1978-2008: trenta anni di cultura della
comunicazione
Era il 1978: un periodo duro per l'Italia, gli "anni di piombo". Le Brigate Rosse
gambizzavano i giornalisti e i formatori. Aldo Moro era stato ucciso barbaramente.
La società stava cambiando. Era stato eletto, per la prima volta, tra lo stupore di
tutti, un pontefice polacco. La comunicazione era un fenomeno importante, ma
non certo di moda, come poi sarebbe diventata. L'università non la considerava
ancora degna di essere destinataria di studi specifici.
E, proprio in quel periodo strano e agitato (che probabilmente non avrebbe
dovuto, per logica, ispirare la creazione di nuove figure professionali) venne a
Enrico Cogno, con la collaborazione di Margherita Bruno, l'idea che il mondo della
comunicazione d'impresa necessitasse di un approccio diverso, multidisciplinare e
interdisciplinare, soprattutto pluri-specialistico. Nacque cosi il Centrostudi
Comunicazione Cogno Associati. Il suo battesimo ufficiale lo si può far risalire alla
conferenza stampa inaugurale, avvenuta il 3 ottobre 1978. Venivano presentati i
primi due corsi, uno di relazioni pubbliche ed uno di giornalismo. I presenti
ricordano che, mentre stava per avere inizio la seduta, si scatenò un furioso
temporale, brevissimo, subito seguito da un sole splendente: si disegnarono quindi
nel cielo di Roma due, splendidi, luminosissimi arcobaleni, uno per ognuno dei due
corsi. Più ben augurante di cosi.
A quella seduta inaugurale erano presenti, oltre ai quattro fondatori del
Centrostudi Comunicazione Cogno Associati, Enrico Cogno, Margherita Bruno,
Antonella e Lisa Cogno, anche, tra molte altre personalità, alcuni dei docenti del
corso di giornalismo, Nino Jodice dell’ANSA, Ruggero Orlando, Gianni Bisiach,
Dante Alimenti e Gino Nebiolo, Nando Martellini della RAI e Gianluigi Rondi.
La sera seguente venne inaugurato anche il primo corso di Relazioni Pubbliche con
Beatrice de Rossi del Lion Nero, Domenico Pascarella (all'epoca Delegato
Regionale della Federazione Italiana Relazioni Pubbliche) Guido de Rossi del Lion
Nero e Sergio Rubini, ai quali si aggiunsero nel ruolo di docenti Guglielmo Trillo
(all’epoca presidente della Ferpi), Enzo Ajello, Raffaele Antonucci, Emanuele
Bevilacqua, Ettore Carettoni, Italo Capizzi, Guglielmo Carretti, Vittorio Crainz,
Luca Danese, Gilberto Novella, Pierluigi Sacconi, Francesco Saponaro, Francesco
Trapani, Roberto Vacca e Adriano Zanacchi.
Nei mesi seguenti, nel corso di giornalismo tennero degli interventi anche Maurizio
Costanzo, Pasquale Nonno, Adriano Mazzoletti, Mario Ugazzi, Giuliano Gallo,
Gianni Minà, Tito Cortese, Roberto Mario Costa, Daniele Doglio, Giuseppe Fiori,
Fabio Isman, Eugenio Malgeri, Carlo Mazzarella, Renzo Nissim, Paolo Ojetti, Cesare
Pucci, Michele Saba, Pasquale Santoli, Bruno Tedeschi e Ugo Zatterin.
Un cenno, obbligatoriamente, va fatto per il metodo didattico applicato nel
Centro.
Da alcuni anni il mondo professionale della comunicazione, anche grazie alle
migliaia di ex allievi che vi operano in posizioni di leadership, definisce con la
sigla “Metodo Cogno” il sistema d’insegnamento applicato sin dal 1978 nei Master
Operativi del Centrostudi Comunicazione Cogno Associati. Quindi, a fianco degli
ormai classici sistemi (come il Metodo Shenker per l’insegnamento dell’inglese o il
Metodo Kotler per le 4 P del marketing) esiste anche una sigla per indicare il
sistema operativo che caratterizza la didattica del Centro. In cosa consiste? E’
ispirato al motto: se leggi dimentichi, se scrivi ricordi, se fai impari.
Partiamo da un esempio: immaginiamo che abbiate comprato la vostra prima auto;
pieni d’entusiasmo leggete il libretto d’istruzioni, comprese le indicazioni in caso
di foratura. Vi sembra tutto chiaro: cric, svitamento dei bulloni, ecc.
Immaginiamo ancora che usiate questa vettura per molti anni, senza forare mai:
accadrà però, la prima volta che bucherete una gomma, che cerchiate di ricordare
cosa avevate letto quella volta, e scoprite che non sapete farlo. Se invece aveste
imparato a cambiare una gomma sotto gli insegnamenti di un esperto, lo avreste
ricordato senza sforzo per tutta la vita. L’esempio chiarisce il concetto di
“apprendimento emozionale basato sull’esperienza”: nel primo caso, la teoria era
disgiunta dalla pratica; nel secondo caso era erogata congiuntamente. Non solo:
nel primo caso la foratura era solo un’eventualità remota e di conseguenza la
motivazione ad apprendere era vaga, teorica; nel secondo caso era reale e la
vostra motivazione era elevatissima, anche perché, diversamente, sareste rimasti
per strada. E’ la stessa cosa che riempire quaderni di appunti su interessanti
nozioni sulla comunicazione d’impresa, per poi scoprire di non saper fare, di fatto,
nulla. Accade anche dopo anni di studio con ottimi docenti teorici e dopo brillanti
tesi universitarie.
Il “Metodo Cogno”, invece, lega l’apprendimento teorico al momento stesso in cui
si ha necessità/desiderio di mettere in pratica quell’insegnamento. Nulla di
nuovo, certo: lo si fa anche nel mondo del lavoro, ma non lo si attua, chissà
perché, in quasi nessuna aula. Si potrebbe obiettare: ma se nessuno lo attua, forse
un motivo ci sarà.
Inoltre, se, prima o poi, si deve indicare il modo di affrontare una cosa, perché
non farlo prima, come fanno tutti?
La risposta è che, a partire dal medioevo, con il modello delle scuole monastiche,
la pedagogia (educazione dei fanciulli) ha preso il sopravvento sull’andragogia,
