Città di Castel Maggiore Provincia di Bologna Servizio Staff Presidente del Consiglio Tel.051/63.86. 861 Fax 051/63.86.802 - [email protected] N. OGGETTO 1 SURROGA CONSIGLIERA COMUNALE DIMISSIONARIA SIGNORA LENZI VERONICA ED ATTRIBUZIONE DEL SEGGIO ALLA SIGNORA DEGLI ESPOSTI FEDERICA; IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE (RELAZIONA IL PRESIDENTE) 2 COMUNICAZIONI; 3 DOMANDE A RISPOSTA IMMEDIATA; 4 APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA DEL 30/04/2008; (RELAZIONA IL PRESIDENTE) 5 UNIONE DEI COMUNI RENO-GALLIERA: ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI NEL CONSIGLIO DELL'UNIONE; IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE (RELAZIONA IL SINDACO) 6 APPROVAZIONE CONVENZIONE DELLA VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA COMPARTO 7 - VIA ANGELELLI; IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE (RELAZIONA ASS. BALDACCI) 7 EVENTUALI PROPOSTE, INTERROGAZIONI, INTERPELLANZE; 8 RISPOSTA INTERROGAZIONE CONSIGLIERE LEPORATI IN MERITO ALLA COLLOCAZIONE DI UN DISTRIBUTORE DI LATTE A CASTEL MAGGIORE; (RELAZIONA ASS. BALDACCI) 9 RISPOSTA INTERROGAZIONE CONSIGLIERE LEPORATI IN MERITO AL PREZZO POLITICO DEL PANE COMUNE; (RELAZIONA ASS. BALDACCI) 10 RISPOSTA INTERROGAZIONE CONSIGLIERE LEPORATI IN MERITO ALLA POSSIBILITA' DI FISSARE UN PANIERE DI 15 PRODOTTI A PREZZO CALMIERATO; (RELAZIONA ASS. BALDACCI) 11 RISPOSTA INTERROGAZIONE CONSIGLIERE LEPORATI IN MERITO ALL'ABBASSAMENTO DEL SUOLO SUL TERRITORIO DI CASTEL MAGGIORE; (RELAZIONA ASS. GOTTARDI) 12 RISPOSTA INTERROGAZIONE CONSIGLIERE LEPORATI IN MERITO AI TEMPI E MODALITA' PER LA REVISIONE DEL REGOLAMENTO ERP; (RELAZIONA ASS. MARCACCIO) 13 RISPOSTA INTERROGAZIONE CONSIGLIERE LEPORATI IN MERITO ALL'UTILIZZO DELLE WI-MAX; (RELAZIONA ASS. MARCACCIO) 14 RISPOSTA SCRITTA ASSESSORE GOTTARDI INTERROGAZIONE CONSIGLIERE LEPORATI IN MERITO AI DOSSI CHE INSISTONO SUL TERRITORIO DI CASTEL MAGGIORE. V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 1 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc L'anno DUEMILAOTTO addì VENTOTTO del mese di MAGGIO alle ore 18,00, nella sala delle adunanze consiliari. Previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dalla legge, dallo statuto e dal regolamento vigente vennero oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali. All’appello risultano: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Imbrogno Amedeo Presidente Monesi Marco -SindacoPampani Paolo Pavoni Giancarlo Ghermandi Claudio Trentini Sara Rossi Stefano Chiarini Simonetta Ferruccio Aniello Malaguti Nicoletta Presenti 16 Assessori: P si si A si si si si si si si si 1 2 3 4 5 6 7 P 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Cavazza Marinella Mazzini Claudia Frigerio Maria Adelia Borsari Stefano Bartolozzi Salvatore Leporati Giovanni Cocchi Umberto Grazia Mauro Ottini Renzo Siro Mastrojanni Giuseppina si si si si si si si BATTISTINI GIOVANNA BALDACCI FRANCESCO CIMATTI DONATELLA GOTTARDI BELINDA MARCACCIO MARCO SABATTINI MONICA ZANETTI SANDRO si si si si si si si A si si si Assiste il Segretario Generale del Comune - Dr.ssa Lea Maresca - la quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Presidente del Consiglio Comunale Amedeo Imbrogno dichiara aperta la seduta. Purtroppo cominciamo la seduta con una notizia non bella, come tutti avrete appreso ieri è scomparso l’ex Sindaco di Castel Maggiore Amedeo Mazzoni. Dò la parola al Sindaco per un ricordo di Amedeo Mazzoni. Il Sindaco Monesi Marco: La vicenda umana di Amedeo Mazzoni è indissolubilmente legata alla storia di questa comunità, che egli conosceva profondamente e di cui ha accompagnato lo sviluppo e la crescita. La storia di Amedeo è esemplare di un cammino che ha visto al centro la politica e la partecipazione alla vita civile e democratica della propria città e del proprio Paese. Amedeo nasceva nel 1919 a Castel Maggiore da una famiglia di mezzadri, iscritto giovanissimo al Partito Comunista, nell'estate del '44 partecipò a Sabbiuno alla preparazione delle proteste popolari dei mesi successivi. Il 3 settembre prese parte alla prima grande manifestazione antifascista organizzata in un Comune della pianura, manifestazione alla quale parteciparono seicento persone, tra cui duecento donne. Per Amedeo, cresciuto in questi valori, fu naturale partecipare attivamente alla Resistenza e militò nella brigata partigiana Garibaldi "Venturoli". Fu altrettanto naturale, per Amedeo, come per tante donne e tanti uomini che avevano conosciuto la fatica e il dolore della guerra, dedicare il proprio impegno civile all'amministrazione locale, accompagnando la crescita di Castel Maggiore. Consigliere comunale dal '51 al '60, poi Assessore nel decennio successivo nella Giunta guidata da Carlo Garulli, Amedeo fu eletto Sindaco nel 1970, carica che ha conservato fino al 1980, in anni di profonda trasformazione della nostra città; in quegli anni furono realizzate, tra le altre opere significative, l’asilo nido, le scuole elementari "Curiel" nel Capoluogo e "Carlo Levi" a Primo Maggio, le vie Costituzione e Repubblica, la prima sede della biblioteca comunale. Amedeo è di una generazione di amministratori che ha fortemente sentito il bisogno di un confronto continuo con i cittadini, in cui le doti umane, la capacità di ascoltare e di dialogare sono stati, più delle competenze tecniche ed amministrative, gli elementi portanti della propria azione politica. V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 2 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Io ho avuto la fortuna di conoscere Amedeo proprio alla fine del suo mandato da Sindaco. Negli anni successivi, pur avendo ceduto il passo a una nuova generazione di amministratori, egli ci è stato accanto, non facendo mai venir meno il suo contributo sia con l'impegno diretto nelle istituzioni sia con consigli e suggerimenti, ed ha partecipato, con sempre uguale passione, alla vita sociale della nostra comunità. Voglio ricordare che è stato per diversi anni Presidente del Centro sociale "Sandro Pertini" e che per un lungo periodo, attraverso una serie di articoli per il "Progresso", ha voluto essere testimone della storia degli anni dell'immediato dopoguerra e della ricostruzione civile ed amministrativa di questo territorio, affinché quella memoria non andasse dispersa. Una lunga malattia lo ha allontanato da Castel Maggiore e dal suo impegno per gli altri. Conoscendolo, è stata questa la cosa che più lo ha rattristato negli ultimi anni della vita. A lui dedicheremo idealmente le prossime iniziative della Festa della Repubblica: Amedeo è stato un testimone partecipe della vita e della storia della nostra città. Il Sindaco Monesi invita i presenti a fare un minuto di silenzio. Il consigliere Grazia Mauro (La Voce di Castel Maggiore): intervengo per ricordare Amedeo Mazzoni perché qui dentro forse sono l’unico che ha lavorato a lungo con lui. Quindi mi unisco al cordoglio che già esprimeva il Presidente e il Sindaco. All’inizio degli anni ’70 da Consigliere di Frazione iniziai a conoscere e a lavorare con Amedeo Mazzoni intanto per la nascita a Castel Maggiore, come ricordava il Sindaco, del primo asilo nido e fu una esperienza estremamente importante e interessante poi dal ’75 al ’80 in Giunta con lui. È stato per oltre trent’anni un protagonista di primo piano della vita politica amministrativa di Castel Maggiore. Dopo l’80 è rimasto un po’ defilato, poi nel ’92 quando per la nota vicenda della discarica della Società ASA dopo sei mesi di campagna di stampa contro il sottoscritto orchestrata da chi pensava di fare carriera politica in quel modo, ci fu la sentenza della Corte d’Appello di Bologna che mi dichiarava decaduto da Consigliere Comunale per incompatibilità assieme ad altri due Consiglieri, il Vicesindaco di allora e il Capogruppo di maggioranza, decapitando l’amministrazione Comunale, Mazzoni fu pronto a dare ancora una volta una mano in un momento difficile per Castel Maggiore per altri tre anni fino alle elezioni successive del ’95. Fu certo un uomo del suo tempo, ma sempre disponibile, sempre pronto come poi ha sempre dimostrato a dare un aiuto, a dare consigli e a dare suggerimenti. Lo ricordo con affetto. Formulo le condoglianze alla famiglia da qui perché domani non potrò partecipare ai funerali per impegni fuori Bologna. Grazie. Il consigliere Giovanni Leporati (Forza Italia-UDC-Lega Nord): grazie Presidente. La mia vita politica in ambito castellano è stata contrassegnata dall’esperienza di rapporto politico e amicale anche con Amedeo Mazzoni. Devo dire che io che ero alle prime armi in ambito istituzionale ho sempre avuto di fronte una persona molto disponibile al rapporto dialettico, mai ho avuto di fronte una persona che con i veti e con le censure si poneva nel rapporto di confronto politico. Devo altresì ricordare che tutt’ora dove abito è merito di Amedeo Mazzoni l'avere poi dato la possibilità a quel tempo alla cooperativa Baiesi di potersi poi realizzare. Comunque gli affari della politica e della vita mi hanno portato anche a non avere più occasione di incontro con Mazzoni. Purtroppo io domani non potrò essere presente, ma chiedo al Sindaco e al Presidente del Consiglio che faccia presente alla famiglia anche le mie personali condoglianze anche a nome del gruppo consiliare del quale sono capogruppo. Il consigliere Giancarlo Pavoni (PD): noi ci associamo al ricordo del Sindaco Mazzoni che ne ha fatto Monesi nella introduzione. Mazzoni è una di quelle figure di militante politico impegnato nel suo tempo, combattente partigiano poi, com'è stato ricordato, impegnato per molti anni nel governo della città di Castel Maggiore sia come consigliere amministratore sia per un decennio come sindaco. È certamente una figura di rilievo che ha speso una grande parte della propria vita per affermare i valori della democrazia e della libertà e per la emancipazione e dei diritti delle classi meno abbienti. Noi esprimiamo alla famiglia le nostre più sincere condoglianze e domani parteciperemo ai funerali. Il Consigliere Bartolozzi Salvatore (Rifondazione Comunista): ma anche io non ho avuto modo di conoscere il Sindaco Mazzoni, sono nuovo relativamente giovane della comunità sono 12 anni che sono qui, ma naturalmente ciò non esime il mio gruppo dall’associarsi alle parole con le quali il Sindaco Monesi ha voluto ricordare il Sindaco Mazzoni. Posso solamente dire che sono consapevole che verso Mazzoni, verso il partigiano Mazzoni, noi portiamo un debito di riconoscenza un debito enorme. Dobbiamo a Mazzoni a persone come Mazzoni la nostra libertà. V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 3 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Il Presidente Imbrogno: ricordo che i funerali si svolgeranno domani alle ore 10.15 presso la Chiesa della Certosa. Io penso, anzi certamente il Sindaco e credo anche alcuni Assessori saranno presenti al funerale. Passiamo al punto successivo “Dichiarazioni di apertura”: non ci sono dichiarazioni di apertura passiamo al punto uno. 1) SURROGA CONSIGLIERA COMUNALE DIMISSIONARIA SIGNORA LENZI VERONICA ED ATTRIBUZIONE DEL SEGGIO ALLA SIGNORA DEGLI ESPOSTI FEDERICA. Il Presidente del Consiglio Comunale Amedeo Imbrogno: come sapete in data 19 maggio la consigliera Lenzi ha rassegnato le dimissioni da consigliere comunale per motivi di studio. Quindi la prima dei non eletti nella lista dei Democratici di Sinistra all'ultima elezione risulta la signora Federica Degli Esposti che è presente in aula. Noi dobbiamo a questo punto votare la surroga per appunto attribuire il seggio alla Federica Degli Esposti. Ci sono interventi? Il consigliere Giancarlo Pavoni (PD): solo per formulare un saluto a Veronica che inizia un importante percorso della sua formazione professionale essendo che si recherà fra due mesi negli Stati Uniti avendo vinto un Erasmus e avendo ottenuto però una borsa di studio a Bruxelles presso la Comunità Europea il che le consentirà certamente di fare un percorso significativo di formazione e che la terrà lontana da noi almeno per un anno. Con l'occasione formulo i migliori auguri di buon lavoro a Federica Degli Esposti che con il voto che stiamo per esprimere entra in Consiglio comunale e farà l'esperienza di questo ultimo anno di mandato in questo Consiglio. Grazie Con voti favorevoli unanimi resi in forma palese, il Consiglio comunale delibera: 1. di provvedere, ai sensi dell'art. 45 del D.Lgs. 267/2000, alla surroga del consigliere comunale dimissionaria Signora Veronica Lenzi, con la signora Degli Esposti Federica, nata a Bologna il 27/03/1979, residente via Montale 43, che nella lista n. 9 "Democratici di Sinistra" segue immediatamente l'ultimo degli eletti; 2. di convalidare l'elezione della candidata Degli Esposti Federica, accertato che nei confronti della stessa non sussistono cause ostative di ineleggibilità ed incompatibilità di cui agli artt. 60 e 63 del D.Lgs. