ANNO X—N°3
Periodico di Borgo Ticino-suppl. al n.2/2007 di Novara 15 –- sped. in abbonamento postale – art. 2 comma 20/c legge
662/96 - filiale di Novara - direttore responsabile: Nicola Fonzo - editrice: fed. prov. D.S.-via Tornielli 8 (NO) autorizzazione tribunale di Novara 20/1/1970 n.211 - redazione di Borgo Ticino via S.Giuseppe 5. Stampato in proprio.
GIUGNO 2007
Margherita Medail
S
i chiamava Andrea, aveva 18 anni
ed era il suo primo giorno di lavoro. Era uscito di casa pieno di speranze e di eccitazione perché, finalmente,
poteva aiutare la sua famiglia e guardare al futuro. Ma non c’era futuro per
lui, nessun ritorno a casa orgoglioso
per la prima busta paga: è morto insieme a due compagni di lavoro per lo
scoppio di una cisterna senza che nulla
si potesse fare per salvarli.
Fatalità, incuria, mancanza di adeguate
misure di sicurezza? I genitori attendono ancora una risposta, ma, dopo tre
anni, ancora non ci sono colpevoli e di
risarcimenti ancora non si parla.
Andrea è morto tre anni fa ma sia prima che dopo le cosiddette “MORTI
BIANCHE” sono un triste primato del
nostro paese e, dal Gennaio ad oggi,
possiamo già contare più di 400 morti
sul lavoro avvenute sempre in circostanze poco chiare, a cui andrebbero
aggiunte le “MORTI SILENZIOSE” di
decine di operai causate da carcinomi
polmonari causati dal contatto con materiali pericolosi come l’amianto e l’eternit. E' notizia di questi giorni che anche a Borgoticino un
litano dal Quirinale invitava a
operaio ha perso la vita in un
reagire, indignarsi, sollecitare
tragico incidente sul lavoro.
risposte, ma soprattutto a
Il Primo Maggio, giorno dedisveltire l’iter parlamentare del
cato alle vittime degli incidenti
testo unico sulla sicurezza.
sul lavoro, non sono mancati i
Ma anche quel giorno, mentre
cortei, i comizi, l’impegno del
in tutta Italia le parole di sdegoverno per nuove leggi sulla
gno e le promesse di intersicurezza e lo stesso Presiventi di prevenzione concreti
dente della Repubblica Napo-
rimbalzavano di città in città,
altre tre vittime si aggiungevano al già lungo elenco delle
“MORTI BIANCHE”
Per alcuni giorni le pagine dei
giornali e le trasmissioni televisive hanno riportato statistiche, storie terribili di morti aContinua a pagina 2
Pagina 2
IL BORGO
GOVERNO PRODI:
UN ANNO VISSUTO PERICOLOSAMENTE
Maurizio Barbero
E
’ ormai passato un anno
dall’insediamento del governo Prodi e i commentatori
politici si sono sbizzarriti nel
farne un bilancio. Compito
non facile, perché un’analisi
non superficiale deve tener
conto di fattori molto diversi e
complessi.
In primo luogo, naturalmente,
occorre tener conto di alcuni
vincoli che hanno fortemente
condizionato l’attività di governo, due in particolare: la
striminzita maggioranza dell’Unione al Senato e la catastrofica eredità finanziaria lasciata dal governo Berlusconi.
In questa situazione il governo Prodi ha lavorato bene in
alcuni settori: ha riportato il
bilancio statale all’interno dei
parametri europei, realizzando una forte azione risanatrice sui conti dello Stato; ha
svolto un’azione di politica
estera efficace, sciogliendosi
dall’asservimento puro e
semplice alla politica di Bush,
senza con questo staccarsi
dall’alleanza: questa azione
positiva è apparsa particolarmente efficace in occasione
della crisi del Libano dell’estate scorsa; con i provvedimenti presi dal ministro Bersani ha liberalizzato alcuni
significativi settori economici
a beneficio dei consumatori.
Nonostante questo, però, tra
gli elettori dell’Unione serpeggia un atteggiamento di delusione che è anche sfociato in
un tasso di astensionismo più
elevato in occasione delle recenti elezioni amministrative.
Questo scoraggiamento è dovuto principalmente al fatto
che molti punti del programma di governo concordato
prima delle elezioni non sono
stati affrontati oppure sono
stati affrontati in modo blando. Naturalmente, i vincoli citati all’inizio dell’articolo possono in parte giustificare questi ritardi, né d’altra parte il
programma era da realizzare
tutto in un solo anno: però
occorre riconoscere che molti
punti che l’elettorato di centrosinistra considerava prioritari sono rimasti sulla carta;
tra questi anche alcuni che
non richiedevano aumenti di
spesa per lo stato, come
quelli nell’ambito della giustizia (abolizione delle leggi vergogna approvate per favorire
gli interessi personali dell’ex
capo del governo), mentre
invece è stato approvato a
tambur battente un provvedimento non certo popolare come l’indulto; anche la legge
sul conflitto di interessi è ferma e quella sulla riforma del
sistema radiotelevisivo avanza con difficoltà. Anche in
campo sociale non è stato
fatto molto e alcuni provvedimenti presi (come quello del
sovrapprezzo di 10 Euro sui
ticket sanitari, ora fortunatamente abolito) hanno dato
l’idea che si andasse in direzione contraria agli interessi
ne.
Purtroppo in Italia funziona
così: i problemi vengono evidenziati, si fanno inchieste su
inchieste per smascherare i
colpevoli e poi si passa oltre
senza che niente di concreto
sia stato fatto e così tutte
queste vittime è come se morissero una seconda volta,
uccise dalla nostra indifferenza e dalla nostra incapacità di
farci sentire.
