ANNO X—N°3 Periodico di Borgo Ticino-suppl. al n.2/2007 di Novara 15 –- sped. in abbonamento postale – art. 2 comma 20/c legge 662/96 - filiale di Novara - direttore responsabile: Nicola Fonzo - editrice: fed. prov. D.S.-via Tornielli 8 (NO) autorizzazione tribunale di Novara 20/1/1970 n.211 - redazione di Borgo Ticino via S.Giuseppe 5. Stampato in proprio. GIUGNO 2007 Margherita Medail S i chiamava Andrea, aveva 18 anni ed era il suo primo giorno di lavoro. Era uscito di casa pieno di speranze e di eccitazione perché, finalmente, poteva aiutare la sua famiglia e guardare al futuro. Ma non c’era futuro per lui, nessun ritorno a casa orgoglioso per la prima busta paga: è morto insieme a due compagni di lavoro per lo scoppio di una cisterna senza che nulla si potesse fare per salvarli. Fatalità, incuria, mancanza di adeguate misure di sicurezza? I genitori attendono ancora una risposta, ma, dopo tre anni, ancora non ci sono colpevoli e di risarcimenti ancora non si parla. Andrea è morto tre anni fa ma sia prima che dopo le cosiddette “MORTI BIANCHE” sono un triste primato del nostro paese e, dal Gennaio ad oggi, possiamo già contare più di 400 morti sul lavoro avvenute sempre in circostanze poco chiare, a cui andrebbero aggiunte le “MORTI SILENZIOSE” di decine di operai causate da carcinomi polmonari causati dal contatto con materiali pericolosi come l’amianto e l’eternit. E' notizia di questi giorni che anche a Borgoticino un litano dal Quirinale invitava a operaio ha perso la vita in un reagire, indignarsi, sollecitare tragico incidente sul lavoro. risposte, ma soprattutto a Il Primo Maggio, giorno dedisveltire l’iter parlamentare del cato alle vittime degli incidenti testo unico sulla sicurezza. sul lavoro, non sono mancati i Ma anche quel giorno, mentre cortei, i comizi, l’impegno del in tutta Italia le parole di sdegoverno per nuove leggi sulla gno e le promesse di intersicurezza e lo stesso Presiventi di prevenzione concreti dente della Repubblica Napo- rimbalzavano di città in città, altre tre vittime si aggiungevano al già lungo elenco delle “MORTI BIANCHE” Per alcuni giorni le pagine dei giornali e le trasmissioni televisive hanno riportato statistiche, storie terribili di morti aContinua a pagina 2 Pagina 2 IL BORGO GOVERNO PRODI: UN ANNO VISSUTO PERICOLOSAMENTE Maurizio Barbero E ’ ormai passato un anno dall’insediamento del governo Prodi e i commentatori politici si sono sbizzarriti nel farne un bilancio. Compito non facile, perché un’analisi non superficiale deve tener conto di fattori molto diversi e complessi. In primo luogo, naturalmente, occorre tener conto di alcuni vincoli che hanno fortemente condizionato l’attività di governo, due in particolare: la striminzita maggioranza dell’Unione al Senato e la catastrofica eredità finanziaria lasciata dal governo Berlusconi. In questa situazione il governo Prodi ha lavorato bene in alcuni settori: ha riportato il bilancio statale all’interno dei parametri europei, realizzando una forte azione risanatrice sui conti dello Stato; ha svolto un’azione di politica estera efficace, sciogliendosi dall’asservimento puro e semplice alla politica di Bush, senza con questo staccarsi dall’alleanza: questa azione positiva è apparsa particolarmente efficace in occasione della crisi del Libano dell’estate scorsa; con i provvedimenti presi dal ministro Bersani ha liberalizzato alcuni significativi settori economici a beneficio dei consumatori. Nonostante questo, però, tra gli elettori dell’Unione serpeggia un atteggiamento di delusione che è anche sfociato in un tasso di astensionismo più elevato in occasione delle recenti elezioni amministrative. Questo scoraggiamento è dovuto principalmente al fatto che molti punti del programma di governo concordato prima delle elezioni non sono stati affrontati oppure sono stati affrontati in modo blando. Naturalmente, i vincoli citati all’inizio dell’articolo possono in parte giustificare questi ritardi, né d’altra parte il programma era da realizzare tutto in un solo anno: però occorre riconoscere che molti punti che l’elettorato di centrosinistra considerava prioritari sono rimasti sulla carta; tra questi anche alcuni che non richiedevano aumenti di spesa per lo stato, come quelli nell’ambito della giustizia (abolizione delle leggi vergogna approvate per favorire gli interessi personali dell’ex capo del governo), mentre invece è stato approvato a tambur battente un provvedimento non certo popolare come l’indulto; anche la legge sul conflitto di interessi è ferma e quella sulla riforma del sistema radiotelevisivo avanza con difficoltà. Anche in campo sociale non è stato fatto molto e alcuni provvedimenti presi (come quello del sovrapprezzo di 10 Euro sui ticket sanitari, ora fortunatamente abolito) hanno dato l’idea che si andasse in direzione contraria agli interessi ne. Purtroppo in Italia funziona così: i problemi vengono evidenziati, si fanno inchieste su inchieste per smascherare i colpevoli e poi si passa oltre senza che niente di concreto sia stato fatto e così tutte queste vittime è come