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni; 3. di dare atto che la Consigliera comunale neo eletta entra in carica con l'adozione della presente deliberazione e di attribuire pertanto alla medesima, con effetto immediato, il seggio in argomento; 4. di inviare la presente deliberazione all'Ufficio Territoriale del Governo di Bologna; 5. con separata votazione che ha ottenuto l'unanimità dei voti, la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4°, del D.Lgs. 267/2000; Il Presidente: prego la signora Degli Esposti Federica di accomodarsi al suo posto e mi associo agli auguri per Veronica Lenzi per il suo futuro e naturalmente anche auguro buon lavoro e benvenuta alla Federica Degli Esposti. Presenti 17. 2) COMUNICAZIONI. Il Sindaco Marco Monesi: solo per dare due comunicazioni relative alle celebrazioni del 2 giugno. Come vi ricordate dal 2006 noi celebriamo il 2 giugno e per quest'anno abbiamo previsto una serie di iniziative anche tenendo conto che ricorre il sessantesimo della Costituzione. Per esempio giovedì 29 maggio, inserito in questo contesto, presentiamo alla Sala dei Cento “Castel Maggiore dalla Marcia su Roma alla Liberazione” è una ricerca storica che hanno svolto alcuni studenti sotto l’egida del Istituto Storico Parri. Quindi ci sarà un appuntamento nel quale conosceremo i lavori di questa ricerca che abbiamo intenzione di pubblicare il prossimo anno in occasione del 25 aprile. È una ricerca impegnativa e quindi anche non scevra di novità e di inediti. Lunedì 2 giugno ovviamente al Parco delle Staffette Partigiane in via Lirone ci sarà la mostra dei mezzi e materiali del Genio Ferrovieri oltre che una serie di altre iniziative di contorno, ma la cosa più importante è sicuramente il conferimento delle benemerenze civiche che come sapete saranno V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 4 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc conferite l'ape d'oro all'Unità Pastorale di Castel Maggiore, l'ape d'argento a Adriana Cinti, Francesca Fogacci, Valerio Montanari e Carlo Garulli. Mercoledì 4 presso la Sala dei Cento si sarà una riflessione sul sessantesimo anniversario della promulgazione della Costituzione con Paolo Pombeni che è un Professore della Facoltà di Scienze Politiche che immagino i più conoscono. Infine il 5 giugno l'aspetto più estemporaneo che è il gran ballo dell'unità d'Italia che si svolgerà appunto in piazza Pace ad opera della Società di Danza - circolo bolognese, è una manifestazione in costume che rievoca i fasti del Risorgimento che riteniamo sia in linea con quanto noi in questi anni abbiamo cercato di rivitalizzare. Infine la comunicazione riguarda lunedì 9 giugno che è la cerimonia per la costituzione dell'Unione Reno Galliera con la firma degli atti. Quindi è una manifestazione che oltre a vedere la presenza dei Sindaci necessariamente per firmare gli atti dell'Unione, lo statuto, saranno presenti Vasco Errani e Beatrice Draghetti, oltre che esordirà la banda della Reno Galliera in quel contesto. (La banda intesa dal punto di vista musicale ovviamente) Il Presidente Imbrogno: approfitto visto che siamo al punto delle comunicazioni, mi ero dimenticato di giustificare l'assenza della consigliera Frigerio. Il consigliere Giancarlo Pavoni (PD): volevo comunicare al Presidente che la consigliera Degli Esposti sostituirà la consigliera Lenzi nella seconda commissione consiliare. Il Sindaco Marco Monesi: ho un'altra comunicazione che volevo fare per chi volesse partecipare il giorno 8 cioè domenica, ci sarà una “pedalata” potrei dire in onore della costituzione dell'Unione, pedalata che toccherà tutti i Comuni e partirà alle 8.30 da Castel Maggiore e l'itinerario è quello degli otto Comuni della Reno Galliera per concludersi di nuovo a Castel Maggiore attorno alle 17.30. Quindi se qualcuno è interessato a dare prova della propria tenuta è invitato a partecipare, anche per piccoli tratti evidentemente. 3) DOMANDE A RISPOSTA IMMEDIATA. Il Presidente del Consiglio Comunale Amedeo Imbrogno: è pervenuta una richiesta di domanda a risposta immediata da parte del gruppo La Voce. Dò la parola al Sindaco. Il Sindaco Marco Monesi: rispondo io anche perché la domanda è tempestiva, ma la risposta non la possiamo certo fornire noi perché dovrà fornire risposta a questo prima di tutto il Governo, dopo di che di conseguenza tutti gli altri. (fuori microfono: qual è la domanda?) La domanda ve la leggo: giovedì 22 maggio il Tar ha accettato il ricorso presentato dalla Confedilizia riguardante il decentramento del Catasto ai Comuni. Si chiede come si intende affrontare il merito della questione in seno al nostro Comune. Allora stavo spiegando che prima di noi dovranno rispondere tanti altri a partire dal Governo se intende confermare o rivedere le scelte fatte e a seguire gli altri Enti dalla Regione senza escludere le Associazioni dei Comuni, associazioni intese come organismi Anci e Lega delle Autonomie che hanno molto lavorato attorno a questi temi e per finire poi di conseguenza all'Unione che è quella alla quale delegheremo la materia essendo che è una delle materie attraverso le quali appunto cioè meglio che gestiremo attraverso l'Unione. Quindi oggi direi è tempestiva la domanda, ma prematura ogni risposta e quindi ci riserviamo di dare una risposta più di merito appena a conoscenza di quali sono le scelte che il Governo produrrà. Il Presidente Amedeo Imbrogno: vi chiedo scusa per la dimenticanza di non avere letto l'oggetto. Il consigliere Ottini Renzo Siro (La Voce di Castel Maggiore): mi aspettavo chiaramente una risposta del genere perché è evidente che non poteva essere data nel breve volgere di una giornata una risposta impegnativa. Sta di fatto che io presumo che non ci sia probabilmente un intervento ad alto livello e di conseguenza io penso che il nostro Comune insieme ad altri Comuni dovranno prendere posizione in merito a questa delibera se non c'è ricorso al Consiglio di Stato. Il Presidente Amedeo Imbrogno: ricordo che nelle risposte immediate si può solo dichiarare se si è soddisfatti o insoddisfatti. V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 5 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc 4) APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA DEL 30/04/2008. Il Presidente Imbrogno: se non ci sono interventi, il verbale risulta approvato. 5) UNIONE DEI COMUNI RENO-GALLIERA: ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI NEL CONSIGLIO DELL'UNIONE. Il Sindaco Marco Monesi: più che relazionare, credo bisogna votare, nel senso che credo tutti sappiate, procediamo con il metodo del voto limitato e che quindi prevede la possibilità di esprimere tre voti massimo per consigliere. Quindi altro io non ho da aggiungere. Il consigliere Giovanni Leporati (Forza Italia-UDC-Lega Nord): al riguardo dell'intervento del Sindaco però una retrospettiva rispetto a quanto è avvenuto in sede di conferenza dei Capigruppo e quanto informalmente a me comunicato dal capogruppo Pavoni chiedevo se vi sono novità. Credo che il Sindaco, in questo caso, sia la persona meno adatta a trattare dal punto di vista prettamente politico la questione. Però posto che è stato il capogruppo del Pd che ha dato una sua versione in sede di capigruppo, che in quella sede non si è registrata una unanimità al riguardo non della modalità, non solo della modalità, ma del contenuto di quello che è i capi saldi di questa delibera, chiedevo soprattutto al capogruppo Pavoni se quello che ha comunicato a me informalmente, rispetto a quello ci sono delle novità o se conferma quello che ha comunicato informalmente o comunque se vuole significare all'interno del Consiglio comunale non perché debba rivedere quello che ha enunciato perché quello che ha annunciato ovviamente ognuno è responsabile di quello che dice e di quello che afferma, ma se se la sente di dare una formula politica a quanto stasera andiamo a compiere. Il Consigliere Bartolozzi Salvatore (Rifondazione Comunista): Signor Presidente del Consiglio Comunale, signor Sindaco, signore e signori Consiglieri, vi prego di scusarmi se vi porterò via qualche minuto, più di qualche minuto, ma ritengo necessario chiarire con estrema precisione le motivazioni politiche che porteranno il gruppo consiliare del Partito della Rifondazione Comunista a non partecipare al voto per eleggere i rappresentanti del Consiglio Comunale di Castel Maggiore nel costituendo Consiglio dell’Unione Comunale Reno - Galliera. Il bisogno, la necessità di chiarezza per un atto che certamente ha un significato politico e simbolico notevole, nasce dalla volontà nostra che sia ben chiaro a tutti che tale decisione non va assolutamente relazionata alla netta contrarietà che il gruppo del P.R.C. di Castel Maggiore ha riservato alla trasformazione dell’Associazione Intercomunale in Unione di Comuni perché ritenevamo, e tuttora continuiamo a ritenere, lo strumento dell’Unione, sotto il profilo della programmazione politico amministrativa, non rispondente appieno alle peculiarità, alle esigenze della città di Castel Maggiore. No signori Consiglieri, non si tratta di questo! Io non rappresento un Partito che si sottrae alle regole della democrazia, che non riconosce la validità di quanto deciso da una assemblea elettiva. Io rappresento un Partito che delle regole della democrazia, delle regole della rappresentanza di tutte le posizioni ne fa una propria bandiera. Non si tratta quindi di una volontà di continuare ad opporsi, di creare ostacoli, ad un percorso oramai deciso ed avviato. Se si fosse trattato di questo, altre sarebbero state le opzioni che, anche stasera, avrei potuto scegliere. Un opzione tra le tante poteva essere, ad esempio, il porre la questione pregiudiziale o sospensiva. Questione pregiudiziale resa possibile secondo me dal fatto che qualche dubbio di legittimità dello Statuto dell’Unione e delle procedure di votazione di stasera per un’incompatibilità con il dettato del T.U. sull’ordinamento degli Enti Locali e con le procedure previste dalle Leggi e dai Regolamenti della Regione Emilia Romagna c’è. Solo fugacemente, perché non è di questo che voglio parlarvi, vi dico che vi sono almeno due aspetti critici: Per il primo aspetto si tratta di un vero e proprio contrasto tra quanto asserito nello Statuto dell’Unione con quanto sancito dal Testo Unico e ribadito sia con un parere del Consiglio di Stato adunanza della prima sezione del 29 gennaio 2003 con oggetto un quesito concernente l’ordinamento delle Comunità Montane, sia con una Circolare, la n. 8/2003 u.a.r.a.l. , del Ministero dell’Interno con all’oggetto una questione riguardante l’ordinamento delle comunità. V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 6 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Tale questione riguarda il fatto che non possono ritenersi valide le norme che prevedono l’appartenenza di diritto dei Sindaci dei Comuni costituenti le comunità Montane al Consiglio Comunitario e, per estensione, tale norma è da intendersi valida anche per le Unioni. In pratica la norma giuridica sancita nel T.U. e le interpretazioni date dalla circolare e dal parere della prima sezione del Consiglio di Stato ci dicono che non si può limitare in alcun modo la prerogativa del Consiglio Comunale di eleggere i propri rappresentanti in seno ad un organismo comunitario e che quindi anche il Sindaco può essere eletto in tali organismi ma non può appartenervi di diritto. Per quanto riguarda il secondo aspetto, anch’esso enunciato nel T.U. e trattato nella circolare e nel parere del Consiglio di Stato, invece si stabilisce sì che, per quanto concerne la garanzia dell’elezione dei membri delle minoranze o opposizioni negli organismi comunitari, debba essere adottato il sistema dell’elezione a voto limitato, ma si stabilisce anche che esso, è compatibile con il sistema del voto separato laddove esso è contemplato nelle norme statutarie della Regione. Addirittura si evince dalle circolari e dal parere che il voto separato tenda a correggere un paradosso secondo il quale col voto limitato sic et simpliciter si corre il rischio che sia la maggioranza a decidere quale sia il rappresentante delle minoranze/opposizioni ad essere eletto nell’assemblea comunitaria (rischio che, tra l’altro, sembra concretizzarsi, perlomeno parzialmente, nel caso di stasera). Ora visto che il sistema del voto separato, unitamente a quello limitato, è prassi nella nostra Regione (col voto separato vengono eletti i Consiglieri Regionali nella Consulta di Garanzia e negli organi che prevedono l’elezione di rappresentanti di minoranza e o opposizione) non si riesce a capire il perché stasera si adotti, per il nostro Consiglio, il sistema del voto limitato e non anche di quello separato. Probabilmente qualche ragione c’è ed afferisce ai motivi veri per cui mi asterrò dalle operazioni di voto di stasera. Quindi, signori Consiglieri, i motivi per cui, pur essendo presente in aula, non parteciperò alle operazioni di voto, non sono legati al disaccordo che ho portato e che continuo a portare alla bontà, o presunta tale, dello strumento Unione dei Comuni per la nostra Amministrazione. I