i tempi di realizzazione della variante sud: il consigliere comunale Luigi Toller interviene per dichiarare i propri timori in riferimento alle lungaggini burocratiche «ora che finalmente la volontà della Regione è oggettiva». L’intervento dell’assessore Riccardo Riccardi in merito alla decisione di giungere quanto prima alla realizzazione della Variante sud di Dignano, ha lasciato soddisfatto Toller che ricorda: «La precedente giunta Cojutti (’99-2004), della quale facevo parte, ha dato un ottimo contributo seguendo puntualmente la stesura del progetto redatto dall’ufficio viabilità della Provincia. Per la realizzazione dell’opera era previsto un importo di circa 13 milioni di euro, cifra indicata nel programma pluriennale delle opere pubbliche della Provincia: l’inizio dell’opera era previsto per l’inizio 2007. Purtroppo così non è stato per vari motivi che, per non voler entrare in polemica, non descrivo. Ora che la volontà della Regione è oggettiva preoccupano le lungaggini burocratiche: la realizzazione dell’opera, che all’epoca era affidata alla Provincia, e il progetto era in fase molto avanzata, ora è stata assegnata al nuovo soggetto gestore delle strade statali ex Anas, società Friuli Venezia Giulia Strade spa. La preoccupazione è che si dovrà di nuovo partire da zero e quindi i tempi saranno molto lunghi». E sempre in tema di viabilità, argomento importante è la rotatoria di Carpacco: «sul finanziamento della rotatoria di Carpacco con 150 mila euro prima messi a disposizione dalla Regione, tolti un mese fa per equilibri di bilancio regionali e rifinanziati anche se un po’ scremati, non più 150 ma 100 mila, sono soddisfatto - spiega Toller-. Un po’ meno lo sono da quanto promesso dal sindaco Turridano: nell’ultimo consiglio comunale è stato portato all’approvazione il progetto; il sindaco, prendendo atto della perplessità manifestata dai gruppi d’opposizione sulla soluzione scelta che non elimina la pericolosità dell’incrocio (interseca tre diversi tipi di viabilità, la visibilità è ridotta, mette a rischio la sicurezza dei pedoni), si è detto disponibile a prendere in esame soluzioni alternative, coinvolgendo le commissioni consiliari. A tutt’oggi, però, non ho ricevuto alcun invito». (r.s.) 10-02-09, 23Udine Ecco chi causa il super-traffico Leggo un po’ in ritardo l’articolo pubblicato su Mv del 25 gennaio dove si segnala che la 464 riscontra «uno dei maggiori indici di saturazione della regione» e l’assessore Riccardi ritiene strategica la realizzazione della variante Sud di Dignano. Pochi sanno che tale saturazione è stata creata (specialmente per quanto riguarda il traffico pesante) dal Comune di San Vito al Tagliamento, che invece di fare una bretellina per saltare il proprio centro abitato, mettendo il divieto per i veicoli pesanti provenienti da Villotta e diretti verso la statale per Udine o Gemona, automaticamente li dirotta su Cimpello e poi o intasare Carsarsa eccetera o la 464 fino a Dignano. Oltre a intasare tutta una serie di altri comuni limitrofi, il divieto crea anche un costo aggiuntivo agli autotrasportatori (da Portogruaro a Dignano ci sono 8 chilometri in più passando per Cimpello e una delle due alternative rispetto alla piu breve di San Vito, quindi 3 litri di gasolio a percorso) e per uno come me che percorre tale tratta giornalmente fanno 3 litri x 20 giorni x 11 mesi = 660 litri anno buttati a inquinare i comuni del Fvg, ma non quello di San Vito. Se poi moltiplichiamo questi litri per tutti i camion che giornalmente percorrono questi itinerari costerebbe molto meno anche in termini di inquinamento realizzare 2 chilometri di strada per evitare il centro di San Vito. Saluti Gianluca Calligaro Buja 10-02-09, 17Pordenone Matteo Peressini vince a Viareggio i 100 metri rana PORDENONE. Matteo Peressini, 15enne ranista della Gymnasium FriulAdria Pordenone, ha vinto i 100 rana al meeting di Carnevale di Viareggio categoria ragazzi. Chiusa la batteria con il primo tempo, ha confermato una netta superiorità anche in finale, toccando la sponda in 1’07”41, suo primato personale. Peressini ha già manifestato l’intenzione di abbassare ulteriormente il nuovo limite ai prossimi campionati italiani giovanili che si disputeranno a Riccione. Un tempo come quello di Viareggio potrebbe garantirgli la conquista di una medaglia. Matteo fin da giovanissimo si è rivelato un talento e i tecnici della Gymnasium hanno visto in lui qualità da ranista. Già sul podio ai campionati italiani giovanili (è stato tricolore nella categoria esordienti a Molveno qualche anno fa) deve ora compiere il salto di qualità in una specialità in cui la concorrenza è molto agguerrita. Vive a Dignano, paese udinese che si trova al di là del Tagliamento nella zona di Spilimbergo, e ogni giorno scende a Pordenone per frequentare il liceo Grigoletti e allenarsi in piscina. Da quest’anno la Commissione del Coni lo ha inserito nel club dei talenti regionali, valorizzando ulteriormente le sue potenzialità. (r.p.) 08-02-09, 14Udine Il sindaco: non vogliamo prelievi di ghiaie dai nostri territori DIGNANO. L’amministrazione comunale di Dignano è contraria a qualsiasi modifica morfologica del territorio: lo dichiara a gran voce il sindaco, indignato dal fatto che si stia cercando di prelevare ghiaia da una vasta fascia di terreni nella frazione di Bonzicco per destinarla ad opere viarie. Il primo cittadino convocherà dunque per lunedì pomeriggio una riunione urgente dei capigruppo consiliari per discutere dell’argomento. ‹ «Sono venuto a conoscenza di un incontro svoltosi giovedì sera a Bonzicco - afferma il sindaco Giambattista Turridano - nel quale alcuni non meglio identificati tecnici hanno tentato di convincere i proprietari di oltre 300 ettari di terreno a vendere loro queste terre. La loro intenzione, che sarebbe quella di levare dai terreni lo strato di terra vegetale, prelevare la ghiaia e poi rimettere la terra vegetale, di fatto causerebbe una modifica morfologica con conseguenti problematiche di non poco conto. Noi, come amministrazione, non siamo assolutamente d’accordo. Mi è stato detto che questi “tecnici” hanno giustificato la loro intenzione con la necessità di ghiaia nei cantieri viari che si apriranno nel Nord Est». Turridano, perciò vuol indire immediatamente una riunione dei capigruppo: «Sono a dir poco arrabbiato - continua -; su quella superficie il Consorzio di bonifica Ledra-Tagliamento ha predisposto un progetto preliminare per riconvertire l’irrigazione da canalette ad aspersione, per un investimento da parte della Regione di 3 milioni di euro. Voglio ricordare che questa amministrazione è assolutamente contraria a qualsiasi modifica dell’aspetto morfologico del nostro territorio: per diversi anni siamo già stati soggetti a servitù militari che hanno penalizzato il nostro territorio ed inoltre il vicino Comune di Flaibano ha già autorizzato la realizzazione di un’altra cava proprio al confine con Dignano». Raffaella Sialino 06-02-09, 11Udine Camion si ribalta, in due all'ospedale SEDEGLIANO. Incidente stradale ieri verso le 9 lungo la strada regionale 463 che attraversa l’abitato di Turrida all’altezza del distributore, dove un mezzo pesante si è ribaltato occupando una corsia di marcia. Il mezzo, con targa belga, proveniente da Dignano, si è improvvisamente accorto che l’autovettura che lo precedeva aveva inserito il segnale per la svolta a sinistra. Il conducente, tentando di evitare l’impatto, ha sterzato bruscamente. Tale manovra ha prodotto il capovolgimento dell’autoarticolato, mentre l’automobilista non si è accorto dell’accaduto e ha proseguito il suo cammino. Sul posto, luogo di numerosissimi incidenti, sono intervenuti gli agenti del servizio convenzionato di polizia municipale con il comandante Paolo Cevolati i quali hanno richiesto l’intervento del 118. Conducente e passeggero del Tir, entrambi di nazionalità belga, sono rimasti feriti in maniera non grave e sono stati trasportati all’ospedale di San Daniele. Sul posto è intervenuta anche la polizia stradale. Il traffico ha subito un rallentamento dovuto anche ad una serie di operazioni per lo spostamento dalla carreggiata del mezzo. Maristella Cescutti 04-02-09, 14Udine Altra convenzione con Dignano RIVE D’ARCANO. Mentre è attiva da tre anni la convenzione relativa alla segreteria comunale ed è recente quella dell’ufficio tributi, i Comuni di Rive D’Arcano e Dignano hanno deciso di unirsi anche nella gestione della ragioneria, decisione che comporta per entrambi gli enti un risparmio non indifferente.Per quanto riguarda l’ufficio tributi, l’addetta di Rive D’Arcano Rosanna Bello - presterà metà del proprio tempo lavorativo a Rive e l’altra a Dignano dove finora il servizio era gestito da un funzionario della Comunità collinare. «Con questo sistema - dicono i sindaci Gabriele Contardo (di Rive) e Giambattista Turridano (di Dignano)- garantiamo una presenza maggiore, e specializzata nel settore, dell’addetto al servizio comunale, presente quindi giornalmente in entrambi i Comuni, per favorire un rapporto diretto con i cittadini e anche un’economia di spesa per i nostri enti». La convenzione, infatti, consente un risparmio di 16.500 euro per entrambi i Comuni.Per quanto riguarda, poi, la ragioneria si fondono le risorse umane; l’addetto - Lorenzo Visentin - diventa responsabile del settore in entrambi i Comuni e poi gli altri due, di livello inferiore, curano rispettivamente l’ufficio di Dignano e quello di Rive. Anche questa convenzione porta vantaggi: per Dignano si parla di un risparmio di 4.500 euro, mentre Rive avrà, a parità di costo, un potenziamento del servizio. (r.s.) 03-05-09, 21Udine I cigli delle strade diventano discariche Il caso Buongiorno, sono Sergio Toffolo di Provesano, un paese del Comune di San Giorgio della Richinvelda, e con la presente mi voglio lamentare di quanto sta succedendo nel territorio sul quale passa la strada che dal paese di Dignano al Tagliamento porta al mio comune, precisamente in via San Daniele del Friuli. Ebbene, una volta imboccata questa strada ecco che si presenta, prevalentemente sul ciglio destro, una vera e propria discarica a ciel sereno dei più svariati rifiuti: bottiglie di vetro, di plastica, lattine, borse di nylon, pacchetti di sigarette eccetera eccetera. Mi si creda, la quantità di rifiuti è preoccupante tanto che a me sembra aumenti di giorno in giorno e io la vedo perché percorro quasi quotidianamente via San Daniele per recarmi al lavoro. L’area invasa dai rifiuti è veramente sbalorditiva, si estende dal ciglio della strada per circa una quindicina di metri verso la collina, occupando quasi completamente il terreno, come se i maleducati, responsabili di tutto questo, facciano a gara per lanciare le bottiglie e le lattine il più lontano possibile. Altro tratto di strada interessato dal problema è quello che da Provesano porta a San Giorgio della Richinvelda, anche se la quantità dei rifiuti è minore, ma fino a quando? Naturalmente invito chiunque a percorrere queste strade per poter verificare il tutto, prima però che inizino le arature e i tagli d’erba, perché poi lascio immaginare che fine faranno questi rifiuti se non saranno raccolti in modo adeguato. Scritto ciò, io mi chiedo dove sono le autorità del luogo per non aver preso mai dei provvedimenti adeguati ed efficaci per fare cessare questa vergogna, che ormai è a livello nazionale. Io credo che, per questa strada in particolare, saranno senz’altro passati almeno una volta sindaci, assessori, capigruppo, forze dell’ordine e tutti coloro che sono professionalmente interessati dall’argomento in questione. Perché tutti fanno finta di non vedere? Oppure, se se ne sono accorti, perché non intervengono? Non avranno mica applicato il detto «mal comune, mezzo gaudio»? Sergio Toffolo San Giorgio della Richinvelda 05-05-09, 15Udine L'amico morì per l'eroina, assolto DIGNANO. A causare la morte di Marco Bottoglia, 35enne trovato privo di vita nell’abitazione di famiglia, a San Giorgio della Richinvelda (Pordenone), il 17 marzo 2007, non fu Sergio Battigello, 36 anni, originario di Belgrado e residente a Dignano: lo ha stabilito il giudice monocratico del tribunale di Udine, Daniele Faleschini, con la sentenza di assoluzione emessa ieri. L’uomo, che era accusato anche di aver ceduto eroina fino al marzo del 2007, è stato scagionato da entrambi i capi d’imputazione con la formula “per non aver commesso il fatto”. La pubblica accusa (pm Matteo Tripani) aveva formulato una richiesta di condanna pari a 8 anni e 6 mesi di carcere, mentre l’avvocato di parte civile Laura Sbrizzi, del foro di Pordenone, aveva chiesto un risarcimento complessivo di 322 mila euro (200 mila per la madre e 122 mila per il fratello di Bottoglia). La vicenda, finita al centro di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Pordenone, trasferita poi a quella di Udine sulla base dell’ipotesi che la cessione della sostanza stupefacente fosse avvenuta a Dignano, è stata ricostruita ieri nel corso della discussione finale. Le indagini, condotte dai Cc di Spilimbergo e Meduno, avevano imboccato la pista suggerita da Mario Fonio, conoscente sia dell’imputato, sia del 35enne deceduto: era stato lui a indicare nel Battigello uno dei principali fornitori di Bottoglia e sempre lui a sostenere che i due si fossero incontrati poche ore prima della tragedia. Ricostruzione contestata punto per punto dall’avvocato difensore, Alberto Tedeschi, che nella sua arringa ha insistito tanto sull’«inattendibilità del teste, che – ha affermato – in aula si è contraddetto, negando la versione precedentemente resa», quanto sul contenuto dei tabulati delle telefonate effettuate e ricevute da Bottoglia. «Dal loro esame – ha osservato Tedeschi – non emergono riscontri relativi a un presunto incontro tra il mio assistito, che in quel periodo era tornato a Dignano dalla Germania, dove lavorava, e Bottoglia. É vero che i due si sentirono tre ore prima della morte di Bottoglia, ma senza che quest’ultimo si spostasse da San Giorgio». Chiuso il procedimento penale a carico di Battigello, attualmente detenuto nel carcere di Pordenone per altra causa, non è escluso che la vicenda abbia un ulteriore seguito giudiziario. Il giudice ha infatti disposto la trasmissione alla Procura degli atti relativi alle dichiarazioni di Forio. 09-05-09, 15Udine Dignano, Luigi Toller in corsa per la conquista del Comune DIGNANO. Una task force di esperienza ma rinnovata nei contenuti e nelle persone: si presenta così la seconda lista concorrente alle prossime elezioni comunali di Dignano che candida sindaco Luigi Toller ( in foto ). «Un'équipe che conta su figure che hanno già maturato conoscenza nel settore dell'amministrazione comunale, a cui si aggiungono però nuove leve, un gruppo di lavoro formato per lo più da quarantenni»: così presenta la sua lista il candidato sindaco Toller, già vicesindaco nella giunta Cojutti, svelando qualche anticipazione sulle direttive di massima su cui intende muoversi la politica del suo gruppo. Toller fin da subito ha voluto accanto a sé una figura di riferimento per la comunità come quella dell’ex sindaco Alberto Cojutti: «uno dei punti di forza della nostra lista - spiega Toller - è che è formata da persone che hanno collaborato insieme; anche durante questi ultimi cinque anni siamo sempre rimasti uniti, e questo ci permette di portare avanti con determinazione i nostri progetti». Se, dunque, gli obiettivi che riguardano problematiche come urbanistica, viabilità e ambiente, e una politica di bilancio attenta al controllo della spesa, al contenimento di tasse e tributi possono contare su un’esperienza consolidata, altrettanto agguerrito è il gruppo che ha formulato un piano per far fronte a esigenze di ordine sociale e assistenziale e che prevede progetti studiati per i giovani; un'iniziativa che - previo un adeguamento delle strutture - impegnerà bambini e preadolescenti e li orienterà nel settore dello sport. Altrettanta rilevanza è stata data alla problematica del diversamente abile e dell'anziano». Altro punto di forza del gruppo sarà la revisione e l'immediata attuazione di un piano di sicurezza, anche alla luce degli ultimi spiacevoli eventi che hanno allarmato la comunità dignanese. Il tutto supportato da un’adeguata informazione pubblica. Raffaella Sialino 10-05-09, 09Udine Concorso per i talenti musicali del Medio Friuli FLAIBANO. Torna nei comuni che aderiscono al progetto integrato cultura del Medio Friuli il concorso che punta alla scoperta e alla valorizzazione di giovani talenti musicali. L’edizione 2009 di “Soul Lab – L’anime in vore 2009” cerca ragazzi di età compresa fra i 14 e i 29 anni che sappiano suonare uno strumento musicale, cantare, scrivere poesie o canzoni. L’obiettivo è stimolare la crescita artistica dei giovani, individuare e confrontare le nuove tendenze stilistiche della canzone e della musica popolare e di valorizzare e promuovere sul territorio i talenti della canzone d’autore contemporanea. Per i minorenni è richiesto il benestare dell’esercente la patria potestà. I candidati devono essere residenti nei 29 comuni del comprensorio territoriale del Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli (Basiliano, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Codroipo, Flaibano, Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Rivignano, Sedegliano, Talmassons, Teor, Varmo) e del Servizio Associato Cultura della Comunità Collinare (Buja, Cassacco, Colloredo, Coseano, Dignano, Fagagna, Forgaria, Majano, Moruzzo, Osoppo, Ragogna, Rive d’Arcano, San Daniele, San Vito di Fagagna e Treppo Grande). Solo in caso di mancato raggiungimento del numero verranno prese in considerazione domande provenienti da altre zone della regione. La domanda dovrà essere recapitata direttamente all’Associazione MusicistiTreVenezie via mail all’indirizzo [email protected], via posta o a mano entro il 30 Giugno 2009. Dopo una prima verifica iniziale delle domande, le selezioni fra tutte le candidature pervenute saranno effettuate nel Comune di Codroipo e nel Comune di Majano nel mese di Settembre 2009 a cura di professionisti qualificati, che a loro insindacabile giudizio formeranno il gruppo di lavoro di non oltre 14 partecipanti totali (7 provenienti dai Comuni del Pic e 7 dai Comuni del Sac). Sede e orario delle selezioni verranno debitamente indicati. Il laboratorio, curato da artisti e professionisti e finalizzato all’allestimento di uno spettacolo finale, si tradurrà in una serie di esibizioni in Regione e alla produzione di un Cd musicale che si terranno nel Comune di Flaibano nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2009, per due giorni a settimana e in orari e modalità da definire con i partecipanti. (a.c.) 12-05-09, 01Udine Sulle strade oltre 110 tra vigili e volontari Il piano sicurezza L’annunciato blocco della città c’è stato solo in parte, con disagi forse più per i passeggeri dei bus urbani che per gli automobilisti. Merito dell’organizzazione e anche dello schieramento dello forze dell’ordine che, oltre a polizia stradale e carabinieri, ha visto “sul campo” 64 uomini della polizia municipale, 44 volontari della Protezione civile (delle squadre di Udine, Pagnacco, Dignano, Rive D’Arcano, Remanzacco e Mortegliano). C’erano anche tre volontari della sicurezza e altrettanti ausiliari della Ciclistica risorgive, personale esperto nell’assistenza alle gare su due ruote, pronto a far rallentare la corsa nei punti più pericolosi, come la curva stretta all’incrocio tra via Marangoni e piazza XXVI luglio. Sono state necessarie 250 transenne, 10 cavalletti segnalatori di ostacoli, 70 divieti di sosta, 65 segnali, 35 New jersey, 800 avvisi e due chilometri di nastro bianco e rosso. Neanche una multa. «È andata meglio del previsto – riassume il tenente della polizia municipale Mario Cisilino –, con viale Palmanova che è stata bloccata meno delle due ore previste. Alle 13.50 c’è stato il via libera e non ci è voluto che qualche minuto per ripristinare il normale traffico. La gente si è dimostrata paziente e il nostro centralino non ha registrato chiamate di protesta». Preso invece d’assalto il numero verde messo a disposizione dalla Saf per comunicare i ritardi nei trasporti. «Tutto sommato, però, i disagi sono stati contenuti nelle linee extraurbane – dice il direttore, Paolo Zaramella –, in cui è stato soppresso solo il pullman delle 13.15 per Basiliano e Campoformido. Qualche ritardo, una ventina di minuti, per i tragitti in direzione di Grado e del Codroipese, meno per quelli verso nord e Cividale». Bloccati invece, dalle 12 alle 14, i bus urbani con particolari disagi per le linee 4 e 5. (p.l.) 13-05-09, 02Pordenone Ciriani: «La gente non mangia slogan» «Il centro-sinistra continua ad attaccarci e quando non ha argomenti, visto che abbiamo governato bene, usa i poteri forti. Ma a noi gli slogan non interessano, la gente non mangia slogan e in un momento di crisi come questo noi abbiamo varato provvedimenti concreti e non parole». Un duro attacco, quello del candidato presidente del centro-destra alla Provincia, Alessandro Ciriani, alla presentazione, ieri sera, della lista del Pdl. Invita, col coordinatore Angioletto Tubaro, i candidati a «lavorare sul territorio perché la partita è complicata» e affonda: «Chiudono le fabbriche e il candidato del centro-sinista cosa fa? Diffonde il materiale di propaganda con lo slogan “Ci divertiremo” e invece non c’è niente da ridere». Rivela che «Zanin aveva pure proposto le “ronde fiscali” salvo poi cancellare la proposta dal sito, ma è rimasta on line e basta cercarla su Google: troverete un campionario di corbellerie». Ancora: «Si definiscono onesti e allora noi siamo la feccia? Questo è quanto propone la sinistra dell’Ulivo, quella che mette insieme moderati ed estremisti, e replica l’errore fatto col governo Prodi». Un omaggio al predecessore, Elio De Anna, «che ci ha insegnato il valore della Provincia ascoltando il territorio e anche le critiche» mentre «il centro-sinistra balbetta e non sa cosa dire, come sulle tasse, che in questi anni non abbiamo aumentato; ci contestano – aggiunge – e poi copiano il nostro programma». Ciriani rilancia per combattere la crisi: «E’ fondamentale difendere l’edilizia che arranca. Sulla viabilità è stato fatto tanto, il 54 per cento degli investimenti è stato utilizzato per mettere in sicurezza le strade». Per il futuro? «Stravolta l’impostazione di Sonego abbiamo messo in rete tutta l’area del Mobile, ora si tratterà di riqualificare la Vivarina e proseguire l’asse alternativo alla Pontebbana con la Barbeano-Dignano». Il mondo del lavoro: «Gli slogan non fanno mangiare tanto che abbiamo “conquistato” anche le fabbriche. Le politiche del lavoro ci erano state scaricate come una palla al piede e ora sono un’eccellenza. Domando al centro-sinistra: dove abbiamo sbagliato? Abbiamo sbagliato ad aiutare persone e lavoratori?». Il bonus casa «è stato contestato eppure è andato a ruba e dovremo rifinanziare il fondo». Altra priorità, per Ciriani, «è la sicurezza delle scuole. La Cgil manda i ragazzi a fare volantinaggio contro la riforma Gelmini, noi abbiamo investito 68 milioni di euro per una scuola meno cara e più sicura». In apertura di riunione Tubaro ha esortato i candidati ad essere «presenti sul territorio, a evidenziare le contraddizioni del centrosinistra, ad essere concreti» visto che «siete concreti e molti di voi sono o sono stati anche amministratori vicini alla gente». (e.l.) 13-05-09, 11Pordenone Grande festa per i 5 anni di Terminal hair Sabato SPILIMBERGO. Il salone di acconciature “The terminal hair designers” compie 5 anni ed è festa grande. Era il maggio 2004, infatti, quando a Spilimbergo, in via Valmontanaia, nasceva una nuova realtà dell’acconciatura e del total look, che diede il via a una lunga serie di successi con la partecipazione, solo per citarne alcune, a Milano fashion week, Festivalbar, Cosmoprof, reality show per Mediaset, servizi fotografici, sfilate ed eventi moda a livello nazionale e internazionale. Nel 2006, il “Terminal” cambia pelle e i due titolari, Eddi Mascherin e Marco Bortolussi, spostano la sede in via Crispi, nel cuore di Spilimbergo, creando un punto di ritrovo per modelle, stilisti, fotografi e designers. Da lì, ancora nuove esperienze nel mondo dell’acconciatura. Dopo anni di collaborazione con le migliori aziende leader nel settore, prova una nuova avventura con un’azienda più fresca e dinamica come Roverhair di Torino. Attualmente, “The terminal hair design” collabora attivamente in regione a manifestazioni e iniziative con Studio Madà di Ada Gamba, Fotto ottica Borghesan di Gianni Cesare Borghesan, con Cose agency di Anna Glorialanza. Ed è proprio per ringraziare tutti coloro che collaborano dietro a questo affascinante mondo che coniuga moda a professionalità, nonché