Il problema dei morti sul lavoro non è né di destra né di sinistra, è un problema di tutti
ed affrontarlo una volta per
tutte con leggi adeguate sarebbe una grande prova di civiltà ed un doveroso tributo al
ricordo di tutti coloro che nel
lavoro invece che una fonte di
vita hanno trovato uno strumento di morte.
Segue da pagina 1
troci, sono stati intervistati
madri, padri, mogli, fratelli di
operai che non hanno più fatto ritorno a casa e che, dopo
anni, attendono ancora giustizia.
Poi, come sempre, si è passati ad altro, abbiamo semplicemente voltato pagina e si
ricominciano a contare i morti, mentre i datori di lavoro
continuano a sottrarsi agli impegni presi per la prevenzio-
IL BORGO
delle fasce più deboli.
A cosa si devono queste difficoltà? Credo che le cause
siano diverse. Certamente ha
pesato l’aver dato priorità assoluto al risanamento dei
conti dello Stato, che ha relegato in secondo piano gli aspetti di politica sociale del
governo. Ma le cause principali secondo me sono di natura politica: l’eccessiva frammentazione del quadro politico del centrosinistra, provocata anche dalla sciagurata
legge elettorale che lo stesso
autore Calderoli ha definito
una “porcata”, ed ulteriormente aggravata dalla precaria
situazione della maggioranza
in Senato, ha impedito una
serena programmazione dell’attività di governo ed ha lasciato troppo spesso il governo ostaggio di partiti piccoli e
piccolissimi, che si sono fatti
forti del loro potere di ricatto
per bloccare determinati provvedimenti e in certi casi hanno approfittato dei posti di potere occupati (ad esempio il
Ministero della Giustizia) per
non mettere neppure all’ordine del giorno altri punti del
programma concordato. Non
va sottovalutata neanche la
forte pressione esercitata dai
mezzi di informazione
(ancora oggi controllati quasi
totalmente, compresa la RAI,
da Berlusconi), dai grandi
gruppi di potere economico, a
cominciare dalla Confindustria, e dalle numerose lobby
che difendono gli interessi
corporativi di vari gruppi, particolarmente quelli colpiti dalle
riforme di Bersani (i frutti positivi per i consumatori delle
liberalizzazioni si vedono dopo un certo tempo, mentre le
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proteste di questi gruppi
scoppiano immediatamente).
Cosa deve fare lo schieramento di centrosinistra per
recuperare credibilità di fronte
agli elettori? Occorre in primo
luogo ritrovare compattezza e
mettere da parte gli interessi
egoistici del proprio gruppo
politico, anche perché i risultati delle amministrative hanno dimostrato che nessuno ci
guadagna, ma tutte le forze
del centrosinistra, sia quelle
della cosiddetta sinistra radicale, sia quelle più riformiste,
sono colpite dalla sfiducia degli elettori. Poi occorre riprendere in mano il programma di
governo e, ora che la situazione dei conti statali non è
più così drammatica, cominciare ad adottare quei provvedimenti che vanno incontro
alle attese delle fasce più deboli della popolazione ed in
genere di quegli elettori che
negli anni scorsi si sono mobilitati per porre fine al governo di centrodestra e ridare
dignità al nostro paese. Dal
punto di vista più strettamente politico, credo che la costituzione di un Partito Democratico forte e in grado di
coinvolgere con il metodo della partecipazione dal basso
una grande quantità di elettrici ed elettori potrebbe fortemente contribuire a creare un
punto di riferimento credibile
per tutto lo schieramento dell’Unione e a dare un’immagine diversa, più vicina alla
gente e lontana dalle solite
diatribe tra partiti e partitini,
della politica italiana.
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Potrete visitare il sito de “Il Borgo” all’indirizzo qui sopra riportato, dove potrete leggere e scaricare il giornale in formato Acrobat Reader (.PDF).
Le associazioni locali e i cittadini che intendono esporre le
loro iniziative o portare il loro contributo alla discussione sui
problemi del paese possono contattare la redazione.
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mantenere l’anonimato lo può segnalare alla Redazione.
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via S.Giuseppe 5
Borgo Ticino (NO)
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IL BORGO
FONDAZIONE GIUSTIZIA E SOLIDARIETA’
I FRUTTI DI UN IMPEGNO DAL 2000 AD OGGI
Claudia Sgarabottolo
·
Nel 1999 parte la campagna giubilare per la cancellazione del debito. Una
campagna educativa che
produce anche un risultato
straordinario: raccolti 17 milioni di euro (a cui contribuì
anche il nostro Comune con
l’equivalente di un caffé per
abitante).
· Grazie all’azione di sensibilizzazione della campagna
l’Italia nel 2000 sceglie per
legge di cancellare il debito nei paesi a basso reddito.
· Dalla cancellazione alla
conversione: anziché pagare il debito, col denaro si
finanzieranno progetti, per
la lotta alla povertà.
· La Fondazione Giustizia e
Solidarietà si assume la responsabilità di accompagnare la conversione del debito
in Guinea Conakry e Zambia.
· Dal 2003 ad oggi oltre 700
progetti approvati e finanziati per 7,5 milioni di euro a
beneficio di oltre 500.000
abitanti della Guinea Co-
nakry.
· Tra il 2005 e il 2007, 10 milioni di euro assegnati in
Zambia, finanziando progetti in 10 distretti del paese
in zone rurali ed urbane e
sostenendo alcune grandi
iniziative.
