Master Ipsoa Principi contabili internazionali Modulo 8 – Implicazioni fiscali Reddito d’impresa e valutazione IAS/IFRS Ifrs 12- imposte sul reddito : finalità Definire trattamento contabile Modalità di valutazione e rilevazione disclosure 2 Risultato ante imposte vs reddito imponibile Differenze permanenti Differenze temporanee deducibili Negative/positive Imposte anticipate imponibili No fiscalità differita Imposte differite 3 Ambito di applicazione Come rilevare gli effetti fiscali correnti e futuri relativi: al futuro recupero (estinzione) del valore contabile delle attività (passività) rilevate nello stato patrimoniale dell’impresa; e alle operazioni e agli altri fatti dell’esercizio corrente rilevati nel bilancio dell’impresa. 4 Definizioni Utile contabile: utile netto o la perdita netta dell’esercizio prima delle imposte sul reddito. Reddito imponibile (perdita fiscale): l’utile (perdita) di un esercizio, determinato secondo quanto previsto dalla disciplina fiscale, e sul quale sono calcolate le imposte sul reddito dovute (recuperabili). Onere (provento) fiscale: l’importo complessivo delle imposte correnti e differite incluso nella determinazione dell’utile netto o della perdita dell’esercizio. 5 Definizioni Imposte correnti: l’importo delle imposte sul reddito dovute (recuperabili) riferibili al reddito imponibile (perdita fiscale) di un esercizio. Passività fiscali differite: gli importi delle imposte sul reddito dovute negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee imponibili. Attività fiscali differite: sono gli importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a: differenze temporanee deducibili; riporto a nuovo di perdite fiscali non utilizzate; e riporto a nuovo di crediti d’imposta non utilizzati 6 Imposte iscritte in bilancio per competenza Onere corrente +/- fiscalità differita Fiscalità differita = differenza tra valore contabile e valore fiscale di attività e passività moltiplicata per aliquota fiscale Oic 25 vs ifrs 12 • Aliquote da utilizzare • Rilevazione imposte differite passive oic 25 no contabilizzazione se scarse probabilità che insorga debito 8 Oic 25 vs ifrs 12 • Rilevazione imposte differite attive oic 25 Prudente : no contabilizzazione se non vi è ragionevole certezza dell’esistenza di sufficiente redditività negli esercizi in cui le differenze si riverseranno 9 Rilevazione delle passività e attività fiscali correnti Le imposte correnti dell’esercizio e di quelli precedenti, nella misura in cui esse non siano state pagate, devono essere rilevate come passività Se l’importo già pagato per l’esercizio in corso e per quelli precedenti eccede quello dovuto per tali esercizi, l’eccedenza deve essere rilevata come attività Il beneficio riferibile a una perdita fiscale che può essere portata in riduzione dell’imposta corrente relativa a esercizi precedenti deve essere rilevato come attività 10 Definizioni Differenze temporanee: differenze tra il valore contabile di un’attività o di una passività nello stato patrimoniale e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Possono essere: differenze temporanee imponibili, cioè differenze temporanee che, nella determinazione del reddito imponibile di esercizi futuri, si tradurranno in importi imponibili quando il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto; differenze temporanee deducibili, cioè differenze temporanee che, nella determinazione del reddito imponibile di esercizi futuri, si tradurranno in importi deducibili quando il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto. 11 Definizioni Valore fiscale di un’attività o passività: il valore attribuito a quella attività o passività a fini fiscali Esempio Il costo di una macchina è 100. Nell’esercizio corrente e in quelli precedenti, a fini fiscali, è già stato dedotto un ammortamento di 30 e il costo residuo sarà deducibile negli esercizi futuri, come ammortamento o per mezzo di una deduzione al momento della dismissione. I ricavi prodotti dall’utilizzo della macchina sono imponibili, eventuali plusvalenze al momento della cessione della macchina saranno tassabili ed eventuali minusvalenze saranno fiscalmente deducibili. Il valore ai fini fiscali della macchina è 70. 