1978-2008: trenta anni di cultura della comunicazione Era il 1978: un periodo duro per l'Italia, gli "anni di piombo". Le Brigate Rosse gambizzavano i giornalisti e i formatori. Aldo Moro era stato ucciso barbaramente. La società stava cambiando. Era stato eletto, per la prima volta, tra lo stupore di tutti, un pontefice polacco. La comunicazione era un fenomeno importante, ma non certo di moda, come poi sarebbe diventata. L'università non la considerava ancora degna di essere destinataria di studi specifici. E, proprio in quel periodo strano e agitato (che probabilmente non avrebbe dovuto, per logica, ispirare la creazione di nuove figure professionali) venne a Enrico Cogno, con la collaborazione di Margherita Bruno, l'idea che il mondo della comunicazione d'impresa necessitasse di un approccio diverso, multidisciplinare e interdisciplinare, soprattutto pluri-specialistico. Nacque cosi il Centrostudi Comunicazione Cogno Associati. Il suo battesimo ufficiale lo si può far risalire alla conferenza stampa inaugurale, avvenuta il 3 ottobre 1978. Venivano presentati i primi due corsi, uno di relazioni pubbliche ed uno di giornalismo. I presenti ricordano che, mentre stava per avere inizio la seduta, si scatenò un furioso temporale, brevissimo, subito seguito da un sole splendente: si disegnarono quindi nel cielo di Roma due, splendidi, luminosissimi arcobaleni, uno per ognuno dei due corsi. Più ben augurante di cosi. A quella seduta inaugurale erano presenti, oltre ai quattro fondatori del Centrostudi Comunicazione Cogno Associati, Enrico Cogno, Margherita Bruno, Antonella e Lisa Cogno, anche, tra molte altre personalità, alcuni dei docenti del corso di giornalismo, Nino Jodice dell’ANSA, Ruggero Orlando, Gianni Bisiach, Dante Alimenti e Gino Nebiolo, Nando Martellini della RAI e Gianluigi Rondi. La sera seguente venne inaugurato anche il primo corso di Relazioni Pubbliche con Beatrice de Rossi del Lion Nero, Domenico Pascarella (all'epoca Delegato Regionale della Federazione Italiana Relazioni Pubbliche) Guido de Rossi del Lion Nero e Sergio Rubini, ai quali si aggiunsero nel ruolo di docenti Guglielmo Trillo (all’epoca presidente della Ferpi), Enzo Ajello, Raffaele Antonucci, Emanuele Bevilacqua, Ettore Carettoni, Italo Capizzi, Guglielmo Carretti, Vittorio Crainz, Luca Danese, Gilberto Novella, Pierluigi Sacconi, Francesco Saponaro, Francesco Trapani, Roberto Vacca e Adriano Zanacchi. Nei mesi seguenti, nel corso di giornalismo tennero degli interventi anche Maurizio Costanzo, Pasquale Nonno, Adriano Mazzoletti, Mario Ugazzi, Giuliano Gallo, Gianni Minà, Tito Cortese, Roberto Mario Costa, Daniele Doglio, Giuseppe Fiori, Fabio Isman, Eugenio Malgeri, Carlo Mazzarella, Renzo Nissim, Paolo Ojetti, Cesare Pucci, Michele Saba, Pasquale Santoli, Bruno Tedeschi e Ugo Zatterin. Un cenno, obbligatoriamente, va fatto per il metodo didattico applicato nel Centro. Da alcuni anni il mondo professionale della comunicazione, anche grazie alle migliaia di ex allievi che vi operano in posizioni di leadership, definisce con la sigla “Metodo Cogno” il sistema d’insegnamento applicato sin dal 1978 nei Master Operativi del Centrostudi Comunicazione Cogno Associati. Quindi, a fianco degli ormai classici sistemi (come il Metodo Shenker per l’insegnamento dell’inglese o il Metodo Kotler per le 4 P del marketing) esiste anche una sigla per indicare il sistema operativo che caratterizza la didattica del Centro. In cosa consiste? E’ ispirato al motto: se leggi dimentichi, se scrivi ricordi, se fai impari. Partiamo da un esempio: immaginiamo che abbiate comprato la vostra prima auto; pieni d’entusiasmo leggete il libretto d’istruzioni, comprese le indicazioni in caso di foratura. Vi sembra tutto chiaro: cric, svitamento dei bulloni, ecc. Immaginiamo ancora che usiate questa vettura per molti anni, senza forare mai: accadrà però, la prima volta che bucherete una gomma, che cerchiate di ricordare cosa avevate letto quella volta, e scoprite che non sapete farlo. Se invece aveste imparato a cambiare una gomma sotto gli insegnamenti di un esperto, lo avreste ricordato senza sforzo per tutta la vita. L’esempio chiarisce il concetto di “apprendimento emozionale basato sull’esperienza”: nel primo caso, la teoria era disgiunta dalla pratica; nel secondo caso era erogata congiuntamente. Non solo: nel primo caso la foratura era solo un’eventualità remota e di conseguenza la motivazione ad apprendere era vaga, teorica; nel secondo caso era reale e la vostra motivazione era elevatissima, anche perché, diversamente, sareste rimasti per strada. E’ la stessa cosa che riempire quaderni di appunti su interessanti nozioni sulla comunicazione d’impresa, per poi scoprire di non saper fare, di fatto, nulla. Accade anche dopo anni di studio con ottimi docenti teorici e dopo brillanti tesi universitarie. Il “Metodo Cogno”, invece, lega l’apprendimento teorico al momento stesso in cui si ha necessità/desiderio di mettere in pratica