l'insegnamento agli adulti. Andragogico era l'approccio dell'ermeneutica greca e
romana, quello per intenderci utilizzato da Aristotele, Demostene, Cicerone e
dagli altri filosofi ed ermeneuti che, nell'insegnamento, utilizzavano dei sistemi
didattici basati sul dialogo e sulle esperienze pratiche, dal momento che non
potevano contare sull'ausilio di libri di testo o sulla possibilità di far prendere degli
appunti ai loro studenti. Le teorizzazioni erano costituite da dialoghi,
esemplificazioni, spesso basate su metafore, sulla soluzione dei problemi
attraverso esperienze pratiche. Il metodo quindi consisteva nell'affrontare le
questioni mediante il dialogo, definendo il modo chiaro il problema e facendo
proporre ai discenti le possibili soluzioni, in sostanza quello che oggi le scienze
manageriali chiamano problem solving. Si arrivava così alla soluzione del
problema attivando lo spirito d'iniziativa dei discenti che apprendevano le nozioni
attraverso un sistema basato sulla continua analisi del lavoro in corso d'opera,
guidati dai metodi illustrati dai docenti. Lo si è fatto anche nel Rinascimento
“andando a bottega”,
Ecco quindi che la base del “Metodo Cogno” è una didattica di tipo andragogico e
motivazionale: progetti al posto di nozioni, largo spazio al dialogo, molta
sperimentazione pratica con insegnamento delle parti teoriche "in diretta" durante
lo svolgimento di progetti reali. Soprattutto esiste una vera esigenza pratica, che
si ottiene somministrando un progetto a piccoli gruppi di lavoro (un po’ come se
metaforicamente venisse forata una gomma) che attiva la “voglia di sapere come
si fa”. Ben diverso dal pretendere che uno assimili delle nozioni, scaricando nel
momento dello stage la responsabilità della parte operativa.
Questo metodo, oltre a preparare le persone al modo in cui si lavora, aumenta
anche la motivazione all’apprendimento poiché è ben diverso voler fare una cosa
anziché doverla fare. Nel “Metodo Cogno” trova quindi largo spazio tutto ciò che
favorisce l'uso del verbo volere al posto del verbo dovere.
L'andragogia opera sulla partecipazione emotiva del discente, in quanto lo pone in
forma attiva al centro dell'apprendimento, anziché relegarlo passivamente al ruolo
di ascoltatore di concetti astratti.
Questo metodo fornisce inoltre un altro risultato importante: l'abbreviazione dei
tempi d’apprendimento che permette di svolgere in modo intensivo un programma
interdisciplinare molto vasto.
-------------------------------------Il profilo degli allievi
L’età media dei partecipanti ai corsi era di 26.7 anni, per il 70% donne, con studi
prevalentemente svolti nel campo umanistico o economico. Provenivano per l’85%
dalle diverse regioni italiane. In ordine di numerosità: Lazio, Sicilia, Puglia,
Calabria, Basilicata, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Emilia Romagna,
Sardegna, Toscana, Triveneto, Lombardia, Piemonte e Liguria. Il restante 15%, con
differenti concentrazioni, proveniva a diverse nazioni. Tra quelle prevalenti:
Venezuela, Cile, Perù, Argentina, Uruguay, Panama, Francia, Israele, USA, Austria,
Canada, Colombia, Ecuador, Svizzera, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Grecia,
Svezia, Giappone, Australia, Serbia e Brasile.
----------------------------------A partire dal 1980, in collaborazione con la Federazione Italiana Relazioni
Pubbliche vennero organizzati, il primo venerdì di ogni mese, i Meeting di
Comunicazione che prevedevano una forma mista ludico-didattico: dopo una
relazione su temi della comunicazione d’impresa, dei concerti di jazz dal vivo.
Nel 1981 Margherita Bruno, con la preziosa collaborazione di Ettore Scola, Gigliola
Fantoni e Agenore Incrocci (Age) avvia il corso di Sceneggiatura cinematografica,
che con il contributo di una larga serie di personalità del mondo del cinema crea
quelli che oggi sono affermati sceneggiatori e registi. Impossibile non citare, tra i
docenti, Giuliano Montaldo, Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Piero De Bernandi,
Leo Benvenuti, Mario Monicelli, Massimo Troisi, Ugo Gregoretti, Carlo Verdone,
Bernardino Zapponi, Biagio Proietti, Florestano Vancini, Giorgio Arlorio, Pupi
Avati, Nicola Badalucco, Damiano Damiani, Peter Del Monte, Beppe Ferrara,
Franco Giraldi, Sergio Leone, Luigi Magni, Luciano Odorisio, Claudio Ragona e Lina
Wertmuller. Sono state portate testimonianze da parte di: Guglielmo Biraghi, Suso
Cecchi D'Amico, Vincenzo Cerami, Luigi Comencini, Franco Committeri, Ennio De
Concini, Claudio G.Fava, Jaja Fiastri, Enrico Lucherini, Gianni Minervini, Enrico
Montesano, Valerio Orsini, Francesco Rosi, Paola Scola, Giorgio Scotton, Enrico
Vanzina.
Nel 1982, oltre ai corsi di Giornalismo, Relazioni Pubbliche e Sceneggiatura
cinematografica, vengono organizzati annualmente altri tre indirizzi di studi:
Sociopsicologia della Comunicazione, Tecnica Pubblicitaria e Marketing.
Nel 1983 si inaugura la sede trasteverina di via Arco dei Tolomei, dove il
Centrostudi risiederà per 18 anni.
Nel 1983 Enrico Cogno edita per il Gruppo Fabbri l'opera PARLARE E SCRIVERE
OGGI, di cui è stato creatore e coordinatore. Distribuita in fascicoli nelle edicole,
raggiungerà, nelle varie edizioni, quattro milioni di copie.
Sempre nel 1983 Fabio Dani e Federico Spantigati presentano il loro libro
STRATEGIA DI MESSAGGIO, edito nella Collana di Politica della Comunicazione per
Bulzoni Editore. Il testo nasce dai laboratori svolti dagli autori presso i corsi del