12 Balance Sheet Approach Balance Sheet Approach per calcolare le imposte differite: Valore contabile di attività/passività X Base imponibile di attività/passività (X) Differenza X All’aliquota applicabile: Imposte differite attive o passive X 13 Differenze temporanee Valore contabile - Base imponibile= Diff. temporanea Differenza temporanea Deducibile che comporterà una riduzione nei futuri utili imponibili quando il valore contabile dell’attività o della passività sarà recuperato o estinto DTA Differenza temporanea Tassabile che comporterà un incremento nei futuri utili imponibili quando il valore contabile dell’attività o della passività sarà recuperato o estinto DTL 14 Differenze temporanee 15 Differenze temporanee Imposte differite Competenza superiore alla cassa Le imposte minori pagate originano un debito per imposte differite da pagare in futuro. Si risparmiano temporaneamente imposte oggi ma si differiscono a domani 16 Differenze temporanee Imposte anticipate Competenza inferiore alla cassa Le imposte maggiori pagate originano un credito per imposte anticipate da recuperare in futuro. Si pagano imposte oggi anticipatamente e si risparmiano domani. 17 Aliquota fiscale applicabile Aliquote fiscali: Previsione delle aliquote fiscali che saranno applicabili nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale Basate sulla normativa fiscale vigente o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio Liability Method 18 Rilevazione delle passività e attività fiscali differite Per tutte le differenze temporanee imponibili deve essere rilevata una passività fiscale differita, a meno che la passività fiscale differita derivi: da avviamento il cui ammortamento non sia fiscalmente deducibile; dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che: non sia un’aggregazione di imprese; e al momento dell’operazione, non influisca né sull’utile contabile né sul reddito imponibile (perdita fiscale). Tuttavia, per le differenze temporanee imponibili derivanti da investimenti finanziari in società controllate, filiali e società collegate, e da partecipazioni in joint venture, deve essere rilevata una passività fiscale differita 19 Esempio Un’attività che costa 150 ha un valore contabile di 100. L’ammortamento cumulato a fini fiscali è 90 e l’aliquota d’imposta è il 25%. Il valore ai fini fiscali dell’attività è 60 (costo di 150 meno l’ammortamento fiscale di 90). Per recuperare il valore contabile di 100, l’impresa deve realizzare ricavi imponibili di 100, ma potrà dedurre solo ammortamenti fiscali per 60. Di conseguenza, l’impresa pagherà imposte sul reddito di 10 (25% di 40) quando recupererà il valore contabile del bene. La differenza tra il valore contabile di 100 e il valore ai fini fiscali di 60 rappresenta una differenza temporanea imponibile di 40. L’impresa, quindi, rileva una passività fiscale differita di 10 (25% di 40) che rappresenta le imposte sul reddito che essa pagherà quando recupererà il valore contabile del bene. 20 Rilevazioni contabili 21 Criteri di contabilizzazione Regole: Le attività per imposte differite devono essere contabilizzate quando è probabile che in futurò saranno disponibili redditi imponibili per compensare le perdite Probabile: con probabilità >50% Perdite fiscali inutilizzate: forte prova che potrebbero non essere disponibili Richiede prova convincente di redditi imponibili futuri La qualità di tale prova è importante 22 Losses and deferred tax assets Recognition criteria • Quali sono le regole? • Tax loss assets should be recognised where it is probable that future taxable profit will be available to offset the losses • Probable?....... More likely than not (>50%) • Unused tax losses = strong evidence that future taxable profit may not be available - Requires convincing evidence of future profits - Quality of evidence is important Slide 23 Condizioni per la rilevazione secondo i principi nazionali (Principio Contabile 25) Condizioni per la rilevazione: Esistenza di ragionevole certezza di ottenere in futuro imponibili fiscali che potranno assorbire le perdite riportabili. Tale situazione deve essere costantemente monitorata, ovvero verificata alla data di chiusura di ciascun esercizio, procedura prevista anche ina mbito internazionale La certezza che le perdite in oggetto derivino da circostanze ben identificate La garanzia che tali circostanze non si ripeteranno. Se le condizioni sono rispettate, si contabilizzano le imposte anticipate come crediti nell’attivo circolante dello SP e a decremento della voce «imposte sul reddito dell’esercizio a CE 24 Measurement of losses: what is a reasonable look out period? Future accounting periods Budget Long terms contracts Impairment calculations 25 Aggregazioni aziendali (IFRS 3) In un’ aggregazione aziendale che costituisce una acquisizione, il costo dell’acquisizione è attribuito alle attività e passività identificabili acquisite in base ai loro rispettivi fair value al momento dell’operazione di scambio. Si manifestano differenze temporanee quando i valori ai fini fiscali delle attività e passività identificabili acquisite non sono influenzati dall’aggregazione di