· Si rafforzano i legami di paternariato con i due paesi
africani, ma soprattutto cresce una coscienza civile che
chiede diritti e doveri davvero uguali per tutti: si lavora
per la giustizia nella solidarietà.
BASKET :
LA STAGIONE E’ FINITA e si riparte per la prossima…
Davide Colli Lanzi e Guido Crema
S
i è conclusa da poco la stagione sportiva del Basket
Borgo Ticino.
Una stagione entusiasmante
sotto tutti i punti di vista.
Dopo un miracoloso ottavo posto in regular season, i nostri
ragazzi hanno eliminato Alba
( 1° in stagione regolare) andando prima ad espugnare il campo
avversario 68-74 e poi vincendo
la serie in casa per 79-70.
Raggiunte le semifinali, Borgo
Ticino si trova ancora con il
campo a sfavore contro Ciriè
(che aveva nel frattempo eliminato la quotatissima Verbania).
Borgo Ticino prima perde pesantemente gara 1 fuori casa
per 88-57, poi davanti al proprio
pubblico, in una palestra gremita
di tifosi, vince per 76-69, rimandando tutti a gara 3.
La gara decisiva per l’accesso
alla finale, in un clima reso molto
“caldo” sia da parte dei padroni
di casa che dalla numerosa rappresentanza di Borgoticinesi vede prevalere gli avversari per
74-66. Qui termina l’avventura
dei Road Runners Borgo Ticino.
Al di là degli ottimi risultati sportivi, la nota più lieta è stata sicuramente il notevole successo di
pubblico e di tifosi che hanno
seguito la squadra in questa avvincente stagione. Ormai, in tutto il Piemonte si definisce Borgo
Ticino un campo “caldo”, con un
tifo incessante e sempre corretto.
Le giovanili hanno ottenuto risultati di tutto rispetto; gli under 13
hanno ben figurato nel campionato provinciale, mentre il minibasket ha addirittura raggiunto
la finale provinciale (persa di
poco contro Arona). Il numero di
ragazzi praticanti è progressivamente cresciuto sotto la guida
del Coach Tommaso Bruno.
Nella giornata del 2 giugno si è
chiusa la stagione del Basket
Borgo Ticino con la festa di fine
stagione con mini-partite a cui
hanno partecipato le squadre
dei pulcini, degli aquilotti, ed anche dei genitori in una spassosa
partita genitori-figli.
Un sincero grazie quindi a tutti
gli addetti ai lavori, ai genitori, ai
ragazzi, tutti veri protagonisti di
questa stagione.
Infine un dovuto ma altrettanto
sentito ringraziamento a tutta
l’amministrazione comunale per
il continuo sostegno e appoggio
e al Dott. Roberto Celesia per la
sua sincera disponibilità.
Il basket va in vacanza e vi aspetta numerosi a settembre per
partecipare ad una nuova e avvincente stagione. Lo staff, nel
frattempo, è già al lavoro per
allestire una squadra ancor più
forte e, siccome sognare è lecito, chissà mai per arrivare insieme in C2.
IL BORGO
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Lettere alla redazione
Spett. Redazione
de “IL BORGO”
10 Giugno 2007
OGGETTO: RINGRAZIAMENTI.
Quest’anno si è svolta la 12ª
edizione della Festa delle Regioni e delle Nazioni, ogni anno si
aggiungono nuove persone di
nuove nazionalità. Veder andare
da uno stand all’altro tutta quella
quantità di persone mi fa capire
quanto sia ridicola la nostra politica, infatti se Berlusconi, Prodi,
Bush o qualsiasi altro politico
vedesse questo paese in questa
circostanza capirebbe come è
facile la convivenza fra le varie
Nazionalità. Questa è politica,
questo è rispetto per il prossimo,
vedere il nostro Sindaco, la no-
stra giunta municipale o il nostro
amato Don Franco girare pieni
sino all’orlo i vari stand, ma ben
contenti di assaggiare tutto per
accontentare tutti e la quantità di
giovani che quest’anno giravano
con il loro vassoio.
Tutto questo mi riempie il cuore
e mi fa sperare in un futuro migliore.
Infatti, la sfilata con le varie bandiere e la banda è stata il sunto
di com’è in realtà il nostro Borgo.
Ora passerei ai ringraziamenti
per tutte quelle persone che
stanno nell’ombra, ma senza le
quali sarebbe veramente dura.
Esse sono: i membri dell’A.I.B.,
tutte le persone che hanno cuci-
nato, la Pro Loco e il suo Presidente.
Lasciatemi però fare un grazie
particolare a LEI che cucina,
che telefona, che coordina, che
riceve centinaia di telefonate e
domande, senza la quale tutto
ciò non filerebbe così liscio.
Si sei proprio tu PAOLA!
Da me, ma penso anche da tutte
le persone che ti conoscono, un
enorme grazie dal nostro piccolo
Borgo.
Dimenticavo, grazie a tutte le
persone che vengono a pranzare da noi, senza di loro non avremmo ogni anno questa meravigliosa occasione di scambio.
Zanisi Silvana
Lettere alla redazione
ASSOCIAZIONE NAZIONALE
COMBATTENTI E REDUCI
SEZIONE DI BORGO TICINO
COMMEMORAZIONE
DEL 62° ANNIVERSARIO
DELLA LIBERAZIONE
Il 25 aprile del 2007 il Comune
di Borgo Ticino in collaborazione con l’Associazione Combattenti e Reduci del luogo, ha
commemorato il 62° anniversario della Liberazione.