motivi, come vi dicevo, sono altri ed affondano le radici in qualcosa che già avevo avuto modo di evidenziare in sede di assemblea pubblica e all’interno del giornalino del nostro Comune. In sede di assemblea pubblica avevo avuto modo di osservare che la scelta dell’Unione, con la costituzione di un organismo assembleare proprio di un Ente di secondo grado e quindi non eletto dai cittadini e che, mi vengaconcessa l’osservazione, a me sembra invece avere competenze e ruolo di organismo di un Ente di primo grado, avrebbe ulteriormente deupaperato i Consigli Comunali di competenze e ruoli ad essi attribuiti dalle Leggi. Avevo avuto modo anche di osservare che l’Unione dei Comuni per la sua corrispondenza ad un disegno bipartitico più che bipolare avrebbe determinato un deficit di democrazia più grave di quello oggettivamente messo in atto dall’Associazione Intercomunale, non fosse altro per l’istituzionalizzazione della sottrazione di competenze dalle assemblee elettive e per il rischio della polarizzazione della rappresentanza all’interno dell’assemblea comunitaria dell’Unione che correva il rischio di vedere escluse alcune forze comunque rappresentative del territorio. Mi fu risposto, che avevo iniziato la campagna elettorale, non senza qualche ironia, e che questo rischio non c’era. Di fatti, l’atto che stasera si compie a Castel Maggiore va addirittura oltre quello che avevo previsto. A Castel Maggiore, si stabilisce stasera che il diritto di rappresentanza va concesso sulla base della condivisone del progetto specifico, che la critica, la non condivisone, il dissenso non deve avere rappresentanza. Stasera a Castel Maggiore, con le scelte che ci si appresta a compiere, si stabilisce che il Governo deve avvenire in assenza del processo dialettico assenso – dissenso, che al dissenso non deve essere riconosciuta cittadinanza e quindi rappresentanza, che il governo può svolgersi nel segno dell’alternanza ma mai in quello dell’alternativa. Signori Consiglieri è questo il ragionamento che Rifondazione Comunista con la sua posizione si rifiuta di avallare, è questo il primo motivo per il quale il gruppo che rappresento non parteciperà alle operazioni di voto, e parlo di primo motivo perché nelle ragioni che m’inducono a fare questa scelta trovano posto anche altre riflessioni tra cui, quella che per il fatto che nessun consigliere si sia posto il problema del diritto di rappresentanza del dissenso, non vedo chi mi possa rappresentare nel Consiglio dell’Unione. Niente è da queste logiche che io stasera prendo le distanze, è da queste logiche che il Partito della Rifondazione Comunista rifugge! V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 7 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Il consigliere Grazia Mauro (La Voce di Castel Maggiore): ho ascoltato con attenzione l'intervento del collega Bartolozzi e accanto ad alcune osservazioni che posso condividere, e io stesso ho manifestato delle perplessità non soltanto sulla nascita dell'Unione, ma anche su altri Organismi che sono passati da questo Consiglio, vedi le Asp eccetera, cioè questi organismi di secondo grado che rischiano di portare via il compito di indirizzo delle assemblee elettive perché quando i provvedimenti arrivano qui sono quasi sempre già inemendabili, dicevo io stesso queste cose le ho osservate. Le mie perplessità su queste forme di collaborazioni tra i Comuni rimangono, nel senso che non sono automaticamente certo che la nascita dell'Unione risolva questi problemi. Mi pare di aver detto in occasione dell'approvazione dello Statuto che è un processo e quindi va accompagnato, va guidato, va gestito giorno per giorno. Questo però non ci ha impedito come Gruppo di essere particolarmente impegnati a livello delle minoranze dei Comuni dell'Unione per modificare, riteniamo al meglio, lo Statuto che poi abbiamo approvato, dire quasi dappertutto, all'unanimità. Aver migliorato o lavorato per migliorare gli statuti non è di per sé, ripeto, una garanzia che tutto funzionerà nel modo migliore, però credo sia un'azione che era giusto tentare di fare. Per queste ragioni noi riteniamo che sia opportuno che per quanto riguarda Castel Maggiore le minoranze, tutte le minoranze, siano rappresentate in all'interno dell'assemblea dell'Unione. Quindi per questa ragione il sottoscritto è candidato dal gruppo La Voce per appunto far parte dell'assemblea dell'Unione, ma volevo dire al consigliere Bartolozzi che io sono un componente di minoranza e rimango un componente di minoranza; lui è un componente di maggioranza e dopo l'intervento che ha fatto mi aspetto che ci siano dei ragionamenti in qualche modo conseguenti. Il consigliere Giancarlo Pavoni (PD): io ho già avuto modo di dire quando abbiamo fatto il dibattito per l'approvazione degli atti per la costituzione dell'Unione che noi come gruppo avremmo accolto nel gruppo di maggioranza una esigenza che era stata espressa nel confronto che era avvenuto a livello della Reno Galliera fra le componenti di maggioranza e minoranza per far sì che nella fase costituente fosse garantita, nel modo migliore più ampio possibile, la presenza delle componenti di minoranza, in particolare per quanto riguarda il Comune di Castel Maggiore. Quindi avevamo dichiarato che noi accogliendo questa indicazione avremmo garantito l’elezione di una seconda componente delle minoranze del Consiglio comunale di Castel Maggiore. Ovviamente cosa significa garantire? significa come ho già avuto modo in un colloquio con il consigliere Leporati di chiarire, significa come dire esprimere un voto tecnico che consenta alla forza politica di minoranza che da sola non sarebbe in grado di garantire l'elezione di un consigliere nella Reno Galliera, di consentire appunto un voto tecnico del nostro gruppo di potere accedere alla nomina. Questo è il significato esplicito dell'affermazione che noi avevamo fatto “garantiremo l'elezione della seconda componente di minoranza nel Consiglio comunale”. Io prendo atto delle dichiarazioni fatte dal consigliere Bartolozzi a nome di Rifondazione, devo dire che nell'ambito delle forze di maggioranza in accordo con Rifondazione Comunista, il Partito Democratico ha comunque garantito e garantisce la presenza di Rifondazione nell'ambito del Consiglio d'amministrazione della Reno Galliera. Per quanto riguarda invece la situazione di Castel Maggiore io devo dire che la posizione ribadita anche in questa sede, ribadita pubblicamente con l'articolo sul giornalino del Comune da parte del consigliere Bartolozzi che definisce la costituzione di questo nuovo Ente in primo luogo come un forte deficit di democrazia, è una posizione che ovviamente noi non solo non possiamo accettare, che non condividiamo e che conseguentemente non potremmo avvallare con il nostro voto. Devo anche dire che dal punto di vista della giurisprudenza per quanto riguarda le forme di votazione, questione che è stata sollevata nel corso di questi anni perché l'unione come dire simula molto in termini di legislazione e di ricorsi dalle Comunità Montane, come ricordava prima anche il consigliere Bartolozzi, devo dire che ormai la giurisprudenza si è espressa su questo considerando che il voto limitato abbia di fatto superato il voto separato. E di fatto non a caso lo stesso Statuto della Reno Galliera appunto fa riferimento all'espressione di voto limitato per garantire la presenza di almeno un componente di minoranza proprio perché ormai la questione è stata dibattuta in molte sedi compreso il Consiglio di Stato e ormai la giurisprudenza che si può rilevare, verificare su Internet come su testi ormai consolidati, appunto ha considerato superata la questione del voto separato mentre viene fermato in tutti gli statuti oggi la garanzia delle minoranze presenti attraverso il voto limitato. Essendo che per quanto riguarda il nostro Statuto voto limitato significa appunto che essendo quattro consiglieri che noi dobbiamo nominare che le minoranze ne hanno diritto di uno e che essendo che per le presenze dei consiglieri rispetto alle diverse minoranze la seconda minoranza non sarebbe in grado da sola di eleggere il secondo consigliere che noi come componente politica di maggioranza abbiamo ritenuto opportuno sia presente nella Reno Galliera, per questo appunto ribadisco noi garantiremo questa seconda elezione esprimendo appunto un voto che è un voto tecnico e che ha solo questo significato. Grazie V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 8 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Replica il Sindaco Marco Monesi: ma io alcune parole le devo spendere perché credo che noi abbiamo affrontato la questione e pensavo che questa sera affrontassimo solo il voto in conseguenza di quanto avevamo già deliberato. Però se dobbiamo ritornare sulle questioni già valutate dello Statuto, mi corre l'obbligo di precisare per esempio che questo Statuto è già passato al vaglio di otto Segretari comunali, che, come ricordava il collega Pavoni, la giurisprudenza per la garanzia delle minoranze indica come la procedura più favorevole è quella del voto limitato e così via. Io credo che dal punto di vista della legittimità e giuridico ci siano le garanzie e come sono state rispettate le garanzie avendo affrontato il tema nel corso appunto dei diversi passaggi di livello istituzionale. Alcune considerazioni di carattere politico però mi portano a dire che tutti siamo partiti con preoccupazioni e con la consapevolezza che era necessario affrontare la questione con estrema cautela. Parlo della questione in generale dell'andare verso l'unione. Io stesso che ho cominciato a ragionare insieme ai miei colleghi molto più di un anno fa, l'ho affrontata con quella struttura critica che ci ha permesso di arrivarci come dire non senza aver ponderato la questione. E ci siamo arrivati perché ad un certo punto abbiamo valutato gli scenari nel senso noi certo ci attendevamo forse che ci fossero state definizioni più certe degli scenari futuri come la definizione di altri livelli intermedi, la definizione della città metropolitana cioè tutte cose che non sono accadute e che rischiano di non accadere, mentre invece era urgente tenere conto di quanto si stava evolvendo anche sul piano del riordino istituzionale. Oggi alla luce dei fatti e della legislazione che sta per essere varata anche dalla Regione, oltre che quella varata dal Governo ex, diciamo dal Governo precedente attraverso la finanziaria ha imposto in particolare il riordino dei livelli territoriali, cosa che la Regione ha fatto e che dovrebbe portare a compimento forse entro giugno se non sta andando avanti l'iter di consultazione. Ieri c'è stata appunto la seduta di commissione della Regione per valutare i pareri degli Enti sottoposti a revisione a partire dalle Comunità Montane per finire alle Associazioni passando per le Ato, nel senso che le associazioni non scompariranno, però le risorse non gli saranno più destinate. Allora credo che alla luce di tutto questo noi abbiamo fatto la scelta giusta quella di andare verso l'Unione salvaguardando tutta una serie di principi, cosa che mi pare da questo punto di vista siamo riusciti a fare compreso anche il peso del comune di Castel Maggiore all'interno di quell'assemblea così composta. Credo abbiano superato qualche problema che forse prima c'era e che era quello della partecipazione del Consiglio alla gestione dell'associazione perché qua parliamo non tanto dei servizi, parliamo della gestione in questo caso dell'Associazione che era e in futuro dell'Unione perché ribadisco i titolari dei servizi rimangono i Comuni e quindi Consigli non sono espropriati di niente. È la gestione che viene affrontata e delegata all'Unione e quindi i compiti di indirizzo rimangono sempre in capo ai Comuni attraverso anche le convenzioni e le deleghe che conferiranno. Quindi credo, dicevo alla luce di tutto questo, che noi abbiamo fatto la scelta giusta, ponderata e oculata. Cosa diversa sono una serie di affermazioni che il consigliere Bartolozzi ha fatto e che riguardano più che questo Consiglio la maggioranza di cui fa parte nel senso che forse è opportuno che la maggioranza si chiarisca con colui che la rappresenta rispetto ad alcuni dei temi posti perché credo che alcune delle affermazioni stasera fatte credo possano minare questo rapporto. Quindi credo che da questo punto di vista sia opportuno che la cosa sia sottoposta ad una valutazione che ci consenta di verificare se le parole qui spese sono tali da poter precludere una collaborazione continuata. Il consigliere Giovanni Leporati (Forza Italia-UDC-Lega Nord): per dichiarazione di voto innanzitutto sarò ….. Il Presidente Imbrogno: essendo segreto il voto, ha diritto a un intervento, poi se vuole dichiararlo, però il voto è segreto. Riprende il consigliere Leporati: visto però che il collega Grazia ha già enunciato la sua candidatura, io annuncio la mia candidatura a nome di Forza Italia - Lega Nord - UDC e Alleanza Nazionale. La prima cosa che mi viene da dire è che speriamo che la maggioranza sciolga i