i clienti che negli anni si sono avvicinati e sono rimasti fedeli, che Eddi e Marco hanno organizzato per sabato sera una grande festa. Naturalmente, coinvolgendo nell’organizzazione Roverhair, Cose agency, La pelle profumeria, Borghesan foto ottica e fioreria Cristallo di Spilimbergo, estetica Barbara e il panificio pasticceria Simeoni di Dignano, nonché l’atelier Sposami di Aviano. Il tutto, per una serata memorabile con dj set, buffet e gadget. (m.b.) 14-05-09, 09Udine Furti, gli imprenditori chiedono controlli CODROIPO. Aumentano i furti nel territorio del Codroipese ai danni di abitazioni e attività produttive. Ristoranti, bar, concessionarie, negozi, scuole e case, sempre più spesso sono presi di mira dai ladri che non si fanno intimidire dai sistemi di sicurezza. Così, mentre l’apprensione si diffonde, si leva l’appello da parte di alcuni cittadini, a potenziare i controlli sul territorio, con pattuglie serali, sistemi di vigilanza e anche telecamere. Di fronte al dilagare di una microcriminalità sempre più agguerrita e spregiudicata nei furti, operatori economici, e semplici cittadini si mobilitano e c’è chi pensa anche all’istituzione di Comitati di sicurezza. Incursioni ladresche ripetute, da Codroipo a Sedegliano, da Flaibano a Dignano negli ultimi due mesi hanno colpito case ed esercizi pubblici, fabbriche e concessionarie di auto e non si sono fermate nemmeno davanti ad asili nido, scuole e municipi. Solo alcune notti fa, a Bonzicco di Dignano, i soliti ignoti, forzata la porta del retro dell’osteria “L’Ombelico di Bacco”, hanno razziato valori, contanti e sigarette per oltre seimila euro. Del caso si stanno occupando i militari della stazione dei carabinieri di San Daniele. Per quanto riguarda poi Codroipo, è uno dei centri più esposti ad attacchi di bande di ladri in trasferta nel Medio Friuli. Nonostante l’intensificazione e gli sforzi di prevenzione e di controllo del territorio, da parte delle forze dell’ordine presenti su questa vasta aria, si registrano sempre più spesso incursioni da parte di ladri capaci di neutralizzare i più moderni e sofisticati sistemi di allarme e di sicurezza. Di fronte a queste pressanti problematiche, si alza il grido di allarme degli operatori economici che per la loro attività opera lungo “Viale Venezia” sulla Pontebbana. Alcuni di questi operatori nel giro di qualche mese hanno subito danni ingenti, i più colpiti fino ad ora sono stati i titolari di concessionari di auto. L’ultimo appena qualche giorno fa, è quello che ha fato sparire un paio di moto alla Mycar per 12 mila euro, pochi giorni prima è toccato alla “Automotivi”, dove è sparita un’Audi A3. Colpito anche il negozio di abbigliamento Odorico di via Isonzo, la Ciel Impianti di via Fratelli Savoia, il supermercato “Dipiù” di via Divisione Julia e l’Eurospar sempre il viale Venezia, per non parlare del distributore di carburanti di Turrida di Sedegliano e, un mese prima, l’annesso hotel. Un elenco che potrebbe proseguire e che si traduce in danni ingenti per questi imprenditori, ma anche la beffa di vedersi portar via auto nuove ancora da immatricolare, moto e ingenti somme di denaro. Difficile non raccogliere l’appello degli operatori economici, particolarmente in un periodo non proprio facile. Nei loro visi tanta rabbia, tanta che addirittura alcuni di loro avanzano l’ipotesi di costituire un comitato anticrimine, e chiedere ai sindaci e alle forze dell’ordine di potenziare la presenza sul territorio. Claudio Pezone 21-05-09, 15Cultura – Spettacolo I feudi del Friuli collinare: si lavora all' Atlante Virtuale COLLOREDO DI MONTE ALBANO. Un punto di riferimento per gli studiosi ma anche per tutti coloro che vogliono conoscere a fondo il territorio: così si preannuncia l’ Atlante Virtuale in fase di elaborazione, che sarà presentato oggi al le 18.30 nel castello di Colloredo di Monte Albano, sede della Comunità Collinare. L’iniziativa rientra nel progetto I feudi collinari , coordinato dal Servizio Associato Cultura, a cui aderiscono i Comuni di Buja, Cassacco, Colloredo di Monte Albano, Coseano, Dignano, Fagagna, Forgaria, Majano, Moruzzo, Osoppo, Ragogna, Rive d’Arcano, San Daniele, San Vito di Fagagna e Treppo Grande. Relatori saranno la coordinatrice Liliana Cargnelutti e Tommaso Mazzoli, esperto di geografia e informatica, il quale illustrerà in anteprima l' Atlante Virtuale , un inedito sito web come esempio di ricerca bibliografica virtuale a partire dai luoghi rintracciabili sulla carta geografica. La connessione tra il territorio e la produzione culturale che lo distingue avviene attraverso lo strumento informatico ( database ) che permette la catalogazione e l'ordinamento di migliaia di dati. Questi ultimi diventano immediatamente utilizzabili attraverso la rete Internet grazie a un sistema di pagine web in continua espansione. Successivamente le indagini affronteranno alcune specifiche aree di interesse: fasi dell'incastellamento, spiritualità e potere nelle colline moreniche (castelli e luoghi di culto, espressioni artistiche, demografia e cultura materiale), itinerari e paesaggi. Alcuni eventi scandiranno lo sviluppo del progetto (mostre e convegni) fino a un convegno conclusivo che dovrà sintetizzare i risultati d'insieme. Il programma, articolato in una progressione almeno triennale, metterà in luce le peculiarità del Friuli collinare, area di antichi insediamenti, di terre e castelli. Ancora oggi nella fisionomia del paesaggio collinare permangono antiche scelte, che si manifestano nelle forme di insediamento, dei segni del potere e dei segni religiosi, vale a dire castelli, ville, case rurali, chiese e cappelle, geometrie campestri, ma anche modi di essere e di pensare. Il feudo è l'istituzione attorno al quale, nel medioevo si organizzava la vita collettiva, ma in Friuli strutture feudali permangono oltre l'età veneta fino all'Ottocento e al primo Novecento, condizionando e caratterizzando la vita civile e lo sviluppo economico. Perciò l'interesse per la questione dei feudi non è mera ricerca antiquaria, né limitata all'età medievale, ma trova le sue ragioni nel lungo periodo, fino a spiegare i riflessi che le strutture impostate in età medievale lasciano ancora intravedere nel paesaggio. Raffaella Sialino 24-05-09, 15Udine Nasce un'associazione per avvicinare i ragazzi allo sport DIGNANO. Dopo una lunga fase di progettualità, nasce a Dignano un’associazione di volontariato per dar vita a un'iniziativa che coinvolgerà bambini e ragazzi offrendo loro l'opportunità di avvicinarsi al mondo dello sport e favorendo allo stesso tempo un'occasione di aggregazione all'interno del paese: la proposta sarà presentata domani alle 20,30 nella sala riunioni del municipio (e non nel teatro dell’asilo). Durante l’incontro ci sarà anche spazio per accogliere le proposte di chiunque volesse apportare un contributo all’iniziativa. 27-05-09, 07Udine Vita quotidiana al tempo dei Romani Tracce di strutture abitative e produttive che rivelano la ricchezza economica del territorio da Coseano a Cassacco COLLOREDO DI MONTE ALBANO. Domani, alle 18.30, sarà presentato nel castello di Colloredo di Monte Albano il secondo volume della serie Il territorio della Collinare in epoca romana. Frammenti di vita quotidiana, curato dalla dottoressa Tiziana Cividini per conto del Servizio associato cultura della Comunità Collinare del Friuli, sempre più attento alla ricerca e alla diffusione dei propri valori e della propria identità. La seconda fase del “Progetto archeologia” è dedicata allo studio delle strutture abitative e produttive in epoca romana in un’area di oltre 340 kmq, estesa da Coseano a Cassacco e da Buja e Osoppo a Rive d’Arcano e Fagagna. A fronte dell’individuazione di quasi 170 siti riferibili a edifici di vario tipo, risulta evidente la ricchezza del patrimonio storico di questo territorio, in cui i Romani si erano insediati sulla base di scelte oculate, portando avanti un’occupazione capillare e continuativa nel tempo, dalle prime fasi della colonizzazione fino ai periodi medio e tardoimperiale, quando nella pianura friulana centrale le attestazioni evidenziavano invece una significativa contrazione e una redistribuzione delle presenze con moduli diversi. Le scelte locazionali sembrano privilegiare la vicinanza alle vie di comunicazione, la presenza d’acqua e le possibilità offerte dallo sfruttamento agricolo. Sono pochi gli agglomerati rurali, localizzati a nord di Coseano e a est di Rive d’Arcano, piuttosto che sul colle di Osoppo, nell’area su cui insiste la chiesa di San Michele di Modotto a Moruzzo e nella zona a meridione rispetto al cimitero di San Luca, a San Daniele. Se nel complesso prevalgono gli insediamenti rurali di piccole dimensioni, non mancano le attestazioni indicative di edifici più lussuosi, come quelli che dovevano sorgere, a esempio, a Villalta di Fagagna, a Vidulis di Dignano, a Pers di Majano e a Coseano, in località “Il Cristo”. Lo studio dei materiali fa chiaramente comprendere infatti che nella zona abitavano anche gruppi di persone benestanti, in grado di costruire strutture di un certo livello architettonico, decorate da lastre di marmo, affreschi e pavimenti musivi; strutture ornate da porticati, con impianti termali, sia pure di piccole dimensioni, cisterne per la raccolta dell’acqua e pozzi. All’interno di questi edifici si utilizzava, nel IV-V secolo, vasellame fine da mensa importato, insieme al vino e all’olio, dalle coste africane. Per far comprendere appieno le caratteristiche del popolamento in questo settore del Friuli, particolare attenzione è stata dedicata nel volume alla riproduzione grafica e fotografica dei reperti provenienti dal territorio in esame conservati nei musei di San Daniele del Friuli e Ragogna e nei laboratori della Soprintendenza di Udine e Trieste. In molti casi, la considerevole quantità dei materiali ha indotto ad operare una campionatura dei manufatti ascrivibili alle varie classi, cercando di garantire una visione sinottica quanto più possibile oggettiva. Il lavoro è stato reso possibile grazie alla fattiva collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia e alle preziose indicazioni di molti appassionati di storia della zona. 27-05-09, 06Pordenone Quasi conclusa la Pontebbana bis di ENRI LISETTO Si avvia a completamento la “Pontebbana bis”: con l’inaugurazione del tratto iniziale, davanti al centro commerciale di Roveredo in Piano, comprendente anche il nuovo ingresso principale della Base aerea, è quasi conclusa la realizzazione dell’asse alternativo alla statale 13, che collega Pordenone a Udine. Oramai, nel Friuli occidentale, mancano solo un paio di chilometri. Sono stati ultimati, contestualmente, i progetti viari di “Aviano 2000”, con 17 milioni di euro investiti in infrastrutture. Doppia rotonda, davanti al centro commerciale Ovvio-Semeraro di Roveredo in Piano, per mettere in sicurezza la provinciale 7 (sulla quale transitano 15 mila veicoli al giorno oltre al traffico turistico da e per Piancavallo) e per raccordare la stessa alla “Pontebbana bis” che sorge proprio davanti al nuovo ingresso sud della Base, quello che surclassa il “gate 7” e diventa il principale. Per completare l’asse pordenonese dell’alternativa alla Pontebbana mancano un paio di chilometri dal doppio raccordo di Roveredo alla zona industriale di San Quirino e il collegamento Barbeano-Dignano: «Per il primo tratto – ha spiegato l’assessore provinciale alla Viabilità, Riccardo Del Pup – ci sono già l’accordo con i proprietari per gli espropri e i 3 milioni di euro necessari alla realizzazione dell’opera». Si tratterà di recuperare l’ex pista carri che corre nelle immediate vicinanze della polveriera della Base di Aviano: «Abbiamo ottenuto le deroghe sulle distanze e l’eliminazione delle barriere». Quanto al secondo tratto, quello da Barbeano a Dignano «c’è l’accordo con la Regione». Il nuovo asse, quindi, parte da Roveredo e passa per San Quirino, Vivaro e Spilimbergo, località congiunte da due ponti che bypassano i guadi per “agganciarsi” a Dignano, in provincia di Udine. E con questo progetto di fatto si chiudono gli interventi “italiani” di Aviano 2000. «Progetti nati in concorso tra il territorio e la comunità americana», come sottolineato dall’assessore regionale Elio De Anna, che all’epoca dell’avvio era presidente della Provincia: i due lotti dell’ex pista carri, la viabilità all’ingresso 7 (a nord della Base), l’ingresso all’aeroporto da Budoia, la doppia rotonda di Roveredo e il raccordo col “gate 10”, ovvero il nuovo ingresso principale dell’aeroporto. Cancellati, invece, la variante di collegamento tra San Martino e Aviano (il cui finanziamento è stato dirottato sulla pista carri) e la bretella di Pedemonte, ad Aviano. Da parte americana, invece, per «rinnovare e potenziare la Base» sono stati realizzate, dal 1994 ad oggi, un centinaio di opere. Prima del taglio del nastro gli interventi: «Gli americani risparmieranno 10 minuti di percorso interno, il traffico esterno alla Base avrà benefici in termini ambientali e di sicurezza», ha spiegato il comandante dell’aeroporto Pagliano e Gori. Opere risultato «del rapporto fruttuoso che ci fu tra i sindaci e il governo dell’epoca che mantennero un dialogo costante», ha evidenziato il primo cittadino di Roveredo (paese su cui insiste il nuovo ingresso), Renzo Liva. A tagliare il nastro anche il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani, Elio De Anna («Aviano 2000 ha modificato in meglio e in maniera radicale la viabilità del Friuli occidentale») e il comandante del 31° Fighter wing, generale Craig Franklin («E’ il cancello più bello del mondo»). 30-05-09, 08Pordenone Compleanno con i vip del mondo dell'acconciatura Grande successo per l’evento più glamour dell’anno, il “Birthday party” promosso dal salone “The terminal hair designers” per festeggiare i cinque anni di apertura. L’evento ha richiamato in via Crispi ospiti illustri dell’ambiente della moda, del design e del fashion, una festa con oltre 200 invitati in abito da sera, accompagnata da musica lounge. I titolari Marco Bortolussi ed Eddi Mascherin, soddisfatti della riuscita dell’evento, hanno colto l’occasione per ringraziare il Comune di Spilimbergo, il comandante della stazione dei carabinieri, luogotenente Giampaolo Ginoretti, la Pro Spilimbergo e gli sponsor: Roverhair, i negozi “La Pelle”, “Foto ottica Borghesan”, “Fioreria Cristallo”, l’“Estetica Barbara” di Dignano, il Panificio pasticceria “Simeoni” di San Daniele, l’atelier “Sposami” di Aviano che ha vestito le hostess con favolosi abiti da sera. «Un rigraziamento particolare a Cose Agency – concludono – per aver allestito e coordinato l’evento. (g.z.) 31-05-09, 08Pordenone Internet e manutenzione stradale priorità per salvare la montagna di STEFANO POLZOT La mobilità e le infrastrutture sono i temi centrali emersi durante il confronto tra i candidati alla presidenza della Provincia che si è tenuto ieri mattina al castello Ceconi di Pielungo per iniziativa delle amministrazioni di Vito d’Asio, Clauzetto, Castelnovo e Travesio, con la collaborazione della Graphistudio che ha acquisito il maniero. Una cornice ideale per parlare di montagna in maniera franca e diretta, partendo dal contributo di amministratori e testimonial. Tra i primi i sindaci Giuliano Cescutti e Vincenzo Manelli che hanno rimarcato la necessità di una maggiore attenzione nei confronti delle loro realtà. «La montagna – ha detto Cescutti – non si esaurisce con la Valcellina o il Piancavallo, ma comprende pure le valli dell’Arzino e del Cosa che hanno la stessa dignità». Il tema delle infrastrutture è stato rilanciato dall’imprenditore Matteo Gerometta, socio di un’azienda artigiana nel comparto meccanico, che ha rimarcato le difficoltà nel lavorare in montagna. «Le strade promesse non ci sono – ha detto – anche quelle informatiche. Per aprire un file pdf ci vogliono 20 minuti e questo è un oggettivo limite». Roberta Milazzo, studentessa di giurisprudenza e consigliere comunale di Vito d’Asio, ha chiesto alla politica servizi ai giovani e alle famiglie – dagli asili a internet veloce – per consentire loro di rimanere in montagna. Proprio l’aspetto demografico è stato rilanciato da monsignor Giosuè Tosoni, rettore del seminario diocesano, che ha ricordato che è necessario fare un’operazione di recupero dei valori. Quindi la parola ai candidati. Alessandro Ciriani (centro-destra) ha ricordato gli investimenti sia di manutenzione delle gallerie e della rete stradale (3 milioni di euro in due anni) sia per la realizzazione di una Pontebbana bis sull’asse Barbeano Dignano. Sulla Sequals-Gemona «siamo ancora in alto mare – ha affermato Ciriani – ed è necessario chiedersi se realizzare una superstrada a pedaggio o un’arteria a servizio del territorio». Giorgio Zanin (centrosinistra) ha proposto una soluzione alternativa, ovvero «un tracciato trasversale che taglia le tre valli in un asse di 65 chilometri, 30 dei quali in galleria». Secondo Gianni Sartor (Movimento autonomista friulano) «piuttosto che buttare soldi dalla finestra sulla Pontebbena sono necessari un asse autostradale Udine-Pordenone e una maggiore manutenzione in termini anche di sicurezza». Infine Aldo Sam (la Destra) il quale ha denunciato «i lavori di manutenzione che si fanno a ridosso delle elezioni, mentre manca una strategia di pianificazione e soprattutto ci troviamo difronte a strade, come la Cimpello-Sequals, progettate e realizzate male». 11-06-09, 13Udine Iob: polizia municipale, servizio da rivedere SAN DANIELE. Una rosa rossa a tutte le signore. Questo il profumato e galante biglietto da visita che il sindaco Emilio Iob ha voluto porgere alla metà rosa dei dipendenti (in consiglio comunale siederà invece soltanto un’eletta) varcando la soglia del municipio al suo primo giorno di “lavoro”. All’altra metà del cielo ha riservato una stretta di mano per poi passare subito ai primi adempimenti e riavviare la macchina amministrativa, per altro mai ferma. Fatti gli onori di casa, Iob non ha infatti perso tempo. Una scrivania, la sua, già ingombra di documenti da vagliare, di decisioni da prendere, di appuntamenti da rispettare. Uno su tutti quello con la popolazione: «Perché le tante promesse fatte durante la campagna elettorale non restino tali ho già deciso giorni e orari di ricevimento – annuncia il sindaco -. Ho garantito che interloquiremo costantemente con tutte le parti e intendo mantenere la promessa. So che sarà faticoso, ma mi auguro anche produca gli effetti sperati da tutti». In luogo del canonico giorno di ricevimento settimanale, Iob ha deciso di impegnarsi, se così si può dire, no stop. «In pratica riceverò il mercoledì liberamente, dalle 9 alle 12, mentre tutte le altre mattine della settimana sarò ugualmente disponibile, ma su appuntamento». La vera novità sta però nel ricevimento “delocalizzato”: «Ogni terzo lunedì del mese – annuncia il sindaco – riceverò anche a Villanova, nell’ex latteria, dalle 10 alle 12, intendo poi incontrare tutti i capi borgo almeno una volta ogni bimestre in modo da poter apprendere direttamente da loro quali siano i problemi e le esigenze della gente». Nell’ufficio del sindaco il telefono squilla con una certa frequenza. Tra dipendenti che chiedono indicazioni e concittadini che chiamano per complimentarsi con il neoeletto, Iob ha il suo bel daffare. «Sono comunque riuscito a trovare il tempo per alzare io stesso la cornetta del telefono – racconta - e chiamare i sindaci di Ragogna, Rive D’Arcano e Dignano perché assieme a loro voglio dirimere alcune questioni che ritengo di primaria importanza, prima fra tutte quella inerente il servizio convenzionato di polizia municipale della comunità collinare. Dal mio punto di vista non funziona e intendo dunque proporre un ritorno alla vecchia convenzione con i sopracitati comuni». Nel frattempo, in città l’attesa maggiore riguarda la composizione dell’esecutivo, per ora top secret. «Stiamo già lavorando per arrivare alla definizione della miglior squadra possibile» conclude Iob . Maura Delle Case 13-06-09, 14Udine Conferma per Turridano, a giorni pronta la giunta Dignano DIGNANO. Il 71,91% degli elettori ha sancito la vittoria del sindaco uscente Giambattista Turridano che dunque conserverà la poltrona di primo cittadino del Comune di Dignano. Turridano, appoggiato dalla lista “Insieme per la gente”, con ben 1.111 voti ha distanziato di parecchio l’altro candidato sindaco, Luigi Toller, sostenuto dalla lista “Lega Nord-Dignano Unita”, che si è fermato al 28,09% di preferenze, 434 voti. La squadra del sindaco Turridano che rappresenterà la maggioranza in consiglio comunale, quindi, è composta da Vittorio Orlando (che ha ottenuto 128 voti), Donatella Bertolissio (76), Filippo Bisaro (74), Alessio Viola (65), Marcello Orlando (63), Arianna Bello (56) e Riccardo Zuccolo (50). La minoranza consiliare, invece, oltre che da Luigi Toller, sarà formata da Guglielmo D’Odorico (45 voti), Alberto Cojutti (32), Flavio Burelli (25) e Pamela Serafini (25). Soddisfazione per l’esito delle elezioni amministrative: «È un risultato che dimostra che abbiamo lavorato bene in questi cinque anni - ha commentato-. Siamo davvero felici delle preferenze ottenute che stanno a significare che stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro intenso. Il fatto che i cittadini lo abbiano apprezzato, ci spinge a continuare con ancora maggior impegno». E sui programmi a breve termine, Turridano ha annunciato: «Lunedì è già in programma la prima riunione del nostro gruppo. A breve definirò anche la composizione della giunta: per il momento posso anticipare che sarà composta da quattro assessori più il sindaco». (r.si.) 13-06-09, 21Sport Due gare femminili a Manzano UDINE. Fine settimana molto intenso per il ciclismo regionale che oltre al Giro del Friuli per juniores a tappe proporrà altre 10 gare. Allievi. Domani da Corva alle 12.30 prenderà il via 27ª edizione della Corva-Campone che lo scorso vide il successo dello sloveno Nejc Bester a spese di Davide Cimolino. I chilometri da percorrere saranno 72 ( giuria: Gaiarin, Lot e Peruch). Esordienti. La categoria domani sarà di scena a Topaligo di Sacile: due le prove in programma sulla distanza di 24 e 34 chilometri. La prima gara alle 9.30 ( giuria: Toffoli, Debegnach e Puiatti). Donne. . A San Nicolò di Manzano domani si daranno appuntamento esordienti e allieve. Le prime alle 14.30 saranno impegnate su un itinerario di 30 chilometri, le allieve, invece, di chilometri ne dovranno percorrere 46 con partenza alle 16 ( giuria: Boccardo, Terpin e Cocconi). Giovanissimi. Oggi alle 15 si correrà a Martignacco ( giuria: Gazzetta e Savorgnano) e a Treppo Grande ( giuria: Zanel e Comar), domani, invece, alle 16 a Carpacco di Dignano ( giuria: Nocent, Crudele e Delle Case). Ciclosportivi. A Bordano domani alle 8 è in programma la terza edizione del Giro cicloturistico della Carnia ( giuria: Toneatto). Mtb. Domani alle 10 ad Aviano prenderà il via della Acid mtb race ( giuria: Mior, Comar, Vicentini e Zanel). ( g.c.) 17-06-09, 09Udine Il sindaco: polizia municipale da potenziare DIGNANO. Giambattista Turridano, appena riconfermato sindaco di Dignano, come presidente della Conferenza del servizio polizia municipale della Collinare, che raggruppa nove Comuni della stessa, interviene per precisare quando ha dichiarato il sindaco di San Daniele, Emilio Iob, subito dopo la sua elezione. «Innanzitutto tengo a ricordare che il sottoscritto, unitamente al sindaco di Rive d’Arcano - dice Turridano-, dopo un’attenta analisi delle varie problematiche che il nuovo servizio aveva evidenziato, ha già messo in discussione la convenzione ancora lo scorso autunno. Ora quindi voglio ricordare che da questa analisi si è evidenziato che l’elemento che portava, e porta tuttora, a un carente e non puntuale servizio è dato esclusivamente dalla mancanza di personale. Questo è stato più volte segnalato durante le riunioni dei sindaci. Non si può assolutamente addebitare agli operatori del servizio questa grande responsabilità. Il famoso parametro, confermato anche dalla nuova Legge regionale in materia di vigilanza, che prevede un agente ogni milla abitanti circa, non viene osservato da tutti gli enti e il Comune maggiormente inadempiente è proprio quello di San Daniele, che ha messo a disposizione del servizio un agente ogni duemila abitanti. E inoltre dopo un anno e quattro mesi non ha ancora coperto il posto reso vacante dal tenente Gianni Ambotta». «Ovviamente - prosegue Turridano- questa responsabilità non cade sulla testa del sindaco Iob appena eletto, ma mi auguro che la nuova amministrazione di San Daniele si renda conto da subito che il funzionamento della convenzione non dipende solo dal numero dei Comuni, ma principalmente dal fatto che venga messo a disposizione o meno il personale