imprese o sono influenzati in modo diverso. Per esempio, quando il valore contabile di un’attività è aumentato fino al suo fair value ma il valore ai fini fiscali dell’attività resta uguale al costo sostenuto dal proprietario precedente, si manifesta una differenza temporanea imponibile che si traduce in una passività fiscale differita. La passività fiscale differita che ne deriva influisce sull’avviamento 26 Avviamento L’avviamento è la parte del costo di una acquisizione che eccede l’interessenza dell’acquirente nel fair value delle attività e delle passività identificabili acquisite. Qualsiasi differenza tra il valore contabile dell’avviamento e il suo valore ai fini fiscali pari a zero rappresenta una differenza temporanea imponibile. Tuttavia, lo IAS 12 non consente la rilevazione della passività fiscale differita conseguente, perché l’avviamento ha natura residuale e la rilevazione della passività fiscale differita ne incrementerebbe il valore contabile. 27 Fair value adjustments Valore contabile di attività/passività nel bilancio consolidato Aumento Fair Value Valore contabile di attività/passività nel bilancio dell’entità acuisita Differenza temporanea Base imponibile 28 Attività iscritte al fair value Gli IAS/IFRS consentono che certe attività siano iscritte al fair value o siano rivalutate. Il recupero futuro del valore contabile si tradurrà in un afflusso di benefici economici imponibile per l’impresa e l’importo che sarà fiscalmente deducibile differirà dall’importo di tali benefici economici. La differenza tra il valore contabile di un’attività rivalutata e il suo valore ai fini fiscali è una differenza temporanea e comporta una passività o un’attività fiscale differita. Questo è vero anche nel caso in cui: l’impresa non intende cedere l’attività. In tali casi, il valore contabile rivalutato dell’attività sarà realizzato attraverso l’utilizzo e questo produrrà proventi imponibili che eccedono l’ammortamento consentito a fini fiscali negli esercizi successivi; o le imposte sulle plusvalenze sono differite se i corrispettivi della cessione dell’attività sono investiti in attività analoghe. In tali casi, le imposte saranno alla fine dovute al momento della vendita e dell’utilizzo di attività analoghe. 29 Differenze temporanee deducibili Per tutte le differenze temporanee deducibili deve essere rilevata un’attività fiscale differita se sarà probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, a meno che l’attività fiscale differita derivi da: - rilevazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che: non rappresenta una aggregazione di imprese; e al momento dell’operazione non influenza né l’utile contabile né il reddito imponibile. Tuttavia, per differenze temporanee deducibili relative a investimenti finanziari in società controllate, filiali e società collegate, e a partecipazioni in joint venture, deve essere rilevata un’attività fiscale differita 30 Differenze temporanee deducibili Esempio L’impresa rileva una passività di 100 per costi di garanzia accantonati che non saranno fiscalmente deducibili fino a che l’impresa non sosterrà il costo. L’aliquota fiscale è del 25 %. Il valore ai fini fiscali della passività è pari a zero (il valore contabile di 100, meno l’importo che sarà fiscalmente deducibile riguardo a quella passività negli esercizi successivi). Estinguendo la passività per il suo valore contabile, l’impresa ridurrà il suo reddito imponibile futuro di un importo di 100 e ridurrà i suoi pagamenti fiscali futuri di 25 (25 % di 100). La differenza tra il valore contabile di 100 e il valore ai fini fiscali pari a zero rappresenta una differenza temporanea deducibile di 100. L’impresa rileva un’attività fiscale differita di 25 (25 % di 100), a condizione che sia probabile che essa realizzi negli esercizi futuri un reddito imponibile sufficiente per beneficiare di una riduzione dei pagamenti di imposta. 31 Rilevazione iniziale di attività o passività Al momento della rilevazione iniziale di un’attività può emergere un’attività fiscale differita quando un contributo pubblico non imponibile relativo a un bene è dedotto per determinare il valore contabile del bene ma, a fini fiscali, non è dedotto dal valore ammortizzabile del bene (in altre parole dal suo valore ai fini fiscali); il valore contabile del bene è inferiore al suo valore ai fini fiscali e questo origina una differenza temporanea deducibile. I contributi pubblici possono anche essere esposti come ricavo differito, nel qual caso la differenza tra il ricavo differito e il suo valore ai fini fiscali pari a zero rappresenta una differenza temporanea deducibile. Qualunque sia il metodo di esposizione in bilancio scelto dall’impresa non può rilevare l’attività fiscale differita risultante. 