quell’insegnamento. Nulla di nuovo, certo: lo si fa anche nel mondo del lavoro, ma non lo si attua, chissà perché, in quasi nessuna aula. Si potrebbe obiettare: ma se nessuno lo attua, forse un motivo ci sarà. Inoltre, se, prima o poi, si deve indicare il modo di affrontare una cosa, perché non farlo prima, come fanno tutti? La risposta è che, a partire dal medioevo, con il modello delle scuole monastiche, la pedagogia (educazione dei fanciulli) ha preso il sopravvento sull’andragogia, l'insegnamento agli adulti. Andragogico era l'approccio dell'ermeneutica greca e romana, quello per intenderci utilizzato da Aristotele, Demostene, Cicerone e dagli altri filosofi ed ermeneuti che, nell'insegnamento, utilizzavano dei sistemi didattici basati sul dialogo e sulle esperienze pratiche, dal momento che non potevano contare sull'ausilio di libri di testo o sulla possibilità di far prendere degli appunti ai loro studenti. Le teorizzazioni erano costituite da dialoghi, esemplificazioni, spesso basate su metafore, sulla soluzione dei problemi attraverso esperienze pratiche. Il metodo quindi consisteva nell'affrontare le questioni mediante il dialogo, definendo il modo chiaro il problema e facendo proporre ai discenti le possibili soluzioni, in sostanza quello che oggi le scienze manageriali chiamano problem solving. Si arrivava così alla soluzione del problema attivando lo spirito d'iniziativa dei discenti che apprendevano le nozioni attraverso un sistema basato sulla continua analisi del lavoro in corso d'opera, guidati dai metodi illustrati dai docenti. Lo si è fatto anche nel Rinascimento “andando a bottega”, Ecco quindi che la base del “Metodo Cogno” è una didattica di tipo andragogico e motivazionale: progetti al posto di nozioni, largo spazio al dialogo, molta sperimentazione pratica con insegnamento delle parti teoriche "in diretta" durante lo svolgimento di progetti reali. Soprattutto esiste una vera esigenza pratica, che si ottiene somministrando un progetto a piccoli gruppi di lavoro (un po’ come se metaforicamente venisse forata una gomma) che attiva la “voglia di sapere come si fa”. Ben diverso dal pretendere che uno assimili delle nozioni, scaricando nel momento dello stage la responsabilità della parte operativa. Questo metodo, oltre a preparare le persone al modo in cui si lavora, aumenta anche la motivazione all’apprendimento poiché è ben diverso voler fare una cosa anziché doverla fare. Nel “Metodo Cogno” trova quindi largo spazio tutto ciò che favorisce l'uso del verbo volere al posto del verbo dovere. L'andragogia opera sulla partecipazione emotiva del discente, in quanto lo pone in forma attiva al centro dell'apprendimento, anziché relegarlo passivamente al ruolo di ascoltatore di concetti astratti. Questo metodo fornisce inoltre un altro risultato importante: l'abbreviazione dei tempi d’apprendimento che permette di svolgere in modo intensivo un programma interdisciplinare molto vasto. -------------------------------------Il profilo degli allievi L’età media dei partecipanti ai corsi era di 26.7 anni, per il 70% donne, con studi prevalentemente svolti nel campo umanistico o economico. Provenivano per l’85% dalle diverse regioni italiane. In ordine di numerosità: Lazio, Sicilia, Puglia, Calabria, Basilicata, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Emilia Romagna, Sardegna, Toscana, Triveneto, Lombardia, Piemonte e Liguria. Il restante 15%, con differenti concentrazioni, proveniva a diverse nazioni. Tra quelle prevalenti: Venezuela, Cile, Perù, Argentina, Uruguay, Panama, Francia, Israele, USA, Austria, Canada, Colombia, Ecuador, Svizzera, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Grecia, Svezia, Giappone, Australia, Serbia e Brasile. ----------------------------------A partire dal 1980, in collaborazione con la Federazione Italiana Relazioni Pubbliche vennero organizzati, il primo venerdì di ogni mese, i Meeting di Comunicazione che prevedevano una forma mista ludico-didattico: dopo una relazione su temi della comunicazione d’impresa, dei concerti di jazz dal vivo. Nel 1981 Margherita Bruno, con la preziosa collaborazione di Ettore Scola, Gigliola Fantoni e Agenore Incrocci (Age) avvia il corso di Sceneggiatura cinematografica, che con il contributo di una larga serie di personalità del mondo del cinema crea quelli che oggi sono affermati sceneggiatori e registi. Impossibile non citare, tra i docenti, Giuliano Montaldo, Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Piero De Bernandi, Leo Benvenuti, Mario Monicelli, Massimo Troisi, Ugo Gregoretti, Carlo Verdone, Bernardino Zapponi, Biagio Proietti, Florestano Vancini, Giorgio Arlorio, Pupi Avati, Nicola Badalucco, Damiano Damiani, Peter Del Monte, Beppe Ferrara, Franco Giraldi, Sergio Leone, Luigi Magni, Luciano Odorisio, Claudio Ragona e Lina Wertmuller. Sono state portate testimonianze da parte di: Guglielmo Biraghi, Suso Cecchi D'Amico, Vincenzo Cerami, Luigi Comencini, Franco Committeri, Ennio De Concini, Claudio