sufficiente a garantire un ottimo servizio. Per quanto riguarda nuove convenzioni io ho già riferito al sindaco Iob che l’amministrazione di Dignano è disponibile a discutere anche su altre soluzioni, purché si valuti attentamente ogni aspetto utile a fare una scelta che porti ad un servizio ottimo a favore dei cittadini del territorio, anche perché siamo fiduciosi in una nuova e fattiva collaborazione con la nuova amministrazione di San Daniele». Turridano, annuncia infine che «come presidente uscente del servizio polizia municipale della Collinare convocherò quanto prima una riunione con i sindaci interessati per un confronto in merito al servizio stesso». Raffaella Sialino 18-06-09, 09Udine Casse di espansione, accorpati i ricorsi DIGNANO. Colpo di scena nella lotta contro le casse di espansione sul Tagliamento: «il Tribunale superiore delle acque pubbliche ha accolto la richiesta di riunione dei tre ricorsi presentati (quello dei sindaci del no, quello del Wwf e quello dell’associazione Acqua) espressa dalla Regione Friuli Venezia Giulia» riferisce il presidente dell’associazione Acqua (Associazione controllo qualità urbanistica ambientale), Renzo Bortolussi. Una notizia attesissima dal sodalizio, che ha sede a Dignano, per cui si sarebbe finalmente vicini a una soluzione della questione. A dare la buona notizia a Bortolussi è stato l’avvocato Maria Grazia Formentini, che segue il ricorso presentato da Acqua, e che fin dall’inizio ha formulato la richiesta di riunione dei tre ricorsi. La materia sarà ora oggetto di un ulteriore incontro fissato per il prossimo 14 ottobre alle 9. «Siamo soddisfatti di questo accorpamento - dice il presidente Bortolussi-; dopo tante conferenze, petizioni a tutti i livelli, dal Capo dello Stato fino alla Commissione europea, manifestazioni, esposti e ricorsi che hanno di fatto impedito fino a questo momento un inutile scempio ambientale, ora è la stessa amministrazione regionale che non vuole dividere l’opposizione contro le opere, quindi un buon auspicio per il definitivo accantonamento di questi progetti. Rimangono però molti quesiti aperti e responsabilità dei ruoli, politici e no, in considerazione soprattutto dello studio ignorato della Serteco e Università di Udine su un modello fisico di una parte del fiume commissionato proprio dalla Regione Friuli Venezia Giulia oltre un quarto di secolo fa. Questo studio dichiara quanto poi confermato dalla società olandese Delft Hydraulics nella verifica del Piano stralcio affidatale da un gruppo di enti, qualche anno fa: l’inutilità delle casse di espansione, quindi di opere a monte, per mettere in sicurezza Latisana». Il progetto della Serteco è stato fatto proprio da Acqua che lo ha fatto allegare dai suoi legali al suo ricorso che, come si diceva, sarà accorpato a quelli del Wwf e dei sindaci del no, ovvero i primi cittadini di San Daniele, Dignano, Ragogna, Pinzano e Spilimbergo. Raffaella Siali 19-06-09, 18Udine Senza Titolo ELEZIONI/1 Amministrare è difficile Ancora amareggiato per il risultato elettorale delle elezioni amministrative del Comune di Pagnacco, risoltosi in definitiva per poche decine di voti, vorrei cogliere l’occasione per analizzare quanto alla fine uscito dall’urna: con vivo dispiacere prendo atto che, tirando le somme, almeno il 50% dei nostri elettori ha preferito cambiare la coalizione di riferimento, nonostante quanto l’amministrazione precedente fosse stata in grado di attuare; non è risultato sufficiente aver raccolto oltre 5 milioni 500 mila euro di contributi (mai nessuna amministrazione precedente aveva raggiunto questi risultati) per avviare una serie di opere strategiche per il nostro comune come, citando le principali, l’ampliamento della scuola materna di Pagnacco, la palestra a Plaino, la ristrutturazione di villa Mori per ricavarvi la biblioteca e l’archivio comunale, il recupero dell’ex scuola elementare di Plaino per la realizzazione del centro diurno per anziani, l’ampliamento del cimitero di Pagnacco, le sistemazioni idrauliche dei rii Pedoglit, Riolo e Doidis che hanno eliminato disagi puntuali, la sede della Protezione civile, la realizzazione dell’ecopiazzola, la ristrutturazione degli impianti sportivi di Pagnacco, il piano delle asfaltature in varie vie comunali e la realizzazione della rotonda “ai Salici”. La stessa amministrazione, inoltre, si è mossa in modo determinato su diversi fronti risolvendo alcuni importanti disagi come il trasferimento dei veicoli pesanti dall’Osovana all’autostrada, il recupero del verde a porta a porta e attuando alcune importanti agevolazioni, vedi gli interventi in materia fiscale relativi ai tributi locali, le agevolazioni delle contribuzioni a domanda individuale, le attività culturali eccetera. Certamente qualche errore sarà stato commesso, ma ovunque non si può arrivare; amministrare è un compito onorevole ma assai difficile che richiede dedizione e competenza, soprattutto in un periodo di ristrettezze economiche e con possibilità di spesa limitata come quello attuale. Pertanto spesso si è fatto di necessità virtù e le poche centinaia di migliaia di euro annuali da destinarsi alle infrastrutture sono state utilizzate nei più urgenti interventi da attuarsi negli edifici scolastici (caldaie, coperture, pavimenti eccetera); le stesse manutenzioni ordinarie sono risultate di difficili gestione e attuazione con il personale ridotto al lumicino (due operai con mansioni di autista scuolabus e messo). Nonostante tutto si è cercato comunque di curare al meglio le aree pubbliche, compatibilmente con le disponibilità già specificate sopra. Con rammarico prendo atto di non essere riuscito, assieme ai miei compagni di lista, a trasmettere al nostro elettorato quanto si è fatto e quanto ci si proponeva di fare nei prossimi cinque anni, ma soprattutto che la campagna elettorale sia stata principalmente incentrata su problematiche relative a “beghe familiari”, anziché basarsi su reali argomentazioni programmatiche, penalizzando l’intera nostra coalizione e principalmente la nostra lista. La conduzione delle informazioni della controparte è risultata spesso distorta e in alcuni casi menzognera; informazioni che, visto il risultato elettorale, hanno comunque fatto presa sull’opinione pubblica nonostante la realtà dei fatti fosse sostanzialmente diversa. A onor della cronaca il sottoscritto, assieme all’assessore all’Ambiente Gabriele Pecile, non ha partecipato ad alcuna trattativa preelettorale, non per mancata volontà, ma per situazione imposta, in quanto, essendo persone senz’alcuna appartenenza politica ed essendo inseriti in questa maggioranza per la sola competenza tecnica, non avevano alcun diritto di essere presenti; visto quanto successo e visti tutti i veleni che sono scaturiti, non mi dispiace aver mantenuto tale atteggiamento neutrale, in quanto non è certamente nostro stile fare politica in tal modo. Ora prendiamo atto della nuova elezione augurando buon lavoro ai nuovi amministratori nella speranza, per la nostra comunità, di vedere attuato in tempi rapidi quanto da noi raccolto faticosamente nei precedenti 5 anni; la considerazione finale è che risulta più facile porsi in una posizione critica dell’operato di un’amministrazione piuttosto che trovarsi a governare direttamente al servizio dei cittadini. Un ringraziamento mio personale va a tutti i componenti della Protezione civile, in particolar modo al coordinatore Vanni Lizzi, per la proficua collaborazione e l’attività svolta in coordinamento con il mio assessorato, e a tutti i dipendenti comunali, che sempre s’impegnano a dare il massimo nelle loro mansioni, anche se non sempre gratificati dal riconoscimento del resto della cittadinanza. Ringrazio di cuore chi mi ha sostenuto in questi cinque anni e quanti hanno espresso la loro preferenza nei miei confronti. La mia esperienza amministrativa finisce per il momento qui e, rimettendomi sempre all’insindacabile risultato dell’urna, concludo citando le parole di Voltaire: «Disapprovo ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo»; con una punta d’amaro in bocca, di nuovo esprimo un augurio di fruttuoso e proficuo lavoro a tutti. Francesco Marciano ex assessore ai Lavori pubblici del Comune di Pagnacco Udine ELEZIONI/2 Ecco perché ho rinunciato Chiedo cortesemente l’ospitalità in queste pagine per rendere noto a tutti i concittadini che nelle recenti elezioni hanno espresso la loro preferenza a mio favore il motivo per cui ho preso la decisione di rinunciare all’incarico di consigliere comunale eletto nella lista “Lega Nord-Dignano unita”. Ritengo che all’interno della lista civica in cui sono stato eletto ci siano giovani validi, portatori di nuove idee e progettualità, carichi di entusiasmo e che senz’altro più di me – del resto già molto occupato nel sociale – possano impegnarsi a lavorare per il bene del Comune. Per questo ho ritenuto opportuno cedere il mio posto a queste persone, che sicuramente apporteranno nuova vitalità e beneficii alla comunità di Dignano. Ringraziando ancora i miei elettori, garantisco comunque la mia presenza e il mio impegno costanti all’interno del paese e in particolare nella frazione di Carpacco. Guglielmo D’Odorico Dignano ELEZIONI/3 Devo raccontare la mia avventura A bocce ferme, sento il bisogno di raccontare la mia avventura. Sui banchi del consiglio comunale di Ravascletto, fra il 1960 e il 1999, ho trascorso quasi quarant’anni. Pensavo di aver chiuso definitivamente quella parentesi e di potermi perciò divertire osservando le mosse delle varie fazioni in lizza. Quando Maurizia Da Pozzo è venuta a cercarmi per convincermi a scendere in campo al suo fianco, le ho fatto presente che c’erano almeno tre motivi per dirle di no. L’età, la discesa in campo di mio fratello su un altro fronte, quindi l’impossibilità, per me, di andare a cercare le preferenze (non avrei potuto dire: votate Maurizia e lasciate perdere mio fratello). No, mi dissero, tu mantieni una posizione neutrale, pensiamo noi alla propaganda. Alla fine cedetti, ma fissai paletti piuttosto rigidi, primo fra tutti una campagna elettorale molto “soft”, senza cattiverie, in quanto le ferite, una volta provocate, fanno fatica a rimarginarsi. Mi dettero ascolto e, non contento, ritenni di pretendere l’inserimento in lista dell’ex sindaco, Imler Casanova, poiché per amministrare come Dio comanda servono persone preparate e incorruttibili. Ciliegina sulla torta, il dimezzamento delle indennità di carica! Tutti d’accordo e così l’avventura poteva aver inizio. Altri concetti nella controparte, per questi il fine giustificava il mezzo, partono le prime bordate, contro chi? Contro i due “senatori”. Peccato, si andava mormorando: avete predisposto un bellissimo programma ma vi siete tagliati le ali candidando quei “due”. Ma le batterie della controparte non si limitavano a questo: le bordate arrivavano da tutte le parti, anche a campagna elettorale chiusa. Sono filoberlusconiani, per non dire di peggio, e la mia parte “buona”, per non avvelenare l’ambiente! Non a caso, in chiusura del programma si diceva che, qualora l’elettore avesse ritenuto positivi gli ultimi 10 anni di amministrazione, facevano bene a riconfermare la fiducia alla compagine uscente, che proponeva soltanto il cambio di direzione, ma non lo “spartito”. Il candidato sindaco della lista “Assieme possiamo” ebbe sì un sussulto il venerdì precedente alla consultazione, ma lo giudicai “fuori tempo massimo”, anche se gli avversari continuavano a correre per le case temendo chissà quale cataclisma. Seguo campagne elettorali da almeno 60 anni, ma devo dire che tanta cattiveria non l’ho mai riscontrata, neppure quando c’erano avversari veri, con la Dc da una parte e il Pci-Psi dall’altra (mi riferisco al Fronte popolare del ’48). Alla fine siamo usciti “soccombenti”, ma con tanta serenità, potendo guardare tutti in faccia, senza dover abbassare gli occhi. Ci eravamo proposti come alternativa, mettendo in campo una squadra molto valida, pronta a svolgere il compito che gli elettori le avrebbero affidato. L’elettorato ha deciso che il nostro ruolo è quello di “minoranza”, di “opposizione”: questo sarà svolto con impegno e scrupolosità. Io però non sarò della partita, in quanto mi hanno scippato almeno una mezza dozzina di voti (così mi è stato riferito), asserendo che era necessario indicare, oltre che il cognome, anche il nome (di De Stalis, in quella lista, ero l’unico). In un seggio di un Comune della Carnia, il presidente ha assegnato il voto di preferenza, anche se l’elettore aveva indicato soltanto il nome del candidato e non ha commesso alcun errore: ha soltanto saputo cogliere la volontà dell’elettore. Così, oltre al danno ho subìto anche la beffa, ma non mi strappo assolutamente i capelli! Mi è stato suggerito di ricorrere al Tar, ho risposto: ma neanche per un lingotto d’oro, in quanto se il ricorso fosse accolto, butterei fuori una giovane di 30 anni, e questo non è sicuramente il mio intendimento, anzi, questa giovane consigliera deve rimanere al suo posto! Ironia della sorte, però, se mi fossero state assegnate le preferenze che mi spettavano i componenti della minoranza, oltre al candidato sindaco, sarebbero stati i tre più anziani della lista, proprio i tre presi di mira in campagna elettorale. Sarà un particolare insignificante, ma che mi rende felice. Si tratterà anche di un accontentarsi di poco, ma chi si accontenta gode! Tita De Stalis Ravascletto VOLI DI STATO Due pesi e due misure Berlusconi è criticato per aver ospitato persone a lui simpatiche su un volo di Stato per la Sardegna. È stato certamente incauto vista la flotta privata di aeromobili di cui dispone. Ricordo che a suo tempo (1999, governo D’Alema) è stato utilizzato un Gulfstream (aereo Vip destinato a uso presidenziale) nel suo viaggio inaugurale per portare in patria dagli Usa tale Baraldini a scontare il residuo di pena per una condanna di terrorismo. Edi Modesti Madrisio di Fagagna 27-06-09, 08Udine Squadre di tredici comuni impegnate in esercitazioni della Protezione civile MERETO DI TOMBA. Quarto meeting della Protezione civile oggi e domani a Mereto di Tomba, punto di ritrovo di oltre 200 volontari che saranno impegnati in una esercitazione interdistrettuale.La manifestazione è stata realizzata con la collaborazione delle amministrazioni comunali ed i gruppi di Protezione Civile dei distretti del Medio Friuli, Cormor e Collinare. Interverranno al raduno il gruppo comunale di P.c. di San Pietro al Natisone, la Croce rossa italiana, gli operatori del soccorso in acqua, il gruppo Cinofili Regionale, l'unità cinofila di Udine. Saranno impegnati i vari Comandi dei Vigili Urbani dei distretti di Pc interessati. L'esercitazione interessa 13 comuni: Sedegliano, Flaibano, Mortegliano, Martignacco, San Daniele, Treppo Grande, Buia, Rive D'Arcano, Fagagna, Dignano, Bertiolo, Majano, Colloredo. Il campo sportivo della frazione di Tomba, dove per l'occasione sono esposti mezzi e materiale in dotazione, accoglierà stamattina i volontari, coordinatori, capisquadra e responsabili i quali, nei 2 giorni del meeting, si sposteranno nei vari territori assegnati simulando dei veri e propri sinistri. Si inizia la giornata di oggi con l'allertamento e la registrazione dei volontari. Dopo il briefing il primo degli 8 episodi che simulano i sinistri con “un evento fortunale” in centro abitato di Bertiolo e la ricerca persone in comune di San Daniele Questi interventi sono previsti per le nove. L'evacuazione di un edificio in comune di Fagagna alle 10; la ricerca persona nel territorio di Treppo Grande alle 13.30 . A seguire alle 14 la "formazione bacino" in comune di Mortegliano; simulazione del recupero di un volontario ferito alle 14 in comune di Sedegliano. Verifica alle 21 e poi alle 23 pernottamento. Altri interventi sono previsti domani a Rive D’Arcano, Buja, martignacco e Dignano. Maristella Cescutti 01-07-09, 13Udine Quo Vadis 2009, il cinema in piazza UDINE. Si rinnova anche quest’estate l’appuntamento con la rassegna di cinema all’aperto di Artemedia, realizzata con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Udine e la partecipazione delle Amministrazioni Comunali di Buttrio, Bicinicco, Campoformido, Carlino, Chiopris-Viscone, Clauzetto, Dignano, Forgaria, Martignacco, Moruzzo, Muzzana, Palmanova, Palazzolo, Pasian di Prato, Pavia di Udine, Povoletto, Pozzuolo, Pradamano, Precenicco, Premariacco, Remanzacco, Tavagnacco e Terzo d’Aquileia. Quo Vadis 2009, quest’anno al traguardo della 12ª edizione, ha aperto i battenti lo scorso 17 giugno nel parco comunale di Tavagnacco con un divertente successo d’oltralpe, Giù al Nord, e illuminerà anche quest’anno l'estate di centri cittadini, paesi, paesini e parchi della Provincia udinese che per l'occasione diventeranno sala cinematografica ideale per ospitare il fitto calendario di spettacoli, 75 proiezioni, tutte ad ingresso gratuito. Appassionati cinefili, e non solo, potranno prender posto in un grande salotto all’aperto per vedere e rivedere i maggiori successi della passata stagione cinematografica, come il trionfatore assoluto degli Oscar 2009, The Millionaire, o il travolgente Mammia Mia!. Non mancheranno titoli che hanno conquistato pubblico e critica, come il toccante ed evocativo Il bambino con il pigiama a righe o film di impegno sociale, da Gomorra di Matteo Garrone a Milk con Sean Penn. Ampio spazio verrà dato ad opere di registi affermati e raffinati, come Clint Eastwood con Gran Torino o Woody Allen con Vicky Cristina Barcelona. Numerose anche le proposte per i più piccoli, dall’imperdibile Kung Fu Panda al bellissimo Wall-e per concludere con Ponyo sulla scogliera, ultimo successo del geniale Miyazaki. Prossima tappa la proiezione del romantico Once, l’amore che sboccia fra i pentagramma di due musicisti di strada, in programma il 1° luglio a Molin Nuovo. Per tutte le informazioni basta visitare il sito www.artemedia.ud.it, dove troverete il calendario completo con i titoli e le trame, aggiornato periodicamente con gli eventuali recuperi delle proiezioni rimandate per maltempo. 02-07-09, 10Udine Senza Titolo DIGNANO. Seduta di insediamento per il consiglio comunale di Dignano: il sindaco Giambattista Turridano, al suo secondo mandato consecutivo, dopo la convalida degli eletti alle elezioni che hanno visto la sua lista, “Insieme per la gente”, raccogliere un largo consenso tra i cittadini del Comune, ha pronunciato il giuramento di rito sia in italiano sia in friulano. Turridano ha comunicato la composizione della nuova giunta, che vede la riconferma di due assessori della precedente amministrazione - Vittorio Orlando, incaricato di svolgere le funzioni di vicesindaco e Filippo Bisaro - accanto a due nuovi assessori, Donatella Bertolissio e Riccardo Zuccolo. Il sindaco si è riservato di comunicare i referati attribuiti ai membri della nuova amministrazione nel prossimo consiglio comunale. Sono stati designati anche i nuovi capigruppo: Alessio Viola per la maggioranza e Luigi Toller per la minoranza. Turridano ha auspicato una collaborazione proficua tra i gruppi, pur nella diversità dei ruoli, per poter operare nell’interesse dei cittadini. Il gruppo di opposizione non ha però approvato la proposta di un quarto assessore oltre a quelli già previsti «e, nei precedenti quinquenni, ritenuti sufficienti ad amministrare una realtà come quella di Dignano. Per quanto ridotto, il compenso di un quarto assessore- a detta del capogruppo Toller- diventa significativo per un Comune di piccole dimensioni come il nostro, soprattutto alla luce del periodo di crisi economica. Nel programma presentato dall’attuale giunta non si aggiunge nulla di particolarmente impegnativo rispetto a quanto svolto nel quinquennio precedente, e tre assessorati sono più che sufficienti». Raffaella Sialino 04-07-09, 13Udine Opere di oltre cento artisti per la difesa del Tagliamento Dignano DIGNANO. Anche gli artisti contro le casse di espansione sul Tagliamento. A Dignano nel palazzo municipale è appena stata inaugurata la mostra Mail Art, frutto della donazione da parte di oltre cento artisti di 130 opere dedicate alla salvaguardia del Tagliamento. Il progetto, organizzato dall’associazione Acqua (Associazione controllo qualità urbanistico ambientale), che ha sede a Dignano e a Sequals, ha inteso infatti sensibilizzare anche gli artisti nella lotta contro le casse di espansione sul fiume friulano e ha ottenuto un riscontro molto positivo.A Dignano la mostra resterà aperta fino al 12 luglio, visitabile in orario di apertura del municipio e anche le domeniche dalle 10 alle 19. Inoltre, si è svolta anche l’inaugurazione della parte della mostra Mail Art (35 copie delle opere più significative delle 130 donate dagli artisti) allestita in Regione. Queste saranno esposte fino al 20 luglio nella sede di rappresentanza dell’ente di piazza ospedale Vecchio 11A a Pordenone appunto. (r.s.) 10-07-09, 14Udine Ragogna, seminario sulle acque RAGOGNA. Organizzato dall’Università di Udine (dipartimento di economia, società e territorio) si è svolto il 12° seminario europeo di geografia dell’acqua con la partecipazione delle sedi universitarie di Al Tartu (Estonia), Praga (Repubblica Ceca), Pecs (Ungheria), Sofia (Bulgaria), Siviglia (Spagna),Cluj-Napoca(Romania), Udine, Padova e Cagliari. Si tratta di un seminario intensivo che prevede lezioni, seminari, visite sul campo, lavori di gruppo. I casi di studio sono stati: il bacino del Tagliamento, la laguna di Marano e Grado e le acque carsiche. Nell’ambito delle escursioni relative al primo caso di studio è stato inserito l’incontro organizzato insieme alle amministrazioni dei cinque comuni dell’area Sic Medio Tagliamento: Ragogna, Pinzano al Tagliamento, Spilimbergo, Dignano e San Daniele del Friuli. Il gruppo, una quarantina, di docenti e dottorandi, ha preso parte ad un primo incontro di conoscenza con la realtà di Pinzano al Tagliamento, presso la sede della locale Società operaia, in presenza del sindaco Luciano De Biasio. 11-07-09, 08Udine Un monumento e un volume per ricordare don Vito CODROIPO. Ricorre quest’anno il 30º anniversario della scomparsa di Don Vito Zoratti e il comitato “Pre Vito Zoratti”, nato nel 2002 e presieduto da Fiorello Pizzale, si prepara a commemorare in modo adeguato la ricorrenza 1° agosto 2009 con una serie di iniziative realizzate in collaborazione con il Comune. Pre Vito è nato a Codroipo nel 1912 dov’è morto a 67 anni. Consacrato sacerdote a Udine il 21 luglio 1938, ha celebrato la prima messa nel Duomo di Codroipo il 24 luglio. È stato cappellano a Flumignano, Bonzicco e Dignano prima di ritirarsi, per ragioni di salute, a Codroipo. Qui ha iniziato la sua attività di studioso di storia locale dando alle stampe diverse pubblicazioni di cui 7 dedicate a Codroipo. Don Vito iniziò la raccolta di molti reperti a Gradiscje e un’opera di sensibilizzazione per la difesa dell’ambiente. La collaborazione fra Comitato “Pre Vito Zoratti” e Comune di Codroipo ha fatto nascere due iniziative: la prima è la realizzazione di un busto bronzeo che raffigura Don Vito da collocare su un piedistallo di pietra nella piazzetta a ridosso del giardino della Chiesa ora chiamata Santa Maria Maggiore che verrà denominata piazzetta Don Vito. Il disegno del bozzetto con l’ideazione degli spazi e dell’arredo urbano in cui deve essere collocato è di Pierino Gori, Maria Grazia Collini ha realizzato il busto bronzeo. Il comitato si è accollato le spese per la sua realizzazione e, se qualcuno vuole sostenere il progetto può farlo sul C/C 594012 intestato a “Un monumento pro Vito Zoratti” alla Banca popolare di Vicenza di Codroipo. La seconda è la realizzazione di una pubblicazione che raccoglie i contributi di Michelangelo Marcarelli, Milvio Trevisan e Mario Banelli. L’apparato iconografico è stato offerto da Fausto Socol. Il 1 agosto alle 16.30 in via Candotti a Codroipo lo scoprimento lapide dedicata al musicista e compositore Candotti in occasione del bicentenario della nascita. Alle 17 in municipio l’inizio della commemorazione di Don Vito. Alle 18.30 la presentazione della pubblicazione a Lui dedicata con intervento di Michelangelo Marcarelli, quindi la messa commemorativa di Don Vito e di Don G.B. Candotti cantata dal coro Candotti di Codroipo in duomo. Alle 20 l’intitolazione piazzetta Santa Maria Maggiore a Don Vito Zoratti e scoprimento del busto e il rinfresco con la collaborazione del gruppo Alpini. 