Centrostudi Comunicazione.
Nello stesso anno viene organizzato il PRIMO FESTIVAL della COMUNICAZIONE E
della CREATIVITA’.
Suddiviso in nove incontri monotematici, si pone l’obiettivo di fare il punto della
situazione su altrettanti temi “caldi” di vivo interesse, in quel momento, per gli
studenti del Centro, coinvolgendo una larga serie di professionisti nel ruolo di
conduttori e testimoni.
 COME LI VOLETE: BEN COTTI O AL DENTE?
Come i professionisti vorrebbero i nuovi operatori della comunicazione d'impresa: esperienze e
desideri a confronto.
 CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
Pubblicità: da metodo per fare bella la verità a scienza della comunicazione persuasiva.
 LA STRANA COPPIA
II copy e I'art
 FACCIO IL PR MA NON BALLO SUI CUBI
Come diventare un professionista di Relazioni Pubbliche senza che la gente pensi che fai un altro
mestiere.
 NON DITE A MIA MADRE …
Come spiegare alla mamma che fare il grafico non è peggio che suonare il violino in un bordello
 DATEMI UNA LEVA
Strategie di marketing per sollevare i prodotti: i brand managers svelano iI segreto dei casi di
successo.
 APOCALITTICI 0 (CASSA)INTEGRATI?
Art Directors e Graphic Designers fanno i conti con Ie nuove tecnologie
 IL MARE NELLA PENNA
Con la scrittura creativa si muore di fame o qualcuno si salva? Testimonianze di sopravvissuti e
metodi per imitarli.
 VIENI AVANTI, CREATIVO
Tecniche di autopresentazione da parte di aspiranti creativi.
Il 5 e 6 maggio 1984, in collaborazione con la Presidenza della Regione Lazio e il
Mediocredito del Lazio, si svolge convegno sull'informazione televisiva organizzato
da Media Work e dal Centrostudi Comunicazione sul tema: "Progettare la realtà".
Tra i relatori: Giovanni Becchelloni, Giuliana del Bufalo, Antonio Ghirelli,
Gianfranco Imperatori, Paolo Campana e Irving Fang dell'Università del Minnesota.
Il 19 e 20 giugno 1989 il Centrostudi organizza, in collaborazione con Confindustria
e Business Agency, un seminario di aggiornamento professionale su INNOVAZIONE E
CREATIVITA' tenuto dal massimo esperto mondiale del settore, Edward De Bono, il
celebre autore del Pensiero Laterale.
Stefano Di Segni e Massimo Caviglia presentano al Centrostudi Comunicazione il
loro testo DISEGNI E CAVIGLIA CONTRO TUTTI, edito da Mondadori, con la
prefazione di Michele Serra. I due autori satirici si erano conosciuti qualche anno
prima nelle aule del Centrostudi.
Nel mese di ottobre del 1989 Paul Watzlavick inaugura il XII anno accademico del
Centrostudi Comunicazione con una conferenza tenuta presso la sede di
Confindustria.
Nell’ottobre 1989, presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio, con il
patrocinio del Comune e della Provincia di Roma, su iniziativa della TP vengono
presentate le campagne pubblicitarie realizzate dagli allievi del Centrostudi per
l'Università Popolare della Terza Età nel corso di una conferenza stampa dal titolo
NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE. Partecipano Ottaviano Del Turco (all’epoca
segretario generale aggiunto della CGIL), Raffaele Minelli (segretario nazionale
aggiunto SPI-CGIL), Giovanni Berlinguer, il segretario della UIL Giorgio Benvenuto,
il Rettore dell' Università di Roma Professor Giorgio Tecce, il Professor Luigi
Cancrini, il regista Nanni Loy ed altre personalità del mondo politico, sindacale e
culturale.
Viene giudicata vincente la campagna di uno degli studenti, Francesco Taddeucci,
il suo primo passo di una brillante carriera, poi divenuto direttore creativo in
Saatchi & Saatchi e, successivamente, di una sua agenzia.
Il 20 dicembre del 1989 gli ex allievi dei corsi di cinema sceneggiatura ricevono un
premio per meriti culturali dall'Assessore di Mirabella Eclano nel corso della quinta
edizione del festival "Scrivere il Cinema", presieduto da Michele Placido. La targa
è stata consegnata da Richard Price (sceneggiatore di "Il colore dei soldi" e di "Life
Lessons-New York Stories" per la regia di Scorsese), presenti Margherita Bruno,
Enrico Cogno, Florinda Bolkan, Manuel De Sica e Michele Placido.
In occasione del ventennale della Ferpi, dal 20 al 22 settembre 1990 il Centrostudi
Comunicazione organizza presso la sede di Confindustria Il 1°Convegno Italiano
Cerp Education. Il convegno, intitolato “Comunicazione: Come si Insegna, Come si
Impara” vedrà impegnati 62 relatori e 200 partecipanti e contribuisce a fare il
punto della situazione sui sistemi di Education in Italia.
Nel 1990 viene organizzata la tavola rotonda “Come i comunicatori comunicano:
Analisi dell'autopromozione delle Agenzie di Pubblicità e di Relazioni Pubbliche” in
collaborazione con McCann Ericksson, Armando Testa, Saatchi & Saatchi, TBWA,
SCR Shandwick e SECI.
Il 19 gennaio 1991 a Milano, al Palazzo delle Stelline, viene presentata una
campagna pubblicitaria commissionata agli studenti dal gruppo di studio del
Consiglio d'Europa guidato da Francesco Florenzano mirata a sensibilizzare la
società e le famiglie contro la violenza psicologica sugli anziani. I lavori vengono
poi editati in un testo delle Edizioni Circolo d'Europa dal titolo La Violenza Contro
gli Anziani: Dove, chi la fa, perché, cosa fare.
Sempre nel 1991 viene affidato da Giancarlo Lombardi a Enrico Cogno il
coordinamento del Comitato Tecnico-scientifico di Confindustria per il corso di
specializzazione post laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università di
Siena. In quell’occasione viene firmata, per la prima volta, una convenzione tra