propri problemi. Comunque a riguardo dell'intervento del collega Bartolozzi bisogna dire che comunque è un intervento nell'ambito della coerenza che ha mantenuto dall'inizio alla fine su questa tematica e quindi io non mi meraviglio di quanto ha asserito il collega Bartolozzi. Al riguardo di quanto invece ha asserito e confermato il collega Pavoni rimane un punto di domanda, un punto di dubbio anche dal punto di vista del meccanismo che diventa gioco forza tecnico, ma che comunque ha un aspetto di valenza politica. Quando si è definito in maniera integrativa l'aspetto del comune, che riguarda in questo caso noi perché siamo l'unico Comune con un dispositivo proporzionale, nessuno di noi ha inteso che ci doveva essere il concorso della maggioranza per fare eleggere il secondo consigliere V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 9 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc della minoranza, allora nel caso non ci fosse stata responsabilmente la posizione di AN come convergenza sulla nostra lista, saremmo stati in cul de sac nel senso che Pavoni addirittura ha parlato di seconda minoranza. In questo caso sarebbe stata la terza minoranza e allora dopo sarebbe venuto fuori un vespaio di problemi di natura di scelta politica, ma siccome la questione non si pone in questi termini, a questo punto visto che non è stata, perlomeno da noi, letta in questo modo per cui si doveva giocare il secondo consigliere con il supporto politico, non solo tecnico, ma politico a questo punto perché c’è un voto della maggioranza, questo meccanismo anche se segreto, però prevede che in politica si possono fare degli accordi di gentleman agreement. Quindi mantenendo lo stesso meccanismo elettivo si può benissimo fare in modo che non vi sia confusione di ruoli e quindi la maggioranza elegga i suoi due consiglieri, la lista Forza Italia - Lega Nord – UDC e AN elegga il suo e La Voce elegga il suo: questo per quanto riguarda la chiarezza della forma e della sostanza. Io sin dall'inizio avevo avvertito perché Pavoni l'ha reiterato già in diversi interventi che non vi dovesse essere questa confusione di ruoli per cui la minoranza è la minoranza e la maggioranza è la maggioranza, ha ulteriormente rilegittimato questa posizione che noi non condividiamo né dal punto di vista procedurale, né dal punto di vista del metodo, né dal punto di vista politico perché non è scritto da nessuna parte, in nessuna della documentazione che c'è stata consegnata che il secondo consigliere doveva risultare da un accordo fatto perché non è così. Poi tutto si può fare e nessuno vuol mettere vuole esautorare o vuole neutralizzare, però voglio dire non è che c'è stato un chiarimento da questo punto di vista. L'unica cosa che non ha fatto il consigliere Pavoni è che mentre nella conferenza dei capigruppo aveva dato i voti alle minoranze, questa volta almeno ha risparmiato il voto e quindi è già un risultato. Però dal punto di vista del meccanismo, della tecnicità del voto questo non è un voto tecnico comunque diventa un voto politico perché comunque a un voto nel quale ci sono dei nomi che vengono votati anche da altri Partiti pur non essendo nella stessa compagine di maggioranza. Quindi a questo punto, visto che non si riesce a dipanare a chiarire il meccanismo, io rimango ai dettami di quello che è stato a noi enunciato e da quanto da qui si può osservare che non sta scritto da nessuna parte che ci debba essere questo. Però ripeto noi prendiamo atto di quello che avviene però rimarco questa posizione che a nostro dire è una posizione che non ha una valenza né tecnica né politica. Il Presidente Imbrogno: altri? Non ci sono altri interventi, chiudo la discussione sul punto e passerei alle operazioni di voto. Allora le modalità di voto le conosciamo, si possono esprimere fino a tre preferenze, io devo nominare due scrutatori. Nomino il consigliere Cocchi e la consigliera Trentini. Verranno distribuite le schede e le schede da distribuire sono 18 perché siamo 19 presenti ma un presente non votante. Dato atto che l'esito delle votazioni è risultato il seguente: Votanti n. 18 1. Borsari Stefano, voti n. 13; 2. Mazzini Claudia, voti n. 13; 3. Grazia Mauro, voti n. 6; 4. Leporati Giovanni, voti n. 3; Schede bianche: 0 Schede nulle: 0 Acquisito il parere favorevole espresso dal Segretario Comunale, in ordine alla regolarità tecnica relativo alla presente deliberazione ai sensi dell'art. 49, comma 2 del D.Lgs. 267/00; Preso atto dell'esito della votazione soprariportata, espressa con schede segrete, il Consiglio Comunale delibera: 1) di approvare la votazione espressa dal Consiglio Comunale che ha dato il seguente esito: consiglieri eletti: Borsari Stefano, voti n. 13; Mazzini Claudia, voti n. 13; Grazia Mauro, voti n. 6; Leporati Giovanni, voti n. 3; 2) di dare atto che faranno parte del consiglio dell'unione in rappresentanza del comune di Castel Maggiore, i seguenti consiglieri: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 10 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Sindaco come membro di diritto; Borsari Stefano; Mazzini Claudia; Grazia Mauro; Leporati Giovanni; 3) Il presente atto su proposta del Presidente e con voti favorevoli n.18, contrari n. 0 e astenuti n. 1 (Bartolozzi "Rifondazione Comunista"), resi in forma palese, viene dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, comma 4°, del D.Lgs. n. 267/2000. 4) di trasmettere copia della presente deliberazione alla Reno-Galliera ad avvenuta esecutività della stessa. 6) APPROVAZIONE CONVENZIONE DELLA VARIANTE AL PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA COMPARTO 7 ANGELELLI. PIANO - VIA L’assessore Baldacci Francesco: torniamo su questo Comparto 7 che è in avanzata fase di attuazione, è stato approvato con delibera del gennaio 2005. Ormai dopo tre anni a mezzo si è ritenuto di apprestare qualche miglioramento e qualche necessaria modifica al testo della convenzione urbanistica per garantire una migliore esecuzione delle opere nel suo complesso e per venire incontro ad alcune esigenze sia tecniche che diciamo di mercato che l'attuatore ha potuto confrontare insieme agli uffici. In Commissione abbiamo esaminato il testo in modo approfondito e lo richiamo esclusivamente nei punti salienti ricordando al Consiglio che si tratta non di un nuovo testo, ma del medesimo testo approvato nel 2005 con alcune piccole modifiche. La prima riguarda la possibilità ormai di procedere alle condizioni che sono indicate in convenzione ovvero che siano state completate le opere di urbanizzazione previste a un eventuale esecuzione del 50% che in convenzione era legato all'attuazione del piano poliennale di attuazione che non è stato redatto anche in funzione del fatto che a breve andremo in regime di salvaguardia in conseguenza della approvazione o meglio dell'adozione dei nuovi strumenti urbanistici cioè il piano strutturale, piano operativo comunale e regolamento urbanistico edilizio. La seconda modifica riguarda alcune correzioni di errori materiali per quanto riguarda l'identificazione dei mappali catastali, la non cessione al Comune di piccole porzioni di viabilità che sono esclusivamente attinenti a proprietà privata e quindi sono dei brevi corselli che non interessano la viabilità pubblica, ma esclusivamente l'accesso a delle abitazioni e quindi si è ritenuto non opportuno considerarli viabilità pubblica e né strada comunale e la possibilità di portare il trasferimento di edificabilità o di potenzialità edificatoria fra un lotto e l'altro dal 20 al 25% per dare maggiore elasticità agli interventi edilizi. Infine si sono elencate in modo puntuale quelle che sono le modifiche rispetto alla progettazione che è stata fatta che non comportino variante al piano particolareggiato, questo per evitare di dover fare continuamente delle delibere di varianti per variazioni minime che sono dettate dalla necessità nel momento in cui si va a eseguire concretamente l'opera progettata ci possono essere delle piccole variazioni, ho fatto l’esempio in Commissione lo spostamento di un passo carraio, lo spostamento di un parcheggio un po' più avanti un po' più indietro rispetto alla viabilità, la identificazione dell'isola ecologica della raccolta dei rifiuti in un punto piuttosto che in un altro. Tutte queste variazioni ovviamente sono concordate con gli uffici, ma non costituiscono variante al piano particolareggiato. Vorrei richiamare l'attenzione sulle opere di urbanizzazione che sono previste in questo Comparto, in particolare l'urbanizzazione primaria e secondaria con la cessione a favore dell'amministrazione e quindi della comunità di 12 alloggi che vengono destinati a canone concordato di cui 6 sono già pronti per essere consegnati e altri 6 verranno ceduti in un secondo momento in termini che sono contenuti nella convenzione. Quindi significa che entro il termine convenzionale avremo a disposizione due palazzine di alloggi nuovi che potranno essere utilizzati per la necessità di trovare casa per quelle tipologie di soggetti che sono stati individuati con il regolamento di questo Consiglio ha approvato per il canone concordato. Altro elemento qualificante è un parco di 50.000 metri quadrati quindi una superficie notevolissima di verde che verrà ceduto ed è collocato fra il comparto 7 il comparto 10 e verrà attrezzato ad area naturale quindi una particolare ambientazione condivisa con l'ufficio ambiente del Comune; una pista ciclabile importante che collegherà il parco di via Montale con il parco del Navile; la sistemazione del sagrato del cimitero che è già stata realizzata e sicuramente sarà stata apprezzata dai cittadini; una creazione della rotonda in fondo a via Chiesa e comunque un asse stradale nuovo cioè quello di via Angelelli che costituirà un by pass importante fra la via Matteotti e la via Di Vittorio. Ci tenevo a elencare questi elementi perché sono effettivamente stati oggetto di accordo con l'attuatore il V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 11 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc quale ha dimostrato un rispetto preciso degli accordi e sicuramente entro il 2008 le opere di urbanizzazione, in particolare la viabilità sulla via Angelelli, saranno completate e verranno consegnate all'Amministrazione. Sono a vostra disposizione per le domande. Il consigliere Giovanni Leporati (Forza Italia-UDC-Lega Nord): già io ho intrattenuto in sede di Commissione l'assessore Il Presidente Imbrogno: chiedo scusa e già la seconda volta che mi sono distratto. La 2^ Commissione ha espresso il seguente parere su questa delibera: favorevole con voti n. 12 (Partito Democratico), nessun contrario, astenuto con voti n. 2 (La Voce di Castel Maggiore). I Gruppi Consiliari “Alleanza Nazionale” e “Forza Italia - UDC - Lega Nord” si sono riservati di esprimere il parere in Consiglio. Il gruppo “Rifondazione Comunista” era assente. Chiedo di nuovo scusa prego consigliere Leporati. Riprende il consigliere Leporati: dicevo che ho già intrattenuto su una serie di osservazioni l'assessore al riguardo della convenzione. Sappiamo che la delibera ha come oggetto la variante in alcuni contenuti come prima l'assessore ben specificava. A riguardo delle considerazioni che si sono svolte in quell'ambito, io ho fatto una serie di verifiche. Ebbene non è una verifica definitiva, compiuta perché ovviamente bisognerebbe prendere in mano la convenzione e tirare giù dei conti in maniera molto oggettiva, è un calcolo in percentuale che comunque fissa orientativamente tutti gli oneri che sono a carico del soggetto attuatore presi nella loro globalità. Quindi voglio dire con beneficio d'inventario, con un beneficio quasi approssimativo rispetto al dato quantitativo. Ebbene queste opere che vengono imputate al soggetto attuatore registrano un onere per colui che va ad acquisire l'immobile di almeno 200 euro al metro quadro e siamo sulla linea di costi che si fissa dal 5 al 7%. Ebbene visto che l'aspetto anche fondativo anche di questa convenzione che l'assessore ha più volte reiterato l'opportunità dei 12 appartamenti a canone concordato per l'amministrazione, io vorrei che questa amministrazione al pari di altre amministrazioni ad esempio quella del comune di Bologna che enuncia a parole una affinità o una volontà di aderire alla cosiddetta questione sociale, ai bisogni emergenti, facesse delle operazioni di edilizia convenzionata che sono quelle che dal punto di vista della solidarietà possono sicuramente avere dare una chance maggiore sia per coloro che realizzano questa edilizia sia anche per coloro che si avvicinano all'acquisto perché nel futuro non sarà più compatibile, non sono da qui a quanto, però basta che uno si immerga totalmente in quanto viene richiesto al soggetto attuatore, uno verifica subito che qui si parla di case è gioco forza non si deve parlare di altri aspetti se non quelli che direttamente afferiscono al problema abitativo immobiliare. Qui si va ben oltre perché si caricano di oneri, non dico impropri, ma di oneri aggiuntivi, integrativi