G.Fava, Jaja Fiastri, Enrico Lucherini, Gianni Minervini, Enrico Montesano, Valerio Orsini, Francesco Rosi, Paola Scola, Giorgio Scotton, Enrico Vanzina. Nel 1982, oltre ai corsi di Giornalismo, Relazioni Pubbliche e Sceneggiatura cinematografica, vengono organizzati annualmente altri tre indirizzi di studi: Sociopsicologia della Comunicazione, Tecnica Pubblicitaria e Marketing. Nel 1983 si inaugura la sede trasteverina di via Arco dei Tolomei, dove il Centrostudi risiederà per 18 anni. Nel 1983 Enrico Cogno edita per il Gruppo Fabbri l'opera PARLARE E SCRIVERE OGGI, di cui è stato creatore e coordinatore. Distribuita in fascicoli nelle edicole, raggiungerà, nelle varie edizioni, quattro milioni di copie. Sempre nel 1983 Fabio Dani e Federico Spantigati presentano il loro libro STRATEGIA DI MESSAGGIO, edito nella Collana di Politica della Comunicazione per Bulzoni Editore. Il testo nasce dai laboratori svolti dagli autori presso i corsi del Centrostudi Comunicazione. Nello stesso anno viene organizzato il PRIMO FESTIVAL della COMUNICAZIONE E della CREATIVITA’. Suddiviso in nove incontri monotematici, si pone l’obiettivo di fare il punto della situazione su altrettanti temi “caldi” di vivo interesse, in quel momento, per gli studenti del Centro, coinvolgendo una larga serie di professionisti nel ruolo di conduttori e testimoni. COME LI VOLETE: BEN COTTI O AL DENTE? Come i professionisti vorrebbero i nuovi operatori della comunicazione d'impresa: esperienze e desideri a confronto. CONSIGLI PER GLI ACQUISTI Pubblicità: da metodo per fare bella la verità a scienza della comunicazione persuasiva. LA STRANA COPPIA II copy e I'art FACCIO IL PR MA NON BALLO SUI CUBI Come diventare un professionista di Relazioni Pubbliche senza che la gente pensi che fai un altro mestiere. NON DITE A MIA MADRE … Come spiegare alla mamma che fare il grafico non è peggio che suonare il violino in un bordello DATEMI UNA LEVA Strategie di marketing per sollevare i prodotti: i brand managers svelano iI segreto dei casi di successo. APOCALITTICI 0 (CASSA)INTEGRATI? Art Directors e Graphic Designers fanno i conti con Ie nuove tecnologie IL MARE NELLA PENNA Con la scrittura creativa si muore di fame o qualcuno si salva? Testimonianze di sopravvissuti e metodi per imitarli. VIENI AVANTI, CREATIVO Tecniche di autopresentazione da parte di aspiranti creativi. Il 5 e 6 maggio 1984, in collaborazione con la Presidenza della Regione Lazio e il Mediocredito del Lazio, si svolge convegno sull'informazione televisiva organizzato da Media Work e dal Centrostudi Comunicazione sul tema: "Progettare la realtà". Tra i relatori: Giovanni Becchelloni, Giuliana del Bufalo, Antonio Ghirelli, Gianfranco Imperatori, Paolo Campana e Irving Fang dell'Università del Minnesota. Il 19 e 20 giugno 1989 il Centrostudi organizza, in collaborazione con Confindustria e Business Agency, un seminario di aggiornamento professionale su INNOVAZIONE E CREATIVITA' tenuto dal massimo esperto mondiale del settore, Edward De Bono, il celebre autore del Pensiero Laterale. Stefano Di Segni e Massimo Caviglia presentano al Centrostudi Comunicazione il loro testo DISEGNI E CAVIGLIA CONTRO TUTTI, edito da Mondadori, con la prefazione di Michele Serra. I due autori satirici si erano conosciuti qualche anno prima nelle aule del Centrostudi. Nel mese di ottobre del 1989 Paul Watzlavick inaugura il XII anno accademico del Centrostudi Comunicazione con una conferenza tenuta presso la sede di Confindustria. Nell’ottobre 1989, presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Roma, su iniziativa della TP vengono presentate le campagne pubblicitarie realizzate dagli allievi del Centrostudi per l'Università Popolare della Terza Età nel corso di una conferenza stampa dal titolo NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE. Partecipano Ottaviano Del Turco (all’epoca segretario generale aggiunto della CGIL), Raffaele Minelli (segretario nazionale aggiunto SPI-CGIL), Giovanni Berlinguer, il segretario della UIL Giorgio Benvenuto, il Rettore dell' Università di Roma Professor Giorgio Tecce, il Professor Luigi Cancrini, il regista Nanni Loy ed altre personalità del mondo politico, sindacale e culturale. Viene giudicata vincente la campagna di uno degli studenti, Francesco Taddeucci, il suo primo passo di una brillante carriera, poi divenuto direttore creativo in Saatchi & Saatchi e, successivamente, di una sua agenzia. Il 20 dicembre del 1989 gli ex allievi dei corsi di cinema sceneggiatura ricevono un premio per meriti culturali dall'Assessore di Mirabella Eclano nel corso della quinta edizione del festival "Scrivere il Cinema", presieduto da Michele Placido. La targa è stata consegnata da Richard Price (sceneggiatore di "Il colore dei soldi" e di "Life Lessons-New York Stories" per la regia di Scorsese), presenti Margherita Bruno, Enrico Cogno, Florinda Bolkan, Manuel De Sica e Michele Placido. In occasione del ventennale della Ferpi, dal 20 al 22 settembre 1990 