una università italiana ed un corpo sociale: alla cerimonia, prendono parte
Umberto Eco, Luigi Berlinguer, Lilli Gruber, Giancarlo Lombardi, Beniamino
Placido, Nicola D'Amico ed Enrico Cogno.
Nel dicembre 1992 Federico Spantigati, direttore della collana Politica della
Comunicazione di Bulzoni Editore presenta il libro di Piero Trupia La Scuola
Italiana della Comunicazione.
Ottobre 1992: in occasione dell'inaugurazione del 14°anno accademico, il
Centrostudi organizza presso Confindustria un incontro nel corso del quale Paul
Watzlawick riceve dal Club ExAllievi la targa di aderente honoris causa.
Il 20 ottobre 1992 viene organizzato il corso intensivo Sessanta Tecniche per una
Comunicazione Efficace, dieci incontri-laboratorio tenuti in coppia da Enrico
Cogno e il guru della comunicazione sistemica, Paul Watzlawick del Mental
Institute of Research di Palo Alto.
Nel maggio del 1993 vengono promossi degli incontri dal titolo "Esperienze &
Desideri" Professionisti e studenti a confronto. Intervengono, tra gli altri, Tullio De
Mauro, Giuseppe De Rita, Federico Spantigati, Francesco Saponaro, Alberto
Franchella, Piero Trupia, Fausto Lupetti, Roberto Grandi e Mirta Mazzotti.
Il 10 gennaio del 1993 il Centrostudi Comunicazione Cogno Associati organizza il
work shop La Qualità Totale nella Comunicazione Aziendale, con la relazione
introduttiva di
Kasuo Inumare dell’Università Bocconi.
Il 27 e 28 novembre 1994 si svolge, in collaborazione con la rivista MILLIONAIRE, il
workshop condotto dal Prof. Enzo Spaltro dell'Università di Bologna dal titolo
“VOGLIO, NON DEVO: La psicologia dell'individuo nel rapporto organizzato”.
A partire dal 15 dicembre 1994, sino al 27 maggio 1995, sono organizzati 24
incontri per il Workshop Interassociativo “Le nuove metodologie della
comunicazione d’impresa”. Si tratta di otto cicli tematici svolti sotto l’egida della
American University of Rome in collaborazione con l’Unione Industriali di
Confindustria Roma, delle Associazioni aderenti all’ICI e al periodico C&M. Ecco i
temi trattati e i relativi relatori:
Primo ciclo: LA COMUNICAZIONE E LE SCIENZE MANAGERIALI
il 15 dicembre 1994, dopo i saluti di benvenuto di Francesco Morabito dell’Unione
Industriali di Roma e del Prof. Gregory Smith dell’American University of Rome,
Federico Spantigati (Correnti) presenta Metodi e Tecniche per l’analisi
dell’ambiente.
Il 16 dicembre Marcello Dimitri (CEO della MKT Consulenti Associati) presenta le
tecniche per la Valutazione e la certificazione della qualità nei servizi.
Il 17 dicembre Giovanni Nebiolo (ODS Business Division Director Italy & Greece
della Rank Xerox) presenta l’applicazione del Benchmarking nelle risorse umane.
Secondo ciclo: LA NUOVA COMUNICAZIONE
Il 19 gennaio 1995 Federico Spantigati affronta il tema, scottante, di “Come fare
Tangentopoli senza le tangenti”.
Il 20 gennaio Fabio Dani (Relazioni Esterne di Alenia) affronta il tema del Crisis
Management.
Il 21 gennaio Piero Trupia (Presidente Correnti) tratta il tema “Dalla ricerca del
consenso alla gestione del dissenso”.
Terzo ciclo: INNOVAZIONE E SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE
Il 9 febbraio 1995 Pier Alvise Zorzi indica “Come comunicare in modo nuovo”.
Il 10 febbraio il Vice presidente e A. D. Procter & Gamble, Toni Belloni, presenta
“Il marketing innovativo”.
Il giorno 11 febbraio Enrico Cogno presenta le tecniche per “Lo sviluppo del
pensiero Creativo”.
Quarto ciclo: INNOVAZIONE E SIVLUPPO NELL’INFORMAZIONE E NELL’IMMAGINE
Il 2 marzo 1995 Roberto Vacca presenta il tema: “Come cambia la comunicazione
con l’interattività telematica”.
Il 3 marzo Sergio Lepri dell’ANSA tratta “L’informazione degli anni 90”.
Il 4 marzo Lorenzo Casella e Bonifacio Pontonio affrontano i temi: “L’immagine
coordinata” e “La computergrafica”.
Quinto ciclo: PSICOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE
Il 23 marzo Renzo Spaltro presenta: “Appunti per una nuova psicologia
organizzativa”.
Il 24 marzo Lucia Boccali tratta “Il Counseling nelle relazioni di lavoro”.
Il 25 marzo Enrico Cogno affronta la “Leadership situazionale e motivazione”.
Sesto ciclo: LA PNL NEL MONDO D’IMPRESA
Il 6, il 7, l’8 aprile, il 4 e il 5 maggio 1995 Stefano Santori (Licenza NLP American
Society) svolge un seminario sulla Programmazione Neurolinguistica.
Il 6 maggio Enrico Cogno tratta il tema del Negoziato.
Ottavo ciclo: LA CULTURA DELLA COMUNICAZIONE
Il 25 maggio Mario Morcellini illustra il “Ruolo dell’università nell’insegnamento
della scienze della comunicazione”.
Il 26 maggio Rita Santarelli (direttore Area Scuola, Formazione e Ricerca di
Confindustria) tratta il “Ruolo delle imprese italiane nello sviluppo della cultura
manageriale”, mentre il presidente dell’Associazione Italiana Formatori, Roberto
Panzarani, presenta il “Ruolo della formazione nel management degli anni 90”.
Il 27 maggio il workshop si conclude con la presentazione ai rappresentanti del
Comune di Roma dei suggerimenti per una efficace comunicazione della capitale
da parte di: Mauro Miccio (all’epoca presidente Ferpi), Vasco Pisani (Presidente
ICI) Piero Trupia (Presidente Correnti) e Daniele Usellini (Prosidente TP).
Il 20 giugno 1995 viene presentato il libro di Federico Spantigati LA
COMUNICAZIONE NELLA SECONDA REPUBBLICA per la collana Politica della
Comunicazione di Bulzoni Editore.
Nel giugno 1996 nasce, su iniziativa di Margherita Bruno, il Festival della
Comunicazione e Creatività, un appuntamento annuale che mette di fronte i