12-07-09, 08Pordenone L'associazione Acqua si arricchisce di due vicepresidenti PINZANO. Si è svolta di recente, nella la saletta messa a disposizione dal Comune di Dignano, l’assemblea annuale degli iscritti all’associazione ambientalista Acqua alla quale hanno partecipato molti associati. «La seduta – ha sottolineato dal presidente del sodalizio Renzo Bortolussi – ha convalidato all’unanimità l’ordine del giorno con l’approvazione dei bilanci, consuntivo 2008 e preventivo 2009, ha modificato lo statuto per arricchire l’associazione, portando a due i vicepresidenti, confermando il consiglio direttivo uscente con due nuovi nominativi, quelli di Michele Cieol, neo consigliere comunale di Fiume Veneto e Diego Vendruscolo di Prata di Pordenone». «Pertanto – ha proseguito Bortolussi – il nuovo direttivo ha confermato Renzo Bortolussi nel ruolo di presidente, Roberto Corai e Guglielmo D’Odorico, vicepresidenti, Angelo Cleva segretario e Angelo Paglietti tesoriere, riconfermando anche i consiglieri Aldo Jengo, Andrea Collesan, Bruno Colledani, Gianna Peresson, Giorgio Caregnato, Ivano De Marchi, rappresentante del sodalizio a Latisana, Maurizio Contessi, Walter Bello. Inoltre, è stata deliberata una nuova rappresentanza a Fiume Veneto che sarà guidata da Michele Cieol». Presente per l’occasione il sindaco del Comune di Dignano, Turridano, da sempre vicino alla causa di Acqua, nominato socio onorario dell’associazione. L’assemblea, è stata anche l’occasione per invitare i soci a proseguire quanto di buono fatto negli anni in termini di interventi a favore dell’ambiente, con chiaro riferimento alla nota vicenda delle casse di espansione sul fiume Tagliamento, ed inaugurare la mostra “Mail art”, nuova iniziativa promossa da Acqua con il sostegno dell’Aiap, Unesco/Comitato nazionale di Portogruaro, della Quadreria museo Cras di Spilimbergo, del gruppo Giovani pittori spilimberghesi, di spazio/arte L’Aquila. Ben 130 le opere esposte con un’unica tema: la salvaguradia del Tagliamento. Le opere resteranno esposte al pubblico fino a oggi e si potranno ammirare anche domenica prossima dalle 10 alle 19. (g.z.) 12-07-09, 11Udine Dignano, rubato un furgone dal magazzino comunale DIGNANO. Furto l’altra notte nel magazzino comunale, da dove sono stati trafugati un furgoncino e attrezzatura varia di proprietà dell’amministrazione locale. I dipendenti dell’ente ieri mattina, quando sono giunti allo stabile, hanno scoperto con amara sorpresa che ignoti erano penetrati nella struttura razziando attrezzature per le manutenzioni e un furgoncino acquistato recentemente dall’amministrazione civica per la consegne dei pasti caldi agli anzini e alle mense scolastiche. Il sindaco Giambattista Turridano è stato raggiunto nelle prime ore della mattinata da una telefonata del tecnico che gli comunicava l’accaduto. Complessivamente, secondo una prima stima, il danno ammonta ad alcune decine di migliaia di euro. I ladri hanno agito indisturbati approfittando del fatto che la zona è decentrata. Hanno forzato il cancello e quindi sono fuggiti con il maltolto. Il fatto è stata denunciato alla stazione dei Carabineri di San Daniele. Claudio Pezone 17-07-09, 08Udine Incidente al Coseat, grave un 65enne CODROIPO. Centra con l’auto l’aiuola sspartitraffico del Bivio Coseat, lo svincolo che mette in comunicazione l’ex statale per Dignano, San Daniele e Gemona con la Pontebbana, e finisce in gravi condizioni all’ospedale di Udine. Si tratta di un sessantacinquenne di Codroipo, F. M., residente nel capoluogo, che è stato ricoverato nel reparto di terapia intesiva del Santa Maria della Misericordia con riserva di prognosi per politraumi. L’uomo poco prima delle 19, viaggiava da solo sulla sua auto, una Volkswagen Polo, da Codroipo verso la Destra Tagliamento. Lo schianto è ieri tardio pomeriggio poco prima delle 19. Non è escluso che l’uomo sia stato abbagliato dal sole a quell’ora ancora forte anche se verso il tramonto. Altro particolare, il fatto che in quel momento proprio sulla corsia opposta al senso di marcia del codroipese c’era animazione di uomini e mezzi per un altro incidente, fortunatamente meno grave e senza feriti, con coinvolte alcune vetture. Questo potrebbe aver distratto F.M. che invece di seguire la strada lungo la curca a sinistra è andato diritto finendo sull’aiuola spartitraffico. Immediati i soccorsi con il personale del 118 che ha chiesto anche l’intervento dell’elisoccorso e i vigili del fuoco del comando di Udine. L’uomo è stato prima estratto dall’auto, ridotta a un ammasso di lamiere, quindi a lungo stabilizzato prima di affidarlo al personale dell’elisoccorso per il trasfertimento a Udine. I rilievi dell’incidente sono stati effettuati dalla polizia municipale del Medio Friuli. Il traffico già sensibilmente rallentato per l’incidente precedente è rimasto paralizzato per divero tempo. Ancora una volta quel percoloso incrocio sulla Pontebbana è diventato teatro di un grave incidente. Tra l’altro sono poco evidenziate le linee che delimitano gli stop. Un incrocio che meriterebbe più attenzione per quento riguarda manutenzione e segnaletica. Claudio Pezone 18-07-09, 08Udine Sempre grave il ferito di Codroipo CODROIPO. Rimangono stazionarie nella loro gravità le condizioni di Ferdinando Munisso, il 65enne, residente in Via Indipendenza a Codroipo, rimasto coinvolto nell’incidente stdalale avvenuto a bivio Coseat. L’uomo è sempre ricoverato, con riserva di prognosi, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santa maria della Misericordia di Udine per politraumi. Come si ricorderà, il pensionato, nel tardo pomeriggio dell’altro ieri , poco prima delle 19, al volante della sua auto, diretto da Codroipo verso il ponte della Delizia ha affrontato la pericolosa intersezione che mette in comunicazione l’ex strada statale “Osovanna”, che porta a Dignano, San Daniele e Gemona, con l’ex strada statale 13 “Pontebbana”. Ferdinando Munisso, probabilmente a causa di una distrazione dovuta al solo o alla presenza di un altro incidente stradale, o di un malore, ha centrato con la sua Volkswager Polo, la cordonata di una delle aiuole spartitraffico dell’intricata viabilità interna dell’incrocio del Bivio Coseat. Le condizioni del codroipese, erano apparse subito in tutta la loro gravità ai sanitari del 118, intervenuti con l’ambulanza e l’elisoccorso. I sanitari si sono prodigati a lungo per stabilizzare la situazione clinica del 65enne, prima di poterlo elitrasportarlo al reparto di terapia intensiva del Santa Maria della Misericordia di Udine. L’uomo, infatti, aveva riportato diverse ferite tra cui alcuni traumi, al torace e alla testa. Il pensionato viaggiava da solo sulla sua auto. L’incidente è avvenuto nella corsia Udine-Pordenone. Sul posto oltre ai soccorsi sanitari del 118, una squadra dei vigili del fuoco e due pattuglie della polizia municipale consorziata Medio Friuli. Ancora una volta quel pericoloso incrocio si è trasformato nell’ennesimo teatro di un grave incidente stradale. A tutto oggi risulta strano che non si abbia ancora progettato diversamente quel punto strategico di due importanti arterie stradali per la viabilità codroipese. Un incrocio che meriterebbe maggiore attenzione per quanto concerne la manutezione della segnaletica. Claudio Pezone 20-07-09, 12Nazionale Dignano, riconfermato il direttivo dell'associazione Acqua DIGNANO. Riconfermato il consiglio direttivo uscente per l’associazione Acqua (associazione controllo qualità urbanistica e ambientale). L’assemblea, nella sala retrostante il municipio di Dignano, ha registrato larga partecipazione ed ha convalidato all’unanimità l’ordine del giorno con l’approvazione dei bilanci, consuntivo 2008 e preventivo 2009. Ha anche modificato lo Statuto per arricchire il sodalizio portando a due i vicepresidenti ed ha confermato il consiglio direttivo uscente con due nuovi nominativi, Michele Cieol, consigliere comunale di Fiume Veneto, e Diego Vendruscolo di Prata di Pordenone; il nuovo Direttivo ha poi nominato l’uscente Renzo Bortolussi ancora presidente, Roberto Corai e Guglielmo D’Odorico vice presidenti, Angelo Cleva segretario e Angelo Paglietti tesoriere, riconfermando i consiglieri Aldo Jengo, Andrea Collesan, Bruno Colledani, Gianna Peresson, Giorgio Caregnato, Ivano De Marchi, rappresentante del sodalizio a Latisana, Maurizio Contessi e Walter Bello. Inoltre è stata deliberata una nuova rappresentanza a Fiume Veneto che sarà guidata da Michele Cieol. Il nuovo direttivo è quindi composto da 15 membri. Il sindaco di Dignano, Giambattista Turridano, invitato e apprezzato ospite, è stato nominato dall’assemblea socio onorario, uno status che ha accettato con gradimento. Al temine i lavori sono conclusi con l’invito a proseguire i numerosi interventi a favore dell’ambiente tra cui la lotta alle casse di espansione sul Tagliamento. (r.s.) 22-07-09, 08Economia Ikea allestita da una ditta friulana UDINE. L’Ikea di Villesse aprirà a fine ottobre e sarà una ditta friulana ad allestirne gli interni. La Progetto 2 di Carpacco di Dignano ha vinto la gara d’appalto per i lavori di allestimento e ristrutturazione interna del centro commerciale del grosso colosso svedese, a partire dalle installazioni delle pareti e dei pavimenti dei singoli ambienti, fino al montaggio dei mobili in esposizione. I lavori, appena iniziati, dovranno essere consegnati a fine settembre. Ikea da anni affida ad aziende friulane, oltre alla produzione industriale di alcuni suoi articoli, anche lavori d’allestimento, essenziali per la presentazione e la vendita dei prodotti. Questi lavori sono sempre più spesso appaltati alla Progetto 2, che affianca alla sua attività principale di allestimenti standistici in fiere questa nuova branca produttiva che cresce di anno in anno. La ditta friulana si è già aggiudicata dei “build-up” (installazioni ex-novo) nei nuovi negozi Ikea di Bari, Rimini, Parma e Torino Collegno e si è aggiudicata l’appalto dei negozi di prossima apertura di Salerno e Villesse. Risalgono invece al 2002 i primi “rebuilding” (rifacimenti) prima nel negozio di Casalecchio di Reno e poi degli altri in Italia. Nata nel 1992, sulla base di una lunga esperienza nel settore del legno e dell’arredo, Progetto 2 è apprezzata in Italia e a livello internazionale, offre servizi completi per allestimenti fieristici, di negozi, showroom e mostre. La conoscenza di procedure e normative, la costante ricerca, l’investimento in tecnologie innovative, l’elevata professionalità degli artigiani di cui si avvale e una rete di contatti e fornitori costruita e verificata nel tempo le permettono di soddisfare ogni esigenza. Ideazione, progettazione, realizzazione, trasporto, montaggio, smontaggio, stoccaggio, assistenza in fiera, noleggio di arredi e materiali. Senza limiti per lavorazioni e materiali, la Progetto 2 conserva l’originaria specializzazione per il legno, con un reparto falegnameria con software e apparecchiature all’avanguardia. Un legame che è anche segnale di impegno in termini di ecosostenibilità con l’uso di vernici ad acqua e processi di lavorazione che riducono al minimo gli scarti. I lavori, come si diceva, dovranno essere ultimati entro settembre. L’obiettivo, non confermato («siamo scaramantici dicono fonti aziendali; diciamo autunno»), è quello di aprire la sede di Villesse a fine ottobre. Raffaella Sialino 27-07-09, 01Prima Zattera alla deriva sul Tagliamento Salvati in otto, fra cui tre bambini di ALESSANDRA CESCHIA Avevano deciso di tentare la discesa del Tagliamento con una zattera. Ma gli avventurosi navigatori – una comitiva formata da otto persone di Dignano e Pramaggiore con tre bambini, il più piccolo dei quali aveva meno di 3 anni –, salpati da Cornino, sono rimasti in balia delle acque quando l’imbarcazione si è impigliata su uno scoglio in mezzo al fiume. Una discesa avventurosa con un’imbarcazione di fortuna, come quella del piccolo eroe di Huckleberry Finn sul Mississipi, narrata nel film di Jack Lee Thompson. Una pratica tutt’altro che rara sulla placida superficie delle acque del Tagliamento, agitate, però, da correnti e vortici insidiosi. Forse era questo l’intento della comitiva che ieri, poco dopo pranzo, è salita su una zattera di 3 metri per 3, ricavata da un cassone metallico sul quale avevano issato due panchine. Volevano navigare il fiume dal ponte di Cornino al ponte di Pinzano. Una traversata che “qualcuno” compie perfino facendo vela su vecchi serramenti e porte frigo. A bordo, c’erano i dignanesi Sandro Cantarini di 43 anni, Emilia Carbone 32enne e il 43enne Giancarlo Rota, la 28enne Laura Carbone e la 47enne Silvia Koslik di Pramaggiore, accanto ai bimbi che trattenevano il respiro mentre la zattera, sospinta da un paio di pertiche, assecondava il profilo delle acque cristalline ingrossate dalle recenti piogge e sfilava dinanzi alle colline verdeggianti. Avevano navigato per circa un chilometro quando, a un tratto, dopo un’ansa in cui piegava il fiume, il dorso di uno spuntone roccioso è affiorato dinanzi alla pattuglia di navigatori, “artigliando” la loro piccola imbarcazione a una ventina di metri dalla riva. E c’è chi, su quell’affollato vascello metallico, è diventato preda del panico che presto ha contagiato l’intero equipaggio. Erano le 13. Da un cellulare a bordo del vascello in avaria è partito un “sos” che ha mobilitato i vigili del fuoco, con una partenza da San Daniele. «A loro – riferisce il funzionario Valmore Venturini – si sono affiancati colleghi da Pordenone e Udine con personale del Nucleo SpeleoAlpoFluviale con tre unità che hanno operato su un canotto, l’elicottero del 118 e quello dei vigili del fuoco, giunti da Mestre». Gli uomini sono stati calati con il verricello sull’imbarcazione e, dopo aver assistito alle operazioni di imbracatura dei naufraghi, hanno messo in salvo i 3 bambini e i 5 adulti che li accompagnavano. Per uno di loro, in stato di choc, si è reso necessario il trasferimento all’ospedale di Udine per ulteriori accertamenti. Ci sono volute più di due ore di lavoro da parte di tecnici, addestrati anche ai recuperi più arditi, cui ha fatto seguito l’attività dei sommozzatori dei vigili del fuoco giunti da Trieste, che, sotto lo sguardo vigile di decine di curiosi, hanno recuperato l’imbarcazione. 28-07-09, 13Udine Cinema estivo, gli appuntamenti UDINE. Quo Vadis 2009, la rassegna di cinema estivo itinerante, promossa da Artemedia, propone ancora tante proiezioni per tutta l’estate, come sempre tutte a ingresso gratuito e con inizio alle 21. Il cinema estivo debutta oggi a Cassacco con “Madagascar 2”, mentre lunedì 10 agosto sarà la volta di “Mamma Mia!”, un omaggio alla giovinezza di spirito di Meryl Streep che stupisce tutti con la sua grazia. Altra new entry è Santa Maria la longa con la magica favola di “Inkheart”, in programma venerdì 21 agosto. Tre appuntamenti imperdibili per mercoledì 29 luglio: a Tavagnacco Gran Torino, esercizio cinematografico di grande qualità per Clint Eastwood, mentre a Pradamano una divertente commedia made in italy, Italians. E sempre nella stessa serata a Dignano la toccante vicenda de Il bambino con il pigiama a righe 29-07-09, 06Pordenone Ben 12 team amatori a San Giorgio per una giornata indimenticabile Dopo 10 anni, gli amatori calcio Dignano (organizzatori dell’evento), hanno trasferito il torneo di calcio a 6 da Vidulis a Cosa di San Giorgio della Richinvelda. Ben 12 le squadre che vi hanno partecipato. Da segnalare la squadra “i desperados” composta da giocatori che superano i 100 chili. Nella foto Gavagnin , la formazione del “Bar da Eddy” di Provesano 30-07-09, 10Udine Forgaria entra nel Parco agroalimentare FORGARIA. Il Parco agroalimentare del sandanielese amplia i suoi confini includendo oltre ai cinque comuni di Fagagna, Ragogna, Dignano, Rive D’Arcano e San Daniele anche Forgaria. A deciderlo, con apposita delibera, è stata giorni fa la giunta regionale, mentre a farlo sapere è il sindaco del paese pedemontano, Pierluigi Molinaro, che letteralmente esulta per la notizia. «Ci è costata un lavoro di un anno – spiega – ed è dunque per noi un grande risultato. Ora spieriamo produca gli effetti sperati, vale a dire una più incisiva programmazione turistica, condivisa con gli altri comuni del parco, e ovviamente effetti positivi per le nostre aziende impegnate in campo agroalimentare». Quelle che hanno garantito a Forgaria la carta decisiva per entrare nel parco agroalimentare. «Di queste attività produttive ne contiamo diverse – precisa il sindaco -. A Forgaria ci sono salumifici, che trtasformano sia carni “tradizionali” che selvaggina, c’è un notevole sviluppo delle colture di olivo, una rodata produzione casearia solo per citarne alcune». «L’ingresso di Forgaria nel Parco agroalimentare rappresenta un grande risultato per queste aizende che potranno giovarsi direttamente del marchio, ma lo è anche per l’intero comune – conclude Molinaro -. Penso come detto al fronte turistico e in particolare all’albergo diffuso, esperienza ormai rodata per Forgaria che potrebbe essere un domani ampliata a tutto il territorio del Parco agroalimentare». (m.d.m.) 31-07-09, 12Udine Fiamme sul tetto di una casa vigili del fuoco al lavoro DAI PAESI DIGNANO. Fiamme sul tetto di un’abitazione ieri mattina a Carpacco di Dignano. L’incendio si è sviluppato sulle strutture di copertura dove, in quel momento, erano in corso alcuni lavori di posa in opera di materiale isolante e si sono, ben presto, estese anche all’interno del fabbricato. La richiesta d’intervento è arrivata al Comando provinciale dei vigili del fuoco poco dopo le 10 del mattino. Poco dopo, sul posto sono arrivate tre squadre di uomini che hanno lavorato fino alle 13 per spegnere ogni focolaio e mettere in sicurezza lo stabile. Ancora da definire il bilancio dei danni arrecati all’immobile. 03-08-09, 07Nazionale Muore in vacanza investito sulle strisce È stato investito da un’auto sulle strisce pedonali in corso dei Monsoni, a Lignano, e l’impatto è stato devastante. Carlo Orlando, 70 anni, udinese, in vacanza nella cittadina balneare, è stato scaraventato ad alcuni metri di distanza. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime agli operatori del 118 che lo hanno soccorso poco dopo le 23 di sabato. Purtroppo non c’è stato niente da fare: Orlando è morto all’1.30 della scorsa notte all’ospedale di Latisana. Orlando, bancario in pensione da dieci anni, residente a Udine in vicolo degli Orti 10, è stato travolto da una Golf a due passi dalla chiesa di Lignano Pineta, all’altezza di raggio dell’Erica. Dell’incidente si sta occupando la polizia municipale di Lignano, intervenuta sul posto con la pattuglia del nucleo motorizzato. Questa una prima ricostruzione dell’accaduto. Carlo Orlando, assieme alla moglie, stava passeggiando a Lignano Pineta. Erano appena stati a mangiare un gelato. Giunti in Arco dell’Erica, all’incrocio con corso dei Monsoni e piazza Rosa dei Venti, Orlando ha attraversato la strada. A quel punto – per cause in corso di accertamento da parte della polizia municipale di Lignano – è stato travolto in pieno da una Volkswagen Golf, alla guida della quale c’era B.S., 48 anni, di Dignano. L’udinese è stato catapultato ad alcuni metri dal punto dell’incidente. Il tutto è accaduto mentre la moglie si trovava a poca distanza, sul marciapiede. La donna non ha subito capito che l’uomo investito fosse il marito, anche se ha sentito distintamente il rumore dell’impatto. Ha fatto pochi metri e ha scoperto la terribile realtà. È stato avvertito il 118 e da piazza San Giovanni Bosco è arrivata un’ambulanza. Nel frattempo è sopraggiunto un nipote di Carlo Orlando. I sanitari hanno cercato in tutti i modi di rianimare l’uomo. Poi la corsa all’ospedale di Latisana, dove Orlando è stato accolto in prognosi riservata. I medici del reparto di terapia intensiva hanno fatto il possibile per strapparlo alla morte. Ma non c’è stato nulla da fare. Gli accertamenti sull’incidente proseguono, in quanto la ricostruzione della dinamica deve essere ancora approfondita. In particolare sul punto esatto dell’investimento. La polizia municipale ha anche effettuato l’alcoltest sul conducente della Golf. L’esito è stato negativo. Lo stesso B.S. ha fornito una prima versione dei fatti. Sembra comunque scontata la sua iscrizione nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Quello di sabato sera è stato, purtroppo, il primo incidente mortale di quest’anno a Lignano. (r.p.) 06-08-09, 10Udine Troppe multe al semaforo, proteste Dignano DIGNANO. A Dignano troppe contravvenzioni e troppi punti patente tolti agli automobilisti: lo sostiene un gruppo di “pizzicati” dall’apparecchio di rilevamento automatico delle infrazioni a semaforo rosso installato all’incrocio tra la strada regionale 464 Udine-Spilimbergo e la San Daniele-Codroipo: «famigerato marchingegno - dichiara Paolo Strazzolini, portavoce del gruppo dei multati- che in un paio d’anni ha mietuto migliaia di vittime in termini di salate contravvenzioni e riduzioni punti patente, al ritmo iniziale di 50 al giorno». Strazzolini, che ha incontrato il sindaco, dice: «ci lamentiamo su alcuni punti. L’asimmetria: per quale motivo sono discriminati gli automobilisti in transito sulla Udine-Spilimbergo in quanto solo lì è attivo il diabolico strumento? E la sicurezza stradale: non considerando i subdoli benefici per l’erario, gli autisti sono terrorizzati dal giallo e al suo apparire in qualsiasi condizione inchiodano i freni, col verificarsi di tamponamenti che prima dell’introduzione del controllo erano pressoché assenti. E il tempo del giallo: come dettomi dal sindaco, l’intervallo fissato dall’ente proprietario della strada, Friuli Venezia Giulia Strade, per l’incrocio è 3-5 secondi; la discrezionalità del Comune ha optato per 4». Il sindaco Giambattista Turridano, da noi interpellato, ha detto: «all’inizio sì ci sono state tante multe ma ora si sono ridotte sensibilmente (1-2 al giorno) perché gli automobilisti hanno compreso lo scopo dell’apparecchio: bisogna passare col verde. E’ normale che chi ha preso la multa si lamenti, ma siamo quasi giunti alla piena osservanza della legge. Sull’intervallo del giallo abbiamo mantenuto quello che c’era prima dell’installazione; per la visibilità basta tenere la distanza di sicurezza. Sia il semaforo che l’impianto di controllo sono segnalati 150 metri prima». Raffaella Sialino 07-08-09, 11Udine L'opposizione contro la piazzola ecologica vicino alla Pieve DIGNANO. L’opposizione si dichiara perplessa in merito ad alcuni argomenti trattati in consiglio comunale. Innanzitutto la compagine rappresentata da Luigi Toller si dice «non convinta della necessità di un quarto assessore, benché il sindaco Turridano abbia precedentemente anticipato che la scelta di un quarto assessore sarebbe stata giustificata in seguito, una volta annunciati i referati. Referati invece che non ci hanno convinto: riteniamo prematuro istituire un assessorato alla cultura, peraltro oneroso per le casse comunali, quando non ne è ancora stata verificata l’esigenza effettiva». Altro punto è quello relativo alla piazzola ecologica da costruire nell’area adiacente al Parco dei festeggiamenti, fra gli stand gastronomici e la Pieve. «Se è previsto un progetto per la valorizzazione della Pieve, fra le più antiche del Friuli - sottolinea Luigi Toller - che senso avrebbe costruirci a fianco una discarica? E poi abbiamo dubbi sia sulle norme di sicurezza e igiene che potrebbero derivare quando una discarica di inerti sorge al confine di una zona in cui vengono allestite cucine all’aperto, sia sui notevoli costi di realizzazione che inspiegabilmente da 170 mila euro previsti in un primo progetto, pochi mesi dopo, in un secondo progetto, sono quasi raddoppiati a 300 mila euro utilizzando in parte fondi propri e in parte i fondi per l’adeguamento funzionale del depuratore del capoluogo». L’opposizione infine ribadisce il proprio disappunto riguardo alle decisioni prese in merito alle strutture sportive e, in particolare, alla cifra destinata alla trasformazione del campo di tennis in campo di calcetto. Raffaella Sialino 08-08-09, 11Udine Dignano, ecopiazzola senza deturpare l'ambiente DIGNANO. «Non è una discarica quella che sorgerà nei pressi della Pieve, ma semplicemente una piazzola ecologica». Lo precisa il sindaco di Dignano, Giambattista Turridano, in risposta alle critiche avanzate dal gruppo di minoranza guidato da Luigi Toller. «Mi meraviglia come un politico amministrativo di lungo corso come Toller non conosca la differenza tra ecopiazzola e discarica- dice il sindaco-. Questa non conoscenza mi pare grave. Preciso che l’ecopiazzola verrà realizzata in piena osservanza delle ultime norme sulla raccolta dei rifiuti e che è stata richiesta a gran voce dai cittadini di Dignano e Bonzicco. Inoltre, sarà la prima ecopiazzola dei Comuni della Comunità Collinare autorizzata alla raccolta degli oli esausti. Con questa struttura vogliamo dare un servizio preciso e puntuale in merito alla raccolta degli ingombranti. Tranquillizzo anche sulla vicinanza alla Pieve, poiché l’ecopiazzola non “disturberà” il monumento: il progetto ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie; la distanza dalla chiesa è sufficiente e l’ecopiazzola verrà mascherata da barriere vegetali richieste peraltro dalla normativa stessa». Il primo cittadino replica all’opposizione anche in riferimento al quarto assessore della sua Giunta: «ricordo che anche nella scorsa amministrazione c’era un assessore alla cultura; forse Toller non se n’era accorto. L’assessore Donatella Bertolissio ha i referati alle attività culturali, alle politiche giovanili e all’istruzione. Quindi non abbiamo istituito un assessorato nuovo. Toller dimentica anche che durante l’amministrazione di Alberto Cojutti, quando lui stesso era vicesindaco, sono stati pagati 5 mila euro lordi all’anno ad una persona esterna incaricata di seguire solo la cultura». (r.s.) 08-08-09, 05Pordenone Senza Titolo AGENDA Spettacolo di cabaret con il gruppo “Nati mati” Ad Azzanello di Pasiano torna il teatro sotto le stelle dell’associazione Club 31 con lo spettacolo di cabaret del gruppo teatrale di Brugnera “Nati mati”. Si inaugurano in provincia quattro rassegne A Polcenigo , alle 17, nella biblioteca civica di Coltura saranno inaugurate due mostre: un’esposizione di pittura degli artisti Giancarlo Baldassin di Vigonovo ed ersilio Celant di Polcenigo e una rassegna fotografica sulle scuole elementari del comune curata da Ivano Bet. A Porcia , inaugurazione (alle 18.30 al castello di guardia di via De Pellegrini ) della mostra contemporanea degli artisti locali Maria Teresa Gerbino e Giorgio Igne. A Cimolais , al parco delle dolomiti friulane, alle 17.30 inaugurazione della mostra “Tra misteri e realtà” di Manuela Bidinost e Armando Cuccarollo. Feste e sagre paesane nella Destra Tagliamento A Murlins di Zoppola , serata discofunky anni ’70-’80 con i Funktastici4. A Bannia di Fiume Veneto , grigliata di pesce e ballo con l’orchestra 70 mania. A Vivaro torneo di beach-volley amatoriale. Festeggiamenti ferragostani al via a Cimolais . A Colutura di Polcenigo ballo liscio. A Spilimbergo dalle 9 alle 22 in centro storico esposizioni di pittura e dimostrazioni a cura di artisti locali, alle 21 serata austriaca. Ad Arzene serata danzante con l’orchestra Chiara & magic music. Ad Arba ballo con l’orchestra Omar Lambertini. A Porcia musica con l’orchestra Gigi Chiappin. A Mezzomonte alle 16 gara con le slitte e alle 18 esibizione folcloristica. A Carpacco di Dignano si balla con l’orchestra spettacolo Filadelfia. A Vigonovo di Fontanafredda ballo liscio con il gruppo Connie band e concorso Miss paesi in festa. A Pordenone , nell’ambito dell’Estate in Città, per “Parco sonoro” al parco di San Valentino si esibirà alle 18 la Pordenone Big Band, diretta da Juri Dal Dan. Due musei interattivi aperti ogni domenica A Malnisio , il Museo della Centrale & Science Centre Immaginario Scientifico e il Geo Centre Immaginario Geografico sono aperti al pubblico ogni domenica dalle 10 alle 18. 