32 Perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzabili Un’attività fiscale differita per perdite fiscali o crediti d’imposta non utilizzati va riportata a nuovo nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzati le perdite fiscali e i crediti d’imposta non utilizzati 33 Nuova valutazione delle attività fiscali differite non rilevate A ogni data di riferimento del bilancio, l’impresa deve effettuare una nuova valutazione delle attività fiscali differite non rilevate in bilancio. L’impresa deve rilevare un’attività fiscale differita precedentemente non rilevata nella misura in cui è divenuto probabile che un futuro reddito imponibile consentirà di recuperare l’attività fiscale differita. Per esempio, un miglioramento delle condizioni commerciali può aumentare la probabilità che l’impresa sia in grado di realizzare nel futuro sufficiente reddito imponibile affinché l’attività fiscale differita soddisfi i criteri per la sua rilevazione contabile. Un altro esempio si ha quando l’impresa effettua una nuova valutazione delle attività fiscali al momento di un’aggregazione di imprese o successivamente 34 Consolidated accounts Nel bilancio separato dell’investitore: comparare il VC della partecipazione Nel consolidato: comparare il VC con il valore fiscale con il valore fiscale Le differenze temporanee derivano da: Incremeniti nelle rivalutazioni Svalutazioni al valore recuperabile Le differenze temporanee derivano da: Incremeniti nelle rivalutazioni Svalutazioni al valore recuperabile Riserve non distribuite Variazione cambi Metodo del patrimonio netto 35 Contabilizzazione delle imposte differite attive (DTA: deferred tax assets) Le imposte differite attive devono essere contabilizzate su tutte le differenze temporanee nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili utili imponibili per recuperare tale attività. Le imposte differite passive devono essere sempre contabilizzate (a meno che ci sia una disposizione specifica prevista dallo IAS 12 nella rilevazione iniziale) 36 Contabilizzazione delle imposte differite attive (DTA: deferred tax assets) Sufficienti DTL disponibili Con riferiemnto alla medesima i Imposta, per la stessa entità Nello stesso periodo no E’ probabile esistano sufficienti imponibili fiscali, per la stessa entità nei periodi in cui recuperare le DTA si Contabilizzo DTA si no si Ci sono opportunità di pianificazione Fiscale per creare redditi imponibili? No contabilizzazione DTA no 37 Presentazione Le imposte anticipate (DTA) e le imposte differite passive (DTL) devono essere presentate separatamente dalle altre attività e passività Deferred tax balances sono sempre non-current La compensazione tra attività per imposte anticipate e passività per imposte differite solo se Esiste un dritto legale a farlo Si rifersce alla medesma imposta Tax expense (income) riferibile all’attività ordinaria – nel prospetto del conto economico 38 Disclosure requirements: Reconciliation tax expense 200X Reddito al lordo delle imposte Imposte sul reddito (aliquota 40%) X X Effetto delle imposte differite dovuto alla variazione dell’aliquota X Effetto di aliquote differenti in altri paesi X Redditi non imponibili (X) Spese non deducibili ai fini fiscali X Utilizzo delle perdite fiscali pregresse non riconosciute (X) Imposte sul reddito X ======== 39 Credito per imposte anticipate • • • • • • • • Le attività per imposte anticipate relative a: i) svalutazioni di crediti non ancora dedotte dal reddito imponibile ai sensi dell’articolo 106, comma 3, del TUIR; ii) valore dell’avviamento e delle attività immateriali, i cui componenti negativi sono deducibili in più periodi d’imposta sono trasformate in crediti d’imposta Condizione necessaria per l’applicazione della norma: presentare una perdita civilistica. Computo credito fiscale = perdita d’esercizio x (credito per imposte anticipate/ capitale più riserve, perdita inclusa). Credito per imposte anticipate è il valore massimo del credito fiscale attribuibile. Se credito fiscale < credito per imposte anticipate si rileva una sopravvenienza passiva. Applicazione anche a bilanci: i) di liquidazione volontaria; ii) relativi a società sottoposte a procedure concorsuali o di gestione delle crisi Credito d’imposta, non produttivo di interessi, può essere rimborsato o utilizzato, senza alcun limite d’importo, in compensazione “orizzontale” Deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi e non concorre alla formazione del reddito d’impresa, né della base imponibile IRAP. L’eventuale credito residuo dopo aver effettuato le compensazioni è rimborsabile. 40