professionisti della comunicazione con i giovani che aspirano a diventarlo.
L'obiettivo è quello di chiarire ai giovani le opportunità e i problemi del loro
inserimento nel mondo del lavoro. Gli incontri saranno svolti sotto forma di talk
show con un taglio "friendly" e allettante.
Il 20 marzo 1997 Hubert Jaquoi tiene una conferenza in tema di Creatività
Pratica, introdotto da Roberto Panzarani.
Il 27 e 20 novembre dicembre del 1998 il Centrostudi Comunicazione Cogno
Associati promuove il Convegno IDENTITA' e COMUNICAZIONE, in collaborazione
con FERPI e l'associazione di cultura della comunicazione CORRENTI. L'evento si
svolge a Napoli presso la Camera di Commercio con l'obiettivo principale di fornire
le linee guida per un maggiore contributo dei professionisti della comunicazione ai
comunicatori istituzionali e per meglio chiarire i metodi del passaggio da quello
che può essere definito un universo generico ad un sistema della comunicazione.
Intervengono, tra gli altri, Patrizia Antonicelli, Roberto Antonucci, Paolo Mancini,
Lodovico Passerin D'Entreves, Mario Unnia, Federico Spantigati, Piero Trupia,
Massimo Ciccatiello, Luca Massaccesi, Carlo Bandiera, Marco Demarco, Alfonso
Ruffo, Mauro Miccio per sottolineare come questo momento di riflessione, aperto
a tutto il mondo della comunicazione, possa servire a ribadire la funzione
strategica svolta dalle relazioni pubbliche, efficace strumento per il rispetto delle
norme etiche della comunicazione e dell'identità d'impresa.
Nel 1999 prosegue, oltre all’attività didattica, anche una intesa promozione
culturale nel corso della quale vengono presentati diversi libri: ad opera di Claudio
Maffei "Comunicare - Un passaporto per il terzo millennio", edito da Comunico,
una piccola enciclopedia per i comunicatori del duemila realizzata sotto forma di
voci di dizionario;
di Antonio Bucci, Antonio Marchetti, Alessandro Perini e Flavia Trupia, La
Comunicazione di crisi – Le due vie - Esempi di imprese e istituzioni, un
interessante spaccato, ricco di case histories, sul crisis management. Domenico De
Masi presenta il libro di Michele Spera 194 Storie di un segno, edito da Socrates.
Nel gennaio del 2000 si svolge, in quattro settimane consecutive, un convegno
sullo stato dell'arte di Internet sul tema: WEB TREND, AVVISI AI NAVIGANTI. Vi
prendono parte quasi 100 relatori e l'interesse per quanto è emerso dagli incontri
spinge Enrico Cogno e Giancarlo Curro’ (che ha curato l'opera oltre ad averne
avuto l'idea realizzativa) a pubblicare nel giro di pochi mesi un instant book, edito
da Franco Angeli, dal titolo IL PUNTO SU INTERNET.
Nell’ottobre del 2001 il Centrostudi ospita Martin Goldfarb, presidente della
Goldfarb Consultants, società di ricerca e consulenza con 22 uffici sparsi per il
mondo, per una conferenza in tema di intangibilità della marca.
Il 3 ottobre 2001, ventitre anni dopo la sua costituzione, l’istituto organizza una
tavola rotonda sul tema: LA COMUNICAZIONE NELLO STATO DI CRISI, NUOVI
PARADIGMI PER NUOVI SCENARI. Lo scopo era quello di chiarire, a pochi giorni
dall’attacco alle Torri Gemelle, quale avrebbe potuto essere il nuovo ruolo della
comunicazione nella gestione delle crisi, in quello scenario così drammaticamente
modificato. La relazione d’apertura venne affidata a Gianpaolo Catania, un
giovane esperto del settore, seguita dagli interventi di Toni Muzi Falconi,
all’epoca presidente FERPI (Federazione Italiana Relazioni Pubbliche), di Roberto
Panzarani, presidente dell’associazione GOVERNANCE, di Federico Spantigati,
presidente dell’associazione culturale Correnti e di Piero Trupia, docente del
Centrostudi Comunicazione. Giampaolo Catania diede inizio alla discussione
intorno al tema dello stato attuale del crisis management e della comunicazione in
stato di crisi partendo da una ricognizione sulla condizione generale delle aziende
attraverso la definizione dei momenti salienti di un piano di crisis management. La
conclusione alle quale giunse fu che in Italia la maggior parte delle aziende non
sono attente alle procedure di prevenzione e gestione delle crisi, lamentando la
necessità di modelli empirici per l’analisi dei fattori critici. Toni Muzi Falconi, nel
suo intervento, affermò che mentre ciascuno di noi, col groppo in gola, rimaneva
sospeso, come mai prima nell'ultimo mezzo secolo, rispetto alle conseguenze
generali del post-11 settembre: visto che i risparmi andavano ad arricchire gli
speculatori di borsa, quando non gli stessi terroristi, sottolineò che era necessario
incominciare subito a riflettere sulle implicazioni specifiche sull’attività di relatori
pubblici. Di certo, affermò Muzi Falconi, che le organizzazioni avrebbero dovuto
quanto prima poter contare su professionisti delle relazioni pubbliche assai più
attenti e preparati. Nulla sarebbe stato più come prima: non era mutata la realtà,
era solo divenuta visibile a tutti. Rispetto a questo possibile scenario l'operatore di
relazioni pubbliche aveva un dovere di adattamento e di aggiornamento culturale,
ma forse anche l'opportunità/possibilità di partecipare, a monte, alla genesi delle
strategie delle organizzazioni.
Il 10 marzo 2002 viene presentato da Giovanni Bechelloni per Liguori Editore il
testo di Piero Trupia POTERE DI CONVOCAZIONE, Manuale per una comunicazione
efficace.
Il 20 marzo 2004 Carlo Incisa, grafico RAI del TG3 Nazionale, presenta IL
PENNELLO IN TV, Manuale di Computergrafica televisiva, pubblicato per i tipi di