se morissero una seconda volta, uccise dalla nostra indifferenza e dalla nostra incapacità di farci sentire. Il problema dei morti sul lavoro non è né di destra né di sinistra, è un problema di tutti ed affrontarlo una volta per tutte con leggi adeguate sarebbe una grande prova di civiltà ed un doveroso tributo al ricordo di tutti coloro che nel lavoro invece che una fonte di vita hanno trovato uno strumento di morte. Segue da pagina 1 troci, sono stati intervistati madri, padri, mogli, fratelli di operai che non hanno più fatto ritorno a casa e che, dopo anni, attendono ancora giustizia. Poi, come sempre, si è passati ad altro, abbiamo semplicemente voltato pagina e si ricominciano a contare i morti, mentre i datori di lavoro continuano a sottrarsi agli impegni presi per la prevenzio- IL BORGO delle fasce più deboli. A cosa si devono queste difficoltà? Credo che le cause siano diverse. Certamente ha pesato l’aver dato priorità assoluto al risanamento dei conti dello Stato, che ha relegato in secondo piano gli aspetti di politica sociale del governo. Ma le cause principali secondo me sono di natura politica: l’eccessiva frammentazione del quadro politico del centrosinistra, provocata anche dalla sciagurata legge elettorale che lo stesso autore Calderoli ha definito una “porcata”, ed ulteriormente aggravata dalla precaria situazione della maggioranza in Senato, ha impedito una serena programmazione dell’attività di governo ed ha lasciato troppo spesso il governo ostaggio di partiti piccoli e piccolissimi, che si sono fatti forti del loro potere di ricatto per bloccare determinati provvedimenti e in certi casi hanno approfittato dei posti di potere occupati (ad esempio il Ministero della Giustizia) per non mettere neppure all’ordine del giorno altri punti del programma concordato. Non va sottovalutata neanche la forte pressione esercitata dai mezzi di informazione (ancora oggi controllati quasi totalmente, compresa la RAI, da Berlusconi), dai grandi gruppi di potere economico, a cominciare dalla Confindustria, e dalle numerose lobby che difendono gli interessi corporativi di vari gruppi, particolarmente quelli colpiti dalle riforme di Bersani (i frutti positivi per i consumatori delle liberalizzazioni si vedono dopo un certo tempo, mentre le Pagina 3 proteste di questi gruppi scoppiano immediatamente). Cosa deve fare lo schieramento di centrosinistra per recuperare credibilità di fronte agli elettori? Occorre in primo luogo ritrovare compattezza e mettere da parte gli interessi egoistici del proprio gruppo politico, anche perché i risultati delle amministrative hanno dimostrato che nessuno ci guadagna, ma tutte le forze del centrosinistra, sia quelle della cosiddetta sinistra radicale, sia quelle più riformiste, sono colpite dalla sfiducia degli elettori. Poi occorre riprendere in mano il programma di governo e, ora che la situazione dei conti statali non è più così drammatica, cominciare ad adottare quei provvedimenti che vanno incontro alle attese delle fasce più deboli della popolazione ed in genere di quegli elettori che negli anni scorsi si sono mobilitati per porre fine al governo di centrodestra e ridare dignità al nostro paese. Dal punto di vista più strettamente politico, credo che la costituzione di un Partito Democratico forte e in grado di coinvolgere con il metodo della partecipazione dal basso una grande quantità di elettrici ed elettori potrebbe fortemente contribuire a creare un punto di riferimento credibile per tutto lo schieramento dell’Unione e a dare un’immagine diversa, più vicina alla gente e lontana dalle solite diatribe tra partiti e partitini, della politica italiana. www.ilborgoonline.it Anche “Il Borgo” è in rete Potrete visitare il sito de “Il Borgo” all’indirizzo qui sopra riportato, dove potrete leggere e scaricare il giornale in formato Acrobat Reader (.PDF). Le associazioni locali e i cittadini che intendono esporre le loro iniziative o portare il loro contributo alla discussione sui problemi del paese possono contattare la redazione. Verranno pubblicate solo le lettere firmate: chi vorrà mantenere l’anonimato lo può segnalare alla Redazione. Per scriverci con posta elettronica: [email protected] Oppure spedite le vostre lettere a: Redazione “IL BORGO” via S.Giuseppe 5 Borgo Ticino (NO) Pagina 4 IL BORGO FONDAZIONE GIUSTIZIA E SOLIDARIETA’ I FRUTTI DI UN IMPEGNO DAL 2000 AD OGGI Claudia Sgarabottolo · Nel 1999 parte la campagna giubilare per la cancellazione del debito. Una campagna educativa che produce anche un risultato straordinario: raccolti 17 milioni di euro (a cui contribuì anche il nostro Comune con l’equivalente di un caffé per abitante). · Grazie all’azione di sensibilizzazione della campagna l’Italia nel 2000 sceglie per legge di cancellare il debito nei paesi a basso reddito. · Dalla cancellazione alla conversione: anziché pagare il debito, col denaro si finanzieranno progetti, per la lotta alla povertà. · La Fondazione Giustizia e Solidarietà si assume la responsabilità di accompagnare la conversione del debito in Guinea Conakry