09-08-09, 06Pordenone Senza Titolo AGENDA Il pomeriggio dell’Estate in città Nell’ambito dell’Estate in città di Pordenone, alle 15 nel museo archeologico di Torre parte il percorso didattico assistito sull’archeologia in Africa, legato alla mostra attualmente in corso, “Nubai”. Alle 16.45 laboratorio sperimentale per ragazzi dagli 8 ai 13 anni su “Strumenti di pietra”. Aria di festa nei nostri paesi A Murlis di Zoppola serata danzante con l’orchestra Patricia band. A Bannia di Fiume Veneto ballo con l’orchestra Flavio Ricci. A Barcis dalle 10 raduno alpino nella chiesetta del Cuol. A Vivaro torneo di beach-volley amatoriale. A Coltura di Polcenigo ballo liscio. Ad Aviano alle 10 messa, alle 11.30 sfilata in piazza Duomo dei gruppi folcloristici e alle 21 selezioni Miss Italia 2009 nell’area spettacoli. Ad Arzene serata danzante con l’orchestra Cadillac. Alla Fieste sot il crupisignâr di Arba alle 8.30 gara di pesca (prezzo il laghetto di Villanova di San Daniele), alle 9.30 prove di gara del boscaiolo, alle 12 pranzo nell’area festeggiamenti e alle 21 ballo liscio con “Gimmi & i ricordi”. A Porcia alle 9 escursione cicloturistica, alle 19 apertura chioschi, alle 21 serata danzante con l’orchestra Filadelfia. A Vigonovo di Fontanafredda serata di musica dal vivo con i Terapia d’urto. A Cavolano di Sacile alle 20 giochi con gli amici della fionda e finali del torneo Acqua e sapone, alle 21 serata musicale con l’orchestra spettacolo California. A Cimolais sagra paesana. A Carpacco di Dignano alle 8.30 iscrizioni per la corsa di mountain bike “Trofeo Friul bike”, alle 10 la partenza e alle 21 serata con l’orchestra spettacolo Caramel. Messa in latino alla Santissima A Pordenone (chiesa della Santissima Trinità), oggi alle 18, sarà celebrata la Santa Messa secondo il rito romano latino gregoriano. Astronomi a cielo aperto A Malnisio , nell’ex centrale idroelettrica, il 9, il 15 e il 16 agosto, l’Immaginario scientifico propone dalle 20 alle 23 le immagini della mostra multimediale “Cosmica - Pianeti, galassie, universi”, e invita a partecipare alle osservazioni astronomiche all’aperto. Sono inoltre a disposizione postazioni interattive, modellini dei pianeti e piccoli esperimenti legati all’astronomia. La vita e l’arte di Antonio Centa Alle 21, sulla diga di Grado, sarà presentato il documentario “Il perdente gentiluomo: vita e arte di Antonio Centa”, maniaghese, a cura di Gloria De Antoni e Oreste De Fornari, prodotto dalla Cineteca del Friuli. 15-08-09, 08Regione Tutti gli interventi nelle province: dalla nuova Pontebbana alla A28 I progetti UDINE. La Regione ha individuato gli assi ritenuti strategici sui quali ha deciso di destinare ulteriori finanziamenti per migliorare i punti ritenuti di maggior crisi. Primi fra tutti, spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, l’asse della Pontebbana per un collegamento più adeguato tra il sistema autostradale della A28 (Portogruaro - Pordenone Conegliano) a Pordenone e la A23 (Palmanova - Udine - Tarvisio) a Udine. Oltre a rotatorie e interventi sul ponte del Meduna (disponibilità previste di 10 milioni di euro). Vanno realizzate anche le due opere cerniera del sistema: la circonvallazione Sud di Pordenone e la tangenziale Sud di Udine, sulla quale per la prima volta vengono destinati 75 milioni di euro. A questo si aggiunge una risposta a un’altra criticità rilevante: 23 milioni per la riqualificazione della SR 305 con il bypass di Mariano del Friuli. Ventisette milioni di euro andranno poi alla riqualificazione della viabilità dalla strada regionale 177 Piandipan-Sequals alla regionale 464 di Spilimbergo con opere a Barbeano e Dignano per migliorare lo standard di servizio dell’asse di collegamento tra i territori delle province di Udine e Pordenone, parallelo alla statale Pontebbana. Messe a disposizione anche le risorse per la realizzazione della viabilità dell’area del Mobile e l’asse Pasiano-Azzano Decimo con uno stanziamento di 14,7 milioni che garantiranno i 47,8 milioni stimati per l’intero intervento. Previsione altrettanto importante anche per i collegamenti infrastrutturali interessanti la Zona industriale dell’Aussa Corno con la A4. Inoltre, 47 milioni di euro per interventi di completamento di sistemi di circonvallazione e di raccordo con la rete autostradale saranno a disposizione per i principali nodi. Infine altri cinque obiettivi: Interventi di sicurezza sulla strada provinciale 95 di Madrisio; riqualificazione e sistemazione di incroci sulla strada regionale 252 Napoleonica; sistemazione incrocio Borgo Meduna a Pordenone; integrazione per ex pista carri lavori di sistemazione e adeguamento dalla strada provinciale 7 alla statale 251 - II lotto nei comuni di San Quirino e Roveredo in Piano; integrazione per la ristrutturazione sulla provinciale 19 (Gorizia). 15-08-09, 14Udine Burattini senza confini in due piazze DIGNANO. Tra oggi e domani sono in programma ancora numerose rappresentazioni nell’ambito di “Burattini senza confiniLutke brez meja” la 16ª edizione del Festival di teatro di strada organizzato dall’associazione libera cultura europea, che proseguirà fino al prossimo 20 settembre. Oggi si esibiranno a Carpacco, nell’ambito della sagra del Frico, (alle 18) i Saltimbanqui, una delle più note e apprezzate compagnie di burattinai messicani, famosa in tutto il mondo per il particolare gusto, ironico e divertente, di presentare i propri spettacoli. Gli artisti in scena mescolano poesia, comicità e tragedia in puro stile messicano attraverso una notevole capacità espressiva dei loro pupazzi. Le storie che raccontano riprese da eventi naturali e da racconti tradizionali, evocano sempre grande umanità e infinita saggezza. Il tutto condito dalle loro canzoni dai giocosi ritmi messicani. Nell’occasione i Saltimbanqui presenteranno tre diverse rappresentazioni: “Juan Calavera” spettacolo realizzato con burattini a guanto; "Juan Calavera nel Mercato" uno spettacolo di mimica burattinesca dove un contadino cerca di vendere il suo granturco al Mercato del Libero Commercio e infine “La Corrida de Toros” realizzato con marionette a filo, dove amore, passione e morte nella valle delle “ Calacas”inscenano un triangolo amoroso in puro stile messicano. La stessa compagnia sarà domani, alle 17, alla Festa del lampone e dei mirtilli ad Avasinis dove si esibirà con il medesimo programma. Nella stessa giornata, Burattini senza confini sarà l’area festeggiamenti di Flaibano (alle 17) dove si alterneranno tre diversi artisti: la clown e acrobata Urana Marchesini, il clown Vito Garofalo e il mago Luca Regina. 28-08-09, 17Udine Rabbia silvestre, lentezza e mancata prevenzione Dibattito Si susseguono a mezzo stampa gli articoli che vi parlano di rabbia silvestre e pare che stia avanzando a ruota libera. È naturale chiedersi dunque che cosa sia stato fatto e quali misure preventive siano state adottate. Ritornando al passato, si evidenzia che nell’ormai lontano 1984 la campagna di vaccinazione antirabbica sperimentale per via orale delle volpi fu in grado di determinare l’estinzione di tutti i focolai epizootici nel 1986. Dopo due anni, nell’agosto 1988 la rabbia fece la sua ricomparsa in prossimità del confine jugoslavo, il focolaio interessò nel periodo agosto 1988-novembre ’89 le province di Trieste e Gorizia con un totale di 75 casi (70 volpi, 4 tassi, 1 capriolo). Dall’89 al ’91 non furono segnalati casi di rabbia silvestre su tutto il territorio italiano. Dal 1997 l’Italia era considerata libera da questa malattia e i protocolli regionali non prevedevano più la profilassi antirabbica. La storia dei giorni nostri risale dunque al 10 ottobre 2008 con il primo caso a Resia: «Anziano morsicato alla caviglia da una volpe, successivamente abbattuta e risultata positiva alla rabbia». Di seguito, il 27 ottobre a Venzone, a 12 chilometri dalla prima, l’11 novembre, il 17 novembre eccetera fino al 18 agosto, che, come riportato dal Messaggero Veneto, è il 23º caso a San Daniele del Friuli. In seguito alla ricomparsa della rabbia silvestre, nei comuni infetti e in quelli limitrofi sono state rese obbligatorie la vaccinazione di cani ed erbivori domestici a rischio eccetera nonché la sospensione della caccia con il cane; stagione venatoria finita per molti appassionati. Si riparte con la circolare del 14 gennaio 2009 con oggetto: piano di vaccinazione antirabbica orale delle volpi 2009, scopo primario arrestare la diffusione della malattia sul territorio, circoscrivendo eventuali focolai. I cacciatori invitati a collaborare con le autorità sanitarie, naturalmente tutti pronti, l’operazione è predisposta sul territorio di 26 Comuni delle Valli del Natisone, da Prepotto a Premariacco, per arrivare a Lusevera, Tarcento, Reana del Rojale nonché Ass 1, Ass 2 e in parte Ass 3 Alto Friuli. L’operazione è ripetuta in maggio con il posizionamento di 35 mila esche. Nel frattempo il focolaio si allarga interessando anche i comuni della Pedemontana, Osoppo, Buja, Artegna, Majano, Colloredo di Monte Albano, Cassacco, Treppo Grande. Con la circolare del 22 giugno 2009, trasmessa dall’Ass 4 Medio Friuli ai Comuni interessati, si provvede a sospendere la caccia con il cane anche se vaccinato. I Comuni sono, oltre a quelli elencati sopra, anche Fagagna, Rive d’Arcano, San Daniele del Friuli, Ragogna e Forgaria. A 14 giorni dall’apertura della stagione venatoria (18 agosto 2009) esce una nuova circolare dell’Ass 4 Medio Friuli. I Comuni interessati sono: Dignano, Forgaria, Majano, Ragogna, Rive d’Arcano, San Daniele del Friuli. Queste zone non sono state oggetto di alcuna vaccinazione delle volpi; perché non è stato fatto? Di norma un focolaio si circoscrive dall’esterno, “non si avanza con il fuoco”. A oggi, leggo sul Messaggero Veneto, «Pronte 5.000 esche da posizionare nella fascia collinare». Mi chiedo: quale effetto sarà riscontrato, pensando che, come da programma autorizzato entro il 31 agosto nelle riserve di caccia dalla fascia collinare, Distretto venatorio 5, saranno effettuati i ripopolamenti di selvaggina, prevalentemente fagiani, che a titolo indicativo (stagione 2008-2009) sono circa 9 mila soggetti, a cui di seguito saranno aggiunti altri 8 mila? In questo contesto da che cosa saranno attratte le volpi? Dai fagiani o dalle esche? Queste cose sono state previste? In ogni caso, il risultato sarà ottimo: quale, vi chiederete? Quello di proibire la caccia con il cane, che nella fascia collinare è indispensabile per esercitare la già penalizzata attività venatoria. Mi sorge anche il dubbio che la lentezza e la scarsa operatività degli organi preposti siano studiate al fine appunto di penalizzare la caccia e i cacciatori, i cacciatori utili e indispensabili soltanto quando servono, cioè eventi del genere o pre-elezioni, del resto i fatti parlano da sé. Inoltre, sull’argomento, la lentezza e l’inoperabilità delle istituzioni la fanno da padrone, l’esempio lo abbiamo con la legge regionale 14/2007 (prelievo in deroga), dove si dovrebbe dare la possibilità di prelievo dei predatori opportunisti, in questo caso la volpe, considerato che la densità in regione è di una volpe per kmq, mentre il numero ottimale suggerito dall’Oms (Organizzazione mondiale sanità) per il contenimento della rabbia è di 0,2-0,3 volpi/kmq. Ebbene, da una richiesta presentata il 20 febbraio 2009 è data autorizzazione in data 16 luglio 2009 e fino al 20 luglio 2009 (circa due settimane), la stessa è rilasciata con una forma di burocrazia e con relative clausole che impediscono di fatto risultati, mentre l’ambiente in quel periodo completa l’opera d’inutilità del provvedimento. Chi si ricorda dell’autorizzazione rilasciata dall’allora Comitato caccia, la stessa trovò applicazione dal 1985 nello specifico intento di controllo della rabbia silvestre controllando appunto la popolazione volpina, la stessa trovò applicazione fino al 31 dicembre 1999, quando l’avvento della Legge regionale 30 eliminò di fatto la possibilità data al cacciatore d’intervenire al di fuori della stagione venatoria e innescando una bomba a orologeria che è appunto scoppiata nell’ottobre del 2008. Si ricorda, a titolo informativo, che lo stesso provvedimento avviene tutt’oggi nella vicina Austria, dove la volpe è abbattuta dal 1 gennaio al 31 dicembre. Di fatto l’Austria, pur essendo a confine con la Slovenia e il Friuli Venezia Giulia, è indenne dalla rabbia. Da un’analisi completa della situazione, sono della personale convinzione che tale situazione si sia evoluta per scarsa operatività degli organi preposti e per arrivare appunto alla situazione attuale, con grande soddisfazione di chi è contro la caccia. A questo punto, a stagione venatoria compromessa, sarebbe opportuno che almeno per una volta i cacciatori fossero uniti e, in vista delle prossime programmate vaccinazioni, all’eventuale chiamata di collaborazione da parte delle istituzioni dovrebbero rifiutare l’invito a partecipare chiedendo “il cambio della guardia” a favore delle altre associazioni ambientaliste. Pare che alla data odierna chi parteciperà alle vaccinazioni dovrà prima essere a sua volta vaccinato, oppure rendersi responsabile di qualsiasi cosa gli possa accadere. Niente di eccezionale, in quanto previsto nella circolare numero 36 del 10 ottobre 1993 del ministero della Salute. Mi piacerebbe sapere se nelle vaccinazioni effettuate precedentemente i volontari siano stati messi al corrente di eventuali rischi. A titolo informativo, nella circolare del 18 agosto scorso il punto 11 dice: «I selvatici ungulati abbattuti nelle zone infette da rabbia che sono immessi in commercio devono essere privati della testa e sottoposti a visita del veterinario ufficiale e, in caso di esito favorevole, a bollatura sanitaria». Ma... e quelli trattenuti e consumati dai cacciatori? In ogni caso, complimenti alle istituzioni! Edi Sivilotti direttore della riserva di caccia di Ragogna 30-08-09, 10Pordenone Acqua sul Mistral: «Chi è preposto ne verifichi il corretto funzionamento» SPILIMBERGO. Assemblea del direttivo dell’associazione ambientalista Acqua nella sede di Dignano. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, le problematiche dell’inceneritore di Spilimbergo e la prosecuzione della Sequals – Gemona. Riguardo quella che dovrebbe essere una delle principali arterie viarie della nostra Regione afferma il “vulcanico” referente Renzo Bortolussi: «La volontà della Regione è di proporne la trasformazione in autostrada. Paradossalmente questo cambiamento ci vede più favorevoli di prima, in quanto, così verrebbero fugate le perplessità di una superstrada camionabile pericolosa e scelta per evitarne il pedaggio. La nostra non contrarietà è, tuttavia, condizionata al miglioramento della viabilità locale, all’accesso gratuito all’autostrada per i residenti, purchè venga rispettato il più possibile l’ambiente». In quanto al Mistral, si rileva: «Non si può ricondurre il tutto solo all’avversione degli impianti di incenerimento, che comunque sono necessari, ma al corretto funzionamento, che gli organi preposti devono verificare». «Che la gente non si fidi più è un fatto – concludono al sodalizio di difesa ambientale, divenuto celebre non solo in regione per la sua battaglia contro le casse di espansione sul Tagliamento – É una giusta pretesa, però, che questi impianti funzionino, e che le ricadute sulla comunità siano reali e non solo promesse». (g.z.) 04-09-09, 02Udine Vertice Provincia-Regione di PAOLA LENARDUZZI Mezz’ora per andare dal centro di Udine a quello di Pordenone. Un miraggio, per adesso, visto che la sempre trafficata statale 13 porta via, quando va bene, oltre un’oretta. Ma potrebbe non essere più così. Ne sono convinti a palazzo Belgrado, dove ieri si è fatto un passo avanti per arrivare a un’alternativa. Con l’indispensabile sostegno della Regione. L’assessore Elio De Anna ha infatti confermato ai presidenti della Provincia e del consiglio, Pietro Fontanini e Marco Quai, che sta prendendo corpo il programma di interventi per una nuovo percorso di collegamento tra i due capoluoghi. Al centro dell’attesa riunione le opere che, una volta realizzate, porterebbero al decongestionamento del flusso veicolare della statale attraverso il tratto che, da viale monsignor Nogara e passando per Nogaredo di Prato e Plasencis, porterebbe all’innesto, all’altezza di Silvella, con la 464 (la Udine-Spilimbergo) così da raggiungere in minor tempo Dignano, pure interessato da un consistente intervento, e passare quindi di là dal Tagliamento, a Barbeano. Per il presidente Fontanini il summit «è stato un momento informale, i cui contenuti saranno oggetto di una successiva riunione con lo stesso De Anna e il collega alla viabilità Riccardi. L’auspicio è quello di partire quanto prima con progettazione e finanziamento dei primi lotti». La comunità delle province (tenuta a battesimo proprio da De Anna quando era presidente dell’ente della destra Tagliamento) sta lavorando da tempo a un piano particolareggiato delle varianti. Che ora attendono di essere finanziate. Oltre a quella di Barbeano, tre varianti ricadono sotto la provincia di Udine. «Due – spiega il presidente del consiglio provinciale Quai – riguardano i tratti all’esterno degli abitati di San Marco-Plasencis e Silvella, cosicchè, da viale monsignor Nogara ci si può collegare con un un tratto ad altro scorrimento, e cioè percorribile a 90 l’ora, fino, appunt,all’innesto di Silvella con la 464. La terza variante partirebbe dalla rotonda di Dignano per portare, bypassando il centro abitato anche attraverso un tunnel, al ponte sul Tagliamento. Ponte per il quale sono previsti anche due percorsi ciclopedonali in carpentera metallica per favorire lo scorrimento delle auto». Si tratta, ribadisce Quai, «di interventi strategici. Tra l’altro, mentre normalmente interventi di questo tipo generano sollevazione e proteste da parte dei residenti, in questo caso, specie nei recenti incontri che abbiamo avuto con la gente di Mereto di Tomba, abbiamo registrato un generale consenso. Riteniamo che il finanziamento a queste opere debbano avere un canale privilegiato». E che alla Regione stia a cuore il progetto lo ha confermato anche l’assessore Riccardo Riccardi che, intervenendo ieri ad Aviano per l’inaugurazione della circonvallazione di San Martino, ha ricordato, appunto, il programmato stanziamento di 27 milioni totali per migliorare il collegamento Udine-Pordenone attraverso l’asse che passa per Barbeano e Dignano. 