Gremese. Ne discutono, alla presenza dell'autore, Mario Sasso, Ettore Vitale,
Lorenzo Casella e Giuseppe Reggio.
Il manuale è indirizzato sia al neofita che vuole avvicinarsi alla professione del
grafico televisivo e sia all'esperto che cerca un'opera sistematica su di un settore
creativo-tecnico dello spettacolo poco conosciuto ma in grande sviluppo. Il libro
risulta essere il sunto di una esperienza lavorativa, maturata in più di 15 anni al
servizio della TV pubblica, e fornisce gli strumenti tecnici, culturali ed operativi
per un corretto e funzionale svolgimento di una produzione di computergrafica
televisiva.
Il 10 maggio del 2004 Marcello Morelli presenta TEORIA E TECNICHE DELLA
COMUNICAZIONE D'IMPRESA, utilissima raccolta di metodologie comunicative edita,
nella collana Comunicazione e Oltre diretta da Giovanni Manetti e Adriano Fabris,
dalle edizioni ETS.
Nel volume la comunicazione d'impresa è vista sotto il duplice profilo delle teorie
che ne governano il funzionamento e delle tecniche che ne realizzano le diverse
applicazioni, per fornire a quanti, sia per l'assolvimento di compiti manageriali,
che per ragioni di studio, hanno necessità di conoscere in modo approfondito le
une e le altre. Il testo intende proporre gli strumenti per capire le esigenze
comunicative delle imprese, indicando, al tempo stesso, linee strategiche
innovative in grado di aprire, attraverso metodi e tecniche di lavoro al passo con i
tempi, strade efficaci ed efficienti verso il successo.
21 giugno 2004: nove gruppi di lavoro di studenti del Centrostudi hanno proposto,
discusso ed illustrato nella sede di viale dell'Astronomia a Roma, alcune strategie
pensate per rilanciare il marchio di Confindustria sul territorio siciliano.
2008. Nel corso della settima edizione di “Spot School Award” di Salerno, ben
undici premi sono stati assegnati al Centrostudi Comunicazione Cogno Associati.
Una grande affermazione: il palmares conquistato è senza precedenti. In
particolare: primo premio tra gli istituti partecipanti, primo premio CopywritingGran Prix Sipra-Comune di Salerno, un primo classificato per la campagna Brand
World Media, due secondi classificati per le campagne Caritas e Brand World
Media, cinque gruppi terzi classificati per le campagne Legambiente e Brand World
Media, più una segnalazione in short list. In particolare è motivo di orgoglio la
conquista del Golden Trophy, che trova al sua motivazione nelle "numerose
campagne premiate e per l'assegnazione del premio Copy School Award”,
particolarmente ambito in quanto unico premio riferito esclusivamente
all’eccellenza dei testi.
Ecco la motivazione del Gran Prix SIPRA-Comune di Salerno che ha accompagnato
la campagna premiata, “Ordinary Extraordinary Women” realizzata da Roberta
D’Acquisto, Elisa Baliani, Ettore Rungo, Isabella Minzly, Angelo Tarasco. La Giuria
ha fatto sue le parole di Clara Okono, giornalista di Brand World Media che ha
promosso la campagna sulla valorizzazione del ruolo femminile: “Una campagna
straordinaria perché mostra la vera natura del nostro cuore, la capacità di far
sbocciare il fiore del grande dono che ogni cuore custodisce, che molte donne
hanno paura di esplorare. Queste sono davvero Donne Ordinarie Straordinarie e ce
ne sono ancora molte altre che aspettano di scoprire di esserlo.”
P REMIO E CCELLENZA NELLA C OMUNICAZIONE
Su iniziativa del vice presidente co-fondatore del Centro, Margherita Bruno, per
valorizzare l’opera di quei comunicatori che si distinguevano particolarmente in
attività professionali e culturali a favore della comunicazione, venne istituito il
Premio Eccellenza nella Comunicazione. Un Comitato tecnico scientifico segnalava
periodicamente quelle personalità che rientravano nelle finalità del premio (nel
gergo del comitato vengono definiti affettuosamente “Quelli che fanno del bene
alla comunicazione”) e conferiva loro pubblicamente, nel corso di una cerimonia,
l’attestazione di Eccellenza nella comunicazione.
Hanno ricevuto il Premio Eccellenza nella Comunicazione (in ordine alfabetico)
Age – Agenore Incrocci (sceneggiatore)
Nicola Badalucco (sceneggiatore)
Tina Badaracco (Presidente A.I.S.M. Associazione Italia Studi di Marketing)
Toni Belloni (all’epoca Group Managing Director LVMH Moèt Hennessy Louis Vitton)
Arrigo Berni (CEO Gruppo A.Testoni)
Gianluca Bilancioni (all’epoca Direttore Finanziario Gruppo COS - Belo Horizonte)
Pontonio Bonifacio (Graphic designer)
Silvia Bompani (all’epoca Consulente di Comunicazione Gruppo COS – Belo
Horizonte)
Marco Camisani Calzolari (Web master)
Lorenzo Casella (Studio Segni di Segni)
Franco Carlini (Presidente Totem, esperto web)
Massimo Caviglia (autore satirico, ex allievo)
Vincenzo Cerami (scrittore, sceneggiatore, regista)
Attilio Consonni (Past President Ferpi)
Rinaldo Cutini (Graphic Designer)
Carlo D’Amicis (scrittore, autore in RAI, ex allievo)
Fabio Dani (Relazioni Esterne Alenia)
Domenico De Masi (docente di Sociologia del Lavoro, Università La Sapienza)
Guido De Rossi Del Lion Nero (socio fondatore Ferpi)
Stefano Di Bella (Marketing Manager P&G)
Stefano Disegni (autore satirico, ex allievo)
David Caldevilla Domínguez (Universidad Complutense de Madrid)
Gloria Dondero (Servizio Comunicazione Italcable)
Valerio Eletti (Enel, Gruppo Sfera)
Paolo Ettorre (Amm. Del. Saatchi & Saatchi)
Fabrizio Freda (Procter & Gamble, Ginevra)
Umberto Frugiuele (Pres. Eco della Stampa)
Maria Amata Garito (Rettore Università Telematica UniNettuno)
