LA SC UO L A A L L ’O PE RA A L R E G I O I N 2013- 2014 FA MIG LIA Natale con Babar DICEMBRE 2013 GIOVEDÌ 19 ORE 10.30, VENERDÌ 20 ORE 20, SABATO 21 ORE 16 PICCOLO REGIO PUCCINI Natale con Babar L’Histoire de Babar, le petit éléphant Melologo per voce narrante e pianoforte Libretto di Jean de Brunhoff Musica di Francis Poulenc Prologo ed epilogo di Rosa Mogliasso Messinscena e regia a cura di Controluce Teatro d’Ombre Sagome originali di Cora De Maria Paola Roman voce narrante Luca Brancaleon pianoforte Cora De Maria, Rosa Mogliasso, Alberto Jona, Jenaro Meléndrez Chas ombre Mario Merlino luci Nuovo allestimento Scene e costumi Teatro Regio Direttore dell’allestimento Saverio Santoliquido • Direttore di scena Riccardo Fracchia • Archivio musicale Enrico Maria Ferrando • Servizi tecnici di palcoscenico Antonio Martellotto • Realizzazione allestimenti Claudia Boasso • Servizi di vestizione Laura Viglione • Luci di scena e fonica Andrea Anfossi Coordinatore di progetto Ivano Coviello Le attività della Scuola all’Opera 2013-2014 sono realizzate in collaborazione con la Fondazione Cosso Partecipate al blog Restate in contatto con il Teatro Regio: «C’era una volta un piccolo, simpatico elefante di nome Babar. Il cucciolo viveva felice nella grande foresta, tra le coccole della mamma e i giochi con gli amici del branco; ma un brutto giorno incontrò sulla sua strada un cacciatore…». Cominciava così la storia che, nel lontano 1931, una giovane mamma raccontava ai suoi due bimbi per farli addormentare. Nel corso delle sue avventure, il coraggioso Babar crescerà diventando saggio e maturo, scoprirà la grande città, l’amicizia, l’amore e tornerà infine alla sua foresta per essere incoronato re degli elefanti. La storia di Babar affascinò non soltanto quei bambini ma anche il loro papà, l’illustratore Jean de Brunhoff, che decise di prendere carta e penna e dare vita all’album Histoire de Babar, trasformando il bel racconto della buonanotte in un meraviglioso libro illustrato. A questa prima avventura ne seguirono molte e molte altre, e in breve tempo l’elefantino in giacca e bombetta divenne uno dei protagonisti più conosciuti e amati dai bambini di tutto il mondo. E fu proprio l’Histoire de Babar di Brunhoff, nove anni dopo nel 1940, ad arrivare sul leggio del celebre musicista Francis Poulenc. Ancora una volta fu merito di una bambina, la nipote del compositore: annoiata dalla solita musica, chiese allo zio di suonare per lei la sua storia preferita. Poulenc, divertito, cominciò a improvvisare al pianoforte. Quei primi schizzi alla tastiera divennero una vera e propria storia musicale soltanto cinque anni più tardi, dietro insistenza della nipote ormai cresciuta, rivisti e corretti fino a formare una deliziosa suite di miniature pianistiche che dipingono la storia di Babar scena per scena, accompagnando fedelmente la narrazione dai momenti più brillanti e divertenti a quelli più commoventi e poetici. Dalle pagine illustrate di un album al pentagramma, al teatro, al cinema e alla televisione: da allora le vicende del saggio re elefante e della sua famiglia continuano ad affascinare piccoli e grandi. Di avventura in avventura, questa volta il nostro Babar arriverà niente di meno che in una Torino invernale, sospesa in una magica atmosfera circense e già pronta a festeggiare il Natale. Invece di china e acquerelli, a trasportarci nel mondo fantastico della musica di Poulenc saranno le suggestive ombre della Compagnia Controluce, realizzate e animate dal vivo dagli artisti in palcoscenico; assisteremo quindi a un vero e proprio spettacolo di teatro musicale, guidati dalla coinvolgente voce di Paola Roman, che dialogherà con la musica di Poulenc e ci condurrà in questa nuova avventura scritta appositamente da Rosa Mogliasso. E noi? Non saremo solo spettatori, naturalmente! Per accogliere al meglio il nostro amico Babar dovremo recitare la divertente filastrocca che è riportata sul retro. Ed ecco, il buio in sala: si accendono le “luci d’artista”, la neve comincia a cadere, le dita si appoggiano alla tastiera del pianoforte… siamo pronti a farci trasportare nel fantastico mondo di Babar? Sara Schinco Natale con Babar Filastrocca di Rosa Mogliasso Caro Babar, ci vieni a trovare? Raggiungi Torino per il Natale. Caro Babar, non esitare, noi siamo qui ad aspettare. Calza bombetta, infila la ghetta, metti il panciotto, ficca il cappotto. Prenota il viaggio, vola low cost, se ti vien fame mangerai un toast. E al dolce Arturo lascerai un post: vado a Torino, per il Natale, nel Nord Italia voglio svernare, sotto la Mole devo arrivare. Caro Babar, ci vieni a trovare? Raggiungi Torino, per il Natale. Caro Babar, non esitare, noi siamo qui ad aspettare. Dolce cugino, io vado a Torino, ti comprerò un cioccolatino, insieme a Celeste, I must go on, ti porteremo un bel bon bon! Walter Vergnano, Sovrintendente Gianandrea Noseda, Direttore musicale