Alla sobria cerimonia hanno
preso parte, oltre alle Autorità
Civili e Militari del posto, il neo
Presidente dell’A.N.C.R. – Sezione di Borgo Ticino: M.llo Ve-
neruso Pasquale; un folto
pubblico formato soprattutto
da giovani studenti come non
se n’erano mai visti prima.
A conclusione della solenne
S. Messa, celebrata dal nostro parroco don Franco Bricco, è stata letta la “Preghiera
del Soldato”. Quindi il corteo
ha raggiunto il monumento ai
Caduti ove è stata deposta
una corona di alloro, ascoltato l’Inno Nazionale, nonché
l’oratore ufficiale, Sig. Silvio
Folino.
Il clou della cerimonia ci ha
fatto assistere alla lettura di
alcune poesie storiche inneg-
gianti la Pace e la Libertà, a
cura dei sottonotati studenti
borgoticinesi che ci hanno letteralmente commossi:
Sara Quercia
Fabio Magagnin
Roberto Casale
Marco Varotto
La manifestazione si è conclusa con un gradito rinfresco offerto dal Comune presso la sede del Gruppo Alpini di Borgo
Ticino.
Antonino Sanfilippo
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IL BORGO
A cura
di Alfredo Caldiron, e
Claudia Sgarabottolo
ARTE
A come arte,
B come bambino
Maddalena Iulita
A
come arte, B come bambino, un binomio perfetto per
un importante progetto educativo.
La scuola dell’Infanzia Zanotti ha
promosso ed inserito per il secondo
anno consecutivo un percorso didattico verso la scoperta dell’arte
“Giocando con l’arte scopro la
natura“. L’idea guida del progetto
arte nasce dalla convinzione che
anche i bambini sono in grado di
parlare e raccontare un’opera d’arte
ma devono essere opportunamente
stimolati anche con il supporto delle
immagini: basta porre le domande
giuste per invitarli a scoprire ed a
guardare con i loro occhi le cose
importanti impresse nella tela. Infatti, la formazione della sensibilità
artistica insieme alla capacità di
apprezzare il bello devono essere
coltivate ed educate. La scuola dell’infanzia Zanotti ha inserito nella
programmazione didattica un percorso specifico di scoperta dell’arte,
in quanto riconosce la propria responsabilità etica e formativa. Il
viaggio verso la conoscenza dell’ar-
NOTIZIE
IN BREVE
te è stato coordinato anche per quest’anno da un noto artista di Borgo
Ticino, Alfredo Caldiron, che ha aiutato i bambini ad avvicinarsi al mondo della pittura scoprendo i colori, le
loro caratteristiche, gli strumenti appartenenti al laboratorio del pittore
(cavalletto, tavolozza, pennelli, supporti, cornici ecc.) e, soprattutto, la
funzione espressiva di un quadro.
Nella settimana dell’arte, grazie al
pittore Caldiron, i bambini hanno
creato dei veri e propri capolavori
perché hanno avuto, soprattutto, la
concreta e reale possibilità di esprimere le proprie potenzialità. La scuola dell’infanzia deve coltivare il piccolo artista che c’è in ogni bambino.
Utilizzare l’arte, i pittori, le correnti
artistiche non significa affatto prendere il lavoro di un’artista per farlo
rifare ai bambini, ma guardare a questo lavoro come fonte di ispirazione,
come serbatoio di idee. Il successo
della settimana dell’arte è testimoniato in particolare dalla soddisfazione
che si poteva leggere direttamente
sulle facce dei bambini : “Mamma ,
oggi sono diventato un Pittore“ !!!!
L’associazione San Marco di Novara lo
scorso mese di maggio ha proposto una
mostra curata da Luigi Tiscione, dedicata all’artista scomparso Luigi Parzini.
Ha riscosso un notevole successo di
pubblico e di critica, particolarmente
apprezzata dai novaresi grandi estimatori dell’artista scomparso.
Si è conclusa con grande soddisfazione
degli organizzatori la collettiva:
"Espressioni pittoriche a confronto”. di
Spazio Arte. Divenuta ormai un appuntamento fisso, essa richiama sempre più
visitatori; particolarmente gradita dal
pubblico l’originalità dei tre artisti toscani che come di consueto hanno lasciato in dono al Comune una loro opera che si aggiunge alla futura Pinacoteca Comunale.
Ringraziamo la redazione del periodico
della ditta Fandis di Borgo Ticino per
aver inserito nelle sue pagine un articolo sulla mostra di Spazio Arte
“Espressioni pittoriche a confronto”.
segno di sensibilità verso le iniziative
culturali del territorio dove essa opera.
Spazio Arte si congratula con il suo
collaboratore, nonché Assessore e Vicesindaco del Comune di Borgo Ticino,
Luigi Giovannella che il 31 maggio è
stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro.
TERRA SAPIENS
L’Associazione Culturale Borgo Arte di
Borgomanero propone un’interessane
mostra: “Terra Sapiens” che vuole essere
uno stimolo per convincerci a “voler bene alla Terra”. E chi fra gli uomini della
Terra, se non gli artisti – appunto – rispondono ai richiami degli esperti per
una maggiore naturalità del vivere? O,
come in questo caso, lanciano essi stessi
un appello, più o meno provocatorio,
affinché l’uomo rifletta su ciò che sta
facendo al pianeta. Niccolò Calvi di Bergolo, Uldino Desuò, Mauro Maulini,
Mario Milanino, Grazia Simeone e Vitto-
rio Tonon si chiedono se la natura sia una
Terra Sapiens. Ma la domanda subito si
ribalta e in realtà si chiede quanto l’uomo
sia “sapiens”.