e Zambia. · Dal 2003 ad oggi oltre 700 progetti approvati e finanziati per 7,5 milioni di euro a beneficio di oltre 500.000 abitanti della Guinea Co- nakry. · Tra il 2005 e il 2007, 10 milioni di euro assegnati in Zambia, finanziando progetti in 10 distretti del paese in zone rurali ed urbane e sostenendo alcune grandi iniziative. · Si rafforzano i legami di paternariato con i due paesi africani, ma soprattutto cresce una coscienza civile che chiede diritti e doveri davvero uguali per tutti: si lavora per la giustizia nella solidarietà. BASKET : LA STAGIONE E’ FINITA e si riparte per la prossima… Davide Colli Lanzi e Guido Crema S i è conclusa da poco la stagione sportiva del Basket Borgo Ticino. Una stagione entusiasmante sotto tutti i punti di vista. Dopo un miracoloso ottavo posto in regular season, i nostri ragazzi hanno eliminato Alba ( 1° in stagione regolare) andando prima ad espugnare il campo avversario 68-74 e poi vincendo la serie in casa per 79-70. Raggiunte le semifinali, Borgo Ticino si trova ancora con il campo a sfavore contro Ciriè (che aveva nel frattempo eliminato la quotatissima Verbania). Borgo Ticino prima perde pesantemente gara 1 fuori casa per 88-57, poi davanti al proprio pubblico, in una palestra gremita di tifosi, vince per 76-69, rimandando tutti a gara 3. La gara decisiva per l’accesso alla finale, in un clima reso molto “caldo” sia da parte dei padroni di casa che dalla numerosa rappresentanza di Borgoticinesi vede prevalere gli avversari per 74-66. Qui termina l’avventura dei Road Runners Borgo Ticino. Al di là degli ottimi risultati sportivi, la nota più lieta è stata sicuramente il notevole successo di pubblico e di tifosi che hanno seguito la squadra in questa avvincente stagione. Ormai, in tutto il Piemonte si definisce Borgo Ticino un campo “caldo”, con un tifo incessante e sempre corretto. Le giovanili hanno ottenuto risultati di tutto rispetto; gli under 13 hanno ben figurato nel campionato provinciale, mentre il minibasket ha addirittura raggiunto la finale provinciale (persa di poco contro Arona). Il numero di ragazzi praticanti è progressivamente cresciuto sotto la guida del Coach Tommaso Bruno. Nella giornata del 2 giugno si è chiusa la stagione del Basket Borgo Ticino con la festa di fine stagione con mini-partite a cui hanno partecipato le squadre dei pulcini, degli aquilotti, ed anche dei genitori in una spassosa partita genitori-figli. Un sincero grazie quindi a tutti gli addetti ai lavori, ai genitori, ai ragazzi, tutti veri protagonisti di questa stagione. Infine un dovuto ma altrettanto sentito ringraziamento a tutta l’amministrazione comunale per il continuo sostegno e appoggio e al Dott. Roberto Celesia per la sua sincera disponibilità. Il basket va in vacanza e vi aspetta numerosi a settembre per partecipare ad una nuova e avvincente stagione. Lo staff, nel frattempo, è già al lavoro per allestire una squadra ancor più forte e, siccome sognare è lecito, chissà mai per arrivare insieme in C2. IL BORGO Pagina 5 Lettere alla redazione Spett. Redazione de “IL BORGO” 10 Giugno 2007 OGGETTO: RINGRAZIAMENTI. Quest’anno si è svolta la 12ª edizione della Festa delle Regioni e delle Nazioni, ogni anno si aggiungono nuove persone di nuove nazionalità. Veder andare da uno stand all’altro tutta quella quantità di persone mi fa capire quanto sia ridicola la nostra politica, infatti se Berlusconi, Prodi, Bush o qualsiasi altro politico vedesse questo paese in questa circostanza capirebbe come è facile la convivenza fra le varie Nazionalità. Questa è politica, questo è rispetto per il prossimo, vedere il nostro Sindaco, la no- stra giunta municipale o il nostro amato Don Franco girare pieni sino all’orlo i vari stand, ma ben contenti di assaggiare tutto per accontentare tutti e la quantità di giovani che quest’anno giravano con il loro vassoio. Tutto questo mi riempie il cuore e mi fa sperare in un futuro migliore. Infatti, la sfilata con le varie bandiere e la banda è stata il sunto di com’è in realtà il nostro Borgo. Ora passerei ai ringraziamenti per tutte quelle persone che stanno nell’ombra, ma senza le quali sarebbe veramente dura. Esse sono: i membri dell’A.I.B., tutte le persone che hanno cuci- nato, la Pro Loco e il suo Presidente. Lasciatemi però fare un grazie particolare a LEI che cucina, che telefona, che coordina, che riceve centinaia di telefonate e domande, senza la quale tutto ciò non filerebbe così liscio. Si sei proprio tu PAOLA! Da me, ma penso anche da tutte le persone che ti conoscono, un enorme grazie dal nostro piccolo Borgo. Dimenticavo, grazie a tutte le persone che vengono a pranzare da noi, senza di loro non avremmo ogni anno questa meravigliosa occasione di scambio. Zanisi Silvana Lettere alla redazione ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMBATTENTI E REDUCI SEZIONE DI BORGO TICINO COMMEMORAZIONE DEL 62° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE Il 25 aprile del 2007 il Comune di Borgo Ticino in collaborazione con l’Associazione Combattenti e Reduci del luogo, ha commemorato il 