coloro che hanno acquisito le aree. Facevo l'esempio in Commissione di un aspetto che ai più è conosciuto perché è stato tema di varie richieste: la realizzazione della barriera antirumore nella fascia inedificata posta a margine della ferrovia Bologna/Padova; c’era un dibattito in corso si doveva essere realizzata da Treni Italia, RFI o da chi altri, ebbene si è trovata questa opportunità di caricarla a questo soggetto attuatore. Però ci sono pagine intere e allora il ragionamento è questo: in futuro forse con un accordo che magari preveda anche appunto perché stiamo celebrando il 9 giugno daremo forma e sostanza all'Unione dei Comuni, una contabilità che magari riveda anche le priorità, gli investimenti delle istituzioni non potrà caricare in maniera aggiuntiva e in maniera anche indebita coloro che poi vanno ad acquisire i terreni e che poi gioco forza sono destinati a metterli nel mercato per la vendita perché è un po' come il cane che si mangia la coda. Allora aggiungiamo oneri e diamo carico a terzi e non più al pubblico di formare e realizzare infrastrutture quelle più prossime al problema dell'abitazione e quelle che poi magari hanno meno integrazioni con queste, ma alla fine chi ci rimette è comunque il compratore. Io ho dimostrato in modo succinto che comunque 200 euro al metro quadro non sono poca cosa, ragioniamo in una realtà abitativa dove il mercato è un mercato che per ora sta andando avanti non si sa fino a quando e come andrà avanti nel quale il grosso problema è che la richiesta non è tanto come della portabilità delle ricchezze o delle disponibilità che il compratore ha, ma subito l'attenzione è fissata sulla possibilità sull'opportunità di avere dei meccanismi finanziari o attraverso banche di credito ordinario o attraverso altre opportunità finanziarie per facilitare l'acquisto. Ora voi capite che più di tanto così non si potrà andare avanti perché c'è una divaricazione tra speculazioni costi e prezzi, aumento delle bollette, misure che ci stanno generando con aspetti anche drammatici e quindi gioco forza su questa strada non si potrà oltremodo andare. Il mio se non altro vuol essere un ragionamento, e iniziare a porre un ragionamento un punto di domanda su un percorso che ha generato una serie di operazioni immobiliari di natura abitativa e di natura urbanistica in questa realtà come in altre realtà con V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 12 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc risoluzioni adottate dai Comuni che a mio avviso alla lunga non sono più compatibili con il mercato. Il consigliere Grazia Mauro (La Voce di Castel Maggiore): noi non abbiamo obiezioni sulla delibera di questa sera sulle modifiche che l'assessore ha illustrato come già aveva fatto l'altra sera, anzi direi che sono in gran parte varianti necessarie. Noi ci asterremo in coerenza con il voto di astensione che abbiamo dato a suo tempo alla approvazione di questo piano particolareggiato. Per quanto riguarda le considerazioni che faceva adesso il collega Leporati credo che, pur non essendo oggetto della delibera di questa sera perché non è che dobbiamo modificare o approvare la convenzione che è già stata firmata, meritano un approfondimento in Commissione quando ci sarà evidentemente il discorso del PSC. Credo che quella possa essere l'occasione per affrontare questi ragionamenti: alloggi a canone concordato, edilizia convenzionata, eccetera eccetera perché l'argomento è sicuramente estremamente importante e delicato. Replica l'assessore Baldacci Francesco: partirei da questa ultima considerazione che ovviamente accolgo e vedremo come strutturare questo discorso. C'è da fare qualche considerazione riguardo però perché credo che bisogna riportare anche a realtà il dibattito, ovvero che tutto quello che oggi si realizza, si realizza in modo concordato nel senso che le amministrazioni ormai difficilmente svolgono i piani di iniziativa pubblica tipo PEEP o PIP d'autorità per un motivo molto semplice. Oggi espropriare terreno che diventa edificabile costa quanto comprarlo se non di più nel senso che c'è un andamento giurisprudenziale che fissa dei criteri di risarcibilità dei costi delle aree tali per cui è gioco forza arrivare a un concordamento rispetto alle realizzazioni che si fanno sul territorio. Tra l'altro la legge 20 cioè la legge urbanistica che regolamenta il discorso dice molto chiaramente che gli attuatori nell'andare a realizzare un comparto devono mettere a disposizione delle amministrazioni le aree e le opere che sono funzionali alla realizzazione dell'ampliamento cioè sostanzialmente il carico urbanistico che viene a essere prodotto da un nuovo insediamento deve essere principalmente sopportato da chi quell’ampliamento di carico urbanistico realizza e diciamo produce. Quindi direi che questo comparto non fa razza a parte, nel senso che se voi andate a leggere l'elenco di opere che sono oggetto di convenzione sono tutte opere che in qualche modo hanno a che fare con il comparto, non sono opere in più ma sono funzionali o alla viabilità che viene a essere appesantita ovviamente dall'inserimento di un nuovo gruppo di residenze, viabilità diciamo sia stradale che ciclo pedonale, verde pubblico, fogne, impiantistiche e servizi vari. Quindi direi niente di particolarmente strano rispetto all'inserimento di un nuovo comparto di tipo residenziale. In quanto il discorso dell'edilizia convenzionata io faccio un po' fatica a pensare che con la convenzionata noi riusciremmo a risolvere il problema delle fasce di reddito più basso perché comunque l'edilizia convenzionata per quanto fissi un prezzo di acquisto inferiore al mercato non è che sia edilizia residenziale pubblica. Quello che il comune e l'amministrazione ha pensato di stimolare in questo periodo è un affitto quindi per chi non ha dei capitali da investire, ma un affitto che non sia di mercato, ma che consenta comunque anche le fasce di reddito medio di potersi procurare un alloggio dignitoso e nel tempo che gli verrà concesso come in affitto potersi poi strutturare in modo più duraturo per un eventuale acquisto. In quanto all'esempio fatto dal consigliere Leporati della barriera antirumore in realtà non è come dice, nel senso che la barriera antirumore è stata realizzata in funzione delle case che sono state costruite o meglio per costruire una casa così come è stata prevista la legge sul rumore non avrebbe consentito di realizzarla perché la ferrovia produce un rumore che non è compatibile con la residenza. Quindi questo rumore doveva essere abbattuto e se si guarda le planimetrie che riguardano la barriera antirumore, la barriera antirumore è realizzata esclusivamente dove sono state realizzate le case nuove e non le case vecchie e quindi l'intervento è esclusivamente riferito ai nuovi interventi, non va a sanare una situazione pregressa che era rimasta tale che sarà compito delle ferrovie sistemare. Quindi diciamo che il carico delle opere di urbanizzazione è assolutamente in linea con quelli che sono sia i principi diciamo dell’urbanistica contrattata sia con i prezzi che sono attualmente nel nostro territorio e non è certamente uno dei comparti più costoso. Le altre opere di urbanizzazione le potete leggere in convenzione sono assolutamente conformi a quelle che sono le esigenze del carico urbanistico per cui io sono ovviamente disponibile a discutere di come andare a fare in modo che chi compra casa a Castel Maggiore, specialmente per chi ha meno reddito, possa ugualmente farlo. Questo è un comparto che non prevedeva questo tipo di edilizia, ma ci sono altri comparti fra cui il comparto 6 che il comparto che potremmo definire di San Pierino, ci sono previste diverse quote di edilizia convenzionata e sovvenzionata che quindi riteniamo potranno dare risposta a questo tipo di esigenze. Grazie V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 13 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Interviene il sindaco Marco Monesi: mi interessava spendere due parole sul tema sul quale penso si possa convenire cioè quello che ovviamente nel corso degli anni sono sempre in più saliti gli oneri che i comuni pongono a carico di chi interviene. Credo che questo sia da una parte in linea con il fatto che sempre meno sono state le risorse a disposizione dei comuni e quindi necessariamente i comuni hanno cercato altre strade, dall'altra anche perché sempre più per cercare di pesare su quello che poteva essere complessivamente il costo ideale perché alla fine se no chi ci guadagna e molto è solo il proprietario delle aree. Quindi da questo punto di vista diciamo il peso che si carica a volte chi vende tiene conto degli oneri aggiuntivi che le amministrazioni pongono e che normalmente servono alla realizzazione degli interventi di carattere sociale in senso lato che possono essere la casa possono essere anche invece altri interventi di natura urbanistica. Nella fattispecie però vorrei sottolineare che i 12 alloggi sono stati in qualche modo negoziati dopo, il che vuol dire che l'attuatore ha offerto lui gli alloggi in più da costruire a dei valori rispetto ai quali ha potuto fare altri alloggi in più. Quindi l'indice che è stato elevato, è stato elevato in virtù degli alloggi che sono stati realizzati a favore del comune, ma soprattutto mi preme sottolineare l'aspetto che già l'assessore ricordava, che da questo punto di vista l'intero intervento è volto veramente al sociale nel senso che si tratta di alloggi messi a disposizione a canone concordato il che vuol dire che in un paese come Castel Maggiore ad alta tensione abitativa, credo che la strada migliore sia quella appunto di limitare il deficit dell'affitto e quindi incrementare gli alloggi in affitto attraverso i quali dare sì risposte sempre più concrete, oserei dire, al tema dell'abitazione e quindi a favorire e a mettere in competizione sempre sul tema dell'affitto facendo in modo che le risposte sul sociale arrivino in maniera più diretta. Il consigliere Giovanni Leporati (Forza Italia-UDC-Lega Nord): le risposte diversificate, ma comunque che hanno poi una affinità di contenuti non ci soddisfano e anche le argomentazioni rispetto alla fascia di bisogno che è sempre più esorbitante sicuramente non possono essere queste le argomentazioni esaustive per un cittadino che magari vuole fare famiglia e si vuole fare la casa conosce tutti i santi giorni che Dio comanda. Anche sull'aspetto sul quale c'è stata una sollecitazione anche dai banchi del Consiglio a riguardo di una discussione propedeutica affinché si possa iniziare a fare una discussione di merito anche sulle previsioni, sulle opportunità o non opportunità da segnare a coloro che fanno acquisizioni o comunque che sono nel mercato immobiliare, è una discussione che ci dovrebbe venire anche posta dall'amministrazione anche con il concetto della sussidiarietà. Com'è compatibile che la cooperazione che a Castel Maggiore ha costruito notevoli porzioni il più delle volte abbia delle condizioni di offerta pari e ben difficilmente inferiori se non superiori ad altri soggetti di natura privata? Anche questo è un tema che ci sta nell'ambito della sussidiarietà orizzontale e verticale, sulla filosofia della cooperazione nei vari ambiti a iniziare a partire da quello immobiliare edificatorio. Queste risposte sono risposte che sì possono esaurirsi nel breve sprazzo di un secondo, ma però alla fine non hanno effettività. Quello che serviva proprio a partire dall'esame di questa delibera potevano essere dei segnali più eloquenti più decisivi cioè fare proprio una serie di assunzione di responsabilità anche dal punto di vista del metodo diciamo così di come si possa mettere assieme tutti tasselli del Consiglio o della Commissione specifica per iniziare un dibattito mettendo a tema che cosa vogliamo che possa essere una edilizia e convenzionata, una edilizia sociale, una edilizia che abbia dei caratteri dei contenuti di natura di redditività e quindi diversa. Sono affermazioni generiche dei quali si può prendere atto, però sono indefinite dal punto di vista temporale non c'è un segnale di inversione del punto di vista della proiezione politica, della mentalità politica. Allora ne prendiamo atto perché tanto sono dichiarazioni che non fanno male ovviamente, però dal punto di vista di un salto di qualità da questo versante non c'è questo salto di qualità. E quindi anche per il carattere e la forma, l'ampiezza, l'articolazione di questa delibera non ci sentiamo di dare il voto di astensione come avevamo in ipotesi evocato, ma saremo contrari sia come Forza Italia - Lega Nord – UDC che anche come gruppo consiliare di Alleanza Nazionale. Con voti favorevoli n. 14, contrari n. 3 (Leporati-Cocchi "Forza Italia-U.D.C.