Claudio Gentili (Responsabile Area Scuola Università Confindustria)
Paolo Gentiloni (all’epoca Ministro delle Comunicazioni della Repubblica Italiana)
Massimo Ghenzer (all’epoca Presidente Ford)
Alessandro Giambalvo (Amm. XL Marine)
Mario Jurlano (all’epoca dirigente Italcable)
Gherarda Guastalla Lucchini (socio fondatore Ferpi)
Massimo Macchi (all’epoca Direttore Marketing Bulgari International)
Claudio Maffei (Past President Ferpi)
Piergiorgio Maoloni (Designer editoriale)
Emma Marcegaglia (all’epoca Vicepresidente Confindustria)
Maurizio Marotta (all’epoca Responsabile Comunicazione SK Glaxo, ex allievo)
Gianfranco Marzoli (all’epoca direttore Publikompas)
Resi Massini Mizzau (all’epoca vice presidente Ferpi)
Mauro Miccio (all’epoca Presidente Ferpi)
Federico Minoli (all’epoca Amm Del. DUCATI)
Mario Morcellini (Preside Facoltà Scienze della Comunicazione, La Sapienza Roma)
Toni Muzi Falconi (all’epoca Presidente Global Alliance)
Maria Grazia Nardiello (Ministero Pubblica Istruzione)
Massimiliano Neroni (consulente RP)
Roberto Panzarani (Presidente Associazione Governance)
Luigi Paparoni (Responsabile Servizio immagine Confindustria)
Alessandro Petti (Luiss Guido Carli)
Vasco Pisani (all’epoca Presidente AISM)
Giuseppe Reggio (consulente di comunicazione)
Alessandro Riello (all’epoca Presidente gruppo Giovani Imprenditori Confindustria)
Luigi Rinaldi (all’epoca Presidente TP Assoc. It. Pubblicitari Professionisti)
Franca Rizzotto (all’epoca, Responsabile Media Mc Cann Erikson)
Stefano Rolando (Associazione Comunica Pubblica)
Armando Roncaglia (Presidente Roncaglia & Wjikander)
Sergio Salaroli (Graphic Designer)
Rita Santarelli (Responsabile Area Comunicazione Confindustria)
Ettore Scola (Regista)
Federico Spantigati (Fondatore Associazione Correnti)
Michele Spera (Graphic Designer)
Carmelo Stancapiano (Respons. Comunicazione CCIAA Milano)
Ketty Tabakov (Relazioni Esterne)
Francesco Taddeucci (Direttore Creativo Saatchi & Saatchi, ex allievo)
Annamaria Testa (Copywriter, Progetti Nuovi)
Brunetto Tini (Presidente Tecnopolo)
Piero Trupia (accademico, consulente di comunicazione, scrittore)
Daniele Usellini (all’epoca Presidente TP)
Ettore Vitale (Graphic Designer)
Paul Watzlawick (Mental Institute of Palo Alto, California)
Massimiliano Zaccagnini (Direttore Creativo Cube Adverstising)
Pieralvise Zorzi (all’epoca Direttore Creativo TBWA)
Poi il mercato del lavoro, verso la fine dell’ottobre 2008, per via della grande
depressione mondiale, subisce una recessione senza precedenti. Il Centrostudi
Comunicazione, per evitare di realizzare corsi che sarebbero stati, a quel punto,
solo destinati a creare disoccupati, decide di considerare conclusa la sua attività.
Trenta anni di cultura della comunicazione che, a detta di molti, sono stati spesi
bene.
Un grazie particolare a quanti hanno consentito questo successo, di seguito
elencati.
FACULTY DEL CENTROSTUDI COMUNICAZIONE
Presidente: Enrico Cogno
Direttore Generale: Margherita Bruno
Amministratore Delegato: Antonella Cogno Di Capua
Direttore Didattico: Annalisa Cogno
Docenti e Testimoni (gli incarichi professionali sono riferiti all’epoca in cui i docenti hanno svolto la loro
attività).
Fabio Aiola, Dir. Gen. Bulgari (attualmente Commercial Director Valentino
E.M.E.A.)
Giuseppe Ardizzone, CBM
Andrea Barbagelata, Idea & immagine
Carlo Bandiera, IRI Management
Toni Belloni, Vice Presidente Procter&Gamble
Arrigo Berni, Bulgari Corp. USA
Gianluca Bilancioni, Resp. Controllo Gestione ATESIA
Nino Bigi, Unione Petrolifera
Silvia Bompani, Consulente
Lorenzo Casella, Studio Segni di Segni
Alessandro Castelli, Buongiorno.it
Laura Ciacci, Responsabile Comunicazione WWF
Giancarlo Curro’, Gruppo Enel
Mario D’ambrosio, TAV
Michele D’Apolito, Hbrand
Luca Dal Maschio, EIS Informatica
Fabio Dani, Aecma Bruxelles
Francesco Del Pizzo, Autostrade
Giancarlo Di Paola, Svimservice
Valerio Eletti, SFERA Gruppo Enel
Paolo Ettorre, Amm. Delegato Saatchi & Saatchi
Fabrizio Freda, Amm. Del. Procter & Gamble
Umberto Frugiuele, Eco della stampa
David Genazzani, Conception
Claudio Gentili, Resp. Area Scuola Confindustria
Tony Gherardelli, Inferentia
Arturo Maria Leone, Studio Legale
Massimo Macchi, Dir. Gen. Gucci
Maurizio Marotta, Resp. Relazioni Esterne GlaxoSmithKline
Gianfranco Marzoli, Dir. PlubliKompass
Francesco Moneta, Presidente EGG
Toni Muzi Falconi, Presidente FERPI
Luigi Norsa, Luigi Norsa & Associati
Roberto Panzarani, Presidente Governance
Luigi Paparoni, Resp. Area Immagine Confindustria
Alessandro Petti, Sviluppo Italia
Per Francesco Pivato, Segni di Segni
Beatrice Plateo, ADN Kronos
Giuseppe Reggio, Studio Reggio
Armando Roncaglia, Pres. Roncaglia & Wijkander
Pierluigi Sacconi, Infocamere
Rita Santarelli, Direttore Area Comunicazione Confindustria
Giulio Scaccia, Emmegi
Maurizio Semplice, International Multimedia University
Federico Spantigati, Consulente di Comunicazione
Enzo Spaltro, Università di Bologna
Ketty Tabakov, Rp Gruppo Falk
Francesco Taddeucci, Saatchi & Saatchi
Piero Trupia, Consulente di Comunicazione
Uno Puntozero, Web editor
Roberto Vacca, Esperto di sistemi
Massimiliano Zaccagnini, Direttore Creativo D’Artagnan
Memorial
Alcune personalità del mondo della comunicazione, ora decedute, hanno lasciato
una traccia indelebile, nel cuore e nella mente di quanti sono stati loro allievi,
negli anni in cui hanno frequentato le aule del Centrostudi Comunicazione Cogno
Associati come docenti o testimonials.
Un grato ricordo a:

Dante Alimenti (RAI, Docente di tecniche giornalistiche)

Franco Carlini (Esperto WEB, Premio eccellenza nella Comunicazione)

Aldo Chiappe (Chiappe & Bellodi, Relatore al Convegno "Come si insegna, come si impara”)

Guido de Rossi del Lion Nero (Socio fondatore FERPI, Docente di Relazioni Pubbliche)

Paolo Ettorre (C.E.O. Saatchi & Saatchi, Docente di Tecnica Pubblicitaria)

Maurizio Frosi (Direttore AICOD, Relatore al Convegno ““Come si insegna, come si impara”)

Vittorio Gassman (Attore- Regista, Testimonial corso di Sceneggiatura Cinematografica)

Agenore Incrocci (Age) (Autore, Responsabile del corso di Sceneggiatura Cinematografica)

Marco Imbalzano (Consigliere AICOD- Docente di Scienze dell'organizzazione)

Sergio Leone (Regista, Docente al corso di Sceneggiatura Cinematografica)

Carlo Majello (Consulente, scrittore, Docente di Relazioni Pubbliche)

Giò Marrazzo (RAI, Docente di tecniche giornalistiche)

Renzo Nissim (RAI - The Voice of America, Testimonial del corso di Giornalismo)

Franca Rizzotto (Media Planner, Docente di pianificazione mezzi)

Alberto Sordi (Attore- Regista, Testimonial del corso di Sceneggiatura Cinematografica)

Massimo Troisi (Attore- Regista, Testimonial del corso di Sceneggiatura Cinematografica)

Alessandro Sciorilli (Segretario Associazione Governance)

Federico Spantigati (Presidente di Correnti, Docente di Relazioni Pubbliche)

Ruggero Orlando (RAI,Docente di tecniche giornalistiche)

Ghigo Roggero (Docente IULM, Relatore al Convegno “Come si insegna, come si impara”)

Mario Ugazzi (RAI, Docente di tecniche giornalistiche)

Paul Watzlawick (Mental Institute of Reasearch di Palo Alto, California)

Ugo Zatterin (RAI, Docente di tecniche giornalistiche)
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1978-2008: trenta anni di cultura della comunicazione