62° anniversario della Liberazione. Alla sobria cerimonia hanno preso parte, oltre alle Autorità Civili e Militari del posto, il neo Presidente dell’A.N.C.R. – Sezione di Borgo Ticino: M.llo Ve- neruso Pasquale; un folto pubblico formato soprattutto da giovani studenti come non se n’erano mai visti prima. A conclusione della solenne S. Messa, celebrata dal nostro parroco don Franco Bricco, è stata letta la “Preghiera del Soldato”. Quindi il corteo ha raggiunto il monumento ai Caduti ove è stata deposta una corona di alloro, ascoltato l’Inno Nazionale, nonché l’oratore ufficiale, Sig. Silvio Folino. Il clou della cerimonia ci ha fatto assistere alla lettura di alcune poesie storiche inneg- gianti la Pace e la Libertà, a cura dei sottonotati studenti borgoticinesi che ci hanno letteralmente commossi: Sara Quercia Fabio Magagnin Roberto Casale Marco Varotto La manifestazione si è conclusa con un gradito rinfresco offerto dal Comune presso la sede del Gruppo Alpini di Borgo Ticino. Antonino Sanfilippo Pagina 6 IL BORGO A cura di Alfredo Caldiron, e Claudia Sgarabottolo ARTE A come arte, B come bambino Maddalena Iulita A come arte, B come bambino, un binomio perfetto per un importante progetto educativo. La scuola dell’Infanzia Zanotti ha promosso ed inserito per il secondo anno consecutivo un percorso didattico verso la scoperta dell’arte “Giocando con l’arte scopro la natura“. L’idea guida del progetto arte nasce dalla convinzione che anche i bambini sono in grado di parlare e raccontare un’opera d’arte ma devono essere opportunamente stimolati anche con il supporto delle immagini: basta porre le domande giuste per invitarli a scoprire ed a guardare con i loro occhi le cose importanti impresse nella tela. Infatti, la formazione della sensibilità artistica insieme alla capacità di apprezzare il bello devono essere coltivate ed educate. La scuola dell’infanzia Zanotti ha inserito nella programmazione didattica un percorso specifico di scoperta dell’arte, in quanto riconosce la propria responsabilità etica e formativa. Il viaggio verso la conoscenza dell’ar- NOTIZIE IN BREVE te è stato coordinato anche per quest’anno da un noto artista di Borgo Ticino, Alfredo Caldiron, che ha aiutato i bambini ad avvicinarsi al mondo della pittura scoprendo i colori, le loro caratteristiche, gli strumenti appartenenti al laboratorio del pittore (cavalletto, tavolozza, pennelli, supporti, cornici ecc.) e, soprattutto, la funzione espressiva di un quadro. Nella settimana dell’arte, grazie al pittore Caldiron, i bambini hanno creato dei veri e propri capolavori perché hanno avuto, soprattutto, la concreta e reale possibilità di esprimere le proprie potenzialità. La scuola dell’infanzia deve coltivare il piccolo artista che c’è in ogni bambino. Utilizzare l’arte, i pittori, le correnti artistiche non significa affatto prendere il lavoro di un’artista per farlo rifare ai bambini, ma guardare a questo lavoro come fonte di ispirazione, come serbatoio di idee. Il successo della settimana dell’arte è testimoniato in particolare dalla soddisfazione che si poteva leggere direttamente sulle facce dei bambini : “Mamma , oggi sono diventato un Pittore“ !!!! L’associazione San Marco di Novara lo scorso mese di maggio ha proposto una mostra curata da Luigi Tiscione, dedicata all’artista scomparso Luigi Parzini. Ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica, particolarmente apprezzata dai novaresi grandi estimatori dell’artista scomparso. Si è conclusa con grande soddisfazione degli organizzatori la collettiva: "Espressioni pittoriche a confronto”. di Spazio Arte. Divenuta ormai un appuntamento fisso, essa richiama sempre più visitatori; particolarmente gradita dal pubblico l’originalità dei tre artisti toscani che come di consueto hanno lasciato in dono al Comune una loro opera che si aggiunge alla futura Pinacoteca Comunale. Ringraziamo la redazione del periodico della ditta Fandis di Borgo Ticino per aver inserito nelle sue pagine un articolo sulla mostra di Spazio Arte “Espressioni pittoriche a confronto”. segno di sensibilità verso le iniziative culturali del territorio dove essa opera. Spazio Arte si congratula con il suo collaboratore, nonché Assessore e Vicesindaco del Comune di Borgo Ticino, Luigi Giovannella che il 31 maggio è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro. TERRA SAPIENS L’Associazione Culturale Borgo Arte di Borgomanero propone un’interessane mostra: “Terra Sapiens” che vuole essere uno stimolo per convincerci a “voler bene alla Terra”. E chi fra gli uomini della Terra, se non gli artisti – appunto – rispondono ai richiami degli esperti per una maggiore naturalità del vivere? O, come in questo caso, lanciano essi stessi un appello, più o meno provocatorio, affinché l’uomo rifletta su ciò che sta facendo al pianeta. Niccolò Calvi di Bergolo, Uldino Desuò, Mauro Maulini, Mario Milanino, Grazia Simeone e Vitto- rio Tonon si chiedono se la natura sia una Terra Sapiens. Ma la domanda subito si ribalta e in realtà si chiede quanto l’uomo sia “sapiens”. Con strumenti, materiali