-Lega Nord" e Mastrojanni "Alleanza Nazionale") e astenuti n. 2 (Grazia e Ottini "La Voce di Castel Maggiore") resi in forma palese, il Consiglio comunale delibera: 1. di approvare la variante al Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata - Comparto 7 - Via Angelelli, costituita dall'elaborato pg. 2048 del 19/01/2008, mantenuto in atti, relativo all'integrazione alla convenzione urbanistica; 2. di approvare la bozza della convenzione urbanistica modificata, allegato A) alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale; V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 14 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc 3. di dare mandato a chi stipulerà in nome e per conto dell'Ente di apportare, fatta salva la sostanza del negozio, tutte le modifiche e/o correzioni che si rendessero necessarie; 4. di dare atto che la variante al P.P.I.P. approvata sarà trasmessa alla Provincia di Bologna e che dell'avvenuta approvazione sarà data notizia attraverso la pubblicazione ai sensi di legge; 5. Il presente atto su proposta del Presidente e con voti favorevoli n.14, contrari n. 3 (LeporatiCocchi "Forza Italia-U.D.C.-Lega Nord" e Mastrojanni "Alleanza Nazionale") e astenuti n. 2 (Grazia e Ottini "La Voce di Castel Maggiore"), resi in forma palese, viene dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, comma 4°, del D.Lgs. n. 267/2000. 7) EVENTUALI PROPOSTE, INTERROGAZIONI, INTERPELLANZE. Il Consigliere Giovanni Leporati (Forza Italia-UDC-Lega Nord): 1) Interrogazione a risposta orale: riguarda la scuola materna Cipì di via Ungaretti e c’è una richiesta di genitori per inserire al piano superiore delle zanzariere e delle inferriate. 2) Interrogazione a risposta orale: è apparso il giorno 23 maggio una intera pagina pubblicitaria su Repubblica della Città di Castel Maggiore al riguardo della manifestazione “Tutti giù per terra” domenica 25 maggio: chiedevo il costo della pagina e da chi è stata pagata. 3) Interrogazione a risposta orale: da diverso tempo stazionano di fronte alla scuola elementare Italo Calvino di Trebbo di Reno dei cassonetti di vario genere. Posto che non è sicuramente la posizione ottimale che dei cassonetti stazionino proprio di fronte al muro di cinta e quindi proprio nelle strette vicinanze di un plesso scolastico, voi capite bene che nella stagione estiva che sta arrivando e ci siamo già, ovviamente l’odorazione non è delle migliori, ma in questi ultimi tempi si sono generate delle situazioni anomale per cui c’è stato un conferimento di rifiuti di vario genere che stazionano per vari giorni senza essere stato collocato nei cassonetti perché i cassonetti erano già pieni. Quindi chiedevo delle misure innanzi tutto per capire bene perché si è paventata questa situazione e chiedevo anche che vengano immediatamente rimossi i cassonetti e vengano posti in una situazione allocativa che non può essere quella che è storicamente quella che è detenuta da quella postazione che vede i cassonetti impropriamente posti di fronte a un plesso scolastico. 4) Interrogazione a risposta orale: il ristorante “Il sole” di Trebbo di Reno è uno delle eccellenze se non credo l’unica eccellenza da questo punto di vista che possa collocare Castel Maggiore nell’ambito nazionale e internazionale. Tutte le guide e tutte le edizioni di Michelin riportano a Castel Maggiore in frazione di Trebbo di Reno il ristorante “Il sole”, l’Espresso con le varie rubriche, il Gambero Rosso, la guida del Touring Club Italiana, addirittura l’ultima guida che si chiama “Guida delle Guide” che riporta la classificazione riportata e ricercata attraverso le altre guide che primo ho descritto, posiziona il ristorante “Il sole” Comune di Castel Maggiore al 65° posto a livello nazionale che rispetto a tutto quello che significa nella enogastronomia, comunque nella gastronomia, è sicuramente un posto di altissima eccellenza. Orbene c’è la necessità che questo ristorante abbia una collocazione io lo chiedo al Sindaco, lo chiedo all’Assessore, lo chiedo alla Giunta perché essendo una eccellenza del nostro territorio, eccellenza turistica e culturale, non ci siano le condizioni per cui il ristorante “Il sole” se ne vada da Castel Maggiore. Le voci purtroppo sono queste e io l’ho saputo perché subito dopo che il Presidente del Senato dopo il discorso che ha tenuto il 25 aprile è andato al Trebbo e io sono arrivato subito dopo e ho saputo di questa situazione. Sappiamo che la clientela per la maggior parte è italiana per circa un 70%, abbiamo gli stranieri che arrivano all’8% e il 20% di bolognesi. Ci sarebbe la necessità in ambito di Castel Maggiore trovare una collocazione per cui ci sia la possibilità di ampliare i locali del ristorante e addirittura anche di avere delle camere perché sicuramente da una ricerca che ho fatto a livello provinciale, visto che ho questa opportunità, un maggiore dimensionamento già del carattere immobiliare della ricettività del ristorante e delle annesse opportunità, potrebbe posizionare già in una classifica lo potrebbe collocare già al 30° posto perché la suddivisione della classifica avviene in base anche alle opportunità collegate e correlate all’attività del ristorante. 5) Interrogazione a risposta orale: riguarda l’ahimè negativa situazione che si è palesata per quanto riguarda il muro di cinta che è crollato di fronte la scuola elementare Italo Calvino di Trebbo di Reno che è di una gravità inaudita perché un muro che crolla dove qualche minuto prima magari potevano stazionare dei bambini, un muro che si è rilevato dalle notizie che ho ricevuto che non era stato adeguatamente fermato con la carpenteria adeguata, questo mi viene detto, chiedo innanzi tutto se sono vere queste voci che il muro è crollato d’amblais e senza che V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 15 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc vi siano state e la Giunta dovrà dire anche la motivazione del crollo, quali sono le azioni conseguenti che la Giunta pensa di adottare o ha già adottato di natura realizzativa, costruttiva anche di natura legale se c’è da fare o da istruire delle azioni legali e comunque tutti i provvedimenti conseguenti affinché dal punto di vista della sicurezza e del mantenimento della manutenzione delle opere sia fatta salva l'incolumità di coloro che frequentano personale e bambini il plesso scolastico. Il Consigliere Grazia Mauro (La Voce di Castel Maggiore) ho due proposte, una interpellanza e una interrogazione: 1. proposta: questa mattina ho partecipato in Comune a Bologna a una conferenza stampa con l'assessore Merola. Conferenza stampa organizzata dagli Ordini e Collegi professionali dell'area tecnica e patrocinata, oltre a ovviamente dal comune di Bologna, dalla Regione, dall’Anci, dal Sunia, dalle associazioni degli amministratori di condominio, degli agenti immobiliari e dei proprietari immobiliari. Titolo: abitabilità la casa come l’auto il libretto di circolazione guida per il cittadino. È una iniziativa che gli Ordini professionali dell'area tecnica hanno voluto fare non per un ulteriore adempimento burocratico, ma per una azione di informazione, una azione culturale verso il cittadino. Noi andiamo a comprare un asciuga capelli al supermercato costa 25 euro ci danno la garanzia, il libretto di istruzione, il libretto di manutenzione, compriamo una casa che costa 300.000 euro e non chiediamo nulla e questo è un assurdo. Pensate che alla luce della nuova legge sulla sicurezza degli impianti i Notai hanno trovato l’escamotage di consentire i negozi di compravendita purché anche a fronte di non conformità degli impianti purché l’acquirente sia informato. Si stima che il patrimonio immobiliare esistente in particolare quello costruito prima del ’90 sia oltre il 50% non a norma. Ma la cosa grave è che quasi tutti i proprietari di questo patrimonio immobiliare sono convinti di essere a norma e questa è la ragione per cui gli incidenti mortali in casa sono tre volte quelli che avvengono negli ambienti di lavoro. Tutto questo per dire che sono stati prodotti 10.000 volantini che verranno distribuiti anche nei vari Comuni della Provincia e dopo ne darò una copia al Sindaco e all’Assessore. La mia proposta è quella di organizzare una o più iniziative verso la cittadinanza per mettere appunto in evidenza questi aspetti a tutela appunto anche della sicurezza dei singoli cittadini. 2. proposta: mi riferisco alla delibera di Giunta n. 68 del 2 maggio che è quella che ha per oggetto “Protocollo di intesa per l’applicazione della tariffa pro capite del servizio idrico”. È un obiettivo sicuramente condivisibile, però ritengo che ci siano dei punti di difficile applicazione pratica. Nel senso per esempio che nei grossi condomini e penso a quello dove abito io con un contatore unico e 56 unità immobiliari, andare a definire qual è la tariffa pro capite lo ritengo complicato. Quindi credo che sia opportuno anche perché i cittadini poi si rivolgono anche a noi consiglieri comunali per avere delle informazioni, so che amministratori di condomini hanno già iniziato la raccolta dei dati, chiedo ed è questa la proposta che si fissi nella prossima riunione della Commissione anche questo argomento per chiarire ulteriormente come si pensa di portare avanti questa operazione che ripeto ha degli obiettivi sicuramente condivisibili. L’interpellanza che rivolgo all’Assessore Marcaccio e mi riferisco alla determinazione 47 del 21 marzo dei Servizi Finanziari quella che ha assegnato due lotti a Trebbo dei quattro che erano in gara anche perché non so perché non ho ancora visto negli atti conseguenti se la vendita del terreno ha avuto esito positivo o meno, chiedo quali sono gli orientamenti che la Giunta ha assunto o intende assumere per completare la vendita di tutti i lotti che erano messi a gara. L’ultima è una interrogazione a risposta scritta: mi riferisco alla determina 36 del 22 aprile della Segreteria Generale. La determina ha per oggetto l’aggiornamento dell’albo dei beneficiari di provvidenze di natura economica e contiene diversi elenchi di persone fisiche destinatari appunto delle provvidenze che vengono indicate soltanto con le iniziali come è giusto per le norme sulla privacy. Questo è un argomento che è già stato affrontato altre volte qua, però nell’elenco ci sono anche enti, associazioni, società sportive anch’esse indicate solo con le sigle. Allora io sono andato a vedere nelle società sportive la P.V. credo che sia la Polisportiva Vis Trebbo. Allora chiedo qual è la ragione per cui anche per gli enti e le associazioni cioè non per le persone fisiche, si continua a mettere la sigla. Il Consigliere Bartolozzi Salvatore (Rifondazione Comunista): Molto semplicemente: considerato che sembra esserci un orientamento da parte dell’Unione dei Comuni Reno Galliera tesa a provvedere le forze della Polizia Municipale di manganelli e spray al V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 16 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc peperoncino che tra l’altro c’è anche una grande discussione sulla liceità dell’uso di certi strumenti, chiedevo qual è l’orientamento della Giunta invece rispetto al Corpo di Polizia Municipale di Castel Maggiore che non è in Associazione. Risposta orale. La Consigliera Giuseppina Mastrojanni (A.N.) ho una interrogazione ad oggetto: liste d’attesa per visite specialistiche ed esami con prenotazione a CUP, tempi d’attesa per il disbrigo di prenotazioni o pagamenti a CUP. Visto • che i cittadini di Castel Maggiore, lamentano già da tempo le lunghe attese che si devono affrontare quando ci si reca allo sportello CUP del nostro Poliambulatorio; • che il numero degli sportelli funzionanti non è sempre a pieno regime; • che i cittadini dopo le già lunghe attese per prenotare, spesso si sentono dire “le agende sono chiuse, torni tra un mese”; • che a seguito della 3^ Commissione Consiliare, dove si è già affrontato l’argomento, nulla è cambiato nonostante l’intervento dell’Assessore Zanetti; Premesso Che anche il “tempo lavoro” dei cittadini, ha un costo, e che non tutti i cittadini, godono degli stessi privilegi di cui godono i dirigenti dipendenti di strutture pubbliche come le Aziende USL; Che in alcuni casi le lunghe attese allo sportello sono dovute ad incomprensioni linguistiche o burocratiche (vedi permesso di soggiorno) con cittadini stranieri; Si chiede 1. se questa Amministrazione è al corrente della situazione segnalata; 2. cosa è stato già fatto per risolvere o limitare il problema, pregando di allegare dovuta documentazione; 3. quali provvedimenti questa Amministrazione intende mettere in atto, per invitare i dirigenti del Distretto Sanitario ad intervenire nel più breve tempo possibile, ritenendosi responsabili di tali situazioni. Nell’attesa di una risposta orale ci rendiamo disponibili per affrontare nuovamente l’argomento in Commissione, alla presenza dei dirigenti dell’Azienda Usl, al fine di rendere un servizio pubblico come quello sanitario, fruibile a tutti i cittadini, in quanto la salute è un bene da salvaguardare e a volte senza perdere tempo! Il Consigliere Ottini Renzo Siro (La Voce di Castel Maggiore) faccio una interpellanza a risposta orale che riguarda praticamente la pessima tenuta del porfido in prossimità degli attraversamenti pedonali in via Gramsci. Si richiede quali interventi risolutivi si intende adottare una volta per tutte perché penso che sia una soluzione che vada adottata una volta per sempre. 