04-09-09, 03Pordenone VIABILITÀx L’inaugurazione, ieri mattina, della nuova circonvallazione di San Martino di Campagna, frazione avianese finora attraversata dal traffico pesante della strada regionale 251, ha posto un altro decisivo tassello nel completamento della “Pontebbana dei guadi”, l’asse viario settentrionale tra le provincia di Pordenone e Udine che punta a togliere traffico alla Pontebbana vera e propria. Rimane però il “nodo” del collegamento tra Barbeano di Spilimbergo e Dignano. Il tutto in un quadro viario provinciale che vedrà, presto, nuovi finanziamenti per la strada del Mobile, la circonvallazione sud di Pordenone e, si spera, l’apertura di tutta l’A28. Prima del taglio del nastro inaugurale, è toccato all’assessore provinciale alla viabilità Antonio Consorti descrivere i numeri della nuova arteria: inserita all’interno del programma Aviano 2000, l’opera è lunga circa 3 chilometri ed è costata 4 milioni e 460 mila euro. «Cinque interventi del programma sono stati così realizzati – ha aggiunto il presidente dell’ente intermedio Alessandro Ciriani –, manca solo il sesto in fase di progettazione, ovvero il secondo lotto della strada dei Magredi. Provincia e Regione si stanno impegnando per costruire una rete viaria alternativa alla Pontebbana in grado di collegare Udine e Pordenone». «La Regione – ha confermato l’assessore regionale alla viabilità e trasporti Riccardo Riccardi ha stanziato un milione e 128 mila euro per il completamento dell'asse dei guadi e soprattutto 27 milioni per avviare un grande piano di collegamento tra le due province attraverso l'asse Barbeano-Dignano». È questo il punto critico di maggiore interesse, tanto che in parallelo ne hanno discusso ieri nella capitale friulana anche l’assessore regionale alle opere pubbliche Elio De Anna e il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini. Ma «dalla Regione - ha aggiunto Riccardi - arriveranno anche 14 milioni e 700 mila euro per la viabilità della zona del Mobile ed entro la fine dell’anno – ha specificato – contiamo di concludere i lavori sull’A28». Mentre nuove strade sorgono a nord e a sud del suo tracciato, la Pontebbana rimane il settore più caldo della viabilità provinciale. Il Comune di Fiume Veneto ha chiesto di rivedere il progetto della rotonda di Piandipan, modificando l’attuale “osso di cane” per avere invece due rotonde minori in via Vespucci e in via Leopardi. «Nessuna preclusione – ha concluso Riccardi – anche se la decisione spetta all’Anas, avendo più informazioni: valuteremo le proposte». Ma il consigliere regionale d’opposizione Piero Colussi ha chiesto se ciò sia possibile, visto che da quanto gli risulta l’Anas non avrebbe fondi per tali modifiche. Davide Francescutti 05-09-09, 07Regione La Regione finanzia percorsi sicuri TRIESTE. Sono 20 Comuni e riceveranno complessivamente 831 mila euro dalla Regione per attivare il servizio di accompagnamento degli alunni nel percorso casa-scuola. I progetti si chiamano “Piedibus” o “Bicibus” e saranno valorizzati dalle amministrazioni comunali, come previsto dalla delibera approvata e proposta dall’assessore Viabilità Riccardo Riccardi. Il progetto “Piedibus” è “un autobus che va a piedi”, perchè formato da un gruppo di bambini (i “passeggeri”) guidati da uno o più adulti accompagnatori (gli “autisti”) che seguono un percorso prestabilito da e per la scuola, durante il quale vengono anche impartite alcune nozioni sulla sicurezza stradale. “Bicibus”, invece, è un “bus a due ruote” composto da un gruppo di scolari in bicicletta che vanno e tornano da scuola accompagnati da insegnanti, volontari o parenti, lungo tragitti prefissati, messi in sicurezza e segnalati. I Comuni che riceveranno il contributo sono Udine, Trieste, Monfalcone, Gorizia, Polcenigo, Sacile, Casarsa della Delizia, Maniago, Codroipo, Remanzacco, Brugnera, Capriva del Friuli, Prata di Pordenone, Azzano Decimo, San Daniele del Friuli (Comune capofila, con Dignano, Ragogna e Rive d’Arcano) e Aviano (Comune capofila, con Budoia). Sulla base di quanto previsto dal Piano nazionale e dal Piano regionale della Sicurezza stradale, la Regione sta anche per stanziare un ulteriore milione di euro a favore delle Province, sempre per la messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola. 06-09-09, 04Attualità Coldiretti: l'estate tropicale un vero killer UDINE. Mentre il tempo ha concesso una tregua ieri in Friuli e in particolare nella Valcanale e nel Canal del Ferro, dove non è più piovuto, ma tutti i fiumi sono segnalati in piena e l'allarme non è cessato, nelle prossime ore - secondo gli esperti - il maltempo si sposterà al Sud, dove è scattato l’allarme della Protezione civile, in quanto si attendono venti forti con raffiche di burrasca, temperature in calo e mareggiate. Per quanto riguarda il Friuli, nessun problema, per i 12 escursionisti austriaci, rimasti bloccati venerdì pomeriggio sul greto del fiume Tagliamento. Sono stati tratti in salvo nella notte da un elicottero dell'Aves Rigel di Casarsa della Delizia. I dodici - tutti in buone condizioni - erano rimasti bloccati su un isolotto, tra Spilimbergo e Dignano, a causa dell'improvviso innalzamento delle acque del fiume causato dal maltempo che si era abbattuto su ampie zone dell'alto Friuli. Intanto, sono ancora senza esito le ricerche dell'operaio, travolto la scorsa notte in valle Isarco da una frana mentre stava lavorando con una ruspa dopo il maltempo di venerdì. Le speranze di trovare in vita Anton Oberprantacher, di 63 anni, sono ormai nulle. La procura di Bolzano e l'ispettorato del lavoro di Bolzano hanno avviato degli accertamenti. Secondo la Coldiretti, i nubifragi che hanno colpito il Friuli e il Trentino sono solo l'ultimo episodio che conferma un andamento stagionale anomalo: veri e propri temporali «tropicali» che si sono verificati a macchia di leopardo nella penisola causando oltre dieci morti e danni per decine di milioni di euro, in una estate che si è posizionata al quarto posto tra le più calde dal 1800. Nubifragi estivi che si sono verificati al mare, in montagna o nelle città dove hanno perso la vita tra escursionisti, vacanzieri, pescatori e cittadini. La maggiore frequenza con cui si sono verificati nell'estate 2009 eventi estremi particolarmente pericolosi per la vita dei cittadini e per l'esercizio dell'attività agricola è - sottolinea la Coldiretti - la conferma dei cambiamenti climatici in atto che in Italia si stanno manifestando tra l'altro con sfasamenti stagionali, maggior numero di giorni consecutivi con temperature estive elevate, aumento delle temperature estive e una modificazione della distribuzione delle piogge. Ma torniamo al Sud. A seguito della perturbazione che nella giornata dell’altro ieri ha colpito le regioni settentrionali, correnti di aria fredda interesseranno il sud della Penisola a partire da oggi, determinando un sostenuto rinforzo dei venti e un abbassamento delle temperature. Non è solo il maltempo a fare vittime in montagna. Una turista svolena è morta ieri precipitando dalla ferrata Dibona, nel gruppo del Cristallo, sulle Dolomiti. Al momento dell'incidente, la donna era con una comitiva di connazionali. Quando la comitiva è giunta a metà , itinerario, a circa 2.750 metri di altitudine, la donna è scivolata: in quel momento non era assicurata ed è precipitata per un centinaio di metri. Sul posto è intervenuto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con un tecnico del Soccorso alpino di Cortina e un finanziere. Una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata recuperata utilizzando un verricello di 25 metri. È stata trovata senza vita in un precipizio a circa quattro chilometri dalla sua abitazione di vacanza a Treschè Conca di Roana (Vicenza) Elda Alba Pegoraro, 75 anni. La turista di Marano Vicentino (Vicenza), era scomparsa mercoledì sera dopo essersi incamminata per una passeggiata nel verde. Sono stati i pompieri a rinvenire il cadavere in un luogo impervio. La zona del ritrovamento era stata battuta senza esito negli ultimi tre giorni da numerosi militari dagli uomini del Corpo Forestale e da volontari, anche con l'ausilio di unità cinofile. 06-09-09, 02Udine Escursionisti salvati dagli elicotteri Nel Pordenonese Se la sono vista brutta 5 turisti austriaci e 7 tedeschi che avevano scelto di trascorrere la notte sul greto del fiume Tagliamento. Si erano accampati nelle vicinanze del ponte di Dignano, ma sono stati sorpresi dall’ondata di piena del fiume nella tarda serata di venerdì rimanendo bloccati dall’acqua. In loro aiuto sono intervenuti i vigili del fuoco di Udine, San Daniele, Spilimbergo e Pordenone, i carabinieri di Pordenone, Spilimbergo, Udine e San Daniele, il soccorso alpino, nonchè due elicotteri del V Reggimento Aves Rigel di Casarsa, che hanno tratto in salvo i campeggiatori. Tutti, fortunatamente, si trovano in buone condizioni di salute e per nessuno è stato necessario il ricovero in ospedale. A trovarsi nei guai sono stati una famiglia austriaca originaria di Kastendorf (vicino a Salisburgo) composta da quattro adulti (due uomini di 31 e 37 anni e due donne di 31 e 23 anni) e un bambino di 4 anni, figlio di una delle due coppie, e un gruppo di Monaco di Baviera (due uomini di 64 e 49 anni, una donna di 43, due ragazzini di 14 anni, uno di 17 e una giovane di 15). I turisti si erano accampati sul greto del Tagliamento, sul quale erano arrivati a bordo di cinque fuoristrada. Poi, con il passare delle ore, il livello dell’acqua è salito rapidamente in concomitanza con l’aggravarsi del maltempo in provincia di Udine, soprattutto in Carnia. Gli austriaci e i tedeschi, infatti, sono stati sorpresi dalla piena del fiume e all’improvviso si sono ritrovati circondati dall’acqua. La situazione è parsa subito complicata e per il recupero dei dodici turisti si è reso indispensabile l’intervento dell’Aves Rigel di Casarsa, i cui elicotteri, abilitati al volo grazie ai visori notturni, hanno permesso l’individuazione dei due gruppi di turisti. Mentre i tedeschi non si trovavano in una situazione di pericolo imminente, il gruppetto austriaco aveva riparato invece in mezzo al Tagliamento, aggrappato a un pilone dell’energia elettrica. I cinque campeggiatori di Kastendorf, dunque, sono stati messi in salvo da un elicottero uno alla volta (a cominciare dal bimbo di 4 anni) con il verricello. I militari del Rigel hanno dovuto operare con estrema cautela, dal momento che la famigliola si era rifugiata in prossimità di una linea elettrica che ha reso tutta l’operazione di evaquazione molto pericolosa. Successivamente gli uomini del Rigel hanno soccorso i turisti tedeschi. 06-09-09, 01Pordenone Turisti salvati dal Tagliamento in piena I SOCCORSI Sono durati oltre cinque ore Per consentire le operazioni chiusa anche la statale di LAURA PIGANI Se la sono vista brutta 5 turisti austriaci e 7 tedeschi che avevano scelto di trascorrere la notte sul greto del fiume Tagliamento. Si erano accampati nelle vicinanze del ponte di Dignano, ma sono stati sorpresi dall’ondata di piena del fiume nella tarda serata di venerdì rimanendo bloccati dall’acqua. In loro aiuto sono intervenuti i vigili del fuoco di Udine, San Daniele, Spilimbergo e Pordenone, i carabinieri di Pordenone, Spilimbergo, Udine e San Daniele, il soccorso alpino, nonchè due elicotteri del V Reggimento Aves Rigel di Casarsa, che hanno tratto in salvo i campeggiatori. Tutti, fortunatamente, si trovano in buone condizioni di salute e per nessuno è stato necessario il ricovero in ospedale. A trovarsi nei guai sono stati una famiglia austriaca originaria di Kastendorf (vicino a Salisburgo) composta da quattro adulti (due uomini di 31 e 37 anni e due donne di 31 e 23 anni) e un bambino di 4 anni, figlio di una delle due coppie, e un gruppo di Monaco di Baviera (due uomini di 64 e 49 anni, una donna di 43, due ragazzini di 14 anni, uno di 17 e una giovane di 15). I turisti si erano accampati sul greto del Tagliamento, sul quale erano arrivati a bordo di cinque fuoristrada. Poi, con il passare delle ore, il livello dell’acqua è salito rapidamente in concomitanza con l’aggravarsi del maltempo in provincia di Udine, soprattutto in Carnia. Gli austriaci e i tedeschi, infatti, sono stati sorpresi dalla piena del fiume e all’improvviso si sono ritrovati circondati dall’acqua. Erano circa le 23. Vistisi bloccati e senza nessuna via d’uscita hanno telefonato al 112 per chiedere aiuto. La zona in cui si trovavano fa capo alla centrale operativa dei carabinieri di Udine e la chiamata, arrivata in lingua tedesca, è stata tradotta dalle centrali di Trieste e Bolzano. Capita l’emergenza, sul posto (a cavallo tra la provincia pordenonese e quella udinese) sono subito intervenuti vigili del fuoco del comando di Pordenone e di Udine, del distaccamento di Spilimbergo e di San Daniele, i carabinieri di San Daniele, Udine, Pordenone e Spilimbergo (che hanno poi portato avanti i rilievi), nonchè gli operatori del 118. La situazione è parsa subito complicata e per il recupero dei dodici turisti si è reso indispensabile l’intervento dell’Aves Rigel di Casarsa, i cui elicotteri, abilitati al volo grazie ai visori notturni, hanno permesso l’individuazione dei due gruppi di turisti. Mentre i tedeschi non si trovavano in una situazione di pericolo imminente, il gruppetto austriaco aveva riparato invece in mezzo al Tagliamento, aggrappato a un pilone dell’energia elettrica. I cinque campeggiatori di Kastendorf, dunque, sono stati messi in salvo da un elicottero uno alla volta (a cominciare dal bimbo di 4 anni) con il verricello. I militari del Rigel hanno dovuto operare con estrema cautela, dal momento che la famigliola si era rifugiata in prossimità di una linea elettrica che ha reso tutta l’operazione di evaquazione molto pericolosa. Successivamente gli uomini del Rigel hanno soccorso i turisti tedeschi. Un secondo elicottero, con un medico a bordo, è arrivato più tardi per offire il suo supporto se fosse stato necessario. Per consentire ai due mezzi del Rigel – modello Ab 205 – di atterrare è stata chiusa al traffico la statale 464 per un paio d’ore. L’operazione di salvataggio si è conclusa attorno alle 4 di ieri. Medicati e visitati sul posto dal personale del 118, i 12 turisti non hanno necessitato di cure ospedaliere e se la sono cavata soltanto con un brutto spavento. Portati alla stazione dei carabinieri di Spilimbergo, dove hanno trascorso la notte (tutti gli alberghi della zona erano occupati per una serie di eventi che si stanno svolgendo tra le province di Pordenone e Udine), sono stati rifocillati e hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto. 06-09-09, 01Pordenone «Sono imprudenti, dovrebbero pagare» «Non c’è estate che passa che il problema non si riproponga. Una situazione diventata ormai insostenibile, soprattutto perchè a pagare gli errori e la superficialità degli altri siamo sempre noi, di tasca nostra». Queste le parole con le quali il sindaco di Spilimbergo, Renzo Francesconi, ha commentato l’ennesima disavventura di un gruppo di turisti rimasti intrappolati con le loro auto nella notte tra venerdì e sabato sul greto del fiume Tagliamento, nella zona compresa tra il ponte di Dignano e la frazione di Gradisca di Spilimbergo. Una “leggerezza” quella dei turisti austriaci e tedeschi costata addirittura l'intervento di due elicotteri militari dell’Aves Rigel di Casarsa intervento che, viste le condizioni meteo avverse, ha reso possibile l’individuazione dei malcapitati e il loro recupero. Seppur la situazione si sia risolta solo con un bello spavento è chiaro che il problema rimane. «E’ un fatto – sottolinea il primo cittadino – che ormai da anni il letto del Tagliamento sia diventato meta turistica di austriaci e tedeschi che vengono a bivaccarvi». «Il passaggio di competenze dal demanio idrico alla Regione ha reso finora difficile intervenire. Potrei emettere un’ordinanza per vietare il campeggio ma in questo caso non risolverei il problema radicalmente, dato che chi entra nel territorio comunale di Spilimbergo lo può fare partendo da un altro Comune. Occorre trovare una diversa soluzione, che metta d’accordo tutti i Comuni rivieraschi». «Io non ho nulla di personale contro auto e moto da rally sul Tagliamento – continua Francesconi – ciò che conta sarebbe una regolamentazione degli ingressi e delle soste. A differenza di quanto accade in Austria, la legislazione italiana non prevede che le spese di soccorso gravino sulle tasche di chi è soccorso. Gli interventi come quello di ieri comportano danni anche a livello economico. Occorre al più presto una soluzione del problema e che finalmente a pagare i soccorsi sia chi li ha provocati». Guglielmo Zisa 09-09-09, 03Udine E alla sezione Ana di Udine due veci da record: classe 1908 Gli ultracentenari Germano Cojutti, nato a Udine nel gennaio del 1913, è tra i “vecj” della Julia più anziani in assoluto. I suoi ricordi sono un libro aperto su una pagina di storia memorabile e drammatica: la seconda guerra mondiale. Cojutti vive attualmente alla residenza Zaffiro di Torreano di Martignacco, circondato dall’affetto della moglie, dei quattro figli e dei tre nipoti di cui è orgogliosissimo. Come lo è delle medaglie e dei riconoscimenti che ha collezionato: alcune le sono state riconosciute dal governo della ex Jugoslavia, dove ha combattuto la Resistenza. La sezione Ana di Udine, tuttavia, vanta “penne nere” che hanno già superato il secolo di vita, come ricorda il presidente Soravito. Si tratta in particolare di Luigi Papinutto, di Buja, e Luigi Vuerich, di Pontebba, entrambi classe 1908. Più giovani di tre anni Augusto di Luch, del gruppo di Reana, e Domenico Liussi di Coja, nati nell’11. Coetanei di Cojutti sono invece Pietro Ursella (Buja), Luigi Zuliani (Montegnacco), Aleardo Costantini (Dignano), Enrico del Torre (Basaldella), Carlo Bolzicco (Buttrio) e Domenico Ridolfi (Magnano in Riviera) (in foto una manifestazione di reduci a Tarcento). 10-09-09, 12Udine Vaccinazioni antirabbiche anche per i comuni vicini Dignano DIGNANO. Vaccinazioni obbligatorie antirabbiche anche a Dignano, aperte in questo caso anche a cani provenienti da altri comuni della zona: il sindaco Giambattista Turridano ha reso noto che anche le persone non residenti nel comune di Dignano ma facenti parte del Distretto dell’Azienda per i servizi sanitari 4 “Medio Friuli” che non hanno ancora provveduto alla vaccinazione dei propri cani possono farlo portandoli (con tutti i documenti necessari come il libretto sanitario e i dati del microchip) agli incontri in programma nei prossimi giorni a Dignano e nelle frazioni, dove sarà possibile anche verificare o regolarizzare l’iscrizione all’anagrafe canina. Il calendario a Dignano prevede le vaccinazioni gratuite, sempre dalle 9,30 alle 12, nei giorni di lunedì 14 e martedì 15 settembre a Carpacco nell’area festeggiamenti di via Pellico, poi mercoledì 16 a Vidulis, nell’area festeggiamenti di via Costantini. Giovedì 17 sarà la volta di Dignano, nell’area festeggiamenti di via Pieve e venerdì 18 a Bonzicco, nel polifunzionale di via della Villa. Il sindaco ricorda che la vaccinazione è obbligatoria: i trasgressori saranno denunciati e puntiti con la sanzione amministrativa prevista. Chi volesse provvedere privatamente alla vaccinazione del proprio cane dal suo veterinario di fiducia dovrà trasmettere all’ufficio protocollo comunale il relativo certificato attestante l’avvenuta vaccinazione. Raffaella Sialino 12-09-09, 13Udine Viabilità, vertice con Riccardi FORGARIA. La Cimpello-Gemona e il miglioramento del sistema viabilistico collinare saranno oggetto questa mattina di un incontro in municipio a Forgaria. Voluto dal sindaco del paese pedemontano, Pierluigi Molinaro, al tavolo prenderanno parte l’assessore regionale Riccardo Riccardi, il consigliere regionale Paolo Ciani e i sindaci di Ragogna, Majano, San Daniele, Dignano e Osoppo. «A Riccardi chiederemo di illustrarci le novità relative al collegamento Cimpello-Gemona – anticipa Molinaro – e sottoporremo una serie di criticità relative ad arterie come la strada statale 463 e le Sp 41 e 49». L’appuntamento è come detto fissato per questa mattina alle 9 in Municipio a Forgaria. ( m.d.c. ) 15-09-09, 21Udine Interventi di soccorso e siti naturalistici Il caso Non è passata una settimana da quando un nutrito gruppo di turisti austriaci e tedeschi, dopo aver scorrazzato coi loro gipponi sul greto del Tagliamento presso Dignano ed esservisi accampati, è stato sorpreso dalla piena, e son stati salvati da un’imponente équipe di soccorritori: vigili del fuoco di più distretti, carabinieri, protezione civile e addirittura due elicotteri dell’Aves Rigel, in laborioso volo notturno. Esimendomi dal commentare la sprovvedutezza di tali turisti, ignari non solo di idrologia, ma anche di semplice meteorologia, voglio sottolineare che simili invasioni del greto del nostro grande fiume si ripetono con sempre maggior frequenza. Ma sono amanti della natura, questi baldanzosi signori che fanno i loro raid fuoristradistici in zone di rispetto naturalistico? O tali zone non meritano alcun rispetto? Chi, delle autorità, sarebbe preposto a controllare il rispetto ambientale del nostro fiume, non dico con la stessa pignoleria messa in atto nel cogliere il nostrano turista che coglie un fiore o un fungo? Per il solo fatto di essere stranieri, a loro tutto è consentito? Magari, dopo le operazioni di soccorso, saranno anche stati omaggiati da sostanziose pastasciutte e piatti di prosciutto... a spese dei contribuenti! Provino, gli amici lettori, a metter piede in Carinzia in un ambito naturalistico, sul greto di un fiume per esempio: dopo pochi minuti saranno assaliti da una gendarmeria, la cui particolare cattiveria verso gli italiani è pressoché un unicum a livello europeo. Provare per credere. Polizia provinciale, polizia regionale, guardie forestali, polizia municipale... siamo proporzionalmente la nazione più poliziottata d’Europa, ma a tutelare un vero grande ambiente naturalistico c’è qualcuno? O, come succede spesso in Italia, non è competenza di nessuno? Gradirei avere una risposta. Ugo Bernes San Daniele del Friuli 17-09-09, 13Udine Cimpello-Gemona, 6 comuni chiedono garanzie FORGARIA. Sì alla Cimpello-Gemona. Sì al project financing per realizzarla. Sì all’eventuale pedaggio. Purché per la zona collinare ci siano anche benefici, non soltanto servitù. Lo ha detto qualche giorno fa il sindaco di Forgaria, Pierluigi Molinaro, all’assessore regionale Riccardo Riccardi, durante un tavolo convocato proprio per discutere di viabilità al quale hanno partecipato, tra gli altri, i sindaci di Ragogna, Osoppo, San Daniele, Dignano e il vice di Majano. É stato in sostanza un incontro interlocutorio, importante però perché ha consentito agli amministratori di apprendere direttamente da Riccardi il programma relativo alla Cimpello-Gemona e di avanzargli una richiesta precisa. «All’assessore – racconta Molinaro - abbiamo domandato di aprire un confronto sulle soluzioni progettuali a maggior ragione oggi che si parla di project financing e di strada a pedaggio». «E questo ce l’ha confermato Riccardi – prosegue il sindaco –. É evidente che per noi cambia molto, perché ora bisognerà verificare che interesse avranno i privati, ad esempio, nel realizzare o meno uno svincolo nella Val d’Arzino. Ci contavamo molto, viste le nostre aree artigianali, e se ora non si farà rischiamo di ritrovarci con una strada non poco impattante che transita in paese senza nulla dare di positivo alla comunità». A detta di Molinaro l’incontro è stato positivo: «Riccardi si è dimostrato molto disponibile. Ci ha spiegato di voler arrivare, entro fine mandato, all’avvio delle procedure e di essere disposto a confrontarsi con noi. Non da ultimo anche sulla situazione della strada statale 463 sempre più vessata dal traffico». A questo primo incontro ne seguiranno dunque altri. «Sarà il consigliere regionale Paolo Ciani – conclude Molinaro -, che ha preso parte all’incontro assieme all’assessore Riccardi, a realizzare un filo diretto tra noi e la Regione garantendoci un’interlocuzione con Trieste costante e speriamo anche proficua». (m.d.c.) 19-09-09, 16Udine Dignano DIGNANO. Un uomo è rimasto ferito in maniera piuttosto seria in un incidente accaduto ieri pomeriggio, tra le 17.30 e le 18, sulla strada regionale 464. Danilo Peressini, 64 anni, residente a Dignano in via Garibaldi, procedeva da Cisterna in direzione di Dignano quando, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo della vettura, una Ford Fiesta nuova, uscendo di strada. L’auto, in un tratto rettilineo, ha sbandato sulla sinistra e ha finito la sua corsa a in un campo percorrendo circa una sessantina di metri. Il fondo stradale era bagnato, ma si ipotizza che la fuoriuscita possa essere riconducibile a un malore. Sul posto sono accorsi una pattuglia della Polizia stradale di Udine e il 118 con l’elicottero. I primi soccorsi all’uomo sono stati prestati sul posto, per stabilizzarne le condizioni, apparse subito gravi. Quindi Peressini è stato caricato a bordo dell’elicottero e trasferito all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. La Polizia ha svolto tutti gli accertamenti per stabilire la dinamica e le cause del sinistro 19-09-09, 10Udine Flaibano, accordo per lo scuolabus FLAIBANO. Il bilancio di previsione insieme alla sua variazione e la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi sarà l’argomento che aprirà la seduta del consiglio comunale prevista per le 19 di lunedì e convocata dal sindaco Stefano Fabbro. Altro punto all’odg riguarda l’approvazione del progetto preliminare dei lavori che prevedono la trasformazione irrigua da scorrimento ad aspersione e la realizzazione di necessarie opere di irrigazione nei comuni di Dignano e Flaibano. Seguiranno le approvazioni delle convenzioni del trasporto scolastico con il comune di Sedegliano e Coseano. L’utilizzo dell’asilo nido comunale da parte degli utenti residenti in altri comuni, Sedegliano, Mereto di Tomba, Rive D’Arcano, San Vito di Fagagna, Coseano, Dignano sarà l’oggetto di un altro accordo discusso dai consiglieri insieme a un regolamento del servizio di trasporto con lo scuolabus. L’assemblea civica nominerà le varie commissioni: di bilancio, patrimonio e finanze. In una breve cerimonia prima del consiglio verrà donato all’amministrazione un manufatto creato dall’artista Luigi D’Alessi il quale ha per questo utilizzato del materiale legnoso recuperato dalle piante che sono state tolte, per la loro vetustà e malattie varie, dalla centrale piazza del paese, oggetto dell’attuale ristrutturazione. Maristella Cescutti 20-09-09, 11Udine Nel 2010 via ai lavori per 11 rotatorie Saranno aperti cantieri per 27,5 milioni UDINE. Nel 2010 sarà dato il via ai lavori per rotonde sul territorio di una decina di comuni della Bassa e del medio Friuli: in particolare a Torviscosa, Cervignano, Pradamano, Buttrio, San Giovanni al Natisone, Manzano, Codroipo, Basiliano, Bagnaria Arsa, Muzzana e Palazzolo. Lo afferma l’assessore regionale Riccardo Riccardi, presentando il piano di investimenti per il Friuli, che prevede opere per 55 milioni di euro. «Uno sforzo congiunto tra Regione ed Enti locali afferma Riccardi - economicamente importante ed in grado di venire incontro ad alcune significative richieste giunte dal territorio». «Solo per le cosiddette manutenzioni straordinarie, che però in sostanza vogliono dire miglioramenti alla viabilità ed eliminazioni di intersezioni pericolose, sono stati investiti nel corso di quest'anno 11,2 milioni di euro (tutte risorse di Fcg Strade), in particolare sulla strada regionale 355 “della Val Degano”, 465 “della Forcella Lavardet”, 252 “di Palmanova”, e 354 “di Lignano”, mentre nei primi tre mesi del 2010 saranno aperti cantieri per 3,45 milioni di euro, a cui si aggiungeranno, sempre il prossimo anno, opere viarie per altri 1,56 milioni di euro». Tra gennaio e marzo 2010, infatti, «si inizierà a lavorare sulla regionale 463 a Rivoli di Osoppo e Dignano, con la realizzazione di due rotatorie, sulla 356 “di Cividale” per una rotonda all'incrocio con la provinciale 13, tra Cividale e Torreano, sulla 464 “di Spilimbergo”, a Cisterna di Coseano (all'incrocio con via Codroipo) e sulla statale Carnica ad Amaro», conferma Riccardi ricordando che nei mesi successivi si interverrà nuovamente