ed esperienze diverse, ma altrettanto affascinanti, questi sei artisti vogliono farci pensare, ricordarci da dove siamo venuti, qual è il luogo che abitiamo e che lasciamo in eredità ai nostri figli. Sapendo che fra gli elementi del nostro universo proprio quel terriccio dai molteplici colori – che tanto hanno dato all’arte nei secoli – ci è caro, i nostri artisti ci invitano con le loro ope- re a custodirlo come un bene prezioso. La Galleria Borgo Arte si trova in C.so Mazzini 51 a Borgomanero, la mostra resterà aperta fino al 30 giugno nei seguenti orari: mercoledì e giovedÏ dalle 16,00 alle 19,30 – venerdì e sabato dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,30. Inoltre il 30 giugno alle ore 21.00, sempre presso la Galleria Borgo Arte, la Compagnia teatrale Cavallo Parlante presenterà un viaggio attraverso la Beat Generation intitolato “L’urlo” (Interpreti: Floriano Negri e Dario De Sanctis). IL BORGO Pagina 7 CONCORSO LETTERARIO "ANTONIO CERRUTI" 2007 PREMIAZIONI Caterina Caligari S i è svolta, domenica primo aprile, presso la biblioteca comunale di Borgo Ticino, la premiazione dei vincitori della seconda edizione del concorso letterario intitolato ad Antonio Cerruti, poeta borgoticinese del Cinquecento. La partecipazione al premio è stata numerosa da tutta Italia, sono, infatti, pervenute ben 186 opere. Esse sono state attentamente vagliate dalla giuria composta da Eleonora Bellini, Silvina Candussi, Paride Mercurio, Tonino Saida, Karen Zurino e presieduta da Ariodante Marianni. Proprio al presidente della giuria, scomparso improvvisamente il 26 marzo, è stato dedicato l’inizio della manifestazione, ricordandone le qualità umane e letterarie e leggendone una poesia. Il numeroso pubblico ha poi apprezzato la musica della Level Blues Band, che ha scandito i diversi momenti della manifestazione; il duo composto da Gian Carlo Schinina e Mike Di Cerbo ha eseguito sia brani blues tradizionali sia nuovi pezzi composti dal maestro Schinina, di cui a breve uscirà il nuovo cd, e che ha dedicato un brano musicale a Marianni, ammiratore della sua musica. Dopo la pausa musicale il sindaco Orlando ha premiato i vincitori del concorso. Per la sezione bambini il primo premio è andato alla poesia “L’arcobaleno della III A” di Martina Marotta di Prato; sono arrivati finalisti la poesia “La Gatta Gelsomina” di Arianna Andolfo di Varallo Pombia, la poesia “Primavera” di Deborah La Face di Ravagnese (RC), il disegno “Borgo Ticino con arcobaleno” di Paolo Razzino di Borgo Ticino, la poesia “Un misto di sale a profusione per la colazione” di Alessandra Marchese di Borgo Ticino. Nel gruppo ragazzi il primo premio è stato aggiudicato al racconto “L’uccellino dalle ali di cristallo e dal corpo ricoperto di piume d’oro” di Andrea Annalisa Baiardi di Novara; finaliste sono arrivati la poesia “La pioggia d’inverno” di Licia Boscari di Borgo Ticino e la poesia “Scuola media, addio!” di Giulia Gentilcore e Gaia Mastroianni di Borgo Ticino. Nella Sezione giovani il primo premio è andato al sonetto “Notte” di Alessandro Nannini di Faenza; i finalisti sono: Marina Mastrangelo di Guardiagrele (CH) con la poesia “A mio figlio”, Cassandra Venturini di Lendinara (RO) con il racconto “Lettera ad un padre”, Antonietta Bandelloni di Faiano (LC) con il disegno “Le uniche armi che useremo da grandi”. Infine, tra gli adulti, il primo premio è andato alla canzone “La corriera” di Gian Vito Liuzzi di Varallo Pombia; finalisti si sono classificati: Fabrizio Squillace di Catanzaro Lido con la canzone “Dessert”, Claudio Bellini di Valenza (AL) con la lirica “E sarà poesia”, Stefano Borghi di Cassina de’ Pecchi (MI) con il racconto “Farfalle”, Massimo Brusasco di Fubine (AL) con il racconto “Sulle rive della Moldova”, Elena Martini di Bagno di Gavorrano (GR) con il disegno “Natale, il dono di sé”. Durante la premiazione i vincitori di ciascuna sezione hanno letto le loro opere, che sono state pubblicate, insie- me a quelle dei finalisti, su di un libretto edito dal Comune, distribuito gratuitamente durante quel pomeriggio e a chi ne farà richiesta in biblioteca. Oltre a queste sezioni, grande è stata anche la partecipazione degli alunni delle scuole elementari con l’invio di 73 disegni. Tra di essi la giuria, con la collaborazione dei consiglieri della biblioteca Maurizio Barbero, Alfredo Caldiron, Antonio Marcomini e Beniamino Zianni, ha prescelto per il calendario comunale 2008, quelli realizzati da Rachele Barbini, Mila Bocchiola, Marco Cavallaro, Gianluca Canalicchio, Silvia Galimberti, Alessandra Mina, Stefano Nigro, Giorgia Rossetto, Giulia Gozzi, Loren Sartori, Francesca Verderame, Stefano Razzino. Tutti i disegni partecipanti sono stati esposti il giorno della premiazione e saranno conservati presso la biblioteca. Un dovuto ringraziamento è andato alle persone che hanno collaborato per la riuscita della manifestazione, dalle maestre ai professori delle medie, alle impiegate comunali e del sistema bibliotecario di Borgomanero, al consiglio della biblioteca. Il rinfresco e la musica della Level Blues