il Centrostudi Comunicazione organizza presso la sede di Confindustria Il 1°Convegno Italiano Cerp Education. Il convegno, intitolato “Comunicazione: Come si Insegna, Come si Impara” vedrà impegnati 62 relatori e 200 partecipanti e contribuisce a fare il punto della situazione sui sistemi di Education in Italia. Nel 1990 viene organizzata la tavola rotonda “Come i comunicatori comunicano: Analisi dell'autopromozione delle Agenzie di Pubblicità e di Relazioni Pubbliche” in collaborazione con McCann Ericksson, Armando Testa, Saatchi & Saatchi, TBWA, SCR Shandwick e SECI. Il 19 gennaio 1991 a Milano, al Palazzo delle Stelline, viene presentata una campagna pubblicitaria commissionata agli studenti dal gruppo di studio del Consiglio d'Europa guidato da Francesco Florenzano mirata a sensibilizzare la società e le famiglie contro la violenza psicologica sugli anziani. I lavori vengono poi editati in un testo delle Edizioni Circolo d'Europa dal titolo La Violenza Contro gli Anziani: Dove, chi la fa, perché, cosa fare. Sempre nel 1991 viene affidato da Giancarlo Lombardi a Enrico Cogno il coordinamento del Comitato Tecnico-scientifico di Confindustria per il corso di specializzazione post laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università di Siena. In quell’occasione viene firmata, per la prima volta, una convenzione tra una università italiana ed un corpo sociale: alla cerimonia, prendono parte Umberto Eco, Luigi Berlinguer, Lilli Gruber, Giancarlo Lombardi, Beniamino Placido, Nicola D'Amico ed Enrico Cogno. Nel dicembre 1992 Federico Spantigati, direttore della collana Politica della Comunicazione di Bulzoni Editore presenta il libro di Piero Trupia La Scuola Italiana della Comunicazione. Ottobre 1992: in occasione dell'inaugurazione del 14°anno accademico, il Centrostudi organizza presso Confindustria un incontro nel corso del quale Paul Watzlawick riceve dal Club ExAllievi la targa di aderente honoris causa. Il 20 ottobre 1992 viene organizzato il corso intensivo Sessanta Tecniche per una Comunicazione Efficace, dieci incontri-laboratorio tenuti in coppia da Enrico Cogno e il guru della comunicazione sistemica, Paul Watzlawick del Mental Institute of Research di Palo Alto. Nel maggio del 1993 vengono promossi degli incontri dal titolo "Esperienze & Desideri" Professionisti e studenti a confronto. Intervengono, tra gli altri, Tullio De Mauro, Giuseppe De Rita, Federico Spantigati, Francesco Saponaro, Alberto Franchella, Piero Trupia, Fausto Lupetti, Roberto Grandi e Mirta Mazzotti. Il 10 gennaio del 1993 il Centrostudi Comunicazione Cogno Associati organizza il work shop La Qualità Totale nella Comunicazione Aziendale, con la relazione introduttiva di Kasuo Inumare dell’Università Bocconi. Il 27 e 28 novembre 1994 si svolge, in collaborazione con la rivista MILLIONAIRE, il workshop condotto dal Prof. Enzo Spaltro dell'Università di Bologna dal titolo “VOGLIO, NON DEVO: La psicologia dell'individuo nel rapporto organizzato”. A partire dal 15 dicembre 1994, sino al 27 maggio 1995, sono organizzati 24 incontri per il Workshop Interassociativo “Le nuove metodologie della comunicazione d’impresa”. Si tratta di otto cicli tematici svolti sotto l’egida della American University of Rome in collaborazione con l’Unione Industriali di Confindustria Roma, delle Associazioni aderenti all’ICI e al periodico C&M. Ecco i temi trattati e i relativi relatori: Primo ciclo: LA COMUNICAZIONE E LE SCIENZE MANAGERIALI il 15 dicembre 1994, dopo i saluti di benvenuto di Francesco Morabito dell’Unione Industriali di Roma e del Prof. Gregory Smith dell’American University of Rome, Federico Spantigati (Correnti) presenta Metodi e Tecniche per l’analisi dell’ambiente. Il 16 dicembre Marcello Dimitri (CEO della MKT Consulenti Associati) presenta le tecniche per la Valutazione e la certificazione della qualità nei servizi. Il 17 dicembre Giovanni Nebiolo (ODS Business Division Director Italy & Greece della Rank Xerox) presenta l’applicazione del Benchmarking nelle risorse umane. Secondo ciclo: LA NUOVA COMUNICAZIONE Il 19 gennaio 1995 Federico Spantigati affronta il tema, scottante, di “Come fare Tangentopoli senza le tangenti”. Il 20 gennaio Fabio Dani (Relazioni Esterne di Alenia) affronta il tema del Crisis Management. Il 21 gennaio Piero Trupia (Presidente Correnti) tratta il tema “Dalla ricerca del consenso alla gestione del dissenso”. Terzo ciclo: INNOVAZIONE E SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE Il 9 febbraio 1995 Pier Alvise Zorzi indica “Come comunicare in modo nuovo”. Il 10 febbraio il Vice presidente e A. D. Procter & Gamble, Toni Belloni, presenta “Il marketing innovativo”. Il giorno 11 febbraio Enrico Cogno presenta le tecniche per “Lo sviluppo del pensiero Creativo”. Quarto ciclo: INNOVAZIONE E SIVLUPPO NELL’INFORMAZIONE E NELL’IMMAGINE Il 2 marzo 1995 Roberto Vacca presenta il tema: “Come cambia la comunicazione con l’interattività telematica”. Il 3 marzo Sergio Lepri dell’ANSA