sulla SS 52 ad Amaro. «E proseguiranno nel 2010 anche gli interventi per la realizzazione di nuove rotatorie sulle statali 13 Pontebbana e 14 della Venezia Giulia e sulla regionale 56 “di Gorizia”, secondo il Piano di Fvg Strade che ho concordato con il suo presidente Paolo Polli: cantierate in questi mesi quelle a Palazzolo dello Stella, San Giorgio di Nogaro, Cervignano, Villa Vicentina, Fiumicello (tutte sulla Ss 14) ed a Buttrio (Sr 56), il prossimo anno - rileva l'assessore - sarà dato il via ai lavori per altre rotonde sul territorio di una decina di comuni». «Parliamo dunque, complessivamente, di “cantieri aperti” in Friuli nel 2009 per 16,2 milioni di euro, con una previsione 2010 ben superiore, pari a oltre 27,5 milioni di euro», ribadisce Riccardi. Nel 2009 l'impegno di Fvg Strade si è poi concretizzato con manutenzioni ordinarie ed a carattere straordinario, soprattutto per asfaltature e pavimentazioni, per 11,31 milioni di euro. 27-09-09, 10Udine Commissioni in consiglio: domani l elezione MERETO DI TOMBA. Il consiglio comunale di Mereto si riunisce domani alle 20 per deliberare in riguardo alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e per approvare la convenzione in riferimento all’appalto del servizio di tesoreria comunale dal 2010 al 2014. Si procederà alla nomina dellle commissioni comunali consultive. Riguardano: lavori pubblici-pianificazione-urbanistica, bilancio-tributi-patrimonio, cultura, ambiente, assistenza-sanità, politiche giovanili, agricoltura e pari opportunità. I lavori proseguiranno con l’approvazione della convenzione tra i Comuni di Flaibano, Coseano, Dignano, Mereto di Tomba, Rive d’Arcano, San Vito di Fagagna e Sedegliano per l’utilizzo dell’asilo nido comunale. Seguirà l’approvazione di una mozione per i malati di Sla e di altre malattie invalidanti e l’odg a sostegno dei lavoratori della “Luvata” di San Vito al Tagliamento 30-09-09, 08Udine Viabilità, 27 milioni per l alternativa alla Ss 13 UDINE. Da Udine a Pordenone in 35’ di automobile. Entro il 2013. Senza pedaggi e senza realizzare opere impattanti dal punto di vista ambientale. Ecco qual è il sogno della Comunità delle province friulane. Un sogno che da ieri può diventare realtà visto che la Regione ha stanziato un contributo di 27 milioni di euro per dare il via alla progettazione delle prime opere studiate dalla Provincia di Udine e da quella di Pordenone per creare un collegamento alternativo alla strada statale 13. «Abbiamo stanziato 27 milioni – spiega l’assessore regionale alla Viabilità Riccardo Riccardi – per opere che verranno progettate e realizzate dalla Regione insieme alla Comunità delle Province, nell’ambito delle procedure commissariali che il Governo ha affidato al presidente Renzo Tondo. Di questi 27 milioni, 10 serviranno per la variante di Barbeano e 17 per quella di Dignano, poi sono in programma ulteriori lavori sulla 464, la statale che va da Dignano a Udine, uno degli assi più caricati dal traffico dove a breve partiranno i lavori alla rotonda Cisterna, nodo davvero critico». Soddisfazione è stata espressa dai due presidenti degli enti intermedi, Pietro Fontanini e Alessandro Ciriani con i presidenti dei rispettivi consigli provinciali, Marco Quai e Mario Zambon. La nuova viabilità sfrutterà per buona parte strade ad alto scorrimento già esistenti. «Partendo da Pordenone – illustra il presidente del consiglio provinciale Marco Quai che ha seguito tutta la progettazione raccogliendo anche le istanze del territorio – sfruttando la prima parte della Cimpello-Sequals-Gemona sarà possibile uscire a Barbeano e con la nuova variante bypassare il centro abitato per arrivare al ponte di Dignano. Dopo aver passato il Tagliamento, con l’altra variante sarà possibile evitare l’ingresso a Dignano per immettersi sulla rotonda della strada regionale 464 di Spilimbergo percorrendo un tunnel. A Cisterna poi è già prevista la realizzazione di una nuova rotatoria e con l’ultima variante da circa 13 milioni si potrà superare Silvella e Plasencis per arrivare direttamente a San Marco e collegarsi alla strada provinciale 52 bis di Sedegliano. Con 40 milioni complessivi contiamo quindi di completare l’opera entro il 2013». Cristian Rigo 01-10-09, 12Pordenone «Nuova viabilità, chiuso il cerchio» SPILIMBERGO. Accolta con soddisfazione dall’amministrazione comunale di Spilimbergo la notizia del via libera, da parte della Regione, al finanziamento di 30 milioni di euro, messi a disposizione per le prime opere progettate dalla comunità delle Province friulane per creare una viabilità alternativa tra Udine e Pordenone. La conferma è arrivata dall’assessore regionale alla viabilità, Riccardo Riccardi. Le opere individuate come prioritarie sono la ristrutturazione dei ponti di Pinzano, di San Francesco e di Madrisio nonché il completamento della viabilità con la variante nord di Sedegliano, quelle di Silvella e di Fagagna, nonché in chiave tutta spilimberghese le varianti di Dignano e Barbeano. «Un sì unanime al completamento della bretella di Barbeano – ricorda il sindaco di Spilimbergo, Renzo Francesconi – era già emerso da un precedente incontro avvenuto nello scorso mese di aprile. Già allora l’assemblea delle due Province s’era impegnata a dare attuazione ai lavori per completare tutta una serie di infrastrutture atte a rendere operativa una nuova viabilità a nord della strada Pontebbana che possa, da un lato, decongestionare il traffico sulla statale 13 e, dall’altro, costituire una via di collegamento alternativa tra Udine e Pordenone. Ora finalmente la certezza del finanziamento». Il via libera regionale al finanziamento, rileva il primo cittadino, «chiude il cerchio» sulla necessità di un intervento indispensabile per Spilimbergo, e non solo. «Già a gennaio – rileva – abbiamo avuto notizia dello stanziamento da parte della Provincia di Pordenone di 500 mila euro destinati alla creazione di una rotatoria in corrisipondenza dell’incrocio tra la provinciale per Barbeano e via Barbeano. Un’opera di fondamentale importanza per una migliore gestione del traffico di cui abbiamo già deliberato il progetto definitivo». Ora, la buona notizia dell’unanime approvazione della convenzione tra le Province di Pordenone ed Udine per il completamento della bretella di Barbeano, la quale, consentirà di convogliare il traffico, alleggerendo di molto il passaggio di mezzi all’interno delle frazioni. «L’opera – evidenzia il sindaco – consentirà un collegamento anche col tracciato Roveredo-Vivaro-Tauriano, che, in prospettiva, innestandosi a Sacile, potrà, di fatto, creare un nuovo asse viario importante: una sorta di Pontebbana bis». (g.z.) 02-10-09, 15Udine C è la variante, via il traffico dal centro DIGNANO. L’attesa variante sud di Dignano ha ottenuto il finanziamento dalla Regione: grande soddisfazione è espressa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giambattista Turridano che dal 2004 porta avanti un costante sforzo per ottenere tale risultato che consentirà una maggiore vivibilità del centro di Dignano e delle frazioni di Bonzicco e Vidulis, che patiscono le conseguenze dell’ingente traffico lungo la strada regionale 464 sulla quale transitano 13.500 veicoli al giorno, compresi quelli pesanti. «Abbiamo appreso da fonti regionali - dice il sindaco Turridano - che con delibera della Giunta regionale è stata finanziata la variante sud di Dignano con 17 milioni di euro. Attendevamo con ansia questa notizia: io e la mia giunta esprimiamo la massima gratitudine nei confronti di questa giunta regionale in particolare dell’assessore Riccardo Riccardi, che insieme ai vari uffici si sono resi conto della gravità del problema del traffico a Dignano e che hanno deciso di intervenire finanziando l’opera, risultato ottenuto anche grazie all’impegno dell’amministrazione comunale». Il Comune di Dignano, come annuncia il sindaco, seguirà con gli uffici della Provincia e della Regione l’iter per il progetto definitivo. Sia la variante sud di Dignano che il collegamento del Ponte di Dignano con Barbeano dovranno essere ultimati entro il 2013. Il problema a Dignano è venuto alla ribalta nel 1999 a seguito dell’apertura della superstrada Cimpello/Sequals (primo tratto della Cimpello-Gemona) e consiste nei danni alla salute e rischi per la sicurezza dei dignanesi causati dal traffico pesante proveniente da Tarvisio e diretto a Portogruaro/Mestre (e viceversa) perché usa già tale superstrada pur dovendo percorrere un tratto della regionale 463 (dal casello autostradale di Gemona a Dignano) e un tratto della 464 (da Dignano a Sequals) per raggiungerla; il cambiamento di rotta dei camionisti è dovuto ai minori chilometri da percorrere, al risparmio di carburante, all’assenza di pedaggi. Raffaella Sialino 06-10-09, 15Udine Dignano: la minoranza boccia gli effetti del nuovo Prgc DIGNANO. «Il nuovo Piano regolatore penalizza i proprietari di lotti e fabbricati nei centri dei paesi». Lo dichiara il gruppo consiliare d'opposizione ritenendo che il documento urbanistico approvato lo scorso aprile non sia stato accompagnato da un'adeguata informazione alla cittadinanza. «Sono in pochi ancora a sapere che, pur possedendo un lotto edificabile in zona B1a nel nucleo pressoché centrale del paese - dice il capogruppo di minoranza Luigi Toller -, non avranno la possibilità di realizzare immobili se non vi sono edifici preesistenti. Le nuove normative comunali inoltre aboliscono gli incentivi alla costruzione togliendo il “bonus” di 200mc. aggiuntivo e riducendolo a un 20% della metratura dell'edificio andando in controtendenza con il “piano-casa” emanato dal Governo. Simile trattamento è stato fatto per le zone A del centro di Dignano». «Ma quello che aggrava la situazione - prosegue Toller - è che i cittadini che sono proprietari di un lotto che prima di questa variante era edificabile, ora si ritrovano, con notevole danno, a possedere terreni dal valore pressoché nullo. Tuttavia i proprietari di questi terreni continuano a pagare l'Ici come se questi fossero edificabili con il massimo della tariffa».Infine, c'è un'altra variante che, secondo l'opposizione, potrebbe preoccupare la cittadinanza «quella che riguarda l'apposizione di vincoli a parcheggio pubblico su diversi lotti nei centri delle frazioni, senza peraltro alcuna discussione in Commissione urbanistica e alcuna comunicazione ai diretti interessati, e naturalmente - polemizza Toller - il propri etario ignaro si potrà ritrovare dall'oggi al domani con il proprio cortile trasformato in parcheggio». (r.s.) 13-10-09, 13Udine «Prg, molte inesattezze nell attacco di Toller» DIGNANO. In risposta alle dichiarazioni del capogruppo di minoranza Luigi Toller, secondo cui il nuovo Prg penalizzerebbe i proprietari di lotti e fabbricati nei centri dei paesi, l’amministrazione comunale di Dignano interviene dicendosi «meravigliata su come mai un consigliere componente della Commissione urbanistica da ben 15 anni, non conosca la procedura prevista dalla legge e le forme che la stessa pone a tutela del cittadino››. L’amministrazione ricordando che «sta per essere approvato dalla Regione lo Statuto dell’edilizia, che ridisegnerà e uniformerà le norme dei Piani di tutti i Comuni», in merito all’accusa secondo cui “le nuove normative comunali aboliscono gli incentivi alla costruzione togliendo il bonus di 200mc, aggiuntivo e riducendolo a un 20% della metratura dell’edificio, andando in controtendenza con il piano casa emanato dal Governo”, parla di «grossolane inesattezze, innanzitutto perché la norma dice 20% di cubatura e non metratura, inoltre perchè sarà la Regione a determinare la consistenza del suddetto bonus a cui i Comuni dovranno adeguarsi. Con riferimento all’Ici, i cittadini interessati stiano tranquilli che l’amministrazione comunale si era già attivata per rideterminare i valori minimi ai fini Ici nelle zone di nuova istituzione››. Con riferimento ai parcheggi, l’amministrazione Turridano ribadisce che «dopo la sua adozione, il Prg è stato messo a disposizione di tutti i cittadini per eventuali osservazioni. Alcune riguardanti i vincoli per i parcheggi sono arrivate e attentamente valutate, compresa quella di Toller su un terreno di sua proprietà (accolta). Nessun cittadino vedrà mai il suo cortile trasformato in parcheggio dall’oggi al domani da parte di questa amministrazione come invece dichiara Toller» (r.s.) 14-10-09, 03Pordenone Vagaggini a Ciriani: sui rifiuti avanti tutta Avanti tutta. Il presidente di Atap, Mauro Vagaggini, sfida la Provincia e sull’acquisizione della maggioranza di Snua, l’azienda che gestisce l’impianto di compostaggio di Aviano, intende tirare dritto. «E’ un’operazione concordata nel febbraio scorso e ratificata dall’assemblea ad agosto – ha affermato ieri presentando il bilancio sociale – per la quale ho un mandato preciso». Che intende ottemperare a prescindere dal fatto che l’ente intermedio si sia preso una pausa di riflessione sospendendo il giudizio sulle modifiche statutarie. «Variazioni – ha puntualizzato in primo luogo Vagaggini – che non dicono nulla di nuovo, visto che operiamo nel campo dei rifiuti dal 2005, quando abbiamo acquisito il 39 per cento di Snua, e tantomeno vincolano la scalata di Snua». In veste bipartisan, non a caso attorniato da un consigliere di centro-sinistra (Mario Sforza) e da uno della Lega (Pierluigi Ceciliot), Vagaggini, che appartiene al Pdl, ha convocato per oggi i sindaci, al fine di spiegare le modifiche statutarie, e nei prossimi giorni conta di chiudere la trattativa per rilevare la maggioranza di Snua. Un investimento da 1,5 milioni di euro che porterà l’azienda del trasporto pubblico dal 39 al 52 per cento del capitale. Un’operazione che si accompagna alla vendita del 18,5 per cento delle quote di Naonis energia, la società chiamata a realizzare il termovalorizzatore, al fine di far entrare la partner Exe di Udine che gestisce lo smaltimento nella Sinistra Tagliamento. «Accordi – ha affermato Vagaggini – che sono stati presi a febbraio. Ciriani, allora presidente vicario, chiese di posticipare il tutto a dopo le elezioni per avere pieno mandato. L’ultima assemblea dei soci ha quindi votato la modifica dello statuto e assegnato al sottoscritto il compito di procedere con l’acquisto della maggioranza di Snua. E’ un’operazione che intendo portare a termine, senza se e senza ma, perché questo mi è stato chiesto di fare». Avanti tutta, quindi, anche se in Provincia sembrano emergere idee diverse, come quella di procedere a un dividendo straordinario di Atap per costituire il capitale di una nuova società che si sostituisca all’azienda nell’operazione. «Se si pensa che non debba essere l’azienda che presiedo a procedere in questo settore – ha arringato Vagaggini – mi si deve spiegare quale holding è in grado di coinvolgere tutti i Comuni, non solo quelli azionisti di Atap». Ai rilievi giunti anche dal sindaco di Aviano, Stefano Del Cont Bernard, sul fatto che Atap si dovrebbe concentrare sul trasporto pubblico, Vagaggini replica «che sia centro-destra, sia centro-sinistra mi hanno indicato l’impegno nel campo dei rifiuti fin da quando siamo entrati in Snua. Oggi io ho il dovere, anche davanti alla Corte dei conti, di difendere il valore dell’investimento fatto, così come sto facendo per la Stu Makò, dove anche lì la posizione della Provincia è incerta, e per Naonis energia. Tra l’altro la fibrillazione che si è venuta a creare rischia di trasformarsi in un danno patrimoniale». Insomma «io vado avanti sulla strada tracciata – ha continuato rivolgendosi a Ciriani – salvo che non si venga in assemblea e la maggioranza dei soci mi dica: presidente, bisogna cambiare. Nel caso, come oggi, obbedisco alle indicazioni dei miei azionisti». Una maggioranza, con in testa il Comune di Pordenone, che invece sostiene l’acquisizione di Snua, anche perché «pone le condizioni per la creazione di un’unica società pubblica che nel 2011 potrà competere con i privati nelle gare sulle immondizie, visto che il Parlamento ha intenzione di annullare gli affidamenti diretti. Un problema che si dovrà porre anche Ambiente Servizi», oggi ostile all’operazione. Infine l’inceneritore: «La pianificazione spetta ad altri – ha concluso – ma concordo che debba essere fatto al confine tra le province di Pordenone e Udine, quindi preferibilmente a Spilimbergo o Dignano». 17-10-09, 17Udine Oggi concerto inaugurale con l organo restaurato DIGNANO. Oggi, nella chiesa parrocchiale di Dignano, alle 21 si terrà il Concerto d’inaugurazione dell’antico organo appena restaurato, con i fondi della parrocchia e il contributo della Regione e del Comune. Si esibirà l’organista maestro Lorenzo Marzona, con la partecipazione del Coro Piccozza di Carpacco e della Schola Cantorum della Parrocchia di Dignano.L’antico organo settecentesco della parrocchiale di San Sebastiano proviene dall’isola veneziana della Giudecca ed esattamente dalla chiesa di San Giacomo della Giudecca dei Padri Serviti, i quali si erano rivolti per lo scopo all’organaro don Francesco Merlini (1771-1818). Nel 1806, la chiesa e l’annesso convento furono avocati dal demanio e i beni messi all’asta. Il 17 ottobre del 1808 l’organo fu acquistato dalla fabbriceria di Dignano. Ora lo strumento è stato restaurato: la Ditta Zanin di Codroipo ha provveduto al suo restauro 20-10-09, 09Pordenone Un avventurosa fuga verso casa in bicicletta SPILIMBERGO. «Sono rientrato dalla Slovenia nell’agosto del 1943 – racconta Bortolo Pessotto –. Ero alpino del battaglione Gemona. Il mio reparto, colpito da perdite consistenti, anche per l’affondamento del Galilea, si trovava nella caserma di Tricesimo, dove doveva fondersi con il battaglione Val Fella e costituire una formazione più consistente. Non sapevamo dove ci avrebbero mandati. Quando si diffuse la notizia che la partenza era prevista per il giorno seguente, decisi di approfittare della giornata libera per recarmi a Spilimbergo, senza chiedere ai superiori il permesso, che, era quasi certo, mi avrebbero negato. Con il commilitone Pietro Francesconi decisi di scappare a casa. Arrivati in treno alla stazione di Udine, cercammo di affittare due biciclette, ma trovammo soltanto un tandem. La partenza fu di buona lena sino a Martignacco. Un po’ sudati sostammo in un’osteria. Ripartiti, ci accorgemmo che la pedalata era piuttosto faticosa, quasi fosse sempre in salita. Nessuno si lamentava con l’altro. Ognuno imputava la fatica al vino bevuto». Così Bortolo continua il suo racconto nel libro dell’Ana: “I nostri ottant’anni”: «C’era anche una terza ipotesi che era venuta in mente a ciascuno dei due, ma che nessuno manifestava: il compagno faceva il furbo e fingeva di pedalare. A ogni modo non ci curammo più di tanto, a vent’anni la fatica non è un grosso problema, e pedalammo sino a Dignano. Giunti sul Tagliamento, controllando meglio la bicicletta, ci accorgemmo che, da quando ci eravamo fermati all’osteria, i freni posteriori del tandem erano rimasti bloccati e avevamo fatto tutta la strada rimanente in quelle condizioni. I gommini dei freni erano quasi del tutto consumati e il cerchione era talmente caldo che ci si poteva accendere una sigaretta». 20-10-09, 09Pordenone Casse, l udienza slitta a gennaio PINZANO. È stata posticipata al 13 gennaio l’udienza, al Tribunale superiore delle acque pubbliche di Roma, dei Comuni rivieraschi del Tagliamento (Spilimbergo, Pinzano, Ragogna, San Daniele del Friuli e Dignano) che si oppongono alla realizzazione delle casse di espansione sul fiume. Il procedimento si sarebbe dovuto tenere la scorsa settimana, ma, come successo nel febbraio 2008, dal Tribunale romano hanno richiesto ulteriore tempo per verificare atti e procedure. Slitta quindi al 2010 il momento della verità sul contestato progetto, il quale vede uno contro l’altro l’alto corso del fiume e la parte bassa, che vede nell’opera un passo decisivo verso l’eliminazione del pericolo derivante dalle piene. I cinque Comuni citati avevano deciso di ricorrere nel 2007, impugnando la deliberazione dell’allora giunta regionale con la quale era stato approvato il progetto preliminare di realizzazione delle casse. Dopo quella prima mossa legale, altre simili (per opera anche di associazioni ambientaliste) erano state promosse e accorpate al primo procedimento. Da qui il rinvio delle tempistiche sino all’inizio del 2010. Tra le motivazioni alla base del ricorso dei Comuni rivieraschi il fatto che «il tratto del fiume interessato dalla realizzazione dell’opera – si legge nelle note all’atto – è ricompreso nel sito di interesse comunitario denominato “Greto del Tagliamento”, importante per la presenza nel suo alveo di specie floro-faunistiche di alta rilevanza ambientale». Le casse di espansione sono opere di difesa idraulica che il progetto intende costruire tra i territori dei comuni di Ragogna, Dignano, Pinzano, Spilimbergo e San Daniele. Il progetto, però, è stato da subito oggetto di forti contestazioni da parte dei Comuni e delle associazioni ambientaliste, Acqua in testa. Essi contestano l’impatto dell’opera sull’ecosistema fluviale, il quale è unico al mondo essendo il Tagliamento un grande torrente alpino che scende nella pianura friulana. Per il fronte del sì invece i Comuni della Bassa, Latisana in testa, per i quali l’unico modo per scongiurare il ripetersi di disastri come quello del 1966 è la costruzione delle casse. Davide Francescutti 24-10-09, 14Udine Un invasione di coccinelle nelle case di VIOLETTA FELETIG TRICESIMO. Visione del tutto insolita, e decisamente sorprendente, quella offerta ieri dai nugoli di coccinelle che hanno visitato diversi paesi della zona collinare spingendosi a ridosso del corso del Tagliamento: i piccoli insetti a migliaia hanno ricoperto i muri delle case, infilandosi nei serramenti e lasciando increduli gli abitanti, che in diversi casi hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Le telefonate, anche piuttosto allarmate, sono giunte da Feletto, Tricesimo, Fagagna, Carpacco di Dignano, Muris di Ragogna. Comprensibile l’incredulità di fronte a un fenomeno che nelle nostre zone non sembra avere precedenti, ma che non ha nulla di pericoloso. «Dalla descrizione dovrebbe trattarsi della nuova coccinella asiatica, detta anche Arlecchino - ha spiegato il dottor Piero Zandigiacomo, entomologo della facoltà di Agraria dell’Università di Udine –. In regione sono state segnalate per la prima volta nel 2008 e ora sono diffusissime nella pianura friulana». Curioso il loro inserimento nell’ambiente: «Per anni le Harmonia axyridis (questo il nome scientifico) sono state utilizzate nelle serre, nella lotta biologica ai pidocchi, su colture da fiore e da orto. Non sembravano in grado di acclimatarsi negli ambienti locali, invece si sono moltiplicate a dismisura, grazie anche a un’ottima capacità di predazione». Grande più o meno come la nostra coccinella “dei 7 punti”, l’Arlecchino, che si presenta anche di colore arancione a punti ridotti, o nella livrea in cui predominano le macchie nere, ne è diventata una concorrente, cibandosi, oltre che di afidi, pure delle larve delle nostrane. Il problema è che questa coccinella in autunno cerca luoghi dove svernare, con una predilezione per i muri delle case. Attirandosi vicendevolmente, gli insettini finiscono con il formare veri e propri sciami. Quegli sciami che ieri hanno suscitato grande scompiglio in alcuni paesi della zona collinare e che sembra siano stati segnalati anche nell’area di Aviano. Molto presente nel Nord America, la coccinella Arlecchino è una sorvegliata speciale anche nel Regno Unito, dove è segnalata dal 2004 e dove esiste il timore che la sua crescente diffusione possa compromettere le popolazioni di coccinelle indigene ma anche quelle di altri insetti. Dal 2005 l’insetto è monitorato da uno studio del Centro per l’idrologia e l’ecologia che invita la popolazione a segnalare i suoi avvistamenti. 