Band hanno concluso la manifestazione, mentre il sindaco ha dato a tutti appuntamento per l’anno prossimo. Pagina 8 IL BORGO H 2OK MOSTRA SULL'ACQUA Paolo Rizzi D al 13 al 24 maggio presso l’oratorio di Borgoticino, L’associazione CTNA (Comitato Territoriale Novarese Acqua), ha allestito la mostra interattiva “acqua: H 2OK un diritto umano e un bene comune” che è stata animata da Paolo Rizzi, Laura Bergomi, Barbara Granelli. Hanno potuto frequentarla, in visite guidate della durata di 1 o 2 ore a seconda dell’età, tutti i bambini e le bambine del Comune, dalla scuola materna alla scuola media che, grazie alle installazioni plastiche, ai video, ai poster, hanno potuto affrontare argomenti quali: la sacralità, la disponibilità, l’accesso, gli usi (agricolo, civile, industriale, energetico), i consumi, le acque minerali, l’inquinamento, i disastri ambientali, la desertificazione, i conflitti, la gestione, “l’acqua virtuale”, la solidarietà, il diritto. Argomenti molto complessi ma resi di facile comprensione grazie alle animazioni interattive. La mostra aveva già fatto 10 settimane di passaggi in altri comuni della provincia di Novara ed anche qui a Borgoticino è stata l’occasione di promuovere una nuova cultura dell’acqua che, a partire dai bambini, arriva poi nelle famiglie. Questa iniziativa si inserisce nella Campagna "Portatori d'acqua" nella proposta rivolta al mondo della "scuola" per creare una maggiore sensibilità ma anche per l'assunzione di alcuni impegni specifici, da parte di studenti e insegnanti, attraverso l'adesione alla Carta dei Portatori d'Acqua. La mostra è stata proposta anche alla cittadinanza con l’inaugurazione avvenuta domenica 13 maggio, arricchita dalla performance teatrale “Tutto schizzi di parole intorno” con la regia di Rosita Raia su un testo di Nino Ferrara, ed è proseguita nel fine settimana successivo con apertura pomeridiana. I bambini hanno preso consapevolezza della grande quantità d’acqua che utilizzia- mo giornalmente, per gli usi civili nelle nostre abitazioni e per gli altri bisogni quotidiani, dal cibo all’energia, dalla carta al cotone. Hanno compreso la fortuna di disporre di una quantità sufficiente di acqua di buona qualità, e si sono resi conto della difficoltà di molti paesi ad avere, attraverso l’acqua, il diritto alla vita. L’associazione CTNA ringrazia l’amministrazione comunale, che ha aiutato il comitato novarese a raccogliere delle firme per una legge di iniziativa popolare per la gestione pubblica del servizio idrico, e propone ora al Comune di promuovere ulteriori iniziative utili al risparmio dell’acqua e alla realizzazione di percorsi di cooperazione decentrata per aiutare i paesi poveri. La prima occasione per riprendere l’argomento sarà il prossimo 10 dicembre, in occasione della giornata mondiale dei diritti umani, che potrebbe coinvolgere nuovamente le scuole a proporre riflessioni sul diritto all’acqua. IL BORGO Pagina 9 IN CASO DI EREDITA' …..CHE FARE? a cura di Riccardo Franchini Vogliamo, con questa rubrica, fornire qualche chiaro ed utile consiglio su come comportarsi in caso di eredità. Questo argomento prima o poi interessa tutti e, di conseguenza, è importante conoscere le principali norme che lo regolano, in virtù, soprattutto, delle continue modifiche che la legge in materia subisce. Ignorare o conoscere superficialmente le leggi sull’eredità e sulla redazione del testamento, può, infatti, creare, spesso, malintesi, disaccordi o fastidiose discussioni famigliari e non! Inoltre, chi non conosce i diritti relativi alla successione, rischia di essere notevolmente danneggiato per vedersi, magari, annullato un testamento per mancanza di legalità o avere sorprese decisamente poco gradite. Anche per quanto attiene ai depositi bancari e/o postali, è utile conoscere gli obblighi delle banche e dei chiamati all’eredità, in caso di decesso dell’intestatario o di uno dei contestatari. Innanzitutto, è bene precisare che la successione si divide in due tipologie: 1) successione legittima 2) successione testamentaria La successione legittima si ha quando è la legge a designare i destinatari dell’eredità. Questo avviene quando manca il testamento della persona defunta (“de cuius”) o quando ci si riferisce a quella parte del patrimonio definita “indisponibile”, perché riservata per legge ai legittimari. Le persone a favore delle quali la legge riserva, comunque, una quota di eredità od altri diritti nella successione sono: • il coniuge; • i discendenti in linea retta (ai figli legittimi sono equiparati i figli legittimati ed adottivi); • gli ascendenti in linea (genitori, nonni…). golo foglio dal testatore retta A favore dei predetti eredi la legge riserva sempre una quota di eredità che varia a secondo del grado e della presenza di altri legittimati. La successione testamentaria si ha quando la persona defunta ha lasciato un testamento e, di conseguenza, l’eredità viene ripartita in base alle volontà espresse nel testamento stesso, sempre, ovviamente, che queste volontà non intacchino i diritti della quota riservata ai