Con strumenti, materiali ed esperienze
diverse, ma altrettanto affascinanti, questi sei artisti vogliono farci pensare, ricordarci da dove siamo venuti, qual è il
luogo che abitiamo e che lasciamo in
eredità ai nostri figli. Sapendo che fra gli
elementi del nostro universo proprio quel
terriccio dai molteplici colori – che tanto
hanno dato all’arte nei secoli – ci è caro,
i nostri artisti ci invitano con le loro ope-
re a custodirlo come un bene prezioso.
La Galleria Borgo Arte si trova in C.so
Mazzini 51 a Borgomanero, la mostra
resterà aperta fino al 30 giugno nei
seguenti orari: mercoledì e giovedÏ
dalle 16,00 alle 19,30 – venerdì e sabato dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 16,00
alle 19,30. Inoltre il 30 giugno alle ore
21.00, sempre presso la Galleria Borgo
Arte, la Compagnia teatrale Cavallo
Parlante presenterà un viaggio attraverso la Beat Generation intitolato
“L’urlo” (Interpreti: Floriano Negri e
Dario De Sanctis).
IL BORGO
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CONCORSO LETTERARIO "ANTONIO CERRUTI" 2007
PREMIAZIONI
Caterina Caligari
S
i è svolta, domenica primo
aprile, presso la biblioteca comunale di Borgo Ticino, la premiazione dei vincitori della seconda
edizione del concorso letterario
intitolato ad Antonio Cerruti, poeta
borgoticinese del Cinquecento. La
partecipazione al premio è stata
numerosa da tutta Italia, sono, infatti, pervenute ben 186 opere. Esse
sono state attentamente vagliate
dalla giuria composta da Eleonora
Bellini, Silvina Candussi, Paride
Mercurio, Tonino Saida, Karen Zurino e presieduta da Ariodante Marianni. Proprio al presidente della
giuria, scomparso improvvisamente
il 26 marzo, è stato dedicato l’inizio
della manifestazione, ricordandone
le qualità umane e letterarie e leggendone una poesia. Il numeroso
pubblico ha poi apprezzato la musica della Level Blues Band, che ha
scandito i diversi momenti della
manifestazione; il duo composto da
Gian Carlo Schinina e Mike Di
Cerbo ha eseguito sia brani blues
tradizionali sia nuovi pezzi composti dal maestro Schinina, di cui a
breve uscirà il nuovo cd, e che ha
dedicato un brano musicale a Marianni, ammiratore della sua musica.
Dopo la pausa musicale il sindaco
Orlando ha premiato i vincitori del
concorso. Per la sezione bambini il
primo premio è andato alla poesia
“L’arcobaleno della III A” di Martina Marotta di Prato; sono arrivati
finalisti la poesia “La Gatta Gelsomina” di Arianna Andolfo di Varallo Pombia, la poesia “Primavera”
di Deborah La Face di Ravagnese
(RC), il disegno “Borgo Ticino con
arcobaleno” di Paolo Razzino di
Borgo Ticino, la poesia “Un misto
di sale a profusione per la colazione” di Alessandra Marchese di
Borgo Ticino. Nel gruppo ragazzi il
primo premio è stato aggiudicato al
racconto “L’uccellino dalle ali di
cristallo e dal corpo ricoperto di
piume d’oro” di Andrea Annalisa
Baiardi di Novara; finaliste sono
arrivati la poesia “La pioggia d’inverno” di Licia Boscari di Borgo
Ticino e la poesia “Scuola media,
addio!” di Giulia Gentilcore e
Gaia Mastroianni di Borgo Ticino. Nella Sezione giovani il primo
premio è andato al sonetto “Notte”
di Alessandro Nannini di Faenza; i
finalisti sono: Marina Mastrangelo di Guardiagrele (CH) con la poesia “A mio figlio”, Cassandra
Venturini di Lendinara (RO) con
il racconto “Lettera ad un padre”,
Antonietta Bandelloni di Faiano
(LC) con il disegno “Le uniche armi che useremo da grandi”. Infine,
tra gli adulti, il primo premio è andato alla canzone “La corriera” di
Gian Vito Liuzzi di Varallo Pombia; finalisti si sono classificati:
Fabrizio Squillace di Catanzaro
Lido con la canzone “Dessert”,
Claudio Bellini di Valenza (AL)
con la lirica “E sarà poesia”, Stefano Borghi di Cassina de’ Pecchi
(MI) con il racconto “Farfalle”,
Massimo Brusasco di Fubine (AL)
con il racconto “Sulle rive della
Moldova”, Elena Martini di Bagno di Gavorrano (GR) con il disegno “Natale, il dono di sé”. Durante
la premiazione i vincitori di ciascuna sezione hanno letto le loro opere, che sono state pubblicate, insie-
me a quelle dei finalisti, su di un
libretto edito dal Comune, distribuito gratuitamente durante quel pomeriggio e a chi ne farà richiesta in
biblioteca. Oltre a queste sezioni,
grande è stata anche la partecipazione degli alunni delle scuole elementari con l’invio di 73 disegni.
Tra di essi la giuria, con la collaborazione dei consiglieri della biblioteca Maurizio Barbero, Alfredo
Caldiron, Antonio Marcomini e
Beniamino Zianni, ha prescelto per
il calendario comunale 2008, quelli
realizzati da Rachele Barbini, Mila Bocchiola, Marco Cavallaro,
Gianluca Canalicchio, Silvia Galimberti, Alessandra Mina, Stefano Nigro, Giorgia Rossetto, Giulia Gozzi, Loren Sartori, Francesca Verderame, Stefano Razzino.