8) RISPOSTA INTERROGAZIONE CONSIGLIERE LEPORATI IN MERITO ALLA COLLOCAZIONE DI UN DISTRIBUTORE DI LATTE A CASTEL MAGGIORE. L’assessore Francesco Baldacci risponde all’interrogazione presentata dal consigliere Leporati nella seduta consiliare del 26 marzo 2008. L’Amministrazione ha avuto contatti a febbraio con le aziende agricole che si erano dimostrate interessate a collocare un distributore del latte a Castel Maggiore, in particolare sono avanzate due richieste. Abbiamo concordato con loro che per Castel Maggiore per il momento era sufficiente l’inserimento di uno di questi distributori anche perché analoga richiesta è stata fatta al quartiere Navile quindi diciamo ci potrebbe essere la possibilità che a Corticella ne venisse un altro. Abbiamo individuato la zona dove poterlo collocare che è situata fra i due parcheggi che ci sono dietro il Municipio, questo Municipio cioè alle vostre spalle fra il parcheggio della scuola media e quello sotto il grattacielo c’è un’area verde che può essere utilizzata per la collocazione di questa casetta che contiene il distributore del latte e avrà una tettoia per il riparo di chi va a prendere il prodotto. Diciamo che il distributore del latte è una richiesta che non solo viene avanzata dai produttori, ma anche dai cittadini che trovano forte soddisfazione nell’utilizzo di questo sistema per il fatto che è un erogatore che funziona 24 ore su 24 a un prezzo di 1 euro al litro che quindi è nettamente inferiore a quello anche della grande distribuzione. È un latte di alta qualità prodotto sul territorio quindi una filiera molto corta che anche dal punto di vista dei consumi sia energetici sia di packaging diciamo di rifiuti è molto limitata in quanto si può andare al distributore con la propria bottiglia, consigliabile di vetro in modo che possa essere lavata e riutilizzata e quindi non produrre V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 17 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc rifiuto. Iniziativa che non sosteniamo da tempo, stiamo aspettando dall'azienda il progetto di questa casetta e contiamo nei prossimi mesi di procedere con l'installazione. Il consigliere Giovanni Leporati (Forza Italia-UDC-Lega Nord): prendo atto della risposta positiva al riguardo della misura. Io sono convintamente un proponitore del bancolat, l’ho già fatto anche a livello provinciale e l’ho già proposto. Rimango stupito dalla localizzazione del bancolat perché il bancolat deve essere di fianco alla strada, deve avere un parcheggio, se non pubblico, comunque vicino e deve essere posto (l’assessore Baldacci: è lì stai già criticando) io faccio riferimento a quello che tu hai detto. (l’assessore Baldacci: allora non hai capito) Forse, non solo non ho capito io, ma anche il consigliere Cocchi forse perché magari non ti sei spiegato bene. Le tre condizioni sono: che sia in un'area molto vicina al passaggio, che ci sia un parcheggio e che non sia in un'area dove possono poi magari di notte quando non c'è nessuno fare delle operazioni di .. Se queste condizioni ci sono ne prendiamo atto, io avevo capito che non c'erano. 9) RISPOSTA INTERROGAZIONE CONSIGLIERE LEPORATI IN MERITO AL PREZZO POLITICO DEL PANE COMUNE. L’assessore Francesco Baldacci risponde all’interrogazione presentata dal consigliere Leporati nella seduta consiliare del 26 marzo 2008. È noto a tutti che il costo del pane è fortemente aumentato non da adesso, ma già da qualche mese. Il Comune di Castel Maggiore si era già attivato tempo addietro sostenendo una iniziativa che era partita in ambito di Associazione Reno Galliera e aveva chiesto anche sul territorio comunale di poter avere questa agevolazione, ovvero quello che è stato chiamato “Il pane del Reno”. I fornai aderenti nell'ambito dell'associazione Reno Galliera si sono impegnati a produrre un tipo di pane chiamato “pane del Reno” che ha una pezzatura da 300 grammi e ha un prezzo massimo di 2,45 euro al chilo. Hanno aderito a questa iniziativa 16 esercizi su tutta l'associazione intercomunale, a Castel Maggiore ha aderito il forno Dalla. Quindi il forno Dalla ha questo pane che si chiama “pane del Reno”. Nel frattempo sono anche intervenute iniziative a livello regionale dove si è concordato con la grande distribuzione, le associazioni dei consumatori e la Regione di vendere il pane al prezzo di 1 euro al chilo e bloccare questo prezzo a partire dal 1º aprile 2008 per sei mesi. Questo è un accordo che è stato assunto a livello regionale per cui nella grande distribuzione e quindi parliamo per il nostro territorio di Coop e di Conad, abbiamo questo pane venduto a un prezzo calmierato, fortemente calmierato ed è possibile trovarlo nei negozi della grande distribuzione. Quindi in questo senso direi che sul pane sul territorio ci sono già opportunità di una spesa anche per i redditi più bassi. Il consigliere Giovanni Leporati (Forza Italia-UDC-Lega Nord): prendo atto della informazione dell'assessore. Ritengo che il chilo del pane del Reno a 2,45 euro, se ho ben inteso, comunque non è un prezzo ottimale, siamo nell'ordine quasi del costo del pane che varia da 3 euro a 4 euro e più. Quindi mancare una riduzione minore era nelle aspettative, però l'importante è che vengano informati i cittadini. Allora lo strumento di Castel Maggiore new sia per quanto riguarda la rete Internet, le comunicazioni che fa lo staff del Sindaco a mezzo della posta elettronica sia per quanto riguarda gli organi di informazione del Consiglio e comunque del Comune, sarebbe il caso di informare la popolazione perché del pane del Reno e io ne ho sentito parlare, ma in maniera non molto chiara. Anche l'operazione dell'accordo commerciale di filiera fra la Regione EmiliaRomagna, Coop e Conad e altre filiere distributive ci dovrebbe essere l'informazione perché molti non sanno questo oppure pensano che sia a Bologna e non sia a Castel Maggiore. Quindi se c'è anche a Castel Maggiore, come penso che sia, è giusto che la gente lo sappia. 10) RISPOSTA INTERROGAZIONE CONSIGLIERE LEPORATI IN MERITO ALLA POSSIBILITA' DI FISSARE UN PANIERE DI 15 PRODOTTI A PREZZO CALMIERATO. L’assessore Francesco Baldacci risponde all’interrogazione presentata dal consigliere Leporati nella seduta consiliare del 26 marzo 2008. Questo tema più complicato sul quale già a suo tempo non io, ma ci eravamo già intrattenuti ovvero il discorso del controllo dei prezzi a livello di mercato. In occasione di questa interpellanza ho guardato un po' quello che era diciamo a livello regionale e nazionale le esperienze che ci sono e non ho trovato un granché perché credo che effettivamente il discorso dell'intervento sui prezzi a livello localistico sia una esperienza molto modesta e poco efficace nel senso che sappiamo V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 18 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc benissimo che il mercato specialmente la grande distribuzione non agisce a livello locale, ma agisce a livello di macro aree. Ho visto in generale che le esperienze che sono state fatte a livello bolognese, a livello regionale e nazionale sono fondamentalmente legate a degli osservatori sui prezzi. Sono dei meccanismi che consentono al consumatore di sapere in tempo quasi reale quali sono i prezzi medi e quindi i prezzi consigliati dei prodotti. Questo consente di orientare il cittadino sia nell'acquisto e quindi verificare se il negoziante sta facendo un prezzo eccessivo rispetto a quello che è considerata la media, sia di segnalare alle autorità eventuali casi di prezzi assolutamente privi di riferimento dal punto di vista dei costi. Ci sono diverse iniziative, diciamo che era stata istituita a livello nazionale quello che si chiama “Mister Prezzi” che è un osservatorio nazionale un controllo sul mercato, ma c'è anche un osservatorio di tipo regionale che è molto interessante perché da mese per mese gli aumenti e le diminuzioni dei prezzi sui prodotti di largo consumo, non solo sui prodotti ma anche sui servizi. C'è poi uno sportello SOS Consumatori che è molto interessante perché consente di fare una specie di spesa virtuale sapendo quali sono i prezzi minimi e massimi e quindi di avere un'idea di quelli che sono anche i raffronti a livello localistico. Faccio questo discorso perché credo che gli accordi a livello comunale abbiano un significato limitato e soprattutto siano poco efficaci tenuto conto che oggi il consumatore va a fare la spesa dove ritiene che sia più conveniente. Quindi a mio giudizio è più interessante dare il cittadino una informazione capillare su quelli che sono i prezzi effettivamente praticati. Mentre ci possono essere interventi mirati su prodotti singoli come può essere quello del pane che effettivamente è un prodotto estremamente preciso sul quale si possono assumere accordi ovviamente di tipo volontario. Da quanto abbiamo letto anche il Comune di Bologna ha fatto questi accordi con i panificatori, ma che chiaramente hanno un contenuto estremamente limitato a singoli prodotti. La grande distribuzione, in particolare la Coop, so che ha già stabilito un paniere di 15 prodotti a un prezzo ridotto, ma questi sono impegni che sono assunti con lo stimolo dell'amministrazione, ma comunque a livello di responsabilità sociale del produttore o del venditore che devono trovare comunque sempre una sinergia volontaria perché non ci sono i prezzi e imponibili dal punto di vista dell'amministrazione comunale, ma c'è il massimo una sollecitazione a dare prodotti a un prezzo giusto. Quindi su questo tema sicuramente la Giunta si impegnerà a un confronto specialmente con la grande distribuzione sapendo i limiti che possono avere queste sollecitazioni e direi che più interessante ripeto, sarà invece dare modo ai cittadini di conoscere gli strumenti che possono avere a disposizione per effettivamente controllare quali sono i prezzi reali praticati e i prezzi che invece dovrebbero essere presentati al pubblico. Grazie Il consigliere Giovanni Leporati (Forza Italia-UDC-Lega Nord): prendo atto sempre della dichiarazione della risposta dell'assessore. Concordo sulla opportunità che è data alle istituzioni di aumentare in maniera considerevole l'aspetto informativo al riguardo delle opportunità delle diverse filiere commerciali per un risparmio di fatto sulla spesa. Per quanto attiene la specifica interrogazione a riguardo del paniere di 15 prodotti è il risultato di una proposta fatta in campagna elettorale a Imola per le elezioni di quel Consiglio comunale da parte della Cisl Territoriale di Imola. La vertenza che voglio significare all'assessore è che se dovesse avere memoria che o il Comune di Imola o altre Amministrazioni possono avere adottato o assunto operazioni di concertazione e di accordo per fissare un paniere comunque che vada oltre la problematica del pane, quello potrebbe essere un modello magari da assimilare e da verificare se vi possono essere i presupposti per realizzarlo concretamente nel nostro territorio. 11) RISPOSTA INTERROGAZIONE CONSIGLIERE LEPORATI IN MERITO ALL'ABBASSAMENTO DEL SUOLO SUL TERRITORIO DI CASTEL MAGGIORE. L’assessore Belinda Gottardi risponde all’interrogazione presentata dal consigliere Leporati nella seduta consiliare del 26 marzo 2008. Il tema sollevato e richiamato da Leporati che quello della subsidenza è un problema che contraddistingue un po' tutta la provincia di Bologna. C'è una parte del territorio di Castel Maggiore nei pressi del fiume Reno che è tra le situazioni più problematiche della Provincia, però non è tutto il territorio di Castel Maggiore e in ogni caso il problema è di dimensioni più ampie. C'è da dire che la situazione è sotto controllo, è tenuta sotto controllo tanto che rispetto ai dati del periodo del 2000 rispetto ai dati riscontrati nel 2005 la situazione è in miglioramento perché se adesso la sua subsidenza, parlo sempre a livello provinciale, si attesta sui 3 cm all'anno che comunque è un dato negativo o problematico, i dati precedenti parlavano di 4 cm. Quindi la situazione è in miglioramento e dicevo la situazione è sotto controllo nel senso che viene monitorata costantemente da Arpa attraverso degli strumenti che si chiamano assestimetri che V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 19 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc appunto controllano sistematicamente l'abbassamento del suolo e due di questi sono collocati a 1º Maggio. Come già il consigliere rilevava la soluzione o per lo meno la competenza ad affrontare questa tematica esula appunto dalla fascia di competenza del Comune nel senso che il problema della subsidenza deriva dai prelievi delle acque sotterranee e dai prelievi di gas metano. Pertanto sono tematiche che non rientrano nella competenza dei Comuni, sono gli enti quali la Regione e la Provincia che invece hanno la competenza ad affrontare il tema e lo fanno attraverso gli strumenti di pianificazione che sono i piani di tutela delle acque. Peraltro esiste già un piano di tutela delle acque predisposto dalla Regione Emilia-Romagna ed attualmente è in corso e probabilmente il consigliere n'è informato, presso la Provincia una conferenza di pianificazione per la modifica del PTCP e la predisposizione di un piano di tutela delle acque provinciale che appunto recepisca le indicazioni e le direttive del piano regionale. Quindi è appena cominciata e il tema è appunto quello di ridurre tra l'altro i prelievi di acqua. Quello che il Comune nell'ambito delle sue competenze può fare e sta facendo è quello ovviamente di promuovere una cultura di risparmio idrico che è quello che stiamo facendo da tempo e da ultimo con il progetto del “Condominio sostenibile” oltre che la promozione di articoli informativi e pubblicazioni e assieme ad Ato e agli altri Comuni l'attivazione di questa tariffa sperimentale personalizzata che appunto premia chi risparmia acqua. È chiaro che è una promozione di una cultura di risparmio idrico che in prospettiva può contribuire a far sì che ci sia meno necessità di prelevare acqua dalle falde sotterranee e quindi evitare in questo modo di accentuare la subsidenza. Il consigliere Giovanni Leporati (Forza Italia-UDC-Lega Nord): prendo atto della risposta dell'assessora. 