legittimari e non siano in contrasto con le norme di legge. Il testamento. Quanti tipi di testamento ci sono? • testamento olografo, quando, cioè, viene redatto interamente, di proprio pugno, dal testatore • testamento pubblico, quando è redatto da un notaio, alla presenza di due testimoni • testamento segreto, quando è scritto dal testatore o da terzi e sottoscritto su ogni foglio dal testatore stesso. Deve essere, poi, depositato presso un notaio, in busta sigillata, alla presenza, sempre, di due testimoni. La forma di testamento più frequente che, però, è anche quella esposta ad un maggior rischio di inesattezze, di sbagli, di imprecisioni od altro è quello olografo (previsto dall’art.602 del codice civile e seguenti). Questo tipo di testamento presuppone alcuni requisiti fondamentali: • deve essere scritto di proprio pugno (non sono ammesse fotocopie o altre forme di riproduzione) • deve contenere la data in cui è stato redatto • deve essere firmato su ogni sin- Si consiglia di redigere sempre il testamento olografo in più esemplari in originale, dei quali uno può rimanere a mani del testatore e un altro depositato da un notaio o presso una persona di assoluta fiducia. E’ bene ricordare, infine, alcuni particolari da tenere in buona nota: 1. la data è assolutamente importante perché il testamento può essere sempre modificato o revocato in ogni momento e, di conseguenza, vale sempre l’ultimo in ordine di tempo (che annulla, in tutto o in parte il/i precedente/i) 2. il testamento può essere scritto su qualsiasi tipo di carta (non è quindi necessaria la carta bollata) 3. bisogna sempre indicare con precisione ed esattezza gli estremi di colui o coloro che si vogliono beneficiare. Se il testamento è particolarmente complesso o se non ci si fida completamente dei beneficiari o di altri eredi, è possibile nominare un esecutore testamentario (a titolo gratuito o retribuito) che può essere una persona di fiducia, che provvederà a verificare che le disposizioni testamentarie vengano effettivamente rispettate fedelmente secondo le volontà del testatore. Nel testamento possono essere indicati anche dei legati, cioè vi è la possibilità di destinare uno o più beni ad una persona determinata, che, quindi, non acquisterà lo status di erede (con tutto ciò che implica) ma soltanto di legatario. Continua nel prossimo numero Pagina 10 IL BORGO PARTITO DEMOCRATICO: UNA NECESSITA’ Maurizio Barbero D opo i congressi dei Democratici di Sinistra e della Margherita, il percorso verso la costituzione del Partito Democratico è entrato nel vivo: ormai della questione non si occupano più solo i dirigenti del partiti e gli addetti ai lavori, ma ci si è aperti al coinvolgimento di una base più ampia. Anche a Borgo Ticino giovedì 24 maggio si è tenuta, presso la Biblioteca comunale, una prima riunione, alla quale sono stati invitati tutti coloro che hanno partecipato alle elezioni primarie dell’Unione del 16 ottobre 2005. Il dibattito è stato interessante e aperto: è stato introdotto da due relazioni di Paolo Allegra (presidente della Direzione provinciale dei DS) e Giuseppe Cremona (coordinatore provinciale della Margherita), i quali hanno sottolineato come questo partito sia il frutto di un lungo percorso iniziato con l’esperienza del primo Ulivo nel 1996 e proseguito attraverso le esperienze di più di dieci anni di collaborazione, al governo e all’opposizione, che ha permesso di avvicinare sempre più culture che un tempo erano state spesso in contrasto tra loro. In realtà, già prima del 1996, attraverso il processo di elaborazione della Carta Costituzionale si era realizzato un incontro tutt’altro che superficiale tra le tradizioni del cattolicesimo democratico, della cultura liberaldemocratica e del socialismo; in seguito Berlinguer e Moro, pur nelle difficoltà create dalle contrapposizioni della guerra fredda, avevano cercato un incontro non episodico tra queste culture. La fondazione del Partito Democratico non deve quindi essere vista come una trovata estemporanea, ma come il frutto di una storia lunga, ricca di episodi certo non sempre idilliaci, ma che hanno contribuito nel tempo a fondare e a rafforzare le istituzioni democratiche in Italia. Ed è proprio la necessità di difendere le istituzioni democratiche e di consolidarle un primo motivo che sta alla base della necessità del nuovo partito: lo schieramento di centrodestra che si contrappone all’attuale maggioranza è proprio caratterizzato, in larga parte, dalla presenza di forze al di fuori della tradizione costituzionale; non a caso durante il governo Berlusconi vi è stato il tentativo, fortunatamente bloccato dal successo del Referendum dello scorso anno, di stravolgere l’assetto della Costituzione repubblicana e tutto il comportamento del leader del centrodestra e di molti suoi alleati è caratterizzato da posizioni populiste e demagogiche che cozzano contro molti fondamentali principi democratici (basti pensare al sostegno all’evasione fiscale ancora una volta sbandierato in questi ultimi giorni). Occorre quindi creare un forte partito che