Tutti i disegni partecipanti sono
stati esposti il giorno della premiazione e saranno conservati presso la
biblioteca. Un dovuto ringraziamento è andato alle persone che
hanno collaborato per la riuscita
della manifestazione, dalle maestre
ai professori delle medie, alle impiegate comunali e del sistema bibliotecario di Borgomanero, al consiglio della biblioteca. Il rinfresco e
la musica della Level Blues Band
hanno concluso la manifestazione,
mentre il sindaco ha dato a tutti
appuntamento per l’anno prossimo.
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IL BORGO
H 2OK MOSTRA SULL'ACQUA
Paolo Rizzi
D
al 13 al 24 maggio presso
l’oratorio di Borgoticino, L’associazione CTNA (Comitato Territoriale Novarese Acqua), ha allestito la mostra interattiva “acqua:
H 2OK un diritto umano e un bene
comune” che è stata animata da
Paolo Rizzi, Laura Bergomi, Barbara Granelli.
Hanno potuto frequentarla, in visite guidate della durata di 1 o 2 ore
a seconda dell’età, tutti i bambini
e le bambine del Comune, dalla
scuola materna alla scuola media
che, grazie alle installazioni plastiche, ai video, ai poster, hanno
potuto affrontare argomenti quali:
la sacralità, la disponibilità, l’accesso, gli usi (agricolo, civile, industriale, energetico), i consumi,
le acque minerali, l’inquinamento,
i disastri ambientali, la desertificazione, i conflitti, la gestione,
“l’acqua virtuale”, la solidarietà, il
diritto.
Argomenti molto complessi ma
resi di facile comprensione grazie
alle animazioni interattive.
La
mostra
aveva
già
fatto 10 settimane di passaggi in altri
comuni della
provincia di
Novara
ed
anche qui a
Borgoticino è
stata l’occasione di promuovere una
nuova cultura
dell’acqua che, a partire dai
bambini, arriva poi nelle famiglie.
Questa iniziativa si inserisce nella Campagna "Portatori d'acqua" nella proposta rivolta al
mondo della "scuola" per creare
una maggiore sensibilità ma anche per l'assunzione di alcuni
impegni specifici, da parte di
studenti e insegnanti, attraverso
l'adesione alla Carta dei Portatori d'Acqua.
La mostra è stata proposta anche alla cittadinanza con l’inaugurazione avvenuta domenica
13 maggio, arricchita dalla performance teatrale “Tutto schizzi
di parole intorno” con la regia di
Rosita Raia
su un testo di
Nino Ferrara,
ed è proseguita nel fine
settimana
successivo
con apertura
pomeridiana.
I
bambini
hanno preso
consapevolezza
della
grande quantità d’acqua
che utilizzia-
mo giornalmente, per gli usi civili
nelle nostre abitazioni e per gli
altri bisogni quotidiani, dal cibo
all’energia, dalla carta al cotone.
Hanno compreso la fortuna di disporre di una quantità sufficiente
di acqua di buona qualità, e si sono resi conto della difficoltà di
molti paesi ad avere, attraverso
l’acqua, il diritto alla vita.
L’associazione CTNA ringrazia
l’amministrazione comunale, che
ha aiutato il comitato novarese a
raccogliere delle firme per una
legge di iniziativa popolare per la
gestione pubblica del servizio idrico, e propone ora al Comune di
promuovere ulteriori iniziative utili
al risparmio dell’acqua e alla realizzazione di percorsi di cooperazione decentrata per aiutare i paesi poveri.
La prima occasione per riprendere l’argomento sarà il prossimo 10
dicembre, in occasione della giornata mondiale dei diritti umani,
che potrebbe coinvolgere nuovamente le scuole a proporre riflessioni sul diritto all’acqua.
IL BORGO
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IN CASO DI EREDITA' …..CHE FARE?
a cura di Riccardo Franchini
Vogliamo, con questa rubrica,
fornire qualche chiaro ed utile
consiglio su come comportarsi in
caso di eredità. Questo argomento prima o poi interessa tutti
e, di conseguenza, è importante
conoscere le principali norme
che lo regolano, in virtù, soprattutto, delle continue modifiche
che la legge in materia subisce.
Ignorare o conoscere superficialmente le leggi sull’eredità e
sulla redazione del testamento,
può, infatti, creare, spesso, malintesi, disaccordi o fastidiose
discussioni famigliari e non! Inoltre, chi non conosce i diritti relativi alla successione, rischia di
essere notevolmente danneggiato per vedersi, magari, annullato un testamento per mancanza di legalità o avere sorprese
decisamente poco gradite.
Anche per quanto attiene ai depositi bancari e/o postali, è utile
conoscere gli obblighi delle banche e dei chiamati all’eredità, in
caso di decesso dell’intestatario
o di uno dei contestatari.
Innanzitutto, è bene precisare
che la successione si divide in
due tipologie:
1) successione legittima
2) successione testamentaria
La successione legittima si ha
quando è la legge a designare i
destinatari dell’eredità. Questo
avviene quando manca il testamento della persona defunta
(“de cuius”) o quando ci si riferisce a quella parte del patrimonio
definita “indisponibile”, perché
riservata per legge ai legittimari.
Le persone a favore delle quali
la legge riserva, comunque, una
quota di eredità od altri diritti nella successione sono:
• il coniuge;
• i discendenti in linea retta (ai
figli legittimi sono equiparati i
figli legittimati ed adottivi);
• gli ascendenti in linea
(genitori, nonni…).
golo foglio dal testatore
retta
A favore dei predetti eredi la legge
riserva sempre una quota di eredità
che varia a secondo del grado e
della presenza di altri legittimati.