tratta “L’informazione degli anni 90”. Il 4 marzo Lorenzo Casella e Bonifacio Pontonio affrontano i temi: “L’immagine coordinata” e “La computergrafica”. Quinto ciclo: PSICOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE Il 23 marzo Renzo Spaltro presenta: “Appunti per una nuova psicologia organizzativa”. Il 24 marzo Lucia Boccali tratta “Il Counseling nelle relazioni di lavoro”. Il 25 marzo Enrico Cogno affronta la “Leadership situazionale e motivazione”. Sesto ciclo: LA PNL NEL MONDO D’IMPRESA Il 6, il 7, l’8 aprile, il 4 e il 5 maggio 1995 Stefano Santori (Licenza NLP American Society) svolge un seminario sulla Programmazione Neurolinguistica. Il 6 maggio Enrico Cogno tratta il tema del Negoziato. Ottavo ciclo: LA CULTURA DELLA COMUNICAZIONE Il 25 maggio Mario Morcellini illustra il “Ruolo dell’università nell’insegnamento della scienze della comunicazione”. Il 26 maggio Rita Santarelli (direttore Area Scuola, Formazione e Ricerca di Confindustria) tratta il “Ruolo delle imprese italiane nello sviluppo della cultura manageriale”, mentre il presidente dell’Associazione Italiana Formatori, Roberto Panzarani, presenta il “Ruolo della formazione nel management degli anni 90”. Il 27 maggio il workshop si conclude con la presentazione ai rappresentanti del Comune di Roma dei suggerimenti per una efficace comunicazione della capitale da parte di: Mauro Miccio (all’epoca presidente Ferpi), Vasco Pisani (Presidente ICI) Piero Trupia (Presidente Correnti) e Daniele Usellini (Prosidente TP). Il 20 giugno 1995 viene presentato il libro di Federico Spantigati LA COMUNICAZIONE NELLA SECONDA REPUBBLICA per la collana Politica della Comunicazione di Bulzoni Editore. Nel giugno 1996 nasce, su iniziativa di Margherita Bruno, il Festival della Comunicazione e Creatività, un appuntamento annuale che mette di fronte i professionisti della comunicazione con i giovani che aspirano a diventarlo. L'obiettivo è quello di chiarire ai giovani le opportunità e i problemi del loro inserimento nel mondo del lavoro. Gli incontri saranno svolti sotto forma di talk show con un taglio "friendly" e allettante. Il 20 marzo 1997 Hubert Jaquoi tiene una conferenza in tema di Creatività Pratica, introdotto da Roberto Panzarani. Il 27 e 20 novembre dicembre del 1998 il Centrostudi Comunicazione Cogno Associati promuove il Convegno IDENTITA' e COMUNICAZIONE, in collaborazione con FERPI e l'associazione di cultura della comunicazione CORRENTI. L'evento si svolge a Napoli presso la Camera di Commercio con l'obiettivo principale di fornire le linee guida per un maggiore contributo dei professionisti della comunicazione ai comunicatori istituzionali e per meglio chiarire i metodi del passaggio da quello che può essere definito un universo generico ad un sistema della comunicazione. Intervengono, tra gli altri, Patrizia Antonicelli, Roberto Antonucci, Paolo Mancini, Lodovico Passerin D'Entreves, Mario Unnia, Federico Spantigati, Piero Trupia, Massimo Ciccatiello, Luca Massaccesi, Carlo Bandiera, Marco Demarco, Alfonso Ruffo, Mauro Miccio per sottolineare come questo momento di riflessione, aperto a tutto il mondo della comunicazione, possa servire a ribadire la funzione strategica svolta dalle relazioni pubbliche, efficace strumento per il rispetto delle norme etiche della comunicazione e dell'identità d'impresa. Nel 1999 prosegue, oltre all’attività didattica, anche una intesa promozione culturale nel corso della quale vengono presentati diversi libri: ad opera di Claudio Maffei "Comunicare - Un passaporto per il terzo millennio", edito da Comunico, una piccola enciclopedia per i comunicatori del duemila realizzata sotto forma di voci di dizionario; di Antonio Bucci, Antonio Marchetti, Alessandro Perini e Flavia Trupia, La Comunicazione di crisi – Le due vie - Esempi di imprese e istituzioni, un interessante spaccato, ricco di case histories, sul crisis management. Domenico De Masi presenta il libro di Michele Spera 194 Storie di un segno, edito da Socrates. Nel gennaio del 2000 si svolge, in quattro settimane consecutive, un convegno sullo stato dell'arte di Internet sul tema: WEB TREND, AVVISI AI NAVIGANTI. Vi prendono parte quasi 100 relatori e l'interesse per quanto è emerso dagli incontri spinge Enrico Cogno e Giancarlo Curro’ (che ha curato l'opera oltre ad averne avuto l'idea realizzativa) a pubblicare nel giro di pochi mesi un instant book, edito da Franco Angeli, dal titolo IL PUNTO SU INTERNET. Nell’ottobre del 2001 il Centrostudi ospita Martin Goldfarb, presidente della Goldfarb Consultants, società di ricerca e consulenza con 22 uffici sparsi per il mondo, per una conferenza in tema di intangibilità della marca. Il 3 ottobre 2001, ventitre anni dopo la sua costituzione, l’istituto organizza una tavola rotonda sul tema: LA COMUNICAZIONE NELLO STATO DI CRISI, NUOVI PARADIGMI PER NUOVI SCENARI. Lo scopo era quello di chiarire, a pochi giorni dall’attacco alle Torri Gemelle, quale avrebbe potuto essere il nuovo ruolo