si erga a difensore della democrazia repubblicana; an- che perché (e questo è un secondo importante motivo per creare il Partito Democratico) lo schieramento dell’Unione si è rivelato troppo debole a causa dei forti conflitti interni provocati dall’eccessiva frammentazione: sono troppi i partiti che compongono il centrosinistra, ognuno di essi per rendersi visibile ha bisogno di distinguersi creando perciò continue difficoltà al governo, già reso debole dall’esile maggioranza al Senato; serve un punto di riferimento forte nella coalizione, e non possono esserlo partiti che hanno esiti elettorali intorno al 15%: è necessario un partito nuovo che raggiunga percentuali di voto alte, ma che soprattutto sia in grado di coinvolgere quegli elettori di centrosinistra che non si riconoscono nei partiti tradizionali. C’è poi un terzo motivo per cui ritengo necessaria la nascita del Partito Democratico: solo un partito nuovo può creare una nuova fiducia nella politica, fiducia che in questo momento è fortemente compromessa nella stessa base del centrosinistra. A questo proposito, però, occorre essere chiari: questo obiettivo potrà essere raggiunto solo se veramente si vorrà fondare un partito nuovo, fondato non sulle alchimie delle correnti e sulla cooptazione da parte degli attuali gruppi dirigenti, ma sulla partecipazione attiva degli iscritti, sulla selezione dei gruppi dirigenti e dei candidati alle cariche elettive rea- IL BORGO Pagina 11 lizzata in modo democratico attraverso il sistema delle primarie, sul confronto continuo tra eletti e elettori. Si tratta di una scommessa importante: la decisione di eleggere il prossimo 14 ottobre l’assemblea costituente del nuovo partito attraverso un voto ampio e democratico è certamente un primo passo importante in questa direzione, ma è indubbio che ci saranno resistenze ad andare fino in fondo in questa direzione. Perciò è importante che ci sia da subito un forte coinvolgimento della base: è per questo che a Borgo Ticino si è voluto subito partire con questa prima iniziativa e con la formazione del Comitato locale per la Costituente del Partito Democratico. Questo Comitato cercherà di realizzare, da qui al mese di ottobre, iniziative di dibattito e di confronto che rendano più chiaro il sistema di valori e il programma politico su cui dovrà fondarsi il nuovo partito: si tratta di un Comitato aperto alla collaborazione di tutti, perciò approfitto dell’occasione per invitarvi ad aderire e a dare il vostro contributo. BORGOTICINO FESTA DE L'UNITA' 3 - 15 AGOSTO 2007 Pagina 12 IL BORGO CI PIACE............ Ci piace che la Croce Rossa e la Protezione Civile abbiano organizzato un'interessante dimostrazione per i ragazzi di V elementare. Ci piace che la festa delle Regioni e delle Nazioni anche quest'anno si sia svolta con successo. Ci piace che il Comune e il coordinamento provinciale per la pace abbiano presentato una interessante mostra sull'acqua, accolta con favore dalle scolaresche. Ci piace che il presidente Napolitano emerga sempre più come garante dell'unità nazionale e delle istituzioni repubblicane. Ci piace che il nuovo bell'edificio della scuola materna, inaugurato domenica 17 giugno, sia stato completato in tempo record. Ci piace che Spazio Arte abbia offerto alla scuola materna il materiale per le attività artistiche dei bambini. Ci piace che sia stato liberato, riconosciuto innocente, il responsabile di Emergency in Afganistan Rahmatullah Hanefi. Non ci piace che il centrosinistra, nonostante il risultato delle elezioni amministrative, continui a dividersi invece che prendere decisioni in modo unitario. Non ci piace che ancora una volta il G8 si sia concluso senza decisioni concrete sull'ambiente e sull'Africa. Non ci piace che la lega nord, spalleggiata da Berlusconi, abbia inscenato in Parlamento una volgare manifestazione che non accadeva dai tempi del fascismo. Non ci piace che nell'indifferen- za della comunità internazionale i fondamentalisti di Hamas si siano impadroniti della striscia di Gaza dividendo il popolo palestinese. NON CI PIACE... Non ci piace che i politici del centrodestra pluriconiugati e con diverse famiglie a carico si dichiarino fieri sostenitori della famiglia "tradizionale". Non ci piace che il centrodestra, sempre più partito degli evasori fiscali, abbia montato una speculazione basata su falsità contro il vice ministro Visco, che più di ogni altro combatte l'evasione delle tasse. Non ci piace che Berlusconi continui a parlare a vanvera, per poi ritrattare subito dopo. L’immagine in prima pagina è di Alfredo Caldiron “IL BORGO” DIRETTORE RESPONSABILE Nicola Fonzo REDAZIONE Barbero Maurizio Franchini Riccardo Medail Margherita Sgarabottolo Claudia Hanno collaborato : Davide Colli Lanzi Guido Crema Paolo Rizzi Caterina Caligari Maddalena Iulita Orlando Scalzo Alfredo Caldiron Redazione: via S. Giuseppe 5 Borgo Ticino (NO) 17 giugno: inaugurazione "Scuola dell'infanzia Natalia Zanotti" (articolo sul prossimo numero) Questo numero è stato chiuso in redazione il 17 giugno 2007 ed è stato stampato in 1700 copie