La successione testamentaria si
ha quando la persona defunta ha
lasciato un testamento e, di conseguenza, l’eredità viene ripartita in
base alle volontà espresse nel testamento stesso, sempre, ovviamente, che queste volontà non intacchino i diritti della quota riservata ai legittimari e non siano in contrasto con le norme di legge.
Il testamento.
Quanti tipi di testamento ci sono?
• testamento olografo, quando,
cioè, viene redatto interamente,
di proprio pugno, dal testatore
• testamento pubblico, quando è
redatto da un notaio, alla presenza di due testimoni
• testamento segreto, quando è
scritto dal testatore o da terzi e
sottoscritto su ogni foglio dal
testatore stesso. Deve essere,
poi, depositato presso un notaio, in busta sigillata, alla presenza, sempre, di due testimoni.
La forma di testamento più frequente che, però, è anche quella
esposta ad un maggior rischio di
inesattezze, di sbagli, di imprecisioni od altro è quello olografo
(previsto dall’art.602 del codice civile e seguenti). Questo tipo di testamento presuppone alcuni requisiti
fondamentali:
• deve essere scritto di proprio pugno (non sono ammesse fotocopie o altre forme di riproduzione)
• deve contenere la data in cui è
stato redatto
• deve essere firmato su ogni sin-
Si consiglia di redigere sempre il
testamento olografo in più esemplari in originale, dei quali
uno può rimanere a mani del
testatore e un altro depositato
da un notaio o presso una persona di assoluta fiducia.
E’ bene ricordare, infine, alcuni
particolari da tenere in buona
nota:
1. la data è assolutamente importante perché il testamento
può essere sempre modificato
o revocato in ogni momento e,
di conseguenza, vale sempre
l’ultimo in ordine di tempo
(che annulla, in tutto o in parte
il/i precedente/i)
2. il testamento può essere
scritto su qualsiasi tipo di carta
(non è quindi necessaria la
carta bollata)
3. bisogna sempre indicare con
precisione ed esattezza gli estremi di colui o coloro che si
vogliono beneficiare.
Se il testamento è particolarmente complesso o se non ci si
fida completamente dei beneficiari o di altri eredi, è possibile
nominare un esecutore testamentario (a titolo gratuito o retribuito) che può essere una persona di fiducia, che provvederà
a verificare che le disposizioni
testamentarie vengano effettivamente rispettate fedelmente secondo le volontà del testatore.
Nel testamento possono essere
indicati anche dei legati, cioè vi
è la possibilità di destinare uno o
più beni ad una persona determinata, che, quindi, non acquisterà lo status di erede (con tutto ciò che implica) ma soltanto di
legatario.
Continua nel prossimo numero
Pagina 10
IL BORGO
PARTITO DEMOCRATICO: UNA NECESSITA’
Maurizio Barbero
D
opo i congressi dei Democratici di Sinistra e
della Margherita, il percorso
verso la costituzione del Partito Democratico è entrato nel
vivo: ormai della questione
non si occupano più solo i dirigenti del partiti e gli addetti
ai lavori, ma ci si è aperti al
coinvolgimento di una base
più ampia.
Anche a Borgo Ticino giovedì
24 maggio si è tenuta, presso
la Biblioteca comunale, una
prima riunione, alla quale sono stati invitati tutti coloro che
hanno partecipato alle elezioni primarie dell’Unione del 16
ottobre 2005. Il dibattito è stato interessante e aperto: è
stato introdotto da due relazioni di Paolo Allegra
(presidente della Direzione
provinciale dei DS) e Giuseppe Cremona (coordinatore
provinciale della Margherita),
i quali hanno sottolineato come questo partito sia il frutto
di un lungo percorso iniziato
con l’esperienza del primo
Ulivo nel 1996 e proseguito
attraverso le esperienze di
più di dieci anni di collaborazione, al governo e all’opposizione, che ha permesso di
avvicinare sempre più culture
che un tempo erano state
spesso in contrasto tra loro.
In realtà, già prima del 1996,
attraverso il processo di elaborazione della Carta Costituzionale si era realizzato un
incontro tutt’altro che superficiale tra le tradizioni del cattolicesimo democratico, della
cultura liberaldemocratica e
del socialismo; in seguito Berlinguer e Moro, pur nelle difficoltà create dalle contrapposizioni della guerra fredda,
avevano cercato un incontro
non episodico tra queste culture. La fondazione del Partito Democratico non deve
quindi essere vista come una
trovata estemporanea, ma
come il frutto di una storia
lunga, ricca di episodi certo
non sempre idilliaci, ma che
hanno contribuito nel tempo a
fondare e a rafforzare le istituzioni democratiche in Italia.
Ed è proprio la necessità di
difendere le istituzioni democratiche e di consolidarle un
primo motivo che sta alla base della necessità del nuovo
partito: lo schieramento di
centrodestra che si contrappone all’attuale maggioranza
è proprio caratterizzato, in
larga parte, dalla presenza di
forze al di fuori della tradizione costituzionale; non a caso
durante il governo Berlusconi
vi è stato il tentativo, fortunatamente bloccato dal successo del Referendum dello
scorso anno, di stravolgere
l’assetto della Costituzione
repubblicana e tutto il comportamento del leader del
centrodestra e di molti suoi
alleati è caratterizzato da posizioni populiste e demagogiche che cozzano contro molti
fondamentali principi democratici (basti pensare al sostegno all’evasione fiscale ancora una volta sbandierato in
questi ultimi giorni). Occorre
quindi creare un forte partito
che si erga a difensore della
democrazia repubblicana; an-
che perché (e questo è un
secondo importante motivo
per creare il Partito Democratico) lo schieramento dell’Unione si è rivelato troppo debole a causa dei forti conflitti
interni provocati dall’eccessiva frammentazione: sono
troppi i partiti che compongono il centrosinistra, ognuno di
essi per rendersi visibile ha
bisogno di distinguersi creando perciò continue difficoltà al
governo, già reso debole dall’esile maggioranza al Senato; serve un punto di riferimento forte nella coalizione, e
non possono esserlo partiti
che hanno esiti elettorali intorno al 15%: è necessario un
partito nuovo che raggiunga
percentuali di voto alte, ma
che soprattutto sia in grado di
coinvolgere quegli elettori di
centrosinistra che non si riconoscono nei partiti tradizionali.