della comunicazione nella gestione delle crisi, in quello scenario così drammaticamente modificato. La relazione d’apertura venne affidata a Gianpaolo Catania, un giovane esperto del settore, seguita dagli interventi di Toni Muzi Falconi, all’epoca presidente FERPI (Federazione Italiana Relazioni Pubbliche), di Roberto Panzarani, presidente dell’associazione GOVERNANCE, di Federico Spantigati, presidente dell’associazione culturale Correnti e di Piero Trupia, docente del Centrostudi Comunicazione. Giampaolo Catania diede inizio alla discussione intorno al tema dello stato attuale del crisis management e della comunicazione in stato di crisi partendo da una ricognizione sulla condizione generale delle aziende attraverso la definizione dei momenti salienti di un piano di crisis management. La conclusione alle quale giunse fu che in Italia la maggior parte delle aziende non sono attente alle procedure di prevenzione e gestione delle crisi, lamentando la necessità di modelli empirici per l’analisi dei fattori critici. Toni Muzi Falconi, nel suo intervento, affermò che mentre ciascuno di noi, col groppo in gola, rimaneva sospeso, come mai prima nell'ultimo mezzo secolo, rispetto alle conseguenze generali del post-11 settembre: visto che i risparmi andavano ad arricchire gli speculatori di borsa, quando non gli stessi terroristi, sottolineò che era necessario incominciare subito a riflettere sulle implicazioni specifiche sull’attività di relatori pubblici. Di certo, affermò Muzi Falconi, che le organizzazioni avrebbero dovuto quanto prima poter contare su professionisti delle relazioni pubbliche assai più attenti e preparati. Nulla sarebbe stato più come prima: non era mutata la realtà, era solo divenuta visibile a tutti. Rispetto a questo possibile scenario l'operatore di relazioni pubbliche aveva un dovere di adattamento e di aggiornamento culturale, ma forse anche l'opportunità/possibilità di partecipare, a monte, alla genesi delle strategie delle organizzazioni. Il 10 marzo 2002 viene presentato da Giovanni Bechelloni per Liguori Editore il testo di Piero Trupia POTERE DI CONVOCAZIONE, Manuale per una comunicazione efficace. Il 20 marzo 2004 Carlo Incisa, grafico RAI del TG3 Nazionale, presenta IL PENNELLO IN TV, Manuale di Computergrafica televisiva, pubblicato per i tipi di Gremese. Ne discutono, alla presenza dell'autore, Mario Sasso, Ettore Vitale, Lorenzo Casella e Giuseppe Reggio. Il manuale è indirizzato sia al neofita che vuole avvicinarsi alla professione del grafico televisivo e sia all'esperto che cerca un'opera sistematica su di un settore creativo-tecnico dello spettacolo poco conosciuto ma in grande sviluppo. Il libro risulta essere il sunto di una esperienza lavorativa, maturata in più di 15 anni al servizio della TV pubblica, e fornisce gli strumenti tecnici, culturali ed operativi per un corretto e funzionale svolgimento di una produzione di computergrafica televisiva. Il 10 maggio del 2004 Marcello Morelli presenta TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE D'IMPRESA, utilissima raccolta di metodologie comunicative edita, nella collana Comunicazione e Oltre diretta da Giovanni Manetti e Adriano Fabris, dalle edizioni ETS. Nel volume la comunicazione d'impresa è vista sotto il duplice profilo delle teorie che ne governano il funzionamento e delle tecniche che ne realizzano le diverse applicazioni, per fornire a quanti, sia per l'assolvimento di compiti manageriali, che per ragioni di studio, hanno necessità di conoscere in modo approfondito le une e le altre. Il testo intende proporre gli strumenti per capire le esigenze comunicative delle imprese, indicando, al tempo stesso, linee strategiche innovative in grado di aprire, attraverso metodi e tecniche di lavoro al passo con i tempi, strade efficaci ed efficienti verso il successo. 21 giugno 2004: nove gruppi di lavoro di studenti del Centrostudi hanno proposto, discusso ed illustrato nella sede di viale dell'Astronomia a Roma, alcune strategie pensate per rilanciare il marchio di Confindustria sul territorio siciliano. 2008. Nel corso della settima edizione di “Spot School Award” di Salerno, ben undici premi sono stati assegnati al Centrostudi Comunicazione Cogno Associati. Una grande affermazione: il palmares conquistato è senza precedenti. In particolare: primo premio tra gli istituti partecipanti, primo premio CopywritingGran Prix Sipra-Comune di Salerno, un primo classificato per la campagna Brand World Media, due secondi classificati per le campagne Caritas e Brand World Media, cinque gruppi terzi classificati per le campagne Legambiente e Brand World Media, più una segnalazione in short list. In particolare è motivo di orgoglio la conquista del Golden Trophy, che trova al sua motivazione nelle "numerose campagne premiate e per l'assegnazione del premio Copy School Award”, particolarmente ambito in quanto unico premio riferito esclusivamente all’eccellenza dei testi. Ecco la motivazione del Gran Prix SIPRA-Comune