12) RISPOSTA INTERROGAZIONE CONSIGLIERE LEPORATI IN MERITO AI TEMPI E MODALITA' PER LA REVISIONE DEL REGOLAMENTO ERP. L’assessore Marco Marcaccio risponde all’interrogazione presentata dal consigliere Leporati nella seduta consiliare del 26 marzo 2008. Relativamente a questo l’avevamo già in parte detto nelle domande a risposta immediata nei mesi di febbraio e marzo e l'avevamo già anticipato nell'ambito della relazione previsionale e programmatica del bilancio 2008. Ovvero che la modalità di revisione sarà quella di passare dall'attuale regolamento approvato nel 2002 ad un regolamento aperto, mentre l'attuale regolamento è di tipo chiuso previsto dalla legge regionale 24/2001 ad un regolamento di tipo aperto ovvero che il cittadino in qualsiasi momento dell'anno può presentare la richiesta di bisogno di un alloggio e quindi con una periodicità che poi verrà posta in discussione in questa sala consiliare verrà aggiornata la graduatoria. Quindi non più un bando di tipo chiuso il cui aggiornamento è ogni due anni come avviene attualmente, ma un aggiornamento più frequente. Questo per rispondere alla esperienza e quindi alla casistica che abbiamo avuto in questi anni ovvero di un aumento entro l'anno di richieste rispetto a quelle che magari ci potevano essere alcuni anni fa. La tempistica di presentazione di questa proposta di modifica regolamentare si prevede di farla entro luglio in modo tale da riuscire poi nell’autunno ad espletare e ad aggiornare quella che è l'attuale graduatoria. Il consigliere Giovanni Leporati (Forza Italia-UDC-Lega Nord): sono insoddisfatto della risposta dell'assessore anche perché da un controllo e da un monitoraggio di natura formale pare che il regolamento comunale di Castel Maggiore non sia allineato con il dispositivo regionale. Allora mi sono informato e ho avuto notizia che altri Comuni si stanno adeguando al dispositivo regionale. Ovviamente un regolamento comunale si deve attenere e non può essere modificativo rispetto al dispositivo deliberativo. Quindi la preoccupazione è innanzitutto quella della situazione de quo cioè di quelle situazioni di bisogno che ahimè sono state sanzionate dall'amministrazione senza aver avuto il coraggio anche di porre in essere un problema di proposta risolutiva della sanzione. E quindi già quello che lei ha enunciato assessore è tremendamente ingiusto e non ha sicuramente una visione solidaristica ed equanime perché se vi ponete il problema del superamento della norma dell'articolo e quindi andate a risolvere potenzialmente i problemi che sussistono dal momento del superamento dell'articolo, ma ci sono anche quelli che stanno ahimè vivendo drammaticamente il problema dell'articolo che sono quelli che poi vi stanno chiedendo e stanno reclamando la risoluzione del problema. Quindi il superamento dovrebbe prevedere il futuro, ma anche quello che sta avvenendo oggi. Però il problema di fondo è che c'è un grande bisogno che noi regoliamo e che ci confrontiamo sulla modalità della revisione del regolamento perché la prima lettura che io ho fatto e che non è ancora approfondita, ma comunque che si è V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 20 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc delineata nei principi generali, ahimè vede il Comune di Castel Maggiore in negativo perché voi avete dei dispositivi di natura temporale quindi di tempistica che non è assolutamente contemplato nel dispositivo regionale però nei quali vi dovete adeguare. Cioè non è la Regione che si deve adeguare a Castel Maggiore, è Castel Maggiore lo ripeto, che si deve adeguare al dispositivo. Lei sta facendo di no, ma io questo l'ho fatto anche a livello legale e quindi siccome l'ho fatto assieme ad altre persone non sto dicendo delle cose inesatte, ma sto dicendo delle cose e mi piacerebbe che lei invece pensasse a quello che dico piuttosto che già generare una risposta negativa. Quindi siccome l'aspetto preoccupante è soprattutto per voi, mi auguro che quando si andrà e io sarò presente assolutamente, sarò attore in Commissione, la vostra preoccupazione sia quella innanzitutto di allineare il vostro regolamento al dispositivo regionale. 13) RISPOSTA INTERROGAZIONE ALL'UTILIZZO DELLE WI-MAX. CONSIGLIERE LEPORATI IN MERITO L’assessore Marco Marcaccio risponde all’interrogazione presentata dal consigliere Leporati nella seduta consiliare del 26 marzo 2008. Su questo tema noi abbiamo avuto modo in passato di affrontare la questione e l'abbiamo fatto in diverse occasioni. Non ultima, riporto quello che è riportato a verbale nell'assemblea della Consulta di Trebbo di Reno in cui formalmente noi abbiamo spiegato quali erano i filoni in cui stavamo lavorando e l'impegno a procedere per risolvere il tema dell'allargamento della banda larga e in più abbiamo fatto in quella occasione, ho fatto io personalmente in quell'occasione, un approfondimento sulle tecnologie disponibili alternative al gestore Telecom. Devo dire che però a febbraio 2008 leggendo il n° 62 del nostro giornalino devo dire che quello che è stato scritto dai consiglieri Leporati e Cocchi relativamente alla ADSL dove si dice “la proposta dell'assessore Marcaccio del super wireless denominato Wi-Max, non sta assolutamente in piedi poiché è ancora in fase di sperimentazione”. Quindi fondamentalmente il consigliere come dire non vedeva la possibilità di applicazione di questa tecnica di accesso alla rete e oggi invece ci chiede informazioni su quando verrà in qualche modo estesa sul nostro territorio visto che la Regione Emilia-Romagna ha assegnato da poche settimane le licenze ai gestori. Detto questo ribadiamo quello che abbiamo già detto in passato ovvero che l'accesso alla rete oltre che con il gestore Telecom che ci ha visto sempre sollecitare in prima linea per l'estensione a quelle poche porzioni di territorio che rimangono scoperte dalla banda larga e quindi dalla ADSL, abbiamo intrapreso diverse altre strade per offrire questa opportunità senza fili. Avevamo detto che il Wi-Max è un processo che sta andando avanti a livello nazionale e andrà avanti con le proprie gambe nel senso che come si può vedere poi la Emilia-Romagna e le altre Regioni hanno assegnato le licenze, i gestori procederanno con la tempistica che gli è consentita nell'ambito della licenza medesima e che comunque è una tecnologia che probabilmente i frutti arriveranno tra qualche tempo, non da subito. Come peraltro avevamo detto per Telecom che non prevede nei propri investimenti un collegamento di cavo tra il capoluogo e Trebbo di Reno. Su questo fronte voglio ricordare che l'anticipazione al 2008 della pista ciclabile di Corticella potrebbe in qualche modo anticipare quella soluzione purché Telecom predisponga gli investimenti necessari una volta che la pista ciclabile sarà realizzata. I nostri impegni sul Wireless ovvero sulla tecnologia che punta al Wi-Fi è un impegno che invece è andato avanti in questi mesi e quindi non si è fermato e stiamo ultimamente verificando la disponibilità di alcuni gestori quelli che hanno più esperienza più affidabilità e che quindi possono in qualche modo dare un servizio efficiente, efficace sul nostro territorio. Occorre che vi sia da parte loro l'adesione e soprattutto l'investimento perché mentre in altri territori come ad esempio alcuni Comuni del ferrarese hanno attivato questa tecnologia negli ultimi anni l'hanno fatto quei gestori perché c'era un mercato appetibile: molti cittadini aderivano alla loro proposta perché non arrivava assolutamente la banda larga. Parliamo di comuni scoperti quindi il cosiddetto digital divide che superava il 60% degli utenti. Nel nostro territorio invece abbiamo una copertura che supera il 95% degli utenti che si concentrano quelli scoperti nella zona della pianura di Trebbo di Reno e nella fascia della Ferrarese. Detto questo quindi la nostra disponibilità ad ospitare sistemi di questo tipo cioè stiamo ultimando le verifiche della disponibilità di coloro che in qualche modo sono in grado di dare un servizio efficiente, efficace e di qualità e quindi che non vengano nel nostro territorio per poi non dare una vera risposta ai cittadini, tenuto conto che questa difficoltà, come dicevo prima, è legata in qualche modo e probabilmente alla bassa risposta che ci può essere. Quindi la preoccupazione di coloro che abbiamo intervistato finora è di non avere un mercato appetibile. V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 21 di 22 Segue: V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Il consigliere Giovanni Leporati (Forza Italia-UDC-Lega Nord): ma io prendo atto e poi mi rammarico del fatto che per rispondere all'interrogante l'assessore deve trovare comunque l'opportunità di rivalsa attraverso un articolo che ovvio è di una coerenza e di una linearità esemplare perché l'interrogazione è posteriore all'articolo. È ovvio che in quel momento non era ancora terminata l'asta e non potevamo dire che (l’assessore parla fuori microfono) Comunque lei aveva intrattenuto pubblicamente su questo e nell'ambito di un discorso articolato ci può stare questa cosa qui, non è che non doveva dirlo si può dire, come dice Veltroni si può fare e se lo dice Veltroni lo può dire anche lei (questa è una battuta ovviamente) D'accordo che per risolvere il problema di quel 4% o di quel 3,50% che rimane bisogna fare qualcosa: allora in Provincia l'assessore Alvergna dice ma noi che cosa possiamo fare? il Comune anche voi ovviamente perché non c'è una grande fascia e quindi c'è questa indeterminatezza se si trova poi un gestore potenziali quali possono essere i costi e qual è la fascia di ritorno di feedback per cui si possa fare. Capisco però l'importante è che si faccia assessore, dalle evocazioni alla proposta concreta perché in quel 4% ci sono aziende, famiglie che sicuramente nel tempo non avranno il beneficio della digital divide e quindi da qualcuno si devono rivolgere. Credo che responsabilmente da questo punto di vista il comune, la Giunta debba fare la sua parte. Poi ovviamente se non ci saranno i presupposti economici sarà un discorso che verificheremo, l’importante che comunque in maniera spedita perché è da troppo tempo che ne parliamo che ne parlate però non si arriva alla determinazione. Faccio riferimento e finisco il Comune di Castel San Pietro Terme non so con quanta percentuale di mancata digital divide però ha già attivato un rapporto con una società terza che ha fatto già un accordo di convenzione con il Comune. Quindi se altri l’hanno già fatto è ora che lo faccia anche il Comune di Castel Maggiore o perlomeno che ci si metta nella direzione di potere vedere se ci sono i presupposti anche economici di fattibilità, a quel punto il discorso cambia. Però su questo bisogna lavorare in maniera spedita a mo della ADSL: come va forte la ADSL deve andare forte anche la Giunta. 14) RISPOSTA SCRITTA ASSESSORE GOTTARDI INTERROGAZIONE CONSIGLIERE LEPORATI IN MERITO AI DOSSI CHE INSISTONO SUL TERRITORIO DI CASTEL MAGGIORE Il Presidente Imbrogno è stata data risposta in data 24 aprile 2008 Prot. 13501. Ha da dichiarare qualcosa in merito? Il consigliere Giovanni Leporati (Forza Italia-UDC-Lega Nord): ma siccome è una risposta articolata, ma piuttosto breve che però va soppesata e va verificata, mi riservo la risposta più compiuta in un’altra sede ovviamente. Prendo però atto che la risposta scritta mi è arrivata. Non ci sono più punti all’ordine del giorno, dichiaro chiusa la seduta. Sono le ore 20,45. IL PRESIDENTE (Amedeo Imbrogno) IL SEGRETARIO GENERALE (Dr. ssa Lea Maresca) V:\MANDATO 2004-2009\Verbali Consiglio\2008\05_Consiglio 28 maggio 2008.doc Città di Castel Maggiore - via Matteotti, 10 - 40013 Castel Maggiore (BO) Partita I.V.A. 00524081205 - Codice Fiscale 00819880378 Pagina 22 di 22