25-10-09, 13Udine Si estende la presenza delle coccinelle SAN DANIELE. Continua e si estende l’invasione di coccinelle che da venerdì ha interessato, a macchia di leopardo, diversi Comuni del Friuli Collinare e dell’hinterland udinese ha richiesto in alcuni casi l’intervento dei vigili del fuoco. I pompieri hanno provveduto a segnalare la presenza dei nugoli di piccoli insetti alla Centrale operativa della Protezione Civile a Palmanova, la quale ha contattato anche il servizio sanitario per dei sopralluoghi. Come ha comunicato la Protezione Civile, i territori comunali in cui sono state segnalate le coccinelle sono numerosi: San Daniele, Fagagna, Tricesimo, Dignano e Rive D’Arcano. Ma anche Ragogna, Moruzzo, Pagnacco (gli sciami si sono visti soprattutto a Plaino) e Tavagnacco (a Feletto Umberto). La situazione assicurano le autorità sta rientrando alla normalità, ma diversi residenti nelle zone interessate venerdì si sono improvvisamente ritrovati a tu per tu con migliaia di coccinelle che hanno ricoperto i muri delle abitazioni, infilandosi anche nei serramenti. Incredulità, quindi, e anche un po’ di preoccupazione si sono diffuse tra la gente, soprattutto nei casi in cui le coccinelle sono riuscite ad introdursi nelle case. Niente paura, però, perché l’invasione di questo tipo di insetti non comporta alcun pericolo ed, inoltre, la maggioranza di tali coccinelle ha già preso altre rotte. Per quanto riguarda la specie, si tratterebbe di coccinelle Arlecchino (nome scientifico Harmonia axyridis) importate per essere utilizzate nelle serre, nella lotta biologica ai pidocchi, su colture da fiore e da orto. Insetti che si sono moltiplicati a dismisura e che in autunno cercano luoghi dove svernare, prediligendo- come i cittadini hanno potuto constatare- i muri delle case. Come si diceva, in alcuni casi i residenti hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco: ad esempio quelli di San Daniele sono intervenuti in un’abitazione di Carpacco di Dignano. L’invasione di coccinelle ha destato preoccupazione anche a Moruzzo, poi nella frazione di Rodeano di Rive D’Arcano e in quella di Muris di Ragogna. Nella maggior parte dei casi, i cittadini hanno cercato di liberarsi da soli degli insetti allontanandoli con le scope e attrezzi simili. Raffaella Sialino 02-11-09, 12Nazionale Acqua boccia la centrale idroelettrica sull Arzino DIGNANO. L’associazione Acqua (Associazione controllo qualità urbanistico ambientale) con sede a Dignano e Sequals, si oppone all’attuazione del progetto relativo a un impianto idroelettrico che prevede l’utilizzo delle acque dell’Arzino, nel tratto che scorre nei Comuni di Verzegnis e Vito d’Asio, proposto dalla ditta Filatura San Carlo di Valeriano, nel Pordenonese. «Presa visione della relazione tecnica, degli elaborati, delle autorizzazioni, prescrizioni, concessioni e delibere - comunica Renzo Bortolussi, presidente di Acqua - la nostra associazione ha formulato alla Regione opposizione all’attuazione del progetto perché l'opera di derivazione risulta in contrasto con le direttive del Piano urbanistico regionale per le zone omogenee E2-E4 nelle quali ricadrebbe l'impianto, che escludono categoricamente nuovi interventi edilizi atti a ospitare mutamenti al delicato equilibrio idrogeologico dell'area. Dette direttive sono state fatte proprie dal Prgc del Comune di Vito d'Asio. Il Prgc di Verzegnis dice che l'area di presa dell'impianto risulta situata in zona omogenea E2- Aree agricole e forestali: in tali aree si escludono modifiche di corsi d'acqua, riduzioni del flusso idrico dei torrenti e trasformazioni delle caratteristiche fisicomorfologiche e plano-altimetriche degli stessi. Il Comune di Verzegnis non ha mai prodotto la Concessione edilizia per l'opera». L’associazione rileva inoltre «l’assenza di documentazione storica recente (anni 1990-2008) riferita ai dati di portata effettiva sulla presa dell’opera idraulica del torrente Arzino; i dati di progetto sono desunti dalla preliminare Concessione emessa nell’85 con decreto della Regione e aggiornamenti successivi e non tengono conto delle mutate condizioni climatiche che si traducono in una riduzione della piovosità e della portata idrica; i dati sono inoltre in disaccordo con i rilievi effettuati dall'Enel nel periodo ‘65-‘74 (dimostranti la tendenza negativa delle portate). Il Progetto definitivo per quanto riguarda la condotta forzata ne varia il diametro in maniera sostanziale: tale dimensionamento fa ipotizzare che, per buona parte dell'anno, la quantità di acqua fluente nell'alveo dell'Arzino a valle della zona di presa, per oltre 3 km, sia insufficiente a mantenere l'equilibrio idrobiologico». Raffaella Sialino 06-11-09, 02Udine Il Mozambico alla scoperta delle imprese Fvg L’ambasciatrice della repubblica del Mozambico, Carla Elisa Luis Mucavi, è in questi giorni in Friuli per fare la conoscenza del sistema produttivo friulano nella prospettiva di uno sviluppo degli ancor timidi interscambi commerciali. Dopo che in mattinata aveva visitato gli stabilimenti della Linea Fabbrica di Manzano (produzione e commercializzazione di sedie) e della Tonutti Macchine Agricole di Remanzacco (produzione macchine agricole) e in attesa di vedere, oggi, anche quelli della Besser Vacuum di Dignano (produzione e distribuzione macchine sottovuoto), l’ambasciatrice è stata ricevuta ieri pomeriggio a palazzo Torriani dai vice-presidenti di Confindustria Udine Enrico Accettola, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, e Marco Bruseschi, delegato all’Internazionalizzazione. Bruseschi ha evidenziato come «il rafforzamento dell’internazionalizzazione delle imprese rientri tra le priorità strategiche di Confindustria. Peraltro il Mozambico sarà anche una delle mete prescelte nel 2010 dal sistema delle Camere di Commercio italiane per intensificare l’interscambio economico con l’Africa». Dal canto suo Enrico Accettola si è detto orgoglioso di ospitare, grazie al contributo dell’imprenditrice Flavia Ballico della Pert di Tavagnacco, «un’ambasciatrice di un Paese emergente. Sono convinto che ci siano tutte le condizioni per far decollare i rapporti di import/export». 07-11-09, 16Udine Tagli alle Poste, convocazione urgente dei sindaci DIGNANO. Il sindaco di Dignano, Giambattista Turridano, propone la convocazione urgente di una riunione dei sindaci di tutti i Comuni i cui uffici postali sono interessati da una riduzione degli orari di apertura al pubblico o comunque da provvedimenti che penalizzano il servizio postale in genere, considerato essenziale per una vastissima utenza. Sono dieci gli uffici postali in provincia di Udine a essere interessati dal piano di razionalizzazione deciso da Poste Italiane spa, quindi Turridano propone un incontro con gli altri amministratori: sei uffici si trovano nella zona del Friuli collinare e sono, oltre a Carpacco (Dignano), quelli di Ciconicco (Fagagna), Urbignacco (Buja), Bulfons (Tarcento), Cisterna (Coseano) e Rodeano Basso (Rive D’Arcano). Il primo cittadino di Dignano, preoccupato per le conseguenze degli interventi di razionalizzazione del servizio, ha appena inviato una lettera al direttore provinciale delle Poste Italiane spa, dottoressa Maria Teresa Arillotta, e per conoscenza al prefetto di Udine e all’Anci del Friuli Venezia Giulia. «Mi premuro di esprimere nuovamente - scrive nella missiva il sindaco di Dignano, Turridano - tutto lo sdegno della comunità di Dignano per il modo sbrigativo e unilaterale con il quale la società Poste Italiane procede alla riduzione di un servizio pubblico essenziale quale quello postale. Rilevo che questo sentimento non è un’esclusiva della scrivente amministrazione comunale ma è comune a tante altre amministrazioni comunali di questa nostra Provincia, di questa nostra Regione, di questo nostro Stato. Ritengo sia giunto il momento di cambiare atteggiamento. Allorquando si tratta di prendere decisioni che vanno a incidere negativamente sull’utenza in generale e sull’utenza svantaggiata in particolare (anziani) queste devono essere motivate, discusse ed esaminate preventivamente con i rappresentanti delle comunità locali i quali, dal canto loro, devono però avere la possibilità di esprimere anche il sentire e le esigenze della propria comunità. Quando i problemi vengono discussi tra i soggetti interessati in maniera seria, corretta e leale è più agevole accettare e far accettare a tutti le decisioni prese anche quelle più scomode ed impopolari». Raffaella Sialino 08-11-09, 17Udine Serie di conferenze dedicate alla sicurezza DAI PAESI DIGNANO. Il Comune, in collaborazione con l’Uapi Confartigianato, ha organizzato una serie di conferenze riguardanti le nuove normative in materia di sicurezza sul lavoro: il primo incontro si terrà nella sala riunioni del municipio, martedì 10 novembre alle 20,30. Questo il programma: l’ingegner Riccardo Cisilino parlerà di “Filosofia di base delle norme di sicurezza sul lavoro e principi chiave del D.Lgs. 81/2008 - esempi sulle specifiche realtà, incluse quelle commerciali”; l’ingegner Fabio Veronese illustrerà “Le principali novità introdotte dal D.Lgs. 106/2009” e ancora l’ingegner Cisilino tratterà il tema “La gestione della sicurezza in edilizia”. 09-11-09, 13Nazionale Sicurezza sul lavoro: stasera prima conferenza DAI PAESI DIGNANO. Il Comune di Dignano, in collaborazione con l’Unione artigiani piccole e medie impreseConfartigianato, ha organizzato una serie di conferenze riguardanti le nuove normative in materia di sicurezza sul lavoro e dedicate alle piccole realtà produttive del territorio: il primo incontro si terrà nella sala riunioni del municipio di Dignano, domani alle 20.30. Questo il programma: Riccardo Cisilino parlerà di “Filosofia di base delle norme di sicurezza sul lavoro e principi chiave del D.Lgs. 81/2008 ; Fabio Veronese illustrerà “Le principali novità introdotte dal D.Lgs. 106/2009 (correttivo al testo unico di sicurezza sul lavoro)” e ancora Riccardo Cisilino tratterà il tema “La gestione della sicurezza in edilizia”. Seguirà un dibattito. «Con questa iniziativa- dice il sindaco di Dignano, Giambattista Turridano- vogliamo dare il via ad una serie di incontri che interesseranno le nostre piccole e medie imprese». 09-11-09, 12Nazionale Casse d espansione, ricorso alla Ue DIGNANO. L’associazione “Acqua” ha chiesto al Parlamento europeo il riesame approfondito della petizione 0477/2005 contro le casse di espansione sul Tagliamento: se da Bruxelles la Commissione petizioni non si pronuncerà contro tali opere, il sodalizio proporrà ai propri legali un ricorso alla Corte di giustizia europea. Il presidente di Acqua, Renzo Bortolussi, è stato incaricato dal Direttivo del sodalizio e delegato dall’autore della petizione, avvocato Barbara A. Bortolussi, a proseguire nelle istanze relative ad essa e richiederne il riesame approfondito, osservando che «gli argomenti e le presunte violazioni alle Direttive Europee erano valide fin dal 2001 con la petizione n° 650/01 la quale è stata inspiegabilmente archiviata». «Con grande perplessità- dice il presidente Bortolussi- abbiamo appena ricevuto dal Parlamento Europeo la richiesta di presentare nuovi elementi come se non bastassero le proposte progettazioni decretate nella Dgr Fvg 989/2004. Tuttavia ci sono ulteriori riscontri a sostegno della contrarietà ad opere come le casse di espansione sul Tagliamento, reputate inutili e controproducenti per la salvaguardia delle popolazioni a valle. Il caso, a nostro avviso, portato all’attenzione della Commissione Petizioni nel 2001, avrebbe dovuto già essere stato motivo di procedura d’infrazione per le opere proposte e descritte nel Dpcm 28.08.2000. La nostra associazione ha già dato mandato all’avvocato Maria Grazia Formentini di citare a giudizio la Regione Fvg davanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche di Roma, tribunale innanzi al quale la causa è pendente». «“Stranamente”, uno studio di oltre un quarto di secolo fa su un modello fisico costato 5 miliardi di lire proponesse una soluzione possibile, tale conclusione è stata “ignorata” ed emersa solo nel 2008; questa tecnologia è stata resa pubblica in una conferenza congiunta tra l’associazione e il Presidente del consiglio regionale Ballaman. Quindi suscita grande incredulità che vari enti preposti ne ignorassero l’esistenza, tra questi, l’Autorità di Bacino, il Magistrato alle Acque di Venezia e la stessa Regione che lo ha commissionato. Si noti che il fiume Tagliamento è attualmente studiato da numerose università, non solo europee ma persino da Kyoto per riportare alla “naturalità” altri fiumi già deturpati». Raffaella Sialino 12-11-09, 15Udine «Paesi abbandonati dalle Poste» GEMONA. Bufera su Poste italiane. Dopo l’iniziativa del sindaco di Dignano Turridano, che ha convocato i sindaci del territorio per protestare contro i tagli agli uffici postali, è il consigliere regionale della Lega Nord Enore Picco ad aprire il fuoco contro «lo stillicidio che sta colpendo la montagna friulana e tutto il territorio regionale». Picco ha presentato un’interrogazione rivolta al presidente della Regione Tondo e alla giunta per sapere «se sono a conoscenza dei programmi di riorganizzazione di Poste Italiane Spa e se intendono attivarsi al fine di garantire ai cittadini, anche a quelli che vivono nelle frazioni minori, un adeguato servizio postale». Ma per Picco il problema non resta circoscritto alle poste. Il bubbone è molto più esteso, tanto che «spogliare il territorio dei servizi è una prassi consolidata. Hanno chiuso le biglietterie della stazione ferroviaria di Gemona, gli uffici degli enti gestori delle reti del metano e del gpl, gli sportelli di Equitalia non sono stati attivati. La sensazione è che si sia imboccato un percorso che mira a portare tutti gli uffici nei garndi centri, danneggiando le periferie e i piccoli centri di montagna. Tutte le società parlano di riorganizzazione, ma per la gente il risultato è la privazione di servizi. Oltretutto, le amministrazioni del territorio non vengono neanche interpellate, ma messe davanti al fatto compiuto». Picco conclude: «Strana anche la gestione delle assunzioni nella posta italiana: le nuove assunzione sono una riserva di caccia per chi arriva da fuori regione, perché i nostri cittadini non trovano mai un posto?». 13-11-09, 18Udine Giorni contati per il servizio convenzionato tra 9 Comuni SAN DANIELE. Il servizio convenzionato di polizia municipale della Comunità collinare ha i giorni contati. Lo ha rivelato, durante l’ultimo consiglio comunale, il sindaco di San Daniele, Emilio Iob, annunciando lo scioglimento della convenzione a fine dicembre e la riesumazione, almeno per quanto riguarda San Daniele, Ragogna, Dignano e Rive D’Arcano, della “vecchia” convenzione a quattro. Pierluigi Molinaro, presidente dell’assemblea dei sindaci della Comunità collinare conferma che a oggi si tratta ancora di un’intenzione, «vale a dire – spiega – che manca ancora il passaggio decisivo in assemblea, ovvero la deliberazione con cui andremo (entro fine novembre con tutta probabilità) a metter effettivamente fine al servizio». «La decisione è comunque già stata presa – continua Molinaro – perché in più occasioni sono state rilevate, da parte dei nove Comuni aderenti, varie criticità, a partire dalla difficoltà di garantire la presenza degli agenti su tutto il vasto territorio di competenza del Corpo». «E’ anche per questa ragione che Forgaria, tra gli altri – conclude il presidente dell’assemblea dei sindaci Molinaro –, non ha aderito al servizio. Perché per sue peculiarità territoriali non ne avrebbe a mio modo di vedere tratto alcun giovamento». (m.d.c.) 15-11-09, 12Udine «Fermate il transito dei camion per Codroipo» di CLEMENTE BORANDO CODROIPO. «Siamo stanchi di vivere in una camera a gas e con un inquinamento acustico molto alto; non vogliamo più convivere con un traffico, senza controllo, che supera abbondantemente giornalmente le 8 mila auto e i mille mezzi pesanti». Gli abitanti via Circonvallazione Ovest insorgono per una situazione insostenibile e perché a 7 mesi di distanza il Comune non si è ancora degnato di rispondere alle richieste. Dopo aver chiesto un incontro al sindaco e aver formulato una serie di richieste, fra le quali il divieto di transito dei mezzi pesanti, salvo per le operazioni di carico e scarico, dallo scorso aprile sono in attesa che sindaco e amministratori prendano degli impegni precisi per fare in modo che quell’asse viario non sia più una specie di corsia autostradale, ma diventi una strada di scorrimento adatta alla viabilità urbana. L’asse di via Circonvallazione Ovest, spiega un gruppo di famiglie che intende raccogliere le adesioni di tutti gli abitanti, è una zona residenziale dove vivono tra le 250 e le 300 famiglie. Per questo è stata esaminata la situazione e sono state formulate precise richieste di intervento. In particolare si sollecita l’installazione di alcune centraline di rilevamento degli agenti inquinanti, la bitumazione con asfalto fonoassorbente, controlli più frequenti della polizia municipale (almeno tre volte la settimana), passaggi pedonali rialzati con materiali fonoassorbenti. Inoltre ed è il punto per così dire qualificante, è stata avanzata la richiesta di imporre il divieto di transito dei mezzi pesanti. Il punto rilevante e che sta più a cuore dei residenti è proprio quello del transito dei mezzi pesanti. Vista la quantità di camion, in particolare che trasportano ghiaia dall’asse Dignano-bivio Coseat a Varmo - Madrisio, è arrivato il momento di pensare a una soluzione alternativa, insistono gli abitanti di via Circonvallazione Ovest. E una soluzione c’è ed è a portata di mano, aggiungono, in quanto è già stata sperimentata lo scorso mese di agosto, quanto il traffico è stato interrotto per permettere i lavori al sottopasso di via Pordenone. I mezzi pesanti non sono entrati a Codroipo, ma dopo aver percorso la circonvallazione di viale Venezia hanno preso la rotonda di Zompicchia, quindi Napoleonica e Ferrata. Un percorso alternativo, sottolineano gli interessati, che anche se allunga il tragitto di 6 chilometri, toglie una pesante “servitù” a una vasta zona di Codroipo e può utilizzare strade più adatte ai “bisonti della strada”. Davanti a tutte queste considerazioni concludono i residenti non si comprende il silenzio dell’amministrazione comunale. 25-11-09, 14Udine Polizia municipale: si ripropone la convenzione a 4 SAN DANIELE. Dodici agenti su quattro comuni: San Daniele, Ragogna, Rive D’Arcano e Dignano. Dopo aver scelto di metter fine al servizio convenzionato della Comunità collinare, la polizia municipale a San Daniele e dintorni si riorganizza riesumando, in sostanza, la vecchia convenzione. Gli ultimi dettagli di questa operazione, che diverrà operativa dal prossimo primo gennaio, sono oggetto di discussione proprio in queste ore. I sindaci dei quattro comuni coinvolti si sono infatti ritrovati a villa Seravallo per fare il punto della situazione proprio nei giorni scorsi. Spiega il sindaco Emilio Iob: «Dal primo gennaio torniamo alla convenzione a 4 sperando sia in grado di dar risposta agli attuali problemi. In questo momento resta da definire il nuovo comandante del corpo di polizia, quanto all’organico sarà composto da 12 agenti complessivi, che si divideranno in modo equo ed equilibrato su tutto il territorio interessato dalla convenzione». In sostanza si torna indietro di qualche anno. «L’assemblea dei sindaci della Comunità collinare ha unanimemente deciso di metter fine al servizio convenzionato – dichiara Iob -, che si scioglierà ufficialmente il 31 dicembre, dopo averne rilevate varie criticità, prima fra tutte l’eccessiva estensione del territorio di competenza, che non consentiva di coprire in modo adeguato i 9 comuni interessati. Secondariamente – prosegue il sindaco di San Daniele – era venuto a mancare il rapporto di conoscenza degli agenti con le persone, che ritengo importantissimo. Mentre nelle grandi città si creano le polizie di quartiere, proprio per garantire questo rapporto diretto, negli ultimi anni noi siamo andati nella direzione opposta». (m.d.c.) 25-11-09, 05Udine Con il manganello del Duce nell auto: «un regalo», ma il giudice lo condanna Quel manganello, un pezzo originale del periodo fascista, doveva finire nella collezione dello zio, un nostalgico del Ventennio. Lo aveva comprato in un negozio di articoli militari e d’epoca di Rimini e non vedeva l’ora di darglielo. Ma poi, tra i due erano sorti dei dissapori e il regalo non era più stato consegnato, dimenticato in fondo al bagagliaio dell’auto. Ed è lì che sarebbe rimasto per chissà ancora quanto tempo, se non fosse stato per un controllo dei carabinieri. Un controllo che, però, ha anche messo in moto un procedimento penale durato oltre un anno e mezzo e terminato, ieri, con una condanna. E così, Massimiliano Ludovico, 37 anni, di Udine, è stato riconosciuto colpevole del reato di porto abusivo di oggetti atti a offendere. Il giudice monocratico del tribunale di Udine, Daniele Faleschini, lo ha condannato a un mese e dieci giorni di carcere e a 90 euro di ammenda e ha disposto la confisca e la distruzione del corpo del reato, un manganello lungo 47 centimetri, con tanto di scritta “Dux Mussolini” e di effigie del duce con elmetto, che ieri è stato esibito in aula prima della discussione finale. La pubblica accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Claudia Finocchiaro (il fascicolo era stato iscritto dalla collega Claudia Danelon), aveva chiesto per l’imputato due mesi di reclusione e 100 euro di ammenda. Il difensore di Ludovico, avvocato Raffaele Conte, aveva invece respinto l’addebito, sostenendo l’assenza di elementi d’intenzionalità, come dimostrato anche dal luogo nel quale il manganello era stato trovato. Durante il dibattimento, era stato lo stesso Ludovico a ricostruire la vicenda, iniziata la notte del 9 aprile 2008, a Dignano, con un controllo stradale dei carabinieri di San Daniele. Il manganello era stato rinvenuto nel portabagagli, sotto la ruota di scorta. (l.d.f.) 30-11-09, 15Nazionale Appello in aula per le Poste di Cicconicco FAGAGNA. Le preoccupazioni legate alla riduzione delle giornate di apertura dell’ufficio postale di Ciconicco, unico ufficio presente nel territorio delle frazioni di Fagagna, soprattutto perché potrebbe rappresentare solo l’anticamera di un’imminente definitiva chiusura dell’ufficio, giungeranno sui banchi del consiglio comunale, in programma per oggi alle 20.30 nella sala consiliare del municipio. Sono dieci gli uffici postali in provincia di Udine ad essere interessati dal piano di razionalizzazione deciso da Poste Italiane spa: sei si trovano nella zona collinare: oltre a Ciconicco, sono quelli di Urbignacco (Buja), Bulfons (Tarcento), Cisterna (Coseano), Carpacco (Dignano) e Rodeano Basso (Rive D’Arcano). Nell’ordine del giorno del consiglio comunale di Fagagna, dunque, è inserito il “Mantenimento dell’ufficio postale di Ciconicco” per una serie di motivazioni che sono state concordate tra la maggioranza e le minoranze, quindi dall’intero consiglio comunale. Per scongiurare la chiusura dell’ufficio postale prosegue anche la raccolta di firme tra la popolazione, promossa dall’Udc rappresentato in consiglio comunale dal consigliere di minoranza Giancarlo Bulfone. Nella stessa seduta consiliare saranno trattati anche altri argomenti tra cui la revisione numero 2 del programma triennale 2009/2011 delle opere pubbliche: sono stati decisi infatti un incremento di 30 mila euro per la manutenzione straordinaria del fabbricato Legato Pecile (sul costo previsto di 47.500 euro), e l’inserimento nell’elenco annuale 2009 del completamento dell’ecopiazzola comunale (50 mila euro con fondi propri), di interventi di manutenzione straordinaria sia della viabilità (68 mila) sia dell’illuminazione pubblica (40 mila). Inoltre, ci sarà la modifica del Regolamento comunale di polizia urbana, e anche di quello delle Commissioni consultive, quindi un “odg concernente il diritto dell’acqua e definizione del servizio pubblico privo di rilevanza economica”. Raffaella Sialino 30-11-09, 15Nazionale Progetto di videosorveglianza sul territorio comunale FLAIBANO. Il consiglio comunale di Flaibano si riunisce, sotto la guida del sindaco Stefano Fabbro, stasera alle 19 per approvare la variazione al bilancio di previsione per l’anno in corso insieme all’assestamento definitivo dello stesso. I consiglieri sono chiamati ad esprimersi sul rinnovo della convenzione del servizio di segreteria comunale Flaibano-Majano e per la proroga dell’accordo per la gestione del servizio di polizia municipale fra i comuni di Flaibano, Coseano e Sedegliano. Seguirà l’approvazione del progetto di videosorveglianza che sarà installato in vari luoghi strategici del comune. Altro punto all’odg riguarda l’approvazione del progetto preliminare dei lavori di trasformazione irrigua da scorrimento ad aspersione e la realizzazione di opere di irrigazione nei territori comunali di Dignano e Flaibano. Il soggetto proponente è il Consorzio di bonifica Ledra-Tagliamento di Udine. In approvazione la modifica dell’articolo 41 “coperture del vigente regolamento edilizio». (m.c.) 03-12-09, 14Udine Domani la presentazione di un libro sull Olocausto DIGNANO. Il Comune di Dignano e la biblioteca comunale “Giulio Andrea Pirona” organizzano per domani, venerdì 4 dicembre, alle 20, nella sala del teatro presso la scuola materna di Dignano (di fronte al municipio) la presentazione del libro “Tu passerai per il camino - Vita e morte a Mauthausen” di Vincenzo Pappalettera. Interverrà Guido Aviani Fulvio. E’ prevista la partecipazione di Bonifacio Savio e Pietro Bertoli. L’appuntamento è dunque per domani nella sala teatro della scuola materna