di Salerno che ha accompagnato la campagna premiata, “Ordinary Extraordinary Women” realizzata da Roberta D’Acquisto, Elisa Baliani, Ettore Rungo, Isabella Minzly, Angelo Tarasco. La Giuria ha fatto sue le parole di Clara Okono, giornalista di Brand World Media che ha promosso la campagna sulla valorizzazione del ruolo femminile: “Una campagna straordinaria perché mostra la vera natura del nostro cuore, la capacità di far sbocciare il fiore del grande dono che ogni cuore custodisce, che molte donne hanno paura di esplorare. Queste sono davvero Donne Ordinarie Straordinarie e ce ne sono ancora molte altre che aspettano di scoprire di esserlo.” P REMIO E CCELLENZA NELLA C OMUNICAZIONE Su iniziativa del vice presidente co-fondatore del Centro, Margherita Bruno, per valorizzare l’opera di quei comunicatori che si distinguevano particolarmente in attività professionali e culturali a favore della comunicazione, venne istituito il Premio Eccellenza nella Comunicazione. Un Comitato tecnico scientifico segnalava periodicamente quelle personalità che rientravano nelle finalità del premio (nel gergo del comitato vengono definiti affettuosamente “Quelli che fanno del bene alla comunicazione”) e conferiva loro pubblicamente, nel corso di una cerimonia, l’attestazione di Eccellenza nella comunicazione. Hanno ricevuto il Premio Eccellenza nella Comunicazione (in ordine alfabetico) Age – Agenore Incrocci (sceneggiatore) Nicola Badalucco (sceneggiatore) Tina Badaracco (Presidente A.I.S.M. Associazione Italia Studi di Marketing) Toni Belloni (all’epoca Group Managing Director LVMH Moèt Hennessy Louis Vitton) Arrigo Berni (CEO Gruppo A.Testoni) Gianluca Bilancioni (all’epoca Direttore Finanziario Gruppo COS - Belo Horizonte) Pontonio Bonifacio (Graphic designer) Silvia Bompani (all’epoca Consulente di Comunicazione Gruppo COS – Belo Horizonte) Marco Camisani Calzolari (Web master) Lorenzo Casella (Studio Segni di Segni) Franco Carlini (Presidente Totem, esperto web) Massimo Caviglia (autore satirico, ex allievo) Vincenzo Cerami (scrittore, sceneggiatore, regista) Attilio Consonni (Past President Ferpi) Rinaldo Cutini (Graphic Designer) Carlo D’Amicis (scrittore, autore in RAI, ex allievo) Fabio Dani (Relazioni Esterne Alenia) Domenico De Masi (docente di Sociologia del Lavoro, Università La Sapienza) Guido De Rossi Del Lion Nero (socio fondatore Ferpi) Stefano Di Bella (Marketing Manager P&G) Stefano Disegni (autore satirico, ex allievo) David Caldevilla Domínguez (Universidad Complutense de Madrid) Gloria Dondero (Servizio Comunicazione Italcable) Valerio Eletti (Enel, Gruppo Sfera) Paolo Ettorre (Amm. Del. Saatchi & Saatchi) Fabrizio Freda (Procter & Gamble, Ginevra) Umberto Frugiuele (Pres. Eco della Stampa) Maria Amata Garito (Rettore Università Telematica UniNettuno) Claudio Gentili (Responsabile Area Scuola Università Confindustria) Paolo Gentiloni (all’epoca Ministro delle Comunicazioni della Repubblica Italiana) Massimo Ghenzer (all’epoca Presidente Ford) Alessandro Giambalvo (Amm. XL Marine) Mario Jurlano (all’epoca dirigente Italcable) Gherarda Guastalla Lucchini (socio fondatore Ferpi) Massimo Macchi (all’epoca Direttore Marketing Bulgari International) Claudio Maffei (Past President Ferpi) Piergiorgio Maoloni (Designer editoriale) Emma Marcegaglia (all’epoca Vicepresidente Confindustria) Maurizio Marotta (all’epoca Responsabile Comunicazione SK Glaxo, ex allievo) Gianfranco Marzoli (all’epoca direttore Publikompas) Resi Massini Mizzau (all’epoca vice presidente Ferpi) Mauro Miccio (all’epoca Presidente Ferpi) Federico Minoli (all’epoca Amm Del. DUCATI) Mario Morcellini (Preside Facoltà Scienze della Comunicazione, La Sapienza Roma) Toni Muzi Falconi (all’epoca Presidente Global Alliance) Maria Grazia Nardiello (Ministero Pubblica Istruzione) Massimiliano Neroni (consulente RP) Roberto Panzarani (Presidente Associazione Governance) Luigi Paparoni (Responsabile Servizio immagine Confindustria) Alessandro Petti (Luiss Guido Carli) Vasco Pisani (all’epoca Presidente AISM) Giuseppe Reggio (consulente di comunicazione) Alessandro Riello (all’epoca Presidente gruppo Giovani Imprenditori Confindustria) Luigi Rinaldi (all’epoca Presidente TP Assoc. It. Pubblicitari Professionisti) Franca Rizzotto (all’epoca, Responsabile Media Mc Cann Erikson) Stefano Rolando (Associazione Comunica Pubblica) Armando Roncaglia (Presidente Roncaglia & Wjikander) Sergio Salaroli (Graphic Designer) Rita Santarelli (Responsabile Area Comunicazione Confindustria) Ettore Scola (Regista) Federico Spantigati (Fondatore Associazione Correnti) Michele Spera (Graphic Designer) Carmelo Stancapiano (Respons. Comunicazione CCIAA Milano) Ketty Tabakov (Relazioni Esterne) Francesco Taddeucci (Direttore Creativo Saatchi & Saatchi, ex allievo) Annamaria Testa (Copywriter, Progetti Nuovi) Brunetto Tini (Presidente Tecnopolo) Piero Trupia (accademico, consulente di comunicazione, scrittore) Daniele Usellini (all’epoca Presidente TP) Ettore Vitale (Graphic Designer) Paul Watzlawick (Mental Institute of Palo Alto, California) Massimiliano Zaccagnini (Direttore Creativo Cube Adverstising) Pieralvise Zorzi (all’epoca Direttore Creativo TBWA) Poi il mercato del lavoro, verso la fine dell’ottobre 2008, per via della grande depressione mondiale, subisce una recessione senza precedenti. Il Centrostudi Comunicazione, per evitare di realizzare corsi che sarebbero stati, a quel punto, solo destinati a creare disoccupati, decide di considerare conclusa la sua attività. Trenta anni di cultura della comunicazione che, a detta di molti, sono stati spesi bene. Un grazie particolare a quanti hanno consentito questo successo, di seguito elencati. FACULTY DEL CENTROSTUDI COMUNICAZIONE Presidente: Enrico Cogno Direttore Generale: Margherita Bruno Amministratore Delegato: Antonella Cogno Di Capua Direttore Didattico: Annalisa Cogno Docenti e Testimoni (gli incarichi professionali sono riferiti all’epoca in cui i docenti hanno svolto la loro attività). Fabio Aiola, Dir. Gen. Bulgari (attualmente Commercial Director Valentino E.M.E.A.) Giuseppe Ardizzone, CBM Andrea Barbagelata, Idea & immagine Carlo Bandiera, IRI Management Toni Belloni, Vice Presidente Procter&Gamble Arrigo Berni, Bulgari Corp. USA Gianluca Bilancioni, Resp. Controllo Gestione ATESIA Nino Bigi, Unione Petrolifera Silvia Bompani, Consulente Lorenzo Casella, Studio Segni di Segni Alessandro Castelli, Buongiorno.it Laura Ciacci, Responsabile Comunicazione WWF Giancarlo Curro’, Gruppo Enel Mario D’ambrosio, TAV Michele D’Apolito, Hbrand Luca Dal Maschio, EIS Informatica Fabio Dani, Aecma Bruxelles Francesco Del Pizzo, Autostrade Giancarlo Di Paola, Svimservice Valerio Eletti, SFERA Gruppo Enel Paolo Ettorre, Amm. Delegato Saatchi & Saatchi Fabrizio Freda, Amm. Del. Procter & Gamble Umberto Frugiuele, Eco della stampa David Genazzani, Conception Claudio Gentili, Resp. Area Scuola Confindustria Tony Gherardelli, Inferentia Arturo Maria Leone, Studio Legale Massimo Macchi, Dir. Gen. Gucci Maurizio Marotta, Resp. Relazioni Esterne GlaxoSmithKline Gianfranco Marzoli, Dir. PlubliKompass Francesco Moneta, Presidente EGG Toni Muzi Falconi, Presidente FERPI Luigi Norsa, Luigi Norsa & Associati Roberto Panzarani, Presidente Governance Luigi Paparoni, Resp. Area Immagine Confindustria Alessandro Petti, Sviluppo Italia Per Francesco Pivato, Segni di Segni Beatrice Plateo, ADN Kronos Giuseppe Reggio, Studio Reggio Armando Roncaglia, Pres. Roncaglia & Wijkander Pierluigi Sacconi, Infocamere Rita Santarelli, Direttore Area Comunicazione Confindustria Giulio Scaccia, Emmegi Maurizio Semplice, International Multimedia University Federico Spantigati, Consulente di Comunicazione Enzo Spaltro, Università di Bologna Ketty Tabakov, Rp Gruppo Falk Francesco Taddeucci, Saatchi & Saatchi Piero Trupia, Consulente di Comunicazione Uno Puntozero, Web editor Roberto Vacca, Esperto di sistemi Massimiliano Zaccagnini, Direttore Creativo D’Artagnan Memorial Alcune personalità del mondo della comunicazione, ora decedute, hanno lasciato una traccia indelebile, nel cuore e nella mente di quanti sono stati loro allievi, negli anni in cui hanno frequentato le aule del Centrostudi Comunicazione Cogno Associati come docenti o testimonials. Un grato ricordo a: Dante Alimenti (RAI, Docente di tecniche giornalistiche) Franco Carlini (Esperto WEB, Premio eccellenza nella Comunicazione) Aldo Chiappe (Chiappe & Bellodi, Relatore al Convegno "Come si insegna, come si impara”) Guido de Rossi del Lion Nero (Socio fondatore FERPI, Docente di Relazioni Pubbliche) Paolo Ettorre (C.E.O. Saatchi & Saatchi, Docente di Tecnica Pubblicitaria) Maurizio Frosi (Direttore AICOD, Relatore al Convegno ““Come si insegna, come si impara”) Vittorio Gassman (Attore- Regista, Testimonial corso di Sceneggiatura Cinematografica) Agenore Incrocci (Age) (Autore, Responsabile del corso di Sceneggiatura Cinematografica) Marco Imbalzano (Consigliere AICOD- Docente di Scienze dell'organizzazione) Sergio Leone (Regista, Docente al corso di Sceneggiatura Cinematografica) Carlo Majello (Consulente, scrittore, Docente di Relazioni Pubbliche) Giò Marrazzo (RAI, Docente di tecniche giornalistiche) Renzo Nissim (RAI - The Voice of America, Testimonial del corso di Giornalismo) Franca Rizzotto (Media Planner, Docente di pianificazione mezzi) Alberto Sordi (Attore- Regista, Testimonial del corso di Sceneggiatura Cinematografica) Massimo Troisi (Attore- Regista, Testimonial del corso di Sceneggiatura Cinematografica) Alessandro Sciorilli (Segretario Associazione Governance) Federico Spantigati (Presidente di Correnti, Docente di Relazioni Pubbliche) Ruggero Orlando (RAI,Docente di tecniche giornalistiche) Ghigo Roggero (Docente IULM, Relatore al Convegno “Come si insegna, come si impara”) Mario Ugazzi (RAI, Docente di tecniche giornalistiche) Paul Watzlawick (Mental Institute of Reasearch di Palo Alto, California) Ugo Zatterin (RAI, Docente di tecniche giornalistiche)