C’è poi un terzo motivo per
cui ritengo necessaria la nascita del Partito Democratico:
solo un partito nuovo può creare una nuova fiducia nella
politica, fiducia che in questo
momento è fortemente compromessa nella stessa base
del centrosinistra. A questo
proposito, però, occorre essere chiari: questo obiettivo potrà essere raggiunto solo se
veramente si vorrà fondare
un partito nuovo, fondato non
sulle alchimie delle correnti e
sulla cooptazione da parte
degli attuali gruppi dirigenti,
ma sulla partecipazione attiva
degli iscritti, sulla selezione
dei gruppi dirigenti e dei candidati alle cariche elettive rea-
IL BORGO
Pagina 11
lizzata in modo democratico
attraverso il sistema delle primarie, sul confronto continuo
tra eletti e elettori. Si tratta di
una scommessa importante:
la decisione di eleggere il
prossimo 14 ottobre l’assemblea costituente del nuovo
partito attraverso un voto ampio e democratico è certamente un primo passo importante in questa direzione, ma
è indubbio che ci saranno resistenze ad andare fino in
fondo in questa direzione.
Perciò è importante che ci sia
da subito un forte coinvolgimento della base: è per questo che a Borgo Ticino si è
voluto subito partire con questa prima iniziativa e con la
formazione del Comitato locale per la Costituente del Partito Democratico. Questo Comitato cercherà di realizzare,
da qui al mese di ottobre, iniziative di dibattito e di confronto che rendano più chiaro
il sistema di valori e il programma politico su cui dovrà
fondarsi il nuovo partito: si
tratta di un Comitato aperto
alla collaborazione di tutti,
perciò approfitto dell’occasione per invitarvi ad aderire e a
dare il vostro contributo.
BORGOTICINO
FESTA
DE L'UNITA'
3 - 15 AGOSTO
2007
Pagina 12
IL BORGO
CI PIACE............
Ci piace che la Croce Rossa e la
Protezione Civile abbiano organizzato un'interessante dimostrazione per i ragazzi di V elementare.
Ci piace che la festa delle Regioni e delle Nazioni anche quest'anno si sia svolta con successo.
Ci piace che il Comune e il coordinamento provinciale per la
pace abbiano presentato una interessante mostra sull'acqua, accolta con favore dalle scolaresche.
Ci piace che il presidente Napolitano emerga sempre più come
garante dell'unità nazionale e
delle istituzioni repubblicane.
Ci piace che il nuovo bell'edificio della scuola materna, inaugurato domenica 17 giugno, sia
stato completato in tempo record.
Ci piace che Spazio Arte abbia
offerto alla scuola materna il materiale per le attività artistiche
dei bambini.
Ci piace che sia stato liberato,
riconosciuto innocente, il responsabile di Emergency in Afganistan Rahmatullah Hanefi.
Non ci piace che il centrosinistra, nonostante il risultato delle
elezioni amministrative, continui
a dividersi invece che prendere
decisioni in modo unitario.
Non ci piace che ancora una
volta il G8 si sia concluso senza
decisioni concrete sull'ambiente
e sull'Africa.
Non ci piace che la lega nord,
spalleggiata da Berlusconi, abbia
inscenato in Parlamento una volgare manifestazione che non accadeva dai tempi del fascismo.
Non ci piace che nell'indifferen-
za della comunità internazionale
i fondamentalisti di Hamas si
siano impadroniti della striscia
di Gaza dividendo il popolo palestinese.
NON CI PIACE...
Non ci piace che i politici del
centrodestra pluriconiugati e con
diverse famiglie a carico si dichiarino fieri sostenitori della famiglia "tradizionale".
Non ci piace che il centrodestra,
sempre più partito degli evasori
fiscali, abbia montato una speculazione basata su falsità contro il
vice ministro Visco, che più di
ogni altro combatte l'evasione
delle tasse.
Non ci piace che Berlusconi
continui a parlare a vanvera, per
poi ritrattare subito dopo.
L’immagine in prima pagina è di
Alfredo Caldiron
“IL BORGO”
DIRETTORE
RESPONSABILE
Nicola Fonzo
REDAZIONE
Barbero Maurizio
Franchini Riccardo
Medail Margherita
Sgarabottolo Claudia
Hanno collaborato :
Davide Colli Lanzi
Guido Crema
Paolo Rizzi
Caterina Caligari
Maddalena Iulita
Orlando Scalzo
Alfredo Caldiron
Redazione:
via S. Giuseppe 5
Borgo Ticino (NO)
17 giugno: inaugurazione "Scuola dell'infanzia Natalia Zanotti"
(articolo sul prossimo numero)
Questo numero è stato chiuso in
redazione il